DECALOGO DELLA FRATELLANZA
LA FRATELLANZA DEVE ESSERE LA FONTE DALLA QUALE NASCONO I SENTIMENTI PIU’ ELEVATI.
LAVORARE IN SINTONIA GLI UNI CON GLI ALTRI.
NON GIUDICARE AGLI ALTRI SE VEDETE CHE COMMETTONO UN ERRORE INVOLONTARIO.
LAVORARE DACCORDO SUL PIANO DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE.
NON LASCIATEVI VINCERE DAL MALUMORE CHE A VOLTE NON FAVORISCE I VOSTRI COLLOQUI.
APPRENDERERE AD ESSERE UMILI.
NON LASCIARVI VINVCERE DALL’INVIDIA VERSO CHI SA CHIARIRE UN DUBBIO MEGLIO DI QUELLO CHE NON E’ IN GRADO DI FARLO.
OPERARE ALL’UNISONO DANDO QUANTO UNO PUO’ DARE SENZA PENSARE AL VALORE IN COMPARAZIONE A QUELLO CHE DANNO GLI ALTRI.
AMARE SENZA DISCRIMINAZIONE, IL COMANDAMENTO E’ AMARE INCONDIZIONATAMENTE.
TENERE SEMPRE PRESENTE CHE LAVORATE PER DIO E SOLO PER LUI, PER QUESTO TUTTI I VOSTRI ATTI DEVONO ESSERE IMPREGNATI DALLA CIECA OBBEDIENZA ALLA SUA LEGGE.
ASHTAR SHERAN
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LA VOCE
EDITORE DELL’AQUILA ASSOCIAZIONE CULTURALE
BIMESTRALE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “DAL CIELO ALLA TERRA” CATANIA
“DAL CIELO ALLA TERRA “ CT
Email: dalcieloallaterra.catania@gmail.com
lagalileadeigentili@yahoo.it
EDITORIALE Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare.
In questo numero. Siamo giunti al penultimo numero dell’anno. Dall’archivio storico del C.S.F.C. in nostro possesso, abbiamo trovato alcuni scritti sul Pianeta Masar, con notizie allegate sulla Vita nel Pianeta Rosso.
WEB: http://lagalileadeigentili.wix.com/ dalcieloallaterract
DIRETTORE Giorgio Barbagallo Hanno Collaborato: Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Sonia Alea Pasquale Lo Faro ┐V┐V & Stefano Breccia + Francesco Conti Marco Susini
PROGETTO GRAFICO Giorgio Barbagallo
Analizzeremo le ultime ore di Majorana prima di sparire misteriosamente. Settembre è anche il mese in cui si ricorda la Stimmatizzazione del Servo di Dio, Giorgio Bongiovanni, quest’anno ricorre il 29°. Puntuali sono anche le nostre rubriche su: Il Caso Amicizia, le Esperienza di Pasquale Lo Faro, da questo numero inizieremo a parlare anche del Caso Ummo, gli articoli di Francesco Conti. Sezione Geofisiobiopsicoterapia Solo per questo numero la sezione è pubblica, invitiamo alla lettura dell’intervista che il sottoscritto insieme a Marco Susini, hanno fatto al Dottor Stefano Montanari sui Vaccini e Nanoparticelle in occasione della prima conferenza a Catania dei Dottori Montanari e Gatti.
Il Materiale qui trattato è frutto di un’accurata ricerca. Le fonti dalla quale attingiamo, provengono dagli Spazi Siderali, preziosi concetti dal profondo Valore Universale che i Contattisti Eugenio Siragusa Ieri e Giorgio Bongiovanni oggi con solerzia ed Amore ci offrono.
BUONA LETTURA!!! Giorgio Barbagallo
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DA MASAR A SARAS_____________________________________________5.
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S.O.S DALLO SPAZIO____________________________________________12.
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APPENDICE DI EUGENIO SIRAGUSA______________________________14.
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MARTE UN PIANETA ABITATO__________________________________16.
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MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA_______________________________18.
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QUALCHE INFORMAZIONE SU MARTE DATA DAI W56_____________24.
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ETTORE MAJORANA E’ VIVO___________________________________27.
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NOTIZIA ABERRANTE: INCESTO________________________________34.
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BADATE SERIAMENTE E COSCIENZIOSAMENTE ALLA GIOVENTU’__37.
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RICORDANDO L’INCONTRO CON GORBAGIOV___________________38. 29° ANNIVERSARIO DELLE STIMMATE DI CRISTO________________39. ESPERIENZE DI PASQUALE LO FARO ____________________________46.
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IL CASO UMMO CONNESSIONE CON IL CASO AMICIZIA____________47.
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ALCUNI DOCUMENTI ORIGINALI DEL CASO UMMO_______________54.
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SE GLI ALIENI CI ATTACCASSERO CI ALLEIAMO___________________65..
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DAL “PIMANDRO” DI ERMETE TRISMEGISTO_____________________70.
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LA DONOAZIONE DEGLI ORGANI_______________________________71.
- GEOFISIOBIOPSICOTERAPIA: INT.ERVISTA A STEFANO MONTANARI_91.
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Dal quotidiano di informazione “IL GIORNALE” di Mercoledì 21 luglio 1976:
Pasadena (California) – 20 Luglio 1976” “Oggi, alle ore 13,53 (ora italiana) il modulo di discesa della Grande Stazione Automatica Interplanetaria “VIKING 1” si è posato dolcemente sulla superficie di Marte e ha cominciato a trasmettere notizie e fotografie a terra. Data l’enorme distanza (350 milioni di chilometri) i segnali radio dal Pianeta Rosso impiegano circa 19 minuti per giungere alla Centrale di controllo di Pasadena, pur viaggiando alla velocità di 300 mila chilometri al secondo”.
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Ricezione P.E.S. Solex – Tramite Sincronizzatore – ore 12,30 di Mercoledì 21 luglio 1976.
Mentre l’occhio terrestre scruta ansiosamente la superficie del Pianeta Rosso, La Voce dei Superiori Fratelli di Marte giunge sul nostro pianeta…
DA MASAR A SARAS (da Marte) (alla Terra)
ITHACAR, SUPREMO RAPPRESENTANTE DI MARTE, PRESSO LA SUPERIORE UNIONE DEI MONDI CONFEDERATI, PORTA LA VOCE DEL SUO POPOLO AGLI SCIENZIATI ED AI RICERCATORI DEL PIANETA TERRA: “Figli di questo mondo ASCOLTATE!!
L’Oasi di Pace del nostro Pianeta è stata Turbata da un ordigno di primitiva fattezza! La vostra incosciente e deleteria Opera Distruttiva estendendo pericolosamente il suo raggio di influenza verso le Superfici Esterne della vostra Atmosfera. Già più volte abbiamo avuto modo di constatare quale perversa qualità di morte siano in grado di apportare i mostruosi ordigni che edificate nei vostri laboratori! La Specie Umana, totalmente incapace in questo tempo di una reale e positiva assimilazione di Valori Cosmico Energetici e Dinamico Spaziali, sostituisce e cerca di compensare la propria debolezza di Circuiti Interiori, con il prometeico potenziamento della propria capienza vitale e della estensione quantitativa! Avete edificato una prodigiosa combinazione di meccanismi, onde poter virtualmente ciò che in sé non risulta essere né meccanico né prodigioso, ma puramente e qualitativamente VITALE, cioè DINAMICO, e quindi ESTERNO AD OGNI VOSTRA POSSIBILITA’ DI INDAGINE FISICO-CHIMICA e TECNICO-MECCANICA. Attualmente, i vostri Valori scientifico-astronomici non sono come qualità conoscitiva che rudimentali strutture di indagine su temi, verso i quali ancora non sapete procedere. Avete impostato l’indagine dello Spazio Esterno sulle stesse inefficienti strutture mentali, lungo le quali fate correre l’indagine del vostro spazio interno! Procedete sulla linea esasperata ed
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esasperante di una continua e nevrotica azione di quantizzazione e si assurda relativizzazione di ciò che giunge a vostra conoscenza. Siete continuamente tesi, nel primordiale concetto, che perennemente vi spinge a rapportare al vostro livello ciò che alita nelle SUPERIORI DIMENSIONI della VITA, dello SPAZIO e dell’ENERGIA. Siete all’affannosa e quasi isterica ricerca di una Vita Organica là dove le strutture organiche e genetiche già hanno raggiunto quel livello di velocità vibratoria DINAMICO-ORGANICA che più non le rende, né organiche né genetiche, bensì cosmodinamiche ed orbitanti sul piano genetico planetario di una strutturazione dimensionale DIVERSA dalla vostra. Sappiate, figli della scienza terrestre, che le strutture vitali del nostro Popolo hanno cessato di essere geneticamente tridimensionali già da quel tempo in cui la totale distruzione del pianeta MALLONA (pianeta orbitante tra Saturno e Giove, distrutto da una serie di deflagrazioni nucleari prodotte dall’incoscienza di quel popolo) determinò la necessità della
repentina della costruzione delle due Lune artificiali che ancora oggi orbitano intorno alla massa del nostro Mondo, e che la vostra scienza ha denominato PHOBOS e DEMIOS. Il Popolo di Marte, in quel tempo, duramente provato da una catastrofe che determinò la scomparsa di un terzo della sua civiltà, subì il trapasso vitale ed evolutivo che ogni Pianeta, nel tempo del suo Calvario, deve geneticamente superare. Mentre milioni e milioni di nostri Fratelli perivano nel gorgo infuocato della reazione ipertensiva geologica strutturale che l’esplosione del Pianeta vicino aveva provocato, la Coscienza Vitale del nostro mondo programmava la rigenerazione della RAZZA e il Conseguente salto qualitativo, che quella dura selezione aveva permesso!
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L’esplosione fisica del pianeta MALLONA, di cui le prime colonie terrestri non sono che un residuo, in cerca di una nuova patria, provocò la GRANDE CATASTROFE che nella nostra storia è ricordata come Origine del tipo attuale di evoluzione che stiamo conducendo. Uno dei tre continenti sui quali in quell’epoca erano stabiliti i nostri Padri, subì la quasi totale distruzione, a causa dei meteoriti giunti dallo spazio e degli scompensi magneto-sferici provocati nell’Anello Vitale del Geoide. L’Olocausto Diabolico di una Cellula del Cosmo, distrutta dall’incoscienza e dalla malvagità, fu così per noi, in virtù del Supremo Equilibrio della Legge che ancora veneriamo, un mezzo di dolore e quindi di purificazione e si Ascesa Evolutiva. La selezione colpì gli elementi non adeguati al nuovo ritmo che da quel momento, il circuito magnetico vitale del pianeta avrebbe stabilito, e poté così realizzarsi la nascita di un Elite che determinò la Nuova Vita della Razza. Essendo ormai giunti, come unità collettiva, al giusto livello di evoluzione, ed avendo quella catastrofe selezionato secondo Superiore Coscienza gli elementi vitali più interiormente evoluti. La Gerarchia dei Signori del Pianeta poté realizzare la strutturazione di un nuovo Tipo Biologico-Sociale, atto a trasmettere i propri circuiti vitali in una dimensione superiore. Furono così edificate le due lune artificiali che voi ben conoscete, e sull’Onda portante dei loro circuiti vibratori di influenzamento, l’intera Massa Vitale del nostro pianeta fu riequilibrata su di un Piano Evolutivo più elevato. Il potere delle Lune quindi, analogo a quello che sulla Terra è generato dai complessi Cosmogeneratori posti sotto la Grande Piramide d’Egitto, fu quella a ristabilire innanzitutto un Equilibrio Cosmo-Gravitazionale nella struttura portante del Globo e in seguito, di alimentare mediante circuiti di immissione di tipo Solare, la lenta e progressiva trasformazione del GENE VITALE il pianeta e quindi delle Strutture Genetiche e Vitali dell’intera Razza. Da quel tempo, il livello vibratorio delle nostre strutture vitali aumentò il suo Ritmo, fino ad elevare la nostra Materia sul piano di una Realtà a voi e al vostro spettro visivo, invisibile e intangibile, MA NON PER QUESTO MENO VITALE: In seguito i Solari Maestri del nostro Mondo attivarono al massimo le Potenze di DEIMOS, e la già avviata Trasmutazione Genetica Spirituale delle nostre Stirpi fu ampiamente alimentata mentre i nostri spessi corpi fisici iniziarono lentamente a rendere meno grossolana la propria materialità. Ogni struttura atomica fu quindi permutata e l’Onda di Vita Marziana penetrò su di un Piano Vitale nel quale esiste un totale equilibrio tra Materia, Energia e Spirito.
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Non Meravigliatevi dunque, fratelli della Terra, di non trovare che polvere e “residui morenti” sulle glabra superficie della 3ª dimensione di Marte, nella quale la nostra Vita non si svolge più da molti millenni! E’ un amaro destino, fratelli nostri, che proprio voi, voi… I LONTANI EREDI DEL POPOLO OMICIDA CHE DISTRUSSE IL PROPRIO ABITACOLO e provocò la violenta purificazione del nostro, ritorniate ora sui vostri passi, e nel lento riavvicinamento al Circuito Magnetico della Zona Limite da cui fuggiste, e verso la quale il vostro karma vi sta riconducendo (zona degli asteroidi) VI POSIATE SUL NOSTRO MONDO ALL’OTTUSA RICERCA DI CIO’ CHE AVETE DISTRUTTO! Ricordate quindi, o ricercatori della Terra, che ciò che voi state fotografando, scrutando e calpestando NON E’ CHE L’OMBRA DELLA REALE VITA DEL NOSTRO MONDO, e le tracce da voi rilevate, di primitive forme di vitalità organica, dimostrano la sussistenza di un ANTICO PROCESSO FISICO che ancora ste seguendo il lento processo di assorbimento dimensionale, verso il REALE PIANO DI ATTUALE MANIFESTAZIONE DELLA VITA; infatti, al tempo della GRANDE MUTAZIONE, l’Ombra Vitale della Struttura Fisica del nostro Pianeta rimase sul piano della 3ª Dimensione, onde mantenere un Ponte Dimensionale, con l’aspetto fisico DENSO del Sistema Solare.
Orientate dunque, scienziati della Terra, la vostra attenzione speculativa su queste tracce vitali, e vi accorgerete di AVERE INUTILMENTE VIOLATO UNA PACE CHE NON VI APPARTIENE! FATE VOSTRA QUESTA PACE, FATE VOSTRA LA POTENZA VITALE DELLO SPIRITO, E NULLA PIU’ IMPEDIRA’ AL NOSTRO E VOSTRO POPOLO DI INONTRARSI E DI AMARSI IN UN UNICO VERTICE DI ESISTENZA!
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ENORMI E RISPLENDENTI CITTA’, PAESAGGI DEI VOSTRI SOGNI, E MONTAGNE, VALLI, FIUMI E MARI DI LIMPIDO CRISTALLO estendono il proprio fulgore sulla superficie della nostra Patria… MA I VOSTRI OCCHI DI POLVERE NON SCORGERANNO CHE POLVERE! LA VOSTRE MANI DI FANGO NON STRINGERANNO CHE FANGO! I VOSTRI CUORI DI PIETRA NON PALPITERANNO DELLA GIOIA E DELLA VITA DI UN SEGNO CHE DA SOLI DOVRETE CONQUISTARVI! Noi non mostreremo le meraviglie del nostro Mondo a coloro che non hanno saputo rendere meraviglia al proprio mondo. Non raccoglierete che pietra, perché siete esseri di pietra! Sappiate mutarvi in diamante, ed una pioggia di Luce investirà i vostri occhi stupefatti, mentre dalle oscurità dei monti deserti, sorgeranno le luminose aurore della nostra civiltà. Che diverrà anche la vostra. Non più quindi “ordigni di pietra” ma LUCENTI PENSIERI DI CRISTALLO inviate ad un Cosmo di Gloria, che altrimenti non vi apparirà mai!
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INNALZATE LA VOSTRA EVOLUZIONE, FRATELLI DELLA TERRA, E DAI SUPREMI LIDI DELLA GLORIA SOLENNE DEGLI SPAZI, SORGERA’ ANCHE PER VOI L’ECO RADIOSA DELLA CIVILTA’. Quella stessa civiltà che siete venuti cercando sul nostro suolo, e che dovrete invece realizzare SUL SUOLO DEL VOSTRO PIANETA. ALLORA, DAI “ROSSI” DESERTI DI MASAR, VEDRETE INNALZARSI IL MAESTOSO TEMPIO DEL NOSTRO MILLENARIO IMPERO. Pace a voi. DAL CIELO ALLA TERRA Ithacar di Masar
Foto delle “Sfinge Marziana” Fotografata della Mariner
Foto della Vegetazione Marziana di cui parlava Ithacar.
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Un Messaggio di S.O.S. lanciato centomila anni fa da un pianeta morente, è stato intercettato recentemente da astronomi sovietici. Il testo del Messaggio è stato decifrato e non vi è dubbio che si tratti di una richiesta di aiuto. Questo è il testo del Messaggio: “C’è qualcuno che ci ascolta? Il nostro Popolo sta rischiando la distruzione. Abbiamo bisogno di aiuto, o per noi non c’è più speranza. Chiediamo alle altre Civiltà di venire in nostro aiuto. Non abbiamo altro tempo. Aiutateci per favore!” Gli Scienziati pensano che subito dopo il disperato S.O.S. il Popolo che lo ha lanciato sia perito a causa di un Conflitto Nucleare. Si ritiene inoltre che il Pianeta si trovi fuori dalla Nostra Galassia. Eugenio Siragusa, ci ha rivelato qual è la Verità: MALLONA! Il Messaggio di Aiuto è stato inviato dal Pianeta Mallona, facente parte allora del Nostro Sistema Solare, occupando l’orbita della Terra. Il Pianeta Mallona, chiamato anche Lucifero, divenuto una Cellula Cancerogena per l’inquinamento eccessivo di scorie radioattive, per la reazione a catena di materiali radioattivi naturali esplose. Dei sette Miliardi di abitanti pochi riuscirono a salvarsi, gli stessi a bordo di enormi Astronavi approdarono, chi su Saturno, chi su Marte e Venere, chi ancora sulla Terra. I Rifugiati sul nostro Pianeta non ebbero vita lunga perché non resistettero alla pressione particolare esercitata sul loro fisico, causando emorragie interne mortali. Oggi, il triste destino di Mallona potrebbe nuovamente ripetersi a danno della Nostra Madre Terra solo in alcune zone di Essa.
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Il Pianeta Terra è malato! Soffocato da un inquinamento che sta alterando le sue normali funzioni; Inquinamento fisico e psichico causato dal Satanico operare degli enzimi Luciferiani.
Noi, amiamo la Madre Terra che feconda quotidianamente dal Padre Sole, ci offre il meglio per la nostra esistenza. Vogliano le Potenze Celesti non permettere che il Pianeta Terra, indegnamente abitato da questa generazione assassina, subisca la stessa sorte di MALLONA. Ma che avvenga la necessaria PURIFICAZIONE al fine di rendere la vita SANA e GAIA a coloro che saranno scelti per Abitarla. Sul retro riproduceremo dei disegni orientativi su come era allora il nostro sistema Solare prima e dopo Mallona. I disegni riprodotti di seguito raffigurano il nostro Sistema Solare al tempo del Pianeta Mallona. Disegno1: Il Sistema Solare come era ai tempi di Mallona. Disegno 2: Sistema Solare con il Sole Piccolo. Il Sole Grande (Giove) si allontana stabilizzandosi su un’orbita planetaria, rimanendo attivo. Disegno 3: Dopo la Disintegrazione di Mallona, il Sole emette una massa incandescente che raffreddandosi diverrà il Pianeta Mercurio e prenderà l’Orbita di Venere, la Terra occuperà l’Orbita di Mallona. La terra ha già perso due delle sue Lune e l’orbita della Luna rimasta è resa stabile da un altro piccolo satellite (Fowser) costruito artificialmente dai nostri cari Fratelli Superiori.
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La vita su Marte esisteva già migliaia di anni fa, ed esisteva pure il pianeta Luce o Mallona che per un indiscriminato uso di vari tipi di energie (l'energia nucleare e l'antimateria) provocò un collasso ed esplose causando un gravissimo cataclisma planetario in tutti i pianeti del sistema solare. Marte, essendo vicinissimo al pianeta Mallona, subì un trapasso doloroso in soli tre minuti del nostro tempo. Un quarto di quella umanità fu distrutta. Lo spirito vivente di questo pianeta riprogrammò, come conseguenza di questa grande sofferenza, una nuova vibrazione, utile a una nuova vita sviluppabile in una dimensione diversa, per cui gli esseri subirono istantaneamente il passaggio evolutivo dalla terza alla quarta dimensione. Coloro che non erano pronti per il cambiamento dimensionale, furono incarnati sulla Terra o su altri pianeti, ma con essi anche gli esseri negativi che esplosero con il pianeta Mallona, permettendo così, ancora oggi, alla progenie del male di continuare a lavorare, essendo buona parte di essa incarnata sulla Terra. Ci sono tra di noi, esseri con sembianze umane, ma con natura diabolica, come pure individui con apparenza umana ma di provenienza angelica. Le città di Marte erano possedevano strutture concentriche e particolari come quelle descritte in alcune misteriose civiltà terrestri scomparse (Poseidonia o Atlantide). Le foto di questi resti, ripresi e fotografati dalla NASA, grazie a ricercatori seri, furono raccolte e messe a disposizione dell'opinione pubblica. Oggi con la ripresa delle missioni spaziali, certe ammissioni fatte nel passato, vengono ritrattate o ridicolizzate. L'interesse che muove questi progetti extraplanetari, è solo esclusivamente la propaganda politica e la speculazione economica, resta invece alquanto scomodo ammettere che non siamo soli nell'universo e che soprattutto non lo siamo mai stati. In Antartide sono state trovate meteoriti che provengono da Mallona. Ricordiamo che la fascia dei cosiddetti “pianetini” che ruotano vicino a Marte è composta da quanto rimane del pianeta esploso. Nei giacimenti di zolfo, nei crateri dei vulcani, si trovano le prime forme di batteri che hanno dato origine alla vita; di simili ne sono stati individuati e riconosciuti su Marte, ma qui è diverso in quanto essi stanno subendo il lento e progressivo riassorbimento nella loro primitiva natura.
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La vita su questo pianeta è finita da tempo, quello che pensiamo di vedere è quello che resta della terza dimensione in forma fisica primordiale e non riusciamo invece a percepire ciò che vibra ad un'altra frequenza. Intorno a noi vibrano e vivono miliardi di altri mondi, ma non siamo capaci di vederli perché non siamo predisposti a questo tipo di esperienza. Noi siamo al primo scalino dell'evoluzione, la nostra percezione, la nostra intelligenza spirituale non ci permette di vedere di più, perché non siamo preparati. Gli esseri che vivono su Marte, sono vicini all'evoluzione raggiunta dagli esseri che vivevano sul pianeta Luce o Mallona: erano creature che emanavano luce propria, composti da un quarto di materia e da 3 quarti di astrale. Questa nostra umanità, nel prossimo salto qualitativo, raggiungerà l'equilibrio possedendo 2 parti di materia e 2 parti di astrale, per cui sarà più facile dominare la parte fisica materiale. Sarà possibile riconoscersi attraverso l'emanazione spirituale che darà l'esatta misura dell'individuo. Gli esseri evoluti del pianeta Luce, hanno partecipato alla creazione dell'uomo. Sono state trovate tracce nelle Piramidi, ed in altri siti, del loro passaggio e dei loro volti che rappresentano le quattro razze madri che sulla terra si sono sviluppate e che provenivano dalle varie costellazioni. Gli Atlantidei sono stati istruiti e canalizzati da esseri che provenivano soprattutto da Marte, successivamente sono stati essi stessi, con l'esodo dovuto alla loro dispersione, a influenzare e portare conoscenze, sia nelle Americhe che nell'area mediterranea e medio orientale.
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Il Pianeta Marte ha sempre attirato l’attenzione e la fantasia degli uomini terrestri. Antiche opere Astrologiche e perfino componimenti poetiche di autori del 1300, fanno cenno al pianeta e ai due satelliti. Nel 1726, Jonathan Swift, sei suoi viaggi di Gulliver (Viaggio a Laputa), fece una dettagliata descrizione dei due satelliti. Quando il “Pianeta Rosso” nel 1877 passò vicinissimo alla Terra, tutti gli astronomi del mondo cercarono di studiare le sue caratteristiche e fu così che Giovanni Schiapparelli da Milano riuscì a scoprire una serie di solchi sulla superficie del pianeta. Essi vennero chiamati “canali”. Iniziarono così le numerose ipotesi e tra esse quelle dell’astronomo americano P. Lowell, il quale ipotizzò che i canali fossero i residui di un’antica civiltà marziana. Ipotesi fantasiosa che mise in subbuglio l’ambiente terrestre. Nello stesso anno l’altro astronomo Assaph Hall dell’osservatorio navale di Washington scoprì per la prima volta i due satelliti di Marte e li Chiamò Phobos e Deimos (Paura e Spavento). Ma allora come potevano sapere Swift e tutti gli altri che Marte avesse due lune? Non si sa per quale vero motivo ma la ricerca di vita su tale pianeta è sempre continuata. Gli scienziati perfino sono arrivati ad esplorare la superficie con delle sonde spaziali. Sono state lanciata infatti, dal 1964 al 1976, le sonde russe ed americane MARINER, MARS, VIKING.
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Marte è uno dei più piccoli pianeti del nostro sistema solare. Ha un diametro di circa la metà di quello terrestre (6800 Km) e il suo periodo di rotazione sul proprio asse è di 24 ore e 39 minuti. L’anno solare è lungo quasi due anni terrestri (687 giorni) e la sua gravitazione è poco più di 1/3 di quella del nostro pianeta. Il satellite Phobos ha un diametro di circa 15 km e dista dal pianeta appena 600. L’altro satellite Deimos invece ha un diametro di appena 8 km e ruota dal pianeta ad una distanza di 23.000 Km. Queste ridottissime dimensioni dell’orbita esigono, secondo le leggi della meccanica celeste, una velocità elevatissima. Deimos infatti rivoluziona in 30 ore e 18 minuti per cui è meno veloce del pianeta che gira su se stesso. Phobos invece ruota in 7 ore e 35 minuti per cui sorge 3 volte in un giorno marziano. E’ stato accertato che Phobos, con il trascorrere del tempo, anticipa un poco sul tempo di rotazione; se ne deduce che discende, ma non cade. In pratica, attente osservazioni rivelano che questo satellite subisce un’accelerazione singolarissima e contraria alle leggi naturali della gravitazione universale. E’ la stessa accelerazione che si riscontra nei nostri satelliti artificiali. Nel 1958 lo scienziato sovietico Shklovskji mise ancora in subbuglio l’ambiente scientifico dicendo che questo satellite doveva essere più leggero di quanto si pensasse. La conclusione fu che fosse cavo e perciò un satellite artificiale lanciato dalla civiltà marziana. Tale convinzione venne ripresa anche da Carl Sagan, astronomo americano, e i due pubblicarono un libro “Intelligent Life in the Universe” per dimostrare quanto asserivano.
