2012: un anno di novità. Rendiconto delle attività e dei lavori

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2012 Un anno di

novità

RENDICONTO DELLE ATTIVITA’ E DEI LAVORI


Il Consorzio

INDICE

Consorzio di Bonifica Alta Maremma Via degli Speziali 17 57021 Venturina (LI) Telefono: +39 0565 85761 Fax: +39 0565 857690 Fax Catasto +39 0565 857680

2012:UN ANNO POSITIVO PER IL CONSORZIO

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IL CONSORZIO

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IL COMPRENSORIO

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LA MANUTENZIONE ORDINARIA

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LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA

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INTERVENTI STRUTTURALI

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INTERVENTI DI SOMMA URGENZA ED URGENZA

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L’IRRIGAZIONE

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COORDINAMENTO Dott. Alessandro Fabbrizzi Dott.ssa Alberta Ticciati

CONTRIBUTI Uffici del Consorzio di Bonifica Alta Maremma

TRIBUTO E BILANCIO ARCIPELAGO TOSCANO

PROGETTO GRAFICO Dott.ssa Alberta Ticciati

COMUNICHIAMO QUELLO CHE FACCIAMO RIFORMA: COSA CAMBIA


2012: un anno positivo per il Consorzio Il 2012 è stato un anno di novità e di nuovi importanti impegni per il Consorzio di Bonifica Alta Maremma. Il Consorzio ha ampliato il proprio comprensorio di competenza ed ha potenziato il proprio ufficio tecnico per ottemperare all’accresciuto impegno sul territorio dell’Arcipelago Toscano: 26.379 ettari che si sono andati ad aggiungere ai 116.905 dell’Alta Maremma, per un totale di 143.284 ettari di territorio. Una “eredità” estremamente pesante e difficile sul piano tecnico ed amministrativo – contabile. I lavori sull’Isola d’Elba (realtà della della quale poco si conosceva) sono stati condotti con umiltà ma con l’assoluta convinzione che si potesse utilizzare l’esperienza e le capacità acquisite dall’Ente, per dimostrare che una corretta manutenzione dei corsi d’acqua di quel territorio, straordinario dal punto di vista ambientale quanto complicato sul piano dell’assetto idrogeologico ed urbanistico, non solo è possibile ma rappresenta un elemento che dà valore aggiunto al territorio stesso. Non soltanto. Il 2012 ha portato con sé anche una forte siccità estiva, seguita ad eventi meteorici calamitosi che hanno colpito duramente alcune province toscane (Massa e Grosseto in testa) e che, fortunatamente, hanno solo lambito il comprensorio dell’Alta Maremma e dell’Elba. Ritengo opportuno, a questo proposito, ringraziare il personale del Consorzio che durante il novembre 2012 ha portato il proprio aiuto e sostegno ad Albinia, messa in ginocchio dalla terribile alluvione che si è abbattuta su quella porzione di territorio. Nonostante le difficoltà incontrate sono tanti gli obiettivi che sono stati raggiunti. Eseguito il piano di manutenzione ordinaria del reticolo dell’Alta Maremma (oltre 400 km realizzati) mentre la progettazione di alcuni interventi di carattere “strutturale” ha fatto decisi passi avanti. La demolizione di Ponte di Ferro, il rinforzo degli argini del fiume Cornia e la sistemazione del Riomerdancio sono tutti lavori che partiranno in queste settimane mentre per il fiume Pecora si avvicina la realizzazione della cassa di espansione necessaria alla messa in sicurezza dei Comuni di Follonica e Scarlino. Con le risorse del Piano di Manutenzione Straordinaria sono stati realizzati inoltre una quindicina di interventi in vari comuni dell’Alta Maremma e si sono conclusi i lavori di urgenza dell’alluvione (Alma, Rigiolato e Gora delle Ferriere). Per il settore irriguo mi preme ricordare i lavori di manutenzione straordinaria realizzati sui laghetti di Riotorto, l’avvio dell’utilizzo dell’acqua dell’invaso della Gera e la positiva gestione dell’emergenza idrica estiva. Sul fronte del tributo il Consorzio ha consolidato gli ottimi risultati della riscossione spontanea nel territorio dell'Alta Maremma (oltre il 95%), mentre per l’Elba può vantare di aver portato a termine i lavori di manutenzione su una quarantina di corsi d'acqua, utilizzando le risorse di un finanziamento già destinato all’Isola, pertanto non chiedendo, per il 2012, alcun tributo ai cittadini elbani. Sul fronte del bilancio il Conto Consuntivo si è chiuso con circa 60.000 euro di avanzo di amministrazione. Con questa piccola pubblicazione, certo non esaustiva delle numerose attività portate a termine dall’Ente, ci riproponiamo di porre l’accento sui principali lavori ed obiettivi realizzati nell’anno 2012 , rendicontando in modo più possibile trasparente l’attività svolta dal Consorzio e le risorse economiche utilizzate. In attesa dei cambiamenti che la riforma dei Consorzi, avviata dalla Regione Toscana alla fine del 2012, porterà per la messa in sicurezza del territorio e la gestione e manutenzione dei corsi d’acqua.

