40° Convegno Gifasp: Bottazzoli

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Superare le criticità del covid grazie a strategie sostenibili: le opportunità per le aziende della filiera cartaria Convegno Nazionale GIFASP Venezia 23 luglio 2021


IL CONTESTO «ATTUALE» TRA LOTTA AI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ECONOMIA CIRCOLARE

Nel 2015 l’UN Sustainable Development Summit adottò il documento Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development, definendo 17 Sustainable Development Goals e ben 169 target che li sostanziano.

Sottoscrivendo l’Accordo di Parigi, l’Unione Europea si è impegnata a raggiungere tre obiettivi entro il 2030: • ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990; • portare la quota di consumo energetico soddisfatto da fonti rinnovabili almeno al 32%; • migliorare l’efficienza energetica di almeno il 32,5%.

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IL CONTESTO «ATTUALE» TRA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ECONOMIA CIRCOLARE Attraverso strategie circolari si può lavorare per raggiungere contemporaneamente alcuni degli SGDs. L’attuale sistema di estrazione-produzione interagisce con le risorse naturali e le materie prime ed è causa di gran parte dei consumi energetici e delle relative emissioni di gas serra (estrazione, lavorazione, trasporto, uso e scarto dei materiali). Concentrandosi sulla massima conservazione del valore (economico ed energetico) e chiudendo i cicli, l’economia diviene sempre più circolare e, acquisisce una resilienza tale da adattarsi e contrastare gli effetti determinati dal cambiamento climatico.

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IL CONTESTO «ATTUALE» TRA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ECONOMIA CIRCOLARE

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IL COVID HA MODIFICATO QUEL CONTESTO CHE SINO A ORA ABBIAMO DEFINITO «ATTUALE» Nel 2020 il 97% degli italiani ha fatto acquisti online e il valore complessivo dei prodotti venduti attraverso piattaforme digitali è cresciuto del 45%. Considerando solo il periodo natalizio, gli acquisti online hanno raggiunto il 30% sul totale delle vendite, più del doppio rispetto al 2019. Lo sviluppo dell’e-commerce e, più in generale, del delivery durante la pandemia ha avuto effetti positivi sulla domanda di imballaggi. + 2,1% della produzione di imballaggi

Le vendite di carta e cartone nazionali in Europa sono calate del 5,6% rispetto al 2019, e anche le esportazioni extra UE hanno registrato un valore medio negativo (-2,2% in particolare verso Nord e Sud America); sono leggermente cresciute quelle verso l’Asia. I dati preliminari mostrano un calo anche delle importazioni, diminuite dell’1,8%. La categoria più colpita è stata quella della carta grafica, risentendo della chiusura di uffici e attività commerciali. -18% della produzione di carta grafica

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La richiesta di carta per usi igienico-sanitari ha beneficiato della maggiore domanda legata a prodotti in grado di garantire una maggiore sicurezza sanitaria. + 1,9% della produzione di carta uso igienico sanitario


È SUFFICIENTE PENSARE ALLA SOLA «RIPRESA ECONOMICA»? La diversa intensità di caduta durante la prima fase dell’emergenza, unita al differente impatto settoriale degli investimenti in digitalizzazione, automazione e tecnologie verdi condizioneranno le dinamiche nel biennio 2021-2022, portando alberghi e ristoranti, oltre ai settori manifatturieri della metalmeccanica, elettrotecnica e automotive a mostrare la maggiore vivacità. A fine 2025 la quasi totalità dei settori avrà recuperato i livelli di fatturato e di domanda interna del 2019; il gap permarrà solo per il sistema moda e, in misura minore, per alberghi e ristoranti ai quali si stima che serviranno oltre 5 anni per recuperare le perdite del 2020. (Fonte: COMIECO su dati Prometeia, PSP 2021)

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Roma, giugno 2021

Sardegna, luglio 2021

Austria, luglio 2021

California, luglio 2021

PANDEMIA ED EVENTI CATASTROFICI NON FANNO CHE AUMENTARE LA RICHIESTA DI «AZIONE IMMEDIATA»

Germania, luglio 2021

Cina, luglio 2021

New York, luglio 2021

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COME STA REAGENDO IL SETTORE CARTARIO ALLA PANDEMIA? PAROLA CHIAVE: INNOVAZIONE Fin dalla comparsa del Covid-19 il settore cartario ha saputo rispondere, dimostrando ancora una volta la propensione all’innovazione rispetto alle richieste di mercato, convertendo o affiancando alla propria produzione prodotti idonei al distanziamento, alla protezione personale e al rispetto delle norme igieniche, sempre con un occhio di riguardo alla riciclabilità. Molto articolate le proposte: dalle coperture monouso, da utilizzare sul maniglione del carrello del supermercato, ai molteplici modelli di divisori in cartone, passando per un’innovativa protezione certificata, che riduce del 99,9% la carica batterica presente sui prodotti stampati, non inficiandone la riciclabilità.

