Corriere Vicentino novembre 2012

Page 1

Copia omaggio / anno XIII n.11 / novembre 2012

“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza” - 0,42 E

Tecnologia made in Vicenza

Polizia e Pompieri Siamo senza benzina!

Speciale scuola

Chi l’ha visto? Federica Sciarelli

Speedway Franchetti tricolore




Sev Stante e Sev Stante Overseas esperienza e affidabilità in viaggio verso nuovi confini

READY TO MOVE

Dal 2004 Sev Stante, parte del gruppo Stante, offre il miglior servizio nel trasporto merci nei paesi vicini come l’est europeo e lontani come l’estremo Oriente o il nord Africa, passando per la Cina e il Medio Oriente. Da molti anni ormai, l’azienda è attiva anche sui mercati della CSI e degli Stati Baltici. La particolarità di questi mercati ha portato Sev Stante a costruire, anche in Italia, una task force di specialisti che

comprende personale madrelingua russa, portando le aspettative di crescita a due cifre. Sev Stante Overseas gestisce in casa e direttamente con i propri corrispondenti in loco, tutte le spedizioni groupage via mare da e per la Cina, Hong Kong, Taiwan e Sud-est Asiatico. Questo permette di avere sempre il pieno controllo di ogni singola spedizione.

Sev Stante srl Sev Stante Overseas srl via A. Volta, 8 36040 Brendola (Vi) Tel. 0444 749011 fax 0444 7490100 www.stante.it


Villa Rosa

rinasce a due passi dal Duomo di Montecchio Maggiore

Possibilità di usufruire dell’incentivo della legge sulla ristrutturazione con rimborso massimo di 48000,00 a in 10 anni Ristrutturazione completa di Villa Rosa

Il tutto recintato a duecento metri dal Duomo di Montecchio Maggiore in via Lorenzoni.

vendita diretta di:

Tutti gli alloggi saranno ultimati con finiture di lusso.

1 bicamere al piano terra con giardino esclusivo 2 tricamere 2 attici Tutti con garage privati e parcheggi interni ad uso esclusivo

Impianto fotovoltaico da 9,66 KWp. Impianto solare-termico per acqua calda sanitaria, riscaldamento a pavimento, antifurto, aria condizionata, sanitari sospesi, porta blindata.

www.negrovittorio.it tel 0444 623335 info@negrovittorio.it


IPPOPOTAMO Calzature e Abbigliamento Arzignano Tel. 0444 671263 Bagghy

Via Roma, 15

Pasticceria Majn la pasticceria artigianale SENZA GLUTINE

paste e mignon, dolci, colazioni, biscotteria e buffet

per Natale panettoni e pandori

Arzignano Via Main, 7 Tel. 0444 674438 www.celiachiamajn.com


editoriale di Stefano Cotrozzi

sommario

Gli otto del Crotone Mensile d’informazione Registrazione del Tribunale di Vicenza n° 965 del 12-01-2000 - Editrice Millennium s.r.l. 40.000 copie certificate Direttore Responsabile Stefano Cotrozzi. Caporedattori Nicoletta Mai, Marta Massignan. Caporedattore sportivo Stefano Canola. Caporedattore economia Elisabetta Badiello. Redazione: Alessandra Groppo, Ilaria Boscardin, Alberto Faedo, Silvia Maculan. Editorialisti Lino Zonin, Alberto Fabris, Elisabetta Badiello, Gianfranco Sinico, Luisa Nicoli. Art director Alessandra Peretti. Grafico Amos Montagna. Stampa: Centro Stampa Editoriale Grisignano di Zocco (VI)

Redazione e Sede legale Piazza Campo Marzio, 12 - 36071 Arzignano (VI) tel. 0444 450693 fax 0444 478247 e-mail: info@corrierevicentino.it Per la pubblicità: Alberto Faccin 335 5319350 Alex Bertacche 349 5183614 Aristide Crema 320 0522400 Federico Hanard 335 5293582 Monica Dall’Omo 340 6717242 © 2011 Le immagini ed i testi sono di proprietà riservata della rivista. Ne è vietata a tutti la riproduzione totale o parziale e l’uso pubblicitario in altra sede. L’editore è a disposizione dei proprietari dei diritti su eventuali immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere debita autorizzazione. Questo giornale è stampato su carta certificata FSC. Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Giornata uggiosa, dicono al meteo, pioggia a dirotto constatiamo noi. Arrivo con mio figlio allo stadio Romeo Menti che di maestoso ha ben poco, muri scrostati e un’aria di residuato bellico salvato dalle belle arti ma senza fondi per il restauro. Siamo in anticipo, giusto per goderci bene l’atmosfera pre partita, e comperare una sciarpa biancorossa per un futuro tifoso del Lanerossi. Trovare la biglietteria, per chi è da un po’ che non va alla partita, non è così semplice e naturalmente è dall’altra parte dello stadio. Sotto una pioggia incessante compriamo il periplo del Menti venendo fermati più volte da addetti cortesi ma decisi che ci chiedono i documenti e il biglietto. Spieghiamo che il biglietto lo stiamo andando a comperare e con un sopracciglio alzato ci lasciano passare. Dopo tre posti di blocco arriviamo alla biglietteria. La fila non è lunga, solo due persone davanti a noi, mentre Giove pluvio decide di aprire i rubinetti al massimo. L’attesa diventa lunghissima perché acquistare un biglietto è macchinoso. Il bambino non ha un documento di identità: “Male, molto male” mi dicono. Alla fine, sempre gentili ma sempre con un sopracciglio alzato, decidono che mio figlio di sette anni non rappresenta un pericolo e proseguiamo. L’entrata è dietro l’angolo ma ci fermano: di qui non si passa. Come? C’è il settore ospiti! Non si discute si torna indietro. E adesso i posti di blocco, dove far vedere documenti e biglietti oramai inzuppati, sono diventati 5. Con noi viaggia un gruppo di pellegrini dello stadio che giurano che questa è l’ultima volta. All’ingresso terrificanti tornelli elettronici. Entriamo ma il signore dietro di noi sbaglia qualcosa e gli addetti, gentili ma decisi, gli fanno sapere che non può passare, che deve tornare in biglietteria. Tappo le orecchie a mio figlio per non fargli sentire le imprecazioni del signore rimasto fuori. Raggiungiamo i nostri posti un minuto prima che inizi la partita. Gli spalti sono quasi vuoti, nella curva nord gli otto tifosi del Crotone abbracciati sotto gli ombrelli cercano di ripararsi dalla pioggia.

Inchiesta Tecnologia vicentina

18

L’INTERVISTA Federica Sciarelli

22

focus Polizia e Pompieri senza benzina

24

28

arzignano Un piano per tutelare il territorio

39

crespadoro Addio Mister Charlye

41

Chiampo Parte la sfida all’ultima sporta

42

52

62

70

Montecchio Il dottor Meneghini al Ministero MONtebello Professione giullastri

LONIGO Savoia Cavalleria: non tutti sono d’accordo sarego Sasatex: il Sindaco ordina la bonifica

ov vicest tinen o

a e arica r e b

71

noventa Così cambierà il paese

75

SOSsANO Il destino della Consulta Giovani

76

ALBETTONE La cava del monte San Giorgio è realtà

calcio a 5 91 Joao Victor Brancher, in campo con papà Marcio vicenza biancorossa 94 Al Menti, 10 anni dopo: Franco Semioli


Made in vicenza

vipera con garbo

Michele Lorenzi *

Elisabetta Badiello

Vita... da cane

Comunicazione in movimento *Direttore generale di Develon

Posso fare gli addominali restando fermo?

Maestra, quanto ci metto a diventare campionessa mondiale?

Trissino

Lo r

aur o

Al b

BANDUS alto

Arz ignano

to

lo

Bar barano

bertin a lo

la visen el

n ti

zorza n ra

lo el

o

Qual è la cosa più strana che ti hanno chiesto in palestra?

to zucc er

F

accio parte di quel gioioso insieme di italiani che possiede, con orgoglio, un animale domestico. Si tratta di un cane che, secondo statistica, detengono circa 5 milioni di italiani su una popolazione di circa 61 milioni. Spetta infatti al cane lo scettro di “favorito” tra gli animali che, varcata la soglia di casa, diventa a pieno titolo membro della famiglia. Lo seguono il gatto, apprezzato da 3 milioni di italiani tallonato, a congrua distanza, da pesci, tartarughe e uccelli. Il popolo dei cinofili è piuttosto numeroso. Lo si vede nelle riunioni al parco: il fedele compagno sgambetta assieme ai propri simili sotto gli occhi dell’umano padrone che simpatizza in gruppo trasformando l’area verde in uno spazio sociale. Purtroppo ci si rende conto della presenza dell’amata bestiola anche dalle deiezioni che fanno mostra di sé nelle viuzze più recondite e buie dove spesso dobbiamo fare i conti con prodotti residuali non proprio apprezzati. Malcostume di cui la Foto Studio Fifinho Montebello bestiola non ha colpa. I cani, salvo qualche eccezione, sono creature straordinarie, in grado di far socializzare anche i più timidi. A un cane simpatico non c’è duro che tenga. Avere un animale costringe inoltre a uscire, a scambiare parola con gli sconosciuti, a donare con generosità. L’affetto di una bestiola scioglie le tensioni, regolarizza la pressione – non ricordo dove l’ho letto ma prendetelo per buono – costringe a vincere la pigrizia nel nome di una vita più salutare. Non so se a questo punto sia meglio la mia o la sua. Certo la mia vita non sarebbe la stessa senza un cane.

Pa o

P

arlare di evoluzione tecnologica è come voler fotografare qualcosa in continuo mutamento: si possono cambiare le luci e i punti di vista, ma il risultato sarà sempre parziale e poco definito a causa della rapidità dei movimenti. Dal punto di vista comunicativo le innovazioni tecnologiche vanno tutte in un’unica direzione: la digitalizzazione dei messaggi. Solo chi è nato con il digitale può affrontare progetti digitali complessi, ambiziosi e, non ultimo, monitorabili. Un qualsiasi progetto digitale ha nel suo Dna la possibilità di essere affinato, modificato, migliorato in corso d’opera, con l’aggiunta di un elemento che, fino a poco tempo fa, era sottovalutato, ma che ora rappresenta un must imprescindibile: l’apertura verso l’esterno, coinvolgendo, in modo attivo, la propria audience di riferimento, misurandone e monitorandone i comportamenti. A metà del prossimo anno è prevista una svolta epocale nel mondo della comunicazione digitale. La ricerca di informazioni e navigazione da dispositivi mobile (smartphone e tablet) supererà le ricerche fatte da PC, il che significa che le persone accederanno sempre più spesso alle informazioni mentre sono in mobilità. Sulla base di queste premesse, oggigiorno vi sono 3 ingredienti base per ideare un progetto di comunicazione digitale di successo: l’idea, il contenuto e la tecnologia, (intesa come piattaforma ed infrastruttura). Chi è in grado di utilizzare al meglio questi ingredienti strettamente correlati avrà molte più opportunità di successo di coloro che si limitano a concentrarsi solamente su uno di questi componenti.

Ze rmeghedo

Mi prepari per batte- Con l’esercizio posso re il record mondiale diventare come le di corsa saltellata su modelle, abbronzatuuna gamba? ra compresa?


FATTI UN REGALO

DAI LA DISDETTA DEL CANONE TV NOI TI POSSIAMO AIUTARE PARTECIPA ALLE NOSTRE ASSEMBLEE

ASSOCIAZIONE DIRITTO D’INFORMAZIONE Piazza Carll, 41 36075 Montecchio Maggiore (VI) C.F.e P. IVA 9001291024 adi.2009@libero.it www.adi2009.net Tel: 0444/499362 Fax 0444/496449

CI POTETE TROVARE DALLE 20.30 PRESSO:

PIANA DI VALDAGNO - VIA CHIESA PIZZERIA GRAZIELLA LUNEDI 5 NOVEMBRE LUNEDI 3 DICEMBRE

CHIAMPO - VIA ARSO, 59 BAR TRATTORIA STANGHELINI MARTEDI 06 NOVEMBRE MARTEDI 04 DICEMBRE

MONTEBELLO - VIALE VERONA 2

S.AGOSTINO (VI) VIA S.AGOSTINO 104

CHIAMPO - VIA GRUMElL0 2/C3

CASTELGOMBERTO PIAZZA MARCONI

CASSOLA (VI) PIAZZA ALDO MORO,5

ARCOLE - PIAZZA POGGI

ORATORIO DON BOSCO MERCOLEDI 7 NOVEMBRE MERCOLEDI 5 DICEMBRE

PIZZA & GRILL CHESTORIA MARTEDI 20 NOVEMBRE MARTEDI 18 DICEMBRE

PATRONATO PARROCCHIALE MARTEDI 13 NOVEMBRE MARTEDI 11 DICEMBRE

PIZZERIA 33 LUNEDI 05 E 19 NOVEMBRE LUNEDI 03 E 17 DICEMBRE

GLAMOUR CAFFE’ MERCOLEDI 21 NOVEMBRE MERCOLEDI 19 DICEMBRE BAR GIARDINO DA ELENA LUNEDI 19 NOVEMBRE LUNEDI17 DICEMBRE

ALONTE (VI) VIA SAN FELICIANO 40 ANTICA OSTERIA LA STANBERGA LUNEDI 12 NOVEMBRE LUNEDI 10 DICEMBRE


gianfrancorner

sport e dintorni

I pini marittimi della Serenissima

Calcio di altri tempi

Gianfranco Sinico

Orgiano

Posso dimagrire venendo in palestra un’ora sola a Con la palestra posso settimana? diventare più alto?

m rto ati be

An d

A

E

ea str dr o n

a bertin re

o at

BANDUS alto

Con ritardo pantagruelico, sono state tolte all’ex fenomeno Armstrong le maglie gialle e gli altri successi di quando era il simbolo del ciclismo mondiale. Ai giornalisti al seguito dei sette Tour vinti dall’americano, è stato invece assegnato il premio Braille.

ini ld

Vicenza

Lance in resta

be

o

Qual è la cosa più strana che ti hanno chiesto in palestra?

n

o bio ric l

D

opo anni, sono tornato a un match di serie A. Forse la partita più tranquilla della stagione, col Bentegodi, per Chievo – Fiorentina, che sembrava la pubblicità del Mulino Bianco. Famiglie con bambini e bambini nella pancia della mamma (“arrivo a gennaio” diceva una t-shirt toscana), coppie di anziani mano nella mano, nugoli di ragazzini con la divisa della squadra, ospiti della società veronese che mette anche questo nel “progetto – Chievo” per le giovanili. Durante la gara solo cori di sostegno per gialloblu e viola, sarà scappato una volta per parte qualcosa di inadatto alle educande (anche se gli ospiti sono gemellati con la sponda Hellas e amano il linguaggio colorito). Alla fine applausi per tutti (l’1-1 ha aiutato), poliziotti oziosi e il sosia di Ceccherini affacciato dal pullman della Maremma Group che faceva ridere come quello vero. Fantascienza? No. Mister Paluani ha impastato una magnifica realtà che è rimasta con i piedi nel campetto dell’oratorio (“Magno, beo e tifo Ceo”) e la testa nell’Olimpo (“Chievo quartiere d’Europa”). E chi arriva, spesso o talvolta, si adegua. È un calcio d’altri tempi: spero la normalità del futuro.

Ro

A

metà degli anni sessanta, d’estate, capitava che la cinquecento di papà si dirigesse a Sottomarina, per una breve vacanza o per una caldissima domenica. Alla nostra famigliola, abituata a brevi percorsi in provincia, il tragitto per il mare sembrava alquanto lungo, o perlomeno monotono, fintantoché qualcosa ci avvisava che il litorale era vicino: non le frotte di gabbiani, nemmeno il classico odore di salmastro portato dal vento, bensì i pini marittimi della Serenissima nel tratto tra Padova e Venezia. Non viaggio molto, per cui incontrarli recentemente sulla strada per Udine mi ha riportato vecchie atmosfere dell’infanzia. Sono ancora lì, come due carabinieri in servizio (mi sbaglio o una volta erano tre?), appoggiati alle barriere di sicurezza fra le due carreggiate. Era un tuffo al cuore quando, pregustando lo svago sulla sabbia, comparivano le loro sagome dai finestrini. Così una sconsolata malinconia ci avvolgeva quando li avvistavamo al ritorno: gli imperturbabili pini ci avvisavano che la vacanza era finita. Mi piacerebbe sapere chi abbia deciso in cantiere che quegli alberi non andassero tolti, benché piantati nel bel mezzo delle corsie autostradali: un capomastro vicino alla pensione (“Lasciateli lì in ricordo del vostro capo rompiscatole!”) o magari era solo terminata la benzina del motosega. Dopo decenni, benché li abbiano imprigionati nella strada più trafficata d’Italia, mi sembra godano ancora di ottima salute, testimoni di come la natura, anche se oggetto di attentati e affronti, riesca sempre a prendersi le proprie rivincite, in silenzio. Di certo, se si ventilasse la loro rimozione, sarebbero milioni gli automobilisti che scenderebbero in campo per difendere i due pini, compagni di viaggio e di emozioni in tanti anni. Anch’io non avrei esitazioni. Ripasso accanto a loro al ritorno dal Friuli e… toh! Mi sembra quasi che quel ramo accenni ad un saluto. Che mi abbiano riconosciuto?

Stefano Canola

Chia po m

Trissino

Facendo lo squat si diventa sterili?

Posso rassodare i glutei facendo una sauna?


Design e Sicurezza

Azienda certificata e prodotti garantiti dal marchio

prodotti certificati etico per risparmio energ e casa clima

Avvolgibili, cassonetti, controtelai in legno e spalle-monoblocco per casa clima

Avvolgibili in PVC, alluminio e acciaio di sicurezza

Monoblocchi per isolamento termico/acustico

Controtelaio in PVC o legno e spalle monoblocco per casa clima

Garbin leader nel settore Agevolazioni fiscali con detrazioni fino al 55% (legge 296) Via Pausella, 10 - Gazzolo d’Arcole (VR) - telefono 045 6182013 fax 045 6182023 - www.garbinonline.it - garbin.tarcisio@libero.it


interno 8 Alberto Fabris

Distinti saluti Butto l’occhio sulla mia cassetta della posta: dalla fessura occhieggia timida una busta bianca, parcheggio e poi la recupero, chissà chi mi scrive. È sempre un bel momento quando intravvedo nella mia cassetta della posta il baluginare di depliant colorati che compravendono oro, o che promettono prestiti, o buste bianco candido che preannunciano bollette e balzelli che come ogni buon contribuente non vedo l’ora di pagare. È la mia banca, è la mia banca che mi scrive! Emozionato entro nel caldo tepore dell’interno 8 stringendo la busta tra le mani. Cosa mi avranno scritto? Vorranno sapere come sto? Vorranno augurarmi un buon Natale con due mesi d’anticipo? Vorranno scusarsi per non essersi ricordati del mio compleanno? Mi avranno sorteggiato per una crociera nel Mediterraneo all inclusive? O semplicemente vorranno farmi sapere che mi pensano e che mi vogliono bene? Apro con lentezza e stendo con il palmo della mano il foglio sul tavolo. Oggetto: proposta di modifica unilaterale del contratto ecc... ecc... In seguito all’aumento dei costi ecc... ecc... Sono tre righe di laconica e asciutta prosa burocratese, dove mi si spiega che hanno tenuto conto di una sentenza della corte di cassazione in tema di anatocismo. Anato che?? Tramortito da questo oscuro termine che associo a malattie terribili o a correnti filosofiche neoplatoniche, raggiungo faticosamente l’ultima riga: spese forfettarie annuarie: aumento ad euro.... Distinti saluti.

Un palco per due Vinicio Trend Immaginate un “altare” creato appositamente per voi, una cornice perfetta per suggellare un grande amore. Una forma che unisce cielo e terra: il baldacchino. Romantico, dolce, intimo: il baldacchino

è da sempre simbolo del barocco. E oggi sta diventando sempre più il “palco” dove si svolge quell’evento straordinario che è il matrimonio. Il baldacchino è noto da sempre presso gli Ebrei perché veniva usato, sotto il nome di chuppah, nella cerimonia del matrimonio e, secondo il Talmud, significava la spontanea entrata della sposa nello stato matrimoniale. Oggi molte coppie lo scelgono, per creare il proprio scenario da favola, perché con esso si riesce a creare un’idea di matrimonio en plein air anche se al chiuso. Una location unica e originale, dove gli sposi si sentono al centro del mondo, incorniciati dall’amore e dall’amicizia degli invitati, ma intimamente in due. Perché quello che avviene al di fuori del baldacchino, per un giorno, può anche essere scordato.

Corriere Vicentino |

12 | Opinioni

Piccolo Skerno Lino Zonin

Vita da inviato

“Benvenuti allo stadio Meazza di San Siro. Giornata tiepida, campo in perfette condizioni, spettatori paganti 13.482, abbonati 35.226. Arbitra il signor Russo di Nola. L’Inter di Stramaccioni incontra il sorprendente Catania di Maran…”. Che bello, per una volta, sentirle dal vivo, queste banalità che annunciano l’inizio di una partita di calcio! Che bello stare qua, in tribuna stampa con davanti una targhetta che riporta il tuo nome, cognome e testata. Giro gli occhi e la goduria si fa completa: a destra Bruno Longhi si sta sgolando per Mediaset; a sinistra Riccardo Trevisani urla per Sky con a fianco il leggendario Beppe Bergomi: serio, professionale, un vero “zio”. Un po’ più in là, una faccia già vista, quella di Franco Zuccalà, da qualche anno lontano dalla Rai ma - evidentemente - ancora vivo. E tutto intorno altri colleghi della tv e dei giornali protagonisti delle interminabili baruffe del lunedì, ognuno con sul volto la maschera della squadra del cuore e tutti uniti nella stessa compagnia di giro. Nell’intervallo i telecronisti si calano sul collo la cuffia e cambiano faccia. Si rilassano, pensano a qualsiasi cosa che non sia la partita. Sì, perché, anche se a noi tifosi travestiti da inviati sembra che gli inviati veri si stiano divertendo, in realtà quello che fanno è un lavoro, magari più divertente di altri, ma sempre un qualcosa che si è obbligati a fare. E ogni tanto anche loro devono non poterne più di ripartenze, moduli, salvataggi sulla linea e dichiarazioni di centrocampisti cerebrolesi. i programmi sportivi più longevi

Domenica Sportiva 1954 90° Minuto 1970 Il processo di Biscardi 1980 Quelli Che 1993 Stadio Sprint 1995


LA QUALITÀ È LA CURA DEI PARTICOLARI • Estratti di Castagno, Quebracho e Tara • Tannini sintetici • Olii e ingrassi • Ausiliari • Coloranti

Via San Marino, 9 36071 Arzignano (VI) Italia Tel. +39 0444 475183 www.silvateam.com veneto@silvateam.com


sex in vicenza info@corrierevicentino.it Cari Elena e Paolo, ho trascorso il mio primo week end con il mio fidanzato. Beh, non so se proprio si può definire “fidanzato”: è il ragazzo con cui sto uscendo da un paio di mesi e con cui c’è molta ma molta intesa (in tutti i campi!!). Insomma, per la prima volta abbiamo dormito assieme e trascorso due giorni da favola e adesso sento già che non posso più stare senza di lui. Lo so che sembro esagerata, ma sento che il letto di casa mia è troppo grande per starci da sola... Dite che sia troppo presto per chiedergli di trasferirsi da me? Anna di Arzignano Elen

Feisbuc girl Nome Paola Di Benedetto Età 18 Vive a Vicenza Situazione sentimentale Impegnata Lavoro Studentessa e valletta a TVA

L’ Oroscopo

Cose di cui non puoi fare a meno La mia famiglia e i miei amici Sogno nel cassetto Diventare giornalista o presentatrice Cibo preferito Pizza Sport praticato Latino americano Persona a cui ti ispiri Michelle Hunziker

a

Cara Anna, hai preso davvero una bella cotta! Goditi più che puoi questo entusiasmo e questa passione ma non bruciare i tempi. E’ vero che “un paio di mesi” non sono male se confrontati con tanti legami che non raggiungono il cambio di stagione, ma per vivere nella stessa casa e dormire nello stesso letto serve qualcosa in più dell’intesa “in tutti i campi”. Conoscetevi un po’ di più, scoprite l’uno dell’altro pregi e difetti e solo allora, quando amerete l’uno dell’altro sia i pregi che i difetti, sarete pronti per una convivenza. Nell’attesa... buoni week-end! Un abbraccio, Elena

il post più letto del mese

.it

di Mago Merlino

pion e

A Fai nge ved lino ere Alfa N on chi no è c 31/ am Gui he 1 o do com 0/19 ch G and 70 e oz a! le za ro no se ch 19/ e 12 no /1 n 88 co 3 ls i

Carmen Russ Auguri o 3/10/1959 e figli m aschi

m ell

Ge

Tor o

Scor

Sag itta rio

C

8 93 /1 ta! 1 n 1 6/ ca o re, n a a nt arl ele di p C 2 196 no ce /1/ ordi ria Inve 8 2 d g A dri te in lan a Me on si a n N n a v Gio

rio qua Ac Pesci

Ariete

Bilancia

Red Bull Stratos - 36 km nel vuoto Felix Baumgartner ha superato il muro del suono lanciandosi nel vuoto da 36 chilometri di altezza bardato in una tuta hi-tech

o orn ric ap

No Ca vak lm D i, s jok iet ov e s ic em 22 pr /5/ Elsa e b 19 F ra 87 Non orne vi r o siat 7 / e tr opp 5/1948 o sc hizz ino si Fiorella M annoia 4/4 /1 E i venti d el cuore so 954 ffiano…

1936 ni 29/9/ i si o no? erlusco Silvio B i o no, te ne va Te ne va

ro nc a C i

Vergine

ro 86 u /19 fut se 1/8 tuo es l e lt 2 Bo io n om ain il calc pr 5 Us o 95 le Ved /1 re /7 ne i 3 te on an ltr m Ve di er ati alt d W icor R

L

eone

o P ao l Cara Anna, la risposta ovviamente è: SI’, e troppo presto. Anzi, stai volando alla velocità della luce verso un flop. Hai conosciuto un ragazzo e ti ci trovi benissimo. E fin qui va tutto bene. Ma chiedergli di trasferirsi dopo un weekend passato assieme, questo francamente è solamente bruciare pericolosamente le tappe. Si può mandare all’aria qualcosa di potenzialmente interessante solo per impazienza. Infine, cara Anna, sappi che un uomo si “spaventa” moltissimo così. Fai passare del tempo, tutto prenderà forma naturalmente. Un abbraccio, Paolo

0 /3/193 hesi 19 petito! c r a M p ro Buon a Gualtie


Annunci Vendo Vendo Fiat Idea 1300 multi jet diesel 90 cv, versione dynamic, anno 2006 a 6.700 euro. Cell. 3200827926 Vendo lettino da campeggio Mon bebe’ colore blu usato poco. Comprende sacca di trasporto. Euro 40. Cell. 3391344417 Vendo baby monitor Philips (Radiolina Sorveglia Bebe’ a distanza) composto da due unità a euro 30. Cell. 3391344417 Vendo Barriera di sicurezza per fornello come nuova. Euro 15. Cell. 3391344417 Vendo palestrina Primì per bambini a 10 euro. Cell. 3391344417 Cerco tastiera Yhamaha o Roland da 88 tasti pesati in buone condizioni. Cell. 3319162654

Vendo Golf plus grigio metallizzato, anno 2005, 140 cv, 137.ooo km a 8.000 euro. Cell. 392 8433424

Cerco lavoro Signora 50enne italiana automunita cerca lavoro in bar-ristoranti-pizzerie come aiuto cucina, pulizie o collaboratrice domestica. Disponibile sabato e domenica. Cell. 3381619524 35enne italiano automunito, valuta opportunità di lavoro come impiegato, operaio, aiuto magazzino, commesso, inserimento dati. Buona presenza, conoscenza PC . Cell. 3474030578 e-mail: dm.ivan@yahoo.it Impiegato iscritto nelle liste di mobilità cerca lavoro serio come magazziniere, autista, operaio. Ottimo inglese conoscenza disegno tecnico e sistemi informatici. Cell. 339.4705878 Signora italiana di 54 anni cerca lavoro come assistente anziani nei seguenti giorni: MartedìGiovedì-Venerdì pomeriggio Sabato e Domenica tutto il giorno- assistenza notturna presso la

propria abitazione o in ospedale. Cell. 3398950860

Immobiliare

Signora cerca lavoro come: pulizie, domestica, babysitter, badante, stiro, uffici. Cell. 3201126348 oppure 3206355067

Affitto spazioso negozio vetrinato a Chiampo in Piazza G. Zanella. Cell. 3332039304

Ragioniera amministrativa 34enne con esperienza cerca lavoro entro 20 km da Zermeghedo. Disponibilità immediata, part-time. Cell. 3391344417

Vendo appartamento di recente costruzione di 100 mq con grande giardino, garage e posto auto in una palazzina di quattro unità a San Bortolo di Arzignano. Cell. 3395371212

Offro lavoro Cerco persone da inserire nella mia azienda che è leader nel settore del benessere e estetica. Formazione gratuita e possibile crescita personale. Con contratto in regola con la legge 173 agosto 2005. Zona Vicenza e provincia. Requisiti richiesti: essere maggiorenni, residenza italiana, fedina penale pulita. L’offerta è rivolta ad ambosessi. Info: teresa.massignan@libero.it oppure cell. 3664410943 Per azienda del settore elettrico si ricerca un candidato preferibilmente con diploma ad indirizzo tecnico, esperienza minima di 3 anni, buona conoscenza della lingua inglese, conoscenza dei programmi gestionali AX o SAP o AS400, conoscenza delle distinte basi, dei cicli di produzione, gestionedell’inventario, conoscenza del sistema Kanban. Contrato a tempo determinato. Agenzia Più, Corso Matteotti 111 Arzignano.Tel: 0444.452285, Si ricerca un tornitore e fresatore CNC, con esperienza maturata da 2/3 anni. E’ preferibile il possesso di idonea qualifica. Contratto a tempodeterminato con possibile assunzione. Agenzia Più, Corso Matteotti 111 Arzignano. Tel: 0444.452285, Cercasi ambosessi per trascrizione indirizzi, assemblaggio giocattoli. Per informazioni: giuda club, casella postale 38, 36033 Isola Vicentina. Agenzia Generale di Vicenza ricerca per Agenzia di ARZIGNANO persone brillanti con forti doti comunicative e relazionali da inserire in un percorso che prevede corso di formazione e periodo successivo di affiancamento sul campo di tre mesi, con l’obiettivo di maturare competenze tecniche e commerciali specifiche. Inviare curriculum a fucina@inavicenza.it

Offro ripetizioni Studentesa di economia è disponibile per ripetizioni di matematica e aiuto compiti a ragazzi delle scuole elementari e medie. Giulia, cell. 3492727615 Esperto insegnante di disegni tecnico e geometrico si rende disponibile per ripetizioni a studenti oppure stesura di progetti e lucidatura disegni per studi di geometri, ingegneri o architetti. Mario, cell. 3343261767 Laureata in lingue con esperienza nell’insegnamento offre ripetizioni di inglese, tedesco e spagnolo e ripetizioni/aiuto compiti in varie materie. Ilaria, cell 3404068887 Laureata in scienze statistiche impartisce ripetizioni di matematica a studenti delle scuole superiori. Disponibile anche per aiuto compita a studenti delle scuole elementari e medie. Elena, cell 3468329316 Professoressa impartisce ripetizioni di latino, greco, italiano e materie letterarie ad ogni livello. Disponibile anche per stesura tesi. Cell. 333452812 Studentessa italiana 22enne laureata in Economia e Commercio offresi per ripetizioni e aiuto compiti in qualsiasi materia presso proprio domicilio a studenti di elementari, medie e superiori. Zona Montebello, Zermeghedo, Montorso, Arzignano e Montecchio Magg. Cell: 3407108812 Laureando in chimica industriale impartisce ripetizioni di chimica a studenti scuola superiore e per preparazione esami universitari. Tommaso cell. 334-3088629

PUBBLICA IL TUO ANNUNCIO GRATUITAMENTE Per vedere pubblicato il tuo annuncio gratuitamente sul Corriere Vi­centino, scrivi il testo dell’annuncio, senza di­menticare un recapito, ed invialo alla nostra casella di posta annunci@corrierevi­cen­ti­no.it oppure per posta ordinaria a Corriere Vi­ centino piazza Campo Marzio 12 - 36071 Arzi­gnano (VI). Il Corriere Vicentino fornisce esclusivamente un servizio, non ha funzioni di intermediario, non percepisce nessuna mediazione sulle contrattazioni tra privati, non si assume responsabilità sull’o­ri­gine e veridicità degli an­nunci. L’editore garantisce la massima ri­servatezza dei da­ti personali forniti dagli in­serzionisti. Tali dati sono usa­ti esclusivamente per l’in­­vio del giornale e, su ri­chiesta degli interessati, possono essere in qualsiasi mo­mento rettificati o cancellati. (D.LGS. 196/2003 Privacy, tu­tela dei dati personali).