Dott. Giancarlo Vallesi COMMISSARIO STRAORDINARIO CONSORZIO DI BONIFICA ALTA MAREMMA pagina 1


Il Consorzio

Il Consorzio Dal punto di vista tecnico, il Consorzio di Bonifica è un Ente con personalità giuridica pubblica, amministrato dai propri consorziati, che opera in base alla Legge Regionale 34/94 “Norme in materia di bonifica” (ora sostituita dalla L.R. 79/2012) ed alle norme del proprio Statuto. La spesa per la manutenzione, l’esercizio e la custodia delle opere di bonifica ed idrauliche, nonché quelle necessarie al funzionamento del Consorzio, è sostenuta dai consorziati ed è ripartita in ragione del beneficio procurato agli immobili (terreni e fabbricati) dalle opere e dall’attività di bonifica, in conformità a criteri fissati nel Piano di classifica. Il Consorzio, con la sede principale a Venturina in via degli Speziali 17 (zona artigianale) e la sede distaccata a Portoferraio in Piazza Virgilio 38, gestisce il comprensorio delle province di Livorno, Grosseto e Pisa per una superficie complessiva di 143.28 ettari.

ORGANIGRAMMA

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Il Comprensorio l comprensori di competenza del Consorzio di Bonifica Alta Maremma sono 2: il Comprensorio n.33 - Alta Maremma che comprende i bacini idrografici dei fiumi Alma, Pecora e Cornia nelle province di Grosseto, Livorno e Pisa, per una superficie complessiva di 116.905 ettari (Del.C.R.T.n.177/1997) e il Comprensorio n.34 - Arcipelago Toscano (DPGRT 109/2012) che si estende per una superficie di 26.379 ettari, per un totale di 143.284 ettari complessivi. La lunghezza delle aste fluviali di competenza del Comprensorio n.33 è di 580 Km, mentre quella del Comprensorio n.34 Ê di 156 Km, per un totale complessivo di 736 km.

