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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Sabato
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Anno XIII • n°17 • SABATO 2 MARZO 2013
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Gli italiani spendono il 25% in più rispetto agli altri Paesi dell’Unione. Curatti: «24mila euro in più a famiglia»
pagg 3 e 8
PAGHIAMO IL MUTUO PIU’ ALTO D’EUROPA
Stangata anche sul cibo: l’inflazione rallenta ma continuano a crescere i prezzi dei prodotti alimentari L’EDITORIALE
Ora, tutto è possibile
C
di Daniele Tamburini
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ALLARME EROINA, RITORNANO SPACCIO E CONSUMO
a pagina 9
DOPO IL VOTO
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Luciano Pizzetti: «Serve un Governo costituente»
a pagina 7
ENERGIA
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a pagina 8
Bioenergy: le prospettive del biogas
LA POLEMICA
Dati confortanti, ma per rilanciare la cultura cremonese servono altre iniziative
a pagina a pagine 26 26
a pagina 19
I ladri di rame rubano i cavi appena sostituiti
SPETTACOLI
La danza d’autore protagonista al Ponchielli
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a pagina 25
Pomì in trasferta per conquistare un altro successo ▲
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pagine 24
Domani a Roma la Vanoli cerca la grande impresa
DOPO TRE VITTORIE DI FILA
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La Cremo si gioca l’ultima chance per puntare in alto
OSPITE DELL’ACEA
a pagina 5
CASALMAGGIORE
a pag 4
SPORT CONTRO LA VIRTUS ENTELLA
I commercianti contro la nuova area commerciale
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AUMENTANO I VISITATORI AL MUSEO
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onosco una persona, da molti anni. Mediamente centrista (ha votato democristiano per anni), credo che abbia scelto qualche volta Berlusconi. Poi, aveva riposto molte speranze in Monti, ma, quando il premier “tecnico” scelse di candidarsi alle politiche, ne fu deluso, “è come tutti gli altri” mi disse. Lo incontro e, parlando del più e del meno, viriamo sulla politica e sulle recenti elezioni. Dico io, ma guarda che situazione, che caos, e proprio in questo momento, così difficile, qui tutti parlano della Grecia e poi le Borse, lo spread che è risalito… E lui mi fa: guarda che io sono proprio contento, così l'hanno visto, quelli là, cosa sa fare la gente, quando davvero la misura è colma. Lo guardo di sottecchi, incredulo, ma giunge la conferma: “io ho votato Grillo”. Gli dico, ma non hai paura, lavori in un ente pubblico, Grillo vi vede come il fumo negli occhi ... Risposta: ci voleva uno scossone. Allora, faccio due riflessioni. La prima: l'antropologia politica in questi anni è cambiata fino ad un punto che forse neppure gli studiosi più fini riescono ad analizzare. La seconda: se il mio amico G. ha votato il Movimento 5 Stelle, tutto è possibile; e, in fin dei conti, che tutto sia possibile non è detto che sia un male. Genio e sregolatezza, dicono di noi italiani: speriamo che emerga, e molto presto, anche il genio. (Per finire: G. mi saluta, strizza l'occhio e dice “la confusione è grande sotto il cielo”. Capito? Un ex democristiano che cita Mao Tse Tung. Sì, oramai tutto è possibile).
a pagina 20
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CREMONA L’INCONTRO
La fatica di credere
Terzo appuntamento de “La fatica di credere” sabato 2 marzo alle ore 17 presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, in via S. Antonio del Fuoco 9A. Il percorso continua la riflessione sul
tema della Risurrezione, attraverso il confronto tra il biblista cremonese don Romeo Cavedo e il professor Alberto D’Anna, ricercatore presso l’Università degli Studi Roma Tre.
Generi alimentari, prezzi in aumento A fronte di una frenata dell’inflazione, i prodotti alimentari subiscono un record di incrementi
Le impennate maggiori sono state per i prodotti vegetali e per il pesce, ma anche per carni, vini, caffè e frutta
A
di Laura Bosio
nche se l’inflazione non aumenta, lo fanno i prezzi dei generi alimentari; e questo, nonostante che il forte calo dei consumi abbia fatto rallentare l’incremento dei prezzi in generale. L’Istat ha rilevato che l’unica voce di spesa a non calare è quella dei generi alimentari, che al contrario continuano ad aumentare. Secondo le rilevazioni, a gennaio 2013 l'inflazione si è posizionata al 2,2% rispetto a gennaio 2012, mentre aumenta dello 0,2% rispetto a un mese fa (dicembre 2012). E' l’ulteriore frenata della crescita su base annua dei prezzi dei beni energetici (+5,4%, dal +9,3% di dicembre) a spiegare, in prevalenza, il rallentamento dell’inflazione a gennaio, mentre un effetto di sostegno proviene dall’aumento dei prezzi degli alimentari non lavorati e, in particolare, dei vegetali freschi (+9,2% su base mensile, +13,1% su base annua). Incrementi congiunturali, per quanto più contenuti, si segnalano per i prezzi del pesce fresco e, in particolare del pesce fresco di acqua dolce (+1,6%, -0,5% in termini tendenziali) e del pesce fresco di mare di pescata (+1,5%, +0,1% su base annua) e per i prezzi della frutta fresca
(+0,5%), che aumentano, rispetto a gennaio dello scorso anno, dell’8,4% (dal 6,6% di dicembre). Con riferimento agli alimentari lavorati, gli aumenti congiunturali, anche in questo mese, sono per lo più di lieve entità. L'Istat rileva altresì l'aumento su base mensile dei prezzi del caffè (+0,5%, +3,4% rispetto a gennaio 2012), dei vini e dell’olio di oliva (per entrambi +0,4%; rispettivamente +3,7% e +0,7% in termini tendenziali). La situazione è rispecchiata anche a livello locale: a Cremona, come rileva l'osservatorio statistico del Comune, pane e cereali sono cresciuti del 3,7% rispetto a gennaio dello scorso anno (+0,6% rispetto a dicembre). Per quanto riguarda pesce e prodotti ittici l'incremento su base annuale è addirittura del 5,5%, e addirittura 6,9% per i prodotti vegetali, che hanno subito anche un forte incremento di tipo tendenziale: sono infatti cresciuti del 5,6% rispetto a dicembre 2012. Sono aumentati del 3% i prezzi delle carni, del 5,9% i vini, del 4,3% caffè e tè, del 3,1% la frutta. Una situazione che mette ulteriormente in difficoltà le famiglie. «Fare la spesa è letteralmente proibitivo» sottolinea Emanuela, casalinga 45enne, mentre spinge un carrello semivuoto tra le corsie del supermercato. «In questi mesi ho notato un incremento sempre più marcato nel
«E’ sempre più difficile far quadrare i bilanci familiari»
settore alimentare. Il pane è un esempio emblematico: quello che acquistavo normalmente per 4 euro al chilo ora costa 4,30. Il caffè è aumentato, così come la carne: da qualche tempo non compro più manzo nè vitello perché sono diventati troppo costosi». Si esaminano con attenzione i prezzi di ogni prodotto, confrontando e facendo calcoli. «Abbiamo sempre apprezzato molto il pesce, ma ora l'unico prodotto ittico che ci possiamo permettere è il tonno in scatola» racconta Silvia, mentre sbircia verso il banco pescheria, carico di prodotti freschi. «Negli ultimi tempi, poi, il prezzo del pesce è aumentato molto. Spero sempre di trovare qualche offerta abbordabile, ma calcolando che devo sfamare cinque bocche, il saldo è sempre e comunque troppo per le
mie tasche». Si beve meno vino e meno bevande zuccherate, mentre sempre più famiglie tornano a consumare l'acqua di rubinetto. «Sono sei mesi esatti che non acquisto una bottiglia di acqua, era arrivata a costare troppo» racconta Elena, 31 anni. «L'acqua di rubinetto in fondo non è male, basta abituarsi...». Intanto Luana, poco più avanti, cammina tra gli scaffali della frutta e della verdura, guarda i prezzi e scuote la testa. «E' pazzesco, il prezzo dell'insalata continua a crescere. La prendo ogni settimana, e ogni volta costa di più. I peperoni hanno prezzi proibitivi, il cavolfiore sta aumentando... e quando esco dal supermercato con una borsina scarsa di spesa lascio giù 20 euro. Ogni mese far quadrare il bilancio famigliare è sempre più difficile...».
Tempo prolungato, promossa la nuova gestione
Sembra funzionare bene la nuova gestione del tempo prolungato (presente nelle 13 strutture comunali, 9 scuole infanzia e 4 asili nido), che il Comune di Cremona ha dato in gestione a delle cooperative nel settembre del 2012, non senza alcune polemiche da parte dei sindacati. Secondo un'indagine sul grado si soddisfazione, condotta nel periodo dicembre 2012-gennaio 2013, le famiglie hanno promosso abbondantemente il servizio. Le domande del questionario vertevano su: soddisfazione rispetto alla fase dell'accoglienza, soddisfazione rispetto alle attività, cura dell'aspetto fisico del bambino, adeguatezza del passaggio delle consegne e delle informazioni. Gli aspetti che andavano maggiormente monitorati confermano un risultato positivo a tutte le domande del questionario: accoglienza, attività, cura del bambino e del passaggio delle consegne e delle informazioni. Soprattutto su quest’ultimo si riscontrano punteggi molto buoni sia al nido sia alla scuola per l’infanzia. Proprio questo aspetto poteva rappresentare un elemento di criticità per le famiglie, ma tutte le figure coinvolte hanno gestito con professionalità ed attenzione il passaggio, riuscendo a restituire alla famiglia la vita quotidiana del bambino a scuola. «Alla luce dei dati raccolti» commenta l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati «non esistono elementi critici a carico dei servizi gestiti dalle cooperative. Anche la situazione di passaggio più delicata, rappresentata dal cambiamento di gestione del Centro Prima Infanzia e del Centro Gioco con la presenza di diversi bambini che proseguivano la frequenza, è stata affrontata insieme dalla direzione del Settore Politiche Educative e dai responsabili e dagli educatori delle cooperative coinvolte».
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Cronaca
Sabato 2 Marzo 2013
Bonali, Pd: «Happy hour, Art &drink? Questa non è cultura. Bisogna coinvolgere le associazioni»
Musei, visitatori in aumento nonostante i tagli alla cultura
L’assessore De Bona: «dati positivi, in controtendenza con il trend nazionale»
I
NUMERO DI INGRESSI NELLE SEDI MUSEALI CIVICHE
di Michele Scolari
visitatori dei musei civici cremonesi sono in aumento, ha dichiarato l’assessore alla Cultura e al Turismo Irene Nicoletta De Bona. Un incremento relativo al periodo gennaio-novembre dal 2009 al 2012, che «è stato ottenuto grazie alle numerose iniziative (tra cui Audizioni, Happy Hour l’altro lato del violino, Vado al Museo vieni con me, I musei per la terza età, Art &drink, ecc.) che abbiamo e stiamo organizzando. In particolare - prosegue l’assessore - il Museo di storia naturale e la piccola biblioteca per bambini in esso contenuta, sono stati trasferiti nell’attuale sede il 13 dicembre 2011, con un notevole miglioramento sia dal punto di vista estetico sia di funzionalità che di fruibilità. Questi i dati: per il Museo di storia naturale nel 2011 i visitatori sono stati 15.836 mentre nel 2012 sono saliti a 25.340. E l’incremento si è registrato pure per la Piccola Biblioteca, che nel 2011 ha visto 3.642 visitatori mentre nel 2012 ne ha totalizzati 6.980». Dati di cui essere soddisfatti? Ovviamente sì, secondo De Bona, che ribadisce il ruolo giocato dalle iniziative programmate per attirare visitatori, riuscendo a creare una «situazione di controtendenza ri-
ANNO
MUSEO DI STORIA NATURALE
PICCOLA BIBLIOTECA
INGRESSI TOTALI
2009
-
-
72247
2010
-
-
89237
2011
15.836
3.642
86837
2012
25.340
6.980
90135
Periodo gennaio-novembre dal 2009 al 2012
Il professore: «Cifre mai comunicate in Commissione» spetto al dato nazionale nonostante i tagli drastici al settore. Lo scorso anno il budget disponibile era ridotto al lumicino se si considera che non superava i 140mila euro. Altri 240mila sono riuscita a recuperarli attraverso alcuni sponsor, ma la cifra è comunque nettamente insufficiente». Non si fa attendere la replica del consigliere del Pd Daniele Bonali: «Il museo incrementa le visite? Siamo felici per l’assessore. Purtroppo non possiamo attestare se sono dati veri dato che non ci sono mai stati comunicati. Come mai queste cifre
non sono mai state rese note e discusse in alcune delle poche sedute della Commissione Cultura? Se l’assessore risponderà che spettava a noi chiederli, replichiamo gà da ora che dovrebbe essere normale la comunicazione spontanea nelle sedi adeguate. Ne dobbiamo d e d u r re c h e l a Commissione viene convocata unicamente per discutere sul Museo del Violino, senza comunque coinvolgerci neanche qui più di tanto: un aspetto, quest’ultimo, a proposito del quale ho chiesto recentemente conto al sindaco, che ha ammes-
«Incremento ottenuto grazie alle numerose iniziative»
so che effettivamente non stiamo stati coinvolti, senza però entrare nel merito fornendo motivazioni. Secondariamente, l’assessore spiega che nell’incremento delle visite hanno giocato a favore le iniziative come Happy Hour l’altro lato del violino, Art &drink, o Vado al Museo vieni con me. E’ solo quella cultura? Happy hour e drink? Dov’è finita la sussidiarietà? Perché il Comune non va ad ascoltare le numerose associazioni artistiche e di volontariato sparse sul territorio? Associazioni che, mi permetto di ricordare, si trovano in crescente difficoltà, dopo che
negli anni scorsi il Comune si è proposto non come promotore ma come artefice di cultura. Eppure la sussidiarietà potrebbe contribuire non poco al rilancio, perché, tramite il volontariato, è in grado di radicarsi maggiormente nella popolazione. La cultura non dovrebbe esser fatta piovere sugli altri ma si dovrebbe formare direttamente nei cittadini. Almeno, questa è la nostra idea. Se poi si cerca ogni mezzo per far sì che il museo sia frequentato a tutti i costi per cercare un significato politico, allora è un’altra faccenda».
Daniele Bonali: «A che serve la Commissione cultura?»
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Lincoln Navigator Anno 2009 Km 45.000 - 35000 Euro
Toyota Aygo 1.0B Anno 2006 Km 65.000 - 5200 Euro
Audi A4 Advanced Xenon Anno 2012 Km 23.000 - 28900 Euro
Citroen C3 1.4HDI Anno 2005 3900 Euro
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«E questa la chiamate sinergia?»
Gli esercenti contro l’assessore De Bona: «Parla di collaborazione, ma perché approva l’ennesima area commerciale sulla via Mantova?»
L
e associazioni di categoria replicano duramente all’intervento dell’assessore Irene Nicoletta De Bona nell’ambito del dibattito sulla crisi del commercio. Nella lettera, l’assessore auspicava un’azione sinergica da parte di tutti, anche dei commercianti, a «guardare insieme nella stessa direzione». «Se per il Comune “operare in sinergia” significa favorire poi nuove aree per l’insediamento di altri centri di vendita di medie dimensioni appena fuori dalla città ci spieghino cosa intendono per “sinergia”. Mi riferisco ovviamente all’area di 15mila metri quadrati in via Mantova (all’altezza del McDonald) che la giunta ha cambiato ad uso commerciale. L’assessore prima dice che i singoli partner devono saper ‘spogliarsi’ della propria apparte-
Il commercio sta vivendo un momento di grande difficoltà e, certamente, l’Amministrazione comunale non può essere indifferente a ciò che questo comporta anche in termini di cambiamento “dell’aspetto” del centro storico e delle negative conseguenze sia in termini sociali che di sicurezza. Nessuno vuole un centro desertificato. Ma, allora, ognuno deve fare la propria parte: non si possono, genericamente, scaricare le responsabilità sugli altri! Le cause del declino sono molteplici: alcune in linea con la realtà nazionale, altre più strettamente legate alla situazione locale e sottolineate dallo studio commissionato dalla Camera di Commercio di Cremona al Cersi (Centro di Ricerca per lo sviluppo Imprenditoriale) dell’Università Cattolica e ad Ispo. Il dato più evidente è legato alla frequenta-
Giorgio Bonoli (Confesercenti)
nenza e della difesa del proprio “orticello”, poi però la giunta approva un area commerciale che penalizzerà ulteriormente il centro città. Inutile dire che questa decisione va nel senso opposto a quello delle finalità del Distretto Urbano, del quale, tra l’altro, il
Paolo Mantovani (Botteghe del Centro)
Comune è capofila”. Così si esprime Giorgio Bonoli di Confesercenti, che continua: “Lo studio commissionato dalla Camera di Commercio di Cremona al Cersi, cui si rifà l’assessore, è chiaro, ma va interpretato a 360°. Parla di scarsa frequentazione
del centro, di mancanza di scelta merceologica e di assortimento, o di prezzi elevati. Ma quello studio riferisce anche che il cospicuo incremento della media e grande distribuzione sul territorio, soprattutto dal 2007, ha inferto un duro colpo agli esercenti
Il Distretto del Commercio per rilanciare il centro zione del centro cittadino: solo 4 cittadini su 10 lo frequentano con regolarità e la frequentazione del centro aumenta con il crescere dell’età. I motivi dichiarati dagli intervistati sono: mancanza di scelta merceologica, di assortimento, di qualità dell’offerta, prezzi elevati, difficoltà dei parcheggi, ecc.. La specializzazione è una delle principali risorse di cui i negozi tradizionali possono avvalersi per competere sul mercato. In un distretto urbano del commercio come quello del centro storico di Cremona, la specializzazione diventa un valore aggiunto se a questa si aggiunge anche un buon assortimento merceologico, in grado di soddisfare le diverse esigenze dell’utenza.
Il rischio da evitare nello sviluppo del sistema commerciale del centro è l’evoluzione in una sequenza di soli negozi di abbigliamento o di soli esercizi pubblici, perché ciò diminuisce notevolmente l’appeal dell’area e potrebbe incidere negativamente anche sull’immagine dei luoghi, inducendo all’evasione di grosse quote di mercato. E’ noto, però, che, dopo la liberalizzazione del commercio, introdotta dalla riforma “Bersani” nel 1998, sono state abolite le tabelle merceologiche, ricomprendendo tutti i prodotti in due soli settori, alimentare e non alimentare [...]. Tale semplificazione [...] porta con sé però il vantaggio di dare la facoltà agli operatori di vendere tutti i prodotti compresi
nel settore per il quale sono autorizzati, ma può anche generare i problemi sopra evidenziati. Dunque, molteplici sono gli elementi da prendere in esame e, soprattutto, si impone una riflessione profonda che deve coinvolgere tutti gli attori del mondo del commercio, Amministrazione comunale compresa [...]. I consumatori, infatti, scegliendo di non frequentare il centro cittadino, si devono rendere conto delle conseguenze che questo comporta. I proprietari di immobili, applicando affitti elevati devono rendersi conto di non consentire al centro di poter vivere, ospitando attività commerciali adeguate. Lo strumento di cui oggi disponiamo è il
del centro città. Inoltre, se tra le cause della crisi vi sono la scarsità dei parcheggi o i problemi di viabilità, riteniamo che non riguardino noi ma l’Amministrazione. In sostanza, condividiamo in pieno il progetto di un’azione sinergica, ma che questa sia davvero tale anche nei fatti». Sulla medesima lunghezza d’onda si pone Paolo Mantovani, presidente di Botteghe del Centro: «Siamo stati noi a chiedere lo studio commissionato dalla Camera di Commercio, perché volevamo capire esattamente la natura dei problemi. Ora che abbiamo una conoscenza approfondita dei punti critici occorre però qualcuno che dia indicazioni su come muoversi per migliorare la situazione. Non abbiamo ancora individuato la figura ma riteniamo debba essere un manager del distretto».
Distretto Urbano del Commercio [...]. Da mesi è pronto un progetto commerciale, siamo pronti per la certificazione di qualità Tocema, a breve uscirà il nuovo bando regionale e verrà identificato il nuovo manager. E’ stata definita una nuova governance del Distretto più agile e snella rispetto alla precedente. Insomma ci sono tutte le premesse perché, finalmente, il Distretto possa decollare ma, per fare questo, l’azione del Distretto deve poter essere incisiva e pregnante e lo potrà essere quanto più i singoli partner sapranno “spogliarsi” della propria appartenenza e della difesa del proprio “orticello” per guardare, insieme, nella stessa direzione: cioè il rilancio del centro cittadino, del centro commerciale naturale! Irene Nicoletta De Bona, Assessore alle Politiche Commerciali
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Cronaca
Sabato 2 Marzo 2013
Bioenergy, le prospettive del biogas nel territorio
La Fiera rivela un settore in crescita che apre nuove opportunità per le imprese agricole
N
onostante il premio per il Biogas conferito nel corso della prima giornata della fiera Bioenergy sia andato anche quest'anno ad un'azienda del Sud, la Masseria del Duca, in provincia di Taranto, resta confermato il ruolo centrale del nostro territorio nello sfruttamento delle potenzialità delle biomasse: ne è specchio il fatto che proprio qui sia in corso in questi giorni la più importante fiera italiana dedicata a questo settore in crescita. Il successo che sta riscuotendo in questi giorni la serie di appuntamenti dedicati, che si concluderanno sabato 2 marzo, è specchio della crescente attenzione nei confronti di un settore in grado di far registrare bilanci positivi alle aziende agricole nonostante il periodo di difficoltà economica globale, sfruttando quelli che da scarti sono diventati preziose risorse. Confermare il ruolo centrale del biogas e le potenzialità che esso offre per il territorio è Guido Vezzoni, Direttore della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi: "Sfruttato in modo proporzionale alle dimensioni delle aziende, il biogas costituisce un'importante opportunità per le aziende in un momento di crisi, per un generale beneficio economico. I reflui degli animali diventano risorse e l'utilizzo è strettamente regolamentato dalle normative europee. L'industria alimentare da sempre crea degli scarti, che possono essere utilizzati e convertiti in energia. In particolare, buone prospettive si aprono con l'uso della pollina". Tale tema è stato centrale in questi giorni di Bioenergy, come afferma Sergio Piccinini, responsabile settore Ambiente del Crpa di Reggio Emilia (Centro ricerche produzioni animali): "Su 1000 kg di deiezioni suine e bovine, nel primo caso abbiamo 960 kg di acqua e 40 di sostanza organica, mentre con le deiezioni bovine la sostanza organica sale a 100 kg. Ma con 1000 kg di pollina ben 700 sono di sostanza organica. A differenza del liquame bovino e/o su-
ino, però, la pollina non può essere impiegata da sola e nemmeno in quota prevalente a causa dell’elevato tenore di azoto che a questi livelli risulta tossico per i batteri che producono metano all’interno degli impianti". Questo non significa che la diffusione degli impianti di biogas possa essere indiscriminata e senza un corretto rapporto con le risorse del territorio, in larga parte utilizzato a scopo agricolo, prosegue Vezzoni: "Non si può considerare il biogas una forma di investimento esclusivo: è una nuova prospettiva per le aziende, che però non può che essere un'attività integrativa. Il settore permette di produrre energia pulita sfruttando terreni non produttivi, abbandonati o comunque poco fertili: non incoraggiamo l'utilizzo di terreni fertili". Tale posizione, sottolinea il direttore, è a vantaggio non solo della preservazione del settore agroalimentare, ma anche delle stesse aziende: "Il settore agroalimentare produce cibo per il mondo che lo chiede, è una colonna portante della nostra economia
e l'unica voce attualmente positiva nel Pil nazionale: non avrebbe senso nè costituirebbe alcun tornaconto a lungo termine per le imprese un utilizzo indiscriminato di tale risorsa e la rottura dell'equilibrio che permette al nostro territorio di mantenere un ruolo leader nell'agroalimentare". Fugati quindi, nel discorso del Direttore, anche i rischi temuti da chi vede negli impianti di biogas un pericolo per le colture e la sottrazione di territori preziosi per la coltivazione, nonchè rischi di speculazione: "Quello di sfruttare i terreni in modo intensivo e impoverirli semplicemente non è un rischio. La buona pratica della coltura è conosciuta e rispettata dalle nostre aziende. Basti ricordare che la salvaguardia del territorio è a vantaggio anche dell'impresa, che è a conoscenza delle tecniche per l'utilizzo dei terreni. L'agricoltura è un bene primario e irripetibile, è nel tornaconto dell'imprenditore non rovinare il terreno e ottimizzare la produzione nel rispetto delle buone pratiche agricole".
«L’agroalimentare è l’unica voce positiva del Pil»
Le obiezioni e gli interrogativi dell’associazione Terre Nostre
Un modello davvero sostenibile? In contemporanea a Bioenergy, è in corso a Cremona il Coordinamento Nazionale Terre Nostre per le associazioni contrare allo sfruttamento del biogas: un punto di vista che ci viene spiegato dal professor Michele Corti, agronomo ed esperto di zootecnia, che ha introdotto l'evento pubblico del 1 marzo. Il Coordinamento prevede incontri aperti alla cittadinanza anche nel corso della giornata di sabato 2 marzo presso Palazzo Cattaneo. Le biomasse sono davvero fonti energetiche sostenibili? Quali sono i rischi per il territorio e gli elementi che le rendono "non convenienti" dal punto di vista ambientale? "La sostenibilità è tutta da dimostrare. Intanto va rilevato che le centrali sino a 1MW si sono sottratte in modo discutibile alla Valutazione di Impatto Ambientale. Le centrali a biomasse coltivate per produzione di biogas raggiungono a stento il pareggio tra energia fossile impiegata e prodotta. Le emissioni di ossidi di azoto di una biogas da 1MW equivalgono a quelle di 30 mila vetture Euro 5 che percorrono ogni giorno 20 km. Vi è poi la tendenza a consolidare la mo-
nocoltura maidicola con quello che comporta in termini di crescente "stanchezza" dei terreni, utilizzo di acqua di irrigazione, elevato uso di concimi chimici (oltre ai digestati che sono per certi versi assimilabili a un concime chimico). Senza contare che il mais No food spalanca le porte agli Ogm". Quali sono le possibili conseguenze della diffusione degli impianti di biogas su un territorio fortemente basato su un'economia agricola, come quello cremonese? "Si registra un aumento dell'uso di mangimi e misceloni nelle aziende zootecniche come ovvia conseguenza della perdita di una notevole superficie foraggera. Purtroppo ciò incide anche sulle aziende fuori dal business (un business che peraltro vede protagoniste molte società agricole costituite ad hoc per la speculazione). Meno disponibilità di terreni da affittare per produrre foraggio e si presenta l'alternativa: ridurre la mandria o acquistare più mangini e misceloni peggiorando il bilancio dei produzione del latte. Si crea la premessa per il fallimento di aziende che verranno acquisite da società
«Il biogas apre alla speculazione e alla monocoltura»
Appuntamento l’8 marzo a Salsomaggiore
Cena biologica “a 5 stelle”
Appuntamento per l'8 marzo con una serata di gala “a 5 stelle” a sostegno del biologico, che si svolgerà presso l'Istituto alberghiero statale "Magnaghi" di Salsomaggiore, organizzata dalla Fondazione Iris di Calvatone. Presso l'istituto negli scorsi mesi si sono svolte delle lezioni di "colture e allevamenti biologici" per tutte le terze classi dell'Istituto. A conclusione del progetto ci sarà appunto la serata di gala, in occasione della Festa della donna. Partecipare a questa cena significa dare sostegno al biologico, ma soprattutto cenare con ingredienti biologici a 360 gradi. Il menù prevede: tortino di cavolfiore con marmellata di cipolle, crostone di polenta integrale alla Valdostana, risotto con radicchio rosso di Chioggia, orecchiette del Norcino, manzo al sale, finocchi e cavoli alla Mornay, pudding di nocciole con gelato allo yogurt e zucca caramellata.
finanziarie alimentando il land grabbing nostrano con la prospettiva di passaggio di mano di dimensioni storiche - della proprietà della terra. I costi degli affitti sono aumentati di 2-3 volte, quello dell'insilato anche, e in prospettiva ci può essere una tensione anche su altri fattori di produzione (servizi agrimeccanici, acqua di irrigazione). Il biogas tende poi a congelare (per la durata della fornitura elettrica) una situazione di forte industrializzazione agricola scoraggiando le potenziali opportunità di differenziazione, creazione di filiere corte anche con la reintroduzione di coltivazioni abbandonate o ridotte al lumicino dalla maiscoltura. Il grosso interrogativo riguarda poi la destinazione delle centrali alla scadenza del quindicennio: diventeranno smaltitori (senza tanti mascheramenti) di rifiuti di ogni tipo? La grande quantità di digestati/fanghi prodotta dalle "nuove" centrali dove sarà distribuita? Con che danno ai terreni?" Quali altre soluzioni sono auspicabili e tali da garantire un simile risultato energetico, ma con un migliore impatto ambientale? "Il risultato energetico come si diceva è solo sul fronte della energia elettrica, un fronte dove rispetto agli obiettivi per il 2020 sono già stati ampiamente superati i tar-
Michele Corti
get prefissati dal burden sharing europeo. Sulla produzione e sul risparmio di energia sotto forma di calore siamo invece in ritardo. Pare ovvio ridurre gli incentivi per le biogas e utilizzare meglio gli incentivi per il solare termico e la qualificazione edilizia ai fini di ottenere drastici risparmi dei costi energetici di riscaldamento di edifici privati e pubblici. Altre fonti di energia realmente rinnovabili sono rappresentate dall'eolico di alta quota. Anche in una provincia di pianura come Cremona, grazie alle nuove tecnologie, sono possibili utilizzi dell'idroelettrico che sfruttano minimi dislivelli e la velocità della corrente dei canali. Tutto quello che non comporta combustioni (il biogas è sfruttato per alimentare motori a combustione interna con elevate emissioni) è da sostenere. Tutto quello che implica energia non realmente rinnovabile deve essere scoraggiato a favore di vere energie rinnovabili for nite dall'acqua, dal sole, dal vento".
