SAME NATURE.
GREEN SOUL, DIGITAL BRAIN
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Signore e signori…
A sinistra, Davide
Miserendino, nel primo incontro di “lavoro” nella sede milanese di ItaliaImballaggio il 10 gennaio 2024
Ladies and gentlemen… Miserendino! Riprendo scherzosamente la chiosa fatta (probabilmente) da Max Yasgur organizzatore del concerto di Woodstock del 1969, durante il quale debuttò sulla scena internazionale Carlos Santana, suonando Soul Sacrifice.
Sono passati gli anni e diversa è la latitudine, ma nel nostro piccolo qualche novità non manca.
A partire dal 2025 lascio la direzione di Italiaimballaggio affidando a Davide Miserendino il compito di portare avanti l’impresa. Perché, guardando al domani, vorrei che la rivista, che ho fondato 30 anni fa, abbia un futuro senza di me, a smentire la ineluttabile coincidenza tra pubblico e privato.
Eugenio Scalfari - mi si perdoni l’ardire - ebbe modo di ricordare a fine carriera che “Il passato è un deposito che sta nella memoria, che vive nella memoria, cambia nella memoria. Ma non è un cimitero”.
Questo quindi sarebbe il momento di bilanci e ricordi, ma non intendo indulgere perché in fondo penso che, chi mi ha conosciuto e letto, abbia un proprio privato piccolo universo di sentimenti, che non può essere confuso con quello di altri.
In poche parole, ho provato, senza soverchie attese, a scrivere una storia: la mia.
Sono stato mosso dalla presunzione di innovare il modo di intendere e fare le riviste B2B, specificatamente nel settore dell’imballaggio, settore a cui sono stato “consegnato” fin dal 1981. Ho avuto in questa impresa la fortuna di avere al mio fianco una persona eccezionale, il condirettore Luciana Guidotti, con cui ho avuto ragione di condividere scelte e quotidianità e che ormai posso definire la “compagna di una vita”.
Mettendo in campo quanto potevo aver capito di valori civili legati al progresso e all’innovazione, valori di democrazia, giustizia sociale, legalità, diritti, etica.
E oggi, in ultima istanza, parafrasando Umberto Galimberti, resto dell’idea che sia fondamentale salvare il lavoro che la tecnica sta sempre più umiliando.
Sono, in fondo uno che non smette di credere nella vita, e quindi a titolo di consolazione, se si realizzeranno le condizioni, non scomparirò dalla testata, poiché continuerò a svolgere il ruolo di editorialista, magari con una rubrica in ultima pagina, caratterizzata dall’occasionalità degli argomenti. E anche di questo ringrazio gli editori.
Lettori, partner, colleghi, per tutti chiudo con un augurio, di attribuzione incerta, forse di San Francesco d’Assisi: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi, ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
Ad maiora.
English Text on packmedia.net/opinions/lavorini-ladies-gentlemen-november-december-2024
Elisabeta Tzvetkova TVB è nata in Bulgaria. Dal 2000 vive e lavora a Monza; nel 2002 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Si occupa di textil design, illustrazione per l’infanzia, educazione artistica. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali. Nel 2019 ha esposto una sua mostra personale al MAC - Museo d’arte contemporanea di Lissone dal titolo “Ama, prega, ricama”.
Dopo aver esplorato differenti linguaggi artistici, l’artista ha privilegiato per i suoi lavori più recenti la tecnica del ricamo, il cui utilizzo la lega alle sue origini.
Il lungo lavoro, fatto di tempi lenti e gesti ripetuti, si contrappone alla frenesia e alla continua accelerazione della vita dei nostri giorni.
L’utilizzo delle stoffe e materiali naturali semplici
Tzvetkova TVB was born in Bulgaria. She has lived and worked in Monza since 2000; in 2002 she graduated at the Brera Academy of Fine Arts in Milan. She works in the fields of textile design, illustrations for children’s books and art education. She’s taken part in various collective and exhibitions. In 2019 she presented her personal exhibition at the MAC Museum of Modern Art in Lissone
contrasta con l’incombente digitalizzazione in ogni sfera della nostra quotidianità.
La sua arte riflette profondamente su tematiche sociali e sulla condizione umana, in particolare quella femminile
La fragilità, le relazioni, i molteplici risvolti del ruolo della donna e la sua natura sono le esplorazioni fondamentali dei suoi lavori.
La tecnica di ricamare le immagini con il filo e l’ago rimanda a una delle occupazioni a cui tradizionalmente le donne si dedicavano in passato; le immagini sono invece rappresentazioni attuali dei nostri giorni. Questo è il contrasto fondamentale che caratterizza l’arte di Elisabeta Tzvetkova, arte lenta, calma, silenziosa, senza pretese di giudizio, pacifica, punto dopo punto.
with the title “Ama, prega, ricama” (Love, pray, embroider).
After exploring different artistic languages, for her more recent works the artist has turned to the technique of embroidery, which links the artist to her origins. The painstaking work, with time-consuming and repeated gestures, contrasts with the frenzy and continuous acceleration of life today.
The use of fabrics and simple natural fabrics and materials is at odds with pervasive digitalisation in every sphere of our daily lives. Her art is a profound reflection on social themes and the human condition, particularly that of women.
Fragility, relationships, the multiple aspects of the role of women and their nature are the fundamental areas of exploration in her work.
The technique of embroidering images with needle and thread echoes one of the occupations that women traditionally dedicated themselves to in the past; the images are instead representations of contemporary life. This is the fundamental contrast that characterises the art of Elisabeta Tzvetkova: slow, calm, silent, peaceful art, without making judgements, stitch after stitch.
Vision: offerta completa e integrata
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AGGIORNAMENTI / UPDATES
WAITING FOR IPACK-IMA... FLEXIBLE PACKAGING, AI & MORE
Stefano Lavorini
1 ACCELERATION
Signore e signori…
Elisabeta Tzvetkova TVB
2 BEHIND THE COVER Dialogues
MEMORANDUM
8 I 40 anni di Ucima 40 years of Ucima
10 Con il flessibile si può (Giflex) With flexible it’s possible
POW ERED BY BEST PACKAGING
21 Dalla Ricerca allo Scaffale From Research to the Shelf
[ A PROPOSITO DI... CONSUMI
E STILI DI VITA ]
A cura di Milena Bernardi
12 Alla ricerca del benessere (Rapporto COOP) In search of well-being
[ OPINIONI ]
Maria Costanza Candi
19 Sostenibilità in Lavazza: un percorso senza soste English on packmedia.net
[ MARKETING & DESIGN ]
Barbara Iascone
24 Ortofrutta: il packaging Fruit and vegetables: packaging
28 Bevande analcoliche: la sostenibilità parte dal packaging Non-alcoholic drinks: sustainability starts with the packaging
[ FACTS & FIGURES ]
Barbara Iascone
30 L’imballaggio flessibile: efficace e innovativo
Flexible packaging: effective and innovative
34 Imballaggi: prime ipotesi per il 2024 Packaging sector: first projections for 2024
[ I NDUSTRY & MANAGEMENT ]
36 IPACK-IMA 2025: conferme e visioni
IPACK-IMA 2025: confirmations and visions
39 Utili in aumento anche nel 2023 Per Innova Group Profit up again in 2023 for Innova Group
40 ERO srl: 30 anni di qualità nell’incollatura a freddo (Valco Melton)
ERO srl: 30 years of cold gluing quality
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
42 Un report all’insegna della trasparenza (Sun Chemical) A report in the name of transparency
CONTENTS
[ CONAI 2024: CALL TO ACTION ]
45 Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità. Su questo numero "Ecodesign: prevenzione = innovazione". I casi Fiorini ed Henkel studiati dalla Scuola Universitaria Superiore Sant'Anna di Pisa.
What sustainability, innovation and the circular economy really mean in the packaging world. Dates and facts on prevention, ecodesign, labelling and recyclability. On this issue "Ecodesign: prevention = innovation". The Fiorini and Henkel cases studied by the Scuola Universitaria Superiore Sant'Anna of Pisa.
MATERIALS & MACHINERY
FOOD & BEVERAGE
48 Pronti a cambiare le regole del gioco con SDR Lab Ready to change the rules of the game with SDR Lab
50 Assorbire innovando: la missione di Magic Absorbing by innovating: Magic’s mission
51 Updates da Fachpack
MULTIMARKET
54 Outsourcing completo, per ogni linea del packaging (Logimatic) Complete outsourcing for every packaging line
LABELING & CODING
56 Etichettatrice stampa applica per pallet (Altech) Print & apply labeling machine for pallets
END OF LINE & HANDLING
58 Packaging industriale innovativo e d’eccellenza (Gampack) Innovation and excellence in industrial packaging
61 Il futuro è senza colla (Tiberpack)
The future is glue free
63 La realtà aumentata è la nuova normalità (Cama Group)
Augmented reality underpins the new normal COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
64 Massimo rilevamento, minimo scarto (Minebea) Maximum detection, minimum waste
65 Hotmelt stitching: incollaggio a basso consumo (Robatech)
Hotmelt stitching: low-consumption gluing
AUTOMATION & CONTROLS
Maurizio Cacciamani
66 Manifesto Digitale di ANIE Automazione
67 Meccatronica per un packaging sicuro (WITTENSTEIN)
Mechatronics for safe packaging
68 Efficienza e flessibilità nel packaging (Beckhoff) Packaging efficiency and flexibility
70 ADVERTISER & COMPANY INDEX
Direttore responsabile Stefano Lavorini
Condirettore Luciana Guidotti
Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi
Traffico pubblicità Salvatore Lavorini (salvatore.lavorini@kairosmediagroup.it)
Hanno collaborato Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone
Traduzioni Ligabue Traduzioni e Interpretariati
Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino
Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa
Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero 11-12/2024 Novembre/Dicembre 2024 anno 30
Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94
Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 9673
Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13 00
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UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio
Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - promapack srl a socio unico - Kairos Media Group srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. Per consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Kairos Media Group srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.
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Con l'anima del packaging
I 40 anni di Ucima tra celebrazioni e il nuovo logo.
UCIMA, l’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio, ha celebrato i suoi 40 anni con un evento di gala intitolato
“L’Anima del Packaging”, che si è tenuto a metà ottobre nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare. La serata ha reso omaggio all’eccellenza italiana nel settore del packaging, pilastro dell’economia nazionale con una posizione di leadership globale conquista-
ta grazie alla capacità di innovare e affrontare le sfide del mercato e della sostenibilità.
Anima del packaging: dal prodotto alla confezione
L’evento ha raccontato cosa significhi packaging oggi: identità, tecnologia, innovazione, comunicazione. È solo con l’imballaggio che un prodotto sfuso può svelare la sua vera natura, trasformando un involucro in protezione, funzionalità, informazione e racconto.
With a packaging soul
40 years of Ucima: celebrations and a new logo.
UCIMA, Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio (Italian Association of Automatic Packing and Packaging Machinery Manufacturers) celebrated its first 40 years with a gala event titled “L’Anima del Packaging” (The Soul of Packaging), which was held in the middle of October in the splendid setting of the Ducal Palace in Modena, seat of the Military
Academy. The evening paid tribute to Italian excellence in the packaging sector, a cornerstone of the national economy with a global leadership status acquired thanks to the ability to innovate and face the challenges of the market and of sustainability.
Soul of packaging: from the product to the package
The event recounted what packaging means today: identity,
Il valore del packaging e il suo messaggio sono stati anche al centro di una mostra immersiva, che ha permesso a chi l’attraversava di vivere i passaggi della materia prima all’interno di una linea di confezionamento: dallo sfuso al packaging. Lo stesso concetto è stato ripreso anche da Mr. Savethewall, artista che durante la serata ha realizzato un’opera digitale, NFT (Token Non Fungibili) dal titolo “Rana o Principe Azzurro? Fidati del packaging!”, rendendo artistico il con-
technology, innovation, communication: it’s only with the packaging that a loose product can reveal its true nature, transforming a wrapping into protection, functionality, information and narration.
The value of packaging and its message were also the focus of an immersive exhibition, which enabled those visiting it to see at first-hand the different passages of the raw material inside a packaging line: from loose material to the packaging. The same concept was taken up also by Mr. Savethewall, the artist who created a digital work
during the evening, NFT (NonFungible Token) with the title “Rana o Principe Azzurro? Fidati del packaging!” (Frog or Prince Charming? Trust packaging!) making the packaging an artistic concept and a unique work, in which, thanks to “artful packaging”, the frog, the artist’s symbol, transforms into a Prince Charming with fine clothes and a crown on his head.
The new logo, a tribute to the past that looks towards the future Talking of creativity, to mark its first 40 years, Ucima has presented its new logo, an encapsulation of the
cetto di packaging e unica l’opera, dove la rana, simbolo dell’artista, si trasforma in principe azzurro con abito e corona sulla testa grazie a un “packaging ad arte”.
Il nuovo logo, un omaggio al passato che guarda al futuro
A proposito di creatività, in occasione dei suoi 40 anni, Ucima ha presentato il nuovo logo, sintesi dell’evoluzione del settore con un restyling che rappresenta non solo qualità come la propensione al progresso tecnologico e alla costante innovazione, ma anche il forte legame con i valori di sostenibilità, creatività e apertura al futuro che Ucima continua a promuovere.
Una “U” realizzata con un nuovo font più morbido ed essenziale è il carattere
distintivo del nuovo logo, che ha preso l’avvio dalla scatola stilizzata presente nel vecchio logo. Lo studio di design ha reinterpretato infatti linee e struttura, arrivando a concepire un altro tipo di packaging, più accogliente e legato alla tradizione dell’area mediterranea, culla della civiltà: l’anfora, antico manufatto tipico dell’antichità per la custodia e il trasporto di cibo, spezie e vino. Il risultato finale richiama così il senso di protezione tipico del packaging, a cui si aggiungono i concetti di accoglienza e unione espressione dello spirito associativo alla base di Ucima.
imballaggi nello scorrimento veloce delle macchine, evocando così il dinamismo e la velocità tipiche delle linee produttive e del loro senso di evoluzione continua.
«Il nostro logo segna l’inizio di una nuova era per Ucima - ha dichiarato il Presidente Riccardo Cavanna - proiettata ad accompagnare le aziende lungo i sentieri dell’evoluzione tecnologica, della competizione internazionale, della difesa delle nostre eccellenze e di una leadership maturata nel tempo»
Tre tratti essenziali, colorati e connessi alla U riflettono il movimento degli
evolution of the sector with a restyling that represents not only qualities such as the propensity for technological progress and constant innovation, but also the strong link with the values of sustainability, creativity and openness towards the future, which Ucima continues to promote.
A “U” made with a softer and more essential font is the distinctive character of the new logo, which is developed from the stylized box present in the old logo. The design study has reinterpreted, in fact, the lines and structure, arriving at conceiving another type of
packaging, more welcoming and linked to the tradition of the Mediterranean, the cradle of civilisation: the amphora, the ancient artifact typical of antiquity used for holding and transporting food, spices and wines. The final result therefore recalls the sense of protection typical of packaging, to which are added the concepts of welcome and union, an expression of the associative spirit underpinning Ucima.
Three essential strokes, coloured and connected to the U reflect the movement of packaging in the fast flow of machines, in this way
«Abbiamo lavorato tanto sulla nostra nuova identità e siamo molto soddisfatti del lavoro svolto» ha commentato il Direttore Generale di Ucima Gian Paolo Crasta. «Questa nuova “U”, disegnata con pochi tratti secondo il trend più in voga al momento tra i designer del “less is more”, riesce a esprimere in pochi tocchi di design una molteplicità di significati. Quella stessa molteplicità di significati e intenti che si riscontra nella lunga storia di Ucima, di cui ricorrono quest’anno i 40 anni» E, in chiusura, il commento del direttore di ItaliaImballaggio, Stefano Lavorini, che chiosa sullo spirito dell’evento: «Una festa in famiglia, durante la quale ragioni e sentimenti di appartenenza hanno superato di gran lunga differenze e individualità. Almeno per una sera»
evoking the dynamism and speed typical of production lines and their sense of continuous evolution.
«Our logo marks the beginning of a new era for Ucima - declared President Riccardo Cavannaconceived to accompany companies along their path of technological evolution, international competition, defence of our excellence and leadership developed over time ». «We have worked hard on our new identity and we are very satisfied with the results» commented the general manager of Ucima, Gian Paolo Crasta.
«This new “U”, designed with a few strokes according to the most popular
trend at the moment among designers of “less is more”, manages to express a multitude of meanings in a few touches of design. That same multiplicity of meanings and intentions which is found in Ucima’s long history, this year reaching 40 years».
And, to close, the comment of the director of ItaliaImballaggio, Stefano Lavorini, who observes in the spirit of the event: «A family celebration, during which the reasons and feelings of belonging have far outweighed differences and individuality. At least for one evening».
Con il flessibile si può
Sostenibilità con basi scientifiche e crescita economica: un binomio inscindibile per il packaging flessibile. Note dal convegno Giflex del 25 ottobre 2024.
Maria Costanza Candi
Svolto a Torino, Capitale della Cultura d’Impresa 2024, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali, il convegno di Giflex dal titolo “Con il flessibile si può!” ha offerto una panoramica ampia e vivace di uno dei settori chiave del mondo dell’imballaggio.
Nonostante le fluttuazioni del mercato, il packaging flessibile è infatti uno dei comparti dell’imballaggio di maggiore successo, grazie alla sua versatilità e alle caratteristiche di leggerezza e riciclabilità che ne fanno la risposta ideale per chi cerca soluzioni sempre più sostenibili senza rinunciare alle qualità imprescindibili del packaging, tra sicurezza del prodotto e informazione al consumatore.
Ed è proprio sul concetto di packaging as a media, che si è concentrato il presidente Alberto Palaveri, parlando della recente campagna Bennet che integra brani tratti da importanti opere letterarie riportate sulle confezioni dei prodotti private label distribuiti nei supermercati dell’insegna della GDO. Gli imballaggi hanno più lettori dei libri, titolava ItaliaImballaggio già alcuni anni fa - https://italiaimballaggio.it/ opinioni/gli-imballaggi-hanno-piu-lettoridei-libri - ed è proprio così, secondo quanto ha raccontato Palaveri parlando di un
With flexible it’s possible
mercato da 450.000 tonnellate, 4.5 miliardi di fatturato e oltre 12.000 occupati.
LCA protagonista in ottica PPWR Tra interventi istituzionali, come quello del presidente dell’Unione Industriale, Marco Gay e del Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il programma del Gruppo Imballaggio Flessibile, parte di Assografici, ha evidenziato la centralità del percorso di costruzione di una cultura della sostenibilità e circolarità del packaging basata su riflessioni e analisi di natura scientifica, tenendone al centro il valore come veicolo di informazione, sicurezza, qualità del prodotto e valorizzazione del brand. L’evento di Torino è stato infatti teatro della presentazione da parte di Paola Riccardi e Andrea Cassinari delle Linee Guida LCA di Giflex che permettono di effettuare valutazioni sull’impatto ambientale degli imballaggi flessibili su base scientifica usando la metodologia LCA - Life Cycle Assessment. Le linee guida sono il risultato di uno studio realizzato dai Gruppi Scientifici dell’Associazione che ha lo scopo di fornire un documento di posizionamento strategico che supporti il settore verso un modello di economia circolare coerente con i principi di sostenibilità in-
Science-based sustainability and economic growth: an inseparable combination for flexible packaging. Notes from the Giflex conference of 25 October 2024.
Held in Turin, 2024 Capital of Business Culture, at the Industrial Union Conference Centre, the Giflex conference with the title “With flexible it’s possible!” offered a wide and lively overview of one of the key sectors in the world of packaging. Despite market fluctuations, flexible packaging is, in fact, one of the most successful packaging areas, thanks to its versatility and characteristics of lightness and recyclability that make it an ideal solution for those looking for increasingly sustainable solutions without renouncing the essential qualities of packaging, from
product safety to consumer information.
It was precisely the concept of packaging as a media, that Alberto Palaveri the president focused on in his talk, referring to the recent Bennet campaign in which extracts taken from important literary works have been put on the packages of private label products distributed in mass retail supermarkets. People read more packaging than they read books, headlined ItaliaImballaggio a few years agohttps://www.packmedia.net/index. php/opinions/people-read-morepackaging-they-read-books - and
CONVEGNO GIFLEX
Con il flessibile si può!
25 ottobre 2024 - Torino
Centro Congressi Unione Industriali Torino
ternazionali le recenti evoluzioni nel quadro europeo. «Il Regolamento Europeo PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) ci ha insegnato che vince il lavoro di squadra e quanto sia importante giocare d’anticipo e non in difesa. In futu-
it’s perfectly true, according to Palaveri, referring to a market of 450,000 tonnes, 4.5 billion of turnover and over 12,000 employees.
LCA protagonist with reference to the PPWR
Among institutional contributions, such as that of the president of Unione Industriali (Employers’ Association), Marco Gay, and the Minister of the Environment, Gilberto Pichetto Fratin, the Flexible Packaging Group programme, part of Assografici, highlighted the centrality of the path to construct a culture of sustainability and circularity in packaging based on reflections and analyses of a scientific nature, prioritising its value as a vehicle of information, safety, product quality and brand enhancement.
The event in Turin was, in fact, the stage for the presentation by Paola Riccardi and Andrea Cassinari of Giflex’s LCA guidelines which allow for scientifically based assessments of the environmental impact of flexible pac kaging to be carried out using the LCA - Life Cycle Assessment methodology. The guidelines are the result of a study carried out by the Association’s Scientific Groups which had the task of presenting a strategic positioning document that supports the sector in its path towards a circular economy model consistent with recent developments in the European framework of international sustainability principles.
«The PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) European Regulation has taught us
ro la competitività delle nostre imprese si giocherà su modelli e soluzioni virtuose per l’ambiente. Rappresentiamo un settore altamente tecnologico che lavora dietro le quinte dei grandi brand. I nostri pack sono icone dei nostri tempi. Proprio per questo vogliamo essere portatori di una cultura scientifica della sostenibilità» ha concluso Palaveri.
Packaging protagonista tra normativa, industria e… spazio
A Palaveri ha fatto eco Francesca Siciliano Stevens, alla segreteria generale di Europen, che ha presentato il Packaging Industry Manifesto e i punti di contatto con il PPWR.
«L’attuale configurazione del regolamento rappresenta un grave rischio per il mercato unico e la libera circolazione dei beni, uno dei pilastri dell’Unione Europea» ha sottolineato Stevens. «Lavorando costantemente al fianco di stakeholder e player industriali del settore, Europen ha messo
a punto un documento che sintetizzasse gli aspetti indispensabili per lo sviluppo di politiche capaci di coniugare produzione industriale e sostenibilità. Ecco perché i concetti di better regulation, rafforzamento del mercato unico, coesione sociale, competenza e protezione del consumatore sono i temi cardine del Manifesto»
Anche la dimensione applicativa ha trovato spazio al convegno, con una menzione particolare, tra i molti interventi di grande interesse, per Erik Ciravegna, Università di Bologna e Marco Scatto, esperto di biopolimeri di Tiberino 1888 - Sudalimenta, che hanno raccontato l’esperienza di utilizzo del packaging flessibile per l’alimentazione degli astronauti, parlando contestualmente del valore del racconto, senza il quale un packaging è “solo” un contenitore.
«Packaging flessibile e storie di valore è il focus di una ricerca di Unibo pensata per valorizzare un oggetto semplice e straordinario. Abbiamo quindi elaborato un metodo di flexible storytelling che ci ha per-
the effectiveness of team work and the importance of being ahead of the game and not on the defensive. In the future the competitiveness of our businesses will hinge on virtuous models and solutions for the environment. We represent a highly technological sector that works behind the scenes of large brands. Our packs are icons of our times. Precisely for this reason we want to be bearers of a scientific sustainability culture» Palaveri concluded.
Packaging is protagonist with regards to regulations, industry and… space
Francesca Siciliano Stevens echoed Palaveri’s views to the general secretariat of EUROPEN, who presented the Packaging Industry Manifesto and the points of contact
with the PPWR.
«The current configuration of the regulation is a serious risk for the single market and the free circulation of goods, one of the pillars of the European Union» Stevens underlined. «Working constantly side-by-side with stakeholders and operators in the sector, EUROPEN has drawn up a document that summarises essential aspects for the development of policies able to combine industrial production and sustainability. This is why the concepts of better regulation, the strengthening of the single market, social cohesion, competence and consumer protection are the key themes of the Manifesto». The application aspect was also referred to in the conference, with a particular focus, among other very
messo di produrre un manuale per il settore a disposizione di tutti gli attori della filiera» Il valore del racconto è emerso in particolare nel corso dell’intervento di marco Scatto, dedicato all’alimentazione nella stazione spaziale internazionale. «Dalla missione 2007 di Nespoli, proseguendo con Vittori e Palmitano, abbiamo fornito cibi disidratati per astronauti, che richiedono packaging sempre più evoluti per gestire problematiche tecniche come microgravità, raggi cosmici, elevate proprietà di barriera ai gas. L’obiettivo è fornire cibo gourmet con elevato valore nutrizionale che garantisca anche piena sicurezza alimentare. Una sfida dove il packaging flessibile è protagonista, sicuro e leggero, in un ambiente dove peso e biosicurezza sono essenziali per la qualità della vita in orbita. Soluzioni hi tech che presto vedremo sulla terra per rispondere ad esigenze tecniche in ambienti di lavoro particolari ed estreme»
interesting contributions, by Erik Ciravegna, University of Bologna and Marco Scatto, expert in biopolymers of Tiberino 1888Sudalimenta, who recounted the experience of astronauts using flexible packaging for food, talking about the value of narration, without which a packaging is “only” a container.
