DECALOGO DELLA FRATELLANZA
LA FRATELLANZA DEVE ESSERE LA FONTE DALLA QUALE NASCONO I SENTIMENTI PIU’ ELEVATI.
LAVORARE IN SINTONIA GLI UNI CON GLI ALTRI.
NON GIUDICARE AGLI ALTRI SE VEDETE CHE COMMETTONO UN ERRORE INVOLONTARIO.
LAVORARE DACCORDO SUL PIANO DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE.
NON LASCIATEVI VINCERE DAL MALUMORE CHE A VOLTE NON FAVORISCE I VOSTRI COLLOQUI.
APPRENDERERE AD ESSERE UMILI.
NON LASCIARVI VINVCERE DALL’INVIDIA VERSO CHI SA CHIARIRE UN DUBBIO MEGLIO DI QUELLO CHE NON E’ IN GRADO DI FARLO.
OPERARE ALL’UNISONO DANDO QUANTO UNO PUO’ DARE SENZA PENSARE AL VALORE IN COMPARAZIONE A QUELLO CHE DANNO GLI ALTRI.
AMARE SENZA DISCRIMINAZIONE, IL COMANDAMENTO E’ AMARE INCONDIZIONATAMENTE.
TENERE SEMPRE PRESENTE CHE LAVORATE PER DIO E SOLO PER LUI, PER QUESTO TUTTI I VOSTRI ATTI DEVONO ESSERE IMPREGNATI DALLA CIECA OBBEDIENZA ALLA SUA LEGGE.
ASHTAR SHERAN
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LA VOCE
EDITORE DELL’AQUILA ASSOCIAZIONE CULTURALE
BIMESTRALE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “DAL CIELO ALLA TERRA” CATANIA
“DAL CIELO ALLA TERRA “ CT
Email: dalcieloallaterra.catania@gmail.com
lagalileadeigentili@yahoo.it
EDITORIALE Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare.
WEB: http://lagalileadeigentili.wix.com/ dalcieloallaterract
DIRETTORE Giorgio Barbagallo Hanno Collaborato: Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Francesco Conti Pasquale Lo Faro ┐V┐V & Stefano Breccia +
In questo numero. Cari Amici, anche in piena estate, lavoriamo per voi, per deliziarvi delle cose Celesti. Questo numero è molto ricco di informazioni inedite per molti e per altri,discorsi già sentiti ma non per questo che non se ne debba ricordare la valenza fisica e spirituale. Parleremo di un grande Contattista Argentino, Don Pedro Romaniuk, grande Amico di Eugenio prima e di Giorgio dopo.
PROGETTO GRAFICO Giorgio Barbagallo
Tratteremo un argomento vecchio di 50’anni, ovvero l’esperienza di alcuni radioamatori contattati e del libro che ne successe, “i Dischi Parlano”. Porremo all’attenzione i nostri lettori del libro Apocrifo, “L’Apocalisse di Baruch” un libro brutalmente asportato dalle sacre scritture, perché, come il “libro di Enoch” tratta palesemente l’argomento extraterrestre. Saranno puntuali le nostre rubriche: “I Messaggi di Giorgio Bongiovanni”, “Le Esperienze di Pasquale Lo Faro”, Approfondimenti sul Caso Amicizia. New entry questo mese, la collaborazione di un nostro fratello dell’Arca di Catania, Francesco Conti, che ci tratterrà l’argomento ESCHATUS. BUONA LETTURA!!!
Il Materiale qui trattato è frutto di un’accurata ricerca. Le fonti dalla quale attingiamo, provengono dagli Spazi Siderali, preziosi concetti dal profondo Valore Universale che i Contattisti Eugenio Siragusa Ieri e Giorgio Bongiovanni oggi con solerzia ed Amore ci offrono.
Giorgio Barbagallo
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- PEDRO ROMANIUK: SCIENZA EXTRATERRESTRE__________________5. - LA TEORIA DEL SOLE FREDDO__________________________________12. - ULTIMO SALUTO DI DON PEDRO AL SUO CARO AMICO EUGENIO__18. - UNA LACRIMA DEL CIELO INCONTRA UN GIGANTE DEL CIELO____19. - QUANDO PARLAVANO I DISCHI________________________________20. -
STRALCI DAL LIBRO “I DISCHI PARLANO”_______________________25.
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QUANDO EUGENIO PARLAVA CON GLI EXTRATERRESTRI________28.
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MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI__________________________31.
- ANGELI IERI EXTRATERRESTRI OGGI: IL SEGNO DI BARUCH_______37. - ESPERIENZE DI PASQUALE LO FARO ____________________________39. - APPROFONDIMENTI SUL CASO AMICIZIA: _______________________41. - ESCHATUS: QUADRI PROFETICI________________________________46.
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“Quando avrete lasciato questo corpo materiale nella terra e arriverete nell’aldilà, non vi
domanderanno quanto beni materiale, gradi, livelli o dottorati avete bensì cosa avrete fatto per il prossimo, vostro fratello” Pedro Romaniuk, Fondatore del F.I.C.I
PEDRO ROMANIUK
Cinquant’anni di Contatti. Dopo un incidente aereo che quasi gli costò la vita, Pedro Romaniuk, il contattato più famoso in America Latina, mantenne in silenzio l'insolita esperienza che visse durante l'incidente aereo, ed afferma aver visto alle 24 gerarchie che governano il piano astrale, assicurava che lo avrebbero preso per pazzo. Ma poco tempo dopo, iniziò a sentire delle voci di esseri extraterrestri che gli parlavano e che ascoltava perfettamente nella sua testa. Don Pedro Romaniuk che ha il privilegio di essere possessore approssimativamente di 400 disegni originali di Benjamin Solari Parravicini, del quale era discepolo.
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Benjamín Solari Parravicini nacque nella città di Buenos Aires l'8 Agosto del1898, scultore di fama internazionale fu un uomo semplice e umile, dotato di una grande sensibilità psichica e estetica, arrivando ad essere direttore del Museo delle Belle Arti della Municipalità della città di Buenos Aires. Nella tranquillità del suo studio dove disegnava cominciò a ricevere in una strana forma, idee che egli abbozzava sopra il foglio e che attribuiva alla spontaneità della creazione artistica. Ma quale fu la sua sorpresa nel comprovare che le idee che aveva abbozzato erano profetiche, visto che col passare del tempo si compivano inesorabilmente. Fu così che, davanti alla sorpresa di familiari ed amici, cominciò ad accumulare una serie di disegni che contenevano profezie sopra il futuro del mondo e dell'Argentina in particolare. Realizzò più di 700 psicografie composte da un disegno accompagnato da un piccolo messaggio come spiegazione, e la maggior parte di essi sono molto chiari nella loro esattezza, profezie che comprendono assolutamente tutti gli ambiti delle attività umane: che vanno da avvenimenti politici, sociali, culturali, spirituali, metafisici, scientifici, tecnologici, e che furono anticipati da questo notevole chiaroveggente, ingiustamente dimenticato, nel suo paese natale e poco o per nulla conosciuto nel resto del mondo.
Psicografia di Benjamin Solari Parravicini
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L'Argentino Pedro Romaniuk è il contattato più vecchio della storia ufologica moderna. La sua prima esperienza risale al 25 Ottobre del 1947, data nel quale ebbe un grave incidente aereo quando pilotava un quadrimotore per la Forza Aerea del suo paese che precipitò al suolo a causa di uno stallo dei motori, minuti dopo aver iniziato il decollo dall'aeroporto militare di "El Palomar". "stavamo precipitando...i due motori si erano
bloccati. Furono minuti preoccupanti nei quali mi passò tutta la vita davanti, cosciente che stavo per morire, quando, ad un tratto mi trovai nel piano astrale e per la prima volta ho potuto vedere le 24 gerarchie maggiori. E mi mostrarono il futuro dell'umanità e le mie possibilità di evoluzione". Così raccontava quella drammatica esperienza alla rivista "Mas Alla' de la Ciencia" Pedro Romaniuk, cinquanta anni dopo il terribile incidente che gli provocò tra l’altro molti ematomi, diverse fratture alla colonna e varie costole rotte, ma fortunatamente ne uscì miracolosamente vivo. Un incidente che, senza dubbio, trasformerà completamente la sua vita. Così insolita che, durante gli anni successivi all'infortunio, optò per rimanere in silenzio davanti al timore per lo scherno e riservò per se stesso non solo l'esperienza vivida, ma anche i messaggi che da quel momento asserisce di ricevere - "Le voci che mai mi hanno abbandonato". Posizione riservata che con il tempo abbandonerà per dare il passo, a partire dagli anni 60, a una sfrenata attività di divulgazione che lo ha portato a scrivere e pubblicare circa 16 libri, tra questi evidenziamo titoli come: "Navi Extraterrestri" (1968), "Movimenti sismici e le relazioni con le esplosioni atomiche"(1969), "Rivoluzioni Atmosferiche" (1970), "Rivoluzione Atmosferiche" (1970), "La Terra sta tremando" (1970), "Scienza Extraterrestre" (1974), "Dal Cosmo ci vigilano" (1977), "Apocalisse e nuova era" (1987), "Cono sud, faro di luce" (1992), e Aldys... Ai bimbi della Terra" (1992).
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Pedro Romaniuk, fondò L'Istituto di investigazione Cosmobiofisica, centro nel quale oltre a dedicarsi allo studio di diversi fenomeni paranormali, il centro investiga e sviluppa differenti terapie nell'ambito della salute e della medicina alternativa. Come Eugenio Siragusa che, parallelamente al suo Centro Studi Fratellanza Cosmica, gli Amici Extraterrestri gli diedero informazioni per la salute a lungo termine e parallelamente ad esso, fondò il Centro Studi Geofisiobiopsicoterapia, centro per l'evoluzione spirituale e la messa in pratica della medicina Extraterrestre. Ricordiamo Altri Contattisti cosiddetti minori che hanno avuto informazioni sulla salute, ricordiamo L'italiano Pier Luigi Ighina, con il suo Centro Internazionale Studi Magnetici, La Messicana "Marla", al secolo, Maria del Socorro Pérez Farfán che fonderà la Società di Medicina Elettronica. Il Centro di Romaniuk nacque con l'obbiettivo primario di "creare coscienza delle minacce che si celano sull'umanità", applica fondamentalmente terapie naturali e utilizza soprattutto erbe e acqua alcalina proveniente dalla regione di Nequèn, così come un singolare trattamento psicotronico ideato a partire dalle informazioni ricevute dai suoi contatti con gli extraterrestri. Pedro Romaniuk era membro degli organismi internazionali come la "Fondazione dei bambini contaminati dalla catastrofe di Chernobyl" e "L'accademia internazionale di Medicina Alternativa”. Senza dubbio, dove ha concentrato i maggiori sforzi nel parlarci dei segni del cambio, cambio di un ciclo che secondo lui- faranno soffrire il nostro Pianeta sempre di più. A causa di una caduta nel novembre del 2008 fu ricoverato con frattura alla schiena. Inoltre, si aggiunsero complicazioni respiratorie ai reni (si sottoponeva a dialisi tre volte a settimana), morì il 21 febbraio del 2009 per un arresto cardiorespiratorio.
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Il Messaggio Verso l’alta evoluzione dell'uomo Per Pedro Romaniuk non c'è dubbio che "l’umanità è prossima a compiere un
nuovo ciclo terrestre che determinerà cambi strutturali non solo nell'organismo umano, ma anche nella mente, nell'anima e nello spirito degli uomini. ". Cambi che - dice Pedro - daranno luogo alla nascita di una nuova civilizzazione nella quale non vi saranno guerre, la gente abbandonerà l'odio, detesteranno le droghe. E' altresì convinto che il Sud America è destinata ad essere la culla di una nuova umanità quando si produrranno le catastrofe e conflitti che *** il pianeta con motivo del cambio di ciclo. "da oltre quarant'anni - dice Pedro - gli Amici ci avvertirono sulle catastrofi climatiche, sulla
presenza dei buchi nella cappa di ozono e dell'aumento dell'attività sismica. E spiegai che la presenza degli extraterrestri si relazionava con lo squilibrio degli uomini e il pericolo di una devastante guerra nucleare". Da una sua opinione, le attuali catastrofe naturali, come lo scioglimento del ghiaccio polare, l'innalzamento dei mari e degli oceani, l'incremento esagerato delle temperature e, incluso alcune malattie come l’AIDS, non sarebbero solo i segni che segnalano il cambio del ciclo che si avvicina.
