La Voce dell'Aquila n° 5

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EDITORE

LA VOCE

DELL’AQUILA

ASSOCIAZIONE CULTURALE “DAL CIELO ALLA TERRA “ CT

Email: dalcieloallaterra.catania@gmail.com

BIMESTRALE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE

lagalileadeigentili@yahoo.it

CULTURALE “DAL CIELO ALLA TERRA” CATANIA

WEB: http://lagalileadeigentili.wix.com/ dalcieloallaterract

EDITORIALE DIRETTORE Il presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare.

In questo numero. Concludiamo l’ampio Dossier “Nubi Lenticolari” con la terza e ultima parte. Dagli Archivi del Periodico “Nonsiamosoli” pubblichiamo un appendice sulle Nuvole Lenticolari. Continuano a manifestarsi i Crop Cirlce, vediamo l’ultima manifestazione correlata da un Messaggio del Cielo e l’analisi dello stesso fatta accuratamente dal noto Ricercatore Pier Giorgio Caria. Daremo ampio spazio ai messaggi ricevuti da Giorgio Bongiovanni circa l’imminente Guerra. Dedicheremo uno spazio alla perdita del nostro Amico e Fratello Enzo Tata.

Giorgio Barbagallo

PROGETTO GRAFICO Giorgio Barbagallo Il Materiale qui trattato è frutto di un’accurata ricerca. Le fonti dalla quale attingiamo, provengono dagli Spazi Siderali, preziosi concetti dal profondo Valore Universale che i Contattisti Eugenio Siragusa Ieri e Giorgio Bongiovanni oggi con solerzia ed Amore ci offrono.

Giorgio Barbagallo

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- DOSSIER “NUBI LENTICOLARI” terza parte__________________ 5. - NUVOLE IERI NUVOLE OGGI____________________________10. -

CERCHI NEL GRANO: Un Messaggio per L’Uomo Cosmico_____________15.

- MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI___________________22. - CIAO ENZO____________________________________________25.

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DOSSIER: “NUBI” LENTICOLARI

Terza e ultima parte

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Secondo articolo apparso sul giornale "EUZKADI" N° 131 del 30 Marzo 1984 e riportiamo qui alcuni brani. “•••• Quando uscirono dalla nube il Capitano e il secondo pilota ripresero finalmente fiato. Come per magia tutti gli strumenti tornarono alla normalità. Le sorprese comunque non erano finite uscendo dalla nuvola lenticolare. Le due Hostess entrarono diverse volte chiedendo il motivo del ritardo sul orario d'arrivo a Santander e ciò preoccupò i piloti. Gli orologi dell'aereo segnavano un tempo eccessivo per un volo di tale distanza. Secondo alcuni piloti esperti il "Caravelle" avrebbe dovuto percorrere la distanza in circa 15 minuti. "Cosa segnalavano gli orologi quando atterraste a Santander?" Un fatto stranissimo, cioè 30 minuti di volo da Bilbao! Questo significa che se la rotta dell'aereo era rimasta costantemente vera Ovest, l'aereo avrebbe dovuto arrivare ad Asturia. Ma secondo i piloti la rotta fu costante eccetto quei 30/40 secondi che virarono verso il mare. "Che consumo di combustibile fu registrato"? Quello previsto per 32 minuti di volo, gli anemometri indicavano alla perfezione la nostra velocità. "Praticamente l'aereo rimase 17 minuti in più in aria, prima di atterrare a Santander?" Già. "Non potrebbe essere stato un fenomeno dovuto a un sovraccarico di energia statica?" Non lo crediamo. Non può aver alterato gli apparecchi tutti allo stesso tempo, e poi come spiegare l'eccesso di tempo? "Che successe quando arrivaste a Santander?" Chiedemmo ai meccanici di controllare il sistema elettrico, gli strumenti ma non fu rilevato nulla di anormale, tutto era in ordine. "Quando volavate all'interno della nuvola che visibilità avevate? Anche se non si può parlare di "volare"?" La visibilità era nulla. "I passeggeri notarono qualcosa di anormale?" Per quanto ci risulta no. Si accorsero solamente del ritardo.

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COSA SUCCESSE IN QUESTI 17 O 20 MINUTI IN PIU'? CHE TIPO DI NUVOLA ERA QUELLA? Credo che con le attuali conoscenze della Scienza, poco o niente possiamo ipotizzare. Alcuni studiosi di fama mondiale, - come il caso del nord-americano Charlie Berlitz- si interessarono vivamente allo strano incontro di questi piloti. Secondo quello che mi spiegò personalmente, "nel magico" e intrigante Triangolo delle Bermude e in quello chiamato Mare del Diavolo, di fronte alle coste del Giappone, si sono verificati fenomeni simili a quelli della "nuvola". Uno dei più spettacolari, di cui il protagonista fu il pilota Bruce Gernou Jr, che avvenne il 4/12/1970 mentre si stava dirigendo dall'isola di Andros a Palm Beach. L'"incidente" è corroborato dal diario di bordo, dalla testimonianza del copilota e del personale a terra e dalle fatture del combustibile. Vediamo cosa successe: Insieme a suo padre che gli faceva da secondo pilota, Bruce decollò da Andros su un aereo "Beechcraft Bonanza A36" e volò sopra i banchi delle Bahamas verso la non meno famosa isola di Bimini. Mentre saliva fino ad altezza di 3100 metri, scorse dinnanzi a se una nuvola di forma ellittica. (Una nube, come vedremo, molto somigliante con quella che videro e attraversarono i piloti dell'Avico). Era lì- racconta Gernon- immobile, inoffensiva. Stavo sistemando il mio piano di volo e non vi feci caso. Se lo avessi fatto, mi sarei accorto che avrei dovuto essere molto più in alto. La sorvolai mentre salivo di circa 300 metri al minuto e mi accorsi che anch'essa saliva esattamente alla mia Stessa velocità. A volte mi precedeva, altre volte si portava alla mia altezza. Calcolai che aveva una lunghezza di circa 24 Km. Pensai di descrivere un giro di 180° e di ritornare ad Andros,-prosegue- ma, finalmente riuscii ad incrociarla e dinnanzi a me il cielo tornò limpido. Quando mi girai a guardare, mi accorsi che la nuvola era diventata gigantesca e si era curvata in un enorme semicerchio, con una parte davanti a noi, ad una altezza di circa 18.000 metri. La base della nuvola sembrava entrare direttamente nell'oceano, a differenza di altri cumuli che nella parte inferiore hanno delle precipitazioni o dello spazio libero." Gernon cercò di girarle intorno ma, con costernazione si accorse di trovarsi nel "buco" di una gigantesca "ciambella" e cercò di uscirne. Vide una apertura e si lanciò verso di essa, che nel frattempo si era rimpicciolita fino a divenire una specie di tunnel o buco cilindrico all'interno di quella strana nuvola.

