“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza” - 0,42 E
Copia omaggio / anno XV / marzo 2014 Stampato su carta ecologica
Speciale Fiera di Lonigo Christian Maggio Intervista Il “Re” degli Egizi E se Romeo invece...
C’é chi dice NO
trAsformIAmo lA globAlIzzAzIone In oPPortunItà Dal 2008 l’Italia sta affrontando una difficile situazione economico-finanziaria che, nonostante in quasi tutta Europa e nel mondo stia allentando la sua morsa, nel nostro “bel paese” continua imperterrita; purtroppo, non tutte le aziende Italiane sono state in grado di far fronte al conseguente cambiamento del mercato e alla minor disponibilità di credito. In questo scenario si colloca Globus International, società Italiana che vi offre una consulenza strategica per la futura crescita della vostra Azienda. Consapevole delle difficoltà delle PMI italiane e sicura delle mosse da fare nella grande scacchiera dei mercati esteri, Globus International lavora per voi e con voi. Un team di Consulenti Senior, con consolidata esperienza in progetti internazionali, sarà al fianco della vostra Azienda per cogliere il valore aggiunto della vostra Impresa e dei vostri prodotti. Parallelamente, un network di Partners Internazionali, presenti nei Paesi più importanti (Brasile, India, Filippine, Dubai ed Emirati, Polonia, ecc..) consentirà di trasformare le vostre necessità in nuove opportunità di business. Ognuno dei Partner di Globus è in grado, con la propria struttura locale, di dare il completo supporto ai progetti che consentono alla vostra Impresa di avere successo. Il coordinamento di tutti i vostri progetti viene garantito dalla struttura Italiana di Globus nella quale operano i nostri consulenti specializzati e certificati multilingua. ProgettI dI InternAzIonAlIzzAzIone commercIAle e IndustrIAle • Missioni di business: siamo in grado di organizzare incontri con i più importanti referenti dei diversi paesi nei quali volete espandere il vostro business; • Apertura nuovi mercati: ricerca e selezione di agenti, distributori, reti di vendita e referenti commerciali; • Delocalizzazione commerciale e/o industriale: apertura di una vostra filiale in nuovi mercati che diano nuovo o maggiore slancio alla vostra impresa; • Progetti di trading: comprare e vendere materie prime e/o prodotti finiti dall’Italia verso l’estero, dall’estero verso l’Italia o estero su estero. suPPorto All’orgAnIzzAzIone AzIendAle • export management: per dare nuovo vigore alle vostre vendite all’estero; • Vendite internazionali: come vendere all’estero e in quali mercati; • Acquisti internazionali: migliorare il proprio ‘marketing di acquisto’ per aumentare le marginalità e ridurre i costi; • gestione dell’estero: supporto all’operatività aziendale, dagli acquisti all’order processing, attraverso servizi di backoffice ad-hoc per la vostra Azienda. • Revisione e ri-organizzazione aziendale nelle principali aree di possibile criticità: controllo di gestione, produzione, acquisti, vendite internazionali, logistica internazionale, ecc… Brasile: oltre 16 anni di esperienza nell’accompagnare più di 200 Aziende Italiane nell’interessante mercato Brasiliano e del Sud America India: 400 Milioni di persone appartenenti alla ‘classe media’ in cerca di prodotti di qualità. Materia prime a prezzi estremamente competitivi. Dubai/Emirati Arabi: Il Paese che non ti aspetti! Molteplici opportunità in settori molto differenti: costruzioni, Information technology, rinnovabili, ecc... Filippine/Malesia: area con un tasso di crescita superiore al 20% annuo e con un trend confermato per il prossimo quinquennio. Usa (Florida e NY): moda, food e ‘Made in Italy’ sono le merci più ricercate in questi due stati. Finlandia: porta Europea di ingresso ai mercati Russo e Scandinavo. Aprite la vostra filiale Finlandese per poter vendere dall’Italia a mercati complessi. Polonia: paese in fase di boom economico. Stato cardine tra europa centrale e paesi dell’est. Opportunità interessanti per chi vuole vendere o produrre.Siamo a vostra disposizione per darvi maggiori informazioni su questi ed altri Paesi con cui operiamo con successo.
globus InternAtIonAl s.r.l. Telefono: +39 0444 026426 Email: info@globusinternational.it Indirizzo: Via C. Battisti, 49 36045 Lonigo VI
Quartiere dei pittori
in localitĂ San rocco ad arzignano
www.negrovittorio.it tel 0444 623335 - info@negrovittorio.it
PAUSA CAFFè
vipera con garbo
Giuseppe Signorin
Elisabetta Badiello
Ora et labora
Sotterrate i forconi!
L
o sospettavo. Quando ancora non ero sposato e vedevo i miei genitori sgobbare per pulire la casa, mentre io mi lamentavo di qualsiasi cosa dal mio pulpito divanesco, lo sospettavo. Ora che sono sposato e ho iniziato a sgobbare anch’io per pulire la casa, assieme alla mia novella moglie, i miei sospetti sono diventati certezze. Sgobbare per tenere in ordine la casa è terapeutico. Fa bene al corpo e all’anima. Schiarisce la mente. È geniale. Una sera, esausto per il lavoro, ho capito una cosa sconvolgente: per gustarsi il riposo, bisogna prima sgobbare. E l’ho capito grazie ai mestieri di casa. Lavare i piatti, soprattutto. A un certo punto ho pure lasciato perdere la lavastoviglie pur di lavare i
piatti. Via tanti pensieri inutili sul senso della vita. Da quando ho lasciato il divano per calcare da protagonista il gran teatro casalingo, i pensieri inutili si sono trasformati in pensieri utili e concreti, del tipo: “che detersivo uso adesso?”. Le risposte non sempre sono arrivate, ma meglio ancora, il mio cervello ha continuato a macinare. L’immobilità si è trasformata in una danza. La contemplazione ha bisogno dell’azione. L’azione della contemplazione. Deve averlo detto anche il Papa. Il divano si comprende solo dopo ore di fatica. Allora sì che il divano ha senso. Che idiota, tutti quegli anni da bimbominkia alla corte dei miei genitori, senza implorarli di farmi sgobbare di più, senza implorarli di trasformare le mie lamentele filosofiche in sudore della fronte. Per fortuna mi sono sposato. Femmine e maschi 2.0, non conformatevi a questo mondo, fate a gara a chi sgobba di più e meglio.
Seguici su
B
asta! Siamo stufi! Non possiamo più subire e non poter far nulla per cambiare le cose. Vessati dallo Stato e chini sul lavoro, per chi ancora ne ha uno, c’è chi ha avvertito il desiderio di sfogarsi, di urlare che proprio non ci sta! Si tratta del Movimento dei forconi o Coordinamento 9 dicembre, capitanato dagli imprenditori agricoli Mariano Ferro, leader del movimento siciliano, e Danilo Calvani che deve la sua fama più alla Jaguar con la quale si è presentato alle manifestazioni che ai programmi politici e ai proclami. Un eco collettivo per catturare l’attenzione dei media, dei politici, dei cittadini che li hanno guardati fin da subito con un misto di partecipazione e diffidenza. Si sono attivati convinti che le loro azioni collettive avrebbero sortito la dovuta considerazione. Riuniti in assemblee spontanee, uomini e donne hanno bloccato strade e uscite autostradali, volantinato nelle rotatorie, fatto incursioni nei centri abitati, nei negozi, sugli autobus. Poi, dopo una spavalda marcia su Roma che annunciava 15 mila presenze ma dove si sono viste non più di 3.000 persone, a distanza di circa un mese, più nulla. Il movimento ha finito la sua forza propulsiva con un risultato: qualche disagio ma soprattutto scarsa partecipazione. Siamo alla parabola discendente. Movimento dei forconi, Coordinamento 9 dicembre non ci hai convinti! Poco coraggio, carenza di programmi, la rabbia non è elemento sufficiente. Siete stati bocciati perché è prevalsa la diffidenza. Per fare la rivoluzione non bastano slogan e proclami, ma ci vogliono idee e determinazione.
Facebook e su
otizie in diretta tutte ledi n Vicenza dalla provincia
icentino.it ev er ri or .c w w w o in nt ce vi facebook.com/corriere
tradizione e innovazione www.autogasnord.it
preventivi gratuiti
responsabile di zona Andrea Fanton 340 1815407 andrea.fanton@autogasnord.it
gianfrancorner
Sport e dintorni
Gianfranco Sinico
Stefano Canola
Tanto di cappello
Chi ha paura?
A
ll’ingresso della fiera ci aveva assalito uno sciame di giovani ragazze, in costume da clown, che dispensavano abbracci e baci in allegria: un simpatico benvenuto che gli organizzatori avevano escogitato forse per predisporre i visitatori al buonumore. Io avevo alquanto apprezzato questa calorosa aggressione, una folata di vociante gioventù che aveva viceversa indispettito il buon Gigi, il quale, con spintoni e grida risentite, cercava di divincolarsi dalle esuberanti fanciulle: “Queste qui, con la scusa dell’accoglienza, ti ripuliscono le tasche!”. Evidentemente il mio amico era stato scottato da un incauto approccio vissuto in qualche parte del pianeta e si perdeva questo bell’incontro all’insegna di spensieratezza e gioia. Perché? Per paura. Il timore di poter subire un borseggio gli aveva impedito di vivere un momento di festa. Quante volte abbiamo scelto di “non vivere” perché assaliti dalla paura, che il più delle volte non ha motivo di essere? Abbiamo paura di quello che può pensare la gente, così stiamo in silenzio, ci appartiamo, ci chiudiamo. Abbiamo paura di eventuali risposte, così non facciamo domande e ci teniamo i nostri dubbi. Abbiamo paura del forestiero. E così, giorno dopo giorno, ci acquattiamo nell’indifferenza, annullando le nostre aspirazioni, smorzando i nostri sogni. Ci lasciamo sopraffare dalle apparenze e dai preconcetti, così magari evitiamo di interpellare un barbone grande e grosso, per poi scoprire che è babbo natale in libera uscita. La paura è una porta chiusa, che potrebbe nascondere magari una tigre affamata, ma che spesso si apre su qualcosa che riesce a stupirci. Il peccato originale è il crescente disinteresse a vedere cosa ci sia dietro la porta, cosa ci sia dopo la paura. Perché non tentare? Perché non vivere? Perché lasciare che il tempo passi su quella porta chiusa? È un momento, uno sguardo, una parola, un messaggio, un gesto: osiamo e abbassiamo quella maniglia. Se si presenta la tigre, cercheremo qualche espediente. Ma molto più probabilmente vi troveremo un sorriso, un abbraccio, un amico, un nuovo amore, o magari un vecchio amore che ricompare.
A
gola stretta e obtorto collo, noi tifosi a colori siamo costretti per la terza primavera consecutiva a celebrare uno scudetto in bianconero, gestione Antonio Conte. E proprio l’allenatore, che del nobile ha ben poco e men che meno i modi, ha per contro immensi meriti in quest’altro alloro che va ad allungare la già smisurata bacheca della Vecchia Signora. Sottoscrivo tutte le pregiudiziali del caso: è più facile vincere alla Juve che al Sassuolo e con una disponibilità economica in fase di calciomercato che altri possono solo invidiare. Ma quando i distacchi sono questi, non rimane che togliersi il cappello e applaudire: litigando col mondo, con quella sua voce stridula, Conte ha compattato un gruppo che dalle pochissime sconfitte ha saputo trarre linfa per i successivi trionfi. E allora auguri: di chiudere quanto prima la pratica tricolore, di festeggiare come si deve nella finale dell’Europa League proprio a Torino e, soprattutto, di conquistare finalmente la prossima Champions. Antonio, che di sicuro non è scaramantico, apprezzerà.
Uomini e miracoli Schumacher sfidava la velocità cavalcando la Rossa, fenomenale e onnipotente. Ora è solo un uomo debole e indifeso, che sta attaccato alla vita con i denti aspettando un miracolo.
IN VIAGGIO CON DENIS Denis L.
Improvvisamente, oggi, mi ha preso una smania fortissima di uscire di casa, affrontare la pioggia, lasciare da parte le scartoffie, gli attori stramorti, la filologia spinta, la riattribuzione di quel frammento del ‘22, e di chiudere a chiave lo studio per andare a Vicenza a farmi un giro in centro, sentire qualcuno, fare quattro chiacchiere. Un aperitivo. Poi devo essere svenuto.
Corriere Vicentino |
6 | Opinioni
AVVOLGIBILI IN PVC, ALLUMINIO ED ACCIAIO DI SICUREZZA unibox e frangisole • cassonetti e spalle per casaclima
Qualità e sicurezza dal 1966
soluzioni ed automatismi • chiusure per garage • porte a soffietto
www.garbintapparelle.it
interno 8
Piccolo Skerno
Alberto Fabris
E questo...?
Lino Zonin
Sono davvero agitato, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi esordirà ad un summit con i “grandi” d’Europa, ci saranno Merkel, Hollande, Barroso eccetera eccetera. Dopo averlo visto in immagini di repertorio mentre, giovanissimo, duettava con Mike Bongiorno alla Ruota della Fortuna, e recentissimo, da Maria de Filippi vestito come Fonzie, temo molto. Temo molto il Berlusconi che c’è in lui, temo le corna nella foto di gruppo, temo la battutaccia da toscano magari a doppio senso, temo la disinvoltura cialtrona tipica dell’italiano che tenta ferocemente di superare la propria inadeguatezza in un contesto che non gli appartiene. Temo insomma il disastro. Passano le ore, digito nervosamente sull’iPad e apro il sito di una nota testata giornalistica: pare dal breve resoconto che, a parte tediare la Merkel parlandole dell’attaccante tedesco della Fiorentina Gomez, non abbia commesso particolari stupidaggini, e me ne compiaccio. Poi però la mia attenzione viene catturata da una foto: il nostro Premier è colto mentre ride di gusto di fronte al segretario di stato americano John Kerry, il quale lo guarda con la tipica espressione di chi sta pensando: “E questo chi cazzo è”? Auguri presidente Renzi!
Mimosaland Il kamasutra per i single
Seguitemi su Facebook https://www.facebook.com/IlKamasutraperisingle
Le donne oggi si dividono tra chi festeggia l’8 marzo e chi no. Chi si ritrova con le amiche, sciroppando biberon e pannolini al marito, seguendo la nobile causa del festeggiamento del gentil sesso e chi, invece, di matrice femminista, aborrisce spogliarelli, uomini nudi e la sagra della più disinibita. Che poi, il maschio, dal canto suo, gongoli al pensiero di donne stipate nei locali, danzanti e fiere del proprio sesso, è dato certo. Ma noi siamo
orgogliose nel decidere se festeggiare o meno la giornata. Se mettere o no tacchi e minigonne. Libere. Emancipate. Che poi i nostri posti in politica siano determinati dalle quote rosa e ai colloqui di lavoro ci chiedano se vogliamo far figli, sono meri dettagli. Ma sì. Strafoghiamoci di torta alla mimosa e sniffiamo i baccelli della pianta. Magari nella Mimosaland, tutto sarà diverso. Di sicuro, i chupiti costano la metà.
di Roberta Costantini
Corriere Vicentino |
8 | Opinioni
I perché del Grande Fratello
Finora il Piccolo Skerno, che proprio in questi giorni compie il suo ottavo anno di età, non ha mai parlato del Grande Fratello. L’autore se ne vergognava allora e se ne vergogna anche oggi, come è logico che sia per delle persone dotate di normale buon senso. Seguire le vicende di un gruppo di cerebrolesi rinchiusi in gabbia e sorvegliati da mille telecamere, per scoprire quanto in basso può scendere l’animo umano è un’esperienza da evitare assolutamente. Ci sono già i telegiornali, i talk show e qualche film (come lo straordinario “La grande bellezza” di Sorrentino) a ricordarci ogni giorno la profondità del baratro che si apre sotto i nostri piedi, senza dover aggiungere altre suggestioni create apposta e solo per fare soldi. A presentare l’edizione di quest’anno del GF è Alessia Marcuzzi, della quale un giornale da parrucchiere traccia il seguente profilo: conduttrice e fashion blogger (qualunque cosa voglia dire), 41 anni, due figli, avuti da quella volpe dell’area di rigore di Simone Inzaghi e da quella volpe e basta di Francesco Facchinetti. Sul perché nonostante tutto sia ancora single, la popputa quarantunenne spiega: “Mio padre ha una sensibilità molto femminile mentre mia madre ha una componente maschile forte. Loro sono insieme da quando avevano 16 anni mentre io non ho incontrato uomini con una parte femminile abbastanza forte. Nei miei partner ho trovato la gioia di vivere ma poi mancava la parte protettiva, che ci vuole sempre”. Capito perché hanno chiamato lei a fare da arbitro ai cerebrolesi?
Grazie all’esperienza maturata in più di 50 anni di attività, la nostra azienda è in grado di offrire un servizio di trasporto sicuro, professionale ed affidabile, in Italia e in Europa Centrale.
Dal 1959 ci prendiamo cura delle vostre merci.
Disponiamo di molteplici categorie di veicoli, dal furgone all’autoarticolato; inoltre grazie a collaudate collaborazioni forniamo servizi con autogru sollevanti fino a 14 tonnellate, oltre che trasporti con sponda idraulica e trasporti in ADR. Effettuiamo sia trasporti a carico completo sia groupage, disponendo di 350 mq di magazzino coperto.
Un servizio che vale. Parola di trasporti Valente. Via Giuseppe Mazzini, 19, Montebello vicentino (VI) Telefono:335 7329104 www.trasportivalente.it info@trasportivalente.it
DAL 4 MARZO A
DALLE DAL 4 MARZO APERTO TUTTE LE DOMENICHE DALLE
Supermercato
DALLE
OS 5 DESPAR OS 5ITA DESPAR ok.indd ITA 24ok.indd 24
9.00 ALLE 13.00Super
DAL 4 MARZO APERTO TUTTE LE DOMENICHE
Montor Supermercato Montorso vicentino www.despar.it
9.00 ALLE 13.00
www.despar.it Montorso vicentino
I PRODOTTI E I PREZZI SONO IN OFFERTA FINO AL 17/3/2014 SALVO ADESIONE ALL’INIZIATIVA O ESAURIMENTO SCORTE. I PREZZI POSSONO VARIARE NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI, RIBASSI O MODIFICHE ALLE LEGGI FISCALI. DISEGNI E FOTOGRAFIE HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO.
I PRODOTTI E I PREZZI SONO IN OFFERTA FINO AL 17/3/2014 SALVO ADESIONE ALL’INIZIATIVA O ESAURIMENTO SCORTE. I PREZZI POSSONO VARIARE NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI, RIBASSI O MODIFICHE ALLE LEGGI FISCALI. DISEGNI E FOTOGRAFIE HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO.
RITORNANO RITORNANO PIÙ PIÙ BUONI BUONI CHE CHE MAI MAI Dal Dal 1010 Marzo Marzo colleziona colleziona i bollini i bollini e ricevi e ricevi tanti tanti buoni buoni spesa. spesa.
tel. 0444/484416
17/02/14 09:22 17/02/14 09:22
editoriale di Stefano Cotrozzi
sommario
Carta canta, meglio se “green”
V
e li ricordate ancora i sacchi neri per le immondizie? Lì ci finiva di tutto, dalle bucce delle carote alle lattine del Chinotto Recoaro alla carta del formaggio. Poi i sacchi neri finivano in contenitori particolarmente antiestetici ai bordi delle strade, collocati dove c’era un minimo di spazio perché l’urbanistica del tempo non li aveva contemplati. Più tardi nacquero le isole ecologiche. Sembrava di stare in Germania, dove da anni i bravi tedeschi già riciclavano il vetro, e invece era iniziata una rivoluzione nelle nostre abitudini domestiche. Ormai non ci passa più per la testa di gettare le immondizie tutte assieme e i numeri ci premiano. Sono quelli di una provincia virtuosa in cui il senso civico ha superato la nostra naturale pigrizia e ci ha spinti ad organizzare case o terrazzi. A Nogarole Vicentino la raccolta differenziata ha superato il 70%, ma anche il resto del Vicentino arriva a standard di tutto riguardo. Anche noi del Corriere Vicentino abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Abbiamo abbandonato la vecchia carta patinata che era difficile da riciclare a favore di un supporto totalmente ecologico, anche se non sempre bello e rilucente come il precedente. I nostri lettori hanno condiviso questa scelta, spesso sporcandosi le mani con l’inchiostro, ma non la coscienza. Anche sui colori abbiamo scelto la via ecologica, utilizzando tinte che non nuocessero a chi lavora ma anche a chi legge. Siete stati nostri compagni d’avventura in questa trasformazione, e con voi i nostri inserzionisti che hanno creduto nel nostro progetto, per avere nel nostro piccolo un mondo migliore. La sensibilità avanza ma pari passo anche l’evoluzione dei prodotti e quindi, con orgoglio, da questo numero possiamo stampare il nostro giornale con una carta che ha tutte le caratteristiche etiche che ci eravamo prefissati all’inizio del nostro percorso, ma con una qualità, come potete toccare con mano…. decisamente superiore. Sì perché i nostri piccoli gesti quotidiani, come chiudere il rubinetto dell’acqua o spegnere una luce in una stanza, su larga scala migliorano il mondo. Siamo noi i primi artefici di un paese migliore. Grazie a tutti per averci supportato fino a qui.