Cronaca
Sabato 2 Marzo 2013
«Serve un Governo costituente»
Luciano Pizzetti, senatore Pd: «Questa potrebbe essere la legislazione breve ma molto proficua»
7
Cinzia Fontana: «Il M5S dovrà misurarsi con chi sostiene il cambiamento». Comaroli: «Alleanza tra Pd e Pdl»
L
di Laura Bosio
Roberto Poli
a crisi attuale della politica come un’opportunità. Questa, secondo Luciano Pizzetti, potrebbe essere la giusta chiave di lettura per una situazione che si prospetta confusa, senza chiarezza alcuna sulla stessa possibilità di formare un governo. «Nessuno ora è in grado di prevedere con precisione cosa succederà, in quanto ci troviamo in un momento di grande confusione» spiega Pizzetti, che cita Mao Tse-Tung: “Grande la confusione sotto il cielo la situazione è dunque eccellente”. Insomma, la confusione attuale non è automaticamente una cosa negativa. «Se ci fosse un minimo di consapevolezza da parte delle forze politiche rispetto alle reali opportunità del nostro Paese, questa potrebbe essere una legislatura breve ma molto proficua rispetto a certe riforme» sottolinea Pizzetti. «Ci troviamo di fronte a una situazione drammatica dell'economia; il nostro Paese è "sorvegliato speciale" dal resto d'Europa, perché se l'Italia scivola, trascina con sé tutti gli altri. Questa è la consapevolezza di partenza che tutte le forze politiche dovrebbero avere nello scegliere il percorso da intraprendere. Nei programmi dei vari gruppi vi sono dei punti di convergenza su alcuni argomenti e di contrasto su altri. Ma sui grandi temi, quelli importanti, si può trovare una convergenza. Grillo propone la riduzione dei parlamentari, ma secondo me si può fare anche di più, inserendo questa misura in una più ampia riforma istituzionale, che porti al monocameralismo. In questo modo questa potrebbe essere una legislatura costituente, con un ruolo decisivo che fissi dei paletti nuovi. Se i diversi attori lo capiranno, questa sarà una grande opportunità per il Paese». Senza dimenticare, naturalmente, tutta la questione dei grandi temi da affrontare con urgenza: la discussione di alcuni accordi europei, ma anche il lavoro, la questione sociale, il rilancio dell'economia reale».
Prende il posto di Gian Carlo Corada nel gruppo del Pd
Poli nuovo consigliere comunale
Luciano Pizzetti
Cinzia Fontana
Come sarà composta, allora, la futura maggioranza? Secondo Pizzetti sarà composta dai soggetti che sapranno trovare un accordo su questi percorsi. «Sarebbe un delitto non provarci, ed è questa la grande prova a cui è sottoposta l'attuale classe dirigente. Tornare al voto ora ci farebbe perdere ulteriormente colpi, e questo inciderebbe sul debito, sul rendimento dei titoli e su tutta la già instabile economia del Paese. Per questo confido in un sussulto di responsabilità da parte dei gruppi parlamentari. Noi, come Pd, ci mettiamo in gioco, vediamo come risponderanno gli altri. Certo, questi discorsi potrebbero rivelarsi difficili con il Pdl, che in questi anni non ha mai avuto una visione simile alla nostra su temi come il conflitto di interessi o il falso in bilancio. Mentre con un gruppo come il Movimento 5 Stelle si potrebbe trovare una interlocuzione valida. Un gruppo che ha rotto gli schemi e ha lavorato per il cambiamento, come abbiamo fatto noi, anche se in modo diverso. Un gruppo con cui potremmo lavorare bene. Se poi anche il Pdl vorrà sostenere le questioni importanti, ben venga». In ogni caso, come sottolinea il senatore, se il Pd troverà un accordo con il Movimento 5 Stelle, otterrà una maggioranza parla-
mentare indipendentemente dalle decisioni del Pdl, «cosa che finora non c'era mai stata, neanche ai tempi del governo Prodi. Il Parlamento si potrà in questo modo riappropriare della propria funzione originaria: quella di un "corpo che crea", e non solo quella di un organismo che ratifica le decisioni della maggioranza a colpi di voti di fiducia» conclude Pizzetti. Anche secondo Cinzia Fontana, eletta alla Camera per il Pd, «è urgente riuscire ad affrontare al più presto appuntamenti importanti, come ad esempio il fatto che a giugno termineranno gli stanziamenti per la cassa integrazione in deroga, e centinaia di migliaia di persone rischiano di restare senza ammortizzatori sociali. Ci sono poi i temi del lavoro, del rilancio dell'economia. E visti i risultati elettorali, non si può chiedere solo al Pd di avere senso di responsabilità. Tutti i partiti al Governo sono chiamati alla riflessione. E se il Movimento a 5 Stelle ha ottenuto numerosi consensi, ora anch'esso dovrà misurarsi con chi sostiene il cambiamento». Allora formare un Governo, alla luce degli ultimi sviluppi, significa «votare la fiducia su un programma prestabilito, limitato nel tempo e concentrato su alcuni temi. Ogni gruppo parlamentari si dovranno prendere le proprie responsabilità di fronte al Paese». Si allontana invece, secondo Fontana, l'ipotesi di un "Governissimo"
Fontana: «Si voti la fiducia su un programma prestabilito»
Silvana Comaroli
Comaroli: «La ripresa economica al primo posto»
Pizzetti: «Sì alla riduzione dei Parlamentari, ma si torni al monocameralismo» con il Pdl: «perché sui temi su cui bisogna trovare convergenza, con il centrodestra non siamo mai riusciti a trovare un accordo. Per questo considero difficilmente praticabile il governo di larghe intese». La pensa invece diversamente la senatrice leghista Silvana Comaroli, secondo cui l'unica prospettiva praticabile, anche alla luce del secco rifiuto di Grillo a votare una fiducia, è quello di un'alleanza tra Pd e Pdl su certe fondamentali riforme. «Grillo dice che voterà i provvedimenti di volta in volta, dimenticando il fatto che prima bisogna riuscire a fare un Governo. Allora resta solo l'alleanza tra Pd e Pdl, come unica alternativa al tornare al voto. E credo che le basi non manchino, in questo senso: dopotutto è quello che hanno fatto per un anno e mezzo, durante il Governo Monti». La ripresa economica resta comunque il primo punto di intervento, anche per la Lega. «Se non si ridà lavoro alle persone e non si rilancia l'economia, finiremo in un baratro, perché le famiglie sono ormai alla canna del gas. Ed è necessario che anche Bersani consideri questa come una priorità incontrovertibile».
«Bisogna superare l’isolamento territoriale»
Dopo le dimissioni di Gian Carlo Corada dal suo ruolo di consigliere comunale del Comune di Cremona, per motivi legati a impegni professionali, a prendere il suo posto è il medico (psichiatra) Roberto Poli, che nelle elezioni 2009 aveva totalizzato 95 preferenze. «Per me è un piacere poter dare il mio contributo al governo della città, seppure in una posizione di minoranza». Poli è quindi pronto ad affrontare la sfida del confonto sui principali temi che interessano la città. «In particolare, non posso non notare come in questi anni Cremona sia stata ferma, spenta. E' stato fatto poco e niente per rilanciarla. Per questo sono convinto che, a un anno dal termine del mandato dell'attuale giunta, si dovrebbe fare il punto rispetto a quello che era il programma del sindaco, verificando quello che realmente è stato fatto in questi anni. Mi sembra che siano molte le promesse non mantenute». Poli fa anche un richiamo al suo partito: a un anno e mezzo dalle elezioni comunali, è ora di uscire dal palazzo. «Bisogna iniziare a parlare con i cittadini e a raccoglierne le istanze, ma anche con le associazioni di categoria. Bisogna creare le premesse perché la città torni ad accelerare, creando delle proposte che siano alternative alla Giunta Perri. Del resto le ultime elezioni dimostrano chiaramente che se le istanze di cambiamento della popolazione non vengono assecondate, possono portare a seguire altri movimenti che sanno cavalcarle. Allora oggi il Pd può proporsi come quella forza di cambiamento che ora in città manca».
Dopo le Regionali, tra i temi principali: infrastrutture, lavoro, scuola, sanità
Alloni (Pd) un messaggio forte: «Sono all’ultimo impegno elettorale, dopodiché largo ai giovani»
Roberto Maroni
La Regione Lombardia è rimasta al centrodestra, con la vittoria di Roberto Maroni. Ora si parla delle prospettive future e si riparte dalla constatazione dell'isolamento del territorio cremonese rispetto al resto della regione. Il tema infrastrutturale è allora il primo punto da affrontare secondo Carlo Malvezzi (Pdl), che ringrazia i cittadini che gli hanno dato fiducia, votandolo in Consiglio regionale. «Il raddoppio della Paullese, il ponte sull'Adda, ma anche il Terzo Ponte e la Cremona-Mantova, attualmente fermi per mancanza di fondi: sono tutte questioni che andranno affrontate al più presto». Segue, ma non per importanza, la questione del lavoro e della formazione: «La Lombardia possiede delle strutture formative radicate ed efficienti, ma bisogna adattare l'attività a
quelle che sono le effettive esigenze di mercato, tenendo conto di tutte quelle nuove professioni che stanno nascendo alla luce della crisi». Anche la sanità, secondo il neoeletto consigliere, avrà bisogno di una revisione: «Pur essendo, quello lombardo, un sistema esemplare, che viene preso come esempio da tutta Europa, oggi deve essere rivisitato alla luce di una crescente
domanda di servizi legati all'invecchiamento della popolazione. Servono nuove forme di domiciliarità della cura, sia dal punto di vista sanitario che socio-assistenziale». Il vice sindaco di Cremona, che presto darà le dimissioni dal Comune per dedicarsi interamente all'attività di consigliere regionale, punta anche sulla necessità di «preservare il criterio della libera scelta della scuola. E' un diritto in-
violabile della famiglia, ma oggi in Italia non viene tutelato come si deve. Bisogna allora puntare sulla parità dei servizi, e concedere una reale autonomia scolastica, che sia estesa anche alla scelta dei docenti». Da ultimo c'è il tema della sussidiarietà: «Sono convinto che si debba privilegiare il ruolo della società civile rispetto a quello dello Stato nella gestione dei servizi». Secondo Federico Lena, consi-
gliere regionale della Lega «il lavoro è la prima emergenza da affrontare, per dare risposta a tutte le famiglie lombarde in difficoltà. In secondo luogo, guardando al territorio, bisogna puntare sulle infrastrutture, ma anche sulla salvaguardia dell'agricoltura e delle nostre eccellenze agroalimentari». Dall'opposizione, Agostino Alloni ringrazia i 5289 elettori che gli hanno espresso la loro preferenza.
Nuovo consiglio regionale: i numeri e le curiosità Il nuovo Consiglio regionale vede un ricambio consistente: il 71% degli eletti è nuovo (57 su 80). Complessivamente vengono eletti rappresentanti di 8 liste; Popolo delle Libertà, Lega Nord, Lista Maroni, Fratelli d’Italia, Pensionati, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Patto Civico. Tutti volti nuovi nei gruppi Lista Maroni, Fratelli d’Italia, Patto Civico e Movimento 5 Stelle. Sensibile rinnovamento tra gli eletti del Popolo delle Libertà, con 14 nuovi consiglieri regionali su 19. Nella Lega Nord sono riconfermati
6 consiglieri regionali uscenti sui 15 eletti. Il gruppo che presenta il minore rinnovamento interno è il Partito Democratico, con 6 volti nuovi e 11 riconferme. Complessivamente, su 80 Consiglieri, 15 sono donne: 6 in più di quelle elette nella precedente legislatura, la più giovane delle quali è Carolina Toia, classe 1984, eletta a Milano nella lista Maroni Presidente. Non hanno più alcun rappresentante al Pirellone i gruppi Sinistra Ecologia e Libertà, UdC e Italia dei Valori. Da segnalare che non viene eletto a Lodi Fabrizio
Santantonio del Partito Democratico nonostante l’elevato numero di preferenze personali ottenute (4.407), vittima del meccanismo della legge elettorale che non ha assegnato seggi in quota Pd nella circoscrizione di Lodi. Recordman di preferenze è il coordinatore regionale del PdL Mario Mantovani, eletto a Milano con 12972 voti e seguito da Luca Del Gobbo con 9120 preferenze personali: primo nel Pd è il bresciano Gianantonio Girelli con 9310 voti, mentre il pavese Angelo Ciocca è il più votato nella Lega Nord: per lui 7763 preferenze.
«Per quanto mi riguarda continuerò a lavorare dal Pirellone per il “mio” territorio, su due fronti: un’attenzione particolare all’aspetto legislativo, con l’obiettivo di portare a casa una nuova legge contro il consumo del suolo e per il sostegno all’agricoltura e un rinnovato impegno e attenzione affinché ogni opportunità che nasce dalla Regione possa tradursi in azione concreta per il territorio cremonese. Con un obiettivo in testa: quello di favorire uno sviluppo che crei occasioni di lavoro soprattutto per i giovani che sono il nostro futuro. Il filone da seguire, attraverso la sottoscrizione di “patti territoriali”, è quello di “riparare il mondo” attraverso la salvaguardia e il rispetto delle risorse naturali che non sono infinite». Un impegno forte, quello di Alloni, che dichiara di essere al suo ultimo mandato, «non solo in Regione. Non troverete ma più il mio nome sulla scheda per qualsiasi altra competizione. Non perché sia stanco o sia venuta meno la mia passione per la politica. Semplicemente perché reputo di avere fatto la mia parte. Non mancherò di esserci anche in futuro, ma da “soldato semplice” cercando di mettere a disposizione la mia esperienza e l’energia che ancora mi sento dentro. Largo ai giovani».
8
Cronaca
Venerdì 2 Marzo 2013
Anche per l’anno scolastico 2012-2013 il Comune di Cremona ha deciso di sostenere le famiglie cremonesi con figli che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, attraverso uno strumento che si va ad affiancare, integrandolo, al contributo “Dote scuola” di Regione Lombardia. L’obiettivo dell’intervento è di aiutare le famiglie ad affrontare le spese scolastiche, particolarmente in un periodo in cui si acuiscono per molti le difficoltà economiche. Proprio in questi giorni la Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo del bando, che verrà distribuito nei prossimi giorni in tutte le scuole interessate. Per richiedere il contributo è
Contributo alle famiglie per le spese scolastiche
Gli importi sono stati fissati in base a quelli della dote scuola erogata quest’anno, in sostanza: per la scuola secondaria di primo grado, 190 euro per un Isee da 0 a 5.000; 150 euro per Isee da 5.001 a 8.000 euro; 120 euro per Isee da 8.001 a 12.000 euro; 90 euro per Isee superiore a 12.001 euro. Per gli studenti che frequentano la secondaria di secondo grado (solo le classi prima e seconda) gli importi sono invece: 290 euro per un Isee da 0 a 5000 euro; 230 per Isee da 5.001 a 8.000 euro; 180 euro per Isee da 8.001 euro a 12.000 euro; 140 euro per Isee superiore a 12.001 euro. Le domande potranno essere presentate al Comune entro giovedì 4 aprile.
Il sostegno, erogato dal Comune di Cremona, si affiancherà alla “Dote scuola”
necessario disporre di una certificazione Isee in corso di validità; le condizioni per poter presentare la domanda sono: avere figli che frequentano le scuole secondarie di primo grado o i primi due anni della scuola secondaria di secondo grado (superiori); avere un indicatore Isee non superiore a 20.000 euro; solo nel caso di famiglie con tre o più figli l’indicatore Isee è elevato a 25.000 euro; non essere beneficiari (per lo stesso studente) del contributo
“Dote scuola-sostegno alla permanenza e sistema educativo” oppure (per gli studenti iscritti alle scuole paritarie) del contributo “Dote scuola-integrazione al reddito” assegnato dalla Regione Lombardia per l’anno scolastico 2012-2013. Il contributo può invece essere richiesto da studenti delle scuole paritarie che abbiano ottenuto la dote “Buono scuola – sostegno alla libertà di scelta” e non l’integrazione al reddito.
In Italia i mutui più cari d’Europa Gli italiani spendono il 25% in più. Un finanziamento da 100mila euro a 30 anni costa 24.840 euro in più
Richieste di mutuo in forte calo
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 5.376,86 milioni di euro nel terzo trimestre del 2012. Rispetto allo stesso trimestre del 2011 si registra una contrazione delle erogazioni del -48,12% per un controvalore di -4.987,34 milioni di euro (in base ai dati riportati nel Bollettino Statistico IV-2012 di Banca d’Italia - gennaio 2013). Il dato viene evidenziato nel rapporto Tecnocasa, secondo cui l’andamento delle erogazioni trimestrali, in raffronto ai periodi precedenti, conferma la tendenza alla contrazione già rilevata nel corso dei cinque trimestri precedenti. «I volumi restano influenzati principalmente da una domanda di credito praticamente dimezzata, fortemente condizionata dal calo della fiducia dei consumatori e da una maggiore attenzione al rischio di credito da parte degli enti eroganti» si legge nel rapporto. «I costi di approvvigionamento sui mercati interbancari hanno inoltre comportato un aumento del costo prodotto che ulteriormente influenza l’accesso al credito. Oltre che dalla sfavorevole congiuntura socio economica che sta caratterizzando comunque tutta l’Area Euro, è da tenere in considerazione che i volumi erogati sono anche in parte influenzati dal continuo rallentamento delle operazioni di sostituzione e surroga che, con gli attuali spread, non risultano sempre convenienti. Secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa, le operazioni di surroga hanno rappresentano nei primi nove mesi dell’anno 2012 poco meno del 1% dei volumi erogati, mentre esattamente un anno prima si attestavano a quasi il 6%.
G
di Laura Bosio
li italiani spendono per il mutuo mediamente il 25% in più rispetto al resto d'Europa. Il dato emerge da un’indagine di Adusbef, secondo cui in un anno (novembre 2011-dicembre 2012) è quasi raddoppiato il differenziale Italia-Europa tra i tassi medi applicati a mutui e prestiti. A dicembre 2012, il differenziale per i mutui risulta di +119 punti base a nostro svantaggio (era +67 a novembre 2011); per i prestiti personali e credito al consumo risulta +152
(era +84 a novembre 2011). «Una famiglia che sottoscrive un mutuo di 100mila euro a 30 anni, è costretta a pagare una rata mensile di 69 euro più alta (828 euro in più all’anno) del mutuatario europeo» spiega Luca Curatti, presidente dell'Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari) di Cremona. Tutto questo, alla conclusione del mutuo, costa alla famiglia un esborso di 24.840 euro in più, rispetto a quanto paga un cittadino dell’area euro per lo
stesso identico tipo di mutuo. E ancora: per un prestito di 30mila euro a 10 anni, il cittadino italiano paga una rata mensile di 23 euro in più (276 euro in più l’anno) della media di un cittadino europeo. Al termine dei 10 anni, avrà pagato 2.760 euro in più. «C'è poi il problema dello spread (che rappresenta la remunerazione della banca stessa), che sul tasso variabile viene incrementato tantissimo: passa infatti da 2,70% a 4%, con picchi anche di 4,50%» continua Curatti, che mette in guardia dalla scelta del tasso variabile. «Vista la situazione è sempre consigliabile puntare sul tasso fisso, che offre più certezze e permette di sapere fin da subito quanto costerà il mutuo». Tuttavia per i mutui a tasso fisso, gli spread applicati sono più alti: dal 3% ad un massimo del 5%. C'è poi il grande problema della difficoltà ad accedere al mutuo, che spesso viene negato alle coppie giovani. «A questo proposito capita che le banche impongano alla coppia di stipulare una polizza assicurativa, come condizione per ottenere il prestito, anche se la legge non lo prevede come un obbligo. Raccomando alle giovani coppie, quindi, di informarsi rispetto al fondo che garantisce l'accesso al mutuo per le giovani coppie. Con esso lo Stato garantisce il 50% della quota capitale del mutuo concesso. Le banche non potranno quindi richiedere garanzie ulteriori oltre
«Spread molto alto sul tasso variabile»
calcolo del differenziale sull’entità delle rate Tasso applicato in Italia (rata mese)
Tasso applicato in Eurolandia (rata mese)
DIFFERENZA IN EURO
Mutuo 100.000 euro a 30 anni
515 € (tasso 4,64%)
446 € (Tasso 3,45%)
+69 € (mese) +828 € (anno) +24.840 EURO PER I 30 ANNI
Mutuo 100.000 euro a 20 anni
640 € (Tasso 4,64%)
577 € (Tasso 3,45%)
+63 € (mese) +756 € (anno) +15.120 EURO PER I 20 ANNI
Prestito 30.000 euro a 10 anni
357 € (Tasso 7,56%)
334 € (Tasso 6,04%)
23 € (mese) 276 € (anno) +2.760 EURO PER I 10 ANNI
MUTUI E CREDITO AL CONSUMO le rilevazioni Adusbef dal gennaio 2010 DIFFERENZIALE TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni) SU CREDITO AL CONSUMO (da 1 a 5 anni) e MUTUI (oltre 10 anni) (Punti base). Fonte Bollettino BCE (2-2013 pag. 42) e Supplemento Boll. stat. Bankitalia (Moneta e banche) n° 8 (7-2-2013 pag. 41). Tassi applicati in Italia Gennaio 2010 Aprile 2010 Luglio 2010 Novembre 2010 Gennaio 2011 Aprile 2011 Luglio 2011
Credito al consumo
8,39
6,43
Mutui
4,92
4,26
+ 66
Credito al consumo
8,66
6,15
+ 251
Mutui
4,70
4,12
+ 58
Credito al consumo
7,01
6,21
+ 80
Mutui
4,40
3,84
+ 56
Credito al consumo
6,97
6,08
+ 89
Mutui
4,20
3,71
+ 49
Credito al consumo
6,99
6,13
+ 86
Mutui
4,22
3,86
+ 36
Credito al consumo
7,47
6,23
+ 124
Mutui
4,84
4,15
+ 69
Credito al consumo
7,64
6,53
+ 111
Mutui
4,78
4,19
+ 59
7,32
6,48
+ 84
Mutui
4,60
3,93
+ 67
Credito al consumo
7,99
6,58
+ 141
Mutui
5,15
3,95
+ 120
Credito al consumo
8,08
6,26
+ 182
Mutui
4,86
3,62
+ 124
Credito al consumo
7,56
6,04
+152
Mutui
4,64
3,45
+119
Novembre 2011 Credito al consumo Febbraio 2012 Luglio 2012 Dicembre 2012
Tassi Differenziale applicati in Italia-Eurolandia Area euro espresso in punti base
l¹ipoteca sull¹immobile. Tale fondo è destinato a giovani coppie coniugate (con o senza figli) o nuclei familiari anche mono genitoriali con figli minori. Entrambi i partner devono avere età inferiore a 35 anni e reddito Isee complessivo non superiore a 35 mila euro». Un fondo che però, purtroppo, non prende in considerazione le convivenze e le coppie di fatto. «La mancata erogazione dei mutui, sia per l'acquisto che per
+ 196
le ristrutturazioni, mette in crisi un settore come quello edile che, se rilanciato, potrebbe fungere da traino per tantissimi settori» conclude il presidente Uppi. «Per questo credo che la prima cosa che dovrà fare il nuovo governo sarà gestire meglio questa partita, a partire dal costo dei mutui, mettendo mano a una legislazione che è sempre stata sbilanciata a favore delle banche, piuttosto che dei consumatori».
Cronaca
Sabato 2 Marzo 2013
9
Numerosi arresti e sequestri: Cremona si conferma sempre più come snodo importante dei traffici
Eroina, ritornano spaccio e consumo Consumatori altolocati e prezzi ribassati per fidelizzare la clientela
A
di Michele Scolari
rriva dall’Oriente celata in valige a doppio fondo, nei sedili delle automobili o nei carichi dei tir. Spesso anche nello stomaco dei “corrieri”, confezionata in capsule. Dalle coltivazioni d’oppio dell’Indocina e dell’Afghanistan, attraverso la rotta balcanica (Iran, Pakistan, Turchia) giunge al mercato dell’Europa Occidentale (dove i Paesi Bassi costituiscono uno dei maggiori centri di distribuzione). Da qualche tempo ormai, confermando le preoccupanti previsioni diffuse da studi e dossier già tra il 2008 e il 2009, il consumo di eroina sta tornando forte nel Vecchio Continente: si parla di 87 tonnellate annue, per un giro d’affari miliardario. Un business che interessa anche l’Italia, con Milano ed il suo hinterland come grande piazza d’affari settentrionale. In questo scenario, anche la provincia di Cremona, secondo le forze dell’ordine, si presenta sempre più come snodo di traffici (dal confine con Brescia e Milano, ma anche dal settore orientale della provincia, dove si muovono parecchie ombre al riguardo): a tal riguardo il capitano dei carabinieri di Cremona, Livio Propato, ha
Nella provincia segnali preoccupanti
E il 2013 si apre con altri due arresti tra Cremona e provincia
Il Capitano Livio Propato
ricordato giovedì che «il fenomeno preoccupa e non poco».. In effetti, come già segnalato su queste pagine nel giugno del 2012, nei dati previsionali diffusi dall’Osservatorio milanese sulle dipendenze Prevo.Lab, di cui il dott. Roberto Gatti è responsabile scientifico, il grafico che riporta la percentuale di utilizzo di eroina nei prossimi anni è l’unico in netta crescita. Ma sarebbe fuorviante aspettarci un ritorno della “marrona” per come veniva consumata negli anni tra ’70 e ’90. L’eroina che si trova sul mercato oggi non ha nulla a che vedere con
quella dell’ultimo trentennio del secolo scorso. Se rimangono comunque i vecchi modi di assunzione (come dimostra il numero di siringhe recuperate nel 2012 in metropoli come Roma e Milano), ormai l’iniezione per endovena cede il passo alla sniffata e alla fumata. Dunque, si tratta di una droga più facilmente assumibile, e anche più accessibile. Se un grammo di coca si aggira dai 60 ai 120 euro, un grammo di eroina del tipo “brown” (di bassa qualità e prezzo minore) non supera i 30, arrivando quindi a 10 euro per una dose da 0,30 (di prezzo maggiore invece il tipo “white” o “thailandese”, più forte e assai raro). Il basso costo della “brown” è un’ottima esca per allettare i consumatori e causare il rischio di dipendenza. E i narcotrafficanti agiscono adottando vere e proprie strategie di marketing, abbassando i prezzi per allargare la clientela, in un certo senso fidelizzandola; senza contare che fumare l’eroina induce i giovani a ritenerla meno pericolosa. Mentre il consumo di eroina è favorito dall’abbattimento dei
prezzi, la crisi economica penalizza i fondi per sostenere le attività di recupero. Il ritorno dell’oppiaceo, infatti, condurrà ad una maggiore offerta di ingressi nelle comunità di terapeutica, con una mole di lavoro che si preannuncia assai maggiore del passato. Ma già attualmente molti progetti avviati anni fa sono in via di scadenza ed è probabile che non riescano ad essere rinnovati con effetti che si profilano pesanti. E, insieme ai prezzi, cadono anche le vecchie barriere sociali che volevano la coca per i ricchi e l’eroina per gli emarginati. Se la prima resta ancora un fatto non di massa, tra i consumatori di eroina non troveremo più solamente disadattati o emarginati cronici (come quelli immortalati nei romanzi di Irvine Welsh o Marco Philopat). Ora l’eroina è consumata anche da persone socialmente ben inserite e di buona famiglia, da professionisti e studenti. Dall’hard al soft insomma, anche se il core, il nocciolo della questione, è sempre lo stesso: l’effetto fisicamente e socialmente distruttivo di questo stupefacente.
Rispetto alla coca, per una dose bastano 10 euro
Gatti (Prevolab): «I nostri figli minacciati da una sostanza più pura che in passato»
«Un cambiamento epocale nel mondo delle droghe pesanti»
Riccardo Gatti, responsabile di Prevolab e direttore del dipartimento dipendenze Asl Milano, parla di «cambiamento epocale» nel mondo delle droghe pesanti. Per la prima volta dall’inizio degli anni ‘90, per il triennio 2009-2012 si può parlare di un rallentamento della crescita dei consumatori di cocaina che nei prossimi anni non sarà più il bene di massa, causa una saturazione del mercato. Chi si prenderà la fetta? «La “generazione bot” apre le porte del mercato italiano all'eroina: baby-consumatori che passano con disinvoltura
dalla sniffata al cilum, senza snobbare inalanti e marijuana». Sono loro i nuovi consumatori di eroina su cui i produttori di oppio hanno cominciato a investire già da qualche anno». L’obiettivo? «Fidelizzarli a esperienze sempre più lontane dal classico “buco”, ma altrettanto pericolose». E’ il segno premonitore di una catastrofe che, se non prevenuta, ci travolgerà nei prossimi anni? I dati prevedono un aumento del 40% di consumatori di eroina da qui al 2014. Più di cannabinoidi e anfetaminici, per i quali è
previsto un incremento del 30-35%. Il micidiale oppiaceo dunque sta tornando, proviene dall’Afghanistan e da Myanmar, e sta cercando investimenti “sicuri”. E stavolta colpisce tutti. «Non solo persone emarginate, disadattate - avverte Gatti .- A farne uso ai giorni nostri saranno invece i giovanissimi socialmente inseriti, i nostri figli per intenderci, che avranno a disposizione una sostanza più pura che in passato, conseguenza di un mercato più maturo, alla quale si avvicineranno con superficialità, diventandone presto dipendenti».