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Giunto all'orifizio alla velocità critica di 370 Km/h si accorse che la larghezza della nube si era ridotta a 60 metri e continuava a diminuire. "Sembrava di guardare dentro la canna di un fucile - continuò Bruce - era come un tunne1 orizzontale di un chilometro e mezzo di longitudine, puntato verso Miami. Dall'altro lato si poteva vedere il cielo chiaro ed azzurro e la Florida." Gernon diresse il suo aereo ad una velocità critica all'interno del tunnel. Osservò cha le pareti erano di un bianco fosforescente. Erano chiaramente definite e piccoli fiocchi di nuvola giravano intorno ad esse nel senso delle lancette dell'orologio. Se il pilota automatico non avesse mantenuto le ali allineate in orizzontale, probabilmente io le avrei fatte girare nel senso in cui ruotavano le nuvole e sarei finito contro le pareti laterali". Durante gli ultimi 20 secondi, le punte delle ali arrivarono a sfiorare le pareti del tunnel da ambo i lati. In quel momento e per vari secondi il pilota si rese conto che nella cabina di pilotaggio non vi era gravità. All'uscita del tunnel incontrò una nebbiolina opaca e verdina, al posto del cielo azzurro che aveva visto precedentemente. Improvvisamente uscì dalla nebbiolina, perchè l'aereo si era abbassato, e ad una velocità tremenda si lanciò verso quella che sembrava un'isola. Allora la radio captò il controllo radar di Miami, che informava che un aereo volava verso Ovest su Miami. Gernon rispose che dovevano aver identificato un altro apparecchio, perchè il suo "Bonanza” secondo l'orario di volo doveva ancora trovarsi su Bimini. "In quel momento apparvero tutt'intorno all'apparecchio delle grandi fessure (attraverso la nebbiolina) come se stessimo contemplando il paesaggio attraverso una persiana. Correvano parallele alla nostra direzione di volo. Le fenditure si fecero man mano più grandi e riconoscemmo Miami-Beach proprio sotto di noi. (E' chiaro che per l'aereo di Gernon era stato impossibile volare in pochi minuti da Bimini a Miami). Quando atterrarono a Palm-Beach, Gernon si accorse che il volo era durato solo 45 minuti invece dei normali 75' coprendo una distanza una distanza maggiore, cioè di 400 Km. Invece che 320 Km. Ma come aveva potuto l'aereo coprire 400 Km in soli 45 minuti, alla velocità approssimativa di crociera di 298 Km/h? Fine.

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"ALLORA APPARIRA' NEL CIELO IL SEGNO DEL FIGLIO DELL'UOMO, E TUTTE LE TRIBU' DELLA TERRA SI BATTERANNO IL PETTO, E VEDRANNO IL FIGLIO DELL'UOMO VENIRE SULLE NUBI DEL CIELO CON GRAN POTENZA E GLORIA." MATTEO: 25; 30.

HO SCRITTO IL 7 NOVEMBRE 1982:

" IL PROGRAMMA" "MISTERIOSE NUBI APPARIRANNO IN CIELO"

QUEL GIORNO CHE IL BUIO DELLA PERDIZIONE AVVOLGERA' IL MONDO E L'UMANITA', STRANE NUBI LUMINOSE APPARIRANNO IN CIELO. ALLORA ARRIVERA' ANCHE LA SALVEZZA PER TUTTI COLORO CHE SI SONO RESI DISPONIBILI A RECEPIRE IL MESSAGGIO "DAL CIELO ALLA TERRA", OPERANDO E REALIZZANDO I VALORI ETERNI DELLA LEGGE UNIVERSALE E DELLA FRATELLANZA COSMICA. A COSTORO E' RISERVATO IL PRIVILEGIO DI ESSERE PRELEVATI E PORTATI AL SICURO PER POI RIPOPOLARE LA TERRA. PER GLI EMPI E I MALFATTORI, PER I PARTIGIANI DEL MALIGNO E DELLA PERDIZIONE, NON CI SARA' NESSUNA DISPONIBILITA' DI SALVEZZA. ALLORA, QUANDO LA TERRA SARA' SPOGLIA DALLA GRAMIGNA E PURIFICATA DA SCORIE DEL MALE E DELLA DEGENERAZIONE, GLI EREDI DEL REGNO PROMESSO GODRANNO DEL NUOVO PATTO E DELL' UNIVERSALE LEGGE.

ALLORA, IL MONDO SARA' ADORNATO DI NUOVA LUCE E GLI DEI VIVRANNO CON GLI UOMINI IN PACE, IN GIUSTIZIA E IN AMORE, GOVERNATI DAL SAGGIO MONARCA. E.S.

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Non ci stancheremo di ripetere che la presenza di civiltà extraterrestri sul pianeta Terra è ancora più antica della nostra storia. Articolo estratto a segmenti dal periodico “NONSIAMOSOLI” Anno XV n. 1 Giugno 1998 - Giugno 1999. E per controllare la nostra evoluzione e per aiutarci, questi Esseri si sono presentati in varie epoche e in particolari occasioni per evitarci fatali degenerazioni o meglio per farci comprendere in maniera definitiva le Leggi ferree che governano l'armonia evolutiva di tutte le specie viventi.

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Hanno dovuto perciò attuare metodologie che, se studiate con libertà di mente e di coscienza, fanno risaltare un solo ed unico concetto: esprimere i principi dell'Amore e della Giustizia. Un modo molto efficace e semplice per esprimere la loro metodologia è quello di far apparire i loro mezzi di trasporto sotto forma di nuvola. Non è una afferma-zione ad effetto, bensì è una realtà molto antica. Uno dei libri più interessanti per studiare e per capire tale realtà è senza dubbio la Bibbia. Nel leggere questo testo sacro, ci si imbatte spesso con la parola nube o nuvola e con dei contenuti i quali, rivisti con gli occhi degli uomini tecnologici e scientifici del 2000, non sembrano poi tanto misteriosi e tanto meno irreali. Non si vuole nemmeno affermare che la "nube" o "nuvola" sia un fenomeno ricorrente prima e durante la visita di Gesù-Cristo su questo pianeta. In verità si è ripetuto anche ai giorni nostri con lo stesso significato di un tempo.


