THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
6/2015 GIUGNO 6,50€
NUMERO 6 GIUGNO 2015
comunicazione www.antonellanatalis.it - photo: © Fotolia - JLV Image Works
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A CCELERATIO N
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Stefano Lavorini
TESTIMONE OCULARE al 19 al 23 maggio... cinque giorni trascorsi in fiera, correndo da un evento a un altro, da un appuntamento a quello successivo e, nel mezzo, tanti incontri fortuiti con persone più o meno note, chiacchiere su progetti futuri e notizie inaspettate. Pochissimo tempo passato al mio stand, con il rammarico di aver mancato qualche buona occasione per capire meglio dove sta andando il mondo dell’imballaggio. Così ho vissuto la kermesse milanese che raggruppava Ipack-Ima con le nuove verticali Meat-tech e Dairytech, Converflex, Intralogistica e Fruit Innovation, anche queste ultime due alla prima edizione. Molti mi hanno chiesto quale fosse il sentiment degli espositori... come valutavo i flussi di visitatori... la qualità complessiva dell’offerta... insomma tutto quello che avrebbero voluto sapere per mettere a calendario la prossima visita o magari per pianificare la presenza della propria azienda all’edizione successiva della fiera. Con sincerità e con qualche lacuna ecco dunque un elenco sommario di quanto ho registrato in presa diretta.
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Visitatori. La coincidenza di più manifestazioni ha di certo favorito l’affluenza di operatori del settore, a cui si offriva una panoramica piuttosto articolata di prodotti e soluzioni. Direi, quindi, numero delle persone viste in fiera nel complesso soddisfacente, soprattutto considerando - come ormai accade da anni - che i curiosi sono sempre meno, e che (questa volta possiamo affermarlo con chiarezza) anche gli italiani erano lì, per dar corso a nuovi investimenti e nuovi progetti. Significativa la presenza di delegazioni straniere (nel complesso circa 500 buyer, di cui 270 ospitati grazie al programma di incoming finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico) con un livello veramente buono dei partecipanti, selezionati anche grazie alle indicazioni fornite dagli stessi espositori. Dai primi dati, i visitatori internazionali, provenienti da oltre 100 Paesi, sono stati il 25% delle presenze totali. La contiguità con Expo 2015 ha probabilmente fatto da volano a questa partecipazione. Da sottolinerae lo sforzo degli organizzatori per gestire al meglio i flussi dei visitatori, molti dei quali hanno utilizzato metropolitana e treno per arrivare in fiera e che, quindi, si concentravano all’ingresso Est, in prossimità dei padiglioni 1-3 e 2-4. Per compensare, tutte le persone che entravano dagli altri ingressi erano fatte defluire verso il padiglione 14 all’estremità opposta dell’area occupata dalle manifestazioni. Apprezzabile l’originale Catalogo/Pocket Guide distribuito gratuitamente a tutti i visitatori, con informazioni generali sulle sei manifestazioni, calendario eventi compreso, e dati di dettaglio dei circa 2000 espositori. Eventi. A dir poco sovrabbondanti. Ne abbiamo contati circa 100, sufficienti per chiudersi in una sala il primo giorno e uscirne l’ultimo, senza aver calcato il suolo fieristico. In realtà gli organizzatori - ricordiamo oltre a Ipack-Ima e Centrexpo, anche Deutsche Messe e Fiera Milano - hanno promosso in proprio un numero abbastanza limitato di eventi, ma la coincidenza di molte aree tematiche e di numerosi protagonisti dei diversi settori ha gonfiato a dismisura le occasioni di dibattito e di approfondimento. La bontà dei contenuti e l’attività promozionale svolta hanno fatto la differenza. Anche noi siamo stati della partita: con l’Istituto Italiano Imballaggio e il Politecnico di Milano, abbiamo infatti presentato la Carta etica del Packaging, ricavando soddisfazione dall’aver suscitato interesse e adesioni non solo tra gli esperti del settore, ma anche tra i rappresentanti dei consumatori. Nota a margine. Sono anni ormai che gli organizzatori di fiere si danno un gran da fare per creare un contorno di contenuti alle propria manifestazione, con l’obiettivo di aggiungere buo-