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Spiega dopo che la demenza dell'essere umano porterà al cataclisma nucleare, le conseguenze dello stesso non solo ammaleranno la Terra ma anche il Sistema Solare. Anche per questo motivo. Gli extraterrestri sono venuti ad avvertirci. "L'essere umano della Terra deve confrontarsi - aggiunge - con venti secoli di errori successivi e
di ambizione smodata che ci ha guidato in tutto questo tempo. Le attuali strutture sociali soccomberanno e vi sarà un grande castigo par coloro i quali si sono accaparrati ricchezza e potere." Per Pedro Romaniuk, l'essere umano tuttavia può rettificare il suo comportamento e far sì che il cambio di ciclo sia meno traumatico, si lascia far vincere "l'amore e la giustizia divina". Almeno, questo è il messaggio che appare nel suo libro "Aldys..A los niños de la Tierra...", un'opera sotto forma di racconto con vignette nel quale un essere extraterrestre spiega ad una bambina della Terra la maniera giusta di comportarci per non soccombere all'autodistruzione.
Foto: Complesso di Piramidi Terapeutiche presso L’istituto Cosmobiofisico Romaniuk
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La FICI (Fondazione Istituto Cosmobiofisico di Investigazione) è una delle più antiche istituzioni indipendenti di ricerca Atomica, Paranormale ed Extraterrestre, fondata da Pedro Romaniuk. Il Nostro obiettivo è la diffusione scientifica e spirituale con l’obiettivo di svegliare le Coscienze, le Menti e le Anime, e aiutare le stesse ad elevarsi a livelli Critici ideali per l’ottenimento di un mondo migliore, di una Umanità sorretta dalle Supreme Leggi del Nostro Padre Creatore. L’obiettivo finale è lo stabilirsi di un sistema di vita comunitaria più rispettosa, equilibrata, giusta e ricca possibile per il Pianeta e l’Umanità. Il nostro impianto è formato da un gruppo di collaboratori, e volontari che anonimamente offrono il loro servizio a tutti i fratelli che si avvicinano a questa Istituzione senza fini di lucro. Crediamo che ogni uno di questi fratelli sia uno scrigno pieno di tesori personali, talenti, e ricchezza spirituale che devono essere avvalorati e rispettati, perchè possano potenziare ed appoggiare a sua volta agli altri, per il bene comune di tutta l’Umanità. La Fondazione fin dal suo inizio, ha avuto un particolare atteggiamento di impegno e di servizio in difesa della vita sul nostro Pianeta e il benessere armonioso dell'essere umano, sviluppando molteplici attività e risorse diverse attraverso la diffusione della verità. Tutte le nostre interrelazioni si basano su rispetto, amore, ascolto attivo e supporto reciproco, empatia e solidarietà.
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IL SOLE E' FREDDO LA DESTINAZIONE FINALE DELL’UMANITÀ È LEGATA ALLA EVOLUZIONE FUTURA DEL SOLE. ANCHE LE PIU IMPERCETTIBILI MODIFICHE NELLA ATIVITÀ DELLA STELLA, PRODUCCONO A BREVE TERMINE CAMBIAMENTI CHE SONO DETERMINANTI PER IL CLIMA, LE COMUNICAZIONI E LA PRODUZIONE AGRICOLA DELLA TERRA. N.A.S.A. 1997
Durante una conferenza tenuta a Catania nel 1966, Eugenio Siragusa dichiarò: “Il Sole all'interno è freddo e quanto adesso vi dico, tra pochi anni, i vostri scienziati ve lo confermeranno”. Otto anni più tardi, nell’anno 1974, l’astronomo dell’università di Glasgow in Inghilterra, Alexander Wilson, dichiarò che il Sole era un astro freddo. La scoperta che il Sole è caldo fuori e freddo di dentro l’ha fatta Sir Frederik William Herschel (1738-1822). Nel 1781 Herschel, il primo grande astrofisico della storia, scoprì il PIANETA URANO, nonché i satelliti Encelado e Mimas di Saturno.
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Herschel affermava che “il globo centrale del Sole è un mondo
abitabile, protetto dall’ardore fotosferico da uno strato di nubi fredde e non luminose”.
Herschel, presidente della reale società Astronomica inglese, fondatore dell’astronomia siderale, descriveva il Sole come un astro freddo e abitato, circondato da due involucri, il primo esterno luminoso e caldo e l’altro interno destinato a fare da schermo al primo. Anche l’astronomo Devaux nel 1859 e l’ingegnere Darde, proposero la teoria del Sole freddo. Lo scienziato argentino Pedro Romaniuk (pag.5,11), fondatore e direttore dell’Istituto CosmoBiofisico di ricerca extraterrestre e cattedratico presso l’Istituto di Bio-Psicosintesi dell’università di Buenos Aires, si è così espresso: “ a proposito del Sole, la
nostra scienza possiede concetti e notizie contraddittorie, il Sole non è una palla di fuoco con temperature di circa 40 milioni di gradi nel suo nucleo, ciò è inconcepibile, dal momento che tali temperature, portano la materia alla trasformazione in plasma, ossia in energia. E’ per questo che tutti i pianeti del nostro sistema sono freddi, quindi il Sole, raggiungendo 40 milioni di gradi, non sarà massa o materia, dove rimbalzano gli impulsi dei raggi laser da noi inviati, in sinergia nello stato plasmatico, dove gli impulsi dei raggi laser, non rimbalzano ne si riflettono... Il Sole da calore e luce perché esso emette onde elettromagnetiche, che attraversando l’anello magnetico che circonda la Terra, come un gigantesco filtro, creano un processo chimico-fisico e arrivando come particelle atmosferiche, si trasformano in calore e luce...”. Lo stesso Romaniuk, in merito a ciò che sa di NEUTRINI.
L'atomo, quello che la scienza umana, raggiunge il nucleo centrale protonico con carica positiva e le varie particelle elementari che lo orbitano e che si spostano a velocità tremende. Il deuterio, viaggia più di 270.000 miglia al secondo. Tutto questo è regolato da un perfetto equilibrio. Dovremo domandarci, chi dirige questo Equilibrio delle Leggi Fisiche? A QUESTO PUNTO la scienza umana sparisce, ma è noto che esiste, non e solo una particella, ma un corpuscolo, dotato di intelligenza, che si chiama Neutrino. Da oltre 20 anni, la scienza dell'uomo in tutti i Centri di Studio Mondiali, sta cercando di indagare e controllarlo, ma i risultati sono quasi nulle; Perché? .... Perché tutti gli strumenti della scienza terrestre è tridimensionale e il neutrino è quadridimensionale. E’ un corpuscolo, ripeto, dotato di propria intelligenza, detto questo già nel 1900, la cui missione era quella di riunire gli atomi e le molecole per determinare la forma e la durata ciclica della materia, sia essa inerte o vivente.
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Inoltre, anche noi siamo regolati dal neutrino, ma l'unica forza organizzata che ora esiste nell'universo è la mente umana. La mente umana potrebbe trascendere la terza dimensione in cui
si trova, dopo aver scontato favorevolmente miliardi i cicli di sviluppo, potrebbe aumentare il nostro livello di evoluzione. Mantenendo un elevato livello, potremo dominare la quantità e l'intensità di questa "Energia Neutrinica". Questo è il segreto, attraverso il quale siamo in grado di gestire con quelle frequenze, dove risiedono le intelligenze Superiori, le Energie Coscienti.
Spiegava Eugenio Siragusa:
L’essenziale importanza del Sole e dell’ “Energia-Vita” che emette non è valutata per la maggioranza degli esseri umani della Terra. E’ stato creato un falso mito, cioè che il Sole ha solo importanza a livello puramente scientifico, quando in realtà la Verità è che LA FONTE VITALE di ogni tipo di esistenza anche nella nostra Terra viene del SOLE. Senza Sole nulla, nulla potrebbe essere, esistere e manifestarsi. “Io sono la Stella del Mattino” (Ap. 2, v28)
PERÙ -Planetario di Lima Il direttore dell’osservatorio astrofisico di questa città, con molto interesse invita Eugenio ad una conferenza nell’aula delle conferenze dell’Osservatorio stesso, ed il contesto propone domande e risposte di altissimo valore conoscitivo.
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“Ogni pianeta - spiega Eugenio - è costituito da tre dimensioni sferiche in compenetrazione, e sono: quella materiale sul cui substrato viviamo noi, quella astrale che si trova all’interno del pianeta stesso, e quella pneumatica che avvolge esternamente il pianeta e si chiamano anche “fasce Van Allen””. Un ascoltatore gli chiede che cosa si intende per “vita astrale all’interno del pianeta”, ed Eugenio spiega che la cavità all’interno della Terra è composta di un sole centrale, come un nucleo vitale. “I soli, o astri, in realtà sono corpi freddi che possiedono un’atmosfera dinamica psichica composta di energia cinetica. Ci sono valori dinamici che sono fuori del tempo e dello spazio: quando conosceremo questi valori assoluti, daremo una giusta misura a tutte le cose e alla vita stessa. Bisogna dividere, nella nostra giovane coscienza, i valori relativi dai valori assoluti. Conosceremmo meglio noi stessi se approfondissimo cosa si intende con la frase: “Voi siete ad immagine e somiglianza di Dio”” Dicembre 1976 - tratto dal libro “I Giganti del Cielo".
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LA NOSTRA SCIENZA UMANA, solo ora, sta per conoscere un po’ di più su ciò che esiste al di fuori del nostro pianeta, attraverso i satelliti e sonde che sono state inviate nello spazio, perché ciò che fu osservato al telescopio, ha causato errori in più di un caso, sia per la scarsità di visibilità di quanto visto, così come il fatto che l'atmosfera intorno a noi, non permette l'osservazione diretta e senza interferenze, lo quale è stato raggiunto ora, quando i telescopi di grandi dimensioni sono installati su satelliti. Da allora abbiamo dovuto cambiare molti dei nostri antichi concetti, obsoleti e fuorvianti che avevamo riguardo al Sole che non è una palla di fuoco da cui scaturiscono temperature di circa 38 milioni di gradi C, al suo interno," dati questi, inconcepibili e inaccettabili in epoca attuale, perché sappiamo molto bene che, a temperatura di 1.000.000 ° C, la materia diventa "plasma", cioè, "ENERGIA". E questo è per tutti i pianeti del nostro sistema solare, cioè sono pianeti freddi. Non è coerente, scientificamente parlando, che, il sole ha 38.000.000 º C, perché se fosse così non sarebbero rimbalzati gli impulsi laser, ma avrebbero attraversato il Sole senza rimbalzare, senza riflettere la sua immagine. (Emissioni di laser compiuti negli anni precedenti al 1970) I dati di questo tipo mi portano a dichiarare quanto segue: Se il sole fosse stata una "palla di fuoco" di 38.000.000 ° C in qualsiasi sezione della stessa, si sarebbe disintegrato in tempi molto brevi e avendo la dimensione che presenta, non avrebbe mai potuto mantenere lo stato di MASSA-materia sia all'interno che all'esterno, cosa che è possibile solo se raggiunge in uno stato freddo o, a temperature analoghe a quelle che abbiamo sulla Terra. AMMETTENDO CHE IL SOLE ha alte temperature ed è sia "Energia" che "Plasma" e come riferito in altre materie stellari, gli impulsi laser MAI sarebbero stati riflessi le Onde Radar che, "rimbalzano" solamente su MATERIALI CON MASSA DEFINITA. Come spiegazione del perché, quando si guarda il sole si percepisce il calore e la luce, è appunto perché il sole emette raggi d'onde elettromagnetiche che, dopo il suo passaggio attraverso lo strato magnetico che circonda la Terra come un gigante filtro, subiscono un processo FisicoChimico trasformandosi in calore e luce che arrivano a noi attraverso le particelle atmosferiche. La prova di esso, si ottiene dal fatto che quando ci alziamo dalla Terra, - verso il Sole – e salendo più in alto in quota guardiamo quella "palla di fuoco" che vedevamo da terra, trasformarsi lentamente, in un disco pallido luminoso fino ad altezze approssimativi di 50, o 60 chilometri, ci somiglia più alla luna, dominando l'oscurità.
