Italia per Voi - La Spezia & Golfo dei Poeti 2020 - Versione Italiana

Page 1


EDITORIALE

Il momento migliore per visitare La Spezia è la tarda primavera, o l'inizio dell'estate. Il capoluogo ligure, pur con la sua bellissima passeggiata Morin, e il molo che da bambina, stringendo la mano di mio padre, chiamavo “la strada nell'acqua”, pur coi suoi battelli, la barche e i panorami mozzafiato di un golfo perfetto; malgrado o grazie a tutto questo, non è una città di mare nel senso classico del termine. Il mare è da conquistarsi, coi battelli o coi pullman: gli spezzini lo sanno e ormai hanno fatto l'abitudine a vivere in una città di riviera, dove le spiagge non ci sono. Forse il fascino di questa città sta anche nel suo essere così “diversa” : quasi una fata Morgana che si rivela solo se vuole e a chi la vuol scoprire. Per questo quando, con l'avvicinarsi del solstizio d'estate, le ore di sole aumentano (e in ciò, La Spezia è veramente generosa, come tutta la Liguria, del resto), e la voglia di uscire anche, e di scoprire nuove cose e nuove idee, è giunta la stagione ideale per concedersi qualche giorno di vacanza nel Golfo dei Poeti. Senza disdegnare la passeggiata Morin con le sue palme e gli attracchi per i traghetti (che effettuano rotte giornaliere verso Portovenere, la Palmaria e le Cinque Terre), il ponte Revel che vi porta dritti fino al Porto Mirabello (luogo di turismo elegante per proprietari di barche, con piscina aperta a tutti, negozi e locali chic), La Spezia merita di essere visitata con percorsi alternativi, partendo dai colli che incorniciano la città e permettono visioni mozzafiato sulla costa sottostante. Percorrendo via del Prione, caruggio battutissimo da cittadini e turisti, che vi arrivano direttamente dalla stazione centrale, potete, svoltando verso il Poggio (uno dei quartieri più antichi, nucleo storico della città), prendere un comodissimo ascensore che, in due fermate, quasi una teleferica, vi fa arrivare nella parte alta della Spezia, luogo di ville e palazzi liberty, tra cui la sede dell'Accademia Capellini e quella del Conservatorio musicale; e potete visitare l'antico castello San Giorgio, che oggi ospita il museo etnografico, dove ammirare le misteriose statue stele della vicina Lunigiana. Affacciarsi dalla terrazza del Castello (consultate gli orari di apertura) è, nelle giornate di sole, un'esperienza unica, che consente, nella quiete irreale che vi regna, di ammirare quasi per intero La Spezia e il suo golfo: di scoprire una città armonica e perfettamente inserita nella sua geografia privilegiata fra monti e mare, una città che non ci si aspetta, che sorprende e stupisce.

Per scendere nuovamente nel centro storico, pieno di bei negozi e locali, per tutti i gusti e ogni esigenza, potete andare a piedi da una delle tante scalinate, che vi permettono di raggiungere via Prione o piazza Verdi: quest'ultima vi stupirà coi famosi archi di Buren, inaugurati tre anni fa tra non poche polemiche, che videro coinvolto anche il critico d' arte Vittorio Sgarbi, grande ammiratore e frequentatore del capoluogo ligure.

Noi, con la nostra rivista, contribuiamo a darvi qualche consiglio su come vivere al meglio la Spezia e i suoi dintorni. Sperando di essere una compagnia discreta e utile.

Buona vacanza, dunque, e buon soggiorno nel Golfo dei Poeti!

Gabriella Mignani

Direttore responsabile

La Spezia & Golfo dei Poeti

Anno IX ∙ Nr. 51 ∙ Gennaio/Febbraio 2021 www.italiapervoi.eu

EDITORE:

ITALIA PER VOI S.r.l. italiapervoi@legpec.it

Aut. Trib. SP nr. 1740/19

Iscrizione ROC: N° 22857

DIRETTORE RESPONSABILE: Gabriella Mignani

GRAFICA E IMPAGINAZIONE:

Italia Per Voi S.r.l.

COLLABORAZIONE PER I TESTI: Samira e Gino Giorgetti, Leonardo Merlini

CONTRIBUTI FOTOGRAFICI, CARTOGRAFIA E MAPPE:

Italia Per Voi S.r.l., Sara Mulliri, La Maggiorana Persa di F. Vassallo, Le Cinque Erbe di Daniela Vettori, Comune di La Spezia, Enrico Amici, Alice Borghini, Trattoria Al Negrao, S. Scialpi, Chef Antonella Cargiolli.

REDAZIONE E PUBBLICITÀ:

Via Vittorio Veneto 255 - 19124 - La Spezia Mob. +39 333.8485291 ∙ italiapervoi@gmail.com

L'uso del nostro sito o della nostra rivista digitale è soggetta ai seguenti termini: Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di www.italiapervoi.eu può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero o trasmessa, in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronica, meccanica, fotocopia, registrazione o altro, senza previa autorizzazione scritta da parte di Italia per Voi s.r.l. Nonostante l'accurata verifica delle informazioni contenute in questo numero, Italia per Voi s.r.l. non può accettare responsabilità per errori od omissioni. Le opinioni espresse dai contributori non sono necessariamente quelle di Italia per Voi s.r.l. Salvo diversa indicazione il copyright del contributo individuale è quello dei contributori. E' stato fatto ogni sforzo per rintracciare i titolari di copyright delle immagini, laddove non scattate dai nostro fotografi. Ci scusiamo in anticipo per eventuali omissioni e saremo lieti di inserire l'eventuale specifica in ogni pubblicazione successiva.

e Pieghevoli

Il nostro Studio Grafico propone: creazione di Biglietti da Visita, Volantini, Pieghevoli e Cataloghi, Loghi, Calendari personalizzati, Planning, Mappe e Cartografia

Calendari personalizzati / Mappe

Ci occupiamo di Social Marketing per la creazione di post personalizzati e campagne sia sulle nostre pagine/accounts che su quelle dei clienti

+39 333 8485291 (Maria Grazia)

+39 331 3341093

Come spostarsi

Luoghi d'Interesse

I dintorni

La cucina

Un po' di Storia

Golfo dei Poeti

Golfo dei Poeti

Conad City

LA SPEZIA - Piazza Matteotti 5

Arrigoni

LA SPEZIA - Via Sarzana 224

Ristorante della Baia

LE GRAZIE, PORTOVENERE Via Lungomare 111

Antica Osteria del Carugio

PORTOVENERE - Via Capellini 66

Il Timone Ristorante

PORTOVENERE - Via Olivo 29

Conad City

LERICI - Via Petriccioli 10

LERICI - Piazza Valtriani 1

Hotel del Golfo

LERICI - Via Gerini 37

Torre Aurora

MONTEROSSO AL MARE

Via del Bastione 5

PestoLab Baico

MONTEROSSO AL MARE - Via Roma 35

La Terrazza del

Porto Roca

MONTEROSSO AL MARE - Via Corone 1

Park Hotel Argento

LEVANTO - Via Sant'Anna s.n.

Hospitality

Residence Italia

LUNI MARE - Via Gramsci 3

Hotel della Baia

LE GRAZIE, PORTOVENERE Via Lungomare 111

Hotel del Golfo

LERICI - Via Gerini 37

Hotel Ristorante

Porto Roca

MONTEROSSO AL MARE - Via Corone 1

Park Hotel Argento

LEVANTO - Via Sant'Anna s.n.

Services

Poppy Bijoux

LA SPEZIA - Corso Cavour 40 - 58

Farmacia Ghigliazza

SAN TERENZO DI LERICI

Via P. Mantegazza, 8/A

Migliorini Immobiliare

LERICI - Via Roma 37

Fabbrica d'Arte

MONTEROSSO AL MARE

Via Roma 9 - Via V. Emanuele 27

Park Hotel Argento

LEVANTO - Via Sant'Anna s.n.

occupiamo

Social Marketing per la creazione di post personalizzati e campagne sia sulle nostre pagine e accounts che su quelle dei clienti

La Spezia

D ove ci troviamo

La Spezia è una città della Riviera Ligure di Levante, meta turistica per eccellenza e di recente importante scalo crocieristico, affacciata sul bacino dell’Alto Mar Tirreno e al confine con la regione Toscana, sulla destra della foce del fiume Magra. Con le Alpi Apuane a farle da contrafforte, si trova proprio al centro di un golfo che prende il suo stesso nome , conosciuto anche come “Golfo dei Poeti”, ed è vicina alle Cinque Terre e al Parco Nazionale omonimo, sito dell’Unesco, e a numerosi altri luoghi Patrimonio nell’Umanità, come Portovenere, le relati-

• Passeggiata e Castello della Spezia
CLICCA QUI per scaricarla
Mappa
Provincia

ve isole, Lerici con le spiagge di San Terenzo e la città storica di Sarzana. Abitata sin dalla preistoria, a cavallo tra due regioni cardine del turismo made in Italy, è comunque una città tipicamente ligure, con un’influenza genovese che spicca nel tessuto urbano e nelle decorazioni degli edifici di culto, La Spezia è altresì sede di un secolare patrimonio nautico, dovuto in gran parte all’espansione dell’Arsenale della Marina Militare, costruito nel 1860. Sviluppatasi ottimamente grazie alla posizione strategica e al crocevia di piccoli borghi, che sono autentiche perle da visitare, a cominciare dalla seconda metà del XIX secolo, il suo territorio comprende le Cinque Terre, la valle del Magra, la valle del Vara e parte della riviera ligure di levante.

Local and Typical Products

PestoLab Baico

Pesto Class

Dimostrazioni di "Pesto al mortaio"

Baico, il laboratorio artigianale che produce pesto genovese e tramanda la tradizione ligure in tutto il mondo, con i suoi profumi. Oltre al pesto, fatto ogni giorno, potete trovare anche altri prodotti locali e tipici, come le acciughe di Monterosso, l'olio di oliva taggiasca, la pasta fresca, il limoncino e altre specialità.

SPEDIZIONE IN TUTTO IL MONDO!

Baico, the artisan workshop that produces Genoese pesto, and passes on the Ligurian tradition all over the world, with its scents. Apart from pesto, made every day, you can also find other local and typical products, such as Monterosso anchovies, Taggiasca olive oil, fresh pasta, limoncino and other specialities.

WORLDWIDE SHIPPING!

• Vista del Golfo della Spezia

C ome arrivare

Viaaerea: Gli aeroporti più vicini alla Spezia sono il Cristoforo Colombo di Genova, il Galileo Galilei a Pisa e il Giuseppe Verdi di Parma. E’ possibile avvalersi dell’aeroporto di Milano-Malpensa per i grandi scali internazionali, usufruendo poi del servizio navetta fino a Milano Centrale e, da lì, proseguire con un treno Intercity veloce fino alla Spezia, a poco più di due ore di distanza. E’ inoltre possibile fare scalo turistico all’aeroporto di Luni.

