LA VOCE DELL’AQUILA
Bimestrale Anno VI – N° 35 – Novembre – Dicembre 2021 – spedizione gratuita in formato Pdf
MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA
ANNO VI° N°35
Con il Dr. “Michael”
ULTIMO NUMERO GRAZIE PER AVERCI SEGUITO!
MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI
MEDICINA QUANTISTICA
MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA E...MOLTO ALTRO ANCORA
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"IL SALVABILE SARA’ SALVATO PRIMA CHE TUTTO AFFONDI NELLA MELMA DELLA TOTALE PERDIZIONE DI QUESTA GENERAZIONE". Eugenio Siragusa
LA VOCE DELL’AQUILA
LA VOCE DELL’AQUILA
Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania
DAL CIELO ALLA TERRA ATTENTI AI FACILI GIUDIZI NON SIATE TEMPESTIVI NEL GIUDICARE, VOI NON CONOSCETE I MISTERI DELLA VITA; NON CONOSCETE, SOPRATUTTO, LE LEGGI CHE GOVERNANO L'EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DIVINI… E' MOLTO FACILE GIUDICARE GLI ALTRI: DIFFICILE GIUDICARE SE’ STESSI. IL MALE CHE SPESSO CREDETE SIA NEGLI ALTRI, E' SOLO IN VOI, CHE VI ARROGATE IL DIRITTO DI GIUDICARE CON GLI OCCHI SERRATI, CON LE ORECCHIE SORDE E CON I DENTI STRETTI DI RABBIA. ATTENTI! (ADONIESIS) tramite Eugenio Siragusa
LA VOCE DELL’AQUILA
Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania HOARA: LA PIU’ TERRIBILE DELLE DROGHE: “LA SETE DI POTERE” QUESTA SETE, SUL VOSTRO PIANETA, VIENE ALIMENTATA IN MILLE MODI SCONVOLGENDO SEMPRE DI PIU’ LA PACIFICA E FRATERNA CONVIVENZA DEI POPOLI, DESIDEROSI DI LIBERTA’ NELLA GIUSTIZIA E DI PACIFICO PROGRESSO EVOLUTIVO. LA VELLEITA’ EGOISTICA DI POCHI, IL BARBARO ISTINTO DI DOMINIO E DI SOPRAFFAZIONE, SI ANTEPONE AL BENESSERE DELL’INTERA UMANITA’ LACERANDO, IRRIMEDIABILMENTE IL COSTRUTTO SU CUI POGGIANO I PILASTRI DELL’EDIFICIO SOCIALE, POLITICO, SCIENTIFICO ED ECONOMICO DEI POPOLI DELLA TERRA. “IL POTERE”, SE NON ALIMENTATO DALLA SAGGEZZA E DALLA INCORRUTTIBILE E RELIGIOSA OPEROSITA’, MIRANTE A RENDERE STABILE IL PROGRESSO GLOBALE DELLE ESIGENZE INDISPENSABILI PER UN SANO PROGRESSO EVOLUTIVO DELL’UMANITA’ INTERA, DECOMPORRA’ INEVITABILMENTE, TUTTE LE SALUTARI VIRTU’ INSITE NELL’UMANA NATURA, ACCELERANDO L’INBARBARIMENTO DELL’ESSERE UMANO, IRRITATO DI VIOLENZA E DI MALVAGI ISTINTI. PACE. Nicolosi, 3, Aprle, 1981 0re 10.00
HOARA.
Editoriale
LA VOCE DELL’AQUILA
Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla . loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare. IN QUESTO NUMERO: Cari lettori, siamo giunti all’ultimo numero dell’anno e tristemente all’ultimo numero definitivo del nostro magazine di cultura extraterrestre e filosofia cosmica. Purtroppo il nostro Direttore Responsabile è oberato di impegni e questi impegni prioritari di lavoro, non gli permettono più di gestire e organizzare la redazione dello stesso. Per tanto, temporaneamente sospendiamo l’edizione del Magazine, promettendoci e promettendovi sopratutto di ritornare con un uscita semestrale piuttosto che bimestrale, cercando e promettendovi di intrattenervi con altre informazioni di respiro extraterrestre. Chiudiamo in bellezza con le nostre rubriche, in apertura alcuni recenti messaggi di Giorgio Bongiovanni sulla Santa Madre e messaggi datati di Eugenio Siragusa sempre dedicati a Myriam. I Canti XXIV e XXV dell’inferno in chiave extraterrestre. Continuano i messaggi del Contattato Siragusa e dello Stimatizzato italiano Giorgio Bongiovanni. Vi presentiamo foto e relativo Messaggio degli Extraterrestri su un fenomeno che si sta ripetendo frequentemente, quello di avvistamenti di planetoidi o astronavi organiche alimentarsi nelle vicinanze dell’Astro Solare. Il nostro corrispondente estero ci parla del Contattista George Adamski e della sua corrispondenza. Abbiamo letto per voi e tradotto dal libro “Los Grandes Contactados”, un’avvincente esperienza avuta da un insolito abitante di Alicante in Spagna nel 1978, anno del famoso Flap a livello mondiale di avvistamenti di UFO e relativi Contatti Massivi. Come di consueto la Rubrica che sta suscitando molto più interesse rispetto al tema centrale, quella della Medicina Quantistica, la nuova (ma non troppo), medicina del futuro che potrebbe porre la parola fine a quelle cosiddette pseudo influenze . Chiudiamo con le News e i messaggi allegati in appendice. Ci auguriamo di avervi fatto cosa gradita con il servizio di informazione svolto in questi instancabili anni. Con Dilezione. La Redazione BUONA LETTURA
Crediti Editore DAL CIELO ALLA TERRA CATANIA Progetto grafico giorgio barbagallo E-mail dalcieloallaterra.catania@gmail.com Dipartimento di geofisiobiopsicoterapia centrostudi.gfbpt@gmail.com
Hanno Collaborato Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Giovanna Viva + Håkan Blomqvist “S.E”. giorgio barbagallo
SOMMARIO MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI FATIMA 13 OTTOBRE
Pag. 10
MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: LA SANTISSIMA MADRE DI CRISTO
Pag. 11
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: IL MESSAGGIO DI FATIMA OCCULTATO
Pag. 12
MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: NOI E.T. prima e seconda parte
Pag.15
LA COMMEDIA IN CHIAVE EXTRATERRESTRE CANTI: XXIV - XXV
Pag.18
RUBRICA MESSAGGI DAL COSMO
Pag.37
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: IL MALIGNO SEMINA DISCORDIA
Pag.38
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: NON POSSO DIRVI DI PIU’
Pag.39
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: RIBADIAMO PER L’ENNESIMA VOLTA!
Pag.40
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA:L’UOMO NON SLEGHI CIO’ CHE DIO…
Pag.41
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: IL SISMA PUO’ ESSERE PREVISTO
Pag. 42
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: REALTA’ OPERATIVA EXTRATERRESTRE
Pag. 43
NEWS! SFERA PLANETOIDE SI RICARICA NEL SOLE
Pag. 51
MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: LE SFERE COSMICHE VIAGGIANO…
Pag. 52
LA CORRISPONDENZA DI GEORGE ADAMSKI
Pag. 53
ABBIAMO LETTO PER VOI: “LOS GRANDES CONTACTADOS”
Pag.56
MEDICINA QUANTISTICA: VERSO UNA NUOVA MEDICINA
Pag.68
NEWS: UFO O ESERCITAZIONE MILITARE? IL MUFON INDAGA.
Pag. 70
MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA: AVVERTIMENTO AI PILOTI
Pag. 71
MESSAGGIO DI GIORGIO BONGIOVANNI: REPENTITA JUVANT!
Pag. 73
I NOSTRI CONTATTI: Redazione LA VOCE DELL’AQUILA – dalcieloallaterra.catania@gmail.com Centro Studi Geofisiobiopsicoterapia Italia– centrostudi.gfbpt@gmail.com
LA VOCE DELL’AQUILA MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA
FATIMA 13 OTTOBRE IL MIRACOLO. IL PICCOLO POPOLO DELLA SANTISSIMA MADRE È ANCORA VIVO
HO SCRITTO: 13 OTTOBRE 1917 - 13 OTTOBRE 2021 NOI, IL PICCOLO POPOLO DELLA MADRE SANTISSIMA, SIAMO VIVI. LEGGIAMO E MEDITIAMO! IN FEDE G.B. PIANETA TERRA 13 Ottobre 2021
LA SANTISSIMA MADRE DI CRISTO È L'ANNUNCIATRICE DELLA VERITÀ CHE LO SPIRITO SANTO HA SPARSO SULLA TERRA. È LEI LA DONNA VESTITA DI SOLE DELL'APOCALISSE DI GIOVANNI. È LEI, RIVESTITA DI SPIRITO SANTO, CHE GUIDA E DA ORDINI AL PROFETA ELIA, IL GIOVANNI BATTISTA DI IERI, DI OGGI E DI SEMPRE CHE PRECEDE IL RITORNO SULLA TERRA, CON POTENZA E GLORIA, DI GESÙ-CRISTO, FIGLIO DEL DIO VIVENTE E GENERATO DAL SENO SOLARE DI COLEI CHE FU ED È BENEDETTA TRA TUTTE LE DONNE DELL'UNIVERSO: MIRIAM, CELESTE SIGNORA, MADRE DI TUTTO E DI TUTTI. IL MESSAGGIO DI FATIMA È L'ULTIMO ACCORATO APPELLO DELL'AMORE PIÙ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI. IL GRIDO DI UNA MADRE IN LACRIME PER LA POSSIBILE PERDITA DI UNA UMANITÀ CHE HA INTRAPRESO IL TUNNEL OSCURO DELLA MORTE SECONDA. UNA MADRE CHE PROMETTE LA CONSACRAZIONE DEGLI ELETTI AL SUO CUORE IMMACOLATO. ECCO! ECCO MADRE SANTISSIMA. VESTITI DI SACCO, SIAMO QUI A GRIDARE: GIUSTIZIA! GIUSTIZIA! SIAMO QUI, SOLDATI DEL TUO INFINITO AMORE, AL SERVIZIO DEL TUO FIGLIO SANTISSIMO GESÙ CRISTO, AL TUO FIANCO, CELESTE MADRE DELL'UNIVERSO, IN ATTESA DELLA SUA VENUTA! PACE! IN FEDE LA VOCE DI COLUI CHE GRIDA NEL DESERTO. G.B. PIANETA TERRA 13 Maggio 2020
Il Messaggio di Fatima volutamente occultatole Potenze Celesti ammoniscono. Ai capi di stato di tutti i popoli del pianeta Terra, ai mezzi di comunicazione di tutti gli stati delmondo: DAL CIELO ALLA TERRA È estremamente utile e importante, oggi più che mai, darvi conoscenza di quanto è stato detto al fine di porre questa generazione in guardia prima che sia troppo tardi. Il messaggio di Fatima, ancora tenuto nascosto, è in procinto di realizzarsi con le conseguenze in esso contenute e qui allegate. Nessuno potrà dire "Non sapevo!" Rimane ancora una tenue speranza per evitare il severo giudizio di Colui che chiamate Dio. Siate solleciti a ravvedervi e a mettere le cose al loro giusto posto con lo spirito di Giustizia che i Geni Cosmici hanno portato sulla Terra. Leggete, meditate, deducete e determinate secondo la suprema Volontà del Cosmico Amore. Dal Cielo alla Terra.
Eugenio Siragusa Nicolosi, 27 Settembre 1991
NOI, ET, SIAMO I VOSTRI FRATELLI! Prima Parte SEMARUS, AMICO E COLLABORATORE DI SETUN SHENAR, E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO: SPESSO PERCEPIAMO LE VIBRAZIONI DI PROFONDA TRISTEZZA CHE ATTANAGLIANO I NOSTRI FRATELLI IN MISSIONE SULLA TERRA. LORO VIVONO IN MEZZO A VOI, SONO COME VOI, MA NON APPARTENGONO AL VOSTRO MONDO. LO SCRIVENTE È UNO DI QUESTI. TRISTEZZA, SOLITUDINE, SCONFORTO, SONO ALCUNI DEI SENTIMENTI CHE AFFLIGGONO IL LORO SPIRITO IMMERSO IN UN MONDO CHE NON APPARTIENE LORO. MA PERCHÈ? LA RISPOSTA È MOLTO SEMPLICE: GIORNO DOPO GIORNO NON SI VERIFICANO MIGLIORAMENTI EVOLUTIVI NELLA RAZZA UMANOIDE CHE OSPITA I VOSTRI SPIRITI. UN ESEMPIO? CONTINUATE A SCRIVERE SCENEGGIATURE DI FILM, ROMANZI E PELLICOLE CHE RIGUARDANO LA NOSTRA ESISTENZA PRESENTANDOCI, SÌ COME ESSERI CHE VIAGGIANO CON UNA TECNOLOGIA AVANZATA TALE DA SUPERARE LA VELOCITÀ DELLA LUCE, MA CI DIPINGETE COME ESSERI NEGATIVI, IMMONDI, AMBIGUI E INCOMPRENSIBILI. NON SPIEGATE IL VERO MOTIVO DELLA NOSTRA PRESENZA: CHI SIAMO, DA DOVE VENIAMO, COSA VOGLIAMO, PERCHÈ SIAMO VENUTI SULLA TERRA E CONTINUATE A COMMETTERE IL GRAVISSIMO ERRORE DI PRESENTARCI COME NON SIAMO. UNA METODOLOGIA ANTICRISTICA E TRAUMATICA LA VOSTRA, VOLUTA DAL POTERE CHE GOVERNA IL VOSTRO MONDO, PER PREPARARE LE MASSE AD UN EVENTUALE NOSTRO CONTATTO CON LA VOSTRA SPECIE UMANA, COME AD UNA VIOLENTA INVASIONE E POTER COSÌ GIUSTIFICARE LA LORO FOLLE INTENZIONE DI RISPONDERE ALLA NOSTRA VISITA PACIFICA CON LA VIOLENZA. I POTENTI CHE GOVERNANO IL VOSTRO MONDO SANNO BENE CHE NOI VENIAMO IN PACE E DOVREBBERO PREPARARE L'UMANITÀ AL CONTATTO CON LA NOSTRA CIVILTÀ IN MODO POSITIVO, ARMONICO, COLMO D'AMORE, DI FRATELLANZA E DI PACE. VI ABBIAMO SPIEGATO NUMEROSE VOLTE CHE VIAGGIARE NEL COSMO, PERCORRERE DISTANZE MISURABILI IN ANNI LUCE, È PERMESSO DALLA LEGGE COSMICA SOLAMENTE ALLE CIVILTÀ CHE HANNO RAGGIUNTO UNA EVOLUZIONE SPIRITUALE, ETICA, SCIENTIFICA, TECNOLOGICA, SOCIALE, UMANA E POLITICA POSITIVA, NON VIOLENTA E PERSONIFICATA DALL’AMORE E DALLA GIUSTIZIA. NON È PERMESSO ALLE CIVILTÀ AGGRESSIVE COME LA VOSTRA ESPLORARE L’UNIVERSO PER CONQUISTARE ALTRI MONDI. NOI VIAGGIAMO NELL'UNIVERSO E VISITIAMO ALTRI PIANETI PORTANDO IL NOSTRO AIUTO ALLE POPOLAZIONI IN DIFFICOLTÀ, COSÌ COME LO SIETE VOI, DA MIGLIAIA DI ANNI, CON UNA METODOLOGIA SEMPLICE MA MOLTO PRECISA E INTRAVALICABILE: QUELLA DI RISPETTARE LE VOSTRE SCELTE E DI CONTATTARVI MA SENZA IMPORRE I NOSTRI IDEALI.
ABBIAMO CONTATTATO I PADRONI DEL VOSTRO MONDO NEGLI ANNI 40, 50 E 60 DEL SECOLO SCORSO DEL VOSTRO TEMPO, COSÌ COME ABBIAMO FATTO ANCHE ALL'EPOCA DI ATLANTIDE, DELL'ANTICO EGITTO E NELLA SUCCESSIONE DI TUTTI I VOSTRI IMPERI. CI SIAMO MANIFESTATI AI VOSTRI IMPERATORI, RE E PRESIDENTI DI VARIE REPUBBLICHE, MA LE NOSTRE IDEE PACIFICHE SUL CONTATTO MASSIVO SONO STATE SEMPRE RIFIUTATE CON LA RISPOSTA CONTINUA E COSTANTE CHE I POPOLI NON ERANO PRONTI. ABBIAMO SEMPRE SAPUTO CHE QUESTA ERA UNA GRANDE MENZOGNA E CHE IN REALTÀ I POTENTI NON VOLEVANO PERDERE IL LORO POTERE. ABBIAMO RISPETTATO LA SCELTA DI CHI GOVERNA IL VOSTRO MONDO, MA ABBIAMO NELLO STESSO TEMPO DECISO DI CONTATTARE LA MASSA UMANA CERCANDO, COME NOSTRI INTERPRETI, QUELLE PERSONE INTERIORMENTE SENSIBILI, PSICHICAMENTE E FISICAMENTE RICETTIVE. SEMARUS CON AMORE SALUTA GLI AMICI E I FRATELLI DELLA TERRA PLANETA TIERRA 13 Novembre 2016. Ore 20:18 G. B.
NOI, ET, SIAMO I VOSTRI FRATELLI! Seconda parte ECCO PERCHÈ NELLA VOSTRA STORIA TROVATE DEGLI SCRITTI DI COLORO CHE VOI CHIAMATE RELIGIOSI O MISTICI, PROFETI O MESSAGGERI DI DIO CHE HANNO AVUTO CONTATTI CON LE DIMENSIONI SUPERIORI DALLE QUALI NOI PROVENIAMO. LA NOSTRA STORIA, LA STORIA DELLA NOSTRA PRESENZA SUL PIANETA TERRA, È STATA DA NOI CONTINUAMENTE TRASMESSA ALLE PERSONE SEMPLICI E SENSIBILI DELLA VOSTRA SOCIETÀ ATTRAVERSO APPARIZIONI ANGELICHE E DIVINE. LA NOSTRA NON È MAI STATA UNA POLITICA AGGRESSIVA, NON ABBIAMO MAI AVUTO ASSURDE MIRE ESPANSIONISTICHE COME LE VOSTRE, NON È NEL NOSTRO INTERESSE CONQUISTARE IL VOSTRO O ALTRI MONDI O CONDIZIONARE SIBILLINAMENTE LA VOSTRA SOCIETÀ UMANA PER POI IMPOSSESSARCENE. A NOI NON INTERESSA POSSEDERE QUALCOSA PERCHÈ ABBIAMO TUTTO. SIAMO GLI ESSERI PIÙ RICCHI DELL'UNIVERSO PERCHÈ ABBIAMO UNA TECNOLOGIA DI 15 MILIARDI DI ANNI PIÙ ANTICA DELLA VOSTRA, VIAGGIAMO NEL COSMO, SIAMO AMICI DI DIO E DELLE FORZE CELESTI COME VOI LE CHIAMATE, CONOSCIAMO CRISTO, LA NATURA DEI SOLI, DEI PIANETI, DELLE STELLE E DELLE GALASSIE, CONOSCIAMO LA FUNZIONE DELLE COMETE, COME SI RIPRODUCE L'UNIVERSO, COME NASCE, SI ASSORBE, PER RINASCERE ANCORA, SAPPIAMO CHE IL CERVELLO CHE GOVERNA IL CORPO DEGLI ESSERI UMANI NON È ALTRO CHE L'INTELLIGENZA-SPIRITO. DI CHE COSA DOVREMMO QUINDI IMPOSSESSARCI? DELLA VOSTRA SOCIETÀ CHE È ANCORA ALLO STATO BRADO, BESTIALE, FEROCE E SANGUINARIO? LO SPIRITO CHE CI MUOVE È ANTITETICO AL VOSTRO. NOI OSSERVIAMO ATTENTAMENTE I VOSTRI MONDI, LI STUDIAMO E CERCHIAMO DI AIUTARE GLI ESSERI VIVENTI CHE LI ABITANO NELLA LORO EVOLUZIONE. VEDIAMO SPESSO TRANSITARE MIGLIAIA E MILIONI DI PERSONE DA UNO STATO SPIRITUALE DI SPERIMENTAZIONE PIÙ O MENO PACIFICO IN LUOGHI DIMENSIONALI DI GRANDE SOFFERENZA, IN UNA REGRESSIONE EVOLUTIVA CHE NEI VOSTRI TESTI SACRI VIENE DEFINITA MORTE SECONDA, DOVE VENGONO PAGATI PREZZI ALTISSIMI PER GLI ERRORI COMMESSI. DOVETE DEFINITIVAMENTE DECIDERE DI CAMBIARE PERCHÈ I TEMPI SONO ORAMAI MATURI E PRESTO LA DIVINA FALCIATRICE PASSERÀ IMPLACABILE SULLA VOSTRA UMANITÀ ADULTERA E MALVAGIA PER SEPARARE AL SETACCIO IL GRANO DALLA ZIZZANIA.