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“SU PHOBOS LUNA DI MARTE CI SAREBBE UNA CIVILTA’ MARZIANA” Breve discorso di Adoniesis sul satellite del pianeta Marte, “Phobos”. È un satellite artificiale “laboratorio” messo in orbita dalla nostra scienza per lo svolgimento di importanti funzioni. L’attività maggiore è quella di trasformare e convogliare sul pianeta una enorme energia tramite le numerose centrali generatori su esso installate. Tale energia ci consente, in quel pianeta, di disporre di una inesauribile forza motrice pura ed idonea a servire pienamente le nostre numerose basi e le innumerevoli strumentalizzazioni in continua attività produttiva. Da questa cosmica energia, attingiamo anche l’elemento primario indispensabile per la psichizzazione o animazione di elementi materializzanti capaci di prodursi secondo un nostro necessario bisogno. Con la luce solare, la nostra scienza realizza valori vitali equilibrati, perfettamente idonei a porre le nostre strutture psico-fisiche-astrali in armonica sintonia. Ho chiesto ad Adoniesis se è possibile la costruzione di un “Phobos” che orbiti intorno al pianeta terra e che abbia le medesime caratteristiche di quello che orbita intorno al pianeta Marte.
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Adoniesis mi ha risposto: Certo che è possibile! Oggi la vostra scienza è nelle possibilità di attuare questa utile impresa e di risolvere in tempo opportuno il gravoso problema che già si profila; l’esaurimento degli elementi da cui avete attinto il tradizionale combustibile. Una simile e costruttiva impresa vi concederebbe il privilegio di uscire, definitivamente, dall’era della combustione con benefici eccezionali sui piani ecologici e della vostra stessa esistenza, seriamente minacciata da un continuo pullulare di detriti venefici prodotti, principalmente, dalla combustione degli elementi. Sarebbe giusto e doveroso provvedere subito alla costruzione di questo mezzo scientifico benefico, ma credo, che i grandi finanzieri delle lucrose industrie petrolifere non saranno d’accordo, anzi cercheranno in tutti i modi di dissuadere coloro che tentassero di discutere una realizzazione che potesse seriamente compromettere le risorse delle loro ricchezze. Noi consociamo molto bene l’egoismo che alberga in certi tipi di uomini che dirigono la politica, la scienza e la finanza del vostro mondo. Sappiamo che non esisterebbero un solo istante ad anteporre la vita dell’umanità alle loro sporche velleità di ricchezza, di potere e di orgoglio. Vostro Adoniesis Valverde, Venerdì 10 Agosto 1973 Ore 12:00
Eugenio Siragusa
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“ADONIESIS
AGLI SCIENZIATI TERRESTRI”
“È il momento propizio perché vi sforziate seriamente di mettere in pratica il progetto per la costruzione di un satellite artificiale-laboratorio tipo Phobos capace di trasformare l’energia solare in energia motrice e di convogliare questa sul vostro pianeta. Presto o tardi sarete costretti a ricorrere a questa fonte inesauribile di energia pulita, capace anche di farvi definitivamente uscire dall’era della combustione con benefici immensi sul piano ecologico e vitale. Anche lo sfruttamento temporaneo dei flussi termici dei vulcani ancora attivi potrebbe notevolmente agevolare una momentanea difficoltà, ma occorre sollecitare il progetto di massima che è quello della costruzione nello spazio di uno o più laboratori orbitanti con il compito specifico di trasformare energia solare. L’impegno richiede uno sforzo collettivo non indifferente, ma se la cosciente responsabilità prevarrà, l’identificazione di questo benefico progetto sarà possibilissimo. Noi vi aiuteremo, programmando mentalmente coloro che si renderanno disponibili allo studio e alla realizzazione di questo progetto che noi chiamiamo nella vostra lingua.” DAL CIELO ALLA TERRA. Per Adoniesis Eugenio Siragusa
Valverde, 26-11-1973
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ADONIESIS AI TERRESTRI: “DEL PIANETA MARTE SAPETE POCO. POTRESTE SAPERE DI PIU’ SE I VOSTRI SCIENZIATI SI DECIDESSERO A DIVULGARE QUANTO SANNO”. ABBIAMO DATO IL PERMESSO DIMOSTRATIVO ALLE MACCHINE CHE LA VOSTRA TECNOLOGIA SPAZIALE HA INVIATO IN ORBITA AL PIANETA MARTE PER CONCEDERE A QUESTE DI FOTOGRAFARE E DI SEGNALARE PARTICOLARIETA’ CHE I VOSTRI SCIENZIATI NON ERANO RIUSCITI ANCORA A DELINEARE CON CERTEZZA. SAPPIAMO BENISSIMO CHE QUESTE MACCHINE HANNO TRASMESSO PARTICOLARI INEQUIVOCABILI E MOLTO CHIARI DI ALCUNE STRUTTURAZIONI NATURALI DEL PIANETA MARTE. PER QUANTO AVEVAMO COMUNICATO MOLTO TEMPO FA, ATTRAVERSO LO STESSO MEZZO, ALCUNE INTERESSANTI NOTIZIE IN MERITO, ANCORA OGGI TALI RISCONTRI NON AVVENGONO PERCHE’ LA VOSTRA SCIENZA SI OSTINA A TACERE E QUINDI AD IMPEGNARE LA VOSTRA DIVULGAZIONE CHE DAREBBE LA VERIFICA ESATTA DELLE NOSTRE NOTIZIE DATE AGLI OPERATORI ATTRAVERSO IL MEZZO PIU’ ECONOMICO E PIU’ PRATICO. CIO’ DIMOSTRA L’EGOISTICO MALCOSTUME DEI VOSTRI SCIENZIATI, SEMPRE DISPOSTI A NON CONCEDERE LE NOTIZIE ATTE A DEMOLIRE LE LORO ORGOGLIOSE E SPESSO STUPIDE PRESUNZIONI. UNA DI QUESTE STUPIDE ED ORGOGLIOSE PRESUNZIONI E’ QUELLA DI AVER PIU’ VOLTE AFFERMATO CHE SUL PIANETA MARTE ESISTEREBBE UNA VITA ORGANICA MOLTO INFERIORE A QUELLA VIVENTE SUL VOSTRO PIANETA.
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CIO’ E’ FALSO! ED I VOSTRI SCIENZIATI GIA’ LO SANNO. SANNO MOLTO DI PIU’, MA PREFERISCONO FARE UNA CORTINA DI ASSOLUTO SILENZIO. PERCHE’? IL PERCHE’, CARI AMICI, VE LO DICO IO, ADONIESIS.
LA VOSTRA SCIENZA ATTUALE POSSIEDE UN NUTRITO ORGANICO DI PERSONALITA’ SCIENTIFICHE NONCHE’ UNA STRUTTURAZIONE SUFFICIENTEMENTE COSTOSA DOVE ORBITANO MILIARDI DI DOLLARI. IL DOVER DIRE CHE CERTE CONOSCENZE SONO STATE ACQUISITE PORREBBE LA GRANDE ORGANIZZAZIONE AD ALLENTARE LA MORSA FINANZIARIA PER I COSTOSI ESPERIMENTI. MA CIO’ SAREBBE NULLA SE NON AVESSERO GIA’ RIVELATO LA NECESSITA’ DI COSTITUIRE UNA SOLITA BARRIERA DIFENSIVA CONTRO UNA POSSIBILE INVASIONE DI ESSERI PROVENIENTI DA ALTRI PIANETI CON MIRE DI CONQUISTE DEL VOSTRO PIANETA. L’ASSURDO E L’INCONCEPIBILE, MA NECESSARIO, PER EVITARE UNA CRISI DI ARRESTO O DI ALLENTAMENTO, FATTORE QUESTO CHE INCIDEREBBE NOTEVOLMENTE SULL’ORGANICO DEL PERSONALE. POTREBBE IN TAL MODO RIPETERSI LA MEDESIMA CRISI CHE COLPI’ IL PROGETTO APOLLO, PER CUI MOLTI LAUTI STIPENDI SONO ANDATI RIDIMENSIONATI. GLI SCIENZIATI DEL VOSTRO PIANETA, ANCHE PERCHE’ SONO TALI, MIRANO PRINCIPALMENTE A CONSERVARE I LORO POSTI DI COMANDO E LE LORO RICCHE POSIZIONI. ECCO PERCHE’ PER LORO E’ COSA FACILE REALIZZARE E FAR COSTRUIRE ORDIGNI DI DISTRUZIONE E DI MORTE, SEMPRE PIU’ MICIDIALI. E’ LA SCIENZA SENZA COSCIENZA. POTETE QUINDI COMPRENDERE IL LORO ASSURDO ATTEGGIAMENTO E RILEVARE SENZA ECCESSIVI SFORZI MENTALI, L’IMPERIOSO MOTIVO DEL SILENZIO, SU FATTI CHE LORO CONOSCONO BENISSIMO, MA DI CUI VIETANO LA DIVULGAZIONE CON LA SOLITA POSTILLA DEL SEGRETO O PER L’ALTRO INSOLITO MOTIVO DI UNA PSICOSI COLLETTIVA DI PANICO. ECCO IL VERO MOTIVO DELLA VOSTRA IGNORANZA SU QUANTO POTRESTE SAPERE E, INVECE, SCONOSCETE, MA VI DICO CHE FRA NON MOLTO TEMPO LA VERITA’ VERRA’ ALLA LUCE. E SAPRETE! Adoniesis Eugenio Siragusa anno 1971
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Comunicato dello scienziato extraterrestre Woodok Perché secondo voi terrestri la vita sul Pianeta che chiamate Marte dovrebbe essere necessariamente come la vostra? L’Intelligenza, o lo Spirito che ha sperimentato i valori tridimensionali, servendosi dello strumento densamente fisico, può non avere più bisogno dell’abitacolo materiale in un Pianeta che ha raggiunto un piano Evolutivo Cosmico più avanzato della Terra. La materia Sublimata e resa in gran parte dinamica potrebbe essere lo Strumento dell’Intelligenza, o Spirito, ed espletare attività totalmente diverse da quelle che voi terrestri espletate. La loro natura può non essere visibile, ma non per questo non esistere. Voi terrestri siete in grado di vedere tutto ciò che il vostro potere visivo vi permette, o di udire quanto le vostre facoltà uditive vi concedono. Sul Pianeta che la vostra scienza sonda con mezzi allineati alle umane facoltà, può esserci un movimento di vita intensa da voi non percepibile. Un giorno non lontano vi renderete conto di ciò e allora sarete costretti a ricredervi. Pace. Woodok Dal Cielo alla Terra Valverde, 5 Settembre 1976 Eugenio Siragusa
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Il loro sistema di spostamento sul Globo sono delle speciali tute accompagnate da un paio di stivaletti antigravitazionali. Furono data anche a due terrestri ed uno era di Pescara, ma lui ne abusò uscendo fuori della Terra in presenza di Stefano Breccia che cercò di dissuaderlo dal farlo. Egli volle per forza andare su Marte e chiese a Stefano B. dove si trovasse in quel momento il pianeta Marte. Ovviamente c’è tutta la storia e con risvolti anche pittoreschi, ma con delle conferme precise sul Pianeta rosso che rosso non era ed in cui si respirava pure. Queste tute possono far viaggiare un essere umano a velocità prossima a quella della luce. Io ho le foto del pianeta e di ciò che vi fu lasciato su, compreso un pacchetto di sigarette vuoto. Ora vediamo cosa e come si comportano le tute per gli spostamenti brevi, entro il sistema solare o addirittura anche fuori.
L’ingegnere Stefano Breccia autore del libro “Contattismi di Massa” narrante i fatti del Caso Amicizia
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Tratto da alcune conversazioni fra Umani e W56 (W= W56 – U= Umano) W: C’era un immagine della NASA di Marte, in cui vi era la parte elettronica di un orologio degli anni settanta. Ritrovammo il pezzo... U: già, quando “Omissis”… era stato su Marte con voi. Non so cosa sia precisamente accaduto, ma gli cadde l'orologio, si aprì e non riuscì a ritrovare più il pezzo. W: vero, volevamo fare un scherzo a “Omissis” e siamo andati su Marte... U: 2 ore di viaggio. W: esatto! Abbiamo poi localizzato il pezzo e l'abbiamo messo sotto il naso di quei robot che manda la NASA. U: quante risate vi siete fatti. W: lo so... U: Ha ha ha... W: ha ha ha... U: “Omissis” era tanto arrabbiato che si messo a fumare un sigaretta! Una sigaretta su Marte per voi non ha niente di speciale ma per noi è incredibile. Mi aveva detto che la pressione atmosferica era come quella ad un altitudine di 3.000 metri qui da noi, il cielo era blu e si respirava benissimo, niente a che vedere con le immagini taroccate della NASA, vorrei tanto che mi portaste con voi a fare un giretto, non solamente su Marte ma anche su altri mondi. W: ancora un po' di pazienza, ti prometto che vedrai tutto e di più. U: la cosa che mi piace di voi è che scherzate sempre, ad esempio per rimanere sul pianeta Marte, “Omissis” mi ha raccontato che faceste degli scherzi, tipo mettere una statua davanti ai robot della NASA, o mettere diversi oggetti sul loro cammino. W: Ci piace scherzare. Sappiamo dai Messaggi lasciati dai W56 che su Marte vi sono avamposti e basi extraterrestri degli Akrij oltre ad altre basi di altri extraterrestri sempre appartenenti alla Confederazione.
ABBIAMO RITENUTO OPPORTUNO NON PUBBLICARE LA FOTO CHE LA NASA FECE ALLA CASSA DELL’OROLOGIO TROVATO SU MARTE.
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NOTIZIA: L'impronta di Ettore Majorana Fonte: www.huffingtonpost.it
Il fisico Ettore Maiorana si volatilizzò il 27 marzo di ottanta anni fa, all'età di trentun anni. Le circostanze lasciarono adito alle più varie supposizioni: il 25 Marzo spediva da Napoli al preside della facoltà di Napoli e ai genitori una prima lettera in cui annunciava il proprio suicidio e partiva per Palermo. Il giorno dopo da Palermo spediva al preside un telegramma sibillino "Non allarmarti. Segue lettera. Majorana" - e una breve lettera: "Il mare mi ha rifiutato. Ritornerò domani all'albergo Bologna (a Napoli), viaggiando forse con questo stesso foglio. Ho però intenzione di rinunziare all'insegnamento. Non mi prendere per una ragazza ibseniana perché il caso è differente". Qui si perdono le tracce: ci sono indizi che abbia preso la nave di notte per Napoli, ma il giorno successivo non si presentò all'albergo Bologna. Sembra una messinscena ben studiata per confondere le acque, ma a che scopo? Per uccidersi lasciando alla famiglia la speranza che fosse ancora vivo, oppure per scomparire facendo credere di essersi suicidato? Ma in questo secondo caso, i suoi amici più stretti lo cercavano veramente, oppure facevano solo finta? L'ultima fotografia di Ettore Majorana a bordo della nave che doveva portarlo in Argentina
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Quindi la sera del 25 marzo 1938 Ettore Majorana partiva col "postale" Napoli-Palermo, alle 22.30. Aveva impostato una lettera per Carrelli, direttore dell'Istituto di Fisica, e ne aveva lasciato una in albergo indirizzata ai familiari. Ecco quella a Carrelli: "Caro Carrelli, Ho preso una decisione che era ormai inevitabile. Non vi è in essa un solo
granello di egoismo, ma mi rendo conto delle noie che la mia improvvisa scomparsa potrà procurare a te e agli studenti. Anche per questo ti prego di perdonarmi, ma soprattutto per aver deluso tutta la fiducia, la sincera amicizia e la simpatia che mi hai dimostrato in questi mesi. Ti prego anche di ricordarmi a coloro che ho imparato a conoscere e ad apprezzare nel tuo Istituto...; dei quali tutti conserverò un caro ricordo almeno fino alle undici di questa sera, e possibilmente anche dopo."
Ecco ora cosa scrisse ai familiari: "Ho un solo desiderio: che non vi vestiate di nero. Se volete inchinarvi all'uso, portate pure, ma
per non più di tre giorni, qualche segno di lutto. Dopo ricordatemi, se potete, nei vostri cuori e perdonatemi." Carrelli non aveva ancora ricevuto la lettera quando un telegramma urgente di Majorana, da Palermo, lo pregava di non tenerne conto. Ebbe poi la lettera e telefonò ai Majorana.
Gli arrivò poi un'altra lettera di Ettore, da Palermo: "Caro Carrelli, Spero ti siano arrivati insieme il telegramma e la lettera. Il mare mi ha rifiutato e
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ritornerò domani all'albergo di Bologna, viaggiando forse con questo stesso foglio. Ho però intenzione di rinunziare all'insegnamento. Non mi prendere per una ragazza ibseniana (*) perché il caso è differente. Sono a tua disposizione per ulteriori dettagli."
(*) [tratta da un romanzo del grande Ibsen] Ed infine come conclude Sciascia sul caso della scomparsa di Ettore Majorana: "...Secondo gli
accertamenti della polizia, la sera dello stesso giorno, alle sette, Majorana si imbarcò sul "postale per Napoli; e a Napoli sbarcò l'indomani, alle 5.45. Ma noi abbiamo qualche dubbio: e non nell'ipotesi che si sia gettato in mare nel viaggio di ritorno, ma nell'ipotesi che non sia salito sul piroscafo la sera del 26, a Palermo." Le notizie riportate in questa pagina sono tratte dal libro "La Scomparsa di Majorana", Leonardo Sciascia. Queste due lettere, insieme ad una serie di misteriosi risvolti, hanno condotto alcuni studiosi a propendere per il suicidio. Credo che la conclusione sia stata la più logica in quanto non avrebbe mai creato problemi alle autorità, anche se Mussolini in persona espresse la volontà di ritrovarlo ad ogni costo. Qualche anno fa Francesco Guerra e Nadia Robotti rintracciarono una lettera scritta due mesi dopo la scomparsa da Gilberto Bernardini a Giovanni Gentile Jr. (entrambi fisici): "Caro Giovanni, come puoi immaginare la notizia di Majorana mi ha dato una vera gioia. Non è
molto bello forse, ma in compenso non è una cosa così tragica come si pensava e ci se ne può rallegrare." Ma di cosa si rallegrava Gilberto Bernardini? Di uno dei tanti falsi avvistamenti di Majorana, oppure di una notizia certa? Difficile saperlo con sicurezza. Ripensando a tutta la storia, rimane un amaro in bocca per l'occasione perduta per la fisica. Majorana era uno scienziato con delle capacità eccezionali, con delle intuizioni fulminee e profonde. All'età di ventuno anni, studente d'ingegneria, andò a parlare con Enrico Fermi per discutere il suo passaggio alla facoltà di fisica. Fermi gli fece brevemente vedere gli studi che stava facendo e una tabella che aveva faticosamente calcolato negli ultimi mesi: il giorno dopo Majorana ritornò, dopo aver rifatto i calcoli di Fermi con un metodo più astuto e più veloce; i due risultati coincidevano e Majorana ne concluse che la tabella di Fermi era giusta. Fermi stesso ne parlava con grandissimo rispetto - "un genio, come Galileo e Newton" - e in qualche senso si considerava intellettualmente inferiore. Sfortunatamente l'impronta che Majorana ha lasciato sulla fisica rimane inadeguata al suo mostruoso talento. Dopo la brillante laurea, arrivò a formulare la moderna teoria delle forze nucleari, ma si rifiutava di scrivere i risultati delle sue ricerche. Solo dopo la pubblicazione di risultati simili da parte del grandissimo fisico teorico Heisenberg e fortissime pressioni da parte di Fermi e dello stesso Heisenberg, si decise a pubblicare i risultati ottenuti. A quel punto, all'età di venticinque anni, Majorana, che non aveva obblighi lavorativi, incominciò a chiudersi
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in casa, a non andare dal barbiere e a isolarsi da tutti: era un cambiamento radicale rispetto a pochi anni prima, quando a primavera si vedeva alla Casina delle Rose con gli amici quasi tutte le sere. Gli amici e i parenti parlavano di esaurimento nervoso. Nonostante in questo periodo abbia scritto alcuni lavori scientifici estremamente profondi e in anticipo sui tempi, la fisica non sembrava essere più al culmine dei suoi interessi, che spaziavano dall'economia politica alla filosofia di Schopenhauer. La sua malattia e la scomparsa in giovane età gli hanno impedito di realizzare tutte le sue potenzialità come scienziato. Ma forse sparire è stata per lui la migliore soluzione a problemi personali a noi sconosciuti. Majorana e Bini, sono la stessa persona?
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Dopo aver studiato ed analizzato molti documenti, in particolare le lettere che Majorana lasciò prima della scomparsa, vorrei proporre una soluzione all'enigma, capace di ridare anche dignità ad un genio della scienza, dotato di una carica di umanità e di coscienza che non appartengono sicuramente a questa umanità. L'ipotesi potrà sembrare azzardata a chi non conosce in profondità quanto assidua e attenta sia l'attività di sorveglianza attuata dalle civiltà extraterrestri relativamente a tutto ciò che riguarda la scienza atomica, ma è l'unica in grado di spiegare logicamente il fitto mistero di questa scomparsa. Nel fare ciò sono confortato anche da quanto varie volte esposto dal contatti sta Eugenio Siragusa che ha dichiarato di aver ricevuto le stesse informazioni dagli esseri extraterrestri con cui era in contatto. Perciò, secondo la mia analisi dei fatti, Ettore Majorana ebbe contatti diretti con esponenti di civiltà extraterrestri, molto preoccupate per gli studi sull'atomo e dell'utilizzo dei risultati per fini non certamente positivi e fu da esse prelevato. Sono convinto che egli ebbe istruzioni chiare sulla sua dipartita, una volta accettata in piena libertà. Consegue che Ettore avesse un appuntamento per le ore 23 del fatidico 25 marzo 1938, ma successe con molta probabilità qualche cosa d'insolito. Forse non si trovò solo in quell'appuntamento oppure il suo stato psico-fisico non era nelle migliori condizioni? Sta di fatto che non accadde nulla. Avendo poi, alla sua maniera, cercato di rassicurare tutti sulla sua certa scomparsa, maturata già da molto tempo e senza un briciolo di egoismo, fatto questo molto importante, si trovò di colpo a dover smentire la propria decisione, esternata con una dichiarazione scritta e firmata. Nel viaggio di ritorno a Napoli, al contrario, in prossimità dell'Isola di Capri, un'astronave extraterrestre lo prelevò, per mezzo di un raggio antigravitazionale, mentre era appoggiato alla ringhiera della coperta della nave. Erano circa le 5 del mattino del 28 marzo 1938. L'evento fu testimoniato da un giovane mozzo della nave che si trovava nei paraggi intento a svolgere mansioni di pulizia. Inutile dire che questa testimonianza ufficialmente non fu mai creduta. E poi il ragazzo ebbe serie pressioni affinché non parlasse con nessuno dell'accaduto. Ettore Majorana venne prelevato coscientemente e portato nel continente interno conosciuto col nome di Eldorado, luogo ben noto a tutte le popolazioni terrestri però nascosto agli occhi del profano, agli spiriti degenerati e procacciatori di violenza e di morte. In questo mitico, ma reale luogo, che si trova su un piano dimensionale superiore rispetto a quello del mondo di superficie, vive una più evoluta umanità che ha relazioni dirette e stabili con le
civiltà che provengono dal cosmo. Un'umanità che, sempre secondo le informazioni diffuse dai contattisti, si sta preoccupando di preservare le menti più nobili e realizzate in grado di esprimere una scienza positiva che sarà il fondamento dello sviluppo dell'umanità futura. Majorana stesso si preoccupò di dare un segno tangibile di quanto gli fosse capitato. Infatti, ci sono testimonianze attendibili del fatto che ritornò nell'ottobre del 1956, viaggiando con un cosiddetto disco volante e venne incontrato da un giovane studente universitario in una cava abbandonata alla periferia di Caserta. Questa visita aveva più valenze, in particolare far capire bene la natura della sua scomparsa alla sua famiglia e ai suoi amici, in quanto non doveva essere ricordato come un vigliacco né tanto meno un pazzo. Resta nella storia, quella vera, la lotta intrapresa da Ettore Majorana nell'evitare l'olocausto atomico, fatto questo ignorato dai suoi colleghi fisici e i primi risultati si sono visti dopo appena sette anni dalla sua scomparsa. Ancora oggi la minaccia nucleare accompagna la popolazione terrestre come una maledizione. "L'uomo del pianeta Terra ha raggiunto il punto in cui la scienza ha superato ed avvilito il suo
spirito e mortificato la sua saggezza. Ora l'uomo è veramente capace di sterminare se stesso e tutta la vita sulla superficie del pianeta. E non soltanto questo: egli è ugualmente capace di intervenire in modo nefasto nell'Universo; può nuocere cioè alla Galassia alla quale appartiene. Questo non deve accadere, perché perturberebbe la vita anche su altri pianeti e tutto ciò la Legge Universale lo proibisce". Vorrei concludere sottolineando che un Genio della sua portata non poteva eclissarsi stupidamente. Il suo ingegno è patrimonio di questo pianeta e "qualcuno" lo ha preservato, visto che i terrestri non riescono a concepirlo e, tantomeno, a farlo. Egli ha continuato la sua lotta. Secondo i canoni cristici, con altri mezzi ma con gli stessi obiettivi, per dare speranza al genere umano alla futura generazione è dovrà vivere in un mondo migliore. " La saggezza ha sempre avuto un mal di avvicinamento all'uomo, che non potrà mai cessare e i
collaboratori (questo disegno di redenzione sono Messaggeri di Dio. Il Messaggero (Dio è un Essere che porta l'idea (esortazione e consiglio celesti Quest'idea, discesa fra gli uomini, vien analizzata e purtroppo acquisita con egoismo, come se l'uomo creasse da se stesso, rigettando l'idea sfruttata sopprimendo il portatore. In tal modo l'uomo rimastica le vecchie cose, cerca di riportarle alla propria logica e fa nascere gli ideali di corruzione, i falsi profeti: l'anticristo."
