POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMMA 1 NO/SP/1052/2017 DEL 15.05.2017
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sommario
Managing director: Guido Martinelli Graphics and layout: Dott.ssa Sara Fornesi grafica@italiapervoi-casa.it Advertisement: Maria Grazia Dallagiacoma commerciale@italiapervoi-casa.it Administration: Giorgetti Gino info@italiapervoi-casa.it Socials & International Fairs: Dott.ssa Erika Giorgetti italiapervoi@gmail.com Redazione: LA SPEZIA, Via Veneto 255
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Cartografia Lerici 06 06 06
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Cartografia San Terenzo 07 07 07
Italia per Voi Nr. 33 Gennaio/Febbraio 2018 Jenuary/February 2018 Circulation 10.000 copies Printed Arti Grafiche Reggiani S.r.l. - Varese - Italy
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Cartography Cartographie Kartographie
Dove ci troviamo 08 08 09
Diffusion Local exhibitors, National Post and International Post SDA & UPS Couriers, International Fairs.
Cartography Cartographie Kartographie
Where we are Où sommes-nous Wo wir uns befinden
CREDITS: Scheda tecnica su Lerici e redazionale su San Terenzo: Samira Giorgetti Articolo Mercato Immobiliare su Lerici: Sig.a Bianca Migliorini Foto e Mappe di Lerici: ITALIA PER VOI S.R.L. Gino Giorgetti
Gli articoli firmati o siglati rispecchiano soltanto il pensiero del singolo autore e non impegnano la rivista. Il contenuto pubblicitario viene stampato sotto la totale responsabilità degli inserzionisti, pertanto, l’Editore è sollevato da qualsivoglia responsabilità civile o penale nei confronti dei lettori o di terzi. Possibilità pubblicitarie salvo il venduto. Il presente stampato non costituisce elemento contrattuale. No further document added to the magazine. Pursuant to D.P.R. 627/78 and in accordance with Article 4. The publisher is not responsible for eventual mistakes of contents, photos or any veracity regarding the offers inserted by the advertisers. Do not throw on public roads. We contribute to keep our city clean.
San Pietroburgo
Stoccolma
Mosca
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Utrecht Londra Anversa Dusseldorf Ghent Bruxelles Monaco
L’abbonamento alla rivista può decorrere da qualunque bimestre dell’anno e dura un anno intero ossia 6 pubblicazioni bimestrali. Si può effettuare mediante bonifico su c/c bancario intestato ad ITALIA PER VOI S.R.L. presso FinecoBank Roma Codice IBAN: IT41Y0301503200000003450483
Su questo numero l’ informazione da:
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Lione Cannes
In this edition the information is supplied by:
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La Spezia
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Lerici
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@ItaliaperVoi
contents / sommaire / zusammenfassung 12
Come arrivare
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Ricettività, turismo ed eventi
How to reach Lerici Comment arriver
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Nature Nature
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Accomodation, tourism and events Accueil, tourisme et événements
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Anreise
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Natur
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Unterkünfte, Tourismus und Ereignisse
Come spostarsi 18 18 19
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Natura
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How to move about Comment se déplacer Verkehrsmittel
Un po' di Storia 21 22 23
Luoghi d'interesse 31 33 35
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A little History Un peu d'Histoire Ein bißchen Geschichte
La cucina di Lerici 39 41 42
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The cuisine of Lerici La cuisine de Lerici Lericis Küche
San Terenzo Sabbia e stelle nel Levante
Place of interest Lieux d'interêts Sehenswürdigkeiten
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Il Mercato Immobiliare 50
The Real Estate Market
Questa rivista partecipa a:
Fiera Internazionale
Lugano (CH), Centro Esposizioni 27 - 29 Ottobre 2017
Fiera Internazionale
Fiera Internazionale
Colmar (FR), Parc Expo 10 - 12 Novembre 2017
Strasburgo (FR), Parc des Expositions 27 - 29 Gennaio 2018
In dieser Ausgabe werden die Informationen bereitgestellt von: / 37 Airole
20 Framura
27 Rapallo
35 Alassio
24 Lavagna
31 Recco
10 Ameglia
11 Lerici
13 Riomaggiore
5 Arcola
18 Levanto
38 San Bartolomeo al Mare
33 Bogliasco
14 Manarola
39 Sanremo
19 Bonassola
22 Moneglia
28 Santa Margherita Ligure
40 Bordighera
9
30 Camogli
17 Monterosso
6 Sarzana
7 Castelnuovo Magra
8 Ortonovo
42 Seborga
25 Chiavari
41 Ospedaletti
23 Sestri Levante
15 Corniglia
1 Padivarma
34 Varazze
21 Deiva Marina
32 Pieve Ligure
3 Vezzano Ligure
36 Dolceacqua
29 Portofino
16 Vernazza
2 Follo
12 Portovenere
26 Zoagli
Montemarcello
4 Santo Stefano Magra
www.italiapervoi-casa.it
Sur cette parution on parle de:
Liguria
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Vista di Lerici, San Terenzo e del Golfo - View of Lerici and San Terenzo's Gulf
Dove ci troviamo 8
Lerici, in provincia di La Spezia, si trova al centro di una piccola insenatura naturale, conosciuta come Seno di Lerici, e dominata da un promontorio su cui spicca l'imponente castello, oggi sede museale. Il territorio del borgo è incluso nella Riviera di Levante, precisamente sulla sponda orientale del Golfo della Spezia: con il capoluogo di provincia e Porto Venere è uno dei tre comuni che si affacciano sul Golfo dei Poeti, un’area geografica concettualmente più ampia e di rara bellezza, il cui legame con i grandi della letteratura di otto e novecento è imprescindibile. Si completa con i borghi di San Terenzo, posto quasi di fronte , assieme alla località della Venere Azzurra, e a Tellaro, antico villaggio di pescatori preceduto da Fiascherino, tutti centri balneari rinomati per la tipicità del paesaggi. Tellaro. fra l’altro, fa anche parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. Lerici, con le sue estati soleggiate e il bel mare che drappeggia la costa prevalentemente abitata da macchia mediterranea, ha ospitato Lord Byron, Mary e Percy Bysshe Shelley e David H. Lawrence, autore de L’amante di Lady Chatterley, che a Tellaro visse un’appassionata storia d’amore, nonché Mario Soldati, scrittore, giornalista e regista, diventando per tutti una fonte d’ispirazione, una casa o un nido sicuro. L'economia del borgo di Lerici è basata essenzialmente sul turismo, favorito sia dalle meraviglie del territorio, sia dalla presenza di litorale sabbioso – una rarità da queste parti accessibile a tutti. Fa parte del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra, istituito per tutelare la flora e la fauna, e nel quale non è raro imbattersi nei cosiddetti "cavanei", costruzioni in pietra con copertura a volta, di epoca imprecisata, rarissimi e di diritto censiti nei beni monumentali minori della Liguria. Ottima cucina a base del pesce azzurro più prelibato, ospitalità e pittoresche frazioni in collina tutte da scoprire, arricchiscono lo scenario lericino per un soggiorno a tutto tondo.
Where we are
Lerici, is a town in the province of La Spezia, located at the centre of a small natural cove, known as Seno di Lerici, on a promontory with a castle right on the top, that hosts at present a paleonthological museum. Its territory is included in the Eastern Riviera, exactly on the west side of the Gulf of La Spezia: with its administrative seat and Portovenere, is one of the three municipalities facing the Gulf of Poets, a wider area of unique beauty, which has an essential bond with the great writers of twentieth and nineteenth century. In the same area, there is the village of San Terenzo, which is almost opposite Lerici, the area of Venere Azzurra is in between the two, and Tellaro is further est of Lerici, it is an ancient fishermen village; just before you reach it, you will find Fiascherino, with its two beaches, all these places are well known for their particular landscapes. Besides Tellaro has been included in the circuit of the most beautiful villages of Italy. Lerici, with its sunny summers and the beautiful sea that touches the coast, is mainly covered with Mediterranean maquis, in the past, famous writers spent some time here, such as Lord Byron, Mary and her husband Percy Bysshe Shelley, David H. Lawrence, who wrote Lady Chatterley's lover, and had a passionate love story in Tellaro; not to mention Mario Soldati, a writer, journalist and film director; Tellaro was for all of them, a source of inspiration, a home and a safe nest. The economy of the village of Lerici is based essentially on tourism, thanks to the wonders of the territory, and its sandy sea bottom – a rarity in this area – accessible to anyone. The area is part of the Natural Regional Park of Montemarcello-Magra, established to safeguard the flora and fauna, here it is possible to bump into one of the so called "cavanei", a stone construction with a vaulted ceiling, of unspecified period, very rare and listed as minor monumental structures of Liguria. Here the cuisine is excellent and consists mainly of the most delicious bluefish, then discover the hospitality of the characteristic hamlets located on the hills, enrich the landscapes of Lerici, for a perfect stay.
San Terenzo, il Borgo e la spiaggia - San Terenzo, the Village and the beach
Où sommes-nous Lerici, ville du département de La Spezia, située au centre d'une baie naturelle est connue sous le nom de « Seno di Lerici ». La petite ville est dominée par un promontoire sur lequel se dresse l'imposant château, devenu aujourd'hui musée. Lerici et son territoire font partie de la Riviera du Levant de l’extrémité Est du Golfe de La Spezia, appelé aussi Golfe des Poètes, lequel est encerclé à Est par Lerici, au centre par la ville de La Spezia chef-lieu du département et à Ouest par la célèbre Portovenere. Ce ruban de terre d’une rare beauté est lié à la grande littérature de 18ème et 19ème. Lerici est limitrophe, de Tellaro, antique village de pêcheurs inclu aux beaux bourgs d’Italie, de Fiascherino avec ses criques confinées entre les rochers, des plages de La Venere Azzura et de San Terenzo. Lerici inondée de soleil et de ses eaux chaudes et limpides attire et a attiré de nombreux poètes comme Lord Byron, Mary
et Percy Bysshe Shelley et David H. Lawrence, auteur de L’Amant de Lady Chatterley qui justement à Tellaro vécut une intense histoire d’amour, Mario Soldati, écrivain, journaliste et registre qui à l’époque était pour tous une source d’inspiration. L’économie de Lerici est basée essentiellement sur le tourisme vu sa position géographique, son panorama, ses plages de sable fin et sa richesse culturelle. La contrée fait partie du « Parco Naturale Regionale de MontemarcelloMagra”, Parc qui tutelle la flore et la faune où se trouvent encore des "cavanei" « des capitelles », abris en pierres sèches d’époque très lointaine et rares sur le territoire, ces dernières ont été recensées et appartiennent désormais aux biens monumentaux de la Ligurie. Sur les collines des alentours sont disséminés de petits bourgs pittoresques qui ornent le scénario d’une région à découvrir.
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HOTEL
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Situato nella piccola località di San Terenzo, a soli 250 metri dalla spiaggia, l'hotel a conduzione familiare offre camere con aria condizionata e una ricca colazione italiana. Dotato di un parcheggio privato gratuito di fianco all'hotel la struttura si trova di fronte alla fermata dell'autobus e a pochi minuti dalla città di Lerici.
Located in the small village of San Terenzo, just 250 metres from the beaches, it is a family run hotel, the bedrooms have air conditiong and the hotel provides rich Italian breakfasts. There is a free private parking next to the hotel, and a bus stop right in front, the town of Lerici is at a few minutes distance.
Via Garibaldi, 48 - San Terenzo (SP) Tel. +39 0187.970355 hstellamarinalerici@gmail.com
W o wir uns befinden
Lerici, in der Provinz von La Spezia, befindet sich mitten in einer kleinen natürlichen Bucht, bekannt als “die Brust Lericis”, sie wird von einem Felsvorsprung dominiert, auf dem die imposante Burg steht die heute ein Museum ist. Der Ort Lerici gehört zum Gebiet der Riviera di Levante, genauer gesagt zur Ostküste des Golfs von La Spezia: mit der Landeshauptstadt La Spezia und mit Portovenere ist Lerici eine der drei Gemeinden die auf den „Golfo dei Poeti“ blicken, ein konzeptionell breiteres geografisches Gebiet von seltener Schönheit, dessen Verbindung mit der großen Literatur vom achten und neunten Jahrhundert von wesentlicher Bedeutung ist. Dieser vervollständigt sich mit den Orten San Terenzo, das sich fast davor befindet, zusammen mit den Ortsteilen Venere Azzurra und mit Tellaro, einem antiken Fischerdorf gleich nach Fiascherino, all diese für die typischen Landschaften berühmte Badeorte. Tellaro ist unter anderem eines der auserwählten schönsten Dörfer Italiens. Lerici, mit seinen sonnigen Sommern und dem schönen Meer, das vor allem von für den Mittelmeerraum charakteristischen Buschwald bewachsen ist, hat Lord Byron, Percy Bysshe Shelley und David H. Lawrence, Autor von Lady Chatterley, der in Tellaro eine leidenschaftliche Liebesgeschichte lebte, und Mario Soldati, Schriftsteller, Journalist und Filmemacher, beherbergt und ist für alle eine Inspiration, eine Heimat oder ein sicheres Nest geworden. Die Wirtschaft der Stadt Lerici basiert im Wesentlichen auf dem Tourismus, begünstigt sowohl durch die Schönheit des Territoriums sowie durch die Anwesenheit der für jedermann zugänglichen sandigen Küste eine Seltenheit in dieser Umgebung. Es ist Teil des Regionalen Naturparks Montemarcello -Magra, der gegründet wurde, um Flora und Fauna zu schützen und in dem es nicht ungewöhnlich ist, auf sogenannte „cavanei“ zu treffen, sehr seltene Steinbauten mit gewölbten Decken aus unbekannten Zeiten, die zum kleineren monumentalen Erbe Liguriens zählen. Ausgezeichnete Küche auf Basis von köstlichen Blaufischen, Gastfreundschaft und malerische noch zu erkundende Bergdörfer bereichern das Szenario Lericis, um den Aufenthalt komplett zu machen.
View of Portovenere, Palmaria and Tino Islands
Borgo di Tellaro - The Village of Tellaro
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C ome arrivare
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Via terra: Si prediliga l’autostrada A15 La Spezia - Parma, con uscita al casello della Spezia; si seguono le indicazioni per la stessa e dopo pochi chilometri di superstrada si imbocca lo svincolo per Lerici. Usciti da una galleria, in breve tempo ne incontrerete una seconda (galleria degli Scoglietti). Per entrare direttamente a Lerici potete prendere la prima deviazione possibile, muovendovi sul lungo mare, o proseguire sempre dritti, per arrivare al centro storico. In alternativa è possibile prende l’autostrada A12 GenovaLivorno, con uscita al casello di Sarzana, ideale per chi arriva da Roma o Firenze. Superate il ponte sul fiume Magra e seguite le indicazioni per la vostra meta finale. Grazie all’Azienda Consortile ATC, la quale si occupa del trasporto pubblico locale, Lerici è inoltre raggiungibile tramite servizi di linea (diretti o in coincidenza) dalle stazioni ferroviarie della Spezia centrale, Santo Stefano Magra, Sarzana, Carrara. Il paese è attraversato principalmente dalle strade provinciali 28 e 331; quest'ultima permette il collegamento stradale con La Spezia e Romito Magra, nel comune di Arcola. E’ bene ricordare che, in alcuni giorni ed in determinate fasce
Lerici, the harbour and the Castle
orarie, è vietata ai non residenti la circolazione, la sosta e il parcheggio nelle strade del centro. È a disposizione un autobus navetta gratuito che parte tutta la settimana da un parcheggio satellite, o, se concordato con il vostro albergo, è possibile godere di servizi o agevolazioni in tal senso. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di La Spezia, a una decina di chilometri, e di Sarzana, a poco meno. Via aerea: Gli aeroporti più vicini sono il " Cristoforo Colombo" di Genova, a un’ora di viaggio, il Galileo Galilei di Pisa, a poco meno. Un’alternativa è l’Aero Club Lunense "P. Lombardi" a Sarzana. Via mare: I collegamenti marittimi sono curati dal Consorzio Navigazione Golfo dei Poeti, con servizio continuo in battello da e per Portovenere, giro delle Isole Palmaria, Tino e Tinetto, Cinque Terre e Portofino. Per chi arriva in barca, l’ ormeggio temporaneo per carico e scarico passeggeri è nei pressi dello scalo di fronte all'ufficio locale marittimo, sul molo di Lerici. Ci sono 12 posti di transito in calata Mazzini (sulla punta del molo), disponibili tutto l'anno, con servizi di acqua ed elettricità, per natanti non più lunghi di 12 m di lunghezza.