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La manutenzione ordinaria Il compito istituzionale primario del Consorzio di Bonifica è lo svolgimento delle attività di manutenzione ordinaria, esercizio, tutela e vigilanza del reticolo idrografico in gestione. Un’attività fondamentale per assicurare un ordinato assetto del territorio senza la quale le condizioni diventerebbero assai critiche con rischi idraulici elevati. La periodica manutenzione è di fondamentale importanza per migliorare il deflusso dei corsi d’acqua, per verificare lo stato di conservazione delle opere ed individuare le situazioni che necessitano di interventi di ripristino, per controllare e presidiare il territorio. Operare in questa maniera, ovvero a cicli programmati, assicura alle opere lunga durata e costante efficienza nonché un costo più limitato per gli interventi di ripristino, pertanto la manutenzione periodica ad un’ opera ne assicura funzionalità ed economia di esercizio. Per manutenzione ordinaria s’intendono tutte quelle attività, previste nel programma annuale di sfalcio e trinciatura rasoterra delle sezioni di deflusso, alveo e sponde, e delle pertinenze idrauliche, argini e camminamenti, nonché la rimozione delle materie depositate sul fondo dei canali e fossi. A tali lavorazioni si devono aggiungere tutti gli interventi atti a garantire l’efficienza degli impianti idrovori e delle paratoie presenti sul territorio. L’attività ordinaria trova la copertura finanziaria dal ruolo di contribuenza ed è effettuata direttamente dai mezzi e dal personale del Consorzio coadiuvati da ditte in conto terzi, in particolare Cooperative agricolo-forestali ed Aziende Agricole.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Si è proceduto ad ottimizzare e migliorare la metodologia di attuazione del Piano annuale di manutenzione ordinaria (tempi, procedure, organizzazione): ciò ha consentito di concludere il 100% del piano entro il mese di Novembre, superando l’obbiettivo programmato del raggiungimento di almeno il 90%. Per l'espletamento delle attività necessarie ai lavori di manutenzione ordinaria è stato necessario assumere un operaio per il periodo luglio-settembre e, di conseguenza, noleggiare un ulteriore trattore.

Progettato un intervento di miglioramento degli impianti idrovori e richiesto alla Regione il riutilizzo di economie di un finanziamento precedente.

Rinnovato il parco mezzi attraverso l’acquisto di un nuovo trattore da 150 cv, di un braccio decespugliatore e di varia attrezzatura minore; Eseguiti i lavori in avvalimento (L.R. 91/98) per conto della Provincia di Grosseto relativamente al fiume Pecora ed al canale Allacciante (2°cat.) pagina 4


LAVORI 2012 DI MANUTENZIONE ORDINARIA AFFIDATI A DITTE CONTO TERZI

LAVORI 2012 REALIZZATI CON PERSONALE E MEZZI DEL CONSORZIO Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma anche per il 2012 ha voluto rafforzare la tendenza già visibile nell’anno precedente ad eseguire i lavori direttamente. Una grossa parte della manutenzione ordinaria è stata realizzata dal personale e dai mezzi del Consorzio per un importo totale di circa 400.000 euro, investiti sulla restante parte del comprensorio di competenza

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La manutenzione straordinaria La manutenzione straordinaria è un compito molto importante ed impegnativo per il personale dell'Alta Maremma; essa prevede la progettazione e la realizzazione di opere che recuperano la funzionalità idraulica dei corsi d’acqua ( opere di difesa di sponda, recupero delle sezioni di deflusso, ecc) che il Consorzio di Bonifica svolge nel proprio comprensorio di competenza. Tale attività è realizzata grazie a finanziamenti specifici assegnati dalla Regione Toscana e dalle Province competenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Con i finanziamenti del Piano di Manutenzione Straordinario ottenuti negli anni passati sono stati progettati e realizzati lavori su

numerosi corsi d’acqua, impiegando per la quasi totalità personale e mezzi propri e precisamente quelli della tabella che segue:

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Interventi Strutturali Il Consorzio esegue per conto di Enti pubblici (quali Comuni, Province, Regione, Autorità di bacino) anche lavori più complessi che gli vengono affidati in virtù delle competenze e delle esperienze acquisite. Molti Enti, infatti, ritengono più vantaggioso avvalersi del Consorzio, perché negli anni si è specializzato nella messa in sicurezza dei corsi d'acqua e a questa si dedica interamente. Per far ciò, l’Ufficio Tecnico del Consorzio cura tutte le fasi della realizzazione degli interventi che servono a ridurre il rischio idraulico del territorio (casse di espansione, scogliere, consolidamento ed adeguamento di argini, etc), dalla progettazione fino alla esecuzione, ricevendo, anche in questo caso, appositi finanziamenti dallo Stato o dalla Regione.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

reinvestite per la sistemazione finale degli argin del Fiume Cornia.

