Confartigianato Veneto Orientale Informa

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MAGAZINE

CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA OTTOBRE 2015 •

» AMBIENTE E SICUREZZA Rifiuti: nuovi costi per analizzare la classificazione di pericolosità

» DALLE CATEGORIE Riforma del fallimento. I risultati raggiunti

SPECIALE EDILIZIA LA CRISI SI ARRESTA Nel primo semestre il fatturato delle imprese veneziane di costruzioni ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2014. Timidi segnali arrivano dalle aziende più strutturate (+0,4%). Al palo le piccole imprese. Nelle previsioni “volano” le ristrutturazioni (+20%)

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EDITORIALE

OTTOBRE 2015

Lo scorso 23 luglio il Consiglio Direttivo di Confartigianato Imprese Veneto Orientale mi ha riconfermato quale Presidente dell’Associazione, dandomi così l’occasione di svolgere il mio primo e vero mandato alla guida della maggiore associazione di rappresentanza del mondo artigiano del Portogruarese. Gli obiettivi che mi pongo per questo mandato sono: » creare una sinergia forte con tutti i Componenti della Giunta Esecutiva per coinvolgere nella vita Associativa i Territori e le Categorie; » continuare nel processo di contenimento dei costi per dare sempre maggiore solidità economica e finanziaria all’Associazione, anche attraverso sinergie con altre Associazioni di Confartigianato; » far sentire la vicinanza della Confartigianato alle Imprese, continuando le visite nelle loro sedi per ascoltarne le esigenze e attivare la giusta politica Associativa di rappresentanza; » anticipare i tempi di questo mercato che cambia ad una velocità che fino a pochi anni fa sembrava impossibile. Essere innovativi è un’imperativo. Ciò che va bene oggi non è detto si possa riproporre domani; » chiedere sempre maggiore attenzione, rispetto e sensibilità da parte delle Istituzioni, compresa la neonata Città Metropolitana di Venezia, verso il lavoro Artigiano; » intensificare le sinergie già avviate con le altre Associazioni di Categoria del Mandamento e con la Confartigianato Imprese Città I dati relativi alle attività aperte e cessate al primo semestre del 2015 (confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente) mostrano una certa tenuta dei comparti artigiani sul territorio del Portogruarese. Se è vero che le attività manifatturiere (-1,6%) e il settore delle costruzioni (-3,0%) continuano a faticare, è altrettanto rilevante da notare come alcuni altri comparti stiano tornando a respirare: riparazione veicoli (+1,5%), commercio al dettaglio (+12,5%), servizi di alloggio e ristorazione (+4,2%). Resta il fatto, tuttavia, che stando agli ultimi calcoli

SOMMARIO

Metropolitana di Venezia per promuovere con forza la vera semplificazione amministrativa e contributiva, la lotta al lavoro abusivo, l’uniformità nei regolamenti, la facilità di accesso agli atti pubblici e perchè no, anche al credito. Per portare a termine questi obiettivi, oltre alla vicinanza dei Consiglieri, sarà indispensabile la disponibilità di tutto il personale della Confartigianato Imprese del Veneto Orientale, che conscio della difficile realtà economica che sta attraversando tutto il settore della produzione dovrà continuare, come del resto ha sempre fatto, a svolgere il proprio lavoro con impegno e serietà.

PIÙ CONTRIBUTI ALLE IMPRESE

Ed è proprio per promuovere e difendere il lavoro Artigiano che ho accettato con piacere, ma anche con preoccupazione, lo scorso 7 Agosto, la nomina a Vicepresidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare (nata il 20/07/2015 dall’accorpamento delle Camere di Commercio di Venezia e Rovigo), la più grande Camera di Commercio del Veneto e la sesta in Italia come numero di imprese iscritte. Questo Ente, con molteplici attività, può sostenere e promuovere con efficacia il lavoro artigiano.

UNA NUOVA VIABILITÀ A PORTOGRUARO

Permettetemi infine un breve inciso sulla prospettata nuova viabilità del Centro Storico di Portogruaro. Ritengo che l’attuale disegno viario sia semplice e di immediata fruizione ma da più parti si dice essere non sufficientemente efficace. Il nuovo progetto viario approvato recentemente dal Consiglio Comunale di Portogruaro risulta, al contrario, molto articolato e di non facile comprensione. L’augurio che mi sento di esprimere è che possa essere perlomeno efficace. Il Presidente Siro Martin di Confartigianato, il fisco locale preleva dalle tasche di ciascun piccolo imprenditore 11.164 euro l’anno e il prelievo maggiore arriva da cinque tributi: Imu, Tasi, Irap, addizionali regionale e comunale Irpef. I più tartassati sono i piccoli imprenditori, soprattutto a causa dell’aumento della pressione fiscale sugli immobili produttivi. Confartigianato intende per questo continuare nella lotta per la riduzione fiscale chiedendo meno tassazione al Governo.

EDITORIALE .........P. 3 FISCALE E AMM. PERSONALE ........P. 4 SPECIALE CREDITO ..............P. 6 INNOVAZIONE ......P. 8 ICT & NEW MEDIA .P. 8 SPECIALE EDILIZIA ..............P. 9 DALLE CATEGORIE ..........P. 10 AMBIENTE E SICUREZZA .......P. 15 EVENTI .................P. 16 NUOVE CONVENZIONI .....P. 18

Il Segretario Generale Umberto Pizzinato

FORMAZIONE ......P. 19 CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA AUT. TRIB. DI VENEZIA N. 1313 DEL 11/01/99 BOLLETTINO TECNICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, PICCOLE E MEDIE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO ANNO XVI - OTTOBRE 2015

DIRETTORE RESPONSABILE: VINCENZO ZOLLO DIRETTORE ESECUTIVO: UMBERTO PIZZINATO IN REDAZIONE: SANTE BERNARDO, ERMINIO COLUSSO, FULVIO FURLAN, BRUNO GONELLA, LUCA MERLI, GIULIO SERRA, MARCELLO ZORZETTI

REDAZIONE: VIA C. VALLE, 42 - PORTOGRUARO (VE) TEL. 0421/284911 - FAX 0421/284999 GRAFICA: VISYSTEM.COMUNICAZIONE STAMPA: TIPOGRAFIA SAGITTARIA


FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

IN EVIDENZA

RUBRICA A CURA DEGLI UFFICI: FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

ATTENZIONE ALLE MAIL “RIMBORSO FISCALE PER 2014-2015” E “VERIFICA TRIBUTARIA”

RISPARMI EFFETTIVI SULLE FORNITURE ENERGETICHE DALL’ACCORDO CON AIM ontinua a dare ottimi risultati l’accordo con AIM

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i stanno moltiplicando i casi di cittadini ed imprese che negli ultimi giorni hanno ricevuto via mail comunicazioni riguardanti rimborsi fiscali o verifiche fiscali, apparentemente provenienti dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di mail false che tentano di carpire illecitamente dati di imprese e cittadini

con metodo ingannevole. L’Agenzia delle Entrate ha preso le distanze da queste comunicazioni, dichiarando di esserne del tutto estranea e raccomandando a chi le dovesse ricevere di ignorarne il contenuto evitando di aprire eventuali allegati che possono mettere a rischio la sicurezza del proprio computer.

UNICO 2015 I DUBBI ULTIME VERIFICHE è scaduto il termine per l’inDELL'ARTIGIANO... Ilvio30 delSettembre modello Unico 2015 e nel labirinto installazione di zanzariere rientra tra gli fiscale non mancano certo fattori di incertezza e complicazione per cui è auspicabile controllare che tutti gli adempimenti siano stati correttamente eseguiti. Un errore in cui si può essere caduti è quello di omettere di compilare la parte di dichiarazione - quadro RW - riguardante il monitoraggio delle attività finanziarie e degli investimenti patrimoniali detenuti all’estero da persone fisiche residenti in Italia. La compilazione del quadro RW non comporta necessariamente il pagamento di specifiche imposte (IVIE e IVAFE), ma a far scattare l’obbligo dichiarativo è sufficiente che le attività estere siano suscettibili di produrre reddito imponibile in Italia. Attenzione quindi: se detenete a titolo di proprietà o di altro diritto immobili, imbarcazioni, oggetti preziosi ed opere d’arte, depositi o conti correnti bancari, polizze di assicurazione sulla vita, partecipazioni sociali ed altre attività o strumenti finanziari all’estero dovrete renderne conto anche al fisco italiano.

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interventi di riqualificazione energetica degli edifici che danno diritto alla detrazione Irpef del 65%?

...LE RISPOSTE DIer CONFARTIGIANATO le spese sostenute dall' 1/01/2015 al

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31/12/2015 la detrazione in argomento compete anche per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari indicate nell’allegato M del D. Lgs. N.311/2006. Per quanto riguarda l’installazione di zanzariere, facciamo nostra la tesi dell’ENEA che la ritiene esclusa dalla tipologia di spesa detraibile. Al di là della motivazione giuridica pare una interpretazione di buon senso in quanto sembra difficile sostenere la funzione di protezione dalla radiazione solare ed il risparmio energetico ottenuti per il semplice mezzo della rete delle zanzariere.

Per ogni ulteriore informazione, si invita a rivolgersi all’Ufficio Fiscale e all'Ufficio Amministrazione del Personale dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284911, o scrivendo a fiscale@coveor.it e paghe@coveor.it

OTTOBRE 2015

riguardante la fornitura energetica alle imprese e ai privati. Questa iniziativa permette infatti ai nostri imprenditori, ai loro dipendenti e ai pensionati di risparmiare sui costi energetici. Il risparmio medio, per chi stipula il nostro contratto arrivando dal mercato tutelato, è di circa 100 euro l’anno, mentre per i soggetti che lasciano il precedente fornitore del libero mercato si calcola un risparmio medio di 280 euro annui. Ma vi sono famiglie che hanno avuto vantaggi anche molto più alti, dovuti soprattutto a maggiori consumi o perché avevano sottoscritto in precedenza contratti con tariffe molto elevate. «Ad oggi – spiega il Segretario Generale di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, Umberto Pizzinato –, contando che la nostra Associazione è partita da poco sulla via di questa nuova opportunità di risparmio, sono già una cinquantina i privati che hanno aderito ad AIM». Ma quali sono gli sconti applicati, e su quali basi? Abbiamo concordato con AIM uno sconto calcolato sulle tariffe del mercato tutelato, che ogni tre mesi vengono aggiornate dall’Autorità per l’Energia e il Gas. Siamo quindi nella massima trasparenza e lo sconto è garantito e reale, in quanto le tariffe dell’Autorità sono pubbliche e visibili nel sito istituzionale. Lo sconto viene applicato sulla materia prima e non sull’intera bolletta, ed è pari al 15% sull’energia elettrica e al 10% sul gas. A ciò si aggiunge la possibilità di una riduzione di 5 euro per l’autolettura del gas, da effettuare ogni due mesi. Anche quest’ultimo aspetto è importante: non solo per il risparmio, ma anche per avere applicati in bolletta i costi effettivi per i reali consumi del gas e non quelli presunti che, com’è noto, comportano quasi sempre un anticipo dei pagamenti rispetto alla fornitura. «Oltre a ciò – conclude Pizzinato –, nella prima parte del 2015 vi sono state una quarantina di nuove adesioni da parte delle nostre imprese al Consorzio CAEM. Questo significa che gli artigiani stanno apprezzando il lavoro svolto dal Consorzio, il quale garantisce il costo concorrenziale della componente elettrica e di quella del gas alle imprese». Va ricordato infine che la stipula di tali contratti per le forniture di gas ed energia elettrica viene effettuata esclusivamente presso gli uffici della nostra associazione. Per ulteriori informazioni si invita a rivolgersi all'Area UPSI-Sportello Energia (0421 284963).

