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MERCOLEDÌ - VENERDÌ DOMENICA
LUNEDÌ - MARTEDÌ GIOVEDÌ - SABATO
WEDNESDAY - FRIDAY - SUNDAY MITTWOCH - FREITAG - SONNTAG
MONDAY - TUESDAY - THURSDAY - SATURDAY MONTAG - DIENSTAG - DONNERSTAG - SAMSTAG
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MARTEDÌ - GIOVEDÌ TUESDAY - THURSDAY DIENSTAG - DONNERSTAG
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Un nuovo modo di far CULTURA UN ALTRO PUNTO DI VISTA sulla nostra città
Città di Chioggia
Uno strumento diverso per CONOSCERE le iniziative della nostra città ... un motivo in più per AMARE CHIOGGIA e il suo centro storico
CHIOGGIA
Chioggia, d’estate, è sicuramente uno dei luoghi del turismo balneare: le sue spiagge, il suo mare sono meta ogni anno di migliaia di turisti e visitatori. Ma Chioggia, anche d’estate, rimane una città della cultura e dell’arte grazie ad un patrimonio storico e architettonico che non ha nulla da invidiare alle altre città del Veneto, a patto che qualcuno se ne occupi e qualcuno ne goda. Ed ecco il ruolo delle associazioni e della Pro Loco: creare opportunità affinché la nostra città
SOTTOMARINA
possa essere sempre più conosciuta e apprezzata, vissuta nei suoi riti ormai consolidati, come sono la Sagra del Pesce o il Palio della Marciliana, ma anche riscoperta nel suo essere la città della musica, del cinema e dello sport. L’estate culturale è partita subito a giugno con le celebrazioni dei cinquecento anni dalla nascita di Gioseffo Zarlino, il grande studioso e artista di fama mondiale chioggiotto, ma ad agosto Chioggia sarà anche la città del cinema, grazie alla rassegna “Laguna Sud. Il cinema fuori dal Palazzo” che Andrea Segre da tre anni propone come appendice del
Festival di Venezia e non mancherà il teatro, la musica classica, il jazz e ovviamente lo sport, perché nel DNA di Chioggia esiste anche la vela e le regate. Insomma esistono diversi validi motivi per scegliere Chioggia d’estate: per rilassarsi, per divertirsi e semplicemente per viverla nel pieno della sua offerta fatta di spiaggie, di mare, di buon cibo e di molta di quella Cultura che da secoli rende questa città diversa da tutte le altre. Presidente della Pro Loco di Chioggia Marco Donadi
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L
a Fondazione Clodiense ONLUS è un ente privato al servizio della comunità di un territorio circoscritto, nello specifico i comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona. Nasce il primo ottobre 2001, costituita con atto pubblico e riconosciuta dalla Regione Veneto, come un’emanazione della Fondazione di Venezia e si pone a disposizione di associazioni, enti, aziende e istituzioni per accrescerne le potenzialità in termini di gestione delle risorse destinate ad iniziative solidali. Nel 2012 la Fondazione Clodiense raggiunge l’importante obiettivo di poter operare come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale godendo così di una gestione e operatività più snelle, riconoscendo la particolare contingen-
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za economica decide di promuovere dei progetti in proprio con l’obbiettivo di rivitalizzare i settori economici del proprio ambito di pertinenza sostenendo attività culturali e sociali con particolare attenzione alle fasce giovani e più fragili. Nel contempo essa non ha tralasciato di sostenere con la pubblicazione di bandi la progettualità di altre associazioni ed enti con particolare attenzione a iniziative di efficace impatto territoriale. Tra gli altri ricordiamo: “i colori dell’ informazione” che ha coinvolto i ragazzi delle medie superiori cercando di diffondere consapevolezza nell’ uso delle tecnologie di comunicazione, “L’ osservatorio dell’ economia clodiense” che ha proposto uno strumento di analisi
annuale dello stato di salute dei settori economici locali, “I sapori del territorio” proponendo una nuova modalità di comunicazione del nostro territorio attraverso le eccellenze culinarie, “Gustabili” un progetto di integrazione nel mondo del lavoro delle fasce sociali emarginate e progetti di natura più eminentemente culturali come “Luguna Sud”, l’“Opera Metropolitana” e le celebrazioni per il quinto centenario della nascita di Gioseffo Zarlino. La Fondazione si augura di poter continuare a sostenere efficacemente il territorio di Chioggia, Cavarzere e Cona con l’aiuto e la partecipazione del mondo dell’associazionismo, della cultura e delle istituzioni.
SOMMARIO 5
500 anni dalla nascita di Zarlino, maestro dell’armonia
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Festival “Musica in Laguna d’Arte”, un palco a cielo aperto Chioggia tra arte, storia e incanto. Una città tutta da scoprire
Hanno collaborato a questa pubblicazione: Mauro Gambin Carla Sfriso Alessandra Lionello Andrea Munari Pier Giorgio Tiozzo Gobetto Stefano Penzo Sergio Ravagnan Luciano Bellemo
Enrico Veronese Mara Bisinella Per le foto: Sandro Bighin Martina Pandrin Paola Poletto Alberto Vianelli
Summer Jazz Workshop, giovani musicisti dal mondo
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Laguna Sud. Il Cinema fuori dal palazzo. Intervista ad Andrea Segre
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La raccolta pubblicitaria è stata curata da Speak Out Srl info@speakoutmedia.it direzione@speakoutmedia.it redazione@speakoutmedia.it Cell. +39 373 5191679 Cell. +39 373 5179581
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Toni Bullo ideatore del logo
ZARLINO “restauratore della musica”
QUINTO CENTENARIO della nascita di Gioseffo Zarlino da Chioggia
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hioggia celebra i cinquecento anni dalla nascita di Gioseffo Zarlino, studioso e artista di fama mondiale che ha avuto le sue origini nella città alla quale egli è sempre stato particolarmente legato. Zarlino è stato forse il maggior teorico musicale del Rinascimento italiano, e per la Città l’importante ricorrenza si presta per ricordarne il nome e la statura in campo musicale. Ed è anche l’occasione per riaffermare il proprio ruolo assunto nello sviluppo dell’arte musicale durante il XVI secolo, tanto che oggi, anche in virtù del suo patrimonio culturale, può già essere ribattezzata “Città dell’Armonia”. L’obiettivo delle celebrazioni, infatti, da una parte riguarda la valorizzazione della personalità artistica di Gioseffo Zarlino, nell’ambito del patrimonio culturale clodiense e nel contesto veneziano, mettendo in risalto l’influenza che le sue teorie hanno avuto in ambito locale, nazionale ed europeo, dall’altra rappresenta la possibilità di offrire alla comunità locale la riscoperta delle proprie radici culturali. Per questo la realizzazione del programma celebrativo, fatto di musica rinascimentale, ma anche contemporanea che, oltre al comitato organizzatore composto da Associazione: Lirico Musicale Clodiense, Pro Loco, Associazione
È stato l’inventore della moderna armonia musicale basata su due tonalità di scale maggiori e minori. Ha codificato la composizione musicale secondo rigorosi principi matematici, sostenendo che la musica è un sapere basato sulla precisa quantificazione delle voci e dei suoni musicali Gioseffo Zarlino nacque a Chioggia il 31 gennaio 1517. Fu avviato fin da giovanissimo alla carriera sacerdotale ed è in questo contesto che la sua vita si legò in modo indissolubile alla musica. Dal 1536, infatti, fu cantore alla cattedrale di Chioggia e qualche anno dopo anche organista, ma fu con il suo trasferimento a Venezia che poté approfondire le sue conoscenze grazie agli studi condotti con Adrian Willaert, il famoso maestro di cappella della Basilica di San Marco, uno degli incarichi più prestigio-
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si in ambito musicale all’epoca. Un incarico ricoperto dallo stesso Zarlino negli ultimi 25 anni della vita, conclusasi il 4 febbraio 1590. Zarlino oggi è conosciuto soprattutto come teorico della musica, mentre come compositore, forse per la scarsità delle opere disponibili, non è molto eseguito né diffuso. Tuttavia la sua fama di maggior teorico musicale del Rinascimento italiano è totalmente meritata, per essere stato l’inventore della moderna armonia musicale basata su due tonalità di scale maggiori e minori. Nei suoi trattati, Istituzioni Armoniche del 1558, e Dimostrazioni Armoniche, del 1571, egli ha codificato la composizione musicale secondo rigorosi principi matematici, sostenendo che la musica è un sapere basato sulla precisa quantificazione delle voci e dei suoni musicali. Un lavoro che in vita gli tributò da parte del doge Marco Foscarini il titolo di “restauratore della musica” e il riconoscimento postumo di un ruolo tra le figure più importanti nella storia della musica in Italia e in Europa, anche per aver esercitato una forte influenza sui musicisti fin dal Cinquecento e nei secoli a seguire, come nel caso dei suoi compaesani Giovanni Croce (Chioggia 1557 - Venezia 1609), che fu allievo dello stesso Zarlino e maestro di cappella a San Marco e Paolo Quagliati (Chioggia 1555 - Roma 1628), compositore e organista a Roma. Per la stessa Chioggia dunque il XVI secolo fu una stagione da protagonista nel panorama musicale del tempo, ma non solo in questo campo, negli stessi anni la città lagunare fu particolarmente stimolante per lo sviluppo di grandi personalità. È il caso di ricordare il nome di Cristoforo Sabbadino, considerato il primo ingegnere idraulico per aver scongiurato l’interramento della laguna deviando il corso di fiumi, come del resto lo stesso Zarlino o i nomi altisonanti di Tiziano, del Veronese, del Tintoretto o di Palladio che, a pieno titolo, sono i rappresentanti di quel momento “aureo” della storia che portò la Repubblica di Venezia all’attenzione dell’intera Europa del tempo.
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Banda Musicale Cittadina e Fondazione Clodiense vede la collaborazione di prestigiose istituzioni musicali tra cui il Conservatorio Benedetto Marcello, la Fondazione Ugo e Olga Levi e la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Un evento che diventa anche occasione per un’azione di promozione territoriale e una leva per far conoscere la città d’arte. Per questo il palco di queste celebrazioni sarà Chioggia, nei sui valori culturali, nel suo essere capitale della musica e anche nei suoi edifici sacri, come la chiesa di Santa Caterina da dove il programma delle celebrazioni entrerà nel vivo ai primi di giugno, grazie al primo concerto di musiche zarliniane eseguito dall’Ensemble “Schola San Rocco” diretto dal maestro Francesco Erle. Il progetto, che ha il patrocinio della Regione Veneto, della Città metropolitana di Venezia e del Comune di Chioggia, vede coinvolti altri importanti partner come: la Cappella Marciana, il Fondaco di Chioggia, la Fondazione Santi Felice e Fortunato e l’Associazione Oratorio Secolare San Filippo Neri
• PAGAN DIMOS
Agente
• PENZO ANDREA
Relazioni esterne
• PAGAN GIORGIO
Relazioni esterne e Sinistri
• MANFRIN MANUELA
Front office
• BETTONTE MIRKO
Front office
Ti aspettiamo nel nostro ufficio! Viale Mediterraneo, 486 - 30015 CHIOGGIA (VE) tel. 041 491655 fax 041 492911 E-mail ufficio commerciale: info@saichioggia.com E-mail ufficio sinistri: sinistri@saichioggia.com
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PROGRAMMAZIONE EVENTI DELLE CELEBRAZIONI ZARLINIANE L’Associazione Lirico Musicale Clodiense e l’Associazione Banda Musicale Cittadina di Chioggia in collaborazione con il Comune di Chioggia e con la Fondazione Clodiense Onlus hanno promosso un programma di eventi per le celebrazioni del Cinquecentenario della nascita di Gioseffo Zarlino. Si tratta ovviamente di concerti, che si svolgeranno tra Chioggia e Venezia, in collaborazione con prestigiose istituzioni musicali tra cui il Conservatorio Benedetto Marcello, la Fondazione Ugo e Olga Levi e la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, ma non solo. Nel cartellone sono inserite anche mostre, presentazioni e concorsi ovviamente tutti nel nome di Gioseffo Zarlino. 10 DI GIUGNO ORE 21.00 CHIESA DI SANTA CATERINA Si tratta del primo concerto di musiche zarliniane insieme al altri autori del ‘500, eseguito dall’Ensemble “Schola San Rocco” diretto dal maestro Francesco Erle. Schola di San Rocco Fondata nel 1993 da giovani musicisti e amici entusiasti, la “Schola S.Rocco” è fatta di studio, gioia e passione per l’educazione alla musica. La formazione diretta da Francesco Erle ha tenuto concerti in tutta Italia e all’Estero, per importanti Associazioni e Istituzioni Musicali, con repertorio ampio e impegnativo. Numerose e importanti le collaborazioni con Compositori che hanno dedicato alla formazione loro lavori: da Morricone a Bonato o Direttori d’Orchestra come Schiff, Muus, Spierer, registi come De Bosio, Mentha, De Fusco e orchestre come quella da Camera di Padova e del Veneto, Accademia di San Rocco, Orchestra del Teatro Olimpico, Filarmonia Veneta, Streicher Akademie Bozen, Orchestra Monteverdi.
