ASSOCIAZIONE
DONATORI TEMPO LIBERO O.N.L.U.S.
Cremona
Anselmo Pattoni, ideatore e fondatore
Cenni sulla storia
dell’Associazione Donatori Tempo Libero
La prima spinta venne dalla necessità di aiutare un invalido che non aveva la possibilità di procurarsi un arto artificiale. Maturò così la convinzione che bisognava rendere meno occasionali le iniziative a favore dei bisognosi. Pattoni elaborò pertanto il progetto di costituire un’associazione iniziando a contattare altri che come lui ne condividessero i fini umanitari.
Ing. Giambino Grasselli
Risposero alla chiamata ben tredici volontari. Nei primi tempi il gruppo si riunì nei piccoli locali dismessi della chiesa di San Sebastiano messi a disposizione dal Parroco. Nacque così nel 1968 il CLUB DONATORI TEMPO LIBERO. Ognuno dei fondatori contribuì portando da casa qualche attrezzo. Iniziò da allora l’opera di costruzione e riparazione delle più svariate attrezzature, cedendole tassativamente in comodato d’uso gratuito e a tempo illimitato a chiunque ne avesse bisogno. Per il buon esito di quest’iniziativa, fu determinante la generosa donazione dell’Ing. Giambino Grasselli, che, purtroppo, dopo pochi mesi scomparve prematuramente. La famiglia Grasselli continuò a finanziare l’associazione, permettendo così lo sviluppo dell’organizzazione. Aumentavano i soci lavoratori ed esponenzialmente i bisogni degli assistiti.
Nel 1970 fu necessario reperire una sede più idonea. Il Comune di Cremona, molto attento e sensibile ai bisogni dei Donatori Tempo Libero, mise a disposizione un terreno in via Cattapane, dove tuttora è presente la sede dell’associazione. La costruzione del capannone fu portata a termine dai Soci nel 1972 e intitolata alla memoria del defunto Ing. Giambino Grasselli. Nel 1973 il “Club” si costituì legalmente in “Associazione Donatori Tempo Libero”. Dal punto di vista finanziario le attività dell’associazione sono principalmente sostenute dai cittadini e dagli stessi assistiti perlopiù attraverso la “Buona Usanza”, la lodevole iniziativa per la raccolta della beneficenza gestita dal quotidiano locale “La Provincia”. Dopo gli anni ‘80 il capannone laboratorio si dimostrò nuovamente inadeguato per rispondere alle crescenti richieste.
Tandem a guida posteriore
Fu realizzato pertanto un nuovo fabbricato per ampliare il primo. In quegli anni furono realizzate attrezzature che con le restrizioni legislative odierne non si potrebbero più neanche immaginare. Fu costruito ad esempio un ascensore montacarichi che permetteva ad un portatore di hadicap di raggiungere il proprio appartamento passando dal balcone. Su richiesta della fisioterapista cremasca Marilena Pedrinazzi, furono costruiti strumenti dedicati ad alcuni suoi pazienti con disabilità intellettive gravi. Sempre su sua indicazione, furono realizzati dei letti per la respirazione a pressione positiva per chi ha carenza di ventilazione toracica. Alcuni di questi apparecchi sono stati spediti anche in Albania. Furono inoltre realizzati dieci tandem a guida posteriore per sollecitare il senso dell’equilibrio nel paziente. Dal 2003 è nata la collaborazione con il Dott. Mario Cerioli.
Sede in via Cattapane
Con le indicazioni del neuropsichiatra fu costruita una particolare “Culla” che grazie a oscillazioni e con diverse velocità ottenute con un meccanismo studiato dai Donatori Tempo Libero, permetteva sollecitazioni neurologiche. Migliorammo il progetto nel 2008, per semplifacarne la costruzione e per poter stimolare al meglio i movimenti nei bambini con disabilità intellettive gravi. L’Associazione è anche attiva nel sostegno di altre realtà che operano nel volontariato ed è tra i fondatori della sezione cremonese dell’Associazione Italiana Malattie di Alzheimer (A.I.M.A.). La capacità dei Donatori Tempo Libero di adattare le attrezzature alle molteplici carenze fisiche dei nostri assistiti ci rende una “PARTICOLARE O F F I C I N A ARTIGIANALE”, il servizio più apprezzato. Da cinquant’anni la nostra attività non è mai cessata. Abbiamo oltre 3000 richieste all’anno con più di 6000 attrezzature fornite in comodato d’uso gratuito. Le più richieste sono: letti con sponde, carrozzelle, comode, girelli per deambulazione e stampelle.