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Esattamente la stessa cosa accade con la temperatura. La distanza dalla Terra verso il Sole, diminuisce gradualmente, fino a quando ad altezze di 60, 70 chilometri, troviamo un clima freddo -50 ° C a -60 ° C. IN ALTRE PAROLE, se il Sole emette calore e luce, quanto più ci avviciniamo a lui, più riceveremmo calore e luce, mentre in realtà è al contrario, perché più si entra nel COSMO, meno riceviamo calore e luce. Infine, se il sole fosse una "palla di fuoco", come ci viene spiegato, come mai molti dei nostri satelliti artificiali, hanno raggiunto le vicinanze solari e non si disintegrano? Satelliti e sonde, che si sono trovano in prossimità delle orbite di Mercurio e del Sole, lo stesso. " Per quanto riguarda le considerazioni che ho personalmente del Sole, penso che il nostro Astro sia freddo. A proposito della Vita che vi possa essere all'interno, dovremmo fermare solo un secondo il nostro ragionamento e pensare con una logica diversa da quella Terrestre, se Dio, nella Sua Suprema Creazione Universale, ha creato miliardi di sistemi solari nell'universo, ed ha anche progettato e organizzato le condizioni simili per tanti di questi corpi celesti, e per ciascuno dei Soli, è questo il CENTRO DI GENERAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLA VITA SULLA TERRA, come in ogni altro Sistema Planetari e dei loro satelliti naturali. IL SOLE, i Soli sono Centri Nevralgici dei propri sistemi. Come vediamo in centinaia di rovine Maya, Inca, e in tutte le culture antiche dove esprimono una migliore comprensione del nostro sistema planetario in comparazione alla nostra. Sono anche monumenti architettonici che oggi non siamo in grado di eguagliare fisicamente e simbolicamente, come le piramidi egiziane di Cheope, Micerino e altri, o come la monumentale città Balsnek in Beirut, Libano. QUINDI LA MIA OPINIONE PER QUANTO RIGUARDA LA VITA SUL SOLE, è che essa corrispondente al più grado evolutivo di tutto il Sistema e comprende precisamente tutte le “Intelligenze" che sono stati chiamati “Extraterrestri”, che ci controllano e dirigono costantemente di forma indiretta; a queste Intelligenze appartiene L'INVIATO SUPERIORE che 2.000 anni fa è venuto per indicare la Strada Giusta che avremmo dovuto seguire in una percentuale maggiore gran parte della razza umana e purtroppo è stato il contrario. Mi riferisco a Gesù Cristo, uno degli Esseri più evoluti del Sole, responsabile del nostro percorso evolutivo, per incamminare la razza terrestre verso il Cammino della Superiore evoluzione dell’essere umano. Pedro Romaniuk – Fisico Nucleare -.
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Direttore dell’Istituto di Ricerca Cosmobiofisica.
Nell’anno 2005, giusto un anno prima che Eugenio Siragusa lasciasse per sempre questo Piano Dimensionale, il suo caro Amico e Fratello di oltre oceano, il Contattista Argentino, Pedro Romaniuk, gli invia un messaggio di stima e riconoscenza verso la sua opera ormai ultra cinquantennale. E solo 4 anni più tardi anche Don Pedro, ci ha lasciati. Siamo sicuri che oggi, i due amici e fratelli, questi due Giganti del Cielo, si siano rincontrati nelle praterie Celesti per godere della Beatitudine Eterna. Un saluto al caro fratello Eugenio Siragusa, chi ti scrive è Pedro Romaniuk di Buenos Aires, Argentina. E’ da tantissimi anni che non comunichiamo, però sei sempre nei miei pensieri e nel mio cuore e nella mia mente, per la tua Rettitudine, per la tua Giustizia, per il tuo modo di essere, per la tua bontà e soprattutto perché credo che la Verità del Padre Creatore, Dio, unico in tutto l’universo sta arrivando sulla Terra. Per questo che cadranno tutte le maschere, tutte le false strutture che ci imposero i nostri avi e con ciò cadranno tutte le bugia, la corruzione, la pornografia, la droga. Pertanto dobbiamo essere felici e contenti, che vedremo… a Dio, a Gesù e alla Vergine Santa, che sono puri e limpidi e angelici, questa è l’unica Verità che esiste, non soltanto per la Terra bensì per tutto l’Universo. Ti voglio tanto bene Eugenio. Ti lascio il mio numero di telefono… e rimango a disposizione per te sempre.
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Adesso io ho 83 anni, e tu quanti ne hai? Ciao Eugenio, un forte abbraccio a tutta la famiglia e che Dio ti Benedica per la tua Verità e per la tua giustizia che hai divulgato in tutto il mondo. Grazie e ancora Grazie. Pedro Romaniuk Anno 2005
INCONTRO CON PEDRO ROMANIUK Questa tappa dell’opera di Giorgio Bongiovanni è giunta alla sua conclusione, i fratelli delle arche si sono riuniti in una conferenza all’insegna dell’emozione. Prima di partire per la sua terra, l’Italia con Sonia e la piccola Sonia Tabita, i fratelli argentini, sotto la guida del responsabile dell’Associazione Del Cielo a la Tierra Juan Alberto Rambaldo, hanno organizzato a Giorgio una conferenza presso il FICI (Fondazione Istituto Biofisico di Ricerca) alla quale è stato invitato, come padrone di casa, il famoso contattato Don Pedro Romaniuk, che ha portato molta informazione scientifica sulle catastrofi che stanno accadendo nel pianeta e sull’Apocalisse che sta iniziando. Il rappresentante del Cile, Luis Ayala, ha letto al pubblico presente, oltre 500 persone, un messaggio della Madonna dal Cile, dove si annuncia la venuta di Elia. I rappresentanti del Paraguay, Omar Cristaldo e Chantal Hulin, hanno fatto emozionare il pubblico con dei video sui 1260 giorni della missione di Giorgio in America Latina e sul lavoro che si sta realizzando in Paraguay con i giovani che Omar visita ogni giorno e con il progetto Madre Terra che Chantal sta portando avanti. É stata l’occasione giusta per presentare anche il nuovo video sull’Opera e la vita di Giorgio realizzato da Georges Almendras. A coronare la serata, la consegna di una medaglia d’oro da parte dell’Arca di Argentina a Giorgio Bongiovanni con l’iscrizione in numeri romani “1260 giorni”. Per concludere Don Pedro Romaniuk, raccolto in una preghiera insieme a tutto il pubblico, ha chiesto a Cristo che l’umanità possa cambiare. ErikaPais Un Punto en el Infinito.
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28 giugno 2008
da "il tempo" di Roma. "Un gruppo di sei persone affermò di ricevere messaggi-radio dal Pianeta Marte." Nella primavera del 1921 Guglielmo Marconi svolgeva un intenso programma di Esperimenti di radiotelegrafia nell'alta atmosfera a bordo dell'”Elettra", il suo panfilo laboratorio, navigando nel Mediterraneo. Al quindicesimo giorno di prove, durante un intervallo delle trasmissioni, il rilevatore segnalò la presenza di onde sconosciute, regolari e persistenti. Deviando il segnale nel misuratore, Marconi restò perplesso e meravigliato: lo strumento segnalava onde lunghissime (oltre 30metri). La lunghezza massima delle onde herziane prodotte a quel tempo sul nostro pianeta giungeva al massimo a 14 mila metri. Dopo qualche attimo di comprensibile meraviglia, il nostro scienziato pensò che si trattasse di onde normali, la cui lunghezza era stata alterata da disturbi, ma la regolarità degli impulsi lo convinse che le onde provenivano direttamente da un'emittente vera e propria. Un esame più attento del segnale permise di stabilire che gli impulsi parevano ordinati secondo un codice, regolare ma sconosciuto, bastanza simile alla “V“del nostro alfabeto telegrafico Morse. (… -)
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Da dove provenivano questi segnali? La registrazione di segnali sconosciuti non era una completa novità. Già nel 1901, quando la radio era ancora un embrione di elementi di laboratorio e le trasmittenti non esistevano ancora, lo scienziato Tesla percepì segnali sconosciuti con la sua rudimentale attrezzatura. Il Fatto fu notato anche perché si ripeteva ogni anno quasi regolarmente. Per stabilire la provenienza di quei segnali, Marconi li fece registrare anche nell'America del Sud, contemporaneamente ai rilevamenti nel Mediterraneo. Si notò così che il segnale era più chiaro e più intenso quando il pianeta Marte si trovava alla distanza minima dalla Terra. Era solo una coincidenza? forse, ma valeva la pena di stabilirlo con più esattezza. Si decise allora di tentare un'impresa su scala Internazionale con una collaborazione di degli studiosi di molte nazioni. Il prof. David Todd, docente di astronomia all'istituto Amherst, fu l'organizzatore della prova di ascolto internazionale. Il governo degli stati uniti riuscì ad ottenere, attraverso i suoi diplomatici, che tutti i paesi con stazioni trasmittenti ad alta potenza, chiudessero le trasmissioni per cinque minuti ogni ora, dalle 23,50 del 21 agosto fino alle 23,50 del 23. In quel periodo Marte si trovava alla distanza minima dalla Terra. Per l'occasione fu impiegato anche uno speciale registratore di radio-fotomessaggi, messo a punto solo pochi mesi prima da Francis Jenkins, un giovane scienziato di Washington. Lo strumento fu collegato ad un ricevitore regolato sulla lunghezza d'onda di 6mila metri. Durante le pause delle trasmissioni radio, il dispositivo Jenkins rimase in funzione per circa 30 ore. Quando il film, usato come materiale di registrazione, fu sviluppato, gli scienziati si trovarono davanti ad un documento eccezionale. Da un lato il film rivelava una successione regolare di punti e linee e dall'altro, ad intervalli di circa mezz'ora, erano rimaste impresse figure a forma di viso umano. Di fronte a questo film, gli scienziati rimasero perplessi e non ebbero dare alcune spiegazione. Esperti del codice militare lo esaminarono per alcune settimane ma senza esito.
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Attualmente il film si trova presso la divisione radio di Bureau of Standard e, a quanto si dice, non è stato ancora interpretato. Qualche scienziato ha però ipotizzato che quel viso umano debba interpretarsi come biglietto da visita di abitatori dello spazio, cioè un mezzo primitivo, a efficace per indicare che la razza umana è comune su tutti i pianeti. Da allora i contatti-radio con esseri misteriosi, situati a notevole distanza nello spazio esterno, sono stati assai numerosi; nella quasi totalità dei casi sono poi avallati da testimonianze attendibili che escludono la frode. Gli esperimenti sono stati per lo più compiuti in presenza di tecnici che fungevano anche da testimoni. Nel luglio del 1950, un radio amatore di Los Angeles, che ha voluto rimanere anonimo ad ogni costo, ha raccontato a Byron Goodman, redattore tecnico del QST, che fin dal 1926 egli era entrato casualmente in contatto con un essere di un altro pianeta. " Era già qualche tempo che
ogni notte, non so neppure io per quale motivo, lanciavo un CQ sui 5 metri, ad intervalli di dieci minuti. La notte del 20 maggio 1926 ottenni una risposta otto minuti dopo la mia chiamata.
