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GALASSOportfolio CORRADO 2011-2015 Accademic and individual works Architecture|Landscape|Planning


CV

Galasso Corrado

nato il 05 Marzo 1989, Brescia (Italy) residente in via Luigi Beretta 7, 25123, Brescia (Italy)

ri-pensare l’abitare

Sono nato e ho vissuto a Brescia fino al diploma presso il Liceo Scientifico A. Calini. Dopo di che ho Bovisa social housing deciso di provare a vivere fuori casa: così mi sono iscritto al Politecnico di Milano e mi sono laureato in ri-pensare Architettura delle l’abitare Costruzioni; durante il mio periodo di studio a Milano ho capito che le mie conoscenze di architettura nonhousing erano complete e ho deciso di cercare nuovi stimoli, esperienze e diversi team di Bovisa social “La qualità del progetto non è fatta solo di qualità progetto. Ho scelto di sviluppare i miei studi nel corso di Paesaggio e Sostenibilita e dimiqualità sonourbana, trasferito a architettonica ma anche sociale ed ambientale.” Venezia e iscritto allo IUAV, dove, con la tesi REMEDIATIONetwork, mi sono laureato Architeto Magistrale.

- dec 2014

ago 2014 sep 2011

- gen 2012

oct 2011

- mar 2012

“La qualità del progetto non è fatta solo di qualità architettonica ma anche di qualità urbana, sociale ed ambientale.”

Anna Delera

esperienze lavorative

Studio Lussignoli Associati, Brescia | Tirocinante

Anna Delera

Studio Colombo Bartali, Legnano | Collaboratore Studio Modourbano, Milano | Tirocinante - Collaboratore studi e istruzione

sep 2012

- jul 2015

Laurea in Paesaggio e Sostenibilità (109/110) Università IUAV, Venezia

sep 2008

- feb 2012

Laurea in Architettura delle Costruzioni (105/110) Politecnico di Milano, Milano

sep 2003

- jun 2008

Maturità Scientifica Liceo A.Calini, Brescia

le stanze dell’abitare

premi|pubblicazioni

forme insediative nel parco “Come questa pagina stampata, se è leggibile, può oct venire visivamente afferrata come un interrelazionato sistema di simboli riconoscibili, così sarà leggibile quella città, in cui i quartieri, riferimenti, o percorsi risultino mar chiaramente identificabili e siano facilmente raggruppabili in un sistema unitario.” Kevin Lynch

2015

RI.U.SO. 3th premio per la Tesi di Laurea, Bologna by ANCE - CNAPPC

2015

Recycling Soil|issuu.com/corradogalasso/docs/recycling_soil

sep 2014

Towards Recycle|issuu.com/corradogalasso/docs/towards_recycle Questa ricerca si conclude, come il ciclo di studi svolto, riprendendo idealmente il primo capitolo: le stanze dell’abitare però non sono più quelle intime della casa privata ma i tasselli di una maglia urbanistica che ridisegna il limite tra città e parco. L’ultimo progetto presentato in questa tesi è il lavoro di analisi e progettazione svolto nel Laboratorio di Urbanistica del professor Infussi assieme a Roberto Sini, Mariana Bettariga e Silvia Soliman. L’area d’intervento è un particolare esempio di territorio intermedio situato a sud di Milano: in questo tipo di contesto coesistono diverse realtà quali campi agricoli, antiche cascine, alcune sporadiche zone alberate, aree dismesse e grandi elementi espulsi dall’area urbana. Inoltre l’avanzare della cementificazione, dovuta alle nuove costruzioni all’interno del Parco Sud, rende il limite con la città sempre più problematico. Il progetto racconta la creazione di un abaco di situazioni tipo che interpreti questo territorio: una sequenza di stanze che lavorando sul bordo migliori il rapporto tra spazio urbano e spazio verde. Queste stanze sono progettare per

