THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
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ISSN: 2037-2183
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AeroFlex
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A CCELERATIO N
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Dopo aver parlato di sostenibilità “a modo mio” negli ultimi due editoriali del 2019, ho ricevuto una lettera da parte di una giovane laureata studiosa della materia, dolce-amara nella sua sincerità, che ripropongo all’attenzione dei lettori. Considerata la complessità del tema, trovo infatti importante portare avanti sulla rivista un confronto senza pregiudizi, con l’intento di aggiungere elementi di chiarezza e riflessione. Stefano Lavorini
Stefano Lavorini
Il paradosso della sostenibilità ambientale in Italia Egregio Direttore, a pochi mesi dalla mia seconda Laurea in Scienze Ambientali, e con una tesi sulla sostenibilità ambientale degli imballaggi flessibili, mi sto scontrando con un paradosso: tutti parlano di sostenibilità ambientale e, di cosa sia, o meno, ecologico… Ma davvero tutti conoscono il significato di sostenibile? O di ecologia? In base alla mia esperienza, mi sento di rispondere che questi concetti vengono ancora poco considerati e approfonditi, sia da parte della gente comune sia da un gran numero di aziende. Vengono reputati, spesso, incombenze difficili da amministrare o di importanza secondaria. Altri li considerano noiosi e appena sentono nominare i termini “certificazione ambientale” o “Life Cycle Assessment” mi guardano spaventati e mi chiedono una spiegazione: un po’ perché non sanno bene di cosa si tratti, un po’ perché cercano di “scaricare la patata bollente” alla prima stagista. Ovviamente, per essere approvate sul piano scientifico e avere un valore a livello industriale e di mercato, le certificazioni vanno verificate e validate attraverso l’utilizzo di algoritmi e strumenti matematici. Per svolgere queste elaborazioni si rendono necessari dati di varia natura, dal mio punto di vista difficili da reperire. Sembra che la cosa importante per un’azienda sia vendere un prodotto, anche senza la minima coscienza o interesse circa il suo destino ambientale. Peccato che il possesso di corrette certificazioni ambientali e di sostenibilità di prodotto potrebbe essere di grande vantaggio anche per le attività di vendita. Senza contare che, prima o poi, tali certificazioni verranno rese obbligatorie per il commercio di qualsiasi prodotto … Quindi perché continuare a essere scettici o rinviare l’adempimento a queste regole, quando esistono esperti pronti a erogare consulenza e assistenza? A livello universitario esistono approfondite cono-
scenze in materia ambientale e di ricerca, ma sembra che il mondo esterno non ne voglia sapere. Tutti hanno sulla bocca la parola “ambiente”, ma la maggior parte non ne è coinvolto realmente o non possiede le conoscenze per discuterne in modo consapevole. Molto spesso mi ritrovo a combattere con persone convinte che il mio corso di studio sia uguale a Biologia o a Chimica, o che “da grande” voglia lavorare per GreenPeace o con Greta. Rispondo con un sorriso di circostanza, spiegando che il CdL in Scienze Ambientali dovrebbe essere più conosciuto e sponsorizzato, al pari di lauree in Medicina e Chirurgia. Questo perché, prima dell’uomo, viene l’ambiente nel quale vive: l’uomo non deve prevalere sull’ambiente, bensì imparare a conoscerlo e a rispettarlo. A modo suo, l’ambiente sta gridando aiuto e sta solo a noi ascoltare il suo grido d’allarme. Almeno proviamo ad ascoltare le voci dei “dottori dell’ambiente”, che dopo anni di studio e specializzazioni rischiano di essere ridicolizzati da capi di stato sprezzanti, da adolescenti indemoniati o da norme e tasse dal valore e senso discutibili. Ovviamente, nel momento in cui decadranno tutti i preconcetti e l’uomo maturerà davvero una coscienza ambientale, si potrà discutere in modo intelligente di ecologia e sostenibilità ambientale, di riciclato e riciclabile. Concetti, che ancora oggi, mi sembrano rimanere astratti e spesso anche confusi. Ho 25 anni e sto lavorando alla mia tesi sulla sostenibilità ambientale presso un importante produttore di imballaggi flessibili. Mi auguro di poter assistere presto a una nuova “rivoluzione industriale”, che metta l’ambiente al centro di tutte le attività industriali o aziendali, ma soprattutto contribuisca a sensibilizzare la coscienza dei singoli. Di tutti noi. Giulia Montaguti (giulia.montaguti@live.it)
English text on
www.italiaimballaggio.network/en/editorial-Jan-Feb-lavorini-montaguti-paradox-sustainability www.packmedia.net
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Pino Pingitore, nato nel 1953 a Spezzano della Sila (Cosenza), vive e lavora a Catanzaro. In 50 anni di attività, la passione per la sperimentazione incessante lo porta a esplorare linguaggi sempre diversi, fino agli attuali astratti fluidi. Oltre a occuparsi anche di progettazione grafica, ha al proprio attivo decine di mostre personali e collettive, con presenze in collezioni pubbliche e private.
Astratto fluido, 2018, Olio su tela, cm 79,2x58,8
Astratto fluido, 2018, cm 170x130
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Le mostre più recenti 2014 - Permanenze. 1974-2014. Gruppo Mauthausen. Museo MARCA, Catanzaro. 2015 - La natura all’origine dell’arte: l’arte cibo per la mente. Museo Civico, Taverna (Cz). 2016 - Pino Pingitore, Spazio Espositivo Forum Vittoria, Bologna 2017 - Panorama Italiano, Museo del Palazzo Doria Pamphilj, Valmontone (Roma). 2018 - La densità dell’astrazione fluida, Complesso Monumentale San Severo al Pendino, Napoli 2019 - Påskutställning, Castello di Marsvinsholm, Ystad (Svezia). 2019 - L’anima e la visione. 1969-2019, Museo MARCA, Catanzaro.
Pino Pingitore, born in 1953 in Spezzano della Sila (Cosenza), lives and works in Catanzaro. In 50 years of activity, his passion for incessant experimentation has led him to explore languages that were always different, up to the current fluid abstracts. In addition to graphic design, he has to his credit dozens of solo and group exhibitions, his work being present in both public and private collections.
La Parola all’autore L’opera in copertina “E poi la natura” è pensata come un insieme di elementi naturali, che definiscono una visione poetica e si offrono a una riflessione sul valore della natura all’interno di un linguaggio artistico, che ne determina la lettura seppure in chiave astratta. Dal cerchio centrale bianco, sintesi di tutti i colori della natura, si dipanano i verdi e gli azzurri racchiusi tra due “corpi”, realizzati in legno e bio-plastica, che ne rafforzano il messaggio ecologico.
Most recent exhibitions 2014 - Permanenze. 1974-2014. Mauthausen Group. MARCA Museum, Catanzaro. 2015 - Nature at the origin of art: art as food for the mind. Civic Museum, Taverna (Cz). 2016 - Pino Pingitore, Spazio Espositivo Forum Vittoria, Bologna 2017 - Italian Panorama, Museum of Palazzo Doria Pamphilj, Valmontone (Rome). 2018 - The density of fluid abstraction, San Severo al Pendino Monumental Complex, Naples 2019 - Påskutställning, Marsvinsholm Castle, Ystad (Sweden). 2019 - The soul and the vision. 1969-2019, MARCA Museum, Catanzaro.
A word from the author The work on the cover “And then nature” is conceived as a set of natural elements, which define a poetic vision and offer a reflection on the value of nature within an artistic language, which determines the reading, albeit in an abstract key. From the central white circle, a synthesis of all the colours of nature, greens and blues travel enclosed between two “bodies”, made of wood and bio-plastic, which reinforce the ecological message.
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Sommario Contents
In questo numero - Gennaio-Febbraio 2020 M AT E RI ALS & M AC H I N E RY Fo o d & B e ve ra g e 61 Come mantenere un prodotto sano e forte (Enercon) How to maintain a healthy and strong product
[ D OSSIER ]
62 News (Verimec, ITP) 63 News (Omas Tecnosistemi, Karr)
15 LA BELLEZZA DELLA TECNOLOGIA Cosmopack, ovvero dove le idee si traducono in qualità, innovazione, collaborazione, tecnologia per il beauty. Appuntamento dal 12 al 15 marzo 2020, con i protagonisti dei padiglioni 19PK e 20. La Guida alle macchine di confezionamento cosmetico in mostra viene costantemente aggiornata su www.italiaimballaggio.network THE BEAUTY OF TECHNOLOGY Cosmopack, or where ideas translate into quality, innovation, collaboration, technology for beauty. Rendezvous in Bologna, from 12 to 15 March 2020, with the protagonists of pavilions 19PK and 20. The guide to cosmetic packaging machinery is constantly updated on www.italiaimballaggio.network
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Stefano Lavorini Una lettera sul paradosso della sostenibilità ambientale in Italia A letter on the paradox of environmental sustainability in Italy English text on www.italiaimballaggio. network/en/editorial-Jan-Feb-lavorinimontaguti-paradox-sustainability
Pino Pingitore Behind the cover E poi la natura
Rubrica degli eventi futuri Agenda Interpack 2020, Packaging Première, SPS Italia, IPACKMat il brand di IPACK-IMA
[ MARKETING & DESIGN ] Flaviano Celaschi, Clara Giardina 39 Un sapere che media tra conoscenze e interessi. Cronaca del Simposio “The Future of Packaging Design” A knowhow that mediates between knowledge and interests. From the “Future of Packaging Design” Symposium
END OF LINE & HANDLING 64 Strumenti di efficienza (FlexLink) Efficiency tools 67 News (lancia)
AUTOMATION & CONTROLS Maurizio Cacciamani
[ FACTS & FIGURES ]
69 Il robot nel mondo del packaging. Il mercato, le tipologie, le applicazioni e le tendenze tecnologiche in una manifestazione dedicata non solo ai robot tradizionali ma anche a quelli mobili, ai cobot, agli esoscheletri. The robot in the packaging world The market, types, applications and technological trends in an event dedicated not only to traditional robots but also to mobile ones, to cobots, to exoskeletons.
Cristina Rossi 46 L’Italia delle etichette autoadesive: quarta in Europa The Italy of self-adhesive labels: fourth in Europe
Barbara Iascone 51 Report sullo stato dell’imballaggio (1) Report on the state of packaging 54 News (Cibus Tec, Servitecno, Unilever)
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
74 News (Pilz) 74 Le soluzioni integrate I4.0 di Mitsubishi Electric I4.0 integrated solutions from Mitsubishi Electric
LABELING & CODING
55 Quando l’industria ha il cuore verde (Robatech) When industry has a green heart
76 Come si evolve il sistema print-apply ALcode (Altech) How the ALcode print-apply system is evolving
59 News (Nestlé, Gruppo Fabbri, Ca.Ve.Co)
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 77 Compressori oil-free: qualità ed efficienza nel confezionamento (Atlas Copco) Oil-free compressors: quality and efficiency in packaging 78 News (Imballaggi P.K.) 80 Company index
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CO NTENTS
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GROUP
D irettore responsabile Condirettore Redazione
Stefano Lavorini Luciana Guidotti Chiara Giannangeli
Segreteria Leila Cobianchi Pubblicità traffico@packmedia.net Hanno collaborato Milena Bernardi, Maurizio Cacciamani, Flaviano Celaschi, Barbara Iascone, Clara Giardina, Cristina Rossi Traduzioni
Dominic Ronayne
Coordinamento artisti Gianni Valentino Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano Numero 1-2/2020 Gennaio-Febbraio 2020 anno 27 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: L 6,50 - Arretrati: L 13.00 Periodicità mensile Abbonamento Italia L 60 Estero L 96 per un anno: La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Redazione Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Sales team (Italia) Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it Silvia Lepore (s.lepore@packmedia.net) sales@packmedia.net ales Representatives S USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310
con la collaborazione di
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Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio
SOCIO EFFETTIVO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE Informativa ex D.Lgs.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS Viscom Düsseldorf Visual Communication 7-9/1/2020 Düsseldorf (D) www.viscom-messe.com Upakovka Processing, packaging & printing 28-31/1/2020 Moscow (RUS) www.upakovka-tradefair.com PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 29-30/1/2020 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 5-6/2/2020 Paris (F) www.pharmapackeurope.com A&T Automation & Testing Innovative technologies, robotics, testing and measurements 12-14/2/2020 Torino (I) www.aetevent.com printpack alger Printing & packaging technology 9-11/3/2020 Algiers (DZ) www.printpackalger.com Plast Alger Plastics and Composites 9-11/3/2020 Algiers (DZ) www.plastalger.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 12-15/3/2020 Bologna (I) www.cosmoprof.com/la-fiera/ cosmopack/ Cosmoprof Cosmetics and professional beauty industry 13-16/3/2020 Bologna (I) www.cosmoprof.com Propak East Africa Packaging, processing, printing, plastics 17-19/3/2020 Nairobi (KE) www.propakeastafrica.com ProPak Vietnam Processing & packaging 24-26/3/2020 Ho Chi Minh City (VN) www.propakvietnam.com Mecspe Technologies for innovation 26-28/3/2020 Parma (I) Djazagro Agrofood industry, bakery, pastry & restaurants 6-9/4/2020 Algiers (DZ) www.djazagro.com Korea Pack International process and packaging exhibition 14-17/4/2020 Kintex, Korea (KR) www.koreapack.org
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7-13 maggio 2020, Düsseldorf (D)
INTERPACK 2020 n Con 3.000 espositori provenienti da
circa 60 Paesi, una struttura dei padiglioni ottimizzata, nuovi strumenti digitali per agevolare il matchmaking, Messe Düsseldorf si appresta a dar vita all’evento mondiale del settore packaging e processing di cui, per molti versi, scandisce i ritmi dell’innovazione. In mostra a interpack, dunque, materiali e macchine per il confezionamento, che gli organizzatori hanno aggregato con qualche differenza rispetto al passato, con l’obiettivo dichiarato
7-13 May 2020, Düsseldorf (D)
interpack 2020
With 3,000 exhibitors from around 60 countries, an optimized pavilion structure, new digital tools to facilitate matchmaking, Messe Düsseldorf is preparing to give life to the global event of the packaging and processing sector which, in many ways, marks the rhythms of innovation. On display at interpack, therefore, packaging materials and machines, where the organizers have added some changes compared to the past, with the declared aim of further
di facilitare ulteriormente l’incontro tra produttori e utilizzatori. A titolo di esempio, ricordiamo i padiglioni 15-17, dove si concentrerà l’offerta di sistemi di imballaggio per l’industria farmaceutica e cosmetica, mentre le hall adiacenti all’Ingresso Nord (7-11) vedranno l’aggregazione dei produttori di materiali per imballaggio e di imballaggi. In questo contesto, ricordiamo anche che il padiglione 18 ospita l’evento parallelo “components - special trade fair by interpack” (sold out da tempo), mentre le hall 1-4 sono dedicate alle tecnologie di processo. Per facilitare ulteriormente i visitatori,
anche i percorsi interni nelle hall sono stati strutturati in modo più chiaro. E ancora all’insegna della chiarezza e della semplificazione, sul sito www. interpack.com è già attiva la rubrica “Exhibitors and Products”, cui si accede con facilità per organizzare, secondo lo specifico interesse, il proprio percorso di visita: singoli espositori possono essere marcati come “preferiti” ed essere integrati con note compresa la sincronizzazione con l’app interpack disponibile per iOS e Android. La funzione offre anche una piantina personalizzata dei padiglioni: un valido ausilio per orientarsi in fiera.
facilitating the encounter between producers and users. As an example, we cite the halls 15-17, where the offer of packaging systems for the pharmaceutical and cosmetic industries will be concentrated, while the halls adjacent to the North Entrance (7-11) will feature packaging and packaging materials producers. In this context, we also state that Hall 18 hosts the parallel event “components - special trade fair by interpack” (sold out for some time), while halls 1-4 are dedicated to processing technologies. To further facilitate the visitors, even
the internal routes in the halls have been structured more clearly. And still under the banner of clarity and simplification, on the website www.interpack.com the “Exhibitors and Products” section is already active, which can be easily accessed to organize one’s visit according to one’s specific interest: individual exhibitors can be marked as “favorites” and integrated with notes - including synchronization with the interpack app available for iOS and Android. The function also offers a customized map of the pavilions: a valid aid for finding your way around the fair.
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INIZIATIVE DI CONTENUTO
Alla mostra tecnologica fa da contraltare la funzione di interpack come grande aggregatore di interessi per la comunità internazionale del packaging. Focus su due iniziative in programma. Conferenza “Life without Packaging?”, 12 maggio, 10:30- 17:00, CCD Süd. Sul tavolo, le domande che girano attorno al grande tema della sostenibilità, che ha ripreso nuovo e diverso vigore alla luce delle polemiche che stanno investendo, in particolar modo, gli imballaggi di plastica. La conferenza intende analizzare lo stato dell’arte da punti di vista diversi, mettendo a confronto “percezione e realtà” del packaging, ma anche l’efficienza delle risorse e il fine vita, facendo sentire voci critiche e a sostegno dell’oggetto “packaging” e delle modalità di consumo, per arrivare a definire ciò che è evitabile e ciò che è assolutamente necessario. Contenuti fondamentali sono, dunque, la sostenibilità e le conseguenze ambientali, la riduzione degli sprechi alimentari e l’igiene. Per partecipare. I biglietti possono essere acquistati sullo shop online di interpack (www.interpack.com), al costo di 299 Euro. SAVE FOOD-Festival, 8-10 maggio, Rheinterassen, Düsseldorf L’iniziativa SAVE FOOD lanciata nel 2011, conta oggi 1.067 sostenitori registrati, che appartengono a società, imprese e associazioni industriali così come a istituti di ricerca e ONG che coprono l’intera catena di valore dei beni alimentari. Scopo dell’iniziativa SAVE FOOD (progetto comune dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura - FAO, delle Nazioni Unite, del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente UNEP e di Messe Düsseldorf) è la riduzione a livello mondiale degli sprechi e delle perdite di cibo. Elementi chiave del SAVE FOOD-Festival, studiato per coinvolgere anche l’intera cittadinanza, saranno la mostra interattiva, la conferenza e la presenza di startup. Circa 130 gli eventi previsti in diverse location di Düsseldorf. Tra il quartiere fieristico e la Rheinterassen sarà attiva una navetta.
A GENDA
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26-28 maggio 2020, Fieramilanocity, Padiglione 4, Milano
Packaging Première 2020 n Fervono i preparativi per la quarta edizione di Packaging Première, l’esposizione selettiva dedicata al luxury packaging, in programma dal 26 al 28 maggio 2020. «Anno dopo anno la manifestazione, leader nel settore, si conferma in crescita» afferma Pierpaolo Ponchia, organizzatore di Packaging Première. «La scorsa edizione ha registrato la presenza di 6700 visitatori unici e 242 espositori e per il 2020 puntiamo a un ulteriore incremento, soprattutto a livello internazionale. A questo proposito, abbiamo stretto una partnership strategica con Packaging of Perfume, Cosmetics & Design (PCD) e Packaging of Premium & Luxury Drinks (PLD), due eventi di riferimento nel mondo del packaging». La presenza di Packaging Première alla prossima edizione di PCD e PLD (in programma a Parigi il 29 e 30 gennaio 2020) ha l’obiettivo di consacrare a livello internazionale l’expertise acquisita dalla manifestazione nel settore del luxury packaging, che valorizza l’innovazione formale e sostanziale delle aziende attive nella filiera, legate ai settori cosmetica e profumeria, vini e distillati di pregio, eccellenze alimentari, moda e accessori, orologi e gioielli.
CONTENT INITIATIVES At the technological exhibition the interpack function acts as a great aggregator of interests for the international packaging community. Focus on two planned initiatives. “Life without Packaging?” Conference, 12 May, 10:30 am - 5:00 pm, CCD Süd. On the table, the questions that revolve around the great theme of sustainability, which has taken on new and different vigor in the light of the controversies that are in particular involving plastic packaging. The conference intends to analyze the state of the art from different points of view, comparing “perception and reality” of packaging, but also resource efficiency and end of lifecycle, allowing critical voices to be heard and supporting packaging as an object and the ways of consumption, to go on to define what is avoidable and what is absolutely necessary. Therefore, fundamental contents are sustainability and environmental consequences, the reduction of food waste and hygiene. To partecipate. Tickets can be purchased on the interpack online shop (www.interpack.com), at a cost of 299 euros. SAVE FOOD-Festival, May 8-10, Rheinterassen, Düsseldorf The SAVE FOOD initiative launched in 2011, today has 1,067 registered supporters, who belong to companies, businesses and industrial associations as well as research institutes and NGOs that cover the entire food value chain. The purpose of the SAVE FOOD initiative (joint project of the Food and Agriculture Organization FAO, the United Nations, the United Nations Environment Program - UNEP and Messe Düsseldorf) is the worldwide reduction of the food waste and food loss. Key elements of the SAVE FOOD-Festival, designed to also involve the entire citizenry, will be the interactive exhibition, the conference and the presence of startups. About 130 events are planned in different locations in Düsseldorf. A shuttle bus will operate between the fairgrounds and the Rheinterassen.
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6-28 May 2020, Fieramilanocity, Hall 4, Milan
Packaging Première 2020 Preparations are underway for the fourth edition of Packaging Première, the selective exhibition dedicated to luxury packaging, scheduled from 26 to 28 May 2020. «Year after year the event, a leader in the sector, continues to grow» says Pierpaolo Ponchia, organizer of Packaging Première. «The last edition registered the presence of 6700 unique visitors and 242 exhibitors and for 2020 we are aiming for a further increase, especially at international level. In this regard, we have formed a strategic partnership with Packaging of Perfume, Cosmetics & Design (PCD) and Packaging of Premium & Luxury Drinks (PLD), two reference events in the packaging world ». The presence of Packaging Première at the next edition of PCD and PLD (scheduled in Paris on 29 and 30 January 2020) aims to establish the expertise acquired at the international level in the luxury packaging sector, which enhances innovation formal and substantial of the companies active in the supply chain, related to the cosmetic and perfumery sectors, fine wines and spirits, food excellences, fashion and accessories, watches and jewelery.
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AGE N D A
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SEGUENDO LE ORME DELLA “FIERA MADRE” TEDESCA, ANCHE SPS ITALIA CAMBIA LOGO: da SPS IPC Drives a un più semplice “SPS” acronimo di Smart Production Solution. Se la sigla precedente metteva in luce una componente hardware chiave dell’automazione (il PLC), ora vengono messe in risalto le soluzioni software, nucleo dell’automazione attuale e futura. Il nuovo acronimo comprende inoltre le tecnologie IT, come cloud, big data, intelligenza artificiale, machine learning e digital twin, tecnologie abilitanti per l’industria che vuole mantenersi competitiva.
nuova area all’interno di “District 4.0” verranno dunque sviluppati temi come Progettazione/Sviluppo prodotto, Materiali per la manifattura additiva, Soluzioni per la manifattura additiva, Prototipazione/Digitalizzazione, Servizi. 26- 28 maggio 2020, Parma
SPS Italia - Smart Production Solutions 2020 n La fiera organizzata da Messe Frankfurt
Italia “cambia” nome: ed è infatti SPSSmart Production Solution a dare appuntamento dal 26 al 28 maggio 2020 per la decima edizione, dove l’apertura di una nuova area tematica dedicata alle Tecnologie Additive completa il quadro delle proposte di prodotti e servizi per l’automazione industriale e per l’industria intelligente, digitale e flessibile. «Grazie alla collaborazione dei molti part-
ner che in dieci anni ne hanno incoraggiato e determinato lo sviluppo e l’evoluzione, SPS Italia è diventata l’appuntamento di riferimento per il manifatturiero guidato da una rinnovata cultura d’impresa per l’automazione industriale e per l’industria intelligente, digitale e flessibile». Così ha esordito Donald Wich, AD di Messe Frankfurt Italia, sottolineando anche che: «Uno sviluppo fatto di persone e di progetti si concretizza quest’anno in numerose nuove iniziative, tra le quali un’area dedicata all’additive manufacturing, ambito già di competenza del gruppo Messe Frankfurt attraverso Formnext, la più importante fiera delle tecnologie connesse alla produzione additiva». Nella
26- 28 May 2020, Parma
SPS Italia - Smart Production Solutions 2020 The fair organized by Messe Frankfurt Italia “changes” name: and it is indeed SPS-Smart Production Solution that engages from May 26th to 28th 2020 for the tenth edition, where the opening of a new thematic area dedicated to Additive Technologies completes the picture of products and services for industrial automation and for the intelligent, digital and flexible concern. «Thanks to the collaboration of the many partners that in ten years have encouraged and determined the development and evolution, SPS Italia has become the main event for
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the manufacturing sector guided by a renewed business culture for industrial automation and for intelligent, digital and flexible iconcern». This is how Donald Wich, CEO of Messe Frankfurt Italia, began by stressing that: «A development made of people and projects has been realized this year featuring numerous new initiatives, including an area dedicated to additive manufacturing, a field already within the competence of the Messe Frankfurt group through Formnext, the most important technology fair connected to additive manufacturing». In the new area
Il percorso di avvicinamento alla fiera L’additive manufacturing (stampa 3D) trova sempre maggior impiego in diversi settori industriali (aerospaziale, automobilistico, medico, odontotecnico, meccanica, oil & gas, edilizia, sanitario) e, ovviamente, anche nel settore del packging per quanto riguarda sia la realizzazione di prototipi sia la produzione in serie e la ricambistica delle macchine. I vantaggi? Riduzione del peso, nuove strutture bioniche, maggiore libertà di design, nuovi prodotti e maggiore efficienza. Proprio alla stampa 3D verrà dedicata la prima delle manifestazioni itineranti che ormai tradizionalmente si svolgono prima di SPS. Il 30 gennaio a Milano, nella sede
within “District 4.0” hence themes will be developed such as Design/ Product Development, Materials for Additive Manufacturing, Solutions for Additive Manufacturing, Prototyping/ Digitization, Services. The lead-up to the fair Additive manufacturing (3D printing) is increasingly used in various industrial sectors (aerospace, automotive, medical, dental, mechanical, oil & gas, construction, health) and, obviously, also in the packaging sector as regards both the realization of prototypes as well as the mass production of machines and their spare parts. The advantages? Weight reduction, new bionic structures, greater design freedom, new products and greater efficiency.
The first of the traveling events that traditionally take place before SPS will be dedicated to 3D printing. On January 30th in Milan, at the Bovisa Polytechnic, the “Smart Production: Additive Manufacturing as an enabling technology for Industry 4.0”, in collaboration with the Made Milan Competence Center and supported by Formnext, will be held. The theme will be dealt with across different sectors (mechanics, automotive and aerospace). It will be followed by the industrial software forum “Digital competitiveness: beyond industry 4.0” which will also take place in Milan on February 6th at the Leonardo Da Vinci National Science and Technology Museum, in the Sala Cavallerizze. (M.C.)
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FOLLOWING IN THE FOOTSTEPS OF THE GERMAN “PARENT FAIR”, SPS ITALIA ALSO CHANGES ITS LOGO: from SPS IPC Drives to simply SPS, acronym of “Smart Production Solution”. If the previous acronym highlighted a key piece of automation hardware (the PLC), software solutions are now highlighted, the core of current and future automation. The new acronym also includes IT technologies, such as cloud, big data, artificial intelligence, machine learning and digital twin, enabling technologies for the concern that wants to remain competitive.
del Politecnico di Bovisa, si svolgerà la tavola rotonda “Smart Production: l’Additive Manufacturing come tecnologia abilitante per l’Industria 4.0”, in collaborazione con il Competence Center Made di Milano e supportata da Formnext. Il tema verrà affrontato in maniera trasversale in diversi settori (meccanica, automotive e aerospace). Seguirà poi il forum software industriale “Competitività digitale: oltre l’industria 4.0” che si svolgerà sempre a Milano il 6 febbraio al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, presso Sala Cavallerizze. (M.C.)
EVENTS & SHOWS Cemat Materials handling & logistics 20-24/4/2020 Hannover (D) www.hfitaly.com
Packaging Premiere Luxury packaging industry 26-28/5/2020 Milano (I) www.packagingpremiere.it
Alimentaria Food and beverages 20-23/4/2020 Barcelona (E) https://alimentaria.com/en/
Drupa Print media industry 16-26/6/2020 Düsseldorf (D) www.drupa.de
Metpack Metal packaging 5-9/5/2020 Essen (D) www.metpack.de
Automatica Automation & mechatronics 16-19/6/2020 Munich (D) www.automatica-munich.com
Interpack Processes & packaging 7-13/5/2020 Düsseldorf (D) www.interpack.com
ProPak Asia Total processing & packaging solutions 17-20/6/2020 Bangkok (TH) www.propakasia.com
Labelexpo Southeast Asia Label and packaging solutions 7-9/5/2020 Bangkok (T) www.labelexpo-seasia.com Xylexpo Woodworking technology & furniture supplies 26-29/5/2020 Milano Rho (I) www.xylexpo.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 26-28/5/2020 Parma (IT) www.spsitalia.it
Anutec Brazil Food industry 11-13/8/2020 Curitiba (BR) www.anutecbrazil.com Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 2-5/9/2020 Jakarta (ID) www.indoprintpackplas.com
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EVENTS & SHOWS
4 - 7 maggio 2021, IPACK-IMA, Fiera Milano
Labelexpo Americas Labeling & converting 15-17/9/2020 Rosemont, Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com
IPACK-Mat: il brand di IPACK-IMA per materiali e packaging sostenibili
Luxe Pack Monaco Luxury packaging 28-30/9/2020 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Interplas Plastics industry 29/9-1/10/2020 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com Bimu Metal forming & metal cutting machines, robots, automation and auxiliary technologies 13-17/10/2020 Milano Rho (I) www.bimu.it China Brew & China Beverage Brew & beverage processing technology and equipment 13-16/10/2020 Shanghai (PRC) www.chinabrew-beverage.com Sial Agri-food industry, food retail & commercial catering 18-22/10/2020 Paris (F) www.sialparis.com Labelexpo India Label, product decoration & converting 28-31/10/2020 New Delhi (IND) www.labelexpo-india.com
Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 3-6/11/2020 Rimini (I) www.ecomondo.com Pack Expo International Packaging technologies 8-11/11/2020 Chicago, Illinois (USA) www.packexpo.com All4Pack Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 23-26/11/2020 Paris (F) www.all4pack.com Pap-For Russia Pulp and paper, forestry, tissue, converting & packaging industry 24-27/11/2020 Saint Petersburg (RUS) www.papfor.com/en
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Dopo il positivo debutto nel 2018, torna il progetto IPACK-Mat, interamente dedicato a soluzioni innovative in fatto di materiali ad alto valore aggiunto, con cui la 25esima edizione di IPACK-IMA - in programma a Fiera Milano dal 4 al 7 maggio 2021 - amplia i propri contenuti ed estende i confini espositivi.
con chiarezza quanto green economy, smart packaging e design siano legati a filo doppio. Spazio dunque a materiali di nuova generazione, capaci di dare risposte alle esigenze di una sempre maggiore sostenibilità e razionalizzazione produttiva. Ma spazio anche ad imballaggi “ad alta tecnologia”, nell’ottica di estendere la shelf life del prodotto e preservarne l’integrità. Soluzioni vincenti e originali… come il cartone ondulato flessibile, super resistente per l’imballo di merci speciali e ideale per l’e-commerce, o come i film mono-materiale barriera… oppure come i contenitori di cellulosa resistenti alle alte temperature e, ancora, le etichette del futuro.
n Novità del 2021 è l’ampliamento del progetto “IPACK-Mat - Packaging Materials for Product Development”, che da area speciale diventa vero e proprio brand, con l’obiettivo di garantire maggiore identità a tutti i fornitori di materiali di imballaggio presenti a IPACK-IMA e MEAT-TECH. Si tratta di un concept diffuso, che proporrà spunti di riflessione agli operatori e al marketing dell’industria manifatturiera, per lo sviluppo di nuove linee di prodotto. Riconfermata comunque l’area tematica IPACK-Mat nel Padiglione 14: una vetrina privilegiata per materiali innovativi e imballaggi eco-friendly, dove emergerà
Collaborazioni di valore, per una fiera più completa È stata rinnovata la partnership di IPACK-Mat con CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, eccellenza a livello europeo che raggruppa oltre 800.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi e che, all’interno del proprio spazio espositivo, proporrà iniziative per sensibilizzare l’industria a investire in processi produttivi ispirati ai principi dell’economia circolare. L’edizione 2021 della manifestazione vedrà però anche il lancio di una nuova iniziativa: parliamo dell’ “IpackIma Lab”, nuova sezione di IPACK-Mat organizzata in
4 - 7 May 2021, IPACK-IMA, Fiera Milano
IPACK-Mat: the IPACK-IMA brand for sustainable materials and packaging
After the successful debut in 2018, the IPACK-Mat project returns, entirely dedicated to innovative solutions in terms of high added value materials, with which the 25th edition of IPACK-IMA scheduled at Fiera Milano from 4 to 7 May 2021 - expands its contents and extends the exhibition boundaries. New to 2021 the expansion of the “IPACK-Mat - Packaging Materials for Product Development” project, which from a special area becomes a real brand, with the aim of ensuring greater identity to all packaging
material suppliers present at IPACKIMA and MEAT-TECH. This is a far-reaching concept, which will offer food for thought to manufacturing industry operators and marketing personnel in terms of the development of new product lines. Meanwhile the IPACK-Mat thematic area has been confirmed in Hall 14: a privileged showcase for innovative materials and eco-friendly packaging, where it will clearly emerge how closely the green economy, smart packaging and design are associated. Hence space for new generation materials, capable of responding to the demands of ever greater sustainability and rationalization of production. But space also for “high-tech” packaging, with a view to extending the product shelf life and preserving its integrity. Successful, original solutions ... such as the super
resistant flexible corrugated cardboard for the packaging special goods and ideal for e-commerce, either as mono-material barrier films ... or as cellulose containers resistant to high temperatures and, on top of that, the labels of the future. Valuable collaborations, for a more complete fair IPACK-Mat has renewed its partnership with CONAI - Italy’s National Packaging Consortium, and excellence at European level that unites over 800,000 packaging manufacturers and users who - within their exhibition space - will propose initiatives to raise awareness and encourage the industry to invest in production processes inspired by the principles of the circular economy. The 2021 edition of the event will also see the launch of a new initiative: this
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IPACK-IMA E “THE INNOVATION ALLIANCE” (FIERA MILANO, 4 -7 MAGGIO 2021) Il grande appuntamento europeo dedicato alla meccanica strumentale - The Innovation Alliance - vede nuovamente insieme, PLAST, IPACK-IMA, MEATTECH, PRINT4ALL e INTRALOGISTICA ITALIA. A disposizione degli operatori di tutti i settori industriali una vetrina di eccellenze tecnologiche italiane e internazionali, espressione di differenti mondi produttivi ma uniti da una precisa logica di filiera. Soluzioni destinate all’industria manifatturiera e applicazioni differenti, che van-
no dalla lavorazione della gomma e della plastica al loro recupero e riciclo, dalle tecnologie di processo alimentare al packaging per i comparti food e non food, dalla stampa industriale al converting e labelling, fino alla movimentazione delle merci e gestione del magazzino. IPACK-IMA AND “THE INNOVATION ALLIANCE” (FIERA MILANO, 4-7 MAY 2021) The big European event dedicated to instrumental mechanics - The Innovation Alliance - again unites PLAST, IPACK-IMA, MEAT-TECH, PRINT4ALL and
collaborazione con l’Istituto Italiano Imballaggio, che darà spazio a laboratori e istituti di certificazione e ricerca specializzati in verifiche di qualità e conformità legate a normative sui MOCA, materiali e oggetti a contatto con gli alimenti.
