La Voce dell'Aquila n° 14

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DECALOGO DELLA FRATELLANZA 

LA FRATELLANZA DEVE ESSERE LA FONTE DALLA QUALE NASCONO I SENTIMENTI PIU’ ELEVATI.

LAVORARE IN SINTONIA GLI UNI CON GLI ALTRI.

NON GIUDICARE AGLI ALTRI SE VEDETE CHE COMMETTONO UN ERRORE INVOLONTARIO.

LAVORARE DACCORDO SUL PIANO DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE.

NON LASCIATEVI VINCERE DAL MALUMORE CHE A VOLTE NON FAVORISCE I VOSTRI COLLOQUI.

APPRENDERERE AD ESSERE UMILI.

NON LASCIARVI VINVCERE DALL’INVIDIA VERSO CHI SA CHIARIRE UN DUBBIO MEGLIO DI QUELLO CHE NON E’ IN GRADO DI FARLO.

OPERARE ALL’UNISONO DANDO QUANTO UNO PUO’ DARE SENZA PENSARE AL VALORE IN COMPARAZIONE A QUELLO CHE DANNO GLI ALTRI.

AMARE SENZA DISCRIMINAZIONE, IL COMANDAMENTO E’ AMARE INCONDIZIONATAMENTE.

TENERE SEMPRE PRESENTE CHE LAVORATE PER DIO E SOLO PER LUI, PER QUESTO TUTTI I VOSTRI ATTI DEVONO ESSERE IMPREGNATI DALLA CIECA OBBEDIENZA ALLA SUA LEGGE.

ASHTAR SHERAN

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LA VOCE

EDITORE DELL’AQUILA ASSOCIAZIONE CULTURALE

BIMESTRALE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “DAL CIELO ALLA TERRA” CATANIA

“DAL CIELO ALLA TERRA “ CT

Email: dalcieloallaterra.catania@gmail.com

lagalileadeigentili@yahoo.it

EDITORIALE Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare.

WEB: http://lagalileadeigentili.wix.com/ dalcieloallaterract

DIRETTORE Giorgio Barbagallo Hanno Collaborato: Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Pasquale Lo Faro ┐V┐V & Stefano Breccia +

In questo numero. In questo numero, faremo come di consueto un viaggio nella memoria storica del Centro Studi Fratellanza Cosmica e della Ricerca Extraterrestre.

PROGETTO GRAFICO Giorgio Barbagallo

Pubblichiamo il Diario dell’Ammiraglio Richard Byrd, che riporta fedelmente la sua esperienza dentro la Terra Cava. In allegato pubblichiamo la spiegazione di Eugenio Siragusa sulla terra Cava e l’esistenza dell’Eldorado. Tratteremo il problema della Fuga dell’Asse Magnetosferico del Pianeta e l’avvertenza che gli Esseri Extraterrestri avevano dato oltre 40 anni fa e oggi è un problema planetario. Nella sezione dei Messaggi di Giorgio Bongiovanni, vedremo il trattato sul Contatto. Come di consueto ci saranno le nostre puntuali rubriche quali: Le esperienze di Pasquale Lo Faro, caro Fratello e delegato del CSFC sia a Torino ed in seguito ad Agrigento. La Sezione dedicata alle Verità sul Caso Amicizia. .

Il Materiale qui trattato è frutto di un’accurata ricerca. Le fonti dalla quale attingiamo, provengono dagli Spazi Siderali, preziosi concetti dal profondo Valore Universale che i Contattisti Eugenio Siragusa Ieri e Giorgio Bongiovanni oggi con solerzia ed Amore ci offrono.

BUONA LETTURA!!! Giorgio Barbagallo

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- LA TERRA CAVA: IL DIARIO DELL’AMMIRAGLIO BYRD______________5. - EUGENIO SIRAGUSA SULLA TERRA CAVA: appendice_________________14. - LA MITICA ELDORADO E’ UNA REALTA’__________________________16. - NOI E GLI EXTRATERRESTRI____________________________________18. - I POLI MAGNETICI SI STANNO INVERTENDO_____________________26. -

DOSSIER: IL CONTATTO________________________________________34.

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MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI___________________________40.

- ANGELI IERI EXTRATERRESTRI OGGI: IL LIBRO DI ENOCH_________48. - ESPERIENZE DI PASQUALE LO FARO quinta parte____________________51. - APPROFONDIMENTI SUL CASO AMICIZIA: CHI SONO I “CTR?”_______53. - ULTIM’ORA: ASTRONAVE FILMATA DA ANTONIO URZI____________57. - OVUNQUE SARA’ IL CADAVERE IVI SI RADUNERANNO LE AQUILE__59.

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Nel 1925 verrà alla ribalta il più rappresentativo esploratore polare della storia, l'Ammiraglio USA Richard Evelyn Byrd, quando iniziò la sua avventurosa vita tra i ghiacci con la terza spedizione Mac Millan alla ricerca della Terra di Croker. Nell'occasione volerà col suo aereo sulla Groenlandia e la Terra di Ellesmere. Nell'anno successivo, cioè nel 1926, Byrd organizzerà una spedizione aerea per sorvolare il Polo Nord. Riuscirà in quest’impresa il 9 Maggio.Tanto fu il clamore suscitato che gli americani, in preda ad un entusiasmo incredibile, lo elessero eroe degli USA e lo accolsero al suo ritorno in patria con tutti gli onori del caso. Byrd farà una scoperta fondamentale in questo volo. Volo molto contestato perché egli tornò alla base, dissero, prima di aver sorvolato il Polo geometrico. È proprio dietro questo fatto che si nasconde la verità.

Nato nel 1888 a Winchester (Virginia), entrò all'età di 20 anni presso l'Accademia Navale degli Stati Uniti

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d'America, nella quale diventò istruttore dei piloti ed esperto di cadute d'aerei Iniziò la sua carriera d’esploratore polare nel 1925 partecipando alla spedizione artica di Mac Millan, il quale si oppose alla proposta di Byrd di volare sopra il polo. Non soddisfatto di tale esperienza, Byrd organizzò per conto suo una nuova spedizione nell'Aprile del 1926. Egli raggiunse il polo il 9 Maggio di quell'anno con l'aereo, accompagnato dall'esperto pilota Floyd Bennet. Fu un evento d’enorme importanza per il suo futuro; egli divenne il leader dell'aviazione e delle esplorazioni polari, oltre che essere eroe nazionale. Tuttavia questo volo fece nascere una serie di controversie che si sono protratte per lungo tempo. Gli scettici dissero immediatamente che Byrd non avesse mai raggiunto il Polo Nord poiché erano certi che fosse ritornato alla base molto tempo prima del previsto. La prova definitiva del volo di Byrd è emersa da qualche anno giacché è stato ritrovato il suo diario, datato 1925, nel quale egli aveva riportato le annotazioni del volo diretto al Polo Nord e di quello della traversata atlantica, avvenuta nel 1927 e che seguì di poco quella di Lindbergh. Byrd ha divulgato la sua esperienza in una maniera, diciamo, astuta, lasciando ai posteri l’onere di autenticare le sue affermazioni. Nello studio di tale documento è naturale che vengano alla mente molte domande. Perché è scomparso il diario di Byrd del 1925? Perché è stato "ritrovato" di recente? Forse la speciale legge nazionale americana sulla libertà di informazione, meglio conosciuta come "Freedom of Information Act", ha permesso una cosa simile? Che cosa conteneva realmente, da farlo sparire per un così lungo tempo? Si è per caso messo in atto la stessa tecnica di divulgazione di notizie sui documenti segreti riguardanti gli UFO?

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«Admiral R. E. Byrd, USN DIARIO DELL’AMMIRAGLIO BYRD Devo scrivere questo diario di nascosto e in assoluta segretezza. Riguarda il mio volo del 19 Febbraio dell’anno 1947. Verrà un tempo in cui la razionalità degli uomini dovrà dissolversi nel nulla, e si dovrà allora accettare l’ineluttabilità della Verità. Io non ho la libertà di diffondere la documentazione che segue, forse non vedrà mai la luce, ma devo comunque fare il mio dovere e riportarla qui con la speranza che un giorno tutti possano leggerla, in un mondo in cui l’egoismo e l’avidità di certi uomini non potranno più sopprimere la Verità.

19 Febbraio 1947 Ore 6,00 - Tutta la preparazione per il nostro viaggio è completata e siamo in volo con il pieno di carburante alle ore 6,10. Ore 6,20 - Aggiustato l’afflusso di carburante al motore destro e il Pratt Whitneys vola tranquillamente. Ore 7,00 - Controllo della posizione con il sestante, nuovo controllo della prua con la bussola, eseguito un lieve cambio di direzione ed eccoci sulla rotta stabilita. Ore 7,30 - Controllo radio con il campo base. È tutto a posto e la ricezione è normale. Ore 7,40 - Si nota una lieve perdita d’olio dal motore destro, tuttavia l’indicatore della pressione sembra normale. Ore 8,00 - Notata una leggera turbolenza da est ad un’altitudine di 2321 piedi, correzione a 1700 piedi, la turbolenza cessa ma aumenta il vento in coda, piccolo aggiustamento della manetta, l’aereo procede ora normalmente. Ore 8,15 - Controllo radio con il campo base, situazione normale.

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Ore 8,30 - Incontrata nuovamente una turbolenza, saliti a 2900 piedi di quota, di nuovo ottime condizioni di volo. Ore 9,00 - Distese di ghiaccio e neve sotto di noi. Notate delle colorazioni giallognole con disegni lineari. Alterata la crociera per un migliore esame di queste configurazioni colorate. Notate anche colorazioni violacee e rossastre. Controllata quest’area con due giri completi e ritornati sulla rotta stabilita. Effettuato un nuovo controllo di posizione con il campo base e riportate le informazioni circa le colorazioni nel ghiaccio e nella neve sottostanti. Ore 9,10 - Sia la bussola magnetica che la girobussola cominciano a ruotare e ad oscillare. Non ci è possibile mantenere la nostra rotta con la strumentazione. Rileviamo la direzione con la bussola solare, tutto sembra ancora a posto. I controlli sembrano lenti nel rispondere e nel funzionare, ma non c’è indicazione di congelamento. Ore 9,20 - In lontananza sembrano esserci delle montagne. Ore 9,49 - 29 minuti di volo trascorsi dal primo avvistamento dei monti. Non si tratta di un’allucinazione. È una piccola catena di montagne che non avevo mai visto prima. Ore 9,55 - Cambio di altitudine a 2950 piedi. Incontrata di nuovo una forte turbolenza. Ore 10,00 - Stiamo sorvolando la piccola catena di montagne e procediamo verso nord per quanto possiamo appurare. Oltre le montagne vi è ciò che sembra essere una vallata con un piccolo fiume o ruscello che scorre verso la parte centrale. Non dovrebbe esserci nessuna valle verde qui sotto! C’è qualcosa di decisamente strano e anormale qui! Dovremmo sorvolare solo ghiaccio e neve! Sulla sinistra ci sono grandi foreste sui fianchi dei monti. I nostri strumenti di navigazione girano ancora come impazziti, il giroscopio oscilla vanti e indietro. Ore 10,05 - Altero l’altitudine a 1400 piedi ed eseguo una stretta virata completa a sinistra per esaminare meglio la valle sottostante. È verde con muschio ed erba molto fitta. La luce qui sembra diversa. Non riesco più a vedere il sole. Facciamo un altro giro a sinistra e avvistiamo ciò che sembra essere un qualche tipo di grosso animale. Assomiglia ad un elefante! No!!! Sembra essere un mammut! È incredibile! Eppure è così! Scendiamo a quota 1000 piedi ed uso un binocolo per esaminare meglio l’animale. È confermato, si tratta assolutamente di un animale simile al mammut. Riporto questa notizia al campo base. Ore 10,30 - Incontriamo altre colline verdi. L’indicatore della temperatura esterna riporta 24° centigradi. Ora proseguiamo sulla nostra rotta. Gli strumenti di navigazione sembrano normali adesso. Sono perplesso circa le loro reazioni. Tento di mettere in contatto il campo base. La radio non funziona. Ore 11,30 - Il paesaggio sottostante è più livellato e normale (se è il caso di usare questa parola). Avanti a noi avvistiamo ciò che sembra essere una città!!! È impossibile! L’aereo sembra leggero e stranamente

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galleggiante. I controlli si rifiutano di rispondere! Mio Dio! Alla nostra destra e alla nostra sinistra ci sono apparecchi di uno strano tipo. Si avvicinano rapidamente ai lati! Sono a forma di disco e qualcosa irradia da essi. Ora sono abbastanza vicini per vedere i loro stemmi. È uno strano simbolo. Non lo rivelerò. È fantastico. Dove siamo! Cosa è successo. Ancora una volta tiro decisamente i comandi. Non rispondono! Siamo tenuti saldamente da una sorta di invisibile morsa d’acciaio. Ore 11,35 - La nostra radio gracchia e giunge una voce che parla in inglese. Il messaggio è: "Benvenuto nel nostro territorio, Ammiraglio. Vi faremo atterrare esattamente tra sette minuti. Rilassatevi, Ammiraglio, siete in buone mani". Mi rendo conto che i motori del nostro aereo sono spenti. L’apparecchio è sotto uno strano controllo ed ora vira da sé. I comandi sono inutilizzabili. Ore 11,40 - Riceviamo un altro messaggio radio. Stiamo per cominciare la procedura d’atterraggio ed in breve l’aereo vibra leggermente cominciando a scendere come da un enorme, invisibile ascensore. Ore 11,45 - Sto facendo un’ultima velocissima annotazione sul diario di bordo. Alcuni uomini si stanno avvicinando a piedi all’aereo. Sono alti ed hanno capelli biondi. In lontananza c’è una grande città scintillante, vibrante di tinte dei colori dell’arcobaleno. Non so cosa succederà ora, ma non vedo traccia d’armi su coloro che si avvicinano. Sento ora una voce che mi ordina, chiamandomi per nome, di aprire il portellone. Eseguo. Fine del diario di bordo.

Da questo punto in poi scrivo gli eventi che seguono richiamandoli dalla memoria. Ciò rasenta l’immaginazione e sembrerebbe una pazzia se non fosse accaduto davvero. Il tecnico ed io fummo prelevati dall’aereo ed accolti in modo cordiale. Fummo poi imbarcati su un piccolo mezzo di trasporto simile ad una piattaforma ma senza ruote! Ci condusse verso la città scintillante con grande celerità. Mentre ci avvicinavamo, la città sembrava fatta di cristallo. Giungemmo in poco tempo ad un grande edificio, di un genere che non avevo mai visto prima. Sembrava essere uscito dai disegni di Frank Lloyd Wright o forse più precisamente da una scena di Buck Rogers! Ci fu offerta un tipo di bevanda calda che sapeva di qualcosa che non avevo mai assaporato prima. Era deliziosa. Dopo circa 10 minuti, due dei nostri mirabili ospitanti vennero nel nostro alloggio invitandomi a seguirli. Non avevo altra scelta che obbedire. Lasciai il mio tecnico radio e camminammo per un po’ fino ad entrare in ciò che sembrava essere un ascensore. Scendemmo per alcuni istanti, l’ascensore si fermò e la porta scivolò in alto silenziosamente! Procedemmo poi per un lungo corridoio illuminato da una luce rosa che sembrava emanare dalle pareti stesse! Uno degli esseri fece segno di fermarci davanti ad una grande porta. Sopra di essa c’era una scritta che non ero in grado di leggere. La grande porta scorse senza rumore e fui invitato ad entrare. Uno degli ospiti disse: "Non abbiate paura, Ammiraglio, state per avere un colloquio con il

Maestro...".

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Entrai ed i miei occhi si adeguarono lentamente alla meravigliosa colorazione che sembrava riempire completamente la stanza. Allora cominciai a vedere quello che mi circondava. Ciò che si mostrò ai miei occhi era la vista più stupenda di tutta la mia vita. In effetti, era troppo magnifica per poter essere descritta. Era deliziosa. Non credo che esistano termini umani in grado di descriverla in ogni dettaglio con giustizia. I miei pensieri furono interrotti dolcemente da una voce calda e melodiosa. "Le do il benvenuto nel nostro territorio, Ammiraglio". Vidi un uomo dai lineamenti delicati e con i segni dell’età sul suo viso. Era seduto ad un grande tavolo. Mi invitò a sedermi su una delle sedie. Dopo che fui seduto, unì le punte delle sue dita e sorrise. Parlò di nuovo dolcemente e mi disse quanto segue:

"L’abbiamo lasciata entrare qui perché lei è di nobile carattere e ben conosciuto nel mondo di superficie, Ammiraglio". Mondo di Superficie, quasi rimasi senza fiato!

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"Sì, ribatté il Maestro con un sorriso, lei si trova nel Mondo Sotterraneo della Terra. Non ritarderemo a lungo la sua missione e sarete scortati indietro sulla superficie e un poco oltre senza pericolo. Ma ora, Ammiraglio, le dirò il motivo della sua convocazione qui. Il nostro interessamento cominciò esattamente subito dopo l’esplosione delle prime bombe atomiche, da parte della vostra civiltà, su Hiroshima e Nagasaki, in Giappone. Fu in quel momento inquietante che spedimmo sul vostro mondo di superficie i nostri mezzi volanti, per investigare ciò che la vostra civiltà aveva fatto. Questa è ovviamente storia passata, Ammiraglio, ma mi permetta di proseguire. Vede, noi non abbiamo mai interferito prima d’ora nelle guerre e nella barbarie della vostra civiltà, ma ora dobbiamo farlo poiché voi avete imparato a manipolare un tipo d’energia, quella atomica, che non è affatto per l’uomo. I nostri emissari hanno già consegnato dei messaggi alle potenze del vostro mondo e tuttavia esse non se ne curano. Ora voi siete stato scelto per essere testimone qui che il nostro mondo esiste. Vede, la nostra cultura e la nostra scienza sono avanti di diverse migliaia di anni rispetto alle vostre, Ammiraglio". Lo interruppi: "Ma tutto ciò che cosa ha a che fare con me, Signore" .


Gli occhi del Maestro sembrarono penetrare in modo profondo nella mia mente, e dopo avermi studiato per un po’, rispose: "La vostra civiltà ha raggiunto il punto del non-ritorno, perché ci sono tra voi alcuni che distruggerebbero il vostro intero mondo piuttosto che rinunciare al potere così come lo conoscono...". Annuii e il Maestro continuò:

"Dal 1945 in poi abbiamo tentato di entrare in contatto con la vostra civiltà, ma i nostri sforzi sono stati accolti con ostilità, fu fatto fuoco contro i nostri mezzi volanti. Sì, furono persino inseguiti con cattiveria ed animosità dai vostri aerei da combattimento. Così ora, figlio mio, le dico che c’è una grande tempesta all’orizzonte per il vostro mondo, una furia nera che non si esaurirà per diversi anni. Non ci sarà difesa dalle vostre armi, non ci sarà sicurezza dalla vostra scienza. Imperverserà fino a quando ogni fiore della vostra cultura sarà stato calpestato e tutte le cose umane saranno state disperse nel caos. La recente guerra è stata soltanto un preludio a quanto deve avvenire alla vostra civiltà. Noi qui possiamo vederlo più chiaramente ad ogni ora... Crede che mi sbagli?" "No, risposi, è già successo una volta nel passato, giunsero gli anni oscuri e durarono per cinquecento anni". "Sì, figlio mio, replicò il Maestro, gli anni oscuri che giungeranno ora per la vostra civiltà copriranno la Terra come una coltre, ma credo che qualcuno tra voi sopravviverà alla tempesta, oltre questo non so! Noi vediamo in un futuro lontano riemergere, dalle rovine della vostra civiltà, un mondo nuovo, in cerca dei suoi leggendari tesori perduti ed essi saranno qui, figlio mio, al sicuro in nostro possesso. Quando giungerà il momento ci faremo nuovamente avanti per aiutare la vostra cultura e la vostra civiltà a rivivere. Forse per allora avrete appreso la futilità della guerra e della sua lotta... e dopo quel momento, una parte della vostra cultura e scienza vi saranno restituite così che la vostra civiltà possa ricominciare. Lei, figlio mio, deve tornare nel Mondo di Superficie con questo messaggio..." Con queste parole conclusive il nostro incontro sembrava giunto al termine. Per un attimo mi sembrò di vivere un sogno... eppure sapevo che quella era la realtà e per qualche strana ragione mi inchinai lievemente, non so se per rispetto od umiltà. Improvvisamente mi resi conto che i due fantastici ospitanti che mi avevano condotto qui erano di nuovo al mio fianco. "Da questa parte, Ammiraglio", mi indicò uno di loro. Mi girai ancora una volta prima di uscire e guardai indietro verso il Maestro. Un dolce sorriso era impresso sul suo anziano viso delicato. "Addio, figlio mio", mi disse e fece un gesto soave con la sua esile mano, un gesto di pace ed il nostro incontro ebbe definitivamente termine. Uscimmo velocemente dalla stanza del Maestro attraverso la grande porta ed entrammo ancora una volta nell’ascensore. La porta si abbassò silenziosamente e ci muovemmo subito verso l’alto. Uno dei miei ospitanti parlò di nuovo: "Ora dobbiamo affrettarci, Ammiraglio, giacché il Maestro

non desidera ritardare oltre il vostro programma previsto e dovete ritornare dalla vostra civiltà con il suo messaggio". Non dissi nulla, tutto ciò era quasi inconcepibile e una volta ancora i miei pensieri si interruppero non appena ci fermammo. Entrai nella stanza e fui di nuovo con il mio tecnico radio. Aveva un’espressione ansiosa sul suo volto. Avvicinandomi dissi: "È tutto a posto Howie, è tutto a posto". I due esseri ci fecero segno verso il mezzo in attesa, salimmo e presto giungemmo al nostro aereo.

