La Voce dell'Aquila Anno VI - n° 32 Maggio - Giugno 2021

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LA VOCE DELL’AQUILA ANNO VI° N°32

Bimestrale Anno VI – N° 32 – Maggio - Giugno 2021 – spedizione gratuita in formato Pdf

MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA

MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

“OLRE LA LUCE”

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA E...MOLTO ALTRO ANCORA


,

"IL SALVABILE SARA’ SALVATO PRIMA CHE TUTTO AFFONDI NELLA MELMA DELLA TOTALE PERDIZIONE DI QUESTA GENERAZIONE". Eugenio Siragusa



LA VOCE DELL’AQUILA


LA VOCE DELL’AQUILA

Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania

DAL CIELO ALLA TERRA ATTENTI AI FACILI GIUDIZI NON SIATE TEMPESTIVI NEL GIUDICARE, VOI NON CONOSCETE I MISTERI DELLA VITA; NON CONOSCETE, SOPRATUTTO, LE LEGGI CHE GOVERNANO L'EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DIVINI… E' MOLTO FACILE GIUDICARE GLI ALTRI: DIFFICILE GIUDICARE SE’ STESSI. IL MALE CHE SPESSO CREDETE SIA NEGLI ALTRI, E' SOLO IN VOI, CHE VI ARROGATE IL DIRITTO DI GIUDICARE CON GLI OCCHI SERRATI, CON LE ORECCHIE SORDE E CON I DENTI STRETTI DI RABBIA. ATTENTI! (ADONIESIS) tramite Eugenio Siragusa


LA VOCE DELL’AQUILA

Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania HOARA: LA PIU’ TERRIBILE DELLE DROGHE: “LA SETE DI POTERE” QUESTA SETE, SUL VOSTRO PIANETA, VIENE ALIMENTATA IN MILLE MODI SCONVOLGENDO SEMPRE DI PIU’ LA PACIFICA E FRATERNA CONVIVENZA DEI POPOLI, DESIDEROSI DI LIBERTA’ NELLA GIUSTIZIA E DI PACIFICO PROGRESSO EVOLUTIVO. LA VELLEITA’ EGOISTICA DI POCHI, IL BARBARO ISTINTO DI DOMINIO E DI SOPRAFFAZIONE, SI ANTEPONE AL BENESSERE DELL’INTERA UMANITA’ LACERANDO, IRRIMEDIABILMENTE IL COSTRUTTO SU CUI POGGIANO I PILASTRI DELL’EDIFICIO SOCIALE, POLITICO, SCIENTIFICO ED ECONOMICO DEI POPOLI DELLA TERRA. “IL POTERE”, SE NON ALIMENTATO DALLA SAGGEZZA E DALLA INCORRUTTIBILE E RELIGIOSA OPEROSITA’, MIRANTE A RENDERE STABILE IL PROGRESSO GLOBALE DELLE ESIGENZE INDISPENSABILI PER UN SANO PROGRESSO EVOLUTIVO DELL’UMANITA’ INTERA, DECOMPORRA’ INEVITABILMENTE, TUTTE LE SALUTARI VIRTU’ INSITE NELL’UMANA NATURA, ACCELERANDO L’INBARBARIMENTO DELL’ESSERE UMANO, IRRITATO DI VIOLENZA E DI MALVAGI ISTINTI. PACE. Nicolosi, 3, Aprle, 1981 0re 10.00

HOARA.


Editoriale

LA VOCE DELL’AQUILA Il. presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare. IN QUESTO NUMERO: Benvenuti gentili lettori, Maggio è il mese della Santa Madre e questo numero lo vogliamo omaggiare a colei che è lo Spirito del Pianeta, è la Madre Terra. Ci occuperemo di trattare una piccola, piccolissima parte di un Dossier sulle Apparizioni Mariane e in relazione ai contatti extraterrestri. Oltre alcune località delle storiche apparizioni, tratteremo parte della biografia dei veggenti: Dai Pastorelli di Fatima, Garabandal,allo Stimmatizzato Italiano, Giorgio Bongiovanni e altri più o meno conosciuti. Continueranno le nostre consuete Rubriche; La Divina Commedia in chiave Extraterrestre, nel libero commento di Giovanna Viva, la seconda parte dell’esperienza di Angela Pace. La Rubrica Messaggi Dal Cosmo è dedicata quasi nella sua interezza ai messaggi che il Contattista, Eugenio Siragusa e lo Stimmatizzato italiano Giorgio Bongiovanni, nel corso degli anni, hanno dedicato lla Celeste Madre Myriam. (ovviamente ci siamo riservati di pubblicare una strettissima e selezionata rassegna). Il Ricercatore Internazionale Pier Giorgio Caria, ci parlerà, del caso di Roberto Catarinozzi. A grande richiesta dei nostri lettori, vi proponiamo una sintesi del secondo volume dedicato all’AMICO delle Stella, AMI, con un estratto del suo secondo libro, “AMI Ritorna”. Il nostro Amico e collaboratore “S.E. ci raccontrà la storia di un altro contattista sconosciuto, il caso di Kelvin Rowe. In ultimo ma non per importanza, inauguriamo una rubrica dedicata alla vera Medicina dello Spirito, la Medicina Quantistica. Un noto ed importante Medico, ci parlerà da ora in avanti, di rendere conosciuto lo sconosciuto in medicina, trattando discipline come: Medicina Quantistica, Omeopatia, Radionica, Medicina frequenziale ed informazionale. BUONA LETTURA

Crediti

Editore DAL CIELO ALLA TERRA CATANIA Progetto grafico giorgio barbagallo E-mail dalcieloallaterra.catania@gmail.com centrostudi.gfbpt@gmail.com

Hanno Collaborato Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Maria Josè Lastra Giovanna Viva + Angela Pace Pier Giorgio Caria Roberto Catarinozzi Enrique Barrios Håkan Blomqvist “S.E”. Dr. “Michael”


SOMMARIO BEATA FRA LE DONNE...

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SANTA PASQUA 2021: VIENE IL TEMPO DEL NOSTRO SIGNORE! SOLO CRISTO PUO’ PORTARE BENEFICIO ALL’UMANITA’ DOSSIER: GLI EXTRATERRESTRI E LE APPARIZIONI MARIANE LA COMMEDIA : INFERNO CANTO XVII – XVIII

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OLTRE LA LUCE – ANGELA PACE

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RUBRICA MESSAGGI DAL COSMO MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: NON SONO IL CRISTO

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MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: A TE, ANCELLA DI DIO MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: MARIA IMMACOLATA DILETTA MADRE DEL MIO SPIRITO.

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MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: MESSAGGIO DELLA CELESTE MADRE 30.03.1990 MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: LE APPARIZIONI DELLA MADONNA NEL MONDO. MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: SONO LA MADRE DI TUTTE LE MADRI. MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: LUCE DEI MIEI OCCHI.

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MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: HO SCRITTO IL 18 OTTOBRE 1983. MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: “3° MESSAGGIO DI FATIMA” MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: HO SCRITTO IL 1° OTTOBRE 1985

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MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: E’ DESIDERIO DEL MIO SPIRITO… MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: IL MESSAGGIO DELLA MADRE DELL’UOMO DIO. MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: LA MADONNA INSISTE. MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: PER COLORO CHE HANNO OCCHI PER VEDERE. MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: GLI EXTRATERRESTRI SONO IN MEZZO A NOI. ANCORA PLASMI DI LUCE DI ORIGINA EXTRATERRESTRE (APPENDICE P .G. CARIA) ESPERIENZA DI ROBERTO CARANITOZZI (APPENDICE) MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: HOARA ALLA SCIENZA TERRESTRE MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: “DOPO DI ME”.

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AMI RITORNA KELVIN ROWE E LA TRADIZONE ESOTERICA RUBRICA: IL RISVEGLIO DI MICHAEL MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA Appendice: Noi, co creatori della nostra realtà MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA ULTIM’ORA MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI ANNIVERSARIO CHERNOBIL Appendice

I NOSTRI CONTATTI: Redazione LA VOCE DELL’AQUILA – dalcieloallaterra.catania@gmail.com Centro Studi Geofisiobiopsicoterapia Italia– centrostudi.gfbpt@gmail.com

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“BEATA FRA LE DONNE, BEATA”. “ E, IL SOLE, DIVENNE CARNE E SANGUE”. LO SPIRITO SOLARE SI ADAGIO’ IN LUI E IL VERBO SI FECE PAROLA, MAESTRO DI VITA E DI VERITA’. L’AMICO DELL’UOMO.

Luglio 1986

Foto: in prima di copertina e sopra Statua della Vergine Maria incinta, si trovava in località Villareal de los Infantes Castellón, Valencia – Spagna, successivamente fatta sparire perché scomoda.


SANTA PASQUA 2021: VIENE IL TEMPO DEL NOSTRO SIGNORE! ASCOLTATEMI VI PREGO! MI RICONOSCERETE DA CIÒ CHE DIRÒ! VI CHIEDO SOLO DUE ORE DEL VOSTRO TEMPO! DUE ORE DOVE LA VOSTRA MENTE, IL VOSTRO CUORE, LA VOSTRA ANIMA E IL VOSTRO SPIRITO POSSANO CONTEMPLARE QUANTO VI HO DETTO NELLE ULTIME 18 PASQUE DEL VOSTRO TEMPO. LO SCRIVENTE, SERVO DELLA VERITÀ, HA TRASMESSO CON FEDE E AMORE QUANTO AVEVO DA DIRVI. LEGGETE ATTENTAMENTE I MESSAGGI QUI ALLEGATI. IN REALTÀ SONO UN UNICO MESSAGGIO CHE DAL MIO CUORE CRISTICO VIENE TRASMESSO AI VOSTRI CUORI. IN ESSO VI È CONOSCENZA, SCIENZA COSMICA ED EVANGELICO INSEGNAMENTO PER INIZIARE IL CAMMINO DELLA VOSTRA REDENZIONE. QUESTO È L'ULTIMO TEMPO CONCESSO A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO ACCETTARE E ACCOGLIERE LA PROPRIA SALVEZZA! DIFENDERE I GIUSTI, ESSERE MISSIONARI DEL SOCCORSO D'AMORE PER I BISOGNOSI E DIVULGARE LA VERITÀ DEL TEMPO DI TUTTI I TEMPI AL MONDO SONO LE BASI PER EREDITARE IL REGNO DI DIO IN TERRA. LEGGETELI TUTTI QUESTI MESSAGGI E CAPIRETE CHI SONO IO, CHI SCRIVE E, SOPRATTUTTO, SE LO VOLETE, CONOSCERETE LA VOSTRA VERA IDENTITÀ ETERNA ED IMMUTABILE. IL PROSSIMO RITORNO SULLA TERRA DEL FIGLIO DELL'UOMO CON POTENZA E GLORIA È ALLE PORTE. ANZI, EGLI È GIÀ TORNATO ED INIZIA A VISITARE I SUOI FRATELLI NELLA GALILEA DEI GENTILI. PREPARATEVI, IL TEMPO È PROSSIMO. ABBIATE LA PACE DI DIO NEL VOSTRO CUORE! DAL CIELO ALLA TERRA LA PALOMA SULL'OCEANO DI ATLANTIDE 3 Aprile 2021. Ore 5:15 G.B.


HO SCRITTO IL 31 MARZO 2021. LEGGETE E VEDETE! MARIA JOSÉ HA SCRITTO CON ELEGANZA LA SPLENDIDA INTERVISTA DI PAOLA GIOVETTI ALLA MIA PERSONA, CON LA PARTECIPAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL'AMICO GAETANO VIVO. IN FEDE G.B. PIANETA TERRA 31 Marzo 2021


Solo Cristo può portare beneficio all'umanità Di Maria José Lastra Domenica 28 marzo è stata trasmessa in diretta streaming, attraverso il canale youtube e la pagina facebook di Bridges of Light, di Gaetano Vivo, l’intervista della scrittrice Paola Giovetti a Giorgio Bongiovanni. Una lunga e sincera amicizia lega la scrittrice allo stigmatizzato, è infatti autrice di due libri sulla sua storia “Giorgio Bongiovanni stigmatizzato. L’avventura di una vita” (2010) e “L’Esperienza straordinaria di Giorgio Bongiovanni. Segreti, stigmate, Esseri di Luce” (1997). Gaetano Vivo e Paola Giovetti hanno intrattenuto il pubblico in attesa del collegamento di Giorgio costretto a un ritardo dovuto alla sua salute un po’ provata da una vita segnata dalle stigmate da quando aveva 26 anni, e dalle conseguenti dolorose sanguinazioni. A ciò si aggiunge un’attività intensa che non conosce sosta e che lo vede in prima linea nella lotta contro la mafia e per la legalità, oltreché nella diffusione del messaggio celeste che gli fu affidato dalla Madonna a Fatima nel lontano 1989. Paola ha condiviso con gli ascoltatori alcuni momenti vissuti in questi anni con Giorgio, la sua famiglia e i suoi collaboratori: “io l’ho visto sanguinare diverse volte, è una cosa che i medici non si spiegano, come lui possa tutti i giorni perdere sangue in questo modo, considerando che è anche diabetico. Io lo conosco bene dagli anni 90 quando era molto giovane”. Paola ha ricordato che quando ha scritto il primo libro su di lui Giorgio aveva ancora la stigmata in fronte. Sin da bambino viveva esperienze particolari perché vedeva i dischi volanti e aveva come guida Eugenio Siragusa, il grande contattato che incontrò gli extraterrestri alle pendici dell’Etna e che riceveva messaggi da loro da diffondere all’umanità: che non siamo soli nell’universo, messaggi di pace universale, di chiamata al ravvedimento. Anche lei lo ha conosciuto essendo andata a trovarlo in Sicilia.


La scrittrice ha ripercorso la vita di Giorgio, che da giovane ragazzo si trasferisce dalla Sicilia nelle Marche dove si sposa e ha un figlio. Diventa un piccolo imprenditore, inizia a avere visioni della Madonna. Un percorso che culmina con le stigmate alle mani a Fatima il 2 settembre 1989. Poi le riceverà anche sui piedi, al costato e sulla fronte. “La croce sulla fronte era incredibile, io l’ho vista, era impresa profondamente nella carne. Poi negli anni ha iniziato a occuparsi di antimafia, e a volte poteva suscitare imbarazzo nei suoi interlocutori. Quindi si rivolge alla Madonna chiedendo di renderla invisibile, seppure lasciando la sofferenza. La croce sparì immediatamente”. E ha aggiunto: “Lui e i suoi collaboratori hanno una raccolta di documenti di testimonianza della realtà extraterrestre davvero incredibile. Insieme a lui c’è Pier Giorgio Caria, un documentarista molto bravo che si occupa del lavoro di diffusione”. Ed ecco il momento del collegamento con Giorgio, all’ascolto ci sono oltre 300 persone. Giorgio è visibilmente provato fisicamente “… sono molto sensibile e quindi soffro per delle cose che mi accadono e che non riesco a superare subito, anche se poi le supero sempre comunque”, dice. “Io ho avuto una bellissima guida spirituale.” - inizia dicendo – “Poi, ad un certo punto, abbiamo preso strade diverse. Ho sofferto tantissimo, ma doveva andare così. È questo che cerco di trasmettere ai miei alunni. Nella vita ci possono essere anche dispiaceri, ma mai andare contro nessuno. Accettare e ubbidire. E puoi avere la libertà di scegliere strade diverse, un cammino che ti porti lo stesso da Cristo. L’importante è portare sempre alto il vessillo del tuo maestro. Ci hanno provato in un milione di modi a farmi andare contro Eugenio e non ci è riuscito mai nessuno”. Rispondendo alla prima domanda del pubblico riguardo il beneficio per l’umanità della sua vita con queste sofferenze, Giorgio ha riposto: “… per tanta gente, tantissimi giovani che hanno attraversato momenti difficili e adesso sono artisti, poeti, cantanti, attori e attivisti. Molti hanno migliorato nella propria malattia, hanno acquisito una coscienza nuova”. … “Io adesso sono alla fine della mia missione, ho parlato a miliardi di persone, sono andato in Russia, quando c’era l’Unione Sovietica e Gorbaciov… credo abbiano portato bene a tante gente, ma all’umanità solo Cristo può portare beneficio”. Non poteva mancare la domanda sulla pandemia che sta mettendo a dura prova l’umanità: “ Io ho ricevuto comunicazioni al riguardo. Il virus c’è, non è un’invenzione. Non sono d'accordo nell'esposizione che il virus sia una farsa o una truffa. Purtroppo ha ucciso anche amici miei, quindi parlare di fronte alla morte di persone care di una farsa non va bene. È anche vero che il Covid è un pretesto per i potenti per cercare di mangiarci sopra, di manipolare… Ma quello che so dal Cielo è che il virus è vero… Bisogna stare attenti alle speculazioni farmaceutiche, quindi non sono né negazionista né a favore del vaccino. Bisogna avere tanto discernimento. Il virus è una difesa della madre Terra, lo stesso Papa, che io ammiro molto, ha detto che abbiamo fatto del male alla Terra e la Terra si difende. Dovremo iniziare a sederci a tavolino, cioè l'Onu, le Nazioni Unite e cominciare a cercare di decontaminare la Terra, quindi il buco dell'ozono è l'inquinamento e gli esperimenti nucleari, le guerre e cominciare ad amarci e rispettarci. Dobbiamo iniziare a capire un linguaggio diverso che sia spirituale… la stessa Paola ha scritto libri parlando di altre dimensioni che si collegano con la nostra su tutto lo scibile umano, ma ancora questi argomenti sono tabù. In sintesi, il messaggio che mi hanno dato questi esseri è che se noi non cambiamo musica la terra alzerà il livello della difesa e non so cosa succederà.


Terremoti, tsunami, altre pestilenze, io non me lo auguro. Ma non posso girarmi dall’altra parte e non vedere che la terra è un essere vivente e ha diritto a difendersi da quegli enzimi quali siamo noi che vogliono attentare alla sua vita”. Alla domanda se il virus potrebbe essere stato creato in laboratorio, Giorgio ha spiegato: “Premesso che ci sono delle armi di sterminio cento volte superiori al corona virus e batteri creati in laboratori che possono sterminare il mondo, le cosiddette armi batteriologiche… Di questo virus non sono assolutamente convinto che sia un esperimento in laboratorio, perché credo nei messaggi che ricevo ma anche c'è una logica. Il virus ha mandato quasi in disfacimento l'economia mondiale, le borse mondiali sono tutte quasi cadute… sono in crisi le piccole e medie imprese, anche le multinazionali. La Cina stessa sta perdendo a livello del prodotto interno lordo e anche dei mercati”. Paola informa Giorgio che prima aveva risposto alla domanda di una signora che chiedeva se si era chiesto perché era stato scelto proprio lui e lei di istinto ha risposto che lui era stato in grado di caricare quella croce sulle spalle con piena accettazione pur essendo un uomo molto giovane. A questo proposito Giorgio ha detto: “mi permetto di capire insieme a voi perché io. Al di là di una risposta diciamo scolastica che potrei dare, come reincarnazioni precedenti, vite parallele… tutto può essere, anzi, forse è proprio così. Ma il vero motivo lo voglio trovare dal punto di vista umano, dalla scelta che questo grande ragazzo che io adoro che si chiama Gesù, questo ragazzo eterno come io lo chiamo, è perché non lo tradisco, ha fiducia di me. Lui sa che commetto errori, che forse non sono umile come Lui vuole… ma Lui è certo che non lo tradirò”. Giorgio fa fatica a trattenere l’emozione che lo avvolge ogni volta che parla del suo Maestro, un amore incommensurabile che lo lega intimamente a Lui. “Gesù mostra l’amore che non esiste in questo modo, si fa uccidere per amore, ribalta in me tutte le convinzioni evangeliche del vecchio testamento, corano, tradizioni esoteriche orientali, ecc.” Già avviandosi alla conclusione Giorgio ha sottolineato l’importanza dell’azione dei giovani in questo tempo. “Oggi capisco che io, Eugenio e tanti altri siamo venuti sulla Terra per questi ragazzi. Io vedo una parte di loro ma ce ne sono milioni. Questo movimento Our Voice dedica la vita a organizzare spettacoli teatrali, musica, poesia per denunciare i mali del mondo e volerlo cambiare amandosi, abbracciandosi, sorridendo e denunciando le dittature o le mafie”.

Libri sulla storia di Giorgio scritti da Paola Giovetti


GLI EXTRATERRESTRI E LE APPARIZIONI MARIANE


Di Redazione In questi tempi in cui ogni follia degenerativa fermenta con tutta la sua forza anticristica sul pianeta Terra, numerosissimi “segni dal Cielo” si manifestano in ogni parte del mondo; Gesù li aveva profetizzati come preludio della sua imminente venuta: “ Tornerò sulle nuvole con potenza e gloria” ( Matteo 24,30). La realtà dei cosi detti UFO o dischi volanti visti nei cieli di tutto il mondo, le apparizioni Mariane ed ogni evento soprannaturale indubbiamente fanno parte di questi segni e appartengono alla stessa matrice. Se pure le stesse realtà sono operanti apparentemente con una metodologia diversa l’una dall’altra il loro fine è comune. Il 23 maggio 1987, alle ore 16:30, Vincenzo Fullone, un ragazzo quattordicenne di Crosia, un piccolo paesino situato lungo la costa jonica in Calabria, dopo essere entrato insieme ad un suo amico in una piccola chiesa sconsacrata poco fuori dalla città, avrebbe notato una notevole lacrimazione da parte di una statua all'interno della chiesa, raffigurante la Madonna. Alle ore 18.30 dello stesso giorno, Vincenzo Fullone, sarebbe stato chiamato per tre volte da una voce, che gli avrebbe parlato in dialetto rivolgendosi a lui con queste parole: “Non avere paura. Io sono la tua mamma. Io sono la Vergine della pace e dei miracoli. Domani, alla stessa ora, ti voglio qui. Gli avvertimenti all'umanità non sono ancora terminati”. Durante l’apparizione serale del 30 1987 alle ore 22.00, il veggente Vincenzo Fullone si alza ed avvisa la gente di uscire dalla chiesetta Vincenzo Fullone si alza ed avvisa la gente di uscire dalla chiesetta e di osservare il cielo per osservare la Stella della Madonna con la quale è venuta. Anche Campana, un cameraman, che sta riprendendo la scena, si reca all’esterno, guarda verso l’alto e scopre una luce insolita tenendo la telecamera "appoggiata sulla spalla" Campana inizia a filmare quel globo di luce pulsante che girava su se stesso". Uno spezzone del filmato è trasmesso dalla RAI nel programma "L'incredibile", il 17 Ottobre dello stesso anno.


La meta che si vuole raggiungere è convertire la bene l’umanità ed in particolare mira a sensibilizzare positivamente coloro che si predispongono ad ad essere spiritualmente integri e desiderosi di non farsi condizionare dal male sempre più dilagante. Spesso l’uomo della strada,con la sua logica, non riesce a dare una spiegazione razionale a questi avvenimenti celesti poiché superano ogni umana conoscenza e la sua accesa fantasia. In ogni dove la celeste signora, madre dell’Uomo-Dio Gesù, per apparire si è servita sempre si una nuvola luminosa, di un globo di luce, di un disco solare infuocato o di un veicolo celeste. Nella bibbia si legge che esseri venuti dal cielo hanno visitato con gli stessi mezzi, Abramo, Lot, Mosè, Ezechiele ecc..ecc.. Questi profeti con il linguaggio del loro tempo, hanno definito questi misteriosi esseri; Angeli, arcangeli, cherubini, serafini e troni. Ad un attento esame ci accorgiamo che attualmente questi personaggi celesti ci stanno rivisitando con gli stessi velivoli. Nel linguaggio de XX° Secolo l’uomo definisce questi mezzi dischi volanti o ufo ed i loro piloti Extraterrestri o volgarmente marziano o addirittura alieni. Allora perché non credere che attualmente gli Aneli ieri Extraterrestri oggi e la Divina Madre servendosi di questi mezzi vengono per cercare di salvare l’uomo ormai ad un passo dall’autodistruzione? Un tempo hanno visto salire Gesù in cielo su di una nuvola luminosa. Oggi non ci dobbiamo meravigliare se ritornerà per operare giustizia sulle stesse nubi luminose pilotate da questa schiera di esseri evolutissimi possessori di prodigiose caratteristiche multidimensionali che manipolano la luce come noi uomini manipoliamo la materia. L’uomo in questi tempi è diventato peggiore degli abitanti di Sodoma e gomorra e le nefaste opere che giorno per giorno si appalesano, ne sono la testimonianza.


Basti pensare che mentre mortali armi nucleari e atomiche si costruiscono numerose come caramelle e milioni di tonnellate di alimenti vanno al macero o nella spazzatura, lo spettro della fame miete ogni giorno oltre 45.000 vittime e sopratutto a pagare le spese più gravi sono i bambini. I popoli sono contro i popoli e le nazioni contro le nazioni e per il raggiungimento del potere e della supremazia sono in corso ogni giorno, da secoli, continue guerre. Milioni di persone sono falciate da queste lotte e nel cuore degli uomini l’amore muore sempre più. Il male è dilagante ovunque. A causa di ciò l’ira santa di Dio potrebbe scatenarsi da un momento all’altro distruggendoci come ha fatto con queste città di biblica memoria. Ecco spigata la visita di questi meravigliosi esseri celesti e della Madre Divina: salvare il salvabile prima che sia troppo tardi. Ma vediamo, prima di parlare del messaggio , come le maggiori apparizioni mariane presentano sorprendenti analogie nel loro modo di manifestarsi, con la realtà Extraterrestre.


FATIMA: Portogallo, cittadina situata a 60 miglia a Nord di Lisbona. Dal 13 maggio 1917 al 13 ottobre 1917, il 13 di ogni messe la Madonna appare a tre pastorelli Lucia Dos Santos di 10 anni, Giacinta e Francesco Marto rispettivamente di 9 e 7 anni. In tutte le apparizioni i bambini osservano in cielo un lampo di luce cui fa seguito l’apparizione di una figura luminosa vestita di un indumento bianco che dirà essere la Madre di Dio. Ecco come Lucia descrive il verificarsi di questi fenomeni; “...Alzo gli occhi e mi metto a guardare. Con grande sorpresa vedo distintamente un globo luminoso che si muove verso occidente spostandosi lento e maestoso attraverso lo spazio....di colpo ecco che il globo con la sua luce straordinaria scompare dai nostri occhi.” I pastorelli in celeste visione avevano contemplato la madre di dio in persona mentre alle migliaia di testimoni fu consentito il velivolo che aveva trasportato la madonna dal cielo sull’inospitale Serra d’Aire. Anche il De Fonseca nel suo volume – le meraviglie di fatima- conferma che i più ritennero che il globo non fosse altro che un aeroplano di luce venuto a portare la madonna all’appuntamento con i tre pastorelli, per ricondurla poi in paradiso. Nella sesta e ultima apparizione del 13 ottobre 19\7 alla presenza di 60.000 persone puntualmente si verificò il prodigio preannunciato dalla madonna, il così detto miracolo del sole. Ecco la descrizione del grande prodigio: “La pioggia cessa immediatamente, le nubi si squarciano ed appare il disco solare come una luna d’argento poi gira vertiginosamente su se stesso, simile ad una ruota di fuoco, proiettando in ogni direzione fasci di luce gialla, verde, rossa, azzurra, viola… che colora le nubi del cielo, gli alberi, le rocce, la terra in modo fantastico. Si ferma per alcuni momenti, poi ricomincia di nuovo la sua danza di luce come una girandola ricchissima, si arresta ancora, per incominciare una terza volta più variato, più colorito che mai.” Anche in quest’ultima apparizione le testimonianze dei presenti concordano con la descrizione del prof. Josè Maria Proença de Almeida Garret testimone oculare che così si esprime: “Vidi somigliante ad un disco a netti contorni fulgente ma senza bargaglio. Il disco era piatto e lucido e si sarebbe detto ricavato dalle valve di una conchiglia. Non era lo scintillio di una stella : girava su se stesso a velocità travolgente”. Altri, riferendosi al momento in cui il globo sembrava precipitare sulle loro teste, così si espressero: “ L’astro arrestò e quindi la sua apparente caduta e prese ad ondeggiare nel cielo. Subito dopo tornò a prendere il suo posto nel firmamento”.