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IL MONDO INDUSTRIALE E MANIFATTURIERO È COINVOLTO NELLE PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO  Produzione - già in fase di produzione il design dei prodotti deve prevederne la riparabilità, la durata e il riciclo; si promuove l’efficienza delle risorse agevolando la simbiosi industriale così da ridurre sprechi e impatti ambientali negativi creando opportunità di business. La produzione «responsabile» consiste nella realizzazione di prodotti e servizi con modalità che siano socialmente vantaggiose, economicamente sostenibili ed ambientalmente compatibili durante tutto l’intero ciclo di vita.  Consumo - l’etichettatura «intelligente» con informazioni ai cittadini su sostenibilità e riciclabilità; la promozione di forme innovative di consumo (condivisione di prodotti e servizi, erogazione di servizi piuttosto che vendita di prodotti) e integrazione negli appalti pubblici di requisiti legati all’economia circolare. Il consumo «responsabile» è, quindi, un’azione di consumo e risparmio in cui la/il cittadina/o consum-attore informato e consapevole valuta non solo la qualità e il prezzo dei prodotti e dei servizi, ma anche il valore sociale in essi contenuto e l’impatto ambientale dell’impresa che li produce, tutelando il proprio interesse e quello della collettività nel medio e lungo periodo.  Mercati per le materie prime secondarie favorirne la creazione e/o il consolidamento stabilendo e adottando standard di qualità per i materiali recuperati;  Innovazione: dall’eco-innovazione di prodotto/processo all’adozione di tecnologie abilitanti. Focus sulla digitalizzazione! www.journals.elsevier.com/sustainable-production-and-consumption Manifesto della Nuova Economia di NeXt www.nexteconomia.org

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E RISPONDERE ALLE ASPETTATIVE DEI «CONSUM-ATTORI» La ricerca McKinsey ci dice che anche in tempo di pandemia il tasso di crescita per i beni di consumo «sostenibili» è quasi quattro volte superiore alla media del mercato. La sostenibilità è sempre più un fattore strategico di differenziazione e una fonte di valore e crescita in un mercato sempre difficile e stagnante. Le aziende con strategie di sostenibilità sono state più resilienti durante il COVID-19 e l'interesse dei consumatori per i prodotti sostenibili si è intensificato. Dal sondaggio sui consumatori in Austria, Germania e Svizzera, emerge che la metà degli intervistati ha affermato che la pandemia ha aumentato la loro disponibilità «a pagare di più» per generi alimentari sostenibili, cura della persona, prodotti per la salute e articoli per la casa.

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L’OBIETTIVO DI ASSOGRAFICI NELL’AMBITO DELLA FEDERAZIONE CARTA E GRAFICA Supportare le aziende associate nel cogliere pienamente i vantaggi di una strategia sostenibile integrata nel proprio business model

Miglioramento della reputazione e incremento di valore del brand aziendale (riconoscibilità da parte del mercato) Migliore posizionamento nella supply chain (anche in termini di partner selection in base a requisiti etici, ambientali e sociali) Miglioramento di risk assessment e risk management Incremento del capitale relazionale tra imprese stesse Maggior supporto dagli stakeholder (grazie a comunicazione bidirezionale e coinvolgimento dei portatori di interesse, attivando meccanismi di legittimazione) Attrattività per i talenti e valorizzazione delle risorse umane Migliore accesso al mercato del credito Miglioramento del rating di legalità

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IL PROGETTO DELLA FEDERAZIONE CARTA E GRAFICA Il progetto è una vera e propria «call to action» rivolta a tutte le aziende associate Livello Associazioni

Con la collaborazione di

Uniti come filiera sotto la guida di ACIMGA, ASSOCARTA e ASSOGRAFICI per una strategia e una analisi dei bisogni comune. Diversi con proprie peculiarità dettate dalla territorialità, dal settore produttivo, dalle dimensioni e dal livello di «maturità» su questi temi.

Con la sponsorizzazione di

Strategia della filiera «uniti nella diversità» 12


IL PERCORSO AVVIATO: A CHE PUNTO SIAMO

IN PARALLELO CON IL SOFTWARE!