integrare il parco e la città, mantenendo l’identità del primo e ideando un immagine della seconda più vivibile ed ecosostenibile. Inizialmente è stato costruito un “anello” ciclabile che delimitasse idealmente il margine come un filo rosso che connette tutte le stanze lungo il limite. All’interno del parco la ricerca di tutti i punti di riferimento esistenti ha generato una rete di collegamenti che in due casi si è inspessita generando delle stringhe formate dall’unione di particolari stanze: la compressione e dilatazione degli spazi agricoli ha in seguito modellato il percorso della stringa e identificato diverse funzioni al suo interno. Le tre aree sviluppate in seguito sono state scelte perché mostravano i tre diversi approcci al territorio: la prima area, situata nella zona di Porto di Mare, racconta l’immagine di un espansione urbana immersa nel verde; la seconda area, situata tra la città e il futuro centro Cerba, illustra un possibile insediamento “passante” integrato con il parco; la terza area, situata lungo l’arteria di Via dei Missaglia, rappresenta la progettazione di connessioni urbane per unire spazi verdi all’interno della città.


concorsi|attività|workshop

Questioni abitative spazio|forma|architettura

jun 2015

Europan 13|Concorso Europeo di Urbanistica

may 2015

Industrial box develop in Como|Concorso privato d’idee

nov 2014

Museum for Pompei|Concorso di Architettura

jul 2014

After fossil fuel, prof. L.Fabian|Workshop universitario

jun 2014

Re-thinking architecture, prof. G.Rakowitz|Workshop universitario

feb 2012

New Logo for OAPPC of Florence|Concorso grafico

dec 2011

EXPO Service Architecture, con Modourbano|Concorso Internazionale di Architettura

sep 2011

Renewal slaughterhouse, con Modourbano|Concorso di Architettura

sep 2011

Cross the color, con Colombo Bartali|Concorso di Architettura

sep 2011

“Between Nature and Artificial”, prof. M.Ugolini|Esposizione

nità i cui componenti condividono luoghi di esclusiva apQuando duecento anni fa, il 22 Marzo 1811, fu presentata partenenza alla comunità stessa. Infine l’uomo opera delle la Grande Griglia di Manhattan, il mondo rimase stupito da quanta semplicità ci fosse in un progetto così grande e apr scelte personali, che caratterizzano ogni essere umano in modo preciso e particolare: abitare nel senso di dimorare complesso. Un enorme numero di street ed avenue avrebe ritirarsi, per definire e mantenere la propria identità, si be solcato ortogonalmente l’allora penisola di New York, definisce abitare privato. Dopo aver espresso esternamente suddividendola in isolati quasi perfettamente uguali. il suo ruolo sociale, l’abitante ritrova dunque la tranquillità Il progetto fu pensato, contrariamente ai “cerchi, gli ovali nella propria dimora, in cui raccoglie ed esprime il suo mone le stelle” che abbellivano molte città, per rispondere nel do privato. Queste sono perciò le questioni abitative che modo più funzionale e razionale ai bisogni dei futuri cittadini l’uomo, costruttore del proprio mondo pubblico e privato, di New York. esprime attraverso i luoghi e i modi in cui abita. L’essere umano infatti fin dalle origini abita lo spazio generiSpazio e forma vengono però espressi quando entrano in co e lo trasforma in luogo per rispondere ai propri bisogni di dialettica e si rappresentano nella spazialità che l’architettura vivere e socializzare con i suoi simili; l’uomo abita lo spazio mette in opera. Ogni livello e tipologia precedentemente e lo modifica per poter esprimere il suo ruolo sociale, incondescritta corrisponde infatti ad un livello architettonico che trandosi e scambiando idee, prodotti e sentimenti con gli racconta e rappresenta le diverse forme e spazi: la città, luoaltri “abitanti”. La griglia di Manhattan era stata progettata go d’incontro della comunità urbana, la residenza specifica, per convertire un spazio rurale in un luogo organizzato e stuluogo di una comunità particolare e selezionata, ed infine diato per migliorare la qualità dell’aria, rendere l’ambiente la casa, luogo della comunità più intima che è la famiglia. più salubre e utilizzabile per le abitazioni, il commercio, gli La scelta dei progetti presentati è stata caratterizzata da un edifici pubblici, le piazze, le strade, i parchi. continuo allargamento di scala che manteneva come filo Lo spazio, diventato luogo, si è suddiviso in naturale e articonduttore il tema dell’abitare. Partendo dalla descrizione ficiale, pubblico e privato, interno ed esterno: il luogo si è italian della forma più semplice, una casa in Portogallo, si passa dunque “specializzato” per rispondere alle diverse forme a quella dell’abitare collettivo, una piccola residenza per di abitare. Queste forme di abitare sono più precisamente english read in periferia, una residenza alberghiera nel centro di studenti quelle che riguardano le tipologie del vivere assieme: MIlano e la composizione di un complesso di socialhousing abitare pubblico, abitare collettivo, abitare privato. in zona Bovisa, per concludere con lo studio di quella più Nell’abitare pubblico, l’uomo esprime la possibilità di inconenglish speak write complessa, un insediamento urbano nel Parco Sud Milano. trarsi, di scambiare le proprie opinioni e diversità, di condiIl tema dell’abitare viene affrontato nello studio degli spazi videre le proprie esperienze con un numero illimitato di altri minimi ma anche negli spazi urbani e aperti, nelle relazioni individui, ovvero una vasta comunità. tra diverse forme abitative e a scale di rappresentazione Quando l’uomo sceglie di condividere alcuni interessi e sempre maggiori: un percorso lineare attraverso diversi livelli luoghi comuni, pone un associazione più strutturata del semarchitettonici e questioni sempre più complesse. plice incontrarsi e si parla di abitare collettivo. Nello studio degli interni della casa a Moledo do Minho di Questo tipo di convivenza si identifica in una piccola comu-

