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CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA DICEMBRE 2013 / GENNAIO 2014 •
SPECIALE CREDITO LA LEVA DELLA RIPRESA
Cofidi Veneziano e i principali Istituti di Credito presentano i progetti e gli accordi stipulati lungo il 2013 per favorire la ripresa nel territorio e rilanciare la piccola e media impresa artigiana
» FIERA S.ANDREA Conclusa la 28^ edizione, grande successo di visitatori ed espositori. Il design artigiano tra i protagonisti
» MISSIONE TURCHIA Le nostre imprese alla prova dell'export: nuovi mercati per i prodotti made in Italy
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Di fronte alla difficoltà di aumentare i prezzi, l’impresa ha così l’opportunità di ridurre i suoi costi aziendali e di diventare quindi più competitiva sul mercato.
EDITORIALE
DICEMBRE 2013 / GENNAIO 2014
Dal 2014 usciremo, seppur lentamente, dalla crisi. Lo dicono tutti gli indicatori macro economici del nostro Paese e dell’Unione Europea, ed io per primo ho l’obbligo di crederci. Dal prossimo anno il Pil tornerà col segno “più” e il debito pubblico italiano verrà tenuto sotto controllo. La ripresa, tuttavia, correrà su un binario completamente separato da quello in cui viaggia il lavoro, lasciando così il rilancio del Paese al di fuori delle case degli italiani. La disoccupazione resterà alta e le tasse sul lavoro (per dipendenti e imprenditori) continueranno a rappresentare il primo vero ostacolo alla risalita economica italiana. Ma chi pensa che prima o poi “tornerà tutto come prima” (pre-2008) si sbaglia di grosso. Dall’inizio della crisi il mondo del lavoro, in Italia e nel mondo, si è completamente trasformato e oggi la vera sfida per tutti noi è quella di andare alla ricerca di nuovi mercati, di saper innovare i nostri prodotti e i nostri servizi, di avere la capacità di comunicare al meglio la nostra mission attraverso un’immagine coordinata da diffondersi su carta e su web. Consapevole di ciò, Confartigianato Imprese Veneto Orientale ha iniziato da tempo una vera e propria ristrutturazione organizzativa dell’Associazione, sviluppando un nuovo sito internet – www.coveor.it –, diffondendo un notiziario cartaceo all’avanguardia, avvicinando i nuovi canali dell’informazione web quali Facebook e Twitter. L’innovazione che caratterizza il lavoro della nostra Associazione si è palesata anche durante la 28^ edizione della Fiera S. Andrea di Portogruaro, dove, per la prima volta in assoluto, è stato allestito il progetto “T-Neo”, già presentato nel 2013 e nel 2012 alla Fiera S. Stefano di Concordia Sagittaria. È un progetto, questo, capace di unire l’artigianato di qualità e l’eco-friendly in modo del tutto nuovo, proiettando così l’artigiano verso le sfide che lo attendono in un mondo ormai globalizzato e dalla concorrenza non sempre leale. A questo proposito, di recente è stato firmato dal Comune di Portogruaro, dalla nostra Associazione e dalla CNA mandamentale il nuovo protocollo di contrasto all’abusivismo. Una firma utile a preservare il lavoro onesto dei nostri
CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA AUT. TRIB. DI VENEZIA N. 1313 DEL 11/01/99 DIRETTORE RESPONSABILE: VINCENZO ZOLLO DIRETTORE ESECUTIVO: UMBERTO PIZZINATO
artigiani, individuando quello scorretto dei lavoratori in “nero” e degli imprenditori non regolari. È la prima volta nel nostro territorio che partner diversi si uniscono al Comune di Portogruaro, facendo “squadra” e lottando per un obiettivo comune: la tutela dei lavoratori. Il fare “squadra” è lo sfondo che ha caratterizzato un’altra nostra iniziativa, la “Missione Economica Turchia”, nata e sviluppatasi tra Confartigianato Imprese Veneto Orientale e San Donà di Piave. L’obiettivo della stessa è stato quello di consentire alle imprese della Venezia Orientale di entrare nel mercato turco, in forte espansione negli ultimi anni, supportate dall’esperienza e dalla competenza delle nostre Associazioni. L’elenco delle iniziative promosse nel 2013 da Confartigianato Imprese Veneto Orientale potrebbe continuare (all’interno di questo numero troverete degli approfondimenti in proposito) ma ritengo più utile dedicare la chiusura del mio editoriale al nuovo anno e alle considerazioni da rivolgere al nostro prossimo futuro. L’augurio è infatti quello di un 2014 più luminoso e positivo rispetto al 2013, non soltanto dal punto di vista lavorativo ma anche sotto i profili culturale, politico e sociale. Le sfide che ci attendono – come ricordavo in apertura di articolo – sono tante e tutte ugualmente difficili, ma se sapremo raccoglierle nel verso giusto, facendo “squadra” e riuscendo a convivere con una crisi economica, divenuta ormai patologica, riusciremo a ripartire con forza e nuove energie. E con questo invito a rialzare la testa e ad accettare con talento e lungimiranza i cambiamenti che stanno segnando l’universo del lavoro in Italia e nel mondo, porgo l’augurio di un sereno Natale e di un Buon 2014 a tutti i Piccoli Imprenditori, loro Collaboratori e Famiglie.
SOMMARIO
EDITORIALE.......... P. 3 FISCALE E PAGHE .............. P. 4 AMBIENTE E SICUREZZA ....... P. 6 COFIDI VENEZIANO SPECIALE CREDITO .............. P. 7 EVENTI ................. P. 23
Il Presidente Siro Martin
BOLLETTINO TECNICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, PICCOLE E MEDIE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO ANNO XIV - DICEMBRE 2013 / GENNAIO 2014
DALLE CATEGORIE .......... P. 24 EXPORT ............... P. 26 SCADENZE ........... P. 28
REDAZIONE: VIA C. VALLE, 42 - PORTOGRUARO (VE) TEL. 0421/284911 - FAX 0421/284999 GRAFICA: VISYSTEM.COMUNICAZIONE STAMPA: CENTRO STAMPA PUIATTI
FISCALE E PAGHE RUBRICA A CURA DEGLI UFFICI: FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
CONFERMATA LA MANCATA PROROGA DELLE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER LE ASSUNZIONI CON LA PICCOLA MOBILITÀ L INCENTIVO SOSTITUTIVO ’INPS, con la circolare n. 150/2013 dello scorso 25 ottobre, conferma quanto già comunicato lo scorso mese di marzo, e cioè che per l’anno 2013 non possono essere fruiti i benefici né per le assunzioni di lavoratori iscritti nelle liste della piccola mobilità, né per le proroghe e trasformazioni. L’INPS ad inizio anno aveva precisato che non era possibile usufruire delle agevolazioni contributive di cui alla legge 223/91 per le assunzioni di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e licenziati per giustificato motivo oggettivo da imprese anche con meno di 15 dipendenti decorrenti nell’anno 2013, relative a lavoratori licenziati nel medesimo anno; inoltre, a titolo cautelativo ed in attesa della pronuncia del Ministero del Lavoro, erano sospese le agevolazioni contributive riconducibili alle assunzioni effettuate nel 2013 di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità nel 2012, nonché alle proroghe e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2013 di rapporti di lavoro instaurati nel 2012; erano sospese anche le agevolazioni relative agli incentivi spettanti in relazione ai periodi successivi al 1° gennaio 2013 per le assunzioni, le trasformazioni e proroghe intervenute entro il 31 dicembre 2012. Con questa nuova circolare, l’INPS ha riportato l’indirizzo espresso dal Ministero, il quale prevede in via cautelativa l’impossibilità di riconoscere gli incentivi in esame alle assunzioni, trasformazioni e proroghe intervenute nel 2013 di lavoratori licenziati entro la fine del 2012. In particolare su tale ultima questione Confartigianato Nazionale, insieme alle altre organizzazioni aderenti a Rete Imprese Italia, ha interessato più volte le Direzioni generali del Ministro del Lavoro e dell’INPS e ha richiesto l’immediata riallocazione delle risorse necessarie alla copertura dei benefici legittimamente maturati dalle imprese in considerazione dei diritti acquisiti in vigenza della legge. Sempre in ordine all’aspetto della prosecuzione degli incentivi nel 2013 per i rapporti di lavoro iniziati o trasformati nell’anno precedente ed alle trasformazioni e proroghe degli stessi avvenute nel 2013, si comunica che è stato presentato un emendamento in tal senso al progetto di legge di Stabilità 2014, al momento all’esame delle Camere. La Confartigianato ha inoltre richiesto di non applicare, in ogni caso, sanzioni e interessi agli importi oggetto di future azioni di recupero.
DICEMBRE 2013 / GENNAIO 2014
La formazione di tipo professionalizzante e di mestiere, svolta sotto la responsabilità dell’impresa, è integrata, laddove prevista, dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda.
Anche in risposta alle sollecitazioni di Confartigianato e delle altre organizzazioni aderenti a Rete Imprese Italia, con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro n.390/2013 è stato previsto un nuovo incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato e a tempo determinato di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo pari a 190 euro mensili erogato per un periodo massimo di 12 mesi; la circolare operativa dell’INPS dovrebbe essere emanata entro fine anno.
L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e con diligenza le iniziative formative interne e/o esterne all’azienda. La Confartigianato, tramite la propria Società di formazione CON-SER S.R.L., accreditata presso la Regione Veneto, rimane a disposizione per la stesura del piano formativo individuale e per l’assistenza durante tutte le fasi della formazione aziendale. La documentazione fornita dalle società di formazione accreditate, aiuta la ditta a dimostrare la sua regolarità anche in caso di accesso ispettivo o di contenzioso con il lavoratore (circ. 5/2013 del Ministero del Lavoro).
APPRENDISTATO, PROROGHE PER TUTTI I CONTRATTI E OBBLIGHI FORMATIVI CONFERMATO LO SGRAVIO CONTRIBUTIVO PER L’EDILIZIA PER IL 2013
EBAV rimborsa con € 250 chi certifica la formazione fatta in azienda per il tramite delle società di formazione accreditate.
Firmate per tutti i CCNL, tranne le imprese di pulizia, le proroghe e pertanto sono possibili nuove assunzioni in ogni settore artigiano di giovani con il contratto professionalizzante. Si ricorda che con le recenti riforme finalmente la formazione dell’apprendista spetta in maniera prevalente all’azienda.
Il datore di lavoro deve impartire all’apprendista la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere necessaria perché possa conseguire la qualifica professionale ai fini contrattuali, tenuto conto dei profili formativi stabiliti dai contratti collettivi e, in assenza di questi, delle declaratorie o dei profili professionali stabiliti nei sistemi di classificazione e inquadramento dei CCNL. L’impresa potrà avvalersi anche di una struttura formativa esterna, accreditata dalla Regione, per l’assistenza e/o l’erogazione e/o l’attestazione della formazione di tipo professionalizzante e di mestiere. Per garantire un’idonea formazione tecnicoprofessionale all’apprendista, l’impresa dovrà erogare, durante il periodo di apprendistato, non meno di 80 ore medie annue di formazione (ivi compresa la formazione in sicurezza prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011).