Via terra: L’autostrada di riferimento per arrivare alla Spezia da nord è la A1, con un precedente tratto di A7 se si parte da Milano; percorrendo dunque un generoso tratto di A15, provenienti dalla Pianura Padana si

• Porto Mirabello
• Porto Lotti
• Attracco navi da crociera

seguono le indicazioni per Parma - La Spezia e ci si innesta nella linea tirrenica nei pressi di Santo Stefano Magra, che funge da casello autostradale. Dalle grandi città del centro, come per esempio Roma, partendo da Via Salaria si seguono le indicazioni sempre per A1, in direzione Firenze, poi uscita A12/E80 verso Genova – Parma, continuando in direzione di La Spezia

– Santo Stefano Magra. In sostanza, La Spezia ed il suo centro si collegano alle grandi vie di comunicazione su terra tramite una superstrada di circa 7 km che giunge dal casello di Santo Stefano Magra, punto di intersezione per tutte le autostrade in provenienza da Genova, Milano, Parma e Pisa. Alla fine della superstrada, si accede alla principale Via Carducci, da dove possiamo sce -

• Porto Mirabello
• Terminal Crociere

• Terminal navigazione turistica

gliere di proseguire verso la Litoranea delle Cinque Terre, ovvero la SS 370, o la SS 530 con destinazione il suggestivo borgo di Portovenere. Per quanto riguarda la linea ferroviaria, ci si rifà alla Pontremolese Parma - La Spezia che si inserisce nella Tirrenica di Genova - Roma: la stazione di riferimento è quella di “La Spezia Centrale”. Ci sono treni Intercity in partenza da Milano ogni due ore, e da Termini con scalo a Pisa e a Firenze. In alternativa, è possibile utilizzare i servizi della Freccia Bianca.

Via mare: Le grandi navi possono sostare nell’ampia rada del Golfo della Spezia, mentre le barche da diporto provenienti da Sud (Sardegna e Corsica) e

da Ovest (Mediterraneo) possono attraccare in pieno centro cittadino nel nuovo Porto Mirabello o, verso Levante, attraccare al Porto Lotti. Dal Molo Italia partono, nei mesi estivi, linee di ferryboat per Lerici, Portovenere, Portofino e Genova. Da La Spezia, Levanto, Lerici e Portovenere, il Consorzio Marittimo Cinque Terre mette a disposizione battelli e motonavi per una gita lungo tutto il levante, a partire da 11 euro. Potrete passare, soprattutto al mattino e se il tempo lo permette, incantevoli momenti a contatto con il passaggio di delfini e cetacei, in particolare nella zona di mare aperto tra Portovenere e la Palmaria e nell’arco di costa compreso nel Santuario dei Cetacei.

• Stazione Centrale

arrigoni1913.it info@awf2000.com sara.arrigoni@awf2000.com

Via Sarzana, 224

LA SPEZIA

+39 0187 504060

+39 348 8288793

Da quattro generazioni, dai Colli di Luni alle Cinque Terre, custodiamo e coltiviamo un territorio che il mondo intero ci invidia portando in bottiglia prodotti che vi resteranno nel cuore. Venite a visitare la nostra cantina di La Spezia, con un piccolo shop dedicato ai prodotti tipici locali e prenotate eventi, degustazioni o giornate dedicate al mondo del vino.

For four generations, from the hills in Luni to the Cinque Terre, we have preserved and cultivated in a territory that the whole world envies us, bottling products that will touch your heart. Come and visit our cellar in La Spezia, it is a small shop with typical, local products, you may book events, wine tasting or spend days committed to the world of wine.

Come spostarsi

La Spezia è una provincia costituita da più quartieri, evoluti in lunghezza e distribuiti tra la parte prospiciente il molo, con il suo moderno lungomare, e le colline retrostanti, salendo verso la statale panoramica. Città di “strade larghe e case alte e gialle”, come scriveva Ernest Hemingway, da antico borgo marinaro si è ritrovata ad essere polo di importanza internazionale per il turismo di ogni genere e forma. Restando entro i suoi confini, balza all’occhio la cura con cui la La Spezia custodisce il suo materiale storico: nel cuore antico, quello di Via del Prione, ci si imbatte nel Museo Civico Amedeo Lia, che conserva numerosi dipinti e opere d' arte dal XIII – XVIII, immerso nel centro pedonale sede di negozi e boutique, caffè alla moda e panifici a gestione familiare. Passeggiando per queste

• Passeggiata Morin
• Via Manzoni
• Corso Cavour

Since 1982 we have been producing pottery in the Cinque Terre, using clay and colours created by us. You can buy a unique and original souvenir of the Cinque terre, completely handmade in two shops in Monterosso:

Via Roma, 9 Via V. Emanuele, 27 and live an authentic experience of the working process, in our workshop, side by side to us artists, trying two artisan techniques that mix art and nature.

potteryexperiencemonterosso@gmail.com

Dal 1982 produciamo nelle Cinque Terre ceramiche con argille e colori di nostra formulazione. Potrete acquistare un ricordo unico ed originale delle Cinque Terre completamente realizzato a mano in due punti vendita a Monterosso:

Via Roma, 9 Via V. Emanuele, 27 e vivere un’esperienza autentica nel nostro laboratorio per toccare con mano il processo di lavorazione, e fianco a fianco con noi artisti mettere in pratica due tecniche artigianali che fondono arte e natura.

potteryexperiencemonterosso@gmail.com

自1982年以來,我們一直在五漁村(Cinque Terre)生產具有我們自己配方的粘土和顏色的陶 瓷。

您可以在兩家商店購買完全手工製作的獨 特五漁村紀念品: 羅馬大街(Via Roma),9號 艾瑪努埃勒大街(Via V. Emanuele),27號 並在我們的實驗室中體驗到真實的經驗,可以直 接接觸製造的過程,並與我們的藝術家並肩實踐 以融合藝術與自然的兩種手工藝。

potteryexperiencemonterosso@gmail.com

strade, è godibile e d’impatto l’impronta dei giardini pubblici in stile italiano, vicino alla passeggiata a mare, e quella delle ville del ‘900, ombreggiate da palme, che si incontrano prima di arrivare ai portici di Via Chiodo. Numerose anche le ville in stile liberty, soprattutto dopo Via del Prione, sede dei negozi più trendy, o concentrate in Piazza Sant’Agostino. Il centro fa propri anche i tipici vicoli

• La Spezia waterfront

a serpentina e l’architettura d’un tempo, la quale prosegue accanto alla passeggiata a mare, detta Morin, che s’interrompe verso il grande complesso dell’Arsenale Militare, complice di una radicale trasformazione a partire dal secondo Ottocento, per volontà dei Savoia. Utili per gli spostamenti in loco le stazioni ferroviarie, che danno il nome anche ai quartieri, di Migliarina e Cà di Boschetti. Da visitare il Castello di San

Giorgio , imponente edificio fortificato del '600, al cui interno è ospitato il Museo Archeologico Formentini, che raccoglie una collezione di Statue Stele della Lunigiana, reperti, questi, di incredibile valore, provenienti dall’antica colonia Romana di Luni. Seguono a ruota la Chiesa dei Santi Giovanni ed Agostino, i Musei Diocesano ed Etnografico presso l’ex oratorio di San Bernardino, il Museo del Sigillo, unico al mondo, ospi-

• Piazza Verdi

tato nella Palazzina delle Arti, il CAMEC, Centro di Arte Moderna e Contemporanea, e la Cattedrale di Cristo Re in Piazza Europa, area rimodernata di recente per venire incontro ai sempre più numerosi sbarchi del Porto Mirabello. Piazza Verdi, a poca distanza, è stata ristrutturata con fontane, panchine, alberi, piante e alcuni particolari archi realizzati dall'artista Daniel Buren, diventando così un giardino al centro esatto della città. Nel 1906 viene aperta la prima rete filoviaria italiana, proprio qui a La Spezia. Il servizio è stato recentemente sospeso avvalendosi di bus a basso impatto ambientale. Il trasporto pubblico è assicu-

• Via Prione

rato da ATC esercizio, che si occupa di tutto il territorio comunale e di integrare i percorsi con diverse tratte fino ai vicini comuni dei borghi marinari e di quelli pedemontani.

Le linee L e P portano rispettivamente al capolinea di Lerici e a quello di Portovenere, curando le fermate intermedie lungo il centro e la periferia. Il biglietto a tariffa urbana ha un prezzo intorno a Euro 1.50 per la durata di 60 minuti (ma è anche possibile richiederne uno valido per 3 ore con un supplemento) ed aumenta in base alla distanza da percorrere, arrivando a una copertura di 70 km dal centro cittadino. Recentemente è attivo un Servizio Bus Navetta per il centro città che salta le fermate superflue, in partenza dal Parcheggio del Palaspezia, vicinissimo alla fine della superstrada di ingresso in città, e da quello di Piazza D’Armi.

Nel periodo estivo, fate attenzione alle modifiche degli orari e studiate, quando possibile, un percorso che preveda lo spostarsi in treno, riducendo così le emissioni di co2 delle vetture e godendo del bel panorama della costa.

• Ponte Thaon Di Revel
• Scalinata Cernaia
• Scalinata Guidoni
• Monumento arrivo al Castello

L a cucina

delLA SPEZIA

Come molte delle cucine liguri, quella spezzina impiega ingredienti poveri, con l’utilizzo sapiente di erbe aromatiche. Il condimento principale è l'olio d'oliva a denominazione di origine controllata, e non mancano i vini sapidi, che sono l’emblema del microclima locale: il Cin -

©Sara Mulliri
©Sara Mulliri

que Terre Doc, il Lievantu doc, il Vermentino dei Colli di Luni e lo Sciacchetrà di Riomagiore, più indicato per i dolci. Vi consigliamo di assaggiarlo con una buona zuppa inglese o, in inverno, con una fetta di squisito castagnaccio.

Tra i primi piatti il più famoso è senza dubbio la mesciua, una zuppa calda fatta di granaglie e servita tiepida; nell’ordine, si continua con il minestrone alla genovese, una zuppa di verdure a volte passate e con l'aggiunta di pasta di piccole dimensioni, i testaroli, “testi” di pasta serviti con pesto o sugo di pomodoro, a volte con il

Prodotti tipici del territorio

Orario Continuato

Piazza Matteotti, 5 - LA SPEZIA altuoservizio.conad.it

sugo di noci raccolte fresche, la capponada, fatta con pane del giorno prima bagnato in aceto, acciughe salate, cipolle, pomodori, basilico, capperi e un po' di peperoncino rosso.

Le frittelle di farina di castagne di Villafranca e i panigacci di Podenzana, da servire anche loro con formaggi e salumi, sono il top dell’offerta per quanto riguarda gli antipasti. Quello che

PORTOVENERE (SP) - Via Olivo 29

Mob. +39 347 2601008

info@pizzeriailtimone.it

www.pizzeriailtimone.it

Since 1960 Il Timone has been offering typical Ligurian cuisine as well as farinata, focaccia with cheese and yummy pizzas, the vegetables and the olive oli come from the vegetable garden in Portovenere, providing quality and unique flavours. The superb sea view will keep you company at lunch and at dinner, or while you are having a tasty snack or an aperitif. Sure comfort and a careful hospitality will pamper your welcome.

Il Timone dal 1960 offre cucina tipica ligure unita a farinata, focaccia al formaggio e goduriose pizze, dall'orto di Portovenere arrivano verdure e olio per offrire qualità e sapori unici. La superba vista sul mare vi accompagnerà a pranzo e a cena passando per una gustosa merenda/aperitivo. Sicuro comfort e cura dell'accoglienza sarà la vostra coccola.

però non troverete mai altrove, non cucinati con la stessa maestria, sono la farinata di farina di ceci, e gli sgabei, una pasta di lievito fritta e servita coi salumi locali. Inutile dilungarsi sui piatti di pesce squisiti, in primo piano i muscoli –cozze – ripieni o in umido, con la polpa fatta in casa, e le frittelle di bianchetti: qualsiasi ristorante vi potrà offrire un assaggio secondo la sua personale interpreta -

A Portovenere, dove il carugio porta alla famosa Chiesa di San Pietro, trovi l' "Antica Osteria del Carugio". Qui la cucina è storia e semplicità dei prodotti. Polpo, muscoli ripieni, acciughe, pasta fatta a mano ogni giorno e antichi piatti locali insieme ai vini liguri e alla mesciua sono sicuramente da provare. Ogni giorno un piatto dal mare o dal nostro orto ti sorprenderà e un bicchiere di vino passito ti regalerà il dolce congedo.

