Confartigianato Veneto Orientale Informa

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CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019 •

QUELLI DEL SI PER LO SVILUPPO Lo scorso 13 dicembre circa 1.400 imprenditori, tra cui anche alcuni rappresentanti di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, si sono riuniti in manifestazione a Milano per dire SI alla crescita dell'Italia, presentando le esigenze delle aziende e del Paese per continuare a produrre “valore artigiano” e competere con le imprese europee.

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Verranno approfondite le esigenze e, sulla base delle varie offerte di mercato, verranno consigliate le soluzioni più idonee.

Nella fase di sperimentazione del servizio, avviata nel mese di ottobre 2018, sono stati analizzati circa 15 casi aziendali. Nel corso degli incontri con le aziende sono stati comparati e verificati i costi attuali dei servizi di telecomunicazione erogati dagli operatori telefonici/internet, analizzando la rispondenza dei contratti sottoscritti rispetto ai servizi a disposizione. A fronte degli interventi sono stati evidenziati potenziali risparmi annui complessivi per le aziende per oltre 20 mila euro. È stato, inoltre, fornito dai nostri tecnici supporto circa disservizi contrattuali riscontrati in alcune imprese. Ricordando che il servizio analisi e comparazione è COMPLETAMENTE GRATUITO per le imprese associate a Confartigianato, vi invitiamo a non farvi sfuggire questa importante opportunità.

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DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

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EDITORIALE

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

SOMMARIO

QUELLI DEL SI “Noi siamo quelli del SI”. Così in una battuta potrei definire tutta una serie di manifestazioni e di attività che sono state messe in campo dal nostro sistema associativo in questa chiusura d’anno. Il 13 dicembre scorso le piccole imprese, compresa una nutrita delegazione veneziana, si sono infatti riunite a Milano per dire “sì” allo sviluppo dell’Italia. Da tutto il Paese, circa 1.400 colleghi imprenditori hanno raggiunto il capoluogo lombardo per mandare un messaggio chiaro e positivo: siamo “Quelli del SI”, che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre “valore artigiano” e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee. La manifestazione è stata organizzata per dire al Governo e alle Istituzioni che il futuro non si ferma, che indietro non si torna, che bisogna ascoltare la voce delle imprese e che per farlo servono politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditori. “Lo sviluppo delle imprese è la crescita del Paese” ha detto il nostro Presidente Nazionale Giorgio Merletti, affermazione che chi fa impresa non può che condividere. Con la mobilitazione nazionale abbiamo voluto dare la possibilità a tutte le aziende di far sentire la propria voce, le proprie necessità. Si è trattato di un momento sicuramente propositivo per presentare quelle che secondo la piccola imprendi-

toria italiana di Confartigianato, sono le esigenze delle imprese e del Paese. Tra queste, in primis, c’è la necessità di continuare gli investimenti in infrastrutture come TAV, Pedemontane, TAP, reti trans-europee (TEN), di cui abbiamo bisogno per tornare a competere con i nostri prodotti e servizi a livello nazionale e internazionale. È stato dunque un incontro che, a mio parere, ha risvegliato le coscienze e spronato il Governo a mettere in atto le giuste strategie per lo sviluppo. Per questo è stata scelta come sede Milano, cuore nevralgico dell’economia italiana. Oltre agli aspetti legati al necessario completamento delle infrastrutture materiali (grandi opere) ed immateriali (banda larga), è stato ribadito come gli imprenditori attendano di toccare con mano la riduzione delle tariffe Inail, pagate dagli artigiani per abbattere il costo del lavoro, la revisione del Codice degli appalti con l’affidamento delle opere alle imprese “a KM zero” e l’innalzamento delle soglie per gli affidamenti in forma diretta. È stata inoltre sollecitatala la concreta attuazione della misura per innalzare la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali delle aziende, l’abolizione del Sistri sostituito da un sistema di tracciabilità dei rifiuti realmente efficace. Restiamo ora in attesa di conoscere l’esito dell’iter parlamentare di approvazione della Legge di Bilancio, confidando che siano state adottate misure positive per il nostro mondo produttivo. Con questi auspici e con uno spirito positivo che contraddistingue chi, come Noi, fa impresa tutti i giorni, porgo l’augurio di un sereno Natale e di un grande 2019 a tutti i nostri Associati, loro Collaboratori e Famiglie.

EDITORIALE .........P. 3

FISCALE E AMM. PERSONALE ........P. 4

ICT & NEW MEDIA .P. 8

DALLE CATEGORIE ..........P. 9

Il Presidente Siro Martin

SCADENZE ...........P. 11

AMBIENTE E SICUREZZA .......P. 14

FORMAZIONE ......P. 16 CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA AUT. TRIB. DI VENEZIA N. 1313 DEL 11/01/99 BOLLETTINO TECNICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, PICCOLE E MEDIE 3 IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO ANNO XIX - DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

DIRETTORE RESPONSABILE: VINCENZO ZOLLO DIRETTORE ESECUTIVO: UMBERTO PIZZINATO REDAZIONE: VIA C. VALLE, 42 - PORTOGRUARO (VE) TEL. 0421/284911 - FAX 0421/284999 GRAFICA: VISYSTEM.COMUNICAZIONE

IN REDAZIONE: SANTE BERNARDO, ENZO CILLO, ERMINIO COLUSSO, MARTA D’OVIDIO, FULVIO FURLAN, LUCA MERLI, UMBERTO PIZZINATO, ANDREA TREVISAN, MARCELLO ZORZETTI.

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

RUBRICA A CURA DI: AREA FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

ILl c.d.DECRETO DIGNITÀ DIVENTA LEGGE, SOLO BUROCRAZIA E CONTENZIOSO Decreto Dignità, convertito con la datori di lavoro privati con riferimento alle IinLegge » CONTRATTO A TEMPO assunzioni n.96 del 9 agosto scorso introduce, con contratto di lavoro a tempo materia di contratti a termine e sommiindeterminato a tutele crescenti, effettuate nistrazione, una serie di modifiche volte ad nel biennio 2019 - 2020, di soggetti avenDETERMINATO In materia di contratto a tempo determinairrigidire pesantemente la previgente norti meno di 35 anni alla data della prima mativa. In particolare, per quanto concerne i contratti a termine, la disposizione di maggiore rilievo consiste nell’obbligo di indicare la causale che giustifica l’apposizione del termine ove il contratto superi i 12 mesi. Tale obbligo opera in tutti i casi di rinnovo del contratto, anche se compresi nell’ambito dei 12 mesi di durata. Inoltre, si evidenzia come le nuove causali del Decreto Dignità non riproducano il c.d. “causalone” delle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, ma ne introducano di nuove fortemente suscettibili da provocare conflittualità. Confartigianato ha presentato, durante l’iter del provvedimento, una serie di emendamenti finalizzati ad eliminare le causali per il contratto e la somministrazione a termine, a scongiurare l’incremento del costo del contratto a tempo determinato e dell’indennità di licenziamento ingiustificato e, con riferimento al lavoro accessorio, mirando alla reintroduzione della vecchia disciplina e/o ad un’estensione del campo di applicazione a tutte le imprese che hanno alle proprie dipendenze un massimo di 8 lavoratori a tempo indeterminato, indipendentemente dal settore di appartenenza. A seguito, infatti, dell’emendamento presentato dalla maggioranza, l’estensione fino ad 8 lavoratori è limitata esclusivamente alle aziende alberghiere e alle strutture ricettive operanti nel turismo realizzando, quindi, un’ingiustificata disparità di trattamento rispetto alle altre tipologie di impresa e, in particolare, rispetto alle attività artigiane affini o collegate all’attività turistica. Purtroppo, gli emendamenti presentati, pur essendo stati dichiarati ammissibili, non sono stati accolti dalla Camera dei Deputati mentre, al Senato, non c’è stato alcuno spazio per apportare modifiche al testo, essendo peraltro il provvedimento arrivato all’esame dell’Assemblea senza che le Commissioni Finanze e Lavoro avessero concluso l’esame degli emendamenti presentati. Il testo definitivamente approvato è, quindi, quello licenziato dalla Camera. Il c.d. Decreto Dignità è infatti un provvedimento fortemente e simbolicamente voluto dalla maggioranza di Governo, a partire dalla sua denominazione, e non è un caso che le sole modifiche apportate al testo del Decreto, peraltro peggiorative per le imprese, siano state quelle presentate dalla stessa maggioranza. Di seguito proponiamo un breve riepilogo delle principali novità