Il territorio di Cremona, dove la presenza di eroina è stata intercettata numerose volte dalle forze dell’ordine tra il 2011 e il 2012, si configura come punto di snodo dell’Italia settentrionale sia per lo spaccio al dettaglio che per lo stoccaggio, gestiti dai clan albanesi, e in seguito marocchini, ovviamente con l’appoggio della criminalità organizzata italiana. Il caso più preoccupante dello scorso anno è stata senz’altro la scoperta, ad aprile, di ben 17 kg di “mattonelle marroni” in un’autorimessa di via Lungastretta. E anche il 2013 si è aperto con due nuovi arresti, al termine di due indagini inerenti lo spaccio di eroina rispettivamente a Cremona e nel soresinese. Nel primo caso si tratta di una donna, L.G.S. Già arrestata per spaccio dai carabinieri lo scorso ottobre, la 52enne aveva spiegato che l’attività rappresentava la sua unica fonte di reddito dopo la chiusura del bar di cui era titolare e l’impossibilità di trovare un nuovo impiego, a causa dell’età. Rilasciata, aveva però proseguito l’attività, per la criticità della situazione familiare (una madre anziana, un figlio disoccupato e una zia malata): «ero disperata» ha raccontato in lacrime dopo essere stata di nuovo arrestata dai carabinieri qualche giorno fa, al termine di una capillare indagine partita appena prima di Natale (ora si trova nel carcere di Verziano, Brescia). «Non sapevo più cosa fare», ha confessato giovedì nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Guido Sal-
vini, che ha disposto la custodia cautelare in carcere su richiesta del pm Fabio Saponara. Una «spacciatrice per necessità», dunque, «strozzata dai costi e dalla crisi economica», come ha sottolineato il suo avvocato, Simona Bracchi, che si è attivata per trovare un lavoro alla propria assistita presso una cooperativa locale. R.A. invece teneva l’eroina sotterrata in un campo. Il 53enne, pregiudicato marocchino residente ad Annicco, è stato arrestato dai carabinieri nel soresinese al termine di un’altra attività investigativa durata due mesi. L’uomo spacciava ai clienti nelle campagne intorno alla piccola frazione di Grontorto. In entrambi i casi, le indagini, coordinate dal luogotenente Angelo Foglia, sono state condotte senza intercettazioni telefoniche, registrazioni ambientali o filmati: i militari si sono mossi alla vecchia maniera, con appostamenti e pedinamenti tesi a ricostruire minuziosamente la fitta rete di clienti, acquisiti poi come testimoni per la costruzione di un solido impianto accusatorio (per la donna, i carabinieri ne hanno individuato circa 25 su un ipotetico totale di 60 tutti maggiorenni - per l'uomo una ventina). Questo metodo si rivela vincente soprattutto alla luce delle nuove strategie dello spaccio al dettaglio, che vedono i pusher girare con il minimo di droga necessaria per le consegne (dosi tagliate allo 0,30 circa), facilmente giustificabile con la scusa dell’uso personale, in caso di controllo.
Altri due filoni dello smercio azzerati dall’Arma
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CREMA
Sabato 2 Marzo 2013
Le riflessione in casa Pdl sulle elezioni:«In Regione ci è mancato il traino di un candidato cremasco»
Bettinelli: «Non ci sarà alcuna resa dei conti»
N
di Michela Bettinelli Rossi
el Pdl cremasco la voglia di parlare è poca. Si mormora di tensioni per le settimane a venire. Da piazza Marconi gettano acqua sul fuoco: «Nessuna resa dei conti. Ci si riunirà per analizzare come è andata. Ricordiamoci che il Pdl e la Lega hanno vinto le regionali». Eppure qualcosa a Crema non ha funzionato. Il Partito Democratico forte della candidatura di Agostino Alloni si è confermato il primo partito in città con il 41% dei voti. Spiega Enzo Bettinelli, coordinatore comunale del PDL: «Il risultato delle regionali, positivo per le forze che hanno sostenuto il presidente Maroni ma meno eclatante per il Pdl, che non ha ottenuto lo stesso risultato delle politiche, sconta il mancato traino di un candidato cremasco forte». Il candidato. Figura centrale delle competizioni elettorali e che tanto ha fatto discutere in casa Pdl. La vera partita si è giocata con le candidature di Mino Jotta e Carlo Malvezzi. Con la terza candidata, Silvana Lissandrello, a fare da spettatore raccogliendo poco più di 30 preferenze. Per Jotta e Malvezzi, entrambe cremonesi, si è trattato di un testa a testa nel quale il candidato di Comunione
Nelle foto da sinistra: Enzo Bettinelli Mino Jotta Carlo Malvezzi
e Liberazione, Malvezzi, ha prevalso sullo sfidante per poco meno di 400 voti. La vera partita si è giocata appunto sul comune
di Cremona. A Crema e nel Cremasco, Jotta ha staccato Malvezzi di pochi voti. Non a sufficienza però per poter vincere.
Quello che conta è il risultato finale: Roberto Maroni è il nuovo presidente della Regione. Ed è sostenuto dal Pdl, che canta
vittoria. Così come, nonostante il caos che imperversa in questi giorni a Roma, la soddisfazione per il risultato delle politiche è alta. Spiega Bettinelli: «A livello locale, a Crema in particolare, il dato delle politiche conferma la forte ripresa del Pdl, tornato sopra il 20% dopo il risultato negativo delle amministrative del 2012, nonostante la separazione dai Fratelli d’Italia e la nascita delle formazioni centriste. La compagine di sinistra, attualmente al governo, non gode più della maggioranza dei consensi
in città: il voto alla Camera evidenzia come abbia raggiunto poco più del 33% dei voti». «La mancata vittoria del Pd di Bersani» conclude Bettinelli, «conferma che la ricetta della Sinistra per il Paese non piace agli italiani. Il risultato positivo del Movimento 5 stelle è dovuto da un lato al malcontento per la difficile situazione economica e dall’altro alla distanza che si è venuta a creare tra i “politici” e la gente. Vedremo se alla fase della protesta saprà far seguire quella della proposta».
ANCOROTTI: «HO SOSTENITO SIA MALVEZZI CHE JOTTA CON L'OBIETTIVO DI AIUTARE IL PARTITO» «Sostiene Malvezzi». «No, sta con Jotta». Ma con chi sta Ancorotti? Per oltre un mese di campagna elettorale, il Pdl e gli osservatori della politica si sono fatti queste domande. Era fortissima la curiosità di sapere con chi si sarebbe schierato il consigliere del Pdl, Renato Ancorotti. «Ho sostenuto tutti e due i candidati» ammette l’imprenditore cremasco, «con l’obiettivo di aiutare il Pdl». Dice davvero? «Certo». Quale motivazione sta dietro a una scelta così inusuale? Voglio dire il partito si è diviso per l’uno o l’altro candidato… «Poiché ritengo che siano stati due candidati validi, sono contento per Malvezzi e dispiaciuto per Mino Jotta. Non sono uno che millanta di avere tanti voti come ho visto spesso fare da colleghi in questi giorni. Quelli che avevo li ho divisi con uno spirito: portare acqua al mulino del Pdl». Ha vinto il consigliere di Comunione e Liberazione. E’ noto cosa ne pensi lei dei legami tra movimento e politica… «Ha vinto Malvezzi che è
«Si è fatto da più parti il mio nome. Ho espressione di una delle anime del partideclinato: sono impegnato a fare cresceto, del Pdl. Come consigliere avrà il re la mia azienda. Non era il momento». compito di rappresentare tutti. E se non Che dice invece del risultato delle polo farà, sarò tra i primi a ricordaglielo. litiche? «Berlusconi, piaccia o no, è una Detto questo ho fiducia in Carlo Malvezgrande leader e i 10 punti percentuali li zi che è una brava persona». ha recuperati lui. Se il Pd avesse mandaNon sarebbe più comodo dire che to Renzi avrebbe avuto un risultato diverha sostenuto Malvezzi che ha vinto? so. Sui Cinque Stelle: non possiamo fare «Dopo le elezioni trovi sempre chi ha finta che il 25% degli elettori italiani non votato per te…ma se poi sommi i voti esistano. Sicuramente si è trattato di un manca sempre qualcosa all’appello. Divoto di protesta e mi auguro che Pd e Pdl ciamo che non appartengo alla categoRenato Ancorotti abbiano imparato la lezione. Ora facciaria dei para…. e dei furbi». A lungo si è no una buona politica e sicuramente alle prossime discusso delle candidature. Per approdare infine a elezioni il 25% di Grillo non ci sarà più. Se invece si tre candidature Jotta, Malvezzi, Lissandrello, piutcontinuerà su questa strada il 5 Stelle continuerà a tosto discusse e che di fatto, hanno spaccato un salire. Un conto è urlare e protestare - e Grillo è un po’ il partito. Cosa ne pensa? «Che il Pdl e soprattutto il Cremasco sono stati penalizzati dalla scelta. Ci grande leader nelle piazze -, e un conto è governare». sarebbe voluto un candidato cremasco forte…». Lei? (MBR)
Cremosano: scontenti Dal 6% delle ultime comunali all'11%. Futuro della segreteria cittadina sul servizio postale Losa (Lega): «Recuperati tanti voti a Crema»
Una serie di proteste sta attraversando Cremosano, in merito al servizio offerto dalle Poste del paese, che più persone ritengono negativo e insoddisfacente. Non è chiaro dove sia il problema. Il fatto certo è che il livello di sopportazione da parte di molti residenti sembra aver superato la soglia. I pareri che abbiamo raccolto sono anonimi per volontà dei diretti interessati, ma il tono e i contenuti sono molto simili. Ci sono casi in cui il quotidiano in abbonamento non è mai puntuale: non arriva se non dopo diversi giorni e, in altre circostanze, ne arrivano due o tre in una volta sola. «Abbiamo chiesto spiegazioni all'ufficio postale, dove peraltro non c'è una responsabile ma solo un'unica addetta, che rimanda le risposte al centro di smistamento». Cercare di contattare il centro di smistamento può mettere a dura prova la pazienza di molti, in quanto prendere la linea non è affatto semplice. I problemi, comun-
que, non si limitano a giornali in abbonamento che, a volte, possono arrivare in ritardo -sarebbe una cosa che si può verificare anche in altri centri abitati -; quello che più scoccia, come ci fa notare un'altra persona che ci ha raccontato la sua esperienza, è che ad arrivare in ritardo sono anche le bollette. «Spesso e volentieri ci viene recapitata posta che non è nostra. Per fortuna Cremosano è un paese dove ci si conosce più o meno tutti, e quindi recapitiamo le buste nelle cassette giuste». «L’inconveniente più fastidioso e che può comportare anche delle conseguenze c’è quando ad arrivare in ritardo oppure a essere recapitate agli indirizzi sbagliati sono le comunicazioni bancarie oppure le bollette». Il particolare curioso è che a essere puntuali sarebbero solo le raccomandate. Questo stato di cose si starebbe verificando da almeno un anno. Gionata Agisti
«Sono davvero felice. E’ stato un mese intenso di campagna elettorale, ma ce l’abbiamo fatta» esordisce così Dino Losa, il segretario cittadino della Lega Nord. «Abbiamo recuperato un migliaio di voti rispetto alle comunali dello scorso anno» precisa. «Poi c’è anche la lista civica Maroni presidente che ha preso 1.500 voti ovvero l’8% cittadino; quindi abbiamo fatto un bel lavoro». Con il 4% alle politiche la Lega Nord si dimostra ai minimi storici. Non a Crema però, dove le elezioni regionali hanno permesso di misurare il Carroccio sul territorio dove è apparso in decisa rimonta. Alle regionali del 2010 aveva guadagnato il 22% dei voti, alle comunali del maggio scorso il tracollo a poco più del 6%, mentre alle consultazioni appena concluse la Lega è volata oltre l’11 %, raddoppiando, di fatto, la performance elettorale del candidato sindaco Alberto Torazzi. «Un ottimo risultato» spiega Losa, «che ci rende ancora più contenti e che ha contribuito alla elezione non solo di Roberto Maroni, ma anche di Federico Lena, da oggi nostro consigliere in Regione». L’elezione di
Federico Lena: «Un ringraziamento speciale va ai Giovani Padani Aiuto fondamentale» Lena è un evento storico per i lumbard che non avevano mai eletto un consigliere regionale, eccezione fatta per Mauro Gallina, cremonese, eletto in passato nel listino bloccato di Roberto Formigoni. Un buon risultato quello della Lega a Crema che però è costato molta fatica. Losa lo ammette senza problemi: «Abbiamo faticato tanto. C’è stata una massiccia partecipazione dei nostri militanti che hanno tutti fatto un grande lavoro, mettendoci la faccia. Così come le altre due candidate, Bernadette Bossi e Antonella Simonetta che non si sono risparmiate». I leghisti si apprestano ora a ripartire. Sul piatto rimangono alcune cose da risolvere e la
seconda fase del progetto Lega 2.0. Con Roberto Maroni in regione Lombardia, i cremaschi puntano a gestire il movimento in modo nuovo. Prima di tutto, verrà deciso il futuro della segreteria provinciale di Crema con la fine del commissariamento dell’ex senatore Roberto Mura. Congresso o fusione con la segreteria di Cremona? Le opzioni sono ancora al vaglio. Poi sarà la volta di seguire la rotta indicata da Maroni: spazio ai giovani e nuovo approccio al territorio. Ma Losa precisa: «Non vogliamo rinnegare chi siamo stati fino ad oggi. L’importante è non snaturarci ma aprirci un po’ di più». Un primo assaggio di questa nuova Lega si è avuto nel corso
della campagna elettorale. Il capolista alla Camera, Gianni Fava, ha incontrato, per la prima volta, le associazioni di categoria e i massimi rappresentanti della società civile e imprenditoriale cremasca. Un approccio diverso da quello classico della Lega Nord, da sempre estranea al mondo delle categorie economiche. Obiettivo del progetto di una Lega più giovane e più radicata sul territorio sarebbe quello di costruire grazie alla presenza di alcuni riferimenti territoriali una rete che lavori nel cremasco a fianco delle associazioni e della società civile per trovare rapida soluzione alle richieste del territorio attraverso il lavoro di Federico Lena in Regione. Per farlo, la Lega vuole puntare, anche, sul rinato «Movimento dei Giovani Padani». Una ventina di giovani, per lo più cremaschi, tra i 18 e i 35 anni. Piccoli imprenditori, neo laureati, studenti, che si sono distinti nel corso della campagna elettorale. «A loro va un ringraziamento speciale» conclude Losa. «Sono stati fondamentali nella campagna elettorale». Michela Bettinelli Rossi
Ladro nei supermercati preso con le mani nel sacco L’addetto antitaccheggio di un supermercato cittadino ha notato un uomo che, dopo aver riempito una busta con diverse bottiglie di liquori e generi alimentati, l'aveva appoggiata vicino alla corsia di ingresso e poi, una volta oltrepassate le casse, l'aveva prelevata cercando di allontanarsi indisturbato. Una volta fermato, insieme agli uomini della polizia intervenuti dopo la telefonata al
113, è stata trovata a bordo della vettura dell'uomo altra merce della stessa natura, asportata con lo stesso metodo nel medesimo supermercato, per un valore di oltre 300 euro. Di fronte all'evidenza del furto continuato e aggravato, l'uomo è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza del Commissariato cittadino. Berenice Bettinelli
Crema E’ stato il campione delle preferenze. Ecco qual è la sua strategia al Pirellone
Alloni, ciclone sulle elezioni
E’
di Michela Bettinelli Rossi
il campione di preferenze del Cremasco. Agostino Alloni ha stracciato tutti. Soprattutto in città. I candidati del Pdl a Crema città, si sono fermati a poco più di 400 voti in due. Lui, da solo, ne ha portati a casa oltre 2000. «Sono soddisfatto del mio risultato» commenta «e del fatto che il Pd si sia confermato il primo partito in città. Però…il risultato finale…». Già. Il risultato finale. Al Pirellone è stato eletto Roberto Maroni, leader della Lega Nord. Una sonora sconfitta per il centrosinistra di Umberto Ambrosoli. Ma per Alloni è il momento di guardare avanti. Quali saranno le sue priorità adesso? «Due in particolare. Portare a termine la legge, di cui sono il primo firmatario, contro il consumo del suolo. Ci tengo in modo particolare. E’ una priorità per favorire l’agricoltura sul nostro territorio. Poi continuare a lavorare sulle battaglie di sempre. Ormai sono l’uomo che sussurrava ai treni… » ci scherza su Alloni. Ma la sua battaglia per garantire un treno diretto Crema-Milano non è ancora stata abbandonata. «Sarà uno dei miei impegni così come il dialogo tra gomma e ferro che ritengo basilare per il nostro territorio». Progetti per la ripresa dell’economia? «Non si può pensare, adesso, di fare progetti di sviluppo in una situazione difficile dal punto di vista economico. I patti territoriali sono la strada giusta e vanno favoriti dalla Regione. Si devono mettere attorno a un ta-
volo vari soggetti: enti e imprese in particolare, trovare un progetto comune e andare assieme in Europa e dal governo a chiedere fondi per la sviluppo. Un’altra priorità per me è la banda larga che avrebbe dovuto essere finanziata con il progetto Aster. Invece si è preferito il Polo tecnologico di Cremona». Torniamo alle 2.000 preferenze in città. Che in totale, su tutta la provincia, diventano 5mila e duecento. Come è stato possibile? In tutte le province della Lombardia si è assistito a un calo delle preferenze generale del 65%. «Beh, il calo c’è stato anche per me. Diciamo che ho limitato il dan-
no al di sotto del 20%. Credo che il calo, che è un dato di fatto, sia una questione psicologica. Sulle schede di Camera e Senato non c’era da mettere la preferenza. Forse la gente si è concentrata di più sul voto politico». Come è riuscito a far scrivere il suo nome così tante volte? «Io credo sia dovuto al mio radicamento sul territorio. E’ dovuto al fatto che sono anni che faccio politica e che mi rendo utile al territorio. Le faccio un esempio: passo le mie giornate a chiamare sindaci e amministratori e spiegare loro quali opportunità ci sono in Regione. Se qualcuno mi chiama, io rispondo. A volte sono costretto a dire di no, che certe cose non si possono fare. Ma io ho questa concezione della politica: portare sul territorio quante più opportunità direttamente da Milano. Non sono molto bravo a apparire sui giornali o a parlare in pubblico. Però sono uno che non molla la presa e che se viene incaricato di un problema lo porta fino in fondo. E poi, in questa campagna elettorale ho camminato tra la gente. Ho incontrato tanta gente nuova e già conosciuta». Vinse la sfida anche l’altra volta, battendo Gianni Rossoni, che entrò comunque in giunta. «L’altra volta sono rimasto stupito anch’io. Rossoni era il vice presidente uscente. E prese meno preferenze di me pur ricoprendo un ruolo di maggiore visibilità. Credo che il guadagnare preferenze sia riconducibile a due elementi: presenza e credibilità della persona». Tra poco si ricomincia… «Già. Un conto è fare opposizione, un conto è governare. Ho l’impressione che con questo governo lombardo sarà peggio di prima».
Tansini ha interpretato Mozart
Convegno del Fatf sull’Europa
che, creando un perfetto equilibrio di suono e di volumi ed esaltando la bellezza toccante dei temi. Il pubblico numeroso, attento e competente ha potuto apprezzare tutta la grazia e l'eleganza deli'insigne compositore salisburghese, sottolineate con raffinatezza dalle belle esecuzioni che ci hanno regalato un intenso ritratto dell'autore. Nelle composizioni di musica cameristica con pianoforte di Mozart emerge in piena luce lo spirito del concerto.. Questo aspetto è stato colto pienamente dai bravi musicisti. Trionfo di applausi meritatissimi. Eva Mai
Cinquecento gli studenti delle scuole superiori che si sono accreditati per partecipare al convegno "Europa, in che senso?" organizzato dal Franco Agostino Teatro Festival, con la collaborazione del Centro Culturale Diocesano Gabriele Lucchi e del Caffè Letterario di Crema, in programma sabato 2 marzo alle 10.30 al teatro San Domenico. Il dibattito sarà moderato da Aberto Mingardi, economista, giornalista, scrittore e studioso del pensiero liberale, e vedrà l'intervento dei professori Franco Cardini, storico e saggista, già presidente dell'associazione Identità europea, e Klaus Reichert, studioso tedesco e autore di "Europa als Kulturelle Idee". Il Convegno parte da una tesi di fondo: l’integrazione europea non nasce nel XX° secolo, ma affonda le sue radici in un percorso millenario in cui gli elementi che accomunano i popoli europei hanno saputo prevalere su diversità ed egoismi apparentemente insuperabili. "In questa occasione, - ha affermato Gloria Angelotti, presidente FATF - attraverso il confronto con le competenze di grandi pensatori contemporanei, vogliamo offrire alle giovani generazioni gli strumenti per risvegliare quella passione ragionata che ha caratterizzato i momenti più alti della nostra cultura, nella realizzazione definitiva del sogno di una grande patria europea." Tiziano Guerini
Concerto in omaggio al divino Mozart quello di domenica presso il Folcioni, in cui Enrico Tansini ha messo in luce le sue straordinarie doti di inteprete: la scuola musicale cittadina, vera fucina di talenti, si fregia della sensibilità artistica e del bagaglio di esperienza accumulato in anni di insegnamento di questo bravo pianista. In questo incontro lo abbiamo ascoltato con tre strumentisti di vaglia: Daniela Sangalli, violino, Carlo Costalbano, viola, Fabio Mareddu, violoncello. I tre lo hanno accompagnato dialogando con lui nell'alternarsi delle parti solisti-
Giornate fai a Castelleone Sabato 2 marzo alle ore 17.30 presso la sala «Aldo Moro», via Roma, 65, in Castelleone i volontari del Gruppo Fai di Crema, delegazione di Cremona, presenteranno il Fai e il programma delle attività dei prossimi mesi a Crema e nella provincia di Cremona. Nell’occasione sarà possibile iscriversi al Fai, ricevere materiale informativo e proporsi come volontari anche per le prossime Giornate Fai di Primavera, quando, per la prima volta, il 23 e 24 marzo 2013 uno splendido palazzo cremasco sarà eccezionalmente aperto al pubblico.
Muratori scovano taccheggiatore che si dà alla fuga Un muratore, insieme a un collega, stava effettuando alcuni lavori edili a Santa Maria ed aveva lasciato il proprio marsupio insieme a quello di un collega su un muretto all'interno dell'area di cantiere. Verso le 15.20, accortosi che entrambi i marsupi erano spariti, ha richiesto l'intervento della polizia. Nel frattempo una donna, a bordo di un’auto parcheggiata lì vicino, segnalava ai muratori che aveva visto un uomo, noto per essere autore di piccoli furti, frugare all'interno di un cespuglio poco lontano. I muratori
si sono messi così a bordo del proprio furgone alla ricerca del sospettato, incrociandolo poco distante seduto sul lato passeggero di una Golf. Riusciti a far fermare la macchina, ne discendeva D.G., cremasco 45 anni, che cercava di darsi alla fuga a piedi, ma è stato raggiunto da un muratore e anche da una pattuglia della Polizia di Stato e il ladro ha ammesso di essere stato l'autore del furto, permettendo di recuperare i due marsupi. Nessuna traccia, però, del denaro in essi contenuto. Berenice Bettinelli
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Sabato 2 Marzo 2013
Fidicom, il confidi di Asvicom: protesta
«Viene respinto dalle banche il 40% dei fidi alle imprese»
usura del ministero dell’Interno; Fidicom-Asvifidi-Antali è il accompagniamo gli imprenditori confidi di Asvicom. La sua sede in percorsi formativi per la geè a Crema, in via Olivetti 17, e i stione finanziaria dell’impresa e numeri ne fanno uno dei più imassistiamo le imprese nella rivisiportanti confidi del territorio: il tazione generale del rapporto numero delle imprese iscritte bancario e nella richiesta di fiammonta infatti a 2.235. I dati nanziamenti agevolati. Tutto ciò, consuntivi dell’andamento dei fiperò, rischia di essere vanificato nanziamenti, garantiti dalle bandagli istituti di credito, che oggi che nel 2012, fanno però rabbripare abbiano un’unica richiesta vidire: «Il 35% delle richieste è da rivolgere agli imprenditori: ristato respinto dagli istituti di creentrate, rientrate, rientrate». dito, nonostante la scrupolosa Spiega ancora Pirelli: «Siamo scrematura già effettuata dal arrivati al paradosso per cui i confidi». gestori delle piccole e medie imCosì il presidente di Fidicom, prese vengono valutati e premiaUmberto Pirelli, che lancia un ti, anche con boappello a tutto il nus economici, per sistema bancario: far rientrare le «Tornate a erogaaziende dagli affire finanziamenti o damenti, anziché le imprese soffoessere spronati cheranno. Gli imper sostenere il prenditori non ne tessuto produttivo. possono più: la La restrizione del cinghia è già tropcredito è generapo stretta. Su 340 lizzata nei vari setrichieste di garanzia collettiva, esatori, ma il segnale minate dal nostro più negativo si reCda per agevolagistra nel comparto re finanziamenti Umberto Pirelli, dell’edilizia, segagli imprenditori presidente di Fidicom mento trainante per 16 milioni di dell’intero sistema euro, solo il 60% economico». Quelha trovato soddilo di cui c’è bisosfazione dalle gno, secondo il banche». presidente di FidiContinua Pirelcom, «è un accorli: «Agli sportelli do territoriale per il del nostro confidi sostegno al crediarrivano spesso to, in cui potrebbeimprenditori mortificati dal sistero intervenire diversi attori del ma bancario, che pare essersi territorio: banche, confidi, Camedimenticato della loro storia e ra di commercio, Regione, Prodelle capacità delle piccole imvincia, Comuni, associazioni di prese. Sono imprenditori arrabcategoria e ordini professionali». biati, molto arrabbiati, che gridaPer oltre il 45% dei casi, nel no vendetta al cielo. C’è una precorso del 2012 gli imprenditori occupante tensione sociale che il si sono rivolti al confidi di Asviconfidi cerca di alleviare e, sebcom per far fronte alla carenza bene la nostra sede sia il luogo di liquidità corrente della propria idoneo a cui rivolgersi per avere impresa ma, se a questa motiuna mano - anche due -, la senvazione si somma anche l’esisazione è che le banche vogliano genza o l’imperativo dettato prendersi il braccio o qualcosa in dalle banche di consolidare le più che le aziende non possono esposizioni, la percentuale arridare. Senza credito, le aziende va al 67%. Di contro, sono risulmuoiono e pare che le 104mile tate in calo nel 2012 le richieste chiusure del 2012 (Fonte Cerved di finanziamenti per l’acquisizioGroup) stiano passando inosserne di beni strumentali/durevoli e vate: è inammissibile». per l’apertura di nuove attività, la cui somma percentuale si at«Sempre nel 2012» continua il testa al 33%. Per quanto riguarpresidente di Fidicom, «sono falda il numero dei finanziamenti lite 12mile imprese: il record nedeliberati dalle banche, avvagativo del decennio. Noi, come lendosi della garanzia collettiva confidi, stiamo facendo il massidel confidi, durante l’anno scormo per sostenere il tessuto ecoso sono stati accesi 156 rappornomico: abbiamo rafforzato le ti presso il Banco Popolare, Segaranzie che rilasciamo attraverguono la Bcc Centro Padana so la controgaranzia del Mediocon 49, la Banca di Piacenza credito centrale; garantiamo ancon 46 e la Cariparma. che il 100% del finanziamento, grazie al Fondo anti-racket e Gionata Agisti
Sostegno al credito: adesso serve un accordo territoriale
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Crema
Sabato 2 Marzo 2013
La moschea? «Conoscere prima l’Islam» Paolo Luigi Branca, professore associato di lingua e letteratura araba alla Cattolica di Milano, ha relazionato sull’Islam alla conviviale del Rotary club Crema. A invitarlo, il presidente Fabio Patrini, grazie all’intermediazione del socio Antonio Agazzi. «Visto che sta impazzando la discussione “moschea sì, moschea no” - è l’interrogativo formulato dalla moglie di un rotariano -, cosa dovrebbe fare l’amministrazione comunale prima di decidere?». La risposta: «Farli conoscere alla città gli islamici che richiedono spazi per il loro luogo di culto. Ma attenzione: lse sono persone che chiedono di pregare il loro Dio rispettose delle leggi e della cultura italiana, ben venga una sede dignitosa per la loro comunità. Ma se incitano al terrorismo o non intendono rispettare le nostre prescrizioni legislative, allora sarebbero gli amministratori a dover negar loro l’autorizzazione».
