NUMERO SPECIALE 100 PAGINE
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“IL SALVABILE VERRA’ SALVATO PRIMA CHE TUTTO AFFONDI NELLA MELMA DELLA TOTALE PERDIZIONE DI QUESTA GENERAZIONE”. Eugenio Siragusa
DECALOGO DELLA FRATELLANZA
LA FRATELLANZA DEVE ESSERE LA FONTE DALLA QUALE NASCONO I SENTIMENTI PIU’ ELEVATI.
LAVORARE IN SINTONIA GLI UNI CON GLI ALTRI.
NON GIUDICARE AGLI ALTRI SE VEDETE CHE COMMETTONO UN ERRORE INVOLONTARIO.
LAVORARE DACCORDO SUL PIANO DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE.
NON LASCIATEVI VINCERE DAL MALUMORE CHE A VOLTE NON FAVORISCE I VOSTRI COLLOQUI.
APPRENDERERE AD ESSERE UMILI.
NON LASCIARVI VINVCERE DALL’INVIDIA VERSO CHI SA CHIARIRE UN DUBBIO MEGLIO DI QUELLO CHE NON E’ IN GRADO DI FARLO.
OPERARE ALL’UNISONO DANDO QUANTO UNO PUO’ DARE SENZA PENSARE AL VALORE IN COMPARAZIONE A QUELLO CHE DANNO GLI ALTRI.
AMARE SENZA DISCRIMINAZIONE, IL COMANDAMENTO E’ AMARE INCONDIZIONATAMENTE.
TENERE SEMPRE PRESENTE CHE LAVORATE PER DIO E SOLO PER LUI, PER QUESTO TUTTI I VOSTRI ATTI DEVONO ESSERE IMPREGNATI DALLA CIECA OBBEDIENZA ALLA SUA LEGGE.
Editoriale
LA VOCE DELL’AQUILA Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare.
IN QUESTO NUMERO: Cari lettori, benvenuti, Vi presentiamo altri due Canti dell’Inferno della “DIVINA COMMEDIA” tradotta in chiave Extraterrestre dalla Contattata Giovanna Viva. La Rubrica “Alcuni Documenti sul Caso Ummo” ci rivela alcuni documenti inediti sulle caratteristiche di alcune Astronavi Extraterrestri. La Rubrica “Pillole di Amicizia”, quasi da appendice al dossier precedente, ci mostra l’interno di alcuni scout dei W56, fotografie divulgate dal Console Italiano Alberto Perego nel suo libro “Sono Extraterrestri” e diffuse recentemente dal sito internet “Spazio&Vita”, che tratta tutto l’argomento sul Caso Amicizia. La Rubrica “Messaggi dal Cosmo” ci propone alcuni fra importanti insegnamenti che gli Angeli di ieri Extraterrestri oggi, hanno con solerzia dato ad Eugenio Siragusa e Giorgio Bongiovanni. In ultimo ma non per importanza, chiudiamo con un articolo presente sul web e parla di una delle cosi dette Contattisti minori, che fu Amica tralaltro del ricercatore ex pilota USAF, Wendelle Stevens, fu amica personale dei contattisti George Adamsky e Daniel Fry, stiamo parlando di Rose Mary Decker, conosciuta come “La Contattista Silenziosa” in questo articolo di sei pagine tradotte in italiano da un nostro affezionato amico E.S.. Ci tenevamo a farvi sapere che dal numero precedente, il nostro magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica, è di nuovo tradotto in spagnolo da dei collaboratori entusiasti e componenti dell’Arca di Gran Canaria , Spagna ai quali va tutta la nostra gratitudine.
BUONA LETTURA!
Crediti Editore DAL CIELO ALLA TERRA CATANIA Progetto grafico giorgio barbagallo E-mail dalcieloallaterra.catania@gmail.com centrostudi.gfbpt@gmail.com Redazione Spagnola- Arca Gran Canaria Silvia Sorrentino, Diana Vidal
Hanno Collaborato Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Giovanna Viva + PaoloG ¬v¬v W 56 Akrij giorgio barbagallo E.S. Traduzione in Spagnolo Silvia Sorrentino Diana Vidal
LA VOCE DELL’AQUILA MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE A CURA DELL’ARCA DELL’AQUILA DI CATANIA
Chi ha sperato con fede e mansuetudine si rallegri perché è vero che il Signore li visiterà, concedendo ai loro cuori e ai loro spiriti grazie celesti e doni divini. Siete nelle mani di Dio. Eugenio Siragusa Nicolosi, 31 Maggio 1981
Sommario SPECIALE DANTE ESOTERICO V°, VI° CANTO della “Divina Commedia” tradotta in Chiave Extraterrestre. Rubrica: Alcuni documenti sul Caso Ummo Rubrica: Pillole di “AMICIZIA”
Pag. 7 Pag.21 Pag 62
Rubrica Messaggi dal Cosmo Pag. 66 Messaggio di Giorgio Bongiovanni: al Messaggio “Atti di un Cronista al servizio degli Esseri Cosmici” Pag.67 Messaggi di Eugenio Siragusa: Tratto dal “Cubicolo5 - Riflessione” Pag.78 Messaggio di Eugenio Siragusa. Il nuovo Popolo, La Galilea dei Gentili: Pag.79 Messaggio di Giorgio Bongiovanni: “ Attenti!” Pag.80 Messaggi di Eugenio Siragusa: “Cosa si deve intendere per fine del Mondo” Pag.82 Messaggi di Eugenio Siragusa: “Importante Comunicazione” Pag.83 Messaggi di Eugenio Siragusa: “Etna, Monte Sona...” Pag.86 Messaggi di Eugenio Siragusa: “ Come si deve concepirà la Comunità..” Pag. 87 Messaggi di Eugenio Siragusa: “ Non impegnate le vostre energie...” Pag 88 Messaggi di Eugenio Siragusa: “ L’ubbidienza” Pag. 89 Messaggi di Eugenio Siragusa: “Cari Spiriti nella vigna del Signore” Pag. 90 Messaggi di Giorgio Bongiovanni: “Fiat Volutas Dei” Pag. 91 Rosemary Decker – Contattista Silenziosa Pag.92 Quarta di Copertina di Bruce Pennington Pag. 100
I NOSTRI CONTATTI: Redazione LA VOCE DELL’AQUILA – dalcieloallaterra.catania@gmail.com Centro Studi Geofisiobiopsicoterapia Italia– centrostudi.gfbpt@gmail.com
LA COMMEDIA
alla luce della Filosofia Cosmica in chiave EXTRATERRESTRE nel libero commento di Giovanna Viva
INFERNO - Canto IV nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio primo: il Regno Minerale dopo l'Increato - Regno Vegetale - Dante e Virgilio incontrano i sommi poeti antichi - il nobile castello degli spiriti magni Ruppemi l'alto sonno ne la testa un greve truono, sì ch'io mi riscossi
Un cupo rimbombar di tuono irruppe nella mia testa tanto che io sussultai.
3 come persona ch'è per forza desta; e l'occhio riposato intorno mossi, dritto levato, e fiso riguardai
Con occhio riposato volsi lo sguardo intorno per conoscere il luogo dove io fossi.
6 per conoscer lo loco dov'io fossi.
(È evidente che Dante, privo di sensi era stato trasportato in altro luogo).
Vero è che 'n su la proda mi trovai de la valle d'abisso dolorosa 9 che 'ntrono accoglie d'infiniti guai. Oscura e profonda era e nebulosa tanto che, per ficcar lo viso a fondo, 12 io non vi discernea alcuna cosa. «Or discendiam qua giù nel cieco mondo», cominciò il poeta tutto smorto. 15 «Io sarò primo, e tu sarai secondo». E io, che del color mi fui accorto, dissi: «Come verrò, se tu paventi 18 che suoli al mio dubbiare esser conforto?» Ed elli a me: «L'angoscia de le genti che son qua giù, nel viso mi dipigne 21 quella pietà che tu per tema senti. Andiam, ché la via lunga ne sospigne».
Mi trovai approdato sul bordo della valle dolorosa che il rintrono accoglie di infiniti gemiti, dove le anime, annullate dal "gran rifiuto" della vita-una, quale energia sperduta in altre energie senza più nome, né ricordi, cominciano dal nulla il nuovo cammino creativo. Dal bordo del nulla dell'Increato, numero zero della Creazione da cui comincia il Tutto, la valle appariva buia, profonda e nebulosa tanto che per quanto io guardassi non riuscivo a distinguere nulla. «Or discendiam qua giù nel cieco mondo» disse il poeta tutto smorto. «Io sarò primo e tu sarai secondo». E io che m'avvidi del suo pallore gli dissi: «Come verrò con te se tu che suoli essermi di conforto mostri segni evidenti di paura?» Egli rispose: «Ciò che tu intendi come paura è grande pietà per quelle anime annientate. .
Dante Alighieri: La Commedia, in chiave extraterrestre nel libero commento di Giovanna Viva Inferno Canto IV°
Così si mise e così mi fé intrare 24 nel primo cerchio che l'abisso cigne. Quivi, secondo che per ascoltare, non avea pianto mai che di sospiri, 27 che l'aura etterna facevan tremare; ciò avvenia di duol sanza martìri ch'avean le turbe, ch'eran molte e grandi, 30 d'infanti e di femmine e di viri.
Andiamo, perché la via lunga non Egli s'incamminò e io lo seguì nel primo recinge (primo cerchio: per cerchi devono delle anime in espiazione. Si parla di "cerchio" dello sferico pianeta).
ci permette di adattarci». cerchio che l'abisso del nulla intendersi le diverse categorie cerchi perché racchiuse nel
Il primo cerchio che recinge l'abisso dell'increato è il Regno Minerale, primo passo sulla Scala della Vita. Qui, per quanto ci era permesso ascoltare, non vi era rumore di pianti ma solo di sospiri. Il Regno Minerale non piange, ma vibra di dolorosi tremiti che più esattamente potrebbero definirsi "lamenti energetici" o sospiri nell'emanazione dolorosa di impulsi. Questa dolorosa energia, che come il resto è assorbita dal Cosmo, l'aura eterna fa tremare di pietà. Oggi la Camera Kirlian oltre all'aureola delle piante, ha registrato anche l'aureola (cioè l' "anima") del minerale. La pietra è vivente così come la cellula Terra, vivente e dolente a causa di una Scienza che non ha Coscienza, né intendimento di Verità. Il dolore non era causato da sofferenze espiative in quanto le anime soffrivano per effetto della Legge Evolutiva che elimina il negativo attraverso la sofferenza. Queste anime, quindi, non avevano colpe da espiare essendo ancora all'inizio della loro esistenza. IL REGNO MINERALE, è il primo gradino della Scala della Vita. Le turbe erano molte e grandi, nei numerosi nuclei cellulari e comprendevano gli ultimi nati, le femmine e i maschi.
d'infanti e di femmine e di viri - v. 30 Ogni cellula vivente nei Regni della Natura, contiene circa 3000 differenti enzimi, ognuno dei quali catalizza una speciale reazione chimica, tutto ciò è anche nella vita del Minerale. Anche il Minerale ha "grandi turbe d'INFANTI, di FEMMINE e di VIRI". L'elemento del Sistema di Controllo in tutti i sistemi viventi di vita biofisica è la molecola proteica (o proteina). Ciascun enzima catalizza una speciale reazione chimica nella quale dei composti chimici chiamati "SUBSTRATI" vengono trasformati in altri composti chimici chiamati "PRODOTTI DI SUPERFICIE". Tale popolazione, "le turbe ch'eran molte e grandi" anche nel Minerale svolge in seno alla cellula una vera e propria attività enzimatica avente lo scopo di vivificare e rigenerare, attraverso un ciclo continuo, la Terra stessa. Questa trasformazione avviene mediante una polarizzazione dei legami chimici tra il maschio, con coppia di cromosomi del tipo X-Y, e la femmina, con coppia di cromosomi del tipo X-X, la quale produce una reazione che porta alla formazione del figlio "prodotto di superficie". Questo processo vitale esistente in tutti i sistemi viventi di vita biofisica possiamo constatarlo anche nel Regno Minerale attraverso crepacci, montuosità e avvallamenti, sgretolamenti e consolidamento della pietra, muffa, muschio ecc., in un lasso di tempo molto differente dagli altri Regni della Natura, poiché il Minerale è sottomesso ad un iniziale campo di forza, ad una iniziale frequenza energetica. In questo cupo inferno della Dimensione Minerale, dante vi entrò spiritualmente.
Dante Alighieri: La Commedia, in chiave extraterrestre nel libero commento di Giovanna Viva Inferno Canto IV° Il buon maestro disse: «Tu non domandi che spiriti son quelli? Lo buon maestro a me: Io voglio che tu sappia, prima di andare avanti, «Tu non dimandi che spiriti son questi che tu vedi? che queste anime soffrono senza aver peccato essendo all'inizio della loro formazione vitale. 33 Or vo' che sappi, innanzi che più andi, Anche il minerale è sottomesso al campo di forza che evolve ch'ei non peccaro; e s'elli hanno mercedi, la cellula attraverso il dolore. E se hanno la grazia di procedere sul Cammino della Vita lo non basta, perché non ebber battesmo, devono alla Legge di Evoluzione a tutto il Creato consentita.
36 ch'è porta de la fede che tu credi; e s'e' furon dinanzi al cristianesmo, non adorar debitamente a Dio: 39 e di questi cotai son io medesmo.
La loro sofferenza non proviene da peccato, né dalla mancanza del Battesimo, che è la porta della fede nella quale tu credi; né basta adorare debitamente Iddio trovandosi dinanzi alla liturgia del Cristianesimo se nel proprio cuore manca il perdono e l'amore. Di costoro faccio parte anch'io. Ciò significa che ogni anima vivente deve percorrere sin dall'inizio il sentiero della Vita.
non basta perché non ebber battesmo - v. 35 e non adorar debitamente a Dio - v. 38
Questo concetto ricorda il pensiero "religioso" esistente in altri mondi superiori dove vige soprattutto la legge portataci dal Cristo e da noi respinta: "Ama il prossimo tuo come te stesso". "Ama e prega Iddio nel tuo cuore con l'anima e la mente". Nei pianeti superiori non esiste un tempio dove recarsi solo la domenica, ma ogni luogo è un tempio d'amore, ogni cuore è un tempio di Dio. Lassù non esistono dogmi limitativi, nulla che conduca su falsi sentieri e nessuna fallace interpretazione del Disegno Divino.
Dante Alighieri: La Commedia, in chiave extraterrestre nel libero commento di Giovanna Viva Inferno Canto IV° Per tai difetti, non per altro rio, semo perduti, e sol di tanto offesi, 42 che sanza speme vivemo in disio». Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, però che gente di molto valore 45 conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. «Dimmi, maestro mio, dimmi, segnore», comincia' io per voler esser certo 48 di quella fede che vince ogne errore: «uscicci mai alcuno, o per suo merto o per altrui, che poi fosse beato?» 51 E quei che 'ntese il mio parlar coverto, rispuose: «Io era nuovo in questo stato, quando ci vidi venire un possente, 54 con segno di vittoria coronato. Trasseci l'ombra del primo parente, d'Abèl suo figlio e quella di Noè, 57 di Moïsè legista e ubidente; Abraàm patrïarca e Davìd re, Israèl con lo padre e co' suoi nati
Virgilio dice: Noi anime in evoluzione, trovandoci in tale vita iniziale, siamo condannate a soffrire solo perché la sofferenza è l'unico modo di evolversi, perciò solo per "difetto" di evoluzione e non per colpe commesse ci sentiamo perduti e desideriamo soltanto la pace senza speranza del Bene di Dio, poiché ancora la Sua Eternità non conosciamo». Dopo tale spiegazione di Virgilio, ebbi il cuore stretto dal dolore quando mi avvidi che in queste tenebre vi erano anime considerate di gran valore nella vita umana e che ora, annientate, erano "sospese", senza dimensione precisa, in attesa della Divina Mano di Giustizia. «Dimmi, maestro» io domandai volendo apprendere attraverso quella fede vera che vince ogni terrestre errore: «uscì da qui mai alcuno che per sui merito e per aiuto d'altri raggiunse poi le beate sfere del Regno Celeste?» E Virgilio che comprese il mio parlare offuscato d'ignoranza (poiché non poteva non essere mai uscito alcuno da quella sfera che è solo l'inizio di un Tutto infinito in continua evoluzione, dove la sosta non esiste), rispose: «Io ero nuovo, in questo inferiore stato minerale, quando vidi venire un Essere potente circonfuso di Luce Divina.
60 e con Rachele, per cui tanto fé, L'Arca dell'Alleanza Il "LIBRO DELL'ESODO" parla che Iddio istruì alla perfezione il Profeta indicandogli persino i punti precisi al centimetro dove applicare gli anelli e le stanghe. E questo Essere che egli chiama "Signor Dio", temendo che commetta errori, gli raccomanda: "E VEDI DI FARE OGNI COSA SECONDO IL MODELLO CHE TI È STATO MOSTRATO SUL MONTE" (Esodo 25:30). E lo stesso Essere del Cielo gli parla dal coperchio dell'Arca istruendolo perfino sui calzari e i vestiti da indossare. Ma nonostante tutte le precauzioni accadde un incidente: mentre Uzza camminava affianco a David che faceva trasportare l'Arca, dei buoi, passando, minacciarono di rovesciarla. Uzza stese la mano per sorreggerla, ma "COME COLPITO DA UN FULMINE CADDE MORTO". Non c'è alcun dubbio, quindi, che l'Arca era caricata da energia elettrica derivante dalle due grandi piastre d'oro di cui una costituiva il polo positivo e l'altra il negativo. Ed è così spiegabile il perché "L'ARCA ERA SPESSO CIRCONDATA DA SCINTILLE".Si spiega anche perché Mosè afferma che "IDDIO PARLAVA CON LA VOCE DEL TUONO". Sul coperchio dell'Arca, o "propiziatorio" era stato installato un altoparlante in contatto con l'astronave.
