Italia Imballaggio Settembre 2009

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9/09 SETTEMBRE 6,50€

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

NUMERO 9/09 SETTEMBRE 2009



Acceleration

Compito delle vacanze È passata anche questa estate e siamo qui… a ricominciare. Potremmo dire che è cosa buona e giusta (a meno che non abbiate vinto i 150 milioni del SuperEnalotto). Eppure un vuoto terrificante agghiaccia l’anima, mentre ci accingiamo a riprendere le abitudini usate, la vita “normale”: la sveglia che torna a suonare, le mille incombenze che conosciamo, che temiamo, la quotidiana frenesia deserta di garbo e di sorrisi. Controvoglia rinunciamo al tempo del disimpegno - in cui i sensi vagano in una dimensione liberata dalla necessità - alle pause forzate e alle impreviste accelerazioni dettate dal semplice mutare di uno stato d’animo. È tempo che la pigrizia e l’ozio, curiosi e credibili fattori capaci di suscitare pensieri che altrimenti non si affaccerebbero mai alla mente, lascino inesorabilmente il posto al continuo affaccendarsi, al produttivo agitarsi, all’impegnato connettersi, alla convenienza di compromessi tanto efficaci quanto sofferti. Dura lex sed lex, eppure «essere innocenti è molto pericoloso perché non si hanno alibi» (Boris Makaresco). Quel che pesa è il trionfo del nostro sistema, è l’orgoglio di riuscire ogni volta a spostare i limiti dell’uomo in una lotta impari, contro tutto e tutti. Non c’è ragione per fermarci a capire - noi stessi, gli altri, il mondo - per fare scelte che non siano, il più delle volte, tra il male e il peggio. E a poco vale il sospetto - seduti a non far niente se non a guardare in tondo - di essere ostaggio di una condizione ottusa, che

Stefano Lavorini

ci fa spendere buona parte della nostra vita, preoccupati più del fare che dell’essere. Elias Canetti scriveva: «L’uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!». Che sia vero? Suvvia, scacciamo queste domande; smettiamo di pensare che forse sarebbe più giusto vivere un po’ meglio tutti i giorni, invece che invocare e aspettare un risarcimento aleatorio ed effimero di tanto in tanto. Queste sono idee da censurare, da allontanare mettendo in campo una buona dose di frenetico attivismo, di cinico egoismo, di crudo realismo, che ci porta a fare, fare, fare… per mettere insieme pane e companatico, per rincorrere soldi e potere, per sopravvivere ai dubbi di aver preso una strada senza uscita. Meno male che le vacanze sono finite. Finalmente abbiamo un anno intero per tornare a sognare come sarebbe bello vivere. P.S. Il mio amico Sebi (che se ne intende) mi ha detto che «le migliori opportunità sono altrove, che il futuro è in Medio Oriente...». Ma in che senso? Parlava dell’industria dell’imballaggio o degli uomini? Il mio amico Daniele (lui non se ne intende affatto) ritiene, invece, che «nell’era affascinante, ma forse impersonale, della globalizzazione dovremmo ricominciare a sbirciare, per trovare nuove soluzioni e opportunità, soprattutto nella memoria, nei luoghi del tempo e dello spazio che ci sono più vicini». Infine, il mio amico Marcello sostiene che in questo momento sarebbe bene «avere idee poche, ma chiare». Perché? E poi, si riferiva agli uomini (di buona volontà) o alle istituzioni? Al di là dei dubbi… è proprio vero che gli amici valgono un tesoro!

Holiday homework Another summer is over and here we are… starting up again. We could say that it is right and well (unless you won the 150 millions on the SuperEnalotto). All the same a terrifying emptiness freezes the soul, while we are about to resume customary habits, “normal” life: the alarm clock back to ringing again, the thousand tasks that we are aware of, that we fear, the daily frenzy devoid of courtesy and smiles. We are hard put to renege on the time of non commitment - in which our senses wander in a dimension free of necessity - the imposed breaks and the unforeseen accelerations dictated by a simple change of mood. It is time that laziness and idleness, curious and credible factors capable of arousing thoughts that would otherwise never surface in the mind, inexorably give way to a

continuous bustle, to a busy producing, to a committed connecting up, to the expediency of comprises as effective as they are difficult to take. Dura lex sed lex (the law is harsh but it is the law), all the same «being innocent is very dangerous because you don’t have alibis» (Boris Makaresco). What weighs on this is the triumph of our system, the pride of managing to shift the limits of man a little further each time in an unequal struggle, everyone pitted against everyone.There is no point in stopping and understanding ourselves, the others, the world in order to make choices that for the most are non other than between bad and worse. And there is little use in harbouring the suspicion - with us haplessly sitting doing nothing if not looking around - of being hostage of an

obtuse condition, that has us spend a good part of our lives preoccupied more with doing rather than being. Elias Canetti wrote: «Man has collected up all the wisdom of his predecessors, and look how stupid he is». Could it be true? Forget it, away with these questions; let’s stop thinking that perhaps it might be right to live a bit better each day, instead of from time to time invoking and expecting an uncertain and ephemeral

compensation. These are ideas to be censured, to be removed by fielding a good dose of frenetic activism, of cynical egoism, of crude realism, that leads to doing, doing and more doing… to earn ones bread and butter, to pursue money and power, in order to survive the doubts of having taken a road that is a dead end. Just as well the holidays are over. At last we have a whole year to go back to dreaming how we would like to live.

P.S. My friend Sebi (who knows all about things) said to me that «the best opportunities lie elsewhere, that the future lies in the Middle East…». But what does he mean exactly? Was he speaking about packaging or men in general? My friend Daniele (who knows nothing about things whatever) in turn considers that «in the fascinating, but perhaps impersonal era of globalisation, to find solutions and opportunities, we should aboveall go back to peeking in our memories, in places in time and space that are closest to us». Lastly, my friend Marcello maintains that in this moment in time we are better off contemplating «a few, clear ideas». Why? And indeed, was he referring to men (of good will) or to the institutions? Beyond all doubt…. It is true that friends are a great treasure!


Behind the Cover

Image, 2006, cm 70x50

Raffaele Cioffi nasce nel 1971 a Desio (MI), dove si diploma al Liceo Artistico Papa Ratti e dove inizia a interessarsi alla pittura; frequentando poi l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, farà chiarezza sulle proprie scelte programmatiche. Fondamentale per lo sviluppo del suo linguaggio è stato l’incontro con artisti appartenenti all’area della “Pittura Pittura”, come Claudio Olivieri e Mario Raciti. Ricordando le mostre più significative organizzate in gallerie private e presso istituzioni pubbliche in Italia e all’estero, ne segnaliamo alcune recenti: • la personale “Il volto dell’anima”, 2001, Young Museum di Revere di Mantova (catalogo a cura di Claudio Cerritelli); • “Prospettiva interiore”, 2003, Chiostro di Voltorre, Museo d’Arte Moderna, Gavirate, Varese (catalogo cura di Marco Meneguzzo); • “Lo spazio emotivo della pittura”, 2009, Museo Nazionale Villa Pisani di Strà, Venezia (catalogo con testi di Giovanni Maria Accame e Matteo Galbiati). Attualmente vive e lavora sempre in provincia di Milano, a Nova Milanese. Hanno detto di lui […] Nel colore e nel suo infinito combinarsi Cioffi individua lo spazio entro cui incanalare l’energia dirompente della sua poesia e i passaggi di stato, le variabili sottese alle singole sfumature, sollevano e sezionano il potenziale visivo di un’astrazione che non vuole farsi simbolo, ma riflessione. Il colore si contrae e si ammorbidisce in infiniti passaggi di toni, si rende rarefatto o si solidifica, si raggruma e si seziona in trasparenze e velature, si lascia dilagare in spazi e luoghi diversamente imponderabili. Si fa addentro ad un

mondo che bypassa lo sguardo, da quello fisico ad uno mentale, per esplicitare il suo processo visivo. L’interno, il nucleo generante dell’accadere superficiale, svela il segreto potenziale del colore che in Cioffi non può che essere la sostanza dell’indagine emozionale occultata nel profondo dei suoi dipinti. […] (Tratto da: Il principio della Pittura di Matteo Galbiati, per il catalogo della mostra “Lo spazio emotivo della pittura”).

Continuum la mia ombra 09, cm70x60

Continuum la mia ombra 07, cm 40x30

Raffaele Cioffi was born in 1971 in Desio (MI), where he graduated from the Liceo Artistico “Papa Ratti” and first discovered an interest in painting, going on to attend the Accademia di Belle Arti di Brera in Milan, where he would focus his artistic program. A fundamental step in the development of his style was the acquaintance of artists belonging to the “Pittura Pittura” group such as Claudio Olivieri and Mario Raciti. Of his most important exhibitions in private galleries and public institutions in Italy and abroad, the most recent ones

Continuum la mia ombra 09, cm70x60

Continuum la mia ombra 09, cm70x60

Continuum la mia ombra 09, cm70x60

include: • the intimate “Il volto dell’anima” (“The face of the soul”), 2001 Young Museum in Revere di Mantova (catalog by Claudio Cerritelli); • “Prospettiva interiore” (“Interior perspective”), 2003, Chiostro di Voltorre, Museo d’Arte Moderna, Gavirate, Varese (catalog by Marco Meneguzzo); • “Lo spazio emotivo della pittura” (“The sensitive space of painting”), 2009, Museo Nazionale Villa Pisani di Strà, Venice (catalog with texts by Giovanni Maria Accame and Matteo

Galbiati). He currently still lives and works near Milan, in Nova Milanese.

and is rarefied and turns solid, it coagulates and is dissected into transparencies and glazing, it lets itself dilate into spaces and places that are differentially unthinkable. It penetrates a world that bypasses the human eye, from the physical to the mental, making explicit the visual process. The interior, the generative nucleus of the superficial occurrence, unveils the secret potential of the color that in Cioffi cannot but be the substance of the emotional examination concealed deep within his paintings […] (Matteo Galbiati)

It has been said of him […] In the color and in its infinite intermixing Cioffi identifies the space within which he can channel the explosive energy of his poetry, and the transitions, the variations tinged by single shades, lift up and dissect the visual potential of an abstraction that chooses not to become a symbol, but a reflection. The color contracts and softens in countless tonal passages



Il traguardo:

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September 2009 Contents 2

BEHIND THE COVER (RAFFAELE CIOFFI)

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MEMORANDUM

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AGENDA

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PACK AND THE CITY

Flexible packaging - The contraction experienced in the export phase in 2008 (-0.8%) by Italian converters halted a long period of growth. In 2009 the sector will see a decline in exports and domestic demand I, before starting down the road to recovery in 2010. 48

Marketing & Design

Industry & Management

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FREETIME, IL BENE PIÙ PREZIOSO - La vera ricchezza della nostra epoca è il tempo: così prezioso, ormai, che vale la pena confezionarlo al meglio. Freetime, the most precious luxury - All in all, the real luxury these days is time: so precious it is worth packaging it in the best way we can.

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QUAL È LA PIÙ BELLA DEL REAME? - Le etichette vincitrici del concorso Finat 2009. Which is the loveliest of them all? - Here are the winning labels of the Finat 2009 competition.

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ORTOFRUTTA NELLA BORSA DELLA SPESA - Dati dall’Osservatorio dei consumi di Macfrut (Cesena, 7 al 9 ottobre 2009). Fruit&veg in the shopping bag - Figures from the Consumption Observatory of Macfrut (Cesena 7th to 9th October 2009).

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NEWS

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STRUMENTI DI CONOSCENZA - Gifasp invita gli imprenditori a riesaminare le modalità di gestione d’impresa, a partire dal coinvolgimento delle risorse umane. Knowledge instruments - Gifasp, invites the entrepreneurs of the segment to re-examine their mode of company managementship, starting off from the involvement of human resources.

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L’IMPORTANTE È CREDERCI - Eletto a maggioranza dai soci, Felice Rossini torna alla presidenza di Acimga. Vision di mercato e linee programmatiche per promuovere ulteriormente lo sviluppo dei produttori italiani di macchine per la stampa e il converting. All’insegna di un ottimismo ragionato. The important thing is believing - Elected by the majority of associates, Felice Rossini resumes the presidency of Acimga. The market vision and general plans to further promote the development of Italian manufacturers of printing and converting machines. In the spirit of realistic optimism.

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GLI INVESTIMENTI NON FINISCONO MAI - Il 2009 di Cama Group. The investments never end - Cama Group in 2009.

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NEWS

Facts & Figures 43

GLI IMBALLAGGI FLESSIBILI - La contrazione registrata nel 2008 in fase esportativa (-0,8%) dai converter italiani ha interrotto un lungo periodo di crescita. Nel 2009 il comparto vedrà in calo export e domanda interna, per imboccare la strada della ripresa nel 2010.

TechnoMemo

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NEWS ■ ■ ■ COSMOPHARMA

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BELLEZZA ALL’ORDINE DEL GIORNO Beyond Beauty Paris, 13-16 settembre 2009 riparte in una nuova location cittadina. Beauty the order of the day - Beyond Beauty Paris, 13th-16th September 2009 opens in a new location within the city. DUE FUNZIONI, UN BLOCCO SOLO - Una nuova linea robotizzata, che integra in un blocco unico le operazioni di formatura ad alta profondità e di confezionamento in astuccio: Unica, Marchesini Group. Two functions, one block - A new robotized line that integrates deep draw thermoforming and carton packaging operations in a single monoblock unit: Unica by Marchesini Group. NEWS

Labeling & Coding 84

LASCIARE IL SEGNO - Soluzioni inedite di codifica e decorazione diretta degli alimenti, sistemi per la stampa grandi caratteri ad alta

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NEWS

risoluzione: Zanasi. Leaving a mark - Exciting new coding solutions and direct decoration of food products, new high resolution large character printing systems: Zanasi.

■ ■ ■ FOOD & BEVERAGE BEVANDE TRA TECNOLOGIA E BUSINESS Gira a pieno ritmo l’organizzazione dei convegni a SIMEI (Milano, 24- 28 novembre). Beverages between technology and business The organisation of SIMEI (Milan, 24th-28th November) is proceeding at a cracking pace.

Environment & Legislation

FOCUS ON automation and components

Materials & Machinery

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NEWS

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FIDARSI È BENE, VERIFICARE È MEGLIO Indicod-Ecr ha attivato un servizio di verifica che previene indesiderabili problemi di decodifica all’uscita del punto vendita. Good to trust, better to check - Indicod-Ecr has activated a checking service which prevents undesirable decoding problems at exit from the POP. PRESTAZIONI IN MOULD - Un sistema integrato, studiato per produrre contenitori di plastica dotati di etichette in mould, è stato messo a punto e presentato da Viappiani. In mould applications - An integrated system, designed to produce plastic containers equipped with in mould labels, was developed and presented byViappiani . SISTEMI DI MARCATURA E CODIFICA - Chi fa cosa e dove (ultimo aggiornamento 19/06/2009). Marking and coding systems: who does what and where (last update 19/06/2009)

104 Tecnologia PC based: sempre più scalabile secondo Beckhoff. PC-based technology: more and more scalable (Beckhoff). 105

NEWS

107

Una barriera, una custodia One barrier, one case (Sick)

108

NEWS

End of line & Handling 113

Components & Other equipments 115

QUANTO È VERDE IL FUTURO DEL PACKAGING? - EskoArtwork entra nella Coalizione Packaging Sostenibile. How green is the future of packaging? EskoArtwork becomes part of the Sustainable Packaging Coalition.

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PIÙ COLORI, MENO DIFETTI - Le telecamere Falcon 4M60 e 4M30 Color targate Dalsa e proposte in Italia da Image S. More colors, less defects - The Falcon 4M60 and 4M30 Color cameras under the Dalsa brand and proposed in Italy by Image S.

119

NEWS

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CONTENTS

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ADVERTISERS

Automation & Controls 99

COMPETENZE INTEGRATE - Il Competency Centre di Rockwell Automation registra il gradimento del mercato e rilancia sulle attività di consulenza. Integrated competency - Rockwell Automation’s Competency Centre registers the market’s approval and relaunches on consulting activities.

NEWS


Colophon Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

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Fotolito Stampa

Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero

9/2009 Settembre anno 16 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

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con la collaborazione dell’Istituto Italiano Imballaggio SOCIO EFFETTIVO

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11° edizione

11th edition

Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio, realizzata dalla rivista ItaliaImballaggio. Testo in italiano e in inglese Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery, carried out by ItaliaImballaggio magazine. Italian and English text

Edizioni Dativo Srl

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

IL MERCATO CHE SARÀ Questo il titolo eloquente della Packaging Conference organizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio l’11 giugno scorso a Venezia. Obiettivo: fare chiarezza sul presente (quanto mai critico e complesso) e aprire una finestra su un futuro, suffragato da dati il più possibile specifici. Oltre ad aver quindi commissionato uno studio ad hoc sull’evoluzione delle filiere dell’imballaggio, è stata svolta un’analisi a medio termine delle quotazioni delle materie prime per la fabbricazione dei materiali di confezionamento. Esperti e operatori italiani e internazionali (impegnati a vario titolo nell’industria del packaging: direzione, approvvigionamenti, vendite, marketing, finanza…) hanno poi fornito informazioni utili per affrontare al meglio il confronto con il mercato globale. In vendita - Ricordiamo che l’istituto Italiano Imballaggio ha raccolto dati e suggestioni in una “Special Edition”, offerta al pubblico al prezzo di 470 euro + IVA e spese di spedizione (per i soci 230 Euro+IVA), che comprende lo studio di settore e un CD con le relazioni degli intervenuti. OSCAR: ISCRIZIONI - Si chiudono invece il 30 novembre prossimo le iscrizioni all’Oscar dell’imballaggio 2010. L’attenzione nei confronti dell’ambiente è ormai un criterio prioritario nella progettazione dell’imballaggio e le aziende italiane sono sempre più coinvolte nello sviluppo di prodotti eco-compatibili. Cogliendo appieno queste tendenze, l’Istituto Italiano Imballaggio e Conai si impegnano per la terza volta a valorizzare le politiche di prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi, premiando le migliori soluzioni di packaging eco-compatibili.

EPS IN PROSPETTIVA Lo scorso 9 luglio l’Associazione Italiana Polistirene Espanso (Aipe) ha dato vita a “L’imballaggio di domani”, incontro formativo rivolto alle aziende associate: sul tavolo, l’imballaggio di EPS visto in una prospettiva futura, con approfondimenti su eco-design, riciclo e termovalorizzazione del materiale. Francesco Beduini, nuovo presidente di Aipe, ha introdotto Gian Luca Baldo e Dario Toso (studio LCE, Torino) che hanno parlato di sostenibilità della progettazione. In particolare, il polistirene espanso sinterizzato è per il 98% aria, ha una lunga vita utile ed è riciclabile al 100%. Gli imballi in EPS post consumo (cassette, packaging alimentare e industriale, seminiere) hanno diversi possibili riutilizzi: rigenerati, possono essere impiegati in edilizia, per l’alleggerimento del calcestruzzo o per produrre altri imballi; compattati, per realizzare oggetti d’uso comune (righelli, penne…). Presentata anche un’esauriente panoramica sulla normativa relativa agli imballaggi (plastica, vetro, carta, metalli, legno) e ai rifiuti da imballo, nonché al recupero e riciclo dell’EPS, a cura di Oreste Pasquarelli (Unionplast) e Giulio Calzoni (CTI). A prescindere dal riciclo, per l’EPS la termovalorizzazione rimane ancora una valida e più sostenibile alternativa alla discarica, soprattutto in virtù dell’alto potere calorifico del materiale. Gabriele Sala ha invece dedicato un intermezzo alla comunicazione del packaging in EPS, sottolineando l’importanza di comunicarne le prestazioni ambientali. Marco Piana (Direttore Tecnico) ha concluso l’incontro parlando della partecipazione di Aipe al Progetto CAST (Contatto Alimentare Sicurezza Tecnologia).

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THE MARKET TO BE - This the eloquent title of the Packaging Conference organized by the Istituto Italiano Imballaggio June 11th last at Venice. Objective: clarify the present (as critical and complex as it is) and open a window on the future, aided by data as specific as possible. As well as having commissioned a special study on the evolution of the packaging chain, a mid term analysis was made on raw material quotations for manufacturing packaging material. Experts and operators, both Italian and international (committed in various ways to packaging: management, procurement, sales, marketing, finance…) then provided useful information on how to best tackle the global market. On sale - A reminder that the Istituto Italiano Imballaggio has gathered figures and suggestions in a “Special Edition”, offered to the public at the price of 470 euro + vat and postal costs (associates 230 euro + vat) that comprises the sector study and a CD with the talks of those that intervened. OSCAR: REGISTRATION - November 30th is the closing date for registering for the Packaging Oscar 2010. Attention to the environment is by now a priority criteria in designing packaging and the Italian companies are evermore involved in developing ecocompatible products. Fully embracing this trend, the Istituto Italiano Imallagio and Conai will commit themselves for the third time to rating policies for curbing the environmental impact of packaging, awarding the best ecocompatible packaging solutions.

EPS IN PERSPECTIVE - Last July 9th the Italian Expanded Polystyrene Association (Aipe) gave life to the “packaging of tomorrow”, a training encounter aimed at associated companies: on the agenda, EPS packaging seen in a future perspective, with talks on eco-design, recycling and thermoregeneration of the material. Francesco Beduini, new president of Aipe, introduced Gian Luca Baldo and Dario Toso (LCE studio, Turin) who spoke of the sustainability of design. In particular, sinterised polystyrene foam is 98% air, has a long lifecycle and is 100% recyclable. Post consumption EPS packaging (crates, food and industrial packaging, sowing boxes) can be reused in different ways: regenerated, it can be used in the building trade for lightening concrete or for producing other packaging; compacted it can be used for making objects of common use (rulers, pens…). Also presented an exhausting overview of standards governing packaging (plastic, glass, paper, metals, wood) and packaging waste, as well as the recovery and recycling of EPS presented by Orested Pascquarelli (Unionplast) and Giulio Calzoni (CTI). Apart from recycling, for EPS thermoregeneration is still a valid and more sustainable alternative to dumps, aboveall in virtue of the high calorific power of the material. In turn Gabriele Sala briefly tackled communication regarding EPS packaging, underlining the importance of communicating the environmental performance. Marco Piana (Technical Head) concluded the encounter speaking of the participation of Aipe at the CAST (Food Contact Safety Technology) Project.


LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO

Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.

Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009

Euro 22,00


ARTE BIANCA OLTRE OCEANO Si sono aperti scenari lusinghieri in tema di esportazione per le aziende italiane del mondo del pane, della pasta, della pasticceria e della pizza che hanno debuttato alla prima edizione di Siab Brasile (15-18 giugno), organizzata nell’ambito della 25ª edizione di Fispal Food Service - unica manifestazione dell’America Latina che riunisce tutti i settori delle tecnologie alimentari. Siab Techno Bake Exhibition, la cui nona edizione si terrà dal 22 al 26 maggio 2010 a Verona, ha inaugurato con questa trasferta un percorso di internazionalizzazione che ha permesso agli operatori nazionali di proiettarsi nello scenario qualificato e sempre più importante dei Paesi interessati alle tecnologie e agli ingredienti per prodotti da forno. Nella fattispecie, il Brasile: realtà dinamica, con forti potenzialità di crescita e che «negli ultimi anni - ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - ha toccato percentuali superiori al 15% nel settore agroalimentare; per avere un’idea dei possibili margini di crescita basti pensare che nella sola San Paolo sono operative 5mila pizzerie e che il Brasile è il terzo Paese produttore di pasta al mondo. Per quanto riguarda le nostre aziende - fa sapere sempre Mantovani - negli ultimi quattro anni il valore degli scambi dall’Italia è passato da 4,8 a oltre 8 miliardi di euro e le prospettive sono positive per l’esportazione di prodotto, ma anche di know how». L’intenzione di Veronafiere è ora di continuare il percorso di internazionalizzazione, ed esportare il modello Siab - inteso come piattaforma internazionale itinerante - anche in altri Paesi. Conclude Mantovani annunciando che «un piano d’azione è già stato individuato, sulla scorta delle dinamiche di mercato nel settore dell’arte bianca più vivaci e promettenti per le aziende».

PRODOTTI DI BELLEZZA, INDAGINE La rilevazione congiunturale di metà anno, presentata durante la conferenza Unipro del 7 luglio scorso, evidenzia il forte abbassamento della domanda interna per i primi sei mesi, mentre è attesa una ripresa o quantomeno una minore tensione sui consumi nella seconda parte del 2009. Il valore dei consumi non scenderà sotto i 9.000 milioni di euro. Alla contrazione della domanda nei canali professionali si contrappongono gli andamenti ancora positivi nel canale farmacia e erboristeria. Tengono i consumi nella grande distribuzione. In preoccupante calo le previsioni dei contoterzisti. Gli approfondimenti sulle dinamiche di funzionamento secondo gli operatori intervistati confermano le preoccupazioni per l’aumento dei costi di produzione. Tuttavia si sottolinea la volontà delle imprese a sostenere i momenti di crisi con l’immutata propensione agli investimenti in allargamento della capacità produttiva e nella costante attività di ricerca e innovazione.

