la strada Un libro scritto dalla 2A della scuola Pirandello di Firenze
Entrare nella seconda A della scuola Pirandello è come entrare in un universo fatto di pianeti, tutti diversi e pieni di cose da scoprire. Così ci siamo avventurati partendo dal conoscersi e siamo finiti a parlare di viaggi sulla luna, PS4, Fedez, attaccanti del Toro, Kosovo, virgole, supereroi e libri che amiamo. Sono stati 4 incontri in cui abbiamo sudato, perchè scrivere è faticoso, ma ci siamo anche commossi, abbiamo riso e abbiamo provato cosa vuol dire essere nei panni di qualcun altro. Perché la scrittura è cosi, dietro ogni parola c’è un mondo, o un pianeta, come nel caso della seconda A della Prof Mavina. Michele Arena e Caterina Chirici Ps gli errori che trovate in questo libro non sono sviste, e nemmeno errori, ma semplici “incidenti” inevitabili lungo la strada per imparare a scrivere
Questa pubblicazione è stata realizzata all’interno del laboratorio La Classe non è acqua, finanziato dal Comune di Firenze – Assessorato all’Educazione - all’interno dell’offerta formativa Le chiavi della città. Il laboratorio è realizzato da Porto delle Storie – un progetto di Macramè cooperativa sociale onlus e Aps Stazione 50013
Qualcosa di inaspettato Ero nel viaggio di ritorno dal pianeta Teenwolfiano per tornare alla mia amatissima luna, questo pianeta che stavo ora ora abbandonando in fondo mi sarebbe mancato. Insomma, ci ho passato praticamente tre mesi. Lì era tutto diverso, la gente era diversa, e io mi sentivo diversa: ero abituata a frequentare gente con le mie stesse caratteristiche, con simili gusti e che veste allo stesso modo. Una vita monotona si direbbe, dove tutti seguono la massa, non che io faccia eccezione. Insomma tornando a noi, stavo cavalcando il mio pandacorno alato quando ad un certo punto sento una fitta alla spalla e, controllando, mi accorgo di avere un morso abbastanza profondo su di essa. Secondo ciò che ho imparato a Teenwolfiano, il morso impiega tre giorni per guarire ma dato che sto vagando per lo Spazio dovrebbe durare di meno; però quel che vedo è sangue, il mio morso sta sanguinando e sta sporcando i candidi, morbidi e chiari peli del mio pandacorno alato. Ad un certo punto inizio a non sentire più varie parti del corpo, quest'ultimo non risponde agli stimoli inviati dal mio cervello e in men che non si dica mi ritrovai sdraiata e senza vita sul mio pandacorno alato... Kilani Rokaya
Io...l'esploratrice del mio super pianeta Sono un po' impaurita! Sto per esplorare un pianeta di nome Giove.
Gli abitanti sono dei piccoli alieni... sono molto timidi (e per questo non ho avuto l'opportunità di conoscerli.) Loro ci tengono molto al loro ambiente, vogliono che sia tutto pulito e profumato. Io indosso una tuta bianca, non troppo pesante. E tu che cosa ne pensi sul fatto di essere ordinati? Beh, io non sono perfetta e quindi sono anche molto disordinata... devo dire che ormai ci sono abituata! Vi dico che adoro vivere nel disordine! Appena sono arrivata ho notato in me una certa inquietudine, e devo dire che quel posto era molto diverso rispetto a dove vivo io! Adesso sono un po' più sollevata! Irene Masi
Un viaggio da vecchio Ciao a tutti! Dubito che mi conosciate ma non importa! Non so se avete presente la Luna, sì quella cosa tonda di formaggio che si trova nello spazio! Beh, sapete io ci sono stato, no non sono Eddy Sodi, anche se so che vi sarebbe piaciuto. Io sono quella tipica persona, che avendo fatto una cosa non così tanto figa, non viene ricordato. Io sono Brain Endon, che c'è non mi riconoscete? Io sono il primo uomo a essere stato sulla Luna. So che starete pensando che sia tutto una balla, ma dopo la mia storia capirete. Eddy è stato sulla Luna a 22 anni nel 1969, io invece a 63, nel 1967. Perché non vengo ricordato? Ovviamente perché sono vecchio! Tranquilli non è colpa di Eddy, lui non centra niente, è colpa della ASAN!