L'Essere soffuso di Luce Divina, appartenente alla massima dimensione Cosmica creò la forma umana, creò cioè quell'involucro cellulare adatto a contenere l'anima nelle esperienze umane: Adamo. "Ad-Amo" in ebraico antico significa "viene daamore". Infatti è dall'Amore Divino che proviene ogni forma creata. Adamo significa amore come Eva significa Terra cioè prolificazione. Con la creazione del primo uomo, dalle Tenebre della Coscienza minerale iniziarono la vita grandi uomini che segnarono notevoli tappe nella evoluzione dell'Umanità. Dal Minerale nacque anche la parte migliore del mondo, l'Abelismo e l'ombra, ovvero la stirpe di Noè il profeta che fu istruito da esseri dello spazio per la costruzione dell'Arca dell'Alleanza comandata elettricamente da coscienze superiori nel tempo in cui l'elettricità era sconosciuta sul pianeta Terra e la stirpe di Mosè che in contatto col Cielo fu legislatore del popolo d'Israele e Giacobbe con il padre Isacco e con i suoi figli e con la moglie Rachele, il cui padre tanti sacrifici richiese da lui prima di cedergli la figlia in moglie .
Inferno Canto IV° nel libero commento di Giovanna Viva
63 spiriti umani non eran salvati».
Virgilio, dopo aver dimostrato che tutti provengono dal Minerale e che per proseguire l'esistenza devono pure uscirne gli domandò per assurdo: Ed ora vuoi ancora sapere se mai alcuna anima uscì da questa dimensione?».
Non lasciavam l'andar perch'ei dicessi, ma passavam la selva tuttavia,
Quantunque Virgilio parlasse, cammino attraversando la selva.
66 la selva, dico, di spiriti spessi.
Qui Dante precisa: "la selva, dico, di spiriti spessi". Gli spiriti cioè viventi negli alberi della spessa vegetazione. Nei vegetali possono immettersi anche quelle anime che in attesa di reincarnarsi, vogliono affrettare l'evoluzione e trovarsi più mature e meno soggette alla sofferenza nella vita che le attende.
...e altri molti, e feceli beati. E vo' che sappi che, dinanzi ad essi,
Non era lunga ancor la nostra via di qua dal sonno, quand'io vidi un foco 69 ch'emisperio di tenebre vincia. Di lungi n'eravamo ancora un poco, ma non sì ch'io non discernessi in parte 72 ch'orrevol gente possedea quel loco. «O tu ch'onori scïenzïa e arte, questi chi son c'hanno cotanta onranza, 75 che dal modo de li altri li diparte?» E quelli a me: «L'onrata nominanza che di lor suona sù ne la tua vita, 78 grazïa acquista in ciel che sì li avanza». Intanto voce fu per me udita: «Onorate l'altissimo poeta; 81 l'ombra sua torna, ch'era dipartita».
proseguivamo
il
Non eravamo molto lontani dalla sommità di quella espiazione, quando io vidi un fuoco che rischiarava un semicerchio di tenebre. (Era un incendio). Le piante soffrono negli incendi come gli esseri umani bruciati vivi, così come nella potatura la loro sofferenza è simile a quella dell'amputazione degli arti. Lontani ne eravamo ancora un poco, ma non tanto che io non comprendessi, l'orribile pena che colpiva gli Spiriti viventi in quel luogo. Io domandai a Virgilio: «O tu che con la tua saggezza onori la Scienza e l'Arte, dimmi chi son questi che hanno così orribile sorte che dal modo di soffrire degli altri li separa?» Virgilio mi rispose: «L'errata considerazione che nella tua vita umana risuona riguardo ai vegetali, grazia acquista nel Cielo che in ragione di tali sofferenze li avanza sulla via del Bene Celeste». Una voce mi giunse: «Onorate l'altissimo poeta: l'ombra sua torna, ch'era dipartita». Virgilio, alto poeta, era stato riconosciuto dagli Spiriti della Natura. La voce del vento sussurrava tra gli alberi e li esortava a rendere omaggio al passaggio del poeta, la cui "ombra" ovvero la sua anima in nuovo corpo, ritornava dopo la sua dipartita, dopo aver concluso l'esperienza di vita col nome di Virgilio poeta. Lo Spirito del vento di cui l'umanità ignora il Divino compito, veglia sulla Natura tutta.
Inferno Canto IV° nel libero commento di Giovanna Viva
Poi che la voce fu restata e queta, vidi quattro grand'ombre a noi venire: 84 sembianz'avevan né trista né lieta. Lo buon maestro cominciò a dire: «Mira colui con quella spada in mano, 87 che vien dinanzi ai tre sì come sire:
Acquietatasi la voce del vento, vidi venirmi incontro le ombre, di coloro che furono quattro grandi personaggi. Essi non erano tristi, poiché avevano avanzato sul camino della vita e non erano lieti poiché ancora avevano da smaltire un residuo di falsi concetti di vita umana che bloccano il passo alla completezza evolutiva. Infatti Omero, presentandosi prima degli altri, denotava superbia, e "con quella spada in mano" dimostrava il suo animo combattivo ancora. Virgilio nei quattro personaggi indicò Omero, Orazio, Ovidio e Lucano.
quelli è Omero poeta sovrano; l'altro è Orazio satiro che vene;
E Virgilio disse: Però, pure essendo loro come me, "poeti" nel nome che il mondo ci dette ad unanime consenso, vengono a rendermi 90 Ovidio è 'l terzo, e l'ultimo Lucano. onore e di ciò fanno bene». Così mortificano la superbia, difetto caratteristico del loro Però che ciascun meco si convene nel nome che umano stato evolutivo. sonò la voce sola, Così vidi adunar la bella scuola del parlar poetico che è "quel 93 fannomi onore, e di ciò fanno bene». segnor de l'altissimo canto che sovra li altri com'aquila vola" al di sopra di ogni altro linguaggio. Così vid'i' adunar la bella scola di quel segnor de Dopo che ebbero parlato assieme, si volsero a me con cenno l'altissimo canto di saluto e il Maestro sorrise di questo che denotava un altro piccolo atto di modestia; 96 che sovra li altri com'aquila vola. essi mi onorarono ancor più allorché mi fecero partecipi della Da ch'ebber ragionato insieme alquanto, loro schiera. Io li seguì e fui sesto fra cotanta saggezza. volsersi a me con salutevol cenno, Così andammo fino alla "lumera", fino al lume della nuova alba, verso l'aurora della futura Era dell'Acquario. Andammo 99 e 'l mio maestro sorrise di tanto; e più d'onore parlando di cose che il tacere è bello lì dove è scetticismo e ancora assai mi fenno, incomprensione, così come bello era il parlar colà dove noi eravamo, fra gente evoluta, capace di comprendere le Divine ch'e' sì mi fecer de la loro schiera, Verità del Creato. 102 sì ch'io fui sesto tra cotanto senno. Così andammo infino a la lumera, parlando cose che 'l tacere è bello, 105 sì com'era 'l parlar colà dov'era. Venimmo al piè d'un nobile castello, sette volte cerchiato d'alte mura 108 difeso intorno d'un bel fiumicello.
Giungemmo così ai piedi d'un nobile castello, alle porte cioè, dell'Era dell'Acquario. Il castello era cerchiato d'alte mura: i sette vizi capitali: Ira, Avarizia, Accidia, Lussuria, Superbia, Invidia, Ingordigia, simili ad alte mura che sbarrano il passo a coloro che non riescono a superarle. Il castello era difeso intorno da un bel fiumicello, difeso dalla purezza dell'acqua, elemento maggiormente positivo esistente sul pianeta e simbolo dell'Era dell'Acquario. Dante vedeva, trovandosi in superiore dimensione, il futuro d'allora, il presente di oggi. Siamo ora infatti giunti ai piedi di quel nobile castello, ma nel caos profondo non avendo saputo superare le sette mura dei mali umani.
Inferno Canto III° nel libero commento di Giovanna Viva Questo passammo come terra dura; per sette porte intrai con questi savi: 111 giugnemmo in prato di fresca verdura. Genti v'eran con occhi tardi e gravi, di grande autorità ne' lor sembianti: 114 parlavan rado, con voci soavi. Traemmoci così da l'un de' canti, in loco aperto, luminoso e alto, 117 sì che veder si potien tutti quanti. Colà diritto, sovra 'l verde smalto, mi fuor mostrati li spiriti magni, 120 che del vedere in me stesso m'essalto. I' vidi Eletra con molti compagni, tra ' quai conobbi Ettòr ed Enea , 123 Cesare armato con li occhi grifagni. Vidi Cammilla e la Pantasilea; da l'altra parte, vidi 'l re Latino 126 che con Lavina sua figlia sedea. Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino, Lucrezia, Julia, Marzïa e Corniglia; 129 e solo, in parte, vidi 'l Saladino. Poi ch'innalzai un poco più le ciglia, vidi 'l maestro di color che sanno
Attraversammo il bel fiumicello come fosse terra dura, poiché avevamo una dimensione diversa e ci trovavamo in un differente movimento molecolare di energia-materia, poiché a noi era permesso procedere nell'Era purificata. Per sette porte entrai con questi savi, erano le porte dell'Amore, Sapienza, Umiltà Pace, Perdono, Giustizia, Carità. Solo passando per queste porte si può accedere in quel "prato di fresca verdura", simbolo del pianeta Terra purificato dal sole dell'Era dell'Acquario. Guardando nel futuro (presente di oggi) io vidi uomini con occhi tristi preoccupati che parlavano di rado, con voci dolcissime. Erano i Profeti di tutti i tempi addolorati per il malefico vivere terrestre. Ci appartammo da un luogo (il "da" sta per significare "dentro" dentro un cantuccio in luogo aperto, luminoso e alto (nello spazio aperto) il cantuccio è da intendersi "disco volante" da cui si dominava la scena del vivere terrestre. Dal luminoso e alto spazio, Dante vide il pianeta Terra che per la splendida luce che lo ammanta, apparve come coperto da un verde smalto. Da più alta dimensione sul verde smalto della superficie terrestre Dante vide molti Spiriti Santi la cui vista procura letizie e gioia nell'animo del poeta. Molti Spiriti magni infatti vivono oggi sulla Terra, gran parte di loro provengono da altri pianeti, costretti a tacere la loro vera identità a causa dello scetticismo e dell'incomprensione umana. Essi sono discesi quaggiù spinti da pietà e da amore così come hanno fatto in altre babeliche epoche remote, quando sulla Terra maggiormente imperversava il male. E Dante vide Elettra, madre di Dardano fondatore di Troia con i Troiani suoi discendenti, anch'essi fra i tanti reincarnati in questa fine di un'Era. E vide Cesare "armato" nel senso che conservava ancora la combattività di un tempo e gli occhi grifagni, da grifone, uccello dagli occhi chiari che, come dice il Buti, nell'ira diventano rossi. E vide coloro che hanno fatto la storia. Vide Camilla, e la Pantasilea, vide dall'altra parte il re Latino che viveva vicino alla figlia Lavina, così come nel passato. Vidi Bruto che guidò la rivolta contro Tarquinio il Superbo, Lucrezia moglie di Collatino, Julia, figlia di Cesare e moglie di Pompeo, Marzia, moglie di Catone, e poi Corniglia o Cornelia, figlia di Scipione e Madre dei Gracchi (che Dante ricorda come donna volitiva). E vide il Saladino (Salah ed Din, Sultano d'Egitto), soltanto in parte (non solo in disparte come in tutti i testi è riportato), ma che in piccola parte veniva toccato da quella sfera espiativa e Dante non lo vide immerso al completo in quel cerchio di dolore.
Inferno Canto IV° nel libero commento di Giovanna Viva Il Saladino era tenuto in massima considerazione da Dante, secondo il Chimenz: Egli, considerato "pagano, infedele" parlava di grandi concetti teologici nella Verità. Questa alta considerazione per Saladino che Dante aveva, venne condannata dai religiosi come un grave errore, ma rispecchia il concetto altissimo di Dante per il rispetto dei fini e dei doveri dell'uomo sulla Terra, nella grandezza intellettuale e morale indipendentemente dal Credo religioso (Chimenz). Infatti il Saladino era contrario al concetto cattolico di dover imporre il proprio Credo. Sappiamo dalla Storia che tutti coloro che non accettavano appieno il Credo ufficiale, venivano dai religiosi condannati a morte.
132 seder tra filosofica famiglia. Tutti lo miran, tutti onor li fanno: quivi vid'ïo Socrate e Platone, 135 che 'nnanzi a li altri più presso li stanno; Democrito, che 'l mondo a caso pone, Dïogenès, Anassagora e Tale, 138 Empedoclès, Eraclito e Zenone, e vidi il buono accoglitor del quale, Diascoride dico; e vidi Orfeo, 141 Tulïo e Lino e Seneca morale;
Innalzando lo sguardo, verso gli esseri migliori, Dante vide il Maestro di tutti i Maestri: il Cristo Gesù attorniato dai filosofi portatori di Verità di cui egli si è sempre servito per rettificare gli errori e le stoltezze del mondo. E fra gli scienziati, filosofi, moralisti che gli facevano corona, Dante vide Socrate e Platone "che 'nnanzi a li altri più presso li stanno" poiché più degli altri hanno portato al mondo quei concetti di Verità Universale del Cristico insegnamento. Democrito che il mondo definisce creato a caso per un fortuito incontro di atomi, senza alcun disegno di Equilibrio che proviene dall'Intelligenza del Cosmo che invece presiede all'ordine creativo di tutte le cose. Diogenes (IV sec. a.C.) famoso per il suo dispresso per gli agi e per il suo apprezzamento per il lato spirituale della vita. Anassagora di Clazomene (490-428 a.C.). Talete di Moleto (624-546 a.C.) uno dei Sette Sapienti, il primo rappresentante della Scuola Jonica, la più antica scuola filosofica greca. Empedoclés di Agrigento (492-432 a.C.) seguace della teoria dell'esistenza dei quattro Spiriti Fondamentali della Natura, gli "Zigos", i quattro elementi costitutivi dell'Universo: (Terra, Acqua, Aria, Fuoco). Eraclito di Efeso (IV sec. a.C.) sostenitore del perpetuo divenire di tutte le cose e Zenone; e vide il valente conoscitore della proprietà medicamentosa delle erbe, ovvero Diascoride, Orfeo il mistico poeta tracio, che come dice Ovidio "faceva con la cetera mansuete le fiere e li arbori e le pietre a se movére". Orfeo cioè comunicava con fiere, alberi e pietre, e riusciva a muovere le pietre con la forza del pensiero. Marco Tullio Cicerone, il grande oratore e filosofo latino. Lino, il poeta greco. Lucio Anneo Seneca di Cordova, autore, oltre alle nove tragedie, di numerose opere di filosofia morale, studiate da Dante.
Inferno Canto IV° e V° nel libero commento di Giovanna Viva Euclide geomètra e Tolomeo, Ipocràte, Avicenna e Galïeno, 144 Averoìs, che 'l gran comento feo. Io non posso ritrar di tutti a pieno, però che sì mi caccia il lungo tema, 147 che molte volte al fatto il dir vien meno. La sesta compagnia in due si scema: per altra via mi mena il savio duca, fuor de la queta, ne l'aura che trema. 151 E vegno in parte ove non è che luca.
Euclide, geometra matematico di Alessandria (III sec. a.C.) Tolomeo, astronomo, matematico e geografo egiziano, autore dell'Almagesto, trattato di Astronomia, sostenitore della concezione geocentrica dell'Universo, seguita da Dante. Ippocrate di Coo (V sec. a.C.) il più celebre medico dell'antichità autore degli "Aforismi". Avicenna, medico e filosofo arabo (980). Gallieno, altro famoso medico. Averroé, medico e filosofo arabo. Dante afferma di non poter ritrarre di tutti appieno e che per tanto il suo racconto a tal punto resta incompleto. La compagnia dei sei si divise in due e il Maestro Virgilio condusse Dante fuori da quell'aura tranquilla, nell'aura che trema di tormenti lì dove nulla riluceva.
INFERNO - Canto V nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio secondo: Minosse - Francesca da Rimini e Paolo Malatesta - La violenta bufera
Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo, che men loco cinghia 3 e tanto più dolor, che punge a guaio.
Così dal primo cerchio del Minerale discesi nel Vegetale, secondo gradino dimensionale dove, quanto minor luogo recinge, tanto più dolore "punge a guaio" stimolando guaiti, gemiti. Infatti i vegetali trapiantati nei vasi, dove minore luogo recinge, hanno dolorosamente aggrovigliate le radici alle quali è impedito distendersi, e le piante, costrette in minore spazio in giardini e in campi custoditi dall'uomo, soffrono per lo svellimento, il trapianto la potatura. Nelle libere selve, dove maggiore spazio recinge, il dolore è minore, le piante sono affidate all'Equilibrio Creativo del clima e del luogo dove l'Intelligenza Divina le pose in vita. In questa dimensione vegetale vi è Minosse che veste un corpo animale, in dimensione successiva di quella delle anime che custodisce. Naturalmente si violerebbe la Legge Gerarchica se un essere in corpo Angelico custodisse i vegetali e gli animali. La Camera Kirlian ha permesso di fotografare il pianto dei vegetali attraverso gli sprazzi di colore, la paura all'avvicinarsi del potatore, il grido doloroso durante la potatura e lo stato di conforto nell'approssimarsi dell'innaffiatoio; sono stati fotografati inoltre gli impulsi energetici emanati da una pianta all'altra, da ciò gli scienziati russi e americani hanno dedotto che le piante trasmettono fra loro.
