ItaliaImballaggio aprile/maggio 2020

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

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NUMERO 4-5 APRILE MAGGIO 2020

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C’

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A CCELERATIO N

Sostenibilità.

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Stefano Lavorini

Scopriamo a chi giova e risolveremo tutto

C’era una volta la Sostenibilità… e ci sarà ancora nel “nuovo” mondo post Covid-19. Anzi, nonostante la fase epidemica sia ancora lungi dal potersi dire risolta, i temi legati all’ambiente in generale e all’economia circolare resteranno al centro delle agende dei Governi e dell’Industria, ingigantiti dal disagio emergenziale crescente dei consumatori di fronte a un futuro sempre più incerto. La messe di lutti, l’isolamento e la distanza tra le persone, le attese di cambiamento, muovono molti a sperare istintivamente di riuscire a prendere le distanze dallo “sciocchezzario ordinario”, alla ricerca di un nuovo senso delle cose, di una nuova alleanza con la vita. Sono scettico sul fatto che “nulla sarà come prima” e che in quest’ottica la transizione ecologica possa avere la priorità; l’urgenza economica la farà da padrone nei prossimi mesi (come non!), ma ciononostante non è più eludibile il problema di mettere a fuoco le responsabilità di ognuno nei confronti dell’ambiente, a livello nazionale e mondiale. Perché, come scrive Paolo Rumiz, “la Natura ci invita a un nuovo sposalizio”. Lo abbiamo sentito ripetere, in modo ben articolato e motivato, durante la due giorni del Forum “Packaging Speaks Green” che, ironia della sorte, si è svolto il 20 e 21 febbraio a Bologna, in coincidenza con il lockdown della prima zona rossa in Italia. E così, mentre si parlava di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, abbiamo cominciato a fare i conti con la minaccia dell’ignoto, coincidenza che suona quasi come rintocco di campana che chiama a raccolta.

Il mondo del packaging ha risposto alla chiamata di Packaging Speaks Green, il forum internazionale dedicato alla sostenibilità nel settore dell’imballaggio, organizzato da Ucima e Fondazione FICO il 20 e 21 febbraio a Bologna. Due giorni di riflessioni e proposte sulla necessità di rendere più sostenibile l’industria del packaging, 35 relatori provenienti da tutti i continenti, 450 partecipanti da 20 Paesi e 40 giornalisti accreditati. packagingspeaksgreen.com

« La rinuncia a credere fa piccolo l’agire -

Della partecipazione al Forum mi restano più domande che certezze e quindi, in estrema sintesi, posso affermare che è stata un’esperienza lusinghiera. D’altronde è proprio l’esercizio del dubbio metodologico, come dice Cartesio, che consente di mettere alla prova le conoscenze in nostro possesso e giungere così a certezze più difficilmente dubitabili. E quando si tratta di Sostenibilità è evidente che ci si addentri in un terreno complesso e infido, che si offre a molteplici e spesso discordanti letture, anche perché molti sono gli interessi economici in gioco, non di rado sottaciuti. Non solo: la Sostenibilità è uno dei principali fattori di cambiamento in atto, ma deve essere correlato ad altri importanti trend, come lo sviluppo dell’e-commerce, i cambiamenti delle modalità di consumo, la compressione dei margini dell’industria, la digitalizzazione della produzione. Sta di fatto che il mondo dell’imballaggio sta facendo tanto, anzi tantissimo, e non a parole, come ho avuto ragione di ascoltare, ma anche come potete leggere sfogliando questo fascicolo.

meglio un fuoco fatuo che l’assenza di luce

»

È questa infatti la cifra che accomuna i produttori di materiali e di imballaggi e i costruttori di macchine in un’ottica di collaborazione, che abbraccia tutta la filiera. In questo senso è significativo il fatto che il Forum sia stato voluto da Ucima e Fondazione Fico a sottolineare, tra l’altro, quanto sia necessario parlare di sostenibilità non solo in relazione all’imballaggio ma anche al suo contenuto.

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AC C E LE R AT I ON

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Significativo, parimenti, anche il supporto all’evento offerto da un gruppo di aziende evidentemente impegnate in modo convinto su queste tematiche, come Aliplast, Coesia, Ima, Herambiente, Ipack-Ima, Marchesini Group, Robopac, Sacmi, Tetra Pak. Un appuntamento che, alla luce di quanto visto, potrebbe diventare il benchmark per il futuro di un imballaggio sostenibile.

« L’acqua si impara dalla sete.

La terra - dagli oceani attraversati. Il rapimento - dallo spasimo La pace - dai racconti di battaglie

»

Molte sono state le proposte di nuovi packaging che, a scelta, utilizzano meno materiale, sono biodegradabili, compostabili, riciclabili, prodotti con materiali derivati da fonti rinnovabili, riutilizzabile... Si va dal polietilene prodotto su scala industriale da canna da zucchero coltivata su terreni marginali, che ha le stesse caratteristiche di quello di origine fossile, alle bottiglie realizzate con il 25% di materiale recuperato dagli oceani, dal film di OPP metalfree alta barriera, agli smart packaging che possono “parlare” di sostenibilità ai consumatori. Tante soluzioni finalizzate a ridurre al minimo l’impatto ambientale - perché non esiste un solo “packaging giusto”; tante soluzioni da valutare in funzione dell’applicazione, da validare attraverso LCA, ovvero analisi degli impatti di tutti gli aspetti legati a footprint, uso dell’acqua, ecc., e da correlare al sistema di raccolta, selezione e riciclo disponibile sul territorio. Quest’ultimo aspetto è dirimente: bisogna guardare al presente se vogliamo costruire il futuro, il che significa migliorare il sistema impiantistico destinato al trattamento dei rifiuti che, in termini generali, appare deficitario. Non basta “inventare” nuovi materiali compostabili, in quanto è altrettanto necessario realizzare infrastrutture per la gestione di questo genere di prodotti. Analogamente è indispensabile mettere a punto un nuovo modo di gestione dei rifiuti di plastica - e non pensare a un mondo Plastic Free! - in quanto al momento non si può fare a meno di questo materiale. E cosa dire dei sistemi di controllo sulla dispersione delle plastiche nell’ambiente, che ci sono in Europa ma non in altre aree geografiche? La stessa parola “riciclabile” ha variegato significato nelle diverse parti del mondo, mentre sarebbe quanto mai importante arrivare a una normalizzazione. Insomma, la sostenibilità ambientale - come è stato detto - è un rischio che deve essere gestito con un approccio scientifico. L’innovazione nell’imballaggio è difficile da realizzare su scala globale e per questo si deve, caso per caso, costruire un puzzle mettendo al loro posto tutte le tessere, senza dimenticare che il packaging deve continuare a garantire le corrette prestazioni in termini di protezione dei prodotti e contenuto di servizio per i consumatori. Queste restano le funzioni primarie di questo medium, insostituibile nella lotta allo spreco alimentare. Ricordiamoci che, nel 2050, la popolazione mondiale sarà di 10 miliardi di persone e questo significherà scarsità di cibo e di acqua e non potremo (non possiamo già ora) permetterci di perdere percentuali rilevanti di prodotti agricoli.

« La “fede” è una bella invenzione

Quando gli uomini sono in grado di vedere ma il microscopio è una scelta più prudente in situazioni critiche».

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A CCELERATIO N

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Il packaging ottimale è quello che soddisfa tutti i requisiti del prodotto minimizzando l’impatto ambientale e ottimizzando aspetti economici e sociali. In questo contesto i costruttori di macchine stanno lavorando a un approccio sostenibile tenendo in conto, in primis, della responsabilità sociale dell’impresa (ovvero, dell’impatto ambientale delle proprie attività) e della necessità di approfondire le conoscenze dei materiali di packaging, anche grazie a partnership con i produttori. Obiettivo: sviluppare e migliorare la propria offerta in sintonia con gli utilizzatori per fare innovazione che serva all’ambiente. La sfida per un mondo più sostenibile è aperta. Ecco, dunque, alcuni esempi, che vengono dal mondo della macchine e che hanno come denominatore comune il color green: pouch 100% in carta, packaging ibridi flessibili/rigidi, utilizzo di sistemi di saldatura a ultrasuoni per imballaggi flessibili, macchine con minori consumi energetici, utilizzo estensivo della robotica in sostituzione della penumatica, soluzioni ottimizzate per l’avvolgimento di fardelli ma anche di carichi palettizzati; e ancora, impianti in grado di stampare biomateriali, biocompositi, linee di produzione di bottiglie di PET a partire da scaglie provenienti da riciclo, sistemi di sterilizzazione a fascio elettronico...

« Per colmare un vuoto

Devi inserire ciò che l’ha causato Se lo riempi con altro -

La Sostenibilità è un tema complesso, non solo per le aziende ma anche per i consumatori. È necessario quindi mettere le persone nelle condizioni di comprendere in maniera chiara quello che è l’impatto ambientale collegato alla scelta del packaging. Come pretendere d’altronde che i cittadini abbiano le competenze tecniche sulle reali caratteristiche dei diversi materiali, quando - siamo sinceri - questa cultura è talvolta lacunosa anche tra gli addetti ai lavori?

Ancor più spalancherà le fauci Non si chiude un abisso Con l’aria.

»

Certo, ad ascoltare le indagini fatte, è lo stesso consumatore a lamentare di non avere le informazioni necessarie e di conseguenza c’è molto da fare in questa direzione. Tuttavia, in via preliminare, bisogna partire dal fare chiarezza a livello normativo e in ambito produttivo su cosa significhi Sostenibilità. Bisogna dare a tutti i livelli degli strumenti di conoscenza attendibili e validi: oggi sono tanti, anzi troppi, gli equivoci che ci allontanano dalla realtà dei fatti. Ma come far capire che la plastica è fantastica, è economica, leggera, duttile, durevole, e che per questo il suo uso aumenterà in futuro? Che forse sarà una plastica differente, ma comunque plastica? In termini generali, le persone non è che non vogliono il packaging, lo vogliono diverso, ma… Attenzione: anche se il packaging è una leva attiva, se la sostenibilità e il packaging sono punti di interesse del consumatore, il consumatore non è, nella maggior parte dei casi, disposto a pagare di più per un packaging green. Siamo alla quadratura del cerchio. Ma ne riparleremo.

« Molta follia è divina saggezza all’occhio che discerne -

molto buon senso - la più cruda follia.

English text on Italiaimballaggio.network/en/editorial-april-may-lavorini-sustainability www.packmedia.net

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Nota. Le citazioni sono riprese da: Emily Dickinson, Poesie, 2006 Baldini Castoldi Dalai editore Spa

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B E H I N D THE COV E R

] La parola al critico B-CODE: il codice binario (Un testo di Francesca Bianucci e Chiara Cinelli)

B-CODE M&G Redaelli Packaging, 2020 50x40 cm Tecnica mista su compensato Mixed technique on plywood

Ingegnere chimico laureato a Vienna, Michele Redaelli (Lecco, 1985) perfeziona gli studi laureandosi anche in Business & Administration alla Cass Business School di Londra. Nonostante gli studi e l’attività professionale, svolta a Maribor in Slovenia siano prettamente di stampo tecnico ed economico, si avvicina al mondo dell’arte fin da piccolo grazie alla passione del padre. Dal confronto con quest’ultimo nasce l’idea di sviluppare un nuovo linguaggio artistico che celebri una delle tecnologie più significative nella storia dell’umanità: il computer. Giordano Redaelli (Bosisio Parini, Lecco, 1956) si forma a Milano presso la Scuola Grafica Salesiana e la Scuola Superiore d’Arte del Castello, dove si diploma in grafica pubblicitaria e arti visive. Lavora come impaginatore grafico e successivamente come Art Director della rivista settimanale TV Sorrisi e Canzoni. A Milano fonda lo studio grafico Giordano Redaelli e a Giussano la società di comunicazione Methodus. Dal 1998, l’esperienza acquisita nel settore della grafica e del packaging, getta le fondamenta per un’inedita esplorazione nell’arte contemporanea grazie all’utilizzo delle confezioni di diversi prodotti di consumo. Dal 2009 espone in importanti città in Italia e all’estero. email: info@giordanoredaelli.net

A chemical engineer who graduated in Vienna, Michele Redaelli (Lecco, 1985) perfected his studies also graduating in Business & Administration at the Cass Business School in London. Although his studies and professional activity, carried out in Maribor in Slovenia are purely technical and economic, he approached the world of art from an early age thanks to the passion of his father. This led to the idea of developing a new artistic language that celebrates one of the most significant technologies in the history of mankind: the computer. Giordano Redaelli (Bosisio Parini, Lecco, 1956) trained in Milan at the Scuola Grafica Salesiana and the Scuola Superiore dArte del Castello Sforzesco, where he graduated in advertising graphics and visual arts. He worked as a graphic designer and later as Art Director

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of the weekly magazine TV Sorrisi e Canzoni. In Milan he founded the graphic design studio Giordano Redaelli and at Giussano the communication company Methodus. Since 1998 his experience gained in the graphics and packaging sector has lain the foundation for an unprecedented exploration of contemporary art through the use of the packaging of various consumer products. Since 2009 he has exhibited in major cities in Italy and abroad. email: info@ giordanoredaelli.net A word from the critic B-CODE: the binary code (Francesca Bianucci and Chiara Cinelli) The works resulting from Giordano and Michele Redaelli’s research bear witness, once again, to how art is the protagonist and interpreter of its own

Le opere frutto della ricerca di Giordano e Michele Redaelli testimoniano, una volta di più, come l’arte sia protagonista e interprete del proprio tempo, e come in essa si riflettano i grandi cambiamenti culturali che attraversano la Storia. L’invenzione del sistema di numerazione binaria è da considerarsi fra le più importanti rivoluzioni dell’era contemporanea; il suo utilizzo ha radicalmente modificato il mondo in cui viviamo. Costituito da due soli simboli - 0 e 1 - il codice binario rappresenta l’alfabeto matematico alla base dei moderni computer e, più in generale, dell’informazione digitale. Nell’approcciarsi a queste opere, non si può prescindere altresì dai nessi storico-artistici che l’assunzione consapevole di un codice matematico come oggetto di rappresentazione suggerisce. La ricerca dei due autori si colloca all’interno di un quadro ricco di riferimenti estetici, in cui la relazione tra matematica e arte si esplica in diverse direzioni: come rappresentazione materiale dei segni numerici all’interno dell’opera […] o come influenza del linguaggio matematico nell’organizzazione strutturale dell’opera […]. La matrice matematica dell’opera si traduce in una composizione rigorosa ed essenziale che appare, tuttavia, pervasa da un senso diffuso di mistero, da un’ambiguità semantica in manifesto contrasto con l’esattezza del codice rappresentato: nel rigore della forma si cela il mistero ineffabile del reale. Nella stratificazione di significati che queste opere sottendono, si apre un’ulteriore possibilità di lettura, che rimanda al loro valore metalinguistico. L’organizzazione delle sequenze di 0 e 1 all’interno dell’opera non è, infatti, casuale ma corrisponde a un significato letterale che si nasconde dietro i segni numerici.

times, and how it reflects the great cultural changes that are taking place throughout history. The invention of the binary numbering system is to be considered among the most important revolutions of the contemporary era; its use has radically changed the world in which we live. Consisting of only two symbols - 0 and 1 - the binary code represents the mathematical alphabet at the base of modern computers and, more generally, of digital information. In approaching these works, one cannot also disregard the historical-artistic links that the conscious assumption of a mathematical code as an object of representation suggests. The research of the two authors is placed within a framework rich in aesthetic references, in which the relationship between mathematics and art is expressed in

different directions: as a material representation of numerical signs within the work [...] or as an influence of mathematical language in the structural organization of the work [...]. The mathematical matrix of the work is translated into a rigorous and essential composition that though is seen to be pervaded by a widespread sense of mystery, by a semantic ambiguity in manifest contrast with the exactness of the represented code: the ineffable mystery of the real is hidden in the rigor of the form. In the stratification of meanings that these works imply, a further possibility of reading opens up, which refers to their metalinguistic value. The organization of the sequences of 0 and 1 within the work is not, in fact, random but corresponds to a literal meaning that is hidden behind the numerical signs.

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Sommario Contents

In questo numero - APRILE-MAGGIO 2020 M AT E RI ALS & M AC H I N E RY

FOCUS ON SUSTAINABILITY Tra i temi portanti del fascicolo, realizzato in tempi di emergenza sanitaria e distanziamento sociale, quello della sostenibilità ha suscitato il vivo interesse degli operatori del packaging. Interpretazioni e testimonianze, tanto di produttori di materiali e imballaggi quanto di costruttori di macchine, in tutte le sezioni della rivista. FOCUS ON SUSTAINABILITY Among the main themes of this issue, created in times of health emergency and social distancing, that of sustainability has aroused the keen interest of packaging operators. Interpretations and witnesses, both of materials and packaging manufacturers and of machine manufacturers, in all sections of the magazine.

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Stefano Lavorini Sostenibilità. Scopriamo a chi giova e risolveremo tutto English text on Italiaimballaggio.network/en M&G Redaelli Behind the cover B-CODE

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda Cosa accade nel 2020 e nel 2021 What’s happening in 2020 and 2021 Marco Gradenigo 79 Cronache Marziane Pensieri per il “dopo”

[ OSCAR & OSCAR ] Best Packaging - prima parte 12 … E che Oscar sia! L’Istituto Italiano Imballaggio mette a punto un “piano B” per promuovere il contest Best Packaging 2020 e con esso le 42 aziende che lo hanno reso possibile. Le iniziative previste, con l’auspicio che…#andratuttobene. Su questo numero, una prima carrellata dei finalisti, focalizzando l’attenzione sulle caratteristiche di Sostenibilità dei prodotti in lizza. 25 … Oscar it is! The Italian Packaging Institute is likewise developing a “plan B” to promote the Best Packaging 2020 contest and with it the 42 companies involved. The initiatives planned, with the hope that… #andratuttobene [allwillgowell]. In this issue, we give an initial overview of the finalists, focusing attention on the sustainability characteristics of the products entered.

[ MARKETING & DESIGN ] Barbara Iascone 33 Imballaggio ed e-commerce Packaging and e-commerce 38 Quando nobilitazione fa rima con sostenibilità When finishing rhymes with sustainability (Luxoro, Kurz)

Fo o d & B e ve ra g e 60

Confezionamento in pouch: sostenibile ed efficiente (Volpak) Pouch packaging: sustainable and efficient

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News (ITP, Karr)

Multimarket 63

Il “Sistema PARI”: un circolo efficiente, efficace ed economico (Aliplast) The “PARI System”: an efficient, effective and economic circle

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News (I.G.C.)

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News (Laborplast, Alutec, Oriental Motor)

LABELING & CODING 65

END OF LINE & HANDLING 66

Opportunità e innovazioni per logistica e supply chain (D.C.M.) Opportunities and innovations for logistics and supply chains

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Un handling migliore per prodotti di piccole dimensioni (FlexLink) Better handling of smaller products

41 Una packaging experience sostenibile e dal vivo Experience sustainable packaging live (Sappi)

[ FACTS & FIGURES ] Barbara Iascone 44 Il packaging e le bioplastiche Packaging and bioplastics

AUTOMATION & CONTROLS 71

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Specialisti in trasmissioni per robot Delta (Wittenstein) Specialists in transmissions for Delta robots

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Maurizio Cacciamani Il software e la digital transformation English Text on packmedia.net

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News (PRL Tecnosoft)

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Produzione sequenziale addio, benvenuta fabbrica adattiva (B&R) Goodbye sequential production, welcome adaptive factory

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News (Sipro, Nord Drivesystems)

[ A PROPOSITO DI ... MOCA ]

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Marinella Vitulli 55 Stato attuale e prospettive nella legislazione sui MOCA Current status and prospects for FCM legislation

AMI812x per l’automazione senza quadro elettrico (Beckhoff) AMI812x for automation outside of control cabinets

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Company index Advertisers

46 Ciò che conta è il quadro d’insieme (Cama Group) What matters is the overall picture 49 News (Marchesini, Volpak) 50 Con “Stay Connect!” IMA potenzia le tecnologie collaborative With “Stay Connect!” IMA enhances collaborative technologies 53 News (ABB, Covariant, Gerhard Schubert) 54 Futura: un invito all’innovazione responsabile (NastriTex) Futura: an invitation to responsible innovation

L’informazione continua su www.packmedia.net 06_07_SOMMARIO_aprile_maggio.indd 7

News (Altech)

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Colophon

#noinoncifermiamo, ovvero…

la comunicazione corre sul web NASCONO I PACK-WEBINAR

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Chiara Giannangeli

Segreteria

Leila Cobianchi

Pubblicità

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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Periodicità

Oggi le aziende del confezionamento hanno a disposizione un nuovo strumento per mantenere un filo diretto con il mercato worldwide. Grazie a una piattaforma dedicata, messa a disposizione da Pack-Media, le aziende possono infatti organizzare i propri PACK-WEBINAR aziendali per

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Redazione

Sales team (Italia)

Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone, Marinella Vitulli Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano 4-5/2020 Aprile-Maggio 2020 anno 27 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00 mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it sales@packmedia.net

l promuovere strategie e servizi

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l raccontare le novità tecnologiche e di prodotto

l contare su un supporto tecnico ed editoriale qualificato prima e dopo il webinar l conservare la memoria dell’evento sui portali Packmedia e ItaliaImballaggio fino al 31/12/2020. Per informazioni sales@packmedia.net

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Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

n L’emergenza epidemiologica da

COVID-19 sta avendo pesanti ripercussioni sulle attività legate a convegni e a manifestazioni fieristiche, sia nazionali che internazionali. Troppe, ancora, le incognite che pesano sul settore e quindi, vista l’impossibilità di offrire un quadro certo degli appuntamenti futuri, la rubrica mensile di ItaliaImballaggio dedicata agli “eventi“ cambia aspetto. > Con spirito di servizio, dalla fine di febbraio abbiamo infatti costantemente aggiornato i nostri lettori su spostamenti di date o cancellazione delle manifestazioni. Al proposito rimandiamo alle molte informazioni raccolte su packmedia.network (https://packmedia.network/it/ eventi-fiere-posticipate-annullate). In queste pagine riporteremo quindi solo una breve sintesi di quanto è dato ormai per certo (ultimo aggiornamento 28 di aprile), ma non possiamo escludere ulteriori modifiche. The COVID-19 epidemiological emergency is having serious repercussions on conference and trade fairs activities, both national and international. There are still too many unknowns weighing upon the sector and therefore, given the impossibility of offering a certain picture of future events, the monthly column of ItaliaImballaggio dedicated to “events” changes its appearance. > Faithful to our service spirit, since the end of February we have in fact constantly updated our readers on changes in dates or cancellation of events. On the subject, we refer readers to the information posted on our packmedia.network (https:// packmedia.network/it/eventi-fiere -posticipate-canceled).

Cosa accade nel 2020

What’s happening in 2020 • Macfrut (Fruit & Veg Professional Show), Rimini, 8-10 settembre 2020. • Packaging Première (EasyFairs), luxury packaging, Milano, 15- 17 settembre 2020. • Cosmoprof North America, Mandalay Bay Convention Center Las Vegas, 20-22 settembre 2020. • SPS Italia - Smart Production Solutions (Messe Frankfurt Italia), Parma, 28-30 settembre 2020. • Nuove date per Propak Asia 2020, che avrà luogo a Bangkok dal 20 al 23 ottobre 2020. A seguito delle numerose conferme di adesione ricevute dalle aziende, che avevano previsto la partecipazione all’evento a giugno, Ucima ha deciso di confermare l’organizzazione della collettiva. • Mecspe 2020 (Senaf), Fiere di Parma, 29-31 ottobre, Fiere di Parma. • SAVE Mostra Convegno (EIOM) è stata posticipata nella seconda parte dell’anno, a data da destinarsi.

• Ecomondo, Rimini, 3-6 novembre 2020. • Xylexpo 2020, Milano, 10 - 13 novembre 2020. • All4Pack (Comexposium), Parigi, 23-26 novembre 2020. • Édition Spéciale By Luxe Pack, Carreau du Temple di Parigi, 30 novembre -1 dicembre 2020.

Cosa accade nel 2021

What’s happening in 2021 • A metà marzo, Messe Düsseldorf GmbH rendeva note le date dello svolgimento di alcune fiere proprietarie: - interpack, dal 25 febbraio al 3 marzo 2021; - ProWein, dal 21 al 23 marzo 2021; - drupa, dal 20 al 30 aprile 2021. • Metpack (Messe Essen), fiera internazionale dell’imballaggio metallico, 23 - 27 febbraio 2021 • Hannover Messe (organizzata da Deutsche Messe) dà appuntamento al 12-16 aprile 2021. • La 34esima Chinaplas, mostra internazionale dell’industria della gomma e plastica (Adsale Exhibition Services Ltd) è rimandata al 13-16 aprile 2021.

In these pages we will hence only give a brief summary of what is now given for certain (last update April 28), however, we cannot exclude further changes.

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A GENDA

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• Rinviata alla primavera del 2021 la 53a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, manifestazione di riferimento per l’industria cosmetica mondiale. Contestualmente al rinvio, gli organizzatori illustrano i progetti volti ad aiutare la ripresa delle relazioni e del business. È il caso di WeCosmoprof, un inedito format digitale organizzato dal 4 al 10 giugno, grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ITA - Italian Trade Agency, e in collaborazione con Cosmetica Italia. • La 54° edizione di Vinitaly si terrà a Verona dal 18 al 21 aprile 2021. • Fachpack (NürnbergMesse GmbH), 2830/9/2021 Nuremberg (D)

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Best Packaging 2020 - prima parte

… E CHE OSCAR SIA! Travolti dagli eventi che stanno mettendo sotto sopra il mondo, ma non sopraffatti… Così, anche l’Istituto Italiano Imballaggio mette a punto un “piano B” per promuovere il contest Best Packaging 2020 e con esso le 42 aziende che lo hanno reso possibile. Le iniziative previste, con l’auspicio che… #andratuttobene.

S

ono dunque 42 i finalisti del contest Best Packaging 2020. 42 prodotti che hanno superato la prima selezione tecnica e che concorrono per conquistare l’Oscar dell’imballaggio all’innovazione. Perché è proprio l’innovazione a tutto tondo a essere la chiave di volta dei giudizi su prodotti e sui sistemi di confezionamento in lizza, declinata sulle note di un design sempre più “responsabile” e della sostenibilità dei progetti.

I PUNTI CARDINE DEL CONCORSO

• Quest’anno, per la prima volta nella lunga storia del contest (nato nel 1957, Ndr.) rientra tra i criteri di giudizio anche l’innovazione tecnologica delle macchine, e questo in virtù di una rinnovata partnership con la fiera Ipack-Ima.

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• L’edizione 2020 premierà i migliori esempi di innovazione sotto l’aspetto del design inteso nel senso più ampio del termine, ovvero del progetto nel suo complesso, a partire dalla scelta di nuovi materiali fino alle forme e alle modalità di utilizzo, progettate per migliorare e semplificare l’esperienza dell’utente… Una user experience guidata dalle ultime tecnologie digitali e dalle app, che permettono di veicolare in tempo reale le informazioni ma anche dalla necessità delle aziende di comunicare i propri valori di marca, la propria storia aziendale, le offerte, le promozioni, per agire su una nuova modalità di fidelizzazione del cliente. • Partner storico per il “Quality Design” resta il Politecnico di Milano, che esprimerà anche il Presidente della Giuria, forte della competenza in materia e della pluriennale esperienza a supporto del concorso e dell’Istituto Italiano Imballaggio. Riconfermato anche il patrocinio del Brera Design District, espressione di uno dei più dinamici ed esclusivi distretti del “Fuorisalone” milanese.

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FOCUS ON Sustainability

• Osservando i 42 casi in concorso emerge con chiarezza un fil rouge che accomuna le diverse realizzazioni: la marcata attenzione alla sostenibilità, ambientale ed economica. Gli importanti investimenti fatti in questo ambito dalle aziende dell’imballaggio, ma anche dei brand owner e della GDO, tracciano il percorso dell’innovazione dei materiali, non solo il relazione alle attività di smaltimento, riciclo e compostaggio, ma anche in vista di prestazioni migliori in termini di shelf life, di comunicazione, di immagine del prodotto.

COSA CI ASPETTA

Costretto a rivoluzionare tempi e metodi della promozione dei finalisti, l’Istituto Italiano Imballaggio ha ipotizzato alcune valide alternative, che prevedono lo slittamento di circa un semestre delle attività e degli eventi legati al contest. • Le campagne stampa e social si concentreranno nella prima parte dell’anno. È il caso del contributo della rivista ItaliaImballaggio che, su questo fascicolo, anticipa una prima carrellata dei finalisti, focalizzando l’attenzione sulle caratteristiche di Sostenibilità dei prodotti in lizza, in linea con i contenuti stabiliti nel piano editoriale 2020. Il servizio sarà anche lanciato su www.italiaimballaggio.network. Sul fascicolo di giugno, la rivista darà invece spazio agli aspetti di innovazione tecnologica e di Quality Design degli altri finalisti. • Gli eventi pubblici correlati al contest vengono posticipati al secondo semestre del 2020 e ai primi mesi del 2021. Questa l’agenda: - esposizione dei concorrrenti al Best Packaging durante la fiera Ecomondo (Rimini, 3-6 novembre 2020); - promozione dei concorrenti a Interpack (Düsseldorf, D, 25 febbraio-3 marzo 2021); - esposizione dei concorrrenti in una sede prestigiosa durante la Milano Design Week 2021. • Visto il perdurare del lockdown nazionale, permane ancora qualche incertezza sulla data e sul luogo della proclamazione dei vincitori. Ma l’Istituto conta di poter fornire l’informazione a breve.

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Tutti i finalisti Best Packaging Oscar 2020 Come indicato nel testo introduttivo, le campagne stampa e social relative al contest organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio si concentrano nella prima parte dell’anno. Su questo numero di ItaliaImballaggio, per esempio, anticipiamo una prima carrellata di finalisti, focalizzando l’attenzione sulle caratteristiche di Sostenibilità dei prodotti in lizza, in linea con i contenuti stabiliti nel piano editoriale 2020 della rivista. Sul fascicolo di giugno, ItaliaImballaggio darà invece spazio agli aspetti di innovazione tecnologica e di Quality Design degli altri finalisti. In entrambi i casi, il servizio verrà riproposto sul sito web della rivista (www.italiaimballaggio.network). Di seguito anticipiamo i nomi di tutti i 42 concorrenti in lizza.

Best Packaging Oscar 2020: all the finalists As indicated in the introduction, the press and social media campaigns related to the contest organized by Istituto Italiano Imballaggio will be concentrated in the first half of the year. On this issue of ItaliaImballaggio, for instance, we give an initial overview of the finalists, focusing attention on the sustainability characteristics of the products entered, in line with the contents set out in its 2020 editorial plan. In its June issue, the magazine will focus on the technological innovation and Quality Design aspects of the other finalists. In both cases, the service will be repeated on the magazine’s website (www.italiaimballaggio.network). Below we anticipate the names of all 42 competitors.

> Acma > Adercarta > Affaba e Ferrari > Altopack > Barilla > Brivaplast > Bticino > CCM - Coop Cartai > Cellografica Gerosa > Coop Italia > Di Mauro OG > Esselunga > Esseo4 > Gruppo Fabbri Vignola > Fabo Tape > G. Mondini > Goglio > Gruppo ASA > GS4 Plastic > International Paper > Italpack Cartons > Keg Solutions > Laminazione Sottile/Contital

> Gruppo Lavazza > Lic Packaging > Lineapack Chinello > Lumson > Maggioni Type/L’Orèal/Icma > Montefarmaco > Noberasco > SDR PACK SpA e bofrost Italia SpA

> SDR PACK SpA e Sgambaro SpA

> SDR PACK SpA e Zini Prodotti Alimentari SpA

> Sealed Air > Seda > Simpool > Smilesys > Soulpack > Turconi > Unifarco > Verallia > Vimar

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ACMA Cos’è. Scatolina in cartoncino per prodotti sfusi (caramelle, chewingum...) che facilita il dosaggio controllato del prodotto. Di forma originale (dal design depositato), ha una base più piccola, realizzata grazie a soffietti ripiegati all’interno. Suoi punti di forza sono la sostenibilità ambientale ed economica nonché la forma accattivante, che si differenzia a scaffale.

Design. Forma + dosaggio Sostenibilità. Facilità di riciclo, materiale riciclabile (non riciclato), efficienza logistica, grazie al consumo di minore energia per produrre il packaging e per il trasporto (spazio e peso).

Materiale. Cartoncino Prodotto. Caramelle/chewingum

ADERCARTA Cos’è. Pensati per un consumo on-the-go e per lo street food, i sacchetti e la tovaglietta Green Pick sono realizzati con una carta barriera antigrasso e compostabile, garantendo il vantaggio di essere smaltiti insieme agli avanzi di cibo. La serie di prodotti Green Pick, disponibili in diversi formati e misure, è stata sviluppata con l’obiettivo di comunicare molte informazioni attraverso una veste grafica originale. Grazie all’utilizzo di inchiostri innovativi a base di materiali bio-rinnovabili e al rivestimento barriera, è possibile realizzare una stampa totale in colore nero, molto contemporanea; le grafiche colorate rappresentano invece i diversi cibi contenuti nei singoli sacchetti mentre il contrastante bollo bianco invita i consumatori a gettare il prodotto nei rifiuti organici dopo l’uso. L’originale stampa a specchio sul retro della tovaglietta garantisce il contatto alimentare di tutti gli alimenti.

AFFABA & FERRARI

Design. Resa grafica ottimale; stampa a specchio; il set completo di contenitori e tovagliette “educa” allo smaltimento corretto

Cos’è. Nuovo “tethered” flip-top per acque piatte, bevande e succhi: realizzato in due pezzi, idoneo al neck finish 26/22 mm di ultima generazione. La combinazione tappo-collo consente una riduzione di peso del 36% rispetto alla precedente soluzione. Il tappo si apre in modo facile ed intuitivo, con chiara evidenza di effrazione. Una volta avvitato sulla bottiglia, il tappo non è separabile dal contenitore se non con l’applicazione di una forza di oltre 12 kg. Le indicazioni che soddisfano la direttiva europea sono di 2,5 - 3 kg.