In Portovenere where the alley leads to the famous church of San Pietro, you find "L'Antica Osteria del Carugio". Its cuisine means local history and simple ingredients. Octopus and stuffed mussels, anchovies,home made pasta prepared every day, ancient local dishes together with Ligurian wines and mesciua must absolutely be tried. Every day a fish dish and our kitchen garden will surprise you and a glass of passito wine will be a sweet farewell.

www.anticaosteriadelcarugio.it

©La Maggiorana Persa

zione della ricetta. Principe dei secondi è il baccalà, fatto con la polenta o nella versione spezzina, a cui si aggiunge, soffriggendole in un tegame, le bietole e il pomodoro. Cercate al mercato le acciughe di Tramonti, tenere e da mangiare con una spruzzata di limone. Seppie in umido, brodo di naselli, branzino e orata al forno, con gli odori dell’orto, granchi di fosso alla griglia e in umido e totani ripieni – squisiti quelli di Lerici – co -

HOTEL DEL GOLFO

Hotel del Golfo, nel centro di Lerici, è situato in posizione ideale per visitare le bellezze del Golfo dei Poeti. La Locanda del Golfo si colloca nel panorama della ristorazione lericina grazie al mix tra la professionalità e la cordialità di tutto il suo staff, coordinato dal titolare Carmine Muro, ala posizione in un ambiente affascinante e al menù variegato di pesce e carni dall'impronta tipicamente mediterranea, nel quale i sapori classici si fondono con alcuni tocchi innovativi.

Hotel del Golfo is located in the centre of Lerici, in a convenient place to visit the beauties of the Gulf of Poets. The Locanda del Golfo is part of the local restaurants of Lerici thanks to a mix of competence and kindness of all its staff, well managed by the owner Carmine Muro, who works in a charming location serving a menu based on fish and meat, with a typical Mediterranean style, where classic tastes merge with new ideas created by the chef.

NEWS 2020: TAKE AWAY

www.hoteldelgolfolerici.com •

011016-ALB-0027

©Sara Mulliri

ronano le portate. Molti i prodotti biologici che arrivano dalla provincia: dalle carni, coniglio e pollame su tutti, al latte al vino, tantissima la pasta fatta in casa, sotto forma di trofie, trenette e bavette, o di cannolini da far in brodo, molti i prodotti tipici locali derivanti dalla pesca e dalle coltivazioni di olivi, viti e primizie, tra cui sciroppi di pesche e albicocche e carciofi, cipolle e peperoni sott’olio.

Il ristorante della Baia propone una cucina mediterranea di mare e di terra senza compromessi, leggerissima e profumata, al giusto prezzo.

Our restaurant “Ristorante della Baia” offers, light, aromatic surf-and-turf Mediterranean cuisine accompanied by excellent wines, at very reasonable prices.

©Sara Mulliri

N atura

Quando si soggiorna alla Spezia, è opportuno non dimenticarsi del contesto fuori dal mare.

Degni di nota i Giardini Storici, aperti al pubblico, un piccolo orto botanico nel cuore cittadino, proprio davanti al centro storico di via Chiodo. Al suo interno, dove non mancano panchine per riposarsi, è possibile ammirare esemplari della flora locale come i cedri odorosi del levante. Per chi non vuole rinunciare al mare, la passeggiata Morin si trova subito lì di fronte, dove aspettano chioschi e punti di ristoro in abbondanza.

La stagione migliore per godersi il clima indulgente della Spezia non è, contrariamente a quanto si pensi, l’estate, ma gli ultimi giorni di primavera. Non essendo attrezzata con una spiaggia vera e propria (per i bagni c’è Lerici a dieci minuti e Portovenere ad altrettanti), la città viene vissuta al massimo nei giorni di caldo mite, quando i fiori nei parchi sono un'esplosione di colori e le attività commerciali spesso vengono incontro al turista con prezzi ribassati. Lo stesso beneficio del clima si ottiene anche andando verso l’entroterra, nel percorso che costeggia il monte Alpicella per risalire poi sino al monte Gottero, dove si possono ammirare boschi rigogliosi di carpini e betulle e tutta la serie di biodiversità dell’Appennino To -

• Pista Ciclabile
• Trail Golfo dei Poeti
CLICCA QUI per scaricarla MAPPA DEI SENTIERI

• Panorama dal sentiero per Portovenere sco Emiliano, imbattendoci persino in anemoni ed orchidee spontanee. Vicino ad Arcola, vi aspetta l’Oasi Lipu di S. Genesio, una delle attrattive maggiori per gli appassionati di bird watching, facente parte del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra.

Proprio quest’ultimo si occupa di tutelare l'area fluviale comprendente il tratto di fiume Magra che scorre in territorio ligure, dal promontorio del Caprione che, in località Arcola, si spinge verso il mare fino a Punta Bianca: da un lato abbraccia il Golfo di La Spezia ed il mare aperto, dall'altro la foce del Magra, la piana di Luni e le Apuane, in un arco di diciotto comuni tra cui Brugnato, Pignone, Santo Stefano Magra e Sarzana. Immersi nella vegetazione mediterranea, tra macchie di leccio, mirto, imbattendosi nel

• Vista dal Monte Muzzerone

cisto bianco (Cistus albidus) e nel biancoscpino sul Caprione, di ci si lascia cullare dalla tranquillità delle zone umide, ove nidificano uccelli acquatici, arrivando all'area protetta di Montemarcello, vera gioia per gli occhi.

Magnifiche anche le querce da sughero cresciute pressoché indisturbate in direzione delle Cinque Terre. Nel camminare immersi nel verde, a volte i boschi lasciano spazio ai pascoli e alle alture coltivate a terrazze, finendo così, inevitabilmente, per darvi uno scorcio paradisiaco del Parco Nazionale delle Cinque Terre e del suo mare pulito. Attenzione, tuttavia, a non allontanarsi dai sentieri battuti. Il reticolo di sentieri per gli amanti di questo sport è molto fitto e bisogna informasi bene per non rischiare di perdersi.

• Isola del Tino
• Chiesa di San Pietro
• Sentiero per Tramonti

R icettivita', turismo ed eventi

L’ampia insenatura che contiene il Golfo della Spezia, allungata da Lerici fino a Portovenere, vale da sola i percorsi in trekking che passano tra boschi e colline, facili da attraversare anche per i più piccini.

Nei pressi dell'Orto botanico di Montemarcello o tra le viuzze dei borghi dell'Alta via dei Monti Liguri, alla Serra o a Pignone, o in bicicletta percorrendo le lunghe piste in riva al mare, dal sarzanese alla Versilia, ci sono momenti di relax per tutti i gusti.

Da Tellaro a Lerici, per esempio, i percorsi tagliano tra uliveti, boschi di cedro e prati incolti, mai perdendo di vista il panorama ombreggiato della costa;

le Cinque Terre, a una ventina di minuti in auto dalla Spezia, forniscono vie più sentieri, da quello classico che va da Riomaggiore a Vernazza, o da Manarola a Volastra, con tappa al bellissimo Santuario della Madonna della Salute. Anche il tour a piedi dell’isola della Palmaria, a Portovenere, è di notevole interesse per gli

• Porto Mirabello
• Porto di Cadimare

appassionati, con partenza dall’imbarcadero della Spezia, in battello. Campiglia, attraversata dalla principali vie escursionistiche della Riviera spezzina, che vanno da Portovenere fino a Levanto, è un must per le serate romantiche: sulla strada collinare, dove un tempo i campigliesi si occupavano dei terrazzamenti, un sacco di sentieri, anche ad anello, portano in diverse aree della zona limitrofa. Meravigliosa l’area marina di Tramonti, raggiun - • Biglietteria Traghetti

gibile con il sentiero del Persico, segnato con il n.11 nella cartina del Club alpino, a partire dalla località di Acquasanta.

Nei dintorni, raggiungibili in macchina, subito dopo Campiglia e Tramonti e in direzione di Portovenere, spiccano le vedute di Cadimare, minuscolo borgo di pescatori specializzato nel cucinare ottimo pesce alla brace, e Le Grazie, con un'antica tradizione nell'ambito della cantieristica navale e una piccola baia attrezzata per il diporto delle imbarcazioni. Nell’entroterra, Pignone a Carrodano, con i boschi e le aree carsiche, Riccò del Golfo, Sesta Godano, Rocchetta di Vara e Bolano, a loro volta con le pievi e i castelli medievali, vecchissimi centri com -

• Via Chiodo
• Archi di Buren
• Ingresso Museo Castello di San Giorgio
• Piazzale del Marinaio

merciali arroccati tra torrenti e crinali, vi aspettano per condividere atmosfere tipicamente cinquecentesche, in paesaggi rurali dove l’agricoltura è ancora parte preponderante dell’economia.

Da Ortonovo e Castelnuovo, scendendo per Santo Stefano, si fa il giro dalla parte opposta dello spezzino, fino a Sarzana, città d’arte famosa per i ritrovi serali e l’impressionante Fortezza Firmafede.

Anche se natura e contesti peculiari sono confinati nella periferia, la città della Spezia conserva molte delle sue attrattive storiche. Da via Chiodo, attraversata da tutte le linee ATC, si può visitare via Prione innanzitutto, lunga e stretta come i tipici carrugi genovesi e ricca di vie secondarie, su cui si affacciano le antiche residenze dei marchesi Doria. E’ il cuore dello shopping spezzino, e conta diversi affittacamere a prezzi economici. Abbiamo quindi Piazza Sant’Agostino e Corso Cavour, sede del cuore liberty

• Passeggiata Morin
• Via Prione

della città e della chiesetta omonima. Piazza Verdi, al centro, è dominata dal palazzo delle Poste e dalla vicina Villa Marmori, oggi sede del Conservatorio musicale. Di fronte a Piazza Europa, e fatte poche scale, si arriva alla Cattedrale di Cristo Re, superba nella sua pianta circolare di recente costruzione, con la cupola che domina dall’alto tutta la città.

Se da poco è stato inaugurato il Porto Mirabello, verso Lerici vi potrete imbattere in un porticciolo altrettanto ricercato, il complesso di Porto Lotti, che non solo è un luogo di posteggio per yatch e catamarani ma, godendo di una posizione privilegiata per raggiungere ogni punto del litorale, diventa

• Palio del Golfo

facilmente sede di mirabili attenzioni e di grande cultura per gli armatori. Ospita spesso mostre ed eventi, ed è dotato di tutte le strutture. Buono a sapersi: La Spezia è anche sagra, sport e buona musica. Il 19 di marzo cade la giornata del patrono spezzino, San Giuseppe, che si festeggia con una fila di bancarelle dislocate per il percorso dei Giardini Storici. Nel percorso, che è assolutamente libero, potrete assaggiare bontà tipiche e non, ma per i veri golosi bisogna aspettare fino a dicembre, quando le migliori specialità gastronomiche del levante vengono convogliate nel Centro Fieristico Spezia Expò (raggiungibile in bus navetta) per una degustazione lunga un sogno. Collegato sempre al Centro Fieristico, il maggior evento commerciale dell’anno per la città della Spezia è sicuramente la Fiera Campionaria, a marzo, una delle manifestazioni più importanti e che coinvolge una vasta offerta merceologica e dei servizi, con i maggiori brand della città in esposizione. A luglio c’è l’Artsenal Festival che ospita personaggi del teatro e della danza fra i più illustri del panorama contemporaneo, richiamando giovani e meno giovani da tutto il Nord Italia, coronato da eventi musicali che andranno avanti fino a estate inoltrata. Ogni anno, la prima domenica d’agosto vede svolgersi, nelle acque antistanti la passeg-

ITALIA

Aperto tutto l'anno, situato nell'antica cittadina di Luni e a pochi minuti dal mare, immerso in un parco privato di 7000mq è particolarmente indicato per famiglie e per chi vuole visitare le vicine 5 Terre e la Versilia. Tutti gli appartamenti dispongono di ampio terrazzo abitabile e attrezzato. Servizi inclusi: 2 piscine, una per bambini; campi da tennis e calcetto; parco giochi; wi-fi; noleggio bici; navetta per il mare.