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DA GIUGNO MOSTRA DELLE OPERE DI ZARLINO BIBLIOTECA CIVICA SABBADINO, MUSEO DIOCESANO E COLLEZIONE DEI PADRI FILIPPINI Zarlino e il suo legame con Chioggia, è questo il “fil rouge” che accompagna il visitatore lungo le tre sedi in cui è allestita la mostra dedicata al celebre teorico della musica. Dai primi di giugno negli spazi della biblioteca civica Sabbadino, del Museo Diocesano e della Collezione dei Padri Filippini, attraverso l’esposizione delle edizioni antiche delle sue opere insieme ad altre stampe del Cinquecento e del Seicento, sarà possibile percorrere il legame che ha unito il genio di Zarlino alla città lagunare. ZARLINO A FUMETTI Per dare risalto al teorico e compositore chioggiotto, sarà data alle stampe una originale edizione a fumetti della sua vita e del suo tempo, ideata e realizzata dal professor Rosario Santamaria, noto e apprezzato disegnatore e fumettista di Chioggia. L’opera, che è destinata ai più giovani, sarà presentata nelle scuo-
le a partire dal prossimo anno scolastico ma sarà a disposizione della città già dall’estate e promette di suscitare non poco interesse e curiosità anche nel pubblico adulto. UN CONCORSO PER I GIOVANI MUSICISTI E COMPOSITORI Vedrà la sua opera eseguita al Teatro La Fenice nel corso della prossima stagione concertistica il giovane compositore che riuscirà ad aggiudicarsi il Concorso Zarlino. All’iniziativa potranno partecipare musicisti e i compositori, sia allievi sia professionisti, con una composizione originale. CONCERTI TRA VENEZIA E CHIOGGIA NEL NOME DI ZARLINO Nel corso delle celebrazioni è prevista una serie di concerti, che si svolgeranno tra Chioggia e Venezia, in collaborazione con prestigiose istituzioni musicali tra cui il Conservatorio Benedetto Marcello, la Fondazione Ugo e Olga Levi e la Fondazione Teatro La Fenice INFO PROGRAMMA: Il programma completo e aggiornato è consultabile sul sito web www. gioseffozarlino.it
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AZZ WORKSHOP
In arrivo giovani musicisti da tutto il mondo
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La città sarà animata da giovani musicisti che, accanto allo studio, hanno tanta voglia di esibirsi dal vivo e lo faranno in diversi locali di Chioggia Di di Mara Bisinella
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hioggia capitale del jazz! Succede ogni anno, a luglio, grazie al Summer Jazz Workshop, un seminario internazionale di didattica jazz al quale partecipa un centinaio di studenti da ogni parte d’Italia e del mondo. Arrivano a Chioggia, quest’anno dal 22 al 29 luglio, per perfezionarsi nel suono di chitarra, pianoforte, batteria, sassofono e contrabbasso e nel canto, grazie ad insegnanti che provengono direttamente dalla New School for Jazz & Contemporary Music di New York, una istituzione nel mondo della musica. Per il pubblico sarà l’occasione di vedere animata la città di giovani musicisti che, accanto allo studio, hanno tanta voglia di esibirsi dal vivo e lo faranno nei diversi locali della città, con concerti programmati ma anche jam session improvvisate, nelle quali potrà succedere di ascoltare fianco a fianco artisti affermati e giovani promettenti. Il consiglio è di consultare il cartellone pubblicato nel sito di Veneto Jazz (www.venetojazz.com), ma anche di seguire il flusso della musica improvvisata, nata dall’energia di questi giovani di tante diverse nazionalità, uniti dal linguaggio universale della musica. Studio e relax trovano infatti il giusto connubio a Chioggia, una città di mare aperta alla cultura e con numerose opportunità di divertimento e di conoscenza. Fra gli eventi programmati, da non perdere il concerto degli insegnanti del seminario, alcuni veri assi del jazz internazionale, il 22 luglio in Piazzetta Vigo; mentre il frutto di una settimana no-stop di lezioni e musica d’insieme si potrà cogliere nell’esibizione finale degli allievi del Summer Jazz Workshop divisa in due serate, entrambe in Campo del Duomo. Gli studenti si esibiranno prima in piccole formazioni, i cosiddetti “combo” (28 luglio) e poi tutti schierati nella formazione della Big Band (29 luglio). Altre tre date si terranno il 25-26-27 luglio ai giardini di Palazzo Grassi. I concerti, con inizio alle 21.30, sono ad ingresso gratuito. L’organizzazione è a cura dell’associalione Lirico Musicale Clodiense e di Veneto Jazz, che firma quest’anno la ventisettesima edizione.
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Foto di Alberto Vianelli
VENETO JAZZ e SUMMER JAZZ WORKSHOP, APPUNTAMENTO PER APPUNTAMENTO SABATO 8 LUGLIO ore 21:30 Carmen Consoli Parco di Villa Pisani, Stra (VE)
VENERDÌ 16 GIUGNO ore 18:30 - Flo – Il mese del rosario Fondaco dei Tedeschi, Venezia MARTEDÌ 20 GIUGNO ore 21:15 - Billy Cobham Teatro Romano, Verona
MERCOLEDÌ 26 LUGLIO ore 21:30 - All Stars Combo Giardino dei Grassi, Chioggia GIOVEDÌ 27 LUGLIO ore 21:30 - Summer Jazz Workshop Combo Giardino dei Grassi, Chioggia
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO ore 20:00 - Yann Tiersen Teatro La Fenice, Venezia
MARTEDÌ 27 GIUGNO ore 18.30 - Ashley Khan Presentazione “Il rumore dell’anima” Laguna Libre, Venezia
VENERDÌ 21 LUGLIO ore 21:30 - Jack Savoretti “Sleep No More” Parco di Villa Pisani, Stra (VE)
VENERDÌ 30 GIUGNO ore 21:30 Paolo Conte Parco di Villa Pisani, Stra (VE) VENERDÌ 7 LUGLIO ore 21:30 Marco Paolini “Il Milione, quaderno veneziano” UNICA DATA NAZIONALE Parco di Villa Pisani, Stra (VE) SABAT O 8 LUGLIO
SABATO 22 LUGLIO ore 21:30 - New School All Stars Band Amy London - voice, John Ellis - sax, Aaron Goldberg - piano, Rory Stuart - guitar, Stefano Senni - double bass & Jeff Hirshfield - drums Piazza Vigo, Chioggia (in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò)
MARTEDÌ 25 LUGLIO ore 21:30 - Luca Zennaro Quartet Giardino dei Grassi, Chioggia
VENERDÌ 28 LUGLIO ore 21:30 - Combo’s Night Saggio finale degli allievi del Summer Jazz Workshop Campo Duomo, Chioggia (in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò)
VENERDÌ 28 LUGLIO ore 21:30 Stefano Bollani piano solo Teatro Goldoni, Venezia SABATO 29 LUGLIO ore 21:30 Big Band’s Night Saggio finale degli allievi del Summer Jazz Workshop Campo Duomo, Chioggia (in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò)
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pensarci artigiani del vino, con la chiara consapevolezza che stiamo parlando di un prodotto che nasce in quel
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magico che è la terra e si perfeziona nell’opificio in cui al lavoro del vignaiolo si aggiunge quello del tempo • Famiglia Dal Martello •
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FESTIVAL
“Musica in Laguna d’Arte” Dal 5 al 14 luglio il centro storico di Chioggia è un palco a cielo aperto
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Di Enrico Veronese
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n caldo pomeriggio di sole e mare, sulla spiaggia di Sottomarina. L’aperitivo in corso, la cena di pesce alla sagra più amata da chioggiotti e ospiti, le note di Mozart o Bach o Beethoven che si levano dall’incanto di piazza Vigo, dall’austerità dell’atrio municipale, da calle san Nicolò sede del magnificente auditorium, dalla nobiltà gentilizia del Giardino dei Grassi. È il Festival “Musica in Laguna d’Arte”, che rende omaggio al proprio nome offrendo una programmazione concertistica di alta qualità per quanto riguarda la musica da camera, uno scenario naturale e umano incomparabile, l’arte dei palazzi e delle strutture che lo ospitano. Dal 5 al 14 luglio il centro storico di Chioggia è un palco a cielo aperto, dove alla sera si esibiscono gli allievi dei masterclass internazionali di alto perfezionamento strumentale, organizzati dall’Associazione Lirico Musicale Clodiense: centinaia di artisti, giovani e meno giovani, provenienti da tutta Italia e da tutti i continenti, così come i maestri di pianoforte e di violino ai quali si affidano. Il clou con i quattro giorni del forum pianistico, dall’11 luglio, che vede il proprio epilogo venerdì 14 - in concomitanza con la Sagra del Pesce - quando ai virtuosi solisti si accompagna l’Orchestra Sinfonica della città, diretta da Pietro Perini. Dopo la parentesi jazz del 22-29 luglio la terza tranche del Festival vede protagonista la musica barocca: anche in questo caso i migliori talenti scelgono le acque e il clima di Sottomarina nonché la gastronomia di Chioggia per migliorare se stessi e la propria arte. Ne è testimone il concerto del 1° settembre a Palazzo Grassi: di scena l’Ensemble Barocco diretto dal violino solista, Enrico Casazza. Gran finale di rassegna il 16 settembre con la trascinante musica irlandese della SOAS Ceilidh Band, sempre a Palazzo Grassi, che con piacere si esibisce di nuovo in una città dove tutti vogliono tornare dopo la prima volta. Foto di Alberto Vianelli
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MERCOLEDì 5 LUGLIO
CONCERTO MUSICA DA CAMERA Allievi dei Maestri Dejan Bogdanovich K. Bogino, S. Bogino, V. Ogarkov, Y. Ivanov, L. Yvanov, Elena Chalneva Sirnes, R. Mussakhadjayeva e Violeta Hurt Smailovic
Atrio del Municipio ore 21.15 - ingresso libero
GIOVEDì 6 LUGLIO
CONCERTO MUSICA DA CAMERA Allievi dei Maestri Dejan Bogdanovich K. Bogino, S. Bogino, V. Ogarkov, Y. Ivanov, L. Yvanov, Elena Chalneva Sirnes, R. Mussakhadjayeva e Violeta Hurt Smailovic
Atrio del Municipio ore 21.15 - ingresso libero
VENERDì 7 LUGLIO
CONCERTO MUSICA DA CAMERA Allievi dei Maestri Dejan Bogdanovich K. Bogino, S. Bogino, V. Ogarkov, Y. Ivanov, L. Yvanov, Elena Chalneva Sirnes, R. Mussakhadjayeva e Violeta Hurt Smailovic
Giardino dei Grassi ore 21.15 - ingresso libero
SABATO 8 LUGLIO
CONCERTO MUSICA DA CAMERA Allievi dei Maestri Dejan Bogdanovich K. Bogino, S. Bogino, V. Ogarkov, Y. Ivanov, L. Yvanov, Elena Chalneva Sirnes, R. Mussakhadjayeva e Violeta Hurt Smailovic
Giardino dei Grassi ore 21.15 - ingresso libero
DOMENICA 9 LUGLIO
CONCERTO MUSICA DA CAMERA Allievi dei Maestri Dejan Bogdanovich K. Bogino, S. Bogino, V. Ogarkov, Y. Ivanov, L. Yvanov, Elena Chalneva Sirnes, R. Mussakhadjayeva e Violeta Hurt Smailovic
Auditorium S. Nicolò ore 21.15 - ingresso libero
LUNEDì 10 LUGLIO
CONCERTO MUSICA DA CAMERA Allievi dei Maestri Dejan Bogdanovich K. Bogino, S. Bogino, V. Ogarkov, Y. Ivanov, L. Yvanov, Elena Chalneva Sirnes, R. Mussakhadjayeva e Violeta Hurt Smailovic
Auditorium S. Nicolò ore 21.15 - ingresso libero
MARTEDì 11 LUGLIO
Concorso pianistico “CITTA’ DI CHIOGGIA Cat Juniores piano solo
Auditorium S. Nicolò ore 21.15 - ingresso libero
MERCOLEDì 12 LUGLIO
FORUM PIANISTICO “CITTA’ DI CHIOGGIA” Cat. Juniores ORCH. SINFONICA DI CHIOGGIA direttore: PIETRO PERINI
Giardino dei Grassi ore 21.15 - ingresso libero
in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò
in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò
in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò
GIOVEDì 13 LUGLIO
Concorso pianistico “CITTA’ DI CHIOGGIA Cat. Seniores piano solo
Auditorium S. Nicolò ore 21.15 - ingresso libero
VENERDì 14 LUGLIO
FORUM PIANISTICO “CITTA’ DI CHIOGGIA” Cat .Seniores ORCH. SINFONICA DI CHIOGGIA direttore: PIETRO PERINI
Piazza Vigo ore 21.30 - ingresso libero in caso di pioggia c/o Auditorium S. Nicolò
VENERDì 1 SETTEMBRE
Concerto Ensemble Barocco Violino solista e direttore: Enrico Casazza
SOAS CEILIDH BAND SABATO 16 SETTEMBRE
Giardino dei Grassi ore 21.15 - ingresso libero Giardino dei Grassi ore 21.15 - ingresso libero
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LAGUNA SUD
il cinema fuori dal Palazzo Il progetto di Andrea Segre porta a Chioggia un pezzo del Festival del Lido ed è arrivato alla sua terza edizione. Dal 23 al 27 agosto all’Isola di San Domenico i film italiani che parlano di attualità
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n pezzo di Festival del Cinema di Venezia in un’altra parte della Laguna. Questo è “Laguna Sud - il cinema fuori dal Palazzo”, un progetto del regista Andrea Segre avviato nel 2015 grazie alla collaborazione tra Comune di Chioggia, Fondazione Clodiense onlus, ProLoco Chioggia e Giornate degli Autori alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che hanno inteso anticipare a fine agosto a Chioggia un saggio della Mostra del Cinema che si svolge annualmente nella città Marciana. Più precisamente si tratta di una selezione di film appartenenti alla “sezione indipendente”, film italiani che trattano tematiche legate all’attualità. “È l’Arte - spiega Andrea Segre - che si occupa della realtà. Ecco perché la rassegna di Chioggia esce dal “palazzo”. Il cinema ha anche il compito di raccontare quello che succede e Chioggia, dove apparentemente sembra non accada mai nulla, è il posto giusto dove portare l’attualità sul grande schermo. Ma Laguna Sud - il cinema fuori dal Palazzo è anche un modo per ridare a Chioggia il ruolo che le spetta, del resto è la capitale della Laguna Sud”. Il festival ha un format semplice: quattro serate di proiezioni cinematografiche, selezionate tre le migliori pellicole delle Giornate di Autori e, contestualmente, durante il giorno, un laboratorio di cinedocumentario tenuto da Andrea Segre con il supporto dell’associazione Zalab e la collaborazione, per l’edizione di quest’anno, di Daniele Gaglianone, autore, tra gli altri, de Il sale della terra (1994), I nostri anni (2000), Ruggine (2011), La mia classe (2013). “Anche il laboratorio è un modo di raccontare Chioggia – continua Segre – è aperto a tutti, purché non siano registi, e il tema è un punto di vista, un taglio attraverso il quale guardare la città, la sua storia, la sua gente, il suo modo di vivere l’attualità. Il tema di quest’anno è un tema mondiale: dopo “Cucinema”, del 2015, e “Amori e giochi tra calli e canali”, dello scorso anno, abbiamo scelto “Guerra e schei” da ambientare però tra le calli”.
