Confartigianato Veneto Orientale Informa

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confartigianato del veneto orientale informa dicembre 2012 •

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Entro giugno 2013 l’obbligo di dotarsi del domicilio elettronico ufficiale scatta anche per le ditte individuali

» TASSA FORNERO In arrivo il nuovo contributo di licenziamento e contratti a termine più costosi

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editoriale «Come va? Tutto a posto?» Accade spesso che, incontrando amici o c ono s c e nt i, ci venga rivolto questo interrogativo di saluto o di (pseudo) cortesia. Tratt andosi di una domanda, corre d’obbligo una risposta. Ma da molto tempo, diciamo pure dal 2008, possiamo rispondere in maniera positiva solamente se, assistiti dal buon Dio, pensiamo alla nostra salute o a quella dei nostri cari. Per il resto è meglio lasciar perdere! Anzi, potremmo affermare che in questo periodo il «Come va?» o il «Tutto a posto?» ci creano addirittura fastidio, imbarazzo, forse anche rabbia. Salute a parte, per la stragrande maggioranza delle persone (imprenditori e dipendenti) il pensare ai propri affari significa infatti masticare amaro. Ma occorre non mentire a noi stessi e dire come stanno realmente le cose. Ebbene, ci sono due verità “vere”: 1) è finito il tempo delle rapine legalizzate dello Stato; 2) occorre riconoscere i propri errori e porvi rimedio. Traduciamo: nel primo caso è necessario che gli amministratori pubblici, da Roma in giù, si rendano finalmente conto che il mondo del lavoro (imprenditoriale e dipendente) non può più tollerare di pagare inefficienze, errori e ruberie, spesso “validati” da norme ad hoc. È di questi giorni, a tal proposito, la notizia che riguarda i costi della Tares [«Parte la Tares, costerà più della Tia» IlSole24Ore, pag.19, 13 dicembre 2012], la famigerata tassa per l’asporto rifiuti. Si chiamava Tarsu, poi Tia, ora Tares: cambia nome ma gli aumenti di anno in anno sono una costante! A breve avremo per le mani lo strumento di giudizio più importante per una democrazia, il voto. Sebbene da tempo ci sia stata tolta la possibilità di esprimere questa valutazione sulle persone con il voto di preferenza, ci rimane ancora la possibilità di giudicare e di valutare la serietà o meno delle proposte e degli impegni che verranno assunti nella prossima campagna elettorale. Nel secondo caso, ossia riconoscere i propri

dicembre 2012 errori cercando di porvi rimedio, dobbiamo fare un po’ di autoanalisi. In che senso? A livello imprenditoriale occorre convincersi e accettare che i tempi sono cambiati, e questa è probabilmente oggi la causa principale dei nostri guai. È necessario quindi ripensare a ciò che è stato fatto bene per trenta o quarant’anni, rimettendo tutto in discussione e ripartendo da zero. Si deve cambiare, aggiustare, rinnovare, stare al passo coi tempi. Certo, è sicuramente difficile, costa denaro e fatica, ma l’alternativa è la fine dei giochi, la chiusura della propria attività e dei propri sogni. Moltissimi imprenditori, non riuscendo a reagire a questo nuovo scenario lavorativo, sono stati costretti a dichiarare fallimento, e più di qualcuno, nella disperazione, ha persino scelto di farla finita. Non è di certo più rosea la condizione dei lavoratori dipendenti, sebbene gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione siano stati e continuano tutt’oggi a essere un temporaneo paracadute. C’è da chiedersi, viceversa, come mai in tempi di crisi come quelli attuali vi siano imprese in crescita di fatturato e di utili: perché alcune aziende non soffrono la crisi? Vengono da Marte? Si occupano di chissà quali incredibili e inimmaginabili produzioni o servizi? Si tratta solamente di chi produce iPhone e iPad? O Bmw piuttosto che Audi? Dovrebbe già farci riflettere il fatto che aziende con prodotti di qualità e prezzo elevati non subiscono la crisi. Ma è ancor più sorprendente constatare che, senza chiamarsi Apple o Microsoft, molte imprese che registrano risultati positivi appartengono proprio ai settori più colpiti dalla crisi, l’edilizia in primis. Lo affermiamo forti di poterne eventualmente fare i nomi (che non sveliamo solo per ovvie ragioni di rispetto e tutela della riservatezza). Vi sono imprenditori, purtroppo pochissimi, che anche in questi anni di maledetta crisi possono sorridere perché hanno compreso le nuove regole del gioco, adattando la propria impresa e la produzione alle nuove condizioni di mercato, un mercato sicuramente più difficile in termini di competitività. Gli ingredienti? In estrema sintesi: ricerca e qualità del prodotto, curato anche nel design, unitamente al servizio, efficienti e costanti politiche commerciali, eliminazione degli sprechi e ottimizzazione delle risorse aziendali, a partire dalla gestione delle risorse umane. Questo per quanto concerne gli imprenditori. E i lavoratori dipendenti?