Lions Soncino: «Turisti non per caso»
Venerdì 22 febbraio, si è tenuta la seconda conviviale targata 2013 del Lions Club Soncino. A fare gli onori di casa, il presidente Ilaria Fiori, coadiuvata dal cerimoniere Adriano Corradini che, insieme ai numerosi soci, hanno accolto il Cavaliere di Gran Croce Mario Bianchi, proprietario dell’agenzia turistica «Viaggi di Oscar» a Como, che ha conquistato i presenti raccontando il suo personale percorso di vita intarsiato da curiosità ed episodi interessanti che gli sono valsi non solo il cavalierato ma anche la preziosa onorificenza della «Palma d’oro città di Gerusalemme» (ottenuta a testimonianza dell’impegno profuso nei viaggi e pellegrinaggi promossi in quelle terre). La serata ha visto poi protagonista la Conferenza San Vincenzo di Soncino. Grazie anche al contributo del Lions Club, infatti, la San Vincenzo nel 2012 ha potuto sostenere 42 famiglie (di cui 20 italiane) per un totale di 323 persone. Il volume delle entrate è stati pari a 26mila euro, una somma ragguardevole che ha consentito di coprire anche le maggiori spese sostenute l’anno precedente (2011) riportando così i conti in equilibrio.
Racconta le sue 17 Parigi-Dakar, il fascino dell’avventura, la gente solidale
Cabini, tanta fatica e passione
L’
di Gionata Agisti
intraprendenza di Antonio Cabini non si esprime solo attraverso l'attività imprenditoriale. La sua passione, fin da ragazzo, è stata la moto da corsa e, in particolare l'enduro e, proprio a 26 anni, da un viaggio in Africa, ha avuto inizio quell'avventura di cui nel mese scorso si è avuto il capitolo più recente. Un amore a prima vista quello per la Parigi-Dakar, la leggendaria ed esotica corsa attraverso le dune del deserto, perlomeno fino al 2008, anno horribilis per gli appassionati del settore, visto che fu in quell'occasione che i partecipanti salutarono forse per sempre le sabbie africane. A causa del terrorismo di matrice islamica nel Mali, la corsa venne annullata e, in seguito, trasferita con lo stesso nome dall'altra parte del mondo, sulle alture andine.
Antonio Cabini
È lì che, dallo scorso 5 gennaio fino al 20 gennaio, si è trasferito Cabini, questa volta nelle vesti di navigatore, ingaggiato per la sua decennale esperienza dal pilota bresciano Alex Cassi. Da Lima, in Perù, passando per il Cile e l’Argentina, per poi concludere la maratona nella capitale cilena. Sono 17 le edizioni alle spalle, di cui 12 in moto, una in auto e 4 in camion, proprio come quest'ultima. «È andata abbastanza bene, anche se abbiamo avuto diversi problemi di natura
Selezionato il progetto di Reindustria
meccanica. Si è rotto il nostro albero di trasmissione e, se non fosse stato per un altro pilota italiano che ci ha raggiunto di lì a poco, la nostra corsa sarebbe probabilmente finita. In un'altra tappa abbiamo rotto il radiatore e siamo riusciti a sopperire con l'aiuto di una scorta di bottiglie d'acqua. Per non parlare della rottura del turbocompressore, che ci ha fatto perdere due ore e mezza». Tanta fatica, polvere e sofferenza: un mix che ricorda da vici-
no l'attività imprenditoriale, di cui la Dakar appare un po' come la sintesi e la metafora. “La ParigiDakar è un'esperienza arricchente sul piano personale» commenta Cabini. «Certo, da quando abbiamo lasciato l'Africa il fascino si è un po' perso, si è ridotto lo spirito d'avventura ed è aumentata la competizione ma rimane comunque una sfida, in cui ci si può abbattere, perdere la speranza e, talvolta, anche la strada. In questo caso, devi ricorrere alle tue risorse interiori. Ricordo quando non c'erano ancora i Gps e bisognava affidarsi alla tradizionale bussola ma anche le notti passate nel deserto. È una gara da affrontare con grande senso di umiltà: ci vuole testa e occorre tenere duro. Non si deve mai perdere la calma, perché i momenti difficili non mancheranno ma, accanto a questi, ci sono anche i momenti belli: il contatto con la gente del posto, la sua disponibilità alla solidarietà».
Cosmoprof/Cosmopack Worldwide (7-11 marzo)
Venti tirocinanti saranno assunti in 10 aziende Cremaschi alla conquista di Bologna
E’ stato approvato il progetto che Reindustria dal titolo: «Ricostruire attraverso i mestieri». Il progetto, che verrà finanziato al 100% - 90mila euro - è stato selezionato tra quanti hanno partecipato al bando «Botteghe di mestiere», all'interno del programma «Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale» di Italia Lavoro spa, totalmente partecipata dal ministero dell'Economia ed ente strumentale del ministero del Lavoro. La finalità del bando consiste nell’attivazione di percorsi di tirocinio, di inserimento o reinserimento, all'interno di una «bottega di mestiere», rappresentata da un gruppo di imprese, operanti nei comparti produttivi della tradizione italiana, per stimolare lo sviluppo di reti su base locale. «Ogni provincia è stata invitata a presentare il proprio progetto» ha spiegato il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini. «Il nostro è stato accettato con un risultato di 83 punti rispetto ai 60 necessari. È un traguardo molto importante in un momento tanto difficile e speriamo che il prossimo governo possa fare anche meglio, intervenendo laddove è necessario per le imprese, che sono sottoposte a un livello di tassazione e a un costo dell'energia che ha raggiunto livelli incredibili». Il progetto presentato da Reindustria, in veste di soggetto coordinatore, coinvolge alcune piccole e medie imprese del territorio provinciale, appartenenti al settore metalmeccanico.
In particolare, si tratta di officine meccaniche e imprese costruttrici di impianti elettrici: Elex Italia Srl, che funge da capofila, X-on di Simone Drera e C. Sas, AF Automazione di Alberto Frittoli, OMB di Bressanelli & C. Snc, Vetreria Tacca Srl, Bellani F.lli di Bellani Alberto Maria & C. Snc, TICI Srl, Elettrica 2000 di Bertoli Giuseppe e Soffientini Srl. «Il nostro progetto» ha precisato Alessandra Ginelli, direttrice di Reindustria, «è stato approvato anche grazie al curriculum delle aziende partecipanti: ai fini del bando, era infatti importante dimostrare se le aziende in questione avessero già avuto esperienza con tirocinanti e se questi, poi, fossero stati assunti. Nella nostra provincia, negli ultimi 5 anni, ne sono stati assunti 15 su un totale di 50. Altrettanto significativo è stato il dimostrare che, tra le imprese aderenti, ve ne sono alcune con un certo peso in termini occupazionali». Le aziende si uniranno in partnership e accoglieranno al proprio interno 20 giovani tirocinanti, che dovranno com-
Il finanziamento da Roma: 90 mila euro per il progetto
piere due cicli di tirocinio, della durata di 6 mesi ciascuno. Durante il tirocinio, saranno assistiti da un tutor e dovranno sostenere 40 ore di formazione trasversale: non solo mirata alle richieste dell'azienda ma anche relativa all'apprendimento degli strumenti informatici e della lingua inglese. Le spese delle aziende, per quanto riguarda il tirocinante, saranno coperte con un contributo mensile di 250 euro, a carico di Italia Lavoro. Il tirocinante, a sua volta, riceverà un mensile di 500 euro. A breve, il Ministero del Lavoro aprirà un portale online, per raccogliere le iscrizioni dei ragazzi interessati all'esperienza e saranno quindi le aziende a scegliere direttamente, in base ai curricula. Servimpresa, l'azienda speciale della Camera di commercio di Cremona, si occuperà della formazione trasversale rivolta ai tirocinanti, mentre CR.Forma sarà coinvolta in modo indiretto, mettendo a disposizione i laboratori per la formazione e individuando gli studenti potenzialmente idonei. Ad aiutare Reindustria nella raccolta delle aziende interessate a partecipare sono scese in campo le associazioni di categoria del territorio e Crema Ricerche.
Lunedì 25 Febbraio 2013 presso la sala riunioni della sede cremasca di Reindustria, il Polo della Cosmesi ha annunciato la sua presenza anche quest’anno alla 46° edizione di Cosmoprof/Cosmopack Worldwide, che si terrà a Bologna dal 7 al 10 marzo. Il Salone italiano, considerato da molti esperti del settore come il più importante al mondo, vedrà la partecipazione del Polo della Cosmesi con una collettiva di 23 aziende, con una superficie pari a 600 metri quadrati. Un ulteriore incremento rispetto ai 432 metri quadrati dello scorso anno. Il Polo della Cosmesi, come è accaduto nelle scorse edizioni del Salone, permetterà a molte piccole e medie imprese di avere un importante punto di visibilità a livello nazionale e internazionale, di acquisire nuovi buyer e permettere l’aggancio anche di grandi marchi, sempre alla ricerca di aziende competitive e, soprattutto, del know-how e del made in Italy di una filiera radicata nel territorio cremasco e lombardo ma riconosciuta a livello mondiale. Alla conferenza sono intervenuti il Presidente di Reindustria Giuseppe Capellini che ha voluto sottolineare il supporto della Camera di Commercio di Cremona, un supporto anche economico che permetterà a molte piccole aziende di essere presenti in fiera, dando loro l’opportunità di intercettare nuove opportunità di crescita. Il Presidente Capellini sintetizza l’intensa partecipazione del Polo al Cosmoprof con una semplice frase: «La provincia di Cremona alla conquista di Bologna».
Nella foto da sinistra: Giuseppe Capellini, Giandomenico Auricchio e Matteo Moretti
Successivamente è intervenuto il presidente della Camera di commercio di Cremona, Giandomenico Auricchio, il quale ha voluto citare anche alcuni numeri dell’aggregazione: 150 imprese di cui 90 del territorio cremasco, con più di 3.000 addetti e con 500 milioni di fatturato. La Camera di commercio si è detta ben felice di essere al fianco di questa eccellenza del territorio e di supportare le aziende della provincia di Cremona presenti in fiere tramite un contributo che va a coprire parte dei costi di partecipazione. Alla conferenza è intervenuto anche Matteo Moretti, presidente del Polo della Cosmesi, nonché imprenditore dell’azienda Lumson, il quale ha parlato del lavoro di rafforzamento della struttura di rete. Il Polo ha sempre mostrato un grande interesse verso problematiche sociali, infatti si adopererà per sostenere il progetto «Burro di Karaté» avviato dal «Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore» che ha lo scopo di migliorare le condizioni economiche e sociali della popolazione contadina femminile del villaggio Zamcè, in Burkina Faso.
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Crema
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di Gionata Agisti
ercoledì 27 febbraio, nella sede dell'amministrazione provinciale, in via Matteotti, si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati ai carabinieri e ai poliziotti che hanno partecipato al corso di idoneità all'uso dei defibrillatori dislocati in vari punti di Crema. Il corso, che si è svolto nell'autunno dello scorso anno, rientrava nel progetto «Crema Vita» a cui hanno aderito diverse realtà cremasche: Dal «Panathlon Club» a «Un cuore per amico» e i diversi club di servizio della città, comprese, appunto, le forze dell'ordine, allo scopo di formare persone in grado di portare i primi, fondamentali soccorsi a quanti sono colpiti da arresto cardiaco. A consegnare i diplomi Fabiano Gerevini, presidente del Panathlon, il principale ideatore del progetto, insieme al colonnello dei carabinieri, Michele Arcangelo Cozzolino, al capitano dei carabinieri Antonio Savino e al vice questore della polizia, Daniel Segre. «Mi complimento con voi per il grande impegno e la passio-
Attestati ai carabinieri e ai poliziotti che hanno partecipato al corso d’uso dei defibrillatori
Quelli che possono salvarci la vita ne con cui avete vissuto questa esperienza così importante per la salvezza di tante vite umane» ha esordito l'assessore provinciale Paola Orini, facendo gli onori di casa. L'assessore ha anche ricordato che si tratta di una delle primissime iniziative in tal senso su tutto il territorio nazionale.
avis di crema: tutte le cariche Le cariche distribuite nel primo consiglio dell’Avis, tenutosi martedì 26 febbraio, hanno ricalcato quelle della passata gestione: Pietro Valcarenghi, confermato presidente, come Aldo Buffelè, amministratore, Gianni Ghezzi e Roberto Redondi vicepresidenti. La novità più importante è l'ingresso del nuovo segretario Claudio Paesetti, che sostituisce lo storico Mario Tacca. Ai giovani è stato chiesto di affiancare i dirigenti anziani per rodarsi in tutte le attività e preparare il terreno per il futuro dell'Avis di Crema.
mercato coldiretti: da Lodi e Pavia Il tradizionale appuntamento voluto da Coldiretti allo scopo di avvicinare il consumatore al produttore, permettendo di acquistare prodotti di qualità ad un buon prezzo, si tiene a Crema in via Terni, la prima e la terza domenica del mese, dalle 8 alle 13. Dal primo di febbraio, grazie a una modifica della convenzione in atto con il Comune, si è concesso ai produttori agricoli provenienti dalle Province di Lodi e Pavia di poter partecipare al mercato cremasco in modo continuativo. Un’offerta in più data ai cremaschi di comprare prodotti sani e genuini provenienti dal nostro territorio provinciale e non solo».
«Come medico dello sport non posso che essere soddisfatto» ha aggiunto Walter Della Frera, consigliere comunale con delega proprio allo Sport. «Mi auguro che questa iniziativa sproni ulteriormente le società sportive della città nella direzione di dotarsi degli strumenti adatti alla preven-
zione dell'attacco cardiaco, un impegno peraltro già previsto per legge». Come ha ricordato il professor Giuseppe Inama, primario di Cardiologia dell'ospedale e coordinatore scientifico del progetto: «Siamo nella fase conclusiva. Mancano pochissime postazioni al coperto e un paio
all'esterno. La nostra intuizione, che ha preceduto l'azione del legislatore, intende contrastare la percentuale di mortalità troppo alta. Basti pensare che, se in ospedale il tasso è del 2%, mentre per le strade, siamo rimasti fermi a 30 anni fa, con un tasso di mortalità del 25%. È qui, all'esterno dell'ospedale, che bisogna combattere la battaglia». Alla cerimonia, a cui erano presenti anche il direttore del 118, Romano Paolucci, responsabile dei corsi, e Doriano Denti, della Croce Rossa, coordinatore tecnico organizzativo del progetto insieme a Gerevini, ha partecipato anche il prefetto, Tancredi di Clarafond, che ha sottolineato la sua adesione a "Crema Vita”: si può ben dire che l'iniziativa abbia preso il via l'estate scorsa, proprio nel suo ufficio. «Sono stato da subito un alleato di questo
progetto. Il fatto, poi, che tanti esponenti delle forze dell'ordine abbiano aderito di buon grado gli ha attribuito un ulteriore valore». Di seguito, i nomi di tutti i partecipanti al corso, con l'aggiunta delle due infermiere della Croce Rossa: Perla Segantini e Vittoria Fusar Poli. Per i carabinieri, hanno partecipato: Gianpiero Cerruti, Roberto Cerullo, Giovanni Boninelli, Santo Accardi, Stefano Corti, Stefano Perin, Sebastiano Riscica, Giuseppe Sacco, Domenico Piscitelli, Francesco Sansone, Vito Martano, Pasquale Giordano, Pierpaolo Di Candia, Ciro Russo e Vincenzo Rizzo. Per la Polizia di Stato: Massimo Erminio Gellera, Ciro Cozzolino, Federico Ferrari, Paolo Bosso, Fabrizio Burattini, Luigi Brugnoni, Gian Matteo Dall'Oca, Alessandro Fusaro, Francesca Cito, Pietro Piantadosi e Antonio Laurenza.
Moto club Crema: il calendario completo delle manifestazioni Dopo aver rinnovato il consiglio direttivo, mantenendo come presidente Emilio Goldaniga, il club cremasco ha stilato un nutrito calendario per l’anno 2013. Il primo evento ha visto il nuovo consiglio subito all’opera il 27 gennaio in occasione dell’invito del Comitato del carnevale Cremasco per un esposizione di mezzi d’epoca in titolata «Moto in maschera» in piazza Duomo a Crema durante le sfilate dei carri allegorici. Tra le prime gite, il club parteciperà invece il 17 marzo al Motoraduno a Boretto (RE) sulle rive del Po, il 7 aprile sarà presente al Motoraduno Valtolina a Crema mentre il 14 aprile si terrà la tradizionale gita di apertura che come ogni anno simboleggia l’inizio ufficiale delle attività del club con un pranzo organizzato nei pressi di Padenghe- lago di Garda. Il 1° maggio si terrà invece la «Motobenidizione» presso la sede del club, a seguire il 12 maggio si svolgerà la visita al borgo
organizzare matrimoni ed eventi a bertonico
Vivere un sogno a Villa Fabrizia Resort
Un giorno speciale richiede una cornice speciale: in occasione del matrimonio la location deve saper creare un'atmosfera romantica e ricca di fascino, per fare da perfetto contorno a un evento che verrà ricordato per tutta la vita. Villa Fabrizia Resort, a Bertonico (Lo) è il luogo perfetto nel quale dare vita al proprio sogno. Grazie alla sapiente ristrutturazione di maestranze ed architetti di chiara fama internazionale, per volonta' di un "illuminato" imprenditore cremasco, alla struttura del 1750 è stata donata nuova vita grazie all'esaltazione dell'eleganza delle linee architettoniche originali, per una soluzione raffinata ed esclusiva per qualunque ospite che qui vi si rechi per un viaggio di lavoro o di piacere. L'eleganza e la sobrietà, unitamente a un sapiente utilizzo dello spazio interno ed esterno hanno permesso di mantenere intatte le
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vecchie strutture e di lasciare inalterati la successione degli ambienti del precedente palazzo. L'antica dimora e' immersa in un angolo di paesaggio e natura lombardi ancora intatti. La qualità caratterizza ogni aspetto di Villa Fabrizia, dai ricercati piatti che compongono una vasta scelta
all'interno del menu, preparato esclusivamente dal maitre e dallo staff della Villa, a disposizione per soddisfare anche i palati più esigenti. Al servizio degli sposi anche una suite per la prima notte di matrimonio e un'auto d'epoca per il tragitto dalla chiesa al Resort, nel quale la coppia diventa assoluta protagonista della giornata insieme ai suoi ospiti, all'aperto o nelle sale in grado di ospitare fino a 250 persone all'interno di un unico ambiente. In programma anche la realizzazione di una Spa e di una piscina, che potranno essere a disposizione degli ospiti del Resort per qualsiasi occasione: la location non ospita solamente matrimoni ed eventi ricercati, ma offre anche ai suoi ospiti, a prezzi contenuti, un ricco menu alla carta e la possibilità di gustarli all'interno di una location ricca di fascino e storia.
di Valeggio sul Mincio, nel Mantovano, e la visita nel meraviglioso Parco Sigurtà. Duplice evento per il 26 maggio con il «Vespa Raduno» a Crema ed il Motoraduno del Tigullo a Rapallo in Liguria. Il 1° giugno sarà invece la volta della gita al mare con località da definire in sede, il 9 giugno il club sarà partecipe all’autoraduno d’epoca «Ruote classiche» come staffetta, il 16 giugno sarà la volta di un altro importante evento: il club sarà infatti impegnato nella 2° edizione del Motoraduno Città di Crema-Memorial Narciso Panigada. Il
mese di giugno terminerà poi il 29-30 giugno con la partecipazione al Motoraduno Stelvio International. Il 7 luglio i motociclisti del club parteciperanno alla rievocazione storica a tempo della Milano-Taranto per moto d’epoca; il giorno stesso la carovana dei motociclisti provenienti da tutta Europa e partecipanti all’evento passeranno da Crema per il primo controllo orario. Il 14 luglio si terrà la gita al lago Maggiore presso Stresa, il 18-19-20 luglio sarà invece la volta del Rally a Eperny in Francia, il 28 luglio Motoraduno al Passo Crocedomini. L’8 settembre gita «Cavalcata Piacentina» e il 6 ottobre gita di chiusura sulle colline di Sale Marasino. Durante l’anno sportivo saranno inoltre organizzate delle gite extra al calendario decise in sede settimana per settimana, invitiamo quindi tutti gli interessanti a presenziare al ritrovo settimanale.
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Curiosità dal mondo
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La Festa della Donna si accompagna, nel mondo, a tradizioni più o meno curiose che differiscono a seconda del Paese: in Russia, ad esempio, è una vera e propria festa nazionale molto sentita, da passare in famiglia, con cucina sontuosa brindisi finale. In Ecuador è stato invece istituito un parco dedicato alla donna, “El Parque de las Mujeres”, dietro la Chiesa della Dolorosa, che per questa giornata vibra di iniziative culturali, spettacoli e movimenti. La giornata è però festeggiata in tutte le città, con eventi culturali di ogni tipo: film, spettacoli, mostre. I ristoranti offrono dei menù speciali, e negli uffici e in altri luoghi di lavoro si organizzano piccoli eventi per festeggiare: un brindisi, un regalino alle donne, l’offerta di fiori. In Colombia le donne si spingono anche oltre, e non ammettono gli uomini ai festeggiamenti. In ogni quartiere si riuniscono e organizzano la “pollada” (vendita di patate, tamales, pollo…), e usano i fondi raccolti per rafforzare le attività delle organizzazioni di donne. A New York il Code Pink Women for Peace organizza ogni anno una serie di attività che vanno dal 6 all’8 Marzo. In Quebec invece l’8 Marzo assume sempre un carattere culturale. In Africa l’8 marzo è festeggiato quantomeno nei paesi con una forte tradizione di donne in lotta: in Camerun, ad esempio, le associazioni di donne organizzano dei festeggiamenti che durano tutta la settimana a cavallo dell’8 marzo, con vari eventi e iniziative artistiche e culturali. Anche lo Zimbabwe festeggia, con qualche manifestazione all’aperto, con le associazioni che puntano a sensibilizzare sulla condizione della donna: secondo l’Unifem (Fondo delle Nazioni Unite per lo Sviluppo della Donna) le donne costituiscono il 58% della comunità adulta sieropositiva nell’Africa Sub Sahariana, e lo Zimbabwe ha 780,000 orfani a causa dell’Hiv/Aids. In Indonesia le donne artiste e intellettuali si incontrano per dibattere, e per ricordare. Le riunioni hanno un carattere politico molto forte. Lo stesso dicasi per le Filippine: qui le donne sono molto forti, tra le più istruite di tutta l’Asia, e ben determinate a far sentire la loro voce.
Festa della Donna
Giornata internazionale della donna L
Pagine a cura di Martina Pugno
a Giornata Internazionale della Donna, nota più comunemente come Festa della Donna, è una ricorrenza che oggi si carica di diversi significati, da quelli più profondi e legati alla rivendicazione dei diritti femminili a quelli più leggeri, che permettono di cogliere l'occasione per qualche riflessione ma anche per un po' di divertimento. L'origine di questa celebrazione internazionale è controversa e si lega a più eventi accaduti nel corso del secolo passato. Va sfatata, innanzitutto, la leggenda metropolitana che attribuisce l'origine di questa celebrazione alla morte di centinaia di operaie rimaste chiuse in una fabbrica statunitense (di nome "Cotton" o "Cottons", a New York) che fu data alle fiamme l'8 marzo 1908. In realtà, tale fabbrica e questo evento non sono mai esistiti, anche se probabilmente a creare confusione è stato un fatto simile avvenuto il 25 marzo del 1911, quando nella fabbrica Triangle scoppiò un incendio che portò alla morte 146 operai. Il primo avvenimento storico documentato che portò alla nascita di una giornata interamente dedicata alla donna è invece il lungo sciopero messo in atto da oltre 20mila camiciaie newyorkesi, dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, in favore dei diritti delle donne. Questa manifestazione indusse delegate socialiste americane a proporre, durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste (Copenaghen, 26-27 agosto 1910), l'istituzione di una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne, che inizialmente negli Stati Uniti si svolse durante l'ultima domenica di febbraio. In Europa, invece, la giornata si celebrò per la prima volta il 19 marzo 1911. La data fu scelta perché,
in Germania, il 19 marzo 1848, durante la rivoluzione, il re di Prussia dovette per la prima volta riconoscere la potenza di un popolo armato e cedere davanti alla minac-
cia di una rivolta proletaria. Tra le molte promesse che fece allora, figurava il riconoscimento del diritto di voto alle donne». Nel corso degli anni successivi la ricorrenza si
diffuse in Europa, per poi venire interrotta nel corso della Prima Guerra Mondiale, fino a quando, l'8 marzo 1917, a San Pietroburgo, le donne della capitale organizzarono una grande manifestazione per la fine della guerra. Il successo dell'evento incoraggiò altre proteste di piazza fino al crollo dello zarismo. Da allora, l'8 marzo 1917 è entrato nella storia come l'inizio della «Rivoluzione russa di febbraio» (l'8 marzo corrispondeva al 23 febbraio nel calendario giuliano). Nacque così l'idea di istituire un giorno comune per tutti i paesi. La decisione venne presa durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste (14 giugno 1921) a Mosca: 8 marzo per la Giornata internazionale dell'operaia. In Italia, la prima volta, venne celebrata il 12 marzo 1922, su iniziativa del Partito comunista d'Italia, perché era la prima domenica successiva all'8 marzo.
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Festa della Donna
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Regalare mimosa, in ramo o in vaso, resta una delle tradizioni piu’ radicate Quando si pensa a fiori che possano rappresentare l'amore romantico e passionale, subito viene in mente la rosa rossa. Non meno indissolubile è il legame tra la giornata internazionale della donna e la mimosa, fiore per eccellenza che rappresenta questa ricorrenza. La tradizione di regalare alle donne un ramoscello di mimosa è diffusa in molti Paesi del mondo, ma pochi sanno che è nata proprio in Italia: era il 1946 quando l’Unione donne italiane stava preparando il primo “8 marzo” del dopoguerra. Si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata e furono le donne italiane a
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ata come tradizione fortemente legata ai diritti civili delle donne, in Europa la giornata dell'8 marzo ha assunto con il passare degli anni anche toni più leggeri, divenendo una preziosa occasione per dedicarsi a se stesse e per alleggerirsi, anche se solo per un giorno, dal peso dei doveri quotidiani. Moglie, madre, figlia, casalinga e lavoratrice, la donna nella società moderna ricopre mille diversi ruoli, ai quali spesso si accompagnano altrettanti doveri e responsabilità, che portano talvolta a mettere da parte se stesse e le personali piccole esigenze. La festa dell'8 marzo è l'occasione, riscoperta da un numero sempre crescente di donne, per sottrarsi per un giorno dalle responsabilità e dalla frenesia dei doveri quotidiani per dedicarsi 24 ore di relax e di coccole, ma anche di divertimento tra amiche. Una celebrazione che non conosce crisi e che può essere resa estremamente piacevole senza per forza dover spendere molti soldi: una visita dal parrucchiere o dall'estetista, per una nuova acconciatura che valorizzi la bellezza e l'unicità del volto,
trovare nelle palline morbide e accese che costituiscono la profumata mimosa il simbolo della festa delle donne. In più questi fiori avevano (e hanno) il gran vantaggio di fiorire proprio nel periodo della festa e di non essere troppo costosi. Oggi, regalare delle mimose è una tradizione che caratterizza e in parte perfino identifica questa festa, che sia un omaggio da parte degli uomini oppure uno scambio fra donne, piccolo messaggio di mutua
solidarietà e di unità. Sempre più spesso, infatti, non sono solamente gli uomini a fare questo gesto di celebrazione nella giornata dedicata ai diritti delle donne, ma anche le donne stesse, per sottolineare l'importanza della giornata e la comune celebrazione dei diritti acquisiti e ancora da raggiungere. Un gesto d'affetto che, con il passare degli anni, non tramonta mai, anche se tende a cambiare volto: la mimosa resta la regina indiscussa dell'8 marzo, ma spesso
L’usanza nasce nel 1946 grazie alla Unione Donne Italiane
l'occasione viene colta per fare degli omaggi floreali più variegati, magari alla propria amata, per un messaggio e un pensiero unico e personalizzato. La mimosa può così diventare parte di una allegra, colorata e vivace composizione studiata su misura, e quindi particolarmente apprezzata anche da coloro che potrebbero essere troppo sensibili al profumo intenso della mimosa. Al dono del ramoscello di mimosa, poi, si può sostituire una piccola mimosa in vaso, che vivrà a lungo e potrà essere coltivata in casa, a testimonianza di un pensiero e di una attenzione che vanno oltre la durata della giornata dell'8 marzo.
Idee per festeggiamenti “in rosa” Sempre più donne colgono l’occasione per regalarsi divertimento e relax
oppure una curata manicure, ma anche una giornata in una spa o semplicemente un po' di shopping concendosi un piccolo strappo alla regola sono le soluzioni preferite dalle donne che intendono dedicare questa giornata in modo particolare a se stesse.