Non sembrano queste testimonianze degli attuali avvistamenti di dischi volanti attorniati dal caratteristico alone fluttuante elettromagnetico multicolore che costituisce la loro energia propulsiva? Questi mezzi riescono a comparire e scomparire dalla nostra vista grazie alla tecnologia avanzatissima in possesso di questi esseri che manipolano la luce prodigiosamente. I testimoni oculari dei fenomeni di Fatima sono riusciti addirittura a rilevare il caratteristico movimento a foglia morta che spesso i dischi volanti adottano per rimanere in sosta nello spazio.


MONTECHIARI E FONTANELLE - Brescia Le Apparizioni Mariane avute dalla signora Pierina Gilli hanno circostanza simili a quelle di fatima. Tali apparizioni, avute inizio primavera del 1947, continuarono per molti anni. Il 14-8-74 a Montichiari arrivò un pullman di pellegrini dalla Jugoslavia che dopo la meditazione, prima di ripartire, si sentirono tutti contemporaneamente attratti a guardare il sole che così descrissero: “ ...somigliava ad un disco argenteo luccicante nel quale si poteva fissare lo sguardo senza sforzo alcuno…”. Anche in questo caso è presente il solito disco argenteo (metallico indubbiamente perché luccicante) uguale ai tanti già fotografati e definiti UFO. Riviste e giornali sono pieni di documentazioni al riguardo.


TRE FONTANE – Roma, quartiere Eur Il 12 Aprile 1947 nella grotta delle tre fontane a Roma la madre divina è apparsa al sig. Bruno Cornacchiola ed ai suoi tre bambini che si trovavano casualmente per una passeggiata all’aperto. La Madonna si presentò dicendo: “ Sono colei che è nella trinità Divina. Sono la Vergine della Rivelazione.” e tra le mani che teneva appoggiate al petto aveva un piccolo libro, l’apocalisse. E’ da tener presente che rivelazione in greco si dice apocalisse. La Madonna confidò parecchi segreti al Cornacchiola e le apparve molte volte ancora. Durante ventitreesima apparizione del 7 novembre 79 Essa gli annunciò che il 12 aprile dell’80, data del 33° anniversario della prima apparizione, avrebbe fatto alla grotta un miracolo. E il giorno dell’appuntamento ecco cosa videro le circa 3000 persone presenti alle tre fontane. Improvvisamente dopo la consacrazione la statua della madonna sembrò che si incendiasse, e da essa partì un fascio di luce che trapassò la grotta e riportò il sole indietro di due ore. Era grande molto più del normale e lo si poteva fissare senza rimanere abbagliati. Il sole cambiava con frequenza colore, dal verde al rosa e agli altri colori dell’iride, fin poi ad avere un moto vorticoso attorno a se come a Fatima.

Il sig. Bruno Cornacchiola era convinto che il ritorno di Gesù e la resurrezione finale sono vicini: è una convinzione sua o glielo ha rivelato la Madonna?


GARABANDAL – SPAGNAA 100 km a sud-ovest della città spagnola di Santander, nella vecchia Castiglia, si trova questo borgo di San benedetto in Garabandal, più brevemente Garabandal. In questo paesino quattro bambine Conchita e Jacinta di 12 anni e Mari Cruz di 11 anni tutte e tre con il cognome Gonzales ma non erano imparentate tra loro, Marie-Loli Mazon di 12 anni, hanno avuto delle apparizioni della Madonna accompagnate da numerosi manifestazioni di luce. La prima avvenuta il 18 Giugno del 61 ha reso le bambine testimoni di un fatto meraviglioso. Esse videro nel cielo una bellissima figura di una luce vivida. Tutte insieme gridarono: “l’Angelo!”. Questo angelo è apparso anche nei giorni successivi alle 4 bambine sempre nella stessa luce vivida. Egli rivelò di essere l’Arcangelo Michele. Il 2 luglio dello steso anno le bambine videro apparire la madre di dio fiancheggiata da due angeli. Uno era l’Arcangelo Michele e l’altro che non rivelò il suo nome, aveva sembianze simili al primo. Le bambine descrissero così l’aspetto degli angeli. Capelli lunghi divisi nel mezzo della testa, viso allungato, naso piccolo e labbra carnose, abito bianchissimo con un mantello azzurro e una corona di stelle d’oro sul loro capo, età molto giovane. Alla destra dei tre esseri apparsi, era sospesa un’immagine che fiammeggiava rossastra. Questi avvenimenti di Garabandal sono sorprendentemente simili a ciò che è successo ad un daziere di Catania di nome Eugenio Siragusa.


Egli il 25 marzo del 1952 stava attendendo l’autobus che come ogni mattina prendeva per andare a lavoro quando all’improvviso scorse nel cielo una luce di colore bianco mercuriale, man mano che questa si avvicinava sempre più, in essa si distinse una specie di oggetto a forma trottolare o a cappello da prete. Eugenio Siragusa terrorizzato da quella apparizione, che scambiò inizialmente per un ordigno nucleare, cercò di nascondersi ma la paura lo paralizzò. Da quella luce, che sostava in cielo ed aveva un movimento di sistole e diastole, partì un raggio luminoso a forma di chiodo rovesciato che lo compenetrò in tutto il suo essere e improvvisamente si sentì come in beatitudine.

Da quel giorno, come Egli, ha sempre ripetuto, non si sentì più quello che era prima. Per 11 anni degli esseri extraterrestri instaurarono con lui contatti telepatici ammaestrandolo sui più alti concetti Divini che questi esseri hanno da tempo realizzato.


Dopo 11 anni Eugenio Siragusa fu spinto da una forza misteriosa a recarsi sul Monte Manfrè, un cratere spento dell’Etna a quota 1370m. Lì erano ad aspettarlo due esseri si aspetto angelico, giovani, alti, dal fisico atletico, capelli lunghi biondi divisi nel mezzo, spioventi sulle spalle. Essi portavano delle tute spaziali bianco argenteo e dorati bracciali ai polsi e alle caviglie, una cintura fosforescente alla vita e strane placche sul petto. Questi esseri rivelarono ed Eugenio Siragusa di essere Ashtar Sheran (l’Arcangelo Michele) e Ithacar (Supremo rappresentante di Marte) e gli diedero dei messaggi da divulgare ai capi di stato del pianeta terra. Dissero inoltre di appartenere ad una confederazione intergalattica a cui aderiscono rappresentanti di diversi pianeti, di essere preoccupati del cattivo andamento delle cose sulla terra che quindi erano stati costretti a prendere in osservazione.

Eugenio Siragusa dopo che i due esseri lo salutarono li vide scomparire nel cratere. Poco dopo da lì una luce splendette e un disco volante si alzò nel cielo e scomparve in un baleno. Non è sorprendente vedere nel disco volante , di cui si sono serviti Ashtar Sheran e Ithacar per incontrare il Sig. Siragusa. La Stessa immagine che fiammeggiava rossastra di cui si sono serviti la madonne e gli arcangeli (gli stessi sopracitati personaggi) per incontrare i bambini di Garambandal?


PORTO SANT’ELPIDIO – FM Un paesino affascinante in provincia di Fermo nelle Marche. Giorgio Bongiovanni nasce in Sicilia, a Floridia (SR), il 5 settembre 1963. Fin da piccolo, raccontano il padre Carmelo e la madre Giovanna, mostra una particolare attitudine verso gli altri. La sua vita cambia per la prima volta nel 1976, a soli 13 anni, quando incontra Eugenio Siragusa, il noto contattista catanese, che diviene suo Padre Spirituale. Eugenio spalanca a Giorgio Bongiovanni la conoscenza universale, lo segue e lo ammaestra con insegnamenti cosmici che in alcuni casi sono conferme e spiegazioni di esperienze che Giorgio ha già vissuto: avvistamenti di globi luminosi e incontri con Esseri speciali della cui reale essenza prenderà coscienza nel corso degli anni. Spinto da quella ardente fiamma che Eugenio Siragusa ha riacceso nel suo Spirito, Giorgio si dedica anima e corpo allo studio dei messaggi che il suo Padre Spirituale riceve da antichi Esseri venuti da altri mondi per assistere all'evento della creazione del nostro sistema solare e per aiutare la razza umana nel suo percorso evolutivo. Apprende che il pianeta Terra è una creatura viva il cui Spirito può essere identificato con quell'Essere comunemente indicato con il nome di Maria, Myriam o Madre Terra, a seconda delle culture. Una Madre generosissima che senza nulla chiedere nutre incessantemente i suoi figli in totale simbiosi con il Sole, la sede della Luce Cristica, che come un Padre la feconda dando la Vita per poi illuminarla e riscaldarla. Allo stesso tempo Giorgio comprende che questa stessa Madre si trova in pericolo a causa del gravissimo stato di inquinamento e soprattutto per l’altissimo rischio di conflitto atomico. Sono tantissimi infatti gli avvertimenti di questi Esseri che, attraverso Eugenio Siragusa, manifestano una viva preoccupazione per la sopravvivenza del pianeta e quindi della razza umana progredita in scienza, ma non in coscienza. Con il passare del tempo la personalità spirituale di Giorgio va delineandosi con sempre maggior chiarezza. L'attività divulgativa lo porta a trasferirsi nelle Marche, a Porto S.Elpidio (AP), dove tuttora vive. Qui si sposa con Lorella che gli darà un figlio: Giovanni. Giorgio Bongiovanni mantiene la giovane famiglia grazie alla sua piccola attività imprenditoriale che produce accessori per calzature. Al lavoro che lo impegna per moltissime ore Giorgio Bongiovanni alterna l'edizione del giornale, l'organizzazione e la partecipazione a conferenze e i contatti con tutte le persone nel mondo che vengono a sapere di Eugenio Siragusa. Un giorno di aprile, il 5, del 1989, verso mezzogiorno, Giorgio esce dal lavoro per andare a pranzo. Scorge vicino alla sua auto una Signora che gli pare lo stia aspettando. Lo colpisce la luminosità che proviene da questo Essere poiché il sole primaverile è alto in cielo. Avvicinandosi si rende conto che la Signora vestita di bianco è sospesa da terra. Lo saluta, gli dice di chiamarsi Myriam e lo invita a prepararsi a successivi incontri. Giorgio Bongiovanni è emozionato, ma sconvolto. Rientra a casa, racconta tutto a Lorella e si precipita al telefono per chiamare Eugenio Siragusa che lo tranquillizza spiegandogli che è stato visitato dalla Madonna. Seguono nuove apparizioni, sempre più intense, fino a quando la Vergine invita Giorgio Bongiovanni a recarsi a Fatima poiché lì gli avrebbe dato un segno per tutta l'umanità. A settembre, il 2, del 1989, Giorgio, accompagnato da due amici spagnoli, è in ginocchio sotto la grande quercia che domina la piazza del santuario. Ha portato in dono rose rosse e attende, raccolto in preghiera. Come promesso la Madre Celeste lo chiama; Giorgio, caduto in estasi, rivede il Sublime Essere che gli domanda se è disponibile a portare una parte della sofferenza di suo Figlio. Giorgio Bongiovanni accoglie l'offerta della Vergine e vede partire dal suo petto, adornato da una rosa rossa, due fasci di luce che vanno a colpire i palmi delle sue mani. Giorgio cade all'indietro. Gli amici presenti accorrono in suo aiuto e vedono formarsi sul dorso delle sue mani una sorta di rigonfiamento che piano piano si lacera, come se un chiodo spingesse da sotto a sopra, per aprirsi in una profonda ferita che trapassa completamente i palmi. I dolori sono lancinanti e il trauma spirituale profondo.


Giorgio fa ritorno a casa dove l'attendono Lorella e Giovanni, già disposti a condividere la sofferenza e la benedizione che il miracolo delle stimmate racchiude nel suo mistero. La loro vita cambia per sempre. Le copiose sanguinazioni quotidiane avvengono anche più volte al giorno e sono dolorosissime. Solo dopo ore Giorgio è in grado di riprendersi. Nonostante i tentativi si rende conto che non può continuare a lavorare e si vede costretto a vendere la sua piccola, ma pur fruttuosa attività. D'ora innanzi ogni sua risorsa spirituale, fisica, umana e materiale, compreso ciò che gli verrà donato o prestato, sarà impiegata totalmente nella missione affidatagli dalla Vergine. Infatti, oltre a stimmatizzarlo, la Madonna gli assegna come primo compito la divulgazione del Terzo Segreto di Fatima che la Chiesa Cattolica e Suor Lucia, l'unica dei tre veggenti ancora in vita, avrebbero dovuto diffondere già dal 1960 in obbedienza alle Sue disposizioni.

Il 2, del 1991. Giorgio è a Porto S. Elpidio, nella sua casa. Sanguina e il Signore Gesù gli mostra "due croci per l'umanità, una che redime, una che castiga". Nello stesso momento si formano nei suoi piedi due croci sanguinanti. E' un nuovo trauma sia per lui che per la sua famiglia. Giorgio pensa si tratti di un segno temporaneo poiché teme di non poter più camminare e quindi assolvere al suo incarico. Ma passano i giorni e le due croci assumono sempre più la stessa forma delle stimmate nelle mani. Sostenuto da Lorella e da altri amici si alza, con molta fatica riesce a muovere qualche passo, capisce che le ferite saranno permanenti. Con le mani e i piedi segnati Giorgio Bongiovanni arriva a Mosca. Forse per la prima volta nella storia un uomo religioso parla in diretta sul primo canale della televisione nazionale ad un pubblico di 150 milioni di persone.


A maggio, il 28, è di nuovo in Sud America, a Montevideo, Uruguay. Si apre la quinta stimmata, al costato, sul lato sinistro. La sanguinazione è abbondante e lo sgorgare del sangue disegna sul corpo del giovane l'evidente forma di un calice. Cinque giorni prima, in Italia, viene barbaramente assassinato il giudice Giovanni Falcone, assieme alla moglie e ai tre agenti della sua scorta. Neanche due mesi dopo toccherà al giudice Paolo Borsellino e a cinque guardie del corpo pagare lo stesso prezzo per l'ineguagliabile servizio al valore della Giustizia. La morte dei due giudici siciliani colpisce profondamente Giorgio Bongiovanni e segnerà una svolta determinante nella sua storia. Giorgio Bongiovanni stesso, durante le prime esperienze, vede sia la Vergine che Gesù uscire da globi di luce e tra i suoi messaggi ve ne sono moltissimi provenienti da Esseri Extraterrestri. Tra i più importanti alcuni che concernono la visita del Cristo su altri pianeti, dove, invece di essere crocifisso, è stato accolto da queste civiltà che per tanto sono state redente. Sono, poi, quattro oggetti volanti luminosi a preparare il giovane stimmatizzato ad un ulteriore segno di sofferenza. E' luglio, il 26, del 1993. Ad Aurora, Uruguay, si apre sulla sua fronte, all'altezza del terzo occhio, una ferita a forma di croce: è la sesta stimmata. Nel settembre del 1993 si tiene a Nicolosi (CT) una riunione con tutti i rappresentanti dei centri Nonsiamosoli che si sono andati istituendo nel mondo con il passare degli anni. In quell'occasione, davanti a centinaia di persone, tra cui alcuni giornalisti, Eugenio Siragusa consegna ufficialmente nelle mani del Figlio Spirituale la responsabilità della diffusione del messaggio universale di cui entrambi sono testimoni.


Arriva ancora una volta settembre, il 2, del 1996. Giorgio compie 33 anni. Nella sua città natale, a Floridia, presso la casa di suo fratello Filippo, vive un nuovo miracolo. Sanguina dalla corona di spine e versa lacrime di sangue. L'impatto emotivo per familiari e amici è forte; Lorella, però, con incredibile presenza di spirito riesce a riprendere l'evento con una videocamera amatoriale. Riavutosi dalla grande sofferenza Giorgio racconterà di avere avuto una visione drammatica degli eventi futuri e di essere ora giunto ad una più piena consapevolezza della sua missione. La visione è apocalittica e il messaggio di Gesù promette Giustizia per i pargoletti della Vita e per la Madre Terra in agonia. Lo stesso miracolo avverrà per i successivi quattro anni, 1997 – 1998 – 1999 - 2000. Il 2 di Settembre dell’anno 2000 significa per Giorgio una sofferenza ancora più violenta delle altre. Oltre alla lacrimazione e alla sanguinazione dalla corona di spine, sul suo corpo sono presenti altre ferite all’altezza delle rotule e sulle braccia in corrispondenza dei polsi e dei gomiti. Come se avesse ricevuto dei colpi sulle ginocchia Giorgio giace nel suo letto senza quasi riuscire a muovere le gambe e il resto del corpo. Attorno a lui la famiglia e qualche amico assistono sconvolti a questo nuovo prodigio di dolore.

I messaggi ricevuti in questo periodo hanno un potente contenuto profetico e prevedono, entro breve, fatti gravissimi che si devono manifestare, questa volta, nei paesi più ricchi. Giorgio spiega inoltre ai suoi collaboratori che man mano che passano gli anni prende sempre più consapevolezza di essere guidato da un Essere di Luce che chiama Nibiru-Arat-Ra. La simbiosi con questo Fratello superiore è tale che spesso sente di non poter scindere la sua stessa personalità da quella che lo compenetra. Per questo molti messaggi, anche se scritti in prima persona, porteranno la firma di Nibiru. e quotidiane sanguinazioni e le esperienze mistiche in questi anni sono vissute da Giorgio in maniera più intima rispetto al passato, così come gli incontri spirituali sono più radi e ristretti a pochi amici. A febbraio, l’11 del 2002, Giorgio sente di doversi recare a Medjugorie dove dopo diverso tempo rivive l’apparizione mariana. Alla Vergine, che mai lo ha abbandonato e che sempre ha steso il suo manto pietoso per proteggerlo e consolarlo, Giorgio chiede di rendere invisibile la stimmata sulla fronte, pur mantenendo il dolore, poiché la missione che sta svolgendo richiede una certa discrezione. La Madonna accoglie la sua richiesta specificando però che la croce si renderà nuovamente palese in corrispondenza di determinati eventi, mentre le altre stimmate rimarranno permanenti fino alla conclusione del suo compito. Così, dopo 9 anni la fronte di Giorgio torna ad essere libera, almeno ad occhio nudo, come se non vi fosse stato mai nulla. Un altro miracolo che colpisce gli studiosi del fenomeno e in particolare Michael Hesemann, giunto in visita in Italia. Per legere la biografia integrale dello stimmatizzato italiano, Giorgio Bongiovanni, collegarsi al sito ufficiale: www.thebongiovannifamily.it


CATANIA – Sicilia - Italia A partire dal 31 luglio 1988, Salvatore Marchese, sposato con Maria e padre di tre figli, afferma di vedere in una campagna ai piedi dell'Etna alle porte di Linguaglossa in provincia di Catania la Santa Vergine Maria che consegna una serie di messaggi riguardanti la conversione e l'avvenire dell'umanità. Nato nel 1932 lui stesso racconta di aver incontrato per la prima volta la Madonna all’età di 9 anni. In quell’occasione gli viene preannunciata una lunga malattia che sarebbe durata 6 mesi. Passano anni, il bambino diventato adulto si sposa con Maria e diventa padre di 3 figli. Il cambio di rotta è il 31 luglio 1988 quando nella campagna di proprietà di famiglia, Salvatore riceve l’apparizione della Santa Vergine Maria. «Ho visto una nuvola e poi una fanciulla sui 19 anni con i capelli castani chiari, gli occhi azzurri e una voce angelica» racconterà e quella voce lo avrebbe accompagnato per tutta il resto della sua vita. Salvatore Marchese andava spesso da Padre Pio a San Giovanni Rotondo, riferirà l’aneddoto di avere ricevuto uno schiaffo dal Santo di Pietrelcina perchè “ancora non credeva in lui” Nel corso di queste apparizioni il veggente riceve anche le stimmate. «Padre Pio mi benedisse dopo la sua morte» quindi arrivarono le stimmate. «Ho sentito come se qualcuno mi inchiodasse: un dolore ai piedi e al costato enorme. Mi svegliai in un bagno di sangue con le stimmate». Quindi cominciarono i miracoli. La prima apparizione avuta da salvatore risale al 31 luglio 1988. Da allora le apparizioni si sono succedute ogni giorno 3 e 30 di ogni mese alle ore 15.00. Nel dicembre del 1994 fu scattata anche una foto verso il cielo in cui apparve una splendida corona gemmata, ed il 30 ottobre 1999, verso le ore 16.00, una falcata sembrò roteare in senso orario attorno al sole con vari colori, mentre le altre delineavano volti angelici. Sono tantissimi i miracoli che, per concessione di Gesù, sono stati fatti. sono guarite tantissime persone da problemi molto gravi, gente che non poteva camminare, con tumori, che aveva perso quasi la vista. A Linguaglossa in questa piccola campagna venivano molti curiosi e non credenti, Salvatore Marchese sapeva già che molti di loro non credevano. Per dare testimonianza che tutto quello era reale, invocava lo Spirito Santo, molti di loro a gesto fatto svenivano sul colpo per poi risvegliarsi soli dopo un po. In seguito alla morte del veggente avvenuta nel 2006, il luogo delle apparizioni risulta essere completamente abbandonato.


BORRELLO- Belpasso (Ct) - Rosario Toscano è nato a Catania il 22 giugno 1971. Figlio unico di una tranquilla coppia di coniugi residenti a Catania, (il padre è morto alcuni anni or sono), ha un diploma Classico e ha studiato Lettere Classiche all’Università di Catania. Al tempo delle apparizioni Rosario aveva 15 anni. Il giovane, qualche tempo prima che le apparizioni avessero inizio, aveva contratto una malattia misteriosa di origine virale che gli causava febbri persistenti e debilitanti. Proprio quando questa malattia sembrava diventare una condanna per Rosario, il 4 maggio 1986 cominciano le prime manifestazioni soprannaturali. Il ragazzo è a letto, spossato dalla malattia, e improvvisamente sente tornargli le forze. Si alza e sente una voce che gli dice: "Hai sofferto abbastanza, ora basta". La voce gli preannuncia la guarigione e intanto gli comanda di non rivelare l’accaduto. La voce si fa sentire nei due giorni seguenti e alle continue richieste del giovane per sapere chi è risponde: "Sono Maria Madre di Dio, l’Immacolata Concezione". Le apparizioni vere e proprie hanno inizio domenica 11 maggio 1986. Rosario l’11 maggio si reca, come gli aveva chiesto la Madonna, presso una roccia che si trova vicino alla sua casa di campagna. Il ragazzo va all'appuntamento accompagnato dai genitori e da alcuni parenti, increduli di fronte a quegli strani avvenimenti. A mezzogiorno su una roccia Rosario vede per la prima volta la Madonna. Le apparizioni sono in tutto 32 e nell'ultima, nel 1° maggio 1988, la Madonna preannuncia la 33ma ed ultima apparizione che dovrà avvenire in tempi imprecisati. Rosario spiega in questi termini ciò che avveniva al momento delle apparizioni: "Ogni qualvolta (dopo essermi inginocchiato ed aver atteso qualche minuto in preghiera e col capo chino) ho alzato lo guardo al di sopra della roccia, non ho visto subito la Madonna, ma prima vedevo una nuvoletta venire da quella parte dove vi è il mare, che si avvicinava alla roccia con velocità sostenuta. Poggiatasi sulla roccia, la nuvola splendente e di una grandezza tale da avvolgere una persona, cominciava ad aprirsi, alla stessa maniera di un fiore e con la stessa velocità con la quale si era diretta verso la roccia. Mentre la nuvola si apriva, cominciava a trasparire la luce della Madonna, che era talmente forte in intensità che la luminosità del sole sembrava diminuire al punto tale da apparire come appare la luna di giorno. Nello stesso momento si percepiva che il vocio più o meno leggero delle persone circostanti diminuiva a tal punto da sentire il silenzio più assoluto intorno a me. Nel frattempo la nuvola, aprendosi, si raccoglieva tutta sulla roccia per formare una sorta di cuscino tra la roccia stessa e i piedi della Madonna. L'apertura della nuvola procedeva in modo tale da far vedere prima la testa della Madonna (qui cominciavo il "Ti saluto, o mia Regina...") per poi proseguire fino ai piedi. Attorno non si percepiva nessuna sensazione: sembrava di essere soli e che ci fossero soltanto la Madonna e la roccia. La luce della Madonna era sconfinata, ma ciò non offendeva la vista, al contrario, calamitava lo sguardo verso di Lei, ti faceva desiderare di guardarla e di guardarla ancora, sempre.


Prima di parlare con me la Madonna volgeva lo sguardo verso la gente, sorridendo, immagino che si compiacesse nel guardare i suoi figli accorsi al luogo delle apparizioni. Dopo di che chinava lo sguardo verso di me e incominciava a parlare. La Madonna mi è apparsa sempre vestita di bianco. Ma di un bianco incandescente come i riflessi argentei del sole in un'acqua placida e cristallina. Questa luminosità intensissima faceva sì che anche il cielo, che faceva da sfondo all'immagine della Madonna, cambiasse il suo usuale colore e che, da celeste che era, assumesse quegli stessi colori che si vedono all'aurora. La Madonna ha sempre indossato un manto bianco che dal capo le pendeva fino ai piedi ricoprendo la Sua persona. Gli orli del suo mantello sembravano d'oro. Il suo vestito era tutto intero, stretto alla vita da una cintura (i cui orli sembravano d'oro) che, annodata con un solo nodo, pendeva fin oltre le ginocchia. Il lembo destro era un po' più lungo del sinistro. Il vestito, con un semplice girocollo e le maniche non molto strette ai polsi, ricadeva morbidamente sui piedi facendo delle delicate pieghe ai lati di questi, ma senza coprirli del tutto. I piedi erano scalzi e si potevano vedere (ambedue) sin oltre le dita, poggiavano sulla nube che era molto densa: non si aveva l'impressione che la Madonna poggiasse sul vuoto o che fosse sospesa a mezz'aria. La carnagione della Madonna è chiara, leggermente più rosata sugli zigomi. I capelli sono castani, ma con un riflesso leggermente più rossiccio, come le venature che hanno le castagne; sono leggermente ondulati; non so se sono lunghi o corti, non mi è mai capitato di vedere il capo della Madonna scoperto. Gli occhi sono di un azzurro intenso, sembrano zaffiri. A volte il mare assume questo tipo di colore, e luccicando al sole, ricorda, anche se molto lontanamente, gli occhi della Madonna. Il Cuore è di un rosso scuro, circondato da tante spine che gli si aggrovigliavano attorno. Il Cuore della Madonna sembra immerso in un roveto e sopra di esso vi è una fiamma. Comunque, tutto il Cuore emana una luce intensa, penetrante e avvolgente. Ogni qualvolta la Madonna me lo mostrava io mi sentivo pregno di quella luce come una spugna immersa nell'acqua, la sentivo di dentro e di fuori. Questo Cuore Soave, però, non mi appariva all'esterno del vestito della Madonna, come molti erroneamente credono, ma era talmente luminoso che traspariva all'esterno e il vestito in quel punto era trasparente come un velo. La Madonna portava sempre un rosario nella mano destra. I grani di questo erano bianchi come perle, mentre la catena e la croce sembravano d'oro. Le sue mani non sono molto grandi, direi proporzionate alla sua persona e alla sua statura (un metro e sessantacinque circa), non sono affusolate, ma neanche grassocce. La Madonna non dimostra un'età superiore ai 18 anni [...]". Quello che la Madonna dice nei suoi messaggi coincide con molte altre apparizioni conosciute: invito alla recita del Rosario, alla preghiera, alla conversione, alla penitenza.


