Newsletter N°2 Agosto – Ottobre 2012 Consorzio di Bonifica
Alta Maremma
CONSORZIO DI BONIFICA ALTA MAREMMA Via degli Speziali, 17 Telefono: +39 0565 85761 Fax: +39 0565 857690 Fax Catasto +39 0565 857680
INDICE Newsletter n° 2 Isola d’Elba Lo stato dei lavori di manutenzione del reticolo idraulico.......................4 Il prima e il dopo la manutenzione sui corsi d’acqua completati...........6 Il Consorzio di Bonifica si presenta: uno speciale realizzato in collaborazione con TV9………….………………………………………........…..12 Aperta la nuova sede ufficio informazioni e accoglienza del Consorzio a Portoferraio…………………………………………………………….......………...13
Alta Maremma Emergenza Idrica: Vallesi,“L'acqua è una risorsa preziosa ed il suo utilizzo deve essere pagato………………………......................................14 Fiume Pecora: rialzo golene e ripristino del tratto interno al Padule di Scarlino................................................................................................16 Riduzione del rischio idraulico del fiume Pecora: partono i lavori di indagine, sondaggi e analisi…………………………………….…………18 Intervista a Annarita Bramerini: riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica in Toscana................................................................................19 Torrente Riomerdancio: finanziati 300.000,00 euro per la riduzione del rischio idraulico….....................................................…………...….....22 Demolizione Ponte di Ferro, in attesa dei pareri: solo dopo il via alla progettazione e alla gara d’appalto……………………………...……24 Nuovi Obiettivi per il Consorzio di Bonifica Alta Maremma: Il PDO....................................................................................................26 Laghetti di Riotorto: in fase di conclusione i lavori di manutenzione straordinaria ………………………………………………………..……….27 Rimborsi e discarichi amministrativi: definite le procedure …..…...29
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Nuovo orizzonte per il Consorzio di Bonifica Alta Maremma: l’Arcipelago Toscano territorio, io, “A distanza di quasi trent’anni di attività e presidio del territor della Val di Cornia in un primo momento e dell’Alta Maremma poi, il comprensorio del Consorzio si amplia e si arricchisce. Dal maggio di questo anno per Decisione n.6 del 12/03/2012 la giunta regionale della Toscana ha individuato, a seguito della soppressione soppressione dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago Toscano, il Consorzio di Bonifica Alta Maremma quale soggetto competente nell’esercizio delle funzioni di bonifica del comprensorio n.34(Isola n.34(Isola d’Elba, Giglio e Capraia). Capraia). Questa nuova competenza ha richiesto un un impegno non trascurabile per il personale dell’Alta Maremma e soprattutto per l’ufficio tecnico che ha dovuto effettuare numerosi sopralluoghi per cercare di conoscere e comprendere a fondo un territorio molto peculiare. peculiare. I lavori iniziati ad agosto di questo questo anno non saranno facili e non potranno concludersi in qualche giorno, richiederanno lavoro costante e continuativo che il Consorzio assicura di portare avanti da oggi in avanti. Sono già stati acquistati alcuni macchinari necessari per lo svolgimento dei lavori ed il primo primo pacchetto di circa 40 interventi di manutenzione straordinaria e prioritari è in fase di realizzazione. La La nuova sede degli uffici è già disponibile. La situazione è complessa e difficile, non potremo fare i miracoli ma cercheremo di fare, come ci è proprio, un lavoro serio e di qualità. L’inserimento di questo nuovo territorio di competenza rappresenta un grande impegno, ma anche un’importante opportunità per il Consorzio che ha la possibilità di mettere a disposizione del territorio elbano, le le competenze accumulate durante gli anni di lavoro sul territorio dell’Alta Maremma”. Giancarlo Vallesi Commissario Straordinario Consorzio di Bonifica Alta Maremma
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Isola d’Elba Lo stato dei lavori di manutenzione del reticolo idraulico I lavori di manutenzione straordinaria, prioritari ed urgenti, iniziati a fine agosto di questo anno stanno procedendo secondo la programmazione anche se, in alcuni punti, i lavori con i macchinari sono difficili da portare a termine. A Campo nell'Elba, ad esempio, si sono incontrate delle difficoltà sul fosso Bovalico che nel tratto tra la foce e il ponte sulla strada comunale, presenta sia sulla sponda dx sia in sponda sx siepi, recinzioni, muri ed altre opere in muratura che precludono il passaggio alle macchine operatrici. Anche nel comune di Porto Azzurro sul fosso del Botro di Portolongone è stato necessario procedere “a mano” a causa della forte antropizzazione