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

JOBS ACT APPROVATI ALTRI QUATTRO DECRETI ATTUATIVI isposizioni di razionalizzazione e semplinitori. E ancora: l’introduzione di modalità prevenzione degli incendi e di evacuazione,

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ficazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità: questi i contenuti del decreto legislativo che il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, ha approvato lo scorso 4 settembre, secondo quanto previsto dalla legge n. 183 del dicembre 2014. Le disposizioni contenute nel decreto possono essere suddivise in tre gruppi fondamentali.

» SEMPLIFICAZIONI DI PROCEDURE E ADEMPIMENTI a) Razionalizzazione e semplificazione

dell’inserimento mirato delle persone con disabilità, con l’obiettivo di superare i problemi di funzionamento che la disciplina finora vigente ha evidenziato. Questo significa, ad esempio, che i datori di lavoro privati potranno assumere i lavoratori con disabilità mediante la richiesta nominativa, ma non effettuare l’assunzione diretta (potranno essere assunti solo disabili inseriti nelle apposite liste). Possibile sarà anche computare nella quota di riserva i lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa di una certa entità anche se non assunti tramite le procedure del collocamento mirato. Infine, si prevede l’integrale revisione della procedura di concessione dell’incentivo per le assunzioni dei disabili. b) Razionalizzazione e semplificazione in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro. I principali interventi riguardano il Libro unico del lavoro che dal 1° gennaio 2017 sarà tenuto solo in modalità telematica presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si aggiunge inoltre l’obbligo di invio telematico di tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro. Abolizione, infine, dell’autorizzazione al lavoro all’estero. c) Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Di particolare interesse, fra le tante, si segnala l'introduzione di norme sullo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di primo soccorso, nonché di

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anche nelle imprese o unità produttive che superano i cinque lavoratori; la trasmissione all’INAIL del certificato di infortunio e di malattia professionale esclusivamente per via telematica; abolizione dell’obbligo di tenuta del registro infortuni.

semplificate per effettuare le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il sito istituzionale. Per la pratica attuazione dei decreti attendiamo ora la pubblicazione degli stessi in Gazzetta Ufficiale.

» REVISIONE DELLE SANZIONI IN MATERIA I DUBBI DI LAVORO E DELL'ARTIGIANO... LEGISLAZIONE n titolare di un’azienda del settore legno ci chiede: posso licenziare una mia dipenU SOCIALE dente, assunta oltre vent’anni fa, che contiI principali interventi riguardano la maxi sanzione per il lavoro “nero” con l’introduzione degli importi sanzionatori “per fasce”, anziché legati alla singola giornata di lavoro irregolare e la reintroduzione della procedura di diffida, che consente la regolarizzazione delle violazioni accertate. La regolarizzazione è subordinata al mantenimento al lavoro del personale “in nero” per un determinato periodo di tempo; la modifica al c.d. provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, favorendo una “immediata eliminazione degli effetti della condotta illecita, valorizzando gli istituti di tipo premiale”; chiarimenti circa i casi di omessa registrazione e infedele registrazione sul libro unico del lavoro e modifica del regime delle sanzioni in tema di consegna del prospetto paga.

» DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RAPPORTO Verranno DI LAVORO introdotte norme di revisione

della disciplina dei controlli a distanza del lavoratore con un intervento sull’art. 4 dello Statuto dei lavoratori per adeguare la disciplina all’evoluzione tecnologica, nel rispetto delle disposizioni in materia di privacy. Altre novità riguarderanno la possibilità per i lavoratori di cedere, a titolo gratuito, ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro, che svolgono mansioni di pari livello e categoria, i riposi e le ferie maturati, con esclusione dei giorni di riposo e di ferie minimi garantiti dalla legge, al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei ge-

nua ad assentarsi dal lavoro, senza giustificazione, quasi tutti i lunedì?

...LE RISPOSTE DIer CONFARTIGIANATO gli articoli 58 e seguenti del CCNL

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Legno e Arredo Artigiano regolano i provvedimenti disciplinari, in applicazione all’articolo 7 della Legge 300/1970: a) il rimprovero verbale; b) il rimprovero scritto; c) la multa fino all'importo di tre quote orarie della retribuzione base; d) la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino ad un massimo di tre giorni; e) il licenziamento.

Nel caso di specie l’azienda potrebbe applicare il provvedimento disciplinare più pesante, cioè il licenziamento, in quanto l’articolo 60 prevede tale punizione nel caso di assenze ingiustificate prolungate oltre tre giorni consecutivi o assenze ripetute per tre volte in un anno nel giorno seguente ai festivi o seguente le ferie. Per adottare questo provvedimento sarà necessario rispettare il dettato dello Statuto dei lavoratori, per quanto riguarda la procedura che prevede la contestazione della mancanza al lavoratore tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, attendere cinque giorni dal ricevimento della stessa per sentire le sue giustificazioni in merito e successivamente si potrà procedere con il licenziamento in assenza di risposta o con giustificazioni non accettabili. Si ricorda che per applicare le norme disciplinari è necessario aver esposto nella sede aziendale, in maniera ben visibile a tutto il personale, copia delle norme disciplinari previste dal CCNL e dalla Legge.

MAGAZINE


SPECIALE CREDITO

SEMPLICE E RAPIDO, IL NUOVO PROGETTO DI SUPPORTO ALL'ECONOMIA LOCALE DI COFIDI E FRIULADRIA CRÉDIT AGRICOLE a ripresa economica e lavorativa inizia con il ritorno agli investimenti da parte di aziende e attività commerciali. Ma per farlo le imprese hanno bisogno di partner affidabili e lungimiranti, capaci di finanziare le idee e le iniziative migliori. Nasce quindi SEMPLICE E RAPIDO, il nuovo progetto di supporto all'economia locale di Cofidi e FriulAdria Crédit Agricole. Con l’intento e l’auspicio di contribuire alla rimessa in moto dell’imprenditoria territoriale, favorendo una risposta veloce e definitiva alle richieste di finanziamento da parte dei piccoli e medi imprenditori, FriulAdria

Crédit Agricole e Cofidi si uniscono in un processo condiviso di credito, dando vita al progetto SEMPLICE E RAPIDO. «L’accordo – spiega il presidente di Cofidi Sandro Ravenna –, il primo in Italia di questo tipo, consolida la partnership tra Cofidi e FriulAdria. Per la prima volta, infatti, un Istituto di Credito convalida il processo che un confidi svolge su un’impresa, ottimizzando così i tempi di risposta alle PMI». Il nuovo plafond prevede finanziamenti mirati per esigenze specifiche, investimenti aziendali e supporto al circolante. Con

questo tipo di finanziamento la Banca si impegna a dare una risposta entro DIECI GIORNI lavorativi in presenza di pre – istruttoria elaborata da Cofidi e sulla base dell’elenco di documenti richiesti alla ditta da Cofidi stesso. Ciò assolve l’impresa dall’onere della gestione della pratica tramite Banca, la quale Banca a sua volta acquisisce da Cofidi la gran parte dell’istruttoria, gestendone solamente l’ultimo “miglio” e assicurando così tempi rapidi di risposta. Il finanziamento deve avere importo massimo pari a 50.000 euro con durata minima di 24 mesi e massima di 60 mesi, e prevede l’innalzamento della garanzia di Cofidi al 60%.

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Conferenza stampa di presentazione, 20 maggio 2015.

OTTOBRE 2015

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Semplice e rapido

API

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IL GIOCO DI SQUADRA TRA, COFIDI E FRIULADRIA CREDIT AGRICOLE , Da VITA A SEMPLICE E RAPIDO, IL NUOVO PROGETTO DI SUPPORTO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL NOSTRO TERRITORIO. ENTRO DIECI GIORNI DALLA DELIBERA DI COFIDI AVRAI LA RISPOSTA ALLA TUA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO. SEMPLICE E RAPIDO, APPUNTO.

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Padova - Via Savelli, 24 (cond. Tiepolo) tel. 049 27 00 874 - fax 049 27 00 875

Dolo (VE) - Via Brenta Bassa, 34 tel. 041 41 03 33 - fax 041 41 35 20

Portogruaro (VE) - Via C. Valle, 42 tel. 0421 28 49 64 - fax 0421 28 49 66

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INNOVAZIONE

S.A.V.O. AL SERVIZIO DEGLI«SonoAUTOTRASPORTATORI l Consorzio Gestione Servizi Autoparco presidente dal 2002 – spiega Giovanni

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Veneto Orientale, detto S.A.V.O., nasce dalla volontà di un gruppo di autotrasportatori del mandamento di Portogruaro con lo scopo principale di promuovere acquisti collettivi e fornire ai propri consorziati servizi a prezzi molto competitivi. Promosso dalle Associazioni di Categoria, in primis da Confartigianato Imprese del Veneto Orientale, e appoggiato dalla Regione Veneto, il Consorzio S.A.V.O. è stato formalmente costituito il 13 dicembre 1987 e la sede è stata realizzata all’interno dell’area P.I.P Noiari, a Summaga di Portogruaro, posizione strategica in prossimità del “Corridoio 5” collegato dalla nuova tangenziale. Attualmente il Consorzio S.A.V.O. è formato da 155 imprese consorziali, italiane ed europee, con un parco veicolare complessivo di oltre 500 automezzi. Recentemente S.A.V.O. si è evoluto con l’installazione degli impianti carburanti per imprese e pubblico. Ogni anno eroga 10 milioni di litri (oltre un milione viene consegnato a domicilio) e l’impianto pubblico da settembre 2014 a settembre 2015 ha superato 1,3 milioni di litri erogati con prezzi mediamente i più vantaggiosi nella zona, riservando la migliore qualità del prodotto nazionale per la tutela della committenza pubblica e privata.