H ow to reach Lerici By car: choose the motorway A15 La Spezia-Parma, and exit at La Spezia toobooth, then follow the signs, after a few kilometres there is a junction for Lerici. After the first tunnel, there is another one called Galleria degli scoglietti. To reach Lerici, you can either go along the seafront or go straight on, to reach the historic centre. If you are coming from Rome or Florence the ideal solution is to take A12 Genoa-Leghorn, exit at Sarzana. Cross the bridge over the river Magra, follow the signs to reach your final destination. Thanks to ATC Azienda Consortile, that is in charge of the local public transport, Lerici can also be reached by bus, (directly or changing) from the train station of La Spezia Centrale, Santo Stefano Magra, Sarzana and Carrara. The town is crossed by two main provincial roads 28 and 331, the latter connects it to La Spezia and Romito Magra, which is part of the municipality of Arcola. It is worth mentioning that during certain periods of the year it is not possible to cross, nor park in the town centre, as traffic is restriced for non residents.
There is a free shuttle service that takes you from the parking of Venere Azzurra to the centre of Lerici, or check the services provided by your hotel. The nearest train stations are La Spezia centrale, at about 10 km and Sarzana, at a shorter distance. By plane: The nearest airports are "Cristoforo Colombo" in Genoa, at an hour distance, and "Galileo Galilei" in Pisa at a shorter distance. Another option is Aero Club Lunense "P. Lombardi" in Sarzana. By sea: Consorzio Navigazione Golfo dei Poeti is in charge of the maritime transport of the area, there are ferry boats to and from Portovenere, you can also tour Palmaria island, Tino, Tinetto, Cinque Terre and Portofino. For those arriving by boat there is a temporary mooring for loading and landing passengers in front of the local maritime office, on the pier in Lerici. There are 12 moorings in calata Mazzini, at the end of the pier, which are available throughout the year, there is water and electricity, for boats not longer than 12 mts lenght.
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C omment arriver
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Par route: Selon la provenance, l’autoroute A15 Parma-La Spezia ou l’autoroute A12 Genova-Livorno. De la gare de péage La Spezia suivre la direction La Spezia, puis celle de Lerici, passer deux tunnels dont celui des « Scoglietti », puis bifurquer pour Lerici, le premier embranchement donne sur une route qui longe la mer et qui arrive directement au centre historique, la seconde fourche se trouve en suivant la direction de Sarzana et rejoint le centre par la partie haute de la ville. Pour ceux qui arrivent de Rome ou de Florence, autoroute A12 Livorno-Genova, de la gare de péage Sarzana, franchir le pont du fleuve Magra et suivre les indications pour Lerici. La localité est traversée par les routes départementales 28 et 331 qui rejoignent La Spezia et Romito Magra, commune d’Arcola. Attention ! Lerici est une zone ZTL, règlementée selon les saisons, donc bien faire attention au feu vert ou rouge pour éviter de mauvaises surprises. Pour pallier à cette règlementation, un grand parking à 2 km de la ville avec navette gratuite rejoint Lerici à toute heure.
Lerici, the harbour
La société de transport ATC et ses bus relient et s’arrêtent à toutes les localités des alentours. Par train : Lerici ne possède pas de gare ferroviaire, néanmoins les lignes qui s’arrêtent aux terminus voisins (La Spezia centrale, Santo Stefano Magra, Sarzana et Carrara) permettent de rejoindre Lerici en peu de temps au moyen des bus locaux. Par avion: les aéroports “Cristoforo Colombo" de Gènes et “Galileo Galilei” de Pise se trouvent tous deux à une heure de distance environ. Une alternative, l’Aéroclub Lunense "P. Lombardi" de Sarzana. Par mer: Les liaisons maritimes sont assurées par le Consortium de la navigation du Golfe des Poètes, service régulier sur toutes les escales de la côte, vers les îles Palmaria, Tino et Tinetto, Cinque Terre et Portofino. Pour les plaisanciers, la jetée Mazzini de Lerici offre toute l’année douze places temporaires pour l’amarrage de bateaux de moins de 12 mètres, lesquelles sont équipées d’eau et électricité.
A nreise Auf dem Landweg: Die A15 La Spezia – Parma wird bevorzugt, Ausfahrt La Spezia; folgen Sie der Beschilderung nach La Spezia und nach einigen Kilometern auf der Bundesstraße nehmen Sie die Ausfahrt nach Lerici. Aus dem Tunnel kommend, erreicht man sehr bald einen weiteren Tunnel (Scoglietti Tunnel). Um direkt nach Lerici hineinzufahren, kann man die erst mögliche Ausfahrt nehmen und am Meer entlang fahren, oder man fährt immer geradeaus, um so ins Stadtzentrum zu gelangen. Alternativ kann man die A12 Autobahn Genua-Livorno nehmen, Ausfahrt Sarzana, ideal für diejenigen, die aus Rom oder Florenz ankommen. Überqueren Sie die Brücke über den Fluss Magra und folgen Sie den Anweisungen zu Ihrem Zielort. Dank des Konsortiums ATC, verantwortlich für den öffentlichen Nahverkehr, ist Lerici auch direkt (oder mit Verbindungen) von den Bahnhöfen La Spezia, Santo Stefano Magra, Sarzana und Carrara (direkt oder durch Verbindungen) zu erreichen. Der Ort wird vor allem von den Kreisstraßen 28 und 331 durchquert; Letztere ermöglicht die Straßenverbindung mit La Spezia und Romito Magra, in der Gemeinde Arcola. Man sollte sich daran erinnern, dass der Verkehr, das Halten und das Parken in der Innenstadt an bestimmten Tagen und zu bestimmten Zeiten den Nicht-Ansässigen verboten ist. Lerici
bietet einen kostenlosen Shuttle-Bus an, der die ganze Woche über von einem Satelliten Parkplatz abfährt, oder, wenn es mit Ihrem Hotel so vereinbart ist, können Sie von verschiedenen Dienstleistungen oder Vergünstigungen Gebrauch machen. Die nächsten Bahnhöfe sind La Spezia, etwa zehn Kilometer entfernt und etwas näher, Sarzana. Mit dem Flugzeug: Die nächstliegenden Flughäfen sind der einstündig entfernte „Cristoforo Colombo“ in Genua und, etwas näher gelegen, der Flughafen Galileo Galilei in Pisa. Eine Alternative ist der Aero Club Lunense "P. Lombardi" in Sarzana. Übers Meer: Die Seeverbindungen werden durch das Konsortium ‘Navigazione Golfo dei Poeti’ betreut, mit Dauerbetrieb Hin- und Zurück nach Portovenere, rund um die Inseln Palmaria, Tino und Tinetto, in die Cinque Terre und Portofino. Diejenigen, die mit dem Boot ankommen, können am vorrübergehenden Anleger ihre Passagiere Be- und Entladen, dieser befindet sich am Zwischenanleger gegenüber der örtlichen Seeverkehrsbehörde auf dem Pier von Lerici. Es gibt 12 Liegeplätze für Durchreisende in der ‚Calata Mazzini’ (Steganlage an der Spitze des Piers), ganzjährig verfügbar, mit Frischwasserhähnen und Stromanschluss für Boote mit nicht mehr als 12mt Länge.
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Villa Magni
Villa Marigola
C ome spostarsi
Lerici, pure se sprovvisto di una stazione ferroviaria, si scopre facilmente a piedi o in bicicletta, avendo avuto l’accortezza di sistemare l’automobile nei luoghi ad essa dedicati. Snodo principe per arrivare al mare, così come agli alberghi, è piazza Garibaldi, un tempo sede di una fiorente attività cantieristica e che ci ricorda l’importante ruolo di porto che è stato Lerici nella storia. Già dalla piazza si può ammirare i l’imponente mole del castello di Lerici, a picco sul mare, proprio sul promontorio che chiude l’insenatura. Se da una parte il mare aperto spazia per tutto l’orizzonte, volgendo le spalle all’azzurro ci addentriamo tra i vicoli su cui si affacciano i tipici edifici evoluti in altezza, tra imposte di legno e porticati in ardesia, i più famosi, in passato, come parte del ghetto ebraico lericino. Da quest’ultimo, possiamo salire parzialmente al castello, attualmente sede di un interessante Museo Geopaleontologico e del Museo del Giocattolo. Tornando in piazza Garibaldi, possiamo fermarci presso il piccolo oratorio di San Rocco, eretto nel Duecento e riedificato in età moderna in occasione di una pestilenza, poi, proseguendo, ci spingiamo verso la parte più moderna di Lerici, arrivando alla chiesa parrocchiale di San Francesco. Lasciata alle spalle anche quella, possiamo finalmente utilizzare la bicicletta o immergerci in un pomeriggio assolato per passeggiare sul moderno lungomare, proprio di fianco alle spiagge e agli scogli frangiflutti, raggiungendo San Terenzo e la Venere Azzurra. Durante la passeggiata, non mancheranno chioschi, ristorantini tipici o gelaterie artigianali per darvi un assaggio di cucina ligure, o un momento di frescura. Proprio accanto alla passerella del lungomare, scorre la strada carrabile che si collega alla litoranea: vi consentirà di raggiungere villa Marigola, oggi centro congressi di proprietà della Cassa di Risparmio della Spezia, dove soggiornò all’inizio del Novecento il drammaturgo Sem Benelli. Sulla strada per San Terenzo, alla vostra destra, gettate lo sguardo sulla candida Villa Magni, proprio di fronte al mare, i cui portici, al tempo, si
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Lerici, the promenade
Il Borgo di Lerici e, sullo sfondo, il Borgo di San Terenzo - The Village of Lerici and, in the background, the Village of San Terenzo
affacciavano direttamente sulla spiaggia. Arrivati all’altro capo della baia, il castello di San Terenzo chiude il promontorio e di conseguenza tutto il circuito lericino, riprendendo la strada o in salita, verso La Spezia o Sarzana, o continuando dritti per un pezzetto fino ad arrivare al promontorio della Falconara, o ancora alla bellissima spiaggia di Marinella, dietro al castello. Tappa alternativa e di sicuro interesse, è il breve tratto che si affronta salendo per via Canata, ripartendo da Lerici: da qui si raggiunge Barcola, dove la strada, già antica carraia, ci conduce fino a Pugliola. Proseguendo oltre, ci spostiamo verso Solaro e incontriamo l' "Orto Magno", un insieme
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di terrazzamenti e vasche murate che, probabilmente, in epoca romana assolvevano alla funzione di terme. Giunti a Solaro, inoltrandosi nell'antico borgo, si percorre la via XX Settembre, la quale, attraverso un’altra bella panoramica naturale, ci condurrà di nuovo a San Terenzo. L’itinerario si completa con Tellaro, raggiungibile solo con i mezzi. Giunti in questa minuscola frazione di pescatori, oltrepassando la piazzetta d’accesso, passeggiamo tra stretti carruggi e case colorate, beandoci dei colori della natura e godendo di una splendida vista su Portovenere e le sue isole.
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H ow to move about
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In Lerici there isn't a train station, but it can be visited easily on foot or by bike, after parking your car in the appropriate parking lots. The main place to reach the sea, as well as the hotels is Piazza Garibaldi, that was once the premises of a flourishing shipbuilding activity, and that reminds us of how important Lerici had been in history, as port. From the square it is possible to admire the imposing castle of Lerici, that overlooks the sea, it is located right on the promontory that closes the cove. If on one side we can see that the open sea stretches along the whole horizon, when we turn our backs to it, we enter into the alleys surrounded by the typical tower houses, with wooden shutters and slate porticos, the most famous were in the past, part of the jewish ghetto of Lerici. From here we can climb towards the castle, which is at present the premises of an interesting Geopaleontological Museum and Toy Museum. Going back to Piazza Garibaldi, we can stop at the small oratory of Saint Rocco, built in the thirteenth century and renovated in modern age, when there was the plague, then continuing we reach the most modern part of Lerici and the parish church of Saint Francesco. Leaving behind the square, we can finally use a bike and spend a sunny afternoon along the seafront, just next to the beaches and the breakwaters, reaching the areas of Venere Azzurra and San Terenzo. Along the promenade don't miss the kiosks, the typical restaurants and the artisan icecream parlours to taste the deliciuos Ligurian cuisine, or just a for a fresh break. Right next to the seafront promenade, there is the road that runs all along the coast; you will be able to reach Villa Marigola,which is at present a congress centre, owned by Cassa di Risparmio of La Spezia, the playwriter Sem Benelli lived here at the beginning of the twentieth century. On the road going towards San Terenzo, take a look on your right, at the white Villa Magni, right in front of the beach, its porticos in the past, were right on the beach. When we reach the other side of the bay, the castle of San Terenzo closes the promontory and the whole circuit of Lerici. If we follow the road that goes up the hill and turn left, we go towards La Spezia, and on the other side towards Sarzana, if we continue straight on we reach the promontory of Falconara or the beautiful beach "La Marinella", that is located behind the castle of San Terenzo. A stop-over of sure interest, is the short part that we find going up via Canata, starting from Lerici, we can reach Barcola, its road was once an old cart track, that leads us to Pugliola. Going further on, towards Solaro, we find "Orto Magno" a group of terraces and walled tanks that were probably used in Roman times as baths. Once we reach the village of Solaro, going along Via XX Settembre, we appreciate the beautiful natural landscape, that will take you back to San Terenzo. We complete our itinerary with Tellaro, that can be reached only by car or bus. This is a small fishermen hamlet, we can go beyond the small square at its entrance, and walk along the narrow alleys and coloured houses, enjoying the colours of nature and the magnificent view of Portovere and its islands.
C omment se déplacer Bien que Lerici soit sans gare ferroviaire, la bicyclette et la marche à pied sont d’excellents moyens pour se déplacer après avoir au préalable garer la voiture en lieu sûr. La place centrale Garibaldi, autrefois siège de chantiers navals, converge avec mer, plages, port, hôtels et l’imposant château construit sur le promontoire qui boucle la baie, aujourd’hui siège de deux musées, Géo-paléontologique et du Jouet. D’une part, Lerici s’ouvre sur l'horizon et de l’autre sur les ruelles bordées de hautes maisons typiquement Liguriennes aux volets en bois, porches en ardoise, vérandas, terrasses, témoins d’un lointain ghetto juif. De Piazza Garibaldi, on découvre le petit oratoire San Rocco, construit au XIIIème siècle et reconstruit lors des temps modernes. Vers la ville moderne, on rejoint l'église paroissiale San Francesco. La promenade-mer entre La Venere Azzurra et San Terenzo longe plages, rochers brise-lames, kiosques, bars, restaurants, glaciers, villa Marigola aujourd’hui centre de congrès de la Cassa di Risparmio Della Spezia où au début du XXème siècle séjournait le dramaturge Sem Benelli et villa Magni face à la mer dont les arcades à l'époque donnaient directement sur la grève. San Terenzo, son promontoire et son château bouclent la baie de Lerici et cachent la belle plage Marinella et le promontoire Falconara. La via Canata nous conduit vers les très belles localités : Barcola, Pugliola, Solaro et son « Orto Magno », ensemble de champs en terrasses et vasques murées qui étaient les thermes à l’époque romaine. Tellaro, ancien petit hameau de pêcheurs est certainement le bourg le plus pittoresque des lieux avec ses venelles disloquées, ses maisons peintes, ses couleurs et sa vue sur la splendide Portovenere et ses îles.
V erkehrsmittel Obwohl es in Lerici keinen Bahnhof gibt, entdeckt man es bequem zu Fuß oder mit dem Fahrrad, wenn man so schlau gewesen ist, das Auto erst auf den den Besuchern gewidmeten Parkplätzen untergebracht zu haben. Der Hauptpunkt, um das Meer sowie Hotels zu erreichen, ist die Piazza Garibaldi, einst Heimat einer blühenden Schiffbauindustrie und die an die wichtige Rolle des Hafens erinnert, die Lerici in der Geschichte dargestellt hat. Schon von der Piazza Garibaldi aus kann man die imposante Burg von Lerici bewundern, direkt über dem Meer, auf dem Vorgebirge, die die Bucht schließt. Während sich auf der einen Seite das offene Meer bis hin zum Horizont erstreckt, erreichen wir, wenn wir dem Meer den Rücken kehren, die engen Gassen mit den typischen in die Höhe gebauten Gebäuden mit ihren Holzfensterläden und Schiefervordächern, die berühmtesten waren in der Vergangenheit Teil der jüdischen Ghettos von Lerici. Von diesem Teil kann man teilweise zur Burg hinaufsteigen die heute ein interessantes geo-paläontologisches Museum und ein Spielzeug-Museum beherbergt. Zurück zur Piazza Garibaldi, kann man an der kleinen Kapelle von San Rocco halt machen, im dreizehnten Jahrhundert erbaut und in modernerer Zeit, während einer Seuche, umgebaut. Man erreicht dann den moderneren Teil von Lerici bis zur Pfarrkirche von San Francesco. Ab hier kann man endlich das Fahrrad benutzen oder sich einem sonnigen Nachmittagsspaziergang auf der modernen Strandpromenade widmen, direkt neben Stränden und wellenbrechenden Felsen, um so San Terenzo und die Venere Azzura zu erreichen. Während des Spaziergangs trifft man auf Verkaufsstände, typische kleine Restaurants und Eisdielen, um Ihnen einen Geschmack der lokalen Küche oder einen Moment in der Kühle anzubieten.