«Flexible packaging and value stories is the focus of research carried out by Unibo with the idea of enhancing a simple and extraordinary object. We then developed a method of flexible storytelling which allowed us to produce a manual for the sector available to all operators in the supply chain».
The value of storytelling re-emerged, in particular, in the contribution of Marco Scatto, dedicated to food
supplies in the international space station.
«Since Napoli’s 2007 mission, continuing with Vittori and Palmitano, we have supplied dehydrated foods for astronauts, which require increasingly evolved packaging to manage technical problems such as microgravity, cosmic rays and high gas barrier properties. The aim is to provide gourmet food with a high nutritional value that also guarantees complete food safety. It’s a challenge in which flexible packaging is a safe and light protagonist, in an environment in which weight and biosafety are essential for the quality of life in orbit. They are hi-tech solutions which we will soon see on earth to meet technical requirements in particular and extreme work environments».
ALLA RICERCA DEL BENESSERE
La fotografia scattata dal Rapporto Coop 2024 - Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani - evidenzia come la dimensione olistica del cibo continui a prevalere nelle decisioni di acquisto degli italiani, anche in funzione del benessere ambientale. Primeggiano Mdd e discount. Il packaging ha un ruolo centrale nel paradigma della sostenibilità
A cura di Milena Bernardi
Rapporto Coop 2024
appare più in difficoltà rispetto al Nordamerica, ma sono soprattutto le economie emergenti ad assumere un ruolo sempre più preminente: l’India, con una crescita prevista del 7% nel 2024 e del 6,5% nel 2025, si prepara infatti ad assumere entro il 2027 il ruolo di nuova locomotiva dell’economia mondiale, subito dietro i giganti Cina e Stati Uniti. In questo scenario, l’Italia ha dimostrato una notevole resilienza e, un po’ a sorpresa, registra una crescita economica superiore ad altri paesi europei, sostenuta soprattutto da una rinnovata esuberanza dell’export e da politiche fiscali finalmente procicliche.
La ripresa economica non basta però a tranquillizzare gli italiani. La fotografia scattata dal Rapporto Coop 2024 è quella di un Paese inquieto, dove si riduce la quota di chi guarda con fiducia al futuro
NOTA IL RAPPORTO COOP 2024 - Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani - è redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto d’analisi di NielsenIQ e i contributi originali di Circana, GS1Osservatorio Immagino, CSO Servizi, GfK, Mediobanca Ufficio Studi, Campo RicercaScomodo. In questa sede ne proponiamo una sintesi ragionata.
NOTE THE COOP 2024 REPORT - Consumption and lifestyle of Italians today and tomorrow - has been drawn up by Ancc-Coop (National Cooperative Association of Coop Consumers)’s Research Centre with the scientific collaboration of Nomisma, analysis support from NielsenIQ and original contributions from Circana, GS1-Osservatorio Immagino, CSO Servizi, GfK, Mediobanca Ufficio Studi and Campo Ricerca-Scomodo. Here we present a methodical summary.
Mindfoodness
(che scende di 4 punti in due anni) e aumenta il timore (+11 punti percentuali 2024 sul 2022). Una inquietudine di fondo, generata anche dal fatto che la maggioranza degli italiani (il 55%) è alle prese con una vita ben diversa dalle proprie aspettative di partenza molto spesso in senso peggiorativo (44% del campione). Se è vero che il potere di acquisto ha recuperato i livelli pre-pandemia e che oggi più di ieri sono diminuiti gli italiani che hanno vissuto situazioni di disagio profondo (l’ammettevano 20 milioni di persone nel 2022 rispetto ai 12 milioni di oggi), restano comunque ampie le difficoltà sociali del Paese.
Le nuove regole dei consumi
Superati gli anni difficili dell’inflazione, gli italiani tornano con parsimonia ad accrescere i propri consumi alimentari e attribuiscono al cibo significati nuovi e più complessi. La spesa resta frugale e attenta, meno sensibile ai contenuti intangibili dei brand, improntata a scelte di sobrietà e limitazione
centrale nell’identità personale e collettiva degli italiani e si arricchisce di sempre nuovi attributi: si privilegiano le diete ipocaloriche e personalizzate, quelle salutistiche, quelle sportive, si rinuncia alla carne e si cercano possibili sostituti proteici, più in generale si prediligono diete orientate al benessere personale e a quello del pianeta. Partendo dalla tradizione italiana, gli italiani si aprono all’esplorazione di nuovi stili alimentari, una sfida difficile anche per gli operatori della filiera del food.
Mens sana in corpore sano Il legame intrinseco tra benessere sia fisico che mentale e alimentazione consapevole, la cosiddetta “mindful eating”, sta catturando l’interesse di un numero sempre maggiore di italiani. Oltre tre quarti della popolazione, infatti, sceglie settimanalmente alimenti ricchi di sostanze benefiche, mentre oltre sei consumatori su dieci opta regolarmente per prodotti “free from”; in paralleo, anche i prodotti iperproteici (+2% sul 2023)
Il wise shopping degli italiani
no guadagnando terreno.
Aumenta l’interesse verso i prodotti biologici, considerati una scelta consapevole che coniuga qualità, sicurezza alimentare e rispetto per l’ecosistema. Secondo la consumer survey “Idee di futuro” realizzata dall’Ufficio Studi Coop in collaborazione con Nomisma, sono 4,8 milioni gli italiani che seguono uno stile alimentare prevalentemente biologico, e 9,6 milioni quelli intenzionati ad aumentare l’acquisto di prodotti biologici in futuro.
Packaging: certificazioni e filiera per un prodotto sostenibile
Per i consumatori la sostenibilità alimentare non si manifesta solo nella maggiore attenzione verso cibi salutari e a basso impatto ambientale, ma anche nella sensibilizzazione contro gli sprechi e nella preferenza per un packaging ridotto o riciclabile.
I dati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma, che indicano come la sostenibilità ricopra un ruolo importante nella vita di sei consumatori su dieci: un 29% le conferisce ad-
lemento che incide sulla maggior parte delle proprie scelte di comportamento e di acquisto.
A questo si sommano anche gli aspetti legati alla tracciabilità dei prodotti, alla produzione locale e alla sostenibilità sociale, che garantisce il rispetto dei diritti dei lavoratori e un prezzo equo lungo tutta la filiera.
Mdd e discount le principali leve del risparmio
Nel primo semestre del 2024, i prodotti a marchio del distributore (Mdd) hanno consolidato la propria posizione sul mercato italiano, raggiungendo a volume il 38,2% delle vendite totali del mercato con un incremento di 2,2% a valore e 2,4% a volume rispetto allo stesso periodo 2023, a fronte di una variazione dei prodotti di marca (TOP 20) del -0,5% a valore e -2,2% a volume.
La fiducia riposta dagli italiani nei prodotti a marchio del distributore è tale che il 78% dei manager del settore Food & Beverage prevede che questa tipologia di marca sarà la più performante nei pros
Stagflazione, pericolo scampato
Allo stesso modo continua la crescita del discount che, anche grazie a una continua espansione della rete di vendita, raggiunge il 23% di quota di mercato, con un incremento di circa 4 punti percentuali rispetto al 2019.
Le traiettorie future della filiera alimentare
Il 2023 si è caratterizzato come un anno di svolta per la filiera alimentare italiana, con segnali positivi
che si riflettono tanto sulla Grande distribuzione organizzata (Gdo), quanto sull’industria alimentare. Nel dettaglio, la Gdo ha raggiunto un fatturato netto di oltre 81 miliardi di euro, che evidenziano un incremento di 8,4 punti percentuali rispetto ai 74,8 miliardi registrati nel 2022 mentre l’industria alimentare ha visto un aumento del fatturato del 7%, passando da 75,9 miliardi di euro nel 2022 a 81,2 miliardi nel 2023.
Gli investimenti stanno gradualmente recuperan-
VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, uno dei leader nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta della migliore soluzione industriale. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente, studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione odi sterilizzazione, fino al controllo del processo di chiusura.
A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.
do i livelli prepandemici, mentre, a detta del 60% dei manager, si prevede un significativo aumento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale a livello globale. Nello specifico, il 20% dei manager del comparto food & beverage dichiara di utilizzare già soluzioni basate sulla IA. Inoltre, oltre un manager su cinque riconosce l’importanza della sua
In search of well-being
The photograph presented by the Coop 2024 Report – Consumption and lifestyles of Italians today and tomorrow – shows how the holistic dimension of food continues to prevail in Italians’ purchasing decisions, also with a view to environmental wellbeing. Store brands and discount stores dominate. Packaging has a central role in the sustainability paradigm.
After a complicated year of fluctuating trends and international crises, the global economy has returned to growth (+3.2% in 2024 and +3.3% in 2025), avoiding the risk of stagflation feared by many economists. Europa appears to be in greater difficulty than North America, but it is above all the emerging economies that are taking on an increasingly prominent role: India, with an expected growth of 7% in 2024 and 6.5% in 2025, is gearing up to take on the role by 2027 of a new global economic locomotive, immediately behind the giants China and the United States. In this scenario, Italy has demonstrated considerable resilience and, a little surprisingly, records economic growth above other European countries, sustained most of all by a renewed exuberance of exports and finally pro-cyclical fiscal policies.
The uneasy Bel Paese
The economic recovery is not enough, however, to reassure Italians. The photograph presented by the Coop 2024 Report is that of an uneasy country, in which the share of people looking to the future with confidence has fallen (dropping 4 points in two years) and apprehension has increased (2024 +11 points against 2022). It’s an underlying anxiety, generated by the fact that the majority of Italians (55%) are grappling with a life very different from their initial expectations, very often in a pejorative sense (44% of the sample). While it’s true that purchasing power has recovered to pre-pandemic levels and that
with respect to the past today there are fewer Italians today who have experienced situations of profound hardship (20 million people admitted to this in 2022 compared to 12 million today), the country’s social difficulties, however, remain extensive.
New consumption rules
Having gone through difficult years of inflation, Italians are returning with caution to increasing their food consumption and are attributing new and complex meanings to food. Spending remains frugal and careful, less sensitive to the intangible contents of brands, and marked by sober choices and a reduction of the superfluous. At the same time, food remains central to Italians’ personal and collective identity and is constantly enriched with new attributes: an inclination for low-calorie, personalised, healthy and sports diets, renouncing meat and looking for possible protein substitutes. More generally, diets oriented towards personal wellbeing and that of the planet predominate. Starting from the Italian tradition, Italians are exploring new eating styles creating a difficult challenge for operators in the food supply chain.
Mens sana in corpore sano
The intrinsic link between both physical and mental well-being and conscious nutrition, so-called “mindful eating”, is capturing the interest of an increasing number of Italians.
Over three quarters of the population, in fact, chooses on a weekly basis foods rich in beneficial
adozione e prevede che, nei prossimi 12-18 mesi, gli investimenti in IA dovranno essere una strategia prioritaria per le imprese del settore alimentare, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e offrire esperienze più personalizzate ai clienti per incrementarne la fidelizzazione.
substances, while over six consumers out of ten regularly opt for “free from” products; at the same time, also high-protein products (+2% against 2023) such as vegan, vegetable and sport fitness products, are gaining ground. Interest is growing in organic products, considered an informed choice that combines quality, food safety and respect for the ecosystem. According to the “Ideas for the future” survey carried out by the Coop’s Research Centre in collaboration with Nomisma, there are 4.8 million Italians that follow a predominantly organic diet, and 9.6 million intending to buy organic products in the future.
Packaging: certifications and supply chain for a sustainable product
For consumers, food sustainability is seen not only as greater attention to healthy and low environmentimpact foods, but also greater awareness of waste and a preference for reduced and recyclable packaging.
Nomismas’s Packaging and Mass Consumption Monitoring Centre data indicate that sustainability plays an important role in the lives of six consumers out of ten: 29% even assign it a central role, describing it as the element that most affects their behavioural and purchasing choices.
In addition, there are aspects linked to product traceability, to local production and social sustainability, which guarantees the respect of workers’ rights and a fair price along the entire supply chain.
Store brands and discount stores are the main savings drivers
In the first half of 2024, store brands have consolidated their position in the Italian market, adding 38.2% of total market sales by volume, with an increase of
2.2% by value and 2.4% by volume compared to the same period in 2023, against a brand product variation (TOP 20) of -0.5% by value and -2.2% by volume.
Italians’ trust in store brands is such that 78% of managers in the Food & Beverage sector expect this brand type to become the top performer in the next 12-18 months.
In the same way, the growth of discount stores continues, also thanks to a continuous expansion of the sale network, reaching 23% of market share, with an increase of around 4 percentage points compared to 2019.
Future trajectories of the food supply chain
2023 was a turning point for the Italian food supply chain, with positive signals which are reflected both on large-scale distribution and on the food industry.
In detail, large-scale distribution has reached a net turnover of over 81 billion euros, showing an increase of 8.4 percent compared to 74.8 billion recorded in 2022, while the food industry has seen an increase in turnover of 7%, moving from 75.9 billion euros in 2022 to 81.2 billion in 2023.
Investments are gradually returning to pre-pandemic levels, while, according to 60% of managers, a significant increase in artificial intelligence at global level is expected. Specifically, 20% of managers in the food & beverage sector affirm that AI-based solutions are already being used. In addition, over one manager in five recognises the importance of its adoption and forecasts that, in the next 12-18 months investments in AI should be a priority strategy for food sector businesses, with the aim of improving operating efficiency, reducing costs and offering more customisation to customers to boost their loyalty.
SOSTENIBILITÀ IN LAVAZZA: UN PERCORSO SENZA SOSTE
La storia di Lavazza, produttore mondiale di caffè e uno dei leader di settore, è permeata da un articolato concetto di sostenibilità, che va oltre la soluzione “semplice” per guardare alla complessità del tema. Riprendiamo il discorso con Francesca Squillace, che fa il punto su normative e modalità di consumo.
Maria
Costanza Candi
In un’intervista rilasciata qualche tempo fa a ItaliaImballaggio da Francesca Squillace, packaging e materials director in Lavazza, ci parlava delle prospettive dell’azienda sul fronte R&D, tema su cui torniamo oggi per scoprire lo stato dell’arte alla luce del percorso aziendale e delle recenti evoluzioni normative, prime fra tutti l’approvazione del PPWR con il suo impatto sul packaging in generale e sul monouso in particolare.
«Sulla roadmap del packaging abbiamo definito i sustainable goals - esordisce Squillace - punti importanti per Lavazza che, dopo aver raggiunto il 76% di packaging riciclabile nel 2023, mira a un packaging riciclabile e compostabile al 100% entro il 2025. Un obiettivo che monitoriamo attraverso dei KPI pensati per incidere sulla carbon footprint, con interventi in particolare su packaging design, riduzione della mass ratio, incremento dell’indice di circolarità e miglioramento della riciclabilità. Il percorso è partito nel 2020 con la prospettiva del 2025, anticipando di fatto la legislazione del PPWR, che ha il 2030 come principale orizzonte temporale»
Il valore di regole condivise
Per Lavazza, insomma, i target di riciclabilità, uso di contenuto riciclato e riuso del packaging fissati dalla recente normativa europea erano già realtà con anni di anticipo. «Tra le misure adottate -
prosegue Francesca Squillace - abbiamo incluso criteri di eco-design con prospettiva al 2027, lo scouting di nuovi materiali ad alta barriera, soluzioni riciclabili e il revamping delle linee di produzione, su cui ne abbiamo testato l’impatto e la macchinabilità. Per un grande end user come Lavazza, il cui prodotto non può essere correttamente conservato senza elevate qualità di barriera del packaging, il PPWR ha dunque un impatto importante, come sottolinea ancora Squillace. «Una legislazione comune è un passo necessario per uniformare le politiche dei diversi Paesi, oggi estremamente frammentate e guidate da criteri e logiche totalmente diverse tra loro, che rendono complesso il business e inefficaci le azioni a favore della sostenibilità. Pensiamo anche solo un attimo ai “numeri”: in Italia, la presenza del 50% di carta in un imballaggio, ne definisce il canale di smaltimento, mentre in Germania questa percentuale sale al 95%. Il che dimostra quanto una legislazione condivisa sia essenziale per fornire ai produttori i giusti riferimenti. Se guardiamo al caffè, ad esempio, il packaging a base carta alta barriera è un’opzione difficilmente realizzabile dato che, oggi, è complesso ottenere una struttura a base carta che garantisca la protezione dalla permeabilità di ossigeno e acqua e sia allo stesso tempo facilmente riciclabile su larga scala.
Armonizzare è quindi necessario, ma lo è altrettanto, per il legislatore, valutare con i produttori di imballaggio quale sia lo stato dell’arte e la disponibilità di prodotti e materiali che permettano di rispettare effettivamente criteri così stringenti.
Sostenibilità ambientale, ma anche economica e produttiva
Va ricordato che la sostenibilità è un concetto complesso che guarda sì all’ambiente, ma anche a economia e società. Questo impone di applicare criteri che permettano al mercato di procedere in modo dinamico, seppur con attenzione all’ambiente. Nonostante le criticità imposte da maggiori investimenti e cambi di paradigma, è opinione condivisa che una normativa capace di armonizzare le politiche di sostenibilità e riciclo degli Stati Membri sia indispensabile e Lavazza non si discosta da questo trend.
«Su linee produttive come le nostre, la richiesta di integrare con percentuali di riciclato crescenti è molto complessa. «Serve quindi lavorare sull’ecodesign, prendendo in considerazione polimeri biobased, poliolefine con percentuali di riciclato, trovando però un punto di equilibrio ottimale tra la shelf life del prodotto e la sostenibilità, evitando l’overpackaging che conduce a maggiori rifiuti ma anche l’underpackaging, che mette a rischio la sicurezza alimentare, consegnando al consumatore un prodotto alterato»
Nuovi materiali: la frontiera dell’R&D
In questo punto di equilibrio che vede sostenibilità e shelf-life al centro, i materiali giocano un ruolo fondamentale, ed ecco perché Lavazza sta investendo sia in R&D che nella creazione di un network di partner qualificati capaci di spingere la trasformazione verso le migliori soluzioni.
«La ricerca sui nuovi materiali ci ha spinti a superare il concetto di multimateriale che riduce la riciclabilità a causa della disomogeneità delle componenti. La risposta ai limiti del multimateriale è quindi rappresentata dal monomateriale a base di poliolefine e materiale riciclato (in particolare PE o PP), che permettono di raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale. Quanto ai nuovi materiali, sono protagonisti nelle strutture delle confezioni da un kg “alluminio free” e nelle mattonelle commercializzate in Italia e Francia. Tutti test che permettono anche uno sguardo attento alla readiness dell’industria del packaging e delle opzioni legate al packaging flessibile»
Investimenti in processo e produzione Lo sviluppo di nuovi impianti non è esente dagli obiettivi che Lavazza si è posta. Gli investimenti includono infatti anche la definizione di nuove strategie per la gestione di tutta la filiera, dalla produzione al trasporto, dal materiale per il packaging alla gestione dei rifiuti, temi su cui Francesca Squillace prosegue: «In generale, abbiamo cercato nuove soluzioni tecnologiche che ci permettessero di definire soluzioni di packaging riciclabile secondo le principali linee guide
disponibili, con l’obiettivo di sviluppare confezioni che possano essere riciclate nei principali mercati di vendita.
Per allineare gli obiettivi anche in produzione, infine, 25 milioni di investimento hanno permesso a Lavazza di convertire 7 linee, di cui 3 di capsule, a cui si aggiungono le 12 installate, una delle quali dedicata alle soluzioni in alluminio. Investimenti ingenti e test ci hanno dimostrato chiaramente che non è possibile realizzare questi progetti da soli ma servono partner, start up e Università che ci permettano di avere nuove strutture e nuovi materiali provenienti da progetti all’avanguardia, mirando allo sviluppo condiviso per proporre a scaffale materiali sostenibili efficaci e innovativi. Un percorso di engagement interno ha coinvolto tutte le aree aziendali e in particolare l’Engineering in uno sforzo congiunto che mira a investire in budget e soluzioni tecnologiche. La sostenibilità ha costi di implementazione consistenti; questo impone strategie di efficientamento in ogni fase per poter essere perseguita e raggiunta. Anche sul fronte organizzativo, i KPI sono dunque essenziali per definire una roadmap condivisa da tutte le funzioni, lavorando sull’intero processo per definire l’impatto sulla gestione aziendale delle nuove linee di packaging»
Un richiamo al consumo consapevole
Le riflessioni conclusive di Francesca Squillace sono legate a una visione pragmatica della sostenibilità che, pur essendo un tema fondamentale per il futuro del pianeta, non può prescindere da considerazioni economiche, gestionali e dalla fattibilità tecnica. Da non dimenticare, in questo senso, il fondamentale tassello rappresentato dalla consapevolezza del consumatore, molto motivato alla ricerca del green ma non sempre disponibile a pagarne il prezzo, il che suggerisce la necessità di un lavoro di awareness, che includa consumatori, legislatore e produttori di materiali.
«Per quanto riguarda la progettazione dell’imballaggio dei prossimi anni vedo la necessità di una legislazione che, per quanto rigida, svolga una funzione di stimolo per tutta la filiera, dal produttore di materiali al consumatore. Su questo serve definire un trade-off tra sostenibilità, shelf life e consumi. Se vogliamo essere sostenibili, infatti, anche il consumatore deve accettare shelf life inferiori, dove 12 mesi possono diventare 8. Per non dimenticare le esigenze di distribuzione, spesso su scala mondiale, che impongono tempi e metodi di conservazione non sempre compatibili con il packaging green attualmente disponibile. Va ricordato infatti, che non è possibile aspettarsi shelf life di 24 mesi da molti materiali sostenibili, riciclati o riciclabili. Ecco perché serve lavorare sull’awareness, per arrivare alla sensibilità che ci spinge ad accettare una minore tenuta dei sacchetti della spesa in biopolimero a fronte del suo minor impatto ambientale. Un compromesso che riduce la resistenza dello shopper ma ne accresce il contenuto etico ed ecologico»
Le buone idee
Dalla Ricerca allo Scaffale
Vetrina di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.
UNA SCATOLA DA AWARD. Promis
Care Bundle Holder Brusher è una scatola pieghevole e creativa sviluppata per esaltare un nuovo prodotto all’avanguardia nel settore dell’igiene orale con l’obiettivo di veicolarne la funzionalità attraverso una confezione capace di esaltarne il design innovativo. L’ha realizzata l’azienda italiana Arti Grafiche Reggiane & Lai Spa, aggiudicandosi il Platinum Awards al concorso European Carton Excellence Award, premio internazionale
UNA BAG “MOSTRUOSA” IN CARTONE ONDULATO. Proposta molto interessante dal punto di vista visivo che attrae il consumatore attento alle ricorrenze.
Per la nota festa di Hallowen, la notte più spaventosa dell’anno, la società Fitimex di Albenga (SV) ha confezionato le iconiche zucche in una bag in cartone ondulato, con grafica “mostruosa” a tema, che ha reso il prodotto molto allettante e di impatto a scaffale, ma anche facile da trasportare grazie al pratico manico. Un vero e proprio oggetto da ricorrenza, anche da regalare ai più piccoli.
A “MONSTRUOUS” BAG IN CORRUGATED CARDBOARD. A very interesting proposal from a visual point of view which attracts consumers interested in special occasions.
For the famous Halloween party, on the most frightening night of the year, the Fitimex company based in Albenga (SV) has packaged the iconic pumpkins in a corrugated cardboard bag, with a “monstruous” themed graphics, making the product very attractive and striking on the shop shelves, but also easy to transport thanks to the practical handle. A veritable special occasion item, also to give as a present to little ones.
organizzato da Pro Carton e da ECMA che celebra le migliori soluzioni di imballaggio sostenibile.
AN AWARD-WINNING BOX. Promis Care Bundle
Holder Brusher is a foldable and creative box developed to enhance a new product at the cuttingedge of the oral hygiene sector with the objective of transmitting its functionality
ESTATICO BY CAFFÈ TRUCILLO:
INCONTRO TRA CULTURE DEL CAFFÈ
Estatico, il coloratissimo barattolo di Caffè Trucillo in grani, ha ottenuto a Londra il pentagono d’argento nella categoria “Tea and coffee” all’interno del concorso internazionale Pentawards che dal 2007 premia l’eccellenza nel packaging design. Estatico unisce tecnologia all’avanguardia e food design, con l’obiettivo di esaltare al massimo il valore del contenuto: tre singole origini di caffè, provenienti da Brasile, Guatemala e Honduras. L’involucro esterno è realizzato in tessuto
ESTATICO BY CAFFÈ TRUCILLO: A COMBINATION OF CULTURE AND COFFEE
Estatico, the colourful jar of Caffè Trucillo coffee beans, has received in London the silver pentagon in the “Tea and coffee” category as part of the international Pentawards competition that has been awarding excellent packaging design since 2007.
The good ideas From Research to the Shelf Powered by Best Packaging Istituto Italiano Imballaggio Monthly showcase of packaging solutions to communicate, protect and distribute commonly used products.
through a packaging capable of exalting its innovative design. It has been developed by the Italian company Arti Grafiche Reggiane & Lai Spa, winning the Platinum prize in the European Carton Excellence Awards, the international competition organised by Pro Carton and ECMA which celebrates the best sustainable packaging solutions.
da sarti del territorio, artigiani da tre generazioni. I colori caldi richiamano i Paesi di provenienza del caffè mentre i simboli rappresentano i ricordi accumulati dalla marketing manager Antonia Trucillo nei suoi numerosi viaggi in piantagione.
