Impackt by italiaimballaggio 4 2018

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Responsabile

Il vantaggio ambientale del rigranulato Henkel si è rivolta a Mondi per sviluppare una soluzione che consenta di utilizzare una quota maggiore di plastica riciclata nel laminato degli imballaggi flessibili destinati ai detersivi per bucato, senza tuttavia perdere in funzionalità ed estetica.

Henkel sta da tempo commercializzando il detersivo per bucato in polvere Megaperls in un “quadro seal bag” (un laminato sottile e flessibile a base di OPP/PE, di aspetto lucente e resistente) e, attualmente, già il 30% dello strato di PE dell’imballaggio è costituito da materiale derivato dagli scarti produttivi recuperati dallo stabilimento Mondi di Halle (D). Il che significa che la struttura complessiva dell’imballaggio contiene attualmente il 10% circa di materiale rigranulato, una quota che, nei piani delle due società, potrà salire al 50%. Il progetto è reso possibile dalla tecnologia di

recupero della resina, sviluppata nello stabilimento di Halle, che permette a Mondi di raccogliere e separare non solo materiali trasparenti e bianchi ma anche quelli che non contengono agenti fluidificanti, ottenendo un rigranulato che non impatta negativamente sulle specifiche del materiale e sulle proprietà meccaniche del prodotto. Nel progetto è stato coinvolto anche il fornitore di film di OPP, che dovrà a sua volta aumentare la percentuale di materiale recuperato. Evidenti i vantaggi ambientali, sia in termini di consumo di materia prima sia di riciclo del prodotto.

Responsible

The environmental advantage of regranulate Henkel has turned to Mondi to develop a solution that would allow the use of a greater share of recycled plastic in the laminate of flexible packaging for laundry detergents, without losing functionality and aesthetics. Henkel has been marketing Megapearls laundry detergent powder for a long

ARTE E CULTURA

ARTS AND CULTURE

“Meuble Plus” e l’economia circolare Dal 16 aprile fino al 12 maggio 2018, presso Superstudio Più di via Tortona a Milano, si può visitare l’installazione “Meuble Plus”, realizzata dal designer franco-ungherese Yona Friedman nell’ambito della mostra “Smart City: Materials, Technology and People” organizzata da Material ConneXion® Italia con il supporto di CONAI e dei i consorzi per il riciclo degli imballaggi: Ricrea (acciaio), CIAL (alluminio), Comieco (carta e cartone), Rilegno (legno), Corepla (plastica) e CoReVe (vetro). L’installazione riproduce un ambiente urbano orientato alla sostenibilità, in cui torri e unità abitative mobili, realizzate con bottiglie, lattine, vasetti, scatole, cassette, barattoli e altri contenitori di uso quotidiano (da differenziare e avviare al riciclo) sono inserite in un giardino temporaneo. Un invito alla valorizzazione degli imballaggi a fine vita attraverso la trasformazione in materie prime seconde.

Contemporaneo

Bibite Bio

Forte della storicità che da sempre lega il marchio alle sue bibite più note, Recoaro presenta il grande ritorno in GDO di alcuni dei gusti più apprezzati di sempre, con l’assoluta novità del biologico. La tradizione si veste di modernità, attraverso il recupero delle ricette originali e all’utilizzo di estratti in liContemporary

Organic soft drinks Bolstered by the history that has always associated the brand to its best known drinks, Recoaro presents the great return to large retail of some of the most appreciated flavors of all

times, with the absolute novelty of the organic. Tradition takes on a modern cladding, through the recovery of original recipes and the use of extracts in line with the latest consumption trends. Exclusively selected organic ingredients and also suitable for a vegan diet, fruit 100% of Italian origin and the use of only

“Meuble Plus” and the circular economy From April 16th to May 12th 2018, at Superstudio Più in via Tortona in Milan, you can visit the “Meuble Plus” installation, created by the French-Hungarian designer Yona Friedman as part of the “Smart City: Materials, Technology and People” organized by Material nea con gli ultimi trend di consumo. Ingredienti selezionati esclusivamente biologici e adatti anche a un’alimentazione vegana, frutta 100% di origine italiana e l’utilizzo di sola acqua minerale naturale rendono uniche le tre nuove referenze: Chinotto, Limonata con estratto di zenzero e Aranciata con estratto di bergamotto esprimono tutta la freschezza e i profumi degli agrumi mediterranei.

natural mineral water make the three new references unique: Chinotto, lemonade with ginger extract and orange juice with bergamot extract express all the freshness and aromas of Mediterranean citrus fruit. The especially devised 800 cl bottle already underlines its green footprint at first sight: the personalized

ConneXion® Italia with the support of CONAI and the packaging recycling consortiums: Ricrea (steel), CIAL (aluminum), Comieco (paper and cardboard), Rilegno (wood), Corepla (plastic) and CoReVe (glass). The installation reproduces an urban environment oriented to sustainability, in which towers and mobile units, made with bottles, cans, jars, boxes, crates, cans and other containers in daily use (to be segregated and sent for recycling) have been included in a temporary garden. An invitation to exploit packaging at the end of its lifecycle by converting it into secondary raw materials. La bottiglia da 800 cl, studiata ad hoc, ne sottolinea già a prima vista l’impronta green: il design personalizzato conferisce una forte identità grazie alle cromie decise e alla scritta bio in bassorilievo, mentre l’etichetta trasparente comunica con immediatezza tutte le qualità e le caratteristiche della bibita, emblematica nel rappresentare la volontà del brand di esaltare la genuinità del prodotto.