Iniziando con il riproporre passi della Bibbia, prendiamo ad esempio l'intervento della civiltà extraterrestre sul popolo d'Israele, che in qualche occasione non è dissimile da quello eseguito sugli Egiziani, sugli Incas, sui Maya, sugli Hopi e su tanti altri popoli, disseminati in varie epoche sul nostro pianeta. Nel leggere i fatti descritti sui libri fondamentali della religione ebraica e cristiana, risalta immediatamente la figura e l'opera di Mosè, dell'uomo biblico dalle indiscusse ed assai elevate qualità psico-fisiche e spirituali. In sostanza un contatti-sta con Esseri angelici in missione sul nostro pianeta per riproporre, al popolo eletto da Dio, le Leggi immutabili al fine di iniziare una definitiva ascesa evolutiva e di notevole importanza per la storia del pianeta Terra. Esodo 24, 15-18: " ... Mosè addunque salì al monte che fu coperto dalla NUVOLA. Allora la Gloria del Signore si posò sul Monte Sinai e la NUVOLA lo coprì per sei giorni e al settimo giorno egli chiamò Mosè di mezzo la nuvola, e salì al monte; e qui stette quaranta giorni e quaranta notti." Per gli studiosi degli UFO, per noi tracciatori magnetici, collegare il significato di nuvola con quello di un mezzo extraterrestre non è poi tanto difficile. Non è una scelta fideistica in quanto la sua struttura è paragonabile a quella di un pianeta e perciò, in presenza di vapore acqueo, può assumere perfettamente la conformazione di una nuvola spesso dalle sembianze geometriche ineccepibili. Cosa pensare di Mosè che, entrato nella nuvola, vi rimase per 40 giorni e 40 notti? La nuvola non aveva caratteristiche evanescenti e poi Mosè, dopo tutto questo tempo, divenne così sapiente e saggio da poter istruire il suo popolo per un lunghissimo tempo. Dobbiamo dedurre senza ombra di dubbio che qualcuno lo abbia ben istruito e soprattutto aiutato nella sua difficilissima opera. Esodo 40, 34-38: "Allora la NUVOLA coperse il tabernacolo di convegno; e la Gloria del Signore riempì il padiglione. Tanto che Mosè non poteva entrare nel tabernacolo di convegno perché la NUVOLA si era posata sopra, e la Gloria del Signore riempiva il padiglione. Quando la NUBE si alzava dal padiglione, i figli di Israele partivano, come avvenne in tutti i loro viaggi. Ma se la NUBE non si levava, allora non partivano, fino a quando non si fosse alzata. Poiché la NUBE del Signore, durante il giorno stava sempre sopra il padiglione, e nel corso della notte splendeva come fuoco, a vista dell'intera casa d'Israele, in tutti i loro viaggi". In questa descrizione il simbolo della nube ci appare come qualcosa capace di alzarsi, di spostarsi e di posarsi in una maniera logica ed intelligente. Addirittura era capace di evitare all'uomo seri problemi quando cercava di avvicinarsi più del previsto, cioè avere problemi di contatto con la "gloria del Signore". Ma questo concetto non è stato riproposto dai migliori contattisti del XX° secolo tra cui Adamski, Siragusa, Meier ed altri? In sostanza è molto pericoloso per l'uomo terrestre avvicinarsi all'alone fluttuante del mezzo discoidale se non si è autorizzati. Scorrendo ancora la Bibbia, ci appare sempre più evidente la presenza della civiltà extraterrestre come nel passo dei Numeri 2, 15-23:

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" Nel giorno in cui fu rizzato il tabernacolo, la NUBE lo coprì, cioè coperse il padiglione della testimonianza, e dalla sera alla mattina riposava sopra il tabernacolo sotto l'aspetto di un fuoco. Sicché la NUBE copriva il tabernacolo in permanenza e di notte prendeva l'aspetto di un fuoco. E quando la nube si alzava al di sopra del tabernacolo, i figli d'Israele si mettevano in cammino; e dove la NUBE si fermava, là i figli d'Israele si accampavano. Al comando del Signore si mettevano in cammino e al comando del Signore s'accampavano, rimanendo accampati tutto il tempo che la NUBE si fermava sul tabernacolo ... Al comando del Signore si mettevano in marcia, osservando le prescrizioni del Signore e i suoi ordini trasmessi per mezzo di Mosè". Quindi il lungo peregrinare del popolo d'Israele nel deserto del Sinai venne continuamente osservato e diretto dagli occupanti del disco volante, da cui scaturivano gli ordini, naturalmente riferiti dal contattista Mosè. E non è ancora finita. Esodo 33,9: "Or la NUBE che si fermava all'ingresso del tabernacolo, la colonna di NUBE, si abbassava tanto da fermarsi all'ingresso del tabernacolo e il Signore parlava con Mosè. Allora tutto il popolo, vedendo la colonna della nube che si fermava all'ingresso del tabernacolo, si alza va e ognuno si prostrava all'ingresso della propria tenda. Il Signore parlava a Mosè faccia a faccia, come uno parla al suo amico". E' evidente che si riconferma come il ricognitore extraterrestre lavorasse o meglio stazionasse nei pressi del popolo israelita, in viaggio di purificazione nel deserto per circa 40 anni. Come pure si evidenzia che Mosè poteva colloquiare faccia a faccia con il Signore, fatto determinante per chiarire il concetto sulla natura di questo Essere. Un Essere in carne ed ossa che necessitava di un mezzo di trasporto adeguato e di struttura consistente. In altri passi inoltre vengono minuziosamente descritte tutte le informazioni per re cintare i luoghi presso i quali la NUBE doveva posarsi e tutte le raccomandazioni affinché nessuno si avvicinasse, pena terribili conseguenze fisiche. Chi ha conosciuto o letto le descrizioni degli attuali contattisti, non può far altro che ammettere tali verità. Verità che nascono dal fatto che i mezzi extraterrestri possono creare un alone molto forte di energia elettromagnetica assai dannosa agli esseri viventi e più grandi sono le astronavi, più aumentano i rischi fisici. Nella Bibbia poi ci sono molti altri passi in cui vengono descritti tali mezzi con altre caratteristiche. Nel Libro dei Re (2,11-12), Elia ed Eliseo parlano tranquillamente di un carro di fuoco sul quale lo stesso Elia venne rapito in cielo ed Eliseo lo stava a guardare. Più profonda è la descrizione di Ezechiele, nel suo libro, di una grossa nuvola "con un globo di fuoco che tutt'intorno d'essa spandeva uno splendore ... ". E' una descrizione apparentemente fantastica se pensiamo alla cultura di un uomo vissuto migliaia di anni fa e che, pur privilegiato, era sempre un pastore-sacerdote. Arrivando al tempo in cui il Maestro Gesù venne in missione sul nostro pianeta, scopriamo che si verificarono gli stessi avvenimenti. La NUBE si manifestò in parecchie occasioni ed accompagnò l'opera del Cristo. Nel passo del Vangelo di Luca (9,29), possiamo leggere:

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"Or mentre pregava (Gesù), l'aspetto del suo volto si trasfigurò e le sue vesti divennero di un candore sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: essi erano Mosè ed Elia, i quali, apparsi nella Gloria, parlavano del suo transito che doveva compiersi in Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno, pure si tennero ben svegli e videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui. Pietro disse a Gesù: Maestro è bello per noi stare qui! Faremo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia.