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being the “Ipack-Ima Lab”, the new section of IPACK-Mat organized in collaboration with the Italian Packaging Institute, which will give space to laboratories and certification and research institutes specialized in FCM (Food Contact Material) quality and compliance checks. The partnership with the Italian Packaging Institute has been further strengthened, emphasizing innovation in packaging: IPACKIMA will in fact be the main partner of the Best Packaging Awards 2020 and 2021, with celebration of the winners of the 2021 edition directly at the fair.
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INTRALOGISTICA ITALIA. At the disposal of operators in all industrial sectors, a showcase of Italian and international technological excellence, the expression of different production worlds united by a specific supply chain logic. Solutions for the manufacturing industry and different applications, ranging from rubber and plastic processing to the recovery and recycling of the same, from food processing technologies to packaging for the food and non-food sectors, from industrial printing to converting and labeling, up to goods handling and warehouse management.
La collaborazione con l’Istituto Italiano Imballaggio si rafforza ulteriormente, dando risalto all’innovazione nel packaging: IPACK-IMA sarà infatti main partner dei Best Packaging Awards 2020 e 2021, con celebrazione dei vincitori dell’edizione 2021 direttamente in fiera.
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Guida alle macchine di confezionamento cosmetico in mostra a Cosmopack 2020 Servizio a cura di Luciana Guidotti
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Cosmopack, ovvero dove le idee si traducono in qualità, innovazione, collaborazione, tecnologia per il beauty. Appuntamento a Bologna, dal 12 al 15 marzo 2020, con i protagonisti dei padiglioni 19PK e 20.
LA BELLEZZA DELLA TECNOLOGIA www.packmedia.net
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La sezione “LE MACCHINE IN FIERA” è aggiornata costantemente su https://www.italiaimballaggio.network/it/tag-eventi/cosmopack-2020/le-macchine-fiera
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Cosmoprof & Cosmopack: binomio imprescindbile Facilitare l’incontro tra i migliori brand di prodotto finito e l’innovazione di filiera. Queste le premesse da cui muove una manifestazione di livello mondiale come Cosmoprof Worldwide e che, con Cosmopack, esalta il valore strategico della tecnologia e della filiera produttiva. L’opinione (e la vision) di Enrico Zannini, Direttore Generale BolognaFiere Cosmoprof SpA.
Enrico Zannini
Quanto incide la concomitanza tra Cosmopack e Cosmoprof sul successo della manifestazione? La concomitanza dei due eventi è stata - ed è - decisiva per la crescita della manifestazione nella sua globalità. Il nostro, del resto, è l’unico evento che facilita l’incontro tra i migliori brand di prodotto finito e l’innovazione della filiera: a Bologna, domanda e offerta si incontrano perché sono parte di un unicum. Questo fa sì che le opportunità di business si amplifichino, che in fiera si consolidino nuove partnership e prendano vita nuovi progetti di business: un format sempre più apprezzato, e che stiamo portando in tutto il mondo come elemento distintivo del network Cosmoprof.
Negli ultimi anni, Cosmoprof ha visto un’evoluzione sempre più marcata verso il B2B, conquistando la fiducia e il riconoscimento degli operatori con contenuti professionali e di qualità. Quali strategie avete messo in campo per ottenere questo risultato? È stata una scelta obbligata: con l’evoluzione dei mezzi digitali, una fiera funziona solo se diventa un luogo di business, un appuntamento che permette di cogliere appieno i frutti della propria attività. Per questo abbiamo lavorato su molteplici fronti, per soddisfare le esigenze di tutti i player dell’industria. Nelle nostre manifestazioni sono da sempre presenti realtà consolidate, guidate da principi di sicurezza e da valori certificati, attente all’evoluzione e all’innovazione. E per quanto riguarda le new entries, abbiamo avviato una selezione molto accurata, così da mantenere un livello qualitativo alto e proporre un’offerta sempre più ampia e diversificata. Abbiamo inoltre investito in nuove iniziative di marketing e comunicazione, per costruire un messaggio più aderente alle necessità del business, rivolgendoci a un target di visitatori più qualificato. Anche il quartiere fieristico si è adattato alla nostra evoluzione: abbiamo rivisto la distribuzione dei settori nei vari padiglioni, abbiamo creato delle strutture esterne, abbiamo lavorato con BolognaFiere per rinnovare alcuni spazi, e nuovi progetti sono in fase di realizzazione per rendere il nostro quartiere più accogliente e performante. Le edizioni recenti hanno perlatro dimostrato che una suddivisione di spazi più razionale e giornate di apertura strategiche permettono agli operatori di organizzare in modo efficace la propria presenza in fiera, con percorsi di visita ottimizzati a seconda delle diverse esigenze professionali. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di questa strategia: da un lato, le aziende ci scelgono per la qualità dei nostri visitatori, dall’altro gli operatori più qualificati si danno appuntamento ogni anno a Cosmoprof per trarre vantaggio dalla presenza esclusiva dei leader del mercato. Il brand Cosmopack è ormai diffuso anche all’estero: qual è il suo ruolo nello sviluppo internazionale della piattaforma Cosmoprof? Cosmopack gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo degli eventi internazionali di Cosmoprof. A Hong Kong con Cosmopack Asia e, da quest’anno, a Las Vegas con Cosmopack North America possiamo riunire l’intera filiera dell’industria cosmetica locale sotto un unico tetto. Anche a Mumbai e a Bangkok, i nostri avamposti più recenti nel continente asiatico, la filiera cosmetica giocherà un ruolo chiave, con l’introduzione dal 2020 di aree dedicate. Si tratta di uno sviluppo graduale, che vede il nostro format esportato (e apprezzato) in nuovi mercati.
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La Bellezza della Tecnologia
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embra ormai riduttivo parlare di Cosmopack solo come anima “hardware” del format fieristico Cosmoprof Worldwide Bologna - fiore all’occhiello di Bologna Fiere - che da oltre 50 anni dà voce al comparto industriale della cosmetica. Cosmopack è infatti ormai un polo di attrazione fondamentale, dove i trend che determinano il presente - e il futuro - della filiera cosmetica assumono forma definita e compiuta. Dedicato al contract manufacturing e al private label, al packaging primario e secondario, al comparto degli ingredienti e materie prime, ai macchinari di processo e di confezionamento, il salone è dunque la rappresentazione perfetta di un evento globale, la cui unicità sta proprio nell’integrazione tra il mondo delle idee e il mondo produttivo, capace di accomunare i brand della bellezza e il contoterzismo evoluto con i produttori di imballaggi e i costruttori di macchine e di sistemi di confezionamento... Nel 2020, assistiamo al generale ampliamento degli spazi occupati da Cosmopack (padiglioni 15, 15A, 18, 19PK e 20).
Guide to processing and packaging machinery for the beauty industry on display at Cosmopack 2020
The Beauty of Technology Cosmopack, or where ideas translate into quality, innovation, collaboration, technology for beauty. Rendezvous in Bologna, from 12 to 15 March 2020, with the protagonists of pavilions 19PK and 20.
It now seems reductive to talk about Cosmopack as only the “hardware” soul of the Cosmoprof Worldwide Bologna trade fair format - the pride of Bologna Fiere - which has been giving a voice to the cosmetics industry for over 50 years. Cosmopack is in fact now a fundamental pole of attraction, where the trends that determine the present
- and the future - of the cosmetics chain take on a definite and complete form. Dedicated to contract manufacturing and private labels, primary and secondary packaging, ingredients and raw materials, process and packaging machinery, the show is therefore the perfect representation of a global event, whose uniqueness lies precisely
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Cosmoprof & Cosmopack: An essential combination Facilitate the encounter between the best finished product brands and supply chain innovation. These are the premises from which a world-class event such as Cosmoprof Worldwide moves and which, with Cosmopack, enhances the strategic value of technology and the production chain. The opinion (and vision) of Enrico Zannini, General Manager of BolognaFiere Cosmoprof SpA. How much does the combination between Cosmopack and Cosmoprof affect the success of the event? The combination of the two events was - and is - decisive for the growth of the event as a whole. Moreover, ours is the only event that facilitates the meeting between the best finished product brands and the innovation of the supply chain: in Bologna, supply and demand meet because they are part of a unicum. This means that business opportunities are amplified, new partnerships are consolidated and new business projects come to life: an increasingly popular format, which we are bringing to the whole world as a distinctive element of the Cosmoprof network.
Proprio i costruttori di macchine e attrezzature per l’industria cosmetica saranno in mostra nei padiglioni 19PK e 20 (quest’ultimo ospiterà tra l’altro i segmenti della formulazione e del packaging, in costante espansione). Per ottimizzare il percorso dei visitatori, lo sviluppo di Cosmopack prevede oggi una divisione sempre più marcata tra le diverse specialità della filiera, “traghettando” il salone verso l’edizione 2021, quando un intero padiglione sarà dedicato esclusivamente ai macchinari.
in the integration between the world of ideas and the world of production, capable of bringing together beauty brands and advanced sub-contracting with packaging manufacturers and manufacturers of packaging machines and systems ... In 2020, we are witnessing the general expansion of the spaces occupied by Cosmopack (halls 15, 15A, 18, 19PK and 20). The manufacturers of machines and equipment for the cosmetics industry will be on display in halls 19PK and 20 (the latter will host, among other things, the constantly expanding formulation and packaging segments). To optimize the visitors’ journey, the development of Cosmopack today foresees an increasingly marked
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division between the different specialties of the supply chain, “ferrying” the show towards the 2021 edition, when an entire pavilion will be dedicated exclusively to machinery.
In recent years, Cosmoprof has seen an increasingly marked evolution towards B2B, gaining the trust and recognition of operators with a professional and quality content. What strategies have you put in place to achieve this result? We were forced to make the choice: with the evolution of digital media, a fair only works if it becomes a business venue, an event that allows you to fully reap the benefits of your business. This is why we have worked on multiple fronts to meet the needs of all industry players. In our events, consolidated realities have always been present, guided by safety principles and certified values, attentive to evolution and innovation. And as for the new entries, we selected them carefully, so as to maintain a high quality level and offer an ever wider and more diversified range. We have also invested in new marketing and communication initiatives, to build a message more in line with the needs of the business, addressing a more qualified target of visitors. The exhibition center has also adapted to our evolution: we have reviewed the distribution of the sectors in the various pavilions, we have created external structures, we have worked with BolognaFiere to renovate some spaces, and new projects are under construction to make our neighborhood more welcoming and performing. Recent editions have shown that a more rational division of space and strategic opening days allow operators to effectively organize their presence at the fair, with visit itineraries optimized according to different professional needs. Today we are reaping the benefits of this strategy: on the one hand, companies choose us for the quality of our visitors, on the other the most qualified operators meet every year at Cosmoprof to take advantage of the exclusive presence of market leaders. The Cosmopack brand is now widespread abroad: What is your role in the international development of the Cosmoprof platform? Cosmopack plays a fundamental role in the development of Cosmoprof international events. In Hong Kong with Cosmopack Asia and, starting this year, in Las Vegas with Cosmopack North America we can bring together the entire supply chain of the local cosmetics industry under one roof. Even in Mumbai and Bangkok, our most recent outposts on the Asian continent, the cosmetics industry will play a key role, with the introduction of dedicated areas from 2020. This is a gradual development, which sees our format exported (and appreciated) to new markets.
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Cosmopack: uno sviluppo pianificato Il presente e futuro prossimo dell’evento dedicato alla beauty supply chain. Antonia Benvegnù, Cosmopack Manager, racconta delle strategie di crescita che interessano il format fieristico, diventato un apprezzato brand internazionale. Cosmopack sta crescendo in termini sia di visitatori che di aziende espositrici: quali sono i piani per le prossime edizioni a Bologna? Nel 2020 Cosmopack ospiterà più di 500 espositori da circa 30 paesi, un dato che conferma il trend positivo della manifestazione. Nel corso delle ultime edizioni abbiamo incrementato notevolmente la presenza di leader internazionali… un fatto, questo, che ha consacrato Cosmopack come evento di riferimento a livello mondiale, e ha richiamato un numero sempre crescente di visitatori, fino ai 26.000 del 2019. Una crescita importante, che ci ha imposto di adeguare l’offerta di spazio espositivo: per questo motivo, oltre ai padiglioni 20, 15, 15A e 18, a Cosmopack 2020 cresce l’area 19PK, sezione della hall 19 che ospita i costruttori di macchine per il processo e il confezionamento cosmetico. Nel padiglione 20 saranno ancora presenti espositori specializzati in formulazione e packaging, ma si tratta di una soluzione temporanea. Dal 2021 prevediamo infatti di riunire l’intero settore dedicato ai macchinari in un unico padiglione. Attueremo dunque una strategia mirata a ottimizzare i percorsi di visita, e procederemo con una divisione sempre più marcata tra le diverse specialità della filiera. In questa prospettiva, il padiglione 15 continuerà a essere una vetrina dei maggiori produttori internazionali e la hall 18 offrirà ancora una vasta gamma di soluzioni OEM e packaging. Antonia Benvegnu
La beauty supply chain è ormai protagonista anche agli eventi all’estero della piattaforma Cosmoprof: quali i risultati delle prime edizioni e quali i progetti futuri? Abbiamo introdotto gradualmente un’area dedicata alla filiera produttiva in tutti gli eventi a marchio Cosmoprof, perché una delle caratteristiche principali del nostro format è proprio quello di riunire in un unico momento espositivo l’intera industria cosmetica, così da agevolare il networking e il business con i brand di prodotto finito. A Hong Kong, questo processo ha portato Cosmopack Asia a occupare un intero quartiere fieristico, l’AsiaWorld-Expo. Lo scorso luglio, invece, abbiamo lanciato Cosmopack North America, come naturale prosecuzione di una crescita costante dell’area dedicata alle aziende di filiera. Questa manifestazione si contraddistingue per l’interesse dimostrato dai cosidetti “indie brand” che caratterizzano la West Coast degli Stati Uniti e per le opportunità offerte - grazie al suo posizionamento strategico - dai mercati di Canada e Messico. A Cosmoprof India e, dal 2020, anche a Bangkok, investiremo sulla filiera, coinvolgendo leader internazionali e fornitori locali e dedicando aree specifiche, fino a sviluppare un progetto interamente rivolto a questo comparto dell’industria nel particolare mercato ospitante. Il viaggio di Cosmopack quindi continua!
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Il valore di un comparto Positivo il 2019 delle macchine di confezionamento italiane, con oltre 8 miliardi di euro di fatturato (+1,8% sul 2018). Insieme ai risultati globali del comparto, l’Ufficio Studi Ucima fornisce le previsioni di crescita del mercato delle macchine per il cosmetico a livello di macro area nel triennio 2019-2021.
Tabella 1. Quadro evolutivo del fatturato in milioni di euro espresso dai costruttori italiani di macchine per il confezionamento cosmetico. Anni 2016/2018. Table 1. Evolutionary picture of the turnover in millions of euros given by Italian cosmetic packaging machine manufacturers. Years 2016/2018. Anno Fatturato 2016 270,9 mln € 2017 272,2 mln € 2018 284,1 mln € (+4.4%)
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econdo i pre-consuntivi del Centro Studi Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) forniti lo scorso dicembre, il settore è in buona salute (+1,8% sul 2018), segnando performance positive
The value of a segment The 2019 of Italian packaging machines was positive, with over 8 billion euros in turnover (+ 1.8% on 2018). Together with the global results of the sector, the Ucima Studies Office provides growth forecasts for the cosmetic machinery market at the macro area level in the three-year period 2019-2021. According to the final results of the Ucima (Union of Italian Automatic Wrapping and Packaging Machinery Manufacturers) Study Center provided last December, the sector is in good health (+ 1.8% on 2018), registering positive performances both in Italy both on foreign markets. In particular, the internal market is still growing by 3.2%, for a total of 1,713 billion euros, on the virtuous wave of the gratifying results obtained last year also thanks to the government incentives associated with Industry 4.0.
Exports - which represent 78.6% of total turnover - also rose by 1.4%, reaching an absolute value of 6.293 billion euros. The available disaggregated data show the best performance of the made in Italy technologies in three macro areas: Asia (+ 12.7%), EU (+ 6.5%) and Africa/ Oceania (+ 3%). In commenting on the data, the president of UCIMA, Enrico Aureli, declared satisfaction and pride for yet another milestone achieved “a sign of the solidity and dynamism of the sector, capable of imposing itself on a global
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sia in Italia sia sui mercati esteri. In particolare, il mercato interno cresce ancora del 3,2%, per un totale di 1,713 miliardi di euro, sull’onda virtuosa dei risultati lusinghieri ottenuti lo scorso anno anche grazie agli incentivi governativi legati a Industria 4.0. Anche l’export - che rappresenta il 78,6% del fatturato complessivo - sale dell’1,4%, raggiungendo il valore assoluto di 6,293 miliardi di euro. I dati disaggregati disponibili evidenziano le prestazioni migliori delle tecnologie made in Italy in tre macroaree di sbocco: Asia (+12,7%), UE (+6,5%) e Africa/ Oceania (+3%). Nel commentare i dati, il presidente di UCIMA, Enrico Aureli, ha dichiarato soddisfazione e orgoglio per l’ennesimo traguardo raggiunto «segno della solidità e del dinamismo del settore, capace di imporsi a livello globale e di cavalcare lo sviluppo dei mercati internazionali e di tutte le industrie clienti. Ma - avverte - non dobbiamo adagiarci sugli allori, perché le sfide che ci attendono sono complicate, i competitor sempre più agguerriti e gli scenari particolarmente instabili». Le previsioni per il 2020 restano quindi caute. Tra gli elementi di preoccupazione, le continue turbolenze geopolitiche in diversi mercati, i dazi e le tensioni commerciali a livello internazionale, le politiche del Governo italiano non focalizzate sulle necessità di crescita delle imprese. «Secondo gli outlook macro-economici, il Pil mondiale rallenterà ulteriormente - conclude Aureli - e a livello di comparto, la raccolta ordini è al momento meno positiva rispetto al passato. Riteniamo quindi che il 2020 potrebbe essere un anno di consolidamento, dopo la crescita costante e impetuosa degli
level and of riding the development of international markets and all customer industries. But - he warns - we must not rest on our laurels, because the challenges that await us are complicated, the competitors increasingly fierce and the scenarios particularly unstable». The outlook for 2020 therefore remains cautious. Among the elements of concern, the continuing geopolitical turmoil in different markets, tariffs and commercial tensions at an international level, the policies of the Italian government not focused on the need for business growth. «According to the macro-economic outlook, world GDP will slow down further - concludes Aureli - and at the sector level, order gathering is currently less positive than in the past. We therefore believe that 2020 could be a
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ultimi anni. Ma rimaniamo ottimisti sull’ulteriore sviluppo del nostro settore nel mediolungo termine». Macchine di confezionamento cosmetico: previsioni di crescita per macro aree Nel triennio 2019-2021 l’Ufficio Studi Ucima prevede una crescita del mercato mondiale delle macchine per il packaging cosmetico pari al 2,7% medio annuo (CAGR). In relazione al valore, stima che il mercato passerà dagli attuali 2,17 mld € a 2,36 mld €, guidato da Asia (da 712 a 802 mln €), Nord America (da 579 a 604 mln €) e UE (da 574 a 606 mln €). Le aree con maggiori potenzialità di sviluppo sono l’Africa (+5% medio annuo) e l’Asia (+4%). Prestazioni meno brillanti, invece, per il mercato “domestico” (+1,8% UE) e per il Nord America (+1,4%). I Paesi in cui si ipotizzano gli incrementi maggiori sono: Corea (8,4%), Arabia Saudita (7,7%), Tailandia (7,2%), Algeria (6,5%), Emirati Arabi (5,8%), Australia (5,4%), Messico (4,9%), Polonia (4,8%), Svizzera (4,7%), Egitto (4,5%), Cina (4,4%). Sul fronte tecnologico, sussistono prospettive particolarmente buone per le riempitrici (389 mln €, +5,1%), per le tappatrici (+6,6%) e per le astucciatrici (+5%). A livello mondiale, oltre alle tipologie sopra citate, le macchine che presenteranno i volumi maggiori sono le macchine fill seal (375 mln €) e le etichettatrici (305 mln €) che, secondo le analisi Ucima, nel triennio 20192021 cresceranno rispettivamente del 4,6% e 1,9%.
year of consolidation, after the constant and impetuous growth of the last few years. But we remain optimistic about the further development of our sector in the medium-long term». Cosmetic packaging machines: Growth forecasts for macro areas In the three-year period 2019-2021, the Ucima Studies Office expects the global market for cosmetic packaging machines to grow by 2.7% per year on average (CAGR). In relation to the value, it estimates that the market will go from the current € 2.17 billion to € 2.36 billion, led by Asia (from € 712 to € 802 million), North America (from € 579 to € 604 million) and the EU (from 574 to 606 million €). The areas with the greatest development potential are Africa (+ 5% annual average) and Asia (+ 4%).
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Cosmopack: a planned development The present and near future of the event dedicated to the beauty supply chain. Antonia Benvegnù, Cosmopack Manager, tells about the growth strategies that affect the fair format, which has become an appreciated international brand. Cosmopack is growing both in terms of visitors and exhibiting companies: what are the plans for the next editions in Bologna? In 2020, Cosmopack will host more than 500 exhibitors from around 30 countries, a figure that confirms the positive trend of the event. During the last editions we have considerably increased the presence of international leaders... a fact, this, which has consecrated Cosmopack as a reference event at world level, and has attracted an ever increasing number of visitors, up to 26,000 in 2019. An important growth, which forced us to adjust the offer of exhibition space: for this reason, in addition to pavilions 20, 15, 15A and 18, the 19PK area is growing at Cosmopack 2020, a section of hall 19 that houses the manufacturers of process machinery and cosmetic packaging. In pavilion 20 there will still be exhibitors specialized in formulation and packaging, but this is a temporary solution. Since 2021 we expect to bring together the entire sector dedicated to machinery in a single pavilion. We will therefore implement a strategy aimed at optimizing the visit routes, and will proceed with an increasingly marked division between the different specialties of the supply chain. In this perspective, Pavilion 15 will continue to be a showcase for the major international producers and Hall 18 will still offer a wide range of OEM and packaging solutions. The beauty supply chain is now also a protagonist at events abroad on the Cosmoprof platform: what are the results of the first editions and what are the future projects? We have gradually introduced an area dedicated to the production chain in all the Cosmoprof brand events, because one of the main features of our format is precisely that of bringing together the entire cosmetics industry in a single exhibition so as to facilitate networking and business. with finished product brands. In Hong Kong, this process led Cosmopack Asia to occupy an entire fairground, the AsiaWorldExpo. Last July, on the other hand, we launched Cosmopack North America, as a natural continuation of a steady growth in the area dedicated to supply chain companies. This event is characterized by the interest shown by the so-called “indie brands” that characterize the West Coast of the United States and by the opportunities offered - thanks to its strategic positioning - by the markets of Canada and Mexico. At Cosmoprof India and, from 2020, also in Bangkok, we will invest in the supply chain, involving international leaders and local suppliers and dedicating specific areas, to the point of developing a project entirely aimed at this sector of the industry in the particular host market. The journey of Cosmopack therefore continues!
Less brilliant performances, however, for the “domestic” market (+ 1.8% EU) and for North America (+ 1.4%). The countries in which the largest increases are assumed are: Korea (8.4%), Saudi Arabia (7.7%), Thailand (7.2%), Algeria (6.5%), United Arab Emirates (5.8%), Australia (5.4%), Mexico (4.9%), Poland (4.8%), Switzerland (4.7%), Egypt (4.5%), China (4.4%). On the technological front, there are
particularly good prospects for fillers (€ 389 million, + 5.1%), for corking (+ 6.6%) and for cartoning machines (+ 5%). At the world level, in addition to the types mentioned above, the machines that will present the largest volumes are the fill seal machines (€ 375 million) and the labeling machines (€ 305 million) which, according to Ucima analyses, in the three-year period 2019-2021 will respectively grow by 4.6% and 1.9%.
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MACCHINE E SISTEMI IN MOSTRA A COSMOPACK 2020 Una filiera complessa, quella cosmetica, dove si incrociano saperi diversi fino a trovare il giusto equilibrio tra esigenze di immagine, nuove sensibilità sociali e competenze tecnologiche... E non è dunque un caso che, proprio in seno a Cosmopack, sia nata e si sia consolidata l’iniziativa denominata da quest’anno “COSMOFACTORY” per mostrare in anteprima soluzioni di filiera capaci di integrarsi con le esigenze di sviluppo di settore. In fiera verrà dunque prodotta “6 FOR ALL”: una foundation con una base neutra ma in 6 nuances di colore, studiate per coprire tutte
le tonalità di pelle. Il progetto, curato dall’agenzia internazionale centdegrés, potrà contare su alcuni partner tecnologici che, a vario titolo, contribuiranno all’allestimento nel padiglione 19PK della linea di produzione dedicata. Protagonisti 2020: Pinkfrogs per la formulazione del prodotto, Marchesini Beauty per il macchinario, Pennellifaro per il pennello, Scandolara per il packaging primario, Gatto Astucci per il packaging secondario. Una filiera in costante sviluppo, dicevamo, chiamata a far proprie tematiche trasversali (e dirompenti) come la sostenibilità, sia a livello di formulazione e sviluppo prodotti che di packaging e, nel caso dei costruttori di macchine e sistemi per il confezionamento, l’adesione ai paradigmi dell’Industry 4.0 (con la digitalizzazione delle attività produttiva in primo piano) per far fronte a un business sempre più globalizzato. Su www.italiaimballaggio.network, la Bellezza della Tecnologia, vetrina di soluzioni allo stato dell’arte: macchine e sistemi di ultima generazione, focalizzati sul processo e sul confezionamento in ambito cosmetico.
MACHINES AND SYSTEMS ON SHOW AT COSMOPACK 2020 A complex chain, the cosmetic one, where different knowledge is crossed to find the right balance between image needs, new social sensitivities and technological skills ... It is therefore no coincidence that the initiative called from this year “COSMOFACTORY” was born and consolidated within Cosmopack, to give a preview of supply chain solutions capable of integrating with the needs of sector development. At the fair the “6 FOR ALL” will be produced: a foundation with a neutral base and in 6 shades of color, designed to cover all skin tones. The project, curated by the international centdegrés agency, will be able to count on some technological partners, who will contribute to the preparation of the dedicated production line in Hall 19PK: Pinkfrogs for the product formulation, Marchesini Beauty for the machinery,
Pennellifaro for the brush, Scandolara for primary packaging, Gatto Astucci for secondary packaging. A chain in constant development, as said, called to make transversal (and hugely challenging) issues such as sustainability its own, both in terms of product formulation and development as well as packaging and, in the case of manufacturers of machines and systems for packaging, adhesion to the Industry 4.0 paradigms (with the digitalisation of production activities in the foreground) to face an increasingly globalized business. On www.italiaimballaggio.network The Beauty of Technology, a showcase of stateof-the-art solutions: latest generation machines and systems, focused on the process and packaging in the cosmetic sector.
ARCA ETICHETTE SPA COSMOPACK 2020, HALL 20 STAND B/35
Etichette speciali, certificate e ad alta tecnologia Arca Etichette Spa è un’azienda vocata alla ricerca e investe circa il 5% del proprio fatturato in R&D, depositando, mediamente, un brevetto ogni anno. Un sistema qualità certificato ISO 9001 (progettazione, produzione e vendita), ISO 18001 e ISO14001, basato su procedure moderne, ispirate alle teorie della “lean production” e della qualità totale. Un’organizzazione flessibile pensata per la soddisfazione del cliente, con una visione chiara e una missione precisa da perseguire. Arca è in grado di offrire soluzioni mirate per il settore cosmetico, etichette speciali per consentire ai propri clienti di assolvere a tutti gli obblighi di legge e per semplificare la gestione di magazzino, per veicolare avvertenze e ingredienti in multilingue attraverso etichette multipagina con simboli tattili e etichette peel-off fino a 11 facciate, anche di minime dimensioni.
La sezione “LE MACCHINE IN FIERA” è aggiornata costantemente su https://www.italiaimballaggio.network/it/tag-eventi/cosmopack-2020/le-macchine-fiera
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Inoltre, la massima attenzione di Arca alle nuove tecnologie consente di offrire al mercato soluzioni dedicate di alta qualità ed efficacia. La capacità di sviluppare progetti di tracciabilità con etichette serializzate, realizzate anche con inchiostri invisibili e originali effetti estetici stampati con tecnologia digitale. Inoltre, Arca Etichette prosegue nella ricerca di materiali sostenibili; è in grado, infatti, di proporre materiali estremamente innovativi, certificati FSC, di origine bio, compostabili e con frontali prodotti con fonti rinnovabili quali amido di mais, grassi e olii del grano e con resine certificate Bonsucro. ARCA ETICHETTE SPA Via Edison 119 20010 Marcallo (MI) - ITALY Tel. +39 02 97231.1 Fax + 39 02 9761633
Special, certified and high-tech labels
Arca Etichette Spa is a company dedicated to research and invests about 5% of its turnover in R&D, filing, on average, a patent every year. A quality system certified ISO 9001 (design, production and sales), ISO 18001 and ISO14001, based on modern procedures, inspired by the theories of “lean production” and total quality. A flexible organization designed for customer satisfaction, with a clear vision and a precise mission to pursue. Arca is able to offer targeted solutions for the cosmetics sector, special labels to allow its customers to meet all legal obligations and to simplify warehouse management, to convey warnings and ingredients in multilingual through multi-page labels with tactile symbols and peel-off labels up to 11 sides, even of minimal size.
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In addition, Arca’s maximum attention to new technologies allows it to offer the market dedicated solutions of high quality and effectiveness. The ability to develop traceability projects with serialized labels, also made with invisible inks and original aesthetic effects printed with digital technology. Arca Etichette also continues its search for sustainable materials; in fact, it is able to offer extremely innovative materials, FSC certified, of organic origin, compostable and with fronts produced with renewable sources such as corn starch, wheat fats and oils and Bonsucro certified resins.
dalla marcatura al controllo con voi... in linea!
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Potenza laser da 10w 30w e 55w Lente focale fino a 210×210 Marcatura sia statica che dinamica Marcatura codici alfanumerici, testi, date, numeri di serie, barcode, codici 2D e grafica Marcatura su: carta, cartone, pellicole, metalli rivestiti, plastica, vetro, legno e molti altri materiali
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CITUS KALIX COSMOPACK 2020, HALL 19PK STAND B6PK
Riempitrici e incartonatrici di ultima generazione per il comparto health and beauty A Cosmoprof 2020, Citus Kalix (Gruppo Coesia) presenterà tre macchine con caratteristiche innovative. - CRLA10 è la nuova riempitrice di rossetti (fino a 600 pezzi/h) caratterizzata da un design unico, che incorpora al proprio interno funzionalità significative (come il sistema di riscaldamento e di raffreddamento), garantendo al contempo la possibilità di creare rossetti con tutte le possibili caratteristiche richieste dal mercato (loghi, finitura lucida o opaca, forme diverse). Inoltre, la CRLA10 offre massima fles-
sibilità nel testare o eseguire tirature brevi di prodotti di valore elevato. Si tratta dunque della scelta ideale per le grandi aziende, che desiderano provare linee nuove o ad alta specializzazione, nonché per i clienti che attualmente utilizzano soluzioni di stampaggio manuale dei rossetti. - KP600 EVO è l’incartonatrice perfetta per chi desidera una macchina compatta, automatica e facile da usare; cambi formato veloci e senza l’ausilio di attrezzi - l’operazione richiede meno di dieci minuti - garantiscono un effettivo risparmio di tempo oltre a migliorare in modo significativo l’output. - KX603 è la macchina di riempimento tubi, che assicura velocità operativa di 60 pezzi/ minuto con tubi realizzati con qualsiasi materiale. Progettata fin dall’inizio per facilitare i cambi formato, risulta semplice da utilizzare dopo breve addestramento. CITUS KALIX 91080 Courcouronnes - France Tel. +33(0)1 69 87 46 46 sales@citus-kalix.fr www.citus-kalix.fr
CMI SPA
KAMELEON multicolor powder pressing machine
CMI SPA COSMOPACK 2020, HALL 19PK STAND A2PK
Sistemi di riempimento e tappatura La sua storia nasce nel 1982 e da oltre 35 anni CMI investe le migliori risorse nella ricerca tecnologica continua, per progettare e realizzare innovativi sistemi di riempimento e tappatura. Con la creazione della Beauty Tech Division, CMI Industries integra i processi di progettazione, produzione, assemblaggio e collaudo, con l’obiettivo di introdurre sul mercato macchine uniche, innovative e altamente tecnologiche per la trasformazione e il confezionamento di prodotti cosmetici.
La sezione “LE MACCHINE IN FIERA” è aggiornata costantemente su https://www.italiaimballaggio.network/it/tag-eventi/cosmopack-2020/le-macchine-fiera
First class filling and cartoning machines for the health and beauty industry
During Cosmoprof 2020, Citus Kalix will showcase three machines. - new CRLA10 lipstick machine, up to 600 lipstick per hour. What makes it different is the design, which incorporates the most important features inside the machine, such as the kettle and the cooling system, while still giving customers the ability to create lipsticks with all the consumers features they’re come to enjoy, such as logos, glossy or mat finish, as well as different shapes. The CRLA10 gives customers the flexibility
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to test or have short runs of very high-value products. The perfect choice for larger companies looking to try out new or specialized lines, as well as customers who are currently using manual lipstick molding solutions. - KP600 EVO, the upgraded cartoner that is perfect for those who want a compact, automatic, and easy-to-use machine. Changeovers are tool-free and fast, and no tools means saved time and increased production rates. When you stop production of one product and switch to another it now takes less than ten minutes. - KX603, tube filling machine up to 60 tubes per minute and suitable for all
L’azienda è oggi in grado di proporre una gamma completa di macchine automati-
tube materials. KX603 is designed for easy format changeovers already from the start. Anyone should be able to operate this Citus Kalix machine after a short intro training.
with the aim of introducing to the market unique, innovative and highly technological machines for the processing and packaging of cosmetic products.