design gives a strong identity thanks to the decisive colors and the bio lettering in low relief, while the transparent label immediately communicates all the qualities and characteristics of the drink, emblematic in representing the brand’s will to enhance the genuineness of the product.

time in a “quadro seal bag “ (a thin and flexible laminate based on OPP/PE, with a shiny and resistant appearance) and, currently, already 30% of the PE layer of the packaging consists of material derived from production waste recovered from the Mondi works at Halle (D). This means that the overall packaging structure

currently contains about 10% of regrind material, a share that could rise to 50% in the two companies’ plans. The project has been made possible by resin recovery technology, developed in the Halle plant, which allows Mondi to collect and separate not only transparent and white materials but also those that do not contain

Da sapere

fluidifying agents, obtaining a regranulate that does not negatively impact the specifications of the material and the mechanical properties of the product. The OPP film supplier was also involved in the project, that in turn will have to increase the percentage of recovered material. The environmental advantages are evident, both in terms of consumption of raw materials and recycling of the product.

WORTH KNOWING

l EPS Circular Economy “Il futuro è oggi, lente di ingrandimento sull’EPS-AIRPOP”: questo il titolo del convegno che vedrà AIPE - Associazione Italiana Polistirene Espanso impegnata il 30 maggio prossimo (14,30-17.00, Sala Scorpio, Centro Congressi, durante lo svolgimento di PLAST Salone Internazionale per l’Industria delle Materie Plastiche e della Gomma a Fiera Milano Rho). Sul tavolo, uno dei temi più caldi per il settore delle plastiche, ovvero la sostenibilità ambientale, che coinvolge anche la filiera del polistirene espanso, attiva da anni sul fronte del recupero e del riciclo del materiale post-consumo con un approccio circolare che permette di valorizzare al meglio le caratteristiche dell’EPS in tutto il ciclo (e riciclo) di vita. Durante il convegno - in collaborazione con COREPLA e PlasticsEurope saranno illustrati due casi che dimostrano come il principio dell’economia circolare si possa applicare con successo nell’attività aziendale. l EPS Circular Economy

“The future is today, magnifying glass on the EPS-AIRPOP”: this is the title of the conference that will see AIPE - the Italian Expanded Polystyrene

Association committed on May 30 (14.30-17.00, Sala Scorpio, Congress Center, during PLAST International Exhibition for the Plastics Industry and Rubber Industry at Fiera Milano Rho). On the table, one of the hottest topics for the plastics industry, namely environmental sustainability, which also involves the polystyrene foam supply chain, which has been active for years in the recovery and recycling of post-consumer material with a circular approach that enables the valorization of the characteristics of EPS throughout its lifecycle (and recycling). During the conference - in collaboration with COREPLA and PlasticsEurope two cases will be illustrated demonstrating how the principle of circular economy can be successfully applied in business activities.

Impackt by ItaliaImballaggio Direttore: Stefano Lavorini Condirettore: Luciana Guidotti Servizi redazionali: Chiara Giannangeli Segreteria: Leila Cobianchi Traduzioni: Dominic Ronayne, Graham Trim Progetto grafico e impaginazione: Studio Grafico Page (Vincenzo De Rosa, Rossella Rossi, Simona Viapiana) Fotolito e stampa: Àncora Srl, Milano Supplemento al n. 5/2018 di ItaliaImballaggio Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del tribunale di Milano, in data 22/10/94. Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Redazione, Direzione, Diffusione Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39/0269007733- Fax +39/0269007664 www.impackt.it


Da sapere

Sostenibile

Sappi Seal: una carta davvero speciale

WORTH KNOWING

l Il Mise concede il patrocinio alla campagna di UnionAlimentari “l’italia, che non c’e’!” Dopo il Consiglio Nazionale Anticontraffazione, anche il Ministero dello Sviluppo Economico ha concesso il patrocinio all’iniziativa lanciata da UnionAlimentari per contrastare il falso made in Italy e stimolare le autorità di controllo ad intervenire laddove necessario. L’idea alla base della campagna di informazione è raccogliere le segnalazioni da parte dei consumatori stessi rispetto alle pratiche sleali e ingannevoli di comunicazione adottate dai produttori stranieri, che spacciano per italiano cibo ciò che nulla ha a che vedere con il nostro Paese. Chiunque, in viaggio all’estero può scattare una o più foto dell’etichetta del prodotto alimentare ingannevole e inviarle a falso@unionalimentari.com, fornendo più indicazioni possibili circa il luogo e il punto vendita in cui è stata scattata la foto. Sarà quindi compito dell’associazione, dopo una prima analisi legale, segnalare il caso alle autorità per sollecitare un intervento da parte degli organi di controllo.

granted its patronage to the initiative launched by UnionAlimentari to contrast the counterfeiting of Italian products and to stimulate controlling authorities to intervene where necessary. The idea behind the information campaign is to collect reports from consumers about unfair and misleading communication practices adopted by foreign producers, who pass off food products as Italian that have nothing to do with Italy. Anyone traveling abroad can take one or more photos of the deceptive food product label and send them to falso@unionalimentari.com, providing more information about the place and the point of sale where the photo was taken. It will then be the task of the association, after an initial legal analysis, to report the case to the authorities to solicit an intervention by the supervisory body.