9.00 ALLE 13.00
rmercato
Direttore Responsabile Stefano Cotrozzi. Vicedirettore Nicoletta Mai. Caporedattore sportivo Stefano Canola. Redazione: Guido Gasparin, Giuseppe Signorin, Francesco Meneghini, Lisa Masiero, Mario Piotto. Editorialisti Lino Zonin, Alberto Fabris, Elisabetta Badiello, Gianfranco Sinico, Luisa Nicoli. Art director Alessandra Peretti. Grafico Amos Montagna.
20
focus E se Romeo invece...
24
SPORT Christian Maggio
25
27
arzignano La città che vorrei
30
arzignano 1° Molon Family Day
40
44
45
48
Stampa: Cora Print Srl - Trissino (VI) Redazione e Sede legale Piazza Campo Marzio, 12 36071 Arzignano (VI) tel. 0444 450693 fax 0444 478247 e-mail: info@corrierevicentino.it Per la pubblicità: Alberto Faccin 335 5319350 Alex Bertacche 349 5183614 Federico Hanard 335 5293582
tel. 0444/484416
L’INTERVISTA Christian Greco
arzignano È iniziata la sfida di Piero
rso vicentino Mensile d’informazione Registrazione del Tribunale di Vicenza n° 965 del 12-012000 - Berica Editrice s.r.l. 15.000 copie certificate
16
26
APERTO TUTTE LE DOMENICHE
E
Inchiesta C’è chi dice no
MONTECCHIO Innamorati a Teruel CHIAMPO Aziende, fare ordine NOGAROLE Una vita in Comune MontEBELLO MONTORSO ZERMEGHEDO Dieci anni da Sindaco 50
LONIGO Il nuovo polo fieristico
55
SAREGO Arrivano gli Scec
56
SPECIALE Fiera di Lonigo 2014
© 2014 Le immagini ed i testi sono di proprietà riservata della rivista. Ne è vietata a tutti la riproduzione totale o parziale e l’uso pubblicitario in altra sede. L’editore è a disposizione dei proprietari dei diritti su eventuali immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere debita autorizzazione. Foto di copertina di Matteo Castagna.
sex in vicenza info@corrierevicentino.it Cari Elena e Paolo, mi ha regalato l’anello. Mi sembrava fossimo d’accordo su una storia senza impegno, senza vincoli. Mi sembrava andasse bene a entrambi e invece a San Valentino è arrivato con l’anello. Premetto che il 14 febbraio è anche il giorno del mio compleanno (32 quest’anno!) e che ormai ci frequentiamo da più di un anno, ma avevamo questo tacito accordo secondo cui ognuno vive a casa sua, niente ciabatte nè spazzolino dall’altro, ci si vede quando si ha voglia e, naturalmente, nessuna frequentazione con le rispettive famiglie. Cosa l’ha spinto a rovinare questo idillio?! E adesso come glielo dico che io questo anello non ho nessuna intenzione di metterlo al dito?!Roberta di Montorso Elen
Feisbuc girl Nome Giorgia Fina Età 20 anni Vive a Thiene Lavoro showroom di rappresentanza d’abbigliamento Situazione sentimentale impegnata
Aspirazioni fare l’attrice di musical o lavorare nel mondo della televisione Film preferito Burlesque e Moulin Rouge Cibo preferito pizza Di cosa non puoi fare a meno... di ballare e della musica
a
P a ol o
Povero lui! Anima gentile, ha ceduto alla nobiltà dei sentimenti più profondi ed è stato condotto nel baratro dell’amore non corrisposto. Il tuo lui è innamorato, cara Roberta, e ti ha regalato l’anello proprio per capire cosa provi tu ora che ha deciso di aprirti il cuore. Sii onesta e sincera con lui, questo è l’unico consiglio che ti si possa dare, ma cerca di usare un po’ di tatto, in modo che le ferite del suo cuore non diventino squarci difficili da cicatrizzare. Un abbraccio, Elena
il post più letto del mese
.it
L’ Oroscopo
C.H.A.R.M., il progetto europeo per giovani con la passione per la musica L’Unione Europea ha approvato il progetto C.H.A.R.M. che vede le amministrazioni comunali di Arzignano e Chiampo unire le forze in faScor vore della pion cultura e e dell’arSag te.
di Mago Merlino
vita Bill , il Gat den es am Gu aro 28/1 i no 0/1 o do n è 955 ch G tut e o to le zz ro an se o ch 19/ e 12 no / n 188 co 3 ls i
lla
N
on
Ne
Vladim llo ingo ir Putin 7/10/ rdo sco ppiò il g 1952 ozzo All’ucce
m ell
Ge
Tor o
itta rio
C
5 97 /1 a...? 1 / t 11 et zi icicl n Re la b o te uto t a l 87 M i vo /19 8/5 il volo r e Ha n are ost a K i spicc n i l o Puo Car
rio qua Ac
a!
m Ro
Pesci
Ariete
Bilancia
o orn ric ap
1950
ri gu
Pa Un olo a g So ra rre nd nt e b ino ell 31 ez /5 za /1 Lau r è d 97 a Ma P a u iet 0 rco s ro se n ini 16 ’è a /5/1 l’a nda 974 ng to e olo non rito rna Isabella F più ... A nessun errari 31/3/1964 o interes sa quanto vali
20/9/ a Bertè Loredan bussò a E la lun
ro nc a C i
Vergine
au 59 ro, /19 eso 9/8 ri t illo ugu erv , a 4 i S Jep 96 Ton guri, /1 Au /6 26 li a ril a f Fe ’a a s in hi br o c Sa eat B
ne L eo
Cara Roberta, il “tacito accordo” o “l’idillio” erano forse tali per te, forse il tuo principe azzurro non aveva le idee chiare. O più semplicemente lui ha realizzato di provare qualcosa di decisamente profondo per te ed ha deciso di fartelo sapere. È chiaro che tu non sei innamorata di lui, quindi mi chiedo cosa ti abbia fermato al momento del regalo: era quello il momento ideale per dire di no. Comunque sei ancora in tempo, quindi proporrei un semplice: ”Tesoro, lascia perdere l’anello. Vendiamolo ed andiamo a farci una vacanza assieme”. Di sicuro saprai al momento come andrà a finire. Un saluto, Paolo
7 3/194 ni 17/ eleste o ig m to For se: il C Rober re del me Colo
Annunci Offro lavoro Realtà commerciale affermata da anni ricerca stagista diplomatosi nell’anno 2013 per periodo di tempo di 6 mesi. Offresi rimborso spese. Zona di interesse Trissino/ Arzignano. Inviare curriculum con foto a: otticastage@gmail.com. L’associazione di volontariato ACAT Orizzonti Liberi di Vicenza cerca volontari per i propri gruppi d’auto aiuto per persone con problemi legati all’uso di alcol. Per informazioni: info@acatorizzontiliberi.it, tel. 328 7437029. Cerco collaboratori ambosessi per la mia azienda leader nel settore salute e benessere. Contratto indeterminato full-time o parttime, regolato dalla legge 173 agosto 2005. Formazione gratuita e possibilità di crescita professionale. Per info: stephanie.valle.90@ gmail.com - 349 1676982. Cerco ripetizioni di matematica e fisica per ragazza di 14 anni. Tel. 320 2110268. Cercasi aiuto economico per l’avvio di una gastronomia vegana, biologica a Vicenza. Disponibile business plan solo se seriamente interessati. Per informazioni contattare gastrovegvi@gmail.com.
Cerco lavoro Trentacinquenne con patente C/D/E, CQC, ADR, cerca lavoro. Tel. 348 5800706. Offro la mia esperienza, preparazione e professionalità come “tata” per bambini da 0 a 3 anni, il mattino con disponibilità fino alle ore 15:30 del pomeriggio. Referenziata. Zona Arzignano e limitrofi. Federica, 335 391353. Giovane ragazza italiana referenziata e con esperienza, cerca lavoro come babysitter, badante, domestica e aiuto compiti. Automunita, solare, seria ed affidabile. Abito a Noventa Vicentina.Tel. 340 3651231. Donna Italiana, residente ad Arzignano, automunita si offre per ripetizioni di inglese a
tutti i livelli (scuole elementari, medie, superiori, maturità e conversazione) e come assistente alla poltrona. Ho vissuto e lavorato negli USA per circa 20 anni e ho conseguito una laurea in “Associate in Science” presso Barton Community College in Kansas, con un punteggio di 3.91, meritevole di borsa di studio. Ho un diploma per assistente alla poltrona e ho lavorato nel settore per alcuni anni. Tutti i miei studi, titoli ed esperienze lavorative sono state appresi negli USA. Contattatemi: Giovanna 340 0827352 oppure giovannacornett@yahoo.com. Siamo giovani cantanti lirici con esperienza nella musica sacra e opere (ave maria, pietà signore, traviata, le nozze di figaro, etc). Ci offriamo per feste private, ricorrenze, matrimoni etc. Per qualsiasi informazione tel manuel: 3401293799; email: chiaraxxx87@ yahoo.it. Ragazza italiana cerca urgentemente lavoro come aiuto cucina, lavapiatti, commessa, pulizie, operaia in fabbrica, baby sitter. Disponibile da subito, zona Arzignano, Chiampo, Montecchio. Tel. 333 8049524. Ragazzo italiano 35 anni serio e volenteroso con famiglia cerca lavoro serio come meccanico, carpentiere, giardiniere, conceria, mulettista con patentino, no venditore. Tel. 340 1577070.
Vendo
Immobiliare Vendesi villetta al grezzo con ampliamento approvato su lotto di 2.000 mq. Zona tranquilla, soleggiata e comoda al centro. Tel. 348 0319523. Vendo/affitto spazioso mini elegantemente arredato completo di cantina e garaga. Zona Villaggio Giardino di Arzignano. Giorgio, 338 8412539. Cerco ragazzo italiano non fumatore per condividere mini appartamento a Montecchio Maggiore. Rino, cel. 342 6370926. Affittasi appartamento su bilocale. Nessuna spesa condominiale. Zona Chiampo Ponte Grande. Bilocale con una camera, un bagno, cucina con sala e terrazzo. Molto luminoso. Per info 0444 624473.
Offro ripetizioni Devi recuperare debiti scolastici? Sono la persona giusta! Ripetizioni e aiuto compiti per bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni di qualsiasi scuola e liceo. Greco, latino, matematica, geometria, scienze, chimica, biologia, storia, italiano, inglese, spagnolo, geografia, etc. Ilaria, 340 7095430.
Toyota Aygo del 2006 grigio metallizzato. 30.000 km, affarone. Vendo a 2.300 euro. Alberto, cel. 335 5319350.
Ragazza universitaria offre lezioni di tedesco per tutto il mese di marzo. Diletta, 338 9575889.
Vendo monete delle vecchie lire, da 5 a 200 lire, al migliore offerente. Chiedere di Luigi al 333 9961053.
Insegnante con esperienza pluriennale impartisce lezioni di matematica, fisica, chimica, informatica per ragazzi delle scuole medie e superiori; matematica, fisica e chimica per studenti universitari e per adulti che frequentano corsi serali. Daniele, 335 7728256.
Vendo, causa inutilizzo, moto Kawasaki GPX 750 R colore rosso e nero tenuta benissimo. Iscritta ASI quindi costo assicurazione minimo e niente bollo. 1.200 euro trattabili. Possibilità invio foto via email. Se interessati chiamare dopo le 18:30 al numero 346 3043633. Svendo mobili antichi situati a Cremona e a Mantova, alcuni da restaurare, non effettuo consegna, possibilità di invio foto. Tel. 348 6432456. Vendo, causa inutilizzo, scooter Gilera stalker 50 cc anno 2000, km 5200, in ottime condizioni con marmitta modello tt marca Leo. 450 euro trattabili. Cel. 346 0897945.
Offro a tempo perso ripetizioni di programmazione CNC livello base. Chiamare se interessati: 340 6566544. Studentessa universitaria laureanda in Scienze Motorie all’università di Padova e diplomata al Liceo Classico indirizzo linguistico Pigafetta impartisce ripetizioni, aiuto-sostegno e preparazione ai compiti per bambini/ragazzi di elementari e medie (tutte le materie). Zona Brendola e limitrofi. Contattami al numero 340 6954961.
PUBBLICA IL TUO ANNUNCIO GRATUITAMENTE Per vedere pubblicato il tuo annuncio gratuitamente sul Corriere Vicentino, scrivi il testo dell’annuncio, senza dimenticare un recapito, ed invialo alla nostra casella di posta annunci@corrierevicentino.it oppure per posta ordinaria a Corriere Vicentino piazza Campo Marzio 12 - 36071 Arzignano (VI). Il Corriere Vicentino fornisce esclusivamente un servizio, non ha funzioni di intermediario, non percepisce nessuna mediazione sulle contrattazioni tra privati, non si assume responsabilità sull’origine e veridicità degli annunci. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali forniti dagli inserzionisti. Tali dati sono usati esclusivamente per l’invio del giornale e, su richiesta degli interessati, possono essere in qualsiasi momento rettificati o cancellati. (D.LGS. 196/2003 Privacy, tutela dei dati personali).
Il giallo di Oriella Oriella Cazzanello, pensionata arzignanese di 85 anni, ha scelto una forma assistita di suicidio a Basilea, in Svizzera. I parenti l’hanno però saputo solamente dopo, quando l’urna contenente le sue ceneri è arrivata, spedita direttamente dalla Svizzera, al suo notaio. La procura ha aperto un’inchiesta per “aiuto al suicidio” con l’obiettivo di capire come sono andate effettivamente le cose. Oriella era solita fare dei viaggi, motivo per cui i parenti non si sono preoccupati quando è partita. Qualche giorno dopo, però, non rispondeva al telefono, così si sono preoccupati. Il mistero è stato risolto con l’arrivo delle ceneri per posta.
Consigliere comunale investito dall’auto La sera del 9 febbraio Rossano Zaltron, consigliere comunale di Brendola, 39 anni, assieme al fratello Ivano e ad altre tre persone stava camminando lungo via Monte Grappa, l’ex strada militare di Brendola. All’improvviso il gruppetto è stato investito da una Fiat Punto condotta da una ventunenne di origine indiana che sopraggiungeva da Perarolo. Ad avere la peggio è stato Rossano Zaltron: è stato infatti ricoverato in rianimazione ed operato la notte stessa per una frattura alla gamba e alla mano sinistra. Ha un ematoma alla testa ed uno ad un polmone. Il fratello Ivano è stato invece colpito dallo specchietto dell’auto e si è slogato una caviglia. La moglie di quest’ultimo e l’amica Elena non hanno fratture ma molti ematomi, mentre Fabio, l’altro amico, è riuscito a saltare nel bosco ed evitare l’impatto.
400 persone pronte a donare L’Associazione Donatori Midollo Osseo cercava donatori per un tredicenne di Valdagno malato di leucemia linfoblastica acuta. La notizia è stata divulgata dal Comune di Valdagno e dall’Informagiovani, perchè sabato 1 marzo era possibile, con un semplice prelievo di sangue, farsi “tipizzare” presso il centro trasfusionale di Valdagno in modo da capire se il proprio midollo osseo fosse compatibile con quello del ragazzino.
Quel giorno si sono presentate quasi 400 persone, un gesto che ha commosso la mamma del tredicenne: «Ringrazio tutti, dagli organizzatori a chi ha messo a disposizione le strutture, fino ad arrivare a chi si è presentato per i prelievi. La speranza è che si possa trovare un donatore per mio figlio, ma anche per alcuni degli altri piccoli ammalati, che sono tanti».
Sexting: 13 denunciati Il sexting consiste nell’inviare messaggi a luci rosse con immagini autoprodotte. E a Vicenza i genitori di una giovane hanno depositato di recente una denuncia, destinata alla procura per i minorenni, a carico di 13 compagni di scuo-
la della figlia, e di altri 3 da identificare, per la divulgazione di materiale pedopornografico. Il motivo? Hanno inoltrato a tutta la scuola una foto che ritrae la ragazza - ben riconoscibile in viso - durante un rapporto orale con due amici.
un mese di notizie in Breve
a cura di Lisa Masiero
Le piogge causano 7,5 milioni di danni Dal mese di febbraio fino all’inizio di marzo ha piovuto davvero tanto, e i risultati sono sette milioni e mezzo di danni causati dal maltempo. Lo hanno denunciato i sindaci dell’Ovest Vicentino. Ad Arzignano i danni ammontano a un milione e trecentomila euro, di cui 616.000 riguardanti il patrimonio comunale. Il problema principale è rappresentato dai danni alle strade causati da smottamenti e frane in diverse aree del territorio: via Conche, via San Marcello, via Capitello, via Bettega e via Monte di Pena.
Corriere Vicentino |
14 | Notizie in breve
I cittadini hanno inoltre segnalato danni per un totale di 369.500 euro, concentrati soprattutto nella frazione di Tezze, dove si sono verificati allagamenti nei garage e nei seminterrati dei residenti.
La droga nei boxer Un sabato pomeriggio, a Thiene, la polizia locale ferma una Fiat Punto con due persone a bordo: sono due ragazzi di Schio, di 25 e 24 anni. Il conducente ha le pupille dilatate, suda abbontantemente e si muove intorpidito. I ragazzi vengono portati al comando per un controllo, ma continuano a negare di essere in possesso di stupefacenti. Con la perquisizione si scopre che il ventiquattrenne ha un involucro con 3,6 grammi di eroina negli indumenti intimi. Il ragazzo si giustifica dicendo di aver acquistato la droga la mattina stessa a Vicenza, ma di averla poi dimenticata nelle mutande.
co s e d e l l’ a lt r o m on d o
Lettere alla Merkel
SMS galeotto
Maria Zanchetta ha 15 anni, parla quattro lingue, s’interessa di politica internazionale e ha già autopubblicato tre libri. Ha ricevuto il titolo di «Alfiere della Repubblica» dal presidente Giorgio Napolitano. Ha anche scritto alla Merkel e a Schäuble, che l’hanno ricevuta. «Ho parlato con loro in tedesco e Schäuble mi ha fatto i complimenti. Papa Francesco mi aspetta invece il 14 maggio ad un’udienza generale». Anche i giornali tedeschi ne parlano: la chiamano la “Merkelina italiana”
Era diventato padre da due settimane, o almeno così credeva: una notte ha ricevuto un messaggio spedito dalla compagna, che era andata a dormire in un’altra stanza: “Ti amo, sei la cosa più preziosa che ho”. L’uomo ha deciso di interrogarla, minacciando di fare il test del DNA al bambino. A quel punto lei è crollata e ha ammesso: sì, ho un amante, il messaggio era per lui..