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I motori erano al minimo e ci imbarcammo immediatamente. L’atmosfera era ora carica di una certa aria di urgenza. Dopo che il portellone fu chiuso, l’aereo fu immediatamente trasportato in alto da quella forza invisibile fino a quando raggiungemmo i 2700 piedi. Due dei mezzi aerei erano ai nostri fianchi ad una certa distanza facendoci planare lungo la via del ritorno. Devo sottolineare che l’indicatore di velocità non riportava nulla, nonostante ci stessimo muovendo molto rapidamente. Ore 2,15 - Ricevemmo un messaggio radio. "Ora vi lasciamo, Ammiraglio, i vostri controlli sono liberi. Arrivederci!" Guardammo per un istante i loro mezzi volanti fino a quando non scomparvero nel cielo blu pallido. L’aereo sembrò improvvisamente catturato da una corrente discensionale. Ne riprendemmo immediatamente il controllo. Non parlammo per un po’, ognuno di noi era immerso nei propri pensieri.

CONTINUANO LE ANNOTAZIONI DEL DIARIO DI BORDO Ore 2,20 - Sorvoliamo nuovamente distese di ghiaccio e neve, a circa 27 minuti dal campo base. Inviamo un messaggio radio, ci rispondono. Riportiamo condizioni normali... normali. Dal campo base esprimono sollievo per aver nuovamente stabilito il contatto. Ore 3,00 - Atterriamo dolcemente al campo base. Ho una missione da compiere... FINE DELLE ANNOTAZIONI

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11 Marzo 1947 Ho appena avuto un incontro di Stato Maggiore al Pentagono. Ho riportato interamente la mia scoperta ed il messaggio del Maestro. È stato tutto doverosamente registrato. Il Presidente ne è stato messo al corrente. Sono trattenuto per diverse ore (6 ore e 39 minuti per l’esattezza). Sono accuratamente interrogato dal Top Security Forces e da una équipe medica. È stato un travaglio!!! Sono posto sotto stretto controllo attraverso i mezzi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti d’America. Mi viene ordinato di tacere su quanto appreso, per il bene dell’umanità!!! Incredibile! Mi viene rammentato che sono un militare e che quindi devo obbedire agli ordini. ULTIMA ANNOTAZIONE 30 Dicembre 1956 Questi ultimi anni trascorsi dal 1947 ad oggi non sono stati buoni... Ecco dunque la mia ultima annotazione in questo diario singolare. Concludendo, devo affermare che ho doverosamente mantenuto segreto questo argomento, come ordinatomi, durante tutti questi anni. Ho fatto questo contro ogni mio principio di integrità morale. Ora sento avvicinarsi la grande notte e questo segreto non morirà con me, ma, come ogni verità trionferà. Questa è la sola speranza per il genere umano. Ho visto la verità ed essa ha rinvigorito il mio spirito donandomi la libertà! Ho fatto il mio dovere nei confronti del mostruoso complesso industriale militare. Ora, la lunga notte comincia ad avvicinarsi, ma ci sarà un epilogo. Come la lunga notte dell’Antartico termina, così il sole brillante della verità sorgerà di nuovo, e coloro che appartengono alle tenebre periranno alla sua luce... Perché io ho visto "Quella Terra oltre il Polo, quel Centro del Grande Ignoto".» Termina così il diario "segreto" dell’Ammiraglio Byrd e bisogna anche rimarcare che egli parlava, quando era possibile, di terra di perenne mistero o meglio di "Grande Ignoto". Non aveva senso proporre una simile espressione se non fosse stato realmente in quel posto. Credo che sia giusto continuare con i fatti riguardanti la vita dell’Ammiraglio, puntualizzando per l’ennesima volta che egli compì un volo di sette ore per arrivare al di là del Polo e non nell’altra faccia della Terra come qualcuno ha provato ad obiettare. Byrd descrive una zona non ghiacciata, ricca di montagne, laghi, fiumi, vegetazioni ed animali, ma quello che più conta è l’incontro con una civiltà molto più evoluta della nostra sia tecnologicamente che spiritualmente.

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CIO’ CHE E’ NOTO, NON E’ PIU’ IGNOTO! PARLIAMONE UN PO’: E) Dopo l’avvenuta esperienza vissuta dal Contrammiraglio Americano, Richard E. Byrd il quale penetrò per primo nelle aperture del Polo Nord, molti scrittori e ricercatori specializzati, proposero a coloro che volevano saperne di più su questa affascinante esperienza dell’Ammiraglio Byrd, una serie di previsioni sulla reale esistenza di una superiore civiltà sotterranea più evoluta di quella vivente sulla superficie della Terra. A questo punto nulla da ridire, nulla da contestare. E’ vero, certo e verissimo, che sotto la crosta del Pianeta esistono due grandi continenti: Agartha ed Eldorado. L’entrata principale del continente Eldorado si trova al Polo Sud, mentre quella del continente Agartha si trova al Polo Nord. Ambedue i continenti sono comunicanti attraverso tunnel sotterranei, percorsi da mezzi tecnologicamente e scientificamente molto evoluti. Non è esatto quando si afferma che questi abitanti sotterranei sono solo dei Terrestri sopravvissuti del Continente “MU” e del Continente “Atlantide”. E’ vero invece, che esiste una numerosa colonia sorretta ed istruita da esseri provenienti da altre Costellazioni e portanti caratteristiche Dimensionali diverse da quelle sino ad oggi conosciute. I prodigiosi mezzi che questa colonia possiede, sia in campo Aereo Spaziale, sia su quelle Tecnico-Scientifico riguardante l’energia magnetica e quant’altro la colonia sfrutta, per un esistere sano, prospero e felice, sono stati concessi dagli ingegneri della Genetica Astrale, dai “ Figli” dell’Imponderabile Creatore della forma e della sostanza, da coloro che hanno fatto l’Uomo “A loro immagine e somiglianza”.

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I Dischi Volanti, Tracciatori Magnetici, non sono frutto dell’ingegneria degli Atlantidei, o di altre Comunità Terrestri. Le Superiori capacità Psico-Fisiche che questi coloni posseggono, sono il frutto degli insegnamenti ricevuti dagli Astrali. E’ vero altresì che per questi personaggi dalle capacità Multidimensionali, e Mutanti, non esiste Tempo o Spazio e non esistono difficoltà di sorta per spostarsi istantaneamente da un punto all’altro dell’Universo. Sono questi Signori che tutelano questo Paradiso nascosto, mai perduto. Sono questi Signori che


potrebbero da un momento all’altro, decidere la “Rinnovazione” e portare in Superficie il Paradiso Nascosto, con tutto ciò che esso contiene. Ne abbiamo parlato un po’. “Queste, sono le entrate dei Poli. Qui (al Nord) c’è il Continente Agartha”. Ci sono degli Oceani, nel Centro della terra, a differenza di quanto ci è stato insegnato fino ad oggi, e molte persone ci sono già state, compreso questo Ammiraglio Byrd, che c’è stato di recente: Sorvolava il Polo Nord ed, involontariamente, è andato a finire dentro questo vuoto, questa Terra Cava per 1700 miglia, osservando prati verdi e montagne, mari limpidi, acque limpide e un’atmosfera dorata, poiché il Sole emana un’atmosfera dorata. Questo Ammiraglio riferì al Governo degli Stati Uniti, fece una relazione abbastanza dettagliata su quello che aveva visto. Aveva visto Animali, Persone, e purtroppo, è rimasto un Top-Secret degli Stati Uniti, non è stato mai divulgato. Però chi era Dante Alighieri? Chi gli insegnò tutto quello che c’era al Centro della Terra? Giulio Verne ad esempio, in “Viaggio al Centro della Terra”; ha veramente viaggiato al Centro della Terra Giulio Verne? Io dico di si! E Dante! Vide, tutto quello che racconta nella “Divina Commedia”? Io dico di Si! Perché L’Agartha è un Continente… D) Ma, lo ha visto con gli occhi o con la fantasia? E) No! No! D) E le prove, dove sono? E) Le prove sono che si sta riscontrando tutto quello che Dante ha scritto. Il Paradiso nascosto è sulla Terra, soltanto che è dentro la terra, non è Fuori, sulla Superficie, Anche L’inferno è dentro la Terra, “L’Agartha”, dove vengono convogliati tutti gli Spiriti Perversi, per la purificazione. Anche il Purgatorio è al Centro della Terra; è fra L’Agartha e L’Eldorado. Le prove ci sono, ma perché non va detta la Verità? A chi fa paura questa Verità? Dovrebbero crollare molti edifici “ Edifici” se si conoscesse questa Verità. E’ per questo che non la si dice? Bene, vedremo… Io penso che da qui a non molto tempo avremo l’opportunità di sapere molte cose più importanti. Che i Dischi Volanti vengano dal Centro della Terra, abbiamo molte prove da coloro che vivono nelle “ Calotte” dell’Antartide e dell’Artide, del Polo Sud e del Polo Nord. Scienziati che si recano lì, appositamente, e li vedono uscire dal Polo che si apre. Quindi questa Terra respira, Vive! Forse siamo noi i morti, perché non conosciamo questa Verità. E nel Centro della Terra vi è un Sole, nel Centro della Terra, un Nucleo Solare,

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Eldorado, sinonimo di “Civiltà d’oro”, pur restando fino ad oggi il miraggio e il sogno inappagato di numerosi esploratori, non è sorta dalla fervida immaginazione di qualche sognatore, non è frutto di fantasia, non è mito nè simbolismo; Eldorado esiste realmente, quale fantascientifica città sotterranea, forgiata in oro purissimo, costruita ancora molto tempo prima della comparsa di Atlantide, prima ancora che gli abitanti di quel continente degenerassero, usando scienza e mezzi ricevuti dai Confederati Intergalattici, Signori della Luce, dalle caratteristiche multidimensionali. La Loro base operativa si trovava nell'isola di Poseidonia allo scopo di istruire gli Atlantidi sulla Legge Cosmica, e di realizzare i presupposti ideali al fine di integrare il Pianeta Terra nella Confederazione. La loro progressiva degenerazione impedì tale progetto. Alcuni Atlantidi realizzati, non contaminati cioè dalla degenerazione, furono, per loro scelta, destinati a popolare l'Eldorado. Ad altri, non sufficientemente idonei, fu concesso di emigrare, prima che si verificasse il cataclisma, in oriente e in occidente (America Centrale, Africa Orientale, Egitto, Mesopotamia). Attualmente, nell’Eldorado esistono una feconda collaborazione e una imponente attività al fine di salvare il Pianeta da una catastrofe nucleare. La "Città' d’oro” è una parte di quel paradiso Terrestre, altro mitico luogo di biblica memoria, perduto dall'umanità, ed ha vita propria, indipendente dalla vita di superficie alimentata dall'energia di un Sole Centrale artificiale emanante luce dorata; essa si trova nel cuore del pianeta, con una ricca e lussureggiante vegetazione, con laghi e fiumi di acqua cristallina purissima, con animali mansueti e servizievoli, con edifici confortevoli tutelati da fantascientifiche strutture di sicurezza contro eventuali atti vandalici dei terrestri, e istruiti da dinamismi particolari. Dove la notte è giorno e il giorno splendore. Tuttavia Eldorado non è totalmente isolata dal resto del pianeta; essa ha numerose vie di comunicazione, lunghi e comodissimi tunnel che consentono ai sofisticatissimi mezzi di cui la Città d'Oro dispone, di raggiungere la superficie. Le principali uscite, le più comunemente utilizzate dai suoi abitanti, per le loro missioni, sono i due Poli; altre uscite secondarie esistono in molti punti della Terra, fra le quali le più attive si trovano nel triangolo delle Bermude e nel Lago Titicaca in Perù. Nell'Eldorado esiste pure un Cosmoporto capace di accogliere numerose navi spaziali provenienti dagli spazi esterni.

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Alcuni esploratori del nostro tempo, avventuratisi nelle immense distese di ghiaccio dell'Artico e dell’Antartico, alla ricerca forse del punto focale dei poli, narrarono di essersi imbattuti in una popolazione di giganti e di essersi addentrati in zone ricche di una vegetazione lussureggiante non certo polare, illuminate da una fulgida luce dorata proveniente da una fonte per loro sconosciuta e accarezzate da un clima mitissimo di eterna primavera. Naturalmente i loro racconti furono presi per fantasie o allucinazioni. Ma non sono poche le testimonianze di alcune popolazioni dell'Artico, le quali spesso narrano di vedere enormi astronavi uscire ed entrare in località misteriose, di cui non trovano traccia, mentre le popolazioni peruviane delle zone andine narrano di incontrarsi periodicamente, da tempo immemorabile, con i signori della Luce, di dialogare con Essi chiamandoli Grandi Padri, di riceverli come ospiti di riguardo e soprattutto di sapere chi sono e da dove provengono. Si è parlato più e più volte di Uomini-Dei, di discendenti delle razze del passato, di Istruttori dell'umanità presenti in incognita sulla Terra; grazie alle rivelazioni di questi Inviati speciali Istruttori del mondo, sappiamo che il popolo di E1-Dorado è composto, in maggioranza di terrestri accuratamente scelti, viventi in fraterna comunione con abitanti di altri pianeti facenti parte della Confederazione. Le coordinazioni di tutte le strutture sociali sono affidate a scienziati fra i quali figurano l'eminente fisico Ettore Majorana ed altri suoi colleghi, scomparsi misteriosamente, dalla superficie della. Terra. Con essi operano altri scienziati della Confederazione, ai quali sarà affidato il compito, un domani, di dirigere e reggere l'evoluzione scientifica del Pianeta. Il Popolo della "Città d'oro", oltre a godere dell'incondizionata libertà di travalicare tempospazio, gode anche del privilegio di trasmettere un particolare codice genetico (G.N.A.) ai nascituri, i quali conservano l'incorruttibilità. In casi eccezionali, o quando determinati programmi lo esigano, alcuni di essi possono venire in superficie, confondersi con gli uomini della Terra rendendosi irriconoscibili, vivere le loro abitudini, scegliere una donna vagliata a priori e particolarmente predisposta, e fecondarla al fine di immettere nell' ambiente esseri portanti la Loro genetica evolutiva. Tale processo avviene in cicli particolarmente importanti che riguardano la evoluzione dell’umanità, e questa fecondazione è ormai in atto da diversi anni; in questo scorcio di secolo sono state attuate molte manipolazioni genetiche notevole interesse in alcuni nascituri. Ma di questo argomento, per ora, preferisco non parlare. Posso però dire che vi sono interventi diretti, e interventi indiretti; i primi sono interventi attuati direttamente dal Popolo di Eldorado, gli altri sono interventi attuati tramite soggetti maschili terrestri idonei a trasmettere il seme della Superiore Genetica. Gli interventi indiretti, però, possono fallire. I Reggitori di quest'Opera Cosmica sono gli Elohim, Potenze Creanti di forma e sostanza, padroni della Luce e portatori dell'Intelligenza Onnicreante; sono questi gli Archetipi, le Guide della confederazione Interga1attica. La Loro natura è astrale e posseggono, capacità multidimensionali. Vivono negli astri ma se vogliono, possono istruirsi un corpo fisico poiché, come già detto, sono creatori di forma e sostanza. Nella “Città D’oro” non esistono né templi né chiese, non si officiano riti né si seguono culti, poiché la Legge, la Religione del Popolo di Eldorado è “AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”; la Giustizia, la Pace, l’Amore, la Fratellanza sono nel cuore di ogni abitante. Eldorado, in un futuro ormai prossimo, riemergerà dal cuore del pianeta per accogliere il Nuovo Popolo e la Nuova civiltà, mentre le terre dell'attuale “civiltà" terrestre conosceranno le profondità degli abissi nel ciclo dell’alternarsi della Legge di flusso e riflusso, quale purificazione e "Rinnovatio” di ogni cosa.

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Prima di parlare degli Extraterrestri è necessario parlare dei terrestri. Noi non potremo mai capire “CHI SONO” gli Extraterrestri, “PERCHE’ VENGONO SULLA TERRA” e “QUAL’E’ LO SCOPO CHE SI PREFIGGONO”, se prima non capiremo “CHI SIAMO NOI”, “PERCHE’ SIAMO SULLA TERRA” e “QUAL’E’ IL TRAGUARDO CHE CI ATTENDE”. Conviene anzitutto si sappia che un Grande Piano Divino sovrasta tutte le creature che nascono, crescono e muoiono nello sconfinato Edificio Cosmico.

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Conviene si sappia altresì che l’Universo non è affatto un “FORTUITO INCONTRO DI ATOMI” come taluni amano affermare, ma l’esecuzione di un Grande Disegno scaturito da quella Mente Creativa che l’uomo di questo pianeta chiama “DIO”. Una razza dopo l’altra, un’epoca dopo l’altra, le creature del pianeta terra sono apparse e scomparse in un alterno avvicendarsi di civiltà e culture che hanno visto l’umanità avanzare sul cammino della sofferenza, del Bene e del Male, in obbedienza a certi schemi regolati da precise Leggi Universali che non hanno tempo. L’uomo deve sapere che, a tutela del Divenire Eterno della Creazione, esistono “responsabili della esecuzione di tale Disegno” i quali, secoli dopo secoli, senza che l’umanità se ne rendesse conto, l’hanno attivamente guidata per ricondurla, COSCIENTE, alla Originaria Fonte dalla quale, nella notte dei tempi, ebbe il “principio”. A capo di queste “Gerarchie Cosmiche Spirituali” è il CRISTO, il Maestro di tutti i Maestri. Il nostro è il tempo fissato dalla Mente Creativa affinchè l’umanità conosca al fine i fondamentali “perché” della Vita, del Dolore e della Morte. Questo tempo è venuto perché ora, e solo ora, dopo migliaia d’anni di cammino evolutivo, l’uomo della Terra è corredato d’un sufficiente quoziente di intelligenza idoneo a consentirgli la necessaria apertura mentale per assimilare determinati concetti basilari altrimenti misteriosi e incomprensibili. Come un bambino della prima classe elementare non è in grado di assimilare i concetti delle scuole superiori, così l’umanità dell’antico passato non era in grado di assimilare “concetti superiori” che sono facilmente assimilabili oggi, nell’era dei voli spaziali. Soprattutto in questo ultimo secolo, molto progresso hanno compiuto la “scienza dell’atomo” e la conoscenza della struttura dell’universo, purtuttavia, in mezzo a tanta scienza, l’uomo ignora ancora le Leggi della sua COSCIENZA e non sa di essere soggetto della LEGGE DELLA RINASCITA e alla LEGGE DI CAUSA EFFETTO che regolano il suo cammino nel Tempo e nello Spazio. Grazie alla scienza della Fisica l’uomo di oggi sa che la “materia” non è altro che “energia”.


Conviene precisare subito che per “materia” non dobbiamo intendere soltanto quella di natura biofisica (le creature dei pianeti), ma anche quella di natura astrofisica: pianeti, galassie e universi. La “materia” dunque, prima ancora di essere una manifestazione biofisica e una espressione astrofisica, è ENERGIA. Ci è facile affermare, allora, che qualsiasi energia per essere tale deve essere necessariamente una FONTE, un Generatore. Se prendiamo in considerazione una lampada, vediamo che è possibile paragonarla all’Uomo. La lampada, infatti, è costituita da un involucro esterno dentro il quale vi è un filamento destinato ad esprimere, con valori variabili, l’Energia-Luce. La lampada, però, presa a sé, non potrebbe manifestare alcuna luce se, dall’esterno, non intervenisse quel valore energetico destinato ad attivarla. Questo valore energetico non è nella lampada, ma fuori di essa e costituisce la Causa. Causa che scaturisce da un Generatore che ha la funzione di generare quell’energia che la lampada trasformerà in luce cioè in Effetto. È CONSEGUENTE CHE NEL GENERATORE DOVRÀ ESISTERE: UN POLO POSITIVO E UN POLO NEGATIVO. Se manca uno di questi due poli, la lampada non potrà accendersi anche se la Causa esiste già. Pur esistendo la Causa, l’Effetto non può manifestarsi.