Non sapeva ciò che diceva. Mentre parlava così venne una NUBE che li coprì: essi ebbero paura quando quelli entrarono nella NUVOLA. Dalla NUBE uscì una voce che diceva: Questo è il mio figlio diletto, ascoltatelo. Mentre si faceva sentire questa voce, Gesù restò solo". Negli Atti degli Apostoli (1, 911), dove si parla dell'Ascensione di Gesù, ricompare la NUVOLA: "Dopo aver detto questo, alla loro vista si elevò e una NUBE lo avvolse, sottraendolo ai loro sguardi. Stando essi con gli occhi fissi al cielo, mentre Egli se ne andava, due uomini vestiti di bianco si presentarono loro dicendo: Uomini di Galilea perché state guardando verso il cielo? Quel Gesù che vi è stato sottratto, verrà nello stesso modo con cui voi lo avete visto salire in cielo". Lo stesso Vangelo di Luca ce lo conferma (21,25-28): " Vedranno allora il Figlio dell'Uomo venire in una NUBE con potenza e gloria grande". Certo è che ci vuole tanto coraggio ad affermare ancora che le nuvole, descritte nella Bibbia e soprattutto nel Vangelo, siano semplici nuvole costituite da minuscole molecole di acqua. Non è per noi meraviglia trovare, allo scadere del XX° secolo, negatori ad oltranza di una verità ineccepibile e senza misteri. Basta essere onesti con se stessi e non far parte di qualche sinedrio per raggiungere conclusioni chiare ed inequivocabili. Del resto anche in questo secolo si sono verificate situazioni apparentemente inesplicabili ma che in verità sono di una chiarezza assoluta se si ammettesse ufficialmente la presenza degli extraterrestri, componenti di civiltà molto evolute sotto tutti i punti di vista che controllano da sempre la nostra evoluzione. Credo che siamo ancora bambini nell'affrontare tale tipo di problemi ed oltretutto, ed è la cosa più deleteria, negatori di una simile verità, nonostante le innumerevoli prove e documentazioni serie che abbiamo disponibili. Come si fa a negare una verità come la seguente? Gallipoli, porto della Turchia sui Dardanelli. Nel 1915-16 fu teatro della resistenza turco-germanica contro l'offensiva inglese. Durante una operazione di guerra, nel giorno 25 Agosto 1915 scompare il Reggimento 5° Norfolk (circa 400 uomini) per opera di una strana "NUVOLA". Il documento storico del fatto ancora "misterioso" è conservato presso il Museo di Guerra a Londra e risulta ufficialmente inesplicabile. Ecco la dichiarazione testuale resa da uno dei testimoni, appartenente ad un reparto del Genio neozelandese: F.K. Reichart.

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"Il giorno si era levato chiaro, senza una nuvola in vista, ad eccezione tuttavia di sei o otto nuvole a forma di pane che stazionavano al di sopra della "quota 60". Si notava che malgrado un vento da sud, di sei-sette Krn/h, tali nuvole non cambiavano né di posto, né di forma. Dalla nostra postazione situata ad un'altezza di circa 160 metri, cioè a circa 100 metri al di sopra della "quota 60", si poté vedere un'altra NUVOLA della stessa forma che sembrava trascinarsi al suolo. Poteva avere una lunghezza di circa 300 metri e circa 70 di larghezza e di altezza. A poca distanza dalla zona di combattimento tale NUVOLA sembrava estremamente densa, quasi solida direi, e riflettente la luce del sole. Alcune centinaia di uomini del 5° Reggimento "Norfolk" rimontavano il letto del torrente disseccato che conduceva verso la "quota 60", che era in parte ricoperta da tale NUVOLA. Essi vi si immersero senza esitare ... ma nessuno uscì più per prendere posizione e combattere sulla famosa "quota 60". Quando l'ultimo uomo scomparve nella "NUVOLA", questa si levò lentamente come una nebbia qualsiasi conservando però la forma.


Quindi salì fino all'altezza delle altre NUVOLE che erano al di sopra. Allora l'insieme delle altre NUVOLE che erano al di sopra. Allora l'insieme delle NUVOLE partì lentamente in direzione nord. Sul terreno non c'erano più un sol uomo, nessuna arma, niente!". E' stato riproposto un fatto eclatante accaduto di recente, tralasciando volutamente altre raccapriccianti informazioni sul caso ed in particolare sulla congiura del silenzio attuata, sia Awistamento a Tamaulipas· Ressico : awenuto nel Febbraio 1996

su questo caso specifico che sulle centinaia e centinaia di manifestazioni di questo tipo avvenute in ogni parte del pianeta. Si vuole perciò concludere riportando ancora due passi del Vangelo. Apocalisse 11,12: "Ed essi udirono una gran voce dal cielo che diceva loro: Salite qua. Ed essi salirono al cielo nella NUVOLA, e i loro nemici li videro". Tessalonicesi 4,17: "Poi noi viventi, i superstiti, saremo rapiti con loro sulle NUVOLE per incontrare il Signore in aria. E così saremo sempre col Signore”.

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CERCHI NEL GRANO: UN MESSAGGIO PER L'UOMO COSMICO DAL CIELO ALLA TERRA

CERCHI NEL GRANO: UN MESSAGGIO PER L'UOMO COSMICO

UNA COMUNICAZIONE INDIRIZZATA AGLI INIZIATI E GLI SCIENZIATI CHE EREDITERANNO LA TERRA CON IL COMPITO DI GOVERNARE IL MONDO IN PACE, FRATELLANZA E GIUSTIZIA. GLI IGNORANTI, GLI STOLTI, I POTENTI ARROGANTI, SEGUACI DEI PADRONI DELLA TERRA E DEL PRINCIPE DEL VOSTRO MONDO, NON SONO AMMESSI AL DIALOGOCOMUNICAZIONE-CERCHI NEL GRANO TRA NOI “ALIENI” E ALCUNI INIZIATI DELLA TERRA. È STATO DETTO E SCRITTO: MOLTI I CHIAMATI MA POCHI GLI ELETTI (Matteo, cap. 22-14). PACE!

