Dio ha una ricompensa per te

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Domenica 17/05/2015

Dio ha una ricompensa per te Past. Rosario Mascari Ebrei 11:6 Ora senza fede è impossibile piacerGli, perchè chi si accosta a Dio deve credere che Egli è il rimuneratore

di quelli che lo cercano.

Spesso,leggendo questo verso,ci soffermiamo sul fatto che se siamo senza fede non piacciamo a Dio. Ci analizziamo,cercando di capire a che livello essa sia in questo momento e che probabilmente siamo carenti sotto questo punto di vista. Conclusione : non piacciamo a Dio perchè la nostra fede non è sufficiente. Ma dimentichiamo che Dio ha fatto di tutto per far si che noi avessimo fede. Egli ci ha dato la Sua parola affinchè, ascoltandola,crescessimo di fede in fede la fede. Romani 10:17 La fede dunque viene dall' udire,e l'udire viene dalla Parola di Dio.

Nella versione della Nuova Riveduta questo verso viene tradotto nel seguente modo: “ La fede viene ascoltando continuamente il Rhema di Cristo”. La fede arriva quando noi prestiamo attenzione e ascoltiamo la Parola,quando instauriamo una relazione intima con il Signore. In Ebrei sta scritto “ chi si accosta”,che letteralmente significa “costola a costola” proprio perchè l'autore vuole darci l'idea di quanto vicino possiamo stare con Dio. La cosa meravigliosa quando ci accostiamo al Signore,non è solamente la Sua presenza e vicinanza ma che Egli ha sempre pronta per noi una ricompensa,esattamente come quando un papa' torna a casa con una sorpresa per il figlio. Che cosa splendida! Noi ci stringiamo a Dio ed Egli,indipendentemente da ogni cosa,ha un dono per noi. Mentre le religioni ci insegnano che quando andiamo alle divinità siamo noi a dover portare un dono (candele,incensi,ex voto) , il nostro Signore,in maniera molto semplice,brama la nostra vicinanza. Ci desidera accanto a sé per darci dei doni. Questo è il nostro Dio. Che grande rivelazione per la nostra vita! Dio è un Dio di amore e non invaderà mai i nostri spazi,aspetterà sempre con pazienza che siamo noi ad andare volontariamente da Lui. Ebrei 4:16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia,affinchè otteniamo misericordia e troviamo

grazia,per ricevere aiuto al tempo opportuno.

Non limitiamoci a guardare il trono di Dio da lontano perchè Egli desidera che noi tc avviciniamo il piu' possibile,con fiducia e fede. Al Suo trono troviamo Grazia ( bene immeritato) e Misericordia ( Dio non ci tratta per come meritiamo). Non dobbiamo avere timore di avvicinarci al Signore, perchè non troveremo mai la porta sbarrata. E' sempre il tempo opportuno di andare a Dio e mai ci sentiremo da Lui dire che Lo


stiamo importunando. Marco 10:46 Giunsero cosi' a Gerico. E come Egli usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una grande folla,un certo

figlio di Timeo,Bartimeo il cieco,sedeva lungo la strada mendicando. Or,avendo udito che chi passava era Gesu' il Nazareno,comincio' a gridare e a dire: “ Gesu',Figlio di Davide,abbi pietà di me!”. E molti lo sgridavano affinchè tacesse,ma egli gridava ancora piu' forte: “ Figlio di Davide abbi pietà di me!”. E Gesu',fermatosi,ordino' che lo si chiamasse.Chiamarono dunque il cieco dicendogli : “ Fatti animo,alzati,egli ti chiama.”Allora egli,gettando via il suo vestito,si alzo' e venne a Gesu'. E Gesu',rivolgendogli la parola,disse:”Che cosa vuoi che Io ti faccia?”. E il cieco gli disse:” Rabboni,che io recuperi la vista!”. E Gesu' gli disse:” Va,la tua fede ti ha salvato”. E in quell'istante recupero' la vista e si mise a seguire Gesu' per la via.

Gerico si trova a circa 700 metri sotto il livello del mare e rappresenta,nella Bibbia, profondità negativa,oppressione e depressione. Bartimeo viveva una vita terribile: era povero,cieco e abitava a Gerico. Molti di noi,forse,si identificano con lui perchè stanno passando un momento di solitudine o di difficoltà economica piuttosto che di depressione. Cosa fece quest'uomo,avendo udito che Gesu' stava passando di li circondato dai suoi discepoli e da una gran folla? Inizio' ad urlare chiamandolo anziché piangersi addosso,chiedendo a Gesu' di avere compassione di lui. Molti lo sgridavano affinchè tacesse,perchè dava loro fastidio. Costoro erano i religiosi,che seguivano Gesu' ma non avevano compreso che Lui andava in giro facendo del bene proprio ai piu' bisognosi. Ma Bartimeo non si fece intimorire da chi gli intimava di smetterla,perchè il suo desiderio di essere ascoltato era piu' grande. Gesu' si fermo',per un solo uomo,cieco e che abitava a Gerico. Dio si fermo' per un essere umano considerato meno di niente dalla società. Dio si ferma ancora oggi per noi. Dio si ferma per te e ti presta attenzione. Il Creatore del cielo e della terra,quando tu lo chiami,si ferma. Gesu' ordino' che questo mendicante gli venisse portato vicino ed egli,sentendosi chiamare, prese il suo vestito e lo getto'.A quei tempi ai ciechi veniva imposto un abito che li identificasse,la religione stabiliva in questo modo affinchè potessero mendicare. Bartimeo per fede prese il suo abito e lo getto',sapendo che non ne avrebbe piu' avuto bisogno. Si spoglio' della religiosità e dell'immagine che gli altri gli avevano dato,dai legami dell'oppressione,dalla bugia e dall'inganno. Era ancora cieco,ma già si era liberato di quel marchio e quando Gesu' gli chiede “cosa vuoi che Io ti faccia”,senza esitare risponde “che io recuperi la vista. Non si vedeva piu' cieco perchè aveva già eliminato il vestito. Da cieco a seguace di Cristo,da mendicante a uomo ricco di fede,da oppresso a libero grazie alla sua fede. Con un semplice passo di fede si è accostato a Gesu' e la sua vita è stata stravolta. Matteo 9:18

Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà».Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli. Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu guarita.

Secondo la legge Mosaica,una donna con un flusso di sangue era impura e per tale motivo nessuno


le si poteva avvicinare e tutto cio' che veniva da lei toccato era considerato impuro. Immaginiamo questa donna sola, resa povera da tutti i tentativi fatti per guarire,debole e senza forze che si trascina per toccare il lembo della veste di Gesu'. Lei sfido' la religione e le convenzioni sociali dell'epoca perchè sapeva che Gesu' era la sua unica via di guarigione. Sapeva che le sarebbe bastato toccare il suo vestito per non soffrire piu'. Come Bartimeo,era consapevole che solo Gesu' aveva la risposta ai suoi problemi. Entrambi avevano capito che “chi si accosta a Dio deve credere che Egli è il rimuneratore di coloro che lo cercano”. Sia la donna dal flusso di sangue che Bertimeo cercavano Gesu' e avevano capito chi fosse. A volte ci domandiamo cosa possiamo fare per raggiungere quell'obiettivo piuttosto che cambiare quella certa situazione nella nostra vita. Ma la risposta è piu' semplice di quello che pensiamo e la troviamo in questi episodi dei Vangeli ovvero cercare Gesu' con tutto il nostro cuore. Cerca Gesu' con tutto il tuo cuore,senza farti condizionare dalla religione,da chi ti sta intorno e ti dice che non puoi. Bartimeo era un poveraccio,quella donna aveva speso tutto cercando nei medici una cura per la sua malattia. In un attimo Gesu' ha risolto tutti i loro problemi. Qualsiasi sia il tuo bisogno in questo momento accostati a Gesu' e se è il caso grida a Lui perchè per certo non verrai ignorato. Matteo 15:21

Partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone.Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio».Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!».Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!».Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».«È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Gesu' si trova a Sidone, in mezzo ai pagani e proprio una di loro riconosce Gesu' come Re, discendente di Davide. Tiro e Sidone erano famosi per essere luoghi in cui la magia e la stregoneria abbondavano. Questa donna infatti supplica Gesu' perchè sua figlia è indemoniata e nonostante i suoi discepoli Lo pregassero affinchè la allontanasse,Egli non lo fece. Non dimentichiamo che questa donna non faceva parte del popolo di Israele e non era dunque sotto la legge di Mosè. Per questo motivo il Signore le dice “ Io sono stato mandato per le pecore perdute della casa d'Israele”.Ma lei si paragona ad un cagnolino al quale sono sufficienti anche delle briciole. Gesu' vede in lei una grande fede,pur inconsapevole ma grande. Quando riconosci Gesu' stai dimostrando di avere grande fede e questa donna,pur non essendo ebrea,capi' che aveva davanti il figlio di Dio. Gli ebrei sapevano che sarebbe arrivato un Messia che li avrebbe salvati,ma questa donna non sapeva nulla di tutto cio'. Lei Lo riconobbe,ebbe la rivelazione di chi Gesu' fosse,senza averne avuto insegnamento. Matteo 8:5

Entrato in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva:«Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente».Gli disse: «Verrò e lo guarirò».Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una


parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed eglilofa».

Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande!Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,mentre i

figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pidenti».E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito.

Anche in questo episodio Gesu' rompe tutti gli equilibri della religione. Accetta di andare a casa di un pagano,il centurione,per sanare il suo servo malato. Ma il centurione sa che Gesu' puo' guarirlo solo con una parola, perchè anche lui,come Bartimeo e la donna dal flusso di sangue,ha capito che è Dio. Nel suo paese,dove era cresciuto e aveva vissuto,non fu riconosciuto. Da coloro che lo cercavano e si accostavano a Lui invece si. Non dobbiamo correre anche noi il rischio di dire “ conosco Gesu'” semplicemente perchè abbiamo frequentato la Chiesa e gli studi biblici. Svestiamoci della religiosità che ci porta a credere di conoscere il Signore perchè sappiamo chi è e cosa ha fatto. La conoscenza che abbiamo di Lui dobbiamo riceverla per rivelazione,fresca e semplice. Accostiamoci a Dio perchè Lui ci ama ed ha pronta per noi una meravigliosa ricompensa.


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