Bellomo, presidente di S.A.V.O. – e da anni al fianco del Consiglio di Amministrazione perseguo la via della gestione attenta e professionale del Consorzio. Oggi S.A.V.O. è tra le aziende più importanti del territorio, con un fatturato annuo di oltre 10 milioni di euro». Nel 2016 il Consorzio S.A.V.O. inaugurerà l’installazione del primo impianto del Nord Italia a GNL.

PREZZI MEDI AL PUBBLICO (DEL 01/11/2015) Diesel 1.300 €

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Benzina 1.400 €

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LA PAROLA A MAURO DANELUZZI CAPO CATEGORIA AUTOTRASPORTI MERCI E PERSONE

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ei primi anni non è stato facile far capire agli associati di Confartigianato che si occupavano di autotrasporto il valore e l’importanza di un Consorzio come S.A.V.O. Con l’avvento della crisi, tuttavia, i più si sono ricreduti, capendo che consorziandosi potevano risparmiare non soltanto sul carburante ma su tutta una serie di servizi che singolarmente avrebbero pagato molto di più. Oggi per noi autotrasportatori non è un periodo facile. Molte aziende hanno delocalizzato e ridotto il personale e la burocrazia è ormai soffocante. Oltretutto fatichiamo a far passare il messaggio che il trasporto merci non va visto come un costo per l’azienda bensì come un elemento che fa parte del ciclo di lavoro. Attualmente la nostra Associazione conta più di 80 iscritti, circa il 50% dell’intero comparto degli autotrasportatori del mandamento.

ICT & NEW MEDIA

OBBLIGATORIETÀ DELLAdisposizione, FATTURA ELETTRONICAcativiALLE P.A. a alcuni mesi è diventata obbligatoria ricevuta ed accettata poi dal dei luoghi di giacenza fisica dei server

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l'emissione e il ricevimento della fattura elettronica per le operazioni poste in essere nei confronti di Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Previdenziali ed Assistenziali Nazionali. Per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta in qualunque formato elettronico, e sia tale al momento della trasmissione o messa a

destinatario. Il destinatario della fattura elettronica è libero di decidere o meno di accettare tale processo. Il soggetto emittente ha l’obbligo di conservare tutte le fatture emesse, e di conseguenza anche le fatture elettroniche. Il soggetto passivo residente o domiciliato in Italia dovrà quindi riportare nei modelli AA7 e AA9 gli estremi identifi-

RINNOVO CASELLE PEC provvedere al rinnovo entro il 30 novembre utti i possessori di casella PEC della

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Telecom (…@ticertifica.it) hanno già ricevuto o stanno ricevendo, all’interno della stessa, una comunicazione riguardante il rinnovo della casella. Viene precisato che è terminato il periodo di gratuità promozionale e che per continuare l’utilizzo del servizio è necessario

OTTOBRE 2015

2015 registrandosi nella nuova piattaforma “Nuvola Store”. Il costo del servizio rinnovato è di € 0,75 al mese + iva (per il quale verrà emessa specifica fattura mensile da parte di Telecom) e la modalità di pagamento sarà quella con addebito su conto PayPal (agganciato ad

ove sono conservati i documenti, nonché assicurare l’accesso automatizzato all’archivio con ogni mezzo, in qualsiasi momento dalla sede dove è effettuato il controllo. Se vuoi saperne di più sulla fatturazione elettronica, o se ti trovi nella necessità di dover emettere una fattura di questo tipo, l'Ufficio Fiscale dell'Associazione è a tua disposizione.

una carta di credito o a un conto corrente bancario). I nostri uffici sono a disposizione (anche telefonicamente ai numeri 0421-284918 e 0421-284919) per fornire eventuali ulteriori informazioni, per gestire l’operazione di rinnovo o per cambiare gestore qualora le condizioni proposte da Telecom non siano gradite.

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SPECIALE EDILIZIA

LA CRISI SI ARRESTA er l’edilizia della provincia di Venezia la crisi

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si arresta. «Nel primo semestre 2015 – commenta il presidente edili di Confartigianato provinciale di Venezia, Paolo Fagherazzi –, sulla base dell’indagine Veneto Congiuntura, l’analisi congiunturale sul settore promossa da Edilcassa Veneto e Unioncamere Veneto, il fatturato delle imprese di costruzioni ha registrato un aumento del +0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. Timidi segnali arrivano dalle aziende più strutturate (+0,4%). Al palo le piccole imprese. Nelle previsioni “volano” le ristrutturazioni (+20%)». «Mi sembra di poter scorgere - continua Fagherazzi - una sorta di "rivoluzione copernicana" nell'approccio, sia da parte delle famiglie che delle imprese, nei confronti di un patrimonio immobiliare esistente che va recuperato e rivitalizzato in un'ottica, da un

lato, di risparmio del territorio e, dall'altro, di rilancio del comparto delle costruzioni che, nella nostra realtà, vanta professionalità di assoluto livello». Una risposta alle difficoltà del momento è stato dato anche dal nostro sistema. Per razionalizzare le spese e offrire una maggior efficienza la Ceav (la nostra Cassa edile artigiana veneta) e la Ceva (Cassa edile veneta degli artigiani di Cna), entrambe istituite con FILCA CISL, FILLEA CGIL e FENEAL UIL regionali, hanno deciso di fondersi dando vita a un'unica struttura: Edilcassa Veneto, la più grande Cassa edile d'Italia. «È una fusione che risponde alle difficoltà economiche del momento che stiamo attraversando, e che allo stesso tempo vuole dare un messaggio forte alla nostra classe politica e dirigente: occorre riorganizzare il sistema per razionalizzare le risorse e ottimizzare i servizi» conclude Fagherazzi. L'unificazione delle due casse,

Ceav e Ceva, non risponde solo ad una logica di riduzione dei costi e di maggiore efficienza, ma si pone anche l'obiettivo di rilanciare con maggiore forza i servizi della nuova Edilcassa. Si pensi in particolare ai temi della sicurezza e della formazione sia per i dipendenti che per i titolari.

I NUMERI DELLA FUSIONE eav può contare su circa 10.000 lavoratori

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iscritti e oltre 3.200 imprese per un bilancio di 25 milioni di euro. Le dimensioni di Ceva, portano in dote circa 2 mila lavoratori iscritti e poco meno di un migliaio di aziende per un bilancio che si aggira sui 5 milioni di euro. La nuova Edilcassa Veneta potrà dunque contare su un patrimonio di oltre 12 mila lavoratori, oltre 4 mila imprese e un bilancio che supererà i 30 milioni di euro.

PAOLO BASSANI PRESIDENTE FED. EDILIZIA CONFARTIGIANATO DEL VENETO al dialogo costruttivo e referenziato. Quindi all’insieme del sistema di offerta. arissimi colleghi dopo tantissimi “bassi “ e

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pochissimi “alti” ci ritroviamo ancora in un mercato delle costruzioni stanziale e ancora inadeguato alla tanta agognata ripresa. Con il grandissimo timore che il passato negativo diventi futuro prossimo e a medio termine, dobbiamo tutti assieme ridefinire strategie e politiche all’interno di ambiti normativi e impositivi ben lungi dall’equilibrio sostenibile. Il nostro mercato dopo ever vissuto periodi sì e periodi no e no e no ci ha dimostrato che, ora più che mai, tutto dipende da due parole chiave e diffuse in tutti gli ambiti economici: Domanda e Offerta. Ma con una riduzione di domanda tra civile industriale e pubblico del 40% circa, e variabile anche in accesso in certi casi, viene spontaneo chiedersi come prevedere il futuro stesso. Ed ecco che le due parole chiave si completano di altri concetti. Se non possiamo intervenire sulla domanda , perché vincolata ad equilibri economici oramai disattesi, potremmo pensare di intervenire sulla metodologia e qualità dell’offerta, sempre contando però su un necessario mercato equilibrato e regolare, dove l’ opportunità sia omogenea e non taroccata da millantate opportunità trasversali

Praticamente se le regole nascono per garantire equità e trasparenza, tali devono essere e non dare assolutamente adito ad accezioni di sorta. Ma torniamo a parlare di noi. Non è colpa dell’imprenditore è preso dalla domanda quasi eccessiva ha ben pensato di strutturarsi per adeguarsi alla richiesta crescente di operatività, senza pensare che il processo potesse arrestarsi per motivi apparentemente estranei al suo mercato come lui lo aveva sempre inteso. E invece è successo e forse questo ci insegna che molte sono e saranno le variabili che determineranno le nuove strategie imprenditoriali. Il futuro sarà di chi riuscirà a prevedere e valutare molto bene il medio periodo con approcci ai mercati , magari, diversi e innovativi. Se continui a fare quello che hai sempre fatto, sarai quello che sei e sei sempre stato. Questa è una massima anche banale, che però risulta essere molte volte veritiera. Non possiamo pensare di crearsi un futuro migliore, se quello che accade, e permettiamo accada, è retto e costretto da regole e azioni sempre uguali, con interlocutori che vedono dalla nostra parte sempre il pregiudizio di stereotipi di inadeguatezza

non pensiamo più alla bolla immobiliare che ha arricchito pochi, e poi in deriva affamato molti, cerchiamo di trovare una soluzione affinché il tanto troppo edificato non precluda sviluppi futuri . Auguriamoci che come ormai sembra, il credito fiscale ecobonus, in ristrutturazione e recupero , diventi ancora mezzo di economia sostenibile necessaria, sviluppiamo “insieme” strategie di proposte alternative al già fatto, che possa referenziare l’indotto in maniera diversa alla future esigenze abitative e manutentive. Il prossimo nostro mercato non sarà più la somma di tante singole offerte ma il montante di processo moltiplicativo di possibilità e specializzazione fondato sul massimo risultato al prezzo più equo e conveniente. Dopo anni di richieste inevase, prese di posizione disattese da esigenze e altre priorità, chiediamoci solamente di riconsiderare il nostro ruolo all’interno del sistema economico e produttivo: aiutateci a aiutiamoci a non essere più vittime di meccanismi apparentemente esterni, ma pretendiamo di essere coinvolti nei disegni ancora opachi del necessario strategico futuro.-

SIRO MARTIN CAPO CATEGORIA EDILIZIA CONFARTIGIANATO VEN. OR. ingrazio il Presidente Provinciale e il due casse edili dell'artigianato, che hanno dato costruzioni, a un nuovo modo di costruire

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Presidente Regionale di Confartigianato Edilizia per i loro preziosi contributi. Ci hanno ricordato come le nostre strutture lavorino per migliorare i servizi offerti alle nostre imprese e ai lori dipendenti senza perdere di vista il contenimento dei costi, è il caso della fusione fra le

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vita alla prima cassa edile artigiana: “Edilcassa Veneta”, ma ci hanno ricordato, anche, che il modo di fare impresa nel mondo delle costruzioni è profondamente cambiato. Ed è proprio a questo che dobbiamo abituarci, non ad un mercato in crisi, ma a nuovo mercato delle

alla, ormai, irrinunciabile professionalità di chi opera, nelle varie forme, nel mondo delle costruzioni. Non possiamo, come ha già detto il Presidente Bassani, continuare a costruire con tecnologie che sono in ritardo con i tempi d'oggi, solo perche sì è sempre fatto così.