DAL CIELO ALLA TERRA

Palermo (Italia) 6 Ottobre 2016. Ore 14:57 G. B

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CERCHIO NEL GRANO DI PRUDENTÓPOLIS, BRASILE: INDAGINI DI CAMPO E CONCLUSIONI Di Ademar Gevaerd - Adattamento a cura di PG Caria. Il pomeriggio del giorno 27 settembre 2016, la rivista ufo ha ricevuto una e-mail di Rodolfo Schier che ci informava della comparsa di un possibile agroglifo o cerchio nel grano, nei presi della città di Prudentópolis, a 200 chilometri dalla città di Curitiba. Successivamente, alla stessa rivista, è stato inviato anche un video dal signor Tito Santini, di Prudentópolis, che mostra le immagini del supposto agroglifo. Santini è il proprietario del terreno dove un fenomeno simile si è manifestato l'anno scorso, il giorno 06 ottobre 2015, altro evento indagato dai ricercatori della rivista ufo. Un'analisi iniziale delle foto e dei video ricevuti ha portato al forte sospetto che l'agroglifo fosse reale, cioè di origine non umana, ma questa, ovviamente, non poteva essere una valutazione definitiva, raggiungibile solo con una ricerca di campo "in loco", nel posto dove il fenomeno ha fatto la sua comparsa. Perciò, il direttore della rivista ufo A.J. Gevaerd e il co-editore Toni Inajar Kurowski, programmano di recarsi nel terreno alla periferia di Prudentópolis il giorno 28 Settembre 2016. Gevaerd indaga il fenomeno dei cerchi nel grano da circa 20 anni, sia in Brasile che in Europa, mentre Kurowski è un esperto criminologo della polizia civile del Paraná e si è specializzato nell'analisi delle figure definite “cerchi nel grano”. Il 28 settembre, Gevaerd e Kurowski, arrivano a Prudentópolis intorno alle ore 10,00 e si recano subito alla fattoria “Stella”, di proprietà del signor Eder Renato Rickli, nei terreni della quale è apparso il pittogramma. La fattoria si trova a 6 o 7 chilometri dal centro della città. Per raggiungere il punto esatto in cui si trova il pittogramma, Gevaerd e Kurowski, passano prima per una strada asfaltata e poi per un sentiero di penetrazione agraria. La proprietà resta ai margini di questo sentiero e l'agroglifo viene individuato trovarsi a circa 200 metri dalla strada, ed è in parte visibile già da quella posizione.

Vista del cerchio nel grano di Prudentópolis dal bordo del campo

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Indagini di campo La ricerca di campo fatta da Gevaerd e Kurowski si è realizzata nell'entrare nella figura ed esaminarne tutti i suoi elementi, analizzandone le caratteristiche e cercando di determinare la loro natura. Da subito si è osservato che molti dei modelli figurativi trovati negli agroglifi nel corso degli ultimi 8 anni in Brasile e negli ultimi 40 anni in tutto il mondo, considerati genuini, erano uguali e inequivocabilmente presenti nella figura di Prudentópolis. Sono stati prelevati anche campioni di piante e suolo, sia da dentro quanto da fuori l'area dell'agroglifo. Questi esami saranno realizzati in seguito. Si è proceduto alla misurazione di ciascuno degli elementi che compongono la figura, che sono: un anello esterno di un metro di larghezza per 64 metri di diametro, all'interno del quale si trova circoscritto un secondo anello minore e, all'interno di questo, una figura formata da un fiore con sei "petali". Ogni “petalo” ha una lunghezza di circa 20 metri e tutti i petali appaiono perfettamente allineati con il centro della figura; la vista generale è abbastanza impressionante e spettacolare. Ma andiamo avanti. Intersecati con l'anello esterno vi sono, in posizioni simmetriche, due cerchi, uno di 8 metri di diametro e uno di 12 metri nella zona a sud della figura, e un anello di 12,5 metri di diametro, nella zona nord. L'agroglifo, tra l'altro, mostra un orientamento Nord-Sud.

Cerchio nel grano e diagramma con le misure

Caratteristiche del fenomeno

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Nei due anelli che circondano i sei petali, nell'anello che si interseca con il più grande e nei due cerchi, le piante si presentano piegate in senso anti-orario. Già nei petali si trova qualcosa di notevole complessità: lì le piante sono piegate in parallelo tra loro e dall'esterno verso l'interno di ogni figura, in modo da puntare verso il centro dell'insieme. Tuttavia, nei bordi, alla destra di ogni petalo, quando osservata dal suddetto centro, si trova un ciuffo grande da 20 a 30 centimetri, di piante piegate in senso contrario alle altre. Un elemento che ne denota l'originalità secondo la stima di Gevaerd.


La piantagione è di frumento e si trova in uno stato ancora prematuro per la raccolta, vistosamente verde. Le piante hanno circa un metro di altezza e le loro spighe si presentano in ottime condizioni. Il terreno è praticamente piano, solo con un po' di ondulazioni tra un punto e un altro, niente di significativo. Tagliano tutta l'enorme figura, che ha un totale di 64 metri di diametro, tracce di pneumatici di trattore, il che è assolutamente normale in un qualsiasi campo coltivato a grano. È da lì che si applicano i fertilizzanti e le sostanze per il medicamento della piantagione. L'esame delle caratteristiche e della figura dell'agroglifo, come già detto, associato alla totale assenza di segni umani, come impronte, tracce di trivellazioni, tracce di auto o di trattori se non quelle descritte sopra ecc., ci ha portato alla conclusione che si tratta di un fenomeno inequivocabilmente autentico. Per tutta la ricerca si è proceduto congiuntamente con analisi per cercare eventuali anomalie elettriche e magnetiche all'interno della figura, usando una bussola e un rilevatore di variazione di campo elettromagnetico. Il risultato in entrambi gli apparecchi è stato negativo. Nessuna anomalia è stata osservata in questi ambiti.

Gevaerd e Kurowski eseguono le analisi Nuovi elementi nell'agroglifo L' esame, le analisi, le misurazioni e lo studio dell'agroglifo, già dato come autentico, è durato circa 2 ore ed è stato interrotto a mezzogiorno e mezza per il pranzo e per incontri con delle persone nel municipio di Prudentópolis.