del tessuto che non ha consentito l’utilizzo delle macchine operatrici e simili problemi sono stati riscontrati anche sul fosso del Nisporto nel Comune di Rio nell'Elba, nel tratto compreso tra la foce ed il ponte della strada comunale posta a monte, dove le attività di manutenzione sono state possibili operando esclusivamente dall’interno del corso d’acqua in quanto la presenza di recinzioni, muri ed altro hanno impedito il passaggio sulle sommità. A prescindere dalle difficoltà incontrate sul campo, i lavori sul fosso del Bovalico, su quello del Botro di Portolongone, sul fosso del Santissimo, su quello del Nisporto e del Nisportino e sul fosso del Baccetti sono stati completati. A questi, tra i corsi d'acqua sui quali si è terminata la manutenzione, si aggiungono: il Torrente Madonnina (Portoferraio), il fosso Valdana (Porto Azzurro), il fosso del Serra, il Rio di Puntecchio, il fosso di Mola e il fosso dei Salici (Capoliveri) e il Torrente San Giovanni (Marciana Marina). Lungo i fossi sono stati rimossi numerosi rifiuti, scarichi e condotte
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all'interno dell'alveo, si è operata la trinciatura raso terra della vegetazione spontanea e si è provveduto alla potatura, al taglio e alla rimozione di piante morte e/o debolmente radicate, si è operato per lo spalettamento del materiale di risulta fuori dalle pertinenze idrauliche e si è intervenuti con la risagomatura della sezione di deflusso laddove necessario.
Oltre ai fossi già completati, il Consorzio di Bonifica Alta Maremma sta attualmente portando avanti la manutenzione anche in altri fossi quali quello del Pino, il fosso Santa Maria e il fosso Stagnola nel Comune di Capoliveri ed ha in programma a breve termine di iniziare anche gli interventi sul Rio Reale, sul Fosso Sassi Turchini e su Rio di Barbarossa nel Comune di Porto Azzurro. Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma sta, inoltre, definendo un programma di interventi che saranno affidati a ditte e cooperative presenti sull'isola e che sarà concretamente attuato nelle prossime settimane che interessano i seguenti corsi d’acqua: Rio Santa Lucia, Fosso del Condotto, Fosso Bucine (Portoferraio), Fosso di Sant’Antonio (Rio Marina), Rio dei Pratesi e Fosso Cotoncello (Marciana), Rio di Seccheto (Campo nell’Elba).
Questa è soltanto la fase iniziale dell'intervento che il Consorzio di Bonifica Alta Maremma ha messo in atto per il territorio dell'Isola d'Elba, sulla base di un programma di finanziamento messo a disposizione dalla Regione Toscana pari a 480.000 euro. Ciò che auspichiamo da parte delle amministrazioni e dei cittadini elbani è una sempre maggiore collaborazione; segnalazioni, indicazioni, sottolineature sono benaccette e saranno attentamente valutate. Solo in questo modo i lavori e le attività messe in campo dal Consorzio di Bonifica Alta Maremma potranno essere di qualità, accettate e condivise.
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Riportiamo di seguito la documentazione fotografica che evidenzia la situazione dei fossi prima e dopo l’intervento di manutenzione del Consorzio
Prima B O V A L I C O P O R T O L O N G O N E
Dopo
Comune di Campo nell’Elba
Prima
Dopo
Comune di Porto Azzurro
Prima B A C C E T T I
Dopo
Comune di Rio Marina-Rio nell’Elba 6
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M A D O N N I N A
Prima Dopo
Comune di Portoferraio
Prima Dopo
M O L A Comune di Capoliveri
N I S P O R T I N O
Prima Dopo
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Prima
N I S P O R T O
Comune di Rio Nell’Elba
Dopo
Comune di Rio Nell’Elba
P U N T E C C H I O
Prima Dopo
Comune di Capoliveri
Prima Dopo S A L I C I Comune di Capoliveri 8
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S A N G I O V A N N I
Prima
Comune di Marciana Marina
Prima S A N T I S S I M O
Dopo
Dopo
Comune di Porto Azzurro
Prima Dopo
V A L D A N A Comune di Porto Azzurro
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Dopo
Prima
S E R R A
Comune di Capoliveri
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Marciana Marina, mezzi a lavoro
Brevi Acquistati i mezzi per lavorare nel nel comprensorio dell’Elba
Il Consorzio ha dovuto provvedere ad acquisire le macchine e le attrezzature per lo svolgimento delle attività sull'Isola d'Elba, in quanto il piano di successione dell’Unione dei Comuni aveva previsto il passaggio di 6 unità di personale (4 operai e 2 impiegati) ma nessun mezzo di lavoro. In questa ottica con il Decreto Commissariale n. 40 del 2012 si è approvato l'acquisto di un miniscavatore, completo di benne e testa trinciante, di un trattore gommato dotato di braccio e di un motocompressore, per un impegno di spesa complessivo di € 145.000,00.
