U R B A N
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P E O P L E
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F I X E D
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R I D E R S
路
H U B
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Editor: Niccolò Poppi
Art direction:
Parto con questa citazione dal film “ Premium Rush “ per definire un po’ quello che è il nostro spirito in CYKELN.
Claudio di Santo
Siamo anche noi un po’ senza freni, ci piace intervistare chi e cosa ci piace e non seguire alcun preconcetto derivante dalla scena sociale in cui ci muoviamo.
graphic designer:
Ci sono stati diversi appuntamenti interessanti quest’anno e l’Italia sta andando a gonfie vele dandoci prestigio anche a livello Internazionale. All’ECMC2012 di Edimburgo ad esempio, così come alla Global Gutz organizzata a Milano da Matteo Castronuovo, per proseguire con le sempre più amate criterium. Alla The Hunt presso l’Hillingdon Cycle Circuit, si fa valere Frenk Martucci del team Iride che a sorpresa straccia tutti anche alla criterium di Gijon in Spagna. Presto ci sarà la RedHook a Milano e sono sicuro che ne vedremo delle belle.
Simone “duman” Marinelli
On the cover: Nicole Barbieri by Gianni reb Mazzotta
Info:
advcykeln@hotmail.it
In questo numero partiamo con il colore rosa e l’intervista alla nostra amica Nicole Barbieri, che di rosa ha solo il rossetto, perché come leggerete è davvero una ragazza cazzuta!!! Inoltre abbiamo voluto capire meglio la scena Messenger di N.Y intervistando uno dei veterani di Triple Rush, che oltre ad essere un esperto Rude Messenger, è anche un ottimo illustratore.
Web:
Per accompagnarvi all’Eroica di quest’anno, abbiamo visitato per voi il museo di Gino Bartali e ne siamo usciti commossi e affezionati più che mai!
info.cykeln@gmail.com
Advertising:
www.cykeln-mag.alltervista.org
PHOTO CREDITS: Gianni Reb Mazzotta Jason Finn Rocco Bizzarri Emily Porter Greg Ugalde Firhan Fikran Efendy Mesebah Martina Gastaldi
© 2012 by Cykeln Mag
Approfittiamo come sempre nel ringraziare tutti coloro che ci danno una mano dall’esterno e che collaborano con noi! Ai fotografi che fanno dei set in esclusiva per noi e a coloro che recensiscono attività, gare, prodotti per noi! Siete unici, soprattutto perché come sapete qui di soldi non ne girano e anzi se ne spendono, quindi il ringraziamento è duplice! Questo mese la copertina sarà doppia per separare la versione Italiana da quella Internazionale. Spero che i nostri lettori dall’estero apprezzino! Un’ultima riga per salutare un nuovo collaboratore fisso di Cykeln, Simone Duman, che oltre ad essere un amico è un ottimo illustratore e lo percepirete sfogliando la rivista di questo mese. Che dire, se tutto va bene, ci vedremo all’appuntamento dell’anno con il BFF di Milano. Saremo in giro a fare foto e parlare con tutti voi!!! Tenetevi liberi anche per l’edizione di Firenze, voluta fortemente dai ragazzi di EcoPony che salutiamo e ringraziamo per la loro disponibilità!
Buona lettura – Niccolò Poppi
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FR A NC E SCO M A RT U CCI Intervista di: Claudio Di Santo Foto: Rocco Bizzarri
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R E TTI L IN E O RIPI E G A TO
NIC K COST A N Z O
Una rubrica di: Riccardo Volpe Foto: Angelo Ferrillo e Paolo Ciaberta
Intervista di: Niccolò Poppi Foto: Emily Porter
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F A Z A DHI L I
GR E G UGALDE
TIG E RS BI K E PO L O
Intervista di: Niccolò Poppi Illustrazioni: Greg Ugalde
Intervista di: Robben Foto: Robben e Tigers flickr
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NICO L E B A RBI E RI
B U D A BI L L E
BLAQ
Intervista di: Claudio Di Santo Foto: Dave Jaranilla
Intervista di: Jason Finn Foto: Jason Finn
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A NG E L O CALILAP
G L OB A L G U T Z R E PORT
L ’ HO M M E D E FER
Intervista di: Claudio Di Santo Foto: Angelo Calilap
Foto: Martina Gastaldi
Recensione di: Niccolò Poppi Foto: Niccolò Poppi
Intervista di: Claudio Di Santo Foto: Rocco Bizzarri
Intervista di: Niccolò Poppi Foto: Gianni Reb Mazzotta
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“ Il b e n e s i f a , ma n o n s i dice. E certe me d a g l i e s i appendono all ’ a n i ma , n o n alla g i a c c a . ” G I N O B A R TA L I
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Intervista: CLAUDIO DI SANTO • Foto: ROCCO BIZZARRI
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Chi è Francesco Martucci?
di trasporto per la città, ti risolve i
Francesco Martucci, alias Frenk, è
problemi di parcheggio, non è stressante
un meccanico di bici e da 6 anni
e molto più veloce dell’auto che peró è
lavora in un negozio di Modena. Ho
indispensabile per i lunghi tragitti. Penso
iniziato a correre a 10 anni, facendo
che la bici non sistituirà mai l’auto ma
tutte le categorie giovanili, e a 18
ne è una valida alternativa per l’uso
nonostante alcuni buoni risultati ho
cittadino.
abbandonato per iniziare a lavorare anni di gavetta dove aiutavo il mio ex
Quale è il tuo corridore olimpionico preferito?
allenatore ho allenato ,da solo, per altri
Ho due corridori che mi stanno a cuore,
3 categoria Allievi (15-16anni) alla
perché mi hanno trasmesso grandi
ciclistica 2000 di Rubiera (Re) avevo
emozioni. Oscar Freire e Robbye Mc
6 ragazzi. Alternavo i 2 lavori, quello
ewen, personaggi imprevedibili, l’ultimo
a tempo pieno in negozio e le poche
(che non corre più) capace da solo di
ore libere a disposizione (comprese
sfondare il famosissimo treno della saeco
tutte le domeniche) con la squadra.
di Cipollini. Sono cresciuto guardando le
Fare il Direttore sportivo era una cosa
sue volate in tv. Mentre per le prossime
molto impegnativa peró davvero bello
olimpiadi su strada vedo favorito Sagan
ed emozionante, ma ho deciso di
e Cavendish ma occhio a Freire!
e fare il direttore sportivo. Dopo 2
abbandonare 2 anni fa quando ho hanno fatto conoscere il mondo delle
Quale marchio in questo momento ti sponsorizza?
bici a scatto fisso. Avevo bisogno di
In questo momento mi danno una grossa
tempo libero per allenarmi e non potevo
mano Le coq Sportif che non smetteró
abbandonare la mia primaria fonte di
mai di ringraziare,gli amici di Iride Fixed
reddito che è il negozio, così ora lavoro
Modena che sono per me anche un
in negozio come meccanico e nel tempo
sostegno morale, Oakley e Performance
libero mi alleno.
One, Limbo Azul.
Vedi la bici come rivoluzione alle macchine?
Non sei solo un ciclista su pista ma sei anche un ciclista da bici da corsa,
incontrato i ragazzi di Iride che mi
Penso che la bici sia il giusto mezzo
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1,71cm
60 kg
79 cm
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45 km/h media
the hunt Londra gijon Spagna criterium Ravenna wild side Modena blackout Parma scratch Brainza
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quali sono le sostanziali differenze tra i due stili?
inizia con la bici a scatto fisso è quello
Si sono nato come ciclista su strada, ho
Brakeless è molto pericolosa per chi è
fatto pista ma sempre e solo in funzione
alle prime armi. Poi di trovare una buona
della strada. Le differenze sostanziali
compagnia perché girare in gruppo è
sono che su strada devi essere un
molto più divertente che in solitario, in
corridore completo, pronto a tutto, a
questo momento ci sono tantissime crew
qualsiasi tracciato e a diverse tipologie
sparse per tutt’italia!
di montare innanzitutto un freno, la Fissa
di gara mentre la pista fa esaltare solo doti da sprinter. Penso peró che la pista insegni molto in funzione della strada, ti fa venire quello che in gergo si chiama “colpo d’occhio” quindi anche per gli stradisti la consiglio!
Ho visto che ti alleni molto, Cykeln da sempre dei consigli hai nostri lettori per migliorare l’allenamento cosa consigli? Il consiglio migliore per allenarsi è
Credi che l’Italia abbia una buona dose di corridori su bici da pista?
quello di conoscere se stessi, conoscere
In Italia ci sono parecchi corridori che
consiglio è quello di variare sempre il
spiccano in pista ma purtroppo per
percorso, e il tipo di allenamento, mai
mancanza di strutture la crescita è più
fare sempre le stesse cose in gara puó
difficile che in altri paesi.
capitare di tutto!
il proprio limite e i propri difetti per lavorare dove si è più carenti. Un altro
Ricordo che per portare i corridori che
ragazzi andando ancora a scuola non
Quale rapporto consigli a chi vuole iniziare ad avventurarsi nel mondo delle criterium?
avevano poi il tempo di studiare.
Per chi vuole iniziare a correre una
allenavo in pista ,da Modena bisognava fare 1h e mezza di furgone così siamo stati costretti a rinunciare perchè i
criterium il rapporto ‘base’ è un 46x15.
Quale consiglio dai a chi si avvicina adesso al mondo della bici a scatto fisso?
Consiglio peró di scegliere il rapporto in base al proprio stato di forma e al tipo di percorso.
Il consiglio che mi sento di dare a chi
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FRANCESCO MARTUCCI www.facebook.com/IrideModenaHubStore www.iridefixed.it
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Un altro consiglio è quello di variare sempre il percor’ so, e il tipo di allenamento, mai fare sempre le stesse cose in gara puó capitare
di tutto.