Lo zar da Vicenza? Vladimir Putin custodisce un segreto: viene da Costabissara. La notizia arriva dal popolare quotidiano russo Moskovskij Komsomolets, secondo cui l’amore di Putin per l’Italia avrebbe origine genetica. In effetti, nel vicentino ci sono almeno 50 famiglie con il cognome Putin,
che in Veneto si pronuncia con l’accento sulla «i», e in dialetto significa bambino piccolo. Inoltre, pare che a fine Ottocento un gruppo di Putìn si sia trasferito in Russia per costruire la Transiberiana. E ai primi
del Novecento altri incontenibili Putìn raggiunsero l’antica capitale russa girovagando per l’Europa come ambulanti. E così il mistero dell’uomo più potente della Russia resta irrisolto.
una scelta sicura
Arzignano - VI - 0444.673771
0444.673903 www.crminf.com
C è c hi d ice NO di Mario Piotto, Lisa Masiero e Guido Gasparin
I
gli ultimi in ordine di tempo sono stati i forconi, ma le loro proteste sembrano giÀ svanite. esplosione e declino dei movimenti del “no”, tra delusioni e speranze di rilancio.
l popolo dei conservatori, mascherati da rivoluzionari. Alla fine della fiera, ammainate le bandiere, ripiegati gli striscioni e smontati i gazebi, a casa si deve pur tornare. Perchè c’è il posticipo, perchè c’è la zumba, perchè ci sono le foto e i video da postare sui social, perchè se si fa tardi le donne chi le sente, mamme o mogli che siano. Siamo noi, il popolo che s’indigna, s’impegna e poi getta la spugna con gran dignità, per dirla alla De Andrè. Il popolo dei “no” secondo molti ha pure una sigla tutta sua, inglese ma così squisitamente italiana: NIMBY, acronimo che sta per Not In My Backyard, cioè letteralmente “non nel mio cortile”. Come a dire: sì, se lo fate, sotto casa vostra. Perchè altri-
menti ci arrabbiamo. Qualcuno storcerà il naso leggendo queste righe e queste storie, e non sarà d’accordo. Ben lontani dal dare giudizi di parte su ciascuna delle battaglie che abbiamo voluto ripercorrere, ci siamo chiesti che cosa resterà di questi forconi, e a partire da questo, che cosa è rimasto di ciascuna delle infinite mobilitazioni che i giornali ci hanno raccontato in questi ultimi anni. Tra battaglie vinte e perse, scontri, aperture e marce indietro, ammainate le bandiere, ripiegati gli striscioni, eccetera eccetera, suonano molto come rivoluzioni “di pancia” a metà, che raramente hanno saputo diventare “di testa”. Perchè è vero, c’è chi di dice no. Ma non sempre è una risposta sufficiente.
La protesta dei Forconi al casello di Alte Foto di Matteo Castagna
i forconi, dai blocchi stradali all’oblio?
I
l 9 dicembre una protesta ha quasi paralizzato l’Italia, bloccando il traffico in diverse città. Lo slogan era “Fermiamo l’Italia”, e i manifestanti agivano rallentando il traffico ai caselli autostradali. I media l’hanno poi ribattezzata “la rivolta dei forconi”. E i forconi c’erano anche in Veneto: ecco cosa succedeva nelle nostre zone in quei giorni. 9 dicembre: i caselli autostradali di Vicenza Ovest e Montecchio Maggiore sono paralizzati. Grossi disagi anche a Soave, Montebello e Ponte di Barbarano. Bloccata anche la tangenziale di Vicenza che corre parallela alla A4. 10 dicembre: continuano i disagi a Vicenza Ovest, Montebello, Montecchio e Soave. La tangenziale Sud di Vicenza viene chiusa nel tratto compreso tra la rotatoria di Campedello (Riviera Berica) e Vicenza Ovest. 13 dicembre: al casello di Montecchio arrivano anche gli studenti dalle scuole superiori di Arzignano, Montecchio, Valdagno e dell’alberghiero di Recoaro. 19 dicembre: riunione pubblica al presidio di Montecchio per parlare e discutere su come proseguire la protesta. 20 dicembre: i forconi organizzano un sit-in davanti alla sede vicentina di Equitalia.
Corriere Vicentino |
E ora? “I presidi si sono ritirati - ci spiega Massimo Conforto - ma sono ancora attivi. Ora facciamo informazione per creare una cittadinanza attiva”. Massimo Conforto è stato tra gli organizzatori della protesta e ci racconta come sta continuando l’attività dei forconi. “Il gruppo di coordinamento originario è lo stesso del 9 dicembre, con qualche membro in più. Oramai la fase di protesta si è esaurita, adesso il presidio è diventato un punto di interscambio di opinioni: ogni giovedì sera ci incontriamo per parlare con i cittadini. Inoltre organizziamo incontri per discutere di svariati temi, come euro, riforma elettorale, fiscal compact, patto di stabilità. Abbiamo una buona presenza di pubblico, e questo è un bene: una persona informata sarà capace di sbugiardare le promesse false. Il presidio non ha nè bandiera nè partito e i singoli sono liberi di avere le loro idee politiche. Tra poco ci saranno le elezioni europee ed amministrative e noi vogliamo portare i politici a conoscenza delle situazioni di crisi che vive la gente. Chi si candida ci deve dire cosa vuole fare. Per noi una cattiva politica si cambia con la buona politica. Cerchiamo idee concrete e gente con gli attributi che le portino fino in fondo, è finito il tempo delle mezze misure”.
17 | Inchiesta
nun te regghe più chi li ha visti più?
A
nimo forcone e piglio degno degli invisi grllini, con quel pizzico di spirito rottamatore che non guasta mai. Occhio però, nel caso dei “Nun te regghe più” meglio andarci piano con gli accostamenti, buona parte dei quali sgraditi a un movimento corso sul web prima dei pentastellati, e in pieno spirito apartitico. Due anni fa salirono alla ribalta scegliendo non a caso motto e nome direttamente dalla popolare canzone di Rino Gaetano. Non reggendo più i costi della politica di un’Italia in crisi, avevano individuato un obbiettivo preciso: promuovere una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare in grado di allineare gli stipendi dei nostri amministratori locali e nazionali
alla media dei colleghi europei. Servivano 50 mila sigle, ne raccolsero oltre il doppio in tutta Italia, con l’ultimo dato che parla di 119.606 adesioni. Fu un florilegio di gazebi, comitati, campagne; entusiasmo alle stelle, condivisioni su Facebook e “mi piace” come se piovesse. Perchè piaceva davvero a tutti. A Vicenza la raccolta fu distribuita tra la città e Bassano, Montecchio Maggiore, Thiene, Valdagno e Schio, e con 9 mila firme collezionate fu record nazionale. E oggi? Oltre 750 giorni e tre presidenti del consiglio dopo, l’iter post referendum che doveva sterminare la casta è bloccato tra le maglie della burocrazia, nella pila dei lavori parlamentari da licenziare. Il gruppo ha perso il furore - e i membri - della prima ora; dal comitato vicentino tutto tace; gli ultimi aggiornamenti web risalgono all’estate scorsa. “I nostri progetti si sono scontrati con la politica - spiega Luciano Dalla Pozza, tra i promotori della consulta nel vicentino - abbiamo proseguito per un po’, cercando anche il sostegno dei nostri parlamentari, ma poi tutto si è fermato un anno fa. Ma non ci consideriamo precursori dei forconi”.
no alla centrale di montecchio, battaglia vinta e nuovi obiettivi
C’
era una volta la centrale termoelettrica di Montecchio Maggiore contro cui battagliare a suon di manifestazioni e di campagne mediatiche. A molti anni di distanza e a progetto defunto, l’associazione “No alla centrale” è ancora viva e vegeta, perché sono ancora molti, nell’Ovest Vicentino, i fronti aperti in tema di industrie e ambiente. “Il nostro ultimo argomento di interesse – spiega il presidente Nereo Sottoriva – è stato il progetto del gassificatore per fanghi conciari, che è ancora un problema irrisolto e di cui probabilmente si riparlerà dopo le prossime elezioni amministrative. La nostra convinzione è che si debba intervenire a monte, trovando un sistema di depurazione dei fanghi più efficace. Dobbiamo ripartire dagli obiettivi del progetto Giada, secondo cui se c’è una nuova immissione in atmosfera ci deve essere una diminuzione della stessa dimensione”. L’associazione, nel cui direttivo è impegnata una decina di persone, tiene insomma alta l’attenzione, in attesa dei prossimi assetti politici dell’Ovest Vicentino. Corriere Vicentino |
18 | Inchiesta
pedemontana, ci si affida ai giudici
I
prossimi cruciali passaggi saranno i pronunciamenti del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale. Al centro della battaglia giudiziaria il destino della Superstrada Pedemontana Veneta e la legittimità della nomina di Silvano Vernizzi
a commissario governativo per la realizzazione dell’opera. Per il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa i giochi non sono quindi finiti, come spiega il portavoce Massimo Follesa: “Non siamo contrari alla Spv a prescindere – sottolinea – ma riteniamo che sia privo di fondamento il carattere di emergenza che ha portato alla nomina del commissario”. Il Coordinamento, inoltre, non approva il metodo della finanza di progetto adottato dalla Regione Veneto per recuperare le risorse economiche destinate alla realizzazione della superstrada. Da una parte, dunque, i ricorsi e dall’altra la mobilitazione. “Abbiamo in programma – continua Follesa – una manifestazione per fare pressione sulle Procure venete affinchè facciano chiarezza sui rapporti tra appalti e imprese. Inoltre cerchiamo sostenitori, affinchè anche il ricorso alla Corte Costituzionale abbia successo”.
no dal molin, dalle “pignatte” all’ambiente
H
anno fatto rumore, dividendo l’opinione pubblica sull’evento di cronaca politica più discusso sulla piazza vicentina degli ultimi dieci anni: la nuova base americana. Loro, i No Dal Molin, possono piacere o non piacere per metodi o contenuti, ma certo hanno rappresentato un pezzo di storia non solo locale. Dopo centinaia di fiaccolate, metri di striscioni e migliaia di incursioni e invasioni che cosa resta del movimento più caustico degli anni 00 vicentini? “Se uno vede la base – spiega Marco Palma, anima storica del movimento – può chiedersi che senso ha che i No Dal Molin esistano ancora. In realtà non va dimenticato lo spirito con cui siamo partiti e cresciuti, animati dall’intenzione di arrivare a una terra davvero libera dalle servitù militari. Oggi partiamo dall’aver strappato un’area di terra al controllo militare, il parco della Pace, inclusa nei progetti
iniziali e oggi ancora dei vicentini. È un inizio, per indurre a una riflessione più ampia sulla difesa della terra, e su un’attenzione più dedicata all’ambiente. Il tema della terra sarà anche al centro del nostro prossimo festival, che stiamo elaborando e proponiamo a una città che va sotto acqua dal 2010, e quindi consapevole dei rischi che si corrono sottovalutando questo tema”.
AssociAzione nAzionAle mArinAi d’itAliA
sAbAto 29 mArzo 2014 Alle ore 15.30
ArzignAno VillA brusArosco sArAnno presenti gli Autori
Christian
Foto di Nicola Dell’Aquila
Greco
È stato nominato all’unanimità nuovo Direttore del Museo Egizio di Torino, il più antico del mondo e il secondo più importante dopo quello del Cairo. Christian Greco, nato ad Arzignano 39 anni fa, ha superato una selezione di 101 candidati e ha coronato un sogno che si porta dietro da sempre.
di giuseppe signorin
Q
uando è nata la sua passione per l’Egitto? A 12 anni. Ho fatto un viaggio assieme a mia madre, uno dei classici viaggi che si fanno in Egitto, e mi sono innamorato all’istante di quei posti e di quella civiltà. Ricordo ancora l’emozione che ho provato. Ho deciso che sarei diventato egittologo subito dopo quel viaggio, sognando un giorno di poter lavorare in quell’ambito. Sogno che si è realizzato. Mi reputo estremamente fortunato, perché sono riuscito a far diventare il mio hobby, la mia passione, anche il mio lavoro. Com’è stato il suo percorso fino a questo risultato? Nel ’97 studiavo Lettere Classiche a Pavia e per preparare meglio la tesi di laurea mi è stato consigliato di andare qualche mese a Leiden, nei Paesi Bassi, dove avrei potuto approfondire gli studi orientalistici che stavo affrontando. Sarei dovuto rimanere sette mesi e invece mi sono fermato 17 anni… Dopo esser-
Corriere Vicentino |
20 | Intervista
mi laureato a Pavia nel ’99, infatti, sono tornato in Olanda e mi sono iscritto a Egittologia, lavorando al contempo come insegnante di latino e greco. Poi sono diventato docente nei corsi di Egyptian e Archaeology of Nubia and Sudan presso l’Università di Leiden e curatore della collezione egizia del Museo delle Antichità, sempre di Leiden. Che cosa ha provato quando ha appreso la notizia? Una gioia immensa mista a incredulità. Il Museo Egizio è fantastico, per me significa davvero il coronamento di un sogno. Ho partecipato al concorso pensando di non avere chance. Avevo paura di illudermi, ma quando mi hanno chiamato per annunciarmi la notizia è stato un insieme di emozioni indescrivibili. Che cosa si aspetta da questa nuova avventura? Sono pieno di energia ed entusiasmo per rilanciare la collezione a 360 gradi. L’obiettivo è potenziare un percorso già avviato incrementando i servizi per i visitatori, per rendere il Museo sempre più vivo. Altra cosa importante è la ricerca, con la “R” maiuscola, soprattutto sul fronte scavi.
Progetti in atto? Per marzo 2015 è previsto il completamento dei lavori per il progetto di rifunzionalizzazione del Museo, grazie al quale avremo una sede ingrandita e ammodernata. Puntando più in là, invece, la data più importante è il 2024, il bicentenario della fondazione del Museo: vogliamo arrivare a quell’appuntamento preparati, riportando il Museo al centro del discorso internazionale e punto di riferimento della città di Torino. Che cosa si porta dietro della sua “vicentinità”? Sono nato ad Arzignano ma ho sempre vissuto a Vicenza. La mia città è un gioiello architettonico, rimarrà sempre nel mio cuore. Il regalo che mi porto dietro è l’educazione e l’aiuto dei miei genitori e dei professori del Liceo Pigafetta, dove ho studiato e dove è cresciuto l’amore per il mestiere che faccio. Mi auguro che l’attenzione riservata dai media a questo evento porti i miei concittadini a Torino per visitare questo meraviglioso Museo.
Corriere Vicentino |
21 | Intervista
Silvano Giacomazzi accanto alla lapide dedicata allo zio Nevio Mantovan sul Monte Grappa
La Guerra Granda 40 anni di ricerche sul fronte, un migliaio di lettere, una biblioteca di 850 volumi, e poi elmetti, borracce, cartoline, caricatori, bigiotteria e buffetteria varia. Questi i numeri della collezione di Silvano Giacomazzi, arzignanese con una passione sconfinata per la Prima Guerra Mondiale.
T
di Giuseppe Signorin
Tutti la chiamano ‘la Grande Guerra’, ma sarebbe più corretto dire ’la Guerra Granda’, l’espressione che usavano i soldati al fronte per indicare qualcosa di troppo grande per loro, di fronte a cui si sentivano minuscoli” – ci spiega Silvano Giacomazzi, arzignanese cresciuto con una passione sconfinata per tutto ciò che riguarda la Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno si inizia a celebrare il centenario. Quando ha iniziato? A otto anni. Mio zio Nevio Mantovan, uno dei più grandi ricercatori italiani sulla Grande Guerra, mi portava sul Monte Grappa con lui. Mi spiegava l’importanza di conoscere quello che si trovava, prima di raccoglierlo. Mi ha trasmesso la sua passione e la sua prudenza. Perché solo la Prima Guerra? Perché è stata una guerra di uomini contro uomini. Il soldato si trovava di fronte a un’altra persona come lui, faccia a faccia, e doveva ucciderla. È tremendo. La Seconda Guerra invece è stata una guerra più politica, la distruzione avveniva soprattutto attraverso dei mezzi meccanici come i carrarmati. Quali sono gli oggetti che le interessano di più? Non m’interessa il materiale pericoloso. Cerco piuttosto l’oggettistica strettamente legata alla vita quotidiana del soldato, al lato umano. Voglio capire come passavano le giornate, com’erano i
minuti prima di un attacco, quello a cui pensavano, tutte informazioni che emergono soprattutto dalle lettere e dai diari. Fra le tante lettere che ha raccolto negli anni, che cosa la colpisce di più? Il fatto che quasi nessuno parli delle cose che riguardano direttamente la guerra. Scrivono piuttosto di aspetti quotidiani - mucche, campi, salute dei parenti, ecc. - come se volessero evadere dalla loro situazione, almeno mentre scrivono.
Corriere Vicentino |
22 | Focus
È riuscito a raccogliere materiale su vicentini? Ho moltissime lettere e cartoline di Gino Biasin, che ha partecipato sia alla Prima che alla Seconda Guerra. Dalle carte in mio possesso risulta essere nato a Vicenza, ma ha vissuto anche ad Arzignano. Una famiglia mi ha venduto il materiale in blocco. Devo ancora catalogarlo e studiarlo bene, ma potrebbe essere davvero interessante.
Non pensa a una mostra o a una pubblicazione? Se ne sta parlando. Credo che sarebbe molto utile alle nuove generazioni, per far capire realmente che cosa significhi la guerra. Bisogna conoscerla bene, per non farla.
Le maggiori difficoltà che ha trovato per questa sua passione? Il pregiudizio di chi crede che raccogliere materiale bellico sia un’attività da guerrafondai. Ho perso anche qualche amico per questo motivo. Tutte persone che non si sono rese conto o che non hanno voluto approfondire quello che stavo facendo realmente.
“Bisogna conoscerla bene, la guerra, per non farla”
5a
...solo
Un anno di Corriere Vicentino a casa tua
Come abbonarsi al Corriere Vicentino Trascrivi i tuoi dati (o quelli di un tuo amico) nel coupon qui sotto, procurati una forbice e ritaglialo. Spedisci il coupon a: Berica Editrice srl, Piazza Campo Marzio 12, 36071 Arzignano (VI). Non scordarti di pagare! Costa solo 5 euro per un anno (12 uscite) le modalità di pagamento le trovi qui sotto.
MODALITÀ DI PAGAMENTO • Versamento c/c Bancario Monte dei Paschi agenzia di Arzignano IBAN: IT97U0103060121000001185780 intestato a Berica Editrice srl con causale abbonamento annuale (12 numeri) rivista Corriere Vicentino
Abbonami qui Sì, desidero abbonarmi per un anno a Corriere Vicentino (12 numeri) al prezzo di euro 5,00 COGNOME
NOME
VIA
N°
CITTÀ
PROV
DATA
FIRMA
CAP
trattamento dati personali ai sensi del D. LGS. 196/2003
E se Romeo invece... Come finisce la storia di Giulietta e Romeo lo sappiamo tutti. Ma se provassimo a cambiare le sorti dei due personaggi shakespeariani? È quello che hanno fatto 49 autori tra i 13 e gli 80 anni per vincere il concorso “Riscrivi il finale di Giulietta e Romeo”, promosso dal Comune di Montecchio Maggiore e da “Vicenza è”. Riportiamo i riassunti dei cinque finalisti scelti dalla Giuria, in attesa del nome del vincitore. di Francesco Meneghini Francesco Stagnitto, nato il 6/03/1994, di Stradella (PV )
Romeo giunge a Verona per visitare la tomba dell’amata. Nella cripta trova Montecchi, Capuleti e Paride. Confessa il matrimonio segreto con Giulietta. Le famiglie si riappacificano, ma il Principe lo condanna. Nella cella gli fa visita Frate Lorenzo che progetta con lui una finta morte. Mentre sta per liberare i due giovani, Frate Lorenzo viene sorpreso da Paride che lo uccide. Quando Giulietta, al risveglio, chiede disperatamente di Romeo, che a sua volta si risveglia dalla morte apparente, Paride capisce di non avere speranze e decide di rinunciare alle sue pretese su Giulietta, perdonando Romeo e favorendo la fuga dei due. Vanes Ferlini, nato il 29/07/1964, di Imola (BO)
Federico Angriman, nato il 20/10/1997, di Brendola
Romeo incontra Paride sulla tomba di Giulietta. Mentre i due si sfidano intervengono i fantasmi di Mercuzio e Tebaldo. Paride fugge. I due fantasmi convincono Romeo a non suicidarsi ed evocano un terzo fantasma, Arminia, antenata di Giulietta morta suicida gettandosi dal famoso balcone perché rapita e svergognata da un antenato di Romeo. La sua maledizione è la causa dell’astio fra Capuleti e Montecchi, e sarà revocata solo se Romeo l’amerà nell’altro mondo. Romeo dolorosamente acconsente. Al risveglio Giulietta non lo riconosce e Romeo ne soffre terribilmente. Invoca la morte ed è accontentato dai fantasmi di Mercuzio e Tebaldo. Nell’ultima scena il padre di Romeo si presenta col corpo esanime di Romeo e propone a Capuleti di cessare le ostilità: proposta accettata. Frate Lorenzo, pentito, si fa eremita.