L’UOMO È COME UNA LAMPADA Esso è formato da un involucro di materia (corpo fisico) entro il quale è inserito un certo circuito destinato a manifestare una certa energia che chiamiamo Vita. Ma l’Uomo preso a sé, non potrebbe manifestare alcuna animazione se, dall’esterno, non intervenisse quel valore energetico destinato ad attivarlo. Come per la lampada, dunque, questa energia non è nell’Uomo, ma fuori di esso. La differenza sostanziale esistente tra l’Uomo e la lampada è che, ad attivare il primo è l’energia psichica irraggiata dal Sole e ad attivare la seconda è l’energia elettrica proveniente da un generatore. L’energia psichica è l’artefice dell’animazione della materia. Tale prodigiosa energia, emessa dal Sole, organizza le strutture della materia organica ed inorganica, proponendo altresì una legge immutabile di causa ed effetto nonché il condizionamento dei molteplici sviluppi sui vari piani dimensionali. L’energia psichica è anche una forma intellettiva istintiva, capace di assumere un ordine genetico. Nella materia organica tale intelligenza istintiva carica l’energia psichica di un ordine di difesa in relazione alle caratteristiche assunte in un determinato ambiente. L’abitacolo umano è la risultante evoluta dell’energia psichica. Ritornando all’Uomo, egli è l’effetto di una Causa preesistente. Egli dipende da un Generatore. Come per la lampada, nell’economia della Vita dell’infinito Creato, il Polo Positivo è costituito dalla SPIRITO (Causa Sostanziale) e il Polo Negativo dalla materia (Effetto Formale) cioè dal corpo fisico. Da precisare che per negativo non si intende alcunché di diabolico o demoniaco, ma semplicemente l’effetto derivante dalla causa. In ogni uomo è inserito un circuito destinato a manifestare i valori dell’Energia Sostanziale che lo compenetrano. L’Uomo, infatti, oltre a manifestare il valore vita, manifesta pure specifici valori umani che variano da individuo ad individuo. QUESTO CIRCUITO INSERITO NELL’UOMO VERRÀ CHIAMATO ANIMA.

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L’Anima la si può immaginare come un serbatoio destinato a contenere i valori dell’Uomo che acquisisce nel corso della sua vita attraverso le varie esperienze. Questi valori vengono conquistati attraverso la legge del dare e dell’avere: se ama, sarà amato; se odia, sarà odiato; se loda, sarà lodato; ecc... Immaginiamo inoltre che questo serbatoio anima sia dotato di uno strumento di misurazione che abbraccia una gamma di valori vibrazionali che si affinano sempre di più man mano che affluiscono le esperienze. QUESTO STRUMENTO Dl MISURAZIONE VERRÀ CHIAMATO COSCIENZA. La coscienza è il ponte di corrispondenza fra i valori relativi dell’Uomo (in quanto negativo) e i valori assoluti dello Spirito (in quanto positivo). La coscienza è lo strumento che rivela la differenza esistente tra la materia e lo Spirito ed è il mezzo capace di far rimanere intatta e pienamente cosciente l’Intelligenza che conduce alla grande Verità. Il serbatoio anima possiede in pratica un corpo immateriale perfettamente parallelo al corpo materiale e le sue basi poggiano sulla percezione, sul sentimento e sul pensiero. La materia organica del corpo è insensibile ma è capace di trasmettere all’anima tutto ciò che proviene dal mondo materiale. Poiché lo Spirito è Energia Sostanziale con valori assoluti, l’Uomo non può essere altro che energia materiale con valori relativi. Poiché lo Spirito è espressione di Intelligenza Cosmica, l’Uomo non può che esprimere atti relativi alla sua limitata Intelligenza Umana. La differenza delle manifestazioni di valori umani fra gli stessi uomini dipende dal fatto che il serbatoio anima può essere riempito di esperienze attinte lungo le vie della vita per cui lo strumento coscienza è sintonizzato su valori più o meno materiali o spirituali. Se l’indice di questo strumento si è gradatamente spostato sui progressivi valori del Polo Positivo, quest’Uomo manifesterà alti valori vibrazionali rappresentando l’Uomo-Dio. L’Uomo è un veicolo, ovvero il veicolo dello Spirito e come tale egli è un trasformatore evolutivo della Coscienza; Coscienza che si evolve sempre più in virtù di una delle Leggi che governano la Creazione: la legge della Rinascita o Reincarnazione. L’energia che vitalizza l’Uomo si trasforma gradatamente da materiale a spirituale man mano che egli si allontana dalle influenze del polo negativo per cadere progressivamente nel campo delle influenze esercitate dal Polo Positivo. L’Uomo in quanto Coscienza, attraverso la reincarnazione, viene strumentalizzato quale veicolo materiale dello Spirito ed è costretto a percorrere una scala di valori spirituali che comprende sette coscienze suddivise in due gruppi. Nel gruppo definito Quaternario Inferiore sono compresi in sintesi i seguenti valori che soggiacciono al cumulo delle influenze esercitate dal Polo Negativo (materiale): VALORE MINERALE

- che ha una propria coscienza che si evolve in:

VALORE VEGETALE

- che ha una propria coscienza che si evolve in:

VALORE ANIMALE

- che ha una propria coscienza che si evolve in:

VALORE UMANO

- corredato di una propria coscienza.

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L’Uomo, in quanto coscienza, è la sintesi evolutiva delle tre coscienze inferiori e, in quanto veicolo materiale, è un assimilatore e trasformatore dei valori energetici dei tre regni succitati.


Negli animali, unici esseri animati, esiste solamente l’istinto, l’ubbidienza incosciente alla Legge Divina. Il regno animale possiede un’anima collettiva ed ogni razza animale possiede la sua anima di gruppo. Gli animali perciò obbediscono ad una legge collettiva legata alla loro specie e solamente quando entra in loro l’individualità, cioè l’Intelligenza, l’animale diviene Uomo. L’individualità rende l’Uomo Intelligente e consapevole della sua esistenza e la volontà è il mezzo per realizzare il suo libero arbitrio per una vita ascensionale. Nel gruppo della Triade Superiore sono compresi i valori che soggiacciono al cumulo delle influenze esercitate dal Polo Positivo (Spirito): VALORE PLANETARIO

- che ha una propria coscienza procedente dal:

VALORE UNIVERSALE

- che ha una propria coscienza procedente dal:

VALORE COSMICO - che ha la Coscienza Assoluta, la Coscienza Primigenia, dalla quale procedono tutte le altre coscienze. Man mano che l’Uomo, nascendo e morendo alternativamente, si arricchirà delle esperienze attinte nel regno della materia, egli percorrerà la scala dell’evoluzione e così, in quanto Intelligenza, si proietterà verso l’infinito piano della Scienza Universale e in quanto Coscienza progredirà sempre più in quella volumetrica Sapienza e Saggezza grazie alle quali sarà possibile penetrare i segreti dell’intima natura vivente di DIO, di comprenderne sempre più la funzione creativa e di assimilare meglio gli scopi e le finalità intrinseche del suo Divenire eterno. Più egli si allontanerà dall’influsso esercitato dal Polo Negativo materiale, più si immergerà nella Sapienza dei Valori Assoluti. È così che la sua coscienza sarà pervasa dai valori positivi dell’Amore, della Giustizia, della Fratellanza, per cui egli da un punto su una retta, qual’era prima, diverrà un punto su un volume. Persino il valore atomico del suo corpo si sintonizzerà su valori atomici meno densi e più eterei, fino a che, lo Spirito, un giorno non avrà più bisogno della materia che gli servì per attingere le necessarie esperienze nel Polo Negativo. Tempo verrà allora che l’Uomo non sarà più un Uomo parte del Tutto, ma uno Spirito ritornato nel Tutto. Uno Spirito, cioè, ritornato alla Purezza Primigenia, corredato di un valore che all’origine non aveva: la coscienza. Coscienza di essere una nota vitale del possente complesso armonico creativo. Il seguente ipotetico esempio vuol riassumere questo ultimo concetto. Se consideriamo l’Uomo quale fiammella incosciente che parte, per imposizione divina, da un punto A per arrivare al punto B, sempre per imposizione divina (Figura 1), il libero arbitrio gli consente di scegliere una infinità di percorsi. Resta sempre il fatto che al punto B dovrà giungere per Legge di Evoluzione.

Figura 1

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Può ritardare la sua ascensione se non rispetta le Leggi del Cosmo, come pure può avvicinarsi in maniera rapida se le accetta e le utilizza. Gesù Cristo, quale Maestro di vita, ci insegnò proprio questo!


Ogni uomo in pratica si muove come arbitro della propria vita, in una libertà che cessa con la morte fisica che è l’anticamera di una vita successiva che riproporrà ancora e sempre l’alternativa di un libero arbitrio entro precisi schemi che non servono affatto l’uomo, ma l’Idea Creativa Cosmica. L’Uomo nel confronto con una lampada e nel suo aspetto trino, può essere schematizzato come in Figura 2:

Figura 2

È conseguente pensare che una qualsiasi lampada manifesti un valore energetico espresso in Watt (potenza). Una lampada da 5 watt diffonde un tenue chiarore che è ben lontano, però, dall’esprimere un potenziale appartenente al suo generatore. Ma ci possono essere lampade che possono esprimere la potenza di 1 watt come pure di 1000 watt o addirittura una potenza ancora maggiore. È logico supporre che nel circuito elettrico dovranno comparire dei trasformatori atti a non far saltare, per carico eccessivo, una lampada qualora riceva un valore superiore per il quale era predisposta. Nel parallelo con l’Uomo, si può attuare lo stesso ragionamento sostituendo il concetto di trasformatore con il Sole. Se attribuiamo un valore di potenza ideale per una lampada, corrispondente all’Uomo terrestre, di alcuni watt, le lampade di potenza superiore o inferiore apparterranno ad uomini di diversi pianeti capaci di sopportare e quindi di esprimere potenze più elevate o più basse. In effetti è assurdo pensare e credere che il Generatore Cosmico alimenti di Energia Sostanziale un solo pianeta. Nell’infinito arco della Creazione, di pianeti ne esistono miliardi di miliardi di miliardi e quindi le relative civiltà manifesteranno diverse evoluzioni e cioè diversi gradi di Coscienza e di Intelligenza. CHI SONO? Al di sopra dell’uomo terrestre vi sono i Messaggeri (Angeli ieri, Extraterrestri di oggi), interpreti dei voleri e delle Leggi del divino Spirito Creativo incarnato nei grandi Maestri del Cosmo o meglio negli UOMINI DEI. Gli Astri o Soli, infatti, sono abitati da Esseri con una coscienza di gran lunga superiore alla nostra ed hanno la possibilità di creare forme e sostanze e quindi di generare la vita. Sono gli Elohim, gli Archetipi o meglio le Potenze Celesti. Per ritornare all’inizio del discorso, codeste gerarchie spirituali che abitano il Creato altro non sono che i molteplici ed infiniti aspetti di quella Volontà Onnicreante che premia la vita in tutti i suoi indispensabili moventi edificativi ed evolutivi. NOI E “LORO” SIAMO FIGLI DI UN UNICO PADRE!

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PERCHE’ VENGONO? Perché avendo piena coscienza del tremendo pericolo che stiamo correndo a causa della nostra scienza SENZA COSCIENZA, si prodigano per avvertirci; e ciò Essi fanno per AMORE, unicamente per quell’Amore che è il valore basilare su cui poggiamo l’Armonia e l’Equilibrio della sconfinata Creazione. Venendo dai loro mondi di beatitudine, ove la Vita è un inno d’Amore al Padre Creativo e alle sue Leggi, essi devono necessariamente tener conto del libero arbitrio che regola il cammino degli uomini e che consente loro l’uso coercitivo della forza, quale mezzo di persuasione. A men che il LIBERO ARBITRIO DEGLI UOMINI non valichi quei limiti e confini assegnati loro dalla Mente Creativa e non costituisca un pericolo di portata planetaria. Noi terrestri abbiamo una Coscienza i cui valori sono tali da consentirci una adeguata sintonia con i Valori della Coscienza Superiore. L’Opera del Cristo ebbe appunto questo scopo: attivare, in una ben precisa epoca del nostro cammino storico – evolutivo – spirituale, i delicatissimi congegni della nostra Coscienza, già a quel tempo – 2000 anni fa – idonea a captare il valore Superiore. COSA VOGLIONO? – COSA SI PREFIGGONO? Nient’altro che edificare i “SEGNI DAL CIELO” profetizzati dal Cristo, affinchè “CHI HA OCCHI PER VEDERE VEDA” e “CHI HA ORECCHI PER UDIRE ODA”. Cosa significa? Tutti abbiamo gli occhi e le orecchie e tutti possiamo vedere e udire… No, non è affatto così; l’espressione non va intesa nel senso letterale, ma in senso occulto e sostanziale cioè: CHI PER LEGGE DI EVOLUZIONE, SI E’ GIA’ SOTTRATTO O E’ PROSSIMO A SOTTRARSI DALLE INFLUENZE ESERCITATE DAL POLO NEGATIVO MATERIALE ED ORBITA ATTORNO AI VALORI DELLA SUPERIORE COSCIENZA, COSTUI, NEL DISCO VOLANTE NON VEDRA’ SOLTANTO LA MANIFESTAZIONE FISICA D’UNA CREDIBILE O DISCUTIBILE CIVILTA’ EXTRATERRESTRE, MA VEDRA’ PURE E SOPRATTUTTO, IL SEGNO PROFETICO DI CUI PARLO’ CRISTO E TRAMANDATOCI DALLA BIBBIA.

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Non è impresa facile spiegare le facoltà e le metodologie degli Esseri Astrali sul piano tridimensionale fisico. La nostra logica razionale non ci consente di vagliare, realisticamente, le Loro caratteristiche, i Loro poteri, le Loro attitudini. È difficile adeguarsi alle loro alte frequenze astrali e mutevoli se vogliamo comprenderli con la nostra limitata, umana logica. Se per Loro è facile entrare ed uscire dalla dimensione spazio-tempo, non lo è per noi. Se per Loro è normale mutare repentinamente le frequenze astrali in quelle fisiche, non lo è per noi. A noi è dato, qualora lo desideriamo, la possibilità di entrare in perfetta sintonia con la Loro alta intelligenza e, se lo credono opportuno, possono farsi personificare qualora il soggetto scelto risponde pienamente ai loro desiderati. Specifico che non si tratta di incarnazione ma di condizionata relazione intellettiva e spirituale tra il personificatore ed il personificato. Tale relazione potrebbe cessare nel momento in cui il personificatore non si rendesse più idoneo a servire. Specifico anche che il soggetto ha la piena libertà di scelta, per cui non è affatto privato di rifiutare la programmazione che gli viene offerta per servire la giusta causa. La simbiosi delle due intelligenze consente al personificatore particolari attributi miranti a modificare le basse frequenze in medie frequenze, in modo da consentirgli la visibilità e la udibilità sui piani astrali. In sostanza, il personificatore acquisisce, se non la totalità, parte della coscienza e della conoscenza del personificato, compresa l'intuizione di quanto è allo stato potenziale e non manifestato. È quindi vero, certo è verissimo, che l'uno e l'altro divengono una medesima cosa anche se le dimensioni che li caratterizzano sono diverse. Il ponderabile e l'imponderabile collaborano in piena armonia, in forza ad una legge ancora sconosciuta all'uomo non realizzato, ignaro della sua reale identità immortale.

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La nostra metodologia selettiva È COMPOSTA DA COMPLESSI SONDAGGI E DA SCRUPOLOSE VERIFICHE. I NOSTRI OPERATORI, PER PRIMI, E GLI ALTRI CHE SI PREDISPONGONO A SEGUIRE IL DISCORSO CHE PORTANO, SONO COSTANTEMENTE VIGILATI. I SOGGETTI PREDISPOSTI A RECEPIRE I VALORI DELLE MEDIE FREQUENZE DEBBONO PRATICAMENTE DIMOSTRARE DI VOLER ASSIMILARE, COSCIENZIOSAMENTE, GLI ALTI CONCETTI MORALI, SOCIALI E SPIRITUALI CHE LE MEDIE FREQUENZE COMPORTANO PER POTERSI SVINCOLARE DALLE BASSE FREQUENZE TRIDIMENSIONALI. LA NOSTRA SCIENZA ASTRALE CI CONSENTE DI AVERE COSTANTEMENTE L'IMMAGINE DINAMICA, FISICA E PSICHICA, DEI SOGGETTI SCELTI O PREDISPOSTI AL CONTATTO CON LE SUPERIORI FREQUENZE QUADRIDIMENSIONALI A CUI NOI APPARTENIAMO, POICHÉ ANCHE I CORPI-PENSIERO SONO DA NOI CAPTABILI. CIÒ CI CONSENTE DI POTER EVIDENZIARE IN QUALUNQUE MOMENTO POTENZIALI COMPORTAMENTI, PRIMA ANCORA CHE QUESTI VENGANO ESPRESSI. CON QUESTA SCRUPOLOSA, CONTINUA ED ATTENTA VERIFICA, POSSIAMO PREVENIRE QUANTO PUÒ NUOCERE AI SOGGETTI CHE RIVESTONO UN NOSTRO PARTICOLARE INTERESSE SPECIFICO E CHE RIGUARDA LA GENETICA GNA. È CHIARO CHE SE IL SOGGETTO VOLONTARIAMENTE SI PREDISPONE A FARSI TRAINARE DAI VALORI DEGENERATIVI CHE PROPONGONO LE BASSE FREQUENZE, RIMANENDO PASSIVO ALLE NOSTRE SOLLECITAZIONI PER RISTABILIRE L'INDISPENSABILE EQUILIBRIO PSICO-FISICOSPIRITUALE CHE LE MEDIE FREQUENZE RICHIEDONO, AUTOMATICAMENTE, PER GLI INEVITABILI EFFETTI, SI AUTO-ISOLA RIENTRANDO NEL SUO COMUNE DESTINO. A NOI, COME PIÙ VOLTE ABBIAMO DETTO, INTERESSA LA QUALITÀ PIÙ CHE LA QUANTITÀ, ECCO IL PERCHÉ SIAMO SCRUPOLOSAMENTE VIGILI ED ATTENTI. LE NOSTRE VERIFICHE NON SONO INDOLORI NÉ PRIVE DI PROVE CAPACI DI DARCI LA CERTEZZA DELL'IDONEITÀ DEL SOGGETTO E DELLA SUA COMPLETA PRESA DI COSCIENZA SULLA VERITÀ CHE PORTIAMO. IL VOSTRO PIANETA È PROIETTATO VERSO UNA SUPERIORE DIMENSIONE ED IL NOSTRO SPECIFICO COMPITO È QUELLO DI PREPARARE L'UOMO NUOVO, CON TUTTI GLI ATTRIBUTI EVOLUTIVI CHE ESSO DEVE NECESSARIAMENTE REALIZZARE: "GIUSTIZIA, PACE, AMORE E FRATELLANZA UNIVERSALE". Hoara Saluta Tramite Eugenio Siragusa

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Nicolosi, 1 Marzo 1986 ore 8,30


02 febbraio 2018 - 10:38

I POLI MAGNETICI SI STANNO INVERTENDO: COSA POTREBBE ACCADERE ALLA TERRA? Il polo migra e si indebolisce il campo magnetico. Catastrofici gli scenari immaginati di un ribaltamento nordsud. I poli magnetici si stanno invertendo: cosa potrebbe accadere alla Terra? I poli magnetici si stanno invertendo: cosa potrebbe accadere alla Terra? – Non sarebbe la prima volta che accade, né l’ultima. I poli magnetici si sono invertiti decine di volte nella storia della Terra. Ecco che cosa succede e quali possono essere le conseguenze per la vita. Il campo magnetico della Terra circonda il nostro pianeta come un campo di forza invisibile che devia le particelle cariche provenienti dal Sole, proteggendo così la vita dalle radiazioni nocive. Lungi dall’essere costante, questo campo è in continua evoluzione. In effetti, la storia del nostro pianeta ha visto diverse centinaia di inversioni di polarità del campo magnetico, fenomeno nel quale i poli nord e sud magnetici si scambiano di posto. Se fino a qualche tempo fa si credeva che questo fenomeno impiegasse migliaia di anni per completarsi, uno studio pubblicato nel settembre del 2014 su Geophysical Journal International, a cui hanno partecipato anche ricercatori italiani, ha invece mostrato qualcosa di sconcertante. Come spiega l’articolo comparso su Focus, studiando e datando i sedimenti di un antico lago che ora affiora nei pressi di Popoli, in Abruzzo, i geologi sono stati in grado di determinare che l’inversione chiamata transizione Matuyama-Brunhes è avvenuta in un tempo brevissimo: meno di un secolo! Geologicamente, stiamo parlando di un fenomeno quasi istantaneo. «La nostra stima più conservativa è che si sia sviluppata in meno di un secolo, probabilmente molto meno», spiega Biagio Giaccio, ricercatore dell’Igag-Cnr. Il campo magnetico è il risultato di una serie complessa di fattori. Benché la causa principale sia da attribuire al moto vorticoso del nucleo di ferro liquido della Terra, alla generazione del campo contribuiscono numerosi altri fenomeni, dal magnetismo delle rocce alle correnti oceaniche di acqua salata. Gli studi hanno dimostrato che le inversioni polari sono precedute da un indebolimento del campo magnetico, che può scendere fino al 10% della sua attuale forza.