Direkt neben dem Spazierweg am Meer befindet sich die befahrbare Strasse, die sich mit der Küstenstrasse verbindet: diese erlaubt es, die Villa Marigola zu erreichen, heute ein Konferenzzentrum im Besitz der Bank „Cassa di Risparmio della Spezia“, in der sich zu Beginn des zwanzigsten Jahrhunderts der Dramatiker Sem Benelli aufhielt. Auf dem Weg nach San Terenzo, auf der rechten Seite, fällt der Blick auf die makellose Villa Magni direkt am Meer, dessen Arkaden sich damals direkt am Strand befanden. Mit der Burg von San Terenzo am anderen Ende der Bucht endet das gesamte Kap und somit der Ort Lerici, man kann von hier aus die Straße bergauf in Richtung La Spezia oder Sarzana weiterfahren, oder, ein Stück weiter geradeaus, das Vorgebirge Falconaras erreichen, oder auch den wunderschönen Strand Marinella hinter der Burg von San Terenzo. Eine sicherlich interessante Alternative ist der kurze Abschnitt dem man, nochmals von Lerici startend, die Via Canata hinauf folgt: von hier aus kann man Barcola erreichen, wo uns die schon in alter Zeit benutzte Straße nach Pugliola führt. Pugliola hinter sich lassend, bewegen wir uns Richtung Solaro und treffen auf den 'Orto Magno‘ einen Komplex aus Terrassen und gemauerten Becken, die wahrscheinlich in der Römerzeit die Funktion eines Thermalbades erfüllt haben. In Solaro angekommend und sich in Richtung des antiken Dorfes bewegend, geht man auf der Strasse mit dem Namen „Via XX Settembre“ die uns wieder durch schöne und natürliche Landschaften nach San Terenzo führt. Die Strecke endet mit Tellaro welches man nur mit öffentlichen Verkehrsmitteln erreichen kann. Einmal in diesem kleinen Fischerdorf angekommen und an dem kleinen Platz am Eingang des Dorfes vorbeigehend, spaziert man durch enge Gassen mit bunten Häusern und geniesst die Farben der Natur und einen herrlichen Blick auf Portovenere und seine Inseln.
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Un po’ di storia 20
Probabile porto fenicio nell’antichità, le radici di Lerici affondano nell'epoca etrusca, intorno al VII secolo a.C. e con la fondazione di un primitivo villaggio. Nel tempo, la particolare posizione geografica interesserà prima i romani e poi i liguri, che sfrutteranno la zona, a loro volta, come porto naturale. Per quanto riguarda l’origine del toponimo di Lerici, tante sono le teorie che suggeriscono valide spiegazioni: si crede possa derivare da Portus Illycis, legato al greco "Iliakos", o da Mons Ilicis, monte dei lecci; ma anche da Erice, figlio di Venere e di Nettuno, rimando alla bellezza delle acque antistanti l’abitato. Nel medioevo, la baia verrà utilizzata come scalo commerciale e approdo per varie famiglie importanti, prima per i Vescovi di Luni e più avanti per i Malaspina; successivamente, Lerici diviene proprietà della Repubblica marinara genovese, che l’acquista nel 1152 dai signori D’Arcola e Vezzano, dopo aver preso sotto di sé già Porto Venere e averne fatto una base strategica per il controllo del golfo: è allora che, Lerici come borgo, comincia ad assumere un ruolo di rilievo nella storia del Levante, interessato ulteriormente dal costante traffico di viandanti, pellegrini e mercanti da o per Roma, il nord Europa e Santiago di Compostela. Dopo l’assoggettamento di Genova, passa alla repubblica marinara di Pisa, a cui si devono i lavori di fortificazione e l’erezione del castello, assieme ad una breve parentesi pacificatoria tra le due repubbliche contendenti; tornata nelle mani dei genovesi, subisce nuovamente alterne dominazioni, prima sotto i francesi, poi con i fiorentini, passando sotto Alfonso d’Aragona e, infine, e finalmente, restando del tutto come Capitanato di Genova. La sua importanza strategica verrà allora consolidata, e così, nel 1479, proprio la Superba farà terminare la costruzione del castello già avviato, che è come lo possiamo vedere oggi. Fatto curioso: durante
Lerici, typical facades of the houses of the Village
il XIV secolo, il passaggio di Dante Alighieri per il borgo, pur non storicamente documentato come nel caso di Sarzana e Castelnuovo Magra, è sostenuto da molti studiosi in forza della citazione del Canto III del Purgatorio, episodio che concorrerà ad incrementare il prestigio e la relativa frequentazione ben prima che il borgo cominci ad espandersi oltre le mura, secoli più avanti. Con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte, rientrerà dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798, con i nuovi ordinamenti francesi, sarà compreso nel IV cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Lunigiana, e dal 1803 centro principale del II cantone del Carpione nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Nel 1815, sarà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilito dal Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. E dunque si arriva all’ottocento, dove vediamo Lerici assumere l’aspetto a noi familiare e lasciarsi scoprire come meta turistica d’eccellenza, soprattutto per i già citati poeti Shelley e Byron, da cui deriva il nome del Golfo dei Poeti. In questo periodo vengono costruite le ville, si animano le strade, si spostano nobiltà e borghesia da tutta Europa per cercare il proprio posto al sole in questa fetta di costa paradisiaca, ancora in una posizione privilegiata per muoversi con agio. Al novecento risale l'aggregazione della frazione di Tellaro, dopo il suo distacco dal territorio di Ameglia, mentre gli ultimi aggiustamenti al territorio comunale risalgono al 1960 quando una zona territoriale di Lerici verrà, viceversa, aggregata al comune di Ameglia. Il borgo, per concludere, ottiene da anni riconoscimenti prestigiosi come la Bandiera Blu e le Quattro Vele di Legambiente.
A little history Lerici was probably a Phoenician port in ancient times, its roots sink in the Etruscan period, around the seventh centuty when a primitive village was built. As time passed, thanks to its particular geographic position it became of interest for the Romans and then for the Ligurians who exploited the area as a natural port. As regards the origin of the name Lerici, many theories suggest valid options: it is believed that the name might come from Portus Illycis, from the greek word "Iliakos", which means from Ilio, or from Mons Ilicis, which refers to a holm oak mountain; but also from Erice who was the son of Venus and Neptune, referring to the beauty of the waters in front of the town. In Middle Ages the bay was used for commercial trades and as premises by several important families, first of all the bishops of Luni and after the Malaspina family; then Lerici became property of the Maritime Republic of Genoa, that bought the town in 1152 from the lords of Arcola and Vezzano; the village of Portovenere was also part of this republic, it was used as strategic position to control the Gulf; in that period Lerici gained an important role in the history of the Eastern riviera, as there was a constant traffic of travellers, pilgrims and merchants to or from Rome, the north of Europe and Santiago de Compostela. After being part of the Republic of Genoa, the town became property of the Maritime Republic of Pisa, that fortified and built the castle; after a short and peaceful period between the two contending republics, it became again property of the Genoese, then of the French and after of the Florentine, under Alfonso of Aragona and finally back as Captaincy of Genoa. Its strategic importance was then consolidated and in 1479, the "Magnificent" Genoa finished the construction of the castle, as we can see it today. A curious fact: during the fourteenth century, Dante Alighieri passed by the
Lerici, Piazza Garibaldi - Lerici, Garibaldi Square
village as well as in Sarzana and Castelnuovo Magra, even if there are no historic documents that prove it; many historian support this theory as it is mentioned in the third Canto of the Purgatory; an event that increased its prestige and the relative presence of many people, well before the village started to expand beyond its walls, centuries later. Under the new domination of Napoleon Bonaparte, Lerici became part of the Department of the Gulf of Venus from 2 December 1797, the town of La Spezia was the administrative seat, of the Ligurian Republic. From 28 April 1798, with the new Frech rule, the town was included in the fourth canton, as administrative centre of the jurisdiction of Lunigiana, and from 1803 as main centre of the second canton of Carpione in the jurisdiction of the Gulf of Venus. In 1815 the town became part of the Kingdom of Sardinia, as established by the Congress of Vienna in 1814, and from 1861 of the Italian Kingdom. In the nineteenth century, Lerici had the looks that are so familiar to us, it was a tourist destination par excellence, especially for most of the poets who lived here such as Shelley and Byron, from which the Gulf of Poets inherited its name. In that period many villas were built, the roads were liven up by the nobles and bourgeoisie that came here from Europe, looking for a place under the sun in a slice of paradisiacal coast, in a priviledge position to move comfortably. In the twentieth century the village of Tellaro became part of this area, it was previously part of the territory of Ameglia, while the latest adjuments of the area date back to 1960, when part of Lerici was added to the municipality of Ameglia. To finish, for years Lerici has obtained prestigious awards such as the Blue Flag and Quattro Vele Legambiente.
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Un peu d'histoire
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Dans l’antiquité, il se peut que Lerici fût un port phénicien. En tout cas les origines remontent à la période étrusque du VIIème siècle av. J.C. Au fil du temps, la situation géographique remarquable intéressa les Romains, puis les Liguriens qui l’exploitèrent comme port naturel. Le nom Lerici suscite de nombreuses hypothèses dont, Portus Illycis ou iliakos en grec, ou Mons ilicis qui signifie Monte de Lecci, mais aussi Erice, fils de Vénus et de Neptune qui nous renvoient aux eaux merveilleuses de la ville. Au Moyen Age, Lerici était un port commercial et lieu d’amarrage des familles importantes, tout d’abord les évêques de Luni, puis les familles Malaspina. Par la suite, en 1152, Lerici s’inscrit sous la République Maritime de Gênes, gouvernée par les seigneurs D’Arcola et de Vezzano qui possédaient déjà Porto Venere qui était la base de contrôle stratégique du Golfe. Peu à peu Lerici devient une plaque tournante pour les marchands, les voyageurs et les pèlerins en provenance du nord d’Europe et de Rome en marche vers Saint-Jacquesde-Compostelle. De la République de Gênes, Lerici passe sous la République de Pise à qui nous devons les fortifications et la construction du château ainsi qu'un bref apaisement entre elles. Lerici passera de nouveau sous la domination des Génois, puis des Français, puis des Florentins, puis sous Alphonse d'Aragon et enfin Lerici retourne sous l’autorité de Gênes. Son importance stratégique sera alors établie et en 1479, la construction du château sera achevée.
L’anecdote raconte qu’au XIVème siècle Dante Alighieri passa à Lerici, fait historiquement non documenté par rapport aux passages en les villes de Sarzana et Castelnuovo Magra, toutefois de nombreux chercheurs soutiennent, sur la base de la citation du Purgatoire de la Divine Comédie que l’auteur fréquentait régulièrement le bourg bien avant le développement au-delà des remparts. Sous Napoléon Bonaparte, Lerici sera annexée le 2 Décembre 1797 au département du Golfe de Venere, chef-lieu La Spezia de la République Ligure. Du 28 Avril 1798, avec la nouvelle loi française, elle sera inclue au IVème canton sous la dépendance de la Lunigiana, et depuis 1803 centre principal du IIème Canton de Carpione sous la dépendance du Golfe Venere. En 1815, elle sera incorporée au Royaume de Sardaigne selon le décret du Congrès de Vienne de 1814, plus tard en 1861 au Royaume d'Italie. Au 19ème siècle, Lerici, fief du Golfe des Poètes, fréquenté entre autres par Mary Shelley et Lord Byron, assume la forme actuelle qui attire de nombreux touristes. A cette époque des villas furent édifiées et les rues s’animèrent de la noblesse et de la bourgeoisie Européennes qui venaient trouver une place au soleil sur ce feston de côte paradisiaque. Au XXème siècle, au dépit de la commune d’Ameglia, la fraction Tellaro est annexée à celle de Lerici alors qu’en 1960 les derniers ajustements concèdent à Ameglia une zone territoriale. Aujourd’hui, Lerici, vante plusieurs prix internationaux dont Drapeau Bleu et les Quatre Voiles de l’association Legambiente.
E in bißchen Geschichte In alten Zeiten wahrscheinlich phönizischer Hafen, reichen die Wurzeln Lericis zurück bis in die Zeit der Etrusker, ungefähr ins 7. Jahrhundert vor Christus mit der Gründung eines primitiven Dorfes. Im Laufe der Zeit wird die besondere geografische Lage erst für die Römer und dann für die Ligurier interessant, die den Bereich wiederrum als natürlichen Hafen nutzen werden. Über den Ursprung des Namens von Lerici gibt es viele Theorien die zu stichhaltigen Erklärungen anregen: es wird angenommen, dass der Name von Portus Illycis kommen könnte, verknüpft mit dem griechischen „Iliakos“ oder von Mons Ilicis, dem Eichenberg; aber auch von Erice, Sohn der Venus und Neptun, mit Bezug auf die Schönheit der Gewässer vor der Stadt. Im Mittelalter wird die Bucht als Wirtschaftshafen und als Ankunftsstelle verschiedener wichtiger Familien genutzt, wie z.Bsp. fuer die Vescovi aus Luni und später fuer die Malaspina; später wird Lerici das Eigentum der Seerepublik Genua, die es im Jahr 1152 von den Herren D'Arcola und Vezzano kaufen nachdem sie bereits Portovenere eingenommen und daraus eine strategische Base zur Kontrolle des Golfs gemacht haben: es war um diese Zeit, dass Lerici als Dorf begann, eine große Rolle in der Geschichte der Ostküste anzunehmen, ausserdem auch interessant durch den ständigen Verkehr von Reisenden, Pilgern und Kaufleuten von oder nach Rom, nach Nordeuropa und nach Santiago di Compostela. Nach der Unterwerfung von Genua geht Lerici auf die Seerepublik von Pisa über, denen wir die Arbeiten zur Befestigung und zur Errichtung der Burg verdanken, zusammen mit einem kurz dauernden Frieden zwischen den beiden Republikanwärtern; wieder in den Händen der Genueser, leidet Lerici unter abwechselnder Herrschaft, zuerst unter den Franzosen, dann die Florentiner, unter Alfonso von Aragon, um dann schliesslich endgültig unter die Führung Genuas zu fallen. Seine strategische Bedeutung wird zu diesem Zeitpunkt festgelegt, und im Jahr 1479 lässt nun tatsächlich die Superba (Genua) die bereits begonnene Konstruktion der Burg beenden die dann das ist, was wir heute sehen können. Interessante Tatsache: die Passage Dante Alighieris durch den Ort
während des vierzehnten Jahrhunderts, obwohl historisch nicht wie im Fall von Sarzana und Castelnuovo Magra dokumentiert, wird von vielen Wissenschaftlern durch die Nennung Lericis in der Göttlichen Komödie, Purg. III, 49-51, unterstützt, ein Ereignis, dass noch vor der Jahrhunderte später stattfindenden Ausbreitung des Ortes außerhalb seiner Mauern zur Erhöhung des Ansehens und die dadurch entstandene Frequentation Lericis beitrug. Mit der neuen französischen Herrschaft von Napoleon Bonaparte, gehört Lerici im Inneren der ligurischen Republik ab 2. Dezember 1797 zur Abteilung des „Golfo di Venere“, mit Hauptstadt La Spezia. Mit den neuen französischen Gesetzen wird es ab 28. April 1798 als Hauptstadt in den vierten Kanton aufgenommen werden, unter der Zuständigkeit der Lunigiana, und ab 1803 wird es Zentrum des zweiten Kantons des Carpione unter der Zuständigkeit des „Golfo di Venere“. Im Jahr 1815 wird es in das Königreich Sardinien aufgenommen, wie durch den Wiener Kongress im Jahre 1814 genehmigt und später, 1861, in das Königreich Italien. Und so erreicht man das neunzehnte Jahrhundert, in dem Lerici die uns vertraute Form annimmt und sich als ausgezeichnetes Touristenziehl entdecken lässt, vor allem auf Grund der bereits oben genannten Dichter Shelley und Byron, daher der Name „Golfo dei Poeti“ Golf der Poeten. In dieser Zeit wurden die Villen gebaut, die Straßen animieren sich, Adel und Bürgertum aus ganz Europa bemühen sich nach Lerici, um ihren Platz in der Sonne in diesem Teil paradiesischer Küste zu finden, bis dahin noch in einer privilegierten Lage, um sich mit Leichtigkeit bewegen zu können. Die Aggregation der Fraktion Tellaro reicht ins zwanzigste Jahrhundert zurück, nach der Loslösung vom Gebiet von Ameglia, während die letzten Anpassungen an das Gemeindegebiet bis 1960 zurückreichen als ein territorialer Bereich von Lerici in umgekehrter Weise, an die Gemeinde Ameglias aggregiert wird. Das Dorf erreichte schließlich mehrere internationale Auszeichnungen wie die “Blaue Flagge” und die “Vier Segel” von Legambiente.