Esistono in particolare numerose concordanze con Medjugorie: dieci segreti da non rivelare di cui il settimo è stato cambiato in un evento lieto per tutto il mondo; numerosi segni nel cielo e nel sole visti da migliaia di persone; il modo in cui si presenta la Madonna e il titolo che ha assunto: "Sono la Regina della Pace, vengo per portare al mondo la pace". Ma quello che stupisce, e che non è umanamente spiegabile, è la reazione della gente: i fedeli accorrevano in massa, si trasmettevano a voce le date dei successivi appuntamenti e ogni volta la folla aumentava sempre più. Si calcolarono pressappoco 70.000 presenti il 1° novembre 1987 e 150.000 circa all'ultima apparizione del 1° maggio 1988. I fedeli continuano a recarsi a Belpasso in grande quantità anche ora che le apparizioni sono finite. Dal 1° maggio 1988 (data dell'ultima apparizione) ad oggi sono passati molti anni e la roccia continua ad attirare sempre migliaia di pellegrini che vi si recano anche quotidianamente.

Foto sopra: Alcune immagini del Miracolo del Sole accaduto a Borrello fraz. Di Belpasso alla presenza di 75.000 persone. Fenomeni analogi sono continuamente accaduti durante le apparizioni anche in presenza di Eugenio Siragusa stesso. Il Contattista e Stimmatizzato italiano, Giorgio Bongiovanni e il Contattista Eugenio Siragusa, entrambi devoti alla Madonna. I fenomeni accaduti a Borrello sono in relazione con il Contatto di Eugenio Siragusa e l’Opera Dal Cielo alla Terra

La gente alla "roccia" dice di avvertire un gran senso di pace e serenità e di sentire il bisogno di riconciliarsi con Dio e con il prossimo. Ne sono prova le innumerevoli ore di confessione. Non mancano le guarigioni inspiegabili, alcune delle quali sono allo studio, in attesa che venga costituita dalla Curia di Catania una commissione per appurare la veridicità del fenomeno.


VILLA ALEMANIA – Cile Un ragazzo, all’epoca 15 enne, Miguel Angel Poblete sin dal 1983, ha avuto sistematiche apparizioni della Vergine Maria . Spesso durante la veggenza il ragazzo rivive la sofferenza di Gesù; nel luglio del 1984 il suo capo ha sanguinato abbondantemente da ferite che sembravano prodotte da una corona di spine, le ferite si rimarginarono subito dopo le apparizioni.

La Celeste Signora è stata vista anche da migliaia di persone presenti durante le apparizioni le quali affermavano di aver visto anche un punto bianco luminoso accanto al sole. Questi avvenimenti sono stati testimoniati anche da cronisti della radio nazionale cilena che ha trasmesso le radiocronache in diretta delle apparizioni. Anche a Villa Alemania non sono mancate le manifestazioni del sole che è stato visto girare su se stesso e cambiare velocemente colore assumendo le numerosissime tonalità dell’iride. L’analogia esistente tra apparizioni mariane e avvistamenti di dischi volanti è stata in questo caso resa ancora più palese; sulla mano di Miguel Angel durante un’apparizione si è formata improvvisamente la parola OVNI che sembrava essere scritta da una mano invisibile con una penna stilografica. La parola OVNI viene usata nei paesi dell’America Latina per indicare gli oggetti volanti non identificati (ufo). La celeste madre ha indubbiamente voluto far capire che i dischi volanti, che oggi solcano i nostri cieli, vengono per volere divino e servono come mezzo anche a lei, messaggera di Dio, per venire dal cielo alla terra.

La Divina Signora, oltre alle sue apparizioni, ha dato altri numerosi segni tangibili della Sua presenza tra noi e del suo amore. Ne sono esempio le immagini di statue raffiguranti lei e io suo diletto figliolo Gesù che trasudano sangue. Come si fa ancora a non avere occhi per vedere e orecchie per udire per capire gli avvenimenti che la gente interpreta in chiave ufologica e o apparizioni mariane facciano parte di un preciso piano Divino? La sublime Madre ed i meravigliosi esseri angelici, che molti definiscono extraterrestri, appartengono ad un piano evolutivo dove è possibile essere volumetricamente coscienti delle leggi della intelligenza cosmica, che chiamiamo Dio, la incarnano servendola incondizionatamente. Quando contattano, gli individui spiritualmente predisposti, assumono un corpo fisico o un corpo astrale ( o corpo di luce). E’ nelle loro possibilità proiettare immagini astrali alle persone e nei luoghi desiderati spesso servendosi di mezzo teconologici evolutissimi che possiedono a bordo dei loro dischi volanti.


I loro mezzi, che chiamiamo dischi volanti o sigari volanti, vengono costruiti nei loro mondi con cristalli psichizzati e componenti di luce psichizzata. Conoscendo le leggi cosmiche manipolano la luce a loro piacimento e usano quest’ultima come mezzo propulsivo per viaggiare con le loro cosmonavi. Spesso questi mezzi, quando aumentano la frequenza dell’energia propulsiva, scompaiono alla vista dell’occhio umano e viceversa, o a seconda delle situazioni la luce dell’alone fluttuante elettromagnetico cambia di colore. Di tali fenomeni ne sono testimoni oculari migliaia di persone sia tra coloro che hanno avuto avvistamenti ufo sia tra coloro che sono stati presenti durante le apparizioni mariane. Esistono una grande quantità di foto e filmati che comprovano l’autenticità di queste testimonianze. Ma quale altra prova avalla ancor di più la nostra tesi? I messaggi che gli extraterrestri ci hanno comunicato tramite i Contattisti Eugenio Siragusa, Giorgio Bongiovanni, di cui abbiamo parlato ampiamente in queste pagine, George Adamski, di origine polacca è vissuto in California dove è sepolto nel cimitero degli eroi vicino la tomba del presidente Kennedy, ed altri ancora più o meno noti sono accomunati dalle stesse esperienze ed hanno ricevuto identici comunicati da esseri di altri mondi. I messaggi degli extraterrestri sono carichi di amore e di giustizia nei nostri confronti ed è per il nostro bene e per la nostra sopravvivenza in questa galassia che ci esortano a realizzare un’esistenza migliore basata sull’amore, la giustizia la pace e la fratellanza universale. Molte sono le cose che sul nostro pianeta peggiorano di giorno in giorno a causa della mancanza completa tra gli uomini di questi valori edificatori di una convivenza civile. I fratelli del cosmo ci esortano a mettere le cose a loro giusto posto al più presto e di convertirci in rispetto alle leggi dell’Amore Creante Cosmico, Dio. Ci avvertono sopratutto di abbandonare i pazzeschi progetti di esperimenti nucleari e bandire la costruzione di ogni tipo di arma e di ogni piano di guerra perché questo ci sta portando verso l’autodistruzione. Una guerra nucleare potrebbe distruggere non solo il pianeta Terra ma turberebbe l’equilibrio dell’intera galassia dove milioni di esseri vivono in pace e in armonia. E Dio questo vuole impedirlo.


L’intervento di questi esseri dell’amore cosmico diverrebbe subito attivo e carico di giustizia se l’uomo di questo pianeta disubbidirà. In caso di conflitto nucleare Essi neutralizzerebbero ogni arma, anche la più potente e sofisticata, ma solo dopo 8 minuti e durante questo tempo, ci hanno avvertito, milioni di persone moriranno a causa della presunzione. Un Novello sinedrio con nuovi Caifa che giudicano anche la madre divina e i suoi servitori, come si sta con i veggenti di tutte le apparizioni mariane, come è avvenuto 2000 anni fa per il diletto figliolo Gesù? Anche questa volta il verdetto non sarebbe diverso da quello Che condannò ingiustamente il maestro Gesù. La Chiesa si è rivestita oramai di potere politico ed economico; dimenticando i suoi doveri spirituali opera al fianco dei corrotto potere politico e militare affinché si mettano a tacere i personaggi scomodi, messaggeri e portavoce dei santi voleri divini. Dai novelli Erode, i potenti della politica, parte la parola d’ordine: soffocare ad ogni costo le rivelazioni messianiche che gli extraterrestri fanno conoscere tramite i Contattisti -.

Dai potenti Caifa, potenti della chiesa, parte la parola d’ordine: - negare, tergiversare e screditare i meravigliosi fenomeni delle numerose apparizioni mariani e di conseguenza smentire anche i comunicati che la Vergine Maria rilascia per il bene dell’Umanità - . Ma i numerosi segni del cielo rimangono innegabili; i segni che Gesù-Cristo ci ha preannunciato come indicatori dell’imminente suo ritorno. Sappiano i suoi nemici che egli non tornerà più con la frusta per scacciare i mercanti del tempio, divenuti ora peggiori di quelli di allora, ma questa volta porterà la fiammeggiante Spada della Giustizia. Non ripeterà più davanti ai dotti sacerdoti, che il tempio del padre suo non è fatto di pietra, perché se ne sono eretti di più ricchi e sfarzosi. Non verrà più con l’umile tunica per rivolgersi con disprezzo agli attuali sacerdoti e ammonirli di continuare ad operare solo per essere riguardati dagli uomini, di ambire ancora i primi posti nei conviti, di farsi adulare durante le adunanze facendosi chiamare: Rabbi, Rabbi. Stolti, guide cieche. Il genio della giustizia e dell’amore tornerà con potenza e gloria per portare il solenne e giusto verdetto che darà ciascun uomo la propria ricompensa a seconda di quello che è stato capace di seminare.


I nuovi cieli e la nuova terra emergeranno in tutto il loro splendore per la gioia di tutti i beati e gli eletti. Egli tornerà insieme ai suoi compagni e collaboratori, i potenti personaggi di sempre che sono di questo mondo, i divini , i messaggeri celesti, gli angeli ieri extraterrestri di oggi. Non ci saranno più lacrime di sangue per la divina madre celeste ma radiosi sorriso per il mondo che rinasce sorretto dall’amore più grande di tutti gli amori.

Prodigi come questo, avvenuto in casa dell’umile panettiere Filippo Orofino in Adrano (Catania) l’8 Dicembre 1980, festa dell’Immacolata Concezione, si verificano a migliaia in tutte le parti del mondo. Il giornalista siciliano Tino La Spada deciso a trattare il caso di questi quadri sanguinanti, per saperne di più si rivolse al Vescovo Ausiliario di Catania dell’epoca, il Mons. Vigo, per chiedere spiegazioni in merito. Questo gli rispose che: “all’arcivescovado interessava niente dei quadri di Adrano”.

non

Così mentre migliaia di persone, testimoni oculari, giuravano ed attestavano la veridicità delle lacrimazioni di Adrano, l’arcivescovo di Catania preferì serrarsi nel mutismo più assoluto. La Parusia “subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle del cielo cadranno sulla terra e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’Uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della Terra, e vedranno il Figlio dell’Uomo venire sopra le Nubi del Cielo con grande Potenza e Gloria. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei Cieli”.

Croce di sfere di luce in St. Petesburb - Miami


LA VOCE DELL’AQUILA MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA


LA DIVINA COMMEDIA IN CHIAVE EXTRATERRESTRE

Nel libero commento di Giovanna viva


La Commedia di Dante Alighieri

alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica

INFERNO - Canto XVII Cerchio settimo: violenti

nel libero commento di Giovanna Viva

Girone terzo: violenti contro Dio nella natura (sodomiti) e nell'arte (usurai) - Gerione - gli usurai discesa al cerchio ottavo in groppa a Gerione. Gli usurai siedono sotto la pioggia di fuoco Gerione - v. 1-15 «Ecco la fiera con la coda aguzza, che passa i monti, e rompe i muri e l'armi! 3 Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!» Sì cominciò lo mio duca a parlarmi; e accennolle che venisse a proda, 6 vicino al fin d'i passeggiati marmi. E quella sozza imagine di froda sen venne, e arrivò la testa e 'l busto, 9 ma 'n su la riva non trasse la coda. La faccia sua era faccia d'uom giusto, tanto benigna avea di fuor la pelle, 12 e d'un serpente tutto l'altro fusto; due branche avea pilose insin l'ascelle; lo dosso e 'l petto e ambedue le coste 15 dipinti avea di nodi e di rotelle. Con più color, sommesse e sovraposte non fer mai drappi Tartari né Turchi, 18 né fuor tai tele per Aragne imposte. Come talvolta stanno a riva i burchi, che parte sono in acqua e parte in terra, 21 e come là tra li Tedeschi lurchi lo bivero s'assetta a far sua guerra, così la fiera pessima si stava 24 su l'orlo ch'è di pietra e 'l sabbion serra. Nel vano tutta sua coda guizzava, torcendo in sù la venenosa forca 27 ch'a guisa di scorpion la punta armava.

«La fiera armata di coda a mo' di spada e che va da nazione in nazione, oltrepassando i monti e distruggendo città, eserciti e fortezze! È questo il mostro di inaudita violenza che tutto il mondo sconvolge!» «La fiera armata di coda a mo' di spada e che va da nazione in nazione, oltrepassando i monti e distruggendo città, eserciti e fortezze! È questo il mostro di inaudita violenza che tutto il mondo sconvolge!» È la guerra che nasce dal pensiero gerarchico: "Gerione" gerarchica funzione. Il maestro, dopo avermi parlato, fece cenno alla bestia che approdasse vicino al termine delle strade di pietra. E quel laido simbolo di frode ci venne vicino arrivando fino a noi con la testa e col busto, ma non trasse la coda sulla riva. Nascondendo così la parte violenta del suo corpo armato. Esso giunse fino a noi così come sarebbe arrivato in capo al mondo, poiché per tutto il pianeta si estende il pensiero gerarchico. Gerione aveva la faccia di un uomo giusto e tanto benevolo l'aspetto ma di serpente aveva il lungo corpo; due branche (che simboleggiavano il prepotente ghermire umano che schiaccia con ferro e fuoco la vita e la libertà altrui) pelose fino alle ascelle (tali branche erano il simbolo della forza prepotente che tende ad impadronirsi degli averi del mondo stendendo il suo avido abbraccio per tutta la Terra); il dorso, il petto e i fianchi aveva dipinti di nodi e rotelle (simboli entrambi dei raggiri e delle storture che stringono e annodano la volontà umana costringendo l'uomo in un cerchio chiuso senza via d'uscita). Né Tartari né Turchi fecero mai, nella loro rinomata arte della tessitura, simili drappi con tanti colori e fondi e rilievi di ricamo; né mai furono ideate e composte simili tele dalla mitologica tessitrice Aragno. Si tratta di Oracne, che fu trasformata in "ragno" per avere osato sfidare la dea Minerva in una gara di ricamo. Come talvolta stanno a riva "i burchi", barchette fluviali che sono tratte a riva di modo che in parte sono sulla spiaggia e in parte in acqua e come nei fiumi in Germania "lo bivero" il castoro si prepara a pescare tenendo il corpo sulla terraferma e in acqua la coda e che trasudando una sorta di grasso attira i pesci, così Gerione stava sull'orlo di pietra che circonda il sabbione. Tutta la sua coda guizzava nel vuoto, torcendo in sù la velenosa forca che a guisa di scorpione la punta armava. La coda biforcuta ricorda le tenaglie dello scorpione nella ricerca spasmodica della preda, e la "forca" le condanne ordite da "Gerione" nel mondo intero.


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INFERNO - Canto XVII nel libero commento di Giovanna Viva Lo duca disse: «Or convien che si torca la nostra via un poco insino a quella 30 bestia malvagia che colà si corca». Però scendemmo a la destra mammella, e diece passi femmo in su lo stremo, 33 per ben cessar la rena e la fiammella. E quando noi a lei venuti semo, poco più oltre veggio in su la rena 36 gente seder propinqua al loco scemo. Quivi 'l maestro «Acciò che tutta piena esperïenza d'esto giron porti», 39 mi disse, «va, e vedi la lor mena. Li tuoi ragionamenti sian là corti; mentre che torni, parlerò con questa, 42 che ne conceda i suoi omeri forti». Così ancor su per la strema testa di quel settimo cerchio tutto solo 45 andai, dove sedea la gente mesta. Per li occhi fora scoppiava lor duolo; di qua, di là soccorrien con le mani 48 quando a' vapori, e quando al caldo suolo: non altrimenti fan di state i cani or col ceffo, or col piè, quando son morsi 51 o da pulci o da mosche o da tafani. Poi che nel viso a certi li occhi porsi, ne' quali 'l doloroso foco casca, 54 non ne conobbi alcun; ma io m'accorsi che dal collo a ciascun pendea una tasca ch'avea certo colore e certo segno, 57 e quindi par che 'l loro occhio si pasca. E com'io riguardando tra lor vegno, in una borsa gialla vidi azzurro 60 che d'un leone avea faccia e contegno. Poi, procedendo di mio sguardo il curro, vidine un'altra come sangue rossa, 63 mostrando un'oca bianca più che burro. E un che d'una scrofa azzurra e grossa segnato avea lo suo sacchetto bianco, 66 mi disse: «Che fai tu in questa fossa? Or te ne va; e perché se' vivo anco, sappi che 'l mio vicin Vitalïano 69 sederà qui dal mio sinistro fianco. Con questi Fiorentin son padoano: spesse fïate mi 'ntronan li orecchi 72 gridando: "Vegna 'l cavalier sovrano, che recherà la tasca con tre becchi!"» Qui distorse la bocca e di fuor trasse 75 la lingua, come bue che 'l naso lecchi.

Virgilio disse: «Ora è opportuno deviare il nostro cammino fino a Gerione che colà è adagiato». Scendemmo dal lato destro e dopo pochi passi fummo sull'orlo estremo per bene scansare la rena infuocata e le sue fiammelle. Quando fummo vicini alla bestia, io vidi gente, un po' più oltre sulla rena, che era seduta sul lato prospicuo alla discesa. E qui il maestro: «Affinché di questo girone tu porti piena esperienza», mi disse, «Va e vedi la loro condizione di vita. I tuoi discorsi fra costoro siano brevi. Mentre tu sei colà io parlerò con questa bestia affinché ci conceda i suoi omeri forti per trasportarci nel cerchio sottostante». Così continuai tutto solo per l'estrema altura di quel settimo cerchio dove sedeva la gente mesta. Il loro dolore esplodeva dagli occhi in lacrime dolorose e di quà e di là si riparavano con le mani, quando dai vapori infuocati e quando dal caldo sabbione: così come d'estate fanno i cani or col muso, ora con i piedi quando sono morsi dagli insetti. Dopo che ebbi gaurdato nel volto di alcuni, non riconobbi gli spiriti degli usurai ma mi accorsi che dal collo di ciascuno pendeva una tasca che aveva un certo colore e un certo segno decorativo sul quale i loro occhi pareva si pascessero. E riguardando, in una borsa gialla vidi azzurro che aveva la figura di un leone. Era lo stemma di un leone azzurro in campo giallo. Poi scorrendo ancora il mio sguardo, vidi un'altra borsa rossa come il sangue che al centro mostrava un'oca bianca. Era lo stemma di un'oca bianca in campo rosso. Un altro aveva una scrofa azzurra e grossa segnata sopra il suo sacchetto bianco e mi disse: «Che fai tu in questa fossa? Ora vattene; e poiché sei anche tu nella Verità, sappi che il mio vicino Vitaliano siederà qui sulla mia sinistra (dando a me l'onore del lato destro). Tra questi Fiorentini io mi onoro d'esser padovano, essi spesso mi rintronano gli orecchi gridando: "Venga il cavaliere sovrano, che recherà la tasca con tre becchi!"» A tal punto il padovano con gesto sprezzante trasse fuori la lingua stirandola verso il naso. Gianni Buiamonte dei Becchi, usuraio fiorentino, che fu condannato per truffa, aveva sullo stemma, in base al suo nome "dei Becchi" tre becchi gialli di nibbio in campo azzurro.


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INFERNO - Canto XVII nel libero commento di Giovanna Viva E io, temendo no 'l più star crucciasse lui che di poco star m'avea 'mmonito, 78 torna'mi in dietro da l'anime lasse. Trova' il duca mio ch'era salito già su la groppa del fiero animale, 81 e disse a me: «Or sie forte e ardito. Omai si scende per sì fatte scale: monta dinanzi, ch'i' voglio esser mezzo, 84 sì che la coda non possa far male». Qual è colui che sì presso ha 'l riprezzo de la quartana, c'ha già l'unghie smorte, 87 e triema tutto pur guardando 'l rezzo, tal divenn'io a le parole porte; ma vergogna mi fé le sue minacce, 90 che innanzi a buon segnor fa servo forte. I' m'assettai in su quelle spallacce: sì volli dir, ma la voce non venne 93 com'io credetti: 'Fa che tu m'abbracce'. Ma esso, ch'altra volta mi sovvenne ad altro forse, tosto ch'i' montai 96 con le braccia m'avvinse e mi sostenne; e disse: «Gerïon, moviti omai: le rote larghe e lo scender sia poco; 99 pensa la nova soma che tu hai». Come la navicella esce di loco in dietro in dietro, sì quindi si tolse; 102 e poi ch'al tutto si sentì a gioco, là 'v'era 'l petto, la coda rivolse, e quella tesa, come anguilla, mosse, 105 e con le branche l'aere a sé raccolse. Maggior paura non credo che fosse quando Fetonte abbandonò li freni, 108 per che 'l ciel, come pare ancor, si cosse; né quando Icaro misero le reni sentì spennar per la scaldata cera, 111 gridando il padre a lui «Mala via tieni!», che fu la mia, quando vidi ch'i' era ne l'aere d'ogne parte, e vidi spenta 114 ogne veduta fuor che de la fera.

E io temendo che la mia permanenza colà crucciasse lui che mi aveva ammonito di ardar via, ritornai allontanandomi da quelle anime stanche. Ritrovai il mio maestro che era seduto in groppa al fiero Gerione e che mi disse: «Ora sii forte e ardito. Ormai si scende per tali paurose scale, monta dinanzi che io voglio stare in mezzo così che la coda non possa attanagliarti per condurti nel vortice del suo gioco». Come colui che prova ribrezzo della febbre malarica e che dallo spavento ha già unghie livide e trema tutto al sol guardare, così divenni io alle parole sue, ma nascosi la mia paura per quella vergogna che, in presenza del padrone valoroso, fa il servo forte. Io mi sedetti sulle spalle di Gerione, credetti di poter dire al maestro di abbracciarmi, ma la voce non venne. Ma egli lesse il mio pensiero come altre volte aveva fatto e quando io fui accanto a lui, con le braccia mi avvinse e mi sostenne; e disse: «Gerione, moviti ormai: le tue ruote vadano in lento giro e l'andare ti sia tranquillo: pensa alla nuova insolita soma che hai». Come una navicella che si stacca a ritroso dalla riva così Gerione si staccò da lì e quando si sentì a suo agio, si rigirò volgendo il petto in avanti dove prima aveva la coda che mosse come un'anguilla, agitando le branche per raccogliere l'aria a sé. Servendosi dell'aria al pari di una navicella che vola nello spazio, Gerione partì agitando la coda a guisa di timone. Non credo che maggiore fosse la paura di Fetonte allorquando abbandonò il freni del "carro del sole" che volava nello spazio per cui il cielo si incendiò; Come si vede ancor oggi, non avendo mai l'uomo smesso di emanare energia malsana affuocante l'atmosfera. Né quando Icaro, dopo aver attaccato sul corpo le ali con la cera, sentì questa sciogliersi al calore del sole e il padre suo gridò «Mala via tieni!», ancora più paura mi venne quando vidi che ero nell'aria d'ogni parte e nulla vedevo tranne la fiera.


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INFERNO - Canto XVII nel libero commento di Giovanna Viva Ella sen va notando lenta lenta; rota e discende, ma non me n'accorgo 117 se non che al viso e di sotto mi venta. Io sentia già da la man destra il gorgo far sotto noi un orribile scroscio, 120 per che con li occhi 'n giù la testa sporgo. Allor fu' io più timido a lo stoscio, però ch'i' vidi fuochi e senti' pianti; 123 ond'io tremando tutto mi raccoscio. E vidi poi, ché nol vedea davanti, lo scendere e 'l girar per li gran mali 126 che s'appressavan da diversi canti. Come 'l falcon ch'è stato assai su l'ali, che sanza veder logoro o uccello 129 fa dire al falconiere «Omè, tu cali!», discende lasso onde si move isnello, per cento rote, e da lunge si pone 132 dal suo maestro, disdegnoso e fello; così ne puose al fondo Gerïone al piè al piè de la stagliata rocca, e, discarcate le nostre persone, 136 si dileguò come da corda cocca.

Essa se ne va nuotando nell'aria lenta lenta e gira e discende, ma io di questo non mi accorsi se non per il vento che da sotto mi saliva al viso. Io già sentivo alla mia destra i mali del mondo e il sangue del Flegetonte che scrosciava sotto di noi, per cui sporsi la testa e guardai giù. A tal punto mi colse maggiormente la paura della discesa, poiché vidi il fuoco del dolore e sentii i pianti della Terra per cui tutto tremante strinsi le coscie sulla groppa di Gerione. Come l'umanità si aggrappa alla "gerarchica funzione". E vidi dopo, che non lo vedevo prima (come spesso avviene nella vita), lo scendere e il girare di Gerione per i grandi mali del mondo che a me si appressavano dai diversi canti dell'Inferno (dai diversi luoghi del pianeta Terra). Come il falco dopo lungo volo, senza aver visto barlume e senza alcuna preda si cala, meravigliando il falconiere, e discende stanco lì dove prima si muoveva snello per cento giri e poi si posa crucciato e sdegnato per la mancata preda lontano dal falconiere, così Gerione si posò accasciato sul fondo rasente alla roccia stagliata a picco e, liberatosi da noi, fuggì dileguandosi veloce come una freccia scagliata dalla corda di un arco.


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INFERNO - Canto XVIII nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio ottavo: fraudolenti Bolgia prima: ruffiani e seduttori - Venedico Caccianemico – Giasone Bolgia seconda: adulatori - Alessio Interminelli - Taide Malebolge - v. 1-18 Luogo è in inferno detto Malebolge, tutto di pietra di color ferrigno, 3 come la cerchia che dintorno il volge.

Nel dritto mezzo del campo maligno vaneggia un pozzo assai largo e profondo, 6 di cui suo loco dicerò l'ordigno.

Quel cinghio che rimane adunque è tondo tra 'l pozzo e 'l piè de l'alta ripa dura, 9 e ha distinto in dieci valli il fondo.