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Agli aspiranti corsisti sarà richiesto di inviare il curriculum, una lettera motivazionale e una proposta di sceneggiatura con ambientazione a Chioggia. Le proposte verranno selezionate dal direttore artistico del Festival, che avrà il compito di dirigere per quattro giornate i lavori di realizzazione delle opere filmate, che rimarranno a disposizione in copia ai partner del progetto e al Comune di Chioggia. I benefici per la città, come è evidente, sono molti. Il Festival, oltre a coinvolgere la città a più livelli, la trasforma in un set per lo studio e le riprese di artisti di alto livello, che diventano poi dei prodotti video disponibili ai diversi impieghi, non ultima la promozione turistica; dall’altro offre ai suoi cittadini un evento culturale importante, che può estendersi durante tutto l’anno con un calendario di eventi legati al cinema, al documentario, alla fotografia, all’approfondimento dei temi trattati nei film e altri eventi diversamente collegati all’arte cinematografica, alla letteratura, all’attualità sociale.
APPUNTAMENTO dal 23 al 27 agosto all’Isola di San Domenico “Attraversando la laguna sud, tra Chioggia e Pellestrina, ho sempre avuto la sensazione che quei luoghi abbiano il diritto di appartenere al cinema. Nella loro luce, nelle loro storie, nella loro lingua. Sono pezzi di Mediterraneo vivo e inaspettato che si incuneano nel cuore della MittelEuropa. Venezia nella sua magnificenza li oscura, li nasconde, ma in fondo ne ha bisogno e a volte, stritolata dai suoi stessi riflettori, li invidia. Per questo ho voluto provare nella vita a portare il cinema a conoscere quei luoghi. L’ho fatto prima col mio cinema e ora lo faccio con il cinema di tanti; autori, pescatori, spettatori, cittadini. Con Laguna Sud – il cinema fuori dal Palazzo” ha preso vita un piccolo nuovo folle sogno, come se uno dei grandi schermi della Mostra uscisse dal Palazzo e navigasse galleggiando verso Sud, lungo le rive della laguna”.
Il Laboratorio Il LABORATORIO, il cui tema individuato è Guerra e schei, sarà rivolto a un pubblico nazionale. Agli aspiranti corsisti sarà richiesto di inviare curriculum, lettera motivazionale e una proposta di sceneggiatura con ambientazione a Chioggia sul tema indicato. La selezione dovrà essere curata dal direttore artistico del Festival, che avrà il compito, coadiuvato da suoi collaboratori, di dirigere i lavori di realizzazione delle opere filmate, che rimarranno a disposizione in copia ai partner del progetto e al Comune di Chioggia. Ai corsisti con requisiti idonei saranno assegnate borse di studio secondo disponibilità. Durante il lavoro, potranno inoltre essere affiancati ai corsisti dei tutor locali per favorire, la declinazione del tema nel contesto storico e sociale della città.
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ANDREA SEGRE CHIOGGIA, IL CINEMA, IL FUTURO
Andrea Segre è padovano di nascita, romano d’adozione, ma buona parte della sua infanzia l’ha trascorsa a Chioggia. Ed è appunto a Chioggia che si lega il suo film forse più famoso: “Io sono Li”, anche se nella sua giovane carriera non mancano pellicole altrettanto importanti come “La prima neve” o quelle dei documentari legati ai temi dell’immigrazione come “Il sangue verde” del 2010, “Mare chiuso” del 2012 o “Indebito”, con la collabora-
zione di Vinicio Capossela sulla Grecia della crisi. “Io sono Li è stato effettivamente il mio omaggio a Chioggia ma è non è stata una forzatura. A parte la bellezza di Chioggia è stato determinate anche il suo carattere per convincermi ad ambientarvi Li e la sua storia. Chioggia ha un carattere molto forte, è forse tra le città meno venete del Veneto, ha un tessuto sociale stretto fatto di famiglia e lavoro, ma è una città aperta sul
mare. La sua millenaria storia l’ha abituata all’incontro con chi viene da fuori. Sembrerebbe ostile, anche a chi vi si approccia arrivando da appena pochi chilometri, ma non solo ospita, accoglie. Magari fa baruffa, ma accoglie. Ecco è il posto giusto per raccontare la storia di un’immigrata cinese, di un “poeta” jugoslavo e della stretta comunità dei pescatori chioggiotti. Tra l’altro nel film praticamente c’è quasi tutto il cinema nostrano: da Giu-
L'Arte del Gelato da Giorgio e Marco
Raccogli i Punti! Il 24-25 agosto 2015 è la data della prima edizione di Laguna Sud. Il Cinema fuori dal Palazzo. Le proiezioni si sono svolte in campo Duomo e il laboratorio, con tema Cicinema, ha coinvolto una decina di giovani videomakers e ha visto la partecipazione speciale di Daniele
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L’Arte del Gelato
“Don Pasta”
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L’edizione 2016 si è tenuta dal 25 al 28 agosto: le proiezioni si sono svolte nel chiostro dell’Isola di San Domenico e il laboratorio, che si è arricchito di alcune borse di studio per i partecipanti più meritevoli, ha coinvolto una decina di giovani provenienti da tutta Italia
seppe Battiston a Roberto Citran fino a Marco Paolini. Dopo decenni in cui il veneto è entrato nei film soltanto attraverso la cadenza dialettale della servetta ottusa e libertina o al carabiniere tonto, si può dire che stia nascendo un cinema Veneto? La nostra Regione ha iniziato a raccontarsi sul grande schermo? Magari attraverso gli archetipi, ma è un inizio? “Oggi è vero c’è una vivacità maggiore del Veneto nel cinema, ma il veneto fa fatica a raccontarsi se non attraverso degli stereotipi che fanno riferimento al passato bucolico o al carattere chiuso. Il Veneto fa crescere l’economia, ma sta bene a casa sua. C’è anche qui un problema di fondo che è quello che interes-
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sa anche gli altri settori ossia l’incapacità di fare sistema. Nelle altre regioni il cinema è stato usato anche con scopi promozionali per il turismo, esistono le Film Commission sviluppate, attrezzate da noi è tutto allo stato embrionale. In Veneto esiste Venezia, è questa l’immagine che viaggia nel mondo, il resto non lo conosce nessuno”. Nei film, come nei documentari o nei libri, sei sempre particolarmente attento al tema del territorio, nel senso geografico e sociale, o al fenomeno delle migrazioni anche in senso etnografico. Hai qualcosa in cantiere per i prossimi mesi? Vedremo qualcosa di nuovo al cinema oppure in libreria? “Beh sì, sia al cinema che in libreria e sto
ultimando anche un nuovo documentario. In autunno dovrebbe uscire un film sugli accordi tra Italia e Libia sull’immigrazione, attualmente è in montaggio come pure lo è un documentario girato da una donna nigeriana che attraverso la telecamera ha raccontato se stessa ai figli. Poi è in arrivo anche un libro, dopo “Fuori Rotta” ancora un viaggio ma geograficamente breve. È un romanzo in cui una donna veneta fugge a Roma per cercare le proprie origini e invece trova una vecchia amica che sta morendo”. Ricalca un po’ anche il tuo viaggio. Dal Veneto a Roma “Si, è un po’ anche il mio viaggio”.
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L’Iniziativa viene realizzata nell’ambito degli Accordi di Programma Regione del Veneto - Provincia di Venezia
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FavoleSulPonte PiccoliInChiostro FavoleSulPonte (per bambini) Concerti PiccoliInChiostro
CORSO DELDA POPOLO Vigo PARTENZA PIAZZA– FRONTE VIGO MUNICIPIO Piazza FavoleSulPonte Concerti In collaborazione 31 LUGLIOcon:ORE 21.15 9 GIUGNO CHIOSTRO DEL MUSEO CIVICO PIAZZA VIGO 29 LUGLIO ORE 16.30 IL FAVOLOSO GOLDONI SAN FUORI LE MURA MURA SAN FRANCESCO, FRANCESCO FUORI LE CHIOSTRO DELDEL MUSEO civico SAN FRANCESCO, PARTENZE ORE 20.30 E ORE 21.45 CHIOSTRO MUSEO civico SAN FRANCESCO, 22 GIUGNO ORE 21.15di aerostatica parte prima (per bambini) festa finale conLEMMING laboratori campo Marconi 1 AUDITORIUM SAN NICOLÒ SAN NICOLÒ TEATRO DEL campo ISOLA Marconi 1DI SAN DI SAN DOMENICO, CHIOSTRO DIitinerante PALAZZO GRASSI, ISOLA DOMENICO, CHIOSTRO DI PALAZZO GRASSI, AUDITORIUM e animazione FIABE GHIOTTONE CHIOSTRO DEL MUNICIPIO CHIOSTRO DEL MUNICIPIO ODISSEO ViaggioSAN nelSAN teatro PIAZZA VIGO, piazzetta granaio, AUDITORIUM NICOLÒ, PIAZZA VIGO, granaio, AUDITORIUM NICOLÒ, ORE 18.00 26 GIUGNO ORE 21.15 DAL 3 ALL’8 LUGLIO OREpiazzetta 21.15 DAL 3 ALL’8 LUGLIO ORE 21.15 22 GIUGNO ORE 21.15 SPETTACOLO ITINERANTE 6 LUGLIO ORE 21.15 FESTIVAL MUSICA FESTIVAL MUSICA TEATROCHIOSTRO PIRATA DEL MUNICIPIO, CHIOSTRO DEL MUSEO CHIOSTRO DEL MUNICIPIO, CHIOSTRO DEL MUSEO TRA TERRA ED ACQUA Premiazione UN PALCO PER Compagnia Kosmocomico Teatro STORIE DI UN PIRATA IN LAGUNA D’ARTE IN LAGUNA D’ARTE
PIAZZA VIGO
In collaborazione con:
Racconti di fine serata per tutte le età
22 GIUGNOORE ORE21.15 21.15 19 GIUGNO
Chioggia Chioggia
