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Gli
argomenti
FOTO: GIOVANNA MARINO
trattati
Organizziamo il matrimonio
pag.
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Rito civile italiano
pag.
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Rito civile svizzero
pag.
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La scelta della Chiesa
pag. 10
Il matrimonio in Chiesa
pag. 12
Il libretto per la Chiesa
pag. 14
Le fedi nuziali
pag. 15
Il vestito della sposa
pag. 16
Gli accessori della sposa
pag. 18
L’acconciatura della sposa
pag. 20
L’abito per lo sposo
pag. 22
Il bouquet della sposa
pag. 24
Gli addobbi floreali
pag. 26
L’auto degli sposi
pag. 28
Location o villa?
pag. 30
Il menù
pag. 32
L’album fotografico
pag. 34
Il banchetto e la musica
pag. 36
Come disporsi al ristorante
pag. 38
La torta nuziale
pag. 41
La casa e l’arredamento
pag. 42
La tradizione del lancio del riso
pag. 44
Gli anniversari
pag. 46
Il viaggio di nozze
pag. 48
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Per i futuri
FOTO: GIOVANNA MARINO
Sposarsi oggi: cos’è cambiato in questi ultimi anni rispetto alle aspettative, ai problemi, alle necessità e al modo di avvicinarsi al matrimonio da parte delle giovani coppie? Innanzitutto la mentalità, nella consapevolezza che un passo così importante richiede una capacità di
riflessione rispetto alla futura vita in comune, agli impegni a breve, medio e lungo termine. Affrontare oggi una cerimonia matrimoniale mette i futuri sposi di fronte anche a come organizzare tutto: mandare gli inviti e le partecipazioni, scegliere il ristorante, pensare a come compilare la lista nozze, confezionare le bomboniere con i confetti, acquistare l’abito nuziale, noleggiare l’auto, realizzare le fotografie per l’album, prenotare il viaggio di nozze, pensare all’acquisto e all’arredamento per la casa, all’addobbo floreale, all’acconciatura. Questa rivista è nata proprio per cercare di dare consigli utili ed un aiuto per la soluzione di questi problemi.
Auguri per il Vostro matrimonio. L’editore
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sposi MARKETING & PUBBLICITÁ TERRITORIALE:
Publierre Communication Art di Romano: Via XXV Aprile, 25/B - Luino (VA) T: +39 0332 510 880 - F: +39 0332 501 358 - info@publi-erre.it - www.publi-erre.it DIRETTORE RESPONSABILE: Romano Angelo RESPONSABILE RACCOLTA PUBBLICITÁ: Romano Angelo e Maria Huminiuc GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Santina Corea Finito di stampare: gennaio 2014 alla Reggiani s.p.a. Opuscolo pubblicitario a distribuzione gratuita. Tutti i diritti sono riservati. Un particolare ringraziamento a tutti gli inserzionisti, tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione e ai fotografi. La rivista verrà distribuita in tutti gli enti pubblici e attività commerciali della provincia di Varese e del Canton Ticino. Inoltre verrà esposta nelle fiere di Luino, Varese, Lugano, Bellinzona e Locarno. Ogni riproduzione del giornale, anche parziale è vietata senza l’approvazione dell’editore. Legge 8 febbraio 1948, n. 47 (pubblicata nella GU 20/02/48, n. 43)
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agenzia di viaggi e guardate i tempi di prenotazione.
Organizziamo il
2 MESI PRIMA Confermate il modello del vestito ed iniziate le prove. In genere due mesi prima sono più che sufficienti (non dovrete né ingrassare, né dimagrire fino alla data del matrimonio, quindi meglio non anticipare molto), ma parlatene con il vostro fornitore. Spedite gli inviti e le partecipazioni.
matrimonio
1 MESE PRIMA Fate delle prove dal parrucchiere e dal truccatore. Scegliete o confermate il menù del ricevimento.
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12 MESI PRIMA Avete deciso di sposarvi? Allora non perdete tempo, la prima cosa da fare è prenotare la chiesa; nelle grandi città potrebbe essere difficile trovare quella da voi scelta, libera… Quindi anche un anno prima va più che bene. Sistemate la casa dove andrete a vivere, meglio farlo molto prima, poi non avrete tempo a sufficienza per tinteggiare le pareti o chiamare l’idraulico. Inoltre farlo insieme senza particolare fretta può essere molto divertente. Fate la vostra lista degli invitati e poi presentatela ai vostri genitori che la completeranno aggiungendo anche quei lontani zii d’America che non avete mai conosciuto. Iniziate con la scelta del ristorante, tanto ci andate ogni tanto a cena fuori, no? Piccolo trucchetto: non preno-
FOTO: GIOVANNA MARINO
Organizzare il matrimonio comporta molto impegno e tempo a disposizione, nonché un certo stress per i futuri sposi. Ma se fate con metodo, potrebbe anche risultare divertente per gli sposi, non ci credete? Bene, provate a seguire questi semplici consigli…
1 SETTIMANA PRIMA Questo forse è il punto più snervante, dovrete confermare tutti i passi precedenti, il ristorate, il fotografo, la chiesa, insomma tutto, ripassate bene e non dimenticate niente.
tate, presentatevi al ristorante da testare (solo voi due) dite che dovete organizzare il pranzo di nozze e che quindi volete assaggiare le specialità della casa, vi faranno abbuffare a prezzo ridotto, scommettiamo?
8 MESI PRIMA Iniziate a vedere l’abito da sposa, girate per negozi, sfogliate cataloghi e riviste specializzate, guardate sfilate… insomma iniziate a farvi un’idea di come deve essere il vostro vestito da sposa.
IL GIORNO PRIMA Riposatevi e passate l’intera giornata in un centro estetico a farvi belle.
10 MESI PRIMA Avete parlato con il parroco del vostro matrimonio? Avete concordato la data di inizio per il corso prematrimoniale? Iniziate con la scelta del fotografo. Avete un’amica che è rimasta soddisfatta delle foto del suo matrimonio ed a voi piacciono? Contattatelo, non vale la pena risparmiare qualche euro sulla spesa totale per poi doversi conservare delle foto che fanno pena… Un piccolo consiglio: trovato il fotografo che fa per voi, stendete un contratto dove specificate che questo vi consegnerà anche i negativi delle foto!
6 MESI PRIMA Scegliete l’auto per la cerimonia. Iniziate a preparare i documenti che vi servono per contrarre il matrimonio.
IL GIORNO DELLE NOZZE
5 MESI PRIMA Preparate gli inviti e le partecipazioni. Scegliete le bomboniere ed i sacchetti. 3 MESI PRIMA Rivolgetevi ad un fioraio per gli addobbi floreali ed il bouquet. Dove andrete in viaggio di nozze? Girate per qualche
Siete stati veramente bravi insieme ad organizzare il matrimonio bene e senza dimenticare niente, non preoccupatevi se qualcosa non va per il verso giusto… potrebbe essere l’inconveniente che vi farà ricordare con un sorriso il giorno del vostro matrimonio.
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Rito civile
italiano Inoltre, se uno degli sposi, per infermità o per altro impedimento, è nell’impossibilità di recarsi alla casa comunale, l’Ufficiale di Stato Civile insieme al segretario comunale si reca nel luogo in cui si trova lo sposo impedito per compiere la celebrazione; in questo caso è richiesta la presenza di quattro testimoni. 6
L’Ufficiale di Stato Civile può rifiutare la
celebrazione del matrimonio in presenza di una causa ammessa dalla legge. Contro il rifiuto, che deve essere motivato, è possibile ricorrere al tribunale che provvede in camera di consiglio, sentito il Pubblico Ministero. Durante la celebrazione, l’Ufficiale di Stato Civile dà lettura agli sposi degli Artt. 143, 144 e 147 c.c., relativi ai diritti e doveri tra coniugi e nei confronti della prole; riceve da ciascuna delle parti personalmente, l’una dopo l’altra, la dichiarazione che esse si vogliono prendere rispettivamente in marito e moglie e dichiara che esse sono unite in matrimonio. La dichiarazione degli sposi non può essere sottoposta né a termine, né a condizione.
Se le parti aggiungono un termine o una condizione, l’Ufficiale di Stato Civile non può procedere alla celebrazione del matrimonio. Se il matrimonio viene celebrato ugualmente, il termine e la condizione si considerano non apposti. La dichiarazione dell’Ufficiale di Stato Civile ha efficacia dichiarativa e non costitutiva, come si riteneva in passato. In caso di mancato rispetto delle disposizioni in tema di celebrazione del matrimonio (mancanza di testimoni, mancata lettura degli articoli del codice civile e così via), il matrimonio è valido, ma irregolare. Dopo la celebrazione del matrimonio l’Ufficiale di Stato Civile è tenuto a redigere l’atto di matrimonio e inserirlo nel registro di matrimonio.