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Appendice: In relazione su quanto è apparso nel n° 27 del 6/7 con il titolo “LA VERITA’ SUL PRIMO GIALLO ATOMICO”, ho da riferirle quanto appresso: Lo scienziato siciliano ETTORE MAJORANA, dato disperso nell’anno 1938, è scomparso volontariamente per una missione che solo il tempo si riserva il diritto di rivelare all’intera umanità di questo infelice pianeta. Egli è più vivo di me, di Lei e di tutti coloro che lo hanno creduto e ancora lo credono suicida. Avrei voluto dare questa meravigliosa notizia alla sua diletta genitrice che morì con la certezza nel cuore che il suo ETTORE fosse vivo, ma arrivai con due mesi di ritardo. Parlai di quanto ero a conoscenza con uno dei suoi fratelli, ma l’insensibilità dimostratami, mi costrinse a non insistere ulteriormente. Ora per difendere il suo genio universale e le grandi menti che con lui operano in un luogo inaccessibile e segreto della terra, in piena ed armonica collaborazione con scienziati extraterrestri, sento la necessità ed il preciso dovere di far presente a parenti ed amici, che l’hanno creduto un vile rinunciatario dei valori divini della vita, (IN QUESTO CASO NO”) che egli è stato incontrato nei monti del Casertano da una persona da Lui stesso invitata, l’anno 1956 – 57. Egli e gli altri, avvolti nello stesso alone di mistero, accettando l’invito di creature super-intelligenti, venuti sulla terra da altri pianeti, animati da altissimi valori spirituali e morali e conoscitori profondi della scienza cosmica pura, sono in pieno lavoro , sorretti ed aiutati dal proprio grande Amore per il loro prossimo in pericolo e con una grande e sicura realizzazione della vera Giustizia, della vera Pace e della vera Fratellanza tra gli uomini all’insegna dell’Amore più grande di tutti gli amori. I suoi sessant’anni sono suonati sotto un vessillo che gli uomini di questo mondo non conoscono ancora, ma che conosceranno perchè tale grandioso avvenimento bussa alle porte di questo tempo e di questa generazione. Credetelo morto, ma egli un giorno vi dirà che avete creduto quello che per lui non è esistito. Egli è vivo nelle grazie della coscienza di coloro che l’hanno creduto degno di affidargli un compito grandioso e valido alla sua statura spirituale e al suo genio universale. Con distinti saluti Eugenio Siragusa P.S. Se desidera conoscere di più, la prego d’interpellarmi personalmente e con le dovute cautele
che il caso richiede. Grazie,
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E.S.
Eugenio Siragusa in una della sue rivelazioni: ”..SPACCANDO L’ATOMO, L’UOMO SI PONE SU UN PIANO DI CREARE ENERGIA DISTRUTTIVA, MORTE E DISTRUZIONE…FUSIONE DELL’ATOMO COME IL SOLE ENERGIA PULITA E GRATUITA…. ETTORE MAJORANA…. SAPEVA LE CAUSE E GLI EFFETTI DI QUESTA ENERGIA E COSA AVREBBE SPRIGIONATO, E SOPRATTUTTO COME L’UOMO SI SAREBBE POSTO CON ESSA…. PER QUESTO FU PORTATO AL SICURO E PRONTO PER ESPLETARE IL SUO PROGRAMMA DI SCIENZIATO CON COSCIENZA NEL III° MILLENNIO…” ..”Risiede nell’atomo di idrogeno il codice primario e causale della luce creante. Il dinamismo che istruisce e struttura l’atomo di idrogeno è lo Spirito del Cosmo visibile che determina lo spaziotempo. L’atomo di idrogeno )+( è la forza onnipresente del divenire continuo delle cose e la causa dell’onniscienza dello Spirito Creante che in Esso risiede con potenza e gloria…” EUGENIO SIRAGUSA Si è parlato più e più volte di Uomini-Dei, di discendenti delle razze del passato, di istruttori dell’umanità presenti in incognito sulla Terra. Grazie alle rivelazioni di questi inviati speciali, istruttori del mondo, sappiamo che il popolo di El Dorado è composto, in maggioranza, di terrestri accuratamente scelti, viventi in fraterna comunione con abitanti di altri pianeti facenti parte della Confederazione. Le coordinazioni di tutte le strutture sociali sono affidate a scienziati, fra i quali figurano l’eminente fisico Ettore Majorana ed altri suoi colleghi, scomparsi misteriosamente dalla superficie della Terra. Con essi operano altri scienziati della Confederazione, ai quali sarà affidato il compito, un domani, di dirigere e reggere l’evoluzione scientifica del pianeta. CHIARIMENTO: Subito dopo la presenza di Ettore Majorana e di uno scienziato russo, anch’esso scomparso “misteriosamente”, ebbi l’incarico di recarmi nel napoletano per incontrare gli architetti Della Sala e De Ambrosio, e un distinto giovane. Per corretta informazione specifico: gli architetti Della Sala e De Ambrosio non ebbero nessun incontro personale con i due scienziati nelle montagne del Casertano. L’incontro, lo ebbe un giovane universitario che riferì ai due architetti quanto aveva vissuto dopo essere stato invitato da un giovane snello, biondo, a recarsi in un preciso luogo atteso dal professor Ettore Majorana.
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La mia missione servì a chiarire certi particolari aspetti. Quindi è vero, certo e verissimo, che né Dalla Sala, né De Ambrosio incontrarono Ettore Majorana. L’affascinante avventura è stata vissuta da un giovane, che ho personalmente conosciuto in quel tempo, e che riaffermò con tutti i particolari quanto gli era successo. Eugenio Siragusa Nicolosi, 26 Giugno 1986 In Una riunione allargata, Eugenio Siragusa rispose in questo modo a delle precise domande su Ettore Majorana. E.S) Ettore Maiorana, insieme ad altri tre scienziati, scomparsi misteriosamente dalla Terra, l’ho incontrato a Salerno, nei pressi di un convento abbandonato. Stavano andando in Romania a causa della rivoluzione, per vedere che cosa stava accadendo. Io lo vidi e gli dissi: “Ettore, posso dire a tua madre che sei ancora vivo? Visto che sei scomparso misteriosamente durante un viaggio da Napoli a Palermo, dopo esserti rifiutato di collaborare al progetto di realizzazione della bomba atomica?”. Poi è atterrato un disco volante e sono partiti. D) Questo è accaduto circa quaranta anni fa? E.S.) Esattamente D) Hai ancora contatti con Ettore Maiorana? E.S.) Ho ricevuto da loro una fotografia di Giove scattata dal satellite “Io”. Giove ha due satelliti importanti, “Io” ed “Europa”, ed erano tutti e due senza acqua e senza atmosfera. Poi è passata la cometa, uno Zooide cosmico universale, (ndr., si riferisce alla cometa ShoemakerLevy) che ha impattato su Giove, e misteriosamente si è formata l’acqua e l’aria. Ettore Maiorana sta lavorando, assieme ad altri scienziati, su questi satelliti, per farne dei ricoveri, per tutti coloro che verranno prelevati al momento opportuno dalla Terra, e portati temporaneamente in sosta su “Io” ed “Europa”, fino a quando la terra non sarà pulita per ospitare il nuovo Paradiso. Aurora Vigne - Ven, 12/01/2018
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Tentato aborto su una 13enne, condannato ginecologo riminese Il medico aveva accettato di eseguire l'aborto anche se mancava la firma della madre della ragazza. La 13enne era stata violentata dal padre L'adolescente era rimasta incinta e il padre tentò di farla abortire in una clinica di Cesena. Come riporta Il Resto del Carlino, siamo nel 2013 quando la tredicenne viene accompagnata dal padre all'ospedale Novello di Cesena per eseguire l'operazione. Ma è proprio il padre della ragazza a essere responsabile della sua gravidanza, frutto quindi di una violenza sessuale domestica. Il medico incaricato di eseguire l'aborto, estraneo ai fatti, non riesce però a concludere l'operazione a causa di qualche complicazione tecnica. Il padre decide allora di portare la figlia all'ospedale di Rimini, ma qui i medici non credono alla storiella della firma mancante della madre, secondo la quale la donna non vorrebbe dare il suo consenso a causa delle sue idee arretrate. I medici si insospettiscono e partono così le indagini da parte della squadra mobile. Più tardi un esame del dna inchioda il padre, che viene arrestato mentre tentava la fuga in Svezia. L'uomo è stato condannato a sei anni per violenza sessuale e induzione all'aborto. Adesso è arrivata anche la condanna per il medico che si prestò all'interruzione della gravidanza poi fallita. Sempre come riporta il quotidiano, il dottor Nunzio Antonio Giulini, 75enne, è stato condannato a un anno e otto mesi per violazione sulla legge dell'aborto e dovrà inoltre risarcire la ragazza, che oggi è maggiorenne, con 30mila euro.
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Trapani, padre abusa per un anno della figlia 14enne con complicità della moglie di F. Q. | 31 gennaio 2018
Secondo quanto emerge dalle indagini, l'uomo ha avuto frequenti rapporti sessuali con la minore caratterizzati da continue vessazioni e minacce. La madre in diverse occasioni ha partecipato ai rapporti. La ragazza, dopo mesi di violenze, ha trovato la forza di confidarsi con alcuni parenti Il padre ha violentato la figlia 14enne per un anno e, in alcuni occasioni, agli abusi ha partecipato anche la moglie. Con questa accusa i due, residenti ad Alcamo in provincia di Trapani, sono stati arrestati dalla polizia. La minore, dopo mesi di violenze, ha trovato la forza di confidarsi con alcuni parenti e questo ha consentito l’avvio delle indagini. Il padre, su ordine del gip di Trapani è stato arrestato e portato nel carcere San Giuliano, la moglie al Pagliarelli di Palermo. Davanti agli inquirenti, scrive l’Ansa, l’uomo ha tentato di difendersi sostenendo che i rapporti erano consenzienti. Secondo quanto emerge dalle indagini, riporta La Presse, il padre ha avuto frequenti rapporti sessuali con la figlia caratterizzati da continue vessazioni e minacce che servivano a garantire il silenzio. La moglie, scrive ancora l’agenzia, non solo non ha mai denunciato gli abusi, ma in diverse occasioni ha partecipato ai rapporti sessuali con il marito e la figlia. La scorsa estate, quando aveva tredici anni, la ragazza una sera è crollata raccontando quanto accaduto ad alcuni parenti e amici di famiglia. Messo alle strette, il padre ha deciso di presentarsi in commissariato per raccontare la vicenda. Sentiti gli altri due figli della coppia e altre persone informate sui fatti, la polizia ha informato l’autorità giudiziaria, che dopo aver ascoltato la giovane vittima ha ottenuto l’ordine di arresto per entrambi i coniugi.
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“SI PROPAGA L’INCESTO” ABORTO, STERILIZZAZIONE, PERVERSITA’ SESSUALE, SODOMIA E LIBERTINAGGI DI OGNI GENERE. ORA SI PARLA DI “INCESTO”, TABU’ DA SUPERARE IN QUESTA GENERAZIONE CHE HA I GIORNI CONTATI. CHI SI MERAVIGLIA E REAGISCE E’ RITENUTO INCIVILE, ANOMALO, PATOLOGICAMENTE MINORATO E MORALMENTE PRIMITIVO. EBBENE: APPARTENENDO A QUESTA SCHIERA DI INCIVILI, MINORATI, ANOMALI E PRIMITIVI MI PERMETTO DI DIRE: “VEDO UNA FINE PROSSIMA DI QUANTO AVEVO PREVISTO”. A QUESTO PUNTO NON VEDO PIU’ VIA DI SCAMPO! E.S. SIGNORE! , IL FANGO CHE SI ALIMENTA IN TERRA STA’ PER RAGGIUNGERE IL CIELO. FIDUCIOSO ASPETTO CHE “IL TUO GIORNO VENGA”. ALLORA, SOLO ALLORA, SIGNORE, IL MIO SPIRITO SARA’ IN PACE. E.S. Nicolosi, 28, 4, 1981
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Badate seriamente e coscienziosamente alla Gioventù Se trascurerete ulteriormente le loro naturali esigenze, porrete in fermento negativo i loro avanzati ideali di giustizia, di pace e di amore. Le loro reazioni odiose e delittuose si amplificheranno e difficile sarebbe contenerle. Il loro processo genetico ha subito profonde modificazioni e se questo processo verrà ignorato, la loro dinamicità psichica sarà seriamente turbata con conseguenze gravi. È bene che sappiate ancora che le vibrazioni mentali dei vostri giovani sono vincolate da ideali comuni, anche se in parte strumentalizzate dalle forze oscure del potere egoistico che vuole dividere invece di unire. Sui nostri pianeti la gioventù è la continuazione non solo della specie ma anche degli Alti Valori Spirituali, Morali, Sociali e Scientifici della nostra Evoluta Civiltà. Su di loro è rivolta la nostra massima attenzione e le nostre cure sono vivificate dalla perfetta conoscenza del continuo processo evolutivo della specie. Noi osserviamo che la gioventù terrestre è abbandonata a se stessa o circuita e resa sterile, o peggio, strumentalizzata, per fini non certamente nobili. Sappiate infine che i giovani del vostro pianeta posseggono dei nascosti poteri psicofisici da non trascurare ma da educare e porre in profitto per un apporto decisamente evolutivo in tutti i campi del vostro piano esistenziale. Vi esortiamo a badare seriamente e coscienziosamente alla vostra gioventù. Pace. Nicolosi, 4 febbraio 1977 ore 12 Dalla Cristal-Bell Woodok
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Ottobre 1990 – Ottobre 2018 Ricordando l’incontro fra Giorgio Bongiovanni e il Presidente Mickail Gorbaviov DAL CIELO ALLA TERRA L’INCONTRO DI GIORGIO BONGIOVANNI CON MICKAIL GORBACIOV L’INCONTRO CON GORBACIOV E’ UN INIZIO, UN TENTATIVO PER SALVARE L’UMANITA’, PERCHE’ LA CONVERSIONE DELLA RUSSIA E’ QUELLA PARTE IMPORTANTE CHE MIRA ALLA RESURREZIONE DELL’ANIMA UMANA. L’INCONTRO CON GORBACIOV, QUINDI NON E’ AVVENUTO PER CASO, COSI’ COME NON LO E’ STATO L’INCONTRO CON LA REGINA DI SPAGNA SOFIA IN PARAGUAY: TUTTO ERA PROGRAMMATO. ORA DIPENDE DALL’UMANITA’ RECEPIRE QUESTO INVITO ALLA REDENZIONE CHE NON E’ PIU’ RIPETIBILE. IO SPERO CHE GORBACIOV SIA ANCORA SOTTO TUTELA DELLE POTENZE CELESTI PERCHE’ FINO A QUANDO NON SI COMPROMETTERA’ AVRA’ L’ASSISTENZA DEL CIELO CHE PIU’ VOLTE GLI E’ STATA DIMOSTRATA NEGLI ULTIMI AVVENIMENTI MONDIALI. GORBACIOV POTREBBE ESSERE L’INCENTIVO PER UN RISVEGLIO DELLA FRATELLANZA FRA GLI UOMINI. MA EGLI E’ SEMPRE SUL FILO DEL RASOIO PERCHE’ CE’ CHI VUOLE ELIMINARLO. VI RICORDO CHE QUANDO FU A MALTA IO LO CONSIGLIAI DI NON TRATTARE LA PACE SULLA NAVE DA GUERRA, ED EGLI AASCOLTO’ LA MIA VOCE. SE DUNQUE CONTINUERA’ AD ESSERE IN SINTONIA CON LA VOLONTA’ DEL CIELO NON AVRA’ NULLA DA TEMERE. QUESTO INCONTRO, PROGRAMMATO DA TMPO, PUO’ CONCEDERCI NUOVA E PIU’ VIVA SPERANZA PER IL DOMANI SE DA ESSO SCATURIRA’ UNA NUOVA VOLONTA’ DI CONCORDIA TRA TUTTI I POPOLI DELLA TERRA, ALTRIMENTI PER QUESTA UMANITA’ SARA LA “FINE “ANNUNCIATA! DAL CIELO ALLA TERRA Eugenio Siragusa Nicolosi, 27 Ottobre 1990 In linea diretta telefonica con Guadalajara in Spagna
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RICORDANDO QUELL’INCONTRO…..
Nell’Ottobre del 1990, Giorgio Bongiovanni, insieme ad una delegazione del giornale “NONSIAMOSOLI”, vola alla volta del Sud-America, in Paraguay. Ad Asunciòn, presso l’Hotel Excelsior, si incontra con la regina di Spagna, Signora Sofia, che da tempo seguiva il nostro discorso e con molto interesse ringrazia Giorgio. La stessa regina nella sosta che farà Giorgio a Madrid, lo presenterà al Presidente della URSS – Mikail Gorbagiov nella Hall dell’Auditorium musicale, davanti alle telecamere della televisione nazionale spagnole.
Anche il Presidente Gorbagiov e la moglie Raissa manifestano particolare interesse e rispondono sorridenti “si” all’accenno di Giorgio di voler andare prossimamente in Unione Sovietica per incontrarsi con la popolazione. Mi viene spontaneo pensare: Gorbagiov è stato in contatto con gli Extraterrestri? Sapeva già delle stimmate di Giorgio? Qualcosa è certo, che ha ricevuto i nostri comunicati, quale esponente e speranza fra i capi di stato mondiali – di all’ora ndr – per la riuscita della pace. E’ proprio per questo ambìto desiderio di lottare per la pace e la fratellanza fra i popoli, si sono incontrati due esponenti ai vertici della politica e della sempilicità popolare, accomunati dalla stessa chiamata divina. E in questo grido di speranza e volontà mi unisco a tutti i giovani dell’unione Sovietica e del Mondo in un abbraccio e che vuole a tutti i costi Pace!
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Ottobre 1991: Madrid – Spagna. Si stava svolgendo la Conferenza per la pace per il Medio Oriente. Una delegazione del giornale “Nonsiamosoli” è presente, intervenendo alla Conferenza Stampa ed incontrando diverse personalità. Alcuni nostri collaboratori hanno l’opportunità di salutare la signora Raissa Gorbagiova insieme alla Regina Sofia di Spagna, e consegnare loro alcune foto di Giorgio, alla presenza di Tv Antenna3 che riprende la commozione di Raissa nel riconoscere Giorgio sulle foto e di portarsele al petto.
Riporto un trafiletto uscito sul quotidiano italiano “La Stampa”: “Messaggio dall’Aldilà per Bush e Gorbagiov. Avrebbero ricevuto un messaggio trascendentale
nel quale si afferma che nelle loro mani c’è l’ultima opportunità perché il mondo non precipiti nel caos, come viene prospettato nel Terzo Messaggio di Fatima”. Oggi ci rendiamo conto di come sarebbe stato meglio ascoltare questo ammonimento!
Fonte: Giornale Nonsiamosoli; Umanità dove Vai?
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VENTINOVE ANNI DI STIMMATE
RITROVATE LA VOSTRA IDENTITÀ IN CRISTO Di Sonia Alea Scorrono i giorni, i mesi, gli anni, uno dopo l'altro, e siamo ancora qua con il nostro fardello sulle spalle cercando di vivere questa vita nella forma migliore, tentando di superare difficoltà e limitazioni. Nel contempo alcuni cari sono partiti per mondi lontani e tanti bimbi ci hanno allietato con la loro benedetta nascita. Siamo divenuti adulti e il nostro impeto è rivolto alle generazioni del domani, ai nostri figli, perché possano rimanere liberi dalle gabbie di questo mondo ed essere pronti a vivere il futuro che verrà. La nostra vita non è stata una vita “normale” come quella che conduce il resto dell'umanità, o gran parte del resto dell'umanità. La nostra vita è stata toccata, marchiata a fuoco da un sigillo, un sigillo che racchiude in se un’Opera incredibile che oggi raccoglie i suoi frutti nei nostri giovani che con la propria passione artistica sono la voce di questo tempo che grida contro le ingiustizie del mondo dando voce a chi voce non ha. Un'Opera costellata di messaggi che racchiudono una conoscenza cosmica dal valore universale. Un faro nella notte di questi tempi bui. E poi c'è lui, il segno vivente, l'artefice di tutto questo. L'albero dai buoni frutti guidato dallo spirito di verità, il paraclito, consolatore di questo tempo: “Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà...” (Gv 16,13) … Per indicarci la via e condurci verso Colui che è Via, Verità e Vita.
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Trent'anni di opera in cui il messaggio di Cristo, le profezie della Vergine di Fatima e la rivelazione della realtà extraterrestre sono stati diffusi in tutto il mondo uniti in un’unica grande e meravigliosa realtà che riconduce l'uomo alle sue origini, quel cosmo infinito dove tutto è ordine, gioia e armonia. Origini ai quali si è dimenticato di appartenere precipitando nell'oblio della materia, del caos, dell'indifferenza e della sofferenza. Trent'anni in cui il segno sanguinante ha parlato al cuore dell'uomo, infiammando lo spirito dei chiamati che ritrovavano man mano la via. Un prodigio che si è manifestato oltre diecimila volte in questi anni di missione nel mondo. Recentemente a Milano un nuovo prodigio. Tanti volti nuovi, tanti giovani. “Posso aiutarti?” chiede un uomo avvicinandosi a quel letto di passione dove fanno da corona tanti fratelli e tante anime venute a conoscerlo. “Amatevi come io vi ho amato” sussurra lui, ricordando Colui che fa nuove tutte le cose, e in quello sguardo d'Amore, l'infinito universo. “Stai con noi? Dice ancora con un filo di voce ad una donna che in un pianto ininterrotto libera la sua anima. Quante volte sono stata testimone dello stesso miracolo, della stessa scena. Una scena antica duemila anni che attraverso gli stigmatizzati si è ripetuta nei secoli per ricordare all'uomo la promessa: “Non vi lascerò orfani, ritornerò in mezzo a voi”. (Gv 14,18). Sguardi attoniti, introspettivi, arresi, dinanzi a quell'Amore che non ha confini. Che supera barriere, ostacoli e frontiere. In quell'attimo senza tempo tutto è chiaro, il cielo e la terra, i pensieri e le opere, i peccati e le virtù, il limite e la meta. Perché dopo trent'anni soffrire ancora? Siamo piccoli, dimentichiamo facilmente. Nel tempo l'occhio dello spirito rischia di appannarsi e il più grande miracolo apparire “normalità”, rischiando di perdere quell'ardore che ha incendiato i nostri spiriti negli anni del risveglio perdendo di vista l'obiettivo. Lui fa la differenza. È lì. Sempre lì. Ancora incredibilmente lì. Stanco, molto stanco, ma fermo e fiero come il primo giorno. La sua coerenza e la sua costanza nel tempo sono la sua arma vincente. La goccia che fende la roccia. La sua vita è la sua opera, il sostegno dei giusti, la forza dei giovani, la protezione dei bimbi, il faro di noi adulti. Le generazioni passano e lui è sempre lì integerrimo, eternamente innamorato di Cristo, della Sua causa e della Sua Giustizia. L'ho visto disperarsi per l'abbandono di un padre e gioire per il valore di un figlio; l'ho visto gridare per difendere i giusti e sgolarsi per la paura di perdere un fratello; l'ho visto piangere di fronte alla fragilità di un anziano, dinanzi alla disarmante purezza di un bimbo, di fronte alla fede dell'ultimo dei fratelli, all'incorruttibilità di un giusto e al coraggio di un martire. L'ho visto tentare inutilmente di trattenere il pianto in gola mentre raccontava di quel suo eterno amico, il Nazareno, pianto che come un'onda lo avvolgeva per lasciarlo disarmato come un bambino dinanzi alla platea che ascoltava le sue parole di Verità. Infondendo quell'Amore per Cristo come il farmaco salvifico che si inietta all'infermo. Ci ha inculcato l'amore per Cristo dimenticando se stesso. Ed è ancora lì. Fermo e deciso nella lotta. Il tempo è poco e lui deve vincerla quella battaglia contro il male che facciamo fatica a vedere chiaramente. A capire. A seguire. Spesso incompreso prosegue la sua corsa contro il tempo. Lasciando tutto. Beni. Affetti. La sua famiglia lo segue con il cuore. Ha la straordinaria capacità di essere fortemente presente con i suoi figli pur stando sempre lontano. Ha lasciato tutto, ogni attimo della sua vita appartiene a Cristo e alla Sua Santa Opera nel mondo.