Filling and capping systems
The company is now able to offer a complete range of automatic and semi-automatic machines And for Cosmopack 2020 it has in store further great new features, which will be presented in preview during the event
DIts history began in 1982 and for over 35 years CMI has invested its best resources in continuous technological research towards designing and implementing innovative filling and capping systems. With the creation of the Beauty Tech Division, CMI Industries has integrated the processes of design, production, assembly and testing,
CMI has established itself on the national and international market (as regards the cosmetics sector,
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CONTACT the Lipstick Machine
VENUS the Mascara filling machine LOGYKACARE e COSMOLINE Filling and capping machine
che e semi - automatiche E per Cosmopack 2020 ha in serbo ulteriori grandi novità, che verranno presentate in anteprima durante la manifestazione. CMI si è affermata sul mercato nazionale e internazionale (per quanto riguarda il settore cosmetico, soprattutto in Nord America, Asia, Africa, Medio Oriente e Italia), ponendosi sempre come un fornitore di strumenti e soluzioni complete. Il Gruppo investe costantemente nella ricerca per migliorare la sostenibilità dei propri prodotti e proporre tecnologie avanzate e inedite. Riserva una particolare attenzione alla ricerca di soluzioni che garantiscano una riduzione dei consumi, degli sprechi e delle ore/lavoro necessarie, andando a creare macchine sempre più efficienti, più veloci e più versatili. Questo aspetto si traduce nell’introduzione di numerose migliorie incrementali. CMI SPA Via Mezzomerico 47 28040 Marano Ticino (NO) - Italia Tel.+39 032191144 Fax +39 0321992693 info@cmiindustries.it www.cmiindustries.it Sede Legale Via Meravigli 16 , 20123 Milano
especially in North America, Asia, Africa, the Middle East and Italy), as ever presenting itself as a supplier of complete tools and solutions. The Group constantly invests in research to improve the sustainability of its products proposing advanced, leading-edge technologies. It pays particular attention to finding solutions that guarantee a reduction in consumption, waste and the necessary work hours required, creating ever more efficient, faster and more versatile machines. This has led to the introduction of numerous incremental improvements.
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COSMATIC SRL COSMOPACK 2020, HALL 19PK STAND C/2PK
Una soluzione per ogni rossetto Nata dall’esperienza acquisita nel campo dell’ingegneria meccanica applicata al mondo della cosmetica, Cosmatic oggi vanta una presenza internazionale sui principali mercati di riferimento. La sua mission è progettare, sviluppare e industrializzare macchinari per il packaging di cosmetici, con lo scopo principale di ottenere un elevato livello di automazione, flessibile e a costi contenuti, con particolare attenzione alla qualità del prodotto finito. Cosmatic propone dunque un’ampia gamma di macchine di colaggio rossetti e burrocacao: innovative e ad alta tecnologia, vengono progettate e costruite secondo le specifiche esigenze dei clien-
ti e dei prodotti. Stampi maschi e ogive in silicone in qualsiasi forma e con qualsiasi logo completano la produzione. Oltre a garantire un servizio tecnico e di ricambistica in 24 ore, può fornire attrezzature speciali per qualunque esigenza relativa ai rossetti. COSMATIC SRL Via Libero Grassi, 14 20876 Ornago (MB) - Italy Tel. +39 039 6919095 Fax +39 039 6919938 info@cosmatic.it www.cosmatic.it
A solution for every lipstick
Born from the experience acquired in the field of mechanical engineering applied to the world of cosmetics, Cosmatic today boasts an international presence on the main reference markets. Its mission is to design, develop and industrialize machinery for cosmetic packaging, with the main aim of achieving a high level of automation, flexible and cost-effective, with particular attention to the quality of the finished product. Cosmatic therefore offers a wide range of lipstick and chaptstic/balm casting machines: innovative and high-tech, they are designed and built according to the specific needs of customers and products. Male moulds and silicone ogives in any shape and with any logo complete the production. In addition to providing a technical service and spare parts in 24 hours, can provide special equipment for any requirement related to lipsticks.
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Packaging and marking machines and lines
Ease of use, rapid format changes, production performance for stand alone machines or lines that Deca Engineering designs and manufactures for the secondary packaging of cosmetic and pharmaceutical products: batch marking, molding of cases, insertion of the product and/or leaflet, closure; automatic casing cleaning; packaging of perfume samples. Deca Engineering operates in industrial process automation, and is ready to respond quickly and with originality to different requests regarding new plants, integration between existing and/or new machines/plants. At Cosmopack 2020, Deca Engineering presents, among others, the new models of the PK210 (horizontal packaging line) and the machine for the automatic cleaning of the SA200 casings. Some solutions contained in the proposed lines are protected by patent or Patent pending.
Systems for applying wrap-around labels
The Etipack Sistemi 1 series includes a range of automatic labeling systems specifically designed for wrapping applications on cylindrical format products. Therefore, they are the ideal solution for labeling plastic, glass or metal containers (jars, bottles and tins) of different sizes. In fact, the Sistemi 1 series includes different models, depending on the production needs, the necessary optional components and the type of products. The systems offer production speeds starting from 50 up to 200 pcs/min, in standard configurations, or higher for customized or customized labeling systems. The modular design enables the installation on a main machine body, labellers of different widths and speeds, as well as a wide range of accessories that complete the main functions, enabling the attainment of semi and complete wrap-around labeling, labeling on truncated cone products, labeling with guarantee seal. Printing, inkjet or thermal transfer units for coding labels can be integrated with barcodes, datamatrixß. The technical solutions adopted guarantee precise labeling of cosmetic packaging, thanks to a consolidated know-how in over 40 years of field experience. In fact, since 1978 it has been a leading company in the sector in Italy and among the largest in Europe with a network of branches, subsidiaries and distributors that guarantee widespread presence throughout the world. Since 1995 the UNI EN ISO 9001: 2008 certification attests to the quality of the processes applied to all the production phases, including design, production, installation and assistance.
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alone o le linee che Deca Engineering progetta e realizza per il confezionamento secondario di prodotti cosmetici e farmaceutici: marcatura dei lotti, formatura degli astucci, inserimento del prodotto e/o del foglio illustrativo, chiusura; pulizia automatica dei fondelli; confezionamento di campioni di profumi. Deca Engineering opera nell’automazione industriale di processo, ed è pronta a rispondere, in tempi rapidi e con originalità, a richieste diverse riguardanti nuovi impianti, integrazione fra macchine/impianti esistenti e/o nuovi. A Cosmopack 2020 Deca Engineering presenta, tra gli altri, i nuovi modelli della PK210 (linea di confezionamento orizzontale) e della macchina per la pulizia automatica dei fondelli SA200. Alcune soluzioni contenute nelle linee proposte sono tutelate da brevetto o Patent pend.
DECA ENGINEERING COSMOPACK 2020 HALL 20 STAND D15-E14
Macchine e linee di confezionamento e marcatura Semplicità d’uso, cambi formato rapidi, performance produttive per le macchine stand
DECA ENGINEERING Via Olivetti, 76/78 26010 Vaiano Cremasco (CR) - Italia Tel. +39 0373277121 info@decaengineering.com www.decaengineering.com
ETIPACK SPA COSMOPACK 2020, HALL 20 STAND B 31
Sistemi per applicare etichette avvolgenti La serie Sistema 1 di Etipack comprende una gamma di sistemi di etichettatura automatici specificamente progettati per l’applicazione avvolgente su prodotti di formato cilindrico. Sono, quindi, la soluzione ideale per etichettare vasetti, barattoli, flaconi e contenitori in plastica, vetro o metallo, di diverse dimensioni. La serie di Sistemi 1 prevede, infatti, differenti modelli, in funzione delle esigenze di produzione, delle dotazioni di componenti opzionali necessarie e della tipologia di prodotti. I sistemi offrono velocità di produzione a partire da 50 fino a 200 pz/min, nelle configurazioni standard, o superiori per i sistemi di etichettatura personalizzati o su misura. Il design modulare, permette di installare, su un corpo macchina principale, etichettatrici di diversa larghezza e velocità, oltre a un’ampia gamma di accessori che completano le funzioni principali, permettendo di ottenere, etichettatura semi-avvolgente, etichettatura completamente avvolgente, etichettatura su prodotti tronco-conici, etichettatura con sigillo di garanzia. È possibile integrare gruppi stampa, inkjet o a trasferimento termico per la codifica delle etichette con codici a barre, datamatrix, QR. Le soluzioni tecniche adottate garantiscono precisione dell’etichettatura del packaging cometico, grazie a un
know-how consolidato in oltre 40 anni di esperienza sul campo. Dal 1978 è, infatti, azienda leader di settore in Italia e tra la maggiori in Europa con una rete di filiali, consociate e distributori che garantiscono la presenza diffusa nel mondo. Dal 1995 la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 attesta la qualità dei processi applicata a tutte le fasi produttive, inclusi progettazione, produzione, installazione e assistenza. ETIPACK SPA 20092 Cinisello Balsamo (MI) - I Tel. +39 02 660621 etimail@etipack.it www.etipack.it
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GTO SRL COSMOPACK 2020 HALL 20 STAND D/25
Per un packaging cosmetico personalizzato Con oltre trent’anni di esperienza, Gto Srl è a oggi un’azienda di riferimento nella produzione di macchine per tampografia, serigrafia e stampa a caldo, che si dimostrano i sistemi migliori per la personalizzazione del packaging cosmetico. L’azienda offre soluzioni innovative e
versatili, che permettono di effettuare stampe professionali da 1 fino a 6 colori su oggetti di qualsiasi forma e materiale. Nel mercato cosmetico in costante sviluppo, dove l’impatto estetico è fondamentale, GTO si distingue per la capacità di soddisfare qualsiasi richiesta, realizzando oltre alle macchine standard, impianti su misura che offrono soluzioni personalizzate. Tutto questo permette di operare in modo estremamente flessibile per le produzioni di piccole, medie e grandi aziende. Riconosciute e apprezzate da rinomati brand italiani e internazionali, le stampanti Gto, oltre al mercato cosmetico, trovano largo impiego in
LABELPACK Labelling Evolution COSMOPACK 2020 HALL 20 STAND D/23
Etichettare tubi cosmetici vuoti
Fondata nel 1992, Labelpack ha sempre mantenuto l’impegno nello studio e nella realizzazione di soluzioni per l’etichettatura automatica all’insegna della continua innovazione tecnologica e con l’obiettivo di fornire a clienti soluzioni su misura, efficienti, affidabili, con una particolare attenzione alla soddisfazione del cliente. A Cosmopack 2020 presenta MASTER TT, soluzione innovativa progettata per l’etichet-
For customised cosmetics packaging
With over thirty years of experience, Gto Srl is today a benchmark in the production of pad printing, screen printing and hot stamping machines, which prove to be the best systems for the customization of cosmetic packaging. The company offers innovative and versatile solutions, which enable professional printing from 1 to 6 colors on objects of any shape and material. In the constantly developing cosmetic market, where the aesthetic impact is fundamental, GTO stands out for its ability to satisfy any request, creating, in addition to standard machines, tailor-made systems that offer customized solutions. All this allows them to operate in an
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svariati settori industriali - dal farmaceutico/biomedicale al calzaturiero, dal cartotecnico all’automotive… - per realizzare con stile soluzioni esclusive e accattivanti, versatili e all’avanguardia. Le macchine Gto, riconoscibili anche per le forme futuristiche ed eleganti, sono coperte da una garanzia di 5 anni.
tatura di tubi cosmetici vuoti. Il tubo alimentato automaticamente da un caricatore posto all’esterno del sistema viene convogliato alla giostra principale dove sono alloggiati una serie di 10 mandrini, che ricevono il tubo e lo movimentano nelle varie stazioni. L’applicazione dell’etichetta è affidata a una LABELX 140 ES, disponibile con larghezza etichetta massima 140 mm o 250 mm, la cui la velocità di applicazione è sincronizzata in automatico con la velocità di rotazione del prodotto. Il dispositivo di rotazione è gestito da un servomotore brushless, con possibilità di orientamento automatico della posizione etichetta rispetto all’apertura del tappo flip top, oppure con lettura automatica di una tacca prestampata sul tubo stesso. La struttura di sostegno è realizzata con la
extremely flexible way for the production of small, medium and large companies. Recognized and appreciated by renowned Italian and international brands, Gto printers, in addition to the cosmetics market, are widely used in various industrial sectors - from pharmaceutical/biomedical to footwear, from paper converting to automotive... - to create exclusive and attractive, versatile and avant-garde solutions with style. The Gto machines, recognizable also for their futuristic and elegant design, are covered by a 5-year warranty.
Labeling empty cosmetic tubes Founded in 1992, Labelpack has always maintained its commitment to the study and implementation of solutions for automatic labeling in the
GTO SRL Via Canale 300 42013 S.Antonino di Casalgrande (RE) - Italy Tel. +39 536823688 marketing@gtogts.it mktestero@gtogts.it www.gtogts.it
caratteristica costruzione a balcone, con il quadro elettrico di controllo posto nella parte posteriore della macchina, ed è dotata di protezioni in policarbonato con sportelli apribili per un facile accesso al sistema. La gestione elettronica del sistema è affidata gestito a un PLC Mitsubishi con interfaccia operatore touch screen, dotata di accesso assistenza da remoto e per scambio dati con sistemi gestionali (Industry 4.0 Ready). LABELPACK - Labelling Evolution Via Monte Cervino, 51/F 20861 Brugherio (MB) - Italy Tel. +39 039 9156551 Fax +39 039 9156569 www.labelpack.it
name of continuous technological innovation and with the aim of providing customers with tailor-made, efficient, reliable solutions, with a particular attention to customer satisfaction. At Cosmopack 2020 the company will be presenting MASTER TT, an innovative solution designed for labeling empty cosmetic tubes. The tube fed automatically by a charger placed outside the system is conveyed to the main carousel where a series of 10 spindles are housed, which receive the tube and move it to the various stations. The application of the label is entrusted to a LABELX 140 ES, available with a maximum label width of 140 mm or 250 mm, whose application speed is automatically synchronized with the product rotation speed.
The rotation device is managed by a brushless servomotor, with the possibility of automatic orientation of the label position with respect to the opening of the flip top cap, or with automatic reading of a pre-printed notch on the tube itself. The support structure is made with the characteristic balcony construction, with the electrical control panel located at the rear of the machine, and is equipped with polycarbonate protections with openable doors for easy access to the system. The electronic management of the system is managed by a Mitsubishi PLC with touch screen operator interface, equipped with remote assistance access and data exchange with management systems (Industry 4.0 Ready).
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MARCHESINI GROUP SPA COSMOPACK 2020, HALL 19PK STAND A9PK
Beauty Division: potenzialità di gruppo Nelle strategie di crescita di Marchesini Group, il packaging cosmetico ha assunto un ruolo assai rilevante: la conferma a Cosmopack 2020, che ospiterà soluzioni rinnovate nella forma e nei contenuti. Il Gruppo di Pianoro si presenterà con la sua Divisione Cosmetica (che a breve avrà un sito dedicato: beauty.marchesini.com) occupando un ampio stand di 270 metri quadri, in cui saranno esposte sia macchine singole che linee Marchesini Group, DUMEK, Axomatic e V2 engineering. Tra le soluzioni in esposizione ci sarà Diamante (Marchesini Group), un monoblocco per riempimento e tappatura di lip gloss, e la SL 200/F2T, un’etichettatrice automatica per vasetti di crema con due telecamere SEA Vision dedicate al controllo dell’applicazione delle etichette. Tra le novità ricordiamo Axoblock, innovativa riempitrice e tappatrice automatica targata Axomatic, e una linea per il riempimento e il confezionamento di tubetti composta da macchine Axomatic e V2 engineering. MARCHESINI GROUP SPA Via Nazionale, 100 40065 Pianoro (BO) - Italy Tel. +39 051 0479111 marketing@marchesini.com beauty.marchesini.com
Beauty Division: group potential
In Marchesini Group’s growth strategies, cosmetic packaging is playing a very important role: the confirmation at Cosmopack 2020, which will host solutions renewed in form and content. The Pianoro Group will present itself with its cosmetic division (which will soon have a dedicated website: beauty.marchesini.com) occupying a large stand of 270 square meters, where both single machines and Marchesini Group, DUMEK, Axomatic and V2 engineering complete lines
will be exhibited. Among the solutions on display there will be Diamante (Marchesini Group), a monoblock for filling and capping lip gloss, and the SL 200 / F2T, an automatic labeling machine for cream jars with two SEA Vision cameras dedicated to controlling the application of the labels. Among the novelties we mention Axoblock, an innovative Axomatic automatic filling and capping machine, and a line for filling and packaging tubes made up of Axomatic and V2 engineering machines.
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MARIN G&C SRL COSMOPACK 2020 HALL 19PK STAND D4
Confezionare prodotti liquidi
Fondata nel 1953, la ditta MARIN G & C Srl è azienda nota a livello mondiale per le sue linee di confezionamento prodotti liquidi di varia natura, tra i quali numerosi prodotti del settore cosmetico. A Cosmopack 2020 espone COSMOLIN MS 4, la sua linea più performante e versatile per il settore cosmetico. Nella versione base linea completa è composta da 4 testate dosatrici (che possono aumentare a seconda della produzione richiesta), da una o più testate di chiusura contenitori, da personalizzare in base alle esigenze del cliente, da una o più teste di applicazione etichette. La linea è inoltre dotata di navicelle per il
trasporto di flaconi piccoli e/o instabili, nonché di un sistema automatico di estrazione flacone dalla navicella. Completamente automatica, COSMOLIN include anche il ciclo di pulizia macchina comandato da PLC. Risulta particolarmente adatta a confezionare prodotti per la cura del corpo e dei capelli (emulsioni, lozioni, creme, shampoo, balsami, maschere), prodotti per bagno/doccia (sapone liquido e gel), profumi, olii ed essenze profumate, prodotti per l’igiene e la cura delle unghie, set di cortesia per alberghi. Per queste ultime categorie di prodotti, solitamente confezionati in contenitori inferiori a 50 ml, sarà esposta in fiera anche la riempitrice tappatrice modello SMAL, personalizzabile su richiesta del cliente, con possibilità di diversi gradi di automazione e adattamento in base alla specifica richiesta. MARIN G&C SRL Viale della Navigazione Interna 99 35027 Noventa Padovana (PD) - Italy Tel. +39 049 8072300 info@marin-online.it www.marin-online.it
NASTRI TEX SRL COSMOPACK 2020 HALL 19PK STAND C/5PK 4
In principio una sola tela; oggi, prodotti e servizi completi per la compattatura In ragione della contiguità con i costruttori di sistemi di processo e di confezionamento in ambito cosmetico, NastriTex occupa uno spazio di rilievo a Cosmopack 2020. In mostra, non solo prodotti, ma anche una storia imprenditoriale di eccellenza e originalità, lunga 40 anni. Le più recenti formulazioni, le nuove texture, le rese applicative e cromatiche sempre
La sezione “LE MACCHINE IN FIERA” è aggiornata costantemente su https://www.italiaimballaggio.network/it/tag-eventi/cosmopack-2020/le-macchine-fiera
Liquid products packaging
The company MARIN G&C srl, founded in 1953, is a worldwide known company for its liquid products packaging lines, including many products in the cosmetic sector. At the next Cosmopack 2020 show, it will exhibit its most performing and versatile line for cosmetics, type COSMOLIN MS 4. This packaging complete line consists, in its basic version, of 4 dosing heads, which can be increased according to the required production, one or more container closing heads, which can be customized according to customer needs, one or more label application heads; furthermore, the line is equipped with pucks for the transport of small and / or unstable bottles, and an automatic bottle extraction system from the pucks. The operation of the COSMOLIN line is
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completely automatic, and includes the machine cleaning cycle controlled by PLC. This line is particularly suitable for packaging cosmetic products dedicated to body and hair care (emulsions, lotions, creams, shampoos, conditioners, masks), bath / shower products (liquid soap and gel), perfumes, oils and perfumed essences and products dedicated to hygiene and nail care, and courtesy sets for hotels. For this latter categories of products, usually packaged in containers of less than 50 ml, it will also be exhibited at the fair the small compact MARIN monobloc, type SMAL, customizable at customer’s request, with the possibility of different degrees of automation and adaptation based on the specific request, customizable at the customer’s request, with the
possibility of different degrees of automation and adaptation based on the specific request, will also be exhibited at the fair.
Initially a single canvas; today, complete products and services for compacting Due to its proximity to cosmetics sector process and packaging systems manufacturers, NastriTex occupies a significant space at Cosmopack 2020. On display, not only products, but also an entrepreneurial history of excellence and originality, 40 years long. The most recent formulations, the new textures, the increasingly sophisticated applicative and chromatic yields, the skin-feel effects of the powder make-up, the different wettability ratios of the powders
require innovative production solutions and, aboveall, new compacting tools. .. In the face of profound changes that, from 1980 to the present, have marked the cosmetics industry in terms of image and productivity, NastriTex has been able to field products and services capable of adapting to the relentless flow of time and business. Thus, from its initial production (the company was in fact set up in 1980) the company has developed more than 50 articles designed for the production of compact cosmetics, including ad hoc technical fabrics, non-woven fabrics or multilayer compacting tapes made by combining two different pressing materials, fabrics made of 100% recycled materials ... Today this Lombardy-based
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più ricercate, gli effetti skin-feel dei makeup in polvere, i diversi rapporti di bagnabilità delle polveri richiedono soluzioni produttive innovative e, soprattutto, nuovi strumenti di compattatura... A fronte dei profondi cambiamenti che hanno segnato, dal 1980 a oggi, l’industria cosmetica in fatto di immagine e produttività, NastriTex ha saputo mettere in campo prodotti e servizi capaci di adeguarsi allo scorrere incalzante del tempo e del business. Così, dalla produzione delle origini (la società è nata nel 1980, appunto) ha sviluppato più di 50 articoli studiati per la realizzazione di cosmetici compatti, tra tessuti tecnici creati ad hoc, tessuti non tessuti o nastri di compattatura multistrato realizzati accoppiando due diversi materiali di pressatura, tessuti realizzati con materiali 100% riciclati… Oggi, questa azienda lombarda che guarda al Mondo (40% del fatturato sviluppato all’estero, export in oltre 25 paesi, dagli Stati Uniti al Giappone) si presenta a company that looks to the world (with 40% of its turnover made abroad and exports to over 25 countries, from the United States to Japan) is present at Cosmopack 2020, achieving an important goal: 40 years of activity alongside the cosmetics industry. NastriTex has always invested important resources in R&D, to develop fundamental fabrics and innovative materials for the compacting of cosmetic powders, as well as latest-generation technical solutions «because - says Federico Mocchetti, key executive of the company - the perfection that the beauty brands seek and their products require can only be attained by offering the best technology available». In a completely renovated space, at Cosmopack 2020 Nastritex will
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Cosmopack 2020 tagliando un traguardo importante: 40 anni di attività a fianco dell’industria cosmetica. Da sempre NastriTex investe risorse importanti in R&D, per mettere a punto tessuti e materiali innovativi fondamentali per la compattatura delle polveri cosmetiche, nonché soluzioni tecniche di ultima generazione «perché - afferma Federico Mocchetti, key executive della società - la perfezione che i brand delle bellezza cercano e i loro prodotti richiedono si possono raggiungere solo offrendo la migliore tecnologia disponibile». In uno spazio completamente rinnovato, a Cosmopack 2020 Nastritex porterà dunque la propria storia di eccellenza, costruita intorno ai prodotti ma soprattutto fatta dei valori che l’hanno ispirata in questi quattro decenni. E - promettono in azienda - sarà un viaggio emozionante, che consentirà di narrare della tecnologia dei materiali per la pres-
therefore bring its own history of excellence, built around products but above all made of the values that have inspired it over these four decades. And - they promise in the company - it will be an exciting journey, which will allow us to narrate the technology of materials for pressing cosmetics, their creativity and reliability that is appreciated all over the world. A special focus will be given to services, first and foremost the NastriTex Lab, the company’s flagship, also awarded at the “The Avant Garde Edition” 2016 “Innovation” section of the Cosmopack Awards. Corporate culture, values and character are the foundations of the NastriTex promise towards the beauty of technology: “Only if you know what is behind you can you go beyond”.
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satura dei cosmetici, della loro creatività e di un’affidabilità apprezzata in tutto il mondo. Un focus particolare verrà riservato ai servizi, primo fra tutti il NastriTex Lab, fiore all’occhiello della società, premiato anche all’ “The Avant Garde Edition” 2016 sezione “Innovation” dei Cosmopack Award. Cultura aziendale, valori e carattere sono le basi della promessa NastriTex verso la bellezza della tecnologia: “only if you know what is behind you can go beyond”. NASTRI TEX SRL Via Peschiera 6 21052 Busto Arsizio (VA) - Italy Tel. +39 0331 677050 info@nastritex.it www.nastritex.it
Sviluppi recenti e brevettati TechMix® è un nastro di compattatura multistrato (foto in alto), realizzato accoppiando due diversi materiali di pressatura, che coniuga ed esalta le caratteristiche tecniche di entrambi, con vantaggi prestazionali non raggiungibili diversamente . Disegna un nuovo approccio alla scelta del materiale di compattatura delle polveri, rafforzando il legame con il NastriTex Lab, l’unità di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti della società lombarda. La scelta dei materiali sapientemente combinati grazie alla tecnologia TechMix è il frutto di una personalizzazione spinta, che parte dalla specifica tecnologia adottata dal cliente e dal suo speciale bulk innovativo. Recent patented developments TechMix® is a multilayer compacting tape made by combining two different pressing materials, which combines and enhances the technical characteristics of both, with performance advantages otherwise unaachievable. It designates a new approach to the choice of powder compacting material, strengthening the link with NastriTex Lab, the Lombard company’s R&D unit for new products. The choice of materials wisely combined thanks to TechMix technology is the result of a pushed personalization, which starts from the specific technology adopted by the customer and from its special innovative bulk.
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OMAS TECNOSISTEMI SPA COSMOPACK 2020 HALL 19PK STAND A14
Monoblocco automatico con cambio formato flessibile Progettazione e costruzione di macchine di riempimento e tappatura, soffiatori flaconi, mixer, fusori, turboemulsori, tunnel di raffreddamento, etichettatrici, tavoli rotanti: questi i campi di eccellenza di Omas Tecnosistemi, che offre soluzioni complete per il confezionamento di
OMSO SPA COSMOPACK 2020, HALL 20 STAND A/10
Servojet: la svolta digitale per la stampa su oggetti Dal 1952 OMSO progetta e sviluppa macchine automatiche per la stampa diretta su oggetti e contenitori di forme e dimensioni variabili. Punto di riferimento per il settore, in virtù della lunga eperienza acquisita sul campo, opera a livello globale grazie a una rete di partner internazionali. Dopo essersi affermata
Automatic monoblock with flexible format changeover
Design and construction of filling and capping machines, bottle blowers, mixers, melters, turbo-emulsifiers, cooling tunnels, labelling machines, rotating tables: these are the fields of excellence of Omas Tecnosistemi, which offers complete solutions for the packaging of cosmetics, make-up & beauty-care products. At Cosmopack 2020, in addition to a monobloc for mascara and lipgloss, a tube filling machine and a turboemulsifier, it will present the GCR-500 PUCK MONOBLOC, an automatic monobloc with alternating pitch,
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prodotti cosmetici, makeup & beauty-care. A Cosmopack 2020, oltre a un monoblocco per mascara e lipgloss, una intubettatrice e un turboemulsore, presenta GCR-500 PUCK MONOBLOC, un monoblocco automatico a passo alternato, estremamente dinamico e flessibile, che risulta essere la soluzione ideale per molteplici cambio formato. Idoneo per flaconi e contenitori instabili o con caratteristiche che necessitano il trasferimento in godets, il monoblocco è costruito nel rispetto di come produttore leader di macchine per la decorazione serigrafica, offset e flexografica, ora propone al mercato SERVOJET, una soluzione innovativa per la stampa digitale, che garantisce standard alti di qualità, versatilità ed efficienza. Si tratta, in pratica, di un’unica piattaforma per tutti i formati di prodotto, progettata per adattarsi con semplici accorgimenti, alla stampa su tubetti in plastica, bottiglie, flaconi, capsule, fialoidi… Caratteristiche, queste, che la rendono particolarmente adatta all’impiego nel settore cosmetico, garantendo massima li-
extremely dynamic and flexible, which is the ideal solution for multiple format changes. Suitable for unstable bottles and containers or with characteristics that require transfer to godets, the monoblock is built in compliance with high quality standards, with a structure that is easy to clean and maintain. The extreme flexibility comes from the fact that it responds to every need for dosing of products, which can be liquid, creamy (even hot) or powder. All parts in contact with the product are made of 316L stainless steel or FDA approved materials. It is also possible
standard qualitativi elevati, con una struttura di facile pulizia e manutenzione. L’estrema flessibilità deriva dal fatto che bertà di azione e senza limitazioni alla creatività del committente. La tecnologia avanzata, con prestampa completamente integrata, permette di trasformare l’artwork in prodotto finito in pochi semplici passaggi, offrendo al cliente finale un’incredibile gamma di opportunità di marketing. Le caratteristiche del sistema • Stampa a tutta altezza fino a 7 colori (nel caso di tubi è possibile la stampa anche sulla parete del tappo) • Prestampa integrata: dal PDF di input
to prepare the loading of bottles from robots, depuckers for bottle unloading and godets recovery, laminar flow installation and other options on request.
Servojet: the digital turning point for printing on objects
Since 1952 OMSO has been designing and developing automatic machines for direct printing on objects and containers of variable shapes and sizes. A benchmark for the sector, thanks to the long experience acquired in the field, it operates at a global level thanks to a network of international partners.
After establishing itself as a leading manufacturer of machines for screen printing, offset and flexographic decoration, it now offers the market SERVOJET, an innovative solution for digital printing, which guarantees high standards of quality, versatility and efficiency. It is, in practice, a single platform for all product formats, designed to adapt with simple measures, to printing on plastic tubes, bottles, bottles, capsules, vials ... These characteristics make it particularly suitable for use in the cosmetic sector, guaranteeing maximum freedom of action and without limiting the creativity of the
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risponde a ogni esigenza di dosaggio dei prodotti, che possono essere liquidi, cremosi (anche a caldo) o in polvere. Tutte le parti a contatto con il prodotto sono realizzate in acciaio inox 316L o materiali approvati FDA. È inoltre possibile predisporre il caricamento di flaconi da robot, depucker per scarico flaconi e recupero godets, installazione di flusso laminare e altre opzioni a richiesta. OMAS TECNOSISTEMI SPA Via Edison, 39/41 20023 Cerro Maggiore (MI) - Italy Tel. +39 0331 422767 info@omastecnosistemi.it www.omastecnosistemi.it alla stampa su oggetto con un clik • Cambio formato rapido tool free • Configurazione modulare altamente flessibile con sistema Smart Color Module brevettato, per una facile manutenzione e cambio colore • Gestione servo-assistita indipendente per tutti i gruppi, movimento della tavola rotante con indexing via motore torque di altissima precisione • Essiccazione UV LED integrale • Sistema di diagnostica evoluto con manutenzione automatica delle teste di stampa • Layout compatto a ingombro limitato per facile installazione e operatività.
PMR SYSTEM GROUP SRL S.U. COSMOPACK 2020, HALL 19PK STAND B21
Confezionare cosmetici con qualità Made in Italy PMR costruisce dosatori automatici per prodotti densi, semidensi e liquidi come creme, shampoo, profumi, lozioni, gel, oli essenziali, rimmel: lineari o rotative, le soluzioni garantiscono il riempimento di un’ampia gamma di contenitori. Nello specifico, le linee possono essere equipaggiate da 1 a 6 gruppi di dosaggio volumetrici, elettronici o pneumatici. Dopo il riempimento, i contenitori arrivano al gruppo di tappatura, dove il posizionamento del tappo può essere manuale oppure con carico automatico e sistema pick & place. La velocità di produzione varia in relazione
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alle caratteristiche del prodotto da trattare e al numero di ugelli di riempimento, fino a raggiungere anche i 1800/2000 pz/h. I sistemi PMR sono dotati di pannelli di controllo touch-screen per l’impostazione di dosata e tappatura, di protezioni antinfortunistiche realizzate in acciaio inox AISI 304 (secondo le normative CE) e le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio AISI 316. PMR cura al proprio interno la progettazione e la costruzione delle macchine: qualità garantita Made in Italy, dunque, unita a un prezzo particolarmente competitivo. Grazie ai costanti investimenti in R&D, l’azienda implementa anche tutte le tecnologie 4.0 per allinearsi alle best practice internazionali e consentire l’accesso agli incentivi governativi. PMR SYSTEM GROUP SRL S.U. Via Bertacciola 41 20813 Bovisio Masciago (MB) Italy Tel. +39 0362 594502 pmr@pmr.it www.pmr.it
OMSO SPA Via Adige 11 42124 Reggio Emilia (RE) - Italy Tel. +39 0522 382696 info@omso.it www.omso.it La sezione “LE MACCHINE IN FIERA” è aggiornata costantemente su https://www.italiaimballaggio.network/it/tag-eventi/cosmopack-2020/le-macchine-fiera
client. The advanced technology, with fully integrated prepress, allows you to transform the artwork into finished product in a few simple steps, offering the end customer an incredible range of marketing opportunities. The characteristics of the system - Full height printing up to 7 colors (in the case of tubes it is also possible to print on the wall of the cap) - Integrated prepress: from input PDF to printing on object with a clik - Quick format changeover tool free - Highly flexible modular configuration with patented Smart Color Module system for easy maintenance and
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color change - Independent servo-assisted management for all groups, rotary table movement with high precision torque motor indexing - Integral UV LED drying - Advanced diagnostic system with automatic maintenance of the printheads - Compact, space-saving layout for easy installation and operation.
Packing cosmetics with quality Made in Italy
PMR manufactures automatic dispensers for dense, semi-dense and liquid products such as creams,
shampoos, perfumes, lotions, gels, essential oils, rimmels: linear or rotary, the solutions guarantee the filling of a wide range of containers. Specifically, the lines can be equipped with 1 to 6 volumetric, electronic or pneumatic dosing units. After filling, the containers reach the capping unit, where the positioning of the cap can be manual or with automatic loading and pick&place system. The production speed varies according to the characteristics of the product to be treated and the number of filling nozzles, up to 1800/2000 pcs/h. The PMR systems are equipped with
touch-screen control panels for setting the dosing and capping, with safety guards made of AISI 304 stainless steel (according to CE regulations) and the parts in contact with the product are made of AISI 316 stainless steel. PMR takes care of the design and construction of the machines in-house: quality guaranteed Made in Italy, therefore, combined with a particularly competitive price. Thanks to constant investments in R&D, the company also implements all 4.0 technologies to align with international best practices and allow access to government incentives.
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Qbo - Universal Processing System
More than 40 years of research and innovation attest to Roboqbo’s first-rate know-how in the transformation of raw materials: a competence that, born and grown in the food sector, is also gaining wide acceptance in the cosmetic process. At Cosmopack, the company therefore offers Qbo - Universal Processing System, an extremely versatile, innovative and high-tech working system, capable of carrying out any type of preparation in a very short time and in a single working process. In practice, it is an all-in-one system for the preparation of all basic pastes of lipsticks, mascara, creams and foundation. Thanks to the vacuum emulsion process, the product is much more stable over time, with an additional advantage: the possibility of placing all the ingredients in the tank, reducing the different processing phases to a single and rapid cycle. The Qbo is equipped with PLC, PC and software developed ad hoc, which allow the constant control of the process in all its phases, ensuring the maintenance of high and constant quality standards. On show at Cosmopack, Qbo 4 series, equipped with integrated Wi-Fi Ready, a voice system that communicates each phase of the process for greater control and CIP for fully automated and integrated washing. The Qbo range has been designed to meet every production need, with models from 8 to 860 litres.