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L'asse magnetico del vostro pianeta è in fase critica Cosa sta succedendo all'asse magnetico del nostro pianeta? Una ripetizione di quanto un tempo è accaduto? Cambierà il volto del mondo? Quali le cause? Adoniesis risponde: Affermo che l'asse magnetico del vostro pianeta è in fase critica e il suo spostamento in progressivo aumento verso est. Il continente nord-americano, Canada compreso, scivola verso nord-ovest e il continente sud-americano, verso ovest. Anche gli altri continenti subiranno forti movimenti di deriva. Circa due milioni di anni or sono, a causa della caduta sul vostro pianeta del satellite "Tir" nella zona del pacifico con la distruzione quasi totale del continente "Mu" si ebbe la fuga dell'asse polare di 45° ad est con conseguenze disastrose che tu ben conosci. Allora il volto del vostro pianeta subì un radicale mutamento. È facile la ripetizione di questi disastri, e questo, grazie alle vostre continue esplosioni nucleari sotterranee il cui dinamismo sollecita sempre più la fase critica dell'asse magnetico del vostro pianeta spingendo questo nella fase ipercaotica e quindi nella sua inevitabile fuga. È impossibile, per voi, anche immaginarvi gli effetti che questa causa svilupperebbe. La deriva dei continenti avverrebbe per contrazione della massa solida che comprende la superficie terrestre, mentre gli oceani si solleverebbero come titani invadendo le basse superfici dei continenti sino a coprirle per 1.200 metri di altezza. Il nostro operatore in servizio sulla Terra ha ricevuto da noi grafici riguardanti gli eventi passati di "Saras". Consultatelo: egli sa molto di più di quanto, in sintesi, io vi ho espresso. Il terremoto del Guatemala è un caso, e questo potrà moltiplicarsi con più violenza in molti punti dei continenti. Attenti, attenti a non perseverare nell'errore con la vostra scienza deleteria, disarmonizzante e distruttiva. I guai potrebbero aumentare di intensità in rapporto alla causa che li produce. Attenti, dunque! Pace. Adoniesis Valverde, 19 Febbraio 1976 ore 16,00

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DOPO LA FUGA DELL'ASSE MAGNETICO TERRESTRE STORIA DELL'UMANITÀ Dopo la fuga dell'asse magnetico terrestre, gran parte della crosta terrestre rimase coperta dalle acque del Mare. I Continenti si scontrarono per la perdita della dilatazione della massa del Geoide, divenendo una massa omogenea. Gli scampati si rifugiarono nelle parti più alte delle montagne e la lotta per la sopravvivenza è stata dura. Milioni di esseri perirono miseramente annegati. Il livello del Mare salì per circa 2.200 metri. L'intervento degli Esseri-Dei delle "Pleiadi" servì ad indirizzare i superstiti verso luoghi ancora più sicuri consigliandoli ed ammaestrandoli. Il Geoide, intanto, si riassestava sul nuovo Asse magnetico ed iniziava a dilatarsi provocando un lento distacco della compatta crosta terrestre. Il Pianeta rimase per lungo tempo avvolto da una densa coltre di nubi provocati dai continui vapori che la massa ignea dei vulcani in eruzione formava a contatto con l'acqua. Parecchi Continenti scomparivano per sempre ed altri affioravano in Superficie. La causa di questo capovolgimento? Uno dei tre satelliti orbitanti intorno al Pianeta Terra era precipitato nel Pacifico distruggendo, letteralmente, il grande Continente "Mu". L'Isola di Pasqua ed altre Isole sparse nel Mare dell'Oceano Pacifico, altro non sono che le parti più alte di una maestosa Cordigliera. Alcune montagne di questa catena montuosa raggiungevano altezze che variavano da 9 a 12 mila metri. In contrapposizione all'abbassamento della crosta terrestre del Pacifico, emergeva imponente e Maestosa, una terra con catene montuose enormi nel Centro-Sud ed Occidente America-Africa, in quel luogo compatte l'una con l'altra. Il fenomeno della deriva dei Continenti, da Me a suo tempo studiata e seguita, a causa delle continua dilazione della massa del Geoide, sempre in crescente movimento sul Nuovo Asse. L'America iniziava a distaccarsi dall'Africa e il Continente Nord-America si distaccava dal Continente Europeo. Parte del Continente Atlante sprofondava e di esso rimanevano soltanto grandissime Isole separate dalle acque che, premendo, entravano e coprivano le parti basse. Il mare decresceva lasciando libere molte Terre prima sommerse. La Civiltà Atlantidea fiorì, grazie all'Intervento di Intelligenze Volumetricamente evolute provenienti dagli Spazi esterni, consapevoli del grave disastro che si era verificato sul nostro Pianeta. Il Volto del Mondo è stato totalmente cambiato. Il Pianeta "Saras" (ripetizione di mutamento) si assesta sul suo nuovo asse magnetico. Nuove Terre emergono, altre spariscono, altre ancora vengono ricoperte da ghiacciai dei Poli in un sonno Rigeneratore. La razza degli "Uomini Giganti" è decimata per il 90%. Il Continente "Mu" sprofonda e solo le cime delle alte montagne rimangono fuori dalle acque. Il Globo viene avvolto da densissime nubi di vapore acqueo, prodotti dal continuo impatto del fuoco dei vulcani in eruzione con l'acqua. Il 79% della crosta terrestre è coperta dalle acque. Soltanto i picchi delle catene montuose più alte, rimangono alla luce di un Sole fioco di luce e di calore. Gli scampati al disastro si rifugiarono negli spazi di terra rimasti fuori dalle acque. Un nuovo ciclo di evoluzione ha avuto inizio per questa cellula macrocosmica chiamata "Terra".


Il disastro causò un disquilibrio in tutto il Sistema Solare. La scienza di Civiltà già molto evolute intercettò la causa del disquilibrio e preparò una spedizione di sondaggio e di constatazione. I primi astronauti approdati sul nostro Pianeta molto tempo fa, provennero dalla "Costellazione Pleiadi"; altri giunsero dalla Costellazione "Alpha Centauri", altri ancora raggiunsero il nostro Sistema Solare provenienti dalla "Costellazione Procione" e di Orione. Intanto il Geoide si era saldamente assestato sul nuovo asse magnetico e la progressiva riconquista della dilatazione verso l'esterno aveva permesso alle acque di allontanarsi lentamente, lasciando altre terre libere. Eruzioni di potenti vulcani sottomarini emettevano magma, mentre titaniche pressioni sollevavano la crosta terrestre edificando nuovi Continenti; Altri, per effetto contrario, sprofondavano. Nei sopravvissuti rimase indelebile, per moltissime generazioni, lo sgomento vivo e palpitante. La presenza e l'Opera degli "Uomini-Dei" determinò una sostanziale modificazione genetica e gli innesti provocarono la nascita sulla Terra di una Nuova Generazione di esseri con capacità psico-intellettive-spirituali più avanzate. I Pianeti Venere, Marte e Saturno vennero colonizzati. 75.000 Anni or sono: La Razza innestata dagli Esseri dell'Alpha Centauri (bionda, alta, formosa, occhi azzurri) con una spiccata Genetica informativa erotico-creativa e con dinamicità psico-motoria sufficientemente realizzativa sul piano fisico. La razza innestata degli Esseri delle Pleiadi (corpulenta, statura varia, colore della pelle rossa-sangue di bue, occhi scuri a taglio ovalizzato) con una spiccata Genetica informativa spirituale e con una dinamicità psicomotoria costruttiva ed imitativa delle Leggi fondamentali dello Spirito Creativo. La razza innestata degli Esseri di Procione (corpulenta, statura varia, colore della pelle gialla o color verde chiaro, occhi scuri ovalizzati ) con una spiccata Genetica informativa intellettiva e con un dinamismo psico-fisico-motorio-utilitario-collettivisticomistico. La razza innestata dagli Esseri Orioniti (corpulenta, statura varia, colore della pelle bronzo-scuro, occhi scuri normali) con una spiccata Genetica informativa magica e con un dinamismo psico-motorio geniale istruttivo delle forze materiali e delle vibrazioni primordiali dell'energia. Le quattro Razze, innestate per Volontà degli Archetipi Solari, erano di forma umanoide. Gli Archetipi, che hanno presenziato ed emesso le Entità Spirituali per tale processo creativo ed evolutivo di questa cellula del Divino corpo macrocosmico, appartenevano ai Geni Solari di tre Costellazioni che governano parte dell'Universo: Aquila, Leone e Toro. Gli Artefici della Via di Dio manifestato, avevano compiuto, sul nostro Pianeta, una strutturazione cosmogonica con predisposizioni evolutive iniziali per un gruppo enzimatico tridimensionale e con un processo di Valori mutanti, attraverso la Conoscenza Binaria. Il Pensiero Creativo, scaturito dalla Suprema Intelligenza Cosmica, si era manifestato per mezzo di Esseri che lo interpretano e lo rendono esecutivo. L'Innesto ha dato i suoi frutti e l'ascesa ha avuto inizio. Ora, tutto dipende dall'Accettazione o meno, da parte degli enzimi, di evolvere in Conoscenza e Coscienza, Ubbidienza alla Legge Divina o rifiutare e subire un processo forzato dalle rigide Leggi che sostengono l'Economia Creativa dell'Essere Macrocosmico. Ora, l'uomo, è libero nella sperimentazione per recepire, attraverso l'Esperienza dualistica, la Conoscenza e la completa Coscienza della Verità, per discernere il negativo dal positivo e viceversa, iniziarsi per essere strumento attivo ed operante dell'Economia creativa e automedonte del Regno tridimensionale dello Spirito Creativo manifestato, o Dio Vivente. (minerale, vegetale, animale). Una responsabilità impegnativa, che nemmeno gli uomini di oggi assumono, malgrado le dure riprese della Suprema Legge Creativa, malgrado gli ammonimenti di coloro che presiedono il diritto del Cosmo e le immutabili Leggi che lo governano. La disubbidienza continua e la degenerazione procede, ipertroficamente, percorrendo un sito che attira nuove o più dure repressioni da parte della Suprema Legge dell'Armonia Creativa. Gli "Zigos" (minerale, vegetale, animale: Aria, acqua, fuoco e terra) si ribellano, perché forzati a subire un processo involutivo e distruttivo da parte dell'uomo. La loro Coscienza primordiale istintiva viene seriamente posta in disquilibrio.

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Eugenio Siragusa - Maggio 1976


HOARA COMUNICA: L' ANELLO MAGNETOSFERICO DEL VOSTRO PIANETA E' IN PRECARIA INSTABILITA'. COME GIA' VI HO ACCENNATO, ABBIAMO REGISTRATO UN ANOMALO OSCILLAMENTO DELL' ASSE MAGNETICO SU CUI RUOTA LA TERRA RILEVANDO FUGHE E RIENTRI IN DIREZIONE SUD-SUD OVEST. VI E' IL PERICOLO DI UNA FUGA SENZA RITORNO DI 45° GRADI AD OVEST-SUD OVEST. SE L' INCLINAZIONE VENISSE ULTERIORMENTE SOLLECITATA DALLE VIBRAZIONI SCATENATE DA ESPERIMENTI NUCLEARI IN SUPERFICE E NEL SOTTOSUOLO, DIVERREBBE IRREVERSIBILE LO SPOSTAMENTO DELLE ATTUALI CALOTTE POLARI CON INCALCOLABILI CONSEGUENZE CATASTROFICHE PER IL CONTINENTE EUROPEO E NORD AMERICANO. L' ALTRO ASPETTO PIU' DEVASTANTE POTREBBE INTERESSARE L' INTERO GLOBO A CAUSA DEL CONSEGUENTE DISGELO DEI GHIACCIAI POLARI CON L' INEVITABILE INNALZAMENTO DEGLI OCEANI. VI ABBIAMO A SUO TEMPO PROSPETTATO LA PERICOLOSITA' POSTUMA DEGLI ESPERIMENTI NUCLEARI EFFETTUATI NELL' ATMOSFERA. LE NOSTRE PREVISIONI SI STANNO RIVELANDO ESATTE. NON AVETE VOLUTO ASCOLTARE. ORA I GUAI SARANNO VOSTRI. HOARA SALUTA Tramite Eugenio Siragusa Nicolosi, 15 /1 / 1985 ore 15,00

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HOARA COMUNICA: " L' ASSE MAGNETICO DEL VOSTRO PIANETA OSCILLA!" GLI ESPERIMENTI NUCLEARI SOTTERRANEI COMPORTANO UNA SERIE DI ANOMALIE ABBASTANZA DELETERIE NELL' ANELLO MAGNETOSFERICO E PER CONSEGUENZA NELLA STABILITA' DELL' ASSE SU CUI IL GEOIDE RUOTA. LE PERIODICHE MODIFICAZIONI DELLE ATTITUDINI ATMOSFERICHE E STAGIONALI SONO DA IMPUTARE ALLE VIBRAZIONI EMESSE DAGLI ESPERIMENTI NUCLEARI, SIA NEL SOTTOSUOLO CHE IN SUPERFICE. ABBIAMO REGISTRATO TEMPORANEE FUGHE, ANCHE SE LIEVI, DELL' ASSE MAGNETICO IN DIREZIONE EST-SUD EST PROVOCANDO RAPIDE ESPANSIONI VERSO SUD E SUD-OVEST DELLA CALOTTA POLARE. RIMANE IL POTENZIALE PERICOLO DI UNA FUGA SENZA RITORNO DELL' ASSE MAGNETICO DEL VOSTRO PIANETA DI 45 GRADI PIU' VERSO OVEST-SUD OVEST CON L'INEVITABILE GLACIAZIONE DI GRAN PARTE DEL CONTINENTE NORD AMERICANO E DELL' EUROPA. QUESTO E' GIA' SUCCESSO CIRCA 15 MILA ANNI OR SONO PER GLI EFFETTI CAUSATI DALLA CADUTA SULLA TERRA DI UNO DEI DUE PICCOLI ASTEROIDI CHE ROTEAVANO INTORNO ALLA LUNA E CHE HA DISTRUTTO IL CONTINENTE DELL' ATLANTIDE. VOLETE CHE CIO' SI RIPETA? E' UNA VOSTRA SCELTA. HOARA tramite Eugenio Siragusa Nicolosi, 10 / 1 / 1985 ore 15,30

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“PROBABILE FUGA DELL’ASSE MAGNETICO SU CUI RUOTA IL PIANETA TERRA”

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AVVENNE CIRCA 1.500.000 ANNI OR SONO. POTREBBE RIPETERSI E, QUESTA VOLTA, PER COLPA DELLA SCIENZA UMANA. IN RELAZIONE AL RECENTE COMUNICATO DI HOARA DEL 15 GENNAIO 1985, ORE 15, È STATO RILEVATO CHE L’ASSE MAGNETICO SU CUI RUOTA IL PIANETA TERRA SUBISCE DELLE NOTEVOLI OSCILLAZIONI CON TENDENZA DI FUGA VERSO SUD-SUD OVEST. PER IL MOMENTO, MI VIENE RIFERITO, SI VERIFICANO PERIODI DI TEMPORANEE FUGHE CON RIENTRO, MA SE L’ATTUALE PRECARIETÀ DELL’ANELLO MAGNETOSFERICO DEL GEOIDE VENISSE ULTERIORMENTE SOLLECITATA DA ANOMALE FREQUENZE DESTABILIZZATRICI SCATURENTI DA ESPLOSIONI NUCLEARI NEL SUOLO, NEL SOTTOSUOLO E NELL’ATMOSFERA DEL PIANETA, POTREBBE VERIFICARSI UNA FUGA SENZA RITORNO DELL’ASSE MAGNETICO IN DIREZIONE SUSSUD OVEST, CON CONSEGUENZE INCALCOLABILI SULL’ATTUALE CONFIGURAZIONE DELLA CROSTA TERRESTRE E, PER CONSEGUENZA, SUI CONTINENTI DEI DUE EMISFERI. SE L’ANELLO MAGNETOSFERICO DOVESSE PASSARE DALL’ATTUALE PUNTO CRITICO A QUELLO IPERCAOTICO, COINVOLGEREBBE INEVITABILMENTE NON SOLO L’ATTUALE STABILITÀ RELATIVA DELL’ASSE SU CUI RUOTA IL PIANETA MA ANCHE LA MASSA IGNEOCOSMICA SU CUI POGGIANO IL DENSO MANTO MAGMATICO E LA CROSTA DELLA SUPERFICIE TERRESTRE, CON CONSEGUENZE FACILMENTE INTUIBILI. IL VOLTO DEL PIANETA SAREBBE COSTRETTO A SUBIRE UNA RADICALE TRASFORMAZIONE A CAUSA DELLA FORZATA DERIVA DEI CONTINENTI DEI DUE EMISFERI E DELLA NON MENO GRAVE ALTALENA DEI MARI E DEGLI OCEANI. L’ALTRO ASPETTO NON MENO DEVASTANTE È QUELLO CHE RIGUARDA LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI DELLE DUE CALOTTE POLARI COSTRETTI AD EMIGRARE IN ZONE TEMPERATE. SI EVIDENZIEREBBE ANCHE LA TEMPORANEA PERDITA DELLA DILATAZIONE NELLE ZONE EQUATORIALI CON LA CONSEGUENTE CONTRAZIONE DEL GEOIDE E QUINDI DEL TITANICO SCONTRO TRA LE ZOLLE CONTINENTALI. È CHIARO ALTRESÌ CHE I MARI ACCAVALLEREBBERO GRAN PARTE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE SOMMERGENDONE LA CROSTA PER UN’ALTEZZA MEDIA DI 800 E PIÙ METRI. È GIÀ SUCCESSO NEL GRANDE PASSATO A CAUSA DELL’IMPATTO SULLA SUPERFICIE DEL PIANETA DI UNO DEI DUE GRANDI ASTEROIDI ORBITANTI ATTORNO ALLA TERRA INSIEME ALL’ATTUALE SATELLITE LUNA. IL PIÙ GRANDE DI QUESTI ASTEROIDI ENTRÒ IN COLLISIONE CON LA SUPERFICIE DEL PIANETA CIRCA 1.500.000 ANNI OR SONO. LE ATTUALI FOSSE DELLE MARIANNE SONO IL PUNTO D’IMPATTO CHE PROVOCÒ APPUNTO LO SPOSTAMENTO DELL’ASSE POLARE DI CIRCA 45º A SUD-SUD OVEST E LA PERDITA PROGRESSIVA DELLA DILATAZIONE DEL NUCLEO IGNEOCOSMICO, CON LA CONSEGUENTE CONTRAZIONE DELLA CROSTA TERRESTRE.