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Natura Nella parte più estrema del Levante, Lerici, definita non a caso la Perla del Golfo, si afferma come un felice connubio tra ambienti naturali diversi e scenari ricchi di cultura: dai tipici quartieri liguri, con il loro carattere marinaro, basta un passo per immergersi nei dirupi scoscesi che digradano al mare. Più precisamente, dalla cima del promontorio del Caprione, che occupa la parte meridionale del Parco di Montemarcello Magra, da Arcola fino a Punta Bianca, possiamo trovare due mondi “paralleli” che ci invitano ad esplorare i dintorni: uno che guarda al capoluogo, a ovest, immerso nella vegetazione mediterranea e popolata dai pini d’Aleppo e scogliere carsiche, e uno che guarda alla piana del fiume Magra, a est, addolcito da boschi di castagno e ambienti collinari. Questa parte del promontorio in particolare, vicina all'insediamento di Luni, viene contraddistinta da una vasta area fluviale alternata a coltivazioni. Non è raro, qui, imbattersi nei siti di nidificazione degli uccelli acquatici. Riguardo alla bellissima zona tutelata, nata dalla fusione del precedente parco fluviale e dell'area protetta di Montemarcello, è importante sottolinearne l’importanza. Il parco non solo si propone con l’intento di riqualificare le zone degradate, ma è casa per numerose specie endemiche (l’iris nano, alcune orchidee non comuni) e sede di innumerevoli nuclei storici e castelli, nonché degli antichi mulini ad acqua. Il Parco di Montemarcello Magra è rappresentato, dunque, sia dal Carpione, che ne diventa emblema, sia dal monte di Canarbino, sulle colline di Arcola; la costa, in prevalenza costituita da piccole spiagge di ciottoli, si distacca come abbiamo visto dai boschi quasi senza un intermezzo, vedendoli aggrapparsi ad alte falesie a picco sul mare. La macchia mediterranea si arricchisce dei colori del leccio, del ginepro, dei papaveri e del cisto bianco, e sui terrazzamenti che preludono alle Cinque Terre troviamo oliveti, orti profumati e vitigni carichi di uve. Buoni indicatori della salute del parco sono il ramarro e il biacco, stanziali le popolazioni della volpe, dei tassi e dei piccoli ghiri. L'avifauna è di casa, e tra le specie più comuni ricordiamo l'allodola, la cinciallegra, il fringuello, i picchi e l'usignolo, accanto ad uccelli marini via via più frequenti come i cormorani e gli svassi. The Village of Tellaro, detail
Lerici, sunset on the harbour
Situato nell'insenatura "La cala", tra la punta di Maramozza e Maralunga, troviamo il Parco Subacqueo Archeologico della "Caletta”. Sui suoi fondali, i resti di una nave romana ed il relativo carico, meta di interesse non solo archeologico, ma anche naturalistico per via della massiccia presenza di gorgonie nelle acque limpide e pulite. Immagine del paesaggio più selvaggio che potrete trovare, almeno per i locali e gli affezionati, è lo spiaggione di Punta Corvo, formato da sabbia e ciottoli scuri. Dal sentiero, che parte dal centro di Montemarcello fino alla spiaggia, la strada si infila dritta nella folta vegetazione mediterranea,
manto fitto su questo piccolo promontorio. Quasi trecento metri di dislivello tra il centro del paesino ed il livello del mare, tanti sono, li potete affrontare in mezz’ora di discesa, addentratovi dalle ultime propaggini di Montemarcello fin dentro la boscaglia. Oltre 700 gradini, costruiti con pietra e legno, separano il percorso nel suo tratto finale dal grande arenile, dove potete prendere il sole riparati dalle rocce, con Portovenere e la Versilia a salutarvi in lontananza . In estate, se le condizioni del mare lo consentono, partono traghetti da Bocca di Magra, Lerici e Tellaro, pronti a condurvi direttamente a questo angolo di paradiso.
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Camping da Gianni
Situato sulla destra del fiume Magra, a 4,5 km da Lerici e Bocca di Magra. L’area, completamente alberata, è munita di piscina per grandi e piccini. Ampi servizi igienici. Zona tranquilla e silenziosa, attracco per natanti e possibilità di rimessaggio (tutto l’anno). Ristorante tipico, discoteca.
Located on the right hand side of the river bank Magra, at 4.5 km from Lerici and Bocca di Magra. The area is completely wooded, there is a swimming pool for adults and for children. Large toilets. The place is quiet and relaxing, there are moorings for pleasure boats and dry berthing all over the year. There is also a typical restaurant and a disco.
Loc. Senato - Lerici (SP) - Mob. 1 +39 328.2057026 - Mob. 2 +39 366.1550716 campingianni2015@gmail.com - www.campingianni.it
Natural Park of Montemarcello
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In the most extreme part of the Eastern riviera, we find Lerici, it is not by chance that it's called the Pearl of the Gulf, a happy bond of natural and different environments, scenarios rich in culture, typical Ligurian neighbourhood with their maritime personality, just a step forward and you plung into the steep slopes that decrease towards the sea. To be more precise from the top of the Promontory of Carpione, that is on the south part of the Park of Montemarcello Magra, in Arcola going up towards Punta Bianca, we can find two parallel worlds that invite us to explore the surrounding areas, one facing the municipality, on the west, plunged into the mediterranean maquis, full of Aleppo pines and carsic rocks, the other part faces the plain of the River Magra, on the east, softened by chestnut woods and hilly surroundings. In this side of the promontory in particular, close to the settlement of Luni, there is a wide fluvial area, alternated to crops. It is not rare to bump into the nesting areas of aquatic birds. This beautiful protected area, is the result of two areas,the former fluvial park and the protected area of Montemarcello, and it is importance to stress its importance. The park does not only have the aim of redevelopping the degradated areas, but it is also the home of several endemic species (miniature dwarft iris, some uncommon orchids) and is the premises of several historic settlements, castles as well as ancient water mills. The Park of Montemarcello Magra is represented both by Carpione, which becomes its symbol, and Canarbino located on the hills of Arcola; the coast is mainly of pebbles, and is separated by woods clung to high cliffs overlooking the sea. The Mediterranean maquis is enriched in colours by holm
oaks, juniper, poppies and the white cistus, and on the terraces towards the Cinque Terre we find olive groves, scented vegetable gardens and vineyards weighed down by grapes. Good signs about the health of the park are the green lizards, rat snakes, non migratory species such as foxes, badgers and small dormouses. Talking about avifauna, among the most common species of this area, we must mention larks, great tit, woodpeckers, as well as marine birds such as cormorants and great crested grebes. Located inside the cove "La cala", between punta Maramozza and Maralunga, we find The Archelogical Underwater Park "La Caletta". On its seabeds the remains of a Roman ship and its cargo, a place of archeologiacal and natural interest, thanks to the high presence of gorgonia in the clear, clean waters. The wildest landscape you may find, at least for the inhabitants and for those who love this place, is the big beach Punta Corvo, which its sandy areas and black pebbles. The footpath, that starts from the centre of Montemarcello reaches the beach, going through the thick mediterranean maquis, that covers this small promontory. There are almost three hundred metres from the centre of the small village to the beach, and it takes about half an hour to go down the slope, from Montemarcello right through the woods. Over 700 steps, made of stone and wood, separate the path from the sandy shore, where you can sunbathe protected by the rocks, with Portovenere and Versilia that greet you from the distance. In summer, if the sea conditions are good, there are ferries from Bocca di Magra, Lerici and Tellaro ready to take you to this corner of paradise.
Nature Lerici situé à l’extrême Est de l’anse est définie la Perle du Golfe grâce à l’union entre milieux naturels et scénarios culturels. On passe des falaises escarpées qui descendent à la mer aux vieux et typiques quartiers liguriens. Entre la Ligurie et la Toscane, le Parc Montemarcello-Magra englobe vingt communes dont Lerici et ses entours riches en valeurs naturelles, historiques et culturelles. Deux mondes parallèles cohabitent, du mont Caprione, partie sud du Parc, à Punta Bianca en passant par la commune d’Arcola. D’une part la zone Ouest couverte de végétation Méditerranéenne peuplée de pins d’alpe et de falaises karstiques, quant ’à la partie Est, collines boisées de châtaigniers descendent vers la plaine du fleuve Magra. Cette partie associée au Parc fluvial, proche de l’antique ville de Luni, se caractérise par une grande extension de terrain fluvial qui favorise la nidification d’oiseaux aquatiques et par un ensemble de terrains cultivés. Le Parc est né dans le but de remettre en état les zones dégradées. Il abrite de nombreuses espèces endémiques (iris nains, orchidées rares). Le territoire est chargé de centres historiques, de châteaux et d’anciens moulins à eau. Le Parc Montemarcello-Magra est représenté à la fois par le mont Carpione, son symbole, et le mont Cararbino qui se trouve sur les collines d'Arcola, quant à la côte elle est composée principalement de petites plages de galets.
Le maquis méditerranéen se colore de chênes verts, genièvres, coquelicots et cistes blancs, alors que les champs en terrasses des alentours des Cinque Terre sont revêtus d’oliveraies, de vergers odorants et de vignes chargées de raisins. La présence du lézard vert, du serpent de rats, des renards, du blaireau et du loir représente un bon indicateur de santé du Parc. Les nombreux oiseaux aquatiques tels que l'alouette, la mésange, le pinson, les pics, le rossignol, les cormorans et les grèbes fréquentent les lieux. Dans l’anse appelée « La cala » située entre les pointes Maramozza et Maralunga se trouve le Parc Archéologique Sous-Marin dénommé la « Caletta ». Sur ces fonds les vestiges d’un navire romain et sa cargaison attirent de nombreux archéologues et les eaux claires et pures des environs favorisent la présence massive de gorgones. La grande plage Punta Corvo, image d’un paysage sauvage pour les locaux et les fidèles des lieux est composée de sable et de galets noirs. Pour la rejoindre, partir du bourg Montemarcello, se glisser dans le dense manteau de végétation méditerranéenne qui recouvre ce petit promontoire situé à trois cents mètres d’altitude. Emprunter les 700 marches de pierres et de rondins qui en une demi-heure vous mènent à la plage. En été, pour les fainéants, des ferries assurent la liaison de Bocca di Magra, Lerici e Tellaro.
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Natur
Lerici, the harbour
Marine Caves of Tellaro
Punta Bianca
Im extremsten Teil des Ostens wird Lerici nicht nur aus Zufall als die Perle des Golfs definiert, aber es hat sich auch als gelungene Kombination aus verschiedenen natürlichen Umgebungen und reichen kulturellen Szenarien etabliert: von den typischen ligurischen Vierteln mit ihren seefahrenden Charakteren, braucht es nur einen Schritt, um auf steile Klippen zu treffen, die bis zum Meer hinabsteigen. Genauer gesagt, von der Spitze des Vorgebirges des Caprione, das den südlichen Teil des Parks von Montemarcello Magra belegt, von Arcola nach Punta Bianca, finden wir zwei „parallele“ Welten , die uns einladen, die Umgebung zu erkunden: bei einer handelt es sich um die Provinzhauptstadt im Westen, umgeben von mediterraner Vegetation und von Pinien und Karstfelsen bevölkert, und bei der anderen handelt es sich um die Flussebene des Flusses Magra im Osten, die durch Kastanienwälder und hügelige Gebiete einen weicheren Eindruck machen. Insbesondere dieser Teil des Vorgebirges in der Nähe Lunis zeichnet sich durch einen breiten Flussbereich aus, der sich mit Landwirtschaftsbau abwechselt. Es ist hier nicht ungewöhnlich, auf Nistplätze für Wasservögel zu stoßen. In Bezug auf das schöne Naturschutzgebiet das durch die Fusion des ehemaligen Flussgebiets und dem geschützten Park Montemarcellos entstanden ist, ist es wichtig, seine Bedeutung zu betonen. Der Park bietet sich nicht nur mit der Absicht an, degradierte Flächen zu sanieren, aber ist auch die Heimat von zahlreichen Endemiten (Zwergiris , einige seltenen Orchideen) und beherbergen zahlreiche historische Zentren und Burgen sowie alte Wassermühlen. Der Naturschutzpark von Montemarcello Magra ist also sowohl durch Carpione, der sein Symbol geworden ist, vertreten, als auch vom Berg Canarbino auf den Hügeln von Arcola; die Küste, die vor allem aus kleinen Kiesstränden besteht, trennt sich, wie wir gesehen haben, von den Wäldern fast ohne Intermezzo und klammert sich an die hohen Klippen direkt am Meer. Das Mittelmeer wird durch die Farben von Eichen, Wacholder, Mohn und weisser Zistrose angereichert, auf den Terrassenanbauten der Cinque Terre finden wir Olivenhaine, duftenden Obstgärten und mit Trauben beladene Weinreben. Gute Anzeichen eines gesunden Parks sind die Smaragdeidechsen und die Bachnattern, sesshafte Bevölkerungen von Füchsen, Dachsen und kleinen Siebenschläfern. Die Vogelwelt ist hier zu Hause, und zu den häufigsten Arten gehören die Lerche, die Kohlmeise, der Buchfink, die Spechte und die Nachtigall, neben immer häufiger werdenden Seevögeln wie Kormoranen und Haubentauchern. Im Einlass der Bucht, zwischen der Spitze des Maramozza und Maralunga, finden wir den Unterwasserarchäologiepark der „Caletta“. Auf dem Meeresgrund befinden sich die Überreste eines römischen Schiffes und seiner Ladung, nicht nur ein archäologisches Ziel, sondern auch ein naturwissenschaftliches aufgrund der massiven Präsenz von Hornkorallen in dem klaren, sauberen Wasser. Der Strand von Punta Corvo ist der wildeste Teil der Landschaft den man hier finden kann, jedenfalls für die Einheimischen und für Liebhaber, er besteht aus Sand und dunklen Kieselsteinen. Von dem Fußweg, der von Montemarcello bis zum Strand führt, geht die Straße direkt in die mediterrane Vegetation, eine dichte Abdeckung auf diesem kleinen Vorgebirge. Fast dreihundert Meter Höhendifferenz zwischen dem Zentrum des Dorfes und dem Meeresspiegel, das ist sehr viel, kann man in einer halben Stunde Abstieg schaffen, von den letzten Ausläufern Montemarcellos bis in den dichten Busch eindringend. Über 700 Stufen aus Stein und Holz teilen den Weg auf seinem letzten Stück vom großen Strand, wo man durch Felsen geschützt, ein Sonnenbad nehmen kann, und in der Ferne Portovenere und Versilia grüßen kann. Im Sommer, wenn die Bedingungen des Meeres es zulassen, fahren Fähren von Bocca di Magra, Lerici und Tellaro, die Sie direkt in diese paradiesische Ecke führt.
Luoghi d’interesse Quando si accenna ai luoghi di maggior pregio a Lerici, una menzione è d’obbligo per il Castello Monumentale. L’edificio, divenuto simbolo del posto, domina l'abitato dall'alto di una rupe, ed è considerato uno dei più belli di tutta la Liguria. Dotato di una massiccia torre pentagonale, coronata da quattro ordini di archetti pensili e fortificato con robusti bastioni, venne eretto dai pisani nella prima metà del ‘200, e poi perfezionato dai genovesi. Il Castello conserva intatte le mura esterne, assieme alla piccola cappella duecentesca di stile gotico-ligure dedicata a Santa Anastasia, che sorge all'interno. Completamente restaurato, è sede di un museo geopaleontologico, unico in Europa, nato dopo una interessante escursione nel 1987: rinvenute alcune impronte fossili impresse sulla roccia della costa, il museo fu pronto per rivelarsi al pubblico, complice anche la lunga tradizione geo-paleontologica portata avanti dallo scienziato spezzino G. Cappellini, uno dei fondatori della geologia in Italia. Nel borgo antico di Lerici, sorge una torre di epoca romana, con una primigenia funzione di avvistamento e successivamente trasformata in campanile durante il XVI secolo. All’interno di questa torre, dedicata a San Rocco, si trova lo stemma genovese che indicava l'entrata nel porto, molto simile, come funzione, a quella della "Lanterna" di Genova. Risale al secolo XIII, invece, l’oratorio, attiguo al campanile. Ampliato verso il 1523 e dedicato, durante la pestilenza, a San Rocco protettore degli appestati, crebbe sul precedente "ospitale". Centralissima la chiesa parrocchiale di San Francesco D'Assisi, ricostruzione seicentesca della prima chiesa risalente al medioevo. Contraddistinta da uno stile barocco, ma piuttosto sobrio, ha una sola navata e una facciata in pietra rosa, comune in Liguria. Le pale d'altare sono quasi tutte di scuola genovese. Tra le opere conservate al suo interno, sull'altare maggiore si ammira un prezioso dipinto di Domenico Fiasella. La chiesa, inoltre, ospita la Madonna di Maralunga, tavola del XV secolo ritrovata dai pescatori, secondo la tradizione, su una scogliera del luogo. Accanto alla chiesa di San Francesco, troviamo l’oratorio di San Bernardino. Chiuso al culto, viene abbellito nei tre altari da una Madonna con Bambino del Fiasella e dalla Vergine fra i santi Sebastiano e Rocco, trittico marmoreo del Gar
Lerici, the harbour and the Castle
del XVI secolo. Come luogo di villeggiatura per antonomasia, Lerici si distingue grazie alle sue ville e ai palazzi: ne tratteremo solo alcuni, tra i numerosi esempi di stile che ci sono pervenuti. Situata tra Bellavista e Lerici, la Villa Padula, appartenuta alla scrittrice e baronessa Emuska Orczy Borstow, che visse in paese a cavallo degli anni trenta, sa farsi certamente ammirare. Dapprima ospite di villa Cochrane, Emuska si stabilì successivamente in una propria dimora, che realizzò su terreno confinante con quello dove l'ammiraglio britannico Reginald Bacon aveva costruito la vicina Villa Primazzina. Posizionata in un luogo riparato, la dimora fu una delle più importanti colonie in mano ai “pionieri” anglosassoni che qui decisero di stabilirsi. A Fiascherino si arriva alla Villa Lawrence, "un piccolo cottage rosa di quattro stanze fra i vigneti e gli ulivi in una piccola baita rocciosa", arroccato sul mare, dove trovarono un riparo sicuro da nebbie natie e pettegolezzi David Herbert Lawrence e Frieda von Richtofen Weekley, diventando poi, la villa, una meta di pellegrinaggio per altri poeti irrequieti del periodo, come Lasceller Abercrombie, Robert Trevelyan, per citare qualche nome. Divenne, negli anni 60, sede del CNEN, comitato nazionale per l'energia nucleare, trasformato negli anni 80 in ENEA, oggi privata. Villa Pernigotti, situata nella località della Venere Azzurra, in origine fu uno dei più suggestivi alberghi di fine ottocento nel territorio di Lerici. Dotata di una caratteristica torretta, la denominazione sembra derivare dal titolare di questo albergo, costruito dopo che la strada carrozzabile fu prolungata fino al promontorio. Ad ogni modo, il modello più mirabile di questi “nidi” inglesi lo individuiamo in Villa Magni, a San Terenzo. Romantico e bianchissimo edificio storico, è distinto da un’ampia terrazza, che sovrasta il porticato a cinque arcate; in origine si affacciava sul mare, ma oggi non è più a picco sulle onde, in seguito alla costruzione della strada che collega il borgo a Lerici. Costruita dai Padri Barnabiti, studiosi ed educatori, cambiò più volte padrone sino a passare in mano ai Magni, da cui ricevette il nome attuale. Non smise mai di essere luogo di attrazione, visita e soggiorno di poeti e scrittori.