La ASAN ha sempre dichiarato che il mio viaggio è andato fallito, ma non è così! Sono atterrato sulla Luna il 01\08\1967, era tutto desolato, e buio. La prima cosa che ho fatto? Ho gridato ai miei compagni: "Sono legato a tutto?". Sapete non volevo rischiare di volare via! Dopo questa famosa frase, ho cominciato a saltare nel vuoto, dai so che chiunque di voi l'avrebbe fatto! Sono rimasto lì 16 minuti, perché la ASAN ha "gridato" a me e ai miei compagni che dovevamo tornare indietro e subito! Motivo? Mi hanno detto che non c'era più carburante, ma poi ho scoperto che visto che ero vecchio e che ancora non avevo "conficcato" nel terreno la bandiera americana, mi hanno obbligato di tornare indietro! Cosa mi resta del viaggio? Un selfie e una foto mentre nuoto in aria, tipo cagnolino! Lavinia Malevolti
Saltello all’infinito Hey ciao! Mi conoscete? Sicuramente no, comunque io sono Alessio Tardino e a soli 13 anni tenterò di arrivare fin sulla luna andando incontro a tutti i rischi. 25 Novembre Oggi è il giorno prima della partenza, e l'unico pensiero fisso che ho nella testa adesso è a come potrei reagire alla bellezza della luna e al mio sbarco su di essa, penso che sia molto differente rispetto a quello che
siamo abituati a vedere sulla Terra, le "foto" che ho in mente sono con una superficie giallastra sotto i piedi e molti crateri sparsi. 26 Novembre Giorno della partenza, guarda caso è pure il mio compleanno. Ieri sera ho fatto talmente tardi a pensare all'aspetto reale della luna che mi sono dimenticato pure di fare le valigie. Ok, ci siamo tutto pronto... 3 2 1....decollo! 28 Novembre Siamo in viaggio da due giorni e gia sto iniziando a vedere la luna che si avvicina (anche se in realtà è il contrario). Siamo arrivati, apriamo il portone me la faccio addosso dalla paura e… Alessio Tardino
UN VIAGGIO NELL' OCEANO Un giorno sono andata a fare un viaggio nell'Oceano insieme ad amici. Ero molto felice, ma circa tre ore dopo la partenza, abbiamo incontrato una tempesta e la nave ha imbarcato acqua; stava per affondare, allora mi sono gettata in acqua senza pensare. È stato come essere libera. È stato tutto molto spontaneo. Avevo la pelle raggrinzita, ero distrutta, sembrava di volare, l'emozione prevalente era la paura.
Ho scoperto che l'Oceano era molto inquinato e pieno di pesci strani. Ad un certo punto credo di essermi addormentata, ma non ne sono molto sicura, l'unica cosa di cui sono sicura è che ho sentito delle voci, delle voci umane su una barca che gridavano, non so il perché. Mi hanno lanciato una mela e una pera e se ne sono andati, senza aiutarmi. Riacquistate le forze, mi sono messa a nuotare verso sinistra, non so perché, forse l'istinto e dopo dieci minuti ho visto terra. Una volta arrivata a riva, ho trovato tutti i miei amici che ballavano e cantavano, io non capivo niente, fatto sta che mi sono fidata e sono tornata a casa con loro. Troppo strano, mi convinsi che era un sogno ma avevo le foto dell'avventura. Vabbè lascerò perdere, però ripeterei questa esperienza o sogno che sia: zero volte, davvero! Sofia Brogelli
amici come costellazioni Io sono una persona come le altre, come tutte le persone ho dei difetti, il principale è che ho un po' di difficoltà a farmi nuovi amici. Per me conoscere nuove persone è una metà da scovare, un pianeta da esplorare. Non nego che ho tanti amici, la metà di essi sono veri, altri sono solo conoscenti. Ultimamente ho fatto tante amicizie, ho conosciuto nuovi pianeti. Le conoscenze mi hanno insegnato a catturare un po' tutto di tutti. I miei amici sono come delle costellazioni, li classifico come: Stelle, terre da esplorare, navicelle.