2011

Alvaro Siza, ripensata e ridisegnata per il laboratorio di progettazione degli interni, viene analizzato il tema dell’habitat privato e dell’abitare a “casa propria”, nel mondo che più ci appartiene e in cui ci identifichiamo personalmente. Il secondo progetto invece affronta il tema della residenza per studenti: un possibile insediamento ad Abbiategrasso per una comunità giovanile. Le relazioni tra gli individui si sono moltiplicate e suddivise tra spazi privati e collettivi, luoghi dove gli abitanti abbiano privacy ma possano anche socializzare. Il tema della residenza per una comunità specifica viene sviluppato anche nel terzo capitolo: il progetto per un albergo in una zona centrale di Milano. In questo progetto la scala rappresentativa è la stessa del progetto precedente ma le tematiche abitative vengono analizzate in modo più approfondito: lo studio di un numero più elevato di tipologie di cellule abitative (le camere), degli spazi collettivi per i clienti e per un utenza pubblica quali la hall, la lounge, la sala congressi e la spa wellness. Inoltre si è iniziato a sviluppare una maggiore coscienza costruttiva e materica rappresentata attraverso disegni più realistici e dettagliati. Il quarto e il quinto capitolo sono invece caratterizzati all’analisi di progettazioni a scale più ampie: un isolato nell’area di Bovisa e nuovi insediamenti abitativi nell’area del Parco Sud, entrambi a Milano. Il passaggio ad una scala rappresentativa maggiore ha aumentato la dimensione dello stesso tema abitativo: la comunità analizzata in questi studi è rappresentata dall’unione di tante piccole comunità che abitano i diversi edifici di progetto. Per questo motivo Io studio del complesso di socialhousing a Bovisa affronta sia i rapporti costruttivi tra gli edifici sia le relazioni tra i futuri abitanti al loro interno: diverse tipologie di unità abitative e soluzioni per un ampia varietà di famiglie e possibili situazioni economiche, spazi comuni alla collettività,