I GRAFICI E IL MINISTRO I rappresentanti di Federgrafica - federazione di settore costituita in ambito confindustriale da Acimga (produttori di macchine per la grafica e la cartotecnica) e Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) hanno incontrato il 29 luglio il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e i suoi più stretti collaboratori per illustrare un pacchetto di interventi di politica industriale condiviso con le organizzazioni sindacali che lo hanno sottoscritto. Le proposte presentate sono finalizzate a sostenere la competitività e i livelli produttivi delle aziende colpite da una crisi senza precedenti e vanno da una maggior copertura e garanzia del sistema dei Confidi al rifinanziamento dei contributi per l’editoria per gli investimenti in tecnologie, fino alla necessità di allungare i termini entro i quali poter beneficiare della detassazione degli utili reinvestiti in macchinari. Inoltre, altro punto focale delle proposte, è la richiesta di studiare un sistema di detassazione degli utili delle imprese investiti in pubblicità incrementale, provvedimento questo che potrebbe essere considerato di stimolo all’intero sistema economico nazionale.

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BAKING ABROAD - Alluring opportunities for export have opened for the Italian concerns in the bread, pasta, pastry and pizza sector that debuted at the first edition of Siab Brazil (15th -18th June), held during the course of the 25th edition of Fispal Food Service Latin America’s only event that reunites all food products technology sectors. Siab Techno Bake Exhibition, whose ninth edition will be held May 22nd-26th, 2010 in Verona, inaugurated with this transfer a path to internationalization that has enabled Italian operators to penetrate the qualified and increasingly important field of countries interested in technologies and ingredients for baked goods. In particular, Brazil: a dynamic economy, with strong growth potential and that «in recent years explained Giovanni Mantovani, general director of Veronafiere - has reached percentages exceeding 15% in the agricultural and food sector; to get an idea of the possible growth margins, just consider that there are 5 thousand pizzerias in Sao Paulo alone and that Brazil is the third biggest pasta producer in the world. As for Italian concerns Mantovani continues in the last four years Italy has passed from 4.8 to more than 8 billion euro and the prospects are positive for the export of products, but also for that of knowhow». The intention of Veronafiere is now to continue the path of internationalization, and export the Siab model - understood as an itinerant international platform - to other countries as well. Mantovani concludes by announcing that «an action plan has already been decided on, based on the most dynamic market trends in the baking sector, and those that prove most promising for the concerns involved». BEAUTY PRODUCTS, STUDY - A mid-year survey of the crisis, presented during the Unipro conference on last July 7th, makes clear the heavy drop in domestic demand for the first six months, while a recovery or at least some degree of relief to consumption is expected in the second half of 2009. The value of consumption will not fall below 9,000 million euro. The contraction in demand in professional channels will be contrasted by the still positive performance in the pharmacy and herbalist channels. Consumption in department stores is stable. Contract forecasts are in worrisome decline. The analysis of functional dynamics according to operators interviewed confirm fears for an increase in production costs. In any case, emphasis goes to the desire of concerns to sustain times of crisis with an unchanged disposition for investments in productive capacity expansion and constant research and innovation activity. THE GRAPHICS PEOPLE AND THE MINISTER The representatives of Federgrafica - sector federation under Confindustria comprising Acimga (paper&cardboard and graphics machine producers) and Assografici (graphics, paper&cardboard and converting industries) on July 29th met with the Italian Minister for Economic Development Claudio Scajola and his closest cooperators to illustrate a package of undertakings in terms of industrial policy agreed upon and signed by the unions. The proposals presented have the end of supporting competitivity and the levels of productivity of companies hit by a crisis without precedent and go from a greater coverage and guarantee of the system of supported loans to the refunding of the contributions for publishing for technological investments, up to the need to increase the terms within which the detaxation of profits reinvested in machines can be enjoyed. As well as that, another focal point of the proposal is the request for studying a system for detaxing the profits invested by companies in incremental advertising, measure this that could be considered a stimulus for the entire Italian economic system.



Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS Beyond Beauty Paris Packaging & raw materials for cosmetics 13-16/9/2009 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com

Radtech Europe Conference & exhibition UV/EB - Sustainable technology 14-15/10/2009 Nice (F)

Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 11-13/11/2009 Hong Kong (PRC)

ICE China Paper, film and foil converting 17-19/3/2010 Shangai (RC)

www.cosmoprof-asia.com

www.ice-x.com

Intervitis Interfructa Wine, fruit & fruit juice technology 24-28/3/2010 Stuttgart (D)

www.european-coatings.com

FoodTec India Food and packaging technology 17-19/9/2009 Mumbai (IND)

Assemblea d’autunno Giflex 15-16/10/2009 Roma (I)

Mecforpack Innovative materials, engineering & components 12-13/11/2009 Bologna (I)

www.foodtecindia.com

www.giflex.it

www.mecforpack.it

www.intervitis-interfructa.de

Label Release Liner Seminar 22/9/2009 Brussels (B)

Save Automation & sensors 20-22/10/2009 Verona (I)

ICE Europe Paper, film & foil converting 24-26/11/2009 Munich (D)

Mecspe Mechanics & sub-supply 25-27/3/2010 Parma (I)

www.exposave.com

Labelexpo Europe Labeling 23-26/9/2009 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com

Luxe Pack Luxury packaging 21-23/10/2009 Montecarlo (MC) www.luxepack.com

FachPack+PrintPack+Lo gIntern Packaging, printing & in-plant logistics 29/9-1/10/2009 Nürnberg (D) www.fachpack.de www.logintern.de

Printed electronics Asia Printed electronics technologies conference & exhibition 30/9-1/10/2009 Tokyo (J) www.IDTechEx.com/peASIA

Pack Expo Las Vegas Packaging technologies 5-7/10/2009 Las Vegas (USA)

Istanbul Packaging Packaging industry 22-25/10/2009 Istanbul (TR) www.tuyap.com.tr

CibusTec Food processing & packaging technology 27-30/10/2009 Parma (I) www.fiereparma.it

www.anuga.com

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Vinitaly Wine industry 8-12/4/2010 Verona (I) www.vinitaly.it

PCD Perfumes & cosmetics packaging 26-27/1/2010 Paris (F)

Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 16-19/4/2010 Bologna (I)

ProSweets Cologne Confectionery 31/1-3/2/2010 Koeln (D)

Imlcon & Imdcon North America In-mold labeling & decoration conference 28-30/10/2009 Phoenix, AZ (USA)

Pharmapack Pharmaceutical packaging 1-2/2/2010 Parigi (F)

Chinaplas Plastics & rubber 19-22/4/2010 Shanghai (PRC) www.chinaplasonline.com

Viscom Visual communication 5-7/11/2009 Milano Rho (I) http://www.visualcommunication.it

Productronica Electronics production 10-13/11/2009 Munich () www.productronica.com

Fruit Logistica Market garden produce 3-5/2/2010 Berlin (D) Aerosol Forum Aerosol packaging 9-10/3/2010 Paris (F) www.aerosol-forum.com

Total Processing & packaging 25-27/5/2010 Birmingham (UK) www.totalexhibition.com

Movint Logistics and handling 27-29/5/2010 Bologna (I) www.movintexpologistica.it

Iftech Pakistan Food technology 31/5-3/6/2010 Karachi (PK) www.foodtechpakistan.com/

Automatica Automation & mechatronics 8-11/6/2010 Munich (D) www.automaticamuenchen.de

Rosupak Machinery, equipment, materials & technologies for packaging 15-18/6/2010 Moscow (RUS) rosupak.ru/eng

Xylexpo Wood industry 4-8/5/2010 Milano Rho (I) www.xylexpo.com

www.pharmapack.fr

www.awa-bv.com

www.siabweb.com

www.cosmoprof.com

www.pcd-congress.com

www.koelnmesse.de

www.macfrut.com

Anuga Food & beverage 10-14/10/2009 Cologne (D)

Labelexpo Asia Labeling industry 1-4/12/2009 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com

www.packexpo.com

Macfrut Fruit & vegetables 7-9/10/2009 Cesena (I)

www.senaf.it

www.ice-x.com

Siab Baking and Confectionery 22-26/5/2010 Verona (I)

Taropak Packaging & logistics 13-16/9/2010 Poznan (PL) www.taropak.pl

Pharmintech Pharmaceutical & parapharmaceutical industry 12-14/5/2010 Bologna (I)

Medpack+Tiam Processing & Packaging 24-26/9/2010 Napoli (I) www.medpack.it

www.ipackima.it

Ipex Print, publishing & media 18-25/5/2010 Birmingham (UK) www.ipex.org

Istanbul Packaging Packaging industry 1/10/2010 Istanbul (TR) www.tuyap.com.tr


11-12/08 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50€

10/08 OTTOBRE 6,50€

9/08 SETTEMBRE 6,50€

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

the voice of italian packaging

ItaliaImballaggio is an independent magazine, published by Edizioni Dativo Srl, Milan, whose aim is to give voice to the Italian packaging industry in as capable and professional way as possible, while rejecting a conformism that all too often confuses information with advertising. The magazine is divided up into five basic sections - covering marketing and design, statistics and sector trends, management, environment and legislation and lastly, technological and product innovation - all of which including indepth features and news in brief. ItaliaImballaggio has another feature that has allowed it to stand out right from the outset: its graphics, painstaking in the way information is presented and in the visual impact, making the magazine more pleasurable to read and easier to consult. The cover, designed by well-known as well as up-and-coming packaging designers, communications experts, and - starting from 1999 - by worldwide well known artists ably represents the philosophy and the identity of the magazine.

Edizioni Dativo Srl Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - italiaimballaggio@dativo.it


Agenda EVENTS & SHOWS SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 19-21/10/2010 Parma (I) K 2010 Plastic and rubber 27/10-3/11/2010 Düsseldorf (D) www.messe-duesseldorf.de

Pack Expo International Packaging technologies 31/10-3/11/2010 Chicago (USA) www.packexpo.com

Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 1/11/2010 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com

Emballage Packaging materials & machinery 22-25/11/2010 Parigi (F) www.emballageweb.com

Medprint Printing, Publishing&Converting 14-17/4/2011 Roma (I) www.medprint.it

interpack Processes & packaging 12-18/5/2011 Düsseldorf (D)

Luxe Pack, Monaco, 21-23 ottobre 2009 La storica esposizione monegasca dedicata all’imballaggio di lusso organizzata da Idice inventa un nuovo modo di vivere il salone, proponendo servizi e strumenti per agevolare la visita degli operatori e per aiutare a cogliere e decodificare spunti, contenuti di informazione e opportunità di incontro diretto con gli oltre 300 espositori specializzati.

Re-inventare Luxe Pack In concreto, a partire dalla vigilia (martedì 20 ottobre), Luxe Pack invita a seminari di formazione su temi di management e innovazione, animati da esperti riconosciuti e gestiti in piccoli gruppi per favorire una partecipazione interattiva. Gli operatori disporranno inoltre di sale riunioni private, in modo da poter condurre gli incontri d’affari con la dovuta riservatezza, e potranno (con tariffe di favore) organizzare convention e seminari prima, durante o dopo il salone. La stessa serata espositori del 21 ottobre si propone di favorire scambi di idee davanti a un cocktail al Monte Carlo Bay. La formula è piaciuta: all’inizio dell’estate Luxe Pack 2009 aveva registrato 60 nuovi espositori. A loro e ai visitatori - che rappresentano i molti comparti del lusso (profumeria, cosmetici, vini e liquori, gastronomia, bigiotteria, orologeria, tabacchi, strumenti di scrittura…) - Idice propone anche la nuova edizione dell’Osservatorio delle Tendenze, illustrato in un workshop interattivo (l’iscrizione è obbligatoria), e due mostre inedite, ideate per stimolare l’immaginazione e la riflessione. Stuzzicanti i titoli: “Lips of Luxury”, che presenta una selezione dei più affascinanti stick per rossetto prodotti dai grandi marchi dal 1900 ad oggi, e “Più magia, meno materiali” progettata dal circuito dei Strate College Designers francesi, partendo da suggestioni etiche ed ecologiste. Con il marchio "ici" (in italiano "qui") gli studenti hanno allestito un percorso attraverso lingue e culture dei 5 continenti, alla scoperta di un lusso “equo”, che sfrutta i pregi dei materiali nobili legati al territorio e si cura di evitare sprechi di

mezzi e risorse (www.stratecollege.fr). All’imballaggio sostenibile quest’anno sarà dedicata anche un’area ad hoc denominata “Luxe Pack in Green”, per raccogliere e valorizzare le ultime proposte “verdi” degli espositori espositori, mentre i vincitori dell’ormai classico concorso Pentawards saranno festeggiati nel corso di una cerimonia dedicata. Alle migliori creazioni di 44 sotto-categorie del Food, Beverage, Cura del corpo, Altri mercati e Lusso “puro”, elette dalla giuria internazionale presieduta da Gérard Caron, saranno assegnati i Bronze, Silver, Gold e Platinum Pentawards, mentre il “best of the show” sarà insignito del prestigioso e unico Diamond Pentaward.

IL TEMI DEI CONVEGNI • Mercoledi 21 ottobre 2009 • Il packaging della Generazione Y - Yannick Brunat, VP Marketing e Vendite di Pfeiffer studia il target dei 20-40enni. • Lips of Luxury - J?M Martin Hattemberg, VP Europa dell'International Perfume Bottle Association di Chicago, storico della bellezza e organizzatore della mostra “Labbra di lusso”. • Noé Duchaufour?Lawrance - il suo universo simbolico e culturale e i suoi lavori. • Creatività individuale e identità di marca - tavola rotonda animata da Guillaume Bregeras, caporedattore di Formes de Luxe, con la partecipazione di Noé Duchaufour Lawrance, Vera Strubi, ex presidente e direttore generale di Thierry Mugler Group, e Gilles Lipovetsky, sociologo, do-

www.interpack.com

Nutripack Food packaging 26-27/9/2011 Paris (F) www.nutripack-congress.com

Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it

Grafitalia Graphic arts 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it

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Luxe Pack, Monaco, 21st-23rd October 2009 The historic Monaco exhibition dedicated to luxury packaging organised by Idice invents a new way of experiencing the event, proposing services and instruments in order to facilitate the operators’ visit and to help to round up and work out ideas, information and opportunities for direct encounters with the over 300 specialised exhibitors. Reinventing Luxe Pack In substance, starting from the previous day (Tuesday 20th October) Luxe Pack invites visitors to management and innovation training seminars, inspired by acknowledged experts and organised into small groups in order to favour interactive participation. Moreover, operators can use private meeting rooms so they can hold business meetings with a degree of privacy and can also (at a favourable rate) organise conventions and seminars before, during and after the fair. That same evening exhibitors can compare notes over a cocktail at Monte Carlo Bay. The formula has been successful. At the beginning of the summer Luxe Pack 2009 had registered 60 new exhibitors. Idice offers them and their visitors - who represent the many

sectors of luxury (perfumes, cosmetics, wines and liqueurs, gastronomy, jewellery, watches, tobacco, writing implements..)- a new edition of the Trend Observatory, illustrated in an interactive workshop (registration is compulsory) and two new exhibitions, designed to stimulate the imagination and make people reflect. The titles are seductive: “Lips of Luxury” which shows a selection of the most charming lipsticks produced by large brands from 1900 to today and “More magic, fewer materials” designed by the circuit of French Strate College Designers, based on ethical and ecological suggestions. With the name “ici” (which means “here”) students have set up an itinerary which takes in the languages and cultures of the 5 continents in search of a “fair” luxury which exploits the qualities of noble and local materials taking care to avoid the waste of means and resources (www.stratecollege.fr). This year an ad hoc area called “Luxe Pack in Green” will be dedicated to sustainable packaging and will gather together and show off the exhibitors’ latest “green” proposals, while winners of the now classic competition Pentawards will be awarded their prizes at a special ceremony. The best creations in 44 subcategories of Food, Beverage, Body Care, Other Markets and “pure” luxury, elected by the international jury chaired by Gérard Caron


Agenda will be awarded Bronze, Silver, Gold and Platinum Pentawards, while the “best of the show” will be decorated with the prestigious and unique Diamond Pentaward.

cente e saggista. • Proteggere il packaging e il suo progetto in Europa - Charlotte Urman, Inlex. • Come integrare i vantaggi dell’end user nel processo di sviluppo del prodotto - Alcan. • Giovedì 22 ottobre 2009 • I senior come target dei prodotti di lusso - Tavola rotonda condotta da Ute e Dietrich Von Buch di Creativ Verpacken. • Workshop dell’Osservatorio Tendenze - I nuovi design segnalati nell’Osservatorio, illustrati dai rappresentanti di Carré Noir, Enjoy Design, Ecole Boulle, Strate Collège Designers, Allegoria Consultants, Formes de Luxe (posti limitati, prenotare a info@idice.fr). • Creare il bisogno di lusso - Marc Rosen e il suo panel americano. • I mercati orientali del lusso - Stephane Le Moullec e Maria Correia, Caulder Moore. • Venerdì 23 ottobre 2009 • Sviluppare l’identità del marchio tramite il packaging design - Klaus Heine della Technical University di Berlino presenta i risultati di uno studio condotto su un panel di consumatori nel 2008. • Il successo dei cosmetici bio - Tavola rotonda animata da Laurence Wittner, con la partecipazione di Officinea, Kibio, Melvita. • Carta personalizzata e soluzioni di sicurezza integrate a protezione del marchio - Sergio Antoci e Simon Shenton, Fedrigoni. • Il packaging sostenibile - Jonathan Cohen, DuPont Cosmetic Solutions.

The conference themes • Wednesday 21st October • The packaging of Generazione Y - Yannick Brunat, Marketing and Sales VP of Pfeiffer studies the 20-40 year target. • Lips of Luxury - J?M Martin Hattemberg, European VP of the International Perfume Bottle Association of Chicago, beauty historian and organiser of the exhibition “Lips of luxury”. • Noé Duchaufour?Lawrance - his symbolic and cultural universe and his works. • Individual creativity and brand identity - round table chaired by Guillaume Bregeras, chief editor of Formes de Luxe, with guests Noé Duchaufour Lawrance, Vera Strubi, former chairperson and general director of Thierry Mugler Group, and Gilles Lipovetsky, sociologist, professor and essayist. • Protecting packaging and its design in Europe - Charlotte Urman, Inlex. • How to integrate the advantages of the end user in the product development process- Alcan. • Thursday 22nd October 2009 • Seniors as luxury product targets - Round table chaired by Ute and Dietrich Von Buch of Creativ Verpacken. • Workshop of the Trend Observatory - New designs announced by the Observatory, illustrated by representatives of Carré Noir, Enjoy Design, Ecole Boulle, Strate Collège Designers, Allegoria Consultants, Formes de Luxe (limited places, book at info@idice.fr). • Creating the need for luxury - Marc Rosen and his American panel. • Oriental luxury markets - Stephane Le Moullec and Maria Correia, Caulder Moore. • Friday 23rd October 2009 • Developing brand identity through packaging design Klaus Heine of the Technical University of Berlin presents the results of a study carried out on a consumer panel in 2008. • The success of bio cosmetics - Round table chaired by Laurence Wittner, with guests from Officinea, Kibio, Melvita. • Personalised paper and safety solutions integrated with brand protection - Sergio Antoci and Simon Shenton, Fedrigoni. • Sustainable packaging - Jonathan Cohen, DuPont Cosmetic Solutions.


Agenda UN WORKSHOP SULLA VISIONE ARTIFICIALE - Sarà dedicato alla visione artificiale il workshop tecnico organizzato da Panasonic Electric Works Italia Srl per il prossimo 21 ottobre. La giornata, che si terrà presso la sala convegni della società a Bussolengo (VR), avrà per tema la “Visione Artificiale in ambito industriale: basi scientifiche, tecnologie disponibili, applicazioni reali. Metodologie, strumenti e operatività” ed è organizzata in collaborazione con il professor Francesco De Natale dell’Università degli Studi di Trento. Lo scopo è offrire un approfondimento di tutti i principali aspetti e temi legati a una tecnologia - quella della visione artificiale appunto - le cui potenzialità crescenti e la cui semplificazione in termini di installazione e configurazione

ne fanno sempre più un anello fondamentale in tutte quelle fasi di lavorazione, che richiedono forti vincoli in termini di validazione e certificazione della qualità. Più nello specifico si tratterà di: principi teorici su cui si basa l’elaborazione delle immagini; architettura dei sistemi di visione artificiale; potenzialità e limiti della visione; confronto tra piattaforme PC-based e soluzioni stand alone: velocità, personalizzazione, flessibilità, software, comunicazione, interfacce operatore, ecc; campi di applicazione dei sistemi di visione nel mondo industriale; casi reali e prove pratiche; testimonianze di aziende che fanno uso di sistemi di visione. La partecipazione è gratuita, previa registrazione (www.panasonic-electric-works.it).

Calendario per l’agroalimentare Cibus Tec (Parma, 27 al 30 ottobre 2009) ribadisce la propria natura di esposizione tecnologica dedicata allo stato dell’arte nella produzione e confezionamento di conserve vegetali o animali, nella lavorazione del prodotto bianco (il latte ) ma anche alle soluzioni di logistica, tracciabilità, igiene, misure e controlli, tecnologie e materiali per imballaggio focalizzate sulla filiera dell’agroalimentare. Con un lay out espositivo e una calendarizzazione rinnovati, Cibus Tec darà vita, tra l’altro, a tre giornate tematiche, dedicate rispettivamente a Latte, Pomodoro e Carne. Di seguito il programma dei convegni. 28 ottobre - Il Milk Day (giornata interamente dedicato al pianeta latte e dairy) viene inaugurato dal convegno “Prebiotici e probiotici, azioni e rivendicazioni”, organizzato in collaborazione con Senaf e con la rivista “Il latte”. In contemporanea si svolge l’incontro “Materiali a contatto con gli alimenti”, organizzato da CSQA, in collaborazione con il Centro Italiano Servizi dalla Terra alla Tavola Te-ta. A seguire “Tecnologia a servizio della qualità - Il caso del latte”, organizzato da Assolatte, “Aggiornamenti tecnologici degli espositori di Milc”, in collaborazione con AITeL.

An artificial vision workshop The technical workshop to be held by Panasonic Electric Works Italia Srl next October 21st will be dedicated to artificial vision. The day, which will take place in the company’s conference room in Bussolengo (VR), will have the theme “Artificial Vision in industry: scientific background, available technologies and current applications. Methodologies, instruments and effectiveness”, and will be organized in collaboration with professor Francesco De Natale of the University of Trento. The goal is to offer an in-depth analysis of all the main topics and themes of a technology - that of artificial vision whose growing potential and simplification in terms of installation and configuration make it more and more of a fundamental link in all processing phases with strict requirements in terms of quality validation and certification. More specifically, the following will be covered: basic theoretical principles of image processing; the architecture of artificial vision systems; potential and

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29 ottobre - Il Tomato Day (dedicato al pomodoro e organizzata in collaborazione con Amitom - Mediterranean International Association of the Processing Tomato). Si inizia con “Processed Tomatoes: Affordable, tasty and healthy foods to defy the economic downturn” mentre in contemporanea si parla di “Ispezione nel packaging alimentare con i raggi X: tutela per il consumatore ma anche tutela dell’immagine aziendale e riduzione dei costi” a cura di Parmacontrols. Nel pomeriggio viene ospitato il Convegno Tomato World, con una relazione di scenario sul sistema del pomodoro da industria, realizzato in collaborazione con Piacenza Expo. A cura di Federalimentare è invece la premiazione del Concorso Trophelia Italia. 30 ottobre - Il Meat Day è anche quest’anno in collaborazione con Assica (Associazione Industriali delle Carni, che organizza “La competitività dell’industria alimentare e le criticità nei rapporti contrattuali: il quadro europeo”. La proposta convegnistica di Cibus Tec 2009, sempre venerdì 30 ottobre, si completa con gli incontri “Liquid

limits of vision; comparison between PC-based platforms and stand alone solutions: speed, customization, flexibility, software, communication, operator interfaces etc.; fields of application for artificial vision in industry; case studies and practical testing; reports from concerns that make use of vision systems. Participation is free with registration (www.panasonic-electricworks.it). Agrofood calendar Cibus Tec (Parma 27th and 30th October 2009) reiterates its own nature of technological exhibition dedicated to the state of the art of production and packaging of vegetable or animal preserves, in the processing of the basic “white” product (milk) but also for logistics, traceability, hygiene, measure and control solutions, as well as technologies and materials for packaging focussed on the agrofood sector. With a revamped exhibition and schedule, Cibus Tec will among other things offer three theme days, dedicated

IL CIBUS TEC È … • Tecnoconserve (trasformazione dei prodotti vegetali con approfondimenti sulle tecnologie dedicate alla produzione dei succhi di frutta e della IV e V gamma) • Milc (tecnologie lattiero casearie con attenzione ai prodotti nnovativi come i probiotici) • Multitecno (tecnologie trasversali di imballaggio, etichettatura, igiene e sicurezza, tracciabilità ed identificazione). Ma è anche… Trace ID, mostra-convegno su identificazione automatica e tracciabilità, organizzata da Data Collection. CIBUS TEC IS … • Tecnoconserve (converting of vegetable products with talks on technology dedicated to producing fruit juices as well as washed, cut and dried as well as dressed produce). • Milc (dairy technology with attention to innovatory products such as probiotics). • Multitecno (technology transversal to packaging, labeling, hygiene and safety, traceability and identification). And it is also … Trace ID, show - convention on automatic identification and traceability, organised by Data Collection.