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Interpretai il segnale di risposta come MAIA. Dopo qualche scambio di contatti, il mio interlocutore mi disse che il mio segnale era debole e mi diede tutti i dati per costruire un'antenna efficace. Era un'antenna di forma stranissima, che non avevo mai visto su alcuna pubblicazione specializzata.
Costruii l'antenna il giorno dopo e alla sera chiamai il mio misteriosi interlocutore. La risposta venne dopo il solito intervallo, ma apparve chiarissima. Il nostro colloquio durò cinque ore e mise a dura prova il mio equilibrio: chi trasmetteva disse di essere su Marte e di aver imparato ad usare il nostro codice ascoltando le trasmissioni dei radioamatori. Aggiunse poi che se avessi raccontato le mie esperienze a qualcuno, avrebbe interrotto i contatti. Per questo non ho mai detto niente prima d'ora. In seguito mi insegnò a migliorare il mio trasmettitore per consentirmi un collegamento con altri pianeti". Udendo queste ammissioni, fatte quasi con noncuranza, Byron Goodman chiese se il collegamento con altri pianeti fosse poi avvenuto. "Certamente- rispose il radioamatore - i contatti avvenivano solo quando i pianeti erano visibile
dal nostro emisfero. L'astro più difficile da raggiungere fu Giove, e per farlo dovetti impiegare una potenza di 200 kilowatt". Subito dopo, intuendo la perplessità di Goodman, il radioamatore volle dargli una dimostrazione pratica. Lo invitò perciò nel suo laboratorio impiantato in una villetta solitaria ad una trentina di chilometri da Los Angeles. Giunto sul posto, accese l'impianto e spostò il condensatore su quelle frequenze stabilite. Dopo alcuni secondi inviò un segnale di chiamata alquanto insolito: MMIF. La risposta fu quasi immediata. Il discorso, dopo i preliminari si orientò su un temporale in formazione nell'alta ionosfera. Poi il discorso si interruppe. E quando Goodman chiese il perché del mancato intervallo di tempo fra il segnale di chiamata e la risposta, come di solito era avvenuto durante i precedenti collegamenti a grandissima distanza, il radioamatore rispose: "Perché MMIF non era su un pianeta; si trovava
semplicemente su un'astronave in volo sulla nostra atmosfera. Ve ne sono parecchie, in questo tempo, che esplorano la Terra". Quando il Sr. Goodman pubblicò le sue esperienze su QST, la redazione della rivista fu inondata di lettere scritte da radioamatori che riferivano le proprie esperienze, eccezionali e fuori dal comune.
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Il diario degli avvenimenti di cui furono protagonisti, è stato pubblicato negli stati uniti con il titolo " The Saucer Speak" (I Dischi Parlano) e si apre con una testimonianza giurata, redatta il 7 marzo 53 da Geneviveve D. Scott, notaio di Wislow (Arizona). In essa i sei protagonisti, dopo aver prestato giuramento, certificano solennemente che le loro esperienze sono riferite con esattezza e veridicità e precisano di non essere membri di alcuna organizzazione religiosa o scientifica. In una nota di fondo, il notaio Scott precisa inoltre di aver ricevuto identico giuramento dal radioamatore che ha effettuato i collegamenti radio e da sua moglie che vi ha assistito, i quali hanno insistito per mantenere l'anonimo nel libro che rivelava queste esperienze. I sei protagonisti entrarono in contatto con esseri di altri pianeti nell'estate del 1952 e raccolsero tutte le comunicazioni ricevute nel volume sopracitato. Le frequenze di contatto erano diverse, ma quelle più sfruttate erano di 405 e 450 kilochili. Anche in questo caso i misteriosi personaggi comunicavano di essere su Marte o a bordo di astronavi in volo negli strati più alti della nostra atmosfera. All'inizio, il più scettico era proprio il radioamatore il quale temeva di essere vittima del buonumore di qualche radiodilettante che si divertisse ad inscenare una burla di nuovo genere. Una notte dell'agosto de l952 decise perciò di fare una prova, senza dir nulla ai suoi compagni d'ascolto. L'inganno, se ci fosse stato, sarebbe stato scoperto immediatamente. Quella notte, dopo aver inviato una domanda col suo trasmettitore sulla lunghezza d'onda di 40 metri ed aver ricevuto la relativa risposta, di colpo e senza alcun avvertimento egli commutò sui 160 metri e fece un'altra domanda. La risposta arrivò immediatamente senza la minima pausa. Era la conferma desiderata. Ogni radioamatore sa capire che nessuno sarebbe riuscito a ritrovare senza alcun indugio la nuova lunghezza d'onda. In secondo luogo, anche se ciò fosse avvenuto, per una fortunata coincidenza, resterebbe sempre misterioso che l'operatore riuscisse a rispondere ad una domanda che non aveva udito, in quanto era stata fatta su una nuova lunghezza d'onda nel corso di una trasmissione già iniziata su un'altra frequenza di uso abituale. Le comunicazioni avvenivano sempre in codice Morse.
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2 Agosto 1952. Masar a Saras. (Dopo mole interrogazioni imparammo che Masar era il Pianeta Marte e Saras
era il nostro pianeta Terra. E' inoltre interessante notare che Saras o Saros significa "Ripetizione" nell'antica lingua Caldesa). Durante in nostro anno 1956 ci deve essere una nuova Saras. Lo "stormo Campana 9" (“Campane di cristallo" sono i "Dischi"), dovrebbe atterrare su Saras nel 1956. Organizzatevi! Ci deve essere tranquillità di mente. Voi esistete tutti per uno scopo preciso. Avete un destino. Non combattete la Verità Universale! "Voi siete una civiltà morta. Noi vogliamo la vostra compartecipazione, il tempo è limitato”. Io sono Nah9 del gruppo Solare X. Sono il capo del gruppo di contatto. “Siamo stati avvistati sopra la California del Sud, la notte scorsa e stamane presto, (Sabato, 3
agosto, i giornali riportarono i racconti di basi di caccia reattori dell'Air Force che erano stati messi in allarme per un immediato inseguimento di Dischi Volanti". Essi erano stati visti sopra il Deserto Mojave, il venerdì notte, 1 agosto alle 23,45 ed il sabato mattina 2, Agosto alla 0,14. Il nostro contatto ci aveva dato questa informazione prima che noi sapessimo che essi erano stati osservati.
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" Forze buone e cattive sono ora a lavoro. E' importante l'organizzazione per la salvezza del vostro mondo. Mettetevi in contatto con noi quanto più presto potete”. " Fanno parte dell'organizzazione una massa di pianeti”. Perchè la vostra gente è miscredente? voi avete incominciato le ricerche. E' venuto il momento per voi! Guardate in alto nei cieli, sora di voi; non perdete contatto l'uno con l'altro... " Noi siamo Amici di coloro che si interessano, ma non ci occupiamo di chi ha mentalità materialistica. Con questo intendiamo la stupida conservazione del sé, trascurando la volontà dello Spirito Creativo e dei suoi figli. " Il vostro mondo è osservato da circa 75.000 anni; una ispezione è cominciata molto tempo fa su questo pianeta Terra. Come potremmo rinnegare le verità eterne: La Vita, Dio, il posto del Creatore nello schema Divino? Come potremmo adagiarci a star a guardare il progresso degli uomini malvagi su questo globo, la terra? Se desiderate le risposte che tutta l'umanità ha ricercato dall'inizio dei tempi, ascoltateci. Voi desiderate queste riposte. " Il nostro gruppo sarà un duplicato del vostro. Noi rappresentiamo la gente dello spazio esterno, voi rappresentate il vostro mondo Saras. I Cicli sono calcolati da un gruppo di esseri, noti per questo come "i custodi del tempo". "Noi non abbiamo voluto interferire con gli uomini di Saras, prima. Tutti gli uomini devono fare il loro progresso, ovunque essi sono. Ma noi non possiamo aspettare ed assistere ad un'altra devastazione. "Noi apparteniamo tutti alla stessa Creazione! Attenzione! Vi sarà presto un'esplosione distruttiva che sarà sentita su Saras. Questa è di vostra fabbricazione. Uomini planetari cattivi, che abbondano, tenteranno di mettersi in contatto con gli uomini cattivi si Saras, per la distruzione! Gli Uomini buoni di Saras devono unirsi agli uomini " ben" buoni dell'Universo (ben significa buoni). Una grande distruzione può essere causata dalla vostra bomba H. Potrebbe avvenire tutto troppo presto. Qualche distruzione avverrà di sicuro! Siamo stati messi in allarme. Ripetiamo è molto importante che vi organizziate. " Giove9999, parla Ankar22: lo Stormo Campana da Giove sta raggiungendo Masar. Giove ora sta guidando il gruppo Mercurio, la stella del mattino, Venere, Andromeda26470 e Wolf 359 sono pure del gruppo.
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Vi sono tutti maschi nel nostro gruppo. Voi pure dovete avere un gruppo per mettervi in contatto. Riunitevi insieme. Per ottenere un migliore contatto vi suggeriamo un apparecchio ricevente, o una radio della massima potenza. Dovreste avere il vostro apparecchio, poichè il nostro è radicalmente diverso. La nostra gente ha già camminato sulle vostre strade. Non ci avete visto? Lo stormo Campana9 è una flotta aerea di Masar per Saras. Masar significa Marte. Il nome Marte a voi è stato tramandato per tradizione, ma a noi è noto come Masar. Lungo il 1956 lo stormo campana9 verrà su Saras. Vi abbiamo scelto come voi avete scelto, e sappiamo qual'è il vostro scopo. Lo abbiamo saputo fin dal principio. Voi avete un lavoro da fare per questa terra. ************************************************************ “Questo che vi parla è un membro della Flotta aerea di Masar. Il Tribunale di Saturno ha dato il
permesso per un eventuale atterraggio. Urano deve essere guadagnato alla nostra causa nel Tribunale Universale. Saturno è la sede della Giustizia, ma non “Gisutizia” come la conoscete voi”. ******************************* “Voi avete più di nove pianeti nel vostro Sistema Solare. Patras è quello che segue, dopo Plutone, e ve ne sono dodici tutti noti”.
Nel Prossimo numero del periodico “LA VOCE DELL’AQUILA” continueremo a parlare del Pianeta MASAR
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All’interno del Centro Studi Fratellanza Cosmica, per direttive del Cielo, si istallarono delle attrezzature radioamatoriali per permettere all’operatore Eugenio di interloquire con i suoi Fratelli del Cielo. La radio ricevente-trasmittente amatoriale si inaugurò a Nicolosi il 07.06.1975, e ha una antenna di una ventina di metri. Il suo potenziale è di mille watt, ed è stata utilizzata e si utilizza per comunicazioni via radio con l'esterno e tra i propri componenti del Centro Studi in tutta l'Europa. La conversazione che trascrivo in seguito è una fedele traduzione della registrazione in un nastro magnetofonico il giorno dell'inaugurazione dell'antenna a Nicolosi (Catania). TECNICO
Breck! Breck! Breck! LORO
Attento! Avanti il Breck! TECNICO
Qui il Centro Studi Fratellanza Cosmica. Dateci un segnale se siete voi dello spazio, se siete Fratelli dello spazio. Cambio. LORO
Roger! Roger! Stiamo sorvolando la Terra, e cerchiamo un contatto diretto con gli abitanti del pianeta. Breck!