Essendo trascorsi i termini previsti dalla normativa in corso, senza l’emanazione del decreto, l’INPS ha pertanto comunicato che le imprese edili sono autorizzate ad applicare, anche per l’anno 2013, lo sconto dell’11,50% previsto per l’anno scorso. Precisiamo però che il diritto e la misura dello sgravio si consolideranno definitivamente entro il 15 dicembre, data entro cui dovrebbe essere emanato il decreto ministeriale previsto dalla normativa. Lo sconto si calcola sull’ammontare delle contribuzioni previdenziali ed assistenziali (con esclusione di quelle di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti) dovute per gli operai occupati con un orario di lavoro di 40 ore settimanali. La riduzione non spetta per quei lavoratori per i quali sono previste agevolazioni contributive ad altro titolo, ad esempio assunzioni dalle liste di mobilità, contratti di inserimento, ecc. Non spetta, altresì, per gli operai occupati con contratto di lavoro a tempo parziale.
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FISCALE E PAGHE
LA NUOVA IUC IMPOSTA UNICA COMUNALE Nel 2013 c’erano due tributi, l’IMU e la TARES, nel 2014 ce ne saranno tre: IMU - Imposta municipale, non si applica più per le abitazioni principali non di lusso (A/1, A/8 e A/9). Il presupposto dell’IMU è la proprietà della casa, quindi l’inquilino non essendo proprietario è esente. L’imposta rimane in vigore invece per gli immobili diversi dall’abitazione principale. LA TASI - è un tributo sui servizi indivisibili e serve a finanziare i servizi dei Comuni e colpirà anche le abitazioni principali e gli immobili agricoli. Il proprietario dell’abitazione principale usa i servizi comunali, quindi paga la Tasi. Riguarda tutti i servizi “indivisibili”, cioè quelli offerti dai Comuni a tutti i cittadini, in particolare l’illuminazione pubblica, la sicurezza e tutte quelle attività locali che non sono a domanda individuale. Nei regolamenti comunali i sindaci dovranno indicare analiticamente i servizi finanziati ed i loro costi. Dal momento che questi servizi si rivolgono a tutti i cittadini e che conseguentemente sono chiamati a contribuire, ivi compresi i proprietari di abitazione principale e gli inquilini (per una quota compresa fra il 10% e 30% a discrezione del Comune). I sindaci potranno applicare detrazioni per le abitazioni principali in considerazione della
capacità contributiva ed applicare eventuali sconti alle case di “vacanza” e agli immobili utilizzati saltuariamente. LA TARI - tributo ambientale per la raccolta e smaltimento rifiuti, cambia per l’ennesima volta il nome ma nella sostanza rimane identica all’ultima versione della TARES. L’imposta è dovuta dal proprietario dell’abitazione principale, per i magazzini la Tari è dovuta al 40%.
ACCONTO IVA Entro il prossimo 27 dicembre va effettuato il versamento dell’acconto IVA. Per determinare l’acconto dovuto, i soggetti interessati (ditte individuali, società di persone, società di capitali, lavoratori autonomi, ecc.) possono utilizzare uno dei tre seguenti metodi alternativi: » METODO STORICO » METODO PREVISIONALE » METODO DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE Il metodo storico prevede che l’acconto sia pari all’88% della base di riferimento (saldo a debito) a seconda della periodicità di liquidazione adottata dal soggetto. Il versamento dell’acconto IVA non è dovuto nei seguenti casi: » Importo dell’acconto dovuto inferiore a € 103,29; » Inizio dell’attività nel corso del 2013; » Cessazione dell’attività entro il 30.11.2013 (contribuente mensile); » Cessazione dell’attività entro il 30.9.2013 (contribuente trimestrale);
» » » » » » »
Produttori agricoli esonerati (art. 34, comma 6, DPR n. 633/72); Soggetti esercenti attività di intrattenimento (art. 74, comma 6, DPR n. 633/72); Soggetti che applicano il regime delle nuove iniziative (art. 13, Legge n. 388/2000); Soggetti che sono usciti dal regime delle nuove iniziative dal 2013; Soggetti che adottano il regime dei “nuovi” minimi (art. 27, commi 1 e 2, DL n. 98/2011); Soggetti che adottano il regime contabile semplificato ex minimi (art. 27, comma 3, DL n. 98/2011); Soggetti che applicano il regime forfettario ex Legge n. 398/91.
AFFITTI OBBLIGO APE È fatto obbligo al proprietario dell’unità immobiliare che viene locata produrre attestato di prestazione energetica (APE). La certificazione APE deve essere rilasciata da un tecnico abilitato e messa a disposizione dell’inquilino ancor prima di concludere il contratto di locazione. Detta certificazione è strettamente collegata al concetto di confort abitativo. Restano esclusi pertanto dalla certificazione i box, le cantine, le autorimesse, i parcheggi multipiano, i depositi, le strutture stagionali a protezione di impianti sportivi e, in genere, tutte le altre edificazioni equiparabili in quanto non destinate ad assicurare il confort abitativo. Per maggiori informazioni e per il servizio necessario rivolgersi all'ufficio segreteria dell'associazione tel. 0421/284919.
TARES, NUOVA IMPOSTA SUI RIFIUTI Confartigianato Imprese Veneto Orientale ti aiuta ad accedere agli sgravi. Il nuovo Tributo Comunale sui Rifiuti e Servizi, già destinato ad essere sostituito nel corso del 2014, porterà ad un aumento dei costi di gestione. Per tale motivo è importante accedere agli sgravi e alle riduzioni consentite dai regolamenti comunali che saranno concessi alle aziende che dimostreranno: » di possedere o gestire aree non assoggettabili a tassazione; » di produrre in determinate aree, rifiuti speciali non assimilati agli urbani; » di avviare a recupero, per il tramite di soggetti diversi dal gestore e a proprie spese, rifiuti speciali assimilati agli urbani.
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Le richieste di agevolazione potrebbero portare un discreto abbattimento della tariffa. La Confartigianato ha predisposto un servizio di assistenza per le imprese associate, che vogliono verificare la propria situazione e richiedere al Comune le riduzioni applicabili al proprio caso. Il servizio è gratuito solo per le aziende che hanno il servizio di tenuta registri rifiuti presso gli uffici dell’associazione. Per accedere a tale servizio è sufficiente telefonare all’ufficio ambiente/sicurezza (tel. 0421/284963) e chiedere un appuntamento per la verifica della documentazione ed eventualmente per la predisposizione della domanda di riduzione.
MAGAZINE
AMBIENTE E SICUREZZA
IL TUO CHECK UP AZIENDALE Il D.lgs 81/08 che accorpa, abrogandole e modificandole, le varie discipline nate per regolamentare la sicurezza sul lavoro (compreso il D.lgs 626/94), obbliga le imprese a tutelare la salute dei lavoratori, attraverso il mantenimento di adeguati standard di sicurezza nei luoghi presso cui si svolgono le attività aziendali. Qui di seguito troverete una “check-list” che vuol essere semplicemente un invito a considerare gli adempimenti e le relative
scadenze, sotto il profilo organizzativo e di responsabilità, che il titolare o legale rappresentante di un'azienda è tenuto a conoscere. L’area sicurezza della Confartigianato Imprese V.O. garantisce ogni necessario supporto per adempiere agli obblighi normativi e inoltre offre la possibilità, attraverso un servizio di assistenza annuale in materia di sicurezza sul lavoro, di richiedere mediante il modello OT24 la riduzione del tasso INAIL pari al 30% per le aziende fino
a 10 addetti e al 23% per aziende con più di 10 addetti. Per conoscere le opportunità di FORMAZIONE FINANZIATA, SCONTI INAIL… contatta, dopo aver compilato la check-list, l’ufficio Promozione e Sviluppo area SICUREZZA per un appuntamento anche in Azienda, DOVE SI CERCHERANNO LE SOLUZIONI PIÙ IDONEE PER LA TUA IMPRESA:
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4 ANNI
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MESSA A TERRA
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FORMAZIONE
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SCADENZA
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PRIMO SOCCORSO
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3 ANNI
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ANNUALE
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NOMINA DEL MEDICO
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VISITE MEDICHE
PROT. SANITARIO
DICEMBRE 2013 / GENNAIO 2014
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L'IMPORTANZA DEL CREDITO PER LE PMI "Cofidi Veneziano si è fatto facilitatore di accesso al credito, indirizzando l'impresa verso la giusta direzione"
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In Italia le Piccole e Medie Imprese rappresentano il 99,9% delle aziende totali, pari al 68,3% del valore economico aggiunto e all'80,3% dell'occupazione nel settore privato non finanziario. Recenti studi dimostrano inoltre che le nuove PMI (quelle nate negli ultimi cinque anni) hanno contribuito alla creazione della maggior parte dei nuovi posti di lavoro. In un periodo di forte crisi come quello attuale, tuttavia, per poter esprimersi al meglio le Piccole e Medie Imprese necessitano di un continuo supporto al credito, vero motore con cui far ripartire l'intera macchina economica italiana e mondiale. In Paesi come l'Italia e la Spagna, infatti, in cui le aziende sono fortemente dipendenti dal credito bancario, si riscontrano due problemi di fondo: da una parte si è pesantemente ridotto l'accesso al credito e dall'altra persino le PMI con un minore tasso di rischio che ottengono il credito sono costrette a corrispondere un premio di interesse del 2-3% rispetto a quelle di altri Stati membri. Per tentare di arginare questi e altri piccoli ma significativi disagi che quotidianamente impattano con le nostre PMI, Cofidi Veneziano si è fatto facilitatore di accesso al credito, indirizzando l'impresa verso la giusta direzione. Oggi, dunque, il credito è altamente strategico per l'intero tessuto economico locale, ed è per questo che Cofidi Veneziano, in accordo con Confartigianato Imprese Veneto Orientale, ha deciso di dar vita a un numero speciale di “Confartigianato del Veneto Orientale Informa” dedicato al credito e ai principali accordi stretti lungo il 2013 con importanti Istituti Bancari e con molteplici realtà economiche regionali. SPECIALE CREDITO
EDITORIALE
PRESIDENTE COFIDI VENEZIANO SANDRO RAVENNA
Fondamentale è la capacita di saper interpretare le esigenze delle nostre imprese fornendo un ruolo di consulenza, spingendole nel migliorare i propri fondamentali
Il contesto generale in cui muove l’attività delle nostre imprese è certamente tra i più ostili e complicati dal secondo dopoguerra ad oggi. Ne sono esempio le gravi difficoltà economiche e finanziarie che condizionano negativamente il contesto sociale del nostro territorio. Ed anche in questa situazione Cofidi Veneziano ha continuato a svolgere un importante ruolo di assistenza alle piccole e medie imprese venete diventando punto di riferimento nel contesto economico finanziario della Regione. Ciò è stato frutto di un lavoro lungimirante, capillare e di radicalizzazione sul territorio per merito anche di una nuova politica di maggiore vicinanza che Cofidi Veneziano ha fatto e sta facendo nei confronti delle medie aziende strutturate e con fatturati significativi, avvicinando così una fetta imprenditoriale fino a prima poco frequentata. In secondo luogo i meriti di Cofidi Veneziano vanno individuati nella capacità che ha sempre avuto nel proprio nerbo di affiancare e supportare le piccole imprese, il vero motore dell’economia territoriale. In che modo, nel concreto, riusciamo ad ottenere simili risultati? Fondamentale è la capacita di saper interpretare le esigenze delle nostre imprese fornendo un ruolo di consulenza e spingendo le imprese stesse nel migliorare i propri fondamentali. Dopodiché vi è la capacità di Cofidi Veneziano di presentare ai vari Istituti di Credito tutti gli elementi ritenuti necessari per un corretto giudizio di merito delle imprese nostre socie. Un altro tassello che va ad aggiungersi ai precedenti è la consolidata presenza sul territorio, fonte di fidelizzazione con le piccole e medie imprese del Veneziano e, in particolare, del Portogruarese. Da un’analisi approfondita, infatti, si evince come l’area della Venezia Orientale rappresenti circa il 33% delle imprese associate e oltre il 35% dei finanziamenti deliberati pari a 56 milioni di euro su un totale di 158,3 milioni. Analizzando la distribuzione dei crediti, l’Ufficio Territoriale leader è quello di Portogruaro con 23,9 milioni di euro. Vi è inoltre una forte mutualità sul territorio con Confartigianato Imprese Veneto Orientale, fonte di interscambi e di relazioni consolidate nel tempo. Ma la radicata presenza sul Portogruarese di Cofidi Veneziano si evince non soltanto dalla copertura del territorio con uffici e incaricati, ma anche per la capillarità dell’offerta che viene data alle piccole e medie imprese in termini di convegni organizzati, seminari di aggiornamento e di approfondimento di materie specifiche, di iniziative rivolte in particolar modo alla diffusione della cultura sul credito. Infine, mi sento di chiudere questo editoriale accendendo una luce di speranza nella notte senza stelle in cui stiamo camminando noi tutti dal 2008 ad oggi. Dagli ultimi report stilati dai nostri uffici risulta infatti che le aziende della Venezia Orientale rivolte all’export e in particolare ai mercati emergenti si stanno a poco a poco rialzando. Ciò dimostra che i prodotti del nostro artigianato rimangono il fiore all’occhiello dell’Italia, i quali sono da sempre i più apprezzati in Europa e nel mondo. Il mio personale augurio è che queste aziende riescano con impegno e sacrificio a trascinare lungo la via del risanamento e del benessere anche quelle che finora sono rimaste racchiuse all’interno dei confini nazionali, facendo riemergere finalmente la piccola e media impresa: il cuore pulsante dell’Italia e, in primis, del nostro territorio. Cofidi Veneziano farà certamente la propria parte, continuando a supportare il tessuto imprenditoriale locale e a premiare il lavoro in provincia e nel Portogruarese.