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Al ritorno al campo, alle 14,00, quindi solo due ore dopo, Gevaerd e Kurowski hanno notato la presenza, a circa 15 metri dalla figura, tra questa e la strada, di nuovi elementi non visti precedentemente. Un'analisi di questi nuovi elementi, misurazione ed esami, hanno portato alla definizione che rappresentano i numeri " 4 " e " 3 ", formando in modo nettamente visibile il numero " 43 ". Questo ha generato il sospetto che tale numero potesse essere stato aggiunto all'agroglifo originale durante le due ore che i ricercatori sono stati lontani dal campo. Il sospetto si consolida perché siamo alla vigilia di elezioni e c'è un politico di Prudentópolis, Nene Saviski, che è candidato per il partito dei Verdi, alla Prefettura, proprio con il numero 43. Di conseguenza, questi nuovi elementi, che appaiano anche nelle immagini aeree, non sono dati come parte dell'agroglifo originale e devono essere considerati falsi. Nella seconda parte dell'ispezione dei ricercatori al cerchio nel grano, e quindi per circa 3 ore, nuove analisi e valutazioni sono state fatte all'agroglifo e dintorni, ed è


stato filmato dall'aria con un drone Phantom 3 PRO, su cui era montata una macchina fotografica con capacità di registrazione In Full HD e 4 K. Entrambe le modalità sono state usate per le riprese e le foto realizzate. Il pilota del drone è l'imprenditore di Ponta Grossa, Rodrigo Bobek. Il costo del servizio, finanziato dalla rivista UFO diretta da Gevaerd, è stato di 750,00 Reales brasiliani, corrispondente a circa 200€.

Il numero 43 apparso a fianco del cerchio nel grano La posizione del contadino proprietario del campo Completate le riprese e tutte le altre analisi, Gevaerd e Kurowski hanno lasciato il campo con il pittogramma con destinazione Curitiba. In seguito, entrambi, sono rimasti sorpresi dalle dichiarazioni del proprietario del campo, il signor Eder Renato Rickli, secondo cui l'agroglifo sarebbe falso. Egli ha affermato attraverso la stampa: "Sono cose fatte da chi ha tempo da perdere. Mi sono messo a indagare. Attraverso le telecamere di sicurezza della società BR che gestisce le telecamere delle autostrade, ho visto un furgone e ho riconosciuto la targa, sono miei colleghi, si tratta di un falso. Hanno detto che un giorno avrebbero fatto una figura nella mia piantagione, così come avevano già fatto l'anno scorso in un altro campo (Non suo N.d.R.)". Le dichiarazioni del proprietario sono altamente contraddittorie, insostenibili e assurde, ma erano già state, in parte, previste da Gevaerd in quanto, il giorno 27, quando l'editore ha telefonato all'imprenditore, egli ha cercato di dissuaderlo da andare a Prudentópolis e fare le indagini di campo. Tentativo senza successo. Il signor Rickli ha detto a Gevaerd per telefono, che "erano cose fatte da amici che si sono uniti e hanno realizzato un “cavallo di Troia" nella sua piantagione”. Ha anche detto di non credere che ci fosse qualcosa di straordinario nella figura. Il Signor Rickli sbaglia e il suo atteggiamento viene visto come un tentativo di "chiudere il caso", denigrando l'agroglifo per non avere più fastidi e intrusi nella sua proprietà, e anche perché è scettico riguardo a questi fenomeni.

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Due momenti delle indagini di campo


Contraddizioni evidenti Le contraddizioni sono evidenti, a cominciare dal fatto che l'agroglifo si trova a circa 200 metri dalla strada, come è già stato detto, la fattoria si trova a 6 o 7 chilometri dal centro di Prudentópolis e, niente di meno, che a 20 chilometri della suddetta autostrada BR - 277. In secondo luogo, l'affermazione del proprietario che avrebbe visto un furgone e la sua targa attraverso le telecamere di sicurezza non è sostenibile, perché semplicemente non ci sono telecamere di sicurezza in quel tratto di BR-277. E se ci fossero, come avrebbe avuto, il signor Rickli, accesso ad esse e in così poco tempo? Inoltre, l'affermazione che i suoi amici sarebbero stati i responsabili dell'agroglifo del 2015 apparso nella proprietà di Tito Santini, figura studiata dalla rivista ufo anche in quell'occasione, è ancora più assurda, perché la stessa è stata data come autentica. Il commento che si tratta di "cose fatte da chi ha tempo da perdere" dimostra la postura scettica del signor Eder Renato Rickli, con una tendenza a pregiudizi riguardo il tema. Ad altri organi di stampa è arrivato a suggerire che proprio gli ufologi che ricercano su questi temi sono quelli che hanno tempo da perdere.

Ademar J. Gevaerd e Toni Inajar Kurowski Relazione finale di Toni Inajar Kurowski La relazione è scaricabile a questo link: www.ufo.com.br/public/laudo.pdf È importante ricordare che Toni I. Kurowski è esperto di polizia nei quadri dell'istituto di criminologia del Paraná. Con specializzazione in identificazione veicolare e balistica forense. Post laurea si è specializzato in metodologia della scienza e master in gestione ambientale. Amministratore di corsi specifici nell'area, è diventato un esperto nell'esame di foto e filmati di UFO. È membro della commissione brasiliana degli ufologi (cbu) e coordinatore del gruppo di analisi delle immagini della rivista UFO, di cui è anche coeditore". Il suo rapporto analitico espone le seguenti conclusioni: "il disegno è geometrico, simmetrico e armonico, di esecuzione complessa, risulta certamente essere di fattura intelligente. (Omissis) Posto questo in evidenza, constatiamo che l'agroglifo in esame presenta le stesse caratteristiche dei cerchi nel grano autentici studiati scientificamente in tutto il pianeta, perciò abbiamo concluso per la sua autenticità"