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L a celebrazione del marimonio secondo il rito italiano avviene pubblicamente nella casa comunale di fronte all’Ufficiale di Stato Civile al quale fu fatta la richiesta di pubblicazione e alla presenza di due testimoni. In caso di necessità o convenienza, il matrimonio può essere celebrato di fronte ad un Ufficiale di Stato Civile di un Comune diverso.
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Rito civile FOTO: GIOVANNA MARINO
svizzero 8
La procedura preparatoria e la celebrazione del matrimonio. I due fidanzati sono cittadini svizzeri, celibe/nubile e domiciliati in Svizzera. Sulla base delle informazioni telefoniche ricevute (art.150, cpv. 1 osc), i fidanzati si presentano assieme all’ufficio di Stato Civile e producono, per ciascuno, un certificato individuale di Stato Civile e un certificato di domicilio. Ciascuno dei fidanzati riempie individualmente (denominazione, indirizzo, numero telefonico) il modulo “domanda in vista del matrimonio” (modulo m-34), che si trova a disposizione del pubblico presso l’ufficio di Stato Civile. Gli interessati vengono ricevuti dall’ufficiale di Stato Civile. I fidanzati ricevono il modulo “dichiarazione inerente all’ampliamento dei requisiti del matrimonio” (modulo m-35), che allestiscono in presenza dell’ufficiale di
Stato Civile, il quale li aveva informati sulle conseguenze di una falsa dichiarazione (art.152, cpv. 2osc). I fidanzati hanno dichiarato (art.152, cpv 1 osc): - che i documenti sono attuali; - che non sono sottoposti a misura di tutela; - che non sono parenti nemmeno in linea adottiva; - che non sono mai stati sposati. Essi inoltre si sono legittimati, hanno confermato di non aver figli in comune e si sono accordati riguardo la scelta del cognome matrimoniale ( art.150, cpv 1, cfr. 3 osc). L’ufficiale di Stato civile esamina i documenti prodotti e trascrive i dati su un pc, successivamente li stampa (modulo 37). I fidanzati verificano l’esattezza dei dati stampati, prendono coscienza degli effetti
del matrimonio sul nome e sulla cittadinanza e firmano il modulo contenente tali indicazioni. I fidanzati prendono atto con piacere della comunicazione immediata dell’ufficiale di Stato Civile, secondo cui nulla si oppone alla celebrazione del loro matrimonio; chiedono quindi informazioni riguardo alla durata di validità della procedura. Essi comunicheranno successivamente all’ufficiale di Stato Civile la data prevista per la celebrazione del loro matrimonio. I fidanzati, che si congedano, hanno fretta e domandano all’ufficiale di Stato Civile di confermare loro per iscritto che il matrimonio può essere celebrato. (art.150, cpv. 2 osc). Se uno dei fidanzati non è svizzero, consultate l’ufficio di Stato Civile.
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scelta Chiesa
della
La scelta dell’edificio religioso nel quale scambiarsi le promesse di matrimonio è tradizionalmente al quartiere o al comune di cui è nativa la sposa; tuttavia, questa consuetudine è stata sempre più soppiantata dalla scelta compiuta su basi affettive e pragmatiche.
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Sono in molti, ad esempio, a scegliere la parrocchia presso la quale si è frequentato un corso di catechismo. Più spesso la scelta del luogo sacro è legata al sacerdote ivi officiante, a quello che ha rappresentato una guida spirituale o che può già avere impartito un sacramento, oppure del quale, la domenica, si segue con partecipazione l’omelia. Se siete particolarmente legati a un sacerdote appartenente ad una parrocchia diversa, potete chiedere a quello officiante
presso la chiesa prescelta se è disposto farsi sostituire, o più rispettosamente, a lasciarsi affiancare nella funzione. Sono in diversi a propendere per le chiese situate al di fuori della municipalità urbana. IL SIMBOLISMO NEL RITO CATTOLICO Il cerimoniale cattolico contiene ancora, seppure in altra forma, alcuni gesti che lo riconducono alle comuni radici precristiane e politeiste, a quei riti vidici che dall’Europa si diffusero a macchia d’olio in tutta l’Asia ai tempi delle grandi migrazioni. Tra questi ricordiamo la fede, il simbolo di alleanza e dedizione, liberamente scelte e accettate dal cristiano, forma ridotta del cerchio o della cintura magica che proteg-
Sono figure importanti nell’ambito delle nozze. A loro spetta, infatti, garantire la legalità del matrimonio. Generalmente sono due per parte, anche se per legge ne basterebbe uno, e vengono scelti tra i parenti più stretti e gli amici più cari. Per questo motivo bisogna usar loro dei riguardi: data la loro importanza, in genere ai testimoni spetta, oltre all’onore di sancire l’ufficialità del matrimonio, anche l’onere di offrire un regalo particolarmente sostanzioso. È quindi buona norma accertarsi prima che questo ruolo sia effettivamente gradito.
geva i luoghi sacri secondo la tradizione esoterica, ma anche il simbolo del sapere, come quello portato tuttora dai vescovi. Molti altri particolari affascinanti, forse per un eccesso di modernismo, sono andati irrimediabilmente perduti nel corso dei secoli. Tutti questi gesti, passati e presenti, servono a rendere solenne l’essenza stessa della cerimonia, cioè la promessa di amore, fedeltà e impegno reciproci. Un semplice “sì” si è trasformato più recentemente per i cattolici,nella pubblica lettura dell’intera formula che unisce gli sposi e li rende soggetti e officianti del loro matrimonio per la vita. Proprio per ribadire la sua funzione di impegno assunto davanti a tutta la comunità, la formula viene oggi sempre più spesso recitata dagli sposi rivolti verso il pubblico.
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La
I TESTIMONI
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Il in
FOTO FAZIO
matrimonio
I documenti civili necessari anche per il matrimonio religioso sono: •
Chiesa
Certificato contestuale: un unico documento che riassume stato civile libero, cittadinanza e residenza.
• Estratto per riassunto dell’atto di nascita o atto integrale di nascita da richiedere al comune di nascita. • Pubblicazioni civili al municipio. I documenti religiosi, oltre ai documenti civili, che servono per il rito religioso sono: • Dichiarazione di partecipazione al corso prematrimoniale. • Certificato di battesimo.
IL CORSO PREMATRIMONIALE Per chi ha deciso di unirsi in matrimonio con il rito religioso, la Chiesa cattolica ha istituito il corso prematrimoniale. La coppia incontra un sacerdote per impostare e percorrere insieme un cammino spirituale e vocazionale dove si è chiamati a valorizzare il fidanzamento per poi evidenziare gli aspetti, le esigenze e le problematiche che gli sposi potrebbero trovarsi ad affrontare dopo il matrimonio.
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La partecipazione a questi incontri di preparazione deve essere considerata moralmente necessaria, senza che l’eventuale mancata partecipazione per cause di forza maggiore costituisca un impedimento per la celebrazione del matrimonio. Ogni corso prematrimoniale viene gestito dal
parroco dove questo si effettua, quindi non è impostato a priori, si adatta alle esigenze della coppia, mantenendo però alcuni aspetti fondamentali per la preparazione degli sposi. Vengono lette le fonti pubbliche, dalle quali è tratto il rituale del matrimonio, vengono illustrate agli sposi le fasi del rito nuziale, evidenziati gli sforzi da compiere nella creazione della nuova famiglia e nell’educazione dei futuri figli. Gli incontri vengono effettuati insieme ad altre coppie di futuri sposi e al sacerdote, con cadenza settimanale, per una durata di circa 10 incontri. A conclusione del corso prematrimoniale viene rilasciato alla coppia un attestato di avvenuta frequenza, indispensabile per richiedere la celebrazione del matrimonio secondo il rito religioso.
LA BUROCRAZIA
• Certificato di cresima.
La pubblicazione è il passo indispensabile per ottenere il “consenso” alle nozze. Va richiesta all’ufficiale di stato civile del comune dove uno dei due sposi risiede ed esposta nei comuni di residenza di entrambi, se sono diversi. La pubblicazione, contenente le generalità degli sposi, i loro indirizzi anagrafici e il luogo previsto per il matrimonio, deve restare affissa nei luoghi deputati per due settimane. Ci si può sposare dopo 4 giorni dal consenso che segue le pubblicazioni, e nei 180 giorni successivi, dopo di che il documento perde la sua validità e deve essere rifatto. Il ritiro del consenso al comune dove si risiede, se diverso da quello di nascita, prevede la presenza dei genitori del futuro sposo.