SPECIALE CREDITO
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RECUPERO EDILIZIO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, CONFARTIGIANATO E BANCA SAN BIAGIO DEL VENETO ORIENTALE NE ILLUSTRANO LE REGOLE Per le famiglie italiane il patrimonio “casa” è ancora uno dei punti fermi che resiste alla crisi. Da una parte lo Stato interviene oggi con nuove agevolazioni legate alle ristrutturazioni (detrazione del 50%) e al risparmio energetico (detrazione del 65%); dall’altra è necessario che gli Istituti di Credito mettano a disposizione di famiglie e aziende particolari prodotti finalizzati a sfruttare al massimo tali opportunità. Per questi motivi lo scorso ottobre Confartigianato Imprese Veneto Orientale e Banca San Biagio del Veneto Orientale hanno organizzato un convegno tecnico rivolto in particolare alle famiglie e alle imprese del territorio, in cui si è fatto chiarezza sulle detrazioni fiscali e sulle normative che regolano le agevolazioni. Un centinaio di ospiti, tra imprenditori del territorio e semplici cittadini, hanno riempito la prestigiosa Sala delle Colonne del Collegio Marconi di Portogruaro, ascoltando con interesse i vari relatori. Fin dai giorni immediatamente successivi l’evento, infatti, una cinquantina di privati e titolari d’azienda si sono recati nelle filiali territoriali di Confartigianato e Banca San Biagio per approfondire gli aspetti più significativi dell’iniziativa, dedicando particolare attenzione alle detrazioni fiscali e alle normative che regolano le agevolazioni per cittadini e imprese. “Siamo soddisfatti della pronta risposta della cittadinanza - spiega Siro Martin, presidente di Confartigianato Veneto Orientale -, ciò dimostra che i temi trattati durante il convegno sono stati effettivamente apprezzati dal territorio, che ora si appresta ad approfondire le varie tematiche entrando nel merito dei casi pratici”. Va segnalato, poi, come le recenti sollecitazioni da parte di Confartigianato in merito alla richiesta di proroga delle detrazioni, abbiano avuto risultati positivi, trovando accoglimento da parte del Governo secondo i seguenti parametri: 1
Un convegno tecnico per fare chiarezza sulle detrazioni fiscali e sulle normative che regolano le agevolazioni
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La detrazione del 65% per il risparmio energetico non morirà più il 31 dicembre (con prolungamento al 30 giugno 2014 per i soli condomini) ma resterà sino al 31 dicembre 2014, per poi scendere al 50% nel 2015.
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Proroga speciale anche per i condomini: le detrazioni si applicano anche alle spese sostenute per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. La detrazione del 65% si prolunga sulle spese sostenute sino al 30 giugno 2015 e quella del 50% per le spese sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
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Proroga anche per il bonus ristrutturazioni al 50%: resterà fino a tutto il 2014
e scenderà al 40% per il 2015, per poi tornare al vecchio 36% dal 2016, sempre con il limite di 96.000 euro complessivi per unità abitativa. “Il segnale - conclude il presidente Siro Martin - è sicuramente incoraggiante per i contribuenti che vogliono o devono effettuare tali interventi, oltre a dare un input positivo all’economia del settore. Ci aspettiamo comunque, per sostenere adeguatamente anche il mercato immobiliare, che si possa trovare maggiore apertura per quanto riguarda le detrazioni per l’acquisto di immobili facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati per i quali non è stata prevista la proroga della detrazione nel provvedimento licenziato dal Governo”.
SPECIALE CREDITO
FONDO DI ROTAZIONE “ENERGIA” POR 2007-2013 (SCADENZA 30 GIUGNO 2015)
Il Fondo ha come fine il miglioramento dei rendimenti energetici degli impianti, mediante l’adozione di soluzioni che consentono di sfruttare il potenziale energetico utilizzando le fonti rinnovabili e sistemi di generazione non tradizionali. I beneficiari sono le PMI o i consorzi con sede operativa destinataria dell’investimento nella Regione Veneto ed appartenenti alle categorie ISTAT/ATECO 2007. In ogni caso la sezione A non è ammissibile. I progetti oggetto di finanziamento devono riguardare: Il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti. La produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione. La produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile. La produzione di energia da fonti rinnovabili, ossia da quelle fonti definite come tali dalla normativa di settore vigente.
Gli interventi possono inoltre avere ad oggetto nuove linee produttive. Gli interventi devono essere ultimati e rendicontati entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione e quelli ammessi dopo il 30 giugno 2014 dovranno in ogni caso essere ultimati e rendicontati entro e non oltre il 15 dicembre 2015. Sono ammesse le spese iniziate dopo il 1 gennaio 2010 e ancora da concludere (riferimento emissione fattura) e spese ancora da iniziare alla data della domanda. Acquisto di macchinari, apparecchiature, attrezzature, impianti inerenti al progetto e le relative spese di trasporto, montaggio e assemblaggio. Opere edili strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, ai macchinari e agli impianti di cui al punto precedente ed esclusivamente ad essi dedicate. Software di gestione della strumentazione di controllo e regolazione degli impianti. Acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di know-how e di conoscenze tecniche non brevettate. Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo (max 15%). Studi specialistici di diagnosi energetica dell’attività produttiva e degli impianti (“audit tecnologico”), in connessione agli investimenti di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili (max 10.000 €). Non sono ammissibili spese per: Impianti (caldaie, collettori solari, ecc.) per produzione di energia termica e/o elettrica per uso residenziale. Progetti che abbiano come fine l’adeguamento agli standard prescritti dalla normativa di compatibilità ambientale. Coibentazione di opere edili. Mezzi ed attrezzature di trasporto di merci e persone. Interventi riguardanti la sola sostituzione del tipo di combustibile qualora questo sia di origine fossile. SPECIALE CREDITO
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Acquisto di beni usati. Voci di spesa inferiori a 200 €. Pagamenti regolati per contanti o tramite assegni circolari. Contributo in conto capitale: max 23%. Fondo di rotazione: dal 77% quota fondo regionale + quota banca al tasso di Euribor 6 mesi + spread 5%. Agevolazione: max 50% del tasso di interesse pagato alla quota banca Durata massima 84 mesi inclusi massimo 18 mesi di preammortamento Minimo 25.000 €, massimo 2.000.000 €.
POR 2007-2013. LINEA DI INTERVENTO
1.2 “INGEGNERIA FINANZIARIA” AZIONE 1.2.1 “SISTEMA DELLA GARANZIA PER INVESTIMENTI NELL’INNOVAZIONE E PER L’IMPRENDITORIALITÀ”. I destinatari sono le PMI o i consorzi con sede operativa destinataria dell’investimento nella Regione Veneto ed appartenenti alle categorie ISTAT/ATECO 2007 previste dalla normativa.
INIZIATIVE AMMISSIBILI Le spese ammissibili, come di seguito descritte, devono esse riconducibili ai seguenti progetti di investimento: Innovazione di processo: applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi delle tecniche, nelle attrezzature e/o nel software). Innovazione di prodotto e di servizi e nell’ambito dei prodotti o servizi ad elevata intensità di conoscenza. Trasferimento tecnologico,ricerca cooperativa, poli di innovazione. Innovazione organizzativa.
SPESE AMMISSIBILI Le spese sono ammissibili se relative a: Acquisto o costruzione di immobili per l’attività produttiva direttamente connessi all’attività; con un max del 35% dell’investimento in immobili. Rinnovo, ampliamento e adeguamento immobili. Impianti, macchinari e attrezzature. Brevetti, licenze e know-how. Consulenze e studi di progettazioni esterni finalizzati all’investimento e non continuativi (nel limite del 30% per start up). 11
SPECIALE CREDITO
LA RIPRESA ECONOMICA PASSA PER “NORMALI IMPRENDITORI” La ripresa economica e lavorativa, nel territorio, inizia con il ritorno agli investimenti da parte di aziende e attività commerciali. Ma per farlo le imprese hanno bisogno di partner affidabili e lungimiranti. Lo scorso mese di ottobre, quindi, è nato “Normali Imprenditori”, il nuovo progetto di supporto all’economia locale di Cofidi Veneziano, Confartigianato Imprese del Veneto Orientale, Confartigianato Imprese di San Donà di Piave e Banca Popolare FriulAdria.