Sappi lancia la seconda generazione di una carta certificata FSC o PEFC per imballaggi flessibili con caratteristiche saldanti migliorate. Studiata per sostituire i laminati termosaldati in plastica con materiali contenenti una percentuale superiore di materie prime rinnovabili, Sappi Seal è una carta monopatinata bianca in fibra vergine (grammatura 67 g/m2), dotata di uno strato a dispersione sul retro che garantisce buoni risultati durante la termosaldatura. È stata sviluppata per essere impiegata nella trasformazione di imballaggi flessibili standard nei settori food e non-food, siano essi imballaggi primari (sacchetti) sia imballaggi secondari (flowpack per dolciumi, giochi per bambini oppure attrezzature per il fai-da-te). Oltre alla straordinaria capacità termosigillante e alle garanzia di barriera all’umidità, questa nuova carta speciale può essere riciclata come carta. In fase di sviluppo, Sappi ha prestato particolare attenzione alla semplicità d’uso: Sappi Seal può essere infatti aperta senza strappi incontrollati. Grazie alla superficie omogenea e brillante offre buona stampabilità e può essere lavorata con tutte le tecniche disponibili. L’aspetto naturale e la piacevole sensazione al tatto contribuiscono a creare un’identità di marca particolarmente forte.

l Mise grants patronage to UnionAlimentari’s campaign “the Italy, that is not there!” After the National Anti-Counterfeiting Council, the Italian Ministry of Economic Development also

n O s u c o F La parola agli espositori. Abbiamo chiesto ad alcuni produttori le ragioni che sostengono la decisione di esporre al salone ipack-mat. Dalle loro risposte emergono aspettative che convalidano il quadro di una proposta fieristica convincente e vantaggiosa, a partire dalle naturali sinergie con IPACK-IMA (29 maggio - 1 giugno 2018). Su questo numero di impackt riportiamo le testimonian-

Sustainable

Sappi Seal: is a really special paper

Sappi launches the second generation of a certified FSC or PEFC paper for flexible packaging with improved sealing characteristics. Designed to replace heat-sealed plastic laminates with materials containing a higher percentage of renewable raw materials, Sappi Seal is a white single-layer virgin fibre paper (weight 67 g/m2), with a dispersion layer on the back that guarantees good results during heat sealing.

It has been developed to be used in the converting of standard flexible packaging in the food and non-food sectors, both primary packaging (bags) and secondary packaging (flowpacks for confectionery, games for children or do-it-yourself equipment). In addition to the extraordinary heat-sealing capacity and the moisture barrier guarantee, this new special paper can be recycled as paper.

Why IPACK-Mat? Forth episode

Perché? Quarta puntata ze di 60 Engineering, Conai, Desert Disidratanti, Elopak e Gruppo Fabbri, che parlano di prodotti e servizi innovativi destinati al mercato dell’imballaggio, ma anche della volontà di ampliare il proprio campo d’azione, consolidando il business a livello nazionale e internazionale grazie ai contatti che potranno svilupparsi nel corso dei quattro giorni di fiera. In particolare, abbiamo rivolto ai no-

Elopak SpA (www.elopak.com/it)

stri interlocutori tre brevi domande, che riportiamo per chiarezza. 1) Perché avete deciso di esporre a ipack-mat 2018? 2) A quali mercati si indirizza la vostra proposta? 3) Proporrete delle novità? A seguire, quindi, le risposte con un approfondimento sul prodotto/servizio di punta esposto in fiera.

Storica realtà di respiro globale nel settore dell’imballaggio e dei sistemi di riempimento di prodotti liquidi freschi e in asettico, Elopak sarà a Ipack-Mat con alcune soluzioni di sicuro impatto e perfettamente in linea con i trend di un mercato in evoluzione che privilegia, oltre alla qualità, la differenziazione e la sostenibilità del packaging.

to interessanti per le aziende del food&beverage alla ricerca di soluzioni commerciali in grado di rivitalizzare la premiumness dei propri marchi e per aggiungere ai valori aziendali quello della sostenibilità ambientale. In Italia e in Europa, il crescente orientamento dei consumatori verso imballaggi a ridotto impatto ambientale è d’altronde ormai assodato; e il fenomeno è amplificato dalle scelte fatte da alcuni leader del mondo F&B in fatto di comunicazione, mirata a valorizzare il plus della sostenibilità insieme al convenience».

Ne è convinto Alfredo Tabacco, Direttore generale di Elopak SpA, quando afferma «Il nostro prodotto Pure-Pak® Sense ha molto in comune con lo spazio Ipack-Mat. Parliamo infatti di un Gable Top con caratteristiche mol-

Offerta integrata per l’asettico in mostra. Forte di un know how garantito dalla lunga esperienza sul campo, Elopak è in grado di risolvere le esigenze di quanti confezionano alimenti liquidi o con comportamento simile

Elopak SpA (www.elopak.com/it) A historic company with a global reach in the packaging and filling industry for fresh and aseptic liquids, Elopak will be at Ipack-Mat with some solutions of sure impact and perfectly in line with the trends of an evolving market that favors, in addition to quality, differentiation and sustainability of the packaging. Alfredo Tabacco, General Manager of Elopak SpA, is convinced of this when he states «Our Pure-Pak® Sense product has much in common with the Ipack-Mat space. We are talking about a Gable Top with very interesting

A word from the exhibitors. We asked a number of operators what motivated their decision to show at ipackmat. From their responses emerge expectations that validate the picture of a compelling and advantageous fair offer, starting from its natural synergies with IPACK-IMA (29 May - 1 June 2018). This issue of impackt features the testimonies from 60 Engineering, Conai, Desert Disidratanti, Elopak e Gruppo Fabbri, that mention innovative products and services for the packaging market, but also the desire to expand

their field of action by consolidating their business at national and international levels thanks to the contacts they will be able to develop during the four days of the fair. In particular, we asked the following questions: 1) Why did you decide to show at ipackmat 2018? 2) Which markets does your offer cater for? 3) Will you be featuring any new products or services? Below are the responses, along with a description of each respondent’s flagship product/service at the fair.