FIABE GHIOTTONE LA CASA DEI MOSTRI 6 LUGLIO ORE ORE21.15 21.15 3 LUGLIO
STORIE UN PIRATA GIUFÀ E DI ALTRE STORIE CORAGGIOSO
GRANDIOCESANO, CIRCO PORTA GARIBALDI, CAMPO DUOMO DIOCESANO, PORTA GARIBALDI, CAMPO DUOMO LA SCUOLA 2017 CORAGGIOSO in caso di pioggia la premiazione si terrà
I MUSICANTI DIDIOCESANO BREMA CHIOSTRO DEL MUSEO DEI BURATTINI
24 LUGLIO ORE 21.15 27 LUGLIO ORE 21.15 STORIE SOTTO I PIEDI
9 E 10 LUGLIO ORE 21.15
POLVERE DI SPEZIE
29LUGLIO GIUGNO ORE 21.15 CONCERTI CON L’ORCHESTRA 2 ORE 21.15 D’ARCHI E SOLISTI TCPPICCIONAIA Tanti Cosi Progetti LA
IL MAPPAMONDO parte prima
11 LUGLIO ORE 21.15 SOFFIASOGNI
31 LUGLIO ORE 21.15 10 AGOSTO ORE 21.15 IL FAVOLOSO GOLDONI
PIAZZA VIGODI SASSO ZUPPA IL GIGANTE
CONCERTO 6 LUGLIOFINALE ORE 21.15 PIANOFORTE E ORCHESTRA 9 GliLUGLIO Alcuni ORE 21.15 COMPAGNIA TEATRALE MATTIOLI PORTA GARIBALDI
17 AGOSTOORE ORE 21.15 7 AGOSTO 21.15
IILMUSICANTI BREMA FAVOLOSODI GOLDONI
LA BELLA ERA DI EMMA ADDORMENTATA ENSEMBLE DI CLARINETTI 23 LUGLIO ORE 21.15 NEL BOSCO, MA… PIAZZA VIGO 16 ORE 21.15 LALUGLIO BATTAGLIA
parte dopo
GLILUGLIO ALCUNI PiccoliInChiostro FavoleSulPonte PiccoliInChiostro FavoleSulPonte 19 ORE 21.30 13 LUGLIO ORE 21.15 LA MUCCA CHE FACEVA CONCERTO INIZIALE DOCENTI CHIOSTRO DELDEL MUSEO CIVICO PIAZZA VIGOVIGO CHIOSTRO MUSEO CIVICO PIAZZA DEI SUMMER JAZZ WORKSHOP Alberto DeAL Bastiani LATTE CACAO SANSAN FRANCESCO, FUORI LE MURA FRANCESCO, FUORI LE MURA IL 22 GIUGNO ORE 21.1521.15 22 GIUGNO ORE CAMPO DUOMO LAAGOSTO STORIA DI PINOCCHIO campo Marconi 1 1 campo Marconi 6 ORE 21.15 24 EFIABE 25 LUGLIO ORE 21.30 FIABE GHIOTTONE GHIOTTONE C.T.A. Centro Regionale CONCERTI FINALI 27 LUGLIO ORE 21.15 26 26 GIUGNO OREORE 21.1521.15 GIUGNO d’Animazione e ORE Figure A CURA DEGLI ALLIEVI 6 LUGLIO ORE 21.1521.15 6 LUGLIO TEATRO PIRATA Fondazione TEATRO PIRATA DEL SUMMERAIDA JAZZ WORKSHOP
L’OCA DALLE STORIE DI UN PIRATA STORIE DI PIRATA IL MAGO DI OZUN CHIOSTRO DEL MUSEO CIVICO PIUME D’ORO CORAGGIOSO CORAGGIOSO
Dall’AlbaAlTramonto GRAN CIRCO GRAN CIRCO UnMarediLibri ALBA
DEIDEI BURATTINI BURATTINI PIAZZETTA GRANAIO
SAN FRANCESCO ORE 21.15 17 AGOSTO 13 AGOSTO AGOSTO ORE 21.15 12 ORE 21.30 27 LUGLIO ORE 21.15 27 LUGLIO ORE 21.15 Pipa e Pece COMPAGNIA ILDI MELARANCIO SPAGHETTI SWING POLVERE SPEZIE POLVERE DI SPEZIE
12 AGOSTO ORE 4.00 2 LUGLIO ORE 21.15 2 LUGLIO ORE 21.15 28/29/30 AGOSTO ORE 21.30 DIGA LA PICCIONAIA LA PICCIONAIA
SOS SPORCELLI IL LIBRO DELLE AUDITORIUM SAN NICOLÒ 10 AGOSTO ORE 21.15 10 AGOSTO ORE FANTAPAGINE 18 SETTEMBRE ORE 21.1521.15 24 AGOSTO ORE 21.15 SOAS BAND IL MAPPAMONDO ILCEILIDH MAPPAMONDO
Letterati, politici e personaggi pubblici IL GIGANTE ILdi GIGANTE Centro Formazione autori romanzi o saggi incontrano il SOFFIASOGNI SOFFIASOGNI pubblico presentare in prima Danza eper Ginnastica persona le loro opere. danzatrici Gruppo Chorea
20 AGOSTO ORE 21.15 Mataz Teatro AUDITORIUM SAN NICOLÒ 9 LUGLIO ORE 21.1521.15 9narrante LUGLIO ORE 17 AGOSTO OREORE 21.15 17 AGOSTO 21.15 TEATRINO DELL’ERBA MATTA voce Piergiorgio Piccoli CAPPUCCETTO ROSSO, OTTOBRE ORE 21.15 COMPAGNIA TEATRALE MATTIOLI COMPAGNIA TEATRALE MATTIOLI 2 Iniziativa collegata al progetto Gruppo teatrale De Gustibus IDUO MUSICANTI DI ASSURDITÀ BREMA I MUSICANTI DI BREMA RAPERONZOLA IL LUPO E ALTRE “Una montagna libri” di DI Cortina LALA BATTAGLIA EMMA musica dal vivoditrio d’archi BATTAGLIA DI EMMA ANASTASIYA PETRYSHAK violino Andrea Marcolini, Elisa Saglia 27 AGOSTO ORE 21.15 e LORENZO MEO pianoforte 31 AGOSTO 21.15 23 LUGLIO ORE 21.15 23 LUGLIO ORE 21.15 e Fabrizio Castania OTIUMETARS - ORE Il Baule Volante GLI ALCUNI GLI ALCUNI La Biglietto ¤5 per concerti 12/8 e 2/10 LAPiccionaia BELLA E LA del BESTIA TRAMONTO LA LA MUCCA CHE FACEVA MUCCA CHE FACEVA GIRO DEL MONDO 15, 22, 29 SETTEMBRE ORE 19.00 IL LATTE AL AL CACAO IL LATTE CACAO IN TANTE FIABE CHIOSTRO CHIESA S.TA CATERINA 6 AGOSTO OREORE 21.1521.15 6 AGOSTO Associazione C.T.A. Centro Regionale C.T.A. Centro Regionale d’Animazione e Figure d’Animazione e Figure Lirico Musicale Clodiense
presso l’Auditorium San Nicolò 27 LUGLIO ORE 21.15
POLVERE DI SPEZIE 10 AGOSTO ORE 21.15
IL MAPPAMONDO
17 AGOSTO ORE 21.15
I MUSICANTI DI BREMA
LeBaruffeInCalle XIX ed. PARTENZA DALL’ISOLA Concerti Concerti DI SAN DOMENICO In collaborazione con: In collaborazione con: in collaborazione con:
1/2/3/4/5 AGOSTO DAL 5 AL 10 LUGLIOORE ORE 20.30 21.15
UnMarediLibri UnMarediLibri
arteven.it 28/29/30 AGOSTO 28/29/30 AGOSTO PIAZZETTA GRANAIO PIAZZETTA GRANAIO
COMPAGNIA IL MELARANCIO COMPAGNIA IL MELARANCIO
FESTIVAL MUSICA MUSICA 11 eFESTIVAL 13 LUGLIO ORE 21.15 IN LAGUNA D’ARTE IN LAGUNA D’ARTE
UnMarediLibri AUDITORIUM SAN NICOLÒ CHIOSTRO DEL MUSEO DIOCESANO CHIOSTRO DEL MUSEO DIOCESANO CONCORSO PIANISTICO PIAZZETTA GRANAIO 9 E9 10ELUGLIO ORE 21.1521.15 10 LUGLIO ORE
CONCERTI CONCON L’ORCHESTRA L’ORCHESTRA 12 eCONCERTI 14 LUGLIO ORE 21.15 D’ARCHI E SOLISTI D’ARCHI E SOLISTI 28/29/30 AGOSTO ORE 21.30
12 LUGLIO Giardino Palazzo Grassi Letterati, politici PIAZZA VIGO PIAZZA VIGOe personaggi pubblici autori di romanzi o saggi incontrano il 14 LUGLIO PIAZZA VIGO 11 LUGLIO OREORE 21.15 11 LUGLIO 21.15 pubblico per presentare in prima CONCERTO FINALE CONCERTO FINALE CONCERTI FINALI PER persona le loro opere. PIANOFORTE E ORCHESTRA PIANOFORTE E ORCHESTRA
PIANOFORTE E ORCHESTRA LaGrandeGuerra
PORTA GARIBALDI PORTA GARIBALDI Iniziativa collegata al progetto CELEBRAZIONE DEL DAL 22 ALORE 29 LUGLIO ORE 21.30 16 LUGLIO 21.15 16 LUGLIO 21.15 “Una montagna di ORE libri” diCENTENARIO Cortina
DAL PRIMO CONFLITTO MONDIALE ENSEMBLE DI CLARINETTI ENSEMBLE DI CLARINETTI VARIE LOCATION CHIOSTRO DI PALAZZO GRASSI PIAZZA VIGO PIAZZA VIGO SUMMER JAZZ WORKSHOP 19 LUGLIO OREORE 21.3021.30 19 LUGLIO
7 ORE 21.15 INIZIALE DOCENTI CONCERTO INIZIALE DOCENTI 1CONCERTO eAGOSTO 16 SETTEMBRE
DEI DEI SUMMER JAZZ WORKSHOP SUMMER JAZZ WORKSHOP MASSIMO BUBOLA Giardino Palazzo Grassi CAMPO DUOMO CAMPO DUOMO IL TESTAMENTO 1 SETTEMBRE ORE 21.15 24 E24 25 OREORE 21.3021.30 ELUGLIO 25 LUGLIO DEL CAPITANO CONCERTO ENSEMBLE CONCERTI FINALI CONCERTI Un Concerto e un FINALI percorso d’autore A CURA DEGLI ALLIEVI A CURA DEGLI ALLIEVI BAROCCA SOLISTA nelle canzoni della Grande Guerra DELDEL SUMMER JAZZ WORKSHOP SUMMER JAZZ WORKSHOP
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20 20 AGOSTO OREORE 21.1521.15 AGOSTO
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TEATRINO DELL’ERBA MATTA TEATRINO DELL’ERBA MATTA
RAPERONZOLA RAPERONZOLA
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CHIOSTRO DEL MUSEO DIOCESANO
9 E 10 LUGLIO ORE 21.15
CONCERTI CON L’ORCHESTRA D’ARCHI E SOLISTI PIAZZA VIGO
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ISOLA DI SAN DOMENICO PIANOFORTE E ORCHESTRA
PORTA GARIBALDI 1/2/3/4/5 AGOSTO ORE 20.00
16 LUGLIO ORE 21.15 Spettacolo itinerante ENSEMBLE DI CLARINETTI per calli, rive e campielli PIAZZA ideato eVIGO realizzato da Pierluca Donin PARTENZA DA PIAZZA VIGO PARTENZA DA PIAZZA VIGO
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PAR 19 “Le LUGLIO 21.30 di Carlo Goldoni DI S da baruffeORE chiozzotte”
CONCERTO INIZIALE DOCENTI con attori del Piccolo Città di Chioggia 29gli29 LUGLIO LUGLIO DEI SUMMER JAZZTeatro WORKSHOP PARTENZE 20.30 21.45 anticipano lo ORE spettacolo i E ORE PARTENZE ORE 20.30 E ORE 21.45 1/2 CAMPO DUOMO Sp TEATRO DELDEL LEMMING TEATRO LEMMING
CHIOSTRO DEL MUSEO CIVICO CHIOSTRO DEL CIVICO 16 SETTEMBRE OREMUSEO 21 SAN FRANCESCO SAN FRANCESCO
SOAS CELIDH BAND 12 AGOSTO OREORE 21.30 12 AGOSTO 21.30
18 SETTEMBRE OREORE 21.1521.15 18 SETTEMBRE SOAS CEILIDH BAND SOAS CEILIDH BAND AUDITORIUM SAN SAN NICOLÒ AUDITORIUM NICOLÒ
2 OTTOBRE OREORE 21.1521.15 2 OTTOBRE
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SPETTACOLO SPETTACOLO ITINERANTE A CURA DEGLIITINERANTE ALLIEVI TRATRA TERRA ED ACQUA TERRA ED ACQUA DEL SUMMER JAZZ WORKSHOP
Piazza Vigo
CHIOSTRO DEL MUSEO CIVICO
7 AGOSTO SAN FRANCESCOORE 21.15
IL FAVOLOSO GOLDONI 12 AGOSTO ORE 21.30 SPAGHETTI parte dopoSWING (per bambini) AUDITORIUM SAN NICOLÒ
18 SETTEMBRE Campo Duomo ORE 21.15 SOAS CEILIDH BAND
8 AGOSTO ORE 21.15 AUDITORIUM SAN NICOLÒ
La
Compagnia 2 OTTOBRETeatronovo ORE 21.15 DUOLOCANDIERA LA
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LeBaruffeInCalle XIXXIX ed.ed.DAL LeBaruffeInCalle e LORENZO MEO pianoforte 9 AGOSTO ORE 21.15 ANASTASIYA PETRYSHAK violino
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In caso di pioggia gli spettacoli di Piccolinchiostro si terranno presso l’Auditorium San Nicolò, ad esclusione del 6/7 e 13/7 che andranno in Pinacoteca, mentre gli appuntamenti di Favole SPETTACOLI AD INGRESSO GRATUITO OVEOVE NONNON DIVERSAMENTE SEGNALATO. SPETTACOLI AD INGRESSO GRATUITO DIVERSAMENTE SEGNALATO. sul ponte saranno recuperati in altra data, sempre di lunedì. Il programma potrebbe subire variazioni.