“Corte aperta”, con I.R.A.C.|Esposizione

come i servizi privati per le famiglie, e spazi pubblici, come la stazione ferroviaria, l’asilo nido e gli spazi aperti. L’ultimo esempio proposto per illustrare la relazione tra questioni abitative e livelli architettonici è la progettazione di tre insediamenti nel Parco Sud Milano: un particolare risultato di collaborazione affrontato alla scala maggiore di tutti i progetti descritti precedentemente e che ha rappresentato la conclusione logica di questo percorso. All’interno di questo progetto di urbanistica non si è infatti analizzata solo la questione abitativa della singola residenza ma soprattutto degli spazi aperti, delle relazioni sociali che si svolgono in essi e del funzionamento di connessioni e servizi all’interno di una comunità molto ampia e complessa. Il progetto per il Parco Sud ha rappresentato sia progettualmente sia teoricamente la sintesi dei progetti affrontati nei laboratori precedenti: dalla singola residenza privata fino allo spazio pubblico. Lo studio perciò di questo tema alle diverse scale architettoniche e la finale composizione di questa tesi ha dimostrato come fossero tutti in connessione l’uno con l’altro: questa continuità si è evoluta contemporaneamente all’acquisizione degli strumenti necessari alla progettazione di relazioni e architetture sempre più complesse, che considerassero sempre maggiori aspetti e questioni. Sicuramente, in questi tre anni di studi, è stata solo scalfita la superficie del tema dell’abitare e delle sue forme architettoniche e sociali, ma contemporaneamente è nata la consapevolezza che un progetto ordinato, funzionale, omogeneo, vivibile, ecosostenibile e tecnologico, è la conclusione finale di un percorso continuo di studio attraverso tutte le diverse scale architettoniche.

abilità

AutoCAD| SketchUp Pro + Vray|Rhino|Quantum Gis|ArchiCAD Adobe Photoshop|Illustrator|InDesign|Premiere|Microsoft Office|Open Office Disegno a mano and Modeling|Digital Modelling for laser cutting

/

native language good praparation discrete level

lingua

altro

fine un centro urbano è fatto essenzialmente di abitazigrafich design|fotografo amatore|viaggiaotore|escursionista|amante“Alla dello sport oni che ospitano esseri umani”. (John Rutherfurd, New York 1811)

continuità



PROGETTI SELEZIONATI REMEDIATIONetwork Tesi di Laurea in Paesaggio e Sostenibilità Università IUAV di Venezia - 2015

BOVISA SOCIAL HOUSING Laboratorio di Progettazione III Politecnico di Milano - 2011 GINO VALLE THEATRE Laboratorio di Progettazione IV Università IUAV di Venezia - 2013

PARASITE CITY Laboratorio di Paesaggio e Urbanistica Università IUAV di Venezia - 2014 POMPEI MUSEUM StartForTalents Concorso Indidual partecipation - 2014

SLAUGHTERHOUSE RENEWAL progetto con Modourbano Studio National Competition - 2012



Tesi Magistrale in Paesaggio e Sostenibilità University IUAV of Venezia - 2015 tutor: L.Fabian project team: C.Galasso “Just as this printed page, can be visually grasped as a related pattern of recognizable symbols, so a legible city would be one whose districts or landmarks or pathways are easily identifiable and are easily grouped into an over-all pattern.” Kevin Lynch

BRESCIA Remediation Strategy and Network Project


ABSTRACT I Siti d’Interesse Nazionale rappresentano quelle aree contaminate molto estese classificate dallo Stato Italiano, in seguito ad attività antropiche svolte o in corso, come le più pericolose per l’uomo e l’ambiente. Il recupero ambientale delle migliaia di ettari di suolo contaminato sarà una delle sfide che lo sviluppo urbano sostenibile dovrà affrontare nei prossimi anni e il SIN Caffaro rappresenta, essendo il maggior caso a livello italiano e mondiale di contaminazione da PCB, l’occasione per provare a ridare “nuova vita” a questi territori pericolosi. Il principale obiettivo di REMEDIATIONetwork è mostrare come le aree contaminate possano essere occasione sia per un progetto di riciclo di tutti quegli spazi abbandonati risultanti dall’espansione urbana, sia per attivare un processo di sviluppo sostenibile.


URBAN EXPANSION FROM 1955 TO 2009


Land Use insediamenti produttivi, grandi impianti reti di comunicazione, aree militari aree estrattive, discariche, cantieri, terreni artefatti e abbandonati aree verdi urbane non agricole tessuto urbano continuo e discontinuo zone umide, paludi e saline corpi idrici seminativi prati stabili colture permanenti zone aperte con vegetazione rada e assente aree boscate ambienti con vegetazione arbustiva e/o erbacea in evoluzione

Drosscape urbanizzato aree produttive dismesse, costruito abbandonato, siti industriali inquinati aree militari dismesse, reti infrastrutturali dismesse cave estrattive, aree interstiziali impermeabili terreni contaminati, aree residuali permeabili aree residuali delle infrastrutture


