Daniele Vendrame PORTFOLIO DEI PROGETTI 2012 – 2016
ABOUT
Nato a Conegliano, Treviso, nel 1994. Diplomato al Liceo Artistico Statale di Treviso (corso Architettura e arredo). Dal 2013 frequento il Politecnico di Torino, indirizzo Design e Comunicazione visiva. Nel 2015 ho intrapreso il programma di mobilità Erasmus in Finlandia, all’università di Scienze applicate di Turku. Il mio percorso di studi è incentrato sul design del prodotto industriale ma con molteplici riferimenti al design di interni, della comunicazione, dei servizi e al design sistemico. Il mio approccio alla progettazione si basa su un fermo schema iterativo ma le fonti di ispirazione possono essere le più varie. La mia idea di design è quella di perseguire una progettazione user-centered, innovativa sia dal punto di vista tecnologico che da quello semantico, e sostenibile. Tra i miei interessi principali vi sono l’arte, la musica, l’architettura, la tecnologia e le scienze.
Making the simple complicated is commonplace; making the complicated simple, awesomely simple, that’s creativity. Charles Mingus
Guy Le Querrec 1964
pagina
1 SGABELLO concept per uno sgabello in acciaio tubolare
20 PROGETTO PER UN FAMEDIO idea per un monumento nel parco della Pellerina, Torino
3 CONCEPT DESIGN* packaging srotolo borsa Sack O’ Woe
23 PICCOLO ORATORIO progetto di un piccolo oratorio per un centro culturale
6 SCENARIO-BASED DESIGN* espositore wood/stock
26 LAMPADA DA TERRA concept per una lampada ottenuta per taglio laser da un oggetto semilavorato
9 EXHIBIT DESIGN* allestimento per Mondo, a Torino
29 MANIFESTO LINEE DI LUCE concorse per Elettra Sincrotrone Trieste
15 SERVICE DESIGN** miglioramento dei servizi per il centro commerciale Forum Kortteli a Turku, Finlandia
31 RENDERING rendering dimostrativi
18 SPERIMENTAZIONI FORMALI** realizzate all’università di scienze applicate di Turku
35 SOFTWARE UTILIZZATI
* presso il Politecnico di Torino ** presso la Turku University of Applied Sciences
SGABELLO
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Questo concept per uno sgabello prende spunto dalle icone del design degli anni ‘20 e ‘30. Pensato per essere realizzato con un’unica lavorazione da un tubo di acciaio cromato dal diaetro di 3 cm. La calandratura del tubo crea diverse curve che tramite una forma continua, dà spazio alla seduta, lo schienale e il sostegno per i piedi. La seduta e lo schienale sono realizzati con una fascia di tessuto sintetico, oppure di pelle, legata posteriormente con un laccio. Questo concept presenta una sfida di arditezza strutturale, in quanto la forma a Z comporta diverse difficoltà statiche. Tuttavia, esso si pone maggiormente come ricerca formale portata avanti per approfondire le potenzialità dell’acciaio tubolare nel design.
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CONCEPT DESIGN
con Alessia Li Causi, Tian Qin, Eleonora Sandre
3
Srotolo è un concept per un packaging per street-food. Nasce dall’esigenza di creare un nuovo prodotto partendo da un semilavorato presente sul mercato. In questo caso, partendo da un tubo di poliaccoppiato per alimenti si effettua una termosaldatura sul fondo ed una perforazione sul lato per un’apertura a strappo che consente di raggiungere il cibo sul fondo. La grafica, oltre ad essere un indizio visivo per l’apertura del packaging, vuole riprendere l’atmosfera tipica dei parchi dei divertimenti.
4
Sack O’ Woe è una borsa creata utilizzando stoffe di giacenza di alcune aziende tessili di Biella, quali Cerruti 1881, Lanificio di Tollegno e Lanificio Fratelli Ormezzano SpA. Il progetto è stato svolto in collaborazione con il collettivo Les Coulturieres nell’ambito del progetto “Cool de sac: una borsa per la cultura”. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico verso la professione degli operatori cultrali e le professioni artistiche in genere, cui spesso non viene riconosciuto il giusto valore e per questo sminuite anche economicamente.