• Esame del fidanzato/fidanzata o in mancanza di questi, giuramento suppletorio. • Prova di stato libero con due testimoni o, in mancanza di questi, giuramento suppletorio. • •
Pubblicazioni in parrocchia, o in quelle di entrambi gli sposi se sono parrocchie diverse, per otto giorni. Documenti di stato con certificato civile di eseguire pubblicazioni se il matrimonio viene celebrato fuori parrocchia, vidimato dalla Curia se celebrato fuori diocesi.
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Il
libretto
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FOTO: GIOVANNA MARINO
per la
Chiesa Il sacerdote che celebrerà il matrimonio fornisce, di solito, il “Libretto della S. Messa” che è diviso in più sezioni: le formule di rito stabilite dalla liturgia comprendenti la parte eucaristica e la parte dei Salmi e dei Canti scelta dagli sposi insieme al celebrante.
Prima della stampa, sarà opportuno far visionare gli scritti direttamente dal sacerdote celebrante per evitare eventuali errori. Numerose sono le forme, i tipi di carta ed i colori che possono essere impiegati per la stampa: naturalmente i costi sono variabili secondo le scelte.
La scelta delle letture è importante perche può essere effettuata tra centinaia di brani della Bibbia o del Vangelo. È meglio che gli sposi, se non sono abbastanza addentrati nella materia, si facciano consigliare da esperti o dal sacerdote medesimo.
Sulla prima pagina si possono mettere alcuni disegni come gli anelli, un bouquet di fiori oppure una poesia o una preghiera e naturalmente i nomi degli sposi.
La stampa del libretto può essere curata direttamente dai futuri sposi i quali potranno essere guidati dai tecnici della tipografia specializzata.
In alcuni casi sull’ultima pagina una frase di ringraziamento con la data ed il luogo della cerimonia. Il libretto è dunque come un piccolo passaporto e servirà da ricordo a tutti gli invitati alla cerimonia.
fedi Nuziali
GIOIELLERIA
Le
Le fedi sono gli oggetti matrimoniali più importanti: sono due anelli simbolo di amore eterno e condivisione di un legame forte. Già gli antichi romani usavano infilare l’anello al dito anulare della mano sinistra, dove si pensava che passasse la vena collegata al cuore. La scelta delle fedi è lasciata alla libera fantasia degli sposi che possono trovare, nei negozi specializzati, ogni tipo di anello. La tradizione vuole che le fedi siano in oro giallo, ma nulla vieta che siano in platino o con brillanti. All’interno devono essere incisi i nomi degli sposi (della sposa in quella di lui e dello sposo in quella di lei) e la data delle nozze. È importante ordinare le fedi con qualche mese di anticipo. Oggi le fedi sono ancora più preziose grazie all’incastonatura di uno o più diamanti che le rendono pezzi unici, sia nella ver-
sione femminile sia in quella maschile. Non più solo promessa di fedeltà, ma anche anello da vivere e da sfoggiare nella quotidianità. Ecco i principali tipi di anelli: LA FEDE CLASSICA: molto semplice, raffinata con bordi arrotondati
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Per fissare nel tempo la magia di un momento unico, indossando un simbolo di eternità che vi accompagnerà nel giorno più bello della vostra vita e in tutti quelli che verranno.
LA FRANCESINA: sottile e leggermente arrotondata LA FEDE COMODA: molto confortevole LA FEDE INCROCIATA: con tre tipi di oro: giallo, rosso e bianco LA FEDE ETERNITY: con diamanti incastonati nell’anello
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Il
vestito
della
sposa In un matrimonio la prima cosa a cui bisogna pensare è proprio l’abito da sposa; non c’è nessun dubbio che serva molto tempo per scegliere l’abito giusto, richiede molta decisione, proprio per la grande varietà di modelli, colori e tessuti presenti sul mercato. Quindi armatevi di tanta pazienza e iniziate con largo anticipo a sfogliare riviste del settore e a girare per gli atelier.
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All’inizio concentratevi più che altro sul tipo di modello che vi piace e che valorizza al meglio la vostra figura. Trovato il modello adatto a voi, passate poi alla scelta del tessuto e della tonalità. Fate le prove indossando anche alcuni accessori aggiuntivi per controllare gli abbinamenti e per far adattare l’abito al vostro corpo: fatevi consigliare dalla dipendente dell’atelier.
Fate attenzione affinché l’abito risulti abbastanza comodo. Infatti dovrete indossarlo per una giornata intera, ma tenete in considerazione che è quasi impossibile che sia comodo quanto gli indumenti che indossate tutti i giorni, ma le prove servono anche a questo, ad abituarvi e non sentirvi impacciate nel giorno del matrimonio. Di solito i colori scelti sono il bianco e l’avorio con tutte le sue gradazioni di colore, ma si può scegliere anche qualche altra tonalità sempre sul chiaro che ci permette di ottenere un perfetto abbinamento con il colore dei capelli e della pelle. Ogni anno è rappresentato da un colore di tendenza, il glicine ad esempio è una tonalità abituale, mentre il colore oro e
Tiffany sono i colori di moda per l’anno corrente. Sta a voi la scelta, escludete a priori alcuni colori che proprio non vi piacciono, così da restringere il campo e avere poi le idee più chiare. Dopo aver scelto il colore, bisogna pensare al tessuto, che si deve scegliere in base alla stagione in cui ci si sposa, alla vostra linea e personalità. Riguardo al primo punto non c’è un riferimento solo alla temperatura corporea, ma anche a un fatto di estetica. Se, ad esempio, il matrimonio è previsto in inverno non è obbligatorio comprare un vestito con un tessuto pesante, magari anche antiestetico, potete scegliere il tessuto che più vi piace indossando sopra uno scialle o un pellicciotto che va a completare l’abito.
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accessori
della
sposa
FOTO: GIOVANNA MARINO
Gli
FOTO: GIOVANNA MARINO
Un vestito stupendo non è niente senza gli accessori giusti che lo completano, lo valorizzano nel suo insieme e lo rendono unico e splendido. È inutile prendere il vestito più bello senza abbinare i dovuti accessori, i dettagli fanno la differenza. LE SCARPE
IL VELO
Le scarpe vanno scelte in linea con lo stile dell’abito. Meglio evitare i tacchi alti se non si è abituati a portarli.
Anche il velo è un accessorio che deve essere adeguato all’abito. Oggi non è più indispensabile ed è lasciato ai gusti della sposa se usarlo per coprire il viso.
Meglio sempre che la sposa le indossi a casa qualche giorno prima affinchè prendano la giusta forma e la suola venga consumata quanto basta per evitare di scivolare. Le spose che amano i tacchi abbiano il buon gusto di non superare in altezza il futuro marito.
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Un consiglio finale è questo: scegliete sempre una scarpa con tacco medio che vi farà apparire più bella e più slanciata che mai.
Comunque dovrà essere facilmente sollevato dallo sposo davanti all’altare prima della cerimonia. LA BORSETTA La borsetta non serve per le nozze in chiesa, ma va bene se il matrimonio è celebrato in Municipio. Comunque è meglio affidarla a un’amica o a qualcuno che sia vicino alla sposa.
I GIOIELLI
LA LINGERIE
Meglio evitare di indossare gioielli vistosi o addririttura superflui. Sulle mani, per quel giorno, la sposa, non dovrà mai avere altri anelli all’infuori della fede nuziale. Un consiglio: eleganza e semplicità vanno a braccetto!
La lingerie è importante per modellare, esaltare, rendere impeccabile e sexi l’immagine dell’abito della sposa.
LE CALZE Le calze devono essere molto fini e perfettamente intonate all’abito e alle scarpe. Alcune spose preferiscono indossare i collant o le calze autoreggenti. Acquistano grande importanza qualora la gonna sia corta. I GUANTI
FOTO: GIOVANNA MARINO
Sono necessari solo con particolari tipi di abiti. Ne esistono parecchi modelli che devono comunque adattarsi al colore dell’abito.
Deve essere preziosa ed elegante, lucente di seta e raso, avvolgente e morbida allo stesso tempo, seducente con pizzo e trasparenze. È chiaro che per orientarsi al momento della scelta, occorre tenere conto dell’abito e della propria figura. È preferibile mettere capi morbidi anche se contenitivi perché andranno indossati per tutto il giorno e dovranno offrire il massimo comfort.
La Lingerie da sposa deve avere due caratteristiche indispensabili: dev’essere comoda e invisibile sotto l’ abito da sposa. Spesso quindi si consiglia alla sposa di indossare, per la cerimonia, una lingerie comoda e pratica. Una volta che il ricevimento sarà terminato e gli invitati andati via, allora la sposa avrà tutto il tempo di indossare una biancheria da sogno, per la prima notte di nozze. C’è una possibilità però, la TRIUMPH ha appena lanciato una linea di biancheria da sposa che oltre ad essere comoda e pratica è decisamente sexy, si chiama
Eternal Fellings e in futuro continuerà a seguire questa tendenza con nuovi articoli. Triumph è il creatore dell’intimo per eccellenza. Disegna e produce intimo sartoriale realizzato da competenti creatori di intimo, esperti corsettari a 360°. Solo Triumph con la sua storia e la sua esperienza iniziata 125 anni fa, può affermare questo valore e definirsi THE MAKER, IL CREATORE. Investe nel valore e asseconda i desideri delle donne che investono in abbigliamento di qualità: il 23% delle consumatrici preferisce comprare meno capi, ma di riconosciuta qualità.
