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PICCOLO Giornale
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Anno XI • n° 39 • VENERDÌ 15 OTTOBRE 2010
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
È FORTE IL RISCHIO DI DIPENDENZA
GIOCO: LA FEBBRE DA VIDEOPOKER
Il racconto di un giovane cremonese: «Non riuscivo proprio a smettere, ho rischiato di finire sul lastrico». Sono sempre più numerosi i giocatori “soggiogati” dal gioco d’azzardo, su internet e non. L’Asl:«E’ una patologia» L’EDITORIALE
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Italia - Serbia: Stupore, rabbia e brutte figure.
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Collezionare i poster di tutti i giocatori della Vanoli Braga. E’ possibile con il Piccolo, che ha deciso di fare un regalo ai tanti tifosi del Gruppo Triboldi Basket, che da domenica (alle ore 11.45 contro la Montepaschi Siena) gremiranno il PalaRadi per assistere alle gesta dei biancazzurri. Il primo poster è del capitano Marko Milic (verrà distribuito in 2500 copie un’ora del match), sul quale i tifosi potranno farsi fare l’autografo del giocatore. Forza Vanoli Braga! PALAZZO FODRI - PACE FATTA
Nostra intervista a Lonardi: «Sono soddisfatto» ▲
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SICUREZZA SULLE STRADE
Guida in stato di ebbrezza, controlli a tappeto ▲
Calcio - Allo Zini arriva lo Spezia
Trasporto pubblico - Bus
Trasporto pubblico - Treni
Dopo due pareggi la Cremo deve tornare al successo
Contro “portoghesi” e bulli in arrivo i “vigili-controllori”
Milano-CremonaMantova: nuovi orari, vecchi disagi
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on si tratta di fare il solito discorso, un po’ trito, sulla violenza nello sport, da condannare, da reprimere, ma anche da interpretare. Lo spettacolo pauroso andato in scena lo scorso martedì allo stadio Ferraris di Genova, in occasione della partita tra Serbia e Italia, va più in là. Si può senz’altro discutere in termini sociologici e di costume il fatto che gli stadi siano diventati le nuove arene, in cui sfogare ribellioni e violenza repressa. Si può discutere anche dell’uso, assolutamente poco adatto alle circostanze, ma diffuso, di simbologie o gesti che richiamano ad appartenenze politiche; ma ciò che è successo martedì va oltre. Si va allo stadio, anzi si dovrebbe andare allo stadio per assistere alla partita, per condividere gioia e passione sportiva. Abbiamo assistito ad un’orda di figuri come quello rimasto immortalato in una foto, incappucciato, il braccio teso, maglietta con i simboli nazionalisti, che hanno sfidato, provocato, irriso, devastato, assaltato, lanciato fumogeni. Figli delle tigri di Arkan, il massacratore della guerra dei Balcani, qualcuno ha detto. Epigoni della peggior violenza che si sia scatenata in Europa nel secondo dopoguerra. Sono ultranazionalisti, hanno in mente la Grande Serbia, non vogliono l’indipendenza del Kossovo. Non voglio che il loro paese entri nella comunità europea e forse, per questo, sono stati assoldati da chi non ha convenienza che ciò accada. Ha detto Prandelli: “poteva essere una tragedia”. Erano presenti anche un migliaio di bambini delle scuole calcio: che ricordo ne avranno? Il calcio, la società, la politica non possono permettere che chi va allo stadio viva nella paura di una tragedia annunciata. A che servono tornelli, gabbie, tessera del tifoso, forze dell’ordine schierate e sempre a rischio, la massa di denaro pubblico che tutto questo ci costa, se poi, in uno stadio, un martedì sera, può accadere quel che noi, allibiti e pieni di rabbia, abbiamo visto? Se centinaia di teppisti hanno potuto portare dentro bombe carta, fumogeni, petardi, razzi, coltelli e tronchesi? Di chi la responsabilità? Non certo della polizia che si è comportata responsabilmente, evitando il peggio. Daniele Tamburini
Poster di Milic in regalo domenica al PalaRadi
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su oltre 1.100 prodotti Dal 7 a l 20 ottobre 2010
DOMENICA 17 OTTOBRE APERTO
CREMONA
Venerdì 15 Ottobre 2010
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DIPENDENZE - E’ considerata una delle peggiori e miete sempre più vittime, anche a Cremona
«Il gioco come una droga: non riuscivo a smettere» Un cremonese racconta il suo dramma: «Giocavo anche seicento euro in una sola notte, era diventato un chiodo fisso»
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di Laura Bosio
l dramma di una vita rovinata, ritrovarsi improvvisamente con il rischio di non avere più un tetto sopra la testa, il timore, alzandosi ogni giorno, di una sorta di condanna silenziosa, un giogo che si chiama vizio, dipendenza. Il gioco. E' la storia di tantissime persone, che si trovano spesso vittime di un'ossessione che non perdona. Vittime di quella che è diventata una vera e propria dipendenza, come lo sono la droga e l'alcol. E in effetti il gioco è oggi considerato come una droga, micidiale almeno quanto la “polverina bianca”. Perché può rovinare una vita allo stesso modo, se non peggio. L'esperienza di un cremonese, che preferisce rimanere anonimo, è emblematica. Era giova-
ne quando, appena 23enne, aveva inserito la prima monetina in uno dei famigerati videopoker, quelle macchinette piene di luci e suoni ammiccanti. «Era una cosa da niente, all'inizio: “gioco solo le monetine” mi dicevo. “Uno o due euro al massimo”. E le prime volte è stato davvero così» racconta. «Non mi sono neppure reso conto che, nel giro di poco, ero passato a giocare dieci o venti euro alla volta. Tutto sommato non ci trovavo nulla di strano, dieci euro non mi sembravano tanti, visto che prendevo un buono stipendio». Poi cosa è cambiato? «Apparentemente nulla, almeno per quanto riuscissi a rendermi conto. In realtà giocavo sempre di più, sempre più spesso. La sera andavo al bar, mi trovavo con gli amici, e mi attac-
cavo alla macchinetta. All'inizio giocavo con i miei amici intorno, si rideva e si scherzava, e loro esultavano quando vincevo: e questo capitava spesso. Alla fine della giornata erano più i soldi che perdevo di quelli che vincevo. Finché anche i miei amici iniziarono a chiedermi se non stessi esagerando. Mai fare ad un giocatore una domanda simile! E' come dire ad un alcolizzato che beve troppo. Mi infuriai, e smisi di frequentare il bar. Da allora iniziai a cambiare continuamente bar, dove nessuno avrebbe potuto criticarmi o fare osservazioni. Arrivai a spendere seicento euro in una sola sera». Insomma, era diventata un'ossessione... «Ossessione è la parola giusta. Perché questo era. Svegliarsi al mattino e pensare solo ed esclusivamente al gioco, non saper stare un pomeriggio senza passare in un qualsiasi bar per inserire soldi in quelle maledette macchinette. Buttare tutto quello che si guadagna e molto di più, perché ero davvero arrivato a spendere tanto di più di quelle che erano le mie entrate. Così si finisce per perdere tutte le relazioni sociali. E si fa fatica anche a rimanere concentrati, perché poi iniziano i sensi di colpa per quanto si ha speso, e invece di smettere si decide di continuare a giocare, per recuperare quanto perso, senza rendersi conto che così si precipita ancora più nel baratro. La vita normale diventa improvvisamente banale, non ci si interessa più di nulla che non sia il gioco. Sono arrivato a rovinarmi la vita, con le mie mani».
In che modo? «L'aspetto economico prima di tutto: ho buttato via davvero tante migliaia di euro. In banca avevo un po' di soldi, ma nel giro di pochi mesi ho perso tutto. Vivevo da solo, dopo una convivenza finita male, avevo un affitto da pagare, ma mi sono trovato a non sapere come far fronte alle bollette da pagare e come arrivare a fine mese. Ma neppure questo mi importava davvero: aspettavo lo stipendio per poter di nuovo giocare. Così avevo ridotto al minimo tutte le spese che ritenevo superflue: mangiavo pochissimo, non
accendevo il riscaldamento, non compravo più vestiti nuovi: i miei soldi dovevano servire a giocare e basta, solo questo era importante». Come è uscito da questa situazione? «In realtà non sono sicuro di esserne uscito davvero, ancora: è un percorso lungo e difficile, bisogna disintossicarsi, proprio come si fa con le droghe. Tuttavia credo che il merito di avermi dato la consapevolezza di come mi fossi ridotto è di un amico. L'unico che mi è rimasto vicino sempre. All'inizio aveva tentato di dissuadermi, e l'avevo allontanato, poi
«Non sono sicuro di esserne uscito davvero»
ci eravamo rivisti, ma gli avevo detto, mentendo, che non giocavo più. Lui però non mi aveva creduto, e mi aveva fatto confessare che continuavo a giocare. Così, vedendo che da solo non riusciva ad aiutarmi, si era rivolto ai miei genitori. Li avevo sempre tenuti fuori da tutto ciò, e mai avevo parlato con loro dei miei problemi, ma loro certamente si erano accorti che qualcosa non andava. Così la chiacchierata con il mio amico fu illuminante. I miei genitori furono bravissimi, perché non mi aggredirono con rimproveri. Anzi, quando vennero da me non fecero cenno al mio problema. Semplicemente mi chiesero se volevo tornare a casa con loro, invece di stare da solo in un appartamento. Soffocato dai debiti, decisi che era la soluzione migliore. Loro saldarono l'affitto, in arretrato da quattro mesi, con il padrone di casa, e mi ripresero con loro. Fu lì che cominciai a capire che così non sarei potuto andare avanti, e di fronte a loro vuotai il sacco. Decisi che dovevo tirarmi fuori da quest'incubo, e loro mi aiutarono. La sera non mi lasciavano uscire da solo, mi invitavano al ristorante, mi portavano in gita in montagna la domenica, organizzavano serate a casa con i miei amici. Alla fine riuscii ad allontanarmi dal quel pensiero fisso del gioco. Ma ancora oggi, a distanza di oltre un anno, spesso sento l'impulso di precipitarmi al bar e giocare. Non è facile liberarsi di questa dipendenza, come quando si smette di fumare, il desiderio spesso ti assale, ma devo farcela, ce la farò».
L’INCHIESTA
Cremona
Il gioco d’azzardo è ormai considerato una dipendenza. Sempre più giovani ne sono coinvolti, complice internet e le nuove tecnologie
DILAGA LA MANIA DEL GIOCO
Cremona è febbre da videopoker Asl: «Le richieste di aiuto sono in costante aumento. Pesanti i risvolti sociali»
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di Laura Bosio
i può parlare di vera e propria patologia: quella che un tempo era romanticamente chiamata “febbre del gioco”, oggi rischia di essere una piaga. Lo conferma anche il Servizio dipendenze dell'Asl, che ormai da diversi anni ha iniziato ad occuparsi anche di questo problema. Lo spiegano Irene Ronchi, psicologa, e Cristina Bassini, assistente sociale dell'Asl di Cremona. «Si stanno diffondendo sempre più i punti di gioco, e questo aumenta, naturalmente, il numero dei giocatori» spiegano le esperte. «Dalla nostra esperienza possiamo dire che la richiesta di aiuto riguarda principalmente la dipendenza dai videopoker, in quanto tali macchinette hanno un automatismo che porta ad un coinvolgimento mentale. Del resto esse sono studiate proprio per agire in modo ipnotico sulle persone». Quanti sono i giocatori che seguite? «Le richieste di aiuto sono in costante aumento, anche se ovviamente non danno un'idea della reale estensione del problema, in quanto sono moltissimi anche coloro che non richiedono aiuti. Le famiglie che sono giunte fino a noi sono spesso passate anche per altri servizi, perché il gioco è inserito spesso in uno spettro di proble-
mi ben più ampio, come quello economico, o problemi depressivi. Ma il danno è anche personale, in quanto si finisce per compromettere il rapporto familiare, o con il rompere la fiducia, sia nei rapporti di coppia che in quelli genitori-figli». Perché si inizia a giocare? «Spesso il gioco è la punta dell'iceberg, lo sfogo a difficoltà pregresse, e spesso antiche. Certe volte si tratta di equilibri che vanno a rompersi». Cosa accade quando una persona si rivolge a voi? «Innanzitutto solitamente la scelta di chiedere aiuto avviene su pressione di un familiare. A far scattare tutto è spesso un problema economico, come il conto in banca improvvisamente azzerato,
e il fatto di non aver saputo nulla prima, perché il giocatore tende a tener nascosto il suo vizio. Finché anch'esso non deve arrendersi all'evidenza, e decide di farsi aiutare. A questo punto da parte nostra scatta un lavoro di conoscenza della persona, cercando di capire quali sono i suoi bisogni, qual è il suo comportamento sociale, e il rapporto che egli ha con il denaro. Poi si cerca di capire il suo comportamento di gioco, per delineare che tipo di giocatore si ha di fronte. Il passo successivo è proporre alle persone e alla famiglia un percorso psicoeducativo di gruppo, della durata di cinque incontri, in cui ci si scambiano esperienze e opinioni, e si informano i giocatori di quali siano le convin-
Ricevitorie prese d’assalto
Jackpot altissimo, sale la febbre da Superenalotto
Sale la febbre del jackpot, di quei 162 milioni di euro in palio al Superenalotto, che in questi giorni ha visto un vero e proprio boom di giocate. «Sono molte le persone che in questo periodo si affidano a questo gioco, con la speranza di vincere un premio così alto» dichiara la titolare della tabaccheria e ricevitoria Galletti Paola, in corso Garibaldi. Dello stesso parere anche il titolare della ricevitoria Antonioli Mirko, di via Bergamo. «L'aumento di giocate in questo periodo si nota eccome, e in ogni caso il Superenalotto è sempre il gioco più apprezzato. Più il Jackpot cresce, più la gente abbandona gli altri giochi per puntare su quello».
Allo stesso modo la pensano alla tabaccheria Persico di piazza Cadorna, e nella tabaccheria Punto e Virgola. Stessa cosa accade anche per il titolare della tabaccheria Frosi. Ma oltre al Superenalotto, quali altri giochi coinvolgono i cremonesi? Secondo il titolare di Punto e Virgola «I giochi preferiti oggi sono i gratta e vinci perché permettono un riscontro immediato. E soprattutto è questo un gioco che piace anche a chi non è un giocatore abituale: anche il cliente che viene al bar a bere un caffè a volte perde un minuto per tentare la fortuna. Insomma, è un gioco per tutti». Tuttavia anche il Lotto continua a non perdere il suo fascino, mentre sono sempre meno gettonati i giochi sportivi.
zioni erronee legate al gioco. A livello individuale, invece, si cerca una collaborazione con le realtà esterne, come associazioni volontaristiche. Il nostro obiettivo più a lungo termine è riuscire a creare dei gruppi di auto-mutuo-aiuto per giocatori: si tratta di un'esperienza efficace, che porta a grandi risultati. A livello personale, invece, viene attivato un percorso per dirottare il soggetto verso altri servizi, in base a quello che è il suo vissuto, come ad esempio il Centro per le famiglie, il consultorio, la Caritas, l'Ospedale, ecc. E' una vera e propria rete territoriale che opera». Come si può definire il gioco, rispetto alle altre dipendenze? «E' molto simile, ma con esso riusciamo a gestire i trattamenti più a lungo termine. Questo perché chi decide di smettere è più motivato: solitamente tossicodipendenti ed alcolisti sono anche persone con forti problematiche sociali, senza lavoro, ecc. Invece il giocatore gode spesso di una stabilità affettiva e lavorativa, e dunque è motivato a mantenere il suo status. Senza contare che nel caso di giocatori anche la famiglia si sente più coinvolta». Si può guarire? «Sicuramente si può stare meglio, a patto che si mantenza l'astinenza. Non si può tornare a giocare, una volta disintossicati, neppure una volta ogni tanto, altrimenti si rischia di cadere di nuovo nella dipendenza». A livello di prevenzione cosa si fa? «Stiamo lavorando sulla prevenzione delle dipendenze in senso lato: lavoriamo con i ragazzi, nell'ambiro dell'educazione alla salute, per insegnar loro ad aver gli strumenti per contrastare le dipendenze. Il problema dei giovanissimi è che, essendo molto bravi con la tecnologia, hanno la presunzione di essere capaci di giocare e vincere. Questo è il motivo per cui, secondo le ultime statistiche, il 50% dei ragazzi delle scuole superiori gioca. Soprattutto online: perché anche internet spesso diventa una dipendenza. Il gioco è la patologia più socialmente rappresentativa della nostra epoca, in quanto è legato al bisogno consumistico immediato, e alla non accettazione di un limite».
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Lo psicologo - Rossella Gadaleta
«L’illusione di poter risolvere i problemi finanziari può portare alla dipendenza»
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a diffusione sempre più ampia delle pratiche di gioco, ha dei risvolti psicologici di non poco conto. A fornirci raggugli è la psicoterapeuta Rossella Gadaleta, presidente Coop Pars Onlus. Il gioco sta diventando un'abitudine sempre più diffusa anche in Italia. Per quale motivo questa rapida diffusione nella nostra società? «La causa può essere rintracciata nella semplice accessibilità di svariate tipologie di gioco che rispondono alle diverse preferenze dei giocatori: se qualche decennio fa per poter giocare d’azzardo era necessario recarsi in un casinò piuttosto che ricorrere a giochi clandestini e illegali, oggi i giochi sono alla portata di tutti, ce ne sono di ogni genere a seconda del gusto del giocatore, come ad esempio le slot-machine, i videopoker, le lotterie, i diversi giochi con schedine, gratta e vinci, bingo, e soprattutto sono legali e socialmente accettati. Naturalmente al di là di questa motivazione più immediata ve ne sono altre che giustificano il fatto che solo una parte della popolazione ricorre a questo tipo di attività pur essendo di facile fruibilità per tutti, bambini inclusi. Fra le cause più profonde si può parlare di antidoto alla solitudine o alla depressione, di un tentativo di evasione da una realtà che risulti più o meno frustrante o ancora di un’avventura a basso prezzo». In taluni casi il desiderio del gioco sembra patologico.
Quando si può parlare di "malattia"? E' vero che si può parlare di vera e propria dipendenza? «Il gioco, di per sé, è un comportamento sociale che consiste in un’attività di divertimento, in cui si investe tempo e denaro, senza che questo interferisca con lavoro e vita sociale, familiare e lavorativa mentre il gioco d’azzardo patologico viene definito come un “comportamento persistente, ricorrente e maladattivo tale da compromettere le attività personali, familiari e lavorative”. Dunque va sottolineata una fondamentale differenza tra gioco come vizio e gioco in quanto malattia. Il vizio è un comportamento che il soggetto decide volontariamente di mettere in atto, la malattia, invece, è una condizione che il soggetto subisce e che lo priva di qualcosa. Il gioco-malattia provoca l’insorgere di caratteristiche ben definite, del tutto analoghe a quelle delle dipendenze vere e proprie. In questi casi parliamo di un crescente bisogno di aumentare le quantità di gioco per poter avere lo stesso livello di eccitazione che inizialmente si otteneva con poche e brevi giocate e questa fase viene definita di tolleranza; livelli di ansia e di nervosismo divengono sempre più marcati quando non si riesca a giocare, si entra nella fase denominata di astinenza. Infine
nell’ultima fase vi è una vera e propria di incapacità di controllare questo impulso. Questa perdita di controllo e la pervasività del gioco nella vita del soggetto possono determinare il deterioramento dei rapporti affettivi, familiari e lavorativi, ma ciò non costituisce un deterrente per l’interruzione del gioco. Da quanto detto si può facilmente dedurre che il gioco a questi livelli è una vera e propria dipendenza. Il giocatore - o gambler - non gioca per guadagno materiale, ma per il piacere che gli deriva dal giocare. Quando il giocatore si abbandona al gioc o , p ro v a u n estremo piacere che può raggiungere un livello molto simile alla sbornia o all’estasi. Se il gambler perde, tenta di continuare il gioco per riguadagnare i soldi persi, e, se vince, continua a giocare perché sente che è il suo giorno fortunato; inevitabilmente quindi il gioco può finire solo quando il giocatore ha perso tutto il denaro a sua disposizione in quel momento. Quando il gambler tenta di rinunciare al gioco e di resistere all’impulso a giocare, cade in preda ad un profondo malessere in termini di ansietà o di irascibilità che si possono manifestare in una sintomatologia depressiva. Può definirmi il profilo del “giocatore tipo”? «Il gambler sembra non pre-
«Sono molti i giochi d’azzardo accessibili»
sentare caratteristiche somatiche, di età, di sesso o di classe sociale e culturale che lo rendano individuabile. Probabilmente una caratteristica di personalità ricorrente fra i soggetti affetti da questa patologia è la tendenza a ricercare il rischio e le esperienze eccitanti; più probabilmente sono soggetti con una struttura di personalità dipendente e impulsiva, e, in una elevata percentuale di casi, sono soggetti che nel corso della vita hanno riscontrato problemi legati alla dipendenza da alcol e droga e che quindi, in qualche modo, abbiano tentato di sostituire la precedente dipendenza con un comportamento più socialmente accettabile. Il gambling è una malattia progressiva che in genere compare durante l’adolescenza ma che può manifestarsi ad ogni età. Per la donna la fascia più a rischio per l’inizio di questa dipendenza si colloca tra i 40 e i 50 anni, mentre per l’uomo si ha un forte rischio nell’età giovanile, cioè nel corso dell’adolescenza, e poi attorno ai 40 anni. Detto questo vanno certamente differenziate varie tipologie di giocatori; infatti vanno ben distinti i giocatori occasionali, cioè coloro che giocano per divertirsi o per socializzare, dai giocatori abituali, cioè che investono costantemente del tempo per il gioco come forma di relax o divertimento, dai giocatori problematici, cioè coloro che riescono tramite il gioco ad alleviare sensazioni di ansia, depressione e solitudine. Infine vi
La dottoressa Rossella Gadaleta
sono i giocatori patologici, cioè coloro che non hanno più il controllo del gioco poiché questo è diventato la cosa più importante che si antepone alla famiglia, agli amici e al lavoro. La volontà e l’impegno non sono più sufficienti al fine di smettere di giocare, per cui incominciano le bugie, si gioca di nascosto, ci si indebita, si mettono a rischio i legami importanti, si arriva talvolta a compiere azioni illegali. Tra i giocatori di sesso femminile i crimini sono meno frequenti e i debiti di gioco sono generalmente di entità inferiore rispetto a quanto fanno gli uomini. Quali meccanismi inducono una persona a rifugiarsi nel gioco? «Oltre quanto già detto, non va dimenticato che uno dei meccanismi che possono innescare questa patologia, può essere il coinvolgimento familiare, cioè il bambino che fin da piccolo si abitua a vedere la propria famiglia o uno dei famigliari abitualmente dedicarsi al gioco d’azzardo, ha molte possibilità di sviluppare esso stesso la patologia. Inoltre anche l’illusione di poter risolvere eventuali problemi finanziari con una vincita consistente può indurre la dipendenza». Uscire da questo labirinto è
difficile come per le altre dipendenze? In che modo è possibile? «La cura di questa patologia, come di qualunque forma di malattia fisica o mentale che sia, va naturalmente affidata a specialisti; le dipendenze in genere vanno trattate mediante una terapia farmacologia e psicologica. Infatti da un lato sarà necessaria una terapia farmacologia per la cura della depressione (ed eventualmente stabilizzatori dell’umore) che l’interruzione del gioco comporterà, dall’altro l’intervento psicoterapico individuale e di gruppo che risulta essere decisamente più efficace quando incontra la collaborazione della famiglia nella riorganizzazione dello schema di vita, ovvero nelle abitudini del soggetto affetto dalla patologia. In conclusione mi sento di aggiungere che la maggiore fruibilità di veri e propri casinò legalizzati nei bar e nelle tabaccheria di ogni città, non può che indurre continuamente in tentazione soggetti sensibili per situazioni economiche, familiari, lavorative e affettive. Queste continue offerte di gioco si trasformano in una specie di panacea capace di supplire a validi interventi dello stato nel campo di un sempre più diffuso disagio sociale».
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Lotta contro bulli e “portoghesi”: anche i vigili di controllo sui bus Chi non paga il biglietto crea un danno economico. In due mesi di sperimentazione elevate 450 multe
Il Comune e la Km impegnati per migliorare la sicurezza del trasporto pubblico locale
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di Sara Pizzorni
iprende il braccio di ferro di Km Spa e del Comune di Cremona contro chi sale sui bus senza biglietto e contro gli atti di bullismo all'interno delle vetture. Un problema purtroppo in forte crescita sul nostro territorio. Da un lato chi non paga il biglietto causa un danno economico all'azienda e a tutto il sistema del trasporto pubblico, dall'altro il bullismo, specialmente sugli autobus degli studenti, rischia di procurare situazioni pericolose.
Ecco perché si chiamano così...
Nell'uso comune l'espressione «fare il portoghese» è utilizzata per intendere «usufruire di un servizio senza pagarlo», per esempio intrufolandosi tra il pubblico di uno spettacolo senza pagare il biglietto d'ingresso, o ancora salire sull'autobus senza possedere l'apposito ticket. L'espressione è relativa ad un fatto storico avvenuto a Roma nel XVIII secolo quando l'ambasciatore del Portogallo presso lo Stato Pontificio invitò i portoghesi residenti a Roma ad assistere gratuitamente a uno spettacolo
Per questo dopo la pausa estiva, dovuta a difficoltà di organico, la lotta contro i “portoghesi” e i bulli, già partita durante la scorsa primavera, è ricominciata, terminato il periodo sperimentale. A vigilare non saranno solo i controllori dell’azienda dei trasporti, ma anche gli agenti della polizia municipale, che avranno il compito di garantire una maggiore sicurezza sulle principali linee urbane. Una presenza in più, per trasmettere sicurezza ai cittadini, e scoraggiare episodi di teppismo. L’iniziativa è stata illustrata dall'assessore alla Sicurezza del Comune Alessandro Zagni, dal comandante della municipale Fabio Ballarino Germanà,
teatrale presso il Teatro Argentina; non vi era bisogno di invito formale, in quanto bastava dichiarare la propria nazionalità portoghese. Molti romani, tuttavia, cercarono di approfittare dell'opportunità spacciandosi per portoghesi, da cui l'avvertimento «non fare il portoghese» per diffidare chicchessia ad astenersi dal mettere in atto trucchi o raggiri per poter usufruire di un servizio senza averne titolo. La vicenda, riportata da molti dizionari, è raccontata anche in un libro portoghese, O Barco Pescarejo di José Coutinhas.
La conferenza stampa: Fabio Ballarino Germanà, Alessandro Zagni, Elena Colombo, Giuseppe Guarnieri
dall’amministratore delegato della Km Elena Colombo e dal consigliere di amministrazione Giuseppe Guarneri.
Negli scorsi mesi di maggio e giugno, durante la sperimentazione, si sono raggiunti risultati eloquenti, che hanno chiaramen-
Una delle linee più critiche è la numero Tre te evidenziato quanto fosse necessaria un'azione di contrasto: in undici giornate di controllo (pari a 30 ore di lavoro per 32 agenti) sono state emesse 450 multe per mancato possesso di titoli di trasporto. La maggior parte delle violazioni sono state commesse da studenti. La linea più critica è la numero Tre, quella di collegamento con il quartiere Cambonino, sulla quale sono stati segnalati anche diversi episodi di bullismo. Con il servizio permanente, che partirà nei prossimi giorni, si spera di ridurre ai minimi termini il fenomeno dei “portoghesi” e anche quello del bullismo. Per eliminare completamente la presenza dei bulli sugli autobus, si è pensato anche alla prevenzione, con attività mirate condotte nelle scuole della città, con incontri e lezioni. Il primo istituto che ospiterà gli agenti è la scuola media Virgilio. L’attenzione sarà puntata in modo particolare sulle regole dell’educazione civica.
Cremona
Corpo di Polizia provinciale, un bando per due nuovi agenti
Aperto il bando di concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato mediante mobilità di due agenti da parte della Polizia provinciale. I requisiti per avere accesso alla procedura sono i seguenti: inquadramento nella categoria C del Ccnl del Comparto regioni e autonomie locali e possesso del profilo professionale di agente di polizia provinciale (o profilo omogeneo); non aver riportato sanzioni disciplinari nei due anni precedenti la data di scadenza del presente avviso e non avere in corso procedimenti disciplinari; non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso; possesso di formale dichiarazione dell'Amministrazione di appartenenza, attestante il parere favorevole all'eventuale trasferimento alla Provincia di Cremona entro il termine massimo del 15 dicembre 2010. Le candidature degli ammessi saranno valutate sulla base del curriculum e di un colloquio individuale che verterà sulle seguenti materie: ruolo e funzioni della polizia locale, codice della strada, legislazione in materia di tutela dell’ambiente, legislazione in materia di caccia e pesca, sistema sanzionatorio vigente, con particolare riferimento alla Legge 689/81, elementi di diritto penale e di procedura penale, aspetti attitudinali inerenti il ruolo da ricoprire.
Cremona
Venerdì 8 Ottobre 2010
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La dichiarazione del sindaco Perri al Cda «Alla luce degli incontri svolti, constatata e chiarita la mancanza di comunicazione da parte del Consiglio della Fondazione Città di Cremona in merito all’operazione Fodri, ho esaminato in questi giorni i documenti relativi e ritengo che tutto sia stato fatto nel rispetto delle norme presenti nello Statuto della citata Fondazione sia per quanto riguarda la correttezza e la trasparenza interna sia per quanto riguarda l’opportunità dell’operazione, visto anche l’unanimità delle delibere e l’assenza di rilievi da parte dei Revisori dei conti. L’impegno e i risultati ottenuti non sono mai stati in discussione. Visto lo Statuto della Fondazione, il Dr. Lonardi procederà all’iter riguardante il processo di consegna al nuovo Presidente che verrà nominato nei prossimi giorni e sono lieto che il dialogo con il Presidente mi abbia permesso di concordare una soluzione positiva all’interno delle istituzioni cremonesi escludendo qualsiasi intervento di altro ente o autorità esterni».
Oreste Perri
Gli ultimi incontri tra il Cda della Fondazione Città di Cremona e Oreste Perri mettono la parola fine alla vicenda
Palazzo Fodri, acquisto concluso e pace fatta Umberto Lonardi: «E’ stata una vicenda montata dalla stampa. Ora sono soddisfatto, hanno ammesso che ho agito per il meglio»
L’
di Laura Bosio
acquisto di Palazzo Fodri è ormai una certezza, dopo che nei giorni scorsi i proprietari hanno confermato l'operazione. Ma anche la querelle Perri-Lonardi sembra sedata definitivamente. O forse non c'è mai neppure stata, se non per la montatura di una parte della stampa locale. Di questo è convinto Umberto Lonardi, come confessa in un'intervista rilasciata al Piccolo. «Nei sei anni in cui ho condotto la mia presidenza, ho operato con Bodini, Corada e Perri, con cui ho sempre fatto le strategie. Io presentavo un bilancio annuale, che a Perri ho mostrato lo scorso 11 giugno. Non ho mai spiegato ai sindaci i dettagli nel seguire una straregia. In verità non ho riflettuto che questa volta, a differenza delle altre, si trattava di un acquisto, invece che una vendita di immobili. E sul fatto che molti avrebbero voluto vendere alla Fondazione». E' vero che non ha comunicato a Perri dell'acquisto? «Si, è vero, anche perché esso rientra nell'area di gestione del patrimonio, che ho sempre fatto e gestito da solo. C'era un accordo perché si acquistassero immobili occupati da banche, che avrebbero dato un maggior rendimento, indispensabile a chi, come noi, vive di affitti, e così ho fatto». E la lettera che lei avrebbe mandato per avvertire il sindaco dell'operazione? «Avevo inviato una lettera perché venisse dibattuta la creazione di una Srl in vista di un importante operazione immobiliare. In molti mi hanno chiesto quale fosse tale operazione, men-
tre il sindaco forse non aveva collegato le due cose. Il problema è che la questione è finita sui giornali, mentre io ero partito per le vacanze. Tra l'altro il sindaco aveva poi affermato alla stampa che ci eravamo chiariti, ma il caso è scoppiato ugualmente, e ne è stata fatta una speculazione. In realtà tra me e Perri c'è sempre stato un ottimo rapporto, soprattutto oggi, dopo gli ultimi chiarimenti». Parliamo dell'acquisto di Palazzo Fodri. «L'acquisto del Fodri è un evento importante, e sono lieto di prendermene completamente la responsabilità. Come può una Fondazione come la nostra portare avanti la sua opera di carità e assistenza, se non ha entrate? Se il suo patrimonio fosse utilizzato per un'assistenza diretta, in breve tempo si esaurirebbe, e la Fondazione non esisterebbe più. Lo statuto prevede però che tale patrimonio sia costantemente investito in beni a più alta redditività rispetto a quelli venduti. Ora, noi viviamo con i proventi degli affitti, e il Fodri garantisce sotto questo profilo due aspetti importanti: una rendita da affitto elevata e una rivalutazione nel tempo, trattandosi di un bene molto bello, prossimo ai parcheggi, comodo da raggiungere ma attaccato al centro storico». Il prezzo era conveniente come è stato detto? «Certo, e lo dimostra il fatto che gli imprenditori che concorrevano con noi per l'acquisto hanno fatto di tutto perché il bene fosse assegnato a loro. Insomma, si è trattato di un'operazione virtuosa, la cui scelta è stata misurata a un ponderato e rigoroso criterio di convenienza e prudenza». Come è nata la volontà di acqui-
Umberto Lonardi
Me ne vado a testa alta. Ho servito la mia città e ho ottenuto risultati oggettivamente importanti stare proprio quella struttura? «Dopo aver esaminato e scartato, in questi ultimi anni, numerose possibilità di acquisto di beni immobili. Lo stesso collegio dei revisori della Fondazione aveva sollecitato di uscire dall'eccessiva liquidità che la Fondazione stessa aveva accumulato in attesa del reinvestimento delle somme provenienti
Il Marchio Ferla sulle calottine della ProRecco
Cresce e si solidifica sempre più il legame tra il Gruppo Ferla e lo sport. L’azienda guidata da Luca Ferla ha infatti annunciato l’avvio di una nuova sinergia con la squadra ligure di pallanuoto ProRecco. Il connubio è stato ufficializzato nei giorni scorsi nell’ambito del Salone Nautico di Genova con una serata di gala all’interno dello stand della Ferretti, nota azienda costruttrice di imbarcazioni, condotta dal giornalista Alfredo Provenziali, alla presenza del patron della società sportiva, Gabriele Volpi,
dei giocatori e dello staff, di Luca Ferla, Paolo Lombardi presidente della Fiera Internazionale di Genova, Anton Giulio Albertoni e Marina Stella presidente e direttore Generale di Ucina, Luigi Merlo presi-
dente dell’Autorità portuale di Genova, i vertici della Federnuoto Nazionale e del Gug Lorenzo Ravina, Gianfranco De Ferrari, Walter Trovò, le società di A1, tanti sportivi, tifosi e appassionati. Il nome uffi-
ciale del team sarà Ferla ProRecco. Al presidente Volpi ed agli ospiti presenti è stato omaggiato un libro che presente i tesori d’arte e architettura della provincia di Cremona.
da vendite effettuate. Poi sono venuto a conoscenza di questa offerta, che è risultata in assoluto la più vantaggiosa. Basti pensare che per avere un rendimento maggiore del Fodri avrei dovuto investire in titoli rischiosi. Oggi la finanza, e lo dico da esperto quale sono, ex vice presidente di una banca di Parigi, presenta rischi molto elevati, e rendi-
menti molto bassi. Era urgente e doveroso trovare un investimento per mettere i soldi della Fondazione in sicurezza, e quella che abbiamo fatto è stata la scelta migliore. Non è stata un'avventura immobiliare, come qualcuno ha detto, ma una opzione supportata da studi fatti dai nostri tecnici, che hanno posto questo investimento tra i più proficui possibili. E a chi ha criticato il mio operato voglio ricordare che abbiamo speso, in questi anni, 24 milioni di euro per il centro geriatrico, eppure gli utili della Fondazione sono passati da zero a un milione di euro annui. Questo è stato possibile facendo in modo che gli affitti rendessero molto di più. Basti pensare che nel 2010 la Fondazione ha erogato in servizi assistenziali ben 673.210 euro, una cifra che non ha precedenti in passato». Ora però lei ha dato le dimissioni... «Certo, e la cosa non mi crea problemi. Me ne vado a testa alta, visto che ho ottenuto il riconoscimento sul mio operato, da parte dello stesso sindaco, che ha lodato l'operazione da me messa in atto. Ho rinunciato a fare ricorso al Tar, anche se sono certo che avrei vinto: non mi interessa creare problemi alla mia città. Mi basta che abbiano ammesso che ho agito per il meglio». Ha qualche rammarico? «Ho servito la mia città, e ottenuto risultati oggettivamente importanti, quindi sono soddisfatto. Certo, penso che avrei potuto dare ancora grossi risultati nella gestione del patrimonio, ma tant'è, va bene così. Quanto meno sono riuscito a comprare il complesso Fodri: è questa la mia grande vittoria».
L’iniziativa
Commercio equo e solidale in piazza Si chiama «Equo per tutti, ed è un'iniziativa promossa per il sostegmno del commercio equo e solidale, una realtà solidaristica che anche a Cremona sta prendendo sempre più piede. Sul territorio cremonese le Botteghe del mondo, della cooperativa Nonsolonoi, sono tre, situate a Cremona, a Casalmaggiore e a Viadana. La campagna «Equo per tutti» vuole sensiblizzare il consum critico. «Vogliamo far conoscere la rete delle botteghe a chi ancora non le conosce bene» spiega la responsabile, Marchi. «La nostra volontà è quella di rendere il prodotto equo qualcosa che sia di consumo comune, e non occasionale. Spesso chi consuma non fa lo sforzo di
guardare cosa sta dietro quello che è il prodotto, e quali percorsi esso segue». Per questo fino al 17 ottobre nelle Botteghe verranno donati alla clientela omaggi legati a due particolari prodotti, il caffè e lo zucchero. «Per portare la gente a conoscerci abbiamo inoltre deciso di andare nelle piazze, per far degustare questi prodotti. A questo proposito venerdì e sabato siamo in piazza Roma con il nostro stand, ed esporremo una piccola mostra fotografica sulla produzione di caffè e zucchero. Ci saranno anche dei momenti dedicati ai bambini, per insegmare loro cosa c'è dietro quello che mangiano. Domenica invece saremo in corso Campi».
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Cremona
Venerdì 15 Ottobre 2010
Da Regione Lombardia una nuova dote per lavoratori ed imprese. Sarà possibile ricevere consulenze e sostegno orientativo
In arrivo consulenze e ammortizzatori sociali
A
di Elisa Milani
mmortizzatori sociali e nuovi servizi in arrivo anche per i datori di lavoro che non possono accedere alla cassa integrazione e ai lavoratori che attualmente sono senza tutela. L'accordo, recepito di recente dal Comune di Cremona, riguarda la «Dote lavoro ammortizzatori sociali», una nuova linea di sostegno che affianca e amplia la platea dei destinatari della Dote Lavoro, permettendo ai lavoratori destinatari degli ammortizzatori sociali in deroga di fruire di servizi personalizzati finalizzati al reinserimento lavorativo e all’innalzamento delle proprie competenze. I destinatari della Dote ammortizzatori sociali potranno fruire di ammortizzatori sociali in deroga accompagnati dalla Dote stessa, in quanto le due cose sono inscindibili. Chi rinuncia ai servizi offerti dalla Dote perde anche i benefici economici. Saranno gli operatori pubblici e privati accreditati gli enti autoriz-
zati ad accedere al finanziamento pubblico regionale in attuazione delle politiche regionali in materia di servizi al lavoro e fornire un supporto operativo per la gestione e liquidazione della Do-
te. Regione Lombardia erogherà il contributo in base alla tipologia di servizi offerti. Per aderire all’avviso gli utenti beneficiari dovranno recarsi presso l’operatore accreditato (il
Comune di Cremona) che verificherà le condizioni ed i presupposti oggettivi per la richiesta e inizierà la procedura on-line. L’operatore e l’utente definiscono e sottoscrivono il Pip (piano di intervento personalizzato) con il dettaglio dei servizi richiesti. Ciascun servizio prenotato avrà un costo orario e numero massimo di ore prenotabili. Ciascun utente beneficiario potrà prenotare uno o più fra i seguenti servizi: colloquio individuale di secondo livello (max 2 ore), bilancio di competenze (max 9 ore), definizione del percorso (max 2 ore), tutoring e counseling orientativo (max 10 ore), scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro (max 10 ore), monitoraggio, coordinamento, gestione (max 4 ore). Il costo, ovviamente, sarà a carico della Regione, che dovrà liquidare la dote direttamente al Comune, il valore della stessa viene calcolato in base ai servizi erogati al costo orario massimo di 32 euro. Il beneficiario potrà usufruire, a richiesta, anche di servizi formativi.
Nuovo metodo di calcolo per le rette degli asili IL PROVVEDIMENTO
Cambia la modalità di calcolo della quota a carico delle famiglie per la frequenza dell’asilo nido. Verrà dunque abbandonata l’attuale formula di calcolo che prevede una retta personalizzata per ogni reddito Isee presentato, suddiviso in 6 fasce, risultante da una formula complessa, a favore di una serie di 30 fasce di reddito, sul modello adottato dal Comune di Verona, ad ognuna delle quali verrà assegnata una quota. «In questo modo l’amministrazione intende
perseguire un preciso progetto di comunicazione chiara ed immediata; il genitore utente, infatti, individuerà immediatamente il costo che verrà chiesto dall’amministrazione senza la necessità di ricorrere a calcoli matematici» spiega l'assessore Jane Alquati. «In attesa, poi, di acquisire gli elementi socio-culturali che dovranno fare da sfondo all’applicazione del modello “coefficiente Parma”, si è provveduto ad inserire un’attenzione anche alle famiglie con due figli che fino ad ora non hanno mai
fruito di alcuna agevolazione». Per questa categoria è stato inserito uno sconto della retta del 5% oltre a quelli già previsti del 10% per la famiglia con tre figli, 30% per la famiglia con quattro figli, 50% per la famiglia con cinque figli e 70% per la famiglia con sei o più figli e per i nuclei monogenitoriali 40%, 30% e 8% secondo le fasce di reddito Isee. «L’amministrazione intende, in questo senso, porre la giusta attenzione all’effettiva realtà cremonese» conclude Alquati.
IN TRIBUNALE
Abbandonò il cane, a processo
Un 35enne di Colorno deve rispondere in tribunale dell’accusa di abbandono di animali, un reato punito con l’arresto fino ad un anno o con un’ammenda da mille a diecimila euro. A trovare Briciola, un meticcio bianco e nero, erano stati i proprietari dell’appartamento dove viveva l’imputato prima di trasferirsi a casa del suocero una volta terminato il contratto di locazione, a Cremona. La segnalazione ai vigili urbani era arrivata il 7 aprile dell’anno scorso. Madre e figlio, proprietari dell’appartamento, avevano spiegato agli agenti che la cagnolina apparteneva ai loro ex inquilini, marito e moglie, che nel momento in cui si erano trasferiti avevano abbandonato il loro cane in strada. Il giorno successivo i vigili avevano contattato l’imputato nella sua nuova abitazione. La moglie aveva confermato che il cane, munito di microchip, era di proprietà del marito, ma aveva detto che l’animale era scomparso durante le operazioni di trasloco e che le successive ricerche per trovarlo erano state vane. La donna, però, aveva dichiarato che lei e il marito non sarebbero stati in grado di tenere Briciola a causa delle dimensioni troppo piccole della nuova casa,
e che presto si sarebbero attivati per trovargli un’altra sistemazione. Ma nei giorni successivi, né l’imputato né la moglie si erano presentati presso il comando per consegnare la documentazione di registrazione all’anagrafe canina e per far presente un’eventuale nuova destinazione dell’animale in alternativa al rifugio del cane di Cremona. Le successive dichiarazioni spontanee rese dall’imputato avevano confermato quanto sostenuto dalla moglie, e cioè che il cane non era stato affatto abbandonato, ma che era scappato durante le operazioni di trasloco. Diversa la versione dei fatti fornita dai proprietari dell’appartamento che verranno sentiti come testimoni nell’udienza del prossimo 13 gennaio.
Cremona
Venerdì 15 Ottobre 2010
Guida in stato di ebbrezza, controlli a tappeto della polizia
Mettersi al volante con un tasso alcolico eccessivo è un fenomeno sempre più diffuso tra gli over 30
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Polizia Penitenziaria
Carcere: carenza di personale di custodia
Nonostante le pesanti pene previste, sono ancora molti coloro che trasgrediscono
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di Sara Pizzorni
ontinua a dare non poche preoccupazioni la quantità sempre più dilagante di automobilisti che si mettono alla guida in stato d’ebbrezza o dopo aver abusato di sostanze alcooliche. Comportamenti che mettono in serio pericolo non solo l’incolumità di chi ha assunto alcol o stupefacenti, ma anche quella degli altri viaggiatori. Un fenomeno che, nonostante l’inasprimento delle sanzioni previste dal nuovo codice della strada, si fa sempre più diffuso, soprattutto tra gli adulti, dai trentenni in su. Per questo motivo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sulle strade, così come hanno fatto anche gli agenti della polizia municipale, su richiesta dell’assessorato alla Sicurezza di Alessandro Zagni. Lo scorso fine settimana i vigili, 2 ufficiali e 7 agenti, sono stati sguinzagliati in via Mantova per garantire la sicurezza stradale. Complessivamente sono state effettuate 351 verifiche con l’impiego dei test di alcolemia e ritirate 8 patenti per guida in stato di ebbrezza. Tra i conducenti fermati, 5 sono stati trovati con tassi alcoolici tra 0,5 e 0,8, tali per cui è scattata una sanzione di 500 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Ad altri automobilisti è stato riscontrato un tasso alcolico ben più elevato, tra 0,8 e 1,5. Per loro la nuova normativa prevede la
L'assessore comunale Alessandro Zagni
Con un tasso di oltre 1,5 g/l arresto da sei mesi a un anno sanzione penale e la sospensione della patente da sei mesi ad un anno. I ritiri del permesso di guida hanno comunque riguardato in prevalenza uomini tra i 25 e i 55 anni. In altri sei casi gli automobilisti fermati erano appena al di sotto del tasso alcolemico consentito, tra 0,48 e 0,49. Oltre agli ubriachi al volante, i vigili hanno sequestrato un veicolo per guida senza copertura assicurativa, effettuato un ritiro di patente perché scaduta e comminato 3 violazioni per omessa revisione. La normativa Con la nuova riforma del codice della strada, sono cambiate le
sanzioni previste per la guida in stato di ebrezza. Come in passato sono previste tre fasce relative a diversi tassi alcolemici, cui sono applicate diverse sanzioni. Per un tasso alcolemico da 0.5 a 0.8 g/l è stata fatta una depenalizzazione: le sanzioni attualmente previste sono dunque pecuniarie (da 500 a 2000 euro) e sospensione della patente da tre a sei mesi. In caso di tasso alcolemico da 0.8 a 1.5 g/l la norma è rimasta invariata. Le sanzioni attualmente previste sono dunque l'arresto fino a sei mesi, un'ammenda che va da 800 a 3200 euro e la sospensione della patente da sei
Clementina Forleo e lo schianto in Autosole. Nuove indagini?