TERRITORIAL LAND USE SECTIONS - DROSSCAPE MAP


LANDMARKS


PHYTOSTABILIZATION

GREEN INFRASTRUCTURES

ECOLOGY CORRIDOR

WATERFRONT STRUCTURES

RHIZODEGRADATION

URBAN HORTUS

SPACES FOR LOISIR

WETLANDS

VERTICAL FARM

GLASSHOUSES/INDOOR CULTIVATION

SPORT AREAS/PLAYGROUNDS

SURFACES WATER DRAINAGE

LANDFILL MINING

CULTIVATION “IN VASE”

CYCLEWAY AND FOOTPATH

RAINWATER HARVESTING SYSTEM

device for agriculture

device for citizens

platform and walkways

device for remediation ex situ

wetlands device for hydrological control

device for remediation in situ device for environmental connexions

DEVICE AND SYSTEM



URBAN PLAN


MODEL PHOTO


RIVER PROJECT SECTIONS



Laboratorio di Progettazione III Politecnico di Milano - 2011 tutor: S.Guidarini project team: C.Galasso - A.Pravettoni - R.Sini “Project quality is not made only of architectural quality but also of urban, social and environental quality.� Anna Delera

MILAN Social Housing Neighborhood


ABSTRACT Il progetto è situato in una particolare posizione che ha caratterizzato tutto il complesso residenziale: un isolato di “passaggio” tra il nucleo più antico del quartiere Bovisa e quello del polo tecnologico oltre la stazione ferroviaria. Gli spazi aperti sono stati suddivisi in due macro aree: una piazza predisposta per il mercato temporaneo si affaccia sulla stazione, mentre separata dalle quattro torri e l’asilo nido si trova una grande area con spazi per tutte le fasce d’età. A livello pubblico tutti gli edifici posti su strada presentano una ampia tipologia di servizi per rispondere alle richieste della città. Le quattro torri ospitano al loro piano terra ed interrato spazi più ampi e dedicati ad attività particolari: una biblioteca e una palestra nelle torri nord e sud, degli locali affittabili da studi professionali in quelle mediane.


PLANIVOLUMETRIC


organismo unitario

PERSPECTIVE VIEW - SKETCHES


GROUND FLOOR PLAN


RESIDENTIAL TYPE PLANS


TOWER VIEW

FACADE AND SECTION



Laboratorio di Progettazione IV Università IUAV di Venezia - 2013 tutor: M. Bosio - F. Panzini project team: C.Galasso - N.Stocco “The Architect as citizen should be guarantor of own craft toward the society, with carry on the heritage of the wider tradition and the knowledge” Ernesto N. Rogers

MOGLIANO VENETO Gino Valle’s Center and Theater


ABSTRACT Il progetto per la riqualificazione di Villa Torni a Mogliano Veneto nasce attraverso lo studio di un impianto similare alla configurazione storica della tipologia di edificato. La villa infatti sia altimetricamente che volumetricamente riveste un ruolo di dominanza al quale l’intero progetto è assoggettato, inoltre le viste e le visuali sono state pensate per avere sempre un contatto visivo diretto con villa Torni così da farne sentire l’importanza e la peculiarietà. L’auditorium, pensato e dedicato al pittore Gino Rossi, è il coronamento dell’impianto progettato. Quest’ultimo si conforma come l’unico manufatto ipogeo e riprende direttamente il rapporto con il parterre di Villa Torni. Si pensa possa essere la chiusura del nostro impianto e una riproposizione contemporanea di quanto è il complesso della villa.