Is open all year round, and is located in the ancient town of Luni, at a few minutes distance from the sea.It is plunged in a private park of 7000 sqm, The place is particularly suitable for families and for people who want to visit the Cinque Terre and Versilia. All flats have a large, habitable and equipped terrace. Services include 2 swimming pools, one for children, tennis courts and five a side football pitches, playground, Wi Fi, bicycle rental, shuttle bus to reach the beach.

Via Gramsci 3 - Luni Mare (SP)

• Veduta del Golfo della Spezia e dell'Arsenale militare

giata a mare, il Palio del Golfo. Si tratta di una gara a remi tra tredici imbarcazioni realizzate a mano da artigiani locali, tredici come le borgate marinare coinvolte in questa secolare tradizione remiera. Intorno al periodo natalizio, numerose e suggestive nella provincia sono le sedi per le rievocazioni del Cristo de -

• Vista del promontorio di Portovenere
• Dettaglio dell'Isola di Palmaria e del forte Torre Scola

gli Abissi, dove gli elementi di spicco dei corpi scelti della Marina Militare ci incantano con le loro iniziative subacquee. La Spezia consente ai suoi ospiti, oltre a questo, di godere di una stagione autunnale che sfrutta tutti i colori del sottobosco e dell’entroterra, in periodo invernale soprattutto. A poco più di un'ora le piste da sci delle stazioni di Zeri in Lunigiana (l’unica stazione sciistica in Italia dove si può sciare guardando il mare) e di quella del Cerreto, già provincia di Reggio Emilia.

• Orti di San Giorgio
• Torre Scola
• Biglietteria Traghetti
• Porto di La Spezia

L uoghi d ’ interesse

In

piazza Giulio Beverini è possibile fare

una visita alla chiesa di Santa Maria Assunta, in realtà più un’abbazia che una chiesa. E’ forse l’edificio di culto più antico di Spezia. Pur avendo subito il bombardamento della guerra e il conseguente rifacimento, non perde niente del suo fascino cristiano, e della tipica architettura ligure: divisa in ampie navate scandite da colonne, e da due più piccole navate minori, la copertura esterna è a volta, con costoloni in pietra grigia su intonaco giallo chiaro, conferendole quell’aspetto “a bande” caratteristico.

Simile per età e struttura è la chiesa di Nostra Signora della Neve, ubicata in via Garibaldi, molto più bizantina della precedente e sicuramente più ricca nell’uso dei materiali dell’interno in genere e del pulpito, ad opera di Angiolo del Santo, ripartita a tre navate e con soffitto a cassettoni. Anch’essa decorata a fasce alternate, vi si accede per mezzo di una ampia scalinata. Uno dei tre portali, quello centrale, ha un protiro riccamente decorato. Una coppia

di falsi campanili laterali ne completano l'insieme, mentre il campanile vero e proprio si eleva al fondo della fiancata destra, sulla via Napoli. Nella centralissima Piazza Europa, su una posizione privilegiata, sorge l’imponente Cattedrale del Cristo Re: con una inconfondibile struttura a pianta circolare, protetta da un ampio sagrato, all'interno dodici pilastri delimitano un ambulacro, racchiudendo l'aula centrale che può contenere fino a 2.500 persone. Costruito nel 1929, l’edificio vinse il concorso per la costruzione della nuova Cattedrale, e suo ideatore fu l’architetto Brenno Del Giudice,

• Piazza Garibaldi
• Chiesa di S. Maria
• Piazza Brin e N.S. della Salute

ma il progetto rimase accantonato fino al 1956, quando venne ripreso e completamente modificato da Adalberto Libera. In sede di realizzazione, l’originale progetto di Libera è stato in parte rivisto da Cesare Galeazzi. Nella cripta a volta sono custodite le reliquie di San Venerio, la tomba della mistica Itala Mela e dei primi vescovi della Diocesi. La Spezia è anche famosa per il suo Museo d’arte Moderna e Contamporanea (CAMeC), ex sede del palazzo di giustizia e riadattato per scenari ed atmosfere alle opere più discusse dell’epoca recente, sito in piazza C. Battisti. Sviluppandosi in

• S.S. M. della Neve
• Piazza Europa
• Chiesa S. Stefano - Marinasco
• Cattedrale del Cristo Re
• Chiesa del S. Cuore di Gesù

altezza e in diversi vani costruiti appositamente per esposizioni e convegni, culmina in due vaste terrazze all’aperto, utilizzate per ospitare le opere in mostra, ma anche per sbirciare la città da una diversa prospettiva. Il museo conserva una raccolta del premio del Golfo e le collezioni Cozzani e Battolini. Oltre a queste, si ammirano lavori di Jacopo Benassi, Cinzio Cavallarin, Mauro Melis, Monica Michelotti, Ottonella Mocellin – Nicola Pellegrini, Romano Rizzato e Diet Sayler tra i molti. Vengono periodicamente organizzate anche altre esposizioni temporanee.

• Museo del Castello
• Chiesa di S. Agostino
• Museo CAMeC
• Museo Amedeo Lia
• Palazzina delle Arti

Più piccolo e discreto, e di tutt’altra natura, sulla via Prione si affaccia il museo Amedeo Lia, che prende il nome dal collezionista al quale si devono le maggiori opere donate alla struttura, in esposizione, che spaziano dalle miniature medievali ad una ricca collezione di dipinti seicenteschi. Storico castrum della sezione interna della città, il castello di San Giorgio, con la parte ancora intatta delle sue mura, si impone sull’abitato sopra il colle de Il Poggio, conservando un alone di misticismo proprio delle fortificazioni feudali. San Giorgio è il monumento più emblematico del passato di La Spezia: la sua torre è incorporata alla parte più alta

• Scalinata del Poggio
• Ponte Thaon di Revel
• Palazzo del Comune
• Porto Mirabello
• Sirenetta
• Monumento a Michele Fiorillo

della struttura, che oggi dà accesso solo ad una piccola parte delle fondamenta che furono. Nel 1443, il castello subì delle considerevoli opere di restauro con l’aggiunta di un’ala alla parte inferiore del castello, costruita per l’utilizzo delle armi da fuoco. Successivo anche il bastione, al fine di rafforzare la difesa. Purtroppo non è più visibile, ma recentemente le rovine sono tornate alla superficie nella zona del campus universitario dietro al castello. Il castello ospita inoltre il museo archeologico Formentini (altrimenti conosciuto come Museo del Castello di San Giorgio), un luogo di incredibile importanza in fatto di reperti preistorici, oltre che casa delle misteriose statue stele. Ubaldo Formentini, da cui prende il nome, viene ricordato poichè direttore della Biblioteca e del Museo Civico tra il 1923 e il 1958, protagonista della vita culturale spezzina,

• Archi di Buren
• Teatro Civico
• Casa e monumento di Wagner
• Piazza del Mercato

fino a diventare massimo promotore della storia e del costume della gente di Lunigiana. Per gli estimatori del genere, in viale Amendola il Museo Tecnico Navale si getta nel passato dell’arte marinaresca, e tiene vivo il ricordo di una città indissolubilmente legata al suo Arsenale con la diretta collaborazione dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare. Lo scopo della struttura è mantenere vivo il culto delle tradizioni della Marina, raccogliendo e promuovendo informazioni e vestigia del suo passato di gloria. Attraverso una collezione di anfore romane, modelli di imbarcazioni, uniformi d’epoca e reperti pregiati, come quelli di maggior mole tra i quali la poppa della Stella Polare, il MAS di Luigi Rizzo, il Grillo ed altri, in un viaggio nel tempo tra la guerra e i suoi

cimeli e la passione dell’uomo per il mare che non ha età, la nuova esposizione tende ad illustrare al visitatore l'evoluzione della nave e dell’arte marinaresca nel corso degli anni, fino a giungere alla nostra epoca. Il museo è dotato, in più, di oltre 150 modelli di imbarcazioni, dai sommergibili alle torpediniere, prototipi di armi subacquee e antichi modelli di armi d’assalto.

Ma la vera punta di diamante, a La Spezia, è l’innovativo Porto Mirabello, inaugurato nel settembre 2010 dopo una massiccia opera di bonifica, assieme alla costruzione dei relativi pontili. Lo troviamo nella rada tra la Darsena Duca degli Abruzzi e il Porto Mercantile, cresciuto su una penisola artificiale di 40.000 mq e uno specchio d’acqua di 270.000 mq circa, che mantiene inalterata la costa, valorizzandola e dotandola di ogni confort, completandola con ormeggi per imbarcazioni fino a 100 mt e i larghi moli d’attracco, utili per il parcheggio auto in prossimità del posto barca. L’ingresso, con orario d’accesso continuato, è sul versante est, a ridosso del molo frangiflutti che si sviluppa lungo l’asse ponente-levante, a protezione dai venti dei quadranti meridionali. Il Mirabello offre 407 posti barca, prediligendo un target alto, tutto dedicato ai mega yacht e al luxury style. Mette a disposizione un eliporto per l’atterraggio degli elicotteri, 1300 parcheggi privati e uno staff qualificato per l’attracco e la manutenzione dei natanti ; in sinergia con l’Autorità Portuale di La Spezia

• Biblioteca U. Mazzini

• Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni

• Faro del Molo

• Spezia Expò

• Sede Ammiragliato

• Centro Commerciale

• Via del Torretto
• Piazza Ramiro Ginocchio

sono stai realizzati oltre 700 posti barca per natanti di lunghezza inferiore ai 14 metri, ricavati su 13 pontili galleggianti, situati all’esterno del molo principale. La vicinanza con paesi quali Lerici, Porto Venere, Cinque Terre e Portofino, ma anche alle maggiori isole del Tirreno, lo rende ideale punto di partenza per brevi crociere verso le più affascinanti mete turistiche, toccando Capri, la Costa Amalfitana o lo splendida Porto Cervo in Sardegna.

Il complesso è stato realizzato nel totale riguardo della natura e dell’ambiente, e per questo ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu 2013 Approdi Turistici.

IL MUSEO TECNICO NAVALE DELLA SPEZIA

RICORDARE IL PASSATO, COSTRUIRE IL FUTURO

Il Museo Tecnico Navale della Marina Militare della Spezia è il più importante in Italia nel suo genere e tra i più antichi, se non il più antico, al mondo. Erede della millenaria tradizione marittima e navale italiana, conserva decine di migliaia di cimeli e reperti, testimonianze di ogni epoca - dai Romani, alle Repubbliche e città Marinare; dalle Marine preunitarie, alla Regia Marina ed infine all'attuale Marina Militare - e testimonianze del costante sviluppo tecnologico legato al mare. La collezione risale al secolo XVIII, quando i cimeli della Real Marina Sabauda, via via conservati nella base navale di Villefranche-sur-mer, vicino a Nizza, formarono il primo nucleo del Museo. Amedeo VII di Savoia, detto il “Conte Rosso” realizzò proprio in quella località la prima base navale sabauda sul finire del XIV secolo e da qui prese avvio una prima forma di raccolta di oggetti che, nel 1775, ottenne il suo primo ordinamento quale museo. Allo scoppio della Rivoluzione francese la struttura fu trasferita a Cagliari e poi a Genova, per trovare infine nel 1870, con l’Unità d’Italia e la costruzione dell’Arsenale Militare Marittimo, la sua collocazione definitiva alla Spezia. Dopo la ricostruzione dell’Arsenale, a seguito dei bombardamen-

ti alleati e tedeschi della seconda Guerra Mondiale, il 12 maggio 1958 fu inaugurata la nuova e attuale sede.

