La Voce dell'Aquila n° 12

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DECALOGO DELLA FRATELLANZA 

LA FRATELLANZA DEVE ESSERE LA FONTE DALLA QUALE SGORGANO I SENTIMENTI PIU’ ELEVATI DEGLI ESSERI UMANI.

LAVORARE IN SINTONIA GLI UNI CON GLI ALTRI.

NON GIUDICARE GLI ALTRI SE VEDI CHE I FRATELLI COMMETTONO UN ERRORE INVOLONTARIO.

OPERARE D’ACCORDO SUL PIANO DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE.

NON LASCIATEVI VINCERE DAL MALUMORE CHE A VOLTE NON FAVORISCE I VOSTRI COLLOQUI.

IMPARARE AD ESSERE UMILI.

NON LASCIARVI VINVCERE DALL’INVIDIA VERSO CHI SA CHIARIRE UN DUBBIO MEGLIO DI CHI NON E’ IN GRADO DI FARLO.

OPERARE ALL’UNISONO DANDO QUANTO UNO PUO’ DARE SENZA PENSARE AL VALORE IN COMPARAZIONE A QUELLO CHE DANNO GLI ALTRI.

AMARE SENZA DISCRIMINAZIONE, IL COMANDAMENTO E’ AMARE INCONDIZIONATAMENTE.

TENERE SEMPRE PRESENTE CHE LAVORATE PER DIO E SOLO PER LUI, PER QUESTO TUTTI I VOSTRI ATTI DEVONO ESSERE IMPREGNATI DALLA CIECA OBBEDIENZA ALLA SUA LEGGE.

ASHTAR SHERAN

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LAVOCE DELL’AQUILA

EDITORE ASSOCIAZIONE CULTURALE “DAL CIELO ALLA TERRA “ CT

Bimestrale a cura dell’Associazione Culturale “Dal Cielo alla Terra” Catania. Email: EDITORIALE Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare.

In questo numero. Carissimi lettori, siamo giunti al primo numero dell’anno 2018. In questo numero parleremo del Virus del ritrovamento delle mummie di Nazca e l’investigazione che ne è scaturita.

dalcieloallaterra.catania@gmail.com

lagalileadeigentili@yahoo.it

WEB: http://lagalileadeigentili.wix.com/ dalcieloallaterract

DIRETTORE Giorgio Barbagallo

Hanno Collaborato Giorgio Bongiovanni Pier Giorgio Caria Pasquale Lo Faro Marco Donato Elena Forgiarini ┐V┐V

PROGETTO GRAFICO Giorgio Barbagallo

Continueremo a parlare di Vecchio Testamento, e vedremo la presenza degli Angeli Ieri Extraterrestri Oggi e analizzeremo il Segno di Giona. Abbiamo letto per voi il libro “Ho incontrato gli Extraterrestri” e ve ne diamo un resoconto. Il nostro Fratello Pasquale Lo Faro ci farà partecipi come sempre di un’altra esperienza avvenuta nel periodo in cui era delegato del C.S.F.C.

Il Materiale qui trattato è frutto di un’accurata ricerca. Le fonti dalla quale attingiamo, provengono dagli Spazi Siderali, preziosi concetti dal profondo Valore Universale che i Contattisti Eugenio Siragusa Ieri e Giorgio Bongiovanni oggi con solerzia ed Amore ci offrono.

Daremo uno sguardo agli ultimi Messaggi di Giorgio. Riprendiamo a parlare del Caso Amicizia grazie ad una nostra fonte che fece parte del primo gruppo Amicizia, ci parla delle Tute attraverso le quali si potevano librare nel cielo e fare anche altro. Vi parleremo di Boriska, il bambino proveniente da Marte. Parleremo di Iperspazio e tante altre novità. BUONA LETTURA!!!

Giorgio Barbagallo

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- DOSSIER LE MUMMIE DI NAZCA__________________________________5. - BUON ANNO 2018______________________________________________24. - MESSAGGIO DAL PIANETA IARGA________________________________26. - ANGELI IERI EXTRATERRESTRI OGGI: IL SEGNO DI GIONA_________36. - BORISKA IL RAGAZZO PROVENIENTE DA MARTE_________________41. - ESPERIENZE DI PASQUALE LO FARO – quarta parte__________________56. - L’IPER SPAZIO________________________________________________58. - APPROFONDIMENTI SUL CASO AMICIZIA, AKRIJ, W56_____________63. - ULTIM’ORA NELLA GALILEADEI GENTILI________________________66.

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DOSSIER LE MUMMIE DI NAZCA

GLI EXTRATERRESTRI DI NAZCA NUOVE RIVELAZIONI

SETUN SHENAR COMUNICA:

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ABBIAMO A NOSTRA DISPOSIZIONE, OPERANTI DA MILIONI DI ANNI, ROBOT BIOLOGICI CHE VOI, NELLA VOSTRA LINGUA, CHIAMATE ANDROIDI. LA NATURA BIOLOGICA DI QUESTI AUTOMI AL NOSTRO SERVIZIO È VARIEGATA, CIOÈ, POSSONO ESSERE ANDROIDI CHE HANNO LE NOSTRE FATTEZZE UMANE, OPPURE POSSONO ESSERE COSTRUITI CON UN MATERIALE CHE NOI, NELLA VOSTRA LINGUA, TRADUCIAMO COME DIAMANTITE. COME VI ABBIAMO GIÀ DETTO PIÙ VOLTE, NOI VISITIAMO IL VOSTRO PIANETA DA MILLENNI E SPESSO, QUASI SEMPRE, SONO I NOSTRI ROBOT O ANDROIDI A SCENDERE SULLA TERRA E CAMMINARE IN MEZZO A VOI. È MOLTO DIFFICILE CHE NOI CI PRESENTIAMO PERSONALMENTE, ANCHE SE QUESTO È POSSIBILE ED È ACCADUTO PIÙ VOLTE. NELL’ARTICOLO QUI ALLEGATO DEL NOSTRO CARO FRATELLO PIER GIORGIO CARIA, NOSTRO OPERATORE E AMICO DELLO SCRIVENTE, VIENE SPIEGATO IN FORMA CHIARA E INEQUIVOCABILE IL LAVORO POSTO IN ESSERE DAL GIORNALISTA JAIME MAUSSAN, RIGUARDANTE IL RITROVAMENTO DI ALCUNI CORPI MUMMIFICATI DI NOSTRI ANDROIDI OPERANTI NEI MILLENNI PASSATI SUL VOSTRO PIANETA. MOLTO PRESTO TUTTI VOI SULLA TERRA AVRETE LA GRANDE GIOIA DI POTER INCONTRARE PERSONALMENTE, NON I NOSTRI ANDROIDI, MA LE NOSTRE PERSONALITÀ. NOI SIAMO ASTRALI, ESSERI DI LUCE, I NOSTRI MONDI E LE NOSTRE CIVILTÀ SONO PIÙ AVANTI DELLA VOSTRA DI MILIARDI DI ANNI.


QUEL GIORNO, MOLTO PROSSIMO, IN CUI VI TROVERETE DI FRONTE A NOI, GIUSTIFICHERETE L’AZIONE E L’ATTEGGIAMENTO CHE MANIFESTÒ IL PROFETA EZECHIELE (Ezechiele cap. 10) QUANDO PRESSO IL FIUME CHEBAR, IN ISRAELE, INCONTRÒ I NOSTRI MAESTRI COSMICI E CADDE BOCCONI CON LA FACCIA AL SUOLO. PACE SULLA TERRA. LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE! Sant’Elpidio a Mare (Italia) 20 Ottobre 2017. Ore 19:30 G.B. Appendice al messaggio: LE INCREDIBILI MUMMIE DI NAZCA: UNA SCOPERTA CHE POTREBBE CAMBIARE LA STORIA

a cura di P.G. Caria

Nazca, uno scrigno di misteri Da decenni le misteriose linee di Nazca, in Perù, interamente visibili solo dall'alto, attraggono curiosi e ricercatori da tutto il mondo. Di recente, verso la fine del 2016, una nuova scoperta avvenuta nella zona ha generato enorme interesse e accese polemiche sull’origine reale o fraudolenta di misteriosi corpi mummificati con una anatomia apparentemente simile a quella umana ma, allo stesso tempo, molto diversa per alcuni aspetti peculiari.

Le incredibili mummie di Nazca560Linee e figure zoomorfe sulla piana di Nazca in Perù Questa affascinante storia è iniziata quando alcuni tombaroli si sono recati nella sede della ONG INKARI, un istituto non governativo che si occupa di ricerca archeologica e antropologica, la cui sede si trova a Cusco l'antica capitale Inca del Perù, con l'intento di sollecitare un'indagine che potesse identificare la reale natura di alcuni corpi apparentemente mummificati da loro ritrovati nelle vicinanze della piana ove si trovano le linee di Nazca.

Gli “huaqueros” (tombaroli o saccheggiatori n.d.r.) vengono ricevuti da Thierry Jamin, storico e geografo di origini francesi, direttore della ONG. Jamin così racconta l'episodio: “nell'ottobre del 2016 abbiamo ricevuto la visita dello scopritore dei corpi nella sede dell'Istituto INKARI, con una storia incredibile e con dei reperti ancora più incredibili, delle piccole mummie o piccoli corpi presumibilmente mummificati...”

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Le incredibili mummie di Nazca560Thierry Jamin direttore ONG Inkari Le prime analisi mediche e il tentativo di coinvolgere le istituzioni Una volta avuti in mano i primi esemplari, Thierry fa eseguire alcune analisi preliminari da un gruppo di medici. Ad analizzare uno dei corpi è il medico chirurgo peruviano Dr. Renan Ramírez il quale dichiara che si tratta di un reperto originale senza traccia di manipolazioni o interventi fraudolenti. A quel punto Jamin, avendo in mano indizi consistenti di una possibile scoperta archeologica e antropologica eccezionale, nel gennaio del 2017 scrive una lettera al Ministero della Cultura del Perù, nella persona del suo direttore Dr. Jorge Nieto Montesinos con l’intento di notificare e descrivere tutti i particolari anomali sino a quel momento riscontrati nei corpi mummificati.

Il medico chirurgo peruviano Dr. Renan Ramírez La sua richiesta di intervento diretto del Ministero nella ricerca e nella pubblicazione dei risultati degli esami non riceve alcuna risposta. I corpi trovati dai tombaroli in un luogo segreto del deserto di Nazca, in perfetto stato di conservazione, hanno rappresentato perciò, fin da subito, una vera sfida per la scienza tale che, se i risultati delle indagini risultassero positivi, si dovrebbe rivedere la storia evolutiva del genere umano.

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Nasce “Alien Project” A quel punto Jamin lancia un progetto di raccolta fondi attraverso il web, un cosiddetto crowdfunding, per poter realizzare le indagini necessarie a far emergere la reale natura di quell'incredibile ritrovamento. La raccolta fondi è positiva, migliaia di persone aderiscono al progetto che può passare alla fase operativa e a cui viene dato il nome di “Alien Project”. Uno dei primi ad aderire con entusiasmo al progetto è il famoso ricercatore e giornalista televisivo messicano Jaime Maussan. A sua volta Maussan riesce a coinvolgere il gruppo americano Gaia.com che si occupa proprio di ricerca e diffusione di argomenti del mistero e della scienza di frontiera in modo da unire sforzi e finanziamenti per risolvere l'intrigante caso. Al gruppo si aggiungono altri specialisti, esperti in medicina forense, in biologia, archeologia, radiologia e tomografia, anatomia antropologica, giornalismo e i diversi tecnici per le riprese audio, video e fotografiche. L'equipe di specialisti indipendenti è composta da appartenenti a diverse nazionalità, Stati Uniti, Russia, Messico, Perù e Spagna. Questi esperti si sono dedicati da subito con passione a questa ricerca con il fermo proposito di rendere pubbliche, senza filtri e manipolazioni, tutte le informazioni che sarebbero venute alla luce su questo incredibile caso. Individuare, senza preconcetti di sorta, se ci si trovi davvero davanti ad una delle scoperte archeologiche e antropologiche più importanti di tutta la storia dell'umanità o ad una frode ben architettata. Iniziano le analisi ispettive specialistiche Una volta definiti i punti principali del progetto investigativo viene organizzata una spedizione in Perù che giunge nella città di Cusco a fine aprile del 2017. Il primo reperto ad essere presentato agli esperti è una delle tre mani tridattili rinvenute, queste mostrano tre dita anomale lunghe circa trenta centimetri ciascuna e dotate di ben sei falangi. Vi si può chiaramente osservare il letto ungueale, così come esiste nel normale dito umano, cioè a dire che l'essere non aveva artigli. Gli esperti che hanno analizzato i reperti sono il medico chirurgo peruviano Dr. Edson Salazar, il biologo José de la Cruz Ríos López e il Dr. José Jesus Zalce, del dipartimento di Medicina Forense della Marina messicana, che descrive così quanto constatato nell'esame: “In questa mano è chiaramente visibile

un tessuto muscolare però, a differenza di quello che troviamo negli esseri umani che avvolge l'osso e ne segue la sua lunghezza, qui si vede che esso è solamente sovrapposto all'osso. Questo significa che queste dita svolgevano solo la funzione di flessione ed estensione e non di rotazione e di presa avvolgente come invece esiste nelle mani dei primati qui sulla Terra. È molto interessante vedere che ha sei falangi, l’uomo ne ha tre, dunque sono il doppio di quelle che abbiamo noi”.

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Teste disseccate a confronto con un cranio umano di un bambino Successivamente sono state esaminate delle teste disseccate ritrovate senza il corpo, il loro aspetto è estremamente inusuale. Il confronto della dimensione con un cranio umano rende evidente la grande differenza esistente. Questo reperto, più o meno grande quanto la mano di un uomo adulto, mostra il notevole particolare che il foro occipitale a cui vi è l'attaccatura della prima vertebra cervicale del collo, l'atlante, è di forma quadrata.

Foro occipitale di sezione quadrata alla base del cranio Le caratteristiche morfologiche del reperto sono molto simili all'extraterrestre ET del noto film di Steven Spielberg; il dubbio che il famoso regista si sia ispirato a reperti simili, già da tempo in possesso dei governi ma tenuti nascosti al genere umano è più che legittimo, considerando anche che Hollywood è una potentissima macchina di propaganda e manipolazione delle masse utilizzata dal potere.

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Successivamente sono stati presentati ai ricercatori dei corpi completi con teste simili a quelle già analizzate. la loro altezza è di circa 60 cm e anche questi hanno mani e piedi tridattili. Uno di questi esseri, di genere femminile, sembra essere stato, quando era ancora in vita, in un processo di gestazione. Ai due vengono assegnati i nomi di Albert e Josefina. Al dubbio che potrebbe trattarsi di falsi realizzati artificialmente risponde ancora il Dr. Josè Jesus Zalce: “non ha

caratteristiche umane nonostante vi siano delle similitudini che lo rendono antropomorficamente di tipo umanoide. Supponendo che possa trattarsi di un falso, la conoscenza dell'anatomia, della composizione anatomica delle fibre muscolari e tendinee, della presenza delle articolazioni e della consistenza ossea necessaria, rendono estremamente difficile l'ipotesi che si tratti di falsi. È probabile che non siano mammiferi in quanto non si apprezza la presenza delle ghiandole mammari in nessuna parte anatomica. Alla domanda se si tratti o meno di mammiferi, io propendo per l'idea che siano organismi di tipo rettiloide, assomigliano agli umani ma non sono umani. La tridattilia negli arti superiori e inferiori, il tipo di cranio allungato, la dimensione delle orbite oculari, sono maggiormente coincidenti con le strutture anatomiche tipiche dei rettili piuttosto che di un mammifero. Lo vediamo soprattutto nelle anche dove si apprezza la presenza delle creste iliache ma non di un osso pubico che le unisca. Siamo di fronte ad un fatto straordinario che potrebbe cambiare la storia, è una opportunità per la scienza e per l’intera umanità, di aprire le menti e le frontiere”.

Le incredibili mummie di Nazca560I due esseri denominati Albert e Josefina Le radiografie delle mani tridattili Successivamente i reperti sono stati portati in un laboratorio radiologico per eseguire le prime analisi ai raggi X. Le radiografia della mano con tre dita formate da sei falangi ciascuna, con ancora nervi e tendini, indica che l'arto mummificato appartiene ad una specie tridattile e non è una caratteristica dovuta ad una malformazione della mano di un essere umano. Questo è certo grazie anche al fatto che nella casistica medica e nella letteratura scientifica non esistono casi di malformazioni di questo tipo negli esseri umani. Le radiografie evidenziano un altro particolare che a tutt'oggi non ha ancora una spiegazione certa: nel polso di una delle mani è evidente la presenza di una placca metallica circolare la cui funzione rimane ignota.

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Le radiografie dei corpi Il primo corpo integro ad essere sottoposto all'esame è quello di Josefina. Allo sviluppo delle lastre radiografiche la sorpresa è notevole: si notano con chiarezza le notevolissime differenze con il corpo umano e si evidenziano due ulteriori elementi straordinari: la presenza di una placca metallica all'altezza delle scapole, anche questa di funzione ignota, e la presenza di tre corpi ovoidali nel basso ventre. Purtroppo, essendo calcificati, le radiografie non riescono ad evidenziarne l'interno. L'identificazione certa della diversa natura dei due elementi insoliti riscontrati nel corpo di Josefina è descritta dal Dr. Zalce: “abbiamo trovato tre strutture di tipo ovoide che

permettono di vedere la parte retrostante rappresentata dalla presenza delle ossa, cioè questi ovoidi sono traslucidi e quindi identificabili come una sostanza biologica, come lo sono le uova. Perciò possiamo affermare che questo corpo si trovava in una fase di gestazione”.

Dr. José Jesus Zalce approfondisce ulteriormente le valutazioni su questi corpi emerse dall'analisi radiografica:

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“le strutture anatomiche che possiamo osservare nelle radiografie sono poste e disposte nella forma biomeccanica corretta il che rende estremamente improbabile che possa trattarsi di un falso. La difficoltà di realizzare artificialmente la cintura scapolare e la cintura pelvica, la disposizione delle vertebre con le costole, l'unione e la corrispondenza delle ossa con le articolazioni, rendono estremamente difficile che sia stato possibile falsificarlo. La verità è che possiede tutte le caratteristiche biomeccaniche e anatomiche tali da poter affermare che si tratta di un corpo originale. Osservando le caratteristiche specifiche di ciascun corpo, in questo esemplare vediamo il cranio, le piccole ossa del volto, un collo molto lungo, la cintura scapolare con la scapola, i corpi vertebrali e quelle che sembrano le costole con una posizione orizzontale molto marcata, quasi a 90° rispetto alla colonna vertebrale, molto diversa da qualsiasi altra conformazione di cassa toracica che si conosca sulla superficie terrestre. Vediamo che l'anca ha una capacità di articolazione che non è sferica, come dovrebbe essere in un primate, ma è invece retta, come troveremmo in un essere di tipo rettiloide. Le falangi delle dita delle mani, inoltre, sono particolarmente lunghe. In quest'altro esemplare possiamo osservare che la lunghezza del cranio è un poco maggiore dell'esemplare precedente pur mantenendo la similitudine delle ossa e del foro occipitale da cui, probabilmente, passa il midollo osseo. Le ossa frontali sono un poco più prominenti che nel precedente, potrebbe però essere dovuto anche alla differente posizione del reperto, comunque in questo si apprezza con maggiore definizione la mandibola, l'osso mascellare superiore, l'orbita oculare, e quelli che sembrano essere i residui delle ossa della narice, nonostante non vi sia una vera e propria narice in quanto il viso è piatto però, interiormente, si può osservare quello che sembra essere un orifizio. el collo si possono vedere delle strutture che abbiamo definito dei “cuscinetti”, tipo un corpo vertebrale ma con una densità minore rispetto a quella delle ossa.