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A noi è rimasto l'esempio di uomo. “Sono qui Signore mio! Cosa vuoi ancora da me?” È mezzanotte e la saletta dell'hotel è piena di persone nonostante la tarda ora. “Io so solo che Lo voglio servire perché Lo conosco, perché L'ho seguito da sempre, perché è il Messia, il figlio di Dio che noi stiamo aspettando. Io sono solo un suo servo e spero che anche voi lo siate insieme a me. Se siete qua ora, un sabato sera, anziché essere da un'altra parte significa che anche voi credete e cercate un cambiamento, seguendo un percorso, o cercandolo un percorso, ma siamo qua, insieme, perché sentiamo che ci sarà un mutamento. Ma noi dobbiamo scegliere definitivamente e la scelta consiste non nel credere o no, perché tutti crediamo in qualcosa, ma a che cosa vogliamo rinunciare per poterci impegnare seriamente e contribuire a questo rinnovamento che sarà posto in essere da Colui che ha autorità di cambiare le cose nel mondo. Mi riferisco a Gesù Cristo, perché solo Lui potrà portare il cambiamento definitivo, ma noi dobbiamo dare il nostro contributo altrimenti Lui non potrà (in quanto la legge glielo impedisce) sceglierci, eleggerci a possibili nuovi cittadini di una nuova repubblica mondiale, quello che Gesù chiama il regno di Dio sulla terra. Non abbiamo molto tempo per decidere definitivamente di impegnare tutta la nostra vita alla Causa che abbiamo scelto di servire. Se l'abbiamo scelta. Questo non significa trascurare chi amiamo, soprattutto quando abbiamo delle responsabilità. Lasciare tutto significa lasciare tutto ciò che è al di fuori degli impegni quotidiani di nostra competenza. Non è facile, ma questo è tempo di scelta. Se per esempio tutti voi avete deciso di seguire l'opera di Cristo attraverso questa strada, che, anche se piccola, è sempre un'opera di Cristo, dovrete fare delle scelte. Ci sono altre grandi opere di Cristo nel mondo con grandi missionari, ma se noi abbiamo scelto questa, dobbiamo essere disponibili a divulgare questo messaggio. La domanda quindi è: Perché sono qui? Perché seguo questo percorso spirituale? La risposta è: non solo per arricchire lo spirito o per abbracciare una fede domenicale ma per cercare di vivere il Vangelo tutti i giorni. Non so più cos'altro devo dire, ho detto tutto in questi trent'anni. Ho detto che sarebbero accadute delle catastrofi, alcune si sono già verificate, altre si verificheranno. Ho detto che la Madonna a Fatima ha profetizzato che sarebbe scoppiata una terza guerra mondiale, e scoppierà. Ho detto che ci sarebbero stati terremoti in ogni luogo che avrebbero causato centinaia di milioni di vittime, e avverranno. Ho detto che si sarebbero manifestate nel Cielo astronavi extraterrestri che tutto il mondo avrebbe visto e ciò sta accadendo e continuerà ad accadere. Ho detto che alla fine di questa crisi spaventosa che porterà grande sofferenza, durante la quale potranno morire cinque, sei miliardi di persone, sarebbero apparse nel cielo delle grandi astronavi insieme alle quali sarebbe ritornato sulla terra il figlio di Dio Gesù Cristo, e anche questo avverrà. Ho anche detto che durante questa attesa non dobbiamo fare i fanatici e rinchiuderci come una setta ma dobbiamo aprirci al mondo, risvegliare tante anime e soprattutto essere laici cioè universali nel sostegno a tutte le persone giuste che sulla terra portano avanti un lavoro a favore della vita, quindi impegnarci non solo a livello spirituale e di fede ma impegnarci anche a livello sociale. Io ho scelto la lotta contro la mafia che sto svolgendo con grande piacere e con gioia e non mi interessa se posso rischiare la vita. Essere attivisti sociali significa aiutare i bambini o le persone che soffrono, aiutare i sacerdoti missionari, sostenere i giusti ecc. Quindi quella che portiamo avanti è una unica verità, una unica missione divisa in tre punti: 1) la divulgazione del messaggio spirituale e l'annuncio della seconda venuta di Cristo; 2) il sostegno ai bambini che soffrono la fame che purtroppo sono milioni nel mondo per colpa del nostro benessere occidentale; 3) la lotta contro il male che io come un uomo di fede chiamo anticristo, quindi la denuncia e la diffusione della verità alla gente sul fatto che siamo ingannati e governati spesso da grandi poteri criminali.
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Quindi cosa vi posso dire... Andiamo avanti! Andiamo avanti! Dobbiamo andare avanti! E come possiamo andare avanti? Come ha fatto Gesù quando era nel Getsemani. “Vado a pregare” dice ai suoi discepoli. Otto dormivano e li lascia dormire. Gli altri tre che erano i più gagliardi, che avevano visto la trasfigurazione, la luce, Mosè, la nave scendere dal cielo, se li porta con se. Gesù pensa: “Mi porto Pietro, Giacomo e Giovanni che sono i più bravi, hanno visto tutto, sanno tutto, sono forti, veloci non si addormentano mai, li porto con me mentre io vado a pregare e nella mia sofferenza mi consoleranno con la loro presenza” . Gesù si isola quindi a pregare, è stravolto, suda sangue, ha paura. Questa è la bellezza di Gesù nostro Dio che si incarna e ha paura, ci credo che è Dio per questo, perché se non avesse avuto paura e non avesse provato dolore avrei pensato ad un inganno. Cristo invece si è fatto uomo con tutti i dolori, le ansie e le paure che può provare un uomo. Ecco quindi che si volta per chiamare i suoi tre amici ma anche loro li trova addormentati. Gli appare quindi il diavolo che gli dice: "Tu devi uccidere tutti, devi fare fuori questa melma schifosa che ti vuole ammazzare, tu sei il figlio di Dio! Ti vuoi far uccidere da questi traditori? Ecco perché li governo io, perché fanno schifo! Quindi lasciali a me oppure fai giustizia, uccidili tutti! Ma il Signore gli dice: “Vattene Satana!” E per Amore si fa crocifiggere. Per salvare tutti noi, indegni, perché tra quei discepoli che si addormentano ci siamo anche noi. Quando i soldati insieme a Giuda vennero a prenderlo Gesù si alza e sveglia gli apostoli gridando: “Alzatevi! Andiamo! È giunto il momento!" Gli apostoli quindi si alzano e lo seguono. Ecco io stasera dico a me stesso e a voi: Alziamoci e andiamo!” Nonostante l'ora tarda il tempo pare essersi fermato. Le immagini scorrono come in un film ascoltando le sue parole che lasciano spazio alle domande le cui risposte sono altro nettare degli dei per i nostri spiriti spesso ancora addormentati. Il tempo del ritorno di Cristo Io penso che Cristo conosca la data del Suo ritorno perché Cristo e il Padre sono la stessa cosa ma per umiltà ci ha detto che neanche Lui la conosce. A me è stato detto da Gesù e dai messaggi del Cielo che il tempo è questo, e il tempo significa questa generazione che secondo me non passerà. E quando dico questa generazione mi riferisco alla generazione moderna mentre quella alla quale si riferiva Gesù quando disse: “Tutto passerà ma le mie parole non passeranno mai, tutto accadrà prima che questa generazione passi” (Mt 24,34) parlava del movimento degli Astri. Dalla costellazione dei pesci infatti stiamo per entrare nell'era dell'Acquario quindi Gesù si riferiva ad un tempo che va dall'anno 2000 all'anno 2100 circa. Noi non supereremo il 2100 prima che Lui ritorni quindi entro i prossimi 80 anni Cristo ritornerà e questo lo dico con certezza assoluta e mi riferisco a quello che Gesù dice nel Vangelo. È vero, non sappiamo né il giorno né l'ora ma il tempo ci è stato rivelato. Potrebbe tornare anche questa sera, andiamo a casa , si squarcia il cielo ed è tornato Gesù, mentre quasi nessuno lo aspetta. Io personalmente credo che accadrà prima di questi 80 anni, in quanto gli stessi scienziati dicono che la terra esaurirà tutte le sue risorse entro 50 anni. E noi fino all'ultimo minuto prima che il cielo si squarci e torna Gesù dobbiamo continuare a risvegliare le anime.
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Nuova reincarnazione per essere testimoni del ritorno di Cristo Un'altra cosa mi è stata detta: tutti coloro i quali seguono un percorso per missione che riguarda la seconda venuta di Cristo anche se dovessero morire, o se dovessimo morire, dopo aver pagato le nostre “bollette non saldate”, ci reincarneremo, ritorneremo bambini per essere testimoni della seconda venuta di Cristo anche con il corpo. “Voi siete dei e farete cose più grandi di me”. Gesù non si riferiva alle cose dello spirito che sono privilegio solo Suo e di Suo Padre, Lui si riferiva alle cose della materia quando disse: “Voi siete Dei e farete cose più grandi di me”. Gesù si riferiva al fatto che con l'evoluzione anche tecnologica in un futuro l'uomo avrebbe raggiunto risultati incredibili per quell'epoca. Oggi con un'operazione di microchirurgia saniamo un tumore al cervello per esempio. Cristo voleva dire: “Se voi avete fede in me vi evolverete non solo nello spirito ma anche nella materia e farete cose più grandi di me”. Pensate che Gesù per spostarsi da Cafarnao a Nazareth ci metteva tre giorni a piedi, oggi impieghiamo tre minuti con la macchina. Questo ci voleva dire. Giovanni Battista è stato precursore di Cristo sulla terra. Lo è stato anche negli inferi prima che Cristo li visitasse? No, non c'è stato bisogno perché i dannati all'inferno lo hanno riconosciuto subito mentre qui no. Quindi sulla terra hanno avuto bisogno di un Giovanni Battista che li preparasse al nuovo avvento. Il significato spirituale del renderci testimoni della sanguinazione Il significato della sanguinazione per noi è ricordarci che Gesù è sulla terra “Sono ritornato, non vi ho lasciati orfani”. Per tutti invece è annunciare che presto si manifesterà al mondo con potenza e Gloria e che la crocifissione è il segno della redenzione per tutti noi peccatori e quindi che dobbiamo seguirlo con le opere e seguire i riti che Lui ci ha insegnato, la preghiera, la comunione, ecc.
Questo non è il mio mondo Io sono l'uomo più felice della terra dentro, ma sono anche l'uomo più disperato perché questo non è il mio mondo. Io per esempio guardo te e già mi sono innamorato del tuo spirito, ma se questo lo dico in piazza chi mi capirebbe? Non è percepito qua il sentimento dell'amore puro senza secondi fini, quindi non sono di qua. Io sono innamorato della mia famiglia, di mia moglie, dei miei figli, delle mie sorelle, dei miei fratelli provo lo stesso amore, per mia moglie provo anche un amore umano perché è giusto che sia così, ma il mio sentimento si espande a molti esseri che incontro e quel sentimento si chiama semplicemente Amore. A volte penso di essere pazzo, di essere un visionario e mi deprimo. Allora inspiegabilmente mi arriva un messaggio o un segno di Gesù che mi consola. Io sono un modesto filosofo. Sapete che i più grandi pazzi della filosofia hanno scritto le cose più belle, uno di questi era Giordano Bruno che si è incarnato nel 1600, ma lui era 500 anni più avanti di quella generazione, e questo lo ha portato a morire sul rogo. Ecco, io mi sono reincarnato in questa epoca e credimi mi sento, ma non lo dico nel senso di bravura lo dico nel senso di inferiorità, mi sento 500/1000 anni più avanti di questa umanità.
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Il regno Gesù tornerà sulla terra e non tornerà solo, tornerà con una civiltà di meravigliosi esseri che lo accompagneranno, una civiltà che viene dalle stelle. Egli darà loro il compito di essere nostri mentori per organizzare una nuova super civiltà. Gesù starà con noi per un tempo, poi ritornerà al Padre ma lo vedremo sempre perché avremo un contatto diretto con Lui. Questa civiltà ci insegnerà a vivere. Ci insegnerà che non siamo soli nell'universo e che la vita nell'universo è rappresentata da una grande famiglia cosmica. Ogni continente sulla terra non sarà separato da Nazioni, queste rimarranno solo come cultura e come costume, ma ci sarà un unico Parlamento mondiale all'interno del quale non saranno presenti i politici. I governanti saranno eletti direttamente dai cittadini senza la necessità di campagne elettorali perché i cittadini guarderanno l'aura del teologo, dello scienziato, del professore, della maestra di scuola, dei dottori di medicina. Attraverso la visione dell'aura i cittadini sapranno chi è la persona più indicata per svolgere quel determinato ruolo. Successivamente il governo stabilirà le regole che saranno date dalla Confederazione Interstellare. La Costituzione della Confederazione Interstellare ha una sola riga e una sola pagina dove vi è scritto: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Il resto sono tutte regole di una società evoluta. Avremmo dei mezzi che ci porteranno in giro per il mondo in tempi incredibili. Se il tuo fidanzato abita a Sydney in Australia e tu lavori a Milano, ogni sera potrete andare a casa insieme perché ci impiegherete cinque minuti ad arrivare con la vostra astronave. Ecco che quindi il mondo diventerà una città con la rapidità degli spostamenti. Te lo potrai godere tutto. La madre terra sarà pulita. La fratellanza sarà universale. Lo scambio culturale con tutti gli altri popoli sarà reciproca, ci saranno delle leggi ben precise che coordineranno la vita sul pianeta e ognuno farà ciò che gli piace fare. Ci sarà anche il “servizio militare” che consiste nel viaggiare nell'universo. Ti piace questo servizio militare? I nostri figli da 0 ai 14 anni saranno nostri, poi entreranno nella comunità. La maggiore età si compirà a 14 anni perché a 7 anni i giovani sono già laureati e a 14 anni sono in grado di pilotare aerei, astronavi ecc., a 21 anni possono esercitare la professione medica, scientifica, dedicarsi all'agricoltura ecc. La civiltà della terra diverrà una super civiltà dove nelle università si studierà la storia degli eroi che hanno portato alla nascita della nuova umanità, i precursori. Gli eventi più criminali accaduti sulla terra saranno dimenticati, non si conserverà nemmeno memoria di ciò che ha commesso l'uomo. I soldi che sono il sangue di satana non esisteranno più. La ragione per la quale noi viviamo in una società infernale è proprio perché ci sono i soldi. Adoreremo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che identificheremo nella figura fisica del Padre nel Sole, quindi noi guardando il sole adoreremo Dio.
Il valore assoluto
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Immagina che io sia un alieno e vengo da un mondo come quello che ti ho descritto. Viaggio nell'universo, vengo sulla terra e vedo che questa società ha eletto come valore assoluto il denaro. Per tutto. Per creare figli, per amare, per guarire dalle malattie. Adesso, io che sono alieno dico a te: “Tesoro, ma come faccio io a non deprimermi in questa società dove tutti adoriamo dei pezzi di carta, ci ammazziamo come cani per dei pezzi di carta e facciamo morire i nostri bambini per dei pezzi di carta??? Ora io guardo questo pezzo di carta che ho in tasca, che mi serve per rientrare a casa, e gli chiedo: “Ma tu come fai ad essere il padrone assoluto di questa gente intelligente, bella, bellissima!? Ma come siete riusciti ad andare così in basso? Cioè, ci vuole una grande genialità anche per arrivare così in basso, nel senso folle del termine! Avete eletto dei pezzi di carta come valore assoluto di tutto! Per guarire dal cancro pezzo di carta, per fare nascere un figlio pezzo di carta, per crearti un'idea e servire la stessa pezzo di carta, se tu vuoi fare la dottoressa o vuoi fare il medico devi prima sottostare al pezzo di carta! Adesso lo capisci che io sono un alieno e vengo da un altro mondo? E non ti dico le mie vicende personali con i pezzi di carta perché ti metteresti a piangere o a ridere.
Continueremo a reincarnaci? Ci sarà una nuova civiltà sulla terra, avremo dei contatti con esseri di altri mondi e ci reincarneremo certo perché lo spirito è eterno ma ha bisogno di fare esperienza per divenire cosciente ed evolversi. Il corpo cambia ma lo spirito è eterno e l'evoluzione prosegue fino all'infinito. Il nostro destino è l'infinito perché siamo eterni. Il problema è che noi non lo vogliamo credere altrimenti già sarebbero finiti tutti i nostri problemi. L'età media della popolazione del nuovo regno L'Età media della popolazione del nuovo regno sarà di circa 1200 anni, ci sarà un cambio di frequenza accelerato e le nostre cellule non invecchieranno prima dei 900 anni. Questo è un processo che avverrà immediatamente appena instaurato il nuovo regno. Per questo sono molti i chiamati ma saranno pochi gli eletti perchè dovranno dare prova oggi di essere pronti a vivere in una superciviltà dove non esiste il senso del possesso. La scienza extraterrestre ci sarà data tutta immediatamente, quindi noi avremo le astronavi per viaggiare nell'universo. Certo siamo piccoli ma è come essere entrati all'università e possiamo subito usufruire delle biblioteche, di tutti i mezzi che l'università mette a disposizione. Il tempo è relativo La vibrazione della terra è accelerata. Per questo i 60 minuti che scorrono nell'orologio in realtà sono 40. Nella nuova era avrai la sensazione del tempo triplicata, quindi i 1200 anni sono corrispondenti al tempo di oggi ma in quel tempo sentirai di avere 80 anni. Per esempio il tempo cosmico è inimmaginabile per noi. Un anno cosmico sono 24 mila anni terrestri perché la galassia, questo gigante, si sposta nell'universo viaggiando ad una velocità spaventosa. Per fare il giro intorno al sole manassico che sta al centro dell'universo, di questo universo, perché ce ne sono diversi, così come la terra gira intorno al sole, la galassia ci impiega a percorrere questo giro 24 mila anni ma per la galassia è un anno. Quando mi chiedono da quanto tempo sono sulla terra, io dico da 14 mila anni in tempo terrestre che in realtà sono 6 mesi. Quindi quando Gesù ci ha detto: “Domani torno” per Lui erano dieci minuti, per noi sono duemila anni e sono assai. “Ritornerò in mezzo a voi” si riferiva ad un tempo cosmico ma quando dice “non passerà questa generazione” parlava di una generazione umana di 2150 anni circa. Ma questo è anche logico per i nostri scienziati che hanno scoperto l'universo infinito, e quando danno il tempo lo indicano in anni luce. Un anno luce sono 9000 miliardi di chilometri. Altrimenti come faremo a stabilire in km non ci arriveremo a scrivere i numeri. Quindi quando noi diciamo che quella stella si trova a 2 anni luce ed è la più vicina a noi, stiamo dicendo che dista 18 miliardi di chilometri. E quando diciamo Andromeda dista un milione di anni luce non lo sai più scrivere il numero per quanti chilometri sono. Ecco che ci siamo dati una regola in anni luce. È possibile interrompere questo ciclo di vita, morte e rinascita? No, perché è legge naturale la vita, la morte e la rinascita ma della materia non dello spirito. “Ciò che nasce dalla carne è carne” disse Gesù “ciò che nasce dallo spirito è spirito”. Noi siamo spiriti immortali ma abbiamo l'impulso di commettere azioni negative, tali azioni da chi sono spinte?
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Sono spinte da due fattori:
1) Dalla nostra scelta 2) Da entità negative che si avvicinano a noi in base alle nostre scelte, ai nostri valori, ai nostri pensieri e quindi alle nostre vibrazioni. Se noi scegliamo la vanità e l'ego, si avvicineranno a noi delle entità che sono egoiche e vanitose. Se noi invece scegliamo l'umiltà, la modestia, l'amore e l'altruismo si avvicineranno a noi entità di quel livello. Quindi parte da noi la scelta. Se facciamo la scelta dell'amore, dell'umiltà della fratellanza della Giustizia, l'entità superiore ci offre il suo servizio perché sa che siamo vincolati al libero arbitrio e si avvicineranno a noi offrendoci la loro energia e il loro amore, ispirandoci ad amplificare quel valore. Mentre invece le entità negative chiamate dal nostro ego, arroganza, vanità, egoismo, non ce lo chiedono, ce lo impongono e ci prendono senza che ci accorgiamo. Questo perché nella legge divina se tu scegli il valore negativo autorizzi l'entità a possederti. Praticamente quel valore negativo che esprimi è la firma di un contratto con quelle aziende di entità negative che hanno l'autorizzazione dalla legge universale di prenderti. Un consiglio per sentire meglio il Cristo e divenire parte del disegno di Gesù Avere il senso della Giustizia, ma per gli altri mai per te stesso. Allora ti innamorerai di Cristo. Se invece cerchi giustizia per te stesso non stai sbagliando ma non sei molto vicino al Cristo. Quando cerchi giustizia per il prossimo, per le vittime, per gli innocenti, e accetti con amore, non con debolezza, con amore e con sopportazione le ingiustizie contro di te, il Cristo ti guarda e dice: “Quello è un mio discepolo perché sta cercando di imitarmi”.
Nel nuovo regno dobbiamo scontare il karma negativo passato? Nel Regno nuovo non devi scontare nessun karma negativo perché nel momento in cui tu hai detto sotto la croce: “Signore io ti credo” Lui ti ha cancellato tutti i karma. Ti ricordi il ladrone? Altro che karma! Quello era peggio di Totò Riina, aveva ammazzato un sacco di gente eppure quando ha detto a Gesù “Io ti credo” il Cristo gli ha detto: “Tu vieni con me oggi stesso in paradiso” il suo karma è stato annullato all'istante. L'altro giorno ho detto a mio figlio Giovanni per il suo compleanno: Figlio, ricordati sempre di non trascurare Dio perché Lui è geloso e se tu non lo trascuri Lui ti darà 100 volte più di quello che hai. Lui vuole solo essere amato ed essere amato più di tutti. Poi puoi amare la tua famiglia, i tuoi amici, le tue amiche, i tuoi fratelli e le tue sorelle, mettere al mondo dieci figli, tutto quello che vuoi, ma Dio non Lo devi trascurare mai. Quindi non trascuriamolo questo Padre e Lui ci darà tutto, vita, gioia, fede, amore, il regno Suo, dobbiamo solo essere fedeli a Lui.
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Noi abbiamo un bruttissimo rapporto con la morte. Perché? Noi non abbiamo paura della morte, noi abbiamo paura dell'ignoto, di ciò che non conosciamo. Quando rientri da una festa di compleanno cosa fai? Ti togli il vestito e lo riponi nell'armadio. Ecco questa è la morte! Ma quando ci togliamo il vestito cosa facciamo? Piangiamo, ci disperiamo, chiamiamo il prete, cerchiamo i soldi per il funerale perché abbiamo tolto il vestito? Ovviamente no! Per il corpo è la stessa cosa solamente non siamo coscienti e quindi ci disperiamo. Ci togliamo un vestito e ce ne mettiamo un altro, questa è la morte. Ci sono tribù indigene che quando uno di loro si prepara a morire cioè a cambiare d'abito fanno al contrario, organizzano una festa, la festa del trapasso, dove si mangia e si fa festa. E nei mondi evoluti addirittura ci si da appuntamento per il prossimo incontro della prossima incarnazione.
Il suicidio Togliersi la vita è un atto molto grave per la Legge Universale. In ogni caso la colpa può essere alleggerita dalle attenuanti se mai ci dovessero essere. C'è chi se la toglie perché è depresso o in un impeto di disperazione e quindi non si rende conto dell'atto che commette, c'è chi se la toglie come Giuda che non ha avuto il coraggio di pentirsi e quindi arrogantemente si è impiccato. Se lui si fosse presentato ai piedi della croce chiedendo perdono al Signore pensate che non Lo avrebbe perdonato? Ma se ha perdonato Pietro che l'ha addirittura rinnegato per paura pensate che non avrebbe perdonato Giuda il quale ha creduto in Gesù fino all'ultimo minuto? Ma quando si rende conto che Cristo non aveva fatto il miracolo nel Sinedrio mostrando la sua potenza capisce di aver commesso l'errore più grande della sua vita e giudicando se stesso si toglie la vita. È un atto di arroganza. Invece un bambino che si toglie la vita non può essere considerato un suicidio perché quello è un atto di protesta, la più grande contro un'umanità nefasta che violenta i bambini. Quel bimbo che compie un tale atto va dritto in paradiso e il karma ce lo prendiamo noi.
La morte seconda La morte seconda è la reincarnazione all'indietro, cioè lo spirito si reincarna in forma animale e soffre per parecchio tempo perché si ricorda di essere stato uomo e di aver fatto quello che ha fatto.
Quando termina il ciclo della rinascita nella materia? Quando ti evolvi e perdi il corpo materiale. Rimani quindi con un corpo astrale. Ma prima dobbiamo diventare extraterrestri, dopo essere diventati extraterrestri, che non è poco, e quindi abbiamo raggiunto la quarta dimensione, dobbiamo aspettare qualche miliardo di anni per arrivare alla quinta dimensione. Se sei promosso puoi andare alla scuola superiore, se non sei promosso devi ripetere l'anno.
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Siamo pochi nel mondo La nostra missione non è stabilire la quantità ma la qualità. È nostro dovere informare e dare il messaggio a chi lo vuole ascoltare. Ma ti faccio un esempio: in altri tempi in questa sala saremo stati in 3 o 4, adesso è tutta piena, quindi c'è qualcosa che sta cambiando. Dobbiamo essere positivi in questo, poi c'è chi guarda dall'alto e vede tutto il pianeta Terra e quindi il numero di coloro che devono essere chiamati arriverà a compimento e quando arriverà tornerà chi deve tornare. Perché così pochi? La ragione è una sola e si chiama evoluzione. Tu a un uomo che ha la terza elementare hai piacere di raccontargli magari la formula di Einstein ma lui non la capisce anzi ti ride sulla faccia, ti dice che sei scemo. Quindi dobbiamo avere noi la pazienza di accettare che è una questione di evoluzione e quindi chi ti comprende è il momento che ti deve comprendere, chi ti rifiuta ancora non è pronto e ti devi rasserenare. La paura Dobbiamo superare le nostre paure perché Cristo ci ha dato la vita e delle certezze. È normale avere paura perché siamo umani ma la Causa deve essere al di sopra della nostra paura. Se abbiamo paura perché ci manca qualcosa dobbiamo vivere come se ce l'avessimo mentre serviamo la nostra causa, vedrete poi che arriverà. Se vai in ansia sprofondi. Quando hai paura mettiti alla prova con un’azione forte per affrontarla e vincerla. E ancora Perle di Verità e Saggezza sgorgano come acqua cristallina dalla fonte del Verbo in un pomeriggio di giugno all'arca dell'aquila a Gubbio: Il segno unisce il vecchio al nuovo testamento Il segno che mi onoro di portare unisce il vecchio testamento al nuovo perché racchiude l'“occhio per occhio” e il “porgi l'altra guancia”. Unisce la volontà del Padre a quella di Cristo perché io sono figlio della legge del Padre Adonay e sono discepolo di Cristo. Io sono venuto per confermare la legge di Dio e i Suoi comandamenti e sono venuto ad annunciare la Sua giustizia. Amplificate così la vostra coscienza Più rinneghi te stesso nella tua identità più diventi simile a Cristo. Più ti identifichi in Lui, più diventi Lui. E a quel punto che interesse puoi avere di sapere chi sei, se stai percorrendo la strada che ti identifica al Sole? Sono stato, sono e sarò, tutto e niente, perché da sempre esisto nell'Intelligenza Cosmica. Appena penso a me stesso provo fastidio. Io sono alla ricerca del “noi”. Un giorno voglio essere solo essenza. L'amore unico in cui voglio identificarmi è il Cristo. Intanto sono Giovanni Battista, Giordano Bruno, sono un uomo giusto, sono chi voglio e sono anche Giorgio ma con la coscienza che sono nessuno, e niente mi appartiene, mi piace perdermi in questa essenza. Sono quindi tutto ma nel contempo niente mentre acquisisco la conoscenza di ciascuno di loro. Ma attenzione! Mai credere veramente che tu sei Lui, Cristo, perché diventi amico del Suo nemico. Puoi dire “io sono Lui” ma non devi pensare nella profondità del tuo intelletto umano di esserlo, lo sei nel servizio, nel dire “Signore entra in me e guarisci quest'uomo paralitico”. Sono cosciente che ho una identità individuale perché sono eterno e libero ma voglio perdermi nel Cristo.