Il luogo infernale denominato "Malebolge", malefico ripostiglio, è la prigione, sistema carcerario esistente sul pianeta Terra. In questo luogo tutto è color ferrigno come il recinto che lo circonda. Ovviamente Dante identifica nella prigione la limitatezza della dimensione umana costretta nel tempo e nello spazio; prigione terrestre, questa, che preclude all'uomo l'immersione nell'Universo che è la manifestazione dell'Eternità. Nel centro del "campo maligno" del mondo umano, "vaneggia" si spazia cioè nel vuoto di una logica errata, un gran pozzo, baratro di incomprensione. Ma "nel pozzo largo e profondo del diritto mezzo del campo maligno", non giunge la Luce della Sorgente lontana che spinge ad agire in opposizione al Male, giunge invece la forza cieca della Gerarchica Gestione, il mostro Gerione che arma l'uomo e lo spinge al delitto col nome di "Eroe", sotto il vessillo della "gloria" rosso del sangue dei fratelli d'umano cammino. Così la forza cieca del Potere Centrale alimenta il già copioso corso del Flegetonte. E il pensiero collettivo si propaga e le vibrazioni sono anelli energetici sia di gioia che di dolore. La gioia è un fiore profumato, il canto armonioso d'un uccello, il dolore è lo stesso fiore strappato dallo stelo, lo stesso uccello ucciso dalle fucilate di un cacciatore, nel perfetto collegamento del Tutto il cui significato è racchiuso nelle parole di Francis Thomps: "Non puoi scuotere un fiore senza agitare una stella". Quel cinghio è tondo, perché pervade tutto il rotondeggiante pianeta. Esso rimane appunto fra il pozzo dell'incomprensione "e 'l piè" e l'inizio dell'alta ripa "dura" che duramente, drasticamente, vieta di oltrepassare il confine, vieta di inquinare la purezza dello spazio siderale. Tale purezza appartiene alle creature dei pianeti superiori viventi nel rispetto delle Leggi Divine. Gli uomini hanno prevaricato tali confini e, spiritualmente inquinati, hanno oltrepassato l'atmosfera terrestre, liberato inoltre nello spazio barili di diossina, di microbi e di vari veleni per "studiare" l'effetto che l'inquinamento avrebbe procurato nella purezza dello spazio e se i microbi, oltre la stratosfera, avrebbero acquistato proporzioni maggiori. L'uomo è composto degli elementi di cui è formato il suo pianeta e l'inquinamento afferra e sconvolge, come ogni cosa creata, anche il cervello umano. Si può dedurre pertanto che l'assassino rinchiuso in "Malebolge" non è il solo colpevole del suo delitto. Oggi l'Umanità si trova in balìa di una severa forza karmica, di una drastica "forza del destino" che si agita e rimbalza inesorabile nei penosi labirinti della vita, "il cui fondo è "distinto in dieci valli" espiative.


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INFERNO - Canto XVIII nel libero commento di Giovanna Viva Quale, dove per guardia de le mura più e più fossi cingon li castelli, 12 la parte dove son rende figura,

L'aspetto di questi luoghi è simile a quello dei luoghi dove parecchi fossati, a difesa delle mura, cingono i castelli,

tale imagine quivi facean quelli; e come a tai fortezze da' lor sogli 15 a la ripa di fuor son ponticelli,

tale immagine qui rendevano quei fossi e come dalle soglie delle fortezze partono dei ponticelli che vanno fino al margine esterno,

così da imo de la roccia scogli movien che ricidien li argini e ' fossi 18 infino al pozzo che i tronca e raccogli.

così dal fondo della roccia dell'ottuso intendere si muovevano verso il margine esterno del pianeta, i duri scogli degli errori umani. La loro energia malefica, mediante la cosmica Legge del "Flusso e Riflusso", ritorna al pozzo largo e profondo che "i tronca e raccogli" nella voragine tossica dell'esistenza umana. Gli scienziati, alla ricerca affannosa della "vita nello spazio", si spingono sempre più ad invadere il complesso Edificio Cosmico. Essi ignorano che non si può rapportare a livello umano ciò che alita nelle superiori dimensioni della vita e dell'energia. Procedono pertanto in un deleterio cammino di ricerca illudendosi di poter trovare la vita umana lì dove le strutture organiche hanno raggiunto velocità vibratorie cosmodinamiche ed orbitanti su piani genetici superiori e perciò alla umana capacità invisibili e intangibili. Sassi e sabbia che la "stazione automatica Viking I" ha prelevato da Marte, così pure le immagini marziane fotografate e trasmesse alla stazione di Pasadena, in California, nel luglio 1976, non sono altro che ciò che esiste ancora su Marte in dimensione umana, nella quale quel pianeta non vive più, perché sta seguendo il lento processo di assorbimento verso i piani superiori della vita.


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INFERNO - Canto XVIII nel libero commento di Giovanna Viva In questo luogo, de la schiena scossi di Gerïon, trovammoci; e 'l poeta 21 tenne a sinistra, e io dietro mi mossi. A la man destra vidi nova pieta, novo tormento e novi frustatori, 24 di che la prima bolgia era repleta . Nel fondo erano ignudi i peccatori; dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, 27 di là con noi, ma con passi maggiori,

come i Roman per l'essercito molto, l'anno del giubileo, su per lo ponte 30 hanno a passar la gente modo colto, che da l'un lato tutti hanno la fronte verso 'l castello e vanno a Santo Pietro 33 da l'altra sponda vanno verso 'l monte.

Di qua, di là, su per lo sasso tetro vidi demon cornuti con gran ferze, 36 che li battien crudelmente di retro. Ahi come facean lor levar le berze a le prime percosse! già nessuno 39 le seconde aspettava né le terze. Mentr'io andava, li occhi miei in uno furo scontrati; e io sì tosto dissi: 42 «Già di veder costui non son digiuno».

Per ch'io a figurarlo i piedi affissi; e 'l dolce duca meco si ristette, 45 e assentio ch'alquanto in dietro gissi.

In questo luogo fummo deposti dalla schiena di Gerione; il poeta tenne a sinistra ed io lo seguì. Alla mia destra io vidi una nuova forma di sofferenza e nuovi frustatori che riempivano la prima bolgia. Nel fondo della bolgia i peccatori erano ignudi di ogni difesa al cospetto della Giustizia Divina. Essi venivano verso di noi, ma con passi più veloci dei nostri (poiché abbisognevoli di svelta purificazione), Secondo le affermazioni dei commentatori, l'esercito dei Romani avrebbe trovato il modo di ridurre la calca dei pellegrini deviandoli verso il punto opposto, ma se così fosse stato, i Romani non avrebbero commesso nessun peccato e Dante non parlerebbe così di loro nella descrizione di questa dolorosa bolgia. Pertanto interpretiamo nel modo seguente: come i Romani attraverso il numeroso "esercito" (sia il complesso delle forze armate, sia il complesso delle forze militanti della chiesa), dei loro seguaci, nell'anno del giubileo avevano escogitato un espediente per deviare i pellegrini che avevano "la fronte" la volontà disposta a seguire il veritiero insegnamento di Pietro e "da l'altra sponda vanno verso 'l monte" li spingevano verso il monte degli errori. In simil modo, di qua e di là, su per il sasso tetro dell'espiazione, io vidi " demoni cornuti", che con grande sferze battevano i peccatori crudelmente di dietro, costringendoli ad avanzare verso la dolorosa purificazione. Ahi come i demoni cornuti sollevavano le vesciche sul corpo dei pecatori alle prime percosse! tanto che nessuno aspettava le seconde né le terze, perché morivano prima. Come sappiamo, durante la storia del Cristianesimo, ogni colpo di sferza apriva nelle carni profonde ferite specie quando la sferza aveva delle palle di ferro ricoperte da punte aguzze. Migliaia e migliaia di martiri hanno sofferto per opera di coloro che, nel veritiero pensiero di Dante, subiscono il giudizio della condanna lungo la strada della inesorabile Legge del Karma. Mentre io andavo vidi un tale; e dissi: «Già mi pare di averlo visto». Mi fermai per guardarlo e il mio cortese accompagnatore attese acconsentendo che io mi fermassi per meglio vederlo.


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INFERNO - Canto XVIII nel libero commento di Giovanna Viva E quel frustato celar si credette bassando 'l viso; ma poco li valse, 48 ch'io dissi: «O tu che l'occhio a terra gette, se le fazion che porti non son false, Venedico se' tu Caccianemico. 51 Ma che ti mena a sì pungenti salse?» Ed elli a me: «Mal volentier lo dico; ma sforzami la tua chiara favella, 54 che mi fa sovvenir del mondo antico. I' fui colui che la Ghisolabella condussi a far la voglia del marchese, 57 come che suoni la sconcia novella . E non pur io qui piango bolognese; anzi n'è questo loco tanto pieno, 60 che tante lingue non son ora apprese a dicer 'sipa' tra Sàvena e Reno; e se di ciò vuoi fede o testimonio, 63 rècati a mente il nostro avaro seno».

Così parlando il percosse un demonio de la sua scurïada, e disse: «Via, 66 ruffian! qui non son femmine da conio». I' mi raggiunsi con la scorta mia; poscia con pochi passi divenimmo 69 là 'v'uno scoglio de la ripa uscia. Assai leggeramente quel salimmo; e vòlti a destra su per la sua scheggia, 72 da quelle cerchie etterne ci partimmo.

Il condannato credette di nascondersi abbassando il viso, ma ciò a nulla valse, poiché io gli dissi: «O tu che abbassi gli occhi, se le tue sembianze non son falsate, io ti riconosco, tu sei Venedico Caccianemico. Quale colpa ti ha condotto a così grave soffrire?» Egli rispose: «Malvolentieri lo dico, ma m'invita il tuo sincero parlare che mi fa ricordare del bel mondo antico. Io fui colui che condusse la Ghisolabella a soddisfar le voglie del marchese e te lo dico malgrado appaia sconcio tale mio comportamento. Ma non solo io, bolognese, sono qui a piangere per tali misfatti, ché questa valle è piena di peccatori e molti bolognesi come me e altri di tutto il mondo e di diverse razze e di diverse lingue che non tutte qui son conosciute così come è sconosciuta la nostra lingua bolognese che, nel territorio tra Sàvena e Reno, dice "sipa" invece di "sia"; e se vuoi essere certo della moltitudine umana espiante per tali misfatti, rammenta l'avarizia e l'ingordigia che ogni creatura umana serba in seno». I precedenti commenti affermano che il discorso di Venedico si riferisce ai bolognesi racchiusi tutti, o quasi, in una stessa bolgia. Ma una bolgia non può intendersi un fosso tra altri fossi, o un cerchio tra altri cerchi. Essa deve intendersi una stessa categoria di anime espianti uno stesso peccato, racchiuse nella rotondeggiante Terra, anime che se pur lontane sono unite assieme da uno stesso genere di dolore, come potrebbe quindi questa "bolgia", questa espiazione che pervade tutto il pianeta Terra, racchiudere soltanto Bolognesi? Mentre Venedico parlava, un demone punitore lo frustò e disse: «Via, ruffiano, qui non vi sono femmine da prostituire per ricavarne denaro». Io mi avvicinai ancor più a Virgilio, poi con pochi passi giungemmo dove uno scoglio usciva dal bordo. Vi salimmo "assai leggermente", avendo resa più leggera la materia corporea in una dimensione evanescente, poi, volti a destra (lato positivo), risalimmo su per la scheggia e ci allontanammo da quel posto che racchiude l'eterna espiazione. Non si può partire da sopra la scheggia di uno scoglio e per giunta "assai leggermente", se non per via extraterrestre, tramite, cioè un mezzo spaziale che può accogliere soltanto la materia poco densa, che aveva loro permesso di posarsi "assai leggermente".


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INFERNO - Canto XVIII nel libero commento di Giovanna Viva Quando noi fummo là dov'el vaneggia di sotto per dar passo a li sferzati, 75 lo duca disse: «Attienti, e fa che feggia lo viso in te di quest'altri mal nati, ai quali ancor non vedesti la faccia 78 però che son con noi insieme andati».

Del vecchio ponte guardavam la traccia che venìa verso noi da l'altra banda, 81 e che la ferza similmente scaccia. E 'l buon maestro, sanza mia dimanda, mi disse: «Guarda quel grande che vene, 84 e per dolor non par lagrime spanda: quanto aspetto reale ancor ritene! Quelli è Iasón, che per cuore e per senno 87 li Colchi del monton privati féne. Ello passò per l'isola di Lenno, poi che l'ardite femmine spietate 90 tutti li maschi loro a morte dienno. Ivi con segni e con parole ornate Isifile ingannò, la giovinetta 93 che prima avea tutte l'altre ingannate.

Lasciolla quivi, gravida, soletta; tal colpa a tal martiro lui condanna; 96 e anche di Medea si fa vendetta. Con lui sen va chi da tal parte inganna; e questo basti de la prima valle 99 sapere e di color che 'n sé assanna». Già eravam là 've lo stretto calle con l'argine secondo s'incrocicchia, 102 e fa di quello ad un altr'arco spalle. Quindi sentimmo gente che si nicchia ne l'altra bolgia e che col muso scuffa, 105 e sé medesma con le palme picchia.

Quando noi fummo in "alto", là dove "grande vano si apre di sotto per dar passo agli sferzati", Virgilio disse: «Fermati e fa che in te s'imprima bene l'aspetto di questi altri "mal nati" nati in dimensione inferiore, dei quali (data la diversità delle loro dimensionali strutture) "non vedesti la faccia", il loro normale aspetto umano, ma che sono stati nostri compagni nel trascorso cammino della vita terrena». Dal "vecchio ponte" (mezzo volante extraterrestre, vecchio ponte di collegamento tra Cielo e Terra), guardavamo la schiera che veniva verso la nostra direzione dall'"altra banda" altra vita terrena e che la frusta dell'espiazione sempre in egual modo spinge avanti sul cammino evolutivo. Il buon maestro mi disse: «Guarda quel grande che orgogliosamente avanza e non par che soffra del suo tormento: egli conserva ancora il suo aspetto regale, è Giasone che, a capo degli Argonauti e con sete di conquista "per cuore e per senno" nel cuore e nella mente, combatté contro i Colchi per appropriarsi del vello d'oro. Giasone passò per la greca isola di Lenno, dopo che le ardite femmine spietate avevano ucciso i loro uomini ritenendoli capaci di ingannarle. Qui egli, con moine e parole d'amore, ingannò la giovinetta Isifile, "che prima avea tutte l'altre ingannate" così come egli aveva già ingannate tutte le altre donne di Lenno. Poi l'abbandonò gravida e sola; tale colpa egli espia in questo luogo assieme al tradimento fatto a Medea. Medea, figlia di Oeta, re della Colchide, invaghitasi di Giasone, lo aveva aiutato a togliere ai Colchi il vello d'oro ed era fuggita poi con lui. Ma Giasone, innamoratosi di Creusa, figlia di Creonte, re di Corinto, abbandonava anche Medea, che gli era stata di aiuto nella conquista del vello d'oro. Con lui espiano le proprie colpe coloro che ingannarono le donne per ritrarre vantaggi personali e questo può bastare per conoscere la prima valle di Malebolge e coloro che la popolano». Già eravamo là dove lo stretto sentiero s'interseca ripetutamente con un altro argine e fa da sostegno ad un altro arco (poiché vari e tanti sono i modi per operare tali inganni). Sentimmo la gente che "si nicchia" (ciò non significa "rannicchiarsi" come si afferma in altri commenti. Il rannicchiarsi non si sente, ma si vede; pertanto deve intendersi per "nicchiare" il tipico rauco abbaiare silenzioso dei cani segugi). Questa gente, infatti, si sentiva nicchiare nell'altra bolgia e "che col muso scuffa" (cioè profondamente e rumorosamente respirare come i maiali fanno nella melma), "e sé medesma con le palme picchia" (si picchiava palma contro palma, similmente a come, per le sue bravate, tale gente venne un giorno applaudita).


La Commedia di Dante Alighieri

alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica

INFERNO - Canto XVIII nel libero commento di Giovanna Viva Le ripe eran grommate d'una muffa, per l'alito di giù che vi s'appasta, 108 che con li occhi e col naso facea zuffa .

Le pareti erano incrostate da una muffa formatasi dal denso alito degli esseri immersi in quella bolgia che si addensava in ciuffi (non: "azzuffandosi", dal longobardo: "zupfa" zuffa significa "ciuffo").

Lo fondo è cupo sì, che non ci basta loco a veder sanza montare al dosso 111 de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta.

Il fondo è così profondo, che non ci basta lo spazio per vedere, senza montare a ridosso dell'arco dove lo scoglio si eleva maggiormente.

Quivi venimmo; e quindi giù nel fosso vidi gente attuffata in uno sterco 114 che da li uman privadi parea mosso.

Qui venimmo ed io vidi giù nel fondo, gente immersa in uno sterco che pareva rimosso dalle umane latrine.

E mentre ch'io là giù con l'occhio cerco, vidi un col capo sì di merda lordo, 117 che non parea s'era laico o cherco.

Mentre laggiù cercavo di guardare, vidi uno col capo così sporco di sterco che non era chiaro se avesse la chierica, se fosse laico o ecclesiastico.

Quei mi sgridò: «Perché se' tu sì gordo di riguardar più me che li altri brutti?» 120 E io a lui: «Perché, se ben ricordo,

Questo a me gridò: «Perché sei così bramoso di guardare me, più degli altri sporchi?» Io gli risposi: «Perché, se ben ricordo.

già t'ho veduto coi capelli asciutti, e se' Alessio Interminei da Lucca: 123 però t'adocchio più che li altri tutti».

già ti ho veduto quando non eri ancora in questo stato. Tu sei Alessio Interminelli da Lucca, perciò ti guardo più degli altri». Ed egli allora, battendosi la zucca, rispose: «Qua giù mi hanno portato le false promesse che io non fui mai stanco di proferire».

Ed elli allor, battendosi la zucca: «Qua giù m'hanno sommerso le lusinghe 126 ond'io non ebbi mai la lingua stucca».

Questa gente "mal nata" (in dimensione inferiore) della quale Dante non vide la faccia, questa gente che nicchia immersa nello sterco e col muso "scuffa" e batte la zucca sulle pareti incrostate, non fa forse pensare alla situazione di anime espianti in corpo da bestia?...

Appresso ciò lo duca «Fa che pinghe», mi disse «il viso un poco più avante, 129 sì che la faccia ben con l'occhio attinghe

Dopodiché Virgilio disse: «Sporgi il viso un po' più in avanti, affinché tu possa ben vedere le sembianze

di quella sozza e scapigliata fante che là si graffia con l'unghie merdose, 132 e or s'accoscia e ora è in piedi stante.

di quella sozza e dissoluta femmina da conio, che si gratta lì, cerca di liberarsi, cioè, dalla dissolutezza, ed or s'accoscia e ora resta in piedi.

Taide è, la puttana che rispuose al drudo suo quando disse "Ho io grazie grandi apo te?": "Anzi maravigliose!". 136 E quinci sien le nostre viste sazie».

Quella prostituta che promise al drudo suo grazie grandi si chiama Taide. E di ciò che abbiamo appreso il nostro sapere sia soddisfatto».


Il suo mondo è eterno, infinito, così inizio questo mio racconto che è parte del mio libro. Nell'intraprendere la mia ricerca interiore, mi ero staccata da tutte le cose alle quali ero abitua ­ ta. Così facendo, iniziai a perdere di vista i miei amici e cono­scenti e attraversai lunghi periodi di intensa solitudine, il dolore per il trauma subito (frattura di una vertebra) e la mia angoscia, non mi permettevano di capire. Ero come intrappolata a letto ormai da un mese, e ne occorrevano altri tre. Inoltre, non essendo più in grado di far fruttare le mie fonti usuali, mi ritrovai spesso in grosse difficoltà. Tuttavia, in quei mesi di confusione e frustrazione, rimasi ferma nel sogno di raggiungere una percezione più alta e sapevo che prima o poi avrei fatto progressi. E così fu. La maggior parte delle organizzazioni e delle strutture del mondo che ci circonda è concepita per portarci via il nostro potere personale. Questo piccolo impegno che ho messo per scrivere questo libro potrebbe essere un magnifico e impressionante piano, per mezzo del quale imparerete ad aumentare il vostro potere e a riacqui­stare il controllo assoluto della vostra vita. Non vorrei far sembrare di risolvere tutti i vostri problemi, ma con la costanza vedrete cose straordinarie. Io ne sono la prova vivente. Purtroppo le strutture politiche, sociali e finanziarie che oggigiorno ci sono imposte, furono concepite centinaia, migliaia di anni fa. La funzione di tali strutture è quella di influenzare e controllarci, in modo da poterci manovrare per soste­n ere il sistema. Ora avete raggiunto un punto nella vostra vita in cui avete abbastanza coraggio, forza interiore e carisma per opporvi a questa manipolazione e riacquistare il controllo. Spogliandovi del peso delle credenze altrui, diventerete liberi. Dovete far conto solo sulle vostre forze. Questo è l'unico vostro vero cammino spirituale, credere in Voi Stessi. Tutto il resto è solo una sta­zione secondaria che vi serve mentre acquistate abbastanza fiducia da cavarvela da soli. Dovete riprendere il vostro pote­re e dovete farlo in fretta ( visti i tempi ). Tuttavia, non potete ottenere uno "slancio di forza" per mezzo dello scontro. Non si ottiene mai nulla facendo risse. La via del saggio è quel­la di disciplinarsi e di riprendere il proprio potere, poi atten­d ere mentre il sistema si esaurisce, il che succederà. I com ­missari di potere del mondo hanno creato un sistema che sta sbandando all'impazzata.


Nel tentativo di schiavizzare il mondo con i debiti, queste persone hanno stampato così tanta carta moneta fittizia che il sistema è sull'orlo del falli­mento. Quando ciò succederà, le cose cambieranno in meglio: l'uomo avrà il suo momento e le persone intuitive, affettuose e premurose erediteranno la terra. Tutto quello che dovete fare è aspettare e, nel frattempo, lavorare su voi stessi. Questo libro descrive a grandi linee un piccolo lavoro, di cosa possiamo fare mediante un'accresciuta percezione, disciplina , coraggio e determinazione. Mediante questo lavoro, creere­te quell'essere imponente e trascendente che vi chiama così amorevolmente a gran voce dal profondo. Incominciamo. Esistono quattro tipi principali di affermazioni: afferma­zioni di parole, affermazioni di pensieri, affermazioni di senti­menti e affermazioni di azioni. In pratica, un'affermazione è la dichiarazione di una parola, pensiero, sentimento o azione che sottolinea o conferma un vostro schema di credenze. Ci sono affermazioni negative e affermazioni positive. Questo libro è per coloro che vogliono evolversi e impa­rare a usare le affermazioni positive per modellare la realtà affinché soddisfi i loro fini positivi.

Prima di dire nei dettagli cosa sono le affermazioni e a cosa servono, dobbiamo dare un breve sguardo alle antiche saggezze e a come la “Legge di Luce” ( spigherò più avanti cos’è ) si manifesta. A coloro che hanno letto alcuni libri sui Miracoli e La forza dico di portare pazienza per un momento, poiché vale sempre la pena di ripetere i principi fondamentali. La vostra realtà, le situazioni intorno a voi e gli avveni­menti della vostra vita sono creati dall'energia del vostro essere interiore e controllato amorevolmente da Esseri di Luce. Quell'essere interiore è dato da diversi fatto­ri, incluso ogni pensiero, sentimento e azione di cui avete sempre fatto parte. Il vostro essere interiore è forte o debole a seconda di quel che provate per voi stessi e di come vi ren­dete conto della natura dell'energia e della realtà metafisica. Ogni pensiero o sensazione che provate riguardo alla vita, indipendentemente da quanto piccolo sia, va a creare gli eventi che vengono verso di voi. Notate che dico «verso di voi». Nel piano fisico, accettiamo l'illusione che noi andiamo incontro agli eventi. Parliamo in termini di quello che succe­derà la settimana prossima, oppure pensiamo a un regalo che riceveremo tra qualche giorno e, così facendo, abbiamo la sensazione che il futuro sia davanti a noi e che gli stiamo andando incontro. In effetti, il futuro, metafisicamente, è tutt'intorno a noi e "gli eventi ci vengono incontro". Mediante le leggi Universali date dai nostri Fratelli di Luce, attirate situazioni che riflettono esatta­mente il vostro essere interiore. Fratello di Sirio

Angela Pace



HO SCRITTO IL 5 APRILE 2021:

DAL CIELO ALLA TERRA

NON SONO IO IL CRISTO! SONO UN’ANTENNA, RICEVENTE E TRASMITTENTE IRRIPETIBILE! SONO UNA MATITA CHE SCRIVE E ESPRIME I SUOI PENSIERI E, SPERO SEMPRE CON SERVIZIO E UMILTÀ, LE SUE OPERE. HO GIÀ SPIEGATO NEL PASSATO IL SIGNIFICATO DI PERSONIFICATORE E PERSONIFICATO. CIOÈ LA POSSIBILITÀ PER UN ESSERE DIVINO DI PERSONIFICARE UNA PERSONA UMANA SE LA STESSA SI OFFRE CON AMORE E UMILTÀ AL SERVIZIO DELL'AVATAR ED ESPRIME I DESIDERATA DIVINI. SONO UN SERVO, COSCIENTE DELLA VERITÀ E DEL FATTO CHE SIAMO SOLO STRUMENTI DELLA VOLONTÀ DI UNA INTELLIGENZA DIVINA. DIO-CRISTO, GENIO SOLARE, MAESTRO COSMICO E COSÌ VIA. OGNI ANGELO MESSAGGERO CHE MI PARLA RAPPRESENTA DIO IN PERSONA, PERCHÉ PORTA UN MESSAGGIO DELLA VOLONTÀ DIVINA. PER ESSERE CHIARO, NON NASCONDERÒ MAI UNA SOLA PAROLA DI QUANTO CRISTO MI DICE O MI RIVELA, ANCHE SE A VOLTE IO STESSO RIMANGO STUPEFATTO. PER ME NON È IMPORTANTE CHI SIA IO, SOLO MI INTERESSA SERVIRE E FARE LA VOLONTA’ DEL GIOVANE ETERNO NAZARENO. ADESSO POTETE LEGGERE IL MESSAGGIO QUI ALLEGATO: “TORNERÒ DAL MARE!” IN FEDE G.B. LA COLOMBA SULL'OCEANO DI ATLANTIDE 5 aprile 2021. Ore 7:45


A TE, ANCELLA DI DIO. IL TUO VOLTO INTRISO DI LACRIME DI SANGUE, AMABILE E DIVINA MADRE CELESTE. L’INDOLENZA E LA CATTIVERIA DEGLI UOMINI TI FANNO TANTO SOFFRIRE, COLOMBA PURISSIMA DI DIO. TU SAI QUANTO IO TI AMI, MADRE DOLCISSIMA DEL MIO SPIRITO; SAI ANCHE CHE LA TUA SOFFERENZA E’ ANCHE LA MIA E CHE NON CESSO UN SOLO ISTANTE DI INTERPRETARE E DIVULGARE I DESIDERATI DI COLUI CHE HAI NUTRITO CON L’AMORE PIU’ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI. ECCO, SONO INNANZI A QUESTI TUOI OCCHI STANCHI DI DOLORE PER ESPRIMERTI TUTTA LA MIA DEVOZIONE E LA INCONDIZIONATA DISPONIBILITA’ DEL MIO CUORE E DEL MIO SPIRITO NEL SERVIRTI E NELL’AMARTI, COLOMBA DI PACE E D’AMORE. TUO NELLO SPIRITO E PER L’ETERNITA’. OGGI, 5 GIUGNO 1983.