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RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. CATEGORIE

CONFARTIGIANATO DEL VENETO E RIFORMA DEL FALLIMENTO GLI ULTIMI RISULTATI RAGGIUNTI I

l 20 agosto scorso è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il testo del Decreto Legge n. 83 del 27/06/15, il cui contenuto vede interessanti modifiche apportate alla normativa fallimentare. Le procedure di concordato preventivo e concordato in bianco, a cui spesso sfrontati imprenditori hanno fatto ricorso e che, con il loro operare, hanno messo in crisi migliaia di imprenditori artigiani loro creditori, sono finalmente oggetto di revisione da parte del Legislatore. Tra le misure più importanti, contenute nel decreto, si annovera in primis la regola del soddisfacimento della soglia minima del 20% dei creditori chirografari quale requisito per l’ammissione al concordato preventivo. Inoltre, il Tribunale può autorizzare il debitore, in via d’urgenza, a contrarre finanziamenti funzionali all’esercizio e, quindi, al risanamento dell’attività dell’impresa in crisi. Per cercare di raggiungere un livello di soddisfacimento dei creditori il più ampio possibile, sono previste delle disposizioni mirate a cercare soggetti interessati all’acquisto del patrimonio del debitore, evitandone la svalutazione artificiosa dello stesso. Poi, i creditori che rappresentino almeno il 10% dei crediti iscritti a bilancio, potranno presentare delle proposte alternative e concorrenti di concordato preventivo. La strada per una degna tutela dei diritti degli imprenditori artigiani è ancora in salita, ma non si può negare uno spiraglio di apertura da parte del Governo che, con questo atto normativo, non esclude ulteriori possibilità di intervento sul tema.

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» LE MODIFICHE AL CONCORDATO PREVENTIVO DELLA Secondo LEGGE 132/2015 le nuove norme i creditori che rap-

presentano almeno il 10% del debito totale possono presentare una proposta di concordato concorrente rispetto al piano presentato dal debitore, nel caso in cui questo soddisfi meno della metà (40%) dei crediti chirografari dell’impresa. A decidere tra le proposte è l’assemblea dei creditori: si considera approvato il piano che riceve la maggioranza assoluta dei voti; in caso di parità a prevalere è sempre la soluzione formulata dal debitore. La nuova disciplina prevede anche la possibilità di presentare offerte concorrenti per l’acquisizione dell’azienda o di suoi asset, nel caso in cui la proposta di concordato comprenda un’offerta non valutata congrua dal commissario giudiziale. Nella fase di implementazione del piano sono previsti maggiori controlli sull’esecuzione di proposta e piano concordatari, con la possibilità di attribuire al commissario giudiziale i poteri per eseguire il concordato o anche revocare l’organo amministrativo della società. È anche prevista una maggiore trasparenza nella fase di liquidazione, con obblighi di pubblicità per il liquidatore

e con l’impiego di procedure competitive. Le nuove norme aumentano anche la tutela del contraente in bonis nei contratti pendenti, che possono essere sciolti o sospesi su richiesta della società in concordato, ma solo dopo che il tribunale ha sentito anche il contraente. La nuova disciplina ha anche semplificato l’accesso alle imprese in crisi alla cosiddetta “nuova finanza”, rendendo meno restrittive le condizioni necessarie per l’autorizzazione ai nuovi finanziamenti. Il successo di questi interventi dovrebbe tradursi in un aumento dei casi di imprese che, grazie al concordato, riescono a ristrutturarsi e ad uscire dalla crisi e soprattutto in una riduzione di aziende che dopo l’omologazione del piano falliscono, di fatto aumentando i tempi di soluzione della crisi. Prendendo in esame i concordati preventivi aperti tra 2008 e 2011 - quelli per cui è possibile valutare gli esiti nel corso su un orizzonte di almeno tre anni - i dati indicano che poco più di un terzo delle imprese che hanno presentato una domanda di concordato con un piano falliscono entro il terzo anno. Oltre la metà delle imprese (54%) sono state liquidate e solo il rimanente 10% è ancora attivo con la stessa veste giuridica con cui ha presentato il concordato preventivo. I dati indicano anche una forte eterogeneità di questa percentuale tra i diversi tribunali, a indicare che possono esistere differenze rilevanti anche nell’applicazione delle stesse norme.

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ATTENZIONE A CHI INSTALLA IL VOSTRO CONDIZIONATORE L’ALLARME DEGLI IMPIANTISTI DI CONFARTIGIANATO ’estate 2015, gli esperti l’hanno già con-

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fermato, verrà ricordata come la più calda in assoluto. In quei mesi per sopportare le elevate temperature molti hanno acceso gli impianti di condizionamento, dopo un’accurata manutenzione e pulizia, altri hanno provveduto a farli installare ex novo. Purtroppo è ancora molto diffusa l’abitudine dell’installazione fai-da-te, soprattutto per quanto riguarda i condizionatori domestici e la cosa preoccupa al pari delle molte segnalazioni che ci giungono relativamente a installazioni effettuate da imprese, o presunte tali, che non possiedono alcuna certificazione o abilitazione per poterle fare. A tal proposito, il Ministero dell’Ambiente, nel mese di luglio, ha attivato delle verifiche nei confronti delle imprese - quelle che operano su impianti che contengono Fgas - per accertarne la certificazione secondo la normativa e l’iscrizione nell’elenco pubblico camerale, consultabile via internet. È bene che tutti sappiano che la normativa sul corretto utilizzo dei gas refrigeranti ha come obiettivo primario la tutela dell’ambiente. Attraverso procedure e certificazioni in capo alle imprese che installano gli impianti e li mantengono, prevede forti sanzioni anche a carico degli utenti stessi. Coloro che fanno eseguire i controlli da personale ed imprese non in possesso di certificazione, potrebbero ricevere una sanzione di importo fino ai 100.000 €; figuriamoci se l’installazione non viene eseguita da un’impresa certificata e rientra tra quelle fai-da-te! Attenzione quindi a chi ci si rivolge per installare o mantenere gli impianti. Ci si deve indirizzare ad imprese certificate ed abilitate a poter eseguire queste operazioni per tutelare la propria sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e, non meno importante, del proprio portafoglio!

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ALIMENTAZIONE ALLERGENI: NOTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE RELATIVA ALLE INDICAZIONI DEGLI ALLERGENI PRESENTI NEI PRODOTTI SOMMINISTRATI DALLE COLLETTIVITÀ l Ministero della Salute ha pubblica-

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to una nota di chiarimento relativa alle indicazioni sugli allergeni per i prodotti forniti dalle collettività. Il chiarimento riguarda gli alimenti somministrati nei pubblici esercizi, nelle mense ospedaliere aziendali e scolastiche, negli esercizi di catering. L'operatore ha la facoltà di poter discrezionalmente decidere quale soluzione adottare per informare correttamente il consumatore tra quelle indicate nella circolare. Potrà indicare direttamente nel menù o su un apposito registro o cartello la eventuale presenza della specifica sostanza allergenica in relazione alle singole preparazioni alimentari inserite, anche utilizzando mezzi informatici (compresi QR code, app per smartphone) pur se non in via sostitutiva. In via alternativa può assolvere all'obbligo predisponendo una dicitura tipo: “le informazioni circa la presenza di sostanze o di prodotti che provocano allergie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale in servizio” e collocandola in luogo ben visibile dal consumatore. In questo caso deve comunque essere presente un documento scritto in cui vengono correlati gli alimenti agli allergeni per poterne indicare in modo chiaro e inequivocabile la presenza. Tale documento deve essere letto/consegnato al personale che deve dare attestazione di averne preso visione. Può anche fornire indicazione per iscritto, sul menù, sul registro o su apposito cartello con una dicitura del tipo: ''per qualsiasi informazione su sostanze e allergeni è possibile consultare l'apposita documentazione che verrà fornita, a richiesta, dal personale in servizio". In questo caso deve essere presente un documento scritto in cui vengono correlati gli alimenti agli allergeni per poterne indicare in modo chiaro e inequivocabile la presenza. Tale documento viene fatto leggere al cliente che ne chiede la consultazione. L'operatore, nel predi-

sporre la documentazione scritta è libero di indicare la presenza degli allergeni in rapporto alle singole preparazioni secondo le modalità che ritiene più opportune, ma tali da consentire una informazione corretta al consumatore. Ad esempio evidenziando nella lista degli ingredienti delle singole preparazioni la presenza degli allergeni e rinviando ad una tabella che riporti le 14 categorie di allergeni previste dal Regolamento e che, contestualmente, permetta di segnalare le preparazioni che rispettivamente le contengono. Parimenti alla nota del Minsalute anche il MISE ha revisionato la bozza del DPCM relativamente ai prodotti alimentari non preconfezionati, prevedendo di lasciare libero l'operatore di individuare il supporto alternativo al cartello sul singolo prodotto per l'indicazione delle informazioni sugli allergeni. Il testo non parla più di cartello unico ma in deroga dal cartello di cui sopra è consentito che l'elenco degli ingredienti sia riportato, "anche in forma aggregata" (e questo sarebbe il riferimento al cartello unico) su specifico supporto, che può essere anche digitale, purché sia "direttamente consultabile dal consumatore" e le indicazioni degli allergeni "siano riconducibili ai singoli alimenti posti in vendita". Per cui si ritiene che l'uso del cartello unico, stante la conferma nell'iter di approvazione della bozza revisionata, possa continuare a sussistere, ove possibile, in quanto lo stesso deve essere opportunamente integrato in modo che le informazioni relative alla presenza delle sostanze allergeniche siano indicate per singolo prodotto. Nel caso in cui queste sostanze fossero scarsamente presenti nei prodotti il cartello unico sarebbe sufficiente a riportare le loro indicazioni, mentre nel caso in cui le stesse fossero più diffuse si potrebbe ricorrere per maggiore chiarezza ad un altro strumento (es. allegato, schema, registro etc.) richiamato nello stesso cartello unico e quindi correttamente segnalato al consumatore.