Tre partner affidabili e di garanzia La fase recessiva che sta caratterizzando l’economia regionale dalla fine del 2008 sembra presentare nel secondo trimestre del 2013 dei segnali di rallentamento. Nonostante la situazione resti difficile, si registra un miglioramento del clima di fiducia delle imprese, grazie alla presenza di un sentimento positivo diffuso in tutti i settori economici.
Banca Popolare FriulAdria
L’obiettivo è quello di aiutare l’impresa nel pagamento delle imposte, delle tredicesime e delle ferie, aumentare la liquidità temporanea, supportare gli investimenti legati all’azione produttiva e quelli dedicati alla produzione di energia da fonti rinnovabili
Nel primo semestre del 2013, nel contesto recessivo che ha continuato a caratterizzare il Paese e l’area Euro, FriulAdria ha conseguito un utile netto di 16 milioni confermando un’attenta e solida gestione. I proventi operativi in tenuta, pari a 153 milioni, e la crescita delle commissioni (+9%) sono i fattori di maggior importanza perché testimoniano la dinamicità commerciale della Banca. Nel primo semestre FriulAdria ha continuato a finanziare l’economia reale erogando oltre 200 milioni al mondo delle imprese locali. Particolare attenzione, come di consueto, è stata riservata alle famiglie con l’erogazione di quasi 1.000 mutui finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione della casa. A sostegno del settore agro-alimentare sono state lanciate numerose iniziative (come i nuovi servizi per le filiere del vino, della carne e del latte) ed è proseguita la partnership con Fondazione Nord Est finalizzata a promuovere studi e ricerche a beneficio degli operatori del comparto. L’attenzione per il settore viene confermata dagli oltre 100 milioni erogati nei primi sei mesi
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del 2013. Nei primi sei mesi dell’anno è anche continuata la tradizionale politica di intervento in ambito sociale e culturale che vede FriulAdria operare con il ruolo di partner progettuale a fianco di importanti rassegne organizzate in Friuli Venezia Giulia e Veneto: a Pordenone con “pordenonelegge.it”, a Gorizia con il festival “èStoria”, a Trieste con il Premio giornalistico “Marco Luchetta”, a Portogruaro con il “Festival della Musica”, a Vicenza con il “Festival Biblico”. “L’inserimento di FriulAdria nel Gruppo Cariparma Crédit Agricole – spiega il presidente di FriulAdria Antonio Scardaccio – si è rivelato di fondamentale importanza perché ha consentito alla Banca quegli investimenti in progetti di innovazione, di maggior efficienza operativa e di espansione territoriale che oggi sono determinanti per mantenere standard elevati di redditività e solidità in un contesto estremamente difficile anche per gli istituti di credito”.
Il nuovo progetto NORMALI IMPRENDITORI Con l’intento e l’auspicio di contribuire alla rimessa in moto dell’imprenditoria territoriale, Cofidi Veneziano, Confartigianato Imprese del Veneto Orientale, Confartigianato Imprese di San Donà di Piave e Banca Popolare FriulAdria si uniscono dando vita al progetto “Normali Imprenditori”, perchè fare impresa, oggi, è un atto di eroismo e la volontà dei partner in campo è quella di farlo ritornare alla normalità. Con un plafond iniziale di 30 milioni di euro, riservato agli associati, il nuovo progetto prevede finanziamenti mirati per esigenze
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specifiche e servizi accessori; finanziamenti agevolati; consulenza e supporto di specialisti dedicati. In particolare, l’obiettivo è quello di aiutare l’impresa nel pagamento delle imposte, delle tredicesime e delle ferie; aumentare la liquidità temporanea funzionale all’attività produttiva dell’azienda; supportare gli investimenti legati all’azione produttiva e quelli dedicati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma l’iniziativa di
aiuto alle imprese non si limita alla sola concessione dei finanziamenti, bensì va ad adottare un approccio con l’impresa dove i tempi di risposta alle richieste di finanziamento sono rapidi e definitivi (30 giorni al massimo); dove la valutazione sull’avvio delle pratiche di credito è frutto di un lavoro attento e organico; dove il giudizio non si ferma soltanto al passato dell’azienda ma guarda alle prospettive future della stessa.
VENETO SVILUPPO, PARTNER DEL RILANCIO DELL'INDUSTRIA VENETA
Com’è noto, l’attività della finanziaria regionale si concentra prevalentemente sulla gestione di fondi regionali e fondi misti Regione Veneto - Veneto Sviluppo e istituti di credito. Le principali aree d’intervento riguardano quindi le applicazioni dei Fondi di Rotazione (finanziamento agevolato e “misura anti crisi”), dei Fondi di Garanzia (“tranched cover” e “riassicurazione del credito”) e del Fondo Capitale di Rischio (private equity e partecipazioni nel capitale sociale delle pmi). Dall’insediamento del nuovo Cda, sotto la presidenza di Giorgio Grosso, e dalla nomina del nuovo management di direzione (il direttore generale Gianmarco Russo e il vice direttore generale Luca Felletti), la strategia di Veneto Sviluppo è profondamente mutata rispetto alle passate gestioni, mirando in primis a veicolare alle imprese investimenti e sostegni agevolativi per salvaguardare il più possibile l’occupazione e far ripartire il sistema impresa veneto.
Previsione di chiusura anno 2013 che si assesterà oltre i 10.000 interventi, corrispondenti a investimenti per circa 1,15 miliardi di euro
I rapporti finanziari attivi hanno complessivamente superato le 9.350 unità, con una previsione di chiusura anno 2013 che si assesterà oltre i 10.000 interventi, corrispondenti a investimenti per circa 1,15 miliardi di euro. È arrivato così per Veneto Sviluppo anche l’innegabile apprezzamento del mercato e le misure agevolative sono incrementate nei primi dieci mesi del 2013 del 70% rispetto al 2012, soddisfacendo finanziamenti per circa 300 milioni (+ 27% rispetto al 2012) e vedendo gli impegni di risorse pubbliche già deliberate dalla finanziaria regionale crescere del 35% rispetto allo scorso anno. Il 2013 è stato anche l’anno di attivazione delle misure denominate “tranched cover” e “riassicurazione del credito”. Per il primo sono state accolte da Confidi e Banche incaricate, nei primi mesi di attività, circa 350 domande corrispondenti a finanziamenti per circa 85 milioni di euro. A fronte dei fondi regionali già stanziati, pari a 4,5 milioni di euro, verranno concessi finanziamenti complessivi per 127 milioni di euro a circa 500 imprese. L’operatività relativa ai “tranched cover” coinvolge due primari istituti di credito ed un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) che riunisce sette Confidi, tra cui Cofidi Veneziano. Invece, per la misura della riassicurazione, la quale sostiene operazioni di riscadenziamento dei termini di rientro del credito, le domande già prenotate dai Confidi veneti da luglio a ottobre sono state più di 1.200 per un importo di finanziamenti bancari superiore ai 104 milioni di euro. La previsione è di poter coinvolgere e supportare la concessione di finanziamenti bancari, a pieno regime, a oltre 6.000 imprese regionali, per un importo globale di intervento stimato in oltre 900 milioni di euro. I fondi regionali destinati a questa misura sono pari a 16 milioni di euro.
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INTERVENTI REGIONALI PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE I beneficiari sono le imprese individuali la cui titolare sia donna cittadina italiana e residente nel Veneto; società i cui soci siano per almeno 2/3 donne di cittadinanza italiana, residenti nel Veneto e che le stesse detengano almeno il 51% di capitale. Le imprese richiedenti, inoltre, devono essere rientranti nei parametri di cui al DM 18 aprile 2005, concernente la definizione delle microimprese, piccole e medie imprese; iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA, Albo delle Imprese Artigiane, Registro Cooperative). In particolare le ditte individuali potranno presentare domanda anche se solo in possesso della P. IVA, ma al momento della richiesta di erogazione dovranno produrre il certificato di iscrizione in CCIAA. Tali requisiti devono sussistere al momento della costituzione dell’impresa, se è di nuova costituzione o da almeno sei mesi anteriori se già esistente e devono essere mantenuti per cinque anni.
Sono ammissibili tutte le spese per investimenti produttivi relative ad interventi ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda e/o effettuati (rif. data fattura) nei 6 mesi che precedono la data della domanda di agevolazione (artigianato) e 12 mesi (commercio). Le tipologie di spesa ammesse sono: Immobiliari (max 80% del totale). Nuova costruzione, rinnovo, trasformazione, ampliamento dei locali destinati all’attività. Mobiliari (100% del totale). Impianti, macchinari ed attrezzature, mezzi di trasporto aziendali (no autovetture), acquisto d’azienda (solo beni ed attrezzature il cui valore deve comparire analiticamente nell’atto di cessione). Immateriali. Brevetti e licenze d’uso e software (100%), studi di progettazione e consulenze (10%). Entità del contributo: Importi ammessi all’agevolazione: minimo 20.000 €, massimo 100.000 €. 15% in conto capitale della spesa ammessa. 85% finanziamento bancario con il sistema del fondo di rotazione a doppia provvista (tasso massimo sulla quota della banca Euribor 3 o 6 mesi + max 5,00 % di spread). Durata massima dell’investimento 7 anni per investimenti mobiliari e 10 anni per investimenti immobiliari (di cui massimo 2 di preammortamento).
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INTERVENTI REGIONALI PER L’IMPRENDITORIA GIOVANILE I beneficiari sono le imprese individuali il cui titolare deve avere un’età compresa tra i 18 e 35 anni compiuti; società i cui soci siano per almeno il 60% giovani di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti, oppure il cui capitale sia detenuto per almeno 2/3 da persone di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti. Inoltre le imprese richiedenti devono avere sede operativa nel Veneto; essere classificabili come PMI secondo i parametri Ue; essere iscritte alla CCIAA (le ditte individuali possono presentare domanda anche se in possesso della sola partita IVA; l’iscrizione in CCIAA dovrà avvenire entro la data di richiesta di erogazione delle agevolazioni. Sono ammissibili solo le spese sostenute dopo la presentazione della domanda: Impianti, macchinari ed attrezzature. Mezzi targati con non più di 3 posti omologati (furgoni aziendali). Acquisto d’azienda (solo beni ed attrezzature il cui valore deve comparire analiticamente nell’atto notarile di cessione). Progettazione e direzioni lavori (max 5% del costo totale dell’investimento). Brevetti e licenze d’uso e software. Spese notarili per la costituzione di società (retroattività max 6 mesi). Analisi di mercato e promozione. Consulenze per l’organizzazione aziendale. Ristrutturazione e/o restauro di immobili (max 20% del costo totale dell’investimento). Entità del contributo: Importi ammessi all’agevolazione: minimo 20.000 €, massimo 100.000 €. 15% in conto capitale della spesa ammessa. 85% finanziamento bancario con il sistema del fondo di rotazione a doppia provvista (tasso massimo sulla quota della banca Euribor 3 o 6 mesi + max 5,00%). Durata massima dell’investimento 7 anni (di cui massimo 2 di prefinanziamento). Le domande per gli interventi regionali per l’imprenditoria femminile e per quella giovanile vanno presentate a Cofidi Veneziano complete della modulistica e dei documenti richiesti: Copia della visura camerale non anteriore a tre mesi dalla data di domanda. Copia dell’ultimo bilancio e budget dell’esercizio in corso (se disponibile). Relazione tecnico descrittiva sull’attività e prospettive di sviluppo. Modulo per la privacy. Documentazione per individuazione PMI. Copia di documenti di identità. Dichiarazione de minimis. Delibera di concessione del finanziamento.