HO SCRITTO IL 12 MAGGIO 1982: MARIA IMMACOLATA, DILETTA MADRE DEL MIO SPIRITO. E’ MAGGIO E LE ROSE SI SCHIUDONO LASCIANDO LIBERI PROFUMI E COLORI. SI SCHIUDONO, COSI’ COME SI APRE IL MIO CUORE DEVOTO ALLA TUA ECCELSA E DIVINA MISERICORDIA. E’ MAGGIO, MADRE MIA DILETTA, E L’ANIMA MIA CANTA PER TE, AMORE GRANDE E IMPETUOSAMENTE MATERNO, DOLCE, SUBLIME. NON PIEGO LE GINOCCHIA, MADRE MIA ADORATA, PERCHE’ NON MI VIEN MENO IL TUO CONFORTO. NON TEMO, GENERATRICE DI DEI, PERCHE’ MI CONSOLO DELLA TUA PRESENZA NELL’ANIMA MIA. IL MALE MI HA SCHERNITO MA NON HA VINTO, PERCHE’ IL TUO CELESTE MANTO E’ SOPRA DI ME, DEVOTO AI DESIDERATI DI COLUI CHE NUTRISTI NEL VENTRE TUO, “BENEDETTA TRA TUTTE LE DONNE BENEDETTA”. IO ASPETTO IL GIORNO E L’ORA, MADRE AMABILE E GENEROSA-, ASPETTO IL GIORNO E L’ORA DEL TRIONFO DEL TUO AMORE E DELLA GIUSTIZIA DI GESU’-CRISTO, TUO E MIO AMATO.


MESSAGGIO DELLA MADRE CELESTE DURANTE LA SANGUINAZIONE DI GIORGIO ALLE ORE 12,45 DEL 30 MARZO 1990 LA TUA SOFFERENZA SUL PIANO UMANO E’ NECESSARIA, PER CATALIZZARE LE MEDIE FREQUENZE DELLE DIMENSIONI SUPERIORI ED ANNULLARE LA BASSE FREQUENZE DELLE DIMENSIONI INFERIORI. CIO’ A FAVORE DI TUTTI COLORO CHE DI QUESTA SOFFERENZA E DI QUESTO SEGNO HANNO REALIZZATO IL REALE SIGNIFICATO CHE E’ SOLO IL RIFLESSO DELLA GRANDE SOFFERENZA SPIRITUALE DELLO SPIRITO GIOVANNEO E DELLO SPIRITO CRISTICO. PREPARATI FIGLIOLETTO, PRESTO IL PADRE E IL FIGLIO PER VOLERE DELLO SPIRITO SANTO, DARANNO L’ORDINE DI VISITARE IL POPOLO DELLA NUOVA GALILEA DEI GENTILI, AFFINCHE’ GLI ULTIMI SEGNATI VENGANO PORTATI AL COSPETTO DI GIOVANNI. CIO’ SI ADEMPIRA’ SE QUESTI NON CADANO NEL DUBBIO E NELLA DISSUASIONE DI LUCIFERO. QUESTA E’ L’ULTIMA PROVA, NON VE NE SARANNO ALTRE. PREGATE E AGITE AFFINCHE’ L’IRA DI DIO SI TRASFORMI IN MISERICORDIA, SE NON VOLETE RITORNARE NELLO SPIRITO COLLETTIVO ANIMALE, STADIO DIMENSIONALE DAL QUALE SIETE STATI TOLTI PER UN ATTO D’AMORE DIVINO: LA SECONDA MORTE, PREMIO O CASTIGO, DATA ALLA MAGGIOR PARTE DEGLI UOMINI DELLA TERRA. ATTENTI SEGNATI E CHIAMATI! ATTENTI ! ATTENTI ! ATTENTI! VI CONCEDO LA MIA ULTIMA INTERCESSIONE PRESSO IL PADRE CON LE MIE LACRIME DI SANGUE. QUESTO SEGNO CHE DA’ GLORIA ALL’OPERA DI EUGENIO POTRA’ ESSERE LA VOSTRA SALVEZZA SE CREDETE E REALIZZATE O LA VOSTRA PERDIZIONE SE FATE GLI GNORRI. A VOI LA SCELTA. IO MIRIAM, LA MADRE DI GESU’, LA MADRE DI TUTTI, HO DETTATO PER VOLERE DI CRISTO E DEL PADRE GLORIOSO. DAL CIELO ALLA TERRA


DAL CIELO ALLA TERRA LE APPARIZIONI DELLA MADONNA NEL MONDO LA MADRE CELESTE MYRIAM NUMEROSE VOLTE, NELL’ARCO DI QUESTO SECOLO, HA AVVERTITO GLI UOMINI, CON LE SUE LACRIME DI SANGUE E CON LE SUE APPARIZIONI, INVITANDOLI A METTERE LE COSE AL LORO GIUSTO POSTO. FATIMA, GARAMBANDAL, MEDJUGORJIE E MOLTI MOLTISSIMI ALTRI POSTI NEL MONDO, RICORDANDO LE SUE VISITE ED I SUOI MESSAGGI TENUTI SEGRETI DALLE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE E NON PRESI IN SERIA CONSIDERAZIONE DALLA GRAN PARTE DEGLI UOMINI. RECENTEMENTE ABBIAMO POTUTO LEGGERE IL LIBRO “LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A KIBEHO”, IN RUANDA, DOVE OGGI LA VIOLENZA, IL SANGUE E LA MORTE REGNANO SOVRANE. A PAG. 174 VI SI PUÒ LEGGERE COME LA MADONNA, IN UNA VISIONE AI VEGGENTI, MOSTRÒ LE IMMAGINI ESATTE E SCONVOLGENTI CHE OGGI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. IL LIBRO È STATO SCRITTO NEL 1984, QUINDI LONTANO DAGLI EVENTI CHE CI GIUNGONO DAL RUANDA. IL SUO VALORE PROFETICO È DUNQUE ALTAMENTE DRAMMATICO E SIGNIFICATIVO. C’È ALLORA DA CHIEDERSI PERCHÉ NON È STATA ASCOLTATA E PERCHÉ LA MADONNA, CON IL SUO SCONFINATO AMORE, INSISTE NELL’AVVERTIRCI CHE L’AUTODISTRUZIONE, SE NON VERRÀ ASCOLTATA DIVERRÀ INEVITABILE? I MESSAGGI DI FATIMA, GARAMBANDAL, MEDJUGORJIE E KIBEHO, TENUTI SEGRETI DA CHI AVEVA IL DOVERE DI DIVULGARLI, SONO VENUTI ALLA LUCE ATTRAVERSO UNA CRONACA SEMPRE PIÙ APOCALITTICA PER DIRE A TUTTA L’UMANITÀ “NON POTETE DIRE NON SAPEVO”. UN ALTRO SEGNO DELLA MADRE CELESTE AVVIENE OGGI AD ISPICA, IN SICILIA, DOVE UNA STATUA DELLA MADONNA APRE E CHIUDE GLI OCCHI. UN EVENTO TANGIBILE ATTRAVERSO IL QUALE LEI CI VUOLE DIRE: “LA MIA SPERANZA PER LA VOSTRA SALVEZZA STA PER FINIRE, CONVERTITEVI”. DAL CIELO ALLA TERRA GIORGIO BONGIOVANNI Porto S. Elpidio 7 Ottobre 1994

LO STIMMATIZZATO DI FATIMA


SONO LA MADRE DI TUTTE LE MADRI! SONO LA FORZA ONNICREANTE, GENITRICE DI DEITÀ SOLARI, DI UOMINI- DEI. DIO È MIO FIGLIO, CRISTO È FIGLIO DI MIO FIGLIO, SI NUTRE DAL MIO SENO ED È LA MEDESIMA COSA CON SUO PADRE. LE CELLULE, LE MACROMOLECOLE E LE GHIANDOLE ENDOCRINE DEGLI UNIVERSI (PIANETI-SISTEMI SOLARI-STELLE) SONO PERSONIFICATI DAL MIO AMORE MATERNO COSMICO. AI PATRIARCHI STELLARI E, SOPRATTUTTO, AL PADRE ADONAY HO DATO POTERE DI COORDINARE NELL'ARMONIA DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELL'AMORE, LA VITA E L'EVOLUZIONE DI TUTTE LE ANIME DAL MIO GRANDE SPIRITO GENERATE E DI TUTTE LE MANIFESTAZIONI VISIBILI E INVISIBILI DELL'ESSERE MACROCOSMICO. UNA DI QUESTE CELLULE DELL'UNIVERSO, LA TERRA, RAPPRESENTA E PERSONIFICA IL MIO SANTO AMORE MATERNO E DIVINO. DUEMILA ANNI ORSONO AI PIEDI DELLA CROCE MARIA SANTISSIMA EMANAVA L'ALITO DELLA CONSOLAZIONE AL SANTO FIGLIO CROCIFISSO PER LA SALVEZZA DEI SUOI FRATELLI. LEI, MARIA SANTISSIMA, ED IO, SIAMO UNA E UNA SOLA COSA ED OGGI, IN QUESTO TEMPO, CON LE SUE NUMEROSE APPARIZIONI NEL MONDO, ANNUNCIA LA SECONDA VENUTA DEL CRISTO REDENTORE, FIGLIO DELL'ALTISSIMO. SAPPIATELO E NON DIMENTICATELO MAI, IN LUI MI SONO COMPIACIUTA, A LUI E AL PADRE ADONAY SARÀ DATO LO SCETTRO DEL NUOVO REGNO CHE IL MIO SANTISSIMO AMORE INSTAURERÀ ANCHE SUL PIANETA TERRA. AMATEMI! AMATEMI E RISPETTATE LA MIA SACRA NATURA CHE SI MANIFESTA NEI MILLE E MILLE FRUTTI, NEI MILLE E MILLE FIORI, NELLE MILLE E MILLE FORME CHE MANIFESTO IN TUTTI GLI ESSERI VIVENTI: UOMINI, DONNE, BIMBI, ANIMALI, PIANTE, FIUMI, LAGHI, MARI, MONTAGNE. SE NON MI AMATE, LE MIE FORZE SUPREME DELLA GIUSTIZIA, L'ACQUA, L'ARIA, LA TERRA ED IL FUOCO, VI PERCUOTERANNO SEVERAMENTE RICHIAMANDOVI AL PENTIMENTO E AL RAVVEDIMENTO. AMATEMI, QUINDI, E SARETE AMATI! AMATEVI E SIATE FELICI! HO PREPARATO PER VOI IL NUOVO GIARDINO DELL'EDEN. NON TUTTI GLI SPIRITI DELLA TERRA LO EREDITERANNO, MA SOLO COLORO CHE SI SONO RAVVEDUTI AL MESSAGGIO DEL MIO SANTISSIMO FIGLIO GESÙ-CRISTO E DI TUTTI I MESSAGGERI CHE IL PADRE ADONAY, PER MIO VOLERE, VI HA INVIATO IN TUTTE LE EPOCHE ED IN TUTTE LE TRIBU’ DELLA TERRA. SONO IO LA MADRE COSMICA, LA MADRE DI TUTTE LE MADRI, GENITRICE DELL'AMORE E DELLA CREAZIONE TUTTA. SONO IO IL SANTO SPIRITO, L'UNITÀ NELLA MOLTEPLICITÀ. IL PRIMO E L'ULTIMO, L'INFINITO E L'ETERNO PRESENTE. FIGLI MIEI BENEDETTI ABBIATE FEDE, PERSEVERATE NEL CAMMINO E SIATE CON ME AI PIEDI DELLA CROCE NELL’ATTESA DELLA SUA VENUTA CON GRANDE POTENZA E GLORIA. FIGLI MIEI MALEDETTI E PECCATORI, IO VI PREGO, CON TUTTO IL MIO SACRO CUORE! E TUTTO IL MIO SANTO AMORE MATERNO! RAVVEDETEVI! RAVVEDETEVI! PACE! DAL CIELO ALLA TERRA Domenica 12 Maggio 2013 Ore 14:35 G. B.


LUCE DEI MIEI OCCHI MARIA, LA SANTISSIMA MADRE DEL CRISTO, MIO AMICO, SIGNORE E MAESTRO. IO CHE TANTISSIMO L'AMO HO ASCOLTATO E SCRITTO. ECCO! GUARDATE! GUARDATE LA LUCE DEI SUOI OCCHI VIVI! OCCHI CHE LEGGONO LO SPIRITO DELL'UOMO IMBELLE E CODARDO. OCCHI CHE CHIAMANO PER NOME TUTTI VOI ABITANTI DELLA TERRA. OCCHI CHE TENERISSIMAMENTE SUSSURRANO: “IO VI AMO TUTTI FIGLI MIEI. RAVVEDETEVI! PENTITEVI! ASCOLTATE IL MIO SANTO FIGLIOLO GESÙ! VENITE, VENITE TUTTI CON ME AI PIEDI DELLA CROCE. VI PREGO, RAVVEDETEVI! IL TEMPO È VENUTO. IL TEMPO CONCESSOVI STA PER SCADERE ED IL BRACCIO DI MIO FIGLIO SARÀ LASCIATO LIBERO”. GLI OCCHI DI MARIA VIVI CHE ANNUNCIANO LA SECONDA VENUTA DEL CRISTO REDENTORE. È LEI L'ANNUNCIATRICE DELL'APOCALISSE, È LEI L'ULTIMA SPERANZA PER L'UMANITÀ IN FOLLE CORSA VERSO IL BARATRO DELL'AUTODISTRUZIONE, È LEI IL PADRE ADONAY NELL'ESPRESSIONE MATERNA CHE CONSOLA GLI AFFLITTI E GLI ASSETATI DI GIUSTIZIA. ED È LEI CHE VI DICE: “IL GIORNO DEL GIUDIZIO È PROSSIMO. RAVVEDETEVI!” PACE! S. Elpidio a Mare (Italia) 6 Giugno 2011 Giorgio Bongiovanni Stigmatizzato

DAL CIELO ALLA TERRA

Foto scattata da Giuseppe Tomarchio a Medjugorje il 1 agosto 2009


LA SANTA VERGINE MARIA, IMMACOLATO AMORE DI DIO, AMMONISCE PRIMA DI LASCIARE LIBERO IL BRACCIO DI SUO FIGLIO. COSA SUCCEDEREBBE SE L’UMANITA’ RIMANESSE INSENSIBILE ALLE SOLLECITAZIONI DELL’AMOROSA MADRE CELESTE E AI SUOI CONTINUI RICHIAMI AL RAVVEDIMENTO? E’ MEGLIO PER VOI CHE NON LO SAPPIATE PRIMA! E’ MEGLIO PER VOI! E’ MIO DOVERE DIRVI: LE TRIBOLAZIONI SAREBBERO TREMENDE E IL MONDO TOTALMENTE SCONVOLTO DA AVVENIMENTI MAI VISTI PRIMA, DA CHE L’UOMO ESISTE SU QUESTO PIANETA. SE NON FARETE QUANTO FECERO, A SUO TEMPO I NINIVITI, NON RIMARRA’ NE’ TRACCIA DELLA VOSTRA ESISTENZA SU QUESTO MONDO. L’IRA SARA’ SANTA ED IL NUOVO CIELO E LA NUOVA TERRA RIAPPARIRANNO IN TUTTO IL LORO SPLENDORE PER LA GIOIA DEI BEATI. QUESTO VI DICO! E.S. Nicolosi 18 Ottobre 1983.


“ 3° MESSAGGIO DI FATIMA” LA VERITA’ LA TEMONO GLI EMPI. LA VERITA’ FA LIBERI E SALVA GLI UOMINI. “DAL CIELO ALLA TERRA” SINO A QUANDO LA VERITA’ VERRA’ NASCOSTA, VERRA’ MENO L’AIUTO DEL CIELO. GIOVA SOLO AL MALIGNO TACERE LA SUPREMA VOLONTA’ CHE AMMONISCE ES ESORTA AL RAVVEDIMENTO TUTTA L’UMANITA’. LA MADRE DELL’UOMO DIO E’ STATA PIU’ VOLTE MESSAGGERA DI COMUNICATI BEN PRECISI MIRANTI A RISVEGLIARE GLI SPIRITI VIVENTI AFFINCHE’ DIVENGANO COSCIENTI E RESPONSABILI DEGLI ATTI NON GRADITI A DIO. TACERE SUL CONTENUTO DI CERTI, OCCULTATI, MESSAGGI, SIGNIFICA “DISUBBIDIENZA”, VUOL DIRE RINNEGARE L’AMORE PIU’ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI. TACERE SIGNIFICA VIOLENZA CONTRO DIO E CONTRO IL SUBLIME AMORE CHE SOCCORRE GLI UOMINI AVVOLTI DALLA PULA DI UN MALE CHE LIEVITA MORTE E DISTRUZIONE. E’ BENE MEDITARE, DEDURRE E DETERMINARE. SIETE GIA’ NELLA SECONDA META’ DEL XX° SECOLO. RICORDATE! RICORDATE! I TEMPI SI SONO ACCORCIATI. DAL CIELO ALLA TERRA Nicolosi 19. 5. 1981 Ore 12,35


HO SCRITTO IL 1° OTTOBRE 1985 CI E’ STATO CONCESSO DI INTERPRETARE QUANTO LA SS. VERGINE MARIA, TRAMITE I MESSAGGI DI FATIMA E DI GARAMBANDAL, ANNUNCIO’ AL GENERE UMANO DEL PIANETA TERRA. UN TREMENDO CASTIGO SE VIENE MENO IL RAVVEDIMENTO! UNA PUNIZIONE NON MENO PESANTE DI QUELLA CHE , IN UN REMOTO TEMPO, COLPI’ SODOMA E GOMORRA, SE L’UMANITA’ CONTINUERA’ A PERSEVERARE NEGLI ERRORI E NELLA DISSOLUZIONE DEI VALORI MORALI, SPIRITUALI E SOCIALI. GIOVA RICORDARE CHE SIAMO NELLA SECONDA META’ DEL XX°SECOLO E L’ANGOSCIA DELLE GENTI E’ GIA’ INIZIATA DA UN PO’. LA SENTENZA DEL DIVINO GIUDIZIO POTREBBE RIVELARSI MOLTO PRESTO. LA VERITA’ DEL TEMPO DI TUTTI I TEMPI SI APPALESA SEMPRE DI PIU’, NON PER SUSCITARE ALLARMISMI MA PER INVITARE GLI UOMINI A PRENDERE COSCIENZA DELLA SUPREMA VOLONTA’ DI COLUI CHE E’ E CHE PRESIEDE L’ORDINE E LA GIUSTIZIA UNIVERSALE. I TEMPI SI STRINGONO SEMPRE DI PIU’! E.S.


È DESIDERIO DEL MIO SPIRITO, FIGLIUOLO MIO, CHE TU DIFFONDA, ANCORA UNA VOLTA, I MESSAGGI DI MISERICORDIA E DI AMMONIMENTO CHE IL MIO CUORE IMMACOLATO HA TRASMESSO AL TUO SPIRITO E AI VEGGENTI NEL MONDO DURANTE LE APPARIZIONI DOVE IO MI SONO MANIFESTATA. SI FIGLIUOLO, DESIDERO CHE TU DIFFONDA I MIEI MESSAGGI CHE I FIGLI DI SATANA HANNO VOLUTO MANTENERE SEGRETI. IO HO MANIFESTATO AI MIEI FIGLI DEL MONDO MIRACOLI VISIVI E AUDITIVI, MIRACOLI ATTRAVERSO SUONI ED IMMAGINI CHE I MIEI ANGELI HANNO APPALESATO AI QUATTRO ANGOLI DELLA TERRA. HO ANNUNCIATO A TUTTI LA PROSSIMA MANIFESTAZIONE CON POTENZA E GLORIA DEL MIO SANTO FIGLIO IL CRISTO. HO ANNUNCIATO LA DIVINA GIUSTIZIA DEL PADRE SE FOSSE VENUTO MENO IL RAVVEDIMENTO DELL'UMANITÀ. DESIDERO, FIGLIUOLO MIO, CHE TU COMPONGA QUESTO CELESTE MOSAICO VISIVOAUDITIVO CON L'AIUTO DEI FRATELLI CHE TI ACCOMPAGNANO ENTRO IL 13 MAGGIO 2010 PERCHÉ I TEMPI SI SONO ACCORCIATI. LA LUCE DEL MIO SANTO FIGLIO IL CRISTO SIA SEMPRE IN TE FIGLIUOLO.

DURANTE L’APPARIZIONE INTORNO ALLA MIA PERSONA CI SONO STATI DEI SEGNI. UNO IN PARTICOLARE È STATO FOTOGRAFATO DA ERIKA PAIS. UNA SFERA DI LUCE A FIANCO DELLA STATUA DELLA VERGINE.


IL MESSAGGIO DELLA MADRE DELL’UOMO DIO E’ TEMPO DI RIFLESSIONE! E’ TEMPO CHE TUTTA L’UMANITA’ SI RAVVEDA! E’ TEMPO DI SCELTA : O CONTRO DIO! O VIVERE O PERIRE! MOLTI HANNO CREDUTO CHE QUESTO TEMPO NON DOVESSE MAI VENIRE, INVECE, ECCOLO! I SEGNI IN CIELO ED IN TERRA SONO PALESI A TUTTI. LA SANTA VOLONTA’ DELL’ALTISSIMO SIGNORE SI RIVELA INVITANDO L’UMANITA’ AL RAVVEDIMENTO PRIMA CHE LA SUA DIVINA GIUSTIZIA INTERVENGA. I CONTENUTI DEI MESSAGGI DI “FATIMA” E DI “GARAMBANDAL” DICONO CHIARISSIMAMENTE COSA VUOLE DAGLI UOMINI E COSA AVVERREBBE SE VENISSE MENO L’UBBIDIENZA AL SUO SANTO, GIUSTO E DIVINO VOLERE. IGNORARE L’INVITO DEL SIGNORE SIGNIFICA VOLERE, AD OGNI COSTO, PERIRE. A VOI LA SCELTA! IL TEMPO CHE DIO SI E’ RISERVATO E’ RISERVATO E’ IL VOSTRO TEMPO. DAL CIELO ALLA TERRA Nicolosi, 15 maggio 1981 Ore 12.


HO SCRITTO IL 12 GIUGNO 1982: LA MADONNA INSISTE A GRANADA (SPAGNA) NELLA CHIESA DI SAN JUAN DE DIOS, L’IMMAGINI DELLA VERGINE MARIA LACRIMA SANGUE. PRELUDIO DI SVENTURE PER QUESTA GENERAZIONE ADULTERA E PERVERSA? A CATANIA, A GRANADA E ALTROVE, IL PRODIGIO DIVINO SI RIPETE. A MOSCA (RUSSIA), UNA GRANDE CROCE COLOR SANGUE, NEL CIELO, DOPO L’APPARIZIONE DI UN IMMENSO GLOBO LUMINOSO. BASTEREBBE UN PIZZICO DI FEDE PER CAPIRE, COMPRENDERE IL “MESSAGGIO”, I PALESI SEGNI ANNUNCIATI CHE QUALCOSA DI GRAVE E DI FUNESTO GRAVITA SU TUTTO IL GENERE UMANO DI QUESTO PIANETA. CHE COSA ? LA RISPOSTA E’ QUOTIDIANAMENTE PALESE A TUTTI E, IN SPECIAL MODO, A COLORO CHE NUTRONO UNA GRANDE E GENUINA FEDE NELLA DIVINA GIUSTIZIA. “GIUSTIZIA SARA’ FATTA?” E’ ORA CHE COSI’ SIA, AFFINCHE’ IL SALVABILE VENGA POSTO IN SALVO E AFFINCHE’ GLI ASSETATI DI GIUSTIZIA SIANO DISSETATI DA QUESTA PREZIOSA VIRTU’ CELESTE, PRINCIPALE PILASTRO DI PACE, D’AMORE E DI FRATELLANZA. IO CI SPERO, TANTO, TANTO. E.S.


“PER COLORO CHE HANNO OCCHI PER VEDERE” GUARDATE! GUARDATE BENE, IMBELLI E CODARDI! RITRATTO DELLA MADONNA CON GESU’ BAMBINO E SAN GIOVANNINO. AUTORE: FILIPPO LIPPI. (VISIONARIO?) IL DIPINTO RISALE ALLA SECONDA META’ CIRCA DEL XV° SECOLO E CHI CERCA LA PROVA LA TROVA NELLA STANZA DI SATURNO, NEL PALAZZO VECCHIO DI FIRENZE. GUARDATE, MEDITATE0 E DEDUCETE. NON E’ NECESSARIO DIRVI ALTRO. E.S. PS. OSSERVATE BENE L’UOMO E IL CANE AMBEDUE OSSERVANO: CHE COSA? A VOI LA RISPOSTA. E.S.


HO SCRITTO IL 15 APRILE 2021: GLI EXTRATERRESTRI SONO IN MEZZO A NOI. I SEGNI CHE CONSOLANO IL NOSTRO LAVORO SONO ANCHE QUESTI. GUARDIAMO E AMMIRIAMO IL VIDEO DEL FRATELLO CATARINOZZI E L'INDAGINE SERIA E SCRUPOLOSA DI PIER GIORGIO CARIA. IN FEDE VOSTRO. G.B. PIANETA TERRA 15 Aprile 2021


Ancora plasmi di luce di origine extraterrestre sui cieli d’Italia Di P. G. Caria Roberto Catarinozzi mette a segno un altro interessantissimo, oltre che nitidissimo, filmato di una sfera volante che si è presentata, ancora una volta, nei cieli di Subiaco, vicino a Roma. Rispetto ai filmati precedenti che abbiamo avuto modo di pubblicare in passato, riscontriamo alcuni particolari che lo differenziano. La sostanza o la materia che compone l’oggetto, mostra una diversa consistenza, direi più solida. La capacità riflettente della luce solare della sfera, evidenziata nelle riprese, è infatti notevolmente superiore. Lo si evince abbastanza chiaramente dalla zona in alto a sinistra, in cui la superficie è totalmente bianca e senza dettagli, fatto che è causato dall’eccessiva saturazione della luce riflessa, che non permette di distinguere i dettagli della superficie.

In gergo tecnico tale fenomeno si definisce “immagine bruciata”, punto nel quale il sensore della telecamera non riesce a “leggere” alcun dettaglio, essendo quel punto sovraesposto. In altri termini più corretti secondo le leggi della fisica, possiamo dire che l’”albedo” del materiale di cui è composta la sfera sia notevolmente più elevato rispetto alle sfere precedentemente filmate da Catarinozzi. Da Wikipedia leggiamo: L'albedo (dal latino albēdo, "bianchezza", da albus, "bianco") di una superficie è la frazione di luce o, più in generale, di radiazione solare incidente che è riflessa in tutte le direzioni. Essa indica dunque il potere riflettente di una superficie. Questo indica che ci troviamo, appunto, di fronte ad una materia in stato differente da quella visibile nelle passate riprese. Questa capacità delle civiltà extraterrestri che ci visitano, di variare lo stato vibratorio della materia e di conseguenza la sua “densità”, con tutte le conseguenze che ne derivano, è un fatto abbastanza noto e comprovato e questo video ne è l’ennesima conferma.


Differenti sono anche i colori e l’alone che si forma sul perimetro della sfera; vediamo infatti con chiarezza il colore giallognolo dell’oggetto in vari punti del filmato, nonchè l’alone di colore azzurro generato dal riflesso della luce solare sulla sua superficie. Si notano spesso, durante il video, delle piccole sfere che sembrano uscire dall’oggetto principale. Ad una attenta analisi del filmato, in realtà, abbiamo concluso che si tratta di aberrazioni ottiche, definite “Lens Flare” cioè “Riflesso della Lente”, che si formano nel momento in cui la forte luminosità riflessa dall’oggetto colpisce le lenti dell’obiettivo della telecamera secondo una specifica incidenza o angolatura.