Machinery and Systems
Established in 1990, Shemesh Automation is a family owned and operated business with over 25 years experience in delivering automated packaging solutions to major manufacturers around the world. Shemesh Automation are leaders in premium downstream flling and packaging machinery for the cosmetics industry. Whether it’s perfumes, gels, mascara, creams, deodorants, varnishes or body sprays, you can trust Shemesh’s liquid filling machines, sealing machines, capping machines, labelling machines and case packing machines to keep you ahead of the competition. With over 25 years experience in handling a wide variety of particulates and liquids across the full spectrum of viscosities, our top-of-the-line cosmetics packaging are complimented by our ability to provide you with a bespoke turnkey line catered specifically for your needs.
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ROBOQBO SRL COSMOPACK 2020, HALL 20 STAND C9 - D8
Qbo - Universal Processing System Oltre 40 anni di ricerca e innovazione attestano a Roboqbo un know how di prim’ordine nella trasformazione delle materie prime: una competenza che, nata e cresciuta in ambito food, sta ottenendo ampi consensi anche nel processo cosmetico. A Cosmopack, la società propone dunque Qbo - Universal Processing System, un sistema di lavoro estremamente versatile, innovativo e ad alta tecnologia, in grado di realizzare qualsiasi tipo di preparazione in tempi ridottissimi e in un unico processo di lavorazione. Si tratta, in pratica, di un sistema all-in one per la preparazione di tutte le paste base di rossetti, mascara, creme e fondotinta. Grazie al processo di emulsione realizzato sottovuoto, il prodotto risulta molto più stabile nel tempo, con un vantaggio ulteriore: la possibilità di immettere in vasca tutti gli ingredienti, riducendo le diverse fasi di lavorazione a un unico e rapido ciclo. Il Qbo è dotato di PLC, PC e software sviluppato ad hoc, che consentono il costante controllo del processo in tutte le sue fasi, garan-
tendo il mantenimento di elevati e costanti standard qualitativi. In mostra a Cosmopack, Qbo serie 4, dotato di Wi-Fi Ready integrato, di un sistema vocale che comunica ogni fase del processo per un maggiore controllo e di CIP per il lavaggio totalmente automatizzato e integrato. La gamma Qbo è stata pensata per soddisfare ogni esigenza produttiva, con modelli da 8 fino a 860 litri. ROBOQBO SRL Via Mazzini 7 40010 Bentivoglio (BO) - ITALY Tel. +39 051 892 483 Fax +39 051 893 162 www.roboqbo.com
SHEMESH AUTOMATION LTD. COSMOPACK 2020, HALL 20 STAND A35
Macchine per il riempimento e il confezionamento al top Fondata nel 1990, Shemesh Automation è una family company e da 25 anni costruisce e distribuisce sistemi automatici di confezionamento a grandi produttori in tutto il mondo, con un focus sui sistemi di riempimento e imballaggio per l’industria cosmetica. Sia che debbano trattare profumi, gel, mascara, creme, deodoranti, varnishes o spray per il corpo, le soluzioni Shemesh per il riempimento, la sigillatura, la tappatura, l’etichettaura o l’incartonamento offrono un sicuro vantaggio competitivo agli utilizzatori. Alle competenze acquisite nel tempo nel lavorare una gran varietà di prodotti in polvere o liquidi, più o meno vischiosi, Shemesh aggiunge la capacità di fornire linee di confezionamento ad alte prestazioni, chiavi in mano e su misura delle specifiche esigenze. SHEMESH AUTOMATION LTD. Tel. +44 207 887 6004 sa@shemeshautomation.com www.shemeshautomation.com
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ALTECH SRL Viale De Gasperi, 72 20010 Bareggio (MI) Tel. +390290363464 info@altech.it www.altech.it
Düsseldorf - Germany 7 - 13 May 2020 Hall 08B, Stand 8BC48
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SOLLAS PACKAGING MACHINERY COSMOPACK 2020 HALL 20 STAND A17
Massima efficienza nell’overwrapping Sollas Packaging Machinery presenta a Bologna due avvolgitrici con cambio formato automatico e veloce (meno di 10 minuti). Basandosi sulle dimensioni del prodotto da trattare - registrate nel PLC - Sollas FSX, in particolare, è stata progettata per eseguire la regolazione completa di tutti i componenti azionando un semplice pulsante, il che consente di ridurre i tempi morti tra una lavorazione e l’altra. Tutti i movimenti della macchina sono regolati da servo motori di ultima generazione. Le parti del cambio hanno posizioni fisse: si bloccano infatti in posizione e non sono
necessarie ulteriori regolazioni. Ridotto al minimo l’uso di strumenti per il montaggio, è però anche disponibile un pacchetto opzionale di cambio formato completo senza attrezzi. La produttività della macchina, che lavora in genere con materiali termosaldabili, è pari a 120 sovra-incarti al minuto. Come tutte le altre soluzioni Sollas, la FSX è estremamente flessibile e adatta a gestire prodotti singoli o multipli e può essere abbinata ad applicatori di linguette a strappo, sistemi di messa a registro dei crocini di stampa, taglierine ecc. In esposizione a Bologna anche la Sollas SXP (la seconda macchina completamente servo azionata nel portfolio Sollas), che eredita la piattaforma della SX ma utilizza i controller Siemens V90 per sostituire i movimenti azionati a camma con i servo motori. A seconda delle dimensioni del prodotto da trattare e del materiale di imballaggio, grazie a questo accorgimento, l’output garantito varia tra i 60 e gli 80 colpi al minuto. Per garantire un’ottima integrazione della linea, il software della SXP è programmato in base agli standard industriali OMAC PackML, il che consente anche di caricare i dati della macchina su un sistema SCADA o MES. SOLLAS PACKAGING MACHINERY Bruynvisweg 1 1531AX Wormer The Netherlands Tel. +31 (0)75 628 47 51 nvdvoort@sollas.com www.sollas.com
High efficiency in overwrapping
Sollas Packaging Machinery will exhibit on show two wrapping machines with a change-over time of less than 10 minutes. For this the automatic change-over package was developed. Based on the product dimensions, stored in the PLC, the machine can perform a complete adjustment of all components with the push of a button. This means a reduction in down-time between product runs that is unsurpassed. Furthermore it incorporates the latest in servo technology. All machine motions are driven by servo motors. The change parts have fixed positions, which means they lock in position and no further adjustment is required. The use of tools for mounting has been
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minimized. As an option a complete tool-less change-over package is available. Its cycle speed places it in the range of ‘medium’ to ‘fast’ machines, with a Like all Sollas machines it is extremely flexible and suitable for handling both single products and bundles. The FSX can be combined with all existing accessories like teartape applicator, print mark registration, film slitter, etc. On show in Bologna we will also see the Sollas SXP (the second fully servo driven machine in the Sollas product portfolio), which is designed on the platform of the SX, but with all the cam-driven movements replaced by servo motors. Sollas is using the new Siemens V90 controllers to replace all the cam driven movements by servos. By this, the maximum speed that can be achieved on the SXP is 80/min on
TICOMM & PROMACO SRL COSMOPACK 2020 HALL 20 STAND E11
Sistema di svuotamento fusti Certificata ISO 9001 dal 1996, Ticomm & Promaco è distributore esclusivo per l’Italia della tedesca Flux-Geräte GmbH, di cui in fiera propone VISCOFLUX mobile S, il nuovo sistema portatile di svuotamento fusti a piatto premente per prodotti altamente viscosi per industrie farmaceutiche, alimentari e cosmetiche. Il sistema consente il pompaggio da fusti di prodotti altamente viscosi (mascara, lucidalabbra, vaselina, unguenti, creme viso e corpo, maschere) in maniera affidabile, continua ed estremamente delicata per essere ulteriormente processati o per invio alla fase di packaging finale. La quantità di prodotto residua all’interno del fusto è in genere inferiore all’1% (per fusti con sacca asettica inferiore a 2%) evitando inutili sprechi di materia prima e riducendo i costi di smaltimento. Il sistema può essere dotato di misuratore di portata per dosaggi automatici con pannello di controllo e display LCD o sensore contact-free direttamente sulla flangia della pompa di trasferimento con invio impulsi all’unità elettronica (FLUXTRONIC®). In sintesi, questi i benefici garantiti da VISCOFLUX mobile S:
heights of 66 mm and 60/ min on heights of 96 mm. To guarantee excellent line integration, the software of the SXP is programmed in accordance with the OMAC PackML industry standard. This also gives the possibility to upload machine data to a SCADA or MES system.
System for emptying drums
Certified ISO 9001 since 1996, Ticomm & Promaco is the exclusive distributor for Italy of the German company Flux-Geräte GmbH, of which at the fair it offers VISCOFLUX mobile S, the new portable system for emptying pressure plate drums for highly viscous products for the pharmaceutical, food and cosmetics industries. The system allows the pumping of
highly viscous products (mascara, lip gloss, vaseline, ointments, face and body creams, masks) from drums in a reliable, continuous and extremely delicate way to be further processed or sent to the final packaging stage. The quantity of product remaining inside the drum is generally less than 1% (for drums with aseptic bags less than 2%) avoiding unnecessary waste of raw material and reducing disposal costs. The system can be equipped with a flow meter for automatic dosing with control panel and LCD display or contact-free sensor directly on the flange of the transfer pump with sending pulses to the electronic unit (FLUXTRONIC®). Summing up,these are the benefits guaranteed by VISCOFLUX mobile S : - Time saving compared to manual
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• Risparmio di tempo rispetto al travaso manuale • Pompaggio delicato e continuo • Pre-riscaldamento del prodotto non necessario • Aumento del rendimento (grazie al residuo inferiore a 1%) • Riduzione costi di smaltimento • Facilità di movimentazione (anche in montacarichi) • Sicurezza del processo garantita dal sistema a tenuta anche in caso di interruzione • Design leggero e compatto • Facilità di smontaggio e pulizia TICOMM & PROMACO SRL Via Parini 111/e 20064 Gorgonzola (MI) - Italy Tel. +39 02 95091.1 Fax +39 02 9514897 aa@ticomm.net www.ticomm-service.com
transfer - Delicate and continuous pumping - No pre-heating of the product required. - Increased efficiency (thanks to the residue of less than 1%) - Reduction of disposal costs - Easy handling (also in goods lifts) - Process reliability guaranteed by the sealed system even in the event of an interruption - Lightweight and compact design - Easy disassembly and cleaning
Innovative and versatile, competitive and high quality monodoses
Valmatic celebrates its 40th anniversary in 2020 and offers the market its “double soul”: on the one hand, the design and construction of thermoforming lines for single-dose
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VALMATIC SRL COSMOPACK 2020 HALL 20 STAND E31
Monodosi innovative e versatili, competitive e di alta qualità Compie 40 anni nel 2020 e offre al mercato la sua “doppia anima”: da un lato la progettazione e costruzione di linee termoformatrici per packaging monodose e supposte - macchine FFS, vendute in tutto il mondo, con cambi formato rapidi e facili da utilizzare - dall’altro l’offerta di un servizio conto terzi per confezionamento in monodosi termoformate, di cui cura anche il pack secondario. La strategia vincente dell’italiana Valmatic è da sempre l’approccio consulenziale, unito alla creatività e alla continua ricerca sul campo, che l’ha portata a sviluppare un profondo know-how sui materiali e le forme dei contenitori single-use, anche grazie alla loro diffusione in svariati ambiti industriali (non solo cosmesi ma anche food, veterinario e chimico). Valmatic sta investendo con successo nel settore cosmetico, sviluppando e proponendo nuove forme e nuove confezioni, facili da aprire e applicare, come i travel-kit per sieri viso, trattamenti urto settimanali, skin care e maschere di bellezza da portare sempre con sé, rispondendo alla necessità di quan-
and double-dose packaging - SBB machines, sold all over the world, with quick and easy to use format changes - on the other, the offer of a third party service for thermoformed single-dose packaging, where it also takes care of the secondary packaging. Valmatics winning strategy has always been its consulting approach, combined with creativity and continuous research in the field, which has led it to develop a deep knowhow regarding the materials and shapes of single-use containers, also thanks to their diffusion in various industrial sectors (not only cosmetics but also food, veterinary and chemical). Valmatic is successfully investing in the cosmetics sector, developing and proposing new shapes and new packaging, easy to open and apply,
ti vogliono ritagliarsi un piccolo spazio di benessere in viaggio, in palestra, in ufficio… Ricordiamo, in particolare, le innovative fiale spremibili monouso per trattamenti viso con acido ialuronico, sieri e booster, personalizzabili per forma e colore. Impatto ambientale ridotto, sicurezza elevata. Per la produzione dei suoi single-use, Valmatic utilizza materiali plastici accoppiati, per l’80% circa provenienti da riciclo, che possono essere differenziati nella plastica. Gli spessori, poi, sono talmente ridotti che 30 monodosi da 2 ml, una volta utilizzati, hanno un peso di gran lunga inferiore al tappo di una crema viso standard. Oltre all’impatto ambientale davvero contenuto, il vantaggio sta nella perfetta conservazione del prodotto cosmetico che, all’interno del monodose, resta fragrante anche nel caso di formule a basso contenuto di conservanti, perché sigillato fino al momento dell’utilizzo. Pratici, facili da trasportare ed economici: queste, in sintesi, le caratteristiche dei monodose Valmatic. E le industrie cosmetiche apprezzano. VALMATIC SRL Via Filippo Turati, 5 41030 San Prospero Sulla Secchia (MO) - Italy Tel. +39 059 906550 valmatic@valmaticsrl.com www.valmaticsrl.com
such as travel kits for face serums, weekly shock treatments, skin care and beauty masks to carry with you at all times, responding to the need of those who want to carve out a small space of well-being on the move, in the gym, in the office … We particularly cite the innovative disposable squeezable vials for face treatments with hyaluronic acid, serums and boosters, customizable in shape and color. Reduced environmental impact, high safety. For the production of its single-use products, Valmatic uses laminated plastic materials, about 80% of which come from recycled plastic materials. The thicknesses are so reduced that
30 2 ml single-doses, once used, have a weight far lower than the cap of a standard face cream. In addition to the really low environmental impact, the advantage lies in the perfect preservation of the cosmetic product that, inside the single dose, remains fragrant even with formulas with a low preservative content, because sealed until the time of use. Practical, easy to transport and economical: these, in short, are the characteristics of the Valmatic single-dose formulas. And the cosmetics concerns appreciate it.
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New Thinking New AI Automation
Wish-Tech Automation Italy Srl is the first Asian/Taiwanese company of automatic cosmetics equipment to have established itself in Europe, making use of the solid experience of the parent company which, since 2010, integrates the technologies and skills acquired in the field of semiconductors , optoelectronics and photovoltaics. Faithful to the motto “New Thinking - New AI Automation” develops continuous and exclusive innovation for the cosmetic sector, its reference market. The commitment in R&D, certifications and international patents, an efficient service are supporting its global growth. This is the case, above all, of the leading machine - the automatic compacting machine for cosmetic powder APPM - installed in Taiwan, Korea, Japan, Southeast Asia, the Middle East, China, Europe, North and South America ... Target: quality, efficiency and savings The focus of Wish-Tech is to create machines on which to integrate advanced technologies and artificial intelligence, capable of ensuring the user an economic benefit linked to the reduction of labor, and alternatives to less competitive traditional machines. APPM. Automatic powder compacting machine (Automatic Powder Press Machine), covered by patents and exclusive certifications that make it absolutely unique and innovative in the field of automatic machines. Supports all dry spraying processes. Universal Automatic Assembly Machine. Packaging line where the station concept guarantees high flexibility of combinations and maximum freedom in choosing the required workstation. Universal Automatic Guided Vehicle. The automatic guided vehicle allows the transport of cosmetic products, without any manual aid (it completely replaces human work).
WISH-TECH AUTOMATION ITALY SRL COSMOPACK 2020 HALL 19PK STAND D22PK
Nuovi pensieri per nuova automazione
Wish-Tech Automation Italy Srl è la prima azienda asiatica/taiwanese di apparecchiature automatiche per la cosmesi ad essersi stabilita in Europa, mettendo a frutto la solida esperienza della casa madre che, dal 2010, integra le tecnologie e le competenze acquisite nel campo dei semiconduttori, dell’optoelettronica e del fotovoltaico. Fedele al motto “New Thinking - New AI Automation” sviluppa innovazione continua ed esclusiva per il settore cosmetico, suo mercato di riferimento. L’impegno in R&D, certificazioni e brevetti internazionali, un servizio efficiente ne stanno sostenendo la crescita a livello globale. È il caso, su tutti, della macchina di punta - la compattatrice automatica per polvere cosmetica APPM - installata in Taiwan, Corea, Giappone, Sud est Asiatico, in Medio-Oriente, in Cina, Europa, Nord e Sud America…
APPM. Compattatrice automatica per polveri cosmetiche (Automatic Powder Press Machine), coperta da brevetti e certificazioni esclusive che la rendono assolutamente unica e innovativa nel settore delle macchine automatiche. Supporta tutti i processi di polverizzazione a secco.
Obiettivo: qualità, efficienza e risparmio Focus di Wish-Tech è creare macchine su cui integrare tecnologie avanzate e intelligenza artificiale, in grado di assicurare all’utilizzatore un beneficio economico legato alla riduzione di mano d’opera, e alternative alle macchine tradizionali meno competitive.
WISH-TECH AUTOMATION ITALY SRL Via della Tecnica 6 41011Campogalliano (Mo)Italy Tel/Fax:+39 059 6232045 Mobile:+39 3452298565 www.wish-tech.com.tw Head Quarter: Wish-Tech Automation International Corporation, Taiwan
ZETAPUNTO SRL
te all’uso e semplici da programmare, offre una valida alternativa alle scelte di delocalizzazione produttiva e consente di automatizzare quelle operazioni che, nel mondo cosmetico, richiedono ancora molta manodopera. Tra le varie soluzioni progettate allo scopo, Zetapunto sta investendo in ricerca e sviluppo per mettere a punto una stazione robotizzata in grado di automatizzare e rendere più efficiente l’assemblaggio delle trousse cosmetiche. La soluzione, che integra un robot Delta, permette di inserire in automatico le terrine all’interno della palette e si completa con una serie di dota-
Last generation semiautomated servo driven powder press
Supplier of contract manufacturers and cosmetic companies (supports 193 brands in 34 countries), the Korean Woojung was formed in 1996 and in 2018 it sold $18 million equipment. Woojung will be exhibiting in Bologna its newest semiautomated (Zpress-1) servo driven powder press, integrated with automatic godet placement, for cosmetic powders, such as eye shadows, blushers and face powders. This versatile press is designed to dispense and press the widest range of powder formulations, suitable for very short runs to long runs, and, with the new automation (eliminating the time
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La robotica per il mondo della cosmetica La società milanese Zetapunto si occupa di robotica industriale, con l’ambizione di renderla accessibile alle aziende cosmetiche italiane. Proponendo soluzioni robotizzate flessibili, pron-
Universal Automatic Assembly Machine. Linea di confezionamento dove il concetto di stazione garantisce elevata flessibilità di combinazioni e massima libertà nella scelta della workstation richiesta. Universal Automatic Guided Vehicle. Il veicolo a guida automatica consente il trasporto dei prodotti cosmetici, senza alcun ausilio manuale (sostituisce integralmente il lavoro umano).
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WOOJUNG TECH COSMOPACK 2020 HALL 19PK STAND C13PK
Compattatrice di polveri cosmetiche di ultima generazione Fornitore di conto terzisti e aziende cosmetiche (supporta 193 brand in 34 Paesi), la coreana Woojung è stata fondata nel 1996 e nel 2018 ha realizzato un fatturato pari a 18 milioni di dollari. A Bologna presenta la nuovissima compattatrice semiautomatica e servo assistita (Zpress-1), integrata con il posizionamento automatico dei godet per polveri (ombretti, fard e ciprie). Versatile, la macchina è concepita per compattare e dosare la più ampia gamma di polveri in tirature brevi o lunghe, all’insegna della massima automazione (eliminando il tempo sprecato nel caricare i godet in macchina) e a una velocità decisamente più elevata rispetto alle tradizionali semiautomatiche. La compattatrice è dotata della tecnologia proprietaria Zpress, in grado di trattare ogni tipo di polvere, da quelle standard alle perlescenti o con elevato contenuto di pigmenti, leganti oleosi (fino al 30%) o prodotti micronizzati. Tale tecnologia assicura una migliore distribuzione della polvere nelle cavità e in mezzo alle stesse, contribuendo a migliorare la produttività. Inoltre, facilita il trattamento di polveri dalla composizione complessa e più difficili da compattare. E come le altre macchine Woojung, anche il nuovo mo-
zioni accessorie che consentono di asservire, sempre in automatico, il prodotto al robot, effettuare la pulizia e incollaggio della palette. Il robot è inoltre in grado di gestire l’assemblaggio di palette fino a due colori e, installato in linea con altre stazioni, può realizzare l’assemblaggio di trousse ca-
dello può realizzare texture superficiali in rilievo, incise e 3D. Sulle nuove macchine, il costruttore ha adottato gli standard “Industry 4.0”; un’anticipazione di queste tecnologie sarà visibile nella soluzione esposta in fiera: la macchina integrerà, infatti, la piattaforma “Pilot Check List” per il monitoraggio, l’individuazione e la risoluzioni di eventuali problemi. Molte delle operazioni critiche che richiedono un controllo attento sono servo guidate o servo assistite, il che facilita la gestione delle variabili, in particolare per l’alimentazione della polvere, il livellamento e la compattazione, facilitando in tal modo il set up della macchina e i cambi lavoro. Allo stand, l’azienda coreana mostrerà, inoltre, alcuni video delle sue ultime innovazioni. WOOJUNG TECH 61, Sinheung-ro 511 beon-g’il Bucheon-si, Gyeonggi-do 14446, Korea Tel: +82-32-684-5497/8 dpchoi@woojungtech.co.kr, wjtc@unitel.co.kr www.woojungtech.co.kr
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wasted loading godets to the machine), produces at a much higher throughput than traditional semi-automated presses. The powder press is equipped with Woojung proven Zpress technology that can handle any powder - from standard traditional powders to powders with high pearl, high pigment and high binder content (up to 30% binder oil), as well as micronized products. The technology delivers better powder distribution in the cavities and between the cavities than any other traditional manual or hopper / auger powder dispensing, resulting in higher pressing yield (higher throughput). It also makes pressing of difficultto-press powder (such as loaded with pigment / binders and pearls) much more feasible with high quality throughout the powder and high-quality surface texture. And like any other Woojung press, the machine can press embossed, debossed and 3D surfaces. Woojung has been incorporating “industry4.0” in its newest machinery and will have some of the technologies in the exhibited machine. The machine features “Pilot Check List” platform for monitoring and troubleshooting. It guides the user from an alarm to a suggested solution. Many of the critical operations requiring fine control are either directly servo driven or are servo controlled. The servos allow easy programming of process variables especially for powder feeding/ leveling and pressing, thus facilitating repeatable set- up and easy change over. Additionally, Woojung will be showing videos of its latest innovation.
Robotic for cosmetic world
ratterizzate da terrine di più colori e forme differenti. L’automazione proposta è quindi in grado di meccanizzare l’intero processo di assemblaggio specifico per le trousse, consentendo una maggiore produttività e una più elevata qualità. ZETAPUNTO SRL Via Dell’Artigianato 2 20090 Vimodrone (MI) Italy Tel. +39 02 40741065 info@zetapunto.it www.zetapunto.it
Zetapunto is a company based in Milan that deals with industrial robotics, with the aim to make it accessible to Italian cosmetic companies. By proposing flexible, ready-to-use and easy-to-program solutions, it offers an alternative to delocalization choices and it allows to automate those operations that still require a lot of manpower to be carried out. Among the various solutions designed for cosmetic companies, Zetapunto is investing to develop a robotic station able to mechanize the assembly of cosmetic trousse. The solution, which integrates a Delta robot, is able to insert automatically the powder into the trousse and is equipped with different tools that allow to mechanize other activities such as cleaning and gluing of the palette. In addition, the single robot can assemble a palette of up to two colors and, if installed in line with other stations, it allows the assembly of a cosmetic trousse characterized by multiple colors and different shapes. This automation is therefore able to mechanize the assembly of cosmetic trousse process, allowing greater productivity and higher quality of the final product.
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Cama Group è leader nella fornitura di sistemi d’imballaggio secondario ad alta tecnologia ed investe costantemente in soluzioni innovative. www.camagroup.com - commerciale@camagroup.com
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MA RKETING & DESIGN
UN “SAPERE” CHE MEDIA TRA CONOSCENZE
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E INTERESSI
La capacità di aggregazione tipica del design è confermata dalla cronaca del Simposio “The Future of Packaging Design”: un confronto aperto sull’innovazione nel design ma, soprattutto, sui driver che ne sostengono lo sviluppo in chiave sostenibile. Buone le premesse per l’istituzione di un Osservatorio Permanente, coordinato dall’Advanced Design Unit dell’Università di Bologna. Flaviano Celaschi, Clara Giardina
Studiorum ha dato vita a una ricerca quali-quantitativa che, in 6 mesi, ha raccolto oltre 330 casi di innovazione del packaging segnalati da più di 80 osservatori internazionali. I dati sono stati raccolti e sistematizzati in un Research Report, illustrato durante il Simposio da Clara Giardina, Research Fellow e coordinatrice della ricerca insieme al professor Flaviano Celaschi che l’ha diretta scientificamente. La ricerca ha fatto emergere sei driver principali di innovazione, fornendo originali chiavi di lettura su temi rilevanti - materiali, tracciabilità, circolarità, value network - e abbinando a ognuno di loro dei “Design Alert”, ovvero dei suggerimenti operativi alle aziende per tradurli in progetto.
I
l 6 dicembre scorso, la Fondazione Golinelli di Bologna ha ospitato il primo Simposio Internazionale sui temi dell’innovazione nel settore packaging, organizzato dall’Università di Bologna e intitolato “The Future of Packaging Design. Towards a smart and sustainable era”. Oltre 250 gli intervenuti, provenienti da 95 aziende della Packaging Valley e da una decina di atenei italiani e stranieri. Il gruppo di Advanced Design dell’Alma Mater
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Obiettivo del Simposio. Verificare l’interesse alla creazione a Bologna di un Osservatorio Permanente sull’Innovazione del Packaging che, a partire dalla sensibilità del design, possa mettere insieme i saperi dei vari settori scientifici e tecnologici coinvolti nella complessa filiera del packaging, istituendo un’organizzazione capace di raccogliere, elaborare e veicolare in continuo conoscenza ed esperienze in fatto di innovazione. All’esplicita richiesta di sostegno, ha aderito un cospicuo numero di istituzioni pubbliche, università, imprese, ricercatori e docenti, presenti all’incontro. L’auspicio comune è che l’Osservatorio Permanente diventi un’organizzazione radicata nel territorio emi-
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M ARKE T ING & DE S I G N
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liano-romagnolo, coordinata da Advanced Design Unit Università di Bologna e che, grazie alle relazioni con le istituzioni nazionali e locali, si sviluppi a partire da una logica di adesione “Freemium”, con accesso gratuito alle informazioni generali e a rapporti di analisi periodici, e con accesso riservato ai soggetti associati (imprese, istituzioni, ricercatori) per un livello più approfondito, fino allo sviluppo di un livello “custom” di ricerca e condivisione analitica, basato su richieste specifiche e mirate al singolo problema.
Gli approfondimenti
3 Dopo i saluti e l’apertura dei lavori, il primo ospite è stato Simon Jones, SVP Sales di EVRYTHNG, di recente nominata fra le 50 aziende più “disruptive” del Regno Unito. Il suo intervento è stato cruciale per comprendere come un packaging connesso possa veicolare sostenibilità e circolarità nell’industria dei prodotti di consumo. Molti i casi studio che hanno dimostrato come dei prodotti #BornDigital (loro cavallo di battaglia) possano essere agevolmente tracciati e costituire un canale mediatico privilegiato con il consumatore lungo tutta la filiera, fornendo informazioni che possono garantire tracciabilità e circolarità, dall’approvvigionamento della materia fino allo smaltimento del prodotto. 3 Tommaso Maschera ha portato l’esperienza di Plug And Play (di cui è Venture Associate), la più grande piattaforma di innovazione al mondo e il più attivo acceleratore di start up, nata nella Silicon Valley e che ha da quest’anno anche una sede in Italia. Ha quindi potuto fornire lo stato dell’arte nell’innovazione aziendale nel settore packaging, rilevando come sia in crescita la domanda di innovazioni in packaging attivo, intelligente e sostenibile.
Photo: MIWA
INTERNATIONAL COMPANIES
Ad articolare la giornata del Simposio sono stati chiamati sei esperti globali sul tema, selezionati a partire dai casi studio secondo un’analisi multifattoriale, e si è dato spazio alle innovazioni e alle logiche portate avanti da 7 importanti realtà di settore che operano nella Packaging Valley emiliano romagnola. Il Simposio è stato diretto da un Comitato scientifico composto, oltre che dal prof. Celaschi e Clara Giardina, dai professori Silvia Barbero (Politecnico di Torino), Erik Ciravegna (Pontificia Universidad Catolica de Chile), Franco Fassio (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo). La giornata, patrocinata da Comune di Bologna, Politecnico di Torino, Pontificia Universidad Católica de Chile e Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è stata sponsorizzata da Conai e ha avuto ItaliaImballaggio come Media Partner.
In mattinata
Photo: EVRYTHNG
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3 Yuval Ben-Yehuda (Sales Manager di TIPA®, start up israeliana che sta lavorando con Plug And Play nel programma Food and Beverage di Milano) ha mostrato una soluzione di imballaggio flessibile e compostabile altamente performante per applicazioni alimentari.
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3 Grande interesse anche per il contributo di Christof Trowitz, Business Developer in RePack, azienda finlandese che ha inventato e introdotto un servizio di packaging riusabile per l’e-commerce. RePack permette di “chiudere il cerchio” con il reso del packaging per via postale, permettendo di ridurre del tutto i rifiuti e dell’80% le emissioni di CO2, grazie anche a incentivi ai consumatori con Rewards. 3 Riuso e tecnologie digitali sono alla base dell’idea dell’azienda ceca MIWA (acronimo di Minimun Waste), che ha sviluppato un imballaggio riutilizzabile con RFID integrati e ha innovato la distribuzione di prodotti secchi e liquidi sfusi, grazie alla progettazione di dosatori intelligenti da installare nei negozi. Petr Baça ha mostrato come l’efficienza operativa basata sui dati, e la focalizzazione su tracciabilità della qualità del marchio e del prodotto, consenta di realizzare vendite “packaging free” per i brand e la grande distribuzione. 3 Ha chiuso la mattinata Augustìn Correa, Responsabile Ricerca, Sviluppo e Innovazione di Triciclos, società di ingegneria economica circolare con sede a Santiago del Cile, che è stata in grado negli anni di integrare dati e competenze diverse: stazioni di riciclaggio, programmi di formazione, consulenza e sviluppo di nuovi prodotti, l’hanno resa leader di un’ondata di cambiamenti verso l’economia circolare in tutta l’area di suo intervento. Loro ultimo progetto è ReGO, una macchina che miniaturizza il riciclaggio e in tempo reale trasforma rifiuti (bicchieri di yogurt) in plastica da iniezione per realizzare blocchetti di costruzione giocattolo.
Di pomeriggio
3 La sessione pomeridiana è stata introdotta da Erik Ciravegna, Professore della Scuola di Design della Pontificia Universidad Católica de Chile e Visiting Professor dell’Università di Bologna, che ha presentato una ricerca intitolata “The Good Packaging”: un approccio sistemico ed etico all’innovazione di design nel settore, che vuole promuovere la progettazione, la produzione e l’uso di soluzioni di packaging non solo efficaci dal punto di vista comunicativo e tecnologicamente avanzate, ma anche più sostenibili e socialmente responsabili.
NATIONAL COMPANIES
Photo: TriCiclos
3 Simona Fontana, responsabile del Centro Studi e Area Prevenzione CONAI (che ha sponsorizzato la giornata e sosterrà il futuro Osservatorio) ha poi pre-
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La “roadmap” Conai sentato la roadmap Conai per l’imballaggio sostenibile: linee guida che illustrano i fattori chiave su cui si sviluppa una strategia concreta per aumentare il valore ambientale del packaging. 3 A seguire, i rappresentanti di sette aziende localizzate nella Packaging Valley hanno presentato le proprie strategie in materia fino a chiusura lavori. n Carlo Andriolo, di Aliplast (Gruppo Hera), società che opera da 30 anni nel riciclo della plastica ed è uno degli operatori più grandi a livello europeo - ha fatto presente di come l’ecodesign abbia un ruolo chiave nel garantire che gli imballaggi di plastica siano effettivamente e ampiamente riciclati. n Giorgia Mainardi, Responsabile Innovazione, ha presentato tre diverse iniziative sull’innovazione sostenibile che Amadori sta portando avanti con una task force dedicata: The Green Packaging Challenge, una “call for ideas” per i fornitori di packaging dell’azienda; Matcher, un’iniziativa regionale incentrata su soluzioni innovative, e un programma internazionale di accelerazione. n L’intervento di Giacomo Canali, Packaging Research & Sustainability Manager di Barilla, si è incentrato sul “Barilla Sustainable Packaging Journey” fino all’ambiziosa Roadmap dell’azienda, con una panoramica sui principi del packaging sostenibile dell’azienda, che rendono concreto il claim “Buono per te, Buono per il pianeta”. n La COOP Experience presentata da Chiara Faenza, Responsabile Innovazione Sostenibilità
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e Valori di COOP, è un approccio multistakeholder su materiali ed economia circolare: contenuto e contenitore di un prodotto di marca devono essere portatori degli stessi valori. Sostenibilità ed economia circolare sono valori fondamentali dell’azienda, rilanciati con l’ultima campagna “Coop per l’ambiente”. Coop ha aderito anche alla Pledging Campaign EU e ha firmato “the Circular Plastic Alliance”, per promuovere la riduzione dei materiali plastici, aumentare la diffusione dei materiali plastici riciclati e stimolare l’innovazione nel mercato. n Unica start up tra le aziende del territorio, Hooro rappresentata dall’AD e Responsabile R&S Saverio Ermanno Lorè - ha presentato il prodotto/servizio di propria invenzione che, attraverso nuove tecnologie, abilita la Shelf Analytics a sostegno della sostenibilità, in particolare nelle aree degli acquisti e della supply chain, della logistica, dei trasporti e dei consumi energetici. n Matteo Mingardi, Responsabile Innovazione di Pelliconi (produttore mondiale di chiusure metalliche per il settore bevande) ha raccontato attraverso casi studio sviluppati dall’azienda, come il digitale renda i prodotti e gli imballaggi preziosi, attraverso consumer engagement, personalizzazione e tracciabilità. n Ha chiuso la giornata Roberto Saponelli, R&D and Research Funding Manager di Protesta - SACMI, mostrando come la necessità di sviluppare prodotti sempre più performanti richieda l’utilizzo di tecniche di simulazione virtuale, che permettono di ottenere soluzioni non raggiungibili con i modelli di pianificazione tradizionali. Ha inoltre messo in luce il ruolo chiave dei designer nel loro team, rimarcando la necessità di introdurre il design nel processi di innovazione all’interno delle aziende del settore packaging.