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A. J. Gevaerd


Messaggi allegati: DAL CIELO ALLA TERRA

CERCHI NEL GRANO E COMUNICAZIONE EXTRATERRESTRE LEGGETE ATTENTAMENTE L’ARTICOLO QUI ALLEGATO. PIER GIORGIO CARIA, AMICO E FRATELLO DEL NOSTRO SOLERTE MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI, SPIEGA PROFONDAMENTE IL SIGNIFICATO PROFETICO, COSMICO E MESSIANICO DI ALCUNI MESSAGGI FIGURATI CHE APPAIONO NEI CAMPI DI GRANO DELL’INGHILTERRA E DI MOLTE NAZIONI DEL VOSTRO MONDO. QUESTI PITTOGRAMMI O CERCHI NEL GRANO, COSÌ COME VOI LI CHIAMATE, SONO CREATI DA NOI ATTRAVERSO UNA SCIENZA PER VOI ANCORA INCONCEPIBILE. NOI POSSEDIAMO DEI SINCRONIZZATORI MAGNETICI-SOLARI CHE SONO DEI MICROCERVELLI SFERICI DI ENERGIA PSICHIZZATA (IL NOSTRO PENSIERO IN SIMBIOSI CON IL LORO MICROCHIP) I QUALI HANNO LA POSSIBILITÀ DI MATERIALIZZARE ISTANTANEAMENTE QUALSIASI IMMAGINE PENSIERO CHE NOI CREIAMO CON LA NOSTRA MENTE. LO SPAZIO E IL TEMPO VENGONO SUPERATI FACILMENTE E LE DIMENSIONI DELL’IMMAGINE DESIDERATA VIENE CREATA PERFETTAMENTE SENZA ALTERARE LA NATURA CIRCOSTANTE. SE PER VOI CIÒ È IMPOSSIBILE, NON LO È PER NOI CHE POSSEDIAMO UNA SCIENZA PIÙ AVANZATA DELLA VOSTRA DI 15 MILIARDI DI ANNI DEL VOSTRO TEMPO. QUESTO CONCETTO LO ABBIAMO ILLUSTRATO ALLE VOSTRE COSCIENZE IN ALTRI COMUNICATI. COMPRENDERE E REALIZZARE I MESSAGGI DEI “CERCHI NEL GRANO” È INDISPENSABILE PER TUTTI COLORO CHE SONO COSCIENTI CHE NOI, “ALIENI”, STIAMO VISITANDO IL VOSTRO MONDO E DESIDERIAMO COMUNICARE CON AMORE E AMICIZIA ALLE VOSTRE COSCIENZE. SAPPIATE ANCHE CHE NOI NON SIAMO SOLO GLI “ALIENI” IN VISITA SUL VOSTRO PIANETA, SIAMO, SOPRATTUTTO, GLI ANGELI DELLA LEGIONE DI CRISTO. “... Pilato a GESÙ: Dunque tu sei un Re? Cristo risponde: Si lo sono, ma il mio Regno non è di questo mondo, se lo fosse i miei ANGELI mi libererebbero…”. (Giovanni cap. 18). ECCO, CARI AMICI E CARI NEMICI, QUESTI SIAMO NOI. GLI ANGELI DI IERI, GLI EXTRATERRESTRI DI OGGI, SEMPRE AL SERVIZIO DELLA LUCE CRISTICA. LA PACE SIA CON TE FRATELLO GIORGIO E RICORDA CHE I TUOI AMICI COME PIER GIORGIO SONO I NOSTRI AMICI. SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA FRATELLANZA COSMICA SALUTANO Tramite Giorgio Bongiovanni Stigmatizzato

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Montevideo (Uruguay) 10 Novembre 2009, ore 17:08


VENTI DI GUERRA SULLA TERRA, ARMAGHEDON SEMPRE PIÙ VICINA DAL CIELO ALLA TERRA

Dipinto di Bruce Pennington di due poteri che si contendono il mondo VENTI DI GUERRA SULLA TERRA, ARMAGHEDON SEMPRE PIÙ VICINA SETUN SHENAR COMUNICA: AVETE DIMENTICATO? LA BESTIA CHE VIENE DAL MARE E QUELLA CHE VIENE DALLA TERRA (Apocalisse 13). L'UNA DIABOLICA E SANGUINARIA. L'ALTRA PURE. VI ABBIAMO DETTO, NUMEROSE VOLTE E PER TANTO TEMPO, CON PAZIENZA E INFINITO AMORE, CHE NOI ESSERI DI LUCE, NON SIAMO CON L'OCCIDENTE NÈ CON L'ORIENTE. DOBBIAMO RISCONTRARE PERÒ, OBBIETTIVAMENTE, NEI PADRONI DELL'OCCIDENTE IL DESIDERIO SANGUINARIO E VIOLENTO DELL'ODIO E DELL'ARROGANZA RISPETTO AI POTENTI DELLA RUSSIA I QUALI, NEL CASO SPECIFICO DELLA CRISI CHE COINVOLGE LA NAZIONE DELL'UCRAINA, AGISCONO DIFENDENDOSI DALLA MENZOGNA E DALL'INGANNO. CIÒ NON ASSOLVE I POTENTI DELLA RUSSIA ED IL LORO PRESIDENTE DA PORRE IN ESSERE UNA POLITICA CON AZIONI MILITARI VIOLENTE PER NIENTE A FAVORE DELLA PACE.NOI “ALIENI”, COME VOI CI DEFINITE, IN OGNI CASO NON SAREMO MAI ALLEATI E COMPLICI DI NESSUNA DELLE DUE FAZIONI IN LOTTA. VOGLIAMO RICORDARVI INOLTRE CHE I MEZZI SCIENTIFICI CHE NOI POSSEDIAMO POTREBBERO NEUTRALIZZARE IN OTTO MINUTI DEL VOSTRO TEMPO OGNI TIPO DI ATTIVITÀ BELLICA (ANCHE NUCLEARE) POSTA IN ESSERE SULLA TERRA SE DOVESSE ESPLODERE UN CONFLITTO MONDIALE. NOI, ANCHE QUESTA VOLTA, CI PERMETTIAMO DI INTERVENIRE SOLO CON IL VERBO CHE SI FA PAROLA, ATTRAVERSO LO SCRIVENTE, SOLO PER RICORDARE AGLI ABITANTI DELLA TERRA CHE LA NOSTRA MISSIONE IN CASO DI CONFLITTO ATOMICO È QUELLA DI PORRE IN SALVO ALCUNI MILIONI DI PERSONE, UOMINI, DONNE E CENTINAIA DI MILIONI DI BAMBINI CON LE NOSTRE COSMICHE ASTRONAVI. QUESTO INTERVENTO AVVERREBBE PER VOLONTÀ DI COLUI CHE VOI CHIAMATE DIO E CHE NOI ADORIAMO COME INTELLIGENZA SUPREMA DEL COSMO. NON È LA PRIMA VOLTA CHE DIVULGHIAMO QUESTO TIPO DI COMUNICATI ALL'UMANITÀ, LO ABBIAMO GIÀ FATTO NEL VOSTRO RECENTE PASSATO QUANDO ALTRE CRISI MONDIALI HANNO MINACCIATO UNA GUERRA ATOMICA SUL VOSTRO PIANETA. LO FACCIAMO ANCORA UNA VOLTA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE RICORDARE QUESTA PROMESSA SIA UNA CONSOLAZIONE PER I GIUSTI E I BUONI.