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DALLE CATEGORIE i termini entro i quali l’ammiEDILIZIA E DIPINTORI interessati, nistrazione è tenuta a rispondere, ovvero entro i quali il silenzio dell’amministrazione equivale ad accoglimento della domanda. SCIA E SILENZIO ASSENSO: LE NOVITÀ » APPALTI PUBBLICI: PER L’EDILIZIA DALLA IL 31/12/2015 SCADE RIFORMA PA o scorso 28 agosto sono entrate in vigo LA POSSIBILITÀ DI Limpatto re alcune importanti disposizioni di forte per il settore edile contenute nella UTILIZZARE 10 ANNI riforma della Pubblica Amministrazione (Legge n. 124 del 07/08/2015), pubblicata Il cosiddetto PER I REQUISITI SOA in Gazzetta Ufficiale il 13 agosto scorso. Le “Decreto del Fare”(D.L. misure che riguardano le procedure autorizzative nell’edilizia sono applicabili sin da subito senza la necessità di attendere provvedimenti di attuazione. In particolare, l’articolo 3 disciplina i meccanismi del silenzio-assenso con tempi certi, prevedendo che le Amministrazioni competenti comunichino il proprio assenso o nulla osta entro trenta giorni dal ricevimento del provvedimento. Decorso tale termine, suscettibile di interruzione una sola volta in caso di esigenze istruttorie o richieste di modifica, scatta il silenzio-assenso. Per le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, il termine è elevato a novanta giorni. In caso di mancato accordo tra le amministrazioni coinvolte, sarà il Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, a decidere sulle modifiche da apportare. Per il settore delle costruzioni il provvedimento avrà come effetto una maggiore accelerazione dell'iter per ottenere il permesso di costruire, che sovente tende a bloccarsi per la mancata collaborazione di enti terzi o nell’attesa dei pareri delle Soprintendenze. Un’altra disposizione subito operativa è quella sull’autotutela all’articolo 6: per tutti i provvedimenti amministrativi che sono dichiarati illegittimi, è prevista l'annullabilità d'ufficio dell’atto entro massimo 18 mesi dalla loro adozione (finora l’annullamento era possibile entro “un tempo ragionevole”). Le opere edilizie realizzate tramite SCIA, dunque, trascorso un anno e mezzo, non potranno più essere contestate. Infine, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della suddetta legge, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per l’individuazione dei procedimenti oggetto di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o di silenzio assenso, ma anche quelli per i quali è necessaria l'autorizzazione espressa o è sufficiente una comunicazione preventiva. Inoltre, all’atto della presentazione di un’istanza, è previsto altresì l’obbligo di comunicare ai soggetti

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21/06/2013 n. 69 – Legge di conversione pubblicata in G.U. n. 194 del 20/8/2013) consente alle imprese di qualificarsi sulla base dei requisiti degli ultimi 10 anni. Tale decreto ha indicato come termine di stipula del contratto con la SOA per poter usufruire di tale possibilità, il 31/12/2015. È importante notare che, nella conversione in Legge, la possibilità di utilizzare l’intero decennio per la dimostrazione dei requisiti di qualificazione è stata estesa non solo a quelli per l’idoneità tecnica (lavori eseguiti) ma anche ai requisiti economici (cifra di affari, adeguata dotazione di attrezzature e adeguato organico medio annuo) per i quali in precedenza si potevano scegliere solo i migliori 5 degli ultimi 10 anni.

sugli oggetti in metallo prezioso anche con la tecnologia laser. Le norme previste si applicano ai soggetti assegnatari dei marchi di identificazione (previsti all’art. 4 del D.L.vo 22/05/99 n. 251) che intendono avvalersi della tecnologia laser per apporre il proprio marchio di identificazione e l’indicazione del titolo legale sugli oggetti in metallo prezioso, prodotto e/o commercializzato. Il decreto precisa le modalità di presentazione della domanda per ottenere il rilascio degli appositi “token USB” necessari all’applicazione dei marchi, che deve essere presentata dagli interessati alla competente Camera di Commercio e la procedura per l’utilizzazione della tecnologia laser. Il decreto affida invece a Infocamere il compito di inserire i dati del richiedente e il numero di token USB richiesti nel registro del sistema informatico per la gestione del servizio metrico camerale e procedere con l'allestimento del marchio di identificazione e la generazione dei token USB, che contengono le caratteristiche proprie del marchio di identificazione. I costi relativi alla predisposizione dei token USB sono a carico dell'azienda richiedente e saranno stabiliti, in forma di diritto di segreteria, con un apposito decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. Le istruzioni operative e la modulistica per la presentazione delle domande saranno pubblicate sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico.

AUTORIPARAZIONE RC AUTO. BENE LE MODIFICHE DELLA CAMERA ALLA RIFORMA l Parlamento ha restituito alle impre-

ARTISTICO APPLICAZIONE “Ila sepropria di carrozzeria la libertà di esercitare attività e ai cittadini il diritDEL MARCHIO DI to di scegliere il proprio carrozziere di fiducia”. Il Presidente dei Carrozzieri di IDENTIFICAZIONE E Silvano Fogarollo commenta con soddisfazione le modifiche INDICAZIONE DEL TITOLO Confartigianato dalle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera ad alcuni LEGALE SUGLI OGGETTI approvate riguardanti la riforma dell’Rc auto contenuti nel Ddl Concorrenza. “È stato IN METALLO PREZIOSO aspetti ristabilito – spiega Fogarollo – il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto CON LA TECNOLOGIA ad ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, LASER avvalendosi di imprese di autoriparazione ubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 123

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del 29/05/15, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17/04/15, provvedimento, da tempo atteso, che detta le istruzioni tecniche per attivare la procedura per l'applicazione del marchio di identificazione e l’indicazione del titolo legale

di propria fiducia. Inoltre, le linee guida per la riparazione a regola d’arte verranno definite con un accordo tra le Associazioni nazionali del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici, sentite le Associazioni dei con-

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DALLE CATEGORIE sumatori”. “Si tratta – aggiunge Fogarollo – di un primo, importante risultato per la battaglia che Confartigianato sta conducendo contro il rischio, contenuto nella riforma dell’Rc auto, di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione”. “Ora ci auguriamo – conclude il Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato – che le modifiche approvate oggi siano confermate dall’Aula della Camera e nel successivo passaggio al Senato. Ne va del futuro del settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese, con 240.000 addetti. Di queste, 57.224 sono imprese di carrozzeria e di riparazione meccanica che danno lavoro a 159.738 addetti”.

BENESSERE E ACCONCIATURA ACCONCIATORI: STUDIO “LA CLIENTELA DEI PARRUCCHIERI. LE VISITE E GLI ACQUISTI DIa GFK RIVENDITA” Eurisko ha effettuato uno studio

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sul comportamento d'acquisto e sui profili dei consumatori. I dati, presentati lo scorso anno in occasione del Cosmoprof, colgono il cambiamento negli atteggiamenti d'acquisto ed una crescita dell'attenzione nei confronti del servizio ed offrono spunti su nuove opportunità per la filiera dell'acconciatura. Gli interessati possono chiedere copia dello studio presso l’Ufficio Categorie dell’Associazione.

COMUNICAZIONE INNOVAZIONE asce Confartigianato Digitale.

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Nuovo soggetto di rappresentanza per 20.000 artigiani dell’ICT. Il Consiglio Direttivo di Confartigianato Comunicazione, riunito presso la Fornace dell’Innovazione di Asolo (Treviso), ha dato vita a Confartigianato Digitale. Obiettivo del nuovo soggetto è dare voce e rappresentanza alle oltre 20.000 imprese artigiane che lavorano nell’Innovation&Communication Technology, dalla produzione di software ai servizi, oltre al crescente numero di imprese che operano a cavallo fra mondo fisico e

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mondo virtuale, fra atomi e bit, a partire dalla stampa 3D. Si tratta di attività in costante evoluzione e che occupano spazi sempre più ampi della nostra economia, oltre ad avere un ruolo pervasivo in tutti i settori industriali. “Quello delle piccole imprese ICT – sottolinea Rinaldo Pellizzari, Presidente di Confartigianato Comunicazione – è un settore nel quale spicca la componente artigiana, espressione di abilità, personalizzazione, flessibilità nella risposta a domande sempre più complesse e sofisticate che provengono dalle imprese e dai cittadini. Rappresentare gli artigiani digitali significa mettere a disposizione del Paese grandi competenze di innovazione spesso trascurate a favore delle grandi multinazionali e che invece possono e devono contare di più nei prossimi decisivi passaggi per la modernizzazione del Paese, dall’Agenda digitale alle smart city”. A questo proposito, Confartigianato Digitale avvierà contatti con gli interlocutori istituzionali, a livello nazionale e locale, per fornire il proprio contributo di proposte nella costruzione e implementazione dell’Agenda digitale e delle “comunità intelligenti’”. Confartigianato Digitale offrirà occasioni di confronto e sperimentazione sull’innovazione digitale, anche con il contributo di imprese artigiane che hanno intrapreso il cammino di trasformazione in imprese digitali, pur provenendo da settori diversi. Questo, con l’obiettivo di raccogliere un patrimonio imprenditoriale eterogeneo ma ricco di risorse e competenze da mettere a disposizione dello sviluppo delle imprese artigiane e del Paese.

INSTALLATORI IMPIANTI LIBRETTI DI IMPIANTO: RISPOSTE CHIARIFICATRICI DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO l sito del Ministero dello Sviluppo

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Economico ha pubblicato una serie di Faq che chiariscono i quesiti più frequenti in ordine alle previsioni del Decreto 10 febbraio 2014 e del DPR 16 aprile 2013, n. 74.