Filling ecocompatibile”, realizzato in collaborazione con Ucima, ed “Efficienza nella componentistica e conseguente risparmio nel processo confezionamento”, organizzato dai soci aggregati Ucima.

respectively to Milk, Tomato and Meat. Below the convention program. October 28th - The Milk Day (day entirely dedicated to the milk and dairy planet) will be inaugurated by the convention “Prebiotics and probiotics, actions and claims”; organized in cooperation with Senaf and with the magazine “The milk”. At the same time the encounter “Materials in contact with foodstuffs”, organized by CSQA will be held in cooperation with the Italian “Earth and (Dining) Table” Service Centre Te-ta. Followed by “Technology serving quality – the case of milk”, organized by Assolatte, “Technical Updates from Milc exhibitors” in cooperation with AITel. October 29th - The Tomato Day (dedicated to the tomato and organized in cooperation with Amitom Mediterranean International Association of the Processing Tomato). One starts with “Processed Tomatoes: Affordable, tasty and healthy food to defy the economic downturn” while at the same time a talk will be held on “X-ray

inspection of food packaging: safeguarding consumer but also safeguarding the company image and reduction of costs” curated by Parmacontrols. In the afternoon the Convention Tomato World will be held, with a report on the industrial tomato system, made in cooperation with Piacenza Expo. In turn the awards ceremony of the Trophelia Italia Competition will be curated by Federalimentare. October 30th - The Meat Day will also this year be held in cooperation with Assica (Industrial Meat Association, that will be organizing “The competitivity of the food industry and the critical nature of contractual relations: the European picture”. The series of conventions held under Cibus Tec 2009, still on Friday October 30th, winds up with the encounters “Liquid Filling ecocompatibile”, in cooperation with Ucima, and “Efficiency in components and consequent saving in the packaging process”, organized by Ucima associated members.



Pack and the City Preserving with care Preserving food has been a fight between man and nature ever since Neolithic man realized it was more convenient to stop roaming around and settle down, and to store some food for lean times instead of hunting and gathering food only when he felt hungry. There were lean times then too. Just ask the dinosaurs and saber-toothed tigers if times were lean or not. If human beings are still around as proof then this means that, all things considered and so much for mastodons and pterodactyls, the idea of putting something to one side wasn’t such a bad idea and that man won the fight. If we want to make this a source of pride for the human race in this century (and in the two last centuries) then there is no doubt that it was a sensational victory. Because we don’t just preserve food. Our preservation methods can even improve and make the most of the food. We are truly the only creature that hasa ever managed to ensure that what is preserved and packaged is lovelier and more appetizing than it was in its primitive state, when it was planted in the ground, when it dangled from a tree or when it was lazing in a pasture. The same goes for air conditioning, which has enabled us to control and adjust the climate to our liking and not to the liking of universal harmony. The same goes for nuclear energy, which has given us a thermal power which is hotter than the core of nickel and iron that lies at the centre of the earth. The same goes for jet airplanes, which have shortened distances and reduced the world to a silly little sphere. The same goes for the active and intelligent packaging that has made us the creators of a better world in which we Gods of shelf life can stop time for as long as want and at will. Junio Caselli e Nicola Romagnani di Archita, studio di consulenza su packaging e tecnologie industriali, si occupano di tecnologie alimentari, studio dei materiali e problem solving, oltre che di imballaggi. Hanno entrambi trent'anni e la loro sede è a Bientina (PI). Altri loro interventi su: widethinkingpeople.blogspot.com.

Conservare con cura Conservare gli alimenti è una sfida tra l'essere umano e la natura, fin da quando l'uomo, nel neolitico, si è accorto che era più conveniente smettere di andare in giro per il mondo e diventare stanziale, smettere di raccogliere e cacciare il cibo secondo la necessità, al momento, quando aveva fame, e ha capito che mettere un po' da parte per i periodi di crisi era bene. Che anche allora ce n'erano di crisi, e chiedilo ai dinosauri e alla tigre dai denti a sciabola se erano dure o no. Se l'essere umano è ancora qui a testimoniarlo vuol dire che, tutto sommato, alla faccia dei mastodonti e degli pterodattili, la trovata del mettere da parte non era male e che la sfida è stata vinta dall'uomo. Se poi ne vogliamo fare una questione di orgoglio di razza umana, in questo secolo (e nei due immediatamente precedenti) poi, non se ne parla neanche: stravinto è la parola giusta. Perché non ci limitiamo a conservare, ma le nostre modalità di conservazione possono anche migliorare e valorizzare. Siamo davvero l'unico essere che sia mai risucito a far sì che quello che è conservato e confezionato sia ancora più bello e più appetitoso di com'era allo stato brado, quando era piantato per terra, mentre pendeva da un albero o se ne stava a riposo in un pascolo. Allo stesso modo di quanto è accaduto con l'aria condizionata che ci ha messo in condizione di soggiogare e amministrare il clima secondo il nostro gusto e non secondo il gusto dell'armonia universale, come l'energia nucleare che ci ha messo a disposizione una potenza termica più calda del nucleo di nichel e ferro che costituisce il centro della terra, così come gli aerei a reazione hanno accorciato lo spazio e ridotto il mondo a una sferetta ridicola, alla stessa maniera gli imballaggi attivi e intelligenti ci hanno resi creatori di un mondo migliore nel quale noi Padreterni della vita a scaffale possiamo fermare il tempo quel tanto che vogliamo, a nostro piacimento.

Junio Caselli and Nicola Romagnani of Archita, are consultants in industrial packaging and technologies, dealing with food technology, the study of materials and problem solving, as well as packaging. They are both thirty years of age and their office is in Bientina (PI). You can find more of their articles on widethinkingpeople.blogspot.com.





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FREETIME, IL BENE PIU’ PREZIOSO Abbiamo inventato macchine sofisticate per abbreviare le distanze, dispositivi per comunicare da qualunque luogo a qualunque altro, complessi sistemi per sfruttare i tempi morti - ma tutto ciò, invece di emanciparci, ha ridotto il nostro tempo libero a un’appendice di quello lavorativo. Insomma - la vera ricchezza della nostra epoca è il tempo: così prezioso, ormai, che vale la pena confezionarlo al meglio. Francalma Nieddu

ell’ultimo decennio, ricerche americane e italiane hanno rilevato la tendenza, da parte dei lavoratori, a mettere al primo posto non più richieste di denaro o benefit di varia natura, ma il tempo libero. Ma definire il termine freetime e restringere il campo a cui si fa riferimento non è facile. È una categoria eterogenea, dove possono confluire attività

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diverse come il bere, il mangiare, il lavarsi - ma che assumono caratteristiche differenti rispetto al contesto della routine quotidiana. Il leisure time, cui si attribuisce lo stesso significato di free time, è “quello che resta del tempo impiegabile”, tolto il lavoro, il sonno e le cure personali. All’interno di questa classe si possono collocare numerose attività. Nella classificazione di Eurostat (European Statistical Data Support, l’Ufficio Statistico delle Comunità Europee), ad esempio, il freetime viene suddiviso in ben cinque sotto-classi: Social Life ed Entertainment (vita sociale, svago e cultura); Sport ed attività all’aperto (attività fisica indoor e outdoor); hobbies, giochi, attività artistiche; Mass media (leggere, tv e video, radio e musica); e infine Travel, cioè viaggi, escursioni e vacanze. Nell’elenco sono descritte attività molto diverse - ma viaggiare, e farlo nel modo più confortevole, è una di quelle maggiormente preferite per trascorrere il nostro tempo libero. Un termine coniato dai tour operator è

Freetime, the most precious luxury We have invented sophisticated machines for shortening distances, devices for communicating from any place to anyone, complex systems for exploiting downtime... yet all of this, instead of emancipating us, has reduced our free time to a mere appendage of our working time. All in all, the real luxury these days is time: so precious it is worth packaging it in the best way we can. Francalma Nieddu

In the last decade, American and Italian surveys have revealed the trend of workers to prioritise not requests for money or various kinds of benefits but free time. Yet defining the term free time and narrowing it

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down to what it actually describes is not easy. It is a catchall term within which we may find various activities, such as drinking, eating, washing, which take on different characteristics in the context of our

“pacchetto viaggio”, un modo di dire che identifica un’offerta confezionata secondo le richieste del cliente. Oggi è sostituito dal termine Dynamic Packaging che offre di combinare online e poter assemblare il pacchetto turistico su misura. Il CTS, Centro Turistico Studentesco, promuove le sue offerte con un fantomatico Kit del giovane viaggiatore, contenuto in una sacca su cui è stampato il motto ”Non studiare, viaggia”. Completo di ironici occhiali su cui sono riprodotti degli occhi aperti per dissuadere i malintenzionati dall’avvicinarsi mentre si sta riposando, è un vero must. Si rivolge a un

everyday routine. Leisure time, by which we mean the same as free time, “is what remains of the time that can be used” once work, sleep and personal hygiene has been deducted. We can place numerous activities in this category. Eurostat (European Statistical Data Support, statistical arm of the European Commission), classifies free time as being subdivided into as many as five sub-classes: Social Life and Entertainment (social life, entertainment and culture ); Sport and open-air activities (indoor and outdoor physical activity); hobbies, games, artistic activities; Mass media (reading, TV and video, radio and

music)and, finally, Travel, that is trips, excursions and holidays. The list contains extremely diverse activities but travelling, and doing it in the most comfortable way, is one of the favourite ways of spending free time. Tour operators coined the term package holiday, an expression which identifies a product put together according to customers’ wishes and requirements. It has now been replaced by the term Dynamic Packaging, which offers tailor-made tour packages assembled on line. CTS, Centro Turistico Studentesco, promotes its offers with a virtual Young Travellers’ Kit, contained in a bag emblazoned with the motto:


pubblico adulto e raffinato invece la serie Boscolo Gift, sette cofanetti per regalare o regalarsi un viaggio a tema: d’arte, enogastronomico, romantico o metropolitano. All’interno di ogni cofanetto, caratterizzato dalla grafica elegante e dalla carta pregiata, ci sono quindici itinerari ispirati a un diverso tema emozionale. Il destinatario del regalo sceglierà quello che desidererebbe fare in due. Dopo aver stabilito la meta, bisogna preparare i bagagli. L’offerta di valigie e zaini è infinita ed ognuno sceglie come meglio crede. Siti e libri ci suggeriscono come fare bene il nostro bagaglio per avere tutto quello che serve in poco spazio. Allora ecco kit di prodotti per portare con noi tutto il necessario, ma in confezioni ridotte; e, quando si viaggia in aereo, trasportare i cosmetici nelle quantità permesse dalle nuove leggi antiterrorismo in un bagaglio a mano, nelle buste di plastica trasparenti di cui veniamo dotati in aeroporto. La linea di prodotti 50ml Beauty on board prende il nome proprio dalla quantità massima di sostanze che si possono portare a bordo di un aereo: un packaging semplice in plastica trasparente, con vari alloggiamenti ripiegabili su se stessi che racchiudono il necessario per la cura del viso e del corpo. Partendo dal concetto di usare meno e meglio, la designer Silvia Gravina sviluppa la sua linea di prodotti cosmetici

Don’t Study, Travel. Complete with ironic specs, whose lenses have drawings of wide-awake eyes to dissuade ill-intentioned people from approaching you while you are sleeping, this is a must-have. On the other hand, Boscolo Gift is a range that addresses an adult and sophisticated public. It consists of seven boxes which each contain a gift of a theme holiday: art, food, romantic or metropolitan. Inside every box, characterised by elegant graphics and precious paper, there are fifteen itineraries, each inspired by a different emotional theme. The recipient chooses the one which appeals to him the most to share with

esclusivi VIA.gg.IO confezionandoli in una essenziale bustina nera con il logo al centro. I prodotti sono assortiti come si desidera, ma tutti impiegano tecnologie cosmetiche avanzate e packaging innovativo, in piccole dosi preconfezionate, che preserva al meglio l’integrità del prodotto e assicura il miglior utilizzo. Accattivante è anche il packaging in plastica trasparente azzurro e arancio di Travel survival sistem, di Oscar + Dehn - linea di prodotti che ristorano il corpo dopo un lungo viaggio: maschere gel per occhi, pantofole rinfrescanti, e altri rimedi dai nomi che promettono calma, relax e ristoro. Sul fronte dell’ingombro, Napkin è una linea di prodotti in materiali naturali, viscosa e cotone, liofilizzati e ridotti del 400% di volume, così che biancheria, tshirt e accappatoio occupano pochissimo spazio: tornano ad essere di dimensioni normali una volta bagnati. Un bagaglio di prodotti magici... anche se una volta aperti non possono più essere compressi.

someone else. After choosing your destination you have to pack your suitcases. The range of suitcases and backpacks on offer is infinite and everyone chooses the one that most appeals to them. There are websites and books which suggest the best ways to pack so as to store everything you need in the smallest space. So, there are product kits that are designed so that we can take with us everything we need but in small quantities. When travelling by air, there are kits for transporting cosmetics in the quantities permitted by the new antiterrorism laws in our hand baggage in the see-through plastic

bags we are provided with at the airport. The 50ml Beauty on board range of products takes its name from the maximum quantity of liquids one can take on board an airplane. It has simple packaging made from see-through plastic with various fold away pockets that contain all the make-up and skincare products you need. Starting from the idea of using less and using it better, designer Silvia Gravina developed her VIA.gg.IO range of exclusive cosmetics products packaging them in minimal black bags with the logo in the centre. The products are assorted as one wishes yet they all use advanced cosmetic

technologies and innovative packaging and come in small prepackaged doses which preserve freshness and guarantee the best use. The blue and orange see-through plastic packaging of Oscar + Dehn’s Travel survival system is also appealing. This range of products restores you after a long journey: eye masks, refreshing slippers, and other remedies with names that promise serenity, calm and refreshment. As for bulk, Napkin is a range of products made from natural materials such as viscose and cotton, freeze-dried and reduced by 400% in volume, so that underwear,

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Cosa che si può fare invece con i vestiti Petit Robe, che non temono sgualciture. La designer Chiara Boni ha pensato a come poter essere eleganti anche con un bagaglio ridotto disegnando una intera collezione d’abiti e rivisitando il classico tubino nero nella foggia e nel tessuto, che si piega e si custodisce in una piccola bustina di stoffa. Da parte sua, Max Mara propone the Cube, un piumino invernale, reversibile e trasportabile in una borsetta a forma di

t-shirts and towelling robes take up very little space. Once they are wet they go back to their normal size. It is a case containing magical products…even though, once opened, they can no longer be compressed. It is a different story for the wrinkle-proof Petit Robe clothes. Designer Chiara Boni pondered how to stay elegant even with just one small suitcase, designing an entire collection of clothes and revisiting the shape and material of the classic little black dress which can be folded and kept in a small fabric bag. For their part Max Mara proposes the Cube, a reversible winter quilted jacket that can be transported in a

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cubo, leggera e di dimensioni ridottissime. Prima del lancio le vetrine dei punti vendita sono state riempite di Cubi, usando questa particolare forma di packaging come un elemento scatenante la curiosità sul prodotto misterioso che avrebbe dovuto esservi contenuto. Sicuramente, nel freetime e non solo in viaggio, ci si veste in maniera più informale e comoda, a partire dalle calzature, che molto spesso hanno un packaging coerente col prodotto. Molto apprezzato il packaging delle sneakers Newton in cartone riciclato che segue la forma delle due scarpe come un guscio, e che soddisfa l’anima ambientalista di molti usando materiali riciclabili anche per le scarpe. Per girare in città con un abbigliamento a prova di piogge improvvise si possono acquistare i capi di NoodlePark, una community creativa che sviluppa progetti di design e abbigliamento con prezzi accessibili. Si presentano dentro una “noodle take away box” con un foro sulla confezione che evidenzia il colore del capo

small, lightweight cube-shaped bag. Before the launch store windows were filled with Cubes, using this particular form of packaging as an element to stir curiosity about the mysterious product it contained. Certainly, people dress more informally and comfortably in their free time and not just when they are travelling. Starting with shoes, whose packaging often adapts to the product. The packaging of Newton sneakers, made of recycled cardboard hugging the shape of the shoes like a skin, and respecting many people’s concern for the environment by using recyclable materials for the shoes too, is much

contenuto. Il take away orientale, servito nella classica noodle box, è il modo di mangiare più diffuso e consumato da persone di ogni colore, ceto e religione, costituendo così un vero punto di aggregazione sociale, culturale ed etnica: la sintesi di ciò che Noodle Park desidera trasmettere. Il capo caratteristico di Noodle Park, Cap & Jacket , con tanto di brevetto, è una giacca a vento impermeabile che, al posto del cappuccio, ha un cappellino custodito in una tasca sul collo. Per i bambini, poi, è stata concepita una linea speciale contenuta in una confezione a forma di un divertente personaggio con cui poter giocare. E c’è chi invece indossa delle riproduzioni di packaging vero e proprio con Kejo, marchio tutto italiano, che produce piumini ispirati ai famosi Baci Perugina, in due varianti: in blu come la loro scatola, o in argento con piccole stelle come la carta stagnola che ricopre il Bacio stesso, con tanto di bigliettino all’interno della fodera; oppure ispirati alla caramella

admired. If you want to move around the city in waterproof gear that will protect you in the case of sudden showers you can buy clothes from NoodlePark, a creative community which develops design and clothing projects all at accessible prices. They come in “noodle take away boxes” with a hole in the packaging that shows the colour of the clothing inside. The oriental take away, served in the classic noodle box, is the most popular way of eating for all kinds of people irrespective of colour, class and religion, making it a true point of social, cultural and ethnic aggregation: the synthesis of what

NoodlePark wishes to convey. NoodlePark’s characteristic patented garment, Cap & Jacket, is a waterproof windcheater which, instead of a hood, has a small hat stowed in a pocket in the collar. For children there is a special range contained in packaging with the shape of amusing characters they can play with. And then there are those who wear actual reproductions of packaging with companies such as Kejo, an all-Italian brand, producing quilted jackets inspired by the famous Baci Perugina in two variants: blue like the box, or silver with little stars like the foil wrappers of the Baci themselves, with a little


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Golia, anche qui nelle due versioni d’incarto, in bianco e in nero. Piumini che permettono, a chi vuole, di offrirsi come un dolce da scartare… o semplicemente farsi notare. Ma a volte sono i prodotti d’uso quotidiano che vengono confezionati e proposti come se invece fossero attrezzi per il tempo libero. Una divertente proposta per il concorso “Reinvent” 2007 (bandito dalla Procter & Gamble Venezuela in collaborazione con designboom) per il redesign del corrispettivo del nostro Mastro Lindo, è stata escogitata dai designer Italiani Tommaso Ceschi e Francesca Del Vigo. Il risultato è l’abbinamento veramente spiazzante tra il packaging di un detersivo e un attrezzo da fitness. Viceversa, non proprio l’esempio canonico di quello che si dice un packaging freetime, è il kit per lavori domestici barbara k!, che in America va a ruba. Packaging pratici, ma nello stesso tempo glamour e alla moda, ideali per casalinghe che vogliono fare da sé piccole riparazioni a casa con martello e pinze in colori pastello e in edizione li-

message concealed inside the lining: or inspired by Golia sweets, also in two versions (either black or white). These quilted jackets look like sweets to be unwrapped… or merely attention grabbers. But sometimes it is everyday products which are packaged and offered up anew as though they were equipment for free time activities. One entertaining idea for the competition “Reinvent” 2007 (held by Proctor & Gamble, Venezuela, in partnership with designboom) for the redesign of Mastro Lindo, was dreamt up by Italian designers Tommaso Ceschi and Francesca Del Vigo. The result is a truly disorienting juxtaposition of

mitata con custodia ricoperta di paillettes! Una sorta di beautycase per il maquillage delle pareti domestiche. Alcuni pensano al proprio leisure time come l’occasione per gustare cibi raffinati o particolarmente salutari come i centrifugati di frutta e verdura Wild Bunch & Co, seducenti già dalla bottiglia che li contiene, in vetro trasparente con il tappo ispirato alla chiusura dalle vecchie

the packaging of a detergent and fitness equipment. Viceversa and not exactly a conventional example of what we call free time packaging is the barbara k! kit for household chores which is selling like hot cakes in the States. It is practical but, at the same time, glamorous and fashionable packaging and ideal for housewives who want to carry out small home repairs using pastel coloured hammers and pliers in limited editions with sequin-covered cases! A sort of beautycase for the maquillage of domestic walls. Some think of their leisure time as an opportunity to try sophisticated or especially healthy foods such as

bottiglie di birra, acquistabili purtroppo però solo a Singapore, nell’omonimo bar... Ma visto che viaggiare è un modo di usare il nostro tempo libero, si può approfittarne e abbinare le cose. Infine, alcuni considerano la lettura il modo migliore per impiegare il tempo libero, viaggiando solo con la mente; il baule che ha realizzato il famoso pellettiere francese Goyard Trunk per contenere i primi 50 numeri della rivista Visionaire rappresenta la sofisticata materializzazione di questo concetto. Straordinarie creazioni, dedicate a temi diversi che si concretizzano in packaging editoriali sorprendenti; l’ultima, che si chiama proprio Surprise, è un cofanetto che contiene piccoli quaderni con pop up. In definitiva, le possibilità di vivere e “confezionare” il proprio free time sono davvero tante; ma l’importante è riuscire a gustarsi ogni singolo istante, dato che il modo per fermarlo… quello ancora non è stato inventato. ■

Wild Bunch & Co fruit and vegetable smoothies with their seductive bottles made of transparent glass with a cap inspired by the caps of old beer bottles, that you can unfortunately only find in Singapore in the bar of the same name… But, seeing as travelling is a way of spending our free time, we can make the most of it and combine the two. Finally, some believe reading to be the best way of spending one’s free time, armchair travelling... The trunk deigned by famous French leather goods manufacturer Goyard Trunk to hold the first 50 issues of the magazine Visioniare shows this concept sophisticatedly put into

Francalma Nieddu, designer ed esperta di design strategico. Studio ondesign, Amburgo

practice. They are extraordinary creations dedicated to different themes which crystallise in remarkable packaging for packaging. The latest, called Surprise, is a slipcase which contains small pop-up notebooks. In short, the possibilities to experience and “package” one’s free time are many but the important thing is to succeed in savouring every single moment, given that the way to stop it… well, that hasn’t been ■ invented yet. Francalma Nieddu,

Designer and strategic design expert. ondesign studio, Hamburg

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QUAL È LA PIU’ BELLA DEL REAME? … e quali le migliori a seconda dei settori di destinazione, delle tecniche di stampa utilizzate e del tasso di innovazione tecnologica? Le etichette vincitrici del concorso Finat 2009. ecretati i vincitori dell’ultimo concorso Finat. I premi sono stati assegnati nel corso del congresso annuale della Federazione Internazionale dei produttori di etichette autoadesive (Antalya, Turchia, 10-12 giugno) e sono andati a prodotti che hanno mostrato lavorazioni sofisticate e di grande impatto. Il vincitore nella categoria “stampa combinata” ha vinto anche il primo premio come “The best in show” (miglior realizzazione di tutta la competizione): si tratta dell’etichetta prodotta da Spear UK per il Green Ginger di Crabbie, Realizzata con una sapiente combinazione di stampa flessografica UV, serigrafica e impressione a caldo. Tra le motivazioni sottolineate dal presidente della giuria - Tony White - la profondità dei colori ottenuta e l’effetto del lettering, praticamente 3D. Il premio speciale della giuria è andato alla norvegese

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Skanem Introl SA per l’etichetta della Vodka Sobieski Diament. Il booklet progettato dalla francese Status Printing per illustrare le proprie abilità nella stampa UV, flexo, serigrafica e digitale nonché nell’incapsulare profumi (rilasciati poi per sfregamento) ha vinto il premio per gli usi alternativi di gruppi di stampa per etichette, mentre il premio per l’innovazione è stato vinto dal tedesco Schreiner Group con una strip adatta a molteplici impieghi: utilizzando in un circuito stampato piatto il principio dell’elettroluminescenza, questa particolare etichetta può produrre una “luce stampata” nel raggio di un metro. Di seguito l’elenco completo dei prodotti vincenti, con le motivazioni espresse dalla giuria.