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Bag’s
walter/modena/Iride
Pierpaolo/Bologna/UBM
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L’INFINITO RIPIEGATO RETTILINEO
Una rubrica di R i c c a r d o V o l p e Foto: A n g e l o F e rr i l l o e P a o l o C i a b e r ta
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Proviamo ad iniziare dal fondo, da
Innanzitutto disciplina, nel senso più
quello che può diventare il correre in
nobile del termine, perché a differenza
pista, dove il far girare le gambe è solo
della strada che ha sì le sue regole, ma
una delle componenti dell’alchimia, ci si
spesso interpretabili o piegabili al nostro
trova dentro il gruppo, così vicino agli
volere, in pista no. In pista le regole non
altri corridori da sentirne la loro fatica
sono interpretabili; sono poche ma chi-
e la tua testa pensa solo a concentrarsi
are e inviolabili, pena anche l’incolumità
per capirne le mosse. Questo momento,
di colui che infrange. Chi pensa di es-
l’anima della pista, è solo il traguardo di
serne superiore generalmente è solo un
un percorso molto più lungo.
bravo pedalatore... da lì ad essere un
In tanti me lo chiedono e spesso è dif-
ciclista su pista il passo non è mai così
ficile trasmettere un insieme di emozioni
scontato (per arrivare ad essere pistard
con una frase, così a bruciapelo. Bene
poi la strada è lunga ma non impossi-
o male la domanda è sempre la stessa:
bile).
“caspita, mi piacerebbe provare ad andare in pista, ma com’è... bello?” Ov-
D’altronde anche le componenti di una
vio che la risposta sia sì e credo e credo
bici da pista sono poche, essenziali
che valga per chiunque a cui sia mai
ma cruciali, pensate solo a cosa può
stato chiesto.
succedere usando una catena difettosa quando si è lanciati a 50 orari su di una
Ma dove sta la sostanza di girare in
curva a 38° di inclinazione ... bene con
pista, il fare un esercizio di per se el-
lo stesso spirito gli ingranaggi del cer-
ementare come il condurre in un anello
vello devono girare costantemente anche
una bicicletta, con per di più l’ausilio di
loro “a scatto fisso” sempre in presa
avere anche delle linee da poter seguire?
diretta con le gambe, le distrazioni non sono ammesse.
Una roba a prova di idioti verrebbe da dire. E invece attraverso le sue discipline
E’ così si inizia a capire di avere due
ed attraverso (soprattutto) alla disciplina
buoni freni anche su di una bici da
che questa impone si apre un mondo che
pista, fatti dalla gamba destra e da
difficilmente lascia indifferenti, e altret-
quella sinistra, si impara a capire che
tanto difficilmente si abbandona dopo il
non sono solo le mosche a vedono di-
primo vero assaggio.
etro la nuca, ma anche un buon ciclista
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su pista deve avere la capacità di avere
derone di tecniche, tattiche e capacità
il colpo d’occhio dietro di se ma sem-
spesso innate dei corridori. In pista no,
pre e comunque mantenendo costante
non ci si può improvvisare in gara, pena
la propria linea e la propria velocità
anche l’incolumità di chi ci gareggia a fi-
durante un allenamento o una gara di
anco. Le gare sono brevi, intense e ogni
gruppo. Che seguire una linea può non
decisione deve essere presa nell’arco di
essere così facile o così comodo, ma
un istante, la pedalata sempre composta,
solo imparando a trovare quel delicato
senza sbavature in perfetta simbiosi con
equilibrio tra il guidare la bici ed il farsi
la continuità che solo lo scatto fisso sa
portare dalle paraboliche si riesce ad es-
dare alla cinematica della bicicletta in
sere redditizi nelle gare contro il tempo.
movimento.
Si arriva quindi con naturalezza alle
Per quello alla fine, quando presto o
discipline della pista, le varie tipologie
tardi ci si ritroverà dentro un gruppo,
di gare, dove sta il vero spirito della
magari in una corsa a punti o uno
pista: nessuno può pensare di allenarsi
scratch, con spazi tiratissimi tra noi e
in pista senza avere un obiettivo di com-
gli altri corridori fino a percepire la loro
petizione.
fatica insieme alla nostra e ad avere una concentrazione tale da riuscire a intuire
A qualunque livello esso sia, il gareg-
le mosse che i nostri avversari stanno
giare in pista dà un senso compiuto allo
per compiere... ecco che in quel preciso
stare in pista, al misurarsi con i propri
istante anche la pista per come è fatta
pari dato che il velodromo e le antiche
inizierà a scomparire, a perdere addirit-
arene sono simili in fin troppi aspetti.
tura di senso, per lasciare lo spazio ad
Non starò ad elencarvele qui, le dis-
un unico infinito rettilineo obliquo sol-
cipline della pista sono vecchie di un
cato dai corridori, in una sfida che dif-
secolo ormai e a molti saranno più che
ficilmente troverà dinamiche così intense
chiare.
in una comune gara su strada, ma che traccerà anche dei segni indelebili nelle
Il loro obiettivo principe è uno solo, por-
menti e nelle gambe di chi corre.
tare all’estremo, al distillato puro di forza ed intelligenza sui pedali quello che nelle gare su strada è un completo cal-
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INFINITO RETTILINEO RIPIEGATO www.riky76omnium.wordpress.com
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NICK c o s ta n z o Un toscano a Milwaukee
Intervista: NICCOLO’ POPPI • Foto: Emily Porter
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Allora Nick, prima di tutto raccontaci come mai eri in Italia e che rapporto hai con questo paese.
Cosa fai a Milwaukee per vivere?
Vediamo, sono nato a Siena nel ‘90, ho
noi siamo un pò particolari, perché siamo
vissuto a Porto Santo Stefano sul bellissimo
aperti 24 ore su 24, e portiamo praticamente
Monte Argentario per un paio di anni. Poi,
qualunque cosa. Sono anche il responsabile
nel ‘96 sono andato a vivere con la mamma
creativo dei prodotti che vende BCC. Per
a Milwaukee, Wisconsin, la città di Fonzy
esempio faccio zaini & messenger bags, hip
e Happy Days! Insomma, queste estate ho
pouches, porta cellulare, e altre cose utili per i
studiato moda ad una piccolissima scuola a
bike messenger. Cerco di utilizzare cose usate
Firenze.
quando possibile - fa bene alla terra!
Sono il proprietario di Brew City Couriers LLC. Siamo una ditta di bike messenger, comunque
Come hai scoperto dell’Alleycat che abbiamo organizzato il 6 luglio a Firenze?
Cosa è Brew City Couriers? Racconta un po’ come è nata!!!!
L’ho vista per caso su un blog prima di partire
BCC l’ho iniziata perché mi serviva lavoro.
dagli stati uniti! Pensa che fortuna, la corsa
L’anno scorso ho lavorato come messenger a
era il giorno dopo che sono arrivato a Firenze.
Denver, Colorado, quando sono ritornato a vivere a Milwaukee a Dicembre, non riuscivo a trovare lavoro da nessuna parte! Quindi ho
So che hai partecipato in totale jet leg è vero?
pensato, “if you can’t join em, beat em!” Io
Si! Sarò stato in piedi almeno 36 ore!.
BCC, ma loro due hanno lasciato la ditta,
Dovevo anche andare a Grosseto per prendere
quindi ora sono l’unico propretario. All’inizio
la bici e il team jersey dal mio nuovo sponsor,
lavoravo solo io, ora abbiamo circa 7 riders,
MBM Bambagioni. Anzi, il proprietario della
e stiamo ancora crescendo!
e due amici abbiamo iniziato a organizzare
ditta mi ha prestato la sua bici personale per avevano! Poi era anche il primo giorno di
Cosa è Vessel Workshop e cosa fai per loro?
lezione, appena finito lezione sono venuto a
Vessel Workshop fa parte di Brew City
correre! Tutto perfetto:D
Couriers. E uno spazio creativo che uso
l’alleycat, perché era l’unica a scatto fisso che
per disegnare, e costruire i nostri prodotti.
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Abbiamo uno studio enorme nel 3rd Ward
fisso era la classica Bianchi Pista cromata.
(zona downtown) di Milwaukee, dove ho
Prima di quello avevo un Cannondale Synapse
le macchine da cucire e tutti i supplies che
full-carbon fiber. Non pesava niente, ora uso
mi servono. Li riesco a fare porta cellulari,
un Leader 725TR, fatta in alluminio. Mi piace
porta u-lock, hip pouches, diversi zaini per
un botto, pero al momento sto cercando una
bike messenger, diversi porta-attrezzi (tool
Dodici. Non vedo l’ora!
roll), top-tube-protector. Stiamo iniziando una collezione nuova di abiti (pantaloni, magliette,
Che tipo di rider sei?
giacche, cappelli). I cappelli saranno pronti
A lavoro sono veloce ma sicuro, se mi faccio
da vendere sul sito a la fine di Ottobre (il
male, non posso lavorare…quindi diciamo
cappello che ho addosso nello foto). Il sito
che di solito sto molto attento. Fuori lavoro, mi
non e ancora pronto, comunque ci poi trovare
diverto a fare sprint piu lunghi con gli amici, e
su facebook per ora! Mandami un shout out!
specialmente di notte.
Facciamo anche tanti progetti custom per i nostri clienti, cioè borse disegnate da loro. Comunque Vessel, come BCC e ancora una organizzazione piccola, che sta crescendo e sviluppando un giorno per volta.
Cosa pensi di tutto questo Hype dietro al lavoro del messenger, pensi sia una fase di passaggio o resterà radicata nella communita?
Cosa vuol dire per te essere un bike messenger ?
Non credo che sia semplicemente una fase di
Ahhh un bike messenger, che domanda!!…Mi
forse la gente ha bisogno di ritornare alle
da una soddisfazione che non riesco a trovare
cose semplici. Come i fixed gear. Nelle città
in nessun altro lavoro. Andare in bici mi fa
grandi, viaggare in bici e spesso più veloce
sentire libero, non solo mentre sto lavorando.
che girare in macchina, e anche facile trovare
A chi non piace fare un giro in bici? Se
parcheggio. Secondo me questa fase non
scegli un mestiere che ti porta gioia, non è
sparisce domani, anzi è appena iniziata. Ora
difficile farlo tutti i giorni. Lavorare come bike
è il periodo perfetto per participare in questa
messenger è molto divertente, anche se ci sono
cultura underground.
passaggio, in questo mondo cosi avanzato,
tanti rischi e pericoli. Non penso che potrei
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mai fare un’altro lavoro.
Non pensi che sia soltanto una moda di passaggio?
L’essere di origini Italiane ha influenzato in qualche modo il tuo approccio alla bici?