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Lerici, the harbour at sunset
Garibaldi Square at night
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Villa Pernigotti
The Oratory of San Rocco, interior
La villa oggi è privata, ma è possibile visitarla in determinate occasioni. Anche Villa Marigola, costruita sulla sommità del promontorio che separa le due insenature di Lerici e di San Terenzo, regge bene il confronto. Totalmente immersa in un bosco soleggiato, di cui una parte la troviamo trasformata in un giardino paesaggistico “all’inglese”, la villa fu innalzata nel corso del Settecento come dimora estiva dei marchesi Ollandini di Sarzana, pervenuta poi ai nobili inglesi Pearce. Qui soggiornò lo scrittore Sem Benelli, che dalla quiete dell'ambiente e dalla natura circostante trasse l’aiuto necessario a finire i suoi scritti e poemi. Attualmente è diventata un centro congressi e convegni gestito dalla fondazione privata CARISPE, e una parte del parco è sede di un golf club rinomato a livello nazionale. Veniamo all’altra grande attrattiva di Lerici: le spiagge. Su tutte si impone quella della Venere Azzurra, posta nel litorale fra i paesi di Lerici e di San Terenzo. E’ il ritrovo estivo per eccellenza che attira turisti e pendolari dalla vicina città di La Spezia, apprezzata dai giovani. I frequentatori possono godere di una spiaggia libera, ma ben attrezzata, con possibilità di noleggiare ombrelloni, sdraio, lettini e pedalò. Premiata dal 2000 ad oggi con la Bandiera Blu della Fee e le quattro vele di Legambiente per la qualità delle acque e dei servizi, si completa di tre punti di ristoro e animazioni diurne e serali. La spiaggia della Baia Blu, una delle più caratteristiche e totalmente sabbiosa, è racchiusa tra Punta Santa Teresa e Punta Galera. Possiamo godere, alle spalle, dei panorami rocciosi del pendio della Falconara e dell’ombra di un vecchio fortino di guerra, in cima a Punta Teresa. La spiaggia, in parte attrezzata, è convenzionata con un residence posto a circa 300 metri di distanza, mentre nelle vicinanze, sul promontorio della Falconara, sono presenti diversi impianti sportivi. San Terenzo corona la proposta con arenili a portata di tutti grazie alle spiagge della Marinella, piccola insenatura situata nella prosecuzione della passeggiata di San Terenzo e proprio sotto il castello, e lo spiaggione più grande all’ingresso del paese, sotto le balze rocciose che fanno da contraltare. Infine, per chi preferisce una siesta lontana dai più mondani ritrovi, si raccomanda una gita a Fiascherino, posta a pochi passi da Tellaro. Dietro una scogliera piena di atolli e anfratti, si trovano le spiagge di ghiaia di Fiascherino, luoghi cari ai consueti Byron, Shelley e Lawrence, che non seppero fare a meno di questi panorami ancora vivi e risplendenti di luce. Entrambe libere, la prima spiaggia è caratterizzata dalla presenza di un bunker militare risalente alla seconda guerra mondiale, collocato ad un estremo, mentre la seconda, collocata fra roccia frastagliate e pinete popolate dal costante frinire delle cicale, di enorme interesse ambientale, guarda ad uno scenario ancora più stupefacente, forse la più bella del Golfo dei Poeti.
P laces of interest When we mention the major valuable places of Lerici, we must talk about its majestic castle, which has become the symbol of the town; it overlooks the residential areas from above the cliff, and is considered as one of the most beautiful in Liguria. It has a solid pentagonal tower with four orders of small hanging arches, strenghtened by strong bastions; it was built by the Pisans in mid thirteenth century, and then perfected by the Genoese. The external walls of the castle are still intact as well as the small chapel devoted to Santa Anastasia, that is inside;it dates back to the thirteenth century, and is in gothic Ligurian style. The castle is completely renovated and is at present the premises of a Geopaleontological Museum, something unique in Europe, it was established after an interesting discovery during an excursion in 1987, some fossil prints were found on the rocks along the coast; the museum was then ready to be shown to the public, thanks also to the old geopaleontological tradition carried on by the scientist G. Cappellini from La Spezia, one of the founders of geology in Italy. In the ancient village of Lerici, there is a roman period tower, which was used at first as sighting tower, and as bell tower during the sixteenth century. Inside the tower, devoted to Saint Rocco, we can find the Genoese coat of arms that indicated the port, it has a similar function to the "Lanter" in Genoa. The tower dates back to the thirtheenth century, while the oratory near the bell tower was built up in 1523 and devoted to Saint Rocco, saint protector of the infected, while there was the plague, it was built where there was the former hospital. The parish church Saint Francesco D'Assisi, is right in the village centre, it is a seventeenth century reconstruction of the original church dating to the Middle Ages.
Lerici, the harbour and the Castle at the dusk
It is characterized by a quite sober baroque style, there is one aisle, its facade is in pink stone, quite common in Liguria. Almost all altarpieces belong to the Genoese school. Inside the church, among the paintings, we can admire on the main altar a precious painting by Domenico Fiasella. The church also hosts "Madonna di Maralunga", a wooden table dated fifteenth century, it was found, according to the tradition, by some fishermen, on the local rocks. Next to the church we find the oratory of Saint Bernardino. The church is closed to workship, the three altars are embellished by a Madonna with child by Domenico Fiasella and a marble tryptic dated sixteenth century of the Virgin between the Saints Sebastiano and Rocco. Villa Padula is located between Bellavista and Lerici, once this stunning villa belonged to the baroness and writer Emuska Orczy Borstow, who lived in the village in the 1930s. At first Emuska was a guest at Villa Cochrane, then she decided to have her own house, the villa was built on a plot just next to the one, where the British Amiiral Reginald Bacon had built Villa Primazzina. It is located in a sheltered position, the dwelling was part of the most important colonies of the british pioneers, that decided to settle here. In Fiascherino, we find Villa Lawrence, "a small pink cottage", with four rooms, located in a small rocky bay, among vineyards and olive groves, clung to the rocks overlooking the sea, where once David Herbert Lawrence and Frieda von Richtofen Weekley, found a shelter from their local fogs and rumors; the villa then became the right place for other troubled poets such as Lasceller Abercrombie, Robert Trevelyan, just to mention a couple. In the 1960s, the villa became the premises of CNEN, the commitee for nuclear energy, then in 1980s the premises
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Garibaldi Square, detail
The Oratory of San Rocco, interior
The Oratory of San Rocco
of ENEA, at present the villa is a private property. Villa Pernigotti, is located in Venere Azzura, at the beginning tha villa was one of the most evocative hotels of late 1800s, in the territory of Lerici. It has a characteristic small tower, its name probably comes from its owner, it was built after the carriage way was extended to reach the promontory. The most admirable English "nest" is Villa Magni in San Terenzo, a romantic, white historical building, with a particular wide terrace above the portico, with five arcs; at the beginning it was not separated by the road, that at present connects San Terenzo to Lerici.The villa was built by the Barbabiti Fathers, who were researchers and educators it then changed hands many times till it was purchased by the Magni family, from which it inherited its name. The villa kept on attracting poets and writers who visited the place and stayed here. At present the villa is a private property, but it can be visited on certain occasions. There is another beautiful villa in this area, Villa Marigola, which was built on the top of the promontory of Venere Azzurra, an area between San Terenzo and Lerici, bears the comparison. It is completely surrounded by a sunny woods, part of it has been turned into an English garden. The villa was built up in the eighteenth century and used as summer residence by the marquees Ollandini from Sarzana, then it became a property of a nobel English family the Pearce . The writer Sem Benelli spent some time here, the quiet enviroment and the nature, helped him to finish his works and poems. At present the villa is a congress and conference centre, run by a private foundation CARISPE, part of the park is used as golf course, well known at national level. One of the main attraction of Lerici are its beaches, above all Venere Azzura, located on the stretch of coast between Lerici and San Terenzo. It is the a gathering place par excellence, that attracts tourists and commutes from the near town of La Spezia, the beach is well appreciate by young people. Regulars can enjoy the free beach, well equipped and hire sun umbrellas, deck chairs, sun loungers and pedalos. Since 2000 Lerici has been awarded the Blue Flag by FEE and the Four Sails by Legambiente, for the quality of the sea and its services, there are three snack bars plus day and night animations. Baia Blu beach is one of the most characteristic sandy beaches of the area, it is located between Punta Santa Teresa and Punta Galera. We can enjoy the rocky landscapes of Falconara slope and the shade of an old war blockhouse, built right on top Punta Teresa. The beach is partially equipped, and there is a flat complex at about 300 metres, while on the promontory of Falconara there are several sport facilities. San Terenzo crowns its offer with a shore suitable for everyone, thanks to the beaches Marinella, a small cove located just after the promenade in San Terenzo, right under its castle; there is also another long sandy beach just in front of the village, under the rocks. For those who prefer a siesta, far from elite gatherings, we recommend a trip to Fiascherino, just a stone's throw from the village of Tellaro. Behind the cliff and the coves, we find the pebble beaches of Fiascherino, popular places to the well known poets Byron, Shelley and Lawrence, who could not do without these sparkling and lively landscapes. Both beaches are free of charge, in the smallest one there is a military bunker dating to WW2 placed on one corner, while the second beach is located among rocks and pine groves, where you can hear the cicadas chirping all day long, the place is of great environmental interest and has one of the most amazing views of the Gulf of Poets, perhaps the best.
L ieux d'intérêts Lerici est forcément associée à son château monumental, considéré un des plus beaux de la Ligurie. Symbole des lieux, son imposante construction édifiée sur la falaise domine les environs. La tour massive pentagonale, les quatre arcs et la fortification de robustes bastions furent construits sous la République de Pise vers 1200, alors que le château fut amélioré plus tard sous la République de Gênes. Le château aujourd’hui conserve les remparts extérieurs ainsi que la petite chapelle interne du XIIIème siècle de style gothique ligurien dédiée à Sainte-Anastasie. Entièrement restauré, de nos jours il est musée de paléontologie, unique en Europe, né après une intéressante excursion de 1987 où sur une superficie rocheuse proche du château, fut découvert une empreinte fossilisée par le scientifique G. Cappellini de La Spezia, l’un des fondateurs de la géologie en Italie. La tour romaine du centre historique était à l’origine une tour de guet, plus tard, au XVIème siècle, elle fut transformée en un clocher et consacrée à San Rocco. A l'intérieur de la tour figure le blason génois qui indiquait l’entrée du vieux port, tout comme la « Lanterna » est le totem de la ville de Gènes. À côté du clocher, l’oratoire dédié à San Rocco protecteur des malades de la peste remonte au XIIIème siècle et fut agrandi en 1523. L'église paroissiale Saint-François d'Assise reconstruite au XVIIème siècle sur les vestiges de la première église du Moyen Age trône au centre de la petite ville avec son style baroque mais sobre, son unique nef et sa façade en pierre rose, propres de la Ligurie. À l’intérieur, se trouvent l’autel de l'école génoise, comme beaucoup d’autres de l’époque, un précieux tableau de Domenico Fiasella, la Vierge Maralunga, un panneau du XVème siècle trouvé, selon la légende, sur un récif par les pêcheurs au retour de la mer. Annexé à l'église San Francesco, l'oratoire San Bernardino, fermé au culte, est orné de trois autels qui abritent la Vierge et l'Enfant de Domenico Fiasella et la Vierge entre les saints Sébastien et Roch, tryptique de marbre de Gar du XVIème siècle. Lerici, destination de rêve et de vacances, se démarque pour ses villas et ses palais que nous allons découvrir ensemble. Située entre la localité Bellavista et Lerici, se tient la belle Villa Padula qui appartenait à la Baronne Emmuska Orczy, écrivain du XXème qui vécut en ces lieux au début des années trente après avoir séjourné dans la villa Cochrane. La villa de la Baronne fut construite sur un terrain limitrophe à celui où l'amiral britannique Reginald Bacon avait construit sa propre Villa Primazzina, ces deux constructions furent les demeurent pionnières des anglo-saxons. Fiascherino, localité enchantée, héberge la Villa Lawrence, autrefois petit cottage rose de quatre pièces édifié dans une encoignure rocheuse au-dessus de la mer sous vignes et oliviers. Ce refuge était à l’abri de tous potins pour David Herbert Lawrence et Frieda von Richthofen Weekley. Plus tard, cette retraite devenue villa, devint un lieu de pèlerinage pour d'autres poètes agités de l'époque, par exemple Lasceller Abercrombie, Robert Trevelyan, pour n’en citer que quelques-uns. Devenue dans les années 60 siège du CNEN (Comité National pour l'Energie Nucléaire) puis dans les années 80 siège de l’ENEA (Centre de Recherche de l’Environnement Marin), aujourd’hui ce coin de paradis est redevenu propriété privée. La Venere Azzura, localité de la côte, abrite la
The Church of San Francesco d'Assisi
33 The Church of San Francesco d'Assisi, interior
Altarpiece "Madonna di Maralunga"
Lerici, the harbour
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Villa Pernigotti avec sa tour caractéristique qui était à l’origine un des plus beaux hôtels de la fin du XIXème du pays. Le nom de cet édifice semble provenir du patronyme du propriétaire qui construit l’hôtel après le prolongement de la route jusqu’en haut du promontoire. À San Terenzo, fraction de Lerici, se loge le plus admirable de ces « nids » britanniques, villa Magni, bâtisse historique, romantique à la façade toute blanche, grande terrasse au-dessus du porche à cinq arches, à l’origine la villa fut construite par les Pères Barnabiti, chercheurs et éducateurs et donnait directement sur la plage, aujourd’hui la départementale la sépare des eaux. Puis elle fut acquise par la famille Magni dont elle porte encore le nom. La villa n’a jamais cessé d’être un lieu d’attraction et de visite des poètes et écrivains, aujourd’hui encore, il est possible de la visiter en certaines occasions. Entre Lerici et San Terenzo, sur son promontoire, Villa Marigola domine la baie entourée d’un parc ensoleillé dont une partie est convertie en jardin anglais. La villa fut construite en 1700 par les marquis Ollandini de Sarzana comme résidence d’été, puis elle passa aux nobles anglais Pearce. L’écrivain Sem Benelli y vécu le temps de conclure ses écrits et poèmes rédigés dans la quiétude des lieux. À l'heure actuelle, la fondation CARISPE gère la demeure et accueille conférences et congrès, de plus un club de golf de renommée nationale a été installé. Passons aux plages : _celle de la Venere Azzura longe le littoral entre Lerici et San Terenzo, elle est la plus convoitée et fréquentée par les jeunes, touristes et habitants des villes voisines.