Il barattolo è 100% riciclabile. La valvola proteggi aroma impedisce l’ingresso dell’ossigeno, consentendo invece la fuoriuscita dei gas sprigionati dal caffè dopo la tostatura, per consentirgli di proseguire il suo ciclo ottimale di vita. Il bordo è antitaglio e garantisce un’apertura facile e in sicurezza.
Estatico combines cutting-edge technology and food design, with the aim of maximising the value of the content: three single coffee origins, from Brazil, Guatemala and Honduras. The fabric outer wrapping is made by local tailors, artisans for three generations.
The warm colours recall the coffee’s countries of origin, while the symbols represent the memories accumulated
by the marketing manager Antonia Trucillo in her numerous visits to plantations. The jar is 100% recyclable. The aroma protection valve prevents oxygen from entering, while allowing the gases released by the coffee after roasting to escape, enabling them to continue their optimal life cycle. The edge is anti-cut and ensures easy and safe opening.
UN RESTYLING COMPLETO PER FRULLÀ. Nuovo design, naming rivisitato e packaging più sostenibile per le confezioni di Frullà, lo specialista della frutta frullata. Un restyling che ha coinvolto tutte le linee di prodotto, mirato a valorizzare il brand e aumentarne la visibilità sugli scaffali. L’innovazione più significativa riguarda il pack: un doypack monomateriale con tappo richiudibile, senza alluminio e quindi totalmente riciclabile nella plastica. Già tre anni fa l’azienda, prima in assoluto in Italia nella categoria polpe di frutta, aveva lanciato sul mercato il sacchetto completamente riciclabile, per rispondere in maniera concreta alle esigenze dei consumatori sempre più sensibili al tema ambientale.
A COMPLETE RESTYLING FOR FRULLÀ . New design, revamped naming and more sustainable packaging for Frullà, the specialist in puréed fruit. A restyling which has involved all product lines, aimed at enhancing the brand and increasing its visibility on the shelves. The most significant innovation relates to the pack: a mono-material doypack with reclosable cap, without aluminium and therefore in totally recyclable plastic. Already three years ago the company, the absolute first in Italy in the fruit pulp category, launched a completely recyclable bag on the market in order to respond in a concrete way to the needs of consumers who are increasingly sensitive to environmental issues.
ORTOFRUTTA : IL PACKAGING
Dati di mercato su produzione, distribuzione, confezionamento e consumo dei prodotti ortofrutticoli freschi in Italia.
Barbara Iascone
L’Italia è uno dei principali paesi europei per produzione e commercio di prodotti ortofrutticoli, rilevante anche per la varietà di prodotti coltivati. Caratteristica significativa del comparto ortofrutticolo nazionale è la specializzazione regionale, motivo di marcata diversificazione tra un territorio e l’altro (agrumi in Sicilia, olivi in Liguria, Toscana e Puglia, ecc..).
I prodotti dell’ortofrutta hanno diverse modalità di consumo, dato che possono essere destinati a lavorazioni industriali, lavorati e conservati, oppure possono essere consumati freschi: è proprio su questa ultima tipologia che prende l’avvio la presente analisi del confezionamento.
In virtù di una maggior attenzione all’alimentazione da parte dei consumatori, il mercato della frutta e verdura fresca risulta essere in discreta evoluzione, con richiesta maggiore di prodotti di qualità.
I canali di distribuzione
I prodotti ortofrutticoli vengono venduti tramite diversi canali: mercati all’ingrosso o di zona, negozi dedicati. Tuttavia la maggior parte dei prodotti ortofrutticoli segue il canale della grande distribuzione, ovvero ipermercati e supermercati. Anche la vendita diretta è alquanto diffusa, ma va evidenziato che, negli ultimi anni, ha preso piede la vendita tramite piattaforme online con consegna a domicilio: un forte impulso in tal senso è stato impresso dalla pandemia.
I dati del settore
In base all’analisi della Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2023 sono state prodotte circa 11.200.000 tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati al consumo di fresco, in calo del 4% rispetto al 2022.
Risultano in forte aumento le importazioni, +22%, ma crescono anche le esportazioni, +9%.
Il consumo di fresco in Italia nel 2023 cresce del 3,2%. Indubbiamente le importazioni influiscono sui nostri consumi, dato che frutta e verdure esotiche o di diversa provenienza sono entrate nelle nostre abitudini alimentari.
Legate in maniera stretta alla distribuzione esistono alcune tipologie di prodotti ortofrutticoli particolarmente sensibili al discorso “packaging”: ci riferiamo alla IV e V gamma, le cui definizioni dipendono da diversi livelli di lavorazione e trasformazione dei prodotti freschi, classificate in base alla manipolazione e al grado di preparazione per il consumo.
I prodotti della IV gamma sono i freschi già lavati e pelati, pronti per essere consumati crudi, come per esempio le insalate pronte, la verdura tagliata e lavata, la frutta sbucciata e affettata.
La V gamma si riferisce all’ortofrutta soggetta a cottura o a trasformazione, ma non sottoposta a processi di conservazione a lungo termine; si tratta in pratica di prodotti pronti all’uso, senza la necessità di un’ulteriore preparazione ma con una durata di conservazione limitata. Esempi di prodotti della V gamma sono le verdure cotte al vapore o grigliate, purea di patate, frutta cotta ecc.
Le tonnellate di produzione di ortofrutta destinate al consumo di queste due categorie sono state nel 2023 circa 4.500.000.
Le tipologie di confezionamento Il confezionamento del settore ortofrutticolo fresco presenta una segmentazione alquanto complessa, principalmente perché varia in modo notevole nelle diverse fasi di lavorazione del prodotto. Al riguardo sono state classificate tre macroaree dove ab-
biamo diversi tipi di packaging:
• imballaggi dalla raccolta al centro di smistamento;
• imballaggi da trasporto dal centro di smistamento alla vendita;
• imballaggi presso la piccola e grande distribuzione.
Nel 2023 sono state utilizzate circa 1.062 t/000 di imballaggi per considerando l’intero ciclo di vita dei prodotti ortofrutticoli destinati al consumo fresco.
• Partendo dalla prima tipologia di imballaggi, vale a dire quelli utilizzati per la raccolta e il trasporto al centro di smistamento, sono perlopiù imballaggi di grandi dimensioni a rendere, quindi utilizzati più volte.
Il 75% sono bins in plastica, il 14,5% bins in legno, 10% le cassette in plastica a rendere; infine abbiamo uno 0,5% di cassette a perdere.
Per questo segmento le tonnellate utilizzate nel 2023 sono state circa 238.000.
• La seconda categoria si riferisce agli imballaggi da trasporto che vengono utilizzati per la movimentazione dal centro di lavorazione e smistamento alla distribuzione; per questa tipologia di confezionamenti nel 2023 sono state utilizzate circa 870.000 tonnellate.
La suddivisione del mix del packaging vede come imballaggio più utilizzato in questa area, le cassette in cartone ondulato di grandi dimensioni (capacità media 7 kg) con una share del 35,8%; seguono le cassette in plastica a rendere con il 19,5% e le cassette in plastica a perdere con il 19,4%.
Le cassette in legno rappresentano il 19,3%, i mini
Tabella 1. Bilancio del settore ortofrutta destinato al consumo di fresco; dati in t/000.
Table 1. Balance of the fruit and vegetable sector intended for fresh consumption; data in t/000. 2023
Produzione 11.200 Production
Import 3.830 Import
Export 3.700 Export
Consumo 11.330 Consumption
Tabella 2. Mix del packaging settore ortofrutta fresco. Valori % riferiti alle tonnellate.
Table 2. Packaging mix of the fresh fruit and vegetables sector. % values refer to tonnes.
Presso raccolta e smaltimento / At collection and sorting centres 2023
Bins plastica 75,0% Plastic bins
Bins legno 14,5% Wooden bins
Cassette plastica rendere 10,0% Returnable plastic boxes
Cassette plastica perdere 0,5% Disposable plastic boxes
Trasporto da centro di smistamento a distribuzione
Transport from sorting centre to distribution 2023
Cassette in legno 19,3% Wooden crates
Cassette in plastica perdere 19,4% Disposable plastic crates
Cassette in plastica rendere 19,5% Returnable plastic crates
Cassette in cartone 35,8% Cardboard crates
Sacchi in rafia 0,8% Raffia sacks
Mini bins plastica 5,2% Mini plastic bins
Presso grande e piccola distribuzione / At large and small retail 2023
Cestelli e vaschette in plastica 29,0% Plastic baskets and containers
Vassoi in plastica 6,9% Plastic trays
Sacchetto in plastica 11,0% Plastic bags
Cestello in cartoncino 10,6% Cardboard baskets
Sacchetto in carta 1,2% Paper bag
Poliaccoppiati flessibili 35,0% Flexible poly-laminates
Sacchi in rafia 1,3% Raffia sacks
Cassette in legno 2,7% Wooden crates
Cassette in cartone 2,3% Cardboard crates
bins in legno al 5,2% e, infine, i sacchi in rafia con lo 0,5%.
Le prime due categorie di imballaggi prevedono l’impiego di packaging di grandi dimensioni che vanno dai 7 kg delle cassette ai 100 dei bins.
• L’ultima categoria, quella che si riferisce alla vendita al consumatore, vede notevoli differenze a seconda del canale di distribuzione utilizzato.
Per quanto riguarda la distribuzione presso i mercati all’ingrosso o di zona oppure i negozi dedicati (fruttivendoli), il confezionamento prevalente risulta essere il sacchetto di carta, seguito da buste e cestelli in plastica.
La grande distribuzione vede una netta prevalenza della plastica, poliaccoppiati flessibili da converter per la IV gamma, vaschette in plastica termoformate per la V. Per l’ortofrutta venduta a peso libero presso la grande distribuzione si utilizzano esclusivamente i sacchetti in bioplastica.
I prodotti ortofrutticoli freschi venduti direttamente dai coltivatori presentano in prevalenza il confezionamento in cassette, di legno o di cartone ondulato. Analoga suddivisione sussiste per le vendite online. In questo ambito, nel 2023, sono state utilizzate cica 192.100 t/000 di imballaggi, escludendo quelli da trasporto e stoccaggio.
Analizzando il segmento nel suo complesso si evince che il 35% dei prodotti sono confezionati con imballaggi flessibili da converter, il 29% sono i cestelli e vaschette in plastica termoformate. Seguono poi il sacchetto in plastica con l’11% e i cestelli in cartoncino con il 10,6%; il 6,9% è imputabile ai vassoi in plastica e l’1,3% ai sacchetti in carta.
Chiudono la segmentazione le cassette in legno e quelle in cartone ondulato, in crescita anno dopo anno, con rispettivamente il 2,7% per le prime e il 2,3% per le seconde; troviamo infine la rafia per sacchi, con l’1,2%.
Per gli imballaggi dei prodotti destinati alla vendita, l’orientamento per il futuro è senza dubbio verso la sostenibilità: ne è testimonianza l’ampia diffusione dell’utilizzo di plastica biodegradabile e carta. Per quanto riguarda gli imballaggi da trasporto si evidenzia il sempre maggior utilizzo, laddove possibile, del cartone ondulato. Va comunque considerato che l’imballaggio da tra-
Fruit and vegetables: packaging
Italy is one of the leading European countries in the production and sale of fruit and vegetables, significant also for the variety of products grown.
An important feature of the national fruit and vegetable sector is the regional specialisation, causing clear distinctions between one territory and another (citrus fruits in Sicily, olives in Liguria, Tuscany and Puglia, etc..).
Fruit and vegetable products have different types of consumption, given that they can be used in industrial processes, be processed and preserved, or consumed fresh: it’s precisely on the third type of consumption that this packaging analysis focuses.
Due to consumers’ greater attention to their diets, the fresh fruit and vegetable market appears to be evolving to a certain degree, with greater demand for quality products.
Distribution channels
Fruit and vegetable products are sold through various channels: wholesale or local markets and dedicated stores. Most fruit and vegetable products, however, are sold through the mass retail channel, that is, hyper- and supermarkets.
Direct sales are very common, but it should be noted that, in the last few years, sales through online platforms with home delivery have also caught on: the pandemic had a strong impact in this regard.
Sector data
On the basis of an analysis of the Italian Packaging Institute’s Data Bank, in 2023 around 11,200,000 tonnes of fruit and vegetable products allocated to fresh consumption were produced,
sporto è caratterizzato da una fortissima presenza di riutilizzo: da qui la necessità di avere imballaggi solidi e duraturi nel tempo, capaci di trasportare grandi quantità di merci. Plastica e legno rimangono in tal senso i materiali più idonei.
Barbara Iascone Istituto Italiano
Imballaggio
different product processing phases vary considerably. In this regard, three macro-areas have been classified where we find different types of packaging:
• packaging from harvesting to sorting centre;
• transport packaging from sorting centre to sales point;
a fall of 4% compared to 2022. There was a strong increase in imports, +22%, and exports also grew, by +9%.
The consumption of fresh products in Italy in 2023 grew by 3.2%. Imports obviously influence our consumption habits, given that exotic fruit and vegetables or those of other origins have become part of our eating habits. Closely linked to distribution, there are certain types of fruit and vegetable products that are particularly sensitive to “packaging” methods: we are referring to the IV and V classes, the definition of which depends on different levels of processing and the transformation of fresh products, classified on the basis of the handling and level of preparation for consumption.
IV class products are fresh and already washed and peeled, ready to be consumed raw, such as, for example, ready salads, cut and washed vegetables, peeled and sliced fruit.
The V class refers to fruit and vegetables which are cooked or processed, but are not subject to long-term preservation processes; they are, in practice, ready to consume products, without requiring further preparation but with a limited shelf life. Examples of V class products are steam-cooked or grilled vegetables, mashed potatoes, cooked fruit, etc. Around 4,500,000 tonnes of fruit and vegetables were allocated to the consumption of these two categories in 2023.
Types of packaging
The packaging of the fruit and vegetable sector has quite a complex segmentation, mainly because the
• packaging for small and large retailers.
In 2023 around 1,062 t/000 of packaging was used, considering the entire life-cycle of fruit and vegetable products allocated to fresh consumption.
• Starting with the first type of packaging, that is to say, that used for harvesting and transport to the sorting centre, it’s mostly large returnable packaging, therefore used several times.
75% are plastic bins, 14.5% wooden bins, 10% returnable plastic boxes; finally, we have 0.5% of disposable boxes.
Around 238.000 tonnes were used in 2023 for this segment.
• The second category relates to transport packaging used for moving from the processing and sorting centre to the distribution point; for this type of packaging, around 870,000 tonnes were used in 2023.
The subdivision of the packaging mix sees large corrugated cardboard boxes (average 7 kg capacity) as the most used packaging in this area, with a share of 35.8%; returnable plastic boxes follow with 19.5% and disposable plastic boxes with 19.4%. Wooden boxes represent 19.3%, wooden mini bins 5.2% and, finally, raffia sacks with 0.5%.
The first two packaging categories provide for the use of large-size packaging, ranging from 7 kg for boxes to 100 kg for bins.
• The last category, relating to sales to the consumer, are very varied, depending on the distribution channel used.
With regards to distribution at wholesale or local markets or dedicated stores (grocers), the main form of packaging is the paper bag, followed by plastic bags and baskets. In mass retail there is a clear prevalence of plastic, converted flexible polylaminates for the IV class, thermoformed plastic trays for the V class. Only bioplastic bags are used for fruit and vegetables sold loose in mass retail.
Fresh fruit and vegetable products sold directly by farmers are mainly packaged in wooden or corrugated cardboard boxes. The same breakdown applies to online sales.
In this context, in 2023, around 192,100 t/000 of packaging was used, excluding that for transport and storage.
Analysing the segment overall, it emerges that 35% of products are packaged with converted flexible packaging and 29% are thermoformed plastic baskets and trays. Plastic bags follow with 11% and cardboard baskets with 10.6%; 6.9% is represented by plastic trays and 1.3% paper bags.
The segmentation ends with wooden and corrugated cardboard boxes, growing year after year, with respectively 2.7% for the first and 2.3% for the second; finally, we find raffia for sacks, with 1.2%.
For packaging produced allocated for sale, the trend for the future is without doubt towards sustainability: this is confirmed by the widespread use of biodegradable plastic and paper. With regards to packaging for transport, increasing use, where possible, of corrugated cardboard emerges.
It should be remembered, however, that packaging for transport is characterised by a very strong presence of reuse: this gives rise to the need to have solid and long-lasting packaging, able to transport large quantities of goods. Plastic and wood are the most suitable materials in this sense.
Bevande analcoliche: la sostenibilità parte dal packaging
Imballaggi riciclabili al 100% e crescente impiego di rPET nelle bottiglie tra i principali obiettivi di Assobibe contenuti anche nel Manifesto 2024/2029 di Unesda.
Riduzione di emissioni di carbonio, risparmio di risorse naturali preziose come l’acqua e sostenibilità degli imballaggi. Sono le tre direttrici strategiche che Unesda (Union of European Soft Drinks Associations) ha condiviso nel suo Manifesto 2024-2029 a tutela dell’ambiente e dei consumatori.
Obiettivi sostenuti con forza anche da Assobibe (Associazione italiana Industria Bevande Analcoliche), da diversi focalizzata sulla riduzione dell’impatto ambientale e la creazione di valore sociale ed economico per il Paese e per i territori in cui operano le aziende associate. In senso più ampio, le due
Associazioni condividono l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un’Europa più sostenibile e a emissioni zero entro il 2050.
Imballaggi più leggeri e riciclabili
Unesda e Assobibe si sono posti traguardi piuttosto ambiziosi: privilegiare imballaggi riciclabili al 100% a partire dal 2025; facilitare il raggiungimento dell’obiettivo del 90% di raccolta degli imballaggi post consumo (PET, vetro e alluminio) dal 2030 e il crescente impiego di plastica riciclata nelle bottiglie in PET a partire dal 2025.
In Italia sono stati raggiunti ottimi risultati lavorando da una parte sulla riduzione del peso degli imballaggi, dall’altra sull’utilizzo di materiali riciclabili.
Si registra infatti un crescente impiego
Non-alcoholic drinks: sustainability starts with the packaging
100% recycled packaging and a growing use of rPET in bottles are among Assobibe’s main objectives, also contained in Unesda’s Manifesto 2024/2029.
Reduction of carbon emissions, saving of precious natural resources like water and sustainability of packaging. These are the three strategic pillars that Unesda (Union of European Soft Drinks Associations) has set out in its Manifesto 2024-2029 to safeguard the environment and protect consumers.
These goals are strongly supported by Assobibe (Italian non-alcoholic beverages producers), focused for some years on the
reduction of environmental impact and the creation of social and economic value for the country and for the territories in which member companies operate. In a wider sense, the two Associations share the objective of contributing to the construction of a more sustainable Europe and zero emissions by 2050.
Light and recyclable packaging
Unesda and Assobibe have set
di plastica riciclata: utilizzo di bottiglie, etichette e tappi in plastica riciclabili oltre all’introduzione di PET riciclato (rPET) con percentuali crescenti fino al 100%. Inoltre, la riduzione di materia prima vergine - possibile attraverso l’implementazione di programmi di alleggerimento (light weighting) - segna un
themselves rather ambitious goals: give precedence to 100% recyclable packaging starting from 2025; facilitate the achievement of the target of 90% collection of post-consumer packaging (PET, glass and aluminium) from 2030 and a growing commitment to the use of recycled plastic in PET bottles starting from 2025.
Excellent results have been achieved in Italy through working, on the one hand, on a reduction in the weight of packaging, and on the other hand, on the use of recyclable materials.
There has, in fact, been a growing use of recycled plastic: the use of bottles, labels and caps in recycled plastic, as well as the introduction of recycled PET (r-PET) with growing percentages of up to 100%. In addition, the reduction in virgin raw material - possible through the
implementation of light weighting programmes - shows -20% of PET used in bottles, -30% of glass and -40% of aluminium.
Production and logistics efficiency
For Assobibe, the ecological transition process must necessarily include improvements in the efficiency of production processes. A reduction in the use of resources, through recycling and reuse and the lowering of CO2 emissions are two key points contained also in the Unesda Manifesto 2024-2029 which confirms the use of advanced and fit-for-purpose solutions by member companies.
Another environmental sustainability objective relates to logistics. Today numerous enterprises are already relaying
- 20% di PET utilizzato nelle bottiglie, un - 30% vetro e un - 40% di alluminio.
Efficientamento produttivo e logistica
Il processo di transizione ecologica per Assobibe non poteva tralasciare l’efficientamento dei processi produttivi. La riduzione dell’impiego di risorse, attraverso il riciclo, ilriutilizzo, e l’abbattimento delle emissioni di CO2 sono i due punti chiave contenuti anche nel Manifesto Unesda 2024-2029 che conferma l’utilizzo di soluzioni avanzate e adatte allo scopo da parte delle aziende associate. Altro obiettivo di rilievo in ambito sostenibile riguarda la logistica. Già oggi numerose imprese si affidano alla mobilità
elettrica e al trasporto su rotaie e l’intento è quello di estendere questa modalità anche agli altri associati.
La tutela del consumatore finale
A completamento del percorso anche le iniziative che coinvolgono direttamente il consumatore finale, progettate con l’obiettivo di fare sensibilizzazione su tematiche sociali e ambientali urgenti. Tra queste rientrano campagne contro l’abbandono di plastiche nell’ambiente e progetti che mirano a diffondere buone pratiche di riciclo e riutilizzo. A favore dei consumatori anche l’impegno delle aziende associate ad Assobibe in termini salutistici che dal 2018 ad oggi hanno conseguito un incremento del 41% delle bevande a ridotto o nullo contenuto calorico; la riduzione delle calorie e dello zucchero immessi al consumo rispettivamente del 22,5% e del 41%. Dal 2006, inoltre, le aziende produttrici rispettano una policy stringente a tutela dei minori. Tra le azioni intraprese l’astensione dalle attività di marketing nei canali, on e off line, rivolti ai bambini sotto i 13 anni e dalla vendita diretta di qualsiasi soft drink nelle scuole elementari, anche tramite distributori automatici.
on electric mobility and rail transport, and the intention is to extend this approach to other members.
Protecting the final user
To complete the strategy, there are also initiatives that directly involve the final consumer, conceived with the aim of raising awareness of urgent social and environmental questions. These include campaigns against abandoning plastic in the environment and projects that aim at spreading positive recycling and reuse practices. In favour of consumers there is also the commitment of Assobibe member companies in health terms, having since 2018 achieved an increase of 41% in drinks with a reduced or zero calories content; the reduction in calories and sugar placed on the market have fallen by 22.5% and 41% respectively. Since 2006, moreover, producer companies have complied with a strict policy for the protection of minors. Actions include refraining from carrying out marketing activities in distribution channels both on and off-line, directed at children under 13 years of age, and from the direct sale of any soft drink in primary schools, also via automatic dispensing machines.
L’IMBALLAGGIO FLESSIBILE: EFFICACE E INNOVATIVO
Una finestra su quelli che vengono definiti “imballaggi a struttura complessa”. Riportiamo in questa sede i dati su produzione e fatturato 2023 in Italia, elaborati a luglio 2024.
Barbara Iascone
Nel vasto mondo del packaging, gli imballaggi flessibili da converter sono i più giovani e innovativi presenti nel mercato alimentare e non, caratterizzati oltre che da un altissimo contenuto tecnologico, da duttilità e leggerezza.
Vari sono i tipi di materiali impiegati per produrre gli imballaggi flessibili: film plastici, carta o alluminio vengono utilizzati in questo ambito perché offrono vantaggi significativi in termini di riduzione del peso e per la loro capacità di creare prodotti su misura per diverse applicazioni.
Gli imballaggi flessibili sono realizzati per accoppiamento ed estrusione; in base al numero dei ma-
teriali utilizzati, possono dare origine ad accoppiamenti monomateriali o plurimateriali.
Inoltre, ogni substrato assolve a una funzione d’uso specifica, e per questo motivo sono considerati imballaggi a struttura complessa. Ci sono elementi che hanno il compito di mantenere intatta la fragranza del prodotto, altri che servono a prolungare la shelf life, altri sono utilizzati per rendere più brillante e accattivante la stampa, altri ancora garantiscono un migliore effetto barriera.
Per quanto concerne i film plastici, si utilizzano principalmente polietilene e polipropilene; negli ultimi anni sono sempre più diffusi anche i polimeri pro-
Tabella 1. Scheda anagrafica del mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili.
Table 1. Data sheet of the Italian flexible polylaminate market. 2020 2021 2022 2023
Fatturato Milioni Euro 2.227 2.227 2.822 2.780 Turnover (millions of Euros)
Aziende operanti in Italia circa - - - 80 Companies operating in Italy (approx.)
Addetti circa - - - 7.130 Workers (approx.)
Produzione t/000 399 415 421 406 Production t/000
Esportazioni t/000 219 216 227 219 Export t/000
Importazioni t/000 3 3 3 3 Import t/000
Utilizzo apparente 183 202 197 190 Apparent use
Fonte/source: Imballaggio in cifre ed. 2024
Tabella 2. Segmentazione dell’utilizzo di flessibili da converter per settori finali di impiego.
Valori % riferite tonnellate di imballaggio flessibile.
