LE NUOVE RESPONSABILITÀ DEI SOGGETTI APICALI NELLE IMPRESE FAMILIARI
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PREMESSA IN ITALIA TENDENZA A CRIMINALIZZARE LE CONDOTTE SULL’ONDA EMOTIVA DELL’EMERGENZA
ES: TALE FENOMENO COMPORTA
CONSIDERAZIONI NUOVE ESIGENZE PER L’IMPRENDITORE PROFESSIONISTI COMPETENTI E SPECIALIZZATI come GUIDA ad orientare le proprie condotte al rispetto delle norme per prevenire il problema ed evitare sanzioni penali
SISTEMA D’ IMPRESA MANAGERIALIZZIATO OLTRE LA SANZIONE PROFESSIONISTA CHE OFFRA OPPORTUNITA’ E SOLUZIONI NON VUOL DIRE MAGGIORI COSTI MA MAGGIORI
RISORSE
SISTEMA D’IMPRESA MANAGERIALIZZIATO
RATING DI LEGALITA’ Il d.l. 24.01.2012 n.1 convertito con modificazione dalla legge 24.03.2012 n.27 Ha attribuito all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AGCM Il compito di elaborare un RATING DI LEGALITA’ delle imprese . Da considerare in sede di : • Concessione finanziamenti pubblici • Accesso al credito bancario Prevede un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre ★ I requisiti PER L’OTTENIMENTO DELLA PRIMA ★ sono dettati dal regolamento nell’ art.2 , che analiticamente individua una serie di cause ostative all’attribuzione del rating costitute dall’adozione nei confronti delle figure apicali dell’impresa di atti e provvedimenti (giudiziari e amministrativi ) reputati incompatibili con i valori della «Responsabilità Sociale ed Etica dell’Impresa ». Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa rispetta tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento. Il conseguimento di tre “+” comporta l'attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino a un punteggio massimo di ★★★.
RATING DI LEGALITA’: Destinatari Imprese (sia in forma individuale che societaria) con i seguenti REQUISITI: • Sede operativa in Italia • Fatturato minimo di DUE MILIONI DI EURO nell’esercizio chiuso nell’anno precedente • Iscrizione registro imprese da almeno DUE ANNI alla data della domanda
CRITICITA’
secondo i dati Asseprim/Confcommercio solo il 3% delle aziende italiane superano tali volumi.
RATING DI LEGALITA’ I requisiti SOGGETTIVI ex art. 2 prevedono che il soggetto richiedente : • • • • • • •
NO MISURE DI PREVENZIONE/ CAUTELARI NO CONDANNE PER REATI DI CUI AL Dlgs. 231/01 e reati tributari NO CONDANNE PER DELITTI CONTRO LA P.A. NO CONDANNE PER REATI AGGRAVATI DALL’ART. 7 L.303/91 NO CONDANNE PER MANCANTO VERSAMENTO RITENUTE PREVIDENZIALI NO CONDANNE PER ILLECITI IN MATERIA DI ANTITRUST NO CONDANNE PER MANCATO PAGAMENTO IMPOSTE E TASSE O VIOLAZIONE OBBLIGHI CONTRIBUTIVI, ASSICURATIVI E RITENUTE FISCALI RELATIVE AL PROPRI DIPENDENTI • NO PROVVEDIMENTI REVOCA FINANZIAMENTI PUBBLICI • NO SANZIONI A.N.A.C.
RATING DI LEGALITA’
I requisiti premiali ex art.3 sono elementi positivi che a differenza di quelli base dell’art. 2 , i c.d. «requisiti d’accesso» hanno natura non obbligatoria ma RAPPRESENTANO VIRTÙ AZIENDALI che mirano ad uno sviluppo della cultura d’impresa legata a principi etici e di legalità e sono : a) Adesione ai protocolli o alle intese di legalità contro infiltrazioni della criminalità organizzata b) Utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti c) Adozione modello organizzativo ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 d) Adozione processi per garantire forme di Corporate Social Responsibility e) Iscrizione White List f) Adozione codice etico g) Adozione modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.
La Posizione di garanzia dell’imprenditore ¨
Debito di sicurezza e gestione dei rischi nell’ambiente di lavoro
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Comportamento del dipendente
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Responsabilita’ oggettiva
TUTELA DEI SOGGETTI APICALI IL SISTEMA DELLE DELEGHE In capo alle figure apicali dell’impresa, come detto, sorgono una moltitudine di responsabilità sempre più rivolte al controllo dei processi aziendali. In questo scenario in ambito penale non possiamo non parlare del sistema delle deleghe e della composizione aziendale in modo tale da ben delimitare il campo d’azione delle responsabilità penalmente rilevanti.
ART. 16 T.U.S.L. REQUISITI • atto scritto recante data certa; •
requisiti di professionalità ed esperienza richiesti in capo al delegato in relazione alla funzione delegata
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attribuzione al delegato dei poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate
• autonomia di spesa •
accettazione in forma scritta da parte del delegato
• adeguata e tempestiva pubblicità della delega • obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro sul delegato • Possibile subdelega
ART. 16 T.U.S.L. La delega tuttavia non è sufficiente per la totale deresponsabilizzazione.
Delega NON VUOL DIRE ESONERO TOTALE DA RESPONSABILITA’, ma controllo strutturato delle funzioni produttive. IL DELEGANTE è tenuto al costante controllo degli atti delegati nelle forme prescritte
FUNZIONE ESIMENTE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DI VERIFICA E DI CONTROLLO
LA GIURISPRUDENZA E’ ALTALENANTE E VI E’ LA NECESSITA’ DI UN INTERVENTO LEGISLATIVO