V ic e n z a h o t

Ov e s t vic e n t i n o

Sexy truffatrice

Ciak, si gira!

Aria più pulita

Impossibile non provare compassione per quella giovane fanciulla che, con tacco dodici, aria sexy e vestiti griffati, si avvicinava agli uomini chiedendo, con fare agitato, giusto 50 euro in prestito per recuperare l’auto rimossa dalla polizia. Molte sono state le vittime di questa abile truffatrice che, dopo aver chiesto e ottenuto il prestito, promettendo di restituirlo nel pomeriggio, spariva senza lasciare traccia e lasciando le vittime con il portafogli più leggero.

L’alta Valle si prepara a diventare un set cinematografico. Sarà girato tra Crespadoro e Altissimo il film “Killed in action”, pellicola che racconta la storia di Antony McAllister, pilota statunitense che durante la seconda guerra mondiale fu ucciso a Recoaro dopo essere stato curato dagli abitanti di Crespadoro e Altissimo.

Negli ultimi 16 anni il distretto conciario di Arzignano ha ridotto del 70% il consumo dei solventi. Il dato emerge dal report annuale dell’Agenzia Giada che raccoglie i 17 comuni della Valchiampo. Il report ha dimostrato inoltre che nelle acque del collettore c’è stata una diminuzione del 33% di cloruri, del 30% di solfati e del 57% di cromo.

Il park del sesso Il fenomeno degli incontri sessuali nei parcheggi non è certo un fatto nuovo, ma quello di cui vi stiamo parlando è un vero e proprio park del sesso. Il parcheggio in questione è quello di Villa Tacchi, lungo l’autostrada Brescia-Padova, un’area molto nota alla comunità gay come posto ideale per orge e incontri sessuali con sconosciuti. Su richiesta di turisti e automobilisti sono iniziati gli appostamenti della polizia che, nel giro di poche ore, ha fatto scattare le prime denunce per atti osceni in luogo pubblico.

V ic e n z a

Io parcheggio qui! Il parcheggio non c’è, ma lui non si rassegna a lasciare l’auto un po’ più lontano cercando di farsi spazio tra le auto già in sosta. Ne tampona una, ne ammacca un’altra e facendo retromarcia ne centra in pieno altre quattro. È la scena successa una domenica sera a Vicenza dove un 31enne ubriaco in pochi istanti è riuscito a procurare danni a sei auto per decine di migliaia di euro.

Chiodino da record Un chiodino da guinnes di ben 250 grammi: è questo l’eccezionale bottino che Giorgio Sartori, pensionato chiampese appassionato cercatore di funghi, ha portato a casa dopo un pomeriggio fortunato trascorso sulle colline del paese.

Precipita per 20 metri È fuori pericolo Lorenzo Zanni, l’impiegato di Montecchio Maggiore caduto lungo il sentiero delle 5 Cime sul monte Pasubio quando, assieme ad alcuni amici, stava tentando di raggiungere rifugio Papa. Secondo le prime ricostruzioni l’esperto scalatore, per liberare lo zaino impigliatosi tre le rocce, avrebbe perso l’appiglio precipitando per una ventina di metri e riportando diverse fratture.

un mese di notizie in Breve

a cura di Alessandra Groppo

arzignano

Incidente mortale all’incrocio maledetto Un’altra tragedia all’incrocio maledetto della Madonnetta di Arzignano. Nell’incidente di giovedì 25 ottobre ha perso la vita Claudio Tonin, stimato infermiere professionale di Arzignano. Erano le 11 di mattina quando Claudio alla guida del suo scooter Kimko stava percorrendo la provinciale Valchiampo da Montecchio verso Arzignano. Sulla corsia opposta si trovava il camion guidato da Filippo Cracco, pronto a svoltare verso il Costo. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, ma uno dei due è passato

Corriere Vicentino |

16 | Notizie in breve

con il rosso provocando l’incidente mortale. Inutili i soccorsi dei colleghi del Suem: nell’impatto, infatti, Claudio ha urtato fortemente contro l’autocarro ed è stato balzato a qualche metro di distanza, morendo sul colpo.


t r u f f e e r a p i n e m a d e i n vic e n z a

Ladri... freddolosi

Hanno rubato qualcosa come 100 termostufe a pellet per un valore di circa 200 mila euro: sono i numeri del colpo messo a punto da professionisti a danni della ditta Ungaro srl di Montebello. I malviventi si sono intrufolati nella notte nel capannone situato in una zona isolata del paese e hanno fatto razzia di stufe dal valore di circa 1.500 euro ciascuna. La ditta ha immediatamente sporto denuncia contro ignoti.

Auto a fuoco

Danni con la golf cart

Sono le 2.17 di notte quando le telecamere dell’autosalone Giesse Auto di Alte Ceccato riprendono un uomo che cosparge alcune auto di liquido infiammabile e appicca il fuoco. Il vandalo dal volto coperto, poi, fugge via lasciando dietro di sé sei auto che bruciano. Non è la prima volta che l’autosalone di Alte viene preso di mira dai vandali, ma di sicuro è la più grave. Un danno di circa 15 mila euro.

Si sono intrufolati al golf club, hanno rubato una golf cart e con questo piccolo mezzo di trasporto hanno sfondato la vetrata di un corridoio del liceo scientifico di Asiago. È la ricostruzione di una nottata movimentata ad Asiago dove, probabilmente un gruppo di giovani, ha compiuto indisturbato un atto vandalico nei confronti della scuola causando danni che ammontano a più di mille euro.

storia

Lo scheletro medievale Nel corso degli scavi per la posa di nuovi sottoservizi in corso Fogazzaro a Vicenza un operaio ha ritrovato uno scheletro umano risalente all’Alto Medioevo. L’Università di Padova

ha già iniziato i primi sopralluoghi e i primi studi sul reperto trovato avvolto in un sudario e depositato in una fossa delimitata da pietre. Il sesso dello scheletro, la sua età al momento del decesso e quali sono state le cause della morte sono informazioni che attraverso analisi scientifiche stanno ricercando gli “investigatori della storia”.

WINFLY

Via Achille Papa, 18 36071 Arzignano (VI) Tel. 0444 673771 Fax. 0444 673903

www.crminf.com

Una scelta sicura

Sviluppo software Assistenza tecnica Sviluppo siti internet Vendita computer


i n c h i e s ta

Tecnologia vicentina Accordi con grandi centri di ricerca americani, occhiali che curano l’Alzheimer, batterie che accumulano energia. Sono solo alcune delle innovazioni tecnologiche legate al territorio vicentino, dove di anno in anno cresce il numero di marchi e brevetti depositati. Non occorre andare alla Silicon Valley per essere innovativi.

“S

di Giuseppe Signorin, Paolo Tedeschi, Giovanni Salviati

“Solo le aziende che puntano sull’innovazione riescono a progredire nel mercato attuale”. Netto il giudizio di Moreno Michelazzo, presidente del raggruppamento di Arzignano-Montecchio di Confindustria Vicenza. “Siamo la prima associazione di imprenditori a livello nazionale ad avere siglato un accordo con il MIT di Boston per l’alta ricerca tecnologica, che darà modo alle aziende di avviare contatti e rapporti costanti con le strutture del grande centro di ricerca”. Michelazzo sottolinea poi l’importanza della formazione. “Dal 2008 è attivo un Corso di Laurea in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto, con l’obiettivo di progettare prodotti innovativi a elevate prestazioni e costi concorrenziali. Confindustria Vicenza è anche fra i soci fondatori dell’Istituto Tecnico Superiore ITS meccatronico, che propone un biennio post laurea basato su metodologie innovative e sulle nuove tecnologie”.

Nel 2011 la provincia di Vicenza si è ritrovata con il 10,92% in più di depositi di marchi e brevetti rispetto all’anno precedente (1.280 il numero complessivo). Questo il risultato di una recente indagine del Cesdoc (Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia) sull’andamento dei marchi e dei brevetti depositati nel Triveneto l’anno scorso.

345 invenzioni nazionali, in calo del 2,82%; 825 marchi nazionali, in crescita del 17,19%; 26 disegni e modelli nazionali, in calo del 18,75%; 84 modelli di utilità, in crescita del 33,33%.

Corriere Vicentino |

A

Anche per il Gruppo Giovani Imprenditori “innovare” è la parola d’ordine. A questo scopo, è partito il progetto Venture Community Veneto, aperto a chiunque abbia idee e prodotti innovativi (www. vcveneto.it). Al centro del progetto le aziende startup e il piano Primo miglio 1609. “Il Gruppo Giovani si sta muovendo per individuare chi potrà essere disponibile a investire in queste nuove startup – ci dice Matteo Cielo, presidente dell’associazione. Il nostro obiettivo principale è di realizzare un luogo dove si possano incontrare idee imprenditoriali innovative legate allo storico tessuto manifatturiero del nostro territorio, con l’aiuto di tutor e consulenti e con il supporto di tutti gli enti e le istituzioni interessate. Una sorta di clinica per nuove imprese, con tanto di medico esperto in startup che visiterà periodicamente le aziende appena nate”.

La situazione di Vicenza va confrontata con quella più generale riguardante il Veneto, in cui, nel periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011, sono stati depositati 6.612 marchi e brevetti, 246 in più rispetto all’anno precedente (+3,86%), con un trend ben superiore a quello nazionale (+0,38). Padova si è confermata anche per il 2011 la provincia leader, con 2.148 depositi totali, quasi un terzo del Veneto e un quarto del Triveneto (8.844), con una crescita rispetto al 2010 del 10,72%. A seguire Verona, con 1346 depositi, che però ha riscontrato un calo del 2,32%. Al terzo posto si è piazzata Vicenza.

18 | Inchiesta


Orologi che telefonano

i’

I’m Watch è uno smartwatch, un mix tra un orologio e uno smartphone. Consente di collegarsi con il proprio orologio al proprio telefono, e usarne direttamente, tramite Bluetooth, alcune funzioni, per esempio e-mail, sms, chiamate. A finanziarlo, Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum. A idearlo, due giovani vicentini come Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini. Com’è nata l’idea di i’m Watch e in che modo è innovativa e unica al mondo? “Nasce tutto dall’esigenza – ci dice Bertolini – di avere a portata di polso tutto ciò che ormai fa parte della nostra vita. Lo smartphone e l’orologio sono due oggetti talmente utili e d’uso comune che dovevano per forza comunicare tra loro. Credo che la chiave del successo di i’m Watch nel mondo sia il fatto di aver realizzato qualcosa di bello esteticamente e anche utile, oltre che interamente Made in Italy. In questo modo andiamo a colpire sia l’utente tecnologico che l’utente attento al fashion e al design. Un po’ come Apple”. In che modo state affrontando il mercato? “Abbiamo contratti di distribuzione in 50 paesi e in alcuni è già in vendita, per esempio in Belgio, Lussemburgo, Kuwait, Emirati Arabi. A New York la Ralph Lauren lo distribuirà nella prestigiosa boutique di Madison Avenue. Ci sono poi in cantiere le aperture di negozi monomarca in franchising, innanzitutto a Dubai. Detta così sembra facile ma in realtà abbiamo incontrato tutte le difficoltà di una startup. Un percorso difficile e complicato che stiamo svolgendo nel migliore dei modi grazie all’inserimento di figure chiave come l’Ing. Edoardo Lombardi”. Come vede l’attuale situazione vicentina? “Vicenza è una città straordinaria con aziende internazionali, come quelle orafe o di abbigliamento. Purtroppo nel settore dell’innovazione c’è poco fermento, ma è una situazione che rispecchia ciò che accade in Italia, dove si vive più di passato che di futuro, il che non aiuta certo startup giovani come noi. Ma ci sono ottime realtà, in crescita”.

I

Corriere Vicentino |

Occhiali della memoria

In commercio si trovano sotto il nome di Mnemosline. Al posto delle lenti hanno due led a luce rossa, attraverso i quali vengono sollecitate le onde alfa del cervello e di conseguenza potenziata la memoria. Hanno effetti terapeutici sulla depressione, sugli stati d’ansia, sull’insonnia, sull’Alzheimer. Sono stati ideati dal compianto prof. Adolfo Porro, ex primario di geriatria, e il prof. Francesco Ferro Milone, ex primario di neurologia, entrambi al San Bortolo di Vicenza. Dopo anni di ricerca, oggi si possono trovare in molte farmacie. E non solo in Italia. In che modo questi occhiali sono innovativi e in che modo funzionano? “Di stimolazione del cervello con la luce – ci spiega il prof. Ferro Milone – si parla da molti anni, anche negli Stati Uniti. Per esempio il bagno di luce per la terapia degli stati depressivi legati ai cambiamenti stagionali. Noi siamo partiti invece da un’osservazione fatta mediante la registrazione dell’elettroencefalogramma nel corso della stimolazione luminosa intermittente. Nel corso della stimolazione si mette in evidenza un incremento di ampiezza e frequenza del ritmo alfa dell’elettroencefalogramma. Il ritmo alfa è collegato alla memoria. La memoria migliora, com’è dimostrato dai test mentali, prima e dopo la stimolazione”. Avete trovato difficoltà a commercializzare un’invenzione del genere? “La commercializzazione richiede uno sforzo finanziario e organizzativo notevole soprattutto nel campo dei prodotti per la salute, stante anche la forte domanda e la relativa inflazione di tali prodotti. Ma le cose stanno andando bene. Attualmente sono in corso contatti per la commercializzazione anche in Germania e in Canada”. Avete altri obiettivi, dopo gli occhiali Mnemosline? “Il nostro progetto è un work in progress, che prevede la contemporanea estensione della ricerca, anche di laboratorio e non solo clinica, in tutte le aree nelle quali è richiesta una neuroriabilitazione del cervello che spazia dall’invecchiamento al recupero funzionale post-lesionale (ictus, trauma, ecc.)”.

19 | Inchiesta


Tutti i film passano per Vicenza

O

Open Sky è un’azienda vicentina specializzata principalmente in due attività, collegate ma distinte. Da un lato Open Sky Cinema, distribuzione via satellite di contenuti digitali a un network di cinema distribuiti in tutta Europa. Dall’altro Tooway, l’unica piattaforma che garantisce una velocità fino a 18Mbps sul 100% del territorio nazionale, ben sei volte superiore alla media. Abbiamo chiesto qualche informazione in più al direttore, Walter Munarini. “Open Sky Cinema si serve di una tecnologia che permette di trasmettere i film ai cinema via satellite. In sostanza, tutti i film che si vedono oggi nei cinema italiani (e in buona parte an-

che europei) passano per Vicenza. Per i film non si usa più la pellicola, ma formati digitali che possono essere trasportati ovunque ottimizzando tempi e spese grazie alle innovazioni in campo satellitare. Tooway, invece, realizzata in collaborazione con Eutelsat, è una banda larga satellitare che permette a chiunque e ovunque, a prezzi residenziali, di connettersi a internet con prestazioni di alto livello”. Come vede il contesto locale e attuale? “Il lavoro non piove dal cielo. Il mestiere oggi è inventare. Ci sono ottimi professionisti e supporti anche qui nel vicentino, basta avere idee chiare e giuste e sfruttare le occasioni che capitano”.

Batterie che accumulano energia

L

La Fiamm si è buttata a capofitto sulle batterie al sale: ha rilevato una ditta del Canton Ticino, Mesdea, e ha fondato Fiamm So-Nik, produttrice di batterie al Sodio-Nikel che verranno poi assemblate nello storico stabilimento di Montecchio, riaperto per l’occasione. Il nostro intervistato, Nicola Cosciani, amministratore delegato di Fiamm So-Nik, crede molto nel progetto e punta alla leadership mondiale nel campo dell’Energy Storage (immagazzinamento dell’energia). “Le batterie al sale hanno un grande vantaggio - ci spiega - permettendo di accumulare energia e rilasciarla quando necessario. I potenziali clienti sono sia Terna ed Enel che i piccoli produttori o privati cittadini con qualche pannello sul tetto o in giardino. Sono destinate a sostituire quelle al piombo, perché durano di più e pesano di meno, e sono in competizione con quelle al litio, perché più economiche e riciclabili.

G

Sono inoltre considerate a impatto zero perché possono essere fuse e il nikel può essere riutilizzato. Per fare un paragone - ci dice ancora Cosciani - le batterio al litio hanno lo spunto di un motore a benzina e vanno bene per macchine ibride, mentre le batterie al sale sono simili a un diesel e vanno bene per veicoli commerciali/camioncini/autobus elettrici. Oltre all’Energy Storage sono quindi adatte a veicoli elettrici di una certa dimensione, ma possono essere utilizzate ovunque sia necessario un gruppo di continuità: compagnie telefoniche, ospedali, o qualunque attività per la quale rimanere anche pochi minuti senza energia sarebbe disastroso”.

Amici per la pelle

Gli astucci in pelle che custodiscono decine di milioni di iPad in tutto il mondo vengono prodotti ad Arzignano, dal Gruppo Dani. La Apple pretende una discrezione quasi ossessiva dai suoi collaboratori, ma qualcosa siamo riusciti a farci dire. “Siamo orgogliosi di essere stati inseriti da Apple nella lista dei loro fornitori – ci racconta l’amministratore delegato Giancarlo Dani -. La pelle che riveste le copertine dell’iPad è lavorata alla pura anilina, naturale e pregiata. La scelta da parte dell’azienda di Cupertino di un pellame così ricercato è un’attestazione della qualità e sostenibilità dell’industria conciaria italiana. Apple ha selezionato il nostro gruppo per i primati mondiali che detiene nelle certificazioni di prodotto. Siamo infatti la prima conceria al

mondo ad aver stimato la Carbon Footprint e l’ EPD (dichiarazione ambientale di prodotto) secondo standard normativi ISO e mantenendo l’intera lavorazione negli stabilimenti di Arzignano”. Che rapporto c’è fra la vostra azienda e l’innovazione tecnologica? “L’innovazione tecnologica è oggi una condizione imprescindibile. I nostri investimenti sono legati principalmente a tre categorie: innovazione nei processi, per aumentare l’efficienza produttiva; innovazione nei prodotti, per migliorare le prestazioni tecniche; ricerca ambientale, con l’obiettivo di attuare una politica di sostenibilità e comunicarne i benefici.”


Farmacie

S

cercasi

Siete in un’altra città per lavoro e un’emicrania terribile vi sta tormentando? Non avete con voi nessuna pillola analgesica? Nessun problema. Develon, digital company vicentina, ha sviluppato e distribuito un’applicazione per dispositivi Android e iOS che permette di trovare le farmacie aperte più vicine in tutta Italia, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Si chiama PharmAround e può essere scaricata gratuitamente da un sito web, www.pharmaraund.it. “Un’idea semplice ma allo stesso tempo un servizio di grande utilità, racchiuso in un sistema che si serve di tecnologie complesse per aiutare concretamente il cittadino”, ci spiega Giacomo Macrì, web developer che ha preso parte alla realizzazione del progetto. Che risposta di pubblico sta avendo questa applicazione? “Sta avendo un notevole successo. La prima versione ha raggiunto in soli sette mesi quota 300.000 utilizzi e feedback positivi da parte degli utenti. Sono in arrivo importanti novità. L’obiettivo è quello di rendere disponibili anche tutte le informazioni relative al servizio di guardia medica e di migliorare la qualità e la periodicità degli aggiornamenti”.

I

E-commerce

made in Vicenza

S

Sono targati made in Vicenza anche gli ultimi sviluppi nel mondo dell’e-commerce. L’approccio innovativo, grazie anche alla collaborazione con Cisalfa Sport, ha portato Fully Commerce a essere accreditata tra i dieci migliori venditori nel circuito Ebay. Secondo statistiche, quasi il 40% di chi naviga fa acquisti online. Il cliente digitale è il cliente del futuro. Ma non tutti gli e-commerce sono uguali. Perché sia un successo, si deve andare oltre la semplice piattaforma di vendita, cioè il software. “La novità di Fully Commerce - spiega Giovanni Fagherazzi, CTO - è quella di essere una società specializzata nella definizione e nella progettazione di “negozi” online 100% in outsourcing. Questo significa che non si parla più esclusivamente della progettazione del portale di vendita, ma della messa a punto di una strategia basata su un’attenta analisi del mercato di riferimento dei vari clienti e della totale gestione degli aspetti logistici e dell’attività di contact center, per garantire il controllo dell’intero processo di vendita, non solo dell’esclusiva fase di acquisto”.

Meglio di Einstein

Indovinello del secolo (il XX): chi fu a scoprire e pubblicare per primo la formula alla base della teoria della relatività? Tutto il mondo dice ovviamente: Albert Einstein. Tutto, tranne i pochi (malgrado al riguardo sia uscito pochi anni fa un libro e ne abbia parlato il quotidiano inglese “The Guardian”) a conoscenza del fatto che fu uno scledense, Olinto De Pretto a pubblicare due anni prima del fisico tedesco la formula E=mc², che lega energia e materia alla velocità della luce. Il geniale imprenditore (titolare della nota fonderia di famiglia), studioso di fisica e geologia nel tempo libero, nel novembre del 1903 presentò lo studio contenente l’equazione al Reale Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, che lo pubblicò pochi mesi dopo, nel febbraio del 1904. Einstein pubblicò il primo articolo contenente la teoria della relatività nel 1905. Molti studiosi ancora oggi sostengono che il premio

Nobel ignorasse lo studio di De Pretto, ma in realtà ci sono diverse probabilità che lo abbia letto per tempo, viste le conoscenze in comune che avevano in quegli anni. D’accordo, il risultato dello scledense non aveva tutte le implicazioni che poi Einstein scoprì in quella formula, ma vengono i brividi a rileggere cosa diceva De Pretto al riguardo, intuendo il futuro sfruttamento dell’energia nucleare: “A quale risultato spaventoso ci ha mai condotto il nostro ragionamento? Nessuno vorrà facilmente ammettere che immagazzinata ed allo stato latente, in un chilogrammo di materia qualunque, completamente nascosta a tutte le nostre investigazioni, si celi una tale somma di energia, equivalente alla quantità che si può svolgere da milioni e milioni di chilogrammi di carbone; l’idea sarà senz’altro giudicata da pazzi”.


Federica Sciarelli di Alessandra Dal Monte

Del programma che conduce su Rai3 dice che è un servizio riconosciuto anche da Polizia e Carabinieri. Ritrovare un anziano malato di Alzheimer la rende felice quanto risolvere un caso di cronaca nazionale. Il suo sogno? Fare la cantante lirica, ma è stonata come una campana.

È

domenica mattina, l’intervista è fissata per le 10.30. Federica Sciarelli, 54 anni, risponde subito, ma è costretta a rimandare la chiacchierata: «Scusami tanto, sto lavorando … sai ieri hanno trovato un corpo a Roma, devo fare delle ricerche, ti richiamo io». Le ricerche, ovviamente, sono per Chi l’ha visto?, la trasmissione che dal 2004 Federica conduce su Rai3. Share medio del 12%, oltre 3,5 milioni di spettatori ogni mercoledì sera, spesso più di quelli che seguono Vespa e il suo Porta a Porta. Un successo, ma anche una grande responsabilità. Trattate casi delicati in diretta, parlate con i parenti di persone scomparse o morte. Che tipo di programma è Chi l’ha visto? È un programma di servizio pubblico, di solidarietà: è un aiuto che la Rai offre ai suoi spettatori. Amplifica le richieste delle persone, dà loro una piattaforma di grande visibilità per le segnalazioni. Ormai siamo istituzionalizzati: tante volte la Polizia e i Carabinieri dicono alla gente di rivolgersi a noi. E la Polfer spulcia il nostro sito quando riceve la denuncia di una persona scomparsa: spesso i casi si risolvono direttamente attraverso il web senza nemmeno passare in trasmissione. Come siete riusciti a costruire questo sistema così efficiente? Il merito è della gente, che collabora moltissimo. Le persone ci fanno un sacco di segnalazioni utili per risolvere i casi. Il bello di questo programma è che intercetta le due facce del Paese:

Corriere Vicentino |

22 | Intervista


oltre alle brutture, ai sequestri, ai delitti, dimostra che tanti italiani hanno voglia di spendersi per gli altri. E poi, certo, dietro alla trasmissione c’è un lavoro gigantesco: sgobbiamo tantissimo, la redazione ascolta tutti i messaggi lasciati in segreteria, fa le verifiche, va sul posto. Chi l’ha visto? è un lavoro totalizzante, di certo non ci casca la penna a fine giornata. Che cosa fa Federica Sciarelli quando non lavora sui casi della trasmissione? Sono molto sportiva, appena posso vado a correre con il mio cane lupo, prendo la bici, mi muovo. È il mio modo per sfogarmi, per liberarmi dalle tossine che accumulo con il lavoro. Lei è nata giornalisticamente al tg di Rai3, sotto la direzione di Sandro Curzi, come cronista parlamentare. Le mancano quei tempi? Sì, mi manca la politica. Ma in realtà non ho mai smesso di seguirla: la mattina ascolto le rassegne stampa di Radio radicale e Rai news. Ancora oggi, nonostante gli ultimi otto anni li abbia passati a fare cronaca nera, mi considero più una cronista politica. C’è un’esperienza professionale che avrebbe voluto fare e non ha fatto? Direi che non posso lamentarmi, sono stata già abbastanza fortunata… sono entrata in Rai per concorso, una delle poche a sfuggire alla logica della lottizzazione. Ho fatto il praticantato al Tg3, ho avuto maestri come Curzi e Corradino Mineo, ho lavorato a Samarcanda con Santoro. Oggi conduco un programma in prima serata. Insomma, sì, c’è qualcosa che mi sarebbe piaciuto fare e non ho fatto, la cantante lirica. Ma sono stonata come una campana. Tornando a Chi l’ha visto?, c’è un caso che considera un grande successo e uno che considera un fallimento? No, per me e per i miei collaboratori tutti i casi hanno la stessa importanza: se li risolviamo siamo contenti, se non ci riusciamo ci dispiace. Ritrovare un anziano malato di Alzheimer ci soddisfa tanto quanto aver risolto un caso di cronaca nazionale. Una volta la figlia di un signore che abbiamo recuperato mi ha abbracciato dietro le quinte, in lacrime. In quel momento sono stata felice. Siete un osservatorio dell’Italia attuale. Quali sono i casi di scomparsa più frequenti oggi? Ci sono tanti uomini che se ne vanno di casa perché hanno perso il lavoro e si vergognano di dirlo in famiglia. Ecco, lì corriamo, facciamo di tutto, speriamo sempre di riacchiapparli in tempo, prima che decidano di farla finita. Poi torno sul tema degli anziani malati di Alzheimer: sai quanti ne scappano? D’altronde basta un attimo di distrazione e loro se ne vanno. Oggi i figli hanno poco tempo da dedicare ai genitori anziani, tra lavoro e tutto il resto. Si tratta di un problema vero, con cui la società non sta facendo i conti.

Corriere Vicentino |

23 | Intervista


focus

Polizia e Pompieri Siamo senza benzina!

E

di Ilaria Boscardin e Paolo Tedeschi

Erano circa 500 i poliziotti, vigili del fuoco, forestali e rappresentanti di altri corpi delle forze dell’ordine ad essere scesi in piazza a Venezia lo scorso 23 ottobre. Lo scopo della manifestazione era la protesta contro i continui tagli alle Forze dell’Ordine che stanno mettendo in serio pericolo un bene così importante come la sicurezza dei cittadini.

aspetto i fornitori: non tutti sono disposti a farci credito, per cui siamo costretti a rivolgerci ad altri che però aumentano il prezzo per poter rientrare nelle spese. E questo è uno spreco puro. Se invece fossimo dotati di uno strumento più flessibile per pagare i fornitori, si avrebbero risparmi sorprendenti e radicali”.

Daniele Nodari è il Segretario Generale Regionale della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl del Veneto, ma è innanzitutto un vigile del fuoco ed è lui a spiegarci com’è la situazione: “I tagli sono continui e indiscriminati e forse non tutti si rendono conto dei seri danni che provocano”. Ma andiamo per ordine. Primo fra tutti il problema del cosiddetto turn-over e cioè il blocco delle assunzioni a fronte dei pensionamenti: “Se noi siamo 30.000 e ogni anno se ne vanno 1.000, 2.000 pompieri è ovvio che il personale diventa insufficiente. Spesso però non ci si rende conto che così si rischia di non poter dare una risposta ai cittadini e anche la qualità degli interventi ne risente. Altro aspetto del problema è l’aumento dell’età pensionabile, arrivata a 62 anni: il nostro è un lavoro usurante e ad un’età simile costa parecchi infortuni e crea un paradosso vista l’alta percentuale di disoccupati nel nostro Paese”. Secondo problema, il carburante: “Siamo costretti a fare credito, per poi procedere al saldo a fine anno e non tutti sono benaccetti. Ciò comporta che anche la qualità dell’attrezzatura è scadente, con le immaginabili conseguenze”. Terzo problema, la formazione: “Non ci sono più soldi, per cui siamo costretti ad arrangiarci per trasferire le conoscenze agli altri, sbarrando la strada all’innovazione tecnologica”. Eppure le soluzioni ci sono, basterebbe applicarle: “L’imperativo è ottimizzare - prosegue Nodari - tagliare le spese più costose per finanziare le vere necessità. Ad esempio, metà del bilancio è speso per gli aerei, che non servono a nulla, mentre i fondamentali elicotteri vengono lasciati a terra perché mancano i soldi alla manutenzione. Altro

E per quanto riguarda il Corpo Forestale? Per la valle del Chiampo è emblematica la presenza

di sole due persone a controllo di un’area vastissima: “Anche questo è un paradosso che si risolverebbe con una semplice ottimizzazione delle risorse: al comando di Arzignano hanno solo 30 euro la settimana per il carburante e sono in due, quando in Calabria ci sono 29.000 forestali della Regione. Ciò comporta un abbandono totale del territorio, lasciando campo libero ai furbi che se ne approfittano. E anche questi sono tutti posti di lavoro persi, che sarebbero davvero necessari in un momento difficile come questo”. Quello che manca è un vero tavolo per il dialogo: “Lo Stato - conclude Nodari - sta mettendo in secondo piano la sicurezza che è un bene comune, una scelta sociale su cui investire e non da tagliare”.