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EUGENIO
Fratelli! Fratelli! Fratelli miei, qui il Centro Studi Fratellanza Cosmica! Vi parla l'operatore Eugenio, Eugenio! Trasmettete ancora più chiaro, più chiaro, vi preghiamo, per favore! A voi il Mike, amici; a voi il Mike; a voi il Mike, Fratelli dello spazio. A voi il Mike! LORO
Roger! Roger! Eugenio, la buona sera. Non so se la Terra ci aspetta. Comunque, vi diamo la buona sera. Breck! EUGENIO
Ho capito fratelli, ho capito fratelli. Ho capito, fratelli. Io sono qui che registro la vostra comunicazione. Ho capito, fratelli... A voi ancora il Mike! LORO
Roger! Adesso registra la comunicazione e poi, te supplico di farla ascoltare. A te una volta in più, Eugenio, il Breck! EUGENIO Va bene fratelli. Va bene fratelli. Stiamo registrando. Diteci se passate questa sera alle dieci, alle ore ventidue. Noi aspetteremo sulla terrazza. Dateci conferma! LORO
Attento, Attento! Noi non abbiamo orologio, e quindi, dobbiamo regolarci con la clessidra (elettronica). Di tutti i modi, entro un po' proveremo ad atterrare se ci date le vostre coordinate. Ci proveremo, con l'aiuto del calcolatore del computer. Cercate la posizione. Breck! EUGENIO
Fratelli, anche noi abbiamo registrato, abbiamo registrato. Ora sentiremo nuovamente la registrazione e vedremo un po'. Vedremo cosa possiamo capire, perché la modulazione, l'eco, è molto profondo, molto profondo. Kappa! LORO
Okay! Okay! Noi attendiamo. Breck!
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EUGENIO
Fratelli, fratelli che ascoltate! Vi do l'appuntamento: questa sera, questa sera all'una, all'una, all'una dopo la mezzanotte. Datemi conferma, datemi conferma. A voi il Mike! LORO
Okay! Okay! Vedremo se possiamo localizzarvi. Breck! Roger! QZR.QZR. Eugenio, diteci se ascoltate! Breck! QZR. QZR. QZR. QZR. QZR. Breck! L'avvistamento, come era stato fissato, ebbe luogo all'una. La astronave fu vista da una ventina di testimoni, che furono convocati in quel luogo all'ora stabilita nella comunicazione radiofonica. D'altronde, il centro di Nicolosi si trova situato nella traiettoria abituale delle astronavi che partono verso diversi punti dalla base, che sembra abbiano su uno dei monti adiacenti all'Etna. Molte volte, durante il tempo che ho passato per fare questo studio su Eugenio Siragusa e la sua opera, vidi degli oggetti luminosi sorvolare i cieli di Nicolosi. In alcune occasioni arrivarono a intercambiarsi segnali luminosi con i componenti del Centro Studi Fratellanza Cosmica in mia presenza. VICTORINO DEL POZO (tratto dal volume: bestseller “ Eugenio Siragusa: Mensanjero de los Extraterrestres)
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HO SCRITTO IL 23 MARZO 2018:
RILEGGO! RILEGGO QUANTO MI FU DETTO CIRCA 30 ANNI OR SONO. RIFLETTO E MEDITO, ONORATO DI AVERE SERVITO LA FILOSOFIA UNIVERSALE DEI FIGLI DELLA LUCE COSMICA. RILEGGO PER VOI AMICI E FRATELLI. AFFINCHÉ POSSIATE REALIZZARE I CONCETTI CHE ESALTANO LA VERITÀ DEL TEMPO DI TUTTI I TEMPI. IL MAESTRO GESÙ CRISTO, IL MESSIA, FIGLIO DEL DIO VIVENTE LO AVEVA PROFETIZZATO. “GIORNI PRIMA DELLA MIA SECONDA VENUTA NEL MONDO": (Giovanni 14:26) “... il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto". (Giovanni 15:26) "Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me." CHI HA ORECCHI DA INTENDERE INTENDA. LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE. IN FEDE G.B.
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AD UNA PERSONA CHE GLI CHIEDEVA COSA NE PENSASSE DELLA MEDITAZIONE, GIORGIO BONGIOVANNI HA RISPOSTO: SULLA MEDITAZIONE
MEDITARE SÌ, MA SOLO QUANDO OGNI INDIVIDUO AVRÀ AVUTO IL “PANE E IL PESCE” PER POTER SOPRAVVIVERE. MEDITARE PER ENTRARE IN CONTATTO CON LE SFERE DIVINE, CON LA DIMENSIONE ASTRALE È UN’ESIGENZA PER OGNI SPIRITO, MA IMPOSSIBILE SINO A QUANDO VI È FAME, MISERIA, GUERRA, VIOLENZA ED INGIUSTIZIA. ENTRARE IN CONTATTO CON L’EGO SUPERIORE È DIRITTO DI OGNI INTELLIGENZA, MA SINO A CHE IL DIO CHE È NEL PROSSIMO NON VIENE SODDISFATTO NEI SUOI INDEROGABILI BISOGNI ESISTENZIALI DIVIENE INCONCEPIBILE E SEGNO DI SCARSA COSCIENZA. OCCORRE, PRIMA DI TUTTO, BATTERSI AFFINCHÉ OGNI INGIUSTIZIA VENGA DEBELLATA ED OGNI DEBOLEZZA DELLA CARNE VENGA VINTA DAL FUOCO DELLO SPIRITO ASSETATO DI GIUSTIZIA. MEDITARE DIVIENE UN’ATTITUDINE CHE ADDORMENTA LO SPIRITO SE NON SI VIVE CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE SINO A CHE UN SOLO BIMBO MUORE DI FAME L’ANIMA NON PUÒ ESSERE SERENA, NÉ DIRSI PRONTA A RICEVERE LA VOCE DEL PADRE. GRIDARE E DENUNCIARE IL MALE CHE ATTANAGLIA LA VITA È IL VERO VEICOLO DELLA NOSTRA ESIGENZA SPIRITUALE, DEL NOSTRO “AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO”.
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QUANDO L’UMANITÀ SARÀ REDENTA E LA SOCIETÀ SARÀ EQUA, GIUSTA E CIVILE ALLORA DIO SARÀ CON L’UOMO E IL LEGAME TRA IL CIELO E LA TERRA SARÀ GIÀ COSTITUITO; LA COMUNIONE COSMICA SARÀ REALIZZATA; LA DIMENSIONE ASTRALE CONVIVERÀ CON QUELLA TERRENA. MEDITARE SÌ, MA SOLO SINO A CHE GIUSTIZIA SARÀ FATTA!
Porto Sant'Elpidio (Italia) G. B.
DAL CIELO ALLA TERRA
I FRATELLI DELLA LUCE SETUN SHENAR E ITHACAR COMUNICANO: AZIONE
VI ABBIAMO DETTO CHE PER ESSERE LIBERI E RAGGIUNGERE UN SERIO E COMPLETO STATUS DEL VOSTRO SPIRITO NELLE SUBLIMI VETTE DELLA GIOIA E DELLA BEATITUDINE OCCORRE, NELLA VOSTRA DIMENSIONE ED ANCHE IN ALTRE DIMENSIONI, RAGGIUNGERE IL VALORE DELLE MEDIE FREQUENZE ED ALTE FREQUENZE. PER REALIZZARE CIÒ È NECESSARIO, ANZI INDISPENSABILE, L’AZIONE COSTANTE, COERENTE E DISINTERESSATA A FAVORE DELLA VITA. LO SCRIVENTE, NOSTRO OPERATORE, VI HA GIÀ SPIEGATO NEI DETTAGLI COSA SIGNIFICA, IN QUESTO TEMPO SULLA TERRA, LAVORARE A FAVORE DELLA VITA.
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ASCOLTATELO E, SE VI ATTIVATE, POTRESTE SCOPRIRE IL VERO VALORE DELLA VITA, DELLA GIOIA, DELL’AMORE E QUANT’ALTRO RENDE SERENO LO SPIRITO NEL CONOSCERE DIO, IL CREATORE.
LA PREGHIERA, LA MEDITAZIONE, ECC. SONO DELLE STRADE POSITIVE DA SEGUIRE MA NON SUFFICIENTI PER ENTRARE NELL’ORBITA DELLE MEDIE ED ALTE FREQUENZE. OCCORRE ESSERE DINAMICI E PORRE AL SERVIZIO DEL PROPRIO PROSSIMO E DI CRISTO LA PROPRIA VITA, CON TOTALE DEDIZIONE. SE VOLETE FAR PARTE DELLA NUOVA ERA, DEL NUOVO REGNO PROMESSO DOVETE ESSERE SERVI DEI SERVI DI DIO. NON AVETE MOLTO TEMPO! I SEGNI IN CIELO ED IN TERRA VI INVITANO ALL’ULTIMA CHIAMATA, ALL’ULTIMA SCELTA: CRISTO O BARABBA, SPIRITO O MATERIA, SPERANZA O CERTEZZA, EGOISMO O AMORE PER IL PROSSIMO, ABBANDONO O RESISTENZA, FANATISMO (ESALTAZIONE DI CIÒ CHE NON ESISTE) O REALISMO, GUERRA O PACE, ODIO O AMORE, IPOCRISIA O TRASPARENZA, MENZOGNA O VERITÀ, LIBERTÀ O SCHIAVITÙ, TIRANNIA O GIUSTIZIA.
PACE SULLA TERRA DAI VOSTRI FRATELLI DELLA LUCE SETUN-SHENAR E ITHACAR.
Sant’Elpidio a Mare (Italia) G. B.
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“RENDETE DUNQUE A CESARE QUELLO CHE È DI CESARE E A DIO QUELLO CHE È DI DIO” OCCORRE SODDISFARE LE ESIGENZE DELLA MATERIA E LE ESIGENZE DELLO SPIRITO CON UGUALE COSCIENZA E CON UGUALE RISPETTO. LA DIMENSIONE MATERIALE HA LE SUE LEGGI, I SUOI BISOGNI EVOLUTIVI COSÌ COME LI HA LA DIMENSIONE ASTRALE. COMPITO DELL’UOMO È PORSI IN EQUILIBRIO TRA QUESTE DUE COMPONENTI INSCINDIBILI DELLA REALTÀ MANIFESTATIVA SENZA ECCESSI E SENZA DIFETTI. LA MATERIA E LO SPIRITO COLLABORANO ATTIVAMENTE AL DIVENIRE DEL MACROESSERE E DI TUTTE LE COSE IN ESSO VIVENTI ED OPERANTI. NESSUNA COSA È SEPARATA DALL’ALTRA, MA CONVIVE IN UN RECIPROCO SOSTEGNO CHE È SERVIZIO VERSO L’OPERA CREATIVA. DARE GIUSTO VALORE ALLA DIMENSIONE MATERIALE È GARANTIRE AL PROCESSO EVOLUTIVO DI PROCEDERE SUI BINARI DI UNA SAGGIA RESPONSABILITÀ A SOSTEGNO DELLA DIMENSIONE ASTRALE E VICEVERSA. ESSERE IN EQUILIBRIO STABILE SIGNIFICA RISPETTARE LE ESIGENZE CHE INVESTONO L’UOMO E LA SUA COLLOCAZIONE NEL MONDO. FINALIZZARE LA PROPRIA ESISTENZA AD UNO SOLO DI QUESTI DUE ASPETTI È PORSI IN UN DISQUILIBRIO CHE PUÒ SOLO DISTRUGGERE IL NOSTRO CAMMINO EVOLUTIVO E LA NOSTRA RESPONSABILITÀ VERSO IL CREATO E IL CREATORE. IL CORPO MATERIALE HA LE STESSE NECESSITÀ DEL CORPO ASTRALE PERCHÉ ENTRAMBI LEGATI AD UN’ESIGENZA PIÙ ALTA.
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LA META CHE ATTENDE OGNI SPIRITO ANIMATO DALLA SETE DI VERITÀ È QUELLA DI RAGGIUNGERE L’EQUILIBRIO SENZA ECCESSI E SENZA DIFETTI.