Proponiamo il seguente quesito e la risposta ministeriale. Impianto termico: gli ultimi cambiamenti nelle definizioni di “impianto termico” e “unità immobiliare” apportate dalla legge n. 90/2013 hanno generato alcuni dubbi e incertezze. Cosa si intende per “impianto termico”? Il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e ss.mm.ii. (di seguito d.lgs. 192/2005) regolamenta la progettazione e la realizzazione dei nuovi edifici e degli impianti in essi installati, dei nuovi impianti installati in edifici esistenti nonché le opere di ristrutturazione degli edifici e degli impianti esistenti. Regolamenta infine l’esercizio, il controllo, la manutenzione e le ispezioni degli impianti termici e la certificazione energetica degli edifici. A tali fini assume particolare importanza la definizione di “impianto termico” che è connessa a tutta la materia regolamentata dal D.lgs. 192/05. L’ultima definizione di impianto termico, introdotta dalla legge n. 90/2013 che ha modificato il D.lgs 192/05 (art. 2, comma 1, l-tricies), recita: l-tricies "impianto termico": impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate.” Tenuto conto delle finalità del D.lgs 192/05, si ritiene che l’impianto termico debba essere costituito da apparecchi, dispositivi e sottosistemi installati in modo fisso caratterizzanti il sistema edificio/impianto, senza limiti di potenza. La definizione di impianto termico comprende anche l'insieme di più apparecchi a fiamma indipendenti tra loro, installati in modo fisso, al servizio della stessa unità immobiliare, qualora la somma delle loro potenze al focolare non sia inferiore a 5 kW. Non sono impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate. Tra le singole unità immobiliari ad uso

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PRODOTTI ASSICURATIVI STUDIATI E OFFERTI AI SOCI: POLIZZA RICOVERO E INFORTUNI n caso di ricovero per infortunio o malat-

residenziale ed assimilate sono da intendersi compresi anche: »» gli edifici residenziali monofamiliari. »» le singole unità immobiliari utilizzate come sedi di attività professionali (ad esempio studio medico o legale) o commerciale (ad esempio agenzia di assicurazioni) o associativa (ad esempio sindacato, patronato) che prevedono un uso di acqua calda sanitaria comparabile a quello tipico di una destinazione puramente residenziale. Sono assimilati agli impianti termici quegli impianti ad uso promiscuo nei quali la potenza utile dedicata alla climatizzazione degli ambienti sia superiore a quella dedicata alle esigenze tecnologiche e/o a fini produttivi, comprendenti anche la climatizzazione dei locali destinati ad ospitare apparecchi o sostanze che necessitano di temperature controllate.

(All. F del DM 19 febbraio 2007 "decreto edifici" che potrà essere reperito e compilato registrandosi sul sito ENEA) entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori. I principali dati specifici richiesti dalla scheda sono: »» la tipologia di schermatura (interna, esterna, integrata), »» la superficie della schermatura, »» la superficie finestrata protetta dalla schermatura e suo orientamento, »» il materiale della schermatura (tessuto, legno, plastica, Pvc, metallo, misto, altro), il meccanismo di regolazione (manuale, automatico, servoassistito, fisso). Si evidenzia che la voce "Risparmio energetico stimato [kWh]" dell'allegato F deve essere compilata inserendo il valore "0" (zero). Viene meno quindi la necessità di eseguire qualsiasi tipologia di calcolo da parte di tecnico abilitato.

LEGNO-TAPPEZZIERIMARMISTI SCHERMATURE SOLARI AMMESSE AL BENEFICIO DELLA DETRAZIONE FISCALE a legge di stabilità 2015 ha operato una

SERVIZI E TERZIARIO RESTAURATORE DI BENI CULTURALI agosto è stato reso pubblico il Bando » POLIZZA ARGENTO Dalper31l'acquisizione La polizza presta tutela agli associati nel della qualifica di restau-

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modifica della concessione dei bonus fiscali prevedendo l'allargamento delle detrazioni del 65% anche alle schermature solari. Anche le tende esterne, interne e fra i vetri, che prima non erano detraibili, accedono quindi a questa possibilità. In tutti i casi rientrano nell'ecobonus sia le sostituzioni che le nuove installazioni. Inoltre le chiusure oscuranti di tutti i tipi non dovranno più essere sostituite insieme agli infissi per dare diritto alle agevolazioni. Le schermature solari, esterne, interne e fra vetro (quali scuri, tende alla veneziana, tapparelle, persiane a battente, alla veneziana o a soffietto; tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti, a rullo, verticali, oppure per lucernari e finestre su tetto) sono ammesse al beneficio purché siano "solidali" all'involucro edilizio (cioè in aderenza) e che non possono essere montate o smontate liberamente dall'utente e che siano poste a protezione di una superficie vetrata. Le schermature aggettanti con orientamento a NORD vengono escluse dal beneficio, mentre per le chiusure oscuranti (persiane veneziane, tapparelle ecc.) non vi è tale limite. Al fine di ottenere il bonus sarà necessario che l'installatore o l'utente finale compili ed invii, esclusivamente attraverso l'apposito sito web dell'ENEA, la scheda descrittiva dell'intervento effettuato

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ratore di beni culturali. Le domande andranno compilate ed inviate, entro le ore 12 del giorno 30 ottobre 2015, esclusivamente per via telematica, a pena di esclusione, utilizzando la specifica applicazione informatica sul sito MIBACT che è stata resa disponibile a partire dal 31 agosto 2015 tramite il portale https://ibox.beniculturali.it. Si segnala che sono attive le parti dell'applicazione che consentono l'inserimento dei dati e dei documenti che compongono la domanda nelle sezioni titoli di studio, inquadramenti e attività di restauro. Il modulo risultante, completo di quadro di sintesi e invio telematico, è stato rilasciato a settembre. È possibile richiedere supporto tecnico alla compilazione della domanda alla seguente mail: restauratori@ beniculturali.it, mentre i chiarimenti in ordine al procedimento per acquisizione della qualifica possono essere richiesti a: urp@ beniculturali.it. Sullo stesso sito, man mano che ne venga ravvisata l'utilità saranno pubblicate delle FAQ nella sezione Domande più frequenti degli Approfondimenti.

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tia, si ha diritto ad un’indennità giornaliera di € 15,00 a partire dal 6° fino al 15°giorno, e di € 25,00 dal 16° al 30° giorno. L’indennità spetta ai soci paganti da almeno 180 giorni ed il sinistro deve essere denunciato all'Assicurazione, necessariamente tramite i nostri uffici, entro 30 giorni dalla data di dimissioni o decesso. Inoltre la polizza prevede per tutti gli iscritti paganti un indennizzo in caso di infortunio subito a seguito di circolazione di autoveicoli di € 5.200,00 per la morte e di € 7.800,00 per invalidità permanente (anche in questo caso il sinistro deve essere denunciato all'Assicurazione tramite i nostri uffici, entro 30 giorni dalla data dell'evento).

caso di furto, rapina, scippo o estorsione. La copertura è prestata fino ad un limite massimo di € 1.000,00 per più sinistri che avvengano nel corso di ogni annualità con i seguenti sottolimiti: € 250,00 relativamente al furto aggravato del denaro prelevato; € 150,00 relativamente alle spese per il rifacimento di documenti a seguito di sottrazione degli stessi; € 250,00 relativamente all’evento estorsione; € 250,00 relativamente al furto senza atto violento. Il sinistro deve essere denunciato entro 48 ore all'Autorità Giudiziaria ed entro 30 giorni dalla data dell'evento alla Compagnia necessariamente tramite gli Uffici Anap presso le Associazioni della Confartigianato.

MECCANICA FIERA SAMUEXPO DAL 3 AL 6 FEBBRAIO 2016

ANAPCONFARTIGIANATO (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) 14


DALLE CATEGORIE

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al 3 al 6 febbraio 2016, a Pordenone si terrà SAMUEXPO, manifestazione fieristica dedicata alle tecnologie dei metalli, alle materie plastiche e alla subfornitura meccanica. SAMUEXPO è una straordinaria opportunità per le imprese del settore per conoscere clienti, distributori, buyers esteri e favorire nuovi business. La Confartigianato si è attivata per agevolare la partecipazione a tale manifestazione per le imprese associate e sta raccogliendo gli interessamenti al fine di una partecipazione collettiva alla fiera che consentirebbe di abbattere notevolmente i costi. Gli interessati potranno rivolgersi all’Ufficio Promozione e sviluppo, tel. 0421/284963.

MODA PULISECCO etersivi alla spina, sanificazione ad ozono:

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le lavanderie tradizionali diversificano i servizi per contrastare la crisi. Negli ultimi anni le lavanderie di qualunque tipo, artigianali, a gettone, in franchising, hanno tutte registrato un fortissimo calo del lavoro. A causa del permanere della crisi ormai si portano in lavanderia principalmente i capi che non si riescono a lavare in casa; meno rispetto al passato anche i tappeti e gli articoli in pelle. Anche perché ormai l’industria della moda immette sul mercato capi facilmente trattabili a casa e non essendo il servizio di lavanderia un bene essenziale, in un periodo di tagli dei consumi, sempre più di frequente ciò che si può lavare in casa non si porta in lavanderia. Le cosiddette lavanderie tradizionali soffrono ancor più delle altre questa situazione. Una grande fetta del mercato delle lavanderie è coperta dai negozi nei centri commerciali. In questi laboratori più

che alla vicinanza fisica del cliente, si punta sulla rapidità di consegna e orari continuati. I negozi dei centri commerciali, poi, fanno a gara per attirare clienti offrendo servizi sempre nuovi come quello del guardaroba, sconti in base all’età, servizi di sartoria. Cosicché gli imprenditori artigiani più intraprendenti, per contrastare le perdite e contenere la concorrenza, si sono dovuti reinventare il proprio mestiere. Se le lavanderie in franchising nei centri commerciali, lavorando su numeri maggiori, riescono ad applicare una politica di prezzi al ribasso, gli artigiani ancora una volta puntano sulla qualità e sulla diversificazione dei servizi offerti. Questo è il caso, ad esempio, di una lavanderia siciliana, che in occasione del passaggio generazionale, ha puntato su un trattamento dei capi innovativo, associato a nuove tecnologie, vendita di detersivi alla spina, vendita di prodotti di merceria, sistemi di gestione informatizzata, avviso via sms quando i capi sono pronti. Ma sono sempre più numerose anche le attività che offrono un sistema di igienizzazione ad ozono della biancheria, scarpe, passeggini, seggiolini per bambini, cuscini, tappeti, tendaggi. In pratica per combattere la concorrenza, le lavanderie tradizionali promuovono servizi differenti rispetto a quelli offerti nella grande distribuzione, nelle lavanderie a gettone o realizzabili in ambiente domestico. Creatività del titolare e fiducia del cliente sono i due perni attorno ai quali si può costruire anche oggi un’attività di successo nel settore lavanderia artigianale: offrire un servizio specializzato, ad un prezzo adeguato, con un occhio di riguardo all’ospitalità e all’accoglienza del cliente, sono le armi vincenti.

AMBIENTE E SICUREZZA

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MAURO DANELUZZI VICE PRESIDENTE

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acendo seguito all’intervento offerto dal presidente Siro Martin nel proprio editoriale, mi sento anch’io di promuovere l’impegno da parte di tutta la Giunta nel perseguire sempre di più gli interessi dei nostri associati attraverso nuove iniziative e una presenza costante sul territorio. Tra le opportunità che il sistema offre e che Confartigianato si premura fin d’ora di mettere a disposizione delle aziende socie vi è senz’altro l’EBAV, un prezioso strumento della bilateralità artigiana veneta, un patrimonio da sviluppare e far conoscere. L’EBAV mette a disposizione dell’impresa e dei suoi dipendenti molteplici prestazioni. È uno strumento fondamentale che va costantemente tenuto sotto controllo per non rischiare di perdere le più importanti occasioni di contributi economici o di sviluppo d’impresa. Vi invito pertanto a rivolgervi allo Sportello EBAV per verificare le offerte più adatte alle vostre esigenze (tel. 0421/284963).

LA NUOVA GIUNTA ESECUTIVA

Presidente Siro Martin, vicepresidente Mauro Daneluzzi (capo categoria Autotrasporti Merci e Persone), Marco Battiston (capo categoria Comunicazione), Cristian Cecchetto (delegato comunale di San Michele al Tagliamento), Luca Geronazzo (rappresentante Giovani Imprenditori), Silvia Morsanuto (delegato comunale di Caorle), Loris Mussin (capo categoria Meccanica), Sandro Ravenna (delegato comunale di Annone Veneto), Renato Vit (capo categoria Installatori Impianti).

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. AMBIENTE E SICUREZZA

parte V del D.Lgs 152/2006 con durata di AMBIENTE 15 anni. EMISSIONI IN ATMOSFERA GESTIONE REGISTRI a scadenza del 31 dicembre 2015 è rivolta Lchea tutti i gestori di impianti e stabilimenti sono stati autorizzati e che sono dunque DI CARICO E SCARICO in possesso di un decreto di autorizzazione alle emissioni nell’atmosfera rilasciato RIFIUTI ON-LINE dall’Ente provinciale nel periodo comprel servizio di gestione on-line del registro so tra il 31 dicembre 1999 ed il 29 aprile 2006 ai sensi ex D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203. La data del 29 aprile 2006, corrisponde all’entrata in vigore del nuovo Testo Unico in materia ambientale ed alla conseguente abrogazione del D.P.R. 203/88. Dal 29 aprile 2006 le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera sono state rilasciate ai sensi della

LA PAROLA ALLA GIUNTA

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di carico/scarico è stato studiato per quelle aziende che vogliono sgravarsi dall’onere e dalla responsabilità della gestione dei Registri di Carico/Scarico Rifiuti. L’Associato avrà sempre il suo registro cartaceo perfettamente aggiornato; inoltre in ogni momento, durante l’anno, con una semplice richiesta, può essere messo a conoscenza dei

propri movimenti effettuati sul registro per eventuali valutazioni statistiche. »» Scegliendo la “Gestione Registri online”, puoi sgravarti per sempre dai fastidiosi adempimenti riguardo la gestione dei registri di carico/scarico rifiuti ed alla gestione degli obblighi Sistri. »» Potrai ridurre il rischio di pesanti sanzioni per incompleta o errata tenuta dei Registri di c/s rifiuti. »» Ma, soprattutto, guadagnerai tempo, senza più preoccuparti per la gestione burocratica dei tuoi rifiuti, tempo che potrai destinare all’ottimizzazione del tuo Business. Per informazioni o aderire al servizio contatta l’ufficio Ambiente dell’Associazione – 0421/284963

MAGAZINE


AMBIENTE E SICUREZZA

RIFIUTI NUOVI COSTI A CARICO DELLE AZIENDE PER ANALIZZARNE LA CLASSE DI PERICOLOSITÀ. CONFARTIGIANATO LANCIA UNA PROPOSTA PER LIMITARE I DANNI osa butto nel cestino? Dal 1° giugno

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2015 sono operative le nuove regole per la classificazione dei rifiuti che stanno creando non pochi problemi alle imprese. Sostanzialmente, per effetto dei regolamenti comunitari, sono state apportate alcune modifiche all’elenco dei Codici dei rifiuti e delle classi di pericolosità degli stessi. Le imprese perciò devono verificare se i propri rifiuti necessitano di una nuova classificazione, quindi aggiornare le classi di pericolosità. In pratica il rifiuto è sempre lo stesso ma, per il fatto che per legge sono cambiate tali classi di pericolosità, le imprese devono sostenere nuovi costi per individuare quella corretta per il rifiuto prodotto. É incredibile, con poche modifiche della normativa comunitaria si è messo in moto un meccanismo

che porterà a una spesa enorme per le imprese. Peraltro siamo convinti che in termini di effettivo corretto smaltimento o recupero dei rifiuti non cambierà nulla rispetto alla situazione precedente al 1° giugno 2015. In effetti, ipotizzando che le imprese artigiane del Mandamento di Portogruaro, soggette all’effettuazione di queste analisi, siano 2000, e per ognuna di esse debbano essere effettuate analisi chimiche anche solo per tre rifiuti (per una media di 200 euro a singola analisi), si arriva a un costo complessivo di circa 1.200.000 euro. Si tratta di una cifra enorme che viene sottratta alle imprese. Tutto questo ci lascia a dir poco perplessi. Inoltre, nessun ente si assume la responsabilità di dare indicazioni su quali siano le classi di pericolosità dei singoli rifiuti (neppure i consorzi obbligatori nazionali di recupero - come ad esempio quelli per l’olio minerale e le batterie) quindi alle imprese non rimane che effettuare in proprio le analisi chimiche. Perciò avremo 200 falegnami che faranno fare l’analisi chimica a 200 barattoli vuoti di vernice; 150 carrozzieri che faranno 150 analisi chimiche dei loro barattoli vuoti di vernice dei filtri usati della cabina; 200 aziende della metalmeccanica che faranno 200 analisi chimiche per l’olio minerale, e così via. A questo si aggiungerà il fatto che, al momento dello smaltimento di questi rifiuti, verrà chiesto alle imprese di aggiornare le analisi chimiche, in quanto vengono “tenute buone” per un anno o due. Siamo d’accordo che dob-

biamo gestire correttamente i rifiuti fin dalla loro produzione, ma si deve trovare un sistema per ridurre i costi superflui a carico delle imprese. In questa occasione sarebbe bastato, ad esempio, che la Regione, la Provincia o il Ministero dell’ambiente, avesse sistemato in automatico le classi di pericolosità dei rifiuti. In realtà tutti sostengono che è impossibile e che non si può fare. Ci aspetteremmo uno Stato più vicino alle nostre imprese, che le aiuti a stare nel mercato e che sappia limitare i problemi che, come in questo caso, l’Europa ci porta. Invece le cose non migliorano. E questo è un guaio per le imprese, per l’occupazione e per il Paese. Come Confartigianato quindi sulle analisi dei rifiuti lanciamo una proposta: facciamole pure la prima volta ma, se poi non cambia il processo produttivo e la materia prima utilizzata dalla quale viene prodotto il rifiuto, non obblighiamo le imprese a ripeterle. Su questo ci batteremo nei prossimi mesi affinché la Regione, il legislatore, i parlamentari e consiglieri regionali della nostra provincia, prendano seriamente in considerazione questa proposta e siano al nostro fianco nel sostenerla.

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, si invita a rivolgersi agli Uffici Ambiente e Sicurezza dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284962-3, o scrivendo a ambiente-sicurezza@coveor.it o formazione@coveor.it

EVENTI

LEGAL SUMMER 2015 ospinta dall’interesse suscitato lo scorso

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anno nei turisti e nei commercianti del litorale bibionese, è ritornata anche quest’estate l’importante campagna di sensibilizzazione sul tema della contraffazione e degli abusivi promossa da Confartigianato, Confcommercio e CNA. Per tutta la durata della stagione estiva i litorali di Bibione e – novità di quest’anno – di Caorle hanno issato lo stendardo della legalità, rivolgendo l'attenzione direttamente ai turisti italiani e stranieri. La manifestazione si è articolata in più giornate concretizzandosi in molteplici azioni congiunte che hanno visto protagonisti i principali soggetti portatori di interessi economici sul territorio, a partire dai Comuni di Caorle e San Michele al Tagliamento. Scopo dell'iniziativa, oltre naturalmente a rendere consapevoli gli ospiti della pericolosità dei prodotti contraffatti e

OTTOBRE 2015

dei servizi non certificati che sempre più spesso si vendono nelle spiagge italiane, è stato quello di preservare le attività economiche locali dalla sleale e indiscriminata concorrenza straniera e illegale. «Oltre all’abusivismo e alla contraffazione – spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, Siro Martin –, negli ultimi tempi si sta riscontrando un nuovo allarme, ed è quello della non conformità dei prodotti, come ci dicono i dati del 2014 e dei primi mesi del 2015 della Camera di Commercio di Venezia. Lo scorso anno, a tal riguardo, la Camera di Commercio di Venezia ha effettuato 137 interventi, 62 ispezioni, 14 dissequestri e oltre 145mila euro di sanzioni. Sono stati sequestrati più di 41mila pezzi. Parliamo di prodotti che riportano etichette prive dei giusti riferimenti normativi o

taroccate appositamente, o di prodotti con valori in eccesso di materiali potenzialmente pericolosi per la nostra salute… purtroppo il grosso dei sequestri viene eseguito nelle zone litoranee dell’alto Adriatico e spesso vengono fatti all’interno di negozi che solitamente riforniscono gli extracomunitari che “operano” in spiaggia». Parole di soddisfazione riguardo all’iniziativa sono arrivate anche dal sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto: «Questo tipo di attività deve diventare un progetto di ampio respiro da dedicarsi a tutta la costa veneta, un vero e proprio modello da esportazione».