Inferno Canto V° nel libero commento di Giovanna Viva Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l'intrata; 6 giudica e manda secondo ch'avvinghia. Dico che quando l'anima mal nata li vien dinanzi, tutta si confessa; 9 e quel conoscitor de le peccata vede qual loco d'inferno è da essa; cignesi con la coda tante volte 12 quantunque gradi vuol che giù sia messa. Sempre dinanzi a lui ne stanno molte; vanno a vicenda ciascuna al giudizio, 15 dicono e odono e poi son giù volte. «O tu che vieni al doloroso ospizio», disse Minòs a me quando mi vide, 18 lasciando l'atto di cotanto offizio, «guarda com'entri e di cui tu ti fide; non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!» 21 E 'l duca mio a lui: «Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: vuolsi così colà dove si puote 24 ciò che si vuole, e più non dimandare». Or incomincian le dolenti note a farmisi sentire; or son venuto 27 là dove molto pianto mi percuote. Io venni in loco d'ogne luce muto, che mugghia come fa mar per tempesta, 30 se da contrari venti è combattuto. La bufera infernal, che mai non resta, mena li spirti con la sua rapina; 33 voltando e percotendo li molesta. Quando giungon davanti a la ruina, quivi le strida, il compianto, il lamento; 36 bestemmian quivi la virtù divina. Intesi ch'a così fatto tormento enno dannati i peccator carnali, 39 che la ragion sommettono al talento.
Minosse ringhia, esamina le colpe e stabilisce le pene secondo gli avvolgimenti della coda intorno al suo corpo. Quando "l'anima mal nata" nata male, ancora in dimensione inferiore "li vien dinanzi, tutta si confessa", si mostra, cioè nuda di ogni finzione come a confessarsi, poiché nulla sfugge a quel conoscitore del peccato. Egli vede quale luogo di pena è ad essa necessario e si avvolge con la coda tante volte per quanti gradi crede debba in profondità espiare. Maggiore è il grado di profondità e più tempo impiega la pianta ad uscire alla luce del sole. Dinanzi a Minosse vi son sempre molte anime che a vicenda vanno a giudizio. "dicono e odono" comunicano cioè, coscientemente con Minosse Giustiziere Divino, essendo loro fra l'una e l'altra vita, nel Regno dello Spirito, pienamente coscienti nel discernimento del Bene e del Male. Scelgono esse stesse anime, assieme a Minosse, la via salvifica nell'adatta pena evolutiva. Poi nel proseguimento del ciclo espiativo, "son giù volte", nel profondo della terra. «O tu che vieni in questo ricovero doloroso», disse Minosse interrompendo il suo ufficio alla vista di Dante, «guarda bene di non riporre con leggerezza la tua fiducia. Non t'inganni l'ampiezza della via che porta a questa dimensione». Virgilio gli rispose: «Perché gridi? Non impedire il suo viaggio programmato dall'Alto dove si puote ciò che si vuole e più non domandare». Ora ricominciano le acute sofferenze, ora sono pervenuto in un luogo privo di ogni luce di bene dove le anime mugghiano senza parole e senza corpo e il loro pianto è come un rumore assordante simile a quello di un mare tempestoso flagellato da venti avversi. La bufera infernale che, in un turbine di continua evoluzione, non si arresta mai, trascina gli spiriti con violenta furia e li tormenta con l'impeto delle sue correnti. Quando giungono davanti alla rovina di un corpo fisico inferiore nel quale si immettono gli spiriti che vogliono abbreviare il proprio tempo di pena, piangono e stridono e il loro lamento è simile a bestemmia, poiché causato dal loro precedente operare contro la Virtù Divina. Io compresi che a tale tormento erano condannati i "peccatori carnali" che la "ragione" l'intelligenza innata nell'uomo che, pertanto, è un dono divino, quindi naturalmente versata al buon vivere altruistico, sottomettono al "talento" che è la voglia delle materiali cose che nulla di spirituale racchiudono. ("PECCATORI CARNALI" sono da intendersi coloro che vivono dei piaceri della materia, coloro che vivono per inebriarsi di ricchezza e di gloria, quell'agglomerato di egoisti trascinati in un'onda di corrente densa di opere di odio e di morte verso l'avidità di possedere la potenza della vita per un godimento egocentrico a danno degli altri).
Inferno Canto V° nel libero commento di Giovanna Viva E come li stornei ne portan l'ali nel freddo tempo, a schiera larga e piena, 42 così quel fiato li spiriti mali di qua, di là, di giù, di sù li mena; nulla speranza li conforta mai, 45 non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, faccendo in aere di sé lunga riga, 48 così vid'io venir, traendo guai, ombre portate da la detta briga; per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle
Come gli storni che volano nel freddo tempo a schiera larga e piena, così quegli spiriti in pena vengono sbattuti dal vento di qua e di là, di su e di giù. La loro sofferenza non li rende capaci del concetto del perdono Divino, perciò nessuna speranza li conforta mai se non quella dell'alleggerimento della loro terribile pena. E come le gru stridono durante tutto il tempo dei loro voli di emigrazione, disegnando nel cielo una lunga riga, nello stesso modo io vidi avanzare le anime in pena, piangendo, travagliate dalla bufera, e domandai: «Maestro, chi sono quelle genti che la buia onda del male tanto castiga?»
51 genti che l'aura nera sì gastiga?»
Virgilio rispose: «La prima di cui tu vuoi notizie è Semiramide, di lei si parlò nel mondo; ella fu travolta dal vizio a tal punto da dover rendere lecita, per legge, la libidine onde evitare il biasimo dei suoi sudditi.
«La prima di color di cui novelle tu vuo' saper», mi disse quelli allotta,
Ella succedette a Nino e fu sua sposa e governò la terra d'Egitto, che ora è guidata dal sultano.
54 «fu imperadrice di molte favelle. A vizio di lussuria fu sì rotta, che libito fé licito in sua legge,
L'altra è Didone, regina di Cartagine che si offrì amorosa ad Enea, venendo meno alla memoria del marito Sicheo e che poi abbandonata da Enea si uccise.
57 per tòrre il biasmo in che era condotta. Ell'è Semiramìs, di cui si legge che succedette a Nino e fu sua sposa:
Poi vi è Cleopatra, famosa regina d'Egitto, "lussuriosa" poiché amante dei piaceri della vita lussuosa.
60 tenne la terra che 'l Soldan corregge. L'altra è colei che s'ancise amorosa, e ruppe fede al cener di Sicheo; 63 poi è Cleopatràs lussurïosa. Elena vedi, per cui tanto reo tempo si volse, e vedi 'l grande Achille, 66 che con amore al fine combatteo.Vedi Parìs, Tristano»; e più di mille ombre mostrommi e nominommi a dito, 69 ch'amor di nostra vita dipartille. Poscia ch'io ebbi il mio dottore udito nomar le donne antiche e ' cavalieri, 72 pietà mi giunse, e fui quasi smarrito. I'cominciai: «Poeta, volontieri parlerei a quei due che 'nsieme vanno, 75 e paion sì al vento esser leggeri». Ed elli a me: «Vedrai quando saranno più presso a noi; e tu allor li priega 78 per quello amor che i mena, ed ei verranno». Sì tosto come il vento a noi li piega, mossi la voce: «O anime affannate, 81 venite a noi parlar, s'altri nol niega!» Quali colombe dal disio chiamate con l'ali alzate e ferme al dolce nido 84 vegnon per l'aere, dal voler portate; cotali uscir de la schiera ov'è Dido, a noi venendo per l'aere maligno, 87 sì forte fu l'affettüoso grido. «O animal grazïoso e benignoche visitando vai per l'aere perso
Ella divenne amica di Cesare per poter vivere nella Roma corrotta. Tutti suicidi per amore. Ed ecco Elena che fu la causa della lunga e sanguinosa guerra di Troia, ecco Achille che con grande amore combatté. Egli innamorato della figlia di Priamo, Polissena, per amor suo si lasciò uccidere a tradimento. E paris e Tristano e più di mille ombre mi mostrò, "ch'amor di nostra vita" amor mal concepito "dipartille" costrinse ad uccidersi. Queste anime prive del corpo fisico che col suicidio avevano ripudiato, ora disincarnate soffrivano senza posa. Dopo che il mio Maestro così mi parlò di donne antiche e cavalieri, io da gran pietà fui smarrito. Io cominciai: «Poeta, volentieri parlerei con quei due che insieme vanno e paiono andar leggeri, liberi da impedimenti nell'estrinsecazione dei loro profondi sentimenti». Virgilio rispose: «Quando saranno più vicini a noi li pregherai in nome di quell'amor che ancor li tiene insieme e loro verranno». Quando il vento dell'espiazione li spinse a noi più vicini, io a loro parlai e loro, più degli altri intendere potevano il mio parlare in quanto era nell'equilibrio d'amore che essi espiavano insieme: «O anime tormentate, venite a parlar con noi se qualche Legge Divina non ve lo vieta!» Come le colombe chiamate dal desiderio del dolce nido s'arrestano con le ali alzate; così quelle anime s'arrestarono e uscendo dalla schiera dell'espiazione dove Dio le aveva poste, attraversarono l'aere malefico e si diressero verso di noi, così forte fu l'affettuoso invito.
Inferno Canto V° nel libero commento di Giovanna Viva «O animal grazïoso e benigno che visitando vai per l'aere perso 90 noi che tignemmo il mondo di sanguigno, se fosse amico il re de l'universo, noi pregheremmo lui de la tua pace, 93 poi c'hai pietà del nostro mal perverso. Di quel che udire e che parlar vi piace, noi udiremo e parleremo a voi, 96 mentre che 'l vento, come fa, ci tace. Siede la terra dove nata fui su la marina dove 'l Po discende 99 per aver pace co' seguaci sui. Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona 102 che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, 105 che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi a vita ci spense». 108 Queste parole da lor ci fuor porte. Quand'io intesi quell'anime offense, china' il viso e tanto il tenni basso, 111 fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?» Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso, quanti dolci pensier, quanto disio 114 menò costoro al doloroso passo!» Poi mi rivolsi a loro e parla' io, e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri 117 a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri, a che e come concedette Amore 120 che conosceste i dubbiosi disiri?» E quella a me: «Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice 123 ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore. Ma s'a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, 126 dirò come colui che piange e dice. Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse: 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
«O essere animato grazioso e buono che visitando vai per l'aere del male noi che di sangue tingemmo il mondo, se fossimo nella grazia di Dio, pregheremmo Lui per la tua pace, poiché tu hai pietà del nostro male. Noi parleremo con voi di quello che parlar vi piace, mentre il vento dell'espiazione si placa, come ora già fa. La terra che mi dette i natali siede sulla marina dove il Po discende per dar pace a coloro che amano in quel luogo cercar la pace. L'amore, che prende facilmente i cuori gentili, nacque nel cuore di costui dalla bella persona, ("bella persona"si intende: buono, gentile, intelligente, evoluto, bello spiritualmente); quest'uomo, dalla bella persona, mi fu strappato con la morte e il modo crudele di quel delitto ancora mi addolora. "Amor, ch'a nullo amato amar perdona" si riferisce a quell'amore umanamente sconosciuto che, anche se per nulla è ricambiato, perdonare sa l'amore per il quale il suo sentimento non fu corrisposto. Questo sentimento, che sa dare amore senza chiedere amore, conquistò in modo così completo la persona amata che, come vedi, non mi abbandona neanche dopo la morte. L'amore ci portò ad una stessa morte e grave pena attende chi ci spense alla vita. Da queste parole compresi la sofferenza che travagliava quelle anime. Chinai il capo e tanto lo tenni basso che il Maestro mi domandò: «Che pensi?» Io gli risposi: «Oh me affranto! quanta dolcezza di amorosi sentimenti menò costoro al doloroso passo!» Poi mi rivolsi a loro e così parlai: «Francesca, le tue sofferenze mi commuovono sino al pianto. Ma dimmi: nel tempo dei dolci sospiri come si rivelò il vostro reciproco sentimento d'amore?» Ed ella a me: «Nessun dolore è maggiore del ricordo del tempo felice quando si vive nell'infelicità e questo il tuo dotto Maestro ben lo sa. Ma se tu hai desiderio di sapere l'origine del nostro amore, io, piangendo, a te parlerò. Noi leggevamo un giorno per diletto la storia di Lancillotto del Lago, nel punto in cui egli s'innamora della regina Ginevra, moglie di re Artù. Soli eravamo e senza alcun sospetto di ciò che sarebbe in seguito accaduto. (Francesca, figlia di Guido da Polenta, Signore di Ravenna, fu costretta a sposare, per motivi politici, il deforme, zoppo Cianciotto Malatesta, poi, innamoratasi del cognato Paolo, fu trucidata assieme all'amante). Francesca continua: più volte quella lettura ci spinse a guardarci negli occhi e ci fece impallidire. Ma solo un punto fu che ci sospinse a rivelare l'un all'altro il nostro reciproco amore.
Inferno Canto V° nel libero commento di Giovanna Viva
Quando leggemmo il disïato riso esser basciato da cotanto amante, 135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: 138 quel giorno più non vi leggemmo avante». Mentre che l'uno spirto questo disse, l'altro piangëa; sì che di pietade io venni men così com'io morisse. 142 E caddi come corpo morto cade.
Quando leggemmo che Lancillottto baciava la bocca sorridente di Ginevra, allora costui, che da me mai sarà diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse e da quel giorno smettemmo la lettura». Mentre uno spirito parlava, l'altro piangeva, così che di pietà io venni meno e parve ch'io morissi. E caddi come corpo morto cade. Paolo e Francesca furono uccisi perché colpevoli di amarsi. Questo episodio di dolcissimo amore tragicamente calpestato è la dimostrazione di quell'errata logica umana che predispone il sì e il no di tutte le cose e che porta gli uomini a vedere il merito e la colpa attraverso le repressioni e le inibizioni causate dalla spessa rete dei propri pregiudizi e preconcetti che modificano e distorgono tutto il bello e il buono della vita.
Nel Prossimo numero de “LA VOCE DELL’AQUILA” pubblicheremo il VI° e VII° Canto dell’Inferno della Divina Commedia scritta in chiave Extraterrestre nel libero commento di Giovanna Viva
ALCUNI DOCUMENTI SUL CASO UMMO
Pillole di AMICIZIA
L’interno di un disco volante Possiaino ora descrivere: brevemente, l'intemo di uno di questi dischi grazie ad un nostro amico terrestre che vi è entrato e vi ha effettuato anche un viaggio, senza entrare in troppi particolari. Questi, infatti, ha avuto anche la possibilità di scattare delle foto all'interno: nonostante la luminosità insufficiente. La prima cosa che si nota: all'intemo, e che il colore prevalente e un grigio chiaro: non vi sono spigoli da nessuna parte e vi è al centro una colonna.
Introno alla colonna vi sono 4 divanetti tutt’intorno al perimetro interno vi è una specie di ripiano, inclinato di circa 300 in basso che si interrompe solo in prossimita di tre punti: la porzione dove si apre la porta: un monitor grosso che non si è capito bene a che cosa serva (probabilmente per trasmissioni video nei lunghi viaggi o in particolari operazioni di volo), e un piccolo monitor.
In alto a sinistra uno scout w56. In alto a destra uno spaccato dell’interno di un ricognitore venusiano ripreso dal contattista Adamki. In basso a sinistra uno spaccato dello scout W56, disegno realizzato dal contattista Franco Tommasini.
Questo piccolo monitor, di grandezza all'incirca di 21” di quella di un monitor di PC da 17", non è altro che un quadro comandi per la gestione della navicella. Bisogna subito dire che quello che oggi noi conosciamo come WINDOWS con le ICONE sul desktop loro le hanno inventate centinaia di miglia di anni fa. Infatti su questo monitor o consolle di comando vi sono delle icone che sono dei pulsanti di comando, e durante ogni fase di volo o operazionale vengono mostrate solo ed unicamente le icone che servono in quel frangente, gli altri comandi non sono visibili e quindi non sono utilizzabili. Ottimo sistema per la sicurezza canto eventuali errori di tocco dello schermo che è del tipo touch screen a tocco, anche questo per loro esiste do centinaia di migliaia di anni). Non vi sono altri comandi, il resto è tutto vuoto, anche se non ci si cede. Ricordiamo sempre che un disco pesa circa 1520 tonnellate, e tutto ferro (a reticolo cristallino). Il movimento viene prodotto dall’energia gravitazionale. Sotto le foto dell'interno di un disco.
Fotografie prese dal libro del Console Alberto Perego “Sono Extraterrestri”, fotografie ripubblicate sul sito “spazioevita.it”
Tratto dal libro “Contattismi di Massa� d Stefano Breccia.