PER IL VOSTRO BENE VI ESORTIAMO A NON PRESENTARCI PIÙ ALLA VOSTRA SOCIETÀ COME LO SPECCHIO DI CIÒ CHE VOI SIETE: MESCHINI, IPOCRITI, “CONQUISTADORES” SEMPRE E COMUNQUE DI QUALSIASI COSA VI AGGRADI, IDROVORE E LOCUSTE DEL MERAVIGLIOSO PIANETA-SARAS CHE VI OSPITA. DOVETE CAMBIARE E FINALMENTE IMPARARE! DOVETE SPIEGARE AI VOSTRI FIGLI CHE LA TECNOLOGIA CHE NOI ABBIAMO RAGGIUNTO, QUELLA DI SUPERARE LA VELOCITÀ DELLA LUCE, NASCE DA UNA EVOLUZIONE SPIRITUALE VECCHIA DI MILIARDI DI ANNI. TECNOLOGIA DALLA QUALE VOI SIETE LONTANI, GRAZIE A DIO, PERCHÈ SE VOI AVESTE RAGGIUNTO UNA SCIENZA TALE DA POTER SUPERARE LA VELOCITÀ DELLA LUCE VI SARESTE ORGANIZZATI PER ANDARE ALL'ATTACCO DELLE CIVILTÀ DELL'UNIVERSO PER CONQUISTARLE. MA L'INTELLIGENZA COSMICA, LE LEGGI UNIVERSALI FISICHE E SPIRITUALI VE LO IMPEDIRANNO COSÌ COME VI HANNO IMPEDITO NEL RECENTE PASSATO DI RAGGIUNGERE LA LUNA DOPO LA SPEDIZIONE DELL'APOLLO 17. I VOSTRI POTENTI SANNO CHE VI È STATO IMPEDITO DI RAGGIUNGERE IL SATELLITE NATURALE DELLA TERRA PERCHÈ LA VOSTRA INTENZIONE ERA QUELLA DI UTILIZZARE IL SUOLO LUNARE COME BASE PER EFFETTUARE ESPERIMENTI ATOMICI. VI SONO STATI DATI QUINDI CHIARI SEGNI I QUALI VI DIMOSTRANO CHE LA NOSTRA CONFEDERAZIONE VI IMPEDIRÀ DI ANDARE AD ESPLORARE LO SPAZIO FINO A QUANDO DARETE PROVA DI ESSERE UNA RAZZA AGGRESSIVA E PERICOLOSA. VOGLIAMO RIBADIRVI ANCORA UNA VOLTA CHE SIAMO SULLA TERRA PER ESSERE, COSÌ COME LO SONO COLORO CHE SONO STATI SCELTI DA GESÙ DI NAZARETH, PERSONIFICATORE DELLA LUCE CRISTICA UNIVERSALE,TESTIMONI E ANNUNCIATORI DI UNA MANIFESTAZIONE COSMICA STRAORDINARIA CHE SI VERIFICHERÀ, MALGRADO LA CIVILTÀ DEL PIANETA TERRA SIA UNA CIVILTÀ NEGATIVA E VIOLENTA. PRESTO SI MANIFESTERÀ UN GRANDE MIRACOLO PER LA SECONDA VOLTA NELLA VOSTRA STORIA. UN EVENTO COSMICO E DIVINO: LA DISCESA SULLA TERRA, ATTRAVERSO LE SEMBIANZE UMANE DI GESÙ DI NAZARET, DI UN ESSERE CHE NOI CONSIDERIAMO L'INTELLIGENZA COSMICA, CIOÈ COLUI CHE COMPENETRA E FA VIVE TUTTE LE COSE. VOI LO CHIAMATE CRISTO, DIO, SPIRITO SANTO, NOI LO DEFINIAMO L'ALTISSIMA INTELLIGENZA COSMICA. CI AUGURIAMO CHE QUESTO MESSAGGIO CHE VI ABBIAMO APPENA TRASMESSO ATTRAVERSO IL NOSTRO INSTANCABILE AMICO E MESSAGGERO CHE SCRIVE, POSSA AVER CHIARITO FINALMENTE A CHI ANCORA BRANCOLA NELL'IGNORANZA E NEL BUIO LA NATURA DELLA NOSTRA MANIFESTAZIONE AL VOSTRO MONDO, CHI SIAMO, DA DOVE VENIAMO E COSA VOGLIAMO. CI AUGURIAMO CHE UN GIORNO LE NOSTRE ANIME PACIFICHE E PIENE D'AMORE PER VOI POSSANO AVERE LA GRANDE GIOIA DI VISIONARE UN FILM NEL QUALE FINALMENTE CI PRESENTERETE ALLA VOSTRA SOCIETÀ IN UNA ESPRESSIONE D'ARTE E CULTURA UNIVERSALI, DOVE NOI ABBRACCIAMO GLI AMICI TERRESTRI E SALVIAMO L'UMANITÀ DALL'AUTODISTRUZIONE. PACE! SEMARUS CON AMORE SALUTA GLI AMICI E I FRATELLI DELLA TERRA San Giovanni di Polcenigo-PN (Italia) 13 Novembre 2016. Ore 20:18 G. B.
LA VOCE DELL’AQUILA MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA
LA DIVINA COMMEDIA IN CHIAVE EXTRATERRESTRE
Nel libero commento di Giovanna viva
La Commedia di Dante Alighieri
alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica
INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio ottavo: fraudolenti Bolgia settima: profezia di Virgilio - faticosa salita di Dante e Virgilio sull'argine e ripresa del cammino sul ponte della settima bolgia - i ladri e la terribile stipa di serpenti - Vanni Fucci e la sua profezia In quella parte del giovanetto anno... ...ma poco dura a la sua penna tempra, - v. 1-6 Le seguenti due terzine propongono, com'è uso di Dante, l'ambiente naturale e stagionale in cui sta per svolgersi l'azione del canto. Questo per l'interpretazione letterale. In realtà ben altro offre al lettore attento il significato di tali parole; queste altro non esprimono che la profezia inerente al cambio in atto delle strutture astroenergetiche che istruiscono il nuovo riassetto che l'Equilibrio Divino ha in serbo per la radicale trasformazione del pianeta Terra. In quella parte del giovanetto anno che 'l sole i crin sotto l'Aquario tempra 3 e già le notti al mezzo dì sen vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, 6 ma poco dura a la sua penna tempra,
Nell'Era dell'Acquario, in quel tempo del giovanetto anno interplanetario, quando il sole, accumulatore, trasformatore e distributore dell'energia luce che struttura l'Universo, apporta benefici influssi astrali e "i crin sotto l'Aquario tempra", rinvigorisce il quoziente intellettivo delle creaure del pianeta Terra, quando "le notti al mezzo dì sen vanno", quando il sole, aumentando la frequenza dell'energia luce, muta il tempo umano, allora la brina dell'inquinamento riprodurrà sulla Terra l'immagine della "sua sorella bianca" la neve che brucia le messi, "ma poco dura", poco durerà la squallida immagine del mondo che muore, poiché l'equilibrio del tutto, Iddio Creatore, già "la sua penna tempra" per proseguire il tracciato del Suo Disegno Divino.
Ed ecco la profezia del giorno d'oggi, in cui i tempi e le relative scadenze della scenografia universale esigono che a tempo opportuno cali il sipario e si proponga una nuova scena. Il pianeta Terra è in crescita e si prepara sul piano cosmo-fisico e cosmo-energetico ad un salto qualitativo. Ciò avviene in sintonia con tutti gli altri corpi celesti dell'organismo galattico e per le esigenze legate ad una ben precisa e periodica elaborazione energetico-dimensionale che la medesima Entità reggitrice dell'organismo galattico è sul piano di intraprendere. Tale entità per consentirsi la nuova funzione creativa e rigenerativa nella successiva tappa di rigenerazione, si dota da sé del necessario potenziale energetico, secondo il programa di ordine cosmico.
La Commedia di Dante Alighieri
alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica
INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva Il Sole, nella sua precisa funzione, ha un suo campo di forza dal quale dipendono i campi di forza di ogni singolo pianeta che gli gira intorno; la sua energia luminosa, come ogni sole dell'Universo, ha una propria frequenza di luce creata dalla rotazione del sole stesso e il pianeta Terra, pertanto, riceve una frequenza di energia luce che è in stretto rapporto con la velocità di rotazione del sole. L'uomo, che è un agglomerato biofisico molecolare la cui forma materiale è strutturata da un proprio campo di forza strettamente legato al campo di forza creato dalla rotazione del sole, riceve una superiore frequenza di luce e raggiungerà un livello superiore atto a produrre un modo di vita differente da quello attuale. La immutabile Legge tutelatrice dell'armonico evolversi di ogni fenomeno vitale selezionerà le strutture astro-energetiche biologiche e socio-culturali volute dal Programma Cosmico in collaborazione con le altre evolute super-civiltà galattiche, affinché l'Anima umana, nel divenire del tempo, possa adempiere degnamente al compito ed alle funzioni assegnatele dal Signore della vita, che già "la sua penna tempra". Quando i "punti di contatto" tra i circuiti umani autoselezionantisi saranno stabiliti e la specie umana si avvierà infine verso una Coscienza Mondiale Planetaria, allora la superiore Conoscenza non si polarizzerà più nei suoi molteplici aspetti e sarà UNA in tutti e per tutti. I campi di forza, di cui è pieno l'Universo, sono creati dallo Spirito di Dio e ogni uomo, in quanto materia vivificata da energia, ne ha uno proprio. Se questo campo di forza dell'uomo è in armonia ed equilibrio con le Leggi della Creatività, di conseguenza anche le cellule del suo corpo sono in armonia ed equilibrio e così pure la pulsazione del cuore, la respirazione e il movimento del sangue e, quindi, la Vita. Se l'organismo è in perfetto subordinamento agli stimoli leali: amore, spontaneità, comprensione, rispetto fraterno, ecc..., che gli giungono dallo Spirito Cosmico, allora esso è perfettamente sintonizzato con l'energia del superiore Campo di forza universale. Ciò vuol dire che la "Buona Qualità" del campo di forza dell'uomo è in grado di sopportare, senza alcun danno per la materia, qualsiasi cambiamento della frequenza dell'energia che determina un "nuovo tempo", nel quale esistono differenti valori. Se l'organismo è invece un vibratore caotico di effetti esteriori scaturiti dalla eccessiva emotività umana, come odio, invidia, rancore, egoismo, ipocrisia, ecc..., allora la sintonia con i valori del superiore campo di forza universale è notevolmente distorta, al punto che qualsiasi variazione del potere dell'energia non potrebbe essere sopportato. Ed ecco la "selezione": quegli uomini che esprimono valori negativi, quali imperfetti apparecchi psico-biofisici, possono ricevere soltanto da un solo "canale" di emissione e la sintonia con i valori superiori non sarà atta a dare loro la vita e questa "scissura" selezionante in seno al genere umano sarà pertanto inevitabile. Solo allora la "penna temprata" avrà tracciato il Divino Disegno, che coprirà la squallida immagine del mondo che muore.
La Commedia di Dante Alighieri
alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica
INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna 9 biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come 'l tapin che non sa che si faccia; 12 poi riede, e la speranza ringavagna, veggendo 'l mondo aver cangiata faccia in poco d'ora, e prende suo vincastro, 15 e fuor le pecorelle a pascer caccia. Così mi fece sbigottir lo mastro quand'io li vidi sì turbar la fronte, 18 e così tosto al mal giunse lo 'mpiastro; ché, come noi venimmo al guasto ponte, lo duca a me si volse con quel piglio 21 dolce ch'io vidi prima a piè del monte.
Il villanello a cui manca il sostentamento, ovvero l'uomo del pianeta Terra che attende il raccolto, si leva, guarda e vede la campagna biancheggiar tutta senza vegetazione alcuna, "ond'ei si batte l'anca" (nella impossibilità disperata di trovare soluzione), ritorna a casa e qua e là si lagna come il poverello che non trova scampo alla sua miseria; poi ristà e la speranza riprende per un migliore domani, vedendo il mondo che ha cambiato faccia in poco tempo, prende il suo virgulto e porta fuori le pecorelle a brucar l'erba. Ecco la miseria e la fame di un mondo malato a tutti i livelli, il tempo d'oggi, in cui l'Umanità, Adamo ed Eva, ha raccolto dall'"albero della Scienza del Male e del Bene", il pestifero frutto del Male; ed oggi l'uomo, disobbediente all'Equilibrio della Legge d'Amore, con la Scienza malsana ha distrutto il suo mondo e di questo "Paradiso Terrestre" ha fatto un inferno). Così con tale profezia, mi fece sbigottire il maestro quando io lo vidi chinar la fronte visibilmente turbato al pensiero di tale triste realtà ma al suo turbamento pose il rimendio affogando la tristezza in quell'amor fraterno di cui sono capaci soltanto le creature superiori; perché, come noi venimmo al "guasto ponte" a me si volse con quell'affettuoso atteggiamento che già gli avevo visto ai piedi del monte.
La Commedia di Dante Alighieri
alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica
INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva
Egli aperse le braccia senza alcun consiglio maturato in sé, ma per primo impulso e, riguardando bene la causa della rovina nel ponte franato (per l'enorme peso che incombe Le braccia aperse, dopo alcun sul mondo), mi prese fra le braccia. consiglio Come colui che opera e nel frattempo riflette sul da farsi, eletto seco riguardando prima così Virgilio levando me su per la cima d'uno scoglio 24 ben la ruina, e diedemi di piglio. avvistando un'altra scheggia, mi disse: «Sopra quella ti E come quei ch'adopera ed aggrapperai; ma accertati prima che possa reggere il tuo estima, peso corporeo». che sempre par che 'nnanzi si Non era quella la via adatta a coloro che vestono cappa proveggia, ecclesiastica, poiché noi a malapena, Virgilio in dimensione 27 così, levando me sù ver' la cima lieve (cambiando il movimento molecolare del suo corpo d'un ronchione, avvisava un'altra fisico) ed io da lui sospinto, potevamo montar su da scheggia scheggia in scheggia. dicendo: «Sovra quella poi E se quella parte dell'argine non fosse stata più corta della t'aggrappa; precedente, non so dir di lui, ma io sarei stato vinto senza 30 ma tenta pria s'è tal ch'ella ti possibilità di percorrerla. reggia». "quel precinto più che da l'altro era la costa corta", è da Non era via da vestito di cappa, intendere "la via del Bene". ché noi a pena, ei lieve e io Esistono due strade evolutive, quella "più corta" del Bene e sospinto, quella "più lunga" del Male, attraverso la quale, dopo 33 potavam sù montar di chiappa in penose esperienze protratte nei secoli, si giunge chiappa. ugualmente al Regno di Dio. È un unico cammino fatto di E se non fosse che da quel bene e di male oltre cui nulla esiste, né Creato né Increato. precinto Era quindi la strada del Bene che, grazie alla loro più che da l'altro era la costa evoluzione, Virgilio e Dante potettero percorrere. corta, Il pianeta Terra-Malebolge (malefico ripostiglio di anime 36 non so di lui, ma io sarei ben purganti) è tutto inclinato verso l'apertura di quella bolgia vinto. franata (poiché su ogni strada del mondo grava il peso del Ma perché Malebolge inver' la peccato operato contro il Cristo e su ogni uomo grava la porta colpa perché ciascuno è parte del medesimo nucleo del bassissimo pozzo tutta pende, umano), tanto che da ogni sito 39 lo sito di ciascuna valle porta un lato sovrasta e l'altro scende (verso la bolgia che che l'una costa surge e l'altra purifica dal peccato dell'uccisione del Cristo); e anche noi scende; giungemmo sulla sommità dell'ultima pietra che dà inizio noi pur venimmo al fine in su la alla scoscesa (della faticosa via del Karma). punta Il fiato mi si era esaurito e quando fui lassù, che più oltre 42 onde l'ultima pietra si scoscende. non potevo, mi assisi appena giunto. La lena m'era del polmon sì «Ormai conviene che tu così ti spoltrisca», disse il maestro; munta «poiché poltrendo tra le piume e le coltri non si raggiunge quand'io fui sù, ch'i' non potea più apice alcuno; oltre, Ciò significa che non facendosi portare in portantina, ma a 45 anzi m'assisi ne la prima giunta. «Omai convien che tu così ti spoltre», piedi e attraverso le fatiche della strada ciottolosa che la vita offre, si raggiunge l'apice dell'evoluzione nella felicità disse 'l maestro; «ché, seggendo in completa del "monte della Vita". piuma, 48 in fama non si vien, né sotto coltre;
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INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva la felicità si raggiunge con la tenacia, senza la quale, chi
sanza la qual chi sua vita consuma, consuma inutilmente il suo "vestito" di spoglie terrene nello cotal vestigio in terra di sé lascia, sfaldamento dei valori morali, lascerà di sé "qual fummo in 51 qual fummo in aere e in acqua la aere e in acqua la schiuma". schiuma. Perciò levati su; vinci la stanchezza con animo che supera ogni battaglia, se il "peso" del corpo non grava sulla luce E però leva sù: vinci l'ambascia dell'Anima e non l'accascia. con l'animo che vince ogne battaglia, 54 se col suo grave corpo non s'accascia. Conviene che si scelga la scala più lunga (dove più intensa Più lunga scala convien che si saglia; è l'energia di Luce nel dolore che purifica); non basta allontanarsi dal peccato ed essere partito dal mondo del non basta da costoro esser partito. Male (anche se alcuni inciampi non ti competono accettali 57 Se tu mi 'ntendi, or fa sì che ti vaglia». ugualmente se vuoi attingere più Luce Divina nel tuo Ego Leva'mi allor, mostrandomi fornito interiore). Se tu m'intendi fa che ti valga tale mio meglio di lena ch'i' non mi sentìa; insegnamento». 60 e dissi: «Va, ch'i' son forte e ardito». Allora mi risollevai e, mostrandomi fornito di lena, più di Su per lo scoglio prendemmo la via, quanto realmente ne avessi, gli dissi: «Vai, che io sono ch'era ronchioso, stretto e malagevole, forte e ardito». Riprendemmo la via su per lo scoglio roccioso, ripido, 63 ed erto più assai che quel di pria. Parlando andava per non parer fievole; scabroso e più alto del precedente. Camminavo parlando per non apparire stanco; allora una onde una voce uscì de l'altro fosso, voce uscì dall'altro fosso, voce incapace di pronunciar 66 a parole formar disconvenevole. parole chiare. Non so che disse, ancor che sovra 'l Non so cosa disse la voce sebbene mi trovassi già sulla dosso sommità dell'arco che valica la bolgia in quel punto; ma chi fossi de l'arco già che varca quivi; parlava pareva spinto dall'ira. 69 ma chi parlava ad ire parea mosso. Io ero volto in giù cercando di vedere, ma i miei occhi "vivi" Io era vòlto in giù, ma li occhi vivi (evoluti e pertanto inadatti alla percezione esatta del buio non poteano ire al fondo per lo scuro; dell'involuzione) non potevano percepire nulla nello scuro fondo; per cui io dissi: «Maestro, cerca di arrivare 72 per ch'io: «Maestro, fa che tu arrivi da l'altro cinghio e dismontiam lo muro; dall'altro cinghio valichiamo il muro, poiché, così come io sento e non comprendo, guardo nel fosso e nulla ché, com'i' odo quinci e non intendo, percepisco». 75 così giù veggio e neente affiguro». «Non ti rispondo», disse, «in altro modo se non facendo ciò «Altra risposta», disse, «non ti rendo ciò che mi dici, poiché è bene soddisfare una domanda se non lo far; ché la dimanda onesta giusta, senza bisogno di altre parole». 78 si de' seguir con l'opera tacendo». Noi discendemmo il ponte dalla sommità che si congiunge Noi discendemmo il ponte da la testa con l'ottava ripa e la seguente bolgia si evidenziò al mio dove s'aggiugne con l'ottava ripa, sguardo: 81 e poi mi fu la bolgia manifesta: dentro io vidi un terribile ammasso di serpenti e di così diversa espiazione che tal ricordo ancora mi sconvolge il e vidivi entro terribile stipa sangue. Una più vasta moltitudine di serpi non potrebbe di serpenti, e di sì diversa mena 84 che la memoria il sangue ancor mi scipa. vantar la Libia con la sua grande estensione sabbiosa, poiché ne "chelidri" serpi velenose di acqua e di terra, Più non si vanti Libia con sua rena; "iaculi" che volano a guisa di giavellotti, "faree" che ché se chelidri, iaculi e faree camminano eretti tracciando con la coda un solco per terra 87 produce, e cencri con anfisibena, e né "cencri" né "anfisibena" che hanno una seconda testa al posto della coda,
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INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva né tante pestilenzie né sì ree mostrò già mai con tutta l'Etïopia 90 né con ciò che di sopra al Mar Rosso èe. Tra questa cruda e tristissima copia correan genti nude e spaventate, 93 sanza sperar pertugio o elitropia: con serpi le man dietro avean legate; quelle ficcavan per le ren la coda 96 e 'l capo, ed eran dinanzi aggroppate. Ed ecco a un ch'era da nostra proda, s'avventò un serpente che 'l trafisse 99 là dove 'l collo a le spalle s'annoda. Né O sì tosto mai né I si scrisse, com'el s'accese e arse, e cener tutto 102 convenne che cascando divenisse; e poi che fu a terra sì distrutto, la polver si raccolse per sé stessa, 105 e 'n quel medesmo ritornò di butto. Così per li gran savi si confessa che la fenice more e poi rinasce, 108 quando al cinquecentesimo anno appressa;
né tante pestilenze, né così grandi colpe potrebbe mostrar mai, con la Libia unita, tutta l'Etiopia, né con tutto ciò che vi è di sopra al Mar Rosso. Tra questa crudele tristissima copia del Male esistente in Terra, correvano genti nude e spaventate, senza speranza di nascondiglio o della pietra magica "elitropia" (che ha il potere di rendere invisibili e di guarire dal morso dei serpenti): costoro avevano le mani legate con serpi dietro la schiena e le serpi spingevano la coda e la testa lungo le reni formando dinanzi un groviglio. Ed ecco ad un tale che era dal nostro lato, s'avventò un serpente che lo trafisse là dove il collo si congiunge alle spalle. Né O così giammai né I si scrisse in fretta, come esso s'accese, arse e, cadendo, si tramutò in cenere; e poi che fu a terra così distrutto, la sua polvere si raccolse da se stessa e nella medesima forma umana ritornò di botto. A tal punto, il serpente che trafigge potrebbe intendersi come morte promossa da delitto, oppure come morte che colpisce un bimbo, in più vite, subito dopo la nascita, in tal caso ben s'intenderebbero le parole: "com'el s'accese" di vita, nascendo "e arse" bruciato dalla morte "e cener tutto convenne che cascando" nell'espiazione della morte "divenisse; e poi che fu a terra sì distrutto, la polver si raccolse per sé stessa," rinascendo in altra vita "e 'n quel medesmo" in quella medesima struttura umana "ritornò di butto" ritornò di botto. Nello stesso modo per i gran savi si manifesta la fenice, che muore e poi rinasce quando ai suoi cinquecento anni di vita si approssima; I cinquecento anni potrebbero intendersi quale tempo indicativo del compimento di un ciclo di vite durante il nostro "saliscendi" reincarnativo, che avvalora la reale identità dell'uomo potenzialmente divino che vive e rivive sul palcoscenico terrestre prima di spiccare il volo nel regno dell'Assoluto e dell'Infinito. È questo, come già detto, il piedistallo principale su cui poggia tutto l'andamento della Creazione, Legge Suprema che l'uomo, riuscendo a guardare più lontano oltre il suo carente e irrazionale intelletto, potrebbe comprendere. La Divina Legge della Rencarnazione consente all'uomo, il quale striscia come larva sulla Terra, che dall'involucro buio della sua crisalide, si liberi nel sole mutandosi in farfalla e ridiscenda per immettersi ancora in una crisalide, sempre nell'attesa dell'apparente "mistero" che egli chiama morte" ignorando da dove provenga col suo curriculum di eterna durata e ritenendo erroneamente che appaia nella vita umana per la prima volta.