La visita si snoda in varie sale, suddivise in diverse sezioni espositive, e le immagini di questo repor-

©Silvio Scialpi

Sede del Museo:

Viale Giovanni Amendola 1

La Spezia

Contatti:

Tel. +39 0187 784763 • marinanord.mtn@marina.difesa.it

Segreteria: +39 0187 784836 • Biblioteca: +39 0187 785571

tage ci propongono, attraverso una originale interpretazione artistica, una breve ma intensa esperienza visiva di accattivanti particolari che sicuramente colpiranno l’attento lettore di oggi e visitatore domani. Innanzitutto Nave Ame -

rigo Vespucci (FOTO 1), la nave più bella del mondo, simbolo e ambasciatrice dell’Italia, e quindi del made in Italy, nel mondo, qui immortalata durante una delle innumerevoli soste nei porti dell’intero globo.

FOTO 1 Nave Amerigo Vespucci all’ormeggio.

FOTO 2

Particolare del modello di una delle navi di Nemi. Le due navi romane furono recuperate nel lago di Nemi con la collaborazione della Marina tra il 1929 e il 1932. Risalenti al I secolo D.C. mettono in evidenza la particolare tecnica costruttiva dei romani che usavano ricoprire lo scafo delle loro imbarcazioni con lamine in piombo e chiodature in rame per salvaguardarle dall’usura dovuta ai microorganismi marini quali le teredini.

FOTO 3

Modello di prora di trireme romana con rostro e corvi, ideati da Caio Duilio per combattere le navi cartaginesi nella Prima Guerra Punica (264-241 A.C.); accanto particolare di trireme romana con rostro e occhio apotropaico, precursore delle polene.

Una pregevole raccolta di modelli navali, molti dei quali realizzati dalle maestranze arsenalizie e del museo, testimoniano il costante progresso delle tecniche relative all’arte nautica, documentando così la storia della navigazione, dagli albori ai nostri giorni. Si tratta di imbarcazioni antiche, come ad esempio lo scafo delle navi romane recuperate nel lago di Nemi (FOTO 2) e la trireme ideata da Caio Duilio (uno dei primi grandi Ammiragli della storia) con il rostro e i corvi per abbordare le navi nemiche (FOTO 3); di vascelli delle marine degli stati preunitari, rievocanti i tempi della navigazione a vela; di modelli di unità navali italiane del XX secolo. L’aria che si respira nel museo è intrisa di Storia, di Uomini, di Imprese che ci tramandano il coraggio, la capacità, l’intraprendenza e la straordinaria predisposizione all’innovazione tecnologica negli ambiti legati al mare, che da sempre contraddistingue la Marina italiana.

©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi

Nella sala dedicata a Guglielmo Marconi sono esposte testimonianze uniche dell’attività dell’inventore bolognese - come ad esempio un dispositivo utilizzato per la ricezione e trascrizione di segnali radio, tramite i punti e le linee dell’alfabeto Morse (FOTO 4) - oltre alla più importante collezione al mondo di apparati originali relativi alle prime esperienze di radiotelegrafia navale, svolte dallo stesso nel Golfo della Spezia.

La presenza degli Eroi di Marina è viva ed è suggellata dall’imponente statua di uno dei maggiori scultori italiani del ‘900, Francesco Messina, dedicata al pluridecorato comandante Costanzo Ciano (FOTO 5) eroe dei MAS nella Grande Guerra. Il sacrario dedicato ai sommergibili persi durante la seconda guerra mondiale (FOTO 6) ci invita a rivolgere il nostro deferente pensiero a tutti coloro che non esitarono a sacrificare la propria vita per un mondo e un futuro migliore.

FOTO 4

Particolare di una delle prime stampanti telegrafiche, utilizzate per la ricezione delle comunicazioni radiotelegrafiche in alfabeto Morse.

FOTO 5

Statua in bronzo raffigurante Costanzo Ciano, opera dello scultore Francesco Messina, uno degli scultori italiani più conosciuti e apprezzati al mondo del XX secolo.

FOTO 6

Particolare del Sacrario dedicato ai sommergibilisti caduti per la Patria, opera di Marmori e Ambrogetti del 1987; sulla destra cannone da 100/47 modello O.T.O. 1938, imbarcato sulla maggior parte dei sommergibili italiani costruiti dopo il 1932.

©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi

FOTO 7

Sequenza di vari esemplari di siluri, costruiti in diverse epoche e realizzati in vari esemplari. Impiegati nel corso delle guerre mondiali dalle unità subacquee e di superficie della Marina italiana, oltre che dai reparti aerosiluranti dell’Aereonautica.

Gli aspetti prettamente tecnici e specialistici sono trattati nelle sezioni di approfondimento tematico dove il visitatore può arricchire la propria esperienza e conoscenza.

La sala dedicata all’arma subacquea, con una vasta esposizione di siluri (FOTO 7) ci racconta l’evoluzione tecnologica di questo particolare e sofisticato sistema d’arma.

La sala dedicata all’eccellenza subacquea, che da sempre vede in prima linea la Marina Militare e la città della Spezia, ci testimonia l’evoluzione delle tecniche di immersione negli alti fondali, verso gli abissi (FOTO 8 e 9).

Una corposa sezione dedicata all’evoluzione di armi e artiglierie, propone all’attento visitatore un vastissimo assortimento di

FOTO 8

Elmo mod. 1905 (II tipo) costruito negli anni settanta dalla ditta spezzina Galeazzi. Il modello è esposto accanto ad altri tipi di elmi, che richiamano una straordinaria epopea nell’addestramento iniziale degli operatori subacquei.

©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi

FOTO 9

Scafandro rigido articolato tipo “Galeazzi Regia Marina 200” per immersioni a grande profondità. L’apparecchiatura costruita agli inizi degli anni trenta e impiegata sulle navi soccorso sommergibili sino agli anni settanta, permetteva di operare agevolmente ad una profondità di 200 metri.

cannoni navali e non, di armi portatili e di altre apparecchiature che partono dal ‘500 per arrivare ai nostri giorni.. A suggello di tutto ciò, un piccolo cimelio, la palla incatenata (FOTO 10) utilizzata nelle bordate tirate durante gli scontri a fuoco fra velieri; e l’imponente centrale di tiro della corazzata Vittorio Veneto (FOTO 11) della seconda guerra mondiale, gemella della corazzata Roma, che, tramite l’impiego contemporaneo di ben 8 operatori, serviva per ottimizzare il calcolo del tiro in navigazione. La splendida Sala delle Polene, unica al mondo e rarità nel suo genere, conclude la visita. Ventotto polene di diverse marinerie italiane e straniere, appartenute a vascelli dal XVIII al XX secolo, sono esposte in una suggestiva cornice che rievoca il loro originario posizionamento sul dritto di prora a solcare i mari e i venti. La loro origine è antica quanto la navigazione stessa; per secoli hanno protetto i marinai nei loro viaggi sul mare e oggi le ritroviamo con il loro fascino ancora vivo.

FOTO 10

Palla incatenata risalente al XVII sec. L’apertura del congegno, dopo il lancio dalla bocca da fuoco, permetteva alla catena di tranciare il sartiame e le manovre correnti delle navi a vela attaccate.

FOTO 11

Centrale elettromeccanica costruita nel 1937 dalle Officine Galileo per la direzione del tiro delle artiglierie da 381/50 della nave da battaglia Vittorio Veneto (1940-1948). Era per l’epoca una realizzazione di altissima tecnologia. Nello sfondo sulla destra impianto binato da 100/47 (1928) proveniente dall’incrociatore Raimondo Montecuccoli, a sinistra Cannone OTO da 100/47 (1937) installato sulle corvette classe Ibis.

©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi

Tornaalsommario

FOTO 12

Polena rinvenuta nel 1868 alla deriva nell’oceano Atlantico probabilmente appartenuta a un mercantile nordico. Ribattezzata Atalanta per la posa che ricorda l’attitudine alla corsa secondo la mitologia greca.

Donne e guerrieri, dee, mostri e animali: figure realistiche e magiche allo stesso tempo che ci accolgono e ci accompagnano in questo meraviglioso viaggio, come Atalanta, polena rinvenuta nel 1868 alla deriva nell’oceano Atlantico, probabilmente appartenuta a un mercantile nordico (FOTO 12), o il bardo celtico, che adornava la prora della motonave Cambria, (FOTO 13) durante l’impresa dei Mille. Il Museo Tecnico Navale della Spezia chiude i battenti solo a Natale, a Capodanno e a Ferragosto ed è sempre pronto a rinnovare con entusiasmo le emozioni delle decine di migliaia di visitatori che ogni anno lo frequentano. Non ci resta quindi che salpare per navigare fra storia ed eroi, guidati magari dalla polena di Cristoforo Colombo (FOTO 14) che, ora come allora, indica la via…

FOTO 13

Polena in legno di quercia policroma raffigurante un bardo celtico. Appartenuta alla motonave Cambria, varata a Londra nel 1844 e acquistata da Agostino Bertani per la spedizione dei Mille. Nel 1861 passava dalla Marina Garibaldina alla Regia Marina.

FOTO 14

Polena in legno dorato della nave-scuola della Marina Italiana Cristoforo Colombo, gemella dell’Amerigo Vespucci, varata a Castellammare di Stabia nel 1928 e ceduta all’ex Unione Sovietica nel 1949 in ottemperanza al Trattato di Pace

di Parigi.
©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi
©Silvio Scialpi

U n po ’ di storia

Ricca

è la storia di La Spezia, come molti altri borghi e cittadine italiane fiorite sulla costa. Peraltro, indubbiamente unica nel suo genere: di come sia nato il suo nome non si hanno fonti certe, piace agli storici ricondurlo alla funzione ospedaliera che poteva rivestire o, molto più probabilmente, visti i suoi commerci, alla presenza della tassa sul sale, elemento principe fra i generi di prima necessità nelle tavole degli aristocratici e che veniva spedito in tutta Europa. Nell’Alto Medioevo, entra sotto la giurisdizione dei vescovi di Luni, signori del Golfo, in lotta con le signorie locali discendenti dagli Obertenghi, Vezzano, Lavagna e Da Passano. L’influenza di Genova comincerà ad imporsi intorno al XII secolo, e solo successivamente La Spezia entrerà a far parte, nel 1273 e dopo una breve parentesi sotto le mire d’ambizione di Niccolò Fieschi, della nuova podesteria di Carpena, fino a diventare sede a sè nel 1343. Al 1407 risalgono

• Castello di San Giorgio
• Sigillo
• Scalinata San Giorgio

gli Statuti del borgo. Nel 1797 fa parte della Repubblica Democratica Ligure, su diretto decreto dell’allora generale Bonaparte, cominciando il suo vero sviluppo economico e demografico. Napoleone, che nutriva ambiziosi progetti militari, riconobbe nella Spezia e nella sua nervatura di strade, nel suo contesto ambientale protetto dal golfo, il baluardo marittimo del suo futuro impero, celebrandola, anche dopo la sconfitta, come la città con “il più bel porto dell’universo”. Quasi un secolo più tardi, sotto la guida di Domenico Chiodo, prende il via il progetto dell’Arsenale Militare, fiore all’occhiello della marina di svariati ettari e comprensivo di quasi tredici chilometri di strade al suo interno, al quale la città si fonde come una vera e propria propaggine vitale,

Monumento a Garibaldi

dando lavoro a operai, ingegneri, cartografi.