HO SCRITTO IL 25 MARZO 2020: L'ANNO 2005, PER VOLONTÀ DI COLORO CHE GUIDANO I MIEI PASSI, GLI ESSERI DI LUCE, HO SCRITTO E DIVULGATO. OGGI, DOPO 15 ANNI, LA VERITÀ MI SEMBRA INNEGABILE. CONDIVIDO QUANTO AVEVO DETTO E SCRITTO. LEGGETE! IN FEDE G.B. PIANETA TERRA 25 MARZO 2020
ATTI DI UN CRONISTA AL SERVIZIO DEGLI ESSERI COSMICI È INIZIATA L’ULTIMA PARTE, LA TERZA, DELLA MISSIONE CHE IL CRISTO GESÙ E LA MADRE SANTISSIMA MIRYAM MI HANNO OFFERTO DI COMPIERE. HO AVUTO IL PRIVILEGIO E L’ONORE DI ESSERE STATO VISITATO PERSONALMENTE DALLO SPIRITO DI CRISTO E DAL FIGLIO DELL’UOMO GESÙ. IN QUESTO ANNO 2005 CHE STA PER TERMINARE, EGLI, IL MESSIA, L’HO VISTO PIÙ DI 250 VOLTE, PRATICAMENTE LA SUA PRESENZA È STATA COSTANTE, PRESENTE ED OPERANTE IN TUTTA LA MIA VITA. SETUN-SHENAR, L’AMICO DI SEMPRE, L’ESSERE DI LUCE ED ANGELO DEL MIO SPIRITO, HA CONTINUAMENTE ACCOMPAGNATO LA MIA ANIMA ED IL MIO CORPO, COSTANTEMENTE. EGLI È PER ME UN AMICO, UN FRATELLO MAGGIORE, UN ESSERE COSMICO CHE ELARGISCE SAPIENZA E SAGGEZZA AL MIO SPIRITO. EGLI È IL MIO VIRGILIO CHE ACCOMPAGNA IL SUO DANTE ALIGHIERI NELLA BARCA DELLA VITA, NELL’INFERNO DELLA SOCIETÀ UMANA DOVE GLI ESSERI CHE LA ABITANO VIVONO NEL TORMENTO E NELLA DISPERAZIONE. EGLI, SETUN-SHENAR, PORTAVOCE DEGLI ANGELI DELLA LUCE, CERCA INSIEME CON ME DI STRAPPARE DA QUELL’INFERNO TUTTE LE ANIME POSSIBILI E IMBARCARLE A BORDO DELLA NAVE DELLA VITA. QUESTA È LA MIA MISSIONE, MOLTE ANIME NEL MONDO MI ACCOMPAGNANO, UNITE ALLA MIA FAMIGLIA UMANA E SPIRITUALE. IN VERITÀ OGGI TUTTI NOI SIAMO E CI SENTIAMO UNA FAMIGLIA. ORA PIÙ CHE MAI SENTIAMO L’AMORE, IL DOVERE E LA FORZA DI COMPIERE LA NOSTRA MISSIONE CHE ORAMAI NON È PIÙ MIA, MA APPUNTO, NOSTRA. LE SACRE STIGMATE CHE PROCURANO DOLORE AL MIO CORPO ED AL MIO SPIRITO SONO PRESENTI COME UN ESSERE VIVENTE DIVINO CRISTICO, INTERNO ED ESTERNO AL MIO SPIRITO. UN ESSERE VIVO CHE OPERA AL DI FUORI DELLA MIA VOLONTÀ, MA CHE IO ACCETTO CON DISPONIBILITÀ TOTALE E AMORE UNIVERSALE PER CRISTO-GESÙ. SONO PERFETTAMENTE COSCIENTE CHE NON HO MOLTO TEMPO A DISPOSIZIONE PER COMPIERE CIÒ CHE DEVO COMPIERE. L’ULTIMA PARTE DI QUESTA GRANDE ODISSEA DIVINA E UMANA, OGGI SI TROVA NELLA PARTE PIÙ ALTA E PIÙ IMPORTANTE DELLA SUA MANIFESTAZIONE. LE POTENZE CELESTI SOPRACITATE, DALLE QUALI DIPENDO TOTALMENTE, HANNO STABILITO PER LA MIA PERSONA E LA MIA MISSIONE DI DIFFONDERE E VIVERE, CON GRAN PARTE DELL’UMANITÀ CON LA QUALE MI INCONTRO, LE SEGUENTI E DEFINITIVE TEMATICHE. NUMEROSE VOLTE HO ACCENNATO AL CUORE DELLA MISSIONE CHE DEVO COMPIERE E QUALI SONO I DESIDERATA, GLI INSEGNAMENTI E LE PREOCCUPAZIONI CHE LE CELESTI POTENZE NUTRONO PER L’UMANITÀ. È ARRIVATO IL MOMENTO CHE IO SCRIVA PER I POSTERI E PER I CONTEMPORANEI LE TRE PARTI FONDAMENTALI DELLA MISSIONE CHE MI È STATA AFFIDATA. TRE TEMATICHE CHE SI COMPLEMENTANO TRA DI LORO E CHE ADESSO, IN SINTESI, POSSO APPROFONDIRE. NON SONO MIE LE PAROLE, NÈ MIEI SONO I CONCETTI CHE ADESSO SCRIVERÒ. APPARTENGONO AL CRISTO ED AI SUOI ANGELI, UNO DI QUESTI COME HO GIÀ DETTO SI CHIAMA SETUN-SHENAR.
LE TRE FASI DELLA MISSIONE NON SONO ESPRESSE IN ORDINE DI IMPORTANZA PERCHÉ, RIPETO, SI COMPLEMENTANO TRA DI LORO. OGNUNA DI LORO SI PUÒ APPROFONDIRE E SVILUPPARE. LA PRIMA È PREPARARE L’UMANITÀ AD UN PROSSIMO CONTATTO CON ESSERI COSMICI, MOLTO PIÙ EVOLUTI DI ESSA, NON DI QUESTO MONDO E CHE DA SEMPRE CONOSCONO L’UOMO, LA SUA EVOLUZIONE E LA SUA INVOLUZIONE. ESSI SONO STATI SPETTATORI, OSSERVATORI ED AIUTANTI DELLA EVOLUZIONE DELLA SPECIE UMANA. DA MILLENNI HANNO RISPETTATO IL NOSTRO LIBERO ARBITRIO. TUTTE LE PROFEZIE ANNUNCIANO CHE I FIGLI DELLE STELLE E I FIGLI DELLA TERRA SI INCONTRERANNO E COABITERANNO CON GLI UOMINI. GLI ULTIMI MESSAGGI CHE ABBIAMO RICEVUTO INSISTONO SU QUANTO È NECESSARIA QUESTA PREPARAZIONE. INOLTRE È IMPORTANTISSIMO AGGIUNGERE IL FINE PRIMARIO CHE HA QUESTO CONTATTO E CIOÈ LA SECONDA VENUTA DI CRISTO. IL SUO RITORNO E LA SUA MANIFESTAZIONE CON IL FIGLIO DELL’UOMO GESÙ, COSÌ COME EGLI STESSO AVEVA PROFETIZZATO: “… CON GRAN POTENZA E GLORIA SULLE NUVOLE ….”. LA SUA VENUTA NON SARÀ SOLAMENTE FISICA MA ANCHE, OVVIAMENTE, SPIRITUALE E DI COSCIENZA; CIOÈ LA RESURREZIONE E IL DIVENIRE DI UNA NUOVA ERA NELLA QUALE L’ESSERE UMANO SARÀ COMPENETRATO DALLA COSCIENZA CRISTICA (“…IO SARÒ CON VOI FINO ALLA FINE DEI TEMPI … IL NUOVO REGNO DEL PADRE MIO …” ECC.). PER TALE RAGIONE ED A CAUSA DI QUESTI DUE EVENTI L’UOMO DOVRÀ ELEVARSI A QUESTO STADIO DI COSCIENZA. LO STESSO GESÙ E GLI ESSERI SUPERIORI CON LA LORO PRESENZA AIUTERANNO LA NUOVA UMANITÀ AL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTA META. LA SECONDA PARTE DELLA MISSIONE È DENUNCIARE E INDICARE ALL’UMANITÀ LA VERA NATURA DELL’ANTICRISTO. EGLI COSTITUISCE UNA FORZA CHE ALCUNE CENTINAIA DI UOMINI RAPPRESENTANO CON ASSOLUTO POTERE, IL QUALE SI MANIFESTA ATTRAVERSO IL MONDO DELL’OPPRESSIONE ECONOMICA (GLOBALIZZAZIONE), LA MAFIA, LA POLITICA CORROTTA, LA FAME, LE GUERRE, LA MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE, LA GESTIONE DEL PETROLIO E DELLE ALTRE RISORSE DEL PIANETA, L’INQUINAMENTO ECC. LA GENTE, TUTTI I POPOLI DELLA TERRA DEVONO CONOSCERE E SAPERE CHE ESISTE UN IMPERO NEGATIVO MA ANCHE UN CAMMINO POSITIVO OPPOSTO E CIOÈ CRISTICO, ALTERNATIVO, CHE TUTTI POSSONO INTRAPRENDERE SE SPOSERANNO I VALORI DELL’AMORE, DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE, DELLA SPIRITUALITÀ, DELLA LUCE.
LA TERZA PARTE DELLA MISSIONE CHE MI È STATA OFFERTA DI COMPIERE DALLE POTENZE CELESTI RAPPRESENTA IL COMPLETAMENTO DELLE DUE PRECEDENTI. L’ULTIMA PARTE DI QUESTA MISSIONE È LA NECESSITÀ DELL’UMANITÀ DI RAGGIUNGERE LIVELLI SUPERIORI DI ESISTENZA. UNA ESISTENZA DI VITA CHE PER LA MAGGIOR PARTE È COLMA DI SOFFERENZE E DI MORTE. PER FAR SI CHE CIÒ SIA POSSIBILE OCCORRE ELEVARE IL LIVELLO ENERGETICO E VIBRATORIO DEL PIANETA. PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO NON È SUFFICIENTE ELEVARE STADI DI COSCIENZA SPIRITUALE A LIVELLO PERSONALE, TRAMITE LA MEDITAZIONE, LA PREGHIERA O QUALSIASI ALTRA DISCIPLINA DI AUTOSUPERAMENTO SPIRITUALE. BISOGNA ANCHE E SOPRATTUTTO AGIRE SUL PIANO MATERIALE-UMANO CON AZIONI CONCRETE. L’AZIONE CRISTICA COSCIENTE: “AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO …”; LA REALIZZAZIONE DI QUESTO VALORE UNIVERSALE, L’AZIONE, POTRÀ CAMBIARE IL KARMA E LA SOFFERENZA CHE PESANO SU TUTTA L’UMANITÀ. L’AMORE DI CRISTO CON IL SUO IMMENSO SACRIFICIO INSEGNÒ IL VALORE DEL BENE INCONDIZIONATO. PER ESSERE DI ESEMPIO PER TUTTI, IL CIELO HA VOLUTO CHE IO E LA NOSTRA MISSIONE APPOGGIASSIMO CAUSE IN FAVORE DELLA VITA, IN SOSTEGNO AI BAMBINI CHE VIVONO NELLA MISERIA E NELLA FAME, MA CHE NELLO STESSO TEMPO SONO PICCOLI ANGELI DI CRISTO CHE TRASMETTONO IL SUO AMORE ED IL SUO SACRIFICIO. AIUTARE QUESTI BAMBINI SIGNIFICA CHE L’UMANITÀ AIUTA SE STESSA. AIUTARE TUTTI I BAMBINI DEL MONDO CHE SOFFRONO SIGNIFICA AMPLIFICARE L’ENERGIA SPIRITUALE POSITIVA ESTREMAMENTE NECESSARIA IN QUESTI MOMENTI DIFFICILI, I PIÙ DIFFICILI DELL’UMANITÀ. IL MIO APPELLO È CHIEDERE A TUTTI I GRUPPI SPIRITUALI DEL MONDO DI LAVORARE A FAVORE DELLA VITA E DELLA CAUSA DELL’UMANITÀ. UNO DEI MESSAGGI PIÙ IMPORTANTI CHE HO RICEVUTO DA CRISTO È STATO QUELLO DI TENTARE DI UNIRE TUTTE LE PERSONE POSSIBILI NEL MONDO, A PRESCINDERE DAI LORO IDEALI RELIGIOSI, FILOSOFICI E POLITICI. PERSONE ONESTE CHE LAVORANO, UNITE NELLA SOLIDARIETÀ, PER UN MEDESIMO OBIETTIVO: INNALZARE L’UMANITÀ VERSO LA LUCE, CREARE UNA INTERAZIONE ENERGETICA BASATA SUL SERVIZIO AL PROSSIMO E AL PIANETA TERRA, REALIZZARE UNA SOCIETÀ UMANA CON ALTI VALORI MORALI, UMANI, SPIRITUALI DI GIUSTIZIA, PACE E AMORE. QUESTE, IN SINTESI, SONO LE TRE PARTI CHE FORMANO IL CUORE PALPITANTE DELLA MISSIONE CHE IL CIELO MI HA AFFIDATO. L’UMANITÀ SI TROVA DI FRONTE A SEGNI CHE DIMOSTRANO IL COMPIMENTO DELLE PROFEZIE BIBLICHE CHE ANNUNCIANO LA “FINE DEI TEMPI”. COME PIÙ VOLTE MI È STATO DETTO DAGLI ESSERI DI LUCE VI SONO SEGNI NEL SOLE, NELLA SUA NATURA, VI SONO SEGNI NEI CIELI DI TUTTO IL MONDO E MIRACOLI SACRI IN MOLTE NAZIONI DELLA TERRA.
SONO SSEGNI E PROVE CHE ANNUNCIANO, PROSSIMAMENTE, IL GRANDE CONTATTO MASSIVO TRA L’UOMO E GLI ESSERI COSMICI. È L’ANNUNCIO DELLA MANIFESTAZIONE DEL CRISTO. LA SUA SECONDA MANIFESTAZIONE SULLA TERRA. CIÒ NON RAPPRESENTERÀ LA FINE DEL MONDO MA IL PASSAGGIO DA UNA ERA VECCHIA E OBSOLETA AD UNA NUOVA ERA DI LUCE. ANCHE QUESTO ABBIAMO GIÀ AMPIAMENTE DIVULGATO. BISOGNA AGGIUNGERE, ANCHE, CHE È IN ATTO UNA FORTE, POTENTE E OPPOSTA MANIFESTAZIONE DELL’IMPERO DEL MALE, DELL’ANTICRISTO, PER EVITARE CHE L’UMANITÀ, O UNA PARTE DI ESSA, POSSA RAGGIUNGERE QUESTA META. LA METODOLOGIA DELL’ANTICRISTO È CIÒ CHE L’UMANITÀ IN QUESTO MOMENTO STA VIVENDO: LA CREAZIONE DI UNO SCENARIO DI TERRORISMO E ANTITERRORISMO. QUESTA FORZA PONE IN PERFETTO ORDINE IL PIANO DELL’IMPERO PER DOMINARE IL MONDO E DILATARE IL TEMPO. IL SUO DECADIMENTO SARÀ CERTO E LA VITTORIA DI CRISTO SARÀ COMPIUTA NEL GIORNO DEL PADRE ADONAY. NON RIMANE MOLTO TEMPO E DURANTE IL POCO TEMPO CHE RIMANE SI DOVRÀ UNIRE TUTTA L’ENERGIA POSITIVA DI TUTTA L’UMANITÀ, PER ALLEVIARE I DOLORI E I PIANTI DI CIÒ CHE DOVRÀ ACCADERE PRIMA DELLA LIBERAZIONE FINALE. SUCCESSIVAMENTE IL PIANETA TERRA E UNA PARTE DELL’UMANITÀ ENTRERANNO INESORABILMENTE IN UN NUOVO STADIO DI ESISTENZA E COSCIENZA SOSTENUTI DAI VALORI INIZIALI DELLA QUARTA DIMENSIONE. TUTTI COLORO CHE NON HANNO VOLUTO E/O POTUTO RAGGIUNGERE QUESTO STADIO SPIRITUALE SI REINCARNERANNO IN ALTRI MONDI DOVE VIVE ED OPERA LA TERZA DIMENSIONE. CI SARÀ UN NUOVO CICLO DI ESISTENZA E DI ESPERIENZE UMANE. SARÀ REALIZZATO CIÒ CHE SULLA TERRA NON È STATO ASSIMILATO DAI LORO SPIRITI. IL PROCESSO CHE EVIDENZIA IL PASSAGGIO DIMENSIONALE SOPRACITATO È IN CORSO. CIÒ CHE ACCADE E CIÒ CHE ACCADRÀ È IL RISULTATO DELLE ESPERIENZE E DELLE AZIONI CHE L’UOMO HA SEMINATO E RACCOLTO D’ACCORDO AL SUO LIBERO ARBITRIO. ESISTONO LEGGI COSMICHE CHE NON SI POSSONO ELUDERE (CAUSA-EFFETTO). TUTTO CIÒ CHE VERRÀ DURANTE QUESTO PROCESSO-PASSAGGIO È PROPORZIONALE A CIÒ CHE L’UMANITÀ HA COLTIVATO IN DISARMONIA E CONTRO IL PROGETTO O PIANO DIVINOCOSMICO. GLI STRUMENTI DIVINI CHE HANNO IL COMPITO DI PURIFICARE IL PIANETA E METTERE LE COSE AL LORO GIUSTO POSTO SONO MOLTI. ALCUNI DI ESSI SONO UMANI CON MISSIONI DIVINE MA I PIÙ IMPORTANTI SONO, SENZA DUBBIO, I QUATTRO ELEMENTI DELLA NATURA AL SERVIZIO DI DIO DIRETTAMENTE. L’ACQUA, L’ARIA, LA TERRA ED IL FUOCO I QUALI, NELL’ULTIMO LIBRO DELLA BIBBIA, L’APOCALISSE, VENGONO IDENTIFICATI NEI QUATTRO CAVALIERI PORTATORI DI PURIFICAZIONE E DOLORI PER IL MONDO. LA PROFEZIA PIÙ IMPORTANTE DELLA FINE DEL 2° MILLENNIO E DELL’INIZIO DEL 3° MILLENNIO È CERTAMENTE IL MESSAGGIO DI FATIMA, DIVULGATO SOLO IN PARTE DALLE GERARCHIE DEL VATICANO E DAL PAPA GIOVANNI PAOLO II. L’APPARIZIONE DELLA MADRE DI CRISTO A FATIMA È IL CENTRO SPIRITUALE DELLA MIA MISSIONE.