MOLTI CONTINENTI VENNERO SBRICIOLATI ED ALTRI IN GRAN PARTE SOMMERSI O SPROFONDATI. IL CONTINENTE “MU” CHE OCCUPAVA GRAN PARTE DELL’ATTUALE OCEANO PACIFICO FU LETTERALMENTE DISTRUTTO. L’ISOLA DI PASQUA ED ALTRE ANCORA, ALTRO NON SONO CHE PARTE DI QUELLO CHE FU IL CONTINENTE “MU”. IL PIÙ PICCOLO DEI DUE ASTEROIDI PRECIPITÒ SULLA SUPERFICIE TERRESTRE CIRCA 15.000 ANNI OR SONO NELL’OCEANO ATLANTICO, FACENDO SOBBALZARE IL PIANETA E PROVOCANDO IL LENTO MA INESORABILE SPROFONDAMENTO DEL CONTINENTE ATLANTIDEO COMPOSTO DA GRANDI ISOLE CHE DALL’ATTUALE COSTA OCCIDENTALE AFRICANA SI ESTENDEVANO FINO ALLE COSTE DELL’AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE. LE ACQUE SONO STATE NOTEVOLMENTE SCOSSE E LE PARTI BASSE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE FURONO PARZIALMENTE SOMMERSE. PRIMA CHE IL NUCLEO IGNEOCOSMICO SI ASSESTASSE DEFINITIVAMENTE, SI EBBERO ULTERIORI SCOSSONI TALI DA PROVOCARE MAREMOTI DI NOTEVOLE INTENSITÀ E CON ONDATE ALTE SINO A 150 METRI. UNA DELLE ULTIME È DA COLLEGARE ALLA COSTRUZIONI DELL’ARCA DI NOE. NOE ERA STATO AVVERTITO MOLTO TEMPO PRIMA. DA CHI? DI QUESTO PARLEREMO DOPO. ANCHE GLI INDIOS DEL CENTRO E DEL SUDAMERICA FURONO IN TEMPO AVVERTITI DANDO LORO LA POSSIBILITÀ DI SPOSTARE ARMENTI, POPOLI E COSE SUI PUNTI PIÙ ALTI DELLA CORDIGLIERA DELLE ANDE, ONDE EVITARE DI PERIRE ANNEGATI. MACHU PICCHU ED ALTRE CITTÀ COSTRUITE A QUESTE ALTEZZE NE SONO LA TESTIMONIANZA. VI SONO ALTRE COSE CHE POTREI RAMMEMORARVI MA SAREBBE TROPPO LUNGO DESCRIVERLE. NON CI SAREBBERO LIBRI BASTEVOLI. QUELLO CHE PIÙ MI PREME DIRVI È CHE QUESTO POTREBBE RIPETERSI E NON CERTAMENTE PER CAUSE NATURALI, MA BENSÌ PER CAUSA DELLA VOSTRA SCIENZA SENZA COSCIENZA. I SEGNI CI SONO E IL RILEVAMENTO È STATO FATTO DA CHI POSSIEDE, OLTRE AD UNA SCIENZA COSCIENTE, UN INFINITO AMORE VERSO LE COSE CREATE. ALLEGO ALLA PRESENTE ALCUNE ILLUSTRAZIONI DEL NUOVO VOLTO DELLA TERRA SE VOLETE CHE COSÌ SIA. E. S. Nicolosi 15 febbraio 1985 Ore 16:30 “FUOCO E FUMO CADRANNO DAL CIELO, LE ACQUE DEGLI OCEANI DIVERRANNO VAPORI E LA SCHIUMA S’INNALZERÀ SCONVOLGENDO E TUTTO AFFONDANDO.” TERZO SEGRETO DI FATIMA

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di Giorgio Bongiovanni SETUN SHENAR SPIEGA: IL CONTATTO TRA GLI EXTRATERRESTRI E I LORO MESSAGGERI DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 6 APRILE 2011: VOGLIO RIPROPORRE ALLA VOSTRA ATTENZIONE, PER NON DIMENTICARE, IL MESSAGGIO “IL CONTATTO” CHE HO RICEVUTO DA SETUN SHENAR NEL 2005, NEL QUALE EGLI SPIEGA DETTAGLIATAMENTE IL CONTATTO TRA GLI ESSERI DI LUCE E I LORO OPERATORI SULLA TERRA. G. B. Sant’Elpidio a Mare (Italia) 6 aprile 2011

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DAL CIELO ALLA TERRA DALL’ASTRONAVE OTHEN-NIS (OLTRE LE FRONTIERE) SETUN-SHENAR COMUNICA: IL CONTATTO - PRIMA PARTE LA SINTONIA P.E.S. (PERCEZIONI-EXTRA-SENSORIALI) CHE SI INSTAURA TRA LE NOSTRE PERSONALITÀ E IL CONTATTATO UMANO CHE NOI SCEGLIAMO È PRIVA DI INTERFERENZE ESTERNE CHE POSSONO DEFORMARE SIA IL LINGUAGGIO CHE I CONCETTI CHE NOI ESPRIMIAMO, I QUALI DEVONO ESSERE TRASMESSI ALLA COLLETTIVITÀ DEL PIANETA TERRA. IL CONTATTO TRA NOI, ESSERI DI LUCE, E L’ESSERE UMANO CHE SI RENDE NOSTRO MESSAGGERO SULLA TERRA NON È UN’ESPERIENZA MEDIANICA-TRANCE, COME VOI LA DEFINITE, MA UN DIALOGO DA SPIRITO A SPIRITO. COME VI ABBIAMO GIÀ DETTO PIÙ VOLTE L’INTELLIGENZA E LO SPIRITO SONO LA MEDESIMA COSA. PER NOI È FACILE, GRAZIE ALLA NOSTRA VOLUMETRICA SCIENZA E COSCIENZA, INNALZARE IL QUOZIENTE INTELLETTIVO DI UN ESSERE UMANO AL QUALE SIAMO INTERESSATI E AL QUALE DESIDERIAMO INVIARE NOSTRE COMUNICAZIONI. POSSIAMO, COME È GIÀ ACCADUTO A VARI PERSONAGGI CHE VOI DEFINITE CONTATTATI, ANCHE DI SCENDERE SUL PIANO DIMENSIONALE DOVE VIVE ED OPERA LA RAZZA UMANA (TERZA DIMENSIONE). I NOSTRI EMISSARI-CONTATTATI AI QUALI AFFIDIAMO UNA SPECIFICA MISSIONE, QUELLA, PER ESEMPIO, CHE SVOLGE IL NOSTRO AMICO E FRATELLO G. BONGIOVANNI, SONO ESSERI CHE NOI ABBIAMO INIZIATO SPIRITUALMENTE E CHE SEGUIAMO SIN DALLE PRIME INCARNAZIONI CHE ESSI, DA MILLENNI, SVOLGONO PER MISSIONE SUL VOSTRO PIANETA. MOLTI CREDONO DI ESSERE DA NOI CONTATTATI SOLAMENTE PERCHÉ RICEVONO SENSAZIONI O VISIONI PSICHICHE CHE INFLUENZANO E CONDIZIONANO I LORO CORPI ASTRALI ED ANCHE LE LORO INTELLIGENZE-SPIRITO. SI SBAGLIANO, SI INGANNANO E VENGONO INGANNATI. SPESSO, NOI ESSERI DI LUCE, PROGRAMMIAMO DELLE ENTITÀ SPIRITUALI DISINCARNATE A CONDIZIONARE DETERMINATI GRUPPI DI PERSONE CHE VOGLIAMO RISVEGLIARE NELLO SPIRITO, PER FAR SÌ CHE ESSI, NEL CAMMINO DELLA LORO VITA, POSSANO ESSERE ACCOMPAGNATI ALL’INCONTRO DECISIVO PER LE LORO ANIME: INCONTRARE I NOSTRI DIRETTI MESSAGGERI. NON SEMPRE QUESTI TEST VENGONO SUPERATI POSITIVAMENTE, A VOLTE VI È LA REAZIONE NEGATIVA, L’ORGOGLIO E ALTRI SENTIMENTI DELETERI PREVALGONO SUL SOGGETTO CHE RICERCA LA VERITÀ. AVVIENE COSÌ IL RIGETTO E LA PERDITA DELLA PROGRAMMAZIONE ACQUISITA. UNO DEI NOSTRI OPERATORI, LO SCRIVENTE, PUÒ APPROFONDIRE, SE VOLETE, I CONCETTI CHE HO SOPRA ESPRESSI. COLORO CHE INTRAPRENDONO IL CAMMINO SPIRITUALE POSSONO VEDERE E TOCCARE. I NOSTRI OPERATORI CHE, IN QUESTO MOMENTO TRISTE E DRAMMATICO DELLA VOSTRA STORIA, CI RAPPRESENTANO, POSSIEDONO CONOSCENZE UNIVERSALI DI FILOSOFIA COSMICA E MANIFESTANO SEGNI CELESTI EVIDENTI E DOCUMENTATI, CIÒ PER FACILITARE AGLI ULTIMI CHIAMATI UNA SERIA CAPACITÀ INTELLETTIVA-SPIRITUALE E, SOPRATTUTTO, DI SVILUPPARE LA VIRTÙ PIÙ IMPORTANTE CHE UNA NUOVA SUPER CIVILTÀ DEL FUTURO DEVE POSSEDERE: IL DISCERNIMENTO. PACE! DALL’ASTRONAVE OTHEN-NIS IL VOSTRO SETUN-SHENAR TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI STIGMATIZZATO

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Montevideo (Uruguay). 5 febbraio 2005. Ore 00:30


DAL CIELO ALLA TERRA SETUN-SHENAR COMUNICA: IL CONTATTO (II PARTE) SIAMO ASTRALI. LA DIMENSIONE DALLA QUALE PROVENIAMO È COMPLETAMENTE DIVERSA DALLA VOSTRA. DIVERSO È ANCHE IL NOSTRO MODUS VIVENDI. LA NOSTRA SOCIETÀ È BASATA SUI VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELL’AMORE UNIVERSALI. PROVENIAMO DA MONDI DOVE PREVALE LA LUCE E NON LE TENEBRE. ABBIAMO RAGGIUNTO LA FASE ULTIMA DELLA QUARTA DIMENSIONE E LA VITA CI STA APRENDO LE PORTE DELLA QUINTA DIMENSIONE SOLARE, STADIO-SPIRITUALE DAL QUALE PROVENGONO I NOSTRI MAESTRI, LE NOSTRE GUIDE COSMICHE. I NOSTRI MEZZI CHE VOI DEFINITE ASTRONAVI SONO DEGLI AGGLOMERATI DI LUCE CHE OSPITANO LE NOSTRE COSCIENZE E I NOSTRI CORPI ASTRALI. LE ASTRONAVI DI LUCE CHE NOI POSSEDIAMO CI TRASPORTANO DA UN UNIVERSO ALL’ALTRO, DA UNA GALASSIA ALL’ALTRA ALLA FANTASTICA VELOCITÀ DEL COSMO CHE È CENTOMILA VOLTE PIÙ RAPIDA DELLA VELOCITÀ DELLA LUCE. SPESSO QUESTE ASTRONAVI CON NOI A BORDO ATTERRANO SULLA TERRA IN BELLISSIME ZONE ANCORA NON INTERAMENTE CONTAMINATE DALL’UOMO. ED È IN QUESTI LUOGHI CHE INCONTRIAMO FISICAMENTE I NOSTRI MESSAGGERI UMANI, DANDO LORO LA POSSIBILITÀ DI FILMARE E FOTOGRAFARE I NOSTRI MEZZI E LE NOSTRE PERSONALITÀ. ABBIAMO ANCHE INCONTRATO, SOPRATTUTTO NEGLI ULTIMI ANNI DEL VOSTRO TEMPO, I VOSTRI ASTRONAUTI NELLO SPAZIO. IL NOSTRO AMICO-OPERATORE GIORGIO BONGIOVANNI, COME VI ABBIAMO GIÀ DETTO, POSSIEDE UN INTERESSANTE ARCHIVIO VIDEO E FOTO DI QUESTI INCONTRI SPAZIALI TRA NOI E I VOSTRI ASTRONAUTI. COME AVETE POTUTO NOTARE IL CONTATTO TRA NOI ESSERI DI LUCE E I NOSTRI CONTATTATI È UNA REALTÀ PRESENTE E OPERANTE, È LO SVOLGIMENTO DI UNA MISSIONE SERIA E RESPONSABILE CHE COINVOLGE UNA IMPORTANTE GERARCHIA SPIRITUALE ED È INDIRIZZATA AL RISVEGLIO DELLE ANIME DEL MONDO ANCORA CONDIZIONATE DAI VALORI NEGATIVI MATERIALI. LA NOSTRA MISSIONE INFINE, IL NOSTRO CONTATTO CIOÈ CON I NOSTRI MESSAGGERI È ASSOLUTAMENTE IN SIMBIOSI COMPLETA CON LA SECONDA ED ULTIMA PARTE DELLA MISSIONE DEL MESSIA-GESÙ-CRISTO: LA SUA SECONDA MANIFESTAZIONE VISIBILE AL MONDO, IL SUO GIUDIZIO E L’INSTAURAZIONE SULLA TERRA DI UNA NUOVA ERA DI PACE, GIUSTIZIA E AMORE. SIAMO NOI I CHERUBINI DI ANTICA MEMORIA, I SERAFINI E I TRONI SONO I NOSTRI COMANDANTI. CAPITE ORA? CI AUGURIAMO CHE LE ANIME ALLA RICERCA DELLA VERITÀ POSSANO ENTRARE IN SINTONIA CON QUESTI IMPORTANTI CONCETTI UNIVERSALI ED EVITARE COSÌ STRESS-PSICHICI NEGATIVI CHE POSSONO DEFORMARE LE LORO PERSONALITÀ-SPIRITUALI, PERMETTENDO COSÌ AD ENTITÀ DISINCARNATE NEGATIVE DI ENTRARE IN SIMBIOSI CON I LORO CORPI E CON LE LORO ANIME. PACE! DALL’ASTRONAVE OTHEN-NIS SETUN SHENAR TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI STIGMATIZZATO

Roma, 6 febbraio 2005 Ore 13:00

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DAL CIELO ALLA TERRA DA SETUN-SHENAR A GIORGIO BONGIOVANNI (NIBIRU-ARAT-RA) IL CONTATTO (III PARTE) I NOSTRI MESSAGGERI O CONTATTISTI, COME VOI LI DEFINITE, SONO DEGLI OPERATORI COSMICI. ABBIAMO MOLTI OPERATORI SULLA TERRA, ESSI SONO COSCIENTI ED INCOSCIENTI. CI SONO, CIOÈ, ALCUNI DEI NOSTRI EMISSARI CHE SANNO BENISSIMO CHI SONO E DA DOVE VENGONO. QUESTI SONO I CONTATTISTI CHE POSSIAMO DEFINIRE (NELLA VOSTRA LINGUA) VEGGENTI, ANTICAMENTE VENIVANO DEFINITI PROFETI. ESSI SONO COSCIENTI DI ESSERE NOSTRI OPERATORI PERCHÉ CI VEDONO E COLLOQUIANO DIRETTAMENTE CON NOI. CONOSCONO ANCHE TUTTE LE LORO PRECEDENTI INCARNAZIONI. SONO DEI MUTANTI O AVATAR. I CONTATTATI INCOSCIENTI SONO DEGLI OPERATORI UMANI CHE LAVORANO POSITIVAMENTE IN ALCUNE OPERE SOCIALI DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER LA SOCIETÀ DEL PIANETA TERRA. SOPRATTUTTO QUELLE OPERE SOCIALI IN CUI GLI ESSERI LOTTANO PER TENTARE DI RISOLLEVARE IL BENE DELLA SOCIETÀ CALPESTATO DA GRANDI INGIUSTIZIE, DOVE PREVALGONO L’ODIO E LA VIOLENZA (FAME, GUERRE, MALATTIE, CRIMINALITÀ ORGANIZZATE, ECOLOGIA ECC…). ESSI SONO DA NOI DEFINITI I GIUSTI. UOMINI E DONNE CHE PORTANO ALL’INTERNO DEI LORO CUORI E DEI LORO SPIRITI I NOSTRI VALORI UNIVERSALI. NOI SIAMO LE LORO GUIDE MENTALI-ASTRALI-SPIRITUALI. ISPIRIAMO LE LORO RICERCHE, LE LORO CREATIVITÀ E LE LORO AZIONI. I NOSTRI OPERATORI (VEGGENTI) LAVORANO SUL PIANO SOCIALE PIÙ DIFFICILE DA SENSIBILIZZARE, QUELLO RELIGIOSO-SPIRITUALE. SPESSO AD ESSI VENGONO CONCESSI SEGNI SPIRITUALI DI CARATTERE MISTICO (STIGMATE, LACRIMAZIONI ECC…) CON MANIFESTAZIONI VISIBILI E TRAUMATIZZANTI, CON IL FINE DI APRIRE LE COSCIENZE DELLE MASSE POPOLARI UMANE AFFINCHÉ QUESTE POSSANO RECEPIRE LA VERITÀ DEL MESSAGGIO CRISTICO. IL VERBO CHE SI FA PAROLA E CHE RIDIMENSIONA LE FALSE O PARZIALI VERITÀ CHE LE LORO RELIGIONI HANNO PROPINATO LORO PER MIGLIAIA DI ANNI. LA MISSIONE DI UN NOSTRO VEGGENTE È MOLTO DIFFICILE E NON È PRIVA DI OSTACOLI E PROVE DA SUPERARE. CIÒ AVVIENE PER FARE SÌ CHE LO SPIRITO DEL VEGGENTE IN CONTATTO CON NOI POSSA ESSERE FORTE E SOPRATTUTTO ESSERE PADRONE ASSOLUTO DELLA VIRTÙ DEL DISCERNIMENTO. OCCORRONO OLTRE DIECI ANNI DEL VOSTRO TEMPO PER PREPARARE UN NOSTRO VEGGENTE ALLA REALIZZAZIONE DELLA SUA PERSONALITÀ SPIRITUALE CHE DOVRÀ POI SVOLGERE LA MISSIONE AFFIDATAGLI. A QUESTI OPERATORI ABBIAMO TRASMESSO LA NOSTRA SAPIENZA E SAGGEZZA COSMICA E SIAMO CERTI CHE ESSI COMPIRANNO LA LORO MISSIONE NEL MONDO. ABBIAMO TOTALE FIDUCIA IN LORO E TOLLERIAMO LE LORO DEBOLEZZE UMANE VIGILANDO SERIAMENTE SULLE LORO PERSONALITÀ NON PERMETTENDO CHE ESSI SUPERINO I LIMITI SPIRITUALI CON LE LORO DEBOLEZZE. SAPPIAMO CHE PER I NOSTRI OPERATORI-VEGGENTI È DIFFICILE VIVERE NEL VOSTRO MONDO E NELLA VOSTRA SOCIETÀ, PERCHÉ ESSI NON SONO DEL MONDO, ESSI SONO I NOSTRI FRATELLI DELLA LUCE IN MISSIONE SUL PIANETA TERRA. PACE! DALL’ASTRONAVE OTHEN-NIS PER LA FRATELLANZA DI ASHTAR SHERAN IL VOSTRO SETUN-SHENAR

TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI Roma, 6 febbraio 2005 Ore 15:00

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DAL CIELO ALLA TERRA SETUN-SHENAR COMUNICA: IL CONTATTO (IV PARTE) I NOSTRI MESSAGGERI-CONTATTISTI-VEGGENTI CHE OPERANO IN QUESTO TEMPO TRAGICO PER LA SOCIETÀ UMANA DEL PIANETA TERRA, HANNO IL COMPITO DI DIFFONDERE I NOSTRI MESSAGGI RIVOLTI ALL’UMANITÀ. I CONCETTI ESPRESSI NELLE NOSTRE COMUNICAZIONI SONO DI CARATTERE GENERALEPLANETARIO E SPESSO SEGNALANO I MALI DEL VOSTRO MONDO, LE CAUSE CHE GENERANO EFFETTI NEGATIVI PER L’UMANITÀ E PER IL PIANETA. ABBIAMO DETTO NUMEROSE VOLTE CHE NOI NON APPOGGIAMO NESSUN SUPER-POTERE DI NESSUNA SUPER-POTENZA OCCIDENTALE NÉ ORIENTALE. NOI SIAMO PER L’UMANITÀ, CI PREOCCUPIAMO DELLA VOSTRA SOPRAVVIVENZA, SOPRATTUTTO QUELLA CHE UNA NUOVA GENETICA-COSMICA OPERANTE SULLA TERRA STA SVILUPPANDO. UN NUOVO UOMO CHE POSSIEDE ALTI VALORI SPIRITUALI-UNIVERSALI. I NOSTRI MESSAGGI RARISSIMAMENTE INDICANO PER NOME E COGNOME UOMINI E DONNE CHE NOI RITENIAMO GIUSTI O CHE APPOGGIAMO CON LA NOSTRA SCIENZA E IL NOSTRO AMORE. A VOLTE PER RAGIONI PROGRAMMATICHE RITENIAMO OPPORTUNO NOMINARE ALCUNI PERSONAGGI FAMOSI E NON, PER DIMOSTRARE PRATICAMENTE COSA SIGNIFICA METTERE IN ATTO CON DETERMINAZIONE GLI ALTI VALORI UNIVERSALI (GIUSTIZIA-PACE-AMORE). LO STESSO CONCETTO È VALIDO NEL CASO CONTRARIO, CIOÈ QUANDO SPECIFICANDO I MALI CHE ATTANAGLIANO IL VOSTRO MONDO CITIAMO PERSONAGGI FAMOSI E NON, COME ESEMPIO DI VALORI MOSTRUOSAMENTE NEGATIVI E DEMONIACI. INFINE, VOGLIAMO ANCORA DIRVI CHE I NOSTRI MESSAGGI ED ANCHE LE COMUNICAZIONI CHE PROVENGONO DA ALTE GERARCHIE-ASTRALI-DIVINE SUPERIORI ALLE NOSTRE (GESÙ, LA SANTISSIMA MADRE ECC…) NON SONO QUASI MAI DIRETTI A PERSONALITÀ SINGOLE O A SPIRITI INDIVIDUALI. VI SONO DELLE ECCEZIONI, CIÒ ACCADE SOLO IN PARTICOLARI MOMENTI ED IL SOGGETTO INDICATO DEVE ESSERE UNA PERSONALITÀ CHE RIVESTE RESPONSABILITÀ CHE RIGUARDANO O CHE FANNO RIFERIMENTO ALLA MISSIONE DI CARATTERE PLANETARIO. NEI NOSTRI MESSAGGI IN NESSUN CASO VENGONO TOCCATI PROBLEMI CHE RIGUARDANO LA SFERA INTIMA DEGLI SPIRITI CHIAMATI O CHE SONO ALLA RICERCA DELLA VERITÀ. ABBIAMO ALTRI METODI PER FAR EMERGERE DETERMINATE SITUAZIONI, PER NEUTRALIZZARE EVENTUALI OSTACOLI CHE POSSONO RALLENTARE LO SVOLGERSI DELLA MISSIONE DIVINA AFFIDATA AI NOSTRI MESSAGGERI. ABBI LA MIA PACE FRATELLO E TRASMETTI LA MIA FRATERNA AMICIZIA AI TUOI COMPAGNI DI VIAGGIO. VOSTRO SETUN-SHENAR TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI Roma, 6 febbraio 2005 Ore 15:00