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INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva erba né biado in sua vita non pasce, ma sol d'incenso lagrime e d'amomo, 111 e nardo e mirra son l'ultime fasce. E qual è quel che cade, e non sa como, per forza di demon ch'a terra il tira, 114 o d'altra oppilazion che lega l'omo, quando si leva, che 'ntorno si mira tutto smarrito de la grande angoscia 117 ch'elli ha sofferta, e guardando sospira: tal era il peccator levato poscia. Oh potenza di Dio, quant'è severa, 120 che cotai colpi per vendetta croscia! Lo duca il domandò poi chi ello era; per ch'ei rispuose: «Io piovvi di Toscana, 123 poco tempo è, in questa gola fiera. Vita bestial mi piacque e non umana, sì come a mul ch'i' fui; son Vanni Fucci 126 bestia, e Pistoia mi fu degna tana». E io al duca: «Dilli che non mucci, e domanda che colpa qua giù 'l pinse; 129 ch'io 'l vidi uomo di sangue e di crucci». E 'l peccator, che 'ntese, non s'infinse, ma drizzò verso me l'animo e 'l volto, 132 e di trista vergogna si dipinse;
la fenice, simbolo della vita spirituale, non si nutre né di erba né di biada (elementi terreni), ma di positiva spiritualità, simile a stille di incenso e d'ammonio, e il profumo del nardo e della mirra sono le sue ultime fasce di protezione (di cui ella si ammanta per salire sempre più in alto nello sconfinato scenario dell'esistenza Universale). E come quello che cade nel peccato senza rendersene conto e poi per forza demoniaca che lo tira giù nella purificazione dolorosa, oppure per altra occlusione che sbarra l'ascesa per forza di un legame karmico non ancora concluso, quando si leva di nuovo alla vita terrena, al suo primo vagito si guarda intorno smarrito per la grande angoscia sofferta e guardando sospira: tale era lo stato del peccatore dopo risorto dalle sue stesse ceneri. Oh potenza di Dio, quant'è severa quando assesta così violenti colpi per punizione vendicatrice! Il paragone tra il peccatore e la Fenice, che è il simbolo dellìevoluzione spirituale, appare un controsenso, a meno che ciò non si voglia intendere quale fenomeno di immediatezza nella breve distanza di tempo fra morte e rinascita di un grande peccatore il cui Spirito Guida ritenga necessario il susseguirsi di nascite e di morti per abbreviare repentinamente il tempo del Karma. In tal caso si può morire anche bambini, come già detto, nella veloce alternanza della vita e della morte. Ciò significa avere il coraggio per svincolarsi dal "diabolico" individuale prima del Grande Ritorno del Cristo, affinché quel tempo, prossimo ormai, trovi l'anima matura per la necessaria ascesa felice. Virgilio domandò poi al peccatore chi egli fosse; ed egli rispose: «Io piovvi di Toscana, poco tempo fa in questa bolgia. Mi piacque la vita bestiale, non umana, così, così io fui come un mulo, ed ora in questa vita, sono Vanni Fucci bestia e Pistoia mi fu degna tana». Ed io a Virgilio: «Digli che non scappi e domandagli che colpa quaggiù lo spinse, poiché io lo conobbi come uomo sanguinario e violento». Il peccatore, che intese le mie parole, nulla simulò, ma drizzò verso di me l'animo e il volto vergognandosi delle sue trascorse tendenze bestiali e della attuale bestiale natura;Così come Ciacco si purificava dalla sua ingordigia in corpo suino, così Vanni Fucci si purificava dalle sue trascorse tendenze bestiali in corpo da bestia.
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INFERNO - Canto XXIV nel libero commento di Giovanna Viva poi disse: «Più mi duol che tu m'hai colto ne la miseria dove tu mi vedi, 135 che quando fui de l'altra vita tolto. Io non posso negar quel che tu chiedi; in giù son messo tanto perch'io fui 138 ladro a la sagrestia d'i belli arredi, e falsamente già fu apposto altrui. Ma perché di tal vista tu non godi, 141 se mai sarai di fuor da' luoghi bui, apri li orecchi al mio annunzio, e odi. Pistoia in pria d'i Neri si dimagra; 144 poi Fiorenza rinova gente e modi. Tragge Marte vapor di Val di Magra ch'è di torbidi nuvoli involuto; 147 e con tempesta impetüosa e agra sovra Campo Picen fia combattuto; ond'ei repente spezzerà la nebbia, sì ch'ogne Bianco ne sarà feruto. 151 E detto l'ho perché doler ti debbia!»
poi disse: «Più mi duol che tu m'hai colto ne la miseria dove tu mi vedi, 135 che quando fui de l'altra vita tolto. poi disse: «Ciò che più mi addolora è che tu mi hai colto nella miserevole condizione in cui mi trovo sino da quando fui tolto dall'altra vita. Io non posso negar quel che tu chiedi; in giù son messo tanto perch'io fui 138 ladro a la sagrestia d'i belli arredi, Io non posso negarti quel che chiedi di sapere; sono messo tanto giù a penare, poiché fui ladro del tesoro alla sacrestia del Duomo di Pistoia, e falsamente già fu apposto altrui. Ma perché di tal vista tu non godi, 141 se mai sarai di fuor da' luoghi bui, e lasciai che il furto venisse falsamente imputato ad altri. Ma affinché tu non goda per avermi visto qui, allor che sarai di fuori da questo luogo buio (privo di Luce Divina), apri li orecchi al mio annunzio, e odi. Pistoia in pria d'i Neri si dimagra; 144 poi Fiorenza rinova gente e modi. io ti dirò e tu intendi il mio annuncio. Dapprima Pistoia si spopolerà dai Neri. Poi Firenze risorgerà (come tutto il mondo dopo la profetizzata selezione dell'Umanità), e muterà il suo modo di vivere (nella nuova Era felice dell'Acquario). Tragge Marte vapor di Val di Magra ch'è di torbidi nuvoli involuto; 147 e con tempesta impetüosa e agra Allora la coscienza di Marte (che è quella planetaria, successiva alla umana), toglierà i "vapori di Val di Magra" (tutto il male inquinante) che è il prototipo di torbidi nuvoloni simili alle fumogene nuvole dell'inquinamento terrestre che sarà annientato "con tempesta impetuosa e agra" durante l'apocalittica rupulita sovra Campo Picen fia combattuto; ond'ei repente spezzerà la nebbia, sì ch'ogne Bianco ne sarà feruto. 151 E detto l'ho perché doler ti debbia!» sopra il Campo Piceno sia combattuto il Male dal Bene, onde il Bene repentinamente spazzerà la nebbia del Male, così "ch'ogne Bianco" ogni uomo (egli dice "Bianco", poiché i Neri li considera dispersi come parte inquinante) ne sarà "ferito" (spiritualmente scosso durante lo sconvolgimento apocalittico). "E detto l'ho perché doler ti debbia!"»
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio ottavo: fraudolenti Bolgia settima: ladri - Vanni Fucci - il centauro Caco - le metamorfosi di cinque fiorentini: Agnello Brunelleschi, Buoso Donati, Puccio Sciancato, Cianfa Donati e Francesco Cavalcanti Alla fine delle sue parole il ladro alzò le mani tendendo i pugni con ambedue i pollici stretti tra l'indice e il medio in Al fine de le sue parole il ladro le mani alzò con amendue le fiche, segno di scaramanzia e gridò: «Disfallo tu questo scongiuro, Dio, perché, io contro il tuo volere lo 3 gridando: «Togli, Dio, ch'a te le indirizzo!» squadro!» Da indi in qua mi fuor le serpi Da allora in poi considerai le serpi amiche, perché una di amiche, perch'una li s'avvolse allora al collo, esse gli si avvolse al collo come per dire: "Non voglio che tu dica ancora cose sacrileghe"; 6 come dicesse 'Non vo' che più diche'; e un'altra a le braccia, e rilegollo, un'altra, con l'intreccio del suo corpo, legandogli le braccia, gli rese impossibile ogni piccolo movimento. ribadendo sé stessa sì dinanzi, Ahi Pistoia, Pistoia, perché non decidi di'incenerirti per 9 che non potea con esse dare un non più durare a lungo, poiché nell'operare il male superi crollo. Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi i tuoi antenati? d'incenerarti sì che più non duri, Per tutti i cerchi scuri dell'inferno non vidi mai uno spirito 12 poi che 'n mal fare il seme tuo sul cammino di Dio, tanto superbo, neanche Capaneo avanzi? Per tutt'i cerchi de lo 'nferno scuri che, folgorato da Giove, cadde giù dalle mura di Tebe. non vidi spirto in Dio tanto superbo, Egli fuggì senza più proferir parola ed io vidi un centauro 15 non quel che cadde a Tebe giù da' venire gridando: «Dov'è, dov'è l'involuto ribelle?» muri. El si fuggì che non parlò più verbo; Non credo che la Maremma toscana abbia tante biscie e io vidi un centauro pien di rabbia quante ne aveva egli sul groppone fin dove nel centauro comincia la forma umana. 18 venir chiamando: «Ov'è, ov'è l'acerbo?» Sulle spalle, dietro la nuca aveva un drago e il drago, Maremma non cred'io che tante simbolo di aggressività infuoca chiunque in tal peccato n'abbia, s'imbatte. quante bisce elli avea su per la groppa Il mio maestro disse: «Quello è Caco, che nelle grotte di 21 infin ove comincia nostra labbia. Sovra le spalle, dietro da la coppa, Monte Aventino, dove egli dimorava, fece spesso con le sue stragi un lago di sangue. con l'ali aperte li giacea un draco; 24 e quello affuoca qualunque s'intoppa. Lo mio maestro disse: «Questi è Caco, che sotto 'l sasso di monte Aventino, 27 di sangue fece spesse volte laco.
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Non va co' suoi fratei per un cammino, per lo furto che frodolente fece 30 del grande armento ch'elli ebbe a vicino; onde cessar le sue opere biece sotto la mazza d'Ercule, che forse 33 gliene diè cento, e non sentì le diece». Mentre che sì parlava, ed el trascorse e tre spiriti venner sotto noi, 36 de' quali né io né 'l duca mio s'accorse, se non quando gridar: «Chi siete voi?»; per che nostra novella si ristette, 39 e intendemmo pur ad essi poi. Io non li conoscea; ma ei seguette, come suol seguitar per alcun caso, 42 che l'un nomar un altro convenette, dicendo: «Cianfa dove fia rimaso?»; per ch'io, acciò che 'l duca stesse attento, 45 mi puosi 'l dito su dal mento al naso.
Egli non va con gli altri suoi compagni per via del furto che fece al grande armento, quando Ercole si fermò con le sue bestie nei pressi della sua grotta; Caco rubò le bestie dall'armento tirandole per la coda, affinché le orme apparissero in direzione opposta a quella dell'antro. allora cessarono le sue opere malefiche sotto la mazza di Ercole, che gli assestò cento percosse, ma egli non ne avvertì neanche dieci perché morì prima». È evidente che il drago, che egli ha sulle spalle e che "affuoca qualunque s'intoppa" e le bisce che reca in groppa, servono per essere da lui scagliate contro i peccatori. Mentre così parlava, Caco passò oltre e tre spiriti vennero sotto il nostro ponte (Agnello, Buoso e Puccio Sciancato) dei quali non ci accorgemmo, se non quando gridarono: «Chi siete voi?»; per questo il nostro discorso si interruppe e da allora in poi badammo soltanto ad essi. Io non li conoscevo; ma accadde, come suole accadere per caso, che uno di loro ne nominasse un altro, dicendo: «Cianfa dove sarà rimasto?»; allora io, affinché Virgilio facesse attenzione alle loro parole, gli accennai di tacere, ponendomi l'indice tra il mento e il naso.
L'espiazione delle trasformazioni chirurgiche - v. 46-78
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Se tu, lettore, sei restio a credere, non ti meravigli ciò che io ti dirò, poiché a quello che vidi, io stesso appena mi consento di credere. Mentre levavo lo Se tu se' or, lettore, a creder lento sguardo verso di loro, vidi un serpente con sei piedi ciò ch'io dirò, non sarà maraviglia, 48 ché io che 'l vidi, a pena il mi consento. lanciarsi verso uno dei tre e tutto su costui aggrovigliarsi. Con i piedi di mezzo gli avvinse la Com'io tenea levate in lor le ciglia, pancia, con gli anteriori gli prese le braccia, poi gli e un serpente con sei piè si lancia addentò l'una e l'altra guancia; gli distese sulle 51 dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia. coscie i piedi posteriori e fra le coscie gli spinse la Co' piè di mezzo li avvinse la pancia, coda e la ritese su per le reni aderendo alla sua e con li anterïor le braccia prese; schiena. Mai edera fu abbarbicata ad un albero così 54 poi li addentò e l'una e l'altra guancia; come quell'orribile fiera si avvitacchiò sulle membra li diretani a le cosce distese, di quel peccatore. Poi si fusero entrambi come e miseli la coda tra 'mbedue, fossero stati di calda cera e mischiarono i loro colori 57 e dietro per le ren sù la ritese. tanto che né l'un né l'altro si distinguevano più: ma Ellera abbarbicata mai non fue avevano assunto un colore nuovo, simile al bruno ad alber sì, come l'orribil fiera che si spande sulla carta prima di bruciare, allora 60 per l'altrui membra avviticchiò le sue. che il nero si perde sul bianco che sotto il nero Poi s'appiccar, come di calda cera muore. Gli altri due lo guardavano intensamente e fossero stati, e mischiar lor colore, ciascuno gridava: «Ohimé, Agnello, come ti muti! 63 né l'un né l'altro già parea quel ch'era: Vedi che non sei più né due né uno». Non due, come procede innanzi da l'ardore, perché il corpo è uno, non uno, perché le anime che per lo papiro suso, un color bruno 66 che non è nero ancora e 'l bianco more. occupano il corpo sono due. Già le due teste si erano fuse in una sola, quando apparvero in due Li altri due 'l riguardavano, e ciascuno figure miste in una sola faccia nella quale le prime fattezze erano perdute. Questa allucinante gridava: «Omè, Agnel, come ti muti! descrizione, dall'apparenza di un quadro fosco e 69 Vedi che già non se' né due né uno». lugubre di un pittore pazzo, è la veritiera immagine di Già eran li due capi un divenuti, alcuni dei molteplici esperimenti medico-scientifici di quando n'apparver due figure miste fusione anatomica "uomo-serpente", pare che sia 72 in una faccia, ov'eran due perduti. l'effetto del prolungato grido di terrore di tutti gli Fersi le braccia due di quattro liste; esseri viventi sulla Terra (vegetali, animali, umani), ai le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l quali la scienza ribelle alle Leggi Divine porta dolore casso 75 divenner membra che non fuor mai viste. e morte e ricorda le mostruose creazioni espiative in grembo materno. Dalle due braccia dell'uomo e dai Ogne primaio aspetto ivi era casso: due piedi anteriori del serpente si formarono le due due e nessun l'imagine perversa braccia del mostro e le cosce con le gambe, il ventre 78 parea; e tal sen gio con lento passo. e il torace diventarono membra mai viste. Ogni originario aspetto era stato cancellato dalla figura perversa che non era né due né nessuno, ma soltanto una mostruosa immagine che se ne andò con lento passo trascinandosi sulla via della vita quale diabolica distorsione del Divino Pensiero Creativo.
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva l'intervento chrurgico nella fusione anatomica uomo-serpente. Infatti: "e tutto a lui s'appiglia" - v. 51 Il corpo del serpente viene chirurgicamente sovrapposto a quello dell'uomo, dopo essere stati privati della pelle i punti combacianti di entrambi i corpi. "Co' piè di mezzo li avvinse la pancia" - v. 52 I piedi di mezzo del serpente furono inseriti all'altezza della pancia dell'uomo. "e con li anterior le braccia prese" - v. 53 I piedi anteriori furono innestati sotto le braccia. "poi li addentò e l'una e l'altra guancia" - v. 54 Per rendere il volto umano lngo al pari del serpente, furono incavate l'una e l'altra guancia. "li diretani a le cosce distese" - v. 55 I piedi posteriori furono cuciti distesi sulle coscie dell'uomo nello stesso modo in cui erano stati congiunti i due corpi. "e miseli la coda tra 'mbedue" - "e dietro per le ren sù la ritese" - v. 56 - 57 La coda fu cucita tra le gambe del corpo umano. Tale cucitura fu prolungata lungo la schiena nell'intento di renderla somigliante a quella del serpente che presenta al centro un leggero rigonfiamento. Naturalmente tra le gambe fu praticato un foro, mediante il quale ogni funzione corporea doveva procedere. "Poi s'appiccar, come di calda cera" - "fossero stati, e mischiar lor colore" - v. 61 - 62 Come se fossero stati di calda cera si congiunsero l'un l'altro in un sol corpo attraverso i punti in cui la pelle era stata asportata e mischiar loro colore, per via dei globuli sanguigni di ben diversa natura, la cui fusione diede alla nuova materia uno strano colore. "Già eran li due capi un divenuti" - "quando n'apparver due figure miste" - v. 70 - 71 Ed ecco che le due teste diventavano una sola. "in una faccia, ov'eran due perduti" - v. 72 In una faccia "perduti" spiritualmente, non più esistenti sulla scia delle loro esperienze, che per entrambi erano ormai confuse, quindi "perdute", perché cancellate per sempre dalla "grande lavagna della vita". "Fersi le braccia due di quattro liste" - v. 73 La divisione di entrambe le braccia in quattro liste ciascuna poteva effettuarsi soltanto dopo aver tolto le ossa e siccome sotto le braccia erano già stati inseriti i piedi del serpente, si presume che le due braccia divise in liste furono lasciate lateralmente cadere come frange, quasi al pari di un serpente a sonagli.