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 Elaborati i riscontri della Fase 2 Tempi tecnici di messa a punto del tool on line  TEST da parte di Aziende Campione


APPROFONDIMENTO 1. VERSO LA REALIZZAZIONE DEL TOOL ON LINE

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APPROFONDIMENTO 1. LA STRUTTURA DEL TOOL «Self Assessment»

assessment preliminare necessario a definire il «punto di partenza» della azienda che accede al software

In funzione del livello di «copertura – gestione» dei temi da parte dell’azienda, l’app definisce quali indicatori devono essere raccolti attingendo ai KPI presenti nel modello (slide precedente)

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APPROFONDIMENTO 1. LA STRUTTURA DEL TOOL Rendicontazione di «Base» A questo livello le schede di raccolta di dati QUANTITATIVI E QUALITATIVI che consentono di: • uniformare i dati (primo passo per evolvere verso la rendicontazione di Federazione); • raccogliere i dati e le informazioni secondo gli schemi logici impostati dal modello (≠per tipo di azienda) e riferiti agli ultimi due anni; • avere note informative – esplicative (comunicazione esterna) • l’evidenziazione dei dati utili ai fini delle tematiche di finanza sostenibile; • presentare dei temi «materiali» preimpostati- l’azienda sceglie i più idonei al proprio contesto; • potrà essere emesso un «report» sintetico con i possibili obiettivi di miglioramento (verso livello successivo).

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APPROFONDIMENTO 1. LA STRUTTURA DEL TOOL Rendicontazione «evoluta» A questo livello le schede di raccolta di dati QUANTITATIVI E QUALITATIVI che consentono di: • uniformare i dati raccolti; • raccogliere i dati e le informazioni secondo gli schemi logici impostati dal modello FCG riferiti agli ultimi due anni; • evidenziare i dati utili ai fini delle tematiche di finanza sostenibile; • avere note informative – esplicative (comunicazione esterna) • aggiungere i contenuti della specifica analisi di «materialità» dell’azienda; • attivare dei workflow di raccolta e approvazione dei dati per la singola azienda • gli schemi utilizzati sono «aderenti» agli standard internazionali (in primis il Global Reporting Initiative)

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APPROFONDIMENTO 2. LA STRUTTURA DEL «PROTOCOLLO» Premessa Trend generali e relative implicazioni per le aziende L’impegno di Federazione Carta e Grafica

Attraverso l’azione su questi temi, la Federazione ha l’ulteriore obiettivo di contribuire a rendere raggiungibili e concrete le strategie della Commissione europea sulla neutralità climatica al 2050, nonché di agevolare il perseguimento della maggioranza dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, come definiti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Finalità, destinatari e ambito di applicazione Finalità del Protocollo Destinatari Ambito di applicazione Evoluzione del contesto normativo e istituzionale L’Agenda 2030 dell’Onu Il D.lgs.254/2016 sulla Non-Financial Disclosure Il Green Deal della Commissione Europea Il nuovo Action Plan UE sull’economia circolare Il Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile Il Piano Next Generation EU Il ‘Big Bang’ normativo in atto nel campo della finanza sostenibile

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APPROFONDIMENTO 2. LA STRUTTURA DEL «PROTOCOLLO» Il framework concettuale per l’integrazione della sostenibilità nel modello di business e nella disclosure delle aziende Allegati Allegato 1 – Il self-assessment strategico Allegato 2 – Elenco dei KPI quali-quantitativi Allegato 3 – Correlazione degli indicatori ai temi del D. Lgs. 254/2016 Fonti Documentali

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FASE 4. LA CHIUSURA DEL PROGETTO Fase

ESTENSIONE PROGETTO ALLE ASSOCIATE

Obiettivi

 Sviluppo attività informative/formative che consentano alle imprese associate un avvicinamento progressivo ai requisiti del Protocollo

Attività

 Definizione di obiettivi quali-quantitativi, strategie, azioni specifiche a tendere che dovranno guidare le aziende verso un piano di adeguamento ai requisiti definiti nel Protocollo.  Estensione degli audit ad altre aziende associate

Livelli associativi coinvolti

 Federazione

Output

 Piano formativo/ Informativo

 Associazioni  Imprese associate

NEW! Abbiamo deciso di far validare metodologia e strumenti da parte terza

 Road map schematico per le aziende (Piano d’azione)

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LA CHIAVE DEL SUCCESSO DEL PROGETTO È LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE AZIENDE Le aziende hanno un ruolo fondamentale anche per la fase di «TEST» del Tool

Dalla «call for action» Alla «call to action»

21 aziende di ACIMGA, ASSOCARTA e ASSOGRAFICI hanno partecipato attivamente consentendoci di elaborare strumenti realmente rispondenti alle aspettative della associate.

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GLI APPUNTAMENTI DEL PROGETTO

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Grazie. elibottazzoli@gmail.com


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