Confartigianato del Veneto Orientale Informa Aut. Trib. di Venezia n. 1313 del 11/01/99 Direttore responsabile: VINCENZO ZOLLO Direttore esecutivo: Umberto Pizzinato

dicembre 2012

Bollettino tecnico di informazione dell’Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese Mandamento di Portogruaro

Una maggiore consapevolezza di far parte di una squadra, di non dare per scontato il lavoro e conseguentemente la retribuzione, una retribuzione che va sempre considerata nel suo lordo, sempre a carico del datore di lavoro. La realtà di questi tempi insegna che il “menefreghismo” non paga e i doveri vengono prima dei diritti; è d’obbligo poi tenere conto che il valore di ciò che si produce deve corrispondere quanto meno al costo di produzione dello stesso. Di frequente manca però questa consapevolezza, ed è troppo comodo farsi scudo del “non è compito mio” o “non devo farmene carico io”, e poi pretendere un compenso a prescindere dall’impegno e dai risultati conseguiti. Chi negli ultimi anni non è rimasto con le mani in mano, ma al contrario ha saputo dare vita a un processo di rinnovamento e trasformazione, è la nostra Confartigianato portogruarese. Dal 2011, infatti, è partita una vera e propria ristrutturazione organizzativa della nostra Associazione, nata e sviluppatasi con l’esigenza di migliorare sempre più il rapporto con gli associati e con il mondo dell’impresa. I passi più importanti hanno riguardato (e riguardano tutt’oggi) lo sviluppo di un nuovo portale internet – www.coveor.it – e la diffusione del rinnovato notiziario cartaceo; l’avvio del progetto per l’export in collaborazione con la Confartigianato sandonatese; la stipula di importanti convenzioni con realtà imprenditoriali e commerciali del territorio; l’ampliamento dell’offerta dei corsi di formazione; la presenza sempre più massiccia negli uffici periferici di servizi dedicati e la vicinanza alle aziende con l’assistenza diretta su più fronti (informatica, gestione d’impresa, risorse umane, etc.) Per concludere, durante le festività natalizie e di fine anno, con l’auspicio che questa riflessione generale porti buon frutto per il 2013, ci sarà da pensare al nuovo anno, un anno che tutti noi speriamo essere migliore di quello che sta volgendo al termine, nonostante le previsioni indichino un 2013 poco rassicurante. E con questo invito a riflettere ma soprattutto a reagire porgo l’augurio di un sereno Natale e di Buon 2013 a tutti i Piccoli Imprenditori, loro Collaboratori e Famiglie.

Il Presidente Luigino Giusto

ANNO XIII - DICEMBRE 2012 Redazione: via C. Valle, 42 - Portogruaro (Ve) Tel. 0421/284911 - Fax 0421/284999 Stampa: centro stampa puiatti


ICT & NEW MEDIA

P.E.C. Posta Elettronica Certificata La Legge di conversione del D.L. 179/2012 ha previsto, tra le altre cose, l’obbligo di depositare in Camera di Commercio il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che diventa ufficialmente il domicilio elettronico dell’impresa. Tale adempimento, già in vigore per le società, diventa obbligatorio anche per tutte le ditte individuali. Di conseguenza in occasione di nuove iscrizioni si dovrà provvedere immediatamente all’attivazione di una casella PEC, mentre per

le ditte già iscritte il termine ultimo per la regolarizzazione è il 30 giugno 2013. Quanto prima tutti gli associati verranno informati in merito agli sviluppi della pratica e relativi tempi di lavorazione mentre l’Associazione si sta già attivando per selezionare il canale di gestione più favorevole al fine di ridurne al minimo i costi.

FISCALE E PAGHE

imu Lo scorso 17 dicembre 2012 è stato effettuato il versamento del saldo IMU dovuto per il 2012 determinato quale differenza tra l’importo complessivo ottenuto sulla base delle aliquote e detrazioni fissate da ogni singolo Comune e quanto già versato a titolo di acconto. Tenuto conto che ai sensi dell’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 e successive modificazioni, l’aliquota base dell’imposta municipale propria è pari allo 0,76 per cento, con possibilità per i Comuni di modificare le aliquote in aumento o in diminuzione, nei seguenti casi: »» ALIQUOTA DI BASE 0,76% Aumento o diminuzione sino a 0,3 punti percentuali; »» ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE 0,4% Aumento o diminuzione sino a 0,3 punti percentuali; »» ALIQUOTA FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE 0,2 % Eventuale riduzione fino allo 0,1% deliberata dal Comune; »» I COMUNI POSSONO RIDURRE L’ALIQUOTA DI BASE FINO ALLO 0,4%.