THE BEST IN SHOW Spear UK per Green Ginger Wine di Crabbie (1). Una resa coinvolgente ottenuta con stampa serigrafica UV e flexo. La profondità dei colori dello sfondo combinata con il bianco dell’immagine in serigrafia cattura lo sguardo e la cornice conferisce all’etichetta un aspetto lussuoso, evocando atmosfere scozzesi. Ha vinto anche nella categoria “stampa e processo”.

Which is the loveliest of them all? …and which, in terms of the sector they are destined for, are the best printing techniques with the highest level of technological innovation? Here are the winning labels of the Finat 2009 competition.

The winners of the most recent Finat competition have been selected. Awards were handed out at the annual congress of the International Federation of producers of selfadhesive labels (Antalya, Turkey, 10th - 12th June) to sophisticatedly made products which made a large impact. The winner in the “combined printing” category also won first prize for “The best in show” (the

best in the entire competition). This label was produced by Spear UK for Green Ginger by Crabbie. It was made using a clever combination of UV flexographic printing, screen printing and impression printing. One of the reasons underlined by the chairman of the jury- Tony White- is the depth of the color obtained and the practically 3D effect of the lettering. The jury’s special prize went to

PREMIO

SPECIALE DELLA GIURIA

Skanem Introl SA (Polonia) per Sobieski Vodka Diament (2), che ha vinto anche nella categoria bevande alcoliche: un’etichetta brillante, ben stampata con una combinazione di UV flexo e serigrafia, dove si distinguono il background raffinato e il fondo metallizzato.

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E USI FINALI

Bevande alcoliche: Skanem Introl SA (Polonia) per Sobieski Vodka Diament. Alimentari: Amberley Labels (GB) per l’acqua minerale Fortnum & Mason Blenheim (3), che ha vinto anche il premio come migliore etichetta della categoria marketing e usi finali. Si tratta di un’etichetta trasparente, pulita dal look fresco, 1

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Norwegian Skanem Introl SA for the Vodka Sobieski Diament label. The booklet, designed by French Status Printing to illustrate their skills in UV, flexo and screen and digital printing as well as in encapsulating fragrances (released after rubbing) won the prize for alternative uses of printing presses for labels, while the award for innovation was given to the German Schreiner Group with a strip suitable for multiple uses. Using the principle of electroluminescence on a flat printed circuit this particular label can produce a “printed light” up to a one metre range. Here is the complete list of winning products with motivations expressed by the jury.

THE BEST IN SHOW Spear UK for Green Ginger Wine by Crabbie (1). An enthralling result obtained using UV screen and flexo printing. The depth of colors in the background combined with the screen printed image is eyecatching and the frame gives the label a luxurious look, evoking Scottish atmospheres. It also won the “print and processing” category.

SPECIAL

JURY PRIZE

Skanem Introl SA (Polonia) for Sobieski Vodka Diament (2), which also won in the alcoholic beverages category: a shiny, well printed label made with a combination of UV flexo and screen printing, where the

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stampata in digitale back to back, di sicuro appeal a scaffale. Prodotti per la casa: Skanem (Liverpool GB) per Omo Fleur d’agrume et bergamote (4). Ricca di elementi, quest’etichetta ha mantenuto una buona qualità anche degli elementi grafici più piccoli. Stampata in UV offset, con molti colori contrastanti, saprà farsi notare sui lineari di vendita. Industriali: Schreiner Group GmbH (Germania) per Luminous Brand Logo (5). Un’applicazione interessante realizzata in stampa UV serigrafica, strumento creativo a sostegno delle campagne di marketing in campo industriale. Cosmetici: (a pari merito) WDH (Polonia) per Senses (6); Skanem Willich GmbH (Germania) per L’Oréal Elivive Re-Nutriçao Shampoo Nutritivo (7). La prima è luminosa, riproducendo una realistica atmosfera tropicale grazie alle sfumature morbide, realizzate in offset. L’altra è stampata in UV flexo e seri-

sophisticated background and metallized base stand out.

MARKETING AND END USES Alcoholic beverages: Skanem Introl SA (Polonia) for Sobieski Vodka Diament. Food: Amberley Labels (GB) for Fortnum & Mason Blenheim mineral water (3), which also won the award for best label in the marketing and end use category. It is a transparent, clean and fresh looking label, digitally printed back to back, with guaranteed shelf appeal. Products for the house: Skanem (Liverpool GB) for Omo Fleur d’agrume et bergamote (4). Rich in features this label has maintained a high level of quality even in its

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grafia, luminosa e ricca di elementi grafici, con una combinazione cromatica preziosa in grado di trasmettere le sensazioni del lusso. Farmaceutici: Letragraphix Pvt. Ind. (India) per Bicalutamide Tablets 50 mg (8). Caratteri piccoli e molto nitidi e il piacevole accostamento di grigio e arancione fanno di quest’etichetta un esempio della qualità ottenibile con la stampa UV flexo. Sicurezza: Securikett Ulrich & Horn GmbH (Austria) per Sumitomo Void Label (9). Si tratta di un’etichetta complessa, con più livelli di sicurezza: il risultato ottenuto in flexo e serigrafia è tanto più riuscito se si considera che le sue concorrenti erano per lo più stampate in reverse. Serie di etichette: (a pari merito) Tapp Technologies (Canada) per Newfoundlander’s White Rum (10); Marzek

smallest graphic elements. Printed using UV offset, with many contrasting colors, it will stand out at sales points. Industrial products: Schreiner Group GmbH (Germany) for Luminous Brand Logo (5). An interesting application made using UV screen printing, a creative tool used in marketing campaigns in the industrial field. Cosmetics: (equal merit) WDH (Poland) for Senses (6); Skanem Willich GmbH (Germany) for L’Oréal Elvive Re-Nutrition Shampoo (7). The former is luminous, reproducing a realistic, tropical atmosphere thanks to soft shades, produced with offset. The other uses UV flexo and screen printing,

Etiketten (Austria) per Lackner Tinnacher (11). Il set del produttore canadese presenta immagini evocative tratte da opere originali, riprodotte in stampa digitale. Emerge l’uso delicato dei toni intermedi e del sottile strato argentato, che ne accresce la finezza. Le etichette del produttore austriaco raffigurano i vari stadi della metamorfosi di una farfalla. Sorprende il contrasto tra il nero delle immagini e il bianco dello sfondo.

STAMPA

E PROCESSO

Flessografia: Flexiket A/S (Danimarca) per Lego Bionicle Man (12). Notevole la riproduzione dei toni intermedi e delle sfumature vellutate, nonché la profondità dei colori in quest’etichetta stampata in flessografia UV. Stampa serigrafica: Spear (GB) per Desperados Red (13). Molti gli elementi

is luminous and rich in graphic elements, with a precious blend of colors able to convey the sensations of luxury. Pharmaceuticals: Letragraphix Pvt. Ind. (India) for Bicalutamide Tablets 50 mg (8). Small, neat lettering, combined with the pleasant juxtaposition of grey and orange, make this label an example of the quality that can be obtained with UV flexo printing. Safety: Securikett Ulrich & Horn GmbH (Austria) for Sumitomo Void Label (9). This is a complex label with various security levels. The result obtained with flexo and screen printing is all the more successful if you consider that its competitors were mostly reverse printed.

Label sets: (equal merit) Tapp Technologies (Canada) for Newfoundlander’s White Rum (10); Marzek Etiketten (Austria) for Lackner Tinnacher (11). The Canadian manufacturer’s set shows evocative images taken from original digitally printed works. The delicate use of intermediate tones and the thin silver layer make it more elegant. The Austrian producers’ labels show the various stages of the metamorphosis of a butterfly. The contrast between the black images and the white background is amazing.

PRINTING AND PROCESSING Flexography: Flexiket A/S (Denmark)


11° edizione

11th edition

Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio, realizzata dalla rivista ItaliaImballaggio. Testo in italiano e in inglese Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery, carried out by ItaliaImballaggio magazine. Italian and English text

Edizioni Dativo Srl

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ALTERNATIVI DI STAMPANTI PER ETICHETTE

combinati in quest’etichetta stampata in serigrafia UV. Notevoli, in particolare, il nitore dei medaglioni e la profondità dei colori. Offset da bobina: Collotype Labels (Australia) per Quickie (14). Il processo offset UV è stato usato per rendere l’effetto di un’illustrazione dei primi del ventesimo secolo. Stampa digitale: Germark (Spagna) per Navidad Regalo (15). Un’etichetta d’atmosfera che, grazie a un uso sapiente della stampa digitale, ci mostra un Natale del passato in Inghilterra. Stampa combinata: (a pari merito) Spear (GB) per Crabbie’s Green Ginger Wine; Collotype Labels (Australia) per Dai Gum San Merlot 2006 (16). Di stile orientaleggiante, l’etichetta è stampata in offset UV e serigrafia dorata: riporta un’interessante goffratura sullo sfondo, per un risultato finale nitido e raffinato.

for Lego Bionicle Man (12). The reproduction of intermediate tones and velvety shades, as well as the depth of color on this UV flexographic printed label, are considerable. Screen printing: Spear (GB) for Desperados Red (13). There are many elements combined in this UV screen printed label . The brightness of the medallion and the depth of the colors are especially remarkable. Reel offset: Collotype Labels (Australia) for Quickie (14). UV offset was used to render the effect of an illustration dating from the beginning of the twentieth century. Digital printing: Germark (Spain) for Navidad Regalo (15). An atmospheric label which, thanks to a

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Cartone: Kimbells Pack (Filippine) per Kojic Papaya Soap (17). Un’elaborata scatola per sapone realizzata in stampa tipografica UV e serigrafia, con incluse misure anti contraffazione a tutto vantaggio del cliente. Etichette autopromozionali: Stratus Packaging (Francia) per Stratus Booklet (18). Ampio sfoggio di abilità in questo booklet realizzato con molte tecniche per etichette differenti. Ha vinto anche nella categoria “usi alternativi di stampanti per etichette”.

L’eleganza del succo Yoga Optimum è la linea premium di succhi di frutta di Conserve Italia (primo produttore di succhi e nettari di frutta in Italia e in Spagna), ora disponibile in una nuova confezione dall’aspetto accattivante e facile da riconoscere. L’eleganza e la sinuosità del contenitore di PET da 750 ml sono infatti esaltate dai contrasti cromatici tra il verde della sleeve (che ricopre parzialmente la bottiglia) e l’oro delle finiture e dei caratteri. L’immagine a colori della frutta che “esce” dalle zone di trasparenza ha un impatto forte e coinvolgente, a cui si accompagna una descrizione particolareggiata, resa in caratteri corsivi color oro… La nuova bottiglia di PET di Yoga Optimum nasce dalla sensibilità della marca Yoga verso l’ambiente e verso i valori di servizio: infrangibile e maneggevole, ha un peso contenuto (grazie alla riduzione del materiale impiegato). Per non tacere, ovviamente, della qualità del prodotto in sè, ottenuto da frutta di prima scelta colta al giusto grado di maturazione per preservarne sapore e valori nutritivi, controllata e garantita durante il processo produttivo.

The elegance of juice

PREMIO

SPECIALE INNOVAZIONE

Schreiner Group GmbH (Germania) per le strisce autoadesive luminose (19). Il processo della serigrafia è stato usato per produrre il pigmento elettroluminescente; il prodotto è realizzabile in qualunque lunghezza richiesta. ■

clever use of digital printing, shows us an English Christmas of the past. Combined printing: (equal merit) Spear (GB) for Crabbie’s Green Ginger Wine; Collotype Labels (Australia) for Dai Gum San Merlot 2006 (16). The label, oriental in character, is printed using UV offset and gilded screen printing. It has an interesting embossed effect on the background producing a smooth, elegant result.

forgery measures to the full advantage of the customer. Self promotional labels: Stratus Packaging (France) for Stratus Booklet (18). There is a vast demonstration of skill in this booklet made using many techniques for different labels. It also came first in the category of “alternative uses of printers for labels”.

SOCIAL PRIZE FOR INNOVATION ALTERNATIVE USES FOR PRINTERS FOR LABELS

Cardboard: Kimbells Pack (Philippines) for Kojic Papaya Soap (17). An elaborate soap box made using UV typographic and silkscreen printing techniques containing anti

Schreiner Group GmbH (Germany) for the luminous self-adhesive strips (19). The screen printing process was used to produce the electroluminescent pigment: the product can be produced in any ■ required length.

Yoga Optimum is the premium line of Conserve Italia fruit juices (prime producer of fruit juices and nectares in Italy and in Spain), now available in a new pack with an appealing, easily recognisable look. The elegant and the sinuous shape of the 750 ml PET container is in fact heightened by the chromatic contrasts between the green of the sleeve (that partially covers the bottle) and the gold of the finishes and the characters. The color image of the fruit that “exits” from the transparent areas has a strong and involving effect, accompanied by a detailed description, rendered in gold colored italic characters. The new Yoga Optimum PET bottle is born out of the environmental sensitivity of the Yoga brand and their attention to service values: unbreakable and handy, it has a limited weight (thanks to the downgauging of the material used). Not to miss out obviously on the quality of the product in itself, obtained by first choice fruit picked when exactly ripe to preserve flavour and nutrient values, controlled and guaranteed during the production process.


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Dati di consumo

Ortofrutta nella borsa della spesa Nei primi quattro mesi dell’anno Le famiglie italiane hanno acquistato frutta e verdura fresche per 4,3 miliardi di Euro. Crescono dunque le famiglie acquirenti (+3,8%), ma cala (-3%) il quantitativo per nucleo familiare. Dati dall’Osservatorio dei consumi di Macfrut, la rassegna internazionale in programma a Cesena dal 7 al 9 ottobre 2009.

e famiglie italiane nei primi quattro mesi del 2009 hanno speso per frutta e verdura fresche oltre 4,3 miliardi di Euro (4.333 milioni di Euro), a cui si devono aggiungere 263.500 Euro per i surgelati. È il primo dato aggregato che emerge dal rapporto qua-

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Tabella 1 - Totale frutta + verdura fresche (gennaio-aprile 2009) Table 1 - Total fresh fruit&vegetables (January-April 2009) 2008 2009 var % Volumi (.000 tons) 2.665 2.680 +0,56 Volumes (,000 tons) Valore (milioni di Euro) 4.255 4.333 +1,83 Value (millions of euro) Famiglie acquirenti (milioni) 21,9 22,7 +3,8 Purchasing families (millions) Acquisto medio ( kg ) 121,5 117,8 -3.04 Average purchase (kg) Spesa media (Euro) 193,90 198,90 -2.06 Average expenditure (euro) Prezzo medio (Euro/kg) 1,61 1,63 +1,24 Average price (euro/kg) Fonte/Source: Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle famiglie italiane di Macfrut.

drimestrale dell’Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle Famiglie Italiane, realizzato per Cesena Fiera da GFK- Eurisko. «L’Osservatorio - sottolinea Domenico Scarpellini, Presidente di Cesena Fiera, l’ente organizzatore di Macfrut - ci consente di tenere sotto controllo mese per mese i consumi delle famiglie italiane e i dati vengono poi sistematicamente diffusi agli operatori del settore, che possono meglio analizzare l’andamento del mercato interno. È nel corso di Macfrut che, per tradizione, consolidiamo l’esposizione dei dati annuali. Quest’anno però sarà necessario analizzarli con un’attenzione particolare, perché ci pare che la crisi globale stia cambiando le abitudini di acquisto an-

Consumption figures

Fruit&veg in the shopping bag In the first four months of the year Italian families bought fresh fruit and vegetable for 4.3 billion euro. Hence purchasing families are up (+3.8%) in number, but the quantity per family nucleus is down (-3%). Figures from the Consumption Observatory of Macfrut, the international show scheduled at Cesena 7th to 9th October 2009.

Italian families in the first four months of 2009 spent over 4.3 billion euro (4,333 million euro), to which 263,500 euro for frozen foods should be

added. This is the first aggregate figure to emerge from the four monthly report of the Observatory for the Fruit&vegetable Consumption of

che per l’ortofrutta. E magari potremo discuterne con la GDO italiana, visto che per la prima volta Coop Italia e Conad partecipano a Macfrut come espositori». I fatti e le opinioni - Nel periodo gennaio-aprile 2009, le famiglie italiane hanno consumato 2.680.000 t di frutta e verdura (tabella 1), pari al +0.56% sul 2008, spendendo 4.333 milioni di Euro (+1,83% sui 4.255 milioni del 2008). Quello che emerge, tuttavia, è che questi aumenti sono solo apparenti, in quan-

the Italian Family, compiled for Cesena Fiera by GFK- Eurisko. «The Observatory - states Domenico Scarpellini, Presidente of Cesena Fiera, the organizing body of Macfrut - enables us to keep a monthly check on consumption of the Italian family and the figures are then systematically distributed to the sector operators, that can analyse the run of the domestic market better. It is during Macfrut that, by tradition, we consolidate the reading of annual figures. This year we will have to analyse things with particular care, because it appears to us that the global crisis is also changing

fruit&vegetable purchasing habits. And we will be able to talk things over with Italian broadscale distribution, given that for the first time Coop Italia and Conad will be taking part at Macfrut as exhibitors». The facts and opinions - In the period January-April 2009, Italian families consumed 2,680.,000 t of fruit&vegetables (table 1), standing at +0.56% on 2008, spending 4,333 million euro (+1,83% on the 4,255 millions of 2008). What emerges all the same, is that these increases are only apparent, inasmuch as engendered by an

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Tabella 2 - Consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane (gennaio - aprile 2009 e confronto con 2008) Table 2 - Italian family fruit&vegetable consumption (January - April 2009 and comparison with 2008) Frutta 01-04 01-04 var% Fruit 2088 2009 09-08 Volumi (.000 tons.) 1.443 1.439 -0,3 Volumes (,000 tons) Valore (mio. Euro) 2.032 2.049 +0,8 Value (mill. euro Famiglie acquirenti/000 21.942 22.784 +3,8 (Purchaser families) Acquisto medio (kg) 65,8 63,2 -4,0 Average purchase (kg) Spesa media (Euro) 92,60 89,90 -3,0 Average expenditure (euro) Prezzo medio (Euro/kg) 1,41 1,42 +1,1 Average price (euro/kg) Verdura 01-04 01-04 var% Vegetables 2088 2009 09-08 Volumi (.000 tons.) 1.222 1.241 +1,6 Volumes (,000 tons) Valore (mio. Euro) 2.223 2.284 +2,7 Value (mill. euro) Famiglie acquirenti/000 21.935 22.744 +3,7 Purchaser families/000 Penetrazione sull'Universo 99,5 99,7 Penetration of universe Acquisto medio (kg) 55,7 54,6 -2,0 Average purchase (kg) Spesa media (Euro) 101,30 100,40 -1,0 Average expenditure (euro) Prezzo medio (Euro/kg) 1,82 1,84 +1,2 Average price (euro/kg) Ortaggi surgelati 01-04 01-04 var% Frozen vegetables 2088 2009 09-08 Volumi (tons.) 88.273 87.244 -1,2 volumes (tons) Valore (Euro) 268.084 263.495 -1,7 value (euro) Famiglie acquirenti/000 18.353 19.266 +5,0 purchaser families/000 Penetrazione sull'Universo 84,8 88,8 penetration of universe Acquisto medio (kg) 4,8 4,5 -5,8 average purchase (kg) Spesa media (Euro) 14,61 13,68 -6,4 average expenditure (euro) Prezzo medio (Euro/kg) 3,04 3,02 -0,6 average price (euro/kg) Fonte/Source: Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle famiglie italiane di Macfrut

to determinati da un incremento delle famiglie acquirenti, che sono oltre il 99% del totale dei nuclei familiari (+3,8% sul 2008) e da un calo dell’acquisto medio per famiglia, che scende a 117,8 kg, con un -3,04% sui 121,5 kg del 2008. In flessione anche la spesa media: 189,90 Euro contro 193,90 del 2008 (-2,06%). «Ritengo che stiano mutando le abitudini all’acquisto: cresce il numero delle famiglie che si rivolgono all’ortofrutta considerata un elemento di benessere, preferendola ad altri generi» prosegue

Tabella 3 - Dove si acquista (canali di vendita) Table 3 - Where purchases are made (sales channels). %Volumi/Volumes %Valore/Value 01-04 08 01-04 09 01-04 08 01-04 09 Frutta 100 100 100 100 Fruit Ambulante Mercato 25,4 22,3 23,5 20,4 Itinerant market Fruttivendolo 20,7 21,5 20,6 21,0 Grocer Iper Super Superette 46,7 49,1 49,3 51,7 Hyper Super Superette Discount 6,3 6,5 5,9 6,1 Discount Altre Fonti 0,8 0,6 0,7 0,6 Other sources %Volumi/Volumes %Valore/Value 01-04 08 01-04 09 01-04 08 01-04 09 Verdura 100 100 100,0 100,0 Vegetables Ambulante mercato 28,3 24,7 25,2 22,0 Itinerant market Fruttivendolo 19,2 19,3 17,3 17,7 Grocer Iper super superette 44,9 47,4 50,5 51,3 Hyper Super Superette Discount 6,9 7,9 6,6 8,5 Discount Altre fonti 0,6 0,6 0,4 0,5 Other sources Fonte/Source: Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle famiglie italiane di Macfrut

Scarpellini. «Ma allo stesso tempo si nota come gli acquisti diventino più oculati e risentono della propensione a evitare ogni spreco». Scorporando la frutta dal totale, ci si accorge che il consumo decresce in generale del -0,3% nonostante le famiglie acquirenti crescano del +3,8%. Va sottolineato che l’acquisto medio subisce una flessione del -4%, passando dai 65,8 kg per nucleo nel 2008 ai 63,2 per il 2009 e la stessa spesa media cala del -3% (dai 92,60 Euro del 2008 agli

increase in the number of purchasing families, that are over 99% of total family nuclei (+3,8% on 2008) and by a drop in the family purchasing average, that drops to 117.8 kg, with a -3.04% on the 121.5 kg of 2008. Average expenditure is also down: 189.90 euro against 193.90 of 2008 (2.06%). «I consider that purchasing habits are changing: the number of families that are turning to fruit&vegetables considering them as an element of wellness is increasing, prefering them to other types off food» Scarpellini goes on to say. «But at the same time

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89,90 del 2009). Per le sole verdure fresche si assiste a cali inferiori: -2% negli acquisti medi (che si riducano a 54,6 kg per famiglia) e -1% per la spesa media che nel 2009 si assesta a 100,4 Euro. Nonostante in entrambi i casi si assista a un leggero incremento del prezzo medio. Ogni famiglia italiana, nei primi quattro mesi del 2009, rispetto all’analogo periodo del 2008, ha ridotto di 2,6 kg il consumo medio della frutta fresca, risparmiando 2,70 Euro. Per la verdura

one notes how purchases are getting more careful and are affected by the propensity to avoid any form of waste». Subtracting food from the total one notes how consumption drops by 0.3% despite the fact that the number of purchasing families is up by +3.8%. It should also be noted that the average purchase is down -4%, going from 65.8 kg per nucleus in 2008 to 63.2 for 2009 and the same average expenditure is down -3% (going from 92.60 Euro in 2008 to 89.90 in 2009). Only fresh vegetables show a lower drop: -2% in the average purchase

(that are town to 54.6 kg per family) and -1% for average expenditure that in 2009 is estimated to stand at around 100.4 euro. Despite a slight average price increase on both counts. Every Italian family, in the first four months of 2009, compared to the same period in 2008, has reduced its average consumption of fresh fruit by 2.6 kg, saving 2.70 Euro. For fresh fruit the drop has only been 1.1 kg and 90 eurocents. Thus, with 3.7% more families that purchased fresh vegetables on 2008, the volume of the first 4 months has


fresca il calo è stato solo di 1,1 kg e di 90 centesimi di Euro. Così, con un 3,7% di famiglie in più che hanno acquistato verdura fresca rispetto al 2008, il volume dei primi 4 mesi si incrementa del +1,6% e il valore del +2,7% (tabella 2). Dove si compra - L’Osservatorio di Macfrut rileva che, da gennaio ad aprile 2009, il 51,7% del valore degli acquisti di frutta fresca da parte delle famiglie è avvenuta nella moderna distribuzione (iper, super) così come il 51,3% delle verdure (tabella 3); la quota dei discount è salita all’8,5% in valore per la verdura (contro il 6,6 del 2008) per la verdura fresca e al 6,1% per la frutta. Cala la percentuale degli ambulanti (22% contro il 25,2% del 2008). Per frutta e ortaggi surgelati l’acquisto nei primi 4 mesi da parte delle famiglie italiane è stato di 87.244 t, pari a un decremento dell’1,2% sulle 88.273 t del 2008. In calo anche il valore che passa da 268.064 Euro del 2008 agli attuali 263.495 (-1,7%). Anche in questo comparto si assiste a un incremento delle famiglie acquirenti che diventano 19,2 milioni (+5%). Purtroppo l’acquisto medio cala del -5,8% con una spesa media inferiore del -6,4%, nonostante il prezzo medio, con 3,03 Euro per kg, abbia una diminuzione del -0,6% sui 3,04 Euro/kg del 2008. ■

increased by +1.6% and the value by +2.7% (table 2). Where purchases are made - The Macfrut observatory reveals that from January to April 2009, 51.7% of the value of purchases of fresh fruit by families occurred in modern distribution (hypermarkets and supermarkets) the same as 51.3% of vegetables (table 3); the share of discounts is up to 8.5% in value (against the 6.6 in 2008) for fresh vegetables and 6.1% for fruit. The percentage accounted for by itinerant sellers has dropped (22% against 25.2% of 2008).