È quindi necessario che il reggiseno, il body, gli slip, lascino la più ampia libertà di movimento. Nei negozi specializzati nell’intimo si può trovare biancheria di qualità e in linea con le tendenze attuali.
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L’
acconciatura
della
sposa
La pettinatura della sposa è fondamentale, la sua scelta è quasi decisiva, una sposa serena e contenta del proprio look predispone ad una buona riuscita della giornata, si sente sicura.
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Corti, lunghi, sciolti o raccolti, le acconciature per la sposa sono tante: non esistono regole preordinate e tutto dipende dalle caratteristiche del viso, della silouette della sposa e dall’altezza. L’acconciatura per la sposa è molto importante, che nel suo giorno più bello, deve e, giustamente vuole essere semplicemente bellissima. Se desidera fare il suo ingresso in Chiesa velata, deve tuttavia tenere conto
che i capelli lunghi, specie se raccolti, facilitano l’applicazione del velo. I capelli lunghi sono ideali per ottenere ogni tipo di acconciatura, perché possono essere lasciati sciolti nel caso rappresentino un punto di forza nel sottolineare la bellezza della sposa, oppure essere raccolti solo parzialmente e formare giochi di intrecci adornati con delicati accessori quali piccole roselline, o ancora essere raccolti completamente per evidenziare la nuca e il decolté. Capelli di media lunghezza non devono destare particolari timori perché i più esperti fra i professionisti, sanno perfettamente come ottenere le soluzioni migliori.
Non è il caso di rinunciare neppure ad un bel taglio corto. I capelli corti infatti sono sinonimo di grinta e carattere. È bene tenere in particolare considerazione l’abbinamento tra pettinatura ed abito. In ogni caso è consigliato provare più abiti e più acconciature fino a trovare la combinazione ideale.
Quando avrete deciso il tipo di taglio di capelli e il colore che fa per voi, sarà il momento di cambiare. Non aspettate il giorno vicino al matrimonio, provate con largo anticipo la nuova acconciatura anche per abituarvi al nuovo look e correggere le piccole imperfe-
zioni. Poi, quando mancheranno circa sette giorni al matrimonio, dovrete ritoccare il taglio e ravvivare il colore. Il colore dei capelli è fondamentale, soprattutto per chi decidesse all’ultimo momento di cambiarlo. Ricordate di non stravolgere radicalmente la vostra personalità con colori che non si addicono alla vostra persona o che non si è mai avuto, ma cercate di avvicinarvi il più possibile a quello che è il colore dei vostri capelli naturali, questo per non sentirvi totalmente diverse proprio nel giorno del vostro matrimonio. Ogni colore può essere più o meno ravvivato, ricorrendo ai colpi di luce o di sole, per illuminare il viso e ravvivarne il colore, magari bionde ciocche su di un colore castano chiaro, o riflessi mogano per rafforzare il castano scuro. Tutte soluzioni che più si addicono, per vedervi più belle per quel giorno. Il giorno del matrimonio, il parrucchiere dovrà essere pronto a realizzare la vostra acconciatura sullo stile che avete scelto in precedenza.
LE MANI DELLA SPOSA
La cura di base della pelle e delle unghie è fondamentale, come lo è l’aspetto e la forma.
Le unghie dalla decorazione personalizzata catturano lo sguardo e accentuano le mani belle e affusolate. A volte possiamo scegliere di cambiare il colore naturale delle unghie con qualcosa di più colorato, originale e creativo.
Ogni donna desidera avere unghie resistenti e lunghe, colorate e disegnate.
Il modo migliore per ottenere questo risultato è affidarsi a dei professionisti.
Le mani sono il simbolo della bellezza femminile e quindi bisogna averne sempre massima cura.
Non bisogna dimenticare di delegare la mamma, la sorella o un’amica, a munirsi di un beauty con le cose strettamente necessarie che possono servire dopo la cerimonia e durante il ricevimento. Non deve assolutamente mancare la lacca, un pettine a coda e qualche mollettina da appuntare in caso, nel togliere il velo, possa sciogliersi qualche ciocca.
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L’
abito
per lo
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GLI ACCESSORI La cravatta dovrà essere classica e della migliore qualità, di solito in seta con piccoli disegni, preferibilmente chiara per un matrimonio che si celebra al mattino, o scura per le nozze pomeridiane. Deve essere lunga e annodata con un solo passagio all’esterno e fermata al centro con una spilla.Unico imperativo è che non sia chiassosa.
sposo L’abito dello sposo è importante come quello della futura sposa ma è destinato a brillare di luce riflessa rispetto a quella magnificienza che sarà indossata dalla sposa. Il tight è l’abito classico del giorno delle nozze. Oggi invece ciascuno può essere altrettanto elegante pur indossando un abbigliamento diverso. L’abito dello sposo deve essere in sintonia con quello della sposa anche se la tradizione proibisce di vedere prima delle nozze quello della futura moglie. Esistono numerosi modelli di abiti per lo sposo, dai classici colori neri ai grigi e blu alle non usuali tinte pastello. Il classico abito è quello completo di tre pezzi ed ideale per tutti i tipi di situazioni, sia per le cerimonie celebrate al mattino che per quelle del pomeriggio. Con o senza gilet, l’abito deve essere comodo in quanto riutillizabile nel
La camicia classica è quella bianca o avorio con il collo rigido, lo sparato inamidato e con i polsini chiusi da gemelli. futuro. Per quel che riguarda il tessuto, per il matrimonio d’inverno, sono addatte tutte le qualità di lana; mentre d’estate si potrà spaziare dal misto lino al fresco lana, evitando però stoffe facilmente stropicciabili.
Altro accessorio indispensabile è la cintura, preferibilmente nera, in coccodrillo o vitello, possibilmente in sintonia con il colore delle scarpe. Le scarpe devono essere nere e con le stringhe dello stesso colore e materiale della cintura. Dovrano essere indossate con calze nere o grigio scuro, da abbinare con il vestito. Devono essere lunghe fino al ginocchio preferibilmente in cotone o seta.
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bouquet
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FOTO: GIOVANNA MARINO
della
sposa
FOTO: GIOVANNA MARINO
Il
LA TRADIZIONE
LA COMPOSIZIONE
Secondo la tradizione rappresenta l’ultimo regalo che il fidanzato, in quanto tale, fa alla sua innamorata per chiudere il ciclo del corteggiamento ed aprirne uno nuovo, si spera altrettanto ricco di omaggi.
È importante sapere i particolari sul vestito da sposa, in quanto il bouquet deve armonizzarsi al meglio: ad esempio se l’abito è bianco si può scegliere una composizione candida evitando di mescolare fiori di diverso colore.
Sarà lei a sceglierlo, ma visto che lui, il giorno delle nozze, vedrà la sposa solo al momento dell’arrivo in chiesa, il bouquet le verrà recapitato direttamente dal fiorista o da un testimone dello sposo.
Se invece l’abito è in tono pastello, le corolle dei fiori potranno essere in tinta oppure nelle stesse sfumature, cercando di inserirne qualcuna più scura per creare un effetto di maggiore volume.
In alcuni luoghi è usanza che lo sposo lo consegni alla sposa davanti alla chiesa, prima di entrare, oppure direttamente all’altare.