Table 2. Segmentation of use of converted flexible packaging by final use sector. % values refer to tonnes of flexible packaging. 2022 2023
Prodotti da forno e paste alimentari 20,1% 19,8% Bakery products and pasta
Formaggi 24,4% 24,7% Cheeses
Carni trasformate (salumi) 4,5% 4,4% Processed meats (cold meats)
Surgelati 4,1% 4,0% Frozen foods
Ortofrutta IV e V gamma 26,4% 26,8% IV and V range fruit and vegetables
Caffè 3,9% 3,8% Coffee
Pet food 0,9% 0,7% Pet food
Altri alimenti 10,4% 10,3% Other foods
Totale alimentare 94,7% 94,5% Total food
Farmaceutici e cosmesi 2,8% 2,9% Pharmaceuticals and cosmetics
Detergenza domestica 2,5% 2,6% Household cleaning
Altro non alimentare 5,3% 5,5% Other non-food
TOTALE 100% 100% Total
Fonte/source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
venienti da riciclo e quelli biodegradabili. Altri materiali utilizzati sono la carta e l’alluminio o, ancora, l’accoppiamento carta / plastica biodegradabile.
Con queste caratteristiche, il flexible packaging si trova in una fase di grande espansione; negli ultimi sedici anni, per quanto riguarda la produzione italiana, il comparto ha vissuto una crescita medio annua pari al +1,8%.
La situazione in Italia
Nel 2023, la produzione espressa in tonnellate è ammontata a 405.800 tonnellate; il calo del 3,7% è stato influenzato principalmente dall’andamento negativo registrato dal settore alimentare. Le esportazioni hanno rappresentato il 54% della
produzione mentre le importazioni, storicamente molto basse, si aggirano intorno alle 3.000 tonnellate e risultano stabili.
L’utilizzo apparente sul mercato interno (vale a dire che non tiene conto del movimento scorte) pari al -3,6% e si assesta intorno alle 189.700 tonnellate. Il fatturato del settore nel 2023 è ammontato a circa 2,78 miliardi di euro, in calo rispetto all’anno precedente dell’1,5%; tale calo va ascritto principalmente a un rimbalzo fisiologico, in relazione al +19% registrato nel 2022.
Come è avvenuto per l’intero settore del packaging, gli andamenti in produzione e fatturato sono allineati ai trend storici.
Gli imballaggi flessibili da converter si classificano in base alla prevalenza del materiale utilizzato: il
Raffronto evoluzione produzioni imballaggi
flessibili con totale imballaggi Valori indicizzati base 2007 riferiti alle tonnellate prodotte
Comparison of evolution of flexible packaging production with total packaging 2007 basic indexed values referring to tonnes produced
2023/2008
Plastica -1,7% Plastic
Carta e cartoncino -4,0% Paper and cardboard
Rafia -3,4% Raffia
Flessibile 17,1% Flexible
73% a prevalenza plastica, il 25% a prevalenza carta, il restante 2% a prevalenza alluminio.
I settori di impiego
Il 94,5% degli imballaggi flessibili da converter è utilizzato nel settore alimentare, sebbene stiano pren dendo campo anche nel non-food, specie in ambi to cosmetico, dove vengono impiegati per i contenitori destinati alle ricarica di saponi, bagno schiuma e shampoo.
• Entrando nel dettaglio, il settore alimentare pre senta la seguente segmentazione.
Al primo posto troviamo l’ortofrutta, con gli imbal laggi per la IV, V e VI gamma, con una rappresenta tività che nel 2023 è arrivata al 26,8%.
Al secondo posto troviamo la categoria dei formag gi, con una share pari al 24,7%; a seguire i prodotti da forno e paste alimentari che, nell’insieme, rico prono il 19,8% del comparto.
Le altre tipologie di alimenti seguono a una certa distanza: con una quota pari al 4,4% abbiamo i sa lumi, seguiti dai surgelati che rappresentano il 4% del totale.
Infine, troviamo il caffè con un 3,8% e il pet food che rappresenta lo 0,7% del comparto.
La voce “altre tipologie alimentari” rappresenta il
Flexible packaging: effective and innovative
An overview of what is defined as “complex structure packaging”. We here present production and turnover data for 2023 in Italy, analysed in July 2024. .
In the vast world of packaging, converted flexible packaging is the youngest and most innovative type present on the food market and other markets, characterised, besides for its very high technological content, by ductility and lightness.
Various types of materials are used to produce flexible packaging: plastic film, paper or aluminium are used in this context because they offer significant advantages in terms of weight reduction and for their capacity to create tailored products for different applications.
Flexible packaging is produced by
extrusion or lamination; depending on the number of materials used, it can give rise to mono-material or multilayer materials.
In addition, every component performs a specific function, and, for this reason, is considered as complex structure packaging. There are elements that have the task of maintaining the fragrance of the product, others that serve to prolong the product’s shelf-life, and others again that are used to guarantee an improved barrier effect. With regards to plastic film, polyethylene and polypropylene are mainly used; in the last few years,
10,3%, dove rientrano le salse, gli yogurt, sottolio e sottaceti, olive, baby food, caramelle e cioccolatini, ecc.
polymers coming from recycling and biodegradable have been increasingly used.
Other materials used are paper and aluminium or paper and biodegradable plastics.
With these characteristics, flexible packaging is in a phase of great expansion; in the last sixteen years, with regards to Italian production, the sector has experienced an annual average growth of +1.8%.
The situation in Italy
In 2023, production expressed in tonnes amounted to 405,800 tonnes; the fall of 3.7% was mainly caused by the negative trend in the food sector. Exports accounted for 54% of production, while imports, historically low, were stable at around 3,000 tonnes.
The domestic market is represented by an apparent use, that is to say, one that does not take account of stock movements, which is down -3,6%,
arriving at around 189,700 tonnes. The turnover of the sector in 2023 was around 2.78 billion euros, down compared to the previous year by 1.5%, a drop that can be mainly attributed to a physiological rebound, after the +19% recorded in 2022. As was the case for the entire packaging sector, production and turnover trends are aligned with historical ones.
Converted flexible packaging is classified on the basis of the prevalence of the material used: 73% predominantly plastic, 25% paper, the remaining 2% aluminium.
Use sectors
94.5% of converted flexible packaging is used in the food sector, although its use in non-food sectors, especially cosmetics, where it is used for containers for refilling soaps, body wash and shampoos, is also gaining ground.
• Going into more detail, the food sector
• Il “non alimentare” è rappresentata quasi esclusivamente dai settori cosmetico/farmaceutico e detergenza domestica, che si spartiscono il 5,5% del mercato. Sia per il cosmetico che per la detergenza domestica gli imballaggi flessibili da converter trovano ampia applicazione nell’ambito delle ricariche, dove sono sempre più diffusi contenitori flessibili accoppiati provvisti di chiusura: data la forma stand-up risultano ottimali nello stoccaggio.
In conclusione
Alla luce delle considerazioni di cui sopra, possiamo dire che gli imballaggi flessibili da converter presentano numerosi vantaggi, a partire dalla leggerezza e maneggevolezza: l’ingombro e il peso ridotti ne agevolano il trasporto, con ricadute positive anche sulla riduzione dell’impatto ambientale. Vista la possibilità di usare in produzione materiali biodegradabili o provenienti da riciclo risultano sostenibili, in linea quindi con una sempre più diffusa consapevolezza ambientale. Sono infine personalizzabili, il che li rende vincenti sotto due punti di vista: in primis hanno la capacità di adattarsi al prodotto che devono contenere; in secondo luogo, su questi imballaggi è possibile riprodurre stampe e grafiche sorprendenti, a vantaggio del marketing e della comunicazione.
Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
can be subdivided as follows: Firstly, fruit and vegetables, with packaging for the IV, V and VI classes, accounting in 2023 for 26.8% of the total.
In second place we find the cheeses category, with a share of 24.7%; these are followed by baked goods and pasta which, together, cover 19.8% of the sector.
Other types of foods follow at a certain distance: with a share of 4.4% we have cold meats, followed by deep-frozen foods which represent 4% of the total. Finally, we find coffee with 3.8% and pet food which represents 0.7% of the sector.
The “other food types” heading represents 10.3%, and includes sauces, yoghurts, products in oil and vinegar, olives, baby food, sweets and chocolates, etc.
• The “non-food” area is represented almost exclusively by the cosmetics/ pharmaceutical and household cleaning sectors which account for 5.5% of the market. For both cosmetics and for householding cleaning, converted flexible packaging is widely
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used for refills, in which coupled flexible containers with closure are increasingly common: they are easy to stack in the stand-up format.
In conclusion
In the light of the above considerations, we can say that converted flexible packaging has numerous advantages, started from its lightness and easy handling: its dimensions and reduced weight facilitate transport, with positive impacts also on the reduction of environmental impact.
The possibility of using biodegradable or recycled materials makes it sustainable, and therefore in line with increasingly widespread environmental awareness.
It is, finally, customisable, making it a winner from two points of view: firstly, it can be adapted to the product that it has to contain; secondly, it’s possible to reproduce striking prints and graphics on this type of packaging, to the advantage of marketing and communication.
Packaging sector: first projections for 2024
After 2023, which saw the Italian packaging sector close with a decidedly negative balance for all trends, 2024 should close with different trends, resolving the situation.
On the basis of the first seven months of 2024, projecting data to the end of the year, the sector in Italy should show a recovering production. The increase should be +2.5%, taking production above 17,500,000.
This growth would derive first and foremost from a recovery in the food and beverages sector, which should record around +1%, but exports are also supporting the trend reversal. In addition, a physiological rebound is also expected, given the -4.6% recorded in 2023. Exports should close with a +2.5%, arriving at around 2,730 t/000, while imports should confirm a negative trend, falling by 1.5% to close at around 2.750 t/000.
The trade balance therefore remains negative, but is up by 23% compared to 2023, standing at a value of -28,000 tonnes.
The sectors sustaining packaging production will be, besides food, the cosmetics sector confirming growth also in 2024 with +7%, consumer goods which will grow by +2.3% and the pharmaceutical sector with +1.9%.
More detailed assessments will be made at the beginning of 2025, when we will have more up-to-date figures on the last few months of the year which, as we know, especially for certain types of packaging strongly linked to the Christmas period, are crucial for a definitive assessment of the current year. (Barbara Iascone, Italian Packaging Institute)
Il settore imballaggi: scheda monografica. The packaging sector: monographic sheet.
numero (stima)
Imballaggi: prime ipotesi per il 2024
Dopo il 2023 che ha visto il settore del packaging italiano chiudere il consuntivo con un bilancio decisamente negativo di tutti gli andamenti, il 2024 dovrebbe chiudere con trend differenti, risollevando la situazione.
In base all’analisi dei primi sette mesi del 2024, proiettando i dati a conclusioni di anno, il settore in Italia dovrebbe infatti assestarsi su una produzione in ripresa. L’incremento dovrebbe essere pari al +2,5%, portando la produzione al di sopra delle 17.500.000.
La crescita sarebbe determinata prima di tutto da una ripresa del settore alimentare e bevande, che dovrebbe far segnare +1% circa, ma anche le esportazioni saranno complici dell’inversione di tendenza. Inoltre è prevedibile un rimbalzo fisiologico, visto il -4,6% registrato nel 2023.
Le esportazioni dovrebbero chiudere con un +2,5%, arrivando a circa 2.730 t/000, mentre le importazioni dovreb-
bero confermare un trend negativo, calando dell’1,5% e chiudendo a 2.750 t/000 circa.
Rimane dunque negativo il saldo commerciale, ma cresce del 23% rispetto al 2023, assestandosi su un valore di 28.000 tonnellate.
I settori che andranno a sostenere la produzione di packaging saranno, oltre all’alimentare, il cosmetico, che si conferma in crescita anche nel 2024 con +7%, il largo consumo che crescerà del +2,3% e il settore farmaceutico con un +1,9%.
Valutazioni più dettagliate saranno realizzate a inizio 2025, quando avremo dati più aggiornati sugli ultimi mesi dell’anno che, come sappiamo, specie per alcune tipologia di imballaggi particolarmente legate al periodo natalizio, sono determinanti per le valutazioni definitive sull’anno in corso.
Barbara Iascone, Istituto Italiano imballaggio
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IPACK-IMA 2025: CONFERME E VISIONI
Il brand fieristico si riconferma sinonimo di “Innovazione” nel processing, nel packaging e nei materiali per il confezionamento. Prospettive di crescita e nuovi obiettivi raccontati da Annarita Rondelli, Marketing&Events
Manager di Ipack Ima.
Costanza Candi
Più di 30 anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione di grandi aziende del mondo tec and telco, Annarita Rondelli, Marketing&Events Manager di Ipack Ima, ci svela il “dietro le quinte” di una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale per il mondo del packaging & processing. Parliamo di IPACK-IMA, in programma dal 27 al 30 maggio 2025 a Fiera Milano. Riflettori puntati su tendenze di mercato e internazionalizzazione.
«Mi occupo da sempre di marketing e comunicazione, studiando e pianificando strategie di posizionamento dei brand sul mercato. È la prima volta, però, che lavoro nel mondo fieristico e, devo dire, che ho trovato da subito spunti di grande interesse. Il settore italiano del processing, del packaging e dei materiali di imballaggio è leader in Europa e nel mondo e ha in IPACK-IMA la sua naturale emanazione. Un connubio eccellente: da una parte tecnologia, innovazione e ricerca che trainano il mercato a livello europeo, dall’altra una manifestazione fieristica che è espressione di un mondo industriale molto forte. Professionisti, istituzioni, grande pubblico, tutti credo debbano essere consapevoli dei percorsi di innovazione del packaging che, ogni giorno, vediamo sugli scaffali dei supermercati e non solo. Mi trovo quindi davanti a una sintesi perfetta tra contenuto e forma, un aspetto per me davvero significativo».
Europa e mondo:
l’internazionalizzazione al centro
Le tecnologie italiane di processing & packaging svolgono un ruolo leader a livello internazionale; in questo quadro IPACK-IMA 2025 si caratterizza per un posizionamento sul mercato che vedrà il suo pieno sviluppo nel prossimo triennio, tema su cui Annarita Rondelli prosegue: «L’ambizione di IPACKIMA e della contemporanea PHARMINTECH, dedicata alle tecnologie per il mondo Life Science, è di diventare un luogo di business internazionale che metta al centro la competenza e l’innovazione. Da questo nasce il nostro claim “The Art of Innovation” perché in Ipack Ima crediamo che l’innovazione non sia solo un processo bensì una forma d’arte. Durante IPACK-IMA 2025 si fonderanno creatività
e tecnologie all’avanguardia; si coniugheranno design ed efficienza produttiva, creando un collegamento forte fra il mondo della domanda e il mondo dell’offerta. La manifestazione, infatti, “appartiene” a espositori e visitatori» continua la marketing manager. «Ci saranno una serie di acceleratori importanti: dalla stampa al mondo accademico, dalle associazioni come CONAI, Giflex, Istituto Italiano Imballaggio e la World Packaging Organization, alle istituzioni politiche. Tutto per nutrire l’immagine del settore e renderlo protagonista nel dibattito pubblico. Puntiamo in alto e desideriamo che la manifestazione diventi sempre più punto di riferimento, spingendo la filiera al centro dei confronti in Italia, in Europa e nel mondo».
Un percorso di qualità che si estende nel tempo
Se si entra nel backstage di IPACK-IMA 2025, le anticipazioni non mancano: «La nostra è una strategia di attacco» prosegue Rondelli . «Abbiamo definito una traiettoria chiara già da mesi e adesso siamo in fase di deployment, dall’astrazione ai fatti. Stiamo presidiando i mercati esteri partecipando alle principali manifestazioni di settore in tutto il mondo, per avere l’opportunità - sottolinea Rondelli - di raccontare in prima persona cos’è IPACK-IMA».
In questa logica si inserisce l’importante partnership con il colosso Informa Markets, che punta a rafforzare il dialogo con i mercati meno presidiati e sviluppare sempre di più il posizionamento in qualità di “subject matter expert” per il settore. Come si sa, le anime della fiera sono due: espositori e visitatori. Lato espositori è stato fatto un lavoro eccellente dai colleghi e i risultati raggiunti sono entusiasmanti. Tantissime aziende parteciperanno all’edizione 2025, che chiamerà a raccolta leader di mercato, end user e buyer insieme ad associazioni di settore con cui abbiamo chiuso accordi strategici a livello nazionale ed internazionale. Lato visitatori stiamo lavorando a stretto contatto sia con la nostra capillare rete di agenti a livello globale, sia con ICE ITA per portare in fiera buyer esteri profilati e creare le migliori opportunità di networking e business».
Contaminazione tra culture
industriali, produttive e accademiche Ma cosa dobbiamo aspettarci all’interno di IPACKIMA 2025? Annarita Rondelli svela alcune anticipazioni tra calendario eventi e tecnologia.
«I quattro giorni di manifestazione avranno un palinsesto di eventi, workshop e convegni molto ricco. Vogliamo, infatti, offrire un contributo intellettuale, che vada oltre il contenuto squisitamente tecnico. Puntiamo su speaker strategici che arrivano sia dall’industria che dal mondo della divulgazione per creare intensi momenti di confronto.
Altro elemento di grande interesse è rappresentato dalle Smart Factory, e cioè linee di produzione complete rese operative all’interno dei padiglioni, così
IPACK-IMA 2025:
confirmations and visions
The trade fair brand proves once again to be synonymous with “Innovation” in processing, in packaging and in materials for packaging. Growth prospects and new goals illustrated by Annarita Rondelli, Marketing&Events Manager of Ipack Ima. Maria Costanza Candi
With over 30 years of experience in the marketing and communication of large companies in the techco and telco world, Annarita Rondelli, Marketing&Events Manager of Ipack Ima, reveals to us the “behind the scenes” of one of the most important events at international level in the packaging & processing world. We are talking about IPACK-IMA, scheduled for 27 to 30 May 2025 at the Milan Trade Fair. Spotlight on market trends and internationalisation.
«I’ve always been involved with marketing and communication, studying and planning strategic brand positioning strategies in the market. It’s the first time, however, that I’ve worked in the trade fair area and, I have to say, I immediately found aspects of great interest. The Italian processing,
che i visitatori abbiano l’opportunità di vivere un’experience equivalente a quella di uno stabilimento vero e proprio. Un grande sforzo compiuto dai nostri espositori che, con il supporto del team di Ipack Ima, porta un valore enorme alla manifestazione. Non solo un’esposizione, ma una manifestazione da vivere pienamente dalla mattina alla sera tra networking, business e momenti di aggiornamento».
Temi e tendenze che guidano i contenuti
Partnership, stakeholder e speaker internazionali coinvolti nella quattro giorni chiudono la panoramica su IPACK-IMA 2025, su cui Rondelli conclude: «A riprova della qualità del lavoro svolto fin qui, abbiamo confermato i nostri partner storici, rafforzando rapporti già consolidati e puntando su temi molto attuali come l’AI, la digitalizzazione applicata al mondo delle macchine e della produzione, la sostenibilità, argomento ormai centrale per il settore. I nuovi paradigmi tecnologici e le tematiche green sono al centro dell’attenzione dell’Unione Europea, basti pensare al PPWR, uno dei tanti temi su cui IPACK-IMA sarà grande terreno di confronto».
packaging and packaging materials sector is a leader in Europe and IPACK-IMA is its natural ally. It’s an excellent combination: on the one side, technology, innovation and research that drive the market at European level; on the other hand, a trade fair event that is the expression of a very dynamic industrial context. Professionals, institutions and the wider public, I believe, need be aware of the journeys of innovation in the packaging which we see every day on the supermarket shelves, and not only. What I perceive, therefore, is a perfect synthesis between content and form, an aspect which is really important for me».
Europe and the world: focus on internationalisation Italian processing & packaging
technologies play a leading role at international level; in this scenario IPACK-IMA 2025 is characterised by a market positioning which will see its full development in the next three years, a theme regarding which Annarita Rondelli continues: «The ambition of IPACK-IMA and its peer event, PHARMINTECH, dedicated to technologies for the Life Science world, is to become a venue of international business that puts know-how and innovation in the centre. This gives rise to our claim, “The Art of Innovation”, since in Ipack Ima we believe that innovation is not only a process, but also a form of art. During IPACK-IMA 2025, creativity and cutting-edge technologies will be merged; design and production efficiency will be combined, creating a strong link between the demand and supply worlds. The event, in fact, “belongs” to both exhibitors and visitors», the marketing manager continues. «There will be a series of important accelerators: from the press to the academic world, from associations such as CONAI, Giflex, the Italian packaging Institute and the World
Packaging Organization, to political institutions. The aim is to promote the image of the sector and make it a protagonist in the public debate. We are aiming high and would like the event to increasingly become a point of reference, pushing the supply chain to the centre of public debate in Italy, in Europe and in the world».
A path to quality that extends over time
There are plenty of backstage previews of IPACK-IMA 2025: «Ours is a strategy of attack» Rondelli continues. «We defined a clear trajectory months ago and now we are in the deployment phase; we have moved from theories to facts. We are covering foreign markets, participating in major sector events throughout the world, in order to have the opportunity - Rondelli underlines - to recount first-hand what IPACK-IMA is ».
Forming part of this is the important partnership with giant market-making company, Informa Markets, which is aiming to strengthen the dialogue with less covered markets and to increasingly develop its positioning as a
“subject matter expert” for the sector. As is well-known, there are two sides to the trade fair: exhibitors and visitors. On the exhibitors’ side, an excellent job has been done by my colleagues and the results achieved have been exciting. Numerous companies will be taking part in the 2025 edition, attracting leaders in the market, end users and buyers together with sector associations with whom we have entered into strategic agreements at national and international level. On the visitors’ side, we are working in close contact with both our widespread network of agents at global level, and ICE ITA to bring profiled foreign buyers to the trade fair and create the best
possible networking and business opportunities».
Contamination between industrial, productive and academic cultures
What can we expect to find inside IPACK-IMA 2025? Annarita Rondelli reveals a number of previews ranging from the calendar to technology.
«The four days of the event will have a rich calendar of events, workshops and conferences. We want, in fact, to offer an intellectual contribution that goes beyond an exquisitely technical content.
We are focusing on strategic speakers coming from both industry and the broadcasting and publishing world to generate engaging discussions.
ALLEANZE STRATEGICHE SULLA STRADA DI IPACK-IMA E PHARMINTECH
Giornata piena quella dell’8 ottobre scorso a Milano, dove sono stati presentati i termini dell’alleanza tra Ipack Ima e Informa Markets nonché la nuova edizione di Pharmintech by Ipack Ima, manifestazione verticale frutto della partnership con BolognaFiere.
Per ulteriori informazioni sugli accordi, con le dichiarazioni dei protagonisti, segui il QR
Internazionalizzazione e presidio del mercato farmaceutico saranno protagonisti nel doppio appuntamento Ipack-Ima e Pharmintech, in calendario dal 27 al 30 maggio 2025 presso Fiera Milano Rho. Se ne è discusso nel corso della conferenza stampa dove sono stati comunicati gli obiettivi, il valore delle alleanze e i progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività e la leadership delle manifestazioni, come punto di riferimento globale per le community del processo e confezionamento.
Obiettivi globali per una piattaforma integrata. Ipack Ima e Informa Markets hanno
STRATEGIC ALLIANCES ON THE ROAD TO IPACK IMA AND PHARMINTECH
The 8th October was a busy day in Milan, as Ipack Ima announced the details of its alliance with Informa markets and the upcoming Pharmintech by Ipack Ima, a vertical market event originating from its partnership with BolognaFiere.
The dual events Ipack Ima and Pharmintech, which will be taking place at the Fiera Milano Rho exhibition centre from 27th to 30th May 2025, will be focussing on internationalisation and regulation of the pharmaceuticals market. A topic of discussion at the press conference on Tuesday October 8th, details such as the goals, strategic alliances, and plans to increase the attractiveness and global leadership of the
Another element of great interest are the Smart Factories, that is, the complete production lines operating inside the pavilions, so that visitors have the opportunity to have a similar experience to that of an authentic factory. A great effort has been made by our exhibitors who, with the support of the Ipack Ima team, have been able to greatly enhance the value of the event. Not only an exhibition, but an event to fully experience from the morning to the evening with networking, business and updating opportunities».
Themes and trends guiding the contents
Partnerships, stakeholders and
infatti reso noti i dettagli dell’accordo firmato alcuni mesi fa, che prevede una promozione internazionale e attività di cross selling delle rispettive fiere in portafoglio: Ipack-Ima, Propak e Fispal. L’accordo garantisce quindi presidio mondiale sul fronte espositivo per le tecnologie di processing, packaging e materiali con focus nei mercati in cui Ipack Ima è leader come il food and beverage, dal grain based al liquid fino al farmaceutico, a cui è dedicata Pharmintech by Ipack Ima. Un obiettivo perseguito attraverso un’attività condivisa anche a livello di divulgazione con un calendario di eventi e seminari proposti da Ipack Ima su temi di interesse e rilevanza strategica per entrambi i player.
Informa Markets e Ipack Ima hanno quindi concordato i termini di una piattaforma integrata, dove Ipack Ima potrà consolidare ulteriormente la propria posizione sui mercati europei chiave (Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi e Belgio) nonché raf-
event were unveiled to bolster the role of the Milan fair as a leading event for the processing and packaging communities.
Global objectives of an integrated platform. Ipack Ima and Informa Markets outlined the details of the agreement sealed a few months ago, which establishes an alliance aimed at developing international promotion and cross-selling activities for the respective trade fairs in the portfolio, Ipack Ima, Propak, and Fispal.
