Con il Terzo Settore
Luoghi per ricominciare
Un'attenzione speciale ai detenuti nei mesi della pandemia Tra le vicende meno note del 2020 è bene dar conto anche di questa.
un momento particolare e gravoso, non solo per la salute pubblica.
All’inizio di marzo la direzione degli istituti penitenziari bresciani, con la Garante dei diritti dei detenuti e la Presidente del Tribunale di Sorveglianza, ha chiesto alla Cooperativa di Bessimo di farsi carico di un lavoro di rete straordinario per aumentare sensibilmente il numero di posti letto esterni disponibili all’accoglienza di detenuti e detenute sprovvisti di domicilio. Relativamente ad altre parti d'Italia, i giornali davano notizia che nelle carceri si registravano disordini e rivolte.
In questo contesto si è inserito il supporto della Congrega a uno dei tanti servizi della Cooperativa di Bessimo, che è ente capofila del progetto “Vale la pena – dalla reclusione all’inclusione”. L’iniziativa già in atto prima della pandemia si è articolata in azioni sia all’interno dei due istituti penitenziari Nerio Fischione e Verziano sia all’esterno, con l’obiettivo di favorire percorsi di inserimento sociale rivolti a soggetti in esecuzione penale e/o a fine pena.
L’obiettivo era di attenuare l’affolla-
La rete di intervento ha coinvolto gli enti partner del progetto: la Coope-
mento degli istituti per permettere alla direzione di liberare spazi per gestire eventuali “isolamenti cautelativi” e offrire ai detenuti un aumento delle opportunità esterne in
rativa Il Calabrone, la Cooperativa Con-tatto e l’Associazione Carcere e Territorio, allargandosi fin da subito all’Associazione Vol.Ca., all’Associazione Fi.Li. e a Casa Emmaus.
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