Une partie de la plage est libre alors que l’autre tranche est équipée de parasols, chaises-longues, transats, pédalos, trois points chauds et animations diurnes et en soirée. Depuis l’an deux mil, les eaux sont classées drapeau bleu par l’association Fee et l’association Legambiente confère les « quatre voiles » pour prestations et services. _La Baia Blu, une des plages plus caractéristiques de sable fin. Elle est encerclée à droite par la pointe Santa Teresa dont le fort qui la domine porte le même nom, à gauche par pointe Galera, aux arrières par la falaise Falconara. Plage en partie équipée, elle est conventionnée avec une résidence située à environ 300 mètres, de plus, un centre sportif installé sur le promontoire Falconara complète le service. _La grande plage de sable fin de San Terenzo qui l’on rencontre juste à l’entrée de la localité est abritée des montagnes qui sont en contreforts. _Plage Della Marinella couronne la panoplie, elle aussi de sable fin, cette dernière est nichée dans une petite crique derrière la promenade San Terenzo juste au-dessous du château. _Enfin, pour ceux qui préfèrent une siesta loin des lieux affolés, à quelques pas de Tellaro, derrière une falaise, se trouve la grève de Fiascherino. Plage chère aux poètes Byron, Shelley et Lawrence qui ne pouvaient pas se passer de ces lieux enchantés éclatants de lumières. Le long de la côte des bunkers de la seconde guerre mondiale subsistent encore parmi les forêts et les roches en dents de scie peuplés de pins animées par le chant constant des cigales. Tout le territoire régale de magnifiques paysages qui sont peut-être les plus beaux du Golfe des Poètes.
S ehenswürdigkeiten Wenn man die wertvollsten Orte in Lerici erwähnt, ist die monumentale Burg ein Muss. Das Gebäude, das ein Symbol des Orts wurde, beherrscht die Stadt von einer Klippe aus und wird als eine der schönsten in ganz Ligurien betrachtet. Mit einem massiven fünfeckigen Turm ausgestattet und von vier mit starken Bastionen angereicherten Hängebögen gekrönt, wurde sie von den Pisanern in der ersten Hälfte des 13. Jahrhunderts erbaut und dann von den Genuesen perfektioniert. Die Burg bewahrt die Außenwände, zusammen mit der kleinen Kapelle des dreizehnten Jahrhunderts ligurischen gotischen Stils im Innern, die St. Anastasia gewidmet ist. Sie wurde komplett renoviert und ist Sitz eines Paläontologie-Museums, einzigartig in Europa, welches nach einer interessanten Reise 1987 erstand: es wurden einige versteinerte Fußabdrücke, auf dem Felsen der Küste eingeprägt, entdeckt, und somit war das Museum bereit für die Öffentlichkeit, auch wegen der langen geo-paläontologischen Tradition, die durch La Spezias Wissenschaftler G. Cappellini, einen der Gründer der Geologie in Italien, weitergebracht wurde. In dem alten Dorf von Lerici erhebt sich ein römischer Turm mit einer primitiven Sichtungsfunktion, der später während des sechzehnten Jahrhunderts in einen Glockenturm umgewandelt wurde. Innerhalb dieses Turms, San Rocco gewidmet, befindet sich das Genueser Wappen das die Einfahrt in den Hafen anzeigt, in seiner Funktion sehr dem der „Lanterna“ von Genua ähnlich. Das Oratorium hingegen, neben dem Glockenturm, stammt aus dem dreizehnten Jahrhundert. Gegen 1523 erweitert und während der Pest San Rocco, dem Schutzpatron der Pestkranken gewidmet, enstand dieses auf dem ehemaligen „Krankenplatz“. Sehr zentral gelegen ist die Pfarrkirche San Francesco D’Assisi, eine Rekonstruktion aus dem siebzehnten Jahrhundert der erstmals im Mittelalter erbauten Kirche. Charakterisiert durch seinen barocken, aber doch eher im einfacheren Stil, hat sie nur ein einziges Schiff und eine rosa Steinfassade, wie es in Ligurien üblich ist. Die Altarbilder sind fast alle aus Genueser Schule. In seinem Inneren, auf dem Hauptaltar, kann man ein wertvolles Gemälde von Domenico Fiasella bewundern. Die Kirche beherbergt außerdem die Madonna von Maralunga, aus dem fünfzehnten Jahrhundert die, wie es die Tradition erzählt, von Fischern auf einem lokalen Riff gefunden wurde. Neben der Kirche San Francesco befindet sich das Oratorium von San Bernardino. Für den Gottesdienst geschlossen wird es in den drei Altären von einer Madonna mit dem Kind von Fiasella und der Jungfrau zwischen den Heiligen San Sebastian und San Rochus verschönert, Marmor Triptychon von Gar aus dem sechzehnten Jahrhundert. Als Urlaubsziel schlechthin hebt sich Lerici durch seine Villen und Paläste hervor: wir werden nur einige der vielen esistierenden Stilbeispiele ansprechen. Die Villa Padula, zwischen Bellavista und Lerici, der Schriftstellerin und Baronin Orczy Emuska Borstow gehörend, die um die Jahreswende der 30er Jahre im Ort lebte, ist sicherlich bewundernswert. Anfangs Gast in Villa Cochrane, liess sich Emuska anschließend in ihrem eigenen Haus nieder, das sie auf dem Land neben dem von dem britischen Admiral Reginald Bacon realisierte, der die nahe Villa Primazzina konstruiert hatte. An einem geschützten Ort positioniert, wurde der Wohnsitz eine der wichtigsten Kolonien in den Händen der angelsächsischen „Pioniere“ die entschieden hatten, sich hier niederzulassen. In Fiascherino trifft man auf die Villa Lawrence, „ein kleines
The beach of Fiascherino
Lerici, the promenade
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rosa Cottage mit vier Zimmern zwischen Weinbergen und Olivenbäumen in einer kleinen felsigen Berghütte “, die über dem Meer thront, wo David Herbert Lawrence und Frieda von Richthofen Weekley sicheren Schutz vor einheimischem Nebel und Klatsch fanden. Die Villa wurde dann ein Wallfahrtsort für andere unruhige Dichter der Zeit wie Lasceller Abercrombie, Robert Trevelyan, um nur einige zu nennen. Es wurde in den 60er Jahren der Standort der CNEN, das Nationalkomitee für Kernenergie , und in den 80ern umgewandelt in ENEA, heute handelt es sich um Privatbesitz. Villa Pernigotti, die sich in der Ortschaft Venere Azzurra befindet, war ursprünglich eines der schönsten Hotels des späten neunzehnten Jahrhunderts im Gebiet von Lerici. Mit einem charakteristischen Turm ausgestattet, der Name scheint vom Eigentümer des Hotels zu stammen, ist diese Villa nach der Verlängerung der befahrbaren Strasse bis auf die Landzunge gebaut worden. Allerdings ist das bewundernswerteste Modell dieser britischen „Nester“ die Villa Magni, in San Terenzo. Romantisches und sehr weißes historisches Gebäude, mit einer großen Terrasse, die die Veranda mit fünf Bögen überragt; ursprünglich lag die Villa direkt am Meer, seit dem Bau der Strasse die San Terenzo mit Lerici verbindet, ist das nicht mehr der Fall. Von Barnabiten erbaut, Wissenschaftlern und Pädagogen, wechselte sie mehrmals ihre Besitzer bis sie in die Haende der Familie Magni fiel, von dem sie ihren heutigen Namen erhielt. Die Villa war und ist immer noch ein attraktiver Ort zum Besuch und zum Aufenthalt für Dichter und Schriftsteller. Heute ist die Villa Privateigentum, aber es ist möglich, sie zu bestimmten Anlässen zu besuchen. Auch Villa Marigola, auf dem Hügel errichtet der Lerici und San Terenzo voneinander trennt, hält dem Vergleich gut stand. Völlig eingetaucht in einen sonnigen Wald, von dem wir einen Teil als gepflegten englischen Garten verwandelt finden, wurde die Villa im achtzehnten Jahrhundert als Sommerresidenz des Marquis von Ollandini von Sarzana gebaut, und ging dann an die englischen Adligen Pearce über. Hier lebte der Schriftsteller Sem Benelli, der von der ruhigen Umgebung und der umgebenden Natur die benötigte Hilfe erhielt, um seine Schriften und Gedichte zu beenden. Derzeit ist es ein Kongress- und Tagungs-zentrum der Privatstiftung Carispe, und ein Teil des Parks gehört zu einem bundesweit
renommierten Golfclub. Kommen wir zu einer anderen großen Attraktion von Lerici: die Strände. Allen voran der Strand der Venere Azzura, an der Küste zwischen den Städten von Lerici und San Terenzo gelegen. Er ist der Sommertreffpunkt schlechthin, der Touristen und Pendler aus der nahegelegenen Stadt La Spezia anzieht, sehr beliebt bei den junden Menschen. Die Besucher können einen kostenlosen Strand genießen, der aber gut ausgestattet ist, mit der Möglichkeit, Sonnenschirme , Liegestühle und Tretboote zu mieten. Seit dem Jahr 2000 mit der Blauen Flagge der Fee und den vier Segeln von Legambiente für die Qualität von Wasser und Dienstleistungen ausgezeichnet, ist der Strand mit drei Restaurierungs-plätzen ausgestattet und bietet Tages- und Abendaktivitäten an. Der Strand der Baia Blu, einer der charakteristischsten Sandstrände, liegt eingeschlossen zwischen Punta Santa Teresa und Punta Galera. Man kann hier rücklings die Aussicht auf den felsigen Abhang von Falconara und den Schatten einer alten Festung des Krieges geniessen. Der Strand, teilweise mit Infrastrukturen ausgestattet, ist an eine ca. 300m entfernte Wohnanlage angeschlossen, während es in der Nähe, auf dem Vorgebirge von Falconara, mehrere Sportanlagen gibt. San Terenzo krönt das Angebot mit Sandstränden die für alle zugängig sind, dank der Strände von Marinella, eine kleine Bucht, die man erreicht, wenn man den Spazierweg von San Terenzo bis unter die Burg fortsetzt, und dem grossen breiten Strand direkt am Eingang des Ortes zwischen Felsen gelegen, die ihn abgrenzen. Für diejenigen, die eine Siesta weit von den mondänen Treffpunkten bevorzugen, empfehlen wir schliesslich eine Fahrt nach Fiascherino, nur wenige Schritte von Tellaro entfernt. Hinter einer Klippe voller Atollen und Schluchten liegen die Kiesstrände von Fiascherino, Lieblingsplätze der bereits genannten Poeten Byron, Shelley und Lawrence, die nicht ohne diese lebendigen und leuchtenden Aussichten leben konnten. Beide Strände sind öffentlich, der erste Strand distanziert sich durch die Anwesenheit eines militärischen Bunkers aus dem Zweiten Weltkrieg an einem Extrem des Strandes, während der Zweite, zwischen zerklüfteten Felsen und Kiefernwäldern liegend und von großem ökologischen Interesse, ständig von zirpenden Zikaden bevölkert ist und auf eine noch atemberaubendere Landschaft schaut, vielleicht der schönsten des Golf der Poeten.
BONTÀ NASCOSTE ristorante
Via Cavour, 52 - Lerici (SP) · Tel. +39 0187.965500 · www.bontanascoste.it
L’eccellenza, la bontà e la varietà della gastronomia si manifestano in una delle più alte espressioni al ristorante Bontà Nascoste di Lerici dove sotto la guida dei fratelli Borghesi fanno prendere vita a una cucina prevalentemente basata sul pesce e sui frutti di mare che nasce dalla sapienza, dall’ispirazione, dalla passione e dalla volontà che é tipica della cultura ligure.
Excellence, tastiness, and high quality variety can be found at the restaurant Bontà Nascoste in Lerici, guided by Borghesi brothers, who liven up a cuisine based on fish and seafood, with knowledge, inspiration, passion and will, typical of the Ligurian culture.
L'excellence, la bonté et la variété de la gastronomie se déclinent en une des plus hautes expressions au restaurant Bonta’ Nascoste de Lerici, dirigé par les frères Borghesi qui accomplissent une cuisine à base principalement de poisson et de fruits de mer, résultat de la sagesse, inspiration, passion et volonté typiques de la culture de la Ligurie.
La cucina di Lerici La gastronomia tipica del lericino si basa su ingredienti poveri, legati alle tradizioni di mare e collina, ma non per questo poco appetitosi, ed anzi ben amalgamati con i prodotti di stagione. Le pietanze sono ognuna una ricetta locale, gelosamente custodita di paese in paese e, tutte, comunque, vengono valorizzate da elementi freschissimi, provenienti giornalmente dai pescherecci o dagli orti. Grande pregio è sicuramente l'olio d'oliva, condimento delle maggior parte delle ricette, assieme ad una ricca e profumata scelta di vini, bianchi e rossi. Nell’offerta dei primi, il pesce la fa padrona: spaghettate ai frutti di mare, ravioli ripieni con branzino, dentice od orata, o i più semplici “Tordei”, della tradizione arcolana, si mischiano ai toni del pesto genovese, abbinato alle “Trenette”, ai “Pansotti” o ai tagliolini alle castagne. Squisita anche la caratteristica “Caponata”, a base di pane secco, messo in una bagna di acqua e aceto, condito con a acciughe, cipolle, pomodori, capperi e peperoncino. Il piatto per eccellenza, se si parla di primi, è però la “Mesciùa”, una zuppa di cereali e legumi (farro, orzo, cicerchie, lenticchie, ceci, fagioli cannellini, grano saraceno) conditi con sale, pepe e un filo d’olio, rosmarino a piacere. Anche il “Preboggion”, preparato maggiormente verso La Spezia, sa farsi attendere in tavola, esaltando i sapori della verza primaticcia, del radicchio selvatico, della bietola e dell’acciuga, che regala quel tocco sapido dopo aver spadellato le verdure con il consueto filo d’olio. Valido companatico la “Fainà”, ovvero la farinata di ceci, intramontabile nella cucina ligure e non solo, che si cuoce al forno con pochissimi ingredienti: appunto la farina di ceci, acqua, olio extravergine di oliva e sale. Nei secondi, portata principe sono i “Muscoli” ripieni, nome del posto per definire le cozze riempite a base di pane ammorbidito nel latte, parmigiano, prosciutto o mortadella, aglio, prezzemolo, un uovo, sale e pepe, spesso allevate in “vivai” a bassissimo impatto ambientale negli specchi di mare più tranquilli. Non dovrà mancare un'ottima grigliata mista, o il fritto di pesce da condire con uno dei limoni più profumati che possiate immaginare, sovente colto a mano poco prima di servire la comanda. Lo stoccafisso con le patate, altro piatto unico per eccellenza, il polpo, bollito e spesso sposato con le patate – celebrato di tutto il lericino, la seconda domenica di agosto a Tellero si svolge la tradizionale sagra del polpo -, il branzino al verde, con un trito di aglio e prezzemolo, la zuppa di datteri di mare, la cui pesca indiscriminata ricordiamo è stata vietata, e le frittelle di bianchetti (i cosiddetti “Gianchetti”), completano il menù prima del meritato dolce. Accompagnano la vostra permanenza alla tavola dei ristoranti lericini il “Liguria di Levante IGP “e il “Colli di Luni DOP”, ottenuto con vitigni di Vermentino o Trebbiano.
Lerici Bistrot Is a "restaurant" that offers traditional recipes. "Cooking" is prestigious. It is a "shop with taste",where you can find local products. A cafeteria with wonderful breakfasts, including american style breakfast. To finish it is also a bistrot, where to indulge in relaxing moments.
T he cuisine of Lerici
The typical cuisine in Lerici is based on simple ingredients, linked to the traditions of sea and land, but this does not mean that they are less tasty, as they really well mixed with the products of the season. The dishes follow local recipes, jelously kept by each village, and all enriched with fresh ingredients from the daily catch and the vegetable gardens. Olive oil has a great value and is the perfect dressing of the majority of the recipes, as well as a rich, scented choice of red and white wines. Among the main courses, fish rules the roost: a dinner with spaghetti and sea food, ravioli stuffed with seabass,
Piazza Cesare Battisti, 12/13 Lerici (SP) Tel. +39 393.5677384
« Restaurant avec recettes traditionnelles » « Gastronomie prestigieuse » « Epicerie fine » « Café aux petits-déjeuners copieux (café américain aussi) » « Bistrot pour les pauses relax»
gilthead bream, or the simple "Tordei" from the traditions of Arcola, a mix with Genoese pesto sauce, perfect with "Trenette" , "Pansotti" or "Tagliolini" made with chestnut flour. The characteristic, delicious"Caponata", made of dry bread dipped in water and vinegar and seasoned with anchovies, onions, tomatoes, capers and chilli pepper. If we talk about main courses, a dish par excellence is "Mesciua", a soup of cereals and legumes (hulled wheat, barley, grass peas, lentils, chickpeas, cannellini beans, buckwheat), seasoned with salt, pepper and a bit of extra vergin olive oil, and rosemary as much as you want.
