3/2013 MARZO 6,50€
NUMERO 3 MARZO 2013
ISSN: 2037-2183
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
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QUANTO VALE L’UOMO? «V
NULLA È MAI COME APPARE. Partiamo da Krones, o meglio dall’ultimo Forum delle Opportunità dedicato alle tecnologie dell’asettico, organizzato dalla filiale italiana nei pressi di Verona, con tanto di visita allo stabilimento della Zuegg. L’appuntamento di inizio febbraio concludeva un ciclo di 3 incontri, a cui hanno partecipato in totale oltre 230 aziende, ed è stato come sempre ben congegnato e istruttivo. Soprattutto su un punto: la tecnologia del processo in asettico offre molto in termini di innovazione di prodotto, ma è un’opzione che l’utilizzatore deve saper preparare perché, tuttora, richiede conoscenze specifiche e adeguate.
Krones molto ha fatto per semplificare e rendere più efficienti i suoi impianti - come ha ribadito Franco Tomba - passando dalle riempitrici asettiche in camera bianca allo sviluppo di macchine con isolatori, e affiancando alla tecnologia Wet, con decontaminante a base di acido per acetico, quella Full dry, che usa vapore d’acqua ossigenata. Eppure, ciò detto e provato, nonostante la tecnica, la capacità di visione e innovazione di questo gruppo tedesco che ha una soluzione per quasi tutti i problemi - dal riempimento, al fine linea, dal condizionamento
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del prodotto alla fabbrica senza operai - l’uomo con le sue competenze e abilità, con la sua voglia di venire a capo dei problemi, resta fattore determinante di successo. Come dimostra il caso Zuegg; l’azienda alimentare ha addirittura ristrutturato un’area dello stabilimento di Verona, per dare corretto contorno all’unità asettica a secco per prodotti low acid, composta da soffiatrice e riempitrice: un’oasi a contaminazione controllata, con aria filtrata e ambiente in sovrapressione, pareti in metallo, impiantistica allo stato dell’arte. Un “gioiello” costruito grazie alla determinazione di chi - Marco Girelli - ha voluto e saputo scegliere e percorrere una strada nuova, magari non facile, ma che introduce a futuri sviluppi. Complimenti per quanto fatto e auguri per ciò che resta da fare. Per maggiori informazioni www.packmedia.net/webmagazine/it/krones-forum-2011-riempimento-bevande
CAMBIARE TUTTO PERCHÉ NULLA CAMBI. Questa è la Bobst. Di recente si è concluso il trasferimento della sede della società svizzera conosciuta nel mondo per le sue fustellatrici (autoplatine) e piegaincolla da Prilly (Losanna città) a una località nelle immediate vicinanze, Mex.
In questi anni è venuto meno il modello produttivo che aveva come motivo di orgoglio la costruzione in proprio di tutta la componentistica delle macchine. E, ancora, è da ricordare la scelta operata qualche tempo addietro, di entrare nel “mondo” del flessibile, attraverso una serie di importanti acquisizioni. La Bobst è cambiata, come abbiamo potuto constatare in occasione dell’assemblea d’autunno di Gifasp che si è svolta appunto a Mex, e ne siamo di nuovo rimasti impressionati. In positivo. Ci ha stupito senza ricorrere a effetti speciali. A par-
ale la pena di vivere lungamente e di sopportare i dolori che il destino imperscrutabile mescola ai nostri giorni, se infine riusciamo ad acquistare chiarezza in noi e se il problema di tutti i nostri sforzi si coglie e si chiarifica nei risultati delle nostre azioni». Questo pensiero del grande scrittore tedesco Thomas Mann si presta bene a dare contorno all’esistenza umana, in generale, ma aiuta a leggere anche due casi “virtuosi”, magari lontani dalla nostra tradizione e cultura, quanto vicini per prossimità geografica e di mercato.
Stefano Lavorini
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tire ovviamente dal Competence Center: un ampio e luminoso spazio con un bel numero di macchine di ultima generazione, pronte per dimostrazioni e prove, con tanto di operatori preparatissimi e professionali, peraltro in maggioranza di origine italiana. E poi il Centro di formazione, dove, grazie a un programma condiviso con il Cantone Vaudois , 270 giovani seguono un articolato programma teorico e pratico di 4 anni. Studenti apprendisti pagati (non paganti) che, da subito e prima di tutto, apprendono il significato della parola “qualità” secondo Bobst e che, in numerosi casi, dopo il diploma trovano lavoro in azienda. Un eccezionale investimento per il futuro che resiste anche ai tempi di crisi. Certo ormai molti particolari grezzi e semilavorati vengono prodotti da fornitori esterni sparsi nel mondo, ma Bobst al proprio interno continua a realizzare - oltre a progettazione e assemblaggio - i pezzi a maggior valore aggiunto e le lavorazioni più importanti e qualificanti, quelle che insomma, fanno la vera differenza sul mercato. Tra queste la finitura (la raschiatura dei canali di lubrificazione) dei pattini di appoggio delle ginocchiere delle autoplatine, che è eseguita rigorosamente a mano: all’apparenza solo pochi chili di banale acciaio di una macchina, che pesa alcune tonnellate. Sembra un paradosso, ma nel mondo dell’iper-tecnologia è ancora fondamentale l’abilità individuale di poche persone superspecializzate, che hanno nei pro-
What is man worth? «It is worth living long and suffering the pains that an inscrutable destiny mixes with our days, if at the end we manage to gain clarity within ourselves and if the problem of all our efforts is grasped and clarified in the results of our actions». This the thought of the great German writer Thomas Mann that helps to generally define the context of human existence, but that also helps us to understand two “virtuous” cases, indeed perhaps far off from our tradition and culture, while all the same close to in geographical and market terms.
NOTHING IS AS IT APPEARS. Let’s start off with Krones, or better from the latest Forum of Opportunity dedicated to aseptic technology organized by the Italian branch close to Verona, accompanied by a visit to the Zuegg works. The rendezvous at the beginning of February concluded a cycle of 3 encounters, attended by a total of over 230 concerns, and was as ever well conceived and instructive. Aboveall on one point: aseptic process technology offers a lot in terms of product innovation, but it is an option that the user has to be able to prepare because it still demands specific and adequate skills and knowhow. Krones has done a lot to simplify its systems and make them more efficient, going from aseptic fillers in cleanrooms to devising machines with insulators, from wet technology with peracetic acid based decontaminations to full dry technology that uses oxygenated water vapour. Yet, having said and proved that, despite the technology and the vision and innovation
capacity of the German group, that has a solution to virtually all problems - from filling to end-of-line, from product conditioning to the workerless factory - man with his skills and knowhow, with his will to understand and solve problems, is still a decisive success factor. As is shown in the case of Zuegg; the Verona based food concern has even restructured an area of the works to build the right surrounds for the aseptic dry unit for low acid products, made up of blower and filler: a controlled contamination oasis, with filtered air and overpressurized environment, metal walls, state-of-the art equipment and facilities. A “jewel” built thanks to the determination of those who were willing and able to adopt a groundbreaking approach, perhaps not even easy, but that points to future growth. We congratulate them on what they have achieved up to now and wish them all the best for what remains to be done in the future.
pri polpastrelli la misura di ciò che è bene o male. Una rivincita un po’ nostalgica dell’uomo sulla macchina, ma anche una straordinaria sopravvivenza del rigore inarrivabile che è sempre stata la cifra di questa realtà industriale. La proprietà, quella è sempre la stessa: il CEO, Jean Pascal Bobst, sarà per certo consapevole depositario dell’illustre tradizione familiare e aziendale, ma è anche una persona che sa esprimere la convinzione che il mondo ha ben più ampi confini che in passato. Chapeau. Per ulteriori informazioni: http://www.gifasp.com/content/videocronaca-assemblea-autunno-2012-losanna
P.S. Parlando con Emilio Corti, direttore vendite della business unit SheetFed, gli ho provocatoriamente chiesto conto di qual era il bilancio complessivo - in termini economici, finanziari e sociali - dell’operazione “imballaggio flessibile”, che ha portato in passato all’acquisizione di costruttori di macchine tra cui Rotomec, Schiavi, e che in qualche modo ha finito per ridefinire il profilo del settore. L’argomento è tutto da approfondire: speriamo di poterne parlare presto. P.S. Speaking with Emilio Corti, sales head of the Sheet-fed business unit, we provocatively asked him for an overall balance - in economic, financial and social terms - of the “flexible packaging” operation that has led in the past to the buy-up of machine builders the likes of Rotomec, Schiavi, etc. and that to some extent has changed the profile of the sector. The subject needs to be further gone into: we hope to be able to broach it soon.
CHANGE SO THAT EVERYTHING STAYS THE SAME. This definition might suit Bobst. The Swiss company known throughout the world for its diecutting platens and glu-n-fold machines has recently completed its move from Lausanne city to an area close by, Mex. Over these last years the concern has abandoned the production model whereby it proudly built all its machine components itself. And we reiterate the choice made some time back to enter into the “world” of flexible packaging by way a series of important buy-ups. Bobst has changed, as we were able to note on occasion of the Gifasp autumn assembly held indeed at Mex, and once more we were impressed. They amazed us without resorting to special effects. Obviously starting off from the Competence Center: a broad and luminous space with a good number of latest generation machines, ready for demonstrations and tests, manned by highly-skilled and highly-professional operators, what is more mostly of Italian origin. And then the training centre, where, thanks to a program shared with Cantone Vaudois, 270 young trainees follow a complex four-year program combining theory and practise. Paid (and not paying) apprenticeship students who, from the outset and first and foremost, learn the meaning of the word “quality” according to Bobst and that in numerous cases after taking their diploma find work in
the company. An exceptional investment for the future that also stands up to the times of crisis. Indeed now many basic and semiprocessed parts are produced by external suppliers located around the world, but as well as the design and assembly work Bobst continues to create inhouse the pieces with the most added value and carry out the most important and qualifying processes, those that, all told, make the difference on the market. Among these the finishing (the scouring of the lubrication ducts) of the autoplaten toggle axle seats, that is rigorously done by hand: when it comes down to it we are talking about only a few kilos of plain steel in a machine that weighs several tons. It may appear paradoxical, but in the world of hyper technology, the individual ability of a few superspecialised persons, capable of measuring good from the bad at their fingertips, is still fundamental. Hence rather nostalgically man wins out over machine, but this is also the extraordinary continuation of that insuperable rigour that constitutes the very essence of the Swiss company. Indeed the ownership hasn’t changed: CEO Jean Pascal Bobst is certainly fully aware of the legacy of the illustrious family and company tradition, but he is also capable of expressing full awareness that the world’s borders have extended far beyond what they were in the past. Hats off.
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Behind the Cover
Inside, 2013 tecnica mista cm 45x65
Annamaria Gelmi studia all’Accademia di Brera a Milano e all’Accademia di Venezia. Usa materiali plastici come il plexiglas e il metacrilato, realizzando opere di scultura e installazioni che giocano sulla trasparenza e le ombre coinvolgendo lo spazio. Nel 1978 viene invitata per un soggiorno a Murano, dove lavora il vetro con i maestri vetrai, e realizza diverse opere. Nei primi anni ‘80 si allontana dal lavoro minimalista, essenzialmente bianco e nero, per usare il colore e interpreta lo spazio come condizione mentale di una visione diversa, ambigua e assoluta (Oltre la soglia). Realizza in questi anni le sculture - installazioni in ferro, pietra e ottone (Il giardino dell’altrove, Il labirinto, Mistero Sacro, Il giardino). Dal 2000 partecipa a varie manifestazioni e tiene mostre personali in musei e gallerie private tra cui: Conservation a New York e a Situazioni al MART Rovereto; Biennale di Venezia Camera312 “Il viaggio”; “A Day in Minden” international Art Exhibition Kakarbhitta, Mechingar, Nepal, Curator Rafique Sulayman; “Sculture all'aperto”, Museo M.I.M San Pietro in Cerro (PC); “Biennale di Gubbio”, Gubbio; “International Mother Language Art”, Dhaka, Bangadlesh; Biennale di Scultura 2010, RacconigiCuneo, curatore Luciano Caramel; Castello di Rivara
(TO) Rassegna Internazionale di Scultura Villa Torlonia a Roma; Dolomiti New York Parlamento Europeo Bruxelles. Hanno detto di lei «Nelle opere di Annamaria Gelmi ritroviamo questa volontà di destrutturare il fenomenico per cogliere e presentare il reale escludendo le categorie di illusione o rappresentazione. Nella sua produzione artistica sono contenuti i primordi dell’espressione plastica umana: lo spazio viene individuato dall’artista trentina tramite l’incrociarsi di linee verticali ed orizzontali, assi parallele, assiomi visivi che, nel processo di scarnificazione dai fronzoli illusionistici, vanno via via perdendo ogni spessore denotativo fino a spingere lo spettatore al quesito primo della visione: che cosa sia la forma […]. […] Possiamo definire la sua opera come astrattismo gnoseologico che, cogliendo e giocando con le forme dello spazio nel tempo e, dunque, dell’esistere, ci permette di sfatare la banalità di qualsiasi soggetto riflettendo sulla verità strutturale che lo governa. È un fare arte che evita la facilità di certe opere puramente illustrative, come pure un simbolismo ostentato, che può rischiare un’afasia espressiva per l’eccessiva soggettività della sua poetica. (Giorgio Verzotti). Installazione Mart, 2011 Photo Luisella Savorelli
Ogiva, 2005
Installazione, Castello di Rivara
Annamaria Gelmi studied at the Brera Academy, Milan and at the Venice Academy. She uses plastic materials like plexiglas and metacrylate, creating sculptures and installations that play on transparency and shadows involving space. In 1978 she was invited to stay at Murano, where she worked glass along with glass master craftsmen, creating several works. At the beginning of the eighties she abandoned her minimalist works in essential black and white to use color and to interpret the space as a mental condition of a different ambiguous and absolute vision (Oltre la soglia). In these years she created her sculptures installations in iron, stone and brass (Il giardino dell’altrove, Il labirinto, Mistero Sacro, Il giardino). Since 2000 she has taken part in a variety of exhibitions and events as well as holding personal shows in private galleries: Conservation in New York
and Situazioni at the MART Rovereto; Venice Biennale Camera312 “Il viaggio”; “A Day in Minden” international Art Exhibition Kakarbhitta, Mechingar, Nepal, Curator Rafique Sulayman; “Open-air Sculptures”, Museo M.I.M San Pietro in Cerro (PC); “Gubbio Biennale”, Gubbio; “International Mother Language Art”, Dhaka, Bangadlesh; 2010 Biennial Sculpture Show, Racconigi-Cuneo, curator Luciano Caramel; Castello di Rivara (TO) International Sculpture Show, Villa Torlonia, Rome; Dolomites New York, European Parliament, Brussels. A word from the critics «Annamaria Gelmi’s works harbour the will to destructuralize the phenomena of the outside world, to grasp and present the real excluding categories of illusion or representation. Her artistic output harks back to primordial human sculptural expression:
Passaggio, 2005
space is seen by the Trento born artist as a crisscrossing of vertical and horizontal lines, parallel axes, visual axioms that, in the process of stripping the same of illusionistic trappings, gradually lose any denotative depth up to forcing the spectator to consider the prime question of vision: the very definition of form […]. […] We can define her works as gnoseological abstractism that, grasping and playing with the forms of space and time hence, of existence, allow us to reach beyond the banality of any subject, reflecting on the structural truth that governs the same. It is a way of creating art that avoids the facileness of certain purely illustrative works, likewise those sporting a pronounced symbolism, which end up by risking an expressive numbness due to the excessive subjectivity of the poetics of the same. (Giorgio Verzotti).
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CONTENTS CONTENTS
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L’informazione continua su www.dativoweb.net
Contents 30
TechnoMemo
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FOCUS ON ROBOT 59
MATERIALS & MACHINERY
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Inside (Annamaria Gelmi ) Behind the cover
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Rubrica degli eventi passati Memorandum
Rubrica degli eventi futuri 12 Agenda SPS IPC Drive cresce 13 Packology: concept rinnovato
Food & Beverage News
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Cosmopharma Il Farmindotto progetta la ripresa; Pharmintech tra macchine e convegni Pharma, planning the recovery; Pharmintech amidst machines and conferences News
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Multimarket News
[ MARKETING & DESIGN ]
END OF LINE & HANDLING
Erik Ciravegna 21 Packaging design e pubblica utilità Packaging design and public utility
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Le nuove linee monoblocco Cama The new Cama monoblock lines
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News
[ A PROPOSITO DI… COSMOPHARMA ] LABELING & CODING
a cura di Luciana Guidotti 26 Lameplast. Dall’idea al prodootto finito... e oltre From the idea to the finished product… and beyond [ MARKETING & DESIGN ]
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AUTOMATION & CONTROLS 85
Bosch Rexroth: L’esperto risponde Il “service”: assistenza e prevenzione. Bosch Rexroth: The expert replies Service: support and prevention
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Termoformatura ad alta tecnologia (Bosch-OMV) Hitech thermoforming
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XTS Beckhoff rivoluziona il Motion Control XTS Beckhoff revolutionizes Motion Control
90
News
30 Affari e cultura a Cosmoprof Worldwide Business and culture at Cosmoprof Worldwide
a cura di Elena Piccinelli 31 Accademia del profumo. I candidati Accademia del profumo. The candidates 46 News
Plinio Iascone 47 Il packaging della cosmesi-profumeria Packaging for cosmetics & perfumes
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT
50 News
92
News
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
96
Company index & Advertisers
53 Quasi un Bildungsroman (formazione B&R) Almost a Bildungsroman 55 News
Riccardo Ceredi 59 Ricerca e Impresa: tra pubblico e privato Research and Entrepreneurship: between public and private [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 61 Il riciclo? Un affare! (Conai, Green economy) Recycling? It’s a bargain! 64 News
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Le parole del packaging
Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 3/2013 Marzo anno 20 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028
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Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
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Salone mondiale dell’industria delle bevande e del liquid food processo + imbottigliamento + confezionamento + marketing
drinktec è il motore dell’industria delle bevande e del liquid food. Al salone si dà appuntamento tutto il settore: aziende grandi e piccole, Lasciatevi ispirare da novità, anteprime mondiali e interscambio di idee
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realtà locali e internazionali. A drinktec, ognuno trova le soluzioni che cerca.
D
Messe München GmbH | info@drinktec.com | Tel. +49 89 949-11318 | Fax +49 89 949-11319
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Memorandum [
MEMORANDUM
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Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere. GISI FA IL PUNTO SULL’AUTOMAZIONE Lo scorso 12 dicembre si è svolta l’assemblea generale delle imprese rappresentate da GISI, a cui fanno capo gli operatori italiani della strumentazione e dell’automazione dei processi produttivi. Tema del giorno “Come porre le basi del rilancio del settore”, affrontato da Sebastian Fabio Agnello, presidente GISI; Oscar Giannino, giornalista ed economista; Alberto Broggi, professore e ricercatore presso l'Università degli Studi di Parma e Pino Cova, presidente di e-work SpA. Secondo i dati espressi dall’ultima ricerca elaborata in esclusiva da SDA Bocconi, e resa pubblica nell’occasione, il comparto ha raggiunto nel 2011 il valore di 3.523 milioni di euro, con un incremento del 7,2% rispetto al 2010 e un valore assoluto comparabile con i livelli pre-crisi degli anni 2007-2008. Il mercato interno rappresenta il 68% del totale (2.395 milioni di euro) e l’export il restante 32%, suddiviso in 10% di export diretto e 22% di export indiretto, per un valore complessivo di 1.128 milioni di euro. Ma se la domanda interna è cresciuta del 3,6%, quella estera ha trainato lo sviluppo con, rispettivamente, il +13,1% e il +16,9% di export diretto e indiretto. L’industria manifatturiera assorbe circa la metà della produzione del settore, seguita dall’industria di processo, dai laboratori e dalla building automation (262 milioni di euro). A fronte del buon andamento 2011, però, le prime stime relative al 2012 invitano alla cautela. Infatti, nelle rilevazioni (qualitative) riferite al primo semestre il mercato sembra segnare il passo, con diminuzioni di fatturato comprese fra il -3% e il -7% e ordini in leggera flessione. Coerente con queste premesse, la contrazione registrata nel secondo semestre 2012.
ANTICONTRAFFAZIONE: REAGIRE SI PUÓ I siti cinesi www.1hogan.com, www.guccioutlet-italy.org e www.pradaborselinea.com offrivano come originali prodotti a marchio Hogan, Gucci e Prada che in realtà erano contraffatti. Lo ha rivelato Indicam, istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione, che ha inoltrato alle autorità competenti le denunce dei titolari dei marchi. Inoltre, come documentato dall’Associazione di Consumatori ADOC, i siti contenevano informazioni non corrette anche in merito al prezzo, alla garanzia e all’esercizio del diritto di recesso e di ripensamento. A seguito di queste segnalazioni, l’Antitrust ha ordinato l’oscuramento di due dei tre siti mentre il terzo ha sospeso l’attività di vendita.
PROSWEETS: TREND E SINERGIE Stabile il numero di espositori dello scorso ProSweets Cologne (Koeln, D, 27-30/1/2013), attestati a 325, per il 60% internazionali di 30 paesi. In aumento, invece, i visitatori, ormai a quota 17mila, in crescita del 5% rispetto al 2011 e più del doppio rispetto al debutto del 2006, con un record di operatori esteri, di 100 paesi, per circa due terzi con incarichi di responsabilità e R&D, e coinvolti nel processo d’acquisto. Sono state presentate materie prime, tecnologie di processo e di confezionamento per il dolciario: un’area, quest’ultima, particolarmente vivace, con demo live e linee robotizzate che hanno riscosso un forte interesse. Alla crescita di ProSweets 2013 ha contribuito lo svolgimento contemporaneo della International Sweets and Biscuits Fair, evento da 1.402 espositori e oltre 35mila visitatori, che ha generato sinergie e prospetta ulteriori sviluppi del polo internazionale del settore. UPAKOVKA/UPAK ITALIA: LA RUSSIA CRESCE Con circa 143 milioni di abitanti e una classe media in progressivo sviluppo, la Federazione Russa è il paese più popoloso d’Europa nonché grande mercato di sbocco dei settori food & beverage, cosmetico e farmaceutico, con una domanda in espansione di merci confezionate. Cresce, dunque, l’industria nazionale, e con essa i fornitori di impiantistica allo stato dell’arte, in buona parte importata: ottima premessa per il successo di Upakovka/Upak Italia, la più importante fiera russa di materiale e macchine per il processo e il confezionamento, organizzata congiuntamente da Messe Düsseldorf e Centrexpo. Alla scorsa edizione, svoltasi a Mosca dal 29 gennaio al 1 febbraio 2013 in concomitanza con interplastica, si sono registrati più di 20.000 operatori professionali che hanno visitato 300 espositori di 22 paesi. Molto positivo il commento di Guido Corbella, direttore di Centrexpo: gli espositori italiani, che quest’anno hanno portato in fiera un gran numero di macchine, hanno espresso soddisfazione per l’esito della manifestazione e per il ruolo decisionale della maggioranza dei visitatori. In futuro, stimano in Centrexpo, crescerà l’attenzione per le soluzioni di packaging, printing e converting prospettando buoni sviluppi ulteriori per l’industria nazionale. La prossima edizione di Upakovka/Upak Italia si svolgerà dal 28 al 31 gennaio 2014.
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GISI FOCUSES ON AUTOMATION Last December 12th saw the general assembly of concerns represented by GISI, which represents Italian operators in the sector of instruments and automation for production processes. The day’s theme was “How to lay the groundwork for re-launching the sector”, taken on by Sebastian Fabio Agnello, president of GISI; Oscar Giannino, journalist and economist; Alberto Broggi, professor and researcher at the University of Parma and Pino Cova of e-work SpA. According to the findings of the latest research conducted exclusively by SDA Bocconi, and made public for this occasion, in 2011 the sector reached a value of 3,523 million euro, with a 7.2% increase over 2010 and an absolute value comparable to the precrisis levels of 2007-2008. The domestic market represents 68% of the total (2,395 million euro) and exports the remaining 32%, divided between 10% direct exports and 22% indirect, for a total value of 1,128 million euro. But while domestic demand grew by 3.6%, foreign demand drove this growth, with +13.1% and +16.9% for direct and indirect exports, respectively. The manufacturing industry absorbs approximately half of the sector’s production, followed by the processes industry, laboratories and building automation (262 million euro). Compared to the good performance of 2011, however, the early estimates for 2012 warrant caution. Indeed, in the (qualitative) study conducted during the first semester, the market seems to have marked its path, with contractions in turnover between -3% and -7% and orders in slight decline. The second semester of 2012 looks to have gone in largely the same direction.. ANTI-COUNTERFEITURE: FIGHTING BACK IS POSSIBLE The chinese websites www.1hogan.com, www.guccioutlet-italy.org and www.pradaborselinea.com offered products presented as authentic Hogan, Gucci and Prada, when in reality they were knock-offs. This was revealed by Indicam, a Centromarca institute for the fight against counterfeiting, which reported the brand holders’ claims to the authorities. Furthermore, as documented by the ADOC consumer organization, the sites contained incorrect information concerning prices and the guarantee and exercise of the right of withdrawal and returns. Following these reports, antitrust authorities ordered two of the three sites to be shut down while the third has had its sales activities suspended.. PROSWEETS: TRENDS AND SYNERGIES The number of exhibitors at the latest ProSweets Cologne (Koeln, D, 27-30/1/2013) remained stable at 325, 60% of which international, representing 30 countries. On the other hand, the number of visitors has increased, now reaching 17 thousand, representing a 5% growth over 2011, and more than doubling 2006 attendance, with a record number of foreign operators hailing from 100 different countries, approximately two thirds of whom from management and R&D, and involved in sales.At the show were presented raw materials and process and packaging technologies for the confectionery sector: the latter was particularly dynamic, with live demos and robotized lines that drew considerable interest. The growth of ProSweets 2013 is due partly to the simultaneously held International Sweets and Biscuits Fair, an event featuring 1,402 exhibitors and more than 35 thousand visitors, which generated synergies and lays a foundation for further developments of this international point of reference for the sector. UPAKOVKA/UPAK ITALIA: RUSSIA GROWS With approximately 143 million inhabitants and a steadily expanding middle class, the Russian Federation is the most populous country in Europe, as well as a major outlet market for the food & beverage, cosmetics and pharmaceutical sectors, with a growing demand for packaged goods. And so Russia’s industry is also growing, and with it suppliers of state-of-the-art installations, many of which imported. This is fertile ground for a successful Upakovka/Upak Italia, the most important Russian trade fair for materials and machinery for processing and packaging, organized jointly by Messe Düsseldorf and Centrexpo. At the latest edition, held in Moscow from January 29th to February 1st, 2013 alongside interplastica, more than 20,000 professionals visited 300 exhibitors from 22 countries. Guido Corbella, director of Centrexpo, gave a very positive comment: the Italian exhibitors, who this year showed a high number of machines, expressed satisfaction with the outcome of the fair and for the decision-making role played by the majority of visitors. In future, Centrexpo estimates, attention is set to grow for packaging, printing and converting solutions, making for further positive developments for Russian industry. The next edition of Upakovka/Upak Italia will be held January 28th-31st, 2014.
GORLACOMMUNICATION ‘011 PACKFARM
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MEMORANDUM
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ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA IN CALO Secondo i dati Istat, nel 2012 l’elettrotecnica e l’elettronica italiane hanno registrato una riduzione prossima al 10% dei livelli di attività e l’elevata incertezza che continua a caratterizzare il quadro economico non incoraggia previsioni ottimistiche per l’anno in corso. «A inizio 2013 - ha infatti precisato in una nota recente il presidente di ANIE Confindustria, Claudio Andrea Gemme - alla forte debolezza del mercato interno si somma la difficile congiuntura internazionale, che non consente al canale estero di compensare pienamente la fragilità della domanda nazionale». Con oltre 1.200 aziende e circa 450.000 occupati ANIE rappresenta un comparto avanzato e strategico, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro di cui 28 di export. Le aziende aderenti alla federazione investono in R&S il 4% del fatturato, ovvero più del 30% del totale espresso dal settore privato in Italia.
I RECORD DI FRUIT LOGISTICA Il salone internazionale del marketing ortofrutticolo organizzato da Messe Berlin si è svolto nella capitale tedesca il 6-8 febbraio 2013 e ha registrato il più alto livello di partecipazione di sempre e dichiarazioni unanimi di piena soddisfazione. 2.543 espositori per il 90% non tedeschi di 78 paesi del mondo hanno presentato le proposte di tutta la filiera ortofrutticola a oltre 58mila visitatori (l’anno scorso erano 56mila), per l’80% internazionali. Importante anche la presenza della stampa, con più di 750 giornalisti accreditati da 37 nazioni. Partner dell’anno, il Perù.
PCD+ADF: UN BALZO IN AVANTI Crescono del 38% gli espositori della “doppia” manifestazione PCD (Packaging Parfums, Cosmétiques & Design) e ADF (Aerosol & Dispensing Forum), svoltasi il 6 e 7 febbraio all’Espace Champerret di Parigi. Quest’anno, infatti, PCD contava 110 stand, a cui vanno aggiunti i 60 dell’area ADF, segnando una tappa particolarmente significativa del costante sviluppo dell’evento progettato e gestito da Oriex. E crescono, secondo le prime stime, fra il 20 e il 25%, anche i visitatori: circa 3.000 provenienti da ben 56 paesi. La notizia è degna di nota, viste le difficoltà che molte fiere B2B stanno incontrando in questa non facile congiuntura economica. Ma, soprattutto, si segnala per la rara coincidenza fra intenti e promesse degli organizzatori e valutazioni degli operatori presenti in fiera. ItaliaImballaggio, media partner per l’Italia della manifestazione, lo ha riscontrato anche quest’anno nel corso delle visite agli espositori. Gli intervistati hanno infatti espresso unanime consenso sia per la formula sia per la qualità dell’organizzazione e la redemption in termini di quantità e ruolo decisionale dei visitatori. In cima alla lista degli apprezzamenti il concept “agile” (la fiera dura solo 2 giorni, gli stand sono piccoli e tutti uguali, i costi sono particolarmente contenuti) e l’abbinamento fra spazio espositivo e conferenze: le relazioni degli esperti si succedono ininterrottamente dalle 9 alle 18 nelle due sale convegni dedicate al packaging e agli aerosol, offrendo aggiornamenti sui trend della domanda e dell’offerta, le tecnologie e i prodotti. Contribuisce al successo di PCD+ADF la partecipazione dei top manager delle imprese produttrici e utilizzatrici: coinvolti in veste di relatori e coordinatori dei convegni, o presenti agli stand a fare gli onori di casa, figurano anche fra i visitatori e, naturalmente, fra i vincitori dei due premi all’innovazione nel packaging cosmetico e nell’aerosol (consegnati nelle mani dei marketer e dei ricercatori delle grandi marche che “fanno” il mercato). L’ottava edizione di ADF e la decima del PCD si terranno, sempre all’Espace Champerret, il 5 e 6 febbraio 2014.
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ELECTRIC AND ELECTRONICS INDUSTRY IN DECLINE According to Istat data, in 2012 the Italian electric and electronics sectors experienced a contraction approaching 10% in terms of activity, and the highly uncertain climate that continues to dog the economy does not bode well for the current year. In early 2013 - a recent note by the president of ANIE Confindustria, Claudio Andrea Gemme, explains - the weak domestic market is compounded by the troubling international outlook, which does not enable foreign channels to fully compensate for the fragility of domestic demand». With more than 1,200 concerns and approximately 450,000 jobs, ANIE represents an advanced and strategic sector, with an aggregate turnover of 71 billion euro, of which 28 from exports. The member concerns invest 4% of turnover in R&D, which is to say more than 30% of the total expressed by the Italian private sector. FRUIT LOGISTICA’S RECORDS The international show for fresh fruit and vegetable marketing organized by Messe Berlin was held in the German capital February 6th-8th, 2013. It recorded its highest level of participation ever and unanimous satisfaction. 2,543 exhibitors, 90% of whom non-Germans from 78 countries, representing the proposals of the entire fresh produce industry to more than 58 thousand visitors (last year 56 thousand), 80% of whom international. Also important was the media presence, with more than 750 qualified journalists from 37 nations. Partner of the year: Peru. PCD+ADF: A LEAP FORWARD Up by 38% the exhibitors at the dual PCD (Packaging Parfums Cosmétiques & Design) and ADF (Aerosol & Dispensing Forum) events, held on 6th and 7th February at Espace Champerret in Paris. This year, there were 110 PCD stands, to which must be added the 60 of the ADF, marking a significant milestone in the ongoing development of the event planned and managed by Oriex. First estimates show that visitors are also up by between 20 and 25%: some 3,000 from as many as 56 countries. The news is noteworthy, given the difficulties that many B2B Fairs are facing in this difficult economic climate. But above all, we note the rare correspondence between intentions and promises of the organizers and evaluations of the operators present at the fair. ItaliaImballaggio, media partner for Italy of the event, had this confirmed on their visits to the exhibitors. The respondents in fact expressed unanimous consent for both the formula and the quality of the organization and redemption in terms of the quantity and decision-making role of the visitors. Topping the list of appreciation the "agile" concept (the show lasts only two days, the stands are small and identical, the costs are particularly low), and the combination between exhibition space and conferences: the talks given by experts carried on continuously from 9 am to 6 pm in two conference halls dedicated to packaging and aerosols, providing updates on trends in supply and demand, technologies and products. The presence of top managers of manufacturing and user companies contributes to the success of PCD ADF. The VIPs are involved as speakers and coordinators of the conferences, or present playing host at the stands, as well as featuring among the visitors and, naturally among the winners of the cosmetic packaging and aerosol innovation awards, that go to the big brand marketers and researchers that “make” the market. The eighth edition of ADF and the tenth edition of PCD will be held 5-6th February as ever at the Espace Champerret.
Rompi con gli schemi
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS Printing South China Printing industry 4-6/3/2013 Guangzhou (PRC) www.printingsouthchina.com MC4 - Motion Control for Technologies & products for the motion control 5/3/2013 Bologna (I) www.mostreconvegno.it/mc4/2013 Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 7-10/3/2013 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 8-11/3/2013 Bologna (I) www.cosmoprof.com Tissue World Tissue industry 18-21/3/2013 Barcelona (E) www.tissueworld.com ICE Europe Paper, film & foil converting 19-21/3/2013 Munich (D) www.ice-x.com CCE International Corrugated & carton converting 19-21/3/2013 Munich (D) www.cce-international.com European Coatings show Coatings, inks, adhesives, sealants & construction chemicals industry 19-21/3/2013 Nurnberg (D) www.european-coatings.com Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 21-23/3/2013 Parma (I) www.senaf.it SITL Europe Transport & logistics 26-28/3/2013 Paris (F) www.sitl.eu Vinitaly Wine industry 7-10/4/2013 Verona (I) www.vinitaly.com Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 17-19/4/2013 Bologna (I) www.ipackima.it
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21 - 23 maggio 2013, Parma
SPS IPC Drive Espositori in crescita e incremento stimato degli spazi espositivi pari al 15%, rispetto alla più che positiva edizione 2012 (cresciuta, a sua volta, del 30%). La novità di SPS 2013? Un focus sugli end user. A due mesi dall’apertura e per il terzo anno consecutivo, SPS IPC Drive (in programma presso Fiere di Parma dal 21 al 23 maggio prossimi) conferma la bontà della scelta di Messe Frankfurt, che ha inteso trasferire in Italia un modello tedesco di manifestazione “tagliata” sulle esigenze del settore dell’automazione industriale nazionale. Mutatis mutandi, ovviamente, la fiera “tailor made” ha incontrato il gusto e l'approvazione di espositori e visitatori (oltre 14.000 nel 2012). Le ragioni del successo vanno ricercate nella cura che l'organizzazione pone nel soddisfare le richieste degli attori del mercato, nella varietà di progetti messi in campo e nei numerosi investimenti in termini di comunicazione. “Lavoriamo Insieme” è la parola d’ordine del Team SPS, a cui tiene fede nella pratica quotidiana e nella relazione con gli espositori, che si concretizza in progetti condivisi e in uno scambio costante di informazioni «Perché - afferma Francesca Selva, Vice Presidente Messe Frankfurt Italia e ExhibitorDirector di SPS IPC Drives Italia - solo con l’apporto e la cooperazione fattiva di diverse professionalità e competenze si possono realizzare progetti importanti e duraturi». Che c’è di nuovo? L’edizione 2013 punta sugli end user con il progetto “We Love Our Customer”, nell’ambito
del quale è stato scelto di dedicare una giornata e uno spazio particolare al settore Food&Beverage, con le sue tematiche trasversali e di grande interesse tanto per gli utilizzatori finali quanto per i system integrator e i costruttori di macchine. Al tema viene dedicata una Tavola Rotonda, prevista nella terza giornata di fiera e organizzata in collaborazione con Fiere di Parma, a ulteriore conferma del ruolo significativo assunto da Parma nell’ambito dell’industria alimentare italiana e internazionale. Tra i progetti che completano i contenuti della manifestazione fieristica, ricordiamo: la “LinkingUniversity”, dedicata nello specifico al mondo accademico; “System Integrator on Demand”, trait d’union tra fornitori di prodotti e tecnologia e coloro che realizzano i sistemi; “Innovation Research” per dare visibilità alle start up e agli spin off universitari.
May 21st - 23rd, 2013, Parma SPS IPC Drives More exhibitors and an estimated 15% increase in exhibition space, compared to the already more than promising 2012 edition (which itself saw 30% growth). What’s new at SPS 2013? A focus on end users.
in common projects and a continuous exchange of information «Because - explains Francesca Selva, Vice President of Messe Frankfurt Italia and Exhibitor Director of SPS IPC Drives Italia - only with the effective help and cooperation of diverse professions and skills can important and long-lasting projects be carried out».
Two months from opening and for the third consecutive year, SPS IPC Drives (at Fiere di Parma this upcoming May 21st, until the 23d) confirms its satisfaction with the choice of Messe Frankfurt, which sought to transfer to Italy a German model of “custom” event tailored to the necessities of Italy’s industrial automation sector. Of course, mutatis mutandi, this tailor made fair has been welcomed with gusto by exhibitors and visitors (who numbered more than 14,000 in 2012). The keys to this success can be found in the care with which the organization sought to satisfy the needs of market operators, in the variety of projects developed and in the organizers’ many investments in communication. “Let’s Work Together” is the motto of the SPS Team, which demonstrates its commitment to this credo in its daily practice and in its relations with exhibitors, resulting
What’s new? The 2013 edition focuses on end users with the project “We Love Our Customer”, a part of which consisted in choosing to dedicate a day and a space to the Food&Beverage sector, with its crosscutting issues, as relevant to end users as to system integrators and machine manufacturers. A round table discussion will be dedicated to this field, scheduled for the third day of the fair and organized in collaboration with Fiere di Parma, further demonstrating the important role played by Parma in the Italian and international food industries. Among other projects featured at the fair-event are: the “LinkingUniversity”, dedicated specifically to academia; “System Integrator on Demand”, for bringing together suppliers of products and technologies and system integrators, and “Innovation Research” designed to bring visibility to university startups and spin-offs.
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AGENDA
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11 - 14 giugno 2013, Rimini
Packology Un’anticipazione dei contenuti che esprimono, al di là del valore tecnologico delle proposte in mostra, il carattere della manifestazione organizzata da Ucima e Fiera Rimini. ccolta con favore dagli operatori del settore la nuova filosofia di fieraevento concepita da Ucima e da Fiera Rimini per promuovere l’edizione 2013 di Packology. Grazie al coinvolgimento di un panel di aziende del settore sono stati infatti studiati contenuti e iniziative capaci di catalizzare l'attenzione del comparto. Il concept rinnovato prevede di affiancare alla classica formula espositiva, molte iniziative, eventi, attività e partnership con enti, istituzioni, istituti di ricerca e universitari, movimenti d'opinione nazionali e internazionali che operano nel settore del confezionamento e dell'imballaggio. Presentata la nuova impostazione durante scorso Emballage, gli organizzatori di Packology misurano il buon gradimento degli operatori sulla base del numero consistente di richieste di informazioni e di offerte fatte per l'assegnazione di spazi espositivi.
A
l’Istituto Europeo di Design - IED di Milano, che porterà in fiera progetti di packaging sviluppati dagli studenti di Product Design. Trenta giovanissimi designer provenienti da tutto il mondo sono infatti fin d’ora impegnati a lavorare attorno al concept “Save The Pack”. Coordinati dal docente Massimo Duroni, dovranno individuare nuovi concept di packaging realizzati con materiali eco-sostenibili. I progetti saranno in mostra in un settore della fiera dedicato al design e alla ricerca su materiali, formati e nuove confezioni. Packology Award Sarà tenuto a battesimo da ADI (Associazione per il Disegno Industriale) il riconoscimento ai casi di eccellenza innovativa per prodotti
GLI APPROFONDIMENTI
Save The Pack Per presentare idee innovative di packaging eco-sostenibile, Packology ha coinvolto
11th-14th June 2013, Rimini
Packology An anticipation of the contents that, beyond the technological value of the offer on display, show the character of the event organized by Ucima at Fiera Rimini. Operators of the sector have welcomed the new fair-event philosophy conceived by Ucima and Fiera Rimini in order to promote the 2013 edition of Packology. With the help of a panel of sector concerns, new topics and initiatives have been developed that were able to draw all eyes of the sector. The new concept involves supplementing the classic exhibition formula with many initiatives, events, activities and partnerships with agencies,
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institutions, research institutes and universities, as well as national and international opinionmaker organizations active in the packaging sector.
FIRST ACTIVITIES Save The Pack In order to present innovative ideas for eco-sustainable packaging, Packology has enlisted the help of IED - School of Design in Milan, which will present packaging designs developed by the students of its Product Design program. In fact, as of now thirty of the youngest designers from around the globe are dedicated to working with the concept “Save the Pack”. Under the supervision of Massimo Duroni, the students will discover new packaging concepts, to be made using ecosustainable materials. The designs will be on display in an area of the fair
di packaging introdotti sul mercato nel triennio 2010-2012. Packology Award premierà infatti quei prodotti caratterizzati da una innovazione tecnico progettuale e coefficienti di novità nell’utilizzo di nuovi materiali, ingegnerizzazione del prodotto in termini di processo industriale e/o macchinabilità, ideazione di tipologie formali inedite nel rapporto con l’utente, soluzioni di forte impatto comunicativo o di corporate identity. Il premio è rivolto all’intera filiera che concorre a realizzare il progetto (schematizzabile in produttore, cliente, designer, ingegnerizzazione). Codifica e tracciabilità Sarà Indicod-Ecr*, l’associazione italiana impegnata nella diffusione degli standard di codifica a presidiare l’area dimostrativa dove saranno in mostra le ultime soluzioni allo stato dell’arte: macchine e sistemi tecnologici, per mostrare sul campo le innumerevoli possibilità aperte dall’uso corretto dei dispositivi di codifica e tracciabilità. Moderni “artefici” di un linguaggio comune che facilita il dialogo tra settori diversi, di standard che met-
dedicated to design and materials research, formats and new packaging types. Packology Award The Italian Industrial Design Association ADI will baptize the special innovation award for packaging products marketed in the three-year period 2010-2012. The Packology Award will highlight those products that feature technical design innovation and degrees of novelty in the use of new materials, in product engineering and in terms of industrial process and/or machinability. The organizers will also on the lookout for the creation of new types of interaction with the user and solutions with a strong communicative or corporate identity impact. The award covers the entire chain that takes part in creating the project
(that can be schematised in producer, client, designer, product engineering). Coding and traceability Indicod-Ecr*, the Italian association dedicated to disseminating coding standards, will preside over the exhibition area featuring the latest state-of-the-art solutions: technological systems and machinery demonstrating firsthand the countless possibilities opened by the correct use of coding and traceability devices. These devices, modern “creators” of a common language that facilitates dialog between different sectors, and of standards that impose order in the vast panorama of different products and enable the exchange of information, prove to be tools for efficiency throughout the life cycle of a product. Training and informational activities are also being developed.