FIUME CORNIA Nel 2012 il Consorzio Alta Maremma ha ultimato e collaudato i lavori previsti dal 3°lotto del programma di consolidamento degli argini al fine di renderli “tracimabili”, evitando cioè la loro rottura. Ad oggi, quindi, sono state impiegate risorse pari a € 5.600.000 (il 77% del totale del programma) e economie maturate pari a circa € 1.600.000. Al fine di reinvestire queste risorse a disposizione e completare, così, il programma di intervento per la riduzione del rischio idraulico del fiume Cornia si è reso necessario concordare e condividere gli ulteriori possibili utilizzi con una particolare priorità per tutti quei lavori tesi a ridurre il rischio idraulico del fiume Cornia. In questa ottica nel corso del 2012 sono state definite le seguenti progettazioni: 1.demolizione Ponte di Ferro (4° lotto – stralcio 1) € 114.651,54; 2.completamento del lavoro di consolidamento arginale destro e sinistro nel tratto a monte del Ponte di Ferro per circa 500 m (4° lotto – stralcio 2) € 595.000,00; 3.consolidamento del tratto del Fiume Cornia in loc. Ponte di Roviccione (5° lotto) € 387.450,18; 4.sistemazione idraulica del Riomerdancio, con l’obiettivo di contenimento in alveo almeno della portata trentennale € 300.000,00 (finanziamento PMS) I lavori di cui ai punti 1 e 4 sono iniziati, mentre per i lavori al punto 2 è in corso la procedura di gara, ma sono già stati ultimati i lavori in amministrazione diretta. Le economie derivanti da questi lotti verranno pagina 7

FIUME PECORA Il 2012 è l'anno in cui il Consorzio Alta Maremma è divenuto soggetto attuatore dell'intervento di messa in sicurezza idraulica (investimento circa € 7.000.000) del fiume Pecora (Delibera Giunta Regionale n 1074 del 5/12/2011 e Decreto Dirigenziale 6337 del 29/12/2011). Sono state riattivate ex novo le procedure espropriative, eseguite le indagini geognostiche, effettuati nuovi rilievi topografici e rivisitato il progetto definitivo, sia a seguito delle osservazioni formulate dai soggetti espropriandi, sia per migliorare la funzionalità idraulica. Così facendo con il 2012 si è conclusa la progettazione definitiva dell’intervento che ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza dei Servizi.


Interventi di Somma Urgenza ed Urgenza

Alla fine del 2012 sono stati attivati interventi di somma urgenza a seguito degli eventi alluvionali verificatisi nei giorni 11-12 Novembre 2012 che hanno messo in ginocchio gran parte dell'Italia e la Toscana in particolare (Massa Carrara e Grosseto). La violenza dell'acqua ha danneggiato, in particolar modo, il fosso Alma nei Comuni di Castiglione della Pescaia e Scarlino,

Rigiolato nel Comune di Gavorrano e Gora delle Ferriere nel Comune di Massa M.ma. Per le urgenze e le some urgenze di tali interventi sono stati stanziati finanziamenti specifici da parte della Regione Toscana. I lavori sono stati completati nella primavera del 2013

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L’irrigazione Il servizio di irrigazione è concentrato nel territorio “storico” del Consorzio (Val di Cornia) dove rappresenta una risorsa fondamentale per lo sviluppo agricolo. Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma è uno dei pochi Consorzi toscani operanti nel settore irriguo e attualmente gestisce i seguenti impianti irrigui: a) tre laghetti collinari di Riotorto (Angiola, Potenti 1 e Potenti 2) nel Comune di Piombino; b) invaso della Gera nel Comune di Suvereto, Località Forni; c) distretti 1° e 2°della Fossa Calda nel Comune di Campilia Marittima. La stagione irrigua inizia a marzo e si conclude nel mese di ottobre. Le colture irrigue principali sono quelle ortive, cocomero, popone, carciofi, spinaci e insalate.Il volume d’acqua complessivamente distribuita è pari a oltre 300.000 mc, con oltre 140 aziende agricole servite, una superficie potenzialmente irrigabile di circa 700 ettari ed una superficie irrigata di 185 ettari. Da alcune settimane, a seguito di un accordo con ASA, il Consorzio gestisce anche il 3° e 4° Distretto della Fossa Calda.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Sono praticamente conclusi i lavori di manutenzione straordinaria, realizzati in economia diretta, che hanno interessato il complesso dei laghetti di Riotorto (Potenti 1, Potenti 2 e Angiola) per circa € 400.000 e regolarizzata l’acquisizione bonaria delle aree.