The agreement therefore guarantees a global exhibition presence for processing, packaging, and materials technologies with a focus on markets in which Ipack Ima leads the way, such as food and beverages, grain-based products, through to liquids and pharmaceuticals, which is the target market for Pharmintech by Ipack Ima. This objective is being pursued
international speakers involved in the four days close this overview of IPACK-IMA 2025, about which Rondelli concludes: «Demonstrating the quality of the work performed so far, we have confirmed our historical partners, reinforcing already consolidated relations and focusing on very topical themes such as AI, digitalization applied to the world of machines and production and sustainability, key arguments today for the sector. The new technological paradigms and green issues are at the centre of attention of the European Union, suffice to mention the PPWR, one of the many themes for which IPACKIMA will be an ideal venue for exchange and discussion».
forzare l’incoming da mercati strategici come India e Stati Uniti. Allo stesso tempo, Informa beneficerà della presenza diretta di Ipack Ima nei mercati italiano e turco, facilitando l’acquisizione di nuovi espositori per la sua rete fieristica.
Ad un mercato specifico è invece dedicata la partnership con Bologna Fiere per l’organizzazione di Pharmintech By Ipack Ima, storica manifestazione focalizzata sulle tecnologie e soluzioni di processo e imballaggio per le industrie life science.
La contemporaneità delle due fiere realizza un progetto di filiera, che tocca tutte le componenti della catena del valore al servizio del mondo farmaceutico, parafarmaceutico, cosmeceutico, nutrizionale, delle biotecnologie, delle camere bianche e medical devices: dalla tecnologia, ai percorsi di digitalizzazione, dallo studio di nuovi materiali alla sostenibilità, senza dimenticare la dimensione regolatoria e delle certificazioni, fondamentale per il mercato farmaceutico.
through shared dissemination activities, including a series of events and seminars proposed by Ipack Ima on topics of interest for the packaging, processing, and materials industry which are of strategic importance to both players.
Informa Markets and Ipack Ima have therefore agreed on the terms of an integrated platform that will enable Ipack Ima to further solidify its international standing as a leading event for technology. It will also enhance its presence in key European markets like France, Germany, Spain, the Netherlands, and Belgium, while increasing participation from strategic markets such as India and the United States. At the same time, Informa will benefit from the direct presence of Ipack Ima in the Italian and Turkish markets, which will help attract new exhibitors to its exhibition network.
The partnership with Bologna Fiere for the
organisation of Pharmintech By Ipack Ima meanwhile, is focussed on process and packaging technologies and solutions for the life science industries. It is held at the same time as ipack Ima in order to create a supply chain project that encompasses all the components of the value chain serving the world of pharmaceuticals, parapharmaceuticals, cosmeceuticals, nutrition, biotechnology, clean rooms, and medical devices. Content will span technology to digitalisation, the study of new materials to sustainability, alongside regulation and certification, which are vital for the pharmaceuticals market. biotecnologie, delle camere bianche e medical devices: dalla tecnologia, ai percorsi di digitalizzazione, dallo studio di nuovi materiali alla sostenibilità, senza dimenticare la dimensione regolatoria e delle certificazioni, fondamentale per il mercato farmaceutico.
Oggi 15 ottobre 2024, presso Innova Group stabilimento di Caino (BS), i tre Amministratori Diego, Luca e Stefano Pedrotti insieme alla madre Giulia, vedova del fondatore Giovanni Pedrotti, hanno incontrato i giornalisti per condividere i risultati economici raggiunti nel 2023
Utili in aumento anche nel 2023 per Innova Group
scita del patrimonio netto di 12 milioni. Con un fatturato di oltre 127 milioni di euro, Innova Group chiude quindi il bilancio 2023 con un patrimonio netto consolidato che si è attestato attorno ai 92 milioni di euro e un incremento dei clienti, circa 2000 a fine 2023.
Tra sostenibilità e aggiornamento tecnico: gli investimenti
Gli investimenti nel 2023 hanno raggiunto 4,5 milioni di euro con destinazioni differenziate. Dal nuovo impianto fotovoltaico da 400 Kw dello stabilimento di Borgo San Giacomo, che dopo quello di Fontanella ha raggiunto il prestigioso risultato di emissioni zero, all’ammodernamento tecnologico di una linea Jumbo nello stabilimento di Fontanella. Dal miglioramento della logistica e della movimentazione interna,
all’ammodernamento tecnologico generale in tutti gli stabilimenti, all’acquisto, infine, di un nuovo terreno industriale attiguo allo stabilimento di Erbè.
A questo si aggiunge il previsto investimento da circa 12 milioni di euro, finalizzati all’acquisto di 3 nuovi macchinari: due case maker e un rotativo o una stampante con fustellatrice, sulla base delle esigenze che emergeranno nel periodo 2024-2025. Destinatari principali, gli stabilimenti di Caino, Borgo San Giacomo, Erbé.
I tre Amministratori Diego, Luca e Stefano Pedrotti, hanno presentato il bilancio insieme alla madre Giulia, vedova del fondatore Giovanni Pedrotti, nella sede di Innova Group di Caino (Brescia).
Secondo i manager, i primi sei mesi del 2024 si sono rivelati in linea con l’andamento dell’anno precedente, per quanto le previsioni per il secondo semestre 24 e primo semestre 2025 vedano un nuovo calo in settori strategici come l’alimentare, e rispecchiando in questo l’andamento generale dell’economia italiana ed europea. Forte l’attenzione sulle risorse umane, dove emerge però la crescente difficoltà a reperire nuovo personale qualificato. Guardando al personale in organico è in corso lo sviluppo di un percorso di formazione per figure tecnico commerciali, che potranno rispondere alle esigenze del cliente in modo ancora più puntuale e proattivo.
Profit up again in 2023 for Innova Group
In 2023, Innova Group recorded a turnover which was down 20% due to the fall in the cost of paper. This figure did not, however, affect profit margins, in line with the results of the previous year; profits, moreover increased by 1 million euros and growth in shareholders’ equity by 12 million. With a turnover of over 127 million euros, Innova Group closes 2023 with net consolidated shareholders’ equity standing at around 92 million euros and an increase in customers to around 2000 at the end of 2023.
Sustainability and technical upgrading: investments
Investments in 2023 reached 4.5 million euros with differentiated allocations. From the new 400 Kw photovoltaic plant in the Borgo San Giacomo site, which after that of Fontanella achieved the prestigious result of zero emissions, to the technological upgrading of a Jumbo line in the Fontanella site.
From the improvement in logistics to internal handling, from general technical modernisation in all the sites, to the purchase, finally, of new industrial land next to the Erbè site.
In addition to the above, there is the planned investment of around 12 million euros aimed at the acquisition of 3 new machines: two case-makers and a rotary or die-cut printer, depending on the needs emerging in the 2024-2025. The Caino, Borgo San Giacomo and Erbè sites are the main beneficiaries of these investments.
A look to the future
The three Directors, Diego, Luca and Stefano Pedrotti, presented the financial statements together with their mother Giulia, widow of the founder Giovanni Pedrotti, in Innova Group’s Caino site (Brescia).
According to the managers, the first six months of 2024 have proved to be in line with the previous year; with regards to forecasts for the second half of 2024 and the first half-year of 2025, they see a new fall in strategic sectors such as food, reflecting the general trend of the Italian and European economy. There is particular focus on human resources, for which there is a growing difficulty to find qualified staff. With regards to the company’s personnel, the development of a training course is under way for technical-commercial figures, enabling them to respond to customer needs in an even more precise and proactive way.
30 ANNI DI QUALITÀ NELL’ INCOLLATURA A FREDDO
ERO SRL festeggia i 30 di attività introducendo un sistema di controllo colla dotato di intelligenza artificiale applicata alla produzione cartotecnica.
ERO srl continua il suo percorso di crescita celebrando il trentesimo anniversario dalla fondazione del 1994. Trent’anni di innovazione nel mondo dell’incollatura a freddo e del controllo qualità al servizio di aziende cartotecniche, scatolifici e sacchettifici. ERO
30 years of cold gluing quality
ERO SRL celebrates 30 years of activity introducing a glue control system equipped with artificial intelligence applied to the production of paper and cardboard goods.
ERO SRL continues its journey of growth, celebrating its thirtieth anniversary since its foundation in 1994. Thirty years of innovation in the world of cold gluing and quality control at the service of the paper industry, and box and bag factories. ERO arrives at this important milestone with new developments: a
new headquarters and new products.
ERO-DL. It’s a glue-control system that, through the use of video cameras, makes it possible to visualise any non-conformities that could affect production. Thanks to the use of artificial intelligence, it’s able to autonomously detect and recognise
giunge a questo importante traguardo nel segno delle novità: una nuova sede e nuovi prodotti.
ERO-DL in pratica. Si tratta di un sistema di controllocolla che, tramite l’utilizzo di telecamere, permette di individuare e visualizzare eventuali non conformità che potrebbero affliggere la produzione. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, è in grado di rilevare e riconoscere autonomamente linee, tratti e punti colla su qualsiasi tipo di cartoncino, qualunque sia il substrato (bianco, nero, colorato, rifrangente, stampato, goffrato ecc.). Il reparto ricerca e sviluppo di ERO ha allenato con migliaia di immagini di pattern di incollatura la rete neurale del sistema, che è ora in grado di riconoscere la presenza o l’assenza dell’adesivo e la sua corretta posizione.
Completa il sistema una nuova e intuitiva interfaccia, disponibile su iPad o monitor, in grado di mostrare fino a quattro telecamere contemporaneamente.
Mantenendolo connesso ad internet, con il sistema ERO-DL è possibile ricevere assistenza tecnica da remoto, aggiornamenti e apprendimenti personalizzati, tutto in tempo reale. Dal punto di vista hardware, la nuova telecamera è stata studiata per ridurre al minimo gli ingombri sulla macchina e non richiede alcuna regolazione meccanica.
ERO-DL è in grado di comunicare con gli incollatori ERO, permettendo al sistema di sapere in anticipo il pattern di incollatura e la sua posizione senza bisogno di nessun apprendimento manuale che gravi sull’operatore.
lines, strokes and points of glue on any type of cardboard, whatever the substrate (white, black, coloured, refractive, printed, etc.). ERO’s research and development department has “trained” the system’s neural network with thousands of gluing patterns, so that it is now able to recognise the presence or absence of the adhesive and its correct position. The system is completed with a new and intuitive interface, available on iPads or monitors, able to show up to four video cameras simultaneously.
La configurazione del nuovo controllo colla ERO-DL è automatizzata grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
The configuration of the new ERO-DL glue control system is automated thanks to the use of artificial intelligence.
Maintaining connection to the internet, with the ERO-DL system it’s possible to receive technical assistance, updates and personalised learning by remote, all in real time. From a hardware point of view, the new video camera has been designed to reduce the overall dimensions of the machine to a minimum and does not require any mechanical regulation. ERO-DL is able to communicate with ERO’s gluers, allowing the system to acquire the gluing pattern and its position in advance, without the operator needing any manual training.
Èil 1994 quando Roberto Notari, dopo aver maturato una notevole esperienza nell’ambito degli scatolifici, fonda “ERO”. La conoscenza del processo produttivo delle scatole permette a Notari di riconoscere nell’incollatura il momento più critico e decisivo di tale processo. Le maggiori criticità osservate provenivano proprio dalla modalità di incollatura, gestita attraverso un sistema di dischi pescanti adesivo da vaschette. Proprio da qui arriva l’idea di realizzare la stazione a contatto pneumatica GT-09. L’idea si fa strada dapprima nel mercato italiano, per poi diffondersi a livello internazionale. Nel 2005 arriva la seconda innovazione fondamentale: ERO lancia sul mercato il distributore elettromagnetico a non contatto GTE-13.
La soluzione elettromagnetica conquista il mercato, dapprima e soprattutto nell’ambito delle macchine piega-incolla nel settore cartotecnico. Il distributore GTE-13 si rivela una soluzione tanto robusta e affidabile da essere ancora oggi
ERO SRL: STORIA DI UN’ EVOLUZIONE
Specializzata in sistemi d’incollatura a freddo per il paper converting, ERO si è evoluta da piccola azienda familiare a società di livello internazionale, anche grazie all’ingresso nel 2016 nel gruppo Valco Melton.
commercializzata con pressoché nessuna modifica sostanziale rispetto all’originale. Nel 2007 la crisi economica in Italia e l’impulso proveniente dall’ingresso in azienda di Francesca Notari, figlia del fondatore, spingono ERO ben oltre i confini nazionali ed europei. Il successo delle installazioni e l’eccezionale servizio post-vendita interessano diversi OEM asiatici che iniziano a considerare ERO, nonostante le dimensioni ridotte, un valido fornitore. Da questo momento in poi, la crescita di ERO all’estero è costante e continua e non mancano le nuove soluzioni come l’assistenza remota che permette di raggiungere anche i clienti più distanti con soluzioni immediate ed economiche. Precisione, affidabilità e assistenza sono i tre pilastri che distinguono ERO su un mercato difficile e altamente competitivo. Il successo dell’azienda permette di assecondare le ambizioni di crescita e ricerca tecnologica che fanno parte dello spirito fondativo.
Questo processo di crescita riceve nuovo slancio nel 2016 quando l’azienda
ERO SRL: a story of evolution
Specialised in cold-gluing systems for paper converting, ERO has evolved from a small family firm to an international-scale company, also thanks to its entry in 2016 into the Valco Melton Group.
It was 1994 when Roberto Notari, after gaining extensive experience in box factories, founded “ERO”. His knowledge of the box production process allowed Notari to recognise that gluing was the most critical and decisive part of this process. Most of the problems observed derived precisely from the gluing method, managed through a system of drawing adhesive from trays. This gave him the idea of developing the GT-09 pneumatic contact gluing station. The idea first made headway in the Italian market, then spread at international level. The second fundamental innovation arrived in 2005: ERO
launched the GTE-13 non-contact electromagnetic gun on the market. The electromagnetic solution conquered the market, first and above all in the context of folding-gluing machines in the paper industry. The GTE-13 dispenser turned out to be such a robust and reliable solution that it is still sold today without any substantial modifications compared to the original. In 2007, the economic crisis in Italy and the impulse coming from the introduction into the company of Francesca Notari, the founder’s daughter, pushed ERO well beyond national and European borders. The success of installations and the
entra a fare parte del gruppo Valco Melton, leader mondiale nella produzione di dispositivi per l’applicazione di adesivo. Grazie all’ingresso nel gruppo, ERO conosce una nuova fase di espansione a livello globale: la piccola azienda diventa un prestigioso marchio riconosciuto ovunque.
Le sfide di ERO non si fermano qui. La nuova sede ha concesso ai vari reparti produttivi gli spazi adatti a proseguire nella ricerca per vivere un futuro da protagonista. L’azienda lombarda, da sempre ben inserita nel tessuto produttivo e accademico locale, risponde prontamente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione con le sue istanze di sostenibilità ambientale. La nuova generazione di incollatori è compatibile con i nuovi adesivi a base vegetale (che soddisfano la richiesta di parziale o totale compostabilità) e i nuovi sistemi di controllo qualità azzerano gli sprechi di produzione accompagnando al successo tutti i clienti.
after-sales service were of interest for various Asian OEMs that began to consider ERO, despite its reduced dimensions, as a valid supplier. From this moment on, ERO’s growth abroad has been constant and ongoing. New developments keep arriving, in fact, such as remote assistance making it possible to also reach the most distant customers with immediate and affordable solutions. Precision, reliability and assistance are the three pillars that make ERO stand out in a difficult and highly competitive market. The company’s success makes it possible to support the ambitions for growth and technological research that were part of the founding spirit. This process of growth was further boosted in 2016, when the company became part of the Valco Melton Group, world leader in the production of devices for the application of adhesive. Thanks to its entrance into the Group, ERO has
ERO’s new site has made it possible to improve the quality of synergies between departments.
embarked on a new phase of expansion at global level: the small company has become a precision brand recognised throughout the world.
ERO’s challenges do not stop here. The new site has given the various production departments ideal spaces for operating in the future as protagonists. The Lombardy company, always well inserted in the local production and academic fabric, is ready to respond to the needs of a continuously evolving market with its demands for environmental sustainability. The new generation of gluers is compatible with new vegetable-based adhesives (which meet the partial or total requirement for compostability) and the new quality control systems eliminate production waste, accompanying all customers in their path to success.
Un report all’insegna della trasparenza
Rapporto di sostenibilità n.14 di Sun Chemical: la nuova edizione mette in evidenza il ruolo leader del produttore globale di inchiostri, pigmenti e vernici per la stampa, la grafica e il converting su temi prioritari come sostenibilità e responsabilità sociale.
Pubblicato a ottobre, il “Sustainability Report 2024” sottolinea i progressi di Sun Chemical (membro del Gruppo DIC) verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, con il 2013 come anno base, diventando carbon neutral entro il 2050.
L’approccio di Sun Chemical ai tre pilastri aziendali - operazioni, prodotti e servizi, collaborazioni - si basa sulle “cinque R”, ovvero “Reuse, Reduce, Renew, Recycle, and Redesign” che guidano sia le iniziative sia lo sviluppo di prodotti sostenibili, con lo scopo di attuare un modello sempre più ispirato all’economia circolare.
L’impegno: ridurre le emissioni di gas serra
La sezione del Report dedicata alle “Operations” mette in evidenza i progressi di Sun Chemical nella riduzione delle emissioni di gas serra connesse ai consumi di elettricità, vapore e combustibili fossili durante la produzione. Un obiettivo perseguito con l’implementazione di progetti di efficienza energetica all’interno degli stabilimenti, la riduzione
A report in the name of transparency
del consumo di acqua nonché la significativa diminuzione dei rifiuti in discarica. Iniziative di successo riconosciute dai numerosi premi e certificazioni ottenuti per i miglioramenti sul piano della sostenibilità ed evidenziati dai dati in costante progressione.
Prodotti più sostenibili
La sezione “Prodotti e Servizi” del rapporto evidenzia i recenti miglioramenti e lanci di prodotti progettati per consentire ai proprietari di marchi e trasformatori di aderire alle normative sulla sostenibilità e ridurre gli sprechi, mostrando l’impegno concreto di Sun Chemical nello sviluppo di prodotti sostenibili.
L’ampio portfolio di soluzioni sostenibili di Sun Chemical ha ricevuto diverse certificazioni per l’innovazione sostenibile nell’ultimo anno.
Di seguito alcune delle soluzioni più recenti e aggiornate:
• la gamma di adesivi per laminazione SunLam copre un ampio spettro di applicazioni; è il caso del primo adesivo per laminazione sterilizzabile senza solventi e con monomeri ultra bassi;
• inchiostri SunPak® DirectFood Plus biorinnovabili, per il contatto diretto con gli alimenti;
• inchiostri UV e acquosi a getto d’inchiostro, conformi ai più recenti requisiti normativi;
«Brand owner e trasformatori devono poter contare su partner fornitori che possano aiutarli a rispettare le normative e a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità» afferma Michael Simoni, Direttore, Global Sustainability, Sun Chemical. «E in questo contesto, possiamo affermare con orgoglio che Sun Chemical ha già raggiunto l’86% dell’obiettivo di dimezzare le proprie emissioni di carbonio, concentrando gli sforzi strategici sulla riduzione degli sprechi nonché sul miglioramento dell’efficienza, della riciclabilità e della compostabilità, mantenendo al contempo i più elevati standard di prestazioni».
The Sun Chemical’ fourteenth sustainability is out. The release emphasizes the business’ continued prioritization of sustainability leadership and commitment to social responsibility of the global manufacturer of inks, pigments and paints for printing, graphics and converting.
The latest sustainability report shows Sun Chemical’s (member of DIC Group) progress toward its goals of reducing greenhouse gas emissions by 50 percent by 2030, with 2013 as a baseline, and becoming net carbon neutral by 2050. Sun Chemical approaches its three business pillars of operations, products and services, and collaborations using the ‘five Rs’ framework - Reuse, Reduce, Renew, Recycle, and Redesign - to guide its sustainable initiatives and products in an effort to achieve a circular economy.
The commitment to reduce Carbon emissions
The report’s operations section demonstrates Sun Chemical’s progress in reducing greenhouse gas emissions from its use of electricity, steam, and fossil fuels
«As the industry’s spotlight on sustainability grows brighter, brand owners and converters need supplier partners who can help them adhere to regulations and meet their goals» said Michael Simoni, Director, Global Sustainability, Sun Chemical. “We are proud to announce that Sun Chemical is 86 percent of the way to meeting its own 2030 target to cut carbon emissions in half. Our ‘five Rs’ framework has focused our strategic efforts on reducing waste and improving efficiency, recyclability, and compostability while maintaining the highest standards of performance to best serve our customers».
during manufacturing operations. Through the incorporation of energy efficiency projects at manufacturing facilities, reductions in water consumption, significant decreases in landfill waste, and several awards and certifications for sustainable production, the report’s data shows notable improvements for the environmental impact of Sun Chemical’s operations since the last report.
More sustainable products
The report’s products and services section highlights recent product improvements and launches designed to enable brand owners and converters to adhere to sustainable regulations and reduce waste, showcasing Sun Chemical’s commitment to sustainable product development. Sun Chemical’s growing portfolio of sustainable solutions has received several
• una tecnologia di marcatura che dovrebbe aumentare il riciclo dei contenitori per bevande;
• serie di inchiostri SunUno Solimax AP, riconosciuta per l’eccellenza nella sostenibilità dalla Flexographic Technical Association.
L’impatto di partnership chiave
Una sezione del Report è dedicata infine alle “Collaborazioni”, dove si spiega l’importanza attribuita da Sun Chemical alle partnership intersettoriali, necessarie per progettare e fornire soluzioni che contribuiscano all’economia circolare.
A tal scopo, Sun Chemical utilizza la piattaforma EcoVadis per effettuare valutazioni del rischio e garantire che le prestazioni dei suoi partner siano allineate ai valori e agli obiettivi di sostenibilità interni. A tal proposito, il rapporto mette in evidenza che oltre l’85% dei fornitori di Sun Chemical che partecipano al sistema EcoVadis ha ottenuto un punteggio di Responsabilità Sociale d’Impresa superiore a 45/100, la soglia accettabile di Sun Chemical.
Foaming dispensers
MINI
Capacity: 50 ml
Dose: 0,4 ml
Diameter: 35 mm
Material: PET
Colors: white, transparent
L’ultimo rapporto di sostenibilità di Sun Chemical è online. www.sunchemical.com/sustainability.
certifications for sustainable innovation over the past year. Some of the featured solutions include:
• SunLam range of laminating adhesives covering a broad spectrum of applications, such as the industry’s first ultra-low monomer solvent-free retortable lamination adhesive;
• SunPak® DirectFood Plus biorenewable direct-food contact inks;
• UV and aqueous inkjet inks that comply with the most recent regulatory requirements;
• Marking technology expected to increase beverage container recycling;
• SunUno Solimax AP ink series, recognized for sustainability excellence by the Flexographic Technical Association.
The impact of key partnerships
The report’s collaborations section explains the importance of crossindustry partnerships to design and deliver sustainable solutions that contribute to a circular economy. Sun Chemical uses the EcoVadis scoring platform to perform risk assessments and ensure its partners’ performances are aligned with Sun Chemical’s sustainable values and goals. The report notes that more than 85 percent of Sun Chemical’s suppliers that participate in the EcoVadis system have achieved a Corporate Social Responsibility score greater than 45/100, Sun Chemical’s acceptable threshold.
The Sun Chemical’s latest sustainability report is online at www.sunchemical.com/sustainability
MEDIUM
Capacity: 150 ml, 200 ml
Dose: 0,8 ml
Diameter: 48 mm
Material: PET
Colors: white, transparent
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Ecodesign del packaging: prevenzione = innovazione
Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi.
Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità.
COME UN’INNOVAZIONE SOSTENIBILE DIVENTA UN CASO DI SUCCESSO?
La risposta sta in una ricerca che CONAI ha commissionato alla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, con l’obiettivo di indagare come nasce e si sviluppa un’idea di innovazione del packaging. Allo scopo, sono state selezionate alcune aziende vincitrici del Bando tra il 2019 e il 2022 - e precisamente Eurovetrocap spa, Fiorini International spa, Henkel Italia Operations srl, Manetti&Roberts, Venegoni srl - in funzione del materiale trattato e delle leve di prevenzione attivate.
Dopo il caso Eurovetrocap spa sul fascicolo 10 di ItaliaImballaggio, proponiamo su questo numero i casi Fiorini International spa e Henkel Italia Operations srl.
La sostenibilità alla base dell’innovazione
FIORINI INTERNATIONAL
SPA SACCHETTO PER LA PASTA
RICICLABILE AL 100%
VINCITORE EDIZIONE 2022.
L’impegno a favore di pratiche rispettose dell’ambiente ha portato Fiorini a cercare alternative sostenibili da inserire in gamma.
Fortemente determinata a individuare soluzioni e sviluppare processi produttivi che riducano al minimo l’impatto ambientale nel ciclo di vita di un prodotto, la società ha adottato nel 2018 la piattaforma Ecovadis per misurare, valutare e delineare le prestazioni di sostenibilità.
Ha inoltre implementato un Sistema di Gestione della Qualità volto a migliorare l’efficienza, le prestazioni ambientali e la qualità complessiva dei suoi prodotti, servizi e misure di sicurezza. Tra gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni l’utilizzo del 66,5% di carta FSC, 90% dei rifiuti riciclati in lavorazione, -3,7% di consumo di detergente, riduzione dell’11% di vernici e inchiostri e del 14,5% di acqua di lavaggio.
Di notevole entità anche i target da raggiungere entro il 2024 (riciclo del 100% della carta straccia e riduzione del 15% dell’acqua di lavaggio) e nel 2026 (ottimizzazione dell’energia di consumo in sinergico e olistico e riduzione delle emissioni di CO2 con estensione del fotovoltaico).
