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L’energia del legno

Eurolegnami, puntando su qualità e sostenibilità, ha attivato un sistema di recupero, che prevede il riutilizzo dei sottoprodotti di lavorazione come combustibile per la produzione di energia.

Produciamo pallets di alta qualità di ogni misura e caratteristica per tutti i settori dell’industria e per la logistica: le nostre tre linee di produzione, moderne e robotizzate, permettono una grande diversificazione del prodotto, che si concretizza in una vasta gamma di articoli in grado di supportare le richieste di ogni cliente”. Si esprime così Fabrizio Debortoli, titolare assieme alla sua famiglia di Eurolegnami Spa, leader in Trentino nella produzione di pallets.

A Novaledo, dove ha sede la società, Fabrizio guida un’azienda da oltre 40 dipendenti, capace di gestire l’intera filiera del legno puntando su qualità e sostenibilità. “Tutto comincia con il recupero della materia prima nei boschi – spiega Fabrizio Debortoli – prelevando tronchi solo ed esclusivamente da foreste certificate Pefc, nel pieno rispetto dell’ambiente. I tronchi vengono segati direttamente nella nostra segheria, dove ricaviamo il semilavorato con cui otteniamo, attraverso il reparto di chiodatura e l’assemblaggio, il prodotto finito. A questo punto, prima dell’immagazzinaggio, i pallets destinati all’esportazione vengono trattati termicamente oppure essiccati”. Tutto avviene presso lo stabilimento di Novaledo, dove l’attenzione è posta al recupero di tutti i sottoprodotti ricavati dalla segagione, fino alle quantità più piccole. Nulla viene buttato. “Abbiamo attivato – fanno sapere dall’azienda – un sistema di recupero, che prevede il riutilizzo dei sottoprodotti di lavorazione come combustibile per la produzione di energia. La segatura derivante dal taglio del legno viene utilizzata per la produzione di pellet e anche la corteccia viene utilizzata per scopi energetici, agricoli e per il giardinaggio”. La materia proviene dal Trentino. “Da alcuni anni – prosegue il titolare – riusciamo a soddisfare il nostro fabbisogno prelevando solo dalle foreste trentine. Dopo la tempesta Vaia ci siamo immediatamente messi in gioco, andando a recuperare legname in 29 Comuni del Trentino. Ci siamo dotati per questo di nuove superfici per lo stoccaggio, in particolare di un ampio piazzale irrigato, dove possiamo bagnare il legno per conservarlo più a lungo. Recentemente, abbiamo deciso di seguire le stesse modalità di recupero del legno con le piante colpite da bostrico. Alcuni anni fa dovevamo acquistare legnami dall’estero, per il momento non è più necessario”.

La posizione strategica, in Valsugana, consente a Eurolegnami un agevole accesso alle vie di comunicazione con molte altre regioni d’Italia. “Lavoriamo soprattutto nel Nord e nel Centro Italia. Il 95% del fatturato è realizzato per il mercato interno, il 5% per l’estero”.

Gli ultimi anni hanno segnato un percorso di crescita costante, dovuto anche al continuo rinnovamento delle strutture. “Nel 2018 abbiamo raddoppiato la nostra area produttiva, acquisendo una nuova unità immobiliare nei pressi dello stabilimento principale. Recentemente ci siamo impegnati nella costruzione di una nuova segheria, che permetterà di aumentare in modo significativo la nostra produttività. La nuova segheria sarà dotata di un impianto di ultima generazione per sfruttare meglio il legno: da un lato, andando a utilizzare il tronco in tutte le sue dimensioni, dall’altro, facendo emergere i profili qualitativi dei legnami che vengono lavorati. Questo ci consente, laddove troviamo un prodotto di qualità, di destinarlo a usi diversi”.

Alla base del business di Fabrizio Debortoli c’è una lunga tradizione familiare. Il padre di Fabrizio, Alberto, si era specializzato nel taglio di legnami nel dopoguerra e aveva avviato un’attività in Valsugana nel 1962. Con la costituzione di Eurolegnami, il passaggio generazionale si verifica nel 1990, quando Fabrizio, dopo aver appreso dal padre la passione per il legno, ha proseguito la tradizione. Fabrizio gestisce oggi l’azienda con la moglie Nadia e i figli Vania e Michele, la terza generazione. (adb)

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