magazine
confartigianato del veneto orientale informa OTTOBRE / novembre 2012 •
RIFORMA FORNERO AUMENTA LA BUROCRAZIA Introdotte nuove modifiche alla disciplina dei rapporti di lavoro, che spesso aumentando le incombenze per i datori riducono molte flessibilità previste dalla Legge Biagi
» FORMAZIONE
In programma ed in avvio nuovi corsi di sicurezza, aggiornamento tecnico, informatica e gestione dell’impresa
» NUOVE CONVEnZIONI Per gli associati nuove offerte da Poste Italiane, Ford, Toyota, Wind e Caem
Tariffa Pagata P.D.I. Autorizzazione PDI SMA NE/PN268/2007 valida dal 17/01/2007
30026 Portogruaro VE Via Camillo Valle, 42 tel. 0421 28.49.11
fax 0421 28.49.99 info@coveor.it www.coveor.it
CONSORZIO ARTIGIANO ENERGIA & MULTIUTILITY
PER DARE NUOVA ENERGIA ALLA TUA IMPRESA,
RISPARMIANDO IL CAEM È IL PRIMO CONSORZIO ITALIANO DI AZIENDE ARTIGIANE PER L’ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS alle migliori condizioni di mercato ed è sorto per cogliere le opportunità offerte dalla liberalizzazione dei servizi di pubblica utilità.
IL CONSORZIO OFFRE: // una sensibile riduzione dei costi energetici; // l’assistenza per la verifica della correttezza delle fatture emesse dai fornitori e l’intervento affinché questi riconoscano e correggano eventuali errori; // l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’impiego delle fonti energetiche;
PER INFORMAZIONI: Ufficio promozione sviluppo d’impresa
Via Camillo Valle, 42 // 30026 Portogruaro Tel. 0421 284963 // Fax 0421 284947 www.coveor.it // info@coveor.it
Convenzione con Poste Italiane in favore delle imprese associate Confartigianato Confartigianato Imprese e Poste Italiane S.p.A hanno concordato speciali condizioni, riservate alle imprese associate alla Confederazione, per l’accesso ad alcuni servizi erogati da Poste Italiane, quali: ➡ Conto BancoPosta in Proprio, e Prontissimo Affari; ➡ Servizi di spedizione Home Box (spedizioni nazionali); ➡ Servizi spedizione Gamma Postexport (spedizioni internazionali).
Per usufruire della convenzione e ricevere tutti i dettagli sulle condizioni applicate è possibile rivolgersi a:
Confartigianato Imprese del Veneto Orientale Via Camillo Valle, 42 • 30026 Portogruaro Tel. 0421 284911 • Fax 0421 284999 www.coveor.it • info@coveor.it
// l’assistenza e la formazione in campo energetico; // lo sviluppo di nuove tecnologie.
Di fronte alla difficoltà di aumentare i prezzi, l’impresa ha così l’opportunità di ridurre i suoi costi aziendali e di diventare quindi più competitiva sul mercato.
editoriale
ottobre / no vembre 2012
Cari Colleghi, è dal 2008 che appare quanto mai difficile trovare motivi di consolazione o traccia di buone notizie. Potremmo tuttavia credere che la resistenza fatta sino ad ora ci abbia vaccinati a qualunque tipo di situazione, rendendoci più forti. Qualora gli attuali fossero i famosi “biblici sette anni di carestia”, a questo punto ne mancherebbero ancora due; ma il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha recentemente dichiarato che fin dal 2013 si potrà risalire la china. Possiamo dunque stare tranquilli (?)Ma veniamo alle cose serie. Diciamo che, probabilmente, nei primi anni di crisi siamo rimasti un po’ tutti a guardare, nel senso che non abbiamo realizzato né la gravità della crisi in cui eravamo precipitati, né la sua durata. Tutti o quasi confidavano nella ripresa economica già dall’anno seguente (le dichiarazioni di Mario Monti di cui sopra alimentano ancora tali illusioni). È saggio, al contrario, non attendere alcuna ripresa economica, bensì chiedersi cosa noi imprenditori stiamo facendo e cosa sta facendo la nostra Associazione, la Confartigianato. Lascio a ciascun Collega la risposta in merito a cosa ha fatto, a cosa sta facendo o farà per la propria azienda. Le sole, brevissime, considerazioni che mi sento di fare riguardano in primis l’assoluta necessità per tutti noi di non rendere più ammissibili errori di gestione aziendale (che ora si pagano carissimi) e in seconda istanza le mie riflessioni puntano l’accento sull’esigenza, in taluni casi, di saper cambiare radicalmente il nostro cosiddetto tradizionale “core business” (l’oggetto della nostra attività imprenditoriale). Veniamo alla nostra Associazione. Dopo i rinnovi delle cariche sociali e il cambio della direzione, il 2011 è stato il nostro anno zero, una sorta di “start-up” con l’avvio di una ristrutturazione organizzativa della nostra Associazione. Un’opera complessa non ancora conclusa, la quale dovrebbe dare i primi frutti a breve. Nella sostanza, noi vogliamo che la Confartigianato portogruarese divenga un riferimento importante per ogni artigiano e piccolo imprenditore, ove po-
Confartigianato del Veneto Orientale Informa Aut. Trib. di Venezia n. 1313 del 11/01/99 Direttore responsabile: VINCENZO ZOLLO Direttore esecutivo: Umberto Pizzinato
ter trovare risposte e soluzioni a qualsiasi difficoltà che intralci o impedisca lo sviluppo delle nostre attività. Lo so, detta in questi termini non appare una grande novità rispetto ai buoni propositi del passato, o a quanto già avviene nella sede di via Camillo Valle. Tuttavia, la vera nota di freschezza sta nella semplice constatazione che i servizi dell’Associazione e le modalità di erogazione degli stessi non sono più sufficienti a fronte della complessità dell’attuale fase economica. Occorre pertanto un salto di qualità anche da parte della nostra organizzazione. Concretamente, cosa significa? Potrei citare i primi passi che riguardano la nuova e positiva collaborazione con la Confartigianato di San Donà di Piave, la quale – ad esempio – ha prodotto l’avvio di un importantissimo progetto per l’export che sta raccogliendo l’apprezzamento dei Colleghi partecipanti alle iniziative avviate (il progetto proseguirà anche nel 2013). Potrei inoltre ricordare tutta una serie di eventi informativi e formativi svoltisi nel periodo primaverile, i quali hanno visto l’avvio di un importante dialogo e di una proficua collaborazione con alcune Istituzioni, quali la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Potrei richiamare ancora lo sviluppo di alcuni nuovi servizi da parte dei nostri uffici, in particolare la prioritaria attenzione e il costante impegno nel reperire tutte le agevolazioni e i contributi possibili per le imprese. Sul fronte della comunicazione interna ed esterna, poi, mi sentirei di dare menzione dell’avvio del nuovo sito internet della Confartigianato portogruarese e il ritorno del notiziario cartaceo (stampato in 3mila copie e distribuito a tutti gli artigiani del nostro territorio). I predetti sono soltanto alcuni, ma credo significativi, esempi. Ma potrei aggiungerne un ultimo ancora: con i Colleghi della Giunta Esecutiva siamo impegnati su molti fronti per rendere più efficiente possibile la nostra Confartigianato, un’Associazione che si auspica divenga sempre più un acceleratore di business per le nostre imprese, un fattore quanto mai necessario in questi tempi difficili.