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Amplificate così la vostra coscienza limitata per espandervi e passare da un punto su una retta ad un punto su un volume. Acquisite coscienza di non avere più identità, non perdetevi nel vostro ego, nella vostra esclusività e nel possesso ma ritrovate la vostra identità in Cristo. Curiamo la nostra responsabilità individuale legittimamente per la prosecuzione della vita ma superiamo i sentimenti delle basse frequenze. Un essere che vive sentimenti di invidia e gelosia non percorre la via evolutiva verso la quarta dimensione ma rimane ancorato alla terza dimensione così come gli animali che per istinto lottano per la sopravvivenza e il mantenimento della specie. L'invidia e la gelosia portano all'odio, all'autodistruzione e al vittimismo che è un riversare sugli altri le colpe di ciò che vorresti avere e non hai. Se lo spirito individuale anela invece alla quarta dimensione deve espandere la propria coscienza avvicinandosi alla realtà del cielo.
Nella Confederazione se dici “mio” regredisci nell'evoluzione e ritorni a scuola. Sconfiggere il mondo significa governare le leggi della terza dimensione animale. Se vogliamo entrare nel regno di Dio dobbiamo fare una scelta. La legge di vita si basa sulla filosofia e sulla gnosi. L'ho visto unire due mani umide dalle lacrime di due spiriti antichi ricongiunti dal Segno sanguinante, l'ho visto parlare ai suoi figli con il linguaggio degli antichi padri, l'ho visto camminare sulla neve per raggiungere un arca, riordinare la mensa e darci un insegnamento, l'ho visto rialzarsi quando le ginocchia avevano ceduto per la stanchezza e il dolore per lo spasmo dei muscoli lo aveva fermato, l'ho visto una, cento, mille e infinite volte proiettarsi verso i suoi fratelli dimenticando se stesso, l'ho visto seguire l'esempio del Suo Maestro, perdersi nel valore delle Sue divine parole, e nei suoi occhi ho visto compiersi il cammino evangelico tracciato dalla via della croce che vivifica gli spiriti nell'eternità del tempo. Con Amore Sonia Alea Sant'Elpidio a Mare, 04 luglio 2018
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DAL CIELO ALLA TERRA IL “CONTATTATO” DALLE POTENZE CELESTI, PER ESSERE RICONOSCIUTO TALE, DEVE POSSEDERE TRE GRANDI VIRTU’: LA PREVEGGENZA, LA SOFFERENZA SPIRITUALE E IL SEGNO VISIBILE DELLE STIMMATE O CRISTIFICAZIONE. SOLTANTO I SEGNI TANGIBILI E MANIFESTI SCATURITI DA QUESTE VIRTU’ POSSONO CONCEDERE AMPIA PROVA SE E’ CRISTO O NO, SE E’ IL BENE O NO, SE E’ L’AMORE O NO. IL VERO CONTATTATO NON PUO’ DISCOSTARSI DA QUESTE PRECISE PREROGATIVE, DIRETTE O INDIRETTE, COSI’ E’ AVVENUTO IN QUESTO TEMPO ATTRAVERSO LA TESTIMONIANZA DI GIOVANNI E DEL SUO STRUMENTO ELIA. EUGENIO, L’INVIATO DEL PADRE, PUR POSSEDENDO TUTTE LE VIRTU’ NE HA VOLUTA TRASMETTERE UNA ATTRAVERSO DI TE, FIGLIO DEL SUO SPIRITO, AFFINCHE’ FOSSERO MEGLIO RIVELATE E COMPROVATE LA SUA PREVEGGENZA E LA SUA SOFFERENZA SPIRITUALE. IL PADRE HA CONCESSO AL SUO FIGLIO SPIRITUALE LA SUA EREDITA’ E IL FIGLIO ASSOMMA IN SE’ LA TOTALITA’ DEI VALORI AFFINCHE’ FOSSE DEGNA DI PROVA LA SUA VERITA’ NEL MONDO. SI, FIGLIOLO, SONO IN MOLTI A DIRSI CONTATTATI, MA POCHI SONO COLORO IN GRADO DI RENDERE EVIDENTI GLI ATTI CHE TALE ELETTIVITA’ COMPORTA. LE STIMMATE E LE SANGUINAZIONI SONO LA REALE E VISIBILE TESTIMONIANZA CHE E’ VERITA’, INDISCUSSA VERITA’, CHE IL MESSAGGIO E LA SOFFERENZA SPIRITUALE DI GIOVANNI HANNO TROVATO AVALLO E COMPROVA PER TUTTI I TOMMASIANI E GLI INCREDULI DEL MONDO. DAL CIELO ALLA TERRA IL MAESTRO GESU’ Porto S. Elpidio, 18/09/90 Giorgio Bongiovanni
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DAL CIELO ALLA TERRA FIGLIOLO SONO IO A TAMPONARE IL SANGUEE CHE SGORGA DALLE TUE FERITE. IL SANGUE CHE MIO FIGLIO VERSA ATTRAVERSO DI TE E’ PER PRESERVARE L’INTEGRITA’ DEI CHIAMATI CHE, SE PERSEVERANTI NELLA FEDE, ELETTI. SONO IO, FIGLIOLO, AD ALLEVIARE LA TUA SOFFERENZA.
DALLA CITTA’ D’ORO DAL CIELO ALLA TERRA Porto S. Elpidio 7 Settembre 1990 ore 18 Giorgio Bongiovanni
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DAL CIELO ALLA TERRA DALLE MANI INSANGUINATE LA MELODIA DELL’AMORE. DALLE MANI INSANGUINATE LA SOFFERENZA, IL SACRIFICIO PER LA GLORIA DI DIO. DALLE MANI INSANGUINATE LA CHIAMATA AI FIGLI DI DIO. DALLE MANI INSANGUINATE LA TESTIMONIANZA ALL’OPERA SANTA DELL’INVIATO DAL PADRE, FRATELLO MIO NELLO SPIRITO, EUGENIO. DALLE MANI INSANGUINATE UN SORRISO E UNA LACRIMA. DALLE MANI INSANGUINATE LE STIGMATE E IL SEGNO CHE LA LUCE DI CRISTO E’ IN VOI.
DAL CIELO ALLA TERRA IL MAESTRO GESU’
Porto S. Elpidio – 13/9/90 – ore 21,00
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IL 17- GENNAIO DEL 2011, IO E MIA NIPOTE NOEMI, SIAMO PARTITI DA TORINO IN DIREZIONE CATANIA, DOPO CHE L'AEREO PRESE QUOTA DOPO QUALCHE MINUTO MIA NIPOTE MI FECE NOTARE FUORI DALL’OBLO’ UN FENOMENO AL QUANTO INSOLITO, UN OGGETTO BIANCO LUMINOSO, MIA NIPOTE FECE QUALCHE FOTO, OSSERVANDO BENE L’OGGETTO, MI RICORDAI CHE SU UN LIBRO DI UFO DI VECHIA DATA, RIPORTAVA DIVESI CASI DEL GENERE CON OGGETTI DEL TUTTO SIMILI.
ecco la foto che ha fatto mia nipote e il libro di ufo che riporta le suddette foto.
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CARATTERISTICHE FISICHE Come si è detto, gli Ummiti sono sostanzialmente uguali a noi, il che permette loro di vivere tranquillamente nel nostro ambiente. C'è ovviamente l'inconveniente dell'atrofizzazione della laringe, ma si può immaginare che i membri dei vari corpi di spedizione ne siano esenti. Una cosa strana è costituita dai polpastrelli delle dita che, a sentir loro, sono estremamente delicati: ad esempio non potrebbero usare una macchina da scrivere. Tutte le loro lettere sono state battute a macchina da dattilografi professionisti terrestri. Quando non potevano fare a meno di scrivere in prima persona, gli Ummiti scrivevano a mano, imitando i caratteri di stampa. Un'altra caratteristica inconsueta è un componente del loro sudore, che genera problemi non meglio identificati in prossimità di cani. Per questo motivo, i signori hanno preso a profumarsi in modo da evitare guai. Infine, hanno una morbosa ostilità verso l'essere visti nudi, al solito a livelli inattesi; ad esempio, quando uno di loro deve sottoporsi ad una visita medica, o ad un intervento chirurgico, indossa sulla nuda pelle una guaina trasparente ed inerte, che non impedisce le operazioni da parte dei sanitari, ma salva la loro fobia. Al punto che, in una società così violentemente gerarchicizzata come la loro (un superiore ha il potere di vita o di morte sui suoi dipendenti!) una delle peggiori punizioni che si possano affibbiare consiste nell'imporre al tizio/tizia di denudarsi in pubblico! La origine della cosa pare perdersi nella notte dei tempi; il brano seguente dà forse una spiegazione:
“En UMMO el saludo habitual estriba en poner las manos en el pecho del otro hermano. Sin embargo aún quedan entre nosotros reliquias de costumbras pasadas. Por ejemplo, aunque elio no es jamàs obligatorio, cuando un hermano desea expresar a un Alto Superior su voluntariedad, posa sus manos en el muslo del interlocutor. Realmente tal gesto posee unos antecedentes degradantes, que se pierdon en los mas remotos tiempos de nuestro Pianeta.
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En época de los grandes OGIIA (Jefes Superiores de UMMO) el OEMII (generico essere ummita – N.d.A.) debía expresar su sumisión aplicando sus manos en los genitales de sus superiores, ya que una de las prerrogativas de éstos (en ambos sexos) era poder gozar caprichosamente en el plano erótico con los sotometidos. El espíritu de servicio al Superior no se considera incompatible con la dignitad del OEMII. Aparece así un extraño fenómeno social que seria tal vez mal comprendido por los terrestres, educados en un medio social distinto”. La cosa più imprevedibile è la seguente: se ricevono un'accelerazione dalla testa ai piedi, o viceversa, subiscono... un orgasmo! La seguente vignetta, disegnata da Petit e dedicata a Ribera, è proprio relativa a questo fatto decisamente strampalato. Inoltre, come è logico attendersi, la loro società è sensibilmente diversa dalla nostra, ma non ci si aspetterebbe una differenza così vistosa. In primo luogo, la storia ummita ha visto un medio evo caratterizzato da una brutalità al limite del sadismo, periodo durante il quale si praticava abitualmente la vivisezione, sia a fini di studio che banalmente per punizione. Pare sia rimasta famosa IE 456, figlia di NA 312, che è stata capo del governo più dispotico che abbia visto la luce su Ummo. Altro che nazismo! Il citato UMMOWOA è stranamente connesso al Gesù delle tradizioni cristiane, e la sua comparsa in effetti generò una cesura nella storia del pianeta, anche se tutt'ora (secondo i loro stessi racconti) gli Ummiti non sembrano poi essere cambiati molto (forse manca solo la vivisezione).
CARATTERISTICHE GENERALI Non esiste presso di loro qualche cosa di simile alla libera imprenditoria. Essi sostengono che... “todos los habitantes de UMMO podemos considerarnos como lo que ustedes llaman Funcionarios del Estado ”. Né è possibile una qualche forma di libera iniziativa. Lo Stato assume il controllo dei bambini già da giovane età:
Niños y niñas son educados a partir de los 13,68 a ños, en una especie de UNIVERSIDADES, pequeñas ciudades en miniatura, donde la disciplina es rigida, y realizan toda su vida subordinada a esa formación. Estos centros de denominan UNAWO UE Quando un giovane (attorno ai 15,5 anni) sceglie una ragazza come sua futura moglie, deve
sotometer su elección a las autoridades docentes, que examinan, mediante la Red de SAN MOO AYUBAA (cerebros o computadores de UMMO) la posible incompatibilidad fisiológico-mental de un futuro enlace. Si el resultado es positivo, el varón hace esta propuesta (hasta ahora mantenida en secreto) a la muchacha elegida.
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Ovviamente anche il piano di studio e l'inserimento sociale sono controllati direttamente dallo Stato, mediante l'onnipresente rete di calcolatori, e tutta una serie di test lungo il cammino. La loro società non conosce il denaro, in quanto c'è sovrabbondanza di beni rispetto alla richiesta.
C'è però una istituzione sorprendentemente simile: l'accesso ai beni viene (al solito!) regolato dallo Stato, mediante una complessa formula che tiene conto delle potenzialità dell'individuo, del suo livello culturale, delle responsabilità che gli sono state attribuite, e del suo rendimento. In base a questa formula, non è detto che necessariamente un livello superiore implichi automaticamente una miglior retribuzione, anzi non è infrequente il contrario: un individuo di basso livello che si applica ed ottiene un rendimento elevato può guadagnare di più di un suo superiore che abbia un rendimento non almeno equivalente. Nell'equazione (troppo lunga e complessa perché valga la pena di citarla in queste note) un abbassamento nel rendimento è considerato tanto più grave quanto maggiore è il livello dell'individuo, il tutto, in teoria, essendo volto a generare una classe dirigente di eccezionale efficienza: il rendimento (nel senso fisico del termine, risultati rispetto a spese) è il parametro chiave che pilota l'accesso ai beni. Naturalmente non esiste proprietà privata in senso stretto, anche se ne esiste una di fatto ad esempio la casa, che viene assegnata alla coppia di sposi (non esistono single) è graziosamente fornita dallo Stato e rimane a loro uso fino a che dura l'unione: quando uno dei coniugi muore, il superstite abbandona la casa e passa entro strutture collettive, ovvero si trasferisce presso uno dei figli (sempre a insindacabile giudizio dello Stato). Ogni bene viene assegnato dallo Stato in usufrutto, in base alla formula su accennata, e può essere revocato in qualunque momento. Quindi, mentre da noi il denaro costituisce un meccanismo di acquisizione di beni, nel loro caso è lo Stato a centellinarvi l'accesso, secondo regole decisamente restrittive. A parte questa immanente e continua presenza dello Stato, la società è sensibilmente maschilista, con la donna soggetta allo sposo. Dal punto di vista lavorativo non c'è alcuna distinzione fra i sessi, ma è nell'ambito familiare che emerge il ruolo di capo attribuito all'uomo. Invece, come si è detto, a livello di lavoro e di gerarchia c'è una sostanziale parità. Anzi, esiste una interessante testimonianza da parte di uno dei vari dattilografi madrileni utilizzati dai nostri. Parrebbe che, per qualche misterioso motivo, gli Ummiti avessero bisogno di fare soggiornare per una notte a Madrid il capo della loro spedizione, che sarebbe arrivato da Singapore via Londra, ed hanno chiesto al giovane uomo se potesse ospitare tale capo. Dopo essersi consultato Con la moglie, il dattilografo ha accettato, e la sera si sono presentati a casa sua tre Ummiti, due ragazze ed un uomo più anziano. È risultato che il capo era la più giovane delle ragazze, YU 1, figlia di AIN 368, l'altra, UUOO qualche cosa, essendo una sorta di sua segretaria personale, e l'uomo, DEI 98, un tizio di alto livello nella gerarchia, ma, ovviamente, inferiore alla capa. Dopo aver messo in sicurezza la casa e tutta la strada, con altri ummiti stanziati nei paraggi, è iniziata la cena (patate lesse, uova sode e frutta – niente vino), cui solo la giovane responsabile ha partecipato, con gli altri due in piedi alle sue spalle! A tavola YU 1 ha amabilmente raccontato che UUOO era un'esperta di matematica, ma che, a seguito di un errore commesso da qualche parte in Messico, era stata temporaneamente degradata a sua segretaria!
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A valle della cena, YU 1 ha però preteso di aiutare la padrona di casa a sparecchiare, e lavare i piatti. Poi, benché le fosse stato offerto il letto dei suoi ospiti, la ragazza ha insistito per dormire direttamente per terra, nel tinello, al solito con gli altri due che montavano la guardia. All'alba i tre se ne sono andati, ma non prima che gli spagnoli potessero assistere a quello che è sembrato un rimprovero fatto da YU 1 alla sua collaboratrice; benché nella circostanza la capa abbia usato la sua lingua, è stato evidente che l'altra è arrossita e le si sono riempiti gli occhi di lacrime. Prima di andarsene, YU 1 ha detto alla padrona di casa che le dispiaceva che in Spagna le donne leggessero meno dei maschi, e le ha fatto consegnare, dall'altra ragazza, un volume enciclopedico in spagnolo, come ringraziamento per l'accoglienza.
Un altro esempio di quanto ferrea sia la gerarchia all'interno della loro società! Tornando su Ummo, le abitazioni sono ovviamente assai complesse; ecco un disegno in merito: La struttura è normalmente più o meno sepolta nel suolo, ma, a comando, può sollevarsi verticalmente grazie ad un pistone che si può intuire alla base dell'asta verticale in basso, che viene spinto in alto dalla conversione di una massa di sodio da solida a gassosa.
Al solito, sarebbe troppo lungo entrare negli innumerevoli dettagli esposti sopra queste case. In via di larga massima, al di sotto del piano principale risiedono gli apparati di controllo, che ricevono i rifornimenti dall'esterno, mediante sistemi simili a posta pneumatica, riciclano i rifiuti, producono energia, e via di questo passo.
Come al solito, la tecnologia è sul complicato spinto, fino al punto che l'equivalente di una nostra forchetta è un aggeggio elettronico per usare il quale parrebbe essere necessaria una delle nostre lauree in ingegneria. Tra le varie caratteristiche di queste abitazioni, interessante (ma a che cosa può servire?) la capacità di cambiare destinazione a qualunque stanza: una camera da letto può diventare cucina, e via di questo passo (la cosa non è così banale come può sembrare a prima vista: ad esempio la stanza dove si serve la prima colazione somiglia assai all'equivalente classico giapponese, con gli avventori seduti per terra, con le gambe penzoloni dentro una buca riscaldata – in Giappone – con braci incandescenti). Inoltre, grazie al Pistone su cui sono appollaiate, queste case possono graziosamente ruotare su sé stesse a richiesta.
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LE OAWOOLEA UEWA OEMM
Questo è il nome che gli Ummiti attribuiscono alle loro astronavi lenticolari, la cui struttura è ad un tempo abbastanza elementare e pure complessa nei dettagli. I resoconti in merito sono assai numerosi. Iniziamo con uno spaccato: Circa i riferimenti di questo disegno, questa è la lista presentata:
1-ENNOI: Sporgenza, torretta o cupola situata nella parte superiore della UEWA OEMM (la sua MEMBRANA è trasparente). 2-ENNAEOI: Corpo centrale della sovrastruttura della nave. 3-DUII: Anello o corona equatoriale che circonda la UEWA. 4 – AAXOO XAIUU AYII: Toroide generatore di campo magnetico. 5 – NUUYAA: Depositi toroidali di acqua ossigenata e litio. 6 _ dIDidU°U. WII AYII: Propulsori posti in un recinto di forma anulare avvolto nella DUII. 7 – Generatore di energia. Trasforma la massa di litio e del bismuto in energia, dopo la sua trasformazione in plasma.
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8 – IBOZOOAIDAA: Strumenti centrali di controllo per l’inversione di IBOZOO UU.
9 – XANMOO: Computer autonomi periferici (il XANMOO centrale si trova nel centro geometrico. (vedi 12 AYIYAA OAYUU). 10 – Censurato. 11 – TAXEE: Massa gelatinosa (situata all’interno della AYIYAA OAYUU). 12 – AAYIYAA OAYUU: Cabina galleggiante. 13 – YAAXAIIU: Può tradursi come CAVITA’ MAGNETICA. 14 – In questa struttura toroidale si trovano inglobati vari strumenti della UEWA. Parte del generatore del campo magnetico, organi di controllo per la XOODINAA, Scomparti di alimenti e strumenti mobili, strumenti per la fabbricazione di accessori, ecc. 15 – IMMAA: Qualche boccaporto o portelli di acceso. 16 – YAA OOXEE (DEPOSITO DI MERCURIO). 17 – Scomparto anulare complesso che è situato con altri elementi, strumenti di emergenza, trasmutatori di elementi. ecc 18– XOODINAA: Membrana, corteccia, parete esterna o corazza protettrice della UEWA. E’ opaca e
enormemente di complessità strutturale ad eccezione di ENNOI, che è trasparente e omogenea. 19 20 – YUUXII0 : Strumento toroidale per il controllo dell'ambiente gassoso. 21 – UAX00 AAX00: Centro di emissione e rilevamento schermato. 22 – ENNOI AGIOA: Cupola o cono di assemblaggio. Può dissolversi e rigenerarsi sotto controllo della XANMOO centrale. A detta degli Ummiti, la conoscenza della Terra sarebbe avvenuta grazie alla ricezione di un messaggio radio inviato nel 1934 da una nave di ricerca norvegese in Atlantico che eseguiva esperimenti sulla propagazione delle onde radio nella gamma UHF. Dopo circa 14 anni il segnale sarebbe stato captato sul loro supposto pianeta, e nel marzo del 1950 il primo corpo di spedizione sarebbe sbarcato sul nostro pianeta. Le prime missive di cui si ha notizia risalgono al 1964 e le ultime ai primi anni del 2000. Localizzazione geografica Gli ummiti raccontano di essere sbarcati nel sud-est della Francia, nei pressi della cittadina di Digne. Dopo un periodo iniziale dedicato alla conoscenza iniziale della razza umana terrestre e delle sue abitudini, sembra che il corpo di spedizione abbia spostato la sua base in Spagna per poi arrivare nel corso degli anni ad essere gradualmente potenziato fino ad arrivare a contare verosimilmente molte decine di unità dislocate in vari Paesi del mondo.
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Per quanto concerne le missive invece, sembra che solo in Francia ed in Spagna vi siano state persone che le hanno conservate, valorizzate e fatte oggetto di studio, benché sembri accertato che ne siano state ricevute in molti Paesi del mondo. Nelle lettere infatti vi è menzione di contatti intrattenuti con persone in diversi Paesi del mondo. QUESTIONI STELLARI Secondo gli Ummiti (in particolare quelli italici) le stelle seguenti sono sedi di civiltà, a parte, ovviamente, Wolf 424, da cui dicono di provenire essi stessi. In effetti, a parte la supergigante Alnilam, con la sua enorme distanza, e le due Wolf, tutte le altre citate sono tenute d'occhio dall'astronomia convenzionale come possibili sedi di sistemi planetari.
Le caratteristiche generali del Pianeta non sono molto diverse da quelle della Terra, ovvero: - Distanza dalla Terra: 14,437 anni luce al gennaio del 1955 - Raggio equatoriale: 7.2511,61 chilometri (Terra: 6.288,137) - Massa: 9,36 .10^24 chilogrammi massa (Terra: 5,9742 × 102^4 kg) - Inclinazione: 18º 39' 56,3” (rispetto all’eclittica) (Terra: 23,439 281°) - Durata del giorno: circa 30,03 ore (Terra: 23,934 ore) - Accelerazione di gravità: 11,88 metri/secondo2 (Terra: 9,7801 m/s²) - Durata dell’anno di UMMO: 232 giorni terresti (Terra: 365 giorni) In breve, UMMO è un po’ più grosso della Terra, ha il giorno un po’ più lungo e l’anno un po’ più breve.
Di seguito mostriamo una traduzione italiana di alcune lettere Ummite inviate ad interlocutori Terrestri appartenenti alla popolazione Spagnola.
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Traduzione PaoloG Rilasciato sotto licenza Creative Commons BY-NC-ND
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“SE GLI ALIENI CI ATTACCANO, METTIAMO DA PARTE LA GUERRA FREDDA E CI ALLEIAMO” di Francesco Conti
Se gli alieni ci attaccano, mettiamo da parte la guerra fredda e ci alleiamo , sono queste le incredibili parole che sarebbero state pronunciate dall’allora presidente degli Stati Uniti d’America Ronald Reagan, durante il primo storico meeting con il presidente dell’ex-Unione sovietica Mikhail Gorbaciov, quando nel 1985, in pieno clima di tensione, i due capi di Stato delle due maggiori potenze mondiali, avrebbero deciso di antepore i propri interessi politici, economici, e militari nel caso di un invasione da parte degli alieni. E ‘proprio l’ex-presidente sovietico a svelare questo retroscena durante un’intervista per la commemorazione dei vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, all’ex segretario di Stato americano George Shultz. A questo link è possibile ascoltare l’intervista completa: https://charlierose.com/videos/12958. La rivelazione in questione si trova al minuto sedici, quando il presidente Gorbaciov dichiara: From the fireside house,
President Reagan suddently said to me, “What would you do if the United States were attacked by someone from outer space? Would you hel us?” I said, "No doubt about it." He said, "we too." Dichiarazione che possiamo tradurre così: Ad un tratto il presidente Regan mi disse, “Cosa faresti se gli Stati Uniti venissero attaccati da qualcuno proveniente dallo spazio? Ci aiuteresti? Gli risposi: certo, non c’è dubbio. E lui rispose, “anche noi” . Secondo le dichiarazioni rilasciate da Gorbaciov in questa intervista, la conversazione avuta con il presidente americano, non sarebbe stata solo di carattere formale, ma si evince la possibilità di un accordo tra le due maggiori superpotenze storicamente rivali, al fine di scongiurare un improbabile invasione degli alieni. Viene quindi da chiedersi: come mai il presidente americano era interessato alla reazione che la Russia - allora unione sovietica ndr- potesse avere, qualora gli Stati Unititi venivano attaccati? Il “qualcuno” di cui parlava il presidente Reagan, era forse riferito a civiltà extraterrestri? E infine, le preoccupazioni dell’ex-presidente USA, erano in qualche modo legate alla progettazione dello scudo spaziale che in quegli anni era in fase di costruzione, e la possibilità che qualcuno dallo spazio era in grado neutralizzare eventuali azioni belliche? Forse non sapremo mai le risposte a queste domande, ma le dichiarazioni di Gorbaciov, aggiungono nuovi elementi, alle centinaia di prove che oramai attestano che non siamo soli.
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PROGETTO SCUDO STELLARE 16 LUGLIO 2001 MADONNA DEL CARMELO
NOTIZIA STAMPA: USA - TEST SCUDO SPAZIALE: RIUSCITO. IL MISSILE INTERCONTINENTALE NUCLEARE NEMICO (SIMBOLICO) LANCIATO CONTRO UN OBIETTIVO DEGLI STATI UNITI NEL PACIFICO È STATO INTERCETTATO DAL SATELLITE DETECTOR A 249 KM FUORI DALL’ATMOSFERA ED È STATO ABBATTUTO DAL MISSILE KILLER CARICATO CON UNA TESTATA DI DISTRUZIONE EXTRAATMOSFERICA. IL PROGETTO “STAR WARS”, “GUERRE STELLARI” O “SCUDO STELLARE” SI REALIZZERÀ. RUSSIA E CINA PROTESTANO E MINACCIANO UN ULTERIORE RIARMO DI TESTATE NUCLEARI. COMUNICATO RISERVATO SOLO PER ADDETTI AI LAVORI DA INVIARE AI SITI INTERNET DI TUTTI I CAPI DI STATO E AI SITI INTERNET DEI SERVIZI SEGRETI DEGLI STATI UNITI, RUSSIA, CINA, ISRAELE, FRANCIA, INGHILTERRA, UNIONE DEI PAESI ARABI, INDIA, PAKISTAN, AFRICA, ITALIA E SPAGNA.