L’AZIENDA IN BREVE: FIORINI INTERNATIONAL. Conta 500 dipendenti e opera con tre distinte business unit: imballaggi industriali (sacchetti di carta di piccole e medie dimensioni), shopping bag per l’ecommerce e lusso. Impegnata nell’ambito della responsabilità ambientale, l’azienda ha l’obiettivo di definire un modello di produzione in linea con l’economia circolare. Il dinamico dipartimento di ricerca e sviluppo le consente di perseguire la strada dell’innovazione dal punto di vista della qualità e della sostenibilità del packaging.
Ideazione e modello di lavoro
Lo sviluppo del nuovo sacchetto in carta 100% riciclabile è stato commissionato dall’Antico Pastificio Umbro. Fiorini ha dovuto affrontare diverse sfide, tra cui le differenze di comportamento tra materiali diversi, l’aspetto economico e, non ultimo, quello
estetico che ha richiesto la realizzazione di una finestra semitrasparente a base carta per far visualizzare il prodotto ai consumatori. Per ottenere un elevato livello di trasparenza, Fiorini ha eseguito un attento studio di fattibilità affrontando step by step tutte le complessità del caso come, ad esempio, lo spessore dello strato di carta ottimale per garantire la trasparenza della finestra, minimizzandone il rischio di perforazione. Per raggiungere questo obiettivo, Fiorini ha selezionato diversi tipi di carta in base alle esigenze del cliente.
La riuscita del progetto riflette l’esperienza tecnologica di Fiorini International che da anni utilizza un configuratore di prodotto in grado di progettare i prodotti e di comprenderne le specifiche come la quantità di colla, l’inchiostro, la grammatura della carta ecc..
Comunicazione e marketing
Fiorini è consapevole di avere una grande responsabilità nel comunicare e promuovere in modo trasparente i suoi prodotti eco-sostenibili.
«I clienti spesso si aspettano sostituti della plastica che oltre ad avere le stesse proprietà, siano anche più economici ed ecologici» ha spiegato Andrea
Il caso studio n.3
Idea e sfide dietro l’innovazione
HENKEL ITALIA OPERATIONS SRL
BLACK PERLANA
VINCITORE EDIZIONE 2021.
Gli imballaggi in plastica nera rappresentano una sfida significativa per la catena del valore del riciclo. La tecnologia utilizzata dagli impianti di riciclaggio per identificare i materiali plastici da riciclare è costituita da sensori ottici che sfruttano il riflesso della luce infrarossa per rilevare il materiale e selezionarlo (tecnologia NIR). A causa della presenza di nerofumo (o “carbon black”), il packaging in plastica nera assorbe una parte significativa dello spettro ultravioletto e infrarosso, inibendone di conseguenza il riconoscimento da parte dei sensori. Per tale ragione può essere smaltito in discarica o utilizzato per il recupero di energia. Per Henkel, l’innovazione condotta su Perlana Black nasce dall’esigenza di coniugare una necessità di marketing, quella cioè di mantenere sul mercato l’iconica bottiglia nera di detersivo per capi scuri, con l’obiettivo di circolarità per il 2025. Per quella specifica data, infatti, si è posta l’obiettivo di utilizzare imballi 100% riciclabili o riutiliz-
Santori, responsabile del dipartimento R&D e Operations. «In realtà è impossibile ottenere lo stesso risultato quando si utilizzano due materiali completamente diversi. È importante dare priorità alla riutilizzabilità rispetto all’usa e getta, ridurre le aspettative sull’estetica e trovare il modo di realizzare prodotti veramente ecocompatibili».
Conclusioni
Il sacchetto per la pasta riciclabile al 100% sviluppato da Fiorini International rappresenta un’innovazione pionieristica nel settore del packaging. Dopo il lancio, l’innovazione ha ottenuto grandi apprezzamenti tanto da conseguire numerosi premi. Per il comparto food, la soluzione ha inoltre costituito una fonte di ispirazione ai fini di un’adozione più massiccia di packaging eco-compatibili. L’azienda sottolinea l’importanza della catena di fornitura e incoraggia anche i fornitori più piccoli ad aderire a progetti eco-sostenibili. Fiorini è stata pioniera anche nell’introdurre sul mercato le borse di carta per l’e-commerce ed è costantemente impegnata nella definizione di standard e regolamenti internazionali con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità su scala globale.
L’AZIENDA IN BREVE: HENKEL. È una delle maggiori aziende di prodotti per la pulizia al mondo, con un fatturato annuo di oltre 20 miliardi di dollari. Forte di una storia di oltre 145 anni Henkel è quotata in borsa dal 1985 e opera con le divisioni Adhesive Technologies (adesivi, sigillanti e rivestimenti funzionali) e Consumer Brands (Laundry & Home Care e Hair con marchi come Dixan, Perlana, Vernel, Pril, Nelsen e Schwarzkopf). I dipartimenti di ricerca e sviluppo delle business unit lavorano sulle tecnologie chiave e forniscono le basi per i prodotti sostenibili di domani.
zabili, di ridurre del 65% la carbon footprint dei propri stabilimenti e di usare il 100% di elettricità generata da fonti rinnovabili entro il 2030 (oggi già al 68%). L’azienda punta, inoltre, a ridurre il quantitativo di materiale necessario per le confezioni, attraverso l’utilizzo di materie plastiche a base vegetale, come il bio-PE.
Il modello di sviluppo
Un’ampia collaborazione tra tutte le funzioni aziendali ha permesso il successo dell’innovazione di Perlana black.
Il Procurement ha consentito di selezionare il fornitore con la tecnologia più adeguata. Grazie all’utilizzo del masterbatch REC-NIR-BLACK introdotto da Ampacet è stato possibile colorare di scuro il materiale senza pregiudicare l’identificazione della frazione plastica negli impianti di selezione automatizzata dei rifiuti di imballaggio. Tale masterbatch, infatti, è identificabile con i sensori NIR: privo di carbon black, RECNIR-BLACK PE 512 garantisce un elevato livello di opacità ed è indicato per favorire il recupero di film e imballaggi flessibili in polietilene.
Molto importante anche la collaborazione con l’area Safety, ai fini dell’identificazione della materia prima più idonea dal punto di vista tossicologico e ambientale del prodotto. La funzione Packaging è intervenuta nella fase di prototipazione e per il controllo della tolleranza dimensionale, mentre la funzione Formula ha preso in esame gli aspetti legati alla compatibilità fra la formula e il nuovo contenitore. Fondamentale il contributo degli stabilimenti che hanno consentito di sviluppare con successo l’industrializzazione del prodotto.
La tecnologia del masterbatch carbon black-free consente di selezionare e recuperare 160 t di plastica dai flaconi neri ogni anno che possono tornare a nuova vita; inoltre, a partire dal rilancio del 2020, tutta la gamma Perlana contiene anche il 25% di
plastica riciclata: uno step chiaro e tangibile nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità.
Comunicazione e marketing
L’importanza di informare il consumatore e di coinvolgerlo affinché utilizzi il prodotto in modo consapevole e si occupi anche della gestione del suo fine vita hanno avuto la priorità nel comunicare la soluzione all’esterno: «Perché se non si ha la collaborazione piena del consumatore, tutti i nostri sforzi sono praticamente inutili» ha commentato Laura Romano Head R&D per Henkel Consumer Brands in Italia, Grecia e Cipro. «Le fasi più impattanti (e quindi con la carbon footprint più elevata) sono proprio quelle su cui l’azienda non ha più controllo e che sono lasciate in mano al consumatore».
Conclusioni
Il progetto Perlana Black è in linea con la filosofia aziendale di Henkel, da sempre pioniera dei temi ESG. La gestione della sostenibilità è infatti ormai integrata verticalmente, orizzontalmente e interfunzionalmente nella struttura organizzativa aziendale. Henkel è inoltre un’antesignana virtuosa di rendicontazione non finanziaria e due diligence, oltre a essere un attore proattivo nella promozione dello sviluppo sostenibile, grazie all’impegno profuso in iniziative come il WBCSD e il Global Compact dell’ONU. Il traguardo finale è diventare “climate positive” entro il 2030, ben dieci anni prima di quanto inizialmente previsto.
Precisione e innovazione
DWR Round Touch, innovazione e affidabilità per ogni esigenza produttiva
Progettiamo etichettatrici che rispondono a ogni esigenza produttiva nel settore cosmetico. Grazie al monitoraggio costante, garantiamo efficienza e affidabilità, offrendo soluzioni innovative che superano le aspettative. La nostra esperienza ci permette di anticipare le tendenze e offrire tecnologie all’avanguardia, migliorando produttività e qualità.
Soluzioni di automazione industriale per l’etichettatura
Wide Range s.r.l. Via Ferraris, 21 20047 Cusago (MI)
Tel. 02.90.193.66 www.widerange.it - info@widerange.it
Pronti a cambiare le regole del gioco con SDR Lab
Innovazioni, PPWR, mercati sempre più dinamici spingono i produttori di packaging a ricercare soluzioni innovative, sostenibili e funzionali. SDR PACK studia e sviluppa materiali e imballaggi flessibili proiettati nel futuro.
Un audace progetto di ampliamento avviato nel 2020, che ha portato a realizzare un nuovo e confortevole ambiente per gli uffici nonché il raddoppio dell’area produttiva a Rosà, in provincia di Vicenza. Ecco cosa significa per SRD PACK la “voglia di fare” che ne sta
Ready to change the rules of the game with SDR Lab
grado di ospitare 6.200 posti pallet, garantendo così massima funzionalità e precisione grazie all’AI a supporto del team. Il reparto di estrusione produce bobine di polietilene permettendo l’ottimizzazione e il controllo di ogni fase del processo. Guardando alla stampa, inoltre, il reparto è equipaggiato con un robot per il montaggio dei clichè, primo in Europa, mentre cinque macchine da stampa, sei accoppiatrici e due taglierine assicurano che ogni packaging abbia un valore aggiunto dato dalla resa tecnica ed estetica di alta qualità.
Trasformare le sfide in opportunità.
SDR PACK parteciperà a Ipack Ima 2025, un’occasione imperdibile per scoprire come il ruolo dell’intelligenza artificiale e
Innovations, the PPWR and increasingly dynamic markets are pushing packaging producers to search for innovative, sustainable and functional solutions. SDR PACK studies and develops materials and flexible packaging projected towards the future.
An ambitious project set up in 2020, leading to the development of a new and comfortable environment for the offices, as well as the expansion of the production area in Rosà, in the province of Vicenza, which doubled its size. This is what SDR PACK means by “the desire to accomplish” which is
characterising its progress, culminating in the construction of a new factory, the product of an ideal blend of technology and the desire to evolve, expressed in a single site in which the entire production process is housed. The new site is equipped with an automated warehouse able to hold
6,200 pallets, in this way guaranteeing maximum functionality and precision thanks to AI supporting the team. The extrusion department produces polyethylene reels, allowing for the optimisation and control of each phase of the process. Looking at the printing side, moreover, the department is equipped with a robot for the assembly of printing plates, the first in Europe, while five printing machines, six laminators and two cutters ensure that each packaging item has added value as a result of its high-quality technical and aesthetic performance.
le prescrizioni del PPWR rivoluzioneranno il mondo del packaging, condizionandone i paradigmi di progettazione. Il primo passo nello sviluppo di un prodotto consiste nel comprendere il mercato di riferimento e il sistema di smaltimento e riciclo dei rifiuti del Paese di riferimento. Questo aiuta nell’ideazione e nella prototipazione con materie prime che soddisfino gli obiettivi di sostenibilità fin dall’inizio, pensando all’intero LCA del prodotto, soprattutto al suo fine vita.
SDR Lab: l’innovazione in pratica. È in questo contesto dinamico che nasce SDR Lab, il laboratorio Ricerca & Sviluppo su cui SDR PACK ha investito con strumentazioni all’avanguardia e personale specializzato.
Transforming challenges into opportunities. SDR PACK is taking part in Ipack Ima 2025, an unmissable event for discovering how the role of artificial intelligence and the requirements of the PPWR will revolutionise the world of packaging, conditioning design paradigms. The first step in the development of a product is understanding the reference market and the waste disposal and recycling system of the reference country. This helps in the conception and prototyping with raw materials that meet sustainability objectives right from the beginning, considering the entire LCA of the product, especially at its end-of-life.
L’obiettivo è svolgere analisi chimiche e fisiche dei materiali e sviluppare nuove soluzioni di packaging facili da riciclare, leggere e funzionali, senza compromettere le performance tecniche in termini di sicurezza e conservazione.
I materiali prodotti da SDR PACK, che spaziano dalla plastica alla carta ai compostabili, si arricchiscono quindi
di nuove composizioni avanzate, pensate per il riciclo su larga scala e per l’utilizzo di materiali riciclati PCR (Post Consumer Recycled), certificati per il contatto alimentare.
Soluzioni avanzate per i clienti. L’ascolto delle esigenze del mercato e la ricerca di soluzioni innovative frutto di avanzati processi di R&D permettono a SDR PACK di supportare i clienti nella trasformazione del loro portafoglio di imballaggi in soluzioni sempre più sostenibili grazie a un approccio che rompe gli schemi, mette in discussione i paradigmi tradizionali e permette di alimentare costantemente una visione protesa al futuro del mercato del packaging.
SDR Lab: innovation in practice. It’s in this dynamic context that the SDR Lab, the Research & Development laboratory on which SDR PACK has invested with cutting-edge instruments and specialised personnel, has been set up. The aim is to carry out chemical and physical analyses of materials and to develop new packaging solutions which are easy to recycle, light and functional, without compromising technical performance in terms of safety and conservation.
The materials produced by SDR PACK, which range from plastic to paper to compostables are, therefore, enriched with new advanced compositions,
conceived for large-scale recycling and for the use of PCR materials certified for food contact.
Advanced solutions for the customers. Monitoring the demands of the market and the research of innovative solutions which are the fruit of advanced R&D processes allow SDR PACK to support customers in the transformation of their packaging portfolio into increasingly sustainable solutions. This is thanks to an approach that breaks the mould, questions traditional paradigms and makes it possible to constantly promote a vision which is projected towards the future of the packaging market.
Soluzioni per l’etichettatura
Stampa e Applica
Etichettatrici
Assorbire innovando: la missione di Magic
Fornire soluzioni compostabili, biodegradabili e riciclabili adeguate all’assorbimento dei fluidi in eccesso, è la sfida a cui Magic dedica ogni energia. G-pad e Compad sono esempi eccellenti che dimostrano ampia versatilità e adattabilità a esigenze diverse.
«Stavo osservando mia moglie che scartava un petto di pollo appena acquistato al supermercato. Con un coltello rimuoveva brandelli appiccicosi di carta assorbente. Fu l’immagine che mi diede l’idea». Così Luciano Giani racconta la nascita di Magic avvenuta a Oleggio (Novara) nel 1987.
Il fondatore accoppiò un film microforato alla carta assorbente e produsse il primo assorbente destinato al settore alimentare che fin da subito conquistò il mercato.
Oggi, dopo 37 anni, l’azienda ha raggiunto 28 milioni di fatturato; con 100 addetti e 15 linee di produzione, produce oltre 100 milioni di mq/anno ed esporta in 37 Paesi. Oltre all’alimentare i suoi prodotti assorbenti trovano ampia applicazione
Absorbing by innovating: Magic’s mission
anche nei settori medicale e igienicosanitario.
Magic lavora con coscienza per ridurre l’impatto ambientale certificando le procedure, adottando processi eco-compatibili e selezionando consapevolmente i materiali. Tra i progetti di successo sul fronte sostenibile senz’altro la produzione di Spongel, una polvere assorbente 100% organica e biodegradabile e Airgel g-grade - airlaid compostabile, entrambi certificati OK Compost da TÜV Austria.
G-pad, il rivoluzionario assorbente compostabile per gli alimenti freschi confezionati in vaschetta. Tra i prodotti che riflettono l’impegno di Magic nella sostenibilità, spicca G-pad, risultato della combinazione di Airgel g-grade con un film compostabile accoppiati a caldo
Offering compostable, biodegradable and recyclable solutions able to absorb excess fluids is the challenge to which Magic dedicates all its energies. G-pad and Compad are excellent examples that demonstrate extensive versatility and adaptability to different needs.
«I was watching my wife who was unwrapping a chicken breast she had just bought at the supermarket. With a knife she removed sticky scraps of absorbing paper. This image gave me the idea». This is how Luciano Giani describes the origin of Magic in Oleggio (Novara) in 1987.
The founder laminated a microperforated film with the absorbent paper and produced the first pad for the food packaging industry which immediately conquered the market.
Today, after 37 years, the company has reached 28 million of turnover; with
senza l’utilizzo di colla, additivi chimici o adesivi. Lo speciale layer microforato garantisce il perfetto drenaggio dei liquidi rilasciati dagli alimenti impedendone la risalita, e contribuisce ad aumentare la shelf life del prodotto. Al termine del ciclo di vita, G-pad può essere conferito nel rifiuto umido destinato al compostaggio industriale, incentivando il corretto riciclo dei rifiuti e favorendo la produzione di un compost di qualità. Soluzione alternativa agli imballi non riciclabili, aiuta a ridurre gli sprechi alimentari e la contaminazione plastica nella raccolta differenziata.
Con Compad, riciclare l’organico diventa un gesto naturale. Compad è un assorbente compostabile che cattura i liquidi e la condensa dei rifiuti organici domestici, eliminando il gocciolamento e gli odori sgradevoli, e mantenendo
100 workers and 15 production lines, it produces over 100 million sq.m./year and exports to 37 countries. Besides food, its absorbent products are widely applied also in the medical and hygienic-sanitary sectors. Magic is committed to reducing environmental impact, certifying procedures, adopting eco-compatible processes and carefully selecting materials. Its successful products with regards to sustainability definitely include the production of Spongel, a 100% organic and biodegradable absorbent powder and Airgel g-grade - compostable airlaid, both OK Compost-certified by TÜV Austria.
G-pad, the revolutionary compostable absorbing pad for fresh foods packaged in trays. G-pad stands out among products that reflect Magic’s commitment to sustainability, the result of the combination of Airgel g-grade with compostable film heat-laminated without the use of glue, chemical additives or adhesives. The special microperforated layer guarantees the perfect drainage of liquids released by food, preventing them from rising up, and contributes to increasing the product’s shelf-life. At the end of its life-cycle, G-pad can be disposed of with organic waste destined for industrial composting, incentivising the correct recycling of
integro il sacchetto. Un prodotto fortemente voluto nel processo di innovazione continua di Magic, che trasforma il riciclo in un’operazione più naturale, efficiente e sostenibile.
Posizionando il pad assorbente sul fondo del sacchetto, i liquidi rilasciati vengono rapidamente assorbiti e trattenuti; questo non solo facilita il processo di raccolta e riciclo, ma aumenta gli standard di igiene e praticità. Rifiuti, sacchetto e pad possono essere smaltiti insieme con un unico gesto, contribuendo, anche in questo caso, a creare un compost di alta qualità. Il contenitore per la raccolta rimane asciutto e pulito e non richiede il lavaggio a ogni utilizzo.
Compad è disponibile in formati customizzati per dimensione e capacità di assorbimento ed è anch’esso certificato OK Compost.
waste and promoting the production of a quality compost. An alternative solution to non-recyclable packaging, it helps to reduce food waste and plastic contamination in sorted waste collection.
With Compad, recycling organic becomes a natural thing to do. Compad is a compostable absorbent pad that captures liquids and condensation from household organic waste, avoiding dripping and unpleasant odours, and keeping the bag intact. A much sought-after product in Magic’s continuous innovation process that transforms the recycling process into a more natural,
I film tecnici di Jolly Plastic in fiera a Fachpack
“Our next project, your best film” è lo slogan che ha accompagnato la partecipazione a Fachpack di Jolly Plastic, azienda italiana nata nel 1967 attiva nel settore dei film tecnici con tecnologia in bolla per imballaggi flessibili destinati ai settori “food” e “no food”.
Il messaggio esprime appieno la filosofia dell’azienda basata sul co-making, un approccio collaborativo che le consente di lavorare fianco a fianco ai propri partner per sviluppare soluzioni innovative e personalizzate. Il co-making va infatti oltre il tradizionale rapporto fornitorecliente e ha l’obiettivo di comprendere a fondo le esigenze del partner per poter sviluppare un’offerta aderente ai bisogni specifici.
efficient and sustainable operation.
Positioning the absorbent pad on the bottom of the bag, the liquids released are rapidly absorbed and retained; this not only facilitates the collection and recycling process, but increases standards of hygiene and convenience.
Waste, bag and pad can be disposed of together in a single gesture, contributing, also in this case, to create a high-quality compost.
The container for collection remains dry and clean and does not require washing after every use.
Compad is available in customised formats by dimension and absorption capacity and is also OK Compostcertified.
Tra gli esempi concreti di questo approccio ci sono i prodotti esposti in fiera, che spaziano dai film per termolaminazione sen za uso di colle, ai film monoma teriali per cialde di caffè, capaci di mantenere inalterate le pro prietà del prodotto. In mostra anche i film contenenti fino all’80% di PCR e film per stretch sleeves con un ritorno elastico del 90% dopo una deformazione del 50%.
Jolly Plastic’s technical films on show at Fachpack
“Our next project, your best film” is the slogan that accompanied Jolly Plastic’s participation at Fachpack.
The company founded in 1967 operates in the technical films sector with blown technical films for flexible packaging for “food” and “non-food” products.
The message fully expresses the company’s philosophy based on co-making, a collaborative
approach that makes it possible to work side-by-side with partners to develop innovative and customised solutions. Co-making goes beyond the traditional supplier-customer relationship and has the aim of deeply understanding the needs of the partner in order to be able to develop an offer that matches their specific needs.
The products displayed in the trade fair are concrete examples of this approach, ranging from films for thermal lamination without the use of glues, to monomaterial films for coffee pods that are able to keep the product’s qualities intact. Film containing up to 80% PCR and film for stretch-sleeves with a 90% elastic return after 50% deformation were also on show.
PREO presenta Vela
Per PREO, leader nella progettazione e produzione di macchine per l’incollaggio, FachPack ha rappresentato un momento di grande condivisione con clienti, agenti, distributori e partner. La fiera di Norimberga è stata anche la vetrina ideale per lanciare in anteprima mondiale la nuova linea di incollatori Vela, un progetto innovativo, disponibile dal 2025, che rappresenta un passo significativo verso l’efficienza e la sostenibilità nel settore
un sistema di controllo intelligente che consente una regolazione precisa della temperatura e della pressione, garantendo un’incollatura uniforme e duratura. In un mercato in continua evoluzione, l’introduzione di Vela dimostra l’impegno di PREO nell’offrire soluzioni all’avanguardia, capaci di rispondere alle esigenze di un’industria sempre più attenta alla sostenibilità e alle performance. Con Vela, PREO non solo innova, ma si impegna anche a creare un futuro più verde per il settore del packaging.
PREO presents Vela
For PREO, leader in the design and production of hot-gluing machines, FachPack was a great opportunity for meeting customers, agents, distributors and partners. The Norimberg trade fair was also the ideal showcase for previewing the line of Vela hot-melt adhesive system, an innovative project, available from 2025, which represents a significant step towards efficiency and sustainability in the packaging sector. Vela has been designed with advanced technologies that optimise energy consumption and reduce the wastage of materials, without compromising on the quality and speed of the gluing process. The new gluing machines are equipped with an intelligent control system that allows for precise regulation of the temperature and pressure, guaranteeing a uniform and long-lasting bond. In a continuously evolving market, the introduction of Vela demonstrates PREO’s commitment to offering cutting-edge solutions, able to meet the needs of an industry increasingly attentive to sustainability and performance. With Vela, PREO not only innovates, but also shows its commitment to creating a greener future for the packaging sector.
Senzani Brevetti
cresce sul mercato tedesco
Bilancio molto positivo a Fachpack per Senzani Brevetti, azienda produttrice di impianti di confezionamento automatico da oltre 70 anni. Il team Senzani, insieme al proprio agente per il mercato tedesco, Walter Bolenz (Iwabo Innovationsmanagement GmbH), ha presentato le sue tecnologie per un packaging plasticfree (astucciatrici, incartonatrici e fine linea).
Grazie a soluzioni dalle prestazioni elevatissime ed estremamente personalizzabili in termini progettuali sulle esigenze del cliente, l’azienda ha raggiunto oggi una leadership a livello internazionale in diversi settori merceologici, dal food (pasta, caffè, confectionery…) all’home & personal care, dal tabacco al pet food.
«Quello tedesco - ha affermato Adele Rava, Sales and Marketing Director di Senzani - è per noi un mercato in continua crescita, che in questi ultimi anni ci sta regalando grandi soddisfazioni. Anche l’ultima edizione di Fachpack ha confermato questo trend positivo e un interesse sempre maggiore da parte degli operatori verso le nostre soluzioni».
Senzani Brevetti grows in the German market
A very positive balance at Fachpack for Senzani Brevetti, the producer of automatic packaging plant for over 70 years.
The Senzani team, together with its agent for the German market, Walter Bolenz (Iwabo Innovationsmanagement GmbH) presented its technologies for plastic-free packaging (cartoners, case packers and end-of-line solutions).
Thanks to very high performance and extremely customizable
solutions in terms of design based on customer needs, the company has today achieved a position of international leadership in various product sectors, from food (pasta, coffee, confectionery) to home & personal care, from tobacco to pet food.
“The German market”, affirmed Adele Rava, Senzani Sales and Marketing Director, “is continuously growing for us and has given us great satisfaction in recent years. The latest Fachpack edition also has confirmed this positive trend and an ever-increasing interest from operators in our solutions”.