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva
"le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso" - "divenner membra che non fuor mai viste" - v. 74 - 75 Le cosce con le gambe, il ventre e il torace, per via dei due corpi sovrapposti, erano divenute membra mai viste. Ma le meraviglie della "Scienza senza Coscienza" non sono nuove e non sono poche. Anche oggi noi sappiamo che embrioni di cervelli umani sono stati trapiantati ai conigli. Questo esperimento è stato condotto da una équipe di biologi sovietici "scienziati" presso l'Istituto di Genetica Generale dell'Accademia Sovietica delle Scienze. Secondo l'Agenzia TASS, "l'esperimento ha avuto esito positivo in quanto il fenomeno di rigetto è stato nullo". A Londra i due pionieri e massimi specialisti dei "bambini in provetta", prof. Patrick Steptoe e prof. Robert Edwards, hanno chiesto alla Sanità Inglese di poter trapiantare embrioni umani in maiali e in conigli per perfezionare la fecondazione in vitro. L'Agenzia E.F.E., di Los Angeles, ha informato che è stato trapiantato ad una bambina di 14 giorni il cuore di un mandrillo. Oggi la Scienza avanza la richiesta di inseminare nell'utero della scrofa embrioni umani. Come un tempo vedemmo l'uomo-serpente e il serpente-uomo, così anche oggi, quasi certamente, vedremo il porco-uomo e l'uomo-porco. Così potremmo anche vedere la distruzione della razza terrestre, che oggi ripete le stesse cose che l'uomo edificò un tempo in Sodoma e Gomorra, le due "città del peccato" distrutte da una bomba atomica che gli Extraterrestri gettarono da un "disco volante" quando i Sodomiti e i Gomorriti osarono mostrificare, anche mediante rapporti tra uomini e bestie, la forma umana creata da Dio per l'evoluzione dell'Essere. Fu così che (come si legge nella Bibbia a proposito di "Sodoma e Gomorra") "l'Eterno che aveva gli occhi d'ogni intorno" (e altro non erano che i numerosi oblò di un disco volante), "fece piovere sulla Terra fuoco e fiamme". Dopo la fusione anatomica "uomo-serpente" eccoci giunti alla descrizione della trasformazione dell'uomo in serpente e del serpente in uomo.
La Commedia di Dante Alighieri
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Come 'l ramarro sotto la gran fersa dei dì canicular, cangiando sepe, 81 folgore par se la via attraversa, sì pareva, venendo verso l'epe de li altri due, un serpentello acceso, 84 livido e nero come gran di pepe; e quella parte onde prima è preso nostro alimento, a l'un di lor trafisse; 87 poi cadde giuso innanzi lui disteso. Lo trafitto 'l mirò, ma nulla disse; anzi, co' piè fermati, sbadigliava 90 pur come sonno o febbre l'assalisse. Elli 'l serpente, e quei lui riguardava; l'un per la piaga, e l'altro per la bocca 93 fummavan forte, e 'l fummo si scontrava. Taccia Lucano ormai là dove tocca del misero Sabello e di Nasidio, 96 e attenda a udir quel ch'or si scocca. Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio; ché se quello in serpente e quella in fonte 99 converte poetando, io non lo 'nvidio; ché due nature mai a fronte a fronte non trasmutò sì ch'amendue le forme 102 a cambiar lor matera fosser pronte.
Nello stesso modo in cui il ramarro, sotto la sferza dei raggi del sole durante la canicola, passa da una siepe all'altra veloce come una folgore nell'attraversare la via, ugualmente veloce un serpentello si diresse verso gli altri due, ritto come una guizzante fiammella accesa e livido e nero come grano di pepe; Ugualmente veloce è l'infiltrazione del diabolico pensiero. esso si lanciò a trafiggere uno di loro nell'ombellico, parte da cui si prende il primo alimento della vita per la formazione del corpo fisico; dopo si rovesciò a terra disteso davanti a lui. Il corpo fisico che è il più gran dono di Dio per l'evoluzione dello Spirito e che lo stesso uomo cerca di mostrificare ancora oggi, attraverso esperimenti chirurgici resi possibili da una Scienza perversa. Il trafitto guardò, ma nulla disse; anzi, fermo e preso da torpore, sbadigliava come assalito da sonno o da febbre. Questo fa pensare alla iniezione soporifera che precede un intervento chrurgico. Lo sguardo si incorcia tra l'uomo e il serpente nella consapevolezza di essere entrambi vittime della diabolica opera che investe l'evoluzione degli uomini e delle bestie, le cui forme furono create dalla stessa Mente Divina. L'uno attraverso la piaga e l'altro attraverso la bocca, fumavano forte e il fumo si scontrava così come si scontrano le cortine fumogene dell'ignoranza umana, sia attraverso "la bocca" la parola, sia attraverso "la piaga" le opere nefande. E sono le piaghe del mondo, le quali creano un vivaio funesto lì dove si dovrebbe invece attingere la linfa vitale, lì dove il "serpentello" dell'ignoranza, "acceso" dal pensiero umano, livido e nero di color di morte, uccide la vita, proprio in "quella parte onde è preso nostro alimento"
La Commedia di Dante Alighieri
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva
Taccia Lucano ormai là dove parla del meschino esempio di Sabello e di Nadisio e attenda di udire quel che ora (dal presente commento) "si scocca" scaturisce. Taccia anche Ovidio là dove parla della metamorfosi Cadmo in serpente e di Aretusa in fonte per sfuggire fiume Alfeo, perché se quello in serpente e quella fonte, egli poetando converte, nei suoi errori interpretazione io non lo invidio,
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poiché mai delle due nature una di fronte all'altra, egli interpretò trasmutazione alcuna, così che tutte e due le forme fossero confuse l'una con l'altra oppure trasmutate in una. Né Lucano, né Ovidio intesero mai il vero significato di cotanta metamorfosi. Nessuno dei due suppose fosse questa l'espiazione di coloro che, in nome della Scienza, operarono i delitti più atroci, tra i quali la fusione di due corpi, allorché la diabolica Mente umana scoprì che il corpo lungo e stretto del serpente poteva essere mutato in quello alto e magro dell'uomo e viceversa. Opere scientifiche di questo genere avvengono tutt'ora anche attraverso gestazioni in provetta. Conosciamo gli esperimenti divulgati dai giornali e sfuggiti alla censura, concernenti innesti di due teste sui corpi dei vitelli e la creazione in provetta del cosiddetto "uomo-carota", sperimentato quest'ultimo da "luminari della Scienza", i quali hanno scoperto che le cellule della carota si confanno alla struttura cellulare umana.
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Insieme si rispuosero a tai norme, Le due nature si corrisposero secondo la seguente che 'l serpente la coda in forca fesse, norma, che il serpente divise la coda in forma di 105 e 'l feruto ristrinse insieme l'orme. forca e l'uomo ferito fuse insieme i due piedi. Le gambe con le cosce seco stesse Le gambe con le cosce si fusero fra loro, così che in s'appiccar sì, che 'n poco la giuntura poco tempo la giuntura delle gambe non mostrava 108 non facea segno alcun che si paresse. più alcun segno visibile. Togliea la coda fessa la figura La coda biforcata toglieva la figura delle gambe che che si perdeva là, e la sua pelle in quel punto si perdeva, la pelle del rettile diveniva 111 si facea molle, e quella di là dura. molle come l'umana, mentre quella dell'uomo si Io vidi intrar le braccia per l'ascelle, faceva dura quale pelle di serpente. e i due piè de la fiera, ch'eran corti, Io vidi le braccia dell'uomo ritirarsi verso le ascelle e i 114 tanto allungar quanto accorciavan due corti piedi del serpente allungarsi tanto per quelle. quanto si accorciavano le braccia dell'uomo. Poscia li piè di retro, insieme attorti, Poi i piedi posteriori del serpente si ritorsero diventaron lo membro che l'uom cela, formando il membro virile e così, al contrario, 117 e 'l misero del suo n'avea due porti. l'infelice uomo, dal suo, mise fuori due piedi. Mentre che 'l fummo l'uno e l'altro vela Mentre il diabolico fumo (del pensiero scientifico) di color novo, e genera 'l pel suso l'uno e l'altro avvolge in un velo che dà colore nuovo 120 per l'una parte e da l'altra il dipela, alla nuova materia, genera il pelo sul corpo del l'un si levò e l'altro cadde giuso, serpente e spela il corpo dell'uomo, non torcendo però le lucerne empie, il corpo del primo essere si drizzò in piedi, mentre 123 sotto le quai ciascun cambiava muso. quello del secondo cadde a terra, non cessando di Quel ch'era dritto, il trasse ver' le guardarsi fissamente l'un l'altro, mentre sotto i loro tempie, occhi io due musi andavano assumendo l'uno e di troppa matera ch'in là venne l'aspetto dell'altro. 126 uscir li orecchi de le gote scempie; Quello che era dritto, il rettile che si stava ciò che non corse in dietro e si ritenne trasformando in uomo, ritirò il muso verso le tempie di quel soverchio, fé naso a la faccia e dalla materia restante, si formarono le orecchie 129 e le labbra ingrossò quanto convenne. sulle gote che prima ne erano prive; l'eccesso di materia che non si ritirò alle tempie, rimase dov'era e formò il naso e ingrossò le labbra di quel tanto che si addiceva a figura umana.
La Commedia di Dante Alighieri
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Quel che giacea, il muso innanzi caccia, e li orecchi ritira per la testa 132 come face le corna la lumaccia; e la lingua, ch'avea unita e presta prima a parlar, si fende, e la forcuta 135 ne l'altro si richiude; e 'l fummo resta. L'anima ch'era fiera divenuta, suffolando si fugge per la valle, 138 e l'altro dietro a lui parlando sputa. Poscia li volse le novelle spalle, e disse a l'altro: «I' vo' che Buoso corra, 141 com'ho fatt'io, carpon per questo calle». Così vid'io la settima zavorra mutare e trasmutare; e qui mi scusi 144 la novità se fior la penna abborra. E avvegna che li occhi miei confusi fossero alquanto e l'animo smagato, 147 non poter quei fuggirsi tanto chiusi, ch'i' non scorgessi ben Puccio Sciancato; ed era quel che sol, di tre compagni che venner prima, non era mutato; 151 l'altr'era quel che tu, Gaville, piagni.
L'uomo che si stava trasformando in serpente, allungò il muso in avanti e ritirò le orecchie come fa delle corna la lumaca; e la lingua, che prima era unita e idonea a parlare, divenne biforcuta, mentre invece nell'altro la lingua, prima biforcuta, si richiuse; e il fumo (dell'ignoranza, creatrice di corpi mostruosi) si arrestò sull'opera compiuta. L'essere umano divenuto bestia, zufolando se ne fugge via per la "valle di lacrime" proseguendo sul cammino della vita e l'altro dietro a lui parlando sputa. Non essendo perfettamente idoneo all'uso della parola e del pianto, così come il primo zufolava non essendo perfettamente idoneo al naturale sibilare dei rettili. Erano entrambi in forma imperfetta e distorta. Dopo volse le nuove spalle e"zufolando" disse all'altro: «Io voglio che Buoso corra come ho fatto io fino ad ora in forma di serpente, strisciando carponi per questo sentiero della vita». E... chi è Buoso...?! A tal punto, i diversi commentatori si affannano ad identificare questo o quel personaggio a cui Dante si riferirebbe. Ma in verità, questa ricerca affannosa, che riempie intere pagine di tutti i precedenti commenti, non ha eccessiva importanza di fronte al grande messaggio di verità che Dante offre al mondo. Come già precedentemente affermato, la "Commedia" non va interpretata in tal senso, poiché i vari personaggi vengono citati soltanto come esempio di creature vissute negli errori umani. È evidente che "Buoso", l'uno o l'altro che sia, fu uno dei tanti promotori della trasmutazione dei corpi. Essi espiano rinascendo in corpi mostruosi o trasformandosi in seguito a malattie o altro in simili distorsioni corporee, percorrendo, così menomati, il sentiero della vita e avvolti dalle fiamme dei dolori del mondo. da quello fino ad ora concepito.
La Commedia di Dante Alighieri
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INFERNO - Canto XXV nel libero commento di Giovanna Viva Così io vidi i condannati della settima bolgia mutare e trasmutare aspetto; e qui l'argomento nuovo deve farmi perdonare la confusione della descrizione se, per l'incredinbilità di certi concetti la mia penna sorvola e abbozza appena. Sebbene i miei occhi fossero alquanto confusi, il mio animo era libero (dalla "magìa" del plagio di errati insegnamenti umani) e non potevano quei peccatori tanto facilmente sfuggire alla mia attenzione, non potevo io non riconoscere Puccio Sciancato, il quale era il solo tra i tre compagni menzionati prima, a non essere mutato; l'altro era Francesco dei Cavalcanti, che fu ucciso a Gaville. Puccio era nominato "Sciancato" per la sua menomazione che lo aveva già mutato in una adeguata trasformazione espiativa. L'altro, Francesco dei Cavalcanti, detto "il guercio", essendo già guercio, non aveva subito altra metamorfosi. Così lo sciancato come il guercio, pur essendo nello stesso genere di espiazione degli altri, erano in un Karma più lieve, di un "cerchio" di dolore meno pesante. Questo avviene quando, in precedenti vite, si è già "rimesso lo sconto espiativo" totale o parziale del male compiuto. Nel caso dello sciancato e del guercio, lo strascico restante per l'espletamento del Karma era molto più lieve. È questa, come tante altre, una legge fisica. Così si disperdono nel mare i "cerchi" prodotti da un sasso gettato nell'acqua e si disperdono nell'aria i "cerchi" delle onde sonore prodotte dal suono di una campana. In tal modo, tra l'una e l'altra vita, si affievoliscono nell'energia del dolore i "cerchi" del Karma. Pertanto il primo cerchio è il più denso e pesante, il secondo di meno e via via, anche i "cerchi infuocati" del dolore umano diventano sempre più morbidi e leggeri, fino a spengersi del tutto, in un susseguirsi di nascite e di morti. Possiamo quindi intendere il significato dei "CERCHI" di cui qui si parla, in modo ben diverso
Il maligno semina discordia e odio Voi rimanete con la pace nei vostri cuori e siate uniti e fortificati nello Spirito. Il Maestro ha già domandato quanti sono stati coloro che sono venuti. "Pochi, Maestro, pochi". Molti si sono dispersi nel labirinto delle illusioni e della dissuasione. Chiudete le porte, perché è vero che nei momenti di stretta e di paura costoro verranno per bussare:"non aprite!" sapevano quello che facevano e sapevano anche che sarebbe ritornato come un ladro nella notte dopo avere più volte rammemorato di sperare, di essere fedeli e di rimanere in attesa del suo ritorno. I guai sono prossimi e le tribolazioni inevitabili. Il male dilaga sempre più e la follia si impadronisce della mente degli uomini, addentratasi nel corrotto sentiero che conduce alla perdizione e al dolore. Molti, moltissimi saranno falciati e calpestati dagli zoccoli dei destrieri di morte e di distruzione dei quattro cavalieri dell'apocalisse. Voi, figliuoli, non temete per l'Amore Sublime che Cristo nutre per voi, non temete. Il Consolatore Nicolosi, 1 Novembre 1978
Non posso dirvi di più Leggete quanto vi dico:Non posso dirvi di più di quanto mi è stato concesso di dirvi, né fare di più di quanto dovevo fare. Il mio compito, in questo senso, è terminato. Avrei voluto dirvi di più, fare di più, ma ciò non sarebbe giovato a nulla senza il conforto di colui che tutto può se vuole. Ora vi domanderete cosa farò: non posso dirvelo per ubbidienza. Lo saprete solo quando avrete visto e udito; allora saprete e giustificherete il mio silenzio. State attenti a non disperdervi e a non addormentarvi nel sonno delle illusioni. Le dure fatiche dovranno ancora venire ed esse saranno gravide di difficoltà e di tribolazione. Se sarete uniti, come già vi ho detto, supererete agevolmente le prove, perché non vi mancherà il sostentamento della Divina Provvidenza. Se vi Amerete con Umiltà e con Fraterna Tolleranza, la Luce che fortifica lo Spirito e solleva i cuori vi cingerà sempre sino al giorno in cui sarete sollevati dal peso della carne e dalle sue dolorose tentazioni. Se sarete così forti e così perseveranti ci incontreremo ancora nella Gloria Eccelsa di Dio. Pace a voi tutti. Il Consolatore Nicolosi, 15 Novembre 1978 ore 15,15