MOLTI DI VOI CONOSCETE ORAMAI LA STORIA CHE LEGA LA MIA PERSONA ED IL MIO SPIRITO A QUELLA DIVINA APPARIZIONE. LA TERZA PARTE DELLA PROFEZIA ANNUNCIA EVENTI TERRIBILI MA ANCHE LA SPERANZA E LA CERTEZZA DI UN MONDO NUOVO E MIGLIORE. DISSE LA VERGINE MARIA A FATIMA NEL 1917 “… IN NESSUNA PARTE DEL MONDO CI SARÀ ORDINE E SATANA REGNERÀ SUI PIÙ ALTI POSTI DEL POTERE, DETERMINANDO L’ORDINE DELLE COSE, EGLI, IN EFFETTI, RIUSCIRÀ AD INTRODURSI SINO ALLA SOMMITÀ DELLA CHIESA, SATANA SEDURRÀ LA MENTE E LO SPIRITO DEI GRANDI SCIENZIATI I QUALI CREERANNO ARMI CHE IN POCHI MINUTI POSSONO DISTRUGGERE IL MONDO …! … CI SARANNO INCONTRI TRA GLI UOMINI ED ESSERI CHE PROVENGONO DALL’UNIVERSO …! … CI SARANNO CASTIGHI …! … MA ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ SULLA TERRA (NUOVA ERA. NDR)”. LA GUERRA ATOMICA (PARZIALE E NON TOTALE) PREANNUNCIATA DALLA PROFEZIA DI FATIMA “… SE GLI UOMINI NON SI CONVERTIRANNO …!”, SARÀ TRA GLI USA E I SUOI ALLEATI CONTRO LA CINA E I SUOI ALLEATI, SOPRATTUTTO LA RUSSIA LA QUALE FORNIRÀ ARMI AL DRAGONE CINESE. PER CAPIRE LOGICAMENTE QUESTA PROFEZIA OCCORRE COMPRENDERE E REALIZZARE RAZIONALMENTE CHE LA PREPARAZIONE DI QUESTO EVENTO TERRIBILE È GIÀ IN CORSO. BASTA LEGGERE E INFORMARSI CORRETTAMENTE. IL MONDO È IN GUERRA TOTALE, VIVE CIOÈ IN UNO STATO DI GUERRA PERMANENTE. LA GUERRA DEL TERRORE O CONTRO IL “TERRORISMO”. LE VARIE GUERRE IN CORSO E LA PROSSIMA, QUELLA DELL’OCCIDENTE CONTRO L’IRAN, SONO FASI DI ASSESTAMENTO E DI AVANZAMENTO VERSO IL VERO NEMICO CHE È LA CINA. GLI STATI UNITI, APPOGGIATI DAI PROPRI VASSALLI, SONO IL PAESE PIÙ INDEBITATO DEL MONDO E SI TROVA IN UNA SITUAZIONE ECONOMICA VICINA AL COLLASSO O ALLA BANCAROTTA. ESSENDO IL PAESE CHE POSSIEDE L’ESERCITO PIÙ GRANDE E POTENTE DI TUTTA LA STORIA DELL’UMANITÀ, GRAN PARTE DELLA SUA ECONOMIA, NEGLI ULTIMISSIMI ANNI, SI RAFFORZA CON L’INDUSTRIA BELLICA. LA CINA IN QUESTO MOMENTO È LA NAZIONE PIÙ PROSPERA, A LIVELLO ECONOMICO, DI TUTTO IL MONDO, PER ESEMPIO FRA LE ALTRE COSE POSSIEDE QUASI IL 50% DEI TITOLI DI STATO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA. PER POTER FAR FRONTE A QUESTO CONFLITTO GLI STATI UNITI HANNO BISOGNO DI CONQUISTARE E CONTROLLARE TUTTE LE RISORSE PETROLIFERE DEL MONDO, SOPRATTUTTO QUELLE DEL MEDIO ORIENTE. INOLTRE, A CAUSA DELLE SCARSE RISORSE DEL PIANETA, NON C’È PIÙ POSTO SULLA TERRA PER DUE AMERICHE. QUINDI LA GUERRA SI SCATENERÀ PER MOTIVI ECONOMICI E DI SOPRAVVIVENZA E L’OCCIDENTE, COME HANNO DICHIARATO TUTTI I PRESIDENTI AMERICANI DI QUESTI ULTIMI ANNI, NON CAMBIERÀ MAI IL SUO ALTO TENORE DI VITA E DI CONSUMISMO. DATA LA SPAVENTOSA E IMPRESSIONANTE POTENZA DEI DUE NUOVI BLOCCHI CONTINENTALI, I NEMICI DEL FUTURO, USA-OCCIDENTE, CINA-RUSSIA E PARTE DELL’ORIENTE, UNA GUERRA PER SOPRAVVIVENZA E PER DOMINIO ECONOMICO LA COMBATTERANNO CON ARMI NUCLEARI.
CIÒ È INEVITABILE. QUESTO È LO SCENARIO CHE CON PAROLE MISTICHE, RELIGIOSE E BIBLICHE TRASMETTE LA PROFEZIA DI FATIMA NELLA PARTE DEDICATA AGLI EVENTI TERRIBILI. TUTTO CIÒ NON DEVE TERRORIZZARE O GETTARE NEL PANICO COLORO CHE LEGGERANNO QUESTO DOCUMENTO, ANZI AL CONTRARIO, LA FEDE IN CRISTO E LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DIVINO, ACCENNATO NELLE PAGINE PRECEDENTI, DOVRANNO FORTIFICARE LO SPIRITO NELL’AGIRE A FAVORE DELLA VITA, CON LA CERTEZZA CHE IL PADRE ADONAY COMPIRÀ LE SUE PROMESSE: LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO CIELO E DI UNA NUOVA TERRA. TUTTO CIÒ CHE DOVRÀ ACCADERE È NECESSARIO MA È INDISPENSABILE CHE L’UOMO PRENDA COSCIENZA CHE IL SALVABILE POTRÀ ESSERE SALVATO. GLI ESSERI DI LUCE HANNO AMPIAMENTE ILLUSTRATO LA VERITÀ DEI FATTI E DEGLI EVENTI IN CORSO. MENTRE L’UOMO PARLA DI CIVILTÀ-EVOLUTA ESSI, GLI ESSERI DI LUCE, VEDONO E PENSANO CHE L’UOMO È SULL’ORLO DELL’AUTODISTRUZIONE. NON SI PUÒ DEFINIRE CIVILTÀ, ESSI DICONO, UN PIANETA DI UOMINI E DONNE CHE LASCIANO MORIRE DI FAME I PROPRI FIGLI, I PROPRI PARGOLETTI, DOVE MILIONI E MILIONI DI PERSONE VIVONO TORMENTATE DALLA VIOLENZA, DALLE PIÙ ATROCI SOFFERENZE E DALLA MORTE SENZA COMPRENDERE IL SIGNIFICATO PIÙ PROFONDO DELLA VITA. UN PIANETA NEL QUALE I POPOLI SONO QUASI TOTALMENTE DIVISI IN STATI O NAZIONI CHE LOTTANO TRA DI LORO CON ESTREMO ODIO E VIOLENZA. DOVE LA SOPRAVVIVENZA E IL BENESSERE DIPENDONO MOLTISSIMO DA COMMERCI NEFASTI. LE METROPOLI SONO PIENE DI MALATTIE E DI DISARMONIE, I BAMBINI E I GIOVANI CRESCONO CIRCONDATI DALLA CRIMINALITÀ, DALLA DROGA, DALLA PROSTITUZIONE E DA OGNI TIPO DI DEGENERAZIONE. L’ESSERE UMANO HA BASATO, NEGLI ULTIMI SECOLI, LA SUA CIVILTÀ E LA SUA CULTURA TECNOLOGICA SULLA SCIENZA SENZA COSCIENZA. L’UOMO È RETROCESSO VORTICOSAMENTE TORNANDO INDIETRO NELL’EVOLUZIONE, IN MOLTI ASPETTI, MANIFESTANDO ISTINTI INNATURALI, BESTIALI E ANTIANIMALI, MANIFESTANDO QUESTI CON AGGRESSIVITÀ E QUINDI, COME È STATO PIÙ VOLTE DETTO, CORRENDO VERSO L’AUTODISTRUZIONE. SECONDO I PERFETTI SONDAGGI DEGLI ESSERI DI LUCE AMPIAMENTE RISCONTRABILI, GRAN PARTE DELLA POPOLAZIONE UMANA REAGISCE COME UN GRANDE BRANCO DI ANIMALI IMPAZZITI, CON COMPORTAMENTI AGGRESSIVI E VIOLENTI. VI SONO REAZIONI COLLETTIVE CHE SUPERANO I VALORI UNICI E UNIVERSALI DELL’INDIVIDUALITÀ, DEL DISCERNIMENTO E DELLA COSCIENZA PERSONALI. LE ENTITÀ COSMICHE DEFINISCONO QUESTO PROCESSO CON IL CONCETTO DELLA “MORTE SECONDA”.
MOLTI DI VOI CONOSCETE ORAMAI LA STORIA CHE LEGA LA MIA PERSONA ED IL MIO SPIRITO A QUELLA DIVINA APPARIZIONE. LA TERZA PARTE DELLA PROFEZIA ANNUNCIA EVENTI TERRIBILI MA ANCHE LA SPERANZA E LA CERTEZZA DI UN MONDO NUOVO E MIGLIORE. DISSE LA VERGINE MARIA A FATIMA NEL 1917 “… IN NESSUNA PARTE DEL MONDO CI SARÀ ORDINE E SATANA REGNERÀ SUI PIÙ ALTI POSTI DEL POTERE, DETERMINANDO L’ORDINE DELLE COSE, EGLI, IN EFFETTI, RIUSCIRÀ AD INTRODURSI SINO ALLA SOMMITÀ DELLA CHIESA, SATANA SEDURRÀ LA MENTE E LO SPIRITO DEI GRANDI SCIENZIATI I QUALI CREERANNO ARMI CHE IN POCHI MINUTI POSSONO DISTRUGGERE IL MONDO …! … CI SARANNO INCONTRI TRA GLI UOMINI ED ESSERI CHE PROVENGONO DALL’UNIVERSO …! … CI SARANNO CASTIGHI …! … MA ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ SULLA TERRA (NUOVA ERA. NDR)”. LA GUERRA ATOMICA (PARZIALE E NON TOTALE) PREANNUNCIATA DALLA PROFEZIA DI FATIMA “… SE GLI UOMINI NON SI CONVERTIRANNO …!”, SARÀ TRA GLI USA E I SUOI ALLEATI CONTRO LA CINA E I SUOI ALLEATI, SOPRATTUTTO LA RUSSIA LA QUALE FORNIRÀ ARMI AL DRAGONE CINESE. PER CAPIRE LOGICAMENTE QUESTA PROFEZIA OCCORRE COMPRENDERE E REALIZZARE RAZIONALMENTE CHE LA PREPARAZIONE DI QUESTO EVENTO TERRIBILE È GIÀ IN CORSO. BASTA LEGGERE E INFORMARSI CORRETTAMENTE. IL MONDO È IN GUERRA TOTALE, VIVE CIOÈ IN UNO STATO DI GUERRA PERMANENTE. LA GUERRA DEL TERRORE O CONTRO IL “TERRORISMO”. LE VARIE GUERRE IN CORSO E LA PROSSIMA, QUELLA DELL’OCCIDENTE CONTRO L’IRAN, SONO FASI DI ASSESTAMENTO E DI AVANZAMENTO VERSO IL VERO NEMICO CHE È LA CINA. GLI STATI UNITI, APPOGGIATI DAI PROPRI VASSALLI, SONO IL PAESE PIÙ INDEBITATO DEL MONDO E SI TROVA IN UNA SITUAZIONE ECONOMICA VICINA AL COLLASSO O ALLA BANCAROTTA. ESSENDO IL PAESE CHE POSSIEDE L’ESERCITO PIÙ GRANDE E POTENTE DI TUTTA LA STORIA DELL’UMANITÀ, GRAN PARTE DELLA SUA ECONOMIA, NEGLI ULTIMISSIMI ANNI, SI RAFFORZA CON L’INDUSTRIA BELLICA. LA CINA IN QUESTO MOMENTO È LA NAZIONE PIÙ PROSPERA, A LIVELLO ECONOMICO, DI TUTTO IL MONDO, PER ESEMPIO FRA LE ALTRE COSE POSSIEDE QUASI IL 50% DEI TITOLI DI STATO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA. PER POTER FAR FRONTE A QUESTO CONFLITTO GLI STATI UNITI HANNO BISOGNO DI CONQUISTARE E CONTROLLARE TUTTE LE RISORSE PETROLIFERE DEL MONDO, SOPRATTUTTO QUELLE DEL MEDIO ORIENTE. INOLTRE, A CAUSA DELLE SCARSE RISORSE DEL PIANETA, NON C’È PIÙ POSTO SULLA TERRA PER DUE AMERICHE. QUINDI LA GUERRA SI SCATENERÀ PER MOTIVI ECONOMICI E DI SOPRAVVIVENZA E L’OCCIDENTE, COME HANNO DICHIARATO TUTTI I PRESIDENTI AMERICANI DI QUESTI ULTIMI ANNI, NON CAMBIERÀ MAI IL SUO ALTO TENORE DI VITA E DI CONSUMISMO. DATA LA SPAVENTOSA E IMPRESSIONANTE POTENZA DEI DUE NUOVI BLOCCHI CONTINENTALI, I NEMICI DEL FUTURO, USA-OCCIDENTE, CINA-RUSSIA E PARTE DELL’ORIENTE, UNA GUERRA PER SOPRAVVIVENZA E PER DOMINIO ECONOMICO LA COMBATTERANNO CON ARMI NUCLEARI.
MOLTI DI VOI CONOSCETE ORAMAI LA STORIA CHE LEGA LA MIA PERSONA ED IL MIO SPIRITO A QUELLA DIVINA APPARIZIONE. LA TERZA PARTE DELLA PROFEZIA ANNUNCIA EVENTI TERRIBILI MA ANCHE LA SPERANZA E LA CERTEZZA DI UN MONDO NUOVO E MIGLIORE. DISSE LA VERGINE MARIA A FATIMA NEL 1917 “… IN NESSUNA PARTE DEL MONDO CI SARÀ ORDINE E SATANA REGNERÀ SUI PIÙ ALTI POSTI DEL POTERE, DETERMINANDO L’ORDINE DELLE COSE, EGLI, IN EFFETTI, RIUSCIRÀ AD INTRODURSI SINO ALLA SOMMITÀ DELLA CHIESA, SATANA SEDURRÀ LA MENTE E LO SPIRITO DEI GRANDI SCIENZIATI I QUALI CREERANNO ARMI CHE IN POCHI MINUTI POSSONO DISTRUGGERE IL MONDO …! … CI SARANNO INCONTRI TRA GLI UOMINI ED ESSERI CHE PROVENGONO DALL’UNIVERSO …! … CI SARANNO CASTIGHI …! … MA ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ SULLA TERRA (NUOVA ERA. NDR)”. LA GUERRA ATOMICA (PARZIALE E NON TOTALE) PREANNUNCIATA DALLA PROFEZIA DI FATIMA “… SE GLI UOMINI NON SI CONVERTIRANNO …!”, SARÀ TRA GLI USA E I SUOI ALLEATI CONTRO LA CINA E I SUOI ALLEATI, SOPRATTUTTO LA RUSSIA LA QUALE FORNIRÀ ARMI AL DRAGONE CINESE. PER CAPIRE LOGICAMENTE QUESTA PROFEZIA OCCORRE COMPRENDERE E REALIZZARE RAZIONALMENTE CHE LA PREPARAZIONE DI QUESTO EVENTO TERRIBILE È GIÀ IN CORSO. BASTA LEGGERE E INFORMARSI CORRETTAMENTE. IL MONDO È IN GUERRA TOTALE, VIVE CIOÈ IN UNO STATO DI GUERRA PERMANENTE. LA GUERRA DEL TERRORE O CONTRO IL “TERRORISMO”. LE VARIE GUERRE IN CORSO E LA PROSSIMA, QUELLA DELL’OCCIDENTE CONTRO L’IRAN, SONO FASI DI ASSESTAMENTO E DI AVANZAMENTO VERSO IL VERO NEMICO CHE È LA CINA. GLI STATI UNITI, APPOGGIATI DAI PROPRI VASSALLI, SONO IL PAESE PIÙ INDEBITATO DEL MONDO E SI TROVA IN UNA SITUAZIONE ECONOMICA VICINA AL COLLASSO O ALLA BANCAROTTA. ESSENDO IL PAESE CHE POSSIEDE L’ESERCITO PIÙ GRANDE E POTENTE DI TUTTA LA STORIA DELL’UMANITÀ, GRAN PARTE DELLA SUA ECONOMIA, NEGLI ULTIMISSIMI ANNI, SI RAFFORZA CON L’INDUSTRIA BELLICA. LA CINA IN QUESTO MOMENTO È LA NAZIONE PIÙ PROSPERA, A LIVELLO ECONOMICO, DI TUTTO IL MONDO, PER ESEMPIO FRA LE ALTRE COSE POSSIEDE QUASI IL 50% DEI TITOLI DI STATO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA. PER POTER FAR FRONTE A QUESTO CONFLITTO GLI STATI UNITI HANNO BISOGNO DI CONQUISTARE E CONTROLLARE TUTTE LE RISORSE PETROLIFERE DEL MONDO, SOPRATTUTTO QUELLE DEL MEDIO ORIENTE. INOLTRE, A CAUSA DELLE SCARSE RISORSE DEL PIANETA, NON C’È PIÙ POSTO SULLA TERRA PER DUE AMERICHE. QUINDI LA GUERRA SI SCATENERÀ PER MOTIVI ECONOMICI E DI SOPRAVVIVENZA E L’OCCIDENTE, COME HANNO DICHIARATO TUTTI I PRESIDENTI AMERICANI DI QUESTI ULTIMI ANNI, NON CAMBIERÀ MAI IL SUO ALTO TENORE DI VITA E DI CONSUMISMO. DATA LA SPAVENTOSA E IMPRESSIONANTE POTENZA DEI DUE NUOVI BLOCCHI CONTINENTALI, I NEMICI DEL FUTURO, USA-OCCIDENTE, CINA-RUSSIA E PARTE DELL’ORIENTE, UNA GUERRA PER SOPRAVVIVENZA E PER DOMINIO ECONOMICO LA COMBATTERANNO CON ARMI NUCLEARI.