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"Preboggion", made with mixed wild herbs, is another typical dish of the area of La Spezia, it is well appreciated as it enhances the scents of the first sprouts, wild radicchio, chard and anchovy, it has a particular salty taste, place the vegetables on a dish, with the usual olive oil dressing. Another good dish is "Fainà", farinata, made with chickpeas, this is a timeless Ligurian dish, that has just few ingredients, chickpea flour, water, salt, pepper and extra vergin olive oil. As regards second courses, we can find stuffed muscles, that's how mussels are called in this area, they are stuffed with bread dipped in milk, grated parmigiano cheese, eggs, salt and pepper. Mussels often come from low environment fish farms, located in the most quiet and smooth seas. Among the second courses, there are stuffed "mussels" a local name for a dish made with bread softened in milk,
parmigiano cheese, ham or mortadella, garlic, parsley, egg and salt and pepper. We can't miss excellent mixed barbecues or fried fish, to season with the most scented lemons you have ever imagined, which are often hand picked just before you are served. Stuckfish with potatoes, is another dish par excellence, or boiled octopus often served with potatoes, celebrated in the whole area of Lerici on the second sunday in August, in the village of Tellaro, with the famous octopus fair; or bass with a green sauce, made of parsley and garlic; date mussel and mussel soup, we must point out that date mussels catch is forbidden; whitebait fritters (the so called "Gianchetti), complete the menu, just before a well deserved dessert. “Liguria di Levante IGP“ wine and “Colli di Luni DOP” wine, obtained from Vermentino or Trebbiano grapes, will keep you company while you eat in one of the restaurants in Lerici.
Vai & Vieni Via Garibaldi, 9 - San Terenzo (SP) Tel. +39 0187.970360 Mob. +39 338.1150415
La Cuisine de Lerici La gastronomie de Lerici est simple et emploie les produits locaux, c’est à dire les ressources de la mer et des collines. Les vieilles recettes locales sont élaborées avec fantaisie dont les ingrédients sont fournis quotidiennement par les bateaux de pêche ou par les vergers des alentours. L’huile d’olive locale fait obligatoirement partie de la préparation des mets qui seront accompagnés par un choix varié de vins blancs ou rouges parfumés du terroir. Les premiers plats : Spaghetti aux fruits de mer - Raviolis farcis au loup de mer ou à la dorade - Pâtes Tordei façon Arcolana avec thon et pesto - Pâtes Trenette - Pansotti - Tagliolini de châtaignes - Caponata à base de pain rassis ramolli avec eau, vinaigre et anchois, lamelles d’oignons, tomates, câpres et poivrons - la Mesciùa, plat typique du coin, c’est une soupe chaude faite de céréales et légumineuses (épeautre, orge, pois chiches, lentilles, haricots blancs, sarrasin) assaisonnée de sel, poivre, d'huile d'olive et romarin - le “Preboggion” recette de La Spezia préparée avec un ensemble de légumes verts (chou frisé, chicorée sauvage, blettes), passé à la poêle avec quelques anchois et huile d’olive - la Faina, farine de pois chiches cuite au four à bois avec eau, sel, huile d’olive extra vierge. Les plats de résistances : les « Muscoli », les moules proviennent des filières des élevages locaux, elles sont farcies de pain ramolli avec du lait, parmesan, jambon cru ou mortadelle, ail, persil, un œuf, sel, poivre - poissons grillés - friture de poisson accompagnée d’un citron frais à peine cueilli qui parfume le met - le merlu séché à l’étuvée avec pommes de terre - le poulpe aux pommes de terre (à Tellaro, second dimanche d’août, fête du poulpe) - le bar sauce verte (haché d’ail et persil) La soupe de Datteri, Dattes de mer dont la pêche est désormais interdite - les beignets de petites friture ou de lançon, appelés ici les “Gianchetti”. Pour accompagner vos plats, voici le “Liguria di Levante IGP “et le “Colli di Luni DOP”, vins obtenus de cépages Vermentino ou Trebbiano.
Osteria, pizzeria al taglio, antipasteria, muscoleria, friggitoria. Anche da asporto.
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Inn, pizzeria with sliced pizza, starters, mussels, chip shop. Also take away. Pizzas au détail, hors d’oeuvre, moulerie, fritture à emporter
L ericis Küche Die typische Gastronomie Lericis basiert auf einfachen Zutaten, die mit den Traditionen des Meeres und denen der umgebenden Anhöhen verbunden sind, deswegen aber nicht weniger gut schmecken, und ziemlich gut mit Produkten der Saison vermischt werden. Die Gerichte sind, jedes einzelne, ein lokales Rezept, sorgfältig von Ort zu Ort bewahrt und trotzdem bestehen alle aus frischen Elementen die täglich von Fischerbooten angeliefert oder aus den Gärten geerntet werden. Ein großer Vorteil ist definitiv das Olivenöl, eine Zutat der meisten Rezepte, zusammen mit einer reichen und wohlriechenden Auswahl an Weißund Rotweinen. Im Angebot des ersten Gänge ist der Fisch Hauptbestandteil: Spaghetti mit Meeresfrüchten, mit Wolfsbarsch gefüllte Ravioli, Zahnbrassen oder Doraden oder die einfacheren „Tordei“, die aus der Tradition Arcolas kommen, diese vermischen sich mit dem Genueser Pesto, das mit “Trenette”, “Pansotti “ oder “Tagliolini aus Kastanienmehl” angeboten wird. Ausgezeichnet auch die charakteristische „Caponata“, auf Base von trockenem Brot, dass in einer Marinade aus Wasser und Essig zieht und dann mit Sardellen, Zwiebeln, Tomaten, Kapern und Chili gemischt wird. Das Gericht schlechthin, wenn es um die ersten Gänge geht, ist jedoch die „Mesciua“, eine Suppe aus Getreide und Hülsenfrüchten (Dinkel, Gerste, Platterbsen, Linsen, Kichererbsen, weiße Bohnen, Buchweizen), mit Salz, Pfeffer und einem Schuss Öl gewürzt und mit Rosmarin abgeschmeckt. Selbst das „Preboggion“ , das mehr in Richtung La Spezias zubereitet wird, wird gerne gegessen, es hebt die Aromen vom ersten Kohl, vom wilden Zichorie, vom Mangold und von Sardellen hervor, welche dem ganzen nach dem üblichen Schuss Olivenöl einen Hauch von Aroma geben. Dazu schmeckt die „Faina“, Farinata (Fladen) aus Kichererbsen Mehl, zeitlos in der ligurischen Küche und mehr, die im Ofen mit sehr wenigen Zutaten gebacken werden: genauer gesagt mit Kichererbsen Mehl, Wasser, extra nativem Olivenöl und Salz. Bei den zweiten Gängen sind eins der Hauptgerichte die gefüllten „Muscoli“, so werden hier die mit in Milch eingeweichtem Brot, Parmesankäse, Schinken oder Mortadella, Knoblauch, Petersilie, einem Ei, Salz und Pfeffer gefüllten Miesmuscheln (in Italien heissen diese offiziell Cozze) genannt, oft werden diese sehr umweltschonend in einem ruhigeren Teil des Meeres in künstlichen Muschelbänken gezüchtet. Auch ein optimaler gemischter Grillteller darf nicht fehlen, oder gegrillter Fisch, den man mit Zitronensaft anmacht, die einen Duft haben, den man sich nur schwer vorstellen kann und die erst kurz vor dem Servieren der Bestellung gepflückt wurden. Stockfisch mit Kartoffeln, ein weiteres einzigartiges Gericht, der Tintenfisch, gekocht und oft mit Kartoffeln angereicht - und von allen Anwohnern Lericis jeden zweiten Sonntag im August in Tellaro beim traditionellen Tintenfischfest verehrt -, der Seebarsch „in grün“, mit gehacktem Knoblauch und Petersilie angerichtet, die Suppe aus Meerdatteln, dessen wahlloses Fischen verboten wurde, und die Glasfischchen Beignets (die sogenannten „Gianchetti“), ergänzen das Menü vor dem verdienten Dessert. Ihr Aufenthalt am Tisch der Restaurants in Lerici wird von den Weinen „Levante Ligurien IGP“ und „Colli di Luni DOP“ begleitet die von den Rebsorten Vermentino und Trebbiano produziert wird.
R icettività, turismo ed eventi Il territorio di Lerici è fortemente improntato sul turismo. Con un servizio ricettivo di prim’ordine e un pernottamento alla portata di ogni tasca, il porticciolo turistico garantisce altresì l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, con una vasta gamma di opzioni che attirano turisti da ogni parte del mondo. Se non della sola balneazione, questo turismo si arricchisce dei percorsi archeologici e di quello di tipo esperienziale, che consente di venire a contatto con i lavori d’un tempo, legati indissolubilmente a cantine e frantoi. In primo piano le frazioni che costellano le colline alle spalle di Lerici. Le maggiori sono La Serra, da cui si gode uno splendido panorama di tutto il territorio, paesino caratterizzato da carruggi, archivolti e ripide scale, e Pugliola, borgata silenziosa raccolta intorno alla chiesa di San Nicolò e Santa Lucia. Tellaro, di cui abbiamo già parlato, si trova all’estremo orientale del Golfo dei Poeti, basato sulle originali fortificazioni, con le case circondate dalle mura sul lato nord-occidentale. Le sue origini sono collegate a quelle di Barbazzano, oggi circoscritto a rovine, che con la grande peste del 1348 si spopolò favorendo lo sviluppo del paese attiguo. In via di sagre ed eventi, il 25 marzo si festeggia la Madonna di Maralunga, patrona del borgo, con fiera e processione religiosa. La leggenda, secondo cui alcuni pescatori lericini trovarono proprio sugli scogli delle punta di Maralunga una tavola raffigurante l'immagine della Madonna, ormai la sappiamo. L’hanno conservata come buon auspicio, e sembra aver funzionato. Oltre alla cerimonia religiosa, accompagna la manifestazione la tradizionale fiera, in programma nei giorni del 25 ma anche 26 marzo; sul lungomare, al molo e nella centrale Piazza Garibaldi vedrete allestite decine di bancarelle. Ancora nel periodo pasquale, il comune ospita Lerici in Fiore:
tre giorni che vogliono il centro cittadino invaso da stand a tema floreale e con oggettistica dell’artigianato locale, avvolgendo il già colorato paesino di profumi e atmosfere tutte primaverili. In estate, nella frazione di Tellaro, arrivano le maschere e una carrellata di ulteriori prodotti tipici: è il momento della Festa del Borgo Fatato, in cui tutto il paese si traveste da maghi, fate, streghe, principi, regine ed altri personaggi fiabeschi . Il primo weekend di luglio, a Lerici, c’è la Sagra di S. Erasmo. Potrete partecipare alla processione con la statua del santo e alla successiva deposizione di lumini galleggianti in mare. Conclude l’evento uno spettacolo pirotecnico, assieme al miglior pesce offerto dai pescatori lericini. Nel mese di agosto, ancora a Tellaro, vi aspetta la Sagra del polpo, un must per gli amanti della buona cucina. La festa, ricca di incontri, ricorda il mito secondo cui il paese venne salvato dai pirati saraceni per merito di un grosso polpo, che diede l’allarme aggrappandosi alla corda del campanile. Il polpo, naturalmente, è preparato secondo le ricette locali. Nell’ultima domenica del mese di agosto, si tiene la disputa per aggiudicarsi la Coppa Byron, attraverso una storica gara di nuoto sul tragitto di 8 chilometri tra Porto Venere e San Terenzo. Lerici è anche una delle borgate marinare che partecipano al Palio del Golfo, una sfida remiera che si tiene, stavolta, la prima domenica di agosto di ogni anno nel mare del golfo della Spezia. Infine, ricordiamo che dal 1954 si svolge il concorso di poesia "Lerici Pea”, con lo scopo di diffondere, promuovere e valorizzare la poesia in Italia e nel mondo. Il premio è attualmente diviso in quattro sezioni: Opera poetica, Edito, Poesia inedita, Premio Lerici Pea Mosca. Di pari interesse, il premio letterarioscientifico "Castello di Lerici", per il miglior libro a divulgazione scientifica dell'anno.
"Coppa Byron", swimming race
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A ccomodation, tourism
and events
Lerici, the beaches
44 The beach of Fiascherino
The beach of Maralunga
The territory of Lerici is strongly based on tourism, with top class accomodation, and overnight stays affordable for everyone; the marina offers moorings for pleasure boats, with a wide range of services that attract tourists from all over the world. Tourism is enriched not only by bathing services, but also by its archeological sites and experience paths, that will tell you about old time jobs linked to wine cellars and olive oil mills. In the foreground the hamlets spread along the hills behind Lerici, the major hamlets are La Serra, from which you can enjoy a wonderful landscape of the whole territory, it is characterised by small alleys, archivolts and steep staircases; Pugliola, small and quiet, built around the church of Saints Nicolò and Lucia; we have already mentioned Tellaro, located on the eastern side of the Gulf of Poets, with its ancient fortifications, and the houses surrounded by walls on the north west side. Its origins are linked to the village of Barbazzano, at present there only some ruins left, the village depopulated due to the great plague in 1348, helping the development of the nearby village. Talking about festival and events, on 25 March there is the celebration of Madonna di Maralunga, the patron saint of the village; there is a fair and a religious procession. A legend tells that some fishermen from Lerici found this wooden table depicting a Madonna on the far end of the rocks of Maralunga, they kept it for good luck and this seems to have worked. Apart from the religious ceremony, on 25 and 26 March,there is a traditional fair, you will see dozens of stalls on the marina and in Garibladi square. During the Easter period, the town hots Lerici in bloom, a three day celebration, during which the town centre is crowded by flower stalls and local artisans, the coloured houses are filled with scents and spring atmospheres. In Tellaro, in summer, there is the celebration of the Enchanted Hamlet, masks and typical products on display, the whole village is dressed up as wizards, fairies, witches, princes, queens and other fairy tale characters. In Tellaro, in August, there is the octopus fair, a must for lovers of good cuisine. The fair offers gatherings to rememeber the legend according to which the village was saved from the raids of the Saracen pirates,by a huge octopus, that clung to the rope of the bell tower and woke up the inhabitants of the village. Octopus dishes are made, following local recipes. The first weekend in July, there is the fair of Saint Erasmo in Lerici. You can take part to the procession, and see the statue of the Saint carried along the town centre, then some small floating candles are placed on sea, the event ends with fireworks and best fish offered by fishermen from Lerici. The last sunday in August there is the famous historic swimming contest, Byron cup, a 8 kilometre race from Portovenere to San Terenzo. Lerici is also one of the sea hamlets, that takes place to Palio del Golfo, a boat race held every year, on the first sunday in August in the Gulf of La Spezia. To conclude, we must remember the poetry competition "Lerici Pea", held since 1954, to promote and enhance poetry in Italy and in the world. The prize is divided into four sections, Poetry, Published works, Unpublished works and Lerici Pea Mosca prize. Of the same importance and interest is the literary-scientific prize "Castello di Lerici" , for the best scientific book of the year.
A ccueil, tourisme et événements Lerici et ses alentours sont fondés sur le tourisme, lequel répond aux demandes des divergents budgets. Le petit port de plaisance garantit l’amarrage des bateaux et offre aux touristes venants du monde entier une vaste gamme d’attractions : soleil, mer, baignade, piscine, site archéologique, gastronomie, caves à vins et moulins à huile d’olives. Lerici est enclos de collines dont celle de La Serra qui offre un panorama splendide sur toute la région, l’antique village est tissé de venelles et de nombreux escaliers qui montent et descendent dans tous les petits coins, Pugliola autre colline silencieuse recueillie autour de son église San Nicolò et Santa Lucia. Tellaro, situé à l'extrémité Est du golfe des Poètes construit sur les anciennes fortifications et ses maisons protégées des remparts du côté Nord-Ouest. Les origines de Tellaro sont liées à l’antique village Barbazzano, aujourd’hui en ruines, que l’épidémie de la grande peste de 1348 avait disséminé tous ses habitants en faveur au développement du pays voisin. Le 25 mars, célébration de la Vierge Maralunga, patronne du village, avec procession et fête. La légende raconte que des pêcheurs de Lerici trouvèrent sur les rochers de la pointe Maralunga une représentation d’une image de la Vierge qui fut de bon augure pour les lieux après avoir été précieusement sauvegardée. En l’occasion et le lendemain de la cérémonie religieuse, des dizaines de stands étalés le long de la promenade mer, sur la jetée et sur la place centrale Garibaldi offrent aux visiteurs toutes sortes de produits. Durant la période de Pâques, c’est le tour de « Lerici en Fleurs », trois jours où le centre-ville est recouvert de stands floraux et de stands d’objets de l'artisanat local.