In conclusione
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P W I
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(1) ICSID 1954; Celaschi, 2008.
Chimica, fisica, economia, biologia, ingegneria e arte possono essere tenute vicine e insieme dalla “cultura” del progetto. Il design infatti è per eccellenza una disciplina aggregante perché non dispone di sapere verticale proprio, ma nella sua necessità elementare di sintesi di conoscenze di altri settori si apre al dialogo finalizzato allo sfruttamento produttivo e culturale delle conoscenze. Un sapere mediatore tra saperi e tra interessi (1).
Flaviano Celaschi Professore ordinario Dip. Architettura, Disegno Industriale, Università di Bologna Clara Giardina Research Fellow, Dip. Architettura, Università di Bologna
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Metpac
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A knowhow that mediates between knowledge and interest The typical aggregation capacity of design is confirmed by the account given of the “The Future of Packaging Design” Symposium: an open discussion on innovation in design but, above all, on the drivers that support its development in a sustainable key. Good premises for the establishment of a Permanent Observatory, coordinated by the Advanced Design Unit of Bologna University. Flaviano Celaschi, Clara Giardina
On 6 December, the Bologna Golinelli Foundation hosted the first International Symposium on innovation in the packaging sector, organized by the University of Bologna and entitled “The Future of Packaging Design. Towards a smart and sustainable era”. Over 250 participants, from 95 companies in the Packaging Valley and from a dozen Italian and foreign universities took part. The Advanced Design group of the Alma Mater Studiorum has started a qualitative-quantitative research which, in 6 months, has collected over 330 cases of packaging innovation reported by more than 80 international
observers. The data was collected and systematized in a Research Report Illustrated during the Symposium by Clara Giardina, Research Fellow and coordinator together with Professor Flaviano Celaschi who directed the operation scientifically. The research brought out six main innovation drivers, providing original interpretative keys on important issues - materials, traceability, circularity, value network - and combining each of them with “Design Alerts”, or operational suggestions for companies to be translated into projects.
Objective of the Symposium. Check the interest in the creation in Bologna of a Permanent Observatory on Packaging Innovation that, starting from the sensitivity of design, can bring together the knowledge of the various scientific and technological sectors involved in the complex packaging supply chain, establishing an organization capable of continuously gathering, processing and conveying knowledge and experience in innovation. A large number of public institutions, universities, businesses, researchers and teachers, who attended the meeting signed up for the explicit request for support. The common hope is that the Permanent Observatory will become an organization rooted in the EmiliaRomagna region, coordinated by the UNIBO Advanced Design Unit and that, thanks to relations with national and local institutions, it will develop starting from a “Freemium” adhesion logic, with free access to general information and periodic analysis reports, and with access reserved to associated subjects (companies, institutions, researchers) at a more
MA RKETING & DESIGN
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detailed level, up to the development of a “custom” level of research and analytical sharing, based on specific requests and targeted to the single problem.
Insights The Symposium day was organized around six global experts on the topic, chosen starting from the case studies according to a multifactorial analysis, and space was given to the innovations and logics implemented by 7 important sector companies operating in the Emilia Romagna Packaging Valley. The Symposium was directed by a scientific committee that, as well as prof. Celaschi and Clara Giardina, comprised prof. Silvia Barbero (Polytechnic of Turin), Erik Ciravegna (Pontificia Universidad Catolica de Chile), Franco Fassio (University of Gastronomic Sciences of Pollenzo). The day was sponsored by the Municipality of Bologna, the Polytechnic of Turin, the Pontificia Universidad Católica de Chile, the Pollenzo University of Gastronomic Sciences in , and sponsored by Conai and with ItaliaImballaggio as Media Partner.
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Morning 3 After the salutations and the opening of proceedings, the first guest was Simon Jones, SVRY Sales of EVRYTHNG, recently named among the 50 most disruptive companies in the United Kingdom. His intervention was crucial to understand how connected packaging can convey sustainability and circularity in the consumer products industry. Many case studies that have shown how #BornDigital products (their workhorse) can be easily traced and constitute a privileged media channel with the consumer along the entire supply chain, providing information that can guarantee traceability and circularity, from the supply of the material. until the product is disposed of.
3 Tommaso Maschera brought the experience of Plug And Play (of which he is Venture Associate), the largest innovation platform in the world and the most active start-up accelerator, born in Silicon Valley and which also has a base in Italy. It has therefore been able to provide the state of the art in corporate innovation in the packaging sector, noting how the demand for innovations in active, intelligent and sustainable packaging is growing.
3 Yuval Ben-Yehuda (Sales Manager of TIPA®, an Israeli start-up that is working with Plug And Play in the Food and Beverage program in Milan) showed a highly performant flexible and compostable packaging solution for food applications.
3 Much interest was also aroused by the contribution of Christof Trowitz, Business Developer in RePack, a Finnish company that invented and introduced a reusable packaging service for e-commerce. RePack allows you to “close the circle” with the return of packaging by post, allowing you to completely reduce waste and CO2 emissions by 80%, thanks also to incentives for consumers with Rewards.
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3 Reuse and digital technologies are
3 Simona Fontana, head of the CONAI
the basis of the idea of the Czech company MIWA (acronym for Minimum Waste), which has developed a reusable packaging with integrated RFID and has innovated the distribution of dry and bulk liquid products, thanks to the design of intelligent dosers to be installed in stores. Petr Baça has shown how operational efficiency based on data, and the focus on traceability of the quality of the brand and the product, allows for “free packaging” sales for brands and large retailers.
Study Center and Prevention Area (who sponsored the day and will support the future Observatory) then presented the Conai roadmap for sustainable packaging: guidelines that illustrate the key factors on which a concrete strategy is developed to increase the environmental value of packaging.
3 The morning was closed by Augustìn Correa, Head of Research, Development and Innovation of Triciclos, a circular engineering company based in Santiago de Chile, which has been able to integrate different data and skills over the years: recycling stations, training programs, consultancy and new product development have made it the leader of a wave of changes towards the circular economy throughout its area of intervention. Their latest project is ReGO, a machine that miniaturizes recycling and in real time transforms waste (yoghurt cups) into injection plastic for making toy building blocks.
Afternoon 3 The afternoon session was introduced by Erik Ciravegna, Professor of the School of Design of the Pontificia Universidad Católica de Chile and Visiting Professor of the University of Bologna, who presented a research entitled “The Good Packaging”: a systemic and ethical approach to design innovation in the sector, which aims to promote the design, production and use of packaging solutions that are not only effective from a communicative and technologically advanced point of view, but also more sustainable and socially responsible.
3 Afterwards, the representatives of seven companies located in the Packaging Valley presented their strategies on the subject, until the end of the proceedings. n And Carlo Andriolo, Di Aliplast (Hera Group), a company that has been operating in the recycling of plastics for 30 years and is one of the largest operators in Europe - pointed out how eco-design plays a key role in ensuring that plastic packaging is effectively and broadly recycled. n Giorgia Mainardi, Innovation Manager, presented three different initiatives on sustainable innovation that Amadori is carrying out with a dedicated task force: The Green Packaging Challenge, a “call for ideas” for the company’s packaging suppliers; Matcher, a regional initiative focused on innovative solutions, and an international acceleration program. n In his talk Barilla’s Packaging Research & Sustainability Manager Giacomo Canali focused on the “Barilla Sustainable Packaging Journey” up to the company’s ambitious Roadmap, with an overview of the company’s sustainable packaging principles, which make it concrete the claim “Good for you, Good for the planet”. n The COOP Experience presented by Chiara Faenza, Head of Innovation Sustainability and Values of COOP, is a multi-stakeholder approach on materials and circular economy: content and container of a branded product must have the same values. Sustainability and circular economy are fundamental values of the company, relaunched with the latest “Coop for the environment” campaign. Coop has also joined the Pledging Campaign EU and signed “the Circular Plastic Alliance” to promote the reduction of plastic materials, increase the diffusion of recycled plastic materials and stimulate innovation in the market.
n The only start-up among the local companies, Hooro - represented by CEO and R&D Manager Saverio Ermanno Lorè - presented the product/ service of its own invention which, through new technologies, enables Shelf Analytics to support sustainability, in particular in areas of purchasing and supply chain, logistics, transport and energy consumption. n Matteo Mingardi, Pelliconi’s Innovation Manager (world producer of metal closures for the beverage sector) via case studies developed by the company, gave an account of how digital makes products and packaging precious, through consumer engagement, personalization and traceability. n Roberto Saponelli, R&D and Research Funding Manager of Protesta - SACMI, closed the day, showing how the need to develop evermore performing products requires the use of virtual simulation techniques, which enable to attain solutions that cannot be attained via traditinal planning models. It also highlighted the key role of designers in their team, underllining the need to introduce design into innovation processes within companies in the packaging sector. Chemistry, physics, economics, biology, engineering, art, can be kept close and together by the “culture” of the project. In fact, design is par excellence an aggregating discipline because it does not have its own vertical knowledge, but in its elementary need to synthesise knowledge from other sectors it opens up to dialogue aimed at the productive and cultural exploitation of knowledge. A knowhow that mediates between knowledge and interest (1). (1)
ICSID 1954; Celaschi, 2008.
Flaviano Celaschi Full Professor Dep. Architecture, Industrial Design, Bologna University Clara Giardina Research Fellow, Dep. Architecture, Bologna University
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Convegno tecnico Gipea
L’ITALIA DELLE ETICHETTE AUTOADESIVE: QUARTA IN EUROPA Dati di mercato, politiche ambientali e trend tecnologici visti a Labelexpo. Questo e altro nel convegno annuale Gipea, che anche quest’anno ha registrato un’elevata affluenza di etichettifici associati. Cristina Rossi
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018 in crescita, sebbene a un tasso contenuto. Buone le performance delle aziende di grandi dimensioni così come delle mediopiccole. Si conferma la solidità finanziaria del comparto e si registra un nuovo picco di investimenti, con una correlazione positiva tra capacità di investimento, crescita e marginalità. Questo è, in estrema sintesi, il risultato dell’ottava edizione dell’Osservatorio Economico, presentato da Gianluca Cinti di Partners SpA lo scorso 15 novembre all’Hotel Melia di Milano nel corso del convegno tecnico di Gipea (Gruppo italiano produttori etichette autoadesive che opera all’interno di Assografici).
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2018: il quadro d’insieme
Il campione analizzato nell’Osservatorio è di 88 imprese, con ricavi da 220mila a quasi 75 milioni di euro, che hanno fatturato in totale 714 milioni di euro nel 2018. Le 19 aziende con ricavi superiori ai 10 milioni rappresentano oltre la metà del fatturato del campione. Se ad esse aggiungiamo le 32 aziende con ricavi tra 5 e 10 milioni di euro, si supera l’80% del fatturato del campione. Se poi confrontiamo i dati Gipea con quelli Finat l’associazione europea dei produttori di etichette adesive - vediamo come in Italia ci sia una concen-
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GIPEA: voci di gruppo
trazione maggiore di aziende medio-piccole: nel Belpaese il 56% delle aziende fattura dai 3 ai 10 milioni di euro, contro il 29% in Europa nella medesima fascia di fatturato. A livello di localizzazione geografica, il 76% delle aziende del campione si concentra in 5 regioni italiane: Lombardia (25%), Emilia Romagna (15%), Veneto (14%), Piemonte (11%) e Toscana (6%). Secondo i dati emersi da un’indagine Eurostat elaborata dal Centro Studi Assografici (che coinvolge tutte le imprese con almeno 20 addetti e un campione di imprese con un numero di addetti compreso fra 3 e 19), nel 2018 i produttori italiani di etichette autoadesive hanno registrato una crescita moderata rispetto al 2017, passando da 742 a 752 milioni di euro. L’import è cresciuto del 5,9%, attestandosi attorno ai 76 milioni, mentre l’export è incrementato del 4%, passando da 120 a 124 milioni di euro, pari al 16% della produzione. Sempre in base all’indagine Eurostat, l’Italia si conferma come quarto mercato in Europa dopo Germania, Gran Bretagna e Francia, con una crescita (1,4%) in linea con la media complessiva europea. I dati Finat evidenziano una certa vivacità nel periodo osservato (2013-2018) nella crescita annua in tutte le aree europee. Tuttavia, il 2018 è caratterizzato dal tasso di crescita più basso a partire dal 2013 e questo vale anche per il Sud Europa (che comprende l’Italia), dove la crescita del fatturato è stata del 3,9% rispetto al 7,3% del 2017. Questo risultato è da ricondurre al contesto europeo caratterizzato da uno scenario di incertezza economica che si ripercuote sull’industria, da una riduzione dell’export, da un aumento della disoccupazione e da un calo della domanda (17%) interna.
2019: il mercato accelera e si diversifica
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Un’indagine Gipea su un campione di 34 aziende produttrici di etichette conferma una crescita anche nel 2019, con una nuova accelerazione. In particolare si registra un aumento del 6,7% del fatturato etichette nei primi 9 mesi del 2019 (271 milioni di euro rispetto ai 252 del 2018) e lo sviluppo più sostenuto interesserà le aziende di maggiori dimensioni, mentre quelle minori, con un fatturato compreso tra 1 e 5 milioni di euro, registrano una decrescita. Per quanto riguarda la diversificazione in atto nel settore, i dati Finat indicano che i mercati in cui gli asso-
• La presidente Elisabetta Brambilla ha aperto i lavori del convegno tecnico Gipea illustrando le iniziative in corso, che includono un ambizioso piano di comunicazione e di servizi agli associati, attività sui social media, la formazione, il censimento del settore e i rapporti con il mondo accademico. Il piano di comunicazione, avviato nel 2019, prevede attività verso i soci (erogazione di consulenza primaria agli associati e organizzazione di incontri ed eventi), attività di comunicazione (promozione di Gipea presso i potenziali nuovi associati attraverso il rinnovato sito web e l’uso dei social) e attività di formazione (programma di corsi). «A livello di formazione stiamo cercando di intercettare i fabbisogni delle aziende, ma attendiamo i suggerimenti di tutti» ha dichiarato Brambilla rivolgendosi alla platea. Tre le proposte già programmate: un corso di prestampa e gestione file (5 febbraio 2020, con i docenti Ester Crisanti e Giovanni Daprà), il corso “Etichette a contatto con gli alimenti” (26 febbraio, con Italo Vailati) e un corso su preventivazione e analisi costi (19 e 20 marzo, docenti Studio Partners). «Stiamo anche realizzando un censimento dei produttori di etichette in Italia, e al momento - ha spiegato Brambilla - abbiamo recuperato le informazioni di oltre 500 aziende. L’aggiornamento del database sarà utile anche per sviluppare una nuova strategia di marketing associativo, coinvolgendo un numero sempre maggiore di aziende così da aumentare la rappresentatività e far crescere la cultura del settore. Sul fronte dei rapporti con il mondo accademico, collaboreremo con il Politecnico di Torino, che ha lanciato un nuovo master: oltre a sponsorizzare una tesi sul tema delle etichette autoadesive, ci siamo impegnati a offrire stage agli studenti e, se richiesto, forniremo al Politecnico interventi di docenza, seminari e testimonianze nell’ambito delle attività didattiche». • Italo Vailati (Segretario Gipea) ha parlato di plastic strategy ed economia circolare, ricordando che in Europa si producono all’anno 84 milioni di tonnellate di packaging, di cui un quarto in plastica. Il primo documento sulla “plastic strategy” è stato pubblicato a gennaio 2018; a giugno 2018 è stata modificata la direttiva packaging waste con nuovi target e a gennaio 2019 è stata pubblicata la direttiva 904/2019 SUP (Single Use Plastic), che gli stati membri dovranno implementare entro il 2021. Secondo quanto previsto dalla “plastic strategy”, entro il 2030 i prodotti in plastica immessi in commercio nella comunità europea dovranno essere riutilizzabili oppure dovranno essere riciclati in modo economico. Più della metà degli scarti di plastica generati in Europa dovranno essere riciclati; la raccolta differenziata delle plastiche potrà raggiungere alti livelli di efficienza grazie a sistemi di raccolta adeguati, una riduzione della generazione dei rifiuti e, soprattutto, una maggiore consapevolezza dei consumatori nella corretta gestione dei rifiuti stessi, da non disperdere nell’ambiente. • Giovanni Daprà e Mara Baschieri hanno fornito un aggiornamento sulle attività digital e social di Gipea (ristrutturazione del sito e creazione del profilo Linkedin), sui cui il gruppo sta puntando con convinzione. • La mattinata si è conclusa con gli interventi di Anna Perego e Piero Pozzi di Colorgraf sugli inchiostri compostabili e di Alberto Quaglia di Gipea su novità e limitazioni delle carte termiche.
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Impressioni da Labelexpo Europe • La complessità nel mondo delle etichette sta aumentando in misura esponenziale e questo rende più difficile tenere tutto sotto controllo. Ne è convinto Michele Libori di Gipea, incaricato di riferire sulle novità del recente Labelexpo Europe. «Anzitutto, per affrontare la complessità non si può più considerare la sola etichetta, ma il packaging nel suo insieme» ha detto, sottolineando la necessità di trovare però, anche presso i clienti, interlocutori competenti così da evitare di diventare il capro espiatorio per risultati non rispondenti alle aspettative. Informarsi è dunque d’obbligo. «A Labelexpo abbiamo visto cambiamenti su tutti i fronti. Grafici, creativi, operatori di prestampa e stampa devono tenersi aggiornati non solo su come ottenere un prodotto accattivante, ma anche sulle norme internazionali o locali». Da un confronto con l’edizione del 2017, è emersa la minore propensione dei brand owner nell’individuare un’azienda di sola stampa: più ricercati infatti i produttori in grado di offrire un servizio completo al cliente. Molti i substrati innovativi, inchiostri “ecologici”, colle adesive, foil, vernici, ecc… da utilizzare in base alle specifiche esigenze dei prodotti da stampare. L’edizione 2019 della fiera ha testimoniato anche un calo di interesse verso il digitale, a fronte di una maggiore attenzione per le tecnologie tradizionali, come offset e flexo.
ciati sono attualmente più attivi sono etichette autoadesive (95%), packaging flessibile (35%), etichette sleeve (32%), etichette tubolari non termoretraibili (27%), etichette non adesive (16%), etichette senza liner (8%), pouches (8%), etichette in mould (5%) e astucci pieghevoli (0%). In quali mercati, invece, i converter Finat hanno intenzione di entrare? In testa i pouches (20%), seguiti da etichette senza liner (17%), etichette in mould (17%), packaging flessibile (14%), etichette tubolari non termoretraibili (14%), etichette sleeve (6%), astucci pieghevoli (6%) ed etichette non adesive (3%). Secondo un’indagine Gipea presso 7 aziende forni-
Gipea technical conference
Market data, environmental policies and technological trends seen at Labelexpo. This and more at the annual Gipea conference, which also this year registered a high turnout of associated labeling companies. Cristina Rossi
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In conclusione
Il settore pare essere entrato in una fase più matura del proprio ciclo di vita e di consolidamento. Nel 2018 la crescita è stata contenuta e 38 aziende hanno registrato ricavi in calo. I margini sono positivi e in lieve recupero, il numero delle aziende in perdita sono in crescita, esiste una correlazione positiva tra capacità di investimento, crescita e marginalità, la redditività del capitale investito è in flessione e si assiste a una continua polimerizzazione delle performance. Cristina Rossi Giornalista freelance ed esperta di comunicazione nell’ambito delle tecnologie per le arti grafiche.
2018: the overall picture
The Italy of self-adhesive labels: fourth in Europe
2018 growing, albeit at a low rate. The performance of large and mediumsized companies is good. The financial solidity of the sector is confirmed and there is a new peak in investments, with a positive correlation between investment capacity, growth and margins. This is, in a nutshell, the result of the eighth edition of the Economic
trici di materiali autoadesivi, che rappresentano circa il 95% delle consegne effettuate agli etichettifici italiani, gli acquisti di materiali autoadesivi confermano l’aumento dei volumi (+2,2% nel 2018). Tuttavia, va segnalato che la crescita non riguarda tutti: nel 2018 vi sono ben 38 aziende con ricavi in calo e 24 aziende con ricavi inferiori al 2008. L’incidenza dell’export è allineata ai dati Eurostat e i principali esportatori sono le aziende di maggiori dimensioni: il 70% dei ricavi all’estero è infatti ottenuto da 4 aziende. Nonostante il fatturato in prevalenza domestico, dal 2008 a oggi i produttori di etichette crescono più di molti altri comparti, consolidando di conseguenza anche il volume degli investimenti, come evidenziato dai numeri: le aziende con un’elevata propensione all’investimento sono 22, ossia più del 10%, quelle con propensione media sono 49 e appena 17 sono le aziende con bassa propensione all’investimento. Rimanendo in tema, un dato curioso arriva dalle previsioni Finat: nel 2019 e 2020 gli investimenti in macchine convenzionali supereranno quelli in macchine digitali.
Observatory, presented by Gianluca Cinti of Partners SpA last November 15th at the Hotel Melia in Milan during the technical conference of Gipea (Italian group producing self-adhesive labels that operates within Assografici).
The sample analyzed in the Observatory is 88 companies, with revenues from 220 thousand to almost 75 million euros, which have a total turnover of 714 million euros in 2018. The 19 companies with revenues exceeding 10 million represent more than half of the sample’s turnover. If we add to them the 32 companies with revenues between 5 and 10 million euros, we exceed 80% of the turnover of the sample. If we then compare the Gipea data with the Finat data - the European association of adhesive label manufacturers - we see that in Italy there is a greater concentration of medium-to small companies: in the Belpaese, 56% of companies bill from 3 to 10 million euro, compared to 29% in Europe in the same turnover range.
In terms of geographical location, 76% of the companies in the sample are concentrated in 5 Italian regions: Lombardy (25%), Emilia Romagna (15%), Veneto (14%), Piedmont (11%) and Tuscany (6%). According to the data emerged from a Eurostat survey prepared by the Centro Studi Assografici (which involves all companies with at least 20 employees and a sample of companies with a number of employees between 3 and 19), in 2018 Italian producers of self-adhesive labels have moderate growth compared to 2017, rising from 742 to 752 million euros. Imports grew by 5.9% to around 76 million, while exports increased by 4%, from 120 to 124 million euros, equal to 16% of production.
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[ Again based on the Eurostat survey, Italy is confirmed as the fourth largest market in Europe after Germany, Great Britain and France, with growth (1.4%) in line with the overall European average. The Finat data show a certain vivacity in the observed period (2013-2018) in the annual growth in all European areas. However, 2018 is characterized by the lowest growth rate starting from 2013 and this is also true for Southern Europe (which includes Italy), where revenue growth was 3.9% compared to 7.3% of 2017. This result is attributable to the European context characterized by a scenario of economic uncertainty affecting the industry, a reduction in exports, an increase in unemployment and a decline in domestic demand (17%).
GIPEA: Group voice
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number of companies so as to increase representativeness and grow the culture of the sector. In terms of relations with the academic world, we will collaborate with the Turin Polytechnic, which has launched a new master’s degree: in addition to sponsoring a thesis on the topic of selfadhesive labels, we are committed to offering internships to students and, if required, we will provide lectures, seminars and testimony to the Politecnico in the context of educational activities “. • Italo Vailati (the Gipea secretary) spoke about plastic strategy and circular economy, recalling that in Europe, 84 million tons of packaging are produced per year, of which a quarter in plastic. The first document on the “plastic strategy” was published in January 2018; in June 2018 the packaging waste directive was modified with new targets and in January 2011 the directive 904/2019 SUP (Single Use Plastic) was published, which member states will have to implement by 2021. According to the “plastic strategy”, by 2030 the plastic products marketed in the European community will have to be reusable or they will have to be recycled cheaply. More than half of the plastic waste generated in Europe will have to be recycled; separate collection of plastics can reach high levels of efficiency thanks to adequate collection systems, a reduction in waste generation and above all an increase in consumer awareness, called to avoid dispersing them into the environment. • Giovanni Daprà and Mara Baschieri provided an
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• The president Elisabetta Brambilla opened the proceedings of the Gipea technical conference illustrating the initiatives in progress, which include an ambitious plan of communication and services to the associates, activities on social media, training, the census of the sector and relations with the academic world. The communication plan, launched in 2019, provides for activities towards members (provision of primary consultancy to members and organization of meetings and events), communication activities (promotion of Gipea to potential new members through the renewed website and use of social networks) and training activities (course program). «At the level of training we are trying to intercept the needs of companies, but we await the suggestions of everyone” declared Brambilla addressing the audience». Three the proposals already planned: a prepress and file management course (5 February 2020, held by Ester Crisanti and Giovanni Daprà), the course “Labels in contact with food” (26 February, with Italo Vailati) and a course on budgeting and cost analysis (19 and March 20, held by Studio Partners. «We are also carrying out a census of label producers in Italy, and at the moment - Brambilla explained - we have recovered the information of over 500 companies. Updating the database will also be useful for developing a new associative marketing strategy, involving an increasing
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update on the digital and social activities of Gipea (site restructuring and creation of the Linkedin profile), on which the group is aiming with conviction. • The morning ended with interventions by Anna Perego and Piero Pozzi from Colorgraf on compostable inks and Alberto Quaglia from Gipea on news and limitations of thermal papers. Impressions from Labelexpo Europe • The complexity in the world of labels is increasing exponentially and this makes it more difficult to keep everything under control. Michele Libori of Gipea, charged with the task of reporting on the news of the recent Labelexpo Europe is convinced of this. «First of all, to deal with complexity we can no longer consider just the label, but have to consider the packaging as a whole» he said, emphasizing the need to find, however, even among customers, competent interlocutors so as to avoid becoming a scapegoat for results not meeting expectations. Getting information is therefore a must. «At Labelexpo we have seen changes on all fronts. Graphic designers, creatives, prepress and printing operators must keep up to date not only on how to obtain an attractive product, but also on international or local standards». From a comparison with the 2017 edition, the lesser propensity of the brand owners to identify a print-only company emerged: in fact, the most able producers are able to offer a complete service to the customer. Many innovative substrates, “ecological” inks, adhesive glues, foils, paints, etc. to be used based on the specific needs of the products to be printed. The 2019 edition of the fair also witnessed a decline in interest in digital, in the face of greater attention to traditional technologies, such as offset and flexo.
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2019: the market accelerates and diversifies
A Gipea survey of a sample of 34 label companies confirms growth also in 2019, with a new acceleration. In particular, there was a 6.7% increase in the turnover of labels in the first 9 months of 2019 (271 million euros compared to 252 in 2018) and the most sustained development will affect larger companies, while smaller ones, with a turnover between 1 and 5 million euros, they show a decrease. As regards the diversification in progress in the sector, the Finat data indicate that the markets in which the associates are currently more active are self-adhesive labels (95%), flexible packaging (35%), sleeve labels (32%), non shrink-wrap tubular labels (27%), non-adhesive labels (16%), labels without liner (8%), pouches (8%), in mold labels (5%) and folding cartons (0%). In which markets, instead, are Finat converters planning to enter? On top the pouches (20%), followed by labels without liner (17%), in mold labels (17%), flexible packaging (14%), tubular non-shrinkable labels (14%), sleeve labels (6%), folding cartons (6%) and non-adhesive labels (3%). According to a Gipea survey of 7 suppliers of self-adhesive materials, which represent about 95% of the deliveries made to Italian labeling companies, purchases of self-adhesive materials confirm the increase in volumes (+ 2.2% in 2018). However, it should be noted that growth does not affect everyone: in 2018 there are as many as 38
companies with declining revenues and 24 companies with revenues lower than 2008. The incidence of exports is in line with Eurostat data and the main exporters are the largest companies: 70% of foreign revenues are obtained from 4 companies. Despite the predominantly domestic turnover, since 2008 the label producers have grown more than many other sectors, thus also consolidating the volume of investments, as shown by the numbers: companies with a high propensity to invest stand at 22, or more than 10%, those with an average propensity are 49 and there are just 17 companies with a low propensity to invest. Still on the subject, a curious fact comes from the Finat forecasts: in 2019 and 2020 investments in conventional machines will exceed those in digital machines.
In conclusion The sector appears to have entered a more mature phase in its life cycle and consolidation. Growth was contained in 2018 and 38 companies reported declining revenues. Margins are positive and slightly recovering, the number of loss-making companies is growing, there is a positive correlation between investment capacity, growth and margins, the return on invested capital is down and there is a continuous polymerization of performance. Cristina Rossi Freelance journalist and communication expert in the field of graphic arts technologies.
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Report sullo stato dell’imballaggio (1) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione a inizio dicembre 2019. Primi consuntivi dell’anno e anticipazioni di sviluppo. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
I
n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi - con la loro conseguente evoluzione - suddivisi nelle macroaree food e non food. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, banca dati dell’Istituto Italiano imballaggio, da Prometeia.
Largo Consumo
Con un 2019 in crescita di oltre il 3%, nel biennio successivo il settore sarà fortemente influenzato dal trend positivo delle esportazioni, attestandosi su una crescita del +1,7% medio annuo.
Food e bevande
Secondo le analisi di Federalimentare riferite ai prime 10 mesi dell’anno, il 2019 del comparto alimentare nel suo complesso dovrebbe essersi chiuso con una produzione in crescita del 3,2%, valori a parità di giornate lavorative. Le elaborazioni dei dati prospettano un fatturato consuntivo 2019 pari a 145 mld di euro, +3,6% rispetto al 2018: la performance resta strettamente legata alle esportazioni, dato che il made in Italy del settore continua a essere il più apprezzato al mondo. In base alle analisi di Prometeia, le prospettive per il biennio 2020-21 si attestano intorno a un +1% del fatturato a prezzi costanti: crescita moderata ma dinamica che beneficerà ancora degli influssi positivi dell’export.
Quadro economico generale In base alle ultime elaborazioni del FMI, nel 2020 l’economia mondiale crescerà del 3,4% (-0,1% rispetto alle previsioni divulgate a metà 2019 e dopo il +3% dell’anno appena concluso). Il ridimensionamento del PIL toccherà anche l’Italia, dove il FMI ipotizza una crescita dello 0,5%, mentre le previsioni di metà anno davano un PIL italiano in crescita dello 0,8%. Si ipotizza anche che la Germania, nel 2020, registrerà un PIL in crescita dell’1,2%: anche nel suo caso, le previsioni sono ridimensionate rispetto alle precedenti. Per quanto riguarda l’Eurozona, nel 2020 si prevede una crescita del PIL pari all’1,4% (1,2% nel 2019). Chi vede confermate le previsioni di metà anno, anzi in miglioramento, sono gli Stati Uniti con un PIL 2020 al +2,1%. I paesi emergenti asiatici registrano un +5,9% nel 2019 e un +6% per il 2020. Secondo Confindustria In base alle analisi realizzate dall’ufficio studi di Confindustria ci troviamo in una fase di stagnazione, andamento confermato nel quarto trimestre del 2019 e che dovrebbe prolungarsi anche nel primo trimestre 2020. Nei mesi autunnali, secondo gli imprenditori, si è registrata una bassa attività industriale a causa del rallentamento di entrambe le componenti della domanda. Quella estera, che già nei mesi precedenti aveva mostrato una certa debolezza, risulta in ulteriore frenata, soprattutto nel comparto automotive. Per quanto riguarda la domanda interna bisogna distinguere i
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Non food
Farmaci. Il settore farmaceutico si attesta, nel 2019, tra i più dinamici dell’industria manifatturiera con un tasso di crescita intorno al +2% e per il biennio 2020-21 il settore dovrebbe confermare il trend (+2.2%): la crescita media annua a prezzi costanti continuerà a beneficiare del percorso di sviluppo intrapreso grazie agli investimenti in nuova capacità produttiva, spingendo soprattutto sulla leva delle esportazioni. Sistema moda. Dopo un 2019 in ripresa con un tasso di crescita del fatturato a prezzi costanti superiore al +2%, per il biennio 2020-21 se ne prevede un ridimensionamento (+1%). Cosmesi e profumeria. Per quanto riguarda il settore della cosmetica si conferma una crescita del fatturato globale per il 2019 pari al +2,9%. A contribuire al trend sono sicuramente le esportazioni più che positive (nel 2019 il trend dovrebbe aggirarsi intorno al +4,5%), ma anche il mercato interno che, con il +1,5%, fornisce un buon apporto al settore. Mobili e arredamento. Il 2019 registra una crescita del fatturato a prezzi costanti pari al +1%, che si andrà confermando anche per il biennio successivo.
Nota: I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio
consumi delle famiglie - che dopo essere cresciuti dello 0,4% nel terzo trimestre, sono visti in più lenta espansione nei mesi di ottobre e novembre - dagli investimenti, che proseguano nel loro declino cominciato già dai mesi estivi. Secondo Prometeia In base alle ultime elaborazioni divulgate da Prometeia, il 2019 resta stabile, registrando un andamento del fatturato relativo all’attività manifatturiera che si assesterà sullo +0,2% (fatturato a prezzi costanti). L’andamento dei singoli settori risulta essere decisamente diversificato, dove le performance migliori sono registrato dai settori farmaceutico e largo consumo, grazie soprattutto alla spinta dei mercati esteri. Buono anche l’andamento dei mercati delle costruzioni. I settori meno dinamici risultano essere autoveicoli e moto, compresi i vari comparti collegati. Per quanto concerne il prossimo biennio, secondo Prometeia, l’industria manifatturiera italiana dovrebbe riprendersi arrivando a registrare un fatturato in crescita del +1,3% medio annuo a prezzi costanti. Trend che sarà influenzato dalla ripresa degli scambi internazionali, ma anche dalla crescita della domanda interna. In questo caso sarà proprio il settore “autoveicoli e moto”, con settori intermedi annessi, a ridare vigore all’andamento dell’intero comparto manifatturiero. Buone anche le performance del settore farmaceutico e meccanico.
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Prodotti chimici. Secondo Federchimica, in base all’analisi dei primi 10 mesi del 2019, il settore della chimica italiana ha mostrato segni di arretramento. Proiettando i risultati all’intero anno si dovrebbe registrare un -0,4%. I dati a livello europeo mostrano un -0,8% globale (la sola Germania presenta un -3,4%). La relativa tenuta dell’Italia è legata alla forte specializzazione della nostra industria. Il sotto-settore della chimica specialistica, che rappresenta il 58% della produzione nazionale, ha registrato un andamento meno negativo della chimica di base.
Meccanica (macchine agricole, macchine utensili, macchine per impieghi speciali, macchine per energia). Secondo Prometeia, l’andamento di questo settore nel 2019 risulta essere tra i migliori del manifatturiero italiano, con un trend che dovrebbe toccare il +3% circa. Il biennio successivo dovrebbe confermare i buoni ritmi di crescita, portando a un ulteriore +2,8% medio annuo.