DAL CIELO ALLA TERRA SE IL PROGETTO “SCUDO STELLARE” VUOLE ESSERE UNA MINACCIA CONTRO DI NOI, CIOÈ CONTRO LA VISITA PACIFICA, ARMONICA E DISINTERESSATA DI CIVILTÀ EXTRATERRESTRI, SAPPIATE CHE LE SUPERPOTENZE (STATI UNITI IN TESTA) STANNO COMMETTENDO IL PIÙ GROSSO ERRORE DEGLI ULTIMI DUE SECOLI (XX° E XXI°). DURANTE LA GUERRA FREDDA TRA USA E URSS TUTTI GLI STATI VIVEVANO NEL TERRORE DI UNA GUERRA TOTALE NUCLEARE CHE AVREBBE CAUSATO LA SCOMPARSA DI TUTTO IL GENERE UMANO. SPESSE VOLTE LA NOSTRA CIVILTÀ (ESSERI DI LUCE) È INTERVENUTA DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE (TRAMITE I GRIGI) EVITANDO VARIE CATASTROFI NUCLEARI (PARTENZE DEI MISSILI USA ED URSS, TENSIONE DEL 1984 ED ALTRO...).
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IL NOSTRO LAVORO DI SENSIBILIZZAZIONE DELLE VOSTRE COSCIENZE, TRAMITE I NOSTRI OPERATORI CHE VIVONO IN MEZZO A VOI CON IL MESSAGGIO GIUSTIZIA PACE
AMORE, HA GENERATO I SUOI FRUTTI SELEZIONANDO QUELLE ANIME CAPACI DI ATTUARE UNA NUOVA SOCIETÀ GIUSTA E LIBERA IN UN PROSSIMO FUTURO. DOPO LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO (1989) LA NOSTRA PRESENZA SI È RESA SEMPRE PIÙ VISIBILE AGLI OCCHI DEL MONDO. I SEGNI IN CIELO E IN TERRA, SOPRATTUTTO A CARATTERE RELIGIOSO-SPIRITUALE, SI SONO MOLTIPLICATI COLPENDO PROFONDAMENTE LE COSCIENZE DEGLI UOMINI. NELLO STESSO TEMPO, DA QUEL MOMENTO (1989) FINO AD OGGI, È INIZIATA ALL’INTERNO DEI POTERI OCCULTI, DELL’ALTA FINANZA, DELLA POLITICA, DEI SERVIZI SEGRETI, DELLE LOGGE MASSONICHE SEGRETE, DEL VATICANO, DELL’ISLAM E DI POCHE ALTRE POTENTISSIME RELIGIONI, UNA POLITICA COMUNE: CONTRASTARE CON OGNI MEZZO UN POSSIBILE CONTATTO PACIFICO TRA SUPERCIVILTÀ EXTRATERRESTRI E LE POPOLAZIONI DELLA TERRA, AL FINE DI EVITARE CHE QUESTO DETERMINI LO SQUILIBRIO DELLA POLITICA ECONOMICA DELLE NAZIONI (STATI UNITI IN PARTICOLARE) E DELLE MULTINAZIONALI CHE DOMINANO IL MONDO. EFFETTIVAMENTE CIÒ CORRISPONDE IN PARTE A VERITÀ. UN CONTATTO PACIFICO E PUBBLICO CON LA VOSTRA RAZZA CAUSEREBBE UN TRAUMA TALE ALLE VOSTRE COSCIENZE DA CAMBIARE IN BREVISSIMO TEMPO LA VITA, LA CULTURA E TUTTI QUEGLI IDEALI, MOLTI DEI QUALI FALSI E NEGATIVI, CHE MOLTISSIMI POPOLI DEL VOSTRO MONDO METTONO IN PRATICA QUOTIDIANAMENTE. GRAZIE ALLA NOSTRA SCIENZA I MALI E LE MALATTIE DEL VOSTRO MONDO SAREBBERO ELIMINATI. GRAZIE ALLA NOSTRA POLITICA LA FAME NEL VOSTRO PIANETA, LE GUERRE, LA CONTAMINAZIONE DELLA TERRA SAREBBERO ANNULLATI. I VOSTRI POPOLI ASSORBIREBBERO QUASI ISTANTANEAMENTE IL NOSTRO MODO DI VIVERE E DI AMARE LA VITA. CIÒ COMPORTEREBBE IN POCO TEMPO LA PERDITA DA PARTE DELLE NAZIONI SUPERPOTENTI (STATI UNITI IN PRIMIS) DELLA LEADERSHIP MONDIALE. I GRANDI POTENTI E RICCHI MAGNATE DEL PETROLIO, DEI MASS MEDIA, DELLE INDUSTRIE BELLICHE E TECNOLOGICHE, DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE, ECC. NON AVREBBERO PIÙ IL MONOPOLIO ASSOLUTO DEL MERCATO NELLA SOCIETÀ DEL VOSTRO MONDO. LE GRANDI ORGANIZZAZIONI CRIMINALI COME LE MAFIE, UTILI AI POTENTI PER GESTIRE TUTTO CIÒ CHE È ILLEGALE (TRAFFICI DI DROGA, RICICLAGGIO DI DENARO SPORCO E OMICIDI), SCOMPARIREBBERO TUTTE. E QUINDI IL MESSAGGIO SIMBOLICO A NOI DIRETTO DAGLI STATI UNITI, IN SEGRETO ACCORDO CON GLI ALTRI POTERI SOPRACITATI, È MOLTO CHIARO ED INEQUIVOCABILE. LA COSTRUZIONE DELLO SCUDO SPAZIALE È PER NOI UN MESSAGGIO NEGATIVO. UN “NO!” DECISO AD UN CONTATTO PACIFICO E PUBBLICO TRA NOI E GLI UOMINI DELLA TERRA. LA FALSA REAZIONE DEL PRESIDENTE RUSSO PUTIN E DEL PRESIDENTE DELLA CINA JANG ZEMIN RAPPRESENTA SOLAMENTE UN ATTO TEATRALE PER METTERE IN TENSIONE I POPOLI E DISTRARLI DAL VERO PROBLEMA.
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ATTENTI!
PIÙ VOLTE NEGLI ANNI PRECEDENTI, ATTRAVERSO VARI STRUMENTI ED OPERATORI, VI ABBIAMO DETTO CHE IL MONDO CHE ABITATE NON È VOSTRO. VOI SIETE OSPITI E FIGLI, NELLO STESSO TEMPO, DI UNA MADRE GENEROSISSIMA E DIVINA (LA TERRA) LA QUALE È UN ESSERE VIVO AL SERVIZIO DELL’INTELLIGENZA COSMICA-DIO. SUL VOSTRO PIANETA VIVONO MOLTI DI NOI PER AIUTARE L’EVOLUZIONE SPIRITUALE ED UMANA DELLA VOSTRA RAZZA. ESSI OPERANO INFI LTRATI IN MOLTI SETTORI CHE COORDINANO LE ATTIVITÀ UMANE DELLA VOSTRA SOCIETÀ: LA POLITICA, LA MAGISTRATURA, LA SCIENZA, LA RELIGIONE, L’ECONOMIA, LE FORZE MILITARI E LE FORZE DELL’ORDINE. CIÒ PER OFFRIRE, FINCHÉ È POSSIBILE, UN’ALTERNATIVA POSITIVA ALLE SCELTE PAZZESCHE, NEFASTE E DELITTUOSE CHE I RESPONSABILI DEI SETTORI SOPRACITATI PONGONO IN ESSERE. VI ABBIAMO ANCHE DETTO CHE LA VOSTRA TERRA SOFFRE PROFONDAMENTE A CAUSA DEL VOSTRO MODO SQUILIBRATO, EGOISTA ED INCOSCIENTE DI SFRUTTARE ED INQUINARE LE SUE IMMENSE RISORSE. NEL REMOTO E RECENTE PASSATO VI ABBIAMO MANIFESTATO E SPIEGATO CHE NOI ESSERI DI LUCE CHE PROVENIAMO DAL COSMO SIAMO DEVOTI E RICONOSCIAMO IL CRISTO, LA LUCE DIVINA COME FIGLIO DELL’INTELLIGENZA COSMICA DIO - COME VOI LO CHIAMATE - CHE È IL PADRE DI TUTTE LE COSE. IL SUO LOGOS RISIEDE NEL SOLE E IN TUTTI I SOLI DEL COSMO. IL CRISTO CHE 2000 ANNI FA DEL VOSTRO TEMPO VISITÒ IL VOSTRO MONDO PER REDIMERVI AVEVA GIÀ REDENTO I NOSTRI MONDI E LE NOSTRE CIVILTÀ 15 MILIARDI DI ANNI PRIMA. SIAMO NOI I CHERUBINI DEL PROFETA EZECHIELE, SIAMO NOI GLI ANGELI DI LUCE CHE ACCOMPAGNARONO IL POPOLO DI MOSÉ PER RAGGIUNGERE LA TERRA PROMESSA, SIAMO NOI CHE CON IL PERMESSO DI DIO ABBIAMO DISTRUTTO SODOMA E GOMORRA, SIAMO NOI CHE ACCOMPAGNAMMO ADONAI NEL QUERCETO DI MAMRET PER INCONTRARE IL PATRIARCA ABRAMO, SIAMO NOI GLI ESSERI DI LUCE CHE ACCOMPAGNARONO CRISTO NELLA SUA MISSIONE. SIAMO STATI SEMPRE NOI AD ESSERE PRESENTI ALLE NUMEROSE APPARIZIONI DELLA MADRE SANTISSIMA: DALLA SALETTE A LOURDES, DA FATIMA A GARABANDAL, DA MEDJUGORJE A PORTO SANT’ELPIDIO. . . ECC. LE SFERE DI LUCE CHE I VEGGENTI VEDEVANO VICINE ALL’IMMAGINE DELLA MADRE SANTISSIMA MIRIAM, ERAVAMO NOI E I NOSTRI MEZZI. ABBIAMO INFINE DETTO E RIPETUTO CHE NON TOLLERIAMO LA VIOLENZA QUANDO QUESTA OLTREPASSA IL LIMITE CONSENTITO DALLA LEGGE COSMICA. VOI NON CONOSCETE TUTTE LE LEGGI DELLA FISICA E DEL COSMO QUINDI DOVETE STARE MOLTO ATTENTI A NON ROMPERE L’EQUILIBRIO MACROCOSMO-MICROCOSMO, TERRA-UNIVERSO, SISTEMA SOLARE-COSMO, ECC. ECC.
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UN ATTACCO MILITARE NUCLEARE CONGIUNTO TRA DUE O PIÙ NAZIONI DEL VOSTRO MONDO CON IL SISTEMA DELLO SCUDO STELLARE CONTRO DI NOI, SCATENEREBBE DA PARTE NOSTRA UNA RAPPRESAGLIA MILITARE DI DIFESA MOLTO SEVERA. IN OTTO MINUTI DEL VOSTRO TEMPO POSSIAMO ANNIENTARE TOTALMENTE OGNI VOSTRO SISTEMA MILITARE CONVENZIONALE E NUCLEARE. LE VOSTRE ARMI SI SCIOGLIEREBBERO COME NEVE AL SOLE. QUESTO SAREBBE IL PRIMO AVVERTIMENTO. SE LA VOSTRA FOLLIA METTESSE A REPENTAGLIO LA VITA DEL PIANETA E DEI LORO ABITANTI CON UN TENTATIVO DI SUICIDIO COLLETTIVO FORZATO, INDOTTO CON ARMI CHIMICHE E BATTERIOLOGICHE CHE LE VOSTRE SUPERPOTENZE POSSIEDONO A TONNELLATE NEI LORO MAGAZZINI BLINDATI, SAREMMO COSTRETTI A RIPETERE CIÒ CHE ABBIAMO FATTO A SODOMA E GOMORRA: CIOÈ, PORRE IN SALVO IL SALVABILE E DISTRUGGERE TEMPORANEAMENTE TUTTE LE CITTÀ DEL VOSTRO MONDO E GLI UOMINI CHE LE ABITANO. GLI INNOCENTI, I DEBOLI, I GIUSTI, I PARGOLETTI DELLA VITA SAREBBERO TRATTI IN SALVO DA NOI NELLE NOSTRE GRANDI ASTRONAVI. QUESTA NON VUOLE ESSERE UNA MINACCIA DA PARTE NOSTRA, MA SOLAMENTE UN SEVERO AVVERTIMENTO PER EVITARE CHE UN GIORNO NON POSSIATE DIRE, DI FRONTE AL GIUDIZIO DELL’ALTISSIMO: “NOI NON SAPEVAMO”. PACE.
DAL CIELO ALLA TERRA TRAMITE NIBIRU UN ESSERE DI LUCE 16 Luglio 2001 Ore 17:00
PS: PER CONCLUDERE INFINE VOGLIAMO ANCORA DIRE: LO SCRIVENTE È CONSAPEVOLE E COSCIENTE DELLA MISSIONE CHE STA SVOLGENDO. MOLTO PRESTO, DA CIÒ CHE VEDRETE, COMPRENDERETE PERCHÉ EGLI STA OPERANDO NEL SETTORE DELLA LOTTA CONTRO IL CRIMINE NEL VOSTRO MONDO. NOI ESSERI DI LUCE SIAMO MOLTO RAMMARICATI CHE MOLTI DI COLORO CHE AVEVANO A LUI PROMESSO FEDELTÀ ED AMICIZIA SI SONO DISPERSI A CAUSA DI PROBLEMI MATERIALI ED UMANI SPEGNENDO COSÌ LA LUCE CHE LI AVEVA CHIAMATI AD ESSERE TESTIMONI DELLA VERITÀ.
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DA “ IL PIMANDRO” DI ERMETE TRISMEGISTO Qual’é la saggezza di Dio? Risponde l’intelligenza: “il bene, il bello, la fortuna, ogni virtù e l’eternità. Penetrando la materia, l’eternità dà a questa l’immortalità e la permanenza, poiché la sua generazione dipende dall’eternità come l’eternità dipende da DIO. La generazione e il tempo sono le due nature differenti nel Cielo e sulla Terra: immutabili e incorruttibili nel Cielo, mobili e mortali sulla Terra. L’anima dell’eternità è DIO, l’anima del mondo è l’eternità, l’anima della Terra è il Cielo. DIO è nell’intelligenza, l’intelligenza nell’Anima, l’Anima nella materia, e tutto questo attraverso l’eternità. L’Anima è piena dell’intelligenza di DIO. L’eternità sostiene il mondo con la necessità, con la provvidenza, con la natura agisce in tutto l’universo. La sua energia è una potenza sovrana alla quale nulla di umano o divino può paragonarsi. Non credere dunque che vi sia qualcosa in basso o in alto simile a DIO: nulla rassomiglia al dissomigliante, al solo, all’unico. E non credere che un altro possa avere la potenza di Lui. A qual’altro attribuire la vita, l’immortalità, il cangiamento di qualità? Che cosa farebbe un altro? Poiché DIO non è ozioso. Altrimenti tutto sarebbe quiete; bisogna che tutte le cose divengano sempre e dovunque.”
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NEWS L’orribile scoperta sulla ‘Donazione Organi’ che sta sconvolgendo tutti nel mondo – Attivo News Donare gli organi? La storia che segue potrebbe farti cambiare idea. Per chi non lo sapesse, la donazione degli organi non avviene quando la persona è morta. Se il sangue smette di circolare, gli organi non sono più utilizzabili e quindi l’espianto deve avvenire mentre il sangue circola e il cuore ancora batte. Ma se il cuore ancora batte – vi chiederete voi – una persona è ancora viva? Certo che è ancora viva. Ma la “scienza” s’è inventata la “morte cerebrale”. Cos’è la morte cerebrale? Ce lo dice Wikipedia: La prima definizione di coma irreversibile fu elaborata nel 1968 da un comitato creato ad hoc dell’Harvard Medical School. I criteri di Harvard per l’accertamento della morte cerebrale sono poi diventate la base di tutte le legislazioni nazionali. Con questi criteri si stabilisce quando è lecito “staccare la spina” e interrompere la rianimazione perché il paziente è clinicamente morto. I criteri di Harvard sono anche la base per le leggi in materia di trapianti: gli organi sono prelevabili dal donatore, dopo l’accertamento della morte cerebrale. Quindi, se sei “cerebralmente morto”, e quindi vivo, loro ti staccano gli organi. Basterebbe la logica per capire che una persona o è morta o è viva. Se non sei morto ma sei “cerebralmente morto” significa che sei vivo. Ma adesso, dagli Stati Uniti, arriva la conferma che la “morte cerebrale” è una stupidaggine pazzesca. La famiglia di Jahi McMath, ragazzina di 13 anni ancora in vita a distanza di dieci mesi dalla dichiarazione di morte cerebrale ha condiviso su YouTube dei video che provano la capacità della ragazza di rispondere alla voce della mamma, muovendo una volta un piede e una volta la mano, in risposta alle richieste materne.
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I genitori hanno tenuto la figlia nel New Jersey negli scorsi 9 mesi mentre hanno portato avanti un procedimento legale per ottenere la revoca della diagnosi di morte cerebrale (la prima richiesta del genere mai verificatasi al mondo). In caso di verdetto favorevole la ragazza potrebbe ritornare con la famiglia in California, ed avere la possibilità di ricevere assistenza pubblica. La storia sopra raccontata è confermata da un articolo dell’associated press il cui titolo tradotto in italiano è Una ragazza dichiarata cerebralmente morta riaccende il dibattito sulla morte. Nell’articolo viene specificato che nel New Jersey, a differenza della California, la legge permette ai familiari di rifiutare la dichiarazione di “morte cerebrale” sulla base di motivi religiosi, e permette ai pazienti cerebralmente morti di rimanere collegati ai ventilatori. Riguardo a tale vicenda la Lega contro la predazione degli organi e la morte a cuor battente in suo recente comunicato afferma che: In Italia invece la “morte cerebrale” è dichiarata d’autorità sulla base di protocolli di Stato variabili su decreto del Ministro della Sanità. La persona dichiarata “morta cerebrale” è posta di fronte a due percorsi terribili: se è “donatore d’organi” muore per espianto praticato sotto farmaci paralizzanti a cuore battente, se la persona ha presentato opposizione al prelievo di organi e tessuti, viene estubata e muore per soffocamento. In quest’ultimo caso va detto che la legge non impone il distacco della ventilazione (dove è scritto?), ma è invalsa questa prassi ospedaliera automatica e crudele per ragioni medico-difensive, ovvero per impedire eventuali riprese dal coma che danneggerebbero la credibilità dei medici ed il mercato dei trapianti. C’è un’altra forma criminale, documentata almeno da una cartella clinica, ma spesso occulta, con la quale di fronte ad una opposizione eclatante dei parenti all’estubazione, il paziente, considerato in “morte cerebrale”, è mantenuto sotto ventilazione dando l’impressione di essere curato, ma privato delle cure e della idratazione finché sopraggiunge l’inevitabile arresto cardiaco. Secondo voi è giusto che i donatori di organi conoscano queste informazioni, sì o no? Io non ne sapevo nulla ed ero favorevole alla donazione degli organi. Da quando lo so, non solo ho deciso di non donare i miei organi ma nel caso in cui ne avessi bisogno, non voglio neanche che ammazzino una persona per trapiantare a me i suoi organi.
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«Visitai Alfie: il problema è la “morte cerebrale”» di Benedetta Frigiero
Da dove nasce l’approccio medico svelato al mondo in maniera palese dal piccolo Alfie Evans? La risposta per il dottor Paul Byrne, neonatologo di fama internazionale, che nel dicembre del 2017 visitò il piccolo, è chiara: «Anche se Alfie non fu dichiarato cerebralmente morto, tutto nasce dalla definizione di “morte cerebrale”. Una visione per cui la vita è misurata sulla quantità di funzioni dell’encefalo». Da dove nasce l’approccio medico svelato al mondo in maniera palese dal piccolo Alfie Evans? La risposta per il dottor Paul Byrne, neonatologo di fama internazionale, che nel dicembre del 2017 chiamato dalla famiglia del bambino volò a Liverpool per visitarlo, è chiara da anni: «Tutto nasce dalla definizione di morte, non più clinica ma cerebrale, sancita nel 1968 da una commissione medica di Harvard». Dottor Byrne, ci spieghi perché lei differenzia la morte reale dalla morte cerebrale e quali implicazioni ha questa distinzione? Ho avviato una terapia intensiva per bambini malati nel 1963 presso il Cardinal Glendon Hospital
for Childrend di St. Louis, ero profondamente animato dall’intenzione di sostenere la vita in ogni modo possibile.
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Durante questo periodo, sono state scoperte nuove terapie. Ma pochi anni dopo cominciò a diffondersi una nuova definizione di morte: il paziente non era più considerato morto solo dopo la cessazione delle funzioni cardiache e circolatorie, quindi anche respiratorie e del sistema nervoso, ma bastava rilevare l’assenza di attività dell’encefalo per dichiararlo morto.
Nel 1975 nel mio reparto fu ricoverato un bimbo nato prematuro, Joseph. Venne ventilato e poi dichiarato cerebralmente morto perché il suo elettroencefalogramma non dava segni di attività. Ma Joseph era vivo, quindi continuai a curarlo: oggi è padre di tre figli. Da quel momento ho cominciato a interrogarmi sulla definizione di morte cerebrale, scoprendo che era una bugia. Cosa c’entra tutto questo con Alfie che non era stato dichiarato “cerebralmente morto”? Questa visione ha un impatto enorme sui pazienti come Alfie. Se concepiamo le persone morte, e quindi non più degne di cure, quando il loro cervello non dà segnali di attività, si arriva a pensare che la persona con attività cerebrali minime abbia minore dignità. Se la misura della vita è il cervello allora diventa normale pensare che siccome parte del cervello di Alfie non appariva normale (aveva anche le convulsioni), allora il bambino era quasi morto e quindi non degno di cure. Non a caso, anche se Alfie era vivo, invece che ricevere la tracheostomia e le cure, hanno deciso, come se fosse normale, di farlo morire. Quando poi lo hanno visto respirare per quattro giorni anche senza la ventilazione, i medici, pur sorpresi, sapevano che avrebbe faticato a riprendersi senza cure adeguate. Come si sarebbe comportato come medico di fronte ad Alfie? Tutti i medici sanno che dopo due o tre settimane di ventilazione, e certamente dopo un anno e mezzo come per Alfie, è necessario praticare la tracheostomia. Non sappiamo se poi Alfie avrebbe respirato più a lungo con la tracheostomia. L’unico modo per saperlo era curarlo. I genitori di Alfie hanno combattuto contro questa visione riduttiva e falsa e hanno svelato a molti la verità che il mondo, immerso nella cultura della morte, non vede più. O meglio la vedono le persone normali che non sono state ancora indottrinate, come la gente che ha protestato a Liverpool. Come le sono apparsi Alfie e la sua famiglia? Siamo immersi nella cultura della morte e Alfie è stato chiamato a farcelo capire grazie ai suoi genitori che si sono posti contro un sistema medico e giuridico gigantesco, non diverso da quello canadese e americano. La morte cerebrale è un’imitazione della morte, non è morte reale. Ma è utile al mercato degli organi, che spinge a guardare le persone il cui sistema circolatorio è attivo come non persone e il loro corpo come un insieme di pezzi da ricambio. In poche parole sta dicendo che la cultura della morte nasce dalla donazione di organi di persone vive. Non è possibile espiantare gli organi da un cadavere. Per farlo c’è bisogno di una persona viva, che però bisogna chiamare morta per giustificare questa prassi. In questo modo si comincia a pensare che la vita c’è ed ed degna solo se una persona ha le funzioni cerebrali almeno minimamente attive, altrimenti perde di dignità. Questa visione è parziale ed elimina la concezione di anima. Dottore, qual è invece la sua concezione? La vita di ogni persona è un continuum dal concepimento alla morte reale (mors vera), che ha dignità anche se la condizione in cui si trova non ci piace. Si deve continuare a curare ogni persona finché le sue funzioni respiratorie, cerebrali e circolatorie non sono tutte cessate. Pensa che sia una coincidenza che la definizione di “morte cerebrale” e il primo trapianto si siano verificati uno in fila all’altro nel 1967-68? I ricercatori si erano accorti dell’impossibilità di praticare espianti di organi da cadaveri. L’unico modo per riciclarli era quello di prenderli da persone vive. Così oggi è pieno di gente giudicata morta de medici o giudici, che invece è viva.