Questo ci fa supporre che potrebbero aver avuto un collo più flessibile del nostro. Per quanto riguarda le scapole, possiamo vedere che sembrano essere un poco più grandi ma, anche qui, potrebbe essere dovuto alla posizione. Vediamo che hanno una postura del corpo inclinata in avanti. La caratteristica molto importante in questo esemplare è lo spazio notevole tra le vertebre e le costole per dare spazio e capienza a questi tre corpi ovoidali, che molto probabilmente, sono vere e proprie uova. Questo però potremmo stabilirlo con maggiore certezza con una tomografia che ci permetterebbe di vederne la consistenza e, soprattutto, il contenuto.

Particolare dell’articolazione dell’anca Dall'articolazione dell'anca possiamo stabilire che, probabilmente, avevano un movimento degli arti retto, non sferico come in noi umani. Devo dire che queste immagini radiografiche sono molto impressionanti ed emozionanti: mostrano due corpi differenti ma della stessa specie. Difficile da poter replicare o fabbricare. Difficoltà dovuta alla similitudine anatomica, ai dettagli molto precisi che possiedono nella correlazione anatomica che ci presenta una biomeccanica specifica per ciascun corpo. Non lo ritengo un rettile anche se presenta tutte le caratteristiche del “fenotipo” (In biologia, l'insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo quali risultano dall'espressione del suo genotipo e dalle influenze ambientali N.d.R.) tipiche dei rettili, tanto nelle strutture ossee che nella presenza delle uova. Ci troviamo davanti ad esseri di cui non esiste alcun registro o documentazione nella storia della scienza”. Un altro aspetto di differenziazione tra questi esseri e un uomo terrestre è che le ossa delle braccia e delle gambe sono singole a differenza degli esseri umani. Nell'avambraccio umano abbiamo due ossa, il cubito e il radio, nella gamba la tibia e il perone, mentre in questi corpi le radiografie hanno evidenziato un solo osso negli arti superiori e inferiori. A questi risultati Jaime Maussan da il seguente commento: “è la storia più straordinaria che io abbia mai potuto investigare perché sono delle prove fisiche e perché, sino a questo momento, nessuno dei risultati ottenuti attraverso le analisi dei reperti ha dimostrato che non si tratti di un ritrovamento autentico. Abbiamo atteso un’immagine simile per tutta la vita.

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Una prova incontrovertibile della presenza sulla Terra di esseri con caratteristiche non umane e che potrebbero aver avuto origine in altri luoghi dell'universo prima di giungere sulla Terra. Esseri i quali, grazie a queste straordinarie immagini, sappiamo essere degli umanoidi che però mostrano delle uova all'interno del loro corpo. Uova che indicano la loro appartenenza più alla famiglia dei rettili che a quella degli esseri


umani, cioè dei mammiferi. Dobbiamo perciò, ripeto, prendere in considerazione che la loro evoluzione possa essere avvenuta in qualche altro luogo diverso dalla Terra in quanto non esistono riferimenti che altri corpi umanoidi con caratteristiche simili siano mai stati rinvenuti sul nostro pianeta. Ricordiamo che questi corpi sono stati rinvenuti in un sarcofago nella zona della piana di Nazca, e che, probabilmente, sono stati mummificati dagli esseri umani e che quindi questi esseri non vivevano allo stato selvaggio ma, probabilmente, hanno fatto parte di un'antica civiltà”. Una presenza misteriosa o nota agli antichi? La piana di Nazca, come sappiamo, ancora non ha svelato in maniera indubitabile il suo mistero: chi edificò e perché le misteriose linee e i disegni che vi si trovano? L'antico popolo di Nazca era visitato da esseri provenienti da altri mondi? Vicino a Nazca c'è la cittadina di Ica ove si trova il noto museo fondato dal compianto Dr. Javier Cabrera che custodisce migliaia di pietre incise e una vera e propria biblioteca litica che racconta la storia di un antichissimo intervento extraterrestre per migliorare le caratteristiche mentali ed intellettive dei terrestri.

Pietre antiche circa 12.000 anni rinvenute ad Ica e conservate nel museo fondato dal Dr. Javier Cabreras Il Dr. Cabrera sosteneva che la piana di Nazca fosse un antichissimo spazioporto extraterrestre i cui disegni, visibili ancora oggi, erano un omaggio agli “dei” provenienti dalle stelle e le linee servivano come orientamento e chissà a cos'altro. La scoperta non è mai stata accettata dalla scienza ortodossa nonostante i numerosi dati scientifici che ne provano l'autenticità ma si sa, così vanno le cose sul pianeta Terra...

Pitture rupestri e disegni ornamentali provenienti dal Perù raffiguranti esseri con tre dita Un dato che si aggiunge a questo intrigante enigma è che in Perù vi sono molte tracce di esseri con tre dita. Li possiamo vedere nelle pitture rupestri, nelle ceramiche, nei disegni ornamentali e in tessuti provenienti dalle usanze indigene. L'ipotesi extraterrestre è affascinante anche perché, nell’antichità, abbiamo delle tracce archeologiche di un certo rilievo che indicherebbero che realmente, esseri evoluti di natura rettiloide abbiano vissuto con gli esseri umani. Nelle immagini vediamo delle statuette che rappresentano esseri con testa di rettile.

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Reperti archeologici raffiguranti esseri con fisionomia rettiloide provenienti (da sx. verso dx.) da: Giappone, Perù, Iraq Questi ritrovamenti sono avvenuti in Perù, in Giappone, nel tempio di Horyuji Nara, e in Iraq, l'antica Mesopotamia, dove si è sviluppata la civiltà dei Sumeri. Qui anche le statuette ritrovate ad Al-Ubaid, vecchie di 7000 anni, più antiche quindi degli stessi Sumeri. Alcuni dei personaggi rappresentati sono dotati di elementi che indicavano una casta dominante, che comandava, e sono raffigurati entrambi i sessi sia da adulti che da neonati. Vi si possono vedere anche delle femmine che allattano i figli che sembrano, essi stessi, dei piccoli rettiloidi. I reperti di Al-Ubaid sono unici in quanto, se si volesse supporre che in realtà siamo solo davanti alla presenza di divinità in forma animale, cosa comune a molti popoli antichi, in questo caso vorrebbe dire che gli Ubaid non adoravano solo una divinità lucertola ma un intero popolo di esseri rettiloidi. I reperti ritrovati nella zona di Nazca potrebbero avere una qualche relazione con questi strani ritrovamenti eseguiti in varie parti del mondo. Forse una spiegazione a tutto questo arriva dagli straordinari ritrovamenti dei corpi mummificati? Appare un nuovo corpo Dopo aver eseguito queste indagini a Lima, capitale del Perù, il gruppo di ricercatori si è recato a Nazca, un luogo che, si sa, è tra i più aridi al mondo avendo una percentuale di precipitazioni piovose annue estremamente bassa, ciò favorisce la conservazione dei corpi mummificati, infatti li sono state ritrovate le mummie più antiche mai registrate nella storia. Ed è proprio a Nazca che sarebbe avvenuto l'incredibile ritrovamento dei corpi mummificati. Una volta giunti in loco, i ricercatori vengono condotti da un contatto rimasto anonimo in un luogo segreto nella città di Palpa; li gli viene mostrato un altro incredibile reperto: un corpo umanoide con caratteristiche femminili e di dimensioni umane normali, circa un metro e sessantotto centimetri di altezza. Il russo Dr. Konstantin Korotkov, dottore in scienze tecniche e ingegneristiche che fa parte del gruppo di ricerca, afferma: “Ha delle

caratteristiche atipiche rispetto agli esseri umani, le dita, la sua struttura, il numero di vertebre... è differente. Comunque non ci sono dubbi, è una scoperta incredibile, una delle più incredibili del XXI secolo”.

L’essere denominato Maria

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Il corpo, a cui viene dato il nome di “Maria”, si presenta senza padiglioni auricolari ma con un condotto uditivo e con lunghe braccia che arrivano sino alle ginocchia e la cui struttura indica che l’essere doveva possedere una forza incredibile quando era in vita. Le mani e i piedi sono tridattili ma con cinque falangi invece delle sei delle mani senza corpo viste prima.


La struttura del volto, pur se somigliante presenta varie differenze: le dimensioni del cranio sono maggiori e di forma allungata verso la parte posteriore, la cavità oculare è differente. Maria possiede inoltre un minor numero di vertebre degli esseri umani, circa 25 rispetto alle 32 possedute dall'uomo. Si tratta di un esemplare molto ben conservato che, a causa delle caratteristiche che mostra nell'aderenza della pelle al corpo e per l'assottigliamento muscolare, gli specialisti stimano potrebbe avere almeno 500 anni di antichità. Si ipotizza anche che questi esseri possano essere il risultato di operazioni genetiche antichissime, cosa di cui si parla negli antichi testi come, ad esempio, le tavolette sumere. Le incredibili mummie di Nazca560Il Dr. José de la Cruz Rios esprime il suo parere in merito: “La parte più rilevante in questo nuovo corpo è la presenza di tre dita sia nelle mani che nei piedi. Questo ci indica che si tratta di una specie unica di cui, a tutt'ora, non conosciamo le origini biologiche, cioè non siamo in grado di determinare se sia realmente l'esemplare di una specie sviluppatasi naturalmente oppure di un ibrido ottenuto mescolando altri geni con quelli delle specie umana”. Le radiografie e le tomografie a Maria Anche su questo nuovo corpo fioccano le accuse e le illazioni degli archeologi ufficiali che accusano il gruppo di ricerca di aver modificato gli arti di un comune corpo umano per poi spacciarlo per un “corpo alieno”. I piedi, affermano senza dimostrarlo con alcuna prova a sostegno, sono stati tagliati e dopo riattaccati al corpo, avendo avuto prima l’accortezza di tagliare le falangi, modificarle, e riadattarle alle altre. Il Dr. José de Jesus Zalce ha visionato le radiografie eseguite sul corpo di Maria ed esprime le sue considerazioni sulla possibilità che queste accuse abbiano un fondamento: “no, i piedi non

sono stati assolutamente modificati e lo abbiamo verificato attraverso le analisi dirette, lo hanno dimostrato le radiografie ai raggi X e le tomografie realizzate sul corpo. Non è possibile che le falangi siano state tagliate e dopo riassemblate in modo differente in quanto la lunghezza di ciascun osso è specifica e questo ci da indicazioni che nessun osso è stato tagliato, modificato e aggiunto. Inoltre la corrispondenza anatomica, l’armonia che esiste tra ciascun osso e la correlazione tra le singole parti, determinano che non è possibile accettare l'ipotesi di alterazione o falsificazione di queste mani e di questi piedi.” Il nuovo corpo viene sottoposto anche ad una TAC, per la lettura delle immagini ottenute viene interpellato un nuovo specialista, la radiologa ed esperta in TAC, Mary K. Jessy dell'Università del Colorado, queste le sue valutazioni: “Qualcuno avrebbe potuto eseguire delle modifiche al cranio di questo corpo ed anche alle mani,

affinché assumessero questa conformazione ma, basandomi su queste immagini, lo ritengo abbastanza improbabile o, per lo meno, difficile da realizzare. Nel cranio non vedo nessuna linea centrale, non ci sono ossa che siano separate, il cranio sembra un unico pezzo fuso, è solido, è una struttura solida”.

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La radiologa ed esperta in TAC, Mary K. Jessy dell'Università del Colorado Tutti i risultati indicano di nuovo che ci troviamo di fronte a qualcosa di completamente diverso dalla conformazione strutturale del corpo di un essere umano normale, considerando anche che le dimensioni del cranio sono abbastanza più grandi di quelle del cranio di un uomo. Data l'eccezionalità del nuovo reperto, si decide di sottoporre il corpo all'esame di ulteriori esperti, questa volta di nazionalità russa, la Dr.ssa Natalia Zaloznaja, la Dr.ssa Tatyana Rakhova. Queste, assieme ad altri colleghi, hanno analizzato la tomografia della mummia recuperata a Palpa, e hanno riscontrato che, in realtà, non si tratta di vere e proprie mummie nel senso tradizionale ma di corpi disseccati con ancora tutti gli organi interni presenti al loro posto.

Un fatto straordinario che si aggiunge agli altri, infatti nelle normali mummie gli organi interni vengono asportati per impedire la putrefazione del corpo. Ecco la valutazione della Dr.ssa Natalia Zaloznaja: “Il corpo

sembra mummificato ma gli organi si trovano ancora all'interno. Il corpo è abbastanza ben conservato, lo si apprezza bene dalle immagini della TAC, sono visibili tutte le strutture, principalmente le ossa, e lo ritengo un corpo reale. Nel cranio possiamo osservare elementi meno densi della struttura ossea che reputo siano i resti disidratati del cervello. Nel torace si può apprezzare bene la cavità in cui si trova il cuore e le principali parti del sistema bronchiale. Nella cavità addominale si notano abbastanza bene i contorni del fegato e la milza, probabilmente perché questi sono gli organi di maggiori dimensioni e, quindi, i più visibili. Nella cavità pelvica sono chiaramente visibili i contorni dell'intestino che hanno un certo contrasto con gli altri elementi più densi.

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Dalla struttura delle pelvi deduciamo che si tratta di una femmina, gli organi interni sono molto simile a quelli attuali dell'essere umano. Le parti considerevolmente differenti sono le mani e i piedi che presentano tre dita, la struttura della testa con l'allungamento anomalo del cranio, mentre la mandibola superiore e la fronte presentano una certa conicità”.

Anche il peruviano Dr. Raimundo Salas, radiologo ed esperto in Tomografia Assiale Computerizzata, conferma che dalla tomografia realizzata su Maria ha riscontrato la presenza all'interno del corpo di tutti gli organi in uno stato di disidratazione completa, il che rafforza la certezza che non si tratti di vere e proprie mummie ma di corpi integri disseccati. Salas conferma anche che le giunture delle ossa sono perfettamente concatenate, non hanno subito alcuna modifica previa o postuma, non si riscontra nessun segno che il corpo di Maria abbia subito delle mutilazioni.

Le impronte digitali di Maria Inoltre, esaminando i polpastrelli della mummia, una volta rimossa la polvere bianca che li ricopriva, si è constatata un'altra incredibile anomalia, le impronte digitali sono molto diverse da quelle umane, la mummia presenta infatti delle impronte con linee parallele leggermente curve, l'ipotesi su una origine esogena alla Terra di questi esseri prende sempre più consistenza. La misteriosa polvere bianca Come abbiamo visto, dalle analisi realizzate sul corpo di Maria è emerso con chiarezza che i corpi sinora esaminati non sono vere e proprie mummie ma organismi integri totalmente disseccati. A questo punto si è deciso di analizzare la polvere bianca, molto fine e simile al gesso, che ricopre i corpi rinvenuti e che è poco usuale nelle mummie peruviane. Questa polvere si rimuove con facilità e sembra essere stata applicata sulla pelle in combinazione con un qualche tipo di liquido, forse un olio, che le ha permesso di aderire all'epidermide.

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Le analisi hanno stabilito che la sostanza è terra di diatomea o diatomite, ottenuta quindi dalla macinazione di una roccia silicea sedimentaria di origine organica. Questa roccia si forma in ambiente lacustre o marino a causa dalla sedimentazione sul fondale dei gusci silicei delle diatomee, che sono alghe unicellulari comparse circa 145 milioni di anni fa. La terra di diatomea presenta ottime caratteristiche assorbenti, fungicide e insetticide, adatte ad un tipo di conservazione come riscontrato nei corpi disseccati in esame. Esistono depositi di diatomite in tutto il mondo ed anche nei pressi della zona dove sono stati ritrovati i corpi delle mummie anomale. Con questi risultati si pensa di aver risolto il mistero dell'incredibile stato di conservazione dei corpi denominati le “mummie di Nazca”. Il bebè Wawita e Victoria Ma le sorprese non sono ancora finite, vengono alla luce infatti nuovi ritrovamenti: il primo è il corpo di un bambino, disseccato come gli altri, anche questo con tre dita alle mani e ai piedi, a cui viene dato il nome di Wawita, che in lingua indigena Quechua significa “bebè”. Questo fa supporre ai ricercatori che questi esseri, non solo vivevano assieme agli antichi abitanti della zona di Nazca, ma si accoppiavano e si riproducevano in loco. Il radiologo Dr. Raimundo Salas ha analizzato la tomografia del corpo denominato Wawita e ha affermato che potrebbe trattarsi di un bambino generato da un essere come la mummia chiamata Maria in quanto ne presenta le stesse caratteristiche compreso il maggiore volume del cranio che risulta allungato verso la parte posteriore. Poco dopo viene ritrovato, in una parete della tomba, un ennesimo corpo tridattilo di piccole dimensioni ma senza la testa, seppellito in posizione da seduto, a cui viene dato il nome di Victoria. Il corpo, a livello della regione cervicale, non presenta vertebre come noi le conosciamo ma presenta delle specie di “cuscinetti spugnosi” vertebrali. Non possiede nemmeno l'osso pubico. Questo nuovo corpo possiede esattamente le stesse caratteristiche riscontrate nei due corpi denominati Albert e Josefina. La pelle presenta una natura squamosa, molto somigliante a quella di una lucertola o di un serpente. Perciò, sino a questo momento dell'investigazione, sono state individuate due specie tridattili differenti che vivevano e si riproducevano

entrambe nell'antico territorio di Nazca, in Perù.

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I crani allungati Vale la pena ricordare che in molte parti del mondo vi era l'usanza, in alcune tribù africane tramandata sino ad epoca moderna, di allungare i crani dei bambini attraverso costrizioni in corda o corda e legno come simbolo di eccellenza sociale e di intelligenza. Tra i reperti archeologici di crani allungati, i più numerosi e importanti si trovano proprio in Perù, nella zona costiera di Paracas che dista circa 200 Km da Nazca. Potrebbe essere stata la presenza di questi esseri, magari più evoluti e intelligenti del sapiens sapiens, ad aver dato il via all'usanza di allungare i crani dei neonati? Un mistero che, forse, questi ritrovamenti aiuteranno a risolvere.

Le datazioni al Carbonio 14 Trattandosi di materiale di natura biologica, viene deciso di sottoporre i reperti alle analisi al Carbonio 14 per determinarne l'antichità. Ricordiamo che non è possibile datare il materiale inorganico con questo tipo di analisi. Le analisi al Carbonio 14 sono state realizzate dal laboratorio americano Beta Analytic Inc., che si trova a Miami, in Florida e dall'Università Nazionale Autonoma del Messico UNAM.

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I risultati sono stati abbastanza discrepanti, per Beta Analytics una delle mani tridattili ha dato un'antichità di 6420 anni circa alla prima analisi e di 3380 alla seconda analisi, mentre per l'Università messicana il risultato è stato di 1250 anni.