Ribadiamo per l'ennesima volta! Woodok e i fratelli dalla Cristal-Bell RIBADIAMO PER L'ENNESIMA VOLTA! La nostra missione sul vostro pianeta mira, principalmente, a sorvegliare l'involuzione scientifica nucleare sempre più minacciosa per la naturale evoluzione del geoide e, per conseguenza, per la stabilità del sistema solare a cui la Terra appartiene. Avremmo anche voluto aiutarvi a risolvere gli annosi problemi che travagliano la vostra precaria esistenza, ma notiamo la fredda ed ostile indifferenza che vi anima. Non vogliamo, né possiamo, imporvi di collaborare, di accettare i nostri validi consigli e le nostre previsioni sull'immediato futuro che vi attende se continuerete su questo folle sentiero, ma non possiamo, né dobbiamo, rimanere passivi ed inerti davanti alle vostre crescenti velleità distruttive capaci di trasformare il vostro pianeta in un globo pestifero, emanante energie mortali, disgreganti, in tutto lo spazio del sistema solare. Voi, terrestri, siete liberi di scegliere il vostro destino, ma senza compromettere o arbitrare il destino degli altri esseri che vogliono esistere e che hanno realizzato quanto voi non avete voluto realizzare: "la giustizia, la pace e l'amore universale". Ciò non vi sarà mai permesso! Vi confermiamo che, in caso di conflitto nucleare, il nostro intervento sarebbe immediato e con mezzi per voi imprevedibili. Il nostro solerte ambasciatore ha già dato alcuni cenni abbastanza chiari in merito. Ci auguriamo che prevalga il buon senso corroborato di saggezza e di sapiente responsabilità. Woodok e i fratelli dalla Cristal-Bell salutano. Nicolosi, 15 ottobre 1984
L'uomo non sleghi ciò che Dio ha legato. Severo monito dello scienziato Extraterrestre Adoniesis agli scienziati di tutto il Mondo:"L'uomo non sleghi ciò che Dio ha legato". All'uomo è concesso di slegare quello che egli unisce, ma non quanto Dio ha unito prima ancora che l'uomo fosse, che l'Universo si manifestasse. La scienza terrestre cerchi di possedere la Verità che istruisce armonicamente, in obbedienza cosciente alle Forze Creative, la vita di ogni cosa creata e subordinata alla immutabile Legge del flusso e del riflusso cosmologico. La scienza terrestre indaghi, faccia sua la Verità e se ne serva al fine di educare lo strumento dell'uomo terreno e quanto le è stato affidato dalla Suprema Intelligenza Cosmica. Gli uomini della Terra debbono raggiungere la piena coscienza della loro opera nell'Edificio Cosmogonico. La scienza non deve deformare, non deve rendere caotica, mostruosa e distruttrice la Forza Creativa della Suprema Intelligenza:Dio. La scienza terrestre ricordi e mediti quanto è stato detto e scritto tramandato ai futuri:"Voi siete a Sua Immagine e Somiglianza". Per l'Extraterrestre Adoniesis Eugenio Siragusa
Il sisma può essere previsto e localizzato
Hoara spiega : Il sisma, come voi lo chiamate, può essere previsto e localizzato prima ancora che si scateni il potenziale Geo-Dinamico anomalo. La vostra scienza dovrebbe considerare, seriamente e con strumentalizzazioni idonee, le notevoli variazioni del magnetismo terrestre che si verificano ogni qualvolta si manifestano sollecitazioni scaturenti da scomponimenti della crosta terrestre. Tali strumenti installati nelle zone precarie possono percepire, tempo prima che avvenga il sisma, le Direttrici iniziali del potenziale in stato di movimento, sia longitudinale che vorticoso. Esiste una correlazione tra flussi centripeti e riflussi centrifughi e sono appunto questi flussi e riflussi che vengono inizialmente destabilizzati con un progressivo Processo Convulsionario. Gli animali percepiscono queste anomalie magnetiche che mettono in agitazione le Strutture Psichiche. Vi è anche un'accentuata turbolenza atmosferica con una carica elettrostatica particolarmente eccitata, recepibile da chi si trova verso l'epicentro della zona interessata. Hoara Nicolosi, 20 Dicembre 1980
REALTÀ OPERATIVA EXTRATERRESTRE SUL PIANETA TERRA: Contattismo È UN'IMPRESA DIFFICILE SENSIBILIZZARE, ISTRUIRE, COMUNICARE CON LA SPECIE UMANA DEL PIANETA TERRA, ABITUATA COM'È AL CAPOVOLGIMENTO DEI VALORI ESISTENZIALI E DELLE LEGGI UNIVERSALI. NON È UN'IMPRESA FACILE IL CONTATTO, LA COMUNICAZIONE, PRIVI DI INCONSULTE REAZIONI E ANCHE DI VIOLENZE FISICHE E PSICHICHE. I POPOLI DELLA TERRA SONO STATI SERIAMENTE INQUINATI DA CONCETTI ILLOGICI ANTEPONENDO, PER FINI SPECULATIVI, PER POTERE O PER DOMINIO, IL VALORE NEGATIVO A QUELLO POSITIVO, IL MALE AL BENE, LA GUERRA ALLA PACE E L'INGIUSTIZIA ALLA GIUSTIZIA. GLI STESSI GOVERNANTI TERRESTRI, ANIMATI DI BUONA VOLONTÀ NEL VOLER ESPLETARE BENE IL LORO COMPITO, SONO SPESSO STACCIONATI DALLA FURIA DELL'IRRAZIONALE E DELLE ILLOGICHE DETERMINAZIONI. GLI UOMINI DELLA TERRA SONO TALMENTE AVVIZZITI DI ANOMALIE E DI ASSURDE SODDISFAZIONI, DI CUI MOLTE LETALI, DA SENTIRSI VIOLENTATI QUANDO QUALCUNO LI CONSIGLIA DI TOGLIERSI DI DOSSO IL MANTELLO DELLA MORTE E DELLA MISERIA MORALE. NON È ACCETTABILE LA VERITÀ, ANCHE SE QUESTA INDUCE AD UN'ESISTENZA PROSPERA, SANA E FELICE. SONO MOLTI COLORO CHE CREDONO CHE LA PERCEZIONE EXTRA-SENSORIALE SIA UN FATTO CHE INTERESSA SOLO QUESTA VOSTRA GENERAZIONE. IN VERITÀ, QUESTO POTERE PERCETTIVO ESISTE NELL'UOMO DELLA TERRA SIN DALLA SUA VENUTA SU QUESTO PIANETA. NEL GRANDE PASSATO I POPOLI DELLA TERRA COMUNICAVANO TRAMITE QUESTO POTERE CON ESTREMA FACILITÀ. POI, ATTRAVERSO I MILLENNI, QUESTO ESERCIZIO DIVENNE LENTAMENTE TRASCURATO. ORA VOI VI MERAVIGLIATE PERCHÉ NON AVETE COMPRESO ANCORA LA VOSTRA VERA NATURA PRIMITIVA. SULLA TERRA SI DICONO UN MONDO DI FALSITÀ E SPESSO OCCORRE LUNGO TEMPO PERCHÉ VI RENDIATE EFFETTIVAMENTE CONTO
DI UNA DETERMINATA VERITÀ. NELLA VOSTRA ATTUALE VITA VI SONO DEI CURIOSI CONTRASTI. COMPRENDIAMO CHE L'INDICE DELLO SVILUPPO SPIRITUALE DEGLI UOMINI DELLA TERRA NON È CONFORTANTE E, PER QUESTO MOTIVO, LE NOSTRE OPERAZIONI INCONTRANO ENORMI DIFFICOLTÀ DI DIVERSA NATURA. MA ESSENDO COSTRETTI A DOVER PROVOCARE QUELLE CAUSE NECESSARIE DA OTTENERE DEGLI EFFETTI UTILI ALLA COMPLETA SOLUZIONE DI DETERMINATI SVILUPPI VIBRATORI E DELLA VOSTRA PSICHE, SIAMO COSTRETTI, NOSTRO MALGRADO, PER IL VOSTRO BEN ESSERE FUTURO, A COSTRINGERVI, SENZA IL VOSTRO PERSONALE VOLERE, A SUBIRE L'INTERVENTO DI ALCUNI POTERI A VOI SCONOSCIUTI, NON LETALI ALLA VOSTRA SALUTE, MA SUFFICIENTEMENTE IDONEI AL FINE DI PROVOCARE QUELLE DETERMINATE CARATTERISTICHE ESTREMAMENTE INDISPENSABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA MÈTA GELOSAMENTE TENUTA SEGRETA. NON CREDIATE DI ESSERE I SOLI A DOVER SUBIRE TALE METODO. IN ALTRE CIRCOSTANZE SIMILI, IN ALTRI PIANETI, ABBIAMO DOVUTO ADOTTARE LO STESSO METODO. LAMENTIAMO SOLTANTO L'ESIGUO NUMERO DI TERRESTRI IDONEI A TALE SONDAGGIO. È UTILE CHE CONOSCIATE PURE CHE VI SONO UOMINI, NATI E CRESCIUTI SULLA TERRA, CHE POSSEGGONO LA CAPACITÀ RARISSIMA DI ENTRARE IN CONTATTO MENTALE CON CREATURE DI INTELLIGENZA CRISTICA. IN DIVERSI MONDI, DEL NOSTRO E DI ALTRI SISTEMI SOLARI, ESISTONO I COSIDDETTI CONDUTTORI, CREATURE DI DIVINA INTELLIGENZA E DI COSMICA COSCIENZA. QUESTI POSSEGGONO DELLE CAPACITÀ ECCEZIONALI. CONOSCONO A PERFEZIONE QUELLA FORZA PER CUI OGNI COSA, COMPRESE LE CREATURE VIVENTI, ASSUME UNA DETERMINATA POSIZIONE RISPETTO ALLA LINEA EVOLUTIVA ED ENERGETICA DI TALE FORZA, LA CUI INTELLIGENZA È DI NATURA COSMICA E CHE ANCHE NOI CHIAMIAMO: PADRE CREATORE. I LORO MONDI SONO MOLTO PIÙ VICINI AI NUCLEI CENTRALI DEGLI UNIVERSI E LA LORO NATURA È SUBORDINATA A QUELLE LEGGI CHE GOVERNANO LA COSCIENZA E L'INTELLIGENZA COSMICA. INOLTRE POSSEGGONO UN'ALTRA ENORME CAPACITÀ,NON TRASMISSIBILE AD ALTRI CHE NON ABBIANO RAGGIUNTO QUELLA INDISPENSABILE EVOLUZIONE PER POTERLA POSSEDERE. SI TRATTA DELLA CAPACITÀ DI DISFARE O DI RICOMPORRE I LORO CORPI A LORO PIACIMENTO. INFINE, POSSONO, IN UNA DIMENSIONE CHE ANCHE NOI SCONOSCIAMO, RENDERSI IMMUNI AL CALORE (METALLO IN STATO DI VAPORE) TRASFORMANDO I LORO CORPI FISICI IN CORPI ESTREMAMENTE ENERGETICI E, QUINDI, PROIETTARSI RAPIDAMENTE AD INCALCOLABILE DISTANZA. QUESTI SONO I CONDUTTORI, O MEGLIO, QUELLE CREATURE ANGELICHE COME VOILE CHIAMATE, CHE PIÙ DI VOI, DI NOI E DI ALTRI MONDI MOLTO PIÙ PROGREDITI,OPERANO ALL'UNISONO CON QUELLA GRANDE, INCOMMENSURABILE FORZA CHE VOI CHIAMATE:DIO. ESSI SONO IMPENETRABILI E SI COMPIACCIONO DI IMPORRE, CON LA LORO POTENTE VOLONTÀ, QUELLE
LEGGI CHE SONO DI NATURA PRETTAMENTE SPIRITUALE, MENTRE LA PRINCIPALE OPERA CONSISTE NEL COORDINARE LA COMPLESSA STRUTTURA DELLE VARIE FORZE CREATIVE.POSSEGGONO UNA SCALA GERARCHICA IMPOSSIBILE A SPIEGARSI, ED ANCHESULLA TERRA, COME IN TANTI ALTRI PIANETI DEL NOSTRO E DI ALTRI SISTEMISOLARI, LA LORO ATTIVITÀ VIENE ESPRESSA NEL MODO PIÙ EVIDENTE PER NOI, MANON PER VOI. PERÒ, NEL GRANDE PASSATO, HANNO OPERATO GRANDI COSE. FRA ITANTI, BASTERÀ CITARVI IL DIVINO EVENTO DEL CRISTO SULLA TERRA.ANCHE SUL NOSTRO E SU ALTRI MONDI VI SONO CREATURE COME VOI E COME NOI CHE AGISCONO ALL'UNISONO CON L'INTELLIGENZA CRISTICA. LE LORO PERCEZIONI SONO DI NATURA MOLTO DIVERSA E, SPESSE VOLTE,AGISCONO POSITIVAMENTE SUL DIVENIRE DI ALCUNI AVVENIMENTI EVOLUTIVI DELLA SPECIE. ESSI POSSONO PARAGONARSI, PER DARVENE UN ESEMPIO, A COLORO CHE, SULLA TERRA, PREPARARONO UNO DEGLI ULTIMI EVENTI DELLA VOSTRA STORIA: GESÙ-CRISTO, GIOBBE, GIACOBBE, ELIA, MOSÈ, EZECHIELE, PIETRO, PAOLO, GIOVANNI,LUCE E TANTI ALTRI CHE COME LORO OPERARONO, ALL'UNISONO CON QUESTA INTELLIGENZA CRISTICA, IN CAMPI VASTISSIMI, MODIFICANDO STRUTTURE MORALI E SPIRITUALI DI ENORME IMPORTANZA PER L'UMANITÀ DELLA TERRA. ANCHE NOI ABBIAMO AVUTO QUESTE CREATURE LUNGO IL CICLO EVOLUTIVO DEL NOSTRO PIANETA E DELLA NOSTRA RAZZA; DOBBIAMO A LORO E SOPRATTUTTO ALLA NOSTRA BUONA E SAGGIA FEDE, SE SIAMO RIUSCITI A SUPERARE GLI STADI EVOLUTIVI SENZA SUBIRE GLI EFFETTI DI QUELLE CAUSE CHE LA LEGGE COSMICAI MPONE PER IL SUPERAMENTO FORZATO DEL CICLO EVOLUTIVO DEL PIANETA E DELLE CREATURE CHE IN ESSO VIVONO. LA VOSTRA ARROGANTE IGNORANZA, ANCORA OGGI, VI PONE IN QUESTA TRAGICA ALTERNATIVA E, MALGRADO GLI INSEGNAMENTI, SCEGLIETE SEMPRE LA PEGGIORE, CIOÈ QUELLA DELL'IMPOSIZIONE. NOI VORREMMO POTERVI AIUTARE E, IN VERITÀ, NEI LIMITI DEL POSSIBILE LO FACCIAMO. MA ANCHE NOI DOBBIAMO OBBEDIRE ED OPERARE SENZA INVADERE I CAMPI CHE NON CI APPARTENGONO. SIETE VOI E SOLTANTO VOI A DOVER COMPRENDERE E A MODIFICARE I MOTIVI PRINCIPALI CHE METTONO IN SERIA CARENZA LA VOSTRA COSCIENZA. SIETE VOI CHE VI OSTINATE A CREARE LA DIFFICILE SITUAZIONE IN CUI VI TROVATE E AD ATTIRARE GLI EFFETTI DELLA GRANDE LEGGE UNIVERSALE. NOI, SU QUESTO CAMPO, NON POSSIAMO FARE NULLA. ABBIAMO DELLE GRANDI PREOCCUPAZIONI PER VOI, PER IL VOSTRO MODO DI CONDURRE COSÌ TRAGICAMENTE LA VITA, MA DOBBIAMO LIMITARE IL NOSTRO COMPITO A CIÒ CHE CI VIENE PERENTORIAMENTE SUGGERITO DA COLORO CHE SONO PIÙ SAGGI DI NOI. SIETE OSTINATI A RIMANERE LEGATI A PREGIUDIZI ASSURDI, RENDENDO LAVOSTRA VITA UN TEATRO DI INAUDITA VIOLENZA ANIMALESCA.
SAPPIAMO CHE NON SONO I POPOLI A VOLER TANTA ASSURDITÀ E CONOSCIAMO PURE CHI SONO I RESPONSABILI, LE OPPOSTE FORZE CHE IMPEDISCONO LA REALIZZAZIONE DI IDEALI PIÙ SANI E PIÙ COSTRUTTIVI. SOSTIAMO COSTANTEMENTE NELLA OSSERVAZIONE PIÙ ATTENTA E SCRUPOLOSA,AL FINE DI IMPEDIRE IL PASSO VERSO LA DEGENERAZIONE COMPLETA. I RESPONSABILI DEBBONO ASSOLUTAMENTE CONVINCERSI CHE NON PUÒ PIÙ DIPENDERE DA LORO, O TANTO MENO DA UN CONFLITTO ATOMICO, LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI CHE SI SONO AFFACCIATI DINANZI ALL'UOMO DI QUESTO PIANETA. VI È UNA PERFETTA RELAZIONE CON LA CONQUISTA DELLO SPAZIO E CON LA POSSIBILITÀ DI ENTRARE IN UNA PIÙ GRANDE E COSCIENZIOSA FAMIGLIA. ECCO IL PRINCIPALE MOTIVO CHE CI ANIMA E SPESSE VOLTE CI COSTRINGE A DURI E PERSISTENTI SACRIFICI. NOI SAPPIAMO CHE VOI VI DOMANDATE: PERCHÉ NON SCENDONO? PERCHÉ SI DIMOSTRANO TANTO PESSIMISTI NEI NOSTRI RIGUARDI? PERCHÉ SI FANNO VEDERE SOLTANTO IN ZONE SPOPOLATE? PERCHÉ NON AGISCONO CON LA FORZA PER PORGERCI IL BENESSERE E LE LORO CONOSCENZE? E TANTE ALTRE DOMANDE A CUI VORREMMO DARE RISPOSTA. BASTEREBBE AVERE UNA FORTE IMMAGINAZIONE PER POTER COMPRENDERE. NOI VI DICIAMO DI IMMAGINARE SOLTANTO QUESTO: COSA SUCCEDEREBBE SE UNA DELLE DUE POTENZE IN CONTRASTO VENISSE A CONOSCENZA DELLE NOSTRE COGNIZIONI SCIENTIFICHE?SAPPIAMO QUELLO CHE DOBBIAMO FARE E LO FACCIAMO PERSEVERANDO SU DIRETTIVE CHE NON AMMETTONO DISCUSSIONE. INTANTO SAREBBE PIÙ OPPORTUNO (E CI MERAVIGLIAMO CHE QUESTO AVVENGA COSÌ LENTAMENTE ED AUREOLATO DA TANTO PESSIMISMO), OSSERVARE CHE NELL'ARIA VI È QUALCHE COSA DI NUOVO E DI ESTRANEO CHE VI OSSERVA, DANDOVI LA CERTEZZA DI UNA POTENZA SAGGIA E SUPERIORE A QUALUNQUE ALTRA NAZIONE DELLA TERRA. CREDETE FORSE CHE NON AVREMMO AVUTO LA POSSIBILITÀ DI METTERE IN ATTO MEZZI PIÙ PERSUASIVI PER FARVI COMPRENDERE RAPIDAMENTE LE NOSTRE INTENZIONI ED I NOSTRI PIANI? NOI CONOSCIAMO LA VIA DEL SUPREMO BENE E NON SAPPIAMO SCEGLIERE ALTRE VIE ALL'INFUORI DI QUELLA. PERÒ VI CONSIGLIAMO DI NON CULLARVI PLACIDAMENTE IN QUESTA NOSTRA AFFERMAZIONE, CHE VUOLE ESSERE LA SPECIFICAZIONE DELLA NOSTRA COSCIENZA E DELLA NOSTRA GIUSTIZIA. IL NOSTRO STATO EVOLUTIVO È, COME VI ABBIAMO GIÀ DETTO, LEGATO ALLA EDUCAZIONE DI UNO STATO EVOLUTIVO SUPERIORE, INDICE DI UNA COSCIENZA DETERMINATIVA CHE HA LA POSSIBILITÀ DI ADOTTARE, QUANDO LO CREDE OPPORTUNO, IL MEZZO DAGLI EFFETTI GIÀ ACCENNATI. IN QUESTO TEMPO, ADOPERIAMO IL SISTEMA DELLO SCUOTIMENTO SENSORIO E CI PREOCCUPIAMO PURE DI EVITARE L'IMMANE CATASTROFE ATOMICA CHE SAREBBE SENZ'ALTRO AVVENUTA SE NON CI FOSSIMO PRODIGATI IN TEMPO UTILE. AVREMMO POTUTO PROVOCARE IL COMPLETO DISFACIMENTO DELLA POTENZA BELLICA E SCIENTIFICA AL SERVIZIO DELL'AUTODISTRUZIONE, MA NON L'ABBIAMO FATTO ED EVITIAMO ANCORA DI FARLO PER NON PROVOCARE IN VOI LA SENSAZIONE DI UNA FORZA OSTILE INVADENTE.
PER IL MOMENTO, IL NOSTRO PIÙ ASSILLANTE COMPITO È QUELLO DI RENDERE AL MASSIMO EFFICIENTE L'APPARATO SENSORIO DEI NOSTRI COLLABORATORI TERRESTRI, OGGI NUMEROSISSIMI, IN MODO DI CREARE GLI ELEMENTI INDISPENSABILI PER UNA MAGGIORE PROFICUA COLLABORAZIONE NELL'IMMEDIATO FUTURO. PROVIAMO SOMMA MERAVIGLIA CHE GLI UOMINI DELLA SCIENZA TERRESTRE NON SI PREOCCUPINO DI QUESTE INDISPENSABILI QUALITÀ PRIMA DI INTRAPRENDERE UN VERO VIAGGIO SU GLI ALTRI PIANETI. NON PREOCCUPANDOSI, POTRANNO SUBIRE VERE E PROPRIE LESIONI NELL'APPARATO SENSORIO CON SERIE CONSEGUENZE ALL'EQUILIBRIO PSICHICO. I NOSTRI COLLABORATORI TERRESTRI SONO STATI SCELTI DOPO UN ACCURATO SONDAGGIO MENTALE PARTICOLARMENTE SCRUPOLOSO. QUALCUNO NON HA RESISTITO, QUALCHE ALTRO È RIMASTO NEGATIVO, ALTRI ANCORA HANNO SUPERATO I PRIMI CONTATTI, ED INFINE MOLTI ALTRI, CHE SONO IL VERO PREMIO ALLA NOSTRA FATICA, IN PIENO SUPERAMENTO DELLE ULTIME E DEFINITIVE PROVE. VI SONO POI ALCUNI ALTRI, COME VI ABBIAMO ACCENNATO,CHE SONO PER PARTICOLARI PREDISPOSIZIONI NATE CON SÉ, COLLABORATORI DIRETTI DEI CONDUTTORI. QUESTI SONO MOLTO PIÙ DI VOI E DI NOI E SONO, NON SEMPRE MA SPESSO, ALL'UNISONO CON L'INTELLIGENZA CRISTICA. ESSI APPARTENGONO, COME VI ABBIAMO ACCENNATO, AD UNA SPECIALE CATEGORIA DI OPERATORI CHE AGISCONO PER ORDINE DI UNA COSCIENZA CHE SOVRASTA ANCHE LA NOSTRA. QUESTI SONO TERRESTRI, MA LA LORO ESISTENZA SU QUESTO VOSTRO MONDO HA GERMOGLIATO DA UNA RADICE MOLTO DIVERSA DI QUELLA DELLA COMUNE RAZZA UMANA. QUESTA STORIA È TANTO ANTICA E SE LO VOLETE, POTETE CONOSCERLA MEGLIO,LEGGENDO UN LIBRO CHE VI È TANTO CARO. NOI SIAMO RISPETTOSI VERSO COSTORO, ED I NOSTRI COLLOQUI SONO DI PROFONDA CONOSCENZA UNIVERSALE. L'UNIVERSO È UN GRANDE ORGANISMO CHE FA PARTE DEL COSMO. IL COSMO È FORMATO A SUA VOLTA DA UN INNUMEREVOLE GRUPPO DI ORGANISMI E, CIOÈ, DI ALTRI UNIVERSI. ESSERE A CONOSCENZA DI CIÒ NON È SUFFICIENTE PER COSCIENTI;OCCORRE CONOSCERE LA STRUTTURA INTERNA SINGOLO ORGANO PER POTER COMPRENDERE QUELLA ESTERNA.
RENDERSI DI OGNI
SE PER L'ESSERE VIVENTE LA FISIONOMIA ESTERIORE È LA SOMMA DI TUTTI I VALORI INTERIORI, ANCHE PER L'UNIVERSO IN CUI NOI, VOI ED ALTRI VIVONO, SI MANIFESTANO LE STESSE AZIONI.