Il Consorzio nel corso del 2012 ha effettuato numerosi incontri e riunioni con ASA per definire le condizioni del passaggio di gestione del 3° e 4° Distretto della Fossa Calda, convenzione che è stata sottoscritta alla fine di giugno 2013 che “aggiunge” oltre 400 ettari di aree irrigabili e oltre 60 Aziende agricole servite

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Nel 2012 è stata avviata la prima campagna irrigua che ha utilizzato le acque accumulate nell’invaso della Gera. Si è trattato di un anno “sperimentale” necessario a valutare il funzionamento dell’impianto e poter apportare modifiche e miglioramenti. Il Consorzio ha gestito le incombenze dettate dalla straordinaria emergenza idrica che ha investito la Toscana e la Val di Cornia nell’estate 2012, superando il periodo di estrema criticità con turnazioni e controlli quotidiani nella distribuzione della risorsa idrica, confronto permanente con le Associazioni di categoria e senza far venir meno alle Aziende agricole servite la le quantità minima d’acqua necessaria alle colture in campo.


Il Consorzio

Tributo e Bilancio L’attività gestionale del consorzio deve adeguarsi ai criteri di economicità ossia ad un pareggio fra entrate ed uscite in quanto l’attività ha finalità pubbliche e non c’è, quindi, alcun guadagno o utile d’impresa. Ogni anno, il Consorzio redige il bilancio di previsione delle spese da sostenersi nel corso dell’anno successivo individua quindi, in funzione delle necessità tecnico-programmatiche, le entrate per fare fronte a tali spese, ovvero la quota complessiva dei contributi consortili a carico dei consorziati. Si procede al piano di riparto annuale delle spese sostenute dal Consorzio per la suddivisione dei costi fra tutti i proprietari di immobili e terreni, secondo il beneficio da calcolarsi sulla base di criteri e parametri contenuti nel Piano di Classifica. La riscossione avviene attraverso l’emissione di avvisi bonari. In caso di mancato pagamento nei termini indicati, vengono attivate le procedure obbligatorie previste dal D.P.R. n. 602/1973 e successive modificazioni (notifica cartelle di pagamento con conseguente aggravio delle spese e dei compensi di legge per la riscossione coattiva).

IL TRIBUTO DI BONIFICA

IL BILANCIO CONSUNTIVO 2012

OBIETTIVI RAGGIUNTI Il 2012 è stato l’anno nel quale il Consorzio ha introdotto il sistema di programmazione e controllo delle proprie attività. Tutti gli atti del Bilancio (preventivo, consuntivo) sono stati redatti entro i tempi previsti. Il Conto Consuntivo 2012 si è chiuso con € 59.107,58 di avanzo di amministrazione. La programmazione dei flussi di cassa ha consentito di ricorrere all’anticipazione del Tesoriere per soli 14 giorni. Alta Maremma Rispettati i tempi per l’emissione anticipata degli avvisi di pagamento ed effettuato nei tempi l’invio dei solleciti delle somme impiegate. Si consolida l’ottimo dato relativo alla riscossione diretta del tributo che, al 31/12/2012, si è attestata al 95%. Disciplinate infine le modalità per rimborsi/discarichi e conclusa la ricerca su immobili esenti e Demanio.

Arcipelago Toscano Per la complessità della situazione legata al passaggio di competenze il tributo 2012 non è stato (e non verrà) emesso. Per assicurare la massima trasparenza nel sito del Consorzio è stata inserita la sezione Albo Pretorio on line e la possibilità di ricerca degli atti d’archivio.