LA PERDITA CIOÈ DELL’ENTITÀ INDIVIDUALE DELL’EGO SUM. CIÒ SI DESUME DA ATTEGGIAMENTI E SCELTE DI VITA DI GRANDI MASSE DI ESSERI UMANI CHE AGISCONO COME SPIRITI COLLETTIVI ANIMALI. PER ESEMPIO VI SONO GRANDI MASSE DI POPOLAZIONI CHE SEGUONO VARIE MODE E STILI DI VITA EGOISTICI E MATERIALISTICI GUIDATI DAI GRANDI SISTEMI DELLA MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE. SONO POCHI COLORO CHE REAGISCONO E PERCEPISCONO L’IMPULSO SPIRITUALE E NATURALE DI VIVERE IN FUNZIONE DI UNA REALIZZAZIONE SUPERIORE, BASATA SUGLI ALTI VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELL’AMORE. QUESTI POCHI ESSERI DEBBONO DEFINITIVAMENTE PRENDERE COSCIENZA ED ESSERE TUTTI DISPONIBILI A LAVORARE A FAVORE DELLA VITA E DELL’EVOLUZIONE NON SOLAMENTE DELLA SPECIE UMANA MA ANCHE DEL PIANETA TERRA E DI TUTTE LE SPECIE VIVENTI, LOTTANDO CON FORZA E DETERMINAZIONE CONTRO UNA SOCIETÀ IMMORALE CHE PERMETTE CHE MILIONI DI BAMBINI E MILIONI DI ESSERI VIVENTI, ANIMALI, PIANTE E QUANT’ALTRO POSSANO ESTINGUERSI A CAUSA DI UNA ESTREMA MINORANZA DI UOMINI ASSETATI DI SANGUE E POTERE. GLI ESSERI DI LUCE QUINDI CONSIDERANO CHE LA RAZZA UMANA E TUTTI GLI ESSERI VIVENTI DEL PIANETA SONO DESTINATI ALL’ESTINZIONE SE NON SI PROCEDE IMMEDIATAMENTE AD UN CAMBIO DI ROTTA DELLA VITA. ESSI DICONO CHE UNA DELLE GRANDI ALTERNATIVE, OLTRE, OVVIAMENTE, A QUANTO GIÀ ESPRESSO SULLA PRESENZA DI CRISTO E DEL PADRE CREATIVO, SONO I COSIDDETTI BAMBINI INDACO O DELLA NUOVA GENETICA. BAMBINI CHE POSSIEDONO SIN DALLA NASCITA I VALORI UNIVERSALI (GNA). ESSI SONO IL FUTURO POSITIVO DEL TERZO MILLENNIO ED È PER QUESTO CHE L’IMPERO DEL MALE CERCA DI MINARE LA LORO CRESCITA CON METODOLOGIE NEFASTE, CERCA CIOÈ DI ATTACCARE LE LORO MENTI E I LORO SPIRITI CON IMMAGINI MALIZIOSE E PERVERSE ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DI FILM, DOCUMENTARI, CARTONI ANIMATI E FIGURINE CHE RACCONTANO STORIE VIOLENTE, AGGRESSIVE E CARICHE DI ODIO. NON SOLO QUESTO. C’È ANCHE LA DIFFUSONE, NEL MERCATO DEL CIBO, DI ALIMENTI CHE INQUINANO SERIAMENTE IL CORPO DI QUESTI NUOVI NASCITURI CON ALIMENTAZIONE DELETERIA E PRIVA DI ENERGIA PRIMARIA! ESISTONO INFINE GIOCHI VIOLENTI E MUSICHE ESTREMAMENTE DISARMONIZZANTI DIFFUSE MASSIVAMENTE NEL MERCATO CON IL FINE DI FRENARE LA LORO PUREZZA SPIRITUALE ED I LORO ALTI VALORI UNIVERSALI CHE LA LORO MENTE E LA LORO INTELLIGENZA POSSIEDONO. OCCORRE ASSOLUTAMENTE PRESERVARE QUESTI BAMBINI INDACO E AIUTARE LORO A MANIFESTARE CON EQUILIBRIO E SAGGEZZA TUTTO IL LORO IMMENSO TALENTO, CON LA LORO PERSONALITÀ SENZA ALCUN CONDIZIONAMENTO. AFFINCHÉ ESSI POSSANO RAGGIUNGERE LA META DESIGNATA DALLA CREAZIONE: L’ASCENSIONE PLANETARIA DELLA NUOVA GENERAZIONE UMANA DA ESSI STESSI FORMATA. BISOGNA FERMARE AD OGNI COSTO E CON LA FEDE IN CRISTO QUESTO IMPERO MALEFICO E SANGUINARIO.
EGLI RAPPRESENTA UNA FORZA CHE, A SUA VOLTA, È SOTTOMESSA AD UNA PIÙ GRANDE CHE NE MANIPOLA L’ESISTENZA, QUESTA NON APPARTIENE A QUESTO MONDO ED HA ANTICHE ORIGINI (LA CADUTA DEGLI ANGELI NELLA BIBBIA). QUESTE ENTITÀ SONO RIMASTE LEGATE ALLA TERRA DA MILIONI DI ANNI. ESSI NON SONO GLI EXTRATERRESTRI CHE OGGI CI VISITANO, PERÒ NELLO STESSO TEMPO, VOGLIONO FARCI CREDERE CHE GLI ESSERI DI LUCE CHE CI VISITANO SONO NOSTRI NEMICI. LA BIBBIA PARLA DI QUESTI ANGELI CADUTI, COME HO DETTO, ENTITÀ SPIRITUALI E LUCIFERICHE CHE IN QUALCHE FORMA E DURANTE I MILLENNI HANNO CREATO UN POTERE MONDIALE COSTRUITO SUL DOMINIO E SULLA MANIPOLAZIONE DELL’UOMO. LA VENUTA DEL CRISTO SULLA TERRA HA OFFERTO A TUTTA L’UMANITÀ LA POSSIBILITÀ, FRA LE ALTRE COSE, DI LIBERARSI DA QUESTO DOMINIO. IL SUO GRANDE SACRIFICIO NE È LA PROVA INNEGABILE. IL TEMPO È VENUTO QUINDI. L’ORA ED IL GIORNO TANTO ATTESI SONO PROSSIMI. VEDO! VEDO FINALMENTE L’ALBA DEL NUOVO DOMANI. IL DOMANI DELL’AMORE, DELLA BELLEZZA, DELLA VITA. DI DIO. PACE A TUTTI! IN FEDE G.B. PIANETA TERRA 25 MARZO 2020
RIFLESSIONI PULLULANO IN ITALIA E NEL MONDO ORGANIZZAZIONI CHE AFFERMANO DI ESSERE IN CONTATTO CON I “ FRATELLI COSMICI” ATTRAVERSO SEDUTE SPIRITICHE, TRAMITE LA “PLANCETTE” O SERVENDOSI DELLA SCRITTURA AUTOMATICA. TRAMITE QUESTI MEZZI ASSICURANO DI RICEVERE COMUNICAZIONI, INSEGNAMENTI, MESSAGGI. MA SONO PROPRIO EXTRATERRESTRI ? HO CONSIGLIATO MOLTI DI COSTORO DI STARE MOLTO ATTENTI E, SE POSSIBILE, DI NON PRATICARE IRRESPONSABILEMENTE ATTI DEL GENERE DA CUI POSSONO SCATURIRE SORPRESE SCONCERTANTI E LETALI. NON E' CONSIGLIABILE PERENTORIAMENTE.
E
I VERI
EXTRATERRESTRI
LO
SCONSIGLIANO
MOLTE DI QUESTE ORGANIZZAZIONI SONO STATE PRESE DAL VELO DI MAYA E RAGGIRATE A DOVERE DALLE FORZE OSCURE DA CUI NON NEGO L'ESISTENZA E LA LORO FORZA. HO POTUTO SOLO CONSIGLIARE E NON IMPORRE. LE COMUNICAZIONI CHE RIGUARDANO TALI SERI AVVERTIMENTI SONO STATE DIVULGATE IN DIVERSE LINGUE. “ERRARE E' UMANO, PERSEVERARE E' DIABOLICO” MA MOLTI PREFERISCONO PERSEVERARE ED ESSERE COSI' IMBRIGLIATI IN UNA RETE DA CUI E' DIFFICILE SVINCOLARSI. LE FORZE DELLE TENEBRE SONO SOTTILI E, INESORABILMENTE, COLPISCONO SENZA PIETA'. OCCORRE ESSERE FORTI PER NON PRESTARSI A QUESTI GIOCHI PERICOLOSI E CAPACI DI INDURRE A RINUNCIARE ALLA VITA O A DIVENIRE PAZZI. Carcere di Catania – Cubicolo 5 Dicembre 1978
“IL NUOVO POPOLO SCELTO DA DIO DEVE COSTITUIRSI “ “DIO LO HA GIA' BENEDETTO NELLA GALILEA DEI GENTILI “. DOVE SONO I DOTTI, GLI ILLUMINATI, COLORO CHE GIA' DOVREBBERO SAPERE ? IO BENEDIRO' LA TERRA AL DI LA' DEL FIUME E DEL MARE “ LA GALILEA DEI GENTILI”. LA' FARO' PRODIGI. FANATISMO RELIGIOSO ? NO ! CONSAPEVOLEZZA, CERTEZZA ASSOLUTA CORROBORATA DALLA FEDE PIU' PURA E DAL PIU' ADAMANTINO AMORE ALLA SPERANZA DELLE PROMESSE FATTE DALL'ALTISSIMO SIGNORE, DAL RE DEI RE, DA COLUI CHE E'. I PRIMI PRODIGI SONO STATI FATTI, MA LA DUREZZA DEI CUORI DEGLI UOMINI E' TALE DA NON SENTIRE CHE LA SUA GIUSTIZIA BUSSA, DA NON VEDERE CHE LA LUCE DEL SANTO SPIRITO E' GIA' STATA SPARSA SULLA TERRA. STOLTEZZA ED ORGOGLIO ANIMANO GLI UOMINI DI QUESTO TEMPO, DI QUESTA PERVERSA ED ANTICRISTICA GENERAZIONE . MA E' VERO CHE IL SEME DEL NUOVO POPOLO DI DIO GIA' GERMOGLIA E CRESCE NELLA LUCE DELLA SUA DIVINA POTENZA DEIFICANTE. LE LEGIONI DEI SUOI ANGELI SI PRODIGANO A COLTIVARE E A NUTRIRE IL NUOVO PICCOLO GREGGE DEL SIGNORE DELL'ALTISSIMO , DEL PADRE CREANTE. IL MALE LI POTRA' PROVARE NELLA CARNE, MA I LORO SPIRITI SONO SALDI COME IL GRANITO. SONO UNA SOLA COSA CON GESU'-CRISTO E CON IL GLORIOSO PADRE CELESTE. Eugenio Siragusa Carcere di Catania - Cubicolo 5 10 gennaio 1979
ATTENTI! I PROGETTI DEL SOMMO IDDIO SI COMPIRANNO TUTTI. NESSUNO ESCLUSO! È INIZIATA LA PURIFICAZIONE DEL PIANETA TERRA. L'EMERGENZA IN CORSO CHE HA COLPITO GRAN PARTE DEL GENERE UMANO DELL'OCCIDENTE E DELL'ORIENTE È IN FASE DISCENDENTE. I POTENTI DEL MONDO SONO IN PREDA ALLA PAURA. QUESTO È SOLO L'INIZIO. ADESSO LA RISPOSTA A QUANTO MILIARDI DI PERSONE SONO COSTRETTE A VIVERE È NELLE MANI DEI CITTADINI DELL'UMANITÀ E DEI POTENTI CHE GOVERNANO IL MONDO. LA NOSTRA DOMANDA È: VOLETE VIVERE O VOLETE MORIRE? IN ALLEGATO A QUESTO COMUNICATO TROVERETE SPIEGAZIONI SUFFICIENTI E CHIARE PER LA PROSECUZIONE DEL PERCORSO CRISTICO CHE AVETE INTRAPRESO. ABBANDONARE IL CAMMINO SAREBBE UNA SCELTA DRAMMATICA CHE PROIETTEREBBE I VOSTRI SPIRITI VERSO LA MORTE SECONDA. I PROSSIMI GIORNI SARANNO MOLTO DIFFICILI, MA IL SOLE E I SUOI ENZIMI HANNO GIÀ MESSO IN ATTO, TRAMITE GLI ESSERI DI LUCE, IL SOPIMENTO TEMPORANEO DEI 4 ELEMENTI DELLA NATURA (ZIGOS - ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO) VIRUS COMPRESI. SIATE SERENI E RESPONSABILI, NOI CI SIAMO! L'ITALIA È IN QUESTO MOMENTO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTA L'UMANITÀ, PERCHÈ IN MEZZO A VOI CIRCOLA COME OSPITE INVISIBILE E ASCOLTATORE DI TUTTE LE VOSTRE CONVERSAZIONI COLUI CHE DISSE: “NON VI LASCERÒ ORFANI, RITORNERÒ IN MEZZO A VOI”. NELL'ATTESA DELLA SUA MANIFESTAZIONE GLORIOSA E POTENTE NEL MONDO VI CONCEDIAMO CON AMORE UNIVERSALE LA NOSTRA PACE INFINITA! A PRESTO! DAL SOLE CON AMORE GLI ARCANGELI DI ADONIESIS. PIANETA TERRA 27 Marzo 2020 G. B.