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SCENARIO-BASED DESIGN
con Eleonora Sandre, Giorgia Tiozzo
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Lo scenario di partenza di questo progetto è l’upcycling, ovvero il riuso creativo di materiale che altrimenti sarebbe scartato. In questo caso il progetto è stato svolto in collaborazione con l’associazione Riaccademia, l’artista Walter Visentin e la cooperativa Triciclo. Il materiale fornito è prevalentemente composto da pezzi di arredamento in legno, laminato, impiallacciato e truciolare di varia provenienza, forma e finitura. Wood/Stock si sviluppa nell’ambito dell’exhibit per esercizi commerciali. Si tratta di un espositore modulare, espandibile e componibile accoppiando due o più pareti composte dai moduli di altezza 20 cm. Questo espositore offre una parte frontale, rivolta alla clientela, che espone la merce in varie modalità, e una parte nascosta, inclusa tra le pareti, che serve a depositare il resto della merce non esposta. In questo modo è anche posibile mascherare il lato non rifinito, o in alcuni casi rovinato, dei pannelli usati nei moduli.
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5
4
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4 65
27,5
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12,5
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2,5 40
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50
EXHIBIT DESIGN
con Alessia Li Causi, Eleonora Sandre
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Questo progetto di allestimento ed esposizione di un esercizio commerciale di abbigliamento nasce dall’esigenza di rinnovare la distribuzione interna delle funzioni e di ammodernare l’apparato espositivo, in particolare per quanto riguarda le vetrine. Non ultimo il fine di conferire al negozio una maggiore visibilità nella scena di piazza cln, antistante piazza San Carlo, a Torino. Il nuovo design proposto è caratterizzato dallo svuotamento del piano terreno in favore di una migliore fruibilità dello spazio, concentrando l’esposizione al piano superiore. Ciò permette anche una migliore lettura delle vetrine dall’esterno, in cui lo spazio retrostante, specialmente durante le ore buie, diviene parte della scenografia. L’aggiunta di lampade di forma circolare che emettono luce blu contribuiscono a rendere immediatamente identificabile il negozio. L’apparato scenografico delle vetrine si basa su un sistema aggiornabile di piedistalli poggiati a terra e sospesi grazie a cavi agganciati al cappello a griglia che fornisce in questo modo diverse configurazioni. Ad esso è solidale anche l’impianto illuminotecnico, propriamente studiato per conferire una connotazione teatrale alla scena.
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Viste in False Colour per le misurazioni d’illuminamento in Lux delle aree
10 50 75 100 200 300 500 750 1000 2000 3000 5000
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cappello
rete stirata
impianto illuminotecnico
50
vetrina
piedistallo 50
SEZIONE AAI
basamento
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SERVICE DESIGN
con Juha-Matti Poropudas, Ada Niukko, Juho Vainio
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Il progetto per il centro commerciale Forum Kortteli, di Turku, ha come obbiettivo il miglioramento e l’aggiunta dei servizi con lo scopo di attrarre più pubblico. Il processo di service design si basa sulla compartecipazione dell’utente finale e di tutti gli stakeholders che prendono parte alla gestione del luogo. Tramite due workshop in loco, il primo con la clientela del centro e il secondo con i proprietari dei singoli negozi, sono stati evidenziati i punti critici dell’attuale offerta dei servizi e i desideri di entrambe le parti. Dopo un’attenta analisi dei dati raccolti sono state formulate le prime idee per un nuovo servizio. Tra queste è stata attuata la sistemazione di una sala giochi e asilo per bambini, di cui è stato progettato e realizzato l’arredamento. Inoltre sono state proposte diverse soluzioni per lo spazio comune di passaggio, tra cui la possibilità di allestire mostre d’arte temporanee e spazi di ritrovo e ristoro.