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

to, l’art. 1 del decreto introduce modifiche alla disciplina di cui al D.Lgs. n. 81/2015, con riferimento alla durata, ai limiti ed ai presupposti per i rinnovi e le proroghe, alla forma del contratto, al termine di decadenza per l’impugnazione dello stesso. In particolare, con riferimento all’obbligo di indicazione delle causali, sono state introdotte alcune modifiche volte ad esplicitare che: »» in caso di stipulazione di un contratto di durata superiore a 12 mesi in assenza delle ipotesi specifiche che giustifichino il superamento di tale limite, il contratto si trasforma a tempo indeterminato a decorrere dalla data di superamento del termine di 12 mesi (si ricorda che è possibile stipulare un primo contratto a termine a–causale di durata massima pari a 12 mesi); »» l’effetto della trasformazione a tempo indeterminato del contratto consegue anche a tutti i casi di rinnovo in cui sia assente l’indicazione della causale anche in caso di proroga dei contratti di durata superiore a 12 mesi. A tal fine si ricorda che il decreto subordina ciascun rinnovo all’indicazione della casuale (e quindi anche nel caso di rinnovo del primo contratto a termine a–causale) e che, in caso di proroga, l’indicazione della causale è necessaria solo per i contratti di durata superiore a 12 mesi (per espressa previsione, infatti, il contratto può essere liberamente prorogato nei primi 12 mesi e l’indicazione della causale sarà necessaria solo qualora il termine complessivo - termine iniziale + proroga - ecceda l’anno). In merito all’entrata in vigore è stato precisato che le nuove disposizioni si applicano ai contratti stipulati in seguito nonché ai rinnovi ed alle proroghe dei contratti a termine successivi al 31 ottobre 2018.

» ESONERO CONTRIBUTIVO PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE L’articolo 1-bis prevede un esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi INAIL, in favore dei

assunzione incentivata e che non abbiano avuto, neanche con altri datori, precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato. A tal fine i periodi di apprendistato svolti presso altri datori di lavoro, qualora non siano proseguiti in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, non sono ostativi al riconoscimento dell’esonero. Questo, applicato su base mensile per un periodo massimo di 36 mesi, è pari al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 3mila euro su base annua. Le modalità di fruizione dell’incentivo sono demandate ad un apposito decreto interministeriale, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. In merito a tale previsione, va evidenziato che attualmente è valida l’agevolazione che prevede sgravi contributivi per i giovani che non hanno compiuto il trentesimo anno di età (anch’essi per la durata di 36 mesi e con un tetto massimo annuo di 3mila euro), sgravi che per le sole assunzioni effettuate nel corso del 2018 spettano anche per quelle di giovani under 35. La disposizione in esame, pertanto, è sostanzialmente volta ad estendere tale agevolazione alle assunzioni di soggetti di età compresa tra i 30 e i 35 anni, che dal 2019 non rientrerebbero nel beneficio di cui alla legge n. 205/2017.

» SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO Viene esteso ai contratti di somministrazio-

ne a tempo determinato, stipulati tra datore di lavoro e lavoratore, la disciplina dei contratti a termine, ad eccezione della norma riguardante la disciplina del c.d. stop and go. Nel testo approvato sono state introdotte, inoltre, ulteriori modifiche: Salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall’utilizzatore e, fermo restando il limite disposto dall’articolo 23 dello stesso decreto in materia di numero complessivo dei contratti a tempo determinato (limite legale del 20%), il numero dei lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, ovvero somministrato a tempo determinato, non possa eccedere complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l’u-

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE tilizzatore al 1 gennaio dell’anno di stipula del suddetto contratto (con un arrotondamento del decimale all’unità superiore qualora esso sia eguale o superiore a 0,5). Sono esclusi dall’applicazione dei suddetti limiti quantitativi per la somministrazione di lavoro a tempo determinato i lavoratori in mobilità, i soggetti disoccupati che beneficiano, da almeno 6 mesi, di trattamenti di disoccupazione non agricola o di ammortizzatori sociali e i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati. La norma introduce, quindi, un nuovo parametro di contingentamento fissando un limite legale del 30% quale sommatoria tra contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato. Viene precisato che, nell’ambito del contratto di somministrazione, le disposizioni relative ai limiti di durata e alle causali debbano essere rispettati solo dall’utilizzatore. A titolo esemplificativo, ne conseguirebbe che il limite dei 12 mesi per il contratto a–causale debba essere calcolato con riferimento all’utilizzatore e non al rapporto tra lavoratore e agenzia di somministrazione o, ancora, che la causale debba essere indicata tenendo conto della specifica esigenza dell’utilizzatore. Viene reintrodotta la fattispecie della somministrazione fraudolenta, prevedendo che, quando la somministrazione di lavoro è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore, il somministratore e l’utilizzatore siano puniti con un’ammenda di 20 euro per ciascun lavoratore coinvolto e ciascun giorno di somministrazione.

» INDENNITÀ RISARCITORIA PER LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO Sono stati modificati i limiti minimi e mas-

simi della misura dell’indennità in caso di licenziamento illegittimo ed incrementato, in caso di rinnovo, il contributo previdenziale addizionale concernente i rapporti di lavoro subordinato a termine. Nella disciplina finora vigente, tale indennità deve essere di importo pari ad una mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto per ogni anno di servizio e deve essere corrisposta in misura, in ogni caso, non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità. La modifica inserita eleva questi limiti, rispettivamente, a 3 e a 27 mensilità. Per effetto di tale intervento viene modificato anche il regime specifico per le imprese

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fino a 15 dipendenti, per le quali l’ammontare delle indennità e degli importi risarcitori è dimezzato rispetto a quello previsto per le imprese con oltre 15 dipendenti, fermo restando il limite massimo di 6 mensilità. In caso di offerta di conciliazione, pertanto, l’importo dell’indennità non potrà essere inferiore a 1,5 mensilità e non superiore a 6 mensilità.

» PAGAMENTO DELLE RETRIBUZIONI CON MODALITÀ TRACCIABILI DAL 1.7.2018 A decorrere dal 1 luglio 2018, i datori di la-

voro o committenti sono tenuti a corrispondere le retribuzioni o i compensi ai lavoratori mediante: »» bonifico bancario (sul c/c identificato dall’IBAN del lavoratore); »» strumenti di pagamento elettronico; »» pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; »» assegno consegnato direttamente al lavoratore o ad un suo delegato in caso di impedimento (coniuge, convivente o familiare, in linea retta o collaterale del lavoratore, di età non inferiore a 16 anni). A partire dal 1.7.2018, quindi, i datori di lavoro e i committenti non possono più corrispondere la retribuzione ai lavoratori per mezzo di denaro contante. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota 6201/18, ha precisato che gli anticipi di cassa per spese che i lavoratori devono sostenere nell’interesse dell’azienda e nell’esecuzione della prestazione (ad esempio rimborso spese viaggio, vitto, alloggio) possono continuare ad essere erogati in contanti in quanto non sono elementi di retribuzione.

» APPRENDISTATO DUALE – ACCORDO INTERCONFEDERALE VENETO Confartigianato del Veneto ha sottoscritto

lo scorso 1 ottobre 2018 il nuovo accordo interconfederale sull’apprendistato duale, quel particolare contratto di formazione/lavoro, dove l’apprendista frequenta la scuola e contemporaneamente lavora, al termine del quale conseguirà un regolare diploma.