GLI ORGANI NON SONO ALTRO CHE GLI SVILUPPI SOGGETTIVI APPARENTI NELL'ESTERIORE. IL MOTORE PROPULSORE, E CIOÈ L'OGGETTO, È NELL'INTERNO E DA ESSO DIPENDONO TUTTE QUELLE SPECIFICHE MANIFESTAZIONI ADATTE ED IDONEE A SVOLGERE IN QUELLA DETERMINATA DIMENSIONE LA PROPRIA PARTICOLARE OPERA. VOI TERRESTRI SAPETE BENISSIMO CHE SIETE FATTI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, MA AVETE SEMPRE INTERPRETATO, ERRANDO, IL CONCETTO BASE DI QUESTA VERITÀ. IL FENOMENO, COSÌ VOI LO CHIAMATE, È UN EFFETTO CHE VA SCRUPOLOSAMENTE LEGATO AD UNA CAUSA CHE SI PUÒ ANCHE DEFINIRE UNA LEGGE. PER ESEMPIO: LA LEGGE GRAVITAZIONALE È LA CAUSA DI SVARIATI EFFETTI CHE ANCORA VOI IGNORATE COMPLETAMENTE. SOGGIACETE A TALI EFFETTI SENZA RENDERVI MINIMAMENTE CONTO DEI VALORI VERI, POSITIVI CHE QUESTI PROPONGONO IN VASTISSIMI CAMPI DELLA VOSTRA ESISTENZA. SIETE IN ERRORE SE PENSATE CHE LA LEGGE GRAVITAZIONALE È UNA DURA BARRIERA PER LE REALIZZAZIONI ASTRONAUTICHE CHE DA TEMPO VI PROPONETE DI REALIZZARE. NOI VI DICIAMO CHE PROPRIO IN QUEGLI EFFETTI VI SONO GLI ELEMENTI BASILARI CHE VI POTRANNO PERMETTERE DI ANNULLARE TALI DIFFICOLTÀ. VOI TERRESTRI SIETE SEMPRE ANIMATI DALL'ISTINTO DI ANDARE CONTRO CORRENTE E, PER QUESTO MOTIVO, DIMOSTRATE MOLTA LENTEZZA NEL REALIZZARE LE COSE PIÙ SEMPLICI. AVETE DELLE COGNIZIONI COMPLETAMENTE SBAGLIATE E OPPOSTE DI COME DOVREBBERO ESSERE. LA COLPA È SEMPRE VOSTRA PERCHÉ DEDICATE PIÙ TEMPO AD AMMIRARE LE DEFORMITÀ DI UNA MENTE TARATA O DI UN FATTO IMMORALE, CHE PROPORRE AL VOSTRO INTERESSE COSE E FATTI CHE ESPRIMONO UN IMPERIOSO BISOGNO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DEL VOSTRO SPIRITO. VOI TERRESTRI LAVORATE MOLTO PER L'ESTERIORE SENZA ACCORGERVI CHE CHI SENTE E VEDE, CHI GIUDICA ED APPREZZA È L'INTERIORE, O MEGLIO QUELLA FORZA CHE È LA VOSTRA VERA PERSONIFICAZIONE E CHE È INTIMAMENTE LEGATA A QUELLE ETERNE LEGGI CHE GOVERNANO L'INCOMMENSURABILE COSMO. VI SEMBRERÀ DURO IL NOSTRO MODO DI ESPRIMERCI, MA DOVETE PUR COMPRENDERE CHE PER NOI I MEZZI TERMINI ED I RAGGIRI, COME USATE FARE VOI TERRESTRI, NON ESISTONO. LA DIMOSTRAZIONE DI UNA VERITÀ È UNA ESTREMA NECESSITÀ CHE FA PARTE DEI PRINCIPI BASILARI SU CUI POGGIANO SALDAMENTE LA NOSTRA COSCIENZA ED IL NOSTRO MODO DI VIVERE. ESPRIMERE IL CONCETTO DEI PROPRI DIFETTI È DIFFICILE, SPECIE QUANDO QUESTI DIFETTI APPAIONO PALESI. PER NOI QUESTA DIFFICOLTÀ NON POTRÀ MAI ESISTERE,ESSENDO TUTTI COSCIENTI DI DOVER DIRE SOLO E SOLTANTO LA VERITÀ. QUANTI MALI POTRESTE EVITARE, VOI TERRESTRI, AL VOSTRO PROSSIMO ED A VOI STESSI SE METTESTE IN PRATICA QUESTO PREZIOSO ISTINTO DI ESSERE VERI NEL VERO, DI DIMOSTRARE CON SERENITÀ DI COSCIENZA E DI GIUSTIZIA LA VERITÀ. QUANTI DELITTI AVETE COMMESSO E QUANTE INGIUSTIZIE COMMETTETE ECOMMETTERETE PER NON DIRE LA VERITÀ IN TUTTE LE CIRCOSTANZE DELLA VOSTRA QUOTIDIANA VITA.
VOSTRA QUOTIDIANA VITA. NOI NON COMPRENDIAMO COME POSSIATE VIVERE CON TANTO PESO NELL'ANIMA E NELLA COSCIENZA. INNUMEREVOLI SONO LE LACUNE CHE VI RENDONO LA VITA PIÙ DISPERATA E PIÙ RANDAGIA DI UN PLURIASSASSINO IN COSCIENTE RIMORSO. COMPRENDIAMO CHE È IL VOSTRO STATO EVOLUTIVO CHE VI VUOLE COSÌ INSENSIBILI, MA NON POSSIAMO NON DIRVELO AL FINE DI SPRONARVI, A SCUOTERVI DA QUESTA COMPLESSA E DANNOSA VERTIGINE PSICOLOGICA IN CUI VI SIETE ACCANITAMENTE IMPRIGIONATI. NOI DESIDERIAMO COMPRENDERVI E AMARVI, DARVI LA VITA CHE CONDUCE NEI PIÙ LONTANI LIDI DELLO SPAZIO, INDICARVI LA VIA DEL BENESSERE COLLETTIVO,DELLA FELICITÀ VERA, DELLA PROSPERITÀ PIÙ SENTITA, DELL'AMORE PIÙ PURO VERSO IL PADRE CREATORE E VERSO VOSTRI SIMILI DI QUALUNQUE COLORE ERAZZA. VORREMMO CON TUTTA LA FORZA DELLE ANIME NOSTRE SENTIRVI PIÙ VICINI ED INDICARVI FINALMENTE, IL SENTIERO DI UNA COSCIENZA PIÙ PURA ED UNA GIUSTIZIA PIÙ SANA. QUESTI SONO I VERI ISTINTI CHE CI ANIMANO E CI SPRONANO AL SACRIFICIO E ALLA TOLLERANZA. DIPENDE DA VOI E SOLTANTO DA VOI RISCONTRARE QUESTI NOSTRI ALTI SENTIMENTI E PROVOCARE LA GRANDE GIOIA PER LE NOSTRE NUTRITE SPERANZE. NON POSSIAMO ABBANDONARVI AL VOSTRO DESTINO. I NOSTRI PADRI SONO I VOSTRI PADRI E NON POSSIAMO NON SENTIRE QUESTO IMPERIOSO DOVERE, QUESTO INESTINGUIBILE AMORE VERSO DI VOI CHE SOLO LO SPAZIO ED IL TEMPO CI HA SEPARATI. NOI CONOSCIAMO TUTTA LA VOSTRA STORIA DAL PRINCIPIO AD OGGI. I NOSTRI AVI SONO STATI CON I VOSTRI AVI NEL REMOTO TEMPO E CI HANNO TRAMANDATO L'ORRORE DELLE VOSTRE VICENDE E DELLE VOSTRE AMAREZZE. ORA NON SIETE PIÙ COME FURONO GLI ALTRI NEL GRANDE PASSATO. ORA POTETE, SE VOLETE, SALIRE TUTTI INSIEME ALL'APICE DELL'IMMENSO BENE. SFORZATEVI, COMBATTETE CIÒ CHE IN OGNUNO DI VOI È L'ALTRO, L'AVVERSO, IL CATTIVO, L'INCOMPRENSIBILE, L'ODIOSO, L'ASSASSINO, L'INGIUSTO, L'INCOSCIENTE. I PRIMI PADRI DI QUESTA VOSTRA RAZZA, ERANO VERAMENTE DEGLI DEI VENUTI IN QUESTO ED IN ALTRI MONDI DEL SISTEMA SOLARE, DA LONTANE COSTELLAZIONI DEL NOSTRO UNIVERSO. AMMORBIDIRE IL VOSTRO SCETTICISMO È COSA TANTO DIFFICILE E NON CI ILLUDIAMO AFFATTO CHE POSSIATE AVVICINARVI A QUESTE VERITÀ. AVETE POCA FEDE E LE VOSTRE ATTENZIONI SONO ECCESSIVAMENTE DEDICATE A COSE TROPPO INUTILI PER POTER COGLIERE, CON IL VOSTRO PENSIERO, IL LUNGO TEMPO CHE VI SEPARA DAL VOSTRO VERO PRINCIPIO. MOLTI SONO I RACCONTI CHE ALLETTANO DI LETIZIA PICCOLI E GRANDI. NOI NON VOGLIAMO RIFERIRCI A QUELLE FIABE USCITE DALLA FANTASIA DEGLI UOMINI, BENSÌ A QUEI RACCONTI MITOLOGICI CHE SONO GIUNTI ALLA VOSTRA CONOSCENZA ATTRAVERSO IL TEMPO ED IN MODI ALQUANTO SIGNIFICATIVI. AVETE FATTO INTERESSANTISSIME SCOPERTE ARCHEOLOGICHE ED ANCORA NE FARETE, MA A COSA VALGONO SE NON SAPETE TRARNE IL VERO SIGNIFICATO STORICO?CATALOGARLE, ESPORLE NEI MUSEI CON BREVISSIME RELAZIONI SPECIFICHE E STORICHE, SPESSO FALSATE DA CONCETTI ERRATI?NON BASTANO QUESTE COGNIZIONI PER POTER ASSUMERE LA PIENA CONOSCENZA
DI CIÒ CHE VIENE ALLA LUCE DOPO TANTI MILLENNI DI BUIO. VOI TERRESTRI SIETE ABITUATI A VALORIZZARE SOLTANTO L'ESTERNO DELLE COSE SENZA CURARVI DELL'INTERNO E CIOÈ DELL'INTIMO SIGNIFICATO ESPRESSO E CHE INDICA IL SENSO EVOLUTIVO OD INVOLUTIVO DEL CAMMINO DELL'UOMO SULLA TERRA. VI SONO ALCUNI STUDIOSI SULLA TERRA CHE VORREBBERO ANALIZZARLE CON IL GIUSTO SENSO DI RELAZIONE CHE ESISTE FRA LA FIGURA ED IL GRADO EVOLUTIVO DELLA RAZZA UMANA O DEL PERIODO STORICO INTIMO CHE A QUESTA SI RIFERISCE. QUESTI SONO VERAMENTE I SOLI CHE VANNO IN CERCA DI VALORI UTILI PER ACQUISIRE CONOSCENZE PER INTRAVEDERE LE VOSTRE ORIGINI. NOI SOVENTE FACCIAMO DELLE VISITE NEL PERÙ, NELLA BOLIVIA, NEL MESSICO E IN TUTTA L'AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE. RILEVIAMO,CON NOSTRA SOMMA SODDISFAZIONE, GLI ELEMENTI CHE VALGONO A TESTIFICARE L'AUTENTICITÀ DEL NOSTRO SAPERE SULLE VOSTRE ORIGINI E ANCHE SULLA NOSTRA, PER RIFLESSO. LA RADICE È UNICA ANCHE SE LO SPAZIO E LA ENORME DISTANZA CI DIVIDONO. VOI, QUESTO, NON LO PENSATE, MA VERRÀ UN GIORNO CHE A QUESTI NOSTRI COLLOQUI, NEL MODO COSÌ COME AVVENGONO, DARETE IL GIUSTO VALORE CHEMERITANO. IL NOSTRO FINE NON È QUELLO DI FARVI CONOSCERE QUESTE COSE, BENSÌ QUELLO DI ACCELERARE E MOLTIPLICARE GLI ELEMENTI POSITIVI PER UN FUTURO CONTATTO. È PROPRIO PER QUESTO MOTIVO CHE ESERCITIAMO I NOSTRI COLLABORATORI SULLA TERRA. NOI ABBIAMO BISOGNO DI COLORO CHE POSSONO, IN UN CERTO MOMENTO,PERCEPIRE I NOSTRI PENSIERI PER POTER OPERARE SENZA TIMORE. LE MENTI NON ALLENATE E QUINDI, NON IDONEE ALLA PERCEZIONE SENSORIALE NON POSSONO ENTRARE IN CONTATTO CON NOI .I PERICOLI SONO MOLTEPLICI E DI SERIA GRAVITÀ PER COLORO CHE NON SONO INIZIATI A TALE COMPITO. BASTEREBBE UNA SERIE DI ONDE-IMMAGINI DI BREVE DURATA PER CAUSARE LACERAZIONI NELL'INTERNO DEL CERVELLO O QUANTO MENO DISQUILIBRI DI NATURA PSICHICA. NOI EVITIAMO AL MASSIMO IL CONTATTO MENTALE CON I SOGGETTI INDISPOSTI PERCHÉ CONOSCIAMO GLI EFFETTI CHE POSSONO SCATURIRE. CONOSCIAMO PERFETTAMENTE LE QUALITÀ CHE OCCORRONO PERCHÉ UN SOGGETTO POSSA PERCEPIRE SENZA ACCUSARE DANNO ALCUNO. È VERAMENTE DIFFICILE IL COMPITO DI AVVIARE A TALE INIZIAZIONE IL SOGGETTO, ESSENDO VARIE LE REAZIONI A CUI QUESTO VIENE PREPOSTO. INTANTO SIAMO A PERFETTA CONOSCENZA DEGLI SVILUPPI CHE VIA VIA SI VANNO VERIFICANDO, NON TRALASCIANDO GLI EFFETTI, CHE CASO PER CASO ESAMINIAMO CON SCRUPOLOSITÀ. I TERRESTRI CHE DESIDERANO EFFETTIVAMENTE CONOSCERE MOLTE COSE, SONO POCHI, MA A NOI INTERESSA CHE CIÒ AVVENGA ANCHE SE LENTAMENTE, MA PROGRESSIVAMENTE. Eugenio Siragusa Gennaio 1962
LE SFERE COSMICHE CHE VIAGGIANO VERSO LE STELLE FISSE SONO PIANETI ABITABILI LE SFERE COSMICHE CHE VIAGGIANO VERSO IL SOLE! ABBIAMO GIÀ DETTO IN ALTRI COMUNICATI CHE QUESTO TIPO DI SFERE FILMATE RECENTEMENTE, IN DATA 11 OTTOBRE, DALLA NASA VOSTRA AGENZIA DI RICERCA SPAZIALE, SONO GIGANTESCHE ASTRONAVI DELLA NOSTRA CONFEDERAZIONE. QUESTE MERAVIGLIOSE NAVI COSMICHE VENGONO UTILIZZATE PER GRANDI SPOSTAMENTI NELLO SPAZIO UNIVERSALE. PERCORRONO MILIARDI E MILIARDI DI ANNI LUCE, DA SISTEMA SOLARE A SISTEMA SOLARE, DA GALASSIA A GALASSIA E PERSINO DA COSMO A COSMO. VOGLIAMO RICORDARVI CHE UN COSMO, SECONDO I NOSTRI PARAMETRI, MISURA 150.000 MILIARDI DI GALASSIE, CIOÈ UN NUMERO QUASI INFINITO DI ANNI LUCE. I COSMI CHE ABITANO L’UNIVERSO SONO INNUMEREVOLI. QUANDO DEVONO ESSERE TRASFERITE INTERE CIVILTÀ PLANETARIE, ANCHE DA UN SISTEMA SOLARE ALL’ALTRO, VENGONO USATE QUESTO TIPO DI ASTRONAVI DA VOI DEFINITE SFERE. SONO DEI MONDI ABITABILI CHE GIRANO INTORNO AL PROPRIO ASSE E NON GIRANO INTORNO AD UN SOLE PERCHÉ SONO A LORO VOLTA, ALLO STESSO TEMPO SOLI E PIANETI. UBBIDISCONO ALLA LEGGE DELLA MECCANICA CELESTE E IL LORO MASSIMO PUNTO DI RIFERIMENTO È IL SOLE CENTRALE, QUELLO CIOÈ CHE GOVERNA CIASCUNA GALASSIA, CHIAMATO SOLE MANASSICO. LA CONFEDERAZIONE INTERSTELLARE POSSIEDE INNUMEREVOLI ASTRONAVI COME QUESTE, CHE RAGGIUNGONO LA GRANDEZZA DI PIANETI-SOLE COME IL VOSTRO GIOVE. I FASCI DI ENERGIA, SIA CENTRIPETI CHE CENTRIFUGHI, CHE VOI POTETE NOTARE, SONO L’EVIDENZA CHE L’ASTRONAVE STA ASSORBENDO DAL SOLE O TRASMETTENDO AL SOLE DELLE INFORMAZIONI GENETICHE. ATTRAVERSO LO STESSO SISTEMA POSSONO ESSERE TRASFERITI ANCHE ESSERI VIVENTI. È UN CONCETTO CHE SI AVVICINA A CIÒ CHE VOI DEFINITE “TELEPORTAZIONE”, MA È DI NATURA SCIENTIFICA MOLTO MA MOLTO PIÙ ELEVATA DI QUANTO VOI POSSIATE IMMAGINARE. QUESTA TRASMISSIONE DI ENERGIA PSICOFISICA, QUINDI, PUÒ ESSERE SIA INTERNA CHE ESTERNA, CIOÈ, L’ENERGIA PUÒ PASSARE DA QUESTO MONDO-ASTRONAVE AL SOLE E VICEVERSA. IN QUESTO MODO POSSONO ESSERE TRASFERITE AGLI ASTRI, COME ABBIAMO GIÀ DETTO, NUOVE INFORMAZIONI GENETICHE SECONDO LE ESIGENZE CREATIVE ED EVOLUTIVE DELL’INTELLIGENZA COSMICA. SONO ANCORA IO, ADONIESIS, CHE VIVO IN MEZZO A VOI E ALLO STESSO TEMPO VIVO NEL SOLE, LA MIA VERA DIMORA, FELICE INSIEME AI MIEI FRATELLI GENI SOLARI, DI AVERE COME PATRIA IL COSMO E COME FONTE SENZA FINE LO SPIRITO SANTO, POIMANDRES, IL VERO UNICO PASTORE DEGLI UOMINI CHE VIVONO NEI MONDI DELL'INFINITO. PACE! PIANETA TERRA 28 Ottobre 2021. Ore 21:15 G. B.
La corrispondenza di George Adamski di Håkan Blomqvist (Presidente e co-fondatore dell’Archives dell’Archives For the Unexplained)
(ufoarchives.blogspot.com – (ufoarchives.blogspot.com – post del 29-10-2013)
Traduzione italiana di “E.S.”
Oggi è arrivato il tanto atteso nuovo libro di Timothy Good, mio vecchio amico e collega ufologo: Earth: An Alien Enterprise, un tomo di 466 pagine pubblicato da Pegasus Books, New York. Di particolare interesse per me sono i numerosi capitoli che documentano casi di contatto fisico da tutto il mondo. Su questo aspetto il libro è di fatto il seguito di Alien Base, uscito nel 1998. Il capitolo undici, The Overlords, dell'ultimo libro di Timothy è un riassunto del complesso caso di contattismo svedese di Richard Höglund, documentato nel mio Främlingar på vår jord. Ufokontakter i Sverige (“Alieni sulla Terra. Contatti UFO in Svezia”). Ho dato a Timothy il permesso di usare i dati delle mie indagini perché questo caso è molto intrigante e dovrebbe destare interesse presso gli ufologi di tutto il mondo. Sono in corrispondenza con Timothy Good dal 1984, quando fu pubblicato il suo primo volume, George Adamski - The Untold Story, scritto insieme alla ex rappresentante svizzera di Adamski, la signora Lou Zinsstag.
Quanto scrissi nella mia recensione nel lontano 1984 è purtroppo vero anche oggi: "Da molti anni provo una frustrazione crescente dovuta al fatto che pochissimi dei primi contattisti sono stati fatti oggetto di indagine, e le loro esperienze risultano scarsamente documentate". È un fatto peculiare che le uniche documentazioni approfondite del più noto e controverso contattista UFO di tutti i tempi, George Adamski, siano da ascrivere ad un inglese (Timothy Good) e ad un neozelandese (Tony Brunt) – autore di “George Adamski – the Thoughest Job in the World”. Dove sono gli ufologi e i biografi americani? Le mie indagini sui casi di contattismo fisico svedese che vedono gli alieni Nordici per protagonisti, mi hanno convinto che dobbiamo dare un ulteriore sguardo ai contattisti classici degli anni '50: George Adamski, Daniel Fry, Orfeo Angelucci, George Van Tassel, [Eugenio Siragusa n.d.a.], Howard Menger e altri. Ovviamente tutti loro sostenevano di essere in contatto con alcuni individui che si qualificavano come extraterrestri. Ma ci sono altre opzioni e possibilità oltre a quella dei "Venusiani". Ho menzionato questo problema in diversi post precedenti del blog e per molti anni ho suggerito un'ipotesi di lavoro alternativa basata sulla teoria dell'intervento esoterico di Jacques Vallée. Nella ricerca sul contattismo servono ufologi competenti, critici ma di mentalità aperta, né credenti ingenui né debunker riduzionisti. Nel redigere tesi e biografie, studiosi accademici, autori e giornalisti sanno dell'estrema importanza rivestita dalla corrispondenza privata. La ricerca e la raccolta dei vari carteggi è stata una priorità dell’AFU. E siamo fortunati ad averne ricevuti, incluso quello inerente molti dei primi casi di contattismo. Questa settimana ho anche scoperto che disponevamo di una copia di The Adamski Documents – part 1, pubblicata da Gray Barker nel 1980, donataci da Hilary Evans. Si tratta di una raccolta di varie corrispondenze epistolari di Adamski nell’arco temporale che va dal 1957 al 1965. Negli anni '80 ricevetti da Lucius Farish copia di un carteggio veramente unico inerente George Adamski e la signorina Emma Martinelli. Le lettere furono scritte tra il 16 agosto 1950 e l'8 maggio 1952, cioè in un tempo precedente il famoso primo contatto nel deserto della California del 20 novembre 1952. Emma Martinelli era membro del San Francisco Interplanetary Club e conobbe Adamski dal 1949 fino alla sua morte, avvenuta nel 1965. In queste lettere Adamski rivela alcuni fatti molto interessanti riguardanti il suo primo libro di "fantascienza" Pioneers of Space, stampato nel 1949. "... Parlando di visitatori provenienti da altri pianeti, fisicamente non ho contattato nessuno di loro, ma dal momento che hai letto ‘Pioneers of Space’ puoi capire in che modo ottengo le mie informazioni su queste persone e sulle loro patrie." " (16 gennaio 1952). In una lettera precedente fornì la seguente spiegazione: "In questa lettera ho spiegato, tramite illustrazioni, come un soggetto si può avventurare da un luogo all'altro: mentre il suo fisico si trova in un posto, lui è in un altro. È questo il modo in cui ho scritto quel libro. Di fatto sono andato nei luoghi di cui parlo; di fatto ho interloquito con coloro di cui parlo. A te posso riferirlo poiché la tua lettera rivela molto, mentre con altri su questo tengo la bocca chiusa". (16 Agosto 1950).