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“Il Consorzio di Bonifica si Presenta”: uno speciale realizzato in collaborazione con TV9 Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma in collaborazione con TV9 ha realizzato uno speciale sul territorio dell'Alta Maremma e dell'Isola d'Elba che é stato messo in onda sula rete locale. Il servizio fa una panoramica sul Consorzio, sulla sua attività, sui lavori principali portati a termine, su quelli in fase di esecuzione e sui progetti per il futuro. Ampio spazio è dedicato all’Isola d’Elba che dal maggio di questo anno è subentrata alle funzioni
Vista Parco Arcipelago Toscano
di bonifica del Consorzio. Un “biglietto da visita” che il Consorzio ha voluto realizzare per presentarsi ai cittadini che ancora non conoscono bene l’operato di questo ente e che hanno voglia di capirne di più. Il servizio è visibile su youtube.it, sul portale facebook
del
consorzio
e
sul
sito
istituzionale
www.cbaltamaremma.it
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Aperta la nuova sede ufficio informazioni e accoglienza del Consorzio a Portoferraio
Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma, da qualche mese, è subentrato nelle funzioni di bonifica all’Unione dei Comuni dell’isola d’Elba. Il cambiamento di gestione è stato sancito anche da un cambio di sede. L’ufficio al quale i cittadini elbani potranno rivolgersi si è spostato da Portoferraio in Via Manzoni, sede precedente dell’Unione dei Comuni, a Piazza Virgilio 38, in prossimità del porto, sempre a Portoferraio. Il trasloco è avvenuto a fine ottobre: a questo seguiranno l’inaugurazione e l’apertura al pubblico degli uffici di informazione ed accoglienza. Oltre alla sede destinata agli uffici il Consorzio di Bonifica Alta Maremma ha a disposizione, sempre a Portoferraio, anche un’area di deposito per i macchinari e per le altre attrezzature. Gli uffici sono collegati direttamente con la sede di Venturina, sia per quanto riguarda i computer, sia per quanto riguarda la rete telefonica. I contatti degli uffici sono i seguenti:
Ufficio catasto e relazioni con il pubblico Barrile Vittorio v.barrile@cbaltamaremma.it, 0565857647 Paoli Federico f.paoli@cbaltamaremma.it, 0565857646
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Alta Maremma
Emergenza idrica: Vallesi,“L'acqua è una risorsa preziosa ed il suo utilizzo deve essere pagato” Grande continua ad essere la preoccupazione per la situazione idrica in Vai di Cornia fra chi opera nel mondo della
Brevi
bonifica e dell'agricoltura. A tornare su questo tema è il Commissario Straordinario Giancarlo Vallesi che, più e più volte in queste ultime settimane, ha richiamato cittadini ed agricoltori ad
Progetto per
un uso parsimonioso e razionale dell’acqua.
l’adeguamento degli impianti Fossa Calda
Dopo
aver
sottolineato,
al
fianco
dell’assessore
provinciale Pacini, la necessità di una politica più forte per il
Con il Decreto del
recupero delle acque superficiali, unica possibilità di ridurre in
Commissario
futuro la sofferenza per la scarsità d’acqua, il Commissario Vallesi
Straordinario n. 26 del
si fa portavoce di una nuova proposta “L’acqua è un bene
17.07.2012 è stato
prezioso, peraltro esauribile, la cui presenza o meno determina la
approvato il progetto
vita o la morte – afferma Vallesi – è la risorsa che fa la differenza;
definitivo di adeguamento del I° e II° Distretto degli Impianti irrigui della
un’azienda agricola che ha scarsità di acqua sarà certamente svantaggiata rispetto ad un’altra che, invece, ne possiede a
Fossa Calda, per un
sufficienza. In questo senso la risorsa idrica ha un valore che deve
importo complessivo di
essere corrisposto da chi lo utilizza – e sapendo di sollecitare
152,200 euro ed è stata
qualche critica Vallesi afferma – Ciò che le aziende agricole ad
avanzata la richiesta di
oggi pagano per l’utilizzo dell’acqua è la concessione, non la
finanziamento sui fondi
risorsa: 20 o 30 euro all’anno – chiarisce Vallesi - non possono
regionali/comunitari.