Di seguito una ricognizione delle principali novità: 1. CAMPO DI APPLICAZIONE: TUTTE LE DITTE ARTIGIANE O PMI ANCHE EDILI RIENTRANTI NEL CAMPO UN CCNL/CCRL FIRMATO DA CONFARTIGIANATO 2. DECORRENZA: assunzioni dal 1.10.2018; 3. NUOVE TABELLE RETRIBUTIVE: dal 1.10.2018 4. NUOVA GESTIONE QUOTE DI ADESIONE CONTRATTUALE ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 5. PERIODO DI PROVA: pari a 90 ore di presenza in azienda; 6. ANZIANITÀ DI SERVIZIO/SCATTI: si segue regola del CCNL applicato 7. MALATTIA l’apprendista è tenuto a giustificare l’assenza con modalità telematiche solo per le ore di assenza alla formazione interna in azienda; 8. RECESSO SPECIALE AL TERMINE PERIODO FORMATIVO: introdotto preavviso di 5 giorni di calendario decorrenti dal termine del periodo di apprendistato e fissata regola di calcolo 9. LIVELLO DI INQUADRAMENTO FINALE “CONVENZIONALE”: consentono in via di principio generale la prosecuzione o la riassunzione anche per livello più basso; 10. FACOLTÀ DI PROROGARE IL CONTRATTO: di un anno in caso di mancato conseguimento del titolo di studio; 11. CONFERMATA FACOLTÀ DI TRASFORMAZIONE del duale in professionalizzante 12. EBAV (Edilcassa garantirà le medesime prestazioni a breve) PRESTAZIONI PER L’AZIENDA: a. accompagnamento e supporto alla co-progettazione con CON-SER SRL; b. partecipazione tutor aziendale a specifici corsi formativi erogati da CONSER SRL; c. integrazione dvr o predisposizione in caso di prima assunzione in realtà produttive prive di dipendenti realizzata dai servizi associativi 13. BORSA DI STUDIO EBAV ( E A BREVE EDILCASSA) PER LO STUDENTE/APPRENDISTA: in caso di conseguimento del titolo di studio sarà riconosciuto importo di 1050 euro da chiedere tramite sportelli ebav già per l’anno scolastico 2018/2019; 14. Si segnala inoltre che il medesimo Accordo ha ridisciplinato anche l’apprendistato di alta formazione art. 45 Dlgs 81/15.

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

» WELFARE AZIENDALE ACCORDI In vista della chiusura dell’anno molte azien-

de intendono riconoscere al personale dei premi ed incentivi che purtroppo, visto il peso dei contributi previdenziali ed assicurativi e dell’imposizione fiscale, diventano molto pesanti per i datori di lavoro. Un’opportunità, sicuramente da prendere in considerazione, è il Welfare Aziendale che è l’insieme di benefit e prestazioni che l’azienda eroga al fine di migliorare la qualità della vita e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari. I piani e le soluzioni di Welfare

Aziendale, rispetto all’erogazione in denaro, non sono soggetti a tassazioni e hanno un evidente e immediato risparmio economico sui premi di risultato. La Confartigianato del Veneto ha sottoscritto un accordo regionale per la regolamentazione del Welfare Aziendale, a novembre

2016, che prevede una commissione provinciale che approva i singoli piani, senza passare dall’accordo sindacale in azienda. Ricordiamo a tutte le aziende interessate di contattare i nostri uffici paghe per tutte le informazioni necessarie e per la presentazione degli accordi alla commissione provinciale.

I DUBBI DELL’ARTIGIANO...

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ono un vostro iscritto da alcuni anni e fortunatamente non ho mai avuto bisogno di cure mediche o di sostenere spese importanti per la mia salute. Visto l’avanzare dell’età comincio ad avere qualche preoccupazione. Ormai in tutti i settori i dipendenti sono coperti da fondi per l’assistenza sanitaria integrativa, gli artigiani invece sono come al solito lasciati al loro triste destino, oppure possono in qualche modo assicurarsi?

...LE RISPOSTE DI CONFARTIGIANATO

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e aziende artigiane già da 3 anni versano per i loro dipendenti un contributo mensile al fondo sanitario integrativo dell’artigianato veneto SANI.IN.VENETO. I lavoratori del settore artigiano, pertanto, sono coperti da questo strumento che si è dimostrato agile e veloce nella liquidazione dei contributi, anche se ancora poco sfruttato dagli iscritti. Dalla fine dello scorso anno è nato SANI IN AZIENDA: è possibile quindi attivare con Sani.In.Veneto le nuove tutele per gli imprenditori che riguardano i seguenti soggetti, tutelabili fino ai 67 anni di età: • titolari di impresa artigiana (con o senza dipendenti), soci e collaboratori; • titolari di impresa non artigiana con dipendenti; • titolari di impresa non artigiana con soci o collaboratori

o collaboratori a progetto; • collaboratori a progetto. È possibile inoltre attivare le tutele per i familiari conviventi degli stessi: • coniugi fiscalmente o no a carico; • conviventi more uxorio; • figli. È prevista una carenza assicurativa per gli iscritti di 3 mesi, pertanto le tutele saranno attive dal primo giorno del quarto mese dal momento dell’iscrizione e opereranno per 12 mesi. Alla scadenza sarà possibile prorogare per un altro anno l’iscrizione, qualora perdurino le condizioni necessarie. Il versamento previsto è annuale e di tipo anticipato, tramite bonifico bancario.

LEGGE DI BILANCIO 2019ne fiscale. Stiamo parlando dell’estensione a Legge di Bilancio 2019 sembra essere

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in dirittura d’arrivo. Anche se l’esito è, ad oggi, tutt’altro che scontato a causa dei vincoli che l’Unione Europea continua a imporre al nostro Governo, diverse sono le novità che interesseranno le imprese a partire dal nuovo anno. Sono previsti innanzitutto una serie di tagli ad alcune misure incentivanti che per molti hanno rappresentato dei risparmi fiscali. Non sarà più concesso infatti il super ammortamento del 130% e saranno abolite l’ACE e l’IRI. D’altro canto, sono stati approntati diversi provvedimenti che tentano di semplificare la gestione amministrativa delle partite IVA, insieme ad un alleggerimento della pressio-

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

del regime forfetario per imprese e professionisti che non superano la soglia dei 65mila euro annui di ricavi/compensi. Non conteranno più i precedenti limiti di spese per il personale e per beni strumentali. L’unico paletto, almeno di tipo “numerico”, sarà appunto rappresentato dal volume del fatturato. Coloro che rientreranno in questo regime agevolato non saranno tenuti a versare l’Irap, a fare la fattura elettronica, a calcolare gli ISA (ex studi di settore), ad applicare l’IVA (liquidazione e dichiarazione) e a tenere la contabilità. Tuttavia, è esclusa la possibilità di rientrarvi a coloro che hanno partecipazioni in società o in imprese familiari ed ai furbetti che, da ex dipen-

La quota da versare per l’imprenditore è la stessa prevista per i lavoratori principali (quindi 105 euro per gli imprenditori artigiani e 125 euro per gli imprenditori non artigiani) e 90 euro annuali per il familiare di imprenditore. È prevista una tutela aggiuntiva, la DIARIA INTERVENTI CHIRURGICI E MATERNITÀ con un versamento aggiuntivo, sottoscrivibile contestualmente alla tutela base, che permetterà agli imprenditori e alle imprenditrici di godere di ulteriori garanzie in caso di ricovero o day hospital per intervento chirurgico e in caso di parto. Lo stesso pacchetto sarà sottoscrivibile dal familiare dell’imprenditore con un costo aggiuntivo. Per gli imprenditori e i loro familiari nella tutela base sarà previsto lo stesso Nomenclatore e il medesimo Tariffario di rimborso ad oggi applicato per i lavoratori dipendenti, con medesimi massimali.

denti, aprendo la partita IVA in forfetario, avrebbero inteso fatturare prevalentemente ai propri ex datori di lavoro. Bisogna dire che, per coloro che hanno già un’attività autonoma, la convenienza del passaggio al forfait con imposta al 15% va valutata con molta attenzione, soprattutto se il soggetto in questione beneficia oggi di detrazioni in larga scala (familiari a carico, spese di ristrutturazione, interessi su mutui per l’abitazione principale, spese per asilo nido, ecc.) che col forfetario andrebbero perse. Altra novità potrebbe essere rappresentata dall’Imposta sostitutiva per imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni. Utilizzabile a partire dal 2020, è una sorta di ulteriore estensione dell’allargamento so-

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE pracitato. Infatti, il limite dimensionale per usufruirne (e l’unico) è legato al livello dei ricavi che possono andare dai 65.001 euro ai 100mila euro. Tuttavia, l’aliquota secca salirà dal 15% al 20%, ma si applicherà non sul reddito forfetario ma su quello determinato in maniera analitica (ricavi-costi). Non è da sottovalutare il fatto che questi contribuenti non applicherebbero l’IVA e, di conseguenza, la “subirebbero in ingresso” come costo da aggiungere all’acquisto di beni/ servizi, incrementando i componenti negativi dell’attività con il riflesso condizionato dell’aumento del prezzo di merci e servizi offerti. Sono comunque previsti i divieti di accesso al regime sopra descritti e vi saranno tutte le semplificazioni previste oggi per i forfetari, tranne l’obbligo di emissione della fattura elettronica che sarà invece presente. Sempre restando nell’ambito delle modifiche ai regimi fiscali è da segnalare la possibile introduzione della c.d. “mini IRES”, destinata alle società di capitali, alle imprese individuali ed ai soci di società di persone (sembrano esclusi i professionisti), che prevede una riduzione di 9 punti percentuali di IRES o IRPEF. Gli effetti si manifesteranno nel 2020, dato che il primo anno di applicazione sarà il 2019. Lo sconto di aliquota si avrà rispetto a quella parte di utili accantonati a riserve e utilizzati per investimenti in assunzioni, anche a tempo determinato, e in beni strumentali materiali nuovi, ma solo se la spesa risulta incrementale rispetto ai costi del 2018. Sono esclusi gli investimenti in immobili e in veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti. Ciò che appare sin da ora limitante è, innanzitutto, il meccanismo di applicazione piuttosto complesso. Il rischio è che questo ne disincentivi l’utilizzo (come accaduto con l’IRI). Poi, la necessità di verificare annualmente la sussistenza del beneficio: bisognerà attendere ogni anno la destinazione dell’utile a riserve e confrontarla di volta in volta con il delta positivo degli acquisti in nuovi beni strumentali o

assunzioni? Sembra di si. Inoltre, sempre ragionando sulle impressioni, essendo comunque ancorata agli accantonamenti di utili prodotti, ed essendo questi decisi in sede di approvazione del bilancio, nascono delle oggettive difficoltà di pianificazione strategica degli investimenti e di conseguenti risparmi d’imposta attesi. Infine, nonostante l’apertura verso le micro imprese, in quanto potrebbero beneficiarne anche gli imprenditori individuali in contabilità semplificata, la specifica documentazione contabile da redigere (inventario e bilancio completi) in questo caso, mal si concerta con le idee di alleggerimento burocratico di cui si vorrebbe far beneficiare questo tipo di attività. Dovrebbe poi essere messa una pezza anche sulle perdite generate dal regime “di cassa” obbligatorio dal 2017 per le semplificate. In seguito all’avvento di tale novità, le imprese in contabilità semplificata e con rimanenze di magazzino, si sono viste fiscalmente disconoscere il valore di queste ultime, realizzando delle perdite d’esercizio finora non deducibili (tramite riporto) negli anni successivi. Nel testo provvisorio della manovra vi è questa possibilità, anche se nei limiti dell’80% e con ripartizione in più anni. Venendo al capitolo “proroghe”, non si può che accogliere di buon grado quella relativa le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia, sismabonus, acquisto di mobili e sistemazione a verde. Per la deducibilità IMU sui capannoni strumentali, la percentuale ammessa dovrebbe salire dall’attuale 20% al 30%. Per arrivare al 40% dichiarato in questi giorni, pare si debbano trovare altre coperture finanziarie. Rispetto alle novità introdotte dal decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio e che dovrebbe essere convertito in legge a giorni, fa da protagonista il pacchetto di mi-

sure volte a sgravare i debiti dei contribuenti verso lo Stato, chiamato “pace fiscale”. Nell’attesa di avere chiare e definitive regole da applicare, si può riassumere dicendo che sono state ulteriormente allargate e facilitate le modalità con le quali i debitori possono sanare le proprie posizioni con l’Agenzia Entrate e Riscossione (ex Equitalia), tra cui una nuova rottamazione più lunga e a condizioni più vantaggiose della precedente, l’annullamento delle cartelle sotto i 1000 euro emesse tra il 2000 ed il 2010, la chiusura agevolata delle liti pendenti con l’Agenzia Entrate, ed altro. Si conclude con alcune brevi osservazioni sull’obbligo indiscriminato della fatturazione elettronica che, a partire da gennaio 2019, porterà a dei cambiamenti epocali la generalità delle imprese, soprattutto in termini di organizzazione delle aziende delle quali oltre il 60% è oggi costituito da imprenditori individuali senza dipendenti. Durante il trascorrere di questi mesi, l’Agenzia delle Entrate, tramite numerosi provvedimenti e circolari, ha tentato, e tenta tuttora, di dirimere la moltitudine di dubbi e problemi tecnici legati all’utilizzo pratico dello strumento. Doveroso lo sforzo del Governo che, tramite il decreto fiscale collegato alla manovra 2019, ha previsto un avvio più morbido (per i primi 6 mesi) in termini di possibili sanzioni da comminare in caso di errori. Tuttavia, ciò che si spera di evitare è un ingorgo burocratico legato alla gestione dell'imponente mole di dati contenuti nelle e-fatture (si veda non ultimo il parere negativo dato dal Garante della privacy). Appare evidente la necessità di adeguare le norme contenute nel DPR 633 che nel 1972 ha fatto nascere l’IVA, alle tecnologie imposte dall’anno venturo. Di conseguenza, il probabile “no sanzioni” per tutto il 2019 a comportamenti in buona fede e frutto di prassi consolidate, si considera gesto prudente e sensato da parte dell’esecutivo.

FATTURAZIONE ELETTRONICA AL VIA CONFARTIGIANATO PRONTA bligo A DARE IL MIGLIORE SUPPORTO ALLE IMPRESE ,7 miliardi: tante saranno le fatture elete le possibili soluzioni, la nostra supporto delle nuove procedure.

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troniche emesse ogni anno in Italia, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confartigianato, e per ogni e-fattura emessa su un ente pubblico se ne conteranno 92 tra le imprese private. È questo lo scenario aperto dalla legge di bilancio 2018 che ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per aziende e professionisti a partire dal 1 gennaio 2019. Per illustrare alle imprese il nuovo ob-

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Associazione ha organizzato un incontro informativo lo scorso 19 novembre che ha visto una nutrita partecipazione e interesse verso questa importante novità. Sono poi seguiti in queste settimane decine di incontri individuali con le imprese, presso le nostre sedi, nel corso dei quali si è provveduto a fornire maggiori informazioni di dettaglio circa le novità oltre che a far “toccare con mano” gli strumenti tecnici a

Ricordiamo che la fattura elettronica sarà obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2019 in tutti i rapporti tra aziende (B2B) e con i privati (B2C), orizzonte in vista del quale Confartigianato Imprese Veneto Orientale, per il tramite della propria Società di servizi, si è attrezzata per offrire alle imprese tutto il supporto possibile con incontri, ma soprattutto con la formazione del proprio personale per

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE supportare in maniera puntuale e professionale gli associati e una nuova piattaforma studiata appositamente per le PMI, che vuol essere non solo uno strumento necessario a far fronte all’obbligo ma un’occasione di toccare con mano i vantaggi della rivoluzione digitale. Sul fronte sindacale va detto che Confartigianato, a livello nazionale, continua a battersi anche in Parlamento per attenuare l’impatto del provvedimento. Ha infatti presentato un pacchetto di emendamenti al Decreto legge fiscale collegato alla Legge di Bilancio. Le modifiche puntano soprattutto a ridurre o eliminare le sanzioni in materia di fatturazione elettronica. In particolare, Confartigianato

ICT & NEW MEDIA

chiede che siano attenuati gli effetti delle sanzioni per tutto il periodo d’imposta 2019, e non soltanto per il primo semestre 2019. Questo in tutti i casi in cui il ritardo nell’emissione e trasmissione della fattura al sistema di interscambio non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta di periodo (mensile o trimestrale) e la fattura sia messa in formato elettronico entro il termine della liquidazione periodica del mese o del trimestre. Per Confartigianato, inoltre, le sanzioni per le violazioni relative alle fatture elettroniche non vanno applicate neanche nei casi in cui l’obbligo di fatturazione in formato elettronico sia sorto nel corso del 2018 purchè la fattura sia comunque stata

emessa in formato cartaceo e l’imposta sia stata regolarmente liquidata. Tra le richieste al Parlamento vi è anche quella di rendere facoltativa l’indicazione della data di emissione della fattura elettronica in tutti i casi in cui viene emessa utilizzando il Sistema di interscambio. Confartigianato, infine, sollecita interventi al Parlamento anche sul fronte della trasmissione telematica dei corrispettivi con l’obiettivo di evitare l’entrata in vigore per il 2019 e incrementare il credito d’imposta per l’acquisto dei nuovi registratori. Questa è in estrema sintesi la situazione attuale rispetto alla quale restiamo un po’ tutti con il “fiato sospeso” in attesa dell’avvio a gennaio 2019.