Quando non voglio più ricordarmi di una di esse... sto male, mi sento come sperduta in una galassia, con milioni di stelle che mi guardano. Spesso i miei viaggi si schiantano a terra, altri si poggiano a terra e altri non tornano indietro. Rebecca Baldanzi
Marte Tutto è partito da una sola emozione: l'entusiasmo di essere arrivata dopo un lungo viaggio nel pianeta che fin da piccola sognavo. Questo pianeta si chiama Marte. Solo aver fatto il primo piccolo passo, è come se avessi fatto un passo da gigante e ho avuto una soddisfazione megagalattica. La prima frase che mi è uscita dalla bocca é stata: "wow che bellezza" e ho iniziato ad urlare e sorridere spensierata... Perché in quel momento è come se avessi vinto e mi sentivo come nel bel mezzo di un sogno, ancora non ci potevo credere!! Poi, presa dalla felicità, mi sono sbilanciata nel vuoto, anche se avevo paura di cadere, perché davanti a me ho trovato uno spazio nero e immenso ... Però ho sempre avuto voglia di volare e allora mi buttai e mi sentii libera! Giulia Orlandi
Il viaggio Eccomi qui pronto per partire per il pianeta Pandacorno. Spero sia un bel pianeta, con oasi straordinarie e pandacorni amichevoli. Siamo partiti, abbiamo già percorso 80 Km sembrerebbe tutto a posto, ma ad un certo punto ecco che la temperatura interna si alza troppo e tocca spalancare le finestre, dopo un’ora circa la temperatura torna accettabile e costante. Arrivati, io e i miei amici di avventura rimaniamo a bocca aperta: è come me lo immaginavo, anzi più bello. Abbiamo solo 20 minuti per esplorarla tutta, io allora vado subito a fotografare le cose più belle, ma dimenticandomi il timer di 20 minuti. Quindi, oltrepassando questo tempo sono rimasto per tutta la vita lì, ma in fondo non è stato tanto brutto dato che i pandacorni erano delle creature splendide. Lorenzo Condello
Il mio compleanno sulla luna Era il 28 Dicembre del 2022, e come regalo di compleanno i miei amici mi organizzarono un viaggio nello spazio, precisamente sulla Luna. Il giorno 31 dicembre partimmo per lo spazio: ero molto emozionato. Arrivati sulla Luna, avevo il Cuore in gola: appena scesi dalla navicella rimasi colpito perché da lì si poteva godere di un panorama mozzafiato.