Ma speriamo di no! Comunque tanti dicono
Penso di si, una delle mie prime bici a scatto
tipo di lavoro che facciamo. Per esempio, ci
che i messenger non hanno piu lavoro, ma secondo me sta semplicemente cambiando il
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sono tanti ristoranti ora che iniziano a usare bike delivery. È difficile trovare un lavoro cosi libero questi giorni. Da quello che ho visto a Denver, Milwaukee e l’Italia - fixed gear si vedono sempre di più. Questa “fase” è appena iniziata, e sta per esplodere a un livello globale.
Fixed gear no brakes o single speed ? Solo fixed no brakes. Especialmente con la neve che ce qui!.
A quando un tuo prossimo ritorno in Italia? Sto cercando di organizzare una piccola squadra di corrieri Americani, per fare un paio di alleycat in Italia la prossima estate. Sicuramente ci vedrai al prossimo Dante’s Affair a Firenze!
NICK COSTANZO www.facebook.com/brewcitycouriers www.facebook.com/VesselWorkshop
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Intervista: CLAUDIO DI SANTO // Foto: Firhan Fikran & Efendy Mesebah
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Prima di tutto, presentati alla rivista Cykeln Ciao, mi chiamo Faz Adhili. Sono nato e cresciuto
Quanto la scena delle bici a scatto fisso si è evoluta nella tua città?
a Kuala Lumpur, in Malesia. Ho un mio laboratorio
Fino a 3 o 4 anni fa, a nessuno importava nulla di
creativo personale, faccio un sacco di cose che
chi avesse la bici migliore, o le gambe più veloci.
riguardano le bici... E mi piacciono le tette.
Andare in bici è una di quelle attività in cui ci si ritrova tutti da qualche parte, e ci si diverte con
A che età hai cominciato ad andare in bici a scatto fisso?
i propri amici. Per quel che mi riguarda, ricordo
Ho cominciato ad andare in bici a scatto fisso fin
riprendere e produrre un sacco di video di scatto
dal college, dove ero sempre in grandi gruppi di
fisso. Ci siamo resi conto che, così facendo, ho
persone. Nel 2010 ci fu il primissimo evento di
ispirato un sacco di persone ad uscire ed andare
bici a scatto fisso a Malacca, in Malesia, ed io
in bici. Si tratta di sapersi divertire con le proprie
partecipai ad una mini-gara, vincendo. Da allora
gambe, ma solo alcune volte la gente prende la
ho cominciato a correre seriamente sempre più
cosa sul serio, cominciando a sfidarsi tra di loro.
spesso, andando ad eventi sia in Malesia che
Da un certo punto di vista è una bella cosa, perché
all’estero.
è una competizione sana. Partendo da qui, diamo
ancora dove passavamo un sacco di tempo a
vita ad un sacco di nuovi talenti dal nulla, creando
Chi sono i tuoi ciclisti preferiti, su pista e su strada?
così una solida scena di scatto fisso.
Devo dire il ciclista su pista Azizul Hasni Awang, l’uomo Pocket Rocket. Il ciclismo non è famosissimo
In questo periodo corri per Leader Bike: com’è cominciata la sponsorizzazione?
in Malesia, ed essere il campione mondiale è un
Tutto è cominciato quando sono andato al festival
traguardo incredibile. Quando l’ho conosciuto a
Jakarta Fixed ed ho incontrato Patrik Thames,
Jakarta, mi ha sorpreso vedere quanto sia piccolo.
l’uomo che ha inventato la Kagero. Quando ho
Sono convinto che il suo grande cuore gli abbia
visto per la prima volta il prototipo di telaio, mi
permesso di superare il fattore fisico, e di diventare
sono chiesto di che marca fosse: pensavo fosse
uno dei più veloci scattisti al mondo. Il mio ciclista
qualche telaio personalizzato in alluminio dagli
su strada preferito è sicuramente Peter Sagan. Ho
Stati Uniti. Ero colpito dalla geometria, e la
cominciato a seguire i suoi progressi dal Tour della
verniciatura era fatta benissimo. Ho parlato con
California di quest’anno, dove ha vinto un paio di
Patrick del prototipo di telaio, mi ha spiegato tutto
tappe in gran stile. Nonostante la giovane età, si è
e quando sono tornato a casa, mi ha chiesto di
già affermato come uno dei principali concorrenti
entrare a far parte della squadra. Ecco come sono
in ogni gara a cui ha partecipato.
entrato in Leader!
il mio eroe nazionale, conosciuto anche come
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Il tuo set-up attuale sulla tuo Leader Kagero?
Alley Cat o Criterium?
Il mio set-up attuale per la mia Kagero è un
di corse. Penso che il Criterium sia la disciplina
pedivella Durace con ruote Durace fissate con
perfetta per capire chi è il miglior ciclista. È pieno
cerchioni H+Son, reggisella e stem Thomson, barra
di questioni tecniche in cui devi saper creare la
3T, sella a strisce di Selle Italia, pedali Look Keo
strategia giusta per vincere. Al contrario delle Alley
Blade.
Cat non devi essere quello più veloce, devi essere
Criterium! Sono un tipo tosto quando si tratta
quello che conosce il percorso alla perfezione. Nel
Ritieni la bici una rivoluzione rispetto alla macchina? A voler essere sinceri, non penso che riuscirà a
Criterium, devi saper prendere gli angoli, sprintare, seguire la scia e devi saper lavorare con il tuo compagno di squadra, se ne hai uno. Di solito il
sostituire la macchina. È molto difficile, perché
vincitore si afferma nell’ultimissima parte di tragitto,
la benzina ed il petrolio predominano in quanto
dove tutti sprintano e si spingono tra di loro.
grosse opportunità nel mercato mondiale. In Malesia, poi, non è conveniente andare in
Progetti per il futuro?
giro in bici a causa del tempo caldissimo ed
Voglio visitare gli Stati Uniti entro l’anno prossimo
umido. Inoltre, il governo non è molto a favore
per ritrovarmi con i miei amici. Sarei dovuto
dell’ideologia di comunità che si crea attorno
andare a Las Vegas per Interbike, ma non sono
alla bici. In ogni caso, supporto sempre l’idea di
riuscito a procurarmi il visto in tempo. Proverò ad
rispettare l’ambiente.
andare a San Francisco l’anno prossimo per il Redbull Ride and Style. Al momento sto lavorando
Cosa ne pensi della storia ciclistica dell’Italia?
su una nuovo montaggio per il mio progetto di DVD, e su alcuni articoli sul KLIFGT per un paio
La produzione di bici in Italia ha una lunga storia,
di riviste. Ho costruito da poco la mia primissima
e grande prestigio. Si potrebbero fare così tanti
bici da strada, dato che sono molto interessato
nomi importanti. L’abilità artistica nella costruzione
a prender parte ad alcune gare su strada. Per la
dei telai è senza dubbio la migliore al mondo,
prima volta nella mia vita, devo farmi il culo per
ed è il motivo principale per cui le persone
pagare le bollette, dato che vivo da solo, per
riconoscono ed apprezzano la maestria italiana.
comprarmi una macchina e sposarmi!
Ricordo ancora perfettamente che la mia primissima bici da pista fu una GIOS, e devo ammettere che è uno dei miei telai da pista preferiti in assoluto.
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FAZ ADHILI www.fazadhilicreativelab.com/ www.247bigtime.com/
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GREG UGALDE THE TRUE RUSH
Intervista: NICCOLO’ POPPI • Illustrazioni: GREG UGALDE
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Qual è il tuo primo ricordo come bike messenger?
raccimolare i soldi con cui comprare una mountain
Mi ero offerto per un lavoro alla Orbit-Lightspeed
Adesso ho un’ottima bici con buoni componenti,
nel 1986, penso, ero amico di Crazy Lou. Non
e tengo sempre la catena pulita per correre
mi volevano assumere perché non avevo un
dolcemente
documento d’identità. Dopo 14 anni sono riuscito
bike usata, solo per tornare per strada a correre.
come bike messenger si è avverato. Sembro
Come sei progredito da bici normale a fissa?
sarcastico, ma questo lavoro significa tantissimo
All’inizio non avevo affatto considerato una
per me: per quello che rappresenta, la libertà,
fissa, poi quando ho preso una Cannondale ho
l’atteggiamento, tutta la mitologia dell’opporsi
voluto fare il cambiamento, ma era praticamente
al sistema. È sia lavoro che kaos, siamo a
impossibile dato che andavo tutti i giorni in bici su
metà tra uomini che lavorano duro e fuorilegge
strade piene di buchi e in periodo invernale. Ho
che infrangono le regole. Per me il lavoro è
speso una fortuna a mantenerla. Chiaramente le
un compromesso implicito tra me ed il sistema:
fisse sono molto più impegnative da guidare, so
stipendio basso, nessun beneficio, mi faccio
che sembra pericoloso ma io ero curiosissimo e
male tutto il tempo, discriminazione e sospetti...
volevo tantissimo provarne una. Ammiravo quelli
Ma in cambio non seguo le regole che invece si
che andavano in fissa, i loro movimenti e le loro
applicano agli altri cittadini, tipo semafori rossi
posture mi ricordavano i matador, o i ballerini di
ed altre norme stradali, regole di abbigliamento,
tango, così eleganti e pieni di grazia. Insomma,
politiche anti-droga, tu dinne una ed io rispondo
la decisione era già presa: ho comprato una
“fanculo”. Solo che ci sono sacco di provvedimenti
fissa appena mi sono potuto permettere di fare lo
sempre più seri, forse un giorno ci fermeranno sul
switch.
a procurarmene uno, ed il mio sogno di lavorare
serio sostituendoci con delle scimmie. Spero di non vivere abbastanza a lungo da vedere quando
Con o senza freni?
succederà.