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INITIAL MOODBOARD
KEY IDEAS
WALK
MUSEUM Art
Enterteinment
Services
Music
Fun
Socialize
Interaction
City context
Sport
Greenery
ART WALK
Pets
CITY CONTEXT
NO NEED FOR SECURITY
SKETCH BLUEPRINT
SERVICE BLUEPRINT Pre-service
Service
Boards and poster
Artworks
Info posters and artworks
Brochure
Events info on the screen, qr code
Föli timetable on the screen
She leave to continue the walk, watching tha art exhibition
She stops to one of the shop to take a brochure
She learns about future events
She leaves and go home
Post-service
Brochures E-mail App
Physical Evidence Walking downtown for shopping at marketplace
Decide to pass through Forum
She learns about the Art walk and other events
She stops for a chat about Forum. She learns about the artists and exhibition
She contacts her friends for future exhibitions
They go together to the next exhibition
SERVICE DESIGN
Sonja’s Journey
She get informed about the next events in Forum
She plansto attend the programme events
Announcements
Announcements
Artists looking after their works
Displaying info on screens
Distributing brochures
E-mails and other announcements
Inform all the shop owners about the events
Exhibition arrangement
Screens installation
owners organize the spaces
Brochure layout and printing
E-mailing and spreading the news
Security control
Installation service
Frontstage Graphics and printing
RENDERINGS
Backstage Printing service
Material providers
Printing service
External service Involving shop owners
COLLECTING ALL THE ARTWORKS
DECIDING THE DISPOSITION WITH THE ARTISTS
TECHNICIANS’ ADVICE TO HANG THE OBJECTS
PROVIDING MATERIALS AND TOOLS
HANGING OPERATIONS
FORUM
Supervision
ARTE
Supervision
Involving Forum organization
OPENING
TECHNICIANS PROMOTING THE EXHIBITION
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MAIN HALL CONFIGURATION
HALLWAY CONFIGURATION
SPERIMENTAZIONI FORMALI
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PROGETTO PER UN FAMEDIO
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Pensato per essere collocato nel Parco Mario Carrara, a Nord del centro di Torino, questo famedio è dedicato alla Resistenza Italiana. La pluralità dei percorsi che portano alla piccola piazza pentagonale vuole simboleggiare le molteplici prospettive di pensiero che si possono avere in una Democrazia. Il percorso per raggiungere il luogo di liberazione è spezzato da pareti incombenti e inclinate verso chi lo percorre. Un piccolo belvedere si protrae sullo stagno dallo spazio centrale. Da qui si può attraversare lo specchio d’acqua tramite una passerella con campata unica. L’opera è progettata per essere realizzata in cemento armato dipinto di bianco e legno lamellare. I percorsi e altre aree attorno al monumento sono abbelliti da aiuole di fiori. Questa struttura, oltre a essere un monumento alla Democrazia, svolge anche un ruolo di rivalorizzazione dell’area del parco.
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B
A
A1
aiuole piantumate con Sedum Spurium
0
0
10 M
SEZIONE AA1 B1
SEZIONE BB1
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100 M
PROGETTO PER UN ORATORIO
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Parte di un progetto Ex Tempore per un centro culturale, comprensivo di un teatro, aula convegni e di un piccolo oratorio. Progettato come un spazio di riflessione immerso nella natura senza espliciti riferimenti alla religione. Il materiale di rivestimento, in pino domestico (Pinus Pinea), riprende la vegetazione circostante.
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LAMPADA DA TERRA
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Questa idea si rifĂ al brief della sezione di Concept Design. Ăˆ una lampada da terra, o abat-jour, realizzata a partire da un tubo in lamiera. Il tubo viene tagliato con tecnologia laser in modo da ottenere due metĂ uguali. Successivamente vengono realizzati altri quattro piccoli tagli: uno circolare per la presa superiore, uno a V e circolare per la sede della lampadina e uno sottostante per il passaggio del cavo. Successivamente la porzione a V viene piegata verso il basso e viene innestata la lampadina. La forma del paralume permette di ricevere luce diffusa oppure diretta a seconda di come si ruoti la lampada. Variando le dimensioni di partenza dei tubi è possbile creare una famiglia di prodotti.
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MANIFESTO LINEE DI LUCE
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Concorso indetto da l’Hospitale dei Pellegrini SS. Pietro e Paolo di Milano per la valorizzazione dell’attività svolta da Elettra Sincrotrone Trieste e sul concetto di luce e percezione della materia.
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RENDERING DIMOSTRATIVI
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SOFTWARE UTILIZZATI
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