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Siamo consacrati nella verità

In missione

Siamo consacrati nella verità di suor Anita e il gruppo Betania

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Pisa

Da quando è iniziata la pandemia, l’anno scorso marzo, il gruppo Betania non si è più incontrato qui nel Pensionato Santa Marta, in Via Tavoleria per un momento di preghiera e di riflessione sulla vita e sugli esempi del Beato Tommaso Reggio e sulla bellezza della sequela di Cristo. Il tutto è continuato però nelle proprie case, seguendo le indicazioni che venivano date con e-mail dalla capogruppo Anna Maria Bastianoni che si organizzava con Suor Anita. Per la preghiera e la meditazione veniva scelto il sabato alle ore 16.30 e tutte erano molto coinvolte in questa iniziativa. Da ultimo si è meditata la Pasqua del Signore: la sua passione, morte e Risurrezione. È stata proposta e inviata a tutte l’ultima parte della preghiera che Gesù ha innalzato al Padre durante la cena pasquale con gli Apostoli. “Consacrali nella verità. La tua Parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; per loro io ho consacrato me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità. Ho pregato perché tutti siano una cosa sola, come Tu Padre, sei in me e io in Te, siano anch’essi una cosa sola perché il mondo creda che Tu mi hai mandato”. Alla fine della nostra convivenza con Gesù, nella sua ultima sera, viene affidato anche a noi un compito meraviglioso e urgente, difficile ma affascinante: siamo consacrati nella verità, siamo segnati, marchiati dalla verità. Non c’è più posto per una condotta pendolare tra il messaggio evangelico e la mentalità comune. Tutte siamo persone consacrate dal Battesimo e le Religiose sono consacrate dalla Professione religiosa nella Chiesa e per la Chiesa. Essere consacrate significa appartenere a Dio, essere possesso suo, essere nelle sue mani strumenti di amore e di redenzione operata da Gesù. Siamo immersi nella verità stessa di Dio, nell’unica verità che illumina la vita e l’essere dell’uomo. Il nostro impegno è continuo: conoscere la verità, meditare la Parola di Dio, approfondire la verità, realizzare la verità nelle nostre scelte quotidiane, trasmettere la verità soprattutto con la vita. Dalla verità nasce l’unione con Dio e tra noi. Gesù prega perché noi tutti siamo una cosa sola. È la preghiera più commovente di Gesù. La nostra consacrazione ci riempie dell’amore di Dio che rende possibile quella comunione profonda e sempre nuova che distingue chi vuole seguire Cristo morto e Risorto. È importante rivedere la nostra vita personale e comunitaria e cogliere se c’è comunione vera o solo apparente. Nei nostri incontri, nei nostri propositi deve sempre trasparire quella serenità che nasce dalla comunione intima con Lui. Rileggiamo questa preghiera di Gesù e su questa misuriamo il nostro comportamento, l’amore per la verità, la tensione all’unità, la capacità di amare sempre per primi e di immergere nell’amore infinito di Dio ogni durezza del nostro cuore. Vediamo anche la nostra capacità di gioia, di serenità, di trasparenza dell’unico amore di Dio che da noi deve raggiungere ogni persona. La verità deve essere la nostra continua ricerca, persuasi che la verità tutta intera è Gesù, e questa verità ci viene comunicata per amore e per fare di noi altrettanti testimoni e trasmettitori di questa unica verità. Abbiamo tutte letto e riletto questo brano del Vangelo di Giovanni (17,17-23) per capire come la nostra fede e la nostra consacrazione a Dio è vivere il mistero pasquale di Cristo che dona tutto se stesso per noi. Queste riflessioni sono scaturite nel cuore di ciascuno e inviate al centro per sottolineare la bellezza e la profondità del Vangelo di Giovanni.

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