La nostra avventura nello spazio, non durò, molto solamente due giorni, ma è un’avventura che mi porterò per sempre nel Cuore. Gabriele Tarchi
realizzare i propri sogni Manca poco ad arrivare su Saturno. Sono troppo emozionato e non ci sto credendo. Quando ero bambino, giocavo con il solito modellino di astronauta e lo mandavo sui pianeti più possibili e immaginabili; adesso che sono cresciuto, sono io quell'astronauta pronto ad andare sui pianeti più possibili e immaginabili e, in questo caso, Saturno. Ok! sono passati 2 giorni e siamo in mezzo allo spazio, mancherà qualche giorno ad arrivare su Saturno e sono molto preoccupato ma allo stesso tempo penso di essere una persona molto fortunata, perché non capita spesso di realizzare i propri sogni. Oddio siamo appena arrivati e sono circondato da un anello che sembra uno stadio vuoto che mi protegge come una barriera. Me la sto facendo addosso, mi viene da piangere, non riesco a stare tranquillo: un'emozione troppo forte, che neanche io riesco a trattenere. In questo momento la mia famiglia i, i miei figli, staranno mangiando la solita minestra di mia mamma, o magari sono così lontano che la cognizione del tempo mi sta facendo perdere la testa? Questo pianeta è incredibile, mi sto sentendo solo, impaurito, debole, felice e pazzo allo stesso tempo. Manca poco e devo tornare a casa. La NASA ci ha dato soltanto 40 minuti di tempo e penso che mi capiate se vorrei starci molto più tempo in questo pianeta, e
gustarmi tutte le bellezze che lui contiene, perché di sicuro ne conterrà altre e altre ancora. Ora vado, è davvero tardi, mi aspettano altri 10 giorni di viaggio e comunque state sicuri che non dimenticherò mai e poi mai questo incredibile viaggio!!! Rossi Flavio
Un'esperienza unica Caro diario, ho le ore contate prima che mi vengano a prendere. Nel pianeta Sole si muore di caldo pur avendo una tuta con dei miniventilatori integrati. Sono solo arrivato da un giorno e già me ne devo andare via. Ho scattato diverse foto ed ho incontrato delle creature alquanto strane: parlavano inglese ed erano delle piccole palline infuocate, tenere. Il
pianeta
è
completamente
diverso
da
come
ce
lo
aspettavamo noi umani. Sotto il manto incandescente siamo riusciti ad estrarre con la Macchina Risucchiatrice minerali molto preziosi e davvero grandi. Sono anche stufo per il comportamento del mio compagno Apollo 200704: non stava facendo assolutamente nulla. E poi quella carogna è scesa prima di me, ha scattato due foto e ora dorme da ore. Spero che il karma faccia il suo lavoro abituale.
Ora ti saluto, quando arrivo sulla Terra scrivo ancora. Ps: qui sul Sole è una figata pazzesca!!!!
Enea Tereziu
Un viaggio morbidoso Oggi, 8 maggio per il mio compleanno, mi hanno fatto il regalo più bello del mondo: poter viaggiare nel tempo e magari incontrare i miei cari amici Pandacorno. Sto partendo, ho molta paura perché potrei non arrivare, potrei non ritornare, ma in fondo è questo che voglio. Sono arrivata ora, il viaggio è durato un attimo e adesso mi ritrovo nel 2188. Non so dove mi trovo, ma qualsiasi mondo sia, è stupendo. È
un
paradiso:
ci
sono
alberi
con
fiori
rosa,
sono
soffici che quasi si sciolgono in mano. Dietro il più grande di questi alberi c'era uno di loro, un Pandacorno: era così puccioso. Stavo quasi per svenire alla sua vista, ma quando ho notato che si stava avvicinando a me, mi sono buttata addosso a lui senza toccare il corno. Perché si sa, il corno è un oggetto sacro e delicato. Era così morbidoso, che quasi mi sembrava il cuscino di casa mia, quello che mi addormenta. Appena mi sono risvegliata, lui era ancora lì, così ne ho approfittato, emozionata a mille, per fargli una foto. Subito dopo sono ritornata alla navicella con questo ricordo magnifico. Sara Ricciardelli
Il viaggio divertente Il 16 Giugno inizio un nuovo viaggio verso chi sa dove: sono pronto, controllo il materiale, tutto a posto. Saliamo in macchina: una golf. Il viaggio dura 70000 KM ed è molto divertente. Praticamente ci si ferma ogni tre per due, perché delle signore ci chiedono un passaggio, anche se il passaggio finisce in un altro modo. La parte più divertente è stata quando ci siamo in un bar dove c'era un ubriaco che dormiva testa tra le braccia. Io gli davo le pacche e finta di dormire per tre volte alla quarta si è su quello accanto a lui.