La festa della donna è anche occasione per riuscire a dedicare un po' di tempo alle amiche ritagliandosi qualche ora senza che l'incontro venga ostacolato dall'agenda straripante d'impegni, per rilassarsi e godere della reciproca compagnia. La cosa più semplice da fare,
per avere più intimità e tranquillità, sarebbe organizzare una cena a casa: ogni amica potrebbe portare qualcosa e sarebbe davvero un bel momento per raccontarvi le novità dell’ultimo periodo. Se però volete sentirvi coccolate davvero, meglio ancora una cena in compagnia a gu-
stare piatti prelibati senza doversi preoccupare nè di prepararli, nè di dover successivamente ripulire e mettere in ordine casa, almeno per una sera. Altra alternativa potrebbe essere quella di visitare una mostra o fare un giro di shopping nel tardo pomeriggio, per poi conce-
dervi un aperitivo e una cena in compagnia. Molto spesso le cose più semplici sono le migliori, l'importante è dedicarsi ad attività che piacciono e che permettono di rilassarsi e staccare, divertendosi senza troppi pensieri. Per chi invece ha un estremo bisogno di relax, sarà perfetto coinvolgere le vostre amiche in una serata dedicata al piacere e alla bellezza. Spa e beauty farm potrebbero offrire pacchetti pensati su misura per questa particolare giornata, permettendo così di risparmiare e di unire al relax anche il divertimento insieme alle proprie amiche. Avendo a disposizione una casa, perché non pensare di organizzare uno swap party? Sarà facilissimo e divertente: ogni amica dovrà portare almeno 10 capi di abbigliamento o accessori che non si utilizza più. Oppure stabilire una cifra di spesa per comprare dei piccoli pensieri per le amiche, senza destinarli in partenza: sarà l'estrazione a sorte a stabilire chi si aggiudicherà qualsiasi oggetto. Gli ingredienti principali, quindi, per questo 8 marzo, sono fantasia, benessere e tanto divertimento in compagnia.
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Festa della Donna
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I regali che piacciono alle donne
Una ricerca individua i doni più apprezzati: tempo e relax ai primi posti
C Menu “in giallo” per la cena La regina dei fornelli è, per antonomasia, la donna: nel giorno della sua festa, tuttavia, un regalo molto gradito potrebbe essere una cena a sorpresa preparata dal marito o dal compagno, mentre la donna avrà l'unico compito di sedersi, rilassarsi e gustare i piatti del menu studiato appositamente per l'occasione. Un menu ad hoc può essere preparato dalle donne che invece decidono di trascorrere la serata in compagnia all'insegna di un evento al femminile: pochi accorgimenti possono trasformare la tavola e il menu in un simpatico omaggio a questa particolare ricorrenza. Per stupire e deliziare, in cucina si potrà portare un tocco di mimosa, trasformandola nel leit motif dell'intera serie di portate. Il colore dominante, quindi, sarà il giallo: si potrà cominciare con delle tartine mimosa: imburrate le fette di pane e spalmateci sopra la maionese. Tagliate i pomodori in rondelle. Mettete una fetta di pomodoro su ogni fetta di pane, cospargete con un po’ di sale e con il bianco delle uova tritato e il tuorlo sbriciolato. Per il primo ci si può sbizzarrire con ogni tipo di riso o risotto allo zafferano, per colorare di giallo anche questa parte del pasto, mentre il secondo si apre a possibilità ancora più elaborate, con il pollo mimosa, direttamente dall'India:tagliate il petto di pollo in modo da ottenere dei bocconcini di piccole dimensioni. In una padella fate rosolare la cipolla tritata con un po’ di olio di oliva. Aggiungete il pollo, coprite con il coperchio e lasciate rosolare per circa 10-15 minuti. Aggiungete un mestolo di brodo vegetale, il curry e proseguite la cottura. Aggiustate di sale. A cottura quasi ultimata aggiungete lo yogurt, amalgamandolo bene con il pollo. Il curry arricchirà il piatto di sapore e gli conferirà il tipico colore giallo. Il pasto non può che chiudersi con la torta mimosa: La torta mimosa altro non è che un pan di spagna farcito con crema pasticcera alleggerita con della panna montata, che molti erroneamente confondono con la crema chantilly. In realtà questa crema è chiamata crema diplomatique. A rendere speciale l'effetto sarà il disco superiore di pan di spagna, tagliato a cubetti poi incollati, a ricordare le piccole palline gialle della mimosa.
osa regalare alle donne in occasione della festa a loro dedicata? Per far sentire importante la donna della propria vita non occorre necessariamente effettuare spese folli o presentarsi con regali appariscenti e costosi: sono le cose semplici, spesso, quelle che meglio indovinano i gusti delle donne che in questo particolare giorno non potranno che apprezzare un pensiero personalizzato e fatto con il cuore. Indovinare i gusti delle donne, però, non è sempre facile: ad aiutare i maschi in questo difficile compito ci pensa un sondaggio recentemente condotto da Astraricerche, che ha stilato una classifica dei pensieri più graditi da parte del gentil sesso in occasione della giornata dell'8 marzo. Il fascino del gioiello, occorre ammetterlo, continua ad essere particolarmente sentito, ma diventano una priorità per le donne il tempo libero e la possibilità di rilassarsi. Il bisogno di ‘staccare’ (36%) e di relax (19,6%) sono ai primi posti nei desideri delle donne italiane, ricevere in regalo un gioiello resta comunque uno dei modi preferiti dalle signore per festeggiarsi. Seguono poi, nell’ordine, una cena con un amico o con il partner (10,3%), più tempo libero da dedicare a se stesse (6,7%), un libro (5,7%) e più tempo per famiglia, amici e partner (4,4%). E, per una volta, gli uomini si dimostrano capaci di interpretare i desideri delle donne, almeno in tema di regali: alla domanda su cosa vorrebbero regalare ad una donna in occasione dell’8 marzo, sceglierebbero gioielli, vacanze, una cena a sorpresa, un trattamento termale e più tempo da dedicare alla cura di sé. Un pensiero gradito, poi, è un pensiero studiato su misura per chi lo riceve: anche un libro dell'autore preferito, un fiore particolarmente amato, un dolce prelibato saranno dei regali ritenuti perfetti se regalati a donne con una vera e propria passione per questi hobby e queste attenzioni. La scelta del tipo di regalo si legherà anche al rapporto con la persona che lo riceverà: la giornata dell'8 marzo, infatti, non è solo occasione di omaggiare la propria amata, ma ogni donna importante nella propria vita. Anche le madri, le sorelle, le figlie apprezzeranno quindi un piccolo pensiero, che sia anche solo un mazzo di fiori o un ramoscello di mimosa.
Non meno diffusa è l'usanza di celebrare questa festività tutta al femminile: in questo caso, sono molte le donne che ne approfittano per dedicare una serata alle amiche e al divertimento, preparando magari per queste compagne di risate e talvolta di lacrime dei piccoli pensieri che possano omaggiare l'importante ruolo che esse svolgono nella propria vita. Anche in questo caso, iltempo trascorso insieme, magari in un locale con musica e intrattenimento, sarà già
un ottimo regalo, che si può accompagnare anche a un piccolo pensiero: chi meglio di una donna saprà indovinare i desideri di un'altra esponente del gentil sesso? In questo caso, i regali più diffusi riguardano l'estetica, dai trattamenti di bellezza ai prodotti specifici, senza comunque dimenticare gusti e carattere di chi riceverà il dono, che verrà selezionato su misura per un regalo di sicuro successo e difficile da superare.
Buona Pasqua
consigli per i vostri acquisti
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Sabato 2 Marzo 2013
CASALMAGGIORE
Internato in guerra, centenario oggi Duecento candeline da spegnere in meno di una settimana: alla Fondazione Conte Carlo Busi dovranno attrezzarsi per rispondere alle esigenze festaiole dei propri ospiti. Dopo il party per il centesimo compleanno di Esterina Comotti, organizzato lo scorso giovedì 28 febbraio, oggi spetterà ad Angelo Scaroni tagliare il traguardo dei cent'anni. Personaggio molto conosciuto a Casalmaggiore, Scaroni ha legato il proprio nome all'attività comunale maggiorina, tanto da esser stato assiduo frequentatore del municipio casalese anche da pensionato. Ragioniere bancario, economo della mensa comunale, ma soprattutto volontario: l'indole solidale ha reso Angelo Scaroni un uomo apprezzato in diversi ambienti. Sempre al servizio del prossimo, prima di entrare nella Rsa del Busi l'anziano si è speso per chi, nella stessa Fondazione, necessitava di aiuto. Ora che della casa di riposo è un ospite fra i più attivi, Scaroni partecipa spesso e volentieri alle iniziative di animazione, senza far mancare la propria simpatia: ha sempre la battuta pronta, raccontano gli operatori del Busi. Anche in municipio, negli ultimi giorni, hanno voluto dedicargli un augurio: immancabili fino a qualche tempo fa gli appuntamenti nelle pause di metà mattina col caffè delle dieci, per una chiacchiera con quel signore d'altri tempi che donava rose e battute alle dipendenti comunali, aggiornandole su necrologi e notizie varie. Indimenticabili per i conoscenti le “tirate” a quella Fiat 128 che non conobbe mai la quarta marcia. Una prudenza che lui, single residente in via Bixio, non sempre dimostrava: a depositare i soldi delle offerte che i credenti lasciavano a Santo Stefano, ci andava con una borsina di tela. Il passato di Scaroni, nato il 2 marzo del 1913, riporta alla memoria l'internamento in un campo di lavoro tedesco, in periodo di guerra: nel 2005, alla presentazione del libro di Guido Sanfilippo “La resistenza oscura”, l'anziano (per età, non certo per spirito) ricevette il premio Città di Casalmaggiore. Chissà che regalo riceverà oggi pomeriggio...
Tutto il fascino del tango SOLAROLO RAINERIO - Serata di tango alla Clochette per il Rotary club Casalmaggiore Oglio Po. No, i soci non si sono improvvisati ballerini (tranne qualche applaudita eccezione), hanno piuttosto assistito alla performance della coppia (nella danza e nella vita) formata da Tonino e Loredana Camporesi, giunti da Forlì per spiegare quel che, ben più che un ballo, è un'espressione artistica e culturale che ha meritato di essere inserita dall’Unesco tra i Beni protetti Patrimonio dell’Umanità. Prima di lasciare spazio alla musica, Tonino Camporesi ha cercato, in pochi minuti, di riassumere cosa sia il tango. Originario della regione del Rio de la Plata (tra Argentina e Uruguay), ma qui ideato da emigranti europei a fine Ottocento, il tango ha accompagnato il boom urbanistico di Buenos Aires sino agli anni Trenta. Surclassato dalla tv che lanciava musica e balli del Nord America, è tornato in voga negli anni ‘60/’70 grazie a nuovi interpreti di grande spessore tra i quali Astor Piazzolla. Camporesi ha poi spiegato come si formano le coppie che danzano e le regole da rispettare in pista (o milonga), quindi ha dato vita con la moglie Loredana (con cui forma una coppia di livello internazionale) ad alcune esibizioni fantastiche, che ben più delle parole hanno saputo illustrare un’arte intrisa di passione e sensualità. Non solo: qualcuno disse che “il tango è un pensiero triste che si balla”.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Case nell’area ex Enel
Approvato dalla Giunta di Casalmaggiore il progetto della ditta Orion: otto appartamenti
O
di Giovanni Gardani
tto nuovi appartamenti nella zona Orion, da qualche anno di fatto dismessa dopo avere ospitato in passato anche la sede Enel di Casalmaggiore. Il piano di recupero è stato adottato giovedì dalla giunta comunale e il sindaco Claudio Silla spiega che si tratta del primo vero “piano di recupero” in senso pieno. «Finché Casalmaggiore era sotto i 15mila abitanti, il piano di recupero doveva essere adottato dal consiglio comunale; ora che la soglia è stata superata, la discussione è passata invece in giunta. Avevamo approntato anche una commissione consiliare apposita, ma abbiamo rivisto e compreso meglio l’iter di legge e così ne abbiamo discusso giovedì, in giunta appunto». L’adozione del piano di recupero prevede ora la possibilità di presentare agli uffici comunali osservazioni riguardo al progetto, nel li-
L'area Orion ex Enel di via Azzo Porzio a Casalmaggiore
mite di 60 giorni. A queste il comune potrà ribattere con controdeduzioni. «E’ stata introdotta nelle nostre norme comunali una più precisa legge per i piani di recupero, che giostra sulla ripartizione volumetrica e in particolare disciplina gli immobili da recuperare vicini al
centro storico. Una fattispecie urbanistica particolare, che, proprio per le sue caratteristiche, ha fatto sì che il piano di recupero restasse in cantiere per diverso tempo: adesso abbiamo norme più precise e abbiamo potuto adottare il progetto proposto dai privati, la
ditta Orion srl». Otto appartamenti, come detto, con finiture di pregio, pensati anche con forme di risparmio energetico, per un totale di 400 metri quadri (su un’area complessiva di quasi mille) e la realizzazione, tra le pieghe del progetto, di tre lievi sporgenze per la quale occorre l’ok dei confinanti. «E’ l’unico passaggio che necessita del nulla osta, perché ci è stato garantito che, per il resto, chi abita a fianco della struttura sul lato via Porzio non ha opposto alcun rifiuto. La volumetria nel progetto è stata spalmata in modo differente dallo stato attuale dell’edificio, ma sempre compatibilmente con le nuove norme». Per Claudio Silla si tratta nel complesso di una notizia positiva. «E’ interessante notare come dopo anni in cui si sono cercate nuove aree edificabili, stavolta si cerca di ristrutturare il patrimonio urbanistico esistente. Lo strumento del piano di recupero, così disciplinato, merita spazio e attenzione».
Al Romani acqua fredda dopo l’allenamento La denuncia arriva dall’allenatore del Basket Oglio Po Parazzi: «Vorremmo risposte». Conferme dalla altre squadre
La palestra funziona, l’acqua però è fredda. E d’inverno, si sa, il rischio di ammalarsi è dietro l’angolo. Anzi, sotto la doccia. Accade alla palestra del Liceo Romani di via Trento, che fa riferimento alla Provincia di Cremona ma che ovviamente viene gestita, come tramite, dal comune di Casalmaggiore. La denuncia arriva da Walter Parazzi, allenatore del Basket Oglio Po, squadra che cerca la salvezza in Promozione dopo qualche alto e basso di troppo. Ma il problema, in questo caso, non è legato ai risultati. «Questa anomalia va avanti da mesi, anzi da inizio stagione - spiega Walter - e abbiamo più volte fatto presente la questione in comune. Sia il presidente del consiglio Tascarella che il consigliere Ferroni (che con questo team ha un feeling particolare: il fratello è co-fondatore del club, ndr) hanno sottoposto il problema all’attenzione dell’Ufficio Tecnico. Ma, da settembre ad oggi, non abbiamo avuto risposte». La squadra si allena il lunedì e il mercoledì. E non c’è stato, ricorda Parazzi, un solo allenamento con le docce calde. «Non è una questione politica, non è campagna elettorale, non è una colpa che facciamo al comune. Però vogliamo delle risposte, tutto qui: inizialmente ci hanno detto che la squadra che si allenava prima di noi scaricava il boiler e dunque l’acqua era fredda per un consumo eccessivo. Ultimamente però gli orari sono cambiati e in qualche occasione prima di noi non c’è nessuno. Eppure la doccia è ugualmente gelata: parecchi miei giocatori si sono ammalati, perché se tra settembre e novembre la temperatura non è così rigida, una doccia gelata a dicembre, gennaio e febbraio, con questo freddo, porta a conse-
L'istituto Romani visti da via Trento
guenze negative sulla salute». Una conferma indiretta, anche se più pacata, arriva dalle altre due società che si allenano al Romani: la Conad Volley femminile di Paolo Vecchi e la Prima divisione della Gruppo Sereni Volley maschile di Roberto Ronda. «Potrebbe essere un problema di serbatoio - spiega Ronda - che non è pensato per scaldare l’acqua di due spogliatoi in contemporanea per due team dopo una partita. Ultimamente comunque va meglio: forse hanno cambiato l’orario di riscaldamento dell’acqua, che è stato prolungato». Dal canto suo Parazzi nega questo cambiamento. «Sono felice per le altre società, ma dal canto nostro confermiamo che ieri (un mercoledì, ndr) le docce erano ancora fredde». Il problema è finalmente arrivato in Provin-
cia. «Sabato scorso ho incrociato l’assessore Filippo Bongiovanni. Ha fatto presente il problema agli uffici provinciali e ha scoperto che nessuno sapeva nulla. L’ingegner Ghizzoni, preposto alla questione, ha detto di non avere ricevuto alcuna segnalazione da Casalmaggiore. Ma allora mi domando dove siano finite le nostre lamentele. Forse qualcuno ha chiuso le orecchie. Ripeto: vogliamo solo capire. Capire se il boiler è guasto, se ci sono altri problemi. Come tutti paghiamo un tot di ore al comune per l’utilizzo della palestra, è giusto che arrivi qualche risposta anche a noi. Se è un problema tecnico, beh, basterebbe mandare qualcuno a sistemare il guasto: ma noi stiamo aspettando da settembre scorso e non è ancora cambiato nulla».
Casalmaggiore
Sabato 2 Marzo 2013
Ladri di rame, replay in Fiammetta A una settimana dal primo raid, sottratte centinaia di metri appena interrati dagli operai
N
di Simone Arrighi
on passa giorno ormai che nel casalasco e nell'intera area comprensoriale non si registrino “colpi” messi a segno da ladri di rame. Le ultime nottate hanno portato ad una escalation senza precedenti. Eldorado dei malviventi, i cimiteri, seguiti a ruota dai cantieri edili, uno su tutti: quello della ditta Edilmax, situato in zona residenziale (quartiere Fiammetta) a Casalmaggiore. Quasi un déjà vu: un operaio si presenta di buon'ora sul posto di lavoro, si avvicina al cancello del recinto metallico dell'area cantierata e scopre il lucchetto spezzato. Quel che accade poi, è qualcosa di già visto purtroppo da quelle parti: pozzetti alzati, condotti sfilati e cavi dell'elettricità tagliati e asportati. Per la seconda volta in una decina di giorni, l'impresa edile casalese
Il cantiere teatro dell'incredibile doppia razzia dei ladri di rame
deve fare i conti con il furto di centinaia di metri di fili di rame: 220 metri erano appena stati riposizionati dopo la prima razzia di settimana scor-
sa, altri cento sono stati depredati ancora avvolti nella rete. Al pieno di rame, stavolta non ha fatto seguito il pieno di gasolio: a differenza del
primo furto, i malviventi che hanno agito nella notte fra giovedì e venerdì non hanno “risucchiato” il gasolio dai serbatoi degli automezzi presenti in cantiere. Resta la rabbia, mista a rassegnazione, dei titolari, che quantificano in 3500 euro il valore economico del rame rubato l'altra notte. «Installeremo un allarme e valuteremo se coprire il cantiere con una polizza assicurativa. Ormai i furti sono all'ordine del giorno...»: commentava laconico Massimo De Padova, uno dei due titolari della ditta che per la terza volta sarà costretta a posizionare i cavi elettrici negli alloggiamenti. A proprie spese ovviamente. Il giorno prima di questo beffardo bis al cantiere Edilmax, i ladri di rame avevano passato in rassegna i cimiteri di Rivarolo del Re e Commessaggio, razziando dal primo camposanto le coperture di loculi e cappellette e depredando il secondo di tutto il vasellame.
A Gussola il centro unico per la raccolta rifiuti
INTERVENTI POST SISMA E PRO DISABILI
L’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Casalmaggiore, Tiziano Ronda, ha relazionato giovedì in giunta in merito a due punti focali. Il primo riguarda gli interventi “urgenti ed indifferibili di messa in sicurezza volti a mitigare le conseguenze degli eventi sismici del maggio 2012”. «E’ stato approvato il progetto di attuazione del decreto legge sul sisma che, attraverso la Regione, ci permetterà di ottenere i 18mila euro necessari per realizzare cinque interventi», spiega Ronda. Le opere riguardano edifici pubblici, tra cui le scuole e la sede dei Vigili Urbani di Casalmaggiore, che versa in pessime condizioni di sicurezza. La seconda approvazione giuntale in merito ai lavori pubblici è mirata alla manutenzione delle strade e all’abbattimento delle barriere architettoniche: «Abbiamo un residuo di un mutuo di circa 11mila euro che investiremo per rendere alcuni edifici pubblici più accessibili ai disabili».
CSI PROTAGONISTA LUNEDÌ AL PANATHLON Il Centro Sportivo Italiano sarà protagonista nella conviviale del Panathlon Club Viadana Oglio Po Parma che si terrà lunedì 4 marzo presso il rostorante La Clochette di Solarolo Rainerio. Per parlare di “CSI. Programmi e strategie di un ente di promozione sportiva nazionale. La realtà del nostro territorio” saranno presenti i consiglieri nazionali Davide Iacchetti (Cremona), Giancarlo Zanafredi (Mantova) e Florio Manghi (Parma). Alla serata sarà presente anche il Segretario della Presidenza Nazionale del Csi, e sarà interessante ascoltare i programmi anche a seguito delle delibere assunte dal Coni di scioglimento dei Comitati Provinciali d’Italia (anche se l’elezione a sorpresa del nuovo presidente Malagò potrebbe portare novità). E’ attesa anche Anna Manara, che ricopre l’incarico nazionale del rapporto con il Comitato Italiano Paralimpico.
UN BANDO PER COMMERCIO E TURISMO
I consiglieri comunali di Gussola nella seduta di giovedì sera
abilitati ad ospitare certi rifiuti (e nemmeno vale la pena adeguarli quando è alle porte la cancellazione del servizio), ed anche il trasporto a cura dei dipendenti comunale comporta qualche problema. Un altro esempio di questa programmazione a tempi forzati è proprio la gestione in forma associata della Polizia Municipale. Con l’ingresso di Cingia, e l’inclusione in questo caso di Martignana, il servizio riguarderà circa 10mila abitanti, e la sede sarà a Scandolara. Anche in questo caso Fortunati ha chiesto lumi, in particolare sulla permanenza dell’ufficio di Gussola. Dove si rivolgeranno i cittadini ad esempio per contestare una sanzione? Il sindaco Marino Chiesa ha risposto che l’ufficio di polizia locale a Gussola rimarrà aperto (e il segretario comunale Carolina Cappelli ha confermato), ma anche in questo caso, a lungo termine non sarà facile: l’unico agente, che
tra l’altro deve ricoprire altri incarichi, dovrà garantire orari in altri comuni. La spending review non lascia scampo: è facile immaginare che la sede di ciascun servizio di fatto, entrati a regime, rappresenterà l’unico punto di riferimento, pur dando per scontata la presenza in ciascun comune di un dipendente collegato con un terminale in grado nella maggior parte dei casi di rilasciare documenti per evitare ai cittadini trasferte di qualche chilometro, soprattutto a favore dei più anziani. Di fatto questi erano i due punti di maggior rilievo della seduta, che si è conclusa con l’unica nota polemica, durata tra l’altro mezzora circa: riguardava una protesta del consigliere di minoranza Pier Luigi Franchi per non aver ricevuto in tempi rapidi una risposta scritta ad una richiesta di informazioni, che già era stata in precedenza formulata da un cittadino in merito alle fognature.
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
GUSSOLA – Il Consiglio comunale che si è svolto a Gussola giovedì sera ha rappresentato un nuovo passo avanti verso l’aggregazione dei servizi nel basso casalasco. Due i temi in questione: il servizio di Polizia municipale e Polizia amministrativa e il Centro unico di raccolta rifiuti differenziati. Partiamo da quest’ultimo punto, che rappresenta una novità cui si arriverà per gradi. Intanto per il momento Martignana di Po rimane esclusa: l’intesa coivolge Gussola, Torricella del Pizzo e Municipia, che a sua volta è composta da Scandolara Ravara e Motta Baluffi. Tra l’altro fra un anno ai due Comuni si aggiungerà anche Cingia de’ Botti, che ha deciso di far parte dell’unione Municipia. Dunque, il consiglio gussolese prevedeva l’approvazione sia del progetto di riqualificazione del centro di raccolta rifiuti di via Valdemaggi, che dovrà essere in grado di soddisfare una richiesta ben più ampia, sia della convenzione per la gestione in forma associata del centro. Il primo punto ha dovuto subire un rinvio in quanto prima di approvare il progetto è necessario che tutti i comuni coinvolti approvino la convenzione. Torricella lo farà solo nel Consiglio di questa mattina, quindi in una seduta apposita che si terrà sempre oggi a mezzogiorno, Gussola dirà sì al progetto. In merito alla convenzione, il consigliere di minoranza Mirko Fortunati ha chiesto se si sia effettuata un’analisi di flussi di traffico necessari considerata la non agevole viabilità in zona, ed inoltre di quanto sarà l’incremento. Il vice sindaco Rossano Remagni Buoli ha risposto che Gussola ospiterà in futuro l’isola ecologica per tutti i comuni, ma nei primi tempi qui si concentreranno solo i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), che tra l’altro verranno sempre raccolti nei vari centri e poi portati a Gussola a cura dei dipendenti. L’impressione è che si vada di corsa con le aggregazioni, sotto la spinta degli obblighi di legge, ma che si rischi di affrontare problemi inattesi: ad esempio, alcuni centri oggi non sono
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Il Distretto delle Terre Casalasche, che ha nel comune di Casalmaggiore l’ente capofila, ha riaperto il quarto bando regionale (area 2) indirizzato al sostegno degli investimenti e lo sviluppo dei servizi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi dei comuni del distretto aderenti. Il contributo assegnato da regione Lombardia in data 07/10/2011 corrispondeva ad un importo di 50mila euro. Fondi non completamente esauriti: proprio per questo, a seguito della forte richiesta di contributo da parte di aziende localizzate nell’Area del Distretto del Commercio, la cabina di regia che gestisce la governance del territorio distrettuale, determinato l’importo ancora disponibile e tenuto conto della possibilità di incrementare le risorse da parte di altri partner facenti parte del Distretto, ha deciso di confermare la riapertura del bando. I commercianti di Casalmaggiore, Rivarolo del Re, Martignana di Po, Torricella del Pizzo e Casteldidone, potranno presentare i documenti per la domanda fino alla scadenza dell'11 febbraio presso l’ufficio Protocollo del comune casalese per ottenere il rimborso anche del 50% dei lavori di riqualificazione esterna delle proprie attività terminati nella fascia temporale che va dal primo marzo 2011 al 7 aprile 2013.
AL MUSEO DIOTTI I COLLAGES DI CHITOLINA Verrà inaugurata domani, domenica 3 marzo, alle ore 17 presso il museo Diotti, la mostra “Nonsense. Collages di Armando Chitolina”, a cura di Stefano Spagnoli. Chitolina, noto grafico e disegnatore di tessuti per l’alta moda, si è da poco trasferito a Casalmaggiore dove terrà un nuovo Corso di Espressione artistica nell’ambito della Scuola di disegno “Bottoli”. Proprio la conoscenza, e l’apprezzamento, della sua variegata produzione, in particolare i suoi lavori di collage, finora mai esposti, si è pensato di proporli al pubblico facendone oggetto di una mostra temporanea che sarà allestita sino al 20 marzo (ingresso libero, da martedì a venerdì, 8-13; sabato e festivi, 15.30-18.30).
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
Cultura&Spettacoli Martedì sera Claudio Piastra in concerto
Martedì 5 marzo alle ore 21, presso Casa Serena (in via Aselli), ha luogo il secondo appuntamento del ciclo di concerti di musica da camera, tenuto dal chitarrista Claudio Piastra. Il musicista, invitato a festival e rassegne internazionali
in tutto il mondo, si esibisce sia come solista sia con orchestre, direttori e solisti prestigiosi. La sua produzione discografica lo ha portato a ottenere prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui spicca il “Globe” dell’American Records Guide.
In scena lo spettacolo “Synchronicity” realizzato dalla coreografa Carolyn Carlson
La danza d’autore domenica al Ponchielli
U
di Federica Ermete
Benjamin Grosvenor per “nuovi talenti”
Anche per la stagione concertistica 2012-2013, il Teatro Ponchielli propone la felice iniziativa dedicata ai “nuovi talenti”. Dopo il concerto della Bundesjugendorchester, martedì 5 marzo alle ore 20.30, il secondo nuovo talento chiamato ad esibirsi sul palcoscenico cremonese è il poco più che ventenne pianista inglese Benjamin Grosvenor (nella foto), che si era imposto al Bbc Young Musician Competition del 2004 (quando di anni ne aveva appena 11) e divenendo, in seguito, uno dei più interessanti virtuosi della tastiera attualmente in carriera. Considerato uno degli astri nascenti del panorama pianistico internazionale, al punto tale da essere paragonato al giovane Evgeny Kissin («…a skill and talent not heard since Kissin’s teenage Russian debut…», Gramophone Magazine), Benjamin Grosvenor è ammirato sia dal pubblico che dalla critica, non solo per le sue indubbie qualità tecniche, ma anche – e forse soprattutto - per quelle interpretative, che lasciano del tutto sorpresi considerata la giovane età. Il suo recente cd dedicato a Chopin e Ravel è ritenuto uno dei migliori mai pubblicati, definito «a remarkable release no piano lover should miss» dal Classics Today. Nel suo primo concerto cremonese, Grosvenor propone una serie di pezzi di Johann Sebastian Bach, trascritti da interpreti e compositori otto-novecenteschi (Camille Saint - Saens, Wilhelm Kempff, Martin Rummel, Alexander Siloti). Il giovane musicista esegue, inoltre, brani di Frédéric Chopin (Polacca in fa diesis minore op. 44; Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op.22), di Alexander Scriabin (Selezione da Mazurka op. 3 e Valzer in la bemolle maggiore op. 38), di Enrique Granados (Valses Poeticos), per poi, infine, concludere con il celeberrimo “An der schönen blauen Donau” (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss jr., nella trascrizione di Adollf Schulz-Evler.
n’indiscussa autorità della danza, ultima apparizione al Ponchielli nel lontano 1997, torna ora con il suo ultimo lavoro danzato dalla sua compagnia, la Ccn Roubaix Nord Pas de Calais, che dirige dal 2004. Domani alle ore 20.30, la stagione di danza del Teatro Ponchielli, ospita Carolyn Carlson che presenta “Synchronicity”, sua creazione cruciale. Carolyn Carlson, danzatrice e coreografa straordinaria, nel 2006 è stata insignita del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Ha creato oltre cento coreografie, di cui molte sono diventate dei capisaldi della storia della danza. L’opera è l’espressione della sua sensibile e consapevole percezione di quegli avvenimenti che sconvolgono il corso di una vita. La Carlson, ispirandosi al “Libro tibetano della vita e della morte” di Tom Waits e dal concetto di sincronicità di Carl G. Jung, esplora il senso di quelle strane coincidenze che risuo-
Un momento dello spettacolo
nano dentro di sé con un’intensità particolare. Un orologio che si ferma alla morte di un padre amato. Un incontro che cambia il destino. Ritrovare una persona cara in una
circostanza che sembra straordinaria. Emozioni intense, circostanze particolari, svolte decisive. Su uno sfondo di immagini filmate dalla coreografa, il cui tempo è quello
PER I PIÙ PICCOLI
“Il gigante buono” in scena al Teatro delle Mura di Pizzighettone
Domani alle ore 15, presso il Teatro alle Mura di Pizzighettone (Casematte 25-26), viene messo in scena “Il gigante egoista”, una produzione Manicomics Teatro di e con Paolo Pisi. Liberamente tratto da un racconto di Oscar Wilde, lo spettacolo - riservato ai più piccoli (3-10 anni) - tratta temi quali l’egoismo, la generosità e l’amicizia. “Il gigante egoista” è andato a fare un lungo viaggio in Cornovaglia, affidando le sue proprietà al giardiniere, un simpatico personaggio che tra gags comiche, magie e giocolerie, chiacchiera intrattenendo il pubblico, ma se lo sapesse il gigante... Improvvisamente arriva una telefo-
nata: il gigante arriverà a breve e vuole tutto in ordine! La poetica fiaba viene sviluppata attraverso una tecnica mista tra teatro d’attore e di
figura, capace di divertire, far pensare e intrattenere il pubblico, soprattutto quello più giovane. Durante i dialoghi tra i fiori, gli uccellini e
Giovedì 7 marzo presso la facoltà di Musicologia, ha luogo la giornata di studi “Just for dancing” (rassegna di prospettive sonore del XXI secolo), che si propone come uno dei primi appuntamenti universitari in Italia specificamente dedicati al tema della popular music elettronica più recente, delle sue forme e tecniche e del suo rapporto col pubblico. Con questa importante iniziativa, la facoltà affronta una sfida fondamentale: approfondire, con lo sguardo critico proprio dell’ap-
Sul palco del San Domenico lo spettacolo tratto dal romanzo “The affair” di Anna Dillon
Venerdì 8 marzo – giorno della festa della donna – la stagione di prosa del teatro San Domenico presenta (alle ore 21) “Affari di cuore” di Colette Freedman per l’interpretazione di Mariangela D’Abbraccio, Pino Quartullo e Chiara Noschese (quest’ultima anche in veste di regista). Il testo della Freedman è tratto dal romanzo di Anna Dillon (“The affair”) e presenta, con notevole scavo psicologico, la classica dinamica amorosa a tre: moglie, marito, amante. Un matrimonio con due figli che scivola verso la noia: frustrazione della moglie per aver rinunciato
alla carriera; sempre più distratto dal lavoro il marito. Ed ecco spuntare un’amante, con la moglie che ne trova traccia. La ricerca della verità di questa situazione costringe tutti gli interpreti a fare i conti con le proprie profonde motivazioni. Attraverso il meccanismo teatrale dello “straniamento” i protagonisti, oltre confrontarsi fra di loro, commentano se stessi instaurando un rapporto diretto col pubblico, realizzando così un particolare legame empatico per permette di analizzare i personaggi anche attraverso il loro “pensiero parlante”. Una commedia per niente banale, come potrebbe far pensare il classico “triangolo”.
La locandina
Al Centro Lucchi incontro “Senza famiglia” proposto su Carlo Maria Martini martedì al San Domenico
Il Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi”, nel quadro della rassegna “I testimoni” organizza per mercoledì 6 marzo alle ore 21 nella sala del centro “S . Luigi” in via Bottesini a Crema, un incontro con S. E. Mons. Carlo Ghidelli, vescovo emerito di Lanciano-Ortona, per ricordare il cardinal Carlo Maria Martini scomparso lo scorso anno (31 agosto 2012). Cardinale Arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002, gesuita e biblista di fama internazionale, ha caratterizzato il suo ministero pastorale da molteplici iniziative di carattere culturale, in particolare attraverso la “Scuola della parola” e la “Cattedra dei non credenti”. S. E. Mons. Ghidelli non solo lo ha conosciuto e frequentato, ma da esperto di Sacra Scrittura saprà certamente leggere nelle riflessioni profonde che egli ci ha lasciato, un insegnamento utile per l’oggi.
la luna, l’attore clown diventa magicamente un gigante, trasformandosi in un enorme personaggio alto più di tre metri.
“Just for dancing” alla facoltà di Musicologia
“Affari di cuore” per la festa della donna Tiziano Guerini
della percezione soggettiva e emotiva, i danzatori si tuffano nelle acque profonde del pericolo, della ribellione, dell’amore, della perdita, del rimpianto, della follia, della separazione. Secondo Carolyn Carlson, la vita non è altro che un susseguirsi di danza ininterrotta di nascite e morti, una danza di cambiamento. Il Buddismo tibetano scandisce ogni mio istante. E la danza è meditazione continua: sull’effimero che avvolge la nostra vita, sull’unicità della natura umana, sul tempo che scorre inesorabile e sulla morte». In scena nove danzatori per indagare temi come fatalità e destino. Una coreografia che si nutre del carattere di ciascun danzatore, tante energie diverse, che interagiscono in una scena sospesa in un spazio indefinito. Inconfondibile lo stile dei danzatori libero vibrante ma soprattutto energico. Poesia del movimento dal sapore orientale e dal fitto intreccio di relazioni, in “Synchronicity”, attraverso la danza, si arriva ad evocare i sentimenti più profondi: un incontro tra fisicità e spirito.
Martedì 5 marzo alle ore 21 al teatro San Domenico di Crema si rappresenta “Senza famiglia” - la rivoluzione comincia a casa -: una coproduzione Animanera e Crt teatro dell’Arte. Su testo di Magdalena Barile e regia di Aldo Cassano, recitano Matteo Barbè, Natascia Curci, Giovanni Franzoni, Nicola Stravalaci e Debora Zuin. Ogni rivoluzione comincia in famiglia: ogni maturazione consiste con il contestare i genitori, siano i loro insegnamenti, buoni o cattivi. Ma che succede quando – fuori tempo massimo - è una madre che cerca di recuperare il rapporto con la figlia – già madre a sua volta – costringendola ad un corso accelerato di emancipazione, anarchia, trasgressione? Un disastro! I sogni dei padri e delle madri cadono come macigni sulle teste dei figli, e la comunicazione fra le generazioni spesso è costellata di equivoci e disastri; fra voglia di approvazione e voglia di ribellione spesso è l’incomunicabilità a dominare.
proccio accademico, un tema d’amplissima diffusione, coniugando cultura universitaria e popular culture. Per tale ragione gli organizzatori, Nicola Bizzaro e Alessandro Bratus, hanno selezionato ospiti con background diversi ma complementari, per garantire una discussione bilanciata ed interessante anche per un pubblico di non specialisti. Scopo è offrire un’occasione per scoprire anche un’altro aspetto del panorama sonoro contemporaneo, scoprendone le molteplici sfaccettature.
Mostra “Multipli singoli” della giovane Ronchetti Oggi alle ore 17 nei chiostri del teatro San Domenico di Crema si inaugura la mostra “Multipli singoli” della giovanissima pittrice cremasca Giulia Ronchetti. Il “singolo e il multiplo” sono le costanti di una pittura assolutamente originale – si è voluto paragonarla a quella di Alighiero Boetti – fatta di forme di animali dipinti da molti punti di vista, sotto molteplici e mutevoli aspetti e da diverse prospettive sulla medesima tela. Meduse, fenicotteri, granchi, farfalle… per 21 quadri in mostra a Crema: la prima in assoluto della giovanissima artista. Dice l’autrice dei propri dipinti: «Ho scelto di rappresentare gli animali perché per natura sono privi di razionalità, quindi liberi, sempre fedeli a se stessi, alla loro indole». In una cultura dominante dove è il singolo ad emergere, nella continua specializzazione, nella sua figura netta e definita, mostrare il singolo accanto ai multipli che lo circondano è certo fattore di innovazione e creatività. La mostra rimarrà aperta fino al 17 marzo. DOMENICA PER LE FAMIGLIE “Alfred e Miriam” è il titolo dello spettacolo che il teatro San Domenico di Crema mette in scena domani alle ore 16 per la rassegna “Domenica per le famiglie”. Per la regia di Chiara Bazzoli gli interpreti sono Bano Ferrari (tra i più importanti clown italiani) e Stefania Caldognetto, giovane attrice comica. Spettacolo incentrato sul tema della sostenibilità ambientale. In scena un giardino che gli interpreti sacrificano per mostrare la loro forza, la bellezza, l’abilità tecnologica, il potere… Ma alla fine capiranno che se vogliono sopravvivere la cosa più importante è la solidarietà verso le persone e verso la natura. Salute dell’uomo, salute dell’ambiente, sane abitudini di consumo e corretti processi di produzione: questi i valori più importanti.
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Agricoltura
L’importanza del contoterzismo O
Nell’assemblea annuale dell’Apima se ne è sottolineato il ruolo essenziale per l’agricoltura
• A cura di Libera Agricoltori •
ggi i settori agricolo ed agroalimentare rappresentano il principale comparto su cui scommettere per uscire dalla crisi, ma non può esserci un settore primario realmente moderno e competitivo senza il contoterzismo, alleato prezioso e necessario. E’ quanto emerso dall’assemblea provinciale di Apima, l’Associazione di meccanizzazione agricola che la scorsa settimana ha riunito soci ed ospiti al Relais Cascina Convento di Persico Dosimo, sotto la guida del suo presidente Clevio Demicheli. Oltre al presidente nazionale di Unima Aproniano Tassinari del quale Apima chiede la ricandidatura - erano presenti il presidente di Confai Leonardo Bolis, a Cremona per la prima volta dopo la scissione del 2004 cui si spera di porre rimedio in un tempo non troppo lontano ed i rappresentanti delle organizzazioni agricole - Libera, Cia e Coldiretti -, a partire dal vicepresidente di
Antonio Piva
Confagricoltura e leader della Libera, Antonio Piva. L’aumento vertiginoso dei costi di produzione (vedi il carburante), burocrazia ossessiva e schiacciante, concorrenza sleale dell’abusivismo e scarsa valorizzazione da parte della politica sono le principali criticità indicate da Clevio Demicheli nel suo intervento; tuttavia ha però sottolineato anche gli importanti traguardi cui ci si è avvicinati grazie ad una tenace attività di lobby: la tanto attesa legge nazionale sulla qualificazione dell’attività agromeccanica, e la regolamentazione attuativa dell’albo regio-
nale degli agromeccanici, bloccate entrambe proprio al rush finale dalle crisi di governo e del Pirellone, ma pronte ad essere varate nelle prossime legislature. Anche Antonio Piva ha sottolineato il ruolo centrale del contoterzismo nel suo rapporto con l’agricoltura rimarcando che il settore primario è la strada maestra per riagganciare il treno dello sviluppo; ed anche per questo non può essere oggetto di atteggiamenti fiscali al limite della ves-
sazione, come quelli riservati ai nostri agricoltori dalla Polizia provinciale per qualche manciata di terra che dai mezzi finisca sulla strada. La collaborazione è un fatto naturale, ferma restando una netta e chiara separazione di ruoli. Poi l’invito ad Unima a ‘fare squadra’ entrando a far parte di Agrinsieme, il neocostituito coordinamento nazionale cui aderiscono Confagricoltura, Cia e l’Alleanza delle cooperative agroalimentari.
Piva: «Non può essere oggetto di un fisco al limite della vessazione»
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avere antagonisti e senza rappresentare specie autoctona. (...) La presenza di tane e cunicoli, sempre più estesi nelle strutture arginali dei canali, determina problemi di dissesto idrogeologico. (...) Le guardie provinciali, pur prodigandosi al massimo, non possono, almeno per il momento, far fronte al dilagare del fenomeno, sia per la scarsità di uomini che per mancanza di mezzi e tempo». Vengono poi sottoli-
neate le segnalazioni e le lamentele inviate da numerosi cittadini e agricoltori, le note inoltrate dalle associazioni di categoria degli agricoltori «nelle quali si segnala un notevole peggioramento della situazione sia igienico sanitaria che di danni alla colture e si invoca un rapido ed efficace intervento delle autorità». Insomma, «le giuste preoccupazioni della cittadinanza sono segno evidente della situazione di gravissimo allarme sociale provocato dal fenomeno, che potrebbe suscitare reazioni e iniziative illegali e incontrollabili in mancanza di provvedimenti assunti dall’autorità competente». Gli abbattimenti, quali interventi eccezionali e straordinari, potranno essere eseguiti anche nelle zone naturali o precluse alla caccia.
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REAL SCHOOL. Att RAGAZZI C'È VOYAGER.Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE SPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90°MINUTO. Sport IL PUMA. Telefilm TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm ELEMENTARY. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE
06.00 07.55 08.00 09.05 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 18.50 CANALE 5 20.00 20.40 21.10 24.00 01.00
PRIMA PAGINA Traffico/METEO TG5 MATTINA ZOO DOCTOR. Telefilm FORUM. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ITALIA'S GOT TALENT. Talent AVVOCATI A NEW YORK. Tf TG5 NOTTE/METEO5
07.55 TRAFFICO - METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 10.00 BELLI DENTRO. Sitcom 10.55 SOUTH PACIFIC. Doc 12.00 MELAVERDE. Att 13.00 TG5 Telegiornale - METEO 5 13.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà 14.00 DOMENICA LIVE. Varietà 18.50 AVANTI UN ALTRO. Game show 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var 21.30 IL GLADIATORE. Film 00.30 TG5 NOTTE/METEO5
TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità RAI EDUCATIONAL PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz TG3/REGIONE/METEO BLOB/CHE TEMPO FA PRESA DIRETTA. Attualità TG3/TG REGIONE GAZEBO. Attualità
07.00 07.20 11.00 12.25 13.00 13.40 16.00 17.50 18.30 ITALIA 1 19.00 19.30 21.10 24.00 01.50 02.45
I'M THE BAND. Sitcom CARTONI ANIMATI ROBIN HOOD. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET. Sport BATMAN. Film SAMURAI GIRL. Film MAGAZINE CHAMPIONS L. Att STUDIO APERTO/METEO LIFE BITES. Sitcom UN PONTE PER TERABITHIA. F HARRY POTTER. Film ACCIDENTAL SPY. Film SPORT MEDIASET MARK IL POLIZZIOTTO. F
07.00 07.50 10.35 12.25 13.00 14.00
UNOMATTINA. Varietà MIXITALIA. Attualità A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE. Attualità TG1 Telegiornale DOMENICA IN - ARENA. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ. Game TG1 Telegiornale AFFARI TUOI. Game show UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic SPECIALE TG1. Attualità
10.25 10.30 11.00 13.00 14.00 15.35 16.25 17.05 18.05 19.30 20.30 21.05 22.35 22.50 23.45
APRIRAI. Attualità SULLA VIA DI DAMASCO. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING IL VOLTO DELLA MORTE. Film COLD CASE. Telefilm LA MODA CHE VERRÀ. Att SERENO VARIABILE. Attualità 90°MINUTO SERIE B. Sport INVINCIBILI ANGELI. Telefilm TG2 NOTIZIE CASTLE. Telefilm TG2 NOTIZIE SABATO SPRINT. Sport TG2 DOSSIER. Documenti
06.30 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.00 21.45 22.35 01.00
07.15 08.05 09.25 10.10 11.00 11.30 12.00 14.00 14.55 17.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.30
LA GRANDE VALLATA. Tf LA VENERE DEI PIRATI. Film DOC MARTIN.Telefilm L'ISPETTORE DERRICK. Tf TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA.Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO TV TALK. Attualità I MISERABILI. Film TG3/REGIONE/METEO BLOB CHE TEMPO FA. Attualità METROPOLI. Film TG3/TG REGIONE
11.05 11.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.05
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all’organizzazione ed alla logistica”; e assegna ad essi un ruolo strategico per il futuro. Secondo una logica che sarà molto importante anche in vista della nuova programmazione dell’Unione Europea 2014/2020, che indica in ambito agricolo l’innovazione e l’aggregazione come fattori imprescindibili nel perseguimento della competitività. L’Unione Europea individua inoltre quale fattore di competitività la conoscenza, gli alti requisiti professionali, l’integrazione di filiera, la creazione ed il consolidamento delle reti di relazione, dentro la filiera e con il sistema dei servizi e della ricerca. Nel corso dell’assemblea è stata data la notizia che a tempi brevi vi sarà con ogni possibilità una fusione con il secondo distretto suinicolo lombardo che fa capo a Prosus e che annovera tra le sue file un discreto numero di allevatori dell’area lodigiana.
simo di 100 mila euro, per le loro iniziative promozionali e pubblicitarie. I prodotti interessati sono tutti i vini lombardi, che tra Docg, Doc e Igt contano 42 denominazioni, i 23 prodotti a marchio Dop/Igp e le produzioni agricole ottenute con metodi biologici. Gli agricoltori che operano all’interno di sistemi di qualità potranno ottenere un cofinanziamento per le loro iniziative di promozione, quali partecipazioni a fiere e manifestazioni agroalimentari, missioni commerciali e incontri con buyer e giornalisti, pubblicità e ricerche di mercato. Maggiori dettagli sono disponibili al sito internet www. agricoltura.regione.lombardia.it.
DOMENICA 3 08.35 DOC. Doc 09.20 VIAGGIO NEL CUORE DELLA TERRA. Doc 10.00 SANTA MESSA 11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att 11.30 TG 4 TELEGIORNALE 12.00 PIANETA MARE. Attualità 13.00 DONNAVVENTURA. Attualità 14.00 TG4 Telegiornale - METEO 4 14.40 ZIVAGO. Film 18.55 TG4 Telegiornale - METEO 4 19.35 IL COMANDANTE FLORENT.Tf 21.30 TIERRA DEL LOBOS. Film 23.45 BAD GIRLS. Film 01.35 TG4 NIGHT NEWS
06.30 10.05 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.25
18.00 19.00 20.00 21.30 23.25 23.40
SABATO 2 DONNAVVENTURA. Att SPEC. TIERRA DE LOBOS. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att POIROT. Film DETECTIVE MONK. Tf PIANETA MARE. Att TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tf BLACK THUNDER. Film LIFE. Telefilm
APRIRAI. Attualità CHE TEMPO FA UNOMATTINA STORIEVERE. Doc LA PROVA DEL CUOCO.Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE. Att PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game show I MIGLIORI ANNI. Varietà S'È FATTA NOTTE. Attualità
Lo scorso lunedì si è riunito in assemblea presso CremonaFiere il distretto della filiera suinicola lombarda, fortemente voluto da Assocom, la cooperativa di suinicoltori presieduta da Luigi Zanotti (anche presidente del distretto), che di recente ha trasferito la propria sede a Ca’ de’ Somenzi. Assocom ha raccolto con lungimiranza le indicazioni di Regione Lombardia, che da tempo sta lavorando all’aggregazione dei produttori e della filiera. Del distretto della filiera suinicola lombarda fa parte anche la Cooperativa cremonese produttori carne. Il distretto è una delle forme previste, insieme alle organizzazioni dei produttori, per aggregare l’offerta delle produzioni agricole. Regione Lombardia definisce i distretti come “libera aggregazione di imprese finalizzata alla condivisione di risorse e conoscenze, all’innovazione, all’internazionalizzazione,
Regione Lombardia stanzia 1,2 milioni di euro per promuovere le produzioni a marchio Dop e Igp, i vini a denominazione di origine protetta e i prodotti biologici. E’ questo l’importo del bando 2013 sulla misura 133 del Psr, che finanzia le attività di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari di qualità. A partire dal giorno di pubblicazione del bando sul Burl (ieri 1° marzo) e fino al 15 aprile, i consorzi di tutela, delle produzioni Dop/Igp e dei vini a denominazione Dogc e Doc, e le associazioni di produttori biologici potranno presentare domanda e ottenere il cofinanziamento regionale, fino a un mas-
10.15 11.00 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.00 18.00 18.55 19.35 20.40 21.30 23.35
10.55 11.05 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 24.00
Filiera suinicola lombarda, ruolo strategico per il futuro
In arrivo fondi regionali per la qualità
Casalmaggiore: ordinanza abbattimento nutrie Il sindaco di Casalmaggiore ha firmato un’ordinanza urgente con cui dichiara l’emergenza nutrie e ordina l’abbattimento dei ‘myocastor coypus’ su tutto il territorio comunale; potranno sparare solo persone di provata affidabilità ed esperienza autorizzate dall’amministrazione comunale, e naturalmente munite di regolare porto d’armi specifico per l’attività venatoria. Gli abbattimenti verranno eseguiti, in squadre, dalle 5 alle 20 di tutti i giorni della settimana dalla data dell’ordinanza (25 febbraio) e fino al prossimo 30 giugno. Nell’ordinanza si parla di «enorme e preoccupante presenza di nutrie nel territorio, presenza destinata ad aumentare in modo impressionante, in quanto le stesse hanno una capacità riproduttiva molto elevata senza
Sabato 2 Marzo 2013
16.50 18.30 19.00 19.10 21.25 00.25
I'M THE BAND. Sitcom CARTONI ANIMATI DUE GEMELLE PER UN PAPÀ. F STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET - XXL MERLINO E L'APPRENDISTA STREGONE. Film ZOO RANGERS IN SUD AMERICA. Film STUDIO APERTO COSÌ FAN TUTTE. Sitcom L'ALTRA SPORCA ULTIMA META. Film LE IENE SHOW. Varietà CALIFORNICATION. Telefilm
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06.00 07.00 09.55 11.00 11.05 11.45 13.30 14.05 14.45 16.10 18.00 20.00 20.30 22.30 01.05
TG LA7 OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità TG LA7 - METEO BOOKSTORE. Attualità 4 DONNE E UN FUNERALE. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att WINCHESTER '73. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY.Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità LINEA DI SANGUE. Film TG LA7 SPORT
06.00 07.00 09.55 11.05 12.00 12.30 13.30 14.05 14.45 16.15 18.00 20.00 20.30 21.35 23.20
07.20 08.50 09.30 12.30
LE NOSTRE REGIONI STUDIO 1 DIPIÙ: volontariato STUDIO 1 DIPIÙ: moda STUDIO 1 DIPIÙ: Torino, città e musei SPECIALE BENEDETTO XVI RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE IO E MARGHERITA. Sitcom STUDIO 1 DIPIÙ: moda uomo HAIR SECRET LA PARTITA DI HUGONY VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ ITALIA DEI DESIDERI
07.00 STUDIO 1 DIPIÙ: moda 07.15 STUDIO 1 DIPIÙ: Torino, nata due volte 07.45 STUDIO 1 DIPIÙ: moda uomo 09.00 CORO PONCHIELLI VERTOVA 10.35 NEVESPORT. Magazine sport 11.00 S. MESSA IN DIRETTA 12.00 LE NOSTRE REGIONI 13.00 RUBRICA RELIGIOSA 13.40 STUDIO 1 DIPIÙ 18.00 ACEA ROMA/ VANOLI CREMONA. Basket 20.00 STUDIO 1 DIPIÙ 22.00 A TAMBUR BATTENTE 23.00 ACEA ROMA/VANOLI CR
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TG LA 7 - METEO - OROSCOPO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità FUORI GUSTO. Varietà IN CUCINA CON VISSANI. Att I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att BABY BOOM. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY.Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità I BORGIA. Film TORO SCATENATO. Film
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Salute
Sabato 2 Marzo 2013
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Lo Psicologo Risponde... Gent.mo Dott. Scarselli Pur occupandomi a livello professionale di un settore completamente diverso (edilizia), nel tempo libero mi piace leggere testi di psicologia. La trovo una disciplina interessante ma non mi è chiara una questione di fondo: in che cosa la mente è diversa dal cervello? Si può dire che la psicologia studia il cervello da un punto di vista diverso da quello della biologia? In tutti i libri che ho letto non ho trovato questo tipo di risposta, può darmi un aiuto? Grazie, Alessandro Gentile Alessandro, mente e cervello sono entità diverse ma strettamente collegate tra loro. La mente è infatti l’esperienza che una persona ha del proprio cervello: è il modo in cui l’individuo “vive” i meccanismi biologici di elaborazione delle informazioni. Differisce dal cervello perché esso è un organo del corpo umano, invece la
A cura dell dottor Diego Scarselli, Psicologo
mente è l’attività del cervello “vista” dal punto di vista del titolare di quel cervello. In sostanza, la mente è un concetto mentre il cervello è un oggetto tangibile. La biologia studia il cervello da un punto di vista scientifico. La psicologia è una disciplina molto ricca che include anche rami di ricerca sul cervello, per esempio la neuropsicologia, ma tutte le altre branche della psicologia focalizzano invece il proprio interesse sulle persone “per intero”, sulle loro vicende di vita, sui modi con cui esse ricercano le soluzioni migliori per vivere, suii meccanismi che governano il pensiero, le emozioni, il comportamento, le motivazioni e tutto l’ambito delle relazioni interpersonali. Lo scopo della psicologia è quindi comprendere il nostro funzionamento in quanto persone e aiutarci a gestire le situazioni che la vita ci presenta. Rivolgersi ad uno psicologo significa comprendere meglio alcune situazioni che causano sofferenza o semplicemente non “quadrano” rispetto a un nostro punto di vista assunto. Ci
sono alcuni periodi della vita che possono essere particolarmente difficili da gestire, in particolare quando ci si trova in situazioni di stress, di blocco decisionale, di ansia, di tristezza, di disagio, di sofferenza, di auto-svalutazione, di incomprensione, e in tutte quelle situazioni in cui ci si rende conto che le soluzioni, messe in atto in maniera autonoma, non ci aiutano a stare meglio. Lo psicologo non studia il cervello, e tanto meno opera per forzare il cambiamento di una persona in base a un obiettivo prefissato. Lo psicologo accompagna chi si rivolge a lui in un percorso di conoscenza di se stesso e di miglioramento della qualità della vita. Il suo lavoro inizia quando gli viene posta una domanda di aiuto ed il suo compito è quello di facilitare un cambiamento che la persona ha già iniziato dentro di sé. La ringrazio per aver condiviso in questa rubrica il suo interesse scientifico. Spero che il mio contributo le abbia permesso di fare un po’ di chiarezza su mente e cervello
STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa - Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
Open day in Ospedale dalle 9 alle 17 all'Ospedale di Cremona, all’Oglio Po di Casalmaggiore e a Soresina
8 marzo visite e consulenze gratuite Q di Laura Bosio
uale modo migliore per celebrare la festa della donna, che pensare alla sua salute? In occasione del'8 marzo, l'ospedale di Cremona, organizza un open day dedicato alla salute delle donne, con visite e consulenze gratuite dalle 9 alle 17, senza bisogno di prenotazione (presso il presidio cremonese, presso l'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore e presso la fondazione Luigi Mazza di Soresina). Si potranno effettuare visite senologiche, visite ginecologiche, valutazione del rischio di tromboembolismo venoso, ma si potrà anche accedere a uno sportello d'ascolto alla presenza di psicologi professionisti. Sarà una giornata di prevenzione ma anche di sensibilizzazione nei confronti delle principali patologie che colpiscono la donna. Di seguito le analizziamo con gli specialisti dell'azienda Ospedaliera di Cremona: Aldo Riccardi (direttore dell'unità operativa di ginecologia Ospedale Cremona); Mauro Melpignano (direttore Uo ginecologia Ospedale Oglio Po); Alberto Bottini (direttore Breast Unit Ospedale Cremona); Ernesto Laterza (direttore Uo chirurgia Ospedale Cremona); Sophie Testa (direttore Uo di laboratorio analisi chimico cliniche e batteriologia Ospedale di Cremona) Giacomo Poli (responsabile psicologia clinica aziendale).
IL CANCRO ALL’UTERO
Tumore all’utero: quali le cause e come avviene la diagnosi? Il tumore dell'ovaio è, tra le donne, la quinta causa di morte per neoplasia e in Italia si verificano circa 4800 nuovi casi all'anno. Conosciamo fattori predittivi nei riguardi del suo sviluppo (come l'impiego della pillola per almeno 5 anni, la gravidanza e l'allattamento) e fattori di rischio (di cui il più importan-
Un momento dell'open day dello scorso anno
te è la predisposizione genetica 10% dei casi). In che misura è possibile fare prevenzione? Ad oggi non esistono misure di screening adottabili nella popolazione generale, mentre nelle pazienti a rischio si può attuare una strategia basata sulla ecografia vaginale e il dosaggio di marcatori (Ca125) prima di ricorrere alla rimozione chirurgica profilattica degli annessi (ovaio e tube). Come si cura? La terapia si fonda nella maggior parte dei casi sulla integrazione fra chirurgia e chemioterapia personalizzata.
CANCRO ALLA MAMMELLA
Quale oggi l’approccio terapeutico al tumore alla mammella? Sicuramente un approccio multidisciplinare in cui radiologo, chirurgo, patologo, radioterapista, oncologo, infermiere, biologo e farmacista discutono insieme il caso al fine di valutare il timing e la strategia terapeutica migliore per ogni singolo paziente. Come è cambiata la terapia chemioterapica? Oggi la terapia oncologica è diventata più mirata grazie all'utilizzo in clinica di nuove procedure derivanti dalla biologica molecolare, come i profili di espressione genetica oppure la farmacogenetica e farmacogenomica che permettono di scegliere il farmaco migliore inteso come chemioterapia, ormonoterapia o farmaco a bersaglio moleco-
lare (intelligente) che risponde alle esigenze di ogni paziente. Quali i vantaggi delle nuove tecniche chirurgiche/mini-invasive? Le tecniche mini-invasive della chirurgia mammaria ci hanno permesso di tramutare interventi demolitivi in interventi più rispettosi della figura della donna e ci permetto sempre di più un’esecuzione in anestesia locale. In che misura è possibile fare prevenzione? Dal gennaio 2013, presso la nostra unità operativa, abbiamo adottato una nuova procedura: la visita senologica personalizzata che si basa sulla valutazione del rischio individuale di sviluppare una patologia mammaria. Questo ci porta ad un algoritmo decisionale radiologico e senologico mirato per ciascuna donna sino al coinvolgimento fondamentale del genetista in caso di necessità. Questa quindi è una nuova prevenzione che risponde alle esigenze della medicina personalizzata. I punti di forza della Breast Unit? L’Uo di Patologia Mammaria oggi si trova essere un punto cardine del network delle unità dedicate alla diagnosi e cura della patologia della mammella sul territorio lombardo e nazionale.
INFEZIONI VAGINALI
Quali sono le infezioni vaginali più frequenti e quali le cause principali? La vaginite micotica è l'infezione genitale più frequente con una pre-
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, cosa può aiutare ad avere una vita più felice? Complimenti vivissimi per la sua rubrica. Luca La curiosità! E' uscito un articolo molto bello a tal proposito che le riporto (in parte), ma sono certa risponderà al suo interrogativo. "La natura ci ha dato un'indole disposta alla curiosità e ci ha generato come spettatori dei così grandi spettacoli che le cose ci offrono". Con queste parole Sene-
valenza del 20-30%. Nel 70-80% dei casi ne è responsabile Candida Albicans, nel restante 30-20% Candida non-albicans.Una serie di fattori alcuni noti altri ancora non del tutto chiariti possono alterare l'ecosistema vaginale. Esistono alcune condizioni considerate predisponenti come il diabete, la gravidanza, le diete ricche di zuccheri, l'uso prolungato di antibiotici o anche l'abitudine ad indossare abiti aderenti o sintetici che ostacolano la traspirazione. Altre infezioni frequenti che coinvolgono l'apparato genitale sono supportate da Trichomonas Vaginalis, Gardnerella e Mycoplasma. Le terapie più efficaci? La terapia per le infezioni vaginali micotiche supportate da Candida Albicans e Gardnerella si basa sull'uso di azoli (per via orale o topica), in caso di infezioni supportate da Trichomonas la terapia di scelta è rappresentata da derivati del 5 -nitroimidazolo per via orale. E' buona norma trattare sempre il partner se sintomatico. In che misura è possibile prevenire le infezioni vaginali? E' fondamentale lavare correttamente le zone intime, non usare indumenti troppo stretti e troppo aderenti, indossare biancheria intima in tessuti naturali, utilizzare sempre il preservativo, seguire diete equilibrate, usare asciugamani personali e se ci si sottopone ad una terapia antibiotica è buona norma associarvi l'uso di fermenti lattici orali o vaginali.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
ca segnala che la curiosità ci accompagna fin dalla più tenera infanzia e si proietta fino all'età adulta. Già dai primi mesi di vita il bambino la manifesta in tanti modi: gettando giocattoli, biberon e tutto quello che gli passa per le mani per vedere cosa succede. Man mano che cresce , la curiosità lo spinge a cercare le varie sfaccettature degli oggetti e delle circostanze. Ogni oggetto presenta qualcosa di nuovo, un piccolo mondo ricco di suggestioni e stimoli. Tutto è come un'opera d'ar-
te e la curiosità alimenta la forza creativa. Nel fanciullo cercare situazioni sempre diverse, familiarizzare con spazi nuovi , risponde ad una spinta evolutiva. La curiosità rappresenta un'energia che spinge a guardare il mondo con gli occhi della nostra interiorità, a cercarvi il riflesso di qualcosa di noi stessi che ancora non conosciamo. Tenere viva la nostra curiosità ci aiuta a vivere: è quella linfa vitale che alimenta il nostro intimo bisogno di rinnovamento.
Lettere & Opinioni "
appello
Oltre al Museo del violino servono iniziative collaterali Egregio direttore, dispiace dover segnalare ancora una volta come questa amministrazione dimostri mancanza di progettualità. Le proposte che l’assessorato alla Cultura prevede per affermare Cremona quale vera capitale della liuteria, ne sono il sintomo più evidente. Non crediamo che l’apertura del Museo del violino possa rispondere da sola alle aspettative attese. Il museo è sicuramente un importante punto d’inizio per la città, qualcosa che prima non c’era e adesso c’è. Ma pensiamo che Cremona abbia bisogno, a corollario, di un ventaglio di iniziative ben più ampio e completo. L’intervento che la scorsa settimana l’assessore alla Cultura e la dirigente del Sistema Museale Cremonese han-no fatto alla Bit, così come la stampa cittadina lo ha riportato, suscita dubbi e timori. Le due responsabili hanno enunciato – così ha scritto l’estensore dell’articolo – “le strategie” con cui Cremona darà seguito alla proclamazione e sosterrà il ruolo di capitale della liuteria. Analizziamole, queste strategie: “Le corde dell’anima”, “L’altro lato del violino”, “Festival Monteverdiano”, le proposte musicali del Museo Civico. Queste sono manifestazioni che già esistono nel panorama cittadino; ci saremmo aspettati che questo importante riconoscimento – che non è permanente, è bene ricordarlo! – fosse di stimolo all’amministrazione, come spunto per nuove iniziative. Invece, per quattro anni non ha fatto che mortificare la cultura in tutte le sue forme e in tutte le sue ramificazioni: un Teatro Ponchielli – l’eccellenza cittadina per la musica e lo spettacolo – a cui ogni anno vengono decurtati i fondi; un Istituto Pareggiato la cui sopravvivenza è affidata ad un servizio che rasenta il volontariato da parte dei docenti e del personale; un Sistema Museale allo stremo, che offre iniziative di minimo impatto di cui la città non si accorge neppure; manifestazioni di portata internazionale boicottate per poche migliaia di euro “introvabili” (salvo, scommettiamo, riproporle il prossimo anno alla vigilia delle elezioni…); iniziative inesistenti per i giovani; una rete di associazionismo culturale sfilacciata e abbandonata a se stessa… In questo panorama demoralizzante, ecco che l’amministrazione propone come “strategia” un pugno di iniziative, valide e consolidate, ma che mai sono bastate a lanciare nel mondo “il marchio Cremona”. Meno che meno la liuteria, visto che fra l’altro non si tratta di iniziative specifiche o dedicate. E le idee? E le nuove proposte? Cosa stiamo aspettando? Oggi la responsabilità – pesantissima – è di questa amministrazione ed è sotto gli occhi di tutti. Domani, forse, sarà in mani diverse. Non resta che augurarcelo e augurarlo a Cremona. Daniele Bonali Vice presidente Commissione Cultura in Conclio Comunale ***
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quesito
Perché il Pd non “salva” il tribunale di Crema? Signor direttore, ho peccato di lesa maestà. E l’onorevole Luciano Pizzetti, armato dell’arroganza che gli è consueta, non avendo argomenti convincenti per un replica nel merito della questione posta, ha risposto svicolando, ossia parlando di mele a chi gli chiedeva informazioni sulle pere. Al presidente dell’Ordine degli avvocati di Crema ho espresso il mio sconcerto nell’appurare il seguente dato di fatto: il Pd – nel proprio programma elettorale nazionale, alla voce Giustizia – impegna, nero su bianco, il proprio eventuale Governo ad adottare un DL correttivo “…che escluda dall’elenco degli Uffici di Tribunale e Procura della Repubblica soppressi quelli di Pinerolo, Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Rossano Calabro e Urbino…”. Balza all’occhio il fatto che Crema non gode di tale privilegio. E’ così illogico chiedersi per quali ragioni, in base a quali oggettivi criteri, le sedi sopra elencate meritino – secondo il Pd – di essere preservate e Crema no? E’ così eversivo chiedere conto a Pizzetti
Per dire la vostra, scrivete a:
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Le responsabilità del notaio nell’esercizio delle proprie funzioni Buongiorno avvocato, vorrei sapere che tipo di responsabilità ha il notaio in caso di errore compiuto nell’esercizio della propria attività. Giacomo *** La figura del notaio è al contempo quella di pubblico ufficiale, cui la legge affida il compito di ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli estratti e di libero professionista nel momento in cui svolge tutte quelle attività che non rientrano specificamente nell'esercizio di una pubblica funzione. Nei confronti dei soggetti che si avvalgono della sua opera, il notaio è vincolato tanto all'osservanza delle norme di legge che regolano la sua pubblica funzione, quanto delle norme civilistiche che impongono un’esecuzione particolarmente diligente della prestazione professionale. In particolare, l’art. 1176, secondo comma cod. civ. impone di valutare la diligenza richiesta per l’adem-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* pimento di obbligazioni inerenti all'esercizio di attività professionale avendo riguardo alla natura dell’attività stessa. Detto ciò, per poter affermare una qualsivoglia responsabilità per errore in capo al notaio è necessario dimostrare che tra l’errore e l'evento di danno lamentato sussista un nesso causale. La prova di tale nesso di causalità si pone quindi, secondo le regole generali, come elemento decisivo nella configurabilità di una responsabilità in capo al professionista. Per quanto attiene alle ipotesi in cui tale responsabilità possa sorgere, la giurisprudenza pone l’accento sul profilo dell'informazione, ossia sul dovere del professionista di mettere
e Fontana, uscenti e ricandidati, del perché non abbiano preteso e ottenuto lo stesso trattamento per Crema? Si è molto polemizzato, anche a ragione, in merito ai candidati paracadutati sul nostro territorio a scapito di rappresentanze locali, ma è meno grave avere rappresentanze locali che rinunciano a tutelare il territorio che le esprime? Risponda nel merito, se ne è capace, l’onorevole Pizzetti! Quanto al mio ipotetico deficit di credibilità che, a suo giudizio, sarebbe alla base della mia mancata elezione a sindaco di Crema, rispondo che a Crema anche i sassi sanno che ho pagato colpe non mie, che ho sfiorato il ballottaggio nonostante certe ricandidature che mi sono state imposte, che una Lista Civica recante il mio cognome nel simbolo ha raggranellato il’11.39% dei consensi (collocandosi al terzo posto, dopo Pd e Pdl e prima del Movimento 5 Stelle), che la Lega correva da sola e non a mio sostegno per ragioni nazionali (l’appoggio del Pdl, allora, al Governo Monti), che Berlusconi non aveva ancora ridato ossigeno al Pdl rimettendosi in gioco, che Bonaldi era in campo come candidata da novembre 2011 mentre Agazzi è stato varato dalle Primarie del Pdl a metà marzo del 2012, con le liste da presentare i primi di Aprile del 2012... Ma Pizzetti - che tutte queste cose ben conosce - preferisce essere aggressivo e non fornire risposte di merito che non riesce a fornire. Comunque attendo con ansia che decida di affrontare l’elezione diretta a sindaco di Cremona, come io, in una fase difficilissima per il campo moderato, l’ho affrontata a Crema. Troppo comodo candidarsi al Parlamento, con il supporto del Porcellum, in buona posizione grazie alle relazioni costruite nel tempo con l’onorevole Bersani! Coraggio onorevole, si candidi a sindaco di Cremona! Antonio Agazzi Capo gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema
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le parti a conoscenza dei rischi connessi ad esempio con l'acquisto. Ciò che rileva, dunque, affinché la prestazione professionale del notaio possa dirsi diligentemente adempiuta ai sensi dell’art. 1176 c.c. è che egli abbia reso edotte le parti delle conseguenze giuridiche dell'atto che si prestano a porre in essere, eventualmente richiamando la loro attenzione su quegli elementi di maggiore criticità, quali ad esempio la necessità di verificare che la cosa oggetto dell'atto sia effettivamente nella disponibilità della controparte negoziale o l'opportunità di procedere ad ulteriori verifiche al fine di valutare la libertà del bene da pesi o diritti a favore di terzi.
dopo il voto
L’esperimento di Monti e Albertini è stato comunque importante Egregio direttore, non ce l’abbiamo fatta. E’ un peccato, perché l’entusiasmo, la passione e la disponibilità che abbiamo messo al servizio del bene comune, avrebbero meritato un’espressione in Consiglio regionale. Certo, sapevamo che, rispetto al progetto iniziale, la strada si era fatta molto impervia, anzi era diventata una sfida impossibile. La complessità del momento sociale e politico che stiamo vivendo costringe tutti ad abbandonare le tradizionali griglie interpretative e a mettersi solo in ascolto. E’ questo, più ancora della stessa sconfitta, a rendere difficile delineare il nostro futuro. Riteniamo tuttavia che l’esperimento di Monti ed Albertini possa rappresentare un laboratorio politico a cui guardare e nel quale far convergere sia l’esperienza maturata in questi mesi sia la passione di servire il Paese. Desideriamo esprimere un’immensa gratitudine nei confronti di tutte le persone che ci hanno votato, attestandoci una rappresentanza molto più che dignitosa. Infatti, abbiamo superato, come percentuale di voto, partiti strutturati e con maggiori risorse a disposizione. Questo testimonia vero valore del nostro impegno. Roberto Vitali Movimento Lombardia Civica ***
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auspicio
Il vento nuovo della politica presto porterà il sereno Caro direttore, non siamo giunti al punto come fecero i francesi quando presero la Bastiglia, ma
In particolare, il tema delle visure ipocatastali, dalle quali è possibile ricavare la situazione giuridica dell’immobile, è stato oggetto di numerose pronunce giurisprudenziali, volte a sottolineare l’importanza che il notaio si occupi di effettuarle o comunque metta al corrente la parte acquirente dell'importanza di conoscere la presenza o meno di formalità pregiudizievoli per l'immobile. In linea generale può osservarsi che la tendenza del legislatore a intervenire con legge nella definizione dei compiti del notaio è sintomatica di una volontà di tutela delle parti, che si affidano al notaio non solo come libero professionista, ma piuttosto in quanto garante dei traffici giuridici. *Avvocato Stabilito emiliacodignola@libero.it
ci stiamo organizzando. Finalmente, basta con gente che parla il politichese, personaggi che raccontano solo favole, personaggi che vorrebbero raccontarci la favola dello spread per farci addormentare la sera. Basta! E’ arrivato un vento che senz’altro cambierà le cose, per forza. E’ ora che i vecchi politici incancreniti e assetati solo del potere si arrendano all’evidenza, siano essi Berlusconi, Bersani, Fini , Casini, Di Pietro, Vendola e tutta la compagnia cantante. Basta, ora si debbono cospargere il capo di cenere, finalmente stiano su la notte (come fanno tanti poveri capi famiglia che studiano giorno per giorno come arrivare alla fine del mese!) per cercare di sistemare un po’ di cose. Basta. Non ascolterò più in questi giorni i proclami che ormani da decenni sono classici e standard: non abbiamo vinto, ma non abbiamo perso. Questa è stata la figura del nostro politico sino ad ieri, cioè che diceva tutto e niente. Forza, si lasci entrare il nuovo vento, spazzerà le nubi e poco alla volta, porterà il sereno. Ivan Loris Davò Spinadesco
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in lombardia
Con i nostri consiglieri (M5S) vigileremo sulla Giunta regionale Egregio direttore, anche in Lombardia il Movimento 5 Stelle festeggia l’ottimo risultato ottenuto a livello regionale, un risultato che a tutti gli effetti vede la nostra presenza politica quintuplicata rispetto a solo due anni fa, permettendoci di entrare nel Consiglio regionale con ben nove consiglieri eletti. I risultati nazionali ci avevano fatto intravedere un risultato migliore, ma dimostrano come nella nostra regione sussistano forti interessi consolidati e ancorati al passato. Interessi che non guardano al futuro, ma solo ad interessi particolari (specialmente quelli dei cementificatori) come dimostrano i loro
FOCUS
Sabato 2 Marzo 2013
23
programmi di vecchia concezione ed insostenibili nel medio e lungo periodo. Ci troviamo di fronte alla stessa maggioranza che in passato ha avuto parecchi incidenti di corruzione e mala-amministrazione e che è stata vergognosamente dimessa nell’ultima legislatura. Non solo questa maggioranza eletta riporta sui banchi della Regione cinque consiglieri attualmente indagati nell’inchiesta sui rimborsi elettorali della Procura della Repubblica di Milano, ma anche la validità delle firme raccolte per presentarla è sotto lo scrutinio dei giudici. Se pensano di poter far passare tutti questi piccoli e grandi sorprusi sotto silenzio, come è successo finora con l’opposizione compiacente del centrosinistra, si sbagliano. Questa Giunta regionale sarà una sorvegliata speciale dei consiglieri e di tutti gli attivisti lombardi del Movimento 5 Stelle. In Consiglio regionale il nostro ruolo principale sarà quello di vigilare sull’amministrazione delle risorse regionali, rendendola il più trasparente possibile ai cittadini. E’ ciò che stiamo già facendo da due anni a Milano e in tutte le amministrazioni in cui sono presenti nostri rappresentanti. La nostra sfida è ora quella di proseguire il percorso politico intrapreso, costruendolo insieme ai cittadini e agli attivisti che, come dimostra il voto, in grande numero si sono uniti intorno al Movimento 5 Stelle in questi ultimi due anni e che continuano a crescere proprio in queste ore. Il Movimento nasce e cresce con la partecipazione diretta dei cittadini, una partecipazione, un impegno che vanno ben oltre la preferenza su una scheda elettorale. Per questo ci vuole più tempo a costruirlo, ma è sicuramente più forte perché le sue radici nel territorio sono profonde e sentite. Auguriamo quindi buon lavoro ai nostri portavoce eletti in prima linea e buon lavoro a tutti i cittadini che, nelle retrovie, si stanno già mobilitando per sostenerli, mettendo a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo libero. Ma soprattutto, buona democrazia a tutti! Movimento 5 Stelle Cremona ***
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a crema
Esclusione dal Patto dei sindaci Ora servono fatti concreti Egregio direttore, la notizia che Bruxelles ha escluso, seppure temporaneamente, Crema dal Patto dei sindaci, non ci coglie di sorpresa. Recentemente avevamo iniziato ad interessarci dell’argomento e tramite i nostri consiglieri comunali, avevamo depositato in data 25-2-2013 una mozione nella quale si chiedeva l’impegno del sindaco e della Giunta a riprendere il cammino iniziato nel 2011. Il giorno successivo è arrivata la lettera da Bruxelles... Il 26 gennaio 2011, il Consiglio comunale su iniziativa di Gianemilio Ardigò aderiva al Patto dei sindaci che prevede la riduzione della Co2 entro il 2020, attraverso una serie di fasi attuative (attraverso la stesura del Paes, cioè il Piano di azione per l’Energia Sostenibile) che il Comune stesso deve impegnarsi a mettere in atto. Nessuna di queste fasi è mai stata messa in atto e questa esclusione è la naturale conseguenza dell’immobilismo su questa tema della precedente amministrazione e in parte anche di questa. Niente è compromesso, tuttavia e speriamo che questa notizia, assieme alla nostra mozione, possano scuotere questa amministrazione a fare azione concrete per rispettare il Patto firmato. Movimento 5 Stelle Cremasco
Quell’incomprensibile divieto di accesso in piazza Marconi
Egregio direttore, avevamo inviato, il giorno 20 febbraio, questa richiesta al Comune: abbiamo notato il divieto di accesso, causa pericolo, dell’area con pavimento a vetro in piazza Marconi (nella foto). Immaginando questa situazione come temporanea, chiediamo quali soluzioni verranno applicate per rendere l’area sicura e i tempi per realizzare tale
soluzione. La risposta è stata disarmante: «Il divieto è presente da quando è stata realizzata la piazza al fine di evitare scivolamenti sul vetro. Non si ritiene ad oggi, per ragioni di sicurezza, togliere tale divieto». Ci dovremo tenere per sempre, in una piazza centrale, un nastro provvisorio che segnala un pericolo? Ma se l’area non è accessibile «da quando è
stata realizzata la piazza», a cosa serve? Nei giorni scorsi un anziano è stato soccorso proprio perché scivolato sul vetro bagnato, evidenziando così che non è sufficiente un precario nastro biancorosso ad evitare il pericolo di infortuni. Insomma, un altro pasticcio che rende bene l’idea della cura e del disinteresse che si ha verso la città. Luci Cremona
SPORT
lo
Responsabile Fabio Varesi
MONDIALI SCI DI FONDO
Staffetta, l’Italia sfiora il bronzo
Una medaglia di legno che brucia. Dopo tante delusioni, i numerosi tifosi italiani assiepati sulle tribune al Lago di Tesero hanno assaporato per 40 km la prima agognata medaglia iridata a Fiemme 2013, ma negli ultimi metri Hofer è stato bruciato da russo
Ustiugov (terzo) nelle sprint vinto da Petter Northug (7° oro norvegese!) sullo svedese Halfvarsson. Peccato, perché Noeckler, Di Centa, Clara e Hofer sono stati molto bravi e meritavano il podio. Il rischio di rimanere senza medaglie ora è altissimo.
A S. Siro sfida Champions rovente SERIE A Milan e Lazio si affrontano stasera con in palio punti pesanti in ottica terzo posto Oltre alla lotta scudetto - nelle ultime settimane sempre meno avvincente - a tenere banco è la corsa al terzo posto (che vale i preliminari di Champions), di vitale importanza per le casse delle società. Classifica alla mano, le favorite sono Lazio e Milan, che si affrontano stasera a S. Siro in un match che potrebbe essere determinante sul cammino delle due squadre. Per i romani sarebbe basilare evitare la sconfitta, ma al momento arginare la freschezza dei rossoneri, diventa impresa ardua per tutti (per referenze, chiedere al Barcellona...). In lizza ci sono anche Inter, Fiorentina, Catania e Roma, ma con meno chance delle prime due citate. La sorpresa è sicuramente il Catania di Maran, che ora crede di agganciare l’Europa League e pregusta il sorpasso ai nerazzurri nella sfida del “Massimino”, che per l’Inter si annuncia molto complicata. In crescita è la Roma, rinfrancata dalla
cura Andreazzoli, mentre in coda si è consumato l’ennesimo atto della telenovela Palermo, con i rosanero riaffidati a Gasperini e obbligati a fare punti a Torino, pena salutare la massima serie con largo anticipo. 25ª GIORNATA (3-3 h 15) Bologna-Cagliari, CataniaInter, Fiorentina-Chievo, Milan-Lazio (2-3 h 20.45), Napoli-Juventus (1-3 h 20.45), Pescara-Udinese, RomaGenoa (h 20.45), Sampdoria-Parma, Siena-Atalanta, Torino-Palermo (h 12.30). CLASSIFICA Juventus 58; Napoli 52, Lazio 47; Milan 45; Inter 44; Fiorentina, Catania 42; Roma 40; Udinese 37; Sampdoria (-1), Parma 32; Torino (-1), Cagliari 31; Bologna, Chievo 29; Atalanta (-2) 27; Genoa 26; Siena (-6), Pescara 21; Palermo 20. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Il Sassuolo è in fuga Verona-Padova il clou SERIE B
28ª GIORNATA Ascoli-Sassuolo 2-4, Bari-Verona 0-2 Brescia-Empoli 0-3, Grosseto-Vicenza 1-2, LivornoCrotone 1-2, Modena-Virtus Lanciano 2-2, Padova-Juve Stabia 1-0, Pro Vercelli-Cittadella 0-0, Reggina-Spezia 1-1, Ternana-Novara 1-1, Varese-Cesena 3-2. CLASSIFICA Sassuolo 58; Livorno 51; Verona 47; Varese (-1) 43; Empoli (-1) 39; Modena (-2) 36; Juve Stabia, Padova 35; Brescia 34; Ascoli 33; Spezia (-1), Cittadella 32; Novara (-4), Cesena 31; Ternana, Crotone (-2), Virtus Lanciano 30; Reggina (-2) 29; Bari (-7) 26; Vicenza 25; Pro Vercelli 17; Grosseto (-6) 16. 29ª GIORNATA (2-3 h 20.45) Cittadella-Ternana, Cesena-Modena, Crotone-Ascoli, Empoli-Varese, Juve Stabia-Pro Vercelli, Novara-Reggina, Sassuolo-Grosseto, Spezia-Livorno, Verona-Padova (4-3 h 20.45). Vicenza-Bari (4-3 h 19), Virtus Lanciano-Brescia.
Cremo, ultima chiamata per i playoff
La sfida dell’andata
LEGA PRO Solo battendo la Virtus Entella i grigiorossi restano in corsa per gli spareggi promozione 25ª Giornata
rande sfida quella che attende la Cremonese, domenica impegnato contro la Virtus Entella. Una sorta di derby come già detto più volte, visto che lo sponsor Arinox comparirà su entrambe le casacche. In verità si tratta di una vera e propria prova del nove. In settimana Scienza ed i suoi si sono allenati per cercare di fare il colpaccio, unico risultato possibile per tenere ancora vive le speranze di playoff. Non ci sarà Sales, squalificato, diventato ormai punto fisso sulla corsia di destra. Indipendentemente dagli uomini, però, serviranno gli attributi. Il pubblico grigiorosso, quello irriducibile, che ancora va allo “Zini” per sperare di veder vincere la propria squadra e non quello che ci va solo per criticare, si attende un’importante prova di carattere da parte di tutti. All’andata lo 0-0 a Chiavari ci è stato un po’ stretto, ora non servirebbe sostanzialmente a nulla. Scienza questo lo sa e caricherà la squadra a mille per cercare di portare avanti un progetto, che a forza di strappi a cuciture di fortuna va comunque avanti e non è ancora del tutto compromesso. La matematica,
AlbinoLeffe-Reggiana Cremonese-Virtus Entella Feralpi Salò-Tritium Lecce-Trapani Lumezzane-Carpi Pavia-Como Portogruaro-Cuneo SudTirol-Treviso Riposa: San Marino
Classifica
G
di Matteo Volpi
Lecce Trapani SudTirol* San Marino* Virtus Entella Carpi Lumezzane Feralpi Salò Pavia Cremonese (-1) AlbinoLeffe (-6)* Como (-1) Cuneo* Portogruaro (-2)* Reggiana Treviso (-1) Tritium*
44 42 37 35 35 34 33 31 30 29 26 24 24 24 22 12 10
almeno, dice così. Staremo a vedere che cosa dirà il campo. PROBABILE FORMAZIONE (43-1-2): Viotti; Tedeschi, Moi, Cremonesi, Visconti; Baiocco, Buchel, Pinardi; Caridi; Momentè, Carlini. All.: Beppe Scienza.
La Casalese è obbligata a battere la Borgonovese PROMOZIONE
Le Noci impegnato a Treviso (foto © Ivano Frittoli)
La gara sarà arbitrata da Fabio Maresca della sezione di Napoli (assistenti Chiocchi di Foligno e Muto di Torre Annunziata). SOLIDARIETA’ E’ stata inaugurata la scuola materna di Mambrui (Kenya) ed è pronta ad ospitare un centinaio
di bambini. La struttura porta il nome di Alessandro Mecchia ed è stata fortemente voluta dal gruppo della Compagnia delle Griglie. La delegazione cremonese in Kenya ha consegnato ai piccoli amici la divisa grigiorossa donata dalla Cremonese.