essere il valore reale di questa risorsa determinante. L’acqua utilizzata deve essere pagata, così facendo si potrebbe costituire un fondo dal quale attingere per quelle aziende che intendano creare degli invasi per la raccolta dell’acqua piovana. In questo
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modo – conclude il Commissario Straordinario – nel lungo periodo,
forse
non
si
risolverebbe,
ma
certamente
si
contribuirebbe alla risoluzione dell’annoso problema della siccità nella Val di Cornia.
Brevi Due momenti dell’irrigazione
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Fiume Pecora: rialzo golene e ripristino del tratto interno al Padule di Scarlino
Brevi
Il Consorzio di Bonifica prosegue incessantemente con le opere di manutenzione per la sicurezza idraulica. Tra gli ultimi
Approvata la convenzione con la provincia di Grosseto per i lavori sul Pecora
interventi effettuati degno di nota quello sul fiume Pecora dove negli ultimi anni si erano verificati problemi di deflusso determinando l’allagamento delle golene. Per ovviare a questo problema il Consorzio ha provveduto ad un modesto rialzo delle
Con Decreto del Commissario
golene mediante l’apporto di
terreno
vegetale
Straordinario in data
associato al riprist ino di un
16.07.2012 è stato
tratto del fiume Pecora
approvato lo schema di
dentro il Padule di Scarlino.
convenzione e il progetto di manutenzione delle opere idrauliche di seconda categoria nella
I lavori sono stati realizzati dal Consorzio Alta Maremma
Provincia di Grosseto.
grazie anche al coordinamento e alla supervisione del settore
La convenzione
Biodiversità della Provincia di Grosseto e di Bandite di Scarlino, i
approvata stabilisce che la
quali gestiscono l'area del SIC (Sito di Importanza Comunitaria).
Provincia di Grosseto si avvale del Consorzio di
Il tratto del fiume Pecora all’interno del Padule è stato
Bonifica Alta Maremma
ripristinato mediante l’utilizzo di un escavatore che ha restituito
per l’esecuzione della manutenzione alle opere idrauliche di seconda categoria nel territorio
al letto del fiume un percorso sinuoso a salvaguardia delle piante presenti lungo il percorso, comprese quelle secche che spesso rappresentano luogo di sosta e ristoro per i volatili.
provinciale. L’importo complessivo di questi
Questo tipo di intervento può consentire un normale
lavori è di € 51.000.00.
deflusso all’interno del Padule, preservando le golene da prolungati ristagni con conseguente danneggiamento delle arginature. I due interventi sopra descritti sono stati preceduti
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Brevi
dalla trinciatura rasoterra del tronco tra Ponte di Cassarello e la foce del fiume, facendo attenzione a preservare la vegetazione in
Affidamento incarico per la stima dei valori di esproprio sul fiume Pecora
presenza di acqua, in quanto habitat naturale di colonie di lucci autoctoni.
Con il Decreto Commissariale n.33 del 20 agosto 2012 si è stabilito di affidare al Dott. Agr. Fabio Menchetti dello Studio Associato AGRI l'incarico di consulenza professionale finalizzata alla stima dei valori dei beni oggetto di
Padule Scarlino
esproprio e di servitĂš a supporto della progettazione degli interventi di riduzione del rischio idraulico del Fiume Pecora e del canale Gora delle Ferriere per un importo complessivo di â‚Ź 8.423,42.
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Riduzione del rischio idraulico del fiume Pecora: partono i lavori di indagine, sondaggi e analisi
Con Decreto del Commissario Straordinario n. 23/2012 è stato approvato il progetto dei lavori di indagine, sondaggi geognostici e analisi di laboratorio geotecnico ed avviata la procedura negoziata per l’individuazione della ditta esecutrice.
Tale decreto ha approvato la lista delle ditte da invitare alla procedura negoziata. Con successivo Decreto del Commissario n.30/2012, si è proceduto ad aggiudicare provvisoriamente l’affidamento dei lavori di indagini, sondaggi geognosici e analisi di laboratorio geotecnico necessari alla redazione del progetto esecutivo “Interventi di riduzione del rischio idraulico del Fiume Pecora” alla Ditta Mappo Geognostica, con sede in Spianate (LU) che ha offerto un ribasso pari al 23,348 % sul prezzo a base di offerta e determina un importo di € 45.984,00 oltre oneri della sicurezza e IVA di legge.