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AGENDA
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tono ordine nel panorama delle merci e che permettono lo scambio di informazioni, essi diventano strumenti di efficienza durante l’intero ciclo di vita di un prodotto. Sono allo studio anche momenti formativi. Ricerca Il Centro Interdipartimentale per il Packaging Cipack dell’Università di Parma sarà uno dei protagonisti della sezione speciale di Packology dedicata a università e centri di ricerca italiani e stranieri, che investigano e ricercano innovazioni nel campo del confezionamento e dell’imballaggio. Istituito nel 2009, Cipack studia materiali innovativi, qualità e igiene nel confezionamento, impianti evoluti per il confezionamento alimentare e farmaceutico, impatto ambientale degli imballi. Il Centro ha ottenuto l’accreditamento della Regione Emilia Romagna ed è inserito nella Rete di Alta Tecnologia della stessa regione. In primo piano, all’evento riminese anche i ricercatori dell’ASAP Service Management Forum, una community cui aderiscono oltre 50 aziende, attivata da gruppi di ricerca afferenti alle primarie università di Bergamo, Brescia, Firenze e Politecnico di Milano. Sul tavolo, in particolare, due temi cri-
Research The Cipack Interdisciplinary Centre for Packaging of the University of Parma is one of the protagonists in the Packology special section, dedicated to universities and research centers, both Italian and foreign, that investigate and seek innovation in the wrapping and packaging field. Established in 2009, Cipack studies innovative materials, packaging quality and hygiene, advanced systems for food and pharmaceutical packaging, the environmental impact of the same. The Center has been endorsed by Regione Emilia Romagna and has been included in the region’s Hitech Network. Spotlight at the Rimini packaging and wrapping sector event also on the researchers of the ASAP Service Management Forum, a community
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tici per il futuro del service management in ambito manifatturiero. Nello specifico, il centro di ricerca sul Supply Chain & Service Management dell'Università di Brescia presenterà in fiera i risultati delle ricerche in tema di total cost of ownership e servitizzazione. Ha già confermato la propria presenza a Packology anche l'Università di Bologna che, attraverso il CIRI MAM (Centro Interdipartimenentale Ricerca Industriale Meccanica Avanzata e Materiali) presenta strumenti innovativi per l'analisi di materiali e alimenti. In particolare saranno in mostra, un microscopio in spettroscopia FTIR-Raman per eseguire analisi chimiche e fisiche di qualsiasi campione di materiale polimerico, un plasma freddo per il trattamento delle superfici e la sterilizzazione di superfici e alimenti, un impianto dimostrativo di elettrofilatura di nanofibre (uno sviluppo, questo, di assoluto interesse per l'industria del packaging del domani).
Start Up e Technology Transfer Days È stata invece affidata al Crit (Centro Ricerche e Innovazioni Tecnologiche), la selezione di start-up o micro-aziende proponenti soluzioni/tecnologie applicative innovative. A questo importante anello della catena dell’innovazione verrà dedicata un’apposita area espositiva e offerta la possibilità di presentare le proprie novità all’interno dei Packology meeting point e in B2B precedentemente organizzati. Packology Technical Meetings Il calendario di convegni, simposi tecnologici, corsi di formazione avranno luogo presso il Packology meeting point, a cura delle aziende espositrici o pianificati dagli organizzatori. Si creeranno in fiera ulteriori occasioni di incontro tra costruttori di macchine, fornitori di tecnologia ed end-user, che potranno così confrontarsi sulle esigenze del mercato, presenti e future.
* Indicod-Ecr lavora dal 1978 per la diffusione del codice a barre e rappresenta in Italia sia GS1 (organismo internazionale che coordina la diffusione e la corretta implementazione dello standard GS1 utilizzato per lo sviluppo di strumenti tecnici a supporto del commercio mondiale) sia ECR Europe (organismo che cura la diffusione in Europa di tecniche, strumenti e modalità di interfacciamento strategico/operativo tra industria, distribuzione e consumatori).
with over 50 companies, activated by research groups of the front-ranking universities of Bergamo, Brescia, Florence and the Milan Polytechnic. On the agenda in particular two themes critical for the future of service management in the manufacturing industry. Specifically at the fair the Brescia University Supply Chain & Service Management Research Center will present the results of the study on the theme of total cost of ownership and servitisation. The University of Bologna has already confirmed its presence at Packology which, via CIRI MAM (Interdepartmental Research in Advanced Industrial Mechanics and Materials) will present innovatory tools for the analysis of materials and food. In particular an FTIR-Raman spectroscope microscope will be on
show to carry out chemical and physical analysis of any sample of polymeric material, along with a cold plasma for treating and sterilising surfaces and food, as well as a system for demonstrating the electrospinning of nanofibres (a development this of absolute interest for the packaging industry of tomorrow). Start Up and Technology Transfer Days In turn CRIT (Technological Innovation Research Centre) has been entrusted with the selection of start-ups or micro-firms proposing innovatory solutions/technologies. This important link in the chain of innovation will have a special exhibition area and offered the possibility of presenting its new features within the Packology meeting point and in precedingly
organized B2Bs. Packology Technical Meetings The calendar of conferences, technological symposiums, training courses will take place at the Packology meeting point, curated by the exhibiting companies or planned by the organizers. Further opportunities for encounter between machine builders, technology suppliers and end users will be created at the fair, who will thus be able to compare notes on present and future market demands. * Since 1978, Indicod-Ecr has worked to spread the use of the barcode and in Italy represents both GS1 (the international organization that coordinates both the dissemination and the correct implementation of the GS1 standard used for developing technical support tools for global commerce) and ECR Europe (the organization that promotes the spread in Europe of techniques, tools and methodologies for strategic/operational interface between industry, distribution and consumers).
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AGENDA
] 21-23 marzo 2013, Parma
EVENTS & SHOWS Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 19-21/4/2013 Bologna (I) www.cosmofarma.com
Total (Pakex/The PPMA Show/Interphex) - Processing & packaging) 4-6/6/2013 Birmingham (UK) www.totalexhibition.com
TechnoPharm Process & packaging technology for pharmaceuticals, food & cosmetics 23-25/4/2013 Nürnberg (D) www.technopharm.de
Packology Packaging & processing 11-14/6/2013 Rimini (I) www.packologyexpo.com
Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 23-24/4/2013 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com Grafitalia Graphic arts, print media & communication 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it Converflex Converting, package printing & labeling 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it China Print Printing technology 14-18/5/2013 Beijing (PRC) www.chinaprint.com.cn www.centrexpo.it Luxe Pack New York Luxury packaging 15-16/5/2013 New York (USA) www.luxepacknewyork.com Chinaplas Plastics & rubber industry 20-23/5/2013 Guangzhou (PRC) www.chinaplasonline.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 21-23/5/2013 Parma (I) www.sps-italia.net Siab Baking & confectionery 25-29/5/2013 Verona (I) www.siabweb.com
Beauty Eurasia Cosmetics, beauty, packaging & private label 13-15/6/2013 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Rosupak Packaging industry 18-21/6/2013 Moscow (RUS) www.rosupak.ru Pack Print International Packaging & printing 28-31/8/2013 Bangkok (T) www.pack-print.de Asia Fruit Logistica Fruit & vegetable marketing 4-6/9/2013 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com Beyond Beauty Events Cosmeeting Paris/Creative Paris/Spameeting Paris 9-11/9/2013 Paris (F) www.beyondbeautyevents.com Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 12-15/9/2013 Istanbul (TR) www.packagingfair.com Drinktec Beverage technology 16-20/9/2013 Munich (D) www.drinktec.com Labelexpo Europe Labeling 24-27/9/2013 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com K 2013 Plastics & rubber 16-23/10/2013 Düsseldorf (D) www.k-online.de
21st-23rd March 2013, Parma Mecspe Demos of new techniques for creating and reproducing images will be presented, along with many other latest generation technologies, at the next Mecspe, hosted by Fiere di Parma with more than 1,000 exhibitors, approximately 27 thousand expected attendees (27,483 in 2012), 30 process islands, 16 theme areas, 14 excellence plazas, 15 conferences and approximately 100 mini-conferences organized by concerns, universities and
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Mecspe Nuove tecniche di creazione e riproduzione delle immagini saranno in demo, insieme a molte altre tecnologie di nuova generazione al prossimo Mecspe, organizzato da Fiere di Parma con oltre 1.000 espositori, circa 27mila visitatori attesi (27.483 nel
24-27 aprile 2013, Stoccarda (D)
Intervitis Interfructa Un sondaggio effettuato fra gli espositori del prossimo Intervitis Interfructa (tecnologie per la lavorazione di vino, frutta, succhi di frutta e alcolici, con uno spazio dedicato anche al riempimento e al packaging) autorizza l’aspettativa di novità tecnologiche e di prodotto, generate sia dall’accrescimento del know-how di settore sia da una più diffusa consapevolezza del valore della qualità.
7-10 aprile 2013, Verona
Vinitaly Con il 23% del mercato l’Italia è leader negli scambi mondiali di vino e, come confermano i dati relativi all’esportazione, per le imprese del settore la ricetta anticrisi passa per il commercio con l’estero. Per questo, per il 47° Vinitaly Veronafiere sta lavorando, in collaborazione con l’ICE e tramite i propri delegati in 60 paesi del mondo, per accrescere la presenza di buyer stranieri e, di conseguenza, le opportunità di contatti research institutes. Mecspe consists in distinct and contiguous showrooms, dedicated to diverse product categories: Machinery & Tools, Euro-moulds and Plastix Expo, Treatments & Finish, Subsupplying, Motek Italy, Control Italy, Solar Installations and Logistics Expo. April 24th-27th 2013, Stuttgart (D) Intervitis Interfructa A survey among exhibitors at the next Intervitis Interfructa (technologies for processing wine, fruit, fruit juices and alcohol, with a space also dedicated to filling and packaging) warrants expectations for new technologies and products, generated both by the sector’s increased knowhow and by a more widespread awareness of the value of quality. Participation in the fair’s innovation contest, which this year collected a record 80 nominations, has also grown, as well as interest in the 61st German Winegrowers’ Congress, sponsored by the International Organization of Vine and Wine and with the participation of approximately 100 speakers from all continents. The German Winegrowers’ Association and Messe Stuttgart expect more than 600 exhibitors and at least 37,000 visiting operators.
2012), 30 isole di lavorazione, 16 quartieri tematici, 14 piazze d’eccellenza, 15 convegni e circa 100 miniconferenze organizzate da aziende, università e istituti di ricerca. Mecspe si articola in saloni distinti e contigui, dedicati a diverse aree merceologiche: Macchine & Utensili, Eurostampi e Plastix Expo, Trattamenti & Finiture, Subfornitura, Motek Italy, Control Italy, Logistica e Impianti Solari Expo.
Cresce anche l’adesione al concorso all’innovazione abbinato alla fiera, che quest’anno ha raccolto il numero record di oltre 80 candidature, e l’interesse per il 61esimo Congresso di viticoltura tedesco, patrocinato dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) con la partecipazione di circa 100 oratori di tutti i continenti. L'Associazione viticoltori tedeschi e Messe Stuttgart attendono oltre 600 espositori diretti e almeno 37.000 operatori in visita.
B2B. Cresce, inoltre, il “formato esportazione” della manifestazione, rinominato Vinitaly International. I primi due appuntamenti del 2013 si sono svolti il 28 gennaio a New York e il 30 gennaio a Miami con la partecipazione di oltre 160 produttori italiani a cui si sono aggiunte, per la prima volta, 80 cantine di Slow Wine. Negli Usa la crescita dei consumi di vino è progressiva e, si stima, proseguirà fino al 2016 al ritmo di un 2,4% annuo. Attualmente l’Italia è il primo esportatore e nei primi 9 mesi del 2012 ha visto aumentare la propria quota di mercato del 7,2%.
April 7th-10th, 2013, Verona Vinitaly With 23% of the Italian market, it’s a leader in the global wine trade and, as the export data confirms, for concerns of the sector the crisis antidote lies in foreign trade. For this reason, for the 47th edition of Vinitaly, Veronafiere is working, in collaboration with the ICE (Insitute for Foreign Trade) and through its own delegates in 60 countries worldwide, in order to increase the presence of foreign buyers and, consequently, the opportunities for B2B contacts. Now called Vinitaly International, the event’s “export format” is also growing. The first two appointments of 2013 were held on January 28th in New York and January 30th in Miami with the participation of more than 160 Italian producers, for the first time joined by 80 Slow Wine producers. In the USA, the growth of wine consumption is progressive, and it is estimated to keep growing until 2016 at an annual rate of 2.4%. Currently, Italy is the top exporter, and during the first 9 months of 2012 its market share increased by 7.2%.
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AGENDA
] 26-28 novembre 2013, Milano
EVENTS & SHOWS Fefco Technical Seminar 2013 Corrugated board industry 22-24/10/2013 Copenhagen (DK) www.fefco.org
East Afripack Processing, packaging & converting technologies 9-12/9/2014 Nairobi - Kenya (Eak) www.ipack-ima.com
Mecha-tronika Mechatronics, controls, automation, embedded electronics 23-26/10/2013 Milano Rho (I) www.mechatronika.it
Interplas Plastics industry 30/9-2/10/2014 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com
Luxe Pack Monaco Luxury packaging 23-25/10/2013 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 6-9/11/2013 Rimini (I) www.ecomondo.com Simei Enological & bottling equipment 12-16/11/2013 Milano Rho (I) www.simei.it Fruitech Innovation Processing, packaging & logistics to consumer 26-28/11/2013 Milano City (I) www.ipackima.it Safe Food Tech Food safety technologies 26-28/11/2013 Milano Rho (I) www.safe-food.it Interpack Processes & packaging 8-14/5/2014 Düsseldorf (D) www.interpack.com Cemat Intralogistics 19-23/5/2014 Hannover (D) www.hfitaly.com Automatica + Maintain Automation & mechatronics + Industrial maintenance 20-23/5/2014 Munich (D) www.automatica-munich.com Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 3-6/9/2014 Jakarta (ID) www.indoplas.com www.indopack.net www.indoprint.net
Fruitech Innovation La prima manifestazione interamente dedicata alla innovazione tecnologica per il settore ortofrutticolo, organizzata da Ipack-Ima SpA nel polo espositivo cittadino di Feramilanocity, copre tutti i passaggi della filiera ed è focalizzata sulle tecnologie di processo, confezionamento, conservazione e trasporto per frutta e verdura fresca, conserve, concentrati e succhi, surgelati, IV e V gamma, convenience food. Alla ribalta, quindi, macchine, materiali e imballaggi, oltre a soluzioni per la tracciabilità, impianti di climatizzazione e refrigerazione, material handling e logistica, soluzioni per il controllo qualità e la sicurezza alimentare, tecnologie per il punto vendita.
Cibus Tec Food processing & packaging technology 21-24/10/2014 Parma (I) www.cibustec.it Pack Expo International Packaging technologies 2-5/11/2014 Chicago (USA) www.packexpo.com NPE Plastics industry 23-27/3/2015 Orlando, FL (USA) www.npe.org Anuga FoodTec Food & beverage technologies 24-27/3/2015 Köln (D) www.koelnmesse.it/anugafoodtec Hispack Packaging machinery & equipment 21-24/4/2015 Barcelona (E) www.hispack.com
12-16 novembre 2013, Milano Rho
Simei Simei compie 50 anni (la fiera biennale è alla 25esima edizione) e torna in concomitanza con Enovitis al polo espositivo di Rho di Fiera Milano, con un’area più ampia per l’imbottigliamento e il confezionamento di bevande. E se nel 1963 portava in fiera 170 espositori e 11.000 visitatori, la scorsa edizione ha visto in campo oltre 700 aziende espositrici da 25
paesi diversi e 48.000 visitatori, di cui 9.400 stranieri di 90 paesi. Fra le novità 2013, l’apertura del “Premio all’Innovazione Tecnologica” all’imbottigliamento e al confezionamento di bevande, ma anche la realizzazione di un vigneto virtuale in area Enovitis nonché l’implementazione di iniziative B2B mirate a coinvolgere i visitatori, aumentando le occasioni di business. Per i suoi 50 anni Simei si è regalato un nuovo look, con un logo d’impatto e materiali di comunicazione rinnovati.
Plast Plastic technology 5-9/5/2015 Milano Rho (I) www.plastonline.org Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 19-23/5/2015 Milano Rho (I) www.ipackima.it Liquid Tech Innovation Liquid filling technology 19-23/5/2015 Milano Rho (MI) (I) www.ipack-ima.com Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 15-19/6/2015 Frankfurt am Main (D) www.achema.de Drupa Print media industry 31/5-10/6/2016 Düsseldorf (D) www.drupa.de
November 26th-28th, 2013, Milan Fruitech Innovation The first event dedicated entirely to technological innovation for the fresh fruit and vegetables sector, organized by Ipack-Ima SpA at Fieramilanocity, focuses on technologies for processes, packaging, storage and transport for fresh produce, preserves, concentrates and juices, frozen foods, 4th and 5th range and convenience food. So the fair will feature machinery, materials and packaging, in addition to traceability solutions, climate control and refrigeration installations, materials handling and logistics, solutions for quality control and food safety and technologies for the POP. 12th-16th November, 2013, Milano Rho Simei Simei turns 50 (the biennial fair is at its
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25th edition) and returns, together with Enovitis, to the Fiera Milano’s Rho site, with a larger area for bottling and packaging for beverages. And while November 10th, 1963 saw 170 exhibitors and 11,000 visitors at the fair, the last edition witnessed more than 700 concerns showing from 25 countries and 48,000 visitors, 9,400 of which foreigners hailing from 90 different countries. Novelties this year include the opening of the “Technological Innovation Award” for beverage packaging and bottling, but also the creation of a virtual vineyard in the Enovitis area and the implementation of B2B initiatives aimed at getting visitors more directly involved and increasing opportunities for doing business. Simei’s present to itself for its 50th anniversary is a new look, with an impactful logo and renewed communication materials.
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1945
1912
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1958
2012
1988
1970
1992
Dalla Fabriqué Made lavorazione from à partir wood de della pâte pulp pasta de bois di legno Biodegradable Biodégradable BiodegradabileRenewable Matière Materia première raw primamaterial renouvelable rinnovabile Reforestation Riforestazione Reboisementafter dopo aprèsilharvest laraccolto coupe
AnMATERIALE Un UN matériaU everydAy D’USO d’origine biobAsed QUOTIDIANO natUrelle, mAteriAl A BASEfier BIOLOGICA with de A ses century CON cent UN SECOLO ansofd’histoire history DI STORIA Da oltre 100 Cellulose L’acétate Acetate de cellulose anni l‘acetato has been est àdi at lacellulosa the pointe cutting de è protagonista l’innovation edge of innovation delle depuistecnologie plus for over de cent 100 più avanzate, years ans –-dans in con aviation, lesapplicazioni secteurs cinema, deinsynthetic l’aéronautique, numerosifibres, campi,du plastics, quali film,l‘aviazione, des cigarette fibres filters synthétiques, la cinematografia, and many desmore filtres le fibre fields. à cigarettes sintetiche, As a world et la bien leader plastica, d’autres in itssolo encore. production, per citarne Leader Solvay mondial alcuni. Acetow Quale dansisladeveloping leader production di mercato innovative d’acétate a livello applications de cellulose, mondiale, and Rhodia Solvay processes développe Acetow that will further des sviluppa applications applicazioni defineetCellulose processus e processi Acetate innovants innovativi for the che quifuture dettano détermineront by putting le tendenze letherôle nell‘uso focus de on l’acétate dell‘acetato sustainability de cellulose di cellulosa - fromàcertified l’avenir. di oggiforestry eSolvay di domani, raw Acetow material, ponendo se concentre in through primo production aujourd’hui piano l‘aspetto and sur la della biodegradable filière sostenibilità: durable disposal. dedall‘uso l’acétate A timeless dide materia cellulose classic prima :for deda alasustainable selvicoltura matière première future. certificata issuealle de tecniche la sylviculture di produzione certifiée alla à la biodégradabilité biodegradabilità sansprodotto del oublier l’ensemble finito. Un classico du processus senza tempo de fabrication. per un futuro Un classique sostenibile. intemporel pour un avenir durable. For more information, please get in contact with louis.cozzari@solvay.com louis.cozzari@solvay.com oorscaricate download brochure: www.rhodia-acetow.com Per informazioni, contattate per favore la our nostra brochure dal sito: www.rhodia-acetow.com Pourmaggiori de plus amples informations, veuillez contacter louis.cozzari@solvay.com ou télécharger notre brochure à l’adresse : www.rhodia-acetow.com
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MARKETING & DESIGN
PACKAGING DESIGN E PUBBLICA UTILITÀ Sperimentazioni in cartone per comunicare la sicurezza domestica. Una ricerca del Politecnico di Milano (e un libro), realizzati con il contributo di Comieco*, dimostrano che la presenza di un imballaggio nell’ambiente domestico e la “non convenzionalità” del supporto, trasformano il packaging in un medium in grado di orientare i consumatori/cittadini verso nuovi modi di agire e di pensare. A cura di Erik Ciravegna imballaggio si offre come strumento comunicativo non convenzionale poiché, secondo le logiche della “comunicazione virale” e dei supporti below the line, contribuisce a diffondere un messaggio attraverso un supporto inaspettato, in un ambiente inaspettato e in un momento inaspettato. Non è più solo dunque “scocca” o “involucro” destinato a conservare, proteggere e trasportare un contenuto o, ancora, una “interfaccia” che facilita l’uso o il consumo di un prodotto, ma vero e proprio medium che si riconfigura per diffondere contenuti diversi: promuove prodotti o servizi per fidelizzare il consumatore, sponsorizza iniziative culturali o sportive, fino alle campagne informative su temi di pubblica utilità (l’esempio forse più noto è il “missing” riportato sulle confezioni del latte negli Stati Uniti, con le foto di persone scomparse e alla cui ricerca vengono chiamati in pratica tutti i cittadini).
L’
CAMBIARE PROSPETTIVA Rispetto a mezzi di comunicazione più tradizionali, come la televisione o il giornale, il packaging di fatto “coglie di sorpresa” il destinatario, stimolandone l’interesse e la curiosità in mancanza di abitudini pregresse che rischiano di affievolire l’attenzione e l’efficacia del messaggio. Proprio in questa prospettiva, è stata compiuta al Politecnico di Milano, finanziata da Comieco, una sperimentazione progettua-
le (responsabile professoressa Valeria Bucchetti), che ha visto l’utilizzo di un packaging in cartone per veicolare contenuti informativi di interesse collettivo riferiti al tema della sicurezza in famiglia: una campagna sociale, dunque, diffusa attraverso un supporto non convenzionale nello specifico, una scatola per pizza - durante il consumo di un prodotto alimentare all’interno dell’ambiente domestico. La sperimentazione ha coinvolto un gruppo di professori e ricercatori del Dipartimento di Design, la cui partecipazione ha consentito un approfondimento del tema e una messa a fuoco delle sue implicazioni, e di alcuni giovani designer, formati presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, che hanno sviluppato 14 soluzioni progettuali utilizzando linguaggi (fotografico, illustrativo, tipografico), stili e retoriche differenti al fine di veicolare con efficacia la campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza domestica. Il lavoro svolto si innesta su un filone di ricerca attivo al Politecnico di Milano nell’area del Design della comunicazione, che pone al centro dell’indagine proprio il packaging e le sue qualità, per identificare spazi di sperimentazione e tracciare nuovi percorsi di innovazione, con una particolare attenzione alla dimensione sociale del progetto. Importante è stato il coinvolgimento della filiera cartaria: Comieco, grazie in particolare a Eliana Farotto, ha promosso e soste-
Supporti non convenzionali (in questo caso le scatole per pizza) possono diventare il veicolo di contenuti informativi di interesse collettivo come la sicurezza in ambito domestico. Esempi della sperimentazione condotta dal Dipartimento di Design - Politecnico di Milano, con il supporto di Comieco, Gifco, Cuboxal, Liner Italia, Ceper. Unconventional substrates (in this case pizza cases) can become the vehicle for information content of collective interest such as home safety. Examples of experiments carried out by the Design Department of the Politecnico di Milano with the practical support of Comieco, Gifco, Cuboxal, Liner Italia, Ceper.
nuto l’iniziativa, a cui ha preso parte GifcoAssografici, referente per il settore del cartone ondulato, e alla quale Cuboxal e Liner Italia hanno offerto le proprie competenze tecniche a supporto della ricerca progettuale, in qualità di rappresentanti del comparto produttivo e di trasformazione. A questo processo di progettazione “partecipata” ha offerto un ulteriore punto di vista Ceper, che ha contribuito al progetto facendo da raccordo con l’esperienza professionale maturata nel settore della sicurezza. I risultati della ricerca progettuale sono presentati all’interno del volume “Packaging design e pubblica utilità” (Edizioni Dativo, 2012) a cura di Erik Ciravegna e Umberto Tolino, con saggi di Valeria Bucchetti, Cesira Macchia e Salvatore Zingale (Politecnico di Milano) e contributi di Piero Attoma (Comieco), Giovanni Baule (Politecnico di Milano), Marco Di Bernardo (Gifco-Assografici), Vittorio Torriero, Alessandra Torriero e Jacopo Pasetti (Ceper).
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MARKETING & DESIGN
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Packaging design and public utility EXPERIMENTS IN CARDBOARD for communicating home safety. A research of the Politecnico di Milano (and a book) ), realized with the contribution of Comieco*, show how the presence of a packaging in the home and it’s unconventional support transform it into a medium capable of orienting consumers/citizens toward new ways of thinking and behaving. By Erik Ciravegna
Packaging presents itself as an unconventional communication tool because, following the logic of viral marketing and below the line media, it contributes to spreading a message through an unexpected medium, in an unexpected place and at an unexpected time. It is therefore no longer a “shell” or “wrapping” for preserving, protecting and transporting its contents, or even an “interface” that facilitates the use or consumption of a product, but a medium that is reconfigured to send different messages: promoting products or services to gain the customer’s loyalty, sponsoring cultural or sports initiatives, or awareness campaigns in areas of public utility (the most widely-known example is the photo of a missing child on the milk carton in the United States, effectively calling on all citizens to help in the search).
CHANGING
OUTLOOKS
Compared to more traditional means of communication like television and newspapers, packaging takes the target audience by surprise, piquing their interest and curiosity, without the previous habits that risk weakening the attention on and effectiveness of the message. With this same outlook, an experimental project was developed at the Politecnico di Milano with the contribution of Comieco (under the direction of prof. Valeria Bucchetti), which saw the use of a cardboard packaging as a vehicle for socially useful information on home safety: a public service announcement, then, disseminated using an unconventional medium specifically, a pizza box - during consumption of a food product in the home. In the experiment was involved a group of professors and researchers of the Politecnico’s Department of Design, whose participation enabled
delving deeper into the topic and a focus on its implications, as well as some young designers trained at the Politecnico’s School of Design, who have developed 14 design solutions, employing different languages (photographic, illustrative, typographic), styles and rhetorics in order to effectively carry the home safety awareness campaign. This work fits into a current of active research at the Politecnico di Milano in the area of Communication Design, which puts packaging and its properties at the center of an investigation to identify experimental spaces and trace new pathways to innovation, with particular attention to the design’s social dimension. Important, on this topic, proved the involvement of the paper industry: Comieco was, thanks in particular to Eliana Farotto, the initiative’s main proponent and facilitator, counting on the participation of Gifco -Assografici, representing the corrugated cardboard industry, with Cuboxal and
Liner Italia offering their technical expertise in support of the research project as representatives of the production and converting sectors. Ceper, which contributed to the project by acting as coordinator with its experience in the safety sector, offered another point of view in this process of “participatory” design. The results of the research project were presented in a recently published book (“Packaging design and public utility” by Erik Ciravegna and Umberto Tolino, Edizioni Dativo, 2012), with writings by Valeria Bucchetti, Cesira Macchia and Salvatore Zingale (Milan Polytechnic) and contributions by Piero Attoma (Comieco), Giovanni Baule (Milan Polytechnic), Marco Di Bernardo (Gifco-Assografici), Vittorio Torriero, Alessandra Torriero and Jacopo Pasetti (Ceper). * Comieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base Cellulosica
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A PROPOSITO DI...
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DALL’IDEA AL PRODOTTO FINITO… E OLTRE MONODOSE E MULTIDOSE Con milioni di contenitori progettati, prodotti e riempiti per i clienti di tutto il mondo, il Gruppo Lameplast si attesta fra le più innovative e dinamiche realtà industriali italiane al servizio dell’industria cosmetica e farmaceutica. Alla competenza, che le consente di offrire soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto, aggiunge il rispetto per il “suo territorio” e la “sua gente”, a sottolineare quanto possa essere prezioso poter condividere con altri un senso “alto” di appartenenza. Considerazioni di un imprenditore sull’oggi e sul domani. A cura di Luciana Guidotti iovanni Ferrari, “la” Lameplast l’ha creata e fatta crescere. E con una caparbietà tutta emiliana, l’ha “presa per mano” all’indomani del sisma che ha sconvolto l’Emilia nel 2012, per proiettarla di nuovo nel futuro. «Il terremoto è stato forte - ricorda con grande emozione il presidente del Gruppo Lameplast - sia per l’intensità delle scosse sia, soprattutto, per le conseguenze sulla vita delle migliaia di persone e delle molte imprese dislocate in un’area che contribuisce per l’1,8% al PIL dell’Italia. Il colpo è stato durissimo ed è arrivato in un momento in cui, per di più, molte aziende stavano cercando di risollevarsi dagli effetti di una crisi mondiale senza eguali. Ma noi siamo riusciti a dare una risposta ancora più energica e rapida, compiendo uno sforzo che, guardato con gli occhi di oggi, è stato straordinario: abbiamo infatti garantito la produzione a partire dal 28 giugno, ovvero a un mese dall’ultima scossa che aveva danneggiato gravemente gli edifici di Lameplast e COC a Rovereto di Novi. Anche perché i clienti, soprattutto i più grandi, non potevano certo aspettare».
G
NOI RESTIAMO QUI Sebbene il ricordo “epico” di quella vicenda si tinga oggi di una nota amara circa la colpevole assenza del-
From the idea to the finished product… and beyond MONODOSE AND MULTIDOSE With millions of containers designed, produced and filled for customers all around the world, the Lameplast Group stands as one of the most innovatory and dynamic Italian industrial concerns serving the cosmetics and pharmaceutical industry. To its skills and knowhow, that enable the company to offer high added value solutions and services, it adds the respect for “its area” and “its people”, underlining the value of sharing a “high” sense of belonging with others. Considerations of an entrepreneur on today and tomorrow. By Luciana Guidotti
Giovanni Ferrari created Lameplast and made it grow. With a stubbornness and steadfastness
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typical to his native Emilia, he “took it by the hand” in the aftermath of the earthquake that shook the region in
2012, and turned it to face the future once more. «The earthquake was strong - the President of the Lameplast group recollects with great emotion - both in terms of the intensity of the tremors as well as aboveall for the consequences on the lives of the thousands of people and the many concerns located in an area that accounts for 1.8% of Italy’s GDP. It was a terrible blow and it came at a time when many companies were just about getting back on their feet again after the effects of a world crisis without precedent. But we managed to give an even more energetic and rapid response,
making an effort that to all intents and purposes can now be considered extraordinary: we in fact guaranteed production starting from June 28th, or that is a month on from the last quake which seriously damaged Lameplast’s and COC’s buildings at Rovereto di Novi. Also because our customers, aboveall the big ones, certainly couldn’t wait». We stay here Even if the “epic” recollection of the matter is tinged with a bitter note due to the lamentable absence of the institutions, Lameplast determinedly reconfirms its vocation and the principles that have supported its
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le istituzioni, Lameplast riafferma con determinazione la propria vocazione e i principi che ne hanno sostenuto l’affermazione sul mercato globale, non ultimo una convinta “italianità”. Una cosa è infatti certa: a dispetto di quanto stanno progettando alcune aziende della regione, Lameplast non ha intenzione di delocalizzare «perché - sottolinea Ferrari - nonostante le enormi difficoltà, continuiamo a credere nel territorio, nella forza dei nostri collaboratori che sono rimasti in azienda anche nei giorni più difficili, benché alcuni dovessero affrontare la ricostruzione delle proprie abitazioni; e continuiamo a credere nel rapporto con i nostri clienti, che ci hanno testimoniato grande solidarietà. Purtroppo però così non è stato con le istituzioni - osserva l’imprenditore - che non hanno mostrato altrettanta attenzione e che, anzi, ci hanno ostacolato con lungaggini burocratiche. D’altronde, quella situazione di emergenza ha messo ancora più in evidenza uno dei problemi principali per le imprese nel nostro Paese: la mortificazione dell’iniziativa e della spinta imprenditoriale, che si aggiunge ad altre note dolenti, come lo scarsissimo sostegno alla ricerca e all’innovazione. E questo a scapito della credibilità che l’Italia, invece, meriterebbe. Siamo uno dei paesi più invidiati al mondo per l’inventiva, le tecnologie, la capacità di adattamento e di reazione, e non solo a drammatici eventi naturali ma anche ai guasti causati da classi dirigenti poco lungimiranti. Questa Italia è una risorsa meravigliosa che i nostri politici non possono distruggere. La speranza di imprenditori che, come me, continuano a scommettere nel proprio territorio è che, dopo il terremoto, qualcosa cambi davvero: che cambino i tempi e i modi della burocrazia, che le imprese “sane” riescano a ottenere i giusti riconoscimenti».
AVERE UN OBIETTIVO. ANZI PIÙ DI UNO Oltre all’affezione per il proprio territorio, Ferrari non intende rinunciare al valore di una storia imprenditoriale lunga ormai 35 anni e scandita dalla conoscenza e dalle abilità. «Continuiamo a produrre in Italia perché, nonostante le difficoltà, partiamo dal presupposto di aver acquisito molte competenze, che ci mettono un passo avanti agli altri: e, in questo senso, i nostri collaboratori sono un patrimonio che non vogliamo disperdere». Chiuso il 2012 con un fatturato in crescita a dispetto dei problemi, Lameplast, del resto, non ha mai smesso di espandersi sulla scena internazionale, grazie a un marketing deciso e
success on the global market, not least a convinced “Italianness”. One thing is indeed certain: despite what some companies are planning in the region, Lameplast does not intend relocating, because - as Ferrari underlines - «despite the enormous difficulties, we continue to believe in our area, in the strength of our co-workers who were in the company even in the most difficult of days, even though some had to face the rebuilding of their own homes; and we continue to believe in our relations with our customers, who showed great solidarity. Unfortunately though we can’t say the same for the state - the
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A PROPOSITO DI...
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Forza di Gruppo Grazie a C.O.C. Farmaceutici (azienda del Gruppo creata nel 1990 e specializzata nei servizi di preparazione, riempimento e confezionamento di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e cosmetici) Lameplast è in grado di fornire un servizio completo e integrato, dal design del contenitore alla produzione dei contenitori plastici, fino alla messa a punto della formula, al riempimento del prodotto e al suo confezionamento finale. Officina di produzione autorizzata dal Ministero della Salute Italiano, C.O.C. opera in conformità alle GMP Europee e in accordo alle norme ISO, ed è autorizzata a produrre specialità medicinali a uso umano e veterinario e dispositivi medici, in forma liquida, sterili e non sterili, al riempimento e confezionamento in contenitori monodose e multidose, nonché alla lavorazione di principi attivi ad alta attività. Oltre a C.O.C. Farmaceutici, del Gruppo fanno parte Lf of America, creata nel 2003 per offrire servizi di riempimento e confezionamento di prodotti cosmetici e OTC, e BBLameplast, costituita nel 2007 insieme a Easypack Solutions e BB Packaging per lanciare sul mercato il monodose a bustina Easysnap, dotato di un originale sistema di apertura brevettato.
Group Force Thanks to C.O.C Farmaceutici (company in the Group created in 1990 and specialised in the services of preparing, filling and packaging pharmaceutical products, medical devices and cosmetics) Lameplast is capable of providing complete integrated services, from the design to production of plastic containers, up to devising the formulas, product filling and final packaging. With its production works fully authorized by the Italian Health Authorities, C.O.C. works in conformity with European GMPs and in agreement with ISO standards and is authorised to produce medicinal specialties for human and veterinary use and medical devices, in liquid form, sterile and non sterile for filing and packaging in monodose and multiuse containers as well as the processing of high intensity active principles. Along with C.O.C. Farmaceutici the Group also comprises Lf of America, created in 2003 to offer filling and packaging services for cosmetics and OTC products, and BBLameplast, set up in 2007 along with Easypack Solution and BB Packaging to launch Easysnap pouch monodoses on the market, with their original patented opening system.
entrepreneur declares - that didn’t show the same attention and that, rather, got in the way with its red tape. And indeed the emergency situation substantially highlighted one of the main problems for enterprises in our country: the mortification of initiative and entrepreneurial drive, that are added to other painful notes, like the scanty support for research and innovation. And this to the detriment of the credibility that Italy really deserves. We are one of the most envied countries in the world for inventiveness, technologies, the capacity to adapt and react, and not
only to dramatic natural events but also to the harm caused by a managerial class which is anything but farsighted. This Italy is a marvellous resource which our politicians cannot destroy. The hope or entrepreneurs who, like me, continue to wager on their own area is that, after the quake, something might really change: such as the modes and times of bureaucracy, so that the “healthy” companies manage to obtain the recognition they deserve». Having an objective. More than one As well as being attached to his
area, Ferrari does not intend reneging on the value of an entrepreneurial history that has lasted for 35 years and that is packed with knowledge and ability. «We continue to produce in Italy because, despite the difficulties, it is here where we have acquired the skills and knowhow that place us a step ahead of the others: and in this sense, our co-workers constitute a wealth it would be a shame to lose». Having closed 2012 with turnover on the up despite all the problems, Lameplast what is more has never stopped expanding internationally, thanks to a decisive marketing and a dynamic and well-trained R&D team,
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A PROPOSITO DI...
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LAMEPLAST al team di Ricerca e Sviluppo dinamico e preparato, che continua a proporre nuove idee. Oggi l’Italia vale il 55% del fatturato, il 45% è realizzato all’estero ma «nel giro di qualche anno, precisa Ferrari - pensiamo di riuscire ad alzare questa quota al 70%. E, a parte uno stabilimento in Florida destinato alla produzione di cosmetici, continuiamo a fare praticamente tutto in Italia, perché è qui che vogliamo mantenere il know how, anche se sappiamo bene che produrre altrove, magari in Cina, potrebbe costare meno (in Cina, per inciso, Lameplast vende però le macchine)». Sul fronte dei settori di utilizzo, Lameplast ha individuato nel Medical Devices quello che meglio ha retto i contraccolpi della crisi globale. Ed è in quella direzione che ha messo in campo investimenti sostanziali. Ricorda al proposito Ferrari: «Nei primi mesi del 2012 abbiamo inaugurato un nuovo sito produttivo altamente automatizzato, investendo 6 milioni di euro per ampliare la proposta e fornire un servizio sempre più completo».
LAMEPLAST progetta e produce al proprio interno i nuovi contenitori; il reparto R&D è specializzato nella ricerca di nuovi materiali e nella progettazione di contenitori innovativi, e un’officina meccanica si dedica alla fabbricazione e manutenzione degli stampi. Per proporsi come unico interlocutore e partner di produzione, dal contenitore primario al prodotto finito, Lameplast ha anche creato la linea di macchine Pentafill, per riempimento e saldatura di contenitori monodose da 0,3 a 10 ml.
IL PUNTO FERMO: INNOVARE Tra le prime realtà industriali a sperimentare e a produrre in serie i contenitori monodose e multidose a iniezione, Lameplast ha scelto di crescere puntando a un packaging evoluto e personalizzabile, capace di garantire al contenuto - cosmetico o farmaceutico che sia - purezza e freschezza. In altri termini, ha scelto “l’innovazione” come principio ispiratore della propria attività. «Lavoriamo da sempre percorrendo strade non esplorate, scommettendo sulla ricerca, inventando nuovi prodotti, accogliendo le sfide del mercato e facendo in modo di vincerle» precisa Ferrari, che non manca di ricordare, ancora una volta, quanto decisiva sia il supporto di uno staff capace e collaborativo, orientato allo sviluppo di soluzioni di imballaggio diverse e anticipatrici di tendenze, e chiamato a rispettare esigenze e standard qualitativi elevatissimi. Il risultato? «Il mercato ci percepisce come partner capaci di progettare soluzioni inedite, distintive e di grande contenuto estetico. E ci premia».
that continues to come up with new ideas. Currently Italy accounts for 55% of company turnover, the remaining 45% being made abroad, but «in just a few years, Ferrari states - we think we will be able to raise our foreign share to 70%. And apart from a works in Florida for producing cosmetics, we continue to do virtually everything in Italy, because we want to keep the knowhow here, even if we know well that producing elsewhere, in China one might say, would cost less (China is where Lameplast sells its machines what is more)».
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On the front of the sectors of use, Lamepast recognises the medical device sector as being the one that has best stood up to the buffets of the global crisis. And this is where it has made substantial investments. Ferrari recalls on this point:«In the first months of 2012 we inaugurated a new highly automated production site, investing 6 million euros to broaden our offer and provide an evermore complete service». The strongpoint: innovate Among the first industrial concerns to experiment and mass produce injection monodose and multidose
Lameplast designs and produces its new containers inside the company; The R&D section is specialised in the study of new materials and in designing innovatory containers, with an engineering section dedicated to the manufacture and maintenance of the moulds. To offer itself as a sole supplier and production partner, from the primary container to the finished product, Lameplast has also created the Pentafill line of machines, for filling and sealing 0.3 to 10 ml moulds.
containers, Lameplast has chosen to grow placing the onus on evolved and personalisable packaging, capable of guaranteeing the contents - cosmetic or pharmaceutical as it may be - purity and freshness. In other terms, it has chosen “innovation” as the main inspiration for its activity. «We have always worked beating unexplored paths, placing the onus on research, inventing new products, meeting the challenges of the market and managing to overcome them»
Ferrari states, who once again reminds us of the decisiveness of the support of capable and cooperative staff, oriented towards the development of different packaging solutions and ahead of the trends, all the while called upon to respect extremely high quality standards and demands. The result? «The market sees us as a partner capable of designing original solutions, that distinguish the product and give it a high visual appeal. And they reward us for it».
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A PROPOSITO DI...
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storia e tecnologia per immagini DAL 2012 È OPERATIVA LA PRIMA LINEA DI RIEMPIMENTO MONODOSE STERILI completamente automatizzata e ad alta produttività nel nuovo reparto Medical Devices, costruito a fianco dello stabilimento COC Farmaceutici Health & Beauty (Lameplast Group). Tutti gli ambienti sono realizzati con le migliori tecnologie per il risparmio energetico e per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Certificata ISO 13485, la divisione Health & Beauty di C.O.C. Farmaceutici è un contract manufacturer evoluto, in grado di realizzare e confezionare in packaging monodose e multidose prodotti di varia natura per la cura della persona, cosmetici e dispositivi medici. Garantisce i medesimi livelli di qualità e sicurezza vigenti nel settore farmaceutico, a tutto vantaggio della qualità dei processi e del prodotto. The first completely automated monodose sterile high productivity filling line has been operative in the new Medical Devices section since 2012, built alongside the COC Farmaceutici Health & Beauty works (Lameplast Group). All work environments have been made with the best technologies for energy saving and for reducing the environmental impact to a minimum. Certified ISO 13485, C.O.C. Farmaceutici Health & Beauty is an evolved contract manufacturer, capable of creating various types of monodose and multidose packaging products for personal care, cosmetics and medical devices. It guarantees the same level of quality and safety of the pharmaceutical sector, all to the advantage of the quality of processes and products.