Qui, La Spezia conosce un altro tipo di popolarità, non meno importante di quella bellica e commerciale: quella del turismo elitario, delle famiglie reali e delle più brillanti menti intellettuali, trasformandosi nell’architettura civile, nell’animo innovatore, nello slancio al futuro. A cavallo tra il primo e il secondo decennio del novecento, La Spezia conosce anche un inusuale slancio artistico, centro del modernismo e di salotti a sfondo futurista; nemmeno la seconda guerra mondiale, con i suoi bombardamenti, riuscirà a minare lo spirito di Spezia, che sulle montagne del Gottero farà valere le operazioni della resisten-

za partigiana, portando, nei mesi successivi, la libertà alla città prima ancora dell'arrivo degli Alleati.

Attualmente, Spezia sta cercando di dotarsi di nuove infrastrutture sia stradali che sociali, sviluppando un’accoglienza verso i turisti e gli investitori oculati mediante quei servizi rimasti poco considerati fino allo scadere del secondo millennio. Le nuove generazioni stanno capendo l’importanza dell’integrazione europea e lo slancio economico è proteso a colmare i gap del passato per soddisfare le nuove esigenze dettate dalla bellezza della città e dall’evolversi dei mercati non solo immobiliari, ma su larga scala industriale.

• Veduta Arsenale Marina Militare

I dintorni

CLICCA QUI per scaricarla

MAPPA

DELLA PROVINCIA

LaSpezia vanta un corollario di borghi, paesi e litorali tutti ottimamente collegati tra di loro, già scali commerciali in epoca romana e oggi patrimonio da tutelare, così come da vedere. Portovenere, magnifico paese fortificato cresciuto sul mare, si incontra come una naturale prosecuzione del Golfo, con le isole Palmaria, Tino e Tinetto a guardia di un più profondo mare, ricolmo di meraviglie. Il Forte Umberto I della Palmaria – oggi “Fortezza del mare” – ospita mostre tematiche, convegni, spettacoli ed eventi culturali, mentre sull’isola del Tino, zona

• Torre Aurora - Monterosso al Mare

It was inaugurated in 2017 by Elia Bellingeri, the restaurant, cocktail bar Torre Aurora boasts a breathtaking location, unique in the world. Fantastic views can be admired from its terraces, overlooking the Gulf of the Cinque Terre. Extraordinary emotions await suspended between history and the contemporary world, for the joy of your eyes and your palate. The kitchen and the cocktail bar are open all day long.

Torre Aurora是雞尾酒吧餐廳於2017年由 埃里亞.貝林格里(Elia Bellingeri)主持開幕,擁 有全球獨一無二的壯麗地理位置。 從這個 俯瞰五漁村(Cinque Terre)海灣的露台上可以 欣賞到奇妙的景色。 在這裡,無與倫比的 情感在歷史與現代之間,多重的喜悅在眼前 與味蕾之間等待著您。 餐廳和雞尾酒吧是 全天開放。

TORRE AURORA

Inaugurato nel 2017 da Elia Bellingeri, il Ristorante cocktail bar Torre Aurora vanta una location mozzafiato unica al mondo. Fantastici panorami si possono ammirare dalle sue terrazze dominanti il golfo delle Cinque Terre. Qui straordinarie emozioni vi attendono tra storia e contemporaneità, tra la gioia degli occhi e quella del palato. Cucina e Cocktail Bar aperti tutto il giorno.

militare, è possibile visitare, il 13 settembre, giorno del patrono del Golfo San Venerio, i resti del monastero benedettino di San Venerio e Santa Maria del Tino. Lerici, dall’altra parte dell’ansa che compie il Golfo, con il poderoso Castello, con gli stabilimenti balneari e la moderna passeggiata che conduce a San Terenzo, alla Venere Azzurra e al promontorio di Marigola.

• Panorama delle Cinque Terre

Prima di imbattervi nei borghi di Aulla e Caprigliola, in quel della Toscana, tappa obbligata al borgo storico di Sarzana, ancora oggi uno dei centri più ricchi e vitali della Val di Magra. Dal lato to -

• Vista Paese Vecchio - Monterosso al Mare

Via Corone 1

Monterosso al Mare (SP)

CINQUE TERRE

+39 0187.817502

+39 0187 817692

CITR: 011019-ALB-0010 portoroca.it portoroca@portoroca.it

PRENOTA ONLINE

SUL SITO UFFICIALE

BOOK ONLINE ON OFFICIAL WEBSITE

Incastonato nella scogliera a strapiombo sul mare, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, l'Hotel PORTO ROCA accoglie i suoi ospiti con una stupenda vista mozzafiato regalando la sensazione di essere in navigazione pur trovandosi a pochi passi dal centro storico di Monterosso. Tuffarsi nell'esclusiva piscina panoramica a sfioro, circondata dalla natura lussureggiante e dai vigneti, è come immergersi in un paradiso di incomparabile bellezza. Il suo ristorante, LA TERRAZZA DEL PORTO ROCA, prospiciente il porticciolo dei battelli turistici, propone una cucina di piatti regionali accompagnati da vini selezionati. Cornice ideale per una serata indimenticabile.

Nestled in the cliffs overlooking the sea, inside the National Park of the Cinque Terre, the Hotel PORTO ROCA welcomes its guests with a wonderful breathtaking view, you will feel as if you are sailing, despite being a stone's throw from the historic centre of Monterosso.

Diving into the exclusive infinity swimming pool, surrounded by lush vegetation and vineyards, losing yourself in this paradise of incomparable beauty.

The restaurant LA TERRAZZA DEL PORTO ROCA overlooking the marina with tourist boats, offers a range of regional cuisine, accompanied by selected wines. An ideal place for an unforgettable evening!

PORTO ROCA 旅館坐落在俯瞰大海的懸崖上,位於五漁村(Cinque Terre)國家公園內,以令人 驚嘆的壯麗景色迎接客人,享有海上的感覺,同時距離蒙特羅索 (Monterosso)的歷史中心僅有 幾步之遙。潛入獨特的無邊游泳池,周圍環繞著鬱鬱蔥蔥的大自然和葡萄園,就像沉浸在無與倫比的 美麗天堂中。他的餐廳

LA TERRAZZA DEL PORTO ROCA俯瞰著遊船碼頭,提供區域菜餚和精選葡萄酒。理想的 環境,讓您度過一個難忘的夜晚。

scano, l’areale spezzino sarà fresco e rigoglioso anche d’estate, sorprendendo per la ricca varietà di cucina casereccia e i centri medievali ancora intatti. Verso ponente, il mare la farà da padrona acquietandosi in due splendide baie proprie della città di Sestri, quella delle Favole e quella del Silenzio, culle ideali per gli innamorati e i cultori delle piccole cittadine in riva al mare. E se la varietà di paesaggi non dovesse bastare, dalla Spezia ricordate che potete accedere con facilità al Parco Nazionale delle Cinque Terre e i suggestivi borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, perdendovi nella celebre Via dell’Amore e nel Sentiero Azzurro.

• Vista della Baia di Levanto

PARK HOTEL ARGENTO

ristorante - wellness center

L'hotel dispone di piscina esterna non riscaldata con zona idromassaggio, centro benessere SPA con sauna, bagno turco e percorso docce emozionali.

Il ristorante offre ottimi piatti di cucina locale e nazionale con menù alla carta.

The hotel has a non heated outdoor swimming pool with jacuzzi area, a wellness centre with sauna, Turkish bath and emotional showers. The restaurant offers excellent local and national cuisine dishes à la carte menu.

L'hôtel, avec une piscine extérieure non chauffée et zone d'hydromassage, un centre de bien-être SPA avec sauna, bain turc et douches émotionnelles, propose aussi un restaurant et une excellente cuisine locale et nationale avec un menu à la carte.

I l Mercato Immobiliare

LERICI NEL GOLFO DEI POETI

Ilterritorio di Lerici è situato nella riviera di Levante, sulla sponda orientale del golfo della Spezia. Sorge al centro di una insenatura naturale denominata “Golfo dei Poeti” dominata da due castelli medievali: quello di Lerici e quello di San Terenzo. Oltre al capoluogo fanno parte del territorio comunale splendide località sul mare e collinari con vista sul golfo: La Serra, Pugliola, Solaro, San Terenzo, Fiascherino, Maralunga e il caratteristico borgo di Tellaro, rinomato perché inserito nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”. Nel territorio del comune di Lerici si trova inoltre il Golf Club Marigola, un piccolo gioiello a pochi metri dal

Lungo fiume, con splendida vista, villa di 260 mq disposta su due livelli e composta da: ampio ingresso, soggiorno doppio con camino, cucina abitabile, camera, bagno, cantina e portico al piano terra; disimpegno, quattro camere, tre bagni e due terrazze al piano superiore. Completano la proprietà 400 mq di giardino con entrostanti posti auto. Possibilità di attracco barca.

A pochi minuti dal centro, villa con dependance, circondata da circa 3000 mq di terreno. L'immobile principale è sviluppato su due livelli oltre a torretta con terrazza. La dependance si sviluppa, invece, su un unico livello, al piano terreno. Ricovero attrezzi. Rifiniture di lusso. Possibilità frazionamento per acquisto di un solo piano dell'immobile.

mare, avvolto in una pace irreale dove poter godere di un’atmosfera familiare per uno sport all’insegna del relax. Lerici, come tutto il resto d’Italia, non è stata risparmiata dalla crisi del mercato immobiliare. L’offerta attualmente è molto ampia, si parte da soluzioni di dimensioni contenute, come mono e bilocali fino ad arrivare a ville di pregio dotate di piscina ed ogni altro comfort, ubicate soprattutto nelle zone collinari. Il calo dei prezzi ha colpito indistintamente tutte le tipologie di immobili, tuttavia, mentre le soluzioni vicine al mare, con vista e spazio esterno hanno subito un calo ridotto del 20 - 30%, il resto degli immobili ha subito un notevole crollo, talvolta anche del 4050%. Ovviamente questo è giustificato dal fatto che l’attuale richiesta è quasi esclusivamente concentrata su immobili con vista mare e un piccolo sfogo esterno, che sia una terrazza o un giardino. I prezzi vanno da un minimo di € 2.000,00 al mq ad un massimo di € 8.000,00.

Via Roma, 37

Casa indipendente con piscina di recente costruzione, su 2 livelli e composta da: ingresso, luminoso soggiorno doppio, zona cottura, locale spogliatoio, bagno e locale di deposito al P.T.; 2 camere e doppi servizi al P.1°; ulteriore soggiorno, camera e bagno nel P.Semint. Locale tecnico per piscina, deposito attrezzi, cantina e porticato, terrazza e terreno recintato c.a 19000 mq. Rifiniture di lusso.

In complesso a schiera - completamente ristrutturata - villetta su due livelli composta da ingresso- ampio soggiorno con angolo cottura, locale lavanderia e bagno al piano terra; due camere, bagno. Completa la proprietà il giardino con entrostante ricovero attrezzi.

LERICI (SP)
Cod.:
BOCCA DI MAGRA (SP)
SARZANA (SP)
BACCANO DI ARCOLA (SP)
AMEGLIA (SP)

The Real Estate Market OF LERICI in THE GULF OF POETS

Theterritory of Lerici is located on the Eastern riviera of the Gulf of La Spezia. It lies at the centre of a natural bay called “ the Gulf of Poets”, overlooked by the two Middle Age castles of Lerici and San Terenzo. There are other wonderful seaside villages, and hills overlooking the gulf in the territory of the administrative centre: La Serra, Pugliola, Solaro, San Terenzo, Fiascherino, Maralunga and a typical hamlet called Tellaro, a well known place, listed among the "Most beautiful hamlets of Italy”. In the territory of Lerici there is a small gem at a sto -

ne's throw from the sea, "Golf Club Marigola", located in a peaceful area where you can enjoy a family style atmosphere and practice a relaxing sport. Lerici, just like the rest of Italy, faced the real estate crisis. At present the number of properties available is quite big, you can find small properties such as studio flats or two-room flats or also valuable properties with swimming pools and all comforts, located on the hills. The decrease in prices affected all types of properties, however while the properties close to the sea, with view and an outdoor have had a decrease of 20-30%, the drop in price of the other types of estates at times was of 40-50%. All this is obviously due to the current request that regards in particular properties with sea view and a small outdoor area, either a terrace or a garden. Prices go from a minimum of € 2.000,00/sqm to a maximum of € 8.000,00/sqm.