An event at Villa Marigola
En été, Tellaro se déguise et une galerie de produits typiques sont étalés le long des rues, c'est le Festival du bourg féerique. Tous les habitants deviennent pour une nuit des diseurs de bonnes aventures, des sorciers, des fées, des princes et princesses, reines et rois et personnages de contes. Le premier week-end de Juillet, à Lerici, a lieu la procession qui accompagne la statue San Erasmo. En soirée de petites bougies sont déposées à la mer que les courants transportent vers le large et un feu d’artifice conclu l’évènement ainsi que le meilleur poisson offert par les pêcheurs lericini. En Août, à Tellaro, pour les bons gourmets se tient la fête du poulpe. La légende raconte qu’une grosse pieuvre poussée par une grosse vague, s’agrippa aux cordes du clocher en déclenchant la sonnerie, les habitants de Tellaro alors avertis de l’arrivée des pirates les sarrasins furent sauvés. Chaque année, le premier dimanche d’août se déroule le traditionnel Palio del Golfo. Les treize petits ports du Golfe participent à une course d’aviron dans la rade de la Spezia avec remise des prix de la part des autorités et feu d’artifice final. Le dernier dimanche d'août a lieu la Coupe Byron, traversée de 8 km à la nage entre San Terenzo et Porto Venere. Enfin et non le moindre, au mois de septembre à Lerici, se tient le concours « Lerici Pea » de la littérature italienne afin de promouvoir, diffuser et valoriser la poésie en Italie et dans le monde. Instituer depuis 1954, le concours est divisé en plusieurs sections (Œuvres Poétiques, Publications, Poésies Inédites, Lerici Pea Mosca) auxquelles un prix est attribué.
The procession of the "Madonna di Maralunga"
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Unterkünfte, Tourismus und Ereignisse
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Das Gebiet von Lerici basiert stark auf dem Tourismus. Mit einem erstklassig aufnahmebereiten Service und Übernachtungsmöglichkeiten für jeden Geldbeutel, garantiert auch der Jachthafen Liegeplätze für Sportboote, mit einer breiten Palette von Optionen, die Touristen aus der ganzen Welt anziehen. Nicht nur wegen des Badens, aber auch durch seine archäologischen- und Erfahrungspfade wird der Tourismus angereichert, die Sie mit der Arbeit einer vergangenen Zeit in Kontakt bringt, untrennbar mit Weinkellern und Ölmühlen verknüpft. Im Vordergrund sind die kleinen Dörfer die auf den Hügeln mit dem Rücken zu Lerici liegen. Die größten sind La Serra, das ein herrliches Panorama auf das gesamte Gebiet bietet, ein Dorf das sich durch seine engen Gassen, Bögen und steile Treppen auszeichnet und Pugliola, ein stilles Dorf nahe der Dorfkirche St. Nikolaus und St. Lucia. Tellaro, von dem wir bereits gesprochen haben, befindet sich am östlichen Ende des Golfo dei Poeti, auf den ursprünglichen Befestigungen gegründet, mit Häusern, die auf der nordwestlichen Seite von Mauern umgeben sind. Seine Ursprünge sind mit denen von Barbazzano verbunden, heute auf Ruinen begrenzt, dass während der großen Pest von 1348 verlassen wurde und dadurch die Entwicklung des Nachbarlandes förderte. Während der vielen Festivals und Veranstaltungen feiert man die „Madonna di Maralunga“, Schutzpatron des Ortes, am 25. März mit Jahrmarkt und religiöser Prozession. Laut einer Legende fanden Fischer aus Lerici eben genau inmitten der Felsen der Spitze Maralungas eine Tafel, die das Bild der Jungfrau dartellt, was wir bereits erwähnt hatten. Sie haben diese Tafel als Talismann erhalten und es scheint funktioniert zu haben. Neben der religiösen Zeremonie wird die Veranstaltung am 25. und am 26.3. von dem traditionellen Jahrmarkt begleitet; entlang der Promenade, am Pier und auf der zentralen Piazza Garibaldi kann man Dutzende von Ständen aufgebaut sehen. Ebenfalls während der Osterzeit findet in Lerici die „Lerici in Fiore“ statt: 3 Tage nach Wahl ist das Stadtzentrum mit floralen Themen und mit lokalen handwerklich hergestellten Objekten überflutet, die das bereits in viele Farben gefärbte Dorf in Frühlingsdüfte- und Atmosphäre einwickelt. Im Sommer kommen die Masken und eine Vielfalt von weiteren typischen Produkten in Tellaro an: dies ist die Zeit des Festes „Borgo Fatato“, wo das gesamte Dorf sich als Zauberer, Feen, Hexen, Prinzen, Königinnen und anderen Märchenfiguren verkleidet. Am ersten Wochenende im Juli gibt es in Lerici das Fest von S. Erasmo. Sie können an der Prozession mit der Statue des Heiligen und der darauf folgenden Absetzung von schwimmenden Kerzen ins Meer teilnehmen. Der Event endet mit einem Feuerwerksspektakel zusammen mit den besten Fischhappen, die von den Fischern Lericis angeboten werden. Im August, nochmals in Tellaro, wartet das „Tintenfisch Fest“ (Sagra del polpo) auf Sie, ein Muss für Feinschmecker. Das Fest erinnert, voller Begegnungen, an den Mythos aufgrund dessen das Dorf durch eine grosse Krake von den sarazenischen Piraten gerettet wurde, der Alarm gab, indem er sich an das Glockenseil klammerte.Der Tintenfisch wird natürlich nach lokalen Rezepten hergestellt. Am letzten Sonntag im August findet der historische Schwimmwettbewerb von 8km von Portovenere bis nach San Terenzo statt, um die legendäre Trophy des „Coppa Byron“ zu gewinnen. Lerici ist auch eines der Fischerdörfer die an dem Palio del Golfo teilnehmen, ein Ruderwettbewerb, der am ersten Sonntag im August jeden Jahres im Golf von La Spezia stattfindet. Schlussendlich erinnern wir daran, dass seit 1954 der Poesie Wettbewerb „Lerici Pea“ stattfindet, mit dem Ziel, die Poesie in Italien und in der Welt zu verbreiten und zu fördern: der Preis ist zur zeit in vier Abschnitte unterteilt: poetische Oper, veröffentlichte- und nicht veröffentlichte Gedichte , Auszeichnung Lerici Pea Mosca. Gleichermaßen von Interesse ist die literarisch-wissenschaftliche Auszeichnung „Castello di Lerici“ für das beste Buch des Jahres in der wissenschaftlichen Veröffentlichung.
Il Borgo di Pugliola - The Village of Pugliola
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San Terenzo: "Sabbia e stelle nel Levante"
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ochi chilometri separano il litorale lericino da La Spezia. La Spezia che, dal canto suo, diventa apripista, nave scuola per i non addetti ai lavori, punto di riferimento, con il suo Terminal Cruise, il suo arsenale di pietra e metallo, la cultura e i musei, per chi “da fuori” non conosce il Golfo dei Poeti e i suoi piccoli paesi satelliti. E’ facile, per giunta, diventare quelli stessi non addetti ai lavori, i non admitted in inglese. Perché in questa zona della Liguria saper costruire, saper sperimentare, e saper mantenere un intero ecosistema con l’ombra costante del turismo di massa, non è semplice. Diventa un’attività a tempo pieno. O un arte, vedendola da un punto di vista differente. Se La Spezia incanala dunque il grosso del turismo inconsapevole di una realtà parallela, vicinissima, Lerici si configura come margine ultimo, lì dove la quadratura é data da un pugno di case colorate, allo stesso livello del mare, che portano il nome di San Terenzo. Spiagge basse, di sabbia chiara, non ti figuri nemmeno possa trattarsi del Levante; un tripudio di gioventù, in parte rinnovata, in parte composta dalle comitive sempre uguali, negli anni, spinte ad abbracciarsi al sole, senza crema, bruciandosi del sale e dei primi baci; boschi freschi e profumati, la schiena di corteccia al mare, con il frinire delle cicale vagamente provenzali e il fruscio di tortore e merli, la mattina presto, in cerca di un pasto. Si strappa con facilità, il frutto, alla terra, qui dove crescono il limone e il rosmarino in abbondanza. San Terenzo. Minuscolo e assolato paesino di pescatori, una frazione dominata da un imponente bastione. Ombrelloni e sdraio pochi, porticcioli e gozzi in quantità. Ti accoglie con i suoi profumi e le sensazioni tutte “belle époque”, ormai altrove quasi perse. Un contesto che, tuttavia, definire bucolico è solo parte della verità. Certo, per gli amanti dei grandi spazi potrebbe non essere l’ideale: botteghe e ristoranti sono fronte strada, e la spiaggia è subito dall’altra parte, in un fronte mare ininterrotto. Ma nessuno che ama i grandi spazi viene mai in Liguria per villeggiare, parliamoci chiaro. Per quel che concerne chi San Terenzo la vive tutti i giorni, o da una vita, ogni cosa viene definita semplicemente come al suo posto, e così è, se vi pare...Perché c’è cuore, c’è anima, e il rinnovamento lo vedi nelle facce sorridenti di chi dalla Lombardia, dall’Emilia-Romagna o, addirittura, dal Veneto, scopre per la prima volta questa meravigliosa parentesi dello spezzino, oppure proprio da La Spezia spostandosi verso questo territorio. Buffo scoprire che, San Terenzo, esisteva già durante il medioevo più lontano da noi: un borgo indipendente di marinai, pescatori e viticoltori, come Lerici posizionato su un percorso ideale per traffici commerciali e pellegrinaggi, un must ideologico ed enologico di cui bearsi d’un fiato. La facilità con la quale, anche ai giorni d’oggi, ci si sposta da un punto all’altro, senza contare la bellezza delle sue acque – soprattutto nei tratti più selvaggi – hanno certamente contribuito a rendere San Terenzo una tappa ideale. Ma quale sia questo pregio, in larga misura mostrato dai suoi tesori, è difficile dirlo con esattezza, scavando nel profondo. Perché si entra nel mondo delle idee, dei sentimenti, di emozioni che non sono quantificabili. Poeti romantici e spiriti inquieti sono venuti sino a qui per cercare un balsamo, qualcosa che assomigliasse ad un medicamento per placare quell’inquietudine propria dell’ottocento. E l’hanno trovato. Che sia dato dall’esattezza del colore del sole, quando illumina di quell’oro carico le mura del castello quattrocente-
Castello di San Terenzo
sco, facendo di uno sperone roccioso il ritratto della sicurezza in termini difensivi, o della posizione strategica delle vecchie residenze estive di nobili e signori benestanti, si leggano Villa Marigola e Villa Magni, diverse nello stile e nei colori ma accomunate dall’ariosità degli spazi – con buona pace del dubbio che suddetti spazi non siano a misura d’uomo -, o dal fatto che dal bagnasciuga si vede il campanile della chiesa di Maria Vergine, con le campane che all’ora di pranzo segnalano il lento ma costante avanzare della cottura di una focaccia fragrante nei forni delle panetterie, e più in là ancora negli anni del guazzetto di pesce come solo le massaie sanno portare in tavola, nessuno lo ha ancora capito. A una distanza ridicola da dove ci si rosola ben bene, crescono l’Iris nano, il Cisto bianco e un tripudio di orchidee selvatiche, flora endemica del parco di Montemarcello-Magra. Di là da la collina dove sorge Villa Marigola, invece, le spiagge principali del paese, entrambe libere, invitano a infilare il pollicione nella sabbia per immaginare di sentirla morbidissima, al tatto. Forse anche Shelley si è cimentato nell’impresa, quando scendeva a respirare iodio e benessere. Il promontorio della Falconara abbraccia con dolcezza lo srotolarsi di casette coloratissime, quasi in bilico tra il mare e il cielo azzurro tutt’attorno, ed è qui che possiamo avere un assaggio di quello che significa ritrovarsi nella selva, non così oscura, ma ricca della vita marina, costellata di pozze che l’alta marea riempie di pesciolini guizzanti e gamberetti laboriosi. Oltre il castello, per chi non mastica il linguaggio del bagnasciuga, si trova la suggestiva spiaggia della Marinella, piccolina, una insenatura chiusa tra pareti di roccia. Indovinando un contesto, il periodo napoleonico è quello a cui si deve un certo tipo di fama, per San Terenzo. I poeti Shelley con consorte e Byron, ormai lo sappiamo, erano abitué della candida villa Magni, all'estremità orientale del paese; ma come non citare Sem Benelli, Paolo Mantegazza, Arnold Böcklin, tutti illustri ospiti del borgo. Attirati ed irretiti dai silenzi e dal bel tempo che regna, e regnava, sovrano, chi siamo noi per non fidarci di questi precursori armati di calamaio e buone speranze? Se il turista accorto guardasse con l’occhio della mente in entrambe le direzioni, vedrebbe da un lato la Versilia mondana e dall'altro una ventosa Portovenere, tutta made in Golfo dei Poeti. Vedrebbe una Sarzana lastricata di ciottoli, città d'arte e d'antiquariato, vedrebbe la Val di Vara, madre generosa di boschi fronzuti e sport estremi. Più vicino, vedrebbe Montemarcello con i suoi sentieri, Punta Bianca nel Caprione, così chiamata per il versante coperto di calcare, ingioiellata di calette e strapiombi suggestivi. E poi i percorsi
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fluviali del corso terminale del fiume Magra, e quelle del fiume Vara suo affluente. E potrebbe farlo seduto comodo, su un asciugamano di spugna, gustando “un tocco de fugassa” e guardando ad un orizzonte che non è pallido e assorto, ma vivo, vibrante e animato dal cobalto pescoso. Mentre mastica e medita, alzerebbe lo sguardo fino a incrociare i portici di Villa Magni. Ed è forse lei il vessillo più bello, più vecchio e importante di San Terenzo. Perché tirando le somme, non sono le strettoie del piccolissimo centro storico, drappeggiate dai panni stesi ad asciugare, il sali e scendi delle villette padronali che cre-
San Terenzo, la spiaggia e il Castello
scono come primizie, nei dintorni, difese da gatti sonnolenti o galletti che scandiscono la cova delle ovaiole, il mare, il castello, la natura o la baia placida. Per tutto questo tempo, da che San Terenzo è in piedi e sotto gli occhi di tutti, Villa Magni ha saputo raccontarlo, divulgarlo anzi, sotto la forma inconsueta delle parole di chi ha soggiornato nelle sue stanze. Utilizzandola come porto franco per un viaggio destinato a echeggiare, a lungo, nell’inchiostro di parole ancora più scrupolose di queste. Affidiamoci con cuore leggero, ai poeti che hanno elevato il borgo di San Terenzo: amiamolo.
Baia Blu
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I l mercato Immobiliare T he Real Estate Market
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di Lerici
in Lerici
Il territorio di Lerici è situato nella riviera di Levante, sulla sponda orientale del golfo della Spezia. Sorge al centro di una insenatura naturale, denominata Golfo dei Poeti ,dominata da due castelli medievali di Lerici e San Terenzo . Nel castello di Lerici , sede di un museo, si svolgono interessanti eventi culturali. Oltre al capoluogo fanno parte del territorio comunale splendide località sul mare ed in collina con vista sul golfo: La Serra, Pugliola, Solaro, San Terenzo ,Tellaro , Fiascherino, Maralunga. Confina con La Spezia, con Sarzana, stupenda città medievale e con il territorio di Ameglia.Tra i borghi più caratteristici facente parte del Comune di Lerici, sicuramente vale una visita il borgo di Tellaro,tra i più belli d’Italia. Nel territorio del comune di Lerici si trova il Golf club ,un piccolo gioiello a pochi metri dal mare avvolto in una pace irreale dove poter godere di un’atmosfera familiare per uno sport all’insegna del relax. Lerici , come tutto il resto d’Italia non e’ stata risparmiata dalla crisi del mercato immobiliare.L’offerta attualmente e’ molto ampia, si parte da soluzioni molto piccole(mono e bilocali)a ville di pregio con piscina specie nelle zone collinari.Il calo dei prezzi ha colpito tutte le tipologie di immobili, ma mentre le soluzioni vicine al mare, con vista mare e spazio esterno hanno subito un calo solo del 15/20%, il resto degli immobili ha subito un crollo anche del 30/40%.Ovviamente questo e’ giustificato dal fatto che l’attuale richiesta e’ quasi esclusivamente concentrata su immobili con vista mare e terrazza/giardino. I prezzi vanno da un minimo di € 2.000 al mq ad un massimo di € 10.000 al mq.
The territory of Lerici is located in the Eastern Riviera, on the east shore of the Gulf of La Spezia. It is located at the centre of a natural cove called Gulf of Poets, overlooked by the two medioeval castles of Lerici and Saint Terenzo. The castle of Lerici is at present a museum, where interesting cultural events take place. Beside the administrative seat, other wonderful hamlets are part of the territory, they are located by the sea or on the hills overlooking the sea, La Serra, Pugliola, San Terenzo, Tellaro, Fiascherino and Maralunga. It borders with La Spezia and Sarzana, a wonderful medioeval town, and with the territory of Ameglia. Among the most characteristic hamlets, of the territory of Lerici, we must surely mention Tellaro, one of the most beautiful Italian hamlets. In the territory of the municipality of Lerici there is a Golf Club, a small gem, just a stone's throw from the beach, an amazing peaceful place, where you will enjoy, playing golf and relaxing in a familiar atmosphere. Lerici has suffered the market crisis, just like the rest of Italy. At present there is a great offer, there are small properties (one-two room flats), as well as prestigious villas with swimming pool, especially on the hills. The decrease in prices has effected all properties, estates by the sea, or with sea view cost 15/20% less, compared to other properties where the slump is of about 30-40%. The offer is obviously concentrated on estates with sea view or with terrace/garden. Prices vary from a minimum of € 2000,00 per sqm to a maximum of € 10000,00 per sqm.
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