SI CHIAMANO GLASS, GLAM, SOFT TOUCH, STEAM-PROOF, TOTAL-BLOCK, ECO. Destinati a presentare e conservare farmaci, cosmetici e dispositivi medici, i nuovi strip multistrato messi a punto nel 2012 da Lameplast Group grazie a una tecnologia innovativa, consentono di utilizzare diversi materiali plastici (tra cui PE e PP) e di associarli ad altri polimeri. Disponibili nella versione da 1 ml e 3 ml non richiudibili, sono adatti a contenere ogni tipo di prodotto, liquidi, creme o gel. La geometria del monodose e lo spessore degli strati possono essere sottoposti a ulteriori personalizzazioni. A differenza dei normali strip monostrato, i multistrato sono forniti di uno strato esterno - ed eventualmente di uno intermedio - in aggiunta allo strato interno a contatto col prodotto. Ogni strato può essere scelto in base a specifiche esigenze di marketing, ad esempio per aumentare le proprietà barriera, per migliorare la comprimibilità del monodose o per giocare con le tonalità senza interferire con il contenuto. They are called Glass, Glam, Soft touch, Steam-proof, Total-block, Eco. Destined to present and preserve pharmaceuticals, cosmetics and medical devices, the new multilayer strips devised in 2012 by Lameplast Group thanks to an innovatory technology, enable the use of different plastic materials (PE and PP) and to associate the same with other polymers. Available in the 1 ml and 3 ml non closable version, they can contain any type of product, liquid, cream or gel. The geometrical design of the monodose and the thickness of the layers can take further customisation. As opposed to the normal monolayer strips, the multilayer ones are provided with an external layer - and if need be with an intermediate one - in addition to the internal layer in contact with the product. Each layer can be chosen on the basis of specific marketing demands, for example for increasing the barrier properties, for improving the compressability of the monodose pack or to adjust the hues without interfering with the contents.
Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai
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MARKETING & DESIGN
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ACCADEMIA
Affari e cultura a Cosmoprof Worldwide R ispetto a Cosmoprof 2013, che si svolge da venerdì 8 a lunedì 11 marzo, Cosmopack torna a svolgersi con un giorno di anticipo (da giovedì 7 a domenica 10 marzo), vero e proprio salone nel salone, dedicato ai produttori di packaging in tutte le sue componenti: materiali, confezioni, macchine, etichette, chiusure, complementi e servizi di tutti i tipi.Occupa i padiglioni 15 e 15A, 20 e 18 di un lay out rinnovato con l’obiettivo di agevolare la visita dell’operatore professionale, che torna infatti ad essere il target primario dell’internazionale dedicata ai prodotti di bellezza. Giunto al 46° appuntamento, il salone organizzato da Sogecos (BolognaFiere) esibisce, anzitutto, una storia di crescita, confermata anche nel 2012 che ha chiuso con un aumento del numero di espositori (+5%, a quota 2320) e con 175.703 visitatori accreditati, di cui oltre 40mila provenienti dall’estero. A marzo 2013 punta, anzitutto, ad affermare il nuovo concept a beneficio degli espositori di 70 paesi - fra cui spiccano i nuovi Country Pavillion di Messico, California, Brasile, Olanda, Romania, India, Giappone Colombia e Indonesia - rappresentati nelle sei sezioni della manifestazione dedicate a profumeria
LARGO ALL’INDUSTRIA La fiera internazionale della bellezza si presenta alla 46^ edizione con un nuovo calendario, un lay out rivisitato, un target rifocalizzato sul B2B… e anche Cosmopack assume un rilievo maggiore. Nelle pagine che seguono, i prodotti candidati al Premio Accademia del Profumo. e cosmetica, spa ed estetica, prodotti naturali, acconciatura, unghie e packaging appunto.
FATTI E IDEE PER PROMUOVERE L’INCONTRO Cosmoprof Worldwide 2013 mette in campo numerose iniziative pensate per favorire l’incontro fra domanda e offerta di settore, a partire dagli appuntamenti fra gli espositori e i buyer delle economie più vivaci. Le imprese in mostra, ma anche i visitatori, sono inoltre favorite dal nuovo assetto in pianta, che valorizza i due ingressi principali della manifestazione (Costituzione e Michelino), rendendo più fluida, organica e mirata la visita alle
Business and culture at Cosmoprof Worldwide MAKE WAY FOR INDUSTRY The international beauty fair is in its 46th edition with a new calendar, a revised layout, a target refocused on B2B ... and Cosmopack too takes on greater importance. In the pages that follow, the products entered for the Accademia del Profumo Award.
Compared to Cosmoprof 2013, which takes place from 8th to 11th March, Cosmopack is back to being held one day in advance (from Thursday 7th to Sunday March 10th), a true show within the show dedicated to packaging manufacturers and all their relative components: materials, packaging, machines, labels, closures, accessories and services of all kinds. It will occupy Halls 15 and
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15A, 20 and 18 of a renewed layout to facilitate the visit of the professional operators, that are back to being the primary target of the international beauty products show. Now in its 46th edition, the show organized by Sogecos (BolognaFiere) is first and foremost a tale of growth, further confirmed in 2012 that ended with an increase in the number of exhibitors (+5%, to
diverse aree espositive, in particolare dei settori packaging (dove è allestita una vera e propria lipstick factory), estetica e benessere, unghie e capelli. Allo stesso scopo gli organizzatori hanno allestito varie aree specializzate: la Extraordinary Gallery per i prodotti di nicchia (prodotti esclusivi di bellezza, materie prime d’avanguardia, moda e design, pezzi unici di gioielleria, luxury foods…) e la Premium Perfumery dedicata ai brand affermati e ai nuovi prodotti internazionali di fascia alta, mentre le imprese che espongono a Cosmoprof per la prima volta hanno la possibilità di presentare i propri prodotti negli spazi denominati “spot-onbeauty”. Trend Forum. Incentrato sulle nuove tendenze della domanda e dell’offerta, il Trend Forum vede susseguirsi nel corso di tre giorni relatori esperti nelle diverse problematiche del mercato della bellezza. Al momento in cui scriviamo gli spazi a disposizione sono stati quasi interamente prenotati: il 7 marzo da Lumson (i trend della bellezza), Dieterbakic (l’importanza di una packaging experience olistica in un mondo di marchi frammentato), Sinerga Trends (le esigenze dei consumatori) e Ancorotti; l’8 marzo da Calrin (la femminilità nel 2014), Polo della Cosmesi (in network per collaborare e progredire), Same but Different (i media digitali nel cuore del lusso), Centdegrés (le ultime tendenze della distribuzione e del merchandising), Tagawa (il mercato giapponese
2320) and with 175,703 accredited visitors, 40 thousand of which from outside Italy. For March 2013 the fair aboveall aims to establish the new concept for the benefit of exhibitors from 70 countries - among which the new Country Pavilions, namely Mexico, California, Brazil, the Netherlands, Rumania, India, Japan, Colombia and Indonesia - that bring the national collectives to over 20 represented in the six sections of the show, dedicated to perfumes and cosmetics, spa and beauty, natural products, hair styling, nails and packaging. Facts and ideas to promote encounters Cosmoprof Worldwide 2013 is fielding a number of initiatives
designed to facilitate the encounter between supply and demand in the sector, starting from the meeting between exhibitors and buyers from the most vibrant economies. The companies taking part at the show and visitors too are favored by the new structure plan, which highlights the two main entrances to the event (Costituzione and Michelino), making visits to the different exhibition areas more fluid, organic and targeted, in particular to the packaging (where a true lipstick factory has been set up), beauty & wellness, nails and haircare sectors. For the same purpose, the organizers have set up several specialized areas: the Extraordinary Gallery for niche products (exclusive beauty products, cutting-edge raw materials, fashion and design,
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Ti ricordi che è già domani? Con Impackt, una mappa interattiva Compito del packaging è interpretare la storia che si cela dietro ogni nuovo cosmetico; dovere proprio di Cosmoprof e Cosmopack è metterla in mostra. Dall’unione delle forze fra la nostra rivista Impackt e la manifestazione internazionale della bellezza nasce un nuovo mezzo di comunicazione, ovvero una Mappa Interattiva che verrà distribuita in fiera. Permette di attivare un gioco di rimandi, tra analisi e creatività, contenuti e business, carta e web, in grado di moltiplicare suggestioni e contatti. Come? Con un click: fotografando con uno smartphone il QR code stampato sulle immagini della
Mappa si entra nel mondo Impackt che, una volta ancora, fa da “guida turistica” fra i panorami reali e mentali dell’imballaggio.
Remember tomorrow is already here With Impackt, an interactive map The task of the packaging is to interpret the tale behind each new cosmetic product; the duty to Cosmoprof and Cosmopack is to display the same. From the combined effort of the magazine Impackt and the international beauty event comes a new means of communication, which is a Interactive Map that will be distributed at the fair. It allows you to activate a play of references between analysis and creativity,
della cosmesi); il 9 marzo da Nellyrodi (il mercato cinese), Organic Monitor/Beautystreams (sfide e opportunità di una cosmesi naturale e biologica sul il mercato asiatico), Cosmetics Europe (il regolamento 1223/2009). Kermesse. A fare da ponte tra Cosmoprof e la città, gli eventi serali, fra cui spiccano la premiazione di Accademia del Profumo e, sabato 9 marzo, la Beauty in Vogue Night. È questa la sorpresa promessa dagli organizzatori alla città, ispirata al successo del Vogue Fashion’s Night Out, lanciato nel
unique pieces of jewelry, luxury foods ...) and Premium Perfumery dedicated to established brands and new highend international products, while companies exhibiting at Cosmoprof for the first time have the opportunity to present their products in the so-called "spot-on-beauty" areas within the sector/hall where they are showing. Trend Forum. Focused on new trends in supply and demand, during the three-day event the Trend Forum will host a series of speakers, experts in the various issues of the beauty business. At the time of writing the available spaces were almost fully booked: March 7th by Lumson (beauty trends), DieterBakic (the importance of a holistic packaging experience in a world of fragmented
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contents and business, paperbased media and the web, capable of multiplying suggestions and contacts. How? With a click: photographing the QR code printed on the images of the map with a smartphone you enter the world of Impackt that is back in its role as a “tourist guide” between the real and mental landscapes of packaging.
2009 e oggi frequentato da milioni di appassionati di shopping in tutto il mondo. La formula bolognese nasce dalla collaborazione tra la rivista diretta da Carla Sozzani e Cosmoprof Worldwide con il Patrocinio del Comune di Bologna. In campo, oltre all’apertura serale dei negozi del centro città, anche allestimenti dei grandi marchi della bellezza, che offrono oggetti limited edition per raccogliere fondi a favore delle zone dell’Emilia colpite dal terremoto.
brands), Synerga Trends and Ancorotti; March 8th from Calrin (femininity in 2014), Polo della Cosmesi (Network linked for collaboration and progress), Same but Different (the digital media in the heart of luxury), Centdegrés (the latest trends in the distribution and merchandising), Tagawa (the Japanese market cosmetics); March 9th by Nelly Rodi (the Chinese market), Organic Monitor/Beautystreams (challenges and opportunities of a natural and biological cosmetics on the Asian market), Cosmetics Europe (regulation 1223/2009). Events. Acting as a bridge between Cosmoprof and the city of Bologna, one has the evening events, among
which the Accademia del Profumo awards ceremony and Saturday March 9th the Beauty in Vogue Night. This is the surprise promised by the organizers to the city, inspired by the success of the Vogue Fashion's Night Out, which was launched in 2009 and is now attended by millions of shopping fans around the world. The Bolognese formula is a collaboration between the magazine edited by Carla Sozzani and Cosmoprof Worldwide under the patronage of the Municipality of Bologna. Also fielded, as well as the evening opening of the shops of the city center, the set-ups of the great beauty brands, which offer limited edition items to raise funds for the areas of Emilia hit by last year’s earthquake.
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MARKETING & DESIGN
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Accademia del profumo. I candidati e la festa Si svolgerà venerdì 8 marzo (festa mondiale della Donna), nell’auditorium Manzoni a pochi passi da piazza Maggiore a Bologna, la cerimonia di assegnazione dei premi Accademia del Profumo 2013 (Unipro Servizi Srl). A presentare i vincitori sarà la bella Filippa Lagerback, volto noto della televisione italiana. Accanto a lei, calcheranno la scena i protagonisti: produttori e “nasi”, stilisti e packaging designer, comunicatori e registi, tutti coinvolti nel concorso che premia i migliori profumi del 2012, i relativi packaging e le campagne di comunicazione. Ma saranno ben presenti, in forma virtuale eppure determinante, anche i consumatori che hanno votato la maggior parte dei prodotti in lizza (altri erano appannaggio delle giurie Tecnica e VIP, chiamate a pronunciarsi sugli aspetti più professionali). Quest’anno i profumi candidati erano ben 32, di cui 17 femminili e 15 maschili. Nelle pagine seguenti ne presentiamo la confezione, cui spetta il compito non banale di sedurre il consumatore.
Accademia del profumo. The candidates and the celebratory event The Accademia del Profumo 2013 (Unipro Servizi Srl) awards ceremony is to be held Friday, March 8th (World Women’s day), in the Manzoni auditorium just a few steps away from Piazza Maggiore, Bologna. The event will be hosted by beautiful Filippa Lagerbach, a familiar face of Italian television. Alongside her the protagonists of the event: producers and "noses", stylists and packaging designers, communicators and directors, all involved in the competition that awards the best perfumes of 2012, the relative packaging and communication campaigns. But even though only virtually present the judgement of the consumers who voted for most of the products competing will be decisive (others will be the prerogatives of the Technical and VIP juries, called upon to pronounce their verdict on the more professional aspects). This year a full 32 perfumes were entered, including 17 women’s and 15 men’s scents. In the following pages we present the packaging of the same, which have the non-trivial task of seducing the consumer.
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MARKETING & DESIGN
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TUTTI I PRODOTTI IN CONCORSO PRE PROFUMI
DISTRIBUTORE
CAT
IDENTITÀ OLFATTIVA
PACKAGING
Acqua di Parma Iris Nobile Sublime
Acqua di Parma
F
Fiorito
Acqua di Parma
Armani Privé Figuier Eden
Helena Rubistein Italia
F
Legnosa
Giorgio Armani
Balenciaga Florabotanica
Coty Italia div. Coty Prestige
F
Floreale Legnosa
Nicholas Ghesquière
Bulgari Mon Jasmin Noir l'Eau Exquise Bulgari Italia
F
Floreale Legnosa
Bulgari
Bulgari Omnia Coral
Bulgari Italia
F
Floreale Fruttata
Bulgari
Coco Noir
Chanel
F
Orientale
Chanel
Dahlia Noir Edp Givenchy
LVMH Italia
F
Chypre Floreale
Fabien Baron
Gucci Première
P&G Prestige
F
Legnoso Floreale
Ispirazione di Frida Giannini
L'Eau Froide Serge Lutens
Shiseido Cosmetici Italia
F
Verde Legnosa Fresca
Serge Lutens
La Petite Robe Noire Guerlain
LVMH Italia
F
Fruttato Fiorito
Serge Mansau
La Vie Est Belle Lancôme
L’Oréal Italia
F
Chypre
Georges Delhomme
Mad Madame Juliette Has a Gun
Beauty San
F
Chypre Verde
Romano Ricci
Madly Kenzo
LVMH Italia
F
Floreale Fruttato
Ron Arad
Marc Jacobs Dot
Coty Italia div. Coty Prestige
F
Floreale
Sayuri Shoji e Marc Jacobs
Signorina
Ferragamo Parfums
F
Fiorito Orientale Fruttato
Industrialbox
So Nude Costume National
Beauty San
F
Floreale Speziata
Ennio Capasa
Valentina Assoluto
Puig Italia
F
Fiorita Cipriata
Puig
Acqua di Giò Essenza
Helena Rubinstein Italia
M
Legnoso, Acquatico
Internal creation
Allure Homme Sport Eau Extrême
Chanel
M
Aromatico Muschiato
Chanel
Armani Privé Cuir Noir
Helena Rubinstein Italia
M
Legnosa
Giorgio Armani
Kokorico Jean Paul Gaultier
BPI
M
Legnosa Ambrata Verde
Interbrand
Déclaration d'un Soir
Cartier
M
Speziata Boisé
Cartier
Dolce&Gabbana The One Sport
P&G Prestige
M
Boisé
Ispirazione di Dolce e Gabbana
Encounter Calvin Klein
Coty Italia div. Coty Prestige
M
Legnosa
Lloyd & Co.
Fan di Fendi pour Homme
LVMH Italia
M
Aromatico Fresco Legnoso
Fabien Baron
Freedom Tommy Hilfiger
Estée Lauder
M
Fresco Legnoso
Greene Street
Etro
M
Orientale Speziata
Etro
Prada Luna Rossa
Puig Italia
M
Fresca Aromatica Boisée
Miuccia Prada
Pure Custo Man Collector's Edition
ITF
M
Aromatico Fresco
Custo Dalmau
Tom Ford Noir
Estée Lauder
M
Aromatica Speziata
Trussardi My Land
ITF
M
Fougère Legnoso
Antonio Citterio
Versace Eros
Euroitalia
M
Fresca Orientale Legnosa
Versace
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MARKETING & DESIGN
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E MIO ACCADEMIA DEL PROFUMO 2013
a
NASO
ESSENZA
GIURIA CONSUMATORI
Francois Demachy
Acqua di Parma
creazione olfattiva - profumo made in Italy - Italian brand
Christine Nagel
Mane
profumo di nicchia
Olivier Polge e Jean-Christophe Hérault
IFF
Sophie Labbé e Olivier Polge
IFF
Alberto Morillas
Firmenich
sì
Jacques Polge
Chanel
sì
sì
IN LIZZA ANCHE PER IL PREMIO ALLA
packaging creazione olfattiva - profumo made in Italy - Italian brand
François Demachy
sì
Ispirazione di Frida Giannini
sì
Serge Lutens
Serge Lutens
Thierry Wasser
Guerlain
sì
Anne Flipo, Olivier Polge, D. Ropion
IFF
sì
creazione olfattiva
profumo di nicchia
Romano Ricci
packaging - comunicazione
profumo di nicchia
Aurelin Glichard
sì
Annie Buzantian
Firmenich
packaging
Sophie Labbé, Juliette Karagueuzoglou
IFF
sì
Dominique Ropion
IFF
sì
Olivier Cresp
Firmenich
comunicazione - profumo made in Italy - Italian brand
comunicazione
Alberto Morillas Alberto Morillas
Firmenich
sì
Jacques Polge
Chanel
sì
Nathalie Lorson
Firmenich
profumo di nicchia
Olivier Cresp, Annick Menardo
Firmenich
packaging
Mathilde Laurent
Cartier
Ispirazione di Dolce e Gabbana Pierre Negrin e Honorine Blanc
sì
comunicazione
creazione olfattiva
sì Firmenich
François Demachy, Delphine Lebeau,
sì sì
Benoit Lapouza sì Trudy Lauren
IFF
profumo di nicchia
Veronique Nyberg
Givaudan
Daniela Andrier
Firmenich
profumo made in Italy
Alberto Morillas
Givaudan
profumo di nicchia
Olivier Gillotin
Givaudan
sì
sì
Alexandra Kosinski
packaging, comunicazione, creazione olfattiva, profumo made in Italy, Italian brand
Givaudan Aurélien Guichard
packaging, comunicazione, creazione olfattiva, Italian brand
sì
profumo made in Italy, Italian brand
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ACCADEMIA: I FEMMINILI
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Acqua di Parma Iris Nobile Sublime Si ispira alla Firenze del Rinascimento il nuovo femminile Acqua di Parma, che trae dal nobile Iris i sentori e i valori di riferimento. Il sublime si incarna nella trama materica della seta e nei toni del viola che distinguono il packaging e la brochure di presentazione (regale davvero), dimostrando il potere del colore: giallo fuori (il tipico cilindro di cartone Acqua di Parma) e dentro (il liquido che colora la boccetta tronco-conica), abbinato al viola delicato del tessuto che riveste il piedestallo del profumo.
Armani Privé Figuier Eden Celebra l’albero di fico, simbolo di saggezza associato alla dea Atena, e riapre le porte dell’Eden dove la modesta pianta mediterranea ha offerto riparo alla nudità di Adamo ed Eva peccatori. La nuova fragranza delle “Acque Armani Privé” canta la natura ed evoca giardini leggendari, presentandosi nello stesso packaging del maschile Cuir Noir in versione chiara: color crema la fustella, rame la targa con il nome del profumo, trasparente la boccetta e nero, per contrasto, il tappo a ciottolo che libera gli effluvi profumati.
Iris Nobile Sublime The new Acqua di Parma women’s perfume is inspired by the Florence of the Renaissance and derives its scent and values from the noble iris The sublime incarnated in the material weft of the silk and in the violet tones that feature in the packaging and in the presentation brochure (truly regal), demonstrating the power of color: yellow outside (the typical Acqua di Parma carton cylinder) and inside (the liquid that colors the trunco-conical bottle), combined with the delicate violet of the fabric that covers the perfume’s pedestal. Armani Privé Figuier Eden A celebration of the fig tree, symbol of wisdom associated with the goddess
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Coco Noir Un viaggio di notte, una meta orientale, una tappa a Venezia, un percorso dell’anima. Gli ingredienti di Coco Noir sono custoditi dal nero compatto e impenetrabile del vetro laccato e della fustella lucida, bucate dal bassorilievo squadrato con inciso il nome suggestivo del profumo e del mitico profumiere. Se la fragranza è capace di guidare i sensi lungo le strade visionarie della fantasia, bastano pochi tratti di un packaging minimale per evocare un mondo.
Dahlia noir Un’architettura di linee sobrie e proporzioni canoniche per il piccolo flacone massiccio e delicato col grande tappo incorniciato di luce. L’eternità della bellezza colta nell’opulenza minimalista del lusso francese si ritrova in tutti i caratteri di questa boccetta ermetica, che nasconde il nome del profumo sotto al cappuccio, inciso sulla frette luminosa di metallo. Altri segreti: il tappo laccato di nero illuminato da profili argento lucidato a specchio, il jus color carne, il mistero della femminilità fragile e forte insieme, a cui si ispira Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy.
Florabotanica Balenciaga Evoca i giardini botanici del XVIII secolo, sorta di bestiario vegetale in cui venivano raccolte le piante più esotiche e rare, e lo dipinge sulla fustella fantasmagorica di forme e colori. Cristobal Balenciaga presenta così il suo Florabotanica, ma per la boccetta sceglie, a sorpresa, le forme geometriche e l’asettico bianco e nero del laboratorio: il grande tappo a strisce si prolunga nel profumo floreale come una provetta per testare l’essenza segreta dei fiori, a esprimere l’incontro fra il rigore della sperimentazione e la poetica dello spirito creativo.
Athena, reopening the gates of Eden where the modest Mediterranean plant concealed the nudity of the sinners Adam and Eve. The new fragrance of the “Acque Armani Privé” sings of nature and evokes the legendary gardens presented in the clear version of the packaging in the Armani Privé Cuir Noir men’s perfume: the die is cream colored, the plaque with the name of the perfume copper, the bottle transparent with the pebble top that frees the scent and a contrasting black. Coco Noir A nighttime journey, an oriental destination, a stop-off in Venice, traveling within the soul. The ingredients of Coco Noir are kept in impenetrable and compact black of the lacquered glass and the shiny blank, broken by a squared bas relief engraved with the evocative name of
the perfume and that of the mythical perfumier. If the fragrance is capable of guiding the senses along the visionary ways of the imagination, one only needs just a few characteristics of a minimal packaging to evoke another world. Dahlia noir An architecture of sober lines and canonical proportions for the small, solid yet delicate bottle with its huge stopper crowned with light. The eternity of the beauty captured in the minimalists opulence of French luxury is found in all the characters of this hermetic bottle, that conceals the name of the perfume under the stopper, engraved on luminous metal frette. Other secrets: the black lacquered stopper illuminated by the mirror shiny silver profiles, the meat colored juice, the mystery of femininity fragile but strong at
the same time, the source of creative head of Givenchy Riccardo Tisci’s inspiration. Florabotanica BalenciagaEvocation the botanical gardens of the 18th century, a sort of plant bestiary including the rarest and most exotic of plants, painted on the phantasmagorical blank of form and color. Cristobal Balenciaga thus presents his Florabotanica, but for the bottle surprisingly chooses the geometric and aseptic white and black of the laboratory, only “redeemed” by the colors that run along the sides of the squarish bottle. The large stripy stopper extends into the floreal perfume like a test tube fathoming the secret essence of the flowers, expressing the encounter between the rigour of experimentation and the poetics of the creative spirit.
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] Gucci Première Per la donna protagonista, che calca il red carpet e le scene della vita con la stessa sicurezza di una star dei tempi d’oro. L’oro della laccatura trasforma il flacone di vetro in un lingotto massiccio e il tappo in una targa griffata, da cui pendono due ciondoli con la firma e l’iconico morsetto del sarto fiorentino. L’astuccio propone una reinterpretazione dorata della doppia G intrecciata di Guccio Gucci, uno dei motivi decorativi più conosciuti del mondo, e del marchio di fabbrica della casa oro su oro. In perfetto stile Oscar del cinema. La petite Robe noire Guerlain Erotismo alla francese interpretato da uno staff di super professionisti per la maison Guerlain. La petite Robe noire è frutto della sapienza dei marketer, del naso Thierry Wasser, del duo di illustratori Duntzel+Deygas e del mitico packaging designer Serge Manseau, che hanno creato un buon profumo e una boccetta magistrale: casa-armadio per l’abituccio sexy e sbarazzino, appeso alla gruccia anche sul candido astuccio di cartoncino Iggesund.
L’Eau Froide Serge Lutens Semplice e cristallina fragranza, che rinfresca e avvolge il corpo come una veste fluente. Semplice come suo nome, e la slanciata boccetta Liberty tipica dei profumi Serge Lutens, ancora più sottile e audace nella grafica. Una sfumatura di blu, colore dell’acqua e del freddo, tinge il liquido e si riverbera nel vetro.
La vie est belle Lancôme canta l’inno alla vita bella perché libera dai lacci delle convenzioni e ne affida il messaggio al sorriso straordinario di Julia Roberts. E fa lieve anche la rosea essenza cipriata che si libra nella trasparenza del vetro, ascendendo verso il tappo corredato di una simbolica coppia di piccole ali.
Gucci Première For the woman protagonist, that walks the red carpet and the scenes of life with the same nonchalance as a star of the golden days. The gold of the lacquer that has turned the glass bottle into a solid ingot and the top into a designer plaque, from which two pendants dangle with the signature and the iconic clamp of the Florentine couturier. The carton offers a gilded reinterpretation of the double intertwined Guccio Gucci ‘G’, one of the bestknown decorative motifs in the world, and the gold on gold trademrk. In perfect cinema Oscar style.
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Mad Madame Esagerato, divertente, magistrale: specchio dell’anima pazza del profumo, il packaging di Mad Madame è realizzato con dovizia di materiali e perfezione di dettagli. A partire dal cilindro esterno, rivestito di seta nera e rossa e sormontato da un fiocco impertinente, fino alla boccetta soft touch, decorata con mille ghirigori e sormontata da un piccolo tappo lucido, pesante, griffato. E chic.
L’Eau Froide Serge Lutens A simple and crystalline fragrance that freshens up and wraps the body like a flowing garment. Simple like its name the slim Liberty bottle typical of Serge Lutens perfumes, even slimmer and more audacious in the graphics. A shade of blue, the color of water and the cold, tinges the liquid and reverberates in the glass. La vie est belle Lancôme sings a song for life because of free of the bonds of conventions and entrusts its message to the extraordinary smile of Julia Roberts. And also lightens the pinkish powdered essence that hovers in the transparency of the glass, rising towards the cap that
Marc Jacobs Dot Chi ha paura dei pois? Non Marc Jacobs, che al leit motiv della sua prima collezione dedica un profumo “succoso e succulento”, proposto in una confezione che è un inno al buon umore. Dalla scatola oversize, che ne rilancia gli elementi grafici e semantici, esce una boccetta tonda dall’ingombrante cappuccio alato: cappello esagerato, allegra farfalla con il corteo di farfalline dal cuore di perla, posate sul vetro e sul logo dorato.
bears a symbolic pair of wings. La petite Robe noire Guerlain French eroticism interpreted by a staff of maison Guerlain super-professionals. La petite Robe noire is fruit of the knowhow of the marketers, the nose Thierry Wasser, the illustrator duo Duntzel+Deygas and the mythical packaging designer Serge Manseau, who have created a good perfume and a great bottle: house-wardrobe for the skimpy and sexy cladding, also hanging from a coat-hanger on the candid Iggesund board carton. Mad Madame Exaggerated, fun, masterly: reflecting the crazy spirit of the
perfume, the packaging of Mad Madame is made using a rich array of materials and perfect detail. Starting from the outer cylinder, covered with black and red silk and with an impertinent bow over it, up to the soft touch bottle, decorated with a thousand fancies and with a small shiny, heavy designer top over it. Chic by all means. Marc Jacobs Dot Who is afraid of polka dots? Not Marc Jacobs, who dedicates a “juicy and succulent” perfume to the leitmotif, proposed in a pack that is a hymn to merriment. From the oversize box that relaunches the graphic and semantic elements, a round bottle with a bulky winged hood
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it’s possible Madly Kenzo Kenzo ha realizzato un profumo per la donna felice e piena di vita e Ron Arad ne ha incarnato lo spirito in un packaging colorato e lieve come il volo delle farfalle dipinte sul fronte luminoso dell’astuccio. Lieve, soprattutto, la boccetta delicata che si torce su se stessa: corpo vivo, dove il succedersi delle scanalature lungo il profilo moltiplica l’impressione di movimento che si riverbera, infine, nell’erogatore deformato dal tappo trasparente. Il rosa intenso che anima la boccetta riempie il fondo e sfuma verso la testa della delicata figuretta.
Bulgari Mon Jasmin Noir L’Eau Exquise Confezione di rara eleganza per il nuovo nato della linea Mon Jasmin Noir, di cui L’Eau Exquise riprende le linee, il tappo griffato e il nastro di organza che cinge il collo della boccetta. Si distingue, però, per il delicato merletto di gelsomini che increspa il fondo della bottiglia, moltiplicando i bagliori del vetro e i tenui riflessi verdi del liquido. Straordinario, come sempre, l’astuccio classicissimo, dall’ampio fronte marmorizzato, con il marchio emergente in bassorilievo.
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performance prestazioni emerges: an excessive hat, joyful butterfly with a procession of young mother-of-pearl small butterflies, posed on the glass and on the gilded logo. Madly Kenzo Kenzo has made a perfume for the happy woman full of life, and Ron Arad has incarnated the spirit with a colored packaging as deft as the flight of the butterfly painted on the luminous facing of the case. Deft aboveall the delicate bottle that twists in on itself: a live body, where the succession of grooves along the profile multiplies the impression of movement that ends by reverberating into the deformed dispenser with the transparent stopper. The intense pink that animates
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the bottle fills the background and fades towards the head of the delicate figurette. Bulgari Mon Jasmin Noir L’Eau Exquise A pack of rare elegance for the new arrival in the Mon Jasmin Noir line, of which L’Eau Exquise echoes the outline, the designer top and the organza ribbon that girds the neck of the bottle. The product also stands out for the delicate jasmine lacework that ripples along the base of the bottle, multiplying the flashes of the glass and the soft green reflections of the liquid. Extraordinary as ever the very classic carton, with its broad marbled facing, with the brand emerging in bas relief.
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Bulgari Omnia Coral The new perfume of the Omnia Collection created by Alberto Morillas for Bulgari draws its inspiration from the natural sensual delight of red coral, and evokes the radiant and colored essence of summer. The fragrance, full yet delicate at the same time, makes merry, like the coral colored carton and the unmistakeable, by now classic double knot flacon, this too pink tinged. Signorina Salvatore Ferragamo The romantic pale pink pack, the precious ancient frame that enhances the brand on the smooth face of the carton, the broad glass crystal front of the bottle closed by the small gold head, the big double bow that evokes the old-fashioned beauty of the good families of times gone by. With consummate skill Salvatore Ferragamo fields the harmony that made the success of Italian elegance as a canon of perfection, and the technological skill capable of incarnating the same in matter. Partners: Bormioli Luigi for the glass, Cerve for decorations and silkscreen, G. Candiani for the top and the PP shoulder with UV pinkish gold lacquer, Nastrificio Brianteo for the bow, Industrialbox for the 350 g Algro Design (Sappi) carton printed in 4 colors + hot process black and pinkish gold, with embossing and debossing. So nude The utterly smooth sand and skin colored carton supports the tone-on-tone embossed logo and contains a shiny convex flacon. A surprising obliquely tilting stela, illuminated by the metal capsule; its shape, rounded and ergonomic, is made for being held in the hand. Valentina Assoluto The Italian maison has entered for the Accademia communication award presenting variant of its extraordinary bottle that last year launched Valentina. The same shape and fabulous stopper, the same hi-tech structure to attach the decorations to the container, but only one large decorative flower, tinged with intense pink.
Bulgari Omnia Coral Il nuovo profumo della Omnia Collection creata da Alberto Morillas per Bulgari si ispira alla naturale voluttà del corallo rosso, ed evoca l’essenza dell’estate, radiosa e colorata. La fragranza, piena e delicata insieme, mette allegria, come l’astuccio color corallo e oro e l’inconfondibile, ormai classico, flacone a doppio nodo, anch’esso tinto di rosa.
Signorina Salvatore Ferragamo La romantica confezione rosa tenue, la preziosa cornice antica che valorizza il marchio sulla faccia liscia del cartone, l’ampio fronte di cristallo della boccetta chiusa dalla piccola testa d’oro, il doppio grande fiocco che evoca la bellezza un po’ retro delle buone famiglie di una volta. Salvatore Ferragamo mette in campo, con consumata sapienza, l’armonia che ha affermato l’eleganza italiana come canone di perfezione, e il know how tecnologico capace di incarnarla nella materia. Partner: Bormioli Luigi per il vetro, Cerve per decori e serigrafia, G. Candiani per il tappo e la spalla di PP con verniciatura UV oro rosa, il Nastrificio Brianteo per il fiocco, Industrialbox per l’astuccio di cartone Algro Design (Sappi) da 350 g stampato in 4 colori + nero e oro rosa a caldo, con embossing e debossing.
So nude L’astuccio liscissimo col colore della sabbia e della pelle sostiene il logo goffrato tono su tono e custodisce un flacone lucido e convesso. Sorprendente stele dalla pendenza obliqua, illuminata dalla capsula di metallo; la sua forma, arrotondata ed ergonomica, è fatta per stare nella mano.
Valentina Assoluto La maison italiana concorre al premio Accademia per la comunicazione e presenta una variante della straordinaria boccetta che lo scorso anno ha lanciato Valentina. Stessa forma e stesso tappo da favola, medesima struttura hi tech per fissare al contenitore le decorazioni, ma un solo fiore decorativo, unico e grande, tinto di rosa intenso.
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Dal Progetto al Consumatore: Chi promuove l’innovazione nel packaging? Noi.
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] Allure Homme Sport Eau Extrème Al rumore del mare e al movimento armonioso del surfista hawaiano Denny Fuller, Chanel ha affidato l’immagine del nuovo profumo per l’uomo che vive il limite come una sfida. Ultimo elemento di un climax ascendente che origina nel 1999 con Allure Homme, Eau Extrème si presenta nella classica boccetta essenziale dal tappo di gomma morbida. Al centro della faccia principale del flacone laccato di grigio luminoso, l’adrenalinica sferzata della scritta Sport, rossa come l’anima del cartone.
Acqua di Giò Essenza L’Acqua di Giò di Armani si fa essenza e trasforma il packaging in pura luce, mostrando come il più essenziale “bianco e nero” possa esprimere tutta la sensualità del Mediterraneo. La differenza, rispetto all’Acqua precedente, sta nei dettagli: la targa incisa in metallo argentato alla base del vetro funge da specchio e riverbera bagliori sul liquido profumato; il nuovo tappo magnetico con inciso il logo di Armani apre e chiude il flacone con un “clic” grazie a un semplice movimento della mano. Molto maschile.
Dolce&Gabbana The One Sport Purezza allo stato puro, e quella carica di energia che fa volare e porta alla vittoria. La coppia di stilisti parla agli sportivi veri, quelli che amano superare i limiti e confrontarsi con gli altri, affrontando la vita con lo sguardo rivolto in avanti. Valori incarnati nel flacone essenziale ed elegante, di vetro e di acrilico, la cui trasparenza estrema conferisce una forza particolare alle scritte e al rosso brillante del marchio e del diffusore. Armani Privé Cuir Noir Dall’oscurità dell’astuccio emerge, poco a poco, il fitto ricamo di una grata arabescata, “bucato” dalla luminosissima targa d’oro con il marchio del profumo. Al suo interno, un ciottolo pure d’oro sorge da un parallelepipedo nero come il mistero e promette meraviglie. Introduce alla nuova tappa del racconto olfattivo de Les Mille et Une Nuits, lungo le rotte dell’Oriente opulento, alla confluenza fra lusso e raro. Fonte di ispirazione, la sensualità del pellame, selvatico come l’animale, dolce e vellutato come il cuoio conciato.
Acqua di Giò Essenza by Armani turns fragrance and transforms the packaging in pure light, showing how white and black can express the sensuality of the Mediterranean. The difference, compared to the preceding Acqua, lies in the details: the silver plated metal plaque at the base of the glass acts as a mirror and reverberates flashes on the perfumed liquid; the new magnetic bearing the Armani logo opens and closes the bottle with a “click” with a simple twist of the hand. Very male. Allure Homme Sport Eau Extrème Chanel has entrusted the image of its
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Encounter Calvin Klein Il gioco di linee spezzate che sagomano il flacone, la frette di metallo che sconfina dal tappo illuminando un vetro blu come la notte fonda, il materiale pesante che conferisce solidità accostato alla morbida resina della chiusura squadrata… “Ingredienti” semplici, risultato sofisticato per il packaging di Encounter. Come l’astuccio nero, mosso dai contrasti fra lucido e opaco e dalle svettanti lamine di luce.
new men’s perfume that experiences the limit as a challenge to the sound of the sea and the harmonious movements of Hawaian Surfer Denny Fuller. Last element of an ascending climax that has origins in 1999 with Allure Home, Eau Extréme is presented in the classic essential bottle with softer rubber stopper created by Chanel. At the centre of the main face of the bottle lacquered in luminous grey, one has the adrenalinic charge of the wording Sport, red like the core of the carton. Armani Privé Cuir Noir From the darkness of the carton little by little the thick lacework of an arabesqued grate emerges, “pierced” by the highlighted
gold plaque bearing the perfume brand. Inside the same, a pure gold pebble rises from a mysterious black parallelepid and promises wonders. This introduces the new stage in the olfactory tale of Les Mille et Une Nuits, along the sensual trail of the opulent east, where luxury and rarity flow together. Source of inspiration, the sensuality of the leather, wild like an animal, sweet and silky like tanned leather Déclaration d’un Soir The slim glass, sculptured in large faces with rounded corners, is tinged with the first shadows of the evening: detonator of emotions, filter of ardent love, Dèclaration d’un Soir by Cartier is reflected by a
Déclaration d’un Soir Il vetro slanciato, scolpito a larghe facce dagli angoli smussati, si tinge con il colore delle prime ombre della sera: detonatore di emozioni, filtro d’amore ardente, Déclaration d’un Soir di Cartier si rispecchia in un flacone di carattere, custodito nell’astuccio grigio classico, come un completo di flanella pettinata. Rosso passione il logo, argento la cornice e le scritte luminose.
bottle with character, contained in a classic grey carton, like a combed flannel suit. Logo in passionate red, the frame in silver and the wording luminous. Dolce&Gabbana The One Sport Purity in its purest state, and that full of energy that has you fly and leads to victory. The pair of designers speak to the true sportspeople, those who love overcoming limits and matching up to others, taking on life looking ahead. Values incarnated in the essential and elegant flacon in glass and acrylic, the transparency of which confers a particular force to the wording and to the bright red of the brand and the diffuser.
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Fan di Fendi pour homme Potente, atemporale, virile. Il flacone è un monolite coi colori delle sorelle Fendi, sintesi contrastata di tradizione (il vetro) e modernità (il Surlyn). Dietro al cristallo esplode il giallo intenso del liquido incorniciato dall’iconica doppia F sormontata da uno spary cap ergonomico e “maschile”. L’astuccio ne anticipa il carattere, bucando il fronte grigio con lettere di luce e rivelando un’anima gialla come l’alba.
Freedom Tommy Hilfiger Lui è bello e sportivo, fa il comandante di una nave (o di un’azienda), ama la libertà, il mare aperto, gli orizzonti sconfinati. Il suo profumo ne esprime la natura più intima e lo dice con il vasto bianco della fustella e la trasparenza senza confini della boccetta. E con la corda nautica bicolore che attraversa l’ampio fronte del cartone e del vetro, incisa anche alla base del tappo cromato lucido con il logo dello stilista americano.
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framed by the iconic double F topped by a “masculine” spray cap. The case anticipates the character, piercing the grey front with letters of light and revealing a spirit as yellow as the dawn. Freedom Tommy Hilfiger Handsome and sporty, he has command of a ship (or a company), loves freedom, the open sea, limitless horizons. His scent expresses the most intimate nature and says it with the white of the die and the transparency of the bottle. And with the two-tone nautical rope crossing the broad front of the carton and of the glass, engraved also at the base of the shiny chromed cap with the logo of the US designer.
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Greene Street Etro In the same blank made last year for Paisley, embroidered with a skimpy web of kashmir designs, Etro presents the new Greene Street. The bottle is different, showing off all the transparency of glass and rests on a base engraved with oriental motifs, in tune with the fragrant peppery symphony of oriental spicy notes. Kokorico A tunafish tin? No. A film can? No: a box for perfumes (by Jean Paul Gaultier). Surprising, reusable, with a lid and inside coated with shock-proof material and outside sealed with a tamper evident film. And the bottle? My God… it’s a head! Lacquered, black, bearing the irreverent red brand topped by the dispenser. But seen from the side it has the form of man’s body: morphing effect and great stability. Prada Luna Rossa Bottle and packaging by Yves Behzar are inspired by the excellence of the technolog the agility and the dynamic beauty of “extreme” yachts. The power of the elements reflects in the materials and in the design, that communicate strength and sophistication together: in the metal cover opened by the vertical cuts which reveal the perfume within; in the tempestuous silvers of the bottle rent by the iconic red line, symbol of innovation. The packaging plays with the contrast of the textures: the upper luminous metal grey and the rich soft black lower texture. In between, once again the red line, vectors of movement at the centre of the pack. Pure Custo Barcelona Man Glam, pop and a fun atmosphere for the special edition of this perfume that shows off a packaging daring from all points of view. Starting off from the silver and blue tin, lush with leaves and shadows, that replaces the traditional carton, and is made by Eurobox, mixing embossing, lithographic and finishing techniques. In turn the glass bottle is covered with an original mesh obtained by finely weaving a metalised matt black fabric, on which the nickel label with the name of the product is “stitched”. Complex too the cap, made of three materials (POM, ABS and Surlyn) and topped by a small colored disk (blue in the men’s version entered for the competition). Tom Ford Noir Black: impenetrable, mysterious, sophisticated, strong, true “cladding” of this men’s perfume. The dialectic synthesis between the intimate nature and the public image of a man, that comes in a squarish fumé slender bottle with ridged sides with the T and F of Tom Ford cut into them. The brand and the designer’s mark reproduced in superclear silver draw the eye and multiply the light, like on the black ribbed blank.
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Greene Street Etro Nella stessa fustella realizzata lo scorso anno per Paisley, ricamata con una sottile ragnatela di disegni cachemire, Etro presenta il nuovo Greene Street. Cambia la boccetta, che sfoggia tutta la trasparenza del vetro e poggia su una base intarsiata di motivi orientali, in sintonia con la fragrante sinfonia pepata di note orientali speziate.