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EVENTI

NUOVA SEDE OPERATIVA A BIBIONE partire dal mese di novembre, sarà opeper dare un servizio sempre più efficace e

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rativa la nuova sede di Bibione, sita in Corso del Sole, 124. I nuovi spazi offerti da Confartigianato Imprese Veneto Orientale rendono l’accoglienza degli associati più confortevole, garantendo la massima cortesia da parte dei nostri addetti. Nei nuovi uffici verranno erogati i servizi già in essere nella sede attuale, coadiuvati e potenziati

completo ai nostri associati (sala formazione/riunioni, aumento dei giorni di apertura settimanali, presenza addetti ufficio UPSI). Con il passaggio della sede bibionese Confartigianato Imprese Veneto Orientale dà seguito al rinnovamento incominciato lo scorso anno con l’apertura dei nuovi uffici a San Michele al Tagliamento e con

l’ammodernamento di quelli di San Stino di Livenza, confermando dunque la volontà di investire sul territorio per garantire la massima professionalità in termini di servizi e di spazi di consulenza.

SUCCESSO DEL T-NEO ALLA FIERA DI SANTO STEFANO ell’ultima edizione della Fiera di Santo l’alluminio e il cemento uniti a uno studio

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Stefano di Concordia Sagittaria è stato ampiamente confermato il successo del “Progetto T-Neo”, da anni al centro dello sviluppo creativo e artigianale di Confartigianato Imprese del Veneto Orientale. Anche quest’anno l’iniziativa era presente alla Fiera di Santo Stefano con un “labirinto sensoriale” che, sfruttando le competenze delle varie imprese partecipanti, e utilizzando il legno, il ferro,

sull’illuminazione, ha portato i numerosi visitatori a scoprire il mondo dell’artigianato. Con il “Progetto T-Neo” ci proponiamo di comunicare in maniera innovativa e stimolante la nuova dimensione dell’artigianato: non più soltanto maestria e lavoro manuale, ma anche e soprattutto tecnologia e passione. Il nostro obiettivo è di far sapere al mondo che l’artigiano, oggi, è in grado di giocare con

i materiali e il design, creando pezzi unici capaci di trasmettere sensazioni ed emozioni speciali; alla pari di un’opera d’arte.

RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, SI VA ALLA doPROROGA incontri e approfondimenti. Nei primi er le famiglie italiane il patrimonio “casa” è

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ancora uno dei punti fermi che resiste alla crisi. Da una parte lo Stato interviene oggi con nuove agevolazioni legate alle ristrutturazioni (detrazione del 50%) e al risparmio energetico (detrazione del 65%); dall'altra è necessario che gli Istituti di Credito mettano a disposizione di famiglie e aziende particolari prodotti finalizzati a sfruttare al massimo tali opportunità. A questo proposito, da tempo Confartigianato sta lavorando per indicare a famiglie e imprese le normative riguardanti il recupero edilizio e la riqualificazione energetica sugli edifici, promuoven-

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mesi dell’anno, al fianco di partner bancari e associazioni di categoria, Confartigianato ha realizzato due incontri pubblici, uno a Concordia Sagittaria e il secondo a San Michele al Tagliamento, offrendo alla platea un nutrito parterre di esperti, i quali hanno fatto chiarezza sui vari aspetti legati alla convenienza fiscale ed economica delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma con la Legge di Stabilità del meccanismo dei crediti d’imposta (Ecobonus 65% e Bonus ristrutturazioni 50%) per tutto il 2016.

Incontro a S. Michele al Tagliamento, 16 aprile 2015.

MAGAZINE


EVENTI

CONFARTIGIANATO ALLA FESTA SETTEMBRINA DI SAN STINO li scorsi 12-15 settembre Confartigianato tra questi le vantaggiose tariffe su luce e

G

Imprese Veneto Orientale ha partecipato con un proprio stand alla Festa Settembrina di San Stino di Livenza. Nell’occasione Confartigianato ha presentato a passanti e curiosi i servizi utili alle imprese ma anche ai “semplici” cittadini,

gas. Una volta ancora Confartigianato e i servizi CAAF hanno colto l’obiettivo di avvicinarsi a tutto il mandamento in cui operano, un modo efficace per supportare al meglio la piccola e media impresa artigiana del Portogruarese.

IN EVIDENZA

150MILA FIRME PER DIRE NO AL LATTE IN POLVERE NELLE PRODUZIONI CASEARIE Confartigianato Imprese Veneto Orientale con la raccolta di 150mila firme consegnasi è schierato con Confartigianato e la campagna di Slow Food in difesa della legge 138 del 1947 che, caso unico nell’UE, vieta in Italia l’utilizzo di latte in polvere nelle produzioni casearie. Obiettivo dell’iniziativa Slow Food, conclusasi lo scorso settembre

te al Ministro dell’Agricoltura Martina, è di mettere in luce le criticità che conseguirebbero dall’annullamento della legge come richiesto dall’UE. “Accettare le richieste dell’UE vorrebbe dire – spiega Siro Martin, Presidente di

NUOVE CONVENZIONI

Confartigianato Imprese Veneto Orientale – andare a sfaldare un tessuto produttivo e commerciale costruito con fatica nell’arco di decenni, abbassando in modo drastico la qualità dei prodotti caseari. Oltretutto si danneggerebbero i piccoli produttori e renderemmo le produzioni DOP e IGP meno accessibili alle fasce con minore potere d’acquisto e presteremmo il fianco ad un meccanismo che porterà a una riduzione degli standard qualitativi dei prodotti caseari”.

Riservate alle imprese associate alla Confartigianato Imprese Veneto Orientale

CONVENZIONE CONFARTIGIANATO-RENAULT ITALIA AGGIORNAMENTO DELL'OFFERTA PER LE IMPRESE ASSOCIATE E PER I SOCI ANAPto, particolarmente adatta alla circolaziobbiamo il piacere di informarvi che nel

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carnet dei vantaggi a disposizione delle imprese associate è da oggi disponibile anche la Convenzione con RENAULT ITALIA per l’acquisto delle autovetture e dei veicoli commerciali della gamma RENAULT a condizioni di mercato esclusive. Qui i contenuti di dettaglio della Convenzione: »» per quanto riguarda le autovetture, gli sconti vanno dall’11% per il modello Espace 2015, al 14% per la nuovissima Kadjar, fino ad una riduzione del 31% per l’acquisto della Xmod; »» per i veicoli commerciali, vengono applicati sconti del 36% per il furgone Master trasporto Merci, mentre per uno dei modelli più venduti, il Nuovo Trafic trasporto Merci, lo sconto è del 32%; »» l’offerta comprende anche la più vasta gamma di veicoli elettrici, e quindi ad emissione zero (ZE), esistente sul merca-

OTTOBRE 2015

ne nei centri urbani dove sono in vigore le limitazioni al traffico, ed in particolare i modelli Twizy, anche nella versione “cargo”, che è acquistabile con uno sconto del 13%, l’autovettura Zoe, alla quale viene applicata una riduzione del 19%, ed il veicolo commerciale Nuovo Kangoo ZE, disponibile anche nelle versioni Maxi e Maxi Combi, con uno sconto del 32,5%.

SCF asce una nuova convenzione sottoscritta

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da Confartigianato e SCF “per la diffusione in pubblico di fonogrammi nel corso di attività di animazione offerte ai clienti da gestori di bagni e stabilimenti balneari”. Maggiori informazioni su: www.coveor.it/convenzioni

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FORMAZIONE

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. FORMAZIONE

CORSI OPPORTUNITÀ DI CRESCITA I corsi elencati sono solo una parte di quelli programmati, solo a titolo di esempio si anticipa che verranno proposti corsi di inglese (base e avanzato), di marketing e web marketing, e corsi di aggiornamento tecnico e normativo per singole categorie; pertanto, si consiglia di contattare l’Ufficio Formazione (tel. 0421/284962) per avere un quadro completo della programmazione sino a fine anno, e per ogni ulteriore informazione relativa a ogni singolo corso. Inoltre, si evidenzia che molti corsi sono di fatto GRATUITI in quanto le imprese con dipendenti potranno beneficiare del rimborso dell’Ebav o della Edilcassa Veneto. Anche per le imprese senza dipendenti sono previste particolari agevolazioni sulla quota di partecipazione.

CORSI CRONOTACHIGRAFO. TEMPI DI GUIDA E RIPOSO-DOCUMENTAZIONE MASSAGGIO 4 ELEMENTI "ESSENZA DELLA VITA” LA GESTIONE AZIENDALE CON EXCEL GESTIONE ADEMPIMENTI IGIENICO SANITARI CAD E PROGETTAZIONE 3D ARTIGIANO ONLINE AGGIORNAMENTO TECNICO SU MATERIALI E TECNOLOGIE PES (PERSONE ESPERTE ELETTRICISTI) AGGIORNAMENTO NORMA 7129 CORSO PATENTINO FRIGORISTI (FGAS) ADDETTO AL RECUPERO DEI GAS FLUORURATI (FGAS) NEWSLETTER A GOGO

CORSI SULLA SICUREZZA

» ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 16 ORE » RINNOVO ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 6 ORE » ADDETTO ALLA PREVENZIONE INCENDI 8 ORE » RINNOVO ADDETTO ALLA PREVENZIONE INCENDI 4 ORE » RINNOVO PER RLS

(CARRELLI ELEVATORI 12 ORE, PLE 10 ORE, GRU SU CAMION 12 ORE)

» FORMAZIONE PER LAVORATORI

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h. 4 16 16 6 40 20 12 16 12 12 8 16

WWW.COVEOR.IT Per poterti informare rapidamente con notizie sem-

pre più indispensabili alle imprese e per ricevere la nostra newsletter, comunicaci il tuo indirizzo e-mail a info@coveor.it oppure vai sul sito www.coveor.it e modifica i tuoi dati accedendo all'area riservata (i dati d'accesso li trovi sul retro della tua tessera associativa).

(RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA) 4 ORE

» CORSO PER PREPOSTI 8 ORE » RINNOVO ADDETTO AL MONTAGGIO/SMONTAGGIO PONTEGGI 4 ORE » CORSO DPI DI IIIª CATEGORIA 8 ORE » ADDETTO ALL'USO ATTREZZATURE

CATEGORIE Autotrasporti Estetiste tutte le categorie Alimentaristi Legno-Meccanica tutte le categorie Edili-Dipintori Installatori impianti Installatori impianti Installatori impianti Autoriparatori tutte le categorie

(RISCHIO BASSO 8 ore, RISCHIO MEDIO 12 ore, RISCHIO ALTO 16 ore)

È possibile pre iscriversi al corso di proprio interesse comunicando il nominativo con e-mail a formazione@coveor.it, o telefonando all’Ufficio Formazione della Confartigianato di Portogruaro (tel. 0421/284962). I corsi verranno avviati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti prefissato.

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