IL VEGGENTE CHE SI FA TROPPO UMILE PER NON GRIDARE LA VERITÀ SBAGLIA COSÌ COME SBAGLIA LO STESSO VEGGENTE CHE SI ESALTA E TRASCENDE IL MESSAGGIO RICEVUTO. ERRA L’UOMO CHE SI FA TRASCINARE DALLA SOLA VITA MATERIALE, PERDENDO DI VISTA IL LEGAME CON LA DIMENSIONE SUPERIORE E CON LE SUE LEGGI, MA ERRA ANCHE L’UOMO CHE SI ESTRANEA DALLA VITA MATERIALE PER SODDISFARE LA VITA DELLO SPIRITO, LASCIANDO VUOTO DI PRATICA IL DISEGNO CHE È DELLA VOLONTÀ DELLO SPIRITO. LA SOCIETÀ UMANA NON PUÒ ESSERE GIUSTA E PARADISIACA SE PREVALGONO TENDENZE DISQUILIBRATRICI VERSO L’UNO O L’ALTRO DEGLI ASPETTI. SI AVRÀ SEMPRE UNA SOCIETÀ INGIUSTA E POCO CIVILE. UNA SOCIETÀ IN PIENO EQUILIBRIO AVRÀ GARANTITO IL NECESSARIO A TUTTI E SUL PIANO MATERIALE E SUL PIANO SPIRITUALE; ALLORA SAREBBE LA SUPERCIVILTÀ; QUELLA CHE IN ALTRI MONDI SI È GIÀ AMPIAMENTE REALIZZATA DA MILIARDI DI ANNI.
Porto S. Elpidio G. B.
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La teoria degli antichi astronauti, detta anche teoria del paleocontatto o paleoastronautica, è l'insieme delle teorie secondo le quali civiltà extraterrestri e antiche civiltà umane, quali Sumeri, Egizi, civiltà dell'India antica e civiltà precolombiane, sono entrate in contatto. Queste teorie, diffusesi a partire dalla metà del XX secolo, non sono ancora accettate dalla comunità scientifica e pertanto sono generalmente inquadrate nel più vasto e controverso campo pseudoscientifico della cosiddetta archeologia misteriosa. Sono anche diffuse in ufologia, rientrando in particolare nel campo di indagine definito "archeologia spaziale", "archeologia ufologica" o clipeologia. Tra i principali divulgatori delle teorie degli antichi astronauti vi sono lo scrittore e giornalista italiano Peter Kolosimo e l'archeologo e scrittore svizzero Erich von Däniken Nella Bibbia e negli altri testi antichi si fa continuamente riferimento ad astronavi varie che sono descritte come meglio potevano dai popoli senza cognizioni scientifiche. Nuvole luminose, carri volanti, colonne di fuoco e sfere di fuoco, non sono altro che dischi volanti, sigari volanti, sfere volanti, in altre parole UFO. Sin dall’antichità della storia dell’Universo, esistevano esseri spirituali e carnali che servivano Dio con dovizia ed erano chiamati Angeli. Nei precedenti numeri, abbiamo parlato delle esperienze vissute dai Profeti: Isaia, Giona, Ezechiele, Enoch. In questo numero parleremo del Profeta Baruch, discepolo del Profeta Geremia.
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Il viaggio spaziale del profeta Baruch
Leggendo i testi apocrifi, si possono scorgere interessanti informazioni circa un viaggio nello spazio fatto dal profeta Baruch. Cercando di “riconvertire” le espressioni primitive usate da Baruch secondo le conoscenze moderne ed ufologiche, ne scaturisce un vero e proprio viaggio spaziale a bordo di un’astronave aliena. I Vigilanti dello spazio (o angeli caduti) accoppiandosi con i figli dell’uomo crearono una razza di giganti, successivamente quasi del tutta sterminata col diluvio universale (i sopravvissuti saranno uccisi dagli ebrei). Gli angeli caduti saranno poi relegati in una prigione spaziale fatta di nove brillantissime stelle. Nel 600 a.C. circa, Baruch fu fatto salire da un angelo a bordo di una macchina volante che lo portò in viaggio nel sistema solare per svelargli alcuni misteri di “Dio”. Nella prima orbita Baruch vede creature diverse da quelle umane ed esseri simili a bambini in un posto nello spazio. Nella seconda orbita Baruch vede razze diverse di alieni, sempre in un posto nello spazio. Nella terzo orbita Baruch vide nello spazio profondo (l’Ade) una macchina lunga 6 km (drago) vicino al Sole. Il drago mangia lo “spazio” ma non lo consuma, se ne nutre ma lo rigetta (un buco nero?). Il motore della macchina ha aspetto di una palla di cannone ed assorbe (ma non consuma) l’energia cosmica presente in tutto l’Universo per muoversi. Poi Baruch vide qualcosa che assomiglia alla macchina che portò Ezechiele nello spazio e successivamente vede un oggetto chiamato “guardiano dell’orizzonte” che è in orbita attorno alla Terra. Esso ha pannelli solari mobili, un motore che produce molta luce ed una specie di marchio di fabbrica extraterrestre. Dopo ciò, a Baruch viene mostrata la Luna. Nella quarta orbita Baruch viene portato in un luogo dove c’è un’acqua particolare che è una strana linfa vitale che tiene in vita le anime dei giusti. Inoltre Baruch vede altri satelliti artificiali per le telecomunicazioni. Nella quinta orbita Baruch si ritrova in una parte dove vi è atmosfera e gravità. Qui l’arcangelo Michele parla a Baruc di una vera e propria scelta genetica, infatti dice che i giusti e i semi-giusti verranno conservati e curati, ma quelli non giusti verranno eliminati con i sistemi peggiori. Inoltre si parla ripetutamente di scodelle, che potrebbero essere dischi volanti.
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Cari Amici e Fratelli, come di consueto, vi rendo partecipi delle esperienze vissute all’interno dell’Opera Giovannea che ho servito per più di quarant’anni e ancora oggi continuo a servire con tutto me stesso. Tornando un po’ indietro nel tempo, nel mese di luglio (non ricordo l’anno), lasciati Torino per le ferie estive e mi fermai a Catania per prendere la macchina di mio cognato, prima di partire per il mio paese, Palma di Montechiaro – provincia di Agrigento - andai a trovare – come facevo sempre - Papà Eugenio e gli raccontai diversi avvistamenti avuti sempre in FIAT sempre in una zona dove venivano scaricati tutti i rifiuti compresi solventi e scarti di vernici. Un giorno il mio capitano di sorveglianza mi chiama e mi disse perchè questi strani oggetti li vedessi sempre io, cosa volevano significare, io risposi che si manifestano dove vi è pericolo; “di quale pericolo parli? – disse il capitano- risposi al mio superiore, gli risposi a tono: “State inquinando le falde sorgive di acqua nel vicinato, il mio superiore mi disse: Sono fandonie e si mise a ridere, io gli ebbi a dire: “Oggi mi ha chiamato lei, un giorno verrò io da lei”. Tutto questo e altro lo raccontai a Papà Eugenio e lui mi disse: “Hai fatto bene, hai detto la verità, prima di ripartire per il mio paese, Papà Eugenio mi disse: “Stai attento nel viaggio non correre, i fratelli sono con te, lo abbracciai, lo salutai con i soliti tre baci e mi misi in viaggio.
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Appena giunto nelle vicinanze del mio paese, in un rettilineo vidi un cane che attraversava la strada e faceva avanti e indietro nel frattempo giungeva un camion dal lato opposto, subito dopo un altro camion sorpassava e d’improvviso vidi inevitabilmente, il cane venire di fronte a me non potei evitare l’urto con il cane, lo presi con le ruote ed il cane si incastrò nella ruota sinistra, io non potei sterzare per evitare il camion che sopraggiungeva, ho visto la morte con gli occhi, subito mi viene in mente quello che aveva detto Papà Eugenio, che fratelli mi erano vicino e vegliavano su di me, e allora mi venne spontaneo dire: Gesù, Adonai, Adoniesis aiutatemi… Ho visto letteralmente la macchina sollevarsi andando tutto sul lato destro, il camion si è fermato, tante persone hanno assistito alla scena perché lì vicino vi era un distributore di carburane e tutti mi dissero che ero stato miracolato, il cane rimase ferito ma vivo e io proseguì il viaggio verso il mio paese, Ringraziando sempre Dio e i Fratelli del Cielo per avermi Aiutato. Strada facendo, mi interrogavo me stesso circa la scena della macchina che si era sollevata dirigendosi sul lato opposto. Veramente i fratelli mi erano vicini come aveva detto Papà Eugenio?... Terminato le ferie, rientro a Torino, dopo un paio di giorni, la stampa locale riportava una notizia che i contadini avevano denunciato la FIAT per l'inquinamento dalle falde dei pozzi, presi il giornale e lo portai al mio superiore e gli dissi: “ecco il giornale, legga la notizia - e mi disse - già l’ho letta, non disse nulla lo salutai e andai via, dopo un mese circa la FIAT fece delle grande vasche protette di una gomma particolare. In fede Pasquale.
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Di ┐V┐V & Stefano Breccia + +
Essi chiamano il nostro pianeta il "Centro Universale per la Redenzione", in quanto sostengono che le anime che si incarnano qui da noi sono quelle che ancora devono concludere la loro evoluzione. Per questo motivo quì ci sono tante sofferenze, ma al tempo stesso tanti successi possono avere luogo. Per di più, la Terra è uno dei pianeti più belli e più completi. La sua storia è assai più lunga di quella che noi conosciamo, ci sono state molte più civiltà di quanto raccontino i nostri libri. L'America meridionale è stata la culla di una civiltà assai avanzata, ben prima degli Egiziani; avevano una forte etica, ma al contempo avevano raggiunto alti livelli nella scienza e tecnologia, al punto che erano in grado di controllare le loro macchine per via telepatica. L'ambizione, la vanità, la voglia di potere colpirono anche lì, sfortunatamente, e tutto andò in malora. Una cosa del genere non è successa una volta sola, ma in più di una circostanza. Gli amici mi avevano mostrato una mappa della Terra risalente ad un'epoca anteriore a quella dei dinosauri. La così detta "Età della pietra" non marca l'inizio della nostra civiltà, anzi si tratta dell'ultima (in ordine di tempo) fine di una civiltà evoluta, a valle della sua autodistruzione, allorché i sopravvissuti avevano dovuto ripartire da zero.