For frozen fruit&vegetables the purchase in the first four months by Italian families was 87,244 t, equivalent to drop of 1.2% on 88,273 t of 2008. The drop in value that goes from 268,064 euro of 2008 to the current 263,495 (-1.7%). In this segment too ones sees an increase in purchasing families that now number 19.2 millions (+5%). Unfortunately the average purchase is down -5,8% with an average expenditure lower than -6.4%, despite the average price, with 3.03 euro per kg, has dropped -0.6% compared to ■ the 3.04 euro/kg of 2008.

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M-real porta a Luxepack 2009 i cartoncini destinati alla produzione di astucci per la cosmetica, caratterizzati da basse grammature e consistenza elevata; la chiave di volta della ricerca rimane comunque la percezione del consumatore perché, sul punto vendita, è sempre l’astuccio a suggerire l’acquisto e deve quindi rispecchiare la qualità di ciò che contiene.

CARTONCINO DA VEDERE E SENTIRE a decisione dell’acquirente è largamente influenzata dai segnali che il packaging è in grado di inviare: Mreal (in Italia a Sesto San Giovanni, MI) lo sa grazie a ricerche svolte sul campo. E orienta la propria offerta sulla base dei dati raccolti ma anche della collaborazione di vecchia data con le case cosmetiche che usano i suoi cartoncini per realizzare gli astucci.

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QUALITÀ PERCEPITA Diversi aspetti influiscono sulla percezione del prodotto da parte del consumatore: la sensazione tattile, il look nitido di un bella stampa - che rende l’idea dell’alta qualità del contenuto - ma anche l’aspetto del cartoncino all’interno dell’astuccio. La percezione del consumatore è stata

M-real brings to Luxepack 2009 boards destined for the production of cosmetics cases, characterized by low weight and high consistency; the research keystone continues to be consumer perception because, at the POP, the case is always that which inspires the purchase and should thus reflect the quality of its contents.

Board: seeing and feeling The buyer’s decision is largely influenced by the signals that the packaging is able to send: M-real (in Italy in Sesto San Giovanni, MI) is well aware of this thanks to research conducted in the field. And it orients its selection based on the data it has collected but also on a longtime collaboration with cosmetics companies that use its board to make their cases.

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PERCEIVED QUALITY Different aspects influence the consumer’s perception of the product: the feel of touch, the sharp look of a good print - which conveys the high quality of the contents - but also the appearance of the board inside the case. Consumer perception was the subject of an investigation focused

oggetto di un’indagine focalizzata sui cartoncini utilizzati in ambito cosmetico. Il risultato è stato chiaro: l’astuccio influisce sulle aspettative nei confronti del prodotto. Per esempio se risulta poco consistente al tatto, ci si immagina che il prodotto contenuto sia economico e di bassa qualità. Al contrario, maneggiando un cartoncino rigido e più solido, il consumatore suppone che il prodotto contenuto abbia un valore maggiore. Risultati coerenti sono stati ottenuti, in un’altra occasione, facendo esaminare cinque differenti astucci e tre tipi diversi di cartoncino utilizzati per confezionare cioccolata: gli astucci con forme particolari e design più elaborato sono risultati più attraenti e l’acquirente si è dichiarato disposto anche a spendere di più. Inoltre gli astucci prodotti con cartoncino in fibra vergine vengono considerati più pregiati di quelli prodotti con cartoncino riciclato: questi ultimi appaiono infatti meno consistenti e il colore grigiastro all’interno della confezione trasmette un’impressione di scarsa igiene. Attraenti e brillanti - È dunque guardando a una resa maggiore dell’imballaggio finito che nel 2008 M-real ha lanciato Carta Elega, della gamma di cartoncini ad alto spessore Brand Carta, che combina un elevato grado di liscio e punto di bianco mantenendo la stessa nuance di colore su entrambi i lati e garantendo ottimi risultati di stampa. Le caratteristiche superficiali lo rendono inoltre ideale per la laminazione e altre lavorazioni particolari. Carta Elega è oggi disponibile in grammature da 200 a 380 g. Gli altri due prodotti di Brand Carta sono Carta Integra (cartoncino GC1 alto

on boards used in cosmetics. The results were clear: the case influences expectations with regard to the product. For example if it is inconsistent to touch, one imagines that the product contained is cheap and of low quality. On the contrary, when handling a rigid and more solid board, the consumer supposes that the product contained is of greater value. Results coherent with these were obtained, on another occasion, when examining five different cases and three different types of board used to package chocolate: the cases with particular shapes and a more elaborate design proved to be more attractive, and the buyer expressed a willingness to spend more. Also, the

cases made with virgin fiber board are considered finer than those using recycled board: the latter indeed appear less consistent and the grayish color inside the packaging conveys an impression of poor hygiene. Attractive and bright - It is therefore looking to a higher yield from the finished packaging that in 2008 Mreal launched Carta Elega, of the high thickness board range Brand Carta, which combines high levels of smoothness and whiteness, maintaining the same color nuance on both sides and guaranteeing excellent print results. Its surface characteristics also make it suitable for lamination and other special processes. Carta Elega is now


Marketing & Design

Last but not least: ambiente Pioniere nello sviluppo del cartoncino “leggero”, M-real punta a tenere sotto controllo i consumi di materia prima ed energia. Tutte le cartiere del gruppo sono certificate e tracciano l’origine del legname utilizzato, proveniente da foreste a loro volta certificate. Il gruppo può inoltre fornire il carbon footprint per tutte le carte e i cartoncini prodotti (che include produzione della polpa, acquisto di elettricità, trasporto di materia prima e del prodotto finito). L’impegno di M-real a favore di un basso impatto ambientale continua con un programma sul clima avviato nel 2008: entro la fine del 2009 tutte le unità produttive saranno dotate di un sistema di risparmio energetico.

Last but not least: the environment A pioneer in the development of “light” board, M-real seeks to reign in consumption of raw materials and energy. All of the group’s paper mills are certified and trace the origin of the wood they use, coming from forests that in their turn are certified. The group can also supply the carbon footprint for all papers and boards produced (which includes the production of pulp, consumption of electricity and transportation of raw materials and the finished product). M-real’s commitment to low environmental impact continues with a climate program in 2008: by the end of 2009, all of the group’s production units will be equipped with an energy saving system.

spessore BCTMP, da 170 a 330 g) e Carta Solida (cartoncino GC2 alto spessore BCTMP, da 185 a 320 g). Entrambi sono ideali per applicazioni nella cosmetica e nella profumeria di alta gamma, garantiscono ottimi risultati di stampa, e presentano un punto di bianco elevato, che permette di lasciare aree non stampate di estremo nitore. Sia i bordi che il retro del cartoncino mantengono inoltre un’apparenza candida grazie al BCTMP presente nello strato interno. Leggeri e consistenti - Un prodotto di grammatura contenuta può offrire le stesse proprietà di rigidità e spessore di un cartoncino convenzionale. Di fatto, anche nelle applicazioni del lusso dove il livello

qualitativo deve restare inalterato, possono essere raggiunti consistenti risparmi economici e benefici ambientali grazie a spese di trasporto inferiori e alla riduzione degli scarti a fine vita della confezione. L’impiego di BCTMP (paste di legno chemi-termomeccaniche bianchite) è stato fondamentale nella “ricerca della leggerezza”, che M-real conduce da tempo. La società ha inoltre ristretto i criteri di tolleranza in relazione alla consistenza; lo standard per la regolarità nello spessore è infatti più elevato del normale (+/- 3% al posto del tradizionale 5%), ovviando così alle eventuali discontinuità nel risultato di stampa, nonché ai fermi macchina sulle linee di produzione e confezionamento causati dalle variazioni di spessore. ■

Hello! Logos Un libro ci ricorda come “comunicare possa essere un meraviglioso gioco da giocare”, utilizzando un’infinità di strumenti e un metodo rigoroso. Si tratta di Hello!Logos - Corporate & Brand Design, Identità aziendale, stampato per i tipi dell’editore Logos e che raccoglie una selezione di progetti ideati e realizzati da Brunazzi&Associati in 25 anni di attività. Suddiviso in 18 capitoli, uno per tipologia merceologica (dal food alla finanza, dal turismo all’artigianato, dall’arredamento all’automotive, dalla grande distribuzione all’editoria…) lascia ampio spazio alle immagini dei casi aziendali trattati: casi sviluppati attingendo a mezzi e strumenti differenti a seconda del problema da trattare, secondo una metodologia che ha reso unico ciascun progetto, come unica è la comunicazione che lo contraddistingue. Un testo sintetico, in inglese e in italiano, illustra il tipo di lavoro svolto introducendo anche la tipologia di azienda committente. Alla base di ogni progetto creativo si percepisce la forte valenza culturale e metodologica, tipica dei lavori che escono dalla “fucina” di Brunazzi (che, ricordiamo, non è solo un “comunicatore pubblicitario” ma professore universitario e teorico della comunicazione). La metodologia seguita per lo sviluppo dell’immagine di ogni caso illustrato, la creatività intrinseca e il valore comunicativo riescono a essere fonte di ispirazione anche a distanza di anni dalla realizzazione del progetto.

Editore Logos cm 21x29,7 448 pagine

Hello! Logos available in 200-380 g weights. The other two Brand Carta products are Carta Integra (GC1 board high thickness BCTMP, 170-330 g) and Carta Solida (GC2 board high thickness BCTMP, 185-320 g). Both are suitable for applications in high end perfumes and cosmetics, guaranteeing excellent print results, and present high whiteness, enabling extremely bright unprinted areas. Both the edges and back of the board also maintain a candid appearance thanks to the BCTMP present in the internal layer. Light and consistent - A low weight product can offer the same rigidity and thickness properties of a conventional board. In fact, even in luxury applications where the quality level

must remain unaltered, economic savings and environmental benefits can be achieved thanks to the reduced transport expenses and the reduction of waste at the end of the packaging’s life cycle. The use of BCTMP (bleached chemical thermomechanical pulps) was fundamental in the “quest for lightness” that M-real has pursued for some time. The company has also restricted its tolerance criteria for consistency; the standard for thickness regularity is indeed higher than normal (+/- 3% as opposed to the traditional 5%), thus avoiding any discontinuities in the final print, not to mention machine stops in the production and packaging lines ■ caused by thickness variations.

A book which reminds us how “communication can be a wonderful game to play”, employing countless instruments and methodological rigor. “Hello! Logos - Corporate & Brand Design, Business Identity”, printed by the Logos publishing house, is a collection of projects conceived and developed by Brunazzi&Associati over the course of 25 years. Divided into 18 chapters, one for each product type (from food to finance, from tourism to handicrafts, from interior décor to cars, from department stores to publishing…) leaves lots of space to images of business cases handled: cases developed using different means and instruments in accordance with the problem to resolve, following a methodology that has made each project unique, just as the communication that distinguishes it is unique. A short text, in English and Italian, illustrates the type of task carried out, also introducing the client concern. Every creative project is shown to have a strong foundation in the cultural and methodological values that distinguish the work of Brunazzi (who, we remind you, is not just an “advertising communicator” but also a university professor and communications theorist). The methodology followed for the image development of each case illustrated, the intrinsic creativity and the communicative value manage to serve as a source of inspiration even years after the project’s development.

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Facts & Figures

Mercato

GLI IMBALLAGGI FLESSIBILI DATI E FATTI La contrazione registrata nel 2008 in fase esportativa (-0,8%) dai converter italiani ha interrotto un lungo periodo di crescita progressiva, che li aveva posizionati in prima linea sul mercato europeo. Prosegue tuttavia l’impegno tecnologico e commerciale del comparto per far fronte alla non facile situazione congiunturale che, stando ad alcune proiezioni, vedrà ancora in calo export e domanda interna nel 2009, per poi imboccare la strada della ripresa nel 2010. Plinio Iascone a famiglia degli imballaggi flessibili comprende soluzioni di confezionamento caratterizzate da strutture complesse plurimateriale (cellulosa, plastica, film di alluminio o materiali sottoposti a metallizzazione). Le varie combinazioni sono progettate a seconda delle caratteristiche del prodotto da contenere e in base alla vita a scaffale da garantire. Possono presentarsi in forma di imballaggio flessibile o semirigido e sono state interessate da una crescita interessante e progressiva.

L

IL MERCATO Dal 2000 al 2008 questa tipologia di imballaggio ha evidenziato ottime presta-

zioni di sviluppo: il tasso di crescita medio annuo è risultato del 4,5% (nel medesimo periodo mentre il settore degli imballaggi nella sua globalità è cresciuto dell’1). In un primo tempo lo sviluppo del flessibile da converter è stato determinato dall’“erosione” di quote a scapito di altre tipologie di imballaggio. Negli ultimi tempi la crescita risulta essenzialmente guidata dall’impiego del flessibile in settori nuovi (piatti pronti surgelati o refrigerati, prodotti ortofrutticoli di IV gamma) e dall’immissione sul mercato di alimenti freschi pre confezionati e pre pesati. Sia la componente interna della domanda che quella estera sono risultati trainanti per quest’evoluzione favorevole.

Market

THE

Flexible packaging

From 2000 to 2008 this packaging type showed excellent growth performance: the average annual growth rate was 4.5% (in the same period during which the packaging sector as a whole grew by 1%). Initially, the development of flexible packaging for converting was determined by the “erosion” of shares to the detriment of other packaging types. Recently, this growth has essentially been driven by the use of flexible solutions in new sectors (frozen or refrigerated ready meals, 4th range fruit and vegetables) and by the arrival on the market of prepackaged and pre-weighed fresh

FACTS AND FIGURES The contraction experienced in the export phase in 2008 (-0.8%) by Italian converters halted a long period of progressive growth, which had placed them at the front line on the European market. However, the sector continues its technological and commercial commitment to face the difficult economic situation which, according to some forecasts, will see a continued decline in exports and domestic demand in 2009, before starting down the road to recovery in 2010. Plinio Iascone

The family of flexible packaging includes packaging solutions characterized by complex multimaterial structures (cellulose, plastic, aluminium film or metalized materials). The various combinations are designed

according to the characteristics of the product to be contained and based on the shelf life required. They can appear in the form of flexible or semi-rigid packaging and have experienced compelling and progressive growth.

MARKET

foods. Both the domestic and foreign demand components fed this favorable growth. In 2008, the sector experienced domestic demand of 178,000 tons: in spite of the economic climate, compared to 2007 it saw a growth of 0.6%. It was a different story for the foreign demand component, which in 2008 experienced a slight contraction, -0.8%, thus ending the long period of progressive growth. This outcome should however be considered satisfactory considering the deep economic crisis that affected all European markets, target area par excellence of Italian flexible packaging for converting exports.

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Facts & Figures

Tabella 1 - mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili. Table 1 - Italian market of flexible polylaminates. 2000 2005 2006 2007 2008 Fatturato (milioni Euro) 1.240 1.450 1.530 1615 1.615 Aziende operanti in Italia 80 Adetti n. circa - 6.200 Produzione t/000 221 270 286 300 300 Esportazioni t/000 101 113 120 126 125 Importazioni t/000 4 3 3 3 3 Utilizzo appar. naz. t/000 125 160 169 177 178 Fonte: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Giflex. Source: Istituto Italiano Imballaggio interpretation of Giflex data.

Turnover (milions of Euro) Concerns operating in Italy N. employees circa Production t/000 Exports t/000 101 Imports t/000 4 Nat. use of aparatus t/000

Nel 2008 il comparto ha espresso una domanda interna di 178.000 tonnellate: nonostante le difficoltà congiunturali, rispetto al 2007 ha segnato una crescita dello 0,6%. Diverso l’andamento della componente estera della domanda, che nel 2008 ha segnato una lieve contrazione, -0,8%, interrompendo così un lungo periodo di crescita progressiva. Il risultato deve però considerarsi soddisfacente tenuto conto della grave crisi congiunturale che ha investito tutti i mercati europei, area di destinazione per eccellenza delle esportazioni italiane di imballaggi flessibili da converter. Sempre rispetto al 2007, sono stati riconfermati i valori della produzione, pari a 300.000 tonnellate, e del fatturato. Sempre molto modesto, per l’Italia, il flusso delle importazioni, il cui peso sulla domanda interna non supera l’1,5-1,7%.

Again compared to 2007, turnover and production values were reconfirmed, the latter equal to 300,000 tons. Still quite modest, for Italy, the flow of imports, whose weight on domestic demand did not exceed 1.5-1.7%. Italian flexible packaging manufacturers have always been strongly oriented towards export: 40-45% of production on average is destined for export, while a few concerns in the sector export more than 70% of their production. Supply consists of 80 manufacturers, whose strongpoints are quality and customer service capacity.

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I produttori italiani di imballaggi flessibili hanno da sempre una forte vocazione all’esportazione: il 40-45% della produzione prende mediamente la via dell’export, ma alcune aziende del settore esportano oltre il 70% della propria produzione. La struttura dell’offerta evidenzia circa 80 produttori, i cui punti di forza sono qualità e capacità di servizio al cliente. Il fatturato 2008 ha toccato i 1.615 milioni di euro circa: il 25% circa è imputabile ad aziende che superano i 150 milioni di euro, il 35% a operatori che rientrano nella fascia da 50 a 150 milioni di euro e il restante nella fascia di fatturato inferiore a 50 milioni di euro.

SETTORI DI IMPIEGO Food e bevande - Il settore alimentare nel suo complesso (bevande e food) as-

2008 turnover reached circa 1,615 million euro: circa 25% is represented by concerns that exceed 150 million euro, 35% by operators that fall between 50 and 150 million euro and the remainder by the turnover range inferior to 50 million euro.

SECTORS

Tabella 2 - Segmentazione dell’utilizzo di flessibili da converter per settori finali di impiego (valori % riferiti alle quantità in peso). Table 2 - Breakdown o fuse of flexible packaging for converting by final sector o fuse (% values refer to quantities in weight). 2007 2008 Prodotti da forno Baked goods and e paste alimentari 27 26 food pastas Formaggi 19,9 19,5 Cheeses Carni trasformate (salumi) 9,3 10,5 Processed meats (cold cuts) Surgelati 7,8 7,8 Frozen food Caffè 4,7 5 Coffee Pet food 1,8 2 Pet food Altri alimenti 13,6 14 Other food products Totale alimentare 84,1 84,8 Total food products Farmaceutici e cosmesi 4,7 5 Pharmaceuticals and cosmetics Detergenza domestica 6,1 6,5 Household detergents Altro non alimentare 5,1 3,7 Other non food Totale non alimentare 15,9 15,2 Total non food Totale 100 100 Total

OF USE

Food and beverage - The food sector as a whole (beverages and food) absorbs 84.8% of flexible packaging production; the remaining 15.2% is destined for non food. The food area thus remains the main outlet market of flexible polylaminate packaging for converting, whose trend

sorbe l’84,8% della produzione di imballaggi flessibili; il restante 15,2% è appannaggio del non alimentare. L’area alimentare resta dunque il principale mercato di sbocco degli imballaggi in poliaccoppiato flessibile da converter, il cui trend continua a essere caratterizzato da potenzialità di sviluppo positive, anche grazie ad alcuni trend che interessano diversi beni di prima necessità (ortaggi, carni, prodotti lattiero caseari ecc.): • crescita degli alimenti pre pesati e pre confezionati, in genere in atmosfera protetta; • diffusione di prodotti pronti all’uso in atmosfera protetta. Nell’ambito del comparto alimentare, le quote di mercato più importanti sono da ascrivere all’area dei prodotti da forno e della pasta (26% circa) e ai derivati del

continues to be characterized by positive growth potential, also thanks to some trends concerning various necessary goods (produce, meat, milk & dairy products etc.): • growth of pre-weighed and prepackaged food products, generally in protected atmosphere; • the spread of ready-to-use products in protected atmosphere. In the food sector, the most important market shares can be attributed to the area of baked goods and pasta (circa 26%) and milk derivatives - cheeses, yogurt, butter etc. (circa 19.5%). Although both areas experienced a slight backtrack in the use of flexible

packaging for converting, they continue to be characterized by particular dynamic growth trends that distinguish them from other sectors. In fact, consumption of industrial fresh pasta has increased, and, in the area of cheeses, the spread of “preweighed and pre-packaged” has continued, and by consequence, the use of polylaminates has increased. Another significant outlet area of flexible packaging for converting is that of processed meats (cold cuts), where, in 2008, this type has shown sensitive growth, driven by the products marketed pre-weighed and prepackaged (this orientation has


Intubettatrice lineare a sbalzo

Formula M.T.L.

Modelli disponibili M.T.L. 100 M.T.L. 100/2

latte - formaggi, yogurt, burro ecc. (19,5% circa). Sebbene entrambe le aree abbiano espresso un lieve arretramento nell’impiego di flessibili da converter, continuano a essere caratterizzate da dinamiche evolutive particolari, che le differenziano da altri comparti. Sono infatti aumentati i consumi di paste fresche industriali e, nell’ambito formaggi, è continuata la diffusione del “confezionato pre pesato e pre confezionato” il che ha portato, come conseguenza, un aumento dell’uso di poliaccoppiati. Altra significativa area di sbocco del flessibile da converter è quella delle carni trasformate (salumi) dove, nel 2008, questa tipologia è risultata in sensibile crescita, guidata dai prodotti immessi alla vendita pre-pesati e pre-confezionati (orientamento, questo, che ha interessato sia i prodotti provenienti dalle industrie alimentari che quelli preparati presso la D.M.). Importante continua a essere l’impiego di imballaggi flessibili da converter nei settori surgelati e caffè; e anche per quanto riguarda il pet food (sia secco sia umido) il trend per il 2008 è stato di una crescita ulteriore. I maggiori tassi di sviluppo sono però registrati nei seguenti settori: sughi pronti, prodotti di IV gamma, pizza surgelata, passata di pomodori destinata all’horeca, bevande (dove troviamo il cheerpack).

involved both products coming from the food industries and those prepared by M.D.).The use of flexible packaging for converting continues to be important in the frozen food and coffee sectors; and pet food (both moist and dry) also experienced further growth in 2008. The highest growth rates were however recorded in the following sectors: ready sauces, 4th range products, frozen pizzas, tomato sauce for horeca and beverages (where we find the cheerpack). Non food - In the non food area the main outlet sector of flexible packaging for converting is the

M.T.L. 200/2

M.T.L. 300 M.T.L. 400

M.T.L. 300/2 JUMBO

M.T.L. 500

NOVITÁ M.T.L. 400

(Macchina brevettata)

M.T.L. 100/2

sector of household detergents (6.5%), where further growth is expected; the orientation towards replacing the paperboard case with the polylaminate bag, not to mention the progressive spread of washing additives in paste form in the place of liquid products (generally packaged in plastic bottles) provide good prospects. The pharmaceutical and cosmetics/perfume sectors absorb circa 5%, and the remaining 3.7% is distributed between countless other sectors (phytopharmaceuticals, fertilizers, intermediary products for the chemical industry, paints etc.).

IN

M.T.L. 200

CONCLUSION

G G G G G G G G G G G G

costruzione modulare macchina in linea con telaio in acciaio inox ideale per confezionamento in camera sterile collegabile con qualsiasi macchina astucciatrice innovativo sistema di alimentazione tubetti magazzino tubetti di grande capacità estrema facilità di intervento regolazione con sistema elettronico cambio formato con sistema elettronico disponibile nella versione a doppia testata (alluminio polietilene e polifoil) uscita tubetti in posizione orizzontale produzione da 1500 a 24000 pezzi/h

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Facts & Figures

Materie prime per la produzione Da anni si assiste al progressivo alleggerimento dell’imballaggio flessibile da converter. La costante diminuzione del peso per metro quadrato trova conferma anche nello sviluppo del mix delle materie prime utilizzate per la produzione di imballaggi flessibili accoppiati: • il foglio sottile di alluminio, che nel 1998 presentava una quota di mercato del 14,5%, nel 2008 è sceso al 9,6%; • carta e cartoncino dal 16,5% sono passati invece al 7,7%. • i film plastici dal 68,2% nel 1998 hanno invece raggiunto nel 2008 il 77%. In pratica sono quindi diminuiti i materiali più pesanti (alluminio e carta) a favore di strutture composte di sola plastica, mediante l’accoppiamento di diverse tipologie di polimeri. Il foglio sottile di alluminio, in svariati casi, è stato sostituito dalla metallizzazione del film plastico. Tuttavia, anche nell’ambito dei film plastici, si può parlare di riduzione dei grammi per metro quadrato; infatti, il ricorso sempre più frequente a film barriera (Nylon, EVOH ecc.) consente di ridurre gli strati o gli spessori dei film. In crescita costante anche i poliaccoppiati realizzati esclusivamente con film plastici, in particolare quelli utilizzati per il sottovuoto o per il confezionamento in atmosfera protettiva.