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. CATEGORIE

LA REALTÀ AUMENTATA mani DALLA FANTASCIENZA ALLE toAZIENDE a quando è nata, l’informatica non ha e contemporaneamente aumentare l’effinel processo produttivo, per aumen-

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mai smesso di evolversi. L’innovazione si è evoluta esponenzialmente, così come la possibilità di accesso delle persone al mondo digitale. Innovazioni dirompenti come il Personal computer o lo smartphone hanno avuto effetti tangibili nel business di tutte le aziende. Sono nati lavori nuovi mentre altri si sono estinti. Oggi l’innovazione non si è fermata. Al contrario, si stima che il 50% dei bambini nati oggi, da adulti faranno lavori che attualmente non esistono. Di fronte a questo scenario possiamo adottare due tipologie di comportamento: temere il progresso o cercare di cavalcare la “bestia”. Ne abbiamo parlato il 27 novembre u.s. in occasione dell’incontro “Vivi un’impresa aumentata. La realtà aumentata: opportunità ed applicazioni” con Emanuele Prataviera che, attraverso la sua Bridge_Consulting (fondata con l’obiettivo principale di avvicinare le aziende ai nuovi modelli di business), è il contact person e rappresentante in Italia di Jorjin Technolgies Inc., una delle aziende all’avanguardia a livello mondiale nel campo dell’ IoT (Internet of Things) e della Realtà Aumentata, ambiti considerati fantascienza fino a pochi anni fa. “Per spiegare la Realtà Aumentata bisogna partire da un concetto basilare. Ogni tecnologia nasce “ignorante” - esordisce Prataviera - nel senso che da sola, senza l’uomo, non è in grado di fare nulla. Che si tratti di automazione, di robotica o di intelligenza artificiale, senza l’input e la programmazione dell’uomo le macchine non lavorano. La Realtà Aumentata nasce per “liberare” le

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tare l’efficienza dei lavoratori, far collaborare uomini e macchine o supportare una manutenzione a distanza e aumentare i livelli di sicurezza”. “L’Italia è uno dei paesi leader al mondo nella produzione di macchinari ad alto valore aggiunto - continua Prataviera - ma se siamo all’avanguardia nell’automazione e nell’innovazione di processo, l’atteggiamento generalizzato nei confronti delle tecnologie informatiche così dirompenti è generalmente molto più conservativo. La Realtà Aumentata e le altre emergenti soluzioni informatiche immersive si stanno facendo prepotentemente strada. Esse rappresentano un’enorme opportunità di vantaggio competitivo per tutto il settore manifatturiero italiano. Queste tecnologie promettono di contribuire significativamente sui costi di manutenzione e supporto manutentivo da remoto, al contenimento degli investimenti per la formazione del personale specializza-

cienza ed il rendimento produttivo”. Prataviera si dice convinto che a fare la differenza non sarà solo la tecnologia. “L’hardware ed il software, da soli, non cambieranno il mondo. Il ruolo principale sarà giocato dall’approccio che verrà usato dalle aziende. Al centro deve rimanere l’uomo. Lo scopo ultimo anche della Realtà Aumentata non deve essere quello di considerare i lavoratori come “pezzi di ricambio” del ciclo produttivo ma, al contrario, aumentare le competenze e difendere l’expertise delle nostre aziende, che rappresentano il vero fattore competitivo delle nostre imprese. Proprio questo è lo spirito che ha caratterizzato tutta la carriera di Tom Liang, fondatore e Presidente di Jorjin Technologies e ne ha determinato il successo imprenditoriale”. “L’auspicio - conclude Prataviera - è che le aziende, anche le più piccole, comprendano che questa tecnologia non è appannaggio solo delle mega aziende”.

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DALLE CATEGORIE

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. CATEGORIE

PANIFICATORI REGOLAMENTO SULLA DENOMINAZIONE “PANIFICIO”, “PANE FRESCO” Eulla“PANE CONSERVATO” Il decreto prevede che per “panificio” si sco” specificando che è tale l'alimento otGazzetta Ufficiale n. 269 del 9/11/18,

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è stato pubblicato il decreto interministeriale n. 131/18, relativo al Regolamento recante disciplina della denominazione di “panificio”, “pane fresco” e dell’adozione della dicitura “pane conservato” che entrerà in vigore a partire dal 19/12/2018.

intenda l’impresa che utilizza impianti di produzione di pane ed eventualmente altri prodotti da forno assimilati o affini e svolge l’intero ciclo di produzione della lavorazione delle materie prime fino alla cottura finale. Viene introdotta la definizione di “pane fre-

tenuto secondo un processo di produzione continuo, senza che vi siano interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione, ad eccezione del rallentamento del processo di lievitazione, e che non veda l’utilizzo di additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante. Viene considerato continuo il processo di produzione che ha una durata massima di 72 ore comprese tra l’inizio della lavorazione del pane e la sua messa in vendita. Il pane “conservato o a durabilità prolungata” è quello non preimballato per il quale la procedura di produzione prevede un metodo di conservazione ulteriore rispetto a quelli sottoposti agli obblighi informativi previsti dalla normativa nazionale o dall’Unione Europea (ad esempio pane precotto surgelato o meno). Per questa tipologia di pane, nel momento della vendita deve essere fornita, al fine di evitare che il consumatore possa essere indotto in errore, adeguata informazione riguardo il metodo di conservazione utilizzato nel processo produttivo, nonché la modalità per la sua conservazione ed il consumo.

INSTALLATORI IMPIANTInonostante TORNAl’attuale IL PATENTINO PERabilitazione, GLI ASCENSORISTI non operatività delle obbligo sancito dall’art. 15 del a Prefettura di Venezia ha recentemente

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riattivato la Commissione prefettizia incaricata degli esami per il rilascio del certificato di abilitazione per l’esercizio della professione di manutentore di ascensori e montacarichi, di cui all’art. 15, comma 1, del D.P.R. n. 162/1999. Si conclude così con successo l’azione di Confartigianato IMPIANTI e delle altre associazioni rappresentative del comparto ascensoristico, che avevano da tempo posto all’attenzione del Parlamento la necessità di ricercare una positiva soluzione che consentisse, dopo 5 anni di stop, il rilascio delle abilitazioni necessarie alla manutenzione degli ascensori, condizione indispensabile per garantire la sicurezza negli impianti di “sollevamento”. Va infatti ricordato che tra i primati mondiali che detiene l’Italia c’è quello, singolare, del numero di ascensori in attività. Infatti sono circa 750mila e compiono più o meno 100 milioni di corse al giorno. Il numero delle imprese artigiane attive in provincia di Venezia è pari a 19 mentre a livello regionale ammontano a 204. Precisiamo che

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Commissioni di esame resta invariato, per le imprese del settore, l’obbligo di far eseguire le operazioni di manutenzione su ascensori e montacarichi a personale provvisto di

DPR162/99. Si chiude così positivamente l’annosa questione delle Commissioni d’esame abolite cinque anni fa dal DL 95/2012.

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DALLE CATEGORIE

IMPRESE DEL VERDE al 25 agosto 2016, data di entrata in vigore

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della legge n. 154/2016, l’esercizio dell’attività economica di “costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi” è stato assoggettato alla preventiva dimostrazione del possesso di adeguate capacità professionali, in capo al titolare o al preposto facente parte dell’organico dell’impresa stessa. Dopo tale data, la Camera di Commercio ha, in via transitoria, continuato ad accogliere le domande di iscrizione presentate in vigenza della nuova legge, anche se prive della documentazione attestante il possesso di uno dei due requisiti, in attesa dell’attivazione dei corsi di formazione professionale riconosciuti dalle regioni, e fatta salva la successiva regolarizzazione dei soggetti così iscritti, entro un congruo termine. A seguito dell’Accordo concluso alla Conferenza Unificata Stato-Regioni del 22 febbraio 2018, e per effetto della deliberazione della Giunta Regione Veneto n. 625 del 8/5/2018, anche in Veneto sono stati avviati i corsi di formazione previsti dal punto b) dell’art. 12, della legge n. 154/2016, a cura degli Organismi di formazione accreditati (cfr. decreto Regione Veneto n. 650 del 2 luglio 2018 e relativo allegato A).

mercializzano i prodotti di cui all’allegato V, parte A, del d.lgs. 19/8/2005, n. 204; 2) avere un attestato di idoneità rilasciato da un ente di formazione accreditato dalla Regione all’organizzazione dei corsi di formazione di cui all’art. 12, punto b), della legge n. 154/2016, comprovante la frequenza e il superamento del corso professionale abilitante; 3) avere una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa dal titolare/legale rappresentante dell’impresa ai sensi dell’art. 47 del d.p.r. 28/12/2000, n. 445, comprovante il possesso di uno dei titoli di studio o di formazione professionale individuati dall’art. 7 dell’Accordo concluso in Conferenza Unificata Stato-Regioni del 22 febbraio 2018. B) Le imprese iscritte a partire dal 25 agosto 2016 al Registro o all'Albo delle Imprese Artigiane, per l’attività di “cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole)” alle quali sia stata consentita l’iscrizione senza la contestuale dimostrazione del possesso di uno dei requisiti professionali previsti dalla legge,

dovranno presentare, entro il 30 settembre 2019, una pratica di Comunicazione Unica alla Camera di Commercio, contenente una comunicazione intesa a dimostrare il possesso di uno dei requisiti elencati al punto A). Alle imprese che ometteranno di presentare la comunicazione, la Camera di Commercio avvierà il procedimento di inibizione alla prosecuzione dell’attività precedentemente iscritta, con rimozione della stessa dal registro delle imprese o dall’albo delle imprese artigiane. C) Le imprese già iscritte per l’attività di “cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole)” alla data di entrata in vigore della legge (25 giugno 2016) l’art. 7 dell’Accordo concluso in Conferenza Unificata Stato-Regioni il 22 febbraio 2018 riserva la possibilità di dimostrare il possesso dei requisiti professionali, evitando la frequenza e il superamento del corso professionale abilitante, mediante la dimostrazione di aver acquisito un’esperienza almeno biennale, maturata alla data di stipula del presente accordo.

Pertanto, le imprese che vorranno operare dovranno rispettare i dettami della normativa. A) Le nuove imprese operanti nell’attività di “cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole)” dovranno presentare domanda di iscrizione alla Camera di Commercio dimostrando di possedere alternativamente i seguenti requisiti: 1) essere iscritte nel Registro ufficiale dei produttori, con l'attestazione da parte del Servizio fitosanitario regionale competente per territorio, dove vengono iscritti, su richiesta, i soggetti che producono o com-

BIRRIFICI UN EMENDAMENTO ALLA MANOVRA PORTA NOVITÀ IMPORTANTI PER I nMICRO BIRRIFICI ARTIGIANIVeneto secondo cui il provvedimento “va “I micro birrifici - conclude Borsato - rapemendamento alla manovra approvato

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dalla commissione Bilancio porta novità importanti in particolare per i micro birrifici artigiani. Si tratta di un taglio del 40% dell’accisa per i micro-birrifici che hanno una produzione fino a 10mila ettolitri. E previsto inoltre anche un taglio di un centesimo dell’accisa sulla birra industriale che scenderebbe da 3 a 2,99 euro ad ettolitro. “È una sana boccata d’ossigeno per l’intero comparto” afferma Ivan Borsato Presidente dei Birrai di Confartigianato Imprese

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oltre il valore economico dando fiducia. Una tassazione molto alta, infatti, mette a rischio la competitività di centinaia di imprese che investono e che intendono inserirsi nei mercati internazionali”. D’altra parte nel 2017 la produzione di birra in Italia è cresciuta del 7,5% a 15,6 milioni di ettolitri: in aumento anche le esportazioni (+7,9% a 2,7 milioni di ettolitri). L’intera filiera vale circa 9 miliardi di euro l’anno e impiega oltre 90mila persone

presentano anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35. Solo in Veneto sono già 79 i birrifici attivi, di cui 39 non industriali. Siamo la regione che ne ha di più in Italia. Una nicchia sì, ma in forte crescita. In Italia dal 2003 al 2015 le imprese artigianali dedicate alla lavorazione e trasformazione del luppolo sono passate da 113 a 524 (+411). L’Italia è leader europeo e la prima regione italiana per quantità prodotta è proprio il Veneto”.

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SCADENZE

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(si indicano le scadenze dal presunto ricevimento della presente pubblicazione) GIOVEDÌ 27 DICEMBRE Elenchi Intrastat: presentazione, da parte degli operatori con obbligo mensile, degli elenchi delle operazioni intracomunitarie effettuate in novembre. Acconto IVA: versamento dell’acconto per il mese di dicembre o per il 4° trimestre 2018. LUNEDÌ 31 DICEMBRE Autotrasportatori: versamento della quota di iscrizione all’Albo per il 2019. Mod. UniEmens: trasmissione telematica delle denunce contributive relative alle retribuzioni di novembre relative ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata Inps. Locazioni: versamento imposta di registro sui contratti nuovi o tacitamente rinnovati con decorrenza 1/12/2018 per chi non ha optato per la cedolare secca.

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2019

MERCOLEDÌ 16 GENNAIO Versamenti Iva, Irpef e contributi previdenziali – versamento unitario: • dell’Iva relativa al mese di dicembre; • delle ritenute alla fonte operate nel mese di dicembre; • dei contributi dovuti dai datori di lavoro sulle retribuzioni di competenza di dicembre; • dei contributi sui compensi corrisposti in dicembre a lavoratori parasubordinati; • dei contributi dovuti per i compensi corrisposti in ottobre a venditori a domicilio e prestatori occasionali in caso di superamento della franchigia annua di 5.000 euro. MARTEDÌ 22 GENNAIO Misuratori fiscali: trasmissione telematica, da parte di fabbricanti e i laboratori abilitati, dei dati relativi alle operazioni di verificazione periodica eseguite nel 4° trimestre 2018. MERCOLEDÌ 30 GENNAIO Locazioni: versamento imposta di registro sui contratti nuovi o tacitamente

rinnovati con decorrenza 1/1/2019 per chi non ha optato per la cedolare secca. GIOVEDÌ 31 GENNAIO Imposta sulla pubblicità: versamento dell’imposta annuale di pubblicità (o della 1a rata trimestrale se l’imposta annuale e superiore a euro 1.549,37 e si sceglie il pagamento rateale). Tosap: versamento della 1a o dell’unica rata da parte di chi occupa spazi pubblici. Mod. UniEmens: trasmissione telematica delle denunce contributive relative alle retribuzioni di dicembre relative ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata Inps. INAIL Casalinghe: versamento premio per chi avendo un’età compresa tra 18 e 65 anni svolge l’attività di casalinga/o a tempo pieno. Accise gasolio: presentazione dell’istanza da parte degli autotrasportatori (conto proprio e conto terzi) con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate per il rimborso o riconoscimento del credito d’imposta relativo alle accise sui consumi di gasolio del quarto trimestre 2018.