Il settore degli imballaggi Tabella 1. Bilancio del settore imballaggi vuoti in Italia. Table 1. Balance of the empty packaging sector in Italy. 2018 Prev. 2019 var. % Fatturato mln di € 33.187 33.519 1,0% Turnover in mln € Produzione (t/000) 16.673 16.840 1,0% Production (t/000) Esportazione (t/000) 2.849 2.883 1,2% Export (t/000) Importazione (t/000) 1.991 2.065 3,7% Import (t/000) Utilizzo apparente (t/000) 15.815 16.021 1,3% Apparent use (t/000) Fonte/Source: Imballaggio in cifre
I Note: The data used for the preparation of the report is derived from the Italian Packaging Institute database.
n base alle prime valutazioni disponibili, il comparto packaging (strettamente legato all’andamento dell’attività manifatturiera) dovrebbe registrare un fatturato 2019 del +1%, arrivando a superare i 33,5 miliardi di €. Anche il commercio estero viaggia a ritmi positivi: sebbene ridimensionato rispetto al 2018, il valore delle esportazioni dovrebbe crescere del +2,3% circa. Sempre a valore, le importazioni crescono del 5% circa. Nonostante il calo rispetto al 2018, il saldo della bilancia commerciale continua a rimanere positivo, toccando gli 1,2 miliardi di euro. Per quanto riguarda le medie delle quotazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi, nel 2019 si registrano cali per tutti i materiali: 6% per l’alluminio vergine, 13% circa per la materia prima vergine destinata alla produzione del cartone ondulato, 1% per la carta destinata alla produzione di sacchi o per produrre incarti. Le quotazioni dei cartoncini utiliz-
Packaging status report (1) Four-monthly observatory of the packaging chain: situation at the beginning of December 2019. First results of the year and growth anticipations. Barbara Iascone Italian Packaging Institute
Here is a cross-section of the performance of the manufacturing industry sectors where the consumption of packaging is more intense - with their consequent
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evolution - divided into the food and non-food macro-areas. The evolutionary pictures of the manufacturing sectors are taken from the sectoral analyses elaborated by
Elettrodomestici. Tra i settori meno performanti del 2019 troviamo gli elettrodomestici, che registrano un esiguo +0,6%; la situazione non dovrebbe mutare nel 2020. Materiali edili. Secondo l’analisi di Prometeia, nel 2019 i materiali edili dovrebbero registrare un +1,8%, che si andrà confermando anche nel biennio successivo.
zati per gli astucci calano dello 0,5%. Per quanto riguarda le materie plastiche (plastica vergine), i cali riguardano i prezzi di tutti i polimeri impiegati per produrre imballaggi: nel 2019, il prezzo del PET registra un calo del 14,7%, il polistirolo del 13% e il PVC dell’8%. Scendono le quotazioni anche degli altri polimeri. L’unico materiale a registrare un aumento nei prezzi è il legno. L’andamento delle quotazioni relative alle materie prime provenienti da riciclo segue quello delle materie prime vergini, cali generalizzati sui prezzi di tutti i materiali. Analizzando il settore dal punto di vista quantitativo, nel 2019 ipotizziamo un trend di crescita ridotto rispetto agli anni precedenti: +1%, con una produzione di imballaggi vuoti superiore a 16,8 mld di tonnellate. Come si evince dall’analisi relativa all’attività manifatturiera italiana riportata nelle pagine precedenti, nel 2019 l’industria nazionale ha subìto una battuta d’arresto, fenomeno questo che ha inevitabilmente influenzato anche il settore packaging, che ha visto una sensibile riduzione della produzione. Si presume che l’andamento continuerà a essere positivo, ma certo non ai ritmi degli ultimi anni. A conferma di questa ipotesi, bastano i dati sull’andamento del commercio estero. In base all’analisi dei primi nome mesi dell’anno (ultimi dati disponibili), le esportazioni dovrebbero assestarsi intorno al +1,2%, mentre le importazioni dovrebbero crescere del +3,7%. Nel biennio 2020-21, l’ipotesi evolutiva realtiva alla produzione espressa in peso è di un +2% medio annuo, portando la quantità di imballaggi vuoti prodotti in Italia a superare i 17,5 mld di tonnellate.
trade associations, from the Italian Packaging Institute database or by Prometeia.
Broadscale consumption With a growth in 2019 of over 3%, in the following two years the sector will be strongly influenced by the positive trend of exports, reaching an average annual growth of +1.7%.
Food and beverages According to the analyses of Federalimentare referring to the first 10
months of the year, the 2019 of the food sector as a whole should have closed with a growth of 3.2%, at values for the same amount of days worked. The data processing prospects a final turnover in 2019 of 145 billion euros, + 3.6% compared to 2018: performance remains closely linked to exports, given that the made in Italy sector continues to be highly appreciated the world over. According to Prometeia’s analyses, the outlook for the 2020-21 two-year period is around +1% of turnover at constant prices: a moderate but
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[ dynamic growth that will still benefit from the positive effects of exports.
Non Food Pharmaceuticals. The pharmaceutical sector is among the most dynamic in the manufacturing industry in 2019 with a growth rate of around +2% and for the two-year period 2020-21 the sector should confirm the trend (+2.2%): the average annual growth at constant prices will continue to benefit from the growth path undertaken thanks to investments in new production capacity, mainly by leveraging on exports. Fashion system. After a recovery in 2019 with a growth rate of turnover at constant prices above +2%, a reduction (+1%) is expected for the two-year period 2020-21. Cosmetics and perfumery. As for the cosmetics sector, a growth in global turnover for 2019 of +2.9% is confirmed. The more than positive exports certainly contribute to the trend (in 2019 the trend should be around +4.5%), but also the domestic market which, with +1.5%, provides a good contribution to the sector. Furniture and furnishings. 2019 registers a growth in turnover at constant prices of +1%, which will also be confirmed for the following two years.
Chemical products. According to Federchimica, based on the analysis of the first 10 months of 2019, the Italian chemical sector has shown signs of a downtown. Projecting the results for the whole year, it should be -0.4%. The data at European level show a -0.8% overall (only Germany shows a -3.4%). The relative strength of Italy is linked to the strong specialization of Italian industry. The specialized chemistry sub-sector, which accounts 58% of national production, registered a less negative trend than basic chemistry. Mechanics (agricultural machines, machine tools, special purpose machines, energy machines). According to Prometeia, the performance of this sector in 2019 turns out to be among the best in the Italian manufacturing sector, with a trend that should reach around +3%. The following two years should confirm the good growth rates, leading to a further +2.8% annual average. Domestic appliances. Among the less performing sectors of 2019 we find household appliances, which register a small +0.6%; the situation is not expected to change in 2020. Building materials. According to Prometeia’s analyses, in 2019 construction materials should register a +1.8%, which will also be confirmed in the following two years.
The packaging sector Based on the first available evaluations, the packaging sector (closely linked to the trend of manufacturing activity) should register a turnover for 2019 of +1%, reaching over € 33.5 billion. Foreign trade is still on the up: although down compared to 2018, the value of exports is expected to grow by approximately 2.3%. Still in terms of value, imports are up by around 5%. Despite the drop compared to 2018, the balance of trade continues to remain positive, reaching 1.2 billion euros. As regards the raw material price averages used to produce packaging, in 2019 all materials put in a drop: -6% for virgin aluminium, about -13% for virgin raw material destined for the production of corrugated cardboard,-1% for paper destined for the production of bags or to produce wraps. The prices of paperboard used to produce cartons are down by 0.5%. As for plastics (virgin plastic), a drop in prices of all the polymers used to produce packaging is seen: in 2019, the price of PET registered a drop of 14.7%, polystyrene a drop of 13% and PVC was down 8%. The prices of other polymers have also dropped. The only material to register an increase in prices is wood. Recycled raw material price trends follow those of the virgin raw materials, showing generalized downturns on the prices of all materials.
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General economic picture According to the latest IMF calculations, in 2020 the world economy will grow by 3.4% (-0.1% compared to the forecasts disclosed in mid-2019 and after +3% in the year just ended). The drop in GDP will also affect Italy, where the IMF assumes a growth of 0.5%, while the mid-year forecasts give an Italian GDP growth of 0.8%. It is also assumed that in 2020 Germany will register a 1.2% growth in GDP: even in this case, growth forecasts are down compared to the previous ones. As for the Eurozone, a growth in GDP of 1.4% is expected in 2020 (1.2% in 2019). US mid-year forecasts confirm a 2020 GDP of +2.1%, even showing an improvement on forecasts. The emerging Asian countries registered a + 5.9% in 2019 and a +6% for 2020. According to Confindustria Based on the analyses carried out by the Confindustria research office, we are in a phase of stagnation, a trend confirmed in the fourth quarter of 2019 and which should also continue in the first quarter of 2020. In the autumn months, according to entrepreneurs, there was a low industrial activity due to the slowdown of both components of demand. The foreign one, which had already shown a certain weakness in the previous months, resulted in a further slowdown, especially in the automotive sector. As far as domestic demand is concerned, one needs to distinguish household consumption - which after having grown by 0.4% in the third quarter, is seen to have grown more slowly in the months of October and November - from investments, which continue in their decline already begun in the summer months. According to Prometeia Based on the latest calculations disclosed by Prometeia, 2019 remains stable, registering a trend in manufacturing activity turnover which should settle at +0.2% (turnover at constant prices). There is a great variety in sector performance, the best performances being put in by pharmaceutical and mass consumption sectors, thanks above all to demand from foreign markets. Building trade markets also performed well. The least dynamic sectors are motor vehicles and motorcycles, including the various related sectors. As far as the next two years are concerned, according to Prometeia, the Italian manufacturing industry should recover, registering a growth of +1.3% on average per year at constant prices. Trend that will be influenced by the recovery of international trade, but also by the growth in domestic demand. In this case, it will be the “motor vehicles and motorbikes” sector, with related intermediate sectors, that will restore vigor to the performance of the entire manufacturing sector. The pharmaceutical and mechanical sector also put in a good showing.
Analysing the sector from a quantitative point of view, 2019 should show a growth trend lower than that of the previous years: 1%, with an empty packaging production of over 16.8 billion tons. As can be seen from the analysis relating to Italian manufacturing activity reported in the previous pages, in 2019 Italian industry suffered a slowdown, a phenomenon that has also inevitably affected the packaging sector, which saw a significant reduction in production. A continued upturn is assumed, but certainly not at the pace of recent years. One only has to look at the data showing the trend of foreign trade to confirm this assumption. According to the analysis of the first nine months of the year (latest available data), exports should settle around 1.2%, while imports should grow by 3.7%. In the two-year period 2020-21, production in terms of weight should have grown by an average 2% per year, bringing the quantity of empty packaging produced in Italy to over 17.5 billion tons.
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QUANDO L’INDUSTRIA HA IL CUORE VERDE Da “Gluing Technology a Gluing Solution”, ovvero dalla tecnologia alla soluzione, a patto che sia green: la svolta di Robatech, che ribadisce con fermezza il proprio impegno per un ambiente migliore, ma continua a riflettere sul mercato e sul servizio, vero ago della bilancia per un buon business. Milena Bernardi, Luciana Guidotti
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l Gruppo Robatech produce soluzioni innovative e sostenibili per l’applicazione di adesivi in tutti i settori industriali, tra cui il packaging spicca per rilevanza. E oggi si propone non più come “semplice” produttore di tecnologia ma come fornitore di “soluzioni”, mantenendo la forte impronta eco-friendly che lo caratterizza dall’ormai lontano 1975, anno di fondazione. L’evidenza dell’impostazione green non poteva non risaltare anche nell’allestimento dello stand Robatech a Cibus Tec 2019, tra maxi-poster e immagini legate alla natura e l’immancabile colore verde che contraddistingue impianti e logo aziendale. Il concetto di responsabilità ambientale è stato, peraltro, il filo conduttore dell’intervista realizzata in fiera a Davide Morten, direttore commerciale e marketing di Robatech Italia, che ha ribadito quanto la multinazionale svizzera stia investendo da anni su questo terreno.
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Partiamo dalla situazione di mercato...
Anche se il momento economico in Italia e in Europa non è tra i più rosei, a livello di volumi Robatech è in linea con il 2018. Questo grazie, ovviamente, ai rapporti con gli OEM stabiliti da tempo, ma merito anche della scelta di coinvolgere maggiormente gli enduser, che possono generare una “richiesta indotta” nei confronti dei costruttori di macchine. In entrambi i casi, ciò che ci distingue, è comunque il servizio, considerato importante al pari o perfino più del prodotto in sè: è il vero valore aggiunto, quello impossibile da copiare o riprodurre. E i clienti mostrano di apprezzarlo, alla luce dei risultati che riescono a raggiungere con i nostri sistemi, a partire da una maggiore efficienza produttiva. Che cosa presentate in fiera? Vorrei premettere che siamo stati i primi produttori di impianti colla ad aderire a Cibus Tec, la cui valenza strategica sta nella possibilità di “marcare il territorio” e fare da apripista con soluzioni originali. Non solo… Il confronto “diretto” con i competitor ci consente di valutare i nostri stessi avanzamenti, in termini di risparmio energetico, consumi e digitalizzazione, ambito in cui non siamo secondi a nessuno, dato che gli impianti di incollaggio Robatech sono da tempo in grado di comunicare con la rete aziendale e possono essere gestiti da remoto attraverso smartphone. Quest’anno, a Cibus Tec, stiamo portando anzitutto la nostra idea di “Green Gluing”, ovvero il concetto che fa da ponte tra l’incollaggio industriale e l’ecologia. Il re-branding che ha coinvolto tutte le attività del gruppo e il nuovo marchio (ufficializzato a maggio 2019, Ndr.) lo ribadisce chiaramente, con un particolare in più: ovvero l’impegno di Robatech come fornitore di sistemi in grado non solo di raggiungere obiettivi di sostenibilità, ma anche di garantire un elevato ritorno sugli investimenti grazie alla riduzione dei costi operativi. Entrando nel merito dell’operazione di re-branding, cosa ha comportato, in pratica? Green Gluing per noi significa proporre soluzioni di
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incollaggio sempre più sostenibili, che coinvolgono le nostre stesse tecnologie di produzione, i prodotti e le applicazioni offerte. Quindi, il re-branding ha comportato importanti investimenti a livello economico, oltre che di risorse umane. Lo step si era reso comunque necessario per integrare in modo coerente valori e promesse del gruppo, ma anche per comunicare una nuova e moderna identità aziendale. Si è trattato tuttavia di un’operazione nel segno della continuità, che ha previsto contestualmente anche il restyling del logo: sempre verde, ora quasi fluo, rafforza il legame con la natura e lascia percepire più chiaramente la spinta all’innovazione. Non è un caso, quindi, che il pay off di Robatech si sia trasformato da “Gluing Technology” a “Gluing Solution”, che significa mettere know how ed esperienza a servizio del cliente, per aiutarlo a realizzare un prodotto migliore con la nostra tecnologia. Nel vostro caso, dunque, le promesse di maggiore efficienza vanno di pari passo con una maggiore - e sincera - responsabilità ambientale... Per quanto concerne la nostra produzione, cerchiamo di ottimizzare al massimo l’impiego delle risorse. Basti pensare che oltre il 50% dell’energia necessaria agli stabilimenti in Svizzera proviene da pannelli solari, cosa non di poco conto visto il clima scarsamente soleggiato. Sul fronte delle applicazioni, le nostre attrezzature di incollaggio - pistole applicatrici o sistemi di fusione e dosaggio che siano - vengono da sempre progettate e costruite con un occhio al risparmio energetico, tanto da garantire consumi inferiori a quelli di qualsiasi competitor. In alcuni casi, poi, offrono una valida alternativa all’impiego di materiali plastici e mi riferisco, in particolare, ai sistemi per stabilizzare i pallet, dove il corretto uso della colla può ridurre fino al 90% l’uso di film di confezionamento… Così, con il nostro AntiSlip Gluing, che prevede l’applicazione di colla a caldo direttamente sulle confezioni, riusciamo a garantire importanti economie in termini di costi e risorse, riducendo
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l’impiego di pellicola protettiva e di interfalde, senza peraltro compromettere la stabilità della merce e l’integrità durante il trasporto e lo stoccaggio. E senza contare la maggiore efficienza del processo, dato che vengono eliminati i fermi macchina necessari per l’avvolgimento dei pallet.
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Riesce a immaginare il futuro della colla? È una domanda piuttosto ricorrente che, forse, sarebbe meglio rivolgere ai produttori di colla. Il punto è che tutti saremmo interessati ad avere colle completamente bio ed ecosostenibili, non foss’altro perché, in termini di riciclo, un cartone incollato va trattato diversamente se le percentuali di adesivo superano certi limiti. A oggi, però, nonostante le ricerche in corso, i risultati non consentono la completa sostituzione dei polimeri sintetici.
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Se e qualora nascessero materiali diversi, la tecnologia d’incollaggio dovrebbe subire qualche adeguamento? Per quanto ci riguarda, finché si tratta di prodotti allo stato solido che vengono fusi e poi applicati, non sarebbe necessario. Teniamo presente che, nel panorama industriale, gli impianti Robatech vengono impiegati anche per lavorazioni particolari come l’applicazione di cere, sigillanti, alcool o cioccolato fuso... In ogni caso, saremo pronti ad affrontare qualsiasi nuova sfida… a patto che sia green, ovviamente.
When industry has a green heart From “Gluing Technology to Gluing Solution”, or from technology to solution, as long as it is green: the turning point of Robatech, which firmly reaffirms its commitment to a better environment, but continues to reflect on the market and on service, a true balance for good business. Milena Bernardi, Luciana Guidotti
The Robatech Group produces innovative and sustainable solutions for the application of adhesives in all industrial sectors, among which packaging stands out for its importance. And today the company no longer proposes itself as a “simple” technology producer but as a “solutions” supplier, maintaining the strong eco-friendly mark that has characterized it since its founding in 1975. The dominance of the green layout could also not fail to highlight the setting up of the Robatech stand at Cibus Tec 2019, including maxiposters and images associated with nature and the inevitable green color that distinguishes systems and company logos.
Furthermore, the concept of environmental responsibility was the underlying theme of the interview carried out at the fair with Davide Morten, sales and marketing director of Robatech Italia, who reiterated how the Swiss multinational has been investing in this field for years.
Let’s start with the market situation ... Although the economic momentum in Italy and Europe is not among the best, Robatech is in line with 2018 in terms of volumes. This is thanks, of course, to the long-established relationships with OEMs, but also thanks to the decision to involve end-users more, who can generate an “induced demand” towards machine manufacturers. In
Honegger Gaspare Srl Via F. Carlini, 1 _ 20146 Milano Tel +39 02 4779141 _ Fax +39 02 48953748 contact@honegger.it _ www.honegger.it
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both cases, what sets us apart is the service, considered important or even more important than the product itself: it is the real added value, the one impossible to copy or reproduce. And customers show that they appreciate it, in light of the results they can achieve with our systems, starting with greater production efficiency. What are you presenting at the fair? I would like to say that we were the first glue plant manufacturers to join Cibus Tec, whose strategic value lies in the possibility of “marking the territory” and leading the way with original solutions. Not only that... The “direct” exchange with competitors allows us to evaluate our own advances, in terms of energy savings, consumption and digitization, an area in which we are second to none, given that Robatech gluing systems have long been capable of communicating with the corporate network and can be managed remotely via smartphone. This year, at Cibus Tec, we are first of all bringing our idea of “Green Gluing”, or the concept that acts as a bridge between industrial bonding and ecology. The re-branding that involved all the group’s activities and the new brand (formalized in May 2019, Ed.) clearly reiterates it, with an added detail: Robatech’s commitment as a systems suppler able not only to
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] achieve sustainability objectives, but also to guarantee a high return on investment thanks to the reduction of operating costs. In terms of the re-branding operation, what did it entail in practice? Green Gluing for us means offering increasingly sustainable bonding solutions, which involve our own production technologies, products and applications. Therefore, the rebranding has involved important investments on the economic level, as well as in human resources. However, the step was necessary to integrate the group’s values and promises in a coherent way, but also to communicate a new and modern corporate identity. However, it was also an operation based on continuity, which also witnessed the restyling of the logo: always green, now almost fluo, it reinforces the bond with nature and allows us to perceive more clearly the drive towards innovation. It is no coincidence, therefore, that Robatech’s pay off has been transformed from “Gluing Technology” to “Gluing Solution”, which means putting know-how and experience at the customer’s service, to help them achieve a better product with our technology.
In your case, therefore, the promises of greater efficiency go hand in hand with greater - and sincere environmental responsibility ... As far as our production is concerned, we try to maximize the use of resources. Suffice it to say that over 50% of the energy needed by our plants in Switzerland comes from solar panels, which is not insignificant given our not-so-sunny weather. In terms of applications, our bonding equipment - applicator guns or melting and dosing systems - have always been designed and built with an eye to energy saving, so as to guarantee consumption lower than that of any competitor. In some cases, hence, they offer a valid alternative to the use of plastics and I refer, in particular, to the systems to stabilize the pallets, where the correct use of the glue can reduce up to 90% the use of packaging films... Thus, with our AntiSlip Gluing, which involves the application of hot glue directly on the packaging, we are able to guarantee important savings in terms of costs and resources, reducing the use of protective film and interlayers, without compromising the stability of the merchandise and its integrity during transport and storage. And without counting the greater efficiency of the process, given that the machine stops needed for pallet wrapping are eliminated.
Can you imagine the future of glue? It is a rather recurrent question that perhaps you had better ask glue producers. The point is that we would all be interested in having completely organic and eco-sustainable glues, if only because, in terms of recycling, a glued board needs to be treated differently if the adhesive percentages exceed certain limits. To date, however, despite ongoing research, the results do not allow the complete replacement of synthetic polymers. If and when different materials are created, should the bonding technology be modified? As far as we are concerned, as long as they are solid-state products that are melted and then applied, this would not be necessary. We should bear it in mind that, in the industrial panorama, Robatech systems are also used for special processes such as the application of waxes, sealants, alcohol or melted chocolate... In any case, we will be ready to face any new challenge ... as long as they are green, of course.
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DICHIARAZIONI DI SOSTENIBILITÀ. Il colosso elvetico Nestlé investirà sino a 2 miliardi di franchi svizzeri per attuare il passaggio dalla plastica vergine a quella riciclata per uso alimentare, in conformità all’obiettivo assunto di rendere riciclabile o riutilizzabile il 100% dei suoi imballaggi entro il 2025 e ridurre di un terzo l’impiego di plastica vergine. Oltre alla significativa attività di ricerca interna condotta attraverso il Nestlé Institute of Packaging Sciences in qusto ambito, il gruppo lancerà anche un fondo di venture capital da 250 milioni di franchi svizzeri (232 milioni di euro) con lo scopo di investire sulle start-up che si focalizzano sull’innovazione nel packaging (nuovi materiali, sistemi di riempimento e chiusura).
Gruppo Fabbri acquisisce CA.VE.CO. n Con l’ingresso della bresciana CA.VE.CO. Srl nel Gruppo Fabbri, la storica realtà modenese - leader nella produzione e vendita di macchine e film per il confezionamento alimentare - prosegue il proprio percorso di crescita. Secondo Stefano Mele, AD di Gruppo Fabbri, l’acquisizione consentirà un ulteriore rafforzamento nel segmento strategico delle macchine per la termosaldatura e delle linee di confezionamento, nel quale CA.VE.CO. opera da 40 anni, mettendo a fattor comune le reciproche esperienze e capacità, valorizzando al massimo il business e le soluzioni acquisite, continuando a investire nell’evoluzione dei nostri prodotti e nello sviluppo del mercato. Da parte sua, CA.VE.CO. vedrà un’accelerazione del processo di internazionalizzazione, contando sulla forza di un Gruppo presente in 80 paesi, con 500 dipendenti, 3 unità produttive (2 in Italia e 1 in Svizzera) oltre a 6 società commerciali e di servizio in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Svizzera e Russia. L’azienda bresciana si è costruita nel tempo una solida reputazione grazie alla produzione di macchine robuste e affidabili, nonché alla specializzazione nel dosaggio di prodotti considerati “difficili” (come insalata russa, prodotti semisolidi ecc.) e all’offerta di linee complete per la preparazione di vari alimenti.
CA.VE.CO. è stata tra le prime società al mondo a maturare una notevole esperienza nel settore della carne fresca confezionata in ATP e SKIN con macchine termosaldatrici. La famiglia Vellutini rimarrà nell’azionariato della società, contribuendo attivamente allo sviluppo futuro del Gruppo.
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SUSTAINABILITY STATEMENTS. The Swiss giant Nestlé will invest up to 2 billion Swiss francs to implement the transition from virgin to recycled plastic for food use, in accordance with the objective set to make 100% of its packaging recyclable or reusable by 2025 and reduce by one third, the use of virgin plastic. In addition to the significant internal research activity carried out through the Nestlé Institute of Packaging Sciences in this area, the group will also launch a venture capital fund of 250 million Swiss francs (232 million euros) with the aim of investing in start-ups that they focus on packaging innovation (new materials, filling and closing systems).
Gruppo Fabbri acquires CA.VE.CO.
Gruppo Fabbri, a historic Modena-based company and market leader in the field of food packaging machinery and films, is expanding its range of action with the acquisition of CA.VE.CO., a company based in Palazzolo sull’Oglio (BS). According to Gruppo Fabbri’s CEO Stefano Mele, the acquisition will enable the group to further strengthen its position in the strategic segment of heat-sealing machines and packaging lines, a field in which CA.VE.CO. has been operating for 40 years, sharing the acquired experience and skills while continuing to invest in the development of products and market. In turn, CA.VE.CO.will be able to inject greater pace into its recently initiated internationalisation process by leveraging the strength of a group whose presence spans 80 countries with 500 employees, 3 manufacturing units (2 in Italy and 1 in Switzerland) and 6 commercial and service companies in Italy, France, Germany, UK, Switzerland and Russia. Over the years the Brescia-based company has built up a solid reputation thanks to the ruggedness and reliability of its machines and has also specialised in the dosage of problematical products such as coleslaw, semisolid products, etc. and in the supply of complete lines for the preparation of a range of food items. Its strong market focus has enabled it to become one of the first companies in the world to acquire extensive experience in the field of protective atmosphere packaging and skin packaging of fresh meat products using heat-sealing machines. The Vellutini family will continue to hold a stake in the company and will make an active contribution to the Group’s future development.
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Tappi a chiusura ermetica con la saldatura a induzione
Come mantenere un prodotto sano e forte n Le sigillatrici a induzione Enercon prolungano la shelf life dei prodotti, preservandone le qualità, e consolidano la reputation dei brand, che puntano alla sicurezza e all’anti-contraffazione. La sigillatura a induzione con tappo - o termosaldatura - è un processo molto semplice e lineare, che permette di creare un sigillo ermetico al collo del contenitore e, di conseguenza, preservare tutte le qualità del prodotto. In pratica, una volta riempito il contenitore, si applica il tappo (che ha all’interno un foil di alluminio, o sigillo). Quando il contenitore passa sotto la sigillatrice a induzione, la bobina crea un campo elettromagnetico che scalda il sigillo e scioglie il materiale sigillante presente: raffredENERCON INDUSTRIES, con oltre 40 anni di esperienza, è il marchio leader mondiale nella fornitura e installazione di sigillatrici a induzione. Propone una sigillatrice a induzione perfetta per ogni ambiente industriale: dalle start-up con volumi di produzione ridotti, fino alle linee di produzione più veloci al mondo, che attualmente possono raggiungre una velocità di 70 me-
Sealed caps with induction welding
How to maintain a healthy and strong product The Enercon induction sealers extend the shelf life of the products, preserving their qualities, and consolidate the reputation of the
dandosi, il foglio aderisce al collo del contenitore e crea un sigillo ermetico. La sigillatura a induzione preserva colore, sapore e aroma del cibo e aumenta la durata di conservazione dei prodotti. Ma riduce anche gli sprechi, dal momento che, eliminando eventuali perdite, fa sì che il prodotto risulti idoneo alla vendita online e trasportato all’estero. Inoltre, protegge il brand da possibili con-
tri al minuto. Le termosaldatrici Enercon, conformi alle norme CE ed EMC, sono compatte, raffreddate ad aria e in grado di produrre sigilli igienici, affidabili ed efficienti. Facili da installare e utilizzare, non richiedono in pratica alcuna manutenzione. Enercon, infine, dispone della più ampia gamma di bobine a induzione sul mercato, il che facilita la sigillatura di contenitori con tappi di dimen-
brands, which focus on safety security and anti-counterfeiting. Induction cap sealing - or heat sealing - is a very simple and straightforward process that creates an hermetic seal to the neck of the container and, in this way, it preserves all the qualities of a product. The container is filled and the cap (fitted with a foil liner) is applied. The container then passes
traffazioni e garantisce che il prodotto non sia stato manomesso durante il trasporto o sullo scaffale del supermercato. Grande importanza, in special modo per il settore alimentare italiano, riveste la possibilità di utilizzare la sigillatura a induzione anche per prodotti riempiti a caldo e poi pastorizzati per i quali, in passato, l’unica soluzione erano i contenitori in vetro con tappo twist off.
sioni e forme particolari (dai 15 ai 120 mm di diametro), fornendo sigilli perfetti e affidabili. ENERCON INDUSTRIES, with 40 years’ plus experience, is the world leading supplier and installer of induction heat sealers. Enercon has a sealer that is right for every production environment - from a low volume, start-up or testing facility, right through to the world’s fastest
under the induction cap sealer where a controlled electromagnetic field transfers energy to the foil in the cap and this melts the sealing material on the foil liner. As this sealant cools, the liner adheres to the neck of the container creating an hermetic seal. Induction cap sealing preserves the aroma, colour and flavour of
production lines that currently run at 70 metres per minute. The CE- and EMC-compliant cap sealers are compact and air-cooled. They deliver hygienic, repeatable and reliable sealing. Easy to install and use, they need virtually no maintenance. Enercon also has the widest range of induction coils or sealing heads in the industry so we can seal unusual shapes and sizes, delivering perfect, consistent seals from 15 to 120 mm.
foodstuffs and increases the shelf-life of products. It reduces wastage as leakers are eliminated and qualifies your product for delivery by the big internet stores. It also protects your brand from counterfeiting opportunities and the air-tight seal is evidence that the product has not been tampered with during transport or on the supermarket shelf.
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Custom metal boxes of all shapes and sizes
At the recent Simei trade fair in Milan, the Massilly Group (of which Verimec is the distributor in Italy) presented a number of new products, designed to extend the range of use of a common metal container that, from a paint can, can be transformed into a container for one or more bottles (see photo). The Massilly Group - certified ISO 9001 and 22000 - has always produced lithographed metal boxes for various markets, from food to household. Its strength lies in being able to range in all industrial fields, starting from decorated containers for bottles to containers for food of different shapes, finally continuing to those for tools. And if “standard” decorated boxes can be seen on the website www.massilly. com, other more particular items can be purchased through the website of the German company LK Premium Pack (www.lk-premiumpack.de): entered the orbit of the Massilly Group in 2018, LK Premium Pack produces the boxes in China under under the supervision of its European personnel, who look after development and supply. Another significant novelty for the market is the availability of a highperformance digital printer, which enables the customization of the already formed tin covers, even just for a few items, with drawings or photos sent by the customer. Still dealing with short runs, this technology can be used together with relief printing on metal, ensuring an embossing effect without having to invest in molds. Safe to say, all tins are certified for food contact.
Heat-shrinking film with PCR for bundles The successes in the ITP circular economy strategy continue, offering today a solution for multi-pack bundles. The new RecyTermoPCR is a 100% recyclable heat-shrinking film containing up to 50% post-consumer recycled (PCR). The ITP strategy, started in the ‘80s for the development of increasingly sustainable packaging solutions, has been enriched with a new product for the beverage market. The new heatshrink film provides a completely circular solution to meet the environmental and legislative requirements of the future. Suitable for all secondary applications, including beverage, personal care and home hygiene, RecyTermoPCR has the high resistance and mechanical characteristics necessary for a correct shrinking. The presence of up to 50% PCR (post-consumer recycled), together with the content of preconsumer material provided by the ITP production process (industrial waste), provides a recycled and recyclable solution. In the printable version, this heat-shrink polyethylene film makes it possible to get an excellent quality result even with photographic representations.
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Scatole in metallo personalizzate e di tutte le forme n Alla recente fiera Simei di Milano, il Gruppo Massilly (di cui Verimec è il distributore in Italia) ha presentato alcune nuove realizzazioni, progettate per ampliare il campo di utilizzo di un comune contenitore di metallo che, da barattolo per vernici, può trasformarsi in contenitore di una o più bottiglie (vedi foto). Da sempre il Gruppo Massilly - certificato ISO 9001 e 22000 - produce scatole in metallo litografate destinate a diversi mercati, dall’alimentare al casalingo. La sua forza sta proprio nel poter spaziare in tutti i campi industriali, partendo dai contenitori decorati per bottiglie passando a contenitori per alimenti di diverse forme, continuando infine a quelli per utensileria.
E se scatole “standard” decorate sono visibili sul sito www.massilly.com, altri articoli più particolari possono essere acquistati tramite il sito della società tedesca LK Premium Pack (www.lk-premiumpack.de): entrata nell’orbita del Gruppo Massilly nel 2018, la LK Premium Pack produce le scatole in Cina sotto la supervisione di personale europeo, che ne cura lo sviluppo e la fornitura. Altra novità significativa per il mercato, è la disponibilità di una stampante digitale ad alte prestazioni, che permette di personalizzare i coperchi delle scatole già formate, anche per pochi esemplari, con disegni o con foto inviate dal cliente. Sempre per brevi tirature, tale tecnologia può essere utilizzata insieme alla stampa a rilievo su metallo, assicurando l’ “effetto embossing” senza necessità di investire in stampi. Ultima, ma necessaria informazione: tutte le scatole sono certificate per il contatto con alimenti.
Film termoretraibile con PCR per i fardelli n Proseguono i successi in ambito di economia circolare di ITP, che offre da oggi una soluzione per fardelli multipack: si tratta del nuovo RecyTermoPCR, un film termoretraibile riciclabile al 100% e contenente fino al 50% di riciclato post-consumo (PCR). Avviata negli anni ‘80, la strategia di ITP per la messa a punto di soluzioni di imballaggio sempre più sostenibili, si è dunque arricchita di un nuovo prodotto destinato al mercato del beverage. Il nuovo film termoretraibile fornisce una soluzione completamente circolare per soddisfare le esigenze ambientali e legislative del presente e del futuro. Adatto a tutte le applicazioni secondarie, tra cui beverage, personal care e igiene della casa, RecyTermoPCR ha un’alta resistenza e possiede le caratteristiche meccaniche necessarie a una corretta termoretrazione. La presenza fino al 50% di PCR (riciclato post-consumo), che si aggiunge al contenuto di materiale pre-consumo ottenuto dal processo di produzione di ITP (scarto industriale), fornisce una soluzione riciclata e riciclabile. Nella versione stampabile, questo film termoretraibile di polietilene consente di raggiungere un ottimo risultato qualitativo anche in presenza di immagini fotografiche.