Gli esperti non sono riusciti a spiegare il perché di questa enorme differenza, in ogni caso è stato di nuovo confermato che ci si trovava di fronte ad un reperto organico di notevole antichità. Le stesse analisi sono state eseguite sui corpi dei piccoli esseri rettiloidi alti 60 cm. Secondo i dati di Beta Analytics i corpi hanno un'antichità di 1100 anni e di 1050 anni. Per la UNAM, Università Nazionale Autonoma del Messico, l'antichità degli stessi reperti è di 750 anni. In questo caso i risultati mostrano una maggiore uniformità, essendo l'intervallo temporale tra gli 800 e i 1100 anni di antichità. I risultati delle tre analisi sulla mummia chiamata Maria sono stati di 1750, 1771 e 1785 anni perciò, in questo caso, possiamo considerare i risultati come molto attendibili, questi inquadrano l’età del corpo proprio nell'epoca storica conosciuta della cultura Nazca, solo che il suo aspetto e la sua conformazione fisica, non hanno nulla a che vedere con la popolazione indigena che viveva in quella regione 1700 anni fa. Un ostracismo colpevole e irresponsabile Sin dalla prima pubblicazione delle notizie, delle foto e dei filmati su questi ritrovamenti, le polemiche e le accuse di truffa e falsificazione, tipo assemblaggio di ossa di animali, hanno colpito il gruppo di ricerca. Tuttavia, coloro che scagliavano queste accuse non apportavano alcunché di probatorio a sostegno della loro tesi, solo illazioni basate sul nulla e minacce di azioni legali per illecito traffico di reperti e danni al patrimonio archeologico del Perù che però sono rimaste, fino a questo momento, senza alcun seguito. L'attitudine degli esponenti degli organi ufficiali è rimasta tale anche nei mesi successivi, addirittura sostenendo che ormai era stato dimostrato chiaramente che tutto era solo una grande frode. Le istituzioni archeologiche peruviane sono state invitate a varie riprese ad analizzare ufficialmente i corpi ritrovati ma si sono sempre negate al confronto pur attaccando la bontà dell'eccezionale ritrovamento. Un atteggiamento tipico quando si cerca di affossare qualche scoperta che turbi lo status quo del sistema che non accetta alcuna variazione della lettura della storia e delle “verità scientifiche” ortodosse, variazione che potrebbero disturbare i potenti che dominano la nostra società e che stabiliscono le “verità” che possono essere accettate solo in base ai loro interessi di dominio dei popoli. Jaime Maussan afferma in merito: “Con l'ottenimento di tutti questi risultati analitici, la storia dovrebbe essere

modificata, ma gli archeologi, gli antropologi e gli storici lo accetteranno? Io credo che essi opporranno resistenza a questi cambiamenti, tuttavia ora le prove sono fisiche e aspettiamo solo che le menti più brillanti possano analizzarle. Intanto stiamo facendo eseguire anche le analisi del DNA di questi strani corpi mentre le analisi al Carbonio 14 hanno confermato l'antichità dei reperti e questo conferma che sono autentici. Non può trattarsi di una frode, al 100% è un organismo biologico, reale e fisico”. Va considerato anche che il gruppo di ricercatori indipendenti, che coraggiosamente sta portando avanti le indagini, non potrà garantire nel tempo la corretta conservazione di questo preziosissimo materiale. I corpi sono rimasti in un ambiente secco e ricco di terra di diatomea per secoli e ora, usciti fuori da quel contesto, il pericolo che i corpi vadano in disfacimento è elevatissimo. Questa conservazione dovrebbe essere realizzata dagli organi ufficiali competenti che hanno il potere per mettere in atto quanto necessario alla salvaguardia dei corpi. Oltre a ciò esiste anche il rischio che collezionisti privati comprino i corpi e li chiudano nelle loro collezioni personali, sembra che già potenziali compratori si siano fatti avanti offrendo cifre consistenti.

Dr. Josè Jesus Zalce, del dipartimento di Medicina Forense della Marina messicana

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Le istituzioni si negano ancora Lo stesso Jaime Maussan si è recato personalmente il 10 luglio 2017 presso gli uffici del Ministero della Cultura del Perù per sollecitare un incontro con il direttore o con degli incaricati al fine di presentare i primi risultati delle analisi. Maussan viene accolto con atteggiamento ostile, nessuno accetta questo incontro e, tantomeno, l'invito a partecipare alla conferenza stampa del giorno successivo in cui sono state presentate al pubblico peruviano e internazionale, attraverso una diretta streaming, le risultanze della prima serie di analisi realizzate sui corpi Evidentemente il timore delle istituzioni, o meglio, dei poteri occulti che ne hanno il controllo, è che questa scoperta possa portare ad un radicale cambio nella storia dell'umanità e ad una profonda revisione della realtà e del ruolo e posizione che l'uomo terrestre ha nell'universo. È la prima volta che una scoperta di questa portata viene diffusa direttamente al pubblico mondiale senza passare attraverso il filtro e il controllo degli organismi scientifici ufficiali i quali hanno reagito con una violenta opposizione a questo straordinario ritrovamento. Compaiono altri tre corpi Mentre le indagini erano ancora in corso sono emersi tre nuovi corpi simili ad Albert, Josefina e Victoria, questo gruppo è stato chiamato “la famiglia”. Dalle tomografie realizzate su questi nuovi reperti sono emerse altre interessanti particolarità dei loro crani che li differenziano ulteriormente dagli esseri umani. Come già notato nella analisi ispettiva dei primi crani emersi, il foro occipitale di questi corpi è quadrato, mentre nei primati è circolare od ovale. Inoltre, tale foro nell'uomo è situato fuori asse rispetto al centro del cranio mentre qui si trova ubicato esattamente al centro, evidentemente per bilanciare meglio il grande cranio, sproporzionato rispetto al corpo, durante la deambulazione. In un essere umano l'angolo di visione è di circa 140° mentre in base alla posizione delle orbite oculari, questi esseri potrebbero avere un angolo di visione sino a 180°. La cavità orale mostra una mandibola molto piccola, non si nota una articolazione mandibolare, il che permetterebbe solo la deglutizione ma non la masticazione di cibo solido. Le numerose cavità nella struttura del cranio gli conferiscono, in proporzione, una maggiore leggerezza rispetto a quella umana senza alterarne la resistenza ossea. Questo rende fattibile la presenza di un cranio che secondo il nostro parametro, è troppo grande rispetto al piccolo corpo posseduto da questi esseri. Le analisi del DNA Il 5 settembre 2017 sono stati consegnati ai ricercatori i primi risultati delle analisi del DNA delle mani tridattili della mummia chiamate Maria e Victoria, i cui campioni sono stati consegnati al laboratorio, il 15 giugno 2017. I risultati analitici indicano che il DNA di questi corpi è uguale al genoma umano per circa il 19/30%, il 20% è di origine batterica, sicuramente a causa di contaminazione dei reperti, ma della restante percentuale differente da quella umana, non si è riusciti a stabilirne l'origine in quanto è diverso da qualsiasi altro tipo di DNA conosciuto sulla Terra. Si prevedono ulteriori analisi di approfondimento per tentare di identificare questo DNA sconosciuto ma si calcolano almeno altri sei mesi o un anno di tempo per giungere a risultati attendibili in quanto le analisi su materiale organico antico presenta maggiori difficoltà rispetto a quello recente. Le immagini del luogo del ritrovamento Il 19, 20 e 21 settembre Jaime Maussan partecipa ad un convegno ufologico internazionale a Montserrat, in Spagna, in questa occasione, presenta per la prima volta le immagini video del luogo del ritrovamento delle cosiddette “mummie di Nazca”. Le riprese sono state fatte dal giornalista peruviano Jois Mantilla che vi è stato accompagnato dall'anonimo scopritore che si fa chiamare “Mario” e che, per la prima volta, accetta di accompagnare qualcuno e di far filmare il sito della scoperta che è stato definito la “cittadella extraterrestre”. Mantilla era stato invitato, sin dall’inizio

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Ricostruzione del momento del rinvenimento dei due esseri denominati Albert e Josefina in un deposito naturale di terra di diatomea in una zona montana nei pressi di Nazca delle indagini, a far parte del gruppo dei ricercatori in modo da poter testimoniare ai suoi connazionali tutto quanto si sarebbe scoperto in merito. Il luogo si trova su una montagna nei pressi di Nazca e vi si arriva faticosamente scalando la parete, in quanto non vi sono sentieri percorribili. Il luogo è ubicato in un deposito naturale di terra di diatomea e gli ambienti di piccole dimensioni sono stati ricavati in questo luogo evidentemente per garantire una conservazione adeguata per lungo tempo, cosa che, evidentemente, è avvenuta. Una ipotesi per il futuro Con tutti i dati straordinari raccolti dai ricercatori su questi incredibili ritrovamenti sarebbe possibile prendere in considerazione che quanto ipotizzato sino ad oggi sulla storia dell'uomo, sul suo sviluppo ed evoluzione, potrebbe essere considerato errato e che la storia dell'umanità dovrebbe essere riscritta, che le istituzioni scientifiche dovrebbero accettare che è giunto il momento di dare una svolta a teorie che già da tempo erano traballanti e che oggi, con questa eccezionale scoperta, hanno dimostrato definitivamente la loro inconsistenza. Non sappiamo se lo faranno o meno ma la storia va avanti e, come spesso hanno detto gli esseri cosmici, la verità può essere ostacolata ma non fermata. Jaime Maussan commenta in merito: “la scoperta delle cosiddette

“mummie di Nazca” e la possibile conferma che si tratti realmente di entità non umane, richiederebbe una vera trasformazione della storia così come la conosciamo sinora.

Il famoso ricercatore e giornalista televisivo messicano Jaime Maussan e la radiografia di uno dei crani

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Dovremmo cercare di trovare qual è l'origine di questi esseri scoperti in una grotta nelle vicinanze di Nazca. Si dovrebbero superare le sterili diatribe sulla realtà di questa scoperta che è, di fatto, ampiamente documentata delle indagini e dalle analisi eseguite sui corpi. La cosa più importante sarebbe capire quale è stata l'implicazione di questi esseri nel passato dell'umanità e di come hanno influito sul nostro sviluppo”. Thierry Jamin, direttore dell'Istituto non governativo peruviano INKARI afferma: “noi, in questi mesi, abbiamo

tentato l'impossibile per cercare di recuperare questo materiale. L'ho fatto come uomo, come cittadino del mondo. Quando abbiamo avuto questa informazione non abbiamo potuto mantenerla segreta, tenercela solo per noi. La dovevamo diffondere perché in tutto il mondo ci sono milioni di persone che da decenni stanno cercando queste prove e noi siamo coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerle per primi. Chissà che non scopriremo che noi esseri umani non proveniamo dalla scimmia ma da altri rami evolutivi e che il passato è molto più complesso di quanto sinora immaginato”. Anche l'astronomo Fernando Correa, che fa parte dell'equipe di investigazione, fa la seguente analisi nel merito:

“La scoperta, se riuscirà ad emergere alla grande massa e ad essere presa in seria considerazione dalla comunità scientifica internazionale, rappresenterà uno shock scientifico, culturale e storico. La storia dovrà essere riscritta e potremo avere una maggiore chiarezza delle nostre vere origini e della nostra stessa concezione come esseri nell'universo”.

Il busto e il cranio di Albert Questa è la situazione delle indagini su uno dei ritrovamenti archeologici tra i più importanti della storia dell'umanità o forse, il più importante, ad ottobre del 2017. Già il 2017... un anno fatidico indissolubilmente legato alla profezia di Fatima, alla profezia che lega questo anno all'inizio del collasso definitivo di un sistema che ha tenuto l'uomo nell'ignoranza, nell'isolamento cosmico, nella paura e nella inconsapevolezza della sua reale natura spirituale ed eterna. Un sistema demoniaco e disumano che ha scatenato nel mondo immani sofferenze in tutti i regni naturali portandoli verso un collasso irreversibile, che ha portato la società ad essere un assembramento caotico di esseri senza un perché, senza veri obiettivi, senza un presente e senza un futuro. Ma la profezia si avvia verso il suo naturale ed inarrestabile compimento e ritengo che questa scoperta sia un altro dei tanti tasselli che confermano che le parole di Gesù Cristo, nostro Re e salvatore, rimangono veraci nel tempo: Matteo 10, “26 Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di

segreto che non debba essere manifestato”. P.G. Caria - 15 ottobre 2017

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BUON ANNO 2018

DAL CIELO ALLA TERRA ANNO DOMINI 2018 AUGURI AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ. GIUSTIZIA E VERITÀ PER TUTTI COLORO CHE SOFFRONO. NON POSSIAMO FARE ALTRO CHE RAMMENTARVI QUANTO VI ABBIAMO GIÀ DETTO NEL PASSATO REMOTO E NEL PASSATO PROSSIMO. PACE SULLA TERRA. LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE. SETUN SHENAR ED I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO Sant’Elpidio a Mare (Italia)

1 Gennaio 2018. Ore 14:30

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DAL CIELO ALLA TERRA ANNO 2018 LA NOSTRA MISSIONE SUL VOSTRO PIANETA È GIUNTA QUASI ALL'EPILOGO. L'OROLOGIO DEL FATO STA PER SEGNARE L'ORA. É IL GIORNO DEL GRANDE CAMBIAMENTO. L'ALBA DEL GRANDE CONTATTO TRA NOI E VOI SI APPROSSIMA RAPIDAMENTE. RAVVEDETEVI! ANCHE SE NESSUNO PUÒ PIÙ EVITARE UN GIUDIZIO SEVERO DELLA NATURA E DI DIO MOLTI POTRANNO ALLEVIARE LE PROPRIE SOFFERENZE E SALVARE COSÌ LE LORO ANIME. IL GIORNO DEL GRANDE CONTATTO SANCIRÀ LA SCONFITTA TOTALE DEI VENDITORI DI ARMI, DEI CORRUTTORI, DEI CORROTTI E DEI CORRUTTIBILI. I POTENTI PRINCIPI DEGLI IMPERI SARANNO MESSI IN GINOCCHIO E SCHIACCIATI DALLA POTENZA DEL NOSTRO AMORE E DELLA NOSTRA GIUSTIZIA ESPRESSA A FAVORE DEI DEBOLI, DEI SOFFERENTI, DEGLI INNOCENTI, DEGLI ASSETATI D'AMORE E DI GIUSTIZIA. I CAPI DELLE RELIGIONI SI STRAPPERANNO LE VESTI MA CIÒ NON CI IMPEDIRÀ DI SCACCIARLI DAI TEMPLI DEDICATI A DIO CHE LORO HANNO RESO UNA DIMORA DI LADRI E DI SEGUACI DI MAMMONA. IN QUEL GIORNO OFFRIREMO AI VOSTRI SCIENZIATI E FILOSOFI ONESTI LA NOSTRA ALTISSIMA SCIENZA TECNOLOGICA ED ETICA LA QUALE IN POCHI GIORNI RISOLVERÀ TUTTI I VOSTRI DRAMMATICI E MORTALI PROBLEMI. DECONTAMINEREMO IL VOSTRO PIANETA E LA NOSTRA SCIENZA MEDICA ANNIENTERÀ TUTTE LE VOSTRE MALATTIE. PENSATE! I VOSTRI POTENTI ACCETTERANNO TALE INTERVENTO? O LO SUBIRANNO CON L'ODIO NEL CUORE? NOI VI DICIAMO CHE CIÒ AVVERRÀ E PRECEDERÀ DI POCO LA MANIFESTAZIONE GLORIOSA DI GESÙ CRISTO, FIGLIO DI DIO. NOI NON CONOSCIAMO IN QUALE CONDIZIONE LA RAZZA UMANA SI TROVERÀ IN QUEL GIORNO, SE IN PACE O VITTIMA DI UN GRANDE OLOCAUSTO NUCLEARE PROVOCATO DA SE STESSA. CIÒ DIPENDE SOLO DA VOI! AI GIUSTI E AI BUONI, COME SEMPRE, RICORDIAMO DI NON TEMERE E DI AVERE FEDE. NON UN SOLO CAPELLO DEL LORO CAPO SARÀ TOCCATO PERCHÉ AD ESSI È DESTINATO EREDITARE IL REGNO DI DIO CHE SARÀ INSTAURATO ANCHE SULLA VOSTRA TERRA. PACE! DAL CIELO ALLA TERRA SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO E AUGURANO LA PACE AL DI SOPRA DI TUTTE LE FRONTIERE. Sant'Elpidio a Mare (Italia)

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1 gennaio 2018. G. B.


MESSAGGIO DAL PIANETA IARGA Ho incontrato gli extraterrestri

Alla fine degli anni sessanta l’ingegnere olandese Stefan Denaerde, dirigente d’azienda, si trovò a vivere inaspettatamente la straordinaria avventura dell’incontro con esseri non di questo mondo, provenienti dal pianeta Iarga, distante oltre dieci anni luce dalla Terra. L’incontro avvenne a causa dell’urto con la Denaerde 1sua imbarcazione contro un disco volante sommerso. Nei colloqui durati per ben due giorni, durante i quali, con l’aiuto di apparecchiature evolutissime, capaci di trasmettere immagini e pensieri, egli fu portato a conoscenza del modo di vivere e della straordinaria evoluzione tecnologica sul pianeta Iarga. Oltre ad affermare l’esistenza della vita intelligente su altri mondi, questo incontro dimostra che tutto il nostro processo tecnico avvenuto negli ultimi cinquant’ anni è ben poca cosa di fronte alle mete effettivamente raggiungibili. Tali mete però devono essere accompagnate da un grande sviluppo sociale, etico, estetico e spirituale. Equilibrio che gli iarghiani hanno da tempo raggiunto. Quello che segue è una sintesi del loro colloquio.