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SCADENZE EBAV

v. gennaio 2019

SERVIZI E SCADENZE PER LESERVIZI AZIENDE e SCADENZE

SERVIZI e SCADENZE

Elenco indicativo e suscettibile a variazioni: vericare nel Catalogo online, o presso gli Sportelli Ebav, i Servizi attivi

31 31 31 Elenco indicativo e suscettibile a variazioni: vericare nel Catalogo online, o presso gli Sportelli Ebav, i Servizi attivi Gennaio Maggio 31 31 31 Sostegno agli Borsa studio Gennaio Maggio investimenti per gli titolari

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Sostegno agli Sostegno investimenti al consolidamento degli impianti debitori Sostegno al consolidamento degli impianti debitori

Febbraio

Febbraio

Accertamenti sanitari dei dipendenti

Stages ICT Spese funerarie titolare

Formazione individuale aziende Codice appalti

Spese funerarie Trascrizione titolare cessazione azienda

Assunzione disabili

Digitalizzazione aziendale Iscrizione sani in azienda

Biologico legionellosi Dipendente assente per maternità/paternità Dipendente assente per maternità/paternità Digital divide

!

Trascrizione cessazione azienda

!

Scadenza collegata a evento specico

Variabile

Calamità naturali Formazione azienda collettiva aziende

tutor aziendale ASL ASL gura Rafforzamento Assistenza supporto tutor aziendale co-progettazione ASL Assistenza ASLsupporto co-progettazione Integrazione DVR

30 30

Formazione Promozione collettiva aziende collettiva di categoria Promozione Formazione collettiva di categoria partecipata aziende Formazione Iniziative speciali partecipata aziende di promozione

ASL Integrazione DVR

Giugno

Iniziative speciali Apprendistato: di promozione formazione interna assistita

Giugno Qualità

Apprendistato: Nuova imprenditoria formazione interna assistita giovanile

Qualità Promozione individuale

Digital divide

Nuova imprenditoria Perdita mansione giovanile autista dipendente

Promozione individuale Spese sanitarie non previste dal SSN

Perdita mansione autista dipendente

Spese sanitarie non previste dal SSN

MERCATO LAVORO e OCCUPAZIONE MERCATO LAVORO e OCCUPAZIONE

SOSTEGNO alle FAMIGLIE SOSTEGNO alle FAMIGLIE

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

AMBIENTE e SICUREZZA AMBIENTE e SICUREZZA

FORMAZIONE FORMAZIONE

Variabile

Scadenza collegataCalamità a evento naturali specico azienda

Iscrizione ASL sani in azienda Rafforzamento gura

Innovazione Acquisto di veicoli Acquisto di veicoli Biologico legionellosi

Luglio

Spese legali dissequestro automezzo

Acquisti e allestimenti Formazione trasporto merci individuale aziende

Antincendio e Primo Soccorso Digitalizzazione aziendale

Marzo

www.ebav.it Luglio Spese legali dissequestro Stagesautomezzo ICT

Codice appalti Antincendio e Primo Soccorso

Assunzione a tempo indeterminato di ex apprendisti Assunzione a tempo indeterminato di Innovazione ex apprendisti

www.ebav.it

Borsa studio Acquisti per egliallestimenti titolari trasporto merci

Accertamenti sanitari dei dipendenti Assunzione disabili

Marzo

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INVESTIMENTI e SVILUPPO INVESTIMENTI e SVILUPPO

PROMOZIONE PROMOZIONE

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v. gennaio 2019

SCADENZE EBAV

SERVIZI e SCADENZE Elenco indicativo e suscettibile a variazioni: vericarePER nel Catalogo online, o presso gli Ebav, i Servizi attivi SERVIZI E SCADENZE I DIPENDENTI SERVIZI eSportelli SCADENZE

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Elenco indicativo e suscettibile a variazioni: vericare nel Catalogo online, o presso gli Sportelli Ebav, i Servizi attivi

Gennaio Marzo Sostegno agli investimenti

Protesi oculistiche

Febbraio

Protesi ortopediche

Multe per infrazione c.d.s.

Accertamenti sanitari dei dipendenti Protesi acustiche

Codice appalti Abbattimento barriere architettoniche Antincendio e Primo Soccorso Spese per trasporto scolastico Digitalizzazione aziendale

Assunzione disabili Premio formazione giovani apprendisti

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Marzo

Sussidio scolastico Assunzione a tempo indeterminato di ex apprendisti Spese sanitarie non previste dal SSN

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Innovazione Acquisto e ristrutturazione prima casa Acquisto di veicoli

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Maggio

Biologico legionellosi Borsa studio per gli dipendenti Dipendente assente per maternità/paternità Sussidio scuola

!

per gli titolari Consolidamento della professionalità Acquisti e allestimenti trasporto merci Formazione individuale dipendenti Formazione individuale aziende

Protesi dentarie Sostegno al consolidamento degli impianti debitori

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Maggio Giugno Borsa studio

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v. gennaio 2019

www.ebav.it www.ebav.it

Luglio Variabile Spese legali

dissequestro Scadenza collegata a evento automezzo specico Calamità naturali Stages ICT dipendente FSBA Spese funerarie Sospensione/Riduzione titolare Lavoro Trascrizione Sospensione per lavoranti aazienda domicilio cessazione

!

Sospensione dal lavoro a seguito di ritiro patente Scadenza collegata a evento specico Sostegno al reddito per i lavoratori licenziati

Spese funerarie dipendente Iscrizione sani in azienda

Calamità naturali Apprendistato azienda per la qualica e il diploma professionale Formazione collettiva aziende Perdita mansione

Luglio

ASL Rafforzamento gura tutor aziendale Sussidi assistenziali Figli ASL a carico Assistenza supporto co-progettazione

autista dipendente

Promozione collettiva di categoria Formazione partecipata aziende

Dicembre

ASL Integrazione DVR

Iniziative speciali di promozione

Sussidi assistenziali Maternità

Giugno

Apprendistato: formazione interna assistita

Figli minori con patologie invalidanti Qualità

Digital divide Iscrizione sani in famiglia

Variabile

Nuova imprenditoria giovanile

Promozione individuale

Perdita mansione autista dipendente

Spese sanitarie non previste dal SSN

Elenco indicativo e suscettibile a variazioni: verificare nel Catalogo online, o presso gli Sportelli Ebav, i Servizi attivi. Per info: Confartigianato Imprese Veneto Orientale - Area Promozione e Sviluppo d'Impresa Via Camillo Valle, 42 - 30026 Portogruaro - Tel. 366 9901438 - 0421 284967

MERCATO LAVORO e MERCATO LAVORO OCCUPAZIONE e OCCUPAZIONE

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SOSTEGNO alle SOSTEGNO FAMIGLIE alle FAMIGLIE

AMBIENTE e AMBIENTE SICUREZZA e SICUREZZA

FORMAZIONE FORMAZIONE

INVESTIMENTI e INVESTIMENTI SVILUPPO e SVILUPPO

PROMOZIONE PROMOZIONE

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AMBIENTE E SICUREZZA

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. AMBIENTE E SICUREZZA

SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO INVIO TELEMATICO DEL REGISTRO ESPOSTI AD AGENTI CANCEROGENI e indicazioni presenti nell’articolo 26 tori di attività a basso rischio di infortuni del bando o della lettera di invito.

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(Obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione) del D.Lgs. 81/2008 risultano essere le seguenti. Il titolare, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa a. verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 6, comma 8, lettera g), l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione b. fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

» LA REDAZIONE DEL DUVRI Il datore di lavoro committente elabora

un unico documento di valutazione dei rischi individuando, limitatamente ai set-

e malattie professionali di cui all’art. 29, comma 6-ter, con riferimento sia all’attività del datore di lavoro committente, sia alle attività dell’impresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi, un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all’incarico conferito, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell’ambiente di lavoro, per sovrintendere a tali cooperazione e coordinamento“. Inoltre in caso di redazione del documento “esso è allegato al contratto di appalto o di opera e deve essere adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. A tali dati accedono il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Dell’individuazione dell’incaricato di cui al primo periodo o della sua sostituzione deve essere data immediata evidenza nel contratto di appalto o di opera“.