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Brevi
Intervista a Annarita Bramerini: riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica in Toscana FIRENZE – Al via la riforma e la razionalizzazione della
Affidato l’incarico per rilievi topografici
bonifica idraulica in Toscana. La Giunta regionale ha avviato l’iter che porterà entro l’anno al riordino della materia e alla riduzione sostanziale dei soggetti preposti all’attività di bonifica, in coerenza
Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma con i Decreti Dirigenziali n. 64, 65 e 66 ha deciso di affidare al Geom. Antonio Righi l’esecuzione del rilievo topografico delle
con
i
principi
contenuti
nei
criteri
d’intesa
Stato/Regioni. La proposta della Giunta consiste innanzitutto nel suddividere il territorio regionale portando a 6 i Comprensori di bonifica dagli attuali 41 e nel razionalizzare gli attuali soggetti gestori che sono: 13 Consorzi di bonifica, 13 Comunità
arginature del Fiume
(oggi
Cornia nei pressi del
Comuni),
montane Unioni
di
a
la
cui
Ponte di Ferro, dell’area
funzione fu attribuita
relativa alla golena del
dalla Regione in via
Fiume Pecora a monte del vuotabotte in fianco della Gora delle Ferriere e del piede esterno del Torrente Riomerdancio
provvisoria nel ’94, e 8 Consorzi interregionali. «La razionalizzazione che proponiamo – spiega l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini - si rende necessaria in un’ottica di risparmio e alla luce dell’attuale
da Loc. Macchiarella al
frammentazione e eterogeneità negli enti gestori. Come è noto,
Ponte sulla S.P. Cafaggio-
le Regioni non possono abolire i consorzi di bonifica perché sono
Riotorto. L’importo totale
previsti dalla normativa statale (Regio decreto 523 del 1904 e
dell’incarico ammonta
Regio decreto 215 del 1933), ma possono disciplinare il loro
4150 euro oltre iva.
funzionamento e le loro attività nei limiti dati dalla normativa nazionale garantendo e salvaguardando il patrimonio di conoscenze che tali enti hanno accumulato negli anni con particolare riferimento alla gestione del territorio montano».
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Brevi
Stante il dibattito in corso sul riassetto istituzionale di vari enti (Province comprese), l’assessore spiega che si aprirà subito un confronto con i vari soggetti interessati e le Province anche sulla base degli indirizzi che darà il Consiglio regionale per
Manutenzione argini fiume Cornia: approvato il progetto preliminare per il lotto V
determinare il numero più adeguato di Consorzi che comunque non potranno superare il numero dei Comprensori, cioè 6. Si tratterà di aggregare gli attuali Consorzi e restituire a questi le funzioni di bonifica delegate in via transitoria con la LR 34/94 alle Comunità Montane (oggi parzialmente trasformate in Unioni dei Comuni). L’individuazione dei 6 Comprensori si basa su quanto
In data 02.10.2012
stabilito nel 2008 dalla Conferenza Stato/Regioni che definisce i
con Decreto
comprensori di bonifica “quali unità idrauliche omogenee, la cui
Commissariale n.38 è
estensione sia idonea a consentire una valida gestione del
stato approvato il progetto preliminare di “Manutenzione Straordinaria alle arginature del Fiume Cornia II e III
reticolo nell’ottica della economicità e funzionalità operativa”. Per questo, nel progetto di riordino, i Comprensori saranno delimitati in base ai bacini idrografici regionali che, tenendo conto delle caratteristiche del reticolo idraulico presente in Toscana, corrisponde a un numero non superiore alle 6 unità.
Categoria – V° lotto"
«A chi chiede il mot ivo della necessità del tributo – precisa
in Località Ponte di
Bramerini – rispondo che il tributo è ineliminabile e
Roviccione.
fondamentale. Lo Stato infatti finanzia solo nuove opere per i
L’importo dei lavori è
corsi d’acqua classificati più importanti, mentre le legge prevede
pari a circa 390.000,00 euro.