In sostanza, la piccola sfera che si forma sotto l’oggetto maggiore, è il riflesso dello stesso dentro la lente della telecamera e, per tale motivo, viene registrato dal sensore della stessa. In definitiva, un ennesimo documento che mostra l’evidenza della presenza di tecnologie non umane nei cieli del nostro pianeta. Non ci stancheremo mai di ripetere che, seppure il materiale filmato di questi oggetti sia di grande importanza, è per il genere umano fondamentale trovare le risposte su “chi sono, perché vengono e cosa vogliono” questi evoluti esseri che dalle profondità dello spazio sono giunti sino a noi, ma di questo ne abbiamo parlato molto spesso. Vi rimando alla relazione scritta da Roberto Catarinozzi che ci descrive e ci fa capire le emozioni da lui provate durante le riprese e le condizioni in cui sono state realizzate. P.G. Caria 14.04.2021


Relazione di Roberto di Catarinozzi sull’avvistamento del 9 aprile 2021

Venerdì 9 Aprile 2021, verso le 9:30 del mattino, mi trovavo in giardino per delle faccende domestiche, quando ho sentito l'impulso di guardare il cielo. Alzando la testa, ho visto un oggetto di forma discoidale e dall’apparenza metallica; ruotava riflettendo la luce solare nella zona ove l’incidenza dei raggi assumeva un determinato angolo rispetto all’oggetto. A quel punto sono corso in casa a prendere l'attrezzatura da ripresa e, appena tornato fuori, l'oggetto era ancora lì, ma era ora avvolto dalla luce. Ho fatto una ripresa, ma non sono riuscito a mettere bene a fuoco, in quanto l'oggetto si è subito allontanato ed è sparito verso nord. Mi è rimasta una sensazione che avrei dovuto filmare ancora, come se intuissi che non era finita lì. Più tardi, verso le 14:30 del pomeriggio, ho sentito di nuovo l'impulso di guardare il cielo e infatti, sulla verticale del giardino, a circa 500 metri di altitudine, ho visto una sfera di luce immobile nonostante il vento abbastanza teso. Ho preso subito l'attrezzatura per filmare che avevo lasciato fuori dalla mattina e stavolta sono riuscito a girare dei video, riuscendo anche a coinvolgere altre persone per osservare la sfera in diretta. Non so come questo sia possibile, ma inizialmente l'oggetto mi ha trasmesso una sensazione di pace e di amore, tuttavia durante la ripresa, questa sensazione è cambiata e credo di aver avvertito una specie di ammonimento verso la condotta nefasta della nostra umana specie. Mi sono sentito come un bambino davanti ai loro occhi ed ho avuto come l'impressione che qualcosa dovesse accadere nell’immediato, qualcosa che potrebbe cambiare questa nostra tendenza distruttiva verso i nostri simili e verso il pianeta stesso. Ammetto che questa sensazione potrebbe essere dovuta ad una suggestione del momento, tuttavia non mi era mai capitato di provare una cosa simile e per qualche ora sono rimasto scioccato emotivamente dall'esperienza vissuta. Dal punto di vista tecnico, rispetto alle riprese fatte in passato, questa è stata realizzata con un cellulare "Asus ZenFone Zoom" montato su un telescopio C70 della Celestron, una combinazione che mi ha consentito di ingrandire maggiormente l'oggetto e di mantenere l’immagine abbastanza stabile grazie alla lente del cellulare stabilizzata elettronicamente. È sempre più frequente nel mondo questo contatto con oggetti non convenzionali di origine extraterrestre che solcano i nostri cieli e quello che mi lascia perplesso è come la gente continui a non interessarsene e ad ignorarne il significato. Pensiamo un attimo a cosa possa comportare per una eventuale specie intelligente spostarsi dal proprio habitat naturale e venire a visitare noi, una società basata sulla competizione estrema per la sopravvivenza di pochi a discapito di molti. Una specie che attua una politica di sfruttamento indiscriminato e distruttivo delle risorse disponibili nel proprio pianeta, senza avere la coscienza di preservarlo per le generazioni future. Una specie violenta, guerrafondaia, egoista e insensibile. Pensiamo a quali rischi una eventuale specie "aliena" possa correre venendo a visitare un posto simile… è un rischio che nessuna specie si assumerebbe se tale iniziativa non fosse di vitale importanza! Ragioniamo su questo e poniamoci la domanda: "per quanto tempo ancora possiamo continuare ad ignorare questa realtà?” Roberto Catarinozzi


HOARA ALLA SCIENZA TERRESTRE. VI ABBIAMO DETTO CHE UNA PROFONDA CRISI TRAVAGLIA IL VOSTRO SISTEMA SOLARE E, PER CONSEGUENZA ANCHE IL VOSTRO PIANETA. SE PER LA VOSTRA SCIENZA E’ DIFFICILE VALUTARE I CICLI COSMICI CHE INTERESSANO LA GALASSIA SULLA QUALE E’ STABILIZZATO IL VOSTRO SISTEMA PLANETARIO, NON LO E’ PER NOI CHE CONOSCIAMO GIA’ DA REMOTO TEMPO I FLUSSI E RIFLUSSI CHE SI VERIFICANO NELLE STRUTTURE COSMICHE E NEI SUOI DINAMISMI. LA NOSTRA PRESENZA E’ IN RELAZIONE A QUANTO E’ A NOSTRA CONOSCENZA E AL FINE DI RENDERVI NOTI I PROBABILI EVENTI CHE POSSONO SCATURIRE DA UNA CRISI DI COSI’ VASTA PORTATA E DALLA QUALE DIPENDE LA STABILITA’ DEGLI EQUILIBRI E DELLE FORSE PORTANTI DEI PIANETI E SEI SATELLITI DEL SISTEMA. NON VOGLIAMO ESSERE ALLARMISTICI, MA E’ NOSTRO DOVERE DARVI CONOSCENZA E PREPARARVI A POSSIBILI RADICALI MUTAMENTI SUGLI ELEMENTI BASILARI CHE GOVERNANO IL VOSTRO ESISTENZIALE. VARIAZIONI DI FREQUENZE SIGNIFICA UN ROVESCIO, SE NON TOTALE, PARZIALE DEI VALORI CHE GOVERNANO GLI ATTUALI EQUILIBRI BIO.FISICI.PSICHICI. SE ABBIAMO FATTO MALE, DITECELO. HOARA SALUTA. Nicolosi, 1 – Maggio – 1981 Ore 13,30


HO SCRITTO: “DOPO DI ME…” DOPO DI ME, IL CIELO SI VESTIRA’ A LUTTO! IL SOLE SI NASCONDERA’ AGLI OCCHI DEGLI UOMINI E LA LUCE FUGGIRA’ LONTANA DALLE COSE CREATE. LA TERRA SI AGITERA’ DI SCONFORTO E DI PENA, NASCONDENDO TRA LE LECRIME DEL SUO AMORE CHI, AMANDO IL SUO SPOSO, HA AMATO LEI. DOPO DI ME, TUTTO VERRA’ MUTATO E LE VESTI BIANCHE SI ADAGERANNO NEL TRIONFO DELLA NUOVA VITA, TRA LA LUCE DORATA, IN UN SOGNO SENZA INCUBI, IN UN MONDO BEATO SPOGLIO DI QUANTO AFFLIGGE ED UCCIDE LA GIOIA DI VIVERE. DOPO DI ME, IL TRIONFO DEL BENE, DELL’AMORE FRATERNO, DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE. DOPO DI ME, I CHIAMATI E GLI ELETTI DESTINATI A RENDERE FELICE IL CREATORE ED IL CREATO. DOPO DI ME NON RPIMA. E.S. Nicolosi, 2 ottobre 1985 Ore 10.


ABBIAMO LETTO PER VOI

AMI Ritorna

Enrique Barrios (foto sopra a sinistra),

è uno scrittore di origine cilena poco noto in Italia, benché alcune sue opere siano divenute veri e propri libri di testo per educatori ed insegnanti in molte nazioni e siano stati adottati, in Cile, come testi scolastici per l’alto valore etico ed educativo. Ora Ami ritorna sulla Terra, mantenendo la sua promessa. Lo accompagna Vinka, ragazzina di un altro mondo, e la piccola coppia viene trasportata da Ami a visitare diversi pianeti, nei quali conoscono esseri sorprendenti. Si va così tessendo la trama di un romanzo cosmico tra due anime gemelle, benché provenienti da mondi diversi, mentre Ami espone i suoi meravigliosi insegnamenti, tesi a risvegliare una nuova coscienza, più universale, di pace e fratellanza. "Non è mai esistito” dissi con la disperazione nel cuore “è stato tutto frutto dell’immaginazione...un sogno…” "Io non sono un sogno” disse una voce conosciuta alle mie spalle. M i volsi molto lentamente, quasi temendo che quello che avevo sentito fosse un’illusione uditiva, o qualcosa dei genere. Guardando, scorsi la bianca figura dei mio piccolo e amato amico: era li, sorrideva come sempre. “Ami!” Non riuscii a trattenere lacrime di gioia nel riabbracciarlo. Era reale, era solido: tutto era stato reale, tutto. Andiamo, devo portarti a fare un giro per la galassia.” “Fantastico! Dove hai la tua nave, sotto 1’acqua?” “No, qui sopra” indicò verso il cielo. Guardai, ma vidi solo stelle. “Non la vedo…” “È invisibile. Andiamo, voglio presentarti una persona.” “Non sei venuto solo, questa volta?” “No” rispose tirando fuori uno degli apparecchi dal suo cinturone. All’inizio non mi piacque 1’idea di condividere il viaggio con uno sconosciuto: mi sentivo più in confidenza con lui solo. “Come saliremo sulla nave?” In quell’istante una luce gialla molto forte ci illuminò e al tempo stesso mi sentii sollevare in aria.


Entrando, vidi una curiosa creatura di aspetto più o meno umano: un esile bambina con la pelle chiara, occhi viola e lunghi capelli rosati, ornati da una ridicola farfalla di tela gialla. Indossava una tuta azzurra molto comoda. Mi guardò intensamente e con serietà, come se fossi uno strano animaletto. Mi sembrò antipatica e decisamente brutta. Ami le parlò in una strana lingua, ma gli sentii fare il mio nome. “Ti presento Vinka” mi disse poi “andiamo, salutatevi” ci incoraggiò sorridendo. Parlò in entrambe le lingue. ...Aveva un calore e una dolcezza gradevole... Dissi ‘molto piacere’ avvicinandomi per darle un bacio sul viso, come si usa fra i bambini e le bambine della mia città. Lei borbottò qualcosa di incomprensibile e ritrasse la guancia sorpresa. “Nel mio mondo questo non si fa...Questione di usanze” mi disse ridendo. Io ricordai che a Ofir il bacio era molto comune, per questo dedussi: “Allora il suo pianeta non è civilizzato.” “Hai ragione, lei proviene da un mondo non civilizzato, come la Terra. Bene, sarebbe meglio che riusciste a parlare fra di voi: prendi, metti questo nel tuo orecchio, è un traduttore.” Ami teneva in mano un piccolo oggetto simile a un apparecchio acustico, ma senza filo. “conversate fra voi.” “Ciao” disse 1’umanoide. Sebbene le sue labbra emettessero strani suoni, attraverso 1’apparecchio io la comprendevo. “Ciao” risposi. “Come si chiama il tuo pianeta?” M i chiese. “Terra. E il tuo?” “Kia” rispose. Adesso, dopo averla sentita parlare ed essere riuscito a mettermi in comunicazione con lei, non mi dispiaceva piu tanto la sua presenza. “Quanti anni hai, Vinka?” Chiesi. “Duecentoquarantacinque anni” rispose. Io rimasi scioccato: non sembrava essere cosi terribilmente vecchia... “Aspettate, aspettate” ci fermò Ami, divertito da quel dialogo “mentre il pianeta Kìa fa più di venti giri intorno al suo sole, la Terra ne fa solo uno, ma in definitiva, avete più o meno la stessa età.” Preparatevi, ora vedrete uno spettacolo molto interessante: la danza della galassia.” Lo sollecitammo a spiegarsi meglio. “Bene, voi sapete che le stelle si muovono...” Volevo impressionare Vinka con le mie conoscenze astronomiche: “I pianeti si muovono, ma le stelle sono fisse” dissi. Ami rise un po5, prima di spiegare: “Sembrano essere fisse, ma si muovono a grande velocità intorno alla galassia. Adesso andiamo a guardare come se fossimo fuori dalla dimensione spazio-tempo che conosciamo. Da li osserveremo la Via Lattea. Sara come vedere una pellicola molto accelerata, comprendete?” Ambedue dicemmo di si, anche se non sembravamo molto sicuri. “Inoltre, ogni stella emette una vibrazione, muovendosi: L’ascolteremo sotto forma di suono e al tempo stesso percepiremo come risuona ogni corpo celeste della galassia. Andiamo. ...La nave vibrò: una luce gialla molto forte riempi la sala di comando, da gialla diventò rosata, più tardi viola, poi un bell’azzurro chiaro e finalmente bianco abbagliante; poi si spense, lasciando la sala illuminata solo da bei riflessi guizzanti, provenienti dall’esterno. “Guardate attraverso gli oblò.” Una moltitudine di stelle multicolori si stava disponendo in spirali per tutto il firmamento. Ogni particella luminosa si spostava lentamente: questo dava l’impressione di spire di fumo colorate, luminose. Stelle, comete, soli e pianeti, nubi multicolori di qualcosa che sembrava zucchero filato o gas incandescente, splendenti filamenti si tendevano, formando riccioli e si dissolvevano. La gigantesca spirale si stava facendo sempre più grande. Si espandeva come se avesse vita… “Stiamo osservando il movimento della nostra galassia, la Via Lattea. Ora ascolteremo il suono che produce ogni particella in movimento.” Ami premette un pulsante nel quadro di comando e la nave si riempi di suoni indescrivibili: ronzii acuti, gravi, sibili, tuoni sordi e prolungati. I bagliori fugaci producevano uno scampanellio che ricordava la lira: il risultato finale era un concerto impressionante. “Cosi suona la galassia. Ora aumenteremo la velocità.”


“Mio Dio, che meraviglia!” Esclamò Vinka emozionata. Le lacrime inumidirono i suoi begli occhi, ancora più belli e luminosi così, con i vari colori della galassia danzante riflessi nelle sue pupille, bagnate dallo scintillio stellare... La voce di Ami espresse un sentimento reverenziale: “Qui siamo un po’ più vicini alla prospettiva di Dio, ma Lui si compiace di tutte le galassie che danzano insieme. Non contempla dall’esterno, come stiamo facendo noi: è Lui che danza, trasformato in milioni e milioni di ammassi stellari... Di più: Lui contempla dall’interno di ogni essere, da quelli straordinari come una galassia, fino ai più infimi, come noi e quelli ancora più piccoli. Per amore condivide il Suo meraviglioso Spirito con tutte le Sue creature.”… ...Di fronte a quel sorprendente spettacolo, Vinka proruppe in un pianto accorato. Io, con un nodo in gola, mi trovavo in una condizione analoga. Volevo offrirle un appoggio, la abbracciai. Lei poso la testa sulla mia spalla, sentii il suo profumo delicato. Accarezzai la leggera peluria dei suoi capelli, più soffice della spuma, ornata da quella deliziosa farfalla di tela gialla… "Basta per oggi” interruppe Ami “tutto è dannoso, quando è in eccesso, compresa la bellezza. Venite.”… ...“Quando si possiede il dono di amare, la felicità è sempre presente, anche se i vostri beni materiali sono scarsi. Se cercheremo soltanto l’amore, otterremo tutto il resto in sovrappiú, ma se cercheremo solo i beni materiali, forse li otterremo, ma non otterremo sempre la felicità, perché la felicità è il frutto dell’amore.” Vinka sembrò aver compreso. “La felicità si compra con l’amore.” Ami, con la gioia negli occhi disse: “Hai ragione. La felicità si raggiunge a forza di amare.” “E l’amore? Con che cosa si compra l’amore?” Chiesi. “Buona domanda. Sai la risposta, Vinka? Sai come si ottiene 1’amore? Sai qual è il prezzo dell’amore?” “Credo non debba essere qualcosa di materiale.” “Certo che no: L’oro non si compra con la latta. Andiamo a conoscere una persona interessante, abita nel tuo mondo, a Kia. Questa persona può dirvi come si ottiene l’amore.”… ...La nostra nave si illuminò completamente all’esterno: cinquecento metri più in là si distinguevano le luci di una nave da carico… …La prima cosa che mi colpi, fu un profumo sconosciuto: l’odore tipico di Kia, mi piacque. Camminai sul suolo di quest’altro mondo come se si fosse trattato di un luogo sacro; non mi è possibile descrivere la gioia che provai nel sentirmi sulla superficie di un pianeta diverso. Mentre ci avvicinavamo alla capanna dei vecchio, lui ci guardava amichevolmente, non era sorpreso. … ...II vecchio e Ami si abbracciarono, felici di rivedersi. “Questa volta dividerai con me lo squisito stufato che ti ho preparato. Ho una pentola piena di garaboli “aldente”, li ho lasciati tutta la notte in salsa piccante. Mmmm...una delizia! Inoltre, là dentro ci aspetta una bottiglia intera di succo fermentato: fa bene di tanto in tanto rallegrare il cuore. Andiamo,”… ...“Questo amico sa qualcosa che voi ignorate, sa come si ottiene 1’amore: imparate prima questo. Poi, quando avrete il livello dei Comandante, potrete avere un Maestro come il suo.” “Chi è questo Maestro, Ami?” “È l’anima più evoluta dei Sistema Solare nel quale si trova la Terra: è uno degli Esseri Solari dei quali vi ho parlato nel viaggio precedente.” “Ma come si chiama?” “Pierre, si deve fare molta attenzione con i nomi, perché confondono molte persone. Un Maestro può essere molto venerato in una regione, ma in altri luoghi possono venerarne un altro: questo provoca conflitti religiosi e quello che noi cerchiamo sono la pace e 1’unità, vero?” “Si, ma qualcuno deve essere il vero…” “Tutti sono veri.” “Va bene, d’accordo, ma qualcuno deve essere il più grande...” “Tutti i raggi dei sole sono luminosi, illuminano l’oscurità e provengono dalla stessa fonte: il sole.”


“Questo grande Essere è il rettore della spiritualità per il tuo mondo. Di tanto in tanto un uomo è illuminato dalla sua saggezza, allora quell’uomo si trasforma in un Grande Maestro, perché trasmette gli insegnamenti dello Spirito Solare. Cosi nasce una religione, passano i millenni e l’umanità si è evoluta un poco. È il momento di affidare un’altra lezione e allora un altro uomo viene illuminato dallo stesso Spirito. Cosi appare un altro Maestro, un’altra religione, ma è lo stesso Spirito che ispira tutte le religioni. Passa un millennio, un altro ancora, e di nuovo un uomo viene scelto per trasmettere una lezione, secondo l’evoluzione e la necessita dell’umanità: cosi nascono un altro Maestro e un’altra religione. Gli uomini si confondono con i nomi! Arrivano a fare guerre religiose, senza comprendere che con questo atteggiamento feriscono quel Grande Spirito che è Amore assoluto e che per amore invia loro dei Maestri per illuminare il cammino.” “Non lo sapevo, Ami. Allora, come si chiama questo Spirito?” “Nomi, nomi. Questo è il problema: i nomi, le etichette, ma nelle cose dello spirito non ci sono tessere di riconoscimento, i limiti e le divisioni vanno scomparendo. Sono gli uomini che dividono, separano, incasellano, mettono limiti e frontiere, ma quando cè amore nel cuore si comprende che tutto 1’universo è un’immensa unità…”...“Ma deve pur avere un nome, questo Maestro…” Ami non riusci a trattenere le risa. “Va bene, vuoi un nome: allora lo chiameremo Maestro Solare.” “Adesso comprendo meglio: il Maestro Solare è colui che ispira tutti i grandi Maestri.” “Il Maestro Solare, ha forma umana?” “Si, perché non è Dio, anche se agisce secondo la Sua Volontà. Più in alto c’è il Rettore della spiritualità per tutta la galassia; ancora più su si trova lo Spirito che regge tutte le galassie di questo universo.” “Dio?” Ami fece finta di non aver sentito. “...Sopra quest’ultimo c’è Colui che regge la quarta dimensione. Poi, Quello che dirige la quinta e cosi via…” “E Dio?” Ami lo stava collocando sempre più lontano. “Lui è sempre nel tuo cuore. Siccome ti piacciono i nomi, puoi chiamarlo l’Intimo. Adesso scendiamo.” Siamo venuti proprio per questo: li tu spieghi come si ottiene L’amore e Vinka e Pierre non conoscono la ricetta. Loro scrivono libri che saranno letti da molte persone e più tardi riprodurranno il tuo manoscritto nelle loro opere, cosi molta gente sarà aiutata da te.”Krato sembrava non credere a quello che Ami diceva, pensava fosse tutto uno scherzo. “Ma... io non credo sia tanto importante quello che ho scritto, sono cose che tutti sanno...”Vinka lo trasse dal suo errore: “Se li parla di come si ottiene l’amore, allora ti sbagli: non lo sanno tutti, io non lo so.” “Nemmeno io” dissi, con una gran voglia di leggere la ricetta di Krato… ... Ricordate che avete una missione di aiuto ai vostri mondi, se non servirete i vostri fratelli, dimostrerete egoismo. Chi è egoista non ha un buon livello e chi non ha un buon livello, non merita di incontrare la sua anima gemella: questo è un premio, bisogna guadagnarlo, cosi come si deve meritare un mondo migliore. Se non servirete F amore, il destino vi separerà, ma quanto più utili sarete agli altri, tanto più velocemente il destino vi awicinerà.” Chiudiamo questo estratto del Libro che, vi invitiamo ad acquistare e leggere nella sua interezza, con la pergamena di Krato scritta da Ami, sull’Amore.


L’Amore è una componente sottile della coscienza. È in grado di svelare il senso profondo dell’esistenza. L’Amore è l’unica droga’ legale. Alcuni cercano erroneamente nel liquore e in altre droghe quello che produce l’Amore. L’Amore è la cosa più necessaria della vita. Isaggi conoscono il segreto e cercano solo1’Amore. Gli altri lo ignorano, per questo cercano all’esterno. Come si ottiene !’Amore? Nessuna tecnica può servire, perché l’Amore non è materiale. Non è sottomesso alle leggi Del pensiero e della ragione: esse sono sottomessi a Lui. Per ottenere 1’Amore, prima si deve sapere che l’Amore non è un sentimento, ma un modo di essere. Amore è un essere, uno spirito Vivo e Reale, e quando si risveglia in noi, arriva la felicità, arriva tutto. Come farlo venire ? Prima bisogna credere che esiste (perché non si vede, si sente soltanto e qualcuno lo chiama Dio), poi si deve cercarlo nella sua intima dimora: il cuore. Non occorre chiamarlo, perché è già in noi. Non dobbiamo chiedergli di venire, ma lasciarlo uscire, liberarlo, offrirlo. Non si tratta di chiedere amore, ma di dare Amore. Come si ottiene l’Amore? Dando Amore, AMANDO. (Dalla Pergamena di Krato, scritta da Ami)


Kelvin Rowe e la Tradizione Esoterica di Håkan Blomqvist

(Presidente e co-fondatore dell’Archives dell’Archives For the Unexplained)

(ufoarchives.blogspot.com – post del 12-04-2017) Traduzione Italiana di “E.S.”

Negli anni '70 Timothy Good e Lou Zinsstag viaggiarono per gli Stati Uniti ed intervistarono molti dei contattisti UFO della prima generazione. Le interviste sono state annotate e alcuni anni fa Timothy mi ha gentilmente inviato alcune di queste trascrizioni, che ho menzionato nel mio post su Howard Menger. Il 22 agosto 1976 incontrarono e intervistarono Kelvin Rowe e sua moglie. Rowe è meno noto di altri contattisti, ma negli anni '50 e '60 fu un attivo conferenziere. Espose alcune relazioni alle Giant Rock Spacecraft Conventions dal 1957 al 1959. Nel 1958 la Daniel Fry´s Understanding Publishing Co. pubblicò il libro Rowe, A Call at Dawn. (a destra). Ho avanzato la teoria secondo cui alcuni dei contattisti degli anni '50 fossero autentici e coinvolti in un test psicologico e sociologico implementato da un gruppo di visitatori benevoli provenienti da altrove, probabilmente extraterrestri. Coinvolti in questo test furono, ad esempio, George Adamski, George e Dorris Van Tassel, Orfeo Angelucci, Paul M. Vest, Eugene Drake, Daniel Fry e Howard Menger. Potrebbe aver preso parte a questo test anche Kelvin Rowe? La storia e le esperienze riferite da Kelvin Rowe sono sostanzialmente le stesse degli altri contattisti. Tuttavia Rowe era interessato ai dischi volanti da prima che avvenisse il suo primo contatto, e già nel 1953 aveva incontrato George Adamski e Truman Bethurum.


"Stavo andando a San Bernardino, California; ero alla guida di un pick-up Ford. Mentre rientravo a casa pensai di andare a far visita ad un mio amico, a Redlands, quando mi venne alla mente la parola Plutone, ripetuta tre volte. Le parole che seguirono non erano dapprima molto distinte, evidentemente a causa della mia inesperienza e della mancanza di comprensione nell'uso della comunicazione mentale" (pag. 33).

Kelvin Rowe, 1976, foto di Timothy Good © Dopo otto mesi di numerose comunicazioni mentali, Rowe ebbe il suo primo contatto fisico con due "Fratelli". "Erano uomini di bell'aspetto, con carnagione liscia e abbronzata e capelli scuri più lunghi di quelli tipici della nostra moda attuale ... Il materiale iridescente dei loro indumenti aderenti, simili nello stile alle nostre tute da sci, era insolitamente morbido al tatto, sodo ma magnificamente strutturato” (pag. 135). Dopo questo primo contatto incontrò frequentemente il popolo dello spazio, a casa o nella loro astronave. Rowe affermò di aver incontrato sia uomini che donne, e la maggior parte di loro proveniva da Giove e da Plutone.


Illustrazione da A Call at Dawn

Durante l'intervista dell'Agosto del 1976, Timothy Good e Lou Zinsstag chiesero a Rowe qualche dettaglio in più sui suoi contatti: “Tutti i viaggi li ho fatti nel veicolo piccolo. Mi conducevano in macchina fin dove si trovava quel piccolo mezzo; poi l'automobile rimaneva lì a terra, qualcun altro la prendeva e se ne andava: c’era sempre un uomo che se ne andava con essa". "Lou: Quante persone ci sono? Kelvin: Generalmente cinque o sei, su queste piccole imbarcazioni. Tim: Non so se hai visto quelle foto in particolare (foto UFO di Madeleine Rodeffer), ma sono otto metri e mezzo di dimensioni secondo la NASA. I tuoi erano di un tipo simile a questo? Kelvin: Quelli su cui sono salito a bordo erano un poco più grandi. Ma sarebbe nella stessa area … Tim: Hanno queste sfere sotto, vero? Kelvin: Beh, no, non avevano carrelli di atterraggio di quel tipo. Ma alcuni di loro li hanno; li ho visti. Tuttavia quelli su cui mi sono trovato a bordo per lo più ne avevano uno che, dopo essere atterrati - se davvero stavano per atterrare -, poteva sporgere fino a toccare il terreno. Ma, come ho detto, lo facevano molto di rado, perché una volta che entrano in contatto con la terra occorre più energia per liberarsi. Di solito si limitano a stare lì e a librarsi ... ". Al pari degli altri contattisti degli anni Cinquanta, Kelvin Rowe a volte incontra i visitatori abbigliati come normali terrestri, infiltrati nella società. Afferma inoltre di essere stato portato, sui loro veicoli, in Messico e sotto gli oceani. In A Call at Dawn si menziona che "i nostri fratelli operano su una frequenza o uno spettro completamente diverso da quello che conosciamo come esseri di terza dimensione" (pag. 111). Non è stato scritto molto su Kelvin Rowe, né vi è stata, per quanto ne so, un'indagine approfondita sulle sue affermazioni. Su Internet è stata pubblicata la trascrizione di un'intervista rilasciata nel marzo del 1991, ma essa fornisce pochissime nuove informazioni. Scrissi una lettera a Rowe nel 1984, ma non ottenni risposta. Il messaggio del popolo dello spazio, come presentato in A Call at Dawn, è in generale lo stesso che proviene da altri contattisti, ma con una marcata differenza. Kelvin Rowe fu profondamente coinvolto con la Confraternita del Tempio Bianco, con sede a Sedalia, in Colorado, fondata da Maurice Doreal, vero nome Claude Dodgin. Nell'intervista del 1976 con Tim e Lou racconta: “ Ho un diploma di laurea - ma l'ho conseguito nell’ambito della Confraternita del Tempio Bianco. Ho studiato per averlo. Ora, questo diploma di laurea che ho ottenuto mi dà il diritto di insegnare filosofia e metafisica, ma questo è tutto.