Non food - Nell’area del non alimentare il principale settore di sbocco del flessibile da converter è il settore della detergenza domestica (6,5%), dove si prospettano ulteriori sviluppi; l’orientamento a sostituire l’astuccio di cartoncino con il sacco in poliacoppiato, nonché la progressiva diffusione degli additivi per il lavaggio in forma pastosa al posto dei prodotti liquidi (in genere confezionati in flaconi di plastica) forniscono buone prospettive. Il settore farmaceutico e della cosmesi-profumeria ne assorbono circa il 5% e il restante 3,7% risulta distribuito tra innumerevoli settori (fitofarmaci, concimi, prodotti intermedi per l’industria chimica, pitture ecc.).

IN CONCLUSIONE La crisi congiunturale di portata mondiale sta ovviamente avendo ripercussioni sullo sviluppo del settore, di cui si dovrà certamente registrare una battuta d’arresto nel 2009. Stando alle valutazioni espresse a giugno nel corso del convegno “Il mercato che sarà” organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione

con Prometeia a Venezia, il calo investirà sia la domanda interna (-4,1% circa) sia l’export (-7%), con ovvie ripercussioni sull’attività produttiva (-5,3%). Ma dato che le potenzialità di crescita dei poliaccoppiati flessibili da converter restano comunque buone, all’attenuarsi della crisi economica globale, il comparto dovrebbe riprendersi al meglio. Secondo gli indicatori macro economici messi a punto da Prometeia, che ipotizza una lieve ripresa nel 2010, le ricadute sul settore imballaggi flessibili da converter saranno positive. Questi i trend stimati: domanda interna +1%, esportazioni +3%, produzione +1,8%. Non vanno peraltro dimenticati alcuni fattori “strutturali” che giocano a favore di questa tipologia di imballaggio (gli ingombri contenuti nonché i vantaggi funzionali del packaging multimateriale). E, in questo contesto, non vanno neppure trascurati i punti di forza dei converter nazionali, riconosciuti per l’efficienza tecnico/commerciale e per la capacità di captare le esigenze del mercato, traducendole in soluzioni efficaci per il cliente. ■ Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

Raw materials for production For years we have witnessed the progressive lightening of flexible packaging for converting. The constant decrease in weight per square meter is also confirmed in the development of mixes of raw materials used for the production of flexible polylaminate packaging: • the thin aluminium sheet, which in 1998 had a market share of 14.5%, in 2008 dropped to 9.6%; • paper and paperboard, on the other hand, passed from 16.5% to 7.7%. • plastic films from 68.2% in 1998, on the other hand, in 2008 reached 77%. In practice, then, heavier materials (aluminium and paper) have subsided in favor of structures composed solely of plastic, through the lamination of different types of polymers. The thin aluminium sheet, in many cases, has been replaced by metallization of plastic film. However, even in the field of plastic films, one can speak of a reduction in grams per square meter; indeed, the spreading use of barrier films (Nylon, EVOH etc.) enables reducing the layers or thickness of the films. Also experiencing constant growth are polylaminates made exclusively from plastic films, in particular those used for vacuum packing or packaging in protected atmosphere.

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The global economic crisis is of course having repercussions on the sector’s growth, which will certainly come to a halt in 2009. According to the evaluations made in June during the course of the conference “The market to be” organized by the Istituto Italiano Imballaggio in collaboration with Prometeia in Venice, the drop will affect both domestic demand (circa -4.1%) and exports (-7%), with obvious repercussions on production (-5.3%). But since the growth potential of flexible polylaminates for converting remains in any case good, as the global economic crisis subsides, the sector should recover well. According to macroeconomic indicators developed by Prometeia, which hypothesizes a slight recovery in

2010, the effects on the flexible packaging for converting sector will be positive. These are the estimated trends: domestic demand +1%, exports +3%, production +1.8%. Moreover, not to be forgotten are some “structural” factors that act to the advantage of this packaging type (reduced bulk, not to mention the functional advantages of multimaterial packaging). And, in this context, neither should one ignore the strongpoints of Italian converters, recognized for their technical/commercial efficiency and capacity to tap market demands, translating them into effective solutions for the ■ customer. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio



Estate: il bicchiere è mezzo pieno Emerge dalla periodica indagine realizzata da CDA (Consorzio Distributori Alimentari): complice la calura estiva, il consumo di bevande fuori casa sembra in recupero, sebbene permanga di segno negativo. Il mercato delle bevande fuori casa archivia infatti il primo semestre 2009 con un -3%. Il canale che guida il recupero è quello diurno del consumo al bar (-1,5%), mentre soffrono parecchio i locali del tempo libero serale (-4,9%) e la ristorazione (4,7%). Categorie merceologiche in risalita: aperitivi e vermouth (+5,7%), seguiti dai vini speciali, in particolare spumanti (+2%). Recuperano bene anche le bibite piatte (+2,4%), tengono le acque (attestate sotto l’1%), le bibite gasate (- 2,8%), energy drink (-4,5%) e succhi di frutta (-6,6%): fra marzo e giugno queste ultime due voci sono risultate rispettivamente in risalita di 12 e 13 punti. Note dolenti per il consumo di birra (-7%) e di aperitivi monodose (-6,2%).

Ecolabel: documento sui requisiti A luglio, Comieco ha predisposto l’aggiornamento del documento “Criteri per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica - Ecolabel” per recepire le modifiche introdotte in questi ultimi due anni, ma anche per riassumere e rendere facilmente consultabili ai suoi Consorziati i requisiti richiesti alle confezioni dalla normativa relativa al marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel (Regolamento CE n.1980/2000). Il documento intende fornire indicazioni ai produttori di imballaggi che vogliano adeguare la loro produzione agli standard minimi individuati da un marchio ecologico, così da intraprendere un’azione di prevenzione competitiva. Le informazioni riportate sono estrapolate dalla normativa di riferimento e si limitano ai criteri richiesti sugli imballaggi. Per tutte le altre informazioni e per consultare la normativa in forma integrale, si rimanda al link presente in ogni scheda prodotto.

Summer: the glass is half full

Ecolabel: document on requisites

Results from the periodical study by the CDA (Food Distributors Consortium): with the summer heat, beverage consumption outside the home seems to be recovering, although the figures are still negative. Indeed, the beverages outside the home market registers the first semester of 2009 with a 3%. The channel that leads the recovery is that of daytime consumption in bars (-1.5%), while places for evening leisure time and restaurants are suffering a lot (4.9% and 4.7%, respectively). Product categories in recovery: aperitifs and vermouth (+5.7%), followed by specialty wines, in particular champagne (+2%). Also experiencing healthy recovery are flat drinks (+2.4%), while still under the surface (1% or lower) are carbonated drinks (-2.8%), energy drinks (-4.5%) and fruit juices (6.6%): between March and June the latter two saw a recovery of 12 and 13 points. It’s a painful time for beer (-7%) and single dose aperitifs (-6.2%).

In July, Comieco provided an update of the document “Criteria for the assignment of a European seal of ecological quality Ecolabel” to incorporate the amendments introduced in the last two years, but also to summarize and make easily consultable to its members the prerequisites required for packaging by the regulation relating to the European seal of ecological quality Ecolabel (Regulation EC n. 1980/2000). The document intends to provide indications to packaging manufacturers that wish to adapt their production to the minimum standards identified by an ecological seal, so as to take an action of competitive prevention. The information given is taken from the regulation concerned and limited to the criteria required for packaging. For all other information or to consult the regulation in its full form, see the link present on every product information card.


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Impackt is an instrument for navigating, for locating a critical position - or also for losing ones position - in the great sea of packaging, taken as being a cultural form in the widest possible sense, the means by which we relate to merchandise, consumption, the world. Impackt sets out to be a vehicle of knowledge and lateral reflection which crosses and re-crosses the boundaries of many different sources of knowledge (theoretical, literary, artistic, technical, anthropological, etc). Impackt, a magazine-guide with strong impact in terms of graphics and content, will arouse the interest of a discerning public, aware of new trends and ready to be disoriented as a critical act

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Industry & Management

BARCHETTE DI CARTA

Tonino Dominici

Ha chiamato a raccolta i produttori di scatole e astucci di cartoncino, “a modo suo”, usando i toni genuini e appassionati di chi parla con il cuore; Tonino Dominici (presidente Gifasp) ha invitato gli associati del Gruppo a sfidare “i mari in tempesta” con la forza della ragione e della passione: quella forza che riesce a far navigare verso rotte tutte da scoprire perfino le fragili barchette di carta, nate da gesti semplici, misurati e precisi.

L’incontro annuale di Gifasp è stato concepito come un momento di formazione (si veda al proposito il testo a lato) e nel suo discorso di benvenuto, Tonino Dominici (il presidente del Gruppo di Assografici) ha richiamato i valori etici del “fare azienda”, giustificando la scelta del coinvolgimento diretto degli operatori nel corso della “due giorni” siciliana, da vivere come momento da cui trarre spunti di riflessione e buone idee per governare meglio le imprese. Sebbene non esistano, a suo dire, ricette su come superare le difficoltà contingenti, è fermamente convinto che «lavorare insieme con le persone e per le persone sia il modo corretto di lavorare, l’unico capace di portare buoni frutti. D’altronde, le imprese vivono e raccontano storie meravigliose… Storie fatte di sogni, intuizioni, scelte, sacrifici, preoccupazioni, passioni; storie costruite su relazioni, amori, accordi, alleanze fatte dalle persone, mix straordinario di menti, cuori e anime». • Citiamo testualmente «… Incontrarsi, confrontarsi, riflettere e scambiarsi idee è un esercizio irrinunciabile per qualsiasi imprenditore, in qualsiasi momento storico vissuto dalle aziende. Ognuno di noi, proprio per il “mestiere” che fa e per le responsabilità che il ruolo impone, ha il diritto-dovere di relazionarsi con i colleghi, per crescere professionalmente e far crescere e salvaguardare le proprie aziende». E prosegue: «Sono stati sufficienti poco più di nove mesi a modificare profondamente il mondo in cui viviamo e operiamo; il vento del cambiamento fino a poco tempo fa dell’intensità di una brezza, ha precipitosamente assunto le caratteristiche di un tzunami dagli effetti devastanti. Niente è come prima e ci siamo ritrovati tutti in una crisi senza confini, nuova per dimensione, con cause scatenanti e con conseguenze imprevedibili. Viviamo in un labirinto e siamo alla costante ricerca di un formaggio che ci nutre e ci faccia vivere felici. Il formaggio è metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un buon lavoro, un rapporto d’amore, soldi, salute, serenità d’animo, ordini ricchi, grandi e programmati. Il labirinto è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l’azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. Insomma, ci hanno spostato il formaggio e non ce ne siamo accorti». • Insicurezza, sofferenza e incertezza, un futuro ignoto, i cui presupposti sono ancora in parte poco chiari: come in un terremoto, dunque, lo scenario economico è cambiato, oscurando molte certezze. «Pensavamo di essere al centro del mondo - spiega Dominici - e abbiamo capito che il centro del mondo si sposta, come il sole. Pensavamo di essere forgiati di ferro e acciaio, ma abbiamo scoperto alcuni pilastri fragili, che hanno messo in pericolo le strutture portanti. Pensavamo di dover costruire il domani rifacendoci a regole del passato ma, all’improvviso, abbiamo scoperto terreni di gioco dove valgono regole nuove, ancora da comprendere. Nel passato abbiamo fatto fronte alle difficoltà con il nostro coraggio, impegno, sacrificio. Oggi tutto questo è ancora indispen-

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Modelli di gestione

Strumenti di CRESCERE O INVECCHIARE? Il senso di questa domanda sta tutto nelle persone, o meglio, nella loro disponibilità a mettersi in gioco, a imparare, rivedendo schemi mentali e abitudini consolidate alla luce di nuove conoscenze. Sull’onda di questa sottile provocazione, Gifasp invita gli imprenditori del comparto a riesaminare le modalità di gestione d’impresa, a partire dal coinvolgimento delle risorse umane. Il tutto, in un’intensa “due giorni” dedicata alla loro formazione sul campo (*). A cura di l.g. a necessità di sviluppare temi complessi e di coordinare persone con specializzazione e provenienza diverse spiega perché le organizzazioni aziendali siano sistematicamente coinvolte in processi e dinamiche di cambiamento. Le aziende più attive richiedono alle persone di partecipare e condividere il miglioramento continuo attraverso comportamenti responsabili e proattivi: la gestione efficace dei processi organiz-

L

zativi, infatti, non può prescindere dalla consapevolezza della centralità dell’uomo. Motivare e coinvolgere le risorse umane rimane uno degli obiettivi prioritari di un’organizzazione orientata al miglioramento: informare e formare in modo adeguato i collaboratori - in relazione ai processi organizzativi o lavorativi e agli stili comportamentali ritenuti “eccellenti” - permette di svilupparne e rafforzarne il senso di appartenenza e di responsabilità, costruendo un clima di consenso e di

Management models

Knowledge instruments GROW OR AGE? The sense of this question lies wholly in the people, in their readiness to pitch in and put themselves on the line, to learn, overhauling set mental patterns and consolidated habits in the light of new knowledge. On the crest of this provocation, Gifasp, invites the entrepreneurs of the segment to re-examine their mode of company managementship, starting off from the involvement of human resources. All this in an intense “two days” dedicated to training in the field. by l.g.

The need to develop complex themes and to coordinate persons with different specialisations and of different origins explains why company organizations are

systematically involved in the processes and dynamics of change. The most active companies require that their people take part and share the continuous


Industry & Management

conoscenza cooperazione. In quest’ottica, un progetto formativo adeguato può diventare una leva fondamentale per migliorare le prestazioni, attraverso alcuni passaggi obbligati: lavoro in team, orientamento al risultato, lavoro per obiettivi, sviluppo di sinergie-integrazioni fra funzioni, creazione di valore.

FORMAZIONE SUL CAMPO Criticità e opportunità da scoprire - Nel corso dell’ultima riunione annuale di Gifasp, Maurizio Canale e Massimo Sacripante (psichiatri e psicoterapeuti di ComunicazionEsperienza, società spe-

cializzata nella selezione, formazione e sviluppo del personale) hanno dunque proposto (e sperimentato dal vivo con gli associati) un intervento formativo, finalizzato al coinvolgimento delle persone nonché allo sviluppo della motivazione individuale e collettiva a esercitare il proprio ruolo professionale. Nello specifico, ai partecipanti sono stati proposti suggerimenti su come individuare e affrontare eventuali “criticità” connesse all’attività organizzativa e gestionale, considerandole alla stregua di opportunità di miglioramento. Come? Interpretando il proprio ruolo in rapporto

* BARCHETTE DI CARTA. Crescere o invecchiare? La differenza sta nelle persone. Si sono svolti all’insegna di questo tema i lavori del XXIX Convegno Nazionale Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli - Assografici). Il tradizionale appuntamento annuale dell’associazione, quest’anno, si è svolto a Valderice (TP), il 26 e il 27 giugno scorsi. * Paper boats. Grow or age? The difference lies in the people. The works of the 29th Gifasp National Convention (Italian group of folding case and box manufacturers- Assografici) were held under this spirit. This year the traditional annual association engagement was held at Valderice (TP), 26th and 27th of June last. .

sabile, ma non è più sufficiente. Per costruire il domani dobbiamo fare come le api. Lavorare insieme, (imprenditori, collaboratori, colleghi, clienti, fornitori, istituzioni), ognuno nel suo pezzetto di alveare, perfettamente incastrato con quello degli altri. Mai come oggi occorrono collaborazione, fiducia ed entusiasmo». E cita Franklin D. Roosevelt, quando affermava che “dopo aver attraversato una crisi, il genere umano raggiunge livelli più alti di conoscenza e decoro e ha intenti più puri”. • Ma cosa differenzia un’azienda da una sua concorrente, si chiede ancora Dominici. «I prodotti si assomigliano, e il vantaggio competitivo non si gioca più sull’innovazione. Dove si costruisce, quindi, il valore che permette alle imprese di differenziarsi sul mercato? Gli avversari possono essere in grado di copiare qualunque elemento, tranne uno: il modo in cui le società realizzano i propri obiettivi, al di là del business o del mercato in cui operano; è il modo in cui riescono a far emergere talenti e carisma. Non dimentichiamo che le barchette di carta stanno a galla e sono fatte dall’uomo… magari da quegli stessi uomini che non solo tengono a galla le aziende, ma le governano per mari tempestosi!» • D’altronde, il cambiamento che dura nel tempo non si compra… Si coltiva. Ecco perché Gifasp ha pensato «di lavorare sull’uomo, sulla sua motivazione e capacità di produrre idee e di lavorare insieme. Siamo infatti chiamati ad affrontare una nuova fase, quella della sfida dell’innovazione non più solo tecnologica ma culturale, dell’organizzazione, del modo di pensare e nel modo di lavorare. Dobbiamo fare leva sui valori dell’Uomo: conoscenze e competenze, capacità di progettare, forza di volontà, determinazione, flessibilità, agilità, gusto, passione e amore per il lavoro». E dato che, ricorda ancora Dominici, “il lavoro è amore reso visibile: poiché se cuocete il pane con indifferenza, cuocerete un pane amaro che nutre l’uomo solo a metà”, abbiamo pensato che noi tutti ci dobbiamo reinventare e metterci in discussione, soprattutto nei rapporti con i nostri collaboratori e nel modo di essere imprenditori: diventare leader veri, che guardano avanti, stanno davanti e si fanno seguire». • E, a chiosa dell’intervento, Dominici ha fatto proprio un pensiero di Antoine de Saint-Exupéry, di quelli che lasciano il segno: “Se vuoi costruire una nave non chiamare a raccolta gli uomini per procurare la legna e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito”.

improvement through responsible and proactive behaviour: the effective management of organizational processes, in fact, cannot but start from the awareness of the centrality of man. Motivate and involve ones human resources constitutes one of the priority objectives of an organization oriented towards improvement: to adequately form and train ones coworkers - this regarding organizational and work processes and behaviouristical styles that are considered “of excellence” enables a sense of belonging and responsibility to be developed and reinforced, constructing a climate of consensus and cooperation. In this

view of things, a well mustered training project can become a fundamental lever for improving performance, via some obligatory phases: teamwork, target oriented achievement, working to objectives, development of synergiesintegrations between functions, creation of value.

TRAINING

IN THE FIELD

Critical points and opportunities to be discovered - During the last annual Gifasp meeting, Maurizio Canale and Massimo Sacripante (psychiatrists and psychotherapist of ComunicazionEsperienza, company specialised in the selection, training and development

of personnel) hence proposed (and experimented hands-on with the associates) a training event, with the purpose of involving people as well as the development of individual and collective motivations to exercise their own professional role. Specifically, participants were given suggestions as to how to locate and tackle any critical features connected to organizational and managerial activities, considering them as opportunities for improvement. How? Interpreting ones own role in relation to the respective organizational demands and changes underway, the dynamics of which are to be

managed with the co-workers; supporting result oriented achievement and work organized in project steps; defining shared worktools; developing analysis skills and process improvement; in conclusion, reinforcing the managerial capacities of co-workers within the work group. Placing the onus on experience The representatives of some of the most important companies that are Gifasp associates, a far cry from the problems of the day-to-day, were hence invited to work (in classrooms and in the open air) both on the emotional as well as on the cognitive plan; they shared

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Industry & Management He gathered together producers of cardboard boxes “in his own inimitable way” using the genuine and enthusiastic tones of one who speaks from the heart. Tonino Dominici (chairman of Gifasp) invited Group associates to challenge the “stormy seas” with the strength of reason and passion. That strength which manages to steer even fragile paper boats, made with simple, measured and precise moves, towards routes which are still waiting to be explored.

PAPER BOATS The annual Gifasp meeting was designed to be a training session (see the text opposite) and in his welcoming speech Tonino Dominici (the chairman of Gruppo di Assografici) recalled business ethics, justifying his decision to directly involve operators during the two day meeting in Sicily, intended to be a time for reflection and brainstorming ideas for running businesses better. Although, as he says, there are no easy recipes for overcoming contingent problems, he is firmly convinced that «working together with people and for people is the correct way of working and the only one able to produce results. On the other hand, businesses have wonderful stories to tell…Stories that consist of dreams, intuitions, choices, sacrifices, worries, passions; stories built on relationships, love affairs, agreements and alliances, made up of people, an extraordinary mix of minds, hearts and souls». • We quote word for word «…Meeting each other, comparing notes, thinking and exchanging ideas is a must for any businessman in any phase in a company’s history. Each of us, precisely due to the “job” we do and the responsibilities the role forces upon us, has the right and the duty to liaise with colleagues in order to grow professionally and to develop and safeguard our companies». And he continues: «Just over nine months were enough to profoundly change the world in which we live and work. The wind of change, that was just a breeze until a short time ago, rapidly took on the features of a tsunami with devastating results. Nothing is the same as it was and we have found ourselves facing a never-ending crisis, of never before seen dimensions, unleashing unforeseeable consequences. We live in a maze and we are constantly in search of cheese to nourish us and make us happy. Cheese is a metaphor for what we would like to have from life: a good job, a loving relationship, money, health, peace of mind, large, expensive and planned orders. The maze is the place where we search for what we want: the company we work for, the family, the community we live in. In short, they moved the cheese without any of us realising». • Insecurity, suffering and uncertainty, an unknown future, whose presuppositions are still partly unclear: like an earthquake, the economic scenario has changed, undermining our confidence. «We thought we were at the centre of the world- explains Dominici- and we realised that the centre of the world shifts, like the sun. We thought we were forged from iron and steel, but then we came across some flimsy struts which jeopardised the load-bearing structures. We thought we had to build the future by returning to the rules of the past but, suddenly, we discovered that the playing fields were governed by new rules, yet to be understood. In the past we faced difficulties with courage, commitment,

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alle rispettive esigenze organizzative e ai cambiamenti in atto, di cui gestire le dinamiche con i collaboratori; sostenendo l’orientamento al risultato e il lavoro per step progettuali; definendo strumenti di lavoro condivisi; sviluppando competenze di analisi e miglioramento dei processi; rafforzando, in conclusione, le capacità gestionali dei collaboratori all’interno di gruppi di lavoro. Attenzione alle esperienze - I rappresentanti di alcune tra le aziende più significative associate a Gifasp, lontani dagli problemi quotidiani, sono stati dunque invitati a lavorare (in aula e all’aria aperta) sia sul piano emozionale che sul piano cognitivo; hanno condiviso esperienze che richiedevano a un tempo la volontà di mettersi in gioco, la capacità di gestire la comunicazione e la disponibilità a valutare le attività, per migliorare ulteriormente le proprie capacità dirigenziali. Questo percorso è stato preceduto da una fase informativa sui metodi, gli strumenti e le tecniche dell’intervento for-

mativo in sé, ma volta anche a potenziare la conoscenza sul tema generale, con particolare riferimento agli stili comportamentali e comunicativi più efficaci. Un contributo d’eccezione è stato fornito, in questo contesto, da Alessandro Chiesa (responsabile della selezione del personale della Ferrari, campione del made in Italy e leader mondiale nell’automotive), che ha illustrato gli interventi a favore delle risorse umane messi in atto dall’azienda di Maranello.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA Attività di gruppo - La fase esperienziale ha avuto lo scopo di verificare in concreto comportamenti, stili comunicativi e canali di rappresentazione attraverso le attività di gruppo. Siamo nell’ambito dell’Experience Learning, una metodologia di formazione basata su attività individuali e di gruppo che coinvolgono i partecipanti sul piano fisico, cognitivo ed emozionale, svolte sia in aula che all’aperto. Essa si fonda sul presupposto che la modalità più efficace per apprendere nuovi comportamenti è di sperimentarli

experience that demands at one and the same time the will to pitch in and put oneself on the line, the capacity to manage communication and the readiness to rate the activities, to further improve their own managerial capacities. This path was preceded by a phase informing on the methods, the tools and the training techniques themselves, but aimed also at empowering knowledge on the general subject, with particular reference to more effective styles of behaviour and communication. An exceptional contribution was provided in this context by Alessandro Chiesa (head of the selection of the personnel of that

pinnacle of Made in Italy and world automotive leader Ferrari) who illustrated the undertakings in favour of human resources fielded by the famed Maranello based concern.