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Arcipelago Toscano Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma, dalla fine di maggio 2012, ha affrontato il profondo impatto organizzativo e gestionale dovuto alla decisione della Regione Toscana di individuare il Consorzio stesso quale soggetto competente per le attività di bonifica nel comprensorio n. 34, in sostituzione dell’estinta Unione dei Comuni dell’Arcipelago Toscano (Decisione della Giunta Regionale n. 6 del 12/3/2012 e Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 Maggio 2012 n. 109). Ciò ha determinato una rilevantissima e complessa mole di lavoro sia sul piano tecnico che su quello amministrativo-contabile per dare avvio a tutte le attività di competenza, molte delle quali dovevano essere organizzate ex novo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Completata integralmente l’esecuzione di un primo pacchetto di interventi, prioritari ed urgenti, di manutenzione straordinaria che ha interessato circa 40 corsi d’acqua distribuiti su tutta l’isola, utilizzando finanziamenti che la Regione Toscana aveva stanziato nel 2009. I lavori sono stati realizzati in parte con il personale del Consorzio distaccato all’Elba, supportato dal personale assegnato al comprensorio 33, ed in parte attraverso affidamenti diretti a ditte dell’Isola.

A Portoferraio è stato realizzata una sede distaccata del Consorzio dove è stato attrezzato un ufficio per il ricevimento del pubblico con n. 2 impiegati. Si è proceduto ad allestire una nuova area di cantiere e all’ acquisto mezzi (trattore con braccio decespugliatore, di un miniescavatore e attrezzatura varia) per mettere in condizioni il personale operativo (n. 4 operai) di poter iniziare i lavori di manutenzione del reticolo idraulico dell’isola.

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La complicata situazione amministrativa, tecnica e contabile “ereditata”dalla disciolta Unione dei Comuni ha richiesto l’effettuazione di numerosi controlli e verifiche su debiti e crediti (quest’ultimi di gran lunga sovrastimati) inseriti nel Piano di Successione.

Una puntuale verifica sulla banca dati ha fatto emergere la scarsa attendibilità della stessa a causa di diffuse imprecisioni nelle informazioni ivi contenute. Il Consorzio ha provveduto ad effettuare un lavoro di aggiornamento catastale ed anagrafico necessario a ridurre al massimo gli errori in vista della emissione del tributo di bonifica 2013

Il contenzioso che grava sul tributo emesso dall’Unione dei Comuni è consistente ed estremamente complesso (280 ricorsi presentati, quasi un centinaio ancora attivi). Il Consorzio ha dovuto ricostruire l’effettiva portata del contenzioso pendente, prendendo atto che le sentenze pregresse erano favorevoli ai ricorrenti per oltre l’80% e costituirsi in giudizio in numerosi procedimenti.


LAVORI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ARCIPELAGO TOSCANO 2012

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Comunichiamo quello che facciamo La Comunicazione è diventata in questo anno ancora più importante e più curata rispetto al passato. È fondamentale far conoscere ai consorziati che annualmente pagano il tributo di bonifica, così come a Enti e istituzioni, Associazioni di categoria e più in generale all'opinione pubblica, quanto importanti siano gli interventi e i lavori finanziati con i soldi versati e, più in generale, tutte le attività svolte dal Consorzio. Obiettivo prioritario è quello di far crescere la coscienza e la conoscenza del lavoro “silenzioso”, ma al contempo necessario, continuo e quotidiano, che il Consorzio di Bonifica riesce a mettere in atto per garantire la sicurezza idraulica del territorio, impegnando uomini, mezzi d'opera e strutture tecniche. Un lavoro che se non ci fosse si farebbe sicuramente notare. La “strategia di comunicazione” progettata nell'anno precedente ha preso corpo nel 2012 riuscendo ad intraprendere quel percorso di rafforzamento del rapporto di fiducia nell'Ente da parte dei consorziati e degli Enti Locali, fondamentale a garantire un lavoro migliore conosciuto, rispettato e valorizzato. Compito del Consorzio è anche quello di sensibilizzare e responsabilizzare tutti i cittadini alle tematiche ambientali, in particolare quelle legate alla tutela della risorsa idrica.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Il sito internet viene costantemente aggiornato ed adeguato alle esigenze ed ai cambiamenti che interessano il Consorzio, così da risultare sempre efficace e in grado di fornire tutte le informazioni necessarie all'utente. E’ stato istituito il numero verde 800946900 per facilitare l'accesso alle informazioni sul tributo di bonifica. Il Consorzio ha attivato l'invio periodico di una Newsletter per tenere aggiornati I consorziati e tutti i cittadini che vogliano conoscere le attività del Consorzio. La comunicazione si sviluppa anche attraverso i social network che consentono di mantenere un rapporto più stretto e mono formale con I consorziati