Kokorico Jean Paul Gaultier Una scatola di tonno? No. La “pizza” di un film? No: una scatola per profumi (di Jean Paul Gaultier). Sorprendente, riutilizzabile, con il coperchio e l’interno rivestiti di materiale anti-urto e l’esterno sigillato da una pellicola anti-effrazione. E la boccetta? Oddio… è una testa! Maschia, laccata, nera, sfregiata dall’irriverente marchio rosso e sormontata dall’erogatore. Ma di lato si trasforma nel profilo di un corpo maschile: effetto morphing e grande stabilità.
Prada Luna Rossa Bottiglia e packaging di Yves Behzar sono ispirati all’eccellenza della tecnologia e alla bellezza dinamica delle barche a vela “estreme”. Il potere degli elementi si riflette nei materiali e nel design, che comunicano forza e sofisticazione insieme: nell’armatura metallica dagli intagli verticali che rivelano la luminosità del profumo, negli argenti tempestosi della bottiglia squarciati dall’iconica linea rossa, simbolo di innovazione. Il packaging esterno gioca con il contrasto delle texture: quella superiore di grigio metallo luminoso e quella inferiore di un nero ricco e morbido. Nel mezzo, ancora la linea rossa, vettore di movimento nel centro della confezione.
Pure Custo Barcelona Man collector’s edition Glam, pop e allegria per l’edizione speciale di questo profumo che osa un packaging trasgressivo da tutti i punti di vista. A partire dalla lattina argento e blu, lussureggiante di foglie e ombre, che sostituisce il tradizionale astuccio di cartone, realizzata da Eurobox mixando tecniche di goffraggio, litografia e finishing. La boccetta di vetro è rivestita con un’inedita cotta di maglia ottenuta intrecciando finemente un tessuto metallizzato nero opaco, a cui è “cucita” l’etichetta di nichel con il nome del prodotto. Complesso anche il tappo, composto di tre materiali (POM, ABS e Surlyn) e sovrastato da un piccolo disco colorato (blu nella versione maschile in concorso).
Tom Ford Noir Nero: impenetrabile, misterioso, sofisticato, forte, vero “abito” di questo profumo maschile. Sintesi dialettica fra natura intima e immagine pubblica di un uomo, si presenta in una boccetta fumé squadrata e slanciata insieme, dai lati scanalati con intagliate la T e la F di Tom Ford. Il marchio e le cifre dello stilista riprodotti in chiarissimo argento attirano lo sguardo e moltiplicano la luce, come sulla fustella nera e lucida incannicciata.
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Trussardi My Land Designed by architect Antonio Citterio in his first trial as perfume packaging designer, the My Land bottle stands out for its classy appeal and unique technological procedure, that has enabled the opening of the bottle to be positioned below the shoulder. A surprise also on the level of materials, with real leather, to protect the decorations on the side of the Pochet du Courval. Versace Eros A Greek God - the God of Love - inspires the new men’s perfume created by Aurélien Guichard for Versace and offered in a phantasmagorical turquoise bottle: this too an intense and mythological color, like the Medusa symbol of the maison. Her fatal head stands out on the glass, at the centre of a labyrinth of ancient and mysterious geometrical signs, and seals the stopper in gilded metal. The same elements can be seen on the blank, playing on different levels of engraving and of the reliefs of the embossing.
Trussardi My Land Disegnato dall’architetto Antonio Citterio, alla sua prima prova come packaging designer di profumi, il flacone My Land si distingue per l’estetica blasonata e l’unicità del procedimento tecnologico che ha permesso di collocare l’apertura della boccetta al di sotto della spalla. Sorpresa anche sul piano dei materiali, che vede in campo del vero cuoio a protezione e decoro del profilo laterale della boccetta Pochet du Courval.
Versace Eros Un dio greco - il dio dell’Amore - ispira il nuovo maschile creato da Aurélien Guichard per Versace e proposto in una fantasmagorica boccetta turchese: colore intenso e mitologico anch’esso, come la Medusa simbolo della casa. La sua testa fatale campeggia sul vetro, al centro di un labirinto di segni geometrici antichi e misteriosi, e suggella il tappo in metallo dorato. Stessi elementi sulla fustella, giocati su piani diversi dalle incisioni e dai rilievi della goffratura.
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MARKETING & DESIGN
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NEWS
A web2print that’s getting easier all the time
Un web2print sempre più facile
Pixartprinting (Quarto D’Altino, VE), a leader in web to print solutions, inaugurates 2013 by restyling its e-commerce interface, in the spirit of functionality, clarity and speed. The updated graphic release goes hand-in-hand with the concern’s new online service offer: file control by the operator and Freereprint, an insurance on orders that enables the customer, for a small fee, to quickly request reprints of material in case the original file was unacceptable. In order to guarantee access, the classic dropdown menu on the homepage has been transformed into an increasingly open menu, supplemented with large and legible banners promoting products and special offers. A new estimate grid clearly indicates quantities, prices and delivery times. Finally, for finding unbeatable prices, another novelty: the Best Price green star clearly marks the most economical formula for each individual purchase.
Pixartprinting (Quarto D’Altino, VE), leader del web to print, inaugura il 2013 con il restyling della sua vetrina e-commerce, all’insegna di funzionalità, chiarezza e velocità. La release grafica rinnovata va di pari passo con i nuovi servizi proposti on line: il controllo file con operatore e Freereprint, un'assicurazione sugli ordini che consente al cliente, a fronte di un piccolo supplemento, di richiedere la ristampa del materiale in tempi brevi qualora il file di partenza fosse errato. Per garantire ulteriore fruibilità, il classico menù a tendina in homepage si trasforma in un menù sempre aperto, affiancato da banner ampi e leggibili per promuovere prodotti e offerte e una nuova griglia di preventivazione propone in evidenza quantitativi, prezzi e tempi di consegna. Infine, per quanti cercano prezzi imbattibili, un’altra novità: la stella verde Best Price che identificare a colpo d’occhio la formula più conveniente per ogni singolo acquisto.
Value with paperboard Sappi’s Algro Design is one of the most highly requested SBB coated paperboards for the production of folding boxes, identified as a suitable material for high quality and luxury packaging. Both Algro Design (coated on one side) and Algro Design Duo (coated symmetrically on both sides) stand out for their brilliant white surface, high UV resistance and consistent texture that is smooth and silky to the touch. These fine paperboard products enable shaper printed images and guarantee higher contrast, at the same time creating a three-dimensional effect; the finish and converting options are practically infinite. Algro Design is available with weights of 160 -400 g/m2, while Algro Design Card is offered with 235 345 g/m2 and Algro Design Duo with 250 - 380 g/m2. For applications that require greater rigidity, laminated versions are available in the range of 450-710 g/m².
A booklet for fresh food Pago has won a prize for excellence at the prestigious Label Awards 2012, organized internationally by Finat in order to recognize the most innovative, appealing and effective labeling solutions. The jury picked the series of multipage labels for Harmony Fruit and Yogurt Desserts, produced by Jowa AG for Migros, which demonstrates how to make with excellent execution an attractive and practical self-adhesive label that functions effectively in all the ways required by a pack of small fresh products that expire after only 4 days. The Harmony booklet, in fact, is able to contain all information (in three languages) pertaining to the dessert contained (nutritional information, ingredients, weight, expiry date), transmit indications with one glance about the various flavors that make up the line and perform product identity and value functions while on the shelf, on a pyramidal packaging made from transparent PET with very compact dimensions. Moreover, it seals the packaging’s cover, acting as a valuable additional tool against tampering. Pago used a glossy white 60 micron self-adhesive film as a support for the FSC paper booklet, made up of three pages roto-printed front and back in six colors with low migration inks. The booklet is integrated with a double-perforated detachable section. In order to facilitate recycling of the materials, the self-adhesive label’s lamination includes a removable adhesive. Printed in average runs of 50,000 units per flavor, the Harmony labels are applied by hand by Jowa’s staff.
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Nella foto: il cartoncino Sappi Algro Design utilizzato da Carl Edelmann GmbH per l'elegante confezione della gamma di prodotti per la cura del viso Yin Yang, di Deynique Cosmetics, vincitore di un ProCarton/ECMA 2011, categoria Beauty & Cosmetics. In the picture: Sappi’s Algro Design paperboard, used by Carl Edelmann GmbH for its elegant packaging for Yin Yang face care products by Deynique Cosmetics, which won a ProCarton/ECMA 2011 award in the Beauty & Cosmetics category.
Un cartoncino di valore Algro Design di Sappi è uno dei cartoncini patinati SBB più richiesti per la produzione di astucci pieghevoli, identificato come materiale ideale per confezioni di alta qualità e di lusso. Sia Algro Design (patinato su un lato) sia Algro Design Duo (patinato simmetricamente su entrambi i lati) si distinguono per la superficie bianca brillante, l’elevatissimo livello di resistenza agli UV e la consistenza al tatto morbida e setosa. Questi cartoncini di pregio consentono di ottenere immagini più nitide in stampa e garantiscono più contrasto, dando al contempo una sensazione di tridimensionalità; le opzioni di finitura e trasformazione sono poi praticamente infinite. Algro Design è disponibile con grammature di 160 - 400 g/m2, Algro Design Card con grammature di 235 - 345 g/m2 e Algro Design Duo con grammature di 250 - 380 g/m2. Per le applicazioni che richiedono maggiore rigidità sono disponibili versioni accoppiate da 450-710 g/m².
Un “libretto” per il fresh food Pago ha vinto un premio all’eccellenza nel concorso Label Awards 2012, indetto da Finat per valorizzare le soluzioni di etichettatura più innovative, appealing ed efficaci. Ha conquistato la giuria con la serie di etichette multipagina per gli Harmony Fruit and Yoghurt Dessert della svizzera Jowa AG per Migros: autoadesive, attraenti e pratiche, svolgono con efficacia tutte le funzioni richieste su una piccola confezione di prodotti freschi che durano solo 4 giorni. Anzitutto, riportano le informazioni (in tre lingue) su dati nutrizionali, ingredienti, peso, data di scadenza; quindi indicano a colpo d’occhio i vari gusti che articolano la linea di dessert ed effettuano con efficaca l’identificazione e valorizzazione del prodotto a scaffale, su una confezione piramidale di PET trasparente di dimensioni molto contenute. Inoltre, sigillano il coperchio della confezione, svolgendo un prezioso ruolo antimanomissione. Per realizzarle Pago ha utilizzato una pellicola di PP autoadesivo da 60 micron, bianca lucida, come supporto per il libretto di carta FSC, costituito da tre pagine stampate fronte-retro in roto a sei colori e con inchiostri a bassa migrazione. Integra il booklet una sezione staccabile con perforazione doppia. Per agevolare il riciclo dei materiali, il laminato dell’etichetta autoadesiva è provvisto di adesivo rimovibile. Stampate in tirature medie di 50.000 unità per gusto, le etichette Harmony sono applicate a mano dallo staff di Jowa.
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MARKETING & DESIGN
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Analisi di mercato
IL PACKAGING DELLA
COSMESI-PROFUMERIA DATI E FATTI Dopo una crescita globale del fatturato 2011 pari al 4,6%, nel 2012 anche il settore della cosmesi profumeria ha dovuto “fare i conti” con l’aggravarsi della crisi economica nazionale ed europea: in calo soprattutto la domanda interna, e la “storica” anticiclicità del comparto ha segnato il passo. Buona invece l’attività dei terzisti e significativi i risultati ottenuti nell’export. I numeri dell’imballaggio, per tipologie e quantità. Plinio Iascone
ulla base del pre consuntivo elaborato da Unipro (l’associazione che rappresenta le imprese cosmetiche Italiane) il 2012 dovrebbe essersi concluso con una domanda interna in calo del 2% circa; in particolare, risultano al -1,5% le vendite dei produttori nazionali e al -5% le importazioni. La produzione nazionale ha però “limitato i danni” grazie all’andamento positivo delle esportazioni, in crescita del 5% (l’arretramento risulta dell’1,5%). Stando poi alle proiezioni Unipro, il 2013 dovrebbe segnare un lieve miglioramento, valutato intorno all’1,2-1,5% e, ancora una volta, guidato essenzialmente dalle esportazioni. Dato che il mercato interno è previsto in ulteriore calo, la spinta a una sempre maggiore e più decisa internazionalizzazione si profila dunque come la nuova frontiera del settore. Infatti l’aumento dell’offerta per il mercato estero e del fatturato delle imprese italiane (0,5% nel 2012) lasciano intendere un margine di sviluppo ulteriore a livello in-
S
Il settore della cosmesi-profumeria in Italia. Dati in milioni di euro. The cosmetics perfumery sector in Italy. Figures in millions of Euros. 2010 2011 2012 (preconsuntivo interim balance) Fatturato globale (produzione) 8.601 8.962 9.005 Overall turnover Esportazioni 2.403 2.671 2.805 Exports Prodotto in italia e venduto in Italia 6.198 6.291 6.200 Produced and sold in Italy Importazioni 1.577 1.660 1.577 Imports Consumo Italia 7.775 7.951 7.777 Consumption Italy
ternazionale; in parallelo emerge la necessità per gli imprenditori di fare investimenti mirati in ricerca e sviluppo, impianti produttivi, manutenzione e comunicazione. Tutti i canali di distribuzione nel 2012 hanno evidenziato trend negativi, ad eccezione delle erboristerie (che registrano un +2,5 nelle vendite) e dell'attività di produzione conto terzi: questa tradizionale aggregazione trasversale ai vari canali di vendita, chiude il secondo semestre a +2,9% e prevede per il primo semestre 2013 una crescita di 3,9 punti percentuali.
Market analysis
Packaging for cosmetics & perfumes DATA AND FACTS Following a 2011 growth rate totaling 4.6%, in 2012 even the cosmetics/perfume sector had to “take account” of the worsening economic crisis in Italy and in Europe: the drop is in domestic demand, in particular, and the “historically” countercyclical nature of the sector has marked the time. On the other hand, subcontractors and exports are doing well. The numbers for packaging, by type and by quantity. Plinio Iascone
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Va peraltro precisato che, mentre la crescita delle erboristerie è sostenuta dallo sviluppo della domanda interna, il buon risultato dei terzisti va ascritto in massima parte alle attività di esportazione
Based on an estimated balance developed by Unipro (Italian cosmetics enterprise association), 2012 should have ended with an approximately 2% drop in domestic demand; in particular, Italian producers’ sales are down -1.5%, and imports are down -5%. However, local manufacturers have managed to “minimize the damage” thanks to the good performance of exports, which grew by 5% (making the total drop equivalent to 1.5%). Considering then Unipro’s projections, 2013 should mark a slight improvement, equaling around
1.2-1.5% and once again driven mainly by exports. Since the domestic market is expected to further wane, the push for an ever increasing and increasingly determined internationalization is thus presented as the new frontier of the sector. In fact, the increased supply for the foreign market and the growth in turnover of Italian concerns (0.5% in 2012) intimate a margin for further growth internationally; in parallel to this, the necessity is arising for entrepreneurs to make targeted investments in research and development and equipment for
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MARKETING & DESIGN
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Utilizzo di imballaggi primari e secondari per confezionare prodotti della cosmesi-profumeria in Italia (dati in milioni di confezioni). Use of primary and secondary packaging in packaging cosmetics/perfumery products in Italy (figures in millions of packs). 2007 2008 2009 2010 2011 2012 (preconsuntivo interim balance) Vetro Glass bottiglie e vasetti 728 732 720 749 805,1 810 bottles and jars Plastics Plastica flacons, rigid tubes, jars etc. flaconi, tubetti rigidi, vasetti ecc. 1398 1392,5 1373 1387 1.455,8 1.446 Flexible tubes in PE, PE/AL/PE Tubetti flessibili in PE, PE/AL/PE 488 512 509 607 638,5 640 Flexible sachets Bustine flessibili converter polylaminates poliaccoppiate da converter 99 103 105 121 133 134 Alumium spraycans Bombolette spray di alluminio 108 110 110,5 123 133,4 140 Aluminium flacons Flaconi di alluminio 11 11 11 12 16,7 16 Flexible aluminium tubes Tubetti flessibili in alluminio 91 90 90 63 61,7 61 Steel spraycans Bombolette spray di acciaio 65 62,5 62,5 50 44,3 42 Steel tins Scatolette di acciaio 9 8,7 8,4 8,5 8,7 8 Steel lipstick tubes Tubetti per rossetto di acciaio 75 72 71 65,5 56,1 56 Paper Carta wrapping and bags incarti e sacchetti 67 68,5 69 50,2 43,6 43 Total primary packaging Totale imballi primari 0 0 0 3236,2 3380 3396 Cardboard cartons Astucci di cartoncino (figures millions of units) (numero milioni unità) 1.224 1.233 1.223 1.261 1.311 1.320
condotte per conto dei piccoli produttori nazionali che - non disponendo di strutture adeguate alla gestione del commercio con l’estero - le esternalizzano. Pur attraversando un momento congiunturale difficile, le imprese italiane della bellezza hanno continuato a investire in ricerca e innovazione e i livelli occupazionali sono rimasti stabili.
allo 0,5%: la lieve crescita è da attribuirsi alle esportazioni.
Nel biennio 2011/2012 è stato registrato un lieve ridimensionamento.
Vetro. Flaconi, boccette, vasi, ecc presentano uno share globale del 23,9% sul totale degli imballaggi primari impiegati per il confezionamento dei diversi prodotti della cosmesi. La quota risulta in aumento tendenziale.
CONFEZIONI: TIPOLOGIE
Plastica. Vasetti, flaconi, tubetti, imballaggi rigidi continuano a essere i più utilizzati, con uno share sul globale del 42,6%. Le quote più significative sono distribuite nei seguenti comparti: prodotti per il trattamento dei capelli 75%, trattamento corpo 58%, viso e trucchi 64%, rossetti 68%, deodoranti 50%, prodotti per le mani 35%.
Poliaccoppiati rigidi e flessibili. Risulta essere la tipologia di imballaggi in progressivo sviluppo. Il tubetto flessibile PE/ALL/PE presenta uno share globale del 18,8%; i poliaccoppiati flessibili da converter, in pratica bustine monodose, risultano al 4%; tendenzialmente in crescita il loro impiego nei settori prodotti per le mani e profumi. In molti casi, queste due categorie di imballaggi sono in concorrenza con i contenitori di plastica.
E QUANTITÀ
Il 2012 dovrebbe essersi concluso con l’impiego di circa 3.396 milioni di confezioni realizzate per i prodotti della cosmesi profumeria e destinate sia al mercato interno che alle esportazioni. Rispetto al 2011 si evidenzia un incremento limitato
production, maintenance and communication. In 2012, all distribution channels showed negative trends, excepting herbal products (which recorded +2.5% in sales) and subcontractors: this traditional aggregate of concerns that straddle the various sales channels saw +2.9% growth at the end of the semester, and expects another 3.9% for the first semester of 2013. It should though be stated that, while growth of herbalist’s shops is supported by the increase in domestic demand, the good results of those working on contract is to be mostly ascribed to the activity of
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exports carried out by small national producers that - not having structures suited to manage trade with abroad externalize the same. In spite of the economic difficulties, Italian beauty concerns have continued to invest in research and development, and employment has remained stable.
PACKAGING: TYPES AND
Metallo. Per quanto riguarda gli imballaggi metallici, ovvero bombolette per prodotti spray, scatolette, tubetti rigidi
there has been growth limited to 0.5%: this slight growth can be attributed to exports. Glass. Bottles, vials, jars, etc. present a total share of 23.9% of all primary packaging used for packaging the various products of the cosmetics sector. This share is showing positive growth.
QUANTITIES
2012 is believed to have ended with the use of approximately 3,396 million packaging units made for cosmetics/perfume products and destined for both domestic and export markets. Compared to 2011,
Plastic. Tubs, bottles, tubes and rigid packaging continue to be the most widely used types, with a total share of 42.6%. The most important shares are distributed in the following sectors: hair products 75%, body
care 58%, face and makeup 64%, lipstick 68%, deodorant 50%, hand products 35%. During the two-year period 2011/2012, this area has shrunken slightly. Rigid and flexible polylaminates. This one proves to be the packaging type showing progressive growth. The PE/ALU/PE flexible tube holds a total share of 18.8%; flexible polylaminates for converting, mainly single dose pouches, hold 4%; their use in the hand product and perfumes sectors has a positive growth trend. In many cases, these two categories of packaging are
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Ci piace farne di tutti i colori
GDP PREPRESS - PERO (MI)
ecc, essi si suddividono tra alluminio e acciaio. A livello globale detengono una quota del 9,5%, ma risultano in arretramento rispetto all’anno precedente. Il calo di partecipazione ha interessato in particolare i contenitori di acciaio, passati dal 3% al 2,5%. Le bombolette di alluminio hanno sostanzialmente mantenuto le posizioni precedenti.. Cartoncino. L’astuccio di cartoncino resta l’imballaggio secondario di presentazione più utilizzato, assolutamente necessario nel sistema di comunicazione per molti prodotti di alta gamma. Si valuta che l’impiego dell’astuccio riguardi il 45% circa delle confezioni e si calcola un utilizzo di circa 1.320 milioni di unità, in lieve aumento rispetto al 2011. Carta. Sostanzialmente stabile all’1,5% la presenza delle confezioni con imballaggio primario costituito da busta in carta (talco) e incarti in carta (saponette). Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
competing with plastic containers. Metal. As for metallic packaging, which is to say spray cans, boxes, rigid tubes, etc., they can be divided between aluminium and steel. In total they hold a 9.5% share, but they are losing ground compared to the previous year. The drop affected steel containers in particular, which went from 3% to 2.5%. Aluminium spray cans held their existing position for the most part.. Paperboard. The paperboard box remains the most commonly used presentation secondary packaging,
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absolutely necessary for the communication system of many high end products. It is estimated that the use of the case concerns approximately 45% of packaging, and a use of approximately 1,320 million units has been calculated, a slight increase over 2011. Paper. The presence of packaging solutions with primary packaging consisting in a paper bag (talcum powder) or paper wrapping (bar soaps) is mostly stable at 1.5%. Plinio Iascone
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NEWS
Color preview 2014: Grafe turns to a “super-hero” Gone is the carefree and natural approach of previous years, 2014 will be colorful and dazzling, but at the same time delicate and elegant. At the center of the chromatic universe the hues of lilac and blue. And yet... the coming season will feature metallic gleams so muted as to be almost unreal - that will turn the colors into futuristic "visions". This the panorama "predicted" by Grafe for the year to come, where all will be revealed at Cosmoprof. At the centre of a picturesque premiere at the show, the German manufacturer of colored masters, additives and compounds promises to reveal the details of its "Color preview 2014", which will take us back to the wonderful world of color of our childhood days seen through the eyes of a fantastic figure. Because it is the esteemed dr. Coloris, popular chromatologist and color psychologist, who at night turns into the superhero Colorakel, to investigate trends in colors, gleaning hints and suggestions from the most unusual places. And thanks to Colorakel of Grafe Design Center we can in our minds flash back to the fairy tales to discover, for example, that a given form of gold can only be achieved on a spellbound frog... The product range of the Grafe Group includes, in addition to the master dyes and additives, a wide range of functional compounds. One of the largest centers of R&D in the sector works in the field of new technologies that confer smart features to plastics. The company, founded in 1991, currently unites the Color Batch, Batch, Additive Batch and Polymer Technik divisions under the Grafe Group. More than 200 employees develop and produce for the domestic and foreign markets in the modern facilities in Blankenhain (Thuringia), Central Germany. The Group is DIN EN ISO TS 16949:2009 and DIN EN ISO 9001/2008 certified. The particularity of GRAFE-Design-Center consists in being able to create the exact color for each single product on the basis of specific demands; on this count it offers a complete and highly-skilled consultancy service both in technical terms and in terms of market trends.
Color preview 2014: Grafe si affida a un “super-eroe” Tramontata la spensieratezza e la naturalezza degli anni scorsi, il 2014 sarà colorato e abbagliante, ma allo stesso tempo delicato ed elegante. Al centro dell’universo cromatico, i toni del lilla e del blu. E ancora… la prossima stagione sarà caratterizzata da bagliori metallici - talmente smorzati da sembrare irreali - che trasformeranno i colori in “visioni” avveniristiche. Questo il panorama “predetto” da Grafe per l’anno prossimo, di cui sapremo tutto e meglio a Cosmoprof. Al centro di una suggestiva premiere in fiera, il produttore tedesco di master colorati, additivi e compound promette infatti di svelare i particolari della sua “Color preview 2014”, che ci riporterà
nel fantastico mondo cromatico dei giorni dell’infanzia, guardato con gli occhi di una figura fantastica. Perché è l’esimio dr. Coloris, apprezzato psicologo del colore che di notte si trasforma nel super-eroe Colorakel, a indagare sui colori di tendenza, recuperando suggestioni dai luoghi più inusuali. E grazie al Colorakel del Grafe Design Center, potremo riandare con la mente alle fiabe per scoprire, ad esempio, che un certo oro può essere realizzato solo su una rana incantata…
La gamma di prodotti del Gruppo Grafe comprende, oltre ai master coloranti e agli additivi, una vasta serie di compound funzionali. Uno dei più grandi centri di ricerca e sviluppo del settore lavora alle nuove tecnologie, che conferiscono funzioni intelligenti alle materie plastiche. L’azienda, fondata nel 1991 riunisce oggi nel Gruppo Grafe le divisioni Color Batch, Additiv Batch e Polymer Technik. Oltre 200 collaboratori sviluppano e producono nel modernissimo stabilimento di Blankenhain (Turingia), Germania Centrale, per il mercato nazionale ed estero. Il Gruppo è certificato DIN EN ISO TS 16949:2009 e DIN EN ISO 9001/2008. La particolarità del GRAFE-Design-Center consiste nel saper creare il colore preciso per i singoli prodotti, sulla base di richieste specifiche; al proposito offre una consulenza completa e competente sotto il profilo tecnico oltre che di tendenza.
Guerlain’s la petite Robe noire French eroticism interpreted by a staff of maison Guerlain super-professionals. La petite Robe noire is fruit of the knowhow of the marketers, the nose Thierry Wasser, the illustrator duo Duntzel+Deygas and the mythical packaging designer Serge Manseau, who have created a good perfume and a great bottle: house-wardrobe for the skimpy and sexy cladding, also hanging from a coat-hanger on the candid Iggesund board carton. Some technical – productive notes help give an idea of its complexity. Aboveall the historic bottle, produced in the Valle del Bresle, where the most famed glass master-craftsmen of France work, with silkscreened logo and design of the cladding (original by Serge Mansau). And the Surlyn top (DuPont), that enables the light to be captured and that at the same time ensures maximum transparency. It’s neck is girded by a ribbon woven on ancient wooden looms in the Oriol & Fontanel workshops; the iridescent effect is created using silver thread and pink powder, with Guerlain logo screenprinted in English italics. Lastly the carton in Invercote 300g board. The design of the cladding is embossed on three levels with a special technique that gives it a “textile” effect. Embossed too the external edge of the box, evoking a very couture silk ribbon; illuminated by the hot light pearly branding, it plays in contrast to the white base of the box, finished with shiny as well as matt lacquer. The product and couturier logos (the latter embossed) are printed in black; the other wording and the pendent that holds up the cladding are marked in hot silver.
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La petite Robe noire Guerlain Erotismo alla francese interpretato da uno staff di super professionisti per la maison Guerlain. La petite Robe noire è frutto della sapienza dei marketer, del naso Thierry Wasser, del duo di illustratori Duntzel+Deygas e del mitico packaging designer Serge Manseau, che hanno creato un buon profumo e una boccetta magistrale: casa-armadio per l’abituccio sexy e sbarazzino, appeso alla gruccia anche sul candido astuccio di cartoncino Iggesund. Alcune note di ordine tecnico-produttivo aiutano a intuirne la complessità. Anzitutto, il flacone storico, prodotto nella Valle del Bresle, dove operano i più rinomati maestri vetrai di Francia, con serigrafati logo e disegno dell’abito (originale di Serge Mansau). Poi il cappuccio di Surlyn (DuPont), che permette di catturare la luce e assicura, al contempo, la massima trasparenza. Al collo porta un nastro tessuto su antichi telai di legno nei laboratori Oriol & Fontanel; l’effetto iridescente si ottiene unendo fili argento e rosa cipria, con logo Guerlain serigrafato in corsivo inglese. Infine, l’astuccio, di cartoncino Invercote 300 g. Il disegno dell’abito è goffrato su tre livelli con una tecnica particolare che gli conferisce un effetto “tessile”. Goffrati anche i bordi esterni della scatola, a evocare un nastro di seta molto couture; illuminato dalla marcatura perlacea a caldo luce, gioca per contrasto sul fondo bianco della scatola, rifinita dalla verniciatura brillante (sul vestitino) e opaca. I loghi del prodotto e del couturier (quest’ultimo goffrato) sono stampati in nero; le altre scritte e il pendente che regge l’abito sono marcati in argento a caldo.
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Formazione
Quasi un Bildungsroman* B&R inaugura la Italian Automation Academy, una struttura interamente dedicata alla formazione e “scrive” così una bella storia di impegno a favore di una seria cultura dell’automazione. A completare il senso e la portata di questa iniziativa, la rete di relazioni e collaborazioni con Accademia, Centri di ricerca e, ovviamente, mercato. L.G. ildungsroman: tradotto di solito come “romanzo di formazione”, è un genere letterario tipicamente tedesco. Il sostantivo tedesco “Bildung” - ovvero “formazione”, “educazione”, ma anche “istruzione” o “cultura” - è un termine di ampio respiro, che indica sia il processo di formazione sia il risultato del processo, la forma e quindi, in senso traslato, la cultura, il gusto o le conoscenze acquisite; ma si riferisce anche al percorso che conduce a queste acquisizioni. Scomodando quindi di proposito Goethe, Novalis, Moritz… il parallelo con lo spirito, le attività e gli investimenti fatti da B&R per mettere a punto un’offerta formativa specialista e/o standardizzata è quasi immediato. E l’abbiamo fatto ascoltando la presentazione a più voci dei responsabili ita-
*B
liani della società austriaca, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Italian Automation Academy presso la sede B&R di Passirana di Rho. Di tutti loro abbiamo apprezzato la competenza e l’entusiasmo nei confronti di un’attività - quella della formazione, appunto - che comporta un impegno non trascurabile di risorse e mezzi, ma che in B&R viene vissuta da sempre come una vera chiave di volta del successo di mercato. D’altronde, far conoscere le potenzialità e le caratteristiche di una tecnologia in continuo divenire, guidando in modo corretto i potenziali utenti all’impiego più efficace dei dispositivi di automazione industriale, rappresenta un motivo di ulteriore fidelizzazione tanto dei neo-assunti o degli ingegneri impegnati in azienda, quanto di clienti ed end user.
Training
Almost a Bildungsroman* B&R are inaugurating the Italian Automation Academy, a structure entirely dedicated to training, and thus they are “writing” a telling story of commitment in favour of a serious approach to automation. The sense and the scope of this undertaking is rounded off by the network of relations and agreements with Academies, Research Centers and obviously, the market. L.G. *Bildungsroman: normally translated as “formative novel”, is a typically German literary genre. The German noun “Bildung” - meaning “training”, “education”, but also “culture” - is an extensive term, that indicates both the formative process of an individual as well as the results of the same, the form and hence, indirectly, culture,
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taste and acquired knowledge. Hence the association between Goethe, Novalis, Moritz... and the spirit B&R’s investment in activity and financial resources to devise a formative specialist and/or standard training offer comes easily. Indeed it did so on listening to the multiple presentation of the heads of
Come ha esordito Luca Galluzzi, Direttore Generale di B&R Automazione Industriale: «Avere un’Automation Academy in Italia significa dare un contributo alla crescita della cultura dell’automazione nel nostro Paese, ma anche offrire spunti di riflessione nella delicata fase di transizione tra la scuola e il mondo del lavoro. E questo grazie ai rapporti attivi con alcuni centri di ricerca universitari. Ma significa anche poter garantire una conoscenza specialistica accurata a tutti i dipendenti, ingegneri, tecnici impegnati nello sviluppo di applicazioni o nell’assistenza ai clienti, risorse commerciali e di marketing… Quelli che, per intenderci, si confrontano quotidianamente con il mercato e le sue problematiche, da risolvere con efficacia e intelligenza».
the Austrian company, in occasion of the official inauguration of the Italian Automation Academy at B&R’s headquarters in Passirana di Rho. And we appreciated the expertise and the enthusiasm that permeated all the addresses regarding an activity training - that entails a considerable commitment in means and resources, but that in B&R has always been seen as the keystone of market success. Indeed, spreading the word regarding the potentials and the characteristics of a technology that is developing continuously, correctly guiding the potential users to a more efficient application of industrial automation also offers a further opportunity for loyalising both the new recruits as well as the engineers committed in their companies, the same as the customers
and the end users. As Luca Galluzzi, Managing Director of B&R Industrial Automation pointed out: «Having an Automation Academy in Italy means contributing to the growth of the culture of automation in our country but also offering food for thought in the delicate transition phase between the school and the world of work. And this thanks to the active relations with some of the university research centers. But it also means being able to guarantee a specialist knowhow to all employees, engineers, technicians committed in the development of applications or in assistance to customers, commercial resources and marketing… Those people that on a daily basis grapple and deal with the market and its problems, that need to be
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INDUSTRY & MANAGEMENT
L’area dedicata alle lezioni teoriche e quella destinata alle esercitazioni pratiche dell’Italian Automation Academy di B&R, inaugurata il 1° febbraio scorso. The area dedicated to theoretical lessons and that for practical training of the B&R’sItalian Automation Academy. Inaugurated February 1st.
Da B&R, il PC industriale "APC910 con processore Intel Core i di terza generazione che offre potenzialità uniche sul mercato dell'automazione. From B&R, the APSC910 with Intel Core processor that offers a unique potential on the automation market.
PREPARARE E PREPARARSI AL FUTURO
La vocazione alla formazione in B&R ha solide radici e si traduce innanzitutto nella presenza in azienda di formatori specializzati, in grado di istruire - con corsi modulari e standardizzati - clienti, partner, docenti e studenti (ovvero chi, in futuro, dovrà essere in grado di progettare o usare i componenti di automazione, sfruttandone al meglio le potenzialità). I partecipanti ai corsi B&R in tutto il mondo assimilano facilmente i contenuti grazie alla formula stessa delle lezioni, concepita e affinata nel tempo dagli esperti in formazione. Le sessioni di esercizi pratici, sempre affiancate alle parti teoriche, permettono di fissare e compren-
approached and solved with efficacy and intelligence».
PREPARE AND BRACE YOURSELF FOR THE FUTURE
The training vocation in B&R has solid roots and aboveall features the presence in the company of special trainers, capable of instructing - with modular and standardised courses customers, partners, professors and students (or that is those who in the future will have to be able to design or use automation components, exploiting the potential of the same to the best). The participants in B&R courses all around the world easily assimilate the contents thanks to the special lesson formula, conceived and developed in time by training experts.
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dere appieno i concetti applicandoli davvero. Spiegando in dettaglio il concetto di formazione “secondo B&R”, Franz Enhuber (Automation Academy Director dell’headquarter austriaco) ne ha messo in evidenza i gradi di approfondimento e le metodologie adottate per trasferire e far sedimentare le conoscenze, nonché l’unicità di una proposta che prevede una compenetrazione dei livelli teorici e pratici. «I nostri training, rivolti tanto alle risorse interne quanto ai clienti sono piuttosto severi: somma ideale di teoria e pratica, consentono di raggiungere il giusto grado di comprensione che porta alla conoscenza reale. Si tratta di uno schema perfezionato nel tempo, declinato in vari moduli a secondo del tema da approfondire e proposto a livello worldwide». Ricordando poi le priorità di B&R (sod-
disfare il mercato da un punto di vista tecnologico e di servizio) Davide Poli, il nuovo Educational Manager in Italia, ha raccontato in dettaglio l’offerta formativa per i clienti, declinata in moduli standard o “su misura” e centrata sui temi portanti dell’automazione: control, motion e safety. Essenziali, in questo contesto, le sinergie sviluppate in questi anni con le università di Brescia e Bologna, che hanno descritto i progetti di ricerca sostenuti a vario titolo da B&R. Ma anche con imprese del calibro di COMAU Robotics che, attiva nel campo della formazione, ha trovato in B&R un fornitore fondamentale, in grado sia di offrire prodotti che soddisfano le esigenze del loro mercato sia un supporto tecnico/applicativo anche in ambito formativo. Durante la conferenza è emersa anche l’importanza dei rapporti di B&R con associazioni, centri di ricerca, laboratori e con progetti come quello di Rete Robotica a Scuola: grazie al consistente investimento in laboratori e formazione in collaborazione con COMAU, il progetto “Robotica a Scuola” risulta validato da 82 aziende del settore robotica e meccatronica, con protocolli d'intesa siglati con autorevoli partner istituzionali e con le principali Università e scuole italiane.
Azienda privata con quartier generale in Austria e sedi operative in tutto il mondo, B&R è leader globale dei sistemi di automazione industriale. Combina le tecnologie più innovative con la miglior ingegnerizzazione dei prodotti per fornire soluzioni complete di automazione industriale, controllo di movimento, visualizzazione e comunicazione per una vasta gamma di settori industriali. A private company with headquarters in Austria and branches the world over, B&R is global leader in industrial automation systems. It combines the most innovatory technology with the best product engineering to provide complete industrial automation, movement control, visualisation and communication solutions for a vast range of industrial sectors.
The practical training sessions, accompanied by theoretical teaching, lead to the full understanding of the concepts through the actual application of the same. Explaining in detail B&R’s concept of training Franz Enhuber (Austrian Automation Academy head) highlighted the grades of study and the methodologies adopted to transfer and sediment the knowhow, as well as the uniqueness of a dual approach with interrelated theoretical and practical levels. «Our training, aimed both at internal resources as well as customers, is pretty severe: an ideal blend of theory and practise, enabling the achievement of the right degree of understanding that leads to real knowledge. This is an approach that
has been perfected in time, declined in several modules according to the subject to be studied, and proposed worldwide». Reiterating B&R’s priorities (satisfy the market from a technological and service point of view) new Education Manager for Italy Davide Poli gave a detailed account of the training offer for customers, defined in standard or “tailor made” modules and centred on the key themes of automation: control, motion and safety. Essential here the synergies developed over the years with the universities of Brescia and Bologna (notably the research projects supported in various levels by the B&R). But also with companies the calibre of Comau Robotics that, very active in the training field, found it important to work
with a supplier like B&R that, capable of offering products that satisfy the demands of their market and a technical/applicative support, also demonstrating to be a worthy partner in the training field. During the conference the importance of B&R’s relations with association, research centers, workshops and with projects like that of the Schools Robotics Network in which, thanks to the consistent investment in workshops and training in cooperation with COMAU, the “Robotics at School” project has been endorsed by 82 companies in the robotic and mechatronic sector through agreements with important institutional partners and with the main Italian schools and Universities.
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Il riciclo ha bisogno di energia meno cara Nel processo di riciclo della plastica, per passare dal rifiuto alla materia prima seconda l’energia elettrica rappresenta ormai il 35% dei costi di lavorazione. In particolare, nell'ultimo anno l’incidenza di questa voce di spesa è aumentata del 20%, passando dai circa 12 centesimi/kWh del 2011 ai 15 del 2012 e arrivando, in alcune aziende, a superare il costo del lavoro. Lo documenta una nota del Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia (Carpi), che sottolinea anche come la liberalizzazione del mercato dell'energia abbia inciso in misura modesta sulla bolletta. Inoltre, a fronte del tendenziale calo delle tariffe previsto per il 2013 per via del surplus di offerta (le imprese riducono la produzione, Ndr), il kWh viene “tassato” in misura proporzionalmente maggiore. Obiettivo dichiarato, “finanziare il sostegno alla green economy”: una motivazione che suona poco convincente ad imprese che hanno come mission, e come pratica concreta, proprio la sostenibilità ambientale. Un dato per tutti: rispetto alla produzione di polimero vergine, il riciclo del polietilene comporta un risparmio di 1,3 t di CO2 per t di granulo rigenerato prodotta. PER UN’IDENTITÀ PIÙ FORTE Nordson Corporation si appresta a cambiare i marchi delle neoacquisite Xaloy Superior Holdings Inc. e EDI Holdings Inc. che verranno rinominate Nordson XALOY e Nordson EDI. Stessa sorte per Constructiewerkhuizen G. Verbruggen NV, acquisita da Nordson nel 2011, e per Premier Dies, acquisita da EDI a inizio anno, che passeranno entrambe sotto il marchio Nordson EDI. L’operazione rende giustizia alla natura complementare dei prodotti delle varie aziende, come nel caso delle teste di estrusione e dei feedblock di produzione EDI (nelle linee di estrusione si collocano a valle delle viti, cilindri, pompe di estrusione e cambia-filtri di produzione Xaloy). Il richiamo al nome Nordson contribuirà a veicolare i valori di competenza e di servizio che contraddistinguono l’identità e le proposte del gruppo
Recycling needs less energy In the plastic recycling process, in turning waste into secondary raw material electrical energy now accounts for 35% of processing. In particular, over the last year this cost listing has increased at a rate of 20%, going from around 12 cents/kWh of 2011 to 15 of 2012 and ending up by exceeding the work costs in some companies.This is documented by a note of the Italian Plastics Recycling Consortium (CARPI), that also underlines how the liberalisation of the energy market has little effected the electricity bil. What is more, what with a forecast downtrend for 2013 due to a surplus offer (companies are reducing production Ed.), the kWh will be “taxed” proportionally higher. The declared objective, “fund the support of the green economy”: a motivation that is not very convincing to companies who have sustainability as their mission or actually practice the same. A figure for all: compared to the production of virgin polymers, recycling polyethylene
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PNEUMATIC EQUIPMENT
L’alta qualità che conquista l’Europa PRIL -12 A
8
3Hall 2
2013
Stand
B20
cost down, down, wn profit proffit fi up there ther th re is no best, re best, t, only only better bette ter
entails a saving of 1.3 of CO2 per t of granules of regenerated product. For a stronger identity Nordson Corporation is about to change the brands of its newly purchased Xaloy EDI Holdings Inc. that will be renamed Nordson XALOY and Nordson EDI. The same goes for Constructiewerkhuizen G. Verbruggen NV, purchased by Nordson in 2011, and for Premier Dies, bought be EDI at the beginning of the year, that will both come under the Nordson EDI brand. The operation makes the most out of the complementary nature of the products of the various companies, as in the case of extrusion heads and feedblocks produced by EDI (in the extrusion line they are placed downstream from the screws, cylinders, extrusion pumps and filter changers produced by Xaloy). The renown of Nordson’s name will contribute in communicating the skill and service value that are implicit in the group’s idenity and proposal.
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European Headquarter ATC Italia s.rl. Via Manzoni 20 - 20020 Magnago (MI) Tel: +39 0331 307204 - Fax: +39 0331 307208
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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NEWS
Scinet integra packaging e logistica Affrontare con efficacia progetti di logistica industriale rispondendo come interlocutore unico alle esigenze delle grandi imprese internazionali. È l’obiettivo di Scinet (Supply Chain Integrator Network), il primo contratto di rete creato in Emilia Romagna dalla carpigiana Chimar insieme a due imprese nel settore delle spedizioni e dei trasporti (Arcese e Ventana Serra) con l’obiettivo di assicurare l’integrazione completa dei servizi di packaging e logistica. Il programma di rete si basa sulla costituzione di un centro d’eccellenza e punto di riferimento internazionale, per sviluppare progetti di logistica avanzata a supporto dell’intera supply chain aziendale. Completi e integrati, dunque, i servizi che vanno dal packaging al confezionamento, dalla logistica ai trasporti. I membri di Scinet non intendono, peraltro, trascurare la messa in campo di attività commerciali comuni, come la partecipazione a fiere di settore e lo sviluppo di progetti legati all’internazionalizzazione.