che per i corsi meno importanti e per l’attività di di manutenzione ci pensi il privato che appunto agisce tramite i Consorzi. Il contributo di bonifica serve a finanziare tutte le attività che competono ai privati per legge e il cittadino paga nella misura del beneficio che riceve» Sono 7 gli altri punti significativi della riorganizzazione: 1 – garantire l’uniformità dell’attività dei consorzi su tutto il territorio regionale per evitare differenziazioni sulla formazione dei bilanci, dello statuto e dei criteri per l’emanazione del tributo
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di bonifica. Ogni anno il tributo di bonifica fa introitare 60 milioni nelle casse dei Consorzi, unica e indispensabile risorsa per la corretta manutenzione del reticolo idraulico. 2 – rendere certo e trasparente il contributo versato da ciascun consorziato. Per questo obiettivo sarà la giunta a dare direttamente indicazioni su come redigere i piani di classifica. I piani
di
classifica
determinano
le
necessità
di
manutenzione/gestione di un corso d’acqua e le modalità di ripartizione dei costi fra i privati. 3- far sì che su ogni territorio ci sia una corrispondenza tra tributo e interventi in opere di manutenzione utili a mantenere il reticolo idraulico 4 – semplificare e sburocratizzare l’attività amministrativa. 5 – ridurre gli organi politici con le relative spese (sarà previsto solo un compenso/rimborso per il presidente del consorzio in misura proporzionale alle funzioni esercitate). Il costo è decresciuto nel corso degli anni fino a assestarsi ultimamente sui 600mila euro l’anno per tutti gli organi. Va aggiunto che ad oggi su 13 Consorzi di bonifica, 12 sono commissariati. 6 – attribuire le funzioni di indirizzo e controllo alla Regione 7 – approvare il Piano di bonifica (che contiene tutte le attività del Consorzio) con i l concorso delle Province e dei Comuni.
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Torrente Riomerdancio: finanziati 300.000,00 euro per la riduzione del rischio idraulico
I lavori previsti sul Torrente Riomerdancio provengono da un cofinanziamento di Regione Toscana (85%) e Provincia di Livorno
(15%)
pari
a
300.000,00
euro
finalizzati
all'individuazione di interventi prioritari dei PMS (Piani di Manutenzione
Straordinaria)
concessi
tramite
decreto
dirigenziale n.6366 del 15.12.2011 che ha per oggetto il ringrosso ed il rivestimento di un tratto significat ivo di argine del Riomerdancio a monte e a valle della Strada Provinciale di Cafaggio-Riotorto in località Riotorto.
I lavori progettat i sono frutto di uno studio idrologico-
Ponte Strada Fonda Comune Campiglia M.ma
idraulico condotto dal
Professor Pagliara sul Torrente
Riomerdancio per ridurre il rischio idraulico. Secondo le indicazioni fornite, si è scelto di realizzare un primo lotto attuativo che va da località Montioncello sino al ponte sulla S.P. Cafaggio-Riotorto.
Tali
interventi
consentiranno,
in
concomitanza degli eventi di piena, di contenere, in tale tratto, la portata Tr 30 anni (con franco di 1 m) e la portata Tr 200 anni (senza franco).
Il Consorzio di Bonifica ha già redatto il progetto preliminare e lo ha inviato in data 30 agosto 2012 agli uffici competenti della Regione Toscana e della Provincia di Livorno per l'acquisizione del nulla-osta. Attualmente siamo ancora in attesa dei pareri su tale progetto.
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I lavori, nel dettaglio prevedono:
• Ringrosso e riallineamento delle arginature da località
Montioncello al Ponte sulla S.P. Cafaggio-Riotorto; • Risagomatura della sezione di deflusso per l'asportazione del
terreno depositato dagli eventi di piena; • Smontaggio del ponticello della via Fonda e rivestimento
dell'area interessata con materiale flessibile da effettuare in amministrazione diretta. Per collaborare a tale operazione il
Ponte Strada Fonda Comune Campiglia M.ma dopo i lavori
Comune di Campiglia M.ma si è impegnato a mettere a disposizione un'area per il recupero del materiale derivante dallo smontaggio del ponte, necessario ad una successiva ricostruzione e ad individuare una viabilità alternativa che ottemperi alle necessità di spostamento dei mezzi e delle persone.
In attesa di ricevere i pareri da parte degli enti preposti l'ufficio
tecnico
sta
stilando
il
progetto
definitivo.
Successivamente sarà convocata la Conferenza dei Servizi alla quale, in caso di parere favorevole, si procederà alla stesura del
Progetto rischio idraulico Riomerdancio
progetto esecutivo.
Conseguentemente si procederà alla stesura del progetto esecutivo auspicando di poter procedere all'indizione della gara e all'aggiudicazione provvisoria entro la fine dell'anno. Compatibilmente con la situazione meteorologica l'inizio lavori potrebbe avvenire entro primavera 2013.