fermati con la facevo buttato
Anass Zerrhoudi
IL VIAGGIO Io mi chiamo Tommaso Noferini e ho compiuto un'impresa che nessun altro avrebbe mai compiuto.....sono arrivato sul pianeta Cambridge a nuoto. È un paese in mezzo all'acqua, dove si parla inglese. Quando sono tornato non mi ricordavo più l'italiano, quindi quando i giornalisti mi intervistano non capivo, alla fine mi sono stufato e me ne sono andato!!!!! Tommaso Noferini
Il mio viaggio speciale Mi trovo su questo pianeta sconosciuto fatto di elastici e anche di gomme da masticare. Sto per atterrare con la mia Navebottiglia su questo territorio inesplorato, l'aria è pesante e se respiro esplodo in mille elastici. Adesso io devo partire per nuove avventure nello spazio inesplorato!!!!! Buttalo Lorenzo
Un viaggio triste Qualche giorno fa sono stato su un pianeta misterioso. All'inizio mi sono impaurito, ero solo e c'era un grande silenzio. Attorno a me c'era un grande deserto. Volevo esplorare il pianeta ed ero tanto curioso di vedere qualche cosa nuova, mai vista prima. Invece di camminare, i miei piedi facevano dei passi giganti. All'improvviso davanti a me appaiono degli alberi enormi. Davanti a loro ero come una formica. Ho provato ad arrampicarmi e a salire su uno di quei alberi. Era impossibile e mi sentivo stanco. Allora ho deciso di ritornare al posto da cui ero venuto. Pensavo solo come ritornare alla mia casa. Era la prima volta che ero cosĂŹ lontano e mi sentivo solo. Volevo tornare il prima possibile a casa mia. Ăˆ stato davvero un viaggio triste. Valerio Sharavolli
La foto Sono in aereo per andare in Belgio. Era figo, ma avevo fame, allora ho chiesto a mio babbo se mi comprava qualcosa da sgranocchiare. Lui: "NO!!!"; allora io mi sono messo a piangere, però le gocce del pianto andavano sui pantaloni e sembrava che mi fossi fatto la pipì addosso. Dopodiché sono andato in bagno e ho cercato di asciugarmi con dei fazzoletti, ma non ci sono riuscito. Quando esco dal bagno, c'è mio babbo che mi fa una foto e la mette su facebook. Muharem Haziri
Quando ero in viaggio… Quando ero in viaggio per il mio paese, mi sentivo molto triste perché non avrei più visto i miei amici. La cosa più strana è che avevo in continuazione un gran sonno, da non riuscire a tenere gli occhi aperti. Dopo un po' di sonnolenza siamo arrivati a destinazione. Non mi ero ancora abituata, ma dopo qualche giorno è successa una cosa impossibile: sono riuscita a fare nuove amicizie. Ewelyn Arif
Viaggio spaziale Un giorno, i miei amici ed io, decidemmo di intraprendere un viaggio sulla luna per ritrovare tracce degli alieni, per esempio impronte, armi, corpi morti...
Dopo giorni e giorni di duro allenamento, con tanta voglia e ansia, partimmo. Il viaggio duró circa un anno. Appena arrivati trovammo subito impronte e alieni morti, lasciammo anche noi delle tracce. Trascorremmo un'oretta a divertirci e a visitare la luna. Ad un certo punto incontrammo una banda di alieni e, spontaneamente, fuggimmo rapidamente. Salimmo in astronave anche perché non c'era più ossigeno; appena tornammo tutti si complimentarono con noi! Samuel Fastame
Luna di formaggio Ciao, sono appena partito per la luna, secondo me sarà molto stancante. Sono veramente euforico di andare nella luna di formaggio a 4 miliardi di km da qui. Tanto il viaggio durerà solamente 4 anni, una volta tornato sulla terra vorrò andare su Marte. Sono arrivato, sono stanco morto, ma quando dico morto vuol dire che sono morto. Se interessa, sono morto di fame perché non avevamo più cibo nella navicella, potevo mangiare la luna, ma sono morto appena arrivato. Zuffanelli Dario
viaggio in Kosovo Io sono andata al Kosovo, nel mio paese, con la mia famiglia. Tutte le estati io parto per il Kosovo, insieme ai miei zii. Durante il viaggio ci siamo divertiti molto, poi la notte abbiamo preso la nave.