a un liquido: latte, succhi di frutta, not carbonated soft drinks, bevande vegetali, pomodoro, vino, zuppe. «In Europa - aggiunge Tabacco - abbiamo anche alcuni esempi di categorie sviluppate ad hoc, come ad esempio il Latte di Mandorla. Ma a Ipack-Mat presentiamo al mercato italiano la nostra offerta integrata di soluzioni per l’asettico, come Pure-Pak® Sense Aseptic. Si tratta di un Gable Top (il classico pacchetto del latte fresco) e di un impianto di riempimento molto efficiente e flessibile, adatto alle aziende alimentari che producono beverage e food liquidi confezionati in asettico, quindi con lunga shelf life. Ma non mancheremo certo, in occasione della fiera, di “fare il tifo” per Naturally Pure-Pak®, un nostro prodotto in lizza tra i finalisti all’Oscar dell’imballaggio…».

characteristics for food & beverage companies looking for commercial solutions able to revitalize the premiumness of their brands, and to add environmental sustainability to the corporate values. In Italy and in Europe the growing orientation of consumers towards packaging with a reduced environmental impact is by now well established; and the phenomenon is amplified by the choices made by some F&B world leaders in communication, aimed at enhancing the pluspoints of sustainability together with convenience». Integrated offer for aseptic on show. Bolstered by a knowhow guaranteed by long experience in the field, Elopak is able to solve the needs of those who pack liquid foods or

In the development phase, Sappi has paid particular attention to ease of use: Sappi Seal can indeed be opened without uncontrolled tearing. Thanks to the homogeneous and bright surface it offers good printability and can be worked with all the available techniques. The natural appearance and the pleasant sensation to the touch contribute to creating a particularly strong brand identity.

foods with a liquid-like behavior: milk, fruit juices, non carbonated soft drinks, vegetable drinks, tomatoes, wine, soups. «In Europe adds Tabacco - we also have some examples of categories developed ad hoc, such as the almond milk.. But at Ipack-Mat we present our integrated range of aseptic solutions to the Italian market, such as Pure-Pak® Sense Aseptic. It is a Gable Top (the classic fresh milk package) and a very efficient and flexible filling system, suitable for food companies that produce beverages and food liquids packaged in aseptic, therefore with a long shelf life. But we certainly won’t fail to “cheer” for Naturally Pure-Pak®, one of our products competing among the finalists in the Packaging Oscar... ».


Fo cu sO n

Desert Disidratanti S.r.l. www.desertdisidratanti.com Il core business di Desert Disidratanti è l’imballaggio industriale: offre infatti soluzioni complete, semplici ed efficaci, per spedire e conservare i prodotti in totale sicurezza, scongiurando i danni potenziali causati dall’umidità. «Operiamo sul mercato nazionale ed europeo da ormai dieci anni, ma quest’anno abbiamo scelto di esporre a Ipack-Mat per consolidare la nostra presenza anche in ambito extra europeo» così esordisce Rebecca Pantaleoni, Sales Manager della società di Pianezza (TO), che interpreta la manifestazione come un vitale momento di incontro con clienti e collaboratori, ma anche con potenziali rivenditori e fornitori.

«La nostra proposta - precisa la responsabile - è indirizzata all’industria dell’imballaggio, particolarmente quando legata al trasporto via mare. I settori maggiormente interessati sono: produzioni industriali (componentistica meccanica, etc...), automotive, elettronica, farmaceutico, accessori come scarpe, borse, vestiario, etc… Ovunque ci sia bisogno di protezione contro l’umidità, i prodotti disidratanti di Desert sono la soluzione. Pertanto anche la conservazione dei beni privati non è da escludere». A Ipack-Mat, Desert Disidratanti intende puntare l’attenzione su tre soluzioni innovative, come ricorda Pantaleoni: «A partire da Desert Gel, sacchetto disidratante da 125 gr specifico per le spedizioni via mare nei container, proponiamo anche rotoli multipiega in triplice accoppiato barriera con apertura fino a 10 m, per arrivare al Transport Data Logger (a destra nella foto), un device certificato Bosch. Quest’ultimo, in particolare, è uno strumento che consente di tener sotto controllo, in fase di spedizione, parametri fondamentali come temperatura, umidità, shock e inclinazioni. Il tutto in modo semplice e trasparente».

Desert Disidratanti Srl www.desertdisidratanti.com

DESERT GEL Combatte la formazione rapida della condensa, assorbendo velocemente l’umidità, evitandone l’accumulo e gli effetti dannosi. L’innovazione sta nella riduzione di dimensioni e peso, oltre che nella maggiore capacità di contenere l’umidità al proprio interno (il contenuto è un mix di calcio cloruro e di un particolare addensante naturale). Può essere fornito in sacchetti singoli o in strisce, con una fettuccia per appenderli o con nastro biadesivo per incollarli sui pallet o su altre superfici.

DESERT GEL combats the rapid formation of condensation, quickly absorbing moisture, preventing accumulation and harmful effects. The innovation lies in the reduction in size and weight, as well as in the greater ability to contain the humidity inside (the content is a mix of calcium chloride and a particular natural thickener). It can be supplied in single bags or strips with a tape for hanging them or with double-sided adhesive tape to glue them on pallets or other surfaces.