TASSA FORNERO SUI LICENZIAMENTI, ANCHE PER GLI APPRENDISTI A decorrere dal 1° gennaio 2013, viene introdotto, a finanziamento dell’ASPI, un “contributo di licenziamento”. Tale ulteriore contribuzione, a carico del datore di lavoro, è previsto sia versata al momento della cessazione del rapporto a tempo indeterminato per licenziamento per riduzione di personale o cessazione attività. La misura è pari al 50% del trattamento mensile dell’ASPI per ogni 12 mensilità di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Il contributo è dovuto anche nei casi di interruzione di rapporti di apprendistato (per cause diverse dalle dimissioni o dal recesso del lavoratore), compresa l’eventualità del recesso al termine del periodo formativo.

Qui di seguito si riportano le aliquote deliberate dagli undici Comuni del mandamento di Portogruaro: Aliquota di base normale

Aliquota abitazione principale

Aliquota fabbr. rurali

9,1

4

2

CAORLE

9,5

3

2

CINTO CAOMAGGIORE

8,6

5

2

COMUNE ANNONE VENETO

Versamento minimo

10,00

CONCORDIA SAGITTARIA

9,5

4

2

10,00

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

8,8

2

3

5,00

GRUARO

8,6

4

2

5,00

PORTOGRUARO

8,6

4

2

2,00

PRAMAGGIORE

8,6

4,25

2

5,16

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO

9,8

4

2

10,00

SANTO STINO DI LIVENZA

8,6

4

2

TEGLIO VENETO

10,6

6

2

In sostanza l’azienda, già in crisi, che debba licenziare un dipendente si troverà a dover pagare all’INPS un ulteriore balzello di quasi 1.500 euro. CONTRATTI A TERMINE: SEMPRE PIÙ COSTOSI Dal 1º gennaio 2013, oltre al sopracitato finanziamento all’ ASPI del 1,31%, sui rapporti di lavoro a tempo determinato si applica un contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Il contributo addizionale non si applica in caso di: »» lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti; »» lavoratori assunti a termine per lo svolgimento di attività stagionali; »» apprendisti. In caso di trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, un importo pari alle ultime 6 mensilità del contributo addizionale viene restituito al datore di lavoro.

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scadenze interessati

scadenza

Imprese e tassa o tariffa asporto rifiuti solidi urbani

20/01/2013 (verificare presso ufficio tributi proprio Comune)

Imprese con insegne

31/01/2013

TOSAP tassa occupazione pubblico suolo

31/01/2013 (verificare presso ufficio tributi proprio Comune)

modalitÀ Comunicazione scritta su carta intestata o modulistica comunale

Comunicazione scritta su carta intestata o modulistica comunale

altro RIMANENZE FINALI: l’inventario deve essere compilato per i beni in giacenza e raggruppati in categorie omogenee per natura e valore. Oltre alle merci e ai materiali di consumo acquistati, le giacenze da valutare sono: i semilavorati, i prodotti in corso di lavorazione e le opere in corso di esecuzione per i quali la valutazione va effettuata sui relativi costi sostenuti.

adempimenti

Comune o ASVO spa

Denuncia variazione

Comune/Concessionario

Denuncia di nuove aree tassabili o variazioni delle stesse

Comune

scadenza

31/12/2012

ente competente

Denuncia di nuove aree tassabili o variazioni delle stesse

cessazione attivitÀ Gli imprenditori intenzionati a chiudere l’attività il 31/12/2012 dovranno comunicare la cessazione all’INAIL, alla Camera di Commercio e all’IVA entro il 30/01/2013

scadenze di fine anno sabato 29 dicembre »» Ravvedimento: regolarizzazione omessa presentazione di Unico/2012 e del 770/2012 ordinario. LUNEDÌ 31 DICEMBRE »» Autotrasportatori: versamento della quota di iscrizione all’Albo per il 2013 (prorogata al 31 marzo 2013). »» Società di capitali: opzione per il regime fiscale della trasparenza. »» Mod.Emens: trasmissione telematica delle denunce retributive di novembre relative ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata inps. »» Stampa registri contabili: registri iva, libro giornale e libro degli inventari vanno stampati entro tre mesi dal termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali. »» Documento di valutazione dei rischi: tutte le imprese (esclusi lavoratori autonomi) che avevano proceduto alla valutazione dei rischi per la sicurezza nei luoghi di lavoro con l’autocertificazione, devono procedere alla redazione del documento di valutazione dei rischi.

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