» QUANDO DEVE ESSERE REDATTO IL DUVRI? Il DUVRI “deve essere redatto prima della predisposizione della richiesta di offerta o, per i contratti pubblici, della pubblicazione

» QUALI RISCHI DEVE VALUTARE IL DATORE DI LAVORO COMMITTENTE? Tra i rischi già individuati nel documento

di valutazione relativo all’articolo art.28 del D.Lgs. 81/2008, “solo quelli che, in relazione allo specifico appalto, possono influire sulla sicurezza dell’appaltatore. Dovrà pertanto essere operata una valutazione/selezione dei rischi da DVR esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, e ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore ossia: »» rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; »» rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; »» rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli ordinari dell’attività propria dell’appaltatore; »» rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli ordinari tipici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente“.

CHECK UP AZIENDALE GRATUITO: D.LGS. 81/08 E FORMAZIONE

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n considerazione dei recenti controlli operati dai funzionari SPSAL - ULSS 4, nelle sedi di molte imprese del territorio sono state riscontrate diverse inadempienze circa il rispetto della normativa sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/2008). Si ricorda che è possibile richiedere un check-up aziendale per valutare la propria situazione, ricordando che il servizio è GRATUITO. Si invitano le imprese interessate a prendere contatto con i nostri uffici per concordare un appuntamento presso la vostre sede. Contatti: e-mail sante.bernardo@coveor.it / cell. 333.1330734

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

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MAGAZINE


FORMAZIONE

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. FORMAZIONE

CORSI SICUREZZA CALENDARIO 2019 GENNAIO

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

14-18/01/2019

08.30-12.30 13.30 17.30

FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI ASR 21/12/2011

8-12-16 ORE

04/01/2019

21/01/2019

08.30-12.30 13.30-15.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI

6 ORE

11/01/2019

FEBBRAIO

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

08/02/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE SPAZI CONFINATI

8 ORE

28/01/2019

11-12/02/2019

17.00-20.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

6 ORE

01/02/2019

18/02/2019

08.00-13.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI PREVENZIONE INCENDI

5 ORE

08/02/2019

25-26/02/2019

17.00-20.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

6 ORE

15/02/2019

MARZO

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

04/03/2019

08.30-12.30 13.30-15.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI

6 ORE

22/02/2019

11-15/03/2019

08.30-12.30 13.30 17.30

FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI ASR 21/12/2011

8-12-16 ORE

01/03/2019

25-26-27-28/03/2019

17.00-21.00

FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

16 ORE

15/03/2019

APRILE

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

01-05/04/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE ADDETTI USO CARRELLI ELEVATORI

12 ORE

22/03/2019

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

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FORMAZIONE

15/04/2019

08.30-12.30 13.30-15.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI

6 ORE

05/04/2019

MAGGIO

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

06-13/05/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI ASR 21/12/2011

8-12-16 ORE

19/04/2019

09/05/2019

08.30-12.30 13.30-15.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI

6 ORE

29/04/2019

17/05/2019

14.30-18.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE UTILIZZO PONTEGGI

4 ORE

06/05/2019

24-25/05/2019

14.30-18.30 08.30-12.30

FORMAZIONE ADDETTI PREVENZIONE INCENDI

8 ORE

13/05/2019

GIUGNO

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

10-11/06/2019

17.00-20.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

6 ORE

31/05/2019

14/06/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

DPI III CAT. – LAVORI IN QUOTA

8 ORE

03/06/2019

21/06/2019

08.00-13.00 14.00-19.00

FORMAZIONE ADDETTI USO PLE

10 ORE

10/06/2019

LUGLIO

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

01-05/07/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI ASR 21/12/2011

8-12-16 ORE

21/06/2019

08-09/07/2019

17.00-20.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

6 ORE

28/06/2019

22/07/2019

08.00-13.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI PREVENZIONE INCENDI

5 ORE

12/07/2019

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MAGAZINE


FORMAZIONE 25/07/2019

08.30-12.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI USO GRU SU CAMION

4 ORE

12/07/2019

SETTEMBRE

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

09-13/09/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI ASR 21/12/2011

8-12-16 ORE

30/08/2019

20-27/09/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE ADDETTI USO CARRELLI ELEVATORI

12 ORE

09/09/2019

23-24-25-26/09/2019

17.00-21.00

FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

16 ORE

13/09/2019

OTTOBRE

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

14-15/10/2019

17.00-20.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

6 ORE

04/10/2019

18/10/2019

14.30-18.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE UTILIZZO PONTEGGI

4 ORE

07/10/2019

25/10/2019

08.00-13.00 14.00-19.00

FORMAZIONE ADDETTI USO PLE

10 ORE

14/10/2019

28/10/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

DPI III CAT. – LAVORI IN QUOTA

8 ORE

18/10/2019

NOVEMBRE

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

04-08/11/2019

08.30-12.30 13.30-17.30

FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI ASR 21/12/2011

8-12-16 ORE

25/10/2019

11/11/2019

08.00-13.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI PREVENZIONE INCENDI

5 ORE

31/10/2019

18-19/11/2019

17.00-20.00

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

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07/11/2019

22/11/2019

08.30-12.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE USO CARRELLI ELEVATORI

4 ORE

11/11/2019

DICEMBRE 2018 / GENNAIO 2019

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FORMAZIONE DICEMBRE

ORARIO

CORSO

DURATA

SCADENZA ISCRIZIONI

06-07/12/2019

14.30-18.30 08.30-12.30

FORMAZIONE ADDETTI PREVENZIONE INCENDI

8 ORE

25/11/2019

13/12/2019

08.30-12.30

AGGIORNAMENTO FORMAZIONE RLS

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02/12/2019

*Quota di partecipazione per non associati +30% **I corsi verranno avviati al raggiungimento del numero minimo di iscrizioni Per Info e prenotazioni contattare l’Area Promozione e Sviluppo d’Impresa - Ufficio Formazione: Tel. 0421-284962 E-mail: formazione@coveor.it

...StudiAMO... TUO FIGLIO E LO STUDIO uo figlio va a scuola e ha tra i 10 e i 18

T

anni? Affronta lo studio con noia? Il suo approccio allo studio è casuale e poco efficace? Il dispendio di energie è eccessivo, i risultati non soddisfacenti all’impegno? Usa ancora il metodo “leggi, sottolinea, ripeti“? Dimentica facilmente quanto appreso? Non ha imparato ad organizzarsi, e la preparazione di compiti ed interrogazioni è fatta di full-immersion dell’ultimo minuto? StudiAMO è un progetto nato per fornire un METODO DI STUDIO. È un percorso attraverso il quale i ragazzi

utilizzano strumenti e metodologie che non hanno mai utilizzato a scuola. Rende lo studente parte attiva del processo di studio, e non più solo “ricevente passivo“ delle informazioni. Diverte, ma è SERIO.

Prossima Partenza FEBBRAIO 2019… per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Formazione ai seguenti recapiti: formazione@coveor.it / 0421.284963

StudiAMO insegna come: - riconoscere le informazioni importanti, per studiare meno, ma meglio; - organizzarle strategicamente, per elaborarle in modo personale e innovativo; - memorizzarle efficacemente, attraverso l’uso di memotecniche specifiche; - ripassarle ad intervalli crescenti, per non dimenticare più nulla.

CHIUSURA UFFICI CONFARTIGIANATO PER LE PROSSIME FESTIVITÀ NATALIZIE: SEDE PORTOGRUARO 24/12/2018 chiuso dal 27 al 28/12/2018 chiuso dalle 14.30 alle 18.30 (mattina aperto 8.30-12.30) 31/12/2018 chiuso dal 02/01/2019 al 04/01/2019 chiuso dalle 14.30 alle 18.30 (mattina aperto 8.30-12.30) INAPA SERVIZIO PENSIONI Il servizio di consulenza previdenziale Inapa, disponibile ogni lunedì su appuntamento (tel. 0421/284912), viene sospeso nel periodo delle festività di fine anno e riprenderà lunedì 7 gennaio 2019

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UFFICI TERRITORIALI DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO, SAN STINO DI LIVENZA, CAORLE E BIBIONE dal 24/12/2018 al 04/01/2019 chiuso Riapertura dalla settimana del 07/01/2019

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