Centro storico - appartamento sviluppato su due livelli composto da: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, bagno e ripostiglio al piano terzo; due locali mansardati al piano superiore, con ottime altezze vivibili. Perfettamente ristrutturato con rifiniture moderne e di ottima qualità.

A pochi km da Sarzana, in edificio di recente costruzione, appartamento monolocale al piano terra con porzione di giardino. Ideale anche ad uso investimento. Ottime rifiniture moderne. Posto auto.

Bivio per Bocca di Magra, appartamento al P.3° ed ultimo composto da: ingresso - soggiorno con angolo cottura, balcone, disimpegno, camera matrimoniale, cameretta e bagno. Completa la proprietà terrazza di 57 mq soprastante l'appartamento attrezzata con luce e acqua, zona solarium e vista fiume. Ottime rifiniture. Posto auto in area condominiale. Parzialmente arredato.

Centro storico - terratetto composto da ampio locale, a piano terra; soggiorno, cucinotto, camera, bagno al piano primo; ampia terrazza con splendida vista mare e isole al piano superiore.

SARZANA (SP)
MONTEMARCELLO (SP)

Il Golfo dei Poeti

Sono molti gli aggettivi che negli anni hanno descritto il Golfo dei Poeti. Il primo: perché dei “poeti” ?

Il commediografo Sam Benelli nel 1919 definisce così il Golfo durante la scrittura de "La cena delle beffe", stando nella sua casa di San Terenzo e rievocando Paolo Mantegazza: "Beato te, o Poeta della scienza che riposi in pace nel Golfo dei Poeti. Beati Voi abitato -

ri di questo Golfo, che avete trovato un uomo che accoglierà degnamente i vostri visitatori".Tanti artisti tra scrittori e pittori hanno soggiornato in quest'insenatura rimanendone affascinati e ispirandosi per le loro produzioni, incantati dal mare, dai piccoli paesi arroccati e quasi in bilico sulle rocce tra mare e natura e dalla vita semplice. Percy Shelley, Byron, D'an -

CLICK HERE for the ENGLISH VERSION

nunzio, Marinetti, Bocklin, David Herbert Lawrense, George Sand ed altri ancora hanno attraversato, vissuto in questo angolo di paradiso e ne hanno lasciato ricordi nelle loro opere.

Gli scenari che immediatamente rapiscono lo sguardo sono quelli dei borghi marinari che da Portovenere e da Lerici si susseguono fino alla città della Spezia, dei sentieri lungo la costa

e quelli più interni, o guardando dal mare le calette e i paesi che sembrano pennellate di un macchiaiolo, di diversi colori e incorniciati tra varietà di vegetazione con migliaia di tonalità di verde. Un aggettivo allora che subito viene in mente è: “bello”.

Soltanto? No.

Un attributo che non dovrebbe mancare è: "curioso".

CLICCA QUI per la MAPPA di LERICI

Intanto per la sua forma, che per anni si è ritenuto fosse causata dall'erosione marina che lentamente ha intaccato la conca sinclinale di "macigno", una pietra arenaria presente nel territorio di Marola, Biassa e Arcola usata come pietra da taglio o rivestimento, che per sua caratteristica è tenera e friabile, quindi deteriorabile nel tempo. Gli strati inferiori di questa conca costituiti da calcari più duri, non subirono erosione e avrebbero formato l'insenatura. Quest'ipotesi è stata poi abban -

donata a favore di una teoria tettonica, secondo cui il Golfo e il parallelo corso inferiore del fiume Magra sono fratture con andamento appenninico. L'area interna si sarebbe formata dalle oscillazioni dell'andamento marino sulle pareti secondo un profilo simile a terrazzamenti. Queste le due principali teorie che si sono sviluppate in merito. Il territorio alle spalle della Spezia segue la rocciosità della costa diventando collinare ed è attraversato dalle principali vie di comunicazione da nord a sud

Persone

Via Petriccioli 10 - Lerici (SP)

Tel. +39 0187.967121

Piazza Valtriani 1 - Lerici (SP)

Tel. +39 0187.967808

Ogni giorno la tua spesa di qualità.

Scopri i nostri prodotti a Marchio e Prodotti Tipici Regionali e del Territorio.

Orario Continuato, Aperto la Domenica

Every day your quality shopping.

Discover our brand products and typical Regional products and products of the territory.

Non stop opening hours, opened on Sunday.

CLICCA QUI per scaricarla

d'Italia: la via Francigena e la via Aurelia. Le alture che si affiancano ai due percorsi diventavano quindi fondamentali punti di monitoraggio e difesa, roccaforti del territorio, punti nevralgici economicamente e politicamente, oltre che tappe per i pellegrini.

Curioso è anche considerare che, come si vede da foto aeree, la forma fa subito pensare ad una predisposizione della zona per attività portuali, ma solo tra Ottocento e Novecento questa diverrà una delle caratteristiche predominanti del Golfo.

MAPPA DI SAN TERENZO

Durante l'epoca medievale infatti la costa è stata considerata come una serie di approdi difficoltosi o a causa delle rocce, o, per l'area dello spezzino, per il fondale acquitrinoso e basso.

La posizione del Golfo e del suo interno hanno sempre fatto gola a centri importanti come Genova, Pisa e Lucca, che per secoli hanno lottato per accaparrarsi il controllo di queste terre principalmente a scopo difensivo e per il commercio del sale e delle pelli. I secoli Duecento e Trecento vedono aspri conflitti tra Genova e Pisa specialmente per

Specialisti in dermocosmesi e omeopatia. Effettuiamo: servizio di prenotazione CUP; installazione e lettura holter cardiaco e pressorio 24h; misurazione pressione arteriosa; consulenza di naturopatia, fisioterapia, estetica e podologia.

Specialists in dermocosmetics and homeopathy. Our services: Blood test booking CUP, heart and pressure holter installation and monitoring 24 hrs, blood pressure measurement, naturopathy advise, physiotherapy, beautician and podology.

Via P. Mantegazza, 8/A San Terenzo (SP) Tel. +39 0187.942433 info@farmaciaghigliazza.it

i borghi di Portovenere e Lerici ed è da questi secoli quindi che i corpi delle fortificazioni cominciano ad essere potenziate. L'insenatura di quest'ultima per il suo essere riparata da venti come scirocco e libeccio era ritenuta sicura e ottimale porto per il commercio, in particolar modo del sale.

L'area della Spezia, come detto, ancora non aveva la connotazione di porto, ma era dotata di una struttura difensiva-militare, un Castrum, inserito nel sistema difensivo di una o dell'altra delle due contendenti ligure o toscana per via della sua posizione centrale nel Golfo: la visuale al mare è centrale e piena da Lerici

a Portovenre. Specialmente tra XIV e XV comincerà ad acquistare prestigio e diventerà Podesteria unica con Carpena, cioè designata a svolgere compiti amministrativi ed esecutivi di controllo, polizia e potere giudiziario, con il proprio castello, il San Giorgio, e la

sua cinta di mura che seguivano le attuali via Biassa, parte di via Colombo, via Sapri e San Giovanni. Diverse fonti la descrivono come ben strutturata sia da un punto di vista commerciale che politico attraverso statuti e regolamentazioni in diversi settori anche compor-

tamentali (pare che tante fossero le case da gioco!). L'egemonia di Genova, vincitrice nei conflitti con Pisa, ha per lo più valorizzato le possibilità difensive-militari dei borghi del Golfo, da cui facilmente si poteva avere un'ottima visuale su chi veniva da mare e da terra, cercando di mantenere per sé il fulcro delle attività e servizi commerciali. Ecco allora che i castelli del territorio diventano alcuni dei principali esempi di architettura difensiva-militare e di prigionia, come la Fortezza Firmafede

e di Castruccio Castracani di Sarzana.

Tra i secoli XV e XVII i paesi di Lerici e Portovenere continuano a mantenere la loro funzione di roccaforte, mentre si comincia a riconsiderare la Spezia. Infatti si iniziò a migliorare la viabilità interna del Termo con Sarzana, dell'Aurelia con Lerici, della linea con Parma e si propone di rendere la città portofranco, libera da dazi e pagamenti, ma l'egemonia genovese ostacola questo suggerimento.

Tra Settecento ed Ottocento Genova

e le terre da lei controllate passano sotto la dominazione francese di Napoleone, che con decreto dell'11 maggio del 1808 stabilisce che La Spezia diventi porto militare oltre che uno dei distretti del Dipartimento dell'Appennino con Chiavari, Sarzana e Pontremoli. I migliori ingegneri militari e navali di Francia sono incaricati di recarsi qui e analizzare le coste, il territorio, i venti, i collegamenti, la natura dei terreni e redarre

rapporti e progetti al fine di individuare la più adatta collocazione del porto per sviluppare intorno a questo una rete stradale adatta al commercio, alle navi militari e all'uso civile e per riqualificare l'intero comprensorio del Golfo. La locazione più accreditata per il porto sembra essere la gola delle Grazie e di Panigaglia, da supportare con la città della Spezia i cui servizi devo -

no essere però potenziati. Ma tutte le proposte progettuali presentate o vagliate sono troppo costose e di difficile realizzazione.

Portovenere, Lerici e i paesi vicini mantengono la caratteristica di borgo marinaro, i loro castelli la funzione di difesa alternandosi a carceri, ma non subiscono modifiche significative e proprio in questo secolo comincia l'alternarsi di scrittori e poeti. La tranquillità dei posti, il clima mite e il periodo storico che non rende ora questi territori continui campi di guerra, come invece è stato in precedenza, concorrono a rendere questi posti luogo di piacevole villeggiatura.

Nel 1813 con Lipsia termina l'impero francese Napoleonico. Due anni dopo per Regio Editto del 27 febbraio La Spezia diviene sede dell'Intendenza della Provincia di Levante, da Portofino a Sarzana. Pur avendo migliorato viabilità, illuminazione pubblica e i ser-

vizi, La Spezia rimane ancora lontana dal poter essere considerata industriale. Il governo Sabaudo riconsidera i rapporti redatti dagli ingegneri napoleonici per la realizzazione di un porto militare e se da un lato continua le verifiche per la fattibilità dei progetti, dall'altro comincia ad investire sulla città.

Dotare il centro abitato di strutture in grado di riunire la collettività per far crescere la cultura non rimane solo un passaggio della storia della città, ma rientra in un disegno molto più ampio, di portata nazionale, perché

è proprio nel XIX che nasce e cresce il sentimento di unità nazionale, del valore dell'Italia tutta a confronto e riscatto con le altre potenze europee. L’intera l'europa tra Settecento e Ottocento è condizionata dagli sviluppi dell'ascesa e decadenza dell'Impero napoleonico e dal definirsi dei nuovi confini territoriali delle singole nazioni. Il senso di appartenenza di ricerca d'identità civili implica di guardare al passato per ripercorrere, studiare e valorizzare le proprie origini sia in chiave

politica, che culturale che artistica nel suo complesso. Il risorgimento italiano che si sviluppa e coincide con il periodo di unificazione del Regno d'Italia, riporta in auge la classicità per la sua perfezione, ma anche la magnificenza dei secoli medievale e soprattutto rinascimentale, quali altri esempi della cultura italiana e come simboli di potenzialità e affermazione delle capacità umane razionali. Proprio per questi motivi in questi secoli l'Italia è una delle principali tappe del cosiddetto

“Grand Tour” di scrittori, poeti, pittori e musicisti che percorrono la penisola nei suoi luoghi più famosi come Roma, Firenze, Venezia e Napoli, ma attingono dal complesso del suo patrimonio e dal paesaggio.