Le forme del bouquet possono essere diverse: rotondo, oppure compatto con fiori piccoli, eccellente per un abito corto; mentre aperto e voluminoso è adatto per un modello lungo fino alla caviglia;
ricadente, si abbina perfettamente a un abito con strascico; infine un fascio di tulipani o rose è molto indicato per un tailleur. Per la composizione del bouquet ci sono fiori adatti ad ogni stagione, per esempio le rose in ogni loro sfumatura, il mughetto, le orchidee, i tulipani, i fiori d’arancio, le fresie, le calle, i gigli, le peonie, le gardenie oppure l’ibiscus. Se la sposa sarà accompagnata da una o più damigelle, si può far realizzare per loro dei piccoli bouquet simili a quello della sposa oppure riempire dei cestini di vimini con petali di rosa che le damigelle spargeranno all’ingresso e all’uscita del corteo nuziale.
posizione deve durare tutta la giornata, non deve sporcare il vestito della sposa, deve essere comodo e leggero da tenere in mano. FOTO: GIOVANNA MARINO
Sicuramente il fiorista saprà orientare ed aiutare la sposa nel modo migliore e saprà rispettare le piccole regole base per la composizione del bouquet: la com-
IL LANCIO DEL BOUQUET Come tutte le cerimonie che si rispettino, ecco il momento tanto atteso dalle invitate alle nozze: il lancio del bouquet. Una frivolezza conosciuta in tutto il mondo, un’usanza anglosassone, un particolare apparentemente superficiale, ma di grande impatto emotivo, una sorta di “passaggio del testimone” tra chi ormai ha coronato il suo sogno e le future candidate al grande passo. Allora tutte lì, alle spalle della sposa che si accinge a lanciare il suo mazzolino: la tradizione
dice che chi riceve il bouquet si sposerà entro l’anno. A questo rito è difficile sottrarsi, ma in alternativa la sposa può donare il suo bouquet all’amica più cara oppure dividerlo in tanti gazzettini da destinare a tutte le amiche single. Se la sposa intende conservarlo come ricordo della giornata, lo può far essiccare in un luogo chiuso e asciutto, deve però ordinarne al fiorista uno simile da destinare al lancio nel rispetto della tradizione.
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Gli
addobbi
floreali I fiori arricchiscono di note colorate i luoghi della festa. La chiesa, il municipio, le auto, le grandi tavolate, la casa della sposa, vengono addobbate a regola d’arte da esperti fioristi nelle cui mani le corolle si trasformano in profumate ghirlande e teneri bouquet. La scelta è vasta: si può spaziare dai fiori di campo perfetti per un matrimonio romantico in campagna, fino ai tulipani, alle fresie, alle camelie e alle classiche rose.
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Gli addobbi floreali per un matrimonio moderno si ispirano alla naturalezza e alla semplicità. Anche se è possibile trovare qualsiasi fiore in qualunque momento dell’anno, si può optare per un decoro a seconda delle stagioni: ad esempio composizioni con foglie autunnali oppure
composizioni con un fiore di stagione in diversi colori. Particolare attenzione deve essere prestata alla qualità e all’armonia delle composizioni. In ogni caso gli addobbi del luogo di ricevimento devono essere in sintonia con quelli del bouquet e dell’auto. AL RICEVIMENTO Al ristorante, tavoli e ambienti, dovrebbero essere forniti di fiori, che però non devono in alcun modo ostacolare con la loro dimensione la conversazione fra gli ospiti e la vista degli altri tavoli. Se ci tenete all’armonia dell’insieme, dopo la cerimonia, i fiori possono essere riutilizzati per il ricevimento.
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Per una piccola chiesa di campagna, spoglia di arredi ed inondata di sole, saranno più adatte delle piccole ciotole sull’altare e lungo la navata e magari dei piccoli mazzolini disposti su ogni panca, mentre una suggestiva cascata di semplice verde arricchita da qualche fiore può dividere la zona dell’altare dalla zona destinata ai fedeli. Per una grande e moderna chiesa è necessario conoscere quali punti si possono sfruttare per trarre vantaggio da composizioni di dimensioni più significative.
I fiori hanno avuto in tutte le culture significati religiosi e simbolici. Attraverso l’arte dell’ikebana le donne giapponesi hanno potuto esprimere i loro sentimenti in una società che donava loro ben poco spazio alla creatività. Partendo così dal significato simbolico di piante e fiori si può creare il tema floreale del matrimonio, che rende originale la dichiarazione d’amore. Ecco alcuni fiori più comuni e il loro significato:
FOTO: GIOVANNA MARINO
Agrifoglio: difesa, forza, eternità e prudenza; Alloro: gloria; Azalea: sincerità; Biancospino: dolce speranza; Bucaneve: nuova speranza; Calla: purezza; Camelia: costanza e grazia; bianca: stima e ammirazione; rosa: amore e speranza; Ciclamino: modestia e umiltà; Dalia: riconoscenza e abbondanza; Edera: fedeltà; Felce: sincerità; Fiori d’arancio: fecondità e purezza;
FOTO: GIOVANNA MARINO
IL SIMBOLISMO DEI FIORI
Garofano: amore puro e profondo; bianco: fedeltà; giallo: eleganza; screziato: fidati di me; rosso: amore vivissimo; rosa: amore reciproco; Gelsomino: fortuna e denaro; Girasole: allegria e orgoglio; Iris: buona salute; Lavanda: buona fortuna; Lillà: primo amore; Magnolia: candore; Margherita: innocenza e candore; Mimosa: libertà ed autonomia; Mughetto: purezza e semplicità; Narciso: desiderio intenso; Ninfea: innocenza; Nontiscordardime: impegno sentimentale; Palma: vittoria; Papavero: serenità; Primula: giovinezza e primo amore; Quercia: ospitalità; Ranuncolo: fascino; Spiga di grano: prosperità e ricchezza; Tiglio: amore coniugale; Tulipano: amore perfetto e onestà; Ulivo: pace e sicurezza; Verbena: incantesimo; Violetta: umiltà, onestà, modestia e pudore; Viola del pensiero: ricordo e pensiero d’amore; Zinnia: semplicità.
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L’
auto
degli
sposi
La scelta dell’auto di nozze è carica di significati simbolici, in quanto rappresenta il percorso di passaggio dalla vita da single a quella in comune. La scelta del modello del mezzo di trasporto dovrebbe però riflettere prima di tutto il carattere e le preferenze degli sposi, così come dovrebbe intonarsi al luogo della cerimonia ed al tenore della stessa. Per un matrimonio classico ci si potrà orientare su un’auto d’epoca come ad esempio una Lincoln, auto americana di lusso degli anni ’50. La sposa siederà sul sedile posteriore con il padre alla sua destra. ADDOBBI PER L’AUTO 28
I fiori di solito hanno un ruolo importante
nell’addobbo dell’auto degli sposi, sulla quale spesso troviamo anche coccarde, nastri o tulle uguali a quelli delle altre auto del corteo. Un’unica composizione, in linea con il bouquet della sposa e gli altri fiori del matrimonio, da adagiare sul cofano o sul lunotto posteriore, è utile a rendere festosa e piacevole ogni auto. La composizione dovrà essere montata all’ultimo minuto per evitare che i fiori si deteriorino. Nel caso di auto a noleggio, non è raro che la fornitura della decorazione sia compresa nel contratto: in tal caso è sempre meglio concordare la scelta dei fiori, per evitare brutte sorprese all’ultimo minuto.
Per un matrimonio speciale, Ketty Garden offre la possibilità di noleggiare l’auto d’epoca LINCOLN.
Ketty Garden Da Ketty Garden puoi organizzare il servizio floreale per matrimoni, per battesimi e per tutti gli eventi che vuoi! Ogni festività dell’anno ha i propri fiori e le proprie piante e qui da noi le puoi trovare! La nostra azienda si occupa anche della coltivazione di numerose varietà di piante da fiore e da orto che vende direttamente al pubblico. Viene offerto un vasto assortimento di agrumi, ulivi, piante da frutta, azalee, camelie e diverse piante da giardino, nonché terricci professionali, sementi, vasi e anche un vasto assortimento di finto ma non solo…… è possibile inoltre trovare piante per interno, composizioni nonché fiori recisi per regali speciali, confezionati con cura! Competenza e cordialità sono al servizio dei clienti che vengono seguiti con impegno… ed un sorriso!
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Il luogo del ricevimento è assai importante e, oggi, gli sposi vanno alla ricerca di un’affascinante location al posto del solito ristorante. È preferibile scegliere il luogo non molto distante dalla chiesa dove si svolge la cerimonia nuziale.
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FOTO FAZIO
Oggi la scelta è abbastanza varia, ci sono vecchi cascinali riadattati, ville d’epoca, ville storiche o addirittura castelli medioevali. Naturalmente tutto deve essere prenotato con largo anticipo perché queste dimore eleganti sono impegnate quasi tutto l’anno. Se il luogo è posto in una zona isolata occorre raggiungerlo con le auto e predisporre che tutti gli invitati abbiano il “passaggio”. Di solito la villa o l’ambiente in cui si svol-
FOTO FAZIO
Location o villa? ge il ricevimento deve essere addobbato con decorazioni e accessori vari, trasformandolo in un luogo straordinario, da favola. Gli invitati saranno ricevuti in un grande giardino per l’aperitivo di benvenuto. In caso di maltempo occorrerà provvedere ad una copertura degli spazi che servono per l’accoglienza. Poi all’interno, tutti potranno occupare il loro posto guidati da appositi e simpatici cartelli. Se il banchetto si svolge all’interno di un ristorante, sarà il proprietario a rendere più accogliente la sala del ricevimento. Villa o ristorante, l’importante è che anche la giornata sia splendida e renda possibile una visita allo scenario dove si svolge l’atto finale del matrimonio.