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FLEXICAP: semplifica l’assemblaggio capsule n Per la prima volta come espositore a HOST Milano, Omas Tecnosistemi ha registrato il vivo interesse da parte degli operatori nei confronti di FLEXICAP BR250, anteprima assoluta in fiera. Si tratta di un’innovativa macchina di assemblaggio capsule per liquidi, solubili o caffè, disponibile in differenti modelli - da un minimo di 2 file fino a 120 capsule, a massimo 8 file fino a 450 capsule/min - in base al formato e al prodotto da dosare. Oltre alla dinamicità e alla garanzia di ottime performance, la modularità dell’intero sistema semplifica e velocizza le operazioni di cambio formato e/o prodotto. Caratteristica fondamentale della macchina - sottolineata peraltro dal nome - resta comunque l’estrema flessibilità, che interessa tanto l’alimentazione delle capsule (che può essere effettuata tramite alimentatore alla rinfusa o con magazzino verticale per capsule impilate) quanto il carico/scarico con sistema pick & place. Il sistema di pulizia interno della capsula prima del dosaggio e del bordo capsula dopo il dosaggio garantisce rispettivamente il rispetto delle norme alimentari e la perfetta sigillatura. Semplici da gestire anche la manutenzione e la pulizia delle stazioni di dosaggio e sigillatura. La macchina è dotata di controlli per la corretta esecuzione di tutte le operazioni.
Dosatrice brushless per alimenti n Da oltre cinquant’anni, Karr Italiana Srl (Assago, Mi) progetta e realizza unità e macchine dosatrici volumetriche per prodotti liquidi densi e pastosi. La sua realizzazione più recente è un sistema di dosaggio a controllo elettronico motorizzato brushless a 4 uscite, applicabile a confezionatrici automatiche per vaschette o buste, adatta al dosaggio di prodotti alimentari (vari tipi di salse, sughi e condimenti anche con pezzi). Con un volume di dosaggio variabile da 100 a 1.100 ml, il sistema prevede che tutte le parti a contatto con il prodotto siano realizzate in acciaio inox AISI 316L, mentre la struttura è in acciaio inox AISI 304. Le superfici a contatto ricevono un trattamento di finitura così da rendere più efficaci le operazioni pulizia e sanitizzazione. La tramoggia di carico prodotto ha un sistema di riscaldamento a doppia camicia con serpentina per circolazione di liquido e un agitatore, e tutto il sistema di dosaggio è predisposto per collegamento a impianti di lavaggio C.I.P. ed è provvisto di dichiarazione di idoneità al contatto con alimenti come previsto dalle normative europee. Per garantire un servizio sempre migliore ai propri clienti, Karr Italiana ha da poco ampliato la superficie dello stabilimento con nuovi uffici e locali dedicati alla progettazione, alla realizzazione, all’assemblaggio. Spazio anche all’esposizione delle macchine e delle unità dosatrici riempitrici, ed è stato inoltre realizzato un locale dedicato ai test dei macchinari.
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FLEXICAP: simplifies capsule assembly
In its first times as exhibitor at HOST Milan, Omas Tecnosistemi registered the keen interest of operators in its FLEXICAP BR250, which had its absolute preview at the fair. An innovative capsule assembly machine for liquids, solubles or coffee, the machine is available in different models - from a minimum of 2 rows up to 120 capsules, to a maximum of 8 rows up to 450 caps/min - depending on the format and the product to be dosed. In addition to the dynamism and the guarantee of excellent performance, the modularity of the entire system simplifies and speeds up the size and/or product changeover operations. A fundamental characteristic of the machine - underlined by the name - is its extreme flexibility, which affects both the feeding of the capsules (which can be carried out through a bulk feeder or with a vertical warehouse for stacked capsules) and the loading/unloading with a pick & place system. The internal cleaning system of the capsule before dosing and of the capsule edge after dosing respectively guarantees compliance with food standards and perfect sealing. Maintenance and cleaning of the dosing and sealing stations is also easy to manage. The machine is equipped with controls for the correct execution of all operations.
Brushless food dosing machine
For over fifty years, Karr Italiana Srl (Assago, Mi) has been designing and manufacturing volumetric dosing units and machines for thick and pasty liquid products. Its most recent realization is a brushless motorized electronic control dosing system with 4 outputs, applicable to automatic packaging machines for trays or bags, suitable for the dosing of food products (various types of sauces and condiments also with pieces). With a dosing volume ranging from 100 to 1,100 ml, the system requires that all parts in contact with the product are made of stainless steel AISI 316L, while the structure is made of stainless steel AISI 304. The surfaces in contact with the product receive a finishing treatment in order to make the cleaning and sanitization operations more effective. The product loading hopper has a double jacket heating system with coil for liquid circulation and an agitator, and the entire dosing system is designed for connection to C.I.P. washing plants and is provided with a declaration of suitability for contact with food as required by European standards. In order to guarantee an ever better service to its customers, Karr Italiana has recently expanded the surface of the plant with new offices and premises dedicated to design, construction and assembly. Space has also been given to the display of filling machines and dosing units, and a premises has also been created dedicated to machine testing.
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Strumenti di efficienza A Cibus Tec 2019, FlexLink (Gruppo Coesia) ha messo in mostra convogliatori e sistemi collaborativi per la palettizzazione tra loro complementari, modulari e standard, protagonisti di un efficiente “ecosistema” software e hardware. Ce ne parla Guido Bisi, Country Manager Italy della società. Luciana Guidotti
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ffrire strumenti affidabili e facilmente configurabili, che trovano applicazione in pressoché tutti i settori industriali e che consentono di gestire i flussi produttivi in modo efficace, sicuro e alle migliori condizioni economiche. Questo l’obiettivo di FlexLink che, oltre ad aver consolidato da tempo la propria leadership globale come fornitore di nastri trasportatori, esprime ampie competenze in ambito robotico e nell’automazione avanzata. Guido Bisi, Country Manager Italy di FlexLink System SpA (con sede a Rivoli, TO) descrive le recenti innovazioni introdotte in termini progettuali, di sviluppo e di servizio. Senza omettere, ovviamente, il valore dell’integrazione con le altre imprese del Gruppo Coesia.
La tecnologia sul campo
Trasportatori e layout su misura... «Il settore food è il nostro campo d’azione privilegiato - puntualizza Bisi - ma le no-
stre soluzioni si adattano a qualunque contesto industriale. Per il food abbiamo messo a punto catene e sistemi di trasporto interno specifici, nel rispetto delle regole imposte dal settore alimentare. A Cibus Tec, per esempio, abbiamo presentato un convogliatore per prodotti confezionati o nudi, come formaggi duri o prodotti da forno. In acciaio inox, con catena modulare, è disegnato secondo gli standard americani ed europei e nel rispetto delle normative FPA e FSMA: superfici interamente lavabili, assenza di spazi depositali, parte dei cuscinetti sigillata per evitare contaminazione con olii e alimenti... Inoltre, coerente con il nostro paradigma costruttivo, è pensato a moduli standard, grazie ai quali è possibile realizzare layout con qualsiasi configu-
Efficiency tools
Technology in the field
At Cibus Tec 2019, FlexLink (Coesia Group) displayed conveyors and collaborative systems for palletizing which are complementary, modular and standard, and are the protagonists of an efficient software and hardware “ecosystem”. Guido Bisi, Italy’s Country Manager of the company, tells us all about it. Luciana Guidotti
Offer reliable and easily configurable tools, which can be applied in almost all industrial sectors and which allow the management of production flows in an effective, safe and under the best economic conditions. This is the goal of FlexLink which, in addition to having consolidated its global leadership as a supplier of conveyor belts for a long time, expresses extensive
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razione, sulla base delle necessità del cliente». A dimostrazione delle opportunità tecnologiche offerte, FlexLink ha portato in fiera anche una soluzione progettata per il dairy. «Qui abbiamo ricostruito una sezione del convogliatore, predisposta per accogliere un sistema di scansione a raggi X. La proposta prevede anche un nuovo sistema di pulizia della catena, con sanificazione sia a secco sia con detergente. Il convogliatore in questione - precisa al riguardo il manager - è dotato di una catena totalmente revisionata, le cui maglie sono studiate in modo tale da assicurare massima protezione rispetto ai rischi di infortuni in cui potrebbero incorrere gli operatori durante un intervento manuale. Il che, di concerto, rende più
skills in the field of robotics and advanced automation. Guido Bisi, Italy Country Manager of FlexLink System SpA (based in Rivoli, TO) describes the recent innovations introduced in terms of design, development and service. Without obviously omitting the value of integration with the other companies of the Coesia Group.
Tailor-made conveyors and layouts ... «The food sector is our preferred field of action - Bisi - but our solutions can be made to suit any industrial context. For food we have developed specific chains and internal transport systems, in compliance with the rules imposed by the food sector. At Cibus Tec, for example, we presented a conveyor for packaged or bare products, such as hard cheeses or baked goods. In stainless steel, with a modular chain, it is designed according to American and European standards and in compliance with the FPA and FSMA regulations: With completely washable surfaces, completely free of depository spaces,
part of the bearings are sealed to avoid contamination with oils and food... Furthermore, consistent with our constructive paradigm, it is designed to standard modules, thanks to which it is possible to create layouts with any configuration, based on the needs of the customer». As a demonstration of the technological opportunities offered, FlexLink also brought to the fair a solution designed for dairy. «Here we have reconstructed a section of the conveyor, designed to accommodate an X-ray scanning system. The proposal also includes a new chain cleaning system, with both dry and with detergent sanitization. The conveyor in question - the manager
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Il gioco delle parole chiave, per conoscere… FlexLink Alcune osservazioni espresse a latere dell’intervista da Guido Bisi (Country Manager Italy), sintetizzate in una sorta di decalogo. Software e hardware. Componenti di un ecosistema complesso e integrato che, se ben sfruttato, moltiplica il grado di efficienza di un’azienda nel fornire risposte coerenti alle richieste dei clienti. Servizio. Resta un asset fondamentale del business, “un’abilità” difficilmente sostituibile da un software. Fondamentale è, in questo senso, il contatto umano: forte di una presenza globale, FlexLink “parla” per esempio la stessa lingua dei clienti worldwide. Perché se è vero che le multinazionali fanno acquisti a livello mondiale, chi agisce nella pratica è una persona, con una cultura definita, ed è a questa persona che FlexLink vuole continuare a rivolgersi. Inoltre, avere sedi in tutto il mondo significa interfacciarsi con interlocutori sempre diversi per attitudine e cultura industriale, a cui fornire soluzioni differenti e personalizzate: uno sprone per il fornitore a ripensare le proprie proposte da nuove angolazioni.
efficiente la produzione, dato che le confezioni stesse non si “impigliano” nelle maglie né si danneggiano». … con l’aiuto di un software. Sviluppato da FlexLink, un programma consente ai clienti di partire dal layout del proprio plant e disegnare in 3D, con un CAD easy to use, il percorso dei nastri di convogliamento, simulare i flussi delle merci e validare la soluzione. In automatico è possibile generare anche l’elenco dei materiali da ordinare direttamente su un portale dedicato, scegliendo la soluzione fornita e montata da tecnici FlexLink oppure configurata per il montaggio in proprio. Si tratta quindi di soluzioni di trasporto perfettamente integrate nell’ecosistema software e hardware di convogliamento.
specifies in this regard - is equipped with a totally overhauled chain, whose links are designed in such a way as to ensure maximum protection against the risks of accidents which operators could incur during a manual intervention. Which, in concert, makes production more efficient, given that the packs themselves do not “get caught” in the shirts or are damaged». ... with the help of software. Developed by FlexLink, a program allows customers to start from the layout of their plant and design in 3D, with an easy to use CAD, the path of the conveyor belts, simulate the flow of goods and validate the solution. Automatically, it is also possible to generate the list of
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Digitalizzazione e cybersecurity. FlexLink intende la digitalizzazione come un veicolo di semplificazione, per avvicinarsi ancora di più ai propri clienti, tant’è che ha sviluppato un software che consente di disegnare facilmente il layout dei siti produttivi, simularlo, fare i calcoli di progettazione e operare il virtual commissioning. Una volta testato, il software di controllo viene caricato sul PLC per ottenere le soluzioni desiderate. FlexLink ha del resto fatta propria la vision del Gruppo Coesia, che ha da tempo messo in campo iniziative dedicate tanto alla digitalizzazione delle informazioni quanto degli impianti produttivi. Il gruppo - e FlexLink di concerto - guarda al futuro, ma con le dovute precauzioni, soprattutto in fatto di sicurezza dei dati. I dati sensibili dei clienti vengono protetti adottando le più avanzate misure di cybersecurity. Ecco perché, oggi, FlexLink offre un pacchetto software che permette di analizzare i dati, senza che gli stessi risiedano necessariamente nei sistemi Coesia. Si tratta di una proposta cloud based certificata e non vincolante, che consente di eseguire analisi dei dati in remoto, consentendo di condividere con il cliente le considerazioni relative all’operatività della macchina. Gli stream sono: migliorare l’efficienza della linea, definire e identificare potenziali cause di guasto e intervenire sulla macchina prima che il guasto si manifesti, secondo il paradigma della manutenzione preventiva e predittiva, sfruttando al massimo la vita dei componenti.
«Notwithstanding the fact that the core business of FlexLink are the conveyors - reiterates Bisi - we have interpreted the concept of collaborative robotics as complementary to our systems of feeding and machine servicing. We then focused on the benefits guaranteed by the combination of cobot and conveyor
Integrazioni tecnologiche e commerciali. Le aziende Coesia si parlano e interagiscono costantemente, sia sul piano progettuale sia su quello fattuale. FlexLink, per esempio, fornisce alle società del gruppo tutti i sistemi di inlet e outlet realizzati con i suoi nastri. E qualora un cliente chieda una soluzione completa alla Syster company, dal packaging primario fino al fine linea, fornisce le soluzioni di convogliamento e palettizzazione.
Convogliatori e cobot: abbinata vincente
«Fermo restando che il core business di FlexLink sono i convogliatori - ribadisce Bisi - abbiamo interpretato il concetto di robotica collaborativa come complementare ai nostri sistemi di alimentazione e asservimento alle macchine. Ci siamo focalizzati quindi sui benefici garantiti dalla combinazione di cobot e nastri trasporta-
materials to be ordered directly on a dedicated portal, choosing the solution supplied and assembled by FlexLink technicians or configured for selfassembly. These are therefore solutions perfectly integrated in the software ecosystem and the relative conveyance hardware.
Conveyors and cobots: A winning
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The game of keywords, to know ... FlexLink Some observations expressed in the margins of the interview by Guido Bisi (Country Manager Italy), summarized in a sort of handbook. Software and hardware. Components of a complex and integrated ecosystem that, if well exploited, multiplies the degree of efficiency of a company in providing coherent answers to customer requests. Service. It remains a fundamental asset of the business, a “skill” that can hardly be replaced by software. In this sense, human contact is fundamental: backed by a global presence, FlexLink “speaks” for example the same language as worldwide customers. Because if it is true that multinationals are acquired globally, those who act in practice are single persons, with a defined culture, and it is to this person that FlexLink continues to address itself. Furthermore, having offices all over the world means interfacing with interlocutors who are always different in their attitude and industrial culture, to whom they can provide different and customized solutions: a spur for the supplier to rethink his proposals from new angles. Digitization and cybersecurity. FlexLink means digitalisation as a vehicle of simplification and proximity to the customer, so much so that it has developed a software that allows you to easily design the layout of production sites, simulate it, do design calculations, operate virtual commissioning. Once tested, the control software is loaded on the PLC to obtain the desired solutions. FlexLink has fully adopted the vision of the Coesia Group, which has for some time been involved in initiatives dedicated both to the digitalisation of information and to production facilities. The group - and FlexLink combined - looks to the future, but with two precautions, especially in terms of data security. Sensitive customer data is protected by adopting the most advanced cybersecurity measures. That’s why, today, it offers a software package that allows data to be analyzed, without the data residing necessarily in the Coesia systems. It is a certified and non-binding cloud-based proposal, which enables the performance of remote data analysis, enabling the considerations related to the operativity of the machine to be shared with the customer. The streams are: improve line efficiency, define and identify potential causes of failure and intervene on the machine before the fault occurs, according to the preventive and predictive maintenance paradigm, making the most of the life of the components. Technological and commercial integrations. Coesia companies constantly talk to and interact with each other, both in terms of design and in factual terms. FlexLink, for example, provides the group’s companies with all inlet and outlet systems made with its tapes. And if a customer asks for a complete solution to the System Company, from the primary packaging to the end of the line, it provides conveying and palletizing solutions.
belts to limit manual tasks with low added value, starting from the material supply phase, or sending the product to the end of the line. First, indeed, we presented a dedicated “turnkey” solution, defining in fact the reference standard in the food sector with over 300 installations worldwide». At the fair, FlexLink showed a standard robotic solution, designed for palletizing «which - states Bisi - leaves ample freedom in managing many types of references, even with frequent format
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tori per limitare i compiti manuali a basso valore aggiunto, a partire dalla fase di alimentazione del materiale, o della gestione del dell’invio del prodotto al fine linea. Per primi, anzi, abbiamo presentato una soluzione dedicata “chiavi in mano”, definendo nei fatti lo standard di riferimento in ambito food con oltre 300 installazioni in tutto il mondo». In fiera FlexLink ha mostrato una soluzione robotica standard, studiata per la palettizzazione «che - afferma Bisi - lascia ampia libertà nel gestire molte tipologie di referenze, anche con cambi formato frequenti, e volumi contenuti. In questo caso, non è dunque la velocità il fattore determinante per l’adozione della tecnologia, bensì l’estrema flessibilità del sistema». Progettata interamente da FlexLink, con standard di sicurezza certificati, l’isola di palettizzazione presentata con successo in fiera prevedeva infatti un braccio robotizzato (fornito da Universal Robot, Ndr.) in grado di gestire al polso una portata di 8 kg alla velocità di 8 cicli/minuto. «Compatto e facile da usare, non richiede recinzioni poiché l’operatore può lavorare a fianco del cobot in tutta sicurezza. Il telaio è progettato con quattro configurazioni di alimentazione standard e può essere quindi facilmen-
changes, and small volumes. In this case, therefore, speed is not the determining factor for the adoption of technology, but rather the extreme flexibility of the system». Entirely designed by FlexLink, with certified safety standards, the palletizing island successfully presented at the fair in fact included a robotic arm (supplied by Universal Robot, Ed.), capable of managing a capacity of 8 kg on the wrist at a speed of 8 cycles/minute. «Compact and easy to use, it does not
te ricollocato all’interno dell’area di produzione, spostandolo ove necessario su un semplice transpallet. È dotato di rulliera rimovibile, di una base che integra il braccio, di cavi elettrici e di una presa di corrente: tutti accorgimenti che rendono possibile ripristinarne l’operatività in un paio d’ore. È inoltre disponibile un’ampia gamma di accessori, tra cui vari sistemi di presa o di visione, che rendono l’unità pienamente personalizzabile a seconda delle diverse esigenze». Anche in questo caso, è comunque il software sviluppato ad hoc a fare la differenza, consentendo di creare gli schemi di palettizzazione con un “drag and drop” da qualunque dispositivo Apple o Android. «Una volta fornite le dimensioni della scatola e del pallet, l’utente crea in tempo reale la nuova ricetta di pallettizzazione, invia i dati in wireless attraverso un comune device e il robot … prende vita». Va precisato che, cambiando semplicemente il braccio e la funzionalità della cella, FlexLink ha messo a punto soluzioni collaborative anche per la de-pallettizzazione, per la formatura o, ancora, per il riempimento di contenitori (anche fastmoving consumer goods) preceduto dalla loro manipolazione.
require fences as the operator can work alongside the cobot safely. The frame is designed with four standard power supply configurations and can be easily repositioned within the production area, moving it where necessary onto a simple pallet truck. It is equipped with a removable roller, a base that integrates the arm, electric cables and a power socket: all features that enable to restor its operation in a couple of hours. A wide range of accessories is also available, including various gripping or vision systems, which make the unit fully customizable according to different needs “. Even in this case, the software
developed ad hoc to make the difference, allowing you to create the palletizing patterns with a “drag and drop” from any Apple or Android device. «Once the dimensions of the box and pallet have been provided, the user creates the new palletizing recipe in real time, sends data wirelessly through a common device and the robot ... comes to life». It should be noted that, by simply changing the arm and the functionality of the cell, FlexLink has also developed collaborative solutions for de-palletizing, for forming or, again, for filling containers (also fast-moving consumer goods) preceded by their manipulation.
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Robot multidisciplinare n Per un’importante azienda nel settore dei nastri adesivi, Lancia Srl ha realizzato una linea completa per il confezionamento e la palettizzazione del prodotto. La particolarità della linea consiste nell’utilizzo di un robot antropomorfo come palettizzatore: estremamente performante e multi-
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disciplinare, è in grado di manipolare prodotti di diverso tipo e forma, cambiando solo l’utensile di presa in modo automatico e semplice. In base alla programmazione, il prodotto da prelevare può variare dal pallet vuoto alle interfalde, dalle scatole alle bobine, così da azzerare i tempi di cambio formato e consentire alla linea di raggiungere velocità notevoli, con possibilità di lavorare su più linee contemporaneamente. Da sottolineare, infine, che all’interno della linea è stato integrato un sistema di visione efficiente per il controllo qualità del prodotto, in grado di analizzare ed elaborare diversi parametri con l’ausilio di telecamere, consentendo anche la gestione dello scarto. Ovviamente la macchina è conforme ai principi “Industry 4.0”, consentendo così agli utilizzatori di realizzare una produzione del tutto automatizzata ed interconnessa. Con questa linea, Lancia propone un sistema che, con semplici e intelligenti accorgimenti, riesce a soddisfare le esigenze tecniche ed economiche di un cliente, che investe su un prodotto all’avanguardia e innovativo.
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Multidisciplinary robot
For an important company in the adhesive tape sector, Lancia Srl has created a complete line for packaging and palletizing the product. The peculiarity of the line consists in the use of an anthropomorphic robot as a palletizer: extremely high performance and multidisciplinary, it is able to manipulate products of different types and shapes, changing only the gripping tool in an automatic and simple way. Depending on the programming, the product to be taken can vary from the empty pallet to the interlayers, from the boxes to the reels, so as to reset the format change times and allow the line to reach remarkable speeds, with the possibility of working on several lines simultaneously. Finally, it should be emphasized that an efficient vision control system for product quality control has been integrated into the line, capable of analyzing and processing various parameters with the help of cameras, also allowing waste management. Obviously the machine complies with the “Industry 4.0” principles, thus allowing users to carry out a completely automated and interconnected production. With this line, Lancia proposes a system that, with simple and intelligent devices, succeeds in satisfying the technical and economic needs of a customer, who invests in a cutting-edge and innovative product.
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IL ROBOT nel mondo del packaging
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Il mercato, le tipologie, le applicazioni e le tendenze tecnologiche in una manifestazione dedicata non solo ai robot tradizionali ma anche a quelli mobili, ai cobot, agli esoscheletri. Occhi puntati anche su temi sociali e formazione. Maurizio Cacciamani
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uona partecipazione di pubblico alla Giornata dedicata a robotica e meccatronica tenutasi a Milano lo scorso 4 novembre presso la Sede del Gruppo Sole 24 Ore, organizzata da SPS Italia e condotta da Riccardo Oldani del Comitato Scientifico di Open Factory. Oggetto della discussione, il tema “Robot e automazione: le sfide per l’integrazione - Storie di successo su opportunità e benefici della robotica nelle filiere”. Nell’intervento di benvenuto, Donald Wich (AD di Messe Frankfurt Italia) ha rimarcato l’importanza del
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comparto, citando pochi ma significativi dati: nel 2018, a livello mondiale, gli investimenti sono stati pari a 16,5 miliardi di dollari, destinati a crescere nel triennio 2020-2022 del 12% (ma in Europa la percentuale salirà al 14 %). «Il fenomeno del momento è il cobot - ha ricordato Wich - le cui vendite lo scorso anno sono aumentate del 23%». In ambito food e pharma l’aumento è stato, rispettivamente, del 12 e 9%.
Il mercato, la fabbrica, gli aspetti sociali
I lavori della giornata si sono aperti con un dibattito, introdotto da Oldani che ha ricordato i timori generati dal robot, rappresentazione emblematica di paure ancestrali che l’uomo prova di fronte alla rapidità del progresso scientifico (R.U.R. Rossum’s Universal Robots, scritta nel 1920 da Karel Capek è l’opera teatrale che introdusse nella cultura mondiale il termine “robot”).
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] classifica mondiale; solo nel 2018 sono stati venduti in Italia 9.847 robot (+27% rispetto al 2017). La robotica collaborativa è il tema su cui ha posto l’accento Paolo Rocco (Politecnico di Milano, Membro del Consiglio Direttivo I-RIM, Membro del Consiglio di Amministrazione Competence Center MADE), dove il robot è visto come collaboratore dell’uomo (qui la sicurezza gioca un ruolo fondamentale), fermo restando che l’uomo rimarrà sempre al centro e il robot dovrà essere dotato di maggior intelligenza, in modo da capirne i comportamenti. Altri temi su cui si lavorerà sono, secondo Rocco, i soft robot, gli umanoidi e il machine learning tramite I.A.
A r t u ro B a ro n c e l l i ( C o n s i g l i e re S I R I Associazione Italiana di Robotica e Automazione) ha aggiunto alcuni altri dati a quelli citati da Donald Wich: in Italia non è il settore della moda o del food&beverage il più importante per fatturato, ma quello della meccanica strumentale con oltre 80 miliardi di euro (dati 2018). E il robot è una delle macchine che rientrano in questo comparto: per rimanere competitive, le nostre aziende dal 2008 hanno installato circa 69.000 robot, portando il nostro Paese al sesto posto nella relativa
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Ma che ricadute hanno i robot sul mercato del lavoro? A questa domanda ha risposto Marco Bentivogli (Segretario Generale Federazione Italiana Metalmeccanici FIM - CISL), che ha esordito con un’affermazione forte: «I robot spaventano più l’opinione pubblica che i lavoratori! In base alla mia lunga esperienza, è piuttosto la mancanza di investimenti in tecnologia a far perderere posti di lavoro: là dove ci sono robot, si assume di più». È fondamentale però, al proposito, che il gruppo dirigente di un’azienda abbia una strategia chiara sulle possibili evoluzioni della società. A questo proposito Bentivogli ha fatto notare come l’introduzione dei cobot a fianco dei lavoratori abbia permesso di sgravarli di lavori pesanti, ripetitivi ed anche pericolosi. «L’altro grande problema - ha aggiunto - è legato alle competenze. Serve maggior formazione per i lavoratori, ben superiore alle 8 ore previste dal contratto metalmeccanico. Occorre prendere esempio dalla Germania, dove sono state introdotte le “scuole digitali” per la formazione ad hoc di ciascun operatore perché, una volta abbandonato da tempo l’aula di studio, la formazione a catalogo non aiuta: bisogna invogliare le persone a rientrare in un percorso di apprendimento e mantenersi aggiornate».
La parola agli utilizzatori
Oldani ha poi dato la parola ai rappresentanti di due aziende di rilievo, che operano nel settore del packaging. «In Marchesini - ha spiegato Luca Favero (Automation Engineering Group Coordinator
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Marchesini Group) - abbiamo a catalogo 90 piattaforme robotizzate integrate e sincronizzate nella macchina. Abbiamo installato nel mondo 2000 applicazioni con macchine e robot interamente realizzate da noi, con soluzioni brevettate: è il caso di un braccio dinamico che copre traiettorie diverse per attività di pick & place e di manipolazione». In Marchesini (macchine e impianti per il farma e non solo) la robotica trova spazio dal packaging primario fino alla pallettizzazione.
Innovazione. Affidabilità. Performance. E soprattutto, un servizio al cliente che va oltre l’assistenza tecnica. Mettifoglio a frizione
«In Ocme realizziamo macchine per il packaging primario, secondario, pallettizzazione e anche navette per i magazzini». Davide Buratti (Research & Development Manager OCME) ha spiegato che l’80-90 % delle applicazioni dei robot è nella pallettizzazione. «Siamo partiti anni fa installando un solo robot nel pallettizzatore, ora realizziamo sistemi complessi con 6 robot. La filosofia Ocme è di affidare ai robot attività sempre più frequenti e più veloci come, per esempio, l’asservimento alle macchine incartonatrici, dove vengono caricati anche 80 cartoni/min. E se, come ha sottolineato Favero, «le sfide poste dai clienti e la necessità di integrazione ha portato a rivoluzionare le macchine», Buratti ha precisato che, per avere successo, «occorre mascherare la complessità del sistema rendendone semplice l’utilizzo». Per quanto riguarda poi l’impiego di cobot, i due manager sono giunti a conclusioni analoghe circa la loro ancora limitata diffusione: secondo Favero, perché il settore del farma è per tradizione poco reattivo alle novità, mentre per Buratti, perché le macchine attualmente disponibili non garantiscono le velocità garantite dai robot. Favero e Buratti convengono anche sul fatto che intelligenza artificiale e sensoristica avanzata saranno i temi dominanti dell’immediato futuro.
Applicazioni nel comparto alimentare e nel cosmo-farma
Due tavole rotonde hanno concluso la manifestazione del 4 novembre, cui hanno partecipato nove tra le maggiori aziende di robotica: ABB, Fanuc, Kuka, Universal Robots, Yaskawa Italia, Comau Robotics, Mitsubishi Electric Europe, Omron Electronics, Tiesse Robot- Kawasaki Robotics. Riccardo Oldani ha coinvolto i partecipanti su due aspetti: le applicazioni e le tendenze. In questa sede citeremo solo le applicazioni legate al settore dell’imballaggio. - Alberto Pellero (Kuka) ha raccontato che IMA ha deciso di sostituire con AGV il personale che rifornisce le bobine di carta per etichette alle etichettatrici. Il sistema è intelligente: trova la bobina nel magazzino, la trasporta nella zona di produzione e la colloca sulla macchina, sgravando le persone di un lavoro ripetitivo e pesante. - Pier Paolo Parabiaghi (Fanuc) ha invece spiegato come, nel settore beauty, un prodotto commodity possa diventare un prodotto di nicchia: l’utente si fa un selfie che invia al fornitore, il quale grazie a un algoritmo, sceglie il cosmetico con il colore “giusto” per il cliente. La spedizione avviene in 24 ore. Tutto grazie a IOT, intelligenza artificiale e robotica integrata. La soluzione è stata realizzata in collaborazione con Cisco.
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- Flavio Marani (Tiesse Robot) ha sottolineato come ormai, nel settore del food, le applicazioni siano numerose e anche originali, come la linea che utilizza robot Kawasaky per tagliare i tramezzini, oppure la linea che preleva le arance o quella che ribalta le casse di arance sul nastro trasportatore. Anche la grande distribuzione incomincia a utilizzare robot: una delle insegne più diffuse ha per esempio robottizzato la linea di lavaggio delle cassette di carne.
Tendenze, richieste e criticità
• La sicurezza è sempre un aspetto molto importante in tutte le applicazioni (soprattutto per quanto riguarda i cobot), che devono essere valutate nella loro interezza; in futuro si aggiungeranno laser scanner e controllori di sicurezza dove ora non sono previsti. • I robot interagiranno con l’uomo, adattandosi alle esigenze dell’operatore in quanto saranno in grado di riconoscerne i movimenti (grazie all’intelligenza artificiale). • Avranno sempre di più importanza sia la sensoristica (sistemi di visione 3D installati a bordo macchina), sia il sofware e soprattutto quello relativo all’intelligenza artificiale.
La robotica nel food&beverage e nel tabacco Continua l’interessante lavoro di mappatura di Giambattista Gruosso, professore Dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano. Questa volta lo studio è dedicato alle sfide e alle potenzialità della robotica in ambito industriale. Si stima che in Italia, nel comparto food&beverage e tabacco, siano all’opera poco più di 7.000 robot, un centinaio in meno rispetto alla Germania (terza nella classifica mondiale dopo Nord America e Cina). Dopo aver ricordato che il 38% delle imprese intervistate utilizza il robot in applicazioni di packaging e che il 31% specificatamente nella pallettizzazione, Gruosso ha segnalato come il 75% delle aziende abbia dichiarato uno stretto rapporto tra robotica e intelligenza artificiale e di essere alla continua ricerca di nuovi algoritmi di AI. La ricerca fa poi emergere le esigenze di formazione sia nel campo della programmazione (automazione, motion, robotica, visione, sviluppo software di calcolo e simulazione, sviluppo interfaccia operatore) sia nelle compe-
tenze digitali (gestione e protezione informazioni, contenuti, dati e identità digitali, riconoscimento software, dispositivi e intelligenza artificiale). Gruosso ha concluso, ponendo l’accento sulle sfide che attendono il settore: • realizzazione di robot più veloci e con maggior portata; • migliori interfacce uomo macchina; • miglioramento della sicurezza; • integrazione con sistemi esistenti. In questo senso, le limitazioni sono essenzialmente due: il rapporto tra dinamica e precisione, la possibilità di mantenere una produzione elevata nei Paesi con un alto costo del lavoro.
Robotics in food & beverage and tobacco The interesting mapping work by Giambattista Gruosso, professor of the Department of Electronics, Information and Bioengineering at the Politecnico di Milano, continues. This time the study is dedicated to the challenges and potential of robotics in the industrial sector. It is estimated that in Italy, in the food & beverage and tobacco sector alone, there are just over 7,000 robots
The robot in the packaging world The market, types, applications and technological trends in an event dedicated not only to traditional robots but also to mobile ones, to cobots, to exoskeletons. Eyes also on social issues and training. Maurizio Cacciamani
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• La programmazione sarà sempre più facile in autoapprendimento, evitando i linguaggi di programmazione. • L’integrazione sarà sempre più spinta con l’utilizzo di una sola piattaforma a cui collegare diversi robot, motion, IOT, sistemi di trasporto intelligenti e i sensori intelligenti. • I system integrator continueranno ad avere un ruolo di primo piano, in quanto dotati di esperienza specifica nei diversi settori, ma vanno adeguatamente formati, affinché tengano il passo dello sviluppo tecnologico, e supportati nella realizzazione delle applicazioni. A questo scopo i fornitori mettono in genere a disposizione aree di prova, dedicate alla formazione sul campo, dove è possibile effettuare test applicativi. • Le aziende prevedono poi lo sviluppo dei mobile robot e di robot in versioni particolari, come gli esoscheletri e i robot educativi. • Un ultimo accenno alla formazione: Kuka apre tre sedi per formare i meccatronici del futuro, e Yaskawa, che ha appena inaugurato la sua Accademy, prevede corsi di programmazione base per le scuole, così da formare i tecnici di domani.
Maurizio Cacciamani Marcom specialist & technical writer di automazione, innovazione e packaging
at work, a hundred less than in Germany (third in the world rankings after North America and China). After recalling that 38% of the companies interviewed use the robot in packaging applications and that 31% specifically in palletizing, Gruosso reported that 75% of companies have declared a close relationship between robotics and artificial intelligence and to be continuously searching for new AI algorithms. The research then highlights the training needs both in the field of programming (automation, motion, robotics, vision, calculation and simulation software development, operator interface development) and in digital skills (management and protection of information, content, data and digital identities, software recognition, devices and artificial intelligence). Gruosso concluded, emphasizing the challenges facing the sector: • realization of faster robots with a greater reach; • better man-machine interfaces; • improvement in safety; • integration with existing systems. In this sense, the limitations are essentially two: the relationship between dynamics and precision, the possibility of maintaining high production in countries with high labor costs.