BIGLIETTI BIGLIETTI
SOGNO D’ESTATE Una pioggia di eventi di Teatro, Musica e Danza
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on “Sogno d’Estate” arriva su Chioggia una pioggia di eventi di Teatro, Musica e Danza. Ai nastri di partenza la nuova edizione della rassegna voluta dalla Città di Chioggia, parte del progetto ideato e organizzato da Arteven nell’ambito di Reteventi 2017 - Regione Veneto - Città Metropolitana di Venezia. Un cartellone che mette insieme tutta la famiglia, coinvolta in diversi spettacoli come “Le favole sul ponte”, i racconti di fine serata dedicati ai bimbi di tutte le età, oppure “PiccoliInChiostro”, la rassegna per le famiglie, mentre per chi ama la magia della spiaggia e del mare impreziositi dai colori del sole d’inizio e fine giornata, torna “Dall’alba al tramonto”, la bellissima iniziativa che saluta il giorno nelle sue fasi più suggestive con musica e danza. E ovviamente non mancheranno i concerti grazie alla rassegna organizzata in collaborazione con l’Associazione Lirico Musicale Clodiense e Veneto Jazz. “Siamo alla ventunesima edizione. Significa che oltre diecimila persone sono state ospitate lungo il percorso. Le Baruffe in Calle sono ormai entrate nell’immaginario collettivo e ogni anno sono attese e contese. Le prenotazioni arrivano un anno prima ma ormai mi spiego il successo di questo evento. Le Baruffe mettono assieme musica, teatro e danza. Non esiste nulla di simile in nessun posto. Chi arriva titubante non ci vuole più lasciare e la festa finale diventa un momento di scambio sociale che non ha similitudini.” Pierluca Donin, Direttore di Arteven
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LA CITTÀ DELLE BARUFFE Perché Chioggia è sempre più la patria di Goldoni
studiomama.it - foto di Romina Greggio
CHIOGGIA 1/2/3/4/5 AGOSTO ISOLA DI SAN DOMENICO ORE 20.00
ISOLA DI SAN DOMENICO ORE 20.00 ANTICIPANO LO SPETTACOLO I CONCERTI PER GOLDONI ideato e realizzato da PIERLUCA DONIN da “Le baruffe chiozzotte” di CARLO GOLDONI con gli attori del Piccolo Teatro Città di Chioggia FRANCA ARDIZZON, NUCCIA BEGGI, GIOVANNA BELLEMO, STEFANO BELLEMO, ERIKA BOSCOLO, FRANCESCO BOSCOLO LISETTO, PLINIO BOSCOLO, FRANCESCO BULLO, LORENZO CARISI, SILVIA CAVALLARIN, VIRGINIA DONIN, NICOLA DORIA, PAOLO DORIA, MASSIMO FABRIS, LUCIANO LOFFREDA, GIAMPAOLO PENZO, ROBERTA PENZO, DILETTA PERINI, ALESSANDRO PILAT, SARA ROMA, LUCIO ROSSETTI, FRANCESCA RUBIN, LUCIA SAMBO, GIANCARLO VARAGNOLO, ELEONOR VARAGNOLO concerto aperitivo eseguito dal QUARTETTO PALLADIANO STEFANO FAVRETTO e TERESA STORER violini, GIOVANNA DAMIANO viola, MARTA STORER violoncello e con le danzatrici del Gruppo Chòrea VALENTINA BIGHIN, LAURA BONALDO, GLORIA BONDESAN, ROBERTA CATTOZZO, SILVIA CHIEREGATO, SILVIA GRASSO, FRANCESCA PERINI, GIORGIA VIANELLI coreografie di FRANCESCA SERAFINI e PATRIZIA ARICÒ musicisti in scena ELISA SAGLIA violino e FABRIZIO CASTANIA violino
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 366 3361601 GRAN FINALE A CURA DEL RISTORANTE LA SGURA
www.arteven.it www.cultura.cittametropolitana.ve.it www.eventi.chioggia.org con il supporto di Museo Casa di Carlo Goldoni FMCV L’iniziativa viene realizzata nell’ambito dell’Accordo di Programma Regione del Veneto - Città metropolitana di Venezia
in collaborazione con
concerti a cura di
La Città di Chioggia diventa sempre più “La città delle Baruffe”, non solo l’ambientazione naturale di splendide commedie, ma un luogo vivo e complesso in cui pulsano i pregi e difetti descritti dal grande drammaturgo, un unicum nel panorama culturale nazionale, testimone di un’identità viva e attrattiva. Danno corpo a La Città delle Baruffe le due Favole sul ponte di Emanuele Pasqualini e Francesca Seri “Il Favoloso Goldoni parte prima e parte dopo”, l’ormai appuntamento fisso con “Le Baruffe in Calle” e tre spettacoli davvero speciali: in Campo Duomo alle 21.15 vanno in scena l’8 agosto “La locandiera” della compagnia Teatronovo, il 9 agosto “Una delle ultime sere di Carnovale” del Gruppo teatrale La Trappola e infine… il 10 agosto “Piccole Baruffe” ovvero le Baruffe Chiozzotte messe in scena dai bambini della scuola Paolo VI.
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·La nostra storia dal 1947 ad oggi ·
Le nostre Specialita'
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CAPITELLI VOTIVI Arte popolare nelle calli e nel territorio di Chioggia
Un libro fresco di stampa, scritto da Paolo Mancarella e Pier Giorgio Tiozzo Gobetto, offre la possibilità di visitare Chioggia e i suoi ambiti territoriali attraverso un percorso alternativo. Un itinerario tra le calli e le vie alla ricerca dei 400 “capitelli” che segnano un percorso profondo nella cultura e nella sensibilità della città, attraverso le immagini sacre
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otrebbe essere un nuovo percorso per visitare Chioggia, un modo per entrare non solo nella città ma anche nel profondo della sensibilità dei suoi abitanti lungo almeno due secoli. Anzi potremmo dire che tra gli obbiettivi di Paolo Mancarella e Pier Giorgio Tiozzo Gobetto, autori del libro fresco di stampa “I capitelli di Chioggia. Arte popolare nelle calli e nel territorio di Chioggia”, oltre a promuovere la tutela, la valorizzazione e la promozione delle immagini sacre, vi sia proprio l’intento di fornire uno strumento, ai residenti e ai turisti, per comprendere i valori e la cultura che stanno dietro a queste manifestazioni della fede, sparse un po’ per tutte le calli della città e per le vie del suo centro litoraneo, Sottomarina. Si tratta di un vero e proprio segno distintivo per Chioggia, una presenza di capitelli e altarini dedicati alla Vergine, al Cristo e ai Santi protettori che non ha eguali in altre città del Veneto per esserne stati censiti dagli autori in un numero che supera i quattrocento,
Gli autori sono Paolo Mancarella e Pier Giorgio Tiozzo Gobetto. Il volume appartiene alla collana “Profilo di una comunità”. L’introduzione è a cura di mons. Dino De Antoni e di mons. Giuliano Marangon. Il lavoro si avvale della collaborazione di diverse persone e in particolare di Lombardo Renzo ‘Poci’ e Bellemo Rodolfo. Utilizzando quasi 700 immagini, il volume documenta oltre 400 opere di arte popolare sacra, mostrando la storia, le peculiarità e le originalità dei capitelli di Chioggia, di Sottomarina e del territorio comunale, rivelandone tipologie e consuetudini
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di cui una metà sono capitelli con icona e struttura di contenimento, e altrettante semplici statue, ceramiche e alto/bassorilievi, con pochi elementi di contorno. Hanno forme e realizzazioni diverse, a volte si tratta di opere modeste, pitture su muro o su tavola, dentro piccole strutture in legno. In non pochi casi sono semplici stampe, anche solo ritagli, incorniciate e protette da vetro. A volte invece sono opere più meditate e anche più articolate nella composizione. Opere che gli studiosi della Storia dell’Arte definiscono “Arte povera” o “minore”, che nel passato non sono state oggetto di attenzione culturale forse anche perché non affiancano alla realizzazione il nome di artisti famosi e celebrati. Dunque opere di artigiani, dipintori, pescatori che hanno acquisito una discreta mano con i pennelli ma che per lo più sono rimasti sconosciuti, se non quelli attivi alla metà del Novecento e che la memoria delle perIl libro contiene sone ancora ricorda. Sono per lo più gli stessi che realizzano anche altre forme di un censimento di tutti i arte popolare: le “tolèle” (ex voto dipinti su tavola); la pittura delle vele e dello scafo capitelli esistenti nel centro delle barche o del “penèlo”, il drappo vela segnavento. Un corpus tuttavia imponente storico di Chioggia, e che già nei numeri giustifica il grande bisogno di protezione di questo popolo, per a Sottomarina e nel territorio via di una vita condotta nelle incertezze del mare con la pesca o nell’auspicio che le avversità metereologiche non distruggano il lavoro dell’uomo nei campi. Uniche comunale, presentandoli forme di sostentamento nei secoli passati. E quale aiuto più alto e superiore ci può articolati per zone, essere di chi può fare da ‘intermediazione’ con l’attenzione divina? Ma non sempre calli e vie, con foto capitelli e altarini adempiono esclusivamente a questa funzione, specialmente nel di ciascuno e schedatura tempo lontano dal nostro le immagini assolvevano una funzione sociale, per la recidelle caratteristiche con ta delle preghiere, il ricordo di cari defunti e di valorizzazione dell’ambiente in cui si interpretazione vive. L’Apposizione di lumi davanti all’immagine sacra, infatti, aveva anche lo scopo e considerazioni critiche, di illuminare gli anfratti bui dei sottoportici e dunque di allontanare il pericolo di riferimenti bibliografici rapine, di aggressioni e di danneggiamenti, più frequenti col favore delle tenebre. e di costume Queste fiaccole venivano associate ad una immagine sacra con la duplice funzione di evitare un’azione delittuosa e di ringraziamento per lo scampato pericolo. I capitelli inoltre sono di fatto la riproduzione domestica dei luoghi del culto cristiano, dove si confessavano le inquietudini più profonde: la consuetudine e la vicinanza consentivano alle donne di aprire le proprie attese e speranze come non accadeva in nessun altro luogo. Il capitello come confessionale personale, dunque, memoria familiare e sociale, oltreché segno di sacralizzazione di alcuni ambiti e di rispetto, che invita il passante all’attenzione e a farsi il segno della croce, è questo il sentimento che queste opere ancora trasmettono e attraverso il quale è possibile comprendere il valore profondo della vita e del senso del sacro di questa città. Vale SS. Romea KM 92+630 la pena cercarle tra le Località Valli 30015 Chioggia (VE) calli e grazie a questi Tel. 041 5571511 farsi accompagnare negli angoli più intimi e-mail: mare@marefq.it dell’uomo e di Chioggia. www.marefq.it Per informazioni rivolgersi agli autori oppure scrivere a: dettichioggiotti@gmail.com.
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tradizione e sapore a due passi dal mare Il servizio estivo prevede che il ristorante si affacci direttamente sulla spiaggia e la consegna della pizza arrivi fin sotto l’ombrellone
La cucina e la sala sono attrezzate per banchetti e cerimonie. I tavoli affacciano direttamente sul mare. Il ristorante è aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 24.00. Il lunedì i mestoli riposano
La cucina chioggiotta ha mille anni di storia, ingredienti che per metà vengono dal mare e per metà dalla terra. Una cucina, che come tutte le tradizionali, è totalmente autentica a patto però che segua la stagionalità e difatti non è un caso che il tempo in cui le sarde sono più grasse coincida con la perfetta maturazione della cipolla bianca chioggiotta. Da questa puntualità nasce uno dei piatti immagine di Chioggia, le sarde in saor, e da altrettante corrispondenze, tra mare e orti, si originano piatti e preparazioni che da secoli costituiscono l’identità di questa parte dell’Adriatico. Un’identità che è custodita con cura dallo chef Armido Boscolo e la sua famiglia, ristoratori di conclamata esperienza, maturata in molti anni di lavoro, nella quale la stretta ortodossia alla tradizione è uno dei valori più assoluti. Per questo al Ristorante Minerva di Sottomarina in questa stagione gli asparagi incontrano i fasolari, ma si badi: non sono prodotti generici, gli asparagi sono quelli della vicina Conche e i fasolari quelli pescati al largo dalla Cooperativa locale. E così sono le seppie, le triglie, il branzini, rombi chiodati, le immancabili cozze e vongole, le “schie”, le “moleche” approvvigionati sempre dai pescatori o dal locale mercato ittico e preparati assecondandone i valori nutrizionali e i sapori con gusto e creatività. Per questo è bene fidarsi dell’estro di chef Armido e una volta seduti a tavola lasciargli facoltà di iniziativa. Il ristorante tra l’altro in questa stagione offre un’altra particolarità: la possibilità di cenare direttamente affacciati sul mare a due passi dalla spiaggia. Dal menù non mancano le specialità di carne e per chi avesse meno esigenze la carta delle pizze, grazie a Fabrizio, pizzaiolo e socio del Minerva, è in grado di assecondare qualsiasi gusto, trovando anch’essa intelligenti sinergie con i prodotti locali e un servizio che arriva fin sotto l’ombrellone. Un ruolo importante nell’offerta del celebrato ristorante hanno i vini: veneti, friulani e trentini e ovviamente lo spiccato senso, anch’esso nostrano, per l’ospitalità.