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DAL CIELO ALLA TERRA

SETUN-SHENAR SPIEGA E COMUNICA: IL CONTATTO (V PARTE) TRAMITE I NOSTRI MESSAGGERI ED ANCHE IN PRIMA PERSONA PLURALE ABBIAMO DATO NEL TEMPO PASSATO E PRESENTE AMPIE DIMOSTRAZIONI DELLA NOSTRA PRESENZA FISICA E SPIRITUALE NEL VOSTRO PIANETA. MIGLIAIA DI FILMATI E FOTOGRAFIE DELLE NOSTRE ASTRONAVI E DELLE NOSTRE PERSONALITÀ SONO POSSEDUTE NEGLI ARCHIVI SEGRETI DELLE SUPER POTENZE CHE GOVERNANO IL VOSTRO MONDO. VI SONO IN CIRCOLAZIONE, E I NOSTRI MESSAGGERI SI OCCUPANO DELLA LORO DIFFUSIONE, DOCUMENTI SCRITTI, FOTOGRAFICI E FILMATI DEI NOSTRI ATTERRAGGI SU BASI MILITARI E CIVILI DEL VOSTRO PIANETA. MOLTI COSIDDETTI UFOLOGI, NON VINCOLATI ALLA CONGIURA DEL SILENZIO, HANNO LAVORATO POSITIVAMENTE IN QUESTO SENSO. GIORGIO BONGIOVANNI, UNO DEI NOSTRI CONTATTATI-VEGGENTI, HA ANCHE IL COMPITO DI PRESENTARE ALLA MASSA POPOLARE LA STRAORDINARIA IMPORTANZA DI QUESTI DOCUMENTI CHE RIGUARDANO LA PROVA DELLA VISITA EXTRATERRESTRE. CIÒ PER AVALLARE IL MESSAGGIO DIVINO CHE EGLI ANNUNCIA CON IL SEGNO DELLE STIMMATE-SANGUINANTI CHE HA SOFFERTO SULLA CROCE IL NOSTRO E VOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO. IN QUESTO ULTIMO TEMPO CHE PREPARA IL NUOVO NATALE CRISTICO I NOSTRI MESSAGGERIVEGGENTI MANIFESTANO SEGNI VISIBILI E TRAUMATIZZANTI CHE DIMOSTRANO NON SOLAMENTE LA NOSTRA PRESENZA SULLA TERRA, MA ANCHE E SOPRATTUTTO LA NATURA DIVINA CHE POSSEDIAMO E LA LUCE CRISTICA CHE ANIMA LE NOSTRE ESISTENZE. I CONTATTATI CHE DIFFONDONO MESSAGGI AL PUBBLICO SENZA PRESENTARE ALMENO UNA DELLE CARATTERISTICHE DA NOI SOPRACCITATE, NON SONO NOSTRI EMISSARI. LASCIAMO A VOI IMMAGINARE QUALE SIA “LA FONTE” DALLA QUALE PROVENGONO LE LORO COMUNICAZIONI. PACE! ADESSO RIPOSATI, AMICO MIO, LA TUA SOFFERENZA CRISTICA È ANCHE LA NOSTRA.

Roma, 6 febbraio 2005 Ore 16:30

DALL’ASTRONAVE OTHEN-NIS VOSTRO SETUN-SHENAR TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI STIGMATIZZATO

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IL FILOSOFO MUTANTE NEL TEMPO DAL CIELO ALLA TERRA HO SCRITTO IL 17 FEBBRAIO 2018: GIORDANO BRUNO. LA FILOSOFIA È LA SCIENZA DELLA CONOSCENZA. LIBERA L'UOMO DA TUTTI I MALI E RENDE EVOLUTO LO SPIRITO-INTELLIGENZA. LO SPIRITO GIOVANNEO DEL BRUNO È SEMPRE PRESENTE NEI SECOLI DEI SECOLI DELLA STORIA UMANA. MAI PIÙ NESSUN FUOCO BRUCERÀ LE SUE CARNI PERCHÉ LA SUA VOCE VIVE NEL CUORE DEI GIOVANI VIRGULTI DELLA MADRE TERRA. ERIKA PAIS È UNA DI QUESTI. LO SPIRITO DI GIORDANO BRUNO VIVE ED OPERA NEL TERZO MILLENNIO NELL'ATTESA DELLA SECONDA VENUTA DEL MESSIA GESÙ CRISTO. LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE. IN FEDE G.B. Sant’Elpidio a Mare (Italia) 17 Febbraio 2018 DIMENTICA TUTTO QUELLO CHE I TIRANNI IMPONGONO COME INSEGNAMENTO. SII CERTO CHE NULLA TI È IMPOSSIBILE. PENSA IN GRADO DI COMPRENDERE TUTTO: LE ARTI, LE SCIENZE, LA NATURA DI OGNI ESSERE VIVENTE NELL’INFINITO UNIVERSO. VIVI NEL PROFONDO TUO ESSERE LE SENSAZIONI DELLA CREAZIONE: L’ACQUA, L’ARIA, LA TERRA E IL FUOCO. IMMAGINA DI ESSERE OVUNQUE, SULLA TERRA, NEL MARE, IN CIELO E NELL’UNIVERSO. IMMAGINA DI NON ESSERE ANCORA NATO MA ESISTENTE NELLA MENTE CREATIVA DELL’ALTISSIMO, POI DI TROVARTI NEL GREMBO MATERNO, QUINDI DI ESSERE ADOLESCENTE, VECCHIO, MORTO, ALDILÀ DELLA MORTE. IMMAGINA, IMMAGINA CHE RINASCI E CHE VIVI PER L’ETERNITÀ, NELL’ETERNITÀ. G.B.

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Oxford, giugno-luglio 1583

DIETRO LA PAURA

Di Erika Pais

Caro Maestro: Oggi, 418 anni dopo la tua dipartita, mi siedo a scrivere. Tu mi hai insegnato che il tempo e lo spazio esistono in questo preciso istante sopra di me, a destra, a sinistra, sotto, e che nel centro stesso vi è l’infinito che nel medesimo tempo è ovunque. Quindi, amico mio, so che ciò rende possibile che oggi io ti scriva come ieri, come prima, come sempre e soprattutto permette che in questo preciso istante in cui ascolto questa musica, tu possa leggere ciò che scrivo … anzi, possa leggerlo prima ancora che io stessa lo scriva, perché in te, in me, nel tempo, è già scritto. Ti scrivo amico mio, perché la rabbia, l’impotenza, i fantasmi del passato e del presente continuo, ancora mi attaccano… Sento ancora l’odore nauseabondo delle tue carni che bruciano, ho ancora scolpita nella mia anima l’immagine della tua bocca deturpata dagli assassini del pensiero, sento ancora la tua mancanza ogni sera, ti vedo oggi ma ti sento ieri… Mi chiederai: “Ma perché, se sono ancora qui? Sono ritornato”. E aggiungerai: “Sono dovuto morire affinché le mie idee vivessero. Hai visto?” Consolazione, che forse fa di me un viandante nel tempo, nello spazio, un’osservatrice incallita delle stelle, dell’universo, della Verità. E ti rispondo maestro mio: “Oggi le tue idee vivono, certo che si, ma gli Uomini continuano a morire amico caro”. Oggi le tue idee vengono gridate a gran voce nei teatri, studiate nelle università, proclamate ai quattro angoli della terra, così come tu avevi annunciato… ma l’Uomo muore, continua a morire poco a poco e “molto a molto”. Muore in ogni istante, in ogni azione che compie e che permette avvenga attorno a sé. Questa sera ho visto in televisione (quel piccolo apparecchio che trasmette idee plasmate in milioni di colori, immagini e testi) che un uomo vestito elegantemente elargiva i tuoi enunciati alle folle… ma ho visto la morte negli occhi di colui che li spiegava e in coloro che udivano senza ascoltare né vedere. Oggi, 418 anni dopo il tuo martirio, vedo che la paura, quel sentimento maledetto per il quale tanti ti accusarono, non era solo religioso, fratello mio, non era solo momentaneo e naturale. E che la causa della tua persecuzione, in quel momento, non era perché occorreva convincere migliaia di ignoranti che Dio era sulla Terra e si era incarnato nella Santa Inquisizione, così come quella di tanti altri, non era perché “le cose” dovevano essere in un modo o nell’altro. Per paura si uccide, e per paura si lascia uccidere. Oggi con ribellione, disgusto, scoraggiamento e tristezza vedo che la paura fa parte dell’Uomo, ma è qualcosa che viene scelto, chiamato, alimentato, che si annida, e diviene tutt’uno con la nostra esistenza. Perché, in quale altro modo potrebbe, altrimenti, dominarci nel modo in cui ci domina? Le nostre battaglie non le perdiamo contro il nemico, maestro mio, le perdiamo contro la paura. Abbiamo paura di non essere, ma anche di essere. Abbiamo paura del sistema, ma nel dubbio lo serviamo, anche perché è l’“unico” che crediamo di conoscere. Amiamo le stelle ma abbiamo paura di andare a cercarle. Abbiamo paura di perdere, ma anche di vincere. Temiamo l’oscurità, ma anche e molto di più la luce e, soprattutto, il cammino che ci conduce ad essa.

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Oggi caro Maestro, si parla molto dell’Uomo nelle università, nelle strade, si scrivono migliaia di libri sulla nostra esistenza e le teorie più bizzarre vengono esposte sugli scaffali liberamente, con grandi titoli a colori. E tu puoi andare e prendere quei libri, e leggerli sopra un prato verde e sotto un cielo azzurro, perché oggi non è necessario perseguire la Verità. Lei la


nascondono dietro la paura e dentro di noi! È adesso il momento in cui più si parla dell’Uomo, ma in cui meno si sa di lui. Oggi, 418 anni dopo, mi siedo e ti scrivo perché mi resta molto difficile comprendere come possiamo scegliere di rimanere nelle tenebre senza nemmeno tentare di toccare la brezza soave e profumata del Sole. Come possiamo guardare dalla finestra l’immenso giardino di colori che si manifesta di fronte a noi e chiudere la tenda. Come possiamo avere tanta paura della nudità che ci eleverebbe all’infinito? Come possiamo accettare il falso sapore dei frutti o l’odore acido della morte che cammina tra noi e nel frattempo “vivere”, sposarci o far sposare i nostri figli come se fosse la ragione della nostra esistenza, immensa Opera del Padre? Come possiamo ascoltarti e continuare ad essere gli stessi? Come possiamo rinunciare al Sole e pensare che Lui sarà sempre lì per noi come l’amore narrato nelle favole. Perché permettiamo ancora che ci dicano come pensare, come mangiare, come agire, come sentire! Se tu sei impegnato a fare di tutto per dimostrarci il contrario? Come possiamo avere tanta paura? Come possiamo pensare di appoggiare i Giusti se non vediamo che anche tra di noi ci sono dei Giusti abbandonati? Come possiamo pensare di vincere senza lottare, di ottenere senza rinunciare, di sopravvivere senza correre il rischio di morire, di amare senza conoscere ed esprimere il vero amore. Come possiamo credere senza credere veramente, profondamente e assolutamente? Come possiamo guardare senza vedere? Come potremo vincere la paura senza guardarla in faccia? Ti scrivo maestro mio, perché i sentimenti di oggi sono gli stessi di ieri e perché i miei passi sono ancora tremanti nel camminare verso la piazza… che rappresentava la morte, ma allo stesso tempo la tua Vita eterna. Perché se ti scrivo ti conduco a noi, ti faccio nostro, e lo specchio eterno della Verità ci restituisce un’immagine spaventosa che spoglia l’anima. Questo è il tempo, non aspetta, è qui ed ora, ma nel nostro intimo continuiamo a desiderare che non lo sia ancora e inganniamo noi stessi disegnando a piacimento la nostra realtà. Il tempo, quella spirale eterna è tornato nuovamente, una ed un’altra volta ci raggiunge senza scampo né pietà. E tu sei nuovamente qui, vincendo eternamente il tempo, lo spazio, l’oscurità. Ma noi dove siamo, dove saremo? Saremo sempre lì dove tu stendi la tua mano… dietro la paura. Erika Pais. 17 Febbraio 2018

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IL ROGO DELLA LIBERTÀ

DAL CIELO ALLA TERRA SETUN SHENAR E GLI ESSERI DI LUCE COMUNICANO: IL ROGO DELLA LIBERTÀ 17 FEBBRAIO DELL'ANNO DOMINI 1600. NOI ED I NOSTRI FRATELLI, APPARTENENTI ALLA FRATELLANZA COSMICA, ABBIAMO VIDEO REGISTRATO CON I NOSTRI DISPOSITIVI DI ALTA TECNOLOGIA, UNO DEI TANTI BARBARI MAGNICIDI CHE IL POTERE RELIGIOSO, POLITICO E MILITARE DELL'UOMO, COMPIE DA SECOLI SUL VOSTRO MONDO. UN OMICIDIO CONTRO UN UOMO IL QUALE, CON LA SUA INTELLIGENZA COSMICA E LA SUA GNOSI FILOSOFICA, ERA ED È UNO DI NOI, FACENTE PARTE DELLA NOSTRA GERARCHIA DI ESSERI UNIVERSALI. IL SUO NOME: GIORDANO BRUNO. LA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA, IN QUEI TEMPI (ED ANCHE OGGI, NONOSTANTE MOLTE COSE SIANO MIGLIORATE) OSPITAVA AL SUO INTERNO UN NIDO DI SERPENTI VELENOSI I QUALI, INVECE DI RAPPRESENTARE CRISTO, RAPPRESENTAVANO, A TUTTI GLI EFFETTI, IL DEMONIO SANGUINARIO. IL PRINCIPE DEL MALE. DI FATTO, GLI UOMINI DEL VATICANO, DAL CARDINALE PIÙ POTENTE DI QUEL TEMPO ASSASSINO E MAFIOSO, IL CARDINALE ROBERTO BELLARMINO E LO STESSO PAPA CLEMENTE VIII, ERANO ANGELI DEL MALE CHE OCCUPAVANO INDEGNAMENTE LA CHIESA DI CRISTO. QUESTI ERANO I CAPI DI UNA CHIESA CATTOLICA PROSTITUTA ED ASSASSINA CHE GOVERNAVA CON LA VIOLENZA I SUOI FEDELI. AMMAZZANDO, TORTURANDO, CONSUMANDO ORGE SESSUALI, RITUALI DEMONIACI E DISSANGUANDO LA GENTE CON LE INDULGENZE PLENARIE. IN QUELL’AMBIENTE VISSE GIORDANO BRUNO. A QUEL TEMPO VIGEVA UN POTERE FEROCE E MILITARE DEL RE E LA GENTE ERA SOMMERSA TOTALMENTE NELL'IGNORANZA. POCHE PERSONE AVEVANO ACCESSO AI LIBRI O AI VANGELI.

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GIORDANO BRUNO SACRIFICÒ LA SUA VITA IN NOME E PER LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ CHE GLI ITALIANI E, SUCCESSIVAMENTE IL MONDO INTERO, CONQUISTARONO NEL TEMPO: LA LIBERTÀ DEL PENSIERO. QUESTO SIGNIFICA CHE OGNI ESSERE UMANO HA IL DIRITTO A FORMULARE LA PROPRIA OPINIONE ED ESPRIMERLA, NONOSTANTE QUESTA SIA LONTANA DALL'OPINIONE COMUNE, CIOÈ, DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE. GIORDANO BRUNO DICEVA: L'UNIVERSO È INFINITO. L'UNIVERSO POSSIEDE VITA. OGNI COSA, OGNI ELEMENTO, ANCHE SE APPARENTEMENTE STATICO O IN MOVIMENTO, HA VITA. COME AD ESEMPIO LE PIETRE, I VEGETALI, ETC., POSSIEDONO ATOMI AL LORO INTERNO E QUESTI ATOMI SONO LA VITA. PERTANTO, TUTTO SI MUOVE. TUTTO È VITA, TUTTO È DIO. EGLI, 400 ANNI ORSONO, SAPEVA ED AVEVA DENTRO LA SUA COSCIENZA LA CONSAPEVOLEZZA CHE LO SPIRITO CREANTE DELLA VITA E DELL'INTELLIGENZA STESSA DEGLI ESSERI, DIMORAVA E DIMORA NEI SOLI. E GIÀ IN QUEL TEMPO RICONOSCEVA L'ESISTENZA DI NOI ALIENI, COME VOI CI CHIAMATE. LUI DICEVA: “SONO FIGLIO DEL SOLE E DELLA MADRE TERRA”. PER QUESTA RAGIONE, PERCHÉ CREDEVA NELLA REINCARNAZIONE, PERCHÉ CONTESTAVA UNA POLITICA RELIGIOSA ASSURDA, SANGUINARIA E DEMONIACA, PER DENUNCIARE IL MALE CHE VIVEVA IN QUEL TEMPO E CHE PROSPERAVA ATTRAVERSO I POTENTI, PER QUESTE ED ALTRE FORME DI PENSIERO, SECONDO IL NOSTRO CRITERIO GIUSTE E CORRETTE, LO CONDANNARONO A MORTE. LA CHIESA CATTOLICA FU COSÌ VIGLIACCA DA LASCIARLO NELLE MANI DELLA GIUSTIZIA MILITARE AFFINCHÉ GIORDANO BRUNO MORISSE NEL ROGO DELLA LIBERTÀ. OGGI, LA VOCE E GLI INSEGNAMENTI DI GIORDANO BRUNO, CHE PER NOI FU IL DISCEPOLO PREDILETTO GIOVANNI L'APOSTOLO, CONTINUANO A CAMMINARE SULLE GAMBE DI MOLTI GIOVANI E DI MOLTE PERSONE, UOMINI E DONNE, CHE SENTONO DI ESSERE TESTIMONI DELLA LIBERTÀ, DELLA VERITÀ, DELLA GIUSTIZIA E DELLA FRATELLANZA COSMICA. GIORDANO BRUNO È TESTIMONE DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO. ED EGLI, COME IL NOSTRO AMICO, LO SCRIVENTE, CHE È UN AMMIRATORE E SUO DISCEPOLO, E COME MOLTI ALTRI FILOSOFI, PERSONIFICA GLI INSEGNAMENTI CRISTICI. NOI SPERIAMO CHE QUESTI DELITTI MAI PIÙ SI CONSUMINO E CHE GIORDANO BRUNO SIA UNO DEGLI ULTIMI UOMINI CHE SI SACRIFICARONO NEL ROGO. PURTROPPO ANCORA OGGI SUL VOSTRO MONDO ALTRI MARTIRI HANNO SACRIFICATO E SACRIFICANO LA LORO VITA PER LA LIBERTÀ E PER LA FRATELLANZA. MA IL TEMPO È VENUTO. MANCA POCO! MOLTO PRESTO SI PRESENTERÀ NEI CIELI DI TUTTO IL MONDO IL CRISTO REDENTORE, SALVATORE E GIUDICE DI TUTTE LE ESPRESSIONI DI VITA CHE SI MANIFESTANO SUL VOSTRO PIANETA. PACE PER TUTTI GLI UOMINI DELLA TERRA. SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO Palermo (Italia) 17 Febbraio del 2017

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GIORDANO BRUNO. MUTAZIONE E REINCARNAZIONE I MUTANTI SONO ESSERI DI LUCE AL SERVIZIO DEL CRISTO E DELL'INTELLIGENZA COSMICA. LO SPIRITO, SCINTILLA DI DIO, NON HA TEMPO, È INFINITO. GIORDANO BRUNO NON È MAI MORTO PERCHÈ LA SUA PATRIA È L'ETERNITÀ. I CARNEFICI BRUCIARONO IL CORPO MA EGLI È RINATO NEL TEMPO E NEL MONDO PER ESSERE UNO DEI PRECURSORI DELLA VENUTA DI CRISTO, PER ESSERE IL TESTIMONE DELLA NUOVA FILOSOFIA E DEL RERUM DIVINARUM SCIENTIA NOVA (LA NUOVA TEOLOGIA). GIORDANO BRUNO POSSEDEVA E POSSIEDE LA SAPIENZA E LA SAGGEZZA DI GIOVANNI L'APOSTOLO IL QUALE INSIEME AL BATTISTA RAPPRESENTANO COLORO CHE ANNUNCIANO L'APOCALISSE, IL RINNOVAMENTO ED UN NUOVO RINASCIMENTO CHE PROIETTERÀ L'UMANITÀ VERSO UNA NUOVA ERA DI PACE, GIUSTIZIA E AMORE. VERSO L'INSTAURAZIONE DI UNA SUPERCIVILTÀ CHE AVRÀ IL DIRITTO DI ENTRARE A FAR PARTE DELLA GRANDE FAMIGLIA COSMICA. PACE! DAL CIELO ALLA TERRA

Sant'Elpidio a Mare (Italia) 30 Luglio 2009. Ore 16:41 Giorgio Bongiovanni Stigmatizzato

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*POEMA DE GIORDANO BRUNO A SUS VERDUGOS

Decid, ¿Cuál es mi crimen? ¿Lo sospecháis siquiera? Y me acusáis, ¡sabiendo que nunca delinquí! Quemadme, que mañana, donde encendáis la hoguera, Levantará la historia una estatua para mí. Yo sé que me condena vuestra demencia suma, ¿Por qué?...Porque las luces busqué de la verdad, No en vuestra falsa ciencia que el pensamiento abruma Con dogmas y con mitos robados a otra edad, Sino en el libro eterno del Universo mundo, que encierra entre sus folios de inmensa duración; los gérmenes benditos de un porvenir fecundo, basado en la justicia, fundado en la razón. Y bien, sabéis que el hombre, si busca en su conciencia, la causa de las causas, el último por qué ha de trocar muy pronto, la Biblia por la ciencia, los templos por la escuela, la razón por la fe. Yo sé que esto os asusta, como os asusta todo todo lo grande, y quisierais poderme desmentir. Más aún, vuestras conciencias, hundidas en el lodo de un servilismo que hace de lástima gemir... Aún allá, en el fondo, bien saben que la idea, es intangible, eterna, divina, inmaterial... Que no es ella el Dios y la religión vuestra Sino la que forma con sus cambios, la historia universal. Que es ella la que saca la vida del osario la que convierte al hombre, de polvo, en creador, la que escribió con sangre la escena del calvario, después de haber escrito con luz, la de Tabor. Más sois siempre los mismos, los viejos fariseos, Los que oran y se postran donde los puedan ver, fingiendo fe, sois falsos llamando a Dios, ateos ¡chacales que un cadáver buscáis para roer!... ¿Cuál es vuestra doctrina? Tejido de patrañas, vuestra ortodoxia, embuste; vuestro patriarca, un rey; leyenda vuestra historia, fantástica y extraña. Vuestra razón la fuerza; y el oro vuestra ley. Tenéis todos los vicios que antaño los gentiles Tenéis la bacanales, su pérfida maldad; como ellos sois farsantes, hipócritas y viles Queréis, como quisieron, matar a la verdad; Más... ¡Vano vuestro empeño!...Si en esto vence alguno; soy yo porque la historia dirá en lo porvenir; "Respeto a los que mueren como muriera Bruno" Y en cambio vuestros nombres... ¿Quién los podrá decir?