Well attended the Day dedicated to robotics and mechatronics held in Milan last November 4 at the headquarters of the Sole 24 Ore Group, organized by SPS Italia and hosted by Riccardo Oldani of the Open Factory Scientific Committee. Subject of the discussion, the theme “Robots and automation: the challenges for integration - Success stories about opportunities and benefits of robotics in
the supply chains”. In the welcome speech, Donald Wich (CEO of Messe Frankfurt Italia) underlined the importance of the sector, citing few but significant data: in 2018, at world level, investments amounted to 16.5 billion dollars, destined to grow in the three-year period 2020-2022 by 12% (but in Europe the percentage will rise to 14%). «The phenomenon of the moment is the
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[ cobot – Wich stated - whose sales last year increased by 23%». In the food and pharma area the increase was respectively 12 and 9%.
The market, the factory, the social aspects
The proceedings opened with a debate, introduced by Oldani, that recalled the fears generated by the robot, an emblematic representation of ancestral fears that man has in the face of the rapidity of scientific progress (R.U.R. Rossum’s Universal Robots, written in 1920 by Karel Capek is the play that introduced the term “robot” into world culture). Arturo Baroncelli (Director SIRI Italian Association of Robotics and Automation) added some other facts to those mentioned by Donald Wich: in Italy it is not the fashion or food & beverage sector the most important in terms of turnover, but that of instrumental mechanics with over 80 billion euros (2018 data). And the robot is one of the machines that falls into this segment: to stay competitive, Italian companies have installed around 69,000 robots since 2008, bringing Italy to sixth place in the world rankings; in 2018 alone 9,847 robots were sold in Italy (+27% compared to 2017). Collaborative robotics was the theme emphasized by Paolo Rocco (Milan Polytechnic, Member of the I-RIM Board of Directors, Member of the Competence Center MADE Board of Directors), where the robot is seen as a collaborator of humans (here safety plays a fundamental role), it being understood man will always remain at the center and the robot needs to be endowed with greater intelligence, in order to understand the behavior of the same. Other topics that require working on, according to Rocco, are soft robots, humanoids and machine learning through AI. But what effects do robots have on the job market? Marco Bentivogli (General Secretary of the Italian Federation of Metalworkers FIM CISL) replied to this question, beginning with a strong statement: «Robots scare public opinion more than they do workers! Based on my longstanding experience, it is indeed the lack of
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investments in technology that causes jobs losses: where robots are present, more workers are taken on». In this regard, however, it is essential that company management has a clear strategy on how the company is to develop. In a similar vein Bentivogli pointed out that the introduction of cobots alongside workers has made it possible to relieve them of heavy, repetitive and even dangerous jobs. «The other big problem - he added – skills related. Workers require more training, well above the 8 hours required by the metalworking contract. We need to follow the German example, where “digital schools” have been introduced for the ad hoc training of each operator, because, once training courses have been left fare behind, catalog based training is of little help: we need encourage people to return to ongoing training and being kept up to date».
A word from the users Oldani then ceded the floor to the representatives of two important companies operating in the packaging sector. «In Marchesini - explained Luca Favero (Automation Engineering Group Coordinator Marchesini Group) - we have 90 robotised machine-integrated and synchronized platforms. We have installed 2000 applications worldwide with machines and robots entirely made by us, with patented solutions: this is the case of a dynamic arm that covers different trajectories for pick & place and manipulation activities». In Marchesini (machines and systems for pharmaceuticals and more) robotics finds space from primary packaging to palletisation. «In Ocme we produce machines for primary and secondary packaging, palletizing and even shuttles for warehouses». Davide Buratti (OCME Research & Development Manager) explained that 80-90% of robot applications are in palletizing. «We started years ago by installing just one robot in the palletizer, now we build complex systems with 6 robots. The Ocme philosophy is to entrust robots evermore frequent and faster activities, such as, for example, servo-packing machines, where even 80 cartons/min are loaded.
And if, as Favero pointed out, «the challenges posed by customers and the need for integration has led to the revolution of the machines», Buratti has specified that, to be successful, «you need to mask the complexity of the system making it simple to use». As regards the use of cobots, the two managers have reached similar conclusions about their still limited diffusion: according to Favero, the reason is that the pharmaceutical sector is traditionally not very reactive to new features, while for Buratti, it is because the machines currently available do not guarantee the speed offered by the robots. Favero and Buratti also agree that artificial intelligence and advanced sensors will be the prevailing themes of the immediate future.
Applications in the food sector and in cosmo-farma Two round tables concluded the event, attended by nine of the major robotics companies: ABB, Fanuc, Kuka, Universal Robots, Yaskawa Italy, Comau Robotics, Mitsubishi Electric Europe, Omron Electronics, Tiesse RobotKawasaki Robotics. Riccardo Oldani involved the participants in two aspects: applications and trends. Here we only mention the applications related to the packaging sector. - Alberto Pellero (Kuka) said that IMA has decided to replace the staff that supplies the reels of paper for labels to the labeling machines with AGVs. The system is intelligent: it locates the coil in the storage facilities, transports it to the production area and places it on the machine, relieving operators of a repetitive and cumbersome task. - Pier Paolo Parabiaghi (Fanuc) in turn explained how, in the beauty sector, a commodity product can become a niche product: the user takes a selfie that they send to the supplier who, thanks to an algorithm, chooses the cosmetics with the “right” color for the customer. Shipping takes place in 24 hours. All thanks to IOT, artificial intelligence and integrated robotics. The solution has been implemented in collaboration with Cisco. - Flavio Marani (Tiesse Robot) pointed out that applications are numerous and also original in the food sector, like the line that uses Kawasaki robots for cutting sandwiches, or the
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one for picking up oranges or that overturns boxes of oranges on the conveyor belt. Even large retailers are starting to use robots: one of the most popular brands has, for example, robotized its meat crate washing line.
Trends, demands and critical features
• Safety is always a very important aspect in all applications (especially with regard to cobots), which must be evaluated in their entirety; in the future, laser scanners and safety controllers will be added where they are not currently provided. • Robots will interact with humans, adapting to the needs of the operator as they will be able to recognize their movements (thanks to artificial intelligence). • Sensors (3D vision systems installed on board the machine) and software and above all artificial intelligence will become increasingly important. • Programming will be ever easier in the form of self-learning, avoiding programming languages. • Integration will be increasingly driven by the use of a single platform to which different robots, motion, IOT, intelligent transport systems and intelligent sensors are connected. • System integrators will continue to have a leading role, as they have specific experience in different sectors, but they must be adequately trained so that they keep pace with technological development, and supported in the implementation of applications. For this purpose, suppliers generally provide test areas, dedicated to training in the field, where application tests can be carried out. • The companies subsequently predict the development of mobile robots and robots in particular versions, such as exoskeletons and educational robots. • A final reference to training: Kuka is opening three offices to train the mechatronics experts of the future, and Yaskawa, which has just inaugurated its Academy, provides basic programming courses for schools, so as to train the technicians of tomorrow. Maurizio Cacciamani Marcom specialist & technical writer about automation, innovation and packaging
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AU T O M ATI ON & CONT R OL S
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UN UNICO SISTEMA PER SAFETY & SECURITY Il sistema PITmode Fusion di Pilz consente di selezionare la modalità operativa sicura dal punto di vista funzionale e di regolamentare l’autorizzazione all’accesso per macchine e impianti. Mediante chiavi a transponder codificate (RFID key), ogni operatore può assegnare le autorizzazioni macchina idonee alle sue capacità e competenze. Le chiavi a transponder sono disponibili in una variante con descrizione libera e anche con autorizzazioni stabilite in modo fisso. L’unità di valutazione sicura (Safe Evaluation Unit) riconosce la modalità operativa predefinita, la valuta e la commuta in modo sicuro dal punto di visto funzionale. PlTmode fusion è la versione modulare composta dall’unità di lettura PlTreader con tecnologia RFID e un’unità di valutazione separata (Safe Evaluation Unit - SEU). Le chiavi a transponder vengono inserite in memoria e acquisite nell’unità di lettura PlTreader. La Safe Evaluation Unit analizza la modalità operativa prescelta e la converte in modo sicuro dal punto di vista funzionale. È possibile scegliere fino a 5 modalità operative. Separando i componenti, PITmode fusion può essere integrato in pannelli operatore esistenti e combinato con i pulsanti esistenti. Le opzioni di PlTreader spaziano dal semplice rilascio all’autenticazione per specifiche funzioni parzialmente autonome della macchina fino a una matrice di autorizzazione complessa organizzata in modo gerarchico. La soluzione è implementabile come dispositivo stand-alone oppure in combinazione con un sistema di controllo Pilz.
SAFETY & SECURITY IN A SINGLE SYSTEM The PITmode Fusion system by Pilz allows you to select the functionally safe operating mode and to regulate the access authorization for machines and systems. Through coded transponder keys (RFID key), each operator can assign the machine authorizations appropriate to his skills and competences. Transponder keys are available in a variant with a free description and also with permanently set authorizations. The safe evaluation unit (Safe Evaluation Unit) recognizes the predefined operating mode, evaluates it and switches it safely from the functional point of view. PlTmode fusion is the modular version composed of the PlTreader reading unit with RFID technology and a separate evaluation unit (Safe Evaluation Unit - SEU). The transponder keys are inserted into the memory and acquired in the PlTreader reading unit. The Safe Evaluation Unit analyses the selected operating mode and converts it in a safe manner from a functional point of view. You can choose up to 5 operating modes. By separating the components, PITmode fusion can be integrated into existing operator panels and combined with the existing buttons. The PlTreader options range from the simple release to authentication for specific partially autonomous functions of the machine up to a complex authorization matrix organized hierarchically. The solution can be implemented as a stand-alone device or in combination with a Pilz control system.
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Strumenti al servizio di una produzione digitalizzata e smart
Le soluzioni integrate I4.0 di Mitsubishi Electric
n In un mercato globale sempre più competitivo, guidato dai principali driver tecnologici e dalla personalizzazione di prodotti sempre più vicini alle esigenze del cliente, il packaging ha ormai assunto un ruolo indiscutibilmente strategico. Design accattivante e innovazione tecnologica s’intrecciano per dar vita a soluzioni “intelligenti” e attrattive, che permetto-
no alle aziende di differenziarsi dalla concorrenza e fidelizzare i clienti, consolidando la percezione del brand nella mente del consumatore. Tutto ciò scandito da time-to-market sempre più stringenti, che determinano la contrazione della filiera produttiva e l’integrazione verticale tra le aziende coinvolte. Il produttore deve quindi potersi affidare
Tools at the service of a digitalized and smart production
I4.0 integrated solutions from Mitsubishi Electric In an increasingly competitive global market, drawn on by the main technological drivers and by the customization of products closer to the customer’s needs, packaging has now taken on an indisputable strategic role. Attractive design and technological innovation combine to create “intelligent” and attractive solutions,
which allow companies to stand out from the competition and retain customers, consolidating the perception of the brand in the consumer’s mind. All this marked by increasingly stringent time-to-markets, which determine the contraction of the production chain and vertical integration between the companies
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non più a “semplici” fornitori di prodotti, ma a partner tecnologici con cui condividere vision e progetti. Orientata al futuro e all’evoluzione dell’industria in ottica 4.0, Mitsubishi Electric si propone come partner tecnologico a tutto tondo, dotato di un pacchetto completo di soluzioni per l’automazione e di un know-how che va oltre i singoli prodotti, garantendo la totale integrazione dei sistemi. Una catena del valore che comunica in Big Data Oggi, quella del packaging, è una filiera completamente interconnessa, dove l’integrazione si traduce nella comunicazione dei dati e nella loro relativa interpretazione: in questo contesto, l’ecosistema Mitsubishi fornisce risposte adeguate alle esigenze dei costruttori di macchine per il confezionamento. • Mitsubishi Electric ha introdotto la nuova famiglia MELIPC, computer industriali che abilitano funzioni di Edge Computing, analisi dati e reportistica in real time, generando un modello basato su algoritmi di carattere statistico o tramite intelligenza artificiale assicurando un
involved. The producer hence now seeks more than just “simple” product suppliers, but needs to rely on technological partners with whom to share vision and projects. Oriented to the future and to the evolution of the industry in 4.0 optics, Mitsubishi Electric proposes itself as an all-round technological partner, equipped with a complete package of automation solutions and a know-how that goes beyond individual products, guaranteeing total system integration. A value chain that communicates in Big Data Today, packaging is a completely interconnected supply chain, where
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controllo continuo della produzione. I dati sono anche i principali driver del mercato digitale: e-commerce e nuovi network hanno aperto le porte a una distribuzione su scala globale, motivo per cui l’imballaggio Made in Italy è esportato in tutto il mondo, con l’indotto chiamato a far fronte a una crescente domanda. • Alti volumi di produzione hanno bisogno di soluzioni che garantiscano operazioni veloci e precise. Per queste ragioni i nuovi servo della famiglia MR-J5 di Mitsubishi Electric, con una banda passante di 3,5 kHz ed encoder assoluti battery-less da oltre 67 milioni di impulsi al giro, assicurano alte prestazioni e tempi ciclo di 31,25 μs. • A guidare i potenti hardware, la “Motion Library”, una soluzione software easy to use e personalizzata per il mondo del packaging. • Il concetto di customizzazione del prodotto garantisce un vantaggio competitivo sul mercato ma è strettamente legato alla flessibilità di produzione. Oggi, l’evoluzione della robotica, grazie ad algoritmi di Artificial Intelligence, permette lo svilup-
integration translates into data communication and its relative interpretation: in this context, the Mitsubishi ecosystem provides adequate answers to the needs of packaging machine manufacturers. • Mitsubishi Electric has introduced the new MELIPC family of industrial computers that enable real-time Edge Computing, data analysis and reporting, generating a model based on statistical algorithms or artificial intelligence, ensuring continuous production control. The data are also the main drivers of the digital market: e-commerce and new networks have opened the doors to global distribution, which is why
po di sistemi dinamici, in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze di produzione. I robot MELFA di Mitsubishi Electric assicurano al riguardo un alto grado di flessibilità; si tratta di una gamma prodotti completa e strutturata secondo livelli di collaborazione, che permette di sviluppare soluzioni ad hoc per i partner, superando così la dicotomia tra robot industriale e collaborativo.
Made in Italy packaging is exported all over the world, with the supplier industry called upon to face a growing demand. • High production volumes need solutions that guarantee fast and precise operations. Which is why the new servos of the Mitsubishi Electric MR-J5 family, with a 3.5 kHz bandwidth and battery-less absolute encoders with over 67 million pulses per revolution, ensure high performance and cycle times of 31.25 μs. • To drive the powerful hardware, the “Motion Library”, an easy to use software solution customized for the packaging world.
• The concept of product customization guarantees a competitive advantage on the market but is closely linked to production flexibility. Today, the evolution of robotics, thanks to Artificial Intelligence algorithms, allows the development of dynamic systems, able to adapt to changing production needs. The MELFA robots from Mitsubishi Electric ensure a high degree of flexibility in this regard; it is a complete and structured product range based on collaboration levels, which allows the development of ad hoc solutions for the partners, thus overcoming the dichotomy between industrial and collaborative robots.
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LAB E LI N G & CODI NG
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Come si evolve il sistema print-apply ALcode n Grazie a una consolidata esperienza nel settore dell’etichettatura, ALTECH è in grado di offrire un’ampia gamma di soluzioni per stampare, applicare e verificare etichette autoadesive su prodotti confezionati di largo consumo. Nell’ambito della gamma ALTECH, ALcode è il nome che contraddistingue i sistemi di stampa-applicazione di etichette autoadesive che, nelle varie configurazioni, sono già largamente affermati sul mercato. Nei sistemi ALcode la stampa dell’etichetta viene eseguita da un modulo di stampa Sato (o compatibile), mentre l’applicazione viene effettua-
ta in tempo reale da un dispositivo che preleva l’etichetta appena stampata, e la porta sul prodotto. L’aggiornamento in pratica. La nuova etichettatrice - che rappresenta la naturale evoluzione del precedente modello, di cui mantiene molte delle apprezzate peculiarità, come la compattezza e l’affidabilità - è stata dotata di un display touch-screen a colori per la gestione dei parametri di etichettatura che, oltre a offrire nuove funzionalità, rende più semplice il compito dell’operatore. È stata anche equipaggiata con un portabobina standard da 300 mm, con giro carta ulteriormente semplificato, ed è stata aggiunta la possibilità opzionale di montarne uno da 400 mm (con un riavvolgitore di capienza maggiorata), che permette di ridurre le interruzioni dovute al cambio etichette e, di conseguen-
How the ALcode print-apply system is evolving Thanks to a consolidated experience in the field, ALTECH is able to offer a wide range of solutions for printing, applying and checking self-adhesive labels on packaged products for mass consumption. ALcode is the name which identifies ALTECH’s range of print-apply systems for self-adhesive labels, which have already met with extensive success in the market. In ALcode systems, the label is printed by a Sato (or compatible) printing module, while the application is made in real time by a device which takes the label just printed and places it on the product.
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The update in practice. The new model - which represents the natural evolution of the previous model, of which it retains many successful features, like its compactness and reliability - has been equipped with a colour touchscreen display for managing parameters which offers new functions and makes the operator’s job even easier. The new labeler has been equipped with a standard 300 mm unwind unit, with a further simplified paper reel, with the possibility to fit a 400 mm unit as an option (with a rewinder of increased capacity) allowing for a reduction in
za, ottimizza i tempi sulla linea di confezionamento. La nuova ALcode può montare l’ampia gamma di applicatori già sviluppati per il precedente modello: a soffio d’aria per etichette multiformato; a contatto mediante tampone mobile o tramite un dispositivo applicatore a cinghie aspiranti per la stampa in tempo reale e l’applicazione ad alta velocità su prodotti in movimento. Anche quest’ultimo applicatore rappresenta una novità, poiché nella versione aggiornata ha alimentazione esclusivamente elettrica, che consente di eliminare l’utilizzo di aria compressa e del relativo circuito pneumatico. La nuova versione di ALcode è frutto dell’esperienza e di uno studio finalizzato a realizzare un’etichettatrice capace di garantire precisione, affidabilità e semplicità di utilizzo, che sono a ben vedere i fondamenti della tecnologia messa in campo da ALTECH sui propri sistemi. ALTECH è un’azienda italiana che progetta e realizza dal 1991 macchine etichettatrici industriali e sistemi di identificazione dei materiali. Riconosciuta innovatrice nel settore identificazione, codifica e tracciabilità dei materiali, opera in tutto il mondo tramite 80 rivenditori e 3 sussidiarie nel Regno Unito, USA e Sudamerica. Le macchine etichettatrici ALTECH vengono quotidianamente utilizzate - in più di 50 Paesi - da multinazionali, grandi aziende e Pmi che operano in prevalenza nei settori food & beverage, chimico, cosmetico, farmaceutico, e nei settori della componentistica.
interruptions caused by label changes and thus optimisation of packaging/production line times. The new ALcode can be equipped with the huge range of applicators already developed for the previous model: air-jet for multiformat labels; contact device with a mobile pad or by a vacuum belt device for real-time printing and high-speed application to moving products. This latter applicator is also innovative, as the new version is powered exclusively by electricity, allowing the use of compressed air and the relative circuit to be eliminated. The new ALcode version is the result of our extensive experience and research aiming to create a labeler which incorporates precision, ease of
use and reliability - things which have always set ALTECH’s systems apart. ALTECH is an Italian company, founded in 1991, who designs and manufactures industrial labeling machines and material identification systems. Recognised innovators in the identification, coding and traceability of materials, it operates worldwide through 80 resellers and three subsidiary companies in the United Kingdom, the United States and South America. Every day, the labeling machines built by ALTECH are used in over 50 countries, in multinationals, big companies and SMEs mainly operating in the food & beverage, chemical, cosmetic, pharmaceutical and component industries.
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C OMP O NENTS & O THER EQ UIPMENTS
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Compressori oil-free: qualità ed efficienza nel confezionamento Per un packaging “a basso consumo energetico” e in grado di preservare la qualità di cibi, bevande e prodotti farmaceutici, Atlas Copco propone una gamma di compressori oil-free di ultima generazione.
L’
aria compressa è utilizzata nel 90% delle linee di formatura degli imballaggi di plastica destinati a contenere alimenti o medicinali. Utilizzare aria compressa oil-free, garantendo quindi l’assenza di contaminazione da oli minerali, è di primaria importanza per non alterare le proprietà e la purezza del prodotto durante la fase di imballaggio e/o nel contatto con il packaging. Da sempre all’avanguardia nel settore oilfree, Atlas Copco è stata la prima azienda produttrice a ricevere la certificazione “Class Zero” relativa alla normativa ISO 8573-1, che definisce gli standard di purezza dell’aria compressa relativamente alla presenza di particelle di acqua e di olio. A questo si aggiunge che il suo stabilimento di Anversa ha ricevuto la Certificazione ISO 22000, il più importante standard di qualità e sicurezza globale per gli alimenti e le bevande.
Caratteristiche e prestazioni
Tra i compressori Atlas Copco di ultima generazione spiccano i modelli ZT e ZR, il primo raffreddato ad aria e il secondo raffreddato ad acqua che, indipendente-
mente dalle condizioni, producono aria oil-free certificata garantendo al tempo stesso una riduzione dei consumi energetici. Compressore a vite oil-free ZT 90160 STD. Disponibile con azionamento a velocità variabile e fissa, con o senza un essiccatore integrato. Tutti i componenti dell’elemento compressore, come ad esempio i profili del rotore, l’ingresso e il rivestimento dei rotori, sono stati riprogettati per la massima efficienza e durata. La configurazione e la tenuta della camera di compressione assicurano la separazione fisica fra l’olio e i circuiti dell’aria, eliminando la possibilità che l’olio entri nella camera di compressione e garantendo così aria oil-free Classe 0. Il compressore è equipaggiato con un motore ad alta efficienza IP 55 TEFC: protetto dalla polvere e dall’umidità, garantisce un funzionamento continuo anche in condizioni di temperatura ambiente estrema. Il sistema di filtraggio dell’aria aspirata contiene un sistema di rimozione polveri a 2 stadi che minimizza le perdite di aspirazione e fornisce una caduta di pressio-
Oil-free compressors: quality and efficiency in packaging For a “low energy consumption” packaging capable of preserving the quality of food, drink and pharmaceutical products, Atlas Copco offers a range of latest generation oil-free compressors.
Compressed air is used in 90% of plastic packaging lines intended to contain food or medicine. Using oil-free compressed air, thus ensuring the absence of contamination from mineral oils, is of primary importance in order not to alter the properties and purity of the product during the packaging phase and/or in
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contact with the packaging. Always at the forefront of the oil-free sector, Atlas Copco was the first manufacturer to receive the “Class Zero” certification relating to the ISO 8573-1 standard, which defines the purity standards of compressed air relative to the presence of particles of water and oil.
ne ridotta. Il compressore in versione FF integra un essiccatore che riduce lo spazio necessario per l’impianto e rende l’aria compressa subito disponibile nella quantità e qualità richiesta. Compressore raffreddato ad acqua ZR 90-160 VSD+. Dotato di due motori a magnete permanente ad alta efficienza,
Added to this is that its Antwerp plant has received the ISO 22000 Certification, the most important global quality and safety standard for food and beverages.
Features and performance Among the latest generation of Atlas Copco compressors are the ZT and ZR models, the first air-cooled and the second water-cooled, which, regardless of the conditions, produce certified oil-free air while ensuring a reduction in energy consumption. Oil-free screw compressor ZT 90-160 STD. Available with variable and fixed speed drive, with or without an integrated dryer. All the components of the compressor element, such as the
rotor profiles, the entry and the coating of the rotors, have been redesigned for maximum efficiency and durability. The configuration and tightness of the compression chamber ensure the physical separation between the oil and the air circuits, eliminating the possibility that the oil enters the compression chamber and thus ensuring Class 0 oil-free air. The compressor is equipped with a high efficiency IP 55 TEFC motor: protected from dust and humidity, it guarantees continuous operation even in extreme ambient temperature conditions. The intake air filtering system contains a 2-stage dust removal system that minimizes suction losses and provides a reduced
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C O M P O N E NT S & OT HE R E QUI PME N TS
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Tra i clienti Atlas Copco nel settore del packaging ricordiamo Goglio, azienda all’avanguardia nella produzione di sistemi completi per il confezionamento e per la quale, a partire dall’inizio degli anni ’90, il servizio di aria compressa è diventato un elemento fondamentale per garantire qualità, affidabilità e sicurezza. Goglio ha scelto i compressori oil-free Atlas Copco proprio per le loro importanti certificazioni, che garantiscono la qualità dell’aria, ma anche per il suo Piano di Manutenzione Preventiva, in grado di fornire interventi di manutenzione, aggiornamenti e riparazioni di possibili guasti. Tutto ciò per raggiungere massimi livelli di efficienza e affidabilità nella produzione di aria compressa.
di elementi del compressore all’avanguardia, di un nuovo design del refrigeratore e di un sistema di monitoraggio migliorato. Questo compressore plug-and-play è alloggiato in una cappottatura compatta e insonorizzata. I motori a magnete permanente interni sono raffreddati ad acqua con grado di protezione IP66 e sono equipaggiati con cuscinetti lubrificati a olio per una lunga durata senza necessità di manutenzione. Il refrigeratore ridisegnato è dotato di un separatore d’acqua ad alta efficienza. Il flusso d’acqua in parallelo ottimizza il raffreddamento del motore, dell’elemento e dello stesso refrigeratore. La superficie in acciaio inossidabile più ampia dei refrigeratori consente di migliorare l’efficienza di raffreddamento e di garantire prestazioni eccellenti con una lunga durata. Grazie alla tecnologia VSD a velocità variabile, in grado di seguire fedelmente i consumi della linea produttiva, è possibile ottenere una riduzione significativa non solo del consumo di energia, ma anche dei costi di gestione dell’intero impianto, favorendo allo stesso tempo un minor impatto ambientale.
Among Atlas Copco’s customers in the packaging sector we cite Goglio, a company at the forefront in the production of complete packaging systems and for which, since the beginning of the 90s, the compressed air service has become a fundamental element for guaranteeing quality, reliability and safety. Goglio chose Atlas Copco oil-free compressors precisely because of their important certifications, which guarantee air quality, but also for the companies Preventive Maintenance Plan, which can provide maintenance, updates and repairs for possible flaws and malfunctions. All this to achieve maximum levels of efficiency and reliability in the production of compressed air.
pressure drop. The FF version compressor integrates a dryer that reduces the space required for the system and makes the compressed air immediately available in the quantity and quality required. Water-cooled compressor ZR 90-160 VSD+. Equipped with two highefficiency permanent magnet motors, state-of-the-art compressor elements, a new chiller design and an improved monitoring system. This plug-and-play compressor is housed in a compact and soundproof cowling. The internal permanent magnet motors are water cooled with IP66 protection degree and are equipped
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with oil lubricated bearings for long life without maintenance. The redesigned chiller is equipped with a high efficiency water separator. The parallel water flow optimizes the cooling of the motor, the element and the chiller itself. The wider stainless steel surface of the chillers improves cooling efficiency and ensures excellent performance with a long service life. Thanks to the variable speed VSD technology, able to faithfully follow the consumptions of the production line, it is possible to obtain a significant reduction not only of the energy consumption, but also of the management costs of the entire plant, favoring at the same time a lower impact environmental.
Sistema di incollaggio istantaneo n Distribuiti in esclusiva sul mercato italiano da Imballaggi P.K., i punti adesivi GLUE DOTS™ sono un sistema di incollaggio multiuso e istantaneo - non richiedono infatti alcun tempo di riscaldamento - per le più svariate applicazioni: fissaggio di campioni su cataloghi o contenitori di diverso formato, accoppiamento di diversi elementi tra loro, come nel caso di set di forchette e coltelli monouso attaccati al piatto, ecc… Completamente atossici, non emettono vapori e non bruciano e vengono venduti in comode scatole dispenser. Facili da utilizzare, senza alcun tipo di attrezzatura accessoria, sono ideali per chi desidera un incollaggio pulito, efficace, privo di residui. I GLUE DOTS™ sono disponibili in tre diverse gradazioni di adesività: Low Tack, bassa, temporanea e facile da staccare da qualsiasi superficie; High Tack, alta ma asportabile dalla maggior parte delle superfici; Super High Tack, molto elevata, permanente su superfici opache, rimovibile su oggetti plastici. Il DOT SHOT PRO (DSP) è il pratico dispenser fornito da Imballaggi P.K. per velocizzare ulteriormente l’applicazione dei punti colla, che avviene con un semplice rotolamento della testina sulla superficie dell’oggetto da incollare. DSP contiene un rotolo da 1500 punti, ed è facile sia da caricare che da usare anche grazie al peso contenuto (solo 600 g, rotolo compreso).
Instantaneous gluing system
Distributed exclusively on the Italian market by Imballaggi PK, the GLUE DOTS™ adhesive points are a multi-purpose and instantaneous bonding system - they do not require any heating time - for the most varied applications: fixing of samples on catalogs or containers of different sizes, the joining of different elements together, as in the case of sets of disposable forks and knives attached to the plate, etc. Completely non-toxic, they do not emit vapors and do not burn and are sold in convenient dispenser boxes. Easy to use, without any type of accessory equipment, they are ideal for those who want clean, effective, residue-free bonding. GLUE DOTS™ are available in three different grades of adhesiveness: Low Tack, temporary and easy to detach from any surface; High Tack, high but removable from most surfaces; Super High Tack, very high, permanent on opaque surfaces, removable on plastic objects. The DOT SHOT PRO (DSP) is the practical dispenser provided by Imballaggi PK to further speed up the application of the glue points, which occurs with a simple rolling of the head on the surface of the object to be glued. DSP contains a roll of 1500 stitches, and is easy to load as well as to use, also thanks to the low weight (only 600 g, including roll).
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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A AETNA GROUP SPA...............................14 ALTECH SRL............................................33 ALUTEC SRL.............................................7 B BECKHOFF AUTOMATION SRL.. IV Cop. BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA....3
E EIDOS SRL...............................................79 ETIPACK SPA...........................................25 F FAMECCANICA. DATA S.P.A........ III Cop.
C C.S.S. TECA PRINT SRL........................58 CAMA 1 SPA............................................38 CPR SYSTEM S.C...................................68
I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA...............................54 IPACK IMA SRL.........................................6 ITP IND. TERMOPLASTICA PAVESE SPA............................................60
D D.C.M. SRL...............................................59
L LUXORO SRL............................................4 M MESSE DÜSSELDORF GMBH.............57 MESSE ESSEN GMBH...........................43 MOCAP LTD.............................................50
O OMAS TECNOSISTEMI SPA.................67 R RONCHI MARIO SPA...................... II Cop. S SIPRO SRL...............................................27 SIS.MA SRL..............................................21 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............45 T TECMES SRL...........................................13 TGM - TECNOMACHINES SRL............11 V VERIMEC SRL.........................................49 W WIDE RANGE SRL..................................71
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ALIPLAST SPA.......................................42 ALMA MATER STUDIORUM UNI BOLOGNA.......................................................39 ALTECH SRL.........................................76 AMADORI..............................................42 ARCA ETICHETTE SPA..........................20 ASSOGRAFICI.......................................46 ATLAS COPCO ITALIA SRL...................77
F FANUC ROBOTICS ITALIA SRL.............71 FEDERALIMENTARE..............................51 FEDERCHIMICA - AVISA.......................52 FIERA MILANO SPA...............................12 FINAT - FÉDERATION INTERNATIONALE DES FABRICANTS ET TRANSFORMATEURS D’ADHESIFS..............................46 FLEXLINK SYSTEMS SPA.....................64
B BARILLA G.E R. FRATELLI SPA.............42 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA....15
G GATTO ASTUCCI SPA...........................20 GIPEA....................................................46 GRUPPO FABBRI VIGNOLA SPA..........59 GTO SRL...............................................26
C CA.VE.CO. SRL.....................................59 CITUS KALIX..........................................22 CMI SPA................................................22 COLORGRAF SPA.................................47 CONAI - CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI...................................12, 41 CONFINDUSTRIA..................................51 COOP ITALIA SOC. COOP....................42 COSMATIC SRL.....................................23 D DECA ENGINEERING SRL....................24 DUMEK SRL..........................................27 E EASYFAIRS ITALIA SRL...........................9 ENERCON INDUSTRIES LTD.................61 ETIPACK SPA.........................................24 EVRYTHNG............................................40
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H HOORO.................................................42 I IMBALLAGGI P.K. DI FABRIZIO CAPPAI & C. SAS...................................................78 IPACK IMA SRL.....................................12 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO.13, 51 ITP IND. TERMOPLASTICA PAVESE SPA.. 62 K KARR ITALIANA SRL.............................63 KUKA ROBOTER ITALIA SPA................71 L LABELPACK TRADE SRL......................26 LANCIA SRL..........................................67
M MARCHESINI GROUP SPA.......20, 27, 70 MARIN G. & C. SRL...............................28 MESSE DÜSSELDORF GMBH................8 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL....10, 69 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V....74 MIWA.....................................................41 N NASTRI TEX SRL...................................28 NESTLE’ ITALIANA SPA.........................59 O OCME SRL............................................71 OMAS TECNOSISTEMI SPA UNIPERSONALE...............................................30, 63 OMSO SPA............................................30 P PARTNERS SPA....................................46 PELLICONI & C. SPA.............................42 PENNELLI FARO....................................20 PILZ ITALIA SRL.....................................74 PINK FROGS COSMETICS SRL............20 PLUG AND PLAY...................................40 PMR SYSTEM GROUP SRL..................31 POLITECNICO MILANO DIP. ELETTRONICA E INFORMAZIONE...........................72 PROMETEIA..........................................51
S SACMI BEVERAGE SPA........................42 SCANDOLARA SPA...............................20 SEA VISION SRL....................................27 SHEMESH AUTOMATION.....................32 SOLLAS HOLLAND B.V.........................34 T TICOMM & PROMACO SRL..................34 TIESSE ROBOT SPA..............................72 TIPA@....................................................41 TRICICLOS............................................41 U UCIMA.............................................12, 18 V V2 ENGINEERING SRL..........................27 VALMATIC SRL......................................35 VERIMEC SRL.......................................62 W WISH-TECH AUTOMATION ITALY SRL.36 WOOJUNG TECH..................................37 Y YASKAWA ITALIA SRL...........................72 Z ZETAPUNTO SRL..................................36
R REPACK.................................................41 ROBATECH ITALIA SRL U.S..................55 ROBOQBO SRL.....................................32
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Il modo più rapido e semplice per una macchina migliore: XTS I vantaggi di XTS movimento circolare sistema modulare flessibile mover controllabili individualmente
Benefici per l’utente footprint ridotto cambio formato software-based maggiore capacità di asservimento maggiore produttività ridotto time to market
www.beckhoff.it/xts In tutto il mondo, alle imprese è richiesto di offrire prodotti personalizzati con macchine che riducono il footprint e migliorano la produttività al tempo stesso. Ciò è possibile grazie a XTS – eXtended Transport System – in combinazione con la tecnologia di controllo basata su PC ed EtherCAT. Un elevato livello di libertà progettuale consente nuovi concetti di macchina per il trasporto, la movimentazione e l’assemblaggio. In versione Hygienic in acciaio inossidabile, XTS è ideale per l'industria farmaceutica e alimentare. libero orientamento di installazione design compatto geometrie liberamente configurabili ridotte parti meccaniche e componenti di sistema
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