IL RICEVIMENTO IN GIARDINO Qualora gli sposi decidano di effettuare il ricevimento in un grande giardino, è sempre meglio accertarsi che esistano anche delle sale interne coperte da poter usare in caso di una giornata piovosa o temporalesca. Sarebbe opportuno predisporre già alcune sale oppure avere a disposizione un portico per poter trasferirsi in caso di improvviso maltempoLa riuscita della festa dipende anche dalla struttura logistica della villa o del ristorante che la ospita, quindi ponete molta attenzione alla scelta del luogo che vedrà la parte finale del fatidico giorno di matrimonio.
Ristorante MONTESOLE di Mark Saredi & C. Sas
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Il
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Menù
Ogni pietanza porta con sè il profumo di un ricordo, come le parole di una poesia. C’è un sapore per ogni cosa e una parola per ogni momento; è la loro comunione che sazia gli animi. Scelto il ristorante, prendete accordi con il ristoratore, che saprà consigliare il menù e i vini più indicati per la stagione in grado di soddisfare i palati più esigenti. Preferite i sapori puliti e genuini; ricordatevi che la qualità è sempre più importante della quantità. Il menù può essere sistemato all’ingresso della sala su un leggio oppure al centro di ciascun tavolo. Quello più classico viene stampato in carattere corsivo inglese in grigio scuro oppure in seppia su cartoncini dello stesso tipo delle partecipazioni e può venire anche sistemato sul piatto di ogni invitato. Riporterà i nomi degli sposi, la data, il luogo del ricevimento, la carta dei vini e gli antipasti, i primi piatti, i secondi, i contorni, i
formaggi, la frutta, i dolci vari, i digestivi ed i caffè. Cercate di fare in modo che il cibo sia in armonia con lo stile che avete dato alla vostra giornata e con il logo che vi ospita. I VINI Abbiate cura, dall’inizio alla fine del pasto, di procedere con sapiente gradazione non guastando il palato, al principio con un vino troppo forte e, ricordando, che un vino leggero e delicato deve precedere quello robusto, corposo e non seguirlo. Lo champagne (oppure il nostro ottimo spumante italiano) può essere servito dal principio alla fine del pasto, ma i buongustai preferiscono servire una gamma di vini variati. I vini bianchi e chiaretti vanno serviti freddi, da 6 a 12 gradi se sono secchi, a 5 se liquo-
rosi; i vini rossi vanno serviti alla temperatura ambiente fra i 15 e i 18 gradi: - con la prima portata va un vino bianco o rosato, fine e delicato; - con l’arrosto di carne bianca o pollame un vino rosso generoso, ma non troppo corposo e strutturato; - con l’arrosto di carne rossa, la selvaggina e i formaggi un vino rosso potente, corposo e tannico; - con i pesci fini come la sogliola, il rombo o il salmone vini bianchi secchi o liquorosi; - con le ostriche, i crostacei ed i pesci vini bianchi secchi oppure champagne brut; - con la frutta (con le arance va servita solo acqua) champagne secco oppure vini liquorosi e pastosi; - con i dolci esclusivamente spumanti, vini dolci naturali, champagne dolce oppure demi-sec.
IL MENÙ CLASSICO Sarà composto da un primo piatto di pasta, un risotto, un pesce raffinato, un secondo di carne (solitamente arrosto) e un semifreddo o un sorbetto. Il nostro consiglio è comunque di lasciar andare la vostra fantasia e uscire un po’ dagli standard di un menù visto e rivisto, sempre però evitando eccessi e abbinando i gusti con armonia. Da tenere a mente un menù alternativo per eventuali ospiti con disfunzioni alimentari, quali celiachia o diabete.
Il Ristorante il Torchio 90 dispone di due sale per un totale di 370 posti (1x110,1x260) con la possibilità di fare musica e ballare. Vi sono sale interne ed esterne di accoglienza per il cocktail di benvenuto. Propone piatti della cucina moderna e raffinata e il costo indicativo va da 57 a 75 Euro e comprende i decori floreali e la stampa dei menù. Per i servizi videofotografici è a disposizione un giardino interno ed un parco nelle immediate vicinanze. Il parcheggio è interno. Il giorno di chiusura è il lunedì. Per ulteriori informazioni contattare Giacomo.
Considerazioni: Il ristorante “Il Torchio 90” nasce da una vecchia cascina in Montorfano, nel verde cuore della Brianza. Ideale per matrimoni, banchetti vari, colazioni di lavoro e intrattenimenti.
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L’
album
Potete immaginare il vostro matrimonio senza una foto che si rispetti, che possa far rivivere le stesse emozioni di quel giorno? Certo che durante la cerimonia di nozze non mancherà il vostro fotografo a scattare centinaia di foto, mettervi in posa per ottenere particolari più belli, ma tra una foto scattata e un’altra ad effetto passa la sua bella differenza. Non parleremo di prezzi del servizio fotografico, ma solo qualche consiglio per renderlo diverso dal solito. Cerchiamo in queste poche righe di focalizzare gli aspetti principali per ottenere un ottimo album di foto per i ricordi della giornata del matrimonio. 34
Di solito ci si affida totalmente alla crea-
tività e professionalità del fotografo, ma è consigliato anche prendere le opportune iniziative affinchè, riguardando le foto qualche anno dopo, non si visualizzino “due manichini in posa“. Innanzitutto dovrete cercare un fotografo che abbia un buon rapporto con la macchina fotografica, di quelli che mano e macchinetta sono un tutt’uno e che scattano foto a gran quantità (non solo i classici scatti in posa..) e dopo sceglieranno quelle meglio riuscite e più emozionanti. Ricordate che non state effettuando un servizio fotografico per una rivista, quello è il giorno del vostro matrimonio e voi non siete dei modelli! Sorprendete il fotografo!
FOTO: GIOVANNA MARINO
fotografico Quando questo vi metterà in posa per qualche scatto, prendete l’iniziativa con qualche gesto o movimento particolare ed inaspettato! Dovrete dare sfogo alla vostra fantasia per fare qualche foto simpatica. Ma senza strafare, siate voi stessi, nè clown ma nemmeno dei modelli. Un altro utile consiglio per ottenere delle foto inaspettate e del tutto naturali, è quello di distribuire ad amici e parenti le classiche macchinette fotografiche usa e getta, per farvi scattare foto nei momenti più inaspettati e quindi naturali. In questo modo si ottengono circa un 30% di ottime fotografie da collezionare nell’album di matrimonio, grazie all’estro, creatività e simpatia tipica degli amici e dei dilettanti.
IL FILMINO DEL MATRIMONIO Oggi va di moda affiancare il classico album delle foto con un video che rappresenti le scene più importanti del matrimonio. Occorre, affinchè tutto riesca perfettamente, un bravo professionista del settore video in grado di scegliere i luoghi dove filmare alcune scene con gli sposi come soli protagonisti per impostare riprese romantiche in audio e in diretta. Il film dovrà contenere anche i preparativi
que all’abilità di colui che effettua le riprese. La parte più simpatica della giornata sono le ore dedicate al pranzo di nozze durante le quali si possono raccogliere interviste, commenti ed impressioni da parte di amici, parenti e di partecipanti al banchetto. Una chicca potrebbe essere l’inserimento di alcune foto degli sposi, durante i loro primi giorni di vita durante il periodo scolastico. In conclusione, in questo giorno possiamo dire che gli sposi diventano i protagonisti come le star cinematografiche. La riuscita è garantita se la scenografia e la location dove si svolge il lieto evento è all’altezza della situazione: l’eccezionalità e la permanenza del ricordo rimarrà per sempre nel loro cuore e nella memoria degli invitati grazie a questo filmato.