Preferisco senza, mi piace fare cose estreme come guidare senza freni e senza elmetto. Se solo
Quando hai comprato la tua prima bici?
potessi andare in bici bendato per impressionare
La prima bici l’ho comprata a 6 anni, ma la prima
e se mi facessi male potrei doverlo rimettere sù un
che ho comprato per poterci lavorare sopra è
giorno. Non importa in realtà, quello che conta è
stata nel 2000, dopo esser uscito di prigione.
il ciclista, non il freno. Non sono il tipo che guarda
Ho lavorato per un paio di settimane per poter
in maniera acccondiscendente chi ha un freno, o
la gente, lo farei. Ma una volta un freno lo avevo,
che giudica la gente per la bici che ha. 52
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Sei un appassionato illustratore, di cosa parla tua arte cosa riguarda?
nemmeno mi rendo conto. Ho conosciuto persone
La mia passione è l’argomento di discussione: bici,
più eventi, me ne perdo un sacco perché col mio
correre in bici, le fisse, essere un messenger, cultura
progetto artistico sono sempre stretto coi tempi. C’è
ciclistica. Mi piace disegnare cosa provo quando
una certa ironia in questo.
sono in bici, e rappresentare com’è vivere la vita
meravigliose, e c’è una grandissima struttura di supporto nella comunità ciclistica. Vorrei ci fossero
rappresentarle come mezzi di trasporto, per cui il
Come sei stato coinvolto nel programma Triple Rush?
tempo e lo spazio si aprono, ma una bici è anche
Una compagnia della California si è messa in
uno strumento che dà potere, ho un fornitore,
contatto via mail coi messenger, con Squid e la
quindi una specie di divinità. È una relazione
Bike Messenger Association, oltre che con varie
speciale, quella che si instaura tra le persone e
compagnie per vedere chi fosse interessato. Non
la loro bici, ed io cerco di rappresentarla. Se poi
ci sono stati dei veri e propri casting: sono arrivati,
sono a corto di idee, disegno un altro paio di ali,
hanno fatto un po’ di interviste e se ne sono andati
è così facile. Considero la mia arte come arte
a venderle. Me n’ero praticamente dimenticato,
Folk, è per le persone, per la comunità, sono loro
fino a quando un giorno ci hanno chiamato
quelli che gli danno vita. Sono grato che ci siano
dicendoci “lo fa Travel Channel”, ed io ho pensato,
persone che mi chiedono di disegnare i volantini
“wow, allora non stavano scherzando, sapevano
per i loro eventi: ringrazio Kevin Bolger, J.C.
quello che stavano facendo!”. Si è sempre parlato
Ramirez, Victor Ouma, Hodari DePalm, Stoned
di uno show ma non era mai stato fatto, finché
Tone, Crihs Thormann, Alfred Bobe, Felipe Robayo
non sono arrivati Scott Papera e Karl Kimbrough
e persino Doom ha rimediato un mio flyer. Se avete
e l’hanno fatto fare: due ragazzi che hanno avuto
visto i miei disegni è grazie a loro e tutti quelli
quest’idea bevendosi una birra, è incredibile.
su due ruote: non resto mai a corto di idee. Posso
che vanno agli eventi. Non è quel tipo di arte
con sentimento. Spero che trasmetta qualcosa sulla
Pensi che il programma meriti migliori canali di distribuzione e promozione?
vita.
Penso di sì, io non ne so nulla di affari ma mi
tecnicamente perfetta e tutta ricercata, so giusto un paio di trucchetti e per il resto disegno dal cuore,
sembra che Travel Channel non sia la scelta
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Far parte della cultura ciclistica ha cambiato la tua vita?
migliore per il nostro show, abbiamo un’audience
Sì, ed in un sacco di modi, di cui probabilmente
che la gente lo guardi alla vecchia maniera.
globale ma per fare più soldi il canale ha bisogno
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Almeno lo hanno fatto, è stata un’impresa
show era che sfidava il sogno americano, quello
visionaria per loro, anche se poi alla fine si sono
secondo cui se lavori abbastanza riuscirai in tutto:
scoraggiati. Per me è stato un successo perché
lì, in TV, venivamo sfruttati a morte. Triple Rush era
abbiamo avuto ottimi commenti da parte della
un film snuff.
comunità ciclistica. Erano tutti scettici all’inizio, prima che venisse trasmesso, ma li abbiamo fatti
Sei un appassionato vintage?
ricredere dopo averci visto, penso capissero
Non proprio, direi un potenziale appassionato, ma
quanto fosse sincero. La comunità di messenger
non ho abbastanza risorse che mi permettano di
è in tutto il mondo ma il canale non è riuscito a
collezionare bici d’epoca. Mi piacerebbe un sacco
tradurre in denaro l’entità di persone che l’hanno
avere un vecchio telaio fatto a mano in acciaio,
visto, secondo me tutti l’hanno guardato su canali
magari italiano.
pirata o non autorizzati. Ad oggi, si può vedere per vederlo devi scaricare vari software, come
Conosci qualche nome celebre della storia ciclistica italiana?
un povero dissidente di un regime dittatoriale che
Quelli più importanti, come Ottavio Bottecchia
cerca di entrare su Facebook. Ancora non ci credo
all’inizio, ne ho sentito parlare benissimo, poi
a quanto è stato difficile far arrivare il programma
Alfredo Binda ed ho sentito parlare delle rivalità
a tutte le persone che erano interessate a vederlo,
tra Gino Bartali e Fausto Coppi. In realtà quando
quando l’hanno cancellato sono rimasto sconvolto
si parla di storia ciclistica italiana, più che parlare,
e sono contento di aver avuto abbastanza supporto
ascolto molto. Mi piace un sacco che lo sport
per salvare il programma dalla rete. È assurdo
abbia preso piede perché in Italia andavano tutti
essere in tv, per quel che mi riguarda, ma questo
in bici. È una storia di cui andar fieri. Ho 43 anni,
è il mondo in cui viviamo, ed il nostro programma
sono basso e fumo, ma ancora non mi sono arreso:
era bello come qualsiasi altri programma, anzi,
il mio sogno è correre professionalmente per un
meglio di molti altri. Ciò che lo rendeva diverso
team italiano... Auguratemi buona fortuna!
solo su Hulu, che è bloccato in molti paesi, quindi
era che, mentre in tutti gli altri programmi c’è un senso di ottimismo e speranza, visto che si parla di
Cosa ami del tuo lavoro?
lavori ad altissimo stipendio o concorsi per vincere
Che un giorno sarò morto e non dovrò più farlo...
un sacco di soldi, il nostro show era sì ottimista
Amo che il mio lavoro mi faccia temere di meno
e speranzoso, ma si capiva che eravamo in alto
la morte! No, sto scherzando. Un po’. Mi piace
mare, e che se pensavamo di farcela davvero
tutto, il fatto che possa andare in bici tutto il giorno,
era solo perché eravamo degli illusi. Insomma,
e già solo per questo sarebbe il miglior lavoro del
risultava un po’ triste. Uno dei migliori aspetti dello
mondo. Se ci aggiungi che non c’è il drug test... Scherzo, ma se mi faccio una canna non è la fine del mondo.
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E cosa odi? Odio il lavoro a prescindere, è sfruttamento vero e proprio. È assurdo che ci voglia così tanta manodopera e ore di lavoro per sopperire ai miei bisogni: mi sento costretto, e me ne rendo conto. In ogni lavoro bisogna saper accettare l’ingiustizia.
Mai salire in bici senza...? Una camera d’aria extra e tutti gli attrezzi di cui ho bisogno per aggiustare una gomma a terra, solo che non mi piace dirlo troppo in giro. Già mi scroccano le sigarette, ci manca solo che debba prestare la mia pompa della bici!
GREG UGALDE www.gregugalde.com/
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Q U A Intervista: ROBBEN • Pics: TIGERS FLICKR & ROBBEN
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La squadra dei Tigers non ha bisogno di presentazione. Chiunque giochi a polo, o ne abbia sentito anche solo parlare, sa che in Italia sono in assoluto una tra le squadre più forti di tutte, e sicuramente una delle prime tre della classe. Molto conosciuti sia in Europa che oltre oceano grazie al loro gioco rude ma molto efficace, si sono guadagnati la stima e il rispetto di tutti i loro avversari sul campo, partecipando a tornei molto importanti come gli europei di Barcellona 2011 e Parigi 2012, ed i Mondiali di Seattle 2011 dove sono stati l’unica compagine italiana tra la moltitudine di squadre estere presenti. Il team è composto da Tobia, Cento e Mattia, si dividono tra Vicenza (la loro base), Treviso e Venezia. Negli ultimi 3 anni hanno collezionato tantissimi successi e sono i campioni italiani in carica essendosi aggiudicati l’ultima edizione del torneo che si è tenuta a fine aprile in quel di Chianciano terme in provincia di Siena. Qui di seguito una breve intervista su quello che per loro è il bike polo.
Innanzitutto come nasce la passione per uno sport come il Bike polo? Alle prime alleycat race di Riding in Circle si giochicchiava, poi una sera ci si è trovati solo
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per fare quello, ed è diventata una droga.
C’è stato qualcuno che ha iniziato per primo e poi ha trascinato dentro gli altri?
Come vi muovete per le partite e i tornei ai quali partecipate e/o organizzate?
I veci di Riding in Circle hanno cominciato qui a
I sacrifici sono essenzialmente di carattere
Vicenza, poi a ruota tutti gli altri.
economico, girare il mondo a tornei in aereo
In Italia leggenda vuole che sia stata Nora a
più bici costa, però ora conosciamo i prezzi
Milano ad organizzare la prima smazzata. I primi
per passeggero + bagaglio sportivo di ogni
in assoluto sono di Seattle, una decina buona di
compagnia.
anni fa.
Tutto il mondo del bike polo, per ora, è strettamente D.I.Y. (Do It Yourself) ci costruiamo i telai, i mallet
Da quanto tempo giocate ?
(le mazze), organizziamo gli eventi. Fa fico
Inverno 2008.
chiamarli campionati europei, o mondiali ma alla fine siamo sempre i soliti duecento infoiati.
Cosa è cambiato dalla vostra prima partita ad oggi? La velocità. Direi quadruplicata. Della palla, della bici e di conseguenza degli impatti. Il gioco è più rude ma più spettacolare.