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NOI NON MINACCIAMO RAPPRESAGLIE CONTRO DI VOI SE NON CREDETE AL NOSTRO DISCORSO E AI NOSTRI MESSAGGI. SIETE LIBERI DI ACCETTARE O RIFIUTARE, CIÒ CHE PER NOI È FONDAMENTALE CHE VOI SAPPIATE È CHE LA SALVEZZA DELLO SPIRITO, DELL'ANIMA E IN QUESTO CASO ANCHE DEL CORPO, LA CONQUISTERANNO TUTTI COLORO CHE SI IMPEGNANO CON TUTTO LORO STESSI NEL MIGLIORARE LA VOSTRA SOCIETÀ, CIOÈ TUTTA L'UMANITA CHE IN QUESTO TEMPO ATTRAVERSA LA PIÙ GRAVE CRISI ESISTENZIALE DELLA VOSTRA STORIA. UNA SOCIETÀ UMANA AMMALATA GRAVEMENTE NELLO SPIRITO, PRIVA D'AMORE, DI PACE E GIUSTIZIA. IL NOSTRO MESSAGGERO E FRATELLO, LO SCRIVENTE, RECENTEMENTE HA DETTO E SCRITTO: “UNA MISSIONE SPIRITUALE DIVINA È TALE, SE C’È L’IMPEGNO NELLA SOCIETÀ CIVILE A FAVORE DELLA PACE E DELLA GIUSTIZIA IN TUTTI I SENSI". NOI, CONDIVIDIAMO TOTALMENTE QUESTO CONCETTO E VOGLIAMO RICORDARLO A TUTTI I FRATELLI DELLA TERRA CHE SEGUONO IL CAMMINO SPIRITUALE E A TUTTI COLORO CHE DA NOI SONO STATI CONTATTATI. IL SERVIZIO, L'AMORE, L'UBBIDIENZA, L'UMILTÀ E IL SENSO DELLA GIUSTIZIA DEVONO PERSONIFICARE IL VOSTRO SPIRITO E LA VOSTRA VITA, SENZA LE QUALI NON POTRETE EREDITARE IL REGNO DI DIO CHE IL NOSTRO E VOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO PRESTO INSTAURERÀ ANCHE SULLA TERRA. NOI PREGHIAMO L'ALTISSIMO CHE QUESTO GIORNO ARRIVI PRESTO PER GIOIRE, ESULTARE DI GIOIA E VEDERE CON I NOSTRI OCCHI IL VOSTRO MERAVIGLIOSO MONDO FINALMENTE ENTRARE ED ESSERE PARTE DELLA GRANDE FAMIGLIA COSMICA DELL'ETERNO PADRE CREATORE. PACE! SETUN SHENAR E I FRATELLI SALUTANO AUGURANDO LA PACE AL DI SOPRA DI TUTTE LE FRONTIERE Palermo (Italia)

2 Marzo 2014. Ore 21:15

G.B.

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DAL CIELO ALLA TERRA

FATIMA 1917-2017: LA GUERRA DEI 100 ANNI DI SATANA CONTRO CRISTO IL TEMPO DELL’ANTICRISTO STA PER SCADERE E ALLORA ECCO CHE IL DRAGONE VOMITA TUTTO IL VELENO RIMASTO NEL SUO SENO, PRIMA DI ESSERE DECAPITATO DALL’ARCANGELO DELLA GIUSTIZIA. L’ANNO 2017 DEL VOSTRO TEMPO CHIUDE LA GUERRA DEI 100 ANNI CHE SATANA HA SCATENATO CONTRO LA SANTISSIMA MADRE DI CRISTO E CONTRO IL SUO FIGLIO, L’UNIGENITO DEL PADRE. DALLA FINE DI QUELL’ANNO EGLI, IL MALIGNO, INIZIERÀ, GIORNO PER GIORNO, A PERDERE IL SUO POTERE NEL MONDO. QUANDO LA BELVA È FERITA A MORTE TENTA IL TUTTO PER TUTTO PER VINCERE, ANCHE A COSTO DI DISTRUGGERE IL TERRITORIO E LE ANIME CONQUISTATE. PER TALE RAGIONE LA BESTIA CHE VIENE DAL MARE E QUELLA CHE VIENE DALLA TERRA, ENTRAMBE SERVE DI SATANA (Apocalisse, cap. 13), VOGLIONO DISTRUGGERE IL MONDO E GLI UOMNI CON UNA GUERRA NUCLEARE. IN VERITÀ NOI “ALIENI”, FIGLI DELLA LUCE, VI DICIAMO CHE SARÀ IMPEDITO LORO DI PORRE IN ESSERE TALE PROGETTO SANGUINARIO E DIABOLICO. LA GIUSTIZIA DI DIO, NOSTRO TRAMITE, INTERVERRÀ CON TUTTO IL POTERE DIVINO CHE LA CARATERIZZA AFFINCHÉ IL SALVABILE VENGA SALVATO. I GIUSTI, I BUONI E, SOPRATTUTTO, GLI ELETTI, NON TEMANO. PER AMORE A LORO E SOLO PER AMORE IL MONARCA UNIVERSALE SI MANIFESTERÀ CON POTENZA E GLORIA. LA GUERRA DEI 100 ANNI SARÀ VINTA DALL’AGNELLO E DALLA SANTISSIMA MADRE MARIA, TERRA SACRA E TEMPIO SACRO DEGLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ. PACE! UN GENIO SOLARE. Pordenone (Italia) 16 Ottobre 2016. Ore 14:49

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CIAO ENZO DAL CIELO ALLA TERRA

CIAO ENZO

CIAO ENZO, IL PADRE ADONAY TI HA STRAPPATO DALLA TUA FAMIGLIA E DALLA MIA AMICIZIA ROMPENDO IL MIO CUORE DI DOLORE. MA SIA FATTA LA SUA VOLONTÀ E NON LA MIA. GUIDAMI E PROTEGGIMI, AMICO MIO, CON LA LUCE CRISTICA NELLA QUALE ADESSO DIMORI, CON LA CERTEZZA CHE UN GIORNO CI REINCONTREREMO E VIVREMO PER SEMPRE INSIEME. CON DEVOZIONE, TUO FRATELLO E SERVO IN CRISTO.

Giorgio Bongiovanni. Palermo (Italia) 28 Settembre 2016 P. S.: Oggi è improvvisamente scomparso a Siracusa il nostro caro amico e collaboratore delle nostre Associazioni, Enzo Tata. Sincere condoglianze alla moglie Maria Pia e ai figli.

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