Romeo torna a Verona per dare l’addio a Giulietta, ma quando sta per uscire dalla tomba dell’amata una voce lo richiama indietro. Giulietta è viva e spiritosa: «AVEVI DETTO CHE CI SAREMMO SPOSATI! TI VUOI TIRARE INDIETRO?». Romeo teme che la sua amata sia uno “zombie” e, spaventato, cerca di ucciderla. Giulietta chiama le guardie del padre, ma anche il padre crede che Giulietta sia uno zombie. Sono le guardie a mettere fine alla vita di Giulietta su ordine del padre inorridito dalla figlia-demone. Romeo si getta nella mischia per difendere l’amata e viene ucciso anche lui. Entra in scena Shakespeare, infastidito di aver scritto ancora una tragedia: «VOLEVO TUTTI FELICI E CONTENTI». Una voce fa da contraltare: «IL DOLORE HA PIÙ SPESSORE DELL’AMORE”.
Cristiana Pivari, nata il 01/06/1956, di Trento
Luigi Giacomuzzi, nato il 15/09/1946, di Noventa Vic.
Paride e Romeo si disperano per la morte di Giulietta, accusandosi reciprocamente. Quando si risveglia, le professano il loro amore, ma lei finge di non riconoscerli. Nel frattempo entra Frate Lorenzo. Giulietta invia Paride in cerca della nutrice e si accorda col frate per trasferirsi in un convento. Sopraggiunge il padre che, accertata la volontà della figlia, decide di assecondarla. Romeo viene informato del decesso improvviso di sua madre. Il giorno dopo in una piazza veronese Messer Montecchi riceve le condoglianze da Capuleti, che esprime il suo dolore per dover accompagnare la figlia in convento. Sopraggiunge il Principe che rivela l’intera storia, di cui ha saputo da Frat Lorenzo. Dichiara risolta l’inimicizia tra Capuleti e Montecchi e augura che l’unione delle famiglie porti una nuova era di fratellanza.
Romeo beve il veleno acquistato a Mantova. Al risveglio Giulietta si accorge che è avvelenato e succhia il rimanente dalle sue labbra. I genitori, che li trovano morti, ascoltano le spiegazioni di Frate Lorenzo e abbandonano le ostilità. Il giorno dopo Giulietta si risveglia e risveglia anche l’amato buttandogli addosso un secchio d’acqua. I due hanno bevuto solo un sonnifero, ma così forte che Romeo fatica a riprendersi. Uscendo dal sepolcro superano il corpo di Paride al quale dedicano un’elegia, poi incrociano il Principe, giunto sul posto in compagnia di Montecchi e Capuleti. Romeo si scusa e viene perdonato. Nel finale il Principe assegna i due castelli sui colli di Montecchio alle due famiglie e nomina Romeo conte di Montecchio.
C
ampionato, Europa League, nazionale. E Vicenza. Perché anche se il periodo è denso di impegni per Christian Maggio, vicentino doc di Montecchio Maggiore, 32 anni appena compiuti, difensore del Napoli e degli azzurri di Prandelli, un piccolo spazio per il biancorosso c’è sempre. Appena può ritorna al Menti a vedere la squadra in cui ha mosso i primi passi, dopo aver lasciato le giovanili della società castellana a soli 11 anni. È nel Vicenza che è cresciuto calcisticamente parlando, è al Menti che ha debuttato in serie A, stagione 2000/2001, con Edi Reja in panchina. Ed è sempre alle pendici dei Berici che ha iniziato a vivere il periodo più difficile della carriera, a causa della pubalgia che per un momento ha messo in dubbio il suo futuro nel calcio. Una passione, quella per il pallone, ereditata in famiglia, da papà Angelo in primis, portiere a livello dilettantistico, e poi condivisa con i fratelli, in particolare con Paolo, allenatore nel settore giovanile del Montecchio Maggiore, e con Denis, giocatore a livello amatoriale, con una mamma tifosa, Clorinda, e un terzo fratello Maurizio che ha preso una strada diversa dal calcio. “Ho i colori biancorossi nel cuore – racconta Christian Maggio – e prima o poi vorrei tornare a giocare a Vicenza, chiudere la carriera lì, da dove sono partito. Non so se sarà possibile, ma mi piacerebbe. Vedere il Vicenza in Lega Pro? Dispiace, sono stato abituato a vederlo a grandi livelli. Ma so che stanno facendo bene. Lopez in panchina è importante, allenatore e persona carismatica. E si vede l’impronta della squadra, che rispecchia il suo tecnico. Spero che raggiungano l’obiettivo promozione e che alla fine si possa esultare. Io sono legato a Vicenza, anche se lì ho vissuto un momento difficile, dopo la retrocessione dalla serie A. La pubalgia mi ha fermato, per 20 giorni. Sono stato anche in carrozzina. E ho avuto paura di non tornare più a giocare. Ero giovane, non sapevo bene cosa fosse questa patologia. Sono andato al Parma, una sorta di test per vedere se ero ‘arruolabile’. Poi è arrivata la Fiorentina ma non
Christian
Maggio stavo ancora bene. La mia volontà e il fatto che a Firenze abbiano creduto in me mi hanno consentito di rientrare. Ed essere protagonista”. Con i viola ottiene la promozione in serie A, da gennaio 2006 è a Treviso, prima di arrivare alle tappe importanti: Sampdoria e Napoli. “La Samp è stato un punto di partenza fondamentale. Anche se di Firenze ho comunque un ricordo bello con la promozione in A e quasi 50 partite giocate. Ma a Genova sono stati due anni intensi, che mi hanno permesso di ambire a piazze importanti. A Napoli non avrei mai pensato di restare per sei anni. Ma i motivi ci sono: progetti importanti, città fantastica, tifosi pure. Sono diventato il capitano del Napoli, è dura perché è una responsabilità, sei sempre sotto esame, ma è anche gratificante. Nonostante non sia mai abbastanza quello che dai. Ma in piazze come questa è così, nel bene e nel male. E lo devi accettare. Gli allenatori? Ne ho avuti tanti di importanti, dal settore giovanile fino ad oggi. La persona che mi ha fatto rendere di più in campo è stato Mazzarri alla Samp. Quest’anno con Benitez è cambiato tantissimo, staff, metodi, giocatori, e non è stato facile. Ma il bilancio è positivo tra Coppa Italia, Europa League e campionato”. E poi c’è la nazionale. “Traguardo raggiunto grazie ai sacrifici fatti in questi anni. Un premio al lavoro, alla fatica. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha insegnato molto e nella vita ho portato avanti questi valori. E questo rende ancora più orgogliosi. Una maglia ai prossimi mondiali ovviamente è l’obiettivo. Niente è confermato oggi, ma l’importante è dare Corriere Vicentino |
25 | Sport
sempre il massimo. Sono convinto che se le cose si fanno bene, le opportunità arrivano. A 32 anni posso dire nel mio piccolo di essere soddisfatto. E poi la nascita di mio figlio Mattia, che ha 18 mesi, è stata speciale: il momento più importante della vita. Lui ti rappresenta e devi diventare più uomo, perché le responsabilità sono molte di più”.
Paesi di stefano Cotrozzi
Arzignano
È iniziata la sfida di piero
A
rriva il quarto candidato sindaco per Arzignano. È Piero Magnabosco, Pietro all’anagrafe, imprenditore di un’azienda storica di Arzignano, a scendere in campo presentandosi con Adesso Arzignano, il gruppo sorto per sostenere Matteo Renzi ai tempi delle primarie del PD. “Al centro la persona! Non è uno slogan - ci racconta Magnabosco - ma è la nostra idea di città, mia e del gruppo di donne e uomini che con me vuole costruire una nuova Arzignano”. Le sue tre priorità? Sono tutte in quello che le ho appena detto. La città è sì fatta di edifici, strade, attività economiche, ma prima di tutto è una comunità di persone ed è una comunità se tutti ne fanno parte e nessuno viene lasciato indietro. Non ci sono più stranieri, ma cittadini di Arzignano che sono uno ogni cinque abitanti. Non vanno più visti come un problema, ma come una risorsa per la nostra città”. Allora giro la domanda, due cose che non le piacciono di Arzignano e vorrebbe cambiare? Beh, sicuramente i rapporti conflittuali con i territori vicini. La nuova sfida è quella di offrire nuovi servizi alla comunità coordinandoci fra Comuni della valle. E la seconda? L’urbanistica che è decisamente confusa con sei zone industriali che creano un traffico folle. Zone completamente prive di servizi che sono stati portati in centro creando un traffico continuo ed inutile dovuto ad una organizzazione sbagliata. Avete chiesto le primarie con il resto del centro sinistra. Noi siamo per il candidato unitario e non per il candidato unico. Avevamo tutto il tempo per farle e impostare la
campagna elettorale. Siamo stati disponibili ma non c’è stato confronto, nessun tipo di confronto. Quante liste presenterete? Tre, la mia e cioè quella del candidato sindaco, quella di Adesso Arzignano e una terza lista che stiamo definendo. Chi invece non ha ancora deciso se scendere in campo è l’attuale primo cittadino di Arzignano Giorgio Gentilin. Ha deciso di ricandidarsi? Assieme a mia moglie e alla squadra stiamo valutando la cosa più giusta. Perché sta prendendo tempo? Semplicemente perché sarei molto orgoglioso di dare spazio ai miei giovani, che in questi 5 anni hanno dimostrato grandi capacità ed impegno. Secondo me, i miei ragazzi sono pronti per amministrare la città. Aver portato tanti giovani in politica e aver dato loro fiducia e spazio è una grande soddisfazione e un successo di cui vado fiero. Potrebbe esserci Alessia Bevilacqua al suo posto? Alessia sarebbe un ottimo sindaco, giovane, dinamica, capace e molto apprezzata dalla gente. Quando scenderete in campo? Corriere Vicentino |
26 | Paesi
Da 5 anni siamo in mezzo al campo a battagliare per tenere alto il nome di Arzignano, e lo dimostra l’incessante attività amministrativa che stiamo svolgendo senza sosta. Continuerà l’accordo Lega Nord Centro destra oppure dovete ancora parlarvi? Tra Lega Nord e Forza Italia c’è un ottimo rapporto di stima e collaborazione. Potrebbero esserci due centro destra contrapposti? Perché? Si ricandida per la terza volta Nieddu? Massimo Signorin, Lorella Peretti, Titta Fazio e adesso Piero Magnabosco sono già scesi in campo... Auguri! “Non posso ancora comunicarle il nome del candidato sindaco – ci spiega Marco Zordan del Movimento 5 stelle - in quando stiamo ancora definendo gli ultimi aspetti. Posso comunque anticipare che la lista è quasi pronta e saremo sicuramente presenti alle prossime elezioni. A proposito di questo, fra una decina di giorni inizieremo a raccogliere le firme per la presentazione della lista nel nostro comune e comunicheremo ufficialmente alcune date per la presentazione dei nostri candidati.”
La città che vorrei di marta soldÀ
M
artedì mattina. Ci intrufoliamo tra i banchi del mercato per raccogliere dai cittadini di Arzignano desideri e proposte per migliorare la propria città. In vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno a maggio, ecco cosa ci hanno detto i nostri intervistati.
EMANUELA DANIELI Impiegata Un occhio di riguardo in più per le persone del luogo e maggiore tutela verso il patrimonio umano della zona.
MARTINA BELLUZZI Ostetrica Mi piacerebbe che fossero adottate anche nella nostra città le carte d’identità elettroniche.
ENZO MESIANO Commerciante Mi piacerebbe che gli arzignanesi vivessero di più la piazza.
CIRO BALZANO Imprenditore Vorrei che l’Amministrazione fosse più veloce nello smaltire pratiche burocratiche relative all’edilizia.
ALESSANDRA LIGHEZZOLO Commerciante Vorrei più posti di lavoro.
ANGIOLETTA ZONATO Commerciante Mi piacerebbe che la città, in particolare la piazza, fosse valorizzata di più con più eventi e manifestazioni.
MASSIMO BALDO Libero professionista Desidererei più attività durante l’orario aperitivo e serale, per favorire il lavoro ai locali notturni presenti in città.
GIULIA CHIOMENTO Infermiera Gradirei una viabilità stradale più fluida e maggiori parcheggi senza disco orario, per tutti coloro che lavorano in piazza.
CRHISTIAN VINOLI Commesso La creazione e la ristrutturazione di strutture sportive, poiché le squadre sono numerose ma gli ambienti scarseggiano.
Corriere Vicentino |
27 | Paesi
Arzignano Sanità
Macchina per i neonati
Cronaca
Delfo Zorzi innocente
D
I
l vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol ha inaugurato, in occasione della XXII Giornata Mondiale del Malato, il nuovo cardiotocografo, apparecchiatura capace di misurare il battito cardiaco fetale per valutare la salute del nascituro, donata dagli Amici del cuore con il contributo di cittadini e aziende della zona.
elfo Zorzi, ex estremista di destra nato ad Arzignano e cresciuto a Marghera, oggi imprenditore in Giappone, è stato assolto per le stragi di piazza Fontana e da poco anche dalla Cassazione per piazza della Loggia a Brescia. Zorzi ha dichiarato di professare la propria innocenza da 30 anni, innocenza confermata da decine di giudici e da varie sentenze tutte di 3 gradi di giudizio e di cui ha dato atto anche l’associazione dei parenti delle vittime.
Sport
StrArzignano Allo Scalabrin serve un geriatra
“l
a vera conquista sarebbe avere a disposizione un geriatra 12 ore al giorno durante la settimana” - spiega la direttrice del Centro Residenziale S. Scalabrin, Chiara Cocco, dopo la richiesta del comitato dei familiari ospiti della casa di riposo di garantire una sorta di guardia medica notte e giorno. La direttrice aggiunge inoltre che la presenza di un geriatra è stata più volte chiesta alla Regione da molte case di riposo e strutture simili alla Scalabrin, perché per poter essere al passo con i tempi c’è molto più bisogno di uno specialista piuttosto che di un’assistenza 24 ore su 24.
D
omenica 6 aprile si terrà la 1^ edizione della “strArzignano”, manifestazione organizzata dall’associazione sportiva Atletica Arzignano con il contributo del Comune e con la preziosa collaborazione di alcuni runner arzignanesi che stanno aiutando lo staff. Arzignano sarà finalmente protagonista nelle corse su strada con una gara agonistica di 12 km e percorsi agevolati a passo libero alla portata di tutti, da 3, 6 e 12 km. Non si tratterà solo di una semplice corsa, ma di una vera è propria giornata di sport con l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini di Arzignano.
Defibrillatore al Dal Molin
I
l Sindaco Giorgio Gentilin ha consegnato alla società sportiva ArzignanoChiampo un defibrillatore da installare allo stadio Dal Molin. Il Decreto Balduzzi, entrato in vigore recentemente, prevede infatti l’obbligo per le società sportive di fornirsi di un defibrillatore e di personale
Corriere Vicentino |
28 | Paesi
qualificato durante lo svolgimento della propria attività sportiva. L’Amministrazione si è fatta carico dell’acquisto del dispositivo e l’ha consegnato alla società ArzignanoChiampo, quale custode dell’impianto sportivo, perché lo metta a disposizione di tutte le società sportive utilizzatrici.
Arzignano
Viva il carnevale Martedì 4 marzo 2014 Arzignano ha festeggiato in grande, con una sfilata di 10 carri allegorici e almeno tremila persone presenti in piazza. “Ogni anno partecipano sempre più persone, i bambini si divertono sempre e non ci sono problemi di sicurezza”, commenta l’assessore alla cultura Mattia Pieropan. di Lisa Masiero
Il Palio del carnevale è andato al carro “Cattivissimo me” della scuola dell’infanzia statale di Costo.
Il premio per il carro ospite l’ha vinto il carro “Peppa Pig” della scuola materna “Zanella” di Chiampo.
Il premio “Colombina”, per l’originalità e i contenuti, è stato assegnato ai medici-clown della scuola dell’infanzia paritaria “Ines Bonazzi”di Arzignano. Il sindaco Giorgio Gentilin, al momento della premiazione, ha voluto ringraziare chi partecipa all’organizzazione e veglia sulla sicurezza dell’evento: il Comune, la Pro loco, gli agenti del Corpo di Polizia Locale Vicenza Ovest,
i volontari della Protezione civile e dell’Associazione Nazionale Alpini e i Carabinieri in congedo. “La sfilata è andata molto bene - spiega Mattia Pieropan - grazie anche al lavoro degli organizzatori e dei volontari”. Corriere Vicentino |
29 | Paesi
Arzignano
1° Molon family day di MARTA SOLDÀ
L’
11 maggio, a Gardaland, si terrà il primo raduno italiano dei Molon. Tra le famiglie più numerose di Arzignano (si contendono il primato con i Dal Maso e i Lovato), i Molon contano 2 mila rappresentanti in tutta Italia e ben 9 mila in Brasile, paese in cui è nata l’iniziativa e dove sono giunti alla nona edizione, grazie a Floriano Molon. Il primo Molon Family Day italiano è merito soprattutto di Carlo e Piero Molon, che si stanno mobilitando sia tramite Internet sia tramite posta per coinvolgere il maggior numero di persone possibili. Il programma prevede varie attività, all’insegna dello stare insieme e del conoscersi nel parco di divertimenti più bello d’Italia. Ma c’è anche qualcosa in più. “Lo scopo prin-
cipale dell’incontro è di ricostruire l’esteso albero genealogico dei Molon – ci racconta Piero Molon, rappresentante dell’associazione turistica Piccole Dolomiti. Da dove viene questo cognome? La storia dei Molon è affascinante e antica, arriva fino al mondo greco, più precisamente alla battaglia dei 300 Spartani delle Termopili, in cui Leonida, per non voler deporre le armi e arrendersi di fronte all’esercito avversario, si mise a gridare “Molon Labe”, ossia “Vieni a prenderle!”. Ci sono poi tante altre versioni, tutte
Corriere Vicentino |
30 | Paesi
da confermare, come il pensiero tramandato oralmente secondo cui ci sarebbe un legame con i Conti di Castello. Numerosi sono anche i luoghi che richiamano il cognome, come i monti Campomolon e Granmolon. Si possono trovare inoltre alcuni libri: i più dettagliati sono “Historia de uma familia” di Floriano Molon e “Sta sera ve conto…” di Antonio Balsemin. Un incontro che si ripeterà? Speriamo di sì. È un’opportunità che permette alle persone di riavvicinarsi alle tradizioni e di tramandare le proprie origini.
Silenzio, Si alza il Sipario
ed entra in Scena la feSta.
Sarà un momento esclusivo, un’espressione armonica di colori e profumi per un risultato speciale. “Sarà la festa dei sogni. Il nostro impegno spiega Genny Bozzolo organizzatrice di eventi e titolare dell’agenzia Il Veliero di Arzignano - è dare espressione ai desideri di chi ci chiede di occuparci del suo evento. Qualunque esso sia, un convegno, una festa aziendale, una serata a tema, un compleanno, una ricorrenza o un matrimonio”. L’agenzia Il Veliero fa navigare i desideri nelle acque sicure di un’esperienza ventennale nella ristorazione e di una rete consolidata di contatti. Il capitano, Genny Bozzolo, qualificato maitre italiano, assicura fantasia e suggerimenti insoliti grazie ad una continua formazione e ad una particolare agilità nel cogliere le novità. Una festa è sempre possibile, con qualsiasi budget e partendo da una consulenza gratuita: “In questo momento iniziale noi capiamo la sensibilità e le esigenze di chi ci chiama, il cliente può cogliere la nostra professionalità”. Il Veliero, con uno staff di oltre 100 collaboratori, ha un’anima in movimento.
©
“Ora - continua Genny - ci stiamo attivando per offrire soluzioni anche on line, un modo veloce e immediato per capire che la festa si può fare e può essere indimenticabile. E poi la novità di un libro dove raccoglieremo le tante esperienze parte del nostro bagaglio e lo sterminato mondo che ruota intorno all’organizzazione di un evento: sarà il racconto di un dietro le quinte intricato quanto basta per entrare in scena in modo incantevole”.
C.so Matteotti 6 36071 Arzignano (Vi) tel: 335 7754536 info@ilveliero.eu www.ilveliero.eu
altissimo Bar Kenya
via Garavaglia, 10
Arzignano
ecco dove trovare la tua copia del corriere vicentino
Crespadoro
Altissimo
S.P. Mussolino Nogarole
Trissino
Chiampo Arzignano Montecchio Montorso Maggiore Zermeghedo Gambellara Montebello
Brendola
Sarego
Lonigo
Ospedale Cazzavillan Biblioteca civica Bedeschi Music e news Edicola Tezze Circolo Tennis Arzignano Piscina comunale Pizzeria Ai Due Forni Bar Charlot HAY Home About You Fer-Con Verlato Stufe Perla Pub Fisiopoint Medical Center Gianus Bar Castello Bar Pasticceria Maijn Centro Salute e Benessere Lavanderia Miele Bar da Mirco Bar 5^ Strada Bar Nazionale Coop. Sociale Insieme Bar La Vigna Centro Acquisti Sergio Zini 1915 Salumi Edicola San Bortolo Ambulatorio Veterinario Gastronomia Mazzocco Tortellini San Marco Studio Dr. Trainotti Pizzeria La Favorita Pasticceria Da Venicio Ca’ del Vino Locanda Da Porto Barix Travel Point L’Oca Nera La Bottega del Caffè Dersut
via del Parco, 1 vicolo Marconi, 6 piazza De Gasperi via Roma, 17 via Consolini via dello Sport via Po, 49 piazza Campo Marzio via Garibaldi via Prima Strada, 32 via Roma, 64 via Zanella piazza Campo Marzio piazza Campo Marzio piazzale della Vittoria via Maijn via Stadio, 36 via Duca d’Aosta zona industriale via 5^ Strada ZI piazza Libertà via Olimpica via Valle piazza Pellizzari via Trieste via Tiro a Segno piazza Pellizzari, 12 corso Mazzini, 5 piazza Campo Marzio via Mille via Sorio, 15 via Pagani via Novara, 16 via Caboto, 12 via Kennedy, 11 viale dell’Industria viale dello Sport, 9 piazza Campo Marzio
Brendola IL Corriere Vicentino da questo mese È stampato su una nuova carta certificata ed È presente sul territorio in ben 135 punti dove potrai trovare la tua copia gratuita. SE desideri che anche la tua attività diventi punto di distribuzione, Scrivici a Blog@corrierevicentino.it. Grazie e buona lettura!
SS Energia Biblioteca Brendola Agenzia viaggi Balis Bio centro fitnes Becast C+affè Cucina Cartolibreria
piazzetta Risorgive, 31 piazzetta del Donatore piazzetta Risorgive via dell’Impresa, 6/8 via L. Einaudi via Principale
MOntecchio MAGGIORE
chiampo Panificio Sammartin Dalla Bianca alimentari Centro Medico Anthea Mercatino dell’usato Marie Claire Profumeria A corpo libero Bar Mistrorighi Bar Europa Coop Chiampo Joys Pizza Bar Stanghellini Panificio Sammartin Pieve UTAP Chiampo Palestra Mondelange Il Girasole Bar Breda Bistrot
via don P. Mistrorigo largo Mazzocco via XXV aprile, 3 via Pieve Bassa, 36 via A. Volta, 14 via Strada dei Laghi, 4 via don P. Mistrorighi piazza Zanella via Arso, 99 via Pra’ Longhi via Arso, 59 via Pieve piazza Galtellì, 20 via Marmi via G. Zanella, 52 piazza Papa Giovanni XXIII
crespadoro Comune di Crespadoro
piazza Municipio, 3
Gambellara Panificio Rossi Federico
via Castello, 3
lonigo Fioreria Giuseppe De Guio Bar Mulino Cafè Bar Verdi Bar da Mirio Bar Garibaldi Bar Roma Centro Medico La Rocca Bar Centrale Supermercato Pozzer VIVO Farmacia di Madonna Centro medico La Perla La grotta del sale Dott. Vitali Veterinario Tebaldi Privata Assistenza Farmacia Fondazione Miotti
via Garibaldi, 25 via Circonvallazione via Vittoria piazza 4 Novembre 12 piazza Garibaldi, 37 via Roma via Cesare Battisti, 170 piazza Garibaldi, 37 via Zara, 12A via Madonna, 147 via N. Sauro, 29 via C. Battisti, 168 via del Mercato, 18 piazza 25 Aprile, 1 via C. Battisti via Roma,1
montebello VICENTINO Trattoria Al Passaggio Bar Castello Tartineria Piazza Italia Bar Gaito Pizzeria Blue Star Edicola tabaccheria FM Farmacia Zuffellato Farmacia Pagani Poliambulatorio Bar PC Caffè Edicola di Cattelan Marco The Towers
via Località Signolos via Castello, 2 piazza Italia via Vienna via Montebello via 24 maggio via Gen. Vaccari, 16 viale Verona piazzale Cenci viale Verona, 35 viale Verona via Pesa
Bar Mercato Ospedale Italiana Caffè Piscina comunale Bar Trendy Caffè La Bottega del Caffè Dersut Pizzeria Los Dos Bar Roma Bar Pelado ADI Veterinario Dott. Barbieri Mariages Mc Donald’s Cantina Colli Vicentini Fratelli Montagna Centro Medico CEMAR Informagiovani Pasticceria Nardi Bar Dersut Un po’ di te
via Roma/piazza Duomo via C. Rotte, 13 via V. Lombardi via Bruschi, 2/a piazza Carli piazza Duomo via Madonnetta, 36 via Roma via Piazza Vecchia, 40 piazza Carli, 41 via Gen. Dalla Chiesa viale Trieste via Alighieri Dante viale Europa, 109 viale Europa, 108 via L. da Vinci, 43 via L. da Vinci, 17 via Ceccato Pietro piazza G. Marconi, 40 viale Pietro Ceccato, 53
montorso VICENTINO Despar Biblioteca Farmacia Edicola Bar Biasin Pizzeria da Renzo Abbigliamento da Giorgia Parrucchiera Zita
via dell’Artigianato via IV Novembre, 4 via Valchiampo, 38 piazza Malenza via Valchiampo piazza Malenza via Villa, 2 via Villa, 23
nogarole vicentino Farmacia Sant’Antonio
Via dello Sport, 39
San pietro mussolino Edicola Foto Dugatto
sarego
Santes Bar Pizzeria La Tombola Edicola Tabaccheria Studio dentistico Serafini Kinesya
trissino
Le Delizie Circolo Tennis Trissino Ottica Gian Don Milani Fisico Bar l’Ulivo Bar Tabacchi Edicola Golin
zermeghedo Pizzeria La Taverna Zeppelin Cafè
via Risorgimento, 54 zona industriale piazza Umberto I, 22 via Monticello di Fara, 22 piazza San Maurizio, 6 piazza San Maurizio, 14 piazza Mazzini, 33 via N. Sauro viale dell’Industria, 78 via dell’Industria, 74 via Stazione, 56 via Stazione, 56 via Ghisa, 12 via Costeggiola piazza Regaù
Arzignano
30 anni di AIDO di LISA MASIERO
L’
AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi) di Arzignano spegne 30 candeline. Fondata nel 1984, con sede presso il centro trasfusionale dell’ospedale, conta oggi 500 iscritti, legati dall’importanza della donazione volontaria, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule, a scopo di trapianto. “Vicenza è la Provincia con la percentuale più elevata di iscritti – ci spiega l’attuale presidente, Guido Signorin -. Ci troviamo quindi in un territorio fortunato, ma il nemico numero uno, anche qui
da noi, rimane l’ignoranza. Per questo motivo il nostro scopo principale è di informare e sensibilizzare le persone”. Le vostre attività principali? I nostri volontari, assieme ai medici, sono molto impegnati nell’incontrare soprattutto gli studenti maggiorenni
delle scuole superiori, per dare loro cognizioni esatte circa le differenze tra stato di coma e morte cerebrale. Spieghiamo bene che nessuna persona in stato di coma verrà mai espiantata e
che la morte cerebrale è assolutamente irreversibile. Qualche iniziativa particolare per questi 30 anni? Abbiamo pensato, in collaborazione con gli amici donatori di sangue, di lasciare un segno significativo. Insieme all’Amministrazione comunale e all’ULSS abbiamo inaugurato, domenica 9 marzo, un monumento al “Donatore”, posizionato all’ingresso del parco del nostro ospedale, ben visibile a tutti, come forte richiamo al gesto della donazione, senza la quale non sarebbe possibile l’attività degli ospedali.
GAStRONOMIA - ROStICCERIA - PAStA FRESCA L’unico ARTIGIANO dell’Ovest Vicentino che oltre alla cucina produce anche
Tortellini - Ravioli - Gnocchi FORNITURA DIRETTA DI
Sagre -Ristoranti - Associazioni non serviamo negozi o supermercati
DOMENICA 11 MAGGIO Festa della Mamma
un omaggio a tutte le Mamme
Buffet per tutti
Tortellini San Marco s.n.c ARZIGNANO
Via Campo Marzio, 13 Tel. 0444/450188 guerrinomazzocco@gmail.com
Arzignano
In bocca ai LUPI di giuseppe signorin
L
a storia dell’A.S.D. Taekwondo Lupi racconta di una crescita vertiginosa, fino alla partecipazione a un campionato europeo in Belgio, nel mese di aprile. Ce ne parla Gianluca Tolomelli, direttore tecnico e Maestro 5° Dan. Partiamo dal nome. Perché Lupi? Perché in un branco di lupi ognuno ha il suo ruolo e c’è una precisa gerarchia. Un concetto che si è sposato molto bene con i bambini. Quando siete nati? Nel 2007. Prima eravamo solo a Tezze, dov’è rimasto un corso per bambini. Ora siamo anche a San Rocco, dove ce n’è uno per bambini e uno per adulti. Siamo partiti in 13, insegnanti inclusi, e oggi contiamo 150 iscritti. Le soddisfazioni più grandi?
Stiamo ottenendo ottimi risultati, da ultimi quelli del campionato interregionale di Fabriano (AN). L’anno scorso abbiamo portato a casa 80 medaglie, mentre l’anno prima 70. Ad aprile porteremo in Belgio due ragazze, Marina Chiarello e Giorgia Remonato, per un Open G1 europeo. Andiamo per fare esperienza, ma non si sa mai... Il taekwondo si può considerare uno sport o un’arte marziale? Era un’arte marziale coreana che però si è evoluta nel tempo fino a diventare una disciplina olimpica.
®
Rapporto sport/educazione? Ci siamo resi conto di quanto lo sport contribuisca a una buona educazione. A questo proposito abbiamo organizzato un incontro, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport, in cui abbiamo trattato appositamente il tema della crescita dell’atleta e del ruolo dei genitori. L’appuntamento si è tenuto sabato 15 marzo in Villa Brusarosco e fa parte di un progetto più ampio già collaudato nelle Marche per valorizzare lo sport come strumento di educazione alla vita.
Via Roncomolino, 18 z.a. 36075 Montecchio Maggiore (VI) Tel. 0444.499044 www.calorvalle.it - info@calorvalle.it
Un bene prezioso che dura nel tempo
STUFE IN GHISA E MAIOLICA A LEGNA E LEGNA PELLET A TIRAGGIO NATURALE Efficenza : Concentrazione di CO al 13% di O2 :
86 %
Legna : 0.043 %.V. Pellet : 0.033 %.V.
Siamo presenti alla fiera di Lonigo dal 20-03-2014 al 24-03-2014
Arzignano Cultura
Nella mia Città
I
l comune di Arzignano – congiuntamente all’Informagiovani e alla Biblioteca Giulio Bedeschi - in collaborazione con l’Associazione il Grifo e il Leone, si sta mobilitando per il rilancio della 2^ edizione del progetto “Nella mia Città”, che vede come protagonisti tutti i ragazzi delle scuole superiori di primo e secondo livello presenti ad Arzignano e Montorso. Il concorso inizierà a settembre 2014 e intende promuovere la città di Arzignano e l’ambiente che la circonda. I ragazzi potranno dilettarsi secondo la modalità che preferiscono: il racconto, dove potranno descrivere la città con 13.500 battute, o la fotografia, presentando due foto in bianco e nero o a colori. Durante la prima edizione gli scritti dei ragazzi sono stati pubblicati all’interno di un libro intitolato “Nella mia città” e per i primi due finalisti erano stati messi in palio degli e-book. Un’opportunità giovane e fresca che consente di avvicinare i ragazzi alla loro città in modo insolito e divertente.
Conosco un posto – Arzignano con i miei occhi
“C
onosco un posto” è un Bando della Regione Veneto co-finanziato dal Comune per un totale di 9.750 euro, che permette a giovani creativi di realizzare un e-book e successivamente vederne la sua vendita online. Da settembre 2013 Farida Framarin, referente dell’Informagiovani, e Luca Peruzzi si sono adoperati per promuovere questo progetto, raccogliendo 12 ragazzi tra i 18 e 30 anni interessati a dare prova delle loro abilità creative. Inventiva, divertimento e fantasia sono i requisiti fondamentali per i giovani di “Conosco un posto”, che rappresenta una novità per la città del Grifo, la creazione di un prodotto editoriale innovativo, diverso da tutto quello che siamo abituati a leggere di solito. L’attenzione è incentrata su Arzignano
Corriere Vicentino |
36 | Paesi
e dintorni attraverso la sua storia e il suo paesaggio, ma non solo. È proprio qui che scaturisce la diversità del progetto: i giovani potranno ideare come meglio credono il libro che nascerà in formato elettronico. Ognuno di loro possiede determinate capacità che vanno dalla fotografia al disegno, dalla scrittura al montaggio video e audio, perché la guida elettronica potrà comprendere tutto ciò che vogliono e come meglio credono. L’obiettivo è creare un e-book senza limiti d’età, idoneo a grandi e piccini, e dare la possibilità a tutti di visitare Arzignano attraverso occhi diversi come fosse un gioco. Al termine del progetto i ragazzi potranno vedere il libro distribuito nei principali ebook store, come iTunes, Amazon e Kobo, grazie alla collaborazione con la casa editrice Wannaboo.
Arzignano Cultura
Aperitivi Culturali
C.H.A.R.M. Creativity and Healthy Style: Advancing the Role of Music
I
l progetto, approvato e co-finanziato dall’Unione Europea, unisce i Comuni di Arzignano e Chiampo in favore della cultura e dell’arte. Il progetto inizierà a luglio e coinvolgerà tutti i giovani tra i 18 e 30 anni con la passione per la musica, i quali potranno prendere parte a workshop, assistere ad eventi musi-
cali locali e laboratori multidisciplinari all’interno della comunità europea. Le città presenti attivamente al progetto sono sparse in tutta Europa – Ravenna, Verna, Strasburgo. In questo modo i ragazzi avranno la possibilità di vivere un’esperienza formativa nuova e originale con la musica che ne farà da cornice.
Sagre
San Zeno in Fiore 2014
Q
uattro gli appuntamenti proposti anche quest’anno dall’associazione Ulysses per i suoi Apertitivi Culturali, giunti alla terza edizione. Dopo l’incontro di sabato 1 marzo sulla poesia, il 15 marzo, dalle 18.00 alle 19,30 presso la sede di Confartigianato in via dei Mille, è stata la volta de “I marmi del Doge. Riflessioni sul ruolo dei materiali costruttivi e decorativi dalla tradizione veneziana al design contemporaneo”, con il designer Raffaello Galiotto. Quindi doppio appuntamento presso lo Showroom Zuffellato Arredatori, sempre in via dei Mille: sabato 29 marzo con “Il cielo in una stanza. Alla scoperta dello scrittore e saggista inglese Gilbert Keith Chesterton”, assieme alla scrittrice e traduttrice Annalisa Teggi; sabato 12 aprile con “Dentro la musica. Idee e spunti per un ascolto consapevole del linguaggio musicale”, a cura dell’autrice Daniela Magaraggia. Gli incontri saranno arricchiti da interventi musicali e degustazioni di vini.
F
ervono i preparativi per San Zeno in Fiore 2014, la sagra che dal 24 aprile al 4 maggio terrà viva la frazione arzignanese attirando tante persone non solo della zona. “Vogliamo offrire a tutti la possibilità, con pochi soldi, di passare serate divertenti e di qualità, con cibo buono e buona musica” – ci racconta Lino Fracca, presidente del G.A.R. (Gruppo Attività Ricreative), associazione nata in sintonia con la Parrocchia con lo scopo di organizzare le attività con cui trascorrere il tempo libero. Una quindicina di soci più tanti simpatizzanti che danno una mano. In occasione della sagra, in particolare, gran parte della comunità è impegnata. Il vostro punto forte? Il cibo. Ogni sera ci sarà un menù diverso, abbinato alle altre attività. Per esempio nella serata dedicata ai balli
Corriere Vicentino |
37 | Paesi
latino-americani si mangerà la paella. L’anno scorso abbiamo preparato 700 porzioni. E poi tanta musica. Fra cui la XIV edizione del Festival di San Zeno, organizzato da me e da Dino Antoniazzi, in collaborazione con l’Ac-
cademia del Canto del prof. Roberto Clerici. Da quest’anno ci sarà un premio speciale in ricordo di Mario Zattera, che è venuto a mancare nel 2013. Obiettivo di quest’anno? Mettere a posto il tetto della Chiesa. Tutto quello che raccogliamo è destinato alla Parrocchia.
aSSociazioNe NazioNale MariNai d’italia il preSideNte dell’aSSociazioNe NazioNale MariNai d’italia gruppo di arzigNaNo piero baldiSSerotto è lieto di iNVitarVi alla preSeNtazioNe dei libri:
“Nazario Sauro. Storia di un marinaio” di Romano Sauro con Francesco Sauro “Pale a prora!” di Andrea Tirondola
Sabato 29 Marzo 2014 alle ore 15.30
ArzignAno Villa bruSaroSco SaraNNo preSeNti gli autori È un onore per noi dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia presentare due opere di così grande valore e utilità per tutta la comunità. Il libro su Nazario Sauro, scritto dal nipote Romano Sauro assieme al figlio Francesco, racconta la vicenda umana, politica, militare e ideale dell’eroe capodistriano ancora troppo poco conosciuto al grande pubblico. Frutto di ricerca e di
documenti rari e preziosi, mette in risalto la semplicità e lo spirito leggendario del patriota italiano morto inseguendo valori importanti come la libertà e la giustizia. “pale a prora”, dell’avvocato Andrea Tirondola, Ufficiale di complemento della Marina Militare e vice-presidente del nostro gruppo, ripercorre invece le vicende della Scuola Navale Militare “F. Morosini” di Venezia
in occasione dei cinquant’anni e illustra molto bene l’istruzione marinaresca a Venezia dalla Serenissima ai nostri giorni. Il titolo riprende il “grido di battaglia” degli allievi del “Morosini” e ne delinea il senso di appartenenza e cameratismo. Invito tutti a partecipare a questo importante appuntamento ricco di spunti di riflessione. Piero Baldisserotto
Arzignano
Il mercato contadino
di lisa masiero
O
gni giovedì Arzignano si trasforma nel regno dei prodotti a Km zero: al mattino, infatti, la piazza si riempie dei banchi dei mercanti pieni di prodotti che arrivano direttamente dalle loro aziende agricole. La sveglia per loro suona alle 04.30 del mattino o non più tardi delle 06.30: bisogna arrivare al mercato, sistemare il banco ed esporre i prodotti. E sperare che non piova, altrimenti la gente rinuncia a farsi il giretto in piazza e se ne resta a casa. “È un lavoro per il quale bisogna essere portati - ci racconta una dipendente del banco della verdura di Daniele Brunello - : devi amare il contatto con la gente. Io, per esempio, adesso lavoro qui, e prima facevo la barista”. Ma chi frequenta il mercato oggi? “Le persone anziane soprattutto - ci spiega Maria Luigia Menti del banco della
carne - e chi vuole i prodotti genuini. Da noi costano anche meno, perchè c’è un passaggio in meno: il prodotto passa direttamente dal produttore al consumatore, saltando il rivenditore. Comunque, da un paio d’anni a questa parte, abbiamo notato che le persone spendono meno”. Fatto sottolineato anche da Cesarino Dalla Benetta, che, assieme alla moglie e al figlio, vende
mercato del giovedì Il mercato contadino è stati istituito a dicembre 2008, su iniziativa dell’ufficio ambiente di Arzignano. In totale ci sono 17 banchi, ma alcuni sono periodici. Possono partecipare mercanti delle province di Vicenza e Verona, purchè vendano prodotti della Valle del Chiampo e dell’Agno.
Corriere Vicentino |
39 | Paesi
i formaggi del caseificio di Nogarole: “Dall’anno scorso in particolare la gente sta molto più attenta a quanto spende”. Anche se la crisi ha radici ben più profonde, almeno secondo Lino Facchin del banco dei fiori: “Il declino è iniziato dal 2000: prima c’era il doppio del movimento che c’è adesso. I paesi dovrebbero venirci incontro abbassando i prezzi delle piazzole, invece in alcuni casi li aumentano addirittura”. Quindi, perchè si continua a fare il mercato? Lo spiega bene Anna Collicelli, che da Ignago di Isola Vicentina viene fin qui per farsi pubblcità. “Noi abbiamo dell’ottimo vino e, per farlo conoscere in provincia, da cinque anni partecipo ai mercati di paese. Non penso di tornare l’anno prossimo perchè, tra piazzola e spese di trasporto, mi costa più di quanto guadagno. Con la crisi, infatti, le persone scelgono di rinunciare alla qualità pur di spendere meno”.
montecchio
Teruel e Montecchio
di stefano cotrozzi
N
ella notte fredda un cavallo entra lentamente all’interno delle mura di Teruel. Gli zoccoli risuonano sul selciato delle strade deserte. Diego finalmente torna a casa dopo anni di dure battaglie. È stanco ma dentro di sé ha tutta la gioia di rivedere la sua amata. Non sa ancora che proprio quel giorno lei si è sposata con un altro e che il dramma è appena cominciato. Inizia così il primo atto di una festa incredibile: 8000 comparse, tutti cittadini di Teruel, trasportano questa meravigliosa e fredda città, posta tra Valencia e Zaragoza, nel 1300, vestendo
gli abiti del tempo. Più di 150 tendoni gestiti da gruppi di amici che offrono cibo, vino e birra a tutti i partecipanti trasformano la città con la loro allegria contagiosa. Sfilano i cavalieri per le strade, le confraternite dei fabbri e del calzolai lavorano senza sosta, gli spettacoli sono ad ogni angolo. Ma al centro di tutto ci sono loro, Diego, Isabel e la loro storia d’amore che finirà tragicamente, come quella dei nostri Giulietta e Romeo. Questa vicinanza ha fatto sì che una delegazione spagnola venisse a Montecchio Maggiore quest’estate per un incontro esplorativo. Le basi ci sono, a far da perno il progetto dell’Europa innamorata (Europa enamorada) che per l’Italia, oltre al comune castellano, coinvolge anche Sulmona. Il progetto finanziato dall’Unione europea permetterà alle città di sviluppare progetti comuni per aumentare il turismo e la reciproca conoscenza. Corriere Vicentino |
40 | Paesi
Il sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto ha viaggiato a Teruel per la festa portando i colori castellani per le strade e fondamentalmente su tutti principali media Spagnoli. Giornate intense di interviste tra le televisioni nazionali, le radio e i giornali per far conoscere il nome e la storia di Montecchio agli spagnoli. Un falco beneaugurale è partito proprio dal braccio del primo cittadino che con il sindaco di Teruel è stata la protagonista della prima giornata di festa. La prossima mossa agli spagnoli, che a maggio vogliono venire a Montecchio Maggiore per partecipare alla Faida con cui hanno in comune l’accurata ricercatezza dei dettagli storici. Una delegazione composta dal sindaco, dal vicesindaco e probabilmente dai principali gruppi iberici sfilerà tra i due castelli portando con sé il famoso jamon (prosciutto) di Teruel.
montecchio
Cittadino onorario di giuseppe signorin
U
na vita passata fra il mondo della scuola, le associazioni, i sindacati, la politica, con l’obiettivo di elevare il livello culturale della città che l’ha adottato e a breve gli conferirà la cittadinanza onoraria. Il prof. Giuseppe Galassini, natio di Lugo in provincia di Ravenna, si è trasferito a Montecchio Maggiore nel 1965, “la data che ha cambiato la mia vita”, come ci racconta lui stesso. “Mi sono laureato in Geologia e sono iscritto all’Ordine dei Geologi OGER, dell’Emilia Romagna. Nel ’65 ho deciso che avrei insegnato e mi sono trasferito qui. Nel ’69 ho sposato Carolina Cola, l’insegnante a cui è intitolato il premio per le tesi di laurea, pensato perché all’epoca c’erano pochissimi laureati qui da noi”.
Non capita a tutti di diventare cittadini onorari. “La contentezza è tanta per questo segno di riconoscimento. Mi onora soprattutto perché non è arrivato per questioni di appartenenza politica. Hanno giudicato il lavoro che ho svolto con passione negli ambiti in cui sono stato coinvolto”. Per tanti anni è stato Consigliere. Dal ’70 all’’85 prima, e dal 2004 al 2009 poi. E poi tante altre esperienze, come quella con gli Amici del Museo “Zannato”, di cui da quest’anno sono presidente. Si tratta di
un’esperienza straordinaria”. Senza dimenticare il suo impegno con la CGIL. Alla CGIL mi sento a casa. Sono responsabile dell’Ufficio politiche della disabilità. Seguo in particolare l’inserimento lavorativo dei disabili. Più le soddisfazioni o le delusioni? Non saprei. Fra le soddisfazioni metterei la sponsorizzazione del bellissimo libro “Montecchio Maggiore, un colle due castelli”, dedicato a mia moglie, e il pianoforte che ho donato al Comune perché lo metta a disposizione innanzitutto dei più giovani. Fra le delusioni senz’altro il fatto di essere stato l’unico a scrivere una lettera al Giornale di Vicenza sulla crisi della Ceccato. I lavoratori della Ceccato sono stati lasciati soli.
La palma VOLAnte
Foto Cabalisti
U
na palma fossile di 50 milioni di anni, che si può fregiare del titolo di palma “volante”. È infatti arrivata al museo “Zannato” volando avventurosamente (ma senza danni) dalla residenza all’ottavo piano in cui era conservata (stiamo parlando dell’abitazione del geologo Andrea Vitturi di Padova, che l’ha donata). Il tutto grazie ad una gru, che ha sollevato il carico di oltre sei quintali e alto più di due metri e l’ha trasportato fino a Montecchio. La palma fossile, scoperta nella zona paleontologica di Bolca e scavata dalla famiglia Cerato, è ora una nuova star del museo, capace di raccontare una lussureggian-
Corriere Vicentino |
41 | Paesi
te vegetazione tropicale, risalente ai tempi in cui l’uomo ancora non c’era. È uno dei pochi esemplari presenti nei musei, mentre sono molto più comuni altri reperti provenienti dalla pesciara di Bolca, come appunto i pesci, di cui anche lo “Zannato” espone alcuni interessanti esemplari. g.s.
montecchio Politica
Ambiente
A scuola di agricoltura biologica
U
n corso di orticoltura biologica famigliare, per imparare ad ottenere frutti genuini dalla terra. È l’iniziativa promossa dall’assessorato all’agricoltura e rivolta a chi intende apprendere il metodo biologico di coltivazione e ritiene importante la qualità degli alimenti per il piacere della tavola e per la salute della persona. Il corso inizierà il 17 marzo nella Sala Civica di Alte Ceccato e prevede sette lezioni serali e due lezioni pratiche al sabato per un totale di 29 ore. Il relatore sarà Fabio Alessio, esperto di orticoltura biologica famigliare, frutticoltura, olivicoltura ed olio e giardinaggio professionale, il quale fornirà le nozioni base dell’orticoltura biologica, spiegherà le tecniche di coltivazione degli ortaggi più comuni e accompagnerà gli iscritti nella visita ad un orto biologico e nelle esercitazioni pratiche sulla valutazione e lavorazione del terreno e sulla realizzazione del cumulo di compostaggio.
A tu per tu con il nuovo Prefetto
S
i è svolto nel segno del reciproco impegno a collaborare per il bene di Montecchio Maggiore l’incontro avvenuto in Municipio tra il nuovo Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà, la Giunta comunale, il Presidente del Consiglio comunale, i capigruppo consiliari, i dirigenti comunali, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle categorie economiche e la dirigente dei due istituti comprensivi cittadini. Veloce realizzazione della nuova Tenenza dei Carabinieri per aumentare la sicurezza in città, meno burocrazia per imprese e macchina comunale, tutela del territorio e opere di prevenzione idrogeologica, allentamento dei vincoli del patto di stabilità, attenzione ai problemi del lavoro e delle imprese soffocate dalla crisi, attenzione al mondo della
Giovani
scuola e approvazione in tempi rapidi del piano di emergenza per le aziende ad alto rischio industriale di Montecchio, che potrebbe fare da testo-guida per l’intera provincia: sono queste le
richieste rivolte al Prefetto dall’Amministrazione comunale e dalle categorie economiche. Il rappresentante del Governo le ha fatte proprie, assicurando, per ciò che è di propria competenza, la stesura di una relazione da inviare a Roma.
Bandi
Il Job Club alla quinta edizione
Nuova gestione per il Castello di Giulietta
A
N
ll’InformaGiovani scatta la quinta edizione del Job Club. Si tratta di un gruppo di persone che si aiutano a vicenda a trovare un lavoro. Come? Seguendo un percorso gratuito e guidato di 12 incontri (di un paio d’ore ciascuno, a cadenza settimanale) che affronta tematiche come la propria auto-analisi con il bilancio delle competenze, la preparazione della propria presentazione, l’individuazione di aziende/ settori bersaglio, lo scambio di contatti e di informazioni. Gli incontri sono gratuiti, su iscrizione e aperti a tutti, senza limiti d’età. Il gruppo partirà al raggiungimento del numero minimo di iscritti. Per Informazioni www.infogiomm.it o il sito nazionale wwww. job-club.it.
uova vita per il Castello di Giulietta. Il Comune sta infatti per aprire il bando che individuerà il nuovo gestore degli spazi dedicati alla ristorazione, dopo la scadenza della precedente gestione. Il bando non si limita ad indicare i criteri di affidamento, ma punta a rivitalizzare dal punto di vista sia storico che culturale l’intera area del castello. Il punteggio, dunque, terrà conto anche degli arredi proposti, degli oneri di manutenzione, delle attività culturali eventualmente previste e del blasone del partecipante. Il tutto per fare in modo che il Castello di Giulietta abbia la valorizzazione che merita e sia parte preziosa e integrante del sistema turistico dei colli di Montecchio Maggiore.
Corriere Vicentino |
42 | Paesi
brendola Ambiente
Un’oasi in Pineta: progetto Colli Berici Natura 2000
B
rendola fa spazio al progetto “Colli Berici Natura 2000”. L’intenzione dell’iniziativa finanziata dalla commissione europea e promossa in collaborazione con la Provincia di Vicenza, è quella di valorizzare al massimo uno degli ambienti naturali più importanti del
Scuola
La LIM è per tutti: scuole al passo coi tempi
territorio vicentino e veneto per contenuti ed estensione. L’idea è di creare, in sinergia con gli spazi che offrono le condizioni più adeguate, una micro riserva botanica, tutelando la ricchezza delle specie vegetali endemiche e rare. Attraverso questa azione la possibilità è quindi quella di garantire conserva-
Biblioteca
Lavoro
Un esercito di lettori volontari
L’
apprendimento del futuro è multisensoriale e multidisciplinare. Una realtà che fa già parte dell’oggi per le scuole di Brendola, dove le Lavagne Interattive Multimediali sono una realtà in continua crescita. Grazie ai quattro nuovi dispositivi acquistati alle elementari “Boscardin”, ora le lavagne sono una per ogni classe. Un traguardo significativo per il comprensivo “Galilei”, che ha già dotato ogni aula delle medie del prezioso strumento, di casa anche in ognuna delle aule della “Giustiniani” di Vo’.
zione e monitoraggio delle specie nostrane e degli habitat. Nel territorio brendolano l’area adatta individuata è quella della Pineta, concessa in comodato e pronta a diventare area protetta, oltre che sicuramente meta di escursioni didattiche alla scoperta di nuove chiavi di lettura del territorio.
Microimprese: c’è il fondo rotativo
S D
alla teoria alla pratica. Dopo le lezioni del minicorso dello scorso novembre, è tempo di fare sul serio per il Gruppo dei Lettori Volontari di Brendola. Genitori, nonni o anche semplici appassionati disposti a mettersi in gioco per imparare a coinvolgere attraverso la lettura il difficile pubblico dei bambini. In collaborazione con la biblioteca è già stato definito il programma delle letture, con un ricco calendario di incontri e proposte tematiche – da San Valentino, al carnevale, alla festa del papà – pensate per i piccolissimi come pure per i più grandicelli, dato che nemmeno da adulti si smette di usare la fantasia. In attesa del grande evento della festa del libro, prevista per fine aprile, un progetto in elaborazione. Corriere Vicentino |
43 | Paesi
i chiama Fondo rotativo ed è l’innovativa proposta lanciata dal Comune di Brendola in favore delle microimprese, quelle che più rischiano di cadere sotto i colpi della crisi. La proposta coinvolge Amministrazione e Cassa Rurale ed Artigiana: tramite i Confidi delle associazioni di categoria, gli artigiani, i commercianti e gli agricoltori hanno la possibilità di accendere mutui a tassi agevolati, fino a 30 mila euro, attraverso i quali dare respiro alle proprie finanze. Un piccolo sostegno che per i più piccoli può fare davvero la differenza.
chiampo
Aziende, fare ordine Azienda attiva nel quartiere Filanda
di marta soldÀ
L
a città di Chiampo si confronta, ancora una volta, con un annoso problema: la dislocazione delle industrie nel centro abitato, alcune ancora operative, altre invece dismesse e di cui rimane solo lo scheletro. Il P.A.T.I. - Piano di Assetto Territoriale Intercomunale - in quanto strumento di pianificazione urbanistica potrebbe rappresentare la soluzione per una riqualificazione della città, salvaguardando il territorio e le sue risorse. L’iter, spiega il sindaco Matteo Macilotti, sta procedendo e si è vicini all’approvazione. “Abbiamo depositato la richiesta e stiamo attendendo l’autorizzazione da parte dei vari enti, tra cui il Corpo Forestale e il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, speriamo entro un mese. Se tutto procede come auspichiamo, i vincoli del P.A.T.I. entrerebbero in vigore quest’estate”. Quali saranno le conseguenze sull’assetto urbanistico della città? Tutte le concerie, la cui produzione non è congrua con il territorio del
Aziende dismesse in zona Pace
centro, dovranno ridefinire le loro sistemazioni in luoghi più appropriati, preferendo la zona industriale alla zona del centro abitato e permettendo così la distinzione delle due. Che cosa ne pensa delle aziende presenti in centro? Credo siano impattanti verso l’ambiente e che le stesse imprese presentino diverse limitazioni: non hanno accesso a servizi idonei al loro lavoro, le strade sono inadeguate oltre che protagoniste di continue lamentele da parte degli abitanti. L’ideale sarebbe lo spostamento. Avete delle proposte per il recupero del territorio? “La zona Pace - di fronte al campo da calcio – è da qualche tempo sotto osservazione. Questo territorio è pieno di vecchie fabbriche, ormai dismesse e non più utilizzate. Abbiamo una città con quasi 13.000 abitanti e un patrimonio molto interessante, quale il Santuario della Pieve, che richiama moltissimi visitatori: quella zona potrebbe essere riutilizzata in un’altra ottica”. Ad esempio? Penso ad un parco, ad eventuali edifici residenziali e strutture più specifiche Corriere Vicentino |
44 | Paesi
come alberghi, centri benessere e/o riabilitativi consoni ad ospitare anziani e turisti, che quotidianamente fanno visita alla Pieve. Più in generale, qual è il vostro obiettivo? Vorrei offrire a Chiampo e ai suoi abitanti un luogo ottimale in cui vivere, aumentando il più possibile la qualità della vita. Credo sia importante riuscire a creare una sinergia tra aziende private e pubblica amministrazione: solo in questa direzione saremo in grado di valorizzare nel giusto modo la nostra città.
p.A.T.Ivalle del Chiampo I Comuni di Altissimo, Chiampo, Crespadoro, Nogarole Vicentino e San Pietro Mussolino hanno deliberato di procedere alla redazione di un Piano di Assetto Territoriale Intercomunale, in considerazione della presenza di tematiche comuni che riguardano il territorio dell’Alta Valle del Chiampo e rilevata l’opportunità e la convenienza anche dal punto di vista economico.
Nogarole
Una vita in comune in buone mani. Un consiglio al prossimo sindaco? Tanta pazienza, tanta onestà e cercare di vedere il Comune come una famiglia, questo è importantissimo. Di certo i tempi non sono facili, bisogna dedicarci molto tempo e purtroppo non si “prende” come i nostri amici a Roma (ride). La sfida del futuro è l’unione del servizi, c’è tanto da lavorare, ma un paese sano come il nostro non deve preoccuparsi. E se servirà un consiglio io sarò sempre qui.
di Enrico corato
D
opo un mandato da assessore, due da vicesindaco e tre da sindaco di Nogarole, proprio in questi giorni Mario Negro Marcigaglia ha annunciato la sua volontà di non candidarsi alle prossime elezioni, in programma per maggio. Seduti a un tavolino del bar, un aperitivo, quattro chiacchiere e qualche battuta per fare il punto su quasi trent’anni da amministratore. Praticamente una vita. Come è iniziata la sua avventura politica? Nel 1985 nacque l’idea di cambiare la politica del paese coinvolgendo nuovi giovani e mi fu proposto di entrare in gioco. All’epoca ero presidente del gruppo sportivo e grazie alla stima di molte persone ho avuto da subito un ruolo nella giunta guidata dal sindaco Luigi Vencato, come assessore alla cultura e alla scuola. Al secondo mandato invece sono stato eletto con un grandissimo numero di voti e ho fatto il vicesindaco con delega ai lavori pubblici ed edilizia privata, incarico lasciatomi in eredità da Giovanni Tadiello. Poi è arrivata l’esperienza da primo cittadino… Nel 1995 sono stato il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini, mentre prima era scelto dal Consiglio. Dopo due mandati consecutivi e dopo aver affiancato il sindaco Giuseppe Zarantonello come vicesindaco pensavo di non candidarmi più, ma nel 2009 la mia squadra mi ha invogliato a continuare ed eccoci qua. In tanti anni come è cambiato il paese? Nel 1985 eravamo 760 abitanti, si sentivano ancora gli effetti della fortissima emigrazione del dopoguerra. Oggi siamo 1180, mi sembra la prova che le Amministrazioni di cui ho fatto parte abbiano guardato al futuro, garantendo servizi e tenendo pulito e in ordine
Abbiamo un bel gruppo di giovani molto attivi il paese. La soddisfazione più grande? Un’opera che resterà nella storia sicuramente è il palazzetto sportivo, inaugurato nel 2006, un gioiello che funziona a pieno regime. Ci sono voluti anni per arrivarci, ma ce l’abbiamo fatta. Poi abbiamo trasformato l’edificio abbandonato di via dello Sport in un centro servizi che ospita farmacia, medico e presto l’ufficio postale, la scuola elementare è stata completamente rimodernata, il mercato contadino... e si potrebbe fare un elenco lunghissimo ma lasciamo stare. Come ha maturato l’idea di lasciare? Negli anni sono state fatte grandissime cose, ma è arrivato il momento di mettermi da parte. C’è bisogno del nuovo, con altre idee e una nuova carica di entusiasmo. Possiamo dire che si chiude un’era. C’è un bel gruppo di giovani che lavora per la comunità, molto attivi nelle associazioni, nelle parrocchie, nelle manifestazioni del paese, merito delle famiglie che li hanno cresciuti. Siamo Corriere Vicentino |
45 | Paesi
Nogarole da record
I
dati ufficiali premiano Nogarole come il più virtuoso dei 22 comuni facenti parte della società “Agno Chiampo Ambiente”, che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nell’Ovest Vicentino. Partendo già da un ottimo 67,92% di raccolta differenziata nel 2012, Nogarole è riuscito addirittura a migliorare, portandosi al 71% e staccando di molto i Comuni limitrofi. “Nei primi anni Novanta, la nostra è stata tra le prime zone del Veneto a introdurre la racconta differenziata” commenta il sindaco Negro Marcegaglia. “Questo dato è certamente un vanto, e il merito va soprattutto ai cittadini”. e.c.
Nogarole
Formaggio in festa di enrico corato
R
iscoprire antiche tradizioni, i profumi e i sapori tipici della nostra terra per farli conoscere, portando la gente direttamente sul territorio. Questa è la missione che ispira il nuovo comitato che già da qualche mese sta lavorando all’organizzazione della prima “Festa del Formaggio e dei Prodotti De.Co.”, in programma il 3-4 maggio a Nogarole Vicentino. “Il comitato nasce dall’aggregazione dei vari gruppi di volontariato di Nogarole e della frazione di Alvese, con l’obiettivo preciso di far conoscere il territorio, le sue bellezze e le sue espressioni enogastronomiche più genuine”, spiega Vittorino Rasia, coordinatore della nuova manifestazione. Cuore della festa sarà il concorso del miglior formaggio e della miglior ricotta dei caseifici delle valli del Chiampo e dell’Agno, con il patrocinio della Regione Veneto, cui parteciperanno i caseifici di Altissimo, Castelgomberto, Nogarole e Trissino. Anche il pubblico potrà degustare i prodotti in gara
M
e parteciperà direttamente alla scelta del vincitore. “Ma i protagonisti saranno gli gnocchi di fioretta del Caseificio di Nogarole – continua Rasia – preparati dal gruppo sagra di Alvese e spadellati in un bis di sughi, il classico burro e salvia e poi speck e noci. E per gli insaziabili ci saranno pure piatti freddi a base di formaggi, prodotti De.Co. e prodotti tipici locali, oltre ad altre specialità”. Per arricchire la manifestazione sarà presente una mostra mercato di prodotti tipici, prodotti De.Co e degli hobbisti, che proporranno le loro creazioni uniche e artigianali. La domenica mattina, invece, è in programma la prima “Caminada dei sete capitei”,
passeggiata non competitiva, naturalistica, culturale e gastronomica con tre percorsi di 7-12-19 km, ciascuno di diversa difficoltà: un’ottima occasione per godere del panorama del Monte Faldo, conoscere le antiche contrade del paese e scoprire la devozione ai capitelli, ancora sentita dalla gente del posto. Data l’organizzazione in grande stile, a cui il comitato sta lavorando da tempo, la “Festa del Formaggio” si preannuncia già un successo. Non resta che attendere il primo weekend di maggio, già con l’acquolina in bocca… Per tutte le info visitare il sito www. festadelformaggio.it oppure scrivere a info@festadelformaggio.it
Lavori in corso
algrado la crisi e il patto di stabilità, Nogarole non si ferma. Entro la primavera-estate sono infatti in programma diversi interventi che interesseranno varie strade comunali, sofferenti per il maltempo. Finalmente, grazie ai finanziamenti ricevuti per le calamità, il Comune intende infatti provvedere alla riasfaltatura della strada che porta a contrà Lovati e al completamento della sistemazione della strada di contrà Rondini, recuperando le acque meteoriche e prevedendo a breve l’asfaltatura. Sono già iniziati i lavori di messa in sicurezza di via Dotti e via Alvese, verso contrà Corati. Inoltre è già previsto l’inizio dei lavori di riparazione del tratto di via Cavallaro, che sale da Arzignano, dove parte della carreggiata a valle della strada è franata a causa delle incessanti piogge dello scorso anno. Saranno oggetto di intervento anche i due tratti di via Restena che sono ceduti, sempre a causa del maltempo. “È una guerra contro l’acqua – commenta il sindaco – e prendersi cura del proprio territorio è fondamentale, ma il servizio forestale ormai fa solo verbali e la Comunità Montana, di fatto, non esiste più”. e.c.
Corriere Vicentino |
46 | Paesi
a lta va l l e c r e s pa d o ro
san pietro mussolino
Il paese senza banca
Verso la beatificazione
L
o sportello dell’Unicredit in piazza Municipio ha chiuso e i cittadini sono rimasti senza banca. Un disagio, quello di doversi spostare per svolgere le proprie operazioni economiche, che ha suscitato un coro di proteste. Il sindaco Giampietro Dalla Costa, sottolineando l’importanza della presenza dello sportello per una comunità, indipendentemente dalla sua grandezza, ha girato le rimostranze a chi di competenza. La banca ha dichiarato di essere stata indotta alla chiusura dalla bassa operatività dello sportello, ma garantirà servizi alternativi quali il bancomat e la possibilità per i clienti di prelievi gratuiti anche da altre banche. f.m.
S
i è aperto ufficilamente, con una messa all’ospedale di Vicenza celebrata dal vescovo mons. Beniamino Pizziol, il processo di beatificazione di Bertilla Antoniazzi. La giovane di San Pietro Mussolino morì nel 1964, quando non aveva ancora 20 anni, a causa di una grave patologia cardiaca, ma seppe affrontare la sua malattia con coraggio e con il sorriso, trasformandola in un messaggio di speranza per gli altri ammalati e il personale medico. Penultima di nove figli, Bertlla si ammalò a solo 8 anni e a 13 anni iniziò a definire una sua personale piccola via spirituale, fatta di “fioretti” da compiere giorno per giorno. Pregava per le missioni, per chi è lontano da Dio, per il Papa. Al cugino Aldo, malato di sclerosi multipla, scrisse: “Ti esorto di non lasciar andare perduto un solo momento della tua sofferenza, senza averla posta nelle mani di Gesù. Vedrai che Egli ti darà ogni aiuto”. f.m.
CAMPONOGARA INFISSI
Serramenti in legno, alluminio, PVC e alluminio/legno, balconi in alluminio, porte blindate, interne, antincendio, basculanti e sezionali, portoni industriali, avvolgibili in alluminio e PVC, zanzariere, pensiline e finestre per tetti. Gazebo e arredo giardino di varie soluzioni in ALLUMINIO EFFETTO LEGNO
ULTIME NEWS DETRAZIONI FISCALI: Per risparmio energetico detrazione del 65% fino al 31/12/2013 Per ristrutturazione e manutenzione detrazione del 50% fino al 31/12/2013
alzante scorrevole
Portoncino ingresso
Balcone alla vicentina
porta sezionale
NOVITà KIT ANTIEFFRAZIONE BREVETTATO PER PORTE BASCULANTI SEGUICI SU FACEBOOK Chiampo (Vi) - Via Arzignano, 138/E - 36072 - tel 0444 623941 fax 0444 427619 camponogarainfissi@libero.it - www.camponogarainfissisrl.it - seguici su facebook
montebello - montorso - zermeghedo
Dieci anni da Sindaco di francesco meneghini
H
anno guidato per 10 anni Montebello, Montorso e Zermeghedo, tre paesi tra loro confinanti con caratteristiche simili: sparsi tra pianura e collina, fortemente industrializzati ma allo stesso tempo profondamente legati al mondo agricolo e alle prese con un territorio che, dal punto di vista idrogeologico, negli ultimi anni ha spesso fatto le bizze. Fabio Cisco, Diego Zaffari e Giuseppe Castaman hanno concluso la loro esperienza amministrativa da sindaci e in numerose occasioni si sono trovati a collaborare per questioni sovracomunali. Gestione di corsi d’acqua e smottamenti, elaborazione del PATI, emergenza occupazionale: questi sono solo alcuni degli argomenti sui quali si sono confrontati. È dunque giunto il tempo di tracciare un bilancio e di guardare al futuro. Li abbiamo sottoposti ad un’intervista “tripla”, per conoscere le loro sensazioni alla vigilia del prossimo voto amministrativo. Precisamente abbiamo rivolto loro queste domande: 1) Qual è stato il fiore all’occhiello dei due mandati? 2) Il più grande rimpianto? 3) Qual è stata la difficoltà più grande incontrata nei due mandati? 4) Un commento sul PATI. 5) Questione idrogeologica: cosa dovranno fare le nuove Amministrazioni? 6) Cosa farà quando non sarà più sindaco?
Fabio Cisco Montebello 1) Senz’altro la costruzione della nuova scuola media e altre opere pubbliche realizzate quando il patto di stabilità non era in vigore: ampliamento strada Agugliana, ammodernamento CEOD, rifacimento pavimentazione in legno del palazzzetto dello sport. A livello urbanistico abbiamo realizzato e adottato il Regolamento Ambientale per normare gli insediamenti industriali in relazione alle criticità del territorio. 2) Alcuni progetti che sono rimasti sulla carta a causa delle restrizioni del patto di stabilità: la palestra per le scuole, il centro di aggregazione sociale con sala polivalente, la ciclabile della strada Mira e altro ancora. 3) Il problema connesso ai vincoli di spesa corrente e al patto di stabilità. 4) Il PATI permette di rivisitare in maniera organica i problemi del territorio e dei Comuni limitrofi. La limitazione è che non è coordinato in maniera efficace con le disposizioni normative a livello provinciale, regionale e statale. 5) Il problema è generale e non legato alla gestione di un singolo territorio. Credo perciò che la questione vada affrontata sia a livello locale ma principalmente a livello nazionale ed europeo, con azioni di vasta portata. 6) Tornerò al mio lavoro, mettendo a disposizione dei nuovi amministratori la mia esperienza (se richiesta).
VenDeMMiAt
rice
Diego Zaffari Montorso Vic. 1) I fiori all’occhiello sono più d’uno: sicuramente il completamento dell’area artigianale e commerciale “Spinino”, che ha dato il via ad un importante sviluppo produttivo e di servizi per il nostro paese e non solo, e l’apertura di villa Da Porto, con i suoi spazi a disposizione dei cittadini 2) Non essere riuscito a realizzare l’ampliamento delle elementari. 3) Principalmente quelle relative al reperimento delle risorse finanziarie per realizzare le opere programmate. 4) Il PATI è stato sicuramente un’ottima occasione per programmare lo sviluppo urbanistico del paese, dando possibilità edificatorie alle nuove famiglie e creando una piena sinergia di sviluppo del territorio con i Comuni contermini. 5) Il problema della tutela del territorio deve sicuramente continuare a far parte dei programmi futuri. Il nostro Comune ha acquisito una notevole esperienza nella gestione sia delle frane che dei corsi d’acqua; si tratta solo di far tesoro di queste esperienze e, coinvolgendo Regione e Consorzio di Bonifica, continuare il percorso disistemazione e manutenzione iniziato già da qualche anno. 6) Continuerò a fare il mio lavoro, che ho sempre svolto, senza allontanarmi troppo dalla vita politico/amministrativa.
costruzione e riPArAzione Attrezzi AGricoLi e MAccHine enoLoGicHe MAnutenzioni LAVorAzione MAccHine utensiLi torniturA e stozzAturA Di Grosse DiMensioni Via dell’Industria, 21 - 36054 MONTEBELLO VIC.NO (VI) Tel. 0444 648910 - Fax 0444 447945 - info@crm-snc.it Cell. 348 2668267 (Carlo) - Cell. 348 8593293 (Eugenio)
montebello
Voce e Passione Giuseppe Castaman Zermeghedo 1) Sono state fatte tante opere pubbliche, grazie alla capacità di attrarre finanziamenti e contributi senza pesare troppo sulle casse comunali. È stato un grande successo amministrativo e politico. 2) Negli ultimi tempi il Patto di stabilità, uno Stato sempre più sordo alle esigenze del territorio, la tassazione e lo svilimento delle autonomie locali. 3) Nei primi anni far capire alla gente che si voleva creare un progetto di modernizzazione, conciliare il paese dopo anni di dissidi nutili. La nostra lista Patto per Zermeghedo intende portare aventi questa linea. 4) L’iter è stato troppo lungo. Quando abbiamo avviato il PATI l’economia era in espansione, al momento dell’approvazione definitiva c’era già la crisi e tante potenzialità sono andate perdute. 5) Sarà il grande problema dei prossimi anni, legato ai cambiamenti climatici ma anche allae conseguenze della grande industrializzazione del passato. Di certo se ci saranno fondi, dovranno andare alla manutenzione del territorio. 6) Farò l’ex sindaco, che non è una professione ma una condizione dello spirito. Metterò a disposizione della nuova amministrazione la mia esperienza di questi anni, che è stata intensa ed entusiasmante, ma non sarò candidato in nessun modo.
di federico gobetti
S
abato mattina. Una passeggiata sull’argine del Chiampo. Fiori appena sbocciati, sole e aria fresca. “Ma tu lo sai come sentono gli elefanti? Mica tramite le orecchie. Loro percepiscono i rumori attraverso i piedi. Interpretando le vibrazioni del terreno. E funziona così anche per i cantanti, sai?”. Inizia così l’intervista a Fabio Dal Maso, baritono (quasi) di professione e montebellano doc, classe 1968. Un baritono di Montebello: davvero? Certo! Faccio parte dei Crodaioli di Bepi De Marzi, di cui sono anche solista e canto con vari gruppi lirici del Veneto. Ho cantato sui palchi di molti paesi: Francia, Brasile, Germania, Slovacchia, Estonia... Per chi non conosce la musica: che ruolo ha un baritono? Il baritono è la tonalità vocale maschile che sta in mezzo al basso, la tonalità più grave, e al tenore, la più alta. È la voce con l’estensione vocale maggiore. Come ti sei avvicinato al mondo del bel canto? Da piccolo ascoltavo sempre i miei genitori cantare in macchina. Credo sia stato questo a farmi innamorare fin da subito della musica. Poi un insegnante di scuola mi fece notare che avevo una impronta vocale importante ma fu Bepi De Marzi che mi diede il “la”. Una volta andai a vedere una prova dei Crodaioli e appena mi sentì parlare mi fece un provino. Un attimo dopo
Concordataria assicurazioni Auto sostitutive • Riparazione cristalli Servizio carro attrezzi Igienizzazione degli interni all’ozono
facevo parte del coro. E la lirica? Come dicevo la passione è ciò che ha sempre mosso la mia anima. Ho sempre amato la poesia del canto lirico. Il passo è stato naturale, grazie alla mia insegnante Teresa Perdoncin e a suo marito Antonello Ceron. I miei primi concerti li ho fatti nel 2009, cantando il Dongiovanni, di Mozart. Quello della lirica è un mondo elitario? Certo che no! Il “bel canto” è un’espressione artistica universale che fa emozionare tutti. Si dice che i cantanti mangino sardine prima di salire sul palco oppure abbiano dei riti particolari pre-concerto: anche tu? A me basta un’Ave Maria prima di entrare in scena. E tutto fila liscio.
le facciamo di tutti i colori
Montebello Vic.no (Vi) - s.s. 11 Ca’ Sordis, 8/c tel 0444 649458 - fax 0444 440891
lonigo
Il nuovo polo fieristico
dromo
Parco Ippo
L’area del nuovo polo fieristico
di lino zonin
O
ra che la Fiera si sta avvicinando torna di attualità un tema del quale da tempo si parla: spostare la grande kermesse da un’altra parte e liberare finalmente il Circolo. Qualcosa, almeno dal punto di vista normativo, si sta facendo con la stesura del Pat, il piano comunale che disegna il futuro urbanistico della città. “Proprio per restituire all’Ippodromo la sua funzione di parco cittadino abbiamo previsto di creare un nuovo polo fieristico - spiega l’assessore all’urbanistica Pier Luigi Giacomello –. La zona individuata si trova dall’altra parte del Guà in corrispondenza degli stabilimenti dismessi della Brendolan Prosciutti. L’intenzione è di costruire un’area attrezzata per ac-
cogliere sia le manifestazioni fieristiche che il mercato settimanale del lunedì, anch’esso assai nocivo per la salute del Circolo. Per collegare il polo fieristico al centro cittadino verrà costruita una passerella pedonale sul Guà. In questo modo, basterà una breve passeggiata per raggiungere i capannoni. Per quanto riguarda la viabilità, l’area è già ben servita, trovandosi proprio nei pressi di uno degli snodi della circonvallazione”. LE FABBRICHE DISMESSE Una proposta alternativa prevedeva di rimanere al di qua del fiume trasformando in zona fieristica le strutture della Brendolan Prosciutti e della Gandolfi, due
aziende, ora trasferite altrove, che occupano gran parte della riva sinistra del Guà. “Si tratta di un’ipotesi priva di fondamento, in quanto il Pat classifica quelle aree come residenziali e commerciali precisa Giacomello –. Il progetto articolato di recupero prevede la realizzazione di una vasta zona con abitazioni, negozi, spazi verdi e nuova viabilità per valorizzare una zona centralissima della città. Le perequazioni che il Comune otterrà qui e al di là del Guà per il rilascio dei permessi edilizi verranno utilizzate per realizzare la passerella e per migliorare gli spazi urbani a disposizione del pubblico”. Mettere mano all’ex zona produttiva di
HE ENGLISH POINT CORSI DI LINGUE STRANIERE PREPARAZIONE ESAMI TRINITY COLLEGE LONDON & CAMBRIDGE SOGGIORNI STUDIO ALL’ESTERO TUTTO L’ANNO
iscrizioni aperte per soggiorno studio 2014 in inghilterra INIZIO CORSI STAGIONE per ragazzi delle scuole medie e superiori Sono già aperte le iscrizioni presso la nostra segreteria dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 20,00
MASSIMA- info@englishpoint.it SERIETA’ Via Garibaldi, 15 - 36045 LONIGO (VI) - tel e fax 0039.0444.835.715 - www.englishpoint.it 2008/2009
English has
CLASSI MAX 6
L’edificio della ex Brendolan
e mi auguro che continueremo a mantenere buoni rapporti anche quando si passerà alla fase di attuazione. Certo, i tempi sono duri e l’impegno finanziario richiesto molto notevole. Ma il luogo è di fondamentale interesse dal punto di vista urbanistico ed è nell’interesse di tutti trovare una soluzione”.
via Cesare Battisti sarà un’impresa non da poco, vista la vastità della superficie interessata e la volumetria degli edifici da abbattere. “Le spese per la demolizione saranno senz’altro ingenti - concorda Silvia Bren-
dolan, uno degli eredi della fabbrica che porta il suo cognome – e l’intervento dovrà comunque essere attuato nell’ambito di un progetto complessivo che preveda la sistemazione di tutta l’area. Con il Comune siamo sempre andati d’accordo
QUANDO SI FARÀ? Riguardo ai tempi di realizzazione, l’assessore Giacomello conclude: “Il primo passo da compiere riguarda la realizzazione del polo oltre Guà. Da lì, ottenuto l’accordo con i proprietari del terreno, ci si potrà muovere per coinvolgere anche le altre zone previste dal progetto. Ho già notato un certo interessamento da parte dei nostri partner futuri e quello del polo fieristico potrebbe essere uno dei primi progetti realizzati seguendo le direttive del Pat”.
Cantiere abbandonato
I danni delle piogge
Giornata della donna
U
n cantiere abbandonato da anni in mezzo alle case abitate, pieno di acqua stagnante, erbacce e roditori vari. E in più una gru di 40 metri che è stata girata dal vento sopra le case e che pende sul quartiere come un pericolo perenne. Quanto basta per indignare i residenti di via Milano e indurli a chiedere alla pubblica autorità di fare qualcosa. Sembra che a breve la gru venga smontata. Per il resto bisognerà attendere di più.
L
e forti piogge dei primi mesi dell’anno hanno provocato uno smottamento nel pendio che si trova accanto all’albergo alle Acque, sui colli Berici sopra Lonigo. Un fronte di alcune decine di metri di terra smossa che per fortuna non è franato a valle e che, a quanto sembra da un primo sopralluogo, non ha danneggiato l’edificio con cui il pendio confina. Bisognerà comunque intervenire per mettere in sicurezza la strada che porta al Botteghino.
E
ra gremita la sala di Palazzo Pisani per la presentazione del libro di Arianna Lorenzetto “Ma cosa mi sono messa in testa?”. Con questa serata il Comitato Biblioteca, in collaborazione con Andos ovest vicentino, ha voluto ricordare la giornata della donna e discutere sui problemi che si devono affrontare quando la malattia irrompe nella vita quotidiana. Il libro sarà presentato anche a Montecchio Maggiore, il 19 marzo.
lonigo
Alla guida degli ingegneri di Stefano canola
D
a qualche mese il leoniceno Stefano Pelloso è il presidente provinciale dell’Ordine degli Ingegneri. Il 47enne ingegnere meccanico è già stato vicepresidente in passato ed ora ha preso l’incarico di guidare i 2300 colleghi vicentini molto sul serio. “La nostra non è un’associazione ma un ente di diritto pubblico a cui devono iscriversi i laureati che hanno superato l’esame di stato e intendano esercitare da liberi professionisti - spiega Pelloso - mentre è facoltativo per chi lavora solamente da dipendente. Questo è un periodo di grandi cambiamenti, basti pensare all’obbligo di formazione continua introdotto per legge dal 2014. Personalmente sulla formazione ho sempre insistito molto e intendo spingere ulteriormente”.