Avevo un po' di paura. Sulla terraferma, abbiamo ripreso l'autobus che ci ha portato, entro mezzanotte, nel mio paese. Siamo arrivati nella mia casa e sono venuti anche i miei nonni. Ho passato molto bene la mia vacanza. Makfiret Djumsiti
VIAGGIO SU GIOVE Nel pianeta Giove ci sono degli oggetti lasciati da due persone sbarcate sul pianeta. Piero lasciò una bandiera tricolore e Pippo lasciò un orso gigantesco. Le emozioni che hanno provato si assomigliano molto perché Piero quando sbarcò disse: ”Solitudine!" e Pippo invece disse: "Essere soli è cosa bella!" Alla fine Piero si buttò giù dal pianeta, mentre Pippo rimase lì a vita. Manuel Lombardi
DUE SCOPERTE FANTASTICHE È il momento, il giorno dove farò il viaggio verso la luna. Ora partirò verso il satellite della terra. Sto scrivendo durante il viaggio, insieme al mio compagno Fred. Siamo fuori da l'orbita e mi viene la pelle d'oca perché tra poco potrò sapere il vero mistero della luna. Siamo atterrati a io ho messo il mio piede nella luna, sono emozionato per aver fatto una scoperta. È stato fantastico, purtroppo dobbiamo tornare pero me la ricorderò.
Mi sono accorto che che ho visto e fotografato navicella sconosciuta. Credo di aver fatto due fantastiche scoperte
una
Andrea Ricaldi
tra euforia e paura Sto camminando sulla luna!!! Sono emozionatissimo e agitato, ma non vedo l'ora di esplorare. Siamo otto astronauti, uno più agitato dell'altro, ed è la prima volta per tutti. Così iniziamo ad esplorare ed analizzare la luna, finché non ci imbattiamo in un enorme cava nel terreno: ad uno a uno entriamo. E' buio, impossibile vedere, finché arriviamo ad una parete molliccia e squamosa, che proviamo ad analizzare. Ci accorgiamo che è una forma di vita, simile ad un essere umano, ma molto più alto, che inizia a rincorrerci. Io sono impaurito ma anche euforico; c'è chi piange o chi si dispera, mentre corriamo. Appena arriviamo alla nave, scappiamo alla velocità della luce. Nella nave, tra l'euforia e la paura, finiamo in un grosso abbraccio di gruppo. Matteo Malpassi
UN VIAGGIO INASPETTATO Wow! Sono emozionatissimo, il mio padrone é stato chiamato dalla NASA! Gli hanno detto che gli faranno fare un sacco di prove dure, ma per me le supererà facilmente e riuscirà a realizzare il suo sogno: andare sulla luna! Tra l'altro il mio padrone ha il mio stesso nome: Buzz! Non é buffo? Ora ne sta parlando con la mia padrona: anche lei è felice. Il mio padrone sta preparando la valigia per andare sulla luna...ecco ecco,mi sta prendendo in mano, mi ha messo nella valigia...andrò anch'io sulla luna! Sono il giocattolo più felice della Terra, per quanto ancora ci possa stare. Comunque ora mi sta mettendo nel bagagliaio...devo andare, alla prossima!! Di Bari “Buzz Lightear” Marco
Viaggiatori e scrittori ARIF EWELYN BALDANZI REBECCA BROGELLI SOFIA BUTTOLO LORENZO CONDELLO LORENZO DI BARI MARCO DJUMSITI MAKFIRET FASTAME SAMUEL HAZIRI MUHAREM KILANI ROKAYA LOMBARDI MANUEL MALEVOLTI LAVINIA MALPASSI MATTEO MASI IRENE NOFERINI TOMMASO ORLANDI GIULIA PACE YURI RICALDI OROSCO ANDREA RICCIARDELLI SARA ROSSI FLAVIO SHARAVOLLI VALERIO TARCHI GABRIELE TARDINO ALESSIO TEREZIU ENEA ZER RHOUDI ANASS ZUFFANELLI DARIO