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D: Perché ci contattate e non ci aiutate? R: “Ciò significherebbe violare le leggi naturali. Voi non avete il concetto di Norma, l’Etica di una civiltà superiore. Per questo motivo la razza umana non ha possibilità di sopravvivenza. Nello stesso tempo ciò blocca la strada della Integrazione Cosmica. La Legge Naturale più importante che regola il processo di civilizzazione di una razza intelligente, è la seguente: uno sviluppo tecnologicamente elevato deve eliminare tutte le discriminazioni, sotto pena di Autodistruzione. Ciò significa che l’estensione delle nozioni tecnologiche ad una razza discriminante è un delitto gravissimo, secondo le norme giuridiche cosmiche. Il rischio della rovina aumenta enormemente. Attualmente, per esempio, per giocare con i missili nucleari, lasciate che buona metà della popolazione mondiale continui a vivere in povertà e sottonutrizione. La libertà di pensiero è l’essenza dell’essere umano secondo la nostra etica; se le arrecassimo danno, commetteremmo un delitto. Per cui istilliamo in voi solo conoscenza, non persuasione. Per creare un alto livello di civiltà, o stabilità sociale, servono tre concetti: Libertà, Giustizia, Efficienza. Da noi non esiste denaro. Civiltà è la misura con cui la comunità provvede a tutti, nel disinteresse collettivo. Il disinteresse è la norma di selezione per l’immortalità di una razza intelligente. La Giustizia è efficiente quando ciascuno ha a propria disposizione, in misura uguale agli altri, quel tanto che sia sufficiente a renderlo disinteressato nei confronti dei beni materiali, altrimenti si ha l’invidia. Bisogna eliminare tutte le discriminazioni, di cui la prima è la proprietà personale: o tutti possiedono in eguale misura o nessuno possiede niente. L’ultima è la più efficace. Il denaro è soppresso perché è forma innegabile di proprietà: Denaro e Proprietà sono indici di un livello di civiltà molto primitivo! La maniera piatta con cui siamo spinti all’invidia reciproca e all’egoismo è criminale. Questa incitazione al materialismo, pericolo morale per una razza intelligente, è contraria ad ogni sentimento di giustizia. Bisogna imparare a pensare nei termini di efficienza e di benessere dell’intero sistema comunitario, non del singolo individuo. Non vi è produzione di armi, niente esercito. Sulla Terra, la libera economia è basata sul diritto della giungla: il diritto della forza


economica e la stabilità nello Status Quo attraverso l’equilibrio di potere. Quest’ultimo richiede l’appoggio della potenza militare. Dunque la libera economia non potrebbe esistere senza il sostegno degli armamenti. Potenza significa discriminazione del forte, rispetto al debole, e le discriminazioni possono essere mantenute solo con l’ausilio di altre discriminazioni. La completa sicurezza dell’esistenza è solo l’inizio di una super civiltà. L’uomo è chiamato a raggiungere ad un certo momento l’Integrazione Cosmica. Il Nazionalismo non è altro che la copertura del protezionismo di gruppo, dell’egoismo di gruppo, dell’aggressività e dello spirito di rivalsa. Sono le discriminazioni che causano gli armamenti. Sui trapianti. La tecnica del trapianto richiede conoscenze relative all’origine della vita e voi ne siete ancora ben lontani. Cosa è la vita? Facciamo un esempio: la creatività umana riesce a dare vita ad un apparecchio radio così come la creatività cosmica dà vita ad un corpo vivente. Il campo energetico per cui ciò accade viene da noi chiamato radiazione biologica ed è solo una piccola parte del campo di creatività onnicomprensivo, chiamato irradiazione immateriale. Ogni essere vivente ha il proprio Tono (Vibrazione). Si potrebbe operare il trapianto di parti fisiologiche di uomini che abbiano lo stesso tono.

ABITANTE DI IARGA, PIANETA DISTANTE DALLA TERRA 10 ANNI LUCE. OSSERVANDO QUESTA CREATURA INTELLIGENTE, DOBBIAMO ASTENERCI DAL GIUDICARLA PIÙ O MENO BELLA DI NOI, SEMMAI DOBBIAMO TENER PRESENTE CHE MOLTE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE SONO UNA DIRETTA CONSEGUENZA DEI FATTORI CLIMATICI E GRAVITAZIONALI DEL PIANETA D’ORIGINE Un identificazione precisa dei tessuti, una tecnica di misura della modulazione della radiazione biologica. Dopo il trapianto, il nuovo tessuto deve essere suscitato a vita indipendentemente con una radiazione biologica applicata artificialmente. Ma una specie che sia in grado di dominare la radiazione biologica, può anche dominare sia la vita che la morte. Noi ci sentiamo autorizzati al ristabilimento delle possibilità di essere felici e non al prolungamento della vita, se essa deve terminare per disposizione naturale. Nelle nostre famiglie, i lavori casalinghi e di manutenzione li fanno tutti gli uomini insieme. Il vero compito delle donne è quello di educare ed istruire i bambini, ed altri lavori sociali. L’educazione di un bambino fino al tipo umano mentalmente stabile e sviluppato richiesto da una civiltà elevata è un compito complesso e difficile. Libertà vuol dire assenza di imposizione, assenza di discriminazioni. Essa ha origine dalla giustizia e dalla efficacia. Lo sviluppo di una razza intelligente viene dominato da due eccezionali leggi naturali che sono leggi di selezioni cosmiche. Esse formulano le condizioni di ammissione alle regioni di evoluzioni più elevate della Integrazione Cosmica. Esprimendole con gli insegnamenti di Cristo: 1 – La prima fissa la condanna per le discriminazioni sociali. Sulla Terra il caos esiste già e si preannuncia prossima la decadenza. La disponibilità di armi chimiche e nucleari diverrà sempre più pericolosa col passare degli anni. Ancora un po’ di tempo e scoprirete la possibilità dell’irradiazione materiale. Un pugno di uomini sarà allora in grado di preparare un’arma capace di annientare l’intero genere umano. Quanto può durare una civiltà la cui scienza non conosce le proprie responsabilità? 2 – La seconda, selettiva, impone la consapevolezza delle nostre relazioni interumane. Essa pone l’Amore Cristiano come presupposto per l’Integrazione Cosmica. Solo l’atteggiamento disinteressato, che produce l’efficienza originale dell’ordinamento naturale, dà ad una razza intelligente la sicura sopravvivenza nella Integrazione Cosmica. Gli equilibri naturali vanno mantenuti. La specie che non riesce a realizzare l’efficienza della selezione di riproduzione dalle origini è destinata a perire”.

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D. Come possono essere compatibili la libertà illimitata con la selezione di riproduzione? R. Col senso di responsabilità e col disinteresse. La riproduzione artificiale accelera la degenerazione. A cosa serve riprodurre il fenomeno biologico umano? Il corpo con tutti i suoi desideri è solo zavorra. Ha importanza solo la mente creativa, capace di pensare solo in modo disinteressato. D. Come educare i bambini alla libertà e alla felicità? R: La libertà è mancanza di imposizione collettiva, su un modello di atteggiamento individuale, ed ha origine dalla mancanza di imposizione individuale su un modello di imposizione collettiva. La libertà non si può conquistare con un fucile in mano. Solo i genitori possono, generazione dopo generazione, conquistare laboriosamente tutto ciò, formando la mente dei loro bambini e dando loro la consapevolezza esatta del bene e del male. Questo è possibile partendo dall’amore naturale dei genitori e dalla varietà dell’ambiente di gruppo. Il punto fondamentale non è di avere bambini, ma di saperli educare. Felici, significa essere in pace col senso della propria esistenza, con se stessi ed il prossimo. È la creatività la spinta incosciente alla felicità. Ma può essere materiale od immateriale. La creatività materiale è l’aspirazione individuale verso il miglioramento delle proprie condizioni di vita, orientata sui terreni del sesso, possesso e potenza. È la causa della povertà sul vostro pianeta. L’individualismo si esprime nell’egocentrismo, nell’avidità e nel predominio. Ma arrivano vecchiaia e malattia, il suo mondo crolla ed egli consuma il resto della sua esistenza irrequieto con se stesso; non ha capito di aver sempre inseguito un miraggio, sempre sfuggente sopra il deserto del materialismo. Al contrario, la creatività immateriale, l’Amore Cristiano, dà un a sensazione di felicità costante. È l’aspirazione individuale verso un miglioramento delle condizioni di vita degli altri. Questa attività è indirizzata verso i valori elevati dell’Amore altruistico: sollecitudine, convivenza, tolleranza, amicizia, stima, ammirazione… Questa stabilità sociale crea un benessere illimitato ed una completa sicurezza di esistenza. Ogni azione disinteressata, ogni atto di abnegazione, aumenta costantemente il senso della propria dignità e di appagamento. La Saggezza non è sensibile alla sfortuna o l’invecchiamento. Le Leggi Naturali selezionano duramente ed impietosamente. Solo una razza con grande senso di altruismo può sopravvivere. L’uomo libero da influenze materiali può mettere al mondo bambini con la certezza che siano altruisti, liberi e felici. La varietà domina la nostra struttura di gruppo e l’ambiente educativo dei bambini. Il confronto con persone sempre nuove. Altre razze, opinioni, abitudini di vita, stimola in misura notevole la creatività nei contatti umani. Non vi sono né frontiere né nazionalità. La vita diviene la grande avventura della libertà, in cui il nostro disinteresse e la creatività vengono sempre aggiornati ed in cui possiamo divenire completamente uomini. Una società diviene stabile quando il trasferimento, la diffusione dei popoli e la loro mescolanza produce un uomo finale. Sarà una razza umana di colore bruno quella che infine creerà la super civiltà sul pianeta Terra. La razza bianca, sviluppata tecnologicamente, ricca, potente, con la sua arroganza discriminante, è destinata a scomparire. La natura umana è identica ovunque. È impossibile una differenza qualitativa intellettuale fra razze intelligenti chiamate alla integrazione cosmica, anche se sono lontane l’una dall’altra mille anni luce. Con le Leggi Naturali non si può discutere: esse determinano, conformemente al diritto cosmico, il decorso di un processo sociale. Nonostante le differenze di tradizione, di alimentazione, di prestazioni intellettuali, la discriminazione razziale è arrogante stupidità, è un crimine molto serio secondo il Diritto Cosmico, che è la formulazione di norme di legge dell’ordinamento naturale in relazione all’evoluzione di razze intelligenti. La giurisprudenza è basata sul diritto cosmico che non conosce né rappresaglie né punizioni: appena la discriminazione sarà scomparsa, anche la criminalità scomparirà. Non hanno ragione di esistere né i diritti economici né la violenza individuale, in un mondo in cui sia scomparsa la violenza collettiva. Le prigioni esistono solo nei Pianeti in cui vi sia ancora differenza di livello fra persone. Esse sono il frutto delle discriminazioni come ricchezze, maggiore sviluppo, potenza, che possono venire mantenute temporaneamente solo con altre discriminazioni come terrore, punizione, prigione. Scopo della evoluzione umana è la Libertà, che per i terrestri è ingiusta e perciò illecita. Quando mancano la giustizia e l’efficienza, la libertà è impossibile. Per raggiungere la stabilità sociale ci vuole dunque il disinteresse o creatività immateriale cioè pensare in modo indipendente per migliorare le condizioni altrui, e perciò, oltre la libertà si richiede anche un determinato livello di sviluppo spirituale. L’Amore Cristiano è il frutto della libertà e della uguaglianza fra tutti gli uomini.

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NAVE IARGHIANA. HA UN DIAMETRO DI 250 METRI E CONTIENE ALTRI DUE DISCHI MINORI UTILIZZATI PER GLI ATTERRAGGI

L’Ideologia Cosmica Universale Per una razza discriminante, la conoscenza della Onnicreatività (che può chiamarsi anche Dio), quindi della struttura immateriale dell’Universo, avrebbe come conseguenza l’autodistruzione, poiché con questa conoscenza si domina il campo immateriale dell’energia che supporta la materia e la vita. Solo quando avrete invalidato la prima legge di selezione e sarete divenuti stabili, potrete accedere con la vostra scienza alla conoscenza più elevata. L’Onnicreatività, Onnipresenza o Forza Naturale, è la Forza che muove l’Universo è il significato universale del Campo di Radiazioni Immateriali che domina l’Universo. Il vostro concetto di Dio è troppo statico, irrigidisce il pensiero creativo umano ed è un simbolo di contrasti, carico di tradizioni, quindi non più utile nella vostra era. Il concetto di Legge Naturale è dinamico e stimola la creatività umana. Infatti le leggi naturali di vostra continua scoperta, entrano spesso in contrasto con le tradizioni religiose. In relazione alla forza cosmica della onnicreatività, la materia è massa, energia conglobata, una trasformazione dell’energia immateriale del campo di radiazione cosmico. La trasformazione avviene sotto l’azione di un enorme campo di forze, il Campo Portante, che crea leggi fisiche cui ubbidisce tutta la materia. L’onnicreatività invia un campo portante che mantiene gli atomi una volta creati e crea le leggi di massa ed inerzia che ordinano l’Universo. In uno spazio dove non c’è questo campo portante, mancando le leggi di massa e di inerzia, si dissolvono gli atomi e si ritorna alla energia immateriale nel Campo Portante Cosmico. Il Mondo creato, viene controllato da una Intelligenza incommensurabile nel suo processo genetico e di conservazione, dalla sua Onda Portante. Le modulazioni dell’Intelligenza e dell’Amore, raggiungono il mondo vivente come irradiazioni immateriali. L’Intelligenza Cosmica è infinita. La più eccelsa creazione naturale è il cervello di un essere intelligente. La quantità delle sue memorizzazioni è inimmaginabile così come lo è l’estensione del Cosmo. Mediante deduzione e sintesi può pensare logicamente. Ma gli aspetti materiali del pensiero logico, con la loro memoria e coscienza, non elevano l’uomo al di sopra della materia o della bestia. È simile ad un calcolatore che può pensare logicamente in cui le mutazioni di memoria o di consapevolezza, si chiamano programmi. Questa ragione non dà all’uomo alcun valore spirituale. I calcolatori, così come il cervello, sono in grado di sviluppare creatività materiali, tecniche o scientifiche, come ultimo limite, e non possono andare oltre, anche se sono formati da processi elettrochimici o quanti anni di processo tecnologico rappresentino. Come è dunque possibile che il cervello umano, con i suoi processi mentali chimici e quindi materiali, sia in grado di creatività immateriale? L’egoismo è la caratteristica del mondo materiale, mentre il disinteresse è la soluzione opposta. Qualunque forma di vita materiale che lotta per la propria esistenza in funzione delle leggi di evoluzione è egoista. Quale fenomeno naturale si verifica nella mente di un uomo che pensa disinteressatamente? La risposta è che il cervello umano è strutturato in modo così geniale da adempiere ad una terza funzione, cioè quella di un apparato super ricevente per la modulazione immateriale del Campo Cosmico Portante. Un esempio è il pensiero disinteressato della buona volontà.

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UN’ARTERIA STRADALE DI IARGA. E’ BASATA SUL PRINCIPIO CHE L’INEFFICIENZA ACCRESCE L’EGOISMO DEGLI UTENTI. CIÒ APPARE EVIDENTE NEI NOSTRI INGORGHI STRADALI. LA CAPACITÀ DI QUESTA ARTERIA È CIRCA 100 VOLTE SUPERIORE DI QUELLA DELLE NOSTRE AUTOSTRADE A SEI CORSIE E HA IN PIÙ UN DOPPIO BINARIO; POSSONO PERCORRERLA PIÙ DI UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE L’ORA. METODI ELETTROMAGNETICI PER LA PROPULSIONE RENDONO POSSIBILI VELOCITÀ ELEVATISSIME NELLA MASSIMA SICUREZZA.


D: Perché dunque Dio non ci aiuta, invece di lasciare liberi gli assassini? R: “Noi cerchiamo di aiutarvi a cambiare la vostra consapevolezza o programma, senza trasgredire la Legge Celeste per cui l’uomo deve essere libero. Solo nella libertà più completa è capace di pensare disinteressatamente. Egli può sacrificarsi non per fede od istinto naturale, ma per una disposizione spirituale che si esprime nell’amicizia, amore, buona volontà, compassione. Questo legame tra mondo materiale ed immateriale dà all’uomo il Diritto eterno all’esistenza come fine creativo della materia. Una razza intelligente che sia guidata dalla mano di Dio come un teatrino di marionette è impensabile. Sarebbe infelice in un mondo monotono. La felicità umana o la gioia derivano dalla finalità creativa dell’uomo che vuol cambiare qualcosa. L’evoluzione è cambiamento. Un mondo stazionario sarebbe un deserto spirituale. L’uomo è nato per essere libero e disinteressato in un mondo dinamico. Ha dovuto iniziare dall’ultimo gradino come animale da preda aggressivo ed egoista e deve, con la propria libera creatività, raggiungere il gradino superiore, l’integrazione cosmica. Il peccato originale è l’egoismo. Solo uomini liberi dalla zavorra dell’egoismo, dell’egocentrismo, dello spirito di vendetta, possono raggiungere la super-civiltà. L’esistenza immateriale infinita di una razza intelligente è la possibilità spirituale creativa di provare nel pensiero l’assoluto, l’eterno, l’immutabile. Questa capacità spirituale è una espressione, manifestazione della creatività cosmica universale che chiamiamo onnicreatività. Il Campo portante cosmico è immateriale, cioè non legato a tempo e spazio. La capacità di ricezione, questo percepire l’assoluto in un sistema di pensiero è la possibilità spirituale di una razza intelligente, l’aspetto più geniale della creazione. Lo spirito eterno ed immutabile si è collegato ad una creazione materiale in evoluzione, dove intelligenze libere ed indipendenti possono divenire partecipi dell’onnicreatività dell’amore cosmico. Per tutte le razze intelligenti, in qualunque punto del cosmo, lo spirito è lo stesso, ma la loro possibilità di sentire lo spirito è diversa. L’educazione o capitale mentale, è il passaggio delle conquiste dalla generazione passata a quella presente. È rappresentato principalmente dal passaggio della vita dei genitori, educatori, artisti, inventori, ai loro figli. Questa rappresentazione va proiettata sull’intera comunità umana. Dai valori individuali, ogni uomo lascia una impronta del tempo nell’atteggiamento mentale della generazione vivente. Intorno ad ogni Pianeta aleggia la capacità totale di creatività che viene investita nell’essere vivente: l’atmosfera della coscienza che determina l’atteggiamento mentale dei giovani che crescono e lo schema del loro comportamento. La sfera della coscienza è costituita da due specie distinte di creatività: 1 – La creatività materiale: stimola egoismo, egocentrismo, sopraffazione, Si esprime nell’importanza del possesso, potere, sesso, e crea la miseria. Un egoista vuole dominare, perciò stimola i contrasti individuali e la differenza di valore tra gli uomini. Continua a vivere nella miseria, nell’ingiustizia e nell’assenza di libertà che ha creato nella sua vita. Una capacità creativa che resta nelle generazioni come atteggiamento mentale ingiusto. Il diritto cosmico non conosce punizione, ma prevede rigidamente le conseguenze del comportamento umano, per cui l’egoismo si punisce da solo: ogni generazione precedente vive nella presente, con ogni miseria. Parlando del Giudizio Finale, Gesù parla sia della possibilità della integrazione cosmica, sia delle conseguenze di un comportamento ingiusto. Ci sono i Benedetti che riceveranno il Regno preparato per loro fin dalla creazione del Mondo. Cristo però non nomina solo questa possibilità per i beati. In un mondo senza questa etica, lo sviluppo tecnologico sfugge di mano e diviene causa di caos ed annientamento. Arriverà il momento in cui un pugno di esseri aggressivi sarà in grado di preparare un’arma che potrà annientare il genere umano in un solo colpo. E Gesù disse: ‘Via da me, maledetti, nel fuoco eterno’. Egli intende che la razza umana sia estinta ancor prima che l’integrazione cosmica venga raggiunta, per colpa collettiva, come atteggiamento mentale contrario alle beatitudini. L’annientamento totale in una guerra atomica potrebbe essere il fuoco eterno dei dannati, poiché con l’ultimo uomo muore l’intera umanità. La capacità umana terminerebbe le sue prospettive. Lo splendido pianeta diverrebbe la tomba di una razza dannata che non ha voluto accogliere l’etica di una civiltà superiore. Voi state giocando un giuoco irresponsabile con la morte eterna. La stabilità sociale non è altro che un cristianesimo evoluto.

