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CULTURA

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I giovani in visita al mondo Ducati

Mercoledì 31 maggio si è svolta la visita aziendale organizzata successivamente sviluppato per garantire prestazioni affidabili. dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Area Venne infatti applicato a un telaio progettato dall’industria Centro presso la Ducati Motor Holding. metalmeccanica e aeronautica Caproni, ottenendo così un bici L’evento ha previsto un’avvincente visita guidata presso la fabbrica e il Museo Ducati ed il successivo incontro con l’amministratore delegato Claudio Domenicali, al quale abbiamo potuto porgere diverse domande inerenti al mondo Ducati. Il pomeriggio è terminato con un simpatico aperitivo all’interno del Museo. motore venduto in tutto il mondo. La produzione di motocicli divenne in breve tempo predominante per l’azienda, oggi nota come Ducati Motor Holding Spa. Attualmente la sede principale si trova a Borgo Panigale ed ha tra le sue figure manageriali principali il presidente Rupert Stadler e l’amministratore delegato Claudio Domenicali. Nel 2012 la Ducati Motor Holding S.p.a vede l’acquisto da parte della La Ducati è una società per azioni orgoglio bolognese, fondata nel 1926 dall’ingegnere e imprenditore italiano Antonio Cavalieri Ducati, tra i cui meriti ricordiamo la progettazione degli acquedotti di Chieti e Trieste. Egli poco prima di morire aiutò i suoi tre figli a dar vita alla Società Scientifica Radio Brevetti Ducati. La S.S.R. Brevetti Ducati divenne una delle aziende più importanti italiane nel settore elettronico e ottico. Nel dopoguerra iniziò la produzione di motocicli a scopo di produrre il ‘Cucciolo’ su licenza, un piccolo motore monocilindrico progettato da Aldo Farinelli e industrializzato dalla SIATA di Torino. Il piccolo Lamborghini Automobili e nel 2014 riceve il Premio Compasso d’oro per l’estetica e il design industriale italiano. Durante la visita in fabbrica siamo stati messi in contatto con la vera produzione Ducati e ci è stato spiegato come questa vari a seconda dei periodi dell’anno: la produzione stagionale alta è quella invernale, durante la quale Ducati produce circa 250 moto al giorno, mentre nella bassa stagione estiva ne vengono prodotte 150. Una delle prime moto assemblate è la Ducati 65 t. Nel 2014 riceve il Premio Compasso d’oro per l’estetica e il design industriale italiano marchingegno presentava un cambio a doppia velocità da L’area meccanica è provvista di macchine e robot che applicare come propulsore ausiliario alla bicicletta e fu lavorano a orario continuato tranne il sabato e la domenica.

Sono previste due aree di assemblaggio per i motori: un’area prevista per i motori Panigale e una per gli altri motori Ducati. Per quanto riguarda il motore Panigale, la struttura nella quale viene realizzato il blocco motore, che viene assemblato non appena pronto, è pressurizzata per evitare l’ingresso dell’aria. La linea di assemblaggio del motore Panigale è unica, si sposta ogni tre minuti e per questa fase è prevista la partecipazione di due operai, che assemblano un motore ogni 120 minuti. Questa modalità di lavoro prende nome di “Stop and go”. Prima dei motori Panigale in quest’area di assemblaggio venivano assemblati i motori Desmo16.

Nella sala d’assemblaggio i vari motori Ducati vengono collocati sui blocchi motori con i vari nomi dei modelli, il personale segue il montaggio che viene diviso in fasi come è previsto per il modello Toyota, che mira ad evitare l’alienazione. La durata di produzione di un motore è di 70 minuti. Il reparto corse è un’area situata in fabbrica tutelata con segreto aziendale e non è accessibile al pubblico: qui vengono realizzati motori e veicoli per Superbike e MotoGP, che vedranno la successiva testazione individuale in area rodaggio. La fase prevista per il rodaggio dura circa otto minuti e, se il motore non presenta problemi, viene inscatolato e portato sulla linea corrispondente, mentre se presenta difetti viene portato nell’area di riparazione dove i meccanici provano a comprendere la natura dell’errore. Le moto nella fase del collaudo vengono sottoposte a test. Il primo test viene effettuato in cabina, viene controllata la luminosità dei fari, il gas e l’impianto elettrico, mentre l’ultimo test è quello del collaudo estetico. Se le moto passano tutti gli step vengono mandate all’area spedizioni. Dall’incontro con l’amministratore delegato Claudio Domenicali è emersa notevolmente la sua passione e dedizione verso l’azienda: Ducati, egli racconta, non è solo una casa motociclistica, ma un vero e proprio mondo visto come punto di riferimento per la moto italiana, che lega i ducatisti all’azienda identificandosi nei Desmo Owners club e nei DOC, che si ritrovano ad eventi quali la World Ducati Week e in circuito. Ducati è inoltre un brand di abbigliamento e accessori curati con stile, è una casa che mette in moto emozioni e passione in quanto sono i suoi fans a creare la sua evoluzione

e la sua storia.

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