Legno: arriva la Due Diligence FederlegnoArredo attiva una task force tecnica per supportare le aziende della filiera nell’applicazione del regolamento europeo 995/2010. Dal 3 marzo 2013, infatti, tutti i soggetti coinvolti nella lavorazione e distribuzione del legno sono tenuti a rispettare determinate norme per contrastare il commercio illegale di legname e di prodotti derivati. La cosiddetta Due Diligence comporta obblighi precisi. Anzitutto, produttori e distributori non possono immettere sul mercato UE legname tagliato illegalmente e relativi prodotti. L’operatore che entra per la prima volta in tale mercato è tenuto a osservare la Dovuta Diligenza affinché l’origine legale della materia prima sia accertata. Infine, per garantire la tracciabilità dei materiali legnosi i commercianti hanno l’obbligo di tenere il registro dei fornitori e clienti. FederlegnoArredo ha assegnato al consorzio Conlegno le funzioni di monitoraggio e ha attivato una task force di consulenti che aiutano nell’adempimento alla normativa. Di primaria importanza, inoltre, l’accordo con WWF Italia che ha messo a disposizione l’esperienza maturata nella gestione del programma “Traffic” contro il commercio illegale di specie animali e vegetali.
Scinet integrates packaging and logistics
Wood: here comes “Due Diligence”
Effectively handling industrial logistics projects as a single supplier for the needs of major multinational enterprises. Such is the purpose of Scinet (Supply Chain Integrator Network), the first link contract created in Emilia Romagna by the Carpi-based Chimar and two shipping and transport concerns (Arcese and Ventana Serra) with the objective of guaranteeing complete integration of logistics and packaging services. The network program is based on the creation of an elite international data center, in order to develop advanced logistics projects in support of a concern’s entire supply chain. Therefore, complete and integrated services, from packaging to logistics and transport. Scinet’s members, moreover, do not intend to forego the opportunity to develop common commercial activities, such as participation in fair events in the sector and the development of projects related to internationalization.
FederlegnoArredo has created a technical task force to help the industry’s concerns apply European regulation 995/2010. As of March 3, 2013, all entities involved in the processing and distribution of wood will be held to certain regulations set up to fight the illegal market of timber and derived products. The so-called Due Diligence entails precise obligations. First of all, producers and distributors cannot put illegally cut EU timber and related products on the market. Operators entering the market for the first time must observe Due Dilligence so that the legality of the raw material can be ascertained. Finally, in order to guarantee traceability of wood products, merchants are required to keep a registry of suppliers and customers. FederlegnoArredo has assigned the Conlegno consortium with the task of monitoring and created a task force of consultants to help
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Un laboratorio per gli adesivi Il successo di un’applicazione dipende dalla qualità dell’adesivo e da un progetto ben realizzato. Per aiutare i clienti ad affrontare correttamente gli incollaggi più complessi, che necessitano di prove sperimentali accurate e di analisi di fattibilità, è nato il Laboratorio di incollaggio industriale dell’Università degli studi di Parma, espressione operativa della lunga ed esclusiva collaborazione di Henkel Italia con il Gruppo di Lavoro SPRInT del Dipartimento di Ingegneria Industriale. Con la creazione del Laboratorio di Parma, Henkel mette a disposizione delle aziende sia le conoscenze e i risultati ottenuti in anni di studi, sia le attrezzature tecniche e gli strumenti di analisi all’avanguardia, fra cui si possono citare prove di fatica a elevata frequenza o la progettazione supportata da FEA (analisi agli elementi finiti) per la valutazione anticipata di fattibilità. Il presupposto alla base dell’operatività della nuova struttura è l’intento di fornire risultati misurabili che si traducano in un vantaggio competitivo grazie al calcolo numerico dei fattori di sicurezza che riducono il numero di prove necessarie. Ogni azienda che necessiti di una consulenza tecnica o voglia sperimentare soluzioni che comprendano processi di incollaggio, può richiedere un colloquio con gli ingegneri del Laboratorio. In giornata riceverà una prima risposta sulla fattibilità del giunto e su eventuali opportune modifiche al progetto. Henkel fornirà gratuitamente al Laboratorio gli adesivi e le relative competenze tecniche, per tutte le valutazioni sperimentali e i collaudi che si renderanno necessari nello sviluppo del progetto.
make the necessary changes under the regulation. Of primary importance, finally, is the agreement with WWF Italy, which has offered its years of experience to manage the “Traffic” program against the illegal market of animals and plants.
A laboratory for adhesives The success of an application depends on the quality of the adhesive and a well-executed design. In order to help customers correctly manage more complex adhesive applications, which require careful experimental testing and feasibility analysis, the industrial gluing laboratory at the University of Parma has been created, a result of the longrunning and exclusive collaboration of Henkel Italia with the Department of Industrial Engineering’s SPRInT work group. With the creation of the Parma lab, Henkel will be able to supply concerns both with knowledge and findings resulting from years of
research and with cutting-edge analysis tools and technical equipment, among which high frequency fatigue testing or FEA (finished elements analysis) supported design for pre-emptive feasibility assessments. The foundational presupposition of the new structure’s operation is the intention to supply measurable data that can be translated into a competitive advantage thanks to numerical calculation of safety factors that reduce the number of necessary tests. Every concern that requires technical consulting or wishes to experiment with solutions that involve gluing can request an interview with the lab’s technicians. They will receive a same-day initial response on the feasibility of the application and any possible changes to the project. Henkel will supply the lab with free adhesives and technical competencies for all experimental assessments and testing necessary for developing the project.
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NEWS
IMA acquisisce quote in Gruppo Ilapak PARTNERSHIP L’accordo contribuirà ad ampliare l’offerta di IMA nel packaging alimentare e permetterà al gruppo svizzero di ricapitalizzare. Il 5 febbraio scorso IMA ha sottoscritto con Transworld Packaging Holding B.V. e i suoi azionisti un accordo di investimento per l’ingresso, con una quota del 40%, nel Gruppo Ilapak (flowpack orizzontali e verticali). La perdurante crisi di questi anni e la rivalutazione della moneta elvetica hanno infatti reso necessaria la ricapitalizzazione della controllata svizzera Ilapak International S.A., principale realtà operativa del Gruppo Ilapak. L’operazione ipotizzata prevede da parte di IMA l’esborso di 9 milioni di euro per l’apporto di equity e la sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile nella capogruppo (Transworld Packaging Holding B.V.) che, a sua volta, capitalizzerebbe Ilapak International S.A. per lo stesso importo. Al perfezionamento dell’operazione IMA acquisirà il 40% del capitale della capogruppo, con la possibilità di accrescere la partecipazione fino al 51% tramite la conversione del predetto prestito obbligazionario. Viene inoltre concessa ad IMA l’opzione di acquisto di ulteriori azioni Transworld, fino all’80% del capitale del Gruppo Ilapak; in tale caso l’attuale socio di maggioranza avrebbe la facoltà di richiedere ad IMA l’estensione dell’esercizio dell’opzione all’intero capitale. È anche prevista la sottoscrizione tra le parti di un patto parasociale per disciplinare la governance del gruppo. Senz’altro positiva la valutazione di Alberto Vacchi, presidente IMA: il Gruppo Ilapak ha realizzato nel 2012 un fatturato consolidato di circa 84 milioni di euro, con un portafoglio ordini dinamico e una presenza significativa sul mercato internazionale. Il business plan tiene conto degli interventi di riorganizzazione produttiva e del supporto complessivo che IMA potrà fornire e prevede il raggiungimento di un livello di redditività in linea con il settore. L’ingresso di IMA nel capitale di Transworld Packaging Holding B.V. è condizionato all’ottenimento del nulla osta delle competenti autorità antitrust ed alla verifica dell’intervenuta ricapitalizzazione di Ilapak International S.A. da parte delle autorità elvetiche.
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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IMA buys up shares of the Ilapak Group The agreement will contribute to extending IMA’s offer in food packaging and will enable the Swiss group to recapitalize.
February 5th, IMA signed an investment agreement with Transworld Packaging Holding BV and its shareholders to take a 40% stake in the Ilapak Group (horizontal and vertical flowpacks). In fact Ilapak International S.A., the principal operating unit of the Ilapak Group, is in need of recapitalization as a result of the ongoing crisis of recent years and the revaluation of the Swiss franc (given that most of its manufacturing facilities are in Switzerland). The agreement envisages, on the part of IMA, of an equity contribution and the subscription of a convertible bond worth a total of 9 million euros, in the parent company (Transworld Packaging Holding BV), which in turn will recapitalize its Swiss subsidiary Ilapak International S.A. for the same amount. Once the deal is completed, IMA will have acquired a 40% interest in the parent company with the chance to increase its investment up to 51% by converting the bond mentioned previously. IMA would then be granted an option to purchase additional Transworld shares to reach 80% of the ILAPAK Group, with the current majority shareholder, in this case, having the possibility to ask IMA to extend its option to the entire share capital. The parties will sign a shareholders' agreement to regulate certain aspects of the Group's governance. Without a doubt positive the rating of IMA president Alberto Vacchi: the Ilapak Group had consolidated sales in 2012 of around 84 million euros, with a healthy order book and a significant market share. The business plan takes into account the measures to reorganize its production facilities and the overall support that IMA will provide and expects to achieve a level of profitability in line with the sector. IMA's entry into the share capital of Transworld Packaging Holding BV is subject to conditions precedent, namely authorization from the pertinent antitrust authorities and verification by the Swiss authorities that ILAPAK International S.A. has indeed been recapitalized.
Packaging production in 2012
La produzione di imballaggi nel 2012 Secondo la nota diffusa a metà gennaio 2013 dall’Istituto Italiano Imballaggio, il settore del packaging - che, come noto, di solito meno risente dei periodi di crisi rispetto ad altri comparti dell’industria manifatturiera - non ha chiuso positivamente il 2012. La produzione globale di imballaggi in peso segna una contrazione del 3 - 4% e le esportazioni evidenziano un arretramento del 2,8 - 3%; risultano in lieve aumento, invece, le importazioni, ma la domanda interna segna un calo del 3 - 3,5%. La contrazione della produzione, espressa in peso, ha interessato quasi tutte le filiere: -4,5% gli imballaggi di acciaio, -1% imballaggi di alluminio, -4% i cellulosici, 2,2% gli imballaggi cellulosici poliaccoppiati, -2,6% gli imballaggi di plastica, 3,9% i contenitori di vetro, -3,8% l’area degli imballaggi di legno. Si segnala una sostanziale riconferma dei valori del 2011 per gli imballaggi flessibili da converter, dopo un lungo periodo di progressivo sviluppo. Per quanto riguarda il fatturato, si stima che il 2012 si sia chiuso con un incremento del 5-7% rispetto al 2011. Questo dato
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è stato ricavato dall’analisi dei trend di tre indicatori, più precisamente: i principali componenti di costo dell’industria manifatturiera del 2012 rispetto al 2011; il rapporto fra domanda e offerta nel corso del 2012; il tasso di inflazione. In dettaglio le componenti di costo globale della produzione di imballaggi nel 2012: +2,1% (+4,5% materie prime, +1,2% servizi e +1,3% mano d’opera) che nel 2011 era aumentato del 4,6% (fonte Prometeia). Gli ultimi indicatori economici segnalano che il 2012, secondo un primo consuntivo, è contraddistinto dall’accentuazione della recessione iniziata nel corso del quarto trimestre del 2011. Il settore manifatturiero vede infatti diminuire tanto l’attività produttiva quanto l’acquisizione di nuovi ordini. Per l’Italia la ripresa purtroppo sembra allontanarsi, la domanda interna presenta flessioni superiori a quanto ipotizzato a inizio anno e le esportazioni hanno perduto slancio.
According to the memo released in mid-January 2013 by Istituto Italiano Imballaggio, the packaging sector - which, as we know, usually proves more resilient to recession than other sectors of the manufacturing industry - did not end 2012 with a positive balance.
Indeed, total packaging production by weight saw a contraction of 3-4% last year, and exports dropped by 2.83%; imports, on the other hand, are slightly on the rise, but domestic demand also dropped 3-3.5%. The slowdown in production, by weight, affected nearly all supply chains: steel packaging -4.5%, aluminium packaging -1%, cellulosics -4%, cellulosic polylaminates 2.2%, plastic -2.6%, glass containers -3.9% and wood 3.8%. Flexible packaging for converting remains at 2011 values for the most part, following a long period of progressive growth. In terms of turnover, it is estimated that 2012 ended with an increase of 5-7% over 2011. This datum was extrapolated from trend analysis of three indicators. In particular, those are: the main costs to the manufacturing industry in 2012 in comparison to 2011, the supply/demand ratio during 2012 and the rate of inflation. The total costs of packaging production in 2012 break down as follows: +2.1% total costs (+4.5% raw materials, +1.2% services and +1.3% labor), which in 2011 had grown by 4.6% (source: Prometeia). ECONOMIC MEMO. The latest economic indicators show that 2012, according to early estimates, is characterized by the aggravation of the recession that began during the fourth quarter of 2011. The manufacturing industry saw both its production and the acquisition of new orders decline. For Italy, the recovery unfortunately seems to be far off, while domestic demand is worsening more than expected at the beginning of the year, and exports have slumped.
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Sul territorio
RICERCA E IMPRESA: tra pubblico e privato Obiettivo: innovazione per la competitività. Sugli investimenti in R&D si gioca la partita più importante per uscire dalla crisi. Puntiamo l’attenzione sulle strutture che a livello nazionale ma, in particolare nell’area produttiva emiliana, offrono alle aziende strumenti per fare innovazione o anche ottenere l’accesso a finanziamenti. Focus su Crit, IR4I, Aster. A cura di Riccardo Ceredi
ncrementale” o “radicale” che sia, l’innovazione è diventata a tutti gli effetti un fattore di crescita competitiva. Se la prima è infatti volta a migliorare prodotti o processi già in atto, la seconda punta alla creazione di prodotti o processi che rappresentino veri e propri breaktrough tecnologici. L’innovazione incrementale è necessaria per rispondere in maniera pronta ed efficace a difficoltà e esigenze contingenti, la seconda è altrettanto fondamentale nell’ottica di uno sviluppo dell’azienda nel lungo periodo. Che si tratti dell’una o dell’altra, alcuni gruppi industriali preferiscono “giocare in casa”, sfruttando in prevalenza il proprio reparto di Ricerca & Sviluppo (o l’Ufficio Tecnico), collaborando tutt’al più in maniera sporadica con laboratori di ricerca universitari. Altre realtà si impegnano invece su più campi, potendo contare, oltre che sulle competenze interne, su una “rete” di contatti con strutture legate al mondo dell’innovazione.
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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CRIT: quando nasce e perché Abbiamo interpellato Roberto Pelosi, amministratore delegato del Crit, per conoscere e far conoscere meglio la realtà di cui è a capo. Quando e come nasce Crit? Qual è l’idea che sta alla base della sua fondazione? «Il Crit è una “Srl” di proprietà di un gruppo di imprese internazionali che dispongono di importanti divisioni di R&D nella regione Emilia-Romagna. Si tratta di grandi aziende che investono in ricerca e sviluppo, e che hanno deciso di creare un soggetto esterno per condividere strumenti di analisi di informazioni tecnico-scientifiche e attivare sinergie di ricerca e trasferimento tecnologico. Crit nasce nel 2000, con la sottoscrizione del capitale sociale da parte di 14 imprese industriali. Il soggetto promotore dell’iniziativa è stato Luca Cordero di Montezemolo, che in quel periodo era presidente dell’Unione degli Industriali di Modena (l’attuale Confindustria Modena). Nel corso degli anni, la compagine sociale del Crit si è allargata progressivamente, fino a raggiungere la quota di 26 imprese».
LE STRUTTURE SUL TERRITORIO
Come si declina l’offerta di Crit alle aziende? E che tipologia di servizi propone? «Tramite la sua struttura, composta da 12 persone e diversi collaboratori esterni, il Crit offre servizi di brokeraggio tecnologico, innovazione collaborativa e sviluppo dell’innovazione. Come broker tecnologico ricerchiamo quali sono i migliori esperti di tecnologie in giro per il mondo, selezionando i centri di ricerca, le università e le imprese che possono aiutare le nostre aziende clienti. In secondo luogo ci occupiamo dell’organizzazione di incontri, seminari, tavoli di lavoro, ovvero di eventi nei quali le aziende socie e non possono confrontarsi e trovare soluzioni tecnologiche comuni. Terzo servizio del Crit è quello dello sviluppo dell’innovazione: interventi in azienda per introdurre best-practice dell’innovazione».
Realtà come il Crit di Modena, società privata specializzata nell’informazione tecnologica e nella pratica dell’innovazione collaborativa, annovera tra i soci Ima, Carpigiani, G.D e aziende dell’automotive come Ferrari. Compito del Crit è fare scouting sulle tecnologie di maggior interesse per le aziende associate, mettendole in contatto con i centri di ricerca mondiali più adeguati, a seconda del tipo di innovazione ricercata. Tra gli altri organismi privati attivi sul territorio, l’ultimo arrivato in senso temporale, è IR4I. Nato per iniziativa di Gaetano Bergami, presidente della Bmc di Medicina (BO), nasce come cluster di aziende aerospaziali, ma accoglie al proprio interno anche
Qual è il vantaggio di Crit rispetto agli altri enti (pubblici e privati) che si pongono come partner/interlocutori per le aziende nell’ambito della ricerca e sviluppo? «CRIT si è modellato, nei servizi e nei prodotti, sulla base delle richieste puntuali dei propri shareholder, che sono imprese “world-class”. La qualità e l’approccio sono pertanto di dimensione e valore internazionale. La totale indipendenza, poi, da università o enti pubblici assicura una valutazione neutra dei detentori della conoscenza e delle tecnologie, fornendo ai clienti informazioni solide e contatti a livello mondo».
Locally based
Research and entrepreneurship: between public and private Objective: innovation for competitivity The most important card to exit the crisis will be played in investment in R&D. We focus attention on structures within Italy, particularly in the area of Emilia, that offer companies suitable tools to effectively innovate and also to access funds. Focus on CRIT, IR4I, Aster. by Riccardo Ceredi “Incremental” or “radical” as it may be, innovation has to all intents and purposes become a competitive growth factor. If in fact the former aims at improving products or
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processes already underway, the latter aims at creating products and processes that represent a technological breakthrough true and proper.
Incremental innovation is necessary to respond readily and effectively to contingent difficulties and needs, the latter is equally fundamental in view of longterm company growth and development. Whether one is dealing with one or the other, some industrial groups prefer a “home game”, mainly exploiting their own R&D section (or Technical Office), for the most cooperating only sporadically with university research laboratories. Other concerns in turn commit themselves on several fronts, as well as internal skills & knowhow being able to count on a “network” of contacts with structures linked with the world of innovation.
LOCAL STRUCTURES Organizations like Modena’s CRIT, a private concern specialised in IT and in the practice of collaborative innovation counts Ima, Carpigiani, G.D. and automotive companies such as Ferrari among its associates. The task of CRIT is to perform scouting on the technologies of the greatest interest for associated companies, placing them in contact with the most suited world research centres according to the type of innovation sought after. Among the other organisms present in Emilia-Romagna, the last to come in terms of time is IR41. Set up at the behest of Gaetano Bergami, president of Bmc, Medicina (BO), it came into being as a cluster of aerospace
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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CRIT: when and why it came into being We talked to Roberto Pelosi, managing director of CRIT, in order find out and spread news about the organization he heads. When did CRIT come into being? What is the idea that stands at the basis of its founding? «CRIT is an Srl or private limited company owned by a group of international concerns that have important R&D divisions in EmiliaRomagna. They are big companies that invest in R&D, and that have decided to create an external subject to share tools of analysis of technical-scientific information and to activate research and technology transfer synergies. CRIT came into being in the year 2000, with the underwriting of company capital by 14 industrial concerns. The undertaking was promoted by Luca Cordero di Montezemolo, who in that period was president of the Modena Industrial Union (now the Modena Confindustria). Over the years CRIT’s holding structure has grown to reach 26 concern».
CNR Area della Ricerca di Bologna. Panoramica dall’alto.
What is CRIT’s product offer? What kind of services do you offer? «Through its structure, comprising 12 persons and several external co-workers, CRIT offers services of technological brokerage, cooperative innovation and development of the same. As a technological broker we seek out the best technological experts the world around, choosing the research centers, the universities and the companies that help our client companies. Secondly, we organize encounters, seminars, work tables, or that is events in which associate and non associate companies can exchange information and find common technological solutions. The third service of CRIT is that of development of innovation: the interventions within the company to introduce best practices leading towards innovation». What is the advantage of CRIT compared to other public and private bodies that offer themselves as partner/intermediary for companies in the R&D field? «CRIT has modelled its services and products on the basis of the specific demands of its shareholders, that are world-class companies. Hence the quality and the approach is international both in dimension and value. The total independence hence from universities or public bodies ensures a neutral evaluation of knowledge and technology holders, providing our clients with solid information and reliable contacts worldwide».
companies but also includes concerns from the world of packaging and automation. Among the actions provided: the creation of multidisciplinary work tables between technicians and engineers of different companies and sectors, that lead to the exchange of skills and the creation of common project. In the crowded scene of subjects that offer themselves as a bridge between research and enterprise one has Aster, operative arm of the Regional Councillorship for Production Activities, set up with the purpose of promoting the growth and development of regional production system towards industrial and strategic research, the action of which
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concentrates on the network of laboratories and research centers that, in the various provinces, come under the university or the CNR, the socalled “technological centers”. Practically speaking, Aster places a lot on local skills, trying to favour the interaction between public research groups and private companies.
THE KEY ROLE OF EUROPE: ACCESS TO FUNDING
Find a successful mode of cooperation with the world of research is not though only a problem for the companies; a huge hurdle is the access to funding. In this respect the seventh EC Framework Program constitutes a great opportunity, that
realtà del mondo del packaging e dell’automazione. Tra le azioni previste: la creazione di tavoli di lavoro multidisciplinari tra tecnici e ingeneri di differenti aziende e settori, che portino allo scambio di competenze e alla creazione di progetti comuni. Nell’affollato panorama dei soggetti che si propongono come ponte tra ricerca e impresa rientra anche Aster, braccio operativo dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, nato con lo scopo di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo regionale verso la ricerca industriale e strategica, la cui azione si concentra sulla rete di laboratori e centri di ricerca che, nelle varie province, fanno capo alle università o al CNR, i cosiddetti “poli tecnologici”. In pratica, Aster punta molto sulle competenze locali, cercando di favorire l’interazione tra tali gruppi di ricerca pubblici e le aziende private.
IL RUOLO CHIAVE DELL’EUROPA: ACCESSO AI FINANZIAMENTI
Trovare una metodologia di collaborazione vincente con il mondo della ricerca non è però il solo problema per le imprese; un grosso scoglio è l’accesso ai finanziamenti. Una grande opportunità è rappresentata in questo senso dal settimo Programma Quadro della Comunità Europea, che nel quinquennio 2007 - 2013 ha stanziato ben 53 miliardi di euro per progetti innovativi in ambito industriale. Purtroppo, secondo i dati pubblicati dal MIUR, tra le imprese italiane che partecipano ai vari bandi europei, solo il 12,3% riesce a vincere (contro una media di successo europea che si attesta al 16%), dato che la competizione si svolge contro cartelli di aziende straniere rappresentativi di distretti industriali forti e coesi, come quello dell’automotive di Stoccarda. Proprio per questo è stata di recente costituita Eramiat, piattaforma di imprese meccaniche emiliano-romagnole (nata su iniziava del manager di IMA Daniele Vacchi, ne fanno parte realtà quali Sacmi, G.D e CCPL, oltre alla stessa IMA), che si propone di “fare lobby” a Bruxelles per portare avanti le istanze del distretto industriale locale. In concreto: mettere insieme cordate di aziende italiane e centri di ricerca internazionali per vincere i fondi dei bandi europei. Il settimo Programma Quadro è in scadenza (gli ultimi bandi verranno presentati in primavera), ma è già prevista la creazione, a partire dal 2014, dell’Ottavo. Questo potrebbe quindi essere un ottimo momento per le aziende per pianificare le proprie strategie nel medio-lungo periodo.
in the five year period 2007 – 2013 earmarked as much as 53 billion euros for innovatory projects in the industrial field. Unfortunately, according to figures made public by MIUR, among the Italian companies that take part at the various European calls for tenders, only 12.3% manage to win (against an average European success that stands at 16%), given that they are competing against groupings of foreign companies representing strong and cohesive industrial districts, like the automotive district of Stuttgart. For this very reason Eramiat was set up, a platform of Emilia-Romagna mechanical engineering companies (set up at the behest of IMA manager
Daniele Vacchi, the same comprises Sacmi, G.D. and CCPL, as well as the selfsame IMA), that offers to carry out lobbying in Brussels to promote the issues of the local industrial district. In actual fact: their main function is to assemble alliance systems between Italian companies and international research centres in order to win the funds of the European competitions. The seventh Framework Program is running out (the last competitions will be presented this Spring), but the creation of the eighth one has already been scheduled starting from 2014. This could hence be an excellent moment for the companies to plan their own medium-to-longterm strategies.
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Stef an K orbe r ac qua
Il riciclo? Un affare! Il volume d’affari sviluppato dall’industria italiana del riciclo è pari a quello del settore cosmetico e superiore al tessile. Ma, soprattutto, cresce: il Conai ci spiega come e perché. industria italiana della valorizzazione e della preparazione al riciclo è forte e qualificata, e guarda in avanti investendo risorse sempre maggiori con l’obiettivo di creare le condizioni per una “Società del riciclo”. Lo ha dichiarato e argomentato il direttore generale del Conai, Walter Facciotto, durante gli Stati Generali della Green Economy, riunitisi in occasione dello scorso Ecomondo. Entro il 2020 - ha anche ricordato Facciotto - dovrà essere riciclato il 50% dei rifiuti di carta, legno, plastica e vetro prodotti nel nostro Paese. Come? Attivando sistemi di raccolta differenziata dove non ancora presenti, sviluppando tecnologie e soluzioni sempre nuove per ridurre gli scarti derivanti dalle attività di trattamento, aumentando la resa della valorizzazione dei materiali raccolti a livello urbano e sviluppando il mercato dei prodotti a base di materiale da riciclo, ad esempio tramite il Green Public Procurement. Conai si fa così portavoce di 4 degli 8 gruppi di lavoro che costituiscono gli Stati Generali, impegnati ad articolare una proposta programmatica per lo sviluppo della green economy nelle grandi aree te-
L’
matiche dell’eco-innovazione, efficienza e risparmio energetico, fonti energetiche rinnovabili, riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile, filiere agricole di qualità ecologica, servizi ambientali e strumenti economici. L’intervento di Facciotto, in veste di coordinatore del gruppo focalizzato su “Sviluppo dell’ecoefficienza, della rinnovabilità dei materiali e del riciclo dei rifiuti”, si basa su alcuni presupposti socioeconomici di rilievo. Gli imballaggi: un vero tesoro. La filiera del riciclo e del recupero degli imballaggi si presenta come un settore industriale solido e strategico, e con un andamento positivo, in controtendenza rispetto all’economia generale: con un +7,1% di crescita del giro d’affari nel 2011 è il volano della Green economy. La sua importanza aumenta proporzionalmente alla crescita della domanda di materie prime e della conseguente sempre maggiore importanza delle materie prime seconde da rifiuti. Il sistema consortile coordinato da Conai ha permesso di
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Recycling? It’s a bargain! The business volume reached by the Italian recycling industry is equal to that of the cosmetics sector and greater than that of textiles. But, most importantly, it’s growing: Conai explains the how and the why.
The Italian recovery and recycling preparation industry is strong and qualified, and it is looking to the future by investing in ever greater resources with the objective of creating the conditions for a “recycling society”. As much was declared and defended by Conai’s director general, Walter Facciotto, during the Green Economy
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States-General at the last Ecomondo. By 2020 - Facciotto also noted during the meeting - 50% of paper, wood, plastic and glass waste produced in Italy will have to be recycled. How? By implementing separated collection systems where they are still missing, developing new technologies and solutions to reduce the waste
Green economy: stato dell’arte A fine 2012 è stato presentato il Rapporto “Green economy per uscire dalle due crisi”, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’ENEA. La prima parte dello studio fornisce un’analisi della “economia verde”, sulla base delle elaborazioni di UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente), OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), Unione Europea e Conferenza di Rio+20, con una particolare attenzione al patrimonio delle risorse culturali e ambientali. La seconda parte del rapporto ne analizza i settori strategici per lo sviluppo, anche sulla base di confronti internazionali, evidenziandone le potenzialità. In estrema sintesi riportiamo alcune considerazioni che interessano il mondo dell’imballaggio. • L’eco-innovazione è tra i principale driver dello sviluppo sostenibile. Secondo l’ultima rilevazione dell’Eco-innovation Scoreboard 2011, però, l’Italia è al sedicesimo posto nella classifica dell’Europa a 27 e, dunque, sotto la media: il nostro paese non produce ecoinnovazione ma la importa. Positive, invece, le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale, la produttività energetica, l’intensità delle emissioni di gas serra, lo sviluppo del lavoro nelle eco-industrie dove è impegnata il 2,12% della forza lavoro contro la media europea dell’1,53%. Buono anche il bilancio della formazione, in cui l’Italia vanta ben 193 corsi universitari sulla green economy. • In Italia la produzione di rifiuti urbani (RSU) cresce più del PIL e dei consumi; il metodo di smaltimento preferito è la discarica, che assorbe in media il 49% circa dei volumi (10 regioni, dalla Liguria alla Sicilia, mandano in discarica più del 60% dei rifiuti urbani). Nel resto d’Europa, invece, ci sono sei paesi a discarica zero o quasi zero, con tassi di riciclo pari al 60%. In Italia il recupero di materiali si limita a un 33% medio, facendo dunque prospettare grandi potenzialità. Lo studio dell’ENEA indica chiaramente che maggiore è la raccolta differenziata, minore è il costo di smaltimento dei rifiuti. Ecco qualche cifra: in Lombardia il tasso di RD è del 47% e la gestione di un kg di rifiuto costa 24,65 centesimi di euro; in Veneto con il 56,2% di RD si spendono 25,88 centesimi; nel Lazio con il 17,8% di RD lo smaltimento dei rifiuti costa 31,84 centesimi e in Sicilia, dove la raccolta differenziata arriva solo al 7,1%, si spendono 29,83 centesimi/kg. Gli addetti occupati nella gestione dei rifiuti in Italia sono circa 120.000.
generated by treatment processes, increasing yield of techniques to recover usable material from those collected in the city and developing the market of products made from recycled materials, for example through Green Public Procurement. Conai acts speaks for 4 of the 8 work groups that make up the Parliament, which are committed to drafting a plan proposal for developing the
green economy in the macro-areas of eco-innovation, efficiency and energy conservation, renewable energy sources, waste recycling, sustainable mobility, quality organic agribusiness, environmental services and economic instruments. Facciotto’s contribution, as the group’s coordinator, which focused on “Developing eco-efficiency, materials renewability and waste
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Green economy: state of the art Last December, the report “Green economy to get out of the crisis” was presented, drafted by the Foundation for Sustainable Development and ENEA. The first part of the study provides an analysis of the green economy, on the basis of data from UNEP (United Nations Environment Program), the OECD (Organization for Economic Cooperation and Development), the European Union and the Rio+20 Conference, with particular attention to global cultural and environmental heritage. The second part of the report analyzes the strategic sectors for the development of the green economy, partly based on international comparisons, and shows their potentials. Below is an extremely concise account of some of the considerations that concern the packaging industry. • Eco-innovation is considered one of the main drivers of sustainable development. According to the latest survey of the Eco-innovation Scoreboard 2011, however, Italy places sixteenth among 27 EU states, below the European average: our country does not produce eco-innovation, but imports it. Positive, on the other hand, are the number of certifications of Italy’s environmental management systems, energy production, greenhouse gas output, the growth of employment in eco-industries, in which 2.12% of the workforce is employed, against the European average of 1.53%. Also promising is the education balance, in which Italy boasts 193 university programs on the green economy. • In Italy, production of urban waste is growing faster than GDP and consumption; the preferred method of disposal is the landfill, which accounts for approximately 49% of volumes (10 regions, from Liguria to Sicily, send more than 60% of urban waste to the landfill). In the rest of Europe, on the other hand, there are six countries with zero or near-zero landfill disposal, with recycling rates equaling 60%. In Italy, recovery of materials is limited to an average of 33%, thus prefiguring huge potential. The ENEA study clearly indicates that the cost of waste management goes down as the proportion of recycling goes up. Here are some figures: in Lombardy, the rate of RD is 47%, and managing 1 kg of waste costs 24.65 cents euro; in Veneto, with 56.2% RD, it costs 25.88 cents; in Lazio with 17.8%, waste disposal costs 31.84 cents per kilo, and in Sicily, where separated collection reaches just 7.1%, it costs 29.83 cents/kg. Waste management employs approximately 120,000 people in Italy.
recycling”, is based on some important socio-economic premises. Packaging: a treasure trove. The packaging recycling and recovery industry is a solid and strategic industrial sector, and one that is growing, counter to general economic trends: with +7.1% turnover growth in 2011, it serves as a flagship for the green economy. Its importance grows proportionally to the demand for raw materials and the consequently constantly increasing weight of raw materials recovered from scraps. The Consortium System coordinated by Conai has enabled raising the quality
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Gli Stati Generali della Green Economy sono stati promossi da un Comitato organizzatore composto da 39 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy italiana, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. Obiettivo: articolare una proposta programmatica di sviluppo per le otto grandi aree tematiche (eco-innovazione, efficienza e risparmio energetico, fonti energetiche rinnovabili, riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile, filiere agricole di qualità ecologica, servizi ambientali e strumenti economici). Hanno coinvolto esperti e rappresentanti del mondo delle imprese, delle forze politiche e della società civile e si sono riuniti per la prima volta in occasione dello scorso Ecomondo-Key Energy 2012.
The Green Economy General States have been promoted by an organizer committee made up of 39 industry associations representing the Italian green economy, in collaboration with the Ministry of the Environment. Their task is to develop a plan proposal in the eight macro-areas of ecoinnovation, energy conservation and efficiency, renewable energy sources, waste recycling, sustainable mobility, quality organic agribusiness, environmental services and economic instruments. The meetings involved experts and representatives of business, government and civil society and were held for the first time on the occasion of the last Ecomondo-Key Energy 2012.
migliorare la qualità e aumentare in modo esponenziale la quantità dei materiali raccolti: in 15 anni il recupero complessivo di rifiuti di imballaggio è aumentato del 140%; oggi il 73,7% degli imballaggi immessi al consumo viene recuperato mentre solo il 26% viene avviato ad altre forme di smaltimento tra cui la discarica. Il mercato delle materie da riciclo, che ormai risponde alle stesse logiche del mercato delle commodities, è in grado di creare ricchezza anche in termini di benefici ambientali collettivi. Grazie all’utilizzo delle materie prime seconde si riducono infatti le emissioni di CO2, l’impiego di materie prime, i consumi energetici e il ricorso alla discarica. Dal 1999 al 2011 la raccolta, il riciclo e il riuso dei materiali di imballaggio ha portato 11,1 miliardi di euro di benefici netti all’Italia: un vero e proprio tesoro, pari a una manovra finanziaria. Comparazioni. Come già accennato, ri-
and exponentially increasing the quantity of materials collected: in 15 years, overall recovery of packaging waste has increased by 140%; today, 73.7% of packaging put on the market is recovered, while only 26% is disposed in other ways, including landfills. The market for recycled materials, which now responds to the same logic as the commodities market, is also able to create wealth in terms of collective environmental benefit. Indeed, the use of recycled materials reduces CO2 emissions, raw materials consumption, energy consumption and the use of landfills. From 1999 to 2011, collection,
spetto all’anno precedente nel 2011 il giro d’affari generato dal riciclo di imballaggi e relativo indotto ha registrato un incremento del 7,1% per un valore complessivo di 9,5 miliardi di euro. Si tratta di una crescita notevolmente superiore a quella del PIL nazionale, attestato a uno scarno 0,4%, e quello della produzione industriale, che è arrivata allo 0,1%. L’importanza economica del riciclo di imballaggi si evidenzia anche nel confronto con altri tipi di industria italiana: l’eolica, ad esempio, rispetto a cui sviluppa un volume d'affari più che doppio, o fotovoltaica, che supera di oltre il 60%. Nel 2011, il comparto del riciclo è stato secondo solo a quello delle energie rinnovabili, che ha superato nel 2012. La sua dimensione è oggi superiore a quella di settori industriali ben più radicati nel sistema Paese: ben oltre quella del tessile, che ha raggiunto un fatturato di 8,4 miliardi (fonte Centro Studi Moda Italia) ed equivalente all’industria cosmetica.
recycling and re-use of packaging materials has led to 11.1 billion euro in net benefits to Italy: a veritable treasure trove, equal to a financial intervention. Comparisons. As noted above, compared to the previous year, in 2011 the turnover generated by packaging recycling and satellite activities grew by 7.1%, reaching a total value of 9.5 billion euro. This growth is far beyond that of Italy’s GDP, at a meager 0.4% and that of general industrial production, which reached just 0.1%. The economic importance of
packaging recycling is also evidenced when it is compared to other types of Italian industry: wind, for example, compared to which its turnover is nearly double, or photovoltaic panels, which it surpasses by 60%. In 2011, the recycling sector was second only to that of renewable energies, which it surpassed in 2012. Its size is now higher than that of industries with much deeper roots in Italy’s economy: well beyond that of textiles, which reached a turnover of 8,4 billion (source: Centro Studi Moda Italia) and equal to that of the cosmetics industry.
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Sustainable glass for Tuscan wine Marchesi de 'Frescobaldi offers its Nipozzano brand red in new lighter bottles especially created by OI (Owens Illinois), to be extended to the entire production of the noble Tuscan cellar. The bottles are called "Lean Green" and weigh 30% less than conventional models, without compromising either the design or functional quality of the container. Their adoption allows Frescobaldi to reduce the use of raw materials and energy in the production phase, and consequently the emission of CO2 (this too during transport), but to also considerably limit the volume of post-consumer waste.
San Benedetto: the consumer votes Eco Two awards and a new venture for the environmentally friendly mineral water brand.
Acqua Minerale San Benedetto confirms its green orientation and offers consumers a choice between conventional or low environmental impact bottled products, thus winning the "Elected Product of the Year" award set up by Marketing and Innovazione Italia for the fourth year running. The acknowledgement, awarded on the basis of a survey conducted by SymphonyIRI Group on a sample of more than 12,000 Italian consumers, was won both by the new "Aquavitamin" variety, in competition for the Supplements category, as well as by the bottles of the "EcoGreen line" in the Mineral Waters section. This product line – comprising the half a litre, the "Easy supercompact" litre and the 1.5 L and 2L family sizes - is characterized by the fact that 100% of the CO2 emissions throughout the lifecycle are compensated for by the purchase of “VErs” credits that fund ecosustainable products to safeguard the climate. In addition, the one-litre bottle and the two family formats respectively use 30% and 10% RPET (regenerated PET from recycled material), reducing the demand for virgin raw materials and hence for petroleum. The road to sustainability The new packaging represents the latest stage in the "green" path of the Veneto based company, which in 2009 signed (and renewed in 2011) an agreement with the Italian Ministry of the Environment in order to calculate the carbon footprint using the LCA method and the definition of a program of overall reduction of CO2 emissions. The results achieved have been considerable. In 2010 the first Easy on CO2 bottle of mineral water compensated with 30% recycled PET was introduced onto the Italian market in the litre format, a formula extended last year to the two family formats and the half litre version for consumption on the go, that go to make up the line awarded by Marketing and Innovazione Italia. Hence the recent agreement signed on 21 January with the Italian Ministry of the Environment and the Veneto Region to start up the trial collection of post-consumption plastic. The objective of the joint project is to calculate the CO2 savings implemented collecting the plastic bottles directly at the salespoints, to be subsequently sent for recovery/processing to authorized recyclers. To involve the consumers, who will have to enter the bottles in the appropriate eco-compactors, a promotional operation will be started up.
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Vetro sostenibile per il vino toscano Marchesi de’ Frescobaldi propone il suo rosso a marchio Nipozzano in nuove bottiglie più leggere realizzate ad hoc da O-I (Owens Illinois), che verranno utilizzate per tutta la produzione della blasonata cantina toscana. Si chiamano “Lean + Green” e pesano il 30% in meno rispetto ai modelli tradizionali, senza compromettere né il design né la qualità funzionale del contenitore. La loro adozione permette a Frescobaldi di ridurre l’impiego di materia prima e di energia in fase di produzione, e di conseguenza le emissioni di CO2 (anche durante il trasporto), ma anche di limitare in misura considerevole il volume di rifiuti post consumo.
Due premi e una nuova iniziativa per l’acqua minerale che ama l’ambiente.
San Benedetto: il consumatore vota Eco Acqua Minerale San Benedetto conferma l’orientamento green e offre ai consumatori la possibilità di scegliere fra prodotti in bottiglia convenzionale o a basso impatto ambientale aggiudicandosi così, per il quarto anno consecutivo, il premio “Eletto Prodotto dell’Anno” indetto da Marketing e Innovazione Italia. Il riconoscimento, attribuito sulla base di un’indagine condotta da SymphonyIRI Group su un campione di oltre 12.000 consumatori italiani, è stato conquistato sia dalle nuove bevande “Aquavitamin”, in concorso per la categoria Integratori, sia dalle bottiglie “Linea EcoGreen” nella sezione Acque minerali. Questa linea di prodotti - composta dal mezzo litro, dal litro “Easy supercompatta” e dai formati famiglia da 1,5 l e 2 l - si caratterizza per il fatto che il 100% delle emissioni di CO2 generate nel corso dell’intero ciclo di vita è compensato dall’acquisto di crediti “VERs” che finanziano progetti ecosostenibili volti alla salvaguardia del clima. Inoltre, la bottiglia da litro e i due formati famiglia utilizzano rispettivamente il 30% e il 10% di RPET (PET rigenerato proveniente dal riciclo), riducendo il fabbisogno di materia prima vergine e dunque di petrolio. In cammino verso la sostenibilità I nuovi packaging rappresentano la tappa più recente del percorso “verde” della società veneziana, che nel 2009 ha sottoscritto (e rinnovato nel 2011) un accordo col Ministero dell’Ambiente finalizzato al calcolo dell’impronta di carbonio con il metodo dell’LCA e alla definizione di un programma di riduzione complessiva delle emissioni di CO2. I risultati sono rilevanti: fra il 2008 e il 2011 è stato certificato da Bureau Veritas un abbattimento del 30% della CO2, corrispondente a circa 70.000 t CO2 eq riferite alla produzione di acqua minerale a marchio San Benedetto. Quindi, nel 2010, è stata introdotta sul mercato italiano, nel formato da litro, la prima bottiglia di acqua minerale Easy a CO2 compensata e con il 30% di PET riciclato, una formula estesa, lo scorso anno, ai due formati famiglia e al mezzo litro da consumo on the go, a comporre la linea premiata da Marketing e Innovazione Italia. Di “ieri” infine (è stato firmato il 21 gennaio), il protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e la Regione Veneto per l’avvio di una sperimentazione riguardante la raccolta di plastica post consumo. Obiettivo del progetto comune è calcolare il risparmio di CO2 che si avrà implementando il recupero delle bottiglie di plastica direttamente nei punti vendita, da avviare poi alle attività di recupero/trasformazione presso riciclatori autorizzati. Per coinvolgere i consumatori, che dovranno inserire le bottiglie negli appositi eco-compattatori, sarà attivato un meccanismo promozionale.