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UN PAESAGGIO SU IARGA. I GRANDI CILINDRI D’ABITAZIONE SONO TUTTI OLLEGATI TRA LORO E ALLE GRANDI ARTERIE DI TRAFFICO. SULLA DESTRA APPAIONO ZONE COLTIVATE MECCANICAMENTE CON APPARECCHIATURE AUTOMATIZZATE. D: Loro potrebbero mettere la pubblica opinione nella giusta direzione? R: No. I rapporti interplanetari sono governati da un’Etica Cosmica. Solo l’uomo stesso potrebbe concretizzare il nostro avvertimento. II – La creatività immateriale: è il pensiero indipendente, un desiderio di assoluto ed eterno che si orienta alla ricerca di Dio, di provare la onnicreatività. Ma, come si può instillare nella sfera della coscienza della intera umanità, la facoltà di manifestazione dello spirito universale, l’aspirazione al disinteresse, la creazione di un livello mentale stabile? Se Libertà, Giustizia, Efficienza, sono portate fino alle estreme conseguenze, allora l’aspirazione al disinteresse si estende come una macchia d’olio sull’acqua. Appena ogni mente, l’una nell’altra, cercherà la grande avventura della vita e l’esperienza dell’onnicreatività, si avrà una nuova possente sfera di coscienza esistenziale creativa: la Esisfera, cioè l’eco del divino in cui si perpetua ogni atto e pensiero disinteressato. Essa è costituita dalla facoltà intellettuale individuale e dalla facoltà di risonanza, unite al divino. L’esisfera funziona da riflettore di amplificazione delle singole capacità recettive. Ogni uomo ha le stesse probabilità, però con il giusto atteggiamento mentale che deriva dalla finalità liberamente scelta. La coscienza individuale in una civiltà elevata, è il risultato di tutta la creatività che ne ha determinato la formazione. Sia l’egoismo che l’altruismo si perpetuano nelle generazioni. Tuttavia la creatività materiale non potrà mai raggiungere la meta finale dell’evoluzione umana. Ci sono due possibili modi affinché l’egoismo venga spazzato via dalla generazione vivente: A: L’autodistruzione della razza. B: L’annientamento dell’egoismo attraverso la selezione educativa e matrimoniale. Solo così gli egoisti potranno piombare nella morte eterna, come disse Gesù Cristo: Via da me, dannati, nel fuoco eterno! Praticamente, bandire l’egoismo è una questione di vita o di morte. Per raggiungere la stabilità sociale, come tante altre razze planetarie, avete bisogno solo della conoscenza dello scopo della evoluzione umana, rapidamente. L’Ideologia Universale formula e giudica la finalità dell’unione all’onnicreatività e pesa la consapevolezza del bene e del male in funzione di questa finalità. Non pretende di essere una fede di vita o di religione. Comprende la ricerca e la formulazione della legalità dell’ordinamento naturale e non conosce l’irrigidimento di dogmi. È in continuo movimento.

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La formulazione della struttura immateriale dell’Universo (onnicreatività), dà ad ogni individuo, almeno inizialmente, possibilità praticamente illimitate ad una interpretazione propria. Questo mette d’accordo le varie correnti religiose. Per voi esiste ancora tutta la libertà di interpretazione, ma lo sviluppo scientifico, in continua evoluzione, restringe i limiti della interpretazione individuale. Vi mancano la modestia e la saggezza per capire che nessuna ideologia o religione può avere pretesa di giustezza o di verità, bisogna imparare a coltivare la civiltà. Il Cristo ha portato norme di civiltà intese a creare un livello mentale stabile allo scopo di prevenire l’autodistruzione: un insegnamento che avete trasformato erroneamente. La stabilità sociale crea il punto di partenza per una super civiltà. La Giustizia elimina non solo discriminazioni, differenze di livello, criminalità. La Libertà genera la creatività immateriale, la fusione delle razze, la felicità umana stabile. Così inizia la creatività immateriale. L’uomo diviene cosmopolita ed impara a pensare e sperimentare attraverso la struttura di gruppo. Si è felici tra uomini felici. Nasce il superuomo. L’impulso alla felicità individuale è trasferito sui propri simili: ‘Altri pensano alla mia felicità, io penso alla felicità degli altri’. Poi, oltre la evoluzione spirituale e fisica si sviluppa quella scientifica. Viene tenuto sotto controllo l’equilibrio delle variazioni materiali del Pianeta, delle condizioni climatiche, della dinamica terrestre. La scienza medica controlla la vita e la morte, Le scienze naturali l’intera natura ed il Cosmo. Con la scoperta della Ruota Solare, che può sviluppare forze cosmiche senza reazione, divengono accessibili i viaggi spaziali interstellari. Con le libere forze cosmiche si possono cambiare i corsi dei Pianeti e di interi sistemi solari. L’onnicreatività è infinita. Cristo vi ha chiamati alla Integrazione Cosmica. L’uomo è il fine della creazione della materia che lo circonda, in questo sistema solare. Egli è creato come frammento di creatività materiale e tornerà come creatività immateriale all’onnicreatività, come il figliuol prodigo alla casa paterna. Il Padre gli va incontro appena l’uomo, con la sua libera scelta, si sarà orientato all’unisono con l’onnicreatività. La creatività è una radiazione energetica immateriale dell’onnicreatività. Un processo ad auto accelerazione di impulsi energetici creativi porta ad una esplosione creativa di inaudita energia. Questo processo inizia con la superciviltà. L’esisfera supera il valore di soglia, per cui la capacità di antenna diviene così grande che l’uomo può entrare in diretto contatto mentale con l’onnicreatività, e noi lo chiamiamo: Contemplazione Finale. La facoltà mentale creativa dell’uomo si libera dalla materia, dal proprio io ed in spirale vertiginosa sale ad altezze imperscrutabili. La coscienza collettiva è un’integrazione creativa, esplosiva, nell’esisfera, con cui l’onnicreatività si è manifestata nell’uomo, la forma fenomenica dell’onnicreatività. L’estasi contemplativa è un faccia a faccia con la sorgente di ogni conoscenza e saggezza. Alcuni la descrivono come un dilatarsi della mente in uno spazio illimitato, altri come l’ingresso dello spirito in uno spazio con una luce accecante ed un colore carezzevole. La sensazione fisica è descritta come un momento di rapimento e felicità. Dopo un lungo processo di contatti contemplativi, l’uomo si avvicina all’onniscienza. La buona volontà è la sfida al proprio potere creativo. Perfezionando il proprio amore reciproco si raggiunge uno stato di coscienza collettiva spirituale, il noi della esisfera. Nell’ultima fase della superciviltà, l’umanità si eleva all’unisono con il più alto grado di amore, conoscenza e saggezza. L’umanità diviene una emittente di energia naturale, di creatività universale. Il dominio della energia immateriale dà una enorme potenza poiché tutta la materia è subordinata ad essa, per cui si può trasformare la materia in energia e viceversa e spostare le montagne, calmare le tempeste, risuscitare i morti. L’integrazione cosmica è compiuta con il ciclo: onnicreatività – materia, uomo – amore – onnicreatività. L’uomo è energia subordinata allo spirito, si sposta alla velocità del pensiero, partecipe della creatività. L’integrazione cosmica è compiuta ed ha inizio una nuova fase. Tutte le razze intelligenti esplorano lo spazio ed osservano i Pianeti su cui si sviluppa la vita e, rispettando le Leggi Naturali, sono spinti a migliorare la qualità delle razze mediante la selezione riproduttiva. L’Onnicreatività stessa regola il processo della creazione, con un innesto intelligente che si autocontrolla. I Navigatori introducono l’amore per il prossimo e l’aspirazione al disinteresse fra le razze primitive intelligenti allo scopo di creare una esosfera embrionale, favorendone la integrazione cosmica. Lo fanno creando la capacità di ricezione, per cui diviene possibile una ricezione diretta delle modulazioni del campo portante: il segnale passa quando il circuito ricevente risuona. È a questo punto che, cadendo il compito creativo della razza supercivile che accompagnava l’umanità terrestre, intervenne il Cristo. La manifestazione dell’onnicreatività ha privato l’atmosfera della dimensione del tempo, e da questo avanzamento non si torna più indietro: l’umanità può solo riuscire o fallire”.


Gli Iarghiani concludono con questa esortazione: “Devi trovare il coraggio di affrontare la pubblica opinione, perché la verità di ciò che è giusto non può essere vinta. Con questa conversazione ci siamo assunti una grande responsabilità, ma abbiamo dato una grave responsabilità anche a te”. E spiegano ripetutamente: L’etica dei contatti interplanetari. ”Violare la libertà di una specie chiamata all’integrazione cosmica è il più grande delitto che una specie supercivile possa commettere. Non possiamo aiutarvi. Non possiamo entrare in contatto apertamente, ma ci sentiamo autorizzati a percorrere una certa zona di confine. Abbiamo fatto venire fin qui un gran numero di dischi volanti, operanti con sistemi gravitazionali, nella speranza che voi una volta o l’altra ricercaste il motivo per cui altre razze intelligenti vi ammonissero pur senza entrare in contatto fra di voi. Il significato di alcuni nostri sforzi con voi è di fornire un’ipotesi, una possibilità rispetto alla quale ogni uomo, dopo una certa scelta, possa dire di sì o di no. Come possiamo, in nome del Cielo, impedire che questa Terra salti in aria senza violare la vostra libertà? Se uno di voi, riferisse il proprio rapporto, accompagnato da una prova materiale inconfutabile, ciò creerebbe una mancanza di libertà, un coercizione a credere, un discriminazione”. ” È stabilito nelle Leggi Naturali che i viaggi spaziali veri e propri siano possibili solo a razze intelligenti, socialmente stabili. Dallo spazio non dovete temere nessun pericolo. Le altre si annientano anzi tempo e procedono senza sosta da un caos all’altro. Il tempo della conoscenza per voi terrestri non è ancora venuto. Solo quando sarete divenuti stabili, interromperemo il vostro isolamento e vi accetteremo nel nostro sistema. Consigliamo un dialogo tra religioni ed ideologie, senza arroganza di nessuno. Dovete imparare a riconoscere in ogni uomo pensante la creazione più grande, non discriminando mai tra razze, ideologie, fedi politiche e religiose. Vai, compi la tua opera di messaggero, i pensieri di miliardi di esseri intelligenti ti saranno vicini nell’adempiere al tuo difficile compito”. Tratto da: “Ho incontrato gli extraterrestri” di Stefan Denarde, Edizioni Mediterranee

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“HO INCONTRATO GLI EXTRATERRESTRI “Il Parere di Eugenio Siragusa Appendice all’articolo. Considerazioni di Eugenio Siragusa. Trascrizioni da una lezione Spirituale avvenuta nel Dicembre del 1980. Fonte: Archivio Storico.

Così si espresse Eugenio Siragusa ad un amico simpatizzante durante una delle centinaia di Riunioni Spirituali in merito a come vivessero le Civiltà Extraterrestri. E.S: Dovresti comprarti un libro; è intitolato "HO INCONTRATO GLI EXTRATERRESTRI", (del Pianeta Iarga). Quello che scrive, si faceva un viaggio in mare col suo fuoribordo, quando li ha incontrati. Questi esseri, dalle sembianze ricordano una testa di cavallo, appartengono a questa Confederazione. Raffigurazione dell’incontro fra S. Denaerde e la nave di IARGA.

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Hanno fatto vedere attraverso un monitor, a quest’uomo, Stephen Denaerde, olandese, la vita sul loro Pianeta. Era un monitor quadridimensionale, perché LORO appartengono alla quarta Dimensione. La visione dei "filmati" ha avuto luogo in un loro disco volante-ricognitore perché l'astronave era ancorata nello spazio. Le loro case sono come immensi cilindri, nei quali vivono comodamente 10.000 persone. Queste case circolari hanno al loro centro giardini, alberi, spazi verdi, piscine. I loro mezzi di comunicazione sono talmente straordinarie che i nostri fanno pensare a quelli che vediamo nel programma televisivo "I Pronipoti". Se tu leggi come sono organizzati in questo pianeta tu rimani a bocca aperta. E' un libro da leggere con attenzione, spogliandosi della natura sociale nella quale si vive, perché se non ci si spoglia di questo vestito sociale non possono essere compresi. Li devi focalizzare con la Loro metrica, non con la tua. Non solo tutto questo è realistico, ma è più consono alla Legge che regge gli Universi. I Loro concetti religiosi sono molto importanti. Questo Dio à cui noi crediamo, non è che per Loro esiste, è la stessa cosa che hanno detto a un comandante (PATTERSON n.d.r. – ne parleremo nel prossimo numero ) quando sono passati vicini al suo aereo e lui gli ha chiesto: - CREDETE IN DIO?".

E Loro hanno risposto: "NOI CREDIAMO NELLA FORZA ONNICREANTE DELL'UNIVERSO".

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ANGELI IERI EXTRATERRESTRI OGGI ANALOGIE RIVELATRICI TRA L’ANTICO PASSATO E IL PRESENTE Il segno di Giona

“La mia attività non cominciò fino a che non fui disposto ad essere

programmato e questo accadde quando raggiunsi i trentatre anni. Durante questo tempo, ho realizzato la PRIMA e SECONDA parte dell’opera che mi fu chiesto di sviluppare e che io accettai senza condizioni, cosciente della disubbidienza di Giona. La TERZA parte della mia attività comincerà alcuni giorni prima della discesa sulla Terra del FIGLIO DELL’UOMO “. Eugenio Siragusa

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“Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona”. (Luca: Cap.11 - Ver. 29) “Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui”. In Questo biblico messaggio, pronunciato duemila anni orsono da COLUI che tramutò la Divina VERBA in umana parola, è racchiusa la realtà che ha sempre sovrastato l’umana intelligenza delle creature che nel ciclico evolvere dei tempi, abitarono questo pianeta Terra. Una Realtà che, sin dai tempi remotissimi, ha accompagnato il lento, ma costante evolversi di coloro che per Divino Disegno furono posti in questa infinitesima cellula dell’universo per conseguire, attraverso le indispensabili esperienze dualistiche insite nella terrestre dimensione, un sempre più elevato stato di coscienza onde proiettarli, poi, di dimensione in dimensione, verso il glorioso ed anelato ritorno alla Eterna Fiamma Creativa di Dio dalla quale scaturirono. Vogliamo parlare di una Realtà che fu operante sin dal primo apparire della specie umana su questo pianeta Terra e che fu sempre vicinissima agli uomini, anche se il più delle volte, gli uomini non poterono ne seppero comprenderla. Ma ritorniamo al <<SEGNO>> di Giona del quale GESU’ parlò, per spiegarne l’esatto significato. Per questo giova brevemente rammemorare quanto la Bibbia narra al riguardo. Narra dunque la Sacra Scrittura di un uomo chiamato Giona al quale fu indirizzata la parola del Signore:

“Alzati, và a Ninive, la grande città, e in essa proclama che la loro malvagità è salita fino a me”. “Giona invece si mise in cammino per fuggire a Tarsis, lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovò una nave..” “Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e vi fu in mare una tempesta…” “I marinai, impauriti, invocarono ciascuno il proprio dio…Quindi dissero fra di loro: «Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura. Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona”. “Che cosa dobbiamo fare di te perché si calmi il mare, che è contro di noi?”. “Infatti il mare infuriava sempre più”. Egli disse loro: «Prendetemi e gettatemi in mare e si calmerà il mare che ora è contro di voi, perché io so che questa grande tempesta vi ha colto per causa mia». Presero Giona e lo gettarono in mare e il mare placò la sua furia. Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. E il Signore parlò al pesce ed esso rigettò Giona sulla spiaggia. (dal Libro di Giona)

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Ecco, fermiamoci ad analizzare questi ultimi versetti. Or è tempo di vestir la Verità della sua giusta veste e togliere il velo della favola e dell’impossibile. L’Uomo del XX° secolo ben comprende che un uomo non può sopravvivere tre giorni e tre notti nel ventre di un pesce, sia pur esso grande come una balena; occorre quindi andare al di là di quanto letteralmente è stato trascritto e cercare di penetrare e sviscerare ciò che sta dietro l’apparente incongruenza del linguaggio. Trasportatevi per un momento a quel tempo che dista dal vostro circa 2500 anni ed identificatevi in coloro che ebbero la ventura di assistere ad un così grandioso evento. Ponete l’ipotesi di trasportare in quel tempo un vostro sottomarino, e cercate di compenetrarvi in coloro che 2500 anni orsono non potevano certamente avere conoscenza di una macchina che soltanto l’uomo del vostro secolo avrebbe realizzato, e vedrete che l’unico linguaggio che potesse dare spiegazione e traducesse in parola in realtà vissuta da Giona, era quello riportato dalla Bibbia. Ancora oggi, i popoli primitivi che abitano il vostro pianeta, alla vista di un aereo o di un sottomarino, parlerebbero di - <<grande uccello>> e di un <<gran pesce>>. Ecco che, lentamente, il nodo si scioglie e la Verità assume la sua reale dimensione. Ora, voi tutti sapete che il sottomarino è una conquista del XX° secolo; dunque, ciò che videro i contemporanei di Giona non poteva certamente essere un mezzo di origine terrestre; ma, ed eccoci alla grande realtà di cui parlavamo all’inizio, esso doveva necessariamente essere di origine extraterrestre! Voi uomini, purtroppo, vi ostinate a non voler comprendere tale verità, che non è contenuta solo nello specifico avvenimento riportato nel <<libro di Giona>>, ma altresì trascritta in molti altri libri della Bibbia, quali ad esempio: In Esodo

L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di NUBE si mosse e dal davanti passò dietro. (Esodo 14, 19) Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di NUBE, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. (Esodo 14, 24) Mosè dunque salì al monte, e la NUVOLA coprì il monte. (Esodo 24, 15) E Mosè entrò nel mezzo della NUVOLA, e salì al monte, e dimorò sul monte per quaranta giorni e quaranta notti. (Esodo 24, 18)

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“Chi erano costoro?” Chi erano questi personaggi, che il profeta Ezechiele chiamò Cherubini, Serafini e Troni? Da dove venivano e quale autorità avevano per dare ordini nel nome di Dio? Sapevate che Giona, anch’ Egli scelto come operatore, dopo averli incontrati e dopo aver ricevuto precisi ordini per far conoscere ai Niniviti la Divina volontà di Dio, credendo di essere preso per un folle, disubbidì, ma che poi, nel tentativo di eclissarsi è stato portato nel ventre di una nave spaziale, di quelle a forma di sigaro che possono viaggiare negli elementi liquidi, e duramente ripreso per ben tre giorni? Chi erano costoro? Chi erano questi personaggi, che resero Giona convinto che la sua opera presso i Niniviti avrebbe avuto successo e non sarebbe stato perseguitato né preso per un uomo folle? Di quale Divina Autorità erano unti da Dio? Un altro grande profeta dell’antico testamento di nome Elia, è stato rapito, in carne e spirito, da un carro di fuoco. Era proprio un carro di fuoco, quello che rapì il Profeta Elia? È stato veramente rapito o è stato Elia a salire su una di quelle ruote, che vide il Profeta Ezechiele sul fiume Kebar?