Si tratta di un dato molto interessante, poiché Adamski in seguito si disse assai contrario a qualsivoglia forma di comunicazione psichica con il popolo dello spazio, opponendosi fermamente all'interpretazione esoterica dei suoi contatti fisici data da Meade Layne e Riley Crabb della Borderland Sciences Research Association (BSRA). Secondo loro, i velivoli spaziali e la gente dello spazio appartengono al mondo eterico, a noi normalmente invisibile. In “The Adamski Documents – part 1” si riporta una lettera in cui Adamski dà questa visione del problema: "... in riferimento a Riley Crabb, che abbiamo incontrato diversi anni fa, non sostengo le sue opinioni esoteriche, perché se gli insegnamenti fossero stati corretti non avremmo i problemi che abbiamo oggi... Sento che la sua ricerca si basa sui mezzi psichici e sulla sua scarsa attinenza con gli eventi del giorno d'oggi." (11 dicembre 1962). Questa affermazione si rivela piuttosto contraddittoria se la mettiamo a confronto con le spiegazioni da lui precedentemente fornite. Riley Crabb era un teosofo e gli insegnamenti sui visitatori dallo spazio dati da Adamski in Inside the Space Ships sono fondamentalmente identici alla Teosofia; quindi la sua critica a Riley Crabb si rivela piuttosto debole.
Riley Crabb
In molte di queste prime lettere della Martinelli, Adamski menziona di aver scritto un altro libro su "dischi e navi spaziali" e che il suo manoscritto è ora nelle mani di Henry Holt Co. Questo dato appare in una lettera datata 24 novembre 1951. Non ho mai sentito parlare di questo manoscritto, ma se fosse possibile recuperarlo potremmo ottenere molti più indizi che possono gettare luce sull'enigma di George Adamski.
ABBIAMO LETTO PER VOI
LOS GRANDES CONTACTADO S DIALOGO CON UN EXTRATERRESTRE Racconto di un avvistamento Ufo con annesso incontro personale con L'extraterrestre occupante di questa astronave avuto dal Sig. Pablo R. (Alicante Spagna) la notte del 5 Luglio 1978. Articolo estratto dal libro “LOS GRANDES CONTACTADOS”, già a sua volta pubblicato nel libro di Angel Franchetto “extraterrestri e i rosacroce”. Il sig. Pablo R. viaggiava con la sua automobile dopo un incontro d'affari che ebbe in un paese vicino. Lui è preoccupato perchè ha fatto tardi e teme che sua moglie sia preoccupata. Accelera il più possibile, però la strada è piena di curve, con dislivelli stradali, pertanto è obbligato a guidare con prudenza. I suoi pensieri fluttuano tra la guida attenta e gli affari professionali che lo avevano impegnato tutta la serata e parte della notte. Lui è un uomo pratico, istruito e poco propenso a lasciarsi andare con delle fantasie. Perciò, quando vede in lontananza una luce intensa, crede che siano dei potenti fari che appartengono ad un altro veicolo che viaggia in senso inverso. Immediatamente la luce si occulta dietro una collina e poco dopo riappare di nuovo, sorprendendolo per la sua smisurata intensità luminosa. Mi sembrò strano – disse dopo- non solo per l'intensità, anche per la sua tonalità. Non era bianca, come doveva essere se fossero stati i fari di un altro veicolo, bensì era di un arancione molto forte. Scomparve dietro una curva e al comparire di nuovo, mi sembrò molto vicina. Rallentai la velocità per poter osservare meglio. “Allora mi resi conto che aveva una forma discoidale ed era enorme. Non mi spaventai in quel momento. Beh!... forse un po', ma non ricordo bene. “Quella cosa” era alla sinistra della strada, dove io dovevo passare e decisi di accelerare un po' di più per allontanarmi di là quanto prima possibile. “Ma in quel momento, la luce diminuì e il motore della macchina cominciò a fermarsi. La prima cosa che notaì è che i fari non illuminavano più. Rimasi nella più assoluta oscurità e il motore si fermò. Fu come se fosse guasto tutto il circuito elettrico. Frenai rapidamente senza sapere cosa altro fare. Non si vedeva nulla e la luce che mi aveva spaventato, lì non c'era più. In quei momenti rimasi sconcertato. E' proprio strano -pensai- , l'unica cosa che mi veniva in mente era che sarei arrivato in ritardo a casa, se non aggiustavo il guasto. “ Era una notte oscura, non c'era la luna e mi sembrò che le stelle illuminassero meno del solito. Presi una lanterna ed uscì dall'automobile disposto ad aprire il cruscotto per cercare di mettere in moto. In quel momento è quando sentì che qualcuno mi chiamava… Una rapina..., un sequestro di persona...
Mentre racconta, la voce di Pablo è cominciata a tremare. Sta ricordando l'istante peggiore. “Fu l'unico momento in cui ebbi veramente paura. Pensai... ma non so... , che fosse una rapina o un sequestro... Succedono tante cose in questi tempi”. “Ma durò soltanto un secondo. Finchè non mi diedi conto che mi aveva chiamato per il mio proprio nome. Doveva essere qualcuno che mi conosceva... Puntai la lanterna verso l'oscurità e notai una figura alta..., non so...forse un metro e ottanta, forse di più. Indossava una specie di tuta trasparente, molto attillata. Mi sembrò strano perchè faceva caldo quella notte. “la fisionomia del suo volto era regolare, e ricordo solo che i suoi occhi erano brillanti e un po' allungati, un po' come i cinesi o per meglio dire come i malesi. “Sino a quel momento non avevo pensato che poteva trattarsi di qualcuno proveniente dallo spazio. Però subito si stabilì tra di noi una viva conversazione, senza che lui o io pronunciassimo parola alcuna. Io percepivo il suo pensiero e, senza rendermene conto, gli rispondevo mentalmente. “Sentì una sensazione di pace e tranquillità..., senza nessun timore. Ricordo che in quell'istante mi disse tra di me : Vai a vedere che alla fine risulta vero quello che raccontano degli extraterrestri..., perché questo mi sembra che sia uno di loro”. “Pensavo tutto ciò con naturalezza, senza stranezza. Egli comprese questo e rispose ai miei dubbi... Dico “risposi” , però insisto che non aprì la bocca per niente. Tutta la conversazione che avemmo a partire di quel momento fu telepaticamente. E devo dire che, fin quel momento, sempre avevo creduto che la telepatia fosse qualcosa simile a uno spettacolo di circo... mai mi ero posto dubbi su questo fenomeno, non ci credevo. Invece ero lì, che ricevevo le sue parole nella mia mente, tanto nitide, come se le avesse pronunciate dalla bocca. “Sì..., proveniamo da un altro pianeta... però ciò non ti deve impaurire. Non veniamo qui per farti alcun male...”. Non ricordo bene l'intercambio telepatico che proseguì. Credo che gli domandai chi fosse..., come era arrivato lì..., da dove veniva.... Sì,credo che gli domandai tutto questo, perché rispose con molta chiarezza... .
Ai confini dell'Universo VELOCITA' – DISTANZA “Voi non siete a conoscenza del mio pianeta – disse- . E' situato in una zona di oscurità che i vostri telescopi non raggiungono , né i vostri ricevitori di radiazione a microonde. “Siete molto distanti dalla Terra?” “per il vostro concetto di distanza, sì. Le vostre più veloci astronavi tarderebbero centinaia di anni per arrivare là”. “Viaggiano a velocità superiore della luce ?” “Non si tratta di velocità. Nemmeno di distanze. E' un concetto incomprensibile per la vostra Fisica odierna quella che voi conoscete, e tarderete ancora tempo prima di scoprirlo. Con le attuali conoscenze della vostra scienza, non potete nemmeno comprenderlo. Noi viviamo in una concezione totalmente diversa, pertanto non servono i parametri della Terra,in quanto riguardano allo spazio-tempo . “Però lei è un essere fisico..., umano..., vero ?” “Sorride...” Ha un certo carisma quel suo sorriso benevolo. “Certo! Nel mio mondo siamo umani come voi. Esistono alcune differenze anatomiche di poca importanza. Invece ciò che sottolinea la differenza tra di noi non è la materia fisica, bensì la diversità evolutiva, prima mentale , poi astrale e spirituale. Voi state evolvendo ancora nel piano fisico. Ma dovete incominciare il passaggio ad una evoluzione mentale importante. Poi…, forse entro mille o duemila anni, inizierete l'evoluzione astrale... E più avanti potrete fare il grande salto nell'evoluzione spirituale. Però questa tarderà ancora molto tempo in arrivare”. “Io immaginavo gli extraterrestri … in un'altra forma”. “Ci sono alcuni che possiedono un'altra conformazione morfologica”. “Non siete voi gli unici ?” “Naturalmente no!” “Da dove vengono gli altri ?” “Perchè date tanta importanza al luogo di provenienza ? Quando voi colonizzaste le terre selvagge del vostro pianeta, le tribù che le abitavano non si domandarono mai se i primi esseri bianchi che vedevano provenivano da un luogo o da un altro... Attualmente arrivano le astronavi da diverse parti dello spazio, perché voi vi trovate in un momento di trasformazione...
LE FORZE DEL BENE E DEL MALE “Venite per aiutarci?” “Alcuni sì..., altri vi osservano”. “Abbiamo qualcosa da temere ?” “Le forze del bene e del male esistono anche nel Cosmo. Anche se i concetti sono diversi, risultano soggettivi per ogni razza... Non capisce , vero? Le farò un esempio: se noi incidiamo nella vostra evoluzione evitandovi catastrofi e dirigendo le vostre menti per ciò che voi considerate il bene... penserete che vi stiamo favorendo. Però la verità è che alteriamo il vostro processo evolutivo con la guida della vostra libertà”. “La libertà d'azione è il valore supremo nel Cosmo. Guidarla sarebbe come ferirla, anche se voi credeste che fosse per il vostro beneficio. Quello che era buono, per il vostro concepire, a livello cosmico sarà stato un imperdonabile amputazione di questa libertà, che consideriamo il valore supremo dell'essere vivente intelligente. Capisce adesso che ciò che per voi può essere bene, sia un male per i nostri concetti ?” “Lo comprendo..., però... mi viene difficile capire il suo modo di vita”. “E' tanto differente dal vostro come ad altri pianeti. Pertanto i concetti che si conoscono hanno creato molto sconcerto tra gli abitanti della Terra”. Lui rimane a guardarmi un attimo. Presuppongo che in quel momento si agglomeravano tante idee nella mia mente che c'era un”cortocircuito” nella conversazione telepatica. Infine “disse” : “Sono autorizzato a rispondere alla maggior parte delle domande. Il mio contatto con lei è stato programmato con cura. Può prenderlo con tranquillità. Il fattore tempo non ha importanza. Appena ritarderà alcuni minuti nel suo viaggio. Può fare le domande che desidera. Se sono corrette, le risponderò”. “Perché sono stato scelto io per questo contatto ? Non ho creduto mai nei dischi volanti, neppure nell'esistenza degli extraterrestri... “A partire da adesso crederai. Però non è quello che mi interessa. Lei non è l'unico scelto per un contatto. Ci sono diversi migliaia di uomini sulla Terra che hanno vissuto o vivranno un'esperienza simile alla sua. Dobbiamo curare molto bene questi contatti, perché possono essere pericolosi per voi”. “ Però, perché scelgono me e non un personaggio importante? Un capo di Stato, ad esempio. Perché non hanno mai stabilito contatto con gli alti dirigenti del mondo ?”
NIENTE POLITICA “E chi glielo dice che non lo abbiamo già fatto ?” “Non so... Credevo che avrebbe avuto più importanza se avesse parlato con un politico...”. “I politici sono deludenti per i nostri concetti esistenziali. Rappresentano uno degli strati più bassi della spiritualità del vostro pianeta. Però voi già siete molto vicini a superare la soglia di essere guidati da loro. I sistemi di scelta dei governanti che vi vedete obbligati ad utilizzare attualmente sono nefasti. “Il concetto di elezione non implica un concetto di libertà, perché non potete scegliere il migliore, bensì colui che si offre, o colui che si presenta con l'affanno di ascendere, con l'ambizione di raggiungere il comando, il potere. Voi non avete alternativa per scegliere il migliore, perché i migliori sono riempiti di un altruismo che sono scartati per la politica. “ Molto presto, forze prima di un secolo, quando i vostri tecnici avranno perfezionato le vostre macchine pensanti... ciò che chiamate computer, potrete utilizzare per scegliere la squadra umana più capace di tutto il pianeta. Avrete molte sorprese. Noi abbiamo vissuto una tappa simile alla vostra miglia di anni fa. “Adesso non abbiamo bisogno dei computer per fare le elezioni. Il nostro sistema di comunicazione telepatico ci ha permanentemente informati del pensiero, idee, intelligenza, bontà, intuizione, capacità e inoltre le virtù di tutti gli abitanti del nostro pianeta. In questo modo, è facile scegliere il Consiglio dei Venti”. “Che cos'è il Consiglio dei Venti ?” “I Venti esseri più intelligenti, più perfetti del nostro pianeta. Loro sono coloro che reggono tutto lì. “Un governo unico per tutto il pianeta? “Sì. “Non ci sono guerre lì? “Sono molte migliaia di anni che questa parola non esiste neppure nelle nostre menti. “Non si conosce il male nel vostro pianeta? “Il male, già le ho detto prima, per noi è un concetto soggettivo che vive con se stesso, però in un modo diverso a quello che voi conoscete. Per noi il male è l'assenza del bene. La lotta non è finita e non credo che finirà mai mentre esisterà la vita. Soltanto quando riusciremo la fusione con l'Eterno, penetriamo nella perfetta armonia, che l'assenza del male. Questa è un'astrazione che non posso condividere nel mio contatto con un terrestre, perché fuori della sua dimensione mentale.
DIO. L'AMORE “Voi credete in Dio ? “Sì. Anche se scartiamo il concetto antropomorfa che voi utilizzate. Comprendo che sulla Terra vi sia utile e non dovete abbandonarlo perché è ciò che si avvicina di più alla verità..., però non segua a domandarmi su Dio. E' molto in alto perché possiamo parlare di Lui. Si limiti ad adoperare le regole che l'antica saggezza del sua pianeta che le ha dato. Cioè, concretizzatevi ad Amarlo. “E' difficile amare quello che non si comprende. “Basta semplicemente amare ! “Allora capisco e riconosco che tali discussioni teologiche non sono adeguate a quel particolare momento . Perciò la mia mente allacciò subito nuove domande che, immediatamente, cominciarono a fuoriuscire una dopo l'altra… “C'è vita in altri pianeti del nostro solare? Com'è il mondo dove vi abita? Quali sono le razze che ci visitano ? Che intenzioni hanno ? Come viaggiano? Come sono? Che cosa sanno di noi? “Non so quante domande si aggiravano nella mia mente... Avevo perso la cognizione del tempo , di me stesso... Non credevo che fosse un sogno, no! Ero ben sveglio. Più sveglio che mai. Però mai pensai che potessero fluire tante domande e che queste potessero essere risposte… “Capì – dice Pablo R. - che era l'occasione di formulare mille domande che emergevano nella mia mente. Mi dispiacque il non essermi interessato prima di tale tematica; però, nella mia coscienza, me ne rendevo conto che sempre mi ero posto dei dubbi e adesso avevo l'opportunità per chiarirli...”. Domandai :“C'è vita su altri pianeti del nostro sistema solare?” La risposta arrivò immediatamente...quasi prima che io avesse finito di formulare la domanda nel mio cervello. “Sì, -rispose- però non potete comprendere il tipo di vita che esiste lì. “Spirituale? Astrale? -domandai. No, non precisamente. Ci sono esseri intelligenti che incluso vi stanno visitando. Nonostante questo, dovete limitarvi ad accettare questo contatto solo quando si vi offre, senza pretendere “umanizzare” i vostri interlocutori.
VENERE – MARTE – LA LUNA “E' strano che le parole tra “virgolette” le percepivo perfettamente quando nel linguaggio normale è qualcosa difficile di cogliere. Seguì domandando : “In quali altri pianeti c'è vita? “Venere... Marte... Nella Luna ci fu vita molto tempo fa. Furono stabiliti delle basi per investigare. Con il passar dei secoli, le basi sono rimaste occulte; anche alcuni vostri astronauti hanno rilevato qualcosa che si occultò all'opinione pubblica per ragioni politiche. “Esiste anche un'avanzata civilizzazione su Ganimede (satellite di Giove), che è molto vicino ai vostri parametri mentali. Forse, con il tempo, saranno loro a stabilire un contatto diretto, a livello “ufficiale” con voi. Urano è vuoto. Una serie di condizioni cosmiche avverse lo impossibilitano per essere utilizzato dagli esseri viventi. Lo stesso è per Nettuno. “Saturno dispone di una forma di civilizzazione che vi sorprenderebbe. E' come un immenso giardino. Però ci sono diversità di fattori che, anche se arrivate sino lì, vi impedirebbe di vederli. “Quello che è certo, è che ancora vi mancano molti secoli per arrivare a raggiungere il livello cosmico adeguato che vi permetta stabilire, ciò che voi chiamereste, un contatto irreale, ma che in verità è più reale che nessun altra cosa. “sono molte le razze che esistono nello spazio ? “Sì, incalcolabili. Io stesso non le conosco tutte. Nessun saggio del mio pianeta è riuscito a sapere fin dove arriva il Cosmo né quante sono le razze che lo abitano. “Ma voi, conoscete molti pianeti abitati ? “Intorno ai centoventimila. Non tutti loro si trovano in avanzato stato d'evoluzione. In alcuni si sono evoluti in senso contrario (involuzione) e sono in piena fase di regressione verso il regno vegetale. Nonostante ciò, con il tempo ritorneranno a risorgere.
“L'armonia suprema, continua l’essere, tende sempre verso a suprare le difficoltà. Il male si autodistrugge da se stesso. Poi, anche se esiste, non può prevalere sul bene. Voi dovreste vederlo nel vostro proprio mondo. Il bene è la vita. Il male è la morte. Il bene si automanifesta , si autorigenera e sopravvive nonostante le difficoltà transitorie. Il male si autodistrugge , si autoelimina. “Logicamente questo conduce ad una lenta evoluzione all'integrazione dell'essere vivente con l'Essere Supremo.
positiva
che
tende
Non si tratta di una fusione, bensì di una comunione , giacché l'essere umano con questa integrazione non perde la sua individualità”.
NESSUNO MUORE IN MODO ASSOLUTO “Che cosa succede quando moriamo? -Domandò il Sig. Pablo. “Nessuno muore in modo assoluto – risponde l'extraterrestre-. Le diverse religioni del vostro pianeta ve lo spiegano abbastanza bene, anche se vi sembra che ci siano delle differenze sostanziali. L'essenza è la stessa è l'unica strada che avete a disposizione perché non siete ancora possessori di una coscienza cosmica. “Chi è Gesù Cristo? “Qualcuno che non avete compreso ancora per completo. “Come possiamo comprenderlo? “Il messaggio extrasensoriale che più si ripete è la parola amore – continua- . Quella è la via. Perché non si tratta di un processo mentale, bensì spirituale. “Quali intenzioni vi portano qui, sulla terra? “Non dovete avere paura degli abitanti del mio pianeta. Però dovete stare attenti di altri che impiegano l'astuzia per farvi confondere. Non tutti i contatti né tutti i messaggi sono autentici. Il maggiore pericolo è radicata in voi stessi.” Allora successe qualcosa di strano, perché non capì ciò che voleva dirmi ed io pretesi di insistere con la mia domanda, chiesi un chiarimento. Ma un'altra volta sembrò di rimanere bloccata la nostra comunicazione telepatica. E la mia domanda non ebbe Risposta. Finalmente decisi di cambiare argomento.
LA FINE DEL PIANETA “E' da molto tempo che sentiamo parlare di un possibile disastro sul nostro pianeta. Domando : E' vero che succederà? “Anche se il fattore tempo è un'astrazione, la conoscenza del futuro si realizza per contatto cognitivo dal presente reale e mentale. Ciò pone le basi su cui costruire la premessa premonitrice. Cioè, lo stesso che nell’Astrologia, conosciamo nel momento presente quando si produrranno le basi ottimali affinché avvenga il fatto. Ma questo non significa che debba avvenire. “Se solamente fossimo noi a conoscenza e non voi. continua, certamente che accadrebbe, giacchè nessuno del vostro pianeta cambierebbe dette basi e pertanto, non inciderebbe sul futuro. Ma come fra di voi ci sono esseri dotati che possiedono i poteri e le facoltà di stabilire questa coscienza planetaria, si realizzano le profezie. Ecco, precisamente, quando falliscono. Se esiste la profezia è l'istante in cui parte il dispositivo che può farla fallire. “Come fatto curioso, devo dire che ricordo queste parole quasi integralmente. E' una fortuna perché né allora né adesso le riesco a capire per intero. Per questo ho insistito con lui affinché mi facesse una predizione per il futuro. “Sulla Terra- mi rispose – ci sono stati dei profeti che continuano ad avere premonizioni. Nonostante, non si tratta di autentiche sintonizzazioni col futuro, bensì una premonizione assoluta del tutto presente a livello planetario. Un 'impostazione dei fatti e circostanze così immense che conduce alla previsione di un avvenimento futuro. L'unica cosa che può alterare questo avvenimento è la stessa previsione fatta pubblica. “Tutti i dati fanno prevedere una catastrofe per l'anno 1984. però noi sappiamo che per l'anno 1980 è previsto un'incidenza extraterrestre sulla Terra. I contatti , che si sono intensificati negli ultimi anni, arriveranno al culmine nel citato 1980. “Domando : E cosa succederà? “Egli risponde: Migliaia e migliaia di persone saranno scelte da parte delle diverse che vi visitano. Alcuni neppure percepiranno coscientemente.