Ad alzare la voce sono stati anche i poliziotti, scesi in piazza il 23 ottobre con

una manifestazione organizzata dal SAP, Sindacato Autonomo Polizia.

Corriere Vicentino |

24 | Focus


Oscar Acciardi è uno di loro e, come altri, prima di essere sindacalista è poliziotto: “Purtroppo le proteste sono sempre le stesse, soldi che mancano e personale ridotto: ci tagliano i fondi e siamo già alla frutta. Con l’aumento dell’età pensionabile, l’età media del personale - dice Acciardi - è di 46 anni, troppo alta per le operazioni su strada; ci mancano i soldi per le necessarie trasferte e questo limita le nostre indagini. Abbiamo molte macchine vecchie con più di 200.000 km e con cui è difficile uscire vincenti da un inseguimento. Insomma, mancano i fondi, ma lo Stato invece di ridurre le auto blu, gli status e le scorte inutili, taglia i capitoli di spesa dove si dovrebbero aumentare”. Il tema è unico: la sicurezza come un diritto dei cittadini. E per noi è facile credergli perché i poliziotti, salvo quando prendono in mano autovelox ed etilometri, ci piacciono. Ci fidiamo di loro e quando abbiamo un problema sono i primi a cui ci rivolgeremmo. “La sicurezza per noi è imprescindibi-

le; quando usciamo la notte, o quando parcheggiamo la nostra macchina in una strada buia, vogliamo stare sereni. Per questo – fa notare Acciardi – serve che la polizia sia messa in condizione di fare bene il proprio lavoro: serve un organico adeguato e il nostro è fermo con i parametri del 1989”. Non c’è spazio per le riflessioni su come si potrebbero utilizzare meglio le risorse, ragionamento necessario in tempo di crisi: “Siamo già all’osso – ripete il nostro intervistato - e noi vogliamo solo continuare a fare sicurezza: questo è il nostro compito, il nostro lavoro, la nostra missione!”. Sembra un po’ un mantra quello di Acciardi, che a fine intervista non parla più di straordinari non pagati, di soldi pagati di tasca propria dai colleghi per le indagini in trasferta, ma si lascia andare ad un moto nostalgico anni 80, di quando nelle volanti si usciva ben in tre, si lavorava meglio e ci si faceva compagnia…

CAMPONOGARA INFISSI

Serramenti in legno, alluminio, PVC e alluminio/legno, balconi in alluminio, porte blindate, interne, antincendio, basculanti e sezionali, portoni industriali, avvolgibili in alluminio e PVC, zanzariere, pensiline e finestre per tetti. Gazebo e arredo giardino di varie soluzioni in ALLUMINIO EFFETTO LEGNO ULTIME NEWS DETRAZIONI FISCALI: - per risparmio energetico fino al 31/12/2012 detrazione del 55% - dal 01/01/2013 al 30/06/2013 detrazione del 50% - per ristrutturazione e manutenzione fino al 30/06/2013 detrazione del 50%

NoVITA!

Copertura ombreggiante filtro UV 100% filtro IR 75% (calore)

Porta blindata

Porta interna filomuro Alluminio /Legno Sezione telaio 94 mm

PVC 7 camere Sezione telaio 82mm

Chiampo (Vi) - Via Arzignano, 138/E - 36072 - tel 0444 623941 fax 0444 427619 camponogarainfissi@libero.it - www.paginegialle.it/camponogara


C’

C’è chi un giorno decide di acquistare un furgone, di mollare tutto e di girare il mondo. C’è anche chi decide di salire a bordo di una barca a vela e di scoprire i luoghi più lontani del pianeta e chi, più prosaicamente, prende il treno e se ne va a Torino. La capitale piemontese ogni due anni si trasforma in un vero e proprio paradiso dei sapori dove si danno appuntamento tutti quelli che finiranno diretti diretti nel girone dei golosi all’inferno. Partiamo dal padiglione del Veneto con la prima sorpresa. Vicentini e veronesi assieme possono coesistere, ma naturalmente non parliamo di calcio… Agli attenti e affamati spettatori viene servito un piatto fumante di bigoli (Vicenza) con le sarde (Verona). Ad accompagnarli un bicchiere di chiaretto e la storia affascinante di questo vino arrivato con la Repubblica di Venezia. Ma i bigoli li possiamo mangiare a casa, quindi decidiamo di partire per il nostro viaggio. Prima fermata in Spagna a gustare il prosciutto, il famosissimo jamon iberico pata negra. Proseguiamo in Francia dove assaggiamo del prosciutto di tonno, anche se il ragazzo dietro il bancone, con un improbabile accento romano-francese figlio di un lontano progetto Erasmus, ci fa notare che per loro è salame. Sempre nell’Oltralpe ci imbattiamo in una parete di torroni. Morbidi, soffici al tatto, dai gusti più improbabili. Da quello classico a quello alla lavanda a quello alla rosa, da quello alla violetta a quello con pomodoro e rucola. Beh, in quest’ultimo caso lasciate perdere se vi capita l’occasione…. E poi via in Lettonia per il succo di rabarbaro e crostini di fegato di vari animali, per passare alla vicina Polonia dove l’ottima carpa viene uccisa dalle prugne affumicate (assolutamente da non ripetere).

fo

Nel paradis

di Stefano con salumi che preferiamo evitare. Primo passo in Africa e partiamo subito forte con uno yogurt di latte di Zebù cotto nella cenere. Con coraggio buttiamo giù, niente male. Anzi in verità un po’ deludente, non si discosta quasi per niente dai nostri. Allora passiamo in Etiopia e poi in Marocco dove ci porgono un piatto di cuscus. Oramai certi cibi sono entrati già nel nostro quotidiano. “I contrari ai nuovi cibi, quelli del solo del nostro territorio, dovrebbero mangiare poche cose” ci spiega un delegato di Slow Food. Scusi? “Eh sì, non dovremmo mangiare gli spaghetti al pomodoro visto che gli spaghetti arrivano alla Cina e il pomodoro dalle Americhe e poi neanche il riso, ma vuoi mettere il caffè che arriva dall’Arabia. I cibi viaggiano come viaggiamo noi e allora con il tempo diventano normali, li facciamo nostri... altrimenti addio al risotto alla zafferano… La sopressa, con una sola p mi raccomando – ci raccontano i ragazzi del salumificio Palladio - da noi è quasi sacra ma… abbiamo voluto darle un tocco in più. Nell’anima del salume, nella pasta della sopressa, abbiamo inserito un filetto di maiale. Ci vuole esperienza e

Non tutti possono entrare nel salone con i loro prodotti – ci spiega Riccardo del Ceppo di Vicenza presente con il bacalà alla vicentina. “Mi raccomando scrivi bacalà con una c sola. Devi inviare per tempo i tuoi prodotti, poi se li trovano interessanti e di alta qualità, allora ti danno l’ok e puoi venire qui a Torino”. Ripartiamo, questa volta destinazione Africa. Passiamo davanti allo stand dell’Inghilterra. Nel Regno Unito approfittiamo solo del bacon che è decisamente notevole e di un po’ di formaggio Stilton. Una bella ragazza russa cerca di attirarci

Corriere Vicentino |

26 | Focus


cus

Cosa facciamo, torniamo indietro? In quel momento sfornano la cecina, la pizza livornese cotta in forno con la farina di ceci. Come resistere se poi arrivano le vere olive ascolane e si raccomandano di dimenticare quelle dei matrimoni. Delle olive grandi, aperte una dopo l’altra. All’interno della carne stufata per ore e poi chiusa una per una prima di essere impanata e fritta nell’olio di palma. Le olive si adagiano lentamente sulla lingua diventando un tutt’uno con il palato irrorate da una birra Pedavena fresca ed ecco che l’Oceania diventa un luogo lontano da raggiungere…. Risaliamo la penisola. In Sicilia passiamo tra i mieli fatti dalle api nere quasi estinte, poi davanti al cioccolato di Modica. Stop in Sardegna a parlare della mattanza del tonno e della bottarga ed eccoci in Puglia a provare il vincotto che poi scopriamo si fa anche da noi. È impossibile saltare il cacio del Lazio ed evitare i vini toscani accompagnati dai pecorini.

o del gusto

Cotrozzi attenzione, ma il trucco è utilizzare dello spago elastico per metterla a stagionare. Non può passare un filo d’aria in mezzo se no il prodotto si rovina. Passiamo per le Americhe, impossibile rinunciare al pollo alla cioccolata che ci offrono fumante. Da qui cerchiamo di non distrarci e passiamo in Asia, sorvoliamo la Cina per atterrare in Corea per poi ripartire ed andare in Vietnam.

Ci sono dei vitigni veneti che sono scomparsi - racconta Stefano Soligo di Veneto Agricoltura-. Hanno lasciato spazio ai Merlot, ai Pinot e ai Cabernet, termine che, se anche sembra far parte del vocabolario veneto, in realtà è francese. Bisogna spostare l’accento un po’ più a destra. Ed eccoti allora servito un bicchiere di Verdisio, un altro di Recantina, questo poi ti attacca la lingua sul palato. Sì, andrebbe tagliato con un vino meno tanninico eppure siete fortunati, Veneto Agricoltura sta salvando questi vitigni, la produzione non supera i 50 litri all’anno in tutto il mondo e voi ve ne state bevendo uno…. Questi vini non esistono in commercio.

Il prosciutto d’oca siamo in pochi a produrlo, due o tre al massimo. Assaggi, senta che meraviglia. Io sono veneziano - spiega Michelementre l’altro produttore è proprio sul confine tra Vicenza e Padova. Senta che spettacolo. Stiamo andando molto bene, la gente alle volte gira il mondo per cercare nuovi sapori e si dimentica quelli della tradizione, fatti di prodotti genuini e di tanta e lunga cottura. Sa che in molti non sanno – ci richiama all’ordine un produttore di riso – che a Grumolo delle Abbadesse siamo cinque produttori di riso, che siamo un presidio slow food e che lo vendiamo in tutta Italia?

Continua il nostro viaggio in Italia, cerchiamo di allontanarci velocemente dall’Emilia Romagna, ma veniamo inseguiti da un vassoio di prosciutto crudo di Parma accompagnato da un lambrusco invecchiato due anni in bottiglia. E dopo i salumi al barolo e tartufo del Piemonte e il Liptauer servito in Alto Adige riusciamo a rientrare nel Veneto. Una dura battaglia che viene premiata con una fetta di panettone di Loison mentre ci accomodiamo nella sala delle conferenze dove Mauro Pasquali, segretario regionale di Slow Food, e Alessandro Mecenero, presidente del Consorzio di Crespadoro, cominciano a parlare di corgnoi, trote dell’alta Valle e tagliatelline di tartufo di Marana. Non c’è nulla di più bello che tornare a casa dopo un lungo viaggio…

Ritorno in Italia. O mio Dio ci siamo dimenticati l’Oceania.

|

27 | Focus


Arzignano

Ovest vicen tino

Per la tutela del territorio di ilaria boscardin

34

39

41

42

51

52

53

arzignano Il Brunello di El Alamein Crespadoro Addio Mister Charlye

R

ivitalizzare le zone rurali e riportare la gente a vivere nelle contrade: questo uno degli scopi della Variante 3 del Piano Interventi che l’amministrazione comunale di Arzignano ha approvato a fine ottobre. “È la terza variante del piano degli interventi presentato dal Sindaco nel 2010 – ci spiega l’assessore all’urbanistica Umberto Zanella -, un proget-

to che potremmo definire “tutela del territorio” perché ha lo scopo di valorizzare il territorio rurale della nostra città. Il piano si articola in cinque punti principali, volti alla valorizzazione delle zone rurali, al recupero degli annessi agricoli non più funzionali e alla catalogazione per la valorizzazione delle strutture architettoniche di particolare interesse storico o artistico e di memoria dei luoghi.” Vediamo insieme quali sono i punti fondamentali di questa variante.

Chiampo Parte la sfida all’ultima sporta

Montecchio Il dottor Meneghini al Ministero

Gambellara Il paese ricorda le vittime del lavoro

MONtebello Professione giullastri

BREndola Un futuro da miss

1

Accettazione di domande per l’edificazione nelle contrade Allo scopo di recuperare e rivitalizzare le contrade, simbolo dell’identità veneta della famiglia, è stato riaperto il bando di avviso pubblico per la presentazione delle richieste di realizzazione di nuove abitazioni nelle contrade di Arzignano. Sono state accolte altre 15 domande che, insieme a quelle già accolte con la variante 1, porteranno alla realizzazione di 93 nuove abitazioni nelle contrade rurali della città.

2

Recupero di 49 fabbricati di annessi agricoli non più utilizzati Gli annessi agricoli che non vengono più utilizzati per la conduzione del fondo agricolo che sono stati individuati a seguito di avviso pubblico, potranno essere recuperati per la realizzazione di nuove abitazioni.

3

Accordi tra pubblico e privato che comportano cambi di destinazione d’uso Riguarda sedici proposte di sviluppo nel territorio comunale che sono state selezionate a seguito di un avviso pubblico. Il recepimento delle sedici proposte porterà nuove risorse per circa 500.000 euro più altre opere pubbliche per ulteriori 500.000 euro, inoltre, con l’approvazione della variante 3, l’Amministrazione Comunale avrà a disposizione dei nuovi lotti edificabili per Edilizia Residenziale Pubblica – Sociale.

Corriere Vicentino |

28 | Ovest Vicentino


4

Classificazione degli edifici di interesse storico Sono stati nuovamente schedati n° 450 edifici e valutati tutti gli edifici esterni ai centri storici (case, nuclei rurali, chiese e capitelli) di valore storico-artistico e architettonico allo scopo di salvaguardare questo importante patrimonio della città.

Giostre Sì o no?

I numeri della fiera: 1264 anno in cui si anno le prime notizie della Fiera 13 giorni di permanenza delle giostre 10 strade e piazze coinvolte e quindi chiuse 48 giostre, 183 bancarelle, 27 espositori 8 stand delle Associazioni, 2 stand enogastronomici

5

Individuazione di una attività produttiva esistente da confermare in zona impropria con possibilità di ampliamento È stata concessa la possibilità di ampliamento di una realtà produttiva esistente, anche se in zona agricola, prevedendo l’utilizzo di caratteristiche costruttive innovative.

Sono dei progetti molto importanti – conclude l’assessore – perché permetteranno alla popolazione di riscoprire il valore delle contrade e del vicinato. Tutti i progetti, infine, saranno realizzati nel pieno rispetto dell’architettura e della memoria storica: i fabbricati avranno prestazioni energetiche almeno di “classe B” ma saranno realizzati in modo tale che la loro architettura non alteri il contesto ambientale, ove si ritrovano anche i simboli per eccellenza della convivialità e della famiglia veneta”.

A

nche quest’anno la Fiera di Ognissanti ha portato con sé gioia, divertimento, specialità gastronomiche e il classico velo di polemiche. Già perché è innegabile che la presenza delle bancarelle, ma soprattutto delle giostre, nel centro storico della città porti qualche disagio ai numerosi negozi e uffici presenti nella zona. Ogni anno dunque la popolazione si divide sulla questione “Fiera in centro si o no?”, tra chi, cioè, considera che l’evento andrebbe ripensato, magari trasferendo le giostre in un luogo più consono, e tra chi considera la Fiera una tradizione assolutamente irrinunciabile e per questo da mantenere così com’è. Ma cosa ne pensano i commercianti e gli impiegati d’ufficio? Pochi gli aderenti al partito del si: “per una settimana le si sopporta volentieri pur di godersi il folklore e la vista della città piena di persone” commentano alcuni. Più corposo, invece, il partito del no: “basta vedere quanti clienti ci sono nei negozi in questi in giorni. Non ci sono parcheggi e quindi la gente neanche si avvicina al centro. Anche nei giorni della Fiera la situazione non Corriere Vicentino |

29 | Ovest Vicentino

cambia: le persone ci sono, ma se comprano, comprano dalle bancarelle, non di certo nei negozi”. La questione è dunque aperta e di difficile risoluzione: “Ciò che conta è trovare il giusto equilibrio – spiega l’Assessore alla Cultura Mattia Pieropan: mi rendo conto che alcuni commercianti siano infastiditi dal problema dei parcheggi del centro, ma allo stesso tempo bisogna tenere presente la lunga storia della Fiera e la sua importanza a livello folkloristico. D’altronde non ci sono delle reali alternative di spazi, nessun altro luogo potrebbe accoglierla al 100%. Per questo si dovrebbe ripensare la Fiera, anche per offrire nuovi spazi d’incontro e nuovi eventi culturali per far scoprire ai visitatori cose sempre diverse e per riportare nuovamente gli arzignanesi alla Fiera di Ognissanti”. Concorde anche l’Assessore Angelo Frigo: “Come Amministrazione siamo disponibili ad un confronto per rivedere la Fiera, in particolare nella permanenza delle giostre, ma credo che data la sua lunga tradizione sia un evento da preservare, in quanto parte della storia della città”. i.b.


arzignano Sport

Arte

Arzignano ad Abilmente

Taekwondò d’argento

C

omplimenti a Elisa Faccin, della Taekwondò Lupi di Arzignano che, ai campionati italiani 2012, che si sono tenuti a Rimini lo scorso 30 ottobre, ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria 57 kg femminili. Con grinta e determinazione, infatti,

Elisa si è guadagnata la finale, dove ha però lasciato il passo alla sfidante Luna Avino di Torre Del Greco. Nel suo palmares Elisa vanta anche il titolo di Campionessa Regionale Veneto/Friuli V.G. 2012 e l’argento alla gara internazionale di Innsbruck ASKO CUP 2012. i.b.

C

i sono volute circa 400 ore di paziente lavoro, ma il risultato è una vera opera d’arte. L’arzignanese Antonia Mazzocco ha realizzato a mano con la tecnica del macramè, un merletto fatto con dei nodi, una riproduzione del quadro “Idolo moderno” di Roberto Boccioni. La composizione è stata presentata ad Abilmente, mostra-atelier della manualità creativa. a.f.

Lavoro

Cercasi scrutinatori e presidenti di seggio

i

cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune e in possesso dei requisiti di idoneità possono chiedere all’ufficio protocollo del Comune, entro il mese di novembre di ogni anno, di essere iscritti nell’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Dunque, un’ottima occasione per giovani e studenti che vogliono fare un’esperienza civica e guadagnare un po’ di soldini. i.b.

Sociale

Mamma Gym arriva in città

A

nche ad Arzignano approda “Mamma Gym”, il corso che tanto sta spopolando in molte altre città italiane. Si tratta di una ginnastica dedicata alle neo-mamme con bambini fino ai 18 mesi e basata su esercizi svolti con l’ausilio della carrozzina, del passeggino o del marsupio che diventano parte integrante della lezione. Ogni mamma è in compagnia del

Corriere Vicentino |

30 | Ovest Vicentino

proprio bimbo; in questo modo le neo-mamme non hanno bisogno di chiedere aiuto a nessuno per dedicarsi ad un’ora di sana attività fisica che gioverà positivamente dal punto di vista fisico e psicologico. Le lezioni saranno tenute da professioniste con brevetto MAMMAFIT e con laurea in Scienze Motorie. Per informazioni: 3454707001
oppure aurora.zorzanello@mammaf.it i.b.


a grande richiesta torna la

PROMO PROGRESSIVA acquista un’occhiale progressivo con lenti antiriflesso…

UNA LENTE TE LA REGALIAMO NOI!!! ANCHE LENTI TRANSITIONS


arzignano

Boom di pizzerie Nasce il bistrot di valentina muraro

A

gli arzignanesi la pizza piace, e molto. Lo dimostra il fatto che nell’ultimo anno sono state aperte almeno cinque nuove attività ed altre annunciano a breve una prossima apertura. Basta percorrere Via Pellizzari, nel quartiere di San Bortolo, e se ne contano almeno tre nell’arco di 500 metri, due della

quali aperte nell’ultimo anno. A breve ne arriverà una quarta. Sarà perché è uno dei piatti più conosciuti e apprezzati dagli italiani, sarà perché è economico e genuino ma difficilmente si rinuncia a una buona pizza. Visti i tempi duri aprire una nuova attività è segno di coraggio. O meglio, per questi pizzaioli è una vera e propria passione. Un esempio è quello del titolare della pizzeria “L’isola

dei sapori” che di giorno fa l’operaio e la sera sforna pizze. Ma non è l’unico caso: per molti altri gestori queste nuove attività rappresentano un secondo lavoro ma anche un sogno che si realizza. Come sopravvivere però alla concorrenza? Alcune pizzerie preferiscono mantenere prezzi contenuti senza rinunciare a un buon prodotto. Alla “San Bortolo” per esempio, si ricercano prodotti particolari come formaggi bergamaschi e prodotti doc. “La Tabisca” propone l’omonimo piatto tipico siciliano sposandolo con prodotti tipici vicentini di stagione. Ogni pizzeria si è così creata la propria fetta di mercato accontentando le diverse esigenze dei consumatori offrendo loro la possibilità di scegliere. I clienti dall’altra parte sembrano infatti rispondere bene a queste novità. Se i ristoranti negli ultimi anni hanno registrato un netto calo di clienti, Arzignano sembra dimostrare che le pizzerie rappresentano una gustosa ricetta contro la crisi.

Cin-cin in inglese

A

ll’enoteca Palladio anche lo spritz parla la lingua di Shakespeare. Grazie alla nuova iniziativa “English Hour”, infatti, ogni mercoledì sera il rito dell’aperitivo si trasforma in un’occasione per esercitarsi con l’inglese, consolidare le basi scolastiche o semplicemente conoscere nuovi amici. L’inglese gratuito e per tutti è il concetto portante

dell’English Hour, un gruppo di amici che si ritrova settimanalmente per chiaccherare esclusivamente in inglese con l’aiuto di alcuni madrelingua. “Un’idea che sta risquotendo un grande successo - ci spiega l’organizzatrice Chiara Xompero -. Invito tutti a seguire su Facebook i nostri eventi perché... we’re waiting for you guys!” a.f.

Corriere Vicentino |

32 | Ovest Vicentino

di paolo tedeschi

L

e esigenze della società stanno cambiando, anche in cucina. Lo sa bene Mauro Coaro, giovane chef del 6zero Bistrò, cha ha portato ad Arzignano un nuovo concetto di pausa pranzo. Cos’è il bistrot? È il bar-trattoria-ristorante alla francese dove a tutte le ore puoi mangiare o bere qualcosa di buono, e non solo un caffè e un tramezzino. Il bistrot è come la vecchia taverna, adatto alle tasche e al palato dell’operaio in tuta, come a quelle del manager in giacca e cravatta. Come mai un bistrot ad Arzignano? Sono un nostalgico della buona cucina per tutti, per questo preparo solo pochi piatti utilizzando esclusivamente prodotti freschi e di stagione. La mia cucina ha la porta aperta perchè il cliente deve poter vedere cosa cucino, così gli viene in mente cosa ordinare. Con me la cucina non chiude mai: se vieni a mezzanotte meno cinque e hai fame, accendo i fuochi e mi metto a spadellare!


Il padre del Durelo di Giuseppe signorin

S

e ne vende e se ne beve sempre di più in tutto il mondo, ma pochi sanno che a “inventarlo” è stato un arzignanese. Paolo Mistrorigo è stato il primo a trattare quello che ancora veniva chiamato “durelo” come un vino pregiato. “Il durelo era un vino povero, aspro e duro, non aveva ancora le bollicine e veniva lasciato invecchiare come un rosso”, ci racconta Gustavo Mistrorigo, figlio di Paolo. Siamo agli inizi del secolo scorso, nell’ex convento dei frati minori di S. Maria delle Grazie, dal 1880 proprietà dei Mistrorigo. “Il Durello nasce solo in queste zone. Il vino dipende dal terreno. Se lo pianti a Roma, non nasce niente”. Il Durello è anche

un importante argomento di discussione. Da anni si dibatte se sia meglio quello di Arzignano, di Chiampo o di Verona. “Fino agli anni 50 il Durello di S. Maria era riconosciuto come il

migliore – continua Gustavo. I grandi produttori moderni sono passati a chiedere consigli a mio padre. C’è stato un periodo in cui dalla Francia

venivano ad acquistarlo per tagliare i loro vini più pregiati”. Oggi Gustavo, scrittore (al vino ha dedicato anche un prezioso libricino di stampo erotico, Donna e Vino, illustrato da artisti del livello di Vico Calabrò) e mecenate dell’arte, oltre che viticultore, fa il vino solo per sé e per gli amici. Probabilmente la storica cantina della sua casa/ museo fra qualche anno verrà chiusa, perché, come ci confida, “non potrei lasciarla in mano a un altro, funziona ancora come due secoli fa”. Ma Gustavo resiste. E non solo a fare il vino: “Sono l’unico che ha resistito alla modernità”, ci dice prima di congedarsi.

A NATALE REGALA BENESSERE

Sorprendi chi ti stà a cuore donandogli il piacere di prendersi cura si se... SWEDANA: trattamento benessere che deriva dalle discipline ayurvediche con proprietà detossinanti, rilassanti e nutriente. Durata 30 min, costo 10e MASSAGGIO ART REUM SCHIENA: per rilassare la muscolatura. Durata 30 min, costo 31e TRATTAMENTO DETOSSINANTE CORPO: con Sali Mar Morto e Swedana. Durata 45 minuti, costo 48e MASSAGGIO: riattivante e idratante al cioccolato. Durata 50 minuti, costo 50e PINDA: Massaggio rilassante , emozionale con sacchetti di erbe aromatiche con proprietà snellenti, rilassanti e riscaldanti. Durata 60 minuti, costo 50e SOAP DREAM: rituale di benessere con l’utilizzo di materie prime preziose come l’argan, la soja, il sapone di Aleppo che leviga e nutre intensamente la pelle, inoltre ha azione depurativa e tonificante ed è adatto sia all’uomo che alla donna. La durata del trattamento è di 60 minuti, costo 55e DAY SPA: per far vivere a chi vuoi bene 3 ore di puro relax, semipermante mani con manicure, smalto piedi, pulizia viso con trattamento, massaggio esfoliante corpo con Omaggio un lettino solare. Costo 127e

E se fra le nostre proposte non trovi quello che cerchi, Vieni a trovarci e personalizeremo insieme il tuo regalo, varie proposte anche in cosmetici da 6e

IL CENTRO ESTETICO PENSO A TE VI AUGURA BUONE FESTE! Montorso Vicentino via Cristofari, 41 tel 0444 685591 esteticapensoate@gmail.com


arzignano

Il Brunello di El alamein di stefano Cotrozzi

“M

ia madre era preoccupata, quel figlio così gracile negli alpini… così mi fece prendere la patente. La mossa giusta! Il 2 febbraio del 1940, quando sono partito militare, eravamo solo in due in caserma a poter condurre i mezzi, io e un bassanese, e così invece di fare l’alpino sono diventato artigliere!”. È un piacere stare ad ascoltare Francesco Filippozzi, classe 1919, ma memoria da ventenne. A settant’anni dalla battaglia di El Alamein nel nord Africa ci torniamo con lui, presente. “Siamo stati imbarcati a Trapani e sbarcati a Tripoli. Sullo sfondo del porto tre nostri aeroplani bruciati. Brutto segno premonitore ho pensato. Abbiamo conquistato Tobruk e da lì verso Alessandria, in mezzo c’erano gli inglesi che si erano ritirati sulla linea di El Alamein. C’era un clima terribile, un caldo oppressivo. La cosa peggiore erano le mosche che si attaccavano agli occhi. Conquistando Tobruk siamo riusciti a recuperare le zanzariere abbandonate dagli inglesi. Dopo tutto questo tempo sono convinto di avere ancora la sabbia dentro… Con il mio camion, rifornivo l’artiglieria pesante di munizioni e le truppe sulle prime linee di cibo. La battaglia l’ho seguita dall’alto di una collina, aspettando dei rifor-

Via Consolini , 36071 Arzignano 0444 450053

nimenti che non sono mai arrivati. Davanti una distesa di carri armati, saranno stati 5.000 che sparavano continuamente e i nostri soldati che cercavano di resistere ma la differenza di forze in campo era troppo grande. Dopo la sconfitta è cominciato il ripiegamento, ognuno per conto proprio verso Tripoli; duemila chilometri di marcia. Con me avevo un maresciallo calabrese che per fortuna di ritirate se ne intendeva… abbiamo recuperato benzina, acqua e frutta secca. Con noi sono saliti cuochi, soldati e un bocieta napoletano di 18 anni da una settimana al fronte. A lato della strada i campi minati, sopra le fortezze volanti americane che continuavano a vomitare bombe sulla nostra colonna. Non potevi fermarti, se ti insabbiavi bloccavi tutti gli altri mezzi. Avevo imparato a riconoscere i tipi di sabbia dal colore

è nuovo...

e a capire dove fermarmi. L’8 novembre eravamo su quella strada in mezzo al deserto quando abbiamo sentito l’inconfondibile rumore degli aerei. I ragazzi si sono subito buttati fuori dal camion e si sono nascosti in una buca. Io non potevo; ho trovato un terreno rigido, ho spento il camion e mi sono lanciato fuori. Le bombe hanno cominciato ad esplodere vicine, quando mi sono rialzato, coperto dalla polvere, dei ragazzi che erano con me non era rimasto più niente, colpiti in pieno, anche il bocia napoletano. Da allora ogni 8 novembre faccio dire una messa in loro ricordo e la sera mi apro una bottiglia di Brunello di Montalcino per festeggiare la vita”. Francesco si arrende ai neozelandesi sulle colline della Tunisia. Da lì in Algeria, per sei mesi, a costruire un ospedale per poi finire nei campi di prigionia in Inghilterra. “A Londra sono stato benissimo, un’organizzazione incredibile. Le dico che mi hanno tolto due denti e me li hanno sostituiti con due d’oro… in tempo di guerra. Sono rientrato ad Arzignano il primo giugno del 46, 88 mesi lontano da casa”. Francesco è un fiume in piena di aneddoti ma lo spazio è tiranno. Ci salutiamo e uscendo, sopra ad un mobile, vediamo una bottiglia di Brunello. L’8 novembre è alle porte.

Pausa Pranzo a 7 e

è il primo...

è ad Arzignano



arzignano

La storia prende vita Racchette e vino di alberto faedo

“I

Come si svolgono le rievocazioni? Utilizzando mezzi armati funzionanti, armi caricate a salve e divise originali o fedeli riproduzioni cerchiamo di mettere in scena un evento realmente accaduto durante la guerra. Lei è laureato in storia: che differenze riscontra tra lo studio e la pratica?

carri armati, le armi e le divise storiche sono la mia più grande passione, tant’è che dedico tutte le mie domeniche alla rievocazione storica”. A raccontarsi è Stefano Guderzo, arzignanese laureato in storia che collabora come comparsa con il Museo delle Forze Armate di Montecchio Maggiore. Quando è nata questa passione? Mi sono appassionato alla storia fin da piccolo. Mi piaNella foto qui sopra Stefano Guderzo è il secondo da destra ce particolarmente la storia della Seconda Guerra Mon- Il percorso di studi mi ha lasciato una diale, forse perché ricordo i racconti conoscenza degli aspetti politici, ecodei miei nonni che hanno vissuto in nomici, sociali e culturali della storia, prima persona quel periodo storico. ma il museo mi ha permesso di scoDa circa un anno e mezzo, poi, colla- prire gli aspetti pratici e tecnici della boro con il museo, una realtà che mi guerra. Insomma...c’è sempre qualcoha permesso di incontrare tanti altri sa di nuovo da imparare: le lezione di appassionati come me. storia non è mai finita!

“Fermare il declino” arriva in città

A

pproda anche nell’ovest vicentino il comitato promotore del neonato movimento “Fermare il declino” che vedrà Arzignano come città fulcro della zona. Il Movimento, che vede tra i suoi promotori il giornalista Oscar Giannino e l’economista Michele Boldrin, verte su dieci punti programmatici volti al risanamento economico attraverso la riduzione simultanea di tasse e spesa pubblica e la creazione di una nuova forza politica, completamente diversa dalle esistenti, che induca un rinnovamento nei contenuti, nelle persone e nel modo di fare politica.

“Siamo nella fase organizzativa – ci spiega il referente per la provincia di Vicenza Filippo Franceschetto – e stiamo creando dei gruppi locali in vari punti del territorio che saranno divisi in base all’associazionismo delle persone; confidiamo così di avere più comitati per area. Il 22 novembre saremo a Vicenza per un incontro con uno dei fondatori del movimento e prossimamente organizzeremo anche dei gazebo nelle città per far conoscere il nostro manifesto: quello di Bassano ha già raccolto ben 50 adesioni, un ottimo risultato per un movimento nato solo quest’estate”. i.b.

Corriere Vicentino |

36 | Ovest Vicentino

di giuseppe signorin

“F

are nordic walking non tanto per competere, per gareggiare, quanto per stare insieme”. Questo, in sintesi, il pensiero di Margherita Zoni, Presidente dell’Associazione culturale e sportivo dilettantistica “Passi nel suono”. Il nordic walking consiste essenzialmente nel camminare utilizzando dei bastoni, simili a quelli che servono per lo sci di fondo. E fin qui nulla di nuovo. Quello che Passi nel suono propone di nuovo è tutto il contorno: cultura, natura, conoscenza, meditazione, degustazione. Una proposta unica in Italia è il Wine Nordic Walking Tour, un tour organizzato a tappe in cui al termine di una camminata si possono gustare prodotti locali accompagnati da vini scelti e commentati da un sommelier. Oltre a questi eventi speciali, Passi nel suono organizza uscite settimanali di allenamento seguite da istruttori professionisti. Il nordic walking sembra essere diventato una vera e propria mania, anche per i meno giovani, che grazie alla formula ideata da Margherita, possono godersi qualche giornata a contatto con la natura e la cultura senza sforzi eccessivi. Margherita ha anche un sogno nel cassetto da realizzare per l’estate prossima: una vacanza benessere in Svizzera, nel ghiacciaio Saas-Fee, noto anche come la “perla della Alpi”.



nogarole

Strade in cantiere di enrico corato

N

onostante il grave momento di crisi che colpisce in primis i piccoli comuni, all’inizio di settembre a Nogarole ha avuto inizio una importante serie di interventi per la sistemazione di alcune strade comunali. “I lavori interessano alcuni tratti di strada esposti a nord – ci spiega il primo cittadino, Mario Negro Marcigaglia – dove spesso le muraglie presentano frane, crepe e smottamenti. Ma sono previste anche nuove asfaltature e sistemazioni degli scoli delle acque”. Dove si concentreranno i lavori? In particolare nelle strade che portano alle contrade Lovati e Rondini e la strada comunale di Alvese, dove saranno sistemati i due ponti pericolosamente danneggiati dalle intemperie. Sarà ripristinato anche il

versante franato della valle del Dotto, grazie al contributo stanziato per l’alluvione del 2010, e siamo in fase di progettazione per la sistemazione del cimitero di Alvese. Come si trovano i soldi in questi tempi bui? Per ottenere finanziamenti statali e regionali abbiamo predisposto tutto entro l’autunno e questo, purtroppo, ci ha costretti a lasciare da parte le domande di edilizia privata che testimoniano che la gente vuole rimanere a vivere nel nostro paese. Una volta, forse, c’era meno bisogno di questi interventi. In altri tempi ci si prendeva cura della propria proprietà, si incanalava l’acqua per irrigare, si curavano i fossi e ci si preoccupava che l’acqua

in eccesso finisse in valle senza far danni. Oggi non lo fa più nessuno, ma per fortuna possiamo contare sulla collaborazione delle associazioni: cacciatori, alpini e protezione civile. Cerchiamo il più possibile di tenere pulito e in ordine il territorio, a beneficio dei residenti ma anche perché chi risale dal fondovalle venga volentieri a passeggiare quassù durante la bella stagione.

san pietro mussolino

Un Palasport di davide dalla barba

N

uovo look per il campo da calcetto. Sono iniziati a settembre i lavori di copertura del campo da calcetto di via Don Giovanni Cosaro per una spesa di 250 mila euro, in gran parte finanziati dalla Regione Veneto. “Un bando della Regione Veneto - ci spiega l’architetto Federico Visonà stanziava fondi per la sistemazione di opere pubbliche sportive e così abbiamo deciso di partecipare per dare al paese un piccolo palasport in grado anche di ospitare eventi. La copertura permetterà inoltre

di riscaldare il campo per utilizzarlo anche d’inverno. All’interno verrà poi realizzato un piccolo bar”. Che tipo di copertura sarà fatta? La struttura portante sarà di pilastri verticali e arcate in legno lamellare. La copertura vera e proprio invece sarà di uno speciale doppio telo in tessuto plastico apribile ai lati per agevolare l’aereazione d’estate e fisso sul tetto per proteggere dal sole e dalla pioggia. Sarà color bronzo ai lati e beige sul tetto. Quando è prevista la conclusione? Entro dicembre e a febbraio la consegna dei lavori ultimati. Chi gestirà il bar e la struttura? Sarà ad un privato ma verrà fatto un bando per assegnare l’incarico. Corriere Vicentino |

38 | Ovest Vicentino

Teatro fino a Natale

D

opo il gran successo della prima edizione della rassegna teatrale delle compagnie UILT- Unione Italiana Libero Teatro, svoltasi lo scorso autunno a Santorso, quest’anno tocca a San Pietro Mussolino. La seconda edizione infatti si terrà presso il rinnovato teatro parrocchiale ogni sabato alle ore 21, dal 27 ottobre fino a Natale. 7 entusiasmanti spettacoli promuoveranno il teatro amatoriale, fatto da persone comuni e dall’idea che non siano tanto le persone ad andare a teatro, ma il teatro ad andare dalle persone. Info http://altroteatrovicenza.blogspot.it/p/edizione-2012.html d.d.b.


c r e s pa d o ro

Addio mister charlye E anche l’ultima discoteca dell’Alta Valle non c’è più. All’inizio dell’estate Berardo Zanconato, gestore dello storico locale Mister Charlye di Marana di Crespadoro, ha deciso di chiudere. In molti sentono già la mancanza della piccola discoteca afro in centro alla frazione, sotto l’albergo risto-

rante “Al tiglio”, che ha fatto ballare e divertire intere generazioni. Perché questa decisione? Il Mister Charlye per anni è andato alla grande – ci spiega il figlio del gestore, Andrea Zanconato – ogni sera si faceva fatica addirittura a trovare parcheggio. Era in gestio-

ne a mio papà dal 2002 e abbiamo passato delle serate veramente stupende qui dentro con un sacco di gente dalla valle dell’Agno e dalla valle del Chiampo. Purtroppo però negli ultimi due anni l’affluenza è calata molto, e negli ultimi tempi avevamo solo spese. Alla fine dunque non c’era altra soluzione. Come è stata accolta la notizia? Tutti ammettono che è un vero peccato - continua Andrea - e molti ci sono rimasti male, ma

Crespadoro al Salone del Gusto

A

lessandro Mecenero, in rappresentanza del consorzio di Crespadoro, e Mauro Pasquali, segretario regionale di Slow Food Veneto erano presenti al Salone del

Gusto di Torino, manifestazione che ha coinvolto 220.000 visitatori, 16.000 partecipanti alle conferenze e oltre 10.000 studenti che hanno partecipato alle attività educative.

d’altra parte, forse perché il posto è un po’ fuori mano e le strade sono strette, forse perché anche i controlli delle forze dell’ordine sono diventati molto severi nella zona, anche nel fine settimana la gente era sempre poca. Abbiamo provato ad organizzare qualche festa a tema, ma purtroppo non è servito. C’è speranza per il futuro? Non so se ci sia qualcuno che sta pensando di prenderlo in mano. Lo farei io, ma per riportare in pista seriamente il Mister servono un sacco di soldi e non è questo il momento. e.c.


chiampo

Per risparmiare energia di alberto faedo

U

n risparmio energetico del 61% in solo due anni: tanto hanno permesso alcuni interventi di adeguamento e miglioramento dell’efficienza energetica che il Comune di Chiampo ha iniziato nel 2010. “Chiampo – ci spiega il sindaco Antonio Boschetto - si trova in prossimità dell’Osservatorio di Marana, considerata una zona protetta, e la Regione ha disposto particolari norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico a tutela dell’ambiente. Abbiamo perciò sostituito circa 502 lampade a mercurio con le più moderne lampade a vapori di sodio e sostituito 291 corpi illuminanti con nuovi lampioni a norma di legge. Inoltre, abbiamo installato una trentina di regolatori di flusso, ovvero apparecchiature in

grado di regolare l’intensità del flusso di luce. Quali risultati avete ottenuto? In soli due anni, anche se il costo unitario dell’energia è praticamente raddoppiato, la spesa per il consumo dell’illuminazione pubblica di Chiampo è passata da circa 1 milione e 500 mila euro a meno di 600 mila euro, con un risparmio medio del 61% che, in soli sei anni, ci permetterà di ricoprire interamente i costi sostenuti per i lavori. Un bel risparmio! Sì, ma non è ancora finita qui. Quest’anno, infatti, abbiamo sostituito anche tutte le 1.300 lampade votive del cimitero con lampade a led, e questo ci ha permesso di ridurre da 6.000 a 2.000 euro la spesa annua. Siete soddisfatti, immagino. Direi che abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ovvero quello di abbattere i costi del-

la pubblica illuminazione e quello di diminuire l’inquinamento luminoso: ora, guardando il cielo, non si vedono più le luci accecanti della città ma quelle tenui e bianche delle stelle.

Tutti pazzi per il Milan

Voci sulla Faeda

L

P

iù di 60 partite del Milan viste insieme, 2 partecipazioni a tornei di calcio a 5 locali ed addirittura un inno ufficiale su YouTube. Questi sono i numeri del Covo, un gruppo di ragazzi, giovani e meno giovani, che ogni settimana si ritrovano insieme per tifare la

propria squadra del cuore. Una tradizione che è iniziata nel settembre 2011, arrivando al record di 32 presenze durante le partite del Milan e addirittura di 52 presenze durante la semifinale degli europei ItaliaGermania. Facebook.com/AcCovo a.f. Corriere Vicentino |

40 | Ovest Vicentino

a conceria Faeda lascerà Chiampo? In paese non si parla d’altro, ma le voci che circolano sono contrastanti ed è ora di fare chiarezza! Cosa sta succedendo veramente all’interno delle mura della storica conceria chiampese lo abbiamo chiesto al proprietario Riccardo Biolo. “Abbiamo spostato parte della produzione a Montebello - ci spiega - ma posso garantire che nell’immediato non andremo via da Chiampo. Abbiamo rinnovato il contratto d’affitto qui e, al momento, non siamo ancora partiti con i lavori di ampliamento nel nuovo capannone. Perciò smentisco le voci di paese: almeno per un altro anno e mezzo continueremo a lavorare a Chiampo”. a.f.


chiampo

Pronti per la sfida? di alberto faedo

È

una gara a tutti gli effetti e le regole per vincere sono semplici: basta ridurre l’utilizzo dei sacchetti usa e getta. Il comune di Chiampo è l’unico comune della provincia di Vicenza che partecipa a “Sfida all’ultima sporta”. Un’iniziativa promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’Anci che ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo pro-capite dei sacchetti monouso, sia di plastica, sia di carta. Cos’è “Sfida all’ultima sporta”? È un’iniziativa – ci spiega l’assessore all’ambiente Samuele Negro – rivolta a tutti i comuni italiani con una

popolazione compresa tre gli 8.000 e i 16.000 abitanti e che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata nel 2011. Su circa 1.000 comuni che potevano partecipare ne sono stati selezionati solo 14, tra cui, grazie ad una percentuale di riciclo pari al 68%, anche il nostro, unico in tutta la provincia. Come si partecipa? È una gara al ribasso a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Vincere la sfida è semplice: basta limitare al minimo indispensabile l’uso delle shoppers, le borse monouso utilizzate per trasportare a casa gli acquisti. Al temine dei sei mesi di competizione il comune che avrà consumato meno sacchetti sarà premiato con un

consistente premio in denaro: 20.000 euro da destinare alle scuole locali. Vale davvero la pena impegnarsi! Assolutamente sì: la buona abitudine ad utilizzare borse ri-utilizzabili portate direttamente da casa farà del bene all’ambiente, alle nostre scuole e, perché no, anche al nostro portafogli!

Arte e amore con ENA di roberta costantini

A

l Tg preferiscono il ballo, allo spritz una telecamera e allo sballo del sabato sera farsi fotografare come mamma li ha fatti nelle concerie della vallata. Loro sono ENA: due ragazzi, Davide Faedo e Luca Beschin; il quartier generale, la casa della nonna, e un ma-

nifesto che denuncia i valori della società. Svelatemi il significato di ENA. Significa Esercito Nuovo Amore. É un movimento artistico che insegna l’arte di vivere. Cioé? La gente ormai è paralizzata dalla paura, basta guardare il tg. Noi spegniamo la tv e usiamo quei momenti per altro: ridere, ballare, parlare con la famiglia, stare insieme. Quando è nata quest’idea? Quest’estate. Ci siamo trasferiti nell’appartamento vuoto della nonna di Davide e abbiamo steso un primo progetto per diffondere il nostro messaggio attraverso ogni forma d’arte: la musica, il teatro, la fotografia, i video. Un’arte che in ogni caso punta alla provocazione. In che senso? Corriere Vicentino |

41 | Ovest Vicentino

Il sabato andiamo alla ricerca di vecchie concerie abbandonate e ci facciamo fotografare nudi all’interno degli stabili. L’uomo, nella sua nudità, contro il cemento, la civiltà. Niente baldoria al sabato sera? Per anni abbiamo seguito la vita del giovane ma non ce la facevamo più. Adesso, il sabato, quando torniamo a casa, sono adrenalina e passione. Ma cos’è la passione per voi? Vogliamo spingere le persone a liberarsi della paura. Se sono soddisfatti della propria vita, poi i rapporti con gli altri vengono da sé.

Errata corrige Nel numero scorso abbiamo dato indicazioni errate sull’indirizzo della nuova farmacia. L’indirizzo esatto è piazzale Mariano Rumor. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.


montecchio

Il dottore al ministero di ilaria boscardin

T

ra i pochi in Italia, unico nel Veneto: grazie all’ottima esperienza del Centro Donna di Montecchio, Graziano Meneghini, direttore del Dipartimento Salute Maternità e Infanzia dell’Ulss5, è stato convocato dal Ministero della salute per far parte di una commissione nazionale che si occupa della cura del cancro alla mammella. “Il Ministero della salute – ci spiega il dottore - ha predisposto, entro il 2016, la creazione sul territorio nazionale di nuove strutture per la cura del cancro alla mammella. La commissione di cui faccio parte avrà il compito di definire le modalità organizzative e i requisiti qualitativi uniformi per tutti questi nuovi centri. Per fare questo siamo partiti dalle migliori strutture per la cura del cancro alla mammella

a livello nazionale e, tra queste, anche il Centro Donna di Montecchio”. Perché? Il Centro offre un percorso diagnostico-terapeutico tale per cui la paziente viene accompagnata da un team completo di specialisti che la seguono a 360 gradi. Il nostro è un metodo di lavoro multidisciplinare, dove in un’unica struttura più professionalità si prendono cura della donna. Quali vantaggi porta questa impostazione? Innanzitutto una riduzione dei costi, un aumento della qualità dell’intervento e, soprattutto, un miglioramento del 20% della percentuale di sopravvivenza delle pazienti. Solo il 9% delle donne italiane malate, però, sono curate con questo metodo. Un dato piuttosto basso… Esatto, soprattutto se pensiamo che il cancro al seno è una malattia che sta sempre più crescendo a livello euro-

peo. In Italia curiamo 55.000 casi l’anno ed è la prima causa di morte nella fascia tra i 35 e i 50 anni. Una vera e propria emergenza. Sì, ma ci sono anche notizie positive. La percentuale di mortalità si sta abbassando e, grazie ai nuovi centri che andremo a creare, tutte le donne potranno ricevere le cure e le attenzioni che questa malattia richiede.

Per una Città sicUra P artirà questo mese una campagna informativa ai cittadini sui rischi derivanti da incidenti industriali rilevanti. Amministrazione, aziende, cittadini, volontariato e scuole sono gli attori coinvolti in questo attento programma composto da incontri, brochure e una serie di altri sistemi informativi che sfrutteranno la tecnologia. “Montecchio ha nel suo territorio due aziende interessate a questo tema, la Fis e la Nuova Missilgas - spiega l’assessore alla Protezione civile Livio Merlo - e con loro è stata organizzata un’azione comune di informazione. Lo scopo è far conoscere ai cittadini le due aziende e spiegare cos’è un inci-

dente rilevante e come è organizzata l’emergenza”. La prima azione sarà la distribuzione di un fascicolo che informa sull’azienda Fis, ma la campagna inizierà a pieno regime con l’incontro pubblico del 4 dicembre in Sala Civica dove si parlerà di rischio industriale, di come si interviene e come ci si deve comportare. Un invito specifico arriverà ai residenti dell’area circostante la Fis accompagnato da un questionario, per capire quanto conoscono del tema, e da un modulo per comunicare il proprio numero di cellulare ed essere inseriti nel servizio sms di avviso. Da subito invece i dispostivi digitali delCorriere Vicentino |

42 | Ovest Vicentino

la città manderanno in onda un video per presentare il tema in modo facile ed esaustivo, mentre nel sito comunale, alla sezione Protezione Civile, sono già presenti le schede complete delle due aziende. “Sarà un’azione di informazione capillare - commenta il sindaco Milena Cecchetto - dove anche i dipendenti pubblici saranno adeguatamente formati e a gennaio le scuole superiori saranno coinvolte dai volontari di Protezione Civile e dell’Associazione Artemide. Nonostante infatti non si siano mai verificate situazioni critiche, la sicurezza della popolazione e dell’ambiente è un tema fondamentale che non va sottovalutato”. n.g.


www.fieramostardavicentina.it


montecchio

Lavori in corso al cimitero di nadia girardi

C

imitero in cantiere. Passata la ricorrenza del primo novembre è tempo di rinnovare il campo santo di Montecchio per rispondere alle richieste della popolazione. Sono prossimi, infatti, i lavori di ampliamento che porteranno alla costruzione di nuovi loculi e tombe e alla realizzazione di interventi che miglioeranno l’accessibilità alla struttura. Il cantiere, che inizierà a metà mese, si svolgerà per gran parte all’interno delle attuali mura cimiteriali e sarà la continuazione del corpo esistente nel settore nord-ovest. Il progetto infatti prevede la parziale demolizione del muro di cinta sul lato nord ovest per consentire l’ampliamento come con-

tinuità della struttura esistente e permettere la realizzazione di circa 80 nuovi loculi, 4 tombe di famiglia e 28 cellette ossario. Una nuova linea smaltimento acque meteoriche permetterà poi di migliorare anche gli scoli. “Si tratta - commenta l’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Trapula – di un ampliamento importante per il nostro cimitero dove non si interveniva da anni. Sarà la continuazione di quanto già fatto e in questo modo risponderemo innanzitutto alle richieste dei cittadini in attesa di loculi o tombe di famiglia per i propri cari. 300 mila

euro è stata la spesa sostenuta”. Poi toccherà al cimitero di Valdimolino per ampliamento, sistemazione e abbattimento delle barriere architettoniche. Ora in bando di gara, i lavori saranno per la prossima primavera.

Un autunno ricco di eventi di ilaria boscardin

T

ornano anche quest’anno, le Manifestazioni d’Autunno, l’iniziativa nata per dare a tutti l’occasione di camminare alla scoperta del territorio, degustando i prodotti tipici. La rassegna, organizzata dagli assessorati all’ambiente e alle manifestazioni, dall’associazione “Amici della Città di Montecchio” e la Pro Loco, permetterà di visitare gli angoli più suggestivi del comune castellano. L’evento itineran-

te è già iniziato con la passeggiata a Valdimolino di domenica 4 novembre e prevede altri due appuntamenti uno ad Alte e uno a Sant’Urbano. Se a Valdimolino si è andati alla scoperta delle storiche contrade, domenica 11 novembre, ci si troverà per degustare prodotti tipici e assistere alla riproposizione dei mestieri di un tempo.

Corriere Vicentino |

44 | Ovest Vicentino

Il terzo appuntamento, domenica 18 novembre, sarà il clou del programma, con l’olio che farà da tema guida. La passeggiata percorrerà la “strada dell’olivo”, farà tappa per una visita alle Priare e poi al frantoio di Amadio Cozza. Nel piazzale della chiesa di Sant’Urbano sarà allestito un mercatino di prodotti tipici e ovviamente di olio d’oliva. Importante aspetto dell’iniziativa il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Montecchio: nella mattinata di sabato 17 novembre, infatti, i ragazzi parteciperanno alla raccolta delle olive e alla visita di un frantoio. La giornata terminerà con una merenda con pane olio per riscoprire i sapori semplici della vita rurale.


Informazione Pubblicitaria

V fiera della Mostarda Vicentina… col Durello

La storia della festa

L’edizione 2012, che si terrà da venerdì 30 Novembre a domenica 2 dicembre, si preannuncia già come un evento imperdibile ricco di eventi e curiosità. La quinta edizione vedrà la collaborazione della Pro Loco di Militello Val di Catania, comune siciliano che ospita ogni anno una decennale sagra dedicata alla Mostarda di Fico d’India. Confermato il tradizionale Gran Galà della “Mostarda Vicentina col Durello” presso la Cantina dei Colli Vicentini, il prestigioso e raffinato evento gastronomico a cura dei Cuochi e degli allievi della Scuola Alberghiera Pellegrino Artusi di Recoaro Terme, che offriranno la loro esperienza anche per “El desinar de la Domenega”, il pranzo di gala di domenica 2 dicembre. Anche quest’anno verrà proposto il Concorso “Pianta e coltiva il melo cotogno”, realizzato con la collaborazione delle scuole di Montecchio Maggiore, con il contributo di Coldiretti e dell’azienda Loison di Costabissara, con la consegna di una pianta di melo cotogno ai ragazzi segnalati delle scuole. E poi intrattenimento con gruppi locali e la partecipazione della Three Band e del caratteristico Coro dei Caretta con l’intervento di Ciccio Corona

La città di Montecchio Maggiore è indissolubilmente legata alla Mostarda vicentina: nel 1918 fu codificata, dalla grande azienda “Boschetti”, la ricetta attualmente diffusa, diventando uno dei prodotti della tradizione vicentina e il primo prodotto De.Co. di Montecchio Maggiore. Oggi della grande fabbrica è rimasta solo la grande ciminiera recentemente restaurata ma il legame con la mostarda rimane forte e si fa tutt’ora sentire. Per questo, nel dicembre 2008, l’Amministrazione comunale decide di dare vita, in concomitanza ai mercatini di Natale, alla prima Fiera della Mostarda Vicentina. Il 2011 segna l’inizio della collaborazione con il Durello della cantina Colli Vicentini, che mette tutt’ora a disposizione anche gli spazi esterni del “Paladurello” per la festa.

“Ogni anno la Fiera richiama numerosi visitatori e riscuote sempre maggiore successo – commenta Giuseppe Trevisan, presidente della Pro Loco Alte-Montecchio – come Pro Loco ci stiamo impegnando al massimo per valorizzare un prodotto che ormai fa parte della storia della città. Questa fiera è un evento fuori dal comune, per la cura dei dettagli e la raffinatezza dell’allestimento. Ringrazio per il sostegno l’Amministrazione comunale, la Cantina Colli Vicentini, il Consorzio Lessini Durello, il consorzio Vicenza è e le aziende partner per la loro continua e preziosa collaborazione, certi che anche quest’anno sarà un successo”.

La storia della mostarda È un alimento nato dalla necessità di conservare la frutta fuori stagione, attraverso la canditura e l’uso di senape, spezie e mosto che sono conservati con proprietà antibatteriche. Il nome deriva dal latino “mustus ardens” e cioè mosto ardente per la sua nota piccante data dalla senape forte. I primi cenni sulla mostarda si hanno fin dal 1397 e la peculiarità del prodotto è legata alle mele cotogne, un frutto che la Repubblica di Venezia importava dal Medio Oriente.


montecchio Lavori Pubblici

Piazzale Collodi: da parcheggio a giardino

U

n progetto che ha trasformato il piazzale da parcheggio ad area verde con la piantumazione di nuovi alberi, l’installazione di due giochi per bambini e ragazzi, di panchine, cestini e due tavoli da pic-pic. Particolare attenzione è stata rivolta alle persone disabili con numerosi accorgimenti per

rendere il parco accessibile a tutti: dal tavolo di pic nic alle rampe con il 5% di inclinazione massima, una pavimentazione diversa in corrispondenza di cestini, area sosta, area giochi... e per finire, l’uso di alcuni arbusti con fioritura profumata per aiutare, anche attraverso il profumo, l’orientamento a persone aventi disabilità. i.b.

Cultura

Il premio

Premio Andreasi per la Medicina

I

l riconoscimento di una borsa di studio è andato ad Agnese Monaco, fisioterapista dell’Ospedale di Montecchio Maggiore. Il premio biennale è nato nel ricordo del profilo umano e professionale del dottor Andrea Andreasi e dedicato al suo amore per il territorio e al suo contributo per lo sviluppo e la crescita di Montecchio Maggiore nel campo

della medicina. Creatore del Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Montecchio, di cui quest’anno viene celebrato il 40° anniversario della fondazione, il dott. Andreasi ne è stato alla guida fino al 1995 portandolo ad essere un centro rinomato soprattutto per lo studio e il trattamento della patologia del piede. i.b.

Si alza il sipario anche per i più piccoli

T

orna al Teatro S. Antonio di Montecchio Maggiore l’attesa Rassegna Teatrale per ragazzi 2012 “Le Domeniche a teatro” organizzata dall’Assessorato alle Manifestazioni e Parrocchia di Santa Maria e San Vitale in collaborazione con il Circuito Regionale Teatrale Arteven - Regione del Veneto. Quattro i divertentissimi appuntamenti dedicati ai “più giovani” a partire dai 3 fino ai 5 anni, con inizio degli spettacoli alle ore 17.00. Domenica 11 novembre, “La bella addormentata nel bosco”; domenica 18 novembre “Cuccioli Show”; il 25 novembre “Peter Pan”, tutti consigliati a partire dai 3 anni; domenica 2 dicembre “La gatta Cenerentola”, spettacolo consigliato a partire dai 5 anni. n.g.

Giovani

Dieci passi per trovare il lavoro ideale

È

la nuova proposta attivata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili di Montecchio in collaborazione con l’InformaGiovani: rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni, questo workshop ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per sapersi muovere in modo efficace e profes-

sionale nella ricerca dell’impiego, evitando errori comuni e definendo il proprio obiettivo in modo preciso. Affidato al dott. Nicola Giaconi, psi-

Corriere Vicentino |

46 | Ovest Vicentino

cologo e autore del libro “Trova il tuo lavoro” e del sito www.trovareillavorochepiace.it, si terrà dal 13 al 15 novembre all’InformaGiovani. n.g.


a gn pa m ca 3 01 /2 12 20

Città di Montecchio Maggiore Assessorato alla Protezione Civile

INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE SUL RISCHIO INDUSTRIALE

La Protezione civile è costituita da professionisti, esperti, as-

sanitari ed ambientali che può produrre, sia le pertinenti mi-

informati sui comportamenti da attuare in caso di incidenti o

caso di emergenza al fine di favorire una tempestiva attua-

sociazioni, ma anche da cittadini consapevoli dei rischi ed calamità naturali.

Non è un caso che nei sistemi avanzati e moderni di Prote-

zione civile si dedichi particolare importanza alla formazione,

alle esercitazioni, per poter contare su personale sempre più preparato, ma anche alla sensibilizzazione della popolazione

affinché in caso di emergenza siano assicurati comportamenti corretti in grado di ridurre i danni e tutelare la propria ed altrui incolumità.

Questo è il senso di questa pubblicazione, ossia fornire gli

elementi di conoscenza fondamentali ai cittadini. La norma-

tiva vigente (D.Lgs. 334/99 e D.Lgs. 238/05) prevede, infatti, che il Sindaco informi i Cittadini sui possibili rischi di incidente rilevante connessi con la presenza di insediamenti industriali sul proprio territorio.

È importante sia far conoscere la natura del rischio e i danni

sure di auto protezione, nonché i sistemi di allarme attivati in

zione delle norme comportamentali, inserite dal Comune in questo opuscolo in collaborazione con l’azienda.

A tale proposito è opportuno comprendere che ogni cittadi-

no può agire a propria protezione adottando i comportamenti raccomandati.

L’essenza del messaggio da comunicare è data da due concetti fondamentali: il rischio può essere gestito e gli effetti pos-

sono essere mitigati con una serie di procedure e di azioni attivate a vari livelli di responsabilità.

Nel territorio del nostro Comune è presente da decenni l’im-

portante insediamento produttivo della F.I.S. ed è necessario prestare attenzione ad una realtà che è una ricchezza della

città, ma che deve essere collocata in un quadro di assoluta sicurezza.

Il Sindaco Milena Cecchetto

Informazioni utili per l’identificazione dell’azienda F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A.

Viale Milano 26 - 36075 - Montecchio Maggiore (VI) Responsabile dell’Attività e portavoce:

Ing. Franco MORO (Direttore dello Stabilimento) Telefono: 0444 708011 - Fax: 0444 698094

La Società ha presentato il Rapporto di Sicurezza prescritto dall’art. 8 del D.Lgs. 334/99 e.s.m.i. Lo Stabilimento dispone delle autorizzazioni in campo ambientale richieste dalla normativa

italiana e ha ottenuto le seguenti certificazioni: UNI EN ISO 14001:2004, OHSAS 18001:2007, UNI EN ISO 9001:2008 e Certificato di Eccellenza.

La Scheda di Informazione sui rischi di incidente industriale per i cittadini e i lavoratori, dalla quale sono tratti i contenuti di questo inserto speciale, è stata inviata dalla Ditta F.I.S., in forma integrale, a: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare SIAR Servizio Industrie A Rischio, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Sindaco del Comune di Montecchio Maggiore, Prefetto di Vicenza, Comitato Tecnico Regionale presso Dir. Inter. dei VV.F. Veneto e Trentino Alto Adige, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Vicenza. La Scheda contiene tutte le notizie riguardanti lo stabilimento, il processo produttivo, le sostanze pericolose trattate e/o stoccate, le loro caratteristiche chimiche, fisiche e tossicologiche, gli eventi incidentali possibili, gli effetti di questi sull’uomo e sull’ambiente nonchè i sistemi di prevenzione e le misure di protezione da adottare nelle zone a rischio. La versione completa è pubblicata in www.comune.montecchio-maggiore.vi.it.


a gn a p m ca

13 20 / 12 20

Descrizione delle attività svolte nello stabilimento L’attività dello Stabilimento è indirizzata all’ottenimento di ma-

della polivalenza degli impianti, delle richieste qualitative e

sintesi di chimica organica ed inorganica, destinati alle indu-

limento si possono individuare le seguenti aree: AREA PRO-

terie prime farmacologicamente attive, mediante processi di strie farmaceutiche di specialità.

Gli impianti dove vengono effettuate le varie produzioni sono collocati sia in edifici in muratura ed in carpenteria metallica,

che in aree all’aperto; gli impianti di sintesi di prodotti farmaceutici sono impianti “multipurpose” e le lavorazioni sono di

norma effettuate “a batch”. Le singole lavorazioni sono inserite negli impianti con criteri di flessibilità che, tenendo conto

quantitative di mercato, ne ottimizzano l’impiego. Nello Stabi-

DUZIONE, AREA DEPOSITI / STOCCAGGI / MAGAZZINI, AREA TRATTAMENTO EFFLUENTI E SERVIZI.

L’attività produttiva dello Stabilimento FIS viene normalmente svolta su 220 giorni all’anno, mentre l’attività di trattamento

dei rifiuti liquidi e solidi viene svolta nelle 24 ore per circa 320 giorni all’anno.

Sostanze e preparati suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante Acetonitrile, Acroleina, Ammoniaca, Benzile Cloruro, Butil litio in eptano, Cloridrica solforica, Dimetilsolfato, Eptano, Esametil Disila-

zano, Etere Isopropilico, Idrazina Idrata, Isopropanolo, Metanolo, Metilterbutil Etere, Tetraidrofurano, Tionile Cloruro, Toluene, Xilene.

Natura dei rischi in caso di rilascio di sostanza tossica Sostanza coinvolta

Natura dei rischi

Cloruro di tionile

Nube tossica per evaporazione di liquido fuoriuscito nell’area di scarico in prossimità del bacino di contenimento del serbatoio di stoccaggio, che si disperde nella direzione del vento.

Ammoniaca

Formazione di una nube tossica per evaporazione a seguito del rilascio di ammoniaca liquida per rottura tubazione gruppo frigorifero.

Effetti per la popolazione

La nube con concentrazione uguale o superiore all’IDLH1 si potrebbe estendere al di fuori dello Stabilimento, fino ad una distanza limite di danno valutabile in circa 66 m dal perimetro dello Stabilimento. In caso di inalazione prolungata, si può avere una forte irritazione al naso, agli occhi ed alle prime vie respiratorie. Sono prevedibili anche effetti gravi per esposizioni superiori a 30 minuti (IDLH), entro la distanza sopraindicata.

La nube con concentrazione uguale o superiore all’IDLH si potrebbe estendere al di fuori dello Stabilimento, fino ad una distanza limite di danno valutabile in circa 77 m dal perimetro dello Stabilimento. In caso di inalazione prolungata, si può avere una forte irritazione al naso, agli occhi ed alle prime vie respiratorie. Sono prevedibili anche effetti gravi per esposizioni superiori a 30 minuti (IDLH), entro la distanza sopraindicata.

Effetti per l’ambiente

Per quanto concerne l’evaporato, gli effetti sull’ambiente possono essere considerati temporanei e trascurabili. È prevista la neutralizzazione del liquido riversato nel bacino di contenimento, con relativa opera di bonifica e pulizia.

Per quanto concerne l’evaporato, gli effetti sull’ambiente possono essere considerati temporanei e trascurabili. È prevista la neutralizzazione del liquido riversato nell’area in cui è ubicato il gruppo frigorifero, con relativa opera di bonifica e pulizia.

1 IDLH (Immediately Dangerous to Life or Health) è la concentrazione di riferimento di una sostanza pericolosa, inalando la quale per 30 minuti un individuo sano può subire forti irritazioni ma non danni irreversibili alla salute. In caso di inalazione di vapori, con queste concentrazioni e per un periodo prolungato, si può avere una temporanea irritazione delle vie respiratorie.


a gn pa m ca 3 01 /2 12 20

Misure di prevenzione e sicurezza adottate Tutte le apparecchiature di processo, stoccaggio, servizi

attiva in caso di emergenza. È stato attuato all’interno dello

lo delle variabili di processo. Tutte le apparecchiature “cri-

sono definite le diverse procedure che riportano in dettaglio

dell’azienda sono dotate di strumentazioni per il controltiche” ai fini della sicurezza sono poste sotto alimentazione

preferenziale da un gruppo elettrogeno di emergenza. Sono

inoltre presenti procedure specifiche per la gestione e movimentazione di sostanze pericolose e per la gestione di eventuali spandimenti nei reparti. L’area dello Stabilimento è

presidiata h24 da una squadra di Pronto Intervento che si

stabilimento un Sistema di Gestione della Sicurezza in cui ruoli, responsabilità e modalità operative per la gestione delle

attività. In tutto lo Stabilimento vengono applicate le Norme di Buona Fabbricazione, cioè regole e procedure a cui deve

adeguarsi chi lavora in una struttura produttiva di sintesi di materie prime farmacologicamente attive. La Prefettura di Vicenza ha approvato il Piano di Emergenza Esterno nel 2000.

Segnalazione dell’emergenza In caso di emergenza esterna, il Responsabile dello Stabilimento avviserà tempestivamente le Autorità: Prefetto, Vigili del fuoco, Sindaco, Provincia, ULSS, Arpav. Per la popolazione verranno utilizzati mezzi radiotelevisivi, stampa locale, pannelli stradali multimediali, SMS, website, etc..


a gn a p m ca

13 20 / 12 20

Informazioni per l’emergenza

Comportamenti da seguire

l’ingorgo del traffico e per non intralciare l’intervento dei mezzi

I comportamenti generali da osservare sono di seguito elen-

di soccorso; non andare a prendere i bambini a scuola.

cifiche date dalle Autorità competenti:

In emergenza si invitano i cittadini a sintonizzare le radio sulle

in caso di necessità; chiudere gli impianti di climatizzazione,

comportamenti da adottare, situazione della viabilità, etc..

tenere aperta la doccia per dilavare l’aria interna; se si av-

Per essere informati con rapidità, se risiedi nella zona di Si-

bagnato davanti al naso e alla bocca e lavarsi gli occhi.

al cittadino: richiedi il modulo all’Ufficio di protezione civile

do le istruzioni delle Autorità e dirigersi al punto di raccolta

telefono 0444 705711

cati, con la raccomandazione di seguire le indicazioni più spe-

Se l’ordine è di rimanere al chiuso: usare il telefono solo chiudere finestre e porte; se il rifugio è costituito da un bagno

frequenze di RADIO STELLA FM 97.200/97.400 MHz per i

verte odore pungente o senso di irritazione, tenere un panno

curo Impatto, ti invitiamo ad aderire al servizio gratuito SMS

Se l’ordine è di evacuazione: abbandonare la zona seguen-

protezionecivile@comune.montecchio-maggiore.vi.it

indicato; evitare l’uso di ascensori; tenere un fazzoletto ba-

www.comune.montecchio-maggiore.vi.it

gnato sulla bocca o sul naso; non utilizzare le auto per evitare vo rti o po ar lis os Po . C G

li na mu Co ivile i n i zz e C ga ion Ma otez Pr

nto me tra es dd o a file mp ino Ca ità C Un

Lo Stabilimento FIS, che occupa un’a-

rea di circa 95.000 m2, è ubicato nel-

la parte Sud dell’abitato di Alte, nelle immediate vicinanze di alcune attività

produttive e di importanti infrastrutture viarie. La mappa individua l’area di danno (in giallo) e quella di attenzione

(in verde) in caso di incidente rilevan-

te. In azzuro sono indicati i punti di raccolta in caso di ordine di evacuazione da parte delle Autorità. Numeri utili

Vigili del fuoco 115, Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Prefettura 338411, Comune 0444 705706, Centro Operativo Comunale 0444 694848 attivo solo in caso di emergenza, Polizia locale 0444 699437, Emergenza sanitaria ed ambientale 118.

Fonte testi, dati, fotografie: F.I.S. S.p.A.; Planimetria: Flavio Rigolon; Editing: Laura Dal Pozzo


gambellara

Il basalto e gli invalidi di stefano canola

C’

è un monumento alle vittime degli incidenti sul lavoro a Gambellara, in piazza Papa Giovanni XXIII. È stato inaugurato lo scorso 14 ottobre in occasione della 62^ Giornata Nazionale. “Il prisma di basalto riporta alla mente l’antica cava e fa parte della storia di Gambellara, ma rappresenta tutti i mestieri e i rischi connessi” ha ricordato il sindaco Michela Doro. “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sicurezza è un diritto e un dovere di tutti” sta scritto

in bella mostra vicino al monumento. Frasi importanti e giuste, che troppo spesso ci dimentichiamo. “Non si possono chiedere sacrifici economici a persone che sono quotidianamente in situazioni di difficoltà – ha detto Massimo Benetti, responsabile provinciale ANMIL –. Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione su questi temi, a partire dalle scuole a cui sono rivolti i nostri progetti sulla sicurezza SILOS e ICARO”.

I NUMERI - Infortuni sul lavoro denunciati in Italia: 1.023.000 nel 2001, 725.000 lo scorso anno (meno 29%). Nel Vicentino 15.600 nel 2011. - Eventi mortali in Italia: 1.546 casi nel 2001, 920 nel 2011 (meno 40%), con 13 casi berici. - 40.000 ogni anno nel nostro Paese le invalidità permanenti di gravità medio-alta. - Malattie professionali: 27.500 nel 2001, 46.500 dieci anni dopo (più 60%).

zermeghedo

Zermeghedo in rima c i sono la chiesa, la piazza del municipio, il bar, gli esercizi commerciali e gli impianti sportivi: luoghi e volti di Zermeghedo che Massimo Canton, meglio conosciuto come il poeta dei sogni, ha messo in rima nel componimento poetico “El piccolo gigante”. Cos’è “El piccolo gigante”? È una dichiarazione d’amore per Zermeghedo, questo piccolo paese che mi ha conquistato il cuore. Il componimento mette in rima tutti gli aspetti del paese, un piccolo gigante, appunto, perché Zermeghedo è piccolo, ma qui non manca davvero nulla. Come è nato il componimento? La poesia è nata dalla mia ammirazione verso questo paesaggio mentre

una sera passeggiavo per il paese con mia moglie e il passeggino. “El piccolo gigante” è un gioco, una favola per il paese ed è il primo componimento che ho scritto in dialetto. Ha scritto altri componimenti? Il mio amore per la poesia è nato tra i banchi di scuola e scrivo dall’età di tredici anni. Nel 1988, però, ho perso il mio diario e lì mi sono bloccato. Sono ritornato a scrivere una ventina di anni dopo ed ho pubblicato “Semplicemente… diamante” una raccolta di 80 poesie dedicate a mia moglie. Perché si firma “il poeta dei sogni”? Il poeta dei sogni è un personaggio inventato: è un sognatore, un uomo che si perde a guardare il cielo. Tra lavoro e famiglia quando tro-

Corriere Vicentino |

51 | Ovest Vicentino

va il tempo per scrivere? Scrivo con una tecnica particolare: compongo solo con la musica. Finito il lavoro mi metto le cuffie, attacco la musica e le parole mi escono da sole. Altri progetti? Al momento sto lavorando ad un romanzo, ma continuo a rilassarmi componendo poesie, porte che aprono al mondo dei sogni. i.b.


montebello

Vi presentiamo i giullastri di federico gobetti

G

iullari, saltimbanchi, giocolieri, clown, trasformisti, equilibristi, mangiafuoco, funamboli, musicisti, attori, autori e pure un po’ poeti. Vittorio Savegnago, Willmar Robusti e Leonardo Beccari sono i “Giullastri”: una mini compagnia “teatrale” dedita al magico mondo dell’intrattenimento circense. Cosa fate di preciso? Portiamo i nostri spettacoli di giocoleria in giro per i paesi di tutta Italia e all’estero. Lo fate come professione?

No, magari! Purtroppo nella nostra realtà non è possibile fare gli artisti in maniera professionale. E allora perché lo fate? Passione. Una grande passione che coltiviamo da sempre per l’arte e lo spettacolo. Io (Vittorio, ndr) e Willmar da vent’anni coltiviamo la passione per la giocoleria e l’arte circense. Prima ognuno per proprio conto, poi nel 2006 ci siamo conosciuti e abbiamo formato i “Giullastri”. Da quest’anno si è aggiunto anche Leonardo e abbiamo creato il nuovo spettacolo “Flakes”: la storia di un pupazzo di neve che diventa bambino. I vostri sono

Arriva la RAI

Q

uesta volta tocca a Montebello. Domenica 25 novembre le telecamere della RAI arriveranno alla chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta. La Santa Messa, che ogni domenica vediamo in diretta su Rai Uno, infatti, è itinerante e ogni domenica tocca una chiesa sempre diversa. “Siamo felici che la nostra messa sia stata scelta per essere rispesa dalle telecamere RAI – spiega don Alessandro Pegoraro – non stiamo preparando nulla di speciale, sarà una funzione semplice, non distante da come la conoscono i nostri fedeli, ma siamo, in ogni caso, molto onorati”. i.b.

spettacoli per bambini? Sono per tutti! Certo, il riscontro più grande arriva dai più piccoli, ma anche i grandi alla fine si divertono. A quando il prossimo show? Il debutto mondiale di “Flakes” sarà l’11 novembre alla palestra dell’oratorio Don Bosco a Montebello.

montorso La nuova pista di atletica

L’

Amministrazione comunale ha stanziato 18.000 euro per la realizzazione di una nuova pista di atletica. La struttura, composta da tre corsie di 80 metri e circondata da un’area verde, servirà ai ragazzi delle scuole medie per praticare sport all’aria aperta durante le lezioni di educazione fisica. i.b.

lub

Res

rant C tau

H O L L WO O D Y

EVENTS

Via Pereo, 4 - 36071 - Arzignano - Vicenza www.hollywoodevents.it

Aperto tutti i giorni

(turno di chiusura lunedì e martedì sera)

Mezzogiorno e sera con menù “ à la carte ” Cene a tema - Pranzi e cene aziendali - Compleanni Convegni a Buffet - Battesimi - Matrimoni info e prenotazioni: 349 1355505


brendola

Obiettivo lavoro di laura tozzato

T

rovarsi all’improvviso senza lavoro, magari con famiglia e figli a carico. È questa una tragica situazione che a causa della crisi è diventata sempre più frequente; soprattutto nel Nordest. Le amministrazioni locali cercano di farsi carico come possono dei casi più gravi, privilegiando le politiche di assistenza sociale nei bilanci già ridotti all’osso, come nel caso di Brendola.

In trasferta ad Assisi

La crisi occupazionale si sta facendo sentire anche a Brendola? Fortunatamente i casi di indigenza da noi sono ancora pochi - ci spiega il sindaco Renato Ceron -, ma per offrire un aiuto abbiamo aderito al Patto Sociale per il Lavoro Vicentino. Di cosa si tratta? Grazie ad un contributo provinciale saremo in grado di aiutare una persona in difficoltà offrendole mansioni di pubblica utilità. Ogni anno poi accantoniamo fondi per aiutare le famiglie bisognose a pagare le bollette. In questo periodo difficoltoso è aumentata la richiesta di aiuti? Sì, seppur in maniera contenuta. Come amministratori dobbiamo essere vicini ai cittadini puntando sui servizi sociali. Abbiamo deciso di assumere anche un assistente sociale a tempo pieno, scelta che fino ad oggi si è rivelata molto apprezzata.

Alcune coriste ad

Assisi

G

rande soddisfazione per il coro parrocchiale “Carla Rossi” che lo scorso 8 settembre ha cantato nella basilica di S.Francesco d’Assisi. “L’idea è nata - ci spiega Silvia, giovane corista -dal nostro maestro Gianni. Lui ha visitato Assisi da turista, ha pensato che sarebbe stato bello cantare nella basilica di San Francesco e ha chiesto il nostro parere. Abbiamo aderito tutti: ci hanno accolto a braccia aperte ed è stata un’esperienza fantastica”. s.b.

Un futuro da miss di simone bedin

È

Veronica Cenghialta una delle quattro vincitrici del concorso lanciato dal noto brand padovano “Paola Prata”. Alta, bionda e bella sono i tre aggettivi che si possono attribuire a Veronica, 19 anni, studentessa di professione e modella per passione. Come è iniziata la tua carriera da modella? La mia prima esperienza l’ho avuta a 17 anni quando ho sfilato per il Triduo di Grancona, ma non avrei mai pensato di continuare. E il concorso Paola Prata come è successo?

Per caso, grazie a mia zia Alessandra che ha visto l’annuncio sul giornale dove cercavano delle ragazze venete per questo marchio. Appena sono andata al provino ero un po’ imbarazzata e impacciata e non credevo di arrivare tra le prime otto. Chi ha selezionato le quattro vincitrici? Noi otto siamo tornate a Padova per un servizio fotografico che poi è stato caricato su Facebook: le quattro ragazze che avrebbero avuto più ‘mi piace’ avrebbero vinto. E tu hai vinto… La modella sarà il tuo futuro? Per ora penso a laurearmi in lingue Corriere Vicentino |

53 | Ovest Vicentino

all’Università di Padova, ma non escludo che in un futuro prossimo potrei cercare di entrare nel mondo della moda. Per ora la mia priorità è lo studio, passione che non ho certo intenzione di abbandonare. E quando ti vedremo a Miss Italia? Quest’anno potrebbe essere l’anno buono... mai dire mai!


Brendola una terra da scoprire “La porta dei Berici”: così viene definita Brendola per la sua splendida collocazione, un’oasi verde di natura, storia e gastronomia. Un territorio ricchissimo che troverà nuovo slancio grazie a importanti iniziative, come spiega il Sindaco Renato Ceron: Sindaco, ci parli delle principali iniziative adottate per la tutela del territorio.

La

salvaguardia del territorio e dell’ambiente è stata una preoccupazione costante della nostra azione amministrativa. Il PAT (Piano di assetto del territorio), in via di approvazione definitiva, è uno strumento fondamentale per la gestione del territorio, perché accanto alle aree di possibile sviluppo urbanistico, individua centri di interesse storico, molte zone di pregio e interesse ambientale. Opera di rilievo sono state la realizzazione del bacino di laminazione in località Palù, per abbattere il rischio di esondazioni in caso di alluvioni, e la ricalibratura dell’alveo del fiumicello Brendola, per aumentare la portata e il deflusso delle acque. Perché è importante la promozione del territorio?

L’ambiente è un bene unico, che rende un paese diverso da tutti gli altri. La sua valorizzazione è importante perché diviene un modo per far conoscere le nostre peculiarità. La promozione del territorio è un’opportunità di sviluppo economico per le attività legate alla terra e ai suoi prodotti. Anche il recupero dell’Incompiuta e della Rocca dei Vescovi, rientrano a pieno titolo nella valorizzazione del territorio. Corriere Vicentino |

Quali sono gli scopi della guida turistica che verrà a breve realizzata?

Brendola è l’accesso ai Colli Berici, un comprensorio che ha enormi potenzialità turistiche grazie alla storia, al paesaggio, all’ambiente naturale e alla possibilità di praticare molti sport. Da qui è nata l’idea di una guida turistica, facilmente utilizzabile, tradotta in inglese, sia cartacea che scaricabile da internet. E a proposito della sinergia con l’associazione Terranostra?

Partner fondamentale per le iniziative di promozione del territorio è stata l’associazione Terranostra, con la quale abbiamo collaborato in modo proficuo ottenendo fondi per finanziare alcuni progetti, come ad esempio la guida turistica. Quali sono le politiche di salvaguardia e incentivazione del verde?

Quanto alla incentivazione del verde in questi anni abbiamo messo a dimora piante nei luoghi pubblici grazie anche a progetti quali alberi per i nuovi nati e la festa degli alberi con le scuole. Con l’associazione Life, un certo numero di sentieri sono stati ripristinati e dotati di segnaletica. Abbiamo mappato alcuni prati e zone sensibili nei quali cresce una flora spontanea da tutelare.Vorrei poi ricordare i progetti di educazione ambientale con le scuole e la giornata ecologica. Come accolgono i cittadini queste iniziative?

La sensibilità ecologica dei brendolani sta crescendo, come pure la consapevolezza di vivere in un paese bellissimo. La tutela e la salvaguardia del territorio sono unanimemente riconosciute come sfide che coinvolgono tutti, istituzioni e cittadini.

54 | Speciale GAL


Una guida per conoscere il territorio Dalla proficua collaborazione tra l’Amministrazione di Brendola e l’associazione Terranostra è nata l’idea di realizzare una guida turistica dedicata al territorio brendolano, alle sue bellezze e ai suoi sapori. La guida, in formato tascabile, facile e veloce, sarà abbinata ad una doppia carta dove saranno mappati esaustivamente i percorsi storico-turistici e i sentieri naturalistici, con caratteristiche, tempi di percorrenza e luoghi di interesse. Grazie alla simbologia intuitiva la guida e la mappa saranno di facile fruizione per tutti, compresi i sempre più numerosi turisti stranieri,

Corriere Vicentino |

che troveranno appositi inserti in inglese e legenda multilingue. Grande risalto sarà dato anche alle tipicità enogastronomiche del territorio. Agriturismi, ristoranti, trattorie e strutture di accoglienza, ma anche aziende vitivinicole e produttori locali verranno inseriti all’interno della guida, quindi una grande opportunità di promozione del territorio e un’azione concreta a sostegno delle aziende locali. Brendola, una terra da vedere e da gustare…

55 | Speciale GAL


I sapori della nostra terra Tutelare l’ambiente significa soprattutto creare un legame forte tra cittadini e territorio, conoscendone i prodotti tipici e formando consumatori consapevoli. È in base a questa filosofia che il Comune di Brendola ha intrapreso un’importante sinergia con Terranostra, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio di Coldiretti. Non soltanto attenzione ai prodotti a km zero e di origine certificata, ma anche tutela del paesaggio, diffusione di metodi produttivi a basso impatto ambientale e in generale l’adozione di uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. “L’Amministrazione di Brendola è stata lungimirante – spiega Elio Spiller, il presidente di Terranostra Vicenza – e grazie alle politiche di tutela dei prodotti

Elio Spiller, presidente di Terranostra Vicenza Corriere Vicentino |

tipici si sta confermando una zona molto interessante dal punto di vista agrituristico e gastronomico”. Quali sono i punti di forza del territorio brendolano?

Nonostante si trovi inserita tra due zone piuttosto urbanizzate, Brendola resta una sorta di oasi verde alle porte della città. Gli abitanti hanno sempre avuto una propensione per la differenziazione dei prodotti e la zona gode di un’orticoltura fiorente. Quindi un territorio promettente per l’attività agrituristica?

Soltanto a Brendola ci sono ben quattro agriturismi nostri consociati, ovvero un’alta densità. Terranostra poi cura gli standard di accoglienza delle strutture consociate, tenendo in gran considerazione il parere degli ospiti. Non occorre ribadire quanto il turismo green stia aumentando negli ultimi tempi e Brendola in questo si è rivelata all’avanguardia. Ci parli del progetto Campagna Amica.

È importante sottolineare come gli agriturismi che propongono ristorazione, utilizzando esclusivamente prodotti locali, creino una rete virtuosa in grado di sviluppare reddito per il territorio offrendo prodotti di qualità. In questo ambito abbiamo inserito il progetto Campagna Amica, che identifica con un marchio i punti vendita che offrono prodotti di stagione, freschi e di qualità, direttamente dal produttore al consumatore, certificando il prodotto AGRICOLO E ITALIANO. www.campagnamica.it www.terranostra.it www.vicenza.coldiretti.it

56 | Speciale GAL


MANGIA SANO MANGIA BRENDOLANO Il percorso per un’alimentazione sana e un equilibrato rapporto col territorio parte dalle nuove generazioni, che saranno i consumatori di domani. Da qui è nata l’idea del progetto GREEN VALLEY, volto a sensibilizzare e responsabilizzare i ragazzi al rispetto dell’etica, della morale e dell’ambiente; a far comprendere i legami tra alimentazione e prodotti del territorio finalizzate al miglioramento della qualità della vita per pensare e progettare il futuro delle nuove generazioni, chiedendo ai giovani cosa vorrebbero per il loro territorio per le loro famiglie. Questo progetto si è sviluppato nella zona della Val Chiampo. All’appello hanno risposto in particolare le scuole dell’infanzia e le scuole primarie per un totale di 21 classi e 350 bambini. Il percorso ha visto prima dei seminari per le docenti durante i quali sono state coinvolte le nostre aziende agricole e agrituristiche con lezioni sull’orticoltura (L’orto Urbano), sulle ricette dimenticate e l’uso delle erbe spontanee in cucina (I sapori della Green Valley) e la nostra storia, con il “Nonno racconta…”

Tutti gli agriturismi a portata di mano, ovunque voi siate… Di recentissima uscita l’applicazione ufficiale di Terranostra, scaricabile su tablet e smartphone, che permetterà di accedere in pochi secondi all’archivio agriturismi. Come sono, cosa c’è intorno, quanto costano, cosa si mangia, quel che si vede, divisi per regione e per provincia, con un bel sistema di ricerca per trovare subito il vostro prossimo week end, la vostra cena o la vostra vacanza in tutt’Italia.

www.terranostra.it/app

I bambini vincitori del premio Green Valley

Ad essere premiata per originalità e impegno è stata proprio la scuola primaria di Brendola, con un bellissimo libro dedicato al radicchio e alle verdure. La scuola primaria di Brendola e Vo’ di Brendola hanno aderito a Green Valley tramite il progetto Mangia Sano – Mangia Brendolano, giunto alla sua seconda edizione grazie all’impegno della sezione Coldiretti di Brendola, delle aziende del territorio e dell’Amministrazione Comunale. Il progetto ha coinvolto oltre 400 ragazzi di tutte le classi che, non solo hanno lavorato sulla teoria, ma hanno sviluppato con la pratica i prodotti scelti: erbe spontanee, radicchio, piselli, frutta, latte… Corriere Vicentino |

All’interno della guida turistica di Brendola in fase di realizzazione, ampio spazio è stato dedicato a tutte le attività di ristorazione, accoglienza, agriturismo e servizi presenti sul territorio.Verranno inseriti anche gli agriturismi convenzionati con Terranostra, riconoscibili dall’apposito logo.

57 | Speciale GAL


Brendola un tuffo nella natura Situata sul margine occidentale dei Colli, Brendola viene definita meritatamente “la porta dei Berici” offrendo, a pochi chilometri da Vicenza, una zona di accesso privilegiata all’arco collinare. La grande varietà di ecosistemi, dalle zone boschive dei Monti Comunali alla pianura ricchissima di corsi d’acqua, attira ogni anno turisti e cicloturisti anche dall’estero. “Il patrimonio ambientale di Brendola è davvero inestimabile – spiega l’assessore all’Ambiente Barbara Tamiozzo – e con soddisfazione posso dire che i progetti di manutenzione e valorizzazione stanno dando buoni frutti” Cosa è stato fatto fin’ora?

Stiamo cercando di sfruttare appieno le potenzialità ambientali del nostro comune, dall’agricoltura al turismo. Tramite il progetto “Life Colli Berici Natura 2000”, che si avvale di fondi dell’Unione Europea,

della Provincia e Comunali, abbiamo provveduto al recupero e alla sistemazione di gran parte dei nostri sentieri comunali. Un gran lavoro, considerata l’estensione dei sentieri.

Una mappa completa dei sentieri di Brendola verrà proposta assieme alla guida turistica che stiamo realizzando in collaborazione con Terranostra, inoltre, grazie al coinvolgimento della Protezione Civile e del Gruppo Alpini di S.Vito provvediamo al mantenimento e alla pulizia. Tutti i sentieri saranno poi adeguatamente segnalati con apposita cartellonistica. Abbiamo anche aderito al progetto “Alta Via dei Berici”, che vede un tratto di nostro sentiero inserito all’interno di un percorso condiviso con altri 16 comuni. Il modo migliore per ammirare l’arco collinare del comprensorio di Brendola è percorrere il magnifico sentiero dei Monti Comunali, completamente rinnovato nell’ambito del “Progetto Life Colli Berici”. Gli addetti della Protezione Civile hanno provveduto alla pulizia dei sentieri e alla collocazione dell’apposita cartellonistica, come spiega l’operatore Italo Binato: “Gli interventi di pulizia sono fondamentali, vista l’estensione dei sentieri, che sono completamente immersi nel verde. Noi della Protezione Civile ce ne occupiamo una o due volte l’anno”. Ci parli del percorso che affronta il sentiero. È molto interessante dal punto di vista storiconaturalistico: attraversa boschi di latifoglie e prati e offre una panoramica su tutto il territorio. Inoltre passa accanto alla Rocca medievale, da dove si può ammirare uno splendido paesaggio che domina la vallata.

Corriere Vicentino |

58 | Speciale GAL


Da ottobre 2010 tutti gli escursionisti che si avventurano sui sentieri comunali non rischiano più di imbattersi in pericolose e rumorose moto da cross. Un’apposita ordinanza comunale vieta infatti a tutti i veicoli a motore, moto e quad compresi, di circolare nella cosiddetta zona SIC (sito di interesse comunitario) praticamente tutta l’area boschiva, per tutelare i luoghi e non arrecare disagio agli escursionisti.

Un tuffo nella natura per gli alunni delle classi quarte della scuola primaria Boscardin. Con il progetto “Adottiamo un sentiero” promosso e sostenuto dall’Amministrazione Comunale, gli scolari, insieme ai loro insegnanti, hanno studiato e raffigurato sette specie autoctone (pino, rovere, acero, alianto, frassino, bagolaro e carpino) per individuare gli alberi presenti lungo un tratto di sentiero che va dalla zona dello “Scaranto” alla Rocca dei Vescovi, con appositi cartelli. Il “progetto” si è concluso con un’uscita nel sentiero stesso da parte degli alunni, accompagnati dai volontari della Protezione Civile, dagli insegnanti, alla presenza del sindaco Renato Ceron e dell’assessore all’Ambiente Barbara Tamiozzo.

Corriere Vicentino |

Il “Sentiero di San Vito e delle Fontane” offre splendidi paesaggi naturali e l’incontro con grotte, antiche fontane e sorgenti. Il mantenimento del sentiero è affidato al Gruppo Alpini di San Vito, di cui abbiamo incontrato il presidente Rossano Zaltron. Ci parli del sentiero e delle sue caratteristiche. Si tratta di un percorso molto antico, tramite il quale i paesani delle varie contrade avevano accesso alle “fontane”, per rifornirsi di acqua e lavare i panni. La zona è molto ricca d’acqua, con risorgive ancora presenti che un tempo alimentavano il vecchio acquedotto. Vi sono poi due grotte o “covoli”, una delle quali contiene anche resti fossili di un esemplare di orso preistorico e più in là un antico convento benedettino. Praticamente durante la camminata si incontra tutta la storia di Brendola. È un percorso molto frequentato? Decisamente si, vista anche la ricchezza del sentiero. Di recente abbiamo accolto due pullmann del C.A.I. di Brescia venuti appositamente in visita. I gruppi che vogliono visitare il percorso con una guida possono contattare la Pro Loco e noi del Gruppo Alpini saremo felici di metterci a disposizione.

59 | Speciale GAL


Percorsi tra storia e cultura Una gita a Brendola non è soltanto natura. Gli itinerari storici che si snodano per le vie del paese offrono scorci suggestivi di ville e chiese, richiamando la lunga storia del comune, abitato fin dal neolitico e poi per tutto il medioevo. Tre i percorsi che verranno inseriti, con relativa cartografia, nella nuova guida in realizzazione: LA VIA DEI CARRI Questo percorso suggestivo ripercorre un’antica strada usata dai contadini per scendere dalle alture fino a valle con i loro carri. La strada è stata però resa nota dalla celebre santa di origine brendolana suor Bertilla Boscardin, che pare abbia maturato proprio lungo questa strada la sua vocazione. Partendo proprio dalla casa natale della santa, oggi completamente restaurata e gestita dalle suore dorotee, si possono ammirare i paesaggi più caratteristici di Brendola fino all’antica chiesa di S. Michele.

Chiesetta Revese

ITINERARIO MADONNA DEI PRATI Questo affascinante percorso è situato nella parte sud-ovest del paese, completamente in pianura, e offre il tipico paesaggio della campagna berica. Partendo dal centro si arriva alla chiesa di Madonna dei Prati, splendido edificio risalente al 1600, e prosegue su un sentiero costellato di magnifiche ville perfettamente conservate. L’ideale mezzo per affrontare questo percorso è la bicicletta, vista la sua natura totalmente pianeggiante Corriere Vicentino |

Casa natale di Sant

n

a Bertilla Boscardi

IL CENTRO STORICO Questo percorso permette di scoprire i principali monumenti situati nel centro storico di Brendola, ancora ricco di fascino e di edifici di grande rilevanza architettonica. Dal gioiello rinascimentale della Chiesetta Revese si percorre il centro all’ombra di maestose ville, come Villa Piovene, oggi sede municipale. Al culmine del percorso si giunge fino al Castello di Brendola, detto “Rocca dei Vescovi”, uno dei più interessanti e antichi della provincia.

Villa Rossi

60 | Speciale GAL


Tutti gli itinerari si possono effettuare accompagnati da una guida turistica locale qualificata prenotando la visita presso la Pro Loco Brendola. Per pianificare i percorsi, infatti, la PRO LOCO si è avvalsa dell’esperienza di una guida qualificata, cercando di fornire al visitatore tutte le informazioni utili per orientarsi e godersi i paesaggi e i monumenti lungo il percorso. “Ci impegniamo - afferma il Presidente Elisa Bisognin - a proporre attività ricreative, come la passeggiata, nell’ottica della promozione e della conoscenza del territorio. Molto importante è quindi l’integrazione nei percorsi di fermate enogastronomiche che permettano di interagire con i produttori locali. Lo scopo è quello di far gustare ai turisti locali e non un buon bicchiere di vino o qualche piatto tipico. Finora gli ospiti che hanno sperimentato queste soste sono rimasti molto contenti!”

ioni Per prenotaz ndola Pro Loco di Bre ), 040 Brendola (VI 36 , re to na o D l P.zza de 654 98 cell.349/8564 tel/fax 0444 6010 endola.it info@prolocobr

IL MISTERO A BRENDOLA Eventi, spettacoli, visite guidate, serate di lettura, giochi e gastronomia all’insegna della scoperta del territorio seguendo le antiche leggende e gli enigmi del passato. Questo è il programma di “Veneto spettacoli di Mistero”, il festival dedicato ai luoghi leggendari e misteriosi della nostra regione. Organizzati dalla Pro Loco e Unipli Veneto, anche a Brendola si svolgeranno spettacoli per riscoprire i misteri che da secoli affascinano gli abitanti ma non solo. Si inizia domenica 11 novembre, con ”La lanterna magica racconta: le Voci del Bosco”, una passeggiata tra i boschi alla ricerca delle voci e dei personaggi dimenticati come orchi e anguane. Si prosegue con “La lanterna magica racconta: il Volto del Mistero” domenica 18 novembre: uno spettacolo teatrale itinerante sul volto di pietra scolpito nell’antica chiesa di S.Michele che da secoli fa discutere un intero paese. Entrambi gli spettacoli sono a ingresso gratuito previa prenotazione al 349 8564654

Villa Piovene La Rocca dei Vescovi Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, Asse 4 – Leader Organismo responsabile dell’informazione: Associazione Provinciale Terranostra Vicenza Autorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi del Settore Primario

Corriere Vicentino |

61 | Speciale GAL


Area beri ca

lonigo

Non tutti sono d’accordo... di Lino zonin

64

66

70

71

75

76

Lonigo Il mio elemento è la carta

LoNIGO I 99 anni di fra Luca

Sarego Sasatex: il Sindaco ordina la bonifica

Noventa Così cambierà il volto del paese sossano Quale sarà il futuro della Consulta Giovani? Albettone La cava del monte San Giorgio è realtà

G

randi festeggiamenti, a Lonigo, per il conferimento della cittadinanza onoraria al Savoia Cavalleria. L’evento ha avuto un’ampia cornice coreografica, prima con la sfilata degli Alpini della Val Del Guà per le vie cittadine, poi con un convegno tenutosi al cinema Eliseo e infine con la consegna ufficiale dell’attestato da parte del sindaco Giuseppe Boschetto al colonnello Giovanni Cafforio, attuale comandante del glorioso reggimento. La posa di una corona d’alloro sulla lapide che in piazza Garibaldi ricorda la partenza del Savoia Cavalleria da Lonigo per il fronte russo ha fatto da epilogo alle celebrazioni.

go, dove si erano radunati per rifornirsi di vettovaglie e di cavalli, in attesa della partenza, avvenuta il giorno dopo dalla stazione di Tavernelle. Un lapide collocata sul muro del palazzo del Popolo nel novembre 1996 ricorda questo avvenimento.

LA POLEMICA

Tutto bene, dunque? Neanche per sogno, perché qualche leoniceno ha voluto collocare l’evento nella cornice della storia, ricavando alcuni elementi per una severa critica. “Non bisogna dimenticare – puntualizza Antonio Bottegal, già assessore del Comune di Lonigo e consigliere provinciale - che le spedizioni italiane in Russia durante l’ultima guerra sono state un atto UN PO’ DI di aggressione STORIA contro un PaeIl 24 agosto del se sovrano, che 1942, durante non minacciava la campagna di i nostri confini Russia, il reggied era già immento del Sapegnato in una voia Cavalleria disperata lotta ingaggiò una contro le trupvittoriosa batpe germaniche taglia contro un comandate da reggimento di Hitler. I nostri fanteria siberiasoldati merino nei pressi di tano l’onore Izbušenskij, un delle armi e i villaggio sulla caduti la pietà piana del Don. In dei connazioquell’occasione nali, ma non i militari italiani bisogna diattuarono una menticare in carica a cavallo, quale contesto rendendosi proe si sono svolti tram “La Carica” di Achille Bel tagonisti dell’uli fatti che oggi tima azione bellica vengono ricordati con tanta enfasi. Già del genere nella storia militare di tutti i al tempo della posa in opera della latempi. Un anno prima, il 21 luglio 1941, pide in piazza Garibaldi ebbi modo i cavalieri del Savoia avevano prestato di far notare la mancanza di adeguate giuramento in piazza Garibaldi a Lonimotivazioni storiche. Oggi non mi resta Corriere Vicentino |

62 | Area Berica


o nel 1941

po celebrata a Lonig

Solenne messa da cam

che confermare la mia contrarietà verso questo tipo di celebrazione”. Rincara la dose Luigi Bianco, medico condotto ed ex Alpino: “Ho sfilato volentieri con le penne nere della Val Del Guà e seguito con attenzione il convegno al cinema Eliseo. Durante l’incontro ho sentito equiparare la missione di pace che attualmente il Savoia Cavalleria sta compiendo in Libano con la battaglia di Izbušenskij. Ebbene, ritengo che sarebbe stato doveroso segnalare le profonde diversità esistenti tra le due esperienze. Ricordo che l’articolo 11 della nostra Costituzione recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli...” e che, come evidenziato da don Milani, il termine “ripudia” è ben diverso da “rifiuta”, in quanto estende la condanna

Il Savoia C

avalleria a

ai fatti già accaduti. Restando sul fronte russo, non si devono confondere le battaglie di Izbušenskij e di Nikolaewka: la prima fu un atto di aggressione, l’altra, come ha detto Bepi De Marzi, consentì agli Alpini di “vincere l’unica battaglia giusta: quella per tornare a casa”.

LE REPLICHE

I responsabili dell’iniziativa che ha portato al conferimento della cittadinanza onoraria rispondono alle critiche. “Noi Alpini – afferma Sergio Portinari, capo gruppo delle penne nere leonicene – siamo abituati a dire “presente” e anche in questa occasione abbiamo confermato la nostra fedeltà alle istituzioni. I soldati mandati in Russia non erano responsabili delle scelte attuate a livello politico. Penso che ricordare i 70

Lonigo nel

1941

anni della partenza del Savoia cavalleria da Lonigo sia un gesto che onora il sacrificio di tanti connazionali”. Aggiunge Antonio Frazza, studioso di storia locale che ha curato la cerimonia per il conferimento della cittadinanza: ”Il Savoia Cavalleria era un corpo di fede monarchica, ben diverso da altri reggimenti più legati al regime fascista e alle truppe hitleriane. La loro presenza fu vista dalla popolazione ucraina come una possibilità di sollevarsi dall’occupazione sovietica e i nostri soldati furono accolti come dei liberatori. Legare il nome di Lonigo a quei valorosi cavalieri e alla loro ultima carica leggendaria è motivo di orgoglio per la nostra città”.


lonigo

Il mio elemento è la carta di Lino zonin

“A

ltro che sfruttamento del lavoro minorile! Cosa dovrei dire io, che ho cominciato a vendere giornali quando avevo appena quattro anni?”. La (tardiva) lamentela viene espressa da Emilio Mazzai, maestro del commercio, edicolante e libraio in Lonigo dal 1950, quando di anni ne aveva, appunto, solo quattro. “A mettermi subito sotto torchio - racconta Emilio – fu mio padre Bettino, il terzo esponente di una generazione di giornalai iniziata nella notte dei tempi da mio bisnonno Alessandro Sacchiero. Fu lui ad aprire un banchetto di rivendita sotto al torrione di fianco al duomo e suo genero, che si chiamava Emilio Mazzai come me, portò l’attività sotto i portici, di fianco alla banca. Successivamente l’edicola venne spostata al centro del loggiato, dove si trova ancora oggi. Quando ero poco più di un poppante avevo dei problemi di respirazione e mio padre decise che la vita all’aria aperta, gridando da baby-strillone per vendere giornali, era la cura migliore. In seguito, quando divenni un po’ più grandicello, pensò di correggere eventuali malformazioni della spina dorsale tenendomi in bottega e facendomi allungare le braccia per prendere i libri negli scaffali più alti”. Una terapia più letteraria che scientifica che comunque ha funzionato, visto che Emilio Mazzai è cresciuto sano e

A 4 anni facevo lo strillone per vendere giornali

vispo e ancora oggi, a 66 anni compiuti, si conserva benissimo. “Quello che mi è più pesato di quel prematuro contatto con il mondo del lavoro - rivela - è stata l’impossibilità di proseguire gli studi dopo la terza media. Mio padre mi voleva in bottega e a quel tempo si poteva solo obbedire. Ho recuperato in seguito, ma mi è dispiaciuto non accompagnare nella carriera scolastica i miei amici di allora”. Emilio ha riallacciato i rapporti con lo studio diplomandosi ragioniere alle scuole serali e poi laureandosi in tecniche grafologiche all’università di Urbino, specializzazione che gli offre la possibilità di prestare consulenze per il mondo giudiziario, per le aziende e per le scuole. Il tutto senza mai abbandonare il lavoro di edicolante, ereditato dal padre e condotto per tanti anni nello storico chioschetto di piazza Garibaldi. “Nel 1980 - spiega - abbiamo ceduto l’edicola e ci siamo trasferiti nel ne-

gozio sotto i portici di via Garibaldi, mantenendo la rivendita dei giornali fino all’anno scorso quando abbiamo deciso di cedere questa attività e di dedicare maggior spazio all’editoria. Una scelta per me un po’ dolorosa che però accontenta le esigenze della nuova generazione, rappresentata da mio figlio Francesco, e offre a tutti noi più tempo libero. L’edicolante è infatti come un medico o un pompiere: non ha mai un giorno di vacanza”. Da grande esperto della carta stampata Emilio Mazzai osserva con interesse le ultime evoluzioni del settore. “Penso che il libro scolastico sia destinato a scomparire per lasciar posto alle edizioni informatiche. Il libro inteso come passatempo, invece, non tramonterà mai: anzi, dopo una giornata passata davanti al computer sarà sempre più piacevole prendere in mano un volume e riposarsi gli occhi con una semplice lettura tradizionale senza riflessi e baluginii fastidiosi”.

TUTTE LE SERE HAPPY HOUR PROMO STUDENTI PANINO+BIBITA EURO 4,00

SPECIALE NOVEMBRE TUTTI I GIOVEDI’ VINO NOVELLO E ZUCCA TUTTI I VENERDI’ SERATE MUSICALI SEGUICI SU FACEBOOK

Via C. Battisti, 21 - Tel. 392 5044989

LONIGO


Una nuova rotatoria in via Zara

F

inalmente la rotatoria di via Zara è stata messa in regola rispetto al resto della viabilità cittadina. Con la messa in opera di alcuni blocchi in plastica provvisori il tracciato rispetta ora le regole generali delle rotatorie alla francese, ponendo fine a una difficile interpretazione sulla precedenza da accordare e rendendo più fluida la circolazione stradale. Dopo un periodo di prova, la rotatoria sarà resa definitiva con le necessarie opere fisse. l.z.

Crisi alla Pro Lonigo

C

ome ampiamente annunciato in un nostro articolo di qualche mese fa, il direttivo della Pro Lonigo non ha resistito allo stress delle continue baruffe e ha rassegnato le dimissioni prima del tempo. Ora i soci sono chiamate a eleggere un nuovo direttivo che, si spera, possa operare con maggiore armonia rispetto a quello che se ne è appena andato. Le elezioni sono convocate per la mattinata di domenica 11 novembre. l.z.


lonigo

I 99 anni di Fra Luca di Moreno zambotto

L’

intervista è nel convento di San Daniele dove mi aspetta fra Luca Parolini. Voglio farmi raccontare la sua storia, di uomo e di frate, perché il traguardo dei 99 anni non è cosa da poco. Incontrarlo però non è stato facile. Nonostante l’età, ama ancora viaggiare e spesso ritorna nel suo paese natale a banco di san Zeno, vicino a Trento. Dopo due tentativi andati a vuoto, sono finalmente riuscito a fissare un appuntamento. Fra Luca mi raggiunge nel refettorio con il suo inseparabile bastone, saluta le persone presenti e mi offre un caffè. Tutto bene fra Luca? Quasi! Ma ringrazio Dio per questo quasi. Pronto per l’intervista? Oggi sono ottantatre anni che sono frate… in questa data nel 1929 a San Pancrazio, a Ponte di Barbarano, ho fatto la mia prima professione temporanea. Un’altra ricorrenza da festeggiare! Recentemente ha compiuto anche 99 anni, ha fatto qualche cosa di speciale? È stato organizzato un pranzo con i miei confratelli, la mia famiglia e anche la Gifra (gioventù francescana). Lo stare insieme è sempre bello. Ha raggiunto un importante traguardo. Cosa si aspetta dal futuro? Fare la volontà di Dio. Com’è la sua giornata tipo? Io sono al servizio della chiesa e vengo chiamato quando c’è bisogno di conce-

lebrare, benedire e confessare. I frati spesso sono associati al sacramento della riconciliazione, a lei piace confessare? Piacere forse non è la parola più corretta perché comunque bisogna ascoltare i fatti degli altri e condividere i loro pesi. Ha avuto anche altre mansioni? Sono stato superiore di un convento a Monfalcone in provincia di Gorizia per un paio di anni. La mia grande passione però è l’insegnamento. Lei è un professore? Sì, di religione e teologia. Praticamente ho insegnato tutta la vita da quando

L’insegnamento è la mia passione

sono stato licenziato. Licenziato? Licenziato significa che ho fatto tutti gli esami ma non ho discusso la tesi. La guerra me lo ha impedito. Quando stavo preparando la tesi a San Vito al Tagliamento sono iniziati i bombardamenti che hanno colpito e distrutto la chiesa e parte del convento. Prima di Lonigo in che convento era? Ho passato 26 anni in Calabria e ora sono 22 anni che sono qui. Al termine dell’intervista fra Luca mi dà qualche suggerimento su come impostare il pezzo: “Scrivi poco, basta 26 anni in Calabria e adesso al servizio della Chiesa”.

Arte e spiritualità

I

frati francescani di Lonigo invitano i giovani dai 20 ai 35 anni a un week end di arte e spiritualità “Per gli amanti della bellezza”. Il percorso ha durata biennale nella modalità di tre week end all’anno con momenti di riflessione, di condivisione e meditazione su temi biblici francescani, dell’uso del colore e della musica, laboratori di spiritualità dell’icona, delle dinamiche teatrali e dell’umano. Il primo incontro si terrà il 14-15 dicembre con il tema: atelier teatrale, musicale e dell’autoconsocenza. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.laslonigo. blogspot.it s.m.



sarego

Passaggio di testimone di giovanni salviati

M

onticello di Fara si conferma filone aurifero fecondo per la scuola dell’Area Berica. In particolare per l’Istituto Tecnico Agrario di Lonigo. Dopo 28 anni ininterrotti di presidenza, il dirigente “storico” del “Trentin”, Giuseppe Rossetto, ha infatti consegnato il testimone della prestigiosa scuola leonicena alla... vicina di casa. Abita letteralmente a fianco della sua residenza nella frazione seraticense Gigliola Tadiello (fra l’altro pure il vicepreside Dino Coretti è di Monticello), prima donna a diventare preside del “Trentin”, avendo appena vinto il concorso per dirigenti. Cominciamo con la sua carriera nella scuola. Come ha iniziato? “Come insegnante nelle scuole elementari - racconta Tadiello -. Dall’età di 19 anni, per quasi un ventennio lo sono stata sempre nella scuola di Meledo, a parte qualche parentesi a Sarego e Lonigo. Oggi quei bambini sono adulti, ma io me li ricordo ancora, e fra loro c’è l’attuale sindaco di Sarego, Roberto Castiglion. Poi ho insegnato per un decennio Diritto ed Economia alle “superiori”, prima al “Rosselli” di Lonigo, e poi, fino a quest’anno, al “Ceccato” di Montecchio Maggiore”. Perchè il concorso a dirigente? “Una sfida professionale. Della quale per altro, come spesso accade, non avevo valutato tutte le implicazioni. Pensavo a un ruolo diverso sì, ma che lasciasse più spazio alla dimensione formativo-didattica. Poi, sul campo, scopri che questo mestiere è fatto prevalentemente di burocrazia, organizzazione, problemi quotidiani da risolvere e rapporti istituzionali che non ti lasciano tempo per altro”. È un’evoluzione recente? “Un tempo i presidi erano sicuramente

più coinvolti in problematiche di tipo educativo, formativo. Poi, la riforma ha portato questo mutamento nella nostra figura professionale. La legge sull’autonomia degli istituti scolastici sottolinea il ruolo gestionale del dirigente. Ma la dimensione delle relazioni umane va

recuperata. Alla fine l’obiettivo della scuola è formare delle persone. È vero che è la macchina organizzativa a garantire il risultato, ma va messa più al centro la persona anche nel nostro ruolo. Il contatto diretto con gli studenti è quello che attualmente più mi manca”. Quali difficoltà ha incontrato in questo primo periodo? “Noi nuovi presidi (116 nel Veneto) non abbiamo ricevuto formazione, se non teorica. Siamo quindi stati catapultati nel nostro ruolo, e dobbiamo farci l’esperienza pratica sul campo. Qualcuno ha anche già rinunciato. Ma qui al “Trentin” posso contare su insegnanti ricchi di carica professionale, con voglia di innovare. Il ciclo da lei inaugurato per ora sembra sotto il segno della continuità. Ha intenzione di introdurre anche delle novità? Sì, per esempio l’esperienza per i ragazzi dell’alternanza scuola-lavoro. Ma non voglio imporre nulla. Qui c’è già la tradizione degli “stage”, che funziona. Vedremo se col tempo sarà accolta da docenti e studenti.

Lonigo Il Teatro Comunale festeggia i 120 anni

P

er ricordare la data del 23 ottobre 1892, quando il sipario del teatro Comunale si aprì per la prima volta, l’attuale direttivo ha voluto programmare, esattamente 120 anni dopo, un’opera lirica, genere artistico che nella cavea del teatro leoniceno trova la sua massima espressione. La messa in scena del Rigoletto verdiano è stata accolta con entusiasmo dagli spettatori. Ora si attende la stagione di prosa che prenderà avvio il 22 novembre con “Urge” di Alessandro Bergonzoni. l.z.

Corriere Vicentino |

68 | Area Berica


N

el silenzio dei campi da gioco risuona lo stacco della pallina dal tee. Questo è Ca’ Daffan, il regno del golf dove tutto l’anno è un evento.

un’opportunità per tutti per visitare i campi, avvicinarsi allo sport del golf e cogliere che si può entrare facilmente a far parte di una grande famiglia.

Un fitto calendario di appuntamenti infatti movimenta le giornate nelle colline di Arzignano. Ciascuna occasione raccoglie almeno una trentina di iscritti che vogliono confrontarsi nel gioco e nello sport, ma è anche

130 soci iscritti, dai 7 ai 70 anni e provenienti da tutta la provincia, si ritrovano in un percorso da 9 buche e in 3 zone pratica dove è facile capire che il golf è un’opportunità. 20 sono le gare organizzate dal circolo durante l’anno, tutti appuntamenti per un golf che da Ca’ Daffan è sport, gioco, divertimento, festa e accoglienza, caratteristiche riconosciute anche quando il circolo si presenta in altri campi. - Il Trofeo Lino Zampiva apre l’anno. - Il Golfing tour è la grande sfida che porta i giocatori nei vari circoli golf della provincia. - L’Interclub Ca’ Daffan - Colli Berici - Asiago, che nell’edizione 2012 si è conclusa il 22 settembre ad Asiago con la vittoria della squadra del Ca’ Daffan. - I tre appuntamenti del circolo, la Coppa del Presidente, il Campionato sociale e lo Score d’oro che si festeggiano alla cena sociale di fine novembre. - Il Lauretta’s cup è la simpatica e colorata competizione con i giocatori vestiti di rosa, - E poi il Trofeo dell’Amicizia, Trofeo Profumerie Rizzi, l’Anta cup e il Trofeo Città di Arzignano. - A chiudere, la Coppa del Vin brulè. Quante occasioni al Golf Club Ca’ Daffan di Arzignano, specializzati in gioco e accoglienza e aperti a tutti.

Secondo Trofeo Città di Arzignano

Golf Club Ca’ Daffan Via Fratta Alta, 15 - 36071 Arzignano (Vi) - tel e fax 0444 672735 segreteria@golfclubcadaffan.it - www.golfclubcadaffan.it

informazione pubblicitaria

Ca’ Daffan, il Golf Club di Arzignano Dove il golf è gioco, amicizia e festa


sarego

Il Sindaco ordina la bonifica di giovanni salviati

I

tetti in “Eternit” della “Sasatex” vanno rimossi perché costituiscono un pericolo per la salute pubblica. È il responso dell’Arpav, consegnato al sindaco Roberto Castiglion dopo il sopralluogo dei tecnici dello scorso 12 ottobre, chiesto dall’amministrazione comunale di Sarego. Dunque, ora è accertato: la situazione di degrado del mare di amianto che copre l’ex ditta tessile di Monticello di Fara è da allarme rosso. E il rischio è aggravato dalle dimensioni: quella dei capannoni Sasatex è una delle più estese coperture in cemento-amianto della provincia. 10mila metri quadrati di sostanza potenzialmente cancerogena giacciono da oltre 40 anni su quegli immobili, e ora agiscono con un rilascio lento ma cospicuo di fibre micidiali per i polmoni umani. Le microfibre di amianto, infatti, cominciano a disperdersi nell’aria appunto quando il materiale in Eternit o altro composto contenente asbesto invec-

chia e si deteriora, perdendo la sua compattezza. Il Comune si è espresso con un’ordinanza che prevede la bonifica dell’area. “Avevamo chiesto noi questo sopralluogo – precisa il sindaco – anche se per la legge è il proprietario che dovrebbe tenere sotto controllo le coperture con amianto. In base alla relazione, lo stato di quelle onduline è disomogeneo e alcune sono già cadute a terra. Non tutte le sezioni del tetto sono degradate allo stesso modo. E la recente legge regionale [la 265 del 2011 ndr] dettaglia gli interventi da compiere in base allo stato del degrado. Tre quarti della copertura saranno da rimuovere entro un anno, mentre una sezione andrà tolta entro tre anni. Assieme all’ufficio tecnico – spiega Castiglion – vedremo come e quando muoverci, rispettando le tempistiche indicate dall’Arpav in base alla legge. Naturalmente cercando un accordo con la proprietà [la “Incos costruzioni immobiliari” del vicentino Gaetano Ingui ndr], che

avrebbe intenzione di vendere e sta cercando acquirenti per l’area, 50mila metri quadrati in tutto. In ogni caso, la rimozione è a suo carico. Se non procederà in tempo utile, lo faremo noi, ma sempre a sue spese”. Ma la delicatezza ambientale del sito industriale non si limita al tetto. All’interno della fabbrica i tecnici Arpav hanno trovato residui industriali abbandonati da quasi vent’anni (la Sasatex è fallita verso la metà degli anni ‘90) che devono essere smaltiti: tubi di cemento amianto, macchinari, lana di roccia, materiale elettrico, e persino (è la situazione forse più a rischio) una caldaia ancora piena di gasolio. “In questo momento – commenta Castiglion – non sarebbe serio da parte nostra anteporre questioni di destinazione d’uso dell’area a questa emergenza ambientale. Meglio se ci saranno concomitanti decisioni circa il suo futuro, ma la rimozione di quei materiali va fatta in ogni caso ed entro i tempi indicati”.

Lonigo Gli Alpini donano un quadro al Comune

A

l termine della tre giorni dedicata al ritrovo degli Alpini della Val del Guà, il pittore e penna nera Bruno Miccoli ha voluto regalare una sua creazione al comune di Lonigo. Il quadro mette insieme in modo artistico e molto originale la Rocca Pisana (simbolo della città) e il famoso cappello con la penna nera. Nella foto che testimonia il momento della consegna posano il capo gruppo Sergio Portinari, il sindaco Giuseppe Boschetto e l’artista Bruno Miccoli. l.z.

Corriere Vicentino |

70 | Area Berica


n o v e n ta

Così cambierà il paese di Silvia maculan

C

ome sarà la Noventa del futuro? Siamo davanti alla planimetria di Noventa Vicentina. La parte più a nord è quella più compromessa a causa del sistema viario ed urbano, mentre quella a sud si presenta agricola. Il centro storico si concentra a ridosso di corso Matteotti e piazza IV Novembre; l’urbanizzazione è dilatata e suddivisa in diversi quartieri, ma ordinata e moderna. La zona ad est è industriale, con molte aziende tessili, mentre ad ovest si sviluppa la zona artigianale. Di recente, dopo l’approvazione del secondo Piano Interventi che segue le linee guida tracciate dal Piano di Assetto Territoriale, sono ricominciati i lavori che contribuiranno a cambiare il volto del paese.

del paese. Infatti verrà creata a breve una nuova viabilità: via Bergoncino verrà collegata con via San Feliciano, la strada che porta direttamente al centro di Lonigo. Ci sarà la possibilità, anche per le zone periferiche di nuovi insediamenti, su richiesta dei cittadini”.

Zona industriale Per quanto riguarda la zona industriale ci sarà un ampliamento, ma anche una risitemazione in modo da far crescere le aziende esistenti. La zona sarà provvista di un autopark per i camion, che è già in fase di completamento. La zona artigianale necessita di un riordino urbanistico, ma anche ambientale. Una

È stato approvato il secondo piano degli interventi

Zona sud La zona sud, dov’è presente il cimitero, è già stata dotata di un ecocentro e alcune aree verdi. Si svilupperanno altri sevizi e troveranno spazio strutture importanti per il paese, come i magazzini comunali.

Nuovi sviluppi per Saline Nella frazione di Saline ci sono già un campo da calcio ed il nuovo palazzetto dello sport. Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di creare dei quartieri intorno ad un vero e proprio centro e di sviluppare la scuola.

Aree agricole Un’importante riqualificazione ambientale riguarderà le zone agricole. Tutti i cittadini che eseguiranno il riordino ambientale (risistemazione delle aree, abbattimento di ex capannoni fatiscenti come quelli del tabacco, ecc) riceveranno un premio volumetrico per il riordino delle stesse aree. In corrispondenza di questa stessa zona, a sud del paese, è in previsione la costruzione del casello autostradale. Qui sono previste grandi opere pubbliche e strutture a servizio commerciale, come alberghi, bar, ristoranti, e sviluppo dal punto di vista culturale, didattico e turistico.

Riqualificazione e nuove residenze “Per il centro storico è prevista una rivisitazione così da correggere alcune incongruità e una riqualificazione degli angoli più belli del paese, come è stato già fatto per la piazza principale - spiega l’assessore Carmine Pasquale Coppola. Nel futuro è previsto un ampliamento importante di insediamenti e nuove residenze, con servizi - come aree verdi, campi e strutture sportivi, ecc - a nord

Corriere Vicentino |

parte verrà trasformata in area residenziale vera e propria e si cercherà di spostare le aree artigianali in un’unica zona.

71 | Area Berica


n o v e n ta

Targhe sotto controllo di Silvia maculan

I

l Grande Fratello ti guarda. Fenomeno anticipato nel 1949 in un romanzo di Orwell, da una decina di anni è palpabile anche in Italia, tramite l’installazione dei sistemi di videosorveglianza visibile nelle città. L’impiego di queste telecamere di sicurezza è sempre più diffuso come strumento tecnologico di prevenzione, a cui fanno ricorso le amministrazioni locali. Anche l’Amministrazione comunale di Noventa Vicentina ha avuto la necessità di prendere in mano la situazione: scopi del Progetto Sicurezza sono quelli di mantenere sotto controllo il paese e far dormire sonni tranquilli ai cittadini. Agli incroci di Noventa, sia in direzione dell’entrata che dell’uscita dal paese, verranno installate alcune telecamere a lettu-

ra targa. Si tratta di un esperimento importante: in questo modo si vogliono tenere sotto controllo tutti coloro che entreranno nel centro storico ed attraverseranno queste vie. I video saranno connessi direttamente con la Polizia, che li analizzerà in caso di bisogno. Altre sette telecamere di sicurezza verranno invece posizionate in zona cimitero, davanti all’ecocentro, nella via centrale, e accanto alle scuole, in modo da evitare i piccoli furti, rifiuti selvaggi e alcuni danneggiamenti che succedono di frequente.