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COSA SI DEVE INTENDERE PER «FINE DEL MONDO»
Si è sempre sentito dire, e in questi tempi in particolar modo, che è prossima la « fine del mondo». La gran parte degli uomini di questo mondo hanno creduto e credono ad una fine fisica del pianeta che loro abitano, ma non è così. Vi sono dei cicli di crescita che governano questo vostro pianeta: tali cicli possono avere una terminale negativa o una terminale positiva, e questo in relazione all'opera che in questo determinato ciclo edifica l'umanità, o in senso negativo o nell'altro senso positivo. Questa cellula macrocosmica, che voi chiamate Terra, vive una sua vita cosmogonica, e gli uomini altro non sono che enzimi, elaboratori, trasformatori della sua natura nonché della sua evoluzione. E' logico che se questi enzimi producono disquilibri tali da produrre un malessere generale nel suo ordine naturale, questi subiscono (attraverso una ferrea legge) la sollecitazione di mutare l'ordine negativo in ordine positivo, e ciò in relazione al volere della legge d'amore che governa l'intero Creato. E' quindi vero che ad una causa corrisponde un effetto, ed è ancora vero che all'effetto, negativo, corrisponde la necessità dell'intervento, del rinnovamento, della purificazione e quindi del giudizio. Questa vostra generazione ha prodotto disquilibri di notevole intensità negativa, e tali, da richiedere l'intervento di un processo che deve senza meno produrre una sentenza, e la sentenza non sarà « la fine del mondo», ma la fine della generazione, e non di tutta la generazione. Ecco perché noi siamo sulla Terra, per avvertirvi che il processo è prossimo a terminare, e che la sentenza potrebbe avvenire da un giorno all'altro, o meglio, nel momento stabilito dall'Alto. Il preludio del giudizio non deve potervi sfuggire, perché evidenti e chiari sono gli ammonimenti, e indiscu-tibili le accuse. Non potete dire: « lo non sapevo», non potete essere giustificati. Preparatevi piuttosto a pregare se volete salve le anime, perché è stato detto e scritto: « Tutte le cose passeranno, ma la mia parola non passerà mai». Quindi è bene sappiate che cosa si deve intendere per « fine del mondo», ed è bene sappiate ancora che il Regno di Dio in Terra è stato promesso e si attuerà in questo mondo che si sarà rivestito di nuova luce e di nuova vita per Volere Santo di Dio e dei Suoi Archetipi. Adoniesis 6 aprile, 1973
CATANIA, 8 NOVEMBRE 1965 DAL CIELO ALLA TERRA. DALLA TERRA A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ'. "IMPORTANTE COMUNICAZIONE" L'AVVERTIMENTO DATOVI A SUO TEMPO CIRCA LA NECESSITA' DI PROVVEDERSI DI UNA SCORTA DI VIVERI, ACQUA, CANDELE E COMBUSTIBILE O LEGNA PER IL RISCALDAMENTO PER UN PERIODO MINIMO DI TRE GIORNI, RIMANE SEMPRE VALIDO IN PREVISIONE DI UNA POSSIBILE TEMPESTIVA APPLICAZIONE PER PIANO OPERATIVO "OSCURAMENTO GLOBALE DEL PIANETA TERRA." POICHE' GRAVITA PERSISTENTE LA MINACCIA DI UNA GUERRA NUCLEARE TRA LE POTENZE ATOMICAMENTE BELLIGERANTI, LA NOSTRA AVIAZIONE RIMANE SEMPRE AL L'ERTA E PRONTA ALL'IMMEDIATO INTERVENTO AL FINE DI NEUTRALIZZARE, SUBI TANEAMENTE E PACIFICAMENTE, QUALSIASI TENTATIVO DI APERTO CONFLITTO SU SCALA MONDIALE. I MEZZI A NOSTRA DISPOSIZIONE SONO SEMPRE PRONTI E IN CONTINUA ATTIVITA' E GIÀ' DA TEMPO TENIAMO SOTTO ASSIDUO CONTROLLO I VARI DEPOSITI DI MATERIALE OFFENSIVO ATOMICO DISSEMINATI NEI TERRITORI CHE NE SONO IN POSSESSO. MIGLIAIA DI NOSTRI COSMOAEREI SORVEGLIANO CONTINUAMENTE E METODICAMENTE TUTTE LE ROTTE E TUTTI GLI AEREI STRATEGICI ADIBITI AL TRASPORTO DEGLI ORDIGNI NUCLEARI PRONTI ALL'IMPIEGO IMMEDIATO. I VOLI DIURNI E NOTTURNI DI QUESTI AEREI FACENTI PARTE DEL PRIMO SPECIA LE DI "PRONTO INTERVENTO", SONO ATTIVAMENTE SORVEGLIATI E POSTI SOTTO CONTINUO CONTROLLO DEI NOSTRI COSMOAEREI PARTICOLARMENTE ATTREZZATI PER OTTENERE, NEL CASO QUESTI DOVESSERO RICEVERE IN VOLO L'ORDINE DI IMMEDIATO ATTACCO, UN RAPIDISSIMO ANNULLAMENTO DEL POTENZIALE OFFENSIVO ATO MICO DA LORO TRASPORTATO. ANCHE NELLE ZONE DOVE SI SONO COSTITUITI SPECIALI COMANDI STRATEGICI PER IL PRONTO IMPIEGO DEI MISSILI INTERCONTINENTALI CON OGIVA ATOMICA AD ALTO POTENZIALE DISTRUTTIVO,. NOSTRE PATTUGLIE SI ALTERNANO NELLE ZONE SORVEGLIANDO A VISTA GLI IMPIANTI. LA LORO PRESENZA, PER SPECIALI ACCORGIMENTI CHE LA NOSTRA SCIENZA CI CONSENTE, NON PUO' ESSERE AVVERTITA DA NESSUN STRUMENTO SCIENTIFICO TERRESTRE, PER CUI OPERANO INDISTURBATI E VICINISSIMI ALLE RAMPE DI LANCIO CON IL PRECISO ORDINE DI RENDERLI INNOCUI, NEL CASO QUESTO SI RENDESSE NECESSARIO. ALCUNE NOSTRE GRANDISSIME NAVI SPAZIALI, SOSTANO CONTINUAMENTE NEGLI ALTI STRATI DELL'ATMOSFERA TERRESTRE ED ALTRE NEGLI HANGAR SOTTERRANEI DELLE BASI CHE DA TEMPO ABBIAMO SUL SATELLITE TERRESTRE LUNA. QUESTE NAVI SONO IN CONTINUO ALLARME E PRONTISSIME AD EFFETTUARE, SEMPRE IN CASO DI UN APERTO CONFLITTO TRA LE POTENZE NUCLEARI, L'ASSORBIMENTO TOTALE O PARZIALE DI OGNI FORMA DI ENERGIA PRODOTTA SULLA TERRA ALLO SCOPO DI IMMOBILIZZARE IN MODO TEMPESTIVO ED EFFICIENTE TUTTI I MEZZI DI COMUNICAZIONE. ALTRE NAVI, AVREBBERO IL COMPITO DI ASSORBIRE O CONVERGERE I RAGGI ENER GETICI DEI CORPUSCOLI SOLARI IN MODO DA PROVOCARE IL PIANO OPERATIVO "OSCURAMENTO GLOBALE DEL PIANETA” PER UN PERIODO DI TEMPO GIA' STABILITO I NOSTRI PREDISPOSTI DISEGNI MIREREBBERO IN QUESTO MODO AD IMPEDIREISENZA COLPO FERIRE, IL CRIMINALE E FOLLE GESTO DELLE MENTI IRRESPONSABILI CHE, CONSAPEVOLMENTE ED EGOISTICAMENTE, VORREBBERO DISTRUGGERE LA VITA SUL PIANETA E CREARE ALTRESI' I TERRIBILI PRESUPPOSTI FATALI AL NORMALE EQUILIBRIO DEL SISTEMA SOLARE E QUINDI DI UNA POSSIBILE CATASTROFE COSMICA NELLA GALASSIA.
NOI RACCOMANDIAMO A QUANTI HANNO CREDUTO, CREDONO ED HANNO FEDE ALLA NOSTRA FRATERNA OPERA DI SALVEZZA UNIVERSALE, DI TENERE IN GRANDE CON SIDERAZIONE LA NECESSITA' PI RIMANERE CALMI E TRANQUILLI DURANTE QUES STI POSSIBILI AVVENIMENTI. BISOGNERA' ASSOLUTAMENTE EVITARE LA PAURA E L'ORGASMO, ANCHE SE GLI EFFETTI DESTINATI A SCATURIRE DA CAUSE A VOI IGNOTE, RICHIEDERANNO UN NOTEVOLE SFORZO MENTALE PER RIMANERE CALMI.. QUESTO AVVERTIMENTO SIA ANCOR PIU' CHIARO PER COLORO CHE SONO GIA' CONSAPEVOLI DEI NOSTRI DISEGNI DI SALVEZZA 'NEL CASO CHE L'IRRIMEDIABI LE DOVESSE SUCCEDERE. LASCIARSI PRENDERE DAL PANICO SIGNIFICAFARSI TRASCINARE DAL CAOS CHE INEVITABILMENTE VERRA' CAUSATO DA COLORO CHE HANNO PREFERITO IGNORARE LA NOSTRA REALTA' E I DIVINI VOLERI CHE CI HANNO SPINTI A QUESTA OPERA DI ESORTAZIONE E DI RISVEGLIO AL FINE DI FARVI CONOSCERE LA VERITA' CHE SOVRASTA E MINACCIA LA SOPRAVVIVENZA DI TUTTA L'UMANITA' E DEL MONDO. LO SPIRITO DI CONSAPEVOLEZZA DEI RISVEGLIATI, DEVE SERVIRE A FRENARE IL PANICO TRA COLORO CHE NUTRONO UNA PAURA INESISTENTE, CHE CERTISSI MAMENTE FAREBBE PRESA NELLE LORO MENTI, IMPREPARATE A TALI EVENTI IN VERITA' NESSUNO DOVREBBE ESSERE PRESO ALLA SPROVVISTA, PERCHE' E' VERO, CHE L'APOCALISSE VI AVVERTE CONTINUAMENTE DA CIRCA 2000 DI QUANTO OGGI O DOMANI POTRA' AVVERARSI. LA NOSTRA OPERA E' STATA E CONTINUA. AD ESSERE QUANTO MAI CHIARA E SIMBOLICAMENTE LEGATA AGLI ALTI VALORI DELLA "PROFEZIA CHE NON FALLISCE". TALI SEGNI DIVERRANNO SEMPRE PIU' EVIDENTI AL FINE DI DARE ALLA MOLTI TUDINE LA POSSIBILITA' DI RISVEGLIARE NEI LORO CUORI E NELLE LORO MEN TI, LA REALTA' CHE SEMPRE, IN OGNI TEMPO LI HA SOVRASTATE. SE QUESTE COSE DEVONO NECESSARIAMENTE AVVENIRE, RICORDATEVI DI QUESTI UTILI AVVERTIMENTI: NON TELEFONATE PERCHE' I TELEFONI DI TUTTO IL MONDO RIMARREBBERO MUTI. NESSUN MEZZO MOSSO DA FORZA MOTRICE MECCANICA, ELETTRICA E MAGNETICA, NON POTREBBE MAI MUOVERSI A CAUSA DEL COMPLETO ASSORBIMENTO DI TUTTA L'ENERGIA DA QUALUNQUE FONTE ESSA VENGA GENERATA. TUTTI I CIRCUITI VERREBBERO TEMPESTIVAMENTE ANNULLATI ED OGNI MEZZO AEREO, NAVALE E TERRESTRE RIMARREBBE IMMOBILIZZATO. STATE FERMI E CALMI NEI POSTI IN CUI VI TROVATE ED EVITARE, NEL MODO PIU' ASSOLUTO, DI MANIFESTARE ISTERISMO ED INUTILE PAURA. VI ASSICURIAMO CHE IL NOSTRO INTERVENTO, PER PRESERVARE L'UMANITA' TERRESTRE DA UNA SICURA AUTODISTRUZIONE, NON PROVOCHERA' IL MINIMO DISSESTO ALLE COSE CHE NON RIVESTONO UN PARTICOLARE CARATTERE MILITARE O BELLICO.
IL CIELO SARA' PIENO DI VIVACISSIMI BAGLIORI DI LUCE, MA QUESTO NON DEVE MINIMAMENTE PREOCCUPARVI, PERCHE' SIAMO NOI, SONO I NOSTRI MEZZI IN PIENA OPERAZIONE DI SALVEZZA! SE VEDRETE IL SOLE DIVENTARE NERO COME UN SACCO DI PELO, NON ABBIATE TIMORE ALCUNO, PERCHE' NULLA .SCATURIRA' DA QUESTO GRANDIOSO SEGNO PROFETIZZATO. IL SOLE RITORNERA' A RISPLENDERE E AD ILLUMINARE LA CONQUI STATA PACE DEL MONDO, RITORNERA' A RISCALDARE LE VOSTRE ANIME SALVATE DAL TERRORE DELLA VIOLENZA CIECA DEL MALE, DELLA DISTRUZIONE E DELLA MORTE. I GUAI SARANNO DURI. SOLO PER COLORO CHE MAI HANNO AVUTO TIMORE DELLA CELESTE GIUSTIZIA ED HANNO PERSEVERATO CONTRO LE LEGGI UNIVERSALI E CONTRO I VOLERI DI DIO. SOLO COSTORO DOVREBBERO AVERE IL TIMORE DI SOPRAVVIVERE, PERCHE' SOLO PER COSTORO LA VIA DELLA SALVEZZA DALLA MORTE ETERNA SARA' NELLE MANI MISERICORDIOSE DEL PRINCIPE DELLA GIUSTIZIA, DEL FIGLIUOL DELL'UOMO, DI COLUI CHE SARA' GIUDICE INFALLIBILE. COSTORO CREDERANNO DI ESSERE I PRIMI, MA IN VERITA' SARANNO GLI ULTIMI E GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI. QUESTO E' QUANTO ABBIAMO DETTO ALL'UMILE DEGLI UMILI E QUESTO DOVETE SAPERE AFFINCHE' NE ABBIATE CONOSCENZA. DAL CIELO ALLA TERRA DALLA TERRA PACE A VOI TUTTI FRATELLI IN DIO ASHTAR. ARGUM. ITHACAR.
ETNA, MONTE SONA, QUOTA 1370. CARI E FRATERNI AMICI, LA PRESENTE COMUNICAZIONE PER INFORMARVI DEI NOSTRO TEMPORANEO TRASFERIMENTO ALLE FALDE DEL VULCANO ETNA A QUOTA' 1370, AI PIEDI DEL MONTE SONA. TALE TEMPORANEO SPOSTAMENTO DAL CENTRO DELLA CITTA' DESIDERATO DAI "FIGLI DELLA FIAMMA", CI CONCEDE LA IMMENSA GIOIA DI AVERE CONTINUAMENTE NEI NOSTRI CUORI E NEI NOSTRI SPIRITI LA CONSOLANTE LUCE DEL LORO DIVINO FRATERNO AMORE, NONCHE' IL CONTINUO FIUSSO DELLA LORO PACE AUREOLATA DI CRISTICO BENE SPIRITUALE. E' PURE VERO CHE IN TALE LETIZIA SPIRITUALE ATTENDIAMO PURE I PROMESSI SEGNI CHE GRAVITANO IN QUESTO TEMPO E IN QUESTA GENERAZIONE E CHE VRANNO SERVIRE A DARE UN SEVERO MONITO A TUTTA L'UMANITA' DI QUESTO MONDO. MOLTI HANNO INTERPRETATO MALE IL MOTIVO DELLA NOSTRA SALITA VERSO LA VALLE DEL SILENZIO, INONTRE MOLTI ALTRI HANNO CREDUTO CHE CI FOSSIMO RIFUGIATI COLA' PERCHE' TEMEVAMO LA DISTRUZIONE DELLA UMANITA'. LA FANTASIA DI MOLTI DI COSTORO E' STATA RABBIOSA ED ECCESSIVAMENTE FERVIDA. IN VERITA' SIAMO PERFETTAMENTE CONSAPEVOLI E NON NASCONDIAMO AFFATTO LA VALIDITA' DI QUANTO E' CONTENUTO NELlA PROFEZIA DI S. LUCA. E CHE SI RIFLETTE IN QUESTO SERIO FRANGENTE IN CUI SI TROVA ATTANAGLIATA LA PACE DEL MONDO, MA POICHE' SAPPIAMO CHE PRIMA DOVRANNO MANIFESTARSI I SEGNI E QUESTI SONO PROSSIMI AD AVVERARSI, ABBIAMO RITENUTO GIUSTO E DOVEROSO ASSECONDARE L'INVITO DELLA CELESTE PAROLA DEI FIGLI DELLA FIAMMA AFFINCHE' LA NOSTRA ATTESA FOSSE IMPREGNATA DI SILENZIO, DI PACE E DI MEDITAZIONE IN LUOGHI SATURI DI ARMONIA E DI MISTICO AMORE UNIVERSALE. INFATTI TALI PREDISPOSIZIONI ANIMICHE RENDONO TUTTI I SEGNATI APERTI E PRONTI AD ESSERE IN QUALSIASI MOMENTO CHIAMATI PER APPRONTARE IL SENTIERO CHE CONDUCE ALL'ELEZIONE PER LA SUPREMA OPERA DEL PADRE CREATIVO. IN QUELLE SOLITARIE LANDE DOVE LA CAREZZA DEL SOLE E' SOFFICE E CALDA E DOVE NELLA NOTTE IL MANTO STELLATO COPRE DI PARADISIACA BELLEZZA IL FREMITO DELLA VITA DI TUTTE LE COSE' CHE CI CIRCONDANO, SENTIAMO E VEDIAMO LA TENEREZZA E LA LUCE DEGLI ANGELI DI DIO CIRCONDARE DI VIVO E SUBLIME AMORE CRISTICO I NOSTRI SPIRITI RISVEGLIATI ED I NOSTRI CUORI PALPITANTI DI DELIRANTE GIOIA, SIAMO CON LO SGUARDO RIVOLTO IN ALTO E CON LE ANIME SENSIBILIZZATE AL DOLCE RICHIAMO DI COLUI CHE CI GUARDA, CI,TUTELA E CI SORREGGE, AFFINCHE' I NOSTRI SPIRITI ABBIANO SEMPRE A RIMANERE SVEGLI E PRONTI AD ASSAPORARE IN TUTTA LA SUA DIVINA BELLEZZA, LA SUA GIORIA SCENDERE DAI CIELI CON LA PRESENTE VOGLIAMD RENDERVI PARTECIPI DI QUESTA NOSTRA CONSAPEVOLEZZA ED INVITARVI AD ACCETTARLA COME DONO DEI NOSTRO FRATERNO AMORE. VI PREGHIAMO DI VOLERCI SCUSARE IL RITARDO NEL RISCONTRARE LE VOSTRE CARE LETTERE,. MA IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO CI RESTA DA FARE CON COLORO CHE NUMEROSISSIMI TENGONO PER DISSETARSI DI VERITA’ E PER AMMAESTRARSI NELLO SPIRITO DELLA PAROLA CHE CI E' STATO DATO DA GESU' CRISTO NOSTRO SIGNORE TRAMITE LA PRESENZA DEI SUOI ANGELI,' VI CONSIDERIAMO SErPRE PRESENTI EVI A3BRACCIAMO CON TENEREZZA FRATERNI NEL CUORE E NELL'ANIMA. PER EUGENIO SIRAGUSA LA SEGRETERIA.
Valverde, 1 Luglio 1973
Come si deve concepire una Comunità dei Figli Coscienti in Dio, secondo ADONIESIS. “Nessuno è superiore e nessuno è inferiore. Il più piccolo sia il più grande e il più grande sia il più piccolo. L’Armonia delle anime deve sempre sprigionare la generosità dell’uno verso l’altro, affinché tutti siano come le api laboriose. Il Bene istintivo sia sempre curato ed ogni cosa sia sempre al suo giusto posto secondo la regola della Legge Universale: “Copri il tuo posto con altruistico Amore”. Pensare meno a se stessi e più agli altri. L’ordine scaturisce dall’Armonia ed ambedue sono risultati di Evoluzione Spirituale. L’osservazione dell’ordine di quanto deriva da questo equilibrio è necessaria, se si vuole raggiungere la perfetta Armonia Psico-Fisica della comunità. Dove regna il caos, la mollezza, l’indifferenza e l’incapacità, regna pure l’intolleranza ed anche l’insoddisfazione. Deve esistere un Mutuo e Reciproco Valore di Fraterna Collaborazione, spontaneo, scevro da ogni formalismo di casta, di razza e di religione. La Comunità dei “Figli Coscienti in Dio” è vivificata da tutto ciò che produce il “Bene per il Bene”. Adoniesis
“Non impegnate le vostre energie su quanto non è, specificatamente, il vostro compito. Ad ogni missionario il suo lavoro. Sapete benissimo quale è il vostro e dovete svolgerlo secondo il programma che vi riguarda. Il battitore faccia il battitore e il potatore faccia il potatore. Sprecare energie per ciò che non è di vostra competenza non è utile né a voi né all’Opera. Noi indirizziamo sul vostro Sentiero coloro che non debbono essere rifocillati di pane materiale o di allegrezze sensoriali, bensì di pane spirituale e di sapienza ed allegrezza astrale. Desideriamo altresì ricordarvi che il vostro compito è, principalmente, quello di sensibilizzare sul piano animico quelle persone già predisposte dai nostri sondaggi e indirizzate in un preciso sito programmatico capace di sviluppare e praticare il senso dell’altruistica Fratellanza e dei Valori che la nutrono e la sostengono. Molti credono in una egoistica comunione, in una fratellanza superficiale, comoda e risolvente le perniciose condizioni della sola esistenza materiale. Essi si sbagliano ed anche voi, se sarete zelanti in questo senso. Il vostro compito, ripetiamo, sapete qual è e su questo piano dovete impegnare le vostre energie”. Pace. Adoniesis.