Però questo fatto altererà gli avvenimenti del vostro mondo. “Per il bene o per il male ? “Per il bene di alcuni e per il male di altri. La nostra razza ha attualmente diverse miglia di esseri programmati sulla Terra e non sapete il bene che vi stanno facendo. Nel vostro paese ci sono più di ottocento persone programmate e sono gli autentici guida spirituali e sconosciuti a chi dovete seguire. “Non dimenticate che ogni giorno ci sono di più e per l'anno 1980 saranno circa un milione. Naturalmente, la grande maggioranza, come ho detto prima, non sapranno nemmeno di essere programmati. Altri, incluso, sono stati portati sulle nostre astronavi e istruiti, coscienti o incoscienti, per realizzare la loro missione. “Hanno viaggiato fino al vostro pianeta ? “No. Il viaggio è lungo per le vostre dimensioni del tempo. Sono stati portati su una delle nostre navi nello spazio, dove si è conseguito avere un ambiente identico al nostro mondo.
GIARDINI SOPRA IL GHIACCIO “In quell'istante , nella mia mente tre domande presero forma. Ed egli rispose come se le avesse catturate simultaneamente. “Così parlò : Il nostro pianeta era inospitale molti millenni fa. Una coltre ghiacciata con uno spessore di varie chilometri, lo copriva totalmente. I nostri antenati sopravvissero in circostanze molto difficili, ma riuscirono con l'estrazione della materia e l'evoluzione cosmica, come quella che voi cominciate a vivere adesso. “Di questo modo, a livello materiale, sono riusciti a creare immensi giardini sopra il ghiaccio e grandi città sotterranee nelle quali non esiste né caldo né freddo. Ciò si riesce adoperando un metodo per il quale il ghiaccio realizza un fenomeno di assorbimento termico nello spazio vuoto, moltiplicando allo stesso tempo la scarsa luce che ci arriva dallo spazio esterno. “Là regna un biancore assoluto e permanente. Lo chiamiamo “Abuchal”, che vuol dire “il nostro luogo”. “Quasi non lo usiamo più questo nome, giacché la parola in sé ha perso la sua utilità e solo la usiamo in modo armonico, come voi usate le poesie per esprimere cose belle. “Certamente – continua – alcuni dei vostri grandi poeti sono molto ammirati
nella nostra civiltà. Senza saperlo, loro sono coloro che si sono avvicinati di più al nostro concetto dell'esistenza. “Rimaneva pendente la mia ultima domanda formulata, come tutte, tacitamente rispose : “Mi chiamo Naazra -Abuc. Sono il secondo comandante della nave che hai visto. Perdonaci se abbiamo fermato il tuo veicolo , paralizzando il sistema elettrico. E' un metodo molto semplice che voi presto scoprirete fino ad arrivare a controllarlo completamente. Adesso devo andare via. “Nessuno crederà che ho vissuto questa esperienza, se lo racconto. “Tu ci crederai e saprai che è vera! Non cercare meriti per te. E se la racconti, pensa che solo alcuni pochi ti crederanno. Solo coloro che sono in via d'evoluzione. Alcuni di loro saranno presto visitati da noi. “Anzi, dovete riguardarvi dei falsi messaggi, degli annunci dei contatti fittizi e di coloro che intentano stabilire iniziative proprie. Dovranno avere pazienza, per che il tempo per noi non conta in assoluto. E nemmeno per te ha contato questa notte. “Non so... non posso spiegare come egli scomparve davanti a miei occhi. Credo che si sciolse nell'oscurità. Poco dopo la grande luminosità della nave, che si sollevava verso il cielo e spariva in brevi istanti. “Mi appoggiai contro la macchina e notai il rumore del motore che faceva vibrare la carrozzeria. Incomprensibilmente si era messo in moto. Guardai l'orologio: erano le 2.33 minuti. Pensai che si era fermato, nello stesso modo che successe con il motore dell'auto. Ma funzionava perfettamente. E questo è potuto comprovarlo più tardi quando arrivai a casa mia, perché l'ora coincideva con quella della sveglia e con l'orologio di mia moglie. “Non c'era dubbio che rimasi soltanto tre minuti ,del nostro tempo, a parlare con l'extraterrestre Naazra-Abuc. Allora ricordai quali furono le sue ultime parole prima di partire: “che per me, il tempo non contava quella notte”. Intervista realizzata dal giornalista : Luis Jiménez Marhuenda . Tratto dal libro: Los Grandes Contactados
Verso una nuova Medicina
Con il termine di "Medicina quantistica" si indica una nuova Scienza della Salute, in cui la Chimica sta sempre più cedendo il passo alla Fisica, non quella classica, ovviamente, ma alla Fisica “quantistica”, che indaga il fenomeno vitale nel campo dell'infinitamente piccolo. La Vita è materia ed energia, reciprocamente legate e reciprocamente trasformabili: l'energia è anche vibrazione, frequenza, quindi un essere vivente possiede energia ed è caratterizzato dalla capacità di assorbire ed emettere “frequenze”. Il DNA delle nostre cellule è, da questo punto di vista, un ricevitore-trasmettitore, in grado di ricevere ed emettere segnali frequenziali; tutte le cellule dell’organismo sono così continua e istantanea comunicazione reciproca, scambiandosi messaggi elettromagnetici con effetti biologici che si vanno sempre più chiarendo, all’interno di un vero e proprio sistema di autoregolazione continua per mantenere un equilibrio dinamico che va ben oltre la classica “omeostasi” chimica, adattandosi alle modificazioni interne ed ambientali, in un nuovo scenario euristico di salutemalattia: la patologia assumendo a tutti gli effetti il significato di “disturbo” nella rete elettromagnetica di autoregolazione. La Medicina Quantica studia appunto l'aspetto energo-elettromagnetico della fisiologia, per intervenire a questo livello. Per certi aspetti ciò segna la fine del meccanicismo: sappiamo perfettamente che “emozioni” (gioia, amore, ansia, rabbia) hanno importanti effetti su salute e benessere: nell’ottica della Medicina quantica tutto ciò si spiega con modificazioni delle frequenze che l’organismo emette, indagabili e “misurabili” a livello frequenziale, con conseguenze pratiche prima inimmaginabili in ambito scientifico. La teoria quantistica è scienza di sistemi complessi, fondata sulla Statistica. Applicata alle Scienze della vita, dovendo parametrarsi su reti molto complesse di cellule, tessuti, organi e sistemi in continua interazione, la Medicina quantica
interpreta corpo, mente, emozioni, salute e malattia, come all’interno di una sola rete interconnessa, dalle infinite implicazioni pratiche. La moderna Biologia molecolare ritiene che ogni evento biologico dell’organismo vivente, uomo compreso, derivi da reazioni chimiche tra molecole selezionate in grado di incontrarsi secondo specifici codici di riconoscimento (il codice genetico è l’esempio più noto). Le reazioni chimiche avvengono in sequenza, ordinate secondo spazio e tempo, in tempi brevissimi, sotto “regia” enzimatica; avendo un corto raggio di azione, richiedono distanza molto ravvicinata fra le molecole selezionate; l’interazione non potrebbe avvenire se dovesse sottostare all’incontro casuale delle molecole con il proprio recettore molecole e a una serie di prove ed errori di accoppiamento.
Esempio di Check-up quantistico tramite software Deve quindi necessariamente esistere un agente fisico capace di coprire vaste regioni spaziali, di riconoscere al loro interno molecole specifiche consentendo che, partendo da distanze dell’ordine di decine di Angstrom, arrivino “a colpo sicuro” nel luogo giusto al momento giusto per l’incontro ravvicinato di tipo chimico: il candidato unico per questo ruolo è il campo elettromagnetico, che può interagire con le molecole tramite codici di frequenza elettromagnetica e operare a grandi distanze con la velocità della luce. L’esistenza di codici di riconoscimento tra molecole implica necessariamente l’esistenza di un “livello elettromagnetico” della materia vivente, che dialoga quello chimico, assicurando che il “traffico molecolare” sia ordinato. La patologia, che appare come prima istanza un’anomalia della struttura molecolare del corpo, rimanda, in seconda istanza, ad un disturbo della rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare: la Medicina quantica interviene sul livello elettromagnetico, rimuovendo il disturbo che sconvolge il “traffico molecolare”, diventa uno strumento di terapia e regolazione non certo farmacologica, ma pur sempre profondamente medica. Tratto dal primo numero del mensile Quantic Medicine.
Delle 23 segnalazioni di «oggetti volanti non identificati», raccolte e catalogate negli ultimi cinque anni dal Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica Militare, quello avvenuto a Corio Canavese – dove la notte del 6 giugno 2018 centinaia di persone videro una grande palla luminosa in cielo inseguita da due aerei, avvertendo un frastuono terrificante – è l’unico evento «non classificato come Ovni», poiché «dall’analisi dei dati registrati dagli enti della difesa aerea, è stata evidenziata la presenza di una traccia corrispondente ad un velivolo militare, in transito per una missione addestrativa».
AVVERTIMENTO DEI PILOTI EXTRATERRESTRI AI PILOTI CIVILI E MILITARI DI TUTTE LE NAZIONI DELLA TERRA CREDIAMO OPPORTUNO COMUNICARVI CHE I NOSTRI VEICOLO SPAZIALI, CHE VOI TERRESTRI CHIAMATE DISCHI VOLANTI, SONO MOSSI DA UNA POTENTE ENERGIA FLUTTUANTE, SCONOSCIUTA DA VOI E DAGLI SCIENZIATI DEL VOSTRO PIANETA. VI ESORTIAMO, FRATERNAMENTE, PER LA VOSTRA INCOLUMITÀ E PER LA SICUREZZA DEI PASSEGGERI CHE TRASPORTATE CON I VOSTRI AEREI, DI NON ECCEDERE NELLA CURIOSITÀ, E DI EVITARE ASSOLUTAMENTE DI INSEGUIRCI E DI METTERVI SULLA NOSTRA SCIA DI VOLO. PRINCIPALMENTE CI RIVOLGIAMO AL CIECO SENSO DI IRRESPONSABILITÀ DEGLI UOMINI PREPOSTI AL COMANDO DEGLI AEREI MILITARI INCARICATI DI INTERCETTARE I NOSTRI MEZZI SPAZIALI, DI AVVICINARLI IL PIÙ POSSIBILE PER FOTOGRAFARLI O ABBATTERLI. ESORTIAMO ANCHE VOI, CARI FRATELLI, A NON FARLO PER IL VOSTRO BENE E PER LA NOSTRA TRANQUILLITÀ DI COSCIENZA. NOI CI FACCIAMO NOTARE BEN VOLENTIERI E CON TUTTE LE NECESSARIE PRECAUZIONI, MA VOI NON FATE ALTRETTANTO, E SPESSO, LA VOSTRA ASSURDA ZELANTERIA VI PROCURA GRAVI E MORTALI INCIDENTI. A PARTE IL FATTO CHE I NOSTRI MEZZI SPAZIALI POSSONO RAGGIUNGERE VELOCITÀ PER VOI IMPOSSIBILI ED INCONCEPIBILI, LE VOSTRE ARMI, QUALUNQUE ESSE SIANO, NON POTRANNO MAI INCIDERE SULL’ASSOLUTA SICUREZZA DEI NOSTRI MEZZI, NÉ POSSONO METTERE IN PERICOLO LE NOSTRE ESISTENZE. È INVECE ESTREMAMENTE PERICOLOSO PER VOI E PER I VOSTRI AEREI, INCANALARVI NELLA SCIA DEI NOSTRI MEZZI SPAZIALI IN NAVIGAZIONE. SAPPIATE VOI, E LO SAPPIANO PURE I VOSTRI SCIENZIATI, CHE I NOSTRI MEZZI VIAGGIANO NEL VUOTO ASSOLUTO E ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE, USANDO LA STESSA ENERGIA CHE CONSENTE AI CORPI CELESTI, COMPRESI I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE, DI RIMANERE NELLO SPAZIO COSMICO IN UN PERFETTO STATO ANTIGRAVITAZIONALE RISPETTO AGLI ALTRI PIANETI. ANCORA VOI, ED IN MODO PARTICOLARE I VOSTRI SCIENZIATI, NON CONOSCETE LA TITANICA ENERGIA CHE SOVRASTA LE ZONE SINO AD OGGI ESPLORATE DAI VOSTRI SATELLITI ARTIFICIALI. L’IMPRIGIONAMENTO E L’ASSERVIMENTO DI TALE ENERGIA È PER NOI POSSIBILE FACILMENTE ATTUABILE, GRAZIE A SPECIALI APPARECCHI CHE CI CONSENTONO TALE OPERAZIONE, GIÀ DA MOLTI MILLENNI. INOLTRE, QUESTA ENERGIA VIENE DA NOI CONDENSATA A NOSTRO PIACIMENTO E A SECONDA DEL POTENZIALE DI PROIEZIONE RICHIESTO DALLA CIRCOSTANZA. LA SPINTA DI PROIEZIONE DEI NOSTRI MEZZI SPAZIALI È QUINDI REGOLABILE, E NOI LA PORTIAMO AGLI ESTREMI LIMITI QUANDO CI INCONTRIAMO CON I VOSTRI APPARECCHI PER QUESTI DUE PRINCIPALI MOTIVI: A) CONSENTIRE AL VOSTRO POTERE VISIVO DI OSSERVARCI E ALLA VOSTRA INTELLIGENZA DI DEDURRE; B) EVITARE IL PIÙ POSSIBILE L’ALLARGAMENTO DELL’ALONE ENERGETICO AL FINE DI ANNULLARE UN EVENTUALE SCONTRO DI ESSO CON I VOSTRI AEREI. PERÒ SPESSO SUCCEDE CHE INDIRIZZATE I VOSTRI AEREI SUI NOSTRI MEZZI, COSTRINGENDOCI AD ACCELERARE LA SPINTA DI PROIEZIONE E QUINDI, IL CONSEGUENTE ALLARGAMENTO DELL’ALONE DELL’ENERGIA FLUTTUANTE.
DA CIÒ NASCONO GRAVI EVENIENZE CHE POSSONO INDURVI IN SITUAZIONI ESTREMAMENTE PERICOLOSE, ED ANCHE MORTALI. INVESTIRE ANCHE IL RESIDUO DI ENERGIA ANCORA IN UN RELATIVO STATO DI CONDENSAZIONE, CHE VIENE LASCIATA DAI NOSTRI MEZZI, COMPORTA PER I VOSTRI AEREI LA COMPLETA DISINTEGRAZIONE, E QUINDI LA VOSTRA SICURA MORTE. PERCIÒ VI INVITIAMO, CON FRATERNO AMORE, A NON AVVENTURARVI CON INCOSCIENZA IN TALI IMPRESE, E VI ESORTIAMO, CON SPIRITUALE AFFETTO, A RALLEGRARVI DEI NOSTRI INCONTRI, COSÌ COME CE NE RALLEGRIAMO NOI, CON SERENITÀ E PACE NEL CUORE. NOI VOGLIAMO SOLO AIUTARVI A SPRONARVI A FARVI INTENDERE LA NOSTRA COSCIENZA E LA NOSTRA SANTA MISSIONE DI BENE UNIVERSALE E DI VERITÀ DIVINA. NOI EDIFICHIAMO I PRESUPPOSTI IDEALI PER IL SANTO AVVENTO DELLA GIUSTIZIA CELESTE PER VOLONTÀ SANTA DI DIO. NOI VENIAMO DA VOI, SULLA TERRA, ANIMATI DA SUO SANTO AMORE E DALLE SUE SACRE LEGGI. RAVVEDETEVI! STATE ATTENTI E CONSIGLIATI. QUESTO VI ABBIAMO COMUNICATO TRAMITE LA NOSTRA MENTE SULLA TERRA PER AVVERTIRVI E RENDERVI CONSAPEVOLI. LA PACE E LA SERENITÀ SIANO SU VOI E SU TUTTA L’UMANITÀ. DAGLI EXTRATERRESTI IN FEDE EUGENIO SIRAGUSA 18 Giugno 1963
SETUN SHENAR E LA FRATELLANZA DI ADONIESIS COMUNICANO: REPETITA IUVANT! AI POTENTI DEL MONDO VOGLIAMO RICORDARE: SE NELLA VOSTRA FOLLIA ALIMENTATA DALL’HARBAR (LA PESTE DEI NEURONI DEL CERVELLO) E DAL VOSTRO SPIRITO MALVAGIO E DIABOLICO, AVETE INTENZIONE DI SCATENARE UNA GUERRA CONTRO DI NOI VI RICORDIAMO CHE LA FINE DELL'UMANITÀ (FATTA ECCEZIONE PER I BUONI E I GIUSTI) SARÀ CERTA. COME VI ABBIAMO PIÙ VOLTE DETTO IN PRECEDENTI COMUNICATI, NELL’UNIVERSO ESISTE LA LEGGE DI LEGITTIMA DIFESA CHE NOI APPLICHIAMO ALLA LETTERA. PER NON PIANGERE DI DOLORE RIDIAMO DI COMMISERAZIONE! NON SAPETE, INFATTI, O FATE FINTA DI NON SAPERE, CHE NOI ABBIAMO LA CAPACITÀ DI NON MUOVERE ALCUN NOSTRO ESERCITO, NÉ UN SOLO SOLDATO, NÉ UNA DELLE NOSTRE ASTRONAVI, PER DIFENDERCI DAI VOSTRI EVENTUALI ATTACCHI MISSILISTICI. NOI POSSEDIAMO DEI SOFISTICATISSIMI SOFTWARE, COME VOI LI DEFINITE NEL VOSTRO LINGUAGGIO, ALL’INTERNO DEI QUALI VI É INSTALLATO IL PROGRAMMA DI UN’ARMA “PROIBITA”. SOLO I CAPI DELLA CONFEDERAZIONE INTERSTELLARE (I GENI SOLARI) POSSONO ATTIVARE TALE ARMA RISOLUTIVA NEL CASO IN CUI UNA CIVILTÀ METTA SERIAMENTE IN PERICOLO LA VITA DEL PIANETA E DI CONSEGUENZA DELL’INTERO SISTEMA SOLARE, SE VENISSERO USATE ARMI NUCLEARI O RADIAZIONI BLASFEME DI OGNI GENERE. ATTRAVERSO QUESTO PROGRAMMA ABBIAMO LA CAPACITÀ DI ENTRARE NELLE FREQUENZE CEREBRALI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI, IPNOTIZZARLI E INDURLI AL SUICIDIO COLLETTIVO E DI MASSA. LA VOSTRA EVENTUALE DICHIARAZIONE DI GUERRA NEI NOSTRI CONFRONTI NON AVREBBE QUINDI NEPPURE INIZIO, SEGNEREBBE SOLAMENTE IL VOSTRO ANNIENTAMENTO. RICORDIAMO ANCORA CHE ABBIAMO SCELTO ALCUNI MILIONI DI PERSONE E BAMBINI DI OGNI RAZZA E RELIGIONE PER PORLI IN SALVO SE TALE PROGETTO DOVESSE ESSERE POSTO IN ESSERE DA VOI CON LA TOTALE FOLLIA E DA NOI PER LEGITTIMA DIFESA. ATTENTI QUINDI! NOI ABBIAMO IL SACRO DIRITTO DI DIFENDERCI MA SOPRATUTTO DI DIFENDERE LA CELLULA MADRE CHE VI OSPITA E GLI ENZIMI POSITIVI CHE VIVONO IN SIMBIOSI CON LEI. NEI MESSAGGI ALLEGATI TROVERETE APPROFONDIMENTI E CHIARIMENTI SU CHI SIAMO, DA DOVE VENIAMO, PERCHÉ VENIAMO E CHE COSA VOGLIAMO! SIAMO LA GRANDE CONFEDERAZIONE INTERSTELLARE AL SERVIZIO DELLO SPIRITO ONNICREANTE E DI CRISTO, VOSTRO E NOSTRO SIGNORE. PACE! SETUN SHENAR E LA FRATELLANZA DI ADONIESIS SALUTANO CON AMORE UNIVERSALE. PIANETA TERRA 1 Ottobre 2021. 18,00 G. B.
LA VOCE DELL’AQUILA Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica
Numero Speciale
76 pagine
ULTIMO NUMERO GRAZIE PER AVERCI SEGUITO!
Ci auguriamo di avervi dato in questi sette anni un servizio importante di informazione e divulgazione sulla Presenza Extraterrestre. Probabilmente in futuro torneremo con un uscita semestrale e non più bimestrale. Foto di Orazio Valenti