Come vedete la scena del bike polo Italiano in questo momento? Paragoni con l’estero? Siamo nati in lieve ritardo rispetto ad altre realtà,
Da dove arriva la scelta di chiamarvi così?
penso soprattutto a Francia, Inghilterra, Svizzera
Cento aveva il periodo animale, faceva spesso
quindi come qualità di gioco generale non
disegni con animali, si comportava anche come
possiamo ancora competere con queste nazioni,
un animale. Quando dovemmo scegliere il nome
ma sono fiducioso, abbiamo potenzialità,
lui disse tigri, io avevo una vecchia spilla sovietica
dobbiamo solo spingere, far venire i giovani al
che raffigurava una tigre, modificammo appena il
campo e dargli bici e mazze, bisogna organizzare
disegno è così nacquero il logo ed il nome.
meeting e dimostrazioni. Solo così potremo ridurre
Il bike polo è senza dubbio uno sport che
il gap con le superpotenze del bike polo europeo e
e Germania, che numericamente ci sono simili;
implica sacrifici notevoli, visto che non è tutt’ora
mondiale. In Inghilterra organizzano dimostrazioni
riconosciuto a livello agonistico e quindi non
nelle scuole, in pratica i polisti arrivano lì con dieci
ci sono strutture ufficiali che possono ospitare i
bici di ogni misura, mazze palline e via, fanno
giocatori.
giocare i ragazzi, d’intesa con gli insegnanti...
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stracciata.
I veterani di questo sport come hanno visto cambiare questo sport dagli esordi a oggi? A livello tecnico soprattutto!! I veterani sono quelli che hanno cambiato questo gioco, quello che si gioca adesso non ha nulla a che vedere rispetto a quello che si giocava solo qualche anno fa. Abbiamo modificato le bici, le mazze, abbandonato le gabbiette e il pignone fisso, messo su i pedali con attacchi rapidi da MTB. Quelli che cominciano ora trovano già una disciplina ben strutturata in ogni sua componente. Per rendere l’idea, adesso in sei mesi impari quello che noi abbiamo imparato in 4 anni.
Il vostro rapporto con la bici oltre il bike polo? Tutto è nato da li, le bici fisse, poi ha preso una sua strada, come un bimbo che cresce e con la maggiore età se ne va di casa. Ma non siamo integralisti, le donne ad esempio sono tutte belle, mica puoi specializzarti solo con le more, così la bicicletta, basta pedalare.
TIGERS BIKE POLO www.tigershbpc.wordpress.com/
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Nicole BARBIERI
Intervista: NICCOLO’ POPPI • Foto: GIANNI REB MAZZOTTA
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Prima di tutto chi è Nicole Barbieri ?
Comunque mio padre ha da subito disapprovato
Ah, bella domanda, pirandelliana oserei dire…
diversi anni fa, bici che lui ha sempre definito
La prima tentazione è quella di servirmi di uno
“buona solo per i velodromi e per i circhi”.
stratagemma retorico parlando di come NON
Non gli rivolgo più la parola da allora (non solo
vorrei essere definita (alternative model, dj ecc.)…
per questo motivo ovviamente!) ma non posso
ma alla fine meglio focalizzarsi su ciò che è
negare che alcune cose nel bene e nel male ci
rimasto costante da quando ero una sbarbina:
abbiano sempre accomunato…in particolare
il mio lavoro di body piercer, presso un noto
la tenacia, la costanza e la tendenza a buttarci
studio bolognese. Attorno ad esso un corollario di
a capofitto in ogni cosa che decidiamo di
innumerevoli attività e interessi con cui non intendo
intraprendere, anche al limite del fanatismo alle
annoiarvi…ma dovendo sintetizzare le passioni di
volte.
una vita: la black music e i cani (sono orgogliosa “mamma” di un amatissimo bull terrier di 12 anni). Oltre a questo, last but not least, sono thaiboxer e ciclista (di questo immagino dovrò invece dilungarmi in questa sede eheh…)
il mio passaggio allo scattofisso, avvenuto ormai
Quindi hai sostituito trucchi, smalti, acconciature e vestitini con catene, telai, e abbigliamento sportivo? Assolutamente no, continuo ad acquistare
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Come e quando ti sei avvicinata alla realtà della bici ?
imperterrita ogni cosa che hai elencato!
Dunque qui entra in gioco lo zampino di mio
nel mio vocabolario, non nascondo di avere
padre, ciclista da sempre, che da quando ero
sempre avuto una forte tendenza all’accumulo
piccolissima cominciò a comprarmi una serie di
e al collezionismo…e alli alli guai, alli guai…
Bianchi di colore rosa, tutte identiche a parte il
Semplicemente ho aggiunto nuove ricerche ebay
fatto che fossero ovviamente in scala più grande
alla lista di quelle negli anni già ampiamente
mano a mano che crescevo.
scandagliate, ogni tanto anche io stento a
Sempre con lui svariati anni dopo mi cimentavo
capacitarmi di quanto il mio consueto bisogno
in lunghe uscite in MTB e già allora constatai il
di spendere possa essere polimorfico e dunque
fatto che gli odiosissimi polpacci di cui la natura
ancora più insidioso.
mi ha dotata (raramente in vita mia sono riuscita
E poi chi l’ha detto che una donna che decida
a chiudere la zip di un paio di stivali, con mio
di dedicare anima e corpo alla bici debba per
grande cruccio) potevano di contro rivelarsi una
forza diventare mascolina o meno curata? Anche
marcia in più in frangente ciclistico.
quella di mantenersi al contempo femminili è
Sostituire è una parola che raramente è rientrata
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un’interessante sfida che fa parte del gioco.
libera (per la precisione un vecchio scassone del nonno coi freni a bacchetta), solo con lo scattofisso
Lo consideri un vero e proprio sport o un hobby a tempo libero ?
mi diverto sul serio e posso fare la matta mattissima come piace a me ahah…chi mi conosce lo sa bene, negli anni sono riuscita a collezionare
Direi senza dubbio un hobby a tempo libero.
punti di sutura ovunque come bollini della coop,
Tempo libero che attualmente non ho da dedicare
rompermi lo stesso braccio due volte nel giro di
alla bici tanto quanto vorrei, difatti la uso
sei mesi…E ogni volta ricominciare con la stessa
principalmente per gli spostamenti quotidiani casa/
fotta di prima. Scherzavamo anni fa sul fatto che in
lavoro e lavoro/palestra, dove mi alleno quasi
quanto a testardaggine davanti agli infortuni fossi
ogni giorno. In passato ho avuto alcune esperienze
un pò il mat hoffman della fissa (solo per quello eh,
in velodromo e ho partecipato a varie garette, ne
sia ben inteso!) Un altro motivo per cui privilegio
ho organizzate altre ancora…ma il tutto sempre
lo scattofisso per le mie uscite è anche una certa
a livello assolutamente amatoriale. Ho tentato per
mia pigrizia che mi porta ad accantonare per
anni di coinvolgere amici e conoscenti nelle mie
mesi qualsiasi cosa si rompa, non avendo voglia
sgambate fuoriporta ma con scarsi risultati, tanto
di portarla a riparare…E la fissa in questo senso
che finivo puntualmente a fare uscite in solitaria
riduce lo sbattimento al minimo, meno cose ci sono
in campagna o in fondovalle. Anche quelle sono
e meno se ne possono rompere, si sa. E col tempo
poi diventate più sporadiche a causa di un grosso
qualcosina ho imparato a sistemarla anche per
problema che ho con gli animali morti a bordo
conto mio.
strada…e purtroppo su quelle strade se ne vedono sempre stata “di piccaglia tenera” e spesse volte
Che tipo di città è Bologna dal punto di vista ciclistico urbano?
finivo per tornarmene a casa piagnucolante a metà
Dunque ho avuto modo di pedalare in tante città
sgambata…insomma ci voleva la Berlin-Stockholm
d’Italia in questi anni e devo dire che preferisco
per farmi tornare la voglia di pedalare! (ma di
farlo a Bologna piuttosto che in molte altre. Non
quello dovevamo parlarne dopo mi sa, opsino)
c’è il traffico congestionato delle metropoli, non ci
davvero tanti. Come dice mia mamma, sono
sono quasi saliscendi per cui è ideale per girare in
La scelta di utilizzare principalmente lo scatto fisso da cosa deriva?
fissa. E soprattutto…non ci sono rotaie! Per viversi bene Bologna pedalando consiglio solo di non cadere in un classico errore che potrebbe rivelarsi
Premettendo che quando ho voglia di indossare
fatale: mai girare sulle ciclabili del centro! Sono
il vestitino carino col sandaletto esco con la ruota
posizionate in modo davvero random e senza
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una cultura della ciclabilità a monte dipingere
prima onda già si è persa….Semplicemente chi si
strisce sull’asfalto può diventare oltre che inutile
accostava a queste realtà lo faceva nel qui ed ora,
anche assai pericoloso. A Bologna per intenderci
senza tutta questa consapevolezza ecco.
sulle ciclabili trovi le mamme coi passeggini, i
Una cosa che mi piace di entrambe le realtà
padroni di cani che li portano a fare lì i bisognini,
è che sebbene anche dall’Italia siano emersi
il suv parcheggiato alla cazzo. Consiglio invece
grandi talenti e ci sia gente davvero coi numeri e
vivamente di frequentarle se ti svegli una mattina
con la gamba, non si sia mai perso quel lato di
con quel certo bisogno fisiologico di sfogarti
divertimento e cazzonaggine a mio parere vitale…
Di recente hai fatto un viaggio piuttosto lungo e faticoso di circa 800 km + svariati di treno in direzione Stoccolma. Ci vuoi raccontare in breve la tua esperienza e da cosa è nata la voglia di mettersi in viaggio con la fissa?
menando le mani…tempo un quarto d’ora e hai
ok essere atleti, ma pur sempre sopra le righe!
Con questo viaggio mi sono accostata per la
Che rapporto hai con i tatuaggi e se c’è qualcuno che rappresenta anche la tua passione per il ciclismo urbano?
trovato da fare a pacche, assicurato!