The core business of Desert Disidratanti is industrial packaging: It in fact offers complete, simple and effective solutions to send and store products in total safety, avoiding potential damage caused by humidity. «We have been operating on the Italian and European market for the past ten years, but this year we have chosen to

exhibit at Ipack-Mat to also consolidate our presence outside Europe», says Rebecca Pantaleoni, Sales Manager of the Pianezza (TO) based company, which interprets the event as a vital moment of encounter with customers and collaborators, but also with potential retailers and suppliers. «Our proposal - states the manager - is addressed to the packaging industry, particularly when

Gruppo Fabbri a Ipack-Mat lancia il nuovo film certificato OK biobased® Memore della positiva esperienza vissuta l’edizione precedente, quest’anno Gruppo Fabbri ha scelto di essere presente a Ipack-Ima e Meat Tech con tre diversi stand, che riflettono la natura complessa di una proposta industriale completa: macchine, film e assistenza tecnica. Ce ne parla Hendrik Jan Bartels, Director Global Sales & Marketing Fabbri Group, che punta l’attenzione sullo sviluppo più recente in fatto di film per il confezionamento di alimenti. «Oltre al “quartier generale” di quasi 500 m2 a Meat Tech (dove esporrà tutte le macchine con demo non stop di sicuro impatto), Gruppo Fabbri presidierà il padiglione 14 con altri due spazi» esordisce Hendrik Jan Bartels. «In particolare, a Ipack Ima esporremo le nuove macchine integrate Elixa Libra, mentre al salone Ipack-Mat, i visitatori potranno scoprire il nostro intero portafoglio film: daremo infatti particolare visibilità a Pexy, film in PE sviluppato di recente, e alle tante idee creative che possiamo proporre per il confezionamento con film stretch stampato, una soluzione che permette possibilità molto maggiori di comunicazione e branding, risparmiando i costi legati all’utilizzo di etichette. Ma - precisa il manager - sarà il nostro nuovo Star Film BioBased, certificato OK biobased® da TÜV Austria (marchio acquisito dall’ente certificatore Vinçotte), a fare la parte del leone». Il motivo di una ricerca ad hoc «Poiché una delle priorità condivise a livello nazionale ed europeo è la progressiva riduzione del consumo e della dipendenza da fonti fossili, abbiamo avviato una ricerca con i nostri fornitori che ci ha consentito, a parità di prestazioni tecniche, di introdurre nel nuovo film additivi derivati da fonti rinnovabili. Inoltre, sempre in tema di sostenibilità, dato

Gruppo Fabbri at Ipack-Mat launches the new certified OK biobased® film Mindful of the positive experience of the previous edition, this year Gruppo Fabbri has chosen to be present at the Ipack-Ima and Meat Tech fair with three different stands, which reflect the complex nature of a complete industrial proposal: machines, films and technical assistance. Hendrik Jan Bartels, Director of Global Sales & Marketing at Fabbri Group, talks about the latest developments in film for food packaging. «In addition to the almost 500 sqm “headquarters” at Meat Tech (where they will show all the machines with non-stop demos of sure impact), Fabbri Group will preside over pavilion 14 with two other

che Star Film BioBased è monomateriale, offre l’ulteriore vantaggio della piena riciclabilità. Insomma, si tratta di un risultato che testimonia il nostro impegno costante nel migliorare le prestazioni ambientali dei nostri prodotti». Gruppo Fabbri garantisce la piena idoneità di Star Film BioBased al contatto alimentare, al pari del film stretch in PVC standard, rispetto al quale tuttavia Bartels rimarca le sostanziali differenze: «Rispetto alla tradizionale formulazione del film in PVC, la differenza sta nell’origine della materia prima utilizzata per produrlo che, in questo caso, non è di origine fossile ma vegetale (36%) e quindi rinnovabile. In più, rispetto al film estensibile standard, comporta anche un minor utilizzo di petrolio equivalente e minori emissioni di CO2, a parità di caratteristiche tecnico-prestazionali con il film tradizionale». Risultati certificati, positivi anche per il retailer Come anticipato, il nuovo film ha ottenuto la certificazione OK biobased®, di cui la Società testimonia l’estrema attendibilità: «A differenza del classico studio LCA, spesso non precisamente definibile, il metodo d’indagine su cui si basa la certificazione OK biobased® consente, attraverso un’accurata analisi dell’Isotopo C14, di determinare la percentuale di carbonio derivante da materie prime rinnovabili sul carbonio organico totale (% Carbonio Bio-based). Si tratta dunque di un metodo molto semplice, preciso e scientifico, che identifica esclusivamente la percentuale di materia prima di origine rinnovabile e rende non solo le certificazioni, ma anche le verifiche, trasparenti e accurate. Il che rappresenta un vantaggio anche per i retailer - conclude Bartels - dato che offrire un prodotto sostenibile come Star Film BioBased, garantito dal spaces» says Hendrik Jan Bartels «In particular, at Ipack Ima we will be showing the new Elixa Libra integrated machines, while at the at the Ipack-Mat show, visitors will be able to see our entire film portfolio: in fact, we will give particular visibility to Pexy, a newly developed PE film, and to the many creative ideas we can offer for packaging with printed stretch film, a solution that allows much greater communication and branding possibilities, saving the costs associated with the use of labels. But - explains the manager - the spotlight will be on our new Star Film BioBased, OK biobased® certified by TÜV Austria (certification mark acquired by the certifying body Vinçotte). The reason for ad hoc research «Since one of the priorities shared at national and European level is the

associated with transport by sea. The sectors most affected are: industrial productions (mechanical components, etc.), automotive, electronics, pharmaceuticals, accessories such as shoes, bags, clothing, etc... Wherever there is need of protection against humidity, Desert’s desiccant products are the solution. Therefore the preservation of private goods can not be excluded». At Ipack-Mat, Desert Dehydraters intends to focus on three innovative solutions, as

Pantaleoni recalls: «Starting with Desert Gel, a 125 g desiccant bag specifically designed for sea shipments in containers, we also offer multi-fold triple barrier laminate rolls with an opening up to 10 m, to end with the Transport Data Logger, a Bosch-certified device. The latter, in particular, is a tool that enables fundamental parameters such as temperature, humidity, shock and inclinations to be kept under control. All in a simple and transparent way».