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MISURA ANTICRISI
(SCADENZA 31 DICEMBRE 2013) I beneficiari sono le PMI artigiane, industriali, del turismo e del commercio con sede legale in Veneto. Le spese ammissibili sono: Crediti insoluti sorti nei 18 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda (fa fede la data della fattura). Crediti maturati verso la Pubblica Amministrazione. Rimborsi di finanziamenti a m/l termine attivati per investimenti aziendali (max ultimi 24 mesi di rate dalla data di presentazione della domanda). Per anticipazioni di ordini accettati e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi. Le domande vanno presentate a Cofidi Veneziano complete della modulistica e dei documenti richiesti: Copia della visura camerale. Copia dell’ultimo bilancio e situazione contabile aggiornata. Modulo per la privacy. Documentazione per individuazione PMI. Copia di documenti di identità. Dichiarazione de minimis. Autocertificazione per le fatture non incassate. Documentazione probatoria dell’esistenza del credito. Crediti insoluti: ricevute bancarie, effetti cambiari, fatture, altro idoneo. Crediti verso PA: dichiarazione sostitutiva di atto notorio con fotocopia dei documenti di credito. Documentazione attestante il pagamento delle rate di rimborso di finanziamenti. Anticipazioni ordini e/o contratti: contratto sottoscritto dalle parti oproposta di acquisto e relativa accettazione di vendita. L’importo minimo di ogni singola fornitura è di € 5.000. DURATA: massimo 60 mesi (preammortamento 12mesi). IMPORTI PMI secondario: min € 25.000 - max € 500.000. Artigianato:min € 25.000 - max € 300.000. Turismo: min € 25.000 - max € 500.000. INTERESSE: massimo Euribor 3/6 mesi + 5 p.p. CONTRIBUTO: abbattimento del 50% del tasso di interesse.
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TRANCHED COVER,
10 MILIONI DI EURO PER IL FINANZIAMENTO DELLE PMI VENETE Finanziamenti per 127 milioni di euro circa alle Piccole e Medie Imprese venete e un impegno iniziale già stanziato dalla Regione Veneto di 4,5 milioni. Sono queste le fondamenta della prima parte dell’accordo di portafoglio sottoscritto dalla Regione, dagli Istituti bancari Antonveneta e Unicredit e dedicato alle PMI socie di Cofidi Veneziano. Lo strumento finanziario denominato “Tranched Cover” (ovvero “garanzie di portafoglio”) prevede un impegno complessivo da parte della Regione Veneto di 10 milioni di euro, con una prima tranche già stanziata di 4,5 milioni, la quale consentirà l’erogazione di finanziamenti per poco meno di 130 milioni di euro alle PMI regionali. Queste risorse costituiscono parte della dotazione del Fondo Regionale di Garanzia gestito da Veneto Sviluppo. Tale strumento, che rappresenta una vera e propria innovazione nel panorama agevolativo regionale e che è stato considerato una “best practice” a livello nazionale, ha la finalità di facilitare ed agevolare l’accesso al credito delle PMI venete.
Operazioni definite a sostegno delle aziende
Interviene a sostegno dei fabbisogni di liquidità di breve termine delle PMI venete operanti in tutti i settori economici
Il “Tranched Cover” interviene infatti a sostegno dei fabbisogni di liquidità di breve termine delle PMI venete operanti in tutti i settori economici e prevede il coinvolgimento commerciale e finanziario dei Confidi. In concreto, le Piccole e Medie imprese possono rivolgersi direttamente ai Confidi e questi ultimi, in accordo con le banche (attualmente Banca Antonveneta e Unicredit), definiscono le operazioni a sostegno delle esigenze finanziarie delle aziende per le quali richiedere l’ammissione alle agevolazioni. L’insieme di tali operazioni va quindi a costituire un “portafoglio” di nuovi finanziamenti, destinati a soddisfare le esigenze di liquidità a breve termine delle PMI, garantito in parti uguali sia dal Fondo di garanzia regionale, sia dai Confidi. Accedendo a tale strumento, le PMI venete possono ottenere un duplice beneficio. La garanzia dei Confidi e del Fondo, infatti, consente, sia una facilitazione nell’accesso al credito, sia l’applicazione, da parte delle banche finanziatrici, di condizioni economiche vantaggiose. Ciò è reso possibile dal fatto che le banche riducono significativamente, per effetto delle doppie garanzie prestate, gli accantonamenti previsti dalla normativa.
Finanziamenti fino a 300 mila euro L’operatività in “Tranched Cover” consente di sostenere e agevolare i fabbisogni di circolante di un numero di Piccole e Medie Imprese venete superiore rispetto a quello che sarebbe rag-
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giungibile con i tradizionali strumenti di agevolazione e costituisce, pertanto, una concreta risposta alle attuali esigenze delle PMI, profondamente condizionate dal generale rallentamento dei termini di incasso e dal conseguente allargamento del ciclo finanziario. Per ottenere l’accesso a questa prima tranche di finanziamenti agevolati, i piccoli e medi imprenditori interessati dovranno rivolgersi ai Confidi 107 o agli istituti di credito che hanno aderito fin da questa prima tranche. Confidi e banche effettueranno in tempi rapidi l’istruttoria per garantire i benefici previsti dallo strumento che consente finanziamenti per importi massimi fino a 300 mila euro.
Un credito a condizioni di favore “La collaborazione con Confartigianato Imprese Veneto Orientale e con Cofidi Veneziano – spiega Gino Garbin, responsabile Area Venezia Unicredit – nasce dalla logica secondo cui, operando in un’ottica di sistema e di reciproca disponibilità, si possono trovare soluzioni sinergiche alle problematiche che affliggono le aziende in questo periodo. Più nel dettaglio, UniCredit ha messo a disposizione degli imprenditori associati le competenze dei propri esperti, in grado di fornire check-up finanziari personalizzati e tarati sulle esigenze del singolo. Laddove necessario siamo intervenuti anche con lo strumento, elaborato d’intesa con Veneto Sviluppo e Cofidi Veneziano, del “Tranched Cover”, che ci ha permesso di fornire il credito richiesto a condizioni di favore e con un iter accelerato e semplificato”.
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Una spinta alla ripresa economica Consideriamo il periodo in cui nasce questa iniziativa. Siamo a cavallo tra il 2012 ed il 2013, periodo di grande incertezza economica, con il sistema bancario preoccupato per la qualità del credito ed incerto sull’attività di erogazione creditizia, soprattutto nei confronti della piccola impresa. Il Tranched Cover risulta essere veramente una boccata d’ossigeno per l’economia regionale. Ne è la prova il grande interesse che suscita ed il buon risultato raggiunto.
Confidi e banche effettuano in tempi rapidi l’istruttoria per garantire i benefici previsti dallo strumento che consente finanziamenti per importi massimi fino a 300 mila euro
L’Area Antonveneta di BMps eroga circa 200 finanziamenti per un totale complessivo di circa 40 milioni di euro, con una buona polverizzazione tra settori merceologici ed aree geografiche del territorio regionale. Un grande risultato, anche in relazione a quanto accaduto nel resto del territorio nazionale in riferimento ad operazioni analoghe. Per le aziende si tratta di un finanziamento ottenuto in tempi ragionevolmente brevi, utile a fronteggiare esigenze finanziarie da non documentare, che prevede l’esenzione del pagamento dell’imposta sostitutiva ed il rimborso in tre anni. L’esito positivo dell’operazione, concretizzatasi nella costituzione del portafoglio alla fine del primo semestre del 2013 (anche se le ultime residuali erogazioni sono previste in questi giorni), ha suscitato l’interesse di tutte le Associazioni imprenditoriali presenti sul territorio ed ha confermato alla Regione Veneto la bontà dell’intuizione avuta nel promuovere tale iniziativa con ricadute molto positive in termini di allocazione delle risorse pubbliche sulle PMI venete. Tanto è vero che la ripetizione per il 2014 dell’iniziativa non sembra decisione tanto remota dall’essere assunta dalle competenti funzioni amministrative regionali. Il nuovo anno sembra prospettarsi meno duro sul fronte della finanza per le piccole e medie imprese del Veneto. A prescindere dalle nuove iniziative sostenute da Veneto Sviluppo e dai Confidi regionali (riassicurazione del credito), le banche mostrano indicatori che tangibilmente segnalano una maggior propensione all’erogazione del credito. Banca Mps sostiene le iniziative regionali e caratterizza fortemente la sua presenza sul territorio con un approccio diretto e costante, anche attraverso la presenza su tutta la Regione di risorse dedicate all’acquisizione di nuova clientela, facendosi promotrice di discussioni e convegni finalizzati a focalizzare un nuovo modo di fare impresa che non può prescindere da strumenti moderni di aggregazione e ricerca di risorse per l’internazionalizzazione delle imprese.
La partita si gioca sul “rating” La partita della ripresa economica della nostra Regione si gioca sul terreno della qualità con forte interazione tra mondo imprenditoriale e sistema finanziario. Le banche erogheranno maggiori finanziamenti ma solo ad imprese che esprimeranno qualità in ordine al progetto industriale ed ai parametri di bilancio. In una parola sola “rating”. Il rating è una valutazione dell’azienda attribuito da una banca che è, però, la sintesi dei comportamenti dell’imprenditore e di chi governa l’impresa. Un buon rating si costruisce con la corretta capitalizzazione dell’impresa, con un indebitamento coerente con le dimensioni del business, con una rotazione del magazzino efficiente, con la puntualità degli incassi dei propri crediti, onorando regolarmente le proprie obbligazioni e fornendo con trasparenza tutte le informazioni utili ai propri interlocutori finanziari. Un buon rating si traduce in maggiore finanza ottenibile e minori oneri finanziari. Per guidare il processo virtuoso di miglioramento del proprio merito creditizio ogni impresa ha il dovere di confrontarsi con la banca per cogliere i punti deboli ed esaltare i punti di forza. L’Area Antonveneta di BMps già da qualche anno si adopera nella sensibilizzazione dell’imprenditoria, soprattutto quella veneta, con accordi con istituzioni economiche locali, mettendo a disposizione strumenti (diagnostica) e risorse per elevare la qualità ed il merito creditizio delle imprese controparti. Il processo è lungo e non sempre agevole e le imprese continuano a necessitare di risorse monetarie. Diventa pertanto necessario ricorrere a forme di mitigazione del rischio di credito. Qui si apre un mondo infinito di possibilità in cui un ruolo importante è svolto dagli organismi di garanzia. Banca Mps e Cofidi Veneziano sono partner di lunga data e sono impegnati nella ricerca delle soluzioni migliori per le imprese. BMps e Cofidi Veneziano attraverso il tranched cover hanno offerto uno spiraglio che è stato ben sfruttato ma c’è da fare ancora molto. Per sconfiggere la crisi, banche, organismi di garanzia ed imprese devono lavorare sul medesimo piano e sfruttare sinergicamente le peculiarità di ogni attore in gioco. Una sana azienda è un’opportunità di business per la banca, una banca solida offre capitali alle imprese. BMps sta lavorando per un 2014 che dia soddisfazioni a tutti coloro che con merito si impegnano per far crescere l’economia veneta.