Sulle differenze sostanziali non vorrei dilungarmi,
prima volta al cicloturismo e devo dire che ne sono
Beh come si può evincere dalle foto di tatuaggi
sarebbe curioso fare un confronto tra quanti
rimasta affascinata…un’esperienza sicuramente
ne ho diversi….mi chiedono quotidianamente
collezionano attualmente bici da pista senza nel
da ripetere. L’idea della Berlin-Stockholm è nata
quanti ma proprio non lo saprei dire, bravi che
quotidiano usarle e quanti allora tenevano tavole
dal gruppo Going North, fondato dai miei amici
non me l’avete chiesto ahah. Sono quasi tutti di
semplicemente attaccate al muro…giurerei che il
Stefano Sesta e Giovanni Olivieri, con il supporto
artisti diversi che ho “collezionato” negli anni,
numero dei primi supererebbe quello dei secondi…
dell’azienda milanese Tucano. Già avevo seguito
alcuni mi ricordano eventi e periodi particolari
le loro imprese l’anno scorso da Trento a Brunico,
della mia vita ma non necessariamente tutti hanno
quest’anno hanno deciso di alzare la posta con
particolari significati, mi piace anche l’idea di
un chilometraggio molto più elevato suddiviso
una sorta di ready made dadaista per il quale
in un periodo più lungo (di circa due settimane)
l’oggetto viene semplicemente esposto senza essere
Inutile dire….da dio! E non è un caso che io
e a questo punto non ho potuto fare altro che
caricato di particolari valenze. Di tatuaggi a tema
sia qui ecco…Sono cresciuta in ambienti di soli
aggregarmi! E si è rivelato davvero uno dei viaggi
ciclistico invece ne ho un paio: uno recentissimo
uomini, le mie amiche donne si contano sulle
più belli della mia vita…
(ha ancora la crosticina!) sul pollice che è il logo
Sento e leggo spesso che la realtà della Fissa viene paragonata a quella del movimento Skate nato negli anni 90, dove si concepiva la tavola come una comunità di persone accomunate da uno stile e un pensiero diverso in contrapposizione al conformismo della società. Pensi che le due realtà siano accumunabili ?
Come ti trovi in una realtà principalmente dominata dal sesso maschile?
del genere e invece arrivare a sera con tappe anche da 130 km sulle gambe, il tutto con 10kg di bagaglio a testa…è stata una gran bella soddisfazione!
di Going North, l’ho ovviamente fatto di ritorno
dita di una mano e lo sanno bene eheh….Già
Mah, per certi aspetti si, per altri meno. Tanti che
alle elementari preferivo giocare a calcio e alla
Grazie ad un grande affiatamento tra di noi
da questo epico viaggio il cui ricordo mi porterò
attualmente girano in fissa provengono da quella
lotta coi maschi e tornare a casa piena di lividi
nonostante le preparazioni atletiche sicuramente
dietro indissolubilmente per tutta la vita; l’altro
scena (ho detto “scena” per davvero?? holy jesus!)
nuovi ogni giorno piuttosto che prestarmi a quegli
diverse a monte, abbiamo macinato circa 850 km
è sul polpaccio ed è la rivisitazione in chiave
poi sul fatto che la realtà della fissa sia portatrice
stupidi giochi da femmine in cui la strega finivo per
su vari terreni, dall’asfalto allo sterrato compresi
traditional della protagonista di un film drammatico
di un pensiero in contrasto col conformismo della
essere sempre io!…Da lì al giungere a discipline
anche vari saliscendi…ci siamo davvero messi
giapponese in bianco e nero del 1956 intitolato
società avrei qualche riserva…In generale mi fa
prettamente maschili come il ciclismo e la muay
alla prova (anche perché si sa, in un viaggio del
Onna Keirin Oh (Keirin Queen), la quale molla tutto
sempre sorridere il sentir parlare di “movimenti”…
thai il passo è stato breve…
genere la fissa non regala sconti a nessuno, non
(fidanzato compreso) per lanciarsi anima e corpo
queste catalogazioni e le istanze controculturali
smettendo mai di pedalare i km li senti davvero
nelle gare appunto di keirin.
che vi vengono ravvisate giungono sempre a
tutti) e per quanto mi riguarda mi dico stupita,
posteriori, quando solitamente la spontaneità della
non credevo di essere all’altezza di un’impresa
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Un saluto ai lettori di Cykeln e lasciaci un commento per le donne che vogliono avvicinarsi a questa realtà! Dunque alle donne che vogliono avvicinarsi a questo mondo posso dire: guardatevi attorno, informatevi, leggete i forum appositi, fatevi insomma prendere dalla curiosità nei confronti di questo pazzo mondo della bici fissa, e soprattutto: non lasciate che sia il fidanzato di turno a scegliere quale bici faccia al caso vostro! Vi privereste anche di una delle parti indubbiamente più divertenti della faccenda. E se poi avrete lo sbattimento di montarvela per conto vostro pezzo dopo pezzo….vedrete che dopo avrete ancora più soddisfazione ad abbinarci la tonalità dello smalto! E se poi sarete così brave da pedalarci davvero con costanza e vi interesserete anche al lato competitivo della cosa, beh sappiate che sarete sempre avvantaggiate rispetto ai “colleghi” maschi, alle garette le donne sono sempre pochissime e se avete la gambetta allenata tornerete a casa con un sacco pieno di premi che neanche Babbo Natale la notte della vigilia ahah. Ai lettori uomini invece dirò: non smettete mai di pedalare, e non solo su internet! E nella fotta non dimenticatevi della cosa più importante ovvero di scopare spesso le vostre donne, non sia mai che presi dall’emozione di avere messo le mani su una rarissima coppia di mozzi campagnolo njs finisca per farlo qualcun altro al posto vostro ahah. Un bacio a tutti…belli e brutti! e..Keep on, keepin’ on. 82
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Intervista: CLAUDIO DI SANTO • Foto: DAVE JARANILLA
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Prima di tutto, chi è Bud Abille? California e lavoro a Los Angeles per la SWRVE.
Vedi la bici come una rivoluzione rispetto alla macchina?
Sono stato circondato da bici da quando riesco a
La bici è un’ottima alternativa alla macchina.
ricordare. Mio padre faceva un sacco di giri per
È perfetta se vuoi evitare tutte le scocciature
tutto il paese, quindi le bici erano una presenza
che comporta il guidare, come la benzina,
costante in casa mia. Ricordo che mi regalò per
l’assicurazione, il libretto di circolazione ed il
Natale la mia prima bici (una MTB).
peggio del peggio, il TRAFFICO. Poi è perfetta per
Giravamo un sacco di piste, e a volte mi portava
allenarsi, e ti tiene in forma.
Mi chiamo Bud Abille. Vengo da Long Beach, in
a Big Bear per gareggiare. Da lì, è stato un in pista. Ma ho cominciato a vedere la bici come
Chi è il tuo ciclista olimpionico su pista preferito?
un qualcosa di essenziale solo dal college: invece
Corro in velodromo da poco più di un anno, e
di guidare, usavo sempre la bici.
da quando ho cominciato ho sempre preso ad
Ci facevo la strada casa-collage, e ci andavo in
ispirazione Taylor Phinney. Corre e si allena spesso
giro in gruppo con degli amici. Più andavo in bici,
al nostro velodromo a Carson, ed ora corre per la
più volevo andar veloce, il che mi ha portato alla
BMC.
crescendo: dalla MTB alla BMX alla strada, e poi
corsa.
A che età hai cominciato ad andare in bici a scatto fisso?
Quali sono i tuoi sponsor al momento? Sono grato di avere il supporto di Engine No. 11
Mi sono costruito la mia prima bici a scatto fisso
(strykerlosangeles.com). Kevin Kang, l’ideatore,
circa 4 anni fa. A Long Beach c’erano dei riders
mi ha sostenuto dal primissimo inizio, quando
che si facevano chiamare Polar Rollers. Una sera
ho cominciato a vincere le prime gare. Devo un
ero in macchina e li ho visti letteralmente volarci
sacco anche al mio negozio locale, Citygrounds:
accanto. Ho chiesto a mio padre se m potesse
mi hanno costruito il primo paio di ruote anni fa, e
costruire qualcosa per andarci per strada, e così
sono un super gruppo di persone con cui passare
ho avuto la mia prima bici da strada. Quando
del tempo. Corro anche per le borse T-Level, ed i
poi l’ho usata, ho visto un sacco di persone che
telai Livery Design Gruppe (LDG). Sono gratissimo
skiddavano e andavano all’indietro, e soLo dopo
che tutte queste compagnie mi abbiano dato
ho scoperto che stavano usando bici da pista.
tutte queste opportunità fino ad ora, e che stiano ancora cercando di aiutarmi a raggiungere i miei obiettivi ciclistici.
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Oltre ad essere un ciclista da strada, sei anche un bike messenger. Quali sono le differenze principali tra i due?
e qualcuno che vince le gare. Utilizzatelo
Mi sto diversificando sempre di più in base al tipo
hanno i propri sogni e i propri obiettivi.
di corsa che faccio. Ho cominciato col correre per
come motivazione per continuare a spingervi al limite. Trovate persone che vi motivino. Supportate i vostri amici ciclisti, perché tutti
Nelle ultime due stagioni mi sono cimentato nel
Ho notato che ti alleni tantissimo, e noi di Cykeln cerchiamo sempre di dare consigli per migliorare gli allenamenti dei nostri lettori. Cosa raccomanderesti?
ciclocross, e sto sviluppando pian piano la mia
Trovate un modo per non annoiarvi mai, che
esperienza nel velodromo, da un anno a questa
sia correre con gli amici o in solitaria. A
parte.
volte, persino Strava può essere divertente.
strada, quindi sono più omologato quando corro qui. La strada è stata utilissima per imparare come correre una gara: c’è un sacco di allenamento da fare, ci sono strategie da preparare, quindi penso che in realtà si unisca a tutti gli altri tipi di corse.
Non è che andare in bici vuol dire sempre
Cykeln è una rivista italiana. Cosa ne pensi dell’Italia?
allenarsi, ma è giusto conoscere gli aspetti su
L’Italia è di sicuro uno dei paesi più belli. Paesaggi
uscire e soffrire. Come dice Greg Lemond,
stupendi, e posso solo immaginarmi che correre
“non diventa più facile, sei tu che vai più
qui dev’essere altrettanto stupendo. L’Italia ha avuto
veloce”.
un’influenza grandissima sulla storia del ciclismo,
cui ci si deve focalizzare, per costringersi ad
ragion per cui amo il vostro paese ancora di più.
Verrai a trovarci in Italia?
Campagnolo, Bianchi, Cinelli e tutti questi super
Mi piacerebbe un sacco venirvi a trovare
nomi ciclistici sono sempre stati i miei preferiti. E
in Italia! E guardare il Giro d’Italia di
poi tifavo anche per voi agli Europei di quest’anno,
quest’anno ha amplificato questa voglia.
sono stato delusissimo dalla vincita della Spagna.
Spero che a lavorare così tanto sulla mia corsa mi porti prima o poi a visitare posti
Hai qualche consiglio per i neofiti della bici da pista?
come quelli. Il mio sogno è correre in ogni dove, ovunque sia possibile.