Gruppo Fabbri - www.gruppofabbri.com Fornitore unico, in grado di offrire un triplice prodotto: macchine (avvolgitrici e termosigillatrici), film (stretch e alta barriera) e un servizio di assistenza tecnica e fornitura ricambi a tutto campo. Questo è in estrema sintesi Gruppo Fabbri, che si rivolge al retail e all’industria del confezionamento alimentare, spaziando tra il mercato domestico e quello internazionale. È presente in circa 80 paesi nel mondo con filiali dirette - fra cui la neonata Gruppo Fabbri Russia - e distributori. A sole supplier, able to offer a triple product: machines (wrapping and thermosealing machines), film (stretch and high barrier) and a technical assistance service and spare parts supply in all fields. This is in extreme synthesis Fabbri Group, which serves the retail and the food packaging industry, ranging between the domestic and the international market. The group is present in around 80 countries worldwide with direct subsidiaries - including the newly formed Fabbri Russia Group - as well as distributors. Star Film Biobased, Ipack Mat Hall 14 - Stand A31

marchio OK biobased®, significa incontrare le preferenze dei consumatori, sempre più sensibili agli aspetti legati alla responsabilità delle aziende e alla sostenibilità dei prodotti. L’adozione del nostro film potrebbe inoltre permettere alla GDO di dichiarare nei propri report di sostenibilità una minore dipendenza da fonti fossili, quantificabile in concreto sulla base dei volumi di film utilizzati nell’imballaggio dei propri prodotti».

Elixa 35 Libra, Ipack Ima

Xpeed 3, Meat Tech

Hall 14 - Stand C13-D10

Hall 2 - Stand A30-B31

progressive reduction of consumption and dependence on fossil fuels, we have started a research with our suppliers that has allowed us, with the same technical performances, to introduce additives derived from renewable sources into the new film. Furthermore, as regards sustainability, given that Star Film BioBased is mono-material, it offers the further advantage of full recyclability. In short, it is a result that testifies to our constant commitment to improving the environmental performance of our products». Gruppo Fabbri guarantees the full suitability of Star Film BioBased for food contact, like the standard PVC stretch film, about which Bartels nevertheless remarks the substantial differences: «Compared to the traditional formulation of the PVC film, the difference lies in the origin of the raw material used to

produce it which, in this case, is not of fossil but plant origin (36%) and therefore renewable. What is more, compared to the standard stretch film, it also involves a lower use of petroleum equivalent and lower CO2 emissions, while offering the same technical-performance characteristics as traditional film». Certified results, positive also for the retailer As anticipated, the new film obtained the OK biobased®certification, with which the Company testifies to its extreme reliability. «Unlike the classic LCA study, often not precisely definable, the investigation method on which OK biobased® certification is based, through an accurate analysis of Isotope C14, enables the percentage of carbon deriving from renewable raw materials out of the total organic carbon (%

Bio-based Carbon) to be determined. It is therefore a very simple, precise and scientific method, which exclusively identifies the percentage of raw material of renewable origin and not only renders the certification, but also any verifications transparent and accurate. This is also an advantage for retailers concludes Bartels - given that offering a sustainable product like Star Film BioBased, guaranteed by the OK biobased® brand, means meeting consumer preferences, that are increasingly sensitive to aspects related to corporate responsibility and to product sustainability. The adoption of our film could also allow the GDO to declare in their sustainability reports a lower dependence on fossil sources, quantifiable in actual fact on the basis of the volumes of film used in the packaging of its products».


n O s u c o F

Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi (www.conai.org) Conai è un consorzio privato che opera senza fini di lucro e, da oltre 20 anni, rappresenta un efficace sistema per il recupero, il riciclo e la valorizzazione dei materiali di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Al Sistema Consortile aderiscono oggi oltre 850.000 imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi. Il modello Conai basa la propria forza sul principio della “responsabilità condivisa”, che presuppone il coinvolgimento di tutti gli attori della gestione dei rifiuti: dalle imprese, che producono e utilizzano gli imballaggi, alla Pubblica Amministrazione, che stabilisce le regole per la gestione dei rifiuti sul territorio, ai cittadini che, con il gesto quotidiano della raccolta differenziata, danno inizio a un processo virtuoso per l’ambiente, fino ad arrivare alle aziende che riciclano. Ancora una volta, il Consorzio diventa protagonista a Ipack-Ima, occupando uno spazio di rilievo nel padiglione 14. Lo stand di 160 metri quadri nel cuore del salone Ipack-Mat sarà per quattro giorni un centro di aggregazione e confronto sulle tematiche della sostenibilità am-

