Borghi d’Italia:
La Spezia
D ove ci troviamo La Spezia è una città capoluogo di provincia appartenente alla Regione LIGURIA, affacciata sul bacino dell’Alto Mar Tirreno e al confine con la regione Toscana a destra della foce del fiume Magra. Il suo territorio comprende , il Golfo dei Poeti, le Cinque Terre la Valle del Magra, la Valle del Vara, e il Levante Ligure della Riviera Spezzina.
C ome arrivare
Via aerea: gli aeroporti più vicini a La Spezia sono a Genova, a Pisa e a Parma. L’hub più vicino è l’aeroporto di Milano-Malpensa. E’ inoltre possibile fare scalo turistico all’aeroporto di Luni. Via terra : LA SPEZIA ed il suo centro si collegano alle grandi vie di comunicazione su terra, tramite una superstrada di circa 7 km che giunge al casello di Santo Stefano di Magra, punto di intersezione per tutte le autostrade in provenienza da Genova, Milano/Parma e Pisa. Alla fine della superstrada si accede alla principale Via Carducci, da dove possiamo scegliere di proseguire verso la Litoranea delle Cinque Terre (statale 370) o la S.S.530 con destinazione il suggestivo borgo di Portovenere. Per quanto riguarda la linea ferroviaria ci si rifà alla Pontremolese Parma- La Spezia che si inserisce nella Tirrenica di Genova-Roma, la stazione di riferimento è quella di “La Spezia Centrale”. Ci sono treni intercity in partenza da Milano ogni due ore, e da Termini con scalo a Pisa e a Firenze, o diretti coi treni Freccia. Via mare : le grandi navi possono sostare nell’ampia rada del Golfo di La Spezia mentre le barche da diporto proveniente da Sud e da Ovest possono attraccare in pieno centro cittadino nel nuovo Porto Mirabello. Dal molo Italia partono, nei mesi estivi, linee di ferryboat per Lerici, Portovenere, Portofino e Genova. Da La Spezia, Levanto, Lerici e Portovenere il Consorzio Marittimo 5 Terre mette a disposizione battelli e motonavi per una gita lungo tutto il levante a partire da 11 euro, dove potrete passare, soprattutto al mattino e se il tempo lo permette, incantevoli momenti a volte a contatto con il passaggio di delfini e cetacei.
U n po’ di storia Ricca è la storia di La Spezia, senz’altro molto più antica di molte altre cittadine italiane fiorite sulla costa. Peraltro, indubbiamente unica nel suo genere: di come sia nato il suo nome non si hanno fonti certe, piace agli storici ricondurlo alla funzione ospedaliera che poteva rivestire, o, molto più probabilmente, visti i suoi commerci, alla presenza della tassa sul sale, elemento principe fra i generi di prima necessità nelle tavole degli aristocratici, primissimi i romani, che veniva spedito in tutta Europa. Nel 1797 entra a far parte della Repubblica Democratica Ligure su diretto decreto dell’allora generale Bonaparte, cominciando il suo vero sviluppo economico e demografico. Napoleone, che nutriva ambiziosi progetti militari, riconobbe nella Spezia e nella sua nervatura di strade, nel suo contesto ambientale protetto dal golfo, il baluardo marittimo del suo futuro impero, celebrandola, anche dopo la sconfitta, come la città con il più bel porto dell’universo. Quasi un secolo più tardi, sotto la guida di Domenico Chiodo, prende il via il progetto dell’Arsenale Militare, fiore all’occhiello
della marina di svariati ettari e comprensivo di quasi tredici chilometri di strade al suo interno, al quale la città si fonde come una vera e propria propaggine vitale, dando lavoro a operai, ingegneri, cartografi. Qui, La Spezia conosce un altro tipo di popolarità, non meno importante di quella bellica e commerciale: quella del turismo elitario, delle famiglie reali e delle più brillanti menti intellettuali, trasformandosi nell’architettura civile, nell’animo innovatore, nello slancio al futuro. Attualmente la città sta cercando di dotarsi di nuove infrastrutture sia stradali che sociali, sviluppando un’accoglienza verso i turisti e gli investitori oculati mediante quei servizi rimasti poco considerati fino allo scadere del secondo millennio. Le nuove generazioni stanno capendo l’importanza dell’integrazione europea e lo slancio economico è proteso a colmare i gap del passato per soddisfare le nuove esigenze dettate dalla bellezza della città e dall’evolversi dei mercati non solo immobiliari, ma su larga scala industriale.
C ome spostarsi
Nel 1906 viene aperta la prima rete filoviaria italiana, proprio qui a La Spezia. Il servizio è stato recentemente sospeso avvalendosi di bus a basso impatto ambientale, ma le due linee ex filo continuano ad essere la numero 1 (Quartieri Ovest/Est: Pegazzano – Bragarina) e la numero 3 (Quartieri Nord/Sud: Chiappa – Canaletto). Il trasporto pubblico è assicurato da ATC esercizio, che si occupa di tutto il territorio comunale e di integrare i percorsi con diverse tratte fino ai vicini comuni dei borghi marinari e di quelli pedemontani. Le linee L e P portano rispettivamente al capolinea di Lerici e a quello di Portovenere, occupandosi anche di fermate intermedie lungo il centro e la periferia. Il biglietto a tariffa urbana ha un prezzo intorno a € 1.50 per la durata di 60 minuti (ma è anche possibile richiederne uno valido per 3 ore con un supplemento) ed aumenta in base alla distanza da percorrere, arrivando a una copertura di 70 km dal centro cittadino. E’ possibile acquistare un biglietto per più corse o richiedere l’abbonamento mensile. E’ possibile, inoltre, richiedere il biglietto direttamente al conducente ad un prezzo leggermente maggiorato. Recentemente è attivo un Servizio Bus Navetta per il centro città che salta le fermate superflue, in partenza dal Parcheggio del Palaspezia, vicinissimo alla fine della superstrada di ingresso in città, e da quello di Piazza D’Armi. Nel periodo estivo, fate attenzione alle modifiche degli orari, e studiate, quando possibile, un percorso che preveda lo spostarsi in treno, riducendo così le emissioni di co2 delle vetture e godendo del bel panorama della costa.
Natura
Quando si soggiorna a La Spezia, è opportuno non dimenticarsi del contesto fuori dal mare. Degni di nota i Giardini Storici, un piccolo orto botanico nel cuore cittadino, proprio davanti al centro storico di via Chiodo. Al suo interno, dove non mancano panchine per riposarsi, è possibile ammirare esemplari della flora locale come i cedri odorosi del levante. Per chi non vuole rinunciare al mare, la passeggiata Morin si trova subito lì di fronte, dove aspettano chioschi e punti di ristoro in abbondanza. La stagione migliore per godersi il clima indulgente di La Spezia non è, contrariamente a quanto si pensi l’estate, ma gli ultimi giorni di primavera prima di questa. Non essendo attrezzata con una spiaggia vera e propria (per i bagni c’è Lerici a dieci minuti e Portovenere ad altrettanti), la città viene vissuta al massimo nei giorni di caldo mite, quando i fiori nei parchi sono un esplosione di colori e le attività commerciali spesso vengono incontro al turista con prezzi ribassati. Lo stesso beneficio del clima si ottiene anche andando verso l’entroterra, nel percorso che costeggia il monte Alpicella per risalire poi sino al monte Gottero, dove si possono ammirare boschi rigogliosi di carpini e betulle e tutta la serie di biodiversità dell’Appennino Tosco Emiliano, imbattendoci persino in anemoni ed orchidee spontanee. Vicino ad Arcola, l’Oasi Lipu di S. Genesio, una delle attrattive maggiori per gli appassionati di bird watching, facente parte del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra. Magnifiche anche le querce da sughero cresciute pressoché indisturbate in direzione delle Cinque Terre. Nel camminare immersi nel verde, a volte i boschi lasciano spazio ai pascoli e alle alture coltivate a terrazze, finendo così, inevitabilmente, per darvi uno scorcio paradisiaco del Parco Nazionale delle Cinque Terre e del suo mare pulito. Attenzione, tuttavia, a non allontanarsi dai sentieri battuti. Il reticolo di sentieri per gli amanti di questo sport è molto fitto e bisogna informasi bene per non rischiare di perdersi.
L a cucina Spezzina Come molte delle cucine liguri, quella spezzina impiega ingredienti poveri, con utilizzo di erbe aromatiche. Il condimento principale è l'olio d'oliva a denominazione di origine controllata, e non mancano i vini sapidi che sono l’emblema del microclima locale, il Cinque Terre Doc, il Lievantu doc, il Vermentino dei Colli di Luni, lo Sciacchetrà di Riomagiore, più indicato per i dolci. Vi consigliamo di assaggiarlo con una buona zuppa inglese, o, in inverno, con una fetta di squisito castagnaccio. Tra i primi piatti il più famoso è senza dubbio la mesciua, una zuppa calda fatta di granaglie e servita tiepida; il minestrone, una zuppa di verdure a volte passate e con l'aggiunta di pasta di piccole dimensioni, i testaroli, “testi” di pasta serviti con pesto o sugo di pomodoro, la capponada fatta con pane del giorno prima bagnato in aceto, acciughe salate, cipolle, pomodori, basilico, capperi e un po' di peperoncino rosso. Quello che però non mangerete mai altrove, sono la farinata di farina di ceci e gli Sgabei, una pasta di lievito fritta e servita coi salumi locali. Inutile dilungarsi sui piatti di pesce squisiti, in primo piano muscoli (cozze) ripieni e frittelle di bianchetti: qualsiasi ristorante vi potrà offrire un assaggio secondo la sua personale interpretazione della ricetta. Molti i prodotti biologici che arrivano dalla provincia, dalle carni al latte al vino, e molti i prodotti tipici locali derivanti dalla pesca e dalle coltivazioni di olivi, viti e primizie.
L uoghi di interesse In piazza Giulio Beverini è possibile fare una visita alla chiesa di Santa Maria Assunta, in realtà più un’abbazia che una chiesa. E’ forse l’edificio di culto più antico di Spezia. Pur avendo subito il bombardamento della guerra e il conseguente rifacimento, non perde niente del suo fascino cristiano. Simile per età e struttura è la chiesa di Nostra Signora della Neve, ubicata in via Garibaldi, molto più bizantina della precedente e sicuramente più ricca nell’uso dei materiali dell’interno in genere e del pulpito, ad opera di Angiolo del Santo. La Spezia è anche famosa per il suo Museo d’arte Moderna e Contamporanea (CAMeC), ex sede del palazzo di giustizia e riadattato per scenari ed atmosfere alle opere più discusse dell’epoca recente; sviluppandosi in altezza e in diversi vani costruiti appositamente per esposizioni e convegni, culmina in due vaste terrazze all’aperto, utilizzate per ospitare le opere in mostra ma anche per sbirciare la città da una diversa prospettiva. Più piccolo e discreto, e di tutt’altra natura, sulla via Prione si affaccia il museo Amedeo Lia, che prende il nome dal collezionista al quale si devono le maggiori opere, naturalmente
donate alla struttura, in esposizione, che spaziano dalle miniature medievali ad una ricca collezione di dipinti seicenteschi. Storico castrum della sezione interna della città, il castello di San Giorgio con la parte ancora intatta delle sue mura si impone sull’abitato sopra il colle de Il Poggio, conservando un alone di misticismo proprio delle fortificazioni feudali. Ospita inoltre il museo archeologico Formentini (altrimenti conosciuto come Museo del Castello di San Giorgio), un luogo di incredibile rilievo in fatto di reperti preistorici oltre che casa, fra le molte già di Luni, delle misteriose statue stele. Per gli estimatori del genere, in viale Amendola il museo Tecnico Navale si getta nel passato dell’arte marinaresca, e tiene vivo il ricordo di una città indissolubilmente legata al suo Arsenale con la diretta collaborazione dell ‘Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare. E’ dotato di oltre 150 modelli di imbarcazioni, dai sommergibili alle torpediniere, prototipi di armi subacquee e antichi modelli di armi d’assalto.
R icettività, turismo ed eventi L’ampia insenatura che da Lerici si allunga fino a Portovenere, vale da sola i percorsi in trekking che passano tra boschi e colline, e sono facili da attraversare anche per i più piccini. Numerosi gli agriturismi a gestione famigliare. Nei dintorni, raggiungibili in macchina, spiccano le vedute di Campiglia, Tramonti e Cadimare, quest’ultima rinomata per la presenza di ristoranti specializzati in ottimo pesce alla brace. Tuttavia, nonostante la natura sia confinata nella periferia, anche la città conserva molte delle sue attrattive. Da via Chiodo, attraversata da tutte le linee ATC, si può visitare via Prione innanzitutto, lunga e stretta come i tipici carrugi genovesi e ricca di vie secondarie su cui si affacciano le antiche residenze dei marchesi Doria. E’ il cuore dello shopping spezzino, e conta diversi affittacamere a prezzi economici. Abbiamo quindi Piazza Sant’Agostino e Corso Cavour, sede del cuore liberty della città e della chiesetta omonima. Piazza Verdi, dominata dal palazzo delle Poste e dalla vicina Villa Marmori, oggi sede del Conservatorio musicale. Di fronte a Piazza Europa e fatte poche scale, si arriva alla Cattedrale di Cristo Re dei Secoli, imponente nella sua pianta circolare di recente costruzione e con la cupola che domina dall’alto tutta la città. Recentemente è stato inaugurato il Porto Mirabello, una penisola artificiale di 40 mila mq ottenuta dal dragaggio del lungo mare, complesso all’avanguardia dotato di quasi 500 posti barca, incastonato nel contesto cittadino nel totale riguardo dell’ambiente e a due passi dalle rotte di navigazione verso i parchi marini delle Cinque Terre. Verso Lerici, vi potrete imbattere nel suo gemello maggiore, il complesso di Porto Lotti, non solo un luogo di posteggio per yatch e catamarani, ma, godendo di una posizione privilegiata per raggiungere ogni punto del litorale, sede di mirabili attenzioni e di grande cultura per gli armatori. Ospita spesso mostre ed eventi, ed è dotato di tutte le strutture. Buono a sapersi: La Spezia è anche sagra, sport e buona musica. A luglio di quest’anno è stato inaugurato l’Artsenal Festival che ospita personaggi del teatro e della danza fra i più illustri del panorama contemporaneo, richiamando giovani e meno giovani da tutto il nord italia. Ogni anno la prima domenica d’agosto si svolge il Palio della città, grande manifestazione remiera che vede coinvolte tredici delle borgate marinare vicine. Il 19 di marzo cade la giornata del patrono spezzino, San Giuseppe, che si festeggia con una fila di bancarelle dislocate per il percorso dei Giardini Storici. Nel percorso, che è assolutamente libero, potrete assaggiare bontà tipiche e non, ma per i veri golosi, bisogna aspettare fino a dicembre, quando le migliori specialità gastronomiche del levante vengono convogliate nel Centro Fieristico Spezia Expò (raggiungibile in bus navetta) per una degustazione lunga un sogno. Collegato sempre al Centro Fieristico, il maggior evento commerciale dell’anno per la città di La Spezia è sicuramente la Fiera Campionaria, dove i maggiori brand della città espongono tutte le loro novità. Nel 2016 la Fiera si terrà dal 12 al 20 Marzo. Nelle pagine seguenti un inserto dedicato alla Fiera e ai suoi partecipanti. Intorno al periodo natalizio numerose e suggestive nella provincia sono le sedi per le rievocazioni del Cristo degli Abissi, dove gli elementi di spicco dei corpi scelti della Marina Militare, ci incantano con le loro iniziative subacquee. La Spezia consente inoltre ai suoi abitanti di godere di una stagione autunnale che sfrutta tutti i colori del sottobosco dell’entroterra, e di quella invernale soprattutto. Vicinissime le piste da sci delle stazioni di Zeri in Lunigiana (l’unica stazione sciistica in Italia dove si può sciare guardando il mare) e di quella del Cerreto, già provincia di Reggio Emilia ma a solo un’ora di auto dal centro città.
D intorni Le zone limitrofe a La Spezia si sviluppano rispettivamente verso la Lunigiana ad est e il vero e proprio territorio toscano, dopo Aulla, verso sud, il cui contesto fa breccia nei picchi montani dell’Appennino; ad ovest la costa del Golfo dei Poeti, in direzione di Sestri Levante. Nel primo caso il paesaggio sarà fresco e rigoglioso anche d’estate, sorprendendo per la ricca varietà di cucina casereccia e i centri medievali ancora intatti. Verso la riviera, il mare la farà da padrona acquietandosi in due splendide baie proprie della città di Sestri, quella delle Favole e quella del Silenzio, culle ideali per gli innamorati e i cultori delle piccole cittadine in riva al mare.
I l mercato Immobiliare di La Spezia
I prezzi delle case nella città di La Spezia variano da circa euro 1.700/mq. per l’usato e la periferia agli euro 3.000/mq. per il nuovo ed il centro cittadino con vista mare. A differenza dei borghi di provincia in città si trovano tutte le infrastrutture ed i servizi richiesti per tutte le fasce d’età. Investire a La Spezia significa dunque collocarsi in una felice posizione geografica senza grossi impegni di capitale e trovarsi al centro della migliore vita turistica e sociale in condizione strategicamente avanzata tra la Liguria e la Toscana con possibilità di raggiungere facilmente tutti gli arcipelaghi italiani e francesi del Nord Tirreno, dalla Sardegna alla Corsica, dalle isole Toscane alla Costa Azzurra del sud francese.