L’Amministrazione spiega “siamo arrivati a formulare questo progetto non per esigenza, ma più per una funzione di deterrenza, una sorta di “guardiano” che possa scoraggiare atti vandalici, rapine, ecc.”

Gentes Tour operator Sta per nascere la nuova agenzia viaggi… Dal 1 gennaio 2013, a Barbarano Vicentino Nuove idee per le tue vacanze! Tour di gruppo in bus e aereo, viaggi su misura, tour in bicicletta, soggiorni, crociere, viaggi di nozze, weekend benessere! Sabato 29 dicembre 2012 Vicenza, Raffaello Verso Picasso: visita guidata e ingresso alla mostra con cena in centro città euro 55

30 dicembre – 2 gennaio 2013

Capodanno a Vienna Euro 495

5 - 6 gennaio 2013

Weekend Benessere a Portorose Euro 255

In Programmazione per il 2013: Cina, Stati Uniti, Londra… e tanto altro ancora. Ci trovate a Barbarano in via 4 novembre 18…

presso gli uffici Cogo.

Viaggi & Vacanze

Tel. 0444 886737 Fax. 0444 777154 Mail: info@gentesviaggi.it Web: www.gentesviaggi.it Skype: gentes.01 / gentes.02


orgiano

A novembre va in scena la cultura

I

l mese di novembre si rivela scoppiettante e con un calendario ricco di eventi culturali per il Comune di Noventa Vicentina. Villa Barbarigo farà da scenografia ad alcune esposizioni: dal 10 al 18 novembre “Moving Landscapes”, una mostra di pittura dell’artista Moreno Pozza. Invece dal 24 novembre al 9 dicembre esporranno i due artisti Claudio Cenci e Francesco Guerra, in una mostra in cui si intrecceranno i loro originali percorsi, intotolata “Colore e forma. Essenza di un racconto”. Il Teatro Modernissimo si ravviverà invece con la nuova stagione di prosa 2012/2013 che verrà inaugurata domenica 11 novembre con “Sogno di una notte di mezza estate” dalla regia di Gioele Dix e saranno presenti nel cast diversi attori del programma televisivo Zelig. Ma non ci si dimentica dei bambini! Domenica 25 novembre verrà infatti inaugurata la rassegna teatrale “Un sipario tra cielo e terra”, con la messa in scena di Pinocchio e proseguirà fino a febbraio con l’adattamento di molte altre fiabe. s.m.

Ultimo passo d’autunno

I

mperdibile l’appuntamento dell’8 dicembre a Orgiano per gli appassionati delle corse podistiche e delle camminate. Troveranno, infatti, la 33° Marcia “Ultimo passo d’autunno”, adatta anche alle famiglie con tre percorsi tra la campagna e la zona collinare: i 5, 15 e 30 km e la 3° Maratona dei Colli Berici. Organizzati dalla Pro Loco di Orgiano, i diversi itinerari prevedono fino ad un massimo di sei punti ristoro, più quello finale, con somministrazione di bevande per la maratona. La Pro Loco quest’anno vuole ricordare anche Domenico Bracesco, scomparso da qualche mese, molto dedito al volontariato e alla stessa associazione, con il Memorial a lui dedicato”. s.m.


orgiano

Progetto Sicurezza di silvia maculan

U

n bisogno nato l’anno scorso a causa di continui episodi di microcriminalità, quali piccoli furti e danneggiamenti, atti di vandalismo di gruppi di ragazzi, ma anche episodi di rapina e tentata violenza. Ecco perché l’Unione dei Comuni del Basso Vicentino (Pojana Maggiore, Orgiano, Alonte e Asigliano), alcuni mesi fa, ha investito nella sicurezza e ha messo in atto un impianto di videosorveglianza atto a monitorare il territorio ed a scoraggiare la criminalità. Sono state installate trenta telecamere, connesse diret-

tamente con il comando di Cagnano. Le telecamere presenti nel comune di Orgiano sono nove, sia notturne a lettura targa sia panoramiche, e si trovano nei punti critici: sulla rotatoria, in piazza del Fante, nel centro storico, nel Parco Mottarella, nella frazione di Spessa . “Il Comune è sotto controllo - afferma il sindaco Marco Zecchinato -. Devo ammettere che in questi mesi il progetto sta dando dei buoni risultati, come deterrente per la piccola criminalita ma anche nalla riduzione degli episodi di abbandono dei rifiuti lungo le strade”.

Il punto sulla variante

U

na delle tre opere stradali importanti che la Regione ha varato con un finanziamento di quasi 15 milioni di euro riguarda la variante dell’abitato di Orgiano. Un’iniziativa fondamentale, per migliorare la sicurezza della strada del paese nel punto più critico. A settembre il Consiglio Regionale si è riunito e, grazie all’approvazione definitiva del piano, la variante è rientrata nelle priorità di realizzazione degli interventi. Il Sindaco Marco Zecchinato si esprime: “Finalmente è ufficialmente inserita nel piano triennale. A questo punto c’è la verifica a livello di bilancio. I passaggi amministrativi più importanti sono stati fatti. Il lavoro ora si concentra sulle risorse finanziarie: aspettiamo il prossimo bilancio di previsione di inizio 2013”. s.m.


sossano

Il destino della consulta di federico tosato

È

in scadenza il mandato di “Sossano Futura”, la Consulta Giovani del paese. Per capire quale sarà il suo destino, abbiamo chiacchierato con Raffaele Ruaro, assessore appunto alle politiche giovanili. Innanzitutto, come giudica l’esperienza di questa prima Consulta arrivata al capolinea? Assolutamente positiva; e se si sono compiuti alcuni errori, penso semplicemente che a non sbagliar mai è solo chi non fa. Al termine del mandato che ne sarà della Consulta? Si ripartirà, facendo tesoro del lavoro sin qui svolto. Già entro gennaio si terranno le elezioni per eleggere i membri del prossimo gruppo, ancora dando spazio a quattro giovani rappresentanti del mondo scolastico e ad altrettanti universitari e lavoratori. Quale sarà il suo ruolo? Cercherò semplicemente di offrire alcuni spunti, lasciando ai ragazzi la responsabilità di sviluppare e concretizzare le proprie idee. Perché parla di responsabilità? Perché al di là di tutto, il primo obiettivo di una Consulta Giovani è di formare ed educare i ragazzi a essere appunto responsabili, accet-

D

Scambio d’idee Il 12 novembre ci sarà un incontro organizzato dalla Consulta Giovani di Sossano in collaborazione con l’Informagiovani Berico e le Consulte dei comuni dell’area berica. Alcuni relatori illustreranno le attività svolte proprio dall’Informagiovani Berico e le finalità delle Consulte, mentre poi sarà concessa la parola a chiunque vorrà esprimere la propria opinione relativamente ai temi trattati. L’incontro potrà insomma incentivare nei giovani la partecipazione attiva alla vita sociale locale e agevolare i contatti tra loro stessi, anche grazie al buffet previsto intorno a metà serata, che permetterà di chiacchierare e confrontarsi liberamente.

Magico Nord

oppio appuntamento fotografico in Villa Gazzetta il 28 novembre e il 12 dicembre: nel primo incontro ammireremo fotografie ritraenti la Lapponia e il suo “popolo che sussurrava alle renne”, mentre nel secondo saranno di scena Islanda e Scozia, “tra fenomeni naturali, leggende e castelli”. Oltre ad ammirare gli scatti fotografici, apprenderemo curiose informazioni relative a questi tre paesi L’ingresso è libero. f.t. Corriere Vicentino |

I

tando degli impegni solo se disposti a portarli a termine. Alcuni esempi degli spunti che cercherà di fornire? Spererei si instaurasse una collaborazione tra Consulta e Biblioteca per organizzare incontri con autori scelti dai ragazzi, o magari discussioni aperte su temi di attualità; ottimo esempio di coesione giovanile potrebbero poi rivelarsi i viaggi, le mostre, le visite o la classica gita sulla neve, perché è oggi essenziale incentivare i legami tra i ragazzi, in un momento nel quale l’individualismo la sta facendo da padrone. E non escludo la possibilità per la Consulta di mettere in piedi un gruppo teatrale giovanile, tra l’altro qui qualcosa del genere si sta già concretizzando. Infine pensare a delle proiezioni cinematografiche ad hoc per giovani spettatori potrebbe essere un ulteriore modo per “far gruppo”. Un’occasione importante sarà anche la tappa del prossimo Giro d’Italia in area berica. Al riguardo penseremo a delle attività correlate che permetteranno ai ragazzi dell’intero Informagiovani Berico e alle Consulte interessate di collaborare fianco a fianco per sfruttare al meglio questa opportunità unica nel suo genere, ad esempio valorizzando la recentissima pista ciclabile.

Spettacoli di mistero

l prossimo 18 novembre chi frequenterà il nostro paese potrà vivere davvero una giornata “alternativa”, perché all’insegna del mistero: il mercatino nel Parco di Villa Gazzetta, la presentazione dei volumi “Il meleficio dei Coboldi” e “Figlie della Terra”, le scene di animazione e la conferenza “Entità fatate del Veneto”, animeranno infatti l’intera giornata, rientrante nel noto circuito “Veneto spettacoli di mistero”. f.t.

75 | Area Berica


Albettone

barbarano

La cava è realtà a cava alle pendici estreme del monte San Giorgio, confinanti con Barbarano, è ora realtà. L’area di 25 ettari vedrà l’asportazione di 4 milioni e mezzo di metri cubi di calcare per quindici anni, sebbene i progettisti abbiano assicurato una ricomposizione continua e graduale del terreno.

Albettone è di tipo b e non esiste la soglia del 3 % del totale delle aree agricole comunali, oltre la quale non è possibile l’apertura di nuove cave. Quindi ho sollecitato gli uffici a correre per chiudere il Piano Regionale Attività di Cava e mettere la parola fine alle cave ad Albettone. In questa fase transitoria siamo esposti alla presentazione di progetti e il Comune ha soltanto parere consultivo.

“Nessuna amministrazione è felice di vedersi arrivare un progetto di cava. Ma un conto è subirla e un conto è tentare di dialogare con i progettisti

“Un anno fa la cava non si sarebbe mai potuta fare. L’Amministrazione ha invece modificato la zona di interesse comune (zona F), dove non si

di luca trissino

L

Si tratta di un’area di 25 ettari al confine con Barbarano e i cavatori – spiega il sindaco Joe Formaggio - in modo che arrivino a spostare il progetto da un’altra parte, dove il traffico non passa per il territorio comunale, dove non si porta via la storia del motocross mondiale, dove il ripristino è tale che i cittadini che non ce l’abbiano sopra la testa.” Come mai una deviazione dal programma elettorale? Non c’è stata nessuna deviazione. Anzi quando sono andato in Regione a proporre un vincolo tombale per le cave ad Albettone, dovuto al raggiungimento del fatidico 3%, la risposta dell’assessore competente e dei tecnici è stata che il materiale di

possono fare cave, in zona agricola (E1), dove invece le cave sono ammesse. Allarmati da questo - precisa il presidente del Comitato Intercomunale Tutela Territorio Area Berica Francois Bruzzo - avevamo subito richiesto l’osservazione della variante, che non è stata assolutamente considerata. I vincoli ambientali, idrogeologici e paesaggistici, il fatto che la cava sia tutta rivolta sul comune di Barbarano, ci portano a sperare di bloccare la cava. Se un’amministrazione è contraria alle cave viene ascoltata dalla Regione, se è favorevole il destino di avere paesi devastati diventa una triste realtà”. Corriere Vicentino |

76 | Area Berica

Per noi È no! di silvia maculan

M

entre un’altra cava, quella di Albettone, sta mettendo in agitazione Barbarano, la storia di quella di Monticello continua. Entro un mese la commissione tecnica cave di Vicenza dovrà esprimere un parere, vincolante, in merito al nuovo progetto presentato dalla ditta Thiene. Intanto, nell’ultimo Consiglio comunale del 16 ottobre, la cava è stata uno degli argomenti topici, e maggioranza e minoranza sono uscite unite contro il procedimento adottato. L’Amministrazione comunale di Barbarano aveva lamentato che quello presentato a maggio non era un vero e proprio progetto nuovo, ma solo la presentazione di alcuni e pochi documenti integrativi al vecchio progetto, e che questi fossero poco discostanti dai precedenti. “Secondo noi questi pochi documenti integrativi non meritano di essere riesaminati in commissione - spiega il sindaco Roberto Boaria -. Serve un nuovo progetto con un nuovo iter. Gli enti stanno invece addirittura accorciando i tempi di apertura del caso e si sono accaniti nel cercare soluzioni per dare l’autorizzazione alla cava”. A proposito della cava di Albettone, come vi state muovendo? L’interesse è molto vivo perché lo sbocco della strada per accedere alla cava sarà su una via provinciale del territorio comunale. Abbiamo valutato il progetto in commissione lavori pubblici con le minoranze. Le possibilità di appellarsi sono poche, dato che il monte è vincolato al Comune di Albettone, abbiamo comunque espresso parere contrario.


barbarano

Musica Indaco di silvia maculan

I

l loro nome deriva dal colore, che si può identificare nel blu o nel viola, a libera interpretazione, come la loro musica che non vuole essere definita…Gli Indaco nascono nel 2005 dall’incontro tra il bassista Agostino Pelliccione e una primissima formazione di musicisti. Agostino viene però a mancare all’età di 49 anni e viene sostituito da un suo giovanissimo allievo, Alberto Marangoni. L’attuale band è composta da Alberto, dal cantante Giovanni Dal Cengio, da Veronica Crosara per voce e cori, da Mattia Mattiello alla chitarra elettrica e, infine, dal batterista Luca Schievano. “Il nostro genere è di base il rock, ma ci piace sperimentare - raccontano -. Attualmente siamo su una linea più

morbida rispetto al passato, ma non ci interessa definire un genere, ma fare buona musica, con tecnica e groove”. Come nascono le vostre canzoni? L’ispirazione può derivare da una sensazione, ma anche da un riff improvvisato alla chitarra, oppure da un ritmo particolare alla batteria. I testi, invece, vengono dalla quotidianità o dai sentimenti. Avete inciso tre dischi finora. Quali sono i vostri futuri progetti? Stiamo componendo nuovo materiale. Ci vorrà del tempo, ma arriveremo ad incidere una quarta fatica. Intanto vorremmo riscoprire la realtà live, che servirà sicuramente ad

amalgamare e compattare la nuova formazionen della band oltre al rapporto con il pubblico. Utilizzate i social network: pensate che possano contribuire al successo? La comunicazione in rete può aprire sicuramente nuove strade. Il passaparola a livelli amatoriali è ancora la pubblicità più forte, meglio certo se affiancato da un video su YouTube...

Vi racconto com’è stare in tv È il 5 ottobre, accendiamo la televisione e chi vediamo? Una nostra compaesana, Stefania Cazzavillan, è uno dei concorrenti del quiz show L’eredità, con-

dotto da Carlo Conti. Responsabile di settore in un’azienda metalmeccanica è anche un soprano conosciuto. Non è nuova al palcoscenico dunque, ma questa era la sua prima volta in televisione. “È iniziato come un gioco - racconta -. Ho telefonato al numero che appare in sovraimpressione e lasciato i miei dati. Qualche tempo dopo sono stata contattata dalla redazione per il provino a Verona: un test con circa 40 domande di cultura generale da completare in 10 minuti e una prova davanti ad una telecamera. A fine settembre mi hanno chiamato per partecipare alla trasmissione”. Com’è stata quest’esperien-

Corriere Vicentino |

77 | Area Berica

za e che emozioni ti ha lasciato? Quando sono arrivata in Rai ammetto di non esserne rimasta affascinata. Lì dentro tutto è votato allo show business, mentre si è creata una bella intesa con gli altri concorrenti, con tanto di scambi di indirizzi finali... Sono stata sfortunata purtroppo nel gioco… Com’era lo studio di registrazione? Meraviglioso. Ma il bar, i camerini, i diversi uffici, i bagni, il trucco e parrucco, il dietrolequinte insomma… sporco e scadente. Viva la Rai cantava il nostro Renatone nazionale, no? Un pettegolezzo: Carlo Conti, com’è? Lampadato, eccellente professionista ma un po’ freddo. Sicuramente non il mio uomo ideale. s.m.


barbarano Tutto pronto per la fiera di Santa Caterina

L’

antichissima fiera di Santa Caterina ha superato le 689 edizioni e anche quest’anno sarà una grande manifestazione. Tra le 200 e le 250 bancarelle animeranno la via principale del paese con mandorlato e tantissime altre specialità nostrane. La fiera inizierà la mattina presto e si concluderà intorno alle 20. Molti gli eventi correlati: il Gruppo Alpini cucinerà i tradizionali piatti della fiera, come le immancabili trippe, mentre la Pro Colli Berici promuoverà gli ossi de mas-cio abbinati ai vini dei nostri colli. Presso il Palazzo dei Canonici ben due esposizioni saranno presenti: al piano terra le pitture degli anziani dela casa di riposo di Barbarano, dopo il successo che hanno avuto l’anno scorso, mentre al primo piano ci sarà la monografica di pittura di Andrea Marchesini che esporrà circa sessanta coloratissime opere, fino al 31 gennaio. “Data la festività della domenica si prevede un notevole flusso di gente: sarà presente un bus navetta grauito che permettà di lasciare l’auto tra la frazione Ponte e San Pancrazio. Una squadra di Vigili del fuoco sarà presente costantemente mentre un centinaio di volontari della Protezione civile ci aiuteranno per la viabilità e i parcheggi” ci spiega il sindaco Roberto Boaria. s.m.

Ritorna il teatro

R

itorna dopo il successo delle scorse edizioni il VII concorso regionale “Il grappolo d’oro”, con la stagione di prosa 2012-2013, patrocinato dal Comune, dalla Provincia di Vicenza, dalla Regione Veneto e dalla Federazione Italiana Teatro Amatori Veneto. Sarà la compagnia teatrale Gli instabili con Ghe xe poco da ridere, ad inaugurare questi appuntamenti, sabato 17 novembre alle ore 20.45 presso il Teatro Berico di Barbarano. Con questa iniziativa Barbarano si riconferma un luogo importante per la promozione teatrale del territorio. Il calendario degli appuntamenti è pubblicato sul sito del Comune www.comune.barbaranovicentino.vi.it/ Chi vincerà il Grappolo d’oro 2012/2013? s.m.


F

A N R E T N I A OFFICIN

N Z IAM E N A TI IN FINO A MESI

84

Auto nuove di tutte le marche,

IL MEGLIO DELL’USATO,

CON PIÙ DI CENTO MEZZI PRONTA CONSEGNA.

L’usato è coperto da 12 mesi di nostra garanzia.

AUTOSALONE GASPARI & GASTALDI S.r.l. - Via Berico Euganea, 29 - 36021 VILLAGA (VI) ESPOSIZIONE E OFFICINA: Tel. 0444 888555 r.a. - Fax 0444 888088 - www.gaspariegastaldi.it - info@gaspariegastaldi.it


speciale scuola gli istituti tecnici In una società complessa come quella odierna, non è facile per i ragazzi scegliere cosa studiare, dove formarsi e quale professione intraprendere. Tuttavia oggi, tutti gli istituti tecnici vanno oltre la formazione specifica e si pongono due obiettivi: far imparare un lavoro e far crescere una persona. Stage all’estero, contatti con il mondo del lavoro, una formazione tecnologica e linguistica potenziata e opportunità che vanno oltre i banchi di scuola, portando il ragazzo a preparasi al mondo adulto.

Itis Galilei

Da sempre polo d’eccellenza per la formazione nel settore conciario, l’Itis Galilei di Arzignano, con la nuova riforma, offre agli studenti due indirizzi fondamentali: tecnicotecnologico e tecnico-economico. Per il settore tecnologico la scuola offre agli studenti la possibilità di scegliere tra tre indirizzi: Chimica e tecnologia del cuoio, Biologico Sanitario e Ambientale e Costruzioni Ambiente e Territorio. Per il settore economico, la scuola propone l’indirizzo in Amministrazione Finanza e Marketing. “La proposta educativa del nostro istituto - ci spiega la preside Carla Vertuani - ha sempre cercato di rispondere alle esigenze del territorio. Grazie all’insegnamento teorico delle discipline, all’utilizzo costante dei laboratori dotati di tecnologie all’avanguardia e al continuo confronto con le realtà produttive, il Galilei propone ai ragazzi una formazione polivalente pronta a rispondere alle diverse esigenze lavorative della vallata. Sono molto numerose anche le attività integrative all’offerta formativa di base. Progetti come “A casa come a scuola”, potenziamenti linguistici, il “Progetto Galilei e sport” oppure l’iniziativa “Impresa Simulata” sono solo alcune delle attività extracurricolari indispensabili per una formazione più ampia e completa della persona”.

Istituto Trentin L’Istituto di Lonigo è da sempre punto di riferimento per la formazione degli studenti interessati al settore primario e alla tutela dell’ambiente. Nel tempo l’offerta didattica si è arricchita e da qualche anno,

parate sui libri. Infine, per completare la formazione dei ragazzi, l’offerta extracurricolare propone diversi progetti e corsi, quali metodo di studio, garden design, fecondazione artificiale dei bovini, apicoltura, periti grandine, preparazione ai test universitari”.

Istituto L. Da Vinci Sono due

accanto allo storico corso in Agraria, agroalimentare e agroindustria, si è aggiunto l’indirizzo in Chimica, materiali e biotecnologie. L’indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria è articolato in tre specializzazioni: Produzioni e trasformazioni, Gestione dell’ambiente e del territorio e il nuovo corso attivo da poco in Viticoltura ed enologia. Per l’indirizzo biologico è prevista l’opzione Chimica e biotecnologie sanitarie. “Il punto di forza della nostra scuola - spiega la preside Gigliola Tadiello - sono i laboratori, dotati di strumentazioni all’avanguardia e di innovative tecnologie informatiche. Annessa all’Istituto, poi, c’è un’azienda agraria con vigneti, frutteti e una serra che permettono agli alunni di sperimentare nella pratica le conoscenze e le tecniche im-

le anime dell’IIS Da Vinci di Noventa Vicentina: l’Istituto Professionale e l’Istituto Tecnico Tecnologico. L’offerta dell’Istituto Professionale si articola in due indirizzi: quello per i Servizi Commerciali, che consente l’inserimento nei settori commerciale e turistico, e l’indirizzo in Manutenzione e Assistenza tecnica. Al terzo anno poi si potrà scegliere anche tra Manutenzione dei mezzi di trasporto oppure Apparati, Impianti e servizi tecnici industriali e civili. L’Istituto Tecnologico, invece, propone agli studenti l’indirizzo in Elettronica ed Elettrotecnica, oppure in Meccanica, Meccatronica ed Energia con la specializzazione in Meccatronica o in Tecnologia delle materie plastiche. “I numerosi laboratori - spiega il preside Carlo Alberto Formaggio


– sono la nostra carta vincente, aule dotate di strumentazioni industriali che permettono ai ragazzi di esercitarsi seriamente. Stage estivi, progetti con aziende del territorio, alternanza scuola lavoro, patente europea del computer sono alcune delle attività extracurricolari che completano la formazione offerta”.

Istituto Masotto È dopo il bien-

nio comune, che i ragazzi iscritti alla sezione tecnico economico della scuola Masotto di Noventa si perfezionano scegliendo fra Amministrazione finanza e marketing, Sistemi informativi aziendali e Relazioni internazionali per il marketing. “La scuola propone - ci spiega il preside Carlo Alberto Formaggio - insegnamenti interattivi nei due laboratori informatici, con lavagne multimediali e videoproiettori. Molto importanti, poi, sono sicuramente i progetti che completano la nostra offerta: alternanza scuola-lavoro, stage in Italia e all’estero. Tutte attività che permettono agli

studenti di comprendere e studiare fin da subito il mondo lavorativo”.

Istituto di Istruzione superiore di Lonigo Fare in modo

che i ragazzi escano da scuola preparati e in grado di rispondere alle richieste del tessuto economico locale. Questo è l’obiettivo anche dell’Istituto di Istruzione superiore di Lonigo con tre percorsi e diverse possibilità per inserire i giovani nel mondo del lavoro. La Sezione Tecnica e i suoi indirizzi di Settore Economico e Settore Tecnologico: nel primo, oltre al percorso base in Amministrazione, Finanza e Marketing, lo studente può specializzarsi in Sistemi Informativi Gestionali o in Relazioni Internazionali. Nel Settore Tecnologico, invece, la proposta riguarda la Meccanica (indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia), con la specializzazione nel campo dell’Energia, e l’Automazione (progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo), che risponde ad una importante richiesta

delle aziende dell’area, nell’ambito di una preparazione generale di tipo elettrico-elettronico (indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica). Anche per la Sezione Professionale, l’offerta dell’Istituto di Lonigo è molto articolata: il Settore Servizi riguarda i servizi socio sanitari, mentre nel Settore Industria e Artigianato le proposte interessano gli indirizzi Moda, Elettrico, Elettronico e Meccanico. I percorsi Regionali di Istruzione e Formazione Professionale sono una novità della Riforma e permettono di conseguire, al termine dei tre anni, la qualifica di operatore: elettrico, elettronico, meccanico e termoidraulico. Il percorso è caratterizzato da 10 ore settimanali di laboratorio per tutti i corsi.

Istituto Tecnico Tecnologico Economico “Galileo Galilei”

UNA SCUOLA APERTA SUL TUO FUTURO Indirizzi di studio Polo Tecnico-Tecnologico Chimica e Tecnologia del cuoio Biologico Sanitario e Ambientale Costruzioni Ambiente e Territorio Polo Tecnico-Economico Amministrazione Finanza e Marketing

Vi aspettiamo nelle giornate di scuola aperta Sabato 17 novembre

14.30-18.30 in Vetrina delle scuole presso l’IC Arzignano 2 plesso “Motterle”

Sabato 1°dicembre

15.00-18.00 Scuola aperta

Venerdì 14 dicembre

18.00-20.00 Scuola aperta

Sabato 19 gennaio

15.00-18.00 Scuola aperta

Via Vicenza, 49A - Arzignano (VI) - www.istitutoconciario.com - TEL. 0444 672016


IPS Istituto Professionale di Stato IeFP Istruzione e Formazione Professionale IPS 5 anni August 2011

Diploma di scuola secondaria di 2° grado EQFNEWSLETTER EQFNEWSLETTER Livello 4

August 2011

European Qualifications Framework European Qualifications Framework Editorial

OPEN DAY

Indirizzi: • Servizi Socio Sanitari • Abbigliamento e Moda • Elettrico • Elettronico • Meccanico 3

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

Editorial

3 Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

nella sede di

5

Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

9

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

11

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

11

13

What’s New

13

Via Scortegagna, 37 Dal secondo anno stage orientativi in azienda

IeFP 3 anni

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

Qualifica triennale EQFNEWSLETTER August 2011

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

EQFNEWSLETTER Livello 2

August 2011

European Qualifications Framework European Qualifications Framework Editorial

• Elettronico • Elettrico • Impianti Termoidraulici • Meccanico Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

Editorial

3 Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

3

5

August 2011

Diploma di Tecnico al 4° anno EQFNEWSLETTER Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

Third Cedefop workshop Qualifications Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF Framework

9

August 2011

EQFNEWSLETTER Livello 3 European

European Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: Qualifications andand Transnational Frameworks building synergies common understanding Framework Editorial

11

• Elettronico • Elettrico • Impianti Termici • Conduzione e manutenzione di impianti automatizzati

3 Pierre Mairesse, horizontal policy 13 New Director - Lifelong learning: 11 Beyond the EQFWhat’s - Other issues andRegional 2020 strategy, Directorate-General for Education, and Transnational Frameworks Training, Culture and Youth, European Commission Editorial 3 Pierre Mairesse, - Lifelong learning: horizontal policy What’s New Director 13 Reflections on Referencing the French 5 issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

9

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

11

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

11

13

What’s New

13

Amministrazione Finanza e Marketing

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

August 2011

August 2011

EQFNEWSLETTER EQFNEWSLETTER Livello 4 European Qualifications Framework

European Qualifications Framework Editorial

3

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

Editorial

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

3

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

5

Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

Articolazione Informatica Gestionale

Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

9

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

11

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

13

11

August 2011

EQFNEWSLETTER EQFNEWSLETTER Livello 4

August 2011

What’s New

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

NUOVA SEDE

13

European Qualifications Framework

European Qualifications Framework Editorial

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

3

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

Editorial

3

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

5

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

Articolazione Commercio Internazionale

Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

9

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

11

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

13

11

August 2011

August 2011

EQFNEWSLETTER EQFNEWSLETTER Livello 4

What’s New

13

European Qualifications Framework

European Qualifications Framework Editorial

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

Editorial

3

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

Via Bonioli, 9

5

Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

August 2011

Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Automazione EQFNEWSLETTER Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

9

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

11

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

11

13

What’s New

13

ITE 5 anni

August 2011

EQFNEWSLETTER Livello 4 European Qualifications Framework European Qualifications Framework Editorial

Istituto Tecnico Economico

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

3

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation.

Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein. Pierre Mairesse, DirectorThe- Commission, Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

Editorial

3

Meccanica, Meccatronica ed EQFNEWSLETTER Energia articolazione Energia 5

Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

7

Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

9

August 2011

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

11

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

EQFNEWSLETTER Livello 4 European 13 11 Qualifications Framework European 13 Qualifications Framework Editorial

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, Training, Culture and Youth, European Commission

I S T I T U TO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Editorial

3

Pierre Mairesse, Director - Lifelong learning: horizontal policy Reflections on Referencing the French issues and 2020 strategy, Directorate-General for Education, NQF to the EQF Training, Culture and Youth, European Commission

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

Referencingthe National Reflections on Referencing FrenchQualification 5Levels NQF to the EQF to the EQF

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

LONIGO

Third Cedefop workshop Referencing National Qualification Levelson EQF pilot 7 projects: building synergies and common understanding to the EQF

5 7 9

Beyond the Other Regional 9 Third Cedefop workshop on EQF EQF -pilot projects: andand Transnational Frameworks building synergies common understanding

11

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

11

13

What’s New

13

IPS - IeFP Via Scortegagna, 37 - 36045 LONIGO (VI) ITT - ITE Via Bonioli, 9 - 36045 LONIGO (VI) Tel. 0444 831271 - Fax 0444634119 The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

www.iislonigo.it

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

Diploma di scuola secondaria di 2° grado

ITT 5 anni

Istituto Tecnico Tecnologico Diploma di scuola secondaria di 2° grado

3

sabato 24 novembre 2012 dalle 14.30 alle 17.30 sabato 1 dicembre 2012 dalle 14.30 alle 17.30 domenica 2 dicembre 2012 dalle 9.00 alle 12.00 sabato 15 dicembre 2012 dalle 14.30 alle 17.30 domenica 16 dicembre 2012 dalle 9.00 alle 12.00 sabato 19 gennaio 2013 dalle 14.30 alle 17.30

OPEN DAY

What’s New

August 2011

Beyond the EQFWhat’s - OtherNew Regional and Transnational Frameworks

OPEN DAY

nella sede di

3

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

The views expressed in this Newsletter do not necessarily reflect the opinion or position of the European Commission, Cedefop or the European Training Foundation. The Commission, Cedefop and the European Training Foundation cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained herein.