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Brevi
Demolizione Ponte di Ferro, in attesa dei pareri:
solo dopo il via alla progettazione e alla gara d’appalto
Ponte di ferro: affidato l’incarico per il piano della demolizione
“Il Consorzio di Bonifica è stato individuato come Ente attuatore degli interventi di riduzione del rischio idraulico del fiume Cornia – dichiara
il
Con il Decreto Dirigenziale
Straordinario
n.55 del 3 settembre 2012 il
Vallesi
Consorzio Alta Maremma ha
Rispetto
aggiudicato all’Ing. Antonio
e
Commissario Giancarlo prosegue
al
–
programma
originario, che ammontava
Gori, l’affidamento di
a oltre 7 milioni di euro, il
incarico professionale relativo all’attività di coordinatore
Consorzio ha realizzato 3
della sicurezza in fase di
lotti di investimento per il consolidamento e il ringrosso degli
progettazione e di esecuzione
argini per oltre 5,7 milioni di euro.
dei lavori, la progettazione esecutiva della demolizione di Ponte di Ferro e la consulenza tecnicoingegneristica finalizzata all’individuazione degli
Il riutilizzo delle somme ancora disponibili è stato concerto tra Comuni, Provincia e Autorità di Bacino Toscana Costa e la demolizione del Ponte di Ferro è stata individuata come priorità. Tale intervento è sempre stato indicato come necessario e
interventi di
prioritario dello studio idrologico-idraulico del fiume Cornia
manutenzione/conservazione
redatto dal Professor Pagliara al fine di ridurre sensibilmente il
del muro posto in aderenza
rischio idraulico del fiume Cornia”: infatti l’impalcato del ponte e le
all’argine destro del Fiume
pile di appoggio rappresentano un serio ostacolo al deflusso delle
Cornia in corrispondenza del
acque. Conseguentemente il Consorzio ha redatto il progetto
casello idraulico in loc. Ponte
definitivo della demolizione del fiume Cornia ed ha organizzato la
di Ferro. La proposta dell’Ing. Gori è risultata la migliore offerta economica
Conferenza dei Servizi per l’espressione dei pareri degli Enti preposti.
risultante da una procedura negoziata che ha coinvolto 5
Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma è in attesa dei
professionisti. L’ importo
chiarimenti sul vincolo paesaggistico ai sensi del DPCM 12.12.2005.
complessivo è pari a €
Il Commissario Straordinario Vallesi precisa che “soltanto dopo aver
6.606,60.
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acquisito questo parere favorevole il Consorzio sarà in grado di elaborare la progettazione esecutiva, procedere all’espletamento della gara d’appalto entro dicembre e stipulare il contratto con la ditta appaltante entro febbraio. Preso atto di questi tempi e del fatto che l’intervento interesserà l’alveo del Fiume Cornia– prosegue Vallesi – i lavori potranno iniziare soltanto in tarda primavera, passata la stagione della pioggia”.
Stato di Progetto dopo la demolizione del Ponte di Ferro
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Obiettivi 2012: aggiornato il Piano a seguito dei rilevanti cambiamenti intervenuti
Con Decreto Commissariale n.32 del 06.08.2012 si è deciso di approvare l'aggiornamento al piano dettagliato degli obiettivi 2012. La proposta di aggiornamento che riguarda l'introduzione, anche di di 15 nuovi obiettivi si è sviluppata in funzione di alcune rilevanti
novità
che
hanno
richiesto
un
significativo
cambiamento dei programmi dell’ente. Ricordiamo, infatti, l’attribuzione al Consorzio, da parte della
Botro dei Molini
Regione Toscana (decisione della Giunta Regionale n. 6 del 12/03/2012 - decreto Presidente G.R.T. n. 109 del 14/05/2012), delle competenze inerenti la bonifica per il comprensorio n. 34 Arcipelago Toscano, a seguito dell’estinzione dell’Unione dei comuni; l'individuazione del Consorzio quale soggetto attuatore dell’intervento di riduzione del rischio idraulico del fiume Pecora; la definizione, in accordo con l’Autorità di Bacino,
dei
contenuti
progettuali (4° e 5° lotto) per
il
riutilizzo
"economie"
Botro Salvatino
finanziamento
delle del
per
la
manutenzione straordinaria degli argini del fiume Cornia; le attività messe
in
campo dal
Consorzio per affrontare la gravissima emergenza idrica che ha colpito l’intera Regione Toscana e la Val di Cornia in particolare.