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Ho visitato in Canada Taquisha Mckitty, viva nel suo letto ma dichiarata cerebralmente morta il 24 settembre 2017: la Corte Suprema deciderà a breve se è viva o morta e quindi se ha i requisiti per essere curata. Andai in California a visitare Jahi McMath dichiarata cerebralmente morta nel 2013. Jahi fu poi trasferita in New Jersey, grazie alla battaglia legale della famiglia, dove ha ricevuto la tracheostomia e la peg. Jahi oggi vive. La cronaca riporta diversi casi di gente dichiarata morta cerebralmente che poi si è risvegliata. Ogni volta i medici sostengono che ciò sia avvenuto per via di un errore nella diagnostica di accertamento della morte cerebrale che deve confermare l’assenza di respiro, di funzioni cerebrali (compreso il tronco encefalico) e di percezione del dolore. Quando accade dicono che c’è stato un errore nella diagnostica, ma il vero problema è nella loro concezione di vita e di morte. Per negare questa evidenza c’è persino chi, magari anche ateo, grida al miracolo. I miracoli possono accadere, ma sono tali perché contraddicono le leggi naturali. In questi casi non c’è contraddizione. La verità è che tutti questi pazienti dichiarati morti non lo erano. Il loro cuore non era fermo e la loro circolazione non era cessata da ore. Non erano corpi in decomposizione. Di miracoloso c’è quindi che nessuno ha toccato gli organi di quelle persone prima che si risvegliassero. In Gran Bretagna, e ora anche in Italia, la legge dice che si può chiedere di non essere “resuscitati” o “rianimati”, che significa? I medici non hanno il potere di resuscitare nessuno, anche se si parla di “resurrezione” o “rianimazione”: o sei vivo e quindi ti curo o sei un cadavere e nessuno può prendersi più cura di te. Se sei un cadavere ti può resuscitare solo Dio. Se in questo momento si trovasse davanti ad un paziente incapace di respirare da solo, di reagire agli stimoli o di provare dolore e le cui funzioni cerebrali apparissero del tutto nulle, cosa farebbe? Non lo dichiarerei mai morto. Incoraggio sempre ad esaminare la tiroide del paziente, se poi la tiroide non funziona bisogna somministrare le cure per la tiroide, che così può magari aiutare il cervello a guarire o portare all’alimentazione e la respirazione autonome. Ci sono molte cose da fare per aiutare una persona a vivere finché non muore veramente. Recentemente un ragazzino di 9 anni, dichiarato cerebralmente morto, è stato curato e ora sta bene. Perché se l’esperienza nega la definizione di morte cerebrale è così difficile tornare indietro? Solo nel 2017 in America il mercato degli organi ha fatturato 34 bilioni dollari. È un mercato globale, presente anche in Italia. […] Perciò il punto starebbe in una diagnosi certa, dove la respirazione e l’encefalo, compreso il tronco, siano completamente inattivi. Il punto è che sono stati adottati tanti criteri diversi di “morte cerebrale”. Nessuno di questi però è fondato su evidenze: quando qualcuno viene dichiarato cerebralmente morto e poi si risveglia certi diranno che non sono stati rispettati i criteri esatti o che ci sono stati errori diagnostici. Ma quello che sappiamo è che questi pazienti si sono risvegliati perché i parenti si sono opposti ad una definizione che giudica morto chi ha il cuore che batte. Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
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TRAPIANTO DI ORGANI di Nicola Ceglie Tratto dalla Rivista Terzomillennio verso L’Antropocrazia N° 1 – Maggio 1998
Riflessioni di un medico occidentale.
La quotidiana pratica professionale spesso mi porta a confrontarmi con la sofferenza, con la tragedia di una malattia incurabile o di una troppo prematura morte. E’ nata così in me l’esigenza di proporre una risposta razionalmente concreta ed operativa o, almeno, una pura e semplice parola di giusto conforto a coloro che si trovavano nella disperante situazione di gestire queste condizioni tormentose. Ho sempre e comunque avvertito un senso di inadeguatezza della proposta terapeutica, ma in realtà ho capito che la mia era ed è un’esigenza più intima, che trascende la limitatezza del mondo materiale e affonda le sue radici nel campo dove puoi trovare le ragioni più vere della gioia e del dolore, della vita e della morte: il mondo dello spirito. In primo luogo, uno degli insegnamenti più importanti che il Maestro di tutti i Maestri, il Cristo, ci ha lasciato: i valori dello spirito devono totalmente dominare e guidare i valori della materia, in secondo luogo, e conseguentemente, si può affermare che esiste una profonda unità tra spirito e materia e cioè, nel nostro caso, ogni parte del nostro organismo ha in sé un contenuto spirituale imprescindibile, sicché non si può fare a meno di pensare che ogni cosa che accade a livello fisico non riconosca una causa spirituale. Il corollario necessario a queste due affermazioni di principio è che la morte esiste solo come fatto biologico, fisico, seppur tragico, ma non appartiene al mondo dello spirito. La vita terrena o comunque fisica, materiale (infatti non è detto che debba per forza svolgersi solo sul pianeta Terra) è per ogni entità spirituale umana un necessario momento sperimentativo, che si ripete più volte e ha precise finalità evolutive, ma non esaurisce la vitalità dello spirito che è eterna. Queste cognizioni in un certo qual modo sono presenti in alcune "medicine orientali", le cosiddette medicine energetiche, che non a caso ultimamente stanno ottenendo una rinnovata attenzione da parte di europei e statunitensi. In tutte queste si parla di una energia o di una forza vitale che informa tutto il nostro fisico e dalla quale non possiamo prescindere se vogliamo meglio studiare, conoscere e curare l’economia integrata spiritomateria che governa il nostro corpo, per adeguarci agli insegnamenti cristici e prepararci al passaggio dimensionale che appresta a verificarsi. Purtroppo devo ammettere che nella medicina occidentale regna una fondamentale scissione tra questi due aspetti, quando non predomina nettamente quello materialistico.
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Con questo non si vuole affermare che tra di essi non vi siano stati o non vi siano brillanti esempi di completa e disinteressata dedizione alla cura dei sofferenti, ma quanto piuttosto che l’assenza, sia culturale che etica, di queste conoscenze può portare ad uno scadimento morale della professione e ad un approccio eccessivamente materialistico della ricerca biomedica. Infatti, inorgogliti dall’essere arrivati a conoscere alcuni profondi meccanismi biochimici e genetici della biologia dell’organismo umano, di essere capaci di combattere più o meno efficacemente le infezioni (anche se restano la principale causa di morte per malattia nelle Rianimazioni, nei Paesi sottosviluppati, negli ammalati di A.I.D.S.), di compiere terapie chirurgiche complesse e ottenere qualche guarigione in certi casi di cancro, ci si sta facendo cogliere da una sorta di delirio di onnipotenza, rinforzato da una buona dose di infame speculazione economica, e così ci tocca oggi leggere sui giornali che uno delle possibili applicazioni future della clonazione, secondo il dott. Terragni, è la "plausibile creazione di "vite" finalizzate alla produzione di organi", come se fosse possibile creare corpi senza né intelligenza né anima, o ancora, con l’approvazione del Vaticano, ci tocca sentire dell’esecuzione di trapianti di testa sui macachi, eseguita dal prof. White di Cleveland, pratica sperimentale probabilmente preparatoria ad analoghi interventi sull’uomo, secondo il dott. G. Tamino biologo dell’Università di Padova. E’ opinione comune che lo scopo ultimo di ogni ricerca medica e della medicina in generale sia scoprire le cause ed i fattori favorenti, nonché il meccanismo, attraverso i quali si generano le malattie ed una volta raggiunto ciò, escogitare, nel rispetto dell’ecosistema nel quale è inserito l’uomo e nel rispetto della sua integrità psicofisica, quei rimedi che impediscano a quelle cause di determinare la malattia: è la cosiddetta prevenzione primaria. Il trapianto d’organo, nell’ambito del discorso terapeutico, si colloca come ultimo baluardo delle cure mediche, dopo che sono falliti, per vari motivi, tutti i tentativi di prevenzione e terapia. Più che di un moderno ritrovato, si tratta, in effetti, della testimonianza dell’incapacità della medicina di perseguire i suoi scopi istituzionali più basilari. Il mio timore, insomma, è che, spinti dal successo terapeutico ad ogni costo ed anche dal clamore sensazionalistico che i mass-media esercitano intorno alla problematica dei trapianti, non si diriga la ricerca medica verso la prevenzione (e qui bisognerà tener d’occhio la manipolazione genetica, che non faccia altri guai), ma piuttosto verso la più "spettacolarizzata" meta della sostituzione dell’organo ammalato. Se così fosse, avremmo un’altra applicazione della consumistica "cultura del pezzo di ricambio": come per i televisori, che non si cerca più di riparare l’elemento elettronico danneggiato, ma si butta via l’intera scheda e la si sostituisce con un’altra, così con l’uomo: ammalatosi uno o più organi non ci si preoccuperà più di curarli, tanto basterà sostituirli con altri ancora efficienti, è sufficiente avere a disposizione un congruo serbatoio di fornitori di organi. E qui sorgono altri problemi.
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Scartata per ora, e si spera per sempre, la sciagurata ipotesi di clonare il proprio corpo per creare un essere vivente "di scorta", essendo ancora a livello sperimentale la discutibile utilizzazione di organi artificiali e di animali transgenici per la "produzione" di organi geneticamente accettabili da parte del nostro organismo, allo stato attuale gli organi necessari per i trapianti, eccettuate le cornee, possono essere reperiti solo espiantandoli da altri esseri umani, dichiarati, come previsto dalla legge, clinicamente e strumentalmente morti da un punto di vista cerebrale, ma dotati ancora di valida attività cardiaca. Questa condizione di "morte cerebrale" è allo stato attuale delle conoscenze della medicina occidentale irreversibile e pertanto si differenzia nettamente dai vari stati di coma, che per quanto gravi siano, possono essere reversibili. Ma un essere, di cui non siamo capaci di rivelare più alcuna attività cerebrale, è veramente morto o non può essere che noi, a quel determinato stadio della malattia o del trauma che ha colpito quel soggetto, non siamo ancora capaci di intervenire efficacemente e, quindi, in realtà non è un essere veramente morto?
Le numerose esperienze di premorte vissute da diversi individui, che dichiarati clinicamente deceduti, sono poi tornati in vita, sembrano mettere in dubbio la nostra capacità di porre con certezza inequivocabile la diagnosi di morte (vedi: "Oltre la vita" di Lucia Pavesi della De Vecchi Editore). Inoltre stanno emergendo sempre più evidenze sul fatto che non può ritenersi del tutto certa la teoria secondo la quale esclusivamente nel cervello umano risieda la coscienza, l’anima o che altro dir si voglia. Pare, invece, che questa, in realtà, pervada l’intero organismo e che attraverso tutta la sua interezza essa compia l’esperienza materiale e, quindi, non potrebbe considerarsi in effetti morto un corpo, che ancora possiede vitali organi che sono in grado di ospitare l’anima. Insomma rischiamo inconsapevolmente di tramutare la donazione d’organo, un estremo atto di generosità e di amore, in un omicidio involontario. C’è inoltre da chiedersi: perché secondo la concezione antiabortista, che io condivido, è un delitto eliminare il prodotto del concepimento anche in fasi estremamente iniziali, quando certamente non v’è traccia di alcuna attività organica e tantomeno cerebrale, e non è considerato invece analogamente l’eliminazione di un essere organicamente completo, seppur menomato in alcune sue funzioni? E poi, si può veramente e cristianamente vivere la propria tragedia di ammalato in attesa di trapianto, sperando di sopravvivere grazie alla morte di un altro individuo e su questo, quindi, creare un sistema terapeutico? O non stiamo piuttosto avviandoci verso un ennesimo abominio dell’uomo sull’uomo? In un mondo aberrante come il nostro, con i valori che rispettano la vita in caduta verticale, è facile che una concezione come i trapianti d’organo generi situazioni diaboliche: la disperata voglia di sopravvivere ad ogni costo su questa terra, una certa disponibilità economica, la presenza di uomini disperati e di altri senza scrupoli hanno creato l’infame commercio clandestino degli organi e così assistiamo inorriditi a uomini che vendono per sopravvivere i propri organi, a bambini sudamericani orfani o rapiti che vengono allevati e venduti a 75.000 dollari per fornire organi da trapiantare. Se, come ci ha insegnato Cristo, riuscissimo a far dominare i valori spirituali sulla materia, anche la nostra scienza probabilmente sceglierebbe soluzioni e campi di ricerca che producano risultati totalmente a favore della vita e, forse, tutta la sofferenza di questo mondo, le malattie, la morte ci sembrerebbero meno assurde. Infine un’ultima riflessione che si riallaccia a quanto illustrato prima sulla fondamentale ed imprescindibile unità tra corpo e anima. E’ un pensiero personale, ma condiviso da molti altri, frutto di alcune letture e di una introspezione profonda e che ultimamente ha trovato una inaspettata conferma nel libro edito dalla Mondadori "Con il cuore di un altro", da cui trarrò spunto per illustrare la mia opinione. Il testo narra di Sylvia Claire, ballerina e coreografa statunitense, che subito dopo aver subito un trapianto di cuore e polmoni, scopre inopinatamente di avere gusti gastronomici per lei assolutamente estranei e qualche inedito tratto di personalità. Dopo una intensa esperienza onirica ed alcune intricate indagini, scopre di dovere tutto ciò all’avere assunto in sé alcuni gusti ed alcune caratteristiche della personalità del suo donatore. Conduce quindi uno studio su quanto le è avvenuto e salta fuori, così, che si sono verificati altri casi analoghi, che il fenomeno è ben conosciuto nell’ambito della medicina non ufficiale, di cui riporta tutta una serie di ipotesi che tentano di spiegare l’accaduto. La veridicità dell’esperienza, che viene riportata in questo libro, è stata attentamente controllata prima di essere pubblicata. La scrittrice chiude la sua pubblicazione con una esortazione alla donazione d’organo, che denuncia il fatto che le è sfuggita una delle spiegazioni più plausibili di quanto le è successo.
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Vediamo dunque come si può interpretare questa vicenda: esiste una assoluta compenetrazione tra corpo fisico e la nostra componente trascendentale, ogni parte del nostro corpo vive e memorizza l’esperienza vitale materiale che compie sulla Terra e questa esperienza fa parte di un unico complesso di esperienze che lo spirito, tramite l’interfaccia corporale, è chiamato a vivere per realizzare il suo programma evolutivo. Queste esperienze rimangono depositate, ognuna per la sua parte, nei vari organi, che fisicamente le hanno vissute, fino a tre giorni ancora dopo la morte biologica: è, infatti, nozione comune della medicina che le cellule e quindi gli organi di un organismo non muoiono tutte insieme. In questi tre giorni l’esperienza maturata viene gradualmente ceduta sul piano animico-spirituale, dove risiedono tutte le altre esperienze vissute. Se si interviene prima che sia trascorso questo tempo, come si fa quando si asportano gli organi per un trapianto, succede che questi organi conservino ancora memoria dell’esperienza vissuta e che si verifichi, in soggetti particolarmente predisposti come nel caso della ballerina Sylvia Claire, che essi subiscano pesantemente l’influenza di quella esperienza maturata e immagazzinata negli organi del donatore. Abbiamo così due pesanti conseguenze: l’una sul donatore, che viene traumaticamente privato di una parte delle sue esperienze, che gli servivano per adempiere alla propria evoluzione e viene così costretto a ripetere quel programma di incarnazione nuovamente, l’altra sul ricevente, che subisce una pesante e sconvolgente influenza sul suo programma evolutivo, che il suo spirito aveva elaborato prima di incarnarsi. L’espianto-trapianto diventa in definitiva un doppio peccato contro la vita, che è, come Cristo ci insegna, percorso di evoluzione. A coloro che sono in attesa di trapianto, oltre la mia solidarietà posso solo offrire l’invito a condurre una profonda e libera ricerca spirituale, che porti loro a scoprire il vero senso della vita e della morte.
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IL SANGUE E' LUCE di G. Bongiovanni Nella concezione comune l’uomo è una realtà fisica con forma e struttura propria, che rappresenta solo una parte dell’entità umana organizzata, in quanto, oltre al corpo fisico, vi sono altri elementi di natura più sottile cui far riferimento. Esiste una forza eterica, la quale solleva la sostanza organica alla vita, trasformando i succhi vitali in materia sensibile. Gli elementi esterni privi di forma, penetrano nel corpo umano e l’energia vitale li trasforma in strutture viventi. Il sistema della circolazione sanguigna, con l’organo che più la identifica: il cuore, è l’espressione del corpo eterico (o vitale) trasformato. Il sangue è la sostanza che edifica il corpo umano, ed assorbendo l’ossigeno dal mondo circostante, si rinnova, penetrando in ogni parte del corpo e depositando gli elementi nutritivi. Immaginiamo questo flusso d’energia come una luce meravigliosa che irradia l’organismo, percorrendo ed illuminando ogni organo vitale. Oggi questa realtà straordinaria è provata scientificamente con tecnologie avanzate e di precisione. La sperimentazione scientifica più seria, parte dal presupposto che spirito e corpo non possono essere concepiti separatamente. Essa ha fornito le conferme necessarie, per iniziare a formare, nella mente dell’uomo del Terzo Millennio, la vera concezione del corpo umano e le pratiche mediche che si dovrebbero adottare nel rispetto di queste conoscenze. Il professor Vocikof, cattedratico di Biochimica presso l’università di Mosca, dove è studiata l’UNICITA’ DEI SISTEMI BIOCHIMICI, ci ha rilasciato un’interessantissima intervista. La formazione del professore è delle più rigide, avvenuta tra le mura dei collegi ex sovietici, dove sicuramente è stato lasciato poco spazio alle teorie fantasiose. D: Professore, Ermete Trimegisto disse: tutto è uno. È possibile riscontrare questa teoria anche nella scienza odierna? R: L’attuale concezione scientifica fonda l’organizzazione del sistema vivente sul concetto materialistico, in altre parole visto "dal basso". Gli organismi vitali sono costituiti da vari complessi biologici, considerati in senso olistico, i quali, erroneamente, sono assimilati ad un’automobile cui si possono indifferentemente sostituire le parti usurate. Ogni singolo organo, svolgendo la propria funzione, dipende contemporaneamente dall’attività dell’intero organismo. Esistono dei precisi e ben individuati collegamenti. D: Quali sono? R: Con le sole leggi del sistema nervoso e di quello ormonale, non è possibile spiegare l’unità del corpo, nel tempo e nello spazio; ci sono altri nessi che lo fanno diventare unico, e Alexander Gurvic, all’inizio del secolo, li ha chiamati "Campo di collegamenti morfogenetici". Sono quelli cui va incontro la prima cellula umana quando si sviluppa nel corpo adulto. Per spiegare la forma della persona adulta, è necessario un complesso regolatore intelligente. Il professore ha postulato che esiste un campo energetico biologico, composto di vibrazioni a vari livelli. Il corpo è costituito di liquidi e di molecole, ed ogni sua più piccola particella ha una propria vibrazione; l’insieme costituisce un campo vibrazionale armonico. L’energia vivente usa il complesso e noi ne siamo il risultato concreto. Il nostro corpo è l’armonico campo vibrazionale, che riassume tutte le vibrazioni delle
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molecole, cellule, organi. Corpo e cellula interagiscono reciprocamente. Il sistema ha una propria autonomia affinché la cellula possa essere autonoma o comandata dal corpo. D: S’influenzano reciprocamente anche per le malattie? R: Possiamo analizzare l’uomo e la società nello stato di salute e in quello di malattia. La malattia interviene quando c’è il predominio di una delle parti, se prevale la cellula, essa diventa cancerogena. La dominanza del corpo, invece, produce sclerosi, malattie psichiche e distrofie. Noi studiamo tutto ciò e lo dimostriamo nelle varie situazioni. Essendo il lavoro, la funzione di certe strutture all'interno delle cellule, noi crediamo che queste subiscano dei cambiamenti, contrariamente alla scienza classica affermante che le stesse da attive diventano inattive. Nella struttura del corpo il movimento è continuo, nel quale la vita è un processo senza sosta come l’elettrone che vibra intorno al nucleo. Oggi la genetica molecolare studia il DNA e i GENI come strutture monostabili e conservate, mentre in realtà si muovono e vibrano. Come sostiene Gurvic: "La vita è un procedimento strutturante e quindi le leggi principali sono processi variabili". Consideriamo l’esempio della luce: il fotone ha dinamica costante, se è fermato, muore. La luce è la base delle strutture viventi, ed abbiamo costruito degli strumenti per studiare le vibrazioni dei corpi biologici. Qualunque organismo vivente, è generatore di vibrazioni luminose. Prendiamo in esame il sangue umano, il quale esprime una quantità considerevole di luce, anche se, noi non siamo in grado di vederla ad occhio nudo. Esaminando la sua luminosità, deduciamo i dati diagnostici della persona e conseguentemente riconosciamo la provenienza di questo sangue. D: A cosa sono dovute queste manifestazioni luminose? R: Nel sangue ci sono continue reazioni chimiche. Quasi tutte le molecole, nel tessuto vivo, sono in condizione dinamica. Quest’agitazione si stabilisce con la respirazione cellulare, ed è la causa da cui scaturisce l’illuminazione. Quando il sangue esprime questi flussi, significa che manifesta la sua energia, però il tessuto sano non la perde per caso ma la usa interamente, senza esprimersi a vuoto. È come una squadra di pallavolo che il gioco si ferma solo quando la palla cade. D: Allora sangue sano e malato non esprimono la stessa luminosità? R: Se prendiamo due campioni di sangue e li mettiamo vicini, separati da un vetro, uno infettato da microbi e l’altro sano, succede che i flussi che si liberano dal sangue sano, aiutano quello accanto, ammalato, che riceve energia. Queste reazioni non ubbidiscono alle leggi chimiche. Le nostre facoltà mentali di conoscenza fisica e biologica, non riescono a spiegare queste reazioni, perché ci basiamo ancora su scoperte vecchie di cent’anni. Facciamo un esempio: se cambiamo la temperatura ad un processo che induciamo nel sangue, dovrebbe variare la reazione, ma non è così. Ho provocato nel sangue una reazione immunologica, cambiando la temperatura entro i limiti fisiologici di 35°-38° C. Solo quando il processo di variazione della temperatura arriva ad uno stato stazionario, il sangue reagisce, ma con ritardo. La linea a spirale del grafico è la memoria, perché il sangue ricorda il suo stato precedente e tende a conservarlo. In genere l’uomo è sempre un po’ malato, ma la natura, essendo più intelligente, tende a difendersi. Sarebbe meglio imparare da questa, invece di inventare leggi diverse. D: Dato che ogni organismo ha le sue vibrazioni, diverse da uomo ad uomo, è un assassinio eseguire i trapianti?
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R: Si, non è la strada giusta, neanche per le trasfusioni. La scienza biomedica deve percorrere una strada diversa, cioè considerare la possibilità di rigenerare l’organo malato.
Il sangue, quindi, non solo è l’elemento più importante per la nostra sopravvivenza fisica, ma è anche sede dell’anima e del flusso vitale che ci rende parte del tutto, pervaso dalla stessa forza creativa. Praticando il trapianto o la trasfusione, non si tiene conto che esiste una parte fondamentale della nostra dimensione spirituale che ad occhio nudo non è visibile. Oltre al fatto che gli organi, quando vengono espiantati, sono ancora vivi, e che come dimostrato nel nostro numero precedente, dalla ricerca del professor Korotof, l’aura o la parte energetica che investe i nostri elementi vitali, si allontana solo dopo qualche tempo. Concludendo, si può dedurre che, se si priva un corpo ancora vivente di un organo, lo si uccide e lo si espropria di una parte del suo corpo energetico che gli è necessaria come strumento di conoscenza, acquisita attraverso l’esperienza compiuta dall’organo durante la vita. Oltremodo, impiantando nel corpo di un’altra persona, un organo che porta la vibrazione e l’esperienza di un altro essere umano, s’interferisce nel cammino karmico della persona mutandone il destino evolutivo.
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“RISIEDE NEL SANGUE IL FLUIDO VITALE” SE LA VOSTRA SCIENZA MEDICA SI DEDICASSE CON PIU’ ENTUSIASMO E CON VERO AMORE ALLO STUDIO DEL SANGUE, SCORGEREBBE CHE PROPRIO IN QUESTO INDISPENSABILE E PREZIOSO ELEMENTO RISIEDE LA FORZA EQUILIBRATRICE DI TUTTI GLI ORGANI CHE COMPONGONO IL CORPO UMANO. LE INSORGENZE DEI MALI MORTALI COME IL CANCRO E LA LEUCEMIA E TANTE ALTRE MALATTIE LETALI ALL’ESISTENZA, SONO DOVUTE PRINCIPALMENTE A CAUSE ESTERNE CHE, PRODUCENDO EFFETTI DI SQUILIBRIO, ALTERANO QUESTO FLUIDO E NE SCOMPENSANO LE FORZE FLUIDICHE VITALI. SE UN GRUPPO DI CELLULE DI UN ORGANO QUALSIASI DEL VOSTRO CORPO SONO COSTRETTE A VIBRARE CON UN’ONDA DIVERSA DI QUELLA NORMALE ED IDONEA ALLE LORO NECESSITA’ FUNZIONALI, QUESTE SUBISCONO UNA DISORDINATA SPINTA DEGENERATIVA SINO A CREARE I PRESUPPOSTI IDEALI DELLA COMUNICATIVITA’ AD ALTRI GRUPPI CELLULARI E QUINDI ALL’INSORGENZA DEL MALE. LE CAUSE CHE PRODUCONO TALI LETALI EFFETTI SONO MOLTE E, FRA LE TANTE, NE CITIAMO LE PIU’ IMPORTANTI: IL FUMO DEL TABACCO, LE DROGHE, MORFINA, COCAINA ED ALTRI PRODOTTI SIMILARI, L’ECCESSIVO USO DELL’ALCOOL, LO SMOG IN GENERE ED IN PARTICOLARE LO SCARICO DEL GAS DEGLI AUTOVEICOLI IL SALE PRODOTTO DA ACQUE MARINE INQUINATE ED INFINE I PRODOTTI CHIMICI TOSSICI CHE, IN GRAN QUANTITA’, VENGONO ADOPERATI PER LA CONSERVAZIONE O LA PRODUZIONE DEI CIBI IN GENERE. IL CANCRO, LA LEUCEMIA, I TUMORI E TUTTE LE ALTRE DANNOSE MALATTIE CHE AFFLIGGONO LA VOSTRA ESISTENZA, SONO DOVUTI APPUNTO A QUESTI TERRIBILI VEICOLI, CHE AGISCONO IN MODO VIOLENTO NEL FLUIDO VITALE CHE RISIEDE NEL SANGUE. IL CANCRO NON E’ DI NATURA VIRALE, NE’ LO SONO TUTTI GLI ALTRI MALI CHE VI UCCIDONO.