Il Presidente Luigino Giusto
Bollettino tecnico di informazione dell’Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese Mandamento di Portogruaro
sommario
EDITORIALE ......... p. 3 FISCALE e PAGHE .............. p. 4 LEGALE e FINANZA ........... p. 6 DALLE CATEGORIE .......... p. 8 ICT & NEW MEDIA ..... p. 10 INNOVAZIONE ..... p. 12 AMBIENTE E SICUREZZA ....... p. 13 NUOVE CONVENZIONI ..... p. 17 FORMAZIONE ...... p. 18
ANNO XIII - OTTOBRE / novembre 2012 Redazione: via C. Valle, 42 - Portogruaro (Ve) Tel. 0421/284911 - Fax 0421/284999 Stampa: centro stampa puiatti
FISCALE E PAGHE
RIFORMA FORNERO, AUMENTA LA BUROCRAZIA
Convalida dimissioni
I
l 18 luglio scorso è entrata in vigore la riforma Fornero, che ha introdotto varie modifiche alla disciplina dei rapporti di lavoro, spesso aumentando le incombenze per i datori di lavoro e riducendo molte delle flessibilità previste dalla Legge Biagi. Uno degli argomenti oggetto della riforma è la procedura della convalida delle dimissioni, attuata per combattere il fenomeno delle dimissioni “in bianco”, ormai quasi del tutto scomparso tra le aziende del nostro territorio. La norma prevede che i dipendenti che rassegnano le dimissioni provvedano, entro sette giorni di calendario, alla loro convalida attraverso tre possibili procedure: »» Confermare le proprie dimissioni presso la Direzione Territoriale del Lavoro (per i residenti in Provincia di Venezia la sede è all’indirizzo: Mestre, Via Cà Venier n.8); »» Confermare le dimissioni presso il Centro per l’impiego di residenza; »» Sottoscrivere un’apposita dichiarazione in calce alla ricevuta di trasmissione telematica della comunicazione di cessazione. I genitori, di entrambe i sessi, di bambini di età inferiore ai tre anni, devono obbligatoriamente seguire la prassi della Direzione Territoriale del Lavoro. I datori di lavoro che ricevono le dimissioni da un proprio dipendente, devono informarlo della novità legislativa ed hanno 30 giorni di tempo per perfezionare la pratica di licenziamento. Pesantissime sanzioni sono previste per le
OTTOBRE / novembre 2012
dimissioni in bianco, l’importo va da un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 30.000,00
»» CONTRATTO INTERMITTENTE Ulteriore adempimento voluto dal Ministro per combattere il lavoro “grigio”, cioè l’utilizzo distorto dello strumento del lavoro a chiamata (job on call), è la comunicazione preventiva rispetto all’inizio della prestazione lavorativa, da inviare con apposito modulo via posta elettronica, anche non certificata, o via fax al N°848800131. La comunicazione potrà essere inviata anche nella stessa giornata della chiamata, purché antecedente all’effettivo impiego del lavoratore e potrà essere annullata o modificata, sempre in via preventiva. L’eventuale chiamata del lavoratore in giorni non comunicati preventivamente, comporta per l’azienda una sanzione amministrativa da € 400,00 a € 2.400,00 (l’importo minimo risulta quindi essere di € 800,00), oltre al pagamento della retribuzione e dei relativi contributi. Viene così ridotto il campo di applicazione, escludendo la possibilità di usufruire di prestazioni di lavoro intermittente durante i periodi predefiniti (week-end, vacanze estive, natalizie e pasquali), inoltre limita questo tipo di contratto ai lavoratori ultra cinquantacinquenni (in precedenza il limite
era di 45 anni) e ai giovani di età inferiore ai 24 anni (in precedenza il limite era di 25 anni). Qualora il contratto sia stipulato con lavoratore con meno di 24 anni di età, le prestazioni possono essere rese fino al giorno antecedente il compimento del 25° anno di età. Per i rapporti di lavoro sottoscritti prima dell’entrata in vigore della Legge, si dà tempo alle aziende fino al 18 luglio 2013 per l’adeguamento alla nuova normativa (es. lavoratore a chiamata di 46 anni assunto non nei periodi predefiniti)
»» CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO Con riferimento al lavoro a tempo determinato, il Ministero del lavoro ha fornito i chiarimenti sulla possibilità di non indicare la causale giustificatrice del contratto (ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo) per il primo rapporto a termine, in particolare: »» la nuova forma di contratto a termine si applica per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione per un massimo di 12 mesi; è improrogabile, non deve succedere ad altri contratti di lavoro subordinato e, nel caso di una successiva assunzione a tempo determinato, occorrerà indicare le ragioni giustificatrici del contratto a termine.
4
in evidenza La riforma prevede che nel periodo massimo di 36 mesi di contratti a termine (comprese proroghe e rinnovi) si devono considerare anche eventuali periodi di lavoro in somministrazione a tempo determinato svolti tra lo stesso lavoratore e lo stesso datore di lavoro, aventi ad oggetto mansioni equivalenti. Modifica dei tempi di pausa tra un contratto a tempo determinato e quello successivo, fino ad eventuale modifica dei periodi da parte della contrattazione collettiva: Aumento da 10 giorni a 60 giorni per contratti fino a 6 mesi; Aumento da 20 giorni a 90 giorni per i contratti oltre i 6 mesi. Modifica dei tempi di prosecuzione oltre la scadenza del contratto: »» Aumento da 20 giorni a 30 giorni per contratti fino a 6 mesi (maggiorazione retributiva del 20%); »» Aumento da 30 giorni a 50 giorni per contratti oltre i 6 mesi (maggiorazione retributiva del 40%).
I DUBBI DELL’ARTIGIANO… Il mio dipendente ha deciso di non continuare a collaborare con la mia azienda, ha comunicato questa sua intenzione di dimettersi per via telefonica. Le sue dimissioni sono valide? Come riesco a convalidarle se non è più rintracciabile?
…LE RISPOSTE DI CONFARTIGIANATO Nel caso il dipendente comunichi verbalmente le dimissioni, queste sono da considerarsi valide, ma lo stesso deve recarsi presso la Direzione Territoriale del lavoro o presso il Centro per l’Impiego per confermarle. L’azienda deve informare il dipendente della nuova procedura tramite raccomandata a.r. Se quest’ultimo non è reperibile al suo indirizzo, trascorsi i termini di giacenza presso l’ufficio postale, le dimissioni si intendono tacitamente convalidate e il datore di lavoro può procedere formalmente alla trasmissione telematica del licenziamento.
5
Srl semplificata e Srl a capitale ridotto SRLS società a responsabilità limitata semplificata
SRLCR società a responsabilità limitata a capitale ridotto
l decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1, conl decreto sviluppo - Dl 22 giugno 2012, n.83, Imarzo vertito, con modificazioni, dalla legge 24 Iconvertito con la legge 7 agosto 2012, n. 2012 n. 27, introduce all’art. 3 un ap- 134 (articolo 44) – introduce la società a reposito articolo del codice civile: il 2463-bis. Esso disciplina la società a responsabilità limitata semplificata. Dal 29 agosto è possibile costituirla in base al decreto ministeriale 23 giugno 2012, n. 138. Trattasi di una forma societaria che si differenzia dalla Srl “ordinaria” - disciplinata dal Libro V, Capo VII del codice civile - per alcuni elementi: »» Capitale sociale di importo che può essere di un importo compreso da un minimo di 1 euro fino ad un massimo di 9.999 euro; »» Il capitale sociale sottoscritto può essere conferito solo in denaro e deve essere interamente versato all’atto della costituzione (nelle mani degli amministratori); »» I soci possono essere una o più persone fisiche; »» I soci devono avere, al momento della costituzione, un’età inferiore ai 35 anni; »» Le quote sociali non possono essere cedute – in seguito alla costituzione – a persone fisiche di età pari o superiore ai 35 anni; »» l’organo amministrativo - sia esso costituito da un cda o da un amministratore unico – deve essere necessariamente formato da soci; »» L’ atto costitutivo deve corrispondere, integralmente e senza modifiche, al modello standard indicato nella tabella A del DM 138/2012; deve essere redatto per atto pubblico. Non sono dovuti oneri notarili e l’atto è esente da diritti di bollo e di segreteria; »» Nell’atto costitutivo, nella corrispondenza della società e nello spazio elettronico destinato alla comunicazione telematica ad accesso pubblico, è obbligatorio indicare la denominazione sociale “società a responsabilità limitata semplificata”, l’ammontare del capitale sottoscritto e versato, la sede della società e l’ufficio del registro delle imprese presso cui questa è iscritta.
sponsabilità limitata a capitale ridotto. »» Anche questo tipo di società si differenzia dalla Srl “ordinaria” per i seguenti elementi: »» Capitale sociale di importo che può essere di un importo compreso da un minimo di 1 euro fino ad un massimo di 9.999 euro; »» Il capitale sociale sottoscritto può essere conferito solo in denaro e deve essere interamente versato all’atto della costituzione (nelle mani degli amministratori); »» I soci possono essere una o più persone fisiche; »» I soci devono avere, al momento della costituzione, un’età pari o superiore ai 35 anni; »» l’organo amministrativo - sia esso costituito da un cda o da un amministratore unico – può essere formato da persone fisiche anche diverse dai soci; »» L’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico. Deve contenere gli elementi elencati dall’art. 2463 bis del codice civile. Non sono previste le agevolazioni previste per la SRLS (esenzione diritti di bollo e di segreteria) – sono dovuti gli oneri notarili; »» Nell’atto costitutivo, nella corrispondenza della società e nello spazio elettronico destinato alla comunicazione telematica ad accesso pubblico, è obbligatorio indicare la denominazione sociale “società a responsabilità limitata a capitale ridotto”, l’ammontare del capitale sottoscritto e versato, la sede della società e l’ufficio del registro delle imprese presso cui questa è iscritta.
magazine
LEGALE e FINANZA
Parliamo di… Mediazione L
a mediazione è una modalità di gestione dei conflitti tra le parti vòlta a individuare una soluzione condivisa e soddisfacente per entrambe, attraverso l’intervento di una terza persona neutrale: il mediatore.
Esistono 2 forme di medizione gestite da Ifoap Concilia:
ti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.
La mediazione è obbligatoria dal 21 Marzo 2011 nelle controversie che riguardano le seguenti materie: diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto servitù di passaggio, ecc.), divisione, successioni ereditarie, pat-
La mediazione obbligatoria è stata differita al 20 marzo 2012 per le controversie in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti.
La mediazione Libera e la mediazione Obbligatoria
La mediazione può anche essere un procedimento facoltativo, se scelto volontariamente dalle parti, o demandato dal giudice a cui le parti si sono precedentemente rivolte. La mediazione adotta come principale strategia quella di aiutare le parti a ricercare attivamente un accordo per dirimere la controversia, evitando che la lite si complichi con inutile dispendio di risorse psico-fisiche, temporali ed economiche (si pensi alla durata dei processi e ai costi che da questo ne possono conseguire).
»» perchè conviene Rapidità
Dalla richiesta di mediazione, la procedura IFOAP si completa entro 90 giorni e porta le parti a risolvere la controversia al massimo in 120 giorni.
Economicità
La mediazione IFOAP è più economica rispetto alla normale risoluzione presso il Tribunale; e inoltre i compensi del mediatore sono rimborsabili fino a 500 euro come credito d’imposta.
Reciproca soddisfazione
Con il risultato della mediazione le parti sono soddisfatte dal comune risultato raggiunto nelle fasi di negoziazione.