L’unico consiglio per chi inizia è rimanere umili. Lasciate che sia il vostro modo di correre a
Cykeln Magazine, grazie mille per avermi
parlare. Ci sarà sempre qualcuno più veloce,
lasciato parlare un po’ di me. Sono onorato che mi abbiate considerato per questa
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BUD ABILE www.facebook.com/bud.abille www.liverydesigngruppe.com/
intervista. Ciao, Bud 93
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Intervista e foto di: JASON FINN
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E’ passato più di un anno e mezzo da quando
ragazzi trascorrono lunghi periodi qui dentro e la
mi è capitato di incontrare Paul e Jeremy di Blaq.
cosa mi piace molto.
Avevamo parlato tramite e-mail e Facebook di
Ancora oggi vengo sgridato dallo stesso uomo
fare qualche scatto fotografico per le loro borse,
anziano e quella stanza sembra sempre la stessa
ma incastrare tutti i nostri programmi lavorativi era
e mi diverto ogni volta che torno a visitarli.
difficile e c’è voluto del tempo per farlo accadere.
Durante la mia ultima visita ai ragazzi, Paul e io ci
Il primo giorno, mi sono presentato in questo
siamo fatti quattro chiacchere gli ho fatto qualche
grande edificio nella zona industriale della città
domanda su Blaq Bags.
ed ero un po ‘confuso. Non ero proprio sicuro di nulla di nulla che indicasse realmente che questo
Ciao Paul, puoi dirci qualcosa a proposito di Blaq?
posto fosse mai stato abitato da qualcuno.
Blaq è un progetto di Jeremy e mio da oltre 5
Ho guidato fino a una porta e ho notato un piccolo
anni. E ‘iniziato quando eravamo al college, io mi
adesivo di un orso e ho capito che ero arrivato. Mi
occupavo della progettazione di alcune parti di
sono diretto al magazzino, ma era vuoto, con delle
telai e di abbigliamento mentre Jeremy e un altro
porte lungo lati di altre società diverse.
nostro amico, lavoravano su telai usando il bambù,
Ho continuato a passeggiare fino a quando un
poi usando fibre di carbonio e poi parti in titanio
vecchio che stava trascinando dei bidoni chimici
per le mountain bike.
di grandi dimensioni ha iniziato a urlarmi contro
Poi casualmente ci siamo buttati su zaini e borse.
chiedendomi dove andassi. Gli ho detto che ero
Ho provato a cucire i diversi prodotti e a cucire
qui in cerca di Blaq e sempre gridando mi ha
borse, e poi è diventato quasi una droga.La cosa
risposto: “se non sai dove sono allora potrebbero
ha iniziato a decollare adesso, non vendevamo
non essere qui. “ Mi sono girato e ho notato
molto i primi anni che abbiamo iniziato a farle. Ci
un altro adesivo Blaq su una porta e finalmente
siamo trasferiti qui circa 6 mesi dopo che abbiamo
appena entrato vedo dritti a me Paul e Jeremy
iniziato e su alcuni prodotti abbiamo lavorato
seduti a un tavolo a cucire dei brosoni.
sulla linea, ma solo nell’ultimo anno e mezzo,
Ero arrivato. Lo spazio era piccolo rigonfio di
abbiamo capito quello che realmente vogliamo,
materiale con due grandi tavoli pieni di modelli
in particolare vogliamo la qualità e la gente sta
disposti sopra, parti di bici riempivano gli angoli
cominciando a notarla, inoltre a breve entreremo
della stanza e vecchie riviste di biciclette sparse
in un negozio, quindi sono curioso di sapere come
intorno.
andrà.
essere nel posto giusto, non c’era alcun segno,
C’è un piccolo frigorifero, un tostapane e una macchinetta del caffè. Si capisce che questi
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Da dove parte l’idea di Blaq?
Portland Design Works.
E ‘iniziata quando ancora tutti e due andavamo
Quando ci siamo trasferiti in questa sede c’era
al Kent State. Eravamo studenti, poi io ho
la Ruckus Components (società di riparazione di
abbandonato e abbiamo iniziato a lavorare in una
bici in carbonio), la ragazza con la quale sono
grossa casa presa in affittato. Il piano di sopra era
fidanzato oggi, stava dipingendo bici qui,
per il business.
Joe Bike saldava anche lui fuori di qui, ma ora
Ci siamo trasferiti qui (Portland) dopo che Jeremy
che hanno demolito la pavimentazione per fare un
ha terminato il suo PhD.
nuovo parcheggio a causa del traffico in centro,
Quindi nel Kent, in Ohio, per circa 3 anni e ora ci
si sono tutti trasferiti in blocco e noi siamo una
siamo trasferiti di nuovo qui (Portland) da due anni.
delle ultime aziende presenti nell’edificio. Diciamo però che siamo agli sgoccioli qui e siamo pronti
Come ha influenzato Blaq il trasferimento a Portland?
per andare via. Il nuovo spazio sarà sicuramente
Sicuramente la mossa migliore che avremmo
Avere un vero e proprio negozio con insegna,
potuto fare. Probabilmente saremmo stati bene
un negozio reale , un posto dove tutto viene fatto
anche se fossimo rimasti in Ohio, ma qui abbiamo
in casa, non vedo l’ora di vedere come andrà e
un sacco di coetanei e amici nel settore e avere
come la gente reagirà a tutto questo.
tante persone che lavorano insieme e davvero un
E’ un grosso cambiamento per noi non vedo
ispirazione.
davvero l’ora.
Ci sono anche molti negozi e molte persone
Ci sono persone che vengono qui ogni giorno
che potrebbero essere nostri clienti, quindi è la
adesso, e funziona, abbiamo avuto solo una
soluzione migliore. La maggior parte della nostra
persona che si è lamentata. Una signora che
attività era scesa in California, ma questo prima
è venuta qui con i suoi figli e poi dopo ci ha
che ci trasferissimo qui, adesso è principalmente in
mandato una mail, chiedendoci se avevamo un
Oregon.
altro posto dove poter andare a trovare la nostra
interessante.
roba. Quindi avere un nuovo negozio più carino
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Prima hai detto che state aprendo un negozio? Puoi dirci un po’ di più?
Hai qualche novità in cantiere?
Siamo stati qui per 2 anni in un grande magazzino
Ho una lista piuttosto lunga di cose in lavorazione.
industriale. Il primo anno abbiamo lavorato in una
Probabilmente un po ‘di nuovi zaini, delle nuove
stanza grande e dopo poco più di un anno siamo
borse da viaggio , e poi un altra cosetta per la bici
entrati a lavorare in un vecchio magazzino della
con giunti SS, poi probabilmente altre cose per uso
sarà senza dubbio più bello.
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generico tipo borse o borsoni, specialmente con
poi sicuramente delle nuove cose che faremo.
il negozio al dettaglio vogliamo provare diverse
E’ stata senza dubbio un’ottima cosa e dopo la
cose, che potrebbero fare al sito web o meno.
sua collaborazione abbiamo lavorato per molte
E poi voglio davvero vedere dove posso arrivare
aziende, squadre corsa, team etc..
integrando l’uso dell’elettronica e sistemi di saranno sicuramente alcuni prototipi da presentare
Dove è il posto migliore per acquistare una borsa Blaq?
in primavera.
In questo momento, ancora andando sul sito web
alimentazione negli zaini nei prossimi anni. Ci
piuttosto che nel nostro negozio. Siamo ancora al
In che modo ha influito la collaborazione con Patrick di Pedal consumption?
punto in cui solo uno dei due segue gli ordini in
Bè è abbastanza interessante perché Patrick ha
è possibile comunque controllare il nostro sito web
aperto un sacco di porte per noi. E’ piuttosto
per vedere quali sono i distributori mentre per le
divertente come cosa, gli ho mandato una borsa
spedizioni internazionali al di fuori degli Stati Uniti
per una gara prima che ci trasferissimo qui ed
le facciamo direttamente noi al momento, il nostro
è finita che ha insistito tanto con Leader affinchè
sito web sarà impostato per farlo automaticamente
lavorassero con noi, quindi abbiamo fatto un po’ di
nei prossimi mesi, ma conviene contattarci via
affari con la Leader bike per circa 6 mesi.
email se si vuole avere una borsa oltre oceano
La cosa in realtà ci ha fatto pensare che avremmo
perchè ne facciamo un bel po giorno dopo giorno.
potuto avere una società e che avrebbe potuto
Alla fine ci piacerebbe avere più punti vendita o di
effettivamente funzionare.
distribuzione all’estero.
quanto abbiamo alcuni negozi che vendono molte dei nostri pedal straps e accessori e alcuni zaini,
Comunque si, conosciamo Patrick da molto tempo, abbiamo fatto degli Hip Pouches con lui quando
Vuoi ringraziare qualcuno?
ci siamo trasferiti qui, e stiamo facendo i suoi
Vorrei ringraziare tutti. Io ancora non riesco a
adesivi, inoltre voleva fare uno zaino tutto da zero.
credere tutto questo stia confluendo insieme, che
Così ne abbiamo parlato per un po ‘e ha iniziato
le persone sanno chi siamo. Si ‘ringrazio tutte le
a lavorare su di esso circa un anno fa, e penso
persone che hanno creduto in noi, le molteplici
che sia venuto davvero bene.Ha spinto molto per
persone che hanno acquistato la nostra roba nel
quanto riguarda le caratteristiche e la qualità, e mi
corso degli anni che sono stati clienti abituali e
ha dato un sacco di nuove idee.
sono stati grandi fan e lo hanno detto ai loro amici.
E ‘stata una delle prime borse che abbiamo
Quindi, sì proprio tutti quelli che sanno di noi e che
fatto con la tasca a cerniera, che inseriremo
credono in noi, grazie.