“Chi sono costoro che volano come nuvole, Come colombe alle loro colombaie?” (Isaia, 60:8) Come è possibile tergiversare, nascondendo la verità all’intelligenza umana? In verità vi dico: che, chi non è sordo e cieco, questa verità la sente, la vede e si rende per sempre libero dall’ignoranza. Eugenio Siragusa 18-12-‘65

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In una conferenza nel 1972 dove vi erano fra i tanti relatori anche il Padre Domenicano Ubaldo Tomarelli, il religioso ebbe a proferire quanto segue: “Non mi meraviglierei affatto che “la balena” di Giona fosse stata di metallo…”

DAL CIELO ALLA TERRA

” CHI SIETE VOI CHE REPLICATE…? TACETE ED ASCOLTATE!” NON SIAMO SULLA TERRA PER SOLLETICARE I VOSTRI BLASFEMI E BESTIALI ISTINTI NE’ SIAMO PARTIGIANI DI CHI PORTA, VISTOSAMENTE, IL SEGNO DI GIONA. LA NOSTRA MISSIONE, COME VI ABBIAMO PIU’ VOLTE REPLICATO, MIRA A SALVARE IL SALVABILE E AD INSTAURARE SULLA TERRAI PRESUPPOSTI IDEALI DEL REGNO PROMESSO. CI PREME AFFERMARVI, ANCORA E SEMPRE, CHE LA VERA PROFEZIA NON FALLA E CHE E’ NELLE VOSTRE MANI, UNICAMENTE NEL VOSTRO RAVVEDIMENTO, MUTARE IL VOSTRO DESTINO GIA’ TRAGICAMENTE ADOMBRATO DA FUNESTI PRESAGI. IL VOSTRO REPLICARE E’ UNA SFIDA A CHI HA IL DIRITTO DI PROTEGGERE LA STABILITA’ E IL DIVENIRE DELLE COSE CREATE E DESTINATE A NUTRIRE L’ ALBERO DEI CIELI. L’OSTINATEZZA CHE VI ANIMA, E CHE PROPONE LA CRESCITA IPERTROFICA DEI VOSTRI DELIRI MATERIALI CARICHI DI VIOLENZA E DI DISTRUZIONE, VI PORTERA’ CERTISSIMAMENTE A DOLOROSE CONSEGUENZE. NON E’ UTILE REPLICARE A CHI NON E’ REPLICABILE. DOVRESTE GIA’ SAPERLO. DAL CIELO ALLA TERRA. Eugenio Siragusa Nicolosi 16 Agosto 1980

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BORISKA IL RAGAZZO PROVENIENTE DA MARTE

HO SCRITTO:

LEGGETE BENE LA STORIA DI QUESTO BAMBINO. QUESTA STORIA AVALLA I MESSAGGI CHE LE POTENZE CELESTI HANNO DATO ALL’UMANITÁ TRAMITE I CONTATTATI COME EUGENIO SIRAGUSA, GIORGIO BONGIOVANNI E ALTRI. MESSAGGI CHE AFFERMANO CHE SULLA TERRA È STATA IMPIANTATA LA GENETICA GNA, LA NUOVA GENETICA DELLA NUOVA UMANITÁ. LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTA L’INFORMAZIONE CHE QUESTO BAMBINO TRASMETTE SUL SUO PIANETA DI ORIGINE: MARTE. SECONDO LA NOSTRA INTERPRETAZIONE IL BIMBO CONFONDE MARTE CON MALLONA, PIANETA CHE SPERIMENTAVA L’ENERGIA NUCLEARE. L’ARIA PULLULAVA DI RADIAZIONI E IL PIANETA FU DISTRUTTO DA UNA REAZIONE A CATENA INNESCATA DALL’ARIA CONTAMINATA DALLE CENTRALI NUCLEARI E DAI DISPOSITIVI ATOMICI E ALIMENTATA DAI GIACIMENTI NATURALI DI URANIO NEL SOTTOSUOLO DEL PIANETA, PROVOCANDO CON I SUOI RESTI LA PERDITA DELL’ATMOSFERA MARZIANA. LEGGETE E MEDITATE, SONO SEMPRE DI PIÚ I SEGNI CHE AVVALANO TUTTO CIÓ CHE È STATO DETTO E SCRITTO. GIORGIO BONGIOVANNI

Sant'Elpidio a Mare (Italia) 15 Febbraio 2008

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LA STORIA DI BORISKA Qualche volta, alcuni bambini, nascono con talenti proprio affascinanti, abilità insolite. Mi fu detta la storia di un ragazzo insolito chiamato Boriska, dai membri di una spedizione su una zona anomala locata a nord della regione di Volgograd, più comunemente menzionata come "Medvedetskaya gryada”. "Può immaginarsi, di notte, mentre ognuno era seduto attorno al fuoco del campo, un piccolo ragazzo (approssimativamente di sette anni) chiedere improvvisamente l’attenzione di tutti. Risultato, lui voleva raccontare loro, tutto sulla vita su Marte, riguardo ai suoi abitanti ed i loro voli sulla terra, condividere una testimonianza. Il silenzio seguì. Era incredibile! Il piccolo ragazzo con occhi grandissimi e vivaci stava per raccontare una storia magnifica sulla civiltà marziana, su città megalitiche, le loro navi spaziali e i voli sui vari pianeti, sul meraviglioso paese di Lemuria; di cui conosceva la vita in dettagli, sin da quando gli accadde di discendervi da Marte; lì aveva amici. I ceppi scricchiolavano, la nebbia della notte avvolgeva l'area ed il cielo scuro ed immenso con miriadi di stelle brillanti accese, sembrava celare un qualche tipo di mistero. La sua storia durò per circa un'ora e mezzo. Un ragazzo fu abbastanza intelligente da registrare l’intera narrazione. Molti rimasero sbalorditi dai due fattori distinti. Prima di tutto, il ragazzo possedeva una conoscenza insolitamente profonda. Il suo intelletto era evidentemente lontano da quello di un tipico bambino di sette anni. Non tutti i professori sono capaci di narrare l’intera storia di Lemuria, dei lemuriani ed dei suoi abitanti così in

dettaglio.

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Non sarete in grado di trovare alcun che di questo paese nei libri di scuola. La scienza moderna non ha ancora provato l’esistenza di altre civiltà. Secondo, eravamo tutti affascinati dal linguaggio di questo giovane ragazzo. Era lontano dal tipo di linguaggio che usano di solito i ragazzini della sua età. La sua conoscenza specifica della terminologia, dettagli e fatti di Marte ed il passato della Terra affascinò tutti. "Perché cominciò la conversazione in quel posto?", il mio interlocutore rispose. “forse fu semplicemente toccato dall'atmosfera complessiva del nostro campo, con molte persone bene informate e di larghe vedute,” continuò. "Potrebbe essersi inventato tutto questo?" "Dubito", obiettò il mio amico. "A me questo sembrava più un ragazzo che stava condividendo i suoi ricordi personali di vite passate. È virtualmente impossibile costruire tali storie; di devono sapere realmente.” Oggi, dopo essermi incontrato con i genitori di Boris ed avuto modo di conoscere meglio il ragazzo, cominciai a mettere in ordine attentamente tutte le informazioni ottenne riguardo a quel bivacco. Boriska nacque nella città di Volzhskii in un ospedale suburbano, anche se ufficialmente, rispetto alla documentazione, il suo luogo di nascita è la città di Zhirnovsk della regione di Volgograd. La sua data di nascita è l’undici gennaio 1996. (Forse sarà di qualche utilità per gli astrologi). I suoi genitori sembrano essere persone meravigliose. Nadezhda, la madre di Boriska, è un dermatologo in una clinica pubblica. Lei si laureò all’istituto medico Volgograd non molto tempo fa, nel 1991. Il padre del ragazzo è un ufficiale in pensione. Entrambi sarebbero felici se qualcuno potesse far luce sul mistero che sta dietro al loro bambino. Nel frattempo semplicemente l'osservano e lo guardano crescere. -Dopo che Boriska nacque, notai che era capace tenere su la testa dopo 15 giorni-, ricorda Nadezhda. -La sua prima parola fu "baba" che emise quando aveva quattro mesi e molto presto cominciò a parlare. All'età di sette mesi, costruì la sua prima frase, "io voglio un chiodo." Disse questa particolare frase dopo avere osservato un chiodo conficcato nel muro. Maggiormente, le sue abilità intellettuali superarono quelle fisiche. - Come si manifestarono queste abilità? - Quando Boris aveva solo un anno, cominciai a dargli delle lettere (basato sul sistema di Nikitin) ed indovina un po’, a un anno e mezzo, era già in grado di leggere le stampe grandi dei giornali. Non ci volle molto tempo per fare la conoscenza con i colori e le sfumature. Cominciò a dipingere a due anni. Poi, subito dopo, appena passati i due anni, lo portammo al day care center per bambini. Gli insegnanti erano tutti sbalorditi dai suoi talenti ed dal suo modo insolito di pensare. Il ragazzo possedeva una memoria insolita ed un'incredibile abilità di raccogliere nuove informazioni- I suoi genitori comunque notarono presto che il loro bambino stava acquisendo informazioni in un modo tutto suo, da qualche altro luogo. - Mai nessuno gliele aveva insegnate- ricorda Nadya. -Ma qualche volta, lui sedeva nella posizione del loto e cominciava tutti questi discorsi. Parlava di Marte, dei sistemi planetari di civiltà distanti. Non potevamo credere alle nostre orecchie. Come può un bambino sapere tutto questo? Cosmo, storie infinite di altri mondi e cieli immensi, sono come mantra quotidiani per lui da quando aveva due anni.

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Fu in seguito che Boriska ci parlò circa la sua vita precedente su Marte, sul fatto che il pianeta era infatti abitato, ma, come risultato della catastrofe più potente e distruttiva, avesse perso la sua atmosfera e che al giorno d’oggi tutti i suoi abitanti devono vivere in città nel sottosuolo. Prima di allora, volava piuttosto spesso sulla terra per commercio e per altri scopi di ricerca. Sembra che Boriska pilotasse la sua nave spaziale da solo. Così era durante i tempi della civiltà dei lemuriani. Lui aveva un amico lemuriano che rimase ucciso davanti ai suoi occhi. - Una catastrofe notevole ebbe luogo sulla terra. Un continente gigantesco fu consumato da acque tempestose. Poi improvvisamente, una pietra massiccia precipitò su una costruzione; il mio amico era là,- racconta Boriska. Non ho potuto salvarlo. Siamo destinati ad incontrarci un giorno durante questa vita. Il ragazzo rivedeva l’intera scena della caduta di Lemuria come se fosse accaduto ieri. Lui era addolorato per la morte del suo migliore amico come se fosse stata colpa sua. Un giorno, lui notò un libro nella borsa della madre intitolato "Da dove veniamo? " di Ernst Muldashev. Avreste dovuto vedere che felicità che questa scoperta provocò nel piccolo ragazzo e quanto fosse affascinato. Rimase per ore a saltare da pagina in pagina, guardando le bozze dei Lemuriani e le fotografie del Tibet. Poi cominciò a parlare dell’alto intelletto dei lemuriani. - Ma Lemuria cessò di esistere minimo 800 000 anni fa, dissi in risposta alle sue asserzioni. I lemuriani erano alti 9 metri ! È così? Come può ricordare tutto questo? - Io lo ricordo, rispose il ragazzo. Più tardi, cominciò a ricordare un altro libro di Muldashev intitolato "Alla ricerca della Città degli Dei." Il libro è dedicato principalmente a tombe antiche e piramidi. Boriska affermò fermamente che le persone troveranno la conoscenza sotto una delle piramidi (non la piramide di Cheope). Essa non è stata ancora scoperta. “La vita cambierà una volta che la Sfinge sarà aperta ", disse, ed aggiunse che la grande Sfinge ha un meccanismo di apertura da qualche parte dietro il suo orecchio (ma non ricorda dove precisamente). Il ragazzo parla anche con grande passione ed entusiasmo della civiltà Maya. Secondo lui, noi conosciamo ben poco riguardo a questa grande civiltà ed alla sua gente. Più interessante, Boriska crede che oggi il tempo sia finalmente venuto per "quelli speciali " che nasceranno sulla terra. La rinascita del pianeta si sta avvicinando. La Nuova Conoscenza sarà in grande richiesta, una diversa mentalità dei terrestri. - Come sai di questi bambini dotati e perché sta accadendo tutto ciò? Sei consapevole che loro sono chiamati bambini “Indaco" - Io so che loro stanno nascendo. Io comunque, non ne ho ancora incontrato nessuno nella mia città. Forse può essere questa ragazza chiamata Yulia Petrova. Lei è la sola che mi crede. Altri ridono semplicemente delle mie storie. Qualche cosa accadrà sulla terra; ecco perché questi bambini sono importanti. Loro saranno capaci aiutare le persone. I Poli si sposteranno. La prima grossa catastrofe accadrà nel 2009 in uno dei continenti. Il

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prossimo succederà nel 2013; e sarà ancora più devastante.


- Non ti spaventa che la tua vita possa finire a causa della catastrofe? - No, non sono impaurito. Ho già vissuto attraverso una catastrofe su Marte. Vivono ancora persone come noi là fuori. Ma dopo la guerra nucleare, tutto quanto è stato bruciato. Alcune di quelle persone riuscirono a sopravvivere. Costruirono ricoveri, e nuovi armamenti. C’è stato anche là uno spostamento dei continenti, anche se il continente non era tanto grande. I marziani respirano gas. Nel caso arrivino nel nostro pianeta, dovrebbero stare vicino a dei tubi e respirare i fumi. - Preferisci respirare ossigeno? - Una volta che si è in questo corpo, si deve respirare ossigeno. Comunque, i marziani provano antipatia per questa aria, l’aria della Terra, perché provoca l'invecchiamento. I marziani sono relativamente giovani, circa sui 30-35 anni. L'ammontare di bambini marziani aumenterà annualmente. - Boris, perché le nostre stazioni spaziali si guastano prima di arrivare su Marte? - Marte emette un segnale speciale che ha lo scopo di distruggerli. Quelle stazioni contengono delle radiazioni dannose. Io rimasi stupito della sua conoscenza di questo genere di radiazione " Fabos". Questo è assolutamente vero. Tempo a dietro nel 1988 un residente di Volzhsky Yuri Lushnichenko, un uomo con poteri extrasensoriali, tentò di avvertire i leader sovietici sull’inevitabile incidente della prima stazione spaziale sovietica " Fobos 1" e "Fobos-2". Egli menzionò anche questo genere di radiazione “non familiare" dannosa per il pianeta. Ovviamente nessuno gli credette. - Cosa sai delle dimensioni multiple? Sai che non si deve volare su traiettorie diritte, ma manovrando attraverso lo spazio multi-dimensionale?

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Boriska immediatamente si alzò sui piedi ed avviò a parlare a dirotto su tutti i fatti riguardanti gli UFO. "Noi decolliamo ed atterriamo sulla Terra quasi contemporaneamente! " Il ragazzo prende un gesso e comincia a disegnare un oggetto ovale su una lavagna. "Consiste di sei strati", dice. Strato 25%--esterno, fatto di metallo resistente, 30%--secondo strato fatto di qualche cosa simile alla gomma, il terzo strato che comprende 30%--


una volta ancora di metallo. Il 4% finale è composto di uno strato magnetico speciale. "Se noi carichiamo questo strato magnetico con energia, queste macchine saranno capaci di volare ovunque nell'Universo." - Boriska, hai una missione speciale da adempiere? Ne sei consapevole? - posi queste domande ai suoi genitori ed al ragazzo stesso. - Lui dice che può immaginarselo, - disse sua madre. Dice che conosce qualche cosa riguardo al futuro della Terra. Dice che l’informazione avrà il ruolo più significativo nel futuro. - Boris, come sai tutto questo? - È in me. - Boris, ci dici perché le persone diventano ammalate? - La malattia viene dall'inabilità delle persone di vivere correttamente e di essere felici. Devi attendere per la tua metà cosmica. Non ci si dovrebbe mai immischiarsi nel destino delle altre persone e mandarlo a monte". Le persone non dovrebbero soffrire a causa dei loro errori passati, ma mettersi in contatto con ciò che è stato predestinato per loro, tentare di raggiungere quelle vette e muoversi per conquistare i propri sogni. (Queste sono le esatte parole che stava usando). Dovete essere più comprensivi e cordiali. Nel caso qualcuno vi colpisca, abbracciate il vostro nemico, scusatevi ed inginocchiatevi davanti a lui. Nel caso qualcuno vi odiasse, amatelo con tutto il vostro amore e devozione, e chiedetegli perdono. Queste sono le regole dell’amore e dell’umiltà. Sa perché i lemuriani sono morti? Anch’io sono parzialmente in colpa. Loro non desideravano più sviluppare la spiritualità. Uscirono fuori dal percorso predestinato distruggendo così l'interezza complessiva del pianeta. Il Percorso della magia conduce ad un vicolo cieco. L’amore è una Vera Magia! - Come sai tutti questo??? - Io lo so. Kailis. - Cosa hai detto? Ho detto "ciao! " Questa è la lingua del mio pianeta. Il ragazzo dice che lui era un essere marziano di sette metri di altezza nella sua vita scorsa. L’insolito neonato nasce a Volzhsky, a Volgograd, in Russia. Sua madre, Nadezhda Kipriyanovich, lo dà alla luce una mattina di sole. “Tutto si svolse cosí rapidamente che non ebbi alcun dolore. Quando mi fecero vedere il bambino, lui mi guardava con uno sguardo da adulto. Come pediatra, so che i neonati non riescono a concentrare il loro sguardo su un punto fisso. Ma il mio piccolo bebé mi guardava fisso con i suoi occhi grandi castani. Al di lá di questo, lui era un bambino come gli altri”, racconta sua madre. Quando la madre e il bambino lasciano il reparto maternitá per tornare a casa la donna inizia a notare alcune cose curiose di suo figlio. Boris, cosí si chiama il bambino, non piangeva mai e non ha mai sofferto di alcuna malattia. Cresciuto come tutti gli altri bimbi, ha iniziato a pronunciare frasi complete a otto mesi.