FROM

THEORY TO PRACTISE

Group activity - The experience phase had the purpose of concretely checking on the behaviour, communicative styles and channels of representation through the group activities. We are in the area of Experience Learning, a training methodology based on individually and group activity that involves those taking part on the physical, cognitive and emotional level, held both in classrooms and



Industry & Management sacrifice. Today these qualities are still essential but no longer sufficient. To build the future we have to behave like bees working together (businesspeople, partners, colleagues, customers, suppliers, institutions), each one in his own little part of the hive that slots in smoothly with those of the others. Partnership, faith and enthusiasm have never counted as much as they do now». And he was quoting Franklin D. Roosevelt when he said that “after weathering a crisis human beings reach higher levels of consciousness and decorum and have purer intentions». • But what differentiates a company from its competitor asks Dominici once more? «The products look the same and the competitive advantage does not stem from innovation. Where then do we find that quality which allows businesses to differentiate themselves in the market? Adversaries may be able to copy any element bar one: the way in which companies achieve their targets, above and beyond the business or market in which they operate. This depends on how they manage to play up talents and charisma. Let’s not forget that paper boats float and are manmade…perhaps made by the same people who not only keep the businesses afloat but steer them through stormy seas!». • On the other hand long-lasting change is not something that can be bought... It is cultivated. That is why Gifasp has thought «to work on people and on their motivation and ability to produce ideas and work together. We are, in fact, being called on to deal with a new phase, that of the challenge of innovation which is no longer merely technological but cultural, of organisation, of our way of thinking and working. We have to appeal to people’s values: knowledge and skills, planning ability, willpower, determination, flexibility, agility, taste, passion and love of work». And given that, as Dominici recalls, «work is love made visible since, if you bake bread indifferently you bake bitter bread which provides half of the nourishment man needs” we think that all of us should reinvent ourselves and challenge ourselves, above all in the relationships we have with our partners and in our way of doing business, becoming true leaders who look to the future, are ahead of the rest of the pack and create a following».

concretamente. Estensione dell’Outdoor Training, la “Formazione Esperienziale” si può svolgere anche in ambienti chiusi e controllati, dove vengono ricreate alcune situazioni progettate in funzione dell’obiettivo da perseguire, sorta di “metafore di comportamenti organizzativi”. Nel caso specifico, il ciclo di apprendimento è stato articolato in cinque fasi: - orientamento e contratto di formazione; - svolgimento delle attività esperienziali e rielaborazione dell’esperienza vissuta; - verifica e valutazione dei risultati conseguiti (lessons learned). - apprendimento e costruzione di un modello mentale; - trasferimento di quanto appreso nel contesto organizzativo di riferimento; Sempre nel “contesto” Gifasp, il punto nodale è stata la constatazione che le capacità di apprendimento possono essere stimolate e incrementate qualora i partecipanti siano posti di fronte a stimoli ambientali che costituiscono vere e proprie sfide. Inoltre l’obiettivo non è stato il semplice assolvimento del compito in quanto tale, ma la riflessione sul proces-

• And, as a footnote, Dominici borrows a saying of Antoine de Saint-Exupéry, one of those that leaves a mark: “If you want to build a ship do not muster the men to gather the wood and do not divide up the tasks but teach them to yearn for the vast and endless sea”.

in the open air. It is based on the presupposition that the most effective way of learning new behaviour is to actually carry out the same. An extension of Outdoor Training, “Experience Learning” can also be carried out in closed and controlled environments, where some design situations are recreated in function of the objectives to be carried out,

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arisen out of “metaphors of organizational behaviourism”. In the specific case, the learning cycle was set out in five phases: - orientation and training contract; - carrying out of the experiential activity and reworking of the experience gone through; - appraisal and construction of a mental model; - transfer of what learned in the

so che ha portato il gruppo ad affrontare la sfida stessa. Il debriefing - L’ultima fase di lavoro era finalizzata a ridefinire l’esperienza vissuta, verificare i risultati conseguiti, rinforzare le motivazioni, costruire un modello mentale per poterlo trasferire nel contesto organizzativo. Come è apparso a tutti evidente, la caratteristica di queste tecniche è rappresentata dal forte coinvolgimento dei partecipanti, che hanno applicato costantemente il principio del “learning by doing” (imparare facendo). E ora, mutatis mutandis, questa l’esperienza vissuta in prima persona potrà essere trasferita nella realtà quotidiana e lavorativa del mondo cartotecnico: obiettivi da raggiungere attraverso un percorso di adattamento, cooperazione, gestione dei processi entreranno a far parte della pratica quotidiana di lavoro.

IN SINTESI Il percorso di learning by doing proposto ai soci Gifasp ha senza dubbio con-

organizational context at hand; - lessons learned. As ever in the Gifasp “context”, the key point was the realisation that the learning capacities can be stimulated and increased should the participants be faced with environmental stimuli that constitute challenges true and proper. As well as that the objective was not the simple completion of the task as such, but the reflection on the process that had led the group to take on the challenge in itself. The debriefing - The last part of the work had the end of redefining the experience gone through, checking

the results achieved, reinforcing the motivations, building a mental model to be able to transfer into the organisational context. As appeared all evident, the characteristic of these techniques is represented by the strong involvement of those taking part ,that constantly applied the principle of leaning by doing. And now, with due consideration of the changes in circumstance, this experience made first hand can be transferred into the daily and working reality of the paper&cardboard converting world: objective to be reached via a path of adaptation, cooperation, process


tribuito a favorire una maggiore consapevolezza in alcuni ambiti specifici (scambio d’informazioni, fiducia reciproca, leadership, capacità di dare feedback e sostegno, discussione degli obiettivi, miglioramento costante della prestazioni, etc.). La sequenza delle attività (ritmo) secondo la quale i partecipanti sono riusciti a svolgere le prime prove di gruppo ha portato in un certo senso alla determinazione di una “cadenza” ottimale nelle attività successive, proprio grazie alle cognizioni capitalizzate nelle prove precedenti. Come a dire che una serie di passaggi sequenziali e correlati è stata indispensabile per stimolare le capacità di costruire una performance di profilo elevato. E in definitiva… tanto più gli astucci pieghevoli in cartoncino si assomigliano fra di loro e il fattore competitivo non è più determinato dall’innovazione di materiali o processi, tanto più il fattore uomo diventa il valore aggiunto che può permettere alle imprese di differenziarsi sul mercato. ■

management will become part of the daily working practise.

SUMMING

THINGS UP

The course of learning by doing proposed by the Gifasp associates has without a doubt contributed to favouring a greater awareness in some specific fields (exchange of information, reciprocal faith, leadership, capacity to give feedback and support, discussion of objectives, constant improvement of performance, etc.). The sequence of activities (rhythm) according to which those taking part have managed to carry out the first group tests has led in a certain sense

to the determination of a optimum rhythm in the subsequent activities, this thanks to the knowledge built up in the preceding trials. That is to say that a series of sequential and correlated phases has been indispensable for stimulating the capacity for constructing a high profile performance. And to finish off… the more the folding cardboard cases resemble each other and the competitive factor is no longer determined by the innovation of materials and processes, all the more so the human factor will become the added value that enables companies to ■ stand out on the market.


LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO

Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.

Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009

Euro 22,00


Industry & Management

Stampa e converting

L’IMPORTANTE È CREDERCI PRESENTE E FUTURO Eletto a maggioranza dai soci, Felice Rossini torna alla presidenza di Acimga*. Vision di mercato e linee programmatiche che - in pieno accordo con la base, con il predecessore e con i vertici dell’associazione intende seguire per promuovere ulteriormente lo sviluppo dei produttori italiani di macchine per la stampa e il converting. All’insegna di un ottimismo ragionato. Stefano Lavorini

* Acimga Associazione Costruttori Italiani Macchine per l'industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini Italian Manufacturers Association of Machinery for the Graphic, Converting and Paper Industry

i lui colpisce - e rassicura - anzitutto che la fiducia nel futuro si fondi su una visione aperta del mondo, dei mercati, dei consumi, oltre che su un’esperienza da imprenditore vincente. Felice Rossini, neoeletto presidente Acimga per il biennio 2009-2010, guida infatti un’azienda che progetta, produce e commercializza a livello globale sleeve e rulli per la stampa, evoluta in pochi decenni da impresa “artigiana-

D

le” a multinazionale radicata (e titolata) nelle economie che contano. Forse, oltre che per la sua esperienza, è stato chiamato ai vertici dell’associazione confindustriale anche per il suo ottimismo, prezioso in una fase così difficile e delicata, dove sono necessarie una visione della realtà al tempo stesso realistica, completa e positiva. Sul piano dell’operare, poi, un pragmatismo che miri alla massima efficacia.

Printing and converting

The important thing is believing PRESENT AND FUTURE Elected by the majority of members, Felice Rossini resumes the presidency of Acimga*. The market vision and general plans that - in full accordance with the base, his predecessor and the leaders of the association - he plans to follow in order to further promote the development of Italian manufacturers of printing and converting machines. In the spirit of realistic optimism. Stefano Lavorini The striking - and reassuring - thing about him is that his confidence about the future is founded in an open view of the world, the markets and consumption, in addition to valuable experience as an entrepreneur. Felice Rossini, newly elected president of Acimga for 2009-2010, in fact heads a concern that designs, manufactures and markets sleeves and rollers for printing worldwide, evolved in just a few decades from an «artisan» concern to a multinational

consolidated (and recognized) in the most important economies. Perhaps, in addition to his experience, he was also called to lead the industrial association because of his optimism, a precious commodity at such a troubled and delicate juncture, where a worldview needs to be at the same time realistic, complete and positive. As for action, then, what is needed is pragmatism that looks to maximum effectiveness. Other suitable qualities for the job?

A long history of good conduct in the market, enabling him to have a dialog with all concerns of the sector, an aptitude for engaging the new levers of Italy’s business community… And, last but not least, the ability to look beyond the front gate, in order to not lose sight of the whole and risking a myopic regionalism that precludes the infinite prospects of large and more varied world. Perhaps it is also for his being so “enthusiastic with two feet on the

ground” that Rossini has agreed to succeed Barzanò to lead the Italian association of machine manufacturers for the graphics, paper production and converting and affiliated industries. For him this represents a return: he already held the office from 1991 to 1994, but today he can also put to use the skills he has acquired, in the meantime, as president of Centrexpo and a member of IpackIma’s board of directors. «I have been an entrepreneur for forty years and have been with Acimga for more than twenty», commented Rossini during the course of an interview he gave for us in early summer. «In these years I have contributed to making Acimga a solid association that promotes good fairs in the fields of printing and converting and that, therefore,

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Altre qualità adatte al ruolo e al compito? Una lunga pratica di correttezza sul mercato, che gli consente di dialogare con tutte le realtà del settore, l’attitudine a relazionarsi con le nuove leve dell’imprenditoria nostrana… E, buon ultimo, saper guardare anche oltre il recinto di casa, per non perdere il senso dell’insieme rischiando un provincialismo miope, che preclude le infinite prospettive di un mondo ben più grande e variegato.

also does business by supporting initiatives that the individual members would not be able to finance. Of course this is truly a difficult time throughout the world and in all sectors of the economy that requires a good structure and serious commitment. But I’ve always enjoyed a challenge…».

THE

OLD AND THE NEW

And here, then, is the situation. The global economic crisis which, unfortunately, we have all had to face and has caused widespread concern over a lack of regulation and governance in too many parts of the economy (starting with finance). And still, Italy’s crucial problems: the fragmentation of the production system, the undercapitalization of concerns and the generational transition which

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Forse è proprio anche per questo suo essere “un entusiasta con i piedi per terra” che Rossini ha accettato di succedere a Barzanò alla guida dell’associazione nazionale dei costruttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini. Per lui si tratta di un ritorno: ha già svolto lo stesso ruolo dal 1991 al 1994, ma oggi può mettere in campo anche le competenze maturate, nel frattempo, come presidente di Centrexpo e membro del consiglio di amministrazione Ipack-Ima. «Faccio l’imprenditore da quarant’anni e sono in Acimga da oltre venti», commenta Rossini nel corso dell’’intervista che ci ha concesso a inizio estate. «In questi anni ho contribuito a fare di Acimga un’associazione solida, che promuove buone fiere nell’ambito del printing e della trasformazione e che, quindi, fa business sostenendo anche iniziative che le sole quote associative non riuscirebbero a finanziare. Certo, questo è un momento davvero difficile, in tutto il mondo e in tutti i settori dell’economia, che richiede una buona struttura e un impegno intenso. Ma a me le sfide sono sempre piaciute…».

IL VECCHIO E IL NUOVO Ed ecco, dunque, la situazione. La congiuntura globale che, purtroppo, abbiamo imparato a conoscere tutti e che desta grande preoccupazione per una mancanza di regole e di governo in troppi ambiti dell’economia (finanza in primis). E ancora, le criticità nazionali: la

today sees the children of founders about to take up the reigns of a large number of concerns. Rossini attempts to take measure of it all, emphasizing a few important phenomena: «Yesterday (July 13 th, editor’s note), at Federmacchine, there was talk of an alarming reduction in orders, which generally affects the manufacturers of the instrumental mechanics sector. In such a situation, it’s easy to see that the crisis will redefine the shape of the market, accelerating closures and favoring concentrations. To all this, in our specific sector, one must add the pressure generated by technological advances, digital for example, which undermine established balances, especially in publishing and commercial printing. Then there is the general dearth of cash flow and the ”unfriendliness” of

frammentazione del tessuto produttivo, la sottocapitalizzazione delle imprese e il passaggio generazionale che vede oggi i figli dei fondatori affacciarsi alla guida di un gran numero di aziende. Prova a quantificare Rossini, mettendo l’accento su alcuni fenomeni rilevanti: «Ieri (13 luglio, Ndr), in Federmacchine, si parlava di una riduzione allarmante degli ordini, che interessa in media tutte le aziende della meccanica strumentale. In una situazione simile, è facile prevedere che la crisi ridefinirà i contorni del mercato, accelerando chiusure e favorendo concentrazioni. A tutto questo, nel nostro settore specifico, si aggiunge la pressione generata dall’evoluzione tecnologica, del digitale per esempio, che intacca equilibri consolidati soprattutto nella stampa editoriale e commerciale. Vi si sommano la generale carenza di cash flow e la scarsa “amichevolezza” delle banche, un fisco troppo teso a “fare cassa”, il peccato di gola di chi, mirando a rendite favolose, ha messo l’industria al servizio della finanza, l’indebitamento dello Stato…». Dove trovare, dunque, valide ragioni di ottimismo? «Per esempio nel fatto che, rispetto alla maggior parte delle altre economie evolute, l’Italia non ha giocato troppo pesante con la finanza né delocalizzato la produzione con eccessiva leggerezza, strutturandosi, mediamente, in maniera più solida e “sana”. Non intendo dire che dobbiamo rallegrarci degli errori altrui ma che, impegnandoci, potremmo correggere prima e meglio i

banks, tax services too committed to filling the coffers, the gluttony of those who, looking for outstanding returns, put industry at the service of finance, the national deficit…». Where then, can we find valid reasons for optimism? «For example in the fact that, compared to the majority of other developed economies, Italy has not played too heavily with finance or excessively delocalized production by whim, structuring itself, on average, in a more solid and ‘healthy’ manner. I don’t mean to say that we should be happy about the errors of others, but that, with a little commitment, we may be able to correct first and better the foundations of our system». The direction, for Acimga’s new president, is clear (and his sincerity is proven by his personal business

choices, editor’s note): «In this moment we should rethink everything to some degree, and in the first place, we need to redesign machines and components in the spirit of efficiency and simplicity: so that they are easier and cheaper to manage, requiring less energy and consumption materials, reducing their impact on the environment, and, more generally, generating less waste. Rather, let’s remember that our real strongpoint has always consisted in our ability to listen to the customer and create the custom solutions that prove most convenient at a given time. Basically, Italians are unbeatable in tailor made solutions: they are more flexible, more creative, better than their western competitors and, surely, light years ahead of the new, formidable competitors of the


fondamenti del nostro sistema». La direzione, per il neopresidente di Acimga, è chiara (e che ci creda davvero lo dimostrano le sue scelte da imprenditore, Ndr): «In questo momento dobbiamo ripensare un po’ tutto e, in prima istanza, dobbiamo riprogettare le macchine e i componenti nel segno dell’efficienza e della semplicità: in modo che siano più facili ed economiche da gestire, richiedano meno energia e materiali di consumo, riducano il loro impatto sull’ambiente e, più in generale, producano meno sprechi. Ricordiamoci che il nostro vero punto di forza consiste, da sempre, nella capacità di saper ascoltare il cliente e realizzare di volta in volta la soluzione su misura più conveniente. Insomma, gli italiani sono imbattibili sul “tailor made”: sono più flessibili, più creativi, migliori dei competitor occidentali e, certo, avanti anni luce rispetto ai nuovi, temibili concorrenti dei Paesi in via di sviluppo, che ci costringono a una distruttiva guerra dei prezzi».

PIÙ VOCE ALL’ “ITALIANITÀ” I problemi relativi alla successione nelle imprese famigliari sono noti e studiati, ma la loro soluzione, nella pratica, è tutt’altro che semplice. Acimga vi sta dedicando attenzione e risorse: ne è una prova il “Gruppo giovani”, creato di recente, che sta coinvolgendo le nuove leve ai vari livelli della vita associativa e che Rossini sostiene con entusiasmo: «In questo momento di dif-

developing countries, which lock us into destructive price warfare».

MORE

VOICE TO

“ITALIAN-NESS”

The problems related to succession in family concerns are well known and have been studied, but their solution, in practice, is anything but easy. Acimga is dedicating attention and resources to this issue: an illustrative example is the recently created youth group that involves the new levers of the various levels of the association and which Rossini enthusiastically supports: «In these troubled times, more than others, concerns look for support in nonpartisan institutions that prove capable of leading the sector, processing information and providing services that individual operators can’t by themselves. Thus the traditional Italian individualism

seems to be passing to the back burner, overtaken by the necessity of dialog, support and security. This opening is doubtlessly favored by a process of collective growth, but also by the arrival of the latest generation of entrepreneurs, open and willing, which constitute, then, a formidable “weapon” for renewal, to which I intend to dedicate personal and collective energy. Also to support another phenomenon worthy of attention: the need to face competitors with different cultures and technologies (first of which the Chinese and Indians) could foster a sense of national identity which in our country is not felt strongly enough and that, rather, represents a powerful ”psychological weapon” that young people could finally learn to use». Another strategic objective of the


Industry & Management

ficoltà, più che in altri, le imprese cercano appoggio nelle istituzioni super partes, che si dimostrano capaci di trainare il comparto, elaborare informazioni e fornire servizi che i singoli operatori, da soli, non sono in grado di mettere in campo. Sembra così passare in secondo piano il tipico individualismo degli italiani, sopravanzato dal bisogno di confronto, sostegno, sicurezza. Questa apertura è indubbiamente sostenuta da un processo di maturazione collettiva, ma è anche favorita dall’ingresso in azienda degli imprenditori di ultima generazione, aperti e disponibili, e che costituiscono, dunque, una formidabile “arma” di rinnovamento, a cui intendo dedicare energie, personali e collettive. Anche per sostenere un altro fenomeno degno di attenzione: la necessità di confrontarsi con competitor di altra cultura e tecnologia (cinesi e indiani prima di tutto) può favorire un senso di identità nazionale che nel nostro paese è troppo poco sentito e che, invece, rappresenta una potente “arma psicologica” di cui i giovani potrebbero finalmente imparare a servirsi». Altro obiettivo strategico del progetto che Felice Rossini si propone di sostenere in veste di presidente Acimga è il sostegno all’internazionalizzazione del settore. «Come tutti sappiamo - considera infatti Rossini - le aziende del comparto sono fortemente export oriented (c’è chi all’e-

project which Felice Rossini proposes to follow as president of Acimga is the support of the sector’s internationalization. «As we all know he in fact considers - the concerns of the sector are strongly exportoriented (there are those who generate 80% of their revenues abroad, editor’s note); it is therefore logical that our image abroad should be promoted with great conviction. In practice, however, still today foreign buyers recognize the excellence of individual brands but don’t always identify Italy as a leading country in

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stero realizza anche l’80% del fatturato, Ndr); è logico dunque che la nostra immagine all’estero debba essere promossa con grande convinzione. Nella pratica, però, ancora oggi i buyer stranieri riconoscono l’eccellenza di singoli marchi ma non sempre identificano l’Italia come Paese leader nel settore delle macchine per la stampa e il converting. A mio parere, dunque, Acimga può fare ancora molto per sostenere questa immagine, con strumenti di varia natura e, magari, anche invitando i soci a farsi ambasciatori del Made in Italy durante i grandi eventi internazionali. Infatti, se un’associazione privata di imprenditori non può supplire alla mancanza di un solido “Sistema Paese”, è pur vero che, nel limite delle proprie competenze, può agire con efficacia in molte situazioni concrete, fungendo da “marchio di Qualità” e aiutando le PMI a strutturare la propria presenza commerciale all’estero».

DIETRO L’ANGOLO Il futuro, tutti dicono ormai, è prossimo, e nel frattempo gli operatori mostrano un gran desiderio di reagire. Lo ha dimostrato, con bella evidenza, il dinamismo delle grandi fiere di marzo che hanno registrato un afflusso incoraggiante di pubblico professionale (Ipack-Ima, Converflex, Grafitalia e Plast si sono svolte a Milano dal 24 al 28 marzo 2009). La crisi - viene dunque da considerare

the sector of machines for printing and converting. In my view, then, Acimga can still do a lot to put forth this image, with tools of various kinds and perhaps even by inviting members to act as Made in Italy ambassadors during large international events. In fact, while a private association of entrepreneurs can’t make up for the lack of a solid «Nationwide System», it is also true that, within the limits of its expertise, it can act effectively in many concrete situations, functioning as a ”seal of quality” and helping SMF’s to structure their commercial presence abroad».

AROUND

THE CORNER

The future, now everybody’s saying it, is near, and in the meantime operators are showing a large desire to react. This has been clearly

- fa uscire “dalla tana” e stimola la voglia di partecipare, di contribuire in prima persona alla soluzione dei problemi comuni. In attesa che si definiscano chiaramente tempi e modi della ripresa, si tracciano dunque le strade da percorrere, da soli e insieme: «Questo - e Rossini torna così al tema centrale della sua riflessione - è il tempo di rinnovare la nostra offerta, pensando ai bisogni reali di chi usa le nostre macchine. D’altronde, è sotto gli occhi di tutti: il mondo sta cambiando. Chi, fino a pochi mesi fa, avrebbe mai detto che l’automotive made in USA sarebbe passato sotto il controllo Fiat? E - qui sta il punto su cui riflettere - come abbiamo fatto, noi così piccoli, a conquistare la fiducia del gigante d’Oltreoceano? Vendendo ciò che più conta in questo momento, ovvero il plusvalore ecologico ed economico di motori che - considerando queste prestazioni - sono i migliori al mondo! Noi costruttori di macchine per la stampa e il converting dobbiamo lavorare nella stessa direzione, e smettere di pensare che i grandi temi etico-economici siano poco più che accessori di un’offerta tutta giocata sul prezzo». Ecco, dunque, dove origina l’ottimismo di Rossini: nella fiducia, ben documentata, che il mondo che verrà sarà migliore di quello di oggi. ■

shown by the dynamism of the large fairs in March that recorded an encouraging influx of professional participants (Ipack-Ima, Converflex, Grafitalia and Plast were held in Milan on March 24th to 28th, 2009). The crisis, then - one comes to consider - leads operators to “come out of hibernation” and stimulates the desire to participate, contributing firsthand to the resolution of common problems. Awaiting that the times and ways of recovery define themselves, the roads to follow, alone and together, are thus drawn: «This - and Rossini thus returns to his central theme of reflection - is the time to renew our selection, keeping in mind the real needs of those who use our machines. Furthermore, it’s plain as day: the world is changing. Who before a few months ago would

have ever said that the US automotive industry would fall into the hands of Fiat? And - here’s the point to reflect on - how did we manage, we who are so small, to win the confidence of the overseas giant? By selling that which counts the most at this time, that is the ecological and economic surplus value of motors that - considering these applications - are the best in the world! We manufacturers of machines for printing and converting should work in the same direction and stop thinking that the major ethical-economic issues are little more than accessories to a selection played entirely on price». There, then, is the origin of Rossini’s optimism: the well-documented confidence that the world to come ■ will be better than today.


11-12/08 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50€

10/08 OTTOBRE 6,50€

9/08 SETTEMBRE 6,50€

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

the voice of italian packaging

ItaliaImballaggio is an independent magazine, published by Edizioni Dativo Srl, Milan, whose aim is to give voice to the Italian packaging industry in as capable and professional way as possible, while rejecting a conformism that all too often confuses information with advertising. The magazine is divided up into five basic sections - covering marketing and design, statistics and sector trends, management, environment and legislation and lastly, technological and product innovation - all of which including indepth features and news in brief. ItaliaImballaggio has another feature that has allowed it to stand out right from the outset: its graphics, painstaking in the way information is presented and in the visual impact, making the magazine more pleasurable to read and easier to consult. The cover, designed by well-known as well as up-and-coming packaging designers, communications experts, and - starting from 1999 - by worldwide well known artists ably represents the philosophy and the identity of the magazine.