Sostenibilità. Compostabile + inchiostri bio-rinnovabili

Materiale. PP e HDPE

Materiale. Carta barriera antigrasso e priva di fluorati Prodotto. Street food varie tipologie

Prodotto. Acque piatte, bevande e succhi. Design. Accattivante, intuitivo, semplice da aprire e antieffrazione, per una drinking experience completa e sicura. Tecnologia. I due pezzi sono stampati a iniezione (esterno in PP e interno in HDPE). Assemblaggio automatico, con qualità garantita da sistemi di visione a telecamere. Sostenibilità. Soddisfa la direttiva europea 2019/904 art. 6 (il tappo deve rimanere attaccato alla bottiglia). Inoltre il progetto consente una drastica riduzione dell’utilizzo della plastica.

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CELLOGRAFICA GEROSA Cos’è. G4R è un prototipo innovativo per prodotti del settore Dairy. Per il progetto, Gerosa Group ha adottato un modello di business aperto, coinvolgendo altre aziende (River Advertising, Beegraphic, Nicefiller, Ticinoplast, Taghleef Industries, Consorzio Latteria Virgilio, I.Blu Industries by Idealservice) per creare una filiera verticale, dal concept grafico al fine vita dell’imballo. Materiale. Poliolefine Prodotto. Formaggio grattuggiato Design. G4R è una busta stand-up che mantiene lo zip salva-freschezza. Il materiale scelto agevola l’apertura del pack con uno strappo parallelo alla zip. La trasparenza consente la visione del prodotto e la presenza di un’apposita finestratura dotata di dosimetro. Per quanto concerne il design grafico G4R è dotato inoltre di un codice invisibile sulla superficie

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COOP Cos’è. Dal 2019, tutte le bottiglie di Acqua Minerale COOP vengono prodotte con una quota pari al 30% di rPET (PET riciclato post consumo). Il processo di produzione dei contenitori con rPET ha coinvolto 27 referenze (considerando i diversi formati disponibili) e tutte le fonti fornitrici sul territorio. Impegnata dal 2010 a promuovere la consapevolezza dei consumatori sull’uso dell’acqua e sul suo impatto ambientale, COOP ha dato ulteriore corso a questa strategia in un’ottica di economia circolare, dopo l’adesione alla Pledging Campaign e alla Circular Plastics Alliance della UE, e anticipando di 10 anni quanto previsto dalla Direttiva Single Use Plastics. Materiale. rPET Prodotto. Acqua minerale a marchio COOP Design. Il valore informativo e di comunicazione del packaging sta nel simbolo riprodotto sull’etichetta, che indica la percentuale di materiale riciclato, in aggiunta alle informazioni per il suo corretto smaltimento. Per veicolare a un vasto pubblico un ulteriore messaggio sulla non dispersione degli imballaggi nell’ambiente, coop ha sponsorizzato il tour estivo Jova Beach Party studiando, in collaborazione con il team del cantante jovanotti, un’edizione speciale e limitata (1 milione di pezzi) del mezzo litro di acqua naturale e gassata; raccolte da volontari, le bottiglie vuote sono state poi rigenerate in t-shirt con la scritta “il riciclo corre con te” e donate ad associazioni sportive giovanili del territorio. Sostenibilità. Utilizzo stimato di oltre 850 t/anno di plastica riciclata al posto della vergine.

Di Mauro del packaging, facile da scansionare con un dispositivo mobile e un’app gratuita (StealthCode®) per veicolare contenuti multimediali e molteplici informazioni per il consumatore, rendendo la comunicazione dinamica e diventando il primo punto di contatto per il brand, senza impattare sulla grafica. Tecnologia. Proposta come una soluzione di imballaggio che combatte il food waste (SDG12), G4R si avvale della tecnologia Cronogard® con attività protettiva e antibatterica, che estende la shelf-life e contrasta la formazione di muffe, tra i principali motivi di spreco alimentare. Sostenibilità. La nuova soluzione è riciclabile ove presente un adeguato sistema di gestione dei rifiuti rispetto all’incarto originale non riciclabile. Al contempo, le prestazioni tecniche sono in linea con il packaging esistente evitando la metallizzazione e l’uso di materiali che impattano negativamente sulle fasi di riciclo.

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Cos’è. Imballaggio flessibile formato Doypack, realizzato con laminato poliolefinico della serie RecyFlex®, monolayer PE riciclabile, adatto a diverse applicazioni e disponibile nelle versioni più comunemente richieste dal mercato: bianco o trasparente, con barriere ai gas, anti-UV, anti-fog. Materiale. Film mono PE della linea RecyFlex®, attestato in classe “B” sulla piattaforma RecyClass di PRE (Plastic Recyclers Europe) Prodotto. È già stato fornito per sali da bagno e prodotti home care. Tecnologia. Estrusione. Sostenibilità. Da tempo Di Mauro sta lavorando su una linea di prodotti eco-sostenibili, con l’intento di sostituire gli imballi multimateriale

non riciclabili con strutture più semplici composte da un solo tipo di polimero. RecyFlex® PE, composto da un unico film, è il top di gamma di questa linea e consente di eliminare l’utilizzo di adesivi per accoppiamento, che riducono in modo consistente la riciclabilità del materiale. Per applicazioni non food è possibile impiegare rPE nella composizione del film, incrementando ulteriormente il livello di sostenibilità.

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ESSELUNGA Cos’è. Con il progetto FeVBio: obiettivo ZeroPlastica Esselunga è intervenuta sugli imballaggi dell’intero settore frutta e verdura fresca biologica a marchio proprio: 141 articoli con 6 modalità di confezionamento differenti (vaschette e pellicola, vaschette e coperchi, reti, borse in rete, buste per IV gamma, film per flow pack). Introdotto in tutti i negozi della catena, il progetto sarà completato entro il 2020 con l’obiettivo di dotare i prodotti di un packaging compostabile e/o riciclabile (inclusi i componenti accessori come le etichette), puntando quindi a un minor impatto ambientale e al maggiore utilizzo di risorse rinnovabili. Materiali. Film bio-compost a base di biopolimeri compostabili, utilizzato come film per accoppiare il cartoncino. Pellicola alimentare prodotta con polimeri a base di poliestere biodegradabile e compostabile, utilizzata come film estensibile per confezionare frutta e verdura in macchina confezionatrice. Fibra di cellulosa compostabile, utilizzata sia per vaschette che trasformata in reti per agrumi. Naturflex, film trasparente in cellulosa compostabile, utilizzato per confezionare verdure in flow pack. PLA, utilizzato anch’esso per verdure in flow pack, in termoformatura come coperchio di alcuni modelli di vaschette, come

film accoppiato al cartoncino e infine come busta termosaldata per insalate. Carta termica eco non adesiva accoppiata con film multistrato bio compostabile, utilizzata come etichette per reti agrumi, patate, cipolle. Carta termica eco adesiva accoppiata con film bio compostabile utilizzata per etichette peso prezzo. Design. Comunicazione diretta sul pack con informazioni tecniche per lo smaltimento. Sostenibilità. Risparmio complessivo di 137 t di plastica, sostituita da materiali compostabili e smaltibili con la frazione umida. Efficienza dei processi produttivi, con riduzione degli scarti.

Gruppo Fabbri Vignola SpA Cos’è. Nature Fresh è la soluzione completa di confezionamento compostabile “film + avvolgitrice” messa a punto da Gruppo Fabbri Vignola e adottata da Esselunga, che oggi la utilizza a pieno regime nell’ambito del progetto di eco-sostenibilità per il canale dei prodotti vegetali “bio” freschi e freschissimi a marchio proprio, con l’obiettivo di presentarli nel migliore dei modi, salvaguardandone le proprietà nutrizionali e organolettiche in modo efficiente Il film Nature Fresh, compatibile con le avvolgitrici più diffuse sul mercato, è certificato come idoneo alla compostabilità domestica e industriale; si adatta perfettamente al processo di compostaggio e, grazie alle caratteristiche della biomassa residua, offre un compost ricco di sostanze nutritive. Gruppo Fabbri ha inoltre sviluppato la combinazione perfetta per trarne il massimo vantaggio con la gamma di macchine Automac NF a elevata produttività. Materiale (pellicola). Film in poliestere di origine fossile, certificato compostabile, a base ecovio®/ecoflex® (polimeri BASF compostabili certificati). Prodotto. Nato per il confezionamento automatico o manuale di prodotti alimentari freschi e freschissimi, il film Nature Fresh è apprezzato oggi anche nel settore dell’imballaggio secondario. Design. Alle proprietà meccaniche (alta resistenza alla punturazione anche dopo il prestiro, resistenza meccanica strutturale, massime prestazioni con spessori ottimizzati per applicazione, necessario in quantità minima, grazie alla sua straordinaria estensibilità) il film abbina ottime qualità estetiche, come la trasparenza e l’anti-appannamento, che concorrono ad aumentare efficacia nella presentazione del prodotto.

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Il sistema di confezionamento sostenibile comprende anche la serie di avvolgitrici Automac NF: macchine a elevata produttività, in grado di utilizzare e sfruttare appieno le caratteristiche fondamentali di questa pellicola. Tecnologia. Prodotto nello stabilimento di Vignola (MO) grazie a un nuovo impianto di estrusione verticale in funzione da febbraio 2020 (realizzato con un investimento di oltre 3 M€), Nature Fresh è il primo film estensibile certificato compostabile per confezionamento automatico e manuale su scala mondiale, che garantisce prestazioni equivalenti a quelle del PVC, e addirittura migliori per quanto riguarda la trasmissione del vapore acqueo. Le confezionatrici Automac NF presentano invece due tipi di vantaggi: macchinabilità ottimizzata per questo tipo di film e frequenza di manutenzione ridotta. Sono inoltre in grado di abbinare il film Nature Fresh a etichette e vassoi in diversi materiali, anche compostabili (cartone, plastica, bioplastica, legno di balsa, pasta di cellulosa...). Un avvolgimento ottimale è comunque garantito anche con le altre pellicole estensibili disponibili sul mercato, quali PVC, PE, BIOBASED… Sostenibilità. Film certificato per la compostabilità domestica (TÜV Austria, European Bioplastics and CIC within the Standard EN 13432V Austria) e industriale (TÜV Austria, European Bioplastics, CIC secondo la norma UNI EN 13432); tasso di riciclo interno post-produzione superiore al 99%; stampabile con inchiostri compostabili.

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G. Mondini Cos’è. Il vassoio per alimenti realizzato con il sistema PAPERSEAL® offre la possibilità di sostituire i vassoi SKIN o MAP di plastica con un cartoncino barrierato. Il processo consiste nella fabbricazione di un vassoio partendo da un cartone piatto pretagliato e formato, e un liner a barriera che viene automaticamente applicato in un solo step, in modo da ridurre l’uso della plastica al solo 10/20% rispetto a un 80/90% di cartoncino e, al contempo, diminuire i costi di produzione oltre a migliorare la logistica di approvvigionamento.

Materiale. Gamma di top film e supporti di cartone food contact. Prodotto. formaggi, carni fresche, carne lavorate, pesce, prodotti pronti, alimenti surgelati, snack, insalate e frutta. Design. Esclusivo design a flangia rinforzata che genera una superficie di tenuta robusta e costante, garantendo l’integrità della tenuta pari ai tradizionali vassoi in plastica. Idoneo per applicazioni in MAP o SKIN, consente massima libertà di formato, assicurando una grafica di qualità e una comunicazione su tutte le superfici della confezione.

GOGLIO SPA Cos’è. La confezione “grab-and-go” Barrel Pouch è una busta stand-up con due soffietti, doppia maniglia e erogatore a pressione. La soluzione ideale per uno stile di vita moderno e dinamico. Progettata per contenere bevande e cocktail, da conservare in frigorifero o a temperatura ambiente, si pone come valida alternativa ai tradizionali contenitori rigidi in vetro, plastica o alluminio. All’appeal del design, fresco e pulito, si aggiungono vantaggi pratici e funzionali. Materiale. Laminato multistrato barriera abbinato utilizzando materiali tradizionali o alu-free. Prodotto. Dedicato a bibite e cocktail, facilita l’erogazione e la fruizione del prodotto, prolungandone la conservazione dopo l’apertura.

Tecnologia. Il cartoncino piatto, pretagliato, viene automaticamente trasferito nella zona di formatura dove il kit di pre-taglio del liner (foglio di plastica barrierato di spessore non superiore ai 100 my) provvede al taglio della pellicola e al trasferimento della stessa nello stampo, ove avviene poi la laminazione e la formatura del vassoio. La pellicola plastica applicata al vassoio garantisce la shelf life. Sostenibilità. Facile separazione del film barriera dal cartone, per un riciclo semplice ed efficiente. Certificato Aticelca B. Design. La doppia maniglia funzionale ed ergonomica agevola il trasporto e la gestione della confezione piena. Il pratico erogatore a pressione, appositamente concepito per impedire l’ingresso di aria durante l’uso, consente di versare la bevanda nel bicchiere con una sola mano. Tecnologia. Imballaggio flessibile, sinonimo di conservazione e protezione grazie alle proprietà barriera dei materiali. Resistente, leggera e pratica, la confezione permette il trasporto di una maggiore quantità di prodotto a fronte di minori ingombri. Sostenibilità. Importante riduzione della quantità di materia prima utilizzata, offre benefici in termini di costi di stoccaggio, trasporto e smaltimento.

Gruppo Lavazza Cos’è. Imballaggio flessibile per la gamma di caffè Lavazza ¡Tierra! 180 g macinato, sviluppato attraverso una serie di sperimentazioni dirette effettuate in impianti industriali di selezione e riciclo sul territorio nazionale, allo scopo di disegnare un imballaggio che fosse riciclabile e che garantisse in parallelo le medesime prestazioni funzionali del packaging precedente, soprattutto in termini di mantenimento della freschezza e qualità del caffè.

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Negli ultimi anni Lavazza ha delineato un piano strategico per rendere gli imballaggi sempre più sostenibili, lanciando la “Road Map del Packaging Sostenibile” che si pone due obiettivi principali: lavorare per rendere il portfolio packaging del Gruppo riutilizzabile, riciclabile e/o compostabile e ridurne l’impronta di carbonio. Materiale. Mix di polimeri omogenei riciclabili

Prodotto. Caffè Lavazza ¡Tierra! 180 g macinato. Design. Grazie al lavoro di R&D dell’azienda è stato possibile superare la tradizionale struttura del film flessibile per l’imballo del caffè, eliminando il layer di alluminio e introducendo un mix di polimeri omogenei che ne rende possibile la riciclabilità; inoltre, è stato ottenuto un alleggerimento dell’imballaggio del 10% rispetto al precedente.

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MA RKETING & DESIGN

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GS4PLASTIC srl Cos’è. Infinity Wave Bottle è una composizione di bottiglia + bicchiere realizzati in rPET food grade, riconoscibile per il design simmetrico dalla caratteristica forma a “8” (infinito capovolto). Il tethered cap è vincolato al collo per evitarne la dispersione nell’ambiente. La resistenza meccanica e termica del materiale consente di riutilizzare infinite volte bottiglia e bicchiere, lavabili in lavastoviglie. Materiale. rPET food grade, dal 50% al 100% a seconda del paese di commercializzazione. Prodotto. Acqua, succhi, bevande calde, salse, liquori alimentari. Design. Il formato simmetrico di questo packaging, che richiama il simbolo dell’infinito (∞), rappresenta un riferimento al modello di economia circolare entro cui il prodotto dichiaratamente si inserisce. Lo stesso motivo iconico è ripreso anche dagli elementi grafici e dai dettagli a sbalzo, funzionali peraltro all’aggancio del bicchiere. Quest’ultimo è incastrabile al top, e permette l’appoggio stabile della bottiglia da entrambi i lati. Bottiglia e bicchiere possono essere decorati con loghi o immagini per campagne promozionali o collezioni. Tecnologia. L’additivo nucleante è stato sviluppato ad hoc per aumentare le performance del PET riciclato sia in iniezione che in iniezione-stirosoffiaggio utilizzando tecnologie e stampi standard. Il bicchiere è realizzato mediante stampaggio ad iniezione a partire da granuli (rPET o PET). A seconda delle prestazioni richieste, la produzione potrà avvenire sia su soffiatrice monostadio o bistadio. Sostenibilità. Packaging fatto in PET riciclato, riutilizzabile infinite volte ed, a fine vita, riciclabile al 100%.

Sostenibilità. Le innovazioni introdotte hanno reso possibile un’importante riduzione della carbon footprint di Lavazza ¡Tierra! 180 g macinato, pari al 21% in meno rispetto al packaging tradizionale, misurata attraverso un’analisi LCA certificata da parte terza (tramite l’ente CSQA). Nel Gruppo Lavazza lo sviluppo di nuovi packaging si basa su un approccio scientifico sia per la quantificazione degli impatti ambientali, attraverso standard internazionali, sia per l’impostazione di azioni migliorative in ottica di ecodesign.

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Lic Packaging Cos’è. Soluzione vaschetta HT Board®, realizzata 100% carta e idonea a contenere alimenti confezionati o sfusi, già cotti e preparati con oli o grassi destinati al consumo “on the go” oppure “easy cooking” a casa. Si possono cucinare/riscaldare/reidratare alimenti e consumarli direttamente nel packaging, all’insegna della massima praticità. Materiale. Cartoncino HT Board® di qualità FC Barrier, prodotto con sole carte di primo impiego provenienti da foreste certificate FSC. Le vaschette, oltre ad essere certificate per il contatto con tutti gli alimenti, sono idonee all’utilizzo in forni tradizionali ed a microonde.

Prodotto. Piatti pronti surgelati o freschi, cibi disidratati, pasta, carni e pesce cotti o crudi, kit piatti pronti da cucinare, take-away, dolci e prodotti da forno. Design. La confezione è composta da una vaschetta in cartoncino e può essere confezionata in film per prodotti freschi, con flowpack per prodotti ATM. Nella versione “KIT”, può essere sigillata con il coperchio di LIC Packaging in HT Board® brandizzato per il trasporto e l’esposizione sul punto vendita. Sostenibilità. A fine utilizzo, la vaschetta in HT Board® non è un rifiuto ma può essere conferita nella frazione carta o con l’umido, a fronte delle certificazioni di riciclabilità Uni-Aticelca 501/2019 e biodegradabilità e compostabilità EN13432.

Lineapack Chinello Cos’è. Carta naturale di pura cellulosa, con trattamento termosaldante a base sintetica ad acqua, studiata per l’utilizzo nelle linee di confezionamento automatizzate di prodotti alimentari secchi, di cui garantisce la totale sicurezza. Dato che il sistema termosaldante impiegato è applicabile anche su carte con barriere che impediscono la migrazione di grassi e oli, vapore acqueo e ossigeno, questa soluzione ha un raggio potenziale di applicazione molto ampio nel settore food, dagli alimenti secchi ai prodotti da forno. Materiale. Carta certificata FSC e PEFC di grammatura equilibrata, quanto basta e quanto serve a garantire elevate performance in termini di resistenza e tenuta al peso del prodotto (elevato carico di rottura, forza di lacerazione, resistenza all’aria e allo scoppio), ma anche l’elasticità necessaria per l’impiego della carta nelle linee automatizzate di confezionamento alimentare. La composizione della lacca è studiata per consentire il contatto diretto con alimenti nonché un’applicazione efficace su supporto cartaceo che ha caratteristiche di assorbenza.

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Prodotto. Linea di pasta biologica di Pastificio Felicetti. Tecnologia. Sistema di spalmatura tecnologico innovativo, ideato per applicare la lacca sia a stesura completa sia anche a registro sulla pinna, il fondo e la chiusura del packaging, solo laddove è prevista la saldatura in base alle esigenze dell’utilizzatore finale. In questo caso, si realizza un risparmio del 70% di lacca e, inoltre, la saldatura risulta più semplice, più efficace, più resistente per tenuta. Utilizzabile su qualsiasi impianto predisposto per il confezionamento in carta: non richiede l’acquisto di macchine confezionatrici specifiche. Design. In generale, la resistenza di una carta aumenta proporzionalmente alla sua rigidità. Lineapack ha trovato la formula ideale per unire due esigenze: robustezza della fibra per un packaging ad alta tenuta e morbidezza della carta per il confezionamento in automatico. I requisiti ecosostenibili della soluzione di packaging sviluppata da Lineapack sposano il carattere biologico della pasta Felicetti, in una sintesi progettuale di elevata forza comunicativa.

Sostenibilità. Rispetto al packaging in plastica o all’accoppiato carta/film, questa soluzione presenta punti di forza dal carattere decisamente sostenibile e responsabile: - è mono-materiale riciclabile al 100%, motivo per cui diventa risorsa per successivi impieghi; - è prodotta con materiali biodegradabili e compostabili, quindi rispetta l’ambiente; - è traspirante, ovvero protegge l’alimento da agenti esterni (polveri, sbalzi di temperatura ecc.) senza creare condensa, conservando le proprietà organolettiche del prodotto; - è assorbente, quindi impedisce la formazione di umidità e muffe.

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FOCUS ON Sustainability

Lumson (in collaborazione con Marino Belotti Srl)

Cos’è. ECOmpact è un nuovo compact case per make up che coniuga tre concetti innovativi: sostenibilità - riciclabilità - riutilizzo Progettato per offrire la possibilità di separare tutti i suoi componenti con semplici e intuitivi sistemi di aggancio e sgancio.

Noberasco Cos’è. Busta richiudibile formato doypack per snack a base di frutta secca, studiata per offrire un packaging salvafreschezza, interamente riciclabile, e con un impiego minimo di plastica. Materiale. Carta 90 g/m2 / PE Evoh PE 35 my + zipper di plastica. Prodotto. Frutta secca della linea“I Misti Bio Noberasco” e “I Misti Regionali Noberasco”. Tecnologia. Il progetto ha previsto lo sviluppo e l’acquisto da parte di Noberasco di una confezionatrice per doypack ad-hoc, per la formazione delle buste del nuovo accoppiato in carta direttamente da bobina. Per migliorare la coprenza e la resa cromatica, sono state cambiate le caratteristiche del polimero del cilindro flessografico atto alla stampa su carta.

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Materiale. ECOmpact è prodotto con monomateriale plastico riconvertibile o riutilizzabile per creare un nuovo materiale di imballaggio. Gli unici due materiali che si differenziano sono: - fondello o godet contenente il prodotto, anch’esso sganciabile dal pack, per poi trasformarsi in refillable pack (prodotto in differenti materiali ferrosi); - vetro per lo specchio, anch’esso sganciabile dal case, per poi essere riutilizzabile come specchio da borsa.

nel packaging con semplici sistemi di aggancio meccanico, removibili dal pack.

Prodotto. Compact Powder per il make-up.

componenti di qualità; è in grado di creare un vero indotto dato dal corretto smaltimento dei rifiuti. ECOmpact può essere realizzato anche con altre tipologie di materiali plastici di origine organica, bio-based o compostabile.

Design. ECOmpact ha un design classico, essenziale, ergonomico e pratico senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità. Fondello e specchio, infatti, sono montati

Tecnologia. Il packaging è prodotto con stampaggio a iniezione. Successivamente i componenti sono assemblati per mezzo di montaggi meccanici automatici. Sostenibilità. ECOmpact, grazie al concept innovativo di separazione degli elementi e all’uso di monomateriale, consente un riciclo corretto da cui trarre nuovi

Design. La busta ha struttura di carta (90 g/m2) accoppiata con PE Evoh PE 35 my, riciclabile nel circuito della carta, dopo apposita separazione dello zipper, che è facilmente rimovibile grazie a un doppio pre-taglio. L’accoppiamento dei due materiali consente il confezionamento in atmosfera protettiva con alte barriere all’ossigeno e al vapor acqueo. Sostenibilità. La struttura della busta è riciclabile al 100% nella frazione della carta (Codice Riciclo PAP 81). È studiata per essere facilmente separabile dallo zipper, a sua volta smaltibile nella plastica o nel residuo secco.

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Tecnologia. Estrusione, stampa e saldatura con barra calda.

SDR PACK e bofrost Italia SpA Cos’è. Packaging per prodotti surgelati realizzato con un monofilm di Polietilene riciclabile, concepito come alternativa ai convenzionali film plastici accoppiati (PET/PE); presenta, inoltre, una grammatura minore rispetto alla precedente versione (70 my Vs 80 my). Conforme al food contact, è in grado di garantire una conservazione efficace dei prodotti. Materiale. Monofilm di Polietilene, con grammatura di 70 my. Prodotto. Piatti pronti surgelati.

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Sostenibilità. Packaging realizzato in monofilm monomateriale riciclabile, la cui produzione richiede un unico step (estrusione), a differenza dei tradizionali film accoppiati che ne prevedono due (estrusione + accoppiamento, con relativo utilizzo di adesivo). La saldatura può essere eseguita con temperature più basse rispetto ai materiali convenzionali (tra i 30 °C e i 40 °C interno/esterno). Queste caratteristiche consentono, di ridurre i consumi energetici e le emissioni in atmosfera dei processi produttivi, e di conseguenza anche l’impatto ambientale.

SDR PACK e Zini Prodotti Alimentari SpA Cos’è. Imballaggio flessibile compostabile, idoneo al contatto alimentare e adatto al confezionamento di prodotti che non necessitano di barriera. Materiale. Monofilm compostabile. Prodotto. Pasta fresca di Zini Prodotti Alimentari SpA Tecnologia. Estrusione, stampa e saldatura.

ficato TUV Austria OK Compost Industrial) Per la realizzazione del monofilm compostabile sono necessarie temperature di estrusione inferiori rispetto al film convenzionale in PE (da 190 °C a 160 °C). Anche la saldatura può essere eseguita in un range di temperatura più basso. Questo consente di ridurre i consumi energetici, le emissioni, e quindi l’impatto ambientale del processo di produzione.

Sostenibilità. Compostabile al 100% (certi-

Sealed Air Cos’è. Il film termoretraibile con elevate proprietà barriera CRYOVAC Brand BDF® Soft è frutto di due decenni di innovazione e sviluppo condotti da Sealed Air sulla gamma CRYOVAC Brand BDF®. Nuove modalità d’uso del materiale di base hanno permesso di rispondere appieno alla domanda degli utilizzatori in relazione a sicurezza degli alimenti, efficienza dei processi, branding, conservabilità e soprattutto sostenibilità. Si tratta di un sistema di confezionamento estremamente flessibile, ideale per alimenti di ogni tipo, e compatibile con l’utilizzo in forno a microonde. Materiale. Film CRYOVAC Brand BDF® Soft. Prodotto. Alimenti di ogni tipo, dai formaggi ai piatti pronti.

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Design. Il film termoretratto avvolge perfettamente il contenuto, senza formare grinze o inestetismi e garantendo un’elevata resistenza alle sollecitazioni. Queste caratteristiche, in combinazione con le proprietà anticondensa, contribuiscono a valorizzare la qualità e l’appeal visivo del prodotto. Il sistema di apertura facilitata garantisce ermeticità e praticità per il consumatore. Grazie a speciali tecniche di stampa è inoltre possibile personalizzare il film assecondando le esigenze di branding. Tecnologia. Confezionamento termoretraibile in ATM (atmosfera modificata) Sostenibilità. Grazie agli spessori ridotti CRYOVAC Brand BDF® Soft consente una diminuzione sino al 70-80% della quantità di plastica utilizzata rispetto ai materiali tradizionalmente impiegati. Inoltre, la soluzione contribuisce a prevenire il food waste: le notevoli proprietà barriera, le saldature ermetiche e i processi di pastorizzazione, in linea con i più severi parametri di sicurezza alimentare, permettono di preservare i cibi prolungandone in modo significativo la shelf life.

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Seda International Packaging Group e Unilever Cos’è. Vaschetta per il gelato realizzata in carta e biopolimero compostabile, recuperabile sia nell’umido che nella carta. Frutto della collaborazione fra Seda e Unilever (brand Carte D’Or), questo prodotto è il risultato di un’innovazione di tecnologia e materiali.

Il cartoncino conferisce un aspetto naturale e rende il pack uno strumento di comunicazione efficace e di differenziazione grazie all’alta qualità di stampa.

Materiale. Cartoncino e biopolimero compostabile.

Tecnologia. Produzione di coppa e coperchio di carta di forma non tonda.

Prodotto. Gelato Carte D’Or. Design. L’innovazione consiste nell’aver ideato e realizzato una vaschetta con coperchio di forma rettangolare, unica nel suo genere sul mercato. In particolare, Seda è l’unica azienda al mondo in grado di progettare e realizzare coperchi in cartoncino di forma non tonda.

Sostenibilità. Confezione compostabile e riciclabile nella raccolta carta. Il nuovo pack consente un risparmio di 520 t di plastica ogni 11 Mio di vaschette (pari al 94% in meno), e una riduzione di peso del 23% (121 t di materiale in meno ogni 11 Mio di vaschette).

abbinati agli imballaggi terziari (al servizio di GDO, IDM e 3PL) . I pallet GreenyPack sono realizzati con materia prima rigenerata, derivata dal recupero dei rifiuti da imballaggio (generalmente costituiti da PE, PP, PA, carta e alluminio).

Simpool Srl

Materiale. 100% plastica rigenerata post-consumo Design. GreenyPack è ecologico, economico, robusto, leggero, assemblabile, riparabile, lavabile. Non è attaccabile da batteri, muffe e umidità. È dotato di funzionalità “intelligenti”, grazie a sistemi RFID (tracciamento) e al possibile inserimento nei vani interni di dispositivi IoT per monitorare ogni fase della merce trasportata (umidità, temperatura, urti accidentali).

Cos’è. GreenyPack è una linea completa di pallet in plastica riciclata, riutilizzabili e riciclabili al termine del loro ciclo di vita. I pallet sono prodotti e commercializzati da Simpool srl, startup innovativa di Reverse Logistics che offre soluzioni e consulenze strategiche per lo sviluppo e l’efficientamento dei processi logistici di condivisione

Smilesys

Sostenibilità. GreenyPack favorisce una logistica più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale degli imballaggi terziari (pallet), evitando l’utilizzo di materia prima vergine (es. legno), e l’incontrollata generazione di rifiuti non riciclabili. Mediante un processo innovativo di trasformazione e rigenerazione, GreenyPack dà nuova vita ai rifiuti di plastica e agli scarti di lavorazione industriale che, di norma, verrebbero destinati a termovalorizzazione e/o in discarica. I pallet così prodotti sono a loro volta riciclabili a fine vita.

Cos’è. Smile Green Lite è un film richiudibile per preformati che può essere saldato su carta o fibra di legno. Questa tecnologia (in attesa di brevetto) è stata sviluppata con il duplice obiettivo di evitare il coperchio, riducendo quindi l’impiego di materiale plastico superfluo, e consentire al contempo la richiudibilità della confezione, al fine di preservare il cibo migliorando, al contempo, l’usabilità del pack. È proposta in combinazione con le vaschette di carta Mustang. Prodotto. Alimenti di vario tipo. Materiale. Mono-PET, completamente riciclabile / carta. Design. Le vaschette di carta Mustang hanno un formato che ricalca esattamente quello

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delle vaschette in plastica più comuni, il che consente di poterle saldare sulle termosigillatrici in uso, al pari di una vaschetta di plastica. Sono inoltre impilabili per un uno stoccaggio ottimale. Tecnologia. Termosaldatura Sostenibilità. Il pratico sistema richiudibile consente di preservare il prodotto, e prevenire lo spreco alimentare. Il film di chiusura, monomateriale e riclabile al 100%, può essere facilmente staccato e smaltito nella raccolta differenziata della plastica. A loro volta, nonostante la lacca saldante, le vaschette Mustang hanno una percentuale di carta superiore al 95% risultando, quindi, completamente riciclabili.

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… Oscar it is! Struck by the events that are turning the world upside down, but not overwhelmed by them... The Italian Packaging Institute is likewise developing a “plan B” to promote the Best Packaging 2020 contest and with it the 42 companies involved. The initiatives planned, with the hope that… #andratuttobene [allwillgowell].

Hence the Best Packaging 2020 contest numbers 42 finalists. 42 products that have passed the first technical selection and that compete to win the packaging Oscar for innovation. Because it is all-round innovation that is the keystone of the judging of products and packaging systems in the competition, featuring increasingly “responsible” design and sustainable projects. THE KEY POINTS OF THE COMPETITION • This year, for the first time in the long history of the contest (set up in 1957, Ed.), technological innovation of the machines will also be part of the judging criteria, and this thanks to a renewed partnership with the Ipack-Ima trade fair organization.

• The 2020 edition will reward the best examples of innovation in terms of design in the broadest sense of the term, i.e. the project as a whole, starting from the choice of new materials to the shapes and methods of use, designed to improve and simplify the user experience... A user experience guided by the latest digital technologies and apps, which enable the conveyance of information in real time, but also by the need of companies to communicate their brand values, their company history, offers, promotions, and implement new ways of engendering customer loyalty.

• Given the persistence of the national lockdown, there is still some uncertainty about the date and place of the announcement of the winners. But the Institute expects to be able to provide this information shortly.

Design. Optimum graphic rendering; mirror printing; the complete set of containers and placemats “educates” to correct disposal

What it is. Designed for on-the-go consumption and street food, the Green Pick bags and serviettes are made with an anti-fat and compostable barrier paper, guaranteeing the advantage of being disposed of together with any leftover food. The Green Pick series of products, available in different sizes and formats, has been developed with the aim of communicating a lot of information through an original graphic design. Thanks to the use of innovative inks based on bio-renewable materials and the barrier coating, it is possible to achieve a total black printing, very contemporary; the colored graphics

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• The public events associated with the contest have been postponed to the second half of 2020 and the first months of 2021. This is the agenda: - exhibition of competitors at Best Packaging during the Ecomondo exhibition (Rimini, 3-6 November 2020); - promotion of competitors at Interpack (Düsseldorf, D, 25 February–3 March 2021); - exhibition of competitors in a prestigious venue during Milan Design Week 2021.

Sustainability. Easy to recycle, recyclable (not recycled) material, logistic efficiency thanks to the consumption of less energy to produce packaging and for transport (space and weight).

ADERCARTA

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WHAT AWAITS US Forced to revolutionize times and methods in choosing the finalists, the Italian Packaging Institute has hypothesized some valid alternatives, which entail a roughly half-year postponement of contest activities and events.

• The press and social media campaigns will be concentrated in the first half of the year. This holds true for the contributions of the magazine ItaliaImballaggio which, in this issue, gives an initial overview of the finalists, focusing attention on the sustainability characteristics of the products entered, in line with the contents set out in its 2020 editorial plan. In its June issue, the magazine will focus on the technological innovation and Quality Design aspects of the other finalists.

Product. Street food of various types

What it is. Small cardboard box for bulk products (candies, chewing gum...), which facilitates the controlled dosage of the product. Of original shape (with a deposited design), it has a smaller base, made thanks to gussets folded inside. Its strengths are its environmental and economic sustainability as well as its attractive shape, which is different on the shelf.

Product. Candies/chewing gum

• Observing the 42 contestants, a common thread uniting the different projects clearly emerges: the marked attention to environmental and economic sustainability. The sizeable investments made in this field by packaging companies, but also by brand owners and largescale retailers, feature material innovation, not only in relation to disposal, recycling and composting activities, but also in view of better performance in terms of shelf life, communication and product image.

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Design. Form + Dosing functionality

ACMA

Material. Cardboard

• Steadfast partner for “Quality Design” as ever the Milan Polytechnic which, bolstered by its expertise in the field and many years of experience in support of the competition and the Italian Packaging Institute, will also provide the President of the Jury. Also reconfirmed the sponsorship of the Brera Design District, expression of one of the most dynamic and exclusive districts of Milan’s“Fuorisalone” Design Week.

O SCA R & O SCA R

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Best Packaging 2020 - first part

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Sustainability. Compostable + bio-renewable inks

AFFABA & FERRARI

represent the different foods contained in the individual bags while the contrasting white vignette invites consumers to throw the product into organic waste after use. The original mirror print on the back of the placemat ensures food contact of all foods. Material. Greaseproof and fluoride-free barrier paper

What it is. New “tethered” flip top closure for still water, soft drinks and juices : 2-pc closure, suitable to the next generation, lightweight 26/22mm neck finish. The weight of the cap/neck finish assembly is 36% reduced, compared to the previous solution. The closure has an easy and intuitive opening system, and visible tamper evidence. Once the closure is screwed on the neck finish, the force required to remove it from the bottle is more than 12 Kg. The indications given by the EU direction are 2,5 - 3 kg.

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Material. PP and HDPE. Intended use. Still water, soft drinks and juices.

Alliance, and anticipating by 10 years the provisions of the Single Use Plastics Directive.

Design. Eyecatching, intuitive, visible tamper evidence, user friendly opening system, for a complete and safe drinking experience. Technology. The two components are produced by injection moulding technology. The shell is made of PP, the internal spout is made of HDPE. Assembly is made automatically, and quality is controlled by a camera control system. Sustainability. The closure complies to art.6 of EU direction 2019/904 (the cap must stay attached to the bottle throughout its life cycle). The project allows for a dramatic reduction of the use of plastics.

CELLOGRAFICA GEROSA What it is. G4R is an innovative prototype for Dairy products. For the project, Gerosa Group adopted an open business model, involving other companies (River Advertising, Beegraphic, Nicefiller, Ticinoplast, Taghleef Industries, Consorzio Latteria Virgilio, I.Blu Industries by Idealservice) to create a vertical supply chain, from the graphic concept to the end of the packaging life. Material. Polyolefins

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Product. Grated cheese Design. G4R is a stand-up bag for grated cheese that keeps the product fresh with a freshness saving zipper. The chosen material facilitates the opening of the pack with a tear perfectly parallel to the zip. The transparency allows you to see the product and a special window equipped with dosimeter. As for the graphic design, G4R has an invisible code on the surface of the packaging,

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Material. rPET Product. COOP brand mineral water

easy to scan with a mobile device and a free app (StealthCode®) to convey multimedia content and multiple information for the consumer, making communication dynamic and making it the first point of contact for the Brand, without impacting on the graphics. Technology. Proposed as a packaging solution that combats food waste (SDG12), G4R uses Cronogard® technology with protective and antibacterial activity, which extends shelf-life and counteracts the formation of mold, one of the main reasons for food waste. Sustainability. The new solution is recyclable when there is an adequate waste management system compared to the original non-recyclable wrapping. At the same time, the performance is in line with existing packaging by avoiding metallization and the use of materials that have a negative impact on the recycling phases.

COOP What it is Since 2019, all COOP Mineral Water bottles have been produced with a 30% share of rPET (post-consumer recycled PET). The production process of containers with rPET involves 27 references (considering the different formats available) and all the supplying sources in the area. Committed since 2010 to promoting consumer awareness of water consumption and its environmental impact, COOP has further pursued this strategy in a circular economy perspective, after joining the EU Pledging Campaign and Circular Plastics

Design. The information and communication value of the packaging lies in the symbol reproduced on the label, which indicates the percentage of recycled material, in addition to the information for its correct disposal. To convey a further message to the wider public about the non-dispersion of packaging in the environment, COOP sponsored the summer tour jova beach party by studying, in collaboration with the team of the singer Jovanotti, a special and limited edition (1 million pieces) half a liter of still and sparkling water; collected by volunteers, the empty bottles were then regenerated into t-shirts with the words “recycling runs with you” and donated to local youth sports associations. Sustainability. Estimated use of over 850 t/year of recycled instead of virgin plastic.

Di Mauro What it is.Doypack flexible packaging, made with RecyFlex® series polyolefin laminate, recyclable PE monolayer, suitable for different applications and available in the versions most commonly requested by the market: white or transparent, with gas barriers, anti-UV, anti-fog. Material. Mono PE film of the RecyFlex® line, certified in class “B” on the PRE (Plastic Recyclers Europe) RecyClass platform. Product. It has already been supplied for bath salts and home-care products. Technology. Extrusion. Sustainability. For some time Di Mauro has been working on a line of ecosustainable products, with the intention of replacing multi-material nonrecyclable packaging with simpler structures composed of a single type of polymer. RecyFlex® PE, composed of a single film, is the top of the range of this line and allows to eliminate the use of adhesives for lamination, which significantly reduce the recyclability of the material. For non-food applications,

rPE can be used in the film composition, further increasing the level of sustainability.

ESSELUNGA What it is. With the FeVBio project: ZeroPlastica Esselunga has intervened on the packaging of the entire organic fresh fruit and vegetables sector under its own brand: 141 items with 6 different packaging methods (trays and film, trays and lids, nets, mesh bags, bags for fresh-cut convenience produce, flow pack film). Introduced in all stores in the chain, the project will be completed by 2020 with the aim of providing the products with compostable and/or recyclable packaging (including accessory components such as labels), thus aiming at a lower environmental impact and greater use of renewable resources. Materials. Bio-compost film based on compostable biopolymers, used as laminating film. Food grade film produced with biodegradable and compostable polyester-based polymers. Used as an extensible film for packaging fruit and vegetables in the packaging machine. Compostable cellulose fibre, used both for trays and transformed into nets for citrus fruits. Naturflex, transparent compostable cellulose film, used to pack vegetables in flow packs. PLA, also used for flow pack vegetables, in thermoforming as lid of some models of trays, as film laminated to cardboard and finally as heat-sealed bag for salads. Eco non-adhesive thermal paper

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laminated with bio compostable multilayer film, used as labels for citrus nets, potatoes, onions. Eco adhesive thermal paper laminated with bio compostable film, used for price weight labels. Design. Direct communication on the pack with technical information for disposal. Sustainability. Total saving of 137 t of plastic, replaced by compostable and disposable materials with the wet fraction. Efficiency of production processes, with reduction of waste.

Gruppo Fabbri Vignola SpA What it is. Nature Fresh is the complete compostable “film + wrapping” packaging solution developed by Gruppo Fabbri Vignola and adopted by Esselunga, which today uses it fully in the context of the eco-sustainability project for its “organic” fresh and very fresh vegetable products channel under its own brand, with the aim of presenting them in the best way, safeguarding their nutritional and organoleptic properties efficiently. The Nature Fresh film, compatible with the most common wrapping machines on the market, is certified as suitable for domestic and industrial compostability; it adapts perfectly to the composting process

Design. Added to the mechanical properties (high puncture resistance even after pre-stretch, structural mechanical strength, maximum performance with thicknesses optimized for application, necessary in minimum quantities, thanks to its extraordinary extensibility) the film combines excellent aesthetic qualities, such as transparency and anti -fogging, which contribute to increasing effectiveness in product presentation. The sustainable packaging system also includes the Automac NF wrapping machine series: high productivity machines, capable of fully utilizing and exploiting the fundamental characteristics of this film. Technology. Produced in the Vignola (MO) facilities t thanks to a new vertical extrusion plant in operation since February 2020 (made with an investment of over 3 million euros), Nature Fresh is the first certified compostable stretch film for automatic and manual packaging worldwide, which guarantees performance equivalent to that of PVC, and even better as regards the transmission of water vapor. Automac NF packaging machines have two types of advantages: optimized machinability for this type of film and reduced maintenance frequency. They are also able to combine the Nature Fresh film with labels and trays

Material (film). Polyester film of fossil origin, certified compostable, based on ecovio®/ecoflex® (certified compostable BASF polymers). Product. Born for the automatic or manual packaging of fresh and very fresh food products, the Nature Fresh film is also appreciated today in the secondary packaging sector.

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in different materials, also compostable (cardboard, plastic, bioplastic, balsa wood, cellulose paste...). An optimal wrapping is however guaranteed also with the other stretch films available on the market, such as PVC, PE, Biobased… Sustainability. Film certified for domestic (TÜV Austria, European Bioplastics and CIC within the Standard EN 13432V Austria) and industrial (TÜV Austria, European Bioplastics, CIC according to UNI EN 13432) compositions; internal post-production recycling rate above 99%; printable with compostable inks..

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GOGLIO SPA What it is The “graband-go” Barrel Pouch package is a stand-up pouch with two gussets, double handle and pressure dispenser. The ideal solution for a modern and dynamic lifestyle. Designed to contain drinks and cocktails, to be kept in the refrigerator or at room temperature, it is a valid alternative to traditional rigid containers made of glass, plastic or aluminium. Practical and functional advantages are added to the appeal of the fresh and clean design.

G. Mondini What it is. The food tray made with the PAPERSEAL® system offers the possibility to replace SKIN or MAP plastic trays with a barriered cardboard. The process consists of manufacturing a tray from a pre-cut and formed flat carton and a barrier liner that is automatically applied in one step, reducing the use of plastic to only 10/20% compared to 80/90% cardboard and, at the same time, reducing production costs and improving supply logistics.

Material. Multi-layer barrier laminate combined using traditional or alu-free materials. Product. Dedicated to drinks and cocktails, it facilitates the dispensing and use of the product, prolonging its conservation after opening.

Material. Range of top films and food contact board substrates. Product. Cheese, fresh meat, processed meat, fish, ready-made products, frozen food, snacks, salads and fruit. Design. Unique reinforced flange design that generates a robust and consistent sealing surface, ensuring the integrity of the seal equal to traditional plastic trays. Suitable for MAP or SKIN applications, it allows maximum format freedom, ensuring quality graphics and communication on all surfaces of the package.

and, thanks to the characteristics of the residual biomass, offers a compost rich in nutrients. Gruppo Fabbri has also developed the perfect combination to take full advantage of it with the Automac NF range of high productivity machines.

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Technology. The flat cardboard, pre-cut, is automatically transferred to the forming area where the liner pre-cutting kit (plastic barriered sheet no thicker than 100 my) cuts the film and transfers it to the mould, where the tray is then laminated and formed. The plastic film applied to the tray guarantees shelf life. Sustainability. Easy separation of the barrier film from the carton, for simple and efficient recycling. Aticelca B certificate.

Design. The double functional and ergonomic handle facilitates the transport and management of the full package. The practical pressure dispenser, specially designed to prevent the entry of air during use, allows you to pour the drink into the glass with one hand. Technology. Flexible packaging, synonymous with conservation and protection thanks to the barrier properties of the materials. Resistant, light and practical, the package allows the transport of a greater quantity of product in the face of smaller dimensions. Sustainability. Significant reduction in the quantity of raw material used, it offers benefits in terms of storage, transport and disposal costs.

GS4PLASTIC srl What it is Infinity Wave Bottle is a composition of bottle + glass made of food grade rPET, recognizable for its symmetrical design with the

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characteristic inverted infinity “8” shape. The tethered cap is tied to the neck to avoid its dispersion in the environment. The mechanical and thermal resistance of the material allows the bottle and glass to be reused countless times, dishwasher safe. Material. rPET food grade, from 50% to 100% depending on the country of sale. Product. Water, juices, hot drinks, sauces, spirits, foodstuffs. Design. The symmetrical format of this packaging, which recalls the symbol of infinity (∞), represents a reference to the circular economy model within which the product admittedly fits. The same iconic motif is also taken up by the graphic elements and the cantilevered details, which are also functional for attaching the glass. The latter is nestable at the top, and allows the stable support of the bottle on both sides. Bottle and glass can be decorated with logos or images for promotional campaigns or collections. Technology. The nucleating additive was developed specifically to increase the performance of recycled PET both in injection and in injection-stretch-blow molding using standard technologies and molds. The beaker is made by injection molding from granules (rPET or PET). Depending on the performance required, production can take place either on a single-stage or two-stage blow molding machine.

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Sustainability. Packaging made of recycled PET, reusable infinite times and, at the end of its life, 100% recyclable.

Lavazza Group What it is. Flexible packaging for the Lavazza ¡Tierra! 180 g macinato (ground coffee) range, developed through a series of direct experiments carried out in industrial sorting and recycling plants throughout Italy, with the aim of designing packaging that is recyclable

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and that guarantees the same functional performance as the previous packaging, especially in terms of maintaining the freshness and quality of the coffee. In recent years Lavazza has outlined a strategic plan to make packaging increasingly sustainable, launching the “Sustainable Packaging Road Map” which has two main objectives: to work to make the Group’s packaging portfolio reusable, recyclable and/or compostable over the next few years and to reduce its carbon footprint. Material. Mix of homogeneous recyclable polymers Product. Coffee Lavazza ¡Tierra! 180 g ground coffee Design. Thanks to the company’s Research and Development work, it has been possible to overcome the traditional structure of the flexible film for coffee packaging, eliminating the aluminium layer and introducing a mix of homogeneous polymers that makes the packaging recyclable; moreover, it has been possible to lighten the packaging by 10% compared to the previous one. Sustainability. The innovations introduced have made it possible to significantly reduce Lavazza ¡Tierra! 180 g minced, 21% less than traditional packaging, measured through an LCA analysis certified by a third party (through CSQA). In the Lavazza Group, the development of new packaging is based on a scientific approach both to quantifying environmental impacts, through internationally recognised standards, and to setting up improvements in terms of ecodesign.

Lic Packaging What it is HT Board® tray solution, made of 100% paper and suitable for containing packaged or loose food; already cooked and prepared with oils or fats intended for consumption “on the go” or “easy cooking” at home. You can cook/heat/rehydrate foods and consume it directly in the packaging, in the name of maximum practicality.

Material. FC Barrier quality HT Board® cardboard, produced with only first use papers from FSC certified forests. The trays, in addition to being certified for contact with all foods, are suitable for use in traditional and microwave ovens. Product. Frozen or fresh ready meals, dehydrated foods, pasta, cooked or raw meats and fish, ready-to-cook dishes kits, takeaways, desserts and baked goods. Design. The package consists of a cardboard tray and can be packed in film for fresh products, with flowpack for ATM products. In the “KIT” version, it can be sealed with the lid of LIC Packaging in HT Board® branded for transport and display at the point of sale. Sustainability. At the end of use, the tray in HT Board® does not become waste but can be disposed of as separate collection in the paper fraction or with the wet, against the certifications of recyclability Uni-Aticelca 501/2019 and biodegradability and compostability EN13432.

Lineapack Chinello What it is. Natural paper made of pure cellulose, with water-based synthetic heat-sealing treatment, designed for use in automated packaging lines for dry food products, which guarantees total safety. Since the heat-sealing system used is also applicable on papers with barriers that prevent the migration of fats and oils, water vapor and oxygen, this solution has a very wide potential application range in the food sector, from dry food to baked goods.

Material. FSC and PEFC certified paper of balanced weight, just enough and what is needed to guarantee high performance in terms of resistance to the weight of the product (high breaking load, tearing force, air and burst resistance), but also the elasticity necessary for the use of paper in automated food packaging lines. The lacquer composition is designed to allow direct contact with food as well as an effective application on paper that has absorbency characteristics. Product. Organic pasta line from Pastificio Felicetti. Technology Innovative technological coating system, designed to apply the lacquer both completely and registered on the fin, the bottom and the closure of the packaging, only where welding is foreseen according to the needs of the end user. In this case, a saving of 70% of lacquer is achieved and, moreover, the welding is simpler, more effective, more resistant for sealing. It can be used on any system designed for paper packaging: It does not require the purchase of specific packaging machines. Design. In general, the strength of a paper increases proportionally to its stiffness. Lineapack has found the ideal formula to combine two needs: fiber strength for high-strength packaging and softness of the paper for automatic packaging. The eco-sustainable requirements of the packaging solution developed by Lineapack meet the biological nature of Felicetti pasta, in a design synthesis with a high communicative power. Sustainability. Compared to plastic or laminated paper/film packaging, this solution has strengths of a decidedly sustainable and responsible nature: - it is 100% recyclable mono-material, which is why it becomes a resource for subsequent uses; - it is produced with biodegradable and compostable materials, therefore it respects the environment; - it is breathable, i.e. it protects the food from external agents (dust, temperature changes etc.) without creating condensation, preserving the organoleptic properties of the product; - it is absorbent, hence it prevents the formation of damp and mold.

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Essere flessibili vuol dire poter passare dall’elaborazione della pellicola a quella della carta anche per le applicazioni più insolite. LAURA GASCHO Schubert Verpackungsmaschinen Ingegnere di processo per materiali plastici

La tecnologia robotizzata innovativa e la struttura modulare delle macchine sono la chiave per produrre macchine confezionatrici con prestazioni uniche e vantaggi molteplici. In tutto il mondo entrano in servizio ogni anno oltre 130 dei nostri impianti. www.schubert.group

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FOCUS ON Sustainability

Lumson (in collaboration with Marino Belotti Srl) What it is. ECOmpact is a new compact make-up case that combines three innovative concepts: sustainability - recyclability - reuse. Designed to offer the possibility of separating all its components with simple and intuitive attachment and detachment systems. Material. ECOmpact is produced with reconvertible or reusable monomaterial plastic to create a new packaging material. The only two materials that differ are: - the casing or godet containing the product, also detachable from the pack, and then transformed into refillable pack (produced in different ferrous materials); - the glass for the mirror, also detachable from the case, and then reusable as a handbag mirror. Product. Powder Compact for make-up.

Noberasco What it is. Resealable doypack pouch for dried fruit snacks, designed to offer a fully-recyclable, fresh-saving packaging with minimal use of plastic. Material. Paper 90 g/m2/Pe Evoh Pe 35 my + plastic zipper. Product. Dried fruit from the “I Misti Bio Noberasco” and “I Misti Regionali Noberasco” lines. Technology. The project involved the development and purchase by Noberasco of an ad-hoc doypack packaging machine, for the formation of the envelopes of the new laminated paper directly from the reel. To improve opacity and color rendering, the characteristics of the polymer of the flexographic cylinder suitable for printing on paper have been changed. Design. The pouch has a paper structure (90 g/m2) coupled with PE Evoh PE 35 my, recyclable in the paper circuit, after a specific separation of the zipper, which is easily removable thanks to a double pre-cut. The combination of the two materials allows packaging in a protective atmosphere with high barriers to oxygen and water vapor. Sustainability. The pouch structure is 100% recyclable as paper (Recycling Code PAP 81). It has been designed to be easily separable from the zipper, which in turn can be disposed of as plastic or dry residue.

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Design. ECOmpact has a classic, essential, ergonomic and practical design without forgetting the attention to sustainability. Casing and mirror, in fact, are mounted in the packaging with simple mechanical attachment systems, and are removable from the pack. Technology The packaging is produced by injection molding. The components are then assembled by means of automatic mechanical assembly.

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Sustainability. 100% compostable (TUV Austria OK Compost Industrial certificate) Lower extrusion temperatures than conventional PE film (190 °C to 160 °C) are required to produce the compostable monofilm. Welding can also be carried out in a lower temperature range. This reduces energy consumption, emissions and thus the environmental impact of the production process.

Sustainability. ECOmpact, thanks to the innovative concept of separation of the elements and the use of monomaterial, allows a correct recycling from which new quality components can be obtained; it is able to create a real set of satellite activities via its correct waste disposal. ECOmpact can also be made with other types of plastic materials of organic, bio-based or compostable origin.

SDR PACK SpA and bofrost* Italia SpA What it is. Packaging for frozen products made with a recyclable polyethylene monofilm, conceived as an alternative to conventional laminated plastic films (PET/PE); it also has a lower weight compared to the previous version (70 my Vs 80 my). Compliant with food contact, it is able to guarantee an effective conservation of the products. Material. Polyethylene monofilm, with a grammage of 70 my. Product. Frozen ready meals. Technology. Extrusion, printing and welding with hot bar. Sustainability. Packaging made of recyclable monomaterial monofilm, whose production requires only one step (extrusion), unlike traditional laminated films which require two (extrusion + lamination, with relative use of adhesive). The welding can be carried out at lower temperatures than conventional materials (between 30 °C and 40 °C internal/external). These characteristics make it possible to reduce energy consumption and emissions into the atmosphere of the production processes, and consequently also the environmental impact.

SDR Pack and Zini Prodotti Alimentari SpA What it is. Flexible compostable packaging, suitable for food contact and suitable for packaging products that do not need a barrier. Material. Compostable monofilm. Product. Fresh pasta of Zini Prodotti Alimentari SpA Technology. Extrusion, printing and welding.

Sealed Air What it is The shrink film with high barrier properties CRYOVAC Brand BDF® Soft is the result of two decades of innovation and development conducted by Sealed Air on the CRYOVAC Brand BDF® range. New ways of using the basic material have made it possible to respond fully to user demands in relation to food safety, process efficiency, branding, shelf life and above all sustainability. It is an extremely flexible packaging system, ideal for all types of food, and compatible with use in a microwave oven. Material. CRYOVAC Brand BDF® Soft film. Product. Food of all kinds, from cheeses to ready meals. Design. The shrink film wraps the contents perfectly, without forming wrinkles or imperfections and ensuring high resistance to stress. These features, in combination with the anticondensation properties, contribute to enhancing the quality and visual appeal of the product. The easy opening system guarantees tightness and practicality for the consumer. Thanks to special printing techniques it is also possible to customize the film according to the branding needs. Technology. Shrink packaging in ATM (modified atmosphere)

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Sustainability

Sustainability. Thanks to the reduced thicknesses CRYOVAC Brand BDF® Soft allows a reduction of up to 70-80% of the quantity of plastic used compared to materials traditionally used. In addition, the solution helps prevent food waste: the remarkable barrier properties, the hermetic welds and the pasteurization processes, in line with the most severe food safety parameters, allow to preserve the food, significantly prolonging its shelf life.

particular, Seda is the only company in the world able to design and manufacture non-round cardboard lids. The cardboard gives a natural look, and makes the pack an effective and differentiating communication tool thanks to the high print quality.

derived from the recovery of packaging waste (generally consisting of PE, PP, PA, paper and aluminium).

Technology. Production of paper cup and lid of non-round shape.

Material. 100% post-consumer regenerated plastic

Sustainability. Packaging compostable and recyclable in segregated paper waste-to-energy. The new pack allows a saving of 520 t of plastic per 11 million trays (equal to 94% less), and a weight reduction of 23% (121 t less material per 11 million trays).

Design. GreenyPack is ecological, economic, robust, light, assemblable, repairable, washable. It is not attacked by bacteria, mold and humidity. It is equipped with “intelligent” functions, thanks to RFID systems (tracking) and the possible insertion of IoT devices into the internal compartments to monitor each phase of the goods transported (humidity, temperature, accidental impacts).

Material. Cardboard and compostable biopolymer. Product. Carte D’Or Icecream. Design. The innovation consists in having conceived and created a rectangular tray 2-Terzo di pag.2020 HR.pdf 1 with lid, unique in its kind on the market. In

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(patent pending) was developed with the dual objective of avoiding the lid, thus reducing the use of superfluous plastic material, and at the same time allowing the reclosability of the package, in order to preserve the food while at the same time improving the usability of the pack. It is proposed in combination with the Mustang paper trays. Product. Various types of food.

Seda International Packaging Group and Unilever What it is Ice cream tray made of compostable paper and biopolymer, recoverable both as biowaste and as paper. The result of the collaboration between Seda and Unilever (Carte D’Or brand), this product is the result of an innovation in technology and materials.

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Simpool Srl What it is GreenyPack is a complete line of recycled plastic pallets, reusable and recyclable at the end of their lifecycle. The pallets are produced and marketed by Simpool Srl, an innovative startup of Reverse Logistics that offers strategic solutions and consultancy for the development and efficiency of the logistic sharing processes combined with tertiary packaging (serving GDO, IDM and 3PL). GreenyPack pallets are 06/05/20 14:48 made with regenerated raw material,

Sustainability. GreenyPack promotes more sustainable logistics, reducing the environmental impact of tertiary packaging (pallets), avoiding the use of virgin raw materials (e.g. wood), and the uncontrolled generation of non-recyclable waste. Through an innovative process of transformation and regeneration, GreenyPack gives new life to plastic waste and industrial processing waste that would normally be destined for waste-to-energy and/or landfill. The pallets thus produced are in turn recyclable at the end of their lifecycle.

Material. Mono-PET, fully recyclable/ paper. Design. The Mustang paper trays have a format that exactly follows that of the most common plastic trays, which allows you to be able to weld them on the heat sealers in use, like plastic trays. They are also stackable for optimal storage. Technology. Heatsealing Sustainability. The practical resealable system allows you to preserve the product, and prevent food waste. The closing film, mono-material and 100% recyclable, can be easily detached and disposed of in segregated plastic. In turn, despite the sealing lacquer, Mustang trays have a paper percentage of over 95% and are therefore completely recyclable.

Smilesys What it is. Smile Green Lite is a resealable film for preforms that can be welded on paper or wood fiber. This technology

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Maggiore precisione con dimensioni ridotte Il nuovo nastro trasportatore in acciaio inossidabile da 70mm. Progettato per il trasporto di precisione di sacchetti flessibili, pacchetti, cartoni per il latte e piccoli contenitori per cibo, riduce i fermi della linea dovuti a un handling impreciso dei prodotti. Per maggiori informazioni, email info.it@flexlink.com.

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Un’analisi dello sviluppo del mercato, delle modalità e dei beni fisici acquistati sulle piattaforme on-line legati a forme di confezionamento. Barbara Iascone

IMBALLAGGIO & E-COMMERCE Q

uando si parla di e-commerce ci si riferisce in buona sostanza a una tipologia di acquisto e di distribuzione. In questa analisi rientra la compravendita di prodotti e servizi attraverso il canale informatico, i cosidetti “acquisti online”. In base alla natura dei soggetti coinvolti è poi possibile distinguere due tipologie di e-commerce: Business to Business (B2b), quando la relazione è tra due imprese (una fornitrice e una acquirente), e Business to Consumer (B2c) quando la relazione è tra un’impresa fornitrice e un consumatore finale. I dati esposti in questo report si riferiscono solo alla compravendita di beni che necessitano di un packaging; escluderemo quindi tutto quello che si riferisce ai servizi, assicurazioni, viaggi, ecc.

IL QUADRO GENERALE

In base alle stime Netcom (Consorzio del Commercio Digitale Italiano) sono circa 20 milioni le consegne mensili nel nostro Paese che derivano dall’e-commerce, con un conseguente significativo flusso di imballaggi. Ancora più significativi risultano i numeri alla luce di quanto sta accadendo a causa della particolare situazione di emergenza creata dal Covid-19.

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In base alle prime analisi di Nielsen, le misure governative imposte per arginare la diffusione del Coronavirus stanno cambiando profondamente le nostre modalità di acquisto. Nello specifico, già nelle prime settimane di quarantena gli acquisti online di beni di largo consumo (dagli alimentari confezionati a quelli freschi o surgelati, dalle bevande agli articoli per la cura della casa e della persona) sono aumentati dell’81%. Al di là dell’attuale situazione anomala, l’area dell’ecommerce è caratterizzata già da un paio di anni da tassi annuali di crescita a due cifre, che oscillano tra il 20% e il 10%. Nei mercati più maturi (USA, Cina ecc…), l’e-com-

Tabella 1. Segmentazione vendite di prodotti online. Valori di riferimento mld di euro. Table 1. Segmentation of online product sales. Billion euro reference values. Rappresentatività Crescita su anno Representation precedente Growth on previous year Informatica & elettronica 29,3% +19% IT & electronics Abbigliamento 18,2% +16% Clothing Arredamento & Living 9,4% +30% Furnishing & Lliving Food & Grocery 8,8% +42% Food & Grocery Editoria 5,6% +8% Publishing Altri beni 28,7% +21% Other goods

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Table 2. Packaging mix. Values expressed in t. Tons 2018 2019 Imballaggi in cartone ondulato 92% 240.000 293.000 Buste in plastica 8% 0,565 0,690

Corrugated cardboard packaging Plastic bags

merce ormai rappresenta un canale di primaria importanza per l’acquisto di beni, arrivando al 20% del globale. Nei paesi dove questa tipologia di acquisto si sta sviluppando più lentamente, come in Italia, sebbene incida per una minima parte (7%) sul totale acquisti, i tassi di crescita sono molto più elevati rispetto al resto del mondo.

IL MERCATO E LE SUE DIMENSIONI

In base all’analisi effettuata dal Politecnico di Milano nella pubblicazione “Osservatorio e-commerce B2c”, nel 2019 ci sono stati 318 milioni le spedizioni in Italia relativi all’e-commerce B2c di beni, determinando un conseguente numero di pacchi e pacchetti che hanno viaggiato per il nostro paese con un aumento di oltre il 21% rispetto al 2018 (quando già si era registrato un +16%). Nel 2019, l’e-commerce relativo alla compravendita da siti italiani a consumatori italiani ed esteri dei soli beni ha registrato un fatturato pari a 18,9 mld di euro. Il mercato si divide tra diverse tipologie di beni commercializzati, con rappresentatività diverse rispetto al totale del fatturato. L’informatica e l’elettronica si confermano il reparto più dinamico e rappresentano il 29,3% dell’intero fatturato del settore, con un tasso di crescita del +19% rispetto al 2018. Segue il settore abbigliamento (18,2% del totale), che risulta in continua crescita e nel 2019 arriva al +16%. Tra i settori che registrano i tassi di crescita più rilevanti, anche se muovono volumi decisamente più bassi, abbiamo l’Arredamento & Home living con un +30% rispetto al 2018 e il Food & Grocery con un +42%: i due settori rappresentano rispettivamente il 9,4% e l’8,8% del totale. L’editoria cresce dell’8% (5,6% del fatturato totale della compravendita di beni online) mentre la voce

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“Altri beni” cresce del 21%. In questa ultima categoria rientrano i prodotti per la cura della persona, della casa, i giocattoli, la cancelleria, ecc., tutti insieme rappresentano il 28,7% del totale. Come per ogni settore anche per l’e-commerce esiste un commercio estero. Nel 2019 le esportazioni di beni, intese come vendite da siti italiani verso acquirenti esteri, ha registrato un valore pari a 3 mld di euro con un tasso di crescita del +13% rispetto al 2018. Il settore più rappresentativo in questa area è l’abbigliamento, seguito dall’arredamento. Per quanto riguarda le importazioni il valore relativo all’acquisto di beni da parti degli italiani da siti stranieri è pari a circa 2,2 mld di euro.

IL CONFEZIONAMENTO

Ma cosa accade dal punto di vista del packaging? Per quanto riguarda l’imballaggio primario non cambia niente dato che, al momento, il confezionamento a contatto con il prodotto resta lo stesso, sia che venga acquistato in negozio sia che venga acquistato online. Quello che cambia è l’imballaggio da trasporto, necessario alla consegna. Infatti, se la merce acquistata in negozio viene portata a casa in un sacchetto, di carta o di plastica biodegradabile, quando il bene è comprato on line arriva a destinazione in prevalenza in una scatola o

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[ in una busta di cartone ondulato, oppure in una busta di plastica. Quando l’imballo è una scatola di cartone, solitamente presenta all’interno anche un imballaggio di protezione, che assume un’importanza fondamentale per evitare danneggiamenti e, in ultima analisi, la restituzione del bene. E se, fino a qualche tempo fa, l’imballaggio di protezione era rappresentato in prevalenza da film di plastica pluriball, cuscinetti sempre in plastica, oppure chips di polistirolo espanso, oggi è quasi sempre di carta (fogli di carta da incarto, oppure sfridi di produzione del cartone ondulato), all’insegna del minor spreco possibile di risorse. In base alla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio relativa al settore packaging di quest’area, il 92% degli ordini viene spedito in imballaggi di cartone ondulato: si tratta in prevalenza di scatole, ma troviamo anche buste rigide di cartone utilizzate per inviare piccole confezioni, per esempio cancelleria o libri. Nel 2019 sono state 293.000 le tonnellate di cartone ondulato utilizzato per le scatole servite a movimentare i beni commercializzati via e-commerce, circa il 6% del totale cartone ondulato prodotto in Italia. D’altronde, il trend positivo che ne ha caratterizzato l’andamento recente (+2% annuo dal 2014 al 2019) è stato guidato proprio dall’e-commerce. Il restante 8% del confezionamento utilizzato per le vendite online, è imputabile a buste di plastica di polietilene a bassa densità.

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LA RACCOLTA E IL RICICLO

Come ovvio, lo sviluppo costante dell’e-commerce non influisce solo sulla produzione di imballaggi necessari a movimentare le merci vendute online, ma ha ripercussioni anche a valle della filiera, nella gestione del loro fine vita, specie per quanto riguarda il cartone ondulato. Secondo i dati di Comieco (Consorzio che si occupa del recupero e del riciclo degli imballaggi in carta e cartone) il trend di crescita dell’e-commerce in Italia si evince anche dall’incremento relativo all’aumento nella gestione dei rifiuti in carta: +500mila tonnellate rispetto al 2014. Comieco ha attivato una serie di procedure sull’intera filiera per gestire al meglio questa situazione, sia attrezzandosi ulteriormente sul fronte della raccolta sia a livello industriale nel trattamento della carta da macero e, quindi, nella produzione di nuovi imballaggi con materiale proveniente da riciclo (ne è una prova l’apertura di nuove cartiere attrezzate in particolare per questa produzione). Inoltre, insieme a Netcom, Comieco ha realizzato un documento unico nel suo genere dal titolo “Linee guida da seguire per il corretto utilizzo degli imballaggi nell’e-commerce”. Obiettivo del progetto è di stimolare le aziende che operano nell’ambito dell’e-commerce e le imprese della filiera logistica, fornendo loro strumenti pratici per gestire al meglio l’impatto ambientale del packaging: otto i punti chiave evidenziati, che rappresentano altrettanti comportamenti da adottare per ma-

RETHINK, RECYCLE, RESOURCE.

R I G E N E R I A M O L A T U A P L A S T I C A A L L’ I N F I N I T O . IL C LO S ED LOOP D E L F I L M I N P E L D R I CI CL AT O . Noi di Aliplast siamo i leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di altissima qualità. Nella raccolta del rifiuto e scarto industriale, creiamo un servizio su misura. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica ci permette di ri-produrre nuovi film in PELD con contenuti di riciclato prossimi al 100%, creando così dei sistemi di closed-loop efficaci, efficienti e sostenibili. ALIPLAST: IL PARTNER IDEALE PER L’INNOVAZIONE IN MATERIA PLASTICA.

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nifestare il proprio impegno in tema di sostenibilità. Il documento contiene anche una checklist, che consente alle aziende di valutare la corretta applicazione delle linee guida. Anche nell’e-commerce, il packaging ha un ruolo comunicativo strategico nei confronti di quanti considerano importanti tutti gli aspetti inerenti alla sostenibilità ambientale. Secondo una ricerca Netcomm, per l’80% degli acquirenti italiani dal web, infatti, un packaging ecosostenibile trasmette l’attenzione dell’azienda nei confronti dell’ambiente. Ma quali sono i principali punti di forza di un packaging sostenibile? L’essere riutilizzabile, riciclabile e rinnovabile. Se pensiamo che ad ogni “clic” corrisponde un pacco da smaltire, ci si rende conto dell’enorme quantità di carta e cartone da gestire e da valorizzare poi a fine vita in un’ottica di economia circolare, attraverso la raccolta differenziata e il riciclo. La filiera cartaria si sta dunque organizzando per affrontare le sfide poste dalla rivoluzione degli acquisti online: basti pensare che nell’analisi dei settori merceologici è stata introdotta la voce “e-commerce”, un settore che offre interessanti opportunità anche al comparto italiano del cartone ondulato, con una quota di mercato che nel 2018 si attesta al 2,2% (fonte Gifco, Gruppo Italiano Fabbricatori Cartone Ondulato). Dall’alimentare alla cosmetica, alcune aziende - tra

Packaging & e-commerce An analysis of the development of the market, of the methods and of the physical goods purchased on the online platforms linked to forms of packaging. Barbara Iascone

When we talk about e-commerce we refer basically to a type of purchase and distribution. This analysis includes the purchase and sale of products and services through the IT channel, the so-called “online purchases”. Based on the nature of the subjects involved, it is then possible to distinguish two types of e-commerce: Business to Business (B2b), when the relationship is between two companies (a supplier and a buyer), and Business to Consumer (B2c) when the relationship is between a supplier company and a final consumer. The data shown in this report refer only to the sale and purchase of goods that require packaging; we will therefore exclude everything that refers to services, insurance, travel, etc.

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THE BIG PICTURE According to Netcom (the Italian Digital Commerce Consortium) estimates, approximately 20 million monthly deliveries in our country derive from e-commerce, with a consequent significant flow of packaging. Even more significant are the numbers in light of what is happening due to the particular emergency situation created by Covid-19. According to Nielsen’s first analyses, the governmental measures imposed to stem the spread of Coronavirus are profoundly changing the way we purchase. Specifically, already in the first weeks of quarantine, online purchases of consumer goods (from packaged to fresh or frozen food, from drinks to household and personal care items) increased by 81%.

cui Fratelli Carli spa, L’Erbolario, LoveThEsign, Profumerie Sabbioni, Westwing… - hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e raccontato la propria esperienza in fatto di attenzione a un packaging sostenibile. La sfida, per tutti, è di individuare da un lato i punti di forza dall’altro le criticità, per raggiungere una prestazione ambientale sempre migliore.

IPOTESI EVOLUTIVE

Le prospettive di crescita dell’area e-commerce sono molto elevate, anche nel nostro Paese e nonostante i nostri “ritardi”. Le ipotesi parlano di un tasso di crescita medio annuo, per il prossimo biennio, vicino al +15%, che influenzerà positivamente tutte le tipologie di packaging coinvolte. Non è da escludere che, in futuro, possano essere progettate soluzioni di imballaggio specifiche per l’e-commerce, che riportino informazioni diverse rispetto a quelle su confezioni utilizzate per gli stessi beni ma venduti in modo tradizionale. In questo senso sarà la tecnologia a venirci in aiuto con sistemi di confezionamento evoluti, “intelligent packaging” in grado di monitorare e “riferire” informazioni sulla shelf-life di un prodotto, sulla tracciabilità o altro ancora. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

Beyond the current anomalous situation, the e-commerce area has already featured double-digit annual growth rates for a couple of years, ranging between 20% and 10%. In more mature markets (USA, China etc ...), e-commerce now represents a channel of primary importance for the purchase of goods, reaching 20% of global purchases. In countries where this type of purchase is developing more slowly, as in Italy, although it only involves a small part (7%) of total purchases, growth rates are much higher than in the rest of the world.

THE MARKET AND ITS DIMENSIONS Based on the analysis carried out by the Milan polytechnic in the publication “B2c e-commerce observatory”, in 2019 there were 318 million shipments in Italy relating to the B2c e-commerce of goods, resulting in a consequent number of parcels and packages that have crossed Italy with an increase of over 21% compared to 2018 (when a +16% had already been registered).

In 2019, the e-commerce related to the sale of Italian goods to Italian and foreign goods consumers only registered a turnover of €18.9 billion. The market is divided between different types of goods marketed, representing different portions of the total turnover. Information technology and electronics are confirmed as the most dynamic department and represent 29.3% of the entire turnover of the sector, with a growth rate of +19% compared to 2018. The clothing sector follows (18.2% of the total), which is constantly growing, in 2019 having reached +16%. Among the sectors that record the most significant growth rates, even if they move significantly lower volumes, we have Furniture & Home living with +30% compared to 2018 and Food & Grocery with + 42%: the two sectors respectively account for 9.4% and 8.8% of the total. Publishing grew by 8% (5.6% of the total turnover of the sale and purchase of goods online) while “Other goods” listing grew by 21%. This last category includes products for personal care, home, toys, stationery, etc., all together representing 28.7% of the total. As with any sector, foreign trade also exists for e-commerce. In 2019, exports

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[ of goods, understood as sales from Italian sites to foreign buyers, registered a value of 3 billion euros with a growth rate of +13% compared to 2018. The most representative sector in this area is clothing, followed by furniture. As regards imports, the value relating to the purchase of goods by Italians from foreign sites is approximately 2.2 billion euros.

THE PACKAGING But what happens from the packaging point of view? As far as primary packaging is concerned, nothing changes since, at the moment, the packaging in contact with the product remains the same, whether it is purchased in the store or purchased online. What changes is the transport packaging, necessary for delivery. In fact, if the goods purchased in the store are brought home in a biodegradable paper or plastic bag, when the goods are purchased online, they mainly reach their destination in a corrugated cardboard box or pouch, or in a plastic bag. When the packaging is a cardboard box, it usually also has protective packaging inside, which assumes a fundamental importance to avoid damage and, ultimately, the return of the goods. And if, until some time ago, the protective packaging was mainly represented by plastic bubble wrap films, plastic pouches, or expanded polystyrene chips, today it is almost always paper (sheets of wrapping paper, or corrugated cardboard production scraps), featuring the least possible waste of resources. According to the Italian Packaging Institute database relating to the packaging sector in this area, 92% of orders are shipped in corrugated cardboard packaging: these are mainly boxes, but we also find rigid cardboard pouches used to send small packages, for example stationery or books. In 2019, 293,000 tons of corrugated cardboard were used for boxes used to handle goods marketed via e-commerce, about 6% of the total corrugated cardboard produced in Italy. Indeed the recent uptrend (+2% per year from 2014 to 2019) was precisely driven by e-commerce. The remaining 8% of the packaging used for online sales is attributable to low density polyethylene plastic bags.

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COLLECTION AND RECYCLING Obviously, the constant development of e-commerce not only affects the production of packaging necessary to handle the goods sold online, but also has repercussions downstream of the supply chain, in the management of their end of life, especially as regards corrugated cardboard. According to Comieco (Consortium that deals with the recovery and recycling of paper and cardboard packaging) data, the growth trend of e-commerce in Italy is also evident from the increase associated with the increased imanagement of paper waste: + 500 thousand tons compared to 2014. Comieco has activated a series of procedures along the entire supply chain to better manage this situation, both by equipping itself further on the collection front and at the industrial level in the treatment of waste paper and, therefore, in the production of new packaging with material derived from recycling (proof of this is the opening of new paper mills especially equipped for this type of production). Furthermore, together with Netcom, Comieco has created a unique document entitled “Guidelines to be followed for the correct use of packaging in e-commerce”. The aim of the project is to stimulate companies operating in the e-commerce sector and companies in the logistics chain, providing them with practical tools to better manage the environmental impact of packaging: eight key points are highlighted, which represent as many behaviors to be adopted to demonstrate one’s commitment to sustainability. The document also contains a checklist, which allows companies to evaluate the correct application of the guidelines. Even in e-commerce, packaging has a strategic communicative role towards those who consider all aspects of environmental sustainability important. According to a Netcom research, for 80% of Italian buyers on the web, in fact, an eco-sustainable packaging conveys the company’s attention to the environment. But what are the main strengths of sustainable packaging? Being reusable, recyclable and renewable. If we think that every “click” corresponds to a package to be disposed of, we realize the enormous amount of paper and cardboard to be managed and then exploited and valorised at the end of life

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in a circular economy perspective, through separate collection and recycling The paper supply chain is therefore being organized to face the challenges posed by the online shopping revolution: just think that in the analysis of the commodity sectors the item “e-commerce” has been introduced, a sector that offers interesting opportunities also to the Italian corrugated cardboard sector, with a market share that in 2018 stood at 2.2% (source Gifco, the Italian Corrugated Cardboard Manufacturers Group). From food to cosmetics, some companies - including Fratelli Carli SpA, L’Erbolario, LoveThEsign, Profumerie Sabbioni, Westwing… - enthusiastically joined the initiative and told their experience in terms of attention to sustainable packaging. The challenge for everyone is to identify the strengths on the one hand and the critical points on the other, in order to achieve ever better environmental performance.

EVOLUTIONARY HYPOTHESES The growth prospects for the e-commerce area are very high, even in Italy and despite our “delays”. The hypotheses speak of an average annual growth rate, for the next two years, close to +15%, which will positively influence all the types of packaging involved. It cannot be excluded that, in the future, specific packaging solutions for e-commerce can be designed, which bear different information to the packs used for the same goods but sold in the traditional way. In this sense, technology will come to our aid with advanced packaging systems, “intelligent packaging” capable of monitoring and “reporting” information on the shelf-life of a product, on traceability or more. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

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Kurz e Luxoro: insieme per l’ambiente. Le iniziative dei due partner che, pur con le dovute differenze, dimostrano una comunità di intenti non comune e mettono in pratica da tempo una strategia lungimirante.

QUANDO NOBILITAZIONE

FA RIMA CON SOSTENIBILITÀ

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razie a una collaborazione di lunga data, Luxoro Srl distribuisce in esclusiva per l’Italia i prodotti di nobilitazione del Gruppo Kurz, player mondiale nelle tecnologie di nobilitazione, soluzioni di qualità e all’avanguardia studiate per rendere prodotti e packaging unici e inimitabili: materiali e strumenti per stampa a caldo, stampa a freddo e metallizzazioni digitali per diverse superfici - carta, tessile o plastica che siano - e indicati per diversi settori. Da sempre sensibili al tema sostenibilità, Kurz e Luxoro hanno posto in essere già da diversi anni alcune iniziative specifiche per azzerare l’impatto sull’ambiente delle proprie lavorazioni, sia in termini di produzione che di prodotto.

DALLA PARTE DI LUXORO

> Con l’adesione pluriennale al progetto Impatto Zero® di LifeGate - l’iniziativa che calcola, riduce e compensa le emissioni di CO2 - Luxoro può essere veramente definita oggi una realtà a “totale impatto zero”.

l’inform

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> A questo si aggiungono l’uso ormai consolidato negli anni di energia sostenibile (che la attesta come agente attivo nella transizione energetica verso le risorse 100% rinnovabili) e, va da sé, la pratica del corretto smaltimento dei rifiuti industriali.

DALLA PARTE DI KURZ

> Punto fermo della politica di sostenibilità del Gruppo è la riduzione dei costi di trasporto delle merci. Questa realtà internazionale ha infatti deciso di produrre localmente, affidandosi a sedi produttive diffuse in tutto il mondo, ognuna al servizio della rispettiva area di riferimento, per poter gestire il servizio logistico in meno tempo, con costi ridotti e diminuendo sensibilmente le conseguenze per l’ambiente. > Lo sviluppo di materiali riciclabili e compostabili è l’altro caposaldo della strategia ambientale del Gruppo. Di fatto, le tecnologie di stampa Kurz si distinguono non solo per l’eccezionale qualità e per l’efficienza dei processi, ma anche per l’elevato grado di riciclabilità: i suoi prodotti infatti non sono laminati, carte metallizzate o cartone laminato, ma sono pro-

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dotti “per trasferimento”. Ricordiamo, al proposito, che lo spessore dell’alluminio di un prodotto Kurz è di 6.000 volte inferiore rispetto a quello di un capello e che, sulla decorazione finale, non c’è PET (il PET esausto viene scartato e incluso nel ciclo di smaltimento dei rifiuti industriali e può essere riproposto come combustibile secondario in un impianto di recupero energetico). Per i test di riciclabilità dei prodotti, Kurz si è rivolto a un istituto indipendente autorizzato a certificare il processo di deinking, test in cui ha peraltro totalizzato 100/100, ovvero il punteggio più alto. I prodotti Kurz, una volta applicati, restano separati dalle fibre di carta e, anche nel processo di deinking, restano separati senza intaccare la carta riciclata, adattandosi quindi a tutti i sistemi di smaltimento, tanto che i test hanno dimostrato che è possibile riciclare anche le superfici decorate al 100%. Di diversi prodotti di punta della Kurz, infine, è stata di recente certificata anche la compostabilità, che non viene minimamente limitata applicando fino a un massimo dell’1% di massa del prodotto di trasferimento sul totale del substrato finale compreso di decorazione.

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Kurz and Luxoro: together for the environment. The initiatives of the two partners who, albeit with due differences, demonstrate an uncommon community of intent and having long implemented a forward-looking strategy.

When finishing rhymes with sustainability Part of a longstanding collaboration, Luxoro Srl is the exclusive distributor for Italy of the finishing products of Kurz Group, a world player in finishing technologies, quality and cutting-edge solutions designed to make products and packaging unique and inimitable: materials and tools for hot and cold stamping as well as digital metallization for different surfaces - whether paper, textile or plastic - and suitable for different sectors. Always sensitive to the issue of sustainability, Kurz and Luxoro have already for several years put in place several specific initiatives to eliminate the environmental impact of their processes, both in terms of production and product.

REGARDING LUXORO > With the multi-year membership of LifeGate’s Impatto Zero® project - the initiative that calculates, reduces and compensates for CO2 emissions Luxoro can truly be defined today as a “total zero impact” concern. > To this must be added the consolidated use of sustainable energy over the years (which certifies it as an active partner in the energy transition towards 100% renewable resources) and, of course, the practice of the correct disposal of industrial waste.

REGARDING KURZ > A cornerstone of the Group’s sustainability policy is the reduction of freight transportation costs. This international concern has in fact decided to produce locally, relying on production sites spread all over the world, each serving their respective area, to be able to manage the logistics service in less time, with reduced costs while significantly reducing the environmental consequences. > The development of recyclable and compostable materials is the other cornerstone of the Group’s environmental strategy. In fact, Kurz printing technologies stand out not only for the exceptional quality and efficiency of the processes, but also for their high degree of recyclability: in fact, its products are not laminates, metallized paper or laminated cardboard, but are produced “by transfer”. In this regard, a reminder that the aluminium thickness of a Kurz product is 6,000 times less than that of a hair’s breadth and that the final decoration is PET free (the exhausted PET is

discarded and can be included in the industrial waste disposal cycle and can also be reproposed as a secondary fuel in an energy regeneration plant). For its product recyclability tests, Kurz contacted an independent institute authorized to certify the deinking process, a test in which it scored 100/100, the highest rating. Once applied, Kurz products remain separate from the paper fibers and, even in the de-inking process, they remain separate without affecting the recycled paper, thus suiting all disposal systems, so much so that tests have shown that decorated surfaces can be recycled 100%. Lastly, the compostability of several top Kurz products has also been certified, which is not minimally hampered by applying up to a maximum of 1% of the mass of the transfer product over the total of the final substrate including the decoration.

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UNA PACKAGING EXPERIENCE

SOSTENIBILE E DAL VIVO Carte speciali per l’imballaggio; carta barriera per una migliore protezione degli alimenti; Functional Papers con superfici adatte alla stampa roto: tutte le soluzioni Sappi orientate al futuro saranno presentate (e non a caso) in una “fiera virtuale” dal 6 al 31 maggio sul sito www.sappi-interpack.com. 1. La seconda generazione di carta ad alta barriera è ancora più ecologica e festeggia il suo debutto all’interpack virtuale di Sappi nel maggio 2020.

Thomas Kratochwill, Vice President Sales & Marketing Packaging and Speciality Papers di Sappi Europe.

PRO PLANET PAPER PACKAGING - WELCOME TO THE NEW PACK-AGE

Market leader nell’ambito delle carte funzionali per i l packaging, Sappi presenta numerose opzioni di qualità per il confezionamento premium di prodotti food e non-food: un contributo effettivo ai 17 obiettivi di sostenibilità espressi dall’ONU, sulla base dei quali, la comunità internazionale si impegna per un futuro migliore, integrando aspetti economici, ecologici e sociali.

1. The second generation of Sappi’s high-barrier papers is even more environmentally friendly and will make its premiere at Sappi’s virtual interpack in May 2020.

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ome “Far di necessità, virtù” ce lo insegna Sappi: dopo lo spostamento al 2021 di interpack, il fornitore globale di prodotti e soluzioni sostenibili in fibra di legno, carte da stampa e da imballaggio, carte di supporto e protezione non si è persa d’animo e ha deciso di mettere in mostra i prodotti fin qui sviluppati e disponibili, creando uno speciale evento in rete. Così, invita per ora “virtualmente” clienti e operatori a prendere visione del portafoglio di carte speciali per l’imballaggio, in attesa di poterli incontrare di persona a Duesseldorf l’anno prossimo, come si augura

Prodotti più sicuri, grazie a una gamma coordinata di carte > È nel settore Functional Paper Packaging che Sappi esprime una competenza non comune: nell’esposizione virtuale, oltre alle informazioni, verranno presentati esempi pratici,di come le carte barriera possano essere utilizzate in modo diverso e versatile. - Con la famiglia Sappi-Guard (foto 2), il produttore presenta carte barriera che rendono superflui ulteriori coatings o laminazioni speciali e da riciclare

2. I produttori di tutto il mondo, tra cui la più grande azienda alimentare del mondo, si affidano alle carte Sappi. 2. Manufacturers from all over the world use Sappi paper, including the world’s largest food company.

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3. Il nuovo cartoncino Algro Design Advanced, con una leggera patinatura sul retro, per l’ottimo assorbimento del colore e una nuova brillantezza. 3. The new paperboard Algro Design Advanced paperboard has a lightly coated reverse side. This results in excellent color absorption and a new level of colour brilliance.

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nel circuito della carta. Proprio la barriera integrata e l’intrinseca resistenza garantiscono di conservare al meglio le qualità dei prodotti alimentari e di altre merci. Première a virtual interpack, dunque, per la seconda generazione di carte barriera. - Sappi Seal è perfetta per le soluzioni di imballaggio, dove è la termo saldabilità a essere prioritaria. Provvista anche di una leggera barriera all’umidità (MWTR), è realizzata con il 95% di materiali rinnovabili. La carta è patinata per la stampa offset e flessografica su un lato, mentre per la stampa rotocalco, Sappi ne presenta in anteprima una nuova versione: si tratta di Sappi Seal G, per ottenere risultati di stampa ancora più brillanti. Soluzioni per ogni applicazione > Molto ampia la gamma di soluzioni destinate a diverse applicazioni nell’imballaggio flessibile, per prodotti alimentari e non. - Tra le Flexible Packaging Papers, in evidenza la Sappi Carcoat Repella Flex: una monopatinata lucida, resistente ai grassi e perfetta per confezionare alimenti grassi a diretto contatto con il prodotto (burro, formaggio, carne). - Algro Nature, come carta home compost, coglie lo spirito del tempo e la richiesta di un imballaggio completamente degradabile.

> Le Label Papers di Sappi - molto resistenti e riciclabili - sono studiate invece per l’industria del beverage, che vuole far emergere i prodotti su scaffali molto affollati. - Parade Label 4 è la nuova etichetta wet-glue, con ottime doti di macchinabilità. L’azienda offre anche delle carte speciali resistenti ai grassi per l’etichettatura delle bottiglie di olio.

4. Il cartoncino Atelier, dalle illimitate possibilità. 4. The paperboard Atelier offers unlimited opportunities for all users and industries.

> La proposta di cartoncini in pura cellulosa di Sappi si arricchisce e si completa ulteriormente (giusto in tempo per la fiera virtuale). - Sappi introduce un ulteriore sviluppo nella serie Algro Design Advanced (foto 3), dal retro leggermente patinato che compensa la maggiore copertura di inchiostro con un effetto tattile naturale: offre infatti una nuova versione leggera da 160 g/m² (la gamma variava, finora, da 220 a 380 g/m²). «La gamma - come spiega Matthew Campbell, Product Group Manager Paperboard di Sappi Europe - garantisce rese di stampa migliori per progetti che prevedano una maggiore copertura di inchiostro, più brillantezza, maggiore contrasto e una più ampia gamma di opzioni di finitura» - In mostra anche il cartoncino alto spessore retro bianco Atelier (foto 4), apprezzato dai brand owner per il grado di bianco e la lucentezza, fondamentale per assicurare una presenza visibile ed efficace sul punto vendita. Sappi ne presenta un’ulteriore grammatura (220 g/m²) che apre nuove possibilità nella progettazione degli imballaggi.

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Experience sustainable packaging live Special papers for packaging, barrier paper for better food protection, new functional paper packaging with excellent gravure printing results: all Sappi’s future-oriented solutions will be presented (and not by chance) at a “virtual fair” from 6 to 31 May on the website www.sappi-interpack.com.

Sappi teaches us how to make “virtue out of necessity”: after interpack being postponed to 2021, the global supplier of sustainable products and solutions in wood fibre, printing and packaging paper, support and protection papers has not lost heart and has decided to show off the products developed and available to date, creating a special online event. So, for now, customers and operators are “virtually” invited to view the portfolio of packaging and speciality papers, while hoping to meet them in person in Duesseldorf next year, as Thomas Kratochwill, Vice President Sales & Marketing Packaging and Speciality Papers at Sappi Europe, hopes.

PRO PLANET PAPER PACKAGING WELCOME TO THE NEW PACK-AGE The market leader in functional paper packaging will present numerous opportunities for its customers to package food or non-food products in sustainable, premium packaging. In doing so, the company is contributing to the UN’s sustainability development goals. Based on these 17 goals, the

global community is committed to a better future and integrates economic, environmental and social factors. High product protection thanks to perfectly coordinated papers > Sappi’s expertise is particularly significant in the Functional Paper Packaging sector: In the virtual exhibition, in addition to information, practical examples will be presented, illustrating how different and manifold the barrier papers can be used. - With the Sappi Guard range (photo 2), the producer will present barrier papers that render additional special coatings or laminations superfluous, resulting in materials that can be recycled in the paper stream. Featuring integrated barriers, they ensure that the product quality of foods and other goods is preserved. The second generation of the barrier papers will make its premiere at virtual interpack.

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- Sappi Seal is perfect for packaging solutions where the priority is heat sealability. It also offers a moisture barrier against water vapour and is produced with 95% renewable materials. The single side coated paper can be printed via offset or flexo printing. For gravure printing applications, the manufacturer also offers the new version Sappi Seal G, which will be presented for the first time at the trade fair and offers even greater printing results. A solution for every occasion > With its flexible packaging papers, the innovation leader offers an enormous range of solutions for various types of flexible packaging, applicable for food and non-food products. - Among the Flexible Packaging Papers, spotlight on Carcoat Repella Flex: a semi-gloss, single side coated, greaseproof paper, which is perfect for packaging greasy foods with direct product contact, such as butter, cheese and meat. - As a home-compostable paper, Algro Nature meets the current demand for fully recyclable packaging. > Label papers from Sappi are ideally suited for customers from the beverages industry looking to make their products stand out in a crowded market.

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- The new wet-glue label Parade Label 4 has excellent machine runnability properties. Sappi also offers special grease resistance papers for the labelling of oil bottles. The label papers are very resistant and of course, recyclable. - Sappi’s premium solid bleached board range has been further enhanced and completed (just in time for the virtual fair). - Sappi introduces a further development in the Algro Design Advanced range (photo 3), which has a lightly coated reverse side that balances enhanced ink lift with a natural tactile feel: the new lightweight 160 g/m² version (the range has so far varied from 220 to 380 g/m²). «Algro Design Advanced enables our customers to be extremely flexible in the design choices they make for their intended product. Its lightly coated reverse side offers considerably more potential for projects with higher ink coverage, more brilliance, greater contrast and more diverse finishing options» explains Matthew Campbell, Product Group Manager Paperboard at Sappi Europe. - The folding box board, Atelier (photo 4) will also be showcased. With its market leading whiteness and brightness combination, aligned with exemplary surface consistency, this paperboard enables branded goods to be presented very effectively at the point of sale. Atelier also benefits from a range extension, as Sappi will present the new 220 g/m² version at virtual interpack for the first time

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IL PACKAGING E LE

BIOPLASTICHE

Il mercato delle bioplastiche negli ultimi anni ha mostrato un netto trend di crescita, e in svariati ambiti applicativi presenta ancora ampi margini di sviluppo. A rafforzarne il potenziale, il contributo che tale comparto è in grado di offrire alla transizione verso un modello di economia circolare. Barbara Iascone

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econdo l’European Bioplastics Association, il termine bioplastiche definisce le plastiche “che derivano almeno in parte da una biomassa (biobased ovvero a base biologica, come quelle ricavate ad esempio da mais, grano, canna da zucchero, ecc… ), oppure che risultano essere biodegradabili, oppure che possiedano entrambe le caratteristiche”. Per dissolvere un fraintendimento diffuso, è perciò opportuno sottolineare che non tutte le bioplastiche sono anche biodegradabili (cioè in grado di decomporsi in tempi ridotti, grazie all’azione di microrganismi presenti nell’ambiente). Fatta salva questa premessa, le bioplastiche offrono alcuni vantaggi significativi in termini di riduzione dell’impatto ambientale, che variano a seconda della tipologia in esame. In estrema sintesi, possiamo riassumere che le bioplastiche consentono di svincolarsi dall’impiego di materia prime non rinnovabili come gli idrocarburi, e in molti casi, la loro produzione comporta minori emissioni di CO2 rispetto ad analoghe varianti di origine fossile; le biodegradabili consentono, inoltre, di ridurre l’impatto ambientale legato al “fine vita” del prodotto e alla dispersione dei rifiuti plastici non degradabili nell’ambiente.

UN MERCATO GLOBALE IN ESPANSIONE

Per le ragioni sopra citate, le bioplastiche sono oggetto di apprezzamento crescente da parte dei consumatori e il loro mercato è in espansione, benché il loro impiego per la realizzazione di prodotti finiti sia ancora limitato rispetto alle effettive potenzialità di applicazione.

Secondo l’associazione European Bioplastics, nel 2019 a livello globale sono stati prodotti circa 2,11 milioni di tonnellate di bioplastiche, il 53% delle quali destinate alla produzione di packaging (1,3 milioni di t). Nello specifico, per la produzione di imballaggi flessibili ne è stato impiegato il 58%, e il 42% per quelli rigidi. A titolo di chiarimento, ricordiamo che i dati forniti dall’associazione si riferiscono al comparto nel suo complesso, in cui rientrano diverse categorie di polimeri, provenienti sia da risorse rinnovabili (PHA, PLA e amidacee) che petrolchimiche (PBAT, PBS), come pure le plastiche biobased ma non biodegradabili e le poliolefine “verdi” ricavate da bioetanolo (canna da zucchero) o il bioPET. A livello globale, l’Europa è il secondo produttore di bioplastiche con uno share del 25% (in crescita rispetto al 2018) dopo l’Asia, che rappresenta il 45% della produzione mondiale. Come evidenziato nel rapporto annuale dell’associazione europea dei produttori di bioplastiche, nei prossimi cinque anni il settore vedrà una crescita costante, stimata nel complesso intorno al 15%. Le ragioni di questo sviluppo sono molteplici: l’obiettivo condiviso di portare avanti la transizione verso un modello di economia circolare - sostenuta da politiche e interventi normativi mirati - incentiva paradigmi produttivi capaci di ridurre il rilascio di sostanze inquinanti nell’ambiente, le emissioni di gas serra, nonché l’impiego di materie prime non rinnovabili.

LE BIOPLASTICHE IN ITALIA

In Italia, in base alle prime stime disponibili, nel 2019 la produzione di bioplastiche dovrebbe registrare un tasso di crescita superiore al 5% attestandosi intorno alle 93.500 tonnellate (contro le 88.500 tonnellate del 2018). Analizzando la destinazione d’uso di questi materiali, al primo posto troviamo i sacchetti per il trasporto di merci (62%), seguiti dai sacchetti ultraleggeri per il confezionamento dei prodotti sfusi (17,5%); il 20,5% risulta ripartito tra i sacchi per la raccolta dell’umido

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[ Tabella 1. Bilancio del mercato del caffè in Italia. Table 1. Balance of coffee market in Italy. 2019 Totale (in t) 93,500 Total (in t) Segmentazione % Segmentation Shopper monouso 62.0% Single use shoppers Sacchetti ultraleggeri 17.5% Ultralight pouches Sacchi per raccolta umido 15.0% Bags for biowaste Altro film(1) 3.0% Other film(1) Altre applicazioni(2) 2.5% Other applications(2) 100.0% (1) Film alimentare, film agricolo, film per imballaggio/ Food film, agricultural film, packaging film. (2) Posate, piatti, bicchieri, termoformati per catering e gastronomia, preforme, accessori per agricoltura, extrusion coating, ecc…/ Cutlery, plates, glasses, thermoformed catering and gastronomy products, preforms, agricultural accessories, extrusion coating, etc... Fonte/Source:: data processing Istituto Italiano Imballaggio

(15%) e altri film (3%) come ad esempio quelli impiegati in agricoltura; la restante porzione comprende stoviglie monouso, imballaggi alimentari (es. vaschette) e personal care (2,5% in totale).

IL CASO DEGLI SHOPPER

Secondo i dati raccolti dall’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2019 sul totale delle shopper bag in plastica (sia tradizionali che biodegradabili) che in

Packaging and bioplastics Barbara Iascone

The bioplastics market in recent years has shown a marked growth trend, and in various areas of application it still has ample room for development. To strengthen its potential, the contribution that this sector is able to offer to the transition towards a circular economy model.

According to the European Bioplastics Association, the term bioplastics defines plastics “which derive at least in part from a biomass (biobased or bio-based, such as those obtained for example from corn, wheat, sugar cane, etc...), or which are biodegradable, or have both characteristics “. To dissolve a widespread misunderstanding, it is therefore appropriate to emphasize that not all bioplastics are also biodegradable (i.e. able to decompose in a short time, thanks to the action of microorganisms present in the environment). Without prejudice to this premise, bioplastics offer some significant advantages in terms of reducing the environmental impact, which vary according to the type in question. In a nutshell, we can summarize that bioplastics allow you to free yourself from the use of non-renewable raw materials such as hydrocarbons, and in many cases, their production involves lower CO2 emissions than similar fossil-based variants; Furthermore, biodegradables allow to reduce the environmental impact linked to the “end of life” of the product and the dispersion of

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non-degradable plastic waste in the environment. An expanding global market For the reasons mentioned above, bioplastics are the subject of growing appreciation by consumers and their market is expanding, although their use for the production of finished products is still limited compared to the actual application potential. According to the European Bioplastics association, around 2.11 million tons of bioplastics were produced globally in 2019, 53% of which were destined for the production of packaging (1.3 million t). Specifically, 58% was used for the production of flexible packaging, and 42% for rigid packaging. By way of clarification, a reminder that the data provided by the association refer to the sector as a whole, which includes different categories of polymers, coming from both renewable resources (PHA, PLA and starch) and petrochemical (PBAT, PBS), such as pure biobased but not biodegradable plastics and “green” polyolefins made from bioethanol (sugar cane) or bioPET.

FA CTS & FIGURES

Italia ammonta a circa 114.000 t, il 60% circa è realizzato in bioplastica (intorno alle 68.400 tonnellate). Dall’analisi dei dati raccolti si evince che, dal 2018, il consumo complessivo di shopper (di plastica e bioplastica) è calato del 5% (nel 2018 erano circa 120.000) laddove però, contestualmente, la percentuale di quelli in bioplastica risulta in aumento, arrivando a rappresentare più della metà del totale dei sacchetti utilizzati in territorio nazionale. In Italia, l’entrata in vigore a gennaio 2011 del divieto di commerciare shopper di plastica tradizionale (che comporta anche sanzioni per i trasgressori solo dal 2015) ha avuto come effetto un aumento esponenziale dell’utilizzo di shopper in bioplastica. In seguito, per allineare il nostro paese al resto d’Europa, un’ulteriore direttiva introdottanel gennaio 2018 ha imposto che anche i sacchetti leggerissimi per alimenti sfusi (ortofrutta, macelleria, pescheria e gastronomia) con spessori inferiori ai 15 micron debbano essere in bioplastica. L’effetto di queste normative è stato duplice: se da un lato esse hanno velocizzato la sostituzione dei sacchetti di plastica tradizionale con alternative in bioplastica, dall’altra hanno disincentivato il ricorso agli shopper monouso, spingendo i consumatori a scegliere sempre più di frequente per la propria spesa sacchetti riutilizzabili, sia di plastica che di stoffa. Globally, Europe is the second largest producer of bioplastics with a share of 25% (up on 2018) after Asia, which represents 45% of world production. As highlighted in the annual report of the European Association of Bioplastic Producers, the sector will see steady growth over the next five years, estimated at around 15% overall. The reasons for this development are manifold: the shared objective of continuing the transition towards a circular economy model - supported by targeted policies and regulations encourages production paradigms capable of reducing the release of polluting substances into the environment, greenhouse gas emissions, as well as the use of non-renewable raw materials. Bioplastics in Italy In Italy, according to the first available estimates, in 2019 the production of bioplastics should register a growth rate of over 5%, reaching around 93,500 tons (compared to 88,500 tons in 2018). Analyzing the intended use of these materials, in first place we find the bags for the transport of goods (62%), followed by the ultralight bags for the packaging of loose products (17.5%); 20.5% is divided between the bags for the collection of the damp (15%) and other films (3%) such as those used in agriculture; the remaining portion includes disposable tableware, food packaging (e.g. trays) and personal care (2.5% in total). The case of shoppers According to data collected by the Italian Packaging Institute, in 2019 out

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Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

of the total of plastic shopper bags (both traditional and biodegradable) and in Italy amounted to about 114,000 t, about 60% is made of bioplastic (around 68,400 tons). The analysis of the collected data shows that, since 2018, the overall consumption of shoppers (plastic and bioplastic) has fallen by 5% (in 2018 there were about 120,000), where, however, at the same time, the percentage of those in bioplastic is increasing , coming to represent more than half of the total bags used in the national territory. In Italy, the entry into force in January 2011 of the prohibition to trade traditional plastic shoppers (which also entails penalties for violators only since 2015) has resulted in an exponential increase in the use of bioplastic shoppers. Subsequently, to align our country with the rest of Europe, a further directive introduced in January 2018 required that even the lightest bags for bulk food (fruit and vegetables, butchers, fishmongers and delicatessens) with thicknesses less than 15 microns must be in bioplastic. The effect of these regulations has been twofold: if on the one hand they have speeded up the replacement of traditional plastic bags with bioplastic alternatives, on the other they have discouraged the use of disposable shopping bags, prompting consumers to choose more and more frequently for their shopping reusable bags, both plastic and of cloth. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

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Mark Brooker, Responsabile filiale Cama UK Ltd., riflette sulla sostenibilità nel settore del packaging: un tema crossover, che investe la produzione di macchine, ma anche l’etica aziendale nel suo complesso e i conseguenti possibili vantaggi per i clienti.

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ebbene al giorno d’oggi sulle prime pagine dei giornali predomini il dibattito sui dati operativi e sui processi di trasformazione digitale, gli ingegneri progettisti non devono mai perdere di vista “il quadro d’insieme”; e questo specialmente quando si tratta di programmi e obiettivi operativi, tra i quali la sostenibilità riveste ormai un ruolo significativo. In un’intervista rigorosamente “a distanza”, ce ne parla Mark Brooker, Responsabile filiale Cama UK Ltd. La sostenibilità: moda passeggera o impegno consapevole? È anzitutto un valore da coltivare e un impegno che tutti noi, a vario titolo, ci siamo assunti. Ecco perché rientra nell’ambito di un programma permanente

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esteso a livello aziendale che costituisce, se non la base, un input primario per le principali decisioni operative. Le aziende devono imparare a trovare un equilibrio, per evitare che le loro aspirazioni commerciali siano in contrasto con le linee guida e gli obiettivi dei programmi di sostenibilità. Tutti noi - come individui, team o aziende - abbiamo la responsabilità di garantire un comportamento più maturo in questo ambito. Quali le scelte e gli investimenti del Gruppo Cama in questo senso? Il Gruppo ha un programma di sostenibilità ampio e articolato: non teniamo conto solo dei nostri macchinari e del loro funzionamento, ma guardando al quadro d’insieme, arriviamo a considerare anche il fine ciclo di vita di un prodotto, passando

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per la gestione aziendale. Non è un caso, ad esempio, che la nostra nuova sede centrale in Italia sia stata riprogettata secondo criteri di risparmio energetico (sistemi di illuminazione e di climatizzazione intelligenti, riverbero della luce e ombreggiamento, nonché pannelli solari sul tetto). E per ridurre ulteriormente l’inquinamento, sono state adottate soluzioni di elettromobilità, anche offrendo a dipendenti e visitatori appositi spazi dove ricaricare le auto elettriche. Voglio anche ricordare, in questo contesto, le certificazioni ottenute da Cama nel corso degli anni, che ne attestano il comportamento virtuoso: dalla UNI EN ISO 9001/UNI EN ISO 14001/OHSAS 18001, a quella rilasciata dall’ente di certificazione svizzero SQS per i sistemi di qualità e management o, ancora, le certificazioni ISO sulla qualità dei processi fino al “Silver Rating” ottenuto da EcoVadis la piattaforma internazionale che valuta a livello globale la responsabilità sociale d’impresa e infine l’audit SMETA 6.0 (parte di Sedex) condotto da Cama nell’ottobre 2018, che si basa sulla valutazione di vari ambiti aziendali (Salute e sicurezza, Standard di lavoro, Ambiente, Etica professionale). Un headquarter “green” e certificazioni internazionali sono fattori di distinzione per l’intero Gruppo, ma quello che conta è la capacità di tradurre concept e procedure sostenibili nella progettazione di macchinari tecnologicamente avanzati… Certo, è l’attività produttiva a generare le maggiori ripercussioni sull’ambiente ed ecco perché la progettazione di una macchina e il suo ciclo vitale hanno un posto di primo piano nei nostri programmi di sostenibilità. Da dieci anni, elemento chiave della filosofia di progettazione delle nostre soluzioni di imballaggio secondario è l’uso ridotto di energia, con un’attenzione speciale a prevenire le inefficienze fin dalle prime fasi. Ma anche se limitiamo al massimo i sistemi pneumatici e utilizziamo, laddove possibile, sistemi di azionamento a basso consumo energetico, ridurre i

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consumi di energia non è tutto. Progettare sostenibile significa guardare alla struttura dei macchinari, come abbiamo fatto con le nostre macchine BTG (Breakthrough Generation) e monoblocco che adottano soluzioni integrate per la gestione dei cablaggi: questo significa riduzione del numero dei cavi, ma anche assenza di molti accessori, come clip ed elementi di fissaggio. Anche i pannelli di controllo incorporati limitano la necessità di fasci di cavi, così come la nostra piattaforma robotica integrata e sviluppata internamente che non richiede un controller a parte, semplicemente perché funziona in modo indipendente dal PLC primario. Abbiamo dunque lavorato a semplificare il funzionamento della macchina e l’accesso alle sue parti interne, il che tra l’altro significa ridurre le operazioni di pulizia: un vantaggio non solo in termini di tempo, ma anche di consumo d’acqua e detergenti. Allo stesso modo, sia i cuscinetti sigillati a vita che le catene e le guide autolubrificanti riducono i costi di manutenzione e del materiale di consumo. In che modo la trasformazione digitale in atto e l’IIoT possono generare processi operativi più sostenibili? Obiettivo primario delle soluzioni di controllo interconnesse in grado di acquisire dati è di ottenere e

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gestire i cosiddetti KPI, ovvero gli indicatori chiave della performance, molti dei quali basati su prestazioni e qualità. Collegando le nostre macchine a soluzioni di gestione estese a tutta l’azienda, le suite di monitoraggio possono individuare eventuali problemi e affrontarli prima che possano influenzare le metriche dei KPI. Benché si tratti di un approccio incentrato sui processi operativi, questo monitoraggio produce numerosi effetti positivi: meno sprechi, più qualità, un’efficace manutenzione “proattiva” e maggiore efficienza, ovvero tutto ciò che contribuisce a implementare un programma di sostenibilità.

What matters is the overall picture Mark Brooker, Director of Cama UK Ltd., looks into sustainability in the packaging industry and explains that it’s not just about the machines, it’s about the entire ethos of a company and what it can deliver to its customers

With all the talk of operational data and digital transformations dominating today’s headlines, engineers must not lose sight of the bigger picture; especially regarding other operational targets and programmes, one of which is sustainability. In a strictly “remote” interview, Mark Brooker, Branch Manager Cama UK Ltd. tells us about it. Sustainability: a passing fashion or conscious commitment? It is above all a value to be cultivated and a commitment that all of us, in various ways, have assumed. Sustainability is not, and never was, a short-term fad. It should be considered as an ongoing company-wide programme that forms, if not the basis, then a primary deciding input, into some of your biggest operational decisions. Companies must learn to strike a balance - ensuring that their business aspirations do not impact the guidelines and targets of sustainability programmes. We all have a responsibility as individuals, teams, companies and corporations to ensure more mature behaviour in this area. What are the Cama Group’s choices and investments in this regard? Cama Group has a wide and articulated cradle-to-grave sustainability programme. We don’t just look at our machines and how they operate, we look at the bigger picture, which

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includes everything from our premises to a product’s end of life. It is no coincidence, for example, that our new headquarters in Italy has been redesigned according to energy saving criteria (intelligent lighting systems, advanced HVAC, glare & shading solutions and solar panels on the roof). We also deploy e-mobility solutions, which not only cut down pollution, but also give employees and visitors places to charge electric cars. I would also like to mention, in this context, the certifications obtained by Cama over the years, which attest to its virtuous behaviour: from UNI EN ISO 9001/UNI EN ISO 14001/OHSAS 18001, to that issued by the Swiss certification body SQS for quality and management systems or, again, the ISO certifications on the quality of processes up to the “Silver Rating” obtained by EcoVadis, the international platform that evaluates corporate social responsibility on a global level, and finally the SMETA 6.0 audit (part of Sedex) conducted by Cama in October 2018, which is based on the assessment of various company areas (Health and Safety, Labour Standards, Environment, Professional Ethics). A “green” headquarters and international certifications are distinguishing factors for the entire Group, but what counts is the ability

«Inquadra il QrCode.»

L’intervista a Mark Brooker prosegue sul web, identificando il legame fra Industry 4.0 e la sostenibilità di un contesto produttivo in divenire

to translate sustainable concepts and procedures in the design of technologically advanced machinery... Sure, after all, it is the in-field operations that can potentially have the biggest impact.. Indeed, a machine’s design and its subsequent operational life have huge roles to play in sustainability programmes. For the last 10 years a key element in the design of our secondary packaging solutions is low energy use. It’s all to do with designing out inefficiencies. We keep pneumatics to an absolute minimum and use lowenergy drives wherever possible; but cutting power consumption is just half the story. Sustainable design means looking at the physical designs of the machines, as we have done with our BTG (Breakthrough Generation) and Monobloc machines, which utilise integrated cablemanagement solutions. These not only cut down on cabling, but also remove the need for many of the ancillaries, such as clips and fastenings. Colocated control panels also reduce the need for extensive wiring looms, as does our integrated in-house developed robotic platform, which does not require a separate controller… simply running

off the primary PLC. We therefore worked on simplifying the operation of the machine and the internal access, which among other things means cut the clean-in-place routines down, not just in terms of time, but also water use and cleaning consumables. In the same vein, sealed for life bearings and self-lubricating chains and guides also cut maintenance and consumables. How can the ongoing digital transformation and IIoT generate more sustainable business processes? A primary target of connected and data-capable control solutions is the attainment and management of KPIs, most of which are performance and quality based. By connecting our machines to wider-enterprise management solutions, monitoring suites can spot peaks and troughs and address them before they have any impact on the KPI metrics. Although this is a very operational-centric approach, the resulting fallout of this monitoring is less wastage, better quality, “proactive” maintenance and greater efficiency, all of which help towards a sustainability programme.

«Frame the QrCode. »

The interview with Mark Brooker continues on the web, identifying the link between Industry 4.0 and the sustainability of a productive context in progress

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https://beauty.marchesini.com n Marchesini Group Beauty, brand di Marchesini Group dedicato alla cosmetica, ha ora un sito dedicato. Il portale - la cui pubblicazione anticipa quella del nuovo sito web istituzionale, prevista a maggio - si focalizza sul business del confezionamento dei prodotti cosmetici, sempre più significativo per il Gruppo. Tante competenze per una Beauty Division unica. Al momento il Gruppo, che nel 2019 ha realizzato un fatturato di circa 430 milioni di euro, vanta tre marchi dedicati: Dumek (tecnologie di

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https://beauty.marchesini.com

processo), Axomatic e V2 engineering (entrambi tecnologie per il fine linea) che, insieme alle soluzioni Marchesini per il beauty, progettano macchine singole e linee complete per il confezionamento di tutti i principali prodotti cosmetici in tubi, vasetti, bottiglie, sacchetti… Strategico dunque il potenziamento in questo settore, che sarà supportato anche da una nuova sede per la Beauty Division: uno stabilimento di 9mila metri quadri costruito accanto al quartier generale di Pianoro (Bologna), punto di raccordo per tutta la galassia cosmetica del Gruppo.

Marchesini Group Beauty, the Marchesini Group’s brand dedicated to cosmetics has now a dedicated website. The portal - whose publication anticipates that of the new institutional website, scheduled for May - focuses on the packaging business of cosmetic products, which is becoming increasingly important at the Group. Lots of expertise for a unique Beauty Division. At the moment, the Group, which in 2019 achieved a turnover of around 430 million euros, boasts three dedicated brands: Dumek (process technologies), Axomatic and V2 engineering (both end-of-line technologies) which, together with Marchesini beauty solutions, design single machines and complete lines for packaging all the main cosmetic products in tubes, jars, bottles, bags... The expansion in this sector is therefore strategic and will also be supported by a new headquarters for the Beauty Division: a 9,000 square metre plant built next to the headquarters in Pianoro (Bologna), a connection point for the entire cosmetic galaxy of the Group.

A change in leadership at Volpak

Cambio ai vertici in Volpak n Da marzo 2020, l’olandese Alain Zijlstra guida la società Volpak (società di Coesia) in qualità di Chief Executive Officer. Alain Zijlstra - 25 anni di esperienza professionale in ambito internazionale, di cui un decennio trascorso in Spagna in diversi contesti industriali in qualità di Amministratore Delegato - ha acquisito competenze specifiche anche nel mercato dell’imballaggio flessibile. Fin dalle prime fasi del suo insediamento, Zijlstra punterà a valorizzare ulteriormente il patrimonio tecnologico sviluppato da Volpak nell’ambito del confezionamento in pouch, proponendo ai clienti un servizio di alto livello qualitativo e macchine automatiche per il packaging improntate alla sostenibilità.

Since March, Alain Zijlstra has taken the lead role in Volpak, after being named as the company’s new Chief Executive Officer. Mr. Zijlstra, originally from the Netherlands, boasts over 25 years of professional industrial experience globally, of which 10 years have been spent in Spain on different locations. In his long international career he has served as CEO of various industrial companies and has acquired experience in the flexible packaging industry as well. Mr. Zijlstra will continue to build on the strong foundation and excellent product portfolio Volpak has offering excellent customer service and innovative and sustainable automated packaging solutions

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Con “Stay Connect!” IMA potenzia le tecnologie collaborative Collaboration, Sharing Experiences, Digital Working sono le parole chiave di Stay Connect!, la piattaforma messa a punto da IMA che, all’interno di un unico touchpoint, potenzia e rende facilmente accessibile l’intera gamma di prodotti digitali creati dal Gruppo.

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ltre al supporto rappresentato dalle Connected Machines per monitorare da remoto lo stato di salute degli impianti, la piattaforma offre prodotti per l’assistenza tecnica, la realtà aumentata e virtuale, le applicazioni per la digital documentation, i training nelle loro diverse declinazioni. Un’unica piattaforma, dunque, per garantire un’interazione mai raggiunta finora con macchine e impianti. Presentata in un momento critico sotto

With “Stay Connect!” IMA enhances collaborative technologies Collaboration, Sharing Experiences, and Digital Working are the keywords that feature Stay Connect!, the digital platform launched by IMA to enhance and offer all the Group’s digital products on a single touchpoint. Besides the valuable support of the CONNECTED MACHINES to monitor the health status of the equipment, the platform offers product for the technical assistance, Augmented and Virtual Reality, applications for digital documentation as well as training in their different types. All of this on a single platform to facilitate partners and

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customers, and ensure an interaction never before achieved with machines and systems. Presented during a particular delicate moment, this platform «is the clear message we want to give to the market: we do not stop, but rather, we accelerate, indeed». As Massimo Ferioli, Director of the Organization and

molti punti di vista, Stay Connect! vuole essere «un chiaro messaggio al mercato: non ci fermiamo e anzi, acceleriamo». Come spiega Massimo Ferioli, Direttore dell’Organizzazione e coordinatore dell’iniziativa IMA Digital: «Nonostante il contesto generale incerto, lanciamo questa soluzione proprio per supportare i clienti nella gestione delle macchine installate e nella risoluzione di problemi di natura tecnica. In questo ci stanno dando una gros-

Coordinator of the IMA Digital initiative, explains «Despite today’s uncertain environment, we launch this platform to support customers in the management of installed machines and in solving technical problems. In this, the products developed as part of the IMA Digital initiative are helping us a lot, and allow us to be able to confirm the timelines and deliveries of the machineries and ongoing projects”.

THE PLATFORM IN PRACTICE Remote fat & virtual meeting. The Group is able to offer the possibility to carry out FAT on machines and packaging lines remotely through streaming platforms, guaranteeing customers full efficiency and compliance with delivery deadlines on

ongoing projects. In support of the Remote FAT there are the numerous Buddy, digital assistants equipped with trolley monitors, that create a virtual bridge between the workshop and the technical departments. Customer care & connected field force. The Group has accelerated the completion of the release of new platforms and services dedicated to technical support, such as Augmented Reality for remote assistance. The aim is to achieve a comprehensive industrialization and market uptake thanks to the Connected Field Force APP, where the partners can be guided in the step-by-step resolution of problems or malfunctions. The Group

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sa mano i prodotti sviluppati nell’ambito dell’iniziativa IMA Digital, grazie ai quali siamo in grado di confermare le tempistiche e le consegne degli impianti e dei progetti in corso».

funzionamenti. Focalizzazione anche sul miglioramento continuo della relazione con il cliente nella fase di After Market grazie a IMA Service Portal, portale dedicato ai servizi di assistenza.

LA PIATTAFORMA IN PRATICA

Virtual Training. L’ industrializzazione e la distribuzione di tutte le tecnologie relative alla formazione sugli impianti hanno subito un’accelerazione. IMA da tempo lavora su diverse tipologie di training per soddisfare le necessità dei clienti, in contesti che, spesso, vedono un alto turnover interno di operatori. Tra le tecnologie impiegate quelle che utilizzano la realtà virtuale e aumentata.

Remote FAT & Virtual Meeting. Il Gruppo offre la possibilità di svolgere i FAT su macchine e linee di confezionamento da remoto attraverso piattaforme di streaming, garantendo piena efficienza e il rispetto delle deadline di consegna. Al supporto dei Remote FAT contribuiscono anche i numerosi Buddy, assistenti digitali provvisti di monitor su carrello che creano un ponte virtuale tra le produzioni e i dipartimenti tecnici. Customer Care & Connected Field Force. Il Gruppo ha accelerato il processo per il rilascio di nuove piattaforme e servizi dedicati al supporto tecnico, come la realtà aumentata per l’assistenza da remoto. L’obiettivo è raggiungere quanto prima una completa industrializzazione e una diffusione sul mercato: attraverso l’APP Connected Field Force i partner del Gruppo potranno essere guidati nella risoluzione step-by-step di problemi o mal-

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then focused its efforts on continuous improvements in the relationship with the customer during the After Market phase: the IMA Service Portal, is the tool dedicated to services and customer assistance. Virtual training. All the technologies regarding training facilities arise from a strong desire to industrialize and distribute our products. For a long time, IMA has worked on different types of training to meet customers‘ needs, and in complex contexts that often see a high turnover rate of operators. Among the technologies used, there are Virtual and Augmented Reality. Design. Enterprise Palm, is the corporate digital platform that supports designers in the development of the order archives. At the same time, thanks to virtual commissioning it’s now possible to test machine softwares on digital environments. On the other hand, virtual mock-up is carried out in the same way, to test ergonomics and improve interaction between operators and machines of future construction.

Progettazione. Enterprise Palm è la piattaforma digitale corporate che supporta progettisti e disegnatori nello sviluppo degli “archivi commessa”. Continuano anche le attività di progettazione su sistemi dedicati al virtual commissioning, tecnologia grazie alla quale diventa possibile testare macchine e impianti in un ambiente virtuale dedicato. Analogamente vengono portate avanti le attività relative al virtual mock-up, per testare l’ergonomia e migliorare l’interazione tra operatori e impianti di futura realizzazione.

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Robot e AI: partnership ABB-Covariant n Con l’obiettivo di accelerare l’espansione nei settori della distribuzione e del commercio elettronico, ABB (fornitore mondiale di robot industriali) annuncia l’avvio di una partnership con Covariant (startup di AI della Silicon Valley) per la produzione e la commercializzazione di soluzioni robotiche dotate di intelligenza artificiale. La prima, Covariant Brain, è appunto una soluzione completamente autonoma per centri di distribuzione in ambito e-commerce. Si tratta un “cervello” universale che consente ai robot di vedere, pensare e agire nell’ambiente in cui si trovano, svolgendo mansioni troppo complesse e variegate per i robot programmati in modo tradizionale.

Il software di Covariant consente ai robot di focalizzarsi sull’apprendimento progressivo, adattandosi in maniera autonoma con un processo empirico (“sbaglia e ritenta”), per ampliare costantemente la gamma di oggetti da maneggiare. La prima installazione della soluzione verrà realizzata presso Active Ants, un grande centro di distribuzione per aziende di e-commerce situato a Utrecht (NL). NOTA. La collaborazione è nata su iniziativa di ABB, che nel 2019 ha lanciato un concorso mondiale per valutare 20 startup di tecnologie IA, chiamate a presentare soluzioni concrete per 26 compiti di prelievo, imballaggio e smistamento reali. L’obiettivo era trovare un partner tecnologico con cui sviluppare una soluzione AI solida, in grado di supportare attività di movimentazione autonome e consentire ai robot di maneggiare una gamma praticamente infinita di articoli.

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Robot and AI: ABB-Covariant partnership

With the aim of accelerating expansion in the sectors of distribution and electronic commerce, ABB (world supplier of industrial robots) announces the start of a partnership with Covariant (AI startup of Silicon Valley) for the production and marketing of robotic solutions equipped with artificial intelligence. The prime one, Covariant Brain, is in fact a completely autonomous solution for e-commerce distribution centers. It is a universal “brain” that allows robots to see, think and act in the environment in which they find themselves, carrying out tasks that are too complex and varied for traditionally programmed robots. Covariant’s software allows robots to focus on progressive learning, adapting autonomously with an empirical process (“mistake and retry”), to constantly expand the range of objects to be handled. The first installation of the solution will be carried out at Active Ants, a large distribution center for e-commerce companies located in Utrecht (NL). NOTE. The partnership was created at the behest of ABB, which in 2019 launched a worldwide competition to evaluate 20 startups of AI technologies, called to present concrete solutions for 26 actual picking, packaging and sorting tasks. The goal was to find a technological partner with which to develop a solid AI solution, able to support autonomous handling activities and allow robots to handle a practically infinite range of items.

Consulting to optimize the packaging processes

Consulenza per ottimizzare i processi di confezionamento n Come migliorare i processi produttivi sulle linee di confezionamento sia nuove che esistenti, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato? Schubert-Consulting (nata in seno a Gerhard Schubert GmbH) offre al riguardo un servizio di consulenza personalizzato, proponendo soluzioni creative, intelligenti e in grado di creare valore aggiunto. Nata per supportare i produttori - chiamati a rendere i loro processi di imballaggio più flessibili e sostenibili senza perdere di vista l’efficienza economica - Schubert-Consulting mette a disposizione un expertise decennale ma si propone come partner indipendente dal fornitore. Un approccio integrato alla pianificazione. L’approccio alla pianificazione integrata di Schubert-Consulting si basa su un metodo di lavoro metodico, finalizzato alla messa a punto processi di confezionamento automatizzati e personalizzati per ciascun cliente, tenendo conto degli aspetti sia tecnologici che economici. L’attenzione non si rivolge però solo alla pianificazione di nuove linee di confezionamento, ma anche al riallineamento e all’ottimizzazione degli impianti esistenti, all’individuazione del packaging finale nonché all’eventuale conversione produttiva verso l’impiego di materiali d’imballaggio alternativi e più sostenibili. La progettazione è condotta a partire dalla definizione del concept, passando dallo sviluppo dell’imballaggio e di tutti i processi correlati fino alle attività di simulazione e ottimizzazione, per arrivare alla selezione del fornitore più adatto.

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How to improve the production processes on both new and existing packaging lines, to make the most of the opportunities offered by the market? SchubertConsulting (born within Gerhard Schubert GmbH) offers a personalized consultancy service in this regard, offering creative, intelligent solutions capable of creating added value. Born to support producers - called to make their packaging processes more flexible and sustainable without losing sight of economic efficiency - Schubert-Consulting offers decades of expertise but proposes itself as a partner independent from the supplier. An integrated approach to planning. Schubert-Consulting’s approach to integrated planning is based on a methodical working method, aimed at developing automated and customized packaging processes for each customer, taking into account both technological and economic aspects. However, attention is not only directed to the planning of new packaging lines, but also to the realignment and optimization of existing plants, the identification of the final packaging as well as the possible production conversion towards the use of alternative and more sustainable packaging materials. The design is carried out starting from the definition of the concept, passing from the development of the packaging and all the related processes up to the simulation and optimization activities, up to the selection of the most suitable supplier.

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FOCUS ON Sustainability

FUTURA: UN INVITO

ALL’INNOVAZIONE RESPONSABILE profonde su modelli di comportamento che, d’ora in poi, regoleranno inevitabilmente la nostra vita e le relazioni sociali. Le imprese non possono certo “chiamarsi fuori” e, anzi, data la loro posizione cruciale per il Sistema Paese, devono saper guardare più lontano, verso nuovi orizzonti ancora inesplorati. In particolare - sottolinea Mocchetti - auspico che la tragedia della pandemia ci lasci in eredità almeno una cosa positiva: occorre guardare con occhi nuovi all’innovazione, di cui curare quanto prima l’ “impatto sociale”. L’innovazione non può più infatti riguardare solo l’ottimizzazione delle caratteristiche tecnico-funzionali di un prodotto, ma deve mirare più in alto: al rispetto della salute, a migliorare l’integrità e la sicurezza delle relazioni umane, a proteggere l’ambiente. È la realtà di oggi a chiederlo, sono le nuove generazioni a pretenderlo».

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astriTex significa 40 anni di ricerca & sviluppo vissuti a fianco dei grandi produttori conto terzi, con i quali ha messo a punto oltre 50 tipologie di nastri di compattatura - necessari alla pressatura delle polveri cosmetiche - realizzati con tessuti tecnologicamente avanzati, garantiti in termini di sicurezza e prestazioni. «La pandemia di Covid-19 pone interrogativi e sfide di tipo sanitario, ma ci spinge a riflessioni ben più

Auspico che la tragedia della pandemia ci lasci in « eredità almeno una cosa positiva: occorre guardare con occhi nuovi all’innovazione, di cui curare quanto prima l’ “impatto sociale”. I hope that the tragedy of the pandemic will leave us at least one positive thing: it is necessary to look at innovation with new eyes, the “social impact” of which must be treated as soon as possible.

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Futura: an invitation to responsible innovation NastriTex means 40 years of research and development lived alongside large third-party manufacturers, with whom it has developed over 50 types of compacting ribbons - necessary for the pressing of cosmetic powders - made with technologically advanced fabrics, guaranteed in terms of safety and performance. «The Covid-19 pandemic poses health-related questions and

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challenges, but pushes us to much deeper reflections on behavior patterns that, from now on, will inevitably regulate our life and social relationships. Companies certainly cannot “call themselves out” and, on the contrary, given their crucial position for the country system, they must be able to look further, towards new horizons that are still unexplored. In particular - underlines Mocchetti - I hope that the tragedy of the

Produrre e innovare al servizio di una comunità. «Noi industriali - prosegue il manager - dobbiamo mettere in atto nuove forme di produzione di beni e servizi, basate su investimenti in innovazione che possano stimolare una crescita responsabile per uno sviluppo sempre più sostenibile: questo il messaggio che NastriTex vuole trasmettere ai propri clienti e partner con il nuovo nastro di compattatura realizzato in materiale completamente riciclato… Non un “semplice” articolo da aggiungere al catalogo per soddisfare generiche esigenze ecologiste, ma il risultato della condivisione convinta di un percorso innovativo che, se da un lato non trascura le performance tecniche dei materiali di compattatura dei cosmetici in polvere, dall’altro pone al centro la sostenibilità». Con questo nuovo prodotto, Nastritex lancia dunque ai propri clienti una richiesta accorata: condividere il concetto di un’innovazione responsabile, che ha in tale soluzione solo il punto di partenza verso un futuro sempre più ricco di nuovi materiali sostenibili. E come poteva chiamarsi se non “Futura”? pandemic will leave us at least one positive thing: it is necessary to look at innovation with new eyes, the “social impact” of which must be treated as soon as possible. In fact, innovation can no longer only concern the optimization of the technical-functional characteristics of a product, but must aim higher: At respect for health, improve the integrity and safety of human relations, protect the environment. Today’s reality requires it, the new generations are demanding it». Produce and innovate at the service of a community. «We industrialists - continues the manager - must put in place new forms of production of goods and services, based on investments in innovation that can stimulate responsible growth for an increasingly sustainable

development: this is the message that NastriTex wants to convey to its customers and partners with the new compacting belt made of completely recycled material... Not a “simple” item to add to the catalog to satisfy generic ecological needs, but the result of the convinced sharing of an innovative path that, while on the one hand it does not neglect the technical performance of the compaction materials of cosmetic powders, on the other it puts sustainability at the center». With this new product, NastriTex therefore launches a heartfelt request to its customers: to share the concept of responsible innovation, which in this solution has only the starting point towards a future increasingly rich in new sustainable materials. And what could it be called if not “Futura”?

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STATO ATTUALE E PROSPETTIVE NELLA LEGISLAZIONE SUI MOCA Resoconto puntuale delle tematiche affrontate e dibattute nel corso del 21° Seminario MOCA - Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti, organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. A cura di Marinella Vitulli, Food Contact Center

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ono stati numerosi e interessanti gli argomenti trattati nella 21esima edizione del seminario dedicato alla tematica MOCA, organizzato il 12 dicembre 2019 a Milano dall’Istituto Italiano Imballaggio e che ha visto la consueta partecipazione del gruppo di lavoro coordinato dalla dottoressa Maria Rosaria Milana (Istituto Superiore di Sanità). Come nella precedente edizione, è stata riproposta la formula che ha previsto dopo l’esposizione delle leggi e delle novità regolatorie in mattinata, la sessione pomeridiana di question time e interventi diretti, con l’obiettivo di fornire risposte operative ai numerosi operatori del settore intervenuti.

Marinella Vitulli

IL PUNTO SULLO STATO DI FATTO

La giornata si è aperta con la presentazione della situazione attuale della regolamentazione MOCA.

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Chi assicura la sicurezza? È stato chiarito che la sicurezza dei MOCA è valutata dall’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare EFSA, per i materiali che godono di legislazione armonizzata e per specifiche sostanze o allerte, e dagli Stati Membri per ciò che non è armonizzato. In Italia le valutazioni del rischio sono svolte dall’Istituto Superiore di Sanità che, di recente, ha pubblicato un interessante studio sulla sicurezza degli oggetti in alluminio, andando a fare chiarezza dopo alcune notizie allarmanti trasmesse dai media, forse non adeguatamente verificate. Nel dettaglio dei singoli casi e materiali, la sicurezza dei MOCA è valutata da operatori economici, che li immettono sul mercato sotto la responsabilità delle imprese. Nel settore dei MOCA sono peraltro necessarie co-

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noscenze scientifiche, competenza tecnica sui metodi di prova e analisi della conformità. • I test analitici sono svolti dal Laboratorio Europeo di Riferimento (EURL-ISPRA), da Laboratori Nazionali di Riferimento (ISS per l’Italia) e da Laboratori privati (aziendali o conto terzi). Obbligo di maggiore chiarezza • I MOCA rientrano nella legislazione alimentare, rappresentata dal Regolamento 178/2002/CE (in revisione e quindi sotto le disposizioni generali del Controllo Ufficiale dei prodotti alimentari, descritte nel Regolamento 882/2004/CE, revisionato con il Regolamento 625/2017/CE). • Sono state anche chiarite le responsabilità riguardo le merci veicolate in Europa. In merito ai beni importati, l’importatore ha gli obblighi del produttore. Riguardo i beni prodotti, sono state chiarite le necessità relative anche agli intermedi di produzione; ci sono infatti responsabilità lungo la catena, correlate a conformità e tracciabilità che non possono essere ignorate e si tratta di aspetti che non riguardano quindi solo gli oggetti finiti. • È stato chiarito inoltre che la legislazione non riguarda solo imballaggi, ma anche macchinari, piani di lavorazione, utensili, pentole, stoviglie ecc… • Sono stati rammentati i principi chiave riportati nei regolamenti quadro Reg CE 1935:2004 e Reg CE 2023:2003; a proposito della corretta etichettatura degli articoli, è stato sottolineato che l’art 15 del Reg CE 1935:2004 prevede che «L’etichettatura, la pubblicità e la presentazione di un materiale o di un oggetto non deve fuorviare i consumatori». Ciò è in contrasto rispetto a quanto avviene talvolta per alcuni oggetti; un Gruppo di lavoro di esperti della Commissione Europea ha pubblicato nel giugno 2019 la sintesi delle discussioni sull’uso e l’immissione sul mercato di materiali e articoli di plastica a contatto con gli alimenti e articoli contenenti bambù macinato o altri componenti simili. Tali oggetti riportano spesso etichette con advertising

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ecologico; si tratta però di oggetti di melammina additivati con polvere di bambooo e con altre sostanze «naturali» (per esempio mais) o prodotti compositi formati da fibre di bamboo con leganti a base di resine polimeriche. Gli oggetti in questione sono spesso venduti con claim “biodegradabile”, “eco-sostenibile”, “naturale” o persino come “bamboo al 100%”. Ciò non corrisponde alla vera natura del prodotto e induce all’acquisto in modo ingannevole.

COME SI MODIFICANO L’APPROCCIO E I CONTROLLI SULLA FILIERA

• Nella mattinata sono state presentate anche le legislazioni nazionali, per le quali, salvo che per l’acciaio inossidabile, non ci sono modifiche di rilievo da segnalare. • Riguardo i Regolamenti Quadro, la Commissione Europea sta valutando la situazione sul mercato UE per verificare se il sistema è adeguato allo scopo, costituito dalla sicurezza del consumatore e dal buon funzionamento del mercato interno. • Tra le attività in essere, va segnalata la Raccomandazione UE 794/2019 relativa a un piano coordinato di controllo sui MOCA. Gli obiettivi consistono nell’avere una maggiore conoscenza sulla prevalenza delle sostanze che migrano dai MOCA e delle sostanze in essi presenti. Il piano di controllo è concentrato su svariate sostanze: ammine aromatiche primarie, formaldeide, melammina, fenolo, bisfenoli etc… Previste verifiche anche su plastificanti ftalici e non ftalici, composti fluorurati, metalli pesanti, etc… • Il Piano di Controllo Coordinato, per il quale si prevede la verifica dei risultati entro i primi mesi del 2020, è parallelo alla valutazione della legislazione sui MOCA. Le informazioni provenienti dal piano di controllo saranno utilizzate per determinare la necessità di un futuro intervento; ad esempio sono prevedibili misure di controllo supplementari per le sostanze provenienti da materiali di materia plastica. I dati inol-

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SICU REZZA

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Il FOOD CONTACT CENTER Srl - che fornisce attività di analisi e consulenza, nato a Pistoia nel 2016 per opera di Marinella Vitulli mette a disposizione dei propri clienti anni di esperienza in attività di studio e di analisi su packaging e materiali.

tre permetteranno la costruzione di un database di informazioni utili per determinare le priorità future «nel contesto della valutazione della legislazione sui MOCA, in particolare per quanto riguarda i materiali per i quali non esistono misure specifiche armonizzate». • Altre attività, svolte nel 2019 dal DG SANTE, riguardano lo Studio delle decisioni per autorizzazioni per i processi di riciclo, e la Direttiva ceramiche, che prevede l’abbassamento dei limiti di piombo e cadmio, e forse anche di altri elementi, e la possibile estensione ad altri materiali. • Riguardo le attività svolte da Efsa nel 2019, l’11 dicembre 2019 è stato pubblicato il parere definitivo sugli ftalati, con la definizione di dosi giornaliere tollerabili TDI di gruppo. • In merito alle attività svolte dal Consiglio di Europa, da segnalare che la linea guida relativa a Metalli e Leghe è in fase di revisione. Il laboratorio Europeo di riferimento EURL JRC ISPRA ha pubblicato nel settembre 2019 il documento sulle condizioni di contatto per oggetti da cucina kitchenware/tableware; nel mese di febbraio sono state pubblicate le linee guida sui metodi analitici per la determinazione di oli minerali.

NOVITÀ REGOLATORIE E PROSPETTIVE FUTURE

• Oltre alle attività descritte in precedenza, che comporteranno sicuramente modifiche negli approcci e nei controlli sulla filiera, come ogni anno sono state descritte nel dettaglio le attività in essere relative all’aggiornamento del regolamento

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Il centro garantisce un servizio personalizzato e su misura, utile a ottenere prodotti tecnologicamente idonei allo scopo e sicuri, tramite uno studio e un piano mirato, guidato dalla conoscenza dei materiali e degli affari regolatori connessi ai mercati, in un’ottica di sostenibilità e razionalità dei controlli. Considerate le novità legislative, per le quali è stato sviluppato un servizio di aggiornamento normativo e di consultazione on line delle legislazioni globali sui MOCA, il supporto del Food Contact Center nelle situazioni che necessitano di urgente consolidamento può prevedere la definizione di un piano o di un manuale di autocontrollo, la valutazione del rischio tramite prove mirate alle conformità, ma non solo. I test non sono l’unica forma ammessa per la definizione della conformità: con adeguate valutazioni guidate da competenze specifiche, è possibile associare a un numero limitato di prove analitiche altri calcoli o considerazioni, ad esempio correlati a migrazioni per calcolo o stima di simulanti e situazioni peggiorativi, mirati ad associare i provini testati con svariate referenze, anche tramite la valutazione di spessori, ingredienti e processo utilizzati. È possibile così programmare un piano di prove sostenibile per le aziende, che insieme ad altre competenze, consentono di definire la documentazione di supporto. Fondamentale anche la valutazione dei NIAS, sostanze non intenzionalmente aggiunte, tramite tecniche analitiche Untargeted, argomento sul quale il Centro si è specializzato tramite studi e costruzione di librerie e database svolti in collaborazione con le Università di Pisa e Firenze e con il produttore di strumentazione Sciex. Successivamente ai test, Food Contact Center può fornire ulteriore assistenza nella stesura della dichiarazione di conformità prevista dalla legge. FOOD CONTACT CENTER Sede operativa e Laboratorio Via E. Pestalozzi 63 51100 – Pistoia Italy Tel. 39 0573 245244 info@foodcontactcenter.com https://www.foodcontactcenter.com

plastiche Reg. 10/2011, tramite la prossima pubblicazione di nuovi emendamenti. I punti principali dei nuovi emendamenti, non ancora approvati dal Comitato Permanente, riguardano le condizioni di prova standardizzate OM, con l’inserimento di condizioni di contatto per materiali destinati a venire a contatto con alimenti solo a temperature refrigerate o ambientali e per una breve durata; previste poi condizioni specifiche per macchinari e pic-

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coli elettrodomestici, restrizioni per alcuni metalli, limite di 0,002 mg/kg negli alimenti o nei simulanti alimentari per ciascuna ammina aromatica primaria. • Previsti poi importanti cambiamenti ai requisiti di prova per l’uso ripetuto; infatti in futuro se la migrazione aumenterà dal primo test di migrazione al secondo test di migrazione e dal secondo test di migrazione al terzo test di migrazione, non sarà possibile stabilire la conformità del materiale durante il suo ciclo di vita, anche nel caso in cui i limiti di migrazione specifici non vengano superati. E quindi i materiali sulla base delle prove saranno dichiarati non conformi. • Altri futuri emendamenti prevedono novità sulle sostanze biocide, e una misura specifica per il Glymo, sostanza autorizzata senza limitazione specifica nel campo delle fibre di vetro; il glymo è una sostanza potenzialmente genotossica, utilizzata in molti materiali, per la quale il limite generico di 10 ppb utilizzato dall’industria come limite di rilevazione analitica potrebbe non essere sufficiente a tutelare la sicurezza dei consumatori. • Nel 2020 è inoltre in previsione l’emendamento del Regolamento (CE) 282/2008 sui processi per la produzione di plastiche da riciclo. Per il 2020 sono quindi numerosi i lavori programmati dai gruppi di lavoro fin qui citati, che potranno avere svariati sviluppi; nel frattempo, in attesa della conclusione dei lavori delle commissioni, la dottoressa Milana non ha mancato di ricordare quanto sia importante che gli operatori del settore si tengano informati sulle leggi (nuovi limiti di migrazione, restrizio-

Current status and prospects for FCM legislation A detailed report of the issues addressed and debated during the 21st Italian FCM Food Contact Material Seminar, organized by the Italian Packaging Institute in collaboration with the country’s National Institute for Health (ISS). by Marinella Vitulli, Food Contact Center

Numerous and interesting the topics covered in the 21st edition of the seminar dedicated to the subject of FCM, organized on 12 December 2019 in Milan by the Italian Packaging Institute and which saw the usual participation of the working group coordinated by Dr. Maria Rosaria Milana of the Istituto Superiore di Sanità - the Italian National Institute for Health. Following the formula of the preceding edition, after expounding the laws and regulatory changes in the morning, the afternoon session featured question time and direct interventions, with the aim of providing effective answers to the numerous operators who attended the seminar.

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THE STATE OF AFFAIRS The day began with the presentation of the current situation of FCM regulations. Who ensures safety? It was clarified that the safety of FCMs is assessed by the European Food Safety Agency EFSA, for materials that have harmonized legislation and for specific substances or warnings, and by the Member States for what has not been harmonized. In Italy risk assessments are carried out by the Istituto Superiore di Sanità, which recently published an interesting study on the safety of aluminium articles, striving to clarify things after some alarming news,

ni ecc.), che aggiornino le Dichiarazioni di Conformità, la Documentazione di Supporto, nonché il sistema di Buone Pratiche di Fabbricazione conforme al Reg. CE 2023/2006. È stato anche sottolineato quanto sia necessario l’adeguamento dei metodi analitici, in merito ai quali i laboratori devono a loro volta costantemente aggiornarsi.

RISPOSTE OPERATIVE PER LE AZIENDE

Nel pomeriggio del 12 dicembre si è svolta la sessione question time, con domande scritte da parte dei partecipanti al seminario e risposte del team dell’Istituto Superiore di Sanità, seguite talvolta da approfondimenti mirati a puntualizzare gli aspetti operativi. Anche quest’anno il dibattito è stato di grande interesse; le domande hanno riguardato la gestione e il rispetto delle liste positive della legge italiana, non sempre aggiornate rispetto all’evoluzione tecnologica e produttiva, la redazione delle dichiarazioni di conformità, le modalità di valutazione del rischio in ambiti particolari quali ad esempio le macchine da caffè e il caffè erogato, la gestione dei futuri controlli analitici sugli oggetti di uso ripetuto, che dovrà tenere in considerazione anche l’incertezza di misura. Il folto pubblico di operatori economici presenti in sala ha potuto ancora una volta apprezzare la competenza e la disponibilità al dialogo del gruppo di lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità. Una giornata quindi proficua per tutti, che ha dato un valore aggiunto all’interpretazione della legislazione dei Materiali destinati al contatto con gli Alimenti.

perhaps not adequately verified, was transmitted by the media. In terms of the details of the individual cases and materials, the safety of FCMs is assessed by the economic operators who place them on the market under the responsibility of the said companies. In the FCM sector, scientific knowledge, technical competence on test methods and conformity analysis are also required. Analytical tests are carried out by the European Reference Laboratory (EURL-ISPRA), by National Reference Laboratories (ISS for Italy) and by private Laboratories (pertaining to the company or a third party). Obligation of greater clarity • FCMs are included in the food legislation, represented by Regulation 178/200/EC (under revision and therefore under the general provisions of the Official Control of food products, described in Regulation 882/2004/EC, revised with Regulation 625/2017/EC ). • Responsibilities for goods transported in Europe have also been clarified. With

regard to imported goods, the importer has the obligations of the manufacturer. As regards the goods produced, the needs relating to production intermediaries have also been clarified; in fact, there are responsibilities along the chain, related to compliance and traceability that cannot be ignored and these are aspects that therefore do not concern only finished objects. • It has also been clarified that the legislation does not only concern packaging, but also machinery, work surfaces, utensils, kitchenware, tableware etc. • The key principles reported in the framework regulations Reg CE 1935: 2004 and Reg CE 2023: 2003 were reiterated; Regarding the correct labeling of the articles, it has been underlined that art 15 of the EC Reg 1935: 2004 provides that “The labeling, advertising and presentation of a material or object must not mislead consumers”. This is in contrast with what sometimes happens for some objects; In June 2019, a working group of experts of the European Commission published the

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summary of the discussions on the use and placing on the market of plastic materials and articles for food contact and articles containing ground bamboo or other similar components. These objects often carry labels with ecological advertising; however, these are melamine objects with the addition of bamboo powder and other “natural” substances (for example corn) or composite products made from bamboo fibers with binders based on polymeric resins. The objects in question are often sold with the claim “biodegradable”, “eco-sustainable”, “natural” or even as “100% bamboo”. This does not correspond to the true nature of the product and misleadingly affects the purchasing decision.

HOW THE APPROACH AND CONTROLS ON THE SUPPLY CHAIN HAVE CHANGED

• In the morning, national laws were also presented, for which, except for stainless steel, there are no significant changes to report. • With regard to the Framework Regulations, the European Commission is evaluating the situation on the EU market to verify whether the system is adequate for the purpose, consisting of consumer safety and the proper functioning of the internal market. Among the existing activities, the EU Recommendation 794/2019 relating to a coordinated control plan on FCMs is worthy of mention. The objectives are to have a greater knowledge on the prevalence of substances that migrate from FCMs and the substances present in them. The control plan is concentrated on several substances: primary aromatic amines, formaldehyde, melamine, phenol, bisphenols etc ... Checks are also to be made on phthalic and non-phthalic plasticizers, fluorinated compounds, heavy metals, etc ... • The Coordinated Control Plan, for which the results are expected to be verified within the first months of 2020, is parallel to the evaluation of the FCM legislation. The information from the control plan will be used to determine the need for future intervention; for example, additional control measures are foreseen for substances deriving from plastic materials. The data will also allow the construction of a database of information useful for determining future priorities «in the context of the evaluation of the FCM legislation, in particular as regards materials for which there are no specific harmonized measures». • Other activities, carried out in 2019 by

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DG SANTE, concern the study of decisions for authorizations for recycling processes, and the Ceramics Directive, which provides for the lowering of the limits of lead and cadmium, and perhaps also of other elements, and the possible extension to other materials. • Regarding the activities carried out by EFSA in 2019, the final opinion on phthalates was published on 11 December 2019, with the definition of group TDI tolerable daily doses. • With regard to the activities carried out by the Council of Europe, it should be noted that the guidelines for Metals and Alloys are under revision. The European reference laboratory EURL JRC ISPRA published in September 2019 the document on the contact conditions for kitchenware/tableware; in February the guidelines on analytical methods for the determination of mineral oils were published.

REGULATORY NEWS AND FUTURE PROSPECTS

• In addition to the activities described above, which will certainly entail changes in the approaches and controls on the supply chain, as every year a detailed description of the activities in progress relating to the updating of the plastic regulation Reg. 10/2011 were given, through the forthcoming publication of new amendments. The main points of the new amendments, not yet approved by the Standing Committee, concern the OM standardized test conditions, with the inclusion of contact conditions for materials intended for food contact only at refrigerated or environmental temperatures and for a short duration; specific conditions for machinery and small household appliances are also envisaged, including restrictions for certain metals, limit of 0.002 mg/kg in food or food simulants for each primary aromatic amine. • Important changes to the test requirements for repeated use are also expected; in fact in the future if the migration increases from the first migration test to the second migration test and from the second migration test to the third migration test, it will not be possible to establish the conformity of the material during its life cycle, even if the specific migration limits are not exceeded. And therefore the materials based on the tests will be declared non-compliant. • Other future amendments provide for news on biocidal substances, and a specific measure for Glymo, a substance

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The FOOD CONTACT CENTER Srl - that provides analyses and consultancy, set up in Pistoia in 2016 by Marinella Vitulli - offers its customers years of experience in the study and analysis of packaging and materials. It provides a personalized and tailor-made service, useful for obtaining technologically suitable and safe products, through a study and a targeted plan, guided by the knowledge of the materials and regulatory affairs connected to the markets, with a view to sustainability and rationality of controls. Considering the legislative innovations, for which a regulatory update service and online consultation of the global FCM legislation has been developed, the support of the Food Contact Center in situations that need urgent consolidation may include the definition of a plan or a self-control manual, risk assessment through tests aimed at compliance and more besides. Tests are not the only form allowed for defining compliance: with appropriate assessments guided by specific skills, other calculations or considerations can be associated with a limited number of analytical tests, for example related to migrations by calculation or estimation of simulants and pejorative situations, aimed at associating the tested specimens with various references, also through the evaluation of thicknesses, ingredients and the process used. It is thus possible to program a sustainable test plan for companies, which together with other skills, enable the defining of the supporting documentation. Fundamental too the evaluation of the NIAS – not intentionally added substances, through untargeted analytical techniques, a topic on which the Center is specialized through studies and construction of libraries and databases carried out in collaboration with the Universities of Pisa and Florence and with the instrumentation manufacturer Sciex. After the tests, the Food Contact Center can provide further assistance in drafting the declaration of conformity required by law.

authorized without specific limitation in the field of glass fibers; Glymo is a potentially genotoxic substance used in many materials, for which the generic 10 ppb limit used by the industry as the analytical detection limit may not be sufficient to protect consumer safety. • In 2020, the amendment of Regulation (EC) 282/2008 on processes for the production of recycled plastics is also expected. For 2020, therefore, there are numerous works planned by the working groups mentioned so far, which may have various developments; meanwhile, pending the conclusion of the work of the commissions, Dr. Milana did not fail to stress the importance that operators in the sector keep themselves informed about the laws (new migration limits, restrictions, etc.), and that they update their Declarations of Conformity, the Supporting Documentation, as well as the Good Manufacturing Practices system compliant with Reg. CE 2023/2006. The necessity to adapt the analytical methods in relation to which the laboratories must constantly update themselves was also stressed. Effective answers for companies

On the afternoon of December 12, the question time session was held, with written questions from the seminar participants and answers from the Istituto Superiore di Sanità team, sometimes followed by in-depth analyses aimed at pointing out the operational aspects. This year too the debate was of great interest; the questions concerned the management and compliance with the positive lists of Italian law, not always updated with respect to technological and production evolution, the drafting of declarations of conformity, the methods for assessing risk in particular areas such as coffee machines and the coffee dispensed, the management of future analytical checks on objects of repeated use, which must also take into account the uncertainty of measurement. The large audience of economic operators present in the room was once again able to appreciate the expertise and willingness to dialogue of the Istituto Superiore di Sanità working group. Hence a day profitable for all, which gave added value to the interpretation of Food Contact Material legislation. Marinella Vitulli Founder of Food Contact Center

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Confezionamento in pouch: sostenibile ed efficiente Ultime da Volpak. La società mette in campo un nuovo approccio alla partnership e, sul fronte tecnologico, propone la SC+, macchina HFFS ad alta velocità e al top di gamma in versione “sustainable ready”.

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uarant’anni di esperienza nell’innovazione di prodotto e di processo, a sostegno del settore dei beni di largo consumo, che è in costante mutamento e che mostra un rinnovato interesse per i concetti di flessibilità, efficienza e sostenibilità. Leader nella progettazione e costruzione di macchine per il confezionamento in pouch, Volpak (Gruppo Coesia) risponde alle esigenze di confezionamento dei consumer goods sviluppando un’ampia scelta di soluzioni ad alta tecnologia e sostenibili: macchine ad alta o bassa ve-

locità e grande flessibilità in termini di formato, dal “flat pouch” al “doypack” richiudibile. SC+: confezionamento al top. Macchina al top di gamma della serie HFFS, la SC+ ha in poco tempo conquistata una solida base di clienti. È disponibile in configurazioni diverse a seconda dei formati. A titolo d’esempio, citiamo la versione per doypack da 1 litro con chiusura “corner cap”, che raggiunge i 280 colpi/min, vantando caratteristiche come un cambio formato rapido e la possibilità di usare materiale di imballaggio riciclabile, garantendo al cliente sia prestazioni alto di gamma sia elevate caratteristiche in termini di sostenibilità. Insieme alla SC+ ricordiamo però che anche altre soluzioni Volpak, come quelle

Pouch packaging: sustainable and efficient

basate sulla piattaforma SI, uniscono elevati livelli di connettività e tecnologia alla capacità di utilizzare materiali riciclabili. Ultimo ma non ultimo il brand Enflex che, grazie a una serie di macchine robuste e di facile utilizzo, offre strumenti adeguati ed efficaci a trattare volumi ridotti.

LA SOSTENIBILITÀ NASCE DA UN NUOVO CONCETTO DI PARTNERSHIP

Obiettivo di Volpak è anche di mettere in luce e rafforzare un nuovo concetto di collaborazione, che vede il coinvolgimento di ciascun membro della filiera, dai fornitori di macchine a quelli dei materiali di confezionamento fino al consumatore finale, così da sviluppare progetti che siano di reale sostegno alla società. Per questo motivo, lo scorso anno, Volpak ha creato PouchLab, un luogo

Latest from Volpak. The company puts in place a new approach to partnership and, on the technological front, offers the high-speed, top-ofthe-range HFFS machine SC+ in a “sustainable ready” version.

packaging needs of consumer goods companies with a wide range of technological and sustainable solutions: from high to low speed and with ample flexibility in terms of formats, from “flat pouch” to reclosable “doypack style pouch” with zipper and corner cap options.

It can today boast more than forty years of development in product and process innovation, to support a consumer industry that is moving increasingly faster, with a renewed

SC+, packaging at the top. The best performing high-speed HFFS machine on the market, the SC+ (now in a “sustainable ready” version ), has been already adopted by a global

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focus on green technologies, efficiency and flexibility. Volpak, a Coesia company, leader in the design and manufacturing of pouching machines, supports the

client base. The SC+ is available for many different formats, such as the 1-liter “doypacks” with corner cap, being capable to reach a speed of up to 280 pieces per minute, boasting features as quick size changeover and the capability to run with recyclable material, ensuring the customers a top performing and sustainable solution. Together with SC+ we mention other machines, such as the ones based on the SI platform, features all internet 4.0 characteristics needed nowadays,

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VOLPAK: FATTI E DATI Parte del gruppo Coesia, Volpak è una società dalle solide fondamenta tecnologiche, specializzata in soluzioni orizzontali di formatura-riempimento -saldatura per il settore degli imballaggi in pouch. Fondata nel 1979, è stata acquisita dal gruppo Coesia nel 1996 è può quindi contare sulle competenze di uno tra i gruppi più grandi al mondo nel settore dell’automazione. Nel 2001 Volpak ha acquisito Enflex, società specializzata nella progettazione e vendita di solide macchine per buste di tipo orizzontale di media velocità, ampliando così il portafoglio di soluzioni. Oggi, Volpak e il suo brand Enflex commercializzano un’ampia gamma di macchine automatiche per pouch, che operano a velocità elevate, medie e basse, in grado di formare e riempire buste di diversi tipi e dimensioni. La società può contare sul know-how dei suoi 220 dipendenti, che lavorano in maggioranza nella sede principale a Barcellona, un impianto di 12.000 m2 dove i prodotti vengono progettati, realizzati e commercializzati. La società possiede anche un secondo sito produttivo a Pune, in India, e una collaudata rete di vendita. VOLPAK: FACTS AND FIGURES Volpak, part of Coesia group, is a company built on robust technological foundations, specialized in horizontal form-fill-seal solutions for the pouch-type packaging industry. Founded in 1979, Volpak was acquired by Coesia in 1996, subsequently benefiting from the solidity and expertise of what is now one of the biggest and technologically advanced groups in the world. In 2001, Volpak acquired Enflex, a company specialized in the design of entry-level horizontal pouching machines, thus expanding its product portfolio. Today, the Volpak and Enflex brands offer the market a wide range of automatic pouching machines able to form, fill and seal pouches of all sorts of type and size, for a whole variety of industries, operating at low-, medium- or high-speed.

deputato alla ricerca e sviluppo, dove i clienti e i partner dell’azienda possono effettuare test di diversa natura, per valutare il comportamento e le proprietà tecnologiche di materiali differenti, così da definire, caso per caso, la soluzione ottimale per il confezionamento. Durante questo processo, vengono tenuti in massima considerazione aspetti quali la sostenibilità, la praticità di utilizzo e la shelf life del packaging.

as well as the capability to run recyclable materials. Last but not least, the Enflex line covers the requirements for fewer volumes, with a series of robust and easy to handle machines.

ACHIEVING SUSTAINABILITY THROUGH PARTNERSHIPS. Volpak’s objective is also to highlight and strengthen a new concept of collaboration, which includes the involvement of every player in the value chain, from machine suppliers

to packaging material producers to the end customer, in order to develop truly sustainable and added value projects for the society. For this reason, last year Volpak created the PouchLab, a research and development focused venue, where customers and partners carry out various tests to evaluate different materials’ technology features and to define, case-by- case, the optimal pouch packaging, taking into consideration sustainability, ease of use and shelf life needs.

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M AT E RI AL S & MA CHI NE RY

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F OOD

Monofilm flessibile di solo PE, totalmente riciclabile n Riduzione degli spessori e semplificazione delle strutture dei film di confezionamento: è lungo queste direttrici che ITP - Industria Termoplastica Pavese si muove da tempo, anche accogliendo le richieste espresse dalla UE nell’European Strategy for Plastics in a Circular Economy. Tra le proposte sviluppate in tal senso, segnaliamo un nuovo film costituito da un unico strato di PE - si tratta quindi di una soluzione monomateriale e monofilm - le cui superfici, interna ed esterna, hanno caratteristiche differenti. In un unico PE, infatti, si combinano un’elevata resistenza termica all’esterno, tipica dei film biorientati, e una bassa sealing initiation temperature (SIT) all’interno, che impedisce al film di “appiccarsi” alle barre saldanti delle macchine confezionatrici. Caratteristiche e vantaggi L’eliminazione della fase di accoppiamento consente di evitare l’utilizzo di colle e adesivi. Inoltre, le prove di ricicla-

bilità realizzate internamente hanno dimostrato come il granulo ottenuto dal riciclo di questo film, molto simile a quello vergine, garantisca una perfetta rilavorazione del materiale. Facilmente macchinabile sulle linee di confezionamento tradizionali, il film si salda perfettamente e non penalizza i normali ritmi produttivi. ITP realizza il monofilm a partire da spessori di circa 50 µm (per buste e piccole confezioni) fino a spessori molto elevati, 160-180 µm (per standup pouches o buste di grandi dimensioni) e può essere utilizzato anche DOSATRICE BRUSHLESS PER PRODOTTI ALIMENTARI - L’ultima realizzazione di Karr Italiana Srl - specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine dosatrici volumetriche per prodotti liquidi densi e pastosi con sede ad Assago (MI) - è un sistema a controllo elettronico motorizzato brushless per applicazioni su linee automatiche, adatto a dosare prodotti alimentari (sal-

Flexible PE monofilm, totally recyclable

Reduction of thicknesses and simplification of packaging film structures: It is along these lines that ITP - Industria Termoplastica Pavese has been moving for some time, also accepting the requests expressed by the EU in the European Strategy for Plastics in a Circular Economy. Among the proposals developed in this direction, we point out a new film consisting of a single layer of PE hence a monomaterial and monofilm solution - that has internal and external surfaces with different characteristics. In fact, a single PE combines a high external thermal resistance, typical of bi-oriented films, and a low sealing initiation temperature (SIT) inside, which prevents the film from

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“sticking” to the sealing bars of the packaging machines. Characteristics and benefits The elimination of the lamination phase avoids the use of glues and adhesives. Furthermore, the internally recyclable tests have shown how the granule obtained from the recycling of this film, very similar to the virgin one, guarantees a perfect reworking of the material. Easily machinable on traditional packaging lines, the film welds perfectly and does not penalize normal production rates. ITP manufactures the monofilm starting from thicknesses of about 50 µm (for envelopes and small packs) up to very high thicknesses, 160-180 µm (for stand-up pouches or large envelopes) and can also be used as a

come top di chiusura di vaschette. La stampa esterna, realizzata con qualunque tecnologia, può essere protetta da una vernice resistente ai graffi, che conferisce una lucentezza particolare. La soluzione è disponibile in due varianti: • RecyBariflex, con barriera all’ossigeno, garantisce la conservazione degli alimenti freschi come la carne. • RecySealflex, con sola barriera al vapore acqueo, garantisce la conservazione di alimenti quali il formaggio o i surgelati. se, sughi e condimenti anche con pezzi, ecc…), con un volume di dosaggio variabile, da 20 a 300 ml. La struttura è realizzata in acciaio inox AISI 304, mentre tutte le parti a contatto con il prodotto sono realizzate in AISI 316L, e ricevono un trattamento di finitura che rende più efficaci le operazioni di pulizia e sanitizzazione. La tramoggia di carico prodotto

closing top of trays. The external print, can be done with any technology, can be protected by a scratch-resistant paint, which gives it a particular shine. The solution is available in two variants: • RecyBariflex, with oxygen barrier, guarantees the preservation of fresh food such as meat. • RecySealflex, with only a water vapor barrier, guarantees the preservation of foods such as cheese or frozen foods.

Brushless dosing machine for food products The latest creation of Karr Italiana Srl specialized in the design and manufacture of volumetric dosing machines for dense and pasty liquid products based in Assago (MI) - is a

ha un sistema di riscaldamento a doppia camicia con serpentina per circolazione di liquido e un mescolatore; tutto il sistema di dosaggio è predisposto per collegamento a impianti di lavaggio C.I.P. Ricordiamo infine che, i sistemi di dosaggio realizzati da Karr Italiana idonei al contatto con alimenti in conformità con il Regolamento CE 1935 /2004 e il Regolamento CE 2023/2006.

brushless motorized electronic control system for applications on automatic lines, suitable for dosing food products (sauces, sauces and condiments also with pieces, etc ...), with a variable dosage volume, from 20 to 300 ml. The structure is made of AISI 304 stainless steel, while all parts in contact with the product are made of AISI 316L, and receive a finishing treatment which makes cleaning and sanitizing operations more effective. The product loading hopper has a double jacket heating system with coil for liquid circulation and a mixer; the entire dosing system is designed for connection to CIP washing systems Lastly, a reminder that the dosage systems made by Karr Italiana suitable for contact with food in compliance with the EC Regulation 1935/2004 and the EC Regulation 2023/2006.

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MULTI MAR KET

Il “Sistema PARI”: un circolo efficiente, efficace ed economico n Sostenere una filiera del riciclo virtuosa, più economica per le imprese, capace di contenere i costi di ritiro e trattamento degli scarti in plastica e, al contempo, di preservare l’ambiente. È con questi obiettivi che Aliplast, azienda leader nel settore del riciclo della plastica, ha creato il sistema Pari. Realtà in crescita a livello nazionale e internazionale, Aliplast è in grado di dare nuova vita ai rifiuti in plastica, in particolare a quelli in LDPE e PET. Forte dell’appartenenza a Herambiente (primo operatore nazionale nel trattamento di ogni tipo di rifiuto e società controllata dal Gruppo Hera), Aliplast gestisce l’intera filiera - dalla raccolta al riciclo - della plastica, evitando che diventi un problema e trasformandola in risorsa. Per raggiungere questo risultato, Aliplast ha dato vita al sistema denominato PARI

(Piano per la gestione Autonoma dei Rifiuti di Imballaggio): un sistema di gestione autonoma dei “propri” rifiuti di imballaggio, previsto dall’art. 221 del Testo Unico Ambientale (D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii), che Aliplast ha sviluppato in qualità di produttore di imballaggi in PE-LD (film). Il sistema PARI in pratica Si tratta di una filiera specializzata che

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MATERIA LS & MA CHINERY

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permette agli imballaggi in plastica di “girare” in un closed-loop, garantito dalla stessa Aliplast che si occupa di tutte le fasi: raccolta, riciclo e nuova immissione in commercio. Questo accade grazie a una rete di raccolta capillare, distribuita sull’intero territorio nazionale. PARI permette, quindi, di sviluppare un circuito virtuoso di economia circolare (da imballaggio a rifiuto - a nuovo imballaggio), garantendo l’immissione sul mercato di nuove materie prime, partendo dai rifiuti. Significativi i risultati: nell’arco di un anno, il Sistema Pari è in grado di immettere sul mercato oltre 10.000 tonnellate di imballaggi realizzati con plastica riciclata, recuperandone oltre il 60%. Le aziende possono diventare clienti PARI, a fronte di un contributo ambientale molto conveniente, che assicura oltre a un risparmio economico, la riduzione del proprio impatto ambientale e l’accesso a un prodotto di prima qualità.

Bustine termosaldate con l’anima “verde” n Un’esperienza, una qualità, una carica innovativa e una non comune capacità di interpretare i mutamenti del mercato: questa è I.G.C., specializzata nella produzione di bustine termosaldate dal 1981, un’azienda capace di dare risposte valide e competitive anche ai clienti più attenti alla sostenibilità e che sono alla ricerca di un packaging a ridotto impatto ambientale. A loro propone la bustina BIObased, prodotta con materie prime parzialmente derivate da fonti rinnovabili di origine vegetale, e la MONOmaterial, in laminato monomateriale a base di polipropilene progettato per essere smaltito nel contenitore della plastica. Entrambe le soluzioni garantiscono la stessa qualità e sicurezza delle tradizionali bustine I.G.C., ma hanno un’arma in più, capace di un impatto positivo sul consumatore attento: l’anima green.

The “PARI System”: an efficient, effective and economic circle Support a virtuous recycling chain, cheaper for businesses, capable of containing the costs of collection and treatment of plastic waste and, at the same time, of preserving the environment. It is with these objectives that Aliplast, a leading company in the plastic recycling sector, created the PARI system. A growing reality at national and international level, Aliplast is able to give new life to plastic waste, in particular LDPE and PET waste. Strengthened by its membership of Herambiente (the leading national operator in the treatment of all types of waste and a subsidiary of the Hera Group), Aliplast manages the entire supply chain - from collection to

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recycling - of plastic, avoiding it becoming a problem and transforming it into a resource. To achieve this result, it created the system called PARI (Plan for the autonomous management of packaging waste): an autonomous management system of “own” packaging waste, envisaged by art. 221 of the Consolidated Environmental Text (Legislative Decree 152/06 and subsequent amendments), which Aliplast developed as a producer of PE-LD (film) packaging. The PARI system in practice. It is a specialized supply chain that allows plastic packaging to “turn” in a closed-loop, guaranteed by Aliplast itself which takes care of all phases: collection, recycling and remarketing. And this happens thanks to a capillary

collection network, distributed throughout Italy. PARI hence enables the development of a virtuous circular economy circuit (from packaging - to waste - to new packaging), guaranteeing the placing on the market of new raw materials, starting from waste. With significant results: within a year, the Peer System has been able to place on the market over 10,000 tons of packaging made with recycled plastic, recovering over 60% of it. Companies can become PARI customers, against a very convenient environmental contribution, which ensures, in addition to economic savings, the reduction of their environmental impact and access to a top quality product.

Heat-sealed bags with “green” soul

An experience, a quality, an

innovative charge and an uncommon ability to interpret the changes in the market: this is I.G.C., specialized in the production of heat-sealed sachets since 1981, a company able to give valid and competitive answers to even the most sustainable customers who are looking for a packaging with reduced environmental impact. It offers them the BIObased sachet, produced with raw materials partially derived from renewable sources of vegetable origin, and the MONOmaterial, in monomaterial laminate based on polypropylene designed to be disposed of in the plastic container. Both solutions guarantee the same quality and safety as the traditional I.G.C. sachets, but have an extra weapon, capable of having a positive impact on the attentive consumer: the green soul.

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M AT E RI AL S & MA CHI NE RY

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M U LTI MAR K E T

Uno studio LCA per le anime in PVC rigenerato

A LCA study for regenerated PVC cores

Since 1958 Laborplast has been producing regenerated PVC cores for wrapping films, membranes and fabrics: a precise choice of field, the latter, thanks to which the company is a competent and reliable supplier of sustainable solution for the application of films and membranes for the packaging industry. With this in mind, starting from the first months of 2020, Laborplast has launched a Life Cycle Assessment (LCA) study, to determine the impact that the production of cores has on the environment. Laborplast manufactures every year about 8000 t of regenerated PVC cores, with characteristics very similar to those produced in virgin material. On the other hand, with the same performance, the use of recycled PVC makes it possible to reduce energy consumption and CO2 emissions into the atmosphere, compared to a production from scratch. The LCA study will allow us to determine exactly the quantity of environmentally harmful substances saved for each kg of cores produced, considering the entire life cycle of the product.

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C O M P O N E NT S & OT HE R E QUI PME N TS

n Dal 1958 Laborplast produce anime in PVC rigenerato per l’avvolgimento di film, membrane e tessuti: si tratta di una precisa scelta di campo, grazie alla quale l’azienda si può proporre come fornitore competente e affidabile di soluzioni sostenibili per l’industria del packaging. In quest’ottica, a partire dai primi mesi del 2020, Laborplast ha avviato uno studio di Life Cycle Assessment (LCA), per determinare l’impatto che la produzione delle anime ha sull’ambiente. Laborplast produce ogni anno circa 8.000 t di anime in PVC rigenerato, con caratteristiche del tutto simili a quelle realizzate in materiale vergine. Per contro, a parità di prestazioni, l’impiego di PVC riciclato permette di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 in atmosfera, rispetto a una produzione “ex novo”. Lo studio LCA permetterà di determinare con esattezza la quantità di sostanze dannose per l’ambiente risparmiate per ciascun kg di anime prodotte, considerando l’intero ciclo di vita del manufatto.

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Profilati e sistemi di trasporto, passando per i robot n Alutec (RE) nasce nel 1993 come produttore di profilati di alluminio e le competenze acquisite nel corso degli anni fanno sì che, oggi, possa proporre a catalogo più di 80 tipi di profilo (matrici proprietarie) e relativi accessori. Nell’evoluzione dell’azienda molto ha contato la creazione di una Business Unit dedicata alla progettazione e realizzazione di sistemi per la movimentazione manuale e automatica del prodotto pree post-produzione, fino alla realizzazione di soluzioni custom per il mondo dell’automazione industriale. E proprio in questo ambito Alutec vanta un ulteriore motivo di sviluppo: acquisita da AEB Spa la Business Unit AEB Robotics nel 2016, ha potuto infatti ampliare la gamma di prodotti destinati al mercato dell’automazione industriale, producendo robot desktop cartesiani e Gantry con motion control proprietario, sia con una linea standard che custom, rivolti in particolar modo alla dispensazione di precisione. La continua ricerca della qualità, la cura dei dettagli e un deciso orientamento al cliente sono i valori su cui Alutec fonda da sempre la propria reputazione. Profiles and transport systems, going by way of robots

Alutec (RE) was born in 1993 as a manufacturer of aluminium profiles and the skills acquired over the years mean that today it can offer more than 80 types of profile (proprietary matrices) and related accessories in its catalog. In the evolution of the company, the creation of a Business Unit dedicated to the design and construction of systems for the manual and automatic handling of the pre- and post-production product, up to the creation of custom solutions for the world of industrial automation, counted a lot. And in this area Alutec boasts a further reason for development: Having

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acquired from AEB Spa the AEB Robotics Business Unit in 2016, in fact it was able to expand the range of products intended for the industrial automation market, producing Cartesian and Gantry desktop robots with proprietary motion control, both with a standard and custom line, specifically addressed way to dispensing precision. The continuous search for quality, attention to detail and a strong customer orientation are the values on which Alutec has always founded its reputation.

Multifunctional electric grippers Available for the Italian market from

PINZE ELETTRICHE MULTIFUNZIONALI - Disponibile per il mercato italiano a partire da dicembre 2019, Oriental Motor propone la nuova serie EH di pinze multifunzionali. Facili da usare, sono movimentate mediante un meccanismo pignone e cremagliera pilotato da un motore passo passo con encoder meccanico assoluto integrato e da un azionamento 24VDC della serie Alpha Step AZ. L’apertura massima delle pinze di 25 mm (12,5 mm per direzione in step di 0,02 mm) e la forza di presa (max. 25 Nw regolabili da 6 a 25 Nw.ca.) sono programmabili. L’azionamento comunica i dati alla pinza attraverso un programmatore integrato o, in alternativa, mediante ingresso RS485, treno a impulsi o EtherCat (al momento solo in versione multiasse). La regolazione semplice della forza e del tempo di presa, nonché della velocità in base all’oggetto da afferrare, permettono una presa delicata come quella di una mano. Il motore si avvicina al carico ad alta velocità, decelerando appena prima di entrare in contatto con la superficie a bassa velocità. La presa è sicura e affidabile anche per oggetti che possono facilmente rompersi o deformarsi, come quelli in vetro e plastica. Le funzioni di monitoraggio delle coordinate dalla pinza presenti nel driver, inviate a un PLC host, consentono inoltre di misurare la dimensione del carico prima della presa.

December 2019, Oriental Motor offers the new EH series of multifunctional grippers. Easy to use, they are moved by a rack and pinion mechanism driven by a stepper motor with integrated absolute mechanical encoder and by a 24VDC drive of the Alpha Step AZ series. The maximum opening of the grippers of 25 mm (12.5 mm per direction in 0.02 mm steps) and the gripping force (max. 25 Nw adjustable from 6 to 25 Nw.ca.) are programmable. The drive communicates the data to the gripper through an integrated programmer or, alternatively, via the RS485 input, pulse train or EtherCat

(currently only in multi-axis version). The simple adjustment of the force and the setting time, as well as the speed according to the object to be grasped, allow a delicate grip like that of a hand. The motor approaches the load at high speed, decelerating just before coming into contact with the surface at low speed. The grip is safe and reliable even for objects that can easily break or deform, such as those in glass and plastic. The coordinate monitoring functions from the gripper present in the driver, sent to a host PLC, also allow you to measure the size of the load before gripping.

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[ Soluzioni cost-effective e modelli a elevate prestazioni: Altech presenta una gamma ampia e versatile di etichettatrici adatte alle più svariate esigenze produttive.

Etichettatura e codifica, tra macchine stand-alone e sistemi completi n Leader nel settore etichettatura e codifica, Altech porta in scena un’ampia gamma di soluzioni, studiate per intercettare le molteplici e diversificate esigenze del mercato europeo e globale. Tra le proposte di punta, ALstep E è l’ultima testa etichettatrice nata in-house, una delle più piccole in assoluto tra i modelli della stessa categoria, che offre un impareggiabile rapporto qualità prezzo. Per le realtà produttive che richiedano perfomance da top di gamma, Altech mostra invece in funzione due modelli della serie ALritma, che rappresentano lo stato dell’arte tra le etichettatrici ad alte prestazioni.

Completano il quadro due sistemi print & apply in tempo reale ALcode, che applicano l’etichetta appena stampata in qualsiasi posizione su prodotti fermi o in movimento.

I SISTEMI DI ETICHETTATURA IN FUNZIONE

Altech offre la possibilità di osservare da vicino le macchine esposte, rigorosamente in funzione: seguiti con competenza e professionalità dal team dell’azienda, i visitatori potranno sperimentare un’esperienza d’interazione positiva, confrontandosi sulle diverse opzioni disponibili. Di seguito gli impianti in mostra:

LA BELING & CO DING

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- un sistema di etichettatura lineare ALline E, equipaggiato con due testate etichettatrici Alritma per l’etichettatura fronte e retro di prodotti ellittici e rettangolari, presentato con un innovativo sistema di cambio formato automatico; - un sistema di etichettatura pallet ALcode P, progettato per la stampa e l’applicazione di due etichette su due facce adiacenti di pallet fermi; - un nuovo modello Alcode, sviluppato nello specifico per etichettare colli di altezze variabili (applicazione frequente nelle aziende in cui la logistica è automatizzata); - un sistema di etichettatura ALbelt dal design nuovo e particolarmente compatto, equipaggiato con una testata etichettatrice ALstep dotata di un marcatore a trasferimento termico per la stampa e applicazione di un’etichetta superiore su vaschette in movimento; - un sistema semiautomatico ALmatic C, equipaggiato con una stampante a trasferimento termico per l’applicazione avvolgente semi-automatica su prodotti cilindrici.

ALritma

ALline E

Cost-effective solutions and high-performance models: Altech presents a wide and versatile range of labeling machines suitable for the most varied production needs.

Labeling and coding, between stand-alone machines and complete systems Leader in the labeling and coding sector, Altech presents a wide range of solutions, designed to intercept the multiple and diverse needs of the European and global market. Among the top proposals, ALstep E is the company’s latest labeling head, one of the smallest models in its category, which offers an unparalleled value on the market. For production

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companies that require top-of-therange performance, Altech shows two models from the ALritma range, representing the state of the art in high-performance labellers. Two ALcode real-time print-apply systems complete the line-up: these machines apply the label as soon as it is printed in any position on stationary or moving products.

The labeling systems in operation At its stand, Altech offers visitors the opportunity to closely observe the machines on display, in operation, and to appear the different options available, with the support of the company team, which provides its professionalism and expertise. Below the systems on display: - an ALline E linear labelling system, equipped with two ALritma labelling heads, for front/back labelling of elliptical and rectangular products, which will be presented at Interpack with an innovative automatic format change system; - an ALcode P pallet labelling system,

designed for printing and application of two labels to two adjacent faces of stationary pallets; - a new ALcode model, specifically developed for labelling packages with variable heights: a frequent application in companies with automated logistics; - an ALbelt labelling system with a new and particularly compact design, equipped with an ALstep labelling head fitted with a thermal transfer print unit for the printing and application of an upper label to moving tubs; - a semi-automatic ALmatic C system, equipped with a thermal transfer printer for semi-automatic wrap-around application to cylindrical products.

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E N D O F L I NE & HA NDL I NG

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FOCUS ON Sustainability

D.C.M. Srl distribuisce in esclusiva per l’Italia le soluzioni per il confezionamento della tedesca Kraus, che ora mette in campo tre proposte per il packaging e l’order-fulfillment che esprimono un’attenzione particolare al tema della sostenibilità.

Opportunità e innovazioni per logistica e supply chain

I

n attesa (al momento in cui scriviamo) della ridefinizione delle date del 26° Global Summit Logistics & Supply Chain di Lazise (VR), tradizionale appuntamento con le innovazioni del settore logistica e supply chain, D.C.M. (Cologno Monzese, MI) anticipa le proposte tecnologiche del suo partner storico Kraus. Adottare una delle soluzioni uniche nell’ambito della dispensazione dei prodotti dell’ampia gamma di D.C.M. a marchio Kraus significa scegliere prodotti di

alta qualità industriale, che richiedono poca manutenzione, semplicità di regolazione e produttività elevata e costante nel tempo. • Per la progettazione di magazzini logistici attraverso soluzioni integrate, D.C.M. propone una soluzione di imbustamento automatizzato con stampa a dato variabile che permette un incremento della produttività fino a 200% rispetto alla tradizionale attività manuale svolta da per-

D.C.M. Srl possesses exclusive distribution rights for Italy for the packaging solutions of the German company Kraus, which now offers three proposals for packaging and order-fulfilment that pay particular attention to the question of sustainability.

Opportunities and innovations for logistics and supply chains Awaiting (at time of writing) the redefinition of the dates of the 26th of the Lazise (VR) Global Summit Logistics & Supply Chain, traditional appointment with innovation in the logistics and supply chain sector, D.C.M. (Cologno Monzese, MI) anticipates the technological proposals of its longstanding partner Kraus. Adopting one of the unique solutions in

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the field of dispensing products from the wide range Kraus brand products traded by D.C.M. means choosing high quality industrial products, which require little maintenance, enable easy adjustment and that offer high and constant productivity over time. • For the design of logistics warehouses

sonale addetto. In particolare, questa soluzione consente anche l’utilizzo di buste in carta 100% riciclabile, nella piena consapevolezza di quanto il concetto di sostenibilità ed ecologia sia diventato aspetto strategico e parte integrante nei processi e nelle scelte aziendali sia in termini di immagine che economici, proprio al fine di sviluppare prodotti, soluzioni e procedimenti che siano funzionali, di qualità ma anche rispettosi dell’ambiente. • Una seconda soluzione interessante per società di spedizione conto terzi o per quelle aziende con un proprio magazzino interno, sono gli alimentatori a frizione JoKer Warehouse, che permettono la consegna verticale di materiale all’interno di imballi in modo selettivo e customizzabile. L’alimentatore a frizione consiste in uno speciale pacchetto di attrezzature con il quale si può alimentare un più ampio spettro di prodotti stesi, tipici nella vendita per corrispondenza o per attività di marketing e comunicazione personalizzata. • Infine, è possibile integrare un modulo di trasferimento stampa “bufferizzato” da una stampante laser inserita sulla linea. I job di stampa con numero variabile di pagine vengono accumulati singolarmente e convogliati in modo adeguato fino alla stazione di uscita. Su quest’ultima i fogli vengono posizionati e trattati con la speciale unità di espulsione che li deposita nel cartone destinato alla spedizione.

through integrated solutions, D.C.M. offers an automated bagging solution with variable data printing that allows an increase in productivity of up to 200% compared to the traditional manual activity carried out by human operatives. In particular, this solution also allows the use of 100% recyclable paper bags, fully conscious of how much the concept of sustainability and ecology has become a strategic aspect and an integral part of the processes and business choices both in terms of image and economic, precisely in order to develop products, solutions and processes that are functional, high quality but also respectful of the environment. • A second interesting solution for contract shipping companies or for those companies with their own internal

warehouse, are the JoKer Warehouse friction feeders, which allow the vertical delivery of material inside packaging in a selective and customizable way. The friction feeder consists of a special equipment package with which it is possible to feed a wider spectrum of products laid out on the flat, typical in mail-order sales or for personalized marketing and communication activities. • Lastly, a “buffered” print transfer module from a laser printer inserted on the line can be integrated. Print jobs with variable numbers of pages are individually accumulated and appropriately conveyed to the output station. On the latter the sheets are positioned and treated with the special ejection unit which deposits them in the shipping cartons.

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Un HANDLING migliore per prodotti di piccole dimensioni ticolarmente attento. Il nuovo formato da 70 mm si va infatti ad aggiungere a quelli da 85, 180 e 300 mm, rimpiazzando l’attuale formato XLX. Progettato nello specifico per trattare piccoli contenitori di alimenti, che più di altri risultano instabili durante le fasi di confezionamento, consente di ottimizzare il controllo del flusso produttivo.

FlexLink espande la propria linea di nastri trasportatori in acciaio inossidabile con un nuovo formato da 70 mm di larghezza, progettato per i settori food, dairy, personal care e pharma.

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orte di quarant’anni di esperienza nel settore dell’automazione, FlexLink propone un ampliamento della gamma di nastri trasportatori, studiati per prodotti che necessitano di un handling par-

Sistemi completi per produrre in modo sicuro e pulito. A complemento dei sistemi di trasporto, FlexLink offre un’ampia gamma di attrezzature, così da garantire l’handling di un numero sempre

Better handling of smaller products FlexLink expands its range of stainless conveyor widths and product handling functions designed for dairy, food, personal care, and pharmaceutical production. Following 40 years’ experience in automation, FlexLink introduces further capabilities for smoother product handling. In addition to the 85 mm, 180 mm, and 300 mm stainless steel sizes available, FlexLink now offers a new 70 mm option. This new size will replace the present XLX option. Designed to handle smaller food

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containers and packets that are more sensitive to being unstable during production, this additional offer gives manufacturers greater possibilities to optimize their production control during manufacturing. A toolbox for clean and safe production. FlexLink’s comprehensive

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FLEXLINK AB (GÖTEBORG, SVEZIA) è un marchio leader nel settore dell’automazione industriale, fornitore di nastri per il trasporto, sistemi per l’handling dei materiali, robot e soluzioni personalizzate per il controllo avanzato della linea: soluzioni innovative per il processo e il confezionamento di beni in maniera efficiente, sicura e a costo ridotto. I suoi principali clienti sono realtà dei settori automotive, elettronica, healthcare e beni di largo consumo. Lo scopo è chiaro: aggiungere valore in ogni fase del processo, a partire dal design di gruppi innovativi, fino all’installazione di nuove linee o all’ottimizzazione di quelle esistenti. FlexLink è parte di Coesia, gruppo di aziende di soluzioni industriali e di packaging che opera globalmente. Il gruppo basato a Bologna (I) ed è di proprietà di Isabella Seràgnoli. Le 21 aziende del gruppo Coesia sono leader nei seguenti segmenti: macchine automatiche e materiali di imballaggio, soluzioni di processo industriale e ingranaggi di precisione. FLEXLINK AB (GÖTEBORG, SWEDEN) is a leading factory automation expert and provider of conveyor systems, material handling functions and delivers turnkey solutions including controls and standardized robotics: innovative, solutions to produce goods smarter and safer at a lower operating cost. Its main customer industries are the automotive, electronics, healthcare and fast-moving consumer goods industries. Its aim is clear: adding value to every step of the process, whether it concerns design, installation of new lines or optimization of existing ones. FlexLink is part of Coesia Group, a group of innovation-based industrial and packaging solutions companies operating globally, headquartered in Bologna (Italy), fully owned by Isabella Seràgnoli. The 21 Coesia companies are leaders in the sectors of advanced automated machinery and packaging materials, industrial process solutions and precision gears.

toolbox of solutions efficiently handles more product sizes and types than before. Standard handling functions available include cleaning solutions, clamp stops, and transfer bridges. Operator safety is key. The importance of operator safety continues to be a driving force for product development at FlexLink. In line with the additional 70 mm conveyor option, FlexLink has also introduced a new chain design, available for the stainless steel, as well as the aluminum product range. The innovative chain design has a high focus on product and operator safety, decreasing the opportunity for operator injury during production. The new design

is approved by and compliant with both the latest European and American regulations. Thanks to a reduction of pinch points, manufacturers are less likely to experience production losses caused by unstable products. The possibility for products such as juice cartons and baby food pouches to be damaged is also lessened, as a result of fewer pinch points. A focus on simplicity. When considering line design, the simplicity of a lean interior reduces the time needed to clean the line and minimizes the risk of cross-contamination. Without crevices for contaminants such as crumbs to fall

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] maggiore di prodotti, diversi per forma e dimensione. Tra le soluzioni a integrazione dei nastri, ci sono stazioni per la pulizia, pinze per il bloccaggio e ponti di trasferimento. Parola chiave: sicurezza. Lo sviluppo dei prodotti FlexLink si basa su un principio di garanzia, che vede la sicurezza degli operatori in primo piano. Così, oltre al nuovo formato da 70mm, FlexLink introduce anche una nuova catena, in linea con le più recenti normative europee e americane, disponibile sia per i nastri in acciaio inox sia per quelli in alluminio e riprogettata proprio per diminuire i potenziali incidenti. In questo caso, la riduzione degli spigoli previene le perdite in produzione causate dall’instabilità delle confezioni. Nello specifico, si riduce sensibilmente la possibilità che i brick di succhi di frutta o i pouch di baby food vengano danneggiati.

into, and with easy operator access for cleaning, the line starts with high levels of cleanliness that are easier to maintain. Transporting products from primary packaging through to the end of the line, FlexLink provides a clean, simple line layout, following HACCP guidelines. With the combination of a more comprehensive portfolio of stainless steel conveyors and improved safety features, FlexLink continues to give value and control to manufacturers.

Focus sulla semplicità. In termini progettuali, un design semplice ed essenziale dei componenti che integrano la linea riduce tanto il tempo necessario alla pulizia quanto il rischio di cross contamination tra i prodotti. Una catena priva di fessure o spiragli impedisce che eventuali contaminanti o briciole restino intrappolate nelle maglie, facilitando al contempo le operazioni di sanitizzazione: una linea così concepita presenta caratteristiche igieniche elevate, facili da mantenere nel tempo, a salvaguardia dell’immediata operatività. FlexLink offre dunque prodotti in grado di coprire tutte le fasi di confezionamento (dal packaging primario al secondario), caratterizzati da un layout semplice e pulito nel rispetto delle linee guida HACCP. Grazie poi al portafoglio rinnovato di nastri in acciaio inossidabile e alle dotazioni di sicurezza che ne caratterizzano i sistemi, l’azienda è in grado di offrire valore aggiunto ai clienti, garantendo loro il completo controllo della produzione.

Eidos Augmented Reality La realtà della marcatura digitale. Con un tocco in più. Inquadra i marker con lo smartphone e guarda le stampanti in realtà aumentata EIDOS, azienda leader a livello mondiale nella produzione di sistemi Made in Italy per la marcatura e codifica dei prodotti è presente da oltre 40 anni nel mercato nazionale ed internazionale. Oggi è in grado di offrire un’ampia gamma di sistemi per qualsiasi esigenza di stampa: prodotti di elevata qualità, alta affidabilità, lunga durata, robustezza e prestazioni eccezionali.

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— The future of Industry Il nuovo Rinascimento digitale con la robotica

Nel contesto di trasformazione tecnologica e digitale in atto, ABB accoglie il cambiamento ponendo la collaborazione tra uomo e robot al centro di una nuova fase di rinnovamento e di sviluppo, avviando così il nuovo Rinascimento della «fabbrica del futuro». Grazie all’integrazione di strumenti digitali e tecnologie collaborative di automazione, la robotica di ABB oggi è in grado di offrire soluzioni innovative ancora più semplici e flessibili che rivoluzionano l’industria manifatturiera e introducono un nuovo modo di lavorare, ancora più efficiente.

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Specialisti in TRASMISSIONI per robot Delta Il Gruppo Wittenstein propone una gamma completa di riduttori e servoattuatori specifici per robot ad assi paralleli (Delta): robot spesso unici - a due, tre o quattro assi - che devono integrarsi perfettamente con i sistemi di movimentazione e smistamento.

U

tilizzati nelle applicazioni di handling dei più svariati comparti industriali - alimentare in primis - i robot ad assi paralleli (Delta) sono integrati in processi con un altissimo numero di cicli e movimenti brevi a dinamica elevata con tempi lunghi di funzionamento; trasmissioni in cui gli assi sono sottoposti a molteplici sollecitazioni e carichi. Per tali applicazioni, l’offerta di WITTENSTEIN si compone di un ampio portafoglio di soluzioni ad alte prestazioni, frutto di un’esperienza ingegneristica pluriennale e di una competenza specifica in fatto di simulazione e software innovativi; un know how integrato che assicura al cliente un dimensionamento ottimale, sia dal punto di vista tecnico che economico, anche per profili di moto multiasse a dinamica elevata.

UN’OFFERTA COMPLETA E VERSATILE

La proposta di WITTENSTEIN va dal “semplice” riduttore compatto e preciso, con flangia in uscita TP+, al servoattuatore ad alte prestazioni TPM+. Due le serie disponibili, sia in versione standard che HIGH TORQUE®, particolarmente indica-

ta quando è richiesta la massima rigidezza torsionale. Tra i riduttori segnaliamo la serie DP+, progettata nello specifico per applicazioni Delta. Disponibile con rapporti di riduzione da 16 a 55 e coppie da 32 Nm a 992 Nm, può essere richiesta anche in esecuzione per applicazioni a diretto contatto con gli alimenti, certificata EHEDG. Per i processi di packaging primario e secondario, nell’industria farmaceutica e nel settore medicale, sono molto apprezzati i micromotori cyber® dynamic line, che raggiungono i 345 Watt. Un sistema che si completa con gli azionamenti compatti e intelligenti simco® drive, sia nella variante per armadio elettrico (IP20), che in quella decentrata, con grado di protezione IP65. Come molte altre soluzioni, la gamma cyber® dynamic line è disponibile anche in versione Hygienic Design, che si caratterizza per l’estrema resistenza alla corrosione e a sostanze aggressive, alta dinamica e densità di potenza, semplicità di montaggio, bassi costi di manu-

Specialists in transmissions for Delta robots The Wittenstein Group offers a complete range of gearboxes and servoactuators specific for parallel axis robots (Delta): often unique robots - with two, three or four axes - which must integrate perfectly with the handling and sorting systems. Used in the handling applications of the most varied industrial sectors - primarily food - parallel axis robots (Delta) are integrated in processes with a very high number of cycles and short movements with high dynamics with long operating times; transmissions in which the axles are subjected to multiple stresses and loads. For these applications, WITTENSTEIN’s offer consists of a large portfolio of high-performance solutions, the result of many years of engineering experience and specific expertise in simulation and innovative software; an integrated

know-how that ensures the customer optimal sizing, both from a technical and economic point of view, even for highly dynamic multi-axis motion profiles.

A COMPLETE AND VERSATILE OFFER The WITTENSTEIN proposal ranges from the “simple” compact and precise gearbox, with TP + output flange, to the TPM + high performance servoactuator. Two series are available, both in standard and HIGH TORQUE® versions, particularly suitable when maximum torsional rigidity is required.

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tenzione, sicurezza assoluta e facilità di pulizia.

PROPOSTE AD HOC E STANDARD QUALITATIVI DI ECCELLENZA

Sulla base dell’analisi dei task da svolgere e delle condizioni al contorno, WITTENSTEIN è in grado di proporre il sistema di trasmissione ottimale, individuato in modo specifico per ciascun robot Delta, offrendo componenti affidabili, in linea con i più elevati standard qualitativi. Questo consente di prevenire costosi fermi-macchina, garantire una lunga durata allungando gli intervalli di manutenzione e raggiungere altissime velocità, aumentando la produttività della macchina. Come ulteriore vantaggio, le soluzioni WITTENSTEIN assicurano un notevole risparmio energetico. Un esempio? Con i servoattuatori, a parità di produttività, i consumi sono ridotti fino al 50% grazie all’alta rigidezza torsionale, che permette l’uso di motori di taglia inferiore con momenti di inerzia più bassi.

Among the gearboxes we point out the DP+ series, specifically designed for Delta applications. Available with reduction ratios from 16 to 55 and torques from 32 Nm to 992 Nm, it can also be requested in execution for applications in direct contact with food, EHEDG certified. For the primary and secondary packaging processes, in the pharmaceutical industry and in the medical sector, the cyber® dynamic line micromotors, which reach 345 Watts, are highly appreciated. A system that is completed with the simco® drive compact and intelligent drives, both in the version for electrical cabinet (IP20), and in the decentralized one, with IP65 protection degree. Like many other solutions, the cyber® dynamic line range is also available in the Hygienic Design version, which is characterized by extreme resistance to corrosion and aggressive substances, high dynamics and power density, easy

assembly, low maintenance costs, safety absolute and easy cleaning.

AD HOC PROPOSALS AND QUALITY STANDARDS OF EXCELLENCE

Based on the analysis of the tasks to be carried out and the boundary conditions, WITTENSTEIN is able to propose the optimal transmission system, specifically identified for each Delta robot, offering reliable components, in line with the highest quality standards. This enables the avoidance of expensive downtime, guaranteeing long life by extending maintenance intervals, and reaching very high speeds, increasing machine productivity. As an added benefit, WITTENSTEIN solutions ensure a significant energy savings. An example? With servoactuators, with the same productivity, consumption is reduced by up to 50% thanks to the high torsional stiffness.

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IL SOFTWARE E LA

DIGITAL TRANSFORMATION

Le tendenze, i vantaggi e i problemi legati alla scelta e all’implementazione di questo “componente” indispensabile all’Industry 4.0. Maurizio Cacciamani

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he il software industriale sia importante in ambito Industry 4.0 non lo scopriamo certo oggi e che sia un argomento di grande attualità lo ha confermato il successo di partecipazione che ha premiato la seconda edizione del Forum Software industriale intitolato “Competitività digitale. Oltre Industria 4.0” organizzato da ANIE Automazione insieme a Messe Frankfurt a Milano lo scorso febbraio. Argomento attuale per due motivi: uno tecnico e uno finanziario, in quanto legato ai nuovi incentivi governativi che, con il piano Trasformazione 4.0, ha ampliato del 40% il numero delle aziende che possono

5 consigli per un approccio corretto alla digitalizzazione Fabio Massimo Marchetti (Presidente WG Software Industriale di ANIE Automazione) • Non bisogna concepire l’Industria 4.0 come una tecnologia ma come un cambiamento del paradigma produttivo grazie a diverse e molteplici tecnologie, da scegliere in base alle specifiche applicazioni. • L’industria 4.0 non è disruptive; è un percorso che passa da aree di intervento specifiche per poi ampliarsi fino alla completa digitalizzazione, che disegna una nuova Idea di Azienda. Partire piano con un’introduzione coerente a piccoli settori. • Le persone devono essere coinvolte. Industria 4.0 non elimina il ruolo del personale, ma rappresenta uno stimolo per la crescita professionale delle risorse umane, chiamate ad accrescere le proprie responsabilità e competenze. Tale percorso è il presupposto imprescindibile per far evolvere l’azienda. • L’industria 4.0 non interessa solo i processi interni e la digitalizzazione, ma presuppone anche il ripensamento della propria offerta e la creazione di nuovi prodotti e servizi per fidelizzare la filiera. • La trasformazione verso l’Industria 4.0 non deve essere avviata solo in ragione degli incentivi,ma perché sono stati compresi i vantaggi concreti per l’efficienza e la competitività: è fondamentale valutare in modo coerente il ritorno degli investimenti per verificare che i progetti realizzati siano sempre in linea con gli obiettivi aziendali.

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accedervi (tra cui figurano anche le cooperative); ora il software è diventato indipendente dalle tipologie hardware e, per l’anno in corso, ha diritto a un credito di imposta del 15%. Anche gli investimenti in software sono sempre più importanti: il comparto lo scorso anno è risultato essere secondo solo agli interventi per la connessione tra le macchine. «Il software - ha spiegato il Presidente di ANIE Automazione Fabrizio Scovenna - diventa determinante per gestire la progettazione, la produzione, i servizi pre e post vendita, gli stessi contatti con i fornitori e i clienti. Un’azienda, per mantenersi competitiva, non deve bloccare il proprio sviluppo tecnologico ma deve ridisegnare il proprio business. La sfida non è tanto quella di fare meglio, ma del fare cose diverse, in modo diverso». Tutto bene quindi? Non è proprio così in quanto come ha ricordato Fabio Massimo Marchetti (Presidente WG Software Industriale di ANIE Automazione) c’è ancora un significativo gap di competenze in ambito Industry 4.0 e sul piano della formazione molto resta da fare (si veda il box).

MARKETING & INDUSTRIA 4.0

Secondo Angelo di Gregorio (Full Professor of Management, Università degli Studi Milano Bicocca, Direttore CRIET) gli incentivi di Industria 4.0 hanno portato all’attenzione degli operatori l’importanza di digitalizzare la fabbrica, passando da un controllo ex post a un monitoraggio real time che consente una riduzione dei costi del 5-18%. Per Di Gregorio «è cruciale anche la digitalizzazione del sistema aziendale di mercato e la sua integrazione con quello di fabbrica. Nei processi di acquisto, a fronte di una domanda evoluta è necessario passare da un approccio commerciale e di marketing multicanale a uno omnicanale».

LA GESTIONE DEI DATI IN I4.0

Non si sottolinea mai abbastanza l’importanza di una gestione responsabile e consapevole dei big data, per la quale il “fattore umano” gioca un ruolo chiave.

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mentazione multimediale, interfaccia vocale) e la cyber security. In quest’ultimo caso con l’utilizzo da parte di un’azienda del SOC (Security Operation Center) che eroga servizi di MSS (Managed Security Services).

PRODUZIONE PAPERLESS

Come afferma Letizia Tanca (docente del Dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano) «In I4.0, i macchinari e i robot agiscono in base ai dati ricevuti, che vengono trasmessi, scambiati, immagazzinati anche in posti differenti. Altri dati provengono dal resto dell’impresa e dal mondo esterno. Per creare valore da essi occorre governarli con appositi strumenti come le ontologie, che permettono di rappresentare la semantica dei dati stessi, o come la “context-awareness”». L’integrazione viene resa più facile e veloce grazie alle varie tecniche di analisi, statistiche o di “machine learning”.

I VANTAGGI DELLA SERVITIZZAZIONE

Come per il mondo consumer, anche a livello business le aziende a carattere tecnologico stanno adottando nuovi modelli per aiutare i clienti ad affrontare la digital transformation grazie all’erogazione di servizi “chiavi in mano” legati alle soluzioni digitali. Si tratta della cosiddetta “servitization”, ovvero l’offerta di un servizio come parte integrante del prodotto. Quali vantaggi porta? Sono, secondo Patrizia Cavallo e Maurizio Milazzo (Engineering Ingegneria Informatica), investimenti contenuti e dilazionati nel tempo, tecnologie all’avanguardia, competenze sempre aggiornate, benchmark su tecnologie avanzate, possibilità di prove e test su soluzioni innovative, in anticipo sul mercato. I servizi offerti riguardano il monitoraggio di impianti e la gestione del personale da remoto, la collaborazione estesa (virtuale, con docu-

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Ma vediamo un esempio concreto di digitalizzazione offerto da Deco gruppo da circa 200 milioni di fatturato e due stabilimenti: uno dedicato alla produzione di biscotti, l’altro a detersivi per i marchi della grande distribuzione, Conad, Coop precisamente. Deco sta realizzando una soluzione MES per una produzione flessibile e paperless, procedendo per gradi: dopo l’attività classica di analisi e pianificazione, si è iniziato ad agire sui due ambiti produttivi specifici. Attualmente è in atto la terza fase: road map di deployment sulle altre linee produttive. Le ultime due fasi prevedono gli analytics predittivi per qualità e manutenzione e l’integrazione di filiera tramite blockchain. «Ora le attività produttive sono gestite completamente paperless - ha spiegato Fabio Massimo Marchetti (VAR Group) partner del progetto – e la riconfigurazione della linea è completamente automatica (riduzione dei tempi di set up e degli errori); sono stati ridotti i tempi di cambio formato, grazie al monitoraggio effettivo delle attività, il calcolo KPI e la valutazione delle cause di fermata. Grazie al monitoraggio degli scarti e degli andamenti tendenziali è migliorata l’efficienza. Infine, è stata ridotta anche la necessità di formazione del personale».

UN NUOVO BUSINESS: SOFTWARE AS A SERVICE (SAAS)

L’ecosistema è il “luogo” in cui gli attori coinvolti nella catena del valore trovano le tecnologie necessarie per l’archiviazione e l’accesso ai dati, in maniera sicura, rispettando la privacy e le normative di tutte le parti coinvolte. Ma che vantaggi ha potuto ottenere un costruttore sia di macchine/impianti sia di prodotti nell’adottare un ecosistema per i dati (MindSphere di Siemens per MFL Group)? «I vantaggi per il costruttore - hanno spiegato Camillo Ghelfi e Andrés Cartagena Ruiz (40Factory) - sono la visualizzazione e la gestione degli impianti sparsi per il mondo, la garanzia di affi-

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DI BISCOTTI E DETERSIVI

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dabilità e di assistenza al cliente, la possibilità di valutare il comportamento degli impianti sul campo e di migliorare il know-how e l’ingegneria. In sintesi, l’introduzione di un nuovo business: Software as a Service (SaaS)». Per l’utilizzatore i vantaggi sono: riduzione/eliminazione dei fermi macchina non pianificati, identificazione della configurazione ottimale degli impianti (riduzione del consumo di energia, picchi di carico), maggior durata degli impianti e riduzione dei fermi dovuti a manutenzione non necessaria.

LO SMART WATCH ENTRA IN FABBRICA

«Lo abbiamo testato su un palettizzatore monoreferenza in entrata e plurireferenza in uscita (tipico delle forniture dei punti vendita dei supermercati), integrato con sistema di visione, e con robot antropomorfo dotato di pinza di presa. Lo smart watch è stato implementato nello SCADA» spiega Diego Bizzozzero (ESA) presentando una novità interessante: uno smart watch semplificato per ambiente industriale critico che riceve segnali (anche wi-fi) ma non risponde al controllo (non controlla l’operatore); a LED, customizzabile, invia messaggi MQTI e può essere installato in linee nuove o già esistenti, anche presso utilizzatori finali.

NUOVA VITA ALLO SCADA

Malgrado le previsioni, gli Scada sono stati e continuano a essere molto utilizzati e aggiornati; oggi trovano applicazione in contesti IoT, Cloud e Mobility diventando SCADA on cloud. «Il principale utilizzatore dei sistemi SCADA è l’operatore al lavoro su impianti sempre più complessi spiega Filippo Cubattoli (PCVue)- al quale è indispensabile semplificare il lavoro. Come? Grazie a pagine grafiche dello SCADA più ergonomiche, lavorando per “notifiche” delle anomalie su cui interveniFood packaging automation? Accessible and personalized

Flexibility and customization have always been the strongpoints of PRL Tecnosoft’s service and design approach. Today more than ever, in today’s changing scenario with ill-defined contours, the company has chosen to field all its experience by on the one hand adding new products/services and by reviving consolidated but perhaps lesser known skills on the other. The Brescia-based company has for example chosen to introduce robotics (collaborative or otherwise) in order to offer a valid alternative to companies that still use a workforce, in that their production volumes do not justify the use of automatic machines despite their procedures having a high degree of repetitiveness. The adoption of cobots can also enable limitations imposed by lack of space and the copresence of operators to be overcome. Collaborative robotics can in fact respond to the typical needs of the average Italian food business, nowadays “hungry” for automation but with limited budgets or needs that are not always well defined. This is where the role of the food expert integrator comes into play: Prl Tecnosoft, with its typical consulting approach, is able to accompany the customer towards the optimal solution, to solve doubts not only regarding technical and performance issues but also worker safety and the proper use of food contact materials or, again, concerning plant hygiene and sanitization. In addition to its well-known conveying systems, PRL Tecnosoft also offers its twenty years of expertise in retrofitting automatic packaging machines, a service that meets the needs of many food businesses seeking optimization.

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re, riducendo il numero degli allarmi e mantenendo solo quelli veramente essenziali, guidando l’operatore nella ricerca e diagnosi dell’anomalia mediante istruzioni interattive, migliorando la fruibilità da smartphone con notifiche, widget, chatbot».

MACCHINE PER L’IMBALLAGGIO “SMART”

Minipack Torre è un’azienda che realizza piccole macchine confezionatrici che, con il supporto di Schneider Electric, ha intrapreso il percorso della digitalizzazione. Questi i risultati ottenuti: monitoraggio per analizzare da remoto prestazioni e consumi (ad esempio quello della plastica), realizzazione di dashboard analitiche e allarmi, personalizzabili e configurabili in modo semplice; track repository on line del parco macchine installato, disponibilità on line della documentazione (manuali, video tutorial tramite realtà aumentata), storico di tutte le macchine, geolocalizzazione delle macchine installate, gestione di tutti i tipi di macchina, Log delle attività di manutenzione (storicizzazione degli interventi). «Grazie agli analitics - ha voluto rimarcare Andrea Piffari (Minipack Torre) - sono stati attivati servizi di manutenzione predittiva, migliorando il supporto e il servizio all’utente finale, ed è stato ottimizzato il service e i ricambi». Infine è stata enormemente migliorata la comunicazione con i distributori MiniPack Torre nel mondo.

AUTOMAZIONE NEL CONFEZIONAMENTO ALIMENTARE? ACCESSIBILE E PERSONALIZZATA Da sempre la flessibilità e la personalizzazione sono i punti di forza del servizio e dell’approccio progettuale di PRL Tecnosoft. Oggi più che mai, in questo scenario mutato e dai contorni ancora indefiniti, l’azienda ha scelto di rimettere in campo tutta la sua esperienza aggiungendo, da un lato, nuovi prodotti/servizi e rispolverando competenze consolidate ma forse meno conosciute, dall’altro. L’azienda bresciana ha scelto per esempio di introdurre la robotica (collaborativa e non) per offrire una valida alternativa alle aziende che ricorrono ancora all’uso di manodopera, dato che non sviluppano i volumi produttivi ottimali a giustificare l’impiego di macchine automatiche pur avendo un alto grado di ripetitività. L’adozione di cobot può inoltre consentire di superare i limiti imposti dalla scarsità di spazio e dalla compresenza di operatori. La robotica collaborativa può rispondere infatti alle tipiche esigenze della media industria alimentare italiana, “affamata” oggi di automazione ma con budget limitati o necessità non sempre ben definite. Qui entra in gioco il ruolo dell’integratore esperto in campo alimentare: Prl Tecnosoft, con il suo tipico approccio consulenziale, è in grado di accompagnare il cliente verso la soluzione ottimale, di risolvere dubbi non solo tecnici e di performance ma anche legati ai temi della sicurezza per gli operatori e dell’adeguato utilizzo di materiali idonei al contatto alimentare o, ancora, dell’igiene e la sanificabilità dell’impianto. Oltre ai noti sistemi di trasporto, PRL Tecnosoft ripropone quindi anche la propria ventennale competenza sul retrofit di macchine automatiche di confezionamento, un servizio che sta incontrando l’interesse di molte industrie alimentari alla ricerca di ottimizzazioni.

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Produzione sequenziale addio, BENVENUTA

FABBRICA ADATTIVA B&R promuove un cambio di paradigma basato sull’integrazione dei processi industriali in un unico ecosistema software. I vantaggi per produttori e distributori di beni, chiamati ad affrontare un mercato che richiede prodotti personalizzati e in tempi brevissimi. n Nel contesto globale, in cui commercio è ormai “nativamente” elettronico e omnicanale, le dinamiche del mercato sono scandite in misura sempre maggiore dalle richieste in continua evoluzione dei consumatori. Questa tendenza porta alla proliferazione delle SKU (Stock Keeping Unit), alla riduzione delle dimensioni dei lotti, a livelli estremi di personalizzazione su scala di massa, nonché a prodotti dal ciclo di vita sempre più breve. Trovare macchine e manodopera qualificata per ottenere la flessibilità e l’efficienza necessarie a soddisfare questi requisiti in modo economico, non è una sfida che si può affrontare senza dare uno scossone e cambiare il paradigma stesso della produzione per come la conosciamo.

di fabbrica, è necessario che tutte le principali funzioni -PLC, HMI, I/O, motion, robot, sistemi intelligenti per il trasporto beni, sistemi di visione, sicurezza, connettività IIoT e diagnostica - facciano capo al medesimo ambiente di sviluppo e controllo. Così come una sola mente controlla e coordina le diverse parti del corpo, una soluzione software avanzata, basata su un’unica applicazione, in un’unica rete, abilita e semplifica la progettazione, l’implementazione e l’uso degli impianti industriali, consentendo massimi livelli di sincronizzazione e flessibilità, per garantire prestazioni inedite, scalabilità e riduzione dei costi.

COSA SI PUÒ INTEGRARE OGGI

Dall’integrazione delle suddette tecnologie, nasce una nuova categoria di macchine, linee e fabbriche “adattive” contraddistinte da livelli superiori di flessibilità, che consentono di produrre, in modo economicamente sostenibile, lotti sempre più piccoli e prodotti personalizzati. Le fabbriche improntate a questo para-

In un ecosistema integrato di controllo, ogni tassello aggiunto apre nuove possibilità, consentendo di raggiungere ulteriori livelli prestazionali, a tutto vantaggio dei costruttori di macchine e dell’industria manifatturiera italiana. Per ottenere la piena flessibilità sulle linee

I VANTAGGI DI UN MODELLO “ADATTIVO”

Goodbye sequential production, welcome adaptive factory B&R promotes a paradigm shift based on the integration of industrial processes into a single software ecosystem. The advantages for producers and distributors of goods, called to face a market that requires personalized products in a very short time.

In the global context, in which commerce is now “natively” electronic and omni-channel, market dynamics are increasingly marked by the constantly evolving demands of consumers. This trend leads to the proliferation of SKUs (Stock Keeping Units), the reduction of batch sizes, extreme levels of mass-scale customization, as well as products with an increasingly shorter life cycle. Finding machines and skilled labor to obtain the flexibility and efficiency necessary to meet these

requirements cost effectively is not a challenge that can be faced without shaking up and changing the paradigm of production as we know it. What can be integrated today In an integrated ecosystem of control, each piece added opens up new possibilities, allowing to reach further performance levels, to the advantage of machine manufacturers and the Italian manufacturing industry.

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digma, invece di essere costrette a rigidi processi sequenziali, sono appunto in grado di adattare i percorsi e le lavorazioni al prodotto richiesto, scambiando con l’azienda tutte le informazioni di pianificazione e produzione, così da implementare strategie digitali e rendere “adattiva” l’intera gestione dell’impresa. L’integrazione si traduce anche in livelli superiori di sicurezza e collaborazione per gli operatori in linea, che possono oggi disporre di tutte le informazioni e degli strumenti necessari a comprendere e gestire al meglio le attività di produzione.

To obtain full flexibility on the factory lines, it is necessary that all the main functions - PLC, HMI, I / O, motion, robots, intelligent systems for the transport of goods, vision systems, security, IIoT connectivity and diagnostics - are part of to the same development and control environment. Just as a single mind controls and coordinates the different parts of the body, an advanced software solution, based on a single application, in a single network, enables and simplifies the design, implementation and use of industrial systems, allowing maximum levels of synchronization and flexibility, to guarantee unprecedented performance, scalability and cost reduction. The advantages of an “adaptive” model From the integration of the aforementioned technologies, a

new category of “adaptive” machines, lines and factories has been created, characterized by higher levels of flexibility, which allow the production, in an economically sustainable way, of increasingly smaller lots and customized products. The factories based on this paradigm, instead of being forced to rigid sequential processes, are in fact able to adapt the paths and processes to the required product, exchanging with the company all planning and production information, so as to implement digital strategies and make the entire management of the company “adaptive”. Integration also translates into higher levels of security and collaboration for online operators, who can now have all the information and tools necessary to better understand and manage production activities.

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A complete range of delta robots

For over 35 years Sipro Srl has been providing solutions for motion control, designing and producing numerical controls for automatic machines. Italian leader in PLC controls for machine automation, Sipro has developed in the last 10 years an internal division dedicated to robotics, offering a complete range of robots with delta geometry. Ideal complement in all sectors of packaging for fast pick and place, assembly and handling, Sipro robots are available with working diameters of 500 mm, 700 mm, 1200 mm and 1600 mm, and configurable with 3, 4 or 5 axes. Integration with vision systems is also possible. Further advantages are the possibility to customize the robot and the gripping hands according to the needs, as well as functions such as interpolation, tracking of the gripping and storage belt, management and distribution of the incoming products on several robots in line, 3D fittings and software execution on Android mobile systems.

Cost reduction through efficient energy-saving motors

At SPS 2019 in Nuremberg, NORD DRIVESYSTEMS presented a new synchronous motor with a significant higher energy efficiency (IE5+). This new motor can be supplied without a fan and with very smooth surfaces. It can be combined with the nsd tupH surface treatment (*), thus ensuring a lower wear rate and an outstanding corrosion protection The energy-efficient latest generation permanent magnet synchronous motor has considerably lower losses than the current IE4 series. The unventilated smooth motor achieves its high efficiency that, at times, is significantly above efficiency class IE5 via a wide torque range – and is optimally suitable for the operation in the partial load range. The compact IE5+ motor offers a high power density with less installation space and will be initially launched in a size for power ranges from 0.25 to 1.1 kW with a continuous torque from 1.6 to 4.8 Nm and speeds from 0 to 2,100 min-1. The motor can be directly mounted according to NEMA or IEC. The motor concept will be gradually extended with more sizes and powers. It is ideal for use in hygiene-sensitive and harsh environments because it is easy to clean, corrosionresistant and wash-down capable. nsd tupH surface treatment and IP69K protection class are optionally available, as well as an integrated mechanical brake. An integrated encoder is part of the standard equipment. The new IE5+ motor can be combined with NORD gear units and drive electronics as a modular system and will be available from the second quarter of 2020. (*) The NSD tupH surface treatment offered by NORD is an outstanding corrosion protection for gear units, smooth surfaced motors, frequency inverters and motor starters in wash-down optimised cast aluminium housings. The drives are easy to clean and largely resistant to acids and alkalis. It is even possible to use high-pressure cleaners or apply aggressive media. The fanless smooth surfaced motors prevent the spreading of germs and run very quietly.

Una gamma completa di robot delta n Da oltre 35 anni Sipro Srl fornisce soluzioni per il motion control, progettando e producendo controlli numerici per le macchine automatiche. Leader italiano nei controlli/PLC per l’automazione di macchinari, Sipro ha sviluppato negli ultimi 10 anni una divisione interna dedicata alla robotica, proponendo una gamma completa di robot a geometria delta. Complemento ideale in tutti i settori del packaging per pick and place veloce, assemblaggio e handling, i robot di Sipro sono disponibili con diametri di lavoro di 500 mm, 700 mm, 1200 mm e 1600 mm, e configurabili da 3, 4 o 5 assi. È inoltre possibile l’integrazione con sistemi di visione. Ulteriori vantaggi sono la possibilità di customizzare il robot e le mani di presa secondo le esigenze, oltre a funzioni come interpolazione, inseguimento nastro in presa e deposito, gestione e distribuzione dei prodotti in arrivo su più robot in linea, raccordi 3D ed esecuzione del software su sistemi mobile Android.

Costi ridotti con motori ad alto risparmio energetico n Presentato nel 2019 alla fiera SPS di Norimberga, il motore sincrono a magneti permanenti ad alta efficienza energetica (IE5 +) di ultima generazione della Nord Drivesystems può essere fornito senza ventilatore e con trattamento superficiale NSD tupH (*), assicurando quindi un tasso di usura inferiore e una protezione dalla corrosione unica. Il motore liscio, compatto e non ventilato raggiunge il grado di efficienza - in alcuni casi ben al di sopra della classe IE4 - su un ampio intervallo di coppia: queste le caratteristiche che lo rendono ideale per applicazioni del settore dell’intralogistica e per l’uso in ambienti difficili, sensibili all’igiene, perché è facile da pulire, resistente alla corrosione e lavabile. Con un’alta densità di potenza in uno spazio di installazione molto ridotto, viene proposto in una dimensione per intervalli di potenza da 0,25 a 1,1 kW con una coppia continua da 1,6 a 4,8 Nm e velocità da 0 a 2.100 min-1. Questo motore può essere montato direttamente secondo NEMA o IEC, e il concetto su cui si basa verrà gradualmente ampliato con più dimensioni e potenze. Tra gli optional, oltre al trattamento superficia-

le NSD tupH e alla classe di protezione IP69K, un freno meccanico integrato, mentre rientra nell’attrezzatura standard un encoder integrato. Il nuovo motore IE5 + può essere combinato con riduttori NORD ed elettronica di comando come sistema modulare e sarà disponibile a partire dal secondo trimestre 2020. (*) Il trattamento superficiale NSD tupH offerto da NORD è una protezione anticorrosione eccezionale per riduttori, motori a superficie liscia, convertitori di frequenza e avviatori motore in alloggiamenti in alluminio pressofuso ottimizzati per il lavaggio. Le unità sono facili da pulire e ampiamente resistenti agli acidi e agli alcali. È anche possibile utilizzare idropulitrici o applicare sostanze aggressive. I motori a superficie liscia senza ventole impediscono la diffusione di germi e funzionano in modo molto silenzioso.

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A UTO MATIO N & CO NTRO LS

La nuova serie di servoazionamenti integrati AMI812x amplia il portfolio di azionamenti (fino a 48 V DC) di Beckhoff con dispositivi a ingombro estremamente compatto e idoneo all’installazione in campo in maniera decentralizzata.

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AMI812x in tre diverse lunghezze apre le porte a una nuova serie di servoazionamenti integrati per l’automazione senza quadro elettrico.

The AMI812x in three overall lengths establishes a new series of integrated servo drives for automation outside of control cabinets. Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co.KG

AMI812x per l’automazione senza quadro elettrico

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eckhoff propone dunque servomotore, stadio di uscita e collegamento bus di campo integrati in un design compatto, utilizzabili per l’automazione senza quadro elettrico nella gamma di potenza di movimento fino a 400 W. In qualità di slave EtherCAT, il servoazionamento integrato AMI812x può essere posizionato direttamente sulla macchina senza quadro elettrico e senza livello I/O a monte, consentendo di realizzare macchine particolarmente compatte senza quadri elettrici. Al momento dell’introduzione sul mercato, la serie AMI812x comprende tre lunghezze per il formato flangia F2, con coppie di stallo comprese tra 0,5 e 1,1 Nm.

L’AMI812x è disponibile con encoder multigiro assoluto senza batteria tampone e freno di stazionamento senza gioco, entrambi opzionali. Con un anello di tenuta supplementare, il servoazionamento raggiunge la classe di protezione IP 65 ed è indicato per tutte le posizioni di montaggio. La funzione di sicurezza STO può essere integrata come opzione tramite TwinSAFE Logic. La veloce tecnologia di controllo, basata sulla regolazione della corrente vettoriale e della velocità PI, consente operazioni di posizionamento altamente dinamiche. Le numerose funzioni di monitoraggio,

The new AMI812x series of integrated servo drives expands the compact drive technology portfolio (up to 48 V DC) from Beckhoff by extremely compact devices for distributed field installation.

AMI812x for automation outside of control cabinets

net et

ne continua su more info on Beckhoff proposes the integration of servomotor, output stage and fieldbus connection in a space-saving design, that makes the drives ideal for automation outside of control cabinets in the motion power range up to 400 W. As an EtherCAT slave, the AMI812x integrated servo drive can be placed

directly on the machine without a control cabinet and without upstream I/O level, allowing for the implementation of highly compact machines without control cabinets. At market introduction, the AMI812x series includes three overall lengths in the F2 flange code with standstill torques

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come la sovratensione e la sottotensione, la sovracorrente o l’utilizzo del carico massimo del motore tramite il calcolo di un modello I²T, offrono un’elevata affidabilità operativa. Le condizioni di funzionamento sono di volta in volta indicate dai LED di stato integrati. I componenti elettronici e il motore sono alimentati attraverso interfaccia M12. L’interfaccia bus M8 per EtherCAT offre una seconda porta per un semplice collegamento in cascata via daisy-chain EtherCAT. Inoltre, è prevista una variante di motore con collegamento in EtherCAT P. L’interfaccia I/O (M8) consente il collegamento diretto di due sensori o attuatori nella gamma di segnali da 24 V DC, fino a 0,5 A. I cavi di collegamento sono disponibili con uscita diritta e ad angolo. Coppie molto elevate possono essere raggiunte anche con il riduttore planetario della serie AG2250.

from 0.5 to 1.1 Nm. The AMI812x is optionally available with a multi-turn absolute encoder without battery backup and with a backlash-free holding brake. With an additional sealing ring, the servo drive achieves high IP 65 protection rating and is suitable for all installation positions. The STO safety function can be integrated as an option via the TwinSAFE Logic. The fast control technology, based on vector current and PI speed control, supports highly dynamic positioning tasks. Numerous monitoring options, such as over and undervoltage, overcurrent or motor utilization via calculation of an I²T model, offer high operational reliability.

The operating state is indicated by integrated status LEDs. Electronics and motor are supplied via the M12 power interface. The M8 bus interface for EtherCAT offers a second port for simple cascading in an EtherCAT daisy chain. In addition, the introduction of a motor version with EtherCAT P connection is planned. The I/O interface (M8) enables direct connection of two sensors or actuators in the 24 V DC signal range up to 0.5 A. The connection cables are available with straight and angled outlets. Very high torques can also be achieved with the matching planetary gear unit from the AG2250 series.

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Fino a poco fa (marzo forse) molti erano quelli che pensavano che il “dopo” sarebbe stato come il “prima”: passata la “buriana” - la tempesta -, lentamente avremmo ripreso ad agire i comportamenti e i modelli sociali ed economici precedenti. E quindi anche i comportamenti e le qualità manageriali coerenti con quell’ambiente. Sono sempre meno quelli che la pensano così, ed io sono fra quelli. Certo è facile immaginare, ad esempio, che il telelavoro avrà sempre più spazio, il distanziamento sociale anche, nella vita quotidiana di relazione come in quella professionale, o che sempre più intenso sarà l’utilizzo della tecnologia e l’emergere di modelli distributivi, e di fruizione di servizi, diversi (si pensi ai siti che già oggi “leggono” libri). Ma quali saranno i comportamenti manageriali e le attitudini personali rilevanti in un (semi) nuovo mondo? Innanzitutto la capacità di operare /gestire /decidere in condizioni d’incertezza e instabilità. Disporremo di meno informazioni dall’ambiente e dallo scenario competitivo. Le informazioni non saranno sempre omogenee, non sempre sincrone né certe, ma tuttavia occorrerà comunque decidere e farlo con minori e più aleatorie variabili a disposizione. L’instabilità e l’incertezza saranno, per lungo tempo, caratteristiche strutturali di ogni impresa, di ogni iniziativa imprenditoriale e di ogni decisione manageriale. Dovremo sviluppare capacità nuove di adattamento rapido ai cambiamenti e a mutate imprevedibili condizioni.

COSA SIGNIFICA?

Esercizi e pratiche di analisi dei rischi dovranno essere molto più frequenti ed estese perché più elevato sarà il gradiente di rischio insito in ogni decisione. Tali analisi non condurranno necessariamente a intercettare anticipatamente rischi esogeni e immani (come la pandemia attuale) ma saranno indispensabili perché stimoleranno meccanismi di flessibilità e di riflessione sulle alternative possibili, e sul peso da attribuire a ogni rischio per probabilità di accadimento e impatto dello stesso, e quindi obbligheranno a valutare rapidamente le incerte alternative possibili.

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CRO NA CHE MA RZIA NE

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«Pensieri per il “dopo”» Il principe di Salina ne “Il gattopardo” diceva: “Occorre che tutto cambi perché nulla cambi”… Ma qui è diverso: tutto è cambiato e niente sarà più come prima. L’Opinione Marco Gradenigo Consulente in sistemi di controllo interno Marco Gradenigo Temporary manager, consulente in sistemi di controllo interno; opera anc h e i n o rg a n i s m i d i vigilanza 231 di società industriali e di servizi.

Tali analisi saranno più frequenti e dovranno condurre a una capacità di mitigazione o di valutazione quanto più possibile corretta delle conseguenze di ogni scelta imprenditoriale. E sbaglieremo, ovviamente, molto molto di più. Quindi dovremo essere molto più rapidi (e molto molto più lucidi e sinceri) nell’imparare dagli errori. L’apprendimento sarà giornaliero, continuo. Gli errori saranno inevitabili, e tanto prima saremo in grado di riconoscerli “ammetterli”, individuarne le cause che li hanno generati e correggerli, tanto prima e più sicuramente si potrà ricominciare a perseguire l’obiettivo, il percorso di scelta definito. La capacità di appendere dall’errore dovrà diventare patrimonio intangibile delle imprese. Le strade che si deciderà di intraprendere siano esse investimenti, nuovi prodotti, progetti di sviluppo organizzativo o di contenimento dei costi, potranno non essere adeguate o non esserlo abbastanza e perseguirle molto più complicato e incerto. Le ipotesi sottostanti a ogni scelta dovranno essere rapidamente rivisitate. Infine dovremo inventare nuove metriche

per misurare i processi industriali ed economici. Sarà necessario maggior intuito e rapidità nell’individuare le variabili chiave e interpretarne l’andamento, in molti casi rinunciare alle abitudini consolidate di misurazione e controllo. Il budget sarà ancora uno strumento utile? E il piano a tre/cinque anni? E l’analisi degli scostamenti? Forse sì, forse no. Sarà premiata non più solo la qualità del prodotto, ma sempre più la qualità del processo e della relazione con l’ambiente, l’ecologia complessiva dell’impresa.

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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ABB SPA - PROCESS AUTOMATION DIVISION..................................................69 ALIPLAST SPA ........................................35 B B&R AUTOM. INDUSTRIAL.........IV Cop. BECKHOFF AUTOMATION ......... III Cop. D.C.M. ......................................................40 E EIDOS.......................................................68 F FLEXLINK AB..........................................32 G G.I.S.I. .......................................................70 GERHARD SCHUBERT .........................29

I ITP IND. TERMOPLASTICA PAVESE ..17 L LABORPLAST .........................................31 M MOCAP LTD ............................................11 N NIMAX SPA .............................................51 O ORIENTAL MOTOR ITALIA ........... II Cop. P PILZ ITALIA .............................................21

S SAPPI FINE PAPER EUROPE.................5 SERVOTECNICA ....................................52 SIPRO.......................................................61 SIT STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI ..........................................9 SUN CHEMICAL GROUP........................6 T TGM - TECNOMACHINES SRL ...........19 U ULMEX INDUSTRIE SYSTEM ..............43 Z ZECHER GMBH .....................................49

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ABB SPA - PROCESS AUTOMATION DIVISION ...............................................53 ACMA SPA............................................14 ADERCARTA SPA .................................14 ADSALE EXHIBITION SERVICES LTD. ..11 AFFABA & FERRARI SRL ......................14 ALIPLAST SPA ..................................2, 63 ALTECH SRL ........................................65 ALUTEC SRL ........................................64 ANIE......................................................72 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE.....75 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........77 BOFROST ITALIA SPA ..........................23 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA ...11 C CAMA 1 SPA.........................................46 CELLOGRAFICA GEROSA SPA............15 CEPRA SPA - XYLEXPO .......................10 CESENA FIERA SPA .............................10 COESIA...................................................2 COMEXPOSIUM ...................................10 CONAD CONSORZIO NAZIONALE DETTAGLIANTI SCARL .........................73 COOP ITALIA SOC. COOP ...................15 D D.C.M. SRL...........................................66

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DECO INDUSTRIE SCPA ......................73 DEUTSCHE MESSE AG........................10 DI MAURO OFFICINE GRAFICHE .........15 E EASYFAIRS ITALIA SRL ........................10 EIOM SRL ............................................10 ESSELUNGA SPA .................................16 F FIERE DI PARMA SPA ...........................10 FLEXLINK SYSTEMS SPA ....................67 FONDAZIONE FICO ................................1 FOOD CONTACT CENTER SRL ...........55 G G. MONDINI SPA ..................................18 GERHARD SCHUBERT GMBH ............53 GOGLIO SPA ........................................18 GRUPPO FABBRI VIGNOLA SPA .........16 GS4 PLASTIC SRL ...............................19 H HERAMBIENTE .................................2, 63 I I.G.C. SRL .............................................63 IMA SPA ............................................2, 50 IST. ITAL. IMBALLAGGIO ... 12, 33, 44, 55 ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA........10 ITP IND. TERMOPLASTICA PAVESE ....62

K KARR ITALIANA SRL ............................62

R ROBOPAC ..............................................2

L LABORPLAST SRL ...............................64 LEONHARD KURZ STIFTUNG ..............38 LIC PACKAGING SPA ...........................20 LINEAPACK CHINELLO SRL ................20 LUIGI LAVAZZA SPA .............................18 LUMSON SPA .......................................22 LUXORO SRL .......................................38

S SACMI ....................................................2 SAPPI FINE PAPER EUROPE ...............41 SDR PACK SPA ....................................23 SEALED AIR SRL ..................................23 SEDA INTERNATIONAL PACKAGING GROUP SPA .........................................24 SIMPOOL SRL ......................................24 SIPRO SRL ...........................................76 SMILESYS SPA .....................................24

M MARCHESINI GROUP SPA ..............2, 49 MARINO BELOTTI SRL.........................22 MESSE DÜSSELDORF .........................10 MESSE ESSEN GMBH .........................10 MESSE FRANKFURT ITALIA ...........10, 72 MINIPACK-TORRE SPA ........................74 N NASTRI TEX SRL ..................................54 NOBERASCO SPA................................22 NORD MOTORIDUTTORI SRL..............76 NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL ...........11 O ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL ............64 P P.R.L. TECNOSOFT ..............................74

T TETRA PAK .............................................2 U UCIMA ....................................................1 UNILEVER ITALY SRL ...........................24 V VERONAFIERE SPA ..............................11 VOLPAK S.A. UNIPERSONAL.........49, 60 W WITTENSTEIN SPA ...............................71 Z ZINI PRODOTTI ALIMENTARI SRL........23

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