bientale del packaging, considerata a tutti gli effetti una leva di sviluppo competitivo e a sostegno della quale Conai ha messo a punto numerosi e articolati strumenti. Obiettivo: prevenzione “Progettare riciclo”. Come ci anticipa Luca Brivio, Responsabile Comunicazione Conai: «La nostra presenza a Ipack-Mat si sostanzierà nel rapporto diretto con gli operatori del settore, ai quali illustreremo tra l’altro la piattaforma online “Progettare riciclo” dove, per ora, abbiamo pubblicato le Linee Guida per facilitare le attività di riciclo degli imballaggi in materiale plastico e a cui seguiranno a breve quelle relative agli imballaggi di alluminio. La piattaforma - precisa il responsabile - rientra tra le attività di prevenzione messe in campo da CONAI nell’ottica della strategia “dalla culla alla culla”, e noi la proponiamo come uno spazio di discussione aperto all’intera filiera, cui gli utenti possono accedere previa autenticazione e commentare i documenti disponibili». Eco Tool e il Bando Conai 2018. Ipack-Mat offrirà anche l’occasione di parlare al mercato delle caratteristiche dell’Eco Tool CONAI, lo strumento che permette di valutare la sostenibilità degli imballaggi attraverso un confronto, in termini di impatto ambientale, tra l’imballaggio prima e dopo l’intervento adottato. E, tiene ancora a precisare Brivio «si tratta di un

Conai - National Packaging Consortium (www.conai.org) Conai is a private consortium that operates as a non-profitmaking organization and, since more than 20 years, has been an effective system for the recovery, recycling and valorization of steel, aluminum, paper, wood, plastic and glass packaging materials. Today more than 850,000 packaging manufacturers and users belong to the Consortium System. The Conai model bases its strength on the principle of “shared responsibility”, which presupposes the involvement of all the actors in waste management: from the companies which produce and use packaging, to the public administration, which establishes the rules for waste management on a local

basis, to the general public who, with the daily gesture of segregated waste collection, initiate a virtuous process for the environment, right up to to the companies that recycle. Once again the Consortium features as a protagonist at Ipack-Ima, occupying a prominent space in Hall 14. The 160-square-meter stand in the heart of the Ipack-Mat exhibition will for four days be a center for aggregation and comparison on the issues of environmental sustainability of packaging, considered in all respects a competitive development lever and in support of which Conai has developed numerous and varied tools.

mezzo importante per le aziende consorziate, che intendono partecipare al “Bando CONAI per la prevenzione - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, di cui da poco abbiamo lanciato la quinta edizione e per cui abbiamo messo in palio un monte premi di 400.000 euro, di cui 60.000 euro destinati ai casi più virtuosi per ogni filiera di materiale da imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) e 10.000 euro destinati al caso ritenuto più significativo dal punto di vista tecnico/progettuale tra le soluzioni immesse sul mercato nel biennio 2016-2017». Sempre consistenti, dunque, le risorse economiche stanziate dal Consorzio per premiare gli sforzi di ricerca e sviluppo delle aziende consorziate, siano esse produttrici o utilizzatrici di imballaggi, che abbiano rivisto il proprio packaging in un’ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle leve di prevenzione Conai (riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, risparmio di materia prima, utilizzo di materie provenienti da riciclo, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi). Al proposito ricordiamo che, rispetto alle scorse edizioni, il Bando 2018 prevede premi più alti per i casi virtuosi che verranno premiati, grazie all’assegnazione di punteggi più alti per ciascuna leva di prevenzione attivata.

«La soluzione è composta da 4 profili che, assemblati con pochi semplici gesti e senza particolari attrezzature, compongono un bancale metallico estremamente robusto e dalle prestazioni elevate spiega il Roberto Pisano, inventore di PIRO® nonché Presidente della società: «Dal 1998 lavoro nel campo delle soluzioni per la logistica e sulla progettazione di pallet in metallo. L’idea di PIRO® nasce, quindi, da un’esperienza maturata sul campo, che mi ha spinto a cercare risposta alle criticità sollevate dai tradizionali sistemi di paletizzazione in termini di sicurezza, igiene, gestione e costi. Ipack-Mat ci sembra la vetrina adatta per proporre una soluzione che punta molto all’innovazione in termini di concept, design e materiali, oltre a offrirci la possibilità di farne conoscere le potenzialità commerciali a un pubblico internazionale e a potenziali distributori». Il vantaggio di una soluzione logistica evoluta. Con PIRO®, i quattro moduli si combinano tra loro in diverse configurazioni, dando vita a svariate soluzioni: pallet a due o a quattro vie, reversibili, a piano giunto, gabbia pallettizzata, o semplice supporto. I

profili separati (personalizzabili per dimensione e tipologia di pallet), permettono di assemblare i pallet solo quando serve, agevolandone lo stoccaggio e il trasporto, grazie all’ingombro ridotto dei pezzi smontati. Pur mantenendo una luce di inforcamento di 110 mm, l’altezza effettiva dei pezzi (129 mm) è sensibilmente inferiore rispetto ad altri prodotti analoghi. Inoltre, grazie a un design brevettato, risulta più leggero (kg 12-14) rispetto per esempio a pallet di legno EUR-EPAL (kg 25- 26) con la stessa portata (1.500 kg): è dunque evidente che, risparmiando sul peso della tara, è possibile trasportare, a parità di costi, una quantità maggiore di merci. Altro plus di PIRO® sta nella scelta del metallo per la produzione dei profili: è ignifugo in conformità alle attuali normative internazionali sul carico antincendi (il che si traduce in bonus assicura-

year period 2016-2017». As ever hence sizeable the economic resources allocated by the Consortium to reward the research and development efforts of the consortium companies, be they producers or users of packaging, who have revised their packaging with a view to innovation and environmental sustainability, acting on at least one of the Conai levers (reuse, facilitation of recycling activities, saving of raw material, use of materials from recycling, optimization of logistics, simplification of the packaging system and optimization of production processes). In this regard, we recall that, compared to the previous editions, the 2018 edition includes higher prizes for virtuous cases to be awarded, thanks to the assignment of higher scores for each prevention lever activated.