PERSPECTIVE PLANIVOLUMETRIC VIEW


AXONOMETRICAL EXPLODED VIEW


SECTIONS AND PERSPECTIVE SECTION


GROUND FLOOR PLAN


TECHNOLOGY PERSPECTIVE SECTION VIEW



Laboratorio di Paesaggio e Urbanistica University IUAV of Venezia - 2014 tutor: L.Fabian - L.Cipriani project team: C.Galasso - N.Stocco “I’m checking them out, Good points some bad points But it all works out, Find a city, find myself a city to live in.” Talkings Head

FIESSO D’ARTICO Recycle of Venetian Landscape and City


ABSTRACT L’incipit del progetto è la volontà di indagare la progettazione di quegli spazi che la città offre come marginali e residuali, considerati spesso spazi di risulta. Noi crediamo che all’interno della città reale, espressione della città diffusa, esista una seconda città, possibile e potenzialmente infinita, che raccoglie in sè percorsi e spazi che attraversano il tessuto urbano e sul quale essa di “aggrappa”: la città PARAllela o PARAssita cresce e si sviluppa in rapporto alla città reale, da essa dipende ma con essa intereagisce al fine di cambiare l’utilizzo degli spazi e migliorare la qualità urbana pubblica. Quello che ne è risultato è stata l’opportunità di agire in spazi interstiziali che insieme ad alcune considerazioni di origine paesaggistico- ambientale hanno dato forma al Masterplan.


URBAN PLANNING



PROJECT STRATEGY

ELEMENTS OF PARACITY

LANDSCAPE SECTION


NEW ACTIVITIES AND EXPANSION MODE

ADAPTABILITY OF NEW BULDINGS


GROUND FLOOR PLAN

GENERAL AND TIME SECTION



Progetto individuale StartForTalents Competition - 2014 project team: C.Galasso

“Like citizen-achitects we chage our specific knowledge, born from reading books and picutres, in the consciusness of life and its pain.� Ernesto N. Rogers

POMPEI Archeological Urban Museum Center


ABSTRACT Il concept di questo progetto nasce dalla considerazione del ruolo e della struttura planimetrica di un impianto pubblico dell’Antica Roma: le terme, le palestre, le piazze ma anche le case stesse Perciò prendendo un impianto come quello delle terme con funzioni lungo i bordi e un grande vuoto centrale, il progetto ha iniziato la sua costruzione: un primo disallineamento degli ingressi per creare una prima gerarchia di entrate, personale, utenti. In secondo luogo il dimensionamento delle funzioni del museo, dell’auditorium, dei laboratori e dei magazzini ha portato le funzioni ad “invadere” lo spazio centrale creando delle aree intermedie. Infine, l’identificazione dello spazio pubblico centrale come nuovo luogo di ritrovo e grande piazza coperta ha prodotto un “espansione” di quest’ultimo e ha portato all’impianto finale.


PLANIVOLUMETRIC


1

1|museum - office

2|museum - museum

3|museum - auditorium

2

3

MUPP

1|connexion museum - office

2|section bridge connexions

1 3|museum - auditorium - restaurant

3

2

SECTION AND VIEWS


ROOF PLAN- GROUND FLOOR



Progetto di concorso da tirocinante Modourbano Studio (Milano) - 2014 tutor: L.Romagnoli - M.Zuttioni project team: C.Galasso “Project quality is not made only of architectural quality but also of urban, social and environental quality.� Anna Delera

ARONA Cultural Urban Center and HUB


ABSTRACT Il progetto qui presentato cerca di soddisfare le richieste dell’Amministrazione, proponendo utilizzi innovativi e inediti che raccolgano e valorizzino le eccellenze presenti sul territorio che lavorano nell’ambito della produzione, della formazione e della cultura del “verde”. Gli antichi spazi del Macello, incrementati attraverso una trasformazione leggera potranno così offrire ad aziende operanti nei settori dell’high-tech verde e della florovivaistica specializzata spazi organizzati per la ricerca, per il marketing e per la divulgazione. Il progetto prevede il completo restauro degli edifici esistenti, destinando gli spazi ad aule didattiche e divulgative, ad ambienti per lo studio e la consultazione, a laboratori per la ricerca, la formazione, la dimostrazione di attività pratiche inerenti la florovivaistica.


ROOF PLAN- GROUND FLOOR


PROSPECTIVE VIEW


LONGITUDINAL SECTION


grazie per l’attenzione

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GALASSO CORRADO

issuu.com/corradogalasso/docs/portfolio_notxt divisare.com/authors/2144713551-galasso-corrado via Luigi Beretta 7, 25123 Brescia, Italy +39 333 1397630 galasso.corrado@gmail.com


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