Non è una laurea scientifica di nessun genere e non rappresenta niente di cui vantarsi, o altro”. Nel suo libro Rowe afferma che la gente dello spazio gli ha suggerito di studiare il materiale di questa confraternita. Hanno persino "approvato che fosse la più alta fonte di insegnamenti della Verità disponibile nell'emisfero occidentale" (pag. 46). A call at Dawn è dedicato a "Mr. George Adamski, attraverso il quale sono stato portato a comprendere la vera realtà dei visitatori interplanetari; e, al dottor M. Doreal, i cui insegnamenti mi hanno mostrato La Via". Il libro di Rowe è pieno di citazioni da vari opuscoli scritti da Doreal, e talvolta i messaggi provenienti dalla gente dello spazio sono in realtà citazioni letterali di Doreal, sebbene non menzionate, specialmente tratte dal suo opuscolo Flying Saucers, an Occult Viewpoint, probabilmente pubblicato nel 1956. Questa connessione pone un grande punto interrogativo sulle affermazioni e sugli insegnamenti di Kelvin Rowe.

Se davvero avesse incontrato uomini dello spazio molto progrediti, non lo avrebbero mai indirizzato verso Maurice Doreal, un personaggio molto dubbio nella comunità dell’occulto. Le sue affermazioni e i suoi insegnamenti sono una parodia della Tradizione Esoterica. Degna di nota è la seguente informazione della Borderland Sciences Research Associates, che una volta chiese di Doreal all'Inner Circle: “Riguardo a questo Doreal. Le sue affermazioni non sono vere. Certamente, ha un grande seguito. Ricordi di quelle due persone che avevano milioni di seguaci, le cui affermazioni erano false? (I Ballard). Collezionarono le conoscenze di molte scuole dell’occulto, poi le riversarono astutamente sulla gente, e per lucro. Eppure erano consapevoli di quel che stavano facendo ". (Memoranda From the Mark P. Seances, no. 1, 17 Novembre 1946). Riguardo a quest'ultimo gruppo, il movimento I Am, creato da Guy e Edna Ballard, il Tibetano D.K. fece alcuni aspri commenti: "È questa verità, male interpretata e scandalosamente travestita, che sta dietro l'insegnamento sui cosiddetti Maestri Ascesi, diffuso dai leader del movimento I Am” (Alice Bailey, The Rays and the Initiations, pag. 16).

Illustrazione a pagina 131 di,” A Call At Dawn”


Le affermazioni di Maurice Doreal sono una strana miscela di esoterismo e fantasia, da pulp magazine. In un'intervista del 1946 per il Rocky Mountain News dichiarò: "Ho visto l'energia atomica all'opera diversi anni fa, quando il Dalai Lama del Tibet mi fece entrare nella Great White Lodge, 75 miglia sotto l'Himalaya". (Walter Kafton-Minkel, Subterranean Worlds, pag. 155). Pressato sulle sue affermazioni, disse di aver fatto il viaggio attraverso proiezione astrale. Nel Weekly Sermon Lesson dell'8 novembre 1981, Doreal scrive: “Nel piano astrale vivono certe entità, forze e poteri. È lì che si trova il trono di Dio, è lì che si trova la Città Santa del Libro dell'Apocalisse ... Nell'astrale ci sono i tesori, e là tutto ciò che l'uomo fa viene registrato in modo indelebile nella memoria Akashica". Queste affermazioni dimostrano che Maurice Doreal non è un esoterista ma uno dei tanti occultisti che, in viaggio astrale, hanno totalmente mal interpretato le proprie esperienze in quello che gli esoteristi riconoscono chiaramente come il piano dell'illusione. Negli anni '40 Doreal fu intervistato da diversi giornali e riviste, a volte fotografato con indosso abiti dorati, seduto su un trono d'argento che sosteneva fosse in precedenza di proprietà dell'imperatore Massimiliano del Messico. Nel 1946 Doreal fece questa previsione: “Il futuro Avatar sta ora vivendo in Tibet; ha poco più di 15 anni. È nato in America, da genitori americani, e farà la sua comparsa a mezzogiorno del 2 maggio 1956, all'angolo tra 42nd St. e Broadway, New York City. Il Sole allora si spegnerà, ma una luce rosa dorata si diffonderà ovunque; un grande raggio di due colori sconosciuti scenderà su di Lui dai cieli, e nel raggio di 100 miglia tutte le malattie verranno immediatamente debellate". (Round Robin, vol. 2, n. 7, luglio 1946, pag. 18). Sebbene Maurice Doreal affermasse che esistessero dei guardiani provenienti dallo spazio, Kelvin Rowe deve essere rimasto sorpreso dalla seguente rivelazione che appare in da Flying Saucers – An Occult Viewpoint: "I dischi volanti sono una minaccia per la civiltà. Credetemi, non ci sono i Venusiani o i Marziani che vengono qui per avere rapporti amichevoli con la Terra, a dispetto di ciò che si dice in taluni libri. Non sto dicendo che non ci sia stato nessuno che vi sia salito a bordo, ma non ve n’è stato alcuno in questo paese" (p. 36). Secondo Doreal, questi dischi volanti erano pilotati da persone dall’aspetto di serpente in grado di mutare la loro apparenza per assomigliare a persone comuni: "Queste persone-serpenti avevano un corpo simile a quello di un uomo, sebbene coperto di scaglie sottili, e la testa di un grande serpente. Avevano il potere di far sì che quella testa assumesse una forma umana, a somiglianza di chiunque volessero" (pag. 41). Alla luce di un background tanto complicato, come dobbiamo interpretare le affermazioni e le esperienze di Kelvin Rowe? Alla prima convention internazionale degli Amalgamated Flying Saucer Clubs of America del 1959, Rowe tenne una conferenza su "I miei 350 viaggi nello spazio". Un'affermazione difficilmente degna di fiducia, a meno che non intendesse viaggi astrali, come il suo mentore Doreal. A Timothy Good e Lou Zinsstag è apparso uomo sincero.


Per quanto ne so, non ci sono testimoni dei suoi contatti, né fotografie di astronavi. Abbiamo solo la sua storia. Poiché incontrò George Adamski antecedentemente ai suoi primi contatti, avrebbe potuto semplicemente essere un suo emulo, che usò la piattaforma del contattismo per diffondere gli insegnamenti di Dorean, in cui credeva? O fu un autentico contattato, coinvolto nel test psicologico dei Visitatori, che infine creò una miscela personale di messaggi provenienti dagli alieni e dalle sue convinzioni esoteriche? Il suo libro è pieno di messaggi di buona volontà e di concetti filosofici, spesso in accordo con la Tradizione Esoterica. Forse ulteriori ricerche da parte degli inquirenti americani potranno trovare indizi che consentano di risolvere l'enigma di Kelvin Rowe.


MEDICINA QUANTISTICA LE TECNOLOGIE MEDICHE VENUTE D’ALTROVE IL RISVEGLIO DI “MICHAEL” Per correttezza e per rispetto al mio Grande amico Giorgio Barbagallo, curatore di questo Magazine, userò uno pseudonimo visti i tempi in cui siamo. Sono un Ricercatore, un Medico un Omeopata, perfezionato in Medicina Quantistica e Biofisica, Tecnica Emozionale Evolutiva, Insegnate e Docente di Crescita Evolutiva e Fisica Quantistica, Divulgatore e Insegnante, un uomo votato alla Ricerca, senza nessun pregiudizio. Viaggeremo per un po’ di tempo insieme, cercando di fornirvi notizie utili per la vostra conoscenza. Di seguito riporto un articolo che pochi hanno avuto modo di leggere, perché ovviamente non in linea con la scienza nostrana. C'è del Dna 'alieno' nelle cellule cancerose, così apriva Scientific Reports’ rivista del Gruppo Nature. Di oltre la metà dei malati di leucemia mieloide acuta, una famiglia di tumori del sangue che solo in Italia fa registrare ogni anno 2 mila nuovi casi. La scoperta, di quelle probabilmente destinate a cambiare la storia della medicina oncoematologica, è tutta italiana - milanese - Uno studio che ha portato a conclusioni inedite e inaspettate. "Scioccanti" a detta degli stessi autori che nelle cellule neoplastiche del 56% dei pazienti analizzati, 125 adulti in trattamento all'ospedale Niguarda di Milano, si sono trovati davanti a un sorprendente intruso: "Una sequenza nucleotidica che non ha corrispondenza in nessuna delle sequenze umane finora conosciute", spiega Roberto Cairoli, direttore dell'Ematologia dell'Asst meneghina, coordinatore del lavoro insieme ad Alessandro Beghini del Dipartimento di scienze della salute dell'università Statale del capoluogo lombardo. Per capire "da dove viene, come ci arriva e chi ce la porta" si aprono "diverse ipotesi ancora tutte da esplorare", precisa Cairoli. Ma una delle piste da seguire è quella microbiologica: un virus o un batterio, di certo un organismo non umano. Cairoli ripercorre la storia che ha portato al sorprendente risultato. "In un primo momento - racconta l'ematologo, responsabile della parte clinica del lavoro, diretto da Beghini per la parte accademica - abbiamo visto che le cellule leucemiche sovraesprimevano WNT10B". Già in uno studio di 4 anni fa, sempre a firma delle 2 équipe milanesi, si era osservato che la proliferazione cellulare incontrollata, tipica dei meccanismi tumorali, presentava un'iperespressione della stessa proteina. "E siccome dietro una proteina c'è sempre un gene che la codifica - ricorda Cairoli - ci siamo focalizzati sulla corrispondente porzione di Dna". In altre parole "siamo andati a ritroso - sottolineano Cairoli e Beghini - chiedendoci chi impartisse l'ordine in grado di attivare un loop autoproliferativo senza interruzione. Grazie a una serie di tecniche di biologia molecolare molto avanzate,


usate solo in pochi centri a livello mondiale, siamo quindi riusciti a identificare una variante dell'oncogene WNT10B e lo abbiamo studiato". Un'opera 'certosina' che si è avvalsa del "prezioso contributo" di Francesca Lazzaroni, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di scienze della salute dell'università degli Studi di Milano, e di Luca Del Giacco, ricercatore del Dipartimento di bioscienze dell'ateneo. Ed ecco spuntare "l'intruso": nell'area 'interruttore', cioè quella che regola l'accensione o lo spegnimento del gene, è stata individuata una sequenza di nucleotidi (i 'mattoni' che compongono il Dna) che sicuramente non è di origine umana. "In questo - puntualizzano i ricercatori - ha giocato un ruolo fondamentale anche l'uso di sequenziatori automatici diciamo un po' 'vintage'. E' stata la nostra fortuna, perché i macchinari di ultima generazione avrebbero scartato le sequenze non umane in automatico senza neppure analizzarle". "Il confronto con tutti i database delle sequenze nucleotidiche umane non ha prodotto alcuna corrispondenza con la sequenza misteriosa riscontrata - prosegue Cairoli - Abbiamo dunque a che fare con una sequenza aliena inserita in un Dna umano". La scoperta è "importantissima", assicurano gli scienziati, pur non nascondendo "perplessità e qualche paura" per il lavoro ciclopico che si apre: "Negli anni a venire - evidenziano - servirà tutta una serie di approfondimenti per risalire alla specie a cui appartiene questa sequenza nucleotidica". Un 'corpo estraneo' in cerca di identikit, un 'oggetto non identificato' al quale va dato un nome.


APPENDICE

HOARA SPIEGA: LA GENETICA COSMICA RISIEDE NEGLI ASTRI. OGNI SOLE HA LA SUA GENETICA. IL VOSTRO SOLE RIFLETTE ED ELABORA I VALORI MANIFESTATIVI CHE ISTRUISCONO LE STRUTTURE PORTANTI DI UN DETERMINATO TIPO DI CREATIVITA’ LE FREQUENZE CHE DETERMINANO LA FORMAZIONE MATERIALE DI CIO’ CHE VEGETA E VIVE SUI PIANETI DEL VOSTRO SISTEMA SOLARE, E QUINDI SUL VOSTRO PIANETA, SONO LA MANIFESTAZIONE GENETICA DELL’IDEA CREANTE DEL LOGOS CHE E’ IL VOSTRO SOLE. E’ CERTO CHE OGNI SOLE HA UNA SUA PARTICOLARE GENETICA CON FREQUENZE DIVERSE E CON DINAMISMI STRUTTURALI MANIFESTATIVI ED ORGANIZZATIVI DIVERSI RISPETTO A QUELLI CHE SVILUPPANO SUL VOSTRO SOLE. ESISTONO DINAMISMI BASSI, MEDI O ALTI E SONO QUESTI A SUSCITARE DIVERSITA’ NEL PROCESSO EVOLUTIVO DELLA FORMA E DELLA SOSTANZA E QUINDI ANCHE DELLO SVILUPPO DEGLI ORGANI O VEICOLI DI CUI L’INTELLIGENZA SI SERVE. IL VOSTRO SOLE SVILUPPA DINAMISMI MEDI A CAUSA DELLE BASSE FREQUENZE NEGATIVE E DISTONICHE CHE ASSORBE DAI PROCESSI INVOLUTI CHE LE VOSTRE NEFASTE OPERE EDIFICANO. ESISTE LA POSSIBILITA’ CHE DAL MEDIO SI PASSI AL BASSO PER POI RAGGIUNGERE LE ALTE FREQUENZE. ALLORA SI VERIFICHEREBBE L’INEVITABILE. LE SPECI, UOMO COMPRESO, SI AUTOELIMINEREBBERO PER L’INCAPACITA’ DI SOPPORTARE IL MUTAMENTO DI FREQUENZE, MUTAMENTO SOPPORTABILE A CHI HA REALIZZATO LA NUOVA GENETICA: “G.N.A.”. A PRESTO. PACE. HOARA 20 novembre 1980 Ore 11:45


APPENDICE

NOI, CO-CREATORI DELLA NOSTRA REALTA’ Di Annamaria Iurlaro Viviamo in un'epoca di transizione: meravigliosa, terribile, grande. Ci possiamo considerare fortunati spettatori dei tempi e, ancor più, fortunati protagonisti. Affrontare questo momento con la forza di una comunità è un dono prezioso: la comunione, la solidarietà, la fratellanza sono principi sacrosanti dell'era dell'acquario che richiede un nuovo paradigma, cioè un nuovo modello di pensiero. Quale pensiero? Quello che sapremo proiettare, quello che le nostre anime avranno saputo veramente e profondamente costruire. Poiché il mondo obbedisce a quello. Si, il mondo obbedisce, nel bene e nel male, al nostro pensiero perché l'Universo ci ascolta. E come ci ascolta? Consideriamo che il pensiero umano è in grado di raggiungere ogni luogo istantaneamente. È possibile cioè, per l’uomo, sintonizzarsi con il mondo intero attraverso il pensiero, allo stesso modo in cui le onde radio trasmettono e ricevono anche nello spazio. Le onde elettromagnetiche del pensiero si propagano senza limiti, come flussi di corrente elettrica, indagate dalle neuroscienze grazie agli elettroencefalogrammi (EEG), attraverso cui è stato possibile verificare che l’attività delle onde cerebrali è fortemente influenzata dalle esperienze e dalle emozioni che viviamo. Onde prodotte da individui diversi sono sempre completamente diverse tra loro, così come diverse tra loro sono le onde prodotte dai due emisferi del cervello di uno stesso uomo. Tuttavia, in particolari condizioni emozionali (innamoramento, fervore idealistico, reciproci sentimenti di amicizia), gli EEG degli individui coinvolti emettono onde elettromagnetiche sincronizzate, che si desincronizzano se si avvicina loro un soggetto estraneo al sentimento da loro espresso. Le stesse condizioni si verificano anche se gli individui sono posti a grandi distanze tra loro. E’ ciò che noi chiamiamo semplicemente empatia (dal greco EN=dentro PATHOS=sentimento) o telepatia (TELE= lontano PATHOS=sentimento). Le tecniche di concentrazione e visualizzazione sono sempre state usate dall’uomo per affinare queste capacità. Ciò non toglie che ci siano individui che, per loro natura o per il percorso fatto lungo le loro vite, siano in grado di percepire, ascoltare e farsi ascoltare, per così dire, “naturalmente”.Questo non deve farci credere che, se la nostra mente non è addestrata o predisposta, l’universo che ci circonda non sia in grado di ascoltarci. Ricordiamoci che i livelli vibratori sono infiniti e su più scale di frequenza e che è possibile penetrare e percepire i segreti del cosmo attraverso l’intuizione (da Intuèri=guardare, vedere dentro), quella specie di black-out della mente che ciascuno di noi ha provato almeno una volta nella vita. L’idea improvvisa, il concetto, la risposta cha nasce da lì, da quell’angolo nascosto in fondo a noi e che, all’improvviso, trovando spazio libero, senza ingorghi, si presenta e ci appare, ci parla perché ha ascoltato le nostre richieste, domande mai cadute nel vuoto, mai perdute. Era un approccio noto ai cosiddetti “fisici hippies” californiani degli anni ’70, i quali sapevano perfettamente che lasciare la mente libera di occuparsi di altro, rispetto alle materie codificate dai loro studi, allentando la logica stringente della ricerca scientifica, permette alla mente di spaziare e apre alle intuizioni che trovano più facile via nelle maglie allargate. È il senso del noto episodio della mela di Newton: vero o falso, quello che vuole narrare è che è più facile conoscere l’universo nella libertà del cuore e della mente piuttosto che nella rigidità dei calcoli matematici.


L’universo ci ascolta attraverso livelli di vibrazione infiniti, ed ascolta tutti, anche i meno “specializzati”. È per questo che è necessario fare attenzione all’intimo pensiero che costruiamo ed esprimiamo. “Presenza a sé stessi!” mi sono sentita ripetere per decenni! Presenza, attenzione, attimo nell’istante. Perché controllo della mente non è solo acquisizione di tecniche fondamentali, ma è anche non perdersi in inutili e lesivi pensieri circolari che non portano da nessuna parte, alimentando negatività e togliendoci energie, finendo per fare del male non solo a noi, ma anche al mondo intero. Il nostro potere non si ferma qui: oltre a poter comunicare tra noi con le emozioni all’unisono, possiamo fare molto di più. Infatti, da più di un secolo, la fisica quantistica ha dimostrato ciò che le filosofie millenarie già conoscevano. Esperimenti su fotoni hanno rivelato che le particelle subiscono l'influenza del pensiero dello sperimentatore, comportandosi come particelle o come onde a seconda che vengano o meno osservate: i fotoni sanno ciò che lo sperimentatore pensa e reagiscono di conseguenza. Si è dimostrato, inoltre, che più le particelle vengono osservate, più sono influenzate dall'osservatore, permettendo, così, di affermare che la realtà è il risultato del rapporto tra il pensiero dell'osservatore e ciò che è osservato. È come se fossimo in grado di modificare il mondo interagendo con le particelle subatomiche, cambiando il mondo stesso attraverso il pensiero. Ciò a cui noi prestiamo attenzione accade. Si potrebbe riassumere così la Legge dell’Attrazione, enunciata da una coppia di autori americani: “Ciò su cui ti focalizzi è ciò che appare”. È l’atto stesso di focalizzare la propria attenzione “scegliendo” di farlo consapevolmente, che crea il risultato, che ci permette di cambiare la realtà. Il primo passo è rendersi conto che la scelta di ciò che osserviamo è una nostra responsabilità. Ognuno di noi dovrebbe essere cosciente di essere totalmente responsabile del proprio universo, attraendo ciò che desidera veramente, nel profondo della propria anima. Ma può davvero meravigliarci tutto questo? Possiamo davvero affermare di essere i creatori del mondo? Un fenomeno della fisica quantistica che ha sconvolto gli scienziati è quello dell’entanglement con cui si afferma che due particelle che abbiano interagito in qualche modo tra loro, restano legate reciprocamente in modo tale che, anche quando queste vengano poste a grandi distanze tra loro, rimangono comunque connesse determinando, ciascuna di esse, istantaneamente, cambiamenti comportamentali reciproci, dell’una verso l’altra (effetto fantasma a distanza). Similmente, in un esperimento militare, da un donatore veniva prelevato del DNA, posto poi in una speciale camera per misurarne l’impulso elettrico. Il donatore veniva quindi spostato in una stanza separata dello stesso edificio e sottoposto ad una stimolazione emotiva attraverso la visione di alcuni video. Mentre il donatore rispondeva agli stimoli emotivi che venivano misurati grazie al loro impulso elettrico, il DNA del donatore, nella camera speciale, rispondeva contemporaneamente con gli stessi identici impulsi elettrici: era come se il DNA fosse perfettamente connesso al corpo del donatore, come se non fosse mai stato separato da lui. Lo stesso risultato è stato ottenuto quando, in un secondo tempo, il donatore veniva allontanato dal proprio DNA per 50 miglia. Entanglement, letteralmente Intreccio! Tutto è connesso, tutto è UNO. La fisica quantistica scopre e dimostra che è sufficiente che particelle quantiche entrino in contatto tra loro, anche solo per un istante, per mantenere per sempre un collegamento che andrà al di là del tempo e dello spazio. Perché dunque dovremmo meravigliarci di poter governare, creare, modificare il mondo che ci circonda se siamo originati in eterno dall’Uno da cui proveniamo? Non è forse l’Infinito l’espansione dell’Unico Punto? Veniamo tutti da un’unica fonte e a quella vogliamo ritornare. Tutto è in esso e così tutto ciò che è manifesto. Interconnessi nel corpo, nella sottile sostanza che ci unisce nell’ancor più sottile pensiero che crea e modifica.


Già Giordano Bruno affermava: "Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia". Il nostro pensiero crea! Noi siamo creatori, o meglio, co-creatori insieme con Dio! Verso le forze che vogliono negare la natura divina dell'uomo, il pensiero è l'arma più potente, quella che non può essere fermata da niente e da nessuno, a cui spesso non diamo il giusto valore ma che invece ha il potere di costruire il futuro che desideriamo. Per questo la forza del pensiero umano ossessiona i potenti, che usano ogni mezzo per ottenebrare le menti e impedire di ricordarci che un tempo eravamo coscienti costruttori della nostra realtà. Ma se ogni singolo uomo prende coscienza della grande forza che è insita in ciascuno, cosa potrà fare un gruppo di persone che indirizzi, affilato e coerente come un laser, il proprio pensiero comune in un'unica direzione? Il pensiero comune, ben indirizzato, di persone che insieme lo costruiscono, imprimerà l'astrale con questa volontà che potrà ascendere al piano spirituale, identificandosi nella stessa volontà di Dio. Questo significa creare una massa critica che, per definizione, è una soglia quantitativa minima oltre la quale avviene un mutamento qualitativo: essa si raggiunge quando un numero sufficiente di persone pensa e vede, come concretamente possibile, il cambiamento nella direzione desiderata. Ed è la qualità del pensiero che determina la qualità delle situazioni che attiriamo: se la creazione in cielo sta a Dio, in terra sta all’uomo di buona volontà, che crea aderendo al volere divino. Anche in questo caso la scienza ha solo confermato ciò che più comunemente da sempre il detto dice: "Ci chiamiamo le situazioni che ci accadono", esattamente come afferma la Legge dell’Attrazione. È provato infatti che se, per esempio, penso in negativo nei confronti del mio benessere fisico, attivo nel cervello l'invio di una serie di informazioni a tutte le cellule, le quali innescano dei sistemi di allerta che possono indebolire il mio sistema immunitario. Allo stesso modo, pensare in negativo verso il mondo non fa che alimentare le condizioni perché si verifichino situazioni negative, di delusione, di rifiuto. L’uomo non riesce a fare a meno di cercare di dimostrare attraverso la scienza quello che i nostri cuori sanno perfettamente. Ma la vera scienza dell’Era a venire sarà quella divina, la cui chiave è la risposta ad ogni dubbio: l’Amore. Amiamo il mondo, immaginiamolo vivo, forte, sanato e noi con lui! Innalziamo la frequenza della vibrazione/pensiero che emaniamo! Facciamo che tutti possiamo essere convinti di realizzare il sogno di un mondo migliore, in ogni istante. Mai negare, mai alimentare pensieri negativi o usare negazioni nel proprio pensare e parlare: può costruire solo negatività, quelle che noi stiamo alimentando, consciamente o inconsciamente. I premi Nobel Bohr e Heisenberg scoprirono che l'Universo esiste in quanto numero infinito di possibilità sovrapposte, tutte presenti contemporaneamente come possibili. Tutte possibili! Siamo noi che possiamo scegliere quale futuro può realizzare la nostra umanità. Questo è meraviglioso, divino. Se tutti nutriamo pensieri di amore e gratitudine, il mondo non potrà che andare in quella direzione. È necessario esserne responsabilmente coscienti. Per dirla con le parole di Giordano Bruno: "Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo cadiamo nell'illusione dei sensi, crediamo a ciò che appare...Allora dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi..." La base del potere creativo è, quindi, il pensiero. In questo l'Arca, attraverso i principi antichi e nuovi della Chiesa Giovannea, ha il grande compito di formare una nuova comunità umana, per l'avvento di un nuovo ordine che realizzi la Nuova Era all'impronta del messaggio cristico. Annamaria Iurlaro 24 Aprile 2021


“DITE IL FALSO E NOI VI RICOMPENSEREMO BENE” IL FALSO E’ STATO DETTO, MA LA VERITA’ E’ DI DIO, ED ESSA NON VIENE NASCOSTA DALLO SPIRITO DI COLORO CHE SONO CHIAMATI A SERVIRLO. I SERVITORI DELL’ALTISSIMO SIGNORE NON SONO MORTI, NE’ SONO ESENTI DI GLORIA. GLI EMPI, I MALFATTORI, I FIGLI DELLE TENEBRE, COLORO CHE DI STERCO SI SONO NUTRITI PER INGRASSARE I VERMI DELLA LORO CARNE, SI ROTOLERANNO COME CAROGNE TRA UN’ONDA E L’ALTRA DEI LORO MISFATTI, CERCHERANNO UNA PACE CHE NON AVRANNO, UN RIPOSO CHE NON GODRANNO. “DITE IL FALSO E NOI VI RICOMPENSEREMO BENE” . ECCO, BASTARDI; PRESTO AVRETE LA VOSTRA RICOMPENSA PER AVERE TRADITO “L’UOMO”, IL FRATELLO DELLA PACE E DELL’AMORE. ALI DALLA CRISTAL BELL Nicolosi, 9 Luglio 1981 ORE 17,17


EPISTOLA APERTA DI UN VIVENTE FRA I MORTI ANCHE AI SANTI E’ DATA L’OCCASIONE DI DIVENTARE VIOLENTI. LE INGIUSTIZIE FANNO CADERE ANCHE GLI ANGELI! LA CORROTTA E DEGENERATA SOCIETA’, AVIDA DI SOZZURE E DI FOLLIE, SI ACCANISCE CONTRO I GIUSTI, I PACIFICI, I MANSUETI ED I PURI DI CUORE. PERSEGUITATI, SCHERNITI, DERISI, VITUPERATI E UCCISI QUESTI SPIRITI CORAGGIOSI, SCOMODI AGLI EMPI, AI PERVERSI ED AI MALIGNI, NON CURVANO LA LORO SCHIENA ALLA TIRANNIA AI POTERI DELLA DISSOLUZIONE. RIMANGONO ALTERI, DIGNITOSAMENTE INCORRUTTIBILI DINANZI AI PRESSANTI MALEFIZI DI UNA SCHIERA DI ANTI-CRISTI ASSETATI DI FETIDA OPULENZA E MORALMENTE DECADUTI. UNA CIURMA DI INDEMONIATI DEDITI AL MALE, ALLA DISTRUZIONE E AD OGNI FORMA DI VIOLENZA. UNA STIRPE DI ESSERI MALEDETTI, AMANTI SOLO DI PORTARE IN PERDIZIONE IL PROSSIMO E DI RENDERE LA TERRA UNA LANDA DESERTA DISSEMINATA DI SCHELETRI E DI CAROGNE. LA VERITA’ IRRITA, SCONVOLGE E FA FUGGIRE LA BESTIA ED INCORRUTTIBILE SI APPALESA OGNI GIORNO DI PIU’ RINCUORANDO I CUORI DEGLI AFFLITTI E DI TUTTI COLORO CHE SONO STATI POSTI NEL LABIRINTO DELLA FAME, DELLA SOFFERENZA, DELL’INGIUSTIZIA, DELLA DISPERAZIONE LENTE E COCENTE. E’ VERO CHE, DALLA PROFONDITA’ DEI CIELI, SONO RITORNATI IN TERRA I GIUSTI, GLI ESECUTORI DI UN PROGRAMMA ANNUNCIATO, AFFINCHE’ TUTTE LE ANIME PAZIENTI E FEDELI ABBIANO LA CONSOLAZIONE SULLA QUALE SI ADAGERA’ LA LORO PACE ED IL LORO RISTORO. I GUAI PER GLI EMPI NON AVRANNO TREGUA ED OGNI COSA DA LORO POSSEDUTE O GENERATA, SARA’ TRAMUTATA IN DOLOROSISSIMI ACULEI. LO STERCO SARA’ IL LORO PASTO QUOTIDIANO E GLI AFFANNI SARANNO I LORO GIACIGLI. TUTTO SARA’ RIGENERATO E MESSO AL GIUSTO POSTO E, SECONDO LA LEGGE DEL CREATO. STURATE DUNQUE LE ORECCHIE ED APRITE BENE GLI OCCHI AFFINCHE? POSSIATE UDIRE E VEDERE IL RANTOLO ED I FRUTTI DI UNA GENERAZIONE DI MORTI, CONDANNATA A NON VEDERE E A NON GODERE LA LUCE DELL’ETERNITA’ ED IL TRIONFO DELLO SPIRITO SULLA MATERIA PUTRIDA, DEGENERATA E PRIVA DI RINASCITA NELLO SPLENDORE DEL CRISTICO AMORE, DELL’INEFFABILE BEATITUDINE DELLA VERA VITA. LA SORPRESA NON SARA’ ATTESA DA TUTTI COLORO CHE VIVONO NELLE TENEBRE DEI LORO MISFATTI E DEI LORO IDOLI DI MORTE. I FEDELI, I MANSUETI GIOIRANNO ED OSANNERANNO, PERCHE’ LA VERITA’ ARDE NEI LORO SPIRITI E RIGENERA LE ATTESE PROMESSE.