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Un premio alla supply chain verde per Tyco Retail
An award for Tyco Retail’s green supply chain
Tyco Retail Solutions, fornitore globale di soluzioni di sicurezza e retail performance, ha ottenuto il “2012 Green Supply Chain Award” dalla rivista Supply & Demand Chain Executive, affermandosi fra oltre 100 candidati. Il premio è assegnato alle aziende che adottano pratiche green come elemento chiave della catena di fornitura e che supportano i clienti nel raggiungere concreti obiettivi di sostenibilità. Tyco ha in effetti sposato un approccio “olistico” alla responsabilità ambientale, che fa propri anche gli obiettivi di clienti e fornitori. Tre, in sintesi, le aree di intervento, a partire dalla riduzione dei consumi energetici che vie-
Tyco Retail Solutions, a global provider of retail performance and safety solutions, has received the "2012 Green Supply Chain Award" from the magazine Supply & Demand Chain Executive, ahead of over 100 candidates. The award is given to companies that adopt green practices as a key element of the supply chain and help customers achieve tangible sustainability targets. Tyco has in fact adopted a "holistic" approach to environmental responsibility, which also embraces the objectives of customers and suppliers. Three, summing things up, the areas of intervention, from the reduction of energy consumption that is pursued by studying lowpower devices and processes dedicated to the retailer while ensuring the efficiency of tools and operations. For example, the most recent EAS Sensormatic systems (by American Dynamics), adopted by Tyco, require 50% less energy than the previous, and still less in the "Power Save" mode. The second set of environmental protection activities consists in the reduction of raw materials used in products and in packaging (-35% plastic and -25% packaging in the most recent EAS systems) as well as in the reuse and recycling of components. A fact for all: Tyco’s anti-pilfer tags are completely reusable (over 750 million tags reapplied during production) thanks to the innovative process of recirculation of the labels developed by the company. The third area of interest concerns the management of materials and chemicals. All Sensormatic hardware conforms to the RoHS EU directive; labels preferably use "Green Chemistry" materials; electronic products are certified by the ministerial regulations of each state in which they are used in accordance with UL, CE and FCC guidelines.
ne perseguita sia studiando dispositivi e processi a basso consumo dedicati ai retailer sia garantendo l’efficienza di strumenti e operazioni. A titolo di esempio, i più recenti sistemi EAS di Sensormatic (American Dynamics), adottati da Tyco, richiedono il 50% di energia in meno rispetto ai precedenti, e meno ancora in modalità “Power Save”.
Il secondo insieme di attività a tutela dell’ambiente consiste nella riduzione delle materie prime impiegate nei prodotti e negli imballaggi (-35% di plastica e -25% di imballaggio nei più recenti sistemi EAS) oltre che nel riuso e nel riciclo dei componenti. Un dato per tutti: le etichette antitaccheggio di Tyco sono completamente riutilizzabili (oltre 750 milioni i tag riapplicati in fase di produzione) grazie all’innovativo processo di ricircolo delle etichette messo a punto dall’azienda. La terza area di interesse riguarda la gestione dei materiali e delle sostanze chimiche. Tutto l’hardware Sensormatic è conforme alla direttiva europea RoHs; le etichette adottano di preferenza materiali “Green Chemistry”; i prodotti elettronici sono certificati dai regolamenti ministeriali di ogni stato in cui vengono utilizzati, in conformità con le linee guida UL, CE, FCC e della Direttiva 94/62/EC.
I sistemi Tyco vengono utilizzati per impedire furti e per proteggere persone, beni e luoghi. La gamma produttiva della società comprende sistemi antintrusione, videosorveglianza (TVCC), controllo degli accessi, sorveglianza elettronica degli articoli antitaccheggio (EAS), identificazione in radiofrequenza (RFID), rilevamento e spegnimento degli incendi, diffusione sonora per l’evacuazione di emergenza, piattaforme di integrazione di telecomunicazione e sicurezza e servizi di monitoraggio.
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Tyco systems are used to prevent theft and to protect people, goods and locations. Their product range includes intrusion detection systems, video surveillance (CCTV), access control, electronic article surveillance (EAS), Radio Frequency Identification (RFID), detection and extinguishing of fires, sound system for emergency evacuation, telecommunication integration platforms, safety and monitoring services.
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Una schiuma in biopolimero Si è concluso il progetto quadriennale di ricerca ReBioFoam per lo sviluppo di una schiuma in biopolimero biodegradabile e a base biologica. Impiegato come imballaggio protettivo in alternativa a materiali espansi di origine sintetica, riduce il ricorso alla discarica, con un balzo in avanti del recupero. La conferenza internazionale in cui sono stati illustrate natura e caratteristiche del ReBioFoam - schiuma in biopolimero per l’imballaggio protettivo - si è svolta presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia di Novara, alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea e del Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il dispiegamento di istituzioni suggerisce il rilievo della “scoperta”, nonché la sua portata sovranazionale. Sovvenzionato dall’UE nell’ambito del 7° Programma Quadro, e coordinato da Novamont, il progetto ReBioFoam è stato condotto da un consorzio composto da 10 membri provenienti da Italia, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca, Irlanda, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. La maggior parte delle attività di R&S è stata condotta da un nucleo di partner industriali orientati all’innovazione (Novamont, CTech Innovation, FEN e Chemtex Italia), insieme a un gruppo di centri di ricerca
eccellenti (Fraunhofer Institut, l’Università Tecnica Ceca e ITENE), ad aziende nel settore degli imballaggi (Complas Pack e Recticel) e a un’impresa del settore degli elettrodomestici (Electrolux). L’espansione dei biopolimeri è stata ottenuta con l’ausilio della tecnologia a microonde, che sfrutta il contenuto di acqua interno al materiale come agente espandente.
L’ANALISI DEL CICLO DI VITA Il successo del progetto ReBioFoam apre nuove prospettive in termini di sostenibilità ambientale. I test di biodegradabilità e compostabilità sono stati eseguiti su un dimostratore ReBioFoam in tre dimensioni, in conformità con la Normativa CEN sulla Biodegradabilità e Compostabilità (EN 13432:2002). È stata inoltre valutata la disintegrazione in condizioni di compostaggio domestico in conformità con le norme UNI 11355:2010, dimostrando l’effettiva disintegrazione del materiale anche alle
basse temperature. I risultati dell’Analisi del Ciclo di Vita del nuovo sistema di imballaggio dimostrano che il suo impiego offrirebbe notevoli vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (ad esempio CO2 fossile) e dell’uso di fonti non rinnovabili (ad esempio olio). Considerando invece la gestione dei rifiuti, i sistemi di imballaggio espansi compostabili e a base biologica non vengono smaltiti in discarica ma nei sistemi di riciclaggio organico già esistenti. Secondo le stime dei ricercatori, il conferimento in discarica passerebbe dal 52% circa (scenario attuale con sistemi di imballaggio convenzionali) al 37% (scenario alternativo con un sistema di imballaggio compostabile), mentre il riciclaggio passerebbe dallo 0,5% (prodotto convenzionale) al 40% (prototipo compostabile), senza modifiche agli schemi di raccolta dei rifiuti attualmente in uso, e con ulteriori effetti positivi sui costi di gestione diretta ed indiretta dei rifiuti.
COME SI PRODUCE IL REBIOFOAM - Il processo che ha portato alla produzione delle nuove bioschiume può essere articolato in due fasi principali: 1) estrusione dei materiali di base con piccole quantità di additivi rinnovabili e/o a base biologica, e successivo processo di trattamento, mirato a ottenere granuli con parametri specifici, idonei all’espansione; 2) espansione e stampaggio assistiti a microonde: i granuli si trasferiscono in uno stampo trasparente e si rilavorano in un forno a microonde a temperatura controllata. Il rapido riscaldamento dielettrico forza i granuli forza ad espandersi nello stampo sotto forma di schiuma, portando così alla formazione di un prodotto espanso in 3 dimensioni. La fattibilità del processo è stata dimostrata su scala semi-industriale mediante lo sviluppo di una linea pilota automatizzata, in grado di produrre un dimostratore definito (nella fatti3 specie, il distanziatore dell’oblò di una lavatrice) con la densità richiesta (40-45 kg/m ). In parallelo, è stato progettato un nuovo elemento di imballaggio di forma angolare, caratterizzato da superfici di appoggio differenti che possono essere montate in modi diversi per ottenere elementi di svariate forme, con funzione di paraspigoli o angolari espansi per elettrodomestici, apparecchi elettronici di consumo ecc.
HOW TO PRODUCE REBIOFOAM - The process that led to the production of the new biofoams can be described in two main phases: 1) extrusion of the raw materials with small quantities of renewable and/or organic additives, and subsequent treatment process, aimed at obtaining granules with specific parameters, suitable for expansion; 2) microwave-assisted expansion and moulding: the granules are transferred to a transparent mould and are reworked in a microwave oven at a controlled temperature. The quick electric heating forces the granules to expand in the mould in the form of foam, in such a way forming a 3-dimensional expanded product. The feasibility of the process was limited to semi-industrial scale through the use of an automated pilot line capable of producing a well-defined demonstrator (in this 3 case a washing-machine glass window) with the required density (40-45 kg/m ). At the same time, a new angular packaging design was developed, characterized by different support surfaces that can be mounted in different ways in order to obtain elements in a wide variety of shapes, with protected corners or expanded edges for electric appliances, consumer devices, etc.
A biopolymer foam The four-year ReBioFoam research project, an effort to develop a foam made from organic, biodegradable biopolymers, has come to a close. Used as a protective packaging solution alternative to synthetic expanded materials, it will reduce recourse to landfill disposal with a leap forward for recovery.
and an important enterprise in the sector of home electric appliances (Electrolux). Expansion of the biopolymers was made possible with the help of microwave technology, which uses the water content inside the material as an expansion agent.
The international conference at which the properties and features of ReBioFoam - biopolymer foam for protective packaging - were illustrated was held in the Aula Magna of the University of Novara’s Faculty of Economy, with representatives of the European Commission and the Italian Ministry of Education and Research in attendance. The presence of such important institutions betrays the significance of the “discovery”, not to mention its global impact. Subsidized by the EU as part of Framework Program 7, and
Life cycle analysis The success of the ReBioFoam project opens up new prospects in terms environmental sustainability. The biodegradability and compostability tests were carried out on a ReBioFoam demonstrator in 3 sizes, in compliance with CEN regulation on Biodegradability and Compostability (EN 13432:2002). Disintegration under domestic composting conditions was also assessed in compliance with UNI 11355:2010 regulations, demonstrating effective disintegration of the material even at low temperatures. The results of
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coordinated by Novamont, the ReBioFoam project was led by a consortium of 10 members from Italy, Poland, Spain, the Czech Republic, Ireland, Germany, the Netherlands and the UK. Most of the R&D was conducted by a core group of partners heavily oriented toward innovation (Novamont, C-Tech Innovation, FEN and Chemtex Italia), along with a collection of excellent research centers (Fraunhofer Institut, Czech Technical University and ITENE), concerns in the packaging sector (Complas Pack and Recticel)
the life cycle analysis of the new packaging demonstrate how its use would offer considerable advantages in terms of reducing greenhouse gases (for example fossil CO2) and the use of non-renewable energy (for example oil). On the other hand, considering waste, the organic, compostable expanded packaging systems are not disposed of in a landfill but in already existing organic recycling systems. According to the researchers’ estimates, landfill disposal would go from approximately 52% (current scenario with conventional packaging systems) to 37% (alternate scenario with a compostable packaging system), while recycling would go from 0.5% (conventional product) to 40% (compostable prototype), with no changes to the waste collection model currently in use, and with further positive effects on direct and indirect waste management costs.
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Una ricerca sull’ortofrutta in cartone Uno studio recente sulla relazione fra packaging e contaminazione microbiologica, promosso ogni due anni dal Consorzio Bestack (Gifco, Assografici), documenta come gli imballaggi di cartone rappresentino la soluzione più salubre per la movimentazione di frutta e verdura e, inoltre, assicurino la massima igiene e shelf life dei prodotti contenuti. Bestack, i cui soci rappresentano oltre il 95% della produzione nazionale di cartone ondulato per ortofrutta, lo ha sviluppato insieme all’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari di Cesena. La ricerca ha analizzato le due principali tipologie di imballaggio impiegate sul mercato - cartone ondulato monouso e cassette di plastica a sponde ab-
battibili riutilizzabili - esaminandone anzitutto il grado di igienicità. I risultati sono chiari: negli imballaggi riutilizzabili è stata riscontrata la presenza di coliformi totali e di sporigeni anaerobi, che invece risultano assenti nel cartone: si tratta di microrganismi inoffensivi per l’uomo ma dannosi per il prodotto perché ne limitano la durata e, dunque, aumentano gli scarti. Poiché la filiera ortofrutticola è interessata da un gran numero di variabili che possono influire sulle condizioni dei prodotti, i ricercatori hanno poi attribuito al cartone e alla plastica lo stesso livello di carica batterica, per misurare quanto incide il materiale di imballaggio nel trasferimento dei microrganismi sul prodotto. Dalle analisi è risultato che i frutti confezionati in cartone hanno un decimo delle probabilità di essere contaminati rispetto a quelli nelle cassette di plastica: il cartone trattiene parte della carica batterica grazie alla maggiore porosità del materiale che “assorbe” i potenziali microrganismi.
NO ALL’EFFETTO FOG SULLE CONFEZIONI ALIMENTARI Croda Polymer Additives lancia un nuovo concentrato anti-fog per gli imballaggi alimentari in polipropilene trasparente. Atmer ™ 7373 agisce impedendo la formazione di goccioline sulle superfici plastica e mantenendo più a lungo la freschezza del cibo rispetto alle applicazioni di fogging a caldo e fredde. La società sostiene che Atmer 7373 è efficace sulla maggior parte dei tipi di PP ma, in particolare, sul PP omopolimero.
La carta cerata è compostabile: ecco le prove Il packaging di carta cerata è compostabile su scala industriale, come dimostrato dai rigidi test della norma EN 13432 sui requisiti degli imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione. Lo testimonia uno studio recente e approfondito, commissionato dall’associazione europea dei materiali per imballaggio in carta cerata (EuroWaxPack) ed effettuato dal laboratorio indipendente belga OWS. Le analisi sono state condotte su una carta avvolgibile e pieghevole molto diffusa, rivestita di paraffina, e ne hanno documentato la biodegradazione dopo 75 giorni, la disintegrazione dopo 12 settimane nonché la qualità Fresh fruit and vegetables in cardboard: a research A recent study on the relationship between packaging and microbiological contamination, promoted every two years by the Bestack Consortium (Gifco, Assografici), is documenting that cardboard packaging represents the most hygienic solution for handling fruit and vegetables; furthermore, it guarantees maximum product soundness and shelf life. Bestack, whose members represent more than 95% of Italy’s production of corrugated cardboard for fresh produce, developed the study along with the University of Bologna’s Department of Agrifood Sciences and Technologies in Cesena. The research analyzed the two main packaging types used in this market - single use corrugated cardboard and reusable plastic crates with collapsable sides - examining
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hygiene first and foremost. The results were clear: in reusable packaging there was a greater presence of coliform bacteria and anaerobic sporogenes, which proved absent in the cardboard. These microorganisms are harmless to people but damaging to the product by limiting its shelf life and thus increasing waste. Since the fresh produce industry is subject to a high number of variables that can influence the conditions of the products, researchers then prepared both containers with an equal presence of bacteria, in order to measure how the packaging material affects transfer of microorganisms onto the product. From the analysis it emerged that fruits packaged in cardboard are one-tenth as likely to be contaminated as those in plastic crates: cardboard catches part of the bacteria thanks to its greater porosity, which absorbs potential microorganisms.
di compostaggio del materiale. Si può quindi concludere che la carta cerata in questione è effettivamente e completamente compostabile e, dunque, ottenere certificazioni come OK Compost e Compostale. Le caratteristiche evidenziate, inoltre, permettono di impiegarla, con tutte le garanzie di prestazione, nel confezionamento di prodotti dolciari quali caramelle, cioccolata e gomma da masticare. Agli stessi risultati erano giunti anche degli studi precedenti, condotti da singole aziende aderenti a EuroWaxPack, sull’impiego della carta cerata nel confezionamento di formaggi e carne.
Clearing the mist on food packs Croda Polymer Additives has launched a new anti-fog concentrate which is claimed to provide a unique solution to fogging in clear polypropylene food packaging. Atmer™ 7373 works by preventing droplet formation on plastic surfaces, keeping food looking fresher for longer for both hot and cold fogging applications. The company claims that Atmer 7373 is effective in most grades of polypropylene, and results have been particularly good in PP homopolymer.
Wax paper is compostable: the evidence Wax paper packaging is compostable at the industrial scale, as demonstrated by the strict EN 13432 regulation testing on packaging that can be recovered through composting and biodegradation. This is according to a recent in-depth study, commissioned by the European
wax paper packaging materials association (EuroWaxPack) and carried out at the independent Belgian laboratory OWS. The analyses conducted on this very common paraffin-coated wrapping and folding paper documented its biodegradation after 75 days, disintegration after 12 weeks, and the material’s composting properties. It has therefore been concluded that the wax paper in question is effectively and completely compostable and, thus, a suitable candidate for certifications like OK Compost and Compostale. The properties ascertained, moreover, enable its use, with all performances guaranteed, in packaging for confectionery products like candies, chocolate and chewing gum. These results were added to previous studies carried out by single concerns belonging to EuroWaxPack, on the use of wax paper for packaging cheeses and meat.
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PET in bloc: il mercato gradisce Il successo dei bloc per la produzione e il riempimento combinati di recipienti in PET è documentato dalle performance di Krones che, a fine 2012, aveva venduto oltre 500 impianti con bloc Contiform e ErgoBloc L. Il dato diventa più significativo se consideriamo che Krones ha lanciato il primo bloc costituito dalla soffiatrice Contiform e da una riempitrice specifica per bevande nel 2001, con i componenti di sistema collegati tra loro da percorsi brevi, secondo una disposizione compatta e dall’ingombro contenuto. L’industria delle bevande ne ha apprezzato i vantaggi per varie tipologie dei liquidi alimentari: acqua minerale, soft-drink, latte, birra e olio alimentare. La mag-
gior parte dei bloc Contiform venduti finora viene utilizzata in Cina. Analoga la storia dell’ErgoBloc L, presentato da Krones a drinktec 2009. Si tratta di un blocco completo di soffiaggio-riempimento-etichettaggio che produce e riempie recipienti in PET; da quando è stato introdotto sul mercato ne sono stati venduti oltre 40 esemplari, in gran parte collaudati nel 2012 con prestazioni superiori alla media.
Una nuova linea di contenitori per il convenience Linpac Packaging (in Italia a Verona e Bertinoro) lancia la gamma di contenitori Freshware™ per il settore convenience. Si tratta del primo progetto elaborato dalla nuova divisione Freshform e segna l'ingresso della multinazionale nel mercato dei cibi refrigerati al dettaglio, dopo quelli della carne, pesce e pollame, panificazione, prodotti freschi e alimentari in generale. Secondo le stime aziendali, a livello europeo il mercato convenience al dettaglio (prodotti refrigerati e di gastronomia distribuiti nei negozi e studiati per essere consumati al momento o dopo una minima preparazione) presenta un giro di affari di 145 miliardi euro e ha continuato a crescere a un tasso stabile anche durante la recessione, quando molti altri mercati erano in stallo. La gamma Freshware, completamente riciclabile, comprende packaging per frutta e insalate pronte, condimenti, imbottiture per sandwich, pasta fresca, pizza, verdure pronte (ad esempio “saltate”), prodotti di panificazione surgelati, carni precotte e pesci pronti. Linpac prevede una serie di lanci consecutivi, anche di contenitori componibili di varie dimensioni che permetteranno ai consumatori di selezionare e di combinare gli alimenti in modo da creare il pasto desiderato. Alcune delle nuove vaschette adotteranno l’innova® tiva tecnologia di chiusura Rfresh Elite, che permette di sigillare il coperchio eliminando così la pellicola a base di PE normalmente impiegata nel settore. Per la loro produzione è stato costruito un nuovo stabilimento di termoformatura nel Regno Unito e sono previsti ulteriori investimenti in Germania e Polonia. PET in bloc: the market approves The success of blocks for combined production and filling of PET containers is documented by the performance of Krones, which by late 2012 had sold more than 500 installations with ErgoBloc L and Contiform blocks. The datum proves even more significant if we consider how in 2001 Krones launched the first block made up by a Contiform blower and a filler specifically for drinks, with system components fully integrated with short pathways, following a compact layout with little bulk. The beverage industry appreciated the advantages this system offers for various types of food liquids: mineral water, soft drinks, milk, beer and cooking oil. Most of the Contiform blocks sold thus far are used in China. It’s a very similar story for ErgoBloc L, presented by Krones at drinktec 2009. This block is complete with blowing-filling-labeling systems
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and produces and fills PET containers; since it was first put on the market, more than 40 units have been sold, most of them tested in 2012 with higher than average performance.
A new line of containers for the convenience sector Linpac Packaging (in Italy in Verona and Bertinoro) launches its FreshwareTM range of containers for the convenience sector. This represents the first project developed by the concern’s new Freshform division and marks the multinational’s entry into the chilled foods retail market, after that of meat, fish and poultry, breadmaking, fresh produce and food products in general. According to the concern’s estimates, at the European level the convenience retail market (chilled food products distributed in stores and designed for immediate consumption or with minimal preparation) has a turnover of 145
BEVI TUTTO… PACK COMPRESO È in commercio Vivos Edible Delivery System di MonoSol, produttore di film solubili e delle soluzioni di confezionamento Cloud. Commestibile e solubile, una volta immerso in un liquido caldo o freddo, il sacchetto prodotto con i film Vivos™ scompare, rilasciando il contenuto. In questo caso, quindi, la pellicola viene consumata insieme al cibo. Dopo cinque anni di sviluppo, questo film risulta perfettamente macchinabile su una versione modificata della FFS Cloud Hydroforma, ricorrendo alla tradizionale tecnologia di formatura delle buste. Composto da una miscela esclusiva di ingredienti alimentari, Vivos è trasparente e stampabile, è inodore e insapore e offre buone proprietà barriera all'ossigeno. Le caratteristiche di robustezza ne consentono l’impiego industriale per l’imballaggio di un’ampia varietà di prodotti alimentari o bevande granulari (caffè e tè istantaneo, cacao, succhi di frutta integratori, sughi, zuppe, pasta, coloranti, enzimi, lieviti) e le buste, adatte a un consumo on-thego, riducono drasticamente i rifiuti.
billion euro and has continued to grow steadily even with the recession, while many other markets have stagnated. The Freshware range, which is completely recyclable, includes packaging for readymade salads and fruit, condiments, sandwich fillings, fresh pasta, pizza, prepared vegetables (stir-fried, for example), frozen bread-making products, precooked meats and fish ready to eat. Linpac is planning a series of consecutive launches, including of modular containers of various dimensions that will enable consumers to select and combine the foods they want in order to create a custom meal. Some of the new tubs will adopt the innovative ® Rfresh Elite technology, which enables sealing the cover, thus eliminating the PE film usually used in this sector. A new heatforming facility has been built in the UK for their production, and further investments will be made in Germany and Poland.
Drop in and drink…packaging too The water soluble films and cloud packaging solutions producer MonoSol has launched the Vivos™ Edible Delivery System for commercial use. Water soluble and edible, Vivos™ film pouches disappear and release their contents when exposed to hot or cold liquids. The dissolved film can then be consumed along with the food. Under joint development for five years, the films are fully machinable on a modified Cloud Hydroforma FFS machine, forming bags/pouches using existing converting technologies. Composed of a proprietary blend of food grade ingredients, Vivos™ film is transparent and printable, has no smell or taste when consumed and offers good oxygen barrier plus mechanical properties that enable real-world usage with a variety of food products and dry beverage mixes (instant coffee and cocoa, gravies, soups, hot chocolate, pasta, dyes, enzymes and yeasts) while the bags, usable for consumption on-the-go, drastically reduce waste.
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Mercati
Il Farmindotto
progetta la ripresa OSSERVATORIO PHARMINTECH Guardando al consuntivo del primo semestre 2012 e alle previsioni riferite al secondo, in Italia l’indotto farmaceutico sta vivendo un momento di riflessione. Per progettare la ripartenza occorre tenere nel debito conto il ruolo delle tecnologie e dei servizi: la “carta” Pharmintech. onda lunga del ciclo economico sfavorevole, che lambisce anche l'industria farmaceutica, provoca un rallentamento nelle aziende del suo indotto. Più che una frenata - osservano però gli analisti - sembra una pausa di riflessione, propedeutica a riorientare le strategie verso un mercato che, all'incertezza sul versante interno determinata dalla ristrutturazione del settore e accelerata dalla spending review, ha sommato nell'ultimo semestre anche il rallentamento delle economie emergenti più vivaci a livello internazionale. Questo, in sintesi, è quanto emerge dall'indagine congiunturale sull'indotto Pharmintech, ovvero l’insieme delle industrie a monte della produzione farmaceutica, a consuntivo del primo semestre 2012 e con
L’
previsioni per la seconda metà dell'anno. Lo studio è curato da Giampaolo Vitali del Gruppo Economisti d'Impresa, per l'Osservatorio che prende il nome della fiera internazionale Pharmintech (segreteria organizzativa Ipack-Ima SpA), in programma a Bolognafiere dal 17 al 19 aprile 2013. Il campione su cui si è sviluppata l’indagine, ulteriormente ampliato e affinato nel tempo, è formato da 151 aziende che occupano nel complesso circa 20.000 addetti e fatturano circa 5 miliardi di euro. Rappresentano in misura sostanzialmente omogenea imprese grandi, medie, piccole e “micro” dei settori macchinari, materiali e servizi, il cui fatturato deriva in misura preponderante dalla filiera farmaceutica.
Markets
Planning the recovery PHARMINTECH OBSERVATORY Looking at the balance for the first half of 2012 and forecasts covering the second half, in Italy the pharmaceutical supplier industry shows a slight downturn. Planning out the restart should take due account of the role of technology and services: playing the Pharmintech “card”. The longterm effects of the negative economic cycle, which has also affected the pharmaceutical
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industry, is also causing a slowdown in the supplier industry of the same. More than a braking action -
LE DINAMICHE DEL SETTORE L'analisi aggregata dei dati forniti dalle imprese dell'indotto farmaceutico italiano evidenzia un fatturato sostanzialmente stabile nel 44% dei casi, con una leggera prevalenza delle “denunce” di diminuzione nella prima frazione dell'anno. L'export resta invece costante per il 60% delle aziende, a fronte di una modesta prevalenza di quelle che segnalano un calo (22% rispetto a 18%). La stessa dinamica si riflette sul versante occupazionale. I dati di base. Nell'analisi settoriale, le performance migliori in termini di fatturato sono quelle dei servizi (stabilità 70%, aumento 24%, diminuzione 6%), che mostrano una congiuntura positiva anche per l'export (in crescita per ben il 47% del cam-
analysts argue however - there seems to be a pause for reflection, in preparation for a shift of strategies towards a market where the restructuring of the sector, accelerated by the spending review, is causing uncertainty on the Italian domestic market, also hit over the last six months by the slowdown of the liveliest emerging markets at international level. This, in a nutshell, is what emerges from economic study on the current situation of Pharmintech’s supplier
industry, or that is the concerns operating upstream of pharmaceutical production, offering a balance of the first half of 2012 and with forecasts for the second half of the year. The study has been supervised by Giampaolo Vitali of the Gruppo Economisti d'Impresa, for the Pharmintech Observatory that bears the name of the international show (organizing secretariat Ipack-Ima SpA), scheduled at Bolognafiere 17th to 19th April 2013.
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Pharmintech tra macchine e convegni
pione, a fronte di nessuna diminuzione) e per l'occupazione. Più difficile la situazione dei materiali e, soprattutto, de macchinari, che mettono a consuntivo un primo semestre sostanzialmente riflessivo per tutti e tre gli indicatori; prevale, comunque, la stabilità rispetto al semestre precedente. Guardando alle aspettative delle imprese riguardo al secondo semestre del 2012 lo schema non cambia. In generale gli atteggiamenti sono improntati alla prudenza, con un certo ottimismo solo riguardo la domanda estera; nel complesso la maggioranza delle imprese indica stabilità e solo nel segmento dei macchinari, dove la congiuntura è oggettivamente più difficile, si indica una lieve prevalenza della diminuzione degli ordini. Stimoli al rinnovamento. I dati sopra indicati confermano le previsioni di consoli-
Le macchine di processo e confezionamento dominano il panorama espositivo di Pharmintech 2013 (45%), seguite da attrezzature ausiliare, accessori e componentistica (21%) e - a pari merito - da materiali, imballaggi e contenitori, da infrastrutture, impianti e logistica e, infine, dai servizi, tutti assestati attorno al 10%. Pharmintech (segreteria organizzativa Ipack-Ima SpA) si svolgerà a Bologna dal 17 al 19 aprile 2013, in stretta sinergia e parziale sovrapposizione con Cosmofarma focalizzata su health care, beauty care e servizi per le farmacie e in calendario dal 19 al 21 aprile. La fiera dei fornitori dell’industria farmaceutica ha continuato a crescere fino all’ultimo, confermando il proprio ruolo di appuntamento di riferimento internazionale sia sul piano quantitativo sia su quello qualitativo. Fra gli espositori si annoverano, infatti, tutte le grandi imprese del settore, con una percentuale significativa (32%) di aziende estere a cui ha contribuito anche la collaborazione con le principali associazioni internazionali di settore, nella fattispecie la nordamericana PMMI e la cinese CNPPA (che coordinerà la collettiva del Paese di Mezzo). Gli argomenti dei convegni. Il calendario di convegni e conferenze ha preso corpo, grazie ai contributi delle principali istituzioni del settore. Fra gli eventi più rilevanti figurano: • la conferenza “Drug Anti-counterfeiting: a worldwide network of collaboration and improvement”, che si svolgerà il giorno precedente l'apertura della fiera (16 aprile), organizzata sa Pharmintech insieme a ISPE Italy Affiliate (International Society for Pharmaceutical Engineering) e PDA Italy Chapter (Parenteral Drug Association); • il 17 aprile, giornata inaugurale, verrà presentato il primo Osservatorio internazionale sull'automazione industriale: un comparto chiave del polo emilano, la cui potenza economica non ha rivali (neppure in Germania); • il 18 aprile sono in programma il convegno Farmindustria e l'incontro sulla“Sicurezza negli impianti industriali farmaceutici e biotecnologici” a cura dell'Associazione Farmaceutici Industria (AFI); • il 19 aprile l’Istituto Italiano Imballaggio organizzerà il convengo “Linee guida per la gestione sicura e secondo GMP degli imballaggi farmaceutici e cosmetici”.
damento della ripresa nella prima parte del 2012, che erano state formulate nel precedente lavoro di indagine dell'Osservatorio Pharmintech. Quello che invece non ci si aspettava, era una l’incertezza della domanda internazionale, punto tradizionale di forza delle imprese dell'indotto: rallenta così il ritmo di una crescita che negli ultimi anni è stata particolarmente vivace sui mercati esteri. Il venir meno delle certezze riguardanti lo sviluppo del settore su sca-
The sample on which the survey has been drawn up, further expanded and refined over time, comprises 151 companies that employ around 20,000 people and that generate a turnover of around 5 billion euros. The same substantially homogeneously represent the large, medium, small and "micro" concerns of the machinery, materials and services sectors whose turnover predominantly derives from the pharmaceutical sector.
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The dynamics of the sector The pooled analysis of data provided by the companies in the Italian pharmaceutical sector show turnover stable in 44% of cases, where those that denounce a drop prevail slightly in the first half of the year. In turn exports are reported as constant for 60% of the companies while 22% announced a decrease and 18% an increase in the same. Employment figures roughly follow the same trend.
The basic data. In the sectorial analysis, services put in the best performance in terms of turnover (70% show stability, 24% put in an increase, 6% showed a drop), exports also putting in a positive showing (up to as much as 47% of the sample, nobody denouncing a drop) along with employment. Materials and aboveall machines are the hardest put, the latter declaring a slight drop for all three indicators; however stability prevails with respect to the previous six months.
Looking at the expectations of the concerns during the second half of 2012 the pattern does not change. In general prudence prevails, with a degree of optimism confined to foreign demand, overall the majority of the firms indicate stability and only in the machinery segment, where the economic situation is objectively more difficult, is a slight decrease in orders seen to prevail. The driving forces of renewal. The above data confirm the forecasted
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Pharmintech amidst machines and conferences The processing and packaging machines dominate Pharmintech 2013 (45%), followed by auxiliary equipment, accessories and components (21%) and - at the same level - by materials, packaging and containers, infrastructures, facilities and logistics and, lastly, by services, all standing at around 10%. Pharmintech (organizing secretary Ipack-Ima SpA) will be held in Bologna 17th to 19th April 2013, in close synergy and partial overlap with Cosmofarma focused on healthcare, beauty care and services for pharmacies and scheduled April 19th to 21st. The pharmaceutical industry suppliers fair has continued to grow until the end, confirming its role as an international point of reference in both quantitative and qualitative terms. Indeed the exhibitors include all the major companies in the sector, with a significant proportion (32%) of foreign companies also contributed to the collaboration with leading international industry associations, namely the North American PMMI and China’s CNPPA (which will coordinate Chinese collective pavilions). The topics broached at the conferences. The calendar of meetings and conferences has taken shape thanks to the contributions of the main institutions. The following feature among the most important events : • the conference "Drug Anti-Counterfeiting: a worldwide network of collaboration and improvement ", which will take place the day before the opening of the exhibition (April 16th), organized by Pharmintech along with ISPE Italy Affiliate (International Society for Pharmaceutical Engineering) and Italy Chapter PDA (Parenteral Drug Association); • April 17th, the opening day, w he first International Observatory on industrial automation will be presented: a key area of the Emilian sector, whose economic power is unrivaled (not even by Germany); • April 18th are scheduled Farmindustria the conference and the meeting on "Security in industrial pharmaceutical and biotechnology" organized by theAssociazione Farmaceutici Industria (AFI); • April 19 the Istituto Italiano Imballaggio agree organize the "Guidelines for the safe management pharmaceuticals and cosmetic packaging GMP".
la globale genera, ovviamente, interrogativi sul futuro. Alla loro risposta potrà fornire un contributo positivo il confronto tra le tecniche e le soluzioni che verranno presentate a Pharmintech 2013, favorendo la scelta e il rilancio degli investimenti. L’avanzamento tecnologico agevola, infatti, il rinnovamento e l’ottimizzazione delle produzioni, stimolati anche dal processo di riorganizzazione in atto nel comparto farmaceutico.
consolidation of the recovery in the first half of 2012, formulated in the previous Pharmintech Observatory survey. What was not expected was the uncertainty of the international demand, traditional strongpoint of supplier industry companies: thus the growthrate, seen to have been particularly strong in foreign markets over these last years, appears to be slowing down. The absence of certainty regarding sector growth on a global scale of
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course generates doubts about the future. The comparison of the techniques and solutions that will be presented at Pharmintech 2013 will positively contribute to a response to the same, favoring the choice and relaunch of investments. The renewal and optimization of production is in fact facilitated by technological progress, and also stimulated by the process of reorganization in the pharmaceutical sector.
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Anticontraffazione e track & trace per il farma In attesa di una reale armonizzazione in ambito comunitario attraverso la Direttiva 2011/62/CE, la Palladio Zannini Industrie Grafiche Cartotecniche SpA offre una tecnologia innovativa alle aziende farmaceutiche che, oggi, intendono dotarsi di affidabili sistemi di tracciabilità, serializzazione e autenticazione dei propri prodotti. Da sempre vicina alle necessità del proprio mercato di riferimento, PZ ha sviluppato internamente e attraverso una partnership internazionale due sistemi che risolvono le problematiche di tracciabilità, anticontraffazione e "data storage" dei prodotti farmaceutici e dell'healthcare in genere. Printable Data Store: presentato in anteprima nel corso del Packaging & Labelling day a Milano nel giugno 2012, tale sistema è particolarmente adatto all'applicazione su prodotti ad alto valore aggiunto nel settore farmaceutico, diagnostico e cosmetico. L'anima della tecnologia è un polimero proveniente dall'industria del DVD, bre-
vettato dalla start-up tedesca Certego. Tale polimero, miscelato con un inchiostro, viene stampato da Palladio Zannini su un supporto. Attraverso un raggio laser poi, vengono trasferite sul supporto stesso le informazioni richieste dall'azienda cliente. Palladio Zannini Traceability Service: sviluppato internamente con la collaborazione dell'Università di Pisa, tale sistema è applicabile su tutti i prodotti farmaceutici con un packaging che preveda l'utillizzo di astuccio e foglietto illustrativo. Il valore del prodotto non è elemento discriminante. L'idea di base è di considerare il prodotto farmaceutico come l'insieme di astuccio, foglietto illustrativo e contenitore primario del medicinale, andandolo a tracciare lungo la supply-chain. L'algoritmo di cifratura, elemento chiave del sistema, è di proprietà del fornitore di packaging che lo utilizza per tracciare ogni singola confezione già al momento della produzione della stessa, nei propri impianti produttivi.
Compattare polveri cosmetiche A Cosmoprof 2013, Tecnicoll espone la pressa per compattatura polveri cosmetiche PP20VE/T, semi-automatica, elettronica e predisposta del sistema per “tasselli”. Con struttura in acciaio, ha un piano di lavoro ad alto spessore, con griglia forata per la raccolta della polvere in eccesso; è disponibile con vasca in acciaio per il carico polvere (che, a richiesta, può essere robotizzato) e vasca per carico fondelli. La soluzione prevede anche un PLC con pannello touch per una comoda gestione dei parametri di lavoro. Tecnicoll, che da quattro decenni progetta e costruisce macchinari e attrezzature per il confezionamento di prodotti cosmetici, è in grado di sviluppare anche grosse linee seguendo criteri di progettazione personalizzata sulla base di esigenze specifiche del cliente. Tra le soluzioni proposte, trovano ampio riscontro le attrezzature compatte - è il caso del fusore/dosatore serie CK - grazie alla flessibilità e alla praticità di utilizzo sia in laboratorio sia nelle piccole produzioni: abbinate a un nastro trasportatore con tavolo di accumulo finale prodotto, diventano una linea di dosaggio semi-automatica, di facile gestione e a costi contenuti.
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MATERIALS & MACHINERY
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Anti-tampering and track & trace for pharma Until true harmonization in the EU is achieved through CE Directive 2011/62, Palladio Zannini Industrie Graphiche Cartotecniche SpA offers a technological and innovative solution to pharmaceutical concerns that wish to equip themselves today with reliable systems for traceability, serialization and authentication of their products. PZ, which has always closely aligned itself with the necessities of its target market, has developed, internally and through an international partnership, two systems that resolve problems of traceability, anti-tampering and data storage of pharmaceutical products and healthcare in general. Printable Data Store: previewed during the course of Packaging & Labeling day in Milan in June 2012, this system is particularly adapted for applications with products of high added value in the pharmaceutical, diagnostic and cosmetics sectors. The heart of the technology is a polymer originating in the DVD industry, patented by the German startup company Certego. This polymer, after being mixed with ink, is printed by Palladio Zannini onto a support (e.g. label). Then, the information required by the customer concern is transferred via laser. Palladio Zannini Traceability Service: developed internally with the help of the University of Pisa, this system can be applied to all pharmaceutical products with packaging that involves the use of a box and leaflet. The value of the product does not discriminate, but rather, the pharmaceutical product is understood as the box, leaflet and primary container of the medicine together, which are traced throughout the supply chain. The encryption algorithm, the cornerstone of the system, is property of the packaging supplier, who uses it to trace every single packaging unit already from production within its own facilities.
Compacting cosmetic powders At Cosmoprof 2013 Tecnicoll will be showing its PP20VE/T semi-automatic electronic press for compacting cosmetic powders, featuring the special block system. With a steel structure the press has a thick work surface with perforated screen for the collection of excess powder; it is available with stainless steel (which, if required, can be automated) tank for loading powder and tank for loading tin bottoms. The solution also includes a PLC with touch panel for easy management of work parameters. Tecnicoll, that has been designing and manufacturing machinery and equipment for packaging cosmetics for four decades, also develops large custom designed lines for specific needs. The proposed solutions also feature compact equipment like the CK series fuser/dispenser - that offer flexibility and ease of use both in the workshop and in limited production: combined with a conveyor belt with final product accumulation table become semi-automatic dosing lines, easy to manage and cost-effective to run.
Marking medical bags
Marcare sacche medicali Eidos (Chieri, TO) propone sistemi di marcatura specifici per il settore farmaceutico, come la stampa diretta e totalmente elettronica per personalizzare e codificare le sacche medicali. Il sistema a trasferimento termico (con nastri certificati) consente di ottenere una marcatura resistente anche in condizioni estreme di temperatura o umidità, rendendo possibile la variazione dei dati a ogni ripetizione. Colori diversi si ottengono semplicemente cambiando il nastro e a costi contenuti, grazie all'impiego del nuovo modello di una serie già collaudata: SWING 2ie.sp stampa a bassa cadenza e ad alta energia e può codificare anche astucci stesi, cartellini, targhette. Tutte le operazioni di gestione della stampa possono avvenire a bordo macchina, utilizzando l'elettronica dotata di touch screen, attraverso procedure semplici ed intuitive. La società espone a Pharmintech (17-79 aprile, BO) questa e altre soluzioni.
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Eidos (Chieri, TO) offers specific marking systems for the pharmaceutical sector, such as direct and totally electronic printing for personalizing and coding medical bags. The heat transfer system (with certified ribbons) enables a resistant marking to be obtained also in extreme temperature and humidity conditions, enabling the variation of data at every repeat. Different colors are obtained by simply changing the ribbon at limited costs, thanks to the use of the new model of an already tried and tested series: SWING 2ie.sp offers low rate high energy printing and can code flat packs, tags, badges. All print management operations are done on board machine, using touchscreen electronics, via simple, intuitive procedures. The company will be exhibiting these and other solutions at Pharmintech (17th-29th April, BO).
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MATERIALS & MACHINERY
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MULTIMARKET
Hot and cold water soluble films Green Material offers hot and cold water soluble films. The Milan based company has accrued many years’ experience in this sector and, by implementing two different production methods (bubble extrusion and cast technology), it is able to make a complete range of innovative films and special products that satisfy the diverse needs of the market. The Green Material offer includes cold water soluble films for making “Eco Dose”, single dose packs for domestic use and in the detergency sector in general, but also used to produce single dose packs for cosmetic use. All Green Material films have been developed for use at high speeds on vertical and horizontal flowpackers and heatforming lines, being suitable for producing caps and ecodose and single dose packs for liquid and powder detergents. They can also be easily heatsealed using the most common converting equipment. The blown films can be made in formats of 251000 mm and with a thickness range of 20 to 80 microns. The cast films are available in thicknesses between 25 and 76 microns and with a thickness range of 60-1,350 microns.
A cube-shaped “catalog” Luxoro has developed the second edition of “Presentation ERA”, a set of six quality cases inspired by as many artistic movements (Art Nouveau, Flower Power...), in order to illustrate the many potentials of foils for hot stamping, cold foils and holographic motifs created by Kurz. A refined “catalog”, dedicated to packaging designers, who can thus witness firsthand the infinite possibilities shown by the decoration and embellishment solutions distributed in Italy by Luxoro. In particular, the wide variety of colors, perfect gold finish and countless available textures in the catalog offer unequivocal responses to the demands of beauty packaging. A reminder that Luxoro foils can be applied on an extremely wide range of materials: traditionally on paper or paperboard, but also on plastic, fabrics, wood or leather, making for original solutions enriched with precious detail.