Questo piccolo angolo della Liguria comincia una nuova vita ora, condizionato da tutti questi fattori, e diventa il “Golfo dei Poeti”.

Tornando con i piedi per terra...e gli occhi alla cartografia prodotta in questo contesto, tra il 1851 e il 1870 accan-

tonate le proposte filo francesi per la collocazione del porto militare verso la zona delle Grazie, in virtù della lungimiranza di Camillo Benso Cavour, Ministro del Regno, e Domenico Chiodo, è su la Spezia che si focalizza l'attenzione quale centro strategico-militare: l'Arsenale viene fortemente voluto e realizzato in breve tempo, seguendo un progetto per la messa a punto dei metodi di scavo di darsene e bacini che risulterà inedito nel resto d'Italia. La città amplia ancora i propri limiti,

dovendo accogliere gli operai impegnati nella realizzazione delle aree militari e le loro famiglie, in modo definitivo e non solo durante l'esecuzione dei lavori, la popolazione infatti tra il 1851 e il 1891 è triplicata. Con Saint Bon, Ministro della Marina, negli anni settanta si era prospettata una ipotesi per alloggi, ma il progetto va in fumo. La soluzione deve però essere trovata dal governo e l'occasione viene nel 1884, anno della diffusione del colera al Varignano. Tra il 1885 e il 1889 con grandi difficoltà nascono le case popolari del Quartiere Umbertino: le dotazioni sono minime

ma i lavoratori possono avere da ora un'abitazione stabile. La Spezia inizia ad espandersi anche nella zona di Migliarina e di San Bartolomeo, nati come quartieri fuori dalle mura e ora inglobati nel crescente assetto urbano, sempre però cercando di mantenere un rapporto continuativo tra il centro storico e le aree di nuovo riassetto. Si costruiscono i cantieri del Muggiano mentre si potenziano le aree militari. Negli anni ottanta dell'Ottocento si delinea per La Spezia un altro progetto a fianco a quello della costituzione dell'Arsenale: l'idea di creare qui anche

un porto mercantile. Infatti nel maggio del 1883 il Comune affida ad una Commissione del Genio Civile la progettazione dell'area. Vengono concepite due proposte e a seguito delle scelta, i lavori iniziano nel 1891 e terminano nel 1900. Nel decennio successivo già vengono apportati gli ampliamenti previsti dalla Commissione Reale.

Trovo allora che un altro aggettivo adatto al Golfo dei Poeti sia “interessante”, per come si sia evoluto nei secoli, da serie di porticcioli nemmeno agevoli e roccaforti, teatri di continue incursioni tra Genova e Pisa per la supremazia del

proprio potere, a centro importante nel disegno politico economico del nascente stato italiano. I paesi di Portovenere e Lerici e quelli a loro accanto pur non ingrandendosi riescono a mantenere intatto il carattere distintivo del borgo di pescatori, oltre al fascino dei luoghi. E la città della Spezia, un borgo in origine simile per molti versi a quelli vicini, ma meno fortunato date le sue zone acquitrinose, per la sua collocazione, caratteristiche naturali e storia ha potuto e dovuto svilupparsi e crescere, cambiando pelle e diventando “città” e differenziando le proprie risorse, non

solo come porto militare ma anche mercantile.

La Spezia da un punto di vista architettonico rimane per lo più tradizionale nel suo aspetto: ha tanti palazzi che ancora propongono il piacere di elementi decorativi ripresi dalla cultura medievale o classica rielaborati secondo un gusto eclettico molto comune nella seconda metà del XIX e inizi del XX secolo, l'innovazione per lei è per lo più nelle sue potenzialità. “Nuovi” sono gli edifici in stile Liberty come il Conservatorio, ricco al suo interno di esempi nelle pitture, nei lampadari e applique, oppure gli interventi decò di Franco Oliva sul Palazzo della Provincia, sul Teatro Civico, sul Teatro Cozzani per fare alcuni esempi.

Nella prima metà del Novecento la città beneficia ancora del suo ruolo strategico migliorando ancora i servizi per il porto, la viabilità, definendo la collocazione dell'ospedale centrale lungo la via Veneto, dopo anni di dislocazioni nei conventi che dalla soppressione degli ordini religiosi avvenuta con Napoleone, erano diventati punti di accoglienza per i malati o anche prigioni, si migliorano le condizioni dell'area nuova verso il quartiere di Migliarina e il Viale Umberto I diventa Viale Italia. Crescono il settore metalmeccanico, nasce la fabbrica Vaccari, gli ostricoltori si danno ordinamento nella forma del consorzio. Ancora tanti artisti si soffermano nel Golfo, ormai famoso, dei Poeti, una testimonianza se ne ha

nei mosaici realizzati da E. Prampolini e Fillia in una sala del Palazzo delle Poste, espressione del movimento futurista, che ha nel dinamismo la propria chiave di lettura e che vede nell'evoluzione veloce, rapida della Spezia a centro industriale uno degli esempi del tempo della potenza del progresso.

Purtroppo nel corso dei due conflitti

mondiali ciò che l'ha portata a nascere e crescere, la sua posizione strategica, sarà causa di bombardamenti, nonostante i quali è riuscita per fortuna a difendere o recuperare buona parte del proprio patrimonio artistico e a non perdere la sua identità. La seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri vede la città svilupparsi ancora per il porto mercantile, secon -

do le disposizioni della logistica, della viabilità civile e commerciale, mentre lentamente le funzioni di porto militare pur non venendo meno si attenuano grazie al prolungato periodo di pace. Le aree popolate si ampliano, vengono migliorate quelle del centro storico, ma ancora molto c'è da fare. Il Golfo dei Poeti rimanda soprattutto ai due principali borghi

di Portovenere e Lerici e molto spesso si associano anche le Cinque Terre a questa dicitura, tralasciando La Spezia, quasi fossero distinti una dagli altri. Un peccato. Il turismo, non più ovviamente quello del grand tour settecentesco e ottocentesco, è caratteristico nei paesi e solo di passaggio attraversa la città. Intanto scrittori come Montale trovano nei paesi dell'estremo litorale ligure di levante la pace necessaria per scrivere, e continua la tradizione del Golfo “dei Poeti”.

Proprio però in questi ultimi cinquant'anni si sono fatti passi che ritengo importanti per la cultura del territorio e su più fronti. I centri storici sono stati chiusi al traffico, permettere il passeggio e migliorare la qualità di vita, i castelli di Portovenere, Lerici e il Castel-

lo San Giorgio sono stati restaurati e sono diventati sedi culturali adibite a esposizioni e/o collezioni, è accresciuta in generale la tipologia di “museo” nel comprensorio. Particolare è la collezione di Lerici, dove le stanze della fortezza ospitano ricostruzioni dei dinosauri a grandezza naturale e reper-

ti preistorici rinvenuti nella zona: non semplicemente un viaggio nel fantastico o solo un “museo per bambini”, ma un punto tutt'oggi di studio per gli esperti del settore. Il castello di San Terenzo è stato oggetto di restauro ed è stato riaperto al pubblico. Quello della Spezia ospita la collezione della

sezione archeologica del Museo Formentini di statue stele, statue antropomorfe in arenaria risalenti all'età del bronzo e del ferro rinvenute nel territorio della lunigiana, dagli scavi dell'antico porto di Luni. Si è aperto il Museo Etnografico e il Museo Diocesano nelle sale restaurate dell'ex Oratorio di San Bernardino lungo la via del Prione, ed è stato realizzato all'interno dell'area dell'Arsenale il Museo Navale, tra i migliori in Italia.

Questo patrimonio, non solo ciò che è esposto ma anche l'edificio che lo espone, recuperato e reso al pubblico rende quindi ancora più “accattivante” questo Golfo dei Poeti.

Non si guarda però solo al passato legato al territorio, ma si va oltre. Negli ultimi anni novanta del XIX la donazione al Comune della Spezia di gran

parte della collezione di un privato ha portato al restauro dell'ex complesso conventuale dei Frati di San Francesco da Paola ancora in Via Prione, edificio originariamente seicentesco e poi modificato nei secoli successivi a seguito della soppressione degli ordini religiosi con Napoleone fino a diventare sede dell'ufficio di Igiene. La collezione è inaspettata.

Si tratta di oggetti in avorio, reliquie, gioielli, statue di epoca medievale, di manoscritti, sculture classiche, d'epoca medievale e rinascimentale, tavole medievali e dipinti dal Trecento al Settecento di nomi rappresentativi della pittura italiana, conservati perfettamente da Amedeo Lia che li ha comprati nel corso della sua vita, alimentato da un amore per l'opera d'arte in ogni sua forma e ora esposti e godibi-

li a tutti. Per la sua eccezionalità Federico Zeri l'ha definita una delle più importanti collezioni d'Europa e con grande orgoglio posso dire: è nella mia città! Ma ancora non è tutto. Accanto alle stanze se ne sono allestite delle altre grazie alla donazione nel 2000, con un'altra espressione d'arte poco conosciuta, sempre frutto della passione di privati, i coniugi Lilian e Euro Capellini, per oggetti di valore: i sigilli: un altro museo diverso dagli altri, nuovo, sorprendente e da molti critici ed esperti d'arte è ritenuto unico per numero di pezzi e varietà. Questi due musei portano ai livelli della collezione del Poldi Pezzoli di Milano o a quelle di altri privati cultori dell'arte e richiamano le wunderkammer, le cosiddette camere delle meraviglie raccolte tra il medioevo e il Seicento. Chiude questa panoramica il CAMEC,

il Museo d'Arte Contemporanea che raccoglie la collezione di un altro facoltoso privato, Cozzani, amante dell'arte contemporanea locale e non. Non è da dimenticare che tra gli artisti che sono stati qui, ce ne sono molti che hanno esposto nelle piccole ma prestigiose gallerie d'arte della città. La varietà dell'offerta museale è grande allora per una centro così piccolo e per un Golfo considerato solo per le sue bellezze naturali. E singolare è il fatto che in un contesto urbano ormai industrializzato e improntato sulle attività logistiche, mercantili, commerciali, portuali e industriali ancora ci siano sensibilità forti verso l'arte e che l'interesse non sia solo per quegli aspetti maggiormente noti come la scultura, la pittura o l'architettura , ma spazi verso le cosiddette “arti minori”. Potrei allora aggiungere “stimolante”

alla lista di aggettivi che contraddistinguono il “Golfo dei Poeti”. Questo porta a fare una considerazione.

Non solo la bellezza caratterizza questo angolo della Liguria, ma anche la sua storia.

Tutto questo ragionare mi fa pensare ad un altro aggettivo: “affascinate”, che serve a me per chiudere il mio pensiero, ma mi auguro apra e stimoli chi legge a trovarne di propri e diversi, visitan -

do questi luoghi, leggendone la storia, osservando, passeggiando, vivendolo e perché no assaggiando, nuotando: i modi di approccio sono tanti! L'importante è che per il Golfo dei Poeti come per il resto d'Italia non ci si fermi alla prima impressione ma si approfondisca, si osservi e si legga, non ha senso stare o scegliere un posto dove abitare e non conoscerlo.

POPPY BIJOUX

Profumeria - Pelletteria

Authorized Dealer

Rivenditore Autorizzato

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.