Le necessità di chi ha problemi fisici sono purtroppo sempre più numerose. La sfera d’utenza in origine limitata alla città di Cremona si è ormai allargata oltre i confini della nostra provincia. Per poter rispondere a tutte queste richieste la “LEAF ITALIA” (Sperlari), anni fa, ci ha fornito un capiente furgone, utilizzato dai Donatori Tempo Libero soprattutto per consegnare le attrezzature a quanti non hanno la possibilità di effettuarne il ritiro presso la nostra sede. Ogni anno nel mese di novembre, la domenica successiva alla ricorrenza del nostro protettore Santo Omobono, con tutti i soci ed invitati, festeggiamo l’anniversario della fondazione dell’Associazione.
Cremona lì, 30 Agosto 2019
Il Consiglio Direttivo
Il volto del Tempo Libero In via Cattapane 8 ho trovato un laboratorio di pensieri felici. Ho attraversato la sbarra con il divieto d’accesso ai non addetti ai lavori per raccontare dei Donatori Tempo Libero di Cremona. Ritracciarli non è stato difficile. Ricordo ancora quando mi fu presentato il Presidente Gianfranco Bonazzoli. Capirò nei mesi successivi che è una persona molto attenta e che riesce a mantenere il gruppo unito. Operai, ingegneri, tecnici, sono tutte figure che l’associazione ha acquisito nel tempo. “Sentirsi utili”, è la frase che mi hanno detto tutti. Ogni donatore regala la sua disponibilità, le sue ore strappate al divano, sfuggite all’ozio e scampate al limbo dell’inutilità post pensione. Se trovarli è stato semplice, ritrarli è stata cosa più complessa.
Tutti hanno dato fin da subito la loro disponibilità, ma come spesso accade, erano in difficoltà davanti all’obbiettivo. Non capivano perché qualcuno volesse ritrarre loro e non le loro opere.
«Non vogliamo pubblicità, abbiamo già troppo lavoro. Speriamo che qualcuno ci imiti». Nel periodo di ricerca, ho trovato molto materiale sull’associazione nata a Cremona nel 1968. Tanti articoli hanno raccontato dei Donatori del Tempo Libero, della loro disponibilità, di come si dedicano ogni giorno al prossimo, ma non ho trovato i loro volti, non ho trovato i luoghi del loro lavoro. In rete ci sono fiumi di parole che descrivono i prototipi frutto delle loro esperienze, tante pagine che raccontano del loro “girarrosto”, del loro tandem a guida p o s t e r i o r e , delle loro capacità anche in campo elettronico, ma mai si parla ad esempio del “ciclista” Giuseppe e di come con un cacciavite in mano fa miracoli.
Nessuno ha raccontato delle loro piccole riunioni attorno al banco per capire come adeguare una seduta, pensando che poi il bambino disabile crescerà e non potrà permettersene un’altra. Ho avuto voglia di dare un volto a tutta quell’esperienza. Non è semplice far parte del gruppo. Ogni anno a novembre, la domenica successiva al Patrono Sant’Omobono di Cremona, i Donatori festeggiano la loro fondazione. La sala, quella che il pomeriggio prima ha visto nascere l’ultimo “gioiello”, viene allestita come una piccola cappella per ospitare una Messa alla quale partecipano anche le autorità della città. È un giorno di festa, può essere anche l’occasione per ricevere onoreficenze e/o medaglie d’oro. È in quell’occasione che ho iniziato a raccogliere i primi sorrisi spontanei. Finalmente dopo tanti scatti, hanno capito che sono interessato davvero a loro. testo e fotografie di Cosimo Di Giacomo
ph cosimo di giacomo
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