Film solubili in acqua fredda e calda Green Material di Milano propone film solubili in acqua e, grazie alla lunga esperienza maturata in questo settore e all'impiego di due diverse metodologie produttive (estrusione in bolla e tecnologia cast), può fornire una gamma completa di film innovativi e un range di prodotti speciali che soddisfano le diverse esigenze del mercato. L'offerta comprende film solubili in acqua fredda, principalmente usati per la realizzazione di "Eco Dose", monodosi per impieghi domestici nel settore della detergenza in genere ma anche usati per produrre monodosi nel settore cosmetico. Tutti i film Green Material sono stati messi a punto per poter essere utilizzati a velocità ele-
vate su flow-pack verticali e orizzontali e su linee di termoformatura, ideali per produrre caps, ecodosi e monodosi di prodotti liquidi a basso contenuto d’acqua e in polvere. Sono inoltre facilmente saldabili a caldo sulle principali attrezzature di converting. I film "blown" sono realizzabili con larghezze di 251000 mm e con un range di spessori che va da 20 a 80 micron. I film "cast" sono disponibili in spessori da 25 a 76 micron e con larghezze di 60-1.350 mm.
UN “CATALOGO” A FORMA DI CUBO Luxoro ha messo a punto la seconda edizione di “Presentation ERA”, un set di sei scatole di pregio ispirate ad altrettante correnti artistiche (Art Nouveau, Flower Power...), per illustrare le molte potenzialità delle lamine per la stampa a caldo, dei cold foil e dei motivi olografici realizzati da Kurz. Un “catalogo” raffinato, dedicato ai progettisti di packaging, che possono dunque toccare con mano le infinite potenzialità espresse dalle soluzioni distribuite in Italia da Luxoro in fatto di decorazione e nobilitazione. In particolare, l’ampia varietà cromatica, la doratura perfetta e le innumerevoli texture disponibili a catalogo offrono risposte inequivocabili alle esigenze espresse dall’imballaggio della bellezza. Ricordiamo che le foglie Luxoro possono essere applicate su una gamma di materiali estremamente ampia: tradizionalmente su carta e cartoncino, ma anche su plastica, tessuti, legno, pelle, dando origine a soluzioni originali arricchite di dettagli di pregio.
PACK stand - COSMO Visitate il nostro , Stand D19 Padiglione 18
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Semplicemente tecnologiche: le nuove linee monoblocco Cama Grazie all’efficienza del suo dipartimento di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo Cama ha di recente messo a punto una nuova gamma di soluzioni di imballaggio tecnologicamente avanzate, studiate e progettate per rispondere ai requisiti di mercato, in particolare del settore alimentare ma anche dei prodotti per l’igiene e per la casa. Nel corso degli ultimi anni, Cama ha investito nell’ingegnerizzazione di un proprio robot Delta a 4 assi, con l’obiettivo di ampliare la gamma già esistente delle soluzioni robotiche integrate. Tale investimento ha portato alla nascita della serie Triaflex, robot Delta a 4 assi, in fibra di carbonio, concepita per una manipolazione del prodotto delicata e veloce. La nuova isola di carico monoblocco serie “IF” è il frutto dell’integrazione vincente fra macchine d’imballaggio e robot Delta Triaflex a 4 assi. Questa soluzione offre al cliente un elevato valore aggiunto, garantendo ingombri ridotti, flessibilità nel cambio formato ed elevata affidabilità della linea. L’unità di carico Delta robot è provvista di un convogliatore, a nastro singolo o multiplo, che permet-
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Simply technological: the new Cama monoblock lines
Isola di carico monoblocco con robot Delta Triaflex Monoblock Loading Unit with Delta Triaflex robots.
te di raggruppare e caricare i prodotti in scatole. Una particolare fasatura prodotto ne assicura una manipolazione delicata, compatibile con velocità di caricamento elevate. I robot Triaflex sono guidati da un sistema di visione intelligente che riconosce in automatico i diversi prodotti in arrivo sul nastro, in base alla loro tipologia. Tutte le “linee compatte” progettate da Cama sono apprezzate per il design semplice eppure tecnologicamente avanzato, conforme ai criteri di funzionamento del TPM (Total Productive Maintenance) grazie alla completa visibilità e accessibilità dei componenti così come del flusso dei prodotti/confezioni. La particolarità della nuova applicazione robotizzata di Cama è l’utilizzo di una singola unità di controllo elettronica per l’intera linea. Tutte le funzioni sono quindi integrate in un unico sistema centralizzato; in questo modo risulta evidente per il cliente, una notevole riduzione delle interfacce da utilizzare e dei costi dei componenti.
Thanks to its proactive R&D Department, Cama Group has recently developed a new range of advanced technology packaging systems specifically designed and engineered to meet market requisites, in particular in the food but also in home and hygiene products sector. Over the last few years, Cama pursued the development of its own Delta 4 axis robot to enhance its existing range of integrated robotic solutions. This development led to the birth of the Triaflex series, Delta 4 axis robots with carbon fibre arms, suitable for fast and intelligent product handling. The new “IF” monoblock loading unit is a unique combination of integrated packaging machines and Triaflex Delta 4 axis robots. It provides added value to its customers offering reduced footprint, flexible size changing with increased reliability. This Delta robot loading unit is equipped with a simple or multiple conveyor to group and load products into boxes and small cases. The dynamic box phasing device ensures gentle package handling combined with fast product loading. The Triaflex robots are guided by an intelligent vision system, which guarantees automatic recognition of various products, according to their type. All Cama “compact lines” are notable for their simple yet sophisticated design complying with TPM (Total Productive Maintenance) thanks to the complete visibility and accessibility of machines components as well as product/package flow. The unique approach of this new multirobot application is that Cama now utilizes a single controller for the entire line. Consequently all functions are integrated in one centralised control system, while the number of interfaces and component costs are reduced.
LE VECCHIE REGOLE STANNO CAMBIANDO
LE TUE LINEE PRODUTTIVE SONO PRONTE PER LE NUOVE NORME? DIRETTIVA EUROPEA ANTI-FALSIFICAZIONE DEL FARMACO COSA CAMBIA PER I PRODUTTORI
CONVEGNO Bologna, 18 aprile 2013 ore 14,30 - Pharmintech - Quartiere fieristico - sala Overture - Centro Servizi Blocco D
FARMACI SCADUTI E FUORI LEGGE
Seminario tecnico divulgativo sugli adempimenti richiesti ai produttori per adeguare le linee produttive alla normativa europea 2011/62/EU (FMD). Interverranno esponenti di primaria importanza del mondo della codifica, dell’industria farmaceutica e di GS1 Italy. Evento organizzato da Nimax s.p.a. in collaborazione con Domino Printing Sciences plc.
Info e accredito gratuito: www.nimax.it/convegnofmd
nimax s.p.a. - via dell’Arcoveggio, 59/2 - 40129 Bologna - Italy T. +39 051 419 9111 - commerciale@nimax.it - www.nimax.it
ESCLUSIVISTA
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Con Transmodul la flessibilità è massima Una linea picker in funzione con barrette di cioccolata. Sei robot TLM-F4 prelevano ininterrottamente 600 barrette al minuto dal nastro di arrivo dei prodotti e li depositano su Transmodul. Nel padiglione 10 della fiera Prosweets Gerhard Schubert GmbH mostra le funzionalità di un impianto ad alta efficienza. Che si tratti di barrette di cioccolata, biscotti, praline oppure bottiglie, tubetti, sacchetti o lattine, l’impianto proposto da Schubert può trattare diverse tipologie di prodotto, da confezionare ovviamente secondo diversi schemi desiderati. L’altissima flessibilità è resa possibile dai TLM Transmodul, moduli di trasporto “intelligenti” azionati da un servomotore e in grado di svolgere compiti differenti all’interno l’impianto: equipaggiati con un “controllo percorso”, possono svolgere sia trasporti continui (simulando in questo l’azione di una catena di trasporto) sia una combinazione di movimenti ciclici o continui. Queste caratteristiche li rendono ideali sulle linee picker. Schubert monta il sistema Transmodul sulle macchine con-
fezionatrici dal settembre 2008, e sta riscuotendo un crescente successo grazie alla particolare flessibilità, che nasce quando una meccanica semplice e un controllo intelligente sono combinati con utensili facilmente intercambiabili. Il Transmodul, il primo robot trasportatore al mondo, è stato sviluppato proprio secondo questi criteri. L’utensile intercambiabile in questo caso è una piastra agganciata e progettata secondo le specifiche del prodotto da trattare; al cambio formato, la piastra viene sganciata facilmente in pochi secondi e sostituita con il formato nuovo. Il vuoto creato all’interno dell’impianto (una funzionalità integrata) garantisce inoltre la tenuta del prodotto o dell’imballaggio durante il trasporto sui transmoduli. Ulteriori funzioni di controllo sui moduli, ne assicurano la ridondanza: un valore aggiunto per le macchine confezionatrici, che risultano così molto semplificate e affidabili.
Macchine di assemblaggio e linee complete Reduce da un Emballage dove ha registrato grande affluenza di clienti provenienti da paesi extraeuropei, Tecmes Srl (Vaiano Cremasco, CR) ASSEMBLAGGIO DI CAPSULE DI CAFFÈ La linea di macchine ad alte prestazioni per la produzione di cariporta del marcato e diffuso interesse per le macchine di riempimento, psule di caffè, perfezionata di recente da Tecmes, è di dosatura e sigillatura automatica delle capsule di caffè e solubili. concezione meccanica, con velocità produttive di 50, In questo ambito la società offre oggi soluzioni complete, che includo- 100, 200, 400 e 800 pezzi/min e controllo del peso in no la fornitura non solo macchine di assemblaggio caratterizzate da continuo. Caratteristiche principali: flessibilità del proprestazioni differenziate (le cadenza produttive possono variare da un cesso, compattezza, affidabilità, facile accessibilità, pannello operatore “amichevole”, basso consumo di enerminimo di 50 capsule/min sino a 400 e più capsule/min), ma anche di gia, assistenza remota via modem, sistema autopulente, flowpack e sistemi di fine linea, in virtù della recente e positiva coope- versioni per prodotti secchi solubili. razione con Tecnopack. Grazie all’esperienza maturata in oltre un quarto di secolo nella costruzione di unità meccaniche per l’automazione nei settori elettrico, cosmetico, medicale e automotive, le macchine Tecmes sono totalmente meccaniche, uniche per caratteristiche tecniche e materiali impiegati, pertanto richiedono interventi di manutenzione ridotti e minimi consumi energetici a fronte di produttività altissime, sia in termini di qualità che di rendimenti. Maximum flexibility with Transmodul A picker line for chocolate bars. Six TLM-F4 robots pick up 600 bars per minute from the product belt and place them onto the Transmodul. In hall 10 of the Prosweets fair Gerhard Schubert GmbH will be showing the functionality of a highly efficient system. Ranging from chocolate bars, cookies to pralines and from bottles, tubes, sachets and cans, the system proposed by Schubert can process a whole host of products and package them in the chosen packing pattern. The high flexibility is enabled by the TLM Transmoduls, “intelligent” vehicles driven by a servomotor and carry out numerous transport tasks within the system. Equipped with a path control they can be used for both continuous operation (ie simulating a conveyor belt) and for a combination of cyclical and continuous
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movements. Hence they are especially suited for use on picker lines. Schubert has been applying the Transmodul system to its conveyor lines since September 2008, and has been enjoying a growing success thanks to the special flexibility that is created when simple mechanical and intelligent control systems are combined with easily interchangeable tools. The Transmodul is the first transport robot worldwide and has been developed based on these criteria. The interchangeable tool is a transport plate designed to the requirements of the product to be processed. At format change the plate is docked onto the Transmodul in just seconds, either manually or fully automatically, as desired. A vacuum function is integrated to fix the product or packaging being transported on the transmodules. Further module control functions ensures redundancy: an added
value for packaging machines, making them simpler and more reliable.
Assembly machines and complete lines Following an Emballage that saw high attendance of customers from non-European countries, Tecmes Srl (Vaiano Cremasco, CR) reports marked widespread interest in its automatic sealing, dosing and filling machinery for coffee capsules and instant coffee. In this field, the company now offers complete solutions, including the supply not just of assembly machines characterized by differentiated performance (production speed can vary from a minimum of 50 capsules/min up to 400 or more capsules/min), but also flowpacks and end of line systems, thanks to the concern’s recent positive collaboration with Tecnopak. Relying on more than a quarter of a
century’s worth of experience in the construction of mechanical units for automation in the electric, cosmetics, medical and automotive sectors, Tecmes machines are completely mechanical, unique in their technical characteristics and the materials used, and thus require reduced maintenance and minimal energy consumption relative to extremely high productivity, both in quality and in yield. Coffee capsule assembly Tecmes Srl (Vaiano Cremasco, CR) has enhanced a line of high performance machines for the production of coffee capsules, featuring a mechanical conception, with production speeds of 50, 100, 200, 400 and 800 pieces/min and continuous weight control. Main features: process flexibility, compactness, reliability, easy access, user-friendly operator panel, low energy consumption, remote assistance via modem, self-cleaning system, versions for soluble dry products.
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Robot scara ad alta velocità e basso consumo Tiesse Robot, che rappresenta la sede operativa per i robot Scara Toshiba in Italia, punta l’attenzione su due serie messe a punto di recente: Scara Toshiba TH, potente e a prestazioni elevate, e la gamma Toshiba THL, progettata per ottenere il miglior rapporto prezzo-prestazioni. Serie Scara Toshiba TH. Monta riduttori epicicloidali e vite a ricircolo cava di alta qualità. Il controllore Toshiba TS3000-3100 è completo di USB, Ethernet, ingressi per encoder per presa in inseguimento; la connessione con sistemi di visione, ingressi e uscite digitali e bus di campo è agevole. Caratteristiche, queste, che ne stanno sostenendo la diffusione su tutti i mercati mondiali. La gamma, che va dal piccolo TH180 al possente TH 1200 si arricchisce di una serie di modelli sospesi, come il TH 650T, fino a quelli adatti a lavorare in camera bianca, come l’IP 65. Serie Toshiba THL. Progettata per raggiungere l’obiettivo della riduzione dei consumi, senza limitare le prestazioni. Costituisce un riferimento anche per la semplicità di impiego e l’ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Software. Toshiba fornisce gratuitamente un ambiente di sviluppo software e simulatore 3D, il che semplifica molto le fasi di programmazione e collaudo del software Il simulatore è utilissimo anche per le operazioni di teleassistenza.
Scara high speed and low consumption robot Tiesse Robot, which is the operational headquarters for Toshiba Scara robots in Italy, is focussing on two series developed recently: the Toshiba Scara TH series, powerful, highperformance, and the Toshiba THL range, designed t o get the best price-performance ratio. The Toshiba Scara TH Series. It has planetary gear reduction units and high quality hollow grubscrew. The Toshiba TS3000-3100 controller is equipped with USB, Ethernet, encoder inputs for follow-through picking, with easy connection to vision systems, digital inputs and outputs and fieldbuses. These are characteristics that are
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supporting it diffusion on all world markets. The range, which goes from the small TH180 to the mighty TH 1200, is enhanced by a series of suspended models, like the TH 650T, up to those suitable to work in a clean room, such as the IP 65. The Toshiba THL Series. Designed to achieve the objective of reducing fuel consumption without limiting performance: it is also userfriendly and offers an excellent price/performance ratio Software. Toshiba offers a free software development environment and 3D simulator, which greatly simplifies the programming and testing of the software, the simulator is also very useful for remote maintenance operations.
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From MG2, the robo-palletizer GRP Pianoro (BO). MG2 launches on the market its new GRP model palletizer/de-palletizer, characterized by the use of an anthropomorphic robot: a solution that brings high flexibility and significantly improves performance. GRP has a modular assembly structure, enabling the user to configure the components according to need with the necessary functional modules: one or two palletization areas; automatic feed of empty pallets, complete with empty pallet storage and outfeed of full pallets; a warehouse and an automatic product divider feed system. The layout of the various modules is also completely customizable, making it possible to adapt to machinery upstream, as well as specific conditions in terms of logistics and space, managing to optimize bulk and accessibility at the same time. The system’s modularity of design corresponds to a modularity of construction. The various modules can be easily and quickly disassembled for shipping, with savings in the cost of packaging and transport, but also speedily re-assembled on-site by the customer, with a significant reduction in installation and startup times. An end of line suitable for vertical and horizontal casepacking machines by MG2, the robopalletizer/depalletizer GRP can also interface with any machinery upstream. Other strong points? For example, it can be converted from use of European pallets to American ones and vice-versa at any time and with the addition of just two spacers; what’s more, the pallets can be loaded with products at a height of up to 2,200 mm. Founded in 1966, MG2 is based in Pianoro (BO), in the heart of the Bologna’s Packaging Valley, and today it is on the cutting edge in the production of automatic machinery for dosing pharmaceuticals in hard gel caps and small containers. In addition to machinery for pharmaceutical processes, since 1997 MG2 has been producing packaging machinery for the pharmaceutical, cosmetics and food industries. The MG2 Packaging Division’s range consists in plunger rod insertion machines (for pre-filled syringes), filling and forming machines, machines for closing display cases, boxes and trays, vertical and horizontal casepackers and palletizers, all of them easy to configure for integration into complete packaging lines. The solutions offered rely on the top technology, but at the same time prove flexible, adaptable to a wide range of users’ needs, from large operations with large volumes to more modest concerns.
Da MG2, il robopalettizzatore GRP Pianoro (BO). MG2 lancia sul mercato il nuovo palettizzatore/depalettizzatore modello GRP, caratterizzato dall’utilizzo di un robot antropomorfo: una soluzione che introduce notevoli miglioramenti prestazionali e grande flessibilità. GRP ha una struttura modulare componibile, così che l’utilizzatore lo possa configurare in base alle proprie esigenze con i moduli funzionali necessari: una o due zone di palettizzazione; alimentazione automatica dei pallet vuoti completa di magazzino pallet vuoti e trasporto in uscita dei pallet pieni; il magazzino e la relativa alimentazione di un’interfalda da inserire tra gli strati di prodotti. Anche la disposizione dei moduli nel layout è totalmente personalizzabile per adattarsi alle macchine a monte, così come a specifiche esigenze logistiche e di spazio, riuscendo a ottimizzare al contempo ingombri e accessibilità. La modularità progettuale corrisponde a quella costruttiva. I vari moduli possono essere facilmente e velocemente disassemblati per la spedizione, con un risparmio di costi di imballo e trasporto, così come velocemente riassemblati sul sito del cliente, con una riduzione significativa dei tempi di installazione e messa in funzione. Fine linea ideale per le cartonatrici verticali e orizzontali prodotte da MG2, il robopalettizzatore/depalettizzatore GRP può comunque essere interfacciato a monte con qualunque macchina. Altri punti di forza? Per esempio, può es-
sere convertito dall’utilizzo di pallet europei a quelli americani e viceversa in qualunque momento e con l’aggiunta di solo due distanziali; e ancora, i pallet possono essere caricati con i prodotti fino a un’altezza di ben 2.200 mm. Fondata nel 1966, MG2 ha sede a Pianoro (BO), nel cuore della Packaging Valley bolognese, ed è oggi all’avanguardia nella produzione di macchine automatiche dosatrici di prodotti farmaceutici in capsule di gelatina dura e contenitori di piccoli dimensioni. Oltre alle macchine per il processo farmaceutico, dal 1997 MG2 produce macchine per il confezionamento e l’imballaggio per il farma, il cosmetico e l’alimentare. La gamma della Packaging Division si compone di astinatrici (per l’inserimento dello stantuffo nelle siringhe pre-riempite), macchine formatrici, riempitrici e chiuditrici di espositori, scatole e vassoi, incartonatrici verticali e orizzontali e pallettizatori, facilmente configurabili per integrarsi in linee complete di confezionamento. Le soluzioni offerte sono ai vertici della tecnologia, risultando al contempo flessibili, adatte a un ampio ventaglio di utilizzatori, dalle grosse aziende con grandi volumi produttivi alle piccole realtà.
"Quik" recovery of damaged packaging New feature at PK packaging of Vigevano, that announces the arrival of QuikDot Pro: a convenient and innovative manual pressure adhesive applicator, designed to close and seal cartons continuously without intervals. Sturdy, lightweight and portable, QuikDot ProTM enables the instant application of the right amount of adhesive for each and every use (the adhesive is also certified and guaranteed). Thanks to the polycarbonate structure, the applicator is shockresistant and, for this reason too, suitable for everyday use: Its small size, functional design and the possibility of recharging make it flexible and economical to run. QuikDot ProTM is particularly suitable for reconditioning and closing damaged packing cases, since it ensures a reliable and safe seal, virtually invisible to the consumer’s eye. Extremely versatile and for this reason usable in various sectors, QuikDot ProTM is a viable alternative to adhesive tape and glue guns: due to ease of use, it saves time and avoids unnecessary waste. The dispenser completes the already wide range of Glue Dots International products, company specialised in removable adhesives, Imballaggi PK being the company’s exclusive distributor for Italy.
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Recupero “Quik” di un imballo danneggiato Novità alla Imballaggi PK di Vigevano, che annuncia l’arrivo di QuikDot ProTM: un comodo e innovativo applicatore di adesivo a pressione manuale, studiato per chiudere e sigillare cartoni in maniera continua e senza intervalli. Robusto, leggero e portatile, QuikDot ProTM permette di applicare istantaneamente la giusta quantità di adesivo a ogni utilizzo (l’adesivo è, tra l’altro, certificato e garantito). Grazie alla struttura in policarbonato, l’applicatore è resistente agli urti e, anche per questo, adatto a un uso quotidiano: le dimensioni ridotte, il design funzionale e la possibilità di ricarica lo caratterizzano per flessibilità e convenienza. QuikDot ProTM è particolarmente adatto a ricondizionare e richiudere scatole di cartone danneggiate, dato che assicura una tenuta affidabile e sicura, pressoché invisibile all’occhio del consumatore. Estremamente versatile e, per questo utilizzabile in diversi settori, QuikDot Pro è una valida alternativa al nastro adesivo e alle pistole incollatrici: grazie alla facilità di utilizzo, fa risparmiare tempo ed evita inutili sprechi. L’erogatore completa la già ampia gamma dei prodotti Glue Dots International, specializzata in adesivi removibili, di cui Imballaggi PK è distributore esclusivo per l’Italia.
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[ BUSTE SMART Ogni sacco SmartID Bag della Mondi Industrial Bags è identificato con un codice ID Datamatrix unico e seriale stampato direttamente sulla confezione. Il codice contiene tutte le informazioni necessarie, che possono essere lette e decodificate da smartphone. Mondi valuta che i vantaggi per i clienti dei fornitori e partner di distribuzione includano l'autenticazione dei prodotti, tracciabilità, ottimizzazione della supply chain, marketing mirato e la fidelizzazione della clientela. La società lo considera come un'alternativa più economica rispetto all’RFID
P.E. guarda all’ambiente e al futuro Sebbene la soddisfazione del cliente rimanga al primo posto tra gli obiettivi di P.E. Labellers, l’azienda - da protagonista nella produzione di macchine etichettatrici quale è - ha intrapreso un percorso preciso verso la sostenibilità, strutturando le proprie competenze per produrre nel rispetto dell’ambiente e del più rigoroso risparmio energetico. E se, negli ultimi anni, P.E. Labellers ha provveduto ad adeguare i propri stabilimenti produttivi alle normative in vigore in materia ambientale, favorendo lo smaltimento dei rifiuti e il riciclo dei materiali, anche le sue etichettatrici e le stazioni di etichettaggio sono state adeguatamente ridisegnate nell’ottica di un contenimento energetico e della riduzione dell’impatto ambientale delle linee di imbottigliamento e confezionamento. Da segnalare, al riguardo, il lavoro svolto del comparto R&D, composto da 12 persone dedicate alla ricerca e allo studio delle innovazioni, che si avvalgono di un reparto di prova prototipi, su cui la società sta investendo in maniera consistente. Una produzione a “basso impatto ambientale”. Adhesleeve è una macchina roll-fed, classificata come una “variante” dell’autoadesivo. Si tratta infatti della prima etichettatrice linerless per l’applicazione di etichette avvolgenti pre-adesivizzate a settori in film bianco o trasparente. È stata messa a punto con l’intento di diminuire consumi energetici (legati fondamentalmente al riscaldamento della colla) e dato che non richiede l’impiego di solventi o altri prodotti chimici per le normali operazioni di pulizia, assicura anche una maggior tutela ambientale. P.E. Labellers ha deciso anni fa di abbandonare l’uso di vernici standard a solvente per tutte le parti verniciate delle etichettatrici e oggi utilizza solo prodotti a base acqua. Una scelta, questa, che ha agevolato le operazioni di verniciatura interna delle varie componenti, permettendo di installare una cabina di verniciatura all’interno di uno degli stabilimenti produttivi. Si tratta di accorgimenti che hanno inciso in modo positivo sull’ambiente di lavoro, nel rispetto della salute degli operatori.
Etichette: il make-up del packaging Sales SpA dispone di tutte le tecnologie allo stato dell'arte per la stampa di etichette: serigrafia, flessografia, stampa digitale, stampa a caldo, stampa olografica o metallizzata, processi che possono essere anche combinati tra di loro in un solo passaggio. L’ultima novità della società di Rivoli (TO) è una tecnologia serigrafica, unica in Italia, che permette di decorare il pack senza l’aggravio di costi per impianti stampa e a prezzi competitivi anche per piccoli quantitativi. Sales offre peraltro una vasta gamma di materiali pensati per la cosmetica: dalle etichette "no label look” alle "squeezable" per i tubi o, ancora, etichette stampate su materiali iridescenti. Propone inoltre materiali eco friendly, come i supporti riciclati, rigenerati o compostabili (PET, PE o PLA) oltre alla carta con certificazione FSC, che fanno del packaging il mezzo ideale per comunicare un messaggio in grado di valorizzare il prodotto e, al tempo stesso, rispettare l’ambiente. Per soddisfare necessità particolari, esegue la stampa sull’adesivo senza limite di colori, per conferire in trasparenza un aspetto dinamico ai flaconi. Infine, Sales si propone come fornitore di eccellenza di etichette twin label (da tre a cinque facciate stampabili), peel-off ed etichette booklet o multi pagina, studiate ad hoc per riprodurre testi lunghi (lista ingredienti, messaggi multilingue, concorsi a premi…).
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LABELING & CODING
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Smart bagging Mondi Industrial Bags have recently unveiled a new product called the SmartID Bag, each item having its own unique serialised Datamatrix ID code. The code is directly printed onto the bag and can be accessed via a smartphone. The unique code allows Mondi’s customers to add a whole range of predefined information stored in a database and related to that code which can then be accessed by consumers. Consumers can also provide feedback on the product or additional requirements.. Mondi believes the benefits to the suppliers’ customers and distribution partners include product authentication, traceability, supply chain optimization, targeted marketing and improved customer loyalty. The company sees it as a cheaper alternative than RFID.
P.E. looks to the environment and to the future Although customer satisfaction remains the top priority of P.E. Labellers - protagonist in the production of labeling machines that it is - the concern has decided to take a sure course toward sustainability by structuring its own competencies in order to produce with respect for the environment and a more rigorous energy conservation. And while, in recent years, P.E. Labellers has worked to bring its production facilities in line with governing environmental regulations, fostering waste processing and materials recycling, its labelers and labeling stations have also been appropriately redesigned in the spirit of energy conservation and reducing the environmental impact of the concern’s bottling and packaging lines. Worth noting, in this regard, is the work conducted by the concern’s R&D department, made up of 12 individuals dedicated to research and the study of innovation, who rely on a prototype testing lab in which the company is investing heavily. A “low environmental impact” production. Adhesleeve is a roll-fed machine, classified as a variant of the self-adhesive machine. In fact, it is the first linerless labeler for the application of pre-glued wraparound labels for sectors with white or transparent film. It was developed with the intention of reducing energy consumption (related mainly to heating the glue), and since it requires no solvents or other chemical products for normal cleaning operations, also guarantees maximum environmental protection. Years ago, P.E. Labellers decided to stop using standard solvent varnishes for all varnished parts of its labeling machines, and today it only employs water-based products. This choice has facilitated internal varnishing of the various components, enabling installation of a varnishing station in one of the concern’s production facilities. These changes have positively affected the work environment, respecting the operators’ health.
Labels: the make-up of packaging Sales SpA has all the state-of-the-art technologies for printing labels: screenprint, flexography, digital-, hot, holographic or metalised print, processes that can be combined with each other in a single run. The latest new feature from the Rivoli (TO) based company is a screenprint technology, unique to Italy, that enables the decoration of the pack without any further costs for print facilities and at competitive prices even in small quantities. Sales what is more offers a vast range of materials conceived for cosmetics: from “no label look” to squeezable labels for tubes or, yet again, labels printed on iridescent materials. The company also proposes ecofriendly materials, such a recycled, regenerated or compostable substrates (PET, PE or PLA) as well as FSC certified paper, that make packaging the ideal means for communicating a message capable of enhancing the product while at the same time respecting the environment. To satisfy particular needs, the sticker can be printed without limits to color, to give a bottle a dynamic appearance. Lastly, Sales offers itself as a special supplier of twin labels (from three to five printable faces), peel-off and booklet or multipage labels, especially devised for reproducing extensive wording (lists of ingredients, multilingual messages, contests….).
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LABELING & CODING
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1550 and 1650 inkjet coders Videojet® launces the new generation of 1550 and 1650 of inkjet coders. Designed to improve productivity of lines and reduce coding errors (code integrity functions are included), they guarantee a substantial support of system efficiency. Simple to use - operators can access the most common operations with five "touches" using an intuitive touchscreen - the Videojet 1550 and 1650 printers feature leading edge design and enable the reduction of unplanned line downtime thanks to the patented printhead ™ ™ CleanFlow and Dynamic Calibration ink flow plus other functions. Designed to resist the buildup of ink that can cause blockage of the coder, the machine includes a "self-cleaning" function ensuring a positive flow of filtered air; thus a more reliable encoding is ensured, clear and continuous also at the end of long production cycles, all to the advantage of brand integrity. The printhead design, coupled with the long duration of the core, also enables planned downtime to be reduced to a minimum, thanks to the extensive intervals between one programmed maintenance cycle and the next: up to 14,000 h. RFID TAG FOR RECYCLING LAB ID (Castel Maggiore, BO) presents NSKY-G2iL a new tag that can be used for separate collection of waste. It’s called INSKY-G2iL, and it’s a transponder with dipolar configuration but small dimensions (54x18 mm). This tag employs an NXP G2iL chip from the U-code range, a latest generation component that offers high sensitivity and performance; thanks to its frequency profile and radiation pattern, it guarantees excellent results in single use bags, but also with various scanning modes.
Codificatori inkjet 1550 e 1650 Videojet® lancia la nuova generazione di codificatori a getto d'inchiostro 1550 e 1650. Progettati per migliorare la produttività delle linee e ridurre gli errori di codifica (le funzionalità di integrità del codice sono incluse), garantiscono un supporto sostanziale all'efficienza generale dell'impianto. Semplici da utilizzare - gli operatori accedono alle operazioni più comuni con cinque “tocchi”, utilizzando un'interfaccia touchscreen intuitiva - le stampanti Videojet 1550 e 1650 sono realizzate sulla base di un progetto innovativo e consentono di ridurre i fermi linea non programmati, grazie a funziona-
lità come le teste di stampa brevettate ™ ™ CleanFlow e il sistema Dynamic Calibration relativo al flusso d'inchiostro. Progettate per resistere all'accumulo d'inchiostro che può causare il blocco del codificatore, sono provviste di una funzione di “autopulizia”, garantendo un flusso positivo di aria filtrata; in tal modo si assicura una codifica più affidabile, chiara e continua anche alla fine di lunghi cicli di produzione, a tutto vantaggio dell’integrità del marchio. Il design unico delle teste di stampa, unito alla lunga durata del core, consente di ridurre al minimo anche i fermi linea pianificati, in ragione della lunghezza degli intervalli che intercorrono tra un ciclo di manutenzione programmato e quello successivo: fino a 14.000 ore.
UN TAG PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LAB ID (Castel Maggiore, BO, prim’attore europeo nel campo degli inlay Rfid) presenta INSKYL2-G2iL, un transponder con configurazione dipolo ma dalle dimensioni contenute (54x18 mm). Questo tag sfrutta il chip NXP G2iL della famiglia U-code, componente di ultima generazione che offre sensibilità e prestazioni elevate; grazie al suo profilo in frequenza e al suo pattern di radiazione, garantisce ottimi risultati sui sacchetti monouso anche con diverse modalità di lettura, e nelle letture multiple sui rotoli con palmari di media potenza.
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Quando alla Zanasi realizziamo un marcatore a getto d’inchiostro non pensiamo HK \U VNNL[[V TH H [L JOL SV \ZLYHP WLY JVKPÄJHYL P prodotti e gli imballaggi. In un mondo globalizzato in cui tutti propongono sistemi standard, il nostro obiettivo è ascoltare i problemi e risolverli grazie alle competenze tecniche interne su cui investiamo da oltre 30 anni in: meccanica, elettronica, chimica, informatica e design. Siamo gli unici produttori in Italia a non venderti un sistema, ma proporti una soluzione, perché sappiamo quanto è importante che tu faccia lo stesso con i tuoi clienti.
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Il “service”: assistenza e prevenzione Buongiorno. Lavoro per una piccola/media azienda produttrice e vorrei conoscere l’offerta di “service” proposta da Rexroth, dato che per noi è un elemento di primaria importanza. In particolare sarei anche interessato all’assistenza fornita in caso di blocco o rottura di componenti durante la produzione. Firmato L.F. Rispondo alla domanda non entrando nel dettaglio tecnico, per il quale può comunque contattarci, ma colgo l’occasione per evidenziare l’importanza delle attività di service e quali sono quelle maggiormente offerte. Come nel suo caso, quando si parla di anomalie di nostri prodotti, proponiamo riparazioni in loco e con consegna entro le 24h, tracciando all’interno di un database centrale l’intero ciclo di vita del codice in questione. Questo per garantirne la tracciabilità e per utilizzare in seguito la statistica come elemento di analisi. Un’altra attività fondamentale per prevenire - o anche per conoscere meglio i nostri prodotti - è la formazione rivolta
sia ai costruttori sia agli utilizzatori, per poter adoperare al meglio i sistemi e saper nel caso diagnosticare rapidamente le anomalie. Per la prevenzione è importante offrire l’opportunità di attualizzare e modificare gli impianti in modo da garantirne sempre la massima efficienza, evitando inoltre che una macchina o un componente diventi obsoleto e non più economicamente conveniente. In Bosch Rexroth un reparto tecnico dedicato è a disposizione per analizzare, studiare, progettare e realizzare modifiche e aggiornamenti; offre anche la possibilità di aggiornare componenti HW e SW, evitando onerosi costi di phase-out. La prevenzione è quindi il futuro dei servizi. Sulla base della nostra esperienza possiamo dire che sono ancora pochi gli utilizzatori attenti alla “prevenzione”, considerata come l’insieme di azioni finalizzate a impedire o ridurre il verificarsi di eventi non desiderati, quali ad esempio le rotture. Attraverso un monitoraggio periodico effettuato dall’utente (previa breve formazione) o attraverso i nostri tecnici specializzati, è possibile monitorare lo stato dei componenti, delle cinematiche e degli impianti, for-
nendo quindi le informazioni necessarie per una manutenzione preventiva, laddove necessario, e riducendo e/o eliminando i fermi macchina dovuti a rotture inaspettate. Come ultima possibilità esistono anche i servizi di “field monitoring”, intesi come la possibilità di raccogliere in campo informazioni su temperatura, vibrazioni, consumo energetico, consumo d’aria etc; informazioni che, attraverso una specifica analisi, sono fondamentali per la ricerca di miglioramenti e anomalie. Per Bosch Rexroth i servizi di assistenza post vendita rappresentano, quindi, una garanzia e il trend degli ultimi anni segue proprio questa strada, puntando molto sulla qualità dei servizi offerti. Crediamo fermamente che non ci sia prodotto
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Luca Stanzani Sales and Industry Sector Management Food, Packaging and Printing di Bosch Rexroth Italia
senza un centro di assistenza adeguato e, d’altro canto, i nostri clienti si aspettano un servizio all’altezza di un leader di mercato nell’automazione. Il Service di Bosch Rexroth Italia è in grado di assistere e supportare i clienti per tutto quello che riguarda sia i sistemi elettronici (motori, azionamenti, controlli, Plc etc) sia quelli meccanici (attuatori, linee di trasporto, viti, guide etc.). Concluderei sottolineando che tutti i servizi sono garantiti da un reparto specializzato che è a servizio della vendita, un business model che garantisce una strategia unica rivolta alla soddisfazione del cliente ed è inoltre è doveroso evidenziare come tutto il personale di service è costantemente aggiornato attraverso formazione e addestramento specifico. Per avere pareri dall’esperto Bosch Rexroth, scrivici le tue richieste su infopackaging@boschrexroth.it.
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Termoformatura ad alta tecnologia Elevata produttività, grande flessibilità, tempi ridotti: questo garantisce la termoformatrice F33, macchina di nuova concezione e “ultima nata” in casa OMV Machinery che, per il suo sviluppo, ha potuto contare sul supporto di Bosch Rexroth.
AUTOMATION & CONTROLS
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OMV Machinery: conoscenza e mercato Un know-how consolidato permette all’azienda veronese di soddisfare le esigenze più svariate, offrendo un’ampia gamma di prodotti ad altissimo contenuto tecnologico, dalle macchine per la termoformatura, alle linee complete chiavi in mano. Grazie a un processo costante di innovazione tecnologica, OMV Machinery è oggi un interlocutore di riferimento sia in Italia sia all’estero, con oltre 400 linee installate in tutto il mondo, la maggior parte delle quali sono tuttora in servizio dopo 25-30 anni di attività. Questo a conferma dell’affidabilità degli impianti OMV, che possono contare su una meccanica robusta e correttamente dimensionata.
OMV Machinery: knowhow and market
Piattaforma IndraDrive Rexroth modulare The Rexroth IndraDrive modular platform Garanzia di sicurezza certificata “Safety on Board” di Rexroth Rexroth’s certified “Safety on Board” guarantee
mv Machinery (Parona, VR) è riconosciuta a livello internazionale per lo standard elevato delle soluzioni tecnologiche e il grado di specializzazione nella termoformatura e nell’estrusione di materiali plastici. Il suo reparto R&D è tra i più avanzati, con competenze di alto livello nella lavorazione del polipropilene e nella realizza-
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zione di termoformatrici, linee di estrusione e impianti chiavi in mano completi di tutte le apparecchiature ausiliarie annesse. Competenze, quelle di OMV, molto apprezzate anche dai suoi stessi fornitori, come ha avuto modo di sottolineare Luca Stanzani (Food, Packaging and Printing Sales and Industry Manager di Bosch Rexroth), commentando la qua-
Hitech thermoforming High productivity, high flexibility, reduced times: This is what the F33 thermoforming machine guarantees, a brand new machine and OMV Machinery’s latest creation who, in order to develop the same, turned to Bosch Rexroth for support. OMV Machinery (Parona, VR) is internationally recognized for its high standard of technology and degree of specialization in thermoforming and extrusion of plastic materials. Its R&D section is cutting edge, with a highlevel of expertise in the manufacture of polypropylene and the creation of thermoforming machines, extrusion
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lines and turnkey systems complete with all the required auxiliary equipment. Skills, those of OMV, also much appreciated by its suppliers, as Luca Stanzani (Food, Packaging and Printing Sales and Industry Manager of Bosch Rexroth) recognised, commenting on the quality of the collaboration: «We
have been working with OMV for years and we have always been impressed by their professionalism and the constant search for improvement and innovation, the basis of their success». The new F33. Among the recently created systems, the F33 thermoforming machines best interprets the concept of quality that underlies OMV’s product offer. The machine provides an efficient and advanced thermoforming of cups, bowls, containers for ice cream, yogurt and packaging, in short, all those products requiring maximum
Their expertise enables the Verona based company to meet a host of different needs, offering a wide range of products with a high technological content, from thermoforming machines to complete turnkey lines. Thanks to a constant process of technological innovation, today OMV Machinery is a benchmark both in Italy and abroad, with more than 400 installed lines around the world, most of which are still running after 25-30 years of activity. This confirms the reliability of OMV’s systems, that can depend on a sturdy, properly scaled mechanical engineering.
lità della collaborazione: «Lavoriamo da anni con OMV che, da sempre, ci ha colpito per la professionalità e la ricerca costante di miglioramento e innovazione, alla base dei suoi successi».
dimensional accuracy. The new F33 can work different thermoplastic materials such as PS, PP, ABS, PET. Fully automatic, with in-mold trim technology (forming and cutting at the same station) the machine ensures high cutting precision and features a high cycle speed, simple functioning and maximum flexibility. The system comprises a forming press with cutting station and an automatic offloading system. Its flexibility is ensured by the fact that, by merely replacing the mold, products can be made that are highly different from each other in terms of weight, dimensions and materials used.
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AUTOMATION & CONTROLS
] L’impianto è composto da una pressa di formatura con taglio in stazione e da un sistema di scarico automatico. La flessibilità è assicurata dal fatto che, sostituendo solamente lo stampo, è possibile realizzare prodotti molto diversi tra loro, in termini di peso, dimensioni e materiali utilizzati. A richiesta, la termoformatrice può essere completata da un impianto di estrusione a monte della linea e da una insacchettatrice e da una inscatolatrice a fine linea. Il risultato è una macchina compatta, versatile e affidabile in grado di raggiungere oltre 40 cicli/min in modalità dry cycle. «Bisogna considerare - precisa al riguar-
Soluzione di sistema IndraMotion for Packaging di Rexroth The Rexroth IndraMotion packaging solution system
La nuova F33. Tra gli impianti realizzati di recente, la termoformatrice modello F33 interpreta al meglio il concetto di qualità che sta alla base della proposta OMV. La macchina rappresenta una soluzione efficiente e avanzata per la termoformatura di bicchieri, vaschette, contenitori per il gelato, yogurt e imballaggi, insomma tutti quei prodotti che richiedono la massima precisione dimensionale. La nuova F33 può lavorare diversi materiali termoplastici tipo PS, PP, ABS, PET. Completamente automatica, con tecnologia in-mould trim (formatura e taglio nella stessa stazione) assicura precisioni di taglio elevate e si caratterizza per alta velocità di ciclo, funzionamento semplice e massima flessibilità.