ne ragioni per far “muovere” i visitatori, per invogliarli a partecipare (meglio più che meno, è ovvio). Personalmente sono convinto che, a dispetto dei mutamenti del contesto socio-economico, dei cambiamenti culturali indotti dai nuovi media, le persone continuino ad aver bisogno di guardarsi negli occhi, di stringersi mani, di avere insomma un rapporto diretto col proprio interlocutore, porre domande e ricevere risposte in tempo reale. Posso testimoniare di affari andati a buon fine dopo un incontro in fiera, condito da chiacchiere e da un bicchiere di vino, in barba a tutte le specifiche tecniche di prodotto, ben ordinate e presentate sul web, e bellamente ignorate. In altri termini, la piazza, il mercato... (vedi il supermercato del futuro di Coop a Expo, ItaliaImballaggio 4/2015), resta uno spazio magari da reinventare ma ancora vitale e insostituibile. Come le fiere. Espositori. Tentare di restituire in modo puntuale il giudizio di centinaia di aziende presenti con stand grandi e piccoli in fiera è cosa quasi impossibile. Ho raccolto giudizi entusiasti in uno stand e feedback di tutt’altro tono in quello confinante. E allora... quello che mi è sembrato di cogliere è il diverso impegno che le aziende hanno messo nel promuovere la propria partecipazione alla fiera, con il risultato scontato che “chi più ha fatto, più ha raccolto”. Sembra questa la chiave di lettura più probabile, anche se non esaustiva, dei diversi umori espressi dagli espositori. D’altronde, proprio il coinvolgimento e l’impegno attivo delle aziende che prendono parte a una fiera è ragione di grande attenzione anche da parte degli organizzatori, che imputano proprio ad alcune rappresentanze straniere (leggi aziende del Far East) proprio questa carenza “culturale”, fino a giustificare la loro marginalizzazione. Ma non è stato questo il caso. Per quanto riguarda le aspettative dei produttori di materiali e macchine per l’imballaggio, rimando i lettori all’indagine che abbiamo pubblicato sul numero 5/2015 di ItaliaImballaggio. Per ciò che attiene, invece, a quanto ci hanno testimoniato gli espositori, sono in netta prevalenza i giudizi positivi rispetto a quelli critici. Ma sono necessari alcuni distinguo... per manifestazione. A Converflex, possiamo dire, abbiamo rilevato una generale soddisfazione per la concomitanza con Ipack-Ima: è stata un’edizione in netto recupero rispetto a quella del 2013, svoltasi in contemporanea con Grafitalia, a riprova che il converting e le arti grafiche vivono ormai destini diversi. Ipack-Ima ha fatto la parte del leone, per espositori e metri quadri, peraltro in leggera crescita rispetto al 2012. Da segnalare, oltre all’eccellenza delle presenze nel settore grain based food, il buon mix di prodotti in mostra: molti i costruttori di macchine, sebbene mancassero alcuni bei nomi di aziende associate a Ucima, ma significativi per numero e varietà anche i produttori di componentistica, di materiali e imballaggi, con alcune presenze di spicco del settore della trasformazione. Qualche commento improntato a un cauto scetticismo, ma soprattutto apprezzamenti da moderati a molto soddisfatti per la qualità (capacità decisionale e di spesa) dei visitatori italiani e stranieri. Chiudo questa panoramica, ricordando le start-up 2015: le due verticali di Ipack-Ima, ovvero Meat-Tech e Dairytech, Intralogistica Italia (organizzata da Deutsche Messe) e Fruit Innovation (frutto della collaborazione tra Ipack-Ima e Fiera Milano). Di premières si è trattato e quindi è più arduo rendere il sentiment degli espositori. Di fatto, in questi casi, è stato determinante il livello delle attese dei singoli partecipanti, che poi si è tradotto in opinioni disomogenee, se non contrastanti. Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia: aggiungete un vostro commento su http://dativoweb.net/it/contenuti/testimone-oculare
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BE H I N D T H E COV E R
Italo Mazzei Geometrie Universali (Imballaggio rapido) Tecnica mista cartone, smalto, fili di rame, cm 60x46, 2015
] Italo Mazzei, nato a Fuscaldo (CS) nel 1950, vive e opera a Pero (MI). Pittore e scultore, possiede un alfabeto che tende all’astrattismo. Mediante l’uso di colori spalmati sulla tela realizza opere che attraggono l’attenzione per la loro essenzialità espressiva: per delineare le figure e le situazioni, all’artista basta infatti il colore, da cui dipende direttamente il segno, come in natura. Un raffinato gioco di dimensioni apre prospettive rinnovate, che rivoluzionano la normale concezione pittorica e che ne fanno un artista maturo. Svariate le mostre individuali e collettive, nonché i concorsi dove si è aggiudicato premi e diplomi di merito. Fra le molte, ricordiamo che, nel 2014, ha esposto a Milano alla Biennale Galleria Quadrifoglio Rho-Milano e al 2° PaviArt (PV). Nel 2013 ha partecipato alla Collettiva Itinerante “La Macchina del Tempo” (Galleria Quadrifoglio) e la Galleria Gioia 107 (MI) ha ospitato una sua personale. Nel 2012 ha preso parte ad Arte Brera - Contemporany Week (MI).