IFOAP Concilia - Organismo di mediazione e conciliazione Sede Affiliata di Concordia Sagittaria Via Carneo, 21 | 30023 Concordia Sagittaria | Telefono/Fax: 0421 270973 www.ifoapconcilia.it | e-mail: 018concordiasagittaria@ ifoapconcilia.it N° Autorizzazione Ministero della Giustizia: 461
LEGALE e FINANZA
UNO SGUARDO ALLO SCENARIO OPERATIVO DEI PRIMI TRE TRIMESTRI 2012 I
l presidente della Confartigianato del Veneto Orientale, Luigino Giusto, evidenzia come il ruolo di Cofidi Veneziano sia stato di notevole rilievo nel sostegno alle imprese del territorio, prendendo spunto da quanto rilevato nell’arco dei primi nove mesi del 2012. Andando ad analizzare la dinamica operativa sviluppatasi da gennaio a settembre, le nostre imprese hanno ottenuto garanzie sul credito per circa 30 milioni di euro, di cui circa un 80% è servito a finanziare la liquidità aziendale a breve termine, registrando su questo fronte un incremento di circa il 10% rispetto all’anno precedente. Ciò che in aggiunta va rilevato è, invece, la sensibile contrazione sul piano delle operazioni a medio e lungo termine, aspetto che ancora una volta dà conferma di quell’alone di incertezza che domina le scelte imprenditoriali, alla luce soprattutto del protrarsi di una situazione di crisi contingente che limita fortemente la progettualità strategica su archi temporali di più ampio respiro.
Nell’intento di non venir meno agli impegni presi, in un’ottica di sostegno e, se possibile, di valorizzazione dell’imprenditorialità nel territorio del Veneto Orientale, Cofidi Veneziano ha inserito nel proprio piano di sviluppo previsionale l’apertura entro la fine dell’anno in corso di un proprio ufficio mandamentale presso il recapito di S. Stino di Livenza della Confartigianato Veneto Orientale. Si andrebbero ad accorciare, così, le distanze con molte delle aziende ubicate nelle aree più esterne del portogruarese, in modo da rafforzare ulteriormente la vicinanza con le stesse, in un momento in cui la necessità si fa più marcata. All’interno di questo scenario di instabilità del mercato e con lo scopo di incentivare gli investimenti aziendali, la Regione Veneto per il tramite dell’ente Veneto Sviluppo e di Cofidi Veneziano ha da sempre messo a disposizione delle locali PMI una svariata gamma di opportunità di finanziamento agevolato, con l’attenzione a predisporre prodotti ad hoc per le diverse tipologie di imprese e le loro peculiari esigenze. Il carattere principale di queste misure è l’essere legate prevalentemente a fondi di rotazione che consentono di ottenere ragguardevoli percentuali di abbattimento del tasso di interesse. Negli ultimi anni, e di recente, grazie anche allo stanziamento di nuovi fondi da parte della Regione stessa, è stato posto l’accento sugli investimenti aventi carattere innovativo, ai quali è stato dedicato uno specifico prodotto legato ai fondi del Piano Operativo Regionale 2007/2013 che, oltre ad andare a ridurre il complessivo interessi fino al 50%, permette alle aziende richiedenti e rispettanti i requisiti della normativa
di accedere al credito a condizioni economiche più che competitive, beneficiando di una garanzia di Cofidi Veneziano che può arrivare anche al 70%. Ulteriore segnalazione degna di nota è ravvisabile nella ripresa operatività del prodotto destinato all’imprenditoria femminile (ex L.R. 01/2000), che dopo quasi un anno di stop si è visto destinare nuove risorse con la chiara intenzione di rispondere alle sempre maggiori richieste della clientela di dare rafforzamento visibile al binomio donnaimpresa. Rispetto agli altri fondi di rotazione ed insieme al prodotto specifico per l’imprenditoria giovanile (ex L.R. 57/1999), ha come caratteristica principale la previsione di una percentuale pari al 15% del totale investimenti che verrebbe corrisposta ai soggetti beneficianti a titolo di contributo in conto capitale (c.d. “fondo perduto”). Per tutti coloro che sentono il bisogno di investire nella propria azienda, per tutti quelli che volessero ottenere semplicemente delle informazioni più approfondite sull’argomento e per tutte le aziende che necessitino di un partner qualificato in grado di affiancarli verso le migliori scelte di finanziamento, Cofidi Veneziano, in collaborazione con la Confartigianato Veneto Orientale, mette a disposizione i propri incaricati, presso gli uffici di Via C. Valle, 42 a Portogruaro e dal mese di dicembre anche negli uffici di San Stino di Livenza, per offrire un servizio attento, mirato e competente, e con la consueta cordialità che faccia sentire il cliente a casa propria.
L’imprenditoria femminile dopo quasi un anno di stop si è vista destinare nuove risorse con la chiara intenzione di rispondere alle sempre maggiori richieste della clientela di dare rafforzamento visibile al binomio donna-impresa 7
magazine
dalle categorie
I
»» Revisione veicoli Scadenza collaudo bombole metano
l parco circolante complessivo a metano, secondo i dati dell’ACI, ha superato ormai il milione di unità, di cui circa il 10% è immatricolato nella sola Regione Veneto. Ciò significa che circa 2 milioni di bombole sono installate su detti veicoli. Bombole che dopo la prima installazione necessitano di ricollaudo: ogni cinque anni, se hanno l’omologazione nazionale (DGMC) ed ogni quattro se di ultima generazione - omologazione internazionale (R110). Sarebbe assai utile se, in occasione delle consuete e periodiche “revisioni” dei veicoli, si ponesse attenzione anche alla scadenza delle bombole in questione, invitando i proprietari dei veicoli a recarsi presso le officine autorizzate per la suddetta operazione.
I
rurati degli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore, per poter operare in officina, anche per una semplice ricarica o controllo sul veicolo, deve essere in possesso di un ATTESTATO di ABILITAZIONE rilasciato da un ente accreditato al termine di un corso di formazione. La Confartigianato Imprese Veneto Orientale, si è attivata per trovare percorsi meno dispendiosi in tempo e denaro per le aziende associate e non appena sarà istituito il Registro della Camera di Commercio organizzerà tali corsi a Portogruaro, attraverso un Organismo di Attestazione Accreditato. Vi consigliamo di prenotarvi subito per i corsi collegandovi al sito www.coveor.it sezione “Formazione“ “ autoriparazione”, compilando l’apposito modulo che compare cliccando su “inserisci”.
»» autoriparatori
l 9 ottobre, presso la sede della Confartigianato Imprese Veneto Orientale, si è tenuto un incontro con gli autoriparatori del Mandamento di Portogruaro, durante il quale sono stati illustrati i contenuti del D.P.R. 43/2012, riguardante il recupero di alcuni gas fluorurati. La norma interessa gli autoriparatori, in quanto prevede l’istituzione di un registro telematico presso la CCIAA competente per territorio, al quale si dovranno obbligatoriamente iscrivere entro 60 giorni dalla sua istituzione tutte le imprese e le persone addette al recupero dei gas fluorurati ad effetto serra degli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore. Inoltre, il Decreto stabilisce che tutto il personale addetto al recupero dei gas fluo-
L
»» CAMERA DI COMMERCIO E regione veneto CONTRIBUTI
a Camera di Commercio di Venezia ha attivato, dal 10 luglio al 31 dicembre 2012, un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto per la prevenzione antisismica e la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Si prevede un contributo pari all’80% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 5.000,00 per impresa.
N
ell’ambito degli interventi volti a sostenere le PMI operanti nella Regione Veneto, sono ad oggi in vigore diverse tipologie di agevolazione, articolate su misura rispetto alle specifiche caratteristiche dell’impresa richiedente e rispetto alla natura dell’in-
vestimento da finanziare. Volendosi concentrare principalmente sulle imprese artigiane, sulle imprese produttive in genere e in misura minore sulle imprese del settore commerciale, il ventaglio di opzioni annovera le seguenti leggi agevolate: L.R. 02/2002 “Fondo di Rotazione per l’Artigianato Regionale”: opera esclusivamente nei confronti delle PMI artigiane, in possesso del numero di iscrizione all’Albo Imprese Artigiane. Le spese ammissibili si riferiscono prevalentemente ad investimenti sia immobiliari che riguardanti l’acquisto di attrezzature strettamente connesse allo svolgimento dell’attività produttiva e/o ristrutturazione locali e adeguamento impianti. I margini di spesa vanno da un minimo di € 25.000,00 ad un massimo di € 300.000,00 e la durata massima è pari a 60 mesi, che viene innalzata a 120 mesi nel caso di investimenti immobiliari. L’agevolazione si misura nella riduzione del 50% del complessivo interessi calcolati sull’intero importo finanziato, se si tratta di imprese individuali o società di persone; altrimenti si abbassa al 40% per le società di capitali e per gli investimenti di natura immobiliare; L.R. 05/2001 “Fondo di Rotazione per le PMI”: ricalca sostanzialmente quanto riferibile alla L.R. 02/2002, sia riguardo all’agevolazione che all’oggetto del finanziamento; le uniche differenze sono rinvenibili nei margini di spesa, nella durata e nella categoria di aziende a cui si rivolge: gli importi finanziabili vanno infatti da un minimo di € 25.000,00 ad un massimo di € 1.500.000,00; la durata massima per le Piccole Imprese è di 84 mesi (innalzabile a 108 mesi nel caso di Piccole Imprese femminili o giovanili), mentre per le Medie Imprese è pari a 60 mesi; le aziende a cui si rivolge sono tutte le PMI produttive aventi sede operativa in Veneto (in possesso o meno dell’AIA); L.R. 57/1999 “Fondo di Rotazione per l’imprenditoria giovanile”: è indirizzato a tutte le PMI (artigiane o meno, anche quelle operanti nel settore del Commercio e dei Servizi e Turismo) aventi le seguenti caratteristiche: »» Ditte individuali il cui titolare abbia un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni; »» Società in cui i soci siano almeno per i 2/3 persone di età compresa tra i 18 ed 35 anni e dove nel contempo almeno il 60% del capitale sociale sia detenuto da soggetti rientranti nella suddetta fascia di età; Le tipologie di investimento sono prevalentemente le medesime di cui alla L.R. 02/2002 ed alla L.R. 05/2001. Ma la pecu-
OTTOBRE / novembre 2012
8
dalle categorie liarità di questo prodotto sta nella c.d. “agevolazione mista”. Nello specifico: »» Il 15% della spesa ammissibile viene erogato a titolo di contributo in conto capitale (a fondo perduto); »» L’85% della spesa ammissibile viene invece finanziato con una riduzione del 50% del complessivo interessi; Gli importi in questo caso vanno da un minimo di 20.000,00 ad un massimo di 100.000,00 euro. La durata massima è di 84 mesi. Bando della Camera di Commercio di Venezia per l’erogazione di contributi in conto capitale volti all’abbattimento degli interessi sui finanziamenti: misura solitamente operativa da gennaio a fine settembre di ciascun anno, rivolta a tutte le PMI iscritte alla CCIAA di Venezia ed in regola con i diritti camerali, che abbiano ottenuto finanziamenti nell’arco del suddetto periodo, destinati ad investimenti oppure al consolido delle passività aziendali. La misura dell’agevolazione e l’importo effettivo del contributo, vengono definiti sulla base di parametri di calcolo, aggiornati di anno in anno che prendono a riferimento l’importo, la durata e la tipologia di rata del finanziamento. Le domande devono essere presentate esclusivamente per il tramite di organismi consortili. Per Informazioni, Cofidi Veneziano a Portogruaro: Tel. 0421 284964 – Fax 0421 284965
»» installatori impianti e Registro nazionale dei gas fluorurati ad effetto serra: la gestione alle Camere di Commercio
L’
art. 8 del D.P.R. 43/12 individua le persone e le imprese soggette all’obbligo di iscrizione, che dovrà avvenire esclusivamente via telematica, entro 60 giorni dall’istituzione del registro nazionale: tale istituzione, come stabilito dal comma 4 dell’art. 13 del decreto, dovrà avvenire tramite pubblicazione su sito web del Ministero dell’Ambiente, previo avviso nella Gazzetta Ufficiale. Anche la tipologia di informazioni da riportare nelle domande di iscrizione
9
al Registro, di certificazione provvisoria e nelle dichiarazioni di deroghe ed esenzioni, nonché le modalità per la loro presentazione dovranno essere pubblicate sul sito web del Ministero dell’Ambiente, previo avviso nella Gazzetta Ufficiale. Inoltre, l’iscrizione al Registro prevede il pagamento di diritti di segreteria il cui ammontare attende di essere definito con apposito provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico. Pertanto, fino a quando l’istituzione del Registro e le indicazioni tecniche su come procedere non saranno ufficialmente pubblicate, non è possibile procedere all’iscrizione da parte delle persone e delle imprese soggette all’obbligo.
L
»» PULISECCO
egge Regionale n. 24 del 6/7/2012 “Disciplina dell’attività professionale di tintolavanderia”. Il 28/07/2012 è entrata in vigore la Legge Regionale n. 24 del 6/7/2012 che all’articolo 34, commi 4 e 5, dà attuazione alla previsione di cui all’art. 6 della legge 22 febbraio 2006, n. 84 “Disciplina dell’attività professionale di tintolavanderia”, prevedendo che in sede di prima applicazione le imprese che già esercitano attività di tintolavanderia alla data di entrata in vigore della legge regionale debbano designare un responsabile tecnico (presente in ogni sede operativa), in possesso di almeno uno dei requisiti di idoneità professionale di cui all’articolo 2, comma 2, della legge 22 febbraio 2006, n.
84 e successive modificazioni, entro il termine perentorio del 28 luglio 2014. Il comma 4 dell’art. 34 infatti, in attuazione della norma transitoria di cui all’art. 6 della legge n. 84 del 2006, detta un termine di due anni, dall’entrata in vigore della legge comunitaria del 2012, affinché tutte le attività di tintolavanderia in essere possano sanare la propria posizione nominando un proprio responsabile tecnico che, ai sensi dell’art. 2, comma 2, lettera d) punto 2) della legge citata acquisisce i requisiti professionali tramite un periodo di inserimento di due anni come titolare, socio partecipante al lavoro o collaboratore familiare di un’impresa di tintolavanderia (praticamente il comma 4 dell’art. 31 sana automaticamente tutte le attività in essere all’entrata in vigore della legge comunitaria salvaguardando eventuali diritti acquisiti), comunicandolo allo SUAP territorialmente competente. Le imprese del settore che non provvedono a comunicare il nominativo del responsabile tecnico entro il suddetto termine non potranno continuare a svolgere l’attività di tintolavanderia. La figura del responsabile tecnico non si applica alle tintolavanderie a gettone e pertanto saranno facilmente individuabili quelle che operano in concorrenza sleale. A fronte di una prestazione, infatti, ci dovrà essere anche la figura del responsabile tecnico. Chi, dal 28 luglio us, inizia un’attività rientrante nella legge 84, dovrà essere in possesso fin da subito dei requisiti professionali. Attenzione, però, perché la Regione Veneto non ha ancora emanato la circolare sui percorsi formativi. Pertanto non ci sono ancora indicazioni ufficiali sugli itinerari formativi e sui contenuti tecnico-culturali dei programmi.
magazine
ICT & New Media
Vuoi fornire il tuo Comune? O in generale la Pubblica Amministrazione? Ora devi registrare la tua impresa Le imprese che vogliono lavorare, o che già lavorano o sono fornitori per gli enti pubblici d’ora in poi devono registrasi al MEPA, cioè il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.
»» Cosa è il MEPA?
Il MEPA è una specie di elenco fornitori on line dove le aziende devono inserire le loro offerte di prodotti e servizi per lavorare per la Pubblica Amministrazione. E’ come se fosse una vetrina virtuale attraverso cui gli enti pubblici possono cercare il prodotto o il servizio che gli serve, confrontando i prezzi. Sì, perché in questo elenco fornitori, le ditte devono anche scrivere i prezzi delle cose che offrono, in modo che gli enti pubblici possano scegliere.
»» Quali aziende possono iscriversi? Per ora non tutte le aziende possono entrare nel MEPA. Possono farlo solo quelle che sono elencate nei bandi di gara aperti. E cioè, aziende che operano, ad esempio, nei seguenti settori: »» Alimenti, ristorazione e buoni pasto Buoni pasto Derrate alimentari »» Arredi e complementi di arredo Armadi, divisori, cassettiere e archiviazione Arredi per alloggi Arredi per nido e materne Arredi tecnici da laboratorio Arredo urbano Cabine elettorali e accessori Cabine per fumatori Complementi di arredo Giochi per parco Scrivanie, Tavoli e Cattedre Sedie, Divani, Posti banco universitari »» Beni e servizi al territorio
OTTOBRE / novembre 2012
Attrezzature per il monitoraggio dell’ambiente Raccolta rifiuti Segnaletica stradale Servizi di illuminazione pubblica Servizio di supporto post-sinistro »» Beni e servizi per gli Immobili Beni per gli immobili Servizi per gli Immobili Servizio di supporto post-sinistro »» Beni e servizi per la Sanita’ Apparecchiature Elettromedicali Arredi sanitari Automezzi uso sanitario Dispositivi medico chirurgici Prodotti Chimici e Farmaceutici Servizi per le strutture sanitarie Strumenti e materiale per laboratorio Vetreria e monouso »» Beni e servizi per le persone Prodotti per igiene personale Servizi per eventi Strutture ed attrezzature di equipaggiamento e logistiche
»» T rasferte di lavoro Vestiario e accessori »» Cancelleria, macchine per ufficio e materiale di consumo Cancelleria ad uso ufficio e didattico Macchine per ufficio Prodotti di consumo ed accessori per informatica Servizi tipografici »» Hardware e Software e servizi ICT Ausili informatici per disabili Hardware Iniziativa Mettiamoci la faccia Servizi per ICT Software »» Telecomunicazioni, elettronica e servizi accessori Apparati e Servizi di Telefonia e Trasmissione Dati Elettronica, Fotografia, Ottica e Audio/Video Prodotti di networking Servizi di Media Audiovisivi Servizi per Networking
»» Come si fa a registrarsi? La Confartigianato Imprese del Mandamento di Portogruaro aprirà a breve lo sportello MEPA per assistere le imprese associate che desiderano iscriversi al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione e avere l’opportunità di diventare fornitori degli enti pubblici. E’ stato programmato anche un Convegno, del quale verrà data prossimamente ampia pubblicità, nel quale si forniranno tutte le informazioni sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.
Rinnovo casella di Posta Elettronica Certificata 2012-2013 e ditte che non hanno utilizzato i canali predisposti dalla Confartigianato, in convenzione Ll’opzione con Telecom spa, per rinnovare la casella pec entro luglio 2012, potevano provvedervi con alternativa prevista. Tale opzione è stata modificata da Telecom. La nuova modalità prevede, infatti, il ricevimento, all’interno della propria casella PEC, di una comunicazione contenente le informazioni necessarie al rinnovo. Ogni ditta avrà 30 giorni di tempo per effettuare l’operazione indicata per non vedersi revocare la casella stessa. Per eventuali informazioni è possibile contattare l’Ufficio Segreteria Associati (0421-284918 o 0421-284919).
10
ICT & New Media Visita il sito www.coveor.it per conoscere tutti idettagli della convenzione
Information Communication Technology A cura di Fabio Bordin, ingegnere esperto in telecomunicazioni e ufficio Promozione e Sviluppo Confartigianato Veneto Orientale
I
n un contesto difficile come quello attuale, in cui le parole crisi, spread, rincari e tagli sono all’ordine del giorno, il mondo delle telecomunicazioni va controcorrente, sviluppando servizi e opportunità a una velocità vertiginosa. Negli ultimi vent’anni vi è stato un susseguirsi vorticoso di innovazioni, hardware, tecnologie, ormai sempre più radicate nella vita di ognuno di noi. Siamo passati dall’esaltarci per una telefonata in GSM al far la coda per accaparrarci l’ultimo gioiello di casa Samsung o Apple, che ci serve per navigare su internet, sfruttare i social network, fare pagamenti on line, guardare la tv, giocare con persone dall’altra parte del mondo, fare la spesa, leggere giornali, libri, riviste e chi più ne ha più ne metta. Oggi il mondo delle telecomunicazioni continua ad offrire opportunità sia agli addetti ai lavori e sia all’utente finale, fornendo tutto e subito. Basti pensare a Google o a Wikipedia, dove si possono reperire informazioni immediate, condivise e a disposizione di tutti. E le parole d’ordine restano: «Subito, tutto e subito!» Se non ricordo o non conosco qualcosa cerco su Google, se devo fare un colloquio di lavoro cerco su Facebook, se devo fare un esame uso Wikipedia (non si usano più i Bignami). Una decina d’anni fa era sufficiente avere internet a casa con una velocità che oggi facciamo persino fatica a ricordare. Nel 2012, infatti, internet è sempre con noi. Deve esserlo! «Oggi la gente vede l’accesso a internet come un requisito indispensabile per qualsiasi dispositivo – spiega Douglas Gilstrap, senior Vp e head of Strategy di Ericsson, una delle più grandi aziende svedesi, fornitrice
11
di sistemi di telecomunicazione e servizi correlati –. Il risultato di questa mentalità è la crescente domanda di banda larga mobile e l’aumento del traffico dati. Gli operatori riconoscono questa opportunità di business e mirano a favorirne la crescita, fornendo una migliore user experience ad elevate velocità di dati attraverso reti ad alta capacità. Oggi circa il 75% delle reti Hspa in tutto il mondo sono state aggiornate a una velocità massima di 7,2 Mbps o più, e circa il 40% è stato aggiornato a 21 Mbps». L’Italia si mantiene al di sopra della media Ue (12,2%) per investimenti sulla rete mobile, primeggiando su Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, attestandosi sul 14,6%. Nonostante la crisi, la diminuzione delle entrate non ha influenzato il ritmo degli investimenti nel settore della telefonia mobile, i quali, al contrario, sono addirittura aumentati. Basti pensare all’asta per la rete 4G (LTE): investimento per acquisto delle licenze fatto nel 2010, inizio posa rete 4G dal 2013. In un contesto simile, in cui la navigazione in internet «in mobilità e in velocità» la fa da padrone, spicca il risultato di uno degli operatori che ha visto passare la percentuale di copertura HSDPA (internet veloce) dal 65% del 2010 al 93% di inizio 2012: Wind. Maximo Ibarra ha lanciato Wind nella partita delle Ngn (reti di prossima generazione) a banda ultralarga, e ha proiettato l’azienda in un contesto di collaborazione e sinergia sul fronte della rete mobile e fissa. Il nuovo amministratore delegato di Wind rilancia sul «ruolo importante che le aziende di telefonia come Wind possono ricoprire» per la realizzazione della rete di nuova generazione. Due reti, fisso e mobile, che possono e devono concorrere al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale di cui tanto si parla.
L’amministratore delegato di Wind, poi, sostiene come oggi si sia «molto vicini a prendere delle decisioni importanti per quanto riguarda il sistema paese e per quanto riguarda il ruolo che possono avere le aziende di telefonia come Wind. Quando parliamo di reti ultra banda di fatto stiamo parlando di due reti che si somigliano molto perché la rete mobile, ma anche quella fissa, condividono molti elementi del network. Sarà un sistema dove non ci saranno contrapposizioni, ma forme importanti di collaborazione. Penso che ci sarà anche un importante sviluppo del mondo del web che porterà ovviamente benefici a tutti gli attori più importanti». «Nel primo trimestre del 2012 – continua Ibarra – Wind ha proseguito il proprio piano d’investimenti, incentrato sull’ampliamento della copertura Hsdpa (che consente internet ad alta velocità su smartphone e tablet, ndr) per garantire prestazioni elevate al traffico dati in mobilità per servire in maniera ottimale l’aumento esponenziale del traffico dati mobile. In questo trimestre abbiamo investito circa 193 milioni di euro». In particolare, specifica l’ad di Wind, è stato il business dei dati nella telefonia mobile a presentare risultati estremamente importanti, con ricavi da internet mobile in crescita del 40%. «Nel corso dei prossimi dodici mesi – conferma Maximo Ibarra – Wind continuerà ad investire significativamente nel mobile internet, sfruttando al meglio le licenze Lte, da poco acquisite, per cogliere tutte le opportunità della domanda di broadband, in forte crescita». Agli operatori di telefonia, dunque, il compito di soddisfare quella voglia generalizzata di avere sempre tutto e subito, consapevoli che quello che abbiamo oggi non ci basterà più domani.
magazine
innovazione
L’INNOVAZIONE DIVENTA STRATEGIA: POLINS AVVIA LE ATTIVITÀ OPERATIVE DEL PROGETTO INTERREG - KNOW US P
OLINS nasce nel 2008 su iniziativa dell’Università Ca’ Foscari Venezia e del Comune di Portogruaro come infrastruttura di ricerca e formazione avanzata a supporto della capacità di innovazione strategica delle PMI. Già da alcuni anni è attivo nella promozione della cultura d’impresa e nel supporto alle imprese per l’innovazione nei modelli di business, configurandosi come collettore di professionalità, competenze e risorse. Opera per mezzo di progetti rivolti sia al complessivo tessuto imprenditoriale del territorio e sia a singole imprese. In particolare, nel corso del 2011 ha sviluppato il Progetto a Titolarità Regionale “L’innovazione strategica nelle PMI a livello di singola impresa e di sistemi di imprese: una metodologia innovativa”, co-finanziato dalla Regione del Veneto e rivolto alle PMI manifatturiere del Veneto Orientale, realizzato con la collaborazione della Confartigianato portogruarese. La sua mission si esplicita attraverso attività di networking e di project management in riferimento a programmi di ricerca svolti con partner qualificati, che mirano a coinvolgere e supportare le PMI nei loro processi di innovazione strategica, ovvero di ridefinizione del modello di business, attraverso la formulazione di strategie basate sulla conoscenza (knowledge based strategy). Tra questi rientra il progetto strategico Interreg – “KNOW US per la co-generazione di conoscenza competitiva tra le università e le
OTTOBRE / novembre 2012
PMI” a valere nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, che prevede come capofila l’Unità di Progetto Ricerca e Innovazione della Regione del Veneto, e di cui POLINS è partner operativo. Il progetto, avviato nel 2010, si propone di aumentare la competitività delle PMI nei settori strategici dell’area transfrontaliera Italia-Slovenia: turismo, edilizia-costruzioni, legno-arredo, logistica-trasporti, agricoltura. L’obiettivo del progetto è quello di supportare la generazione di nuova conoscenza competitiva anche in collaborazione sinergica con le Associazioni d’imprese, i Parchi scientifici e tecnologici, le Università e gli Enti territoriali, per favorire lo sviluppo di percorsi d’innovazione in un’ottica di sviluppo sostenibile e offrire a 400 PMI (120 Slovene, 120 Friulane, 120 Venete e 40 Emiliane) l’opportunità di beneficiare di un’analisi personalizzata della strategia aziendale, a cura di qualificati analisti. La prima fase operativa con le imprese si avvierà in questi giorni, e prevede la raccolta e l’analisi di dati quantitativi e informazioni soggettive con lo scopo di evidenziare come le imprese nordestine e slovene abbiano modificato il loro modo di competere nel mercato nel periodo tra il 2008-2011 in risposta al contesto di crisi economica che le ha investite, evidenziando in particolare le eventuali specificità territoriali e settoriali. La seconda fase operativa con le imprese prevede, invece, a partire da
gennaio 2013, un intervento più puntuale e mirato in 200 PMI, che saranno selezionate in base alle evidenze emerse dalla fase precedente, al fine di mappare e analizzare gli elementi del loro modello di business e sfidare in seguito, in un percorso condiviso con l’imprenditore, l’attuale strategia con cui l’impresa compete nel mercato. Per partecipare all’iniziativa è possibile compilare il questionario preliminare sul sito www.know-us.eu. La raccolta dei dati è particolarmente importante, in quanto consentirà l’identificazione dei principali modelli competitivi adottati dalle PMI nel contesto della crisi economico-finanziaria, restituendo alle imprese un prezioso feedback tramite un report individuale in cui saranno evidenziati i cambiamenti più significativi intervenuti nel tessuto imprenditoriale unitamente ai dati relativi al confronto specifico tra la singola impresa rispetto al campione.
12
ambiente e sicurezza
in evidenza
SICUREZZA FORMAZIONE OBBLIGATORIA
verifiche periodiche delle attrezzature: NUOVE MODALITà OPERATIVE PER LE IMPRESE
Confartigianato. Il mandamento di Portogruaro organizza corsi a costi contenuti grazie ai contributi EBAV e CEAV. Il Presidente, Luigino Giusto: «Teniamo conto del momento di crisi e delle difficoltà delle imprese»
L
a Confartigianato Imprese del Mandamento di Portogruaro, a seguito dell’accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2012, nel quale si è disposto l’obbligo di far svolgere ai lavoratori in forza all’azienda e ai nuovi assunti (entro 60 giorni) un corso di formazione sulla sicurezza, ha organizzato alcuni appuntamenti di approfondimento della normativa. L’Associazione mette pertanto a disposizione la possibilità d’iscriversi ai percorsi formativi in fase di programmazione. L’obbligo consiste in un corso base di 4 ore uguale per tutti, a cui bisogna aggiungere dalle 4 alle 12 ore di formazione a seconda della diversa tipologia di rischio (rilevabile dal cod. ATECO). «E’ quindi necessario – spiega il presidente dell’Associazione, Luigino Giusto – che tutte le aziende regolarizzino la propria posizione in tema di formazione sulla sicurezza sul lavoro dei dipendenti e dei lavoratori neoassunti, in conseguenza dell’entrata in vigore di tale accordo. Confartigianato Mandamento di Portogruaro erogherà la formazione tenendo conto del momento congiunturale e delle difficoltà delle imprese, garantendo agli associati condizioni economiche di massimo favore, con la possibilità di accedere a contributi pari al 90% dei costi sostenuti per i corsi. In pratica – prosegue Giusto –, la formazione, basata su programmi concordati con il comitato bilaterale per la sicurezza del Veneto e garantita dal proprio ente certificato presso la Regione Veneto, costerà pochissimo agli artigiani. I contributi arriveranno dall’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV) e dalla Cassa Edile Artigiana Veneta (CEAV) per le aziende edili aderenti». Per approfondire il tema, le imprese interessate sono invitate a contattare l’ufficio Formazione al numero di telefono: 0421/284962.
13
al 23 maggio 2012 sono cambiate le proDapparecchi cedure per le verifiche periodiche degli di sollevamento. A partire da tale
data, il datore di lavoro che mette in servizio un’attrezzatura di lavoro fra quelle riportate nell’allegato VII del D. Lgs. 81/08 deve darne immediata comunicazione all’INAIL competente per territorio, che assegnerà all’attrezzatura un numero di matricola comunicandolo al datore di lavoro. Successivamente il datore di lavoro deve sottoporre a verifiche periodiche – prima verifica e verifiche successive alla prima – le suddette attrezzature. Il soggetto titolare della prima verifica è l’INAIL mentre per le altre verifiche è l’ARPA. Un’importante novità consiste nella possibilità di utilizzare anche soggetti terzi per le verifiche, rispettando le procedure che di seguito vi riportiamo: La prima delle verifiche periodiche deve essere richiesta almeno 60 giorni prima della scadenza del termine per l’esecuzione della prima delle verifiche periodiche stabilito dall’Allegato VII del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro deve richiedere all’INAIL territorialmente competente l’esecuzione della prima delle verifiche periodiche. In particolare, per i carrelli a braccio telescopico, le piattaforme autosollevanti su colonne, gli ascensori e montacarichi da cantiere e gli idroestrattori a forza centrifuga, già messi in servizio alla data del 23 maggio 2012, la richiesta di prima verifica periodica costituisce anche adempimento dell’obbligo di comunicazione all’INAIL (ossia la “vecchia” domanda di immatricolazione e relativo libretto).
Segue a pag. 14
magazine
ambiente e sicurezza »» Come richiederla All’atto della richiesta di verifica, il datore di lavoro deve indicare il nominativo del soggetto abilitato, pubblico o privato, del quale INAIL può avvalersi nel caso non sia in grado di effettuare direttamente la verifica entro 60 giorni. Il datore di lavoro individuerà tale nominativo tra quelli iscritti in un apposito elenco messo a disposizione dei datori di lavoro a cura dell’INAIL. Con l’iscrizione in tale elenco, il soggetto abilitato si impegna al rispetto temporale del termine dei 60 giorni. »» Esecuzione della verifica INAIL è tenuta ad effettuare la prima verifica periodica direttamente (con proprio personale) o avvalendosi del soggetto abilitato, pubblico o privato, indicato dal datore di lavoro nella richiesta di prima verifica periodica entro 60 giorni dalla richiesta. Qualora entro i 60 giorni dalla richiesta non sia stata effettuata la verifica da parte dell’INAIL (direttamente o avvalendosi del soggetto abilitato indicato dal datore di lavoro), il datore di lavoro può avvalersi direttamente di uno dei soggetti abilitati, pubblici o privati, di cui all’elenco più generale previsto nell’Allegato III del D.M. 11 aprile 2011 e pubblicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - Div. VI,. In quest’ultimo caso, dopo l’effettuazione della verifica, il datore di lavoro comunica a INAIL il nominativo del soggetto abilitato che ha direttamente incaricato della verifica.
»» Verifiche periodiche successive alla prima »» Quando richiederla Con la periodicità prevista dall’Allegato VII del D.Lgs. 81/08 e almeno 30 giorni prima della scadenza del relativo termine, il datore di lavoro deve richiedere alla ARPA competente per territorio l’esecuzione delle verifiche periodiche successive alla prima. »» Come richiederla All’atto della richiesta di verifica, il datore di lavoro deve indicare il nominativo del soggetto abilitato, pubblico o privato, del quale la ARPA può avvalersi nel caso OTTOBRE / novembre 2012
non sia in grado di effettuare direttamente la verifica entro 30 giorni. Il datore di lavoro individuerà tale nominativo tra quelli iscritti in un apposito elenco messo a disposizione dei datori di lavoro a cura della ARPA. Con l’iscrizione in tale elenco, il soggetto abilitato si impegna al rispetto temporale del termine dei 30 giorni. »» Esecuzione della verifica L’ARPA è tenuta ad effettuare la verifica periodica direttamente (con proprio personale) o avvalendosi del soggetto abilitato, pubblico o privato, indicato dal datore di lavoro nella richiesta di verifica periodica entro 30 giorni dalla richiesta. Qualora entro i 30 giorni dalla richiesta non sia stata effettuata la verifica da parte dell’ARPA (direttamente o avvalendosi del soggetto abilitato indicato dal datore di lavoro), il datore di lavoro può avvalersi direttamente di uno dei soggetti abilitati, pubblici o privati, di cui all’elenco più generale previsto nell’Allegato III del D.M. 11 aprile 2011 e pubblicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - Div. VI, e che comprende comunque l’elenco messo a disposizione dei datori di lavoro a cura della ARPA. In quest’ultimo caso, dopo l’effettuazione della verifica, il datore di lavoro comunica alla ARPA il nominativo del soggetto abilitato che ha direttamente incaricato della verifica. 14
ambiente e sicurezza
»» Decreto attuativo di semplificazioni in materia antincendio
»» Rassegna di giurisprudenza: responsabilità del Datore di Lavoro in caso di negligenza dell’infortunato
I
l 7 agosto 2012 il Ministro dell’Interno ha firmato il Decreto attuativo della normativa di semplificazione dei procedimenti di prevenzione incendi. Il Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, entrerà in vigore il novantesimo giorno dalla data di pubblicazione, ovvero il 27 novembre 2012. Esso detta disposizioni sulle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e le documentazioni che devono venire allegate alle varie istanze. Le disposizioni previste dal nuovo Decreto riguardano: »» l’istanza per la valutazione del progetto; »» la Segnalazione Certificata di Inizio Attività - SCIA; »» l’attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio; »» l’istanza di nulla osta di fattibilità, intesa la possibilità degli enti e dei privati che svolgono le attività soggette alla regolamentazione della semplificazione di prevenzione incendi di poter richiedere al Comando provinciale dei vigili del fuoco l’esame preliminare di fattibilità del progetto di particolare complessità, ai fini del rilascio del nulla osta di fattibilità; »» l’istanza di verifiche in corso d’opera, intesa la possibilità degli enti e dei privati che svolgono le attività soggette alla regolamentazione della semplificazione di prevenzione incendi di poter richiedere al Comando provinciale dei vigili del fuoco l’effettuazione di visite tecniche che devono essere effettuate nel corso di realizzazione dell’opera; »» la voltura che deve essere presentata nel Comando provinciale dei vigili del fuoco da parte degli enti e dei privati che svolgono le attività soggette alla regolamentazione della semplificazione di prevenzione incendi, nel caso di subentro della responsabilità.
15
rispetto alla verificazione di un evento dannoso l’infortunio, che, per l’effetto, è addebitabile materialmente e giuridicamente al lavoratore” e “ciò può verificarsi in presenza solo di comportamenti ‘abnormi’ del lavoratore, come tali non suscettibili di controllo da parte delle persone preposte all’applicazione delle misure di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro”.
Cassazione Penale Sezione IV – Sentenza n. 27729 del 14 luglio 2011 (u. p. 18 maggio 2011) – Pres. Morgigni – Est. Piccialli – P.M. Monetti – Ric. G. F..