On request, the thermoforming may be supplemented by an extrusion system upstream and bagging and boxing facilities at end-of-line. The result is a compact, versatile and reliable machine able to achieve more than 40 cycles/min. in dry cycle mode. «We must consider - states in this regard Ingegner Marco Montresor, head of OMV’s technical electrical section - that the speed depends on several variables, ie the type of object to be created, the thickness of the sheet and the material used: the F33 can pressmould in both PP and polystyrene with high productivity
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levels. For example you can produce over 53,000 200 ml cups per hour». Featuring Drive & Control. In the construction of the new F33, OMV was supported by Bosch Rexroth, with which it has been collaborating for over 20 years. «To build a fast and versatile machine, we needed to rely on a partner that was equally flexible and open to innovation. Bosch Rexroth has supplied all the components with the necessary features to suit our needs», confirms Montresor. The machine has been equipped with controls, drives,
motors, pneumatic components and linear guides. In particular, the electronic part, which is the heart of the system, features MSK motors along with single axis modular drives (36 to 210 A) with synchronism and interpolation directly on the drive, stabilized regenerative power and MLD-M type axial control unit. The drive architecture also uses the STO and safe integrated certified motion safety features. «The solution adopted for OMV responds fully to the demands of flexibility and the reduction of production changeover times. The
do l’ingegner Marco Montresor, responsabile ufficio tecnico elettrico di OMV - che la velocità dipende da diverse variabili, ovvero la tipologia dell’oggetto da realizzare, lo spessore della foglia e il materiale utilizzato: la F33 può stampare sia in PP sia in polistirene con produttività elevate. Ad esempio è possibile produrre oltre 53.000 bicchieri da 200 ml all’ora». Una fornitura Drive & Control. Nella realizzazione della nuova F33, OMV è stata supportata da Bosch Rexroth, con cui collabora da oltre 20 anni. «Per costruire una macchina veloce e versatile, avevamo bisogno di affidarci a un partner altrettanto flessibile e disponibile all’innovazione. Bosch Rexroth ha fornito tutta la componentistica con le caratteristiche necessarie ai nostri bisogni» conferma Montresor. Si tratta di una fornitura Drive & Control: la macchina è stata equipaggiata con controlli, azionamenti, motori, componenti pneumatici e guide lineari. In particolare, per la parte elettronica, che è il cuore del sistema, sono stati utilizzati i motori
high performance of our motors and drives are decisive in terms of the automation» intervenes Luca Stanzani. «We were called upon to support the mechanical thrust of the F33 with our components: to give very high acceleration and reduce downtime in the cycle, we used high-dynamic motors, which provide the highest performance in terms of productivity». Through a simple software setting, the new F33 thermoforming machine can operate with punch-and-die technology or specific molds that use steel-rule cutting technology, particularly prevalent in the production
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MSK, gli azionamenti modulari singolo asse (da 36 a 210 A ) con sincronismo e interpolazione direttamente sul drive, alimentatore rigenerativo stabilizzato e l’unità di controllo assi tipo MLD-M. L’architettura drive utilizza anche le funzioni di sicurezza integrata certificata di tipo STO e safe motion. «La soluzione adottata per OMV ha risposto pienamente alle richieste di flessibilità e riduzione dei tempi di cambi di produzione. Determinanti, per l’automazione, le alte prestazioni dei nostri motori e degli azionamenti» spiega Luca Stanzani. «Siamo stati chiamati a supportare, con la nostra componentistica, la meccanica spinta della F33: per poter imprimere accelerazioni molto elevate e ridurre i tempi morti nel ciclo abbiamo utilizzato motori ad alta dinamica, che assicurano le massime prestazioni in termini di produttività». Attraverso una semplice impostazione software, la nuova termoformatrice F33 può funzionare con stampi con tecnologia di taglio a penetrazione (punchand-die) o con stampi specifici che utilizzano la tecnologia steel-rule cutting, particolarmente diffusa nella produzione di contenitori e vassoi di PET. La massima flessibilità consente alla termoformatrice F33 di rispettare tutte le possibili richieste del mercato, senza alcuna modifica della macchina. Costruita su misura. La F33 è stata sviluppata e costruita per soddisfare l’esigenza specifica di un cliente, che aveva la necessità di disporre di una macchina compatta, con un’area di formatura limitata e con alte velocità di ciclo. Grazie anche al supporto di Bosch Rexroth, OMV ha potuto combinare al meglio tecnologia elettronica e meccanica, a vantaggio dell’operatività della macchina, fatto salvo un valore commerciale competitivo.
of PET containers and trays. Its max. flexibility enables the F33 thermoformer to meet all possible market demands without any modification of the machine. Made to measure. The F33 was developed and built to meet the specific need of a customer, who needed a compact machine, with a limited forming area and with high cycle speed. Thanks to the support from Bosch Rexroth, OMV has been able to combine the best electronic and mechanical technology, to the benefit of machine operativity, all this at a commercially competitive price.
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XTS - eXtended Transport System
Beckhoff rivoluziona il Motion Control Il sistema meccatronico di azionamento XTS della Beckhoff offre potenzialità totalmente nuove ai costruttori di macchine, che possono contare su una libertà d’azione senza precedenti nella progettazione meccanica. Messo a punto di recente da Beckhoff, XTS eXtended Transport System riunisce i vantaggi di due principi di azionamento collaudati, ovvero i sistemi rotativi e lineari. Il risultato è un sistema di concezione totalmente nuova, che trasforma il principio finora utilizzato per i motori lineari: il motore è infatti completamente integrato con un’elettronica di potenza e un sensore di movimento; uno o più "mover" senza fili possono muoversi lungo una configurazione di percorso libera e flessibile e in maniera dinamica, fino a una velocità di 4 m/s. Si tratta di un cambiamento epocale per il motion control: in forma costruttiva e compatta, XTS permette di progettare concetti di macchine totalmente nuovi. Meccatronico e “all in one. XTS è un sistema meccatronico che “contiene” tutto ciò che è necessario al funzionamento: • un motore lineare modulare completamente integrato con elettronica di potenza e sensore di movimento in un unico apparecchio; • uno o più mover (elementi mobili); • una guida meccanica; • un PC industriale con il software di controllo TwinCAT. Le geometrie, le lunghezze e i raggi desiderati sono XTS - eXtended Transport System
Beckhoff revolutionizes Motion Control Beckhoff’s new XTS mechatronic drive system offers totally new capabilities to machinery manufacturers, who can count on an unprecedented freedom of action in mechanical design
Recently developed by Beckhoff, XTS - eXtended Transport System combines the advantages of two tested drive mechanisms, which is to say rotary and linear systems. The result is a system of completely new conception that transcends the principle guiding the use of linear motors until now: in fact, the motor is completely integrated with power electronics and a motion sensor; one or more wireless movers move dynamically along a free and flexible pathway configuration, at speeds up to 4 m/s. This represents an epochal change for motion control: in a constructive and compact form, XTS enables designing totally new machinery concepts. All in one mechatronic XTS is a mechatronic system that “contains” everything necessary for functioning: • a modular linear motor, completely integrated with power electronics and a motion sensor in a single device; • one or more movers; • a mechanical guide;
determinati dal numero e dalla tipologia dei componenti scelti. Inoltre, rende superflue le complesse operazioni di cablaggio e le catene portacavi, anche perché il sistema di misurazione dello spostamento è già integrato. La conformazione della macchina viene sfruttata al massimo, poiché possono essere utilizzate la corsa avanti e indietro, ma anche le curve per il trasporto attivo del materiale, risparmiando così non solo sull'hardware, ma anche sulle costose superfici destinate alla produzione e consentendo di raggiungere velocità fino a 4 m/s con la massima precisione di posizionamento. Impieghi “no limits”. Le possibilità d'impiego dell’XTS non conoscono limiti: i mover (moduli di trasporto mobili e senza cavi) possono accelerare, rallentare, posizionarsi e sincronizzarsi, ma anche assumere reciprocamente posizioni assolute e relative; possono raggrupparsi e accumularsi; generare forze di serraggio durante il movimento, percorrere curve e tratti rettilinei, recuperare energia attraverso la frenata rigenerativa e utilizzare traiettorie di andata e ritorno per il trasporto. Tutti i componenti XTS sono sviluppati e prodotti da Beckhoff in Germania, così come la serie di servoamplificatori AX5000 e i servomotori serie AM8000. Insieme al software di automazione TwinCAT e al Motion Control basato su PC, Beckhoff offre così una soluzione di azionamento completa. • an industrial PC with TwinCAT control software The desired geometries, lengths and ranges are determined by the number and type of components selected. Moreover, the system makes obsolete complex wiring operations and cable-bearing chains, in part because the displacement measurement system is fully integrated. The shape of the machine is taken into consideration for maximum benefit, so that forward and reverse motion can be used, but also curves for the active transport of material, in such a way saving not just on hardware, but also on the costly surfaces destined for production and enabling speeds up to 4 m/s with maximum positioning precision. No limits on uses. The possibilities of use for the XTS know no limits: the movers (wireless mobile transport modules) can accelerate, slow down, position themselves and synchronize, but also set themselves in reciprocally absolute and relative positions; they can aggregate and accumulate; generate track force while in motion, navigate turns and straight tracks, recover energy through regenerative braking and employ back and forth trajectories for transport. All XTS components have been developed by Beckhoff in Germany, as well as the AX5000 series and the AM8000 series servomotors. And so, along with the automation software TwinCAT and PC-based motion control, Beckhoff offers a complete drive solution.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Con l’impiego di robot nei processi produttivi si ottiene una semplificazione e riduzione drastica dei tempi di produzione. Le soluzioni Omron per la robotica.
Robot Scara e i nuovi Delta Con oltre cinquant’anni di esperienza nell’automazione delle macchine, in particolare per l’industria del packaging, Omron è in grado di fornire un’ampia gamma di soluzioni robotiche per applicazioni pick&place. Tutte le soluzioni Omron per il pick&place si integrano completamente con l’ampia gamma prodotti, semplificando e favorendo la progettazione modulare delle macchine. Prestazioni, affidabilità e semplicità di utilizzo sono le caratteristiche principali che, da sempre, contraddistinguono l’offerta Omron per la meccatronica. La famiglia di robot Scara. Con più di 70 versioni, garantisce velocità e precisione nella realizzazione di applicazioni con carico fino a 50 kg e cicli di lavoro fino ad 80 cicli/min. Inoltre le versioni speciali IP65 e C10 per camere sterili ne consentono l’utilizzo in ambienti critici, tipici delle industrie alimentari e farmaceutiche. L’elevata
affidabilità e la ridotta manutenzione sono garantite dall’assenza di parti elettroniche in movimento e dall’accoppiamento diretto tra motore, riduttore e asse (assenza di trasmissione a cinghia sulla serie XG standard). Grazie alle dimensioni compatte e alle versioni con fissaggio a parete o a soffitto, l’integrazione su macchine esistenti risulta essere notevolmente semplificata. La soluzione Scara Omron prevede l’utilizzo della rete Ethernet per la comunicazione tra Plc, controllore del robot e sistemi di visione. I nuovi robot Delta. La gamma di soluzioni Omron per la robotica si amplia con l’introduzione dei robot Delta, con aree di lavoro da 450 mm a 1.100 mm, per applicazioni con dinamiche fino a 200 cicli/min e carico fino a 2 kg. La combinazione di servomotori G5 estremamente prestanti (banda passante di 2 kHz, settling time ridotto, encoder assoluto a 17 bit) con meccaniche Delta consente di raggiungere prestazioni elevate in applicazioni pick & place. Il machine controller NJ Robotics integra le librerie cinematiche e rappresenta il cuore dell’architettura basata su rete EtherCAT. Non solo: NJ è la soluzione integrata per la realizzazione dell’intera macchina, permettendo il controllo di assi brushless G5 esterni al robot in-
SOLUZIONE FLESSIBILE PER IMPIANTI LOGISTICI - I sistemi di sicurezza PSSuniversal PLC possono essere considerati il cuore pulsante del sistema di automazione PSS 4000 di Pilz e sono disponibili in due versioni: PSSuniversal PLC con due interfacce SafetyNET p oppure PSSuniversal PLC con un’interfaccia SafetyNET p e una Profibus-DP slave. Si tratta di PLC utilizzabili sia per gestire funzioni standard che di sicurezza utilizzando i linguaggi aderenti allo standard EN/IEC The use of robots enables the simplification of production processes and drastically reduces production times. Below are a few Omron robotics solutions.
Scara robots and the new Deltas With more than fifty years’ experience in machine automation, particularly for the packaging industry, Omron is able to supply a wide range of robotic solutions for pick&place applications. All Omron pick&place solutions can be fully integrated with the concern’s wide range of products, simplifying and aiding modular machinery design. Performance, reliability and ease of use are the main features which have always set Omron’s mechatronics offer apart. The Scara robot range. With more than 70 versions, this line guarantees speed and precision in creating applications with loadbearing range up to 50 KG and work cycles up to 80 cycles/min. Moreover, the special versions IP65 and C10 for white rooms enable applications in the critical environments typical of the food and pharmaceutical industries.
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High reliability and low maintenance are guaranteed by the absence of moving electronic parts and the direct connection between the motor, gear and axis (no beltfed transmission in the XG standard series). Thanks to compact size and overhang and wall-mounted versions, integration with existing machinery proves remarkably simple. The Omron Scara solution provides for the use of an Ethernet cable for communication between the PLC, robot controller and vision systems. The new Delta robots. Omron expands its robotic solutions range with the addition of Delta robots, with workspace ranging from 450 mm to 1,100 mm, for applications at up to 200 cycles/min and a load up to 2 kg. The combination of ultrahigh performance G5 servomotors (bandwidth over 2 kHz, reduced settling time, 17 bit absolute
dipendenti o sincronizzati, di inverter MX2, di I/O locali o remoti SmartSlice e di sistemi di visione FQ-M, il tutto sempre in rete EtherCAT. Un unico controllore è in grado di eseguire contemporaneamente funzioni logiche e di motion control evoluto. Il sensore di visione FQ-M. Si integra perfettamente su entrambe le tipologie di robot (Scara e Delta). Progettato e ottimizzato per applicazioni pick&place, permette di rilevare la posizione di più pezzi in movimento su un nastro trasportatore e di definire le coordinate di prelievo in tempi brevissimi. L’acquisizione di un segnale encoder garantisce il perfetto sincronismo con variazioni di velocità del nastro trasportatore.
61131-3. Sono già disponibili PAS IL (lista istruzioni) e PAS STL (testo strutturato), oltre al linguaggio di programmazione grafico PASmulti. Grazie ai moduli software già predisposti per funzioni standard e di sicurezza è possibile ottenere un elevato grado di standardizzazione delle applicazioni. La struttura modulare di PSS 4000 si adatta in maniera flessibile alle applicazioni logistiche, come ad esempio palettizzatori e sistemi di trasporto automatici.
encoder) and Delta mechanics enables achieving high performance in pick & place applications. The machine controller NJ Robotics integrates kinematics libraries and represents the heart of the EtherCAT-based architecture. And that’s not all: NJ is an integrated solution for execution of the entire machine, enabling control of G5 brushless axes external to the independent robots or synchronized, as well as MX2 inverters, local or remote SmartSlice I/Os and FQ-M vision systems, all via EtherCAT. A single controller can simultaneously perform logic functions and advanced motion control. The FQ-M vision sensor. It can be perfectly integrated on both types (Scara and Delta). This device has been designed and optimized for pick&place applications, enabling position detection of multiple pieces in motion on a conveyor belt or quickly defining pick-up coordinates. Acquisition of an encoder signal guarantees perfect synching with variations in belt speed.
Flexible solutions for logistics systems PSSuniversal PLC safety systems can be considered the heart of Pilz’s PSS 4000 automation system and are available in two versions: PSSuniversal PLC with two SafetyNET interfaces or PSSuniversal PLC with a SafetyNET p interface and a Profibus-DP slave. These are PLCs usable both to run standard as well as safety functions using language that comes under the EN/IEC 611313 standards. PAS IL (instruction lists) and PAS STL (structured text) are already available, as well as the PASmulti graphic programming language. Thanks to the software models already set for standard and safety functions a high grade of standardisation of applications can be achieved. The PSS 4000 modular structure can be flexibly adapted to logistics applications, like for example automatic palletizers and conveying systems.
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Servoattuatori TPM+: massima dinamica in ingombri ridotti Dinamicità, compattezza, elevata densità di potenza e silenziosità sono i punti di forza dei servoattuatori TPM+ di Wittenstein, in cui servomotore e riduttore si fondono in un’unica unità, offrendo maggiore rigidità e prestazioni altamente dinamiche. Un’ottima uniformità di rotazione è garantita dagli ingranaggi di qualità 5 e il cogging è minimizzato per mezzo della struttura elicoidale dello statore. Rispetto alle tradizionali combinazioni motore-riduttore, gli ingombri sono dimezzati e la silenziosità è garantita dalla dentatura inclinata del riduttore. TPM+ ha un design innovativo e funzionale: grazie alle forme arrotondate è poco soggetto al deposito di impurità ed è perfetto, quindi, anche per applicazioni nel settore alimentare o in cui siano richiesti lavaggi frequenti. La gamma è composta da TPM+ dynamic (dinamico e silenzioso), TPM+ power (con coppie elevate in ingombri ridotti), TPM High Torque (per applicazioni gravose) e TPM+ endurance (raffreddato ad acqua).
SENSORI CAPACITIVI: ESTENSIONE DI GAMMA M.D. Micro Detectors presenta i nuovi sensori capacitivi in corpo M18, M30 e cubico, disponibili a seconda dei modelli in corpo plastico o inox, schermati e non, con uscita a connettore o a cavo e con portata (regolabile mediante trimmer) che raggiunge gli 8, i 12, i 16 o i 25 mm a seconda dei modelli e delle versioni (schermate o non). Fra gli altri, i sensori C18, C30 e CQ55 sono caratterizzati da alta portata ed elevata immunità ai disturbi elettromagnetici e vengono applicati nella rilevazione di livello in macchine a iniezione per lo stampaggio delle materie plastiche, miscelatori, tramogge; rilevano anche materiali, indipendentemente da colore, trasparenza e consistenza, o liquidi, anche all’interno di contenitori di vetro o plastici senza la necessità di forare il contenitore. TPM+ servoactuators: maximum dynamics in reduced dimensions Dynamic, compact, high power density and low noise - these the strengths of the Wittenstein TPM+ servoactuators, in which servo motor and gear reducer merge into a single unit, providing greater sturdiness and highly dynamic performance. An excellent uniformity of rotation is guaranteed by the 5 quality gears and the cogging torque is minimized by means of the helical structure of the stator. Compared to conventional motorreducer combinations, the overall dimensions are halved and the low noise guaranteed by the sloped teeth of the gear reduction unit. TPM+ can boast an innovative and functional design, thanks to its rounded shape it is little affected by the deposit of impurities and is hence perfect even for applications in the food industry or in all applications where frequent washing is required. The range consists of TPM+ dynamic (dynamic and low noise), TPM+
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power (with high torque in a low footprint), TPM High Torque (heavy duty) and TPM+ endurance (water-cooled). Capacitive sensors: extension to range M.D. Micro Detectors presents the new M18, M30 body and cubic capacitive sensors available according to the models with plastic or stainless steel, shielded or unshielded bodies, with connector or cable output and with a capacity (adjustable via trimmer) that reaches 8, 12, 16 or 25 mm according to the models and versions (shielded or unshielded). Among the others the C18, C30 and CQ55 sensors feature a high capacity and high immunity to electromagnetic disturbances and find application for level detection in injection moulding machines for plastics, in mixers, hoppers, detecting materials of whatever color, transparency and consistency, detecting liquids, even in glass or plastic containers without having to perforate the same.
[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Semilavorati: una nuova documentazione tecnica La nuova normativa europea DIN EN 15860, che unifica e aggiorna diverse norme esistenti in tema di materiali plastici semilavorati, ha rappresentato per Ensinger il punto di partenza per rivedere e rinnovare l’intera documentazione tecnica dei propri prodotti. Progettisti e utilizzatori possono dunque ora disporre di un supporto completo di dati aggiornati e perfezionati, indispensabili per effettuare una scelta e una lavorazione corretta dei materiali Ensinger. L’azienda, che in Italia ha sede a Busto Garolfo (MI), fornisce semilavorati estrusi e colati, nonché pezzi finiti in materiale plastico, per le diverse esigenze applicative. Le nuove schede tecniche sono state aggiornate tanto nella grafica quanto nei contenuti: riportano la tipologia di prodotto ed eventuali additivi, le caratteristiche generali del materiale e i principali settori di applicazione, nonché una tabella dettagliata con indicati i valori specifici, arricchiti da maggiori informazioni sulle modalità di prova. A seguito dell’applicazione della nuova normativa, alcuni dei valori indicati risultano diversi rispetto al passato, specialmente nel caso di materiali rinforzati con fibre o modificati. Questo - sottolineano in azienda - non è dovuto a una diversa qualità o formulazione del semilavorato, bensì al fatto che, in precedenza, i test potevano essere eseguiti anche su campioni stampati a iniezione oppure, in alcuni casi, ci si riferiva alle proprietà indicate dal fornitore della materia prima. I dati indicati nelle nuove schede esprimono invece i valori medi derivanti da test effettuati su provini fresati direttamente dai semilavorati Ensinger. I nuovi vincoli previsti dalla norma a livello di dimensione e forma del semilavorato di partenza consentono, inoltre, di limitare la variabilità dei risultati dovuta al processo produttivo, che a sua volta può influenzare le proprietà del materiale.
Provini ricavati secondo prescrizioni norma DIN EN15860
Semiprocessed goods: a new technical documentation The new DIN EN 15860 European standard, that unifies and updates several existing standards on the subject of semiprocessed plastics, has been for Ensinger the starting point to review and renew the entire technical documentation of its products. Designers and users can hence now have a complete support of updated and processed data, indispensable in order to carry out the correct processing of Ensinger materials. The company, that in Italy is based at Busto Garolfo (MI), provides extruded and poured semiprocessed goods, as well as finished pieces in plastic for a series of applicative needs. The new technical information has been updated in its graphics as well as in its contents: showing the type of product and any additives, the general characteristics of the material and the main sectors of application, as well as a detailed table with specific values
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indicated, with more information of modes of testing. Following the application of the new standard, some of the values have changed compared to the past, especially in the case of materials reinforced with fibres or modified. This - the company people underline - is not due to a different quality or formula of the semiprocessed goods, but rather to the fact that beforehand the tests could also be carried out on injection moulded samples or, in some case, they refer to the properties indicated by the raw material supplier. The new restrictions laid down by the standard regarding size and shape of the semiprocessed goods also enable the limitation of the variability of the results due to the production process, that in turn can influence the properties of the material.
Ispezione a raggi X per il bio L’austriaca Bioquelle GmbH è titolare di vari marchi molto noti di cereali, muesli, frutta secca e noccioline, oltre che di prodotti a base di soia e di integratori alimentari; inoltre commercializza prodotti a marchio proprio. Tutti questi alimenti sono biologici e, anche se il livello dei reclami è minimo, l'azienda ha introdotto un sistema di ispezione a raggi X di Ishida, in grado di effettuare quattro diverse fasi di ispezione e di assicurare, così, la massima sicurezza del consumatore, considerata elemento essenziale di successo sul mercato. Nella fase di selezione dei fornitori, uno dei vantaggi più evidenti mostrati dai sistemi Ishida è stata la capacità di rilevare anche piccoli frammenti di plastica. Sono inoltre stati considerati la facilità d'uso, la qualità del software e la compatibilità con gli altri componenti della linea, così come l'assistenza e il supporto in fase di installazione. Funzioni e velocità. Per servire le tre linee su cui vengono prodotti mix di alimenti diversi, che presentano composizioni con gradi differenti di affinità e dunque problematiche di vario tipo, sono stati adottati sistemi di ispezione Ishida modello IX-GA-2475 e modello IX-GA-4075. Gli impianti Bioquelle lavorano su due turni, a velocità comprese fra 35 e 55 confezioni/min. Entrambi i sistemi di ispezione adottati sono in grado di rilevare la presenza di metallo, vetro, pietre e gomma dura, oltre a molti tipi di plastica. La loro efficacia non viene compromessa dalla temperatura né dal contenuto di sale e di acqua degli alimenti. Inoltre sono dotati dell'esclusivo algoritmo di miglioramento dell'immagine Ishida, che l’operatore può regolare per garantire una sensibilità ancora maggiore di rilevazione. Un dispositivo di mascheratura consente di escludere dal processo di ispezione aree specifiche della confezione, a partire dalle zone di sigillatura o dotate di fascette metalliche. GmbH owns a number of wellknown brands of cereals, muesli, dried fruit and nuts, as well as soya based products and food supplements; it also markets products under its own brand. All these foods are organic and, even if the level of complaints is minimal, the company has introduced an Ishida X-ray inspection able to perform four different stages of inspection, thus ensuring the maximum safety of the consumer, considered the essential element to success on the market. In the supplier selection phase, one of the most obvious advantages shown by Ishida systems is their ability to even detect small fragments of plastic. Userfriendliness, the quality of the software and the compatibility with the other components of the line, as well as assistance and support during installation were also considered.
X-ray inspection for bio The Austrian company Bioquelle
Functions and speed. To serve the
three lines on which mixes of different foods are produced, which have compositions with different degrees of affinity and therefore present various kinds of problems, Ishida model IX-GA2475 and model IX-GA-4075 inspection systems have been used. The inspection systems adopted are both able to detect the presence of metal, glass, stones and hard rubber, in addition to many types of plastics. Their effectiveness is not impaired by temperature or by the salt content of water and food. Furthermore, both are equipped with the exclusive Ishida image enhancement algorithm, that the operator can adjust to ensure an even greater detection sensitivity. A masking device enables the exclusion of specific areas of the pack from the inspection process, notably the sealing zones or those with metal strips.
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Eco-gluing
Greenlight with GREENLINE
Incollaggio ecologico
Con GREENLINE “passi col verde” L’immagine di Robatech è legata, da oltre 30 anni, a un logo verde; non è quindi un caso che l’ultima generazione dei fusori hotmelt Concept GREENLINE sia ancora più “verde”; combinando infatti i nuovi fusori con i tubi da 6 mm di diametro e le pistole DIAMOND completamente coibentate, il risparmio di energia arriva fino al 17%. Considerevoli i vantaggi economici e ambientali, documentati da analisi accurate che Robatech ha effettuato in laboratorio su ogni componente. La ricerca e i risultati. Dopo aver individuato le aree di maggior dispersione termica, queste sono state accuratamente isolate, a partire dall’applicatore fino ai tubi e alle teste di erogazione, di cui Robatech ha studiato con attenzione ogni particolare, analizzandone consumo energetico e dispersione fino a individuare i punti su cui intervenire per ottimizzare queste variabili. Il primo passo è stato la progettazione delle pistole DIAMOND completamente coibentate, che consentono una riduzione del consumo fino al 60% rispetto ai precedenti modelli. Seguendo la stessa linea di pensiero, ha poi realizzato una serie di tubi di diametro ridotto e particolarmente efficienti, fino ad arrivare direttamente gli applicatori. Con l’obiettivo di integrarli in una visione sempre “più verde” del processo di incollaggio, ha studiato e applicato un isolamento speciale della vasca, del distributore e dell’intera copertura. L’intero processo di ottimizzazione ha permesso di raggiungere il considerevole risparmio del 17% rispetto ai sistemi tradizionali e, grazie a questi risultati, Robatech occupa oggi una posizione avanzata e di rilievo nel campo dell’applicazione “sostenibile” di adesivi. A ragion veduta, può quindi anche sottolineare l’ulteriore vantaggio che deriva da un migliore isolamento - la maggiore protezione del personale operativo - grazie a impianti concepiti in modo tale da ridurre al minimo il rischio di bruciature e di danni fisici. Con il concetto GREENLINE, Robatech afferma dunque con decisione la propria posizione: la strada verso la produzione di impianti di incollaggio sempre più ecologici e attenti alle esigenze dell’ambiente e dei lavoratori è ormai aperta e procede a passo spedito grazie all’ottimizzazione e allo sviluppo di nuove tecnologie.
For more than 30 years, Robatech’s logo has been associated with green practice; it’s no coincidence, then, that the latest generation of GREENLINE Concept hotmelt melters is even greener; in fact, by combining the new melters with 6 mm diameter hoses and completely insulated DIAMOND guns, energy consumption can be cut by up to 17%. The system carries significant economic and environmental benefits, documented by careful analysis of each component, carried out in-house by Robatech daily. Research and results. After identifying the areas of greatest heat dispersion, these were carefully isolated, starting with the applicator head, then hoses and hotmelter, of which Robatech has carefully studied every detail, analyzing energy consumption and dispersion in order to identify the points on which to intervene in order to optimize these variables. The first step was designing the completely insulated DIAMOND guns, which enable reducing consumption by up to 60% compared to previous models. Following the same line of reasoning, the concern then created a series of hoses with reduced diameter that are particularly efficient, before moving on to the applicators themselves. With the objective of integrating them in an ever increasingly green vision of the gluing process, the concern designed and implemented a special insulation for the tank, the distributor and the entire cover. This optimization process has enabled saving a whopping 17% in energy consumption compared to conventional systems, and, thanks to these results, Robatech now stands out and ahead of the fray in the field of sustainable adhesive application. And with good reason, the concern can therefore also emphasize the added-benefit of improved insulation greater protection for the operators on the floor thanks to installations conceived in such a way as to reduce to a minimum the risk of burns or physical harm. With the GREENLINE concept, Robatech thus reaffirms its position: the road toward an ever increasingly ecological production of gluing equipment, sensitive to the demands of the environment and workers, has now been opened, and this concern is moving at full speed thanks to optimization and the development of new technologies.
L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabile angolare tacchettato adatto soprattutto per proteggere i bordi delle bobine, sanitari, e oggetti di forme sia tonde che ovali, e irregolari, sia neutri che personalizzati tesi e tacchettati e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l’ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costante miglioramento della qualità della propria produzione.
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L.A.I.M. S.R.L. Via Provinciale Sud 293 • 56020 S. Maria a Monte (PI) ITALIA Tel. +39 0587 707073 • Fax +39 0587 707093 www.imbalaim.it • e-mail: imbalaim@tiscali.it
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Cable production that can be configured online igus GmbH of Cologne, a specialist in the design and construction of cables and cable-bearing chains, has presented a production model unique in the sector. Thanks to “Chainflex CC” (Chainflex Custom Cable), cables can be configured according to the customer’s specifications, with a minimum length of 300 meters and as little as three weeks’ delivery time. Using a specially programmed online configuration tool, customers can create the cable that responds to their specific requirements and order it direct. In such a way, the manufacturer seeks first and foremost to help those users who, among the more than 950 cables of the “Chainflex” product range, have not yet found the ideal solution for their own particular application.
High performance microcamera Panasonic’s new GP-US932X is a microformat (27x30x39 mm), HD (up to 1080p) camera that is capable of long range recording and is equipped with multiple small camera heads with three sensors. Its main characteristics are: digitized video signal, different cable lengths available (4, 6, 10 and 20 m) and multiple video format support, digital/analog HD/SD output, superior performance thanks to enhancements to the sensors, 1000 TVL resolution and greater sensitivity to light equaling 2000 ANSI lumens at F11. This microcamera has further functions that make it particularly versatile: image rotation and mirroring options; three pre-defined settings including color temperature, image stills, 2.5x electronic zoom; 12 axis color matrix; increased detail according to frequency. Thanks to the new “binning” mode, sensitivity reaches 2000 ANSI lumens at F11, without significantly affecting resolution quality. Panasonic offers the HD Microcamera system in its original components (OEM): camera head, CCU and cables with no connectors. The OEM version separate camera head model is more compact than the previous version and energy consumption has been further reduced.
IF Award for X-Rite i1Pro 2 The latest i1Pro 2 spectrophotometer by XRite (global leader in technologies for management, measurement and communication of color) wins the prestigious iF Award, a prize for industrial design in 2013. Resulting from a redesign in 2012, and part of a line of X-Rite i1 products dedicated to professional color management solutions, the product won for the quality of its design, finishes, choice of materials, level of innovation, environmental impact, functionality, ergonomics, clarity of target use, safety, brand value... The i1Pro 2 is the most precise and advanced device currently on the market, capable of supplying three different measurement modes in a single instrument: the M0 (illuminance Standard A), new modes M1 (illuminance D50) and M2 (known as UVcut).
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Produzione cavi, configurabile online La igus GmbH di Colonia, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di cavi e catene portacavi ha presentato un principio di produzione unico per il settore. Grazie a "Chainflex CC" (Chainflex Custom Cable) si possono configurare cavi su specifica del cliente con una lunghezza minima che arriva a 300 metri e con tempo di consegna sceso a tre settimane. Servendosi di un configuratore online appositamente programmato, i clienti possono crearsi un cavo che risponda alle loro specifiche esigenze e ordinarlo direttamente. In questo modo il produttore intende soprattutto essere di aiuto a quegli utenti che, tra gli oltre 950 cavi della serie di prodotti "Chainflex", non abbiano ancora trovato la soluzione ideale per il loro caso applicativo.
Microcamera ad alte prestazioni La nuova GP-US932X di Panasonic è una camera in micro formato (27x30x39 mm) e qualità HD (fino a 1080p), in grado di riprendere ampie distanze e corredata di una delle più piccole teste camera a tre sensori. Le sue caratteristiche principali sono: segnale video digitalizzato, disponibilità di cavi di diverse lunghezze (4, 6, 10 e 20 m) e supporto a molteplici formati video, output HD/SD digitale/analogico, prestazioni superiori grazie alle migliorie apportate ai sensori, risoluzione di 1000 linee TV e maggiore sensibilità alla luce pari a 2000 ANSI lumen a F11. Questa microcamera possiede ulteriori funzioni che la rendono particolarmente versatile: rotazione immagine e opzioni di mirroring; tre impostazioni predefinite tra cui temperatura di colore, fermo immagine, zoom elettronico 2.5x; matrice colori a 12 assi; aumento del dettaglio in base alla frequenza. Grazie alla nuova modalità “binning” la sensibilità arriva fino a 2000 ANSI lumen a F11, senza una significativa riduzione della qualità di risoluzione. Panasonic offre il sistema Microcamera HD anche nelle sue componenti originali (OEM): testa camera, unita di controllo CCU e i cavi privi di connettori. Il modello della testa camera separata in versione OEM è più compatto rispetto alla versione precedente e il consumo energetico è stato ulteriormente ridotto.
IF Award a X-Rite i1Pro 2 La nuova versione i1Pro 2 dello spettrofotometro della X-Rite (leader mondiale nelle tecnologie di gestione, misurazione, e comunicazione del colore) vince il prestigioso iF Award, premio al design industriale per l'anno 2013. Frutto di una riprogettazione avvenuta nel 2012, e parte della linea di prodotti X-Rite i1 dedicata alle soluzioni professionali di gestione colore, il prodotto ha vinto per qualità del design, finiture, scelta dei materiali, grado di innovazione, l'impatto ambientale, funzionalità, ergonomia, chiarezza della destinazione d'uso, sicurezza, il valore del marchio… Si tratta del dispositivo più preciso e avanzato oggi disponibile sul mercato, in grado di fornire tre diverse modalità di misurazione in un unico strumento: la M0 (Illuminante Standard A), nuove modalità M1 (illuminante D50) e M2 (nota come UV-cut).
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Componenti per la movimentazione su guide e moduli lineari
Linearteck Srl, azienda leader nel settore della componentistica per la movimentazione su guide e moduli lineari, è dal 1991 il primo Centro Sistemi Lineari Italiano Autorizzato INA (Gruppo Schaeffler). L’azienda gestisce lo stoccaggio della merce in magazzino con un ottimo indice di rotazione prodotto e un efficiente approvvigionamento e, a completamento del servizio offerto, mette a disposizione la propria officina modernamente attrezzata per il taglio su misura, la lavorazione, la generazione con rettifiche di testa e molti altri servizi personalizzati. Linearteck si propone al settore delle macchine automatiche e del packaging, in costante crescita, offrendo la propria esperienza ventennale unita al supporto di una struttura commerciale e produttiva all’avanguardia, capace di garantire una risposta efficace per soddisfare le più svariate esigenze del mercato. La gamma • Linearteck produce al proprio interno i moduli lineari a marchio LITEK™, utilizzati in prevalenza per applicazioni nel settore del packaging, delle macchine automatiche e del pick & place. Grazie all’esperienza specifica acquisita, questi moduli possono essere realizzati in un’ampia gamma di taglie e personalizzati sulla base delle specifiche esigenze del cliente. Sono disponibili sia con movimentazione a cinghia (a rotelle su alberi o a carrelli a ricircolo di sfere) sia a vite. • Tra i brand trattati, Stabilus, produttore di livello mondiale di molle a gas, bloc-O-lift, ammortizzatori industriali e accessori per il fissaggio. • Linearteck è anche distributore esclusivo per l’Italia anche delle sfere portanti prodotte da Omnitrack, che assicurano un carico elevato, a dimensioni contenute, nonché un utilizzo sia rovesciato che laterale. Components for handling on guides and linear modules Linearteck Srl, a leading concern in the sector of components for handling on guides and linear modules, became the first INA (Schaeffler Group) Authorized Italian Linear Systems Center in 1991. The concern manages goods warehousing with an excellent product rotation index and efficient provisioning and, complementing the service it already offers, provides its own modernly equipped workshop for custom cutting, processing, generation with head adjustments and many other tailored services. Linearteck has thrown itself full force into the sector of automatic machinery and packaging, with constant growth, offering its decades of experience together with a cutting-edge production and commercial support structure, which guarantees efficient responses to satisfy the most diverse customer requirements. The Bologna-based concern participates in the major fair events of the packaging sector in order to
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make itself known and appreciated from a pool of users that is growing both in Italy and abroad. The range • Linearteck produces its own line of LITEK™ brand linear modules, used primarily for applications in the packaging, automatic machinery and pick & place sector. Thanks to the concern’s specific experience, these linear modules can be made in a wide range of formats and customized according to the customer’s specific needs. They are available with belt (wheels on poles or recirculating ball carriages) or screw motion. • Among the major brands, worth note Stabilus, a global leader in the production of gas springs, bloc-O-lift, industrial shock absorbers and acessories for stabilization. • Linearteck is also the exclusive distributor in Italy of ball bearings produced by Omnitrack, which guarantee high load capacity with contained bulk, as well as both upside-down and lateral use.
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ADVERTISERS
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ERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ATC ITALIA ........................................55
K KBA ITALIA .......................................51
B BOSCH REXROTH ............................85
L L.A.I.M. ..............................................93 LAMEPLAST GROUP ........................43
C CONTROL TECHNIQUES..................63 CONVERFLEX 2013 ..........................35 COSMOPROF 2013 ..........................20 CREATIVE BEAUTY 2013 ..................70 D DRINKTEC 2013..................................7 E ENSINGER ITALIA .............................44 EUROLABEL......................................49 G G.B. GNUDI BRUNO....................24-25 G.N.C.................................................52 GRAFE ITALIA ...................................76
M MININI IMBALLAGGI .................III Cop. N NIMA ERRE.TI PACKAGING..............65 NIMAX ...............................................77
R RHODIA ACETOW.............................19 ROBOX .............................................91 S SAPPI FINE PAPER EUROPE.....Inserto SCANDOLARA ..................................45 SIPRO................................................95 SPS IPC DRIVES 2013 ......................17 STEBA.........................................II Cop. SUN CHEMICAL GROUP..................39 SYSTEM ............................................11
O O.M.A.C.............................................79 OMRON ELECTRONICS .............15, 67
T TECMES ............................................74 TECNICOLL.......................................82 TGM-TECNOMACHINES ..................58 TNA EUROPE ....................................37
P PACKOLOGY 2013.........IV Cop. 13, 14 PHARMINTECH 2013........................41 PLASTIAPE..........................................9 PNEUMAX .........................................86
V VALMATIC .........................................73 VELTRU .............................................38
I I.G.C. ...................................................3
Z ZANASI..............................................83
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACQUA DI PARMA ................................32 ACQUA MIN. SAN BENEDETTO...........64 ADI-ASS. DISEGNO INDUSTRIALE ......13 ANCOROTTI COSMETICS SRL ............30 ANIE........................................................10 ARCESE TRASPORTI SPA ....................56 ASSOGRAFICI .......................................21 ASTER S. CONS. P. A............................60 B B&R AUTOMAZIONE IND.LE SRL ........53 BEAUTY SAN SPA .................................32 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........89 BIOQUELLE GMBH ...............................92 BOBST GROUP SA..................................1 BOLOGNAFIERE SPA ...........................71 BOSCH REXROTH SPA...................85, 87 BPI BEAUTÉ PRESTIGE INT..................32 BULGARI ITALIA SPA............................32 BUREAU VERITAS ITALIA.....................64 C CONS. CARPI ........................................55 C.O.C. FARMACEUTICI SRL.................26 CAMA GROUP.......................................77 CARPIGIANI...........................................59 CARTIER PARFUMS ITALIA ..................32 CENTREXPO SPA ....................................8 CHANEL SRL .........................................32 CHIMAR SPA .........................................56 CIPACK ..................................................14 CIRI MAM ...............................................14 COMAU SPA ..........................................54 COMIECO ..............................................21 COMPLAS PACKAGING .......................66 CONAI ....................................................61 CONSORZIO BESTACK ........................68 COTY PRESTIGE SRL............................32 CRIT SRL................................................59 CRODA ITALIANA SPA .........................68 CUBOXAL ..............................................21
96 • 3/2013
D DIETER BAKIC .......................................30 DUPONT DE NEMOURS ITALIANA......50 E E.A. FIERE DI VERONA .........................16 EIDOS SPA.............................................75 ENSINGER ITALIA SRL .........................92 ERAMIAT EMILIA ROMAGNA ...............60 ESTÉE LAUDER SRL .............................32 ETRO SPA ..............................................32 EUROITALIA SRL...................................32 EUROWAXPACK....................................68 F FEDERLEGNO-ARREDO.......................56 FEN FOOD ENTERPRISE SRL ..............66 FIERE DI PARMA SPA .....................12, 16 FINAT......................................................46 FRAUNHOFER INSTITUT ......................66 G G.D. SPA ..........................................59, 60 GERHARD SCHUBERT GMBH .............78 GIFASP .....................................................1 GIFCO ..............................................21, 68 GRAFE ITALIA SRL................................50 GREEN MATERIAL SAS ........................76 GRUPPO CCPL......................................60 GUERLAIN .............................................50 H HELENA RUBINSTEIN ITALIA...............32 HENKEL ITALIA SPA .............................56 I IED IST. EUROPEO DI DESIGN ............13 IGUS SRL ...............................................94 ILAPAK INTERNATIONAL S.A. .............57 IMA SPA .....................................57, 59, 60 IMBALLAGGI P.K...................................80 INDICAM CENTROMARCA.....................8 INDICOD-ECR........................................13 IPACK-IMA SPA ...............................18, 71 ISHIDA EUROPE LTD. ...........................92
ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ..........49, 57 ITF SPA...................................................32 K KÖLNMESSE SRL....................................8 KRONES SRL .....................................1, 69 L L’OREAL ITALIA SPA.............................32 LAB ID SRL ............................................82 LAMEPLAST SPA...................................26 LEONHARD KURZ.................................76 LINEARTECK SRL..................................95 LINER ITALIA INT...................................21 LINPAC PACKAGING VERONA............69 LUXORO SRL.........................................76 LVMH ITALIA....................................28, 32 M MARCHESI DE’ FRESCOBALDI............64 MD MICRO DETECTORS SPA ..............91 MESSE BERLIN......................................10 MESSE DÜSSELDORF ............................8 MESSE FRANKFURT ITALIA .................12 MESSE STUTTGART..............................16 MG2 SRL ................................................80 MINISTERO AMBIENTE.........................64 MONDI PACKAGING AG ......................81 MONOSOL AF........................................69 N NORDSON ITALIA SPA .........................55 NOVAMONT SPA...................................66 O O-I MANUFACTURING ITALY...............64 OMRON ELECTRONICS SPA ...............90 OMV DIVISIONE MECCANICA .............87 ORIEX COMMUNICATION....................10 P P.E. LABELLERS SPA............................81 P&G PRESTIGE......................................32 PAGO SPA .............................................46 PALLADIO ZANNINI ..............................75 PANASONIC ELECTRIC WORKS .........94
PILZ ITALIA SRL ....................................90 PIXARTPRINTING SRL ..........................46 POLIMILANO-DIP. INDACO............14, 21 PUIG ITALIA SRL ...................................32 R RECTICEL ..............................................66 REINDUSTRIA........................................30 RIMINI FIERA SPA ...........................61, 13 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ................93 S SACMI IMOLA S.C.................................60 SALES SPA.............................................81 SALVATORE FERRAGAMO ITALIA ......32 SAPPI ITALIA SRL..................................46 SCSM......................................................14 SHISEIDO COSMETICI ITALIA..............32 SIMEI ......................................................18 SINERGA SPA........................................30 SOGECOS SPA......................................30 T TECMES SRL .........................................78 TECNICOLL SRL....................................75 TIESSE ROBOT SPA..............................79 TOSHIBA TEC ITALIA............................79 TYCO INT. FIRE & SECURITY ...............65 U UCIMA ....................................................13 UNIPRO............................................31, 47 UNIVERSITÀ DI PARMA ........................56 UNIVERSITÀ DI BRESCIA .....................54 UNIVERSITÀ BOLOGNA-AGRARIA......68 V VIDEOJET ITALIA SRL...........................82 W WITTENSTEIN SPA ................................91 WWF ITALIA ...........................................56 X X-RITE ITALY SRL ..................................94
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