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Gli amici spesso dicevano che i nostri scienziati si comportano in modo strano: spesso ottengono risultati importanti, ma sono incapaci di andare oltre, perché sono loro stessi a porsi
dei limiti. Come può essere che nell'universo, nell'infinito, esistano limitazioni? I nostri scienziati si comportano come un vetraio che usi un vero diamante prezioso per fare il suo lavoro, usando uno strumento di valore su una sostanza meno nobile. I nostri migliori ingegneri sono come dei mistici della tecnologia, che mettono la loro scienza in cima a tutto e, nel così fare, bloccano ogni possibilità di ulteriore evoluzione delle loro scoperte. I nostri amici hanno anche macchine invisibili, il cui solo concetto sembrerebbe assurdo ai nostri scienziati. Sostenevano che il fare del bene non è un dovere, ma una necessità. Quando gli uomini sono convinti sinceramente nel fare del bene, senza altri fini, non possono mai essere tristi, e quello sarebbe l'atto di nascita di un nuovo Rinascimento. Per di più un tale sforzo non costerebbe assolutamente niente, non ci sono soldi da spendere, libri da comprare, corsi da seguire, al fine di illuminarsi; basta volerlo. Circa il libero arbitrio, gli amici sostengono che esso esiste, ma c'è anche una condizione universale, a causa della quale tutto ciò che dovrà accadere è già stabilito, e quando anche la più piccola cosa ha luogo, determina un'infinità di effetti futuri, anche in un futuro assai lontano. Quindi, per poter fare uso cosciente del libero arbitrio, uno dovrebbe essere perfettamente consapevole di tutte le conseguenze delle sue azioni, e soprattutto essere capace di imporsi delle limitazioni, al fine di ridurre gli effetti propagati che deriveranno dalla sua azione. Ma è assai raro che qualcuno si comporti in questo modo, e quindi ci si illude di essere liberi nelle proprie azioni; in realtà non lo si è, perché non si riescono a capire le limitazioni che ci vincolano a seguito di questa in-capacità di comprendere. I pianeti dei W56 sono distribuiti parte nella nostra galassia, parte in un'altra galassia, che essi chiamano la " Galassia blu"(*), a seguito del colore di alcuni filamenti al suo interno. Una volta chiesi loro se nell'universo ci fossero essi solo, o magari anche altri popoli. "Noi amiamo la vostra Terra, è meravigliosa; fra i nostri pianeti ce n'è qualcuno che
le somiglia, ma nessuno è così bello. Purtroppo l'uomo la sta rovinando; dall'alto possiamo vedere tante chiazze, come sulla testa di un uomo che sta diventando calvo. Per quel che concerne la civiltà, devo dire che sulla Terra ce n'è ben poca. Avete avuto ispirati, mistici, santi, è stato un po' come se il Centro Universale, l'Entità Suprema abbia voluto dedicare una particolare attenzione al vostro pianeta; a proposito, voi conoscete solo una piccola parte della storia, e avete solo vaghe sensazioni circa ciò che manca. Posso dirti che anche nell'antichità, di cui voi siete del tutto ignoranti, Dio ha prestato una particolare attenzione a questo pianeta, ma i terrestri non sono mai stati in grado di approfittarne. Pensando ad esempio al buddismo, non avete ancora capito che si tratta solo di uno strumento per aprire la propria mente a livelli superiori, che allorché uno raggiunge il Nirvana si trova nella situazione ottimale per aprirsi all'infinito. Tutte le tecnicalità che esistono nelle vostre varie religioni sono solo strumenti che rendono le vostre menti e i vostri corpi più aperti alla luce che viene dall'alto, una luce che illumina tutti, ma che pochissimi notano." "Ci sono anche altri popoli oltre a noi, a vari livelli di civiltà, ma l'uomo è universale: si possono
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trovare piccole varianti, da una razza all'altra. Anche fra di noi hai visto che ci sono persone
molto alte (io stesso ad esempio), ma anche molto basse; ci possono essere differenze nel co-lore della pelle, ci sono persone la cui carne è praticamente trasparente, ma, ripeto, praticamente ogni civiltà è fatta di uomini. In alcuni pianeti ci sono animali che sembrano come uomini, un po' come le vostre scimmie; ma ricordati che tra un milione di anni le scimmie saranno ancora scimmie; la teoria secondo cui l'uomo è un'evoluzione delle scimmie è totalmente falsa. Una tale evoluzione fisica semplicemente non può aver luogo, e i vostri biologi che credono di aver ricostruito il percorso, ad esempio, dall'eohippus fino al cavallo, hanno torto marcio: una razza, qualunque razza, non viene mai modificata, se non per motivi del tutto casuali, e tipicamente quando ciò accade si ha una degenerazione." "La nostra gente ha avuto molti alti e bassi, in diverse circostanze so-no stati sul punto di
autodistruggersi, ma fortunatamente siamo sempre stati in grado di superare il rischio. Molti altri popoli pongono al primo posto la scienza e la tecnologia, e quindi dimenticano che l'uomo è so-prattutto anima; se uno si dimentica di questo concetto basilare, corre dei seri rischi. È successo anche a noi, ma siamo stati in grado di salvare la situazione. Dobbiamo ringraziare le forze che tengono assieme l'universo, abbiamo trovato un grande aiuto in esse, ed ora siamo ad un alto livello sul cammino evolutivo, non nell'evoluzione dei nostri corpi (o almeno solo in parte) ma in quello delle nostre anime. Ci sono molti popoli nella nostra confederazione, e non tutti sono al medesimo livello; quelli che si sono basati unicamente sulla tecnica sono degenerati, o addirittura scomparsi, perché se si basa tutta una società sulla scienza si deve porre grande attenzione nell'impedire che qualche cosa vada storto e, se ciò accade, si è perduti. Sfortunatamente voi state andando in questa direzione, e quindi avrete dei seri problemi nel futuro. C'è poi ancora un altro problema con voi, il denaro. Potreste risolvere molte delle vostre difficoltà ambientali, ma potentati economici impediscono che vengano adottate soluzioni valide." Quest'ultima affermazione deve essere vera perché, a parte le mie esperienze personali, ho conosciuto un paio di persone che, dietro suggerimento da parte degli amici, andarono a Namibia, in Sud Africa, per sperimentare un nuovo tipo di motore, e dopo un paio di mesi non se ne è saputo più nulla. "Dato che l'uomo è universale, a parte qualche dettaglio secondario, tutti respirano ossigeno, perché tutti i pianeti abitati hanno dell'ossigeno nell'atmosfera, magari in differenti percentuali; non troviamo grosse difficoltà a passare da un ambiente all'altro, e quindi non è stato un vero problema venire qui. Come sai (quì è Ljufur che parla) Dimpietro si è adattato così bene al vostro ambiente che ha anche adottato le vostre abitudini ed i vostri gusti." Dimpietro in effetti era innamorato del nostro modo di vivere, anche se non indulgeva in attività peccaminose o dissolute; fumava sigari, beveva tanto caffè (caffè all'italiana!), apprezzava ogni tipo di musica,
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amava guardare i giovani danzare, e anche lui spesso ballava; al contrario non gli piaceva la nostra spazzatura morale, la nostra mania di mettere il sesso in ogni cosa. Comunque Dimpietro ed i W56, pur apprezzando il nostro modo di vivere, erano anche disposti a perdonare alcune delle nostre cattive abitudini, almeno finché non entravano in conflitto con l'ambiente o con noi stessi. Per esempio, Dimpietro era un forte fumatore, ma al contempo assumeva qualche cosa che gli purificava i polmoni nel giro di un paio d'ore quindi, dal suo punto di vista, il fumare non era un'attività degenerativa. Solo di rado mangiava carne, e solo per il gusto di fare una nuova esperienza, pur sapendo che la carne avrebbe danneggiato il suo organismo ma, al solito, subito dopo prendeva qualcosa che lo purificava. A parte il rischio di essere avvelenati dalla carne, i W56 di solito non mangiavano carne perché amavano gli animali, qualunque tipo di animale, e quindi non potevano tollerare di pensare di mangiare carne animale, allo stesso modo che noi non possiamo pensare di mangiare carne umana. La carne è pericolosa anche per noi; ho visto uccidere le bestie in un mattatoio, e so che, qualunque precauzione sia presa, gli animali sono terrorizzati e quando noi mangiamo la loro carne assumiamo anche un po' dei semi di male generati da questo terrore; poi non posso pensare di mangiare animali uccisi secondo i rituali ebraici o islamici, che indulgono nello spaventare le povere vittime. Secondo loro, la morte non è la fine del processo vitale; le nostre religioni sostengono che l'anima sopravvive quando un uomo muore, ma gli amici sostenevano che qualcosa sopravvive anche quando muore un animale o una pianta, e che questa entità che si mantiene è di livello tanto più alto quanto maggiore era la vicinanza dell'essere vivente all'uomo. Queste entità tendono ad organizzarsi assieme e giocano un ruolo importante nel futuro della specie. La riproduzione non è dovuta unicamente ai semi, è anche influenzata da questo tipo di entità; dietro ogni fenomeno fisico c'è un'azione invisibile che noi, uomini di questa Terra, siamo incapaci di vedere. Uno potrebbe domandarsi perché loro non abbiano fatto qualcosa per sollevarci dalle nostre miserie sia fisiche che morali; in effetti questo sarebbe stato un compito impossibile anche per loro: siamo troppo lontani, e per cambiare il nostro modo di pensare nel loro essi avrebbero dovuto annullare la nostra identità, e quindi sarebbe stata distrutta. Questo non può esser fatto su larga scala, perché ne verremmo distrutti, così come è capitato alla gente del Sud America quando sono arrivati i conquistadores.
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Il loro progetto era di radunare un piccolo gruppo di gente illuminata dentro la mia villa, e di istruirli in modo tale che essi a loro volta potessero agire come istruttori dei loro amici e così, poco per volta, i nostri atteggiamenti sarebbero cambiati, ma sfortunatamente questo piano andò in pezzi, principalmente a causa dell'incapacità di molti di noi a cooperarvi. Sostenevano che la nostra civiltà sta correndo verso la follia: stiamo distruggendo l'ambiente, il verde, gli animali; quel poco che la nostra scienza è capace di salvare può forse essere utile per risolvere alcuni dei nostri problemi, ma spesso è causa di nuovi problemi, di nuove malattie. Ciò che stiamo facendo nei campi della medicina e della genetica è poi pazzia assoluta secondo loro, e in un futuro non molto lontano ci troveremo a pagare le conseguenze dei nostri atteggiamenti, i nostri amici lo sapevano ed erano molto tristi per questo. Sono venuti qua per fare del loro meglio per aiutarci, noi non eravamo nella posizione di dire loro che cosa dovevano fare, perché avevamo solo un vago sentore circa i loro progetti, e sono sicuro che se qualcosa di diverso potrà esser fatto, nel futuro loro ci proveranno. Mi avevano detto che il nostro è uno dei posti più belli di tutta la galassia, ci sono altri bei posti qua e là ma la Terra è realmente particolare, da un punto di vista morale, psichico, umano. È molto piacevole guardare alla nostra Terra specialmente da lontano. Purtroppo la vegetazione sta venendo distrutta; i nostri alberi ci danno ioni, balsami, purificano la nostra at-mosfera, e noi li disprezziamo e distruggiamo solo per avere del legno, come se uccidessimo qualcuno per disporre del suo corpo. Grosso modo, secondo loro, il numero di contatti fra loro e i terrestri si aggira sul 5 % del numero totale di avvistamenti da parte nostra. Una volta chiesi loro se conoscessero alcunché circa il Piccolo Popolo, quelli che chiamiamo Elfi, Gnomi e simili. "Naturalmente essi esistono – mi risposero – ma si nascondono perché
hanno paura; sono alti 35+40 centimetri; sono molto simpatici, allegri, giocherelloni, parlando in generale sono un popolo semplice. Durante il Medio Evo essi si sentivano meno minacciati da voi, e quindi si vedevano più spesso che oggi. Sono del tutto innocui: ci sono anche degli alieni così piccoli."
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Di Francesco Conti Tra i principali artisti che possiamo definire come “ispirati” vi è il pittore inglese Bruce Pennington, le cui rappresentazioni sono caratterizzate da quadri suggestivi e poliedrici, soprattutto per la molteplicità dei temi che vengono trattati dal pittore britannico; i contenuti principali nelle opere di Pennington infatti, spaziano dal retrofuturismo al transumanesimo, fino ad arrivare a raffigurazioni di paesaggi fantastici ed eloquenti panorami i cui cieli vengono dominati da dischi volanti e astronavi extraterrestri. I primi lavori di Pennington risalgono all’inizio degli anni sessanta quando diverse opere del pittore vengono usate come copertine di alcuni libri di fantascienza, di autori come Asimov, Herbert, Wolfe, Dean ecc.
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Le opere di Pennington spiccano per eccezionale lungimiranza e profetismo, una di queste è sicuramente Eschatus una collezione di quaranta dipinti illustrati e ispirati alle profezie di Nostradamus, reinterpretate dallo stesso Pennington, (tale raccolta verrà poi pubblicata in un album dal titolo: Eschatus: Nostradamus’ Prophecies of Our Future, dalla casa editrice Paper Tiger intorno alla seconda metà degli anni 70). La copertina del libro è particolarmente eloquente: un paesaggio desertico e distrutto fa da sfondo ai quattro cavalieri dell’apocalisse, al centro in piedi c’è l’anticristo soddisfatto che guarda oltre le macerie la distruzione del pianeta Terra.
