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Rover for Inclusion

BRANCA R ROVER FOR INCLUSION S

Sparsi per l’Italia, in due weekend di novembre, circa 130 rover hanno avuto la possibilità di vivere un EPI all’insegna dell’inclusione sociale! Come essere promotori protagonisti d’inclusività nel territorio in cui viviamo? Per avere nuovi spunti e nuovi strumenti questi super rover si sono buttati in un vulcano di discussioni, scenette, mimi, disegni, composizioni poetiche o rappate, e si sono addirittura sperimentati nella realizzazione di cortometraggi! Tante le tematiche trattate, a partire dalle conoscenze già possedute e dalle esperienze personali o vicine. Si è fatta chiarezza su stereotipi e pregiudizi, empatia e intelligenza emotiva, comunicazione verbale e non, fi no ad approfondire più specifi catamente bullismo, cyber bullismo, violenza di genere e domestica. Ma sentiamo direttamente la voce e il contributo di qualche rover partecipante:

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Rover for Inclusion è...

di Alessia Rota e Riccardo Benedetti (Bergamo 6)

Un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, ti forma, ti fa crescere, ti fa rifl ettere!

Due giorni per scoprire realtà quotidiane, ma poco approfondite, due giorni in cui ci siamo immedesimati in coloro che subiscono e in coloro che agiscono, due giorni in cui abbiamo capito la diffi coltà nel chiedere aiuto e nel farsi aiutare.

Conosciamo davvero le nostre emozioni?

Siamo veramente disposti ad accettarle e riconoscere le conseguenze che hanno su chi ci sta attorno?

Mai generalizzare e stereotipare, mai giudicare un libro dalla copertina, ma scoprire e approfondire la novità, le nuove realtà.

Quest’esperienza v’invitiamo a fare, affi nché cambiamento possiate creare, nuovi amici conoscerete e insieme vi divertirete! S

SIo di fronte a te di Livia Frezza (Roma 11)

Nel principio del cammin della mia vita mi trovai davanti un bullo che mi riconobbe timido e sguainò la spada della sua prepotenza trovandomi indifeso mi invase la paura che la sua forza aumentò.

Cominciò ad inveire dicendomi che odiava la mia diligenza, la mia educazione e che se non mi fossi spostato mi avrebbe dato un ceffone. Povero me studioso e rispettoso trattato da lui come un essere schifoso.

La mia gracilità hai disprezzato perché i muscoli hai coltivato, ma la cultura hai dimenticato. La mia disabilità tu distruggi perché il tuo limite rifuggi. Se sono ciccione mi offendi, ma il mio dolore non comprendi.

Il mio colore nero aggredisci e con una falsa superiorità tu guarnisci. Mi fai tanta paura, ma so che per te la vita sarà dura. Ti guardo da lontano e mi ritraggo piano, piano. Quando il coraggio troverò con il mio amore ti stenderò.

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