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greater quantity of goods can be transported at the same cost. Another plus of PIRO® lies in the choice of metal in producing the profiles: it is fireproof in compliance with current international regulations on fire fighting (which translates into insurance bonuses), but it is also hygienic and easily washable for quick re-use, as well as being exempt from fumigation and documentation obligations provided for by the international directive. Unlike other pallets, subjected to climatic stress, PIRO® does not suffer thermal shock, expansion, contraction, cracking, cracking, breaking or chipping; moreover, it does not absorb humidity, maintaining a constant weight, and does not release residual dust and particles due to wear or rubbing. Finally, we remind you that steel and aluminium are recyclable materials in a continuous cycle: PIRO®, in addition to being robust and safe, is therefore also more sustainable, eliminating disposal costs, it recovers value at the end of its lifecycle.

Eco Tool and the Conai 2018 Call. Ipack-Mat will also offer the opportunity

Con sede a Treviso, 60 Engineering Srl detiene in esclusiva i diritti di produzione e distribuzione internazionale del pallet PIRO®, pallet realizzabile in acciaio zincato, inox o alluminio, oggetto di un Brevetto Internazionale registrato in 92 paesi.

tivi), ma è anche igienico e facilmente lavabile per un rapido riutilizzo, oltre a essere esente dagli obblighi di fumigazione e documentazione previsti dalla direttiva internazionale. A differenza di altri pallet, sottoposto a stress climatici, non teme shock termici, dilatazione, contrazione, crepature, fessurazioni, rottura o scheggiatura; inoltre, non assorbe umidità, mantenendo un peso costante, e non rilascia polveri e particelle residue in seguito a usura o sfregamento. Da ultimo, ricordiamo che acciaio e alluminio sono materiali riciclabili a ciclo continuo: PIRO®, oltre a essere robusto e sicuro, è dunque anche più sostenibile, eliminando costi di smaltimento, recupera valore a fine vita.

Applications for the 2018 Conai Prevention Call must be submitted by 30 June by completing the appropriate online form available on the website www.ecotoolconai.org. They will then be analyzed through the Conai Eco Tool, which allows a simplified LCA analysis to be performed, calculating the effects of prevention actions actions implemented by companies in terms of energy, water and CO2 reduction.

to talk to the market about the characteristics of the CONAI Eco Tool, which enables the evaluation of the sustainability of packaging through a comparison, in terms of environmental impact, between the packaging before and after the intervention adopted. And, Brivio goes on to underline «it is an important means for the member companies, who intend to participate in the” CONAI Call for Prevention - Valorize the environmental sustainability of packaging», of which we have just launched the fifth edition and for which we are giving away a prize pool of 400,000 euros: 60,000 for the most virtuous cases for each packaging material supply chain (steel, aluminum, paper, wood, plastic and glass) and 10,000 euros for the case considered most significant from a technical/ design point of view among the solutions put on the market in the two

Target: prevention “Designing recycling”. As anticipated by Luca Brivio, Conai Communications Manager: «Our presence at Ipack-Mat entails the direct relationship with sector operators, to whom we will illustrate among other things the online “Design Recycling” platform where, for now, we have published the Guidelines to facilitate the recycling of plastic packaging and, in the near future, those relating to aluminium packaging. The platform - states the manager - is one of the prevention activities implemented by CONAI from the perspective of the “cradle to cradle” strategy, and we propose it as a discussion space open to the entire supply chain, which users can access after authentication and comment on the documents available».

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BANDO PREVENZIONE CONAI 2018 Le candidature devono essere presentate entro il 30 giugno compilando l’apposito form on line disponibile sul sito www.ecotoolconai. org. Saranno quindi analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai, che permette di effettuare un’analisi LCA semplificata, calcolando gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.

Based in Treviso, 60 Engineering Srl has the exclusive rights over the international manufacture and production of PIRO® pallet, that can be made in galvanized, or stainless steel or aluminium, subject to an international patent registered in 92 countries. «The solution is composed of 4 profiles that, assembled with a few simple gestures and without special equipment, make for an extremely robust and high performance metal pallet - explains Roberto Pisano, inventor of PIRO® and also president of the company: «Since 1998 I have been working in the field of logistics solutions and on the planning of metal pallets. The idea of PIRO® arises, therefore, from experience gained in the field, which pushed me to seek answers to the critical issues raised by traditional palletisation systems in terms of safety, hygiene, management and costs. Ipack-Mat seems to us the appropriate window to propose a solution that focuses on innovation in terms of concept, design and

materials, as well as offering us the possibility of making its commercial potential known to an international public and to potential distributors». The advantage of an advanced logistics solution. With PIRO®, the four modules are combined in different configurations, enabling various solutions: two-way or four-way, reversible, with joint plane, palletized cage, or simple support pallets. Separate profiles (customizable by size and type of pallet), allow the assembly of pallets only when needed, facilitating storage and transport, thanks to the reduced size of the disassembled parts. While maintaining a 110 mm fork clearance, the actual height of the pieces (129 mm) is significantly lower than other similar products. Moreover, thanks to a patented design, our product its lighter (12-14 kg) than for example EUR-EPAL wooden pallets (25-26 kg) with the same capacity (1,500 kg): it is therefore evident that, saving on the weight of the tare, a


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