Sciolta la neve, dovrebbe scongelarsi anche il campionato, in freezer ormai da tre settimane. L’ultima uscita della Casalese (e di tutto il girone di Promozione emiliana) è del 10 febbraio scorso: i maggiorini pareggiarono una partita incredibile a Reggio Emilia con la Falk, sbagliando due rigori (uno fallito anche dai reggiani) e pareggiando i conti dopo diversi gol falliti. Meteo permettendo, i biancocelesti torneranno in campo domani contro la Borgonovese, in Baslenga, con un solo obiettivo: vincere. Non ha alternative la Casalese, avendo già gettato alle ortiche troppe occasioni per risalire la china e trattandosi a tutti gli effetti di uno scontro fra pericolanti: i Fortunati maggiorini di mister Agazzi sono ancora all’ultimo posto in classifica (seppur in condominio), mentre i piacentini occupano lo stesso gradino della Falk, sulla soglia della zona playout. Fondamentale sarà il recupero della miglior condizione dell’undici titolare, atteso da settimane di straordinari. CLASSIFICA (20ª giornata) Castellana, Meletolese 40; Arcetana 37; Povigliese 35; Montecchio 34; Castelnovese 30; Medesanese, Brescello 27; Carignano 26; Cadelbosco 25; Ciano 24; Borgonovese, Falk 23; Traversetolo 21; Langhiranese 20; Bobbiese, Casalese, Fabbrico 18. Simone Arrighi
ECCELLENZA Rivoltana in trasferta
SERIE D Grazie al ko del Pontisola, i gialloblu hanno raggiunto il primato che difendono con il Caravaggio
Dopo la sosta forzata a causa della neve, domani torna il campionato di Eccellenza e il menu propone il gustoso derby tra Crema e Sancolombano: in palio punti pesanti per la zona playoff. I nerobianchi hanno più impellenza di vincere, mentre ai lodigiani potrebbe bastare anche un pareggio, ma in un match così sentito è difficile che qualcuno si accontenti. Sfida delicata anche per la Rivoltana, impegnata in Valle Brembana con l’obiettivo di fare punti per cercare di allontanarsi dalla zona playout. In questo caso evitare la sconfitta sarebbe già un successo. CLASSIFICA (22ª giornate) Giana 55; Ciserano 50; Sancolombano 46; Sondrio 41; Trevigliese 39; Cavenago 37; Mariano, Crema 35; Desio, Base 96 32; Ardor Lazzate 30; Valle Brembana 27; Rivoltana 26; Arcellasco 23; Real Milano 18; Zanconti 11; Giussano 9; Cantù 2 (-3).
(red.) Dopo un lungo inseguimento, la Pergolettese agguanta la testa della classifica sfruttando la trasferta vittoriosa di Mezzocorona contro la Fersina Perginese e l’inattesa sconfitta casalinga del Pontisola. In Trentino i gialloblu si sono imposti per 2-1 grazie a due ottimi calci di punizione magistralmente calciati da Felline (al 21’) e al 42’ della ripresa da Amodeo che ha dato la vittoria alla squadra cremasca. Gara giocata con intensità da entrambe le formazioni su un campo sintetico e di ridotte dimensioni, che ha creato parecchi problemi di manovra alla formazione cremasca, non abituata a queste superfici. «E’ stata una vittoria importantissima - ha commentato Venturato - contro una formazione che era reduce da quattro vittorie consecutive e che ha dimostrato sul campo di essere in un buon momento di forma. Ho dovuto cambiare un po’ il nostro modo solito di giocare, cercando di verticaliz-
Crema all’assalto del Sancolombano
La Pergolettese ha agguantato la vetta Roberto Venturato
zare di più la manovra e per questo ho preferito schierare sin dall’inizio Chiurato al posto di Bertazzoli, perché mi garantiva più profondità». Sembrava che il primo posto del campionato dovesse durare solo tre giorni, poiché marcoledì era in programma il recupero tra Pontisola e Pro Sesto e invece la formazione di Porrini è incappata in una sconfitta non prevista (per 1-2) giunta al 93’ su un contropiede della formazione mila-
nese. Questo risultato permette alla squadra gialloblù di restare in vetta alla classifica con due punti di vantaggio sul Pontisola. «Ora siamo nel momento cruciale della stagione - ha dichiarato Venturato - dobbiamo essere bravi a rimanere concentrati sapendo di dover affrontare domenica una formazione che venderà molto cara la pelle (il Caravaggio) e che ci ha già sconfitti all'andata. Poi ci aspetta un vero tour de force con cinque partite in soli 18 giorni e dobbiamo cercare di recuperare qualche infortunato». Domani il Caravaggio dovrà rinunciare a due giocatori squalificati (Sonzogni e Zucchinali), oltre a mister Crotti che dovrà seguire la gara dalla tribuna, anch’egli sotto squalifica. Buone notizie arrivano dall’infermeria: Filippini è rientrato in gruppo e si rende quindi disponibile per una maglia, così come Soregaroli. Restano al palo Zoppetti (infiammazione al polpaccio), De Matteo (in riabilitazione
dopo l’intervento chirurgico al menisco), Davini fresco operato di varicocele, mentre meno grave del previsto è l’infortunio di Tacchinardi: la risonanza magnetica ha rivelato solo un grosso ematoma che però lo costringerà ad almeno tre settimane di stop. Infine, continua il calvario del Sant’Angelo, al secondo incontro non disputato tra le mura amiche (0-3 per l’AlzanoCene) per mancata apertura dello stadio “Chiesa” a causa dalla mancata garanzia di responsabilità da parte della dirigenza, dopo che il presidente Quartaroli ha abbandonato la nave. CLASSIFICA (27ª giornata) Pergolettese 56; Pontisola 54; Voghera* 51; Olginatese*, Caronnese* 46; Castellana* 41; Lecco* (-3) 40; Montichiari, Caravaggio* 37; MapelloBonate*, Alzano Cene 35, Seregno*, A. Seriate*, Fersina Pergonese, Darfo Boario (-1) 32; Pro Sesto 30; St. Georgen* 24; Mezzocorona* 20; Trento (-1) 17; Sant’Angelo 13.
Sport BASKET A2 (M.R.) L’obiettivo dell’Assi Manzi a quattro giornate dalla fine della stagione regolare rimane quello di lavorare in funzione dei playout. Coach Anilonti ha più volte rimarcato che il suo gruppo ha avuto troppi alti e bassi durante la stagione regolare, con lunghe pause di concentrazione. Sabato scorso in casa contro il Sanga Milano, nonostante le biancorosse siano incappate nell’ennesima sconfitta, hanno mostrato qualco-
Sabato 2 Marzo 2013
Assi ospite della capolista, Crema con il fanalino
sa di positivo sul piano del caratteriale. Dunque una prestazione non negativa, risultato a parte. Lo stesso coach deve continuare a lavorare sodo, in primis sul piano psicologico e convincere Maffenini e compagne che possono arrivare alla salvezza anche attraverso i playout. Questa sera alle 20.30 l’Assi Manzi
affronta la trasferta proibitiva di Venezia contro la capolista Umana. La compagine allenata da Liberalotto è una corazzata e non dovrebbe avere particolari difficoltà a salire in A1. Le cremonesi non dovranno tanto pensare al risultato ma a fare il loro dovere per uscire a testa alta dal palasport veneziano.
Sicuramente più lieto il periodo della Tec-Mar Crema, apparsa in gran forma contro il San Salvatore, travolto 88-68. Le azzurre sono ora saldamente al quarto posto in classifica, piazzamento di prestigio che difendono stasera a Biassono contro il fanalino di coda, che ha all’attivo un solo successo in stagio-
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ne. Una buona occasione per incamerare altri due punti preziosi, nella speranza che Marghera ceda al Valmadrera. In questo caso le cremasche distanzierebbero le venete di quattro punti. CLASSIFICA (22ª giornata) Venezia 42; San Martino di Lupari 38; Milano 36; Tec-Mar Crema 28; Marghera 26; Udine, Alghero 24; Broni 20; San Salvatore, Muggia 16; Virtus Cagliari 14; Valmadrera 12; Assi Manzi Cremona 8; Biassono 2.
A Roma il risultato non è scontato
Per battere l’Acea dell’ex D’Ercole i biancoblu dovranno difendere molto meglio di quanto fatto domenica scorsa
LEGA A Dopo il determinante successo con la Sutor, la Vanoli cerca il grande colpo nella capitale 21ª Giornata
attendo domenica scorsa la Sutor Montegranaro per 89-87, la Vanoli ha posto una pietra miliare nella corsa per la riconferma nella massima serie, anche se teoricamente potrebbe correre ancora qualche rischio, avendo in prospettiva un calendario di estrema difficoltà, poiché le truppe di Gresta dovranno incrociare i “guantoni” con ben 6 delle prime 8 della classifica da qui a fine stagione. L’importanza della posta in palio ha un po’ tarpato le ali, specie quelle difensive ai cremonesi, che si trovavano a battersi con un avversario “zoppo”, privo del play statunitense Ronald Steele e dell’ala Mazzola, il primo “in sciopero” perché la società non aveva onorato il suo contratto, l’altro per infortunio. E’ pur vero che a Gresta mancava Peric (e s’è sentita la sua mancanza) ma quel che non c’è piaciuto è stato l’approccio mentale in fase difensiva. Noi che non siamo tifosi del “ciapa e- tira”, ma pensiamo sempre ad un basket ragionato e virilmente consapevole delle proprio forze o debolezze, avremmo quindi voluto vedere 5 leoni in campo, sempre assatanati ed organizzati al meglio per prendersi questi due punti fondamentali nella stagione in chiave salvezza. Ma ci sia consentito di gioire
Avellino-Cantù Biella-Bologna Brindisi-Sassari Milano-Siena Montegranaro-Venezia Pesaro-Reggio Emilia Roma-Cremona Varese-Caserta
Classifica
B
di Giovanni Zagni
Varese Sassari Siena Cantù Roma Milano Venezia Reggio Emilia Brindisi Caserta Cremona Bologna* Montegranaro Pesaro Avellino* Biella
32 32 28 26 26 24 22 22 20 16 16 14 12 10 10 8
comunque, perché alla fine è arrivato il successo che è certamente ristoratore e compensa tanti sforzi societari e continua a tenere vivo l’interesse per il basket di livello, anche tra coloro che pagano il biglietto ed hanno tutte le loro buone ragioni nel vedere premiato anche il loro attaccamento. Andiamo oltre non senza aver sottolineato la grande prestazione
Harris a canestro contro la Sutor (foto Castellani)
individuale di Stipanovic e quelle altrettanto notevoli di Vitali ed Harris, nonché la professionalita di Huff, richiamato per l’infortunio di Peric dopo tante giornate in tribuna. Domenica si va a Roma e quanto mai diventa d’attualità l’antico detto che recita “andare a Roma senza vedere il Papa". Sì, poiché stavolta il Papa non ci sarà, ma la Vanoli troverà
l’Acea Roma squadra di gran talento che già passò al PalaRadi all’andata e che ora è 5ª in classifica in piena zona playoff. Gli uomini del presidente Toti, guidati da Marco Calvani in panchina, dopo un iniziale periodo di assestamento, si sono fatti sentire con un curriculum positivo di ottima rilevanza. In effetti il roster non è affatto male, avendo nel suo interno quello che è forse il miglior attaccante italiano oggi, cioè Gigi Datome e lo straniero più redditizio, quanto sconosciuto dalle nostre parti e cioè il pivot Lawal. Su quest’asse si inseriscono a meraviglia la guardia Goss, il nostro “ex” D’Ercole, specialista nel tiro da 3 punti, l’ala Jones, Czyc, Taylor e Lorant. Un gruppetto ben assortito che ha contribuito a far tornare la passione per il basket nella capitale e che potrebbe portare la squadra abbastanza lontano, anche ai play off. Cosa chiediamo alla nostra Vanoli? Innanzi tutto la massima disponibilità individuale per il bene e la competitività del gruppo, poi la concentrazione e la voglia di farsi valere in ogni circostanza, anche lontano dal parquet di casa ed infine la consapevolezza che sempre ci si possa provare perché il basket è bello per questo: le sorprese son sempre lì dietro l’angolo, che aspettano di farsi cogliere. EUROLEGA La Montepaschi Siena travolge il Fenerbahce (organo di Pianigiani) per 81-69 e si avvicina ai quarti.
Erogasmet Crema vuole confermarsi BASKET DNC
L’esito del derby tra Erogasmet Crema e MgK Vis Piadena (vinto dai cremaschi 90-76) ha lasciato il segno, soprattutto sulla classifica. Piadena è così scivolata al quarto posto e ha l’obbligo di rialzare subito la testa stasera contro il Lissone, avversario abbordabile, ma da non sottovalutare. Crema, invece, grazie al successo nel derby si è rilanciata, ma stasera a Bernareggio deve confermarsi. Nonostante il momento negativo di Bernareggio, i brianzoli non sono da sottovalutare. Per l’Erogasmet sarà importante partire subito forte per non far esaltare i giovani avversari, in modo da porre una seria ipoteca sul successo, necessario per continuare la rincorsa ad una migliore posizione in vista dei playoff. CLASSIFICA (19ª giornata) Montichiari 37; Orzinuovi, San Bonifacio 28; MgK Vis Piadena 26; Erogasmet Crema 24; Lissone 22; Pisogne, Milanotre Basiglio 20; Cantù 16; Bergamo, Bernareggio 12; Cittadella 10; Bancole, Arzignano 6.
BOCCE
Stasera finali a San Zeno Sorpresa: il Campionato Europeo femminile a Crema della gara provinciale
Appuntamento il 20-21 settembre. Maggiori delucidazioni verranno fornite mercoledì in una conferenza stampa
Manca solamente l’ufficialità, ma è ormai evidente che i prossimi Campionati Europei femminile si svolgeranno a Crema. Dopo gli “Italiani” femminile svoltasi a Cremona nel 2009, ecco un’altra significativa manifestazione andare in scena in provincia, una splendida vetrina in grado di dare altra visibilità allo sport delle bocce. Sorpresa ed un po’ di incredulità per la sede dell’evento: dai rumors e da più parti si parlava che sarebbe stata la città di Cremona ad ospitare la manifestazione; nella relazione di fine anno il presidente del comitato cremonese aveva dato per (quasi) certi gli Europei in città ed invece? Per la verità era stato anche precisato “se non ci saranno ostacoli che ne impediscono la realizzazione” e a questo punto non bisogna essere dei maghi per capire che qualche impedimento c’è stato! «Per le informazioni che ho – precisa Giovanni Piccioni – c’è stata la volontà di allargare ad altri Comuni della nostra provincia l’attività di Cremona città euro-
CICLISMO E’ pur vero che il numero uno del Coni ha sì il potere di decidere come debbono essere spesi i 400 e passa milioni che lo Stato gli affida ogni anno. Ma presiede di fatto una scatola vuota. Tutto il personale e gli impianti sono gestiti da un’altra società, la Coni Servizi, controllata dal ministero dell’Economia. Il rischio della paralisi è evidente, soprattutto dopo una campagna elettorale ruvida, durante la quale qualche colpo sotto la cintura è sfuggito. L’ elezione di Giovanni Malagò alla presidente del Coni è più di un ribaltone, è una svolta epocale, quanto efficace e innovativa lo scopriremo solo vivendo. Lo sport italiano è patrimonio di tutti noi: non può aspettare, né vivere di buone intenzioni. C’è bisogno di innovazioni radicali e non
Il bocciodromo di Crema
pea dello sport. Considero positivamente la scelta di utilizzare l’impianto cremasco e fin d’ora posso confermare che il comitato di Cremona è disponibile a dare un aiuto, come del resto sta avvenendo in un altro ambito, all’amico Stabilini nel caso ce ne fosse la necessità. Voglio invece sottolineare il mio disappunto sul fatto che non saranno disputati i campionati europei di bocce unificate (Special Olympics) progettati per le persone disa-
bili, settore nel quale Cremona è da qualche anno all’avanguardia». Poca voglia di parlare, ma soddisfatto il presidente del comitato tecnico Franco Stabilini: «Non nascondo che è una piacevole sorpresa ed una scelta che ci inorgoglisce. Sarà un notevole impegno organizzativo dal momento che arriveranno le varie delegazioni, presumo il giovedì a quando ripartiranno: ci stiamo muovendo alla ricerca di almeno una decina di persone fisse per tre giorni. L’organizzazione sarà gestita dalla “Nuova Bar Bocciodromo” e siamo alla ricerca di un catering per poter fornire da un servizio di ristorazione presso l’impianto di via Indipendenza». La manifestazione europea dovrebbe vedere la partecipazione di sedici formazioni e si svolgerà nei giorni 20-21 settembre. Maggiori delucidazioni si potranno avere durante la conferenza stampa indetta per mercoledì 6 marzo alle ore 17 presso il Comune di Crema. Massimo Malfatto
Questa sera riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo San Zeno dove è in programma la finale della gara provinciale organizzata dalla omonima bocciofila. A questa manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, si sono iscritte 127 coppie che per due settimane si sono date battaglia nelle batterie e non sono mancate le sorprese. Nella categoria A in evidenza CassettaLodigiani, Ghirardi-Cremonesi (in finale ci sarà subito derby contro Fanfoni e De Stefani!), PedrignaniGuglieri (nella foto) e Ongaro-Galelli che esordiranno contro i “ferrovieri” Ghisolfi e Monfredini. Tra gli altri note positive per Barbieri-Biazzi, Bonetti-Di Marco, MereniBoccali e per Motti-Palandi che in semifinale si troveranno di fronte i portacolori della Baldesio, Chittò e Banfi. Le finali inizieranno alle ore 18.30 sotto la direzione di Carlo Spadafora e si giocherà sulle corsie dello Stradivari e del San Zeno dove si concluderà la manifestazione. M.M.
La crisi continua a colpire il settore giovanile
di intrighi o dell’usato sicuro assai più attraente. Purtroppo il ciclismo continua a perdere i pezzi. E’ stata infatti annullata la 13ª edizione della classica “Agnosine Bike”, gara di mountain bike vinta lo scorso anno dal campione italiano Marco Aurelio Fontana (poi bronzo a Londra) che avrebbe dovuto corrersi il 25 aprile nel Bresciano. Causa problemi economici non verrà disputata. La stagione non è ancora cominciata a pieno ritmo ed è già allarme rosso: altre corse storiche gettano la spugna con largo anticipo sulla data di effettuazione. Questo è l’emblema della grande difficoltà che stanno incontrando gli organizzatori a qual-
siasi livello: cancellate il Trofeo Zssdi e la Coppa Colli Briantei le ultime due di una lunga fila di corse dilettantistiche. Inoltre lasciano due società del
comitato provinciale Fci di Cremona: la SuperBici di Crema e la Masanclà di Pieve d’Olmi. I Motivi? La mancanza di sponsor tecnici e finanziatori. L’emergenza impone di passare con la massima rapidità dalle parole ai fatti, perché è evidente che non c’è più tempo da perdere. La Federazione deve proporre il ciclismo in modo diverso e dettare la linea guida. Non serve un genio per capire che un passo indietro da parte di tutti ed il mettersi a disposizione di una causa comune possono risultare decisivi per assicurare un futuro al nostro movimento giovanile. MARINI SUL PODIO Comincia con il piede giusto la stagione del velo-
cista bresciano Nicolas Marini (Zalf Fior): nella prima gara della stagione, il ciclista di Provaglio d’Iseo (Brescia) si è classificato al secondo posto a San Michele di Piave (Treviso), nel Memorial Polese per dilettanti, gara che ha visto l’affermazione del padovano Fabio Chinello della Marchiol Emifero Site. UNIONE TRA TEAM NEL BRESCIANO Feralpi e Monteclarense hanno capito che l’unione fa la forza. Le due società del ciclismo bresciano, infatti, hanno allestito insieme una forte squadra di Juniores, che comprende tra l’altro, il promettente valtellinese Marco Galimberti, 16 anni di Lovero, vincitore lo scorso anno di sette gare tra gli Allievi. Fortunato Chiodo
26 VOLLEY A2
Sport
Sabato 2 Marzo 2013
La Pomì ora non si vuole più fermare 20ª Giornata
una Pomì Casalmaggiore euforica quella che sta preparando la trasferta di domenica sul campo della Systema Montichiari. Tre vittorie nelle ultime tre gare, tra campionato e Coppa Italia (in pratica dieci giorni da urlo iniziati dall’arrivo del nuovo tecnico Cuello), hanno portato una ventata di entusiasmo in squadra e in tutto l’ambiente. Raggiunto il primo obiettivo della stagione, la finale di Coppa Italia che domenica 17 marzo le vedrà contendere il trofeo all’IHF Volley Frosinone, Bacchi e compagne non vogliono rinunciare a mantenersi in corsa per la vittoria del campionato. Su questo fronte la squadra riparte dal successo in quattro set su Ornavasso che ha prodotto un avvicinamento alla formazione piemontese, il cui vantaggio si è ridotto ad un solo punto e ha permesso di mantenere inalterato il distacco da Novara che continua a capeggiare la classifica con un margine di quattro lunghezze. «Dall’arrivo di mister Cuello spiega la centrale Serena Malvestito, arrivata alla Pomì nel mese di gennaio ma già perfettamente integratasi con le compagne - la squadra ha evidenziato un crescendo di rendimento e di gioco. La scossa che la società intendeva produrre
Cadelbosco-Novara Frosinone-Fontanellato Marsala-San Vito Mazzano-San Casciano Montichiari-Casalmaggiore Ornavasso-Sala Consilina Pavia-Soverato
Classifica
E’
Dopo tre vittorie consecutive con il tecnico Cuello, cerca altri tre punti importanti a Montichiari
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore Frosinone Pavia Cadelbosco Mazzano Sala Consilina Montichiari San Casciano Soverato Fontanellato Marsala San Vito
c’è stata e si è tradotta in tre vittorie consecutive, che ovviamente hanno contribuito a rasserenare tutto l’ambiente». Quali sono le varianti introdotte dal tecnico argentino? «Per il momento poche, ma importanti, l’atteggiamento a muro, la diversa organizzazione difensiva, ma direi che il nuovo mister è riuscito a tirare fuori il meglio di noi stesse spronandoci a dare il massimo, il suo è un
HOCKEY PISTA
Pieve 010 a caccia di punti playoff contro il Correggio
(M.R.) La pista di San Daniele Po è fatale a molte avversarie del Pieve 010, che sostenuto dal caloroso pubblico amico, riesce ad imporre la propria legge. Prima della pausa ne ha fatto le spese lo Scandiano, squadra forte e concorrente nella corsa verso i playoff. Questa sera alle 21 toccherà al Correggio che in graduatoria ha due punti in più dei pievesi, che in caso di vittoria effettuerebbero il sorpasso e si avvicinerebbero alla capolista Viareggio, che affronta in casa Scandiano. Un match importante per la compagine di Ariano Civa che in settimana si è allenata con puntiglio e determinazione. Berto e compagni vogliono continuare a dire una parola autorevole nel discorso playoff. CLASSIFICA (14ª giornata) Spv Viareggio 29; Correggio Hockey 27; Hockey Roller Scandiano 26; Hockey Pieve 010 25; Pordenone Hockey 24; Montecchio Precalcino 23; Hockey Sandrigo 19; Amatori Vercelli 17; Roller Bassano 13; Cresh Eboli 7; Amatori Modena 5.
RUGBY
Una fase del derby
48 45 44 38 34 26 26 25 24 24 24 23 10 8
Reima, sfida salvezza domani contro Milano VOLLEY B1
Le giocatrici della Pomì salutano i tifosi
modo di intendere la pallavolo che mi piace molto e che già avevo avuto modo di apprezzare nella breve parentesi di Modena». Sul prosieguo di stagione la centrale pavese preferisce non soffermarsi più di tanto: «Sono per natura scaramantica per cui preferisco non fare pronostici o abbozzare previsioni sia per la coppa che per il finale di campionato, posso solo dire che la squadra è motivata, come del resto
sta dimostrando in queste settimane». Serviranno sicuramente tutte le buone intenzioni del caso domani al Pala George con il Montichiari, in un match che presenta tutte le caratteristiche di derby, sia per la rivalità sportiva che divide le due squadre che per la presenza nelle fila bresciane dell’ex Rossella Giorgi e del tecnico casalasco Nibbio. Alla Pomì, per centrare i tre punti, servirà una prestazione sopra le righe.
Archiviata la sconfitta di Cantù, la Reima è ritornata a lavorare per preparare l’importante sfida di campionato contro i Diavoli Rosa Brugherio. I blues, infatti, sono obbligati a vincere per poter proseguire l’obiettivo della salvezza, ma non sarà facile poiché i milanesi (anch’essi invischiati nella zona retrocessione e che all’andata hanno sconfitto 3-0 i cremaschi) scenderanno al PalaBertoni con il coltello fra i denti per ottenere il medesimo risultato. Il giovane schiacciatore Andrea Binaghi è consapevole del peso specifico della gara che traccerà nel bene o nel male il futuro della squadra di Marco Gazzotti: «Non dobbiamo nasconderci – ammette il giocatore scuola Copra – con i Diavoli Rosa serve vincere per proseguire la rincorsa alla salvezza. Dovremmo giocare al massimo come abbiamo dimostrato nelle ultime uscite con avversari forti come Cagliari e Bergamo, ma evitando errori banali; anche loro ci affronteranno con le stesse intenzioni. Sfrutteremo al massimo il turno casalingo per conquistare l’intera posta in palio per cui invito fortemente i nostri tifosi, i Wild Kaos e tutti gli appassionati di cremaschi a sostenerci in questa gara importantissima. Il loro tifo ed incoraggiamento è stato fondamentale nelle gare precedenti per vincere». Fischio d’inizio domani alle 18 al PalaBertoni, dirigeranno l’incontro Claudio Conti e Fabrizio Barberio. CLASSIFICA (17ª giornata) Cantù 41; Bergamo 35; Genova 34; Milano 31; Cagliari 28; Mondovì 27; S. Antioco 25; Asti, Olbia 24; Brescia 22; Iglesias 18; Brugherio 17; Reima Crema 16; Cisano 15.
PALLANUOTO
TIRO CON L’ARCO
Bianchi sul podio La Bissolati cerca conferme
MOTTA VISCONTI (MI) – (C.C.) David Bianchi della Società sportiva cremonese Seriart, è tornato sul podio solo dopo una settimana dall’ultimo successo. E come 7 prima, fa ha bissato il record in una gara di tiro con l’arco denominata ”Tracciato” realizzando 440 punti nella categoria Scout compond. Questo tipo di gara è composto da 24 piazzole ed è valido il solo punteggio della prima freccia a punto. Da ogni piazzola si possono scoccare al massimo 3 frecce, da tre picchetti diversi sullo stesso bersaglio o da 3 differenti distanze su un bersaglio solo, dieci devono essere tirate in ginocchio. La distanza massima per la categoria di David, cioè degli scout è di 45 metri. La gara, magistralmente organizzata dalla Compagnia 04TBow si è disputata negli scenari del Parco del Ticino ed era valida per il Campionato regionale 2013 e per la qualificazione per il Campionato italiano 2014. David Bianchi ha confermato ancora una volta le sue qualità di precisione ottenute con un arco tecnologico chiamato compound senza l’ausilio di mirino.
(M.R.) La Canottieri Bissolati, grazie a una prestazione caparbia davanti al pubblico amico della Comunale, è quindi riuscita a centrare la prima vittoria in campionato contro il Varese Olona. E’ stata una reazione positiva quella del settebello di Del Monaco dopo le due sconfitte esterne. Ora i biancozzurri devono confermare di essere sulla strada giusta che conduce alla salvezza. Stasera la Bissolati è di scena a Milano contro la Canottieri Milano, formazione da non sottovalutare è in grado di competere contro qualsiasi avversario, soprattutto nella vasca di casa al Naviglio Grande. Coach Tufan si avvale dei rientri di Goffredo, Carmini, Zoni, Guaragno e dell’innesto di Petrelli dal
Geas. Nigro e Coviello sono i due portieri di sicuro affidamento. Per la Bissolati una trasferta sicuramente difficile. CLASSIFICA (4ª giornata) Piacenza 12; Monza 9; Busto Nuoto 7; Osio, Canottieri Milano, Treviglio 6; Vigevano 4; Canottieri Bissolati, Varese Olona, Bocconi Sport 3; Aquatica Torino 0. FUTSAL A Bellinzago, il Videoton (tornando al secondo posto) ha travolto 6-1 la squadra di casa, dimostrando di aver recuperato la freschezza smarrita dopo la sosta natalizia e oggi il sogno di andare a riprendere il Saints Pagnano in fuga, grazie alla vittoria di misura contro Pavia, non è più un tabù.
Crema, duro esame sul campo della capolista
E’ dunque terminato come da pronostico il primo derby ufficiale in campionato tra Crema e Cremona. Si sono imposti i neroverdi cremaschi per 8-3, un punteggio che forse non rispecchia quanto visto in campo, ma che ha premiato la caparbietà dei grigiorossi. La giornata proibitiva, a causa della forte nevicata ed il pessimo terreno di gioco hanno condizionato le squadre riducendo l’effettivo divario tecnico e la compagine cremasca è risultata certamente la più penalizzata. Con condizioni climatiche più favorevoli, il Crema Rugby Club
sarà impegnato domani sul difficile campo della capolista Caimani in un match che si presenta molto complicato per la formazione cremasca, che ha come primo obiettivo quello di ben figurare. Più abordabile l’impegno che attende domani pomeriggio il Cremona Rugby al Comunale di Urgnano contro l’Orobic Rugby Club, formazione di bassa classifica, che misurerà i continui progressi dei grigiorossi. CLASSIFICA Caimani Rugby 60; Rugby Desenzano 35; Crema Rugby Club 31; Junior
Bassa Bresciana 25; Cremona Rugby 18; RC Codogno 17; Marco Polo 9; Orobic Rugby Club 6; Rugby Lodi 0. Nell’altro girone, torna il campo il Casalmaggiore Rugby che ospita il Cus Milano Rugby, in classifica è appaiato ai casalaschi. In palio vi è quindi il quarto posto solitario in graduatoria. CLASSIFICA Elephant Rugby 50 ; Cernusco Rugby 42; Asola Rugby 39; Cus Milano Rugby 33; Casalmaggiore Rugby 33; Rugby Milano 24; Valcuvia Rugby 18; Valtellina Rugby 17; Dalmine Rugby 16; Gussago 10.