Anche il titolo della copertina non è lasciato al caso, per i più attenti si può notare la forma sigariforme che compone la parola ESCHATUS, la cui traduzione deriverebbe dal greco éskhatos cioè escatologia. Le ultime ventiquattro pagine di Eschatus sono riservate ad una raccolta di profezie di Nostradamus, che Pennington usa come fonte di ispirazione per “guidare” la sua arte figurativa. Il contattista che per primo contribuì a far conoscere il lavoro di Pennington in Italia fu il catanese Eugenio Siragusa, che riconobbe e identificò in molti quadri del pittore inglese (in particolare in Eschatus) alcune rivelazioni profetiche contenute nell’apocalisse di Giovanni, e nel vangelo in cui si fa riferimento alla parusia. Per Siragusa infatti, Eschatus rappresenta una rivelazione profetica per immagini, il messaggio contenuto e veicolato nei dipinti denuncia la condizione spirituale e morale in cui si trova l’umanità, il futuro contatto con civiltà extraterrestri, la corruzione all’interno della chiesa cattolica, e molto altro ancora. Questioni straordinariamente attuali e in un certo senso profetici se consideriamo che i primi lavori di Pennington risalgano agli inizi degli anni Settanta, ciò fa supporre una sorta di ispirazione artistica da parte di quelle imponderabili sfere divine che in mille modi e in mille forme si manifestano fin dagli albori della comparsa dell’uomo sulla Terra. L’arte diventa forma di comunicazione e parte integrante di quel messaggio cinquantennale ricevuto alle pendici dell’Etna, in quell’opera universalmente riconosciuta come Dal Cielo Alla Terra.
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Periodico di informazione sulla realtà Extraterrestre: chi sono, perché vengono e cosa vogliono
Attenzione: Il presente “Scritto – Eschatus” non rappresenta altro che il frutto di un elaborato, che, fa riferimento a quello originale edito dalla rivista “Non siamo soli”. Seppur modificato nella forma, il contenuto dello stesso è rimasto inalterato, rimanendo fedele all’originale. Copia strettamente personale e non cedibile, per i motivi sopra citati ne è vietata in qualsiasi forma e mezzo la vendita. ESCHATUS Copertina: Il titolo “ESCHATUS” che significa “esodo” o passaggio, e che notiamo a forma di disco voltante. Sotto: il principe di questo mondo, con le corna, con indosso il mantello con le stelle rivolta verso il basso in senso negativo e dei segni esoterici di morte. A destra e a sinistra i quattro cavalieri dell’apocalisse (gli Zigos).
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❖ 11 (10,89): Questo simboleggia il paradiso terrestre, “Atlantide”, come era all’inizio. Infatti, poi c’è una pagina dove tutto è distrutto.
❖ 12 (5,45): Questi sono i “fichi, le pietre infuocate che cadranno dal cielo. I satelliti che orbitano attorno alla Terra con il pericolo di cadervi sopra.
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❖ 13 (5,59): Questo è l’Islam, i paesi arabi, che accenderanno il fuoco della distruzione per vendicarsi sull’Occidente come avvoltoi. È stato detto: “il servo assalirà alla gola il padrone”.
❖ 14 (10,65): Questo è il Vaticano, la Chiesa di Pietro. La “Vedova Nera”, questo ragno tanto terribile, infatti tutti i preti vestono di nero; nel calice una mano morta con un guanto nero. È stato scritto: “Uscite di mezzo a lei, o popol mio per non essere contaminati dai suoi peccati”, ecc. (Apocalisse 18.4). Le lacrime sono dei martiri uccisi dalla “Santa Inquisizione”.
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❖ 15 (4,47): Fiumi di sangue. Questo è il bastone pastorale. Questo scettro è rappresentato sopra da quello che è effettivamente, l’amo per attirare le anime degli ingenui e dei tiepidi e portarle in perdizione. E sono sette, come i sette guai.
❖ 16-17 (9,83): Questa è la distruzione dell’”Impero Romano”, di tutti gli Imperi: Impero Americano, Sovietico, di tutti, perché gli imperi che esercitano violenza e tirannia, sono tutti destinati a sparire.
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❖ 18-19 (10,79): Questo è il principio dell’Apocalisse; LA GUERRA NUCLEARE, quando il Sole sarà come un sacco di pelo, scuro e la luna color sangue. La città distrutta è Parigi, a destra il vortice d’aria provocato da una esplosione atomica.
❖ 20-21 (4,67): Londra con il Tamigi, distrutta anch’essa dalle esplosioni nucleari.
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❖ 22 (2,95): Questa è un’altra interpretazione dei “FICHI” che cadranno dal cielo e le sette trombe dell’Apocalisse.
❖ 23 (2,97): La barca del Vaticano. È la barca della Morte. Simboleggia il Potere Politico e Temporale.
❖ 24-25 (6,30): Il cornuto che era all’inizio, nella Copertina. A destra la stella di Assenzio “E la terza parte delle acque diventeranno amare” (Apocalisse.8,11).
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❖ Adesso sappiamo che la Stella di Assenzio è la Centrale Nucleare di Chernobyl. Si notano le anime agonizzanti dei contaminati. Il Cornuto porta l’abito, la collana e l’anello del pontefice. Notare il guanto e l’anello notate a pagina 14.
❖ 26-27 (10,64): Questa è la distruzione di New York, i grattacieli e i pochi esseri che sono ancora in vita che cercano di salvarsi.
❖ 29 (2,1): Questa è la morte della “Vedova Nera”, della Chiesa.
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❖ 30 (4,77): L’Aquila dei tre guai (Apoc. 8.13). L’annunciatore. Questa Aquila con l’atomo di idrogeno davanti, simbolo dello spirito santo e con il giglio sul capo simbolo della purezza, rappresenta il Nostro Padre Spirituale che è il Profeta dell’Apocalisse, il quale ha raccolto a sé il frutto maturato dei 144.000 (le fiammelle in basso).
❖ 31 (4,77): Questo è un paesaggio della mitica SHANGRI-LAH, le bandiere simboleggiano la padronanza dello spirito sulla materia.
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❖ 32 (8,95): Gli adoratori della Bestia: la Scienza senza coscienza che richiede la costruzione di nuove armi sempre più sofisticata e mortali. Nel Messaggio di Fatima sta scritto: “le armi che distruggeranno gli uomini e le cose in pochi secondi”. Sotto, simboli di UMMO ma rivolti in senso negativo cioè l’atomo di idrogeno che disintegra e non edifica.
❖ 34-35 (1,35): La Battaglia di Armagheddon, l’attacco diretto della Scienza negativa contro la Coscienza del male contro chi personifica il bene che è lo spirito Giovanneo. Il vecchio simboleggia il discorso della saggezza antica ma mai recepito. “Un uomo ha sempre gridato ma nesso lo ha mai ascoltato”.
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❖ 36-37 (3,68): Questa è un’immagine della grande catastrofe dove chi fa da padrone è la bestia con il simbolo dell’atomo di idrogeno negativo, si notano i simboli delle maggiori religioni del mondo distrutti e insanguinati in forza a quanto è stato detto “le religioni divisero i popoli anziché unirli”. Le libellule a destra in alto sono in effetti caccia supersonici. (Apoc. 9,7).
❖ 38-39 (9,66): Questi sono i sopravvissuti alla catastrofe.
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❖ 40-41: Questi sono gli accordi di Yalta, quando gli Americani e i Russi si divisero il mondo dandosi alla fine la mano. E continuano a tutt’oggi con i vari accordi SALT 1, e SALT 2, ecc., ma tra questi due grandi blocchi permane un alto muro di diffidenza e ostilità.
❖ 42 (5,78): Questa è la bestia che viene dal mare (Gli Stati Uniti), mentre la bestia che viene dalla Terra è la Russia.
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❖ 43 Questi sono i simboli del nostro Archetipo, il Monarca Universale, l’ALFA e l’OMEGA, il principio e la fine.
❖ 44 (8,78): Discesa dello Spirito Santo, fuoco purificatore, e della Giustizia Divina, personificata dagli Angeli Ieri-Extraterrestri Oggi. A sinistra sono presenti i due “testimoni”, Enoch ed Elia.
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❖ 46 (6,66): Sublimazione dell’Aquila, del Profeta dell’Apocalisse, dello Spirito Giovanneo, avvenuta il 5 settembre 1986, allorquando la sua parte fisica sensoriale si è dissolta in una miriade di colori lasciando sulla Terra per l’ultima fase la sua parte emozionale.
❖ 47 (6,57): Questo sarà l’ultimo papa, avrà modi effeminati e si circonderà di falsa purezza simboleggiata dai gigli.
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❖ 48-49 (1,4): La Donna e il Dragone (Apoc.12). La Donna è incinta, porta la protezione dell’Aquila, le sue origini sono armene. L’ala Dorata tocca Saragozza. Esta guardando la Sicilia, che è attaccata dal Dragone, in direzione di Catania. Ma il suo attacco provoca la distruzione del Vaticano, perché si vede il Vaticano inondato dalle acque. Roma si autodistruggerà, la maggior parte dell’Italia è coperta dal maree anche una parte della Spagna. Dove ci sono coste il mare entrerà e spariranno. Della Sicilia resterà un pezzettino, la zona dell’Etna resterà fuori dalle acque, ma il resto sprofonderà.
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❖ 50-51 (8,62): I partigiani della bestia, i falsi profeti.
❖ 52-53 (6,5): La Gerusalemme Celeste (Apoc.21), che discende dal Cielo. È l’astronave di Gesù che scende tra gli uomini per abitare tra loro.
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❖ 54 (2,30): La Grande Meretrice (Apoc.17), con i suoi adoratori, le gambe aperte, la lingua di fuori, i seni scoperti, si circonda di porpora e a destra il colonnato del Vaticano. Non è difficile capire a chi si allude.
❖ 55 (2,30): Il fuoco che discende dal Cielo. È un fuoco che purifica ma non brucia, forse causato dal passaggio di un asteroide. Vengono distrutti dei rifugi antiatomici.
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❖ 56-57 (5,8): La salvezza che viene dal cielo. Il fumo che si vede è causato dalle bombe atomiche. Sono i primi otto minuti di guerra. I prelevamenti vengono effettuati da zone di alta montagna o dento le proprie case, da notare, come dice una profezia, “dallo stesso letto uno lo prendo e uno lo lascio”.
❖ 58-59 (6,74): Questo è il paesaggio che abbiamo visto all’inizio distrutto e un angelo discende a dettare le nuove leggi e il nuovo patto.
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❖ 60 (7,12): L’albero sterile della vita, che non ha prodotto frutti e che verrà tagliato. A lato i due testimoni. La barca sta a significare che entrambi vivono lo stesso programma perché sono spiriti gemellari.
❖ 61 (7,12): Il vecchio degli antichi giorni con il libro del nuovo patto e delle nuove leggi che egli darà al popolo della città d’oro. La quale sarà riportata in superficie. L’Eldorado.
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❖ 62-63 (6,80): Gli arabi in tutta la loro violenza. Quelli che invaderanno l’Italia non saranno i russi ma i loro alleati, gli ismaeliti. La tribù di Ismael. Il servo che assalirà il padrone alla gola. Essi però si sono vestiti di odio e di vendetta, trasgredendo la legge che gli era stata data dal Grande Profeta Maometto. Si nota infatti il libro sacro, il Corano, bruciare.
❖ 65 (5,79): L’arrivo del Monarca. Il Principe della Giustizia.
Le tavole e le illustrazioni di questo libro sono derivate dalle interpretazioni, ispirate, del pittore Bruce Pennington, e sono state tratte dalle profezie di NOSTRADAMUS e dalla Bibbia, libro dell’Apocalisse. Le tavole suddette (40 illustrazioni) sono interpretate nel presente scritto da Giorgio Bongiovanni 11-08-87
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