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¡Ah!...Prefiero mil veces mi muerte a vuestra suerte; Morir como yo muero... no es una muerte ¡no! Morir así es la vida; vuestro vivir, la muerte Por eso habrá quien triunfe, y no es Roma ¡Soy Yo! Decid a vuestro Papa, vuestro señor y dueño, Decidle que a la muerte me entrego como un sueño, porque es la muerte un sueño, que nos conduce a Dios... Más no a ese Dios siniestro, con vicios y pasiones que al hombre da la vida y al par su maldición,


Sino a ese Dios-Idea, que en mil evoluciones da a la materia forma, y vida a la creación. No al Dios de las batallas, sí al Dios del pensamiento, al Dios de la conciencia, al Dios que vive en mí, Al Dios que anima el fuego, la luz, la tierra, el viento, Al Dios de las bondades, no al Dios de ira sin fin. Decidle que diez años, con fiebre, con delirio, Con hambre, no pudieron mi voluntad quebrar, Que niegue Pedro al Maestro Jesús, que a mí ante el martirio, de la verdad que sepa, no me haréis apostatar. ¡Más basta!... ¡Yo os aguardo! Dad fin a vuestra obra, ¡Cobardes! ¿Qué os detiene?... ¿Teméis al porvenir? ¡Ah!...Tembláis...Es porque os falta la fe que a mí me sobra... Miradme...Yo no tiemblo... ¡Y soy quien va a morir!... "Giordano Bruno nacque a Nola nel 1548. Durante i tredici anni passati nel convento di San Domenico a Napoli, maturò ed esplose la sua crisi religiosa, che doveva già essere in atto quando, nel 1572, ricevette l'ordine. Non ebbe mai in quel periodo parole di sostegno per i protestanti, ma andò esternando ai novizi molti dubbi Sui dogmi fondamentali della Chiesa, né volle nella sua cella altra immagine che un crocifisso. Quando fu iniziato contro di lui un procedimento per eresia, il Bruno si rifugiò a Roma, nel 1576, nel convento della Minerva, e il Generale dell'Ordine gli mosse accusa per 130 proposizioni eretiche. Ormai soltanto la fuga poteva salvarlo: andò a Genova, ma dopo tre giorni passò a Noli, dove insegnò grammatica ed astronomia. Poi passò a Venezia e di lì a Ginevra, dove depose l'abito ecclesiastico e sferrò violenti attacchi contro la Chiesa dei dogmi e della corruzione. Egli confidava che avrebbe trovato a Ginevra un ambiente accogliente; messosi in contatto con numerosi calvinisti italiani, trascinò faticosamente innanzi la sua vita correggendo bozze di stampe, sperimentando un'esistenza amara e scoraggiante. Si trasferì in Francia. A Tolosa studiò filosofia, ottenendo anche una cattedra presso quella università, da cui si allontanò dopo due anni, per recarsi a Parigi. Qui egli pubblicò il primo scritto filosofico «De umbris idearum», dedicandolo a Enrico III. Ne ricevette una cattedra, che tenne per pochissimo tempo. Dal 1583, per quasi tre anni, si trasferì a Londra, dove trascorse il più sereno periodo di tutta la sua breve e tragica vita: tenne alcune esemplari conferenze e probabilmente ebbe cattedra ad Oxford. Pubblicò i «Dialoghi italiani» ed iniziò la stesura del poema latino «De immenso», ma le sue lezioni sull'immortalità dell'anima e sul sistema copernicano furono proibite. Ne seguirono altre opere: «arbor philosophorum», «Figuratio Aristotelici phisici auditus”, «De Monade, Numero et Figura», il «De triplici minimo et mensura» e il «De innumerabilibus, immenso et infigurabili» tra altre dopo aver dato alle stampe il «De lampade combinatoria Lulliana» e centosessanta tesi contro i matematici e filosofi del tempo. Dopo la sua partenza da Francoforte, si lamenta la mancanza di notizie attendibili e si perdono alquanto di vista i casi tumultuosi della vita del Bruno. La prima città in cui egli ritornò fu Padova, il cui clero perseguitò alacremente il Bruno, che andò a Venezia, dietro invito del nobile Giovanni Mocenigo, perché gli insegnasse la mnemonica e la geometria. Purtroppo si trattò di una tappa particolarmente drammatica della sua vita tragica e inquieta. Denunciato al Sant'Uffizio dallo stesso Mocenigo, gli furono imputate numerose eresie: che il pane non si converte nel corpo di Cristo, che non c'è distinzione in Dio di persone, che il mondo è eterno, che vi sono infiniti mondi e tanti altri concetti, in verità degni di approfondimento e di analisi, non certo di indiscriminata e faziosa condanna. Dopo tristi e vergognose vicende processuali, fu pronunciata da Venezia la sentenza di estradizione, in virtù della quale il Bruno fu consegnato nelle mani del Tribunale ecclesiastico di Roma, vale a dire del suo carnefice. Il penoso viaggio avvenne via mare, nel 1593. Ouando poi il Filosofo, tradotto inopinatamente a Roma, si trovò di fronte all'inflessibile volontà dei giudici di distruggere in lui quanto di più caro alitava nella sua mente ardita e solenne, impegnò la sua tenace volontà nella difesa appassionata e coerente delle sue altissime idee contro l'oscurantismo della Chiesa. La sentenza di condanna a morte fu pronunziata l'8 febbraio del 1600. Secondo la prassi doveva essere eseguita entro il termine di ventiquatt'ore; ma essa venne ritardata fino al 17 febbraio, nell'estremo tentativo di far recedere il Bruno. Ma tutto fu inutile: il suo coraggio fu così perseverante e ostinato, la sua coerenza morale tanto ferrea, che dai ministri di giustizia fu condotto in Campo de' Fiori. E quivi, spogliato nudo e legato a un palo, fu bruciato vivo e le sue ceneri si sparsero nell'aria e furono rapite dal vento. Con la morte del suo corpo, non poteva morire il suo pensiero, il quale certamente era diffuso negli ambienti dell'alta cultura europea." (Tratto da "L'universo cosmico bruniano alla luce della filosofia contemporanea" Luigi Simonetti - Ed. Scala, Nola 1985). *Nota: Abbiamo preferito non tradurre il poema di Giordano Bruno che abbiamo trovato in un archivio spagnolo per non intaccare l’originalità dei versi.

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<<Ed io, Enoch, io solo ho avuto la visione della

fine di tutto; e nessun uomo vedrà mai quel che io ho visto>>

Chi è Enoch? Egli è un personaggio biblico antidiluviano, sesto discendente diretto di Adamo ed Eva, figlio di Jared e bisnonno di Noè lungo la linea di Set. Una vicenda alquanto strana appare quella che riguarda il profeta. Enoch, un patriarca ebraico descritto anche nel libro della Genesi che, ad un certo punto fu rapito in cielo, “non fu più veduto perché Iddio lo prese in Cielo”. Il Libro di Enoch è ancora oggi un testo religioso canonico per i copti. Il testo fu dichiarato apocrifo dal Concilio di Trento, e nella Bibbia è stato tagliato tutto…ridimensionando la figura di Enoch a quella di patriarca ebraico che testimoniò la caduta degli angeli ribelli. Tradotto nel 1800 da testi antichi scoperti in Etiopia nel 1768, il Libro di Enoch ha creato scalpore nei circoli accademici. È stato dimostrato che Enoch è esistito, ed è stato accennato prima dell’esistenza della chiesa. Molte copie di esso sono state scoperte nel 1948 tra i Rotoli del Mar Morto, alcuni sostengono che siamo in grado di risalire a storie molto simili con gli antichi Sumeri. Il Libro di Enoch Iniziamo subito con il documento forse più noto e più importante di tutti: il Libro di Enoch. Nella Genesi si legge che «egli disparve perché il Signore l'aveva preso». E in questo suo viaggio di ascesa verso il cielo, Enoch viene a conoscenza di infinite cose e infiniti segreti. Riporteremo alcuni brani scelti con un certo criterio che risulterà subito ovvio: «... Ora, allorché i figli degli

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uomini si furono moltiplicati, nacquero loro in quei giorni delle figlie belle e graziose; e gli angeli, figli del cielo, le videro e le desiderarono e dissero tra loro: "Andiamo, scegliamone alcune e generiamoci dei figli ..."» (cap. 6).


Da questo connubio che ha del misterioso, nascono i famosi giganti: «Ed essi incominciarono a peccare contro

gli uccelli e contro gli animali, i rettili e i pesci, poi, ne divorarono la carne tra di loro e ne bevvero il sangue. Allora la terra accusò i violenti. (cap.7). Ai gravi fatti, bisognava porre un rimedio; ecco intervenire infatti gli «angeli buoni»: «... Essi dissero l'un l'altro: è

la voce del loro grido che la terra desolata innalza sino alla porta del cielo. Ora è con voi, santi del cielo, che si lamentano le anime degli uomini, esse dicono: "portate la causa nostra davanti all'Altissimo ..." » (cap. 9). Dio ordina la punizione degli «angeli cattivi» ed Enoch «parte in missione» presso di loro. Dopo la «spedizione», gli vengono spiegati i misteri dell'Universo: «... Poi venni condotto in un luogo i cui abitanti sono come fuoco ardente ma appaiono, quando vogliono, come uomini. E venni condotto alla dimora della tempesta e su di una montagna la cui vetta più alta toccava il cielo. Io vidi le dimore degli astri e del tuono… E vidi i grandi fiumi e penetrai in una oscurità grande e giunsi là dove mai nessuna creatura umana ha posto piede… E vidi lo sbocco di tutti i fiumi della terra e lo sbocco dell’abisso…» Nel capitolo 57, Enoch ode dei carri trasportati sui venti con grande fragore cosi che anche la terra è scossa nelle sue fondamenta: «Ed io vidi un'altra moltitudine di vagoni e gli uomini che viaggiavano sopra di essi, venendo

come il vento dall'est, dall'ovest e dal sud. E il fragore dei loro vagoni venne udito, e quando questi tumulti presero terra, i santi del cielo la commentarono ed i pilastri della terra vennero mossi nei loro luoghi ed il rumore di ciò venne udito da una parte all'altra del cielo, per un giorno...» (cap. 57). Cosa mai si nasconde sotto il termine un pò fuori dal comune di vagone? E che dire del capitolo 52? «...E venni trasportato via da un turbine, lontano verso l'ovest, ed i miei occhi videro tutte le segrete cose del cielo che saranno una montagna di ferro, una montagna di rame, una montagna di metallo molle ed una montagna di piombo. «Domandai allora all'angelo che era venuto con me: " Che sono queste cose che io ho visto in segreto? ". «Mi rispose lui: "Tutte le cose che tu hai visto, serviranno al dominio del Messia, affinché egli possa essere forte e potente sulla terra". «Le montagne di ferro, di rame e d'argento, d'oro, di metallo dolce e di piombo, saranno tutte in presenza dell'Eletto, come cera al fuoco, e come l'acqua che dall'alto scorre, ed esse diverranno prova di forza dinanzi ai suoi piedi. Ed avverrà che nessuna in quei giorni potrà salvarsi, sia essa d'oro e d'argento, alcuna potrà sfuggire. E non ci sarà ferro per combattere, né alcuno potrà proteggersi con una corazza . «Il bronzo non sarà di servizio e lo stagno non verrà stimato ed il piombo non verrà desiderato ...» (cap. 52). La moderna «archeologia spaziale» spiega così il contenuto metaforico del brano: «L'itinerario del volo segue una logica scientifica; l'astronave senza dubbio è partita dalla fascia dei pianetini (residui di un pianeta scomparso, Mallona?) situata tra Marte e Giove… «Raggiunge Marte identificato con la montagna di ferro sfiora Venere la montagna di rame. Proseguendo, Enoch vede la montagna d'argento (che noi erroneamente identificheremmo con la Luna e allora la progressione non ci sarebbe più ). «Mentre, anticamente, il mercurio veniva identificato con l'argento allo stato liquido ed il conto torna: la montagna d'argento è Mercurio, successivo all'orbita di Venere partendo dalla Terra. «L'astronave continua verso il Sole, la montagna d'oro, lo circuisce e con un forte balzo in una distesa virata si allontana verso i pianeti: Giove, la montagna di stagno, e Saturno, la montagna di piombo...» (43 bis).

Altri scritti Ne “Il libro dei segreti di Enoch”, un altro apocrifo, Enoch parlando della sua vita racconta: «... Mi apparvero

allora due uomini enormi, come mai ne avevo visti sulla terra. I loro volti risplendevano come il sole, i loro occhi erano come due faci ardenti, dalla loro bocca uscivano fiamme e le loro vesti erano di piume di vario aspetto...» (cap. 1). Di Enoch si parla ancora ne Il libro dei Giubilei. Nel capitolo 4 si legge che Enoch «fu il primo fra i nati sulla

Terra ad' apprendere la scrittura, la scienza e la saggezza e che descrisse in un libro le costellazioni del cielo secondo l'ordine dei mesi loro propri, affinché gli uomini potessero conoscere le stagioni dell'anno secondo l'ordine dei diversi mesi... ».

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E ancora. «... Egli vide passato e avvenire in una visione avuta mentre dormiva e quel che accadrà agli uomini sino al giorno del Giudizio; egli vide e comprese ogni cosa e scrisse la sua testimonianza e lasciò tale testimonianza sulla Terra per tutti i figli degli uomini e per le loro progenie ...». Nel secondo libro di Barucb si legge: «…Ed ecco che improvvisamente lo spirito di forza mi sollevò e mi portò in alto, sulle mura di Gerusalemme. E

vidi quattro angeli che stavano ai quattro lati della città, ciascuno con in mano una lampada di fuoco ...

«...Egli vien trasportato al primo cielo; quì vi fa un viaggio di trenta giorni su delle ali; scorge degli uomini dal volto di bue, dai piedi di capro, dalle corna di cervo e dai fianchi di agnello: costoro san quelli che costruirono la torre della discordia contro Dio...». Ancora ne Il libro dei segreti di Enoch all'ultimo capitolo si legge: «Egli scrisse 366 libri che contengono tutta la storia delle creature che il Signore ha fatto. Egli mori il sesto giorno del mese Pamovus, il giorno e l'ora in cui era nato. «È lo stesso per ogni uomo: concepito, nato e morto alla medesima ora...».

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Carissimi Fratelli e Sorelle di tutte le Arche che leggete questo bimestrale, oggi vi racconto tre episodi molto particolari. Un giorno io insieme ad un ragazzo e sua sorella, ci recammo a fare una ricerca di siti archeologici per una tesi, Mentre ero girato e assorto nelle ricerche, il ragazzo, mi disse spontaneamente se i Fratelli dello Spazio ci stavano vedendo ed io dissi al ragazzo di gridare ad alta voce: “Adoniesis, se ci sei dammi un segno”; il ragazzo così fece e buttò lontano il suo bastone e disse: “dammi una conferma, fammi trovare qualcosa”, andò a prendere il bastone e lì vicino trovò un frammento di ceramica recante la scritta “ET”. Di seguito allego le foto.

Pasquale Lo Faro, con il ragazzino Carlo sul luogo del Ritrovamento del curioso frammento di ceramica recante La scritta “ET” – foto a sinistra – Foto a destra il particolare ingrandito del pezzo di ceramica.

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Il ragazzo, Carlo – così si chiama - era contentissimo e la Sorella mi disse se un giorno poteva anche lei vedere gli UFO e io le dissi: “un giorno se tu avrai fede e crederai in loro, quel giorno li vedrai”, dopo un anno, la ragazza riuscì a fotografare e filmare una sfera di luce, Ecco la foto

Un giorno mi recai in montagna a fare un escursione e ad un certo punto fermai d’istinto e parcheggiai la macchina e, come un sesto senso presi la macchina fotografica e incominciai a fare alcune foto e mi accorsi che vi era uno strano oggetto che volava in maniera inusuale. Ecco la foto con il particolare ingrandito. Alla Prossima. In Cristo, Vostro Fratello Pasquale Lo Faro.

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Di ¬v¬v e Stefano Breccia +

Prima di tutto, i nomi: naturalmente W56 non era il loro nome, ma esso era stato scelto per motivi connessi con la nostra realtà; 56 indica l'anno nel quale questa storia è iniziata; la "W" sta per "Doppia vittoria": "Quando vinci i tuoi nemici – ci dicevano – devi ancora ottenere un'altra vittoria, quella contro te stesso ed il tuo orgoglio." Il loro vero nome era "Akrij". Circa i loro, e nostri, nemici, sono stati chiamati CTR dall'italiano "Contrari".

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I CTR sono sostanzialmente all'opposto: essi adorano la scienza, e solo essa, e quindi sono molto lucidi e freddi; se ritengono di ottenere un vantaggio distruggendo qualcuno, lo fanno senza la minima esitazione. Essi hanno una sorta di "etica scientifica", e questo nome spiega il loro comportamento. Siamo stati noi a scegliere la sigla CTR, dall'italiano "Contrari"; i nostri amici li chiamano "i nostri fratelli nemici". Spesso, quando si muovevano nel nostro ambiente, i CTR usavano delle Mercedes blu scuro, modello diplomatico, cioè automobili molto grosse, con quattro di loro all'interno. Una volta Dimpietro mi aveva detto: "Se te ne capita l'occasione, prova a misurare una delle loro Mercedes, e scoprirai che sono una decina di centimetri più lunghe e più larghe del modello convenzionale." Sulla fiancata di una di queste macchine avevo notato molte piccole strutture a rete, e Dimpietro mi spiegò che si trattava di armi; un'altra arma si trovava sul retro, somigliava ad una piccola piastra metallica circolare, con molti forellini tutt'attorno; attraverso questi buchi sarebbe uscito un gas letale per gli esseri umani. Anche i CTR somigliavano ad uomini convenzionali, di solito erano calvi, e i loro corpi puzzavano leggermente di catrame. Gli amici ci dicevano che c'erano anche altri popoli che giungevano sul nostro pianeta; alcuni di questi esseri erano una via di mezzo fra l'uomo e la scimmia, quasi animali sulla via dell'evoluzione, ed una volta mi hanno mostrato foto di questi esseri. Sostengono comunque che un'evoluzione alla Darwin non può aver luogo: una scimmia resterà sempre una scimmia, un uomo sempre un uomo; mai una scimmia diventerà un uomo. Quando i nostri scienziati hanno sostenuto che gli UFO non esistono, gli amici non hanno avuto alcuna particolare reazione, né li hanno presi per deficienti; al contrario, hanno rispettato le loro opinioni, limitandosi a dire che si sentivano un po' rattristati per quell'errore.