ISTRUZIONE TECNICA


Scuola Secondaria di 1° grado Paritaria

“angelico melotto”

ScuoLa franceScana

Scuola Secondaria di 1° grado Paritaria “angelico melotto” via San daniele, 60 - 36045 LoniGo (vi)

• SAPERE • SAPER FARE • SAPER ESSERE La ScuoLa Secondaria di Primo Grado Paritaria

“anGeLico meLotto” · è situata presso la comunità francescana di San Daniele di Lonigo (VI) · è non statale, paritaria e di ispirazione cattolica · è aperta sia ai ragazzi che alle ragazze - aspira a formare persone capaci di esprimere le proprie risorse intellettuali ed umane, creando per ciascun alunno l’ambiente idoneo allo sviluppo armonico della propria personalità iL noStro ProGetto educativo mira a formare una PerSona che: - conosce se stessa, le proprie risorse e capacità e le mette a frutto per la costruzione del suo progetto di vita - cresce nel rispetto dei valori propri e altrui - sa assumersi le proprie respon sabilità

tel: 0444/436798 - fax: 0444/436795 www.scuolamelottolonigo.it - melotto.lonigo@virgilio.it

- riconosce e rispetta le regole - sa valutare le situazioni ed indi viduare problemi e soluzioni - coltiva interessi e passioni - conosce e controlla le nuove tecnologie ProGetti educativi e Giornate SPeciaLi – Progetto “io e gli altri” – Progetto “orientamento” – Progetto “educazione alla salute” – Progetto “sicurezza” – Giornata della Memoria – Giornata della legalità – Giornata museale – Giornata nazionale della musica – Giornata della creatività – Giornata dello sport – Rappresentazione Natalizia

ore oPZionaLi – Laboratorio di informatica – Approfondimento della lingua inglese con presenza di lettrice madrelingua

– Laboratorio teatrale – Metodo di studio – Latino (per la classe terza) – Laboratori tecnico-scientifici e artistico-letterari – Laboratori di recupero di italiano, matematica e inglese Inoltre: – viaggi d’istruzione e visite guidate – settimana bianca – giochi sportivi studenteschi – gite sportive – partecipazione a concorsi musicali, artistici e letterari – corsi facoltativi pomeridiani per ragazzi: flauto dolce, corale della scuola, scuola di rugby – incontri culturali e di formazi one per adulti uLteriori ServiZi – servizio trasporto – mensa – doposcuola – certificazione europea della lingua inglese (Trinity College di Londra) –“sportello d’ascolto” per alunni


rio a d n e l a C TA .30-18 R E P A A SCUOLbre 2012 ............ore 14ore 9-12

.......... 24 novem 12 .......... 0 2 e r b 14.30-18 e r o .. .. .. 25 novem ...... -12 re 2012.. b m e ......ore 9 ic .. d .. .. .. 15 .. .. .. .. bre 2012 14.30-18 e r o .. .. .. 16 dicem .. ...... -12 io 2013 .. a n n ......ore 9 e .. g .. .. 9 .. 1 .. .. .. .. io 2013 .. 20 genna

E R I U R T S O O C R R U E T P UO FU eriore IL T struzione Sup ci”

n i V a D o d za r n e c i a V n “LeoNoventa Vicentina ’I d o t u t i t Is

NUOVO ISTITUTO PROFESSIONALE

5 anni

• SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI • MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA opzioni - manutenzione ed assistenza tecnica - mezzi di trasporto - apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

CONTRO EDIZIONI e GRAFICA - Lonigo (VI) - 0444 432670

NUOVO ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Per informazioni e per concordare appuntamenti individuali personalizzati telefona allo 0444 787057 oppure visita il sito www.davincinoventa.it

5 anni

• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA • MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA articolazione - meccanica, meccatronica anche con opzione tecnologie delle materie plastiche


I S T I T U T O

D ’ I S T R U Z I O N E

S U P E R I O R E

“UMBERTO MASOTTO”

ITE LICEO Una Scuola per il tuo Futuro ITE

Via Marconi, 1 36025 NOVENTA VICENTINA (VI) Tel. 0444 887218

LICEO SCIENTIFICO, LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Via Veronese, 4 36025 NOVENTA VICENTINA (VI) Tel. 0444 887324 E-mail: viis00400e@istruzione.it - Sito web: www.istitutomasotto.it

• Aule di informatica con internet in ogni postazione • Laboratori di Chimica e Fisica • Palazzetto dello Sport

SCUOLA APERTA Sabato 24/11/2012 dalle 14.30 alle 18.00 Domenica 25/11/2012 dalle 9.00 alle 12.00 Sabato 15/12/2012 dalle 14.30 alle 18.00 Domenica 16/12/2012 dalle 9.00 alle 12.00 Sabato 19/1/2013 dalle 14.30 alle 18.00 Domenica 20/1/2013 dalle 9.00 alle 12.00

ITE: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING dopo il biennio le opzioni sono: - AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING - SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING LICEO SCIENTIFICO con due opzioni: - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE in quinta una materia non linguistica in lingua straniera LICEO LINGUISTICO con lo studio di una materia non scientifica in una delle tre lingue straniere oggetto di studio a partire dalla terza LICEO DELLE SCIENZE UMANE con due opzioni: - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE in quinta una materia non linguistica in lingua straniera

Dal mese di dicembre funzionerà lo sportello orientamento a cui i genitori potranno accedere su appuntamento telefonico: ITE 0444 887218 LICEO 0444 887324

w w w . i s t i t u t o m a s o t t o . i t


La formazione liceale C’è ancora: persiste anche oggi, a suon di iscritti e possibilità lavorative più o meno sicure, la lotta tra formazione tecnica e liceale. E se ad anni alterni c’è il sorpasso ora dell’una ora dell’altra, comunque il liceo non perde colpi. Anzi, si adegua, studia i tempi, li riconosce e li affronta per dare ai suoi ragazzi opportunità che non sono da meno degli istituiti tecnici e per offrire un classico-tecnologico, dove computer, scienze applicate, scientifiche e latino vanno a braccetto.

Liceo Pavoni

Situato nello storico complesso di Villa S. Fermo, sul colle che domina Lonigo, il liceo Pavoni offre un percorso formativo che mira allo sviluppo intellettuale, fisico ed emotivo dell’alunno attraverso quattro diversi indirizzi di studio: liceo classico, liceo linguistico, liceo scientifico e liceo delle scienze umane. Lavagne interattive multimediali con accesso ad internet e laboratori multimediali portano lo studio liceale al passo con le scuole più all’avanguardia. “La formazione dei nostri studenti è molto importante – ci spiega il preside Gino Lunardi – ed è per questo che tutte le materie di indirizzo sono affrontate in piccoli gruppi, per facilitare l’apprendimento, e due ore pomeridiane la settimana sono dedicate all’attività di recupero. Le materie di studio sono quelle previste dalla riforma Gelmini, ma il nostro istituto offre un potenziamento dell’offerta per le materie di indirizzo grazie all’aggiunta di una o due ore settimanali di studio in più”. Il liceo ha anche pensato di aprire la scuola ai ragazzi delle medie, occasione importante per far conoscere il mondo delle superiori. “Due sono le iniziative - continua il preside -: una da novembre a gennaio, quando il venerdì, oppure il sabato, gli alunni di terza media possono essere ospitati nelle classi per partecipare alle lezioni; l’altra è un corso gratuito di avvio allo studio del latino proprio in preparazione alla frequenza dei licei”.

Liceo Masotto

Masotto tecnico, ma anche liceo con tre percorsi di studio: liceo scientifico, liceo linguistico e liceo delle scienze umane. A fianco anche due indirizzi più innovativi: scienze applicate, una versione sperimentale dello scientifico dove il latino è sostituito da più ore di materie scientifiche, e l’opzione economico-sociale del liceo delle scienze

umane dove, sempre al posto del latino, è stata inserita una seconda lingua straniera e un potenziamento dell’ambito matematico-scientifico. “Siamo stati una delle prime scuole della provincia a proporre lo stage anche per i percorsi liceali - spiega il preside Carlo Alberto Formaggio -. Riteniamo, poi, che la formazione linguistica sia fondamentale al giorno d’oggi ed è per questo che già a partire dalla classe terza del linguistico e nella classe quinta per gli altri indirizzi, proponiamo l’insegnamento di una materia non linguistica in lingua straniera”.

La scuola media È la scuola secondaria di primo grado: la prima tappa formativa dove si può cominciare a capire “cosa si farà da grande”.

Scuola Angelico Melotto Istituto di ispirazione francescana, il suo percorso è ricco di laboratori e di iniziative extracurricolari mantenendo come obiettivo principale “Quello di offrire un ambiente familiare e un progetto didattico stimolante per aiutare i ragazzi a formarsi come persone” spiega il coordinatore didattico Paolo Marchetto. A fianco delle trenta ore settimanali previste dalla riforma, ce ne sono altre quattro opzionali di lezione dedicate ad attività di approfondimento quali teatro, informatica, inglese potenziato, insegnamento di un metodo di studio, orientamento nella scelta del-

la scuola superiore, studio del latino, potenziamento e recupero delle materie curricolari. Un’altra ora, infine, non obbligatoria, è dedicata di anno in anno ad attività ricreative diverse. Senza dimenticare i progetti annuali come la Giornata della Memoria, la Giornata della Legalità o il Progetto “Io e gli altri” volti a sensibilizzare i ragazzi su vari temi di carattere sociale. “Lo spirito che ci caratterizza - conclude il professor Marchetto - è quello della comunità scolastica, dove alunni, insegnanti e genitori hanno l’obiettivo comune della formazione dei ragazzi”.


classico - linguistico - scientifico delle scienze umane

SCUOLA APERTA per gli studenti e le famiglie che desiderano visitare la scuola

sabato 17 novembre 2012 -  .  . domenica 16 dicembre 2012 -  .  . sabato 19 gennaio 2013 -  .  . Liceo Ginnasio “Lodovico Pavoni” Via S. Fermo, 17 - 36045 Lonigo (VI) - Tel. 0444 830067 - Fax 0444 830710 - liceo@liceopavoni.it www.liceopavoni.it


Recupero anni scolastici

corsi per lavoratori corsi serali iscrizione ai corsi per il Diploma di Stato: Ragioneria CENTRO STUDI DON MINZONI Geometra TRISSINO (VI) Dirigente Comunità (anche per gestire o lavorare in Asili Nido) Perito Industriale (Meccanica-elettronica e telecomunicazioni) Licei Il centro studi Don Minzoni di Trissino è una scuola qualificata e specializzata in Corsi di Recupero per conseguire il Diploma di Stato.

Sono Ancora aperte le iscrizioni Corsi di LINGUA: INGLESE, FRANCESE ARABO Corso Autocad Base (2D) Corso Autocad avanzato (3D) Ripetizioni pomeridiane: Singoli o a Gruppi

I giovani studenti possono recuperare gli anni perduti. Chi lavora e sente la mancanza di un titolo di studio che gli permetta un futuro migliore, con noi può farcela. Chi è in possesso della Formazione professionale può iscriversi direttamente ai corsi di 3^-4^ (idoneità alla classe V) Ecco perché abbiamo ottenuto risultati positivi: PICCOLI GRUPPI DI STUDIO PROFESSORI DI GRANDE COMPETENZA AMBIENTE FAMILIARE

Trissino (Vicenza) Viale industria, 74 (sopra supermercato G.B. Ramonda) Orario di segreteria: Tel. 0445 963718 Martedì-Giovedì: dalle 18.00 alle 20.00 e-mail: mohsale5@gmail.com Sabato dalle 10.00 alle 13.00


Tel. 0444.830493 www.tecnicoagrariotrentin.it

ISTITUTO TECNICO

“A. TRENTIN” - LONIGO (VI)

Via San Giovanni n. 46 - Lonigo (VI) Tel. 0444.830493 Genitori e studenti sono invitati www.tecnicoagrariotrentin.it a partecipare alle visite guidate,

Genitori e studenti sono invitati a partecipare alle visite guidate, organizzate presso il nostro Istituto secondo il calendario sotto riportato, al fine di visionare strutture e laboratori e di approfondire l’Offerta Formativa proposta.

organizzate presso il nostro Istituto secondo il calendario sotto riportato, al fine di visionare strutture e laboratori e di approfondire l’Offerta formativa proposta

Abbiamo a Cuore il vostro futuro

Genitori e studenti sono invitati a partecipare alle visite guidate, organizzate presso il nostro Istituto secondo il calendario sottoPerriportato, al nei finesettori: di vile professioni Chimico-farmaceutico-biologico sionare strutture e laboratori e di approfondire Medico-sanitario-infermieristico l’Offerta Formativa proposta.

Sabato 13.11.2010 Sabato 20.11.2010 Sabato 04.12.2010 Sabato 18.12.2010 Sabato 15.01.2011 Domenica 16.01.2011

14.30 -17.00 14.30 -17.00 14.30 -17.00 14.30 -17.00 14.30 -17.00 09.00 -11.30

Pe

Abbiamo a Cuore il vostro futuro Sabato 13.11.2010 Sabato 20.11.2010 Sabato 04.12.2010 Sabato 18.12.2010 Sabato 15.01.2011 Domenica 16.01.2011

14.30 -17.00 14.30 -17.00 14.30 -17.00 14.30 -17.00 14.30 -17.00 09.00 -11.30

o o

Per una professione... “verde”

Sabato Sabato Domenica Sabato

17/11/2012 24/11/2012 02/12/2012 15/12/2012

14.30-17.00 1 14.30-17.00 1 09.30-12.00 2 14.30-17.00 1

Domenica 16/12/2012 Sabato 19/01/2013

09.30-12.00 2 14.30-17.00 1

1- inizio ultima presentazione ore 16,00 2- inizio ultima presentazione ore 11,00

Via S. Giovanni, 46 - Lonigo (VI) - Tel. 0444 830493 - www.tecnicoagrariotrentin.it


speed w ay

sport

Guglielmo Franchetti non molla mai

di Stefano canola

H

a 27 anni, è nella piena maturità fisica e tecnica e ha una voglia matta di correre. Guglielmo Franchetti ha appena vinto il suo secondo titolo tricolore a dispetto dei pronostici, che vedevano Mattia Carpanese e Nicolas Covatti in pole. Merito di una tenacia di ferro e di un pizzico di buona sorte. Potrebbe essere il trampolino di lancio verso la definitiva consacrazione, oppure il canto del cigno. Intanto è una grandissima soddisfazione per il campione di Lonigo. “Volevo dimostrare il mio valore, che non era quello sbiadito dello scorso anno – afferma l’alfiere dell’Hellas Speedway Verona. – Ho tenuto duro quando la forma non era al meglio e le moto avevano bisogno di essere regolate gara per gara e sono arrivato al massimo quando serviva, per le ultime prove”. L’arrivo è stato al fotofinish, un campionato deciso all’ultima curva. Nella sesta prova, lo scorso 21 ottobre a Terenzano, non c’erano calcoli da fare: Covatti era davanti di un punto, chi si piazzava meglio tra me e lui era tricolore. Ero assolutamente determinato a vincere, non mi hanno scoraggiato né la foratura né la corsia

sfavorevole in Finale. Prima del terzo semaforo verde ho cambiato rapporto, è andata bene. L’infortunio di Carpanese in settembre è stato determinante? Gli incidenti e gli infortuni fanno parte del gioco, anch’io ho perso campionati per qualche assenza forzata. Difficile dire

n

foto Mirco Mila

cosa sarebbe successo con Mattia sempre in pista: abbiamo vinto due corse a testa io, lui e Nico. In principio fu Gran Bretagna, poi? Avevo puntato forte sul 2012, mettendoci 15mila euro di tasca mia. Ho iniziato con Plymouth come l’anno prima, anche se le condizioni erano Corriere Vicentino |

90 | Sport

meno favorevoli. I motori nuovi si sono dimostrati all’altezza solo in casa ed è arrivato il taglio della società, alle prese con problemi interni. Ma non hai mollato. La collaborazione con la GM ed Emanuele Marzotto ha dato strada facendo i suoi frutti, siamo riusciti ad adattare i propulsori al mio modo di correre. Questo è stato un titolo vinto con l’esperienza: finali acciuffate per il rotto della cuffia, meno rischi inutili rispetto al passato facendo tesoro anche dei piazzamenti. Chi c’era dalla tua parte? I miei meccanici Ernesto Spezie ed Emanuele Cisco, Giampaolo Ferrari e i miei sponsor inglesi. Di italiani purtroppo non ne ho. Cosa c’è nel tuo futuro? Se arrivassero chiamate dall’Inghilterra potrei andare: i Berwick Bandits, la mia vecchia squadra, si era fatta viva anche a luglio ma ho preferito concentrare le forze sull’Italia e poi corrono il sabato sera in casa, difficile l’abbinamento col calendario di casa nostra. Intanto c’è il campionato argentino a dicembre, molto probabilmente sarò ai nastri di partenza. La Nazionale? Quest’anno non sono stato chiamato, ma penso di meritare di rappresentare il mio Paese in pista.


calcio a5 serie b

Joao Victor gioca con papà di stefano testoni

E

ssere il figlio di un campione non è per nulla semplice, lo sa bene Joao Victor Brancher ch, come papà ha un ragazzo di 45 anni considerato in giro per il mondo una delle leggende del futsal. In poche parole è il figlio di Marcio, uno che ha vinto tutto dal Mondiale col Brasile alla serie C1 con l’Arzignano. Per Joao Victor però la grande soddisfazione è avere un papà come

compagno di squadra, cosa ancora più difficile scorrendo le statistiche di qualsiasi tipo di sport. “È il secondo anno che giochiamo assieme nell’Arzignano, ma questo è particolare perché ho molto più spazio in campo e mi trovo spesso a duettare con mio padre nel rettangolo di gioco – commenta il giovane Brancher. – Cosa sicuramente rara vedere padre e figlio in campo da compagni di squadra: posso dire senza problemi che mio papà è un miracolo dello sport, per me è qualcosa di speciale”. Ma in campo come lo chiami, Marcio o papà? Cerco sempre di rispettare i ruoli, Marcio in campo e papà dallo spogliatoio fino a casa. A volte però, magari nel momento concitato della partita, ti viene spontaneo chiamarlo

papà: lui capisce e mi dà sempre una mano. Ma non ti fa problema averlo come compagno di squadra? Assolutamente no, anzi è un vantaggio per tutti perché avere in formazione un giocatore che ha fatto la storia di questo sport può essere solo un vantaggio. Io ascolto sempre i suoi consigli, come fanno gli altri ragazzi: possiamo e dobbiamo imparare molto da lui, dobbiamo sfruttare la sua presenza in campo.

foto Roberto Concato

E mamma Clarice, per chi fa il tifo? La mamma non si sbilancia mai, anche se fa il tifo più per me: mio padre ormai lo vede giocare in campo da 22 anni, sarà anche stanca (sorride, ndr). Chiaro che per lei è una doppia preoccupazione, anche per lei noi cerchiamo di non farci mai male. Corriere Vicentino |

91 | Sport

Marcio è un grandissimo difensore, e Joao Victor? Io sono molto più offensivo di lui, cerco di creare l’ultimo passaggio difficile o di andare a calciare verso la porta. Tanto so che dietro c’è mio papà che difende, la sicurezza c’è. Ma fino a quando ci sarà? Deve battere il record del suo amico Serginho che ha giocato fino a 47 anni, ha ancora un anno sicuro per giocare e sono convinto ci riuscirà. Se oggi regge 40 minuti in serie B, può

andare avanti ancora molto. Ma a volte il paragone non ti sta scomodo? Non possiamo fare un paragone, lui alla mia età era già nel giro della Nazionale brasiliana e vinceva titoli di club. Io vivo in un epoca diversa, penso al calcio a 5 ma ho anche un lavoro. Lui è un mito del futsal, io devo fare ancora tantissima strada. Finiamo col libro dei ricordi: quali sono quelli che ti legano a tuo papà nel rettangolo di gioco? Oggi lo vedo più in campo che a casa. Stare in campo con lui e ricevere i suoi consigli è già un bellissimo ricordo da conservare. In mente ho la fotografia di noi due in mezzo al campo con la fascetta di capitani, nella sfida di serie A1 tra Marca e Grifo. Un flash fantastico!


calcio a5 serie b/c

Iglesias spinge l’atletico di stefano testoni

D

opo tre vittorie di fila (una su ricorso) ad inizio campionato, sono arrivati un ko e un pari. L’Atletico resta agganciato alle zone alte della classifica (terzo posto provvisorio, a tre punti dalle leader Came Dosson e Jesolo). Avvio comunque positivo per la società nata in estate dalla fusione tra gli atletici di Arzignano e il Cornedo, sodalizi che hanno unito forze ed intenti per togliersi grosse soddisfazioni in serie B. Secondo molti addetti ai lavori, la vittoria finale è alla loro portata. Campagna acquisti

importante per gli uomini del presidente Dalla Grana, con nomi altisonanti come gli ex grifoni AmorosoAntonelli-Ranieri a cui si è aggiunto anche lo spagnolo Iglesias, vecchia conoscenza delle vittorie firmate Castelli. “Coi nomi non si vince nulla – spiega Iglesias. – Siamo consapevoli di essere una squadra forte ma abbiamo ancora tanta strada da fare per giocare al meglio come gruppo. Siamo un team tutto nuovo e col lavoro arriveranno anche i risultati, consapevoli che dobbiamo migliorare perché non possiamo permetterci di perdere punti preziosi per strada”.

Campionato particolare quello cadetto, dove non c’è una squadra a dominare e la prima può venire fermata dall’ultima. Mai dare nulla per scontato, tutti ci considerano favoriti ma siamo consapevoli che ogni gara sarà una battaglia. Non c’è il Giuriato di turno che ammazza il campionato come lo scorso anno: saranno tante sfide difficili che dovremmo gestire al meglio per mettere punti in cascina. Per vincere serve anche il miglior Iglesias. Piano piano sto tornando ad essere il giocatore di due anni fa, prima del brutto infortunio che mi ha costretto praticamente a stare fermo un anno. Ho tanta voglia di fare bene e sono convinto che questa squadra potrà togliersi grandi soddisfazioni. Ora pensiamo al Cornaredo, vogliamo tornare coi tre punti per sfatare il tabù che ci vede mai vincenti contro le formazioni lombarde.

Saba Montecchio obiettivo campionato

È

caduta sul più bello l’imbattibilità del Saba Montecchio, che nella semifinale di Coppa Veneto ha fermato la striscia a cinque successi di fila. Colpa della lotteria dei rigori, che ha premiato i Diavoli. Un ko che non scompone i vertici biancorossi, rammaricati per aver solo sfiorato il primo trofeo stagionale ma sicuri al tempo stesso di aver formato un gruppo che può andare lontano. Obiettivo puntato dritto al campionato, coi biancorossi chiamati a regalare una grande soddisfazione ai propri tifosi. In casa dei castellani parla Franco Boro, anima pulsante della socie-

tà berica, artefice di una campagna acquisti che ha portato al PalaCollodi giocatori di categoria superiore. “Rammarico per il ko contro i Diavoli, ai rigori può succedere di tutto. Sono convinto che se rigiocassimo quella partita non perderemmo mai. Adesso però dobbiamo pensare al campionato, ripartire da zero perché

Corriere Vicentino |

92 | Sport

siamo appena all’inizio di una stagione lunga e ricca di insidie. Scenderemo in campo per vincere sempre, consapevoli che troveremo avversari estremamente motivati”. Quali sono i vostri obiettivi? Abbiamo allestito una squadra per arrivare davanti a tutti e non ci nascondiamo dopo la prima sconfitta. Non sarà facile, le partite si vincono in campo e non a parole. Ma i nostri obiettivi guardano anche al futuro, con la crescita del vivaio. Speriamo che l’amministrazione castellana ci dia supporto nella valorizzazione dei giovani atleti di Montecchio Maggiore. s.t.


sci

Anika, in pista per tornare grande

di alberto faedo

I

l freddo e la neve sono già arrivati, la stagione degli sport invernali è ai blocchi di partenza. Anika, giovane sciatrice classe 1994 di Arzignano, questo momento lo sta aspettando dallo scorso maggio. Da allora si sta allenando per partecipare alle prossime gare: obiettivo puntato sulla Coppa Europa e sul Mondiale junior, che si svolgerà in Canada. Anika Anna Angriman nel 2011 ha rappresentato l’Italia dello sci alpino all’Olimpiade invernale giovanile a Liberec, nella Repubblica Ceca. Nelle gare singole non è riuscita a piazzarsi nelle prime posizioni, ma nella competizione a squadre le giovani sciatrici azzurre hanno conquistato il bronzo. “È stata una bella soddisfazione” ricorda Anika. Come ti senti adesso fisicamente? Sto bene, mi sento pronta per le gare. Sono più di sei mesi che mi sto preparando per le competizioni. La stagione scorsa non è andata come volevi, giusto? Sì, una rabbia! Davvero una disdetta non essere stata competitiva a causa di problemi fisici. Nel settembre 2011 ho avuto noie al ginocchio sinistro

e per questo sono stata ferma fino a febbraio 2012. Poi ho partecipato a qualche competizione, anche se non ero allenata. Ma la voglia di sciare era tanta. Come hai trascorso l’estate? Allenandomi sei giorni su sette. In palestra, al campo sportivo, in montagna. E poi sedute di fisioterapia, agopuntura… tutto in previsione delle gare. Ho girato l’Europa: Germania, Olanda dove ho sciato in strutture al coperto, poi Francia, Austria e Italia (sullo Stelvio), nei ghiacciai. Il prossimo appuntamento? Spetta all’allenatore decidere a quale competizione partecipare. Di sicuro a fine novembre affronterò qualche pi-

Corriere Vicentino |

93 | Sport

sta innevata. Non vedo l’ora. La tua specialità preferita? Sono polivalente, ma se posso scegliere preferisco lo slalom gigante. Per quale formazione gareggi? Sono ancora nell’Agonistica Campiglio, inoltre faccio parte anche di “FuturFisi”, un progetto della Federazione Italiana Sport Invernali. Come concili sport, amici, scuola? Con impegno e voglia di fare riesco a organizzarmi. Durante l’anno scolastico di solito totalizzo 80/90 giorni di assenza, però sono sempre stata promossa con buoni voti. Riguardo agli amici, ne trovo tanti durante gli allenamenti. Con loro scherzo e mi diverto.


A

veva già vestito la maglia del Vicenza. Stagione 2002/2003, in panchina c’è Andrea Mandorlini. La squadra lotta per la promozione, per lui rappresenta un trampolino di lancio. Così Franco Semioli, classe 1980, di Ciriè, Torino, arriva al Chievo Verona, poi alla Fiorentina e alla Sampdoria, alle coppe europee e alla Nazionale. Prima di ritornare in biancorosso. Una lunga carriera iniziata al S. Maurizio, società dilettantistica piemontese, per approdare a 8 anni al Torino, nelle giovanili, fino al debutto in serie B. Sono anni di sacrifici, soprattutto per papà Alfonso, appassionato di pallone. “Finivo scuola a Ciriè alle 13.30 – racconta Franco Semioli – papà mi aspettava fuori in auto, durante il viaggio verso Torino mi cambiavo e mangiavo un panino, e poi in campo ad allenarmi. Con papà che poi mi riportava a casa”. Sacrifici ripagati. Semioli a Torino è un osservato speciale, considerato l’erede di Lentini. Nel 1999, a 19 anni, viene mandato a Salerno. “Stagione non facile, ad un certo punto volevo smettere, lontano da casa, dalla famiglia e dagli amici” racconta, ma poi torna a Torino, che vince il campionato di serie B, e nel 2002 a Terni per la prima vera esperienza da titolare. “Sei mesi importanti, per la prima volta ho capito che si stava facendo sul serio”. Così arriva al Vicenza e una stagione di grandi soddisfazioni. “Un trampolino di lancio. Mi sono trovato bene, c’era un gruppo fantastico, gente di spessore come Cristallini, Bernardini, Schwoch. Mandorlini? Un buon allenatore. Un personaggio, molto istintivo, che crede veramente in quello che fa. Abbiamo sfiorato la serie A. Per me un anno importante”. In una carriera che continua in Veneto, al Chievo Verona fino al 2007, con la consacrazione in A. “La classica isola felice. In A senza pressioni. Si giocava tranquilli ma dietro c’era un’organizzazione devastante. Sono stati 4 anni belli della mia carriera, quelli centrali, dove ho espresso il massimo”. Ecco l’esordio in Champions League

Franco

Semioli e in Coppa Uefa. E da lì la Nazionale. “Ho fatto parte del gruppo che poi ha vinto i Mondiali nel 2006. Ero nelle tre riserve. Lo ammetto, ho ‘gufato’ un po’ perché volevo entrare tra i convocati, mi è rimasto un grande rammarico. Sapevo che Lippi mi adorava ma era difficile lasciar fuori qualcuno. Essere comunque del gruppo è stato il massimo”. Nell’estate del 2007 passa alla Fiorentina, due anni tra alti e bassi ma con la soddisfazione di giocare in Champions League e in Coppa Uefa, e poi approda alla Sampdoria. “Del Neri, già avuto a Verona, mi ha voluto a tutti i costi. Il primo anno bene, con la Champions League. Poi con Di Carlo un anno sfortunato, come l’eliminazione dall’Europa, e difficile, hanno venduto tutti i giocatori. Ma sono stato bene ovunque, ho faticato solo a Salerno perché ero giovane. Sul campo cerco sempre di dare tutto e questo mi ha fatto spesso conquistare le simpatie del pubblico”. E così, a 10 anni dalla prima avventura, ora è ritornato a Vicenza. “Avevo diverse richieste: Lecce, Grosseto, Modena, Varese, Pro Vercelli. Purtroppo l’infortunio alla caviglia che mi ha tenuto fermo per otto mesi ha bloccato molti addetti ai lavori. Quando ho saputo di Vicenza ho chiamato Cristallini, per confermare che sarei venuto volentieri. Conoscevo la piazza, mi ero trovato bene. Adesso ho recuperato la condizione. Ero preoccupato, perché negli ultimi anni alla Samp a fine ottobre mi sono sempre infortunato, una volta la spalla, l’anno dopo la caviglia. Stavolta a Vicenza per fortuna è stato solo un affaticamento. Perché quando sto fermo soffro e

Corriere Vicentino |

94 | Sport

adesso ho tanta voglia di giocare”. Anche perché a casa Semioli c’è il primo tifoso: il piccolo Christian, di 4 anni, che segue papà in tv con mamma Antonella.


Gruppo Fimauto Autogemelli Bussolengo Via del Lavoro, 19 Tel. 045 6767787

Verona (anche BMW Motorrad) Via Torricelli, 44 Tel. 045 8622044

info@gruppofimauto.bmw.it

Vicenza Via dell’Economia, 6 Tel. 0444 960505

Bassano (anche BMW Motorrad) Viale Vicenza, 71 Tel. 0424 505250

Zanè Via Prà Bordoni, 62 Tel. 0445 315282

www.gruppofimauto.bmw.it



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.