Novità nella gamma di film Trioworld
Trioworld, realtà svedese leader nella fornitura di film plastici innovativi e ad alte prestazioni, ha presentato a FachPack 2024 le sue ultime soluzioni sostenibili per il settore alimentare e il trasporto su pallet.
Protagonisti in fiera i film flessibili a marchio WENTOPRO® per uso alimentare che garantiscono un notevole risparmio energetico durante il processo di imballaggio, grazie a temperature di lavorazione inferiori e alla minore quantità di plastica utilizzata. Tra questi spicca SkinTight® la serie di film skin premium a effetto barriera, ideale per avvolgere carne fresca, pesce o pollame.
Trioworld è all’avanguardia anche nello sviluppo di film per pallet realizzati con riciclati post-consumo (PCR) che offrono prestazioni pari a quelle dei materiali vergini mantenendo consumi e costi in linea con le alternative tradizionali. Dopo il successo ottenuto da Katan-Ex Loop30, realizzato con il 30% di PCR, l’azienda ha lanciato Stretch Hood Loop70, che arriva addirittura al 70% di plastica riciclata post consumo garantendo un’eccezionale stabilità del carico per un trasporto in tutta sicurezza.
News about Trioworld’s film range
Trioworld, the Swedish leader in the supply of innovative high-performance plastic films, presented at FachPack 2024 its latest sustainable solutions for the food sector and transportation on pallets.
The WENTOPRO® brand flexible films for food use that guarantee significant energy saving during the packaging process, thanks to lower working temperatures and a lower quantity of plastic used, were top attractions at the fair. Standing out among these is SkinTight®, the series of premium skin films with an ideal barrier effect for wrapping fresh meat, fish or poultry.
Trioworld is at the cutting-edge also in the development of films for pallets made with post-consumer recycled (PCR) materials that offer performance levels equal to that of virgin materials, maintaining consumption and costs in line with the traditional alternatives. After the success obtained by Katan-Ex Loop30, made with 30% PCR, the company has launched Stretch Hood Loop70, which features as much as 70% of post-consumer recycled plastic, guaranteeing exceptional stability of the load for transportation in complete safety.
Vieni a trovarci all’SPS di Norimberga dal 12 al 14 novembre. Padiglione 3A, Stand 141.
POTENZA ED INTELLIGENZA DECENTRALIZZATA
Sistemi di motion distribuiti IP65
La proposta tecnologica ideale per le macchine packaging. Controllore/PLC IP65 serie iSA con linguaggio di programmazione IEC 61131-3 Ethercat Master con alimentatore integrato per la generazione del DC Bus. Moduli azionamento da campo serie iX5, motori con elettronica integrata iDT5 e per le basse potenze i motori con elettronica integrata serie ihXT. Progettazione modulare in sottosistemi dell’intera linea di confezionamento. Massima flessibilità per varianti e opzioni aggiuntive senza influenzare le dimensioni del quadro elettrico.
Outsourcing completo, per ogni linea del packaging
Logimatic è una società di servizi produttivi per l’industria meccanica, specializzata nella costruzione di macchine automatiche per conto terzi. Appuntamento a Ipack Ima 2025, con un’offerta che spazia tra soluzioni per il confezionamento e l’automazione.
Sede a Ozzano dell’Emilia (Bologna), nel cuore della packaging valley, 20 anni di esperienza nel settore, 52 milioni di fatturato: Logimatic si distingue per la capacità di realizzare progetti completi e customizzati in conto terzi, producendo macchine in fornitura completa.
Gestire commesse
“dalla a alla zeta”
L’approccio di Logimatic vede la gestione completa dell’intera commes -
Complete outsourcing for every packaging line
sa in accordo con le esigenze del cliente, mettendo in campo tecnologie d’avanguardia, organizzazione e flussi di lavoro flessibili.
Nello stabilimento da 12mila mq, inaugurato nel 2019, un team di ingegneri, tecnici e montatori assicura lo sviluppo, la realizzazione e la spedizione di linee chiavi in mano per vari settori.
A questo, grazie poi all’apporto di un ufficio tecnico dedicato, si aggiungo -
Logimatic is a company providing production services for the mechanical industry, specialised in the construction of automatic machines in outsourcing. It will be present at Ipack Ima 2025 with an offer that ranges from packaging to automation solutions.
Based in Ozzano dell’Emilia (Bologna), in the heart of the packaging valley, 20 years of experience in the sector, 52 million turnover: Logimatic stands out for its ability to develop complete and customized projects on behalf of third parties, producing machines with a complete service.
Managing orders “from a to z” Logimatic’s approach involves the management of the entire order according to the customer’s requirements, deploying cutting-edge technologies, organization and flexible workflows.
In the 12 thousand sq.m. factory that opened in 2019, a team of engineers, technicians and fitters ensures the
development, construction and shipment of turnkey lines for various sectors.
no servizi come l’integrazione nella fornitura di parti elettriche, spedizioni di componenti e manuali, logistica e assistenza, collaudo.
La logica che guida questo “hub di servizi” sta dunque nel fatto che Logimatic sia considerata dai clienti una vera e propria area produttiva e commerciale in outsourcing.
Partnerhip strategiche sostengono l’innovazione
Da anni Logimatic è partner produttivo di una multinazionale emiliana, insieme alla quale studia, progetta, produce e fornisce soluzioni a svariati settori, spaziando dal food al pharma, dall’automazione all’automotive. Per il comparto food, ad esempio, Logimatic produce riempitrici, gruppi nodo e inscatolatori per le bustine di thè, nonché macchine ad alte prestazioni per la realizzazione e il confezionamento delle cialde di caffè.
Anche il mondo del diary rientra tra i
In addition, thanks to the contribution of a dedicated technical office, other services are provided, such as the integration of electrical parts into the supply, shipments of components and manuals, logistics and assistance and testing.
The logic driving this “services hub” lies, moreover, in the fact that Logimatic is considered by customers as an authentic production and commercial area in outsourcing.
Strategic partnerships supporting innovation Logimatic has been a production
partner of an Emilia-based multinational company for a number of years, together with which it studies, designs, produces and provides solutions to various sectors, ranging from food to pharma, from automation to automotive.
For the food division, for example, Logimatic produces filling machines, assembled groups and packing machines for tea bags, as well as high-performance machines for the production and packaging of coffee pods.
The dairy sector is also included in Logimatic’s reference markets, with solutions for the packaging of cheeses and the filling of yoghurt pots.
As regards bakery & confectionary,
mercati di riferimento di Logimatic, con soluzioni per il confezionamento di formaggi e il riempimento dei vasetti di yogurt. Quanto al bakery & confectionary, il portfolio include macchine flowpack per confezionare snack, biscotti, prodotti da forno e barrette proteiche. Guardando infine al settore farmaceutico e al medicale - oltre alla tecnologia flowpack richiesta durante la pandemia per confezionare mascherineLogimatic realizza blisteratrici integrate con astucciatrici e parti di macchine asettiche per riempimento liquidi.
L’automazione è parte integrante dell’offerta
Logimatic punta sulle soluzioni customizzate per applicazioni speciali di automazione come, ad esempio, formatrici e confezionatrici di lenti a contatto e linee per l’assemblaggio dei tethered cup, come richiesto dai nuovi regolamenti comunitari.
Grandi sfide, infine, anche dal mondo dell’automotive, a cui Logimatic fornisce l’intera linea di produzione di un motore elettrico, dalla svolgitura del filo di rame fino ai controlli qualitativi.
the portfolio includes flowpack machines for packaging snacks, biscuits, baked products and protein bars.
Looking, finally, at the pharmaceutical and medical sector, besides the flowpack technology requested during the pandemic for packaging facemasks, Logimatic makes blister packaging machines integrated with packaging machines and parts of aseptic machines for filling liquids.
Automation is an integral part of the offer
Logimatic focuses on customised solutions for special automation applications such as, for example, contact lens forming and packaging machines and lines for the assembly of tethered caps, as required by the new European Community regulations. Significant challenges, finally, come from the automotive world, to which Logimatic supplies the entire production line of an electric motor, from the unwinding of the copper wire to quality controls.
LA PIÙ ALTA GAMMA DI PRODOTTI ALIPLAST. IL PIÙ BASSO IMPATTO SULL’AMBIENTE.
Dalla grande esperienza di Aliplast nasce RELOAD, una nuova generazione di prodotti plastici. RELOAD si posiziona oggi come linea top quality di Aliplast, capace di offrire performance di sostenibilità mai raggiunte prima d’ora. Film rigido, film flessibile e granuli RELOAD sono infatti realizzati con la massima percentuale di plastica riciclata, fino al 100%, assicurando il minimo impatto sull’ambiente. RELOAD offre inoltre tutte le garanzie e i vantaggi del marchio di certificazione Made by Aliplast.
Print & apply labeling machine for pallets
ALTECH is a leading European manufacturer of self-adhesive labeling systems for decorating, codifying and identifying products and materials in general. Every day, its labeling machines are used in over 50 Countries, in multinationals, big companies and SMEs mainly operating in the food & beverage, chemical, cosmetic, pharmaceutical and component industries. Drawing on its professional resources and industry-specific expertise, ALTECH can develop tailor-made projects to solve any labeling problem through tailor-made systems.
ALcode P: to codify shrink wrapped pallets of PET bottles
Among the wide range of systems provided by ALTECH, ALcode P is the latest advance in the design of pallet label application solutions and is also suited to codify shrink wrapped pallets of PET bottles. It can print and apply A5 labels to two adjacent faces of a pallet (even 3 sides on demand) at up to 120 pallets p/h, while ensuring high quality and reliability.
The printing unit and the applicators. ALcode P is equipped with a SATO S8x - ex / Zebra ZE500 printing unit which can print high quality 152 mm by 210 mm labels even in “difficult” industrial environments. It is also compatible with other printing units.
The applicator unit has been designed to apply both labels with only one pallet stop. This is due to a roller bearing three axis movement system allowing for fast, accurate label positioning, even on pallets with slightly different dimensions, shapes and stopping positions. A full optional system The robust, compact structure of ALcode P integrates the printing unit, the 3 axial applicator system and the safety cabinet. It is also equipped with an array of accessories, such as a “fallen label” sensor (missing label detection system) and a scanner laser which checks that the barcodes are legible and both labels have been correctly applied. A second attempt is performed in the event of an error before generating an alarm to stop the line when necessary.
Etichettatrice stampa e applica per pallet
n ALTECH è fra i maggiori produttori europei di sistemi di etichettatura in autoadesivo per la decorazione, la codifica e l’identificazione di prodotti e materiali in genere. Le sue etichettatrici vengono quotidianamente utilizzate, in più di 50 Paesi, da multinazionali, grandi aziende e PMI che operano in prevalenza nei settori food & beverage, chimico, cosmetico, farmaceutico, e nei settori della componentistica. Grazie alle sue risorse professionali e alla grande esperienza nel settore, ALTECH può sviluppare progetti personalizzati per realizzare impianti speciali per ogni problema di etichettatura.
Codificare bancali di bottiglie in PET con ALcode P Tra le innumerevoli soluzioni proposte da ALTECH, ALcode P rappresenta l’ultima evoluzione nel settore delle macchine per l’etichettatura di pallet, indicato quindi anche per codificare bancali fasciati di bottiglie in PET. Il sistema è in grado di stampare e applicare etichette formato A5 su due lati consecutivi di un pallet (a richiesta anche 3), garantendo un’elevata affidabilità e qualità di stampa, con prestazioni fino a 120 pallet/h.
Gruppo stampa e applicatori. Equipaggiato con un gruppo stampa SATO S8x - ex / Zebra ZE500 o compatibili, ALcode P è in grado di stampare etichette di
152mm x 210 mm di qualità elevata anche in ambienti industriali “difficili”, ma è compatibile anche con gruppi stampa alternativi. Il gruppo applicatori è progettato in modo da applicare entrambe le etichette con un solo arresto del pallet, grazie a un sistema di movimentazione a 3 assi, con guide a sfere che permettono un veloce e preciso posizionamento delle etichette, anche su pallet di dimensioni, forme e posizioni di arresto leggermente differenti.
Un sistema completo. Con una struttura solida e compatta, oltre al gruppo stampa e all’applicatore a 3 assi, ALcode P integra al proprio interno la cabina antinfortunistica. Completano l’insieme accessori quali il sensore di “etichetta caduta” (che rileva la mancanza dell’etichetta sull’applicatore), e lo scanner laser che rileva la leggibilità di barcode o la corretta applicazione di entrambe le etichette sul pallet. Questi controlli supplementari, in caso di errore, prevedono un secondo tentativo, ed eventualmente, emettono un segnale d’allarme e arrestano la linea.
Welcome to Gampack Group, the perfect partner for secondary packaging machines and complete integrated end-of-line solutions.
Why Choose Us?
GAMPACK GROUP invests the 8% of its turnover in R&D in order to find the best and most suitable solutions with its team of experienced engineers, continually looking for new and stimulating milestones and with a constant eye towards the future.
We are glad to inform you that we will be attending as exhibitors the next edition of IPACK IMA 2025 in Milan. Stay tuned for updates and news about our participation.
Packaging industriale innovativo e d’eccellenza
Dal 2003 Gampack è protagonista nel settore dell’imballaggio secondario e terziario, grazie a un ampio portafoglio di soluzioni chiavi in mano e a una solida presenza internazionale. In attesa di Ipack-Ima 2025, dove Gampack esporrà i propri sistemi, ne anticipiamo le strategie di sviluppo.
Innovazione, professionalità ed attenzione al cliente sono i valori che permettono a Gampack di essere un punto di riferimento, sul mercato italiano e globale, per lo sviluppo e la produzione di soluzioni tecnologiche per il confezionamento dell’imballaggio secondario e terziario.
Già forte di un’esperienza ventennale nell’automazione del packaging, nel 2020 ha ampliato e rafforzato ulteriormente il proprio know-how in tecnologie robotiche grazie all’acquisizione di una storica azienda italiana. Un passo decisivo, questo, che le consente di presidiare con autorevolezza molti settori merceologici: dal food&beverage al cosmetico, dal farmaceutico al pet food. Guidata dal co-fondatore e presidente Giuseppe Gazzola, coadiuvato da un management team motivato e consolidato, Gampack persegue una strategia di crescita e innovazione orientata al futuro, che vede nella R&D, nell’IA e nella sostenibilità i fattori chiave di crescita.
L’innovazione nel DNA
Gampack è dunque specializzata nella progettazione e produzione di sistemi
Innovation and excellence in industrial packaging
avanzati per l’imballaggio secondario e la palettizzazione. Due i punti nodali dell’offerta: da un lato la realizzazione di macchine automatiche per confezionare diversi prodotti rigidi, come cartoni per bevande, lattine e vasetti di vetro. Dall’altro, la volontà di innovare che si riflette sull’operato della divisione ro -
soluzioni complete altamente personalizzabili, idonee al confezionamento sia di prodotti rigidi sia flessibili come doypack, flowpack o pouch.
La flessibilità per Gampack è infatti un aspetto chiave, con macchine proget-
botica dell’azienda, capace di integrare la gamma tradizionale di macchine per il packaging secondario - formatrici, chiuditrici, clusteratrici, ecc. - con sistemi robotici progettati per fornire
pet food and many more.
Gampack has been a leading player in the secondary and tertiary packaging industry since 2003, thanks to a wide portfolio of turnkey solutions and a solid international presence. In anticipation of Ipack-Ima 2025, where Gampack will be displaying its systems, we present a preview of the company’s development strategies.
Innovation, professionalism and attention to the customer are the values that allow Gampack to be a point of reference, in both the Italian and global markets, for the development and production of technological solutions for secondary and tertiary packaging. With over twenty years of experience
in packaging automation, the company further extended and strengthened its expertise in robotics technologies in 2020 thanks to the acquisition of a renowned Italian company. This was a decisive step, allowing it to operate with success in many industries: from food&beverage to cosmetics, from pharmaceutics to
Led by the co-founder and Chairman Giuseppe Gazzola, and assisted by a motivated management team, Gampack pursues a growth and innovation strategy oriented towards the future, which sees R&D, AI and sustainability as key drivers for growth.
Innovation in the DNA
Therefore, Gampack is pecialised in the design and production of advanced systems for secondary packaging and palletisation. There are two key aspects of its offer: on the one hand, the development of automatic machines meant to pack different rigid products, such as beverage cartons, cans and glass
jars. On the other hand, the company’s drive for innovation is reflected in the work of its robotics division, which integrates the traditional range of machines for secondary packaging - forming, closing and clustering machines, etc. - with robotic systems designed to provide highly customizable complete solutions, suitable for packing both rigid and flexible products such as doypack, flow packs and pouches.
As matter of fact,flexibility is a cornerstone for Gampack, with machines designed to adapt rapidly to different packaging dimensions and production parameters, enabling the company to offer turnkey
tate per adattarsi rapidamente a diverse dimensioni di imballaggio e parametri di produzione, che permettono di offrire impianti disegnati su misura per le esigenze del cliente.
Con oltre 1.500 installazioni nel mondo, l’azienda garantisce un eccellente servizio post-vendita, distinguendosi così dalla concorrenza per la capacità di intervenire tempestivamente e fornire ricambi entro 24 ore, assicurando continuità operativa anche nelle situazioni più complesse.
Tecnologia avanzata e sostenibilità declinate al futuro
L’intensa attività di R&D di Gampack si concentra sempre più sull’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nei sistemi di packaging. Attraverso l’analisi dei dati di produzione e l’ottimizzazione dei processi, infatti, l’IA aumenta l’efficienza, previene errori e riduce gli sprechi, migliorando sia la produttività che l’ambiente di lavoro degli operatori. Sul fronte della sostenibilità, inoltre, Gampack ha adottato processi di produzione eco-compatibili, sviluppando soluzioni di packaging innovativo come cluster, Mini-tray, I-layer ed Eco-Label, realizzate con materiali rinnovabili, biodegradabili e riciclabili.
L’impegno verso l’ambiente, insieme all’efficienza produttiva, è un fattore sempre più apprezzato dai clienti, ormai essenziale per rispondere alle sfide ambiziose di un mercato globale competitivo e in continua evoluzione.
systems, designed to meet each customer’s needs.
With over 1,500 installations worldwide Gampack guarantees excellent aftersales service, standing out from its competitors for its ability to take swift action and provide spare parts within 24 hours, ensuring operational continuity even in the most complex situations.
Advanced technology and future oriented sustainability
Gampack’s intense R&D activity is increasingly focused on artificial intelligence (AI) in packaging systems. In fact, through the analysis of production data and the optimisation of processes AI
increases efficiency, prevents errors and reduces waste, improving both productivity and the working environment of operators. Moreover, in terms of sustainability, Gampack has embraced eco-friendly production processes, creating innovative packaging solutions such as clusters, Mini-trays, I-layers, and Eco-labels, all crafted from renewable, biodegradable, and recyclable materials. A commitment to environmental responsibility, combined with production efficiency, is increasingly valued by customers and has become essential for meeting the ambitious demands of a competitive and ever-evolving global market. gampackgroup.com
Tiber Pack rivoluziona il packaging con Nicetuck™: il
futuro è senza colla
Progettato e brevettato da Tiber Pack, Nicetuck introduce un nuovo concetto di imballo e nuovi standard operativi nell’ambito del packaging secondario, all’insegna della sostenibilità.
Nata nel 1968, Tiber Pack SpA, è un’azienda italiana specializzata in soluzioni automatiche per il fine linea, che da sempre pone al centro la ricerca e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia, in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei propri clienti e del mercato del packaging.
Ed è proprio da questo impegno che nasce Nicetuck, innovativo sistema di incartonamento che cambia in modo definitivo i paradigmi del settore, confermando la vocazione di Tiber Pack all’innovazione e alla sostenibilità mirata oggi a proporre una soluzione rivoluzionaria per il fine linea.
Con Nicetuck, Tiber Pack garantisce infatti meno costi e più sostenibilità grazie a una tecnologia brevettata e rivoluzionaria per l’incartonamento: l’innovativo design del fustellato e del sistema automatico elimina completamente l’utilizzo di colle e adesivi tradizionalmente impiegati per sigillare gli imballi.
I vantaggi concreti
Alla significativa riduzione dei costi di produzione e manutenzione, Nicetuck aggiunge numerosi vantaggi, anche in termini di sostenibilità.
• È ecologico ed economico poiché elimina l’uso di colle, contribuendo a dimi-
nuire le emissioni di CO2 generate dai processi produttivi e logistici ed azzerando completamente i costi di approvvigionamento delle colle stesse.
• Sempre sul fronte della sostenibilità, la soluzione Tiber Pack garantisce un significativo miglioramento della riciclabilità, poiché il cartone ondulato, grazie a Nicetuck, può essere riciclato più facilmente essendo privo di residui di colla.
• Il sistema di incartonamento automatico Nicetuck, infine, contribuisce ad aumentare l’efficienza degli impianti e a diminuire le operazioni di manutenzione.
Tiber Pack changes packaging state of art with Nicetuck: the future
is glue free
Designed and patented by Tiber Pack, Nicetuck introduces a new packaging concept and new operating standards in the secondary packaging field, characterized by sustainability.
Established in 1968, Tiber Pack SpA is an Italian company specialised in automatic solutions for end-of-line, which has focused on the research and development of cutting-edge solutions, able to respond to the continuously
evolving needs of customers and the packaging market.
Nicetuck derives precisely from this commitment; it’s an innovative case packing system that definitively changes the paradigms of the sector, confirming Tiber
Pack’s propensity for innovation and sustainability aimed today at offering a revolutionary solution for the end-of-line.
With Nicetuck, Tiber Pack guarantees, in fact, lower costs and more sustainability thanks to a patented and revolutionary case packing technology: the innovative design of the die-cut and the automatic system completely eliminates the use of glues and adhesives traditionally used to seal cases..
Concrete advantages
As well as the significant reduction in
production and maintenance costs, Nicetuck adds numerous other advantages, also in terms of sustainability.
• It’s ecological and cost-efficient, since it eliminates the use of glues, contributing to reducing CO2 emissions generated by production and logistics processes and completely eliminating the costs for their supply.
• Remaining on the question of sustainability, the Tiber Pack solution ensures a significant improvement in recyclability, as, with Nicetuck, the corrugated cardboard can be recycled more easily, thanks precisely
Un futuro che è già presente I test rigorosi condotti da Tiber Pack sono stati confermati da importanti aziende e da clienti che hanno installato impianti Nicetuck, apprezzando l’eccellente performance del sistema. Gli imballi realizzati con Nicetuck hanno infatti superato con successo prove di spedizione e resistenza a compressione, garantendo la massima protezione anche nei contesti più esigenti.
In un panorama dove la “sostenibilità” è spesso solo uno slogan, Nicetuck si distingue dunque per la concretezza basata sull’eliminazione di sostanze inquinanti e l’ottimizzazione dei processi produttivi, confermando la leadership di Tiber Pack nel settore.
Nicetuck in anteprima: dove e quando. A partire da novembre 2024, sarà possibile visitare la sede Tiber Pack (Sansepolcro, AR) per un’anteprima esclusiva del macchinario. Dal 27 al 30 maggio 2025 sarà inoltre ad IPACK IMA, dove sarà possibile toccare con mano l’innovazione e conoscere tutti i vantaggi di Nicetuck.
Nicetuck preview: where and when. Starting from November 2024, it will be possible to visit the Tiber Pack site (Sansepolcro, AR) for an exclusive preview of the machine. It will also be at IPACK IMA, from 27 to 30 May 2025, where it will be possible to experience innovation first-hand and learn about all Nicetuck’ advantages.
increasing the efficiency of plant and to reducing maintenance operations.
A future which is already present
The rigorous tests carried out by Tiber Pack have been confirmed by important companies and by customers that have installed Nicetuck equipment, appreciating the excellent performance of the system.
tests, guaranteeing maximum protection also in the most demanding situations.
In a field where “sustainability” is often just a slogan, Nicetuck stands out, therefore, for its concrete qualities, based on the elimination of polluting substances and the optimisation of production processes, confirming Tiber Pack’s leadership in the sector.
Per Cama, specialista di packaging secondario con sistemi di confezionamento automatizzato e ad alto contenuto tecnologico per i settori food e non-food, la AR è ormai uno standard che garantisce efficienza.
La realtà aumentata è la nuova normalità
La realtà aumentata (AR) è una soluzione ingegneristica sempre più diffusa di cui CAMA Group fa uso in numerose applicazioni che spaziano dalla formazione al testing, dalla realizzazione di FAT e SAT alla gestione a distanza del cambio formato. «In qualità di fornitori leader di macchine confezionatrici secondarie per tutti i principali mercati verticali globali - spiega Massimo Monguzzi, Manager R&D di Cama Group - la realtà aumentata è un prerequisito che sfruttiamo per fornire le funzionalità più recenti che la tecnologia può offrire. Il fatto di disporre di una piattaforma digitale già esistente, rappresentata dalla nostra gamma di macchine BTG, ha reso la transizione molto più semplice, sia per noi che per i nostri clienti. Come molte aziende, infatti, abbiamo dati CAD dettagliati che costituiscono la base della nostra soluzione AR, ma a differenza di altre, il nostro utilizzo di hardware e software interconnessi e
digitali significa che le soluzioni possono essere utilizzate per una simulazione completa»
Formazione (e conoscenza) a distanza «Un esempio è rappresentato dalla recente applicazione sviluppata per un marchio di prodotti per la casa. Grazie all’AR abbiamo fornito una versione virtuale dell’esatta macchina del cliente grazie a dati CAD altamente dettagliati. Quando la macchina è stata consegnata gli operatori la conoscevano già molto bene dai modelli AR/VR» Fin dall’inizio, nella fase di progettazione e di prototipazione, i clienti possono avere un’idea più precisa della macchina e comprenderne appieno le capacità. Il funzionamento viene quindi perfezionato grazie a simulazioni basate su precisi modelli di prodotto. In questa fase, la macchina viene sovrapposta virtualmente nella sua posizione di installazione fi-
nale, quindi manipolata, in modo da risolvere qualsiasi problema legato alle utenze e agli spazi prima della sua collocazione reale.