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Una volta i suoi genitori gli hanno dato un righello e il bambino ha iniziato a disegnare figure geometriche corrette, combinando con precisione diverse parti. “Io avevo una strana sensazione, come se noi fossimo gli extraterrestri e lui cercasse di stabilire un contatto”, diceva sua madre. Quando Boris, o Boriska, come lo chiamano affettuosamente i suoi genitori, aveva due anni, ha cominciato ad eseguire dei disegni che inizialmente sembrano astratti: i colori blu e viola mischiati. Quando gli psicologi esaminarono i disegni dissero che il bambino probabilmente cercava di disegnare l’aura delle persone che lui poteva vedere attorno. Boris non aveva ancora tre anni quando ha iniziato a parlare ai suoi genitori dell’Universo. “ Era in grado di

nominare tutti i pianeti dei sistemi solari e anche dei satelliti. Tantissimi nomi e numeri di galassie. In un principio avevo abbastanza timore, pensavo che mio figlio fosse demente, ma decisi di accertarmi se quei nomi esistevano realmente. Consultai alcuni libri di astronomia e mi spaventai nello scoprire che il bambino conosceva tante cose di quella scienza”, dice Nadezhda. La notizia del bambino-astronomo si é sparsa in paese piú veloce della luce. Il bambino é diventato una celebritá locale: le persone sono curiose di conoscerlo, tutti vogliono capire come fa a conoscere cosí tante cose. A coloro che vanno a incontrarlo Boriska parla delle civiltá extraterrestri, dell’esistenza di un’antica razza di uomini alti tre metri, di futuri cambiamenti climatici e globali… Tutti ascoltano il piccolo con grande interesse, ma é implicito che le persone non credono a quelle storie. I genitori decidono di battezzare il bambino solo per mettersi al sicuro: iniziano a pensare definitivamente che ci sia qualcosa di cattivo nel loro bambino. Poco dopo, Boriska inizia a dire alle persone i loro peccati. Si avvicina a qualcuno per strada e gli dice di non drogarsi piú, dice a uomini adulti di non ingannare le loro mogli, etc. Il piccolo profeta avverte la gente sui problemi a venire e sulle malattie, e questo genera una cattiva reputazione attorno ai genitori del bambino. Nadezhda ha anche notato che suo figlio si sente male alla vigilia di gravi disastri che accadono nel mondo. “Quando affondò il sottomarino di Kursk aveva dolori dappertutto. Soffrí anche durante la crisi degli ostaggi a Beslan, non volle andare a scuola i giorni di quell’orribile attacco ”, dice la madre del bambino. Quando gli chiesero cosa sentiva in quei giorni, Boris disse che si sentiva bruciare dentro: “Era come se una fiamma mi stesse bruciando dentro. Io sapevo che la storia di Beslan sarebbe finita molto male”, disse il ragazzo. Comunque Boris è abbastanza ottimista sul futuro della Russia: “ La situazione nel paese sta migliorando

gradualmente. Ma il pianeta Terra dovrá affrontare due anni molto pericolosi, il 2009 e i 2013. Queste catastrofi saranno relazionate con l’acqua ”, ha detto Boriska. Boriska ha catturato l’attenzione degli scienziati russi l’estate di quest’anno. Specialisti dell’Istituto di Magnetismo della Terra e Onde di Radio dell’Accademia russa di Scienze hanno fotografato l’aura del ragazzo, che è risultata essere straordinariamente forte. “Possiede un spettrogramma arancione, ció significa che è una persona allegra, con un potente intelletto”, ha affermato il cattedratico Vladislav Lugovenko. “Esiste una teoria

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secondo la quale il cervello umano possiede due tipi di memoria di base: memoria di lavoro e memoria remota. Una delle abilitá piú notevoli del cervello umano è la sua capacitá di conservare l’informazione sulle proprie esperienze, emozioni e pensieri, sia a livello interiore che a livello esteriore, nell’unico spazio informativo dell’Universo. Ci sono alcuni individui unici che possono dedurre informazioni da quel campo. Io credo che ogni essere umano sia in collegamento con lo spazio mediante delle energie canalizzate”, ha affermato lo scienziato. Secondo Lugovenko, è possibile misurare le qualitá extra-sensoriali delle persone con l’aiuto di dispositivi speciali che rendono molto facile questo procedimento. Gli scienziati moderni di tutto il mondo conducono lavori di investigazione a lo scopo di svelare il mistero di bambini- fenomeno.


E´stato riscontrato che persone con dei talenti unici sono nati in tutti i continenti abitati del globo negli ultimi 200 anni. Gli scienziati li chiamano “bambini indaco”.

“Boriska è uno di loro. Sembrerebbe che i bambini indaco abbiano una missione speciale per cambiare il nostro pianeta. Molti di loro hanno spirali di ADN emendate, cioè possiedono un forte sistema immunitario, potrebbero vincere addirittura l’AIDS. Ho incontrato questi bambini in Cina, India, Vietnam. Sono sicuro che cambieranno il futuro della nostra civiltá”, ha detto Vladislav Lugovenko. Mentre le agenzie spaziali leader nel mondo cercano prove di vita su Marte, Boriska, a soli undici anni, racconta ai genitori e agli amici tutto quello che sa sulla civiltá di Marte. Boriska ricorda la sua vita passata. Gli specialisti dicono che lui conosce delle informazioni che realmente non potrebbe né dovrebbe sapere. Un giornalista russo recentemente ha parlato con il ragazzo sulla sua singolare e unica esperienza e conoscenza. “Boriska,” gli ha chiesto, “hai davvero vissuto su Marte come raccontano le persone nei dintorni?”. “Si, è vero. Io ricordo quel tempo, quando avevo 14 o 15 anni. I marziani erano continuamente in guerra per cui io con un mio amico dovevamo partecipare a delle incursioni aeree. Noi potevamo viaggiare nel tempo e volare nello spazio in navi spaziali rotonde, ma osservavamo la vita sul pianeta Terra in navi triangolari. Le navi spaziali marziane sono complicate. Sono a strati e possono volare in tutto l’universo”.

“C’è ancora vita su Marte?”. “Sì, c’è ancora,” risponde Boris, “ma il pianeta ha perso la sua atmosfera moltissimi anni fa a causa di una catastrofe globale. Ma gli abitanti marziani vivono ancora lí nel sottosuolo. Respirano gas carbonico”. (Foto: Vegetazione su Marte Copyright NASA)

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“Che aspetto hanno i marziani?”. “Sono molto alti, oltre sette metri. Possiedono incredibili qualitá”. “Quando abbiamo fatto vedere il nostro ragazzo a diversi scienziati, ufologi, astronomi e storici, tutti hanno concordato sul fatto che sarebbe impossibile inventarsi tutte queste storie. I termini di lingue straniere e scientifici che lui utilizza normalmente sono usati da specialisti che studiano una scienza in particolare piuttosto che un’altra”, ha detto la madre di Boriska. I dottori di medicina tradizionale riconoscono le insolite abilitá del ragazzo, anche se loro, certamente, non dicono che il ragazzo ha vissuto a Marte durante la sua vita passata.

Boriska Kipriyanovich: “La vita sulla Terra cambierà quando la Sfinge sarà sbloccata”

Boriska Kipriyanovich il “bambino genio” russo dice che la Sfinge egizia detiene la chiave che cambierà la vita sulla Terra. Il ragazzo russo che ha confuso gli esperti per 20 anni, dice che nella sua vita precedente viveva su Marte e che la vita cambierà una volta che la Sfinge sarà “sbloccata”.

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Boris Kipriyanovich, ha dimostrato una grande conoscenza dello spazio, fin da quando era bambino. Sostiene di aver volato nell’antico Egitto come pilota, nella sua vita precedente. Quando era uno studente, disse che i marziani avevano una forte connessione con gli antichi egizi sulla Terra. Ha detto che la vita sulla Terra cambierà quando la Grande Sfinge di Giza sarà “ sbloccata”.

Boriska Kipriyanovich afferma di essere volato sulla Terra come pilota Ha aggiunto che il meccanismo di apertura è dietro l’orecchio della sfinge. Ha detto: “La vita umana cambierà quando la Sfinge sarà aperta, ha un meccanismo di apertura da qualche parte dietro l’orecchio, non ricordo esattamente dove.”

Mr. Kipriyanovich dice che i marziani misurano circa sette metri di altezza e che vivono ancora sottoterra nel pianeta e respirano anidride carbonica.

Spiega che c’è stata una catastrofe causata da una guerra nucleare tra gli “esseri” che vivono lì.

Apparentemente, c’erano solo pochi sopravvissuti che costruirono habitat protettivi e nuove armi. Afferma inoltre che i marziani sono immortali e prevengono l’invecchiamento all’età di 35 anni. Ha detto che sono tecnologicamente avanzati e capaci di fare viaggi interstellari.

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I suoi genitori affermano che ha iniziato a parlare dopo alcuni mesi dalla nascita ed ha sorpreso tutti perchè riusciva già a leggere, scrivere e disegnare all’età di due anni. Sua madre è una dottoressa e ha detto che la prima indicazione che le ha fatto capire che era speciale è arrivata a poche settimane dopo la nascita, quando è stato in grado di alzare la testa senza aiuto. Kipriyanovic dice che i marziani vivono sottoterra. Si dice che da piccolo discutesse di argomenti che nessuno gli aveva mai insegnato. Mentre frequentava l’asilo, i suoi insegnanti realizzarono le sue incredibili capacità di scrittura e lingua, oltre alle straordinarie capacità di memorizzazione. Parlava spesso del sistema solare da bambino. Sua madre e suo padre affermano di non avergli mai insegnato nulla sullo spazio da bambino, ma lui si sedeva e parlava di Marte, sistemi planetari e civiltà aliene. Dissero che il suo interesse principale era su Marte e non passò molto tempo prima che iniziasse a sostenere di essere nato su Marte.

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VITA SU MARTE

Comunicato dello scienziato extraterrestre Woodok. Perché secondo voi terrestri la vita sul Pianeta che chiamate Marte dovrebbe essere necessariamente come la vostra? L'Intelligenza, o lo Spirito che ha sperimentato i valori tridimensionali, servendosi dello strumento densamente fisico, può non avere più bisogno dell'abitacolo materiale in un Pianeta che ha raggiunto un piano Evolutivo Cosmico più avanzato della Terra. La materia Sublimata e resa in gran parte dinamica potrebbe essere lo Strumento dell'Intelligenza, o Spirito, ed espletare attività totalmente diverse da quelle che voi terrestri espletate. La loro natura può non essere visibile, ma non per questo non esistere. Voi terrestri siete in grado di vedere tutto ciò che il vostro potere visivo vi permette, o di udire quanto le vostre facoltà uditive vi concedono. Sul Pianeta che la vostra scienza sonda con mezzi allineati alle umane facoltà, può esserci un movimento di vita intensa da voi non percepibile. Un giorno non lontano vi renderete conto di ciò e allora sarete costretti a ricredervi. Pace.

Woodok Dal Cielo alla Terra Valverde, 5 Settembre 1976

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LA NASA AMMETTE, SU MARTE C'È STATA LA VITA E C'È ANCORA

NEWS: IL DIRETTORE DELLA NASA AMMETTE, SU MARTE C'È STATA LA VITA E C'È ANCORA.

SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO: ABBIATE IL CORAGGIO E L’UMILTÀ DI AMMETTERE CHE SIETE STATI VIGLIACCHI, BUGIARDI E IPOCRITI. I NOSTRI CONTATTISTI-MESSAGGERI DEL PASSATO (EUGENIO SIRAGUSA, GEORGE ADAMSKI E ALTRI) E L’ATTUALE SCRIVENTE, NON ERANO (E NON LO SONO) DEI MITOMANI, NÉ DEI CIARLATANI. ABBIATE IL CORAGGIO DI AMMETTERE CON UMILTÀ CHE QUESTI NOSTRI MESSAGGERI DICEVANO LA VERITÀ E LA DIFENDEVANO CON TUTTO LORO STESSI SCAGLIANDOSI CONTRO DI VOI CHE LA NEGAVATE E LA RIDICOLIZZAVATE. IL SIGNOR CHARLES F. BOLDEN HA DETTO UNA GRANDE VERITÀ: MARTE HA OSPITATO LA VITA E LA OSPITA TUTT'ORA. MA NON È LA VITA CHE PENSANO GLI SCIENZIATI DELLA NASA E IN GENERE I CAPI MILITARI, POLITICI E RELIGIOSI DELLA TERRA. TRATTASI DI UNA VITA EVOLUTA, RISPETTO ALLA VOSTRA, DI MIGLIAIA DI ANNI, PERCHÉ SU MARTE RISIEDONO CITTADINI CHE VIVONO LA SUPERCIVILTÀ INTEGRALMENTE E FANNO PARTE TOTALMENTE DELLA NOSTRA CONFEDERAZIONE. SU MARTE SONO PRESENTI LE NOSTRE BASI SPAZIALI ALL'INTERNO DELLE QUALI VIVONO DEGLI ESSERI DI LUCE IN PIENA SINTONIA CON I CITTADINI DEL PIANETA. QUANDO DICIAMO NOSTRE MI RIFERISCO AD UN ALTRO TIPO DI CIVILTÀ. SUPERIORE ANCHE A QUELLA MARZIANA: LA FANTASTICA CIVILTÀ DEGLI ESSERI DI LUCE, QUINDICI MILIARDI DI ANNI PIÙ EVOLUTA DELLA VOSTRA. DI QUESTO TEMA ABBIAMO GIÀ PARLATO.

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SAREBBE OPPORTUNO CHE IL SIGNOR CHARLES F. BOLDEN RIVELASSE IN UNA CONFERENZA STAMPA MONDIALE CHE LA NASA È A CONOSCENZA DELLA PRESENZA EXTRATERRESTRE SULLA TERRA, CHE CONOSCE IL MOTIVO PER IL QUALE NOI VIAGGIAMO NEL COSMO E RAGGIUNGIAMO IL VOSTRO PIANETA. LA NASA CONOSCE PERFETTAMENTE CHI SIAMO E DA DOVE VENIAMO. SAREBBE UN GRANDE ATTO DI CIVILTÀ PREPARARE L’UMANITÀ AL GRANDE CONTATTO E AL MESSAGGIO CRISTICO CHE NOI PERSONIFICHIAMO. MALGRADO LA CONGIURA DEL SILENZIO RIBADIAMO COMUNQUE CHE È NEL NOSTRO PROGETTO STABILIRE UN CONTATTO MASSIVO CON LA POPOLAZIONE UMANA DELLA TERRA. CERTO, DI CIÒ CHE RIMARRÀ DELLA STESSA, PERCHÉ VENTI DI GUERRA SI PROSPETTANO DINANZI AL VOSTRO MONDO. E QUESTA VOLTA SARANNO VENTI NUCLEARI. IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA E L’HARBAR HANNO AVVELENATO I CERVELLI DEI VOSTRI CAPI POLITICI, MILITARI E RELIGIOSI A TAL PUNTO DA VOLER SCATENARE UNA GUERRA ATOMICA. NOI LO IMPEDIREMO, PONENDO IN ESSERE IL PROGETTO CHE NOI DEFINIAMO: SALVARE IL SALVABILE! GRAZIE AL SIGNOR CHARLES F. BOLDEN, DIRETTORE DELLA NASA. ABBIAMO IMPARATO UN VOSTRO PROVERBIO, ED È TUTTO DIRE CARI AMICI E CARI NEMICI. COME DITE SULLA TERRA: ANCHE UN FEGATO DI MOSCA PUÒ FARE BRODO. CHI HA ORECCHIE DA INTENDERE INTENDA! PACE SULLA TERRA! SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO Sant’Elpidio a Mare (Italia) 31 Ottobre 2014. Ore 20:21

Tratto dal Periodico NONSIAMOSOLI G. B.

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Appendice Dichiarazioni del direttore della Nasa Charles F. Bolden In una recentissima intervista del 09/10/14 fatta da una TV inglese al direttore della NASA Charles F. Bolden, egli fa straordinarie affermazioni sulla presenza della vita su Marte. Bolden dichiara: “La gente fa sempre la domanda "Perché

Marte?!" Per diverse ragioni: per primo, Marte è molto simile alla Terra, o almeno era un tempo molto simile alla Terra. Si tratta di un pianeta, un pianeta “gemello” della Terra. Nel nostro Sistema Solare è il pianeta che con più alta probabilità ospitava la vita un tempo, e la vita potrebbe esserci anche ora. Noi crediamo che sicuramente sia in grado di sostenere la vita, quindi questo è il motivo per cui lo abbiamo scelto. Perché scegliere qualsiasi pianeta oltre la Terra? È per il fatto che una specie come l'umanità ha questo appetito insaziabile di andare oltre e più velocemente e imparare di più, e credo che dobbiamo essere in grado di sopravvivere al di fuori di questo pianeta.”

Da Notare il Cielo Azzurro di Marte

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ESPERIENZE DI PASQUALE LO FARO

Con il presente articolo, voglio rendere pubbliche alcune esperienze vissute dai Fratelli Siciliani. In particolare, voglio Parlarvi di Pasquale Lo Faro, insignito da Eugenio Siragusa come Delegato per il C.S.F.C. di Torino prima e di Agrigento dopo il suo trasferimento in Sicilia. Pasquale è un Ex Carabiniere che dopo il Servizio nell’Arma, fu assunto come Guardia Particolare Giurata alla FIAT di Torino, dove una volta ebbe degli Avvistamenti di UFO e la Stampa Locale ne riportò Notizia, perfino il CUN. Nel 1962, vide in Edicola, la copertina dell’ormai nota “DOMENICA DEL CORRIERE” che recava la notizia dell’incontro di Eugenio Siragusa con gli Extraterrestri avvenuta in data 30 Aprile 1962 sul Monte Sona-Manfrè alle ore 21.00. Pasquale Lo Faro, vive a Palma di Montechiaro (AG) ormai in pensione, ricorda con emozione tutti i momenti vissuti con Eugenio ed è ancora oggi delegato dell’Opera Dal Cielo alla Terra. Quanto segue è una sua piccola testimonianza. in Fede. Giorgio Barbagallo

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Un altro mistero o per puro caso o è stato il destino che venissi a scoprire dell’esistenza una copia fedele della Sacra Sindone come quella di Torino, che il Re di Savoia regalò al Duca di Palma di Montechiaro e che fu custodita nel Collegio di Maria che in occasione della Santa Pasqua la esponevano e subito dopo la conservavano. Nell'anno 1999 nel mese di Ottobre mi recai a Torino per vedere mio Padre che stava poco bene, qualche giorno dopo mi recai nella Cattedrale per far visita alla Sacra Sindone, comprai delle cartoline e chiesi al sacerdote se aveva una copia fedele della Sacra Sindone grande e il sacerdote mi rispose “cosa deve fare?” e io gli dissi “vorrei fare un quadro ed esporla in chiesa per il Giubileo del Duemila, mi diede una piccola copia della stessa. Dopo un paio di giorni rientro a Palma di Montechiaro e comincio a fare i preparativi per una cornice, poco dopo venne un ragazzo che mi chiese cosa stessi facendo e gli risposi in tutta sincerità che volevo fare una cornice per mettere la Sacra Sindone e il ragazzo mi disse che al collegio di Maria ne avevano una più grande però non si vede nulla io gli dissi che sarei andato vedere.

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Nel lenzuolo si vede ben poco io insistetti parlai con la Madre Superiora e mi fece vedere la copia della Sacra Sindone, “lo vede si vede ben poco “– disse la Madre ed io le risposi “io vedo tutto” mi portò in posto con poca luce e gliela feci aprire per esteso e apparve tutto il corpo di Gesù, le Suore, vedendo quanto si mostrava ai loro occhi, si inginocchiarono e si misero subito a pregare, i loro occhi brillavano di lacrime, le Suore mi dissero: “Signor Lo Faro in 50anni di sacerdozio, è la prima volta che vediamo l'immagine di Gesù”, mi dissero che per la Santa Pasqua l'avrebbero aperta ma con tanta luce non vedevano nulla io - dissi loro - che la Sindone si doveva incorniciare ed esporla per il Giubileo del 2000 il lavoro era abbastanza lungo, dopo tante peripezie riuscii a completare l'opera. Nel 2003 a metà strada tra Palma di Montechiaro e Licata vidi Gesù, era lui, forse, era vestito con il Saio Bianco candito un cordone ai fianchi la corona di spine una grande croce io mi fermai sul ciglio della strada con la macchina, lui si fermò e guardandomi mi chinò la testa per 3 volte volevo scendere dalla macchina ma non potei perché sopraggiunsero dei camion suonando prepotentemente perché avevo bloccato il traffico, andai a Licata che dista 5 chilometri, comperai del materiale e tornai subito indietro ma non trovai nessuno, girai nelle vicinanze chiedendo nelle strade di campagna se avevano visto un uomo con la croce ma tutti mi dissero che non avevano visto nessuno, girai e rigirai ma nulla. Mistero. Oggi la Sindone viene visitata da turisti che vengono da tutte le parte chi fosse interessato può venirla a vedere. Con Dilezione Un Vostro Fratello. Pasquale Lo Faro.