Esistono guerre, ad esempio quella che li oppone ai CTR; i CTR sono venuti qui per fare danni; essi non rapiscono i terrestri, non possono essere accusati di questo fenomeno che oggi viene così spesso citato dagli studiosi di UFO. Nessuno sulla Terra si è mai accorto di questa guerra: i terrestri se ne stanno a casa a guardare la TV, leggono giornali, vanno in discoteca, ma non prestano mai attenzione al cielo sopra le loro teste. Qui sulla Terra nessuno è in grado di notare i cambiamenti che hanno luogo attorno a noi. Gli amici dicevano che loro sono simili a batteri positivi per il pianeta; noi non ce ne accorgiamo, ma essi agiscono per il bene della Terra. Per fortuna, prima di partire, gli amici hanno sistemato le cose in modo tale che i CTR non potranno danneggiarci, per molti anni a venire. Ovviamente i CTR tenteranno di fare qualche cosa, e un piccolo successo della loro parte per noi può essere una tragedia! Comunque gli amici, nell'andarsene, avevano promesso che sarebbero tornati nei primi anni di questo millennio. I GRIGI, LA CREAZIONE DEI ROBOT BIOLOGICI

Estratti di conversazione fra un Terrestre e un VV 56

W: Negli anni cinquanta abbiamo offerto il nostro aiuto alle grandi autorità di questo mondo. D: e allora? W: allora, lo hanno rifiutato. D: rifiutato? Ma perché!? W: perché avevano un contratto con i grigi, in cambio di tecnologia. D: i grigi!? I robot dei CTR? I robot dei robot? W: ma loro non sanno che i grigi sono dei robot. Ancor meno dell'esistenza dei CTR. D: è pazzesco! Questi robot CTR sono biologici, li avete creati voi; come avete fatto? W: durante la nostra evoluzione tecnologica, abbiamo iniziato a fare robot, diciamo elettronico-meccanici, più tardi, quando le nostre conoscenze della materia e della biologia si sono accresciute, con l'aiuto di macchine molto potenti, siamo stati in grado di costruire all'inizio dei batteri, atomo per atomo; un po' come voi con quelle macchine che attraverso un raggio laser fate prototipi in tre D, in resina. Questo è stato il primo passo. Dopo siamo passati a creare dei piccoli animali, e abbiamo osservato che si comportavano in maniera strana, mangiavano, si riproducevano, ma errano freddi, non di calore corporeo, ma erano privi di sentimenti; quando un animale naturale ha dei cuccioli li allatta, in più gioca con loro e i cuccioli giocano fra di loro, ma con gli artificiali non accade così. Da li abbiamo capito che non avevano anima. Erano macchine. Poi siamo passati allo stadio superiore e abbiamo creato, in un primo tempo, delle macchine biologiche di forma umanoide, quelli che avete chiamato piccoli uomini verdi e che abbiamo usato per fare diversi lavori; ancora adesso li usiamo per andare ad esplorare altri pianeti per noi, e anche per fare diverse analisi sulle piante, l'aria, etc..su questa terra. Dopo abbiamo deciso di creare un robot biologico a nostra immagine, perché è più gradevole quando lavorano vicino a noi, il resto lo sai, più di 3 milioni di anni fà uno dei nostri scienziati, creò un modello più perfetto che sfuggito al controllo uccise il suo creatore, da lì è iniziato il confronto con queste macchine, sai che non usiamo la parola guerra perché sono macchine e non hanno anima. In questi 3 milioni di anni hanno conquistato un terzo dei pianeti dove abitavano gli uomini. W: hai altre domande? D: milione di domande. W: lo so, ma fai quelle che ritieni più importanti. D: per esempio, la luce è una constante? W: mi sembra che cerchi conferma a quello che già sai. No, la luce non è una constante. E come hai scoperto tu stesso, i giroscopi ottici lo confermano ogni volta. W: sai che i CTR hanno sempre cercato la differenza fra loro e noi, e l'hanno capita, ma da poco.

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W: sai che i CTR hanno sempre cercato la differenza fra loro e noi, e l'hanno capita, ma da poco. W: da poco si fa per dire, circa 30 mila anni fa. Da li hanno incominciato a fare dei prigionieri umani per poterli studiare. Ma questi prigionieri erano sempre messi a morte per osservare l'uscita dell'anima del corpo. W: si molto terribile, ma la mancanza di umani prigionieri e anche il fatto che i CTR pensavano che a causa dello stress estremo che questi prigionieri subivano, l'osservazione fosse distorta. W: come sai, queste macchine hanno conquistato un terzo dell'universo abitato dall'uomo. Molti uomini hanno perso la vita. Quando sono venuti da noi, e ci hanno fatto la proposta, il nostro Consiglio competente in un primo tempo rifiutò. Ma dopo molte riflessioni e modifiche con le opportune garanzie, le accettarono. La proposta consisteva nel portare, su un pianeta da noi scelto ma all'interno di una zona sotto il loro controllo, 144.000 neonati e che loro, i WEIROS, che come ti ho detto significa senza anima, se ne sarebbero presi cura garantendo che non li avrebbero uccisi per osservare le loro anime, in cambio sarebbero finite le ostilità e non ci avrebbero più assaliti. Al termine di questo esperimento se loro non saranno come noi, cioè con un anima, si auto distruggeranno. Tra i 50 pianeti “madre”, tutti sotto il loro controllo, scegliemmo Il pianeta più bello: la TERRA; il tempo per l'esperimento fu stabilito in una Precessione degli equinozi che dura circa 25.750 anni; questo tempo sta per scadere; fra pochi mesi. È per questo motivo che ti abbiamo contattato. So che sei un po' sotto shock, ma questa è la verità. I WEIROS non sanno cosa è la menzogna, la intendono solo come una informazione sbagliata. Abbiamo provato a influire sul corso della loro storia, tentammo, ma limitatamente perché sia noi che i WEIROS eravamo e siamo sotto il controllo degli UTI. Gli UTI sono, potremmo dire, come una polizia spaziale che controlla che vengano rispettati tutti gli accordi presi da entrambi. E così la prima civilizzazione di quest'accordo si auto-distrusse dopo 6.553 anni. I sopravvissuti ricominciarono e svilupparono una nuova civiltà ma dopo un po' di tempo accadeva lo stesso scenario, distruzione e ancora una nuova civiltà. Voi siete la sesta civilizzazione che è iniziata 5.890 anni fa. Però la vostra è molto speciale, I WEIROS hanno avuto l'idea di modificare il codice genetico ai sopravvissuti dell'ultima civilizzazione in maniera da ridurre la durata di vita a 120 anni, avendo così a disposizione 10 volte più anime da studiare. Hanno calcolato il tipo di razza più adatto, hanno scartato quelli alti più di due metri, perché hanno bisogno di una più grande quantità di cibo e quelli inferiori a 1,20 sono meno adatti a difendersi dagli animali. Lo scopo era di avere una più grande quantità di anime da studiare.

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Se questi robot, biologicamente identici all'uomo e che come noi hanno sangue, arterie, cervello, non fossero usciti fuori controllo uccidendo lo scienziato che li aveva concepiti. Se i conseguenti conflitti fra uomini delle stelle e macchine, i WEIROS* che attraverso tre milioni di anni conquistarono e presero il controllo di addirittura un terzo dell'universo. Se gli Amici, i nostri parenti, non si fossero trovati costretti a stabilire accordi che li portarono a consegnare ai WEIROS su questa pianeta 144.000 neonati, consentendogli di poter osservare le anime durante il trapasso della morte fisica. Se gli esseri che sono passati su questa terra nel corso di questo esperimento non avessero così tanto sofferto a causa delle guerre e delle atrocità a cui sono stati spinti, in particolare quelli della sesta civilizzazione (la nostra), e se non fosse stata loro ridotta la durata della vita di ben 10 volte... Mi chiedo, se tutto ciò non fosse avvenuto, nonostante gli inqualificabili aspetti negativi, avremmo ricevuto così tanti doni da DIO di cui quello regale della sensibilità? L'umanità del pianeta Terra è stata capace di creare la più bella musica di quest'universo, la musica che fa vibrare, piangere tanti umani in questo universo, capace di creare la musica che fa avvicinare a DIO, di creare la più bella letteratura e le più belle sculture e forme architettoniche dando forma alla materia in modo quasi divino, siamo


stati capaci di creare il teatro, il cinema... I nostri fratelli delle stelle non avevano letteratura, teatro, cinema; hanno iniziato quando noi terrestri li abbiamo creati. Stefano mi avevo detto del perché la base più importante dei nostri Amici su questo pianeta si trovava in Italia, ma adesso lo capisco con maggiore intensità. È qui, soprattutto in Italia che negli ultimi duemila anni la cultura è stata così straordinaria, guida e riferimento per l'intero mondo. Ne è valsa la pena di fare tutti questi sacrifici? Io penso di si, perché quello che chiamiamo cultura, intendo quella vera, non è solamente musica, poesia, etc.. ma è il joker che permetterà a tutta l'umanità dell'universo di essere più vicini a DIO, di fare parte di lui e di non dover più tornare in questo mondo. C'è una cosa che vorrei dire a nostri parenti delle stelle: a proposito della nuova serie di robot, quelli creati dopo “l'incidente”, quelli a cui avete messo delle sicurezze tipo il controllo a distanza e una diversa struttura fisiologica (non vivono più di quattro settimane perché non hanno midollo osseo), posso capire che averli attorno possa rappresentare un piacere e che svolgano funzioni di grande utilità, per di più che anche io gradirei averne qualcuno del tipo femminile per giocare un po'. Ma sento che sono troppo vicini a noi. Non sarebbe possibile farne con dei materiali più sintetici? So che sono macchine biologiche e so anche che prima che arrivino alla fine della loro brevissima vita li distruggete... ma tutto questo mi rattrista, sento che qualcosa non va... L'altra cosa che vorrei dire è destinata ai WEIROS, se desiderate avere un'anima perché non tentare questa cosa? Dunque: so che siete completamente igienisti (per paura?), perché non iniziare con l'entrare in contatto con i batteri, prendete le malatie, sono certo che così facendo prenderete anche un po' della loro anima. Fate del bene agli umani, so che è difficile per voi capire cosa è il bene, però ricordate che se l'umano vi risponde con un Sorriso questo è il bene. E accettando i consigli dell'umano può essere che riceverete un'anima da DIO. E se non funzionerà è che DIO non vuole. * ( WEIROS nella lingua dei nostri antenati significa “i senza anima”, è interessante notare che in sanscrito esiste una parola simile con lo stesso significato) N.B.La prima foto raffigura un CTR, fotografia diffusa dal Console Italiano Alberto Perego ed erroneamente spacciata per fotografia di un Akrij o VV 56. La seconda foto, anch’essa rappresenta un CTR, fotografia diffusa dal compianto, Stefano Breccia.

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SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO: ASTRONAVE EXTRATERRESTRE FILMATA DA ANTONIO URZI E SIMONA SIBILLA. IL SEGNO CHE OGGI ABBIAMO MANIFESTATO, PER LA GIOIA DEI NOSTRI FRATELLI E AMICI DELLA FRATELLANZA COSMICA, È DEDICATO AI GIOVANI VIRGULTI CHE SONO ATTIVI E OPERANTI NELL'OPERA MESSIANICA CHE NOI, “ALIENI”, SVOLGIAMO IN QUESTO TEMPO E CHE ANNUNCIA LA SECONDA VENUTA NEL VOSTRO MONDO DI GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO. LA NOSTRA ATTENZIONE E IL NOSTRO AMORE È RIVOLTO A TUTTI I GIOVANI CHE DIFENDONO GLI ALTI VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELLA FRATELLANZA TRA I POPOLI. I GIOVANI CHE GRIDANO SOTTO L'EGIDA “LA NOSTRA VOCE” E ALTRI GRUPPI SPARSI NEL MONDO, DI VARIA ESTRAZIONE LAICA E SPIRITUALE, SONO UN ESEMPIO DI VITA PER LA MADRE TERRA. L'AMORE E L'ATTENZIONE RIVOLTA A LORO DAL MAESTRO COSMICO ADONIESIS SONO CARICHE D'AMORE UNIVERSALE. QUESTI GIOVANI SONO PARTE DEL PROGRAMMA DI SALVEZZA DA NOI ISTRUITO PER VOLONTÀ DELL'ALTISSIMO SIGNORE E CREATORE DELL'UNIVERSO.

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MANIFESTIAMO I SEGNI DELLA NOSTRA PRESENZA, TRAMITE ANTONIO URZI E LO SCRIVENTE G.B., PER CONSOLARE IL LORO CAMMINO E FORTIFICARE LA FEDE DI TUTTI I GENITORI CHE ANELANO UN MONDO MIGLIORE GRAZIE AL CONTATTO CON LA NOSTRA CONFEDERAZIONE. ANDATE AVANTI! GIOVANI, UOMINI E DONNE, FIGLI DELLA LUCE COSMICA, NOI SIAMO LE LEGIONI DI ANGELI CHE PROTEGGONO IL VOSTRO CAMMINO NEL MONDO AFFINCHÉ NESSUNO OSI TOCCARE NEMMENO UN SOLO CAPELLO DEL VOSTRO CAPO. LA PACE DEL GENIO SOLARE ADONIESIS È TUTTA VOSTRA, COSÌ COME SARÀ VOSTRO IL REGNO DI DIO CHE IL NOSTRO E VOSTRO SIGNORE GESÙ, PRESTO, INSTAURERÀ NEL VOSTRO MONDO. QUESTI SEGNI CELESTI SONO SOLO L'INIZIO DI UN PROGRAMMA DI MANIFESTAZIONI ECLATANTI LE QUALI CONVINCERANNO ANCHE I DURI DI COLLO E I MISCREDENTI PIÙ ACCANITI. SIATENE CERTI! PACE! SETUN SHENAR EI FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO CON AMORE Ezeiza (Argentina) 18 aprile 2018. Ore 19:14 G. B.

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SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO:

È VENUTO IL TEMPO NEL QUALE “OVUNQUE SARÀ IL CADAVERE IVI SI RADUNERANNO LE AQUILE” (Matteo cap. 24, 28). SI, IL TEMPO È VENUTO NEL QUALE GLI ELETTI E I LORO FIGLI SPIRITUALI, OVUNQUE SI RADUNERANNO NEL MONDO, NEL GIORNO DEL FIGLIO DI DIO, SARANNO INDIVIDUATI E PRELEVATI IN CIELO, COSÌ COME FANNO LE AQUILE QUANDO INDIVIDUANO LA PREDA DALL'ALTO DELLE MONTAGNE PER AFFERRARLA CON DECISIONE. IN QUEL GIORNO, COSÌ COME RAFFIGURA IL DIPINTO PROFETICO DI BRUCE PENNINGTON QUI ALLEGATO, LE NOSTRE ASTRONAVI SOLLEVERANNO IN CIELO I GIUSTI, I BUONI E I PARGOLETTI DELLA VITA (Tessalonicesi, cap. 4, 1617) AD ESSI SARÀ DATO IL REGNO DI DIO IN TERRA. LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE SULLO SCRITTO CHE ALLEGHIAMO AL NOSTRO MESSAGGIO, VERGATO DAL NOSTRO FRATELLO ROSARIO. PACE!

SETUN SHENAR E FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO CON AMORE Pordenone (Italia) 26 Aprile 2018. G. B.

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“OVUNQUE SARÀ IL CADAVERE, LÌ SI RADUNERANNO LE AQUILE” Di Saro Pavone

Questa enigmatica frase del Maestro si staglia nella solenne suggestione che esercita suscitando una ridda di ipotesi interpretative secolari, se non addirittura millenarie, circa i suoi apparenti ermetici significati. Si sono cercate e ricercate diverse spiegazioni: un suggestivo quanto improbabile “corpo mistico” accompagnato da generiche “aquile” che rappresentano gli eletti; oppure codeste radunate lì dove saranno mucchi di cadaveri; o addirittura riesumando “l’aquila romana” e in qualche caso, in versione moderna, quella americana con il contorno nutrito sempre di cadaveri; ed altro ancora. Di sicuro oltre ad avere una fervida immaginazione, noi credenti, abbiamo una naturale propensione a rendere trascendentali e densi di contenuti misteriosi, mistici, e magari gnostici, anche le più semplici parole di nostro Signore. Dimenticando che Egli si rivolgeva a uomini, che seppur svegli nello spirito, erano semplici ed ancor “bambini” nella mente e nella comprensione di tante cose. Inoltre le conseguenze di doppie e triple traduzioni dall’originale, sommate agli storici tagli e ritagli censori di molti versetti e termini che spesso sembrano snaturare la omogeneità e la scorrevolezza di molti discorsi, contribuiscono a minare tante volte una corretta quanto naturale comprensione. Tornando al nostro quesito vediamo che i passi evangelici di riferimento sono due: – MATTEO 24,28 – “Dovunque sarà il cadavere (o carname) lì si raduneranno le aquile” – LUCA 17,37 – “Là dove sarà il corpo, ivi pure le aquile si raduneranno” Laddove, sempre dalla versione greca operata certamente sui “perduti” testi originali ebraici, Matteo, il cui vangelo presumibilmente venne tradotto per primo, utilizza correttamente il termine “cadavere” o “carname”, in greco appunto “ptoma“, mentre invece in Luca troviamo “corpo”, in greco “soma“. Ambedue però, sempre nel testo greco, riportano un significativo errore reso con l’utilizzo del vocabolo “aquile” quando nella realtà il termine corretto sarebbe stato “avvoltoi“. Uno sbaglio che però trova scusa nel fatto che per gli ebrei esisteva un unico termine per definire aquile e avvoltoi, mentre nel greco son due Il lapidario versetto quindi, nella sua giusta resa linguistica suona così: “Li dove sarà il cadavere, li pure gli avvoltoi si raduneranno”. Per tentare però di comprendere meglio il significato di questa frase è necessario anche inquadrare il contesto del discorso in cui essa viene partorita. In ambedue gli evangelisti si tratta del discorso profetico di Gesù, quello cosiddetto escatologico e che riguarda gli eventi che precederanno la sua seconda venuta. E nel merito particolare il tema specifico sono i “prelievi” degli eletti, ciò che Paolo definisce l’impetuoso e repentino “rapimento“, o sollevamento, dei veri credenti o vera Chiesa (Come da raffigurazione grafica della foto tratta dall’album profetico Eschatus ). Infatti i versetti immediatamente precedenti al “nostro” ci dicono di “…due che dormiranno in un letto… due donne macineranno alla macina… due uomini saranno ai campi… uno sarà preso e l’altro sarà lasciato” ed altro rigidamente in tema. A questo punto è a Luca che bisogna tornare poiché offre degli elementi che ci aiuteranno meglio per capire. Il verso 37 del cap. 17, dopo che il Maestro profetizza che “due saranno ma uno viene preso”, si apre con una interlocuzione dei discepoli che stanno ascoltando con molta attenzione. “E i discepoli rispondendo gli dissero: dove sarà Signore?”. Cioè dove avverrà tutto questo? Da li la risposta “secca” del Cristo che stiamo analizzando: ovunque c’è il cadavere, li arriveranno gli avvoltoi. Come a rassicurarli che in qualunque posto si trovino sarebbero stati individuati nella stessa maniera di come un avvoltoio individua la sua preda. Utilizzando in vero UNA SORTA DI METAFORA FIGURATIVA DI RIFERIMENTO PER LA LORO COMPRENSIONE, poiché ancora non potevano interfacciarsi con determinate dinamiche e rivelazioni che oggi invece siamo in grado di assimilare.

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Lc 17,37 IG Ovviamente, credo, che questa discussione sia stata sicuramente più articolata di quanto lo striminzito versetto ci racconta. Prova ne è anche il fatto che, sempre in Luca, nella versione greca esiste una piccola appendice del 37° versetto che però non viene mai tradotta nei nostri vangeli. Una chiosa degli stessi discepoli che rispondono con una allocuzione avverbiale “kai autò” che nell’interlineare greco-italiano passa con “I discepoli -dicono- si sarà, sarà si“, ma che può anche rendere correttamente come “si proprio così”, senz’altro”, “non altrimenti”, come quasi a darsi una manata sulla fronte per dire: ma certo, così è! E se poi volessimo cavillare andiamo a dove ci rimanda, per proprietà grammaticale, anche “l’ autò” di sopra che deriva da un altro avverbio dorico, “autòu” con significati ugualmente interessanti: “lì stesso”, “nello stesso luogo”, “sull’istante”, “subito”, “istantaneamente”.

Lc 17,37. GI Credo sinceramente che da “qualche parte” esistano gelosamente ben custoditi le pergamene originali delle prime stesure dei Vangeli, rigorosamente nella lingua ebraica del tempo in cui furono scritte. E penso che molto ci è stato censurato e nascosto delle straordinarie parole di Gesù il Cristo, condannando così i popoli a vivere sospesi tra la superstizione e l’ignoranza. Chiedo solo al Cielo di offrirci la possibilità di entrare in condivisione con i regali insegnamenti e le parole della vera Verità che il Figlio di Dio lasciò per tutti noi uomini di questo martoriato Pianeta. Ci servirà tutto ciò per riunire il grande Popolo di Dio ed affrontare la “Battaglia” decisiva che ci attende. 16 aprile 2018

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