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“CHIOGGIAVELA” l’appuntamento con il mare A Chioggia la stagione velica entra nel vivo, per gli equipaggi di casa è il momento di portare la competizione dal mare alla Laguna fin nel cuore della città
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hioggiavela” è la grande manifestazione velica targata Circolo Nautico Chioggia. Si tiene alla metà di settembre ed è nata nel 2012 dalla collaborazione con il Comune di Chioggia, che voleva fortemente una manifestazione velica in grado di aprire le porte della città e rendere il discorso velico sportivo anche un’attrazione turistica. Da allora la manifestazione è cresciuta ed è diventata il centro di aggregazione anche di eventi e manifestazioni collaterali, come “Chioggiavela Junior”, la manifestazione di maggio indirizzata a far conoscere la vela ai bambini delle scuole elementari e “Velaraccontiamo” ossia la rassegna di incontri “tecnici” organizzata nei mesi invernali. Per l’edizione 2017 gli organizzatori hanno voluto far cambiare rotta alla kermesse, che non sarà più una singola manifestazione ma diventerà un ricco calendario di eventi che si svolgeranno nel corso della stagione in grado di coinvolgere un più ampio target di appassionati. La sesta edizione di ChioggiaVela racchiuderà, quindi, al suo intero quattordici eventi, che si articoleranno nel corso di cinque mesi, a partire da giugno fino ad ottobre.
Il Circolo Nautico Chioggia Il Circolo Nautico Chioggia è nato nell’immediato dopoguerra come Clodia Yacht Club e nel 1949 ha ricevuto il riconoscimento del CONI e l’affiliazione alla Federazione Italiana della Vela. Da allora le sue vele non si sono più sgonfiate e nel tempo è diventata un’istituzione nel mondo della regata nautica sportiva e nel mantenere viva la tradizione marinara della città oltre che la sua storica fucina di tanti talenti che hanno fatto la storia della barca a vela: Enrico Zennaro, tanto per citarne uno. Il Circolo Nautico Chioggia, infatti, è scuola di vela tenuta da istruttori federali, indirizzata ai giovani , in un’età compresa dai 7 ai 18 anni, su imbarcazioni singole di tipo Laser o doppie di tipo 420. L’attività di scuola vela può essere fi-
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nalizzata a sé stessa, cioè all’apprendimento delle nozioni minime per la conduzione di una barca a vela e già avrebbe un suo senso compiuto, ma CNC da sempre si sforza di fare in modo che l’attività di iniziazione abbia un suo naturale sbocco nell’attività agonistica, facendo conoscere ai ragazzi il mondo delle regate e della vela sportiva. Le squadre agonistiche del CNC si differenziano a seconda delle divisioni per classi e per età fatte dalla stessa Federazione Italiana Vela e per tutte le squadre agonistiche l’attività è impostata su allenamenti locali, partecipazione ad allenamenti e raduni zonali spesso presso il centro federale zonale del Lago di Santa Croce, partecipazione alle regate di selezione e campionati zonali. E pur nella consapevolezza che il talento e la passione per la vela agonistica si sviluppano soprattutto se coltivate nell’età più giovane, CNC non disdegna l’insegnamento anche agli adulti per i quali è a disposizione un’imbarcazione di tipo J24, piccolo cabinato da regata per insegnamento multiplo. A fianco delle squadre agonistiche giovanili, infatti, vengono preparate le squadre agonistiche di atleti adulti con particolare interesse verso due derive di interesse nazionale: lo “Snipe”, il “Dinghy” che (con l’Altura) rappresentano il grande settore della vela chioggiotta. Altre classi che impegnano gli atleti del Centro Nautico Chioggia sono il “Meteor”, il piccolo cabinato molto diffuso in Italia; “la Minialtura”, ossia la classe di più recente sviluppo a Chioggia, e Veleggiate dove l’attività di CNC è molto intensa. “Trofeo Apertura”, “Trofeo Pali”, “Lui & Lei”, “4 Bordi in Adriatico”, “Nastro Biancazzurro”, “Regata di Chiusura” sono le manifestazioni che attirano oltre 40 imbarcazioni di tutte le darsene chioggiotte.
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CHIOGGIAVELA, GARA DOPO GARA ▶2 4 e 25 GIUGNO a Chioggia approda la classe DINGHY 12P. 50 imbarcazioni provenienti da tutta Italia. ▶ 22 e 23 LUGLIO LA VELA GIOVANILE, con la più importante regata in Veneto per i giovanissimi della Classe Optimist. ▶ 5 e 6 AGOSTO CAMPIONATO ADRIATICO DELLA CLASSE SNIPE con equipaggi dal Triveneto e dall’Emilia Romagna per una regata che già si candida fin da ora ad ospitare il Campionato Italiano Master del 2018. ▶ 9 e 10 SETTEMBRE CAMPIONATO ADRIATICO DELLA CLASSE METEOR, gara importantissima per la flotta di casa ▶ 16 SETTEMBRE - METEOROSA sarà l’evento riservato interamente ad equipaggi femminili che aprirà la settimana finale di Chioggiavela ▶ 17 SETTEMBRE BART’S BASH è la veleggiata che si svolge in contemporanea in tutto il mondo per ricordare Andrew Simpson ▶ DAL 18 AL 22 SETTEMBRE IL TROFEO METEORSHARING porta le entusiasmanti sfide del Match Race nel centralissimo bacino di Vigo ▶ 22 SETTEMBRE l’auditoriom di Chioggia ospiterà la serata dedicata all’ospite famoso della vela nazionale ▶ 23 SETTEMBRE doppio appuntamento con il TROFEO SOPRAIVENTI prima e la METEOR AL CREPUSCOLO ▶ 24 SETTEMBRE TROFEO CHIOGGIAVELA regata che sarà visibile sia dalla spiaggia e dalla diga di Sottomarina che dalla città grazie all’arrivo posto nei pressi di piazza Vigo ▶ 30 SETTEMBRE e 1 OTTOBRE METEORDAUTUNNO e la COPPA MINIATURA, gara epilogo della stagione per le due categorie ▶ 1 OTTOBRE ultima SELEZIONE INTERZONALE LASER, una importante regata che vedrà sfidarsi atleti provenienti da Veneto e Friuli Venezia Giulia a conclusione di una stagione agonistica e organizzativa che porrà il sodalizio Chioggiotto ai primi posti per livello di attività tra i circoli del Nord Italia È possibile seguire ChioggiaVela anche attraverso la pagina Facebook, visibile all’indirizzo www.facebook.com/ChioggiAvela, o attraverso il profilo Instagram
Foto di Giampaolo CalzĂ
Campionato Italiano Minialtura - Chioggia (VE)
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Pesca, commercio e promozione di un prodotto esclusivo del nostro mare La sede legale dell’Organizzazione è a Chioggia, dove è anche presente, nei pressi del Mercato Ittico, il Centro Spedizioni Molluschi: il prodotto è controllato, eventualmente confezionato, e successivamente smistato. Tutto il prodotto che giunge a terra viene qui veicolato e da qui spedito presso i principali mercati italiani ed esteri
Una rete di imprese: associati tutti i pescatori veneti e friulani specializzati nella pesca del “fasolaro” L’esclusiva di un prodotto nostrano: la flotta è composta da un numero consistente di pescherecci attivi nei principali porti dell’Alto Adriatico: Grado, Marano Lagunare, Caorle, Cavallino-Treporti e Chioggia
Una pesca amica dell’ambiente: il prelievo avviene esclusivamente in relazione alla quantità di prodotto richiesta dal mercato Freschezza Sempre garantita: L’organizzazione e la filiera garantiscono tempestività nello smistamento del prodotto pescato e un prezzo di vendita stabile
Tra le attività istituzionali di O.P., oltre all’organizzazione dei mercati e all’ottimizzazione dei sistemi di produzione delle attività di pesca, c’è la promozione del prodotto e il suo corretto consumo in cucina O.P. I Fasolari ha uffici a Marano Lagunare (UD), Caorle (VE) ma la sede legale è a Chioggia in Via Maestri del Lavoro, 50 - tel. 041 403317 - fax 041 404185 - info@fasolari.it - www.fasolari.it O.P. I Fasolari è un’Organizzazione di Produttori riconosciuta ai sensi della normativa comunitaria, Reg. CE 104/2000, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con proprio decreto del 27 marzo 2003
PALIO DE LA MARCILIANA:
storia, competizione, folklore
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Dal 16 al 18 giugno le lancette dell’orologio torneranno agli ultimi decenni del Medioevo per festeggiare la storica vittoria di Venezia su Genova. Un appuntamento da non perdere
gni anno la terza domenica di giugno si disputa il Palio de La Marciliana, ossia una pagina vera della storia locale con la quale viene fatta rivivere l’entrata trionfale in città del doge Contarini alla conclusione della Guerra di Chioggia, il 24 giugno 1380, quando la città si distinse per coraggio e resistenza contro l’invasione della Repubblica di Genova. La rivalità tra Venezia e la città dei Doria, per la supremazia sul mare, infatti, accese un conflitto che vide coinvolta soprattutto la piccola cittadina di Chioggia. Ma la giornata è un momento di festa, il ritorno alla vita normale dopo un anno di assedio e dunque il Corso del Popolo torna a riempirsi di colori e mestieri: gli artigiani intenti nelle loro occupazioni, le lavandaie, il fornaio, le ricamatrici, i pescatori intenti a sistemare le reti, gli osti in compagnia dei loro rumorosi avventori. Il palio è anche giorno di fiera, di fiera del sale di cui Chioggia era ricca e con cui Venezia teneva il monopolio del commercio nel Nord Adriatico. Sale purissimo, qualche mercante arrivava dalla Lombardia per approvvigionarsene. Sono oltre 600 i figuranti che ogni anno, da ben 25 edizioni, riportano indietro le lancette dell’orologio a quel lontano passato, grazie ai loro abiti fedelmente ricostruiti e a scenografie debitamente allestite. Per tre giorni, dunque, Chioggia torna al proprio Medioevo, facendo vivere alla città e ai suoi turisti momenti di grande fascino con la benedizione dei balestrieri e il giuramento dei Capitani di contrada, la tenzone dei Balestrieri, trasmessa in diretta da Rai 3, alla quale seguirà il maestoso e coinvolgente corteo. Musiche medievali, spettacoli teatrali, cantastorie e giullari allieteranno la tre giorni che si concluderà, come sempre, con l’incendio alla Torre di Sant’Andrea e con le feste nelle Contrade.
PROGRAMMA della XXVII edizione del Palio della Marciliana “La fiera franca del sale: mercanti e pellegrini, osti, giurati alle armi ed il gioco d’azzardo” VENERDÌ 16 GIUGNO dalle 21.30 • Benedizione delle Contrade e dei balestrieri ai Santi Protettori presso Oratorio della SS. Trinità o “dei Rossi” • Corteo Storico • Ballo della “Rosina” • I Circateatro • Giuramento dei capitani di contrada • Moresca Venexiana
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SABATO 17 GIUGNO ACCADDE E ACCADE IN CLUGIA dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 23.30 • Vita medioevale in città • I mercanti e pellegrini, le taverne, gli antichi mestieri, le botteghe, il commercio del sale, il popolo, la legge, il lavoro, le musiche, i balli, gli esercizi alle armi con: le contrade, gli osti, gli artigiani, i musici de Clugia, i nobili, le danzatrici, i frati predicatori, i cordai, i venditori d’acqua, le candele, i tamburini, i milites, i trabicoli • I Falconieri di Stirpe Rapace • I Circateatro • Il Convivio dei giullari dalle 21.30 • Il ballo dell’Anello • Incursione genovese
DOMENICA 18 GIUGNO ACCADDE E ACCADE IN CLUGIA in piazza Duomo dalle 11.00 alle 12.00 • Torneo dei balestrieri, ire ad balistandum, “dedicato a Maria”, essendo il torneo disputato nella piazza attigua alla Cattedrale dedicata a Maria Assunta; l’evento ricorda anche le celebrazioni dei patroni Felice e Fortunato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 23.30 • Vita medioevale in città • Moresca Venexiana • I Falcolieri di Stirpe Rapace • I Circateatro • Il Convivio dei Giullari dalle 18.00 • Palio delle Balestre Grandi tra le Contrade - Riprese diretta nazionale RAI 3 dalle 19.30 • Entra il Doge nella Città di Clugia • Corteo storico e assegnazione del palio dalle 21.00 • I Bagordi... nelle e delle Contrade • Spettacolo: “Processo e monito per strigarie e malie” dalle 23.00 • Incursione Genovese • Incendio della torre
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La storia: La Guerra di Chioggia La guerra di Venezia contro Genova del 1379 nacque a causa dell’acerrima rivalità che consumava le due repubbliche marinare per la supremazia sui mari. Bastò un futile pretesto per dare fuoco alle polveri. Uno screzio, una banale questione di precedenze, tra il console genovese Paganino Doria e il bailo veneziano Marino Malipiero (entrambi invitati al banchetto per l’incoronazione del nuovo re di Cipro, Pietro II di Lusignano) accese una disputa così aspra che alla fine del convito i veneziani, passati dalle parole ai fatti, con l’aiuto dei nobili ciprioti sopraffecero i genovesi, scagliandoli da una finestra. In breve La battaglia di Chioggia,part., J. Grevembroch i tumulti si estesero dalla capitale, Fa- secolo XVIII, Venezia, Museo Correr magosta, in tutto il resto dell’isola e più tardi fin sotto la costa clodiense. La flotta genovese si presentò davanti a Chioggia il 6 agosto 1379 e, aiutata dalle milizie del signore di Padova, si impadronì di Chioggia Minore (Sottomarina) e pose l’assedio a Chioggia Maggiore, difesa dal podestà Pietro Emo e da 3000 uomini. Pur sapendo di non poter ricevere aiuti da Venezia, la guarnigione resistette per undici giorni contro gli assedianti otto volte superiori e cedette solo il 16 agosto. Ci impiegò un anno Venezia per riprendersi il suo territorio, l’assalto finale venne sferrato il 23 giugno 1380 da Carlo Zeno, facendo prigionieri 4.200 genovesi, 300 padovani e 19 galee. L’ultimo focolaio di resistenza genovese, presso la Torre di Bebbe, all’interno della quale Ambrogio Doria si era rifugiato attendendo invano l’aiuto degli alleati, si spense nella notte. Per celebrare la vittoria il doge Contarini entrò trionfante nella città liberata il 24 giugno insieme al principale artefice dell’impresa, l’ammiraglio Vettor Pisani.