I
l datore di lavoro di un’impresa incaricata di svolgere in appalto alcuni lavori di manutenzione sul tetto di un capannone industriale è stato riconosciuto con sentenza del Tribunale successivamente confermata dalla Corte di Cassazione: “Colpevole del reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione della normativa antinfortunistica in relazione al decesso, a seguito di una caduta dall’alto nel cantiere ove stava lavorando, di un proprio dipendente che, pur dotato di una cintura di sicurezza, non la stava utilizzando”. Il datore di lavoro era stato ritenuto responsabile, appunto, per aver omesso di esigere che il lavoratore, pur dotato delle cinture di sicurezza, le utilizzasse effettivamente al momento dell’infortunio. In fase di ricorso la Corte di Cassazione ha sottolineato che “La sentenza si pone, infatti, in linea con il principio, assolutamente pacifico, secondo cui, in tema di infortuni sul lavoro, l’addebito di responsabilità formulabile a carico del datore di lavoro non è in effetti escluso dai comportamenti negligenti, trascurati, imperiti del lavoratore, che abbiano contribuito alla verificazione dell’infortunio, giacché al datore di lavoro, che è “garante” anche della correttezza dell’agire del lavoratore, è imposto (anche) di esigere da quest’ultimo il rispetto delle regole di cautela”. “A tale regola si fa unica eccezione, in coerente applicazione dei principi in tema di interruzione del nesso causale, in presenza di un comportamento assolutamente eccezionale ed imprevedibile del lavoratore: in tal caso, anche la condotta colposa del datore di lavoro che possa essere ritenuta antecedente remoto dell’evento dannoso, essendo intervenuto un comportamento assolutamente eccezionale ed imprevedibile (e come tale inevitabile) del lavoratore, finisce con l’essere neutralizzata e privata di qualsivoglia rilevanza efficiente
È
»» Valutazione dei rischi: confermati i rinvii per le aziende con meno di 10 dipendenti
stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge n. 101 del 12 luglio 2012 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge n. 57 del 12 maggio 2012, recante disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La Legge contiene due distinte disposizioni: »» la prima è tesa ad evitare il vuoto normativo scaturente dall’abrogazione della normativa speciale in materia di sicurezza del lavoro nell’ambito dei settori ferroviario, marittimo e portuale prevista dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81; »» la seconda disposizione è tesa ad evitare che, nelle more della definizione delle procedure standardizzate di effettuazione della valutazione dei rischi di cui all’articolo 29, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori siano obbligati, a decorrere dal 1° luglio 2012, ad elaborare il documento di valutazione dei rischi secondo le procedure ordinarie. Ricordiamo che le procedure standardizzate di effettuazione della valutazione dei rischi sono state approvate il 16 maggio dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro istituita presso il Ministero del Lavoro, ma non sono tuttavia ancora entrate in vigore. Pertanto l’autocertificazione di valutazione dei rischi rimane valida fino al 31 dicembre 2012. Dal 2013, invece, anche le microimprese dovranno adottare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redatto sulla base delle nuove procedure standardizzate.
magazine
ambiente e sicurezza
»» PREVENZIONE INCENDI E AUTORIPARAZIONE Rinviata entrata in vigore nuove norme. C’è il tempo per approfondire gli aspetti critici del nuovo regolamento.
L
a proroga di un ulteriore anno delle disposizioni antincendio contenute nel Dpr 151/2011, nell’ambito del maxiemendamento al decreto Sviluppo di recente approvato in via definitiva, è una risposta positiva alle difficoltà che la nuova normativa implica per i carrozzieri e più in generale per gli autoriparatori. Nell’esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto, Silvano Fogarollo – presidente nazionale e regionale veneto del mestiere – ritiene che la proroga dovrà essere finalizzata anche ad approfondire gli aspetti critici del nuovo regolamento antincendio che, in ogni caso, estende le prescrizioni ad attività precedentemente escluse, comportando un aggravio di costi ed oneri organizzativi e amministrativi del tutto insostenibili per le imprese. E’ per questo che si rende necessario un confronto tecnico con il Ministero dell’Interno, titolare della materia.
OTTOBRE / novembre 2012
Il nuovo “Regolamento recante semplificazioni della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’art. 49,comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”, avrebbe come prioritaria finalità la semplificazione delle procedure per l’ottenimento e per il rinnovo del Certificato Prevenzione Incendi, per le aziende soggette. Le stesse vengono suddivise in 3 categorie in funzione del livello di rischio (A basso, B medio, C alto). Per le categorie A e B non viene nemmeno rilasciato un vero e proprio C.P.I., e non vi è più necessariamente la visita dei vigili del fuoco, ma il tutto viene sostituito da una Asseverazione di idoneità, da parte di un professionista abilitato, delle strutture e degli eventuali lavori ed interventi eseguiti. Se, dunque, da un lato questo Regolamento semplifica ed accelera l’iter per l’ottenimento del C.P.I., da un altro tuttavia introduce dei nuovi criteri che penalizzano in particolare le attività connesse all’Autoriparazione. Queste ultime infatti non vengono più classificate in base ai veicoli presenti (se erano superiori a 9 scattava l’obbligatorietà di avviare la pratica con i vigili del fuoco) ma in base alla superficie coperta delle officine. In particolare, si ricade nella Categoria B per le superfici comprese tra 300 metri quadri
coperti e 1000 metri quadri coperti, mentre si ricade nella Categoria C quando vengono superati i 1000 metri quadri di superficie coperta. Pertanto, considerato l’impatto pesante che tale Regolamento ha su migliaia di imprese artigiane in un momento difficile e critico come quello presente, la categoria ha chiesto ed ottenuto una proroga dei termini di adeguamento. Lasso di tempo che dovrà essere impiegato per approfondire con i tecnici possibili alternative e modifiche alla norma.
16
NUOVE CONVENZIONI
»» CONFARTIGIANATO E Toyota Motor Italia: in favore delle imprese associate ’ operativa una nuova Convenzione con Eriormente Toyota Motor Italia che arricchisce ulteil pacchetto di offerte e di vantaggi
in favore delle imprese associate, rinforzando lo strumento delle Convenzioni. L’offerta prevede importanti riduzioni di prezzo per le diverse tipologie di autoveicoli Toyota, dalla piccola iQ, particolarmente adatta per gli spostamenti cittadini, alle versioni Land Cruiser, RAV4 e Hilux. Le percentuali di sconto applicate vanno da un massimo del 23 % per l’acquisto di una Verso o di una Avensis (senza permuta), all’11 % per la Land Cruiser, la Hilux e la iQ. Inoltre la Yaris, uno dei modelli maggiormente venduti, è acquistabile con uno sconto del 21 %. Le riduzioni si applicano anche alle versioni ad alimentazione ibrida, oltre a quelle alimentate a benzina e gasolio. Per usufruire dei vantaggi è, come sempre, necessario che gli interessati dimostrino di essere associati
17
Confartigianato, attraverso l’esibizione della tessera associativa oppure di una lettera su carta intestata della Confartigianato Imprese Veneto Orientale comprovante la propria situazione associativa. Per eventuali chiarimenti potete contattare l’Ufficio Segreteria Associati, tel. 0421/284914 – e-mail info@coveor.it.
»» Confartigianato E FORD Italia: estensione dell’offerta ai nuovi modelli Ford in uscita sul mercato
n relazione alla Convenzione con Ford Italia, Inell’offerta abbiamo il piacere di informarvi che entrano in Convenzione anche i nuovi modelli di autovetture e di veicoli commerciali che vengono presentati sul mercato proprio in questi giorni. In particolare, sono da oggi acquistabili il nuovo modello B-Max, monovolume compatto, e le nuove versioni con alimentazione a basso impatto ambientale Focus GPL e C-Max GPL. Le riduzioni previste dalla Convenzione Confartigianato per i 3 modelli sono pari al 18 % del prezzo di listino del veicolo e degli accessori, escluse le imposte e tasse e le spese di consegna e immatricolazione. Gli sconti sono validi sia per le imprese associate, sia per i soci AnapAncos. Inoltre, per quanto riguarda l’offerta di veicoli commerciali per le imprese, sono da oggi disponibili in Convenzione anche i nuovi Transit Custom e Tourneo Custom, acquistabili con uno sconto del 24 %.
B-Max, Focus GPL, C-Max GPL, Transit Custom e Tourneo Custom
magazine
FORMAZIONE
CORSI PROGRAMMATI E DI PROSSIMO AVVIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
Area sicurezza nei luoghi di lavoro
Corso di formazione lavoro SPECIALIZZAZIONE PER CATEGORIA (per chi ha svolto le prime 4 ore) Corso di formazione lavoro COMPLETI (base+specializzazione) FINANZIATI EBAV Corso di formazione lavoro PER LA CATEGORIA EDILIZIA FINANZIATI CEAV Corso di PRIMO SOCCORSO (16 ORE) Corso di RINNOVO PRIMO SOCCORSO (6 ORE) Corso RINNOVO RAPPRESENTANTE LAVORATORI SICUREZZA –RLS- (4 ORE) Corso ADDETTI AI PONTEGGI Corso RINNOVO PONTEGGI (4 ORE) Corso TERZA CATEGORIA INSTALLATORI IMPIANTI Corso RINNOVO PREVENZIONE INCENDI (5 ORE) Corso PREVENZIONE INCENDI MEDIO RISCHIO (8 ORE) Corso ADDETTI AL CARRELLO ELEVATORE Corso ADDETTI ALLA PIATTAFORMA AREA Corso ALLA GRU SU CAMION Corso RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE -RSPP-
Area aggiornamento tecnico
16. Corso GAS FLUORURATI PER AUTORIPARATORI 17. Corso lavori ELETTRICI IN BASSA TENSIONE, SOTTO TENSIONE, FUORI TENSIONE E LAVORI IN PROSSIMITA’ IN ALTA E BASSA TENSIONE 18. Corso SULLA TEORIA DEL COLORE E SULLE SUE APPLICAZIONI: PROVE PRATICHE SU MATERIALI DIVERSI E PROVE PRATICHE CON MATERIE DIVERSE
FONDARTIGIANATO fondo per la formazione delle imprese scadenza 30 novembre 2012
C
ostituito in base a quanto previsto dall’art.118 legge 23/12/2000, viene alimentato mediante il versamento dello 0,30% del monte salari delle aziende che hanno aderito.