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UNA NUOVA LINEA DI CREDITO PER TREDICESIME E IMPOSTE DI FINE ANNO Attivata una nuova linea di credito tra Cassa di Risparmio di Venezia e Cofidi Veneziano per supportare le imprese nelle esigenze di liquidità per imposte di fine anno e per tredicesime. La linea ha validità fino al 31 dicembre 2013 e rimborso massimo per sei mesi. “Abbiamo messo a disposizione un plafond per aziende – spiega Massimo De Bei, responsabile relazioni territoriali di Cassa di Risparmio di Venezia – per finanziare il pagamento delle tredicesime e le imposte di fine anno. Facciamo tutto ciò perchè crediamo nel nostro territorio, ponendoci come obiettivo comune il superamento della crisi attuale”.
FONDO DI ROTAZIONE PER L’ARTIGIANATO (LEGGE REGIONALE 2/2002)
I beneficiari sono le PMI artigiane con sede operativa destinataria dell’investimento nella Regione Veneto. Per le operazioni di tipo finanziario è necessario che anche la sede legale sia ubicata in Veneto. Le spese ammissibili devono essere da sostenere al momento della presentazione della domanda oppure riferirsi a investimenti effettuati non oltre i 6 mesi antecedenti la domanda stessa: Acquisto, costruzione, ristrutturazione immobili. Acquisto terreni. Impianti, macchinari ed attrezzature (costo minimo per voce 500 euro). Brevetti e licenze d’uso e software e altre immobilizzazioni immateriali. Progettazione e direzioni lavori, consulenze per l’organizzazione aziendale (max 10% del costo totale dell’investimento). Ricapitalizzazione aziendale (max come aumento del capitale sociale già deliberato e sottoscritto). Riequilibrio finanziario (max 20% dell’importo medio del magazzino rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi). Consolido passività a breve per un importo non superiore al minore dei saldi dei c/c riferiti agli ultimi due trimestri precedenti la data di domanda (l’utilizzo dei fidi di c/c da consolidare devono riferirsi ad investimenti provati da fatture). 19
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Sono escluse o le spese per mezzi trasporto effettuate da aziende che trasportano merci (il trasporto persone è ammesso) o operazioni di leasing immobiliare. IMPORTI: minimo 25.000 €, massimo 300.000 €. TASSO DI INTERESSE: massimo Euribor 3/6 mesi + 5 p.p. SOLO sulla quota della banca. CONTRIBUTO: abbattimento del 50% del tasso di interesse per le ditte individuali, società di persone e consorzi. Abbattimento del 40% del tasso di interesse per le restanti imprese e, comunque, per le operazioni di leasing e quelle di investimento immobiliare. DURATA: altro: massimo 60 mesi (preammortamento 12mesi). INVESTIMENTI IMMOBILIARI: massimo 120 mesi (preammortamento 24 mesi). Le domande vanno presentate a Cofidi Veneziano complete della modulistica e dei documenti richiesti: Copia della misura camerale. Copia dell’ultimo bilancio. Situazione contabile esercizio in corso. Budget esercizio in corso. Modulo per la privacy. Documentazione per individuazione PMI. Copia di documenti di identità. Dichiarazione de minimis. Delibera di concessione del finanziamento. Fatture / preventivi.
FONDO DI ROTAZIONE PER LE PMI (LEGGE REGIONALE 5/2001)
I beneficiari sono le PMI con sede destinataria dell’investimento nella Regione Veneto. Le spese ammissibili devono riferirsi a ordini effettuati non oltre i sei mesi antecedenti la domanda stessa e non realizzati per oltre il 30% alla data della stessa. La percentuale è riferita all’intero investimento e per realizzati si intende fatturati. Sezione A (investimenti materiali) Acquisto, costruzione, ristrutturazione immobili (massimo 50% dell’investimento complessivo). Impianti, macchinari ed attrezzature. Mezzi targati ad esclusivo uso aziendale (no autovetture). Brevetti e licenze d’uso e software e altre immobilizzazioni immateriali. Progettazione e direzioni lavori, consulenze per l’organizzazione aziendale (max 30% del costo totale dell’investimento). Sezione B (investimenti in ricerca e operazioni finanziarie) Spese per certificazione di qualità, prototipia, ricerche di mercato, partecipazione a fiere. Ricapitalizzazione aziendale (max come aumento del capitale sociale già deliberato e sottoscritto). Riequilibrio finanziario (max 20% dell’importo medio del magazzino rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi). Consolido passività a breve per un importo non superiore al minore dei saldi dei c/c
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riferiti agli ultimi due trimestri precedenti la data di domanda (l’utilizzo dei fidi di c/c da consolidare devono riferirsi ad investimenti provati da fatture). CONTRIBUTO: abbattimento del 50% o del 40% del tasso di interesse applicato dalla banca. IMPORTI: minimo 25.000 €, massimo 1.500.000 € per la SEZIONE A. Minimo 25.000 €, massimo 350.000 € per la SEZIONE B. DURATA: massimo 108 per imprese “giovanili” o “femminili. 84 mesi per le altre nella Sezione A. Massimo 84 mesi per le piccole imprese e 60 per le medie nella Sezione B. TASSO DI INTERESSE: massimo Euribor 3/6 mesi + 5 p.p. SOLO sulla quota della banca (50% per imprese giovanili o femminili, 40% per le altre imprese). Documentazione necessaria: Copia della misura camerale. Copia dell’ultimo bilancio. Situazione contabile esercizio in corso. Budget esercizio in corso. Copia di documenti di identità. Fatture/preventivi.
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SPECIALE CREDITO
LE IMPRESE HANNO IL CREDITO PROTETTO.
Cofidi Veneziano è presente con i propri uffici in tutto il territorio provinciale per stare ogni giorno più vicino alle PMI. Uno staff di specialisti offre consulenza e proposte su misura per l’approccio al credito: finanziamenti a interessi ridotti, erogazioni a fondo perduto, operazioni bancarie facilitate, supporto agli investimenti e ai progetti di innovazione strategica.
Cofidi Veneziano ha stipulato convenzioni con alcuni tra i più importanti istituti di credito provinciali, regionali, nazionali:
Vieni a trovarci nei nostri uffici di Portogruaro presso la sede della Confartigianato del Veneto Orientale via Camillo Valle 42 - tel. 0421284964 - www.cofidiveneziano.it
EVENTI
L’ARTIGIANO AL CENTRO DELLA 28^ EDIZIONE DELLA FIERA S.ANDREA DI PORTOGRUARO
L
a Fiera S.Andrea di Portogruaro si conferma traino e volàno del territorio. A ribadirlo ci ha pensato la 28^ edizione, andata in scena gli scorsi 24, 30 novembre e 1° dicembre. Durante i tre giorni di fiera gli espositori sono stati più di 500, in netto aumento rispetto al 2012 (un centinaio in più). Per la prima volta, infatti, l’anello circolatorio del Centro Storico è stato completato in ogni ordine di posto, donando alle migliaia di visitatori un’offerta ampia e di qualità. Il contributo che Confartigianato Imprese Veneto Orientale ha saputo imprimere alla fiera è stato senza dubbio di grande rilevanza. «Abbiamo voluto – spiega l’assessore alle Attività Produttive Paolo Bellotto – rafforzare ancora di più la collaborazione con Confartigianato cercando di dare alla manifestazione una dimensione fieristica di promozione dell’artigianato del territorio e spingendo sulla qualità
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delle nostre realtà. Una scommessa vinta pienamente. Ringrazio la Confartigianato – conclude – che ha creduto con noi a questo potenziamento della manifestazione più tradizionale di Portogruaro». Grande successo di pubblico è arrivato dal progetto T-Neo, per la prima volta in esposizione alla Fiera S.Andrea di Portogruaro. Ad inaugurare l’iniziativa è stato il convegno dal titolo “Design artigiano”, che ha visto la partecipazione di artigiani-designer attraverso l’esposizione delle proprie opere, seguita dall’intervento del professor Riccardo Varini, docente in Disegno Industriale presso l’Università degli Studi della Repubblica di S. Marino – IUAV di Venezia. «Il convegno – dice il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale Siro Martin – voleva evidenziare quel trend sempre più vivo e attivo che vede la sincronia di aspetti legati alla produzione manifatturiera locale con
la creazione di prodotti di design sempre più ricercati e peculiari del mondo artigianale». Come da tradizione, poi, i visitatori della fiera hanno apprezzato in modo particolare il DolceLemene, l’esposizione della produzione artigianale dolciaria a cura di Confartigianato con la partecipazione dell’Istituto Lepido Rocco. Nel corso della fiera sono stati attivati laboratori di cioccolato e degustazioni per grandi e piccini, con uno spazio interamente dedicato ai bambini. «È un modo – spiega il presidente Martin – per ricordare una volta di più l’importanza del lavoro manuale e della creatività artigianale, fonti inesauribili di ispirazione e di progresso economico e, soprattutto, sociale». La Fiera si è rivelata un importante volàno anche per le altre iniziative natalizie che, con il contributo di Venezia Opportunità e con la collaborazione della Confcommercio locale, proseguiranno fino a gennaio 2014.
MAGAZINE
DALLE CATEGORIE RUBRICA A CURA DELL’UFFICIO: PROMOZIONE E SVILUPPO D’IMPRESA
COSTRUZIONI
»» MODALITÀ AMPLIAMENTI
gli ampliamenti potranno essere realizzati an-
su un lotto limitrofo, sino a 200 metri di APPROVAZIONE PIANO CASA che distanza dall'edificio principale, su un diverso TER - INTERVENTI POSSIBILI corpo di fabbrica; ANCHE NEI CENTRI STORICI. »» PRIME CASE SINGOLE consentito a tutti un ampliamento sino a 150 DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI èmetri cubi. E’ previsto un ulteriore 10% di volumetria nel caso di utilizzo di tecnologie che CON BONUS FINO ALL'80%. prevedano l'uso di qualsiasi fonte di energia rinIl Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge n. 32 del 29/11/13 “Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica di leggi regionali in materia urbanistica ed edilizia”, alias “Piano Casa”. La legge è entrata in vigore l'1 dicembre 2013 e rimarrà in vigore fino al 10 maggio 2017. Riguardo ai provvedimenti introdotti dalla normativa regionale, si evidenzia la scelta operata di intervenire sulla città costruita rigenerando il tessuto urbano esistente e, dal momento che la Regione non poteva operare sulla fiscalità, è intervenuta sul piano delle volumetrie con bonus edilizi a favore di tutti i cittadini. L’attivazione economica del terzo Piano casa vale circa 1 miliardo di euro l’anno di investimenti: il 7,7% degli investimenti in costruzioni nel Veneto ed il 6,3% di tutto il giro d’affari del settore (dato, stimato da Theorema). La legge contiene delle importanti novità rispetto al passato che si riportano in sintesi:
»» STOP AL VETO DEI SINDACI
la nuova versione del Piano casa prevede una applicazione omogenea su tutto il territorio regionale e i Comuni perdono il potere di interdizione (non avranno più la possibilità di porre vincoli d’interpretazione);
»» CENTRI STORICI
gli interventi saranno consentiti anche nei centri storici, purché riguardino edifici che non siano sottoposti a gradi di protezione specifica;
»» AMPLIAMENTO VOLUME O SUPERFICIE
confermata la possibilità di ampliare del 20% del volume o della superficie gli edifici esistenti, in deroga ai piani urbanistici e ai piani ambientali dei parchi regionali (ma in questo caso con parere vincolante della Soprintendenza). Questa percentuale sale di un ulteriore 10% nel caso di utilizzo di tecnologie che prevedano l'uso di qualsiasi fonte di energia rinnovabile con una potenza non inferiore a 3 kW;
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novabile con una potenza non inferiore a 3 kW;
»» BENEFICIARI
potranno beneficiare delle agevolazioni e dei bonus i titolari di prima casa, i familiari (coniuge, figli e parenti in linea retta), gli affini e altri aventi diritto (famiglie non tradizionali);
»» ULTERIORI AUMENTI DI VOLUME
la percentuale del 20% del bonus volumetrico potrà essere aumentata di un ulteriore 5% per cento per le abitazioni - e del 10% per cento in caso di edifici non residenziali - per interventi di messa in sicurezza antisismica dell'intero edificio;
»» RIMOZIONE AMIANTO
un ulteriore aumento del 10 per cento della volumetria per interventi sugli edifici esistenti è previsto nei casi di rimozione dei tetti in amianto;
»» PREMIO PER ABBATTIMENTO E RICOSTRUZIONE EDIFICIO
i premi volumetrici riconosciuti a chi abbatte il vecchio edificio e lo ricostruisce per migliorarne la qualità architettonica ed energetica e la sicurezza, arrivano fino al 70%, elevabile all'80%, nel caso di utilizzo di tecniche costruttive di bioedilizia. Il premio volumetrico è riconosciuto anche a chi ricostruisce il nuovo edificio in un'area diversa, purchè sempre di proprietà;
»» ZONE AGRICOLE
il nuovo piano casa sarà applicabile anche in zona agricola, ma con alcune limitazioni: solo gli edifici residenziali o quelli destinati alla conduzione del fondo e non più utilizzati; edifici situati nelle aree ad alta pericolosità idraulica - prevista l'integrale demolizione e ricostruzione in aree anche in deroga ai parametri previsti dallo strumento urbanistico comunale, con un aumento fino al 50% del volume o della superficie e limitatamente agli edifici a destinazione residenziale la ricostru-
zione è consentita anche in zone agricole; esenzione oneri – è prevista l’esenzione dagli oneri per i permessi di costruzione per le famiglie numerose con almeno tre figli; pagamento oneri per intero - pagherà invece per intero gli oneri, addirittura maggiorati del 200% nei comuni turistici, chi non manterrà la residenza per almeno 42 mesi nell’abitazione ampliata con i benefici del piano casa; attività commerciali - per quanto riguarda le attività commerciali è consentito ai Comuni, che non hanno ancora approvato il Pat, una deroga al fine di adottare una variante allo strumento urbanistico finalizzata all’insediamento all’interno dei centri storici di strutture di vendita medie e grandi.
COMUNICAZIONE. EVENTI: L'ODORE DELLA TIPOGRAFIA IL 24 GENNAIO 2014 LA TIPOTECA ITALIANA DI CORNUDA E LA FORNACE DI ASOLO OSPITERANNO LA STORIA E IL FUTURO DELLA TIPOGRAFIA ITALIANA Confartigianato Grafici, grazie alla fattiva collaborazione di Confartigianato della Marca Trevigiana, ha organizzato per il giorno 24 gennaio 2014 la Giornata Nazionale dei Tipografi, che prevede la realizzazione di un importante momento convegnistico dal titolo "L'odore della Tipografia", rivolto agli artigiani tipografi provenienti da tutto il territorio nazionale, agli artigiani grafici ed alle aziende legate al mondo della tipografia e della stampa. Si tratta di un’importante occasione di confronto culturale tesa a valorizzare l'arte della stampa e di conseguenza la tipografia, che ha visto l’Italia, nel tempo, sempre ai primi posti per capacità creativa, invenzione e utilizzo innovativo. Negli ultimi anni l’avvento delle nuove tecnologie ha costretto il comparto ad una riconversione che ha purtroppo provocato, in molti casi, una perdita di identità delle imprese dal punto di vista storico-artistico a vantaggio della crescente richiesta di comunicazione digitale. E' strategico, a questo punto, che il settore recuperi energie e motivazioni attraverso lo sviluppo di una cultura d'impresa che apra nuove prospettive d’azione e sviluppo aziendale. In quest'ottica, l'evento in
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DALLE CATEGORIE oggetto si pone quale momento aggregativo di stimolo nei confronti di un approccio innovativo che non prescinda dalle radici ma anzi ne faccia tesoro per aprire alla tipografia un percorso futuro che benefici dell'esperienza passata e riesca a valorizzarla nel presente ed a proiettarla nel futuro. Proprio per cogliere l'immaginario viaggio tra passato, presente e futuro, si è scelto di articolare il Convegno in una doppia location. La Tipoteca Italiana di Cornuda (TV) - nata nel 1995 per dar vita a iniziative che valorizzano il patrimonio storico della tipografia italiana, che ospiterà i lavori della mattina - farà da scenario alla "storia", con interventi su illustri personalità del mondo della tipografia che si concluderanno con la visita di questo privilegiato luogo di raccolta di caratteri da stampa che racchiude nello stesso spazio polifunzionale l'archivio, il museo, la stamperia, il laboratorio e la biblioteca. Il "futuro" e le tematiche legate alle nuove opportunità saranno invece affrontati nel pomeriggio presso la Fornace di Asolo (TV), complesso architettonico ricavato dalla ristrutturazione di una vecchia fornace di laterizi, voluta dalla Confartigianato a metà degli anni ‘90 con l'obiettivo di creare un Centro d’Eccellenza per affrontare in chiave innovativa la crescente competitività economica. In quella sede è previsto uno spazio dedicato ai "racconti d’impresa", case histories di aziende d’eccellenza del territorio e start up, che stimoleranno la riflessione sui nuovi scenari.
LA CONFERMA DI PARTECIPAZIONE DEVE PERVENIRE ENTRO IL 7 GENNAIO 2014 A: tiziana.angelozzi@confartigianato.it
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CARROZZIERI RC AUTO:
ANC-CONFARTIGIANATO IN AUDIZIONE ALLA VI COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA Il Presidente di ANC-Confartigianato Silvano Fogarollo, unitamente ad altri rappresentanti di categoria, nel corso dell'Audizione del 20 novembre 2013 presso la VI Commissione Finanze della Camera, ha ribadito la contrarietà all'obbligo del risarcimento in forma specifica che pregiudica il diritto di libera scelta degli automobilisti e minaccia il futuro delle imprese dei carrozzieri.
AUTORIPARATORI
TARIFFA NAZIONALE CONFARTIGIANATO CUSTODIA VEICOLI O COSE AFFIDATE
e quindi l'unità di rapporto/costo era funzionale al peso, a pieno carico, del veicolo stesso. Considerato che tutti gli Organi Istituzionali richiedono che le aree adibite all'attività di custodia, autorimessa o autoparcheggio siano evidenziate ed espresse in numero di veicoli contenuti o superficie destinata al servizio da svolgere, si ritiene più corretto esprimere dette tariffe secondo la superficie d'ingombro impegnata e necessaria per il parcheggio di un veicolo. Superficie d'ingombro che è espressa dall'area reale coperta dal veicolo interessato oltre a quella delle distanze di sicurezza e di manovra fra autoveicolo e autoveicolo, sia in larghezza che in lunghezza (mt. 0.70 fra i veicoli parcheggiati) e quindi da considerare nella superficie complessiva di parcheggio destinata. Al termine di un attento esame si sono andati ad individuare i costi diretti ed indiretti di retribuzione, oneri previdenziali ed assicurativi del personale addetto al servizio; il capitale medio impiegato per locali, terreno, attrezzature, ecc..; spese generali imputabili alla gestione specifica; senza dimenticare l'utile d'impresa. Premesso che per la custodia in area recintata e coperta si applica un aumento pari al +10%, mentre per la custodia in area chiusa e coperta si applica un aumento pari al + 25%, i servizi e le conseguenti tariffe (IVA esclusa) si possono ritirare gratuitamente presso l’Ufficio Promozione e Sviluppo dell’Associazione.