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FOTO FAZIO
del giorno del matrimonio e naturalmente anche gli avvenimenti della vigilia. Il clou della manifestazione saranno comunque le scene girate nella sala di rappresentanza del Comune o quelle girate in Chiesa al momento del fatidico “SI”. Se avete scelto un ottimo fotografo, esperto anche del settore video, provvederà lui stesso al montaggio di tutte le riprese ed alla scelta dei brani, tenendo conto naturalmente, dei gusti e dei desideri degli sposi. Importanti sono anche i titoli in sovraimpressione che compariranno all’inizio e alla fine del video clip. Per non rendere noioso il filmato occorre tener presente anche la sua durata che dovrebbe aggirarsi sui tre quarti d’ora. Un filmato molto lungo genera stanchezza e poca voglia di seguirne le scene. Tutto sta comun-
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Il
banchetto
e la
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perché più leggera e digeribile e viceversa, nella stagione fredda (quando si ha più bisogno di ingerire calorie per combattere il rigore dell’inverno) la scelta delle carni rosse e della cacciagione; se inoltre tra gli ospiti si prevede la presenza di molti bambini , è bene che si concordi per loro un “menù su misura” per quantità e qualità, chiedendo al maitre che i più piccini vengano serviti presto senza che siano costretti a lunghe attese!
musica
Il banchetto di nozze deve svolgersi in ristoranti o ville che dispongano di sale ampie e capienti in grado di accogliere al meglio, tanto un numero limitato quanto un numero considerevole di ospiti. Generalmente, segue una cerimonia che si sia svolta nella tarda mattinata ed anche per questo buona regola impone che gli sposi debbano prestare una grande attenzione alla scansione dei vari impegni precedenti programmando, preferibilmente, l’arrivo alla location in perfetta sincronia con l’inizio dell’aperitivo augurale evitando così, ai propri invitati, interminabili e stressanti attese! Il banchetto, naturalmente, richiede un’armonia essenziale nella scenografia complessiva della location e nelle apparecchiature così come, un’attenzione capillare nella distribuzione dei posti e nella scelta stessa del menù; e perché tutto abbia inizio nel migliore dei modi, la sposa precederà i suoi ospiti
di qualche passo entrando nella sala quando tutto sarà preparato alla perfezione e il personale di servizio sarà pronto, appunto, a servire gli aperitivi. Gli ospiti saranno quindi accolti dalla madre della sposa e, naturalmente, dalla neo-coppia. Se gli ospiti presenti al banchetto sono numerosi, all’entrata in sala si collocherà un tableau con la disposizione dei tavoli e dei vari posti assegnati; e ancora, lì accanto, disposto su un leggìo o su un tavolo, un’idea carina sarebbe quella di esporre un grande libro che ogni invitato, in successione, potrà firmare esprimendo una frase augurale per gli sposi. Durante il pranzo, spesso piuttosto lungo, è bene in ogni caso che tra le varie serie di portate anche i commensali abbiano modo di potersi alzare e fare qualche passo; gli ospiti potranno approfittarne “per sgranchirsi le gambe”, ad esempio, tra i primi e i secondi o dopo i secondi, in attesa
della torta; in questi intervalli, si possono a discrezione degli sposi inserire danze, se è presente un complesso musicale e se la location prescelta dispone di un minimo di attrezzatura hifi, o piccoli giochi per i più giovani (cui si possono spiritosamente far partecipare anche le persone più anziane) o, ancora, la proiezione di qualche episodio spiritoso tratto da film sull’argomento nuziale, per accendere qualche scintilla in più di allegria, o l’immancabile e sempre ben accetto karaoke: il tutto, naturalmente, senza perdere mai la compostezza che comunque non deve mai prescindere e che deve accompagnare tutta la festa. Il menù naturalmente va deciso, ulteriormente, in armonia con alcuni fattori che non vanno assolutamente trascurati: innanzitutto, si deve tener conto della stagione e dello “stile” della cerimonia prediligendo, ad esempio, nella stagione calda, la scelta della carne bianca
Non c’è pranzo di nozze che si rispetti che non preveda della buona musica. Fin dall’antichità i rituali di sposalizio sono sempre stati accompagnati e sottolineati dall’ascolto della musica. In filodiffusione o dal vivo, l’importante che ci sia, per rallegrare gli ospiti offrendo un atmosfera gioiosa. In chiesa la musica ha il delicato compito di sottolineare e accompagnare i momenti più significativi della cerimonia del matrimonio, in particolare l’arrivo e l’ingresso della sposa, lo scambio degli anelli, l’offertorio, il santus, la comunione, le firme e l’uscita degli sposi. Per il momento gioviale (banchetto) gli sposi accolgono gli ospiti nella sala del ricevimento, per ringraziarli e scambiare due chiacchiere con tutti sulle note dolci delle loro canzoni d’amore preferite, che poi creano atmosfera per tutto il banchetto. Il clima a tavola non deve essere solenne, si tratta di una festa e tale deve essere. In ogni caso durante il pranzo la musica deve rimanere in sottofondo, per non disturbare la conversazione. Il culmine di questo “album fonografico” del cuore arriva col taglio della torta. Poi gli sposi aprono le danze sulla pista da soli e il “giro” seguente prevede che il padre della sposa balli con la figlia e la madre col nuovo genero. Di qui in poi l’abilità di chi dirige la colonna sonora della cerimonia sta nell’osservare la poesia e il tono romantico dell’evento e ravvivarlo con una carica di gioia e celebrazione che faccia ballare tutti, dai parenti più stretti agli amici più giovani.
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Come disporsi al
ristorante
Non bisogna trascurare di dedicare tempo, attenzione e tatto alla disposizione degli invitati, perché è in buona parte da questo che dipenderà la buona riuscita della festa. Chi riceve gli ospiti all’arrivo al ristorante? La madre della sposa e, naturalmente, la neo coppia. All’ingresso, viene disposto su un leggio, o su un tavolo, “un tableau mariage” ossia un cartellone in cui vi siano segnati i posti di ciascun invitato ai relativi tavoli.
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Sulla disposizione degli ospiti non ci sono regole precise. Per quanto riguarda le posizioni d’onore l’assegnazione dei posti a tavola è strettamente codificata, nei ricevimenti meno
formali bisognerà anche tenere conto di qualche criterio basato sulle affinità e sulla simpatia, evitando di concentrare sullo stesso tavolo i personaggi più goliardici o le primedonne evitando così di scatenare dei “terremoti”. Tradizionalmente è prevista un’unica tavolata ad “E” oppure a ferro di cavallo, dove la sposa siede al centro del lato più corto con lo sposo alla sua sinistra ed il padre di lui a destra; accanto allo sposo siede la madre della sposa, quindi i testimoni, un uomo accanto alla madre della sposa ed una donna accanto al padre dello sposo e di seguito il tradizionale alternarsi di signora - signore. Se gli invitati sono numerosi oppure si decide per una sistemazione degli ospi-
ti con più tavoli da 6 o da 8 posti, si deve comunque provvedere ad un tavolo d’onore tondo oppure rettangolare, dove prenderanno posto gli sposi con i genitori, i testimoni, l’officiante ed eventualmente i nonni; gli altri tavoli vengono disposti di fronte al tavolo principale ed assegnati a gruppi per affinità (amici, parenti) o per età. Quando il ricevimento consiste nel pranzo importante a tavola, è bene provvedere perché all’arrivo degli ospiti le tavole siano perfettamente apparecchiate, addobbate e fornite di segnaposto con i nomi di ognuno. I segnaposto riportano scritto a mano il nome dell’invitato, e nel caso in cui non si abbia confidenza eccessiva anche il
cognome, comunque mai proceduto da titoli onorifici, professionali o accademici ed è bene tenere pronto qualche biglietto senza nome, pronto per eventuali cambiamenti dell’ultimo momento che una persona di fiducia effettuerà mentre verranno serviti gli aperitivi. Gesto doveroso sarà anche quello di provvedere alle presentazioni fra le persone che non si conoscono. Potrà farlo una persona di fiducia, accompagnando le persone ai tavoli oppure passando fra gli ospiti, non appena avranno preso posto. Appena prima dell’inizio del pranzo alla madre della sposa spetta l’ultimo giro tra i tavoli, per accettarsi che tutti abbiano trovato posto e che le presentazioni siano state fatte.
Complesso completamente ristrutturato in splendida posizione panoramica, sul promontorio che fronteggia il Casinò di Campione, con vista sulla città di Lugano e sull’intero bacino nord del Ceresio. Il ristorante possiede una grande ricettività, una cucina particolarmente curata e ricca di proposte suggestive. L’atmosfera, elegante e raffinata, rende il locale ideale per coronare il giorno più magico e bello della vostra vita.
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FOTO: YULIA REPCHINSKAYA
RISTORANTE
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torta Nuziale La
La torta nuziale è la protagonista e l’elemento più importante del banchetto. E’ il momento più atteso da tutti e il suo arrivo è solitamente accolto con applausi e curiosità. La scelta della torta è sempre molto personale ed è il simbolo della personalità e dei gusti degli sposi. Dopo la sua entrèe viene posta davanti agli sposi, che sotto i flash del fotografo, fanno il primo taglio. La prima fetta va al neo marito, poi la sposa offrirà le fette successive alla suocera, alla mamma, al suocero, al papà e ai testimoni. La torta è un complemento irrinunciabile per ogni ricevimento: deve essere di ottima qualità, posta su piani progressivi e addobbata con gustosi bon-bon di zucchero o di marzapane. Più la torta è a più piani (da tre a sette) più avrà un grande impatto sugli invitati. In cima una bella sta-
tuetta che rappresenta gli sposi. La torta a più piani è quella più tradizionale perché ha un impatto visivo notevole. Oggi si usano anche torte tonde o quadrate, meno appariscenti, ma sempre molto gradite agli ospiti soprattutto se sono numerosi. Tra le più richieste vi sono la torta di frutta e la torta di panna e fragole. Ma qualsiasi tipo di torta deve essere decorato con fiori freschi, tulle o fedi intrecciate. Oggi la scelta viene effettuata su questi tipi tradizionali: Saint-Honorè, Millefoglie fantasia, Mimosa, Charlotte di frutta, grandi crostate guarnite di frutta fresca o di piccoli frutti di bosco. In alcuni paesi è tradizione conservare alcune parti della torta per poterli offrire a coloro che non hanno potuto rendere parte personalmente alla festa.