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IL VOSTRO CORPO E’ UN’OASI DI MILIARDI E MIGLIAIA DI MILIARDI DI MICRORGANISMI DISPOSTI A NON DARVI FASTIDIO SE AD ESSI NON DATE MOTIVO DI FARLO. LE VOSTRE CELLULE SONO ABITACOLI DI ESISTENZA PER COLORO, CHE ATTINGONO LA NECESSARIA LINFA CHE EDIFICA L’ATTIMO DELLA LORO VITA ED ANCHE DELLA LORO OPERA, CHE CONSENTE AD OGNI ORGANO L’EFFICACE FUNZIONALITA’ NEL COMPLESSO ARMONICO EDIFICIO DEL CORPO. IL SANGUE E ‘ UN PERFETTO CONDUTTORE DELLE QUALITA’ VITALI CHE SERVONO A FAR VIVERE GLI ORGANI EAD ELABORARE GLI ATTI NECESSARI AFFINCHE’ OGNI CELLULA ABBIA LA SUA INDISPENSABILE PARTE DI FLUIDO ENERGETICO CHE LE CONSENTE DI VIVERE E DI DAR VITA. MA QUANDO QUESTO CONDUTTORE VIENE MESSO IN CONDIZIONE DI PORTARE CON SE’ NELL’INTRIGATO LABIRINTO DEL CORPO, UN FLUIDO VITALE CONTINUAMENTE ALTERATO DA ELEMENTI CHE SCOMPENSANO O ADDIRITTURA NE ANNULLANO L’EQUILIBRIO, ALLORA SUBENTRA L’INDISPOSIZIONE E LA REAZIONE, SIA DELLE CELLULE CHE DEI MICRORGANISMI DURAMENTE COLPITI DALLA CARENZA DEL QUID DI FORZA ENERGETICA INDISPENSABILE AD UNA SANA EVOLUZIONE. TALE CARENZA PREDISPONE AD UN IPERTROFICO E DISORDINATO MOVIMENTO ESPANSIONISTICO DELLA COLONIA MICROBICA, METTENDO LE CELLULE IN CONDIZIONE DI FAR STAGNARE IN LORO UN ELEMENTO DI COMUNICATIVITA’ DEGENERATIVA. IL SANGUE FA QUELLO CHE PUO’ PER DARVI UNA SANA ESISTENZA, MA SE QUESTO MIRABILE ARTEFICE DI VITA NON VIENE ATTENTAMENTE CURATO E SCRUPOLOSAMENTE ALIMENTATO,I MALI CHE VI AFFLIGGONO SONO E RIMARRANNO INEVITABILI.MEDITATE SU CIO’ CHE SI AVVERA NEI VOSTRI CIELI, SOFFERMATEVI CON LE VOSTRE MENTI SU CIO’ CHE LASCIO’ SCOLPITO IL CRISTO NEL CUORE DI TUTTI GLI UOMINI ED IVI CERTAMENTE TROVERETE LA FIACCOLA DELL’ETERNA VERITA’, LA GLORIA DEL VERBO DI DIO VIVENTE, IL SANTO VANGELO, ILLUMINATO DI NUOVA FEDE UNIVERSALE PER LA SALVEZZA DEL GENERE UMANO. TROVERETE LA REDENZIONE DELL’UOMO, IL PRINCIPIO DI UNA NUOVA ERA, LA REALIZZAZIONE DI UN CONCETTO DI DIO. MEDITATE ED INDAGATE SULLA CONSISTENZA DEI FATTI CHE FURONO SCRITTI E CHE DOVEVANO AVVENIRE, E SIAMO CERTI CHE AFFIORERANNO TUTTE LE VERITA’ ALLA VOSTRA LOGICA, CON LA PERFETTA COERENZA DEGLI INSEGNAMENTI LASCIATI SULLA TERRA DA GESU’-CRISTO E DAI SUOI PROFETI. DONNE E UOMINI DELLA TERRA, FATE CHE IL SANGUE DEL FIGLIUOLO DI DIO E DEGLI UOMINI MIGLIORI, POSSA BASTARE ORMAI A SCRIVERE “FINE” SUL TRISTE E NEFASTO CAPITOLO DELLA DISTRUZIONE E DEL DOLORE. FATE CHE DA QUESTO SANGUE GERMOGLINO PER SEMPRE LA GIUSTIZIA, LA PACE, L’AMORE, LA FRATELLANZA E LA GLORIA DI CRISTO E DEL PADRE ETERNO, IN QUESTO RATTRISTATO PIANETA DI PASSIONE. A VOI TUTTI, FRATELLI DELLA TERRA, IL NOSTRO AMORE E LA PACE DI DIO. DAL CIELO ALLA TERRA IN FEDE EUGENIO SIRAGUSA CATANIA, 20 GENNAIO 1964.
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I TRAPIANTI La scienza medica terrestre sta commettendo terribili delitti animicospirituali. Mutilare un corpo prima del terzo giorno dell’avvenuto ridimensionamento, vuol dire avere sciolto coercitivamente i legami psicofisici che sussistono ancora su piani dimensionali sino ad oggi ignorati dalla scienza terrestre. Togliere un organo vitale prima del terzo giorno comporta un irreparabile danno al trapassato. Egli viene privato dell’indispensabile necessità di poter concepire l’esperienza e di trasferirla sul piano animico-spirituale dove risiedono tutte le altre esperienze vissute. Ma la scienza di questo pianeta, che ignora questa immutabile legge, legge meglio confermata dal Genio Universale Cristico Gesù, si lascia prendere dall’illusoria convinzione che tale arte non provochi alcun danno e che il praticarla produca beneficio. Io affermo che tale arte comporta una gravità irreparabile e permette il più terribile dei delitti che l’uomo abbia mai compiuto! La via intrapresa dalla scienza medica terrestre, per debellare le anomalie del muscolo cardiaco e degli altri organi vitali tarati da atti negativi, è errata e carica di spiacevoli ritorsioni che preferisco non enumerare. Mi è solo consentito di mettere in evidenza la realtà degli incoscienti atti che la vostra scienza edifica con cinica leggerezza e senza alcun senso di cristiana responsabilità. È vero che sino a quando non eviterete di minare l’armonia degli elementi che istruiscono le strutture energetiche della forza vitale, non potrete né possiamo noi risolvere la dolentissima questione dei vostri malanni fisici e psichici. Molti terrestri si domandano il perché non interveniamo drasticamente per mutare radicalmente queste negative situazioni che affliggono la vostra umana natura.
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Io rispondo che è la vostra ostinatezza ad impedirci di farlo, in quanto non volete creare i presupposti da noi richiesti. La vostra scienza crede di risolvere tutto con il manipolare la materia, trascurando i valori positivi eterni che sono presenti ed invisibili nella materia medesima, che governano l’armonia strutturale di tutti i suoi componenti manifestativi sui piani dimensionali fisici, e su quelli superiori animico-spirituali. Uno di questi valori positivi eterni è la legge del “rigetto” o meglio, dell’incompatibilità del carattere insito nelle strutture energetiche di un organo rispetto l’altro. È una legge che agisce e determina, anche se la vostra scienza intuisce e spesso vorrebbe praticamente mutare la determinazione che, anche se temporaneamente impedita, rimane latente e pronta a reagire al minimo scompenso traumatico dell’attività psichica. lo confermo che i trapianti sono delitti terribili e le conseguenze gravissime. Vi ho detto quanto avevo da dirvi. ADONIESIS dall’astronave PAX Catania, 23 maggio 1968 – Ore 10,00
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DA UN EXTRATERRESTRE IN SERVIZIO SUL PIANETA TERRA Per i medici dei trapianti cardiaci Per la stampa nazionale Un tempo non lontano che dista dal nostro diciassette mesi, venne a voi divulgato, tramite un nostro operatore, un messaggio ammonimento per ciò che la scienza terrestre stava e sta edificando per il trapianto cardiaco. Ma voi, essere privi di quei valori spirituali insiti in ogni uomo, per mancanza di buona volontà, nel risvegliare tali organi in voi atrofizzati:
“Avete preferito disconoscere tale realtà, che vi veniva offerta dal cielo.” Ecco però, che la legge eterna, vi si presenta con cruda realtà dinanzi i vostri occhi, ed edifica gli effetti di quelle cause negative, che in questo tempo tenebroso avete edificato. Ricordate:
“Le leggi cosmiche non mutano perché sono inviolabili.” Uno dopo l’altro, nonostante gli sforzi scientifici dei grandi dotti della terra, torneranno a concimare le zolle della terra. Voi dovete comprendere che il vostro orgoglio sarà duramente colpito, le vostre menti vacilleranno per l’incalzare degli avvenimenti. Fate pure pazzi che non siete altro, ma ricordate che pagherete caro il vostro disobbedire all’armonia del creato. Voi avete riso, vi siete beffati con sorrisi ironici e sarcastici, per quello che noi con amore universale vi invitavamo a meditare su tale sentiero tortuoso e oscuro che avevate intrapreso. Ma voi, caparbiamente avete preferito seguire ciò che il vostro orgoglio umano si prefiggeva di edificare, chi per speculazione, e chi per apparire “grande” alla platea del mondo.
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Per questo ora dopo ora, giorno dopo giorno, vedrete le vostre opere negative distrutte dal fuoco purificatore, che cade dal cielo.
La vita è quell’incommensurabile dono che non si eterna nella materia, perché essa vive in limitato tempo e limitato spazio. Perché ricordate:
“La vita è Dio” Voi potrete sgualcire l’abito, voi potrete alleviarle le sofferenze, ma non potrete violare le sue eterne leggi che si eternano in un flusso e riflusso di albe e di tramonti. Di tutto ciò abbiate sveglia coscienza!!! Da un Extraterrestre in servizio sul Pianeta Terra Eugenio Siragusa 25 Ottobre 1969
HOARA SUI TRAPIANTI: “L’EXTRATERRESTRE HOARA SUI TRAPIANTI “ Tempo fa, un “Genio Cosmico” comunicò tramite un suo messaggero vivente sulla Terra, il suo sapiente giudizio sui trapianti di organi. Io, Hoara, scienziato extraterrestre in biologia e genetica, facente parte dell’astronave Cristall-Bell in missione sul vostro pianeta, aggiungo: non prima dei tre giorni l’entità lascia il corpo dopo la morte. Togliere l’organo prima che sia trascorso tale tempo vuol dire “assassinio”. L’encefalogramma, anche se piatto per usare un termine vostro, può non significare la morte. Ci sono stati e ci saranno casi di morte apparente e la insospettabile riattivazione delle funzioni cerebrali con il ritorno TOTALE della vita e della coscienza. Certo è che l’essere fisico si può considerare morto dopo il terzo giorno e non prima. E’ vero altresì che subito dopo il trauma e quindi l’appiattimento delle funzioni cerebrali, rimane intatta la sensibilità essendo ancora presente l’entità astrale (spirituale) con tutti gli attributi consentiti alla sua dimensione. L’essere, immediatamente dopo il trapasso, conserva pienamente una capacità contemplativa eccezionale e capace di vedere, di udire, anche se non si serve del mezzo dimostrativo fisico. Il tempo per lasciare l’abitacolo inutilizzabile è di tre giorni. Prelevare uno o più organi prima di questo tempo significa uccidere una seconda volta! Hoara saluta
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Nicolosi, 4 Dicembre 1985.
NEWS “LIMONI SICILIANI AL MACERO.NEI SUPERMARKET SOLO PRODOTTI AFRICANI E SPAGOLI”
L’ultima frontiera delle arancee dei limoni: italiane fuori e africane dentro. La concorrenza sleale del Nord Africa e i burocrati Ue hanno trasformato gli aranceti siciliani in cimiteri. Fuori le arance italiane dentro quelle africane. Piana di Lentini (Siracusa) – Nel cimitero delle arance abitano solo mosche e api. C’è un ronzio implacabile tra le foglie degli alberi e la polpa marcia brucia al sole come una ferita. La buccia è maculata, arancio e grigia, o spianata e bruna, quasi assorbita dalla terra. Sono abbandonate nell’erba, distese a perdita di sguardo. Oltre il 30% degli agrumeti nella piana di Catania è abbandonato. Non ci sono i soldi nemmeno per raccogliere le arance: le enormi, succose arance della Sicilia rimangono sugli alberi, appassiscono e rotolano a terra, disegnando una scia colorata razziata da sole, vento e animali, lungo infiniti ettari di aziende agricole, come palline da tennis sparate a casaccio. Le responsabilità del disastro sono di tanti: dalla concorrenza dei Paesi africani (Tunisia e Marocco) alle politiche dell’Ue che causano molti danni alla nostra economia. C’è una contraffazione sotterranea creata con un mescolamento di prodotti italiani, più cari alla produzione, con quelli che arrivano da altri paesi del Mediterraneo, soprattutto arance e pomodori.
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HO SCRITTO IL GIORNO 11 GIUGNO 1982: AVETE VISTO…? 11 GIUGNO 1982, TELEGIORNALE DELLE ORE 13.00:
“ORA TOCCA AI LIMONI” MILIONI DI QUINTALI DI LIMONI MACERATI DAI BULLDOZER. UN ALTRO SONORO SCHIAFFO ALLA DIVINA PROVVIDENZA! UN ALTRO BLITZ CHE OFFENDE L’UMANA DIGNITA’, LA RAGIONE.
POMODORI, MELE, PERE, ARANCE, PESCHE, VINO, LATTE, BURRO ED ALTRO BEN DI DIO DISTRUTTI DAL “DEMOCRATICO COMMERCIALISMO MODERNO”. GLI AFFAMATI ATTERRITI STANNO A GUARDARE! GUARDANO SCONCERTATI QUESTE INDEGNE AFFAMATORI E SPECULATORI DI TUTTI I TEMPI.
MANIPOLAZIONI DEI
PIU’
ABILI
QUALCUNO HA PIANTO CHIEDENDO PERDONO A DIO. ALTRI HANNO VISTO ED HANNO GIA’ DIMENTICATO. PERO’ LE VACCHE DIMAGRISCONO SEMPRE PIU’! E DOMANI…?
E.S.
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INTERVISTA AL DR. STEFANO MONTANARI
Di Marco Susini
Salve a tutti Oggi 16 giugno 2018 ci vediamo a Villa Itria, Viagrande provincia di Catania per la conferenza del dottor Montanari e della dottoressa gatti, benvenuto ne approfittiamo per fare qualche domanda. D. Il sistema che reagisce violentemente verso chi la pensa in maniera diversa rispetto al comune pensare, una sua analisi della situazione di questo importante momento in cui ci troviamo. R. Ci solo due frasi che sono molto indicative una di Cicerone, quindi parliamo di 2000 anni fa abbondanti ed era “o tempora o mores” o tempi o costumi. Già lui 2000 anni fa, 20 secoli fa abbondanti, si lagnava si lamentava della situazione quindi io non credo che oggi sia peggio di ieri ma siamo sempre nella stessa situazione. L'altra frase molto esplicativa è quella di Giulio Andreotti “ il potere logora chi non ce l'ha” e chi ha il potere comanda: è inevitabile. Quindi chi ha il potere riesce a dominare anche il pensiero. George Orwell nel 1948 scrisse il libro “1984”, lui già aveva previsto qualche cosa che assomiglia molto al mondo di oggi, e addirittura si riesce anche a cambiare la storia, cioè noi oggi, riusciamo a cancellare dai libri di storia certi eventi, certe situazioni che si sono verificati decenni fa. Oggi alla mia conferenza parlerò di fatti accaduti nella metà dell’800 in Inghilterra, che riguarda la medicina e che i libri di medicina non riportano, e se si vuole andare a cercare che cosa è successo in quel momento, in quel periodo bisogna andare a cercare i giornali dell'epoca perché poi tutto il resto è stato cancellato dalla memoria quindi noi non abbiamo più memoria di quello che è successo e purtroppo l'informazione contribuisce a far sì che la memoria di quello che oggi non esiste proprio cioè mentre la memoria di un tempo è stata cancellata quello di oggi non esiste, non avremmo memoria.
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La volontà è quella che non abbiamo memoria di quello che sta accadendo ma è sempre successo, la differenza fra oggi e un tempo è che oggi abbiamo dei sistemi molto più efficaci di comunicazione quindi oggi con la televisione la radio internet, tutto quello che si vuole, si riesce veramente a penetrare in maniera capillare dappertutto quindi quello che io faccio oggi in questo momento qui io riesco a vederlo in quello che si chiama tempo reale agli antipodi, cosa che non era possibile una volta quindi, una volta si trasmetteva qualche cosa si trasmetteva idea, si trasmetteva la notizia di un avvenimento poi era più difficile da cancellare oggi è semplicissimo, io lo diffondo in tutto il mondo o non la diffondo affatto oppure la diffondo distorto o la difendo come mi aggrada. D. La scienza è in fase di evoluzione o involuzione? R. La scienza in quanto tale si evolve sempre e soltanto se voglio, è la percezione e l'uso della scelta che spesso ha delle difficoltà. Ci sono dei casi veramente eclatanti; un signore che si chiamava Anassagora di Clazomene vissuto nel V secolo avanti Cristo ad Atene, nei tempi di Pericle, ci lascia 23 frammenti scritti dove diceva che i corpi celesti non sono qualche cosa di perfetto, sono qualche cosa di materiale. Addirittura lui poi esagera e dice che la luna è un pezzo di roccia, il quale non è lontano dalla realtà, e aggiunge anche che sulla luna abitano delle persone come noi, per questo lui fu condannato per empietà. La storia di Galileo la conosciamo tutti, ci sono tantissimi casi di scienza che va contro il pensiero dominante e questo oggi accade quando infastidisci il potere economico e il potere sulle persone. Questo è abbastanza grottesco perché mentre noi abbiamo delle conoscenze scientifiche estremamente avanzate, estremamente raffinate poi fingiamo di non avere queste conoscenze. Noi sappiamo che certe cose esistono le dimostriamo e non ci sono più dubbi ma poi fingiamo che non esistono. Un esempio per tutti: nel 1786 un signore che si chiamava Laurent Lavoisier dimostrò che nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma; cioè non è possibile ridurre, modificare la massa di qualche cosa. Noi oggi costruiamo da decenni degli inceneritori di rifiuti con l'illusione di distruggere, quando sappiamo perfettamente che non può essere vero eppure fingiamo di crederci. D. Gli esami anticorpali possono essere utili prima di un eventuale vaccinazione? Ci sono delle persone che hanno già un immunità a vita verso una determinata malattia, esantematica, anche se non l'hanno mai presa? R. Gli esami anticorpali sono indubbiamente utili perché dimostrano che noi abbiamo o che non abbiamo gli anticorpi, questo permette di vedere se siamo capaci di reagire nei confronti di una determinata malattia, quindi sapere se questa reazione nel nostro organismo è possibile è sicuramente utile per capire se noi già abbiamo degli anticorpi nei confronti di una malattia. In questo caso è perfettamente inutile intervenire con un vaccino perché ci sono le risposte che esistono e se esistono è inutile cercare in qualche modo di migliorare perché non c’è nulla da migliorare, quindi concludendo l’esame anticorpale è utile. Risposta alla seconda domanda: noi conviviamo da qualche migliaio di secoli, perché noi siamo più o meno sulla terra come siamo fatti oggi all'incirca da un paio di milioni di anni, con molte migliaia di virus e molte migliaia di batteri che sono potenzialmente patogeni e ci conviviamo in perfetta armonia. Quindi siamo in grado di vivere serenamente in questo mondo, se non che ci sono alcuni virus e alcuni batteri, che sono un infima minoranza, ai quali noi non ci siamo ancora adattati e questi ci fanno ammalare ma nessuno ha interesse a questo, ne noi ne il batterio o il virus perchè se ci uccide poi muore anche lui e quindi non ha interesse a farlo; questo vuol dire che anche lui cerca di convivere pacificamente con noi e in effetti probabilmente con il passare dei secoli forse dei millenni riusciremo ad adattarci ad altre ad altri virus e altri batteri come abbiamo fatto per tutta la nostra storia.
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Noi però non siamo tutti uguali, ognuno di noi è diverso da ognuno degli altri e ognuno di noi ha delle capacità che non sono quelle degli altri, quindi esistono tantissime persone che sono naturalmente immuni nei confronti di una malattia esantematica anche se non se la sono mai presa ma anche qualche malattia non esantematica come per esempio il tetano, ci sono tantissime persone che sono già naturalmente immuni, così come ci sono tantissime persone che sono immuni nei confronti del morbillo per un determinato periodo della vita da quando nascono fino a 7 8 9 10 anni perché hanno acquisito questa loro capacità di opporsi al morbillo dalla madre che ha avuto il morbillo ma in maniera naturale, non da vaccino, perché la mamma che è stata vaccinata non trasmette questa immunità. Questi bambini sono naturalmente immuni nei riguardi della malattia per il periodo di tempo più critico perché se un bambino si prende il morbillo a 6 mesi è un problema ma se lo prende a 10 anni probabilmente il problema non c’è più. Quindi noi stiamo cercando di sostituirci alla natura in una maniera molto goffa. Dunque concludendo ci sono persone che hanno delle immunità naturali che sono a tempo o a vita. D. In caso del morbillo, se si dovesse prendere ad un'età un po' più avanzata, poniamo da 20,25 anni in poi, può essere più pericoloso? R. Ci sono delle malattie che sono più pericolose prese da adulti, per esempio gli orecchioni (parotite) che può dare addirittura sterilità nel maschio, oppure malattie come la rosolia che se presa da adulti e soprattutto in gravidanza per le donne, non per gli uomini, può dare dei problemi al bambino o al feto. Dunque si, ci sono delle malattie che da adulti sono più pericolose. Intendiamoci, siamo a dei livelli di pericolosità veramente bassissima, si sta cercando di gonfiare un problema che in realtà non esiste. Pensiamo che per esempio in Italia ufficialmente, parlo di dati ufficiali ma secondo me abbondantemente sottostimati, ogni anno muoiono 7000 persone per infezioni prese in ospedale e su questo non si fa assolutamente niente perché l'ospedale è sporco le sale operatorie sono sporche e ci si prendono tante malattie. Dicevo che ufficialmente sono 7000 persone, probabilmente ce ne saranno molte di più ma qui parliamo di mortalità, se andassimo a parlare di chi in realtà si ammala dovremmo addirittura moltiplicare il numero per 10, per 20, per 30 questo dato. Su questo non si fa niente ma quando ci sono uno o due morti da morbillo, si fa una tragedia, perché la vaccinazione contro il morbillo, porta quattrini. Poi si falsificano i dati, ad esempio quando l'anno scorso si dice sono morte 4 persone da morbillo, e parliamo di 4 persone su 60 milioni e mezzo di abitanti poi si va a vedere che erano delle persone in stato terminale di cancro, e quelle sarebbero morte anche con uno starnuto, quindi non sono morti di morbillo ma con il morbillo che è una cosa molto diversa. D. Studi su bambini vaccinati e bambini non vaccinati, ci sono? Sono studi fatti all’estero? In Italia ne troviamo? R. In Italia non troviamo niente. All’estero è stato fatto un lavoro pubblicato nel Maggio dell'anno scorso (2017) in cui si è lavorato sia sui bambini vaccinati sia su bambini non vaccinati. Uno studio americano pubblicato negli Stati Uniti in cui si deve che i bambini vaccinati si ammalano di autismo per il 420% in più dei bambini non vaccinati o per il 3010% in più per malattie allergiche come la rinite allergica oppure ancora per il 420% in più per quello che riguarda le difficoltà di apprendimento. Quindi questi lavori ci sono. C’è un lavoro molto ben fatto realizzato in Africa da due gruppi Danesi, in cui si dimostra che i bambini Africani vaccinati con il vaccino trivalente più il vaccino contro la poliomielite, muoiono il quintuplo dei bambini non vaccinati presi nella stessa zona che è la Guinea Bissau, quindi qui si vede chiaramente il confronto fra la stessa popolazione le stesse persone Guinea Bissau, quindi bambini stessa età, stessa genia, stessa razza se vogliamo, e chi si vaccina muore il quintuplo. I lavori esistono ma si fa finta di niente.
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D. Responder no Responder, se il vaccino ha efficacia l’immunità “artificiale” quanto potrebbe durare? R. I Vaccini sono dei farmaci. Non esiste nessun farmaco che funzioni sul 100% delle persone. Tutti i farmaci hanno il no responder, addirittura ci sono dei farmaci che hanno quello che si chiama effetto paradosso cioè danno un effetto che è l'esatto contrario di quello che ci si aspetta. Un esempio molto molto semplice molto banale per qualche cosa che non è un farmaco ma viene molto usato in certi farmaci come ad esempio quello per il mal di testa è la caffeina. Ci sono persone come me che se assaggiano una frazione infima di caffè poi stanno tre notti senza dormire altri che se non prendo il caffè non dormono quindi è un effetto totalmente opposto, ma ci sono tantissimi farmaci che agiscono in quella maniera, e i vaccini fanno la stessa cosa addirittura generano la malattia come succede ad esempio per la poliomelite, recentissimamente, c’è stata una sentenza del tribunale di Parma che ha riconosciuto che un padre si è preso la poliomelite dal bambino vaccinato, quindi il bambino diventa un untore e gli hanno riconosciuto 660.000 €, questa è una notizia di qualche giorno fa, ma ci sono diverse centinaia di sentenze in Italia. Negli Stati Uniti, c’è un mercato di vaccini di 17 miliardi di dollari di fatturato e lo stato riconosce circa 4 miliardi e mezzo di risarcimento danni a chi ha avuto danni da vaccino, quindi sono riconosciuti dai Tribunali. D. Quanto dura l'immunità semmai si riesce ad acquisire? R. Non lo sappiamo perchè varia da vaccino a vaccino, da persona a persona, i no responder nulla, poi ci sono persone che a seconda del vaccino possono mantenere un immunità per 1,2,3 anni qualcuno per certe malattie può arrivare anche a 7,8 anche a 10 anni non di più. Che il vaccino riesca a sostituire la malattia come induttore di immunità è un illusione che abbiamo tolto fin dalle prime vaccinazioni a fine 700, lo sapevamo già. D. Questo è intuitivo perché nei bugiardini, sempre consigliano di tenere il bambino a casa per almeno una ventina di giorni dopo la vaccinazione. R. Venti giorni non sono mai sufficienti e quando si fa una vaccinazione per esempio una vaccinazione del morbillo comporta almeno 30-40 giorni di quarantena stretta, perché in quei 30-40 giorni il bambino è davvero un untore. Poi ci sono dei vaccini come per esempio quello contro la pertosse in cui chi è vaccinato è un untore a vita, ci sono dei lavori svolti soprattutto negli Stati Uniti in cui questa cosa è chiarissima. Vediamo come per la Pertosse si riesce ad ottenere una certa immunità in chi è vaccinato, e quindi chi Ë vaccinato non si prende la pertosse ma in famiglia se la prendono tutti proprio dal vaccinato. Ci sono molti lavori che parlano di questo. Non è molto facile pubblicare queste notizie anche perché le riviste mediche sono mantenute e finanziate totalmente dalle case farmaceutiche. Quindi la casa farmaceutica non è contenta quando si pubblica qualcosa che va a turbare i suoi interessi. Quindi oggi, si sta cominciando a pubblicare in India, perché in India c’è una libertà maggiore, addirittura vi è una legge che obbliga i produttori di farmaci a dire la verità, cosa che non avviene in Europa o negli Stati Uniti.
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