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Laghetti di Riotorto: in fase di conclusione i lavori di manutenzione straordinaria Nella frazione di Riotorto del Comune di Piombino sono presenti tre laghetti collinari per l’accumulo dell’acqua a scopo irriguo realizzati circa 30 anni fa dall’Ente Maremma e attualmente gestiti dal Consorzio di Bonifica Alta Maremma a seguito della delibera della Giunta Provinciale di Livorno n.340 del 24/09/1996.
Tali invasi sono denominati: Angiola superficie irrigabile pari a 82 Ha,
Laghetti di Riotorto Potenti 1
Potenti 1 superficie irrigabile di circa 40 Ha ; Potenti 2 superficie irrigabile di circa 80 Ha..
Con finanziamento regionale del 21/12/2005 - Deliberazione C.R. n. 133 - Invasi idrici multifunzionali, dell’importo di € 400.000,00, il Consorzio di Bonifica ha redatto un progetto di “MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI TRE LAGHETTI A USO IRRIGUO PRESSO RIOTORTO – COMUNE DI PIOMBINO (LI)” che consiste nello svuotamento dei laghetti e pulitura del fondo, nella messa in sicurezza dei corpi diga del Potenti 1 e dell’Angiola, nella sistemazione del reticolo idraulico di alimentazione di tutti e tre gli invasi, nella manutenzione delle
Laghetti di Riotorto Riparazione
opere in muratura degli sfioratori, nella realizzazione di recinzioni e installazione di cancelli e nell’esproprio dei terreni di pertinenza.
Tali lavori realizzati con personale e mezzi del Consorzio, sono iniziati a fine Ottobre 2011 e, ad oggi, risultano in via di conclusione relativamente al Potenti 1 e al Potenti 2, mentre per
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l’Angiola è in corso la lavorazione per la messa in sicurezza del corpo diga.
In via di perfezionamento anche gli espropri delle aree : il Consorzio è in attesa che la Regione definisca l’ente a cui intestare i terreni riacquisiti.
Laghetti di Riotorto - Potenti 2
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Rimborsi e discarichi amministrativi: definite le procedure
Brevi
Con il Decreto n.35 del 4.09.12 si è intervenuti anche nel campo
delle
procedure
dei
rimborsi
e
dei
discarichi
amministrativi. Con tale atto i rimborsi delle quote non dovute Formazione per operatori di macchine agricole e autogrù
sono state estese fino al quinto anno precedente alla formazione dei ruoli di contribuenza, come da sentenza della Corte di Cassazione n.4283/2010. Gli importi pagati per gli anni precedenti alla prescrizione, quindi, non sono rimborsabili, mentre gli importi non ancora pagati per imposta non dovuta
Uno degli obiettivi
possono essere discaricati fino all’anno di competenza 2000. Si
perseguiti dal Consorzio
apprende dall'atto che per richiedere i rimborsi relativi agli avvisi
di Bonifica Alta
bonari dall’anno 2011 e seguenti il contribuente dovrà scrivere in
Maremma in un'ottica di qualità è la formazione del proprio personale. In questa ottica con il
carta semplice o tramite mail al Consorzio allegando le ricevute di pagamento. L’ufficio Catasto, trimestralmente, invierà all’Ufficio Amministrativo (previo visto del Direttore) la lista dei
Decreto Dirigenziale n.
nominativi oggetto dei discarichi al fine di procedere ai rimborsi
59 si è approvato di
che saranno comunicati con lettera t ipo da inviare agli
affidare il corso di
interessati. Tale rimborso avverrà tramite assegno circolare non
formazione per operatori
trasferibile o tramite bonifico bancario sul conto del richiedente.
di macchine agricole e
Per quanto riguarda i rimborsi derivanti da sgravio o eccedenze
autogrù alla Ditta Eco
relativi alle cartelle esattoriali si apprende che il Consorzio ha
Verde srl di Siena con un impegno di spesa di € 500,00 oltre iva di legge.
incaricato Equitalia Centro ed Equitalia Nord di effettuare la riscossione. Per quanto concerne le procedure di discarico il Consorzio ritiene opportuno, per una corretta ed equa gestione logistica dell’ufficio, effettuare, su richiesta del contribuente, i discarichi per quei contribuenti che hanno posseduto l’immobile per un periodo inferiore ai 6 mesi.
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Grazie per l’attenzione! www.cbaltamaremma.it Via degli speziali ,17 57021 Venturina (LI) Telefono: +39 0565 85761 Fax: +39 0565 857690 Fax Catasto +39 0565 857680
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