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BLAQ BAGS www.blaqdesign.com
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Intervista: CLAUDIO DI SANTO // Foto: ANGELO CALILAP
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Prima di tutto, presentati.
diventati così forti che il mio obiettivo è stato
Mi chiamo Angelo Calilap, e sono, in nessun
tornare al loro livello. Per quanto possa esser
ordine particolare, un ciclista, blogger e fotografo
divertente andare in fissa, la mia spalla non era in
di Brooklin, New York.
grado, e ancora fatica a fornire la parte superiore del corpo di quella energia che ti serve per usare
Cos’è CYCLEANGELO.cc?
una scatto fisso o una bici da pista. Ho scelto
CYCLEANGELO è un blog che ho iniziato come
quella da strada perché ho scoperto di gustarmi
hobby nel 2009, per documentare la passione le
di più le corse lunghe e ripide, ed è lo strumento
bici che avevo da poco scoperto. È un viaggio
migliore.
di ri-scoperta di New York su due ruote, con foto scattate qui e lì durante il viaggio.
In che modo andare in bici ha cambiato la tua vita?
Quanto pensi che sia importante la fotografia nella scena dello scatto fisso? Credo che la fotografia sia importante in qualsiasi
Domanda difficile. Fino ad un paio di anni fa,
scena: saper documentare e condividere tutto
andare in bici era al massimo un hobby, ed oggi
quello che succede attorno a te è qualcosa che tutti
è una delle cose più importanti della mia vita. Se
dovrebbero saper fare, a prescindere dall’ambito
così non fosse stato, probabilmente non avrei mai
in questione.
smesso di fumare dopo 11 anni, e non avrei avuto l’opportunità di visitare e correre su alcune delle strade più belle qui a Nord Est. Dire che la bici mi ha cambiato la vita è un eufemismo.
Ho visto che dopo l’incidente, ti alleni tanto con la tua bici da strada. Come mai questa scelta?
Qualche mese fa hai rilasciato delle fotografie tramite BigCartel. Come mai la decisione di vendere le tue fotografie? Avevo cominciato un progetto chiamato 12-for-12, dove mettevo in vendita una foto al mese. Dopo un paio di mesi, però, ho scoperto che il tempo
Sono stato vittima di un incidente nell’agosto del
stringeva, e non ero in grado di continuare col
2011, per cui ho dovuto smettere di andare in bici
progetto. Spero, in futuro, di riuscire a far uscire
per un paio di mesi a causa di una clavicola rotta
un libro sul mio viaggio fotografico e ciclistico...
che dovevo operare. Quando poi ho ricominciato
Restate sintonizzati.
ad andare in bici, i miei amici erano andati in giro per centinaia e centinaia di miglia ed erano
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Quali sono i progetti di CYCLEANGELO nell’immediato futuro? CYCLEANGELO era nato come un blog senza alcun programma particolare, spuntato fuori all’improvviso. Dopo un paio d’anni, mi sono reso conto che l’unica cosa che mi piace più di fotografare e bloggare riguardo alle bici, è andarci, in bici. Ho imparato un sacco di cose, dalla mia prima bicicletta che avevo nel 2009 ad oggi, e voglio continuare a condividere e documentare le mie esperienze con parole e fotografie sul mio blog.
Scarpe Mavic o Specialized? Quella che ti senti meglio addosso! Per quel che mi riguarda, non posso vivere senza un paio di suole Specialized Footbeds (quelle verdi per i miei piedi arcuati) in ognuna delle mie scarpe.
Qualche consiglio per i neofiti? Non importa che tipo di bici utilizzate, basta che vi ricordiate di divertirvi mentre correte. Ogni volta che saltate in sella alla bici, fate uno sforzo per spingervi sempre più al limite, per correre sempre più veloce, per esplorare sempre di più. La bici è uno strumento incredibile, che vi insegnerà e mostrerà un sacco di cose che non avreste immaginato... Quindi usatela. Andate in bici, veloci e sicuri!
ANGELO CALILAP www.cycleangelo.cc/
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Bag’s PT.2
NICOLO’/CORREGGIO/DESIGNER
NICCOLO’/FIRENZE/CYKELN
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Foto report: Martina Gastaldi
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Appena uscito dal museo di Gino Bartali, ho sentito
perfettamente nel ciclo-museo Bartali dove alcune
la necessità di prendere carta e penna e buttare
delle biciclette appartenute ai campioni dell’epoca
immediatamente giù le mie sensazioni più fresche.
sono ben disposte e ordinate come a voler riposare in eterno dopo aver attraversato la Storia.
Sapere di aver appena avuto sotto mano una parte di storia molto importante per il nostro paese
E così entrando nella sala principale ci si ritrova
e non solo dal punto di vista sportivo ma anche
davanti ad una vera orgia di memorabilia. Il Sig.
storico e soprattutto umano, lascia nella mente un
Andrea mi illustra una bici da pista gialla del
vortice di emozioni che possiamo definire in una
1934 contenuta dentro una teca, con la quale
parola “ adolescenziali “. Ma è una sensazione
“Ginaccio”, correva, e mi racconta anche che la
che condivido solo con me stesso, perché di fatto
modifica per le gare in circuito fu fatta proprio da
gli eroi del ciclismo interessano davvero poco, e
Bartali in persona per poter gareggiare in pista.
nel museo si sentono solo i miei passi e i click della mia macchina fotografica.
Proprio accanto alla stessa teca, si erge una legnano verde appartenuta al fratello minore
Il museo Bartali è nato nel 2002, dalla volontà
Giulio, morto nel giugno del 36 per un incidente
e dai volontari che hanno vissuto con il grande
stradale mentre correva all’inseguimento dello
Gino specialmente negli ultimi anni. Il sig. Andrea
stesso sogno del fratello maggiore. Quindi ecco
Bresci ne è il fondatore e curatore insieme ad
che appare sul muro dietro la teca, la maglia
altri volontari “ non più giovanissimi “ che con
dell’Aquila di Ponte a Ema, primissima squadra
pochissime risorse a disposizione , sistemano
di Gino e di Giulio Bartali. Girando lo sguardo
e curano con attenzione, l’infinità di oggetti e
sulla destra appare la seconda teca contenente la
memorie custodite qui dentro. E di materiale c’è ne
“Bartali” ufficiale da corsa, utilizzata da Gino negli
tantissimo!
ultimi anni di carriera. La bicicletta è stata costruita dalla “Fratelli Margherita” di Celle Ligure.
Il Sig. Andrea che mi accoglie è una persona davvero disponibile e mi porta subito in un primo
Ma le sorprese sono appena iniziate perché
stanzone nel quale mi ritrovo circondato da
guardano dalle spalle della teca, si ferma per un
biciclette di epoche davvero lontane sia per tempo
momento il cuore!! In una cornice un po’ grezza e
che per luogo.
con pochissima luce appare raggiante una maglia
Il ciclismo cosi detto “Eroico” vanta personaggi
bianca con i colori dell’iride ancora brillanti. Un
che sotto il profilo umano e sportivo possono
cartoncino un po’ sbiadito dice “ Maglia iridata
definirsi davvero eroi. Tutto questo lo si percepisce
vinta da Fausto Coppi nel 1947 sulla pista del
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Campo dei Principi battendo sulla distanza di
di una carriera ciclistica si è visto stroncare la vita
5000 metri Antonio Bevilacqua con il tempo di
dalla guerra.
6’16” con una media oraria di 47,847. “
Il tour continua in mezzo a ritagli di giornali del
E così, circondato da pezzi di storia, mi perdo a
tempo e immagini iconografiche appese alle
guardare i piu importanti trofei vinti da Bartali e
pareti. C’è di tutto e di più, a partire dalla storia
la collezione delle sue licenze da dilettante e da
del cambio ( con esempi di bici e di cambi
professionista. Gli ingaggi per le corse organizzata
dell’epoca ), alle innovazioni tecniche apportate
dal fascio e le specifiche sui pagamenti dei premi
al tempo per sfidare la velocità. Ma non voglio
che oggi ci fanno fare un sorriso, ma che al tempo
raccontarvi tutto perché mi piace pensare che
erano delle vere e proprie piccole fortune. Il Sig.
verrete voi stessi a vedere e a godere dell’immenso
Andrea mi narra alcuni aneddoti che solo lui sa
patrimonio presente al ciclo museo di Bartali.
perché negli ultimi anni della vita del campione è
Anche il Sig. Bresci mi deve lasciare per un
stato l’unico a stargli veramente vicino sia come
appuntamento dall’avvocato, perché non tutte le
ammiratore che come amico. Aneddoti non sempre
storie belle, hanno un lieto fine: infatti pare che ci
belli e verità mai ancora del tutto rese note.
siano dei forti dissapori tra il museo e una parte della famiglia Bartali. Storie di soldi e di sperperi
Uno sopra tutti il dubbio che gli ebrei salvati da
di patrimonio che il sig. Bresci mi racconta in un
Gino fossero notevolmente inferiori agli 800
momento di confidenza e che per rispetto non
riportati ai posteri dalla famiglia. Che Gino abbia
trascriverò. Lui stesso è molto deluso da quello
salvato molti ebrei è senz’altro vero, continua
che attualmente stà accadendo e in qualità di
Andrea, ma al tempo i documenti erano grandi
amico quasi fraterno di Gino, gli piange il cuore
quasi come un foglio in A3 ( tanto per dare un
dover affrontare una situazione così meschina.
riferimento di dimensione ), e il tubo piantone
Posso solo dire che non sempre i figli eguagliano
era troppo piccolo per contenerne più di 7/8 al
le grandezze dei padri… Detto questo, vi dico di
massimo. Il conteggio va da se! Gli innumerevoli
andare a visitare il ciclo museo di bartali, perché
viaggi di Gino ad Assisi non sarebbero comunque
se girate in fissa e vi appassionate di bici, non
mai stati sufficienti per trasportare 800 visti
potete non conoscere la storia che c’è dietro.
dell’epoca. Bartali non ha mai smentito e neanche
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mai confermato, ma sia al Sig. Andrea che a noi,
A Ponte a Ema, all’angolo della stessa via
penso ci interessi poco, anche perché le gesta
del museo, troverete una porta e una targa a
eroiche di Gino sono comunque rimaste nella storia
commemorazione della vita del campione. In
e che siano stati 800 o 100 cambia di poco il
quella stessa casa all’angolo è nato GINO
valore e il cuore di questo ciclista che al culmine
BARTALI.
ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO DEL CICLISMO “Gino Bartali” www.ciclomuseo-bartali.it/web
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Bag s PT.3
STEFANO/GENOVA/FOTOGRAFO
LUCA/bologna/tecnico manutentore
ALEX/MILANO/STUDENTE
NICOLA/sacile pn/PILOTA DI SCRIVANIA
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