La custodia di veicoli o cose affidate rappresenta uno dei maggiori servizi immediatamente conseguenti all'intervento di soccorso stradale; risulta indispensabile e logico formulare per la categoria un tariffario di riferimento per detti servizi, un tariffario che garantisca omogeneità di valori sull'intero territorio Nazionale e che si basi su criteri di equità e tutela degli utenti e consumatori. Ad oggi si è usufruito di tariffari i cui importi si riferivano al complesso di massa del veicolo ricoverato
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EXPORT RUBRICA A CURA DELL’UFFICIO: PROMOZIONE E SVILUPPO D’IMPRESA
L’EXPORT CON LA CONFARTIGIANATO IMPRESE DEL PORTOGRUARESE
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a Confartigianato Imprese del portogruarese, alla luce del perdurare delle difficoltà del mercato interno e, al contrario, delle opportunità che si presentano sui mercati esteri, dallo scorso anno ha avviato un servizio di assistenza all’export alle imprese manifatturiere del territorio. Considerato che l’accesso ai mercati internazionali richiede un’adeguata preparazione, è stato avviato un percorso formativo e di consulenza per il quale si è potuto contare sul contributo di Venezia Opportunità, azienda speciale della Camera di Commercio di Venezia. Questa prima fase, che ha visto coinvolte numerose imprese del portogruarese, ha trovato poi la realizzazione concreta con
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due distinte iniziative che hanno interessato il mercato turco, iniziative organizzate e realizzate in collaborazione con la Confartigianato di San Donà di Piave e con la Confartigianato Provinciale di Venezia. Premesso che in questa prima fase è stato interessato il settore casa, arredo e design, la prima iniziativa, “Venezia Porta d’Oriente: missione Turchia”, svoltasi dal 23 al 26 di ottobre, ha visto la visita alle aziende del portogruarese e sandonatese di una delegazione turca di buyers e architetti di Istanbul e Bodrum. Quattro giornate particolarmente intense durante le quali gli ospiti turchi hanno potuto conoscere e apprezzare l’eccellenza della produzione artigianale del
Veneto Orientale. Dal 13 al 16 novembre scorso, invece, è stata svolta una missione economica, denominata “Sistema Casa”, a Istanbul, realizzata con Veneto Promozione, società della Regione Veneto e di Unioncamere. La missione economica ha coinvolto un gruppo di 17 imprese, e del portogruarese hanno partecipato la Dodivetro srl, la Flexlite srl, le Officine Metalmeccaniche Ravenna Snc, la Oikos srl, la Portomarmi di Bornacin Giulio, la Rina Menardi e la Termotecnica Nosella Srl. Durante la missione economica le imprese della Confartigianato hanno potuto beneficiare dell’importante sostegno e assistenza dell’Ambasciata Italiana in Turchia,
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EXPORT
IN EVIDENZA
ATTENZIONE: RINNOVO CASELLA PEC 2014 SI INFORMANO TUTTI GLI ASSOCIATI IN POSSESSO DELLA CASELLA PEC “@TICERTIFICA” CHE CON FINE ANNO 2013 TERMINA IL PERIODO DI FUNZIONALITÀ GRATUITA FORNITO DA TELECOM. PERTANTO, CON IL 2014, TUTTE LE CASELLE PEC DOVRANNO ESSERE RINNOVATE. IN PARTICOLARE, L’OPERAZIONE DI RINNOVO DOVRÀ ESSERE ESEGUITA IMPROROGABILMENTE
grazie all’interessamento dell’Ambasciatore Gianpaolo Scarante che ha messo a disposizione la residenza consolare a Istanbul, nel prestigioso Palazzo Venezia. Sono stati svolti una serie di incontri con potenziali clienti e partners turchi che avevano manifestato interesse a incontrare la realtà produttiva del Veneto Orientale, e risulta che alcune aziende del portogruarese abbiano già avuto alcuni riscontri positivi seguenti i contatti tenutisi a Istanbul. La delegazione di imprese del territorio del portogruarese era guidata dal Presidente della Confartigianato di Portogruaro, Siro Martin, e dal Presidente della Commissione Internazionalizzazione della Confartigianato di Portogruaro e San Donà di Piave, Gianluca Orazio.
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La Confartigianato ha in programma una serie di iniziative di promozione dell’export che avranno la loro realizzazione a partire dall’inizio del prossimo anno; tutte le imprese del territorio, operanti nel manifatturiero, e interessate ad avviare o sviluppare l’internazionalizzazione, possono contattare l’ufficio export di Confartigianato per ogni informazione necessaria (tel. 0421/284961).
TRA IL 10 GENNAIO E IL 10 FEBBRAIO 2014. Il mancato rinnovo della casella PEC entro la scadenza indicata comporterà la cessazione della casella stessa. Per evitare nuovi ed ulteriori costi, legati all’eventuale attivazione e deposito di una nuova casella PEC a seguito mancato rinnovo della medesima, si invitano tutti gli associati a controllare la propria casella di Posta Elettronica Certificata poiché nel corso del mese di dicembre 2013 la Telecom invierà una comunicazione contenente le istruzioni necessarie al rinnovo. Si ricorda che il possesso di un indirizzo PEC e il suo deposito in Camera di Commercio (quale domicilio elettronico dell’azienda) è obbligatorio dal 30 novembre 2011 per tutte le società e dal 1 luglio 2013 per tutte le ditte individuali. Eventuali difficoltà nel gestire la propria casella di Posta Elettronica Certificata, come pure per il rinnovo della casella stessa, potranno essere risolte grazie al nuovo servizio di “Gestione PEC” fornito dalla scrivente a tariffe agevolate per tutti gli associati in regola con il tesseramento. Per ulteriori informazioni potete contattare gli uffici di Portogruaro ai numeri: 0421/284918 (BRUNO) 0421/284919 (ANDREA) Ufficio Segreteria Associati Servizio Gestione PEC
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30026 PORTOGRUARO VE Via Camillo Valle, 42 tel. 0421 28.49.11
fax 0421 28.49.99 info@coveor.it www.coveor.it
SCADENZE
SCADENZE INTERESSATI
SCADENZA
Imprese e tassa o tariffa asporto rifiuti solidi urbani
20/01/2014 (verificare presso ufficio tributi proprio Comune)
Imprese con insegne
31/01/2014
TOSAP tassa occupazione pubblico suolo
31/01/2014 (verificare presso ufficio tributi proprio Comune)
MODALITÀ Comunicazione scritta su carta intestata o modulistica comunale Comunicazione scritta su carta intestata o modulistica comunale
ALTRO
ADEMPIMENTI
Comune o ASVO spa
Denuncia variazione
Comune/Concessionario
Denuncia di nuove aree tassabili o variazioni delle stesse
Comune
SCADENZA
RIMANENZE FINALI: l’inventario deve essere compilato per i beni in giacenza e raggruppati in categorie omogenee per natura e valore. Oltre alle merci e ai materiali di consumo acquistati, le giacenze da valutare sono: i semilavorati, i prodotti in corso di lavorazione e le opere in corso di esecuzione per i quali la valutazione va effettuata sui relativi costi sostenuti.
31/12/2013
ENTE COMPETENTE
Denuncia di nuove aree tassabili o variazioni delle stesse
CESSAZIONE ATTIVITÀ Gli imprenditori intenzionati a chiudere l’attività il 31/12/2013 dovranno comunicare la cessazione all’INAIL, alla Camera di Commercio e all’IVA entro il 30/01/2014
SCADENZE DI FINE ANNO SABATO16 29DICEMBRE DICEMBRE LUNEDÌ » Ravvedimento: regolarizzazione presentazione di Unico/2012 Versamenti iva, irpef e contributi omessa previdenziali: versamento unitario: e del 770/2012 » dell’iva relativa alordinario. mese di novembre »MARTEDÌ della 5^31 rataDICEMBRE del saldo IRPEF 2012 e del 1°acconto 2013 trattenuti sulle retribuzioni corrisposte in novembre ai versamento dipendenti che modelloper 730il e2014 hanno optato per » Autotrasportatori: dellahanno quotapresentato di iscrizioneil all’Albo la» rateizzazione Società di capitali: opzione per il regime fiscale della trasparenza. »» delMod.Emens: 2° acconto trasmissione 2013 o della rata unica trattenuti sulle retributive retribuzionidicorrisposte in novembre telematica delle denunce novembre relative ai dipendenti hanno presentato modelloalla730gestione separata inps. ai lavoratorichedipendenti e a quelliiliscritti »» delle ritenute alla fonte operateregistri nel mese di novembre Stampa registri contabili: iva, libro giornale e libro degli inventari vanno » dei contributi dovuti dai datori di lavoro sulle retribuzioni di competenza di novembre stampati entro tre mesi dal termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali. » dei contributi sui compensi corrisposti in novembre ai lavoratori parasubordinati e agli associati in partecipazione che apportano solo lavoro » dei contributi sui compensi corrisposti in novembre a venditori a domicilio e prestatori occasionali in caso di superamento della franchigia annua di € 5000 » dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR Eredi dei soggetti deceduti dopo il 16/2/2013: versamento del saldo 2012 di irpef, irap, iva (maggiorata quest’ultima dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo dal 17/3 al 16/6), inps, di acconto d’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata risultanti a debito nella dichiarazione del defunto IMU: versamento del saldo per il 2013 Comunicazione dati dichiarazioni d’intento: invio dati dichiarazioni d’intento ricevute utilizzate per la prima volta nella liquidazione iva in scadenza.
VENERDÌ 20 DICEMBRE Conai: presentazione della dichiarazione relativa al mese di novembre. VENERDÌ 27 DICEMBRE Elenchi intrastat: presentazione, da parte degli operatori con obbligo mensile, degli elenchi delle operazioni intracomunitarie effettuate in novembre Acconto IVA: versamento dell’ acconto per il mese di dicembre o per il 4° trimestre 2013. LUNEDÌ 30 DICEMBRE Ravvedimento: regolarizzazione omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, iva ed irap relative al 2012 Locazioni: versamento imposta di registro sui contratti nuovi o tacitamente rinnovati con decorrenza 1/12/2013 per chi non ha optato per la cedolare secca Stampa registri contabili: registri iva, libro giornale, libro degli inventari e il libro cespiti vanno stampati entro tre mesi dal temine di presentazione delle dichiarazioni fi scali.
MERCOLEDÌ 18 DICEMBRE Ravvedimento: regolarizzazione degli omessi o insufficienti versamenti relativi alle scadenze del 18/11 con sanzione ridotta al 3% degli importi non versati.
MARTEDÌ 31 DICEMBRE Autotrasportatori: versamento della quota di iscrizione all’Albo per il 2014 Società di capitali: opzione per il regime fiscale della trasparenza per il triennio 2013-2015 Capital gain: esercizio o revoca dell’opzione per l’applicazione del regime del risparmio amministrato o del risparmio gestito per l’anno 2014 Mod. UniEmens: trasmissione telematica delle denunce contributive relative alle retribuzioni di novembre relative ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata inps Comunicazione operazioni con paesi black list: per i soggetti con obbligo mensile comunicazione dei dati delle operazioni intercorse nel mese di novembre nei confronti di operatori economici con sede negli Stati black list. Stampa registri contabili: registri iva, libro giornale e libro degli inventari vanno stampati entro tre mesi dal termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali.
GIOVEDÌ 19 DICEMBRE Ravvedimento: regolarizzazione omessa presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta per l’anno 2012 - Mod. 770/2013 semplifi cato e ordinario.
VENERDÌ 31 GENNAIO 2014 Comunicazione beni e finanziamenti soci/familiari: Invio telematico della comunicazione dei dati relativi ai beni d’impresa concessi nel 2012 in godimento a soci e familiari e dei dati relativi a fi nanziamenti e apporti effettuati nel 2012 a favore dell’impresa.
CHIUSURE UFFICI ASSOCIAZIONE
Si informa che, in occasione delle festività di fine anno, gli uffici dell’Associazione rimarranno CHIUSI nelle seguenti giornate:
Sede di Portogruaro Uffici Periferici di Annone Veneto, Bibione, Caorle, Martedì 24 dicembre ‘13 La Salute di Livenza, S.Michele al Tagliamento, S.Stino di Livenza Venerdì 27 dicembre ‘13 da lunedì 23 dicembre ‘13 a venerdì 3 gennaio ‘14 Martedì 31 dicembre ‘13 (riaperture da martedì 7 gennaio ’14)
PRESSO GLI UFFICI DELLA CONFARTIGIANATO SONO A DISPOSIZIONE PER GLI ASSOCIATI I CALENDARI 2014 con le principali scadenze fiscali
e normative e LE SCHEDE CARBURANTE
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