Cambi formato sempre più rapidi ed efficienti «Stiamo inglobando l’AR e altre funzionalità digitali in quelli che chiamiamo Pacchetti 4.0» aggiunge Monguzzi. «Con lo sviluppo di soluzioni per il cambio formato automatico dove la macchina utilizza la tecnologia dei servoazionamenti coinvolgendo gli operatori solo dove necessario. Rispetto alla media del mercato, permettiamo cambi formato che dimezzano i tempi da 30 minuti a 15. Nella produzione di caffè, per esempio, dove velo cità e produttività sono elevati, risparmiare 15 minuti a cambio formato è vitale. Con una media di 10 cambi di produzione al giorno, si arriva a 2,5 ore di tempo in più e un ammortamento per la tecnologia ag giuntiva ridotto a meno di un mese»
Augmented reality underpins the new normal
Augmented Reality (AR) is an increasingly widespread engineering solution that CAMA Group utilizes in numerous applications ranging from training and testing to the execution of FAT and SAT and the remote management of changeover.
«As a leading secondary packaging machine supplier to all of the major global vertical markets,” Massimo Monguzzi, R&D Manager at Cama Group explains, “it is a pre-requisite that we must exploit and deliver the very latest features that
technology can provide. From our perspective, having a digitally capable platform already in place - in the form of our BTG range of machines - has made the transition for us and our customers a lot simpler. Like many companies, we have the in-depth CAD data that forms the foundation for our AR offering, but unlike some others, our exploitation of fully interconnected digitally capable hardware and software means that our AR solutions can be used for full simulation»
Training (and know-how) by remote. «A case in point would be for a recent application we developed for a well-known household brand. We were able to deliver a virtual version of the customer’s precise machine thanks to highly detailed CAD data. Using this platform there were no surprises when the machine was delivered; the operators already knew it intimately from the AR/VR models. From the outset, at the design and prototyping stage, customers can get a clearer appreciation of the machine and fully understand its capabilities. Operation can also be fine-tuned thanks to simulations based on accurate product models. At this stage, the machine can be virtually superimposed into its proposed location and then manipulated, so any utility and real-estate issues can be solved prior to install.
Faster changeover for a more efficient production. «We are boxing up AR and other digitally enabled capabilities into what we call 4.0 Packages » Monguzzi adds.
«Compared to the market average, we offer quicker changeovers than most, involving operators only for the strict necessary. Today we have managed to cut changeover in half - from 30 minutes to just 15. In coffee production, for example, where production speeds and outputs are so high, saving even 15 minutes per changeover is vital. If there are 10 production changes per day, which is not uncommon, this equates to 2.5 hours of additional up time. Payback for the additional technology is less than one month »
Nuovi orizzonti nel riconoscimento di corpi estranei con il sistema di rilevamento metalli Mitus® di Minebea Intec, a vantaggio dell’efficienza delle linee di produzione.
Massimo rilevamento, minimo scarto
Presentata in anteprima a Interpack 2023 e ora disponibile in vari modelli per una facile integrazione negli impianti esistenti, la soluzione di ispezione Mitus® di Minebea Intec assicura la massima precisione nel rilevamento di corpi estranei in tutte le applicazioni dell’industria alimentare e delle bevande. Grazie alla modulazione flessibile MiWave, il sistema ignora infatti gli elevati “effetti prodotto” causati dalla forma, dalle dimensioni e dalla composizione del prodotto stesso, riducendo al minimo le espulsioni errate.
Chiave di volta: la modulazione flessibile MiWave
Nell’industria alimentare, l’affidabilità dei dispositivi di rilevamento metalli è determinata dalla capacità di compensare gli “effetti prodotto” - ovvero l’influsso del prodotto stesso sul campo elettromagnetico - la cui entità dipende da diversi fattori quali forma, dimensioni, temperatura e umidità del prodotto, nonché la concentrazione degli ingredienti, in particolare il contenuto salino.
In linea generale, una modifica di queste caratteristiche porta a “effetti prodotto” imprevisti, causando in genere delle difficoltà ai rilevatori di metalli tradizionali.
Mitus® affronta la problematica adottando la modulazione flessibile MiWave: le onde del trasmettitore vengono modulate artificialmente e il ricevitore le analizza in modo intelligente, riducendo il problema delle espulsioni automatiche errate. Questo garantisce al contempo la massima sensibilità di rilevamento in caso di corpi estranei di ferro, acciaio inox e non ferrosi.
Robustezza, affidabilità e costi contenuti
Minebea Intec propone la soluzione di ispezione Mitus® in una grande varietà di dimensioni - come bobina rettangolare, rotonda o compatta - il che ne facilita l’integrazione su linee di produzione esistenti, anche a fronte di spazi limitati. Oltre a facilitare la combinazione con eventuali sistemi di pesatura, Mitus® è dotato di un’interfaccia utente semplice
Maximum detection, minimum waste
Previewed at Interpack 2023 and now available in various models for an easy integration of existing systems, Minebea Intec’s Mitus® inspection solution ensures maximum precision in the detection of foreign bodies in all food and beverage industry applications.
Thanks to the flexible MiWave modulation, the system ignores, in fact, detected “product effects” caused by the shape, dimensions and composition of the product itself, reducing false rejections to a minimum.
Key element: MiWave flexible modulation
In the food industry, the reliability of metal detection devices depends on the capacity to take account of “product effects” - that is, the influence of the product itself on the electromagnetic field - the extent of which depends on various factors, such as shape, dimensions, temperature and humidity of the product, as well as the concentration of ingredients, particularly the salt content. In general terms, a change in these characteristics leads to
e intuitiva. Un esempio in questo senso è dato dalla modalità di apprendimento integrata, che consente di configurare i nuovi prodotti in pochi passaggi, riducendo i tempi di esecuzione. Anche le operazioni di pulizia e manutenzione sono pensate per garantire semplicità d’uso grazie alla costruzione che rispetta le linee guida in materia di design igienico.
Progettato con superfici lisce autodrenanti e con fessure e scanalature ridotte al minimo, il rilevatore di metalli è realizzato in acciaio inox, con una struttura protetta anche durante la pulizia con getti a pressione. Va da sé, infine, che la pulizia semplificata consente di risparmiare tempo, detergenti e costi.
unexpected “product effects”, causing difficulties for traditional metal detectors.
Mitus® deals with the problem adopting MiWave flexible modulation: the transmitter’s waves are artificially modulated and the receiver analyses them in a very intelligent way, reducing the problem of false automatic rejections. This guarantees, at the same time, maximum detection sensitivity with regards to iron, stainless steel and non-ferrous foreign bodies.
Robustness, reliability and low costs
Minebea Intec offers the Mitus® inspection solution in a wide variety of dimensions - as rectangular, round or compact search coil - which facilitates integration on the existing production lines, also in the case of
limited spaces.
Besides facilitating the combination with possible weighing systems, Mitus® has a simple and intuitive interface. One example in this sense is the integrated learning mode, which makes it possible to configure new products in just a few steps, reducing execution times.
Cleaning and maintenance operations have also been conceived to ensure simplicity of use thanks to the construction design that complies with hygienic design guidelines. Designed with smooth self-draining surfaces and with slots and grooves reduced to a minimum, the metal detector is made in stainless steel, with a protected structure also during cleaning with pressure jets. It goes without saying, finally, that the simplified cleaning allows for savings in time, detergents and costs.
Con Volta by Robatech, minori consumi di adesivo, ridotto impatto ambientale e risparmi economici senza compromessi sulla qualità e la tenuta dell’applicazione.
HOTMELT STITCHING: INCOLLAGGIO A BASSO CONSUMO
Robatech punta sul processo hotmelt-stitching, un metodo di applicazione di adesivo a basso consumo che permette di risparmiare fino al 50% di prodotto, riducendo l’impatto legato all’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché il sistema consente di mantenere costanti o ridurre i costi operativi
Costi e benefici. Un risparmio fino al 50% nell’applicazione è un’opzione allettante, che deve però considerare i costi di passaggio all’hotmelt-stitching, poiché l’onere e il rendimento variano a seconda del setup. È tuttavia possibile calcolare con precisione il risparmio di adesivo ottenuto, tenendo conto di molteplici fattori che possono influenzare il processo: il tipo di adesivo, la velocità di produzione, la qualità del materiale di imballaggio, il sistema di applicazione… Per capire se l’hotmeltstitching è conveniente occorre quindi confrontare il potenziale di risparmio calcolato con i costi di investimento, mettendolo in relazione con la singola applicazio-
ne. In ogni caso, a parità di qualità di incollaggio, le quantità di adesivo sono decisamente inferiori.
Pistole applicatrici Volta, ideali per l’hotmelt-stitching. Le pistole applicatrici elettriche rappresentano la soluzione ideale per l’hotmelt-stitching, e Volta si distin gue per affidabilità e precisione. Progettata per applicazioni a punti e a cordoli con adesivi termoplastici, garantisce un’applica zione costante e ripetibile, con bassi livelli di usura che minimizzano gli interventi di manutenzione. Un grande van taggio di Volta è il risparmio energetico: grazie al funzionamento senza aria com pressa, consente di ridurre il consumo energetico fino al 60%. Con una frequenza operativa di 200 Hz, è dunque perfetta per l’applicazione “a punti”, riducendo il con sumo di adesivo.
Hotmelt stitching: low-consumption gluing
1. Per hotmeltstitching si intende una programmazione speciale di applicazione dell’adesivo, in cui l’applicazione di cordoli in continuo (rif A) o a intermittenza (rif. B) è suddivisa in tanti punti più piccoli.
1. Hotmelt-stitching is a special adhesive application program in which continuous (A) or intermittent (B) bead application is divided into lots of smaller dots.
With Volta by Robatech, lower adhesive consumption, reduced environmental impact and economic savings without compromising on the quality and durability of the application.
Robatech focuses on the hotmeltstitching process, a lowconsumption adhesive application method that allows for saving up to 50% on the product, reducing the impact linked to the increase in the prices of raw materials, since the system allows for operating costs to be kept constant or reduced.
Costs and benefits. A saving of up to 50% in the application is an attractive option which must, however, take account of the costs for passing to hotmelt-stitching; costs and benefits vary according to the setup. It is, however, possible to precisely calculate the saving on adhesive obtained, taking account
influence the process: the type of adhesive, the speed of production, the quality of the packaging material, the application system… To understand if hotmelt-stitching is worthwhile, it’s therefore necessary to compare the calculated potential savings with the cost of the investment, with reference to the single application. In all events, the quantities of adhesive are decidedly lower for the same bonding quality.
Volta application heads, designed for hotmelt-stitching. Electric application heads are an ideal
solution for hotmeltstitching, and Volta stands out for reliability and precision. Designed for dot and bead applications with thermoplastic adhesives, it guarantees a constant and repeatable application, with low levels of wear, thereby minimizing maintenance interventions. A big advantage of Volta is energy saving: thanks to the fact that it works without compressed air, it’s possible to reduce energy consumption by up to 60%. With an operating frequency of 200 Hz, it’s therefore perfect for “dots” application, reducing adhesive consumption.
ANIE Automazione’s Digital Manifesto
Presented in 2023, it continues to be, in the words of ANIE Automazione’s Vice-President Massimo Marchetti: «A concise tool to represent all the digital skills, technologies and solutions available through our members in order to clearly position within the associative system and related institutions (DHI and EDIH, competence centres, innovation hubs, …) the coverage of the digital world expressed by ANIE Automazione through its enterprises».
Among other objectives, the need to make known to the market what digitalisation skills and areas can be found among members, receiving support from the association for knowledge-creation and training initiatives, to move from the “automation” dimension towards a “digital industry” one.
The Manifesto is structured according to the three main macro themes that can reflect the world of extended operational processes: engineering & solutions, operations, digital territories and infrastructures.
Future actions. ANIE has planned synergistic actions with Confindustria’s territory-based entities, in particular, with the DIHs (Digital Innovation Hubs) and the EDIHs (European Digital Innovation Hubs) to map skills; with ANIE’s other vertical associations to orientate them in expressing their position; with the training/ academic world (ITIS, ITS, universities). It also aims to create pathways to differentiate the skills expressed in various contexts from those already in place (White Papers, Monitoring Centres, thematic areas, work groups…) supporting companies in their digital evolution paths.
Maurizio Cacciamani
Please note that the Digital Manifesto can be downloaded at the address https://anieautomazione.anie.it/manifesto-digitale/
INGRESSO GRATUITO
Il Manifesto Digitale di ANIE Automazione
Manifesto Digitale
Scopo:
n Presentato nel 2023, continua a essere, secondo le parole di Fabio Massimo Marchetti Vice Presidente Anie Automazione «Uno strumento di rappresentazione sintetica di tutte le competenze, le tecnologie e le soluzioni digitali disponibili attraverso i nostri associati così da posizionare in modo chiaro all’interno del sistema associativo e delle istituzioni correlate (DIH, EDIH, Competence Center, Innovation hubs, ….) la copertura del mondo digitale espressa da ANIE Automazione attraverso le sue imprese». Tra gli altri obiettivi, la necessità di rendere note al mercato le competenze e le aree di digitalizzazione espresse dai soci, ricevendo supporto da parte dell’associazione per azioni di istruzione e formazione, uscendo così
dalla dimensione “automazione” e abbracciare quella di ”industria digitale.
Il Manifesto è organizzato in funzione di tre principali macrotematiche che possono riflettere il mondo dei processi operativi estesi: engineering & solutions, operations, digital territories and infrastructures.
Le azioni future. Anie ha programmato azioni sinergiche con le territoriali di Confindustria e, in particolare, con i DIH (Digital Innovation Hub) ed EDIH (European Digital Innovation Hub) per mappare competenze; con le altre associazioni verticali di Anie per indirizzarle nell’esprimere il loro posizionamento; con il mondo della formazione/ accademico (ITIS, ITS, università). Punta poi a creare percorsi per rendere disponibili le competenze espresse in contesti diversi da quelli già in essere (White Paper, Osservatori, aree tematiche, gruppi di lavoro…) supportando le aziende nei loro percorsi di evoluzione digitale. (Maurizio Cacciamani)
Ricordiamo che il Manifesto Digitale Anie può essere scaricato all’indirizzo https://anieautomazione.anie.it/manifesto-digitale/
MECCATRONICA per un packaging SICURO
L’ampio spettro di soluzioni messe a punto da WITTENSTEIN assicurano efficienza e produttività delle linee di confezionamento, nonché la sicurezza dell’imballaggio. Il caso JASA Packaging Solutions.
Le macchine per l’imballaggio devono soddisfare le più diverse specifiche a seconda del prodotto e del settore in cui vengono utilizzate. Aspetti chiave per questi impianti sono produttività, sicurezza del prodotto, cambi formato, tracciabilità dei lotti e facilità di pulizia. In questa logica, il Gruppo WITTENSTEIN ha sviluppato soluzioni su misura per l’intera linea di produzione, dall’imballaggio primario al secondario, al terziario. Soluzioni che comprendono riduttori a gioco ridotto, anche specifici per robot delta, servoattuatori, micromotori brushless e tutta una serie di accessori dedicati.
I plus per il settore alimentare
Le linee di prodotto WITTENSTEIN per l’alimentare presentano una lubrificazione specifica e assicurano massima resistenza alla corrosione grazie all’utilizzo di parti in acciaio inox e al trattamento speciale di nichelatura della carcassa. Le versioni hygienic design, progettate per evitare l’accumulo di impurità, permettono inoltre di gestire le linee di produzione dove sia richiesta la
pulizia più volte al giorno con acidi caustici, detergenti aggressivi o disinfettanti corrosivi.
Come coniugare efficienza a sostenibilità
Gli specialisti di WITTENSTEIN sono in grado di proporre la migliore soluzione in base alle specifiche esigenze applicative, supportati dal software per il dimensionamento dell’intera catena cinematica cymex® 5. Ad esempio, per l’azienda olandese JASA Packaging Solutions, è stata sviluppata una soluzione in grado di adattarsi alla tecnologia per il confezionamento di mele e altri tipi di frutta e verdura in sleeve realizzati in cartone 100% riciclabile.
Specializzata nello sviluppo e nella costruzione di macchine per il confezionamento verticale, incartonatrici nonché linee complete di pesatura e confezionamento, JASA Packaging Solutions realizza macchine per una varietà di prodotti e imballaggi dell’industria alimentare.
Per queste linee, WITTENSTEIN ha proposto i riduttori epicicloidali e ipoidi del segmento Advanced e Value, utilizzando
Mechatronics for safe packaging
The wide range of solutions developed by WITTENSTEIN ensure efficiency and productivity in packaging lines, as well as the safety of the packaging. The case of JASA Packaging Solutions.
Packaging machines have to meet a wide variety of specifications depending on the product and the sector in which it is used. Key aspects for this type of machinery are productivity, product safety, format change, batch traceability and ease of cleaning. From this point of view, the WITTENSTEIN Group has developed tailored solutions for the entire production line, from primary to secondary and tertiary packaging. These solutions include reduced backlash gearboxes, also specific for delta robots, servo-actuators, brushless micromotors and a whole series of dedicated accessories.
Pluses for the food sector
WITTENSTEIN’s product lines for the food sector have a specific lubrification and ensure maximum resistance against corrosion thanks to the use of parts in stainless steel and the special nickel-plating treatment of the casing. The hygienic-design versions, designed to avoid the accumulation of impurities, makes it possible, moreover, to manage production lines where it is necessary to clean a number of times a day with caustic acids, aggressive detergents or corrosive disinfectants.
un riduttore con interfaccia di uscita ottimizzata, permettendo ai tecnici di JASA di montare una puleggia a cinghia direttamente sul riduttore senza dover usare un cuscinetto aggiuntivo. Tenendo conto della sensibilità dei consumatori verso gli imballaggi in plastica, inoltre, JASA ha sviluppato macchine adatte a lavorare la carta, ideando un metodo speciale che elimina la necessità di sigillature convenzionali. Questo consente di confezionare i prodotti più velocemente con un materiale riciclabile, che limita l’uso di pellicola a prodotti specifici dove la plastica rimane la scelta migliore.
WITTENSTEIN è stata scelta d JASA per il rapporto prezzo-prestazioni, unito al supporto completo offerto dal Team di Engineering, capace di coprire l’intero ciclo, dalla fase di progettazione e fino al servizio post-vendita.
How to combine efficiency and sustainability
WITTENSTEIN’s specialists are able to propose the best solution, supported by the cinematica cymex® 5 software for dimensioning the entire chain. This is the case of the Dutch company JASA Packaging Solutions, for which a solution able to adapt to the technology for the packaging of apples and other types of fruit and vegetables in sleeves made of 100% recyclable cardboard has been developed. Specialised in the development and construction of vertical packaging machines, boxing machines and complete weighing and packaging lines, JASA Packaging Solutions makes machines for a variety of products and packaging processes in the food industry.
For these lines, WITTENSTEIN proposed planetary and hypoid
gearboxes from the Advanced and Value segment, using a gearbox with optimised output interface, allowing JASA’s technicians to assemble a belt pulley directly on the gearbox without having to use an additional bearing. Taking account of consumer sensitivity towards plastic packaging, moreover, JASA has developed machines suitable for processing paper, conceiving a special method that eliminates the need for conventional sealing. This makes it possible to package products more quickly with a recyclable material, which limits the use of film to specific products where plastic remains the best choice.
WITTENSTEIN was chosen by JASA for the price-performance ratio, combined with the complete support offered by the Engineering Team, able to cover the entire cycle, from the design phase to the after-sales service.
Le soluzioni Beckhoff tra IA e automazione garantiscono un’efficace gestione dei processi di confezionamento.
EFFICIENZA E FLESSIBILITÀ NEL PACKAGING
È possibile combinare XTS e XPlanar tra loro e aggiungere la robotica, per creare impianti di grandi dimensioni con un numero qualsiasi di mover grazie a TwinCAT.
It’s possible to combine XTS and XPlanar and add robotics to create large-size systems with any number of movers thanks to TwinCAT.
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando, tra gli altri, anche il settore delle macchine automatiche. L’integrazione di IA e automazione nelle soluzioni Beckhoff - come XTS NCT, XPlanar grazie alla suite di automazione TwinCAT - rappresenta infatti una svolta radicale per il comparto. Si tratta di sistemi in grado di aumentare la flessibilità e il grado di personalizzazione fino a ottimizzare le linee di confezionamento, rendendole più efficienti e sostenibili.
XTS NCT: flessibilità senza contatto. Il sistema XTS NCT - eXtended Transport System con trasmissione di energia e dati contactless, è una soluzione innovativa per il packaging, in particolare per la capacità di gestire in modo dinamico i movimenti, permettendo il trasporto e la manipolazione dei prodotti con grande precisione, senza bisogno di connessioni fisiche. Questo si traduce in una maggiore flessibilità nelle operazioni di imballaggio, riducendo i tempi di cambio formato e ottimizzando la produzione di lotti variabili. L’integrazione dell’intelligenza artificia-
le, inoltre, porta il sistema di adattarsi automaticamente alle esigenze della linea produttiva, garantendo una gestione efficiente dei processi.
XPlanar: movimenti liberi e personalizzati. XPlanar è un altro esempio di come Beckhoff aiuti il packaging. Si tratta di un sistema basato su “tile” di levitazione magnetica, che consentono un movimento completamente libero dei prodotti in sei direzioni. Con XPlanar, è possibile personalizzare il trasporto di ogni elemento in base alle sue caratteristiche specifiche, ottimizzando il flusso di lavoro e riducendo gli sprechi di materiali. Inoltre, i movimenti possono essere programmati e modificati in tempo reale, grazie all’integrazione di algoritmi di machine learning, rendendo il sistema ideale per confezionamenti complessi e su misura.
TwinCAT Machine Learning. Parte della piattaforma di automazione Beckhoff, il software TwinCAT Machine Learning consente di integrare modelli di IA direttamente nei sistemi di controllo della linea di
confezionamento. Questo permette di monitorare in tempo reale le prestazioni delle macchine, ottimizzando parametri come velocità, pressione e temperatura. Inoltre, attraverso l’apprendimento automatico, il sistema può prevedere e prevenire guasti, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza complessiva. Grazie a TwinCAT Machine
Packaging efficiency and flexibility
Beckhoff solutions, involving AI and automation, guarantee an effective management of packaging processes.
Artificial intelligence (AI) is revolutionising the automatic machines sector, among others. The integration of AI and automation into Beckhoff’s solutions - such as XTS NCT and XPlanar, thanks to the TwinCAT automation suiterepresents, in fact, a radical breakthrough for the sector. It’s a system which is able to increase flexibility and the degree of customisation, as far as optimising packaging lines, making them more efficient and sustainable.
XTS NCT: flexibility without contact. The XTS NCT extended Transport System with contactless energy and data transmission is an innovative solution for packaging, particularly for its capacity to manage movements in a dynamic way, allowing for the transport and handling of products with great precision, but without the need for physical connections. This leads to greater flexibility in packaging operations, reducing format change times and optimising the production of variable batches. The integration of
Learning, in sintesi, le aziende possono sfruttare i dati operativi per ottimizzare ogni fase del processo di confezionamento. Grazie a TwinCAT, infine, XTS e XPlanar possono essere combinati tra loro, aggiungendo la robotica, per creare impianti di grandi dimensioni con un numero qualsiasi di mover.
artificial intelligence, moreover, enables the system to automatically adapt to the needs of the production line, ensuring an efficient management of the processes.
XPlanar: free and customised movements. XPlanar is another example of how Beckhoff helps packaging. It’s a system based on magnetic levitation “tiles”, which allows for a completely free movement of the products in six directions. With XPlanar, it’s possible to customise the transport of every element on the basis of its specific characteristics, optimising the workflow and reducing the waste of materials. In addition, the movements can be programmed and modified in real time, thanks to the integration of machine-learning algorithms, making the system ideal for complex and tailored packaging operations.
TwinCAT Machine Learning. Part of Beckhoff’s automation platform, the
TwinCAT Machine Learning software consists in integrating AI models directly in the packaging line control systems. This makes it possible to monitor the performance of the machines in real time, optimising parameters such as speed, pressure and temperature. In addition, through automatic learning, the system can predict and prevent breakdowns, reducing stoppage times and improving overall efficiency. In short, thanks to TwinCAT Machine Learning, companies can exploit operating data to optimise every packaging process phase. Thanks to TwinCAT, finally, XTS and XPlanar can be combined together, adding robotics, to create large-size systems with any number of movers.
Una qualità ben dosata
Dal 1963
Certificazione M.O.C.A. per materiali ed oggetti a contatto con alimenti
Tel. +39 02 45712849 Fax +39 02 45707603 karrit@tin.it info@karr-italiana.it www.karr-italiana.it
CONAI - CONSORZIO
NAZIONALE IMBALLAGGI
LʼINNOVAZIONE TECNOLOGICA
NASCE IL MIGLIOR PACKAGING SUL MERCATO
. QUANDO STORIA E KNOW-HOW INCONTRANO
INNOVA GROUP: IL PACKAGING DEL FUTURO Leader negli imballi e nella cartotecnica, da oltre 50 anni investiamo in tecnologia per realizzare packaging perfetti per i prodotti dei nostri clienti. Con una produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito, offriamo il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato.