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WE MADE FOR LOVE La premiataTintoria a vapore Nicol, fondata a metĂ dell'ottocento, fu insignita del titolo onorario, di tintoria della Casa Reale dal Principe Emanuele Filiberto di Savoia Duca D'Aosta. Nel 1950 fu costruita il nuovo stabilimento in Via Alessandria angolo Via Lodi, ora sede di WE MADE FOR LOVE . Nel 1951 la tintoria vi fu trasferita, e rimase in attivitĂ fino agli inizi degli anni '90. In seguito gli spazi ospitarono una tipografia per tutto il decennio seguente.
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LO SPA OGG
AZIO GI
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E' con uno sguardo al passato e un occhio attento al presente che MADE Associazione Culturale prosegue la sua programmazione. Dopo la mostra PROTAGONISTI : 99 volti che hanno fatto la storia che si è tenuta a Novembre 2013, del grande maestro fotografo Sandro Becchetti, poetico reportagista che ha ritratto i personaggi della nostra storia di fine '900 . Ecco che MADE volge il suo sguardo alla fotografia di Davide Virdis, che con uno strumento del passato, il banco ottico, rilegge i luoghi abbandonati, ritraendo ciò che la vita ha impresso negli spazi dismessi quasi fosse un antropologo.
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consiglia l'ascolto di
RADIOACTIVE www.maderadioactive.org
REL 10
Ha scritto l’antropologo Marc Augé: “L’umanità non è in rovina, è in cantiere. Appartiene ancora alla storia. Una storia spesso tragica, sempre ineguale, ma irrimediabilmente comune”. Guardando le prime immagini fotografiche che Davide Virdis ha realizzato per proporre la mostra RELITTI mi sono venute immediatamente alla mente queste parole, poiché quelle fotografie non mi apparivano
metafore di morte bensì segni sia pure “residuali” ma ancora significanti di vita, di lavoro, di emozioni, di quel “sudore/ dolore” a cui l’originario quanto liberatorio atto di disobbedienza perpetrato da Adamo ed Eva (secondo la Bibbia) e da Prometeo (secondo la mitologia greca) ha condannato i loro discendenti - tutti noi umani. Le fotografie di Virdis non sono dunque documenti di “archeologia industriale”: se tali fossero non ne sarei interessato. Esse al contrario dimostrano proprio il fatto che l’umanità “è in cantiere”, e proprio per questo è ancora umanità. E nelle differenti rappresentazioni visuali della tragicità del proprio destino qui rappresentata da luoghi di lavoro abbandonati ma che ancora rivelano la presenza dell’uomo forse “umile” ma sicuramente “reale”, quell’uomo intuisce di non essere solo. Scopre di essere unito agli altri uomini da una comunità di destino, e trascende la propria insignificante individualità.
LITTI
Virdis ci insegna insomma a guardare quei relitti che ancora sono vita, poiché hanno un senso, ed a vedere in essi noi stessi in cantiere, ossia alla ricerca interminabile per un senso alla nostra stessa vita. Paolo Chiozzi
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Per la visione della mostra consigliamo come colonna sonora:
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NEW RELICS Errors - 2012 RELICS Pink Floyd - 1971 P.A.F MORPH Fresu, Salis, Di Castri - 2004
VOI ODIAT DISPET VI A
I MI TE, PER TTO IO AMO
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M AUF IMM U EW
MARY MER UND WIGH
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NON SCRIVERE S PERò TUTTI SAP AMo Entrò all’improvviso nel mio campo visivo, con la lentezza di un sauro ferito a morte (…) scivolava, irreale, con l’ansimare agonizzante delle sue macchine e il ritmo sconnesso delle sue bielle che, da un momento all’altro, minacciavano di tacere per sempre. Occupava ormai il primo piano nello spettacolo irreale e sereno che mi avvinceva, e il mio stupore diventò qualcosa di molto difficile da definire. C’era in quell’errabondo relitto marino, una sorta di testimonianza del nostro destino sulla terra. Alvaro Mutis da l’ultimo scalo del Tramp Steamer
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N è BELLO SUI MURI, DEVONO PERE CHE sUMMER
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images from the New Relics VHS Errors
www.weareerrors.com
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Arnold Layne Pink Floyd
Arnold Layne had a strange hobby Collecting clothes, moonshine washing lines They suit him fine On the wall hung a tall mirror Distorted view, see through, baby blue He got it Oh Arnold Layne, it's not the same It takes two to know, two to know, two to know, two to know Why can't you see Arnold Layne, Arnold Layne, Arnold Layne Now he's caught a nasty sort of person They gave him time, doors bang chaingang He hated Arnold Layne, Arnold Layne Arnold Layne Arnold Layne Don't do it again!
Relics, 1971
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Relic - L'evoluzione del terrore, 1997 di Peter Hyams sulla base diei romanzi Relic e Reliquary di Lincoln Child e Douglas Preston
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Relics è il 130esimo episodio della serie televisiva fantascientifica
Star Trek: The Next Generation e il quarto episodio della sesta stagione
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#0 Tutte le frasi utilizzate per la grafica da pag. 14 a pag. 25 sono state liberamente estrapolate dalle foto di Davide Virdis:
Villaggio minerario Tiny, chiesa Iglesias, 2006 Ospedale psichiatrico Sassari, 2007
FOTO
FRIENDS
Davide Virdis pag. 8, 14, 16, 17, 18, 21, 22, 23, 24 Gerry Di Fonzo pag. 4, 5, 12 Elisa Perotti pag 4, 5, 6, 7
Clara Goria ,Gabriele Pinzin, Emanuele Cisi, Daniela Enrico, Enrico Debandi, Patrick Di Stefano, Max Casacci, Gabriele Ferrarotti, Davide Virdis, Serena Schiva, Adriano De Micco, Dario Vestidello, Gerry Di Fonzo