TACETE, OCCULTATE, DENIGRATE IL VERBO CHE SI FA PAROLA DI AMMONIMENTO E DI RICHIAMO. LA REALTA’ NON SI FARA’ ATTENDERE A LUNGO NE’, SI POTRANNO INNALZARE MURAGLIE PER IMPEDIRE CHE LA TRAVOLGENTE PURIFICAZIONE INVESTA E RENDA MONDA OGNI COSA RESA STERILE E CADAVERICA DALL’OPERA NEFASTA E DELITTUOSA DELLA BESTIA UMANA. QUESTA EPISTOLA REDATTA DA UN GIUSTO, E’ GIA’ NELL’ARCHIVIO DEL NUOVO ALBERO DELLA VITA; ALBERO NUTRITO DA MILIONI DI ESSERI, COSTRETTI INGIUSTAMENTE, A LASCIARE LA VITA ED A RINUNCIARE AI SACRI DIRITTI CONCESSI DAL CREATORE. IL SANGUE DI QUESTI AGNELLI SARA’ LA LINFA CHE NUTRIRA’ IL FUTURO ROSETO DI UNA CIVILTA’ MAI SOGNATA E DI UNA PROSPERITA’ MAI VISSUTA SULLA TERRA. PER TUTTI COLORO CHE POSSEGGONO L’ANIMA INTATTA E CHE OSERANNO RESPINGERE L’ARTE DEL TENTATORE, HO GRIDATO E GRIDO: GIUSTIZIA! GIUSTIZIA! GIUSTIZIA! IL CIELO HA ASCOLTATO! ABBIATE FIDUCIA, “IL TEMPO PASSERA’…..” UN AMICO DELL’UMANITA’ COLUI CHE E’ STATO E CHE E’ VIVENTE. Nicolosi, 3.8.1981


IL PENTAGONO CONFERMA ANCORA UNA VOLTA CHE I FILMATI UFO SONO AUTENTICI Dei video che sono stati filmati dalla Marina degli Stati Uniti sono stati confermati autentici dal Pentagono. Un video in particolare, fornito dal regista Jeremy Corbell e dal giornalista George Knapp, ha attirato la curiosità di molti e si può osservare un misterioso velivolo "a forma di piramide" volare nel cielo. il Pentagono ha almeno confermato che le immagini sono "Fenomeni aerei non identificati" (UAP). "Posso confermare che le foto e i video a cui si fa riferimento sono stati realizzati dal personale della Marina", ha dichiarato la portavoce del Pentagono Susan Gough in una dichiarazione distribuita a numerosi media. Attualmente, il Pentagono sta ufficializzando l'autenticità delle immagini mostrate, mentre il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DOD) non ha aggiunto nulla alla questione. La CIA, dal canto suo, ha rilasciato pubblicamente tutti i documenti relativi agli UFO. Quello che però possiamo fare per saperne di più è ascoltare i resoconti e le analisi di Corbell e Knap che hanno indagato sull'avvistamento. L’oggetto piramidale sarebbe stata a 210 metri da terra sopra la nave militare USS Russell a largo di San Diego nel 2019. Nel video si vede pochissimo, ma dalle dichiarazioni di chi era presente sappiamo che non era sala, ma seguita da uno sciame di altre forme simili. Corbell è convinto che debba esistere un tipo di osservazione razionale e per quanto possibile di questi fenomeni, senza mai scadere nel complotto o su altri piani. Per lui l'argomento è molto serio e ha anche detto che: "Recenti interazioni UAP sono state messe sul nostro percorso con uno scopo e dovrebbero essere considerate come opportunità vantaggiose per la ricerca futura".


SPECIALI COMMISSIONI IN AMERICA E IN RUSSIA, MA NESSUNO SA NIENTE SUGLI U.F.O. Incontri ravvicinati, atterraggi, vistose manifestazioni in tutti i cieli del mondo, reperti top-secret e fenomeni inspiegabili. Tutti rapporti tenuti segreti ! Perché molti si domandano, perché non è possibile conoscere più e meglio la verità su queste visite esterne ? Perché si vuol tenere al buio l'umanità su quanto succede ? Chi sono questi visitatori ? Da dove vengono e perché ? Cosa vogliono comunicarci ? E' lecito porsi queste domande, e non si comprende il perché il motivo di negare le risposte anche le più approssimative le più incredibili. Chi ? Che cosa impedisce di rendere pubbliche le conoscenze acquisite in tanti anni e i reperti tenuti gelosamente nascosti ? Quali sarebbero gli effetti psicologici che potrebbero causare nelle masse notizie di questo genere ? Che cosa si teme ? A voi le risposte ! Nicolosi, 10 Maggio 1982 Eugenio Siragusa


Gli U.F.O. Si vedono ma non esistono. Gli U.F.O. Non esistono ma si vedono Parliamone un po'. E' questa la studiata altalena che non si riesce a fermare..? E' questa la strategia del " forse sì", "forse no"..? E così via..? Ci sono esperti ufologi che li hanno visti con i propri occhi, però… Forse era e forse non era. Esiste una miriade di testimonianze di piloti civili e militari, di capi di stato, di eminenti personalità della cultura e della scienza senza trascurare la numerosa schiera di gente semplice che ha avuto esperienze di incontri ravvicinati di diverso tipo. Ebbene, malgrado tutto, i “tommasiani”, e sono molti ed ostinati non meno di quel conosciuto S. Tommaso, non credono e fanno di tutto per non far credere. Gli esperti ufologi dicono: " Sì, è vero quello che ha visto, quell'altro li ha incontrati ma... io no, e quindi non credo o,se debbo essere sincero, sono al di là e al di qua della barricata ". Mezzo sì e mezzo no..! E la storia continua tra un altalena e l'altra: esistono ma non credete e se credete, non esistono. Ne abbiamo parlato un pò. Un amico dell'Uomo: Eugenio Siragusa Nicolosi 10 marzo 1986


“La sigla Ufo è per noi una terminologia preistorica." Parliamone un po’. "U.F.O.” per chi non conosce, per chi non vuole conoscere. La Realtà di ciò che si vuole definire con la ormai logora sigla U.F.O. è preistorica, così come sono preistoriche le terminologie che usarono gli antichi per tramandare ai futuri quanto videro, toccarono, sentirono. La storia si è sempre ripetuta, anche se la presunzione e l’ignoranza dell’uomo preposto ad interpretarla come avrebbe dovuto, l’hanno spinto a sfruttarla per fini ben diversi e conosciuti. Ora che la storia si sta ancora ripetendo, affermare che gli Angeli di ieri altro non erano che gli Extraterrestri oggi , significherebbe il crollo totale di tutti quegli edifici che detengono i fili del dominio politico, temporale e spirituale. Quindi appare evidente il perché della metodologia del discredito, del silenzio, delle tergiversazioni e delle minacce. Ecco perché si preferisce la sigla U.F.O., perché la verità fa male e potrebbe cambiare il modo di agire e di pensare degli uomini, recintati dal filo spinato dei dominatori palesi ed occulti. Ma, questa volta, le diverse storie debbono avere il loro epilogo, nessuno può opporsi, nemmeno i sinedri Ufologici. Ne abbiamo parlato un po’.

Nicolosi, 3 marzo 1986


UFO: LA VISITA EXTRATERRESTRE LO ABBIAMO DETTO TANTE E TANTE VOLTE E LO RIPETIAMO ANCORA: NOI “ALIENI”, COSÌ COME VOI CI DEFINITE, SIAMO SULLA TERRA, VISITIAMO IL VOSTRO PIANETA DA MIGLIAIA E MIGLIAIA DI ANNI. GLI AVVISTAMENTI MILITARI O CIVILI, A PARTIRE DAL PROSSIMO ANNO DEL VOSTRO TEMPO, IL 2018, SI MOLTIPLICHERANNO SEMPRE DI PIÙ. MILITARI, CIVILII, POLITICI, GIORNALISTI, RICERCATORI, GENTE COMUNE, TUTTI AVRANNO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE E FILMARE I NOSTRI MEZZI. ABBIAMO DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ IN CORSO CON COLORO CHE VOI DEFINITE CONTATTISTI O CONTATTATI, I QUALI HANNO IL COMPITO NON SOLO DI FILMARE LE NOSTRE ASTRONAVI, MA ANCHE DI RICEVERE MESSAGGI E DIVULGARLI ALL’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE. I NOSTRI MESSAGGI SONO DI ALTO VALORE CRISTICO, DAL PROFONDO CONTENUTO SPIRITUALE E UMANO CHE INVITANO AL RAVVEDIMENTO DELL’UMANITÀ. UNA UMANITÀ EGOISTA E VIOLENTA, LA VOSTRA, CHE HA INTRAPRESO UN PERCORSO AUTODISTRUTTIVO CHE POTREBBE PORTARE ALL’ANNIENTAMENTO DELLA VOSTRA SPECIE UMANA. LA NOSTRA PRESENZA FISICA, PSICHICA E SPIRITUALE SUL VOSTRO PIANETA È DI DISTURBO ALLE POTENZE MONDIALI IN QUANTO POSSEDIAMO UNA SCIENZA DI MILIARDI DI ANNI PIÙ AVANZATA DELLA VOSTRA, IN GRADO DI PORRE IN ESSERE UN CAMBIAMENTO IMMEDIATO E DRASTICO NELLA VOSTRA SOCIETÀ. IL POTERE COSIDDETTO MILITARE, POLITICO, RELIGIOSO E SOCIALE NELLE MANI DI POCHE FAMIGLIE DEL VOSTRO MONDO, CHE COSTRINGE LA MAGGIOR PARTE DEI POPOLI DELLA TERRA A VIVERE IN STATO DI MISERIA E POVERTÀ, IN CONDIZIONI DI GUERRA, MALATTIE E FAME, SI VEDREBBE COSTRETTO A CAMBIARE IN QUANTO LA NOSTRA SCIENZA È IN GRADO DI OFFRIRE SALUTE E BENESSERE A TUTTI GLI ABITANTI DEL VOSTRO PIANETA. LA NOSTRA SCIENZA, INOLTRE, È IN GRADO DI SCONFIGGERE TUTTE LE MALATTIE CHE ATTENTANO LA VOSTRA VITA. NOI SIAMO IN GRADO DI PORRE FINE A TUTTI I GRAVISSIMI PROBLEMI CHE AFFLIGGONO LA VOSTRA SOCIETÀ SUL PIANO POLITICO, SOCIALE ED ECONOMICO. SCOMPARIREBBERO LE GRANDI ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, LA CORRUZIONE, LA TIRANNIA RELIGIOSA, POLITICA E MILITARE CHE VIGONO SUL VOSTRO MONDO. LE GUERRE, LA FAME E TUTTO CIÒ CHE RENDE INFELICE E MORTALE LA VITA DEI BAMBINI E DEGLI INNOCENTI.


RITORNANDO AL TEMA “AVVISTAMENTI UFO”, QUESTO TIPO DI AZIONI DA NOI INTRAPRESE SONO SOLAMENTE L’INIZIO DI UNA GRANDE ONDATA DI MANIFESTAZIONI VISIBILI NEI CIELI DI TUTTO IL MONDO CHE LA NOSTRA CONFEDERAZIONE HA PROGRAMMATO PER I PROSSIMI MESI E ANNI DEL VOSTRO TEMPO, AL FINE DI SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE AL GRANDE CONTATTO TRA NOI E IL POPOLO DELLA TERRA. TALE EVENTO ACCADRÀ, SIATENE CERTI! E MOLTO PRESTO! LE NOSTRE ASTRONAVI ATTERRERANNO SUL VOSTRO PIANETA E NOI, GLI ANGELI DEL RE DEGLI UNIVERSI, CI PRESENTEREMO A VOI DI FRONTE ALLE NAZIONI UNITE O A QUALSIASI ORGANO DI GOVERNO DEL VOSTRO MONDO CHE RAPPRESENTI TUTTI I POPOLI DELLA TERRA PER DARE UN MESSAGGIO CHIARO E INEQUIVOCABILE. DOPODICHÉ SARÀ VOSTRA LA SCELTA DI CAMBIARE, E QUINDI VIVERE, O PROSEGUIRE LA VOSTRA FOLLE CORSA VERSO L'AUTODISTRUZIONE. NEL SECONDO CASO COME GIÀ VI ABBIAMO DETTO DIVERSE VOLTE, E CHE VI RICORDIAMO NEI MESSAGGI ALLEGATI, ABBIAMO PRONTO UN ALTRO PROGETTO: METTERE IN SALVO ALCUNI MILIONI DI PERSONE, (BUONE E GIUSTE), TUTTI I BAMBINI DEL MONDO, E UNA COPPIA DI OGNI SPECIE ANIMALE, COME FECE NOÈ NELLA SUA ARCA, PER SALVAGUARDARE LA FLORA E LA FAUNA DEL VOSTRO MONDO. QUESTO PER EVITARE LA SCOMPARSA DELLA VITA SU SARAS (TERRA) E DARE VITA AD UNA NUOVA GENERAZIONE. DIPENDE DA VOI, AMICI E NEMICI DELLA TERRA, SOLO DA VOI. GLI EVENTI SOPRA CITATI SI MANIFESTERANNO NON MOLTO TEMPO PRIMA DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO SUL VOSTRO MONDO, IL QUALE INSTAURERÀ DEFINITIVAMENTE SULLA TERRA IL REGNO DI DIO CHE HA PROMESSO DUEMILA ANNI OR SONO. PACE! SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO Pianeta Terra 21 dicembre 2017. Ore 18: G.B.


LA VOCE DELL’AQUILA Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania

NON SONO DI QUESTO MONDO: ASCOLTATEMI! SONO ADONIESIS

Foto reale dell’Extraterrestre Adoniesis. Foto realizzata dallo stesso Eugenio Siragusa a Catania nel 1972 con una macchina fotografica Minolta.


News: Anniversario disastro di Chernobyl. La morte cantò vittoria. A Cernobyl, Ucraina, il 26 aprile del 1986, alle ore 1:23, nel cuore della notte, una fortissima esplosione distrusse la centrale nucleare, dovuto a un guasto al reattore numero 4. Si trattò del più grave incidente della storia dell’energia nucleare e la nube radioattiva si propagò rapidamente in tutti i paesi dell’Europa. Il vero numero delle vittime non lo sapremo mai, perché oltre ai morti accertati al momento dell'esplosione, 65, sono centinaia di migliaia i morti a causa delle radiazioni, e tanti giovani nati con malformazioni, negli anni a seguire e ancora oggi.


CERNOBYL E LE ACQUE AMARE DI ASSENZIO (Ap. 8-11) NON SONO DEL VOSTRO MONDO: ASCOLTATEMI! LA STELLA DI ASSENZIO (CERNOBYL, FUKUSHIMA E TANTE ALTRE CENTRALI NUCLEARI) NON HA CESSATO DI AVVELENARE LE ACQUE DEL VOSTRO MONDO. ACQUE DIVENUTE AMARE E MORTALI. (AP. 8-11) SULL'ENERGIA NUCLEARE, LE CENTRALI DELLA MORTE E LE BOMBE TERMONUCLEARI VI ABBIAMO DETTO TUTTO QUELLO CHE DOVEVAMO DIRE. I MESSAGGI ALLEGATI SONO UNA CHIAVE DI LETTURA PER POTER COMPRENDERE CHE ORMAI LA VOSTRA FOLLE CORSA VERSO L'AUTODISTRUZIONE È TOTALE. NOI SIAMO PRONTI A SALVARE IL PIANETA TERRA E IL SALVABILE. UNA PARTE CIOÈ DI ESSERI UMANI IDONEI A RIPOPOLARE UN NUOVO CIELO E UNA NUOVA TERRA. LEGGETE ATTENTAMENTE E FORSE, SE COMPRENDERETE TUTTO E VI RAVVEDERETE, POTRESTE COMPIERE IL MIRACOLO DEL MILLENNIO: L'ANNIENTAMENTO DELLE ARMI ATOMICHE E LA PACE NEL MONDO! DIPENDE SOLO DA VOI ALCHIMIZZARE IL SOGNO D'AMORE INFRANTO DALLA VOSTRA FOLLIA A FAVORE DELLA RESURREZIONE DELLE VOSTRE VITE DOVE IL PROFUMO D'AMORE DELLA ROSA E I SUOI PETALI FIORIREBBERO SULLA CROCE. SI, AMICI DELLA TERRA, DIPENDE SOLO DA VOI, VIVERE O MORIRE. PACE! VOSTRO ADONIESIS. PIANETA TERRA 26 Aprile 2021. Ore 22:48 G. B.


"L´Apocalisse è iniziata. Basta leggere attentamente e discernere gli eventi che stanno accadendo. È la realtà quotidiana...Chernobyl vuol dire "Assenzio" Dall'apocalisse di San Giovanni,Cap 8:10 "Poi suonò il terzo angelo, e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia; e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle fonti delle acque.Il nome della stella è ASSENZIO; e la terza parte delle acque divenne Assenzio; e molti uomini morirono a cagione di quelle acque, perché erano divenute amere". Eugenio Siragusa, aprile 1986, UN UFO EVITO' LA CATASTROFE DI CHERNOBYL Alcuni testimoni hanno notato degli oggetti stazionare sopra la centrale prima dell'incidente; alcune decine di persone li avrebbero visti volteggiare per ben sei ore immediatamente al di sopra del 4 reattore, ovvero di quello responsabile dell'incidente. Un testimone oculare, Mikhail Varitsky, afferma:"Io ed altre persone ci siamo recati sul luogo dell'incidente quella notte e abbiamo visto una sfera luminosa di circa 6-8 metri di diametro dalla quale uscivano dei raggi diretti verso il quarto reattore”. A distanza di tre anni la dottoressa Gospina dichiara di aver visto un oggetto di color "ambra" dai contorni molto ben definiti che sostava proprio sopra il quarto reattore. In quel periodo il reattore stava immettendo di nuovo elementi radioattivi nell'atmosfera, ma non è tutto: nell'ottobre del 1990 V. Navran, un reporter del quotidiano "L'Eco di Chernobyl", fotografava il quarto reattore, compreso il buco al centro della cupola protettiva. Egli ha affermato:"Quando ho fotografato il tetto non ho visto nessun ufo, ma quando ho sviluppato il rullino ho notato un oggetto sopra la cupola.". L'oggetto fotografato da Navran è simile in tutto e per tutto a quello descritto dalla Dottoressa Gospina. (fonte: Articolo di C.P)


MESSAGGIO URGENTE. HO SCRITTO IL 17 MAGGIO DELL'ANNO 2008. HO SAPUTO DALLE POTENZE CELESTI, GLI ARCANGELI SOLARI QUANTO SEGUE: LE FORZE DELLA NATURA, GLI ZIGOS, I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE: ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO NEMICI DELL'UOMO E STRUMENTI DIFENSIVI DELLA TERRA MADRE SONO LORO LA FORZA DELLA GIUSTIZIA DIVINA! ATTENTI! ATTENTI! SE INSISTETE NELL'ARROGANZA, NELL'ORGOGLIO, NELL'ODIO E NELLA VIOLENZA, PROSSIMAMENTE, DA QUI A NON MOLTO DEL VOSTRO TEMPO, LE FORZE DELLA NATURA POTREBBERO COLPIRE CON DISASTRI NATURALI LUOGHI DELLA TERRA, IN PROSSIMITÀ O NEI PUNTI ESATTI, DOVE SONO COSTRUITE LE VOSTRE CENTRALI ATOMICHE O BASI NUCLEARI IN GENERE. VI ABBIAMO DETTO CHE L'ALTISSIMO ADONAY, VOSTRO E NOSTRO MONARCA DIVINO, AVREBBE SMOSSO LE FORZE DELLA NATURA DELLA SUA CREAZIONE SE NON AVESTE MESSO IN PRATICA IL VALORE DEL PENTIMENTO E DEL RAVVEDIMENTO. AVETE FATTO ORECCHIE DA MERCANTE, AVETE RIFIUTATO E QUINDI AVETE SCELTO. CIÒ COMPORTA LA REAZIONE E LA MANIFESTAZIONE DELLA LEGGE DI CAUSA-EFFETTO. ORA RACCOGLIETE CIÒ CHE AVETE SEMINATO. NEI PROSSIMI ANNI DEL VOSTRO TEMPO SARANNO FALCIDIATE 4 MILIARDI DI PERSONE UMANE, DA EVENTI DEI QUALI, IN UN MODO O NELL'ALTRO, VOI SARETE RESPONSABILI. OLTRE ALLE VOSTRE ASSURDE GUERRE VI SARANNO DISASTRI NATURALI CATASTROFICI POSTI IN ESSERE DAL PIANETA COME DIFESA LEGITTIMA E DOVEROSA DELLA SUA VIVENTE NATURA E DEL SUO HABITAT! NON TEMANO I GIUSTI, I BUONI, I PACIFICI, I MANSUETI E TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ! NON TEMANO I BIMBI, I DEBOLI E GLI INNOCENTI PERCHÉ ESSI SONO GIÀ SALVI NELLO SPIRITO, NELL'ANIMA ED ANCHE NEL CORPO CHE, ATTUALMENTE O NEL FUTURO, PERSONIFICHERANNO NEL NUOVO CIELO E NELLA NUOVA TERRA E CHE CERTISSIMAMENTE EREDITERANNO PER VOLONTÀ SANTISSIMA DI CRISTO E DI SUO PADRE, L'ALTISSIMO ADONAY-ARAT-RA. PACE! HO RINGRAZIATO GLI ARCANGELI DELLA LUCE ASTHAR SHERAN E ITHACAR CHE MI HANNO VISITATO. PIANETA TERRA 17 maggio 2008. Ore 20:00 G. B.





LA VOCE DELL’AQUILA Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania

NUMERO SPECIALE 107 PAGINE

Spedizione gratuita via mail in formato pdf Per richiedere gli arretrati scrivere a: dalcieloallaterra.catania@gmail.com Con causale “arretrati La Voce dell’Aquila” oppure scaricarli dal seguente sito internet http://www.lagalileadeigentili.wixsite.com/dalcieloallaterract


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Appendice PAG

4min
pages 101-107

ANNIVERSARIO CHERNOBIL PAG

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page 100

MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI PAG

3min
pages 97-99

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA PAG::91 ULTIM’ORA PAG

1min
page 93

Appendice: Noi, co creatori della nostra realtà PAG:87 MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA PAG

3min
pages 90-92

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA PAG

10min
pages 86-89

RUBRICA: IL RISVEGLIO DI MICHAEL PAG

3min
pages 84-85

KELVIN ROWE E LA TRADIZONE ESOTERICA PAG

9min
pages 78-83

AMI RITORNA PAG

11min
pages 73-77

MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: HOARA ALLA SCIENZA TERRESTRE PAG

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MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: HO SCRITTO IL 18 OTTOBRE 1983. PAG

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ESPERIENZA DI ROBERTO CARANITOZZI (APPENDICE) PAG

2min
page 70

MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: LA MADONNA INSISTE. PAG

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ANCORA PLASMI DI LUCE DI ORIGINA EXTRATERRESTRE (APPENDICE P .G. CARIA) PAG

2min
pages 68-69

MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: IL MESSAGGIO DELLA MADRE DELL’UOMO DIO. PAG

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page 64

MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: E’ DESIDERIO DEL MIO SPIRITO… PAG

1min
page 63

MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: HO SCRITTO IL 1° OTTOBRE 1985 PAG

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page 62

MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: LUCE DEI MIEI OCCHI. PAG

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SOLO CRISTO PUO’ PORTARE BENEFICIO ALL’UMANITA’ PAG DOSSIER: GLI EXTRATERRESTRI E LE APPARIZIONI MARIANE PAG16 LA COMMEDIA : INFERNO CANTO XVII – XVIII PAG39

1hr
pages 12-49

MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: LE APPARIZIONI DELLA MADONNA NEL MONDO. PAG

1min
page 57

MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: MESSAGGIO DELLA CELESTE MADRE 30.03.1990 PAG

1min
page 56

MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: MARIA IMMACOLATA DILETTA MADRE DEL MIO SPIRITO. PAG

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MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: A TE, ANCELLA DI DIO PAG

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page 54

BEATA FRA LE DONNE... PAG

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page 9

MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: SONO LA MADRE DI TUTTE LE MADRI. PAG

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page 58

OLTRE LA LUCE – ANGELA PACE PAG

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pages 50-51
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