“Sal Clugiae”, oro bianco del Medioevo di Luciano Bellemo In periodo medioevale la città era famosa per la produzione del pregiato “Sal Clugiae”. Oggi le saline non esistono più, ma in antichità la produzione di sale era l’attività più importante per l’economia della città che impegnava quindi gran parte della popolazione e delle forze a disposizione. Nelle acque del circondario vi erano fino a 72 recinti acquei, detti “fondamenti di salina”, che andavano dal porto della città alle rive adiacenti ai domini Padovani, che riuscivano a produrre circa 216 volte il bisogno dell’intera popolazione per un anno. Il sale prodotto infatti era indispensabile per i commerci e il suo pregio permetteva agli abitanti di poter acquistare qualsiasi altra merce difficile da reperire nelle terre lagunari. Il “Sal Clugiae”, sale di Chioggia, era considerato un bene dello Stato, che porterà la confederazione veneziana a combattere numerose volte contro Padovani, Ferraresi, Romagnoli e Bolognesi, in quanto imposto come unica merce di scambio per i commerci, a discapito di altri tipi di sale meno rinomato.
messaggio pubbliredazionale
VONGOLE DI MARE, VERACI E FASOLARI
dal mare alla tavola Una tradizione antica come il mare, tanta passione e rispetto per il prodotto pescato, queste sono le armi vincenti della cooperativa Sciabica di Chioggia, formata da una decina di soci, 4 imbarcazioni e attiva da più di due lustri nella pesca di fasolari e vongole di mare e nell’allevamento di quelle veraci in laguna. Qualità è la parola d’ordine, in quanto la pesca avviene in acque di categoria A (acque aperte), e dunque non necessitano di depurazione, la cernita e il lavaggio vengono fatti rigorosamente a mano evitando stress ai bivalve, sempre a mano anche il confezionamento in sacchetti di 15 kg prima del conferimento al Centro di spedizione molluschi per la distribuzione.
fasolari Vera eccellenza del nostro Adriatico, vive solo qui da Chioggia al Golfo di Trieste dove le correnti marine provenienti dall’Istria creano grandi banchi di sabbia, habitat esclusivi di questo bivalve dal lento accrescimento: ci impiega 6-7 anni per raggiungere i cinque centimetri di pezzatura per il consumo. Ma è una prelibatezza, il consumo ideale sarebbe crudo dopo l’apertura a vivo delle valve e l’asportazione della piccola appendice calcarea del mitile, la sicurezza del consumo è data dal fatto che viene pescato al largo, dalle 8 alle 12 miglia dalla costa, in mare aperto e pulito a 16-22 metri di profondità.
vongola di mare (Venus gallina)
LUCIO PERINI E ROBERTO PREDEN, PESCATORI OGGI “Essere pescatori oggi - spiegano Lucio Perini e Roberto Preden, figli di generazioni di pescatori - significa rispettare il mare e i suoi prodotti. Dopo anni in cui il prelievo è stato fatto smodatamente, oggi il nostro lavoro deve essere portato avanti con il rigore dell’etica. Da una parte sono le leggi stesse ad imporre il fermo pesca di almeno due mesi, ma dall’altro è la cultura che anima la nostra cooperativa a puntare sulla gestione della risorsa mare. La pesca, in buona sostanza, deve essere sostenibile, i cicli di accrescimento delle specie deve essere rispettato con la turnazione delle zone di pesca e anche con le quantità di prelievo. Oggi noi possiamo pescare un massimo di 3,5 quintali di fasolari al giorno, con un prelievo che può avvenire su 3-5 giorni la settimana, e 24 quintali di vongole di mare la settimana, tuttavia non ci avviciniamo mai a queste quantità, lavoriamo sulla richiesta, in modo che il pescato appena tolto dal mare sia già venduto, garantendo in questo modo il rispetto degli stock e la freschezza del prodotto”.
Anche lei regina delle preparazioni culinarie chioggiotte è una vera prelibatezza, da non confondere con la vongola filippina (o caparozzolo) che vive nei bassi fondali della laguna, viene pescata in mare aperto, in acque di classe A. C’è una particolarità: quelle pescate da Chioggia verso il Tagliamento sono più salate rispetto a quelle che crescono verso le foci dell’Adige, il perché è un mistero ma l’aneddoto potrebbe essere stuzzicante per i palati più sensibili
vongola filippina (Vongola verace) L’allevamento è stato abbracciato solo da qualche anno e si concentra nelle lagune di Porto Levante con la coltura delle vongole veraci.
Dal 14 al 23 luglio
vieni a trovarci all’80° edizione della
Sagra del Pesce
il nostro stand è sul Corso del Popolo, davanti al Municipio Siamo i vincitori della scorsa edizione
Ottantesima edizione della
Sagra del Pesce In Corso del Popolo il meglio delle preparazioni ittiche secondo qualità e tradizione, i prodotti del territorio, folklore e spettacoli La Sagra del Pesce di Chioggia è una delle cento meraviglie d’Italia e una delle manifestazioni più attese in Veneto, tanto che negli ultimi anni ha raggiunto le 100 mila presenze. Questa festa popolare, che trasforma l’intero centro storico in un unico ristorante all’aperto, è la più antica di Chioggia. Infatti si disputa da ben ottant’anni portando in piazza, ossia la splendida cornice del centro storico di Chioggia, i piatti di pesce tipici della cucina chioggiotta negli stand allestiti dalle associazioni locali grazie a ricette tradizionali come il “saor”, il fritto misto con polenta, le “bibarasse in cassopipa”, le seppie in umido con polenta, le immancabili grigliate di pesce e gli altri piatti in menù dove ai prodotti ittici si coniugano i prodotti orticoli più caratteristici come il radicchio di Chioggia IGP; la cipolla bianca; il carciofo violetto di Chioggia, le carote e i prodotti della panificazione come “bossolà”, “papini”, “sbreghe” e “bissiole”. Durante i dieci giorni della Sagra si terranno anche vari spettacoli di intrattenimento popolare che renderanno ancora più folcloristica la manifestazione. E per chi ai tavoli disposti lungo il Corso del Popolo preferisse quelli dei ristoranti, l’offerta sarà sempre all’insegna della valorizzazione del buon pesce fresco locale a prezzi contenuti.
PROGRAMMA Tutte le sere dal 14 al 23 luglio sette stand gastronomici offriranno il meglio delle eccellenze ittiche con i prodotti orticoli locali mentre dalle 21.30 sui due palchi cittadini di Piazza Vigo e Porta Garibaldi si alterneranno musica, teatro e cabaret
www.eventi.chioggia.org
Un po’ di Storia di Sergio Ravagnan
La Sagra del Pesce affonda le sue origini alla fine degli anni Trenta del secolo scorso. La prima edizione, infatti, fu inaugurata il 20 agosto 1938. Siamo in un periodo particolare della storia italiana, in cui vige il messaggio dell’autarchia e viene pensata all’insegna della realizzazione dell’autosufficienza come evento promozionale per far da traino all’economia nazionale, attraverso l’incentivazione del consumo di pesce e implicitamente riservando un’attenzione particolare al mondo della pesca in tutti i suoi aspetti e all’industria ittica di trasformazione.
1956 - Sagra del pesce
Del resto l’Italia del tempo praticamente non portava in tavola i prodotti del mare, il consumo medio si aggirava attorno ai 4 chilogrammi l’anno, contro i 5,8 della Francia, i 12 della Germania, i 17 dell’Inghilterra e i 30 della Norvegia. Per lo stato fascista si trattava di buon cibo a un basso prezzo, e il pesce doveva
diventare una delle basi dell’alimentazione nazionale, l’Italia, del resto, era allora come oggi un paese di mare. Ma la stessa manifestazione servì anche come momento di formazione dei pescatori e degli operatori dell’indotto. In pochissimo tempo divenne una delle manifestazioni più rappresentative della città, un modo per raccontare un mestiere antico e un mondo al quale Chioggia apparteneva di diritto: il mare. Da subito infatti insieme all’offerta di pesce in piazza il prodotto in esposizione è stata la stessa Chioggia, attraverso il Corso del Popolo, che tuttora ospita la manifestazione, e la sua identità fatta di mestieri, costumi popolari, le esposizioni del pescato, le reti e ovviamente le immancabili friggitorie, strumento pratico dell’altrettanto secolare tradizione nel preparare il pesce da portare in tavola. Oggi la manifestazioni è tra le più attese nel calendario chioggiotto, inserita tra le 100 meraviglie d’Italia ogni anno richiama centinaia di migliaia di persone.
Sagra Del Pesce Chioggia
RISTORANTE E PIZZERIA
EL FONTEGO
tradizione e creatività in cucina Un posto esclusivo, affacciato su Canal Vena e Corso del Popolo, dove la cucina è interprete di quell’intelligente predilezione di portare in tavola soltanto la qualità e tutte quelle eccellenze che rappresentano per storia e tradizione il territorio
L’estate risveglia desideri che ci fanno spostare verso l’altrove. Il bisogno di evasione, di brezze più fresche, di gusti e sapori salini inevitabilmente ci spinge verso il mare, alla ricerca di una distensione che magari comincia in spiaggia, nella penombra di un ombrellone, e finisce al tavolo di un ristorante, magari all’aperto, in riva ad una città d’acqua, avvolti nella sua millenaria storia. In questo caso il posto giusto sarebbe piazzetta XX settembre a Chioggia, dove dall’antico stabile che nel 1300 ospitava il fontego delle farine della città, riportato anche nella carta stilata da C. Sabbadino del 1557, è stato ricavato un luogo suggestivo ed emozionante che contemporaneamente si affaccia su Corso del Popolo e Canal Vena. Qui, Sergio Pagan, ristoratore di conclamata tradizione e di una grande esperienza, maturata in molti paesi del mondo, è interprete, insieme alla moglie Raffaella Sambo, con cui quest’anno festeggia i 20 anni dell’attività, di quell’intelligente predilezione di portare in tavola soltanto la qualità e tutte quelle eccellenze che rappresentano per storia e tradizione il territorio. Dunque il pesce è il vero must della casa, preparato secondo le rigide regole dell’ortodossia chioggiotta, ma anche rivisto in chiave moderna per offrire anche al cliente più assiduo una vasta interpretazione delle ricette. Altro elemento da non trascurare è la stagionalità, perché il mare funziona come un 44
orto e le cose migliori le offre seguendo le pagine del calendario: così i gamberetti di laguna con polenta bianca sono quanto mai azzeccati per questo scorcio di stagione, oppure gli sgombri, con i quali qui si preparano strepitose linguine aromatizzate al limone e accompagnate da olive tagiasche, poi sono prettamente estivi gli immancabili spaghetti con i caparossoli, con la granseola, o il risotto con gli scampi. Tra i secondi c’è solo l’imbarazzo della scelta, dalle ottime fritture di calamaretti e “moeche”, alle classiche grigliate dell’Adriatico, fino ai pesci interi (scorfano, san pietro, coda di rospo, rombi chiodati, al forno serviti con verdure di stagione) e alle crudità di mare, mentre per chi avesse meno esigenze, anche la carta delle pizze è in grado di assecondare qualsiasi gusto, ponendo come base una pasta ottenuta con farine rigorosamente macinate a pietra o di kamut, perché la cucina de El Fontego, oltre ad essere una palestra per buon gustai, brilla per la capacità di trovare intelligenti sinergie con i prodotti locali. Anche i dessert sono rigorosamente fatti in casa. Un ruolo importante nell’offerta del celebrato ristorante hanno i vini, la cantina è fornita delle migliori etichette internazionali, con predilezione delle francesi, mentre le bottiglie nostrane insistono sul Veneto ma volendo, bicchiere dopo bicchiere, si potrebbe arrivare fino alla Sicilia.