Il magistrato sospetta un sabotaggio agli pneumatici, ma per la Procura fu incidente
Per la procura di Lodi lo schianto in Autosole, tra Casalpusterlengo e Lodi, che nel pomeriggio del 3 dicembre scorso era costato la frattura della mandibola al gip di Cremona Clementina Forleo, sarebbe stato un incidente. Per il consulente tecnico del magistrato, invece, qualcuno potrebbe aver ridotto la pressione dei due pneumatici anteriori della sua Opel. Ora, dopo che il giudice di Lodi aveva respinto la richiesta di archiviazione
Il gip di Cremona Clementina Forleo
del fascicolo per lesioni gravi dolose presentata dal pm, gli avvocati della Forleo hanno chiesto alla Procura una perizia più approfondita sull'incidente. L’avvocato milanese Giovanni Piazza Spessa, uno dei difensori del magistrato, ritiene che sia necessaria quantomeno l’acquisizione di dati dalla casa costruttrice dei pneumatici anterio-
ri che si erano sfilati dal cerchione, probabilmente per la bassa pressione di gonfiaggio. Il giorno dell’incidente la Forleo, che come gip di Milano si era occupata di vicende rilevanti quali la fallita scalata ad Antonveneta e casi di terrorismo, stava rientrando da Cremona sotto la pioggia battente. Improvvisamente, mentre percorreva l’A1 tra Casalpusterlengo e Lodi a 100 km orari, la macchina aveva impattato contro il new jersey centrale dopo una frenata e un cambio di corsia compiuti perché, secondo la Forleo, un’altra vettura, mai identificata, le aveva tagliato la strada. Durante i rilievi dell’incidente era stata riscontrata una piccola foratura che aveva distrutto completamente il pneumatico anteriore sinistro, sul quale è stato impossibile compiere ulteriori accertamenti. Ad insospettire il magistrato, che più volte aveva ricevuto minacce, il ricordo che quel pomeriggio, prelevata la macchina nel parcheggio del Tribunale di Cremona, aveva trovato uno specchietto spostato, come se qualcuno l’avesse urtato. Una circostanza che, assieme al cedimento inspiegabile del pneumatico anteriore destro dopo una banale frenata sul bagnato, l’ha portata ad insistere per un supplemento d’indagine, a suffragio dell’ipotesi delle lesioni dolose. «Individuare i responsabili, però, non sarà facile», ha ammesso l’avvocato Piazza Spessa. Anche perché quel giorno le telecamere del Tribunale di Cremona non erano attive a causa di un guasto. Secondo la Procura, invece, l’inchiesta esclude che ci siano responsabilità di terzi. Dal canto loro i legali della Forleo hanno chiesto di verificare se una gomma identica in condizioni identiche possa o meno sfilarsi da sola dal cerchio, o se, perché ciò accada, sia necessario sgonfiarla a un punto tale da rendere impossibile al conducente non accorgersene per tempo. Il gip deciderà se ordinare nuove indagini.
mesi a un anno. Nei casi più gravi, ossia per un tasso alcolemico superiore a 1.5 g/l, è stata inasprita la sanzione dell’arresto, che va da sei mesi a un anno. Prevista poi una multa da 1500 a 6000 euro, e la sospensione della patente da uno a due anni ( da 2 a 4 anni se il veicolo appartiene a persona estranea). In più è prevista la confisca del veicolo (ma non è più previsto il sequestro preventivo penale, ma solo quello amministrativo). Infine si prevede la revoca della patente, nel caso in cui il fatto sia reiterato nel biennio. La patente è sempre revocata se il conducente abbia provocato un incidente.
Si torna a parlare dei problemi del carcere di Cremona con l’allarme lanciato dai sindacati degli agenti della polizia penitenziaria sulla mancanza in pianta organica di ben 52 agenti di sorveglianza. Fp Cgil, FP Cisl, Uil Pa Penitenziari, Osapp, Sappe e Cnpp hanno sottoscritto un nuovo documento unitario indirizzato ai vertici nazionali e a quelli regionali, alla direttrice del carcere Ornella Bellezza e al prefetto Tancredi Bruno di Clarafond. «Ancora una volta» si lamentano i sindacati, «ci troviamo costretti a denunciare con forza l’endemica carenza di personale di polizia penitenziaria in forza effettiva presso la casa circondariale di Cremona dove attualmente l’organico presente risulta essere di 169 unità, ma da queste però occorre sottrarre il personale distaccato o in missione presso altre sedi, 26 unità. Di conseguenza le unità effettivamente presenti risultano essere solo 143 a fronte di una pianta organica prevista con Decreto Ministeriale del 2011 di 195 unità. E’ evidente che vi è una carenza di 52 unità. La
casa circondariale di Cremona ancora una volta passa in secondo piano al Dap con l’assegnazione in missione di personale di polizia penitenziaria presso questa sede di zero unità. Evidentemente ancora una volta il Dap pensa che presso la casa circondariale di Cremona il numero sia idoneo ad assicurare un servizio efficiente allo Stato e a mantenere degli standard di qualità nella norma, ebbene non è così. Se fino ad ora tutto ciò è stato garantito non è certamente grazie all’intervento dell’amministrazione centrale o regionale, ma grazie allo spirito di sacrificio, di abnegazione e di responsabilità del personale. Ora è arrivato il momento che l’amministrazione intervenga con una serie di provvedimenti». I sindacati di polizia penitenziaria chiedono un aumento consistente, lo stanziamento di adeguate risorse economiche per il ripristino degli impianti di vide-sorveglianza interni ai reparti detentivi ed esterni al muro di cinta fuori uso da anni e risorse economiche per il rifacimento dei tetti dell’istituto.
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Cremona
Venerdì 15 Ottobre 2010
Milano-Cremona-Mantova: nuovi orari ma vecchi disagi Dal 13 dicembre due nuovi treni lungo la linea, ma anche meno fermate
I pendolari cremonesi sono preoccupati anche per il riscaldamento e la pulizia
S
di Giulia Sapelli
ta per partire la rivoluzione, sulla linea ferroviaria che collega Mantova, Cremona e Milano: dal 13 dicembre saranno in vigore i nuovi orari, che vedranno l’introduzione di 2 nuove corse, di cui una per Milano ed una per Mantova. Sparisce quindi lo storico treno delle 18.45 che con l’ultimo orario era diventato 18.50, che viene sostituito da una coppia 18.20-19.15 che quindi copre quell’area di un'ora e 30 minuti di “vuoto” che esisteva da tantissimi anni. A fianco di questi treni “diretti” (alcuni soprannominati veloci) saranno istituiti treni locali che copriranno l’intero territorio c re m o n e s e e mantovano per quelle fermate che, con l’introduzione dei nuovi orari, saranno saltate. Eppure, a quanto pare, non tutti sono contenti della situazione. Ancora grandi preoccupazioni arrivano infatti dai pendolari cremonesi, di cui si fa portavoce Matteo Casoni, del comitato In Orario. «E' comprensibile che che un
certo numero di viaggiatori si sentano “defraudati” da queste scelte, compiute dagli enti locali, senza nessuna possibilità operativa da parte nostra, ma sicuramente, come segnalato anche dalla Regione Lombardia, si potrà verificare solo dal 13 dicembre se il servizio subirà effettivamente un deciso miglioramento o meno» sottolinea. «Secondo noi, però, a questo punto desta maggior preoccupazione la situazione del materiale rotabile. In questo primo avvio d’autunno, infatti, i “nuovi” treni Vivalto stanno mostrando già i propri limiti, il sistema di riscaldamento non funziona in diversi settori, un problema che già era stato riscontrato da chi in precedenza aveva utilizzato tali convogli. Speriamo che al più presto vengano fatte le opportune verifiche». Insomma, la situazione, che si trascina ormai da tempo immemore, sembra non cambiare: erano stati promessi nuovi treni, e ne sono arrivati di vecchi, che come i loro predecessori non funzionano a dovere. E andando verso l'inverno, la preoccupazione dei pendolari cresce,ricordando le rigide tempe-
Spacciatore cremonese arrestato dalla polizia
E’ stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Cremona con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A finire in manette è stato un 35enne cremonese con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. L’uomo, trovato in possesso di 12 grammi di eroina, aveva nascosto la droga all’interno del manico della scopa e nell’involucro giallo delle sorpresine Kinder. Il suo originale nascondiglio, però, è stato scoperto dagli agenti della quarta sezione antidroga che hanno fatto irruzione nel suo appartamento alle 6 del mattino. All’interno dell’ovetto Kinder sono state trovate 12 dosi già confezionate, mentre altre 27 nel manico della scopa: in tutto 12 grammi di sostanza stupefacente. Gli agenti hanno anche sequestrato un bilancino di precisione e 700 euro, ritenuti provento di spaccio. Da qualche tempo il 35enne, senza un lavoro stabile, aveva iniziato la sua attività di vendita davanti al portone del Servizio di Tossicodipendenze di via Postumia e anche nella sua casa, dove ospitava i clienti che lo contattavano direttamente sul cellulare. Uno di loro, durante il blitz avvenuto all’interno dell’appartamento, ha telefonato al pusher, ma a rispondergli è stato un ispettore di polizia.
Volevano clonare i bancomat, processati per direttissima
Le due nuove corse alle 18,20 e 19,15
rature dello scorso anno. Continua a tener banco anche il problema della pulizia dei convogli, che risulta essere carente: una situazione creatasi senza dubbio da un malcostume di alcuni viaggiatori, ma anche dal fatto che le pulizie non sembrano essere adeguate. Ma non è tutto. Infatti molte so-
LA PSICOLOGA RISPONDE…
Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti Gent.ma dott.ssa,sono stata dal mio medico curante e di fronte alla descrizione dei sintomi mi ha diagnosticato “attacco di panico”.Mi potrebbe spiegare che cos’è e cosa potrei fare? Grazie. Marina Cara Marina quello che a livello medico-clinico si chiama attacco di panico non è altro che un’intensa manifestazione ansiosa caratterizzata da episodi della durata di 15-30 minuti di estrema apprensione e forte disagio per paure irrazionali. I sintomi sono:senso di soffocamento e costrizione al petto,palpitazio ni,sudorazione,tremori,brividi o vampate di calore ,formicolio,paura di perdere il controllo o di impazzire. Poichè l’attacco di panico è caratterizzato da un sentimento di estrema paura ,viene da pensare che rappresenti innanzitutto un’abnorme reazione di allarme,un’ansia spinta al massimo della sua intensità e concentrata in un tempo ristretto. E in effetti è così:il panico segnala che qualcosa di molto importante non va nella vita della persona,e che tale situazione può diventare pericolosa per la salute psichica e fisica se non viene riconosciuta, affrontata e risolta in breve
BREVI DI NERA
tempo. Ma se arriva a produrre un attacco di panico vuol dire che il soggetto ,pur conoscendo il problema che è alla radice,resiste senza cambiare nulla. Il suo modo di essere, il suo stile di vita,la sua identità celata sotto una maschera gli vanno stretti ma lui non vuole modificare nulla di sé. A volte si recita un personaggio che non ha nulla di proprio e appartenente alla sua vera natura. Colpisce prevalentemente persone che hanno subito un trauma:lutt o,separazione,incidente,problemi economici. Persone che si sentono senza via d’uscita,persone che non riescono a esprimere la sofferenza o la gioia ,in generale le emozioni. Come suggerimento :-consulto specialistico e sostegno psicologico sono strumenti fondamentali per curare questo disturbo oltre al chiedersi: “c’è qualche aspetto di me che sto ignorando?sto esprimendo veramente me stesso?sono spontaneo?nella mia vita c’è spazio per esprimere la mia creatività ? vivo dentro uno schema? Le risposte a queste domande sono fondamentali per acquisire consapevolezza.
La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a
elenaferrari@equilibriomentecorpo.it • ilpiccolocremona@fastpiu.it Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona
no le proteste dei pendolari per la soppressione delle fermate intermedie, come Malagnino, GazzoPieve San Giacomo, Torre de Picenardi, oltre ad altri comuni mantovani. Fermate che verranno sostituiti da convogli locali. Insomma, un disagio che scontenta ancora una volta i pendolari.
Erano intenti ad installare apparecchi per la clonazione allo sportello bancomat della filiale piadenese della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, ma sono stati scoperti e arrestati in flagranza di reato. In carcere sono finiti due moldavi, bloccati alle 5,30 di mattina dai carabinieri della locale stazione di rientro dal turno di notte. Uno dei due malviventi era occupato a trafficare col bancomat, mentre l’altro faceva da palo. I due finiti nei guai sono D.S., 39 anni, con doppia nazionalità moldava e romena, e A.M., 25 anni, moldavo, entrambi incensurati. Comparsi davanti al giudice Grazia Lapalorcia per essere processati per direttissima, sono stati condannati ad una pena di otto mesi di reclusione e a 200 euro di multa senza la condizionale. L’accusa era tentato furto aggravato dalla installazione di microcamera e alterazione del lettore di schede bancomat e per installazione di apparecchiature finalizzate ad intercettare comunicazioni informatiche e telematiche. E’ la prima volta che nel casalasco viene eseguito un arresto per reati finalizzati alla clonazione delle schede bancomat. A dir poco ingegnosa l’attrezzatura che i due malviventi stavano installando allo sportello.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, eccomi al fallimento della ventesima dieta, come posso fare? Antonio Nella battaglia contro il sovrappeso spesso si mettono in campo strumenti poco idonei, che nemmeno sfiorano la vera causa del problema. Ci sono diete che non tengono conto dell'equilibrio psicofisico del soggetto e quindi vengono impostate sulla perdita di peso e non sull'acquisizione di una diversa consapevolezza. La dieta dovrebbe cominciare nella men-
te e attraverso le emozioni, è un percorso che deve far ritrovare la forma naturale anche nell'anima. Una dieta fallita pone una pesante ipoteca su quelle che la seguiranno. Bisogna imparare a preparare il terreno prima, bisogna ritagliare del tempo per sè, bisogna ritrovare uno stato d'animo di fiducia , di curiosità, di leggerezza. Se prevale la sensazione di sacrificio, punizione, fatica, meglio lasciar perdere la dieta e aspettare un momento più propizio. Quando si fa una dieta bisogna imparare a non essere ligi e precisi, non serve attenersi os-
sessivamente alle prescrizioni, perchè diventa un impegno troppo gravoso che genera tensione e la tensione aumenta il desiderio di cibo. Serve ricordare che che più reprimiamo desideri e sogni, più ci scateniamo a tavola. Chi tende all'obesità è un buon ascoltatore, una persona diplomatica e comprensiva, una persona che si prende a cuore il benessere di chi gli sta accanto . La morbidezza del corpo corrisponde, spesso, ad un carattere altrettanto morbido e privo di spigolosità.Spero di averLe offerto un altro punto di vista .
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
Cremona
Venerdì 15 Ottobre 2010
Tamoil: sit-in davanti al Tribunale di Cremona
I Radicali sollecitano la conclusione delle indagini da parte della magistratura
I Radicali cremonesi sono tornati a riunirsi davanti al Tribunale di Cremona per tenere alta l’attenzione sull’inchiesta giudiziaria che coinvolge la raffineria Tamoil, sospettata del grave inquinamento ambientale delle falde acquifere. «Se tre anni vi sembrano pochi» era lo slogan dell’iniziativa, che, ovviamente, fa riferimento ai tempi dell’indagine. Davanti al Tribunale
di Cremona il gruppo dei Radicali, guidato da Sergio Ravelli e dall’onorevole Maurizio Turco, c’era già stato il 30 marzo e il 18 giugno scorsi. «Avevamo incontrato il presidente del Tribunale Carlo Maria Grillo e il Procuratore Roberto di Martino» ha ricordato Ravelli, «e ci era stato detto che tempo quattro mesi le indagini sulla Tamoil sarebbero state chiuse. Ad oggi non ne sappiamo più nulla. Se pensiamo che entro la fine dell’anno due sostituti procuratori se ne andranno da Cremona e ne rimarrà uno solo, ci si chiede dove finirà questa indagine». Nelle mani dei Radicali c’è anche un dossier che ripercorre quasi trent'anni di presenza della Tamoil a Cre-
mona, «un documento che dimostra che il mondo politico cremonese sapeva e che per anni si è dimostrato in qualche modo accondiscendente». Ora, per i Radicali, «Tamoil deve chiudere, e solo attraverso un’azione della magistratura si può arrivare a questo risultato che non è preconcetto. Ci rendiamo conto che questo ha dei costi pesantissimi, ma vogliamo che Tamoil si accolli anche questi costi, sia per quanto riguarda il livello occupazionale che quello ambientale. Ristrutturare l’azienda non è più possibile, dato il livello di vetustà degli impianti». Intanto, sul fronte giudiziario, si attende la chiusura dell’inchiesta da parte del
sostituto procuratore Cinzia Piccioni. Il magistrato conta di chiudere al più presto almeno i tronconi relativi all’inchiesta “madre”, cioè quella relativa al grave inquinamento ambientale delle falde acquifere, e quella sanitaria, riguardante la salute dei lavoratori della raffineria, nelle cui urine è stata trovata una quantità di benzene superiore alla media della popolazione. Il fascicolo sull’inquinamento, finora, è fermo a dieci indagati, tutti dirigenti della Tamoil, tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007, sotto inchiesta per avvelenamento di acque e per altri reati in materia ambientale.
Grazie al piano casa è stato realizzato un intervento di edilizia con parametri di eccellenza
Residenza Il Cedro: tecnologia e comfort
La prima abitazione in classe A realizzata in area centrale e semi-centrale. «Grande risparmio di energia»
L’
di Giulia Sapelli
edilizia cremonese punta sulla tecnologia e sulla qualità. Lo dimostra il nuovo intervento edilizio realizzato dalla immobiliare Frosi costruzioni in via Buoso da Dovara, denominata «Residenza Il Cedro»: una palazzina che sorge nel quartiere Castello, tra via Piave e via Zara. «Si trata di una struttura completamente nuova: grazie al recente piano Casa, abbiamo avuto l'opportunità di costruire ex novo, anziché ristrutturare, riuscendo così a realizzare una superficie del 40% in più rispetto a quanto previsto inizialmente» spiega Roberto Frosi. «Abbiamo deciso di costruire la nuova residenza in classe A: in sostanza una casa che consuma circa 24 calorie all'ora, contro le 70 previ-
ste dalla normativa vigente sull'isolamento dei fabbricati». Ciò comporta, naturalmente, un notevole risparmio economico. Ma c'è di più. La nuova casa è costruita anche con l'applicazio-
ne delle più recenti n ormative antisismiche, e in più la struttura è costruita in modo da creare il maggior comfort acustico possibile. «Restando in tema di comfort, la casa è stata studiata in
modo che la zona notte sia disposta dalla parte più tranquilla, ossia via Piave, mentre il resto è rivolto verso via Zara» continua Frosi. «Si tratta, tra l'altro, dell'unica costruzione in classe A realizzata sinora nelle aree centrali e semicentrali di Cremona». Esteticamente parlando, la struttura sarà adornata da terrazze e logge, che permettono una maggiore abitabilità della casa, anche grazie alle loro grandi dimensioni: vanno dai 15 ai 50 metri quadri. «Insomma, si tratta di una casa a basso impatto ambientale, anche grazie al giardino pensile che si troverà sulla copertura, e che riduce l'impatto sulla rete dellla raccolta delle acque piovane in caso di forti nubifragi». Fondamentale anche l'attenzione ai consumi: l'abitazione è collegata infatti al teleriscalda-
mento, e anche le apparecchiature elettriche, come l'ascensore, sono a basso consumo. Il design è moderno, con linee pulite. Inoltre l'agenzia ha voluto salvare il cedro del libano che era presente sul lotto. Gli appartamenti sono sette, due per piano, e un attico all'ultimo piano, con metrature che variano tra gli 80 e i 200. «Si tratta di un'abitazione a tutta tecnologia, studiata perché sia caratterizzata dal massimo comfort e dalla massima sicurezza possibili» conclude Frosi. «Lo dimostrano anche i vetri, che sono tutti antisfondamento, o il fatto che tutte le tecnologie possibili sono state inserite: dalla cablatura con la fibra ottica, alla tecnologia satellitare, al digitale terrestre. Il tutto nel massimo rispetto dell'ambiente circostante».
Non potranno circolare veicoli a Benzina fino a Euro 1 e Diesel fino a Euro 2
Nuove misure antismog anche nella nostra città
Dal 15 ottobre scattano le misure anti smog previste dalla Regione Lombardia, che prevedono tra l’altro misure prioritarie di limitazione alla circolazione ed all’utilizzo dei veicoli, nonché misure per il contenimento dell’inquinamento da combustione di biomasse legnose. L’adozione di queste misure è obbligatoria nelle zone del territorio regionale definite «zone A1». Il comune di Cremona, ed i comuni limitrofi, ricade in una di queste zone ed è pertanto comune critico, zona in cui si impone l’adozione delle misure regionali. Gli altri comuni del circondario ai quali si applica il piano anti-smog regionale sono: Bonemerse, Castelverde, Dovera, Gadesco, Gerre de Caprioli, Malagnino, Persico Dosimo, Sesto ed Uniti, Spinadesco. In particolare è previsto il fermo per i veicoli a benzina Euro 0, per i diesel Euro 1 e 2. Inoltre, sempre a partire dal 15 ottobre, sono attive alcune limitazioni permanenti: per motoveicoli e ciclomotori a due tempi Euro 0 (divieto di circolazione all’interno della zona A1), autobus M3 adibiti a trasporto pubblico locale - Euro 0, Euro1 ed euro 2 diesel (divieto di circolazione su tutta la zona A1 e sulla rimanente parte del territorio regionale). Come gli scorsi anni rimangono in vigore inoltre i seguenti divieti: dal 15 ottobre 2010 al 15 aprile 2011 divieto di utilizzo di apparecchi obsoleti alimentati a biomassa legnosa (camini e stufe con rendimento < 63%); divieto permanente di utilizzare olio combustibile per impianti di riscaldamento civile <10MW in tutta la Regione Lombardia; divieto di combustione all’aperto in ambito agricolo e di cantiere; divieto di climatizzare locali a servizio dell’abitazione in edifici destinati a residenza (box, cantine, depositi, scale). Dal 15 ottobre entra in vigore il divieto di circolazione anche per la classe Euro 2 diesel dei veicoli per trasporti specifici e per uso speciale. Da quest’anno i comuni non possono più concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dal provvedimento regionale. Altra novità prevista nel Piano 2010/2011 è l’obbligo di apporre vetrofanie, adesivi che identificheranno la classe Euro di appartenenza del veicolo (con colori e formati che la Regione definirà con successivi provvedimenti). In merito a questo punto la Regione ha concesso una proroga a data da definire. Le sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di circolazione sono sono comprese tra un minimo di 150 ed un massimo di 400 euro.
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In Breve
festa del mercante
Appuntamento al Centro Commerciale Cremona Po con la «Festa del Mercante» che si terrà domenica 17 ottobre presso l’area esterna. Una iniziativa che prevede il connubio tra la forma di commercio più antica, ovvero il commercio ambulante e la forma di commercio più moderna in assoluto, ovvero il Centro commerciale. Un modo per dimostrare come antico e moderno possono felicemente convivere, anche a pochi metri di distanza. L’iniziativa è una novità assoluta per la città di Cremona, e si prevede un grande afflusso di visitatori grazie alla qualità dei prodotti esposti.
identità nazionale Il Centro di studi aziendali e amministrativi e il Comune di Cremona hanno organizzato anche quest'anno un corso interdisciplinare di studi, ad alto livello scientifico, su «L’identità nazionale: gli italiani di ieri e gli italiani di oggi». Il corso è articolato in otto lezioni che si terranno a Cremona dal 16 ottobre al 4 dicembre ogni sabato alle ore 15, presso il Palazzo Cittanova. La partecipazione al Corso è per chiunque libera e gratuita. Alla fine del Corso è previsto il rilascio di un attestato di frequenza a coloro che ne sono interessati e che avranno partecipato a tutte le lezioni (in tal caso occorre l'iscrizione sugli appositi moduli che verranno distribuiti in occasione dell'apertura del corso): agli stessi, a suo tempo, verrà dato in omaggio il volume con gli atti del Corso, la cui pubblicazione verrà curata dal Centro. E' questo il ventinovesimo Corso interdisciplinare che il Centro Studi organizza dal 1982 quale atteso appuntamento annuale. Sabato 16 ottobre la prima lezione verrà tenuta da Raimondo Cubeddu, docente di Filosofia politica nell’Università di Pisa (su «L’identità come evento storico: presupposti oggettivi e soggettivi»). Di seguito il professor Oreste Perri parlerà di «L’identità dei cremonesi come valore umano».
pagnoncelli al maristella Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, vicepresidente del Cesvi e collaboratore della trasmissione “Ballarò, interviene, domenica 17 ottobre alle 18.30, all’OratorioMaristella, nell'ambito del percorso «Traiettorie di sguardi - Supergiovane». Pagnoncelli descriverà i giovani di ieri, di oggi e di domani, nell’incontro dal titolo «Om/Off». «Supergiovane. Rischiare per il futuro» è il titolo del percorso di quest’anno.
corso di inglese base Il Centro di Solidarietà «Il Ponte» promuove un corso di Inglese base e uno intermedio, entrambi della durata di sette settimane, (il primo dal 25 ottobre al 6 dicembre e il secondo dal 2 novembre al 16 dicembre). Per il base le lezioni si terranno il lunedì ed il mercoledì, dalle ore 17.30 alle ore 20. Per l'intermedio le lezioni si terranno il martedì ed il giovedì, dalle ore 17.30 alle ore 20. Per entrambi i corsi, al termine verrà rilasciato regolare attestato. Le iscrizioni si raccolgono entro venerdì 22 ottobre. Chi fosse interessato, può rivolgersi alla Segreteria in via Palestro 28, a Cremona, nei seguenti giorni: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30, tel. 0372/460324, fax 0372/412550.
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Cremona
Venerdì 15 Ottobre 2010
Cna, nuovo presidente per chiudere le polemiche
Il neo eletto ribadisce il suo impegno: «Voglio sedermi attorno a un tavolo e ascoltare le proposte di tutti» Eletto Massimiliano Montani. E l’ex, Ghisani, sottolinea: «Ho fatto un passo indietro per cercare di ricomporre il consiglio»
N
di Elisa Milani
uova presidenza per la Cna: la nomina è stata fatta nei giorni scorsi, dopo le dimissioni rassegnate dall'ex presidente, Giuseppe Ghisani. Massimiliano Montani, giovane imprenditore artigiano con l'officina a Cremona, è succeduto alla presidenza, dopo la votazione del cosiglio direttivo provinciale elettivo dell'associazione. Montani rimarrà incarica fino al 2013. Eletta anche la nuova presidenza provinciale, che è composta oltre che da Montani, da altri 6 membri. «Nella scelta si è voluto valorizzare l'intero territorio» spiega il presidente. «E’ infatti composta da due cremonesi, due cremaschi e due casalaschi». I 6 membri sono: Valentino Boiocchi, 38 anni di Castelleone (titolare di un'impresa di in-
Titolare di una carrozzeria a Cremona
Massimiliano Montani, 37 anni il prossimo 8 novembre è titolare di una carrozzeria a Cremona, dove risiede ed è padre di una bambina di 2 anni. Figlio di un artigiano associato storico alla Cna dal lontano 1973, ha proseguito e rilevato l’attività dal padre portandola alla realtà che ora è attraverso un vero e proprio passaggio generazionale.
I componenti del nuovo ufficio di presidenza provinciale di Cna. Da sinistra: Vittorio Venturini, Adriano Lazzari, Corrado Boni, Massimiliano Montani, Federico Vairani, Giovanni Bozzini e Valentino Boiocchi.
stallazione e presidente di Cna giovani imprenditori Cremona); Corrado Boni, 40 anni, di Cremona (co-titolare di una agen-
Il passaggio di consegne tra Giuseppe Ghisani e Massimiliano Montani
zia assicurativa); Giovanni Bozzini, 56 anni, di Scandolara Ravara, (presidente di cooperativa di servizi alla persona/comunità); Adriano Lazzari, 46 anni, di Piadena, (co-titolare di un'impresa di installazione); Federico Vairani, 35 anni, di Salvirola, (titolare di un'impresa di costruzioni); Vittorio Venturini, 36 anni, di Cremona, (co-titolare di una legatoria e Presidente dell'Unione Cna Comunicazione e terziario avanzato di Cremona). «La nostra associazione esce da una situazione complessa, e sono consapevole che le cose non saranno facili» dichiara Montani. «Tuttavia siamo un gruppo giovane, che possiede idee e proposte. Sono onorato di ricoprire questo ruolo e spero, nei prossimi 3 anni, di riusci-
re a svolgere il mio compito». Un cenno a quanto accaduto all'interno dell'associazione, è inevitabile, e Ghisani non esita a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. «Ho deciso di dimettermi, semplicemente perché, facendo un passo indietro, volevo favorire il cambio generazionale: sono loro, questi giovani, il futuro dell'associazione. E sono sicuro che il mio successore, con la sua squadra, sapranno fare un ottimo lavoro». Ghisani ha sottolineato il motivo delle sue azioni. «Spero che il mio passo indietro serva a ri-
comporre le cose tra chi agisce in buona fede, e spero che gli altri si ritrovino con una unità d'intenti. Se al centro si mettono le cose da fare, e non le astrazioni filosofiche, si avrà un clima favorevole al confronto. In questi mesi mi sono sentito dire cose per le quali solo il mio attaccamento alla confederazione mi ha impedito di rispondere in modo sgarbato. Uno pseudo-documento che mi indicava come l'elemento a causa del quale era impossibile lavorare in un certo modo. Di qui il mio passo indietro: la mia presenza in Cna non dipende dalla poltrona di presidente, ma dalla condivisione delle idee». Dal canto suo il nuovo presidente è ben deciso a fare del suo meglio per ricompattare la situazione. «Mi propongo di capire se il consenso che ho ricevuto possa essere allargato all'intero consiglio direttivo e a tutti
Il nuovo leader: «Bisogna guardare al futuro di Cna»
Ghisani: «Questa squadra saprà fare un ottimo lavoro» ,gli associati. Voglio sedermi a un tavolo e ascoltare le proposte di tutti, e coinvolgere le persone, affinché le critiche non restino solo tali, ma diventino proposte. Desidererei che questa situazione venga lasciata alla spalle e si guardi al futuro di Cna in modo costruttivo, con una crescita dell’associazione, dei membri della presidenza e complessiva di tutti gli associati. In quanto giovane non mi fermerò ad ascoltare solo chi mi ha consigliato e sostenuto ma cercherò di utilizzare la mia testa e le mie idee nella speranza che queste siano nuove.». Dello stesso parere Venturini: «Vogliamo cogliere gli aspetti positivi delle critiche che erano state poste, cercando di far tesoro delle sollecitazioni pervenute in questi mesi».
Storia
Venerdì 8 Ottobre 2010
Nella cittadina pugliese il riconoscimento all’illustre cremonese
Alberobello e Leonida Bissolati
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Il Busto di Leonida Bissolati inaugurato nel 2010 a Cremona eseguito da Mario Coppetti
Una lapide affissa sul palazzo Municipale “lo esalta e lo ricorda, monito esempio mirabile, alle future generazioni”
S
di Gian Carlo Storti
coprire che ad Alberobello, sul lato sinistro del palazzo comunale, è apposta una targa in marmo a ricordo del cremonese Leonida Bissolati è stata davvero una sorpresa. Mi ero recato ad Alberobello alla fine di ottobre del 2009 per un convegno di lavoro dei Caaf-Cgil. In una pausa dello stesso abbiamo visitato la parte alta della cittadina, la zona dei Trulli. In quella zona ci ero stato già un paio di volte come turista frettoloso e non avevo notato che le strade erano intitolate a luoghi ed eventi della prima guerra mondiale (Via 24 Maggio, Via Trento Trieste, Via Battisti ,Via Col di Lana, Via Piave, Via Garibaldi, Via Diaz ecc.) Incuriosito da quella toponomastica ho trascinato i mie amici in piazza alla ricerca del Municipio o dell’ufficio turistico per chiedere informazioni su questa singolarità. Ovviamente vista l’ora ( stava imbrunendo e faceva freddo) sia il Municipio che l’Ufficio del Turismo erano chiusi. Il palazzo Municipale è sulla piazza e appare libero sui quattro lati. Ricercando l’entrata principale ho notato una targa con la scritta Leonida Bissolati. La sorpresa è stata enorme. Ma che legame ci poteva essere fra il socialista Leonida Bissolati, nato a Cremona il 20 febbraio 1857 e morto a Roma il 6 marzo 1920 ed il comune di Alberobello?, mi sono chiesto. La targa riporta questo testo: LEONIDA BISSOLATI gloria del Socialismo Internazionale cavaliere senza macchia e senza paura esempio magnifico di Pensiero e Azione vincitore sempre nelle battaglie pro libertà, volontario a 58 anni nella guerra 915. Ferito due volte sul campo ell’onore. Il popolo di Alberobello lo esalta e lo ricorda monito esempio mirabile alle future generazioni Alberobello, 4 giugno 1945
Articolo stampa pubblicato sulla “Gazzetta” del 28.5.1945 Scoprimento della lapide a Leonida Bissolati ad Alberobello Alberobello, 28 - Ieri ebbe luogo la cerimonia dello sco-
Ho scattato alcune foto con il cellulare, e visto il vento e la sera fredda ci siamo rifugiati in uno degli ottimi ristoranti locali. Il giorno dopo sono rientrato a Cremona con l’dea di capire come mai ad Alberobello vi fosse una targa intitolata al concittadino Leonida Bissolati che avevo conosciuto studiando i libri e facendo politica come il “socialista interventista”. Immediatamente ho iniziato la ricerca inviando una mail ad Alberto Lippolis, assessore alla cultura del comune di Alberobello. Qualche tempo dopo ricevo una cortese telefonata dello stesso Lippolis che mi indicava di contattare il Prof. Angelo Martellotta, Storico di Alberobello. A seguito di contatti successivi ricevo dal Sig. Giuseppe Manfredi, settore cultura di Alberobello, le copie in formato pdf di tre atti ritrovati nell’archivio comunale: la lettera della locale sezione Socialista di Alberobello, datata 21 aprile 1945, con la quale si chiedeva sia l’intito-
lazione di una via e si comunicava che la stessa avrebbe inaugurato una lapide a ricordo di Bissolati indicando l’epigrafe; la delibera del Commissario prefettizio datata 4 giugno 1945 e pubblicata il 6 luglio 1945 che ricorda l’evento; il testo di un articolo stampa pubblicato sul giornale la “ Gazzetta” del 28 maggio 1945. Sono riuscito infine a contattare lo studio Immagini Foto-Video di Alberobello che mi ha inviato, gratuitamente, le foto della targa e del Palazzo Comunale di Alberobello. Non essendo uno storico ma semplicemente un “curioso” mi limito solo ad alcune osservazioni. Interessante è notare che l’inaugurazione della targa a Leonida Bissolati a cura della locale sezione Socialista ,come richiama la delibera del Commissario Prefettizio, è avvenuta nello stesso giorno della ricorrenza del 148° anniversario della liberazione di Alberobello dal giogo feudale (27 maggio 1797).
primento della lapide a Bissolati. La manifestazione è stata una degnissima apoteosi del grande Patriotta Italiano, combattente a 58 anni pr la Libertà delle Genti. Ha parlato per prima ad una grande folla ammassata in Piazza del Popolo l’universitario Martino Turi di Pietro, descrivendo a grandi tratti la figura dello Statista che onora l’Italia e di poi ha celebrata anche la 148° ricorrenza del riscatto di Alberobello dalla schiavitù feudale. Ha fatto seguito, per i numerosi intervenuti da altri Comuni, il prof. Amato, direttore dell’Istituto Commerciale di Brindisi, capo dei Socialisti di Francavilla Fontana. Ha parlato largamente di Bissolati ed ha deplorato l’atteggiamento di qualche spartissimo residuo fascista. Non si è verificato nessun incidente. La lapide è stata scoperta da combattenti della prima guerra mondiale fra il delirio e la gioia di tutto il Popolo. A questo punto avrebbe dovuto fare la commemorazione l’oratore ufficiale signor Pietro Campione, ma ciò non è stato possibile stante le sue precarie condizioni di salute. La consegna della lapide è stata presa da Commissario Prefettizio signor Francesco Filomeno per sé e per i suoi successori, ed il signor Filomeno ha accettata la consegna con acconcie e patriottiche parole. Indi sono state lette le numerose adesioni finora pervenute eannotate ed applaudite le più notevoli, quali l’adesione di S.Ecc. Bonormi, dell’Ill..mo signor Prefetto, del prof. Fiore, dell’avv, O. Marzano, dell’ing.. Calace per il Partito d’Azione, del sindaco Loiacono per il Comune di Bari er per il Partito Democratico Cristiano, dell’avv. Armenise per la Democrazia del Lavoro, dei proff. Giovanni e Carlo Colella, del prof. Lucarelli, dell’avv. Bovio, dell’avv. Rocco Giuliani. Ha prestato lodevole servizio la Banda Verde di Nardò.
L’epigrafe è chiaro che lega la figura di Bissolati “cavaliere senza macchia e senza paura” alla sua partecipazione alla guerra del ‘15-‘18 dove partecipò volontario a 58 anni e venne ferito due volte”. Questo richiamo alla guerra ‘15-‘18 forse spiega anche del perché vi sono molte vie della parte storica intitolate agli eventi di quel periodo. Sarebbe interessante capirne le ragioni. Dalle mie ricerche non sono riuscito a capire se lo stesso Leonida Bissolati fece visita ad Alberobello o comunque se in guerra conobbe degli esponenti locali che poi lo ricordarono alla fine del periodo fascista nel 1945. Sicuramente è notevole che la storia abbia tracciato un filo rosso che parte dal 1797 , anno della liberazione di Alberobello dal giogo feudale, al socialismo dei primi del novecento con il riconoscimento ad un uomo della componente socialista “ interventista” e che partecipò con onore
alla guerra ‘15-‘18 e che questo riconoscimento avvenga proprio nel 1945 dopo la liberazione dell’Italia dal fascismo a cura di una sezione socialista delle puglie. Ecco, vista la lapide, inconsapevole dei contenuti della delibera del Commissario Prefettizio ho adempiuto all’impegno di «tramandare a memoria dei posteri l’evento storico dell’apposizione della lapide offerta dal popolo di Alberobello, su iniziativa del Partito Socialista locale, al Comune, ed inaugurata in occasione della festa civica del 27 Maggio 1945. Si volle così onorare nel grande Statista Italiano e nel grande socialista Internazionale chi tanto dette alla Patria e alla umanità, senza pretendere nulla». Del resto anche a Cremona nel ’90 anniversario della morte questa figura storica è stata ricordata con l’inaugurazione di una statua realizzata dal prof Mario Coppetti, non senza polemiche, per alcune as-
Lettera al Comune della locale Sezione Socialista Alberobello, lì 21 aprile 1945, All’Ill.mo signor commissario prefettizio al comune di Alberobello Questa Sezione Socialista, ascoltando la voce del popolo di Alberobello, che è ancora sotto la dolorosa impressione dell’insulto fatto dai fascisti, il 6 maggio dell’anno scorso, alla memoria di Leonida Bissolati, andando di notte a strappare la corona di alloro che i socialisti avevano apposto sulla targa stradale che porta il nome di Bissolati sin dall’anno 1921, si fa iniziatrice dell’apposizione di una lapide a Leonida Bissolati, grande patriotta e grande socialista, sul lato del Palazzo Comunale, sulla via omonima; donando il Comune il modesto contributo della gestione della lapide che ricordava le infauste sanzioni, della incisione e della messa a posto sul detto lato della Casa Comunale. L’inaugurazione avverrebbe il 27 maggio di quest’anno 1945, anniversario della liberazione di Alberobello dal giogo feudale e della inaugurazione del Monumento ai Caduti.
Epigrafe di Cremona
Apostolo dell’ideale socialista, lottò per la libertà e l’emancipazione del popolo italiano senze di esponenti dell’attuale riformismo, nel cortile della Scuola “Aselli” di Via Palestro a Cremona. L’epigrafe recita: «Apostolo dell’ideale socialista, lottò per la libertà e l’emancipazione del popolo italiano». Qui si riportano i seguenti articoli cronologici pubblicati sul giornale quotidiano di Bari «La gazzetta del Mezzogiorno» in data 24 Maggio e 5 giugno 1945. Alberobello, lì 22 Maggio 1945 Una lapide del Popolo di Alberobello a Leonida Bissolati. Domenica, 27 Maggio, alle ore 10, sarà inaugurata la lapide che il Popolo di Alberobello ha innalzato sulla facciata del Palazzo Comunale, in onere di Leonida Bissolati. Nello stesso giorno ricorre il 148° anniversario della liberazione di Alberobello dal giogo feudale (27 Maggio 1797) L’epigrafe che è stata dettata da Pietro Campione.
Ha avuto luogo la cerimonia dello scoprimento della lapide a Bissolati. La manifestazione è stata una degna apoteosi del grande patriota italiano. Hanno parlato ad una gran folla ammassata in Piazza del Popolo, l’universitario Turi, il Prof. Amato. – La lapide è stata scoperta dai combattenti della prima guerra mondiale. Avrebbe dovuto quindi tenere la commemorazione ufficiale Pietro Campione: ma ciò non è stato possibile, per le sue precarie condizioni di salute. La lapide è stata presa in consegna dal Commissario al Comune Francesco Filomeno il quale ha detto patriottiche parole. Infine sono state lette le numerose adesioni e tra cui quella del Presidente Bonomi, del Prefetto di Bari, del Prof. Fiore, dell’Avv. O. Marzano, dell’Ing. Calace per il Partito d’Azione, del Sindaco Lojacono per il Comune di Bari e per il Partito Democratico Cristiano, dell’Avv. Armenise per la Democrazia del Lavoro ecc.
Deliberazione del Comune DI ALBEROBELLO Provincia di Bari Deliberazione del commissario prefettizio n.86 Reg. Oggetto: trascrizione evento storico scoprimento lapide a leonida bissolati L’anno millenovecentoquarantacinque addì tre del mese di luglio in Alberobello e nell’Ufficio di Segreteria. Il Sig. Filomeno Francesco Commissario Prefettizio per la straordinaria amministrazione del Comune, assistito dall’infrascritto Segretario Comunale, ha adottato la seguente deliberazione: Visto che in data 27 Maggio 1945, su iniziativa della locale Sezione del Partito Socialista, fu inaugurata una lapide al grande Statista Leonida Bissolati; Visto che la cerimonia in maniera degna da essere ricordata e tramandata ai posteri; Coi poteri della legge Comunale e Provinciale: DELIBERA tramandare a memoria dei posteri l’evento storico dell’apposizione della lapide offerta dal popolo di Alberobello, su iniziativa del Partito Socialista locale, al Comune, ed inaugurata in ocasione della festa civica del 27 Maggio 1945. Si volle così onorare nel grande Statista Italiano e nel grande socialista Internazionale chi tanto dette alla Patria e alla umanità, senza pretendere nulla; L’ epigrafe che ricorda Leonida Bissolati sul municipio di Alberobello (Immagini Foto-Video Snc di Alberobello)
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News & Rubriche
Venerdì 15 Ottobre 2010
La segnalazione
Targhe delle vie, perché non cambiare?
Credo che abbiamo il dovere di consegnare alle future generazioni un patrimonio inestimabile, (intatto e conservato) come quello che abbiamo avuto dai nostri padri; per questo vorrei poter dare un modesto contributo. Non sarebbe opportuno che la nuova targa della via dei Gonfalonieri (loggia dei Militi) venga installata nella sua posizione originale (vedi foto), in sostituzione dei forati (lasciati scoperti) di epoca più recente? Ne è un esempio la targa di via Baldesio posta a lato del palazzo Comunale. Matteo Tomasoni Unione Nazionale Consumatori
La storia delle parole: l'influsso del Cristianesimo E’ indubbio che il patrimonio lessicale della lingua latina, a contatto con la civiltà cristiana che prima ha permeato di sé il tardo impero e, poi, si è imposto su di esso, si è in qualche modo rimodulato, per quanto riguarda il significato, sugli orizzonti spirituali della nuova fede, per cui parole che avevano nel latino classico un valore ben concreto ne hanno assunto un altro traslato, metaforico, appunto spirituale. Gli esempi da fare sarebbero tanti ma ci possiamo limitare ad alcuni abbastanza evidenti, cominciando dal termine “captivus”: per gli antichi romani, esso aveva il valore concreto di “prigioniero”, dal verbo “càpere”, nel senso di “catturare, afferrare”, un valore che emerge ancora in parole di origine colta come “cattività” (“prigionia”). Il fatto è che nella tarda latinità si era diffuso il sintagma “captivus
PRECARIARE STANCA La verità è che con l'attuale sistema contributivo, i trattamenti maturati da collaboratori e consulenti spesso non arrivano alla pensione minima. Di fatto i parasubordinati pagano i contributi previsti dalla legge per garantire a chi avrà i requisiti di andare in pensione. Il fenomeno dei collaboratori a progetto, dei lavoratori autonomi non è più da molti anni un elemento marginale nell'ambito del mercato del lavoro, è necessario il problema venga affrontato e risolto per restituire un futuro che ora, allo stato attuale, è a loro negato. Il rischio è che questo “sommovimento sociale” ora sopito dall'assenza di informazioni trasparenti e chiare, deflagrerà tra venti o trent'anni quando il flusso di parasubordinati che usciranno dal mondo del lavoro sarà consistente. Stefano Zurpa
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, ho ricevuto dall’Inps il modulo 503 Aut che dovrei restituire compilato con i miei redditi. Desidererei sapere se è d’obbligo restituirlo? Una norma del ‘92 stabiliva il parziale divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo; conseguentemente, i pensionati che siano anche titolari di redditi da lavoro autonomo sono tenuti a comunicare all’Ente erogatore della pensione tali redditi, riferiti all’anno precedente entro lo stesso termine previsto per la loro dichiarazione ai fini Irpef. L’Inps aveva pertanto fissato al 30/9/10 il termine entro il quale i titolari di pensione con decorrenza compresa entro il 2009, soggetti a divieto
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Questioni etiche e scelta nucleare Il teologo Don Bruno Bignami, assistente delle acli, è autore del saggio “la scelta dell’energia nucleare: rilievi etico-civili”pubblicato nella rivista del Clero italiano edito da Vita e Pensiero. La settimana scorsa ha presentato il suo lavoro in una conferenza stampa a Spazio Comune a Cremona. Quale approccio da credenti possiamo avere nei confronti del ritorno del nucleare? Secondo don Bignami il fratello ed il futuro sono le due ‘effe’ che indicano i criteri-guida nei confronti di questa scelta. Bisogna chiedersi se il ritorno al nucleare è una scelta che unisce i territori e il mondo in un vincolo di convivenza civile e di
fraternità o una scelta che divide i territori, le comunità, i popoli; occorre chiedersi se è una scelta di responsabilità verso l’ambiente e le generazioni future. Se guardiamo bene, l’approccio che in Italia si ha verso il nucleare è fatto di mezze verità e non di trasparenza. Non si dice apertamente quali saranno i siti delle centrali e dei depositi delle scorie radioattive, niente sui rischi che corrono i territori interessati, sui costi elevati che graveranno sui contribuenti (già toccati dalla crisi). Mancano poi procedure democratiche che coinvolgano le sovranità territoriali e i cittadini che sono i diretti interessati.
Redditi e modulo 503 Aut: è obbligatorio restituirlo?
di cumulo parziale con i redditi da lavoro autonomo, dovevano comunicare, mediante il modello 503/Aut, i redditi conseguiti nel corso del 2009. La mancata presentazione della dichiarazione reddituale comporta il versamento all’Ente previdenziale di una somma, a titolo di sanzione, pari all’ammontare annuo della pensione. Richiamo l’attenzione su alcuni aspetti: 1. i redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali; 2. il reddito d’impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all’anno di riferimento del reddito. 3. Non devono presentare il Mod 503/ Aut i titolari di prestazioni che risultano totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo: i titolari di pensione e assegno di invalidità avente decorrenza compresa entro il 31/12/94; i titolari di Pensione di Vecchiaia, sia retributiva che contributiva (dal 1/1/09 le pensioni di vecchiaia liquidate nel sistema contributivo sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro); i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepen-
le due accezioni di “animus”, quella fisica e quella spirituale, coesistono anche nei derivati, se “animàtus” vuol dire insieme “soffio vitale, respiro” e “vivente, dotato di animo”, nella doppia funzione di sostantivo e di participio passato. Un caso analogo è quello di “peccatumpeccato”, termine che esiste nel latino classico per definire una “colpa, un delitto concreti” ma che, nella dimensione cristiana, approda ad un valore “di colpa morale, interiore, non necessariamente visibile all’esterno”. Un fenomeno simile si verifica quando viene realizzata la traduzione del Vecchio e del Nuovo Testamento ad opera di San Girolamo, il quale riutilizza termini del latino classico piegandoli alla dimensione della nuova fede: ad esempio, il termine classico “hostia” assume il valore di “offerta, dedizione” e viene a coincidere con il simbolo eucaristico della messa. Altre volte, la stessa parola, usata in un’accezione neutra o negativa, assume un altro significato, con
LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.
A cura di Nidl - Cgil "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale". Una frase lapidaria che restituisce concretezza e un'urgenza al dibattito sulla precarietà che è tanto di moda quanto debole nell'incidere sull'orientamento in materia di politica del lavoro delle istituzioni nazionali. Questa frase è stata pronunciata dal presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua in risposta a chi chiedeva per quale motivo l'inps negasse a collaboratori, associati in partecipazione, lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata (il fondo dell'Inps in cui si versano i contributi previdenziali dei lavoratori parasubordinati, che, tengo a precisare è in attivo) la possibilità di accedere in via telematica alla simulazione dell'entità della pensione che percepirebbero una volta raggiunti i requisiti.
diaboli” (“prigioniero del demonio”), da cui il moderno significato di “cattivo”, “colui che è posseduto dal peccato”. Un’altra voce interessante è “salus” che, nella Roma pagana, aveva non solo il senso di “salute fisica” ma anche di “benessere, prosperità”, finché, con il trionfo del cristianesimo, essa assunse sempre più il valore di “salvezza dell’anima”, a segnalare una dimensione spirituale. E, a proposito dell’”anima”, bisogna sottolineare che un termine di questo tipo, che denota una sostanza non materiale, ha invece un’origine decisamente fisica: infatti, partendo da una radice indoeuropea “ane-“ (“respiro”), in greco troviamo “ànemos”, che vuol dire “vento” (e si pensi alla parola “anemometro” inteso come “strumento che serve a misurare la forza del vento”), in latino “animus”, che ha vari significati, da quello di “forza, spirito vitale” fino a identificarsi, nei Padri della Chiesa, con il principio spirituale che regge la vita dell’uomo. In latino, del resto,
sionamento a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima in quanto dal 1/1/09 sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro; i titolari di pensione o assegno di Invalidità, liquidati con 40 anni di contribuzione. Per il calcolo dei 40 anni è utile anche la contribuzione relativa a periodi successivi alla decorrenza della pensione, purché già utilizzata per la liquidazione di supplementi. Per gli assegni di invalidità, anche se liquidati con 40 anni di contribuzione, in caso di cumulo con redditi da lavoro dipendente, autonomo o d’impresa, opera comunque l’eventuale riduzione; i titolari di pensioni non ricomprese in tali casistiche, erano invece soggetti all’obbligo di presentazione del Mod 503/Aut entro il 30/9/10 per i redditi conseguiti nell’anno 2009. Sono totalmente cumulabili con la pensione e pertanto non assumono alcun rilievo ai fini dell’applicazione del divieto di cumulo: redditi derivanti da attività svolte nell’ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali e istituzioni pubbliche e private; indennità percepite per
l’esercizio dell’attività di Giudice di pace; indennità e gettoni di presenza percepiti dagli amministratori locali; indennità connesse a cariche pubbliche elettive (per i presidenti, membri dei consigli regionali, parlamentari nazionali ed europei). Indennità percepite dai Giudici Onorari e Tributari. I pensionati aventi nel corrente anno attività di lavoro autonomo erano tenuti a comunicare, entro la data del 30/9/10, anche il reddito che prevedevano di conseguire nel corso del 2010.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329
Inoltre, si tace sull’uranio insanguinato del Niger e di altri luoghi dove viene estratto a prezzo di tante vite umane e con conseguente devastante inquinamento dell’ambiente locale; si tace anche il rapporto inscindibile tra uranio civile e militare che rappresenta un rischio per la pace mondiale. Tutto ciò aiuta a costruire una convivenza sociale e civile più umana? Se già siamo incanalati in questa direzione, occorre tenere gli occhi ben aperti, per non lasciar fare: occorre operare un serio e costante discernimento al fine di creare coscienze denuclearizzate per avere territori liberi dal nucleare.
l’affermarsi della nuova religione: è il caso di “plebs- plebe”, che designa, nell’antica Roma, una categoria ben definita, contrapposta ai “patrizi” e, spesso, come in Cicerone, sottintende una connotazione negativa (“plebaglia, feccia”); ebbene, nel tardo latino cristiano, “plebs” rappresenta la “pieve”,il nucleo delle nuove comunità di fede, contrapposte ai “pagi”, i villaggi ancora legati alla religione “pagana”. Altre volte, il termine classico viene soppiantato dal termine popolare ma resiste nell’uso in una connotazione di maggiore dignità: è questo il caso della coppia “domus-casa”: in Cicerone e in Cesare alla “domus” (la “dimora ufficiale”) si affianca la “casa” nel senso di “capanna, casupola”. Quando il termine popolare si sarà affermato, quello letterario rimarrà vivo comunque, nel senso di “casa per eccellenza, la casa del Signore” e cioè il “duomo”, costruito in pietra e mattoni, mentre spesso le case dei popolani erano fatte di legno e paglia.
Inaugurazione
Nuovo Drop-In per tossicodipendenti
Il nuovo Drop-in - sede fissa (via Buoso Da Dovara 108) sarà inaugurato il 16 ottobre alle 10, e si andrà ad aggiungere all'Unità di strada. All'inaugurazione saranno presenti autorità locali e il presidente della Cooperativa di Bessimo, Giovanni Zoccatelli. La Cooperativa di Bessimo è una Cooperativa Sociale che opera dal 1976 nel campo del recupero e del reinserimento di soggetti tossicodipendenti. Nel territorio Cremonese la Cooperativa è titolare dal 2004 del «Progetto strada»: un Dropin ed una Unità di Strada. L’intervento è rivolto principalmente a persone tossicodipendenti attive, anche in trattamento metadonico, in contatto o non con i Servizi preposti alla cura ed al trattamento della tossicodipendenza. L’intervento vuole essere un'integrazione con la politica dei servizi.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Locazioni: obbligo di indicare i dati catastali aggiornati Anche se il primo luglio 2010 è ormai lontano, credo valga la pena ricordare che da quel giorno - l'art.19 (commi 15 e 16) del D.L 78/2010 ha introdotto alcune "novità" per la stipula dei contratti di comodato e/o di locazione di immobili urbani ed affitto di terreni e non solo: in buona sostanza è necessario tener presente che - da quella data, e quindi oggi più che mai - c'è l'obbligo tassativo di indicare nell'atto (ed in ogni atto e documento conseguente come la registrazione, la proroga,la risoluzione anticipata etc.) ogni dato catastale aggiornato. Tale adempimento comporta: l'aggiornamento del mod. 69 con: l'inserimento del nuovo quadro D (= dati degli immobili); l'approvazione del nuovo modello Cdc
(quello con cui si comunicano appunto i dati catastali per ogni tipo di cessione, risoluzione, proroga e rinnovo al competente ufficio entro 20 gg dalla data di versamento dell'imposta di registro).
Salute GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Venerdì 15 Ottobre 2010
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Appuntamento il 20 ottobre alle 16 nell’aula magna dell’Ospedale Maggiore. Maninetti: «Proporremo un questionario alla gente, che sarà utile ai medici di base per le valutazioni»
Osteoporosi in forte aumento, attenzione ai fattori di rischio E’ di Laura Bosio
un vero e proprio allarme mondiale, quello dell'incremento dei casi di osteoporosi. Un problema per il quale la stessa Organizzazione mondiale della sanità raccomanda la massima attenzione. Ed è anche per questo che a Cremona, ogni anno, si promuove, come nel resto d'Italia, una giornata di sensibilizzazione sul problema, che si terrà il 20 ottobre alle 16 (Aula Magna dell'Ospedale). «La giornata nasce dall'iniziativa di Aiof, per sottolineare le problematiche di questa patologia» spiega la dottoressa Letizia Maninetti, responsabile dell'Unità semplice di Endocrinologia e dell'ambulatorio di osteoporosi dell'Ospedale di Cremona. «A Cremona abbiamo deciso di aiutare pazienti e medici di base a conoscere meglio i fattori di rischio individuali. Per questo nella giornata del 20 ottobre ci troveremo in aula magna con un incontro aperto a tutta la cittadinanza, durante il quale verrà distribuito un questionario da compilare: esso si basa sulla storia personale del paziente, sulle caratteristiche familiari, sullo stile di vita, ecc. Questo, da consegnare ai medici di base, agevola nella definizione della percentuale di rischio individuale. Oltre a questo, si parlerà di prevenzione e di cosa si può fare al di là della terapia farmacologica. Verrà poi sottolineata l'importanza dell'aderenza alle terapie, che troppo spesso non vengono seguite nel modo dovuto, con il rischio che perdano di efficacia. Interverrà una ginecologa, per parlare della terapia ormonale sostitutiva, e infine un fisioterapista, sull'importanza dell'attività fisica nel mantenimento della massa ossea e per il benessere dello scheletro:n particolare si parlerà di un'esperienza portata avanti da alcuni anni dall'Associazione donne medico di Cremona, sul fornire gratuitamente dei corsi di gin-
La dottoressa Letizia Maninetti
nastica riabilitativa per donne con osteoporosi». Lei prima ha citato i fattori di rischio: quali possono essere? «Si parla di osteoporosi postmenopausale, per la donna, ma esistono anche situazioni di perdita ossea legate a terapie farmacologiche: cortisone, immunosoppressori, antiestrogeni, tironina, ecc. Insomma, molti farmaci possono contribuire all'osteoporosi. Ci sono poi le osteoporosi secondarie ad altre patologie, come le infiammazioni intestinali croniche, la celiachia, le malattie reumatologiche, le malattie endocrinologiche, e via di seguito. Inoltre la frattura della colonna si può presentare in pazienti che hanno difficoltà respiratorie per patologia cronica ostruttiva». Sono le donne ad ammalarsi più frequentemente? «In linea generale sì, ma negli ultimi anni si è visto un incremento di malati anche tra le schiere degli uomini, e questo a causa dello stile di vita che ha visto l'aumento di tabagismo ed etilismo, ecc. Dunque, partendo dal fatto che normalmente la struttura ossea di un uomo è più robusta, il fatto che vi siano uomini 50enni con osteoporosi dimostra appunto che il problema sta proprio nello stile di vita errato».
Cosa comporta l'osteoporosi? «Si tratta di una vera e propria malattia dello scheletro, che comporta conseguenze fratturative con costi pesanti sia a livello individuale che a livello sociale. Le fratture vertebrali portano a inabilità e invalidità, oltre che a costi notevoli per il sistema sanitario. Stesso dicasi per le fratture di femore. Insomma, è una vera e propria emergenza». Al di là della terapia farmacologica, vi sono alcune precauzioni che si possono prendere? «Innanzitutto bisogna ricordare che durante la fase di crescita e consolidamento dello scheletro, fino ai 25-30 anni, in cui si arriva all'apice della massa ossea, la crescita è appunto segnata dagli stili di vita: consumo di alcolici, fumo, alimentazione e attività fisica sono fattori che incidono molto, e dunque vanno curati. Bisogna poi consentire allo scheletro di raggiungere una giusta mineralizzazione, attraverso il consumo di calcio. Tuttavia, purtroppo, negli ultimi decenni, gli adolescenti hanno decisamente peggiorato lo stile di vita in questo senso. Altro dato emergente è la carenza di vitamina D, perché le fonti alimentari che la apportano (salmone, aringhe, uova, ecc) non fanno parte della nostra abituale alimentazione, e anche l'esposizione al sole, che porterebbe all'assorbimento di tale vitamina, non viene fatta correttamente. Pas-
sando ad un'età più avanzata, lo stile di vita continua ad essere importante: bisogna fare i conti con la massa ossea che si è raggiunta, e se essa è scarsa il rischio di frattura ossea si presenta prima. Dunque è importante definire quale sia il punto di partenza, attraverso la densitometria. Bisogna poi premurarsi di eliminare le terapie che danneggiano la massa ossea, migliorare lo stile di vita e controllare le patologie che possano portare rischi». Come funziona l'ambulatorio per l'osteoporosi? «Esso si colloca all'interno di una unità semplice. Il nostro lavoro è di fare visite specialistiche, e infusione di farmaci via endovena. Il mio impegno vuole essere quello di valorizzare le risorse all'interno dell'azienda. Non succede spesso di avere tutte le risorse che abbiamo qui: da una chirurgia dedicata, ad una medicina nuclare, ad un lavoratorio con un settore ormonale completo e dedicato, ad una radiologia interventistica, un'anatomia patologica, un'oncologia organizzata. Per questo è fondamentale lavorare insieme, e stiamo creando dei percorsi con linee guida condivise. In questo modo vogliamo fornire il meglio al paziente, dal punto di vista diagnostico e terapeutico. Per alcuni tipi di patologie, invece, abbiamo creato una rete di collaborazioni esterne».
«Migliorare lo stile di vita può essere un’ottima prevenzione»
a cura della Dott.ssa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista iscrizione Albo 061604 Referente A.C.S.I.A.N. per Cremona e provincia Presidente A.L.I.A.C (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia – ONLUS) Egregia dott.ssa Subacchi, secondo Lei non consumare pasta e pane durante un piano dimagrante è una buona prassi per avere rapidi risultati e duraturi nel tempo? Antonia. Egregia sig. Antonia, togliere il carboidrato all’uomo è come togliere la benzina all’automobile. Dato che esistono vari tipi di benzina, così esistono e si possono consumare vari tipi di pane o pasta, che possiedono indici glicemici, e cioè calorie, diversi. Il glucosio è l’unità più piccola del carboidrato, utilizzato dalle cellule muscolari per muoversi e per renderci attivi. Gli sportivi, così come le auto da corsa, necessitano di un maggior numero di carboidrati per espletare le proprie attività sportive, invece i più sedentari avranno bisogno di un minor introiti di carboidrati ma comunque necessario per vivere la giornata. In caso di dietoterapie, è sbagliato togliere completamente l’introito di carboidrati: infatti eliminando le suddette sostanze si dimagrisce velocemente, andando però a peggiorare la nostra muscolatura. Infatti durante una tera-
pia dietetica dimagrante, il corpo sentendosi minacciato, si crede in una fase di carestia, va a mobilitare le uniche riserve di glucosio presenti nell’organismo: i muscoli. Inoltre si accumula la sostanza più preziosa e di vitale importanze: il grasso. Che cosa succede? Dimagriamo velocemente, ma perché stiamo perdendo muscolo ed accumulando grasso, quando però ricominciamo a mangiare normalmente riacquistiamo tutti i chilogrammi persi con tanta fatica. Che fare allora? Non eliminare completamente i carboidrati, ma preferire per esempio i cereali che hanno una glicemia inferiore e non ci causano attacchi di fame dopo solo 1 ora dal pasta. Inoltre ricordiamo che una piccola quota, ma importante di carboidrati è presente anche in frutta e verdura, perciò attenzione alle abbuffate di insalata o anguria o mele, pensando di ingerire pochissime calorie.
La dott.ssa Subacchi Annalisa risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • www.nutrizionistabiologo.it Riceve a Cremona in Via Giuseppina - 21 cell 366-4759134 tel 0372-434988
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Venerdì 15 Ottobre 2010
" critiche al comune
Morbasco Sud, altro che progetto all’avanguardia Signor direttore, ogni mese il Comune pubblica un documento chiamato “In Comune”, una vetrina di dichiarazioni a volte talmente grossolane che risultano irritanti. In questo numero, in particolare, è l’articolo sul Piano Integrato Morbasco Sud a lasciare senza parole. Il vice sindaco, «per gettare acqua sul fuoco della più recente polemica», serenamente dice che è «un intervento ingente, sottoposto a esami e controdeduzioni al fine di certificarne l’assoluta bontà, nel pieno rispetto dello stile dell’attuale Giunta». Stile? Sono arrivate parole dure nei confronti di chi è contrario a questo piano e sono state chiuse tutte le porte della comunicazione e del confronto, ma il vice sindaco non trova di meglio che darsi la autocertificazione della bontà assoluta. La operazione di recupero e riqualificazione, termini tanto cari al vice-sindaco ma con stile usati spesso a sproposito, porteranno alla edificazione di 7 lotti, con edifici alti 6 piani nei lotti A, B e C, 4 piani in D e E, palazzina-schiera in F e G: ci spieghi come è possibile dopo un intervento di questo genere parlare ancora di un «progetto all’avanguardia che, integrandosi perfettamente con lo spazio circostante, crea una perfetta armonia senza che si vada a depauperare il paesaggio». Tutta l’area, dopo un intervento così pesante, cambierà completamente volto, non si potrà nemmeno più parlare di “paesaggio”. Illudere i cittadini asserendo che ci sarà «un’ottica di armonizzazione tra gli edifici e il futuro parco, grazie all’utilizzo di sistemi all’avanguardia appaganti sotto anche sotto il profilo estetico», è perverso, oltre che falso: non c’è traccia nel progetto di questi millantati sistemi all’avanguardia. Non ci stupirebbe se, proprio nello stile che caratterizza questa Giunta, per coprire i palazzoni venissero messi dei bei cartelloni pubblicitari visibili passando in treno o, perché no, un maxi-schermo anche lì… Il colpo di grazia finale lo si trova quando si parla de «il rispetto dell’ambiente come regola», con la realizzazione di nuove connessioni per la mobilità dolce: anche il paese più scalcagnato riesce a progettare e costruire una pista ciclabile, non è un esercizio per pochi illuminati. Scrivere articoli solo per auto celebrarsi rende inutile la pubblicazione del periodico “In Comune”. Carlo Inzaghi Cremona ***
" il caso di oderzo
Lega tragicomica sulle Ronde Padane Egregio direttore, qualche giorno fa sulla Tribuna di Treviso è apparsa questa dichiarazione: «Lascio perché sono stanco di essere usato dalla politica a tutti i livelli... Io e la mia famiglia siamo stati abbandonati soprattutto da chi ha usato la nostra storia per fare campagna elettorale facendo leva sulla paura e sulla necessità di sicurezza... Il senatore della mia provincia fa quasi fatica a salutarmi, ho scritto a Zaia e non mi ha mai risposto... Lascio
l’ennesima associazione di volontariato che dovrebbe essere neutrale e al servizio di tutti i cittadini, ma che invece non ha nulla a che vedere con la sicurezza». Di chi sono queste parole? Di Daniele Pellicciardi, figlio di due pensionati assassinati nel 1997 (tragica vicenda che io ricordo molto bene), che per anni ha accettato di fare il presidente delle ronde di Oderzo. Adesso ha deciso di piantarla lì, stanco di essere strumentalizzato e dimenticato. Un’altra testimonianza del tragicomico nel quale ormai è caduta la Lega: tante chiacchiere su Ronde Padane e Roma Ladrona, ma poi stanno ben incollati alle sedie del potere con i loro deretani ormai fuori misura. Dario Antoniazzi Cremona ***
" chi è contro
L’Italia è rimasta da sola a pensare al nucleare Signor direttore, “Il Sole24Ore” del 16 febbraio scorso con enfasi scriveva: «Barack Obama rilancia il nucleare. Per difendere l’ambiente, combattere il cambiamento climatico e ridurre anche la dipendenza dal petrolio straniero, il presidente degli Stati Uniti, dopo più di trent'anni di stop, commissiona nuove centrali atomiche. Ha annunciato lo stanziamento di oltre 8 miliardi di dollari, circa 6 miliardi di euro, per costruire due nuovi impianti termonucleari in Georgia, i primi sul suolo americano dal 1979, quando i progetti di sviluppo di centrali furono bloccati a seguito dell'incidente a Three Mile Island.». In Italia i sostenitori del ritorno del nucleare cominciarono così a tradurre il fatto con un Barak Obama, “finanziatore” del nucleare, per offuscare la sua immagine di leader mondiale della “green economy” e con cui scoraggiare gli antinuclearisti nostrani. Da allora “CreaFuturo”, il coordinamento cremonese contro il nucleare, ha cercato di fare conoscere la verità su quei soldi dati al nucleare da Obama e che è sempre stata questa: nel 2005 G.W. Bush aveva introdotto incentivi per rilanciare il nucleare americano stanziando 18,5 miliardi di dollari, non per costruire, ma come fondo di garanzia per le banche che finanziano progetti nucleari, perché le banche Usa senza la garanzia dello Stato in questo settore non finanziano un bel nulla. Obama in altre parole non ha fatto altro che mantenere gli impegni assunti dal suo precedessore. In questi ultimissimi giorni però veniamo a sapere che la società Constellation Energy Group che, in quanto socia di Unistar con l’Edf (l'Enel francese) è bene informata, ha rinunciato al progetto di costruire il primo dei due reattori nucleari Epr della francese Areva a Calvert Cliffs. Questi i presumibili motivi: l’Areva da qualche anno in pesanti difficoltà economiche, è ora in ulteriori guai finanziari a causa dei costosissimi ritardi nella costruzione del reattore Epr di Olkiluoto in Finlandia. Un tipo di reattore, peraltro, non ancora approvato dall’autorità di sicurezza Usa. E’ facile ipotizzare l’effetto dissuadente prodotto dalla pubblicazione del rapporto sull’evoluzione della filiera nucleare francese firmato dall’ex amministratore delegato di Edf, François Roussely. In esso, con le grandi difficoltà incontrate nella costruzione delle centrali di Olkiluoto e di Flamanville viene denunciato il sostanziale fallimento del re-
Tribunale di Crema Esecuzione Immobiliare n. 128/08 R.G.E. - G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo (Registro Incarichi n. 65/09) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 14.12.2010 ore 16.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Ripalta Cremasca (CR) alla Via Molino n. 2, appartamento posto al secondo piano (sottotetto) composto da cucina tinello, disimpegno, bagno e due camere da letto. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 37.125,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 13.12.2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 128/08 R.G.E.”. Vendita con incanto 13.01.2011 ore 16.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 37.125,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www. astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 7 ottobre 2010 Avv. Giovanni Giulio Bocchi
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
attore di “nuova generazione” Epr. A questo punto va ricordato che è rimasto un solo Paese, l'Italia, che intende costruire queste centrali nucleari. Assolutamente condivisibile quindi l’osservazione critica di Giuseppe Onufrio, direttore operativo di Greenpeace Italia: «Il governo Berlusconi ha firmato accordi con Parigi impegnandosi a costruire quattro Epr e presentandoli come una tecnologia provata, mentre non sono chiari né i costi né i livelli di sicurezza. E’ un inganno che penalizzerebbe pesantemente le nostre bollette». Benito Fiori Circolo “AmbienteScienze” Per il coordinamento cremonese “CreaFuturo”
" caso fodri
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La sceneggiata finita a tarallucci e vino Signor direttore, il sindaco, schierato il plotone d’esecuzione, ordinò: caricate, puntate, fuoco! I colpi vagarono all’impazzata per due mesi ed il sindaco dichiarò: ho scherzato. Tra galantuomini si parla e si discute! Il presidente della Fondazione colpito e gravemente ferito, dopo due mesi si rialzò dichiarando: ho scherzato. Tra galantuomini si parla e si discute! I tarallucci ed il vino inondano la tavolata, le strette di mano non si risparmiano, ognuno ha avuto il suo momento di gloria, ognuno ha vinto. Ma quale vittoria può esserci dopo il puntate, caricate, fuoco, quale vittoria o medaglia al valore dopo averli ammazzati? A meno che quella medaglia sia veramente preziosa ed i cremonesi devono capire, e mi auguro che lo sappiano, che le vie del Signore sono infinite, quelle della politica anche, basta un ottimo pranzo. Auguro agli attori di questa sceneggiata di percepire un buon “cachet”, che può servire anche per una buona funzione organica. I casting della politica sono finiti, gli attori sono stati presentati alla casa editrice per il nuovo copione, ingaggiati ognuno con il suo ruolo. La sceneggiata continui... Alzate il sipario! (Applausi) Catone Uticense Cremona ***
" affaire afghanistan
Ci sono le bombe buone e quelle cattive Egregio direttore, c’è qualche cosa di surreale nel modo in cui la politica italiana ha reso omaggio ai quattro alpini uccisi in Afghanistan. Il ministro della Difesa ha detto che a questo punto bisogna armare i nostri aerei con le bombe. Il suo predecessore gli ha risposto che non si può fare, è vietato dalla Costituzione. Il successore del predecessore ha controrisposto che tutto dipende dal bersaglio delle bombe. Insomma, i nostri arsenali ospiterebbero bombe costituzionali e bombe incostituzionali, bombe di pace e bombe di guerra. In realtà a venire bombardata ormai da tempo è proprio la nostra nazione, i nostri soldati italiani. Che non è affatto una Costituzione pacifista e dunque imbelle, come costantemente si ripete; tant’è che in quel testo la parola «guerra» risuona per ben 6 volte. E perché i nostri padri fondatori le bombe in testa le avevano sperimentate per davvero, avevano vissuto una guerra di conquista e una di resistenza all’esercito invasore, senza che il popolo italiano fosse mai stato convocato dal fascismo per esprimere la sua libera opinione. Ma che è accaduto negli anni successivi? Nel 1949 l’Italia ha aderito al patto Nato, dal quale è scaturito un obbligo di mutua assistenza militare fra gli Stati contraenti, sul presupposto che ogni attacco armato contro uno di essi «sarà considerato quale attacco diretto contro tutte le parti». Da qui una prima incrinatura nell’edificio costituzionale, benché lo stesso art. 11 menzioni limitazioni di sovranità in favore d’organizzazioni sovrannazionali. Ma soprattutto dagli Anni Ottanta in poi si sono moltiplicate le occasioni d’intervento militare all’estero, con o senza Nato, con o senza l’egida dell’Onu: il Libano, la Somalia, l’Iraq, la Bosnia, il Kosovo, o per l’appunto l’Afghanistan. Ma è stato un attimo, un battito di ciglia. Prima, durante e dopo quel dibattito tutto è continuato come sempre: le guerre ormai non si dichiarano (come vorrebbe l’art. 87 della Costitu-
zione), si fanno e basta; non si deliberano (come vorrebbe l’art. 78); e naturalmente non servono mai a difendere il nostro territorio, a prescindere dalle bombe sugli aerei. L’unico effetto dell’art. 11 è un’ipocrisia verbale, come tante altre cui ci ha abituato la politica. Niente più guerre, solo conflitti armati, o meglio ancora operazioni di polizia internazionale. D’altronde in Italia non ci sono più spazzini, solo operatori ecologici. Ma si tratta pur sempre di monnezza. Andrea Delindati Cremona
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*** contro il tribunale
Violato palesemente il segreto istruttorio Signor direttore, fors’anche in buonafede (ma con questa magistratura “ad orologeria” come si fa a sapere?) il Gip Salvini, oltre a prendere un colossale abbaglio, non ha rispettato il segreto instruttorio nel divulgare alla stampa locale e nazionale l’emissione di una misura restrittiva a mio carico, concretizzata con una ordinanza che tanto scalpore ha suscitato, oltre alla risonanza mediatica - abilmente pilotata - al punto tale da costituire un’indubbia ed assai efficace “gogna mediatica”. E’ rimarchevole - per non dire censurabile - la circostanza che, proprio l’autorità inquirente, non abbia il sia pur minimo rispetto per le regole procedurali, al punto tale da violare palesemente e pubblicamente il segreto istruttorio. Il che ingenera, se non la certezza, almeno il sospetto che la procedura venga abilmente pilotata dall’alto, con accorta e silenziosa regia, che rimane dietro le quinte condizionando “l’andamento processuale per addivenire ad inconfessabili fini...”. Per la precisione, il clamore dato alla notizia ha persino fatto trasparire dati di fatto completamente sbagliati, quando non anche inventati di sana pianta: la mia qualifica non è quella di magazziniere, non opero in un ufficio “affollato” dalla presenza di uno stuolo di colleghi da torturare. Sono da solo in uno sgabuzzino privo di luce naturale, mal areato e dalle dimensioni della cella di un carcere, neppure di quelli molto confortevoli, riservati ai delinquenti della peggior specie... Anche a voi ripeto il concetto che sovente la realtà non rispecchia quella vera, concreta ed effettiva, prova ne sia che con questi tre soggetti (anche se colleghi) non ho mai avuto alcun rapporto, né professionale né men che meno privato, al punto tale che non ci salutavamo neppure, pur operando in contiguità (ma in locali diversi). Infine, oltre ad aver ricusato il dottor Salvini, Gip del tribunale di Cremona, ho presentato al tribunale del riesame istanza per l’annullamento della famigerata ordinanza di allontanamento dalla presenta persona offesa. Leandro Cavaglieri Cremona
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*** a crema
Cancellato uno degli angoli più belli della città Egregio direttore, questa mattina ho notato che, presso la Chiesetta dei Caduti del Quartierone, sono state tagliate le due piante che facevano da cornice alla splendida Chiesetta. La cosa mi ha lasciato esterrefatta, perché si trattava di uno degli angoli più belli e caratteristici di Crema, proprio per la presenza delle piante. Ora, questa cornice, non c’è più. Al suo posto, solo ghiaia e un senso di desolazione e di vuoto. Non so chi abbia dato il permesso al taglio delle piante, ne il perché. Di certo, uno degli angoli più belli della città, è stato cancellato. Di chi è la responsabilità? Antonella Merisio Crema ***
" consigliere comunale a crema
Su via Fante chi ha sbagliato si assuma le responsabilità Spettabile direttore, apprendo dalla stampa i comunicati del Pdl cittadino e della Bussola-PdL e riguardo al primo, circa l’abuso di via Fante, mi preme informare che la posizione del Pdl cremasco non è un’espressione univoca, o meglio è di una parte
Lettere dello stesso che fa capo al coordinamento (illegittimamente nominato) del sig. Enzo Bettinelli e amici. La mia posizione, quella di altri consiglieri del Pdl, tra i quali pare anche il capogruppo, oltre ad altri amici di riferimento, non rispecchia la scelta di fare alcun quadrato in favore di alcunché, visto la sufficiente brutta figura alla quale ci ha portato la vicenda nel suo complesso. Bene ha fatto il sindaco a prendere l’unica decisione possibile, in quanto gli abusi non vanno portati in Consiglio momunale ma sanzionati con il ripristino del diritto alla legalità. Spiace sentire dal Pdl cittadino che «per le necessità degli sportivi e dei nostri ragazzi... avremmo dovuto compensare». Lo sport è prima di tutto rispetto delle regole e la regola vuole che la legge debba essere rispettata. Comprendo che in città lo sport sia spesso rappresentato da schermitori con la spada di plastica o vespisti un poco impacciati, ma quelli veri sono altri ed ogni settimana dedicano ore del proprio tempo libero a pratiche sportive vere e nelle quali accettare le regole è il principio inviolabile dello sport. Altro che vittoria di Pirro. Chi ha sbagliato nel pasticcio di via Fante, ancor più perché avvallato da rappresentanti di una società pubblica, deve assumersene la responsabilità, trarne le conseguenze e pagare. A pagare è chiaro non può essere “pantalone” cremasco. Riguardo a tanti veli da stendere, è meglio evitare di sventolarli troppo, potrebbero scoprirsi sanatorie allegate sulla piscina comunale e non ascrivibili alla giunta Ceravolo. Ai simpatici amici di percorso - Piero Margheriti e Marchesetti - va tutto il mio sostegno per il titolo azzeccato della loro iniziativa “Tre minuti di civiltà”. E’ giustissima e speriamo che la nostra amministrazione vi provveda per far rispettare la legalità: cioè il derivato della civiltà. Un vigile è sufficiente per ricondurre alla ragione delle disposizioni gli irrispettosi ciclisti. La mentalità resta un poco confusa a ragione dei due pesi e due misure, pubblicati proprio in contemporanea sulla pagina del giornale. Fulvio Lorenzetti Consigliere comunale del Pdl a Crema ***
" una cremona
Che Salini riveda le sue idee sulla natura Signor direttore, abbiamo letto l’editoriale del presidente Salini sul giornale pubblicato dalla provincia e vorremmo esprimere le nostre riflessioni in merito ad alcuni punti, coi quali dissentiamo. Innanzitutto, il pensare che l’ambiente debba essere un «luogo ospitale per l’uomo» denota una visione antropocentrica, mentre non va dimenticato che su questa Terra accanto a noi umani vivono milioni di altre creature, animali e vegetali, che con noi condividono una casa comune (l’oikos di greca memoria). Non si deve dimenticare che le decisioni dell’uomo ricadono inevitabilmente sul destino non soltanto delle singole creature, ma su quello dell’ambiente in generale fatto anche di tutti quegli elementi che costituiscono gli ecosistemi in cui tutti noi viventi siamo inseriti e da cui dipendiamo. Pertanto, il rispetto della natura (intesa come somma di singole creature e di elementi naturali non prettamente vitali – fiumi, terreno e così via) dovrebbe essere un valore in sé, non limitato-rapportato-fondato sul valore affidato ad un suo singolo elemento. La natura non deve essere sottomessa alle necessità dell’uomo, ma anch’egli deve fare qualcosa di concreto (magari anche rinunce) per salvare se stesso e gli altri viventi. Non si tratta di ideologia o di rifiuto dello sviluppo, ma semplicemente di coscienza, valori supportati anche da dimostrazioni concrete, di scienziati e di storici (del passato e del presente), di come l’uomo non possa e non debba agire soltanto secondo in base a “necessità” economiche, ma pensando anche a cosa lascerà in eredità alle generazioni future. Infine, stando alle più recenti decisioni di amministratori locali e nazionali, pensare il nostro territorio tra venti o trenta anni non può che generare preoccupazione e fors’anche irritazione: cemento, inquinamento, diseducazione, mancanza di rispetto e ideali. Forse qualcosa si può ancora fare. Una Cremona
CREMA
Venerdì 15 Ottobre 2010
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Campo di calciotto dove si prevede il passaggio della Gronda Nord. Polemiche scatenate su «Scs servizi locali»
Abuso edilizio, chi perderà posto e soldi?
L
a questione è nota. Il comune di Crema affida alla società partecipata «Scs servizi locali», la costruzione di un campo di calciotto (si dice così un campo di calcio dove si affrontano squadre composte da otto giocatori) adiacente agli impianti sportivi di via Indipendenza già esistenti: piscine, bocciodromo, campi da tennis. L’area si protende verso i terreni dove le previsioni di Piano regolatore prevedono la realizzazione della Gronda Nord, strada oggi interrotta ma destinata a prolungarsi fino a superare ferrovia e canale e completare così l’anello della circonvallazione esterna cittadina. La società «Scs servizi locali» progetta il nuovo campo di calcio invadendo l’area destinata alla futura realizzazione della Gronda Nord. «Si tratta di abuso edilizio colpevole che deve essere sanzionato», dice Matteo Piloni, segretario cremasco del Pd. Ma «Scs servizi» propone un accordo con l’amministrazione comunale: «Tutto rimanga com’è; ci si impegna a rimuovere l’ostacolo quando il comune deciderà con-
LA PLANIMETRIA FORNITA DA SCS Particolare sull'ampliamento del campo di calcetto
cretamente il prolungamento della Gronda Nord». Il sindaco e la giunta parrebbero propendere per accettare tale ipotesi, ma il consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Franco Bordo, ne fa oggetto di denuncia: «Il
Mediaexpo: dal 4 al 6 novembre Chi ha puntato su questo evento L’associazione «Popolare Crema per il Territorio» ha rinnovato la disponibilità a sostenere - quale sponsor ufficiale – la XIII edizione di «Mediaexpo». Grazie a tale supporto ogni anno la manifestazione è stata possibile, ospitando soggetti importanti e le scuole italiane selezionate. Anche i Comuni di Crema e di Trescore Cremasco hanno già deliberato la propria adesione alla mostra/convegno. Altro sponsor importante sono i Fratelli Vailati Peugeot. Consueta la disponibilità del Dipartimento di Crema dell’Atneo di infornatica che ha individuato gli adattamenti necessari per ospitare Mediaexpo nei giorni 4, 5 e 6 novembre. Relatori ed animatori sono ormai quotidianamente in comunicazione per definire le opportunità dell’edizione 2010, rispondenti ai bisogni del mondo scolastico. Sul sito www.mediaexpo.it sono pubblicate e di giorno in giorno aggiornate le tematiche ed il calendario delle attività. Si ricorda che per una visita costruttiva è fondamentale prenotare le proposte per le scolaresche, telefonando a 0373/273120 o scrivendo a ic.trescore@libero.it .
comune e la società Scs devono dare il buon esempio: se c’è stato abuso edilizio questo va prontamente sanzionato da parte del comune e tutto deve essere riportato al rispetto delle norme». Anche le altre minoranze si
fanno sentire, così come alcuni consiglieri di maggioranza e il gruppo consiliare della Lega Nord, per chiedere il rispetto delle norme. Il sindaco, di fronte di questa levata di scudi, con il rischio che in consiglio comunale prevalga il partito trasversale della sanzione, decide di proporre alla giunta una presa di posizione di censura nei confronti di «Scs servizi locali», con invito a ripristinare la soluzione originaria. Adesso la domanda: è sufficiente che «Scs servizi locali», spendendo altri denari, riporti la situazione nella regola, o si rende necessario una censura nei confronti dei responsabili della società per la loro negligenza? L’assessore Simone Beretta pare impegnato a togliere da ogni responsabilità sindaco e giunta. «La colpa è di altri» (e pare doversi intendere di quanti in Scs sono andati oltre il compito loro affidato). «Mi sarei comportato diversamente» prosegue l’assessore, «chiedendo a Scs un atto unilaterale d’obbligo – che è cosa diversa dal sanare una irregolarità ma riconosco nel comportamento del sindaco nella circostanza,
IMPIEGATA AMMINISTRATIVA. Si richiede conoscenza degli strumenti informatici standard, disponibilita’ a trasferte iniziali presso la casa madre sita a bolzano e discreta conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: Crema TERMOTECNICO sia civile che industriale. Richiesta esperienza nella manutenzione e gestione impianti termici ed elettrici industriali in bassa tensione e gestione sistemi di controllo. Sede di lavoro: vicinanze Crema
L'architetto Ercole Barbati
Barbati: «La vicenda dell’abuso edilizio commesso dalla Scs servizi locali assume valenza particolare in quanto vede protagonista un’azienda pubblica. La Lega chiede che il costo economico dell’errore non sia addossato alla comunità e sollecita i vertici di Scs servizi locali a trarne le doverose conseguenze e a prendere le decisioni dovute per rispetto a sindaco e cittadini». Insomma, par di capire: qualche testa dovrà cadere, mentre chi tirerà fuori i soldi per il risarcimento danni?
Nemmeno sei mesi di attività, ma già ottimi i risultati Altissima partecipazione all’incontro organizzato dal Consorzio Pro.Car.cr
Si è riunito, presso la sede della Libera Artigiani di Crema, il Consorzio Pro.Car.cr., consorzio che raggruppa numerose carrozzerie del Cremasco e nato con il supporto della CNA di Cremona e della Libera di Crema. La riunione del Consorzio, operativo dallo scorso 14 aprile, è andata ben oltre ogni rosea previsione. La partecipazione attiva di tutti i suoi consorziati, di Cna e Libera artigiani, e per la prima volta di importanti consorzi e aggregazioni di carrozzieri delle province limitrofe, ha dimostrato il grande interesse e continuo apprezzamento dell’attività del Consorzio che opera senza scopo di lucro.
Alla base di questa importante partecipazione c’è l’autenticità e trasparenza del Consorzio che con i suoi 7 membri del direttivo ha saputo raggiungere numerosi
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Per azienda operante nel settore dell’energia alternativa ricerchiamo urgentemente ELETTRICISTI E CARPENTIERI con esperienza accertata. Richiesta disponibilita’a trasferte nord italia. Sede di lavoro: crema
buon senso e buona fede». Dalle minoranze invece continua il pollice verso nei confronti dei vertici di «Scs servizi locali». I consiglieri comunali Franco Bordo («Ci sono volute due interrogazioni e una diffida perché il sindaco si decidesse a sconfessare l’operato di Scs»), Matteo Piloni, GianEmilio Ardigò - ma anche il capogruppo dell’Udc, Martino Boschiroli - chiedono al presidente di «Scs servizi locali», architetto Ercole Barbati, «di trarre le conseguenze da questa vicenda». Anche il capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Francesco Martelli, in un’intervista apparsa giovedì scorso sul quotidiano «La Provincia» non usa mezze misure. «Temo di non poter biasimare chi, anche fra i consiglieri di maggioranza, chiede che qualcuno risponda direttamente di quanto accaduto con atti di inequivocabile responsabilità, Chi poi debba essere e con che ruolo nella società, questo non sta a me deciderlo, né mi interessa, ma qualcuno si deve assumere il peso di questo errore». Intransigente la posizione del segretario della Lega, Angelo
PERITO ELETTRONICO per azienda operante nel settore dell’energia alternativa. Si richiede minima esperienza possibilmente nel settore di riferimento, buona conoscenza della lingua inglese e disponibilita’ a trasferte nazionali e , saltuariamente, anche estere. Sede di lavoro: Crema OPERAIE SETTORE COSMETICO con esperienza sia a livello manuale che su macchinari. Richiesta disponibilta’ a turnazioni anche notturne sede di lavoro: vicinanze Crema SALDATORE A TIG con esperienza su acciaio inox. Sede di lavoro: vicinanze Crema
FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR) Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it
obiettivi per la salvaguardia della categoria, ma soprattutto per la tutela dell’automobilista che si rivolge al suo carrozziere di fiducia per ricevere aiuto e un servizio professionale e trasparente, non solo per la riparazione del proprio mezzo, ma anche per il supporto nella gestione della pratica del sinistro. Il Consorzio si propone di ricercare compagnie assicurative con le quali intraprendere un rapporto di collaborazione nella massima trasparenza, con un’ampia fornitura di servizi mantenendo però determinati standard di qualità con l’obiettivo, per entrambi, di soddisfare il cliente.
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Crema
Venerdì 15 Ottobre 2010
“Serata con bollicine” al Lions Club Crema Host: ospite Bandirali
Rispettando il tema degli incontri di quest’anno in cui ricorre il 150 °anniversario dell’unità d’Italia e che vedrà trattati aspetti specifici del territorio nazionale, il Lions Crema Host, si è riunito venerdì scorso per un «Giro d’Italia in un calice!. Così è stata infatti denominata la frizzante e piacevole serata all’insegna dell’analisi sensoriale della prima voce dell’export agro-alimentare del nostro paese: il vino. Il giornalista Luca Bandirali, presidente dell’associazione italiana somelier sezione Lom-
bardia invitato per l’occasione, ha subito abilmente esordito ingraziandosi l’attento pubblico femminile, con l’affermazione che sono le gentili signore statisticamente ad avere sensibilità più spiccata rispetto ai maschi, nel degustare Verdicchi, Sangiovesi e Moscati. L’ ospite, consulente di riviste eno-gastronomiche, ha poi descritto il menù della serata, articolato in più portate con presentazione e proposta gastronomica di studiati abbinamenti tra cibo e diverse tipologie di vino per creare equilibri visivi, olfattivi e gustativi. Il meeting è trascorso allegramente tra consi-
gli di come va tenuto il bicchiere imprimendo un leggero movimento di rotazione, di come vadano annusate con decisione le note speziate del vino e di come vada lentamente assaporato a piccoli sorsi scaldandolo nel cavo orale ed evitando di deglutirlo immediatamente. Bandirali ha concluso la serata rivelando un piccolo segreto: se avete ospiti e il vostro vino non è perfetto, meglio servirlo molto freddo perché la bassa temperatura riduce le percezioni sensoriali. Il freddo anestetizza le nostre papille gustative.
Il leader di «Alleanza per l’Italia» a Spino su invito di Biondi
Allarme di Rutelli: «Raddoppio della Paullese ben oltre il 2015»
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rancesco Rutelli leader nazionale di «Alleanza per l’Italia», su invito del consigliere provinciale Giovanni Biondi, coordinatore dell’Api per la provincia di Cremona, ha fatto tappa nel comune di Spino per un incontro con la stampa locale a seguito dell’interpellanza urgente presentata in Parlamento a proposito della riqualificazione della Paullese. Dopo il saluto del sindaco, Costantino Rancati, e dopo un breve intervento di Giovanni Biondi («La riqualificazione della Paullese è una delle grandi emergenze della nostro provincia, assieme all’ammodernamento della rete ferroviaria ed alla progettazione del prolungamento della linea del metro di S. Donato»), Rutelli ha descritto l’interpellanza urgente presentata in questi giorni all’attenzione del ministro Altero Matteoli. Dice l’interpellanza: «L’obiettivo della riqualificazione della Paullese – una delle strade più trafficate e pericolose d’Europa – era finalizzato a concludersi in tempo per Expo 2015; l’intervento previsto è stato suddiviso in quattro tratte: il primo da Crema a Dovera è già in fase di realizzazione; il secondo da Dovera a Spino è rinviato; il terzo da Spino a Set-
Da sinistra Costantino Rancati, Francesco Rutelli, Giovanni Biondi
tala (MI) è rinviato; il quarto da Settala a Milano è in fase di realizzazione; inoltre è aperto il grosso problema del ponte sull’Adda. I tagli nell’ultima finanziaria hanno indotto la regione Lombardia a rivedere le tabelle programmatiche prevedendo che i nuovi espropri per i tratti Dovera-Spino e SpinoSettala non avvengano prima del 2015 con un ritardo dei lavori di parecchi anni». L’interpellanza prosegue poi elencando insoddisfazioni, lacune e ritardi per la metropolitana fino a Paullo, per la linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano, per il ritardo della consegna prevista per lo scorso mese di ago-
sto di 10 nuovi treni ordinati dalle Ferrovie Nord; per i troppi passaggi a livello non ancora soppressi. L’interpellanza si conclude con la richiesta «di un piano straordinario di finanziamenti del trasporto su rotaia per l’area sud della Lombardia, e dell’impegno del governo per finanziare almeno per la parte statale il prolungamento del metrò da S.Donato a Paullo; nonché di porre rimedio ai tagli di risorse che impattano così pesantemente sul livello dei trasporti su gomma nei vari territori interessati dal passaggio della strada provinciale Paullese». La questione del blocco dei finanziamenti per la ristruttura-
zione della Paullese era già stata affrontata dall’amministrazione provinciale con il presidente Massimiliano Salini qualche giorno prima. A metà settembre, Salini aveva fatto visita al comune di Spino d’Adda per visitare alcune ditte del territorio di confine col milanese; durante l’incontro in municipio con il sindaco Rancati si era parlato evidentemente anche della Paullese. «Se nel giro di qualche anno non si completerà la ristrutturazione della Paullese in tutti i lotti previsti, e in particolare per la tratta Dovera-Spino, per noi sarà il caos»: così aveva esordito il primo cittadino. Massimiliano Salini aveva raccolto “il grido di dolore”: «I tagli dei finanziamenti statali e regionali sono un grande tritacarne. Ma posso dire una cosa: il nostro territorio stava perdendo la strada di collegamento 591 prevista insieme alla BreBeMi. Costava troppo e l’avevano rinviata di 10 anni. Noi ci siamo fatti valere e d’accordo con le Province vicine siamo riusciti a fare in modo che ora si faccia. Sembrava una battaglia persa, ma abbiamo tenuto duro. E abbiamo vinto. Con la Paullese faremo la stessa identica cosa. Combatteremo per riottenere i finanziamenti fino a Spino».
CASO FOLCIONI
Ha vinto Cabini: tutto quello che ha ottenuto dal Comune
«C’è voluto un po’ di tempo e qualche forzatura polemica, ma alla fine il Comune si è convinto che le nostre richieste per poter continuare a gestire la scuola di musica del Folcioni erano fondate». Così dice il consigliere della Fondazione S.Domenico delegato agli aspetti di bilancio Franco Ervin. «Finalmente» prosegue «il sindaco ha firmato la convenzione che attendevamo dallo scorso anno, con i nuovi impegni, soprattutto quello legato al nuovo inquadramento dei professori che non poteva essere ulteriormente eluso». Infatti, l’anno scolastico all’Istituto musicale Folcioni di Crema è iniziato ormai da una settimana, ma non tutto era ancora tranquillo. Dopo una lettera del presidente della Fondazione S. Domenico con cui si chiedevano impegni precisi da parte del comune perché il Cda potesse procedere alla acquisizione definitiva della gestione attraverso la modifica dell’art. 3 dello Statuto (quello che indica gli ambiti operativi della Fondazione); dopo le assicurazioni verbali al riguardo dell’assessore alla Scuola, Laura Zanibelli, al dunque la situazione si è sbloccata. Nella riunione dello scorso mercoledì. il Consiglio di amministrazione della Fondazione S.Domenico ha approvato con la firma del presidente Umberto Cabini, la modifica dello Statuto rendendo così ufficialmente operativa la propria azione nei confronti dell’Istituto musicale. Si supera così il palleggio di responsabilità che per alcuni giorni ha fatto un poco tremare tutto il personale del Falcioni, allievi e genitori. Lo stesso presidente Umberto Cabini conferma: «Il consiglio di amministrazione ha approvato alla unanimità assente il solo consigliere Raffaele Ardia - il cambio dello Statuto, ritenendo sod-
Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico
disfacenti gli impegni che il comune si è assunto: copertura del maggior fabbisogno finanziario per il nuovo inquadramento dei docenti con il contratto del personale scolastico; riconoscimento della necessità di avere un custode; disponibilità a concordare assieme tutto ciò che potrebbe ancora migliorare il servizio dell’Istituto musicale alla città». Difficile quantificare il maggior esborso che il comune di Crema dovrà fare: solo alla fine dell’anno scolastico infatti lo si potrà definire conteggiando le ore di lezione effettivamente svolte. Ai 225.000 euro attuali un calcolo provvisorio indica un aumento del contributo da 40.000 ai 50.000. Un impegno economico non secondario, bisogna riconoscerlo, da parte del Comune specialmente di questi tempi di ristrettezze finanziarie degli enti locali, soprattutto in considerazione del fatto che non siamo di fronte ad un impegno cui si è tenuti istituzionalmente, ma al mantenimento di un servizio, certamente importante e molto considerato in città anche per la lunga storia che ha alle spalle, ma non strettamente obbligatorio.
TRIBUNALE DI CREMA
TRIBUNALE DI CREMA
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Immob. n. 99/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 23/2010) G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto Avviso di Vendita di Immobili (secondo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 03 Dicembre 2010, ore 16.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Dovera (Cr), terreni ubicati nella zona artigianale-industriale, in prossimità della via Cristoforo Colombo, per un’area complessiva catastale pari a mq. 2.350,00, ricadenti, nel Piano Regolatore Generale, nella zona D1 – Produttiva di completamento e, nel nuovo Piano di Governo del Territorio (adottato, ma non ancora approvato definitivamente alla data della relazione di stima agli atti della procedura), nell’ambito artigianale/industriale. I terreni sono attualmente recintati, non affittati ed inutilizzati. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 149.250,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 02 Dicembre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 99/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 22 Dicembre 2010, ore 18,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 149.250,00 con offerte in aumento non inferiori a € 5.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 14.925,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria. com.Crema, li 12 Ottobre 2010 Severgnini Avv. Marco
Esec. Immob. n. 64/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 46/2010) G.E.: Dott.ssa S. Varotto Estratto Avviso di Vendita di Immobili (primo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 03 Dicembre 2010, ore 15.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Pianengo, Via Cavour, n. 14 (Cr) – Appartamento sito al piano primo in edificio condominiale di tre piani fuori terra e relativo box al piano seminterrato. L’abitazione, sita al piano primo del primo vano scala, è composta da ingresso, soggiorno con balcone, cucina, disimpegno, bagno e due camere. Ai beni compete la quota millesimale delle parti comuni (appartamento 71,79–box 19,33). Nessuna difformità edilizia rilevata. Gli immobili sono occupati dall’esecutato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 102.000,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 02 Dicembre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 64/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 21 Dicembre 2010, ore 18,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 102.000,00 con offerte in aumento non inferiori a € 2.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 10.200,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria. com. Crema, li 12 Ottobre 2010 Severgnini Avv. Marco
Esec. Immob. n. 19/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 26/2010) G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto Avviso di Vendita di Immobili (secondo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 03 Dicembre 2010, ore 17.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Madignano, Strada Statale Paullese, n. 20. Appartamento facente parte del fabbricato denominato “Condominio Belfiore”, posto al piano primo, distinto con il n. 3, composto da un ingresso, soggiorno, cucina, due camere letto, servizio igienico, disimpegno notte e due balconi. Competono alla porzione quote di proprietà (enti comuni della casa di cui all’art. 1117 c.c. per 74,062/1000 con obbligo di partecipare alla manutenzione) e gestione riscaldamento (per 81,219/1000). Nessuna difformità edilizia. L’immobile, non locato, è occupato da congiunti dell’esecutato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 71.250,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 02 Dicembre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 19/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 22 Dicembre 2010, ore 18.30 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 71.250,00 con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 7.125,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria. com. Crema, li 12 Ottobre 2010 Severgnini Avv. Marco
Crema
Venerdì 15 Ottobre 2010
Caritas, i dati del «Fondo famiglie solidali»
Centocinquantamila euro erogati in un anno, 128 interventi ad altrettante realtà disagiate del territorio cremasco. Questi in sintesi i dati del «Fondo Famiglie solidali», la realtà di aiuto sociale voluta dal vescovo Oscar Cantoni dal 9 aprile del 2009. I dati del primo anno di lavoro sono stati presentati nel centro culturale San Luigi a cui hanno partecipato: il direttore della Caritas, don Francesco Gipponi, Claudio Dagheti e Miriel Campi, coloro che all’interno della Caritas più hanno lavorato su questo progetto, e il segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Sbaruffati, secondo il quale
Erogati 150mila euro a 128 famiglie cremasche
si tratta di «dati preoccupanti, che evidenziano come la crisi non sia ancora nella sua fase discendente». Come detto, sono 128 le domande giunte sui tavoli dei centri di ascolto della Caritas: 18 sono state respinte per la situazione eccessivamente compromessa. Il 77% degli interventi, ovvero 122 operazioni per 112 mila euro, sono stati offerti per utenze e sussistenza delle famiglie coinvolte, il 12% per mutui ed affitti, il 7% per prestiti ed il 4% per buoni spesa. La metà dei soldi erogati è andata a famiglie residen-
ti a Crema, di questa metà il 40% riguardava nuclei famigliari della parrocchia di San Giacomo. A livello lavorativo la crisi ha colpito soprattutto il settore metalmeccanico e il comporto dell'edilizia, con il 17%. A livello provinciale nel 2010 la cassa integrazione straordinaria è aumentata del 9.650% e quella in deroga del 1.040%. Il territorio maggiormente colpito in provincia è stato il Cremasco, con 179 delle 700 domande per la cassa in deroga per un totale di 834 mila ore di lavoro perse. Non solo dati numerici ma anche
sociali. La responsabile dei centri di ascolto diocesani, Miriel Campi, ha spiegato che questa situazione ha portato all’aumento di depressioni, alcolismo, logoramento dei rapporti sociali e gioco d’azzardo. Il Fondo dal canto suo proseguirà il suo lavoro anche il prossimo anno. Augurandosi che vi sia un’inversione di tendenza per quello che riguarda la composizione del fondo. Infatti, anche se si chiama Fondo delle famiglie solidali solamente il 7% dei contributi sono arrivati dalle famiglie. Le entrate del fondo sono arrivate soprattutto dalle banche, il 32% e dalla decima dei sacerdoti cremaschi, il 27%.
Solo «3 minuti di civiltà»: bici a mano in via Mazzini In difesa dell'ordinanza del sindaco: il corteo organizzato dal centrodestra
S
abato 16 ottobre, a partire dalle 17, nella vie del centro di Crema si terrà una particolare ed inusuale riunione del neonato Comitato «Tre minuti di civiltà»: gli aderenti saranno invitati, partendo con le bici da sotto il comune della città, a camminare tenendo i velocipedi a mano per tutta via Mazzini fino a piazza Garibaldi. Al termine verranno distribuiti ai bambini dei palloncini e dei pastelli colorati con i quali potranno, una volta a casa, colorare un piccolo album di disegni a sostegno della manifestazione. Quest’iniziativa nasce dalla volontà di rispettare una regola già vigente a Crema che vieta di utilizzare le biciclette per le vie del centro nei giorni di sabato e domenica dalle 16 alle 20. «Non si tratta solo di rispettare una regola» spiega il presidente dell’associazione «La Bussola» e del comitato «Tre minuti di
Paolo Marchesetti, presidente dell’associazione «La Bussola» e del comitato «Tre minuti di civiltà».
civiltà», Paolo Marchesetti, «ma anche di dare un’educazione ai cittadini». È intenzione del sindaco Bruno Bruttomesso far rispettare la sua ordinanza anche con sanzioni. Di questo, Paolo Marchesetti si rammarica: «E’ sopratutto per la mia esperienza come insegnante che non sono molto incline alle sanzioni perché penso sia una cosa buona educare alla civiltà i cittadini, ma in una situazione come questa, purtroppo si rendono necessarie anche le multe che forse civilizzeranno i cittadini più in fretta di quanto possa fare un progetto di sensibilizzazione». L’idea del comitato, quindi, non nasce dal sindaco ma da «La Bussola», un’associazione no profit che ha come obiettivo le attività culturali. «Nonostante non nascondiamo di simpatizzare per il Pdl» conclude Marchesetti, «noi non siamo il Pdl e questa è una manifestazione nata da una nostra proposta».
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Encomio per i carabinieri Nella sede del comando compagnia carabinieri sono stati consegnati gli attestati dell'apprezzamento espresso dal comandante provinciale di Cremona, tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino al brigadiere Vincenzo Spitaleri ed all'appuntato scelto Stefano Perin, i componenti della pattuglia del nucleo radiomobile che ha arrestato tre responsabili di furti in villa, quando i fatti non erano stati ancora denunciati. L'operazione ha consentito il recupero dell'inte-
ra refurtiva e l'identificazione dei componenti di una agguerrita e forse più vasta organizzazione a cui attribuire precise responsabilità sul dilagante fenomeno dei furti in abitazione.
Squadra sponsorizzata dai diversamente abili
L’ a s s o c i a z i o n e «Diversabilità», presieduta da Giovanna Barra, è nata nell’aprile del 2004 dall’esigenza di sostenere e rafforzare a favore dei diversamente abili le attività iniziate insieme alla parrocchia di Ripalta Nuova, la musico-terapia e il laboratorio del tempo libero. La musico-terapia coinvolge ragazzi disabili del Cremasco, e si rivolge a ragazzi e ragazze che presentano patologie quali autismo, psicosi, ritardi psicomotori e del linguaggio, sordità, cecità, disturbi di apprendimento, paralisi cerebrali infantili, sindromi genetiche e mal formative. L’attività del tempo libero prevede uscite, dal supermercato alla piscina, alla gita, alla serata in pizzeria, alla festa di capodanno ecc. Accanto a queste, Diversabilità ha sviluppato altre attività che hanno come scopo l’integrazione sociale, l’educazione alla solidarietà, l’autonomia, il sollievo alle famiglie: • Le vacanze di condivisione che ogni anno in agosto portano al mare a Iesolo quasi un centinaio di persone tra disabili e volontari • La collaborazione con la parrocchia per l’inserimento di ragazzi disabili nelle attività del Grest estivo • La partecipazione al progetto ORMA rivolto ai soggetti con autismo che coinvolge le associazioni del cremasco oltre ad Enti istituzionali (ASL, Comunità Sociale Cremasca) La squadra di calcio Amatori Pianengo è sponsorizzata dalla associazione «Diversabilità» di Ripalta Cremasca. La formazione si è appena costituita e iscritta per la prima volta al campionato Csi di Crema. I ragazzi sono tutti di Pianengo. L'originalità è che gli sponsor principali sono i ragazzi diversamente abili della associazione, grazie ad alcuni imprenditori cremaschi che in nome della stessa hanno sostenuto i costi della sponsorizzazione.
La castagnata Associazione «Donne contro la violenza» festeggia della Solidarietà i primi 20 anni con una mostra in piazza Duomo Primo Cd sulle note dell'organo Inzoli Sabato 16 e domenica 17 ottobre il Gruppo Pantelù sarà impegnato nella tradizionale «Castagnata della Solidarietà». Oltre a sostenere «Per non dimenticare l’Abruzzo», l’impegno preso con il Comune terremotato di San Biagio in Tempera cui sono state dedicate numerose iniziative, quest’anno si aggiunge anche l’associazione ABM, a favore dei bambini affetti da malattie metaboliche. Le castagne saranno offerte dai Pantelù in cambio di un’offerta libera, che grazie alla generosità dei cremaschi verrà poi devoluta alle associazioni ABM e Tempera Onlus.
Sabato 16 e domenica 17, l’associazione «Donne contro la violenza» festeggia i 20 anni di attività con una mostra antologica documentale che racconta due decenni di iniziative. Il weekend è stato presentato lunedì scorso nella sede dell’associazione in via XX Settembre 115. La mostra sarà allestita sabato e domenica dalle 10 alle 19 sotto i portici comunali di piazza Duomo. Si tratta di una ventina di pannelli su cui saranno affisse foto, locandine e documenti che raccontano i 20 anni intesi dell’associazione presieduta da Gianna Bianchetti. Alla conferenza stampa erano presenti
anche Maddalena Botti, pure lei fondatrice del gruppo nel 1990, e le giovani Paola Cara e Tala Moujam che hanno curato la mostra. Mostra che sarà inaugurata sabato, alle 16, con un momento informativo e uno spettacolo di teatro di strada al femminile.L’attività dell’associazione «si pone un obiettivo ben preciso: quello di aiutare le donne molestate e reagire, ad uscire dalle mura domestiche e a fare il primo passo» racconta Gianna Bianchetti. In 20 anni di lavoro sono state aiutate 1.200 donne, per la maggior parte di età compresa tra i 28 ed i 37 anni. Italiane, sposate e con figli, spesso
senza lavoro, subiscono violenza tra le mura domestiche. Per avere informazioni sull’associazione, si può visitare una pagina web o presetarsi allo sportello, presso la sede, aperto il martedì dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato dalle 10 alle 12. L’associazione offre poi colloqui individuali e di accoglienza, consulenza legale ed informativa, elaborazione di percorsi di aiuto, contatti con altre realtà territoriali, sostegno psicologico, una casa di seconda accoglienza e lo sportello stalking. La casa di accoglienza, nata da qualche anno, ha ospitato 11 donne, 6 italiane e 5 straniere, e 7 bambini.
E' stata presentata alla stampa la prima incisione di un Cd con musiche eseguite sull’organo dell’Auditorium chiesa cittadina di S. Bernardino. L’organo è uno strumento della ditta Inzoli di Crema eseguito nel 1884 utilizzando in larga parte materiale fonico del precedente organo realizzato da Costante Antenati alla fine del 1500 e ampliato da Giuseppe Serassi nella metà del 1700. L’incisione a cura della casa musicale ECO, vede quali interpreti Marco Marasco all’organo, Fabio Pirola al violino ed Eleonora Ardigò mezzo soprano. Il Cd che sarà ven-
Marco Marasco
duto su tutto il territorio nazionale, presenta - fra gli altri pezzi musicali di Vincenzo Antonio Petrali, di Girolamo Frescobaldi, di Giovanni Battista Pergolesi e di Marco Marasco.
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Crema
Venerdì 15 Ottobre 2010
Gestione rifiuti: si va a gara o si fonda una nuova società. Sindaci molto divisi. I pareri dei primi cittadini di Madignano e Castelleone
Il mercato fa paura perché Scs rischia di perdere il servizio
Q
di Gionata Agisti
uella del prossimo 31 dicembre è una scadenza che sta procurando più di un grattacapo a Scrp, acronimo di Società Cremasca Reti e Patrimonio, che riunisce i 48 Comuni del Cremasco. Entro quella data, infatti, bisogna che l'assemblea dei sindaci decida in merito alla gestione della raccolta rifiuti che, per legge, non potrà più essere affidata automaticamente a Scs, così come è stato finora. Si dovrà decidere se andare a gara - e quindi rischiare che vinca un privato oppure costituire una nuova società, che al privato dovrà concedere perlomeno il 40% delle proprie quote. A complicare la situazione, il fatto che Scrp è sempre più divisa da quando i Comuni amministrati dal centrodestra si sono aggiudicati tutti i consiglieri del consiglio di amministrazione, non concedendo nemmeno un rappresentante al centrosinistra. Bruno Garatti, presidente di Scs, non può che attendere, standosene in disparte, l'esito della trattativa ma un'idea in merito ce l'ha: «Certo, la scelta non compete a noi. Scs deve solo garantire il miglior servizio possibile in termini di efficienza e, da parte nostra, in questi anni pen-
Bruno Garatti, presidente di Scs, e Corrado Bonoldi, presidente di Scrp
siamo di aver ampiamente dimostrato di saperlo svolgere al meglio. Posso solo rifarmi a dati oggettivi, che testimoniano i meriti della società. I dati di Legambiente evidenziano che quello fornito da Scs è un servizio di gestione rifiuti da prendere a modello: il primo in Lombardia e il settimo in tutta Italia. Mi auguro davvero che si possa trovare la soluzione che consenta di non disperdere il patrimonio che non è di Scs ma di tutti i Comuni cremaschi». Questa è la posizione di Baratti, ma tra i sindaci, che fanno parte del comitato ristretto chiamato a decidere in merito, diversi la pensano allo stesso modo. Il primo cittadino di Castelleone in testa. «La libera concorrenza»
sostiene il sindaco Camillo Comandulli, «è l’unico mezzo per avere un prodotto di qualità a prezzi vantaggiosi. Inoltre, Scs partirebbe avvantaggiata nel caso di una gara pubblica, perché può rivendicare la sede in loco e la conoscenza del territorio». Da parte sua, Crema non si esprime. A sollevare dubbi sulle condizioni per poter costituire una nuova società è il sindaco di Madignano, Virginio Venturelli, che pure non vede così di buon occhio l'ipotesi di andare a gara, considerato il rischio che vinca una società del tutto privata. «La questione fondamentale riguarda il costo che comporterebbe una nuova società, in cui al privato, oltre al 40% delle quote, spetterebbe anche la scelta
dell'amministratore delegato. Al momento, nessuno è in grado di fornire delle risposte precise. Se si verificherà che i Comuni saranno in grado di sostenere economicamente questa soluzione, tanto meglio; ma se non ci sono i soldi, allora il discorso diventa un puro esercizio retorico». Quello che Madignano propone è piuttosto il conferimento di ulteriori servizi di Scrp alla holding provinciale Linea Group, di cui attualmente Scrp detiene appena il 9% delle azioni. «Potrebbe essere il caso della rete del gas oppure dell'impianto Biofor di Castelleone, che produce energia dai rifiuti umidi. Trasferendo questi servizi, il peso di Scrp in Lgh aumenterebbe, ottenendo anche un numero maggiore di utili, da utilizzare per costituire la nuova società». Corrado Bonoldi, presidente di Scrp, prende atto della diversità di pareri e, riguardo a quest'ultimo suggerimento, invita il sindaco di Madignano a esprimerlo nella riunione di lunedì: «Noi non possiamo far altro che mettere tutti i dati a disposizione dei sindaci, perché siano nelle condizioni di prendere la decisione migliore, che spetta solo a loro. Di sicuro una nuova società costa e quando, prossimamente, presenteremo il piano industriale, vi saranno in evidenza tutte le spese necessarie».
OFFANENGO: i vincitori della gara della bertolina. Oltre 40 le torte
«Sapori d’Autunno», applausi
Si è tenuta domenica 10 ottobre 2010 nelle vie del centro storico di Offanengo la prima edizione della manifestazione «Sapori d’autunno» e complice la splendida giornata di sole, è stata un successo di pubblico ed espositori. La manifestazione, organizzata dall’assessorato al Commercio del Comune, in collaborazione con Pro Loco, Comitato commercianti e Gruppo Fiore di Offanengo ha visto esporre nelle vie del centro esercizi e commercianti locali, hobbisti e bancarelle enogastronomiche, tutti all’insegna della
promozioni dei prodotti del territorio, in particolare del periodo autunnale. Numerose le iniziative che si sono susseguite nel corso della giornata: dalla pigiatura dell’uva, eseguita da bambini e ragazzi nell’area antistante la chiesa di S. Rocco alla sfilata delle spose (e degli sposi) che ha visto sfilare abiti nuziali di ieri e di oggi sotto lo sguardo incantato di numerosi spettatori. Si è svolta, inoltre, la gara della bertoline, preparate da mamme e nonne offanenghesi e offerte al pubblico e a una giuria incaricata di decretare le migliori. Tra oltre 40 torte, i premi
La gara della bertolina
sono stati assegnati a: Caterina Viscardi per la «Miglior Bertolina Classica - di Pane», Scirin Nahas per la «Miglior Bertolina – Torta» e Cristina Fumarli con il Premio Estrosità.
Addio ai libri di testo, il Pacioli volta pagina
Da domani gli studenti potranno contare su un mini computer, dove saranno inserite quasi tutte le materie Il futuro della scuola passa per il Pacioli. Da tempo all'avanguardia in tutto ciò che compete la didattica, l'istituto guidato dal dirigente Giuseppe Strada darà il via a una iniziativa destinata a rivoluzionare il modo in cui lo studio e le lezioni sono state concepite da almeno un secolo a questa parte. Finora, infatti, le variazioni susseguitesi nel corso del tempo avevano riguardato solo la forma esterna della vita di classe, fermandosi tutt'al più al metodo di insegnamento. Da adesso, invece, si potranno anche strappare i libri di testo - il sogno di ogni studente che abbia visto il film «L'attimo fuggente» - perché domani mattina i quattrocento ragazzi delle prime classi riceveranno in dotazione altrettanti computer di ultima generazione. Per essere precisi, si tratta di Net-book e Note-book, a seconda degli studenti che ne faranno uso; il primo è un portatile più piccolo, il secondo verrà utilizzato soprattutto nel corso geometri, perché fornito di alcuni programmi specifici per questo tipo di studi. I computer sono stati acquistati dalle famiglie a un prezzo molto vantaggioso, grazie all'accordo con un grosso fornitore; si parla di 300 euro circa per il Net-book e di 400 circa per il Note-book, pagati a rate di 15 euro al mese, con una garanzia di tre anni e, cosa più importante, di un'assistenza tecnica entro le otto ore dall'eventuale guasto; il tutto, gestito direttamente attraverso internet dal Pacioli stesso. Entrambi i computer saranno caricati dei contenuti di quasi tutte le discipline - per quanto riguarda la geografia, ad esempio, l'istituto cremasco sta collaborando addirittura con il motore di ricerca Google - ma gli studenti, tramite l'accesso a internet, potranno anche agire in maniera interattiva con la rete, utilizzando le sue potenzialità per arricchire la didattica; un'operazione futuristica, portata avanti contemporaneamente in altre città italiane, a Bologna per esempio.
Giuseppe Strada, preside dell'istituto Pacioli
Nel caso del Pacioli, però, l'obiettivo del preside Strada è più ambizioso: se quest'anno tocca solo alle classi prime, entro cinque anni tutti i 1.500 studenti della scuola avranno a disposizione questo strumento. Ma non solo: entrambi gli edifici dell'istituto cremasco sono stati dotati di una connessione wireless a internet, per un costo di 20mila euro circa e senza alcun tipo di finanziamento pubblico. «Spiace dirlo, ma nonostante questo sia il futuro» sottolinea il preside, «l'amministrazione provinciale ha risposto picche alla nostra richiesta. L'unica a darci un certo aiuto è stata la Regione, per quanto riguarda la regolarizzazione dei nostri due insegnanti americani.” Il Pacioli, come si diceva all'inizio, non è, infatti, nuovo a esperienze innovative e, da sei anni, può vantare nel suo corpo docenti due professori laureati presso le più prestigiose università degli Stati Uniti, chiamati apposta per insegnare l'inglese a Crema. «Inoltre, da tre anni abbiamo anche un accordo con il Mit di Boston per l'insegnamento scientifico» continua Strada. «Siamo i primi in tutta Italia ad aver firmato un protocollo d'intesa di questo tipo e, a gennaio, proprio il Massachusetts Institute of Technology porterà un'unità didattica qui da noi. A questa iniziativa hanno aderito anche il Liceo Scientifico Da Vinci e altri istituti scolastici di Milano e Mantova»
Crema
Venerdì 15 Ottobre 2010
Sempre lo stesso colore dal 1963. Premiata la proposta migliore. Scadenza del bando
Gli studenti dell’Artistico dipingeranno facciata dell’ospedale: 1.000 euro in palio
L
a facciata dell’ospedale, rimasta praticamente la stessa dal 1963 ad oggi, necessita di un intervento di make-up. A questo proposito, i vertici del nosocomio, in collaborazione con il Liceo Artistico Statale «Bruno Munari» ha pensato ad un bando di concorso intitolato, appunto: «Dipingi il tuo ospedale». Il bando, che scadrà il prossimo 30 novembre, è rivolto agli studenti dell’Artistico che potranno presentare delle proposte per ridipingere la facciata dell’ospedale. Il vincitore, selezionato da una apposita commissione, si aggiudicherà 1.000 euro in buoni di acquisto, altri 1.000 euro saranno invece devoluti alla scuola. Il concorso, oltre che dall’Azienda Ospedaliera, è promosso anche da Lutech e Idroerre/MIT Spa, che hanno già all’attivo partnership commerciali con il nosocomio cremasco.
I vertici dell'ospedale e del liceo Artistico di Crema
Numerose le ragioni che stanno dietro alla forte volontà dell’azienda ospedaliera di promuovere questo tipo di iniziativa. La più importante, sicuramente, come ha precisato il direttore generale Luigi Ablondi, è «la consapevolezza di essere l’azienda più grande di tutto il territorio e la ferma volontà di coinvolgere nella nostra vita amministrativa quanti più attori possibili». Vi sono poi infine motivazioni
più “tecniche”: «Abbiamo in corso, come molti già sapranno, degli interventi di ristrutturazione. Tra qualche giorno dovremmo far montare dei ponteggi per sostituire gli infissi e visto che si tratta di una spesa non indifferente, abbiamo pensato di cogliere l’occasione al volo e utilizzare i ponteggi anche per ridipingere la facciata del nosocomio, che si presenta cosi com’è dal 1963». Coinvolgimento e sinergia, an-
che nelle parole della preside Maria Luisa Carnini: «Sin dal 1999 promuoviamo collaborazioni tra l’ospedale ed il nostro liceo. Alcune, come i disegni della campagna contro il fumo, sono ancora visibili all’interno del nosocomio. Un’altra che ricordo è del 2002, quando abbiamo proposto all’interno della struttura una mostra di disegno anatomico per festeggiare i dieci anni dell’istituzione del nostro liceo. Per noi è estremamente importante lavorare in sinergia con il territorio che ci circonda e far percepire questa sinergia anche ai nostri giovani. Riteniamo sia importante far passare anche l’idea dell’Ospedale come cuore pulsante della città, come un luogo di cura e non solo come luogo di dolore. Penso soprattutto ai nostri giovani che spesso sono toccati dall’incidente stradale dell’amico o del compagno e che identificano l’ospedale appunto, come luogo di dolore».
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Osteoporosi, la prevenzione facile e possibile
«Open day» il 20 ottobre per avere le ossa in salute
Secondo il 60% delle donne italiane l’osteoporosi è una conseguenza ineluttabile dell’età che avanza, senza prendere in considerazione che invece dipende dal proprio stile di vita e in particolare da dieta e attività fisica. Solo il 50% conosce il ruolo fondamentale della vitamina D per la salute delle ossa e sa che l’esposizione al sole ne stimola la produzione. Va meglio solo per l’importanza del calcio: 9 donne su 10 sanno che si trova nel latte e nei suoi derivati. Ma il dato più allarmante è che non esiste alcuna consapevolezza riguardo alla possibilità di svolgere una corretta prevenzione sia della malattia in età giovanile che delle fratture in età avanzata. Solo al Nord una esigua minoranza (18%) sa che l’osteoporosi si previene, invece, fin da bambini e che l’accumulo
di calcio e vitamina D insieme all’attività fisica regolare a questa età è fondamentale per costituire ossa forti. Mentre l’80% dichiara che il momento per iniziare a prevenire la malattia è durante la menopausa o, addirittura, dopo una frattura, quando ormai è troppo tardi. Sulla base di questi dati, oggetto di una recentissima indagine, L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) ha deciso, in occasione della Giornata Mondiale sull’osteoporosi del 20 ottobre, di coinvolgere oltre 70 ospedali premiati nel 2010 con il «Bollino Rosa» per organizzare una serie di «Open Day» dedicati alle donne, con esami gratuiti, incontri con specialisti, distribuzione di materiale informativo. L’elenco è disponibile sul sito O.N.Da: www.ondaosservatorio.it.
Ciclabili & Strade Le novità e le difficoltà
Sono state progettate, ma il problema è sempre la mancanza di soldi Offanengo-Romanengo-Crema: in bici se la Regione finanzierà
(G.A.) Dopo la mobilitazione popolare di centinaia di ciclisti ai piedi del municipio, per protestare contro la decisione del sindaco Bruno Bruttomesso di vietare il transito di via Mazzini alle due ruote, il centrodestra di Crema, per levarsi di dosso il sospetto di non avere a cuore la mobilità sostenibile, gioca la sua carta ecologista sfoderando tre progetti che dovrebbero trovare attuazione entro il 2012 al massimo. Nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche sono state, infatti, inserite la ciclabile per la frazione di Vergonzana, quella per Ripalta Cremasca e, prioritaria nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, la pista ciclopedonale per Offanengo. Proprio quest'ultima merita un discorso a sé, visto che si tratta di un progetto più articolato, che coinvolge tre Comuni. Si tratta di rendere più fruibile il territorio che va da Crema a Romanengo, passando appunto da Offanengo. Ma molto dipenderà dalle decisioni del Pirellone. Esiste, infatti, un bando regionale a cui Crema, Offanengo e Romanengo sperano di poter accedere e che
garantisce un contributo massimo del 50% rispetto alla spesa totale che si aggira sugli 800mila euro, divisi tra i tre Comuni. A spiegarci nel dettaglio la situazione è il sindaco di Romanengo Marco Cavalli. «Il progetto» dice, «nasce dall'unione di altri due piani già in essere: quello tra Crema e Offanengo e tra quest'ultimo e il nostro Comune, che era stato preparato durante l'anno scorso. Si tratta di un percorso che si innesta su tratti di piste ciclopedonali esistenti all'interno dei centri abitati e che con quest'opera verrebbero collegati. Da Romanengo si arriverà fino alla prima area urbanizzata di Offanengo e da lì, poi, fino a San Bernardino e quindi in città. Proprio a Crema avrà sede il principale elemento di novità di questo progetto a tre ovvero la Velostazione, un luogo in cui poter depositare le bici e intervenire sulla loro riparazione, nel caso di guasti o incidenti. Saranno disponibili sul posto dei meccanici, pagati da tutti e tre i Comuni. La Velostazione verrebbe realizzata vicino alla stazione ferroviaria e della “Buca”».
Crema-Madignano: si farà, boh...
(G. A.) Sono anni, ormai, che si dibatte intorno alla pista ciclabile che dovrebbe unire Crema a Madignano. Non si è mai raggiunto un accordo concreto. Nemmeno oggi, nonostante ci sia un impegno da parte del sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, con una lettera indirizzata al collega di Madignano, Virginio Venturelli, e datata lo scorso aprile, in cui si promette che quest’opera sarebbe stata inserita nella programmazione triennale delle Opere pubbliche e quindi completata prima della fine del 2012. Venturelli fa affidamento su questo impegno formale e si auspica che il tratto di competenza cremasca possa essere realizzato senza intoppi entro lo scadere di quell’anno. Per il 2012, infatti, sarà completato anche il settore madignanese, senza che dalle casse del Comune si sborsi un solo euro. «Il consiglio comunale di Madignano ha approvato un progetto del tutto a carico dei privati che hanno fatto domanda di insediamento sul nostro territorio» spiega Venturelli. «L’accordo siglato prevede una rotatoria all’ingresso del paese, per chi proviene da Crema, così da disimpegnare il traffico sulla Paullese, in attesa della famosa variante alla provinciale, che si dovrebbe realizzare a sud o a est dell’abitato. Prevede, inoltre, un sottopasso ciclopedonale che unirà la zona settentrionale e quella meridionale del paese e una pista ciclabile appunto, che da Madignano arriva fino al confine con Crema, al rondò di Ca’ delle Mosche. Il tutto per un costo di 1 milione e 200mila euro, senza che il Comune debba spendere alcunché. Per di più, ci sono già tutte le autorizzazioni del caso da parte della Provincia, visto che gli interventi sono previsti su una strada di sua competenza. Ora mi aspetto è che la giunta di Crema mantenga gli impegni». Se l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Beretta, conferma che l’opera verrà inserita nella programmazione, l’augurio di Venturelli sulla priorità è destinato a rimanere tale perché, come ci spiega l’assessore di Crema, senza risparmiare qualche stoccata al primo cittadino di Madignano, la città è interessata prima di tutto a portare a casa un’altra ciclabile, quella per Offanengo. «Crema non ha i soldi per accontentare Madignano prima del 2012. Per noi le priorità sono altre: il collegamento con Offanengo, quello con la frazione di Vergonzana, con Campagnola e con Ripalta Cremasca. Tanto più che la ciclabile per Madignano non è di semplice realizzazione».
Ripalta Arpina-Montodine: passata da una a due corsie
E' una strada di importanza cruciale, in quanto destinata a sopportare gran parte del traffico pesante tra il ponte di Montodine e la Paullese. E' stata allargata grazie alle competenze del settore Infrastrutture della Provincia di Cremona, che l'hanno portata da una a due corsie impiegando tecniche innovative e a costo zero. Si tratta della provinciale 14. La strada è stata oggetto di un ampliamento straordinario tra la Cascina Fustagno e la Paullese. I lavori eviteranno gravi disagi all'apertura, la prossima primavera, della tangenziale di Montodine: una volta inaugurato il primo lotto della circonvallazione, tutto il traffico diretto sulla Paullese si riverserà infatti sulla provinciale 14 che, fino a pochi giorni fa, era stretta e poco resistente al traffico pesante a causa della scarsa portanza. «Mantenerla ad una sola corsia non era possibile» spiega l'assessore provinciale alle Opere pubbliche, Giovanni Leoni. «In gioco c'era
una partita troppo importante e, per questo motivo,abbiamo sostenuto al massimo la creatività degli uffici, che hanno effettuato un intervento unico nel suo genere. I fondi per l'ampliamento della sp 14 sono stati reperiti dai ribassi di asta di altri interventi di manutenzione stradale». «La Provincia ha affrontato il problema con serietà e concretezza» ha dichiarato il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, di«mostrando ancora una volta che, in molti casi, a fare la differenza sono competenze tecniche, determinazione e capacità di pianificazione».
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Crema
Venerdì 15 Ottobre 2010
Grande successo: centinaia di cittadini hanno firmato. E non è ancora finita Luca Zuccotti: «I bagnolesi stanno dimostrando quanto tengono al loro paese» BAGNOLO: l'iniziativa di «Rinnova Bagnolo» contro gli ambulatori fuori dal centro storico
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a quando è emersa la possibilità di costruzione di nuovi ambulatori Bagnolo Cremasco è divenuto un paese in fermento. La popolazione sta dimostrando un grandissimo interesse per la vicenda. Da un lato la proposta del sindaco Aiolfi di costruire nuovi ambulatori al di fuori del centro storico, ma delle stesse metrature degli attuali anche se disposti meglio dal punto di vista logistico; il costo del progetto è di 350.000 euro. Dall’altra parte il gruppo di opposizione «Rinnova Bagnolo» che ha fondato la propria ipotesi alternativa su tre principi: contenimento delle spese comunali, rivitalizzazione del centro storico ed opportunità della scelta. Rinnova propone la sistemazione degli attuali
La raccolta di firme a Bagnolo
locali usufruendo dei maggiori spazi nel piano superiore, mantenendo gli ambulatori di fatto dove sono ora. Il gruppo di opposizione sotto la regia operativa del segretario Carlo Loca-
telli ha proposto in merito una raccolta firme per opporsi alla nuova costruzione ed i riscontri sono eccellenti. «La nostra proposta dettata dal buon senso e dall’opportunità di utilizzare al meglio le risorse dell’amministrazione è ora a conoscenza di tutta la cittadinanza tanto che numerose persone hanno firmato la nostra petizione. Fino ad oggi abbiamo raccolto svariate centinaia di firme» illustra il capogruppo Luca Zuccotti. «Domenica 17 ottobre e lunedì 18 ottobre saremo ancora in piazza: invitiamo tutti i cittadini ad intervenire. La voce dei bagnolesi non cadrà nel vuoto». Si prevede un epilogo della vicenda interessante ed originale in quanto in Bagnolo non era mai avvenuta una raccolta firme. Staremo a vedere.
PIANENGO Nelle classi della primaria tre giovedì con l’associazione di Gino Strada
Emergency “cantastorie” Fiabe e racconti per divertire e far pensare a guerra e diritti umani
Quest’anno è a Emergency, la famosa organizzazione che porta assistenza sanitaria alle popolazioni dei paesi in guerra, che il Comune di Pianengo ha chiesto di collaborare al percorso di sensibilizzazione e di educazione alla pace e alla solidarietà che da anni viene proposto alla scuola primaria e dell’infanzia del paese. Il percorso di quest’anno è iniziato ieri, giovedì 14 ottobre, e proseguirà nei prossimi due giovedì, 21 e 28. Si tratta di incontri divisi per classi in cui volontari ed esperti di Emergency raccontano fiabe o, per i più grandicelli, la realtà di paesi in guerra, come l’Afghanistan, e poi dialogano con gli alunni, raccogliendo impressioni,
commenti e fornendo spiegazioni e chiavi di lettura. Ieri è toccato agli alunni più piccoli: ai “primini” è stata letta la fiaba «Se vede una scala, Ninetta curiosa…», una storia in cui a ogni gradino corrisponde una lettera dell’alfabeto e Ninetta percorre la scala, quando viene fermata dalle lettere provenienti da alfabeti stranieri come la Y, la X … Ma Ninetta saprà trovare la soluzione che mette tutti d’accordo. Agli alunni di seconda, più tardi, è stata proposta la fiaba «La Strabomba», storia di un re che vuole buttare la bomba sul “nemico” e dei suoi aviatori che si rifiutano perché sotto non vedono nemici ma solo bambini che giocano. Un racconto di Mario Lodi
per dire no alla guerra. Giovedì prossimo sarà la volta delle classi terza, ancora con «La Strabomba», e quarta con «Viaggio in Afghanistan», un viaggio virtuale nei deserti e nelle montagne per conoscere la cultura lontana di un paese bellissimo ma da 30 anni in guerra. La stessa proposta, giovedì 28, verrà presentata agli alunni di quinta. «Da anni» spiega il sindaco Mara Baronchelli, «proponiamo questi percorsi per promuovere la cultura di pace e di rispetto dei diritti umani. Lo facciamo, ottenendo collaborazione dalla scuola, attraverso fiabe e racconti che parlano di amicizia, rispetto, solidarietà, conoscenza e apertura verso culture diverse. Un
impegno, anche economico, che non abbiamo voluto ridurre, perché ci sembra troppo importante nei confronti dei nostri ragazzi, gli adulti di domani». «Abbiamo distribuito la Costituzione curata da Mario Lodi» incalza l’assessore alla Cultura, Lorena Tressoldi, « e abbiamo invitato le suore pianenghesi missionarie in Africa, abbiamo costituito un fondo di raccolta di risorse per la loro missione. Abbiamo esplorato la scienza e la teoria di Darwin. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere Emergency, che accanto all’impegno umanitario nelle zone di guerra ha sempre utilizzato la testimonianza come strumento di informazione e formazione anche nelle scuole. L’obiettivo, dicono gli stessi operatori di Emergency, è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza dell’esistenza e della drammaticità dei conflitti e comunicare che qualcosa si può fare da parte di tutti».
Nuovo circolo Bridge e Burraco
I vincitori del torneo di bridge intitolato a Mario Paesetti
Una fase del torneo di bridge
Domenica scorsa si è svolto nel nuovo Circolo Bridge e Burraco di Crema un importante torneo di bridge intitolato alla memoria del socio fondatore Mario Paesetti. Sono intervenuti numerosi partecipanti da Crema, Lodi, Brescia, Monza, Cremona ed altre località lombarde. Il torneo è stato vinto dalla coppia bresciana Angiolisa Frati-Franco Baroni, componente della squadra nazionale seniores, classificatasi terza ai recenti Campionati Europei. Il Circolo del Bridge, ringraziando il figlio del dottor Paesetti che ogni anno permette il rinnovarsi della manifestazione, dà appuntamento al mondo bridgistico per il «Memorial Mario Paesetti» del 2011.
Montodine: la Lega si struttura I nuovi incarichi in direzione
In Comune a Montodine, si è svolto il primo direttivo di sezione della Lega di Montodine della nuova segreteria composta dai membri Giuseppe Cavalli e Francesco Chioda e dal segretario Marco Locatelli. E sono stati eletti il responsabile tesseramento e gadget, Stefano Freri, il responsabile enti locali, Marco Crisiani, e il responsabile amministrativo Alessandro Severgnini. Nei prossimi giorni verrà distribuito a tutte le famiglie montodinesi un volantino per informare delle prossime iniziative dei leghisti di Montodine, pri-
Marco Locatelli
ma su tutte un gazebo previsto per la mattina di domenica 24 ottobre. Piena soddisfazione del nuovo segretario Locatelli per le scelte unanimi Confermate.
Venerdì 15 Ottobre 2010
Abbigliamento bimbi
Scarpe leggere che consentano di muoversi con disinvoltura
Vestire i propri figli: comodità prima di tutto
Meglio scegliere capi poco costosi e facilmente lavabili
Q
uando si veste il proprio figlio, ad una cosa bisogna tener conto sopra a tutto: i bambini vogliono vestire comodi e pratici in qualsiasi momento della giornata, ma con un occhio alla moda. In genere l’abbigliamento per bambini punta alla comodità e alla praticità. Quando il bambino comincia a gattonare e poi a sgambettare gli indumenti sono portati a consumarsi e sporcarsi facilmente. Quindi è preferibile
acquistare capi poco costosi, e che possano essere lavati con facilità. Stesso discorso vale se il bambino frequenta l’asilo. Non è consigliabile vestirlo di tutto punto, altrimenti potrebbe sentirsi goffo ed impacciato. Meglio puntare su indumenti pratici, come l’intramontabile tuta. Ce ne sono di belle e colorate, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per questo l'abbigliamento bambino è fatto soprattutto di jeans larghi, scoloriti e invecchiati proprio come li portano i grandi, felpe
con o senza zip, stile college, colorate e con tante scritte, magliette con stampe degli eroi dei cartoni animati, piumini in tutti i colori possibili e immaginabili, che permettano loro di muoversi e giocare liberamente anche all’ aperto. E per la notte dei pigiami pieni di fumetti e di stampe colorate, coordinati con slip e canottiere in tinta. Anche le scarpe sono importanti, poiché consentono al bambino di muoversi con disinvoltura, quindi bisognerebbe optare per le scarpette da ginnastica. Badate che siano scarpe leggere, adatte all’età del bambino. Un altro consiglio è quello di scegliere indumenti che siano indicati per l’età del vostro bambino. Va di moda ormai vestire i bambini come se fossero piccoli adulti, scegliendo tessuti e colori propri dell’abbigliamento di noi adulti. Il risultato? Bimbi "impostati" in giacche e gonnelline pompose che scimmiottano le movenze dei grandi. Ma dove è andata a finire la spontaneità dei bimbi, il loro essere spensierati e liberi anche nel vestire? Va bene allora seguire la moda, ma questo non significa diventare schiavi delle tendenze a scapito dell’immagine dei bambini. Dai 3 anni in poi, quando i bambini cominciano a frequentare l’asilo, diventano (purtroppo) super critici e attenti anche alle marche dei vestiti che indossano.
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Tessuti prevalentemente morbidi e leggeri Prima di scegliere i capi di abbigliamento per i vostri bambini badate a considerare di quali tessuti siano fatti. E’ consigliabile optare per tessuti morbidi e leggeri. Il cotone è il tessuto più indicato, perché lascia traspirare la pelle senza trattenere l’umidità. Evitate nel modo più assoluto le fibre sintetiche, perché possono causare irritazioni cutanee ed altri fastidi. Ricordate sempre che la pelle dei bambini è molto più delicata e sensibile di quella di noi adulti, quindi necessita di maggiore cura ed attenzione. Scegliete capi comodi, facili da infilare e togliere, e badate che le cuciture e le cerniere siano foderate. Acquistate vestiti che il bambino potrà sfruttare nel tempo, ma non esagerate con taglie troppo più grandi! In inverno vanno benissimo le magliette che siano di lana fuori e di cotone sulla pelle. Per la notte scegliete pigiami comodi e in cotone, e soprattutto valutate che il piccolo riesca a muoversi con facilità. Evitate sempre (anche in pieno inverno) i pigiami troppo pesanti, perché il piccolo potrebbe sudare e quindi prendere un raffreddore. Assicuratevi che le bordure e le cuciture non provochino irritazioni, e che non vi siano nastri o laccetti che possano provocare incidenti o ingarbugliarsi. Massima attenzione va prestata al lavaggio dei vestiti dei vostri bambini. E’ consigliabile effettuare lavaggi separati dal resto del bucato, e verificare sempre che non rimangano residui di detersivo, Sta quindi ai genitori e agli insegnanti inculcare nei bimbi il principio che "l’abito non fa il monaco". Ricordate che questi anni
Alle bambine piace seguire la moda sono i più importanti per lo sviluppo psico-fisico del bambino. I bimbi devono essere consapevoli che la scelta dell’abito da indossare prescinde dalle marche e dal desiderio di mostrarlo agli al-
che possano causare allergie. Per assicurare un’igiene totale, possiamo (dopo il lavaggio) utilizzare un disinfettante che uccida i batteri, e non lasci traccia nei tessuti. Mi raccomando, soprattutto se acquistate capi usati in un mercatino. In questo caso è indispensabile lavare gli indumenti con un potente detergente battericida! Attenzione all’etichetta che trovate all’interno degli abiti, e che consiglia come effettuare il lavaggio. E’ importante seguire le istruzioni per evitare problemi ai capi e per mantenere inalterati i colori.
tri. Non abbiate timore di affrontare questi discorsi con il vostro bambino, a volte sottovalutiamo la loro capacità di critica e discernimento.
I cappottini hanno piume e finte pellicce, e i pigiami e le camicie da notte sono coloratissimi e pieni di stampe vivaci.
ABBIGLIAMENTO BAMBINA Le bambine si sa, sono più attente alle ultime tendenze della moda rispetto ai maschietti. Guardano con molta invidia quello che indossano i grandi cercando di assomigliare a loro nel vestire. L'abbigliamento bambina si rifà tantissimo a questa tendenza. Ecco allora che impazzano i jeans rigorosamente a vita bassa, le gonne a pieghe, le minigonne sempre in jeans, maglie, magliette e felpe coloratissime e piene di fantasie, il tutto condito da pailettes, borchie e strass.
ABBIGLIAMENTO NEONATO Il neonato ha esigenze diverse rispetto ai bambini più grandi e anche il suo abbigliamento è diverso. L'abbigliamento neonato parte dal presupposto che per una pelle così delicata siano necessari tessuti di alta qualità che siano igienici e traspiranti, soffici, morbidi e che non causino irritazioni. Quindi lana, cotone ma anche viscosa e ciniglia per body, tutine e completini in colori pastelli che siano comodi, facili da togliere e da mettere e che non guardino troppo alla moda.
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Abbigliamento bimbi
Venerdì 15 Ottobre 2010
Nel vestire i piccolissimi bisogna ricordare di non coprirli eccessivamente
I neonati soffrono meno le basse temperature
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estire i neonati è un'impresa da affrontare con cura: sono delicati, fragili, e hanno bisogno di moltissima protezione. Dunque anche l'abbigliarli deve essere un'operazione da fare con attenzione: scegliere i tessuti e i modelli migliori è una missione per ogni mamma. In commercio, si trovano numerose alternative che si possono scegliere in base
37°C (temperatura ideale anche per fare il bagnetto). Iniziamo dalle magliettine intime che possiamo scegliere tra quelli in cotone (primavera-estate), caldo cotone (inverno-autunno) e double-face con cotone sulla pelle e lana fuori. Durante la stagione invernale, anche in caldo cotone va bene, al contrario quello di lana potrebbe accaldare il neonato.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, i tessuti consigliati sono il cotone, il lino e la seta. Consigliati anche i colori chiari agli scuri (che attirano i raggi solari). Assicuratevi che il tessuto sia in fibre naturali e non in fibre sintetiche in quanto, oltre a non assorbire il sudore, il bambino
I parametri per la scelta dei vestiti più adatti
può essere allergico e quindi possono comparire delle irritazioni a livello cutaneo. Modelli Un altro fattore importante per vestire al meglio il neonato è quello di fare attenzione ai modelli. Soprattutto quando sono piccoli, le tutine da preferire sono quelli con l’abbottonatura nelle gambine, in modo che il cambio del pannolino sia meno difficoltoso. Ma è chiaro che anche le tutine con i bottoni dietro sono comodi, così come quelli che hanno l’abbottonatura sul davanti. Alla fine, si può dire che è sicuramente questione di abitudine. Se il bebè è proprio piccolo, sopra la tutina niente bavaglini, soprattutto quando va a nanna. Evitate anche vestiti con le fibbie, lacci e bottoni che potrebbero essere un pericolo per il bimbo. Guanti e muffole Tante le mamme premurose che vorrebbero vedere il proprio bimbo con il cappellino in tutte le stagioni. E’ bene però ricordare che questo accessorio è indispensabile per proteggere il bimbo dal sole e dal freddo. Inutile mettere il cappellino in una bella giornata primaverile. I guanti sono carinissimi per l’inverno e per i neonati molto comode sono le muffole.
alla marca, al tessuto, al prezzo. L’ideale sarebbe un capo con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Nel vestire il proprio figlio, una cosa da tenere presente è che i bambini non soffrono il freddo come gli adulti. I neonati in particolare viaggiano sulla temperatura di
Comodità, tessuti e usabilità al primo posto
Scarpine In commercio vi sono tantissimi modelli di scarpine per i neonati. Ma sono da considerare come un accessorio di bellezza ma senza alcuna utilità nei bebè. Per ripararsi dal freddo bastano le calzine. Il primo paio di scarpine il bimbo le potrà indossare quando inizierà a fare i primi passi. Saranno scarpe adatte per l’evento , ma in casa è preferibile far indossare al bimbo le calzine anti-scivolo.
Tessuti controllati oltre a valutare la tipologia di vestito che state per acquistare, chiedete sempre o verificate di persona il tessuto del capo che state prendendo in considerazione. E’ inutile precisare che la pelle del bambino è molto più sensibile ed irritabile della nostra e per tanto va evitato il contatto con tessuti non controllati, di cui non si conosce con precisione la natura. Potete stare relativamente tranquilli quando optate per capi in cotone, in quanto questo tessuto risulta estremamente indicato per i più piccoli: morbido, leggero, traspirante. Non trattiene l’umidità, quindi fatelo indossare liberamente al vostro bambino. Per quanto riguarda la lana, è meglio che, anche durante le stagioni fredde, essa non sia a contatto diretto con la pelle dei più piccoli: scegliete magliette di lana, nella parte esterna, e di cotone, nella parte interna, a contatto. Da evitare assolutamente sono le fibre sintetiche: non sono in grado di assorbire il sudore e far traspirare la pelle e possono facilmente provocare irritazioni ed allergie. Sempre a causa della sensibilità della pelle del bambino, scegliete sempre tessuti che non presentino cuciture troppo evidenti o bordature troppo rigide. Esse potrebbero infatti provocare irritazioni fastidiose.
Usabilità: Con questo termine si intende sottolineare l’importanza di scegliere indumenti che possono essere indossati con relativa facilità. Scegliere degli abiti troppo eleganti o con fantasie troppo particolari potrebbe rivelarsi una scelta sbagliata. Come trovare molteplici situazioni in cui farli indossare al bambino? Come poterli sfruttare al meglio? Proprio per questo, conviene sempre pensare alla possibilità di utilizzare il capo che si intende comprare in svariate situazioni, anche per evitare uno spreco economico. Già dobbiamo lottare contro le taglie dei nostri bambini che aumentano con una rapidità insostenibile per il nostro ritmo e per il nostro portafoglio..almeno evitiamo di buttarci su indumenti che siano adatti a pochissime situazioni! Comodità Partiamo dai primi movimenti che i bambini fanno con una discreta autonomia: procedere a gattoni. Con il passare del tempo, imparano a camminare. Tutte queste fasi necessitano di vestiti comodi, che non ingombrano, che lasciano libere, il più possibile, le articolazioni. Ecco perché la comodità risulta un fattore essenziale da valutare, quando ci accingiamo ad acquistare un capo per bambini.
Castelverde
Venerdì 15 Ottobre 2010
Presto una nuova cappella votiva ad opera di Bertoldi
Sagra di ottobre, un paese in festa
Appuntamento per domenica 17 ottobre nel piazzale di Castelverde
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orna anche quest'anno, a Castelverde, l'ormai tradizionale sagra che accende il grazioso paese di luci, suoni e profumi, per salutare l'autunno, il 17 ottobre. La Sagra di Ottobre si ripete a Castelverde da tantissimi anni. «Fa parte della n ostra tradizione,
ogni terza domenica del mese di ottobre» racconta il sindaco, Carmine Lazzarini. Come ogni anno il paese si riempirà dell'allegra musica del Luna Park, accompagnata dai colori e dalle luci che ogni anno si accendono nella piazzetta del paese. Accanto a queste, non man-
cheranno le bancarelle di dolciumi, per la gioia di piccoli e grandi. Ma l'appuntamento più importante è la mostra, che verrà inaugurata proprio sabato 16 alle 17.30 presso la sala del consiglio del Comune di Castelverde. «La mostra sarà di Graziano Bertoldi, noto pittore del nostro territorio». spiega ancora Lazzarini. «Ma la cosa più importante è un'altra: Bertoldi, infatti, ha chiesto al Comune di erigere una cappella votiva lungo una delle ciclabili che circonda la nostra zona, impegnandosi a donarci il progetto e ad affrescare la cappella. A noi tocca il compito di individuare la posizione in cui realizzarla, e noi abbiamo pensato alla ciclabile dei Dossi, che va da Castelverde a San Martino in Beliseto. Sarebbe un'ottima opportunità per perpetuare una tradizione che c'è sempre stata nel nostro territorio, che infatti è ricco di cappelle votive». La mostra Il titolo dell'esposizione, che accompagnerà la Fiera e resterà aperta fino al primo novembre, è «L'anima antica vive ancora», opere di Graziano Bertoldi. «Le strade della vita, quelle simboliche che accompagnano l'esistenza di ciascuno e quelle reali, in molte delle quali Graziano ha collocato cappellette e affre-
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«Una pittura velata di malinconia» Un senso di velata malinconia affiora dalla pittura di paesaggio di Graziano Bertoldi, da sempre attratto dalla forza primitiva della natura che si rinnova di stagione in stagione e dall'operosità dell'uomo che la addomestica e trasforma. «L'artista si perde negli negli angoli più solitari della pianura, lungo filari di pioppi che sfidano l'orizzonte, segue le anse di rogge e canali, concentrandosi sulle acque zampillanti da chiuse arrugginite» spiega Daniele Mattarozzi, cricica d'arte. «Guarda con emozione ai cascinali deserti ammantati dalle nebbie padane, si raccoglie nel silenzio di cappellette dimenticate. Dal vivo registra una realtà fuori dal tempo, ritaglia uno spazio intimo in cui riconoscere la bellezza e la poesia di un mondo perduto. Nel solco della migliore tradizione cremonese della pittura di paesaggio, Bertoldi rifiuta però accenti elegiaci, non cerca il grazioso, l'accattivante, la sfumatura delicata. Allo sguardo d'insieme preferisce il dettaglio, inquadrature ravvicinate con tagli netti, assimetrici. Ama i toni cupi delle brume invernali, dei cieli nevosi e pblumbei, ed alle trasparenze abbaglianti della luce dopo un temporale, abbina la consistenza corposa di zolle, cortecce, rami frondosi. La figura umana è assente, ma bene evidenti le schi per preghiera, sosta e meditazione, hanno portato due ragazzi, che vivevano ai margini di S. Bassano, mitico quartiere popolare di Cremona, a ritrovarsi per una mostra e per un progetto» spiega ancora Lazzarini. «Si era-
In mostra «L'anima antica vive ancora» no conosciuti negli anni '50 e '60 nei vicoli e nelle piazzuole collocate intorno alle chiese di S. Ilario e S. Bassano, ai margini di quel quartiere un poco malfamato, ma così affascinante, che racchiude-
tracce del suo passaggio: nelle atmosfere sospese di queste campagne deserte, sembra quasi di avvertire echi di suoni e di voci».
va un'umanità di estremo interesse. Non è un caso che a Trieste il poeta Umberto Saba, tornando a sera verso casa, preferisse passare per la «città vecchia» dove, scriveva, «io ritrovo, passando, l'infinito / nell'umiltà, a contatto con donne e uomini reali, che scopriva essere tutte creature della vita / e del dolore; / s'agita in esse, come in me, il Signore. Un comune sentire, questo, di tanti che si trovano a disagio in ambienti troppo "pettinati" e "leccati"». «Nel nostro Palazzo Comunale, nella Sala Consiliare ambiente pieno di ricordi, dove si amministra quel territorio tante volte ripreso e artisticamente rielaborato da Graziano Bertoldi, abbiamo pensato ad una mostra sui temi così amati della campagna, della natura, del paesaggio, mimetica-
mente descritti e reinventati nella sua carriera artistica, dove lo scorcio paesaggistico, il sacro e il quotidiano, si illuminano e dialogano. Ed ecco che decidono di organizzare, in occasione della sagra paesana, una mostra preparatoria ad un progetto: la realizzazione di una nuova "cappelletta" votiva, aggiungendola alle tante che già arricchiscono il territorio comunale. Un modo per sollecitare tacitamente anche oggi i "viandanti" ad un pensiero non banale di meditazione e di ristoro, alla ricerca di una "purificazione" di cui tutti, laici e credenti, sentono periodicamente il bisogno. Ma questa è la funzione dell'arte: elevare un poco il pensiero alla ricerca di un'armonia che sempre ci sfugge. Solo gli eterni ragazzi di ieri e di oggi credono ancora in queste cose».
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Castelverde
Venerdì 15 Ottobre 2010
Un borgo fondato dai romani La bonifica del territorio nel 218 a.C.
Nei pressi della frazione di Costa S. Abramo fu scoperto un insediamento risalente all’età del bronzo
Uno stemma d’argento tra alberi di castagno Il Comune di Castelverde non ebbe mai un proprio stemma, anche perché esso è di formazione recente. Parimenti non ebbero mai un proprio stemma le varie località che oggi sono racchiuse entro il suo territorio. Dovendosi pertanto formare uno stemma nuovo, si è creduto dare ad esso una figurazione che simboleggiasse sinteticamente le
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principali caratteristiche storiche ed onomastiche del comune. Da questo concetto fu ispirato lo stemma che si sottopose all’approvazione del Capo del Governo per la concessione. Lo stemma è d’argento a tre alberi di castagno al naturale, nodriti sulla campagna verde, il mediano caricato di un castello di rosso,
l Comune di Castelverde, teatro della celebre sagra d'Ottobre, s'immerge nella campagna cremonese, a pochi chilometri dalla città del Torrazzo. Il Comune è formato dal Capoluogo e dalle seguenti frazioni: Castelnuovo Del Zappa; Costa S. Abramo; S. Martino in Beliseto; Marzalengo e Livrasco/Ossalengo. Nell’Alto Medioevo il paese rispondeva al nome di Castagnino Secco: la prima parte del nome deriva dal latino "castagnetum", per indicare l’idoneità della zona alla coltura del castagno; la seconda parte, invece, dal cognome di origine germanico - longobarda «Sich», da cui provengono anche nomi tipici di quell’epoca, come Sicardo, Sichifredo e Sicco. In seguito, il nome diventò Breda de’ Bugni: Breda è un toponimo diffusissimo in Lombardia ed indica «casa colonica con podere», mentre Bugni è la versione volgare di "stagni".
aperto e fenestrato, torricellato di due pezzi merlati alla ghibellina, con il capo di rosso a due spade d’argento, impugnate d’oro poste in decusse, i tre alberi di castagno stanno a simboleggaire il nome di Castagneto o di Castagnino Secco, con il quale fu indicata nei tempi andati buona parte del territorio dell’attuale Come; il Castello fondato sulla cam-
La storia di Castelverde inizia nel 218 a.C., quando i Romani fondarono le colonie gemelle di Cremona e Piacenza. Il territorio, interamente paludoso, fu bonificato e coltivato a grano e vite (colture ritenute "dominanti" dai romani), ed a castagno. Testimonianze di vita nella zona anteriore al 218 a.C. sono state verificate nel 1898, quando venne scoperto, nel territorio dell’attuale Costa S. Abramo, un insediamento risalente all’età del bronzo, costituito da capanne e palafitte costruite sulla terraferma, e circondate da fossi e corsi d’acqua (i reperti archeologici sono custoditi nel Museo Civico di Cremona). Tornando ai fondatori Romani, fu loro l’opera di ripartizione delle terre in "centurie", quadrati di terreno formati da cento parcelle di due jugeri ciascuna. La vita del paese fu strettamente legata a quella della vicina città sino alle prime incursioni barbariche, poi questa
pagna verde si riferisce non solo al nome attuale del comune, Castelverde, ma anche al castello che i Cremonesi eressero nel 1197, a scopo di difesa nella località di Marzalengo, oggi inclusa nei confini del comune; infine, con le spade incriciate in campo rosso si è voluto ricordare che il territorio fu frequentemente percorso da soldatesche in guerra.
simbiosi si spezzò. Cremona si chiuse nelle sue mura, abbandonando la sua provincia e le sue campagne, che furono smembrate ed in buona parte incluse nelle proprietà di Brescia e Bergamo. Dopo un lungo periodo oscuro, nel 1183 i monaci cistercensi cominciarono a prendersi cura del territorio, realizzando bonifiche ed arginature. Successivamente, furono i Cistercensi dell’abbazia di Cavatigozzi a guidare la comunità ecclesiale di Castagnino Secco dal 1463 al 1677. Di quei tempi sopravvivono ancora ai giorni nostri alcune interessanti testimonianze architettoniche. la villa-castello Soresina Vidoni di Terra Amata e il castello Trecchi di Breda de’ Bugni, esempi tipici di residenze feudatarie. L’organizzazione del territorio portò ad una differenziazione dei tipi di colture, in rapporto all’estensione dei campi coltivati. A tale situazione si
adeguarono il catasto di Carlo V, compilato tra il 1549 ed il 1551, e quello di Maria Teresa d’Austria, iniziato nel 1721 e protrattosi per diversi anni. Dalle riforme teresiane all’unità d’Italia, Castelverde portò il nome di Breda de’ Bugni, A metà del secolo scorso, il comune è descritto come un piccolo villaggio del distretto di Pizzighettone, con meno di 3.000 abitanti. Accanto alle coltivazioni tradizionali (frumento, miglio, fave, fagioli e fieno), si incrementa la pianta del gelso, talmente diffuso nella zona da essere probabilmente all’origine del nome di Castelverde, che risale al 1868, anche se era destinato a non essere ancora definitivo. Infatti, nel 1928, il capoluogo di questo comune, che sotto al dominazione di Castelverde racchiudeva le frazioni di Livrasco, Ossalengo, Marzalengo, S. Martino in Beliseto, Tredossi, Costa S. Abramo e
Castelnuovo del Zappa, tornò all’antico nome di Castagnino Secco (riunendo in un solo paese Tredossi, S. Martino in Beliseto e l’attuale Castelverde) e come tale lo ricordano tuttora gli anziani. Fu nel 1954 che con delibera in data 13 Novembre n. 135 il consiglio comunale di Castelverde decise di abolire definitivamente la denominazione di Castagnino Secco per evitare il perpetuarsi della confusione tra il nome della frazione capoluogo ed il nome del comune nel suo complesso. All’epoca del fascismo, il comune contava 5.000 abitanti. Il definitivo passaggio a Castelverde, come nome sia del capoluogo che del comune, risale al 1959, quando venne presentata un’apposita domanda al governo centrale di Roma. Da allora, il nome di Castagnino Secco non è più comparso sulle carte geografiche.
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Il Comune ora punta sul controllo della velocità
Una delibera di Giunta fissa le strade su cui installare gli autovelox
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nche il Comune di Castelverde ha individuato la localizzazione degli autovelox, per contrastare il fenomeno dell'eccessiva velocità. «La prefettura ha data la possibilità d’installazione di postazioni fisse di strumentazioni per il controllo automatico della velocità dei veicoli con contestazione non immediata su punti sensibili della rete viaria provinciale, e in particolare delle vie che attraversano il territorio di Castelverde» si legge nella delibera delle giunta. Emerge che le strade interessate che attraversano il territorio di Castelverde sono ad alto scorrimento e attraversano il centro del capoluogo (Sp ex SS 498) e la fraz. più grande di Costa S. Abramo (Sp ex SS234), con evidenti dif-
ficoltà di controllo della viabilità per l’organizzazione Comunale. A questo proposito, dopo lo studio effettuato dalla commissione istituita dal Prefetto per la valutazione della pericolosità dei tratti stradali provinciali, il Comune di Castelverde ha provveduto ad una prima sommaria verifica dello stato dei luoghi ove,
Le apparecchiature a San Martino e al Peduncolo
per effetto del predetto decreto prefettizio, è possibile installare le apparecchiature di rilevazione automatica della velocità. Sono risultate essere individuati prioritariamente, quali tratti pericolosi, su cui è opportuno e auspicabile installare le apparecchiature di rilevazione automatica della velocità, i seguenti: la Sp ex SS 498 (zona San Martino in Beliseto, nei pressi del passaggio pedonale), dove sono state individuate 2 postazioni a limite 60 km orari; la Sp ex SS 415 (peduncolo collegamento Sp exSS234) dove si sono individuate 2 postazioni a limite 90 km orari. L’ufficio di Segreteria ha dunque avviato con il Responsabile del servizio una serie di azioni per verificare la fattibilità del posizionamento di autovelox sui tratti stradali individuati con decreto. E' stata fatta una valutazione del volume di traffico lungo le sopraindicate strade e le violazioni accertate da altri Comandi di polizia locale in analoghe situazioni. «L’importo introitato potrà essere utilizzato nella percentuale di rispetto della legge, per finanziare le spese di acquisto o noleggio delle apparecchiature usate fornite dalla ditta aggiudicatrice dell’affidamento del servizio, manutenzione delle strade e fabbisogno strumentale al personale addetto» si legge nela delibera. «Al riguardo è indispensabile ed urgente provvedere ad accelerare le procedure per l’installazione degli apparecchi al fine di garantire un controllo della circolazione sui tratti stradali interessati, altrimenti non possibile. E' necessario rivolgersi al mercato, ad aziende specializzate del settore per l’istallazione e la fornitura degli strumenti per il rilevamento elettronico della velo-
cità veicolare e per poter iniziare le necessarie procedure finalizzate alla concreta attivazione del servizio in parola entro l’anno in quanto il Comune non dispone nell’immediato delle risorse necessarie (economiche ed organizzative). Le procedure di affidamento dovranno essere effettuate dal xomando di polizia locale e le attività successive e connesse agli accertamenti comporteranno la previsione di un supporto di personale am-
ministrativo appositamente incaricato a seguito di riorganizzazione o da reperire tramite altre possibilità». Il Comune ritiene di confermare l’indirizzo all’installazione delle apparecchiature per il controllo automatico della velocità sui tratti stradali provinciali di competenza del Comune di Castelverde su entrambi i sensi di marcia per prevenire incidenti e controllare il traffico sulle maggiori arterie del territorio comunale.
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orna anche quest'anno, nel fine settimana del 17 e 18 ottobre, a Pandino, la tradizionale Sagra di autunno, la manifestazione fieristica pandinese che riscuote ogni anno tanto successo in tutto il territorio, e anche verso quelli circostanti. Musiche, spettacoli, eventi e tanto gusto: queste gli ingredienti che hanno fatto della sagra pandinese un appuntamento atteso e partecipato. Negli ultimi anni, per differenziare l'offerta delle fiere pandinesi, la sagra di autunno viene dedicata al gusto e ai sapori, con una particolare attenzione alla partecipazione dei Comuni facenti parte (come Gradella) al Club dei Borghi più Belli d'Italia. Quest'anno, a rafforzare la storica presenza dei borghi lombardi, alcuni ospiti particolarmente graditi prenderanno parte alla manifestazione. Oltre a Sorano nel Grossetano (paese che con Pandino ha stretto un patto di Amicizia) saranno presenti Vipiteno - Bolzano (con una degustazione di yogurt) e Castel del Monte (L'Aquila) e, presso lo stand del gemellaggio, una rappresentanza di Saint Denis en Val (Francia), paese gemellato da 10 anni con Pandino. Sarà l'occasione di presentare le offerte turistiche di quei luoghi e di gustarne, perché no, alcuni prodotti tipici. Non mancheranno i prodotti tipici di Pandino, come formaggi e salumi, mostarde e altre leccornie che daranno modo alle aziende produttrice di promuovere i loro interessanti prodotti. Ma non è finita qui. Completano l'offerta i prodotti biologici sullo sterrato, la auto in piazza, sapori e artigianato di tutte le regioni italiane in via Umberto e piazza Beccaria, gli oggetti creativi sulla circonvallazione, le bancarelle tradizionali, la musica della banda e l'esibizione della Corale Fonte Vetica di Castel del Monte.
Pandino
Sagra d’autunno per salutare la nuova stagione a Pandino Venerdì 15 Ottobre 2010
Appuntamento il 17 e 18 ottobre con numerosissime iniziative, tra gastronomia e cultura
Con la Corale Fonte Vetica la musica arriva da L’Aquila L’Associazione «Corale Fonte Vetica» di Castel del Monte (L’Aquila), che sarà ospite d'onore della Sagra, si è costituita nel 1984 con lo scopo di promuovere la ricerca e la diffusione del repertorio Folkloristico Abruzzese. Nel corso di questi anni di attività, la Corale ha partecipato a numerose manifestazioni e rassegne regionali, nazionali ed internazionali (tra cui il Festival «Avvento a Vienna», il Concorso Polifonico «Città di Praga», la Rassegna «Primavera in Catalogna» di Barcellona e il «Festival de Musica Coral» della Galizia), riportando importanti riconoscimenti.
E poi le mostre, i giochi di ruolo, le associazioni pandinesi e, in castello, lo stand del Parco del Tormo con le esposizioni delle associazioni ambientali che tanto fanno per la qualità del nostro territorio. Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Tra gli appuntamenti più attesi si trovano quelli musicali: oltre alla corale Fonte Vetica, non mancheranno le esibizioni dei più promettenti gruppi musicali
La formazione sarà ospite della manifestazione Negli anni ’90, per ampliare il proprio repertorio, è stato inserito nelle sue attività lo studio di brani di polifonia sacra e profana; ha così avuto modo di esibirsi in diversi concerti e rassegne di musica sacra, anche con formazioni orchestrali, ed ha partecipato alla registrazione di un documentario sulla Sacra Sindone,
presentato al Festival di Philadelphia, ottenendo giudizi positivi dalla critica. In ambito folkloristico, nel 1996, insieme ad altri cori d’Abruzzo, ha inciso alcuni brani inediti che fanno parte di un doppio CD dal titolo “Il Canto Corale”, patro-
cinato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Tra le manifestazioni più rilevanti organizzate annualmente dall’Associazione Corale Fonte Vetica, figura la rassegna “Sulle Ali del Bel Canto”, che ha visto negli anni passati la partecipazione di Gruppi Corali
locali, come il corpo bandistico di Pandino, ma anche la banda di Caravaggio, che si esibiranno il venerdì e il sabato. Tra gli appuntamenti più importanti, il gemellaggio tra il comune di Pandino e quello di Castel del Monte, sede della corale ospite. Al centro dell'attenzione anche i formaggi della Scuola casearia, importante istituzione di Pandino, che da decine di anni
provenienti, oltre che dalla regione Abruzzo, anche da altre regioni d’Italia (Trentino, Molise, Toscana, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Liguria), e dall’estero. Dall’autunno del 2007 la direzione artistica del coro è affidata a Stefano Scotti.
sforna esperti e produce formaggi. La gastronomia sarà al centro dell'intera manifestazione, e per questo grande spazio verrà dedicato alle aziende del territorio, ma anche ad un viaggio nel gusto e nei sapori del territorio di Pandino e di molti altri territori italiani, i cosiddetti «Borghi più belli d'Italia», di cui anche Gradella di Pandino fa parte.
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Un calendario fitto di appuntamenti
La manifestazione verrà inaugurata domenica 17 ottobre alle 10.45, con una sfilata di bande lungo le vie cittadine
VENERDI' 15 Ottobre - ore 21. (Gradella - Chiesa Parrocchiale) Concerto del corpo bandistico di Pandino - sezione ottoni. Dal barocco al novecento, dalla classica alla leggera. Dirige il Maestro Marco Pozzi.
Celebrazione dei borghi più belli d’Italia
Sabato 16 Ottobre, ore 21 (Pandino - Palestra di Via Bovis) Concerto del corpo bandistico di Pandino e della banda di Caravaggio.
dotti tipici dei Borghi Lombardi. - Associazione di Gemellaggio Pandino - Saint Denis en Val - presentazione dell'attività associativa. Presentazione Turistica, Enogastronomica, con degustazione di prodotti tipici de del comune di Saint Denis en Val - Francia. - Plis del Fiume Tormo (Parco del fiu-
DOMENICA 17 Ottobre • Ore 10,45 - Inaugurazione della manifestazione. Sfilata per le vie cittadine con la partecipazione di rappresentanze dei comuni facente parte del Club dei Borghi più belli d'Italia, del Corpo Bandistico di Pandino, del Club Majoretters di Pandino, della Corale Fonte Vetica del Comune di Castel del Monte (AQ). • ore 11,15 (Castello Visconteo, arena interna). Esibizione della Banda di Pandino, delle atlete del Club Majorettes di Pandino e del Corale Fonte Vetica.. • ore 11,30 ( Sala Consiliare del Comune di Pandino). Cerimonia di Gemellaggio tra il Comune di Pandino e il Comune di Castel del Monte (AQ). • Ore 15,30 (Castello Visconteo, arena interna). Concerto della Corale Fonte Vetica.. • ore 16,15 (Via Umberto. piazza antistante la Chiesa parrocchiale) Esibizione della Corale Fonte Vetica. • Per tutta la Giornata - Castello Visconteo di Pandino (Arena Interna): «Il club dei borghi più belli d'Italia». resentazione Turistica, Enogastronomica, Artigianale - Degustazione di Pro-
me Tormo) - Presentazione del parco e delle associazioni ambientali. - ProLoco di Pandino, presentazione turistica. Punto ristoro con prodotti tipici di Pandino e del Territorio - Visita guidata al Castello Visconteo. - Scuola Casearia di Pandino: i formaggi della scuola casearia. Stand con formaggi di produzione - Stand Gastronomici (Vino - Formaggi - Pane). LUNEDI' 18 Ottobre • Per tutta la Giornata: - Castello Visconteo di Pandino (arena
interna) «Il Club dei Borghi più belli d'Italia» Presentazione turistica, enogastronomica, artigianale. degustazione di prodotti tipici dei Borghi Lombardi. - Associazione di Gemellaggio Pandino-Saint Denis en Val Presentazione dell'attività associativa. - Plis del Fiume Tormo (Parco del fiume Tormo) - Presentazione del parco e delle associazioni ambientali. - ProLoco di Pandino, presentazione turistica. Punto ristoro con prodotti tipici di Pandino e del Territorio - Visita guidata al Castello Visconteo. - Ore 12,30 - «Trippa per tutti» sino a esaurimento scorte. - Scuola Casearia di Pandino: i formaggi della scuola casearia. Stand con formaggi di produzione - Stand Gastronomici (Vino - Formaggi - Pane). ALTRI APPUNTAMENTI • Biblioteca Civica (dall' 11 al 20 ottobre) Mostra personale del pittore Montico - Ispirazioni letterarie. • Sala degli Affreschi (dal 15 al 18 ottobre) Personale di pittura di Adele Zanaboni. inaugurazione venerdì 15 alle ore 18.
• Loggiato Superiore Area dimostrativa di giochi da tavolo (a cura de «La tana dei Goblin»). Espongono i pittori: Luisa Temporali, Francesca De Ponti, Walter Medici. • Piazza Vittorio Emanuele Concessionarie automobilistiche. Esposizione di auto Nuove. • Via Umberto 1°, Piazza Beccaria, Via Castello Gusto e tradzioni delle regioni italiane. • Sterrato del castello Visconteo «Bio!», prodotti e gusti biologici. Esposizione di aziende del territorio. • Via Circonvallazione B «Creativa», piccoli oggetti creativi. • Santuario del Tommasone (Sabato 9 e domenica 10 - sabato 16 e domenica 17) «Tota Pulchra Es Maria», mostra di statue della Beata Vergine. • Via Circonvallazione B e C Mercatino tradizionale • Arena Esterna del Castello Visconteo Tradiozionale Luna Park.
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Un piccolo mondo che resiste all’espansione edilizia, e resta immutato nel tempo
Gradella, tra i borghi più belli d’Italia
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radella, piccola frazione del Comune di Pandino, è annoverato tra i borghi più belli d'Italia. Vediamo allora di conoscere meglio questo luogo incantevole. Il nome Originariamente il borgo si chiamava Gardella, dalla probabile unione del germanico gard (luogo fortificato) con ell (in germanico alod, possesso), quindi il significato del toponimo è – secondo questa interpretazione – “possesso della fortificazione”.
La Storia VIII- IX sec., probabile esistenza di un presidio longobardo, accanto al quale doveva sorgere anche un castello, la cui distruzione viene fatta risalire al XIII secolo. Nel 1186, il borgo fa la sua prima apparizione nella storia: Federico Barbarossa concede a Milano vari possedimenti, tra i quali figurano Gradella e Pandino. Nel 1198 con il trattato di pace tra Lodi e Milano, i milanesi consegnano ai
lodigiani le giurisdizioni civili e criminali sulla circoscrizione ecclesiastica di Lodi, che comprendeva anche Gradella. Nel 1442, la metà lodigiana del borgo entra a far parte, con Spino d’Adda e Nosadello, di un feudo concesso alla famiglia Landriani; l’altra metà, Gradella Superiore, rientra nel territorio del ducato milanese e fa parte del feudo di Pandino, che passa nelle mani delle famiglie Visconti, Sforza, Sanseverino, Duarte, per finire nel 1522 alla famiglia d’Adda (la quale, insignita col titolo di marchesi di Pandino, lo tiene sino al 1947).
Nel 1558, il nobile bresciano Onofrio Maggi comincia ad acquistare terreni e case nel borgo di Gradella; nel 1637 Il feudo di Spino, Gradella e Nosadello passa al gentiluomo milanese Francesco Capra. Nel 1692, il marchese d’Adda e la famiglia Capra rimettono i loro possedimenti in Gradella Superiore e Inferiore alla Regia Camera Ducale: nasce così il nuovo feudo di Gradella, assegnato al conte Girolamo Maggi; in
quell’epoca il borgo è abitato da 49 famiglie. Nel 1868, Gradella, Nosadello e Pandino vengono uniti in un unico Comune. Successivamente, nel 1944, la villa dei conti Maggi è requisita dal comando germanico di Cremona e occupata da Graziani, comandante delle forze armate della Repubblica di Salò; nel 1982 la contessa Camilla, vedova dell’ultimo conte Aymo Maggi, vende a privati i suoi possedimenti in Gradella.
Oggi L’abitato rurale di Gradella è considerato nel piano regolatore del Comune di Pandino un centro storico degno di particolare attenzione. Si presenta con le caratteristiche case dipinte in giallo, profilate di mattoni rossi e con le corti comunicanti. Le fronti porticate, il motivo ornamentale delle lesene in mattoni a vista, il legno come materiale costruttivo che si accompagna al laterizio, fanno di questo borgo un lembo poetico della Val Padana, un “mondo piccolo” che resiste all’invasione dei capannoni, delle villette geometrili, degli ipermercati, degli outlet. Non è possibile l’espansione edilizia ma solo il recupero del patrimonio esistente, salvaguardando i criteri costruttivi tradizionali, i manti di copertura in coppi, i serramenti in legno, la gamma terrosa degli intonaci, i rivestimenti rustici. Ai margini del borgo emerge Villa Maggi, già esistente nel XVII secolo, che deve il suo aspetto attuale alle modifiche apportate nei secoli XIX e XX. Al centro di Gradella si erge la Chiesa Parrocchiale costruita a partire dal
1895 e dedicata alla Santissima Trinità e a San Bassiano, mentre innanzi al cimitero è collocata una piccola cappella sul luogo dove si trovava il lazzaretto, sorto durante la peste del 1630. Da vedere nel territorio del Comune di Pandino il Castello Visconteo, di particolare importanza perché è il meglio conservato tra i castelli costruiti dai Visconti nel XIV secolo. Edificato da Bernabò Visconti e Regina della Scala nel 1355 come luogo di ricevimenti, battute di caccia e incontri conviviali, ha forma quadrata, eleganti porticati ed ampia corte; delle quattro torri originarie ne rimangono due, mentre ogni stanza conserva le pitture volute dai signori di Milano, soprattutto motivi geometrici alternati agli stemmi di
famiglia. Gli affreschi sotto il porticato dell’ala sud sono attribuiti a Stefano da Pandino. A Pandino troviamo anche la Chiesa di Santa Marta, eretta probabilmente nella seconda metà del XV secolo, con interessanti affreschi votivi databili tra ‘400 e ‘500, e la Parrocchiale di Santa Margherita, riedificata in forme neoclassiche nel corso degli ultimi anni del ‘700, dopo che la chiesa originaria era andata distrutta. Nei dintorni di Pandino, merita una visita il sito di Palazzo Pignano, con la Pieve protoromanica di San Martino costruita sopra i resti di una basilica paleocristiana del V secolo d. C.; nella zona dietro la chiesa sono visibili i resti di una villa romana.
La Scuola casearia, un baluardo Tra i protagonisti della sagra vi è anche la Scuola Casearia di Pandino, Istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente, sede staccata dell'Istituto Stanga di Cremona. Il corso si struttura in 3 anni di qualifica professionale, al termine del quale viene rilasciato il diploma di qualifica agro-industriale. Sono previsti ulteriori 2 anni di post-qualifica per ottenere il diploma di agrotecnico lattiero-caseario. Inoltre, a chi frequenta l'area professionalizzante prevista nel quarto e quinto anno viene rilasciato il diploma di specializzazione di tecnico lattierocaseario. La scuola è dotata di un moderno e funzionale caseificio e di laboratori di analisi chimico- microbiologica e di informatica. Gli allievi possono cosi apprendere le più attuali tecnologie di trasformazione del latte e le principali tecniche per effettuare il controllo qualità dei prodotti lattiero-cascari. Gli allievi possono trovare alloggio presso il Convitto annesso alla scuola, dove oltre ai servizi di mensa, guardaroba ed infermeria, il personale educativo, sempre presente con gli allievi, offre l'assistenza collettiva ed individuale sia nello studio, organizzando corsi di sostegno nelle materie più importanti, sia nella formazione morale e culturale degli studenti, in stretta collaborazione con la scuola e la famiglia. Il Convitto è aperto tutti i giorni della settimana per tutto l'anno scolastico ad eccezione delle tradizionali feste natalizie e pasquali.
Cultura&Spettacoli La stagione concertistica ricorda Per approfondire “Die Zauberflöte Amadeus Mozart due grandi come Liszt e Mahler Venerdì 15 Ottobre 2010
Attesi ben 10 pianisti, tra cui Martha Argerich, per la prima volta al Ponchielli
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di Federica Ermete
a stagione concertistica 201011 del Teatro Ponchielli tiene in considerazione due importanti ricorrenze: il secondo centenario della nascita di Franz Liszt (1811-1886) e il centenario della morte di Gustav Mahler (1860-1911). Ricondotta nei canoni della musica ungherese, caratterizzata da ritmi e colori sgargianti, Liszt viene presentato attraverso le grandi opere sinfoniche col pianoforte solista, con l’esecuzione di importanti pagine pianistiche, nonché con alcuni Lieder dal lirismo struggente. Il concerto inaugurale esalta il Liszt delle trascrizioni, proponendo la versione pianistica della Nona Sinfonia di Beethoven. Gustav Mahler è invece ricordato attraverso una fugace, ma preziosa citazione: i Cinque Lieder su testi di Fredrich Ruckert. Nel cartellone, eclettico per scelta, non mancano serate dedicate a Beethoven, Sibelius, Schubert; ai “campioni” del ’900 americano come Gershwin e Bernstein; ad autori del repertorio da camera e popolare come Ravel e Milhaud. Spazio anche ai capolavori cameristici di R. Strauss e Mendelssohn e alla grande scuola russa con pagine di Rachmaninov, Šostakovic, Glière e Cajkovskij. Tra gli interpreti sono attesi ben 10 pianisti, a cominciare da Martha Argerich, per la prima volta al Ponchielli che, con Gabriele Baldocci, Daniel Rivera e il soprano Barbara Luccini, dà vita alla serata d'esordio. L’elenco dei pianisti prosegue col ritorno di Grigory Sokolov, la giovane Ilia Kim, Andrea Lucchesini, Fazil Say, le sorelle Katia e Marielle Labeque,
Martha Argerich
interpreti di un programma “americano”, e Michele Campanella. Ed ancora, Steve Szomora che, col violinista Geza Hosszu, porta a Cremona il cimbalom, sorta di salterio dell’Europa orientale. Gli strumenti ad arco sono rappresentati ai massimi livelli. Si possono ascoltare l’Ottetto d’archi dei Berliner, il violoncellista Enrico Dindo, il Quartetto di Cremona e il violista Giuseppe Russo Rossi. Ricco
anche il carnet orchestrale: dalla Luzerner Sinfonieorchester all’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, dall’Orchestra Filarmonica ‘900 del Regio di Torino ai Pomeriggi Musicali diretti da Antonello Manacorda. Novità significativa è la presenza di cantanti: Barbara Luccini, versatile interprete di ruoli del repertorio e del ’900, Sonia Prina, inimitabile timbro contraltile e il premio “Abbiati” 1997 Monica Bacelli.
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come aperitivo
Il secondo appuntamento della stagione lirica del Teatro Ponchielli, in cartellone venerdì 22 ottobre alle 20.30 e in replica domenica 24 alle 15.30, è con il capolavoro estremo di Wolfgang Amadeus Mozart: “Die Zauberflöte” (“Il flauto magico”). Grande estimatore dell’opera italiana, i cui “modi” echeggiano in tutti i suoi melodrammi, con “Il flauto magico” Mozart ha elevato a dignità d’arte la nascente opera tedesca. Come di consueto, anche la messa in scena dell’opera mozartiana è preceduta dal relativo “Aperitivo con l’Opera”, previsto per domenica 17 ottobre alle ore 11 nel Ridotto del Teatro. La guida all’ascolto, condotta come sempre da Arnaldo Bassini, prevede gli interventi del direttore d'orchestra Oliver Gooch e di Eugenio Monti Colla, artista che si è occupato dell'allestimento in termini di regia, scene e costumi. Oliver Gooch appartiene alla schiera, fortunatamente nutrita, delle giovanissime bacchette emergenti; l’estrema opera mozartiana gli è stata affidata dopo l’ottima prova offerta nella versione del “Don Giovanni” realizzata per il progetto Pocketopera. Poiché dal punto di vista delle tematiche trattate e dei contenuti drammaturgici, “Die Zauberflöte” è una grande fiaba, Eugenio Monti Colla ne è stato considerato l'interprete visivo ideale. L’artista ha infatti trascorso gran parte della sua vita a scrivere e a dirigere gli spettacoli della storica Compagnia marionettistica Carlo Colla e Figli. In questo contesto Eugenio Monti Colla ha però sostituito i piccoli personaggi di legno con personaggi in carne ed ossa. Il giorno della messa in scena, protagonista sul palcoscenico, sarà una nutrita schiera di cantanti particolarmente versati nel repertorio mozartiano: da Leonardo Cortellazzi nel ruolo di Tamino a Clara Polito che interpreta la Regina della notte, da Filippo Bettoschi nei panni di Papageno a Laura Catrani che dà voce e corpo a Papagena.
Riprende l’appuntamento con il “restauro aperto” nel museo
Sabato a Viadana va in scena Di nuovo in visita al Mazzolino il “XVI Festival Lodoviciano”
Riprende, ogni secondo venerdì del mese, l’appuntamento con l’iniziativa “Mazzolino, restauro aperto” presso il Museo Civico Ala Ponzone. L’opera di Ludovico Mazzolino “Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea”, ha permeato a lungo presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, per essere sottoposta ad una complessa opera di restauro; a causa dell’alto carico di lavoro dell’Opificio, gli interventi sulla tavola son però stati sospesi e così il Comune di Cremona ha ritenuto opportuno, lo scorso inverno, far tornare il dipinto a Cremona per completare, sotto la direzione degli esperti di Firenze, i lavori di restauro presso il Laboratorio del Museo Civico “Ala Ponzone”. Il “restauro aperto” permette di assistere, a piccoli gruppi, alle varie fasi del recupero dell'olio su tavola, con la guida esperta dei restauratori dell'Azienda Speciale Cr Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Prenotazione: 0372-407754 - 407269.
Il gigantesco è meraviglioso e terrificante. Riveste una dimensione perturbante, in quanto fuori della misura umana. Nella “Teogonia” di Esiodo, “la stirpe dei Giganti” nasce da un cruento fatto di sangue: Urano “cosperso di stelle”, il cielo, e Gea, la terra, “sacra madre”, si uniscono e generano i Titani, che il padre costringe nelle viscere della terra, poiché li teme. Cronos, il Tempo, “fra tutti i figliuoli il più tremendo” (ed è notevole questa caratterizzazione del Tempo, terribile figlio degli inizi del mondo), che “d'ira terribile ardea contro il padre”, mutila con la sua falce il padre Urano. Dal sangue che sgorga dalla ferita nascono le Erinni “tremende”, e “gl'immani Giganti,/lucidi in armi, strette nel pugno le lunghe zagaglie”. Splendide leggende di un mondo primitivo, ctonio, cupo, in cui le forze della natura scatenate terrorizzava-
no gli esseri umani, inermi di fronte a loro. Pensiamo alle prime quattro “essenze”, come le chiama Esiodo, che nascono al sorgere dei tempi: “primissimo” è il Caos, poi Gea, la Terra, il buio Tartaro, luogo dei morti, e, finalmente, Amore (“ch'è fra tutti i Celesti il piú bello,/che dissipa ogni cura degli uomini tutti e dei Numi,doma ogni volontà nel seno, ogni accorto consiglio”). Leggende che mostrano simbolicamente le fasi della vita, il corso delle stagioni, i cicli della natura. Crono, il possente, l’astuto, a sua volta ha gran timore dei figli, e li inghiottisce, finché la sposa Rea non gli sottrae l’ultimo, Zeus, che sconfiggerà il padre, liberando fratelli e sorelle. Il Tempo divora i suoi figli, e solo la luce di
Sabato 16 ottobre alle 21, nella Chiesa di San Rocco a Viadana, ha luogo il quarto concerto della XVI edizione del Festival Lodoviciano. Il concerto “Alla corte di Federico II di Prussia a Postdam”, prevede composizioni di J. S. Bach e una sonata del figlio C. Ph. Emanuel. Illuminato cultore di musica, Federico Il Grande fece costruire un teatro e creò una celeberrima orchestra sullo stile di quella di Dresda, che vantava didatti quali Veracini, Pisendel,
Hasse, Buffardin, Lotti, Ristori e Fischietti. A teatro, da lui sovvenzionato, poteva entrare chiunque gratuitamente, purché decentemente abbigliato. Abile flautista e molto meticoloso ed esigente in musica, il 7 maggio 1747 Federico II ricevette alla sua corte J. S. Bach. Protagonista della serata è l’ensemble Estro Barocco (Daorsa Dervishi flauto traversiere, Maurizio Cadossi violino barocco, Nicola Bisotti clavicembalo e Perikli Pite violoncello). Ingresso libero.
“Trovantico tra le mura” a Pizzighettone
Domenica 17 ottobre, nella cerchia muraria di Pizzighettone, ha luogo il consueto appuntamento annuale con “Trovantico fra le mura (antichità-modernariato e collezionismo)”. Il mercatino di antiquariato, allestito all’interno ed all’esterno delle antiche mura, vede la partecipazione di espositori prove-
nienti dalla Lombardia e dalle Regioni limitrofe. Un appuntamento da non mancare in cui è possibile trovare quello che si sta cercando o, ancor più spesso, ciò che non si sarebbe mai immaginato di ritrovare. Ogni volta oggetti diversi, ma solo chi conosce la storia delle cose può
GIGANTI E DEI
Zeus può sconfiggere e confinare il Tempo: Zeus lo sfolgorante, il numinoso, il lucente. La luce ha sconfitto l’oscurità, e si inaugura una nuova fase del mito, quella degli dei olimpici. Ma rimane il timore ancestrale verso la natura, le sue meraviglie e le sue deformità: rimangono le Erinni, le Moire, i Ciclopi, i Titani, i Giganti, che, per millenni, hanno stimolato l’immaginazione Scriveva il grande studioso di psicologia Carl Gustav Jung: “«Il principio dinamico della fantasia è il gioco, che è proprio anche del bambino e come tale sembra incompatibile con il principio del lavoro serio. Ma senza questo giocare con la fantasia non è mai nata opera d' arte. Il debito che abbiamo con il gioco dell' immaginazione è incalcolabile».
L’iperbole, il fantastico, l’”horribile visu”, il gigantesco sono componenti importanti dell’immaginazione, dell’arte e quindi della vita. Dobbiamo farci i conti, se non altro per fronteggiarle e tenerle a bada. “Enorme è brutto”, scrive James Hillman in uno splendido saggio. Richiama le “devastanti enormità” che hanno contraddistinto il secolo scorso: dalla Grande depressione ai fenomeni totalitari, alle guerre mondiali, ai megatoni di energia per le esplorazioni spaziali, al “consumismo gargantuesco”. Un “gigantismo” diffuso, a volte incontrollato ed incontrollabile: poiché, “in assenza degli Dei, le cose si gonfiano fino a diventare enormità”. Prosegue Hillman: “Il primo grande compito degli Dei fu quello di scon-
riconoscerli e stimarne il valore. Decine di espositori, allestiti dalle 8 alle 18, propongono al pubblico di appassionati i loro “tesori”, riconfermando i punti di forza dell’ormai consolidato appuntamento con l’arte e la storia. Per informazioni: 0372-73822224 (www.pizzighettone.it).
figgere i Titani e di cacciarli nel Tartaro, dove sarebbero stati tenuto lontani per sempre dalla terra dell’uomo”. Fu la volta di Metis, la saggezza, di Themis, la giustizia, delle Grazie e delle Muse. “Questi principi e queste forze archetipe vengono nel mondo soltanto quando c’è la sicurezza che il titanismo sia tenuto a bada. L’immaginazione civilizzata, l’immaginazione dell’ordine civico , ha inizio soltanto quando l’eccesso è circoscritto”. Quante cose ci insegna la mitologia. Quante cose emergono da un testo come la “Teogonia”. Sarà per questo che gli studi classici stanno per essere distrutti? Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
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Cultura & Spettacoli
Venerdì 15 Ottobre 2010
Le emozioni dello sport senza barriere a Castelleone
Presso lo studio d'arte Via Quartiere 3 dell’omonima associazione con sede a Castelleone, è possibile visitare la mostra “Le emozioni dello sport... Non hanno barriere” dell’artphotographer Manuel “Shamirs” Giacometti. Inaugurata lo scorso 9 ottobre, l’esposizione è costituita da immagini scattate da Manuel Giacometti, fotografo impegnato da anni nel mondo dello sport dei diversamente abili. I soggetti immortalati sono infatti gli atleti che testimoniano l’avven-
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di Federica Ermete
omenica 17 ottobre, nella chiesa di San Pietro al Po a Cremona (nella foto), ha luogo un nuovo concerto che si inserisce nell’ambito della XXVII edizione della rassegna “Organi Storici Cremonesi” coordinata da Paolo Bottini. Alle ore 11 si può partecipare alla S. Messa e al concerto, nella memoria di S. Maria Egiziaca, che vede protagonisti Stefano Pellini all’organo e Francesco Gibellini alla tromba. Stefano Pellini, modenese di nascita, si è diplomato in Organo col massimo dei voti, completando poi i percorsi superiori formativi in Discipline Musicali (tesi “L'arte organaria a Modena: storia, problemi, prospettive”) e Didattica della Musica (tesi “La musica lascia il segno: per una didattica delle notazioni tra gregoriano e Novecento”), entrambi con lode. Perfezionatosi con L. F. Tagliavini, M. Torrent, A. Marcon, P. Westerbrink, B. Leighton, K. Schnorr, O. Mischiati, P. Tollari, svolge un'intensa attività concertistica in Italia, Europa e Giappone, sia in veste di solista che in varie formazioni. Appassionato di arte organaria, Pellini si adopera da anni per la tutela degli strumenti antichi del territorio modenese, promuovendo restauri e iniziative per la valorizzazione del patrimonio organario; ha infatti inaugurato i restauri di importanti organi storici, nonché di strumenti di nuova concezione. In duo con Pellini, si esibisce il suonatore di tromba Francesco Gibellini, nato a Sassuolo nel 1987. Il giovane musicista, che ha iniziato lo studio della tromba nel 1998, compiendo il percorso formativo presso l’istituto musicale Peri con i maestri Fabio Caggiula e Marco Fiorini, si è diplomato con il massimo dei voti nella classe di tromba del Conservatorio di stato Boito di Parma con il maestro Sergio Zannani. Si è già esibito, in Italia e all’estero, con formazioni or-
tura a cui hanno partecipato, dimostrando appunto che... “le emozioni dello sport non hanno barriere”. La mostra fa parte di un progetto più ampio che consiste in un'esposizione itinerante in Italia, con tappe previste a Torino, Trieste, Firenze, Roma e altre città. L’intento dell’artista, come lui stesso ha dichiarato, «è trasmettere le immagini dello sport degli atleti paralimpici al di là della disabilità, introducendo nello spettatore l'emozione pura derivante dall’azione
Domenica nella chiesa di San Pietro al Po a Cremona
“Organi Storici Cremonesi”, Pellini e Gibellini in concerto
chestrali quali l’orchestra del Teatro Regio di Parma (Festival Verdi, 2008 e 2009 e Stagione operistica 2009 e 2010), l’orchestra sinfonica
dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, l’orchestra sinfonica di Savona e I musici di Parma, sotto la direzione di illustri maestri.
sportiva, piena di vita, colori, movimenti danzanti, agonismo, fraternità. Per questo motivo ho seguito le paralimpiadi invernali di Torino 2006, quelle di Beijing 2008 e numerose manifestazioni sportive di questo genere. Invito le persone ad emozionarsi, a lasciarsi cullare da queste immagini per superare qualsiasi barriera, visibile o invisibile, che sia». Orario: sabato 16 ottobre ore 17-19, domenica 17 ottobre ore 10-13. Su appuntamento (339-8476731).
Il libro della settimana «Ci sarò» Autore: Marilù Gilberti
E’ difficile guarire da un amore intenso, nato come un colpo di fulmine e durato a lungo… e Manuel, affermato ginecologo, si ritrova in tarda età a ricordare, a riannodare i fili di un amore improvviso e dirompente, uno di quegli amori difficili a guarire. L’incontro con Marta è avvenuto in studio, per una visita nel corso della quale il rapporto tra paziente e medico è andato oltre la patologia per entrare nell’ambito personale. Marta racconta di un grande amore, Francesco, l’uomo impossibile della sua vita poiché sposato e con figli, e Manuel si innamora perdutamente di questa donna intelligente e affascinante; insieme vivono un amore profondo, nonostante la malattia di Marta la costringa a ripetuti ricoveri. Durante l’ultimo ricovero Marta lascia qualcosa di sé, un suo libro, alla sua compagna di stanza e sparisce per sempre. Manuel si sposa, ha dei figli … ma è Marta la compagna della sua vita. Il messaggio di Marta custodito all’interno del libro è la prova tangibile del loro amore senza tempo.
A Soncino fino al 24 ottobre presso la Casa degli Stampatori
In mostra le acqueforti di Fernando Di Stefano
A Soncino, presso la Casa degli Stampatori, è allestita la mostra “Acqueforti”. Visitabile fino al 24 ottobre, l’esposizione propone le acqueforti di Fernando Di Stefano, pittore ed incisore nato a Sant’Elia a Pianisi (Cb) nel 1971. Diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha iniziato la sua attività incisoria sotto la guida del maestro Duilio Rossoni, Di Stefano ha all’attivo più di 400 matrici, quasi tutte incise all’acqueforte, su rame, e aventi come tema preferito il Paesaggio, realistico ma soprattutto di fantasia. Mauro Buonocore ha avuto modo di spiegare l’arte di Fernando Di Stefano dicendo: «la sua opera non strepita, non urla, non è fuoco che divampa, ma piuttosto brace che lascia intravedere l'ardente fulgida fluorescenza dietro un caliginoso velo... Tutto è fermo, nulla ci parla degli anni, assente ogni figura umana a dominare il paesaggio, ad imporre la propria presenza sugli altri elementi della rappresentazione. Dunque il reale è il punto di partenza dal quale Fernando Di Stefano inizia il suo percorso. Un percorso che continua nel pensiero, nella riflessione. La realtà insomma si ferma un attimo nel-
L’opera “I giocatori di scacchi” di Fernando Di Stefano
la mente dell’artista prima che questi la restituisca alla vita, ma a quel punto essa è ormai diversa, ineluttabilmente segnata dall'occhio del pittore, dallo sguardo che la ferisce nella carne, che le impone l'immobilità, che la costringe, almeno per quell’attimo sospeso, a non mentire». Le incisioni di Di Stefano sono edite dall’”INClub” di Firenze, dalla “Chalcos” di Napoli e da “Il Toro” di Milano; sono presenti in numerosi musei
e raccolte italiane ed estere e pubblicate su diversi cataloghi e riviste. Ultimamente l’artista ha realizzato la cartella “Palazzo della cancelleria” per i Beni Culturali Vaticani, e la cartella “Il Palio di Siena” con 18 acqueforti, edita dall’INClub col Consorzio per la tutela del Palio di Siena. Nel 2002 ha vinto la medaglia d’rgento alla “VII Biennale intern. di IncisioneCaixanova 2002” di Ourense in Spagna.
& CREMA
Cultura Spettacoli
Due giorni di grande musica con “Alice nella città”
Sabato 16 e domenica 17 ottobre riparte, con un doppio appuntamento, la programmazione di “Alice nella città” con sede in via Cappi 26 a Castelleone. L’ apertura musicale, sabato alle 22, vede salire sul palco lo straordinario trio rock’n roll dei “Los Fuocos”, reduce da una serie infinita di concerti tra Italia e Germania. Seguirà domenica alle 18.30 una performance di arti figurative e improvvisazione musicale con protagonisti CeVì (Cecilia Viganò) e Dario Fariello dal titolo “All’improvviso”. Se per i Los Fuocos
si tratta di un ritorno giacché avevano saputo regalare al pubblico di Alice un concerto all’aperto indimenticabile già nel 2009, per CeVì, artista monzese la cui intensa attività espositiva spazia dall’arte figurativa alla videoinstallazione fino alle performance dal vivo, si tratta di una prima assoluta sul palco di Alice. La due giorni sarà anche l’occasione per poter “prendere le misure” con la nuova programmazione che l’associazione ha voluto promuovere con un carattere... transitorio.
Il nuovo calendario trimestrale di Alice nella città si presenta infatti con l’emblematico titolo di “Anteprima”. Le undici proposte che compongono il programma da ottobre a dicembre 2010 segnano l’inizio di un percorso, un viaggio che Alice percorrerà attraverso i diversi luoghi della cultura e dell’arte e che, nel 2011, porterà con sé importanti novità. I prossimi mesi di Alice vogliono essere infatti un ponte, un passaggio, un modo per unire quanto fatto finora a quanto verrà ancora fatto in futuro.
Il tema della villeggiatura nella rappresentazione di mercoledì al San Domenico
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di Tiziano Guerini
a programmazione del teatro San Domenico di Crema prevede per mercoledi 20 ottobre, alle ore 10, la rappresentazione della “Trilogia della villeggiatura” di Carlo Goldoni, all’interno della rassegna “Teatro ragazzi giovani”. E’ una produzione del 2° anno del corso di teatro-giovani (dai 12 ai 18 anni), per i mestieri del teatro, del San Domenico per studenti, tenuto dal regista Pietro Arrigoni. Partecipano gli studenti del corso di costume dell’Ipsia Marazzi, del corso di scenografia del Liceo Artistico di Crema e del corso di Make-up Ispe. Con le smanie per la villeggiatura Goldoni inaugura una significativa trilogia intorno ai “pazzi preparativi”, alla “folle condotta” e alle “conseguenze dolorose” che provengono da un tenore di vita al di sopra delle righe, quello intrapreso appunto dalla borghesia mercantile veneziana. Goldoni costruisce con sapienza tre diversi momenti del villeggiare borghese. Non nuovo a operazioni di questo tipo, il commediografo veneziano concepisce nel medesimo tempo l’idea di tre commedie consecutive. La prima intitolata “Le smanie per la villeggiatura”, la seconda “Le avventure della villeggiatu-
La trilogia di Goldoni protagonista a teatro Una delle interpretazioni della “Trilogia della villeggiatura”
ra”, la terza “Il ritorno dalla villeggiatura”. Con queste commedie Goldoni vuole costruire una cornice più ampia alla sua critica della società. Goldoni sem-
bra giungere al culmine della sua analisi intorno al ceto dei mercanti arricchiti e ambiziosi, e inevitabilmente tornare all’anima popolare delle classi subalterne. Alla sera, ore 20.45 secon-
do appuntamento con “Incontri con l’armonia” in sala Bottesini, dedicato al “Flauto magico di Mozart”. Tutto ciò che riguarda l’opera lirica come espressione d’arte, di cultura e di costume.
Al San Domenico uno dei più apprezzati interpreti del teatro senza parole
La lettera di Nani sul palco
Preceduto da un “master class” di improvvisazione teatrale organizzato per sabato 16 ottobre (massimo venti partecipanti), Paolo Nani (nella foto) – uno dei più apprezzati interpreti del teatro senza parole - si presenta al San Domenico a Crema domenica 17 ottobre alle ore 21 con “La lettera” per la regia di Nullo Facchini. Spettacolo insolito, ma fino a un certo punto per questo attore mimo e clown, perché si tratta di “uno studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo portati
all’estremo della precisione ed efficacia comica. “La lettera”: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli sorge il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e si accorge di non aver scritto nulla. Fine. E’ un teatro che si propone di mostrare gli atteggiamenti e i comportamenti umani descritti fino al minimo dettaglio.
La banda Giuseppe Verdi In mostra le città sul palco per beneficenza di Alberto Garbati Sabato 16 ottobre alle ore 21 “Serata di gala” al teatro San Domenico di Crema con il Corpo bandistico “Giuseppe Verdi” Ombriano-Città di Crema diretto dal maestro Jader Bignamini, con la partecipazione del pianista Mario Piacentini. La serata, ad ingresso libero, si propone raccogliere fondi a favore della Lega italiana per la lotta contro i Tumori di Crema. Il presidente della banda, Antonio Zaninelli e il presidente della Lega Tumori Alberto Moruzzi, presentando l’evento, si sono detti certi della affluenza numerosa dei cittadini cremaschi, sempre interessati alle performance della compagine musicale e sempre disponibili a sostene-
re le iniziative benefiche più significative ed urgenti. In programma musiche di Rossini, Mascagni, Amilcare Ponchielli (per la prima parte) e musiche di Gershwin e Bernstein nella seconda parte.
Si inaugura venerdi 15 ottobre, alle ore 18 nei chiostri del teatro San Domenico di Crema, la mostra dal titolo “Le città” del pittore Alberto Garbati. Dopo il Liceo artistico e gli studi di architettura a Milano, il regista e scenografo Alberto Garbati dipinge scorci di architetture delle grandi metropoli, prediligendone i quartieri più deserti o addirittura dove prevale la grande archeologia industriale. Sono città deserte le sue, dove si indovina però che molta vita è passata, lasciando il proprio segno spesso doloroso. «La mia città preferita è New York», - dice e si capisce il perché: i suoi quadri sono grattacieli, case, strade, dove tutto è cemento e vetro e tutto è in grande, ti sovrasta e ti domina. Quasi a dire: «La tecnica dell’uomo è diventata superiore all’uomo stesso, ha una sua autonoma ragion d’essere». Acrilico, vinilico, spray: 24 opere di città reali o immaginarie. Un viaggio nel mondo dell’architettura, per scoprire la piccolezza e l’impotenza dell’uomo nei confronti delle sue stesse realizzazioni. La mostra, a cura di Hamilton Moura Filho, presidente di Milano Art Affairs, rimarrà aperta al San Domenico fino al 14 novembre.
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Le opere di Borgonovo esposte alla Pro Loco E’ aperta da qualche giorno e rimarrà esposta al pubblico fino a domenica 17 ottobre, nella sala grande della Pro Loco di Crema in piazza Duomo, la mostra del pittore lodigiano Angelo Borgonovo. Si tratta dell’esposizione di una ventina di opere, alcune di grandi dimensioni, di un artista che oltre che di pittura si occupa di mosaico e di vetrate d’arte. La sua pittura è caratterizzata da un uso sapiente del colore che prevale nettamente sulla forma, che peraltro si intuisce come ispirazione originaria. Dice l’artista: «E’ una natura semplice, fatta di silenzio, terra, campi, distese immense. Il rumore del vento è sempre presente, a volte sembra un soffio silenzioso. Devo ritornare diverse volte nello stesso luogo per rivedere, riosservare la grafica, il disegno, la sensazione, la struttura della natura, controllare ed osservare se vi è veramente un frammento di verità». Un pezzo di verità: forse è proprio questo che l’arte ci vuole donare. Ultimi giorni per verificarlo con l’opera pittorica ispirata di Angelo Borgonovo.
TRIBUNALE DI CREMA AVVISO DI VENDITA ( terzo esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n. 31/2009 ( R.I. 71/2009 ) G.E. dott. Cristian Vettoruzzo - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio.cerioli@apiuci.com. Vendita senza incanto: 03 dicembre 2010 alle ore 16,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Rivolta d’Adda, Via XXV Aprile n.12. Piena proprietà di unità immobiliare costituita da un appartamento al quarto piano sottotetto, distinto con il numero interno 9, con annessa cantina di pertinenza al piano terra. L’appartamento, con accesso dalla scala condominiale, senza ascensore, è composto da entrata, corridoio/disimpegno, quattro vani di varia grandezza, un bagno. Fa parte di un fabbricato isolato con aree esterne costituenti parti comuni. Prezzo base: euro 57.937,50. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.31/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 21 dicembre 2010 alle ore 16,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 57.937,50 con offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 11 ottobre 2010 avv. Giulio Cerioli
TRIBUNALE DI CREMA Es. imm. N. 17/09 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 66/09 – G. E. Dott. C. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI (III° esperimento) Vendita senza incanto : 01 dicembre 2010 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Agnadello (CR) Via Alessandro Manzoni n.9; porzione di villetta bifamiliare costituita da appartamento al piano terra, primo piano e cantina al piano interrato composta da grande cucina, tre camere da letto, due bagni due ripostigli, cantina e taverna, con giardino in comproprietà con l’altra porzione di villa bifamiliare. Lotto unico. Il prezzo base è di € 162.562,50=(centosessantaduemilacinquecentosessantadue/50 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail ivgcremaimmobili@astagiudiziaria.com Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso lo studio del delegato dal giorno 29.11.2010 al 30.11.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.17/09 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 16 dicembre 2010 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è di € 162.562,50=, offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita a partire dal giorno 14.12.10 al 15.12.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso lo studio del delegato La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infinito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario. Crema, 05.10.2010 Avv. Giovanni Bravi
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Appuntamenti
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Arte & Cultura “Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da argenti della divina follia”.
Sono versi di Alda Merini, tratti da “La Terra Santa”. La poesia per Merini è spesso grido di dolore, espressione di profondo turbamento, materia fatta di “ginocchi piagati”, smarrimento, follia, riscatto. Merini ebbe una vita complicata, segnata dalla malattia. Fu una donna libera e intensa: “io mi guadagno palmo a palmo il giorno”, decisa a compiere la sua strada, difficile, per “raggiungere coscienza di sé”. Una donna sola nel suo corpo a corpo con la parola poetante:
“Il giorno io lo guadagno con fatica tra le due sponde che non si risolvono, insoluta io stessa per la vita ... e nessuno m'aiuta”. (Il gobbo) La poetessa milanese incontra “le prime ombre della sua mente”, con cui farà i conti per tutta la vita: “Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe, sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera”. (da Vuoto d'amore) La vita le ha riservato, al suo tramonto, soddisfazioni e notorietà. Diventata scrittrice di culto, Merini, felice di parlare e di narrare, ha partecipato a programmi televisivi e a serate pubbliche. È morta nel 2009.
Musica & Spettacoli
Domenica 17 ottobre 2010 CREMONA CONCERTO XVII RASSEGNA ORGANI STORICI CREMONESI All ore 11 nella Chiesa parrocchiale di S. Pietro al Po a Cremona, Santa Messa
La mia poesia è alacre come il fuoco trascorre tra le mie dita come un rosario Non prego perché sono un poeta della sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore, sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida, sono il poeta che canta e non trova parole, sono la paglia arida sopra cui batte il suono, sono la ninnanànna che fa piangere i figli, sono la vanagloria che si lascia cadere, il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce. (da "La volpe e il sipario”)
Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA MAZZOLINO, RESTAURO APERTO L’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con ingresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalendosi della guida esperta dei restauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Da venerdì 11 giugno è infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372-407754 o 407269. Dopo il periodo estivo, a partire dal mese di settembre, le visite riprenderanno il secondo venerdì di ogni mese con le stesse modalità. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4. *** Fino a venerdì 5 novembre CREMONA MOSTRA SOLIDO AZZURRO SILENZIO Francesco Panceri mette a nudo
e concerto nella memoria di S. Maria Egiziaca Stefano Pellini & Francesco Gibellini. Per informazioni: 328-8123619. *** Venerdì 22 ottobre 2010 CREMONA LIRICA DIE ZAUBERFLÖTE Alle ore 20.30 sul palco del Teatro Ponchielli, in scena l’opera in due atti di Emanuel Schikaneder. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. La prima rappresentazione è stata a Vienna, al Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791. L’opera è stata rappresentata al Teatro Ponchielli nella stagione 1999. “Opera tedesca”, secondo la definizione dello stesso autore, “dramma meraviglioso”, secondo la moda di quel fin de siècle, manifesto di un’umanità rinnovata, superiore, nobilitata, ma anche spettacolo fantastico dai grandi effetti teatrali, nel quale “ininterrottamente c’è qualcosa da vedere e di cui stupirsi” (Stefan Kunze). Il flauto magico costituisce una sorta di “manifesto” del teatro
l'animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Tutti i giorni dalle 11 alle 22 presso la Galleria Dellearti Project Room in via Bonomelli 8. Ingresso libero. Per informazioni: 030-9038463. *** Fino a sabato 25 dicembre CREMONA MOSTRA AUTUNNO 2010 - TEMPO DI VENDEMMIA La mostra è il primo dei quattro tempi in cui era scandita la vita della cascina (le quattro stagioni). In questa mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con particolare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lunedì). Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-560025. *** Fino a mercoledì 8 dicembre CREMONA MOSTRA DAGLI SCAVI ALLA TELA Sabato 9 ottobre alle 17.30 si inaugurerà - nell’insolita sede del Museo archeologico in S. Lorenzo a Cremona - la mostra di pittura contemporanea a cura di Diana J. Afman, personale di Henk Helmantel. L’opera di Helmantel, artista olandese vincitore del “Premio miglior artista dell’anno 2008”, è costituita soprattutto da interni di chiese romaniche e nature morte con frutta e oggetti antichi. Orario: martedì-venerdì ore 9-13; sabato, domenica e festivi ore 14-18 Ingresso intero 5 €, ridotto 4 €. Per informazioni: 0372-407775. *** Da sabato 30 ottobre a giovedì 4 novembre
in musica tedesco, una via tracciata da Mozart per la musica a venire. La trama: è una vicenda fiabesca, ambientata in un antico (e immaginario) Egitto. Per informazioni: 0372-022001. *** Domenica 17 ottobre CREMA TEATRO LA LETTERA Alle 21 al San Domenico con Paolo Nani. Si tratta di uno studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, portati all’estremo dell’efficacia comica. Per informazioni: 0373-85418. *** Domenica 31 ottobre CREMONA CONCERTO NOTE DEL ’700 MATINÉE MUSICALI 2010 Alle ore 11.00 presso il Museo Civico Ala Ponzone, esibizione dell’Orchestra Stradivari-Monteverdi. Direttore Marco Fracassi. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: 0372407770 - 407269.
CASALMAGGIORE FIERA DI SAN CARLO Grande esposizione merceologica in Piazza Garibaldi per festeggiare il patrono della città. Nata come fiera agricola, oggi propone anche eventi ricreativi e numerose bancarelle con prodotti di varia tipologia Per informazioni: 0375-30049. *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento a Palazzo RoncadelliManna. Orrario: martedì-mercoledìgiovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 15-19. *** Da sabato 30 ottobre a lunedì 1° novembre PIZZIGHETTONE MOSTRA-MERCATO BUONGUSTO Mostra-mercato delle eccellenze enogastronomiche italiane nelle Casematte delle Mura Per informazioni: 0372-7382224. *** Da sabato 16 ottobre a domenica 28 novembre CREMA RASSEGNA A TAVOLA CON LA TRADIZIONE CREMASCA Rassegna gastronomica per ritrovare gli antichi profumi e sapori della nostra tradizione. Per informazioni: Enoteca Nonsolovino 0373-31122.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Soddisfazione ed interesse contraccambiato sono le costanti che contraddistinguono la sfera sentimentale dei single, che con successo potranno farsi avanti ottenendo i risultati sperati. Si sta profilando una fase di rilancio dell’attività, che vi troverà pronti ed entusiasti alla ricerca di nuovi ed ulteriori stimoli: spremete bene le vostre risorse, poiché la soddisfazione che potreste raccogliere è notevole. Vivrete un periodo di riflessione. I dubbi riguarderanno soprattutto cosa realmente vi aspettate dal rapporto. Fate bene a riflettere, ma non esagerate perché chi vi sta intorno alla lunga si potrebbe anche stufare. Ottobre sarà un mese di ristrettezze economiche, caratterizzato da esborsi di una certa rilevanza, ma purtroppo obbligatori. Evitate gli sprechi e risparmiate un po’ più del solito. Nel lavoro fate molta attenzione e non perdete la concentrazione in questo momento piuttosto delicato. L’aspetto finanziario si mantiene costante in quanto ad entrate e ad uscite. In amore bene le coppie, che nel rapporto riusciranno ad essere totalmente appagate ed ad ottenere da esso le risposte volute; un po’ meno bene invece la situazione dei single. Assecondate il desiderio di libertà che in ottobre si farà più intenso, cercando il più possibile di coinvolgere nei vostri programmi il partner o la persona che vi interessa, che sarà ben lieta di affiancarvi.
Per chi volesse scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, una mia carissima amica mi ha rivelato una cosa che sospettavo da anni, ma di cui non avevo certezza. L’ho forzata io a parlarne, perché vedevo che stava male, ultimamente più del solito, e ho avuto conferma dei miei sospetti: suo marito alza le mani. Mi sono indignata, ho anche gridato, le ho chiesto da quanto vada avanti questa cosa. Ci sono due figli, le ho detto, possibile che non siamo mai intervenuti, o che non sospettino nulla? Lei si è spenta, in questi anni. Era una bella donna, ora si è lasciata andare. Dice che la cosa non succede spesso, solo in momenti in cui lui è particolarmente sotto pressione (io invece ho il sospetto che beva). Le ho detto che dovrebbe lasciarlo, o perlomeno, che la prossima volta dovrebbe denunciarlo. Ma ho fatto male, perché si è rinchiusa in se stessa e non ha più aperto bocca. Dico io, come si fa a subire una cosa del genere? E i figli, che ci stanno a fare? Sono dispiaciuta per lei, ma anche tanto piena di rabbia. Siamo nel XXI secolo, o no? Possibile che una donna sia disposta a subire così? (Angela)
Cara Angela, fa bene ad essere arrabbiata. Questo è un tema che mi fa ribollire il sangue. Chi picchia la moglie, la compagna, e magari anche i figli è una bestia che non merita rispetto alcuno. Ho incontrato diverse donne vittime di violenza domestica: la loro vita è rovinata. Portano nel loro intimo un marchio che non si cancella, di umiliazione, di paura. Le ascolti e ti immagini una vita fatta di terrore, terrore che un nonnulla scateni la violenza, una parola, uno sguardo, una cena non pronta, una macchia sulla camicia. Le assicuro, sono queste le “motivazioni”. Un vero schifo. I figli, lei si chiede. Spesso sono vittime anch’essi, oppure stanno in un’atmosfera avvelenata dal ricatto e dalla paura, e non osano ribellarsi. A volte scoppiano, e le conseguenze sono estreme e tragiche. Cara Angela, parli e parli con la sua amica, anche se lei non vuole ascoltare. La convinca che subire una simile bestialità non è degno di lei ed è un gesto vigliacco anche nei confronti dei figli: non di amore, come spesso viene equivocato. In genere, sono abbastanza tollerante con le debolezze umane, ma non con questa. Si ha un bel dire che uomini violenti in genere hanno a loro volta subito violenza: non basta, come giustificazione. È sufficiente aver guardato gli occhi impauriti di una donna maltrattata, per capirlo. Maria
Prendetevi il tempo necessario per valutare la proposta più concreta tra quelle che state vagliando. Azzeccare la via giusta, in questo caso vi garantirebbe importanti ed insperati sbocchi professionali. La sfera sentimentale risente positivamente delle attenzioni di cui saprete riempire le persone che vi circondano e dalle quali sarete ricambiati con altrettanta benevolenza. Le coppie potrebbero trovarsi di fronte a delle rese dei conti dovute all’acuirsi di divergenze di vedute con discussioni che talvolta potrebbero degenerare in vere e proprie liti. Mantenete la calma. Il lavoro procede come volete e presto sarete in grado di vagliare anche ulteriori opportunità che tanto vi siete prodigati per ottenerle, bramosi di ulteriori assunzioni di responsabilità e di maggiori soddisfazioni. La stabilità affettiva contribuirà ad apportare un importante contributo in termini di sintonia e serenità nelle coppie già in essere, che godranno di piacevoli momenti insieme.
Taccuino
Venerdì 15 Ottobre 2010
35
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2010
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Capra Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Ottobre 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 Via Patecchio e via Sicardo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2010
Via Pettinari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre 2010
Via Madonnina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre 2010
• Via Bonomelli (tratto dal civ. 45 a V.Platina): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano e fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 12 novembre). • Corso Matteotti (tratto V.S.Barbara-V.Zaccaria del Maino) cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Capra: lavori di manutenzione straordinaria nella città è impegnata nella riqualificazione dei sottoservizi (Fine lavori: 15 ottobre).
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via Bonomelli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Novembre 2010
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Patecchio e via Sicardo: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, energia elettrica, gas metano e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Pettinari: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, gas metano, energia elettrica e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 ottobre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 14 Ottobre alle ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 15 al 22 Ottobre 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 26100 Cremona Tel. 0372-22210
SORESINA SOLZI DI ANNIGONI VIA GENALA, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534
SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA VIA MARCONI, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC VIA BERLINGUER c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429
CREMA COMUNALE CREMA NUOVA VIA CAPPELLAZZI, 1/C 26013 Crema Tel. 0373 202860
PIANENGO SAGRADA MODESTO VIA PESA, 2 26010 Pianengo Tel. 0373 74533
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
FIESCO MASSARI GIANLUCA PIAZZA LIBERTÀ, 6 26010 Fiesco Tel. 0374 370700
VAIANO CREMASCO QUARTAROLI UMBERTO VIA GRAMSCI, 16 26010 Vaiano Cremasco Tel. 0373 278095
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
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Televisione&Cinema
Venerdì 15 Ottobre 2010
Programmi Televisivi da Sabato 16 a Venerdì 22 Ottobre 2010
Arriva un western in rosa Si intitola “Terra ribelle” ed è ambientato nella Maremma dell’800
U
na grande storia d’amore, ma anche una viceda di riscatto sociale E’ la nuova fiction firmata da Cinzia Torrini, in onda su Raiuno in prima serata la domenica dal 17 ottobre: si intitola “Terra ribelle”. La fiction (12 episodi per sei serate) è ambientata nella Maremma della seconda metà del XIX secolo. Protagonisti sono due giovani butteri, cresciuti insieme come fratelli, che vivono condividendo tutto, entrambi con la passione per l’avventura, per la sfida, i cavalli. Ed entrambi amano la loro terra: la Maremma, terra di confine, di briganti, di passioni estreme. Il destino li farà innamorare
La fiction è composta da 12 episodi e va in onda la domenica alle 21.30
Nelle due immagini i protagonisti della nuova fiction “Terra ribelle” in onda la domenica in prima serata alle 21.30 su Raiuno
SABATO 16
LA 7
DOMENICA 17
LUNEDI’ 18
10.05 11.05 12.00 13.30 14.30 16.15 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.15 23.35 01.35 03.10
SETTEGIORNI/APRIRAI A COME ANIMALI. Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 TELEGIORNALE LINEA BLU. Attualità DREAM ROAD 2010. Doc A SUA IMMAGINE - TG 1 PASSAGGIO A NORD OVEST.Doc L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI SOLITI IGNOTI SPECIALE MEMORIE DAL BIANCO AL NERO AUTUNNO FRA LE NUVOLE. F I COLORI DELLA GIOVENTÙ.Film
10.30 10.50 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 00.50 03.25
A SUA IMMAGINE. Rubrica S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE. Attualità TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA. Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN - ONDA. Var TG1 Telegiornale L'EREDITÀ. Game Show TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI TERRA RIBELLE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa STRATEGIA DEL RAGNO. F
10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.40 21.10 23.15 01.30 02.30
11.05 11.15 13.00 13.25 14.00 15.30 17.30 18.00 18.05 19.30 20.25 21.05 21.50 23.30 02.40
APRIRAI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBLING. Sport TOP OF THE POPS. Mus LIFE UNEXPÉCTED. Telefilm SERENO VARIABILI. Varietà TG2 L.I.S. EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG2 COLD CASE. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm TG2 Notizie/Dossier/Storie LE DUE VERITÀ DI JEAN.Film
10.40 11.35 13.00 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 19.25 20.30 21.00 21.45 22.35 01.00 02.35
11.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.10 19.35 20.30 21.05
11.00 12.00 12.30 12.55 14.00 14.50 16.00 16.30 17.10 17.40 18.10 19.00 20.00 21.30 23.20
TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TRG IL SETTIMANALE. Att. TGR AMBIENTE ITALIA. Att. TGR REGIONE meteo -tg3 TV TALK. Attualità CICLISMO.Giro di Lombardia TG3 FLASH L.I.S./RAI SPORT TIMBUCTU. Documentario MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE SPECIALE 90° MINUTO TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB/CHE TEMPO FA? Var 1960. Film CIRQUE DU CIRILL. Varietà
07.00 07.30 10.00 10.55 12.30 13.30 13.55 15.55 17.00 19.00 20.00 20.30 21.30 23.25 00.40
OMNIBUS TG LA7 BOOKSTORE. Attualita' TOTÒ SEXY. Film LIFE. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 Z MAN. Film I MAGNIFICI SETTE. Film APPARTAMENTO AL PLAZA. F CHEF PER UN GIORNO TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel TG LA7/LA 7 DOC M.O.D.A. Attualità
della stessa donna, i due ragazzi si ritroveranno l’uno contro l’altro, la loro amicizia si trasformerà in odio, fino alla battaglia. La serie è stata girata interamente in Argentina, per la scelta di paesaggi selvaggi e incontaminati, per evocare una Maremma che non esiste più. Tutte nuove le facce del cast, a cominciare dai protagonisti, l’argentino Rodrigo Guirao Diaz e Anna Favella. Lui è Andrea, un giovane e fiero buttero che, vittima di un’ingiustizia, si dà alla fuga, diventando un brigante per farsi giustizia da sé. Lei è la contessina Elena che, pur di inseguire l’amore, rinuncia a una vita agiata per scegliere l’avventura. Nel cast troviamo anche Maurizio Mattioli (mattatore in molte serie tv comiche) che, invece del solito dialetto romano, stavolta si misura con un inedito toscano. La storia è del tutto inventata, ma ispirata ad una figura realmente esistita. La Torrini spiega che «il brigante Tiburzi era un buttero che fu costretto a darsi alla macchia, perché non poteva pagare una tassa ai suoi padroni latifondisti. Divenne un fuorilegge. Ho voluto introdurre elementi originali rispetto a quanto si è visto in fiction simili. Potrei definirlo un western in rosa». Raiuno, domenica ore 21.30
MARTEDI’ 19
RETE 4
I lati tragicomici del detective Monk
Il sabato pomeriggio - alle ore 17 - Rete 4 propone in prima tv la settima serie del fortunato telefilm poliziesco “Detective Monk”. LA TRAMA La serie narra le vicende di Adrian Monk (Tony Shalhoub), ex poliziotto sospeso dal servizio a causa di una serie di disturbi ossessivi-compulsivi, con tratti autistici, aggravatisi a seguito della tragica morte della moglie Trudy, uccisa da una bomba che si ritiene destinata a Monk. Nonostante i comprensibili problemi relazionali che lo affliggono, la polizia ricorre alla collaborazione di Monk quale consulente esterno nei casi più difficili, contando sul suo grande spirito di osservazione e la sua intelligenza. Nel corso delle sue indagini, Monk è spesso ostacolato dalle
MERCOLEDI’ 20
sue precarie condizioni mentali: tra le sue fobie più ricorrenti vi sono la acrofobia (paura dell’altezza), l’agorafobia (paura degli spazi affollati e dei luoghi aperti), la cinofobia (paura dei cani), l’emofobia (paura alla vista del sangue) e, indubbiamente, la sua nemica principale, la misofobia (paura dei germi). Queste fobie, associate con la ripetitività tipica del disturbo ossessivocompulsivo, creano dei siparietti umoristici che alleviano la tensione generale. Adrian riesce a lavorare come detective privato solo grazie all’assistenza materiale ed affettiva della sua infermiera-assistente, Sharona Fleming (Bitty Schram), di cui non riesce a fare a meno. Insomma, un poliziesco dai lati tragicomici. Rete 4, sabato ore 17
GIOVEDI’ 21
VENERDI’ 22
VERDETTO FINALE. Attualità OCCHIO ALLA SPESA.Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI LA LADRA. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE IL GRANE CIELO. Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.05
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI TERRA RIBELLE.Fiction PORTA A PORTA TG1 Notte/che tempo fa
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.55 03.10
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI TI LASCIO UNA CANZONE.Mus PORTA A PORTA SWIMMING POOL. Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 02.40
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI HO SPOSATO UNO SBIRRO2.Fic PORTA A PORTA LA MORTE SOSPESA.Film
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.10 00.05 02.15 03.20
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varie tà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE I MIGLIORI ANNI TV 7. Attualità SOTTOVOCE. Attualità QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI.Film
A COME AVVENTURA. Att CHALLENGE 21. Attualità TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO. Var QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90 MINUTO/NUMERO 1.Sport SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE IL PROFUMO DELL'INGANNO.F
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE INDIANA JONES E IL REGNO DEI TESCHI DI CRISTALLO.Film 23.35 TV MANIA. Varieta' 00.55 TG Parlamento 02.25 HOPE SPINGS. Film
13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.10 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.30 01.45
TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm SEA PATROL. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE X FACTOR.Talent show 90° MINUTO CHAMPIONS.Sport HURRICANE - IL GRIDO DELL'INNOCENZA. Film
13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.30 20.45 23.30 23.45 01.00 01.10 02.30
TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT CALCIO. Inter - Tottenham 90° MINUTO CHAMPIONS.Sport SQUADRA SPECIALE LIPSIA TG Parlamento REPARTO CORSE. Sport ALMOST SALINAS. Film
11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.35 02.10
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Varietà LE INVASIONI BARBARICHE.F
11.00 13.00 13.30 14.00 16.10 17.00 17.45 17.45 18.35 19.30 20.30 21.05 21.50 22.40 02.00
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 E..STATE CON COSTUME POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S. TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE NCIS LOS ANGELES. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm PERSONE SCONOSCIUTE.Tf SPIN.Film
10.10 11.00 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.35
L'ISPETTORE DERRICK. Tel TGR ESTOVEST. Att TG3 sport/TG3 persone/meteo TELECAMERE SALUTE. Att RACCONTI DI VITA. Attualità PASSEPARTOUT. Attualita' TG REGIONE - METEO - TG3 IN 1/2 H ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' REPORT. Attualita' CATER NOSTER.Varieta'
11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.10
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap NOVECENTO. Film CORREVA L'ANNO.Doc
11.00 12.00 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 16.20 18.30 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc CALCIO Bielorussia-Italia GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varieta'
11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varieta'
11.00 12.00 12.45 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Att / JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap 007: LA MORTE PUÒ ATTENDERE. Film 23.30 PARLA CON ME. Varieta'
11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 16.10 16.20 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.Tf TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap ARTICOLOTRE. Attualità PARLA CON ME. Varieta'
07.30 10.00 10.40 11.30 12.30 13.30 13.55
TG LA7 M.O.D.A. Attualita'/LA 7 DOC LA 7 DOC. Documentario CUOCHI E FIAMME LIFE. Attualità TG LA7 GIORNI DI CLORIA... GIORNI D'AMORE. Film DIANE. Telefilm CHEF PER UN GIORNO TG LA7 IN ONDA. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 LA FAMIGLIA PASSAGUAI. F
07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55
TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA. Film ATLANTIDE. Documentario RELIC HUNTER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità TG LA 7 - EFFETTO DOMINO
07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55
TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 QUEL MALEDETTO ISPETTORE NOVAK. Film ATLANTIDE. Documentario RELIC HUNTER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7/OTTO E MEZZO. Att CROSSING JORDAN. Tf LEVERAGE. Telefilm TG LA7/VICTOR VICTORIA
07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10
07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.20 23.30
07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 00.15 00.30
TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 GLI ULTIMI GIGANTI. Film ATLANTIDE. Documentario RELIC HUNTER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE TG LA7 LA 25a ORA. Attualità
17.10 19.00 20.00 20.30 21.30 24.00 00.30
16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40
16.00 18.00 19.00 20.00 21.10 23.00 23.45
TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 BANDITI A MILANO. Film ATLANTIDE. Documentario RELIC HUNTER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità EXIT - USCITA DI SICUREZZA. Attualità 24.00 TG LA7/VICTOR VICTORIA
TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 L'ULTIMO SAFARI. Film ATLANTIDE. Documentario RELIC HUNTER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità UNA BIONDA TUTTA D'ORO.F TG LA7 VICTOR VICTORIA
Cattivissimo me (3D)
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Innocenti bugie • Inception • Step Up 3D • The Town • Buried - Sepolto • Mordimi • Benvenuti al sud • L'ultimo dominatore dell'aria 3D • Mangia, prega, ama • Un weekend da bamboccioni
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Cattivissimo me 3D • Benvenuti al Sud • Adele e l'enigma del faraone • Step Up • The Town • Innocenti Bugie
Filo (0372 411252) • Quella sera dorata • Mar: Nord Tognazzi (0372 458892) • Benvenuti al Sud • Cattivissimo me
Rassegna Over 60 Mercoledì • Innocenti Bugie
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Buried -Sepolto • Lo Zio Boonmee Che Si Ricorda Le Vite Precedenti • Cattivissimo Me • Il Ragazzo Che Abitava In Fondo Al Mare • Gorbaciof • Miss Adèle E L'Enigma Del Faraone
Versione italiana di “Despicable me”, promette di essere un successo tra i film di animazione in 3D. LA TRAMA In un ridente quartiere fuori città, circondato da steccati bianchi e cespugli di rose in fiore, si erge una casa nera, su un prato desolato. Ad insaputa del vicinato, dietro questa casa, c’è un grande rifugio segreto. Lì, in mezzo a un piccolo esercito di schiavi, scopriamo Gru, che sta progettando il più grande colpo della storia del mondo: rubare la luna! Gru adora ogni genere di misfatti. Armato di un arsenale di razzi che restringono o congelano e di veicoli in grado di combattere via terra e via aria, Gru travolge e conquista tutto ciò che trova sulla sua strada. Ma tutto questo cambia il giorno in cui si imbatte nella forte determinazione di tre ragazzine orfane, che vedono in lui qualcosa che nessun altro ha mai visto prima: un potenziale papà.
Regia: Coffin, Renaud, Pablos • Genere: animazione
CINEMA - Diretto da Rodrigo Cortés, ha come protagonista Ryan Reynolds
Tanta suspance con il film ”Buried - Sepolto”
Regia: Rodrigo Cortés Durata: 95 minuti. Produzione: Versus Entertainment, The Safran Company, Dark Trick Films, Studio 37 - Spagna 2010. Cast: Ryan Reynolds, Robert Paterson, José Luis García Pérez, Stephen Tobolowsky, Samantha Mathis. Genere: thriller.
Arriva anche in Italia il thriller dal titolo “Buried - Sepolto”, diretto da Rodrigo Cortés, che promette di tenere con il fiato sospeso gli spettatori. LA TRAMA Paul (interpretato da Ryan Reynolds) si ritrova rinchiuso in una cassa di legno tre metri sottoterra, con in tasca un cellulare, una matita e un accendino Zippo. Grazie a questi tre elementi, deve capire come è finito in quella cassa, per quale motivo e come fare a guidare i soccorritori fino a lui per poterlo liberare. Mentre i 90 minuti di aria a disposizione scorrono, mantenere la calma è sempre più difficile. «Buried-Sepolto ha rappresentato una grandissima sfida dal punto di vista tecnico - afferma il regista -. Durante la lavorazione del film c’è stata una sola parola chiave: Hitchcock. Hitchcock ci ha mostrato come girare un film intero su una barca in mezzo al mare (Prigionieri dell’oceano) o per mezzo di un’unica sequenza girata in tempo reale (Nodo alla gola). Una volta che gli ingranaggi della macchina sono ben oliati e al loro posto, il passo successivo è quello di concepire il film nella tua testa, inventando una lista di inquadrature che messe assieme cat-
SABATO 16
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
DOMENICA 17
di Giovanni Biondi
turino l’interesse dello spettatore e mantengano alta la sua attenzione senza farlo mai distrarre; la narrazione deve variare man mano che la storia si evolve, con ritmi diversi e
LUNEDI’ 18
MARTEDI’ 19
con una gamma di opzioni espressive volte a mantenere il materiale sempre fresco e gli occhi dello spettatore costantemente incollati allo schermo».
MERCOLEDI’ 20
La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche che riguardano il nostro territorio. In particolare si tratterà di: • interrogazione parlamentare di Rutelli sulla Paullese; • problema dei trasporti nel nostro territorio; • Pianalto della Melotta. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.
GIOVEDI’ 21
VENERDI’ 22
07.55 TRAFFICO / METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 09.45 VERISSIMO - TUTTI I COLORI DELLA CRONACA. Attualità 13.00 TG5 telegiornale - METEO 5 13.40 DOMENICA CINQUE. Attualità 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q 20.00 TG 5 telegiornale - METEO 5 20.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var 21.30 DISTRETTO DI POLIZIA 10. Fic 23.30 TERRA. Attualità 01.00 TG 5 NOTTE / METEO 5 01.30 STRISCIA LA DOMENICA.Var 02.10 CANONE INVERSO.Film 05.30 TG 5 NOTTE / METEO 5
07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 01.00
TRAFFICO / METEO 5 MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality TG 5 - METEO 5
07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
TRAFFICO / METEO 5 MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà I CESARONI. Fiction MATRIX. Attualità
07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30
TRAFFICO / METEO 5 MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LE 2 FACCE DELL'AMORE.Fic MATRIX. Attualità
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10
MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varietà 23.30 CHIAMBRETTI NIGHT.Var
07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00
TRAFFICO / METEO 5 MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IO CANTO. Talent Show CHIAMBRETTI NIGHT.Varietà
MOTOCICLISMO. Prove CARTONI COTTO E MANGIATO. Attualita' TV MODA. Attualita' SAMANTHA CHI? Telefilm STUDIO APERTO/SPORT/METEO TIL DEATH. Telefilm SUPERMAN III. Film IL SOGNO DI CALVIN. Film STUDIO APERTO/METEO LEMONY SNICKET. Film SPIDERWICK: LE CRONACHE. Film 23.00 BULLETPROOF. Film 03.50 MOTOCICLISMO.Gran Premio
07.00 08.00 10.20 11.20 12.25 13.00 14.00 15.00 16.00 18.30 19.00 19.35 21.25 00.35 02.20
MOTOCICLISMO CARTONI MOTOCICLISMO. Classe 125 MOTOCICLISMO. Moto 2 STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO.Sport MOTOCICLISMO GRAND PRIX. Sport CAPOGIRO JUNIOR. Attualità STUDIO APERTO - METEO MR BEAN. SitCom BIG MAMA.Film COLORADO. Varietà LE IENE. Varietà SCEMO & PIÙ SCEMO. Film
09.15 11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.05
KYLE XY/SMALLVILLE. Tel HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game C.S.I. MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm
11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.10 01.20
HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game IO SONO LEGENDA. Film DOOMSDAY. Film AMERICAN DAD. Cartoni
09.15 11.10 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00
KYLE XY/SMALLVILLE. Tel HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game LE IENE SHOW. Varietà ZELIG OFF. Varietà
09.15 11.10 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.15
KYLE XY/SMALLVILLE. Tel HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game ROCKY III. Film DEMOLITION MAN. Film
09.35 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.15 23.15
SMALLVILLE/HEROES. Tel STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game ALE & FRANZ SKETCHSHOW ALL STARS. SitCom LA STRANA COPPIA. SitCom
08.05 09.00 11.00 12.55 14.00 17.00 18.00 18.55 19.35 21.30 22.05 23.00 00.10 03.25
09.20 09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 15.15 16.10 18.00 18.55 20.30 23.30 02.00
ARTEZIP PUGLIA. Documentario SANTA MESSA PIANETA MARE. TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità TUTTI PER BRUNO. Telefilm CASCINA VIANELLO. Sitcom CACCIA SELVAGGIA. Film COLOMBO. Telefilm TG 4 TELEGIORNALE FORREST GUMP. Film CONTRO CAMPO. Sport TG 4 NIGHT NEWS
07.55 08.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.05
STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tel TG4 Telegiornale WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap BLUE SKY. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BELLY OF THE BEAST. Film UNA 44 MAGNUM PER L'ISPETTORE CALLAGHAN.F
02.20 08.10 09.05 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 01.40
PIANETA MARE. STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SFIDA ALL'O.K. CORRAL.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel VITE STRAORDINARIE. Doc SESSOMATTO. Film TG 4 NIGHT NEWS
08.10 08.50 11.30 12.55 13.30 14.05 15.10 16.15 16.30 19.35 20.30 21.10 00.05 01.50 02.15
STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap IL BISMETICO DOMATO.Film TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BLACK BOOK. Film TIGERLAND. Film TG 4 NIGHT NEWS IL GENERALE DORME IN PIEDI.F
08.10 08.50 11.30 12.55 14.00 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.10 23.50 02.15
STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap UN MARITO PER CINZIA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel CALCIO.Salisburgo - Juventus SPECIALE EUROPA LEAGUE LA MALA EDUCATIÒN. Film SCACCO AL RE NERO. Film
08.10 08.50 10.15 11.30 12.55 15.30 15.35 16.10 18.55 19.35 20.30 21.30 23.25 01.40 05.15
STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap LA STANGATA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Film OBSESSION. Film LA BIBBIA. Film TG 4 NIGHT NEWS
07.55 08.00 09.45 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.30 01.00 01.40 03.30
TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA - LOGGIONE JERRY MAGUIRE. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 IL MAMMO. Sitcom AMICI. Talent Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà C'È POSTA PER TE. Varietà TG 5 NOTTE / METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà SCOMPARSA. Film IN TRIBUNALE CON LYNN.Tel
06.10 07.05 10.45 11.05 11.55 12.25 13.45 14.10 16.40 18.30 19.00 21.10
TEQUILA & BONETTI. Telefilm IO E MAMMA. Fiction RICETTA DI FAMIGLIA. Att UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM/PERRY MASON. Film DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap LIE TO ME. Telefilm BONES. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm THE DEFENDER.Film DIECIMILA DONNE ALLA DERIVA.Film
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 IL ROTOCALCO. Attualità 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 PING. Film regia di Chris Baugh con Clint Howard, Judge Reinhold, Shirley Jones 23.20 IL ROTOCALCO. Attualità
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.20 LASSIE/ZACK FILES. Telefilm. 11.00 LA SANTA MESSA. In diretta dalla Cattedrale di Cremona 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica 13.20 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 IL ROTOCALCO. Attualità 19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.20 ITINERARI TURISTICI. DOC 21.00 APPUNTAMENTO A SORPRESA.F Regia di Cherry Norris con Chuck Franklin, Lee Everett,
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 ZACK FILES. Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 CREMONESE - SPEZIA . 9^ giornata campionato di Lega Pro telecronista Mauro Maffezzoni comm. tec. Pirri 23.20 RASSEGNA STAMPA.
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPOpitani 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 18.15 LASSIE. /ZACK FILES.Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 PING. Film Regia di Chris Baugh con Clint Howard, Judge Reinhold, Shirley Jones 23.20 RASSEGNA STAMPA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 METEO/ZACK FILES. Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 VANOLI BRAGA CREMONA. MONTEPASCHI SIENA. Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.00 LASSIE. Telefilm 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 LA CAMBIALE. Film Regia di Camillo Mastrocinque con Totò, Peppino De Filippo, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 FIREFIGHT: INFERNO AD ALTA QUOTA.Film Regia di Paul Ziller con Stephen Baldwin, Nick Mancuso e Sonya Salomaa
38
Agricoltura
Venerdì 15 Ottobre 2010
La nuova politica agricola dovrà rispondere alla domanda di aumento di cibo e alla qualità e sicurezza degli alimenti
Pac verso la riforma: si difenda l’agricoltura
I
l dibattito sulla riforma della Pac del dopo 2013 sta entrando sempre più nel vivo. La Commissione ha emesso un comunicazione dal titolo significativo: «La Pac verso il 2020: le sfide future per il cibo e le risorse naturali e territoriali». Il documento, dopo essersi soffermato a lungo sui benefici che la Pac ha avuto nel passato sulle popolazioni rurali e sul loro reddito, si pone anche alcuni interrogativi piuttosto diversificati che possono essere riassunti nella domanda seguente: «Ha senso continuare ad immaginare una Pac come quella che ci accompagnato negli ultimi anni o bisogna cambiare, perché sono cambiate le esigenze della società?». La risposta non è facile e nella comunicazione si trovano una serie di valutazioni la cui somma si racchiude nella affermazione che la Pac deve continuare perché «L’agricoltura è parte integrante della società e
della economia europea. In termini di effetti indiretti, ogni taglio significativo sulla attività agricola europea potrebbe tramutarsi in perdite di prodotto lordo e posti di lavoro in altri settori economici, principalmente nella catena della fornitura alimentare, di cui l’agricoltura europea di qualità è parte fondamentale per la sua competitività e affidabilità». Ma detto questo, nel designare il percorso per arrivare alla nuova Pac, si ribadisce come questa si dovrà
fare carico della produzione di cibo in prima battuta (la domanda di cibo nel mondo aumenterà secondo la Fao del 70% da qui al 2050), della qualità e della sicurezza degli alimenti, degli aspetti ambientali, di governo del territorio, delle risorse idriche e dei cambiamenti climatici. Qualche dato significativo esposto nel documento: la fragilità della situazione agricola dal momento che i ricavi nel 2009 sono calati anche del 40% per unità lavorativa. Ma anche che le entra-
te per abitante sono considerevolmente più basse nelle aree rurali, fino al 50%, rispetto a quelle urbanizzate. A proposito degli aspetti ambientali si evidenzia come l’agricoltura europea dal 1990 ad oggi abbia comunque diminuito le emissione dei gas serra fino al 20%. Infine la ripartizione dei ricavi nella catena di fornitura alimentare che per l’agricoltura è scesa dal 29% nel 2000 al 25% nel 2005. Ciò detto, la struttura della Pac nella sua funzionalità verrà confermata sul disaccoppiamento e su due pilastri: il primo che dovrebbe contenere sostegni pagati agli agricoltori su base annua, mentre il secondo pilastro che sarà lo strumento di supporto per gli obiettivi della comunità dando agli Stati membri sufficiente flessibilità per rispondere alle loro specificità. In questo quadro si accenna ad una revisione del sistema dei pagamenti diretti secondo criteri che dovrebbero essere
sia di sostegno economico che attenti all’ambiente in quanto espressione di un bene pubblico. Ma viene messo in discussione anche il sistema di pagamento con un importo unico uguale per tutti, evidenziando situazioni economiche e sociali molto diverse nell’ambito dell’Unione. Al riguardo vengono formulate alcune ipotesi sulle modalità di sostegno. In particolare i pagamenti diretti dovrebbero farsi carico dei seguenti aspetti: fornire un sostegno di base uguale per tutti, introdurre un tetto massimo al sostegno, introdurre una componente “verde” come compensazione per le misure ambientali, un maggior aiuto per lo sviluppo sostenibile della agricoltura nelle aree con specifiche e naturali costrizioni, prevedere il ricorso a pagamenti accoppiati in certe particolari condizioni, fornire un aiuto specifico alle piccole aziende e infine una semplificazione della condizionalità.
Soddisfazione per il mercato «Cave di prestito in consiglio provinciale» degli agricoltori al Foro Boario L’assessore comunale al Commercio, Cultura e Turismo del Comune di Cremona Irene Nicoletta De Bona ha effettuato un sopralluogo lo scorso 8 ottobre al mercato dei prodotti agricoli in programma ogni venerdì all’ex Foro Boario. A fare gli onori di casa, Ildebrando Bonacini (vice direttore vicario della Libera Associazione Agricoltori) ed Alberto Soragni (Coldiretti, presidente di Agrimercati
Cremona). L’assessore De Bona ha potuto raccogliere pareri ed osservazioni su questo mercato che offre la possibilità di comperare frutta, verdure, formaggi, fiori, miele ed altro direttamente dai produttori. L’assessore ha espresso soddisfazione per il gradimento riscontrato nei confronti di questo innovativo sistema di vendita diretta, dove si possono acquistare i prodotti locali senza intermediari.
«Cave di prestito, tema delicato Portiamolo in consiglio provinciale» Questa la richiesta del Pd cremonese, che ritiene come le opera che verranno realizzate nel prossimo futuro necessitino di un coinvolgimento della intera struttura politica della Amministrazione provinciale. Infatti nei prossimi anni nella nostra provincia avranno inizio i lavori per realizzare grandi opere pubbliche: Autostrada Cremona Mantova, Autostrada Tibre, Autostrada Brebemi, Terzo Ponte sul Po a Cremona. Si tratta di infrastrutture che necessitano di cave di presti-
MERCATI - SETTIMANA DAL 7/10/2010 AL 13/10/2010
to la cui localizzazione, non essendo stata inserita nella revisione del Piano Cave, verrà scelta in futuro con l’avvallo diretto della Regione in apposite conferenze di servizio regionali. Oltre a pretendere il pieno coinvolgimento del consiglio provinciale, dal PD, viene sollevata anche l’esigenza della massima trasparenza e vigilanza anche rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata,come ammoniscono i fatti che hanno interessato recentemente la nostra Provicia per quanto riguarda i lavori di ampliamento della Paullese.
PRODOTTO
a cascina barosi
Inaugurata fattoria didattica e impianto a biogas ad Annicco Lo scorso sabato alla storica cascina Barosi, condotta dalla famiglia Caccia Dominioni Rospigliosi, sono stati inaugurati la fattoria didattica, un impianto a biogas ed uno fotovoltaico. Alla presentazione erano presenti oltre al sindaco di Annicco, Amilcare Achilli, anche l’assessore regionale all’Istruzione, Gianni Rossoni, l’assessore provinciale all’Agricoltura e all’Ambiente, Gianluca Pinotti e numerosi invitati. L’azienda, situata non molto lontano dalla strada provinciale che collega Annicco a Soresina, oltre ad essersi recentemente dotata di impianti per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili è una Fattoria Didattica accreditata dalla Regione Lombardia. Ciò significa che, durante l’anno scolastico, accoglie scolaresche e alunni nelle sue strutture per trasmettere la conoscenza della natura e delle attività che si svolgono all’interno dell’azienda stessa. Il sindaco Achilli ha affermato che l’iniziativa è molto positiva per il paese che ha bisogno di essere rilanciato, e in questo cascina Barosi sta dando sicuramente un grandissimo contributo. Soddisfazione espressa anche da Gianni Rossoni: «E’ importante che i nostri ragazzi entrino in contatto con il mondo della cascina, in questo modo infatti hanno la possibilità di avvicinarsi e conoscere la nostra tra-
dizione, le nostre radici, che ormai stiamo rischiando di perdere». Al fine di favorire e creare le basi per questa sinergia tra mondo della scuola e attività agricole e zootecniche, è stata inaugurata una sala in cui saranno svolte le varie attività: qui i bambini e i ragazzi di elementari e medie, (ma forse l’esperienza potrà essere estesa anche ai piccoli dell’asilo), avranno la possibilità di conoscere i mestieri e le tecniche applicate alla produzione degli alimenti, gli animali e i lavori della cascina. Prima dell’inaugurazione e della benedizione ufficiale, tutti gli invitati hanno raggiunto la zona delle stalle e dell’impianto a biogas, dove hanno potuto assistere all’illustrazione del biologo (il progettista dell’impianto) in merito alle caratteristiche tecniche e alle potenzialità del ‘digestore’, operativo dalla scorsa estate e funzionante a ciclo chiuso. Dunque, due traguardi importanti per la storica cascina Barosi, che inizia una nuova e complementare attività accanto a quella tradizionale agro-zootecnica.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
1,85-2,25
MONTICHIARI 0,85-1,00
0,94-1,04
--
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
195,0 - 198,0
207,0-209,0
185,0-192,0
(fino) 226,0-230
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
kg.
1,55-1,80
MONTICHIARI 0,55-0,65
0,63-0,73
----
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
198,0 - 199,0
209,0-210,0
201,0-203,0
211,0-212
Manze scottone 24 mesi
kg.
1,85-2,30
MONTICHIARI 1,10-1,20
0,93-1,10
----
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
1,30-1,55
MONTICHIARI 1,35-1,50
1,60-1,90
--
4,10-4,50
--
PRODOTTO
n.q.
360,0-363,0
347,0-352,0
--
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
174,0-177 179,0-184
188,0-192,0 195,0-200,0
183,0-188,0 188,0-193,0
197,0-202,0 206,0-211,0
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
136,0 -138,0
131,0-132,0
142,0-145
127,0-128,0
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
120,0-140
103,0-117,0 105,0-115,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130
Medica fienata 1° t. 105.0-120,0
Tonn.
90,0-100,0
80,0-95,0
90,0-95,0
SUINI Lattonzoli locali
Paglia di frumento press. 65.0-70,0
15 kg
3,10
3,100
3,080
3,110
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,03
2,030
1,970
2,090
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
1,83
1,830
1,750
1,860
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
1,57
1,570
1,490
1,590
Suini da macello
156 kg
1,220
1,290
1,218
1,236
Suini da macello
176 kg
1,280
1,280
1,268
1,290
Suini da macello
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,00-4,30
MONTICHIARI 3,50-4,00
BURRO pastorizzato
kg.
3,00-3,05
3,50
2,60
----
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
4,70-4,90
4,80-4,95
n.q.
--
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
4,90-5,20
5,00-5,25
n.q.
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 9,55-9,75
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
6,90-7,20
6,95-7,20
7,00-7,25
PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 10,70-11,00
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
7,30-7,50
7,55-7,95
7,48-7,73
PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 12,10-12,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
SPORT
lo
Venerdì 15 Ottobre 2010
39
Sambugaro, orgoglio grigiorosso
Il centrocampista della Cremo è sicuro: «Siamo in crescita». Domenica allo Zini arriva una squadra delusa
R
Calcio Prima Divisione - Dimenticato il suo passato al Pergo e al Piacenza, è ora un punto di forza
di Matteo Volpi
PROBABILE FORMAZIONE
egista o non regista? In attesa di lumi dal rientro o meno di Zanchetta, squadra e righello del centrocampo grigiorosso sono state assegnate a Pippo Sambugaro, elemento fortemente voluto in estate in primis dal presidente Arvedi, nonostante un passato un po’ scomodo a livello campanilistico, avendo vestito le maglie prima del Pergo e poi del Piacenza. Partiamo proprio da questo aspetto. Tutto risolto con i tifosi? «Mi auguro di sì. C’è stato modo di chiarirsi, anche perché ci sta che i tifosi non vedano inizialmente di buon occhio l’arrivo di un giocatore che negli ultimi anni ha giocato con le maglie delle avversarie nemiche storiche. D’altronde, la Cremonese in estate mi ha detto espressamente che aveva intenzione di puntare su di me.
STEFANI
TACCHINARDI
NIZZETTO
CREMONESI SAMBUGARO PAOLONI
MUSETTI
GERVASONI
VITOFRANCESCO
FIETTA BIANCHI
4-3-3
Allenatore: MARCO BARONI Con il direttore Turotti c’erano già stati contatti ai tempi in cui lavorava per l’AlbinoLeffe e quando ci siamo risentiti quest’estate non ho esitato un
attimo ad accettare. Anche se non è stata una scelta facile. La Cremonese è una società importante, anche a confronto di società di B come ad esempio
GLI AVVERSARI
Lo Spezia in crisi nei turni esterni
Un attacco della Cremonese contro il SudTirol
Spezia in crisi nera con una sola vittoria all’attivo e ben tre sconfitte nelle quattro gare esterne. Eppure, il tecnico Alessandro Pane può contare su una rosa ricca di elementi esperti come i centrali Buscaroli e Fisssore, il regista Grieco e il mediano Padoin, rientrante dal turno di squalifica. Il pezzo da novanta è il centravanti Corrado Colombo. mentre a centrocampo, attenzione al ceco Herzan, che vanta un passato anche nello Sparta Praga. Tra i rincalzi c’è anche l’ex Ferrarese.
(foto G. Galli)
il Piacenza dove non era più possibile avere certezze per il futuro. Per questo, anche a costo di scendere di categoria, ho deciso di venire a Cremona, consapevole del mio passato, ma anche consapevole che il vero attaccamento alla maglia, poi, si dimostra sul campo». E sul campo, in effetti, Sambugaro si sta adattando pienamente alla causa grigiorossa, giocando a denti stretti anche non in perfette condizioni di salute e adattandosi ad un ruolo forse non completamente suo come quello, appunto, di regista. «In effetti nasco come mezzala, ma lo scorso anno a Piacenza, sia Ficcadenti e che Castori hanno insistito nel propormi come regista basso nel 4-33, per cui ormai mi calo nella parte. Logicamente, giocando davanti alla difesa, devo badare agli equilibri tattici e posso meno inserirmi in zona gol». Ora veniamo al presente, dietro l’angolo ora la terza gara casalinga nel giro di una sola settimana, contro uno Spezia che si presenta come una delle grandi delusioni di questo inizio di stagione. «Sarà una gara molto difficile, noi continuiamo ad avere qualche emergenza, ma nelle ultime gare siamo andati migliorando costantemente soprattutto in fase difensiva. Non prendere gol è sempre importantissimo e con il SudTirol, a mio avviso, ci è mancato solo il gol per portare a casa i tre punti. Domenica dobbiamo essere più cattivi e cercare ad ogni costo la vittoria». • COPPA ITALIA Seppur ai supplementari, la Cremonese ha passato il turno di Coppa Italia, sconfiggendo il Montichiari per 2-1. Tra i tanti giovani scesi in campo, hanno ben impressionato, oltre a Zerzouri, Degeri e Bi Zamble, quest’ultimo autore di un gol e di buone giocate.
CLASSIFICA Salernitana 16 Alessandria 15 Spal 14 Sorrento 13 Reggiana 13 Gubbio 13 Lumezzane 12 Cremonese 12 Paganese 10 Verona 9 Pergocrema 9 SudTirol 9 Monza 9 Bassano 8 Pavia 8 Spezia 7 Ravenna 7 Como 6
8ª Giornata Alessandria-Sorrento 3-3 Bassano-Lumezzane 0-1 Como-Gubbio 0-1 Cremonese-SudTirol 0-0 Monza-Pavia 2-0 Ravenna-Verona 0-1 Reggiana-Paganese 2-1 Spal-Salernitana 1-2 Spezia-Pergocrema 1-1 Prossimo Turno Cremonese-Spezia Gubbio-Reggiana Lumezzane-Como Paganese-Pergocrema Pavia-Ravenna Salernitana-Monza Sorrento-Spal SudTirol-Bassano Verona-Alessandria
7ª Giornata Bari-Lazio (h 20.45) Brescia-Udinese Cagliari-Inter (h 12.30) Catania-Napoli Cesena-Parma Juventus-Lecce Milan-Chievo (16-10 h 18) Palermo-Bologna Roma-Genoa (16-10 h 20.45) Sampdoria-Fiorentina Prossimo turno Bologna-Juventus Chievo-Cesena Fiorentina-Bari Genoa-Catania Inter-Sampdoria Lazio-Cagliari Lecce-Brescia Napoli-Milan Parma-Roma Udinese-Palermo
CLASSIFICA Lazio 13 Inter 11 Napoli 11 Milan 11 Chievo 10 Brescia 9 Juventus 8 Palermo 8 Catania 8 Genoa 8 Bari 8 Lecce 8 Cagliari 7 Sampdoria 7 Bologna 7 Cesena 7 Fiorentina 5 Parma 5 Roma 5 Udinese 4
Calcio - Intitolato lo stadio di San Quirico al fondatore Bassi
Vincente Classe Moto GP (domenica 17/10 ore 07.00) Piloti
Quote
HAYDEN NICKY
50
ROSSI VALENTINO
2,75
SIMONCELLI MARCO
100
STONER CASEY
2,75
BAUTISTA ALVARO
150
LORENZO JORGE
3,25
MELANDRI MARCO
150
PEDROSA DANI
9,00
AOYAMA HIROSHI
200
DOVIZIOSO ANDREA
11
BARBERA HECTOR
200
SPIES BEN
20
ALTRO
100
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
16/10
18.00
MILAN
CHIEVO
1,40
4,25
8,00
16/10
20.45
ROMA
GENOA
1,80
3,40
4,50
17/10
12.30
CAGLIARI
INTER
3,75
3,25
2,00
17/10
15.00
BRESCIA
UDINESE
2,45
3,15
2,85
17/10
15.00
CATANIA
NAPOLI
2,75
3,15
2,55
17/10
15.00
CESENA
PARMA
2,50
3,10
2,85
17/10
15.00
JUVENTUS
LECCE
1,33
5,00
9,00
17/10
15.00
PALERMO
BOLOGNA
1,65
3,50
5,50
17/10
15.00
SAMPDORIA
FIORENTINA
2,10
3,20
3,50
17/10
20.45
BARI
LAZIO
2,60
3,15
2,70
I primi 60 anni della Marini
Grande festa a San Quirico in occasione dell’intitolazione dello stadio comunale a Martino Bassi, fondatore e primo presidente del Gruppo Sportivo Marini 1950, la più anziana delle società calcistiche cremonesi dopo l’Unione Sportiva Cremonese. Nell’occasione il gruppo sportivo - ora presieduto da Nicola Bandera, che ne regge le sorti dal 2000 e che della squadra è stato anche giocatore ed allenatore prima di accederne alla massima carica - ha festeggiato i suoi primi sessant’anni
di vita. La cerimonia ha avuto come momento culminante lo scoprimento della targa marmorea con l’effigie in bronzo del suo fondatore da parte del sindaco Oreste Perri e della signora Gabriella Bassi (nella foto). La Marini, che milita attualmente nella Terza Categoria con la prima squadra, può vantarsi di poter schierare una formazione in ciascuna delle categorie giovanili. Nell’occasione è stato anche pubblicato un volume che racconta i sessant’anni di storia della società.
40
Sport
Venerdì 15 Ottobre 2010
Mezzogiorno di fuoco al PalaRadi
C’è grande attesa tra gli appassionati per l’esordio nella nuova stagione. In forse la presenza di Formenti
E’
Basket serie A - Debutto terribile per la Vanoli Braga contro la corazzata Montepaschi Siena
Basket serie C Diemme cerca il quarto sigillo
di Giovanni Zagni
cominciata a Ferragosto la marcia avvicinamento a questo attesissimo 17 ottobre, per la Vanoli Braga, al suo secondo anno nel massimo campionato italiano. Una grande soddisfazione per una piccola realtà, a livello numerico per residenti e praticanti, nel secondo sport nazionale. Non frutto del caso ma di sana programmazione, di entusiasmo e capacità gestionale, in un mondo, quello sportivo, che “poco trainato” dalle restanti componenti economiche e sociali, si pone ai cancelli di partenza con qualche certezza in meno rispetto al passato. Questo diciamo, ovviamente, in linea generale perché le “corazzate cestistiche” in tutti i sensi, esistono ancora per fortuna di noi ammalati di basket. E la rinnovatissima Vanoli, ora anche Braga, proprio con la più corazzata di queste poche identità si deve confrontare al debutto: la Montepaschi Siena. Domenica alle ore 11.45 al PalaRadi saranno ospiti del Gruppo Triboldi i pluriscudettati toscani di coach Pianigiani. Sicuramente sarà festa grande, sia per gli ospiti che cercheranno di mettere in cassaforte i primi due punti della stagione, sia per Milic e compagni, che pur conoscendo i propri limiti. cercheranno di mettere qualche granellino di sabbia nella perfetta macchina da canestri di Siena, sperando che qualche ingranaggio si inceppi, al fine di poter proporre un match non solo bello, ma dall’esito non
1ª Giornata (17-10) Caserta-Biella Cremona-Siena (h 11.45) Montegranaro-Sassari Roma-Brindisi Teramo-Milano (16-10 h 20) Treviso-Avellino Virtus Bologna-Cantù Varese-Pesaro Prossimo Turno Avellino-Varese Biella-Teramo Brindisi-Virtus Bologna Cantù-Cremona Milano-Treviso Pesaro-Roma Sassari-Caserta Siena-Montegranaro
CLASSIFICA Avellino Biella Brindisi Cantù Caserta Cremona Milano Montegranaro Pesaro Roma Sassari Siena Teramo Treviso Varese Virtus Bologna
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Rowland in azione nel test contro Varese
scontatissimo. La tifoseria, dopo le belle prove del precampionato offerte dalla Vanoli Braga (ad esempio la vittoria con Cantù), si è giustamente accalorata e specie nell’amichevole con Milano della settimana scorsa, ha cominciato a far sentire alla squadra una parte di quel sostegno che auspichiamo costante e convinto, necessario a portare in porto, alla fine, il premio della riconferma nella massima serie. Ma senza pensare al risultato (un successo farebbe scalpore) andiamo a goderci questo mezzogiorno con il basket, probabilmente il migliore che possiamo apprezzare oggi, almeno
per quel che riguarda gli avversari, che contano nel proprio organico atleti di assoluto interesse e Qualità, adatta a tutti i palcoscenici europei e non solo. La Vanoli Braga cercherà di opporre a tanta classe la sua volontà, il cuore, l’intraprendenza dei singoli, sperando che anche Matteo Formenti possa essere della partita, rientrando dall’infortunio ad una caviglia. Sarà certamente in campo Zacchetti, rientrante da lungo forzato stop, mentre per gli altri non dovrebbero essere sopraggiunti altri problemi. Buon dovertimento a tutti. VANOLI BRAGA: 4 Rowland, 7 Conti,
8 Sekulic, 9 Formenti, 10 D’Ercole, 11 Perkovic, 12 Milic, 13 Lottici, 18 Marenzi, 23 Foster, 25 Zacchetti, 44 Drozdov. All.: Mahoric. MONTEPASCHI SIENA: 4 Mc Calleb, 6 Zisis, Hairston, 9 Carrarettio, 11 Rahovic, 12 Lavrinovic, 13 Kaukenas, 14 Ress, 15 Michelori, 20 Stonerook, 21 Aradori,34 Moss. All.: Pianigiani ARBITRI: Facchini, Chiari, Crescenti. • NEWS Mercoledì è stato messo sotto contratto Gionata Zampolli, playguardia di 186 centimetri, nato a Cremona nel 1985, che già da qualche giorno si sta allenando la Vanoli Braga.
E’ una Maratonina di qualità
Atletica - La 9ª edizione della corsa cremonese è in programma domenica dalle 9.30
Conferenza stampa di presentazione, lunedì mattina, della 9ª edizione della Maratonina di Cremona. A presentarla il presidente del comitato organizzatore Michel Solzi, il vice Mario Pedroni e il presidente del Marathon Cremona Claudio Ardigò. Il Solzi ha presentato questa nuova edizione come quella che dovrebbe consolidare nel panorama nazionale la Maratonina di Cremona. Lo scorso anno i partenti furono 2360, quest’anno ad una settimana dalla effettuazione della gara, le iscrizioni già toccavano quota 2.000 con la possibilità, quindi, di andare oltre il numero dello scorso anno, il che costituirebbe un grande successo qualora si consideri il fatto che, in genere, quest’anno si è verificato un calo di circa il 10% nelle partecipazioni a manifestazioni analoghe. Molti i nomi importanti al via, soprattutto al femminile, come Bruna Genovese, Emma Quaglia, Deborah Toniolo: atlete assai importanti nell’ambito nazionale. Molto aperta dovrebbe essere la gara maschile, con una decina di atleti che
Il podio maschile del 2009
vantano tempi sotto l’1h3’, quasi tutti africani destinati a fare gara a sé, come è accaduto nelle ultime edizioni. «Dal 2002 ad oggi - ha poi confermato Michel Solzi - abbiamo raccolto circa 75.000 € che sono andati in beneficenza a varie associazioni. Quest'anno abbiamo scelto le Cucine Benefiche. Vorrei anche fare un ringraziamento, oltre che alle
(foto Castellani)
forze dell’ordine anche agli oltre 350 volontari che, disseminati lungo il percorso, renderanno possibile una manifestazione di questa rilevanza». Domenica mattina, dunque, per la nona edizione, partenza alle ore 9.30 da via XX Settembre e arrivo in Piazza del Comune, per i primi al traguardo, intorno alle 10.33. • TRIATHLON Nella prima edizione del Duathlon di Borgo San Giacomo (Bs), grande prova degli atleti del Triathlon Cremona Stradivari. A tagliare per primi il traguardo sono stati Leonardo Ballerini (55’02”) e Monica Cibin (59’02”), mentre Guido Ricca (55’53”) ha conquistato il terzo posto. Il giorni prima Silvia Riccò è salita sul terzo gradino del podio all’XTerra Capoliveri (Isola d’Elba), valido come finale del Circuito nazionale di triathlon offroad XTerra Italian Tour. La gara si è disputata sulle distanze di 1,5 km di nuoto, 30 km di ciclismo in mountain bike e 10 km di corsa a piedi. Silvia ha tagliato il traguardo dopo 2:56’15”, dietro Zavanone e Innerebner. Cesare Castellani
Terzo successo consecutivo per la Diemme Trade Cremona, che ha sconfitto i padroni di casa della Rimadesio Desio con il punteggio finale di 50-74 (16-17, 22-41, 36-53). La partita è durata solo 10’, con i cremonesi che nel secondo quarto hanno piazzato un parzialone di 24-6 che di fatto ha chiuso la contesa. Per la Diemme Trade molto positiva la prova del giovane Emmanuel Amadi, esordiente in categoria, e buone cose dai “cecchini” Stefano Cacciani, Gian Nicola Ferrari e Bojan Davidovic. La Diemme Trade ora difende il primato sabato alle 18.30 al PalaRadi contro Pisogne. • SERIE B ECCELLENZA E’ iniziata con una sconfitta la stagione dell’Assi AutoIngross, piegata però solo in overtime (62-60) a Broni. Una prova che deve però dare fiducia alle cremonesi, neopromosse nella categoria, che sabato sera alle 21 fanno il loro esordio casalingo contro il Fanfulla Lodi. Davanti al pubblico amico l’obiettivo categorico è conquistare i primi due punti stagionali.
Acquanegra ospiterà la 1ª boxe marathon Organizzata dall’Accademia Boxe Cremona, sabato 23 ottobre ad Acquanegra sul Chiese, va in scena la 1ª boxe marathon della stagione: una quindicina di incontri che copriranno quasi tutti gli sport da ring. La manifestazione ha trovato l’appoggio del Circolo Arci di Acquanegra il cui presidente, Francesco Graziali, fu uno dei migliori pugili dell’Abc alla fine degli ’60, quando fu avversario di alcuni dei migliori pesi piuma di allora, come Lopolo e Mastellaro che divennero poi rispettivamente campione del mondo e d’Europa. L’Abc, che da quasi un anno è entrata nel mondo delle altre arti marziali, vuole iniziare da qui una serie di manifestazioni che avranno come caratteristica quella di accomunare tutti gli sport del ring, richiamando atleti di tutte le specialità. Già ad Acquanegra il programma (inizio alle 20.30) è abbondantissimo, ma in futuro si potrà arrivare anche a vedere una cinquantina di incontri per ogni manifestazione. A sostenere il clou della manifestazione un match tra professionisti sulla distanza di cinque round con Adamo Zanotti, reduce dall’aver disputato il campionato europeo di full contact, che affronterà in un match di kick il rumeno Cernac Mircea, che occupa uno dei primi dieci posti nella graduatoria continentale di categoria. Per quanto riguarda il pugilato, la concomitanza con i campionati regionali, sta costringendo gli organizzatori a fare delle vere e proprie acrobazie, prediligendo l’ingaggio di pugili stranieri che sono naturalmente esclusi dalla disputa dei tornei nazionali.
Sport
Venerdì 15 Ottobre 2010
41
Il Pergo non è mai domo e piace
Prima della trasferta di Pagani il presidente Bucci ha confermato con non entreranno nuovi soci Calcio Prima Divisione - Anche a La Spezia i gialloblu hanno messo in mostra grinta e carattere: la salvezza è possibile
Calcio Eccellenza
Probabile formazione
ricci
rizza mammetti
panariello
galli scotto
russo profeta
rodriguez
romeo ghidotti Il gol del pareggio gialloblu siglato a La Spezia
P
(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
di Stefano Mauri
rima di parlare dell’ultimo, ennesima impresa della squadra allenata dal condottiero Agenore Maurizi (voto 7, il trainer, ben supportato dai suoi collaboratori, sa il fatto suo e tatticamente è saggiamente elastico), facciamo un passo indietro per dare spazio ad un comunicato ufficiale societario. Il presidente Bucci (il tifoso storico Marco “Drume” Massimini sostiene la tesi che un sereno dibattito pubblico per interpretare il momento sarebbe utile, ndr) vuole intervenire in merito a quanto si legge su alcuni organi di informazione, che parlano della volontà del presidente di voler favorire l’ingresso in società di nuovi soci. «E’ una voce del tutto infondata, non ci sarà alcuna variazione dell’assetto societario, non ci saranno soci che entreranno nel Pergocrema, la società per mia volontà personale è impegnata in un progetto calcistico che sicuramente non prevede spese fuori controllo, in essa oggi sono impegnati dirigenti che credono nel progetto intrapreso, chi invece non aveva la stessa unità d’intenti
Cremona sconfitta da Brescia solo dopo il “tiro ai pallini” Cremona si spegne sul più bello (ai pallini!),viene sconfitta da Brescia nel secondo incontro di Coppa Lombardia femminile ed ora la qualificazione della squadra di Nora Marchesini è seriamente compromessa. Sulle corsie del bocciodromo di Crema un pò d’amarezza e rimpianto soprattutto per qualcuna che non ha giocato come nelle sue possibilità. Note positive per Caterina Bono che ha pareggiato il suo incontro, ma delusione per la terna formata
positiva: cinque gli acuti e rispondono ai nomi di Russo (il portiere è sempre ottimamente piazzato), del già citato Mammetti, di Rodriguez, del tattico Antonio Profeta e del centrale difensivo Aniello Panariello. Ahimé, purtroppo il centravanti Maccan, vale a dire colui il quale dovrebbe fare la differenza, subentrato a partita in corso è (ancora) lontano dalla forma migliore. Che altro aggiungere: il giovane gruppo, sbarazzino, quindi fisicamente esplosivo, tiene botta ed è vivo. Complimenti all’illustre tifoso, ex dirigente, nonché animatore del salotto calcistico cittadino di piazza Duomo, Gianprimo Guatterini: due mesi fa, quando lo scetticismo sulla rosa “cannibale” regnava sovrano, il competente calciofilo, lungimirante voce solitaria, invitava al sano ottimismo. Domenica, il Pergocrema farà visita alla Paganese in quella che si annuncia un’altra contesa dalle tinte forti e caldissime. Farà caldo in Campania: partiti con il malcelato obiettivo playoff, i ragazza allenati da Palombo, in graduatoria hanno soltanto una lunghezza in più dei gialloblu. Detto questo, la strada che conduce alla salvezza tranquilla è ancora lunga, ma il Pergo è ben avviato. Per il resto servono tempo, fiducia e pazienza.
ha deciso di lasciare la società. La loro uscita costringe ancora una volta il Pergo a dover recuperare il tempo trascorso invano e in alcuni casi a porre rimedio a decisioni che andavano proprio nella direzione opposta a quella indicata. Le mie maniche sono ancora rimboccate, il lavoro non mi spaventa, sono sempre disponibile al dialogo e al confronto con tutti coloro che hanno il Pergo nel cuore veramente, non con coloro che fanno del chiacchiericcio, a prescindere dalla conoscenza dei fatti, il loro passatempo». Dato a Manolo Bucci (il suo consulente tecnico ora è Beppe Geria, ex diesse del Barletta), ciò che è di Manolo, aspettando l’esito del prossimo bollente match di Pagani, spazio all’ attualità. Lo scorso week end, a La Spezia (allo stadio 3000 persone autoctone), Giacomo Mammetti (7 al generoso match winner) e soci al cospetto dei quotati padroni di casa sono riusciti a pareggiare (1-1) una partita densa di pathos. Eccezion fatta per Simeoni, Galli (il centrocampista, nel mirino di parecchi osservatori, procuratori e addetti ai lavori) e Romeo (5,5 in pagella a tutti e tre, secondo i maggiori mass media cremaschi), gli altri atleti “canarini” in Liguria hanno fornito una prestazione
Coppa Lombardia femminile
da Ghizzoni-Sordini-Rivoltini strapazzate dalle rondinelle. Nel secondo turno la Sordini pareggiava il suo match, mentre la coppia Bono-Ghizzoni vinceva entrambi i set. Risultato finale 1-1 e quindi si doveva ricorrere al ”tiro ai pallini” dove si assisteva ad un festival degli errori della Bono, della Ghizzoni e della Sordini (0 su 9!) a differenza delle bresciane che facevano centro tre volte. Sabato 16 match decisivo per la qualificazione tra Brescia e Milano.
Dopolavoro Ferroviario
Festa sociale di fine annata
Il pranzo sociale al Dlf
Tempo di feste e di consuntivi per le varie bocciofile. Una giornata di spensieratezza ed allegria al bocciodromo di via bergamo (gestito da quasi sei anni dalla Marinella e Vittoria) dove si è svolta la tradizionale gara sociale del ”Ferroviario” intervallata da un mini-pranzo (si fa per dire!). Menù ricercato sotto la direzione dell’improvvisato chef Aldo composto da risotto al pistöm di maiale, filetti di lucioperca gratinati, formaggi, salumi e dolce accompagnato da ottimo vino. Gradita la presenza di Giancarlo Soldi, vocepresidente vicario Fib Lombardia. La gara è stata vinta da Bonetti-Tessadri che in finale hanno superato Salvaderi-Romano Zanoni. MM
3-4-3
allenatore: Agenore maurizi
Crema 1908 con il fanalino
Il manto erboso del Polisportivo Bertolotti (serve l’intervento dell’assessore allo sport Marurizio Borghetti) non è sicuramente d’Eccellenza, l’Ac Crema 1908 di Francesco Barbaglio invece lo è. Settimana scorsa la terribile matricola nerobianca (complimenti al direttore sportivo Aronne Verdelli e al trainer Marco Lucchi Tuelli), al cospetto del forte Villa d’Almè non si è fatta intimorire e grazie ad una prestazione super dei vari e bravi Bellani, Rosignoli, Pagano (è un calciatore di categoria superiore), Bodini e Treccani (bomber di giornata), alla fine ha ottenuti tre punti preziosi e meritati. Occhio però adesso a sottovalutare la prossima tarsferta milanese contro il fanalino di coda Real Milano. Sulla carta il viaggio nel capoluogo lombardo si annuncia facile, ma sono proprio le presunte partite facili quelle più rognose da affrontare. Cremini e semplici sportivi appassionati, volete diventare soci sostenitori del sodalizio presieduto da Barbaglio? La speciale campagna autofinanziatrice (una forma soft di azionariato popolare) è aperta. Informazioni in merito presso la sede sociale di via IV Novembre (Velodromo) e sul sito inernet societario (www.crema1908.it). S.M.
bocce - Il presidente Stabilini stigmatizza il comportamento di alcuni giocatori
Venerdì finale a Bagnolo Cremasco D di Massimo Malfatto
opo una breve pausa è ripresa alla grande l’attività boccistica cremasca ed è già tempo di finale: infatti venerdì 15 ci sarà l’epilogo della prima manifestazione della nuova annata 2011, una gara individuale (con due finali) organizzata dalla bocciofila Bagnolese. Sono ventidue (una più dello scorso anno!) le gare del nuovo calendario invernale; tra queste tre sono riservate al campionato provinciale cremasco, una è benefica e la macchina organizzatrice del comitato è già in movimento. La bocciofila “Bar Bocciodromo” dimostra di non essere indifferente alle manifestazioni in notturna ed anche nel calendario invernale ne ha inserita una in programma proprio sabato 23 ottobre. Dal calendario si può osservare che a Crema ci saranno solamente gare provinciali, nove della specialità individuale e dieci a coppie, quasi tutte con due finali separate ed in parecchi casi previste (per mancanza di bocciodromi!) le semifinali al giovedì e la finale il giorno seguente. Facciamo ora un passo indietro. In chiusura della scorsa annata si era assistito ad alcune partite molto discutibili (per non dire vere farse!) e poco gradite dal pubblico: il presidente del comitato cremasco Franco Stabilini stigmatizza questi
Calendario Invernale Crema Anno Agonistico 2010/2011
DATA
SOCIETà
TIPO
CARATTERE
OTTOBRE 4-15
Bagnolese
Individuale
Provinciale (2 finali)
18-22
Comitato
Coppie
Provinciale (2 finali)
23
Bar Bocciodromo
Coppie (notturna)
Provinciale (2 finali)
25-5/11
Vis Trescore
Individuale
Provinciale (2 finali)
novemBRE 8-12
San Giorgio
Coppie
Provinciale (2 finali)
15-26
Mcl Capergnanica
Individuale
Provinciale (1 finale)
29-4/12
Scannabuese
Coppie
Provinciale (2 finali)
dicemBRE 6
Comitato/Villanuova
CAMP.CREMASCO
Quattro Finali
13-23
Bar Bocciodromo
Individuale
Provinciale (2 finali)
27-6/01
Comitato
Coppie benefica
Provinciale (2 finali)
GENNAIO 10-14
Mcl Capergnanica
Coppie
Provinciale (2 finali)
17
Comitato/Casiratese
CAMP. CREMASCO
Quattro finali
24-29
Comitato
Individuale
Provinciale (2 finali)
31-4/02
Comitato
Coppie
Provinciale (2finali)
FEBBRAIO 7-18
Scannabuese
Individuale
Provinciale (2 finali)
21
Comitato/S.Giorgio
CAMP.CREMASCO
Quattro Finali
28-4/03
Casiratese
Coppie
Provinciale (2finali)
7-18
Bagnolese
Individuale
Provinciale (2 finali)
21-25
Comitato
Coppie
Provinciale (2 finali)
28-8/04
Villanuova
Individuale
Provinciale (2 finali)
MARZO
APRILE 11-15
Vis Trescore
Coppie
Provinciale (2 finali)
18-29
Bar Bocciodromo
Individuale
Provinciale (2 finali)
Franco Stabilini
episodi:”Purtroppo a queste sceneggiate durante incontri tra atleti, amici o pseudo-amici di una stessa società che si scambiano la partita ho dovuto assistere anch’io, mio malgrado: le censuro nel modo più categorico e spero di non vederne mai più sulle corsie cremasche. Oggi alla luce di regolamenti che non si riesce ad applicare c’è, a mio avviso, un solo modo per bloccare queste pagliacciate: convincere con metodi persuasivi le società organizzatrici a cestinare tutte le iscrizioni di quelle bocciofile che si rendono responsabili di queste commedie. Questo servirà affinché il presidente di tale società non si assuma la precisa responsabilità che pagliacciate da parte dei suoi atleti non abbiano più a verificarsi. Sono convinto che così facendo si circoscriverà il problema che, guarda caso si verifica spesso e molto volentieri solamente con atleti di categorie superiori. Chissà perché?”.
42
Sport
Venerdì 15 Ottobre 2010
Ciclismo - Grande battaglia nel Rally della Madonnina di mtb a Madignano. Cristian Rossi ancora sul podio
Diego Di Stasio supera Fappani sul traguardo
Diego Di Stasio, Paolo Fappani e Mauro Di Stasio all’arrivo
Grande spettacolo nel “9° Rally delle Madonnine-Trofeo Avis” di mountain bike, disegnato sulla sponde del fiume Serio e nelle campagne incantate di Madignano. Al via erano in molto a dire: «è il giorno di Fappani», ma è stato Diego Di Stasio, biker di Trigolo del team “SuperBici-Cicli Scotti Crema” a scattare subito con sicurezza tutto solo. Alle sue spalle Giampaolo Fappani e Mauro Di Stasio, che nella terza tornata delle quattro in programma riuscivano però a inghiottire il battistrada. La corsa dietro si frastagliava in gruppetti, che si ricomponevano o disperdevano come pollini al vento. La lotta per la vittoria si infiammava sul traguardo, dove Diego Di Stasio inceneriva Fappani (per la seconda volta al posto d’onore a Madignano) e vinceva la terza gara stagionale, la prima del calendario autunnale Fci. Accanto a lui, vestito in azzurro, il fratello Mauro, giunto terzo. Il Rally delle Madonnine conferma d’essere
un’importante rassegna di mountain bike, organizzata dai cicloamatori della Polisportiva Madignanese (con timoniere Adriano Biondini), con il patrocinio del Comune di Madignano. ORDINI D’ARRIVO Assoluta: 1) Diego Di Stasio (Team Superbici Crema Cicli Scotti) Km 45 in1h 27’23”, 2) Gianpaolo Fappani (Pennelli Cinghiale), 3) Mauro Di Stasio (Team Superbici Crema Cicli Scotti). Elite Master Sport: 1) Diego Di Stasio, 2) Gianluca Gamba (Mbo Bike Clus Asd ), 3) Gabriele Vhò (Castelleone Mtb). Master 1: 1) Cesare Forcati (Mtb Torrazzo), 2) Fabio Pasquali (Pennelli Cinghiale), 3) Sergio Cima (Mtb Gs Cignone). Master 2: 1) Michele Franceschetti (Bike Team Bruciati), 2) Luca Paniz (Team Biciaio), 3) Luca Bassi ( Masanclà Piscina Laghetto). Master 3: 1) Mauro Di Stasio, 2) Alessandro Locatelli (Team Saetta), 3) Mirko Brondolini (Team Olubra). Master 4: 1) Gianpaolo Fappani, 2) Giuseppe
Dopo un buon pre-campionato le violarosa cercano conferme nei match ufficiali
A Parma inizia l’avventura Serie A2 - Domenica alle 14.40 esordio della matricola Crema Volley contro il San Vito
M
ancano ormai solo poche ore al fischio di inizio della nuova stagione di serie A2 femminile, con ai nastri di partenza la matricola Icos Crema Volley. Le violarosa, dopo il buon terzo posto nel Trofeo Bellomo, sono pronte ad affrontare nella prima giornata in Cadet 85 San Vito (in diretta su www. sportube.tv). Tra le file dell’avversario delle cremasche, c’è l’ex Valentina Scillia, protagonista della promozione in serie B1. Nelle settimane di preparazione, abbiamo potuto notare la crescita delle cremasche impegnate in amichevoli e tornei, durante i quali sono emersi potenza, reattività e un gioco efficace. Ora è arrivato il momento di fare sul serio per la prima giornata del campionato, che si giocherà a Parma in un formula speciale per concentrare tutte le prime gare in una sede unica. Sabato mattina il presidente della Lega Pallavolo serie A femminile, Mauro Fabris, presiederà la cerimonia di presentazione del campionato di A2, che si
B2, Mazzonelli torna alla Reima
Le violarosa del Crema Volley durante il pre-campionato
terrà sempre a Parma presso il Ridotto del Teatro Regio. Ecco il programma della tre giorni emiliana. Venerdì 15 ottobre (ore 20.30): Giaveno-Pontecagnano. Sabato 16 ottobre (ore 14.30): Roma-
Chieri; ore 16.30 Soverato-Verona; ore 18.30 Santa Croce- Loreto. Domenica 17 ottobre (ore 14.30): Icos Crema Volley-Cadet 85 San Vito; ore 16.30 Matera-Busnago; ore 18.30 Parma-Forlì.
Rugby - Domenica turno di riposo, poi il match con Cologno
Dopo la buona prova (malgrado il ko) nel Trofeo Galli contro l’Olimpia Bergamo, la Reima Crema è pronta per l’esordio nel campionato di serie B2, in programma sabato sera (ore 21) al Pala Bertoni contro il Moorer Castelnuovo. Intanto la società ha ingaggiato Nicola Mazzonelli, che dunque potrà esordire in campionato. «E' un gradito ritorno, o forse è più corretto dire che è una gradita conferma - commenta il presidente Percivaldi, che ha seguito personalmente la trattativa con il forte palleggiatore veneto -. Con Nicola siamo rimasti sempre in contatto e la sua candidatura è sempre rimasta aperta: quando ci ha confermato la sua disponibilità a venire è stato agevole trovare l’accordo. Ha tutetle caratteristiche per poter guidare, da leader, una formazione giovane».
Gritti (Cicli Francesconi Salvirola), 3) Cesare Maffoni (Mbo Bike Club). Master 5 : 1) Mauro Facchi (Cicli Francesconi Salvirola), 2) Gianbattista Ghilardi (Tecno Bikes), 3) Ezio Balzi (Cicli Priori Cremona). Ecco gli altri vincitori. Juniores: 1) Simone Villa (Madignanese). Donne: 1) Anna Elide Scandelli (CC Cremonese 1891 Mtb Gru). Master 6-7-8: 1) Angelo Bruno Togni (Team Orobica). Cicloturisti: 1) Matteo Bertolini. • CLOMERCATO I gemelli Alberto e Erminio Gatti, dilettanti di Romanengo e portacolori del “Team Idea Conad Body Spring” sono stati ingaggiati dal team lombardo “Cicli Casati Ngc Perrel”. • ROSSI SUL PODIO Cristian Rossi (Casati Ngc Perrel), al suo primo anno tra i dilettanti, a Villasanta (Milano) per la quarta volta è salito sul podio (terzo), nella nella gara vinta dal suo compagno di squadra Andrea Guardini, alla sua 17ª vittoria stagionale. Fortunato Chiodo
Basket A2 - Dopo il primo successo
Tec-Mar in salute cerca altri punti contro il Vigarano
Le vittorie sofferte sono le più belle. La Tec-Mar Basket Team Crema ha conquistato i primi due punti stagionali, piegando a fatica il Cus Cagliari 67-64 (15-22, 35-40, 46-49). Il finale di match si è giocato sui nervi, in una sequenza di emozioni che hanno accompagnato le squadre ed il pubblico presente fino al suono della sirena. Negli ultimi 25’’ è successo un po’ di tutto. Le cremasche non sono riuscite a chiudere dalla lunetta. Le avversarie hanno sbagliato tutte le loro ultime opportunità e alla fine ad alzare le braccia al cielo sono state le ragazze in maglia azzurra. Un successo fortemente voluto e meritato, conquistato contro una buonissima squadra. Il che rende ancor più preziosa la vittoria. La prima per questa squadra e per coach Pamiro che si è sicuramente tolto una bella soddisfazione. Ma il Basket Team non si accontanta e vuole ripetersi anche sabato sera alle 21 sul campo del Vigarano. Un match che si annuncia equilibrato. PROSSIMO TURNO Biassono-Virtus Cagliari, Alghero-Cus Cagliari, Cervia-Bologna, VigaranoTec-Mar Crema, Udine-San Martino di Lupari , Milano-Borgotaro, Marghera-Bolzano. CLASSIFICA Virtus Cagliari, Borgotaro 4; Udine, Vigarano, Cus Cagliari, Tec-Mar Crema, Alghero, Milano, Bologna, Marghera, San Martino di Lupari, Bolzano 2; Cervia, Biassono 0.
Basket C Dilettanti - I cremaschi di coach Galli sono ancora a punteggio pieno
Crema sconfitto con tanti rimpianti L’Erogasmet difende la vetta nel derby di Piadena
Primo stop stagionale per il Crema Rugby. Per la verità, a Bienno il Vallecamonica ha porta a casa 4 punti non del tutto meritati. Il risultato è frutto di un inizio scioccante del Crema, che ha regalato 12 punti in 4 minuti. Alla prima azione è stata subito meta per i valligiani che, approfitttando di un Crema frastornato, hanno realizzano - grazie ad un grave errore difensivo - un’altra meta dopo due minuti. Da qui in poi la partita è cambiata, ma purtoppo non il risultato. Il Crema si è procurato diverse occasioni per segnare, compresi
tre facili calci purtroppo sbagliati, che avrebbero certamente cambiato il corso della partita. Il secondo ha visto i cremaschi costantemente nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio e nonostante la grande mole di lavoro, ma le numerose azioni da meta create venivano tutte vanificate da errori a volta anche banali. Risultato finale 19-0 per i bresciani. Domenica turno di riposo che servirà a recuperare gli acciaccati e migliorare le finalizzazioni, poi il debutto casalingo il 24 ottobre alle 14.30 contro l’Iride Cologno.
Meglio di così. L’Erogasmet Crema ha incamerato la terza vittoria consecutiva, grazie alla quale si trova ora in vetta alla classifica in compagnia dei cugini della Diemme Trade Cremona. Anche contro Cantù i ragazzi di Galli hanno confermato la propria forza, conducendo il match praticamente dall’inizio alla fine. In evidenza Denti (autore di 23 punti), ma tutta la squadra è stata convincente. Ora con il morale alle stelle, i cremaschi cercano il poker nel derby provinciale contro Piadena, sabato alle 21 sul parquet del Corona Platina, redu-
ce dal ko di Rho e voglioso di riscatto. PROSSIMO TURNO Cantù-Lecco; Corona Platina Piadena-Erogasmet Crema, Virtus Bergamo-Rho, Diemme Tra-de Cremona-Pisogne, Reggio EmiliaCor-reggio, Costa Volpino-Desio, San Bonifacio-Lissone. Riposa: Brescia. CLASSIFICA Diemme Trade Cremona, Erogasmet Crema 6; Costa Volpino, Reggio Emilia, Pisogne, Brescia 4; Lissone, Cantù, Rho, Virtus Bergamo, Desio, Lecco, Corona Platina Piadena 2; Correggio, San Bonifacio 0.
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Serie A
Venerdì 15 Ottobre 2010
L’Inter cerca conferme sul suo futuro
Un punto in due gare, ai nerazzurri serve il riscatto a Cagliari. Il Milan sogna il tris di vittorie contro il Chievo
L
a serie A torna ad appassionare i tifosi dopo la brutta parentesi azzurra, con l’ignobile comportamento dei “sostenitori” serbi (le virgolette danno un senso eufemistico al termine) che ha impedito il regolare svolgimento della gara. Con i nazionali tutt’altro che affaticati, si riparte con la bella favola della Lazio, inattesa capolista malgrado la sconfitta all’esordio. Ma a Roma non sanno godersi neppure i momenti idilliaci, visto che a minare la serenità dei bancazzurri è arrivata la polemica a distanza tra il presidente Lotito e Fonseca, procuratore di Muslera, sul rinnovo del contratto del portiere uruguaiano. La Lazio è attesa domenica sera ad un’autentica prova del nove, contro il Bari che sul suo campo è davvero temibile. Un turno che potrebbe favorire le inseguitrici ed in particolare le milanesi, reduci da periodi diametralmente opposti: i Milan ha incamerato due successi di fila e di misura, mentre l’Inter ha raccolto un punto un due gare, oltretutto senza segnare nemmeno un gol. Ecco perché la contesa per lo scudetto sembra aperta, soprattutto perché i due eroi della stagione record interista, Sneijder e Milito, sembrano la brutta copia dei giocatori ammirati sotto la guida di Mourinho. I rossoneri cercano il tris contro il Chievo (sabato alle 18), un avversario che ha sempre reso la vita difficile al Milan. Ma se Ibrahimovic sta bene, per i veronesi sarà dura uscire da S. Siro con un risultato positivo. I nerazzurri, invece, scenderanno in campo domenica all’ora di pranzo sul terreno di un rinfrancato Cagliari, che sembra possedere le armi per mettere in difficoltà Rafa Benitez. Insomma, un turno importante, che potrebbe dare indicazioni importanti sulla lotta per il titolo.
Reja vincente malgrado Lotito
L’esperienza non tradisce mai. Edy Reja (nella foto), tanti anni spesi sulle panchine di mezza Italia, lo scorso anno ha accettato un incarico a rischio: salvare una Lazio alla deriva. Malgrado le difficoltà, l’allenatore friulano ha centrato l’impresa e in questa stagione ha rilanciato la sfida. Morale, la Lazio è prima in classifica e gioca come raramente ha fatto in passato. In più, ha lanciato un talento come Hernanes e riscoperto un certo Mauri, che da partente è passato in pochi mesi alla magli azzurra. Non gli resta che un’ultima magia: ritrovare il miglior Zarate. Se ci riuscirà, la Lazio potrà puntare all’Europa, magari anche a quella che conta. In ogni caso, Reja ha già vinto la sua sfida: convincere malgrado Lotito.
Sopra Zlatan Ibrahimovic e a lato Rafa Benitez
Hernanes, rivelazione della Lazio in gol contro il Bologna
Interessante è anche la trasferta del Napoli, che misura le proprie ambizioni di Champions a Catania. Un incontro dall’esito incerto tra due squadre in salute e che giocano un bel calcio. Delicata è la gara dell’Olimpico, dove la Roma ospita l’intraprendente Genoa di Gasperini. Francamente in pochi avrebbero pronosticato i giallorossi al penultimo posto dopo
sei giornate, ma l’effetto Ranieri quest’anno non sembra funzionare. Sono troppi i giocatori della Roma in evidente parabola discendete e pronosticare una risalita al momento è difficile. Quella di sabato sera potrebbe essere l’ultima chiamata per Totti & C. per una stagione ad alto livello. In caso contrario i giallorossi dovranno accontentarsi di un campionato di basso profilo.
E la Juventus? I tifosi bianconeri stanno ancora sfogliando la margherita: è o non è da scudetto? Per la verità la squadra di Del Neri sembra attrezzata al massimo per puntare alla zona Champions, perché priva di autentici fuoriclasse, ma in un campionato francamente modesto, pensare in grande non è reato. Oltretutto la Juve, partita in sordina, si trova a soli tra punti da Milan e Inter, quindi ancora in corsa per un ipotetico primato. Vedremo se domenica saprà far valere la legge del più forte contro un Lecce in salute. In caso contrario le ambizioni saranno ridimensionate. Punti pesanti sono in palio a Brescia, dove le Rondinelle affrontano un’Udinese in ripresa e a Cesena, con i romagnoli vogliosi di riscatto contro una delle delusioni stagionali, il Parma incapace di replicare le belle prestazioni dello scorso anno. A conti fatti, Guidolin e Marino avrebbero fatto meglio a restare dove erano... F.V.
Dalle stelle alle stalle in soli cinque mesi
Solo qualche mese fa a Parma erano tornati i tempi belli targati Tanzi. I tifosi hanno celebrato la squadra e il lavoro di Guidolin, ormai un’istituzione a Parma. Poi il colpo di scena: il tecnico veneto ha improvvisamente rotto con la società per motivi non del tutto chiariti, per accasarsi all’Udinese. Al suo posto il presidente Ghirardi (nella foto) ha scelto Marino, allenatore preparato, ma forse non ben integrato nel progetto ducale. Risultato, il Parma ha raccolto solo 5 punti in sei gare e soprattutto fa una fatica terribile a segnare. Non sarà solo colpa di Marino. La società ci ha messo del suo, allestendo una squadra interessante, ma non facile da assemblare e troppo carente in attacco. A pagare sarà il tecnico?
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Agnello al forno con verdure Ingredienti PER 6 PERSONE • 1kg polpa di agnello • 420 g di pomodori • 200 g di formaggio emmenthal
Secondi di terra
Le ricette di Nonna Felicita
Venerdì 15 Ottobre 2010
• 800 g di patate • Una cipolla • 8 cucchiai olio d'oliva • Timo • Sale e pepe
• Pelate le patate, lavatele e tagliatele a fette dello spessore di 1 cm. • In una padella, fate scaldare un filo di olio e rosolatevi le fette di patate, poche per volta, tre minuti per parte. • Tagliate la carne a pezzetti. • In una larga padella, fate scaldare sei cucchiai di olio e rosolatevi i pezzetti di carne per tre minuti. • Scolate la carne e trasferitela in un piatto. • Mondate la cipolla e affettatela. • Nella padella con il fondo di cottura della carne, fatevi soffriggere la cipolla per cinque minuti. • Rimettetevi i pezzi di agnello e fateli insaporire, quindi togliete dal fuoco.
• Scaldate il forno a 200 gradi. • Tagliate a fette il formaggio., poi lavate, asciugate e tagliate a fette i pomodori. • Ungete con un filo di olio una pirofila e foderatene il fondo con uno strato di fette di patate. • Coprite le patate con l'agnello e la cipolla, salate, pepate e profumate con il timo. • Continuate con uno strato di formaggio, coprite con il resto delle patate e poi con le fette di pomodoro. • Terminate con il formaggio rimasto e spolverizzate con altro timo. Irrorate la preparazione con il fondo di cottura della carne e infornate. • Lasciate cuocere per 20 minuti.
Coniglio alle prugne
Bistecche in salsa
Ingredienti
Ingredienti PER 4 PERSONE • 1000 g di sottospalla di vitello • 2 arance • 5 cl di liquore all'arancia secco • Una foglia di alloro • 3 cucchiai di olio d'oliva • Sale e pepe
Preparazione • Legate la carne con filo da cucina e rosolatela da tutti i lati in 3 cucchiai di olio finché si formerà una crosticina. • Salate, pepate, bagnate con il liquore e fatelo evaporare. • Lavate le arance, spremetele e unite alla carne il succo filtrato e 1 foglia di alloro. • Cuocete in forno caldo a 200 gradi per 2 ore. • Ogni tanto rigirate l'arrosto e bagnatelo col fondo di cottura. • Dopo un'ora unite la scorza delle arance pelata al vivo e tagliata a julienne. • Portate a cottura e servite l'arrosto con il suo sugo.
Cuore di vitello ai funghi
• 15 g di burro • 1/2 limone • Bistecche di magro di vitello
Preparazione servire un mezzo limone e stemperate quella salsa sopra. • Preparate finalmente delle bistecche di magro di vitello arrostite alla graticola. • Accomodatele sulla salsa e servite.
PER 6 PERSONE • 500 g di cuore di vitello • 200 g di funghi • Burro • Lardo
• 2 carote • 1 cucchiaio di farina • 1/2 bicchiere di vino bianco • Sale pepe
Preparazione Ingredienti
• Tritate un mazzo di prezzemolo con due spicchi d'aglio, due acciughe e pestate il tutto in un mortaio, quindi unitevi 15 g di burro e dopo avere bene rimescolato passate allo staccio. • Spruzzate sul piatto che volete
Arrosto all’arancia
Ingredienti
PER 10 PERSONE • Un1 mazzo di prezzemolo • 2 spicchi di aglio • 2 acciughe
Preparazione
PER 4 PERSONE • Un coniglio a pezzi • 20 prugne secche • 60 g di prosciutto cotto
• 1/2 bicchiere di vino bianco • Una noce di burro • 3 cucchiai di olio d'oliva • Sale e pepe
Preparazione
• In un tegame scaldate tre cucchiai d'olio, unite i pezzi di coniglio, fateli rosolare; aggiungete il prosciutto cotto tritato; regolate sale e pepe. • Dopo dieci minuti versate il vino e lasciatelo evaporare; unite le prugne già ammorbidite in acqua. • A cottura ultimata togliete coniglio e prugne e sistemate su un piatto da portata. • Scaldate il fondo di cottura del tegame; allontanatelo dal fuoco, amalgamatevi una noce di burro, sbattendo la salsina per renderla più soffice. • Versate sul coniglio e servite.
• Pulite i funghi e metteteli a cuocere in un tegame con burro, sale e pepe. • Tagliate il cuore il 4 pezzi. • In una teglia sciogliete un po' di burro e qualche fettina di lardo; e poi aggiungete il cuore e le carote tagliate a fettine, sale
e pepe. • Lasciate cuocere per 3 minuti mescolando spesso, aggiungete la farina e i funghi con il loro sugo di cottura. • Fate rosolare e bagnate con il mezzo bicchiere di vino bianco.
Secondi di Pesce
Venerdì 15 Ottobre 2010
Preparato
FAGOTTINI AL SALMONE
Ingredienti per 3 persone • 800 gr di preparato “FAGOTTINI AL SALMONE” • 3/4 cucchiai di olio extravergine di oliva • Sale • Prezzemolo • Peperoncino • Panna da cucina a piacere
Preparazione • Scaldare l'olio in una capiente padella antiaderente e aggiungere il preparato ancora congelato. . Cuocere a fuoco medio/basso con il coperchio per 8/10 minuti mescolando di tanto in
tanto e aggiungere sale e peperoncino a piacere. • Si può dare una nota di sapore in più aggiungendo della panna da cucina verso fine cottura. • Servire caldo.
Il pesce “su misura” a Sapore di Mare La scelta degli ingredienti, quando si vuole preparare una ricetta ben riuscita, è fondamentale: qualità e sicurezza sono due fattori dai quali non si può prescindere. Ma una buona casalinga, spesso fa attenzione anche ad altri elementi, come ad esempio il prezzo e la comodità. Ed è proprio seguendo questo pensiero che Michele ed Enrico, titolari del negozio Sapore di Mare, hanno deciso di aprire questo punto vendita in franchising. «Siamo appassionati di cucina, e ci piace stare a tavola» raccontano. «Inoltre ci ha sempre entusiasmato l’idea di aiutare chi ha poco tempo e poca voglia di cucinare, proponendo piatti semplici ma di qualità. Per questo abbiamo deciso di aprire questo negozio: il pesce qui viene congelato direttamente a
Preparato
“FANTASIA DI MARE” Preparazione Ingredienti per 3 persone • 1 kg di preparato “FANTASIA DI MARE” • 300 gr di pomodori di collina tagliati a metà o 400 gr di pomodorini di collina in lattina • ½ bicchiere di vino bianco secco • Olio extravergine di oliva • Aglio a spicchi • Peperoncino • Sale e pepe nero q.b.
• Scongelare velocemente il preparato in acqua corrente. In una ampia pentola con l'olio extravergine di oliva far soffriggere 2 o 3 spicchi d'aglio con il peperoncino. quando l'aglio comincia ad imbiondire, toglierlo e versare nella padella il preparato “FANTASIA DI MARE”, facendo attenzione che sia ben asciutto. • Aggiungere ½ bicchiere di
II
vino bianco secco facendolo evaporare. • Unire i pomodorini, il sale e il pepe nero. Cuocere a fuoco medio per almeno 5/6 minuti a pentola chiusa per facilitare l'apertura dei molluschi. • A questo punto scoprire il coperchio e continuare la cotture per qualche altro minuto. • Guarnire con un mazzetto di prezzemolo tritato e servire.
Si possono aggiungere dei crostini di pane prima di servire
bordo delle navi, dopo esser stato pescato, ed è quindi freschissimo. La nostra volontà è essere di aiuto a chi magari non ha l’abitudine di consumare spesso i prodotti ittici, perché magari sono scomodi da cucinare, o perché non conosciuti. E la nostra missione è proprio quella di farli conoscere e di renderli accessibili a tutti, anche grazie al sistema che permette di servirsi della quantità desiderata». E infatti la presenza di pesce sfuso è uno dei cavalli di battaglia di Sapore di Mare. «In questo modo è possibile fare la spesa su misura, e con un assortimento vastissimo». Naturalmente ogni dipendente ha seguito un’attenta formazione, per conoscere il prodotto e per essere preparato a fornire suggerimenti sulla sua preparazione» concludono Enrico e Michele.
BACCALÀ FACILE Ingredienti per 4 persone • 700 gr di preparato “BACCALÀ FACILE” • 1 piccolo bicchiere di passata di pomodoro • 10 capperi • 3 filetti di alici • 10 olive nere e 10 olive verdi denocciolate • 3 cucchiai d'olio extravergine di oliva • 2 spicchi d'aglio • Peperoncino, sale e prezzemolo q.b.
Preparazione • Imbiondito l'aglio nell'olio aggiungere i capperi, i filetti di alici e le olive, far rosolare qualche istante e unire il preparato “BACCALÀ FACILE” ancora congelato. • Cucinarte alcuni minuti quindi aggiungere la passata di pomodoro. • Regolare di sale e peperoncino ed è pronto un ottimo secondo, altrimenti integrare con la pasta cotta al dente e far saltare il tutto a fuoco vivo aggiungendo il prezzemolo. Pasta consigliata: Pappardelle o Rustiche “Pasta di Camerino”
SAUTÉ DI MARE Ingredienti per 3 persone
Preparazione
• 1 kg di preparato “SAUTÉ DI MARE” • ½ cipolla • 1o 2 spicchi d'aglio • ½ bicchiere di vino bianco • 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva • Sale q.b.
• Sminuzzare la cipolla e gli spicchi d'aglio. • Fare imbiondire il trito di cipolla e aglio con l'olio, quindi unire il preparato “SAUTÉ DI MARE”. • Dopo qualche minuto di cottura, aggiungere il vino bianco e lasciar evaporare a fuoco vivo. • Regolare di sale. • Terminare la cottura a fuoco medio per circa 10-12 minuti. A piacimento aggiungere ½ bic-
chiere d'acqua ad inizio cottura per ottenere un ottimo “intingolo” da gustare con pane fresco o abbrustolito.
Si possono aggiungere dei crostini di pane prima di servire
Secondi
Venerdì 15 Ottobre 2010
indicata per Cucina & Intolleranze ricetta intolleranti al lievito di birra Focaccia al forno
Preparazione
• Mettete le fette biscottate, l'aglio ed il prezzemolo nel robot da cucina, frullate sino ad ottenere la mollica. • Trasferitela in un piatto. • Cospargete da i due lati il petto di pollo con le spezie. In un altro piatto sbattete bene l'albume con la salsa di soia (questa salsa vi permete di evitare l'uso di sale). • Passate il petto di pollo prima nell'albume e poi nella mollica ottenuta delle fette biscottate, appogiate le fettine sulla teglia ricoperta di alluminio oleato, bagniate con olio d'oliva, infornate e cuocete a forno preriscaldato a 190° per 30 minuti.
PER 4 PERSONE • Un pollo di circa un chilogrammo • 2 cipoll3 • 2 pomodorì maturi di medie dimensioni,
• Un cucchiaino di noce moscato • Un pizzico di cannella, • 3 o 4 cucchiai di olio di semi o d`oliva, • Sale e pepe.
• Tagliate il pollo in sei pezzi e, dopo aver miscelato la noce moscata e la cannella con un pizzico di sale e uno di pepe, intingetevi i pezzi di pollo, quasi a formare una sorta di "impanatura". • Sistemate la carne in una pirofila con il fondo leggermente unto d`olio e copritela con le cipolle tagliate a fettine sottili e i pomodori a pezzetti. • Infornate a 180° e lasciate cuocere per circa 70 minuti. • Servite caldo, accompagnato da riso bollito.
Preparazione
Ingredienti
Casseruola di pollo
Preparazione
Ingredienti
PER 4 PERSONE • 2 fette di petto di pollo • 1 cucchiaino salsa soia • Pepe nero • Noce moscata • 1 cucchiaio prezzemolo fresco • 2 spicchi di aglio • Un albume d'uovo • 3 fette biscottate integrali
PER 1 PERSONE • 500 gr farina integrale (frumento, kamut, farro..)
• Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
PER 8 PERSONE • 100 gr. di feta • Una mozzarella • 80 gr. ricotta di pecora • Un uovo • 8 fogli di pasta brisè o sfoglia • Mezza scamorza • 30 gr. di burro • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Pepe bianco • Noce moscata
• Un 1 cucchiaino di sale • 250 ml di acqua • Una bustina lievito per torte salate oppure un cucchiaio di bicarbonato.
L’angolo dei Vegetariani Triangolini al feta
Ingredienti
• Mentre preparate i vostri triangoli vi consigliamo di riscaldare il forno a 180 gradi. • Preparate innanzitutto il ripieno sbriciolando la feta con i rebbi di una forchetta, quindi sminuzzate la mozzarella ed aggiugetela alla feta, unite la ricotta e passate la scamorza in un mixer. • Dopo averla tritata ben bene mettetela con gli altri formaggi, unite l'uovo e spolverate con pepe bianco unendo a vostro pia-
cere la noce moscata. Mescolate il ripieno e stendete successivamente un foglio di pasta fillo su una superficie piana di lavoro. • Fondete il burro ed unitelo in una tazzina all'olio, procuratevi un pennello per dolci e spennellate il vostro foglio di pasta fillo. • Dopo averlo piegato in tre parti ed aver ottenuto un rettangolo piuttosto lungo, prendete un cucchiaio abbondante di ripieno ed adagiatelo sulla parte oppo-
Polpettone di bietole Preparazione
Ingredienti
Secondi Light Cotolette di pollo al forno
Preparazione
III
• Lavate le bietole, tagliatele a pezzetti piuttosto grossi e privatele delle coste. Lessatele in acqua poco salata a fuoco lento. • Fate rinvenire nel contempo i funghi essiccati in una tazza di acqua tiepida. Quando le bietole saranno pronte -dopo circa15/20 minuti- strizzatele e mettetele in una padella dove avrete preparato un fondo d'olio. • Dopo aver affettato la cipolla a fettine sottili, fatela rosolare insieme alle bietole ed aggiungete l'aglio tagliato a pezzettini piccoli, i funghi spezzettati e precedentemente strizzati ed in seguito il prezzemo-
lo e la maggiorana. • Quando il tutto sarà insaporito lasciate raffreddare e poi aggiungetevi le uova sbattute,un cucchiaio d'olio, il pepe ed il sale, il parmigiano grattugiato e l'origano. • Girate ed impastate le verdure. • Preparate una teglia per completare la cottura in forno, ungetela e spolveratela con il pangrattato ed adagiatevi il vostro impasto al quale darete la forma di un polpettone, copritelo con un velo di pangrattato e un filo d'olio. • Fate cuocere in forno per circa 20 – 25 minuti a temperatura media.
• Impastate tutti gli ingredienti e stendete un impasto dello spessore di 2 cm. • Ponete in una teglia da forno e cuocete a 180°C per 15 minuti.
sta all'angolo da cui comincerete a piegare il foglio. • Piegate quindi l'angolo e, dopo aver ottenuto un triangolo ripieno, ripiegate il foglio su se stesso sempre fomando un triangolo. Alla fine del foglio avrete ottenuto un triangolo ripieno ben chiuso. • Ripetete l'operazione per ogni foglio di pasta e adagiate i triangoli nella teglia piatta del forno. Spennellateli della miscela di olio e burro ed infornateli per circa 20 minuti. Saranno pronti quando vedrete la superficie ben dorata.
Ingredienti PER 4 PERSONE Un kg di bietole • Una cipolla bianca di media grandezza • 2 spicchi d'aglio • 3 uova • 25 gr. di funghi essiccati (meglio se porcini) • 4-5 cucchiai Parmigiano grattugiato • Pangrattato q.b. • Olio extravergine d'oliva • Sale e pepe • Mezzo cucchiaino d'origano • Un cucchiaino di maggiorana • Un cucchiaino di prezzemolo
Venerdì 15 Ottobre 2010
N
ovembre inizia con due celebrazioni importanti, due momenti per riflettere e ricordare. Il primo del mese si festeggiano i Santi. Il 2 novembre, inverce, è il momento di ricordare chi non c’è più: una giornata ricca di significati religiosi, che si fondono con antichi riti e credenze popolari. La Commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), è una ricorrenza della Chiesa cattolica. Era anticamente preceduta da una Novena e celebrata il 2 novembre di ogni anno. Nel calendario liturgico segue la festività di Ognissanti, che ricorre infatti il 1º novembre. La festa ha origini antiche, che uniscono paesi lontani per epoche e distanze. La nascita di questa ricorrenza e, soprattutto, la data del festeggiamento, il 2 novembre, non sono casuali. Civiltà antichissime già celebravano la festa degli antenati o dei defunti in un periodo che cadeva proprio tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre. Questa data sembra riferirsi al periodo del grande Diluvio di cui parla la Genesi, il Diluvio per cui Noè costruì l’arca che, secondo il racconto di Mosè, cadde nel "diciassettesimo giorno del secondo
Commemorazione dei defunti
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Celebrare i defunti: una ricorrenza che affonda le sue radici nell’antichità
In quel giorno è consuetudine far visita ai cimiteri locali, portando fiori ai propri cari mese", che corrisponderebbe al nostro novembre. La Festa dei Morti nacque dunque in "onore" di persone che Dio aveva distrutto, per esorcizzare la paura di nuovi eventi simili. Da qui in poi la storia, che è ovviamente sospesa tra religione e leggenda, diventa più chiara. Il rito della commemorazione dei defunti sopravvive alle epoche e ai culti: dall’antica Roma, alle civiltà celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un proliferare di riti, dove l’unico comune denominatore è consolare le anime dei defunti perché siano propizie per i vivi. La tradizione celtica fu quella che ebbe maggiore eco. La celebrazione più importante del calendario celtico era la "notte di Samhain", la notte di tutti i morti
giorno dei morti) di William-Adolphe Bouguereau, olio su tela realizzata nel 1859 ed oggi esposta al Musée de Beaux-Arts di Bordeaux, in Francia.
e di tutte le anime, che si festeggiava tra il 31 ottobre e il 1° novembre. In epoca cristiana, queste tradizione erano ancora molto presenti: la Chiesa cattolica faticava a sradicare i culti pagani. Così, nel 835 Papa Gregorio II spostò la festa di "Tutti i Santi" dal 13 maggio al 1° novembre, pensando in questo modo di dare un nuovo significato ai culti pagani. Nel 998 Odilo abate di Cluny aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre come data per commemorare i defunti. In memoria dei cari scomparsi ci si mascherava da santi, da angeli e diavoli e si accendevano falò. LE TRADIZIONI E' consuetudine nel giorno dedicato al ricordo dei defunti visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori sulle tombe dei propri cari. In molte località italiane è diffusa l'usanza di preparare alcuni dolciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata. In Sicilia durante la notte di Ognissanti la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme alla frutta di Martorana e altri dolci caratteristici. Nella provincia di Massa Carrara la giornata è l'occasione del bèn d'i morti, con il quale in origine gli estinti lasciavano in eredità alla famiglia l'onere di distribuire cibo ai più bisognosi, mentre chi possedeva una cantina offriva ad ognuno un bicchiere di vino; ai bambini inoltre veniva messa al collo la sfilza, una collana fatta di mele e casta-
La più celebre opera commemorativa dei defunti è «Le jour de morts» di William-Adolphe Bouguereau gne bollite. Nella zona del monte Argentario era tradizione cucire delle grandi tasche sulla parte anteriore dei vestiti dei bambini orfani, affinché ognuno potesse metterci qualcosa in offerta, cibo o denaro. Vi era inoltre l'usanza di mettere delle piccole scarpe sulle tombe dei bambini defunti perché si pensava che nella notte del 2 novembre le loro anime (dette angioletti) tornassero in mezzo ai vivi. Nelle comunità dell'Italia Meridionale dell'Eparchia di Lungro e dell'Eparchia di Piana degli Albanesi si commemorano i defunti secondo la tradizione orientale di rito greco-bizantino. Le celebrazioni vengono effettuate nelle
settimane precedenti la Quaresima. Secondo la cultura tradizionale di molte località italiane, la notte del Giorno dei Morti le anime dei defunti tornerebbero dall'aldilà effettuando delle processioni per le vie del borgo. In alcune zone, confermemente a quanto avviene nel mondo anglosassone in occasione della festa di Halloween, era tradizione scavare e intagliare le zucche e porvi poi una candela all'interno per utilizzarle come lanterne. ARTE Alla Commemorazione sono dedicate alcune opere, fra cui la più celebre è Le jour de morts (Il
DOLCI DELLA FESTA DEI MORTI Secondo le credenze della tradizione popolare, nella notte tra l'1 e il 2 novembre le anime dei defunti tornano dall’aldilà. Il viaggio che li separa dal mondo dei vivi è lungo e faticoso… Nasce così, per ristorare i propri cari e per renderli benevoli verso i giorni che verranno, la tradizione culinaria della Festa dei Morti. Da Nord a Sud della Penisola, vi proponiamo un percorso attraverso le delizie gastronomiche dedicate a questa festività. I dolci dei morti simboleggiano i doni che i defunti portano dal cielo e contemporaneamente l’offerta di ristoro dei vivi per il loro viaggio. Un modo per esorcizzare la paura dell’ignoto e della morte. Tanti i prodotti fatti in casa tipici della tradizione, che si preparano per l'occasione, come i Seni della Vergine, dolci siciliani a forma di mammelle, ripieni di zuccata al gelsomino. Dalla Sicilia arriva anche la Mani: un pane ad anello con un unico braccio che unisce le due mani. Calabresi invece le dita di Apostolo, dolci di pasta di mandorle farciti con marmellata di cedro che assumono la forma delle dita di una mano. I Cavalli sono grandi pani a forma di cavallo che si cucinano in Val Passiria in Alto Adige.