In questo periodo di crisi nera, anche gli ingegneri piangono o si rimboccano le maniche? Non mancano le lamentele, non certo immotivate soprattutto per chi opera
nelle costruzioni e nell’edilizia, ma vogliamo piuttosto valorizzare l’eccellente preparazione fornita dalle nostre Università anche nel confronto con i colleghi europei o americani. È necessario superare la vi-
sione locale e ragionare in termini internazionali, stringendo collaborazioni tra i diversi settori, secondo l’esempio tedesco. Sui temi dell’efficienza energetica e delle direttive europee dobbiamo imparare a giocare d’anticipo, perché saranno sempre più importanti anche per la categoria. Lonigo e l’Area Berica tengono il passo rispetto al resto del Vicentino? Competenze e specializzazioni non mancano, però la cultura industriale più radicata in zone come Schio o Bassano fa ancora premio. Ho l’impressione che negli ultimi 20-25 anni la nostra area abbia perso peso e rappresentatività, a tutti i livelli. Nel 2017 l’ingegner Pelloso sarà pronto per la presidenza regionale dell’Ordine o tornerà alla politica, amore di gioventù? Intanto metto tutta l’energia a disposizione in questo impegnativo incarico, che mi vede in sede a Vicenza diversi pomeriggi alla settimana. Alla politica non ci penso.
La cucina della Locanda Botteghino Risorto è aperta a pranzo e cena per farvi assaporare tutte le sfumature della cucina vicentina e veneta, dai piatti più ricercati a quelli più semplici e tradizionali, realizzati con i sapori della natura del luogo. La Locanda Botteghino Risorto è anche un luogo di sosta dove gli sportivi e gli escursionisti troveranno sempre pronte gustose merende a base di salami, sopresse, formaggi e verdure. La Locanda Botteghino Risorto dispone di 6 camere, tra matrimoniali e doppie, destinate ad ospiti non fumatori e dotate di riscaldamento, bagno completamente accessoriato, telefono, SAT-TV, Internet.
e oggi anche pizzeria
www.botteghinorisorto.it
Via M. Pozzetto, 8 - Monticello di Lonigo (VI) Tel. & Fax 0444.835455 | 3402639330 - info@botteghinorisorto.it
Chi ha midollo? di stefano canola
I
l gruppo ADMO Lonigo è giovane e chiama i giovani. Ha mosso i primi passi lo scorso dicembre, con la costituzione ufficiale e l’apertura della sede sopra i locali dell’ex Bar Borsa, l’unica dell’Area Berica. Vuol essere punto di riferimento per chi è già donatore in un comprensorio che va da Brendola fino a Pojana, ma anche raccogliere nuove adesioni. “Per iscriversi bisogna aver meno di 38 anni, quindi è naturale rivolgersi ai giovani avvicinandoli sui loro canali preferiti – spiega la vicepresidente Marianna Mazzai, 20 anni. - Siamo presenti su facebook e internet: diversi moduli d’iscrizione sono tornati compilati e abbiamo già proceduto con le tipizzazioni. I ragazzi spesso si inte-
Nella provincia di Vicenza: 20mila In Italia: 400mila Nel mondo: 15 milioni
ressano a questi temi quando una grave malattia tocca un loro amico, che solo un trapianto di midollo può salvare”. Tra non familiari la probabilità di trovare compatibilità è una su centomila: bassissima, ma a volte si realizza. È recente il caso di Stefano Marchioro, di Asigliano, che è stato chiamato a donare il suo sangue midollare all’ospedale di Verona per ridare speranza a un sedicenne colpito da leucemia. Tra familiari è molto più alta (1 su 4) come ha potuto constatare anni fa Beatrice Venturella (segretaria della sezione leonicena) a favore della sorella. “Un importante bacino di riferimento è quello dei donatori di sangue, che hanno confidenza con prelievi e si-
ringhe e sono già sensibili all’importanza del dono – dice il presidente Dario Palladin, lui stesso in passato a capo del locale gruppo Fidas. – Si mandano un paio di provette ad analizzare a Vicenza, poi i risultati vengono inseriti nella banca dati italiana, a Genova, collegata con quella mondiale. La donazione vera e propria, ora spesso in aferesi, è più semplice che in passato e ha ridotto al minimo i fastidi collaterali”. I volontari del gruppo saranno a Monticello di Fara il 29 e 30 marzo con “Una Colomba per la Vita” e il 13 aprile al Parco Ippodromo di Lonigo per la Strapalladio. Chi “ha midollo” si faccia avanti. Info: admo.lonigo@libero.it
Al Panificio Rossi trovi le migliori colombe pasquali, preparate con vera bacca di vaniglia e senza l’uso di aromi. In tutti i nostri prodotti usiamo farina di tipo 1, la più digeribile. Da noi trovi anche le fugasse, i broadei (le ciambelline della Quaresima) e il brasadelo.
VIA CASTELLO, 3 - SORIO DI GAMBELLARA (VI) 0444 444193
www.paneedolcitipici.it
lonigo
Strampelli a rischio? di giovanni salviati
L
a bioversità è sempre più a rischio. Non solo per i colpi ambientali che subisce, ma anche per l’incapacità della politica di capire l’importanza delle banche dei semi vegetali. Così, anche l’Istituto di genetica e sperimentazione agraria “Nazareno Strampelli” di Lonigo è investito dal taglio dei fondi agli enti locali, in particolare della Provincia, da cui dipende. La questione è assai delicata, perché l’Istituto leoniceno conserva una banca del germoplasma, specializzata in frumento tenero, di importanza europea. I suoi tecnici ricercatori mantengono in essere circa 570 varietà di frumento tenero e 70 di mais, la grande maggioranza delle quali non vengono più coltivate dagli agricoltori, ma si trovano solo qui. Varietà antiche e desuete sul mercato agricolo, dunque, ma che potrebbero tornare utilissime in caso per esempio di cambiamenti climatici o dell’ecosistema in genere. E negli anni Cinquanta, quando tecnici come Bruno Trentin inizia-
rono quest’opera, le varietà erano oltre mille. “Stiamo tentando di mantenere in vita queste varietà, anche affidando ad aziende agricole private esterne la necessaria riproduzione periodica delle sementi - spiega Silvio Pino, il tecnico dello “Strampelli” curatore della banca del germoplasma -. Alcune delle sementi che conserviamo, diffuse nell’800, sono ora presenti solo qui da noi, non si trovano altrove in Europa”. La banca conserva la storia dell’agricoltura cerealicola veneta. Varietà di grano tenero come il Mentone, il Sanpastore, il Guà e il Cologna un tempo erano diffuse nelle nostre campagne, mentre nel secondo dopoguerra sono quasi completamente scomparse. Sono aumentati i raccolti, ma si è impoverita la biodiversità, la quale costituisce invece
S
un patrimonio prezioso non solo per il futuro dell’agricoltura, ma anche per la salute umana. Il rischio di una contrazione della banca del germoplasma leonicena esiste. Quella di Bari, la più importante del Mediterraneo, con 84mila accessioni di sementi conservate fino a ieri, sta lottando per la sopravvivenza. Nel 2010, il suo ex direttore, Pietro Perrino, scrisse una lettera aperta alle autorità in cui fra l’altro avvertiva: “La diversità genetica contenuta nelle vecchie varietà conservate nelle banche di germoplasma è una risorsa dal valore inestimabile, è la materia prima da cui partire per selezionare o costituire varietà adatte a sistemi agricoli ecocompatibili, resistenti alle malattie, avversità ambientali e cambiamenti climatici, incluse la desertificazione, siccità o scarsità d’acqua”. A Lonigo la situazione è diversa dall’istituto barese. Ma intanto, anche il sito Internet creato dallo “Strampelli”, biodiversitaveneto.it, ha il dominio in vendita e oggi è per lo più un sito pubblicitario.
60 anni di matrimonio per i coniugi Benetti
essant’anni di matrimonio, più dieci di fidanzamento. Tutta una vita insieme e la soddisfazione di aver creato una bella famiglia. Adolfo Benetti e la moglie Anna Carletto hanno festeggiato l’anniversario con le tre figlie, i generi e i nipoti. Insieme, hanno ricordato il piccolo Maurizio, morto quando aveva appena tre anni nell’incendio che negli anni Cinquanta distrusse l’abitazione dei Benetti. Alla loro bella età (lui ha 87 anni, lei uno di meno) è facile incontrarli d’estate mentre volteggiano come due ragazzini nelle sagre. E d’inverno la passione per il ballo la sfogano al centro diurno di via Fiume.
sarego
Arrivano gli Scec di giovanni salviati
D
ifficilmente finiscono sotto i riflettori dei grandi media. Ma nel mondo, e soprattutto nei paesi dalle economie più sviluppate (Giappone, Stati Uniti, Germania) le varie forme di monete complementari aiutano gente comune e piccole imprese ad aumentare la loro capacità di spesa. Un lavoro in sordina ma dalle grandi potenzialità, che da qualche tempo sta prendendo piede, poco alla volta, anche in Italia. Sarego è il primo Comune nel vicentino dove una forma di questa realtà sta per partire proprio ad opera dell’Amministrazione comunale e in particolare dell’assessore alle attività produttive Flavio Zambon: “Si chiama Scec e altrove in Italia esiste già da qualche anno. Acronimo di Società Che Cammina, non si può definire ‘moneta’ ma ‘buono sconto’ che però, a differenza degli altri, permette a chi lo accetta di poterlo utilizzare a sua volta per usufruire di sconti da altri che aderiscono all’iniziativa. Come funziona esattamente? Lo SCEC è rivolto alle piccole realtà commerciali, artigiani, professionisti. L’iscrizione per il cittadino è gratuita, mentre per le attività è previsto un piccolo contributo che serve a coprire le spese di stampa e distribuzione dei buoni. Al momento dell’iscrizione l’associato riceve 100 buoni. Per facilitarne l’utilizzo si è stabilito che il valore di uno SCEC corrisponda al valore di un euro. Lo sconto massimo consentito è del 30%. Quali saranno i soggetti interessati inizialmente al progetto? Le prime attività da coinvolgere in questa iniziativa sono ovviamente i commercianti. Come assessore al commercio mi sono già confrontato con la Confcommercio locale e con l’assessore del Comune di Lonigo valutando la possibilità di una collaborazione per avviare questo progetto nei comuni. Successivamente
saranno coinvolti gli artigiani, gli agricoltori, i professionisti... Ho contattato anche la Confcommercio di Caorle dove lo SCEC è utilizzato da un paio di anni ed ho avuto la conferma che i commercianti di quel comune hanno avuto dei risultati estremamente positivi con l’introduzione di questi buoni. Che vantaggi può apportare all’economia seraticense? Nell’attuale situazione economica che vede il commercio locale in difficoltà, questo strumento, pur non essendo la soluzione di tutti i problemi, potrebbe dare un po’ di respiro alle piccole realtà produttive e commerciali della nostra area. Che estensione potrà raggiungere col tempo il suo utilizzo? Sono convinto che, quando sarà compresa fino in fondo la bontà di questa iniziativa e se le associazioni di categoria collaboreranno con convinzione, questi buoni potrebbero diventare un vero e
Corriere Vicentino |
55 | Paesi
proprio incentivo al commercio a Km zero, o addirittura portare associati di altri comuni a spendere i propri buoni nei negozi della nostra area. Che tipo di formazione della popolazione servirà per poterlo introdurre? Sarà necessario far conoscere bene le modalità di utilizzo dello SCEC a tutti i cittadini tramite serate informative, volantinaggi e affissioni: maggiore sarà l’adesione, maggiori saranno i vantaggi per gli associati che potranno utilizzare i buoni per tutti i loro acquisti. Che costi avrà per il Comune questa iniziativa? Nessuno. E per non appesantire gli uffici comunali stiamo cercando un paio di volontari disponibili a gestire l’acquisizione e distribuzione dei buoni. Quando si partirà? In primavera con le prime serate informative. Poi, mi auguro di poter distribuire i primi Scec entro l’estate. Intanto, si può già iniziare a informarsi sul sito http://scecservice.org.
Risparmio energetico
N
ovità sul fronte della gestione del calore per il Comune di Sarego. Sono previsti, grazie al nuovo appalto, non soltanto un risparmio economico ma anche diverse migliorie. Entro l’estate verranno sostituite le ultime quattro caldaie ancora a gasolio, vale a dire quelle del Municipio Vecchio, della Materna di Monticello di Fara, dell’elementare di Sarego e delle medie di Meledo. Tutti gli impianti di riscaldamento, inoltre, saranno telecontrollati da remoto, permettendo quindi una significativa razionalizzazione dei consumi. L’azienda che si è aggiudicata l’appalto ha proposto anche l’installazione di due impianti solari termici e la piantumazione di più di 200 alberi.
Installazione e Manutenzione Impianti Frigoriferi H
www.zerogradirefrigerazione.it
E
info@zerogradirefrigerazione.it
Installazione e Manutenzione Impianti Frigoriferi Zerogradi Refrigerazione Via Quirico Rossi 23 36045 Lonigo VI
H q H
www.zerogradirefrigerazione.it
E n
info@zerogradirefrigerazione.it
n 0444 q 348 022604 3515253 348 3515253 www.zerogradirefrigerazione.it H www.zerogradirefrigerazione.it 0444 022604
Fiera di Lonigo 2014 N
emmeno il tempo di archiviare un’edizione della fiera che già si comincia a pensare a quella successiva. “È senza dubbio una macchina organizzativa complessa quella che sta dietro a questo evento, ma grazie ad un lavoro razionale e puntiglioso da tre anni possiamo contare su un bilancio in attivo – spiega il consigliere Luca Piccotin -. Del resto, se così non fosse, il patto di stabilità ci impedirebbe di farla, motivo in più per fare in modo che tutto funzioni”. Il comune di Lonigo crede fortemente in questo evento che è il più importante per il paese e che vanta una lunghissima tradizione, oltre ad avere una forte valenza economica. “Lo sforzo per l’organizzazione – afferma il sindaco Giuseppe Boschetto è ricambiato dagli espositori che investono nella fiera e fanno sacrifici; anche quest’anno con grande soddisfazione possiamo dire di aver esaurito tutti gli spazi dentro il padiglione. Se per la sua importanza la fiera rappresenta una cartina al tornasole della situazione economica, il risultato di quest’anno ci indica che c’è almeno una grande volontà di ripresa”. Il programma dell’edizione 2014, consultabile sul sito del comune di Lonigo, mostra una fiera sempre più vicina alle attività produttive. Largo spazio è dato alle eccellenze del territorio, agli artigiani ma anche all’agricoltura. Il settore vitivinicolo sta andando molto bene e sarà presente in fiera con i suoi prodotti, con la meccanizzazione e con l’aspetto didattico che vede coinvolti Cantine Collis e ITIS Trentin. Inoltre, il 19 marzo, ci sarà un importante convegno sulla nuova politica agricola comunitaria e il relatore sarà proprio il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo de Castro. Quest’anno, poi, la fiera ha ottenuto due patrocini di grande rilievo: quello del Ministero delle Politiche Agricole e quello della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.
Corriere Vicentino |
57 | Speciale Fiera
La mappa dei parcheggi
Per garantire mag gior fluiditĂ al traffico, pi azza IV Novembre sarĂ ch iusa solo in parte e il duom o diventerĂ come la colonn a di una immaginaria rotato ria.
Corriere Vicentino |
58 | Speciale Fiera
I
n origine la Fiera di Lonigo era la fiera della Madonna. Nel lontano 1486 due ladri assassini si nascosero nella Chiesetta di S. Pietro in frazione Pavarano, ora Madonna di Lonigo, e qui accadde il prodigio: uno dei due delinquenti sfregiò l’mmagine della Madonna “la quale si riparò l’occhio ferito con la mano sinistra, mentre con la destra si piegò sulla ferita che aveva avuto nel petto”. Da questo fatto straordinario e prodigioso, la Chiesetta fu dedicata proprio alla Madonna dei Miracoli, mentre Papa Innocenzo VIII fece edificare sul luogo il Santuario dedicato alla Madonna dei Miracoli. Nei secoli successivi l’affluenza al Santuario continuò a crescere e fu proprio dall’incontro dei numerosissimi fedeli, i quali si scambiavano le proprie merci, che nacque la prima forma della Fiera di Lonigo. Nel 1806 il vicerè del regno d’Italia, Eugenio Napoleone, stabilì che, per maggior sicurezza e comodità, dall’anno successivo la Fiera della Madonna
dei Miracoli, famosa e frequentata, fosse spostata all’interno dell’abitato di Lonigo. Allora la fiera era una delle più prestigiose d’Europa e coinvolgeva non solo gli abitanti di Lonigo e dei centri limitrofi, ma tanti forestieri, provenienti da altre regioni italiane e d’Europa.
induo, la stufa combinata a legna e pellet automatica
Via Cal Del Guà 4 - Montecchio Maggiore (VI) 0444-694626 - 392 9706298
Prossima apertura vendita veicoli nuovi ed usati Autofficina Carrozzeria Gommista Elettrauto Restauro completo di auto d’epoca
Ci siamo trasferiti nella nuova sede di via Alcide de Gasperi. Venite a trovarci!
www.bebprofessional.it Via Alcide De Gasperi, 17 36040 Brendola (VI) 0444 1862197 info@bebprofessional.it
La mappa del parco Ippodromo
PANE - DOLCI - PIZZE - GASTRONOMIA - ALIMENTARI
Uni.Co.G.E. s.r.l.
ti blocca il prezzo del GAS ed ENERGIA ELETTRICA per 12 mesi.* Uni.Co.G.E. s.r.l., azienda del tuo territorio vende gas ed energia elettrica alle condizioni più convenienti.
Uni.Co.G.E. s.r.l., offre ai propri clienti un’assistenza continua: Sportello a domicilio: il nostro personale disponibile a casa tua per darti un servizio personalizzato Numero verde Internet (sportello on-line) Sportelli sul territorio Per ulteriori informazioni contatta il numero verde
800 66 33 85
o recati presso uno dei nostri sportelli con l’ultima bolletta Gas ed Energia Elettrica ricevuta IL CAMBIO FORNITORE NON COMPORTA ALCUN ONERE A CARICO DEL CLIENTE
Corriere Vicentino |
62 | Speciale Fiera
* Il prezzo bloccato Gas si riferisce alla componente Cmem e per Energia Elettrica alla componente Energia
Offerta valida per contratti sottoscritti entro il 30 APRILE 2014
Unione Commerciale Gestione Energia s.r.l.—sede legale: Piazza Costituzione,4 -37047 San Bonifacio (VR) C.F.-P.Iva –R.I. di Verona 03237330232
PREZZI BLOCCATI DALL’AZIENDA DEL TUO TERRITORIO
P
are che nell’Ottocento le Ferrovie d’Italia non accordassero riduzioni a nessun’altra fiera italiana dell’epoca se non a quella di marzo di Lonigo, per agevolare al massimo l’afflusso di persone. Funzionava anche un omnibus - diligenza o carrozza chiusa da 8 a 12 posti – per coprire la distanza dalla stazione al centro. La ditta Tessari Illuminato e Battistini Gioacchino gestì il servizio per oltre 50 anni. Restava il grande problema del trasporto delle merci e degli animali da e per Lonigo, finché iniziarono i lavori nel 1879 per una tramvia che collegasse il centro alla stazione. Con la fiera di marzo 1882 venne stampato il primo orario speciale della linea Lonigo - Cologna Veneta.
L
e cartoline storiche dell’800 testimoniano il forte legame della città con i cavalli. A Lonigo veniva lo stesso esercito regio per scegliere i cavalli e le corse che si disputavano qui erano le migliori del Regno Lombardo Veneto. Fino a 60 anni fa i cavalli erano molto importanti per l’economia, dato che venivano impiegati sia nel lavoro dei campi sia nel trasporto delle merci, e di conseguenza erano anche i protagonisti di tante manifestazioni. L’Ippodromo o “Circo per le corse del cavalli” fu costruito proprio per trasferirvi le gare che prima si svolgevano nelle attuali via Roma e via Zara. E i piloncini di pietra che si vedono nella rotatoria davanti al Duomo un tempo servivano per legare i cavalli. In ricordo di questo legame ogni anno l’edizione della Fiera si apre con cavalli, carrozze e figuranti in abito storico.
Corriere Vicentino |
63 | Speciale Fiera