P.tta XX Settembre, 497 - Chioggia (VE) - Tel. 041 550 0953
RISTORANTE
Al Bersagliere
monumento dell’enogastronomia chioggiotta Da 54 anni continua la sua storia nel segno della qualità, della stagionalità e di una cucina volutamente semplice, perché rispettosa del vero sapore del mare Il ristorante “Al bersagliere” a Chioggia è un’autentica istituzione enogastronomica, certo per essere il ristorante più antico della città ma soprattutto per essere il depositario di un ricettario dal quale si potrebbe far discendere buona parte delle preparazioni ittiche locali. Fin dal suo esordio, avvenuto nel lontano 1963 tirando su la saracinesca su Corso del Popolo, patron Loredano, detto Loris, Pagan non ha avuto dubbi sul da farsi, il pesce è un piatto che può essere servito a qualsiasi ora del giorno: così da “cichetteria”, con oltre 20 preparazioni da banco, il suo locale era solito trasformarsi in ristorante, con l’avvicinarsi dell’orario di pranzo e cena, e poi sempre più in ristorante di grande fama, man mano che i suoi clienti uscivano soddisfatti dalla cucina. Il suo segreto per tutti questi anni è stata la semplicità, ma va detto che alla base di tutto c’è la qualità, una qualità che nel caso del pesce finisce sotto il sinonimo di freschezza e va riconosciuta dal ristoratore a colpo d’occhio o in qualche caso al tatto. E non è un caso che i fornitori di questo ristorante sono gli stessi da più di quarant’anni, Loredano si fida solo del suo occhio, del pesce della sua Chioggia e della sua esperienza nel portarlo in tavola secondo preparazioni che anche in questo caso hanPaccheri con granseola no vinto la prova
del tempo, assecondando gusti, mode e tendenze che ogni epoca porta come orientamento. Loredano, infatti, ancora oggi si affida alla carta lasciatagli dalla sua famiglia di ristoratori, un documento che orienta verso ogni specie ittica, ma che prescrive pochi ingredienti e soprattutto la giusta combinazione affinché il sapore del pesce fresco non finisca sotto spezie e aromi. Poco aglio, il prezzemolo solo per dare colore, la panna per carità (va lasciata ai pasticceri), la cucina segue esclusivamente la stagione e in modo ferreo i tempi di cottura. È così che il risotto agli scampi è diventato un pezzo di bravura: nell’accortezza di aggiungere poco alla volta il fumetto di pesce, per non parlare del tipico “broetto” che ha il suo massimo coefficiente di difficoltà nel sapere qual è il momento giusto di calare ogni specie di pesce nel pentolone. Altro cavallo di battaglia è la frittura, dove nell’olio finiscono solo i calamaretti nostrani, le sogliolette, le alici, le schile e i canestrelli pescati da qualche ora. Il resto della qualità sta nell’ospitalità: nel sapere tenere a tavola i propri commensali, magari indicando loro la giusta “liaison” con i vini della cantina, che tra l’altro, è fornitissima.
Corso del Popolo, 30019 - Chioggia (VE) - Tel. 041 401044
CHIOGGIA DA SCOPRIRE,
a spasso tra le meraviglie della città Chioggia è una città accogliente e vivace, di una bellezza talora abbagliante per colori, riflessi e suoni, a volte discreta e appartata, ma che comunque merita di essere scoperta al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni. Perdersi tra le sue calli e i suoi canali permette di scoprire luoghi affascinanti ed imprevedibili, ma visitare le numerose chiese ed i suoi storici palazzi consentirà di scoprire una storia bimillenaria del tutto inaspettata Di Carla Sfriso, dell’Associazione La Bricola
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l Corso del Popolo, per i chioggiotti la piazza, attraversa il centro storico di Chioggia da nord a sud. È il vero cuore della città. Ha una doppia entrata: dall’acqua, al molo di Vigo, dove si eleva il maestoso ponte in pietra d’Istria, vero balcone sulla laguna, e da terra attraverso la porta di Santa Maria, unica parte restante delle antiche mura medievali. Una piazza-strada maestosa e vissuta, che diviene luogo di socialità e aggregazione e che si trasforma in un grandioso ristorante durante il periodo della Sagra del Pesce. Prende origine dal cardo maximus, che insieme al decumanus costituiva la struttura del castrum romano. Luogo di animazione e socialità, dà l’impressione che ogni giorno sia festa. Il centro storico è solcato da tre canali, dei quali il più centrale, il canal Vena, rappresenta il fulcro della vita acquea della città, mentre i due esterni, canal San Domenico e canal Lombardo, ospitano i grandi pescherecci vanto della marineria locale. Perpendicolari ai canali e parallele tra di loro, le 74 calli, insieme al Corso del Popolo costituiscono la caratteristica struttura urbana a lisca di pesce. Non si tratta di semplici vie, le calli sono anche e soprattutto luogo in cui si vive, si lavora e si gioca. Uno spazio comune che prolunga fuori casa gli spazi abitativi. La nostra passeggiata può iniziare da Porta Santa Maria (1530), come si faceva un
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Porta Santa Maria
A sinistra: Ponte Vigo. Il grande ponte è a tutti gli effetti il balcone della città sulla laguna costruito in muratura nel 1685 sotto il podestà Morosini ed abbellito nel 1762 con marmi d’Istria Sotto: Refugium Pecatorum. È uno degli angoli più suggestivi della città. Questo gruppo scultoreo, che raffigura la Madonna col Bambino e le allegorie delle virtù, originariamente era collocato sulla scalinata dell’antico palazzo comunale, demolito nel 1814, si racconta che proprio di fronte a questa statua i condannati a morte sostavano per recitare le ultime preghiere e per questo veniva identificata come rifugio dei peccatori
Associazione La Bricola, visitare la città di notte Sono due le opportunità che l’Associazione La Bricola di Chioggia offre per visitare la città: “Chioggia effetto notte” e “Giovedì? Ci vediamo al museo”, si tratta di due itinerari guidati, totalmente gratuiti, pensati appositamente per far conoscere i luoghi più caratteristici del centro storico, le tradizioni culturali, quelle religiose e le opere artistiche in un momento suggestivo della giornata: la notte! Per partecipare: “Chioggia effetto notte“ Ogni martedì dalle 21.15 alle 23.00 Partenza da piazzetta A. e D. Ballarin a Sottomarina Da luglio a settembre “Giovedì? Ci vediamo al Museo!” Visita guidata gratuita, a cura dell’Associazione La Bricola, ai musei del centro storico: museo civico, museo diocesano, pinacoteca SS. Trinità, Torre di Sant’Andrea, museo dei Padri Filippini Ogni giovedì ore 21.15 ritrovo nei pressi di Piazza Stendardo a Chioggia Per info: 0 41 5500783 - 041 403984 (ore pasti)
Palazzo Granaio è uno degli edifici più antichi della città. In stile gotico, è stato costruito nel 1328, per conservare il grano necessario alla comunità. Sulla facciata è visibile un’edicola con un’immagine della Madonna col Bambino attribuita a Jacopo Sansovino
tempo quando Chioggia era una città murata, questo era l’unico accesso disponibile per chi vi giungeva dalla terraferma. Subito sulla sinistra sul lato sud della Cattedrale, nel cosiddetto Sagraéto (o piccolo sagrato) si può ammirare il complesso del Refugium Pecatorum, uno degli angoli più suggestivi della città. Questo gruppo scultoreo, che raffigura la Madonna col Bambino e le allegorie delle virtù, originariamente era collocato sulla scalinata dell’antico palazzo comunale, demolito nel 1814. Si racconta che proprio di fronte a questa statua i condannati a morte sostavano per recitare le ultime preghiere e per questo veniva identificata come rifugio dei peccatori. Subito dopo la maestosa cattedrale, eretta su progetto di Baldassarre Longhena. Al suo interno si possono ammirare numerosi capolavori come il battistero (1700-1708) di A. Cattajapietra, il pulpito di B. Cavalieri e D. Negri (1677-1796) e l’altar maggiore di A. Tremignon (1671-1674). Nella cappella a sinistra dell’altar maggiore sono conservate le reliquie dei Santi Patroni Felice e Fortunato con alle pareti pregevoli tele di scuola tiepolesca. Nel campo vicino si innalza il Campanile Romanico ed è visibile, al di sopra della porta, un bassorilievo gotico raffigurante la cosiddetta “Madonna del Riposo”. Tale bassorilievo è così chiamato perché ricorda la sosta notturna a Chioggia di Papa Alessandro III, che riposò nella notte del 17 luglio 1177 sui suoi scalini prima di recarsi ad incontrare l’imperatore Federico Barbarossa. Ai lati del campo sono situate la chiesa di san Martino in stile tardogotico e la chiesetta dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Il tempietto di San Martino venne costruito dagli abitanti di Sottomarina rifugiatisi a Chioggia dopo la distruzione del loro borgo ad opera dei Genovesi durante la cosiddetta guerra di Chioggia (1378-1380). Procedendo sulla destra lungo il Corso incontriamo Palazzo Poli. Una targa ricorda che per qualche anno fu la “casa di Carlo Goldoni”, padre della commedia italiana ed autore delle famose “Baruffe Chiozzotte”. Al centro della piazza si trova la Basilica di San Giacomo, che conserva l’effigie della “La Madonna della navicella” ritrovata dopo un’apparizione della Madonna sulla riva della spiaggia di Sottomarina nel 1508. Numerose ‘tolele’, ed ex voto testimoniano la radicata religiosità popolare e la devozione a questa apparizione mariana. Tra le opere più notevoli il vastissimo affresco del soffitto di 223 mq, opera settecentesca del pittore locale Antonio Marinetti detto il Chiozzotto, allievo di Giovanni Battista Piazzetta. Procedendo
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Foto di Martina Pandrin e Paola Poletto
Nella torre campanaria della chiesa di Sant’Andrea è incastonato l’orologio da torre più antico al mondo, esistente già nel 1386
incontriamo la Piazzetta XX Settembre, in cui si affaccia la chiesa della Santissima Trinità, realizzata nella forma attuale nel 1705 da Andrea Tirali, con pianta a croce greca. Nell’attiguo oratorio dei Battuti, detti i ‘Rossi’ per il colore del saio penitenziale, uno dei più importanti cicli pittorici del manierismo veneto con tele di Paolo Piazza, Palma il Giovane, Andrea Vicentino, Alvise Banfatto. Nella piazzetta notevole è anche lo Stendardo, il pennone portabandiera sostenuto da tre prigionieri, opera del Zemignani (1713). Oltre il Palazzo comunale, ricostruito in stile asburgico laddove si trovava il medievale palazzo pretorio, si trova Palazzo Granaio, uno degli edifici più antichi della città, anteriore alla guerra di Chioggia, in stile gotico molto sobrio, è stato costruito nel 1328. Aveva la funzione di conservare il grano necessario alla comunità e poggiava originariamente su 64 colonne. Agli inizi del ‘900 gli spazi aperti del piano terra furono chiusi per ricavare i magazzini necessari all’adiacente mercato del pesce. Sulla facciata è visibile un’edicola con un’immagine della Madonna col Bambino attribuita a Jacopo Sansovino (1486-1570). Accanto si può ammirare la suggestiva Pescheria cittadina, tappa obbligata per ogni visitatore. L’accesso principale è costituito dal ‘Portale a Prisca’, opera dello scultore padovano Amleto Sartori del 1939. Lungo il Corso del Popolo s’incontra la Chiesa di Sant’Andrea. Di antica fondazione (esisteva già nel X secolo), la chiesa venne ricostruita nel 1743 con l’attuale facciata barocca. Accanto svetta la Torre campanaria di stile romanico risalente al X secolo e, un tempo, torre di difesa e di avvistamento militare, che conserva l’orologio da torre più antico al mondo, esistente già nel 1386, ma probabilmente precedente la guerra di Chioggia. Conclude la passeggiata lungo il Corso la stupenda visuale sulla laguna che offre Piazzetta Vigo, dove si erge dal 1786 la colonna con il Leone Marciano (chiamato con ironia da chioggiotti e veneziani “el gato”) per le sue fattezze non proprio imponenti. E il maestoso ponte di Vigo che rappresenta il balcone della città sulla laguna costruito in muratura nel 1685 sotto il podestà Morosini ed abbellito nel 1762 con marmi d’Istria. Per completare il nostro percorso è necessario spostarsi lungo le fondamenta del Canal Vena, dove si possono ammirare alcuni tra i più importanti palazzi cittadini tra cui Palazzo Grassi, ora sede universitaria e Palazzo Mascheroni Lisatti. Ma non si può concludere la visita senza giungere all’isola di San Domenico, dove sorgeva un antico convento domenicano. Nel tempio settecentesco si possono ammirare opere di grande valore: di Vittore Carpaccio (S. Paolo, ultima opera conosciuta al 1520), di Jacopo Tintoretto, di Pietro Damini, Leandro Bassano e di Andrea Brustolon. Ma l’oggetto più prezioso è senz’altro il gigantesco Crocefisso ligneo, alto più di quattro metri, che risale al XIV sec. Ed è riconosciuto come uno dei più interessanti esemplari esistenti di Cristus dolorosus, di chiara derivazione nordica, che si impone tra tutti per la sua forza espressiva, per il duo realismo e per le sue dimensioni.
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Cristo dolorosus: si tratta di un imponente Crocefisso ligneo, alto più di quattro metri, che risale al XIV sec. È uno dei più interessanti esemplari esistenti di Cristus dolorosus, di chiara derivazione nordica, si impone tra tutti per la sua forza espressiva, per il duo realismo e per le sue dimensioni
Isola di San Domenico: all’isola di San Domenico un tempo sorgeva un antico convento domenicano