A marzo 2012 in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua il Consorzio ha organizzato un convegno di approfondimento delle tematiche legate alla tutela idrica al quale hanno partecipato aziende agricole, professionisti e comuni cittadini. Il 2012 è stato anche anno di stage con l’I.T.I.C. di Piombino. Tre studenti sono entrati direttamente in contatto con il lavoro che il personale degli uffici e quello operativo svolge quotidianamente per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente

Si provvede in presenza di notizie, conclusione di lavori, progetti o eventi eccezionali ad informare la stampa con comunicati, foto, reportage e tutto il materiale necessario a far conoscere la vita e l'impegno del Consorzio sul territorio. Ogni anno il Consorzio organizza un programma di convegni, eventi, manifestazioni, visite guidate agli impianti, ecc. che punta ad avvicinare i cittadini ai temi dell'acqua, della difesa del territorio, della salvaguardia dell'ambiente (Settimana della Bonifica).

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Riforma: cosa cambia Con la riforma sparisce il doppio regime della bonifica: fino a ieri in alcune zone della Toscana operavano i Consorzi di Bonifica e in altre le Unioni dei Comuni (ex Comunità Montane). Oggi nasceranno 6 nuovi Consorzi, nei quali confluiranno le competenze, il capitale umano, le risorse dei vecchi Enti e l’attività di prevenzione del rischio idrogeologico sarà esteso su tutto il territorio regionale. Questo cambiamento ridurrà il numero degli Enti e garantirà standard di attività uniformi. I nuovi Consorzi gestiranno quotidianamente i corsi d'acqua anche in quelle zone della Toscana dove fino ad ora agli interventi erano straordinari, magari effettuati solo dopo il verificarsi di eventi calamitosi. Questa attività ordinaria di manutenzione sarà finanziata attraverso il contributo di bonifica che in quelle aree sarà emesso per la prima volta. Ancora una volta i consorziati, coloro che pagano il contributo, parteciperanno alla vita del Consorzio attraverso la scelta e l'elezione dei propri rappresentanti negli organi consortili. Per legge nazionale i Consorzi sono infatti Enti a struttura associativa governata dai consorziati per realizzare il loro interesse di tutelare i propri immobili a rischio idrogeologico. Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma confluirà nel nuovo Consorzio di Bonifica n.5 - Toscana Costa insieme al Consorzio delle Colline Livornesi e l’Unione dei comuni Montani dell’Alta Val di Cecina. L'Assemblea del nuovo Consorzio sarà composta da 15 membri eletti dai cittadini e da 11 rappresentanti di Regione, Province e Comuni. La regione affiderà ad ogni Consorzio la gestione di un reticolo idrografico ben definito perché sia sempre chiaro chi deve fare cosa, senza rimpalli di competenze Il tributo di bonifica sarà applicato in maniera omogenea su tutto il territorio regionale sulla base di nuovi piani di classifica: pagherà il contributo solo chi avrà un beneficio dall'attività del Consorzio

NUOVA LEGGE, NUOVI CONSORZI La legge regionale 79/2012 riforma la materia della bonifica secondo alcuni principi giuda: l'attività di bonifica comprende tutte le azioni relative alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio e alla gestione e manutenzione dei corsi d'acqua e delle relative opere tutta la regione viene affidata a 6 nuovi Consorzi di Bonifica che sostituiscono gli attuali 13 e le ex Comunità montane.

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I Consorzi gestiranno in forma associata molte attività per garantire la presenza capillare sul territorio e allo stesso tempo per produrre economie di scala


Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma ringrazia per l’attenzione




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