L’Ubbidienza Non rifiutate le prove a cui vi sottoponiamo, il nostro programma è quello di abituarvi a recepire attraverso una sintonia istintiva, affinché possiate, in qualsiasi momento, captare il volere delle nostre intenzioni per guidarvi positivamente. Ubbidite! La nostra metodologia potrà sembrarvi assurda e inaccettabile, ma per espletare e sviluppare i nostri poteri e trasmetterli a voi, è necessaria: diremmo meglio, indispensabile. Ripeto: non pronosticate, ma sensibilizzatevi e rendetevi sempre pronti, attenti e disponibili. Dovete solo predisporvi e ubbidire. Pace. Adoniesis
VALVERDE, 21 SETTEMBRE 1973.
CARI SPIRITI NELLA VIGNA DEL SIGNORE, ABBIATE LA CONSOLAZIONE DI COLUI CHE VI AMA TANTO QUANTO IO VI AMO NEL SUO NOME E NELLA SUA LUCE. ABBIATE LA SUA PACE E NON TEMETE DI NULLA. IO PARTO STANCO NEL CORPO MA VIVO E FORTE NELLO SPIRITO PER SERVIRE IL NOSTRO AMATO MAESTRO DELL'AMORE UNIVERSALE. PARTO SERENO E PORTO CON ME LE VIBRAZIONI DEI VOSTRI FRATERNI CUORI E LA LUCE DEL VOSTRO BENE. LASCIO IN OGNUNO DI VOI, MIEI CARI, LA TENEREZZA DELL’ANIMA MIA E TUTTA LA DOLCEZZA DEL MIO UMANO CUORE . VI PENSERO' E VI VISITERO’ NEI SOGNI. VERRO' SPESSO PER DIRVI: CORAGGIO! VERRO’ SPESSO PER DIRVI: AMATEVI GLI UNI E GLI ALTRI. VERRO’ SPESSO PER DIRVI: VI AMO NEL NOME SANTO DI CRISTO. ARRIVEDERCI, ANIME CARE. ARRIVEDERCI, PECORELLE DEL SIGNORE. LA LUCE GLORIOSA DI COLUI CHE E’ ALBERGHI NEI VOSTRI SPIRITI. VOSTRO IN CRISTO
DAL CIELO ALLA TERRA FIAT VOLUTAS DEI HO SCRITTO IL 5 APRILE 2020: HO MESSO QUESTO SIMBOLO FUORI DALLA MIA PORTA DI CASA. COME VIBRAZIONE E INVOCAZIONE AD ADONAY. SE VOLETE, FATELO ANCHE VOI. ABBRACCIO E BUONA DOMENICA DELLE PALME! PIANETA TERRA 5 Aprile 2020 G. B.
Rosemary Decker – Contattista silenziosa di Håkan Blomqvist (Presidente e co-fondatore dell’Archives For the Unexplained)
(ufoarchives.blogspot.com – post del 23-02-2020) Traduzione Italiana di E.S. “Sono lieta di sapere che tu e Dan Fry siete stati in rapporti di amicizia per anni. Lui ed io ci incontrammo intorno al 1955, quando animava i gruppi di Comprensione, e rimanemmo in contatto quasi sino alla fine del suo soggiorno terreno. Dan fu una delle pochissime persone con le quali mi sono sempre sentita libera di parlare dei miei incontri diretti con Visitatori. Tra il Gennaio del 1958 e il 1960 ebbi un breve incontro faccia a faccia, due conversazioni telefoniche, e tre contatti telepatici limpidi come fossero telefonate (non pubblicizzo i miei incontri). Durante l’ultimo contatto (per telefono) mi venne fatto intendere che un giorno ci sarebbero state le condizioni che mi avrebbero consentito di scrivere un libro su Marte. Mi disse: “In condizioni ottimali, con una astronave è possibile portarsi dalla Terra a Marte in 35 minuti. C’è il titolo per il tuo libro, ricordalo”. Pose l’accento su “dalla Terra a Marte”, quindi pensai che lui ed il suo gruppo speravano che, presto, alcuni scienziati altamente progrediti sia sul piano tecnologico che su quello etico sarebbero stati in grado di imboccare la via che permetterà la realizzazione di una nave spaziale del genere. Logicamente ciò implicherà il controllo della gravità”. (Lettera di Rosemary Decker a Gordon Cooper, 23 Agosto 2000)
Scovai questa interessante lettera di Rosemary Decker, indirizzata all’astronauta Gordon Cooper, tra le circa 13.000 missive interne all’imponente archivio di Wendelle Stevens presso l’AFU, che attualmente sto organizzando, studiando e scansendo. Nella collezione ho rinvenuto dieci lettere scritte da Rosemary Decker. Questa signora è stata una delle vere pioniere del movimento contattistico ed ufologico, detentrice di conoscenze ed esperienze uniche su quanto accadde negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Morì il 22 Gennaio 2009, all’età di 92 anni. Le ricerche spaziali ed ufologiche erano la sua passione. I suoi studi su Marte culminarono con la pubblicazione, nel 2004, del libro 35 Minutes to Mars.
Parte dell’archivio di Wendelle Stevens, 13.000 lettere
È veramente un peccato che Rosemary non abbia mai divulgato le sue memorie. Avremmo avuto un tesoro a disposizione. Di tanto in tanto scrisse articoli per varie riviste ufologiche e presentò delle relazioni ad alcuni convegni sul tema. Ancora più tragico il fatto che il suo archivio venne distrutto da un incendio, come Bryan Dickeson riferì nell’articolo : “Gli incendi boschivi californiani distrussero tutti i documenti di Rosemary Decker, accumulati in oltre sei decadi, dai tempi iniziali di Adamski ai giorni d’oggi. Rosemary era considerata un “tesoro vivente” ed una risorsa per il MUFON, e morì alcuni anni fa”. Rosemary Decker fu una cara amica di alcuni dei celebri contattisti degli Anni ’50, come George Adamski e Daniel Fry. Si trovava a casa di George Adamski, a Palomar Gardens, quel memorabile 20 Novembre 1952, quando lui ed alcuni amici furono di ritorno dal primo incontro con il “Venusiano” nel deserto della California. Successivamente la Decker intervistò, separatamente, cinque dei sei testimoni di quell’incontro. In quegli anni ebbe modo di conoscere diversi contattisti sommersi, tuttora sconosciuti alla comunità ufologica:
“A volte gli invitati riferiscono dei loro incontri ravvicinati. Pochissimi di loro rendono note le proprie esperienze, così presto imparai che la stragrande maggioranza dei primi contatti non vennero mai resi pubblici, come non lo sono nemmeno oggi. Alcune di queste persone trovarono più modi di esprimere riconoscenza nel fare qualcosa a beneficio del nostro travagliato pianeta. Questo silenzioso, ma profondo, movimento continua a tutt’oggi, non solo tra quei pionieri dell’epoca ancora tra noi, ma anche tra persone che vivono certe esperienze al giorno d’oggi”. (Rosemary Decker, 35 Minutes to Mars, pag. 179)
Nel suo libro, 35 Minutes to Mars, la Decker parla di alcuni suoi avvistamenti di UFO, ed anche del fatto che ebbe un contatto personale con uno dei visitatori alieni, mai menzionato prima e tenuto segreto fino al 2003, in una lettera pubblicata sulla Flying Saucer Review:
“Avevo intenzione di raccontare loro [Gordon ed Eve Creighton] del mio incontro (nel 1959) con un extraterrestre alto e gentile, che vidi solo brevemente e da cui ricevetti due chiamate telefoniche. Il 14 Febbraio 1960 mi salutò, poiché stava facendo ritorno sul suo pianeta natale. Il popolo di Marte sembra essere cugino genetico del nostro. L’uomo che incontrai era alto un metro e novantacinque, e, se abbigliato come noi, avrebbe potuto mescolarsi fra la gente per le nostre strade. Esistono anche extraterrestri non granché amichevoli, ma ho l’impressione che riceviamo una certa protezione da loro”. (Lettera di Rosemary Decker a Philip Creighton, Flying Saucer Review, vol. 48, n. 3, Autunno 2003, pag. 25) Le dieci lettere che ho trovato nell’archivio di Wendelle Stevens forniscono dati aggiuntivi sulle esperienze di contatto di Rosemary, che adesso, dopo la sua dipartita, ritengo sia legittimo rendere noti. Seguono alcune citazioni:
“Ogni tanto spedisco un articolo ad una rivista sugli UFO (e di recente ad Atlantis Rising). Alcuni vengono accettati. Ma negli ultimi anni ho dedicato gran parte del mio tempo libero e delle mie energie nello scrivere un libro su Marte. Come appassionata di scienza piuttosto che scienziata non ci proverei – non mi sento proprio adeguata. Ma nel lontano 1959, un amico e mentore che era molto ben informato suggerì, con mio stupore, che “un giorno” le condizioni mi avrebbero permesso di scrivere un libro su Marte. Me ne diede il titolo (!), alcuni indizi verso una ricerca ampliata, e poi se ne andò! Da allora non l’ho più visto. Ma ogni tanto invio qualche messaggio mentale sul fatto che alla fine quel libro l’ho scritto. Sono stati i progressi iniziati con le foto delle sonde Viking, inclusi i monumenti di Cydonia, e l’enorme getto d’acqua (“water-spout”), che mi spinsero a procedere”. (Lettera di Rosemary Decker a Wendelle Stevens, 23-24 Aprile 1999) “Ieri è arrivata in ritardo una lettera da un’amica che attualmente vive in Australia, che ti adora, la quale ha accluso la fotografia allegata, un ingrandimento di una foto in formato francobollo. (Probabilmente è inutile dire che non deve essere ulteriormente riprodotta)” (Lettera di Rosemary Decker a Wendelle Stevens, 13 Agosto 1988)
“… il Visitatore che incontrai solo per breve tempo, circa 40 anni fa) fece intendere che “un giorno” le condizioni mi avrebbero permesso di farlo – e propose il titolo (!) e qualche altro scarno dato. Tra le foto in tuo possesso ve ne è una del Visitatore del 1959. Inviata per gentile concessione di Millen circa 5 o 6 anni fa”. (Lettera di Rosemary Decker a Wendelle Stevens e Christine Stevens-Cox, 4 Dicembre 1999)
L’amico interplanetario di Rosemary Decker
La foto di cui si parla nella lettera del 13 Agosto 1988, allegata ad essa, non l’avevo mai vista prima. Stando a Rosemary, essa ritrae il suo amico e mentore interplanetario, da lei incontrato negli Anni ’50. Sono stato in qualche modo titubante nel decidere se pubblicare o meno questa fotografia, poiché Rosemary non approvava una sua riproduzione e solitamente i nostri visitatori non vogliono essere fotografati, per ovvie ragioni. Ma poiché, in base a quanto detto da Rosemary, questo signore lasciò il nostro pianeta nel 1960, spero che questa fotografia non causi problemi a lui o al suo gruppo. Stando ad alcuni miei corrispondenti, alcuni rappresentanti di questo benevolente gruppo alieno sono ancora in giro, ma tengono un profilo molto basso. Diverse sono le ragioni per le quali, intorno al 1960, questo gruppo alieno mise fine al loro esperimento basato su contatti diretti, aperti. Una di esse fu l’effetto psicologico comportato da queste esperienze su molti contattisti, che non riuscirono a gestire questa situazione eccezionale e spesso finirono fuori strada. Rosemary Decker fa alcuni commenti a proposito di questo problema, sui cambiamenti di personalità sorti a seguito di esperienze UFO:
“Già nel 1956 ero un po’ allarmata dai mutamenti di personalità sorti in alcune di queste persone (soprattutto in coloro che in tal modo finirono agli occhi del pubblico), poiché manifestavano i segni di una deliberata ricerca di riconoscimento pubblico. In loro c’era una tendenza generalizzata di “spiccare il volo” in “viaggi dell’ego”, e stabilire dei seguiti personali alle esperienze pregresse, come sedicenti “Autorità” di un grande argomento del quale, di fatto, conoscevano poco di più rispetto a quanto noto alla stragrande maggioranza del pubblico, che non ha mai avuto un contatto”. (Lettera di Rosemary Decker alla Flying Saucer Review, vol. 31, n. 6, Ottobre 1986, pag. 28)
“Tutti noi trovammo Adamski sinceramente gentile e profondamente preoccupato dai problemi creati dalla razza umana, dal pericolo corso da essa e dal pianeta stesso. Tuttavia, quando i suoi visitatori si ritirarono e perse ogni contatto con loro, trovò estremamente difficile accettare la cosa, sebbene all’inizio lo avesse ammesso apertamente. Ben presto iniziò a sostenere di avere ulteriori contatti. Sfortunatamente, il suo tallone di Achille era l’immenso ego, che crebbe in modo allarmante man mano che il tempo passava e la sua fama si diffondeva. In quanto amici che lo avevano frequentato per anni, iniziammo a preoccuparci del suo stato di salute. In tutta onestà, va ricordato che Adamski non fu l’unico pioniere dello spazio a subire uno stress maggiore di quello che riusciva gestire”. (Rosemary Decker, “35 Minutes to Mars”, pag. 182-183) Non so se Rosemary Decker fosse una studentessa della Tradizione Esoterica, ma in una lettera del 1988, riferendosi a Desmond Leslie, fece un commento interessante. Se fosse stata una conoscitrice dell’essenza della Tradizione Esoterica avrebbe notato che la visione del mondo e la filosofia presentata da quelli che – a mio parere – furono contattisti genuini, come Angelucci, Adamski, Fry, Menger, Van Tassel, era complessivamente in accordo con l’Antica Sapienza o scienza del multiverso. Un fatto che ho menzionato in vari post del blog.
“La ragione per la quale sono particolarmente interessata al libro su Venere [From Venus I Came, di Omnec Onec] è perché la mia esperienza pregressa e i dati acquisiti nel settore UFO mi hanno portato a comprendere che molte, forse la maggioranza, delle culture extraterrestri più avanzate della nostra non hanno sede in questo settore chimico dell’Universo fisico, ma dall’“altra parte” – che comunque si compone di sostanza fisica, ma meno densa, più malleabile e più stabile. Questo concetto è noto da tempo alle fonti di conoscenze esoteriche e metafisiche. Desmond Leslie lo suggerì molti anni fa, ma purtroppo ciò ebbe l’unico effetto di renderlo meno credibile agli occhi di altri ricercatori, a parte qualche rara eccezione. Sono certa che a volte l’effetto di comparsa e di sparizione istantanea delle astronavi sia dovuta a spostamenti all’interno e all’esterno dello spazio denso. In altri casi, ovviamente, ciò è dovuto alle elevate velocità raggiungibili dalle astronavi extraterrestri”. (Lettera di Rosemary Decker a Christine Stevens-Cox, 14 Febbraio 1988)
Desmond Leslie e George Adamskyi Adamsky
Essendo stata una delle ultime pioniere in vita, custode della conoscenza di ciò che realmente accadde durante i primi anni dell’èra del contattismo, Rosemary Decker deve essersi sentita sempre più una straniera nella strana terra del movimento ufologico degli Anni ’80 e ’90. E cercò di esprimere alcuni di questi suoi pensieri in una lettera del 1995:
“Sì, farò del mio meglio per riguardarmi – è vero, “non sono rimasti molti di noi”. E la prima èra dei contatti amichevoli ha finito con l’essere ridicolizzata, o nella migliore delle circostanze ignorata, dai ricercatori venuti in seguito; troppi dati preziosi sono andati persi. (“La Prima Era” è tra le mie tre presentazioni favorite, quando parlo ad una conferenza). Alcuni dei primi presunti contatti erano reali, grazie al cielo (e parecchi di questi mai pubblicizzati)”. (Lettera di Rosemary Decker a Wendelle Stevens e Christine Stevens-Cox, 12 Dicembre 1995) I lettori del mio blog sanno della teoria da me avanzata, che vede un nucleo di contattisti coinvolti in un test di influenza culturale e psicologica negli Anni ’50. Un esperimento messo in piedi da un gruppo di alieni benevolenti ed altamente progrediti, stanziati sulla Terra o di provenienza extraterrestre; un gruppo con accesso ad una tecnologia “da Vimana”. Alcune delle persone contattate fecero del proprio meglio per implementare i progetti e le idee ricevute dai visitatori. Altre non riuscirono a sostenere la tensione psicologica e lo stigma sociale dovuto alle esperienze vissute, oppure inventarono storie fasulle dal momento in cui i contatti reali ebbero termine. Ma l’impatto culturale di questo esperimento è stato fantastico, di ispirazione per milioni di persone, alcune in progetti umanitari, altri nel campo della ricerca ufologica e/o spirituale personale. C’è ancora molta ricerca da portare avanti per tentare di ottenere un quadro chiaro di ciò che accadde quegli anni. Rosemary Decker è di certo una interessante e preziosa fonte di informazioni di prima mano del pioneristico decennio del movimento dei contattisti.
di Håkan Blomqvist (Presidente e co-fondatore dell’Archives For the Unexplained)
(ufoarchives.blogspot.com – post del 23-02-2020)
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