DESTINATARI DEI PROGETTI
Dipendenti delle aziende che hanno aderito al fondo, quindi: lavoratori con contratto a tempo indeterminato, con contratto di prestazione a tempo determinato, lavoratori temporaneamente sospesi per crisi congiunturale, riorga-nizzazione e riduzione temporanea di attività
DURATA CORSO
Da un minimo di 16 ore a un massimo di 80 ore. Nello stesso progetto si possono fare diversi percorsi formativi. Ogni
OTTOBRE / novembre 2012
Per informazioni e adesioni contattaci. Segnalaci i corsi di formazione ai quali sei interessato, senza impegno per una successiva adesione, indicando anche semplicemente il numero rispondente al corso nel sottostante modulo da inviare con fax al 0421/284947 o indicandolo con e-mail a formazione@coveor.it o comunicandolo all’ufficio formazione tel. 0421/284962. Visita il nostro sito www.coveor.it alla pagina formazione.
Area autotrasporto merci
19. 20. 21. 22.
Corso CRONOTACHIGRAFO TEMPI DI GUIDA/RIPOSO Corso CAPACITA’ PROFESSIONALE PICCOLE PORTATE (74 ORE) Corso A.D.R. PATENTINO MERCI PERICOLOSE (CONSEGUIMENTO E RINNOVO) Corso CQC (DAL 2013)
23. 24. 25.
Corso BASE EXPORT Corso BASE LINGUA INGLESE (40 ORE – CONTRIBUTO DI VENEZIA OPPORTUNITA’) Corso LINGUA INGLESE COMMERCIALE (24 ORE – CONTRIBUTO DI VENEZIA OPPORTUNITA’)
26. 27. 28. 29. 30.
Corso BASE: WINDOWS+WORD+EXCEL Corso EXCEL AVANZATO Corso ACCESS BASE Corso AUTOCAD BIDIMENSIONALE Corso AUTOCAD TRIDIMENSIONALE
31. 32. 33. 34.
Corso ANALISI DEI COSTI AZIENDALI Corso ANALISI E INTERPRETAZIONE DI BILANCIO Corso MARKETING STRATEGICO E OPERATIVO Corso SUL CORRETTO PREVENTIVO
Area internazionalizzazione
Area informatica
Area gestione d’impresa
azienda può partecipare ad un unico progetto per invito per un massimo di 30.000,00 euro.
TIPOLOGIA DI PROGETTO
»» Settoriale: rivolti a tutte le aziende di un settore definito, in un qualunque ambito territoriale; »» Territoriale: si rivolgono a tutte le aziende presenti su di un territorio circoscritto anche interregionale; »» Aziendale: interessano una singola azienda; »» Individuale: interessano una pluralità di lavoratori con progetti di formazione individuale; »» Interaziendale: più aziende insieme;
FINANZIAMENTO AL 100%
Purchè l’80% dei partecipanti abbia frequentato il 70% delle ore, solo questi partecipanti riceveranno una dichiarazione di competenza
ESEMPI DI CONTENUTI FORMATIVI
Possiamo citare come esempio: qualità, organizzazione aziendale e pensiero snello,
controllo di gestione e analisi dei costi, informatica, lingue straniere, HACCP, salute e sicurezza (non corsi sicurezza obbligatori), marcatura CE di prodotto, norme ISO 9001; norme tecniche per la costruzione; Linee guida UNI INAIL; miglioramento dell’efficienza produttiva, il marketing e le strategie di vendita, normative ambientali, normative di settore; corsi di marketing e internazionalizzazione, corsi di innovazione web, l’azienda in rete; corsi per “frigoristi”; la gestione del personale; saper comunicare in pubblico; l’analisi del bilancio e la lettura dell’estratto conto. PARTECIPANTI MINIMO 6 (anche se sono previsti percorsi per numeri più bassi)
TEMPI
Dalla presentazione del progetto passano mediamente due/tre mesi prima di ricevere risposta di approvazione o meno delle attività; poi si ha tempo un anno per realizzarlo Per ogni informazione, e per la presentazione dei progetti, rivolgersi all’Ufficio Promozione e Sviluppo tel. 0421/284.961 ricordando nuovamente che la prossima scadenza è il 30 novembre 2012.
18
PROGETTO
“VENETORIENTALEXPORT” Realizzato con il contributo di
Può sembrare esagerato,
ma dai dati economici del secondo trimestre ‘12 (indagine VenetoCongiuntura) emerge un calo della produzione industriale del 5,3% rispetto al 2011 (e un -2,1% congiunturale), e un mercato interno in caduta libera! Alla luce di questi dati, e delle previsioni che non inducono certamente all’ottimismo, le Associazioni mandamentali della Confartigianato di Portogruaro, di San Donà di Piave e il Gruppo Giovani Imprenditori della Confartigianato provinciale di Venezia, hanno elaborato il progetto “VENETORIENTALEXPORT” che viene realizzato con il contributo di Venezi@ Opportunità.
»» Di cosa si tratta? Innanzitutto partiamo dall’obiettivo che ovviamente è quello di trovare sui mercati esteri nuovi clienti e ordinativi, in modo tale da riprendere una crescita dei fatturati e degli utili per le imprese del nostro territorio, poggiando anche sulla ripresa a livello internazionale del Made in Italy.
»» Come si sviluppa tale progetto? corso di formazione base sull’export E’ necessaria una preparazione di base per Titolari e Collaboratori che non conoscono l’export, o ne hanno una conoscenza limitata.
check-up gratuito aziendale
sportello venetorientalexport
Al termine del corso, le aziende partecipanti usufruiscono di un check-up gratuito svolto da esperti di export dell’Associazione che si conclude con un report alla direzione aziendale evidenziando le potenzialità dell’impresa ad aprire nuovi mercati internazionali.
Dal mese di ottobre, ogni giovedì, dalle 14,30 alle 18,00, è stato avviato un importante nuovo servizio di prima consulenza gratuita all’export presso la sede della Confartigianato Imprese a Portogruaro (è consigliabile l’appuntamento al fine di evitare attese). In tal modo, tutti gli imprenditori hanno la possibilità di conoscere le potenzialità che gli potrà riservare il mercato estero.
partecipazione a fiere/eventi espositivi/incontri con imprese Il primo Paese oggetto del nostro interesse, e quindi di incontro con il suo mercato entro il corrente anno, è la Turchia. Tale Paese perché ha un importante tasso di crescita, è attratto dalla nostra capacità professionale e produttiva, e ha il vantaggio anche di essere vicino all’Italia (dati che sono stati forniti al convegno di Pramaggiore del 18/06 u.s. alla presenza dell’Ambasciatore italiano ad Ankara Dott. Gianpaolo Scarante). Tuttavia, si tratta solo del primo passo, perché l’attenzione e l’iniziativa export interesserà tutti i mercati dove vi potrà essere spazio per i prodotti e i servizi delle nostre aziende.
corsi base di inglese e corsi di inglese commerciale Vengono organizzati anche corsi di inglese a vari livelli, a costi molto contenuti o con il sostegno di contributi e/o finanziamenti. I corsi sono di imminente avvio, per informazioni prendere contatti con la sede. Per le imprese che vogliono cogliere la nuova opportunità e non intendono subire passivamente la crisi, è possibile rivolgersi direttamente agli sportelli di Confartigianato Imprese Veneto Orientale per programmi, calendari e modalità di adesione.
Centro promozionale, formazione aziendale, sicurezza ambientale e del lavoro 30026 Portogruaro (VE) · Via S.Francesco, 37 · Tel. 0421 284 911 · Fax 0421 284 999
ASSOCIAZIONE DELL’ARTIGIANATO E DELLE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO
Sede 30026 Portogruaro · Via Camillo Valle, 42 Tel. 0421 284 911 · Fax 0421 284 999 www.coveor.it · info@coveor.it
Uffici 30021 Caorle (VE) Via Vescovo,2 (angolo Via Strada Nuova) Tel. 0421 83885 · Fax 0421 217127 · caorle@coveor.it 30028 S. Michele al T. (VE) P. Libertà, 5 · Tel. 0431 510021 · Fax 0431 512777 · sanmichele@coveor.it 30029 S. Stino di L. (VE) Piazza Goldoni, 5 · Tel. 0421 311128 · Fax 0421 314238 · sanstino@coveor.it 30020 Annone Veneto (VE) Via IV Novembre, 58 · Tel. 0422 769092 30020 Bibione (VE) Via dello Zodiaco, 34 · Tel. 0431 430778 30020 La Salute di L. (VE) Corso Cavour, 33 · Tel. 0421 80677
Il presente documento è da considerarsi esclusivamente un messaggio con finalità promozionali. Le condizioni contrattuali ed ulteriori notizie sono riportate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso le filiali della Banca. Il presente documento è da considerarsi esclusivamente un messaggio con finalità promozionali. Le condizioni contrattuali ed ulteriori notizie sono riportate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso le filiali della Banca.
D DOV OVEE VVIIVVII,, VVIIVVII SSIICCU URO RO
L’assicurazione L’assicurazione per per la la tua tua casa casa La La polizza polizza assicurativa assicurativa globale globale didi Banca Banca San San Biagio Biagio per... per...
incendi incendi ee rischi rischi vari vari danni danni al al contenuto contenuto calamità calamità naturali naturali danni danni aa terzi terzi Per Perogni ogniinformazione informazioneoochiarimento chiarimentosui suiservizi serviziassicurativi assicurativi rivolgetevi rivolgetevialalnostro nostropersonale personalespecializzato specializzatopresso pressolelefiliali filialidella dellaBanca. Banca.
SEDE SEDEEEDIREZIONE DIREZIONEGENERALE GENERALE
Fossalta FossaltadidiPortogruaro/Ve Portogruaro/Ve· ·viale vialeVenezia, Venezia,11· ·tel. tel.0421.249849 0421.249849
Janna_Pn Janna_Pn
www.bancasanbiagio.it www.bancasanbiagio.it