Edizioni Dativo Srl Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - italiaimballaggio@dativo.it



Industry & Management

Anno da ricordare, il 2009, per Cama Group. Anche in tempi di difficoltà generalizzate, infatti, la società riesce, nell’ordine a: terminare l’ampliamento dell’area produttiva a Garbagnate Monastero, fornire impianti di grandi dimensioni, non recedere dalle attività di R&D specifica sui sistemi di imballaggio secondario e aprire una filiale nel cuore del continente asiatico.

GLI INVESTIMENTI NON FINISCONO MAI acchine confezionatrici destinate anzitutto al food; formatrici, chiuditrici, astucciatrici, multimballo, espositori, incassatrici e apricartoni; ma anche robot manipolatori a più assi, isole di carico robotizzate e linee di imballaggio. Questa, in estrema sintesi, l’offerta di Cama Group, cresciuta nel tempo e ormai attestata, a livello mondiale, fra i più apprezzati fornitori di sistemi completi per imballaggio secondario. Oltre all’ampia gamma di impianti/soluzioni proposte, il plusvalore di Cama sta nella capacità di proporsi come consulente globale, in grado di fornire soluzioni tecniche ad alte prestazioni, combi-

M

nando le competenze fin qui sviluppate nell’ambito delle macchine d’imballaggio e della robotica, consigli mirati e puntuali sulla scelta del materiale da usare, sul tipo d’imballo, fino alla definizione di piani di pay-back sugli investimenti. Le vie dello sviluppo - Nel corso del tempo Cama ha destinato molte risorse a rafforzare la serietà e l’affidabilità dei propri prodotti (e, va da sé, della propria immagine); questo le sta consentendo di operare con sicurezza anche in momenti di congiuntura economica negativa, ottenendo buoni risultati di mercato. La riprova? Anche quest’anno, Cama non ha smesso di investire, puntando a un

2009 will be a year to remember for Cama Group. Even in times of general difficulty, in fact, the company has managed, in order, to: complete the expansion of its production facility in Garbagnate Monastero, supply installations of large dimensions, not backtrack on specific r&d activities related to secondary packaging systems and open a branch in the heart of the Asian continent.

The investments never end Packaging machines destined especially for food; forming and closing machines, cartoning machines, multipacking, displays, casepacking machines and box opening machines; but also multiple axis manipulators, robotized loading islands and packaging lines. This,

put quite briefly, is Cama Group’s range, grown over time and now among one of the most popular suppliers of complete secondary packaging solutions worldwide. In addition to its wide range of installations/solutions, Cama’s surplus value lies in its ability to

duplice obiettivo: sostenere l’innovazione tecnica in R&D (per realizzare linee e sistemi complessi ad alta tecnologia ma, al contempo, standardizzati e modulari) e promuovere le proprie competenze e la propria produzione (espandendo la rete commerciale, consolidando partnership, partecipando a fiere ed eventi internazionali…). • Il 2009 l’ha vista protagonista nella fornitura di impianti di grandi dimensioni per gruppi multinazionali: si tratta, per certi versi, del vero “core business” dell’azienda, nel quale riesce a esprimere al meglio il proprio DNA di organizzazione strutturata e snella, capace di gestire con successo linee complesse e

propose itself as a global consultant, capable of supplying high performance technical solutions, combining the skills it has acquired until now in the field of packaging machines and robotics with focused and accurate advice on the choice of materials to use, the packaging type and the definition of payback on investment plans. Ways of development - Over time Cama has dedicated many resources to strengthening the seriousness and reliability of its products (and, it goes without saying, of its image); this enables it

In apertura: Linea d’imballaggio in fase di collaudo finale presso lo stabilimento Cama. In the opening: a packaging line in final testing phase at the Cama facility.

to operate with security even during times of unfavorable economic conditions, obtaining good results in the market. The proof? Even this year, Cama has not stopped investing, focusing on a double objective: sustaining technical innovation in R&D (in order to create complex, high technology but, at the same time, standardized and modular lines and systems) and promoting its expertise and production (expanding its commercial network, consolidating partnerships, participating in international events and fairs...). • 2009 saw the group acting as a leader in the supply of largescale

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Industry & Management

Doppio robot Triaflex con astucciatrice elettronica. Triaflex double robot with electronic cartoning machine.

Nel cuore del Vecchio Continente

In the heart of the Old World

La fiera tedesca Fachpack, in programma a Norimberga dal 29 settembre all’1 ottobre, rappresenta un appuntamento importante per Cama: sarà infatti la prima manifestazione tecnologica a cui prenderà parte - come consuetudine, in partnership con il Gruppo PFM - dopo l’apertura della filiale Cama Deutschland GmbH. In mostra due linee complete, composte rispettivamente da: • un’insacchettarice verticale ad alta velocità e un doppio robot Cama Triaflex che provvede al carico dei sacchetti in un’astucciatrice orizzontale e, successivamente, degli astucci in un’incassatrice wrap-around ; • un manipolatore a due assi di ridotte dimensioni abbinato a una macchina flowpack per l’imballo di barrette.

The German fair Fachpack, scheduled for Nuremberg from September 29 th to October 1st, represents an important appointment for Cama: it will be the first technological event in which it participates - as usual, in partnership with the PFM group - since the opening of its subsidiary Cama Deutschland GmbH. On show are two complete lines, composed, respectively, of: • a high speed vertical bagging machine and a Cama Triaflex double robot that loads the bags into a horizontal cartoning machine and, subsequently, the cases into a wrap-around cratepacking machine; • a two axis manipulator of small dimensions paired with a flowpack machine for packing bars.

ad alta velocità. Grazie agli investimenti significativi messi in campo per ristrutturare e ampliare l’area produttiva di Garbagnate Monastero (LC), dove è stato ultimato nel febbraio scorso un nuovo capannone, Cama è ora infatti in grado di gestire in contemporanea più sistemi d’imballaggio automatizzati, integrando anche eventuali impianti di processo, e gestendo dunque l’intera commessa in qualità di fornitore “chiavi in mano”. • L’apertura di una filiale nel centro di

installations for multinational corporations: this is, in some ways the concern’s true “core business”, in which it manages to best express its DNA of structured and agile organization, capable of successfully managing complex high speed lines. Thanks to important investments provided to restructure and expand the production facility in Garbagnate Monastero (LC), where in February a new industrial unit was completed, Cama is now in fact able to simultaneously manage multiple

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Cama Asia Pacific- Bangkok Inaugurata a maggio la filiale/Inauguration in May of the branch.

Bangkok - gli uffici sono al Centralworld 999/9 Rama I Rd - rientra invece a pieno titolo in una seria politica di espansione commerciale, sostenuta dalla concretezza di proposte tecnologiche che non temono emulatori (nella foto un momento

automated packaging systems, even integrating any process installations, and thus managing the entire job as a turnkey supplier. • The opening of a branch in the center of Bangkok - the offices are at Centralworld 999/9 Rama I Rd -, on the other hand, falls full into a serious policy of commercial expansion, sustained by the concreteness of technological proposals that fear no emulators (the inauguration in photo). The Cama Asia Pacific project came to

dell’inaugurazione). Il progetto Cama Asia Pacific ha preso corpo nel maggio scorso, dopo un’approfondita analisi di mercato sul territorio asiatico (dove peraltro Cama ha già acquisito importanti referenze con varie installazioni di successo, Ndr). Lo studio è durato circa 18 mesi ed è stato reso possibile dalla stretta collaborazione con partner locali selezionati e ben formati sulla filosofia e le tecnologie del costruttore italiano. Si tratta della prima filiale extraeuropea (che si affianca alle già collaudate strutture in Francia, Inghilterra e Germania) e opererà sul piano dello sviluppo tecnico e commerciale, per offrire un servizio su misura agli utilizzatori dei paesi asiatici. Anche il progetto Cama Asia Pacific è stato supportato da considerevoli investimenti in promozione (partecipazione diretta a fiere con l’esposizione di macchinari, produzione di materiale promozionale nelle principali lingue asiatiche e realizzazione di campagne pubblicitarie per paese). ■

be last May, after an in-depth market analysis in the Asian territory (where, moreover, Cama has already acquired important references with various successful installations, editor’s note). The study lasted circa 18 months and was made possible by a close collaboration with local partners selected and well-trained on the philosophy and technologies of the Italian manufacturer. This is the concern’s first branch outside of Europe (joining already tested

structures in France, England and Germany) and will operate in the field of technical and commercial development, offering custom service to users in Asian countries. The Cama Asia Pacific project was also supported by considerable investments in promotion (direct participation in fairs with demonstrations of machinery, the production of promotional materials in the main Asian languages and the creation of advertising campaigns by ■ country).


ADVERTISING

COMUNICATO Fuji Seal Europe Ltd (“FSE”) e Finpac S.r.l. (“Finpac”) desiderano comunicare di aver risolto transattivamente la controversia tra loro insorta nel 2005 all’esito dell’interruzione del contratto di agenzia che ha legato le due società per quasi vent’anni. Poiché nel corso della controversia, è emerso che Finpac ha venduto, in costanza del rapporto di agenzia in esclusiva e all’insaputa di FSE, alcune macchine sleeveratrici non prodotte da FSE, tra l’altro in sospetta contraffazione di un brevetto di FSE all’epoca in vigore, e fornendo agli stessi clienti le sleeves di FSE, al fine di evitare qualunque tipo di disguido e di ripristinare una situazione di concorrenza leale tra le due parti, oramai non vincolate da rapporti contrattuali di alcun tipo, Finpac intende informare i clienti che hanno all’epoca acquistato queste macchine che esse non sono mai state garantite né possono oggi essere garantite da FSE in relazione alla loro funzionalità e alla loro compatibilità con il prodotto di consumo. È dunque chiaro che qualunque tipo di eventuale malfunzionamento non può essere addebitato a FSE che può essere garante solo di prodotti originali.


Industry & Management Handle and protect Chep will once again handle the 120,000 display pallets (800 x 600 mm) with which the Uccoar group - a leading wine distributor - serves the French market each year. The supply agreement, signed in July, concerns the majority of domestic Uccoar flows to one hundred or so distribution centers. «The fact that Uccoar decided, after a break, to once again use our services - commented Pierre Yves Corbiere, Chep France country general manager demonstrates the quality and reliability of the display pallets and service that we provide; Uccoar, what’s more, can expect savings in handling costs and ready supply of pallets to sustain the company’s automatic planning activities, simplifying its complexity». The product supplied is a display pallet (Düsseldorf pallet) made of wood and galvanized steel, designed to improve brand visibility and increase sales. But most importantly, from a logistical standpoint, it is a solid and robust pallet type, conceived to reduce damage to the product during the production, storage, transport and distribution phases. It’s not by chance that Chep already counts many global partners: with more than 7,000 employees and an equipment base of more than 300 million pallets and containers in 46 countries around the world, it indeed offers its customers a platform that enables reducing damage to products, not to mention environmentally sustainable logistical solutions.

Movimentare e proteggere

FFL: German offensive

Il gruppo Rovema (in Italia a Novate Milanese, MI) acquisisce Hassia-Redatron GmbH e la packaging unit di Piltz Verpackungstechnik GmbH, completando così l’offerta di macchine e sistemi di imballaggio. Rilevante, in particolare, il rafforzamento nelle macchine form-fill-seal mono- e multipista per buste saldate su 3 e 4 lati, che servono le esigenze relative al porzionamento e confezionamento di alimenti in piccole dosi. Analoghe sinergie consolideranno la presenza della multinazionale tedesca nei fluidi. Fra le priorità dichiarate dal management, dopo l’integrazione dei servizi e della ricambistica nel nuovo Customer Service Center, il “presidio del territorio” e la conquista di nuove quote di mercato, con la relativa creazione di posti di lavoro.

The Rovema group (in Italy in Novate Milanese, MI) acquires Hassia-Redatron GmbH and the Piltz Verpackungstechnik GmbH’s packaging unit, thus completing its selection of packaging machines and systems. Of particular relevance is the strengthening of single and multi-channel form-fill-seal machines for bags sealed on 3 or 4 sides, which serve the requirements for portioning and packaging foods in small doses. Analogous synergies will consolidate the presence of the German multinational in fluids. The management’s declared priorities include, after the integration of services and parts replacement of the new Customer Service Center, “defending the territory” and conquering new market shares, with the consequential creation of jobs.

Partnership in stretch ITW Mima Packaging Systems congratulate H. J. Heinz on the successful start-up of their new packaging line and the visit of HRH Queen Elizabeth II. ITW MPS recently installed and commissioned another two Octopus Stretch wrappers at the Wigan facility, the largest food canning plant in Europe. Heinz and ITW Mima have enjoyed a long relationship since the installation of their first Octopus stretch wrapper at the Wigan site, back in 1992, an Octopus that is still in operation today.

Partnering for polyethylene The Deles group (Uboldo, VA), which among its many activities has earned a standout position in the production and marketing of expanded polyethylene packaging, has signed a partnership deal with the company Linea Pack Srl, a historic concern specialized in converting expanded polyethylene, based in Tavullia (PU). The new partnership has thus created an integrated structure able to serve the market efficiently, optimizing transport costs and expanding total productive capacity to over 2,000 m3 of processed material per month. The concept was lauded by Stefano Scaroni, AD of the Deles group, who also emphasized how the new partnership will enable increasing coverage territory and guaranteeing more efficient and detail-oriented service to a wider clientele, taking advantage of the experience of a group that employs 50 user service specialists. For his part, Angelo Capozzolo, owner of Linea Pack, added that teaming up the two R&D labs will be a source of innovative developments that are ever more efficiencyoriented. Both research centers are able to supply certified packaging solutions.

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Sarà di nuovo Chep a movimentare i 120.000 display pallet (800 x 600 mm) con cui il gruppo Uccoar - grande attore nella distribuzione di vino - serve ogni anno il mercato francese. L’accordo di fornitura, siglato a luglio, interessa la maggior parte dei flussi nazionali Uccoar verso le sedi di un centinaio di distributori. «Il fatto che Uccoar abbia scelto, dopo una parentesi, di avvalersi nuovamente dei nostri servizi - ha commentato Pierre Yves Corbiere, country general manager Chep France - testimonia la qualità e l’affidabilità dei display pallet e del servizio che siamo in grado di offrire; Uccoar, d’altronde, si aspetta un risparmio sui costi delle attività di movimentazione e una pronta fornitura di pallet a sostegno delle attività di pianificazione automatica della società, semplificandone la complessità». Il prodotto fornito è un display pallet (pallet Düsseldorf) in legno e acciaio galvanizzato, progettato per migliorare la visibilità del marchio e incrementare le vendite. Ma soprattutto, da un punto di vista logistico, si tratta di una tipologia di pallet solida e robusta, concepita per ridurre eventuali danni al prodotto durante i processi di produzione, immagazzinamento, trasporto e distribuzione. Non a caso Chep conta già molti partner di livello globale: con più di 7.000 dipendenti e una base di attrezzature di oltre 300 milioni di pallet e contenitori in 46 Paesi del mondo, offre infatti ai propri clienti una piattaforma che consente di ridurre i danni ai prodotti, nonché soluzioni logistiche sostenibili per l’ambiente.

FFL: tedeschi all’attacco

SODALIZI STRETCH - Soddisfazione in ITW Mima Packaging Systems per l’avvio di una nuova linea di packaging presso lo stabilimento di H. J. Heinz e per la visita della regina Elisabetta II d’Inghilterra. Di recente la società lussemburghese ITW ha infatti installato e messo a punto due

nuovi avvolgitori modello Octopus Stretch presso l’impianto Heinz a Wigan (UK), sito di prima grandezza in Europa per il confezionamento food in lattina. Il rapporto tra le due società risale al 1992, quando fu installato il primo Octopus, tutt’ora operativo.

Collaborare per il polietilene Il Gruppo Deles (Uboldo, VA), che tra i numerosi campi d’azione ha acquisito una posizione di rilievo nella produzione e nella commercializzazione di imballaggi in polietilene espanso, ha siglato un accordo commerciale con la società Linea Pack Srl di Tavullia (PU), storica azienda specializzata, appunto, nella trasformazione del polietilene espanso . La nuova partnership ha dato vita a una struttura integrata e in grado di servire il mercato in modo più funzionale, ottimizzando i costi dei trasporti e ampliando la capacità produttiva totale di oltre 2.000 m2 di materiale lavorato al mese. Il concetto è stato ribadito da Stefano Scaroni, AD del Gruppo Deles, che ha anche sottolineato come la nuova collaborazione consentirà di aumentare la copertura territoriale e garantire un servizio più efficiente e curato nel dettaglio a una clientela più vasta, forti dell’esperienza di un gruppo di 50 addetti al servizio degli utilizzatori. Dal canto suo, Angelo Capozzolo, titolare Linea Pack, ha aggiunto che il connubio tra i due laboratori di R&S sarà fonte di sviluppi innovativi e sempre più orientati a creare valore aggiunto. Entrambe le strutture di ricerca sono in grado di fornire soluzioni di imballaggio certificate.


11° edizione

11th edition

Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio, realizzata dalla rivista ItaliaImballaggio. Testo in italiano e in inglese Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery, carried out by ItaliaImballaggio magazine. Italian and English text

Edizioni Dativo Srl

Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - buyersguide@dativo.it

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Environment & Legislation

SCOPRI LA TUA IMPRONTA ECOLOGICA

Dal suo profilo su Facebook, Comieco ha lanciato un quiz che, in maniera simpatica ma istruttiva, spiega quanto “pesiamo sull’ambiente”. Insomma… Siamo pachidermi distruttori o farfalle leggiadre? Per scoprirlo, è necessario rispondere ad alcune semplici domande.

Attenzione, però: il test mette a nudo vizi e virtù ecologiche di ognuno di noi e fornisce, alla fine del gioco, un profilo individuale che corrisponde a un animale. Il test è il primo passo per iniziare la scalata verso il montepremi del concorso “Vinci col riciclo” (che partirà dal 15 settembre) e consente a tutti i partecipanti di accumulare i primi 100 punti utili per guadagnare subito posizioni in classifica. Da Facebook si verrà indirizzati direttamente alla home page del concorso www.vincicolriciclo.it dove già da ora è possibile iscriversi. Dal 15 settembre, poi, rispondendo ai quiz settimanali su temi ecologici (Quanta carta e cartone sono stati raccolti in Italia nel 2008?, Dove è stata inventata la carta?”…) i concorrenti più bravi potranno vincere un week end in un agriturismo della Campania e complementi d’arredo realizzati in cartone riciclato.

Discover your ecological footprint From its profile on Facebook, Comieco has launched a quiz that, in a fun but educative way, explains how much we “weigh on the environment”. That is to say…. Are we trundling elephants or flitting butterflies? to discover this, you have to respond to some simple questions. Watch out though: the test exposes everyone’s ecological virtues and vices and at the end of the game provides an individual profile that corresponds to an animal. The test is the first step towards beginning the ascent to the “Win with recycling” competition jackpot (that will start September 15th) and enables everyone taking part to accumulate the first 100 points needed to climb the rating. From Facebook one is directly addressed to the competition homepage www.vincicolriciclo.it/ where one can already sign up. From September 15th, responding to weekly quizzes on ecological subjects (how much paper and cardboard were collected in Italy in 2008?. Where was paper invented?”…) the best competitors can win a weekend in a farm holiday centre in Campania and

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Operativo l’accordo quadro Anci- Conai sui rifiuti di imballaggio Siglati a luglio gli allegati tecnici dei sei materiali di imballaggio che rendono esecutivo l’Accordo su tutto il territorio nazionale, giunto al terzo rinnovo e con durata quinquennale (2009-2013). Nato per dare impulso alla raccolta differenziata dei sei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) assicura ai Comuni che sottoscrivono le convenzioni un corrispettivo economico per i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al Sistema Consortile, che ne garantisce l’avvio a riciclo. Tra le novità dell’accordo, ricordiamo in sintesi le più significative (e rimandiamo a www.conai.org per ulteriori approfondimenti). • Ritiro di tutti i rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale anche al di là degli obiettivi di legge (Conai e Consorzi si impegnano a ritirare tutti i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al sistema consortile, indipendentemente dal raggiungimento degli obiettivi globali di recupero stabiliti per legge, riconoscendo il relativo corrispettivo economico); • Incremento dei corrispettivi pari ai 2/3 del tasso di inflazione (indice NIC), e questo anche in un momento di mercato non favorevole per le materie prime seconde;

furnishing complements made in recycled board.

Basic Anci-Conai agreement on packaging waste now operative With the agreement now at its third renewal and lasting of five years (20092013) the technical attachments of the six packaging materials that activated the Agreement throughout Italy were signed in July. Created to spur on the segregated collection of the six packaging materials (steel, aluminium, paper, wood, plastic and glass), under the same the Municipalities that sign the agreement are allocated given economic rates for the packaging waste collected and conferred to the Consortium System, that guarantees the recycling of the same. Among the new features of the agreement, we sum up the most significant (see www.conai.org for further details). • The collection of all packaging waste throughout the country even over and beyond the objectives laid down by law (Conai and the Consortiums commit themselves to withdraw all the packaging waste collected and

• Spinta al miglioramento qualitativo della raccolta (per migliorare le rese ed evitare di mandare in discarica il materiale raccolto). E poi ancora: promozione di modelli di raccolta; sostegno alle aree in ritardo; impegno nella formazione e la comunicazione. Per la prima volta Coreve, il Consorzio Recupero Vetro, ha siglato l’allegato tecnico sul ritiro degli imballaggi in vetro. Il ruolo del Sistema Consortile continuerà a svolgersi in una logica di sussidiarietà. Il nuovo Accordo permette, infatti, ai Comuni e ai gestori convenzionati, all’interno di finestre temporali definite preventivamente, di rinunciare agli obblighi di conferimento, destinando il materiale al libero mercato. È peraltro prevista la possibilità di “rientrare” nelle convenzioni, all’interno di periodi preventivamente definiti. Destinazione Ambiente - Sempre a luglio 2009 è partito il progetto pilota nato dalle intese tra Autogrill e Conai, che invitano il viaggiatore a fare la raccolta differenziata anche in autostrada, separando i rifiuti da destinare al recupero e al riciclo. L’iniziativa si rivolge potenzialmente a 300 milioni di persone che ogni anno sostano nelle aree di ristoro delle autostrade italiane (di cui 200 milioni nelle aree gestite da Autogrill). La fase iniziale, condotta in collaborazione anche con Waste Italia, il Gruppo Hera e ID&A, interesserà cinque aree di sosta pilota per poi essere progressivamente estesa a tutti i punti vendita Autogrill distribuiti sulla rete autostradale italiane. Ogni anno nelle 420 aree di ristoro presenti nelle autostrade italiane sono prodotte circa 45.000 tonnellate di rifiuti: 45% organico, 40% materiali vari, 15% altri rifiuti; mediamente un quarto del totale è costituito da imballaggi. Una volta a regime, 20-25.000 t di rifiuti annui potrebbero essere sottratte alla raccolta indifferenziata e avviate al riciclo.

conferred to the consortium system, quite apart from the attainment of the global recovery objectives laid down by law, avowing the payment of the due sum); • The increase of the due sum by 2/3 of the rate of inflation (NIC index), and this also at a time of the market unfavorable to secondary raw materials; • The drive towards the qualitative improvement of the collection (to improve the yield and avoid the material collected being sent to a landfill or dump). And yet again: promotion of models of collection; support for the areas that are lagging behind; commitment to training and communication. For the first time Coreve, the Glass Recovery Consortium, has signed the technical attachment on the withdrawal of glass packaging. The Consortium System will continue to play a subsidiary role. The new Agreement in fact enables the Municipalities and operators under the agreement, within a previously defined time window, to renege on the obligations of conferment, ceding the material to the free market. The agreement also comprises the possibility of “returning” to the same, this

within previously defined time periods. Destination Environment - July 2009 also saw the start of the agreement between Autogrill and Conai, that also invite motorway users to carry out segregated collection on Italy’s motorways, separating waste for recovery and recycling. The undertaking is potentially aimed at 300 million people that every year stop off at the rest areas of Italian motorways (200 million of which in the areas run by Autogrill). The initial phase, conducted also in cooperation with Waste Italia, the Hera Group and ID&A, will be carried out in five pilot rest areas to then be extended progressively to all Autogrill salespoints. Every year in the 420 rest areas present on Italian motorways around 45,000 tons of waste are produced: 45% organics, 40% various materials, 15% other waste; on average a quarter of all waste is made up of packaging. Once fully operational, 2025,000 tons of waste a year could be subtracted from non segregated collection and sent for recycling.


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