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La
casa
e l’arredamento La casa (di proprietà o in affitto) diventa il fulcro dello svolgimento della vita. Stare bene, qualità della vita, sentirsi a proprio agio, sono le parole d’ordine per la coppia. Parole che trovano un senso solo se si circonda di oggetti, colori, forme, comodità, desideri e gratificazioni che il “bello” e il “buono” riescono a darci. Armonia tra gusto e funzionalità, coerenza, tra qualità e prezzo devono essere gli imperativi per sfruttare al meglio il futuro nido d’amore.
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Coccolarsi in una bella casa è un piccolo lusso che la coppia deve concedersi. Un consiglio per le vostre scelte è quello di affidarvi sempre a mani esperte.
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tradizione del lancio del riso La
Il lancio del riso all’esterno della chiesa è un’usanza proveniente dalla Cina e che si tramanda da molti anni. La leggenda narra che un Genio Buono, vide i contadini piegati da una grande carestia e impietosito disse loro di continuare ugualmente ad irrigare. Disperse nei campi i suoi denti, che a contatto con l’acqua si trasformarono in semi, da cui nacquero numerose piante di riso, che furono sufficienti a sfamare tutta la popolazione.
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Il riso è quindi un augurio di prosperità e benessere alla coppia di sposi. Secondo alcuni studiosi è invece una tradizione romana, ma era allora usanza lanciare del grano sulla coppia di sposi come augurio di fertilità. Oggi l’usanza
è ancora viva, ma sono cambiate molte cose: per esempio sempre più spesso si usa del riso colorato e viene distribuito a tutti gli invitati in coni o sacchetti portariso, oppure per chi non gradisce il riso si usa lanciare coriandoli o petali di fiori colorati. È molto in voga usare anche delle bolle di sapone, molto divertenti e coreografiche, magari personalizzando il flaconcino con il nome degli sposi. In molti però sono contrari al lancio del riso, perché può essere inteso come uno spreco inutile di cibo. Oppure in alcune nazioni come Inghilterra o America è assolutamente vietato perché fa male agli uccelli che muoiono perché non riescono a digerirlo.
LA SCELTA DEL MESE IN CUI SPOSARSI GENNAIO: è un mese che porta affetto, gentilezza e fedeltà.
LUGLIO: darà fatiche e lavoro per guadagnarsi da vivere.
FEBBRAIO: mese degli amori, è quello migliore per prendere la cruciale decisione o ci si pentirà di non averlo fatto.
AGOSTO: assicurerà una vita piena di cambiamenti.
MARZO: “pazzerello” riserva sia gioia che dolori. APRILE: è un mese che porta gioia. MAGGIO: è il mese meno propizio… GIUGNO: è il mese dedicato a Giunone, dea protettrice dell’amore e delle nozze, che donerà agli sposi la fortuna di viaggiare molto, sia per terra che per mare.
SETTEMBRE: riempirà gli sposi di allegria e ricchezze. OTTOBRE: porterà moltissimo amore, ma a scapito del denaro che farà fatica ad arrivare. NOVEMBRE: darà felicità. DICEMBRE: con la sua neve assicurerà agli sposi amore eterno.
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Gli
anniversari
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FOTO: GIOVANNA MARINO
Alcune coppie festeggiano solo gli anniversari definiti “più importanti”, quelli che raggiungono le tappe dei 25° e 50° anni di matrimonio, (nozze d’argento e nozze d’oro), altre coppie di sposi invece preferiscono festeggiare il loro matrimonio con cadenze che nel corso degli anni hanno assunto significati di tradizione. Al compimento del 1° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI COTONE Con confetti di colore rosa
Al compimento del 20° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI CRISTALLO Con confetti di colore giallino
Al compimento del 40° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI RUBINO
Al compimento del 60° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI DIAMANTE
Al compimento del 5° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI SETA Con confetti di colore fucsia
Al compimento del 25° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE D’ARGENTO Con confetti di colore argento
Al compimento del 45° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI ZAFFIRO
Al compimento del 70° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI FERRO
Al compimento del 10° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI STAGNO Con confetti di colore giallo
Al compimento del 30° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI PERLA Con confetti di colore acquamarina
Al compimento del 50° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE D’ORO Con confetti di colore oro
Al compimento del 75° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI PLATINO Con confetti di colore bianco
Al compimento del 15° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI PORCELLANA Con confetti di colore beige
Al compimento del 35° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI CORALLO
Al compimento del 55° anno di matrimonio si festeggiano le: NOZZE DI SMERALDO
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Il
viaggio
di
nozze
ORIGINI
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L’usanza di compiere un viaggio di nozze subito dopo la celebrazione del matrimonio, allontanandosi dall’ambiente familiare, ha radici lontanissime e nasce dall’antica usanza del “rapimento”. Il rapitore era tanto cauto e furbo da nascondersi con la propria preda per un certo periodo da qualche parte, per evitare le ire e la vendetta dei parenti. Quando il matrimonio divenne un accordo prestabilito tra le famiglie, la fuga venne mantenuta come usanza simbolica per soddisfare la necessità da parte della nuova coppia di godersi la nuova intimità. Pian piano si arrivò così ad un lecito viaggio di nozze lontano dalle famiglie che durava un intero ciclo di una luna. Ciò spiega il termine luna nel modo di dire “Luna di
Miele”, dove il miele non fa solo riferimento alle dolci effusioni d’amore dei novelli sposi, ma al fatto che la bevanda usata tipicamente per festeggiare il matrimonio era un vino addolcito con il miele, che era l’unica cosa dolce nel mondo occidentale prima dell’arrivo della canna da zucchero. Oggi il viaggio di nozze è un momento di vacanza, di intimità per la coppia che deve essere unico, da sogno e rappresenta anche il meritato riposo dopo la faticosa organizzazione dell’evento del matrimonio. Ed è proprio la consapevolezza dell’importanza e unicità del viaggio di nozze, che vi deve portare a scegliere la giusta destinazione, cercando di seguire la bella stagione affinchè tutto rimanga indimenticabile.
LA META PENSATA PER VOI DA Come meta top del 2014 abbiamo scelto il Sud dell’Australia. “Voglio dormire!” sarà il primo pensiero ad affiorare alla mente, appena sbarcati all’aeroporto di Sydney. Dopo 27 ore di viaggio, la stanchezza ed il fuso orario cominceranno a farsi sentire !. L’Australia comincia da qui, con una sosta in una grande metropoli, così affascinante e modestamente potente ad essere il simbolo dell’intero paese, nonostante non ne sia la capitale. Dopo qualche giorno trascorso nel porto naturale più bello del mondo, sarà la volta di Melbourne, la seconda città più popolosa d’Australia. Ideale per gli amanti dell’eleganza, dello shopping e dei festival culturali, è
anche uno splendido punto di partenza per la strada universalmente conosciuta grazie ai suoi panorami spettacolari: la Great Ocean Road. Punto focale di questo percorso, le particolari formazioni rocciose, i Twelve Apostoles, annoverate tra le icone più belle d’Australia. Questa strada ci condurrà fino ad Adelaide, la capitale australiana del vino e ci stupirà per la sua tranquillità e completa assenza di ingorghi stradali; sarà il nostro punto di partenza per la visita di Kangaroo Island, alla quale vanno dedicati almeno due giorni. Un’occasione unica per ammirare da vicino canguri, koala, foche, pinguini e pellicani nel loro habitat naturale.
“Un viaggio davvero speciale non siamo in molti a saperlo organizzare” sarà un detto banale, ma è la nostra verità. Non è presunzione ma semplice orgoglio per una passione che siamo riusciti a trasformare in lavoro. I viaggi che proponiamo sono autentici, studiati e pensati esclusivamente su misura e trattati da professionisti cha hanno sperimentato in prima persona ciò di cui parlano. Conoscenza e professionalità ci caratterizzano, ma non troverete soltanto questo: affidandovi ad Arte Viaggi riceverete consigli e strumenti per vivere al meglio il vostro viaggio. Che scegliate una vacanza avventurosa o all’insegna del relax poco importa. Voi scegliete la meta, al resto pensiamo noi!
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