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L’IPER SPAZIO Uno degli argomenti più alluso dai detrattori del tema UFO e della visita extraterrestre sul nostro pianeta è: come possono raggiungere grandi distanze che separano le immense e distanti galassie dell’Universo? Partendo da questa premessa e cioè che per loro il sistema solare “non è abitato”, sarebbe impossibile venire da un così lontano posto e che raggiungere la velocità della luce con una nave spaziale significherebbe disintegrarsi all’istante. Senza dubbio i testimoni e le prove che si sono prodotti negli anni circa le visite da Esseri provenienti da anni luce incluso dal nostro sistema solare sono molto considerevoli. Gli extraterrestri sono qui tra noi e ci confermano che viaggiano su una linea spazio-temporale chiamata da loro “Iper Spazio”. In questo Iperspazio il tempo si contrae e lo spazio scompare per entrare nel concetto di “onnipresenza” e “atemporalità”. Da questo canale una distanza di anni luce è trasmessa in secondi, giorni o mesi. La nostra concezione dell’universo tratta di spiegare le dimensioni in vettori quantistici tridimensionali e volumetrici, mentre gli extraterrestri assicurano che esistono vie di accesso, tunnel e passaggi che sono usati dalle

loro portentose navi capaci di alterare la propria coesione atomica così come le molecole dei suoi piloti. Raccogliendo alcune testimonianze, dovremo dire che l’universo è come un cordone che si muove con un movimento di sistole e diastole. Esempio: D’altra parte esiste la teoria dei “buchi neri” o tunnel spazio-temporali che LORO userebbero per andare da un Universo all’altro, da una distanza all’altra, o da un tempo all’altro. Come per i morti che sono ritornati in vita testimoniarono di aver visto “una luce alla fine di un gran buco nero”, la somiglianza con il buco materno attraverso il quale si viene alla luce, in questo mondo. La simbologia del tunnel, buco o cova contenitore del futuro è una costante in tutte le culture…

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Cosa c’è dietro? Dove ci porta? Se da uno stato o dimensione passiamo all’altra, gli extraterrestri potrebbero aver incontrato questi tunnel inter-dimensionali che permetterebbero alle loro astronavi di arrivare al nostro mondo. Albert Einstein e Isaac Rosen avanzarono tale ipotesi e la rappresentazione che vi mostriamo nella pagina seguente, ci spiega graficamente quello che potrebbe essere la realtà. Supponendo a sua volta che Einstein e Rosen avessero ragione… quanto tempo ci impiegheremmo per attraversare questo buco? E’ lo stesso tempo da un piano all’altro? Che avverrebbe al centro del buco? Sono senza dubbio delle ottime domande alla quale ogni uno dovrà rispondersi. D’altra parte sono molte le narrazioni sulla dilatazione del tempo avvenute a persone e fatti lungo la storia, ogni tradizione o cultura, ci narrano storie dove personaggi spariscono per cento o mille anni mentre sulla Terra sono trascorsi solo dieci anni. O vice versa; cioè sparire per alcuni minuti mentre sulla Terra sono passate solo alcuni anni. Pubblichiamo la storia di un soldato cileno che scomparve davanti gli occhi dei suoi compagni solo per alcuni minuti, mentre al suo ritorno gli era cresciuta la barba. Parlando di Einstein, chi non ha mai sentito parlare dell’Esperimento Philadelphia? secondo il quale una nave americana durante la seconda guerra mondiale si sarebbe resa invisibile e sarebbe scomparsa per mesi, apparendo di nuovo molti chilometri più lontano come conseguenza dell’applicazione del “campo unificato”, famosa teoria del sopracitato scienziato. Infine non vogliamo dilungarci molto, se non creare ipotesi che ogniuno di noi dovrà concludere. Da parte nostra vorremo spiegare il nostro punto di vista rispetto all’esempio grafico e sintetico: Esistono tre forme basiche di universo: 1) Universo Spirituale 2) Universo Psichico o Mentale 3) Universo Fisico.

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Tutti stiamo in uno stesso ente-esistenziale che definiremo “Il Tutto” stando ai tre presupposti, relazionati e funzionali. Rappresentazione grafica:

Ogni Universo ha una espressione, una lunghezza d’onda e frequenza che produce una data vibrazione. Esisterebbero fra queste tre espressioni punti di coincidenza che potrebbero spiegare queste sparizioni misteriose, porte dimensionali. Immaginiamo l’effetto che una nave “n” passa attraverso l’universo fisico in una unità spazio-tempo e con una data vibrazione, evidentemente si cambierà vibrazione, penetrerebbe nella linea psichica, o meglio in quella spirituale, effetto simile a quello della ruota della bicicletta che a velocità non molto elevata si possono vedere i raggi. Se la nave “n” arriva al punto “c” diremo che è penetrato dentro le frequenze psichiche, potendo così percorrere l’universo psichico sparendo da quello fisico. Lo stesso capiterebbe nel punto “D” o “E”. Esisterebbero a sua volta in minore varietà di punti o vertici dimensionali capaci di penetrare i tre universi come il punto “x” dove le dimensioni spazio-tempo soffrono un’alterazione di massima magnitudine. Questa nave potrà percorrere un Universo in una unità spazio-tempo e passare per un punto tale da raggiungere l’invisibilità dentro l’altro universo per ricomparire al punto “y” dell’altro spazio e tempo totalmente distinto data la vibrazione tra loro. Cos’è dunque l’iperspazio? Esistono porte dimensionali? Ci sono dilatazioni del tempo? Sono domande interessanti alle quali cercheremo di rispondere in sintesi nelle prossime puntate.

LA REDAZIONE

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Nel 1977 il noto giornalista e scrittore Renato Battaglia, realizzò un’inchiesta intitolata “VIVONO FRA NOI” poi pubblicata in un volume, dove, all’interno della quale vi era una consistente intervista al Contattista Eugenio Siragusa. Intervista che riproporremo integrale prossimamente.

In merito all’argomento trattato precedentemente e quello che tratteremo nelle prossime pagine, il Contattista Eugenio Siragusa così si espresse: “Com’è la loro astronave?” “Per descrivere la loro astronave occorrerebbe un trattato a parte; ma posso sintetizzare la risposta dicendo che i Loro mezzi si spostano ad una velocità superiore a quella della luce, e che nell’iperspazio raggiungono una velocità centomila volte superiore a quella della luce. Per spostarsi da una Galassia all’altra, lo spostamento può avvenire anche per movimento immediato, istantaneo.” “Nella propulsione sfruttano l’energia solare e l’energia psichica, mentre hanno da tempo eliminato la combustione e quindi le scorie derivanti da essa. Le Loro apparecchiature superano di gran lunga la più accesa fantasia fantascientifica umana.” “Come sono vestiti?” “Nell’abbigliamento essi ricercano la funzionalità, rifuggendo dalla schiavitù del consumismo; il Loro abito caratteristico è la tuta, una tuta di materiale termico che mantiene il corpo ad una temperatura costante, qualunque siano le condizioni ambientali. Le loro tute sono prive di chiusure e cuciture, perché si ottengono immergendosi in un bagno di sostanza termo biofisica, sconosciuta a noi terrestri.” Abbiamo trovato nell’Archivio storico una lettera che il Giornale NONSIAMOSOLI ha inviato al Giornalista e Scrittore Romano Battaglia circa l’intervista pubblicata su Eugenio Siragusa che pubblichiamo di seguito.

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APPROFONDIMENTI SUL CASO AMICIZIA, AKRIJ, W56 Da alcuni anni, sono in contatto con un testimone vivente del Caso Amicizia, che per ovvi motivi non rilascia la sua identità. I Contatti per lui continuano oggigiorno. Grande Amico del compianto Stefano Breccia, Autore del Libro “Contattismi di Massa”, libro che ha fatto conoscere il Caso Amicizia in tutto il mondo. Mi ha autorizzato alla diffusione di alcuni concetti inerenti alla tecnologia degli AKRIJ meglio conosciuti come “W56” e su come sono strutturate le loro Astronavi. . Troverete spesso in questi articoli la sua firma scritta in lingua per così dire “W56”: ┐V┐V Avevamo già iniziato la divulgazione di queste preziose informazioni nel numero 8 de “LA VOCE DELL’AQUILA” Maggio-Giugno 2017.

Giorgio Barbagallo

Altri sistemi di spostamento in atmosfera e spaziale Come ho detto nella precedente nota, Loro principalmente non si spostano con i dischi tranne quando devono fare delle apparizioni pubbliche o qualche altra manovra particolare. Il loro sistema di spostamento sul Globo sono delle speciali tute accompagnate da un paio di stivaletti antigravitazionali. Furono data anche a due terrestri ed uno era di Pescara, ma lui ne abusò uscendo fuori della Terra in presenza di Stefano Breccia che cercò di dissuaderlo dal farlo. Egli volle per forza andare su Marte e chiese a Stefano B. dove si trovasse in quel momento il pianeta Marte. Ovviamente c’è tutta la storia e con risvolti anche pittoreschi, ma con delle conferme precise sul Pianeta rosso che rosso non era ed in cui si respirava pure. Queste tute possono far viaggiare un essere umano a velocità prossima a quella della luce. Io ho le foto del pianeta e di ciò che vi fu lasciato su, compreso un pacchetto di sigarette vuoto. Ora vediamo cosa e come si comportano le tute per gli spostamenti brevi, entro il sistema solare o addirittura anche fuori. LE TUTE: Le tute sono oggetti pseudo-biologici, con funzione primaria protettiva, più tutta una serie di funzioni secondarie di varia natura. La vita della tuta attraversa tre fasi: generazione ed attesa, uso, morte. In generazione viene effettuata da macchinari automatici, a partire da una serie di sostanze organiche e non. A costruzione ultimata, la tuta viene racchiusa in un involucro quadrato, di circa quaranta centimetri di lato, fatto del medesimo materiale, ma già attivo; in un certo senso, si tratta di una tuta della tuta! La tuta vera e propria, per contro, rimane in stato quiescente, in attesa di essere attivata per la prima volta. L’attivazione va fatta a cura dell’individuo che dovrà indossarla: la tuta è strettamente personale. E’ praticamente impossibile che un individuo possa indossare la tuta di un altro, e, quand’anche ci riuscisse, la cosa potrebbe rivelarsi estremamente pericolosa. Aperto l’involucro protettivo, disattivando la chiusura che attraversa diagonalmente una faccia della custodia, si estrae la tuta; il proprietario deve essere nudo in questa fase.

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Estratta la tuta dall’involucro, la si infila attraverso l’apertura che corre diagonalmente sul petto, dalla spalla anteriore destra al lato sinistro della vita. Il cappuccio non va chiuso. Una volta infilate le gambe e le braccia, si scopre che sulla punta del dito medio della mano destra è presente una specie di ditale rosso. Si passa il ditale lungo i bordi dell’apertura, effettuando così la prima chiusura della tuta, e l’attivazione. Il processo di attivazione dura una quindicina di secondi. Durante tale processo, la banda rossa che marca i bordi della chiusura va perdendo colore, fino a divenire trasparente come il resto della tuta.


A processo concluso, la tuta si è adattata esattamente al corpo del proprietario, e lo ha identificato attraverso analisi cromosomiche e di altro genere. A questo punto, si ripete l’operazione con il cappuccio: lo si alza dal retro del collo, lo si porta ad avvolgere il capo, quindi lo si abbassa davanti, fino a far coincidere la linea rossa sul suo lembo anteriore con la linea rossa che marca la chiusura sul lato anteriore del collo. Utilizzando ancora il ditale, si attaccano i due lembi l’uno sull’altro; dopo pochi secondi, le linee rosse scompaiono, e la tuta è completamente attivata. A questo punto, mettere il ditale rosso entro l’involucro protettivo della tuta, e riconsegnare il tutto. Il cappuccio può essere immediatamente riaperto; si constata come questo scompaia sulla nuca, senza dare fastidio. Per togliere la tuta, è sufficiente fare pressione con la mano sulla spalla sinistra, afferrare il lembo dell’apertura, e scostarlo. Dopo l’attivazione, nelle volte successive non è più necessario essere nudi per infilarsi la tuta. Anche se questa si è adattata alle dimensioni del corpo, mantiene comunque una notevole elasticità, quindi è in grado di seguire anche eventuali processi di ingrasso o dimagrimento, nonché il normale processo di crescita. Dato che la vita media di una tuta è di trentacinque dei nostri anni, può darsi che una tuta entri in possesso di un bambino, e ne segua la crescita. Una volta tolta, la tuta può essere appallottolata ed infilata entro una qualunque busta, oppure può essere appesa come un abito. Il ricomparire delle linee rosse lungo le chiusure anteriore e del collo indica l’imminente morte della tuta. Questa va restituita al controllo immediatamente; il periodo che intercorre fra il riapparire delle linee e la morte è di circa una settimana. In questo periodo la tuta non è più affidabile. La tuta, già di per se, è una poderosa protezione contro qualunque tipo di ambiente ostile. Essa è difatti in grado di controllare intelligentemente la propria conducibilità termica, in modo da garantire una temperatura interna praticamente costante in presenza di escursioni esterne fortissime. In qualche modo è anche in grado di erogare un riscaldamento, anche se in questo non è molto efficiente, a causa della modesta quantità di energia disponibile. La tuta può controllare selettivamente l’aspirazione di gas dall'esterno, attraverso tutta la sua superficie. Quindi, anche a cappuccio chiuso, tutto il corpo dell'ospite è irrorato dal gas esterno.

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La tuta però è in grado di inibire una grande quantità di prodotti tossici eventualmente presenti nell’atmosfera esterna. La rigidità viene gestita su base globale e generale in maniera automatica: se venisse esploso un colpo di pistola contro un uomo in tuta, questa porterebbe il suo modulo di Young a valori elevatissimi nella zona di contatto, provvedendo un effetto meccanico di smorzamento dell’energia cinetica del colpo; se presente, verrebbe attivata anche la sfera inerziale, ed in questo caso l’occupante non si accorgerebbe di nulla. Non essendo presente la sfera inerziale, l’occupante risentirebbe comunque la spinta all’indietro dovuta allo smorzamento dell’energia cinetica. La stessa trasparenza è controllabile da parte della tuta. Normalmente essa ha un colore neutro, tendente all’azzurro, ed è decisamente opaca tranne che nella zona del volto del cappuccio. Questa zona può però diventare progressivamente più scura a seconda dell’illuminazione ambiente esterna. Infine, la tuta è praticamente opaca alle radiazioni elettromagnetiche, in uno spettro che copre tutte le possibili sorgenti pericolose. La sopravvivenza di un ospite dentro una tuta chiusa è limitata solo dalle esigenze di nutrizione: la capacità della tuta di alimentare l’ospite per via cutanea è limitata a pochi giorni. Per contro, la tuta assorbe tutti i prodotti di scarto dell’ospite (cellule morte, sudore, feci) che vengono convertiti. Volendo, pare che si possa fare in modo che anche la peluria venga eliminata da parte della tuta (un simpatico sistema per farsi la barba!). Per contro, pare che non si generino particolari problemi per una donna che si trovi a partorire chiusa entro la tuta: il neonato non viene visto come un residuo da assorbire! In aggiunta a ciò, esiste tutta una serie di corredi praticamente standard.


Il primo oggetto che si trova sempre associato alla tuta è un paio di stivaletti gravitazionali. Dentro le suole, notevolmente spesse, si trovano due generatori che, comandati dall'ospite, possono permettergli di volare. Dato che si tratta di propulsione inerziale, e che la sorgente di spinta si trova nelle suole, il volo potrebbe essere pericoloso, in quanto la posizione verticale è instabile, e l’occupante rischierebbe di ritrovarsi a testa in giù. Sul petto viene normalmente indossata una sfera inerziale; questa si presenta come una lampada piatta circolare, di una ventina di centimetri di diametro, che quando è in funzione irradia una debole luce blu. Focalizzando la fase del rotore secondario, l’energia della sfera può essere concentrata, in un raggio di un blu accecante, che esce perpendicolarmente alla superfice della lampada, che dura qualche milionesimo di secondo, e che ha un effetto devastante nel raggio di una decina di metri. In aggiunta agli scopi come generatore di inerzia e come arma, la sfera serve anche come sorgente esterna di energia. Terzo oggetto comune è il cosiddetto orologio. Ha la sagoma esterna di un normale orologio, con un altrettanto normale cinturino. A volte può persino avere una coppia di lancette funzionanti (ma su un quadrante che riporta 16 ore!). In effetti è un ricetrasmettitore; la sua funzione principale è di inviare comandi alla sfera inerziale, agli stivaletti, all’eventuale campana appoggio. A tale scopo è sufficiente attivare il trasmettitore attraverso un pulsante che sporge di lato; il tipo di messaggio è captato direttamente per via neurica attraverso la tuta che fa da intermediario. E’ anche possibile collegarsi in modo bidirezionale al PLAT generale. Il PLAT è un dispositivo centrale è quindi logicamente equivalente ad una centrale di commutazione.

Un sistema alquanto più rudimentale per ottenere gli stessi scopi consiste in un cinturone molto alto, corredato da una marea di pulsanti (alcuni reali, altri virtuali) per inviare tutta una classe di segnali predefiniti. La tuta è l’indumento indossato di solito, normalmente a cappuccio aperto; se l’occupante chiude il cappuccio, diviene virtualmente invulnerabile. La tuta è quindi un mezzo di difesa, un sistema di comunicazioni, un veicolo per spostamenti. Essendo un’unità semi biologica, deve essere nutrita, attraverso un processo in qualche misura analogo al nostro lavaggio biancheria. Sembra che esista qualche cosa di simile a tasche, come funzione; dovrebbe essere, cioè, possibile avere una specie di ripostiglio. Ciò che è chiaro è che, però, non esistono tasche convenzionali, né alcunché d’altro che gli somigli. ┐V┐V

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ULTIM’ORA NELLA GALILEA DEI GENTILI ESPERIENZA MISTICA A CASA DI UN AMICO Di Marco Donato Volevo farvi partecipi di una cosa che mi è accaduta. Stanotte, tra le 2:00 e le 3:00, a casa mia, mentre ascoltavo i passi del Vangelo di Luca, Matteo, Marco e Giovanni, e gli Atti degli Apostoli su YouTube, mi sono accorto di un fenomeno strano e non volevo credere ai miei occhi. Ho notato delle lacrime nell’occhio della statua del Cuore di Gesù che ho accanto al computer. Io sono molto scettico, come San Tommaso e ho dovuto constatare con mano: mi sono dovuto ricredere. Lascio a voi l’interpretazione mostrandovi alcune foto. Tutte le mie preghiere Lui le ha ascoltate e mi ha dato un segnale potente del suo miracolo. Lui sta soffrendo tantissimo perché noi genere umano non vogliamo mettere in atto i suoi insegnamenti. Tutto quello che ho filmato e ho fotografato è originale; non c'è nessun trucco nella statuetta del cuore di Gesù. Così l'ho vista ieri io e continua ancora oggi. Grazie Dio per il miracolo che mi hai fatto Marco Donato 12 dicembre 2017

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