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siero... pensieri invisibili che corrono nell’infinito. LA PAROLA ALL’AUTORE L’arte di imballare (imballaggio rapido) Tutto è in movimento... aerei, treni, camion... merci che si muovono in ogni angolo del mondo e oltre, medicinali, rame, oro, arte, alimentari eccetera. Ogni confezione ha il suo peso e dimensione (grande, piccola, rotonda, triangolare, quadrata) in un’infinita geometria. Ogni pacco ha il suo involucro con indicazioni che lo contraddistinguono e lo preservano nel suo viaggio. Mani che chiudono, mani che aprono, mani che strappano per la fretta di vedere il contenuto. Nastrini colorati, biglietti, etichette... particolari curati con il cuore o con la fretta di spedire... Ogni pacco porta un pensiero, ogni pacco riceve un pen-
DICONO DI LUI Da anni Italo Mazzei concentra l’attenzione sulla pittura astratta. Inizialmente le figure bidimensionali e ben riconoscibili sono state scomposte con campiture di colore piatto, che si stagliano come grandi tessere di un mosaico[…]. La sua ricerca ha interessato anche i materiali, sperimentando le infinite possibilità del collage e dell’assemblaggio. Gli ultimi lavori sono un’esaltazione di questo percorso, che sembra arrivare a una sorta di apice conclusivo: l’astrazione pura. I riferimenti contestuali sono eliminati e restano solo lo spazio, la geometria e il colore. Mazzei voleva intitolare queste opere Geometrie Opposte, ma frequentando lo scultore Gino Corsanini si è convinto a rinominarle Geometrie Universali. Infatti, lo si voglia o no, tutto è geometria e matematica nel mondo. Gli spazi colorati circoscritti dai fili di rame molto tesi cercano vie di fuga verso l’infinito. Le forme che trovano origine dalle intersezioni oblique nascono necessariamente appuntite, sono quindi triangoli, trapezi, losanghe, quasi ad indicare che nulla è gratuito e andare oltre richiede impegno, interesse, immaginazione. Un reticolato che invece di alludere a una prigione vuole aprirsi allo spazio e alla libertà […] (Vera Agosti). Geometrie Universali
Italo Mazzei, born Fuscaldo (CS) in 1950, lives and works at Pero (MI). Painter and sculptor, his alphabet tends towards the abstract. Through the use of colors spread on canvas he creates works that appeal through their essential expressivity: to delineate the figures, shapes and situations, all the artist in fact needs is the color, that constitutes the very shape or mark, as in nature. A refined play of dimensions opens renewed perspectives, that revolutionize normal pictorial conception revealing the standing of a mature artist. He has featured in numerous individual and collective shows, as well as competitions, where he has won awards and diplomas of merit. Among the many, we cite that in 2014 he exhibited in Milan at the Biennale Galleria Quadrifoglio Rho-Milano and at the second PaviArt (PV). In 2013 he took part in the collective roadshow “La Macchina del Tempo” (Galleria Quadrifoglio) and with a oneman show at the Galleria Gioia 107 (MI). In 2012 he took part at the Arte Brera - Contemporary Week (MI).
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A WORD FROM THE ARTIST The art of packing (speed packaging) Everything is on the move… planes, trains, trucks… goods that move in all corners of the globe along with medical products, copper, gold, art, food etc. Each pack has its weight and size (big, small, round, triangular, square) in an infinite number of shapes. Each pack has it wrapping with indication that makes it stand out and that helps it along its journey. Hands that close, hands that open, hands that tear in the rush to see the contents. Colored ribbons, cards, labels… details that spring from the heart or from the rush to get the parcel off…. Each pack or parcel bears a thought, is subject to a thought… invisible thoughts that flow amidst infinity. A WORD FROM THE CRITICS For years now Italo Mazzei has concentrated on abstract painting. The initially easily recognisable, two dimensional figures and shapes were offset by fields of flat color, that stand out like the huge
tesseras of a mosaic […]. He has also worked with the materials, trying out the infinite possibilities of collage and assembly. His latest works expand and highlight this approach, achieving what appears to be conclusive peak: pure abstraction. The contextual references are eliminated and only the spaces, geometries and the color remains. Mazzei wanted to call these works Opposing Geometries but, on associating with the sculptor Gino Corsanini, he decided to rename them Universal Geometries. In actual fact, accept it or not, everything in the world is geometry and mathematics. The colored spaces circumscribed by taught copper wire aspire to a flight towards the infinite. The forms that derive from the oblique intersections are inevitably pointed, hence they are triangles, trapezoids, lozenges, as if to say nothing is gratuitous and you need commitment, interest, imagination to go over. A grid structure that rather than suggesting a prison, wishes to open out to space and to freedom […]. (Vera Agosti).
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L’informazione continua su www.dativoweb.net
Contents TechnoMemo M ATER IALS & MACH I N E RY Food & Be ve r a ge 21
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Un apri&chiudi diverso sugli scaffali della GDO (Etipack, Monviso, VelcroCompanies) A different open&close on the shelves of mass retail distribution
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Italo Mazzei Behind the cover Rubrica degli eventi passati Memorandum
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News
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Rubrica degli eventi futuri Agenda (Food Contact Expert, Cosmopack International Business Forum & Exhibition, Macfrut)
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Farma: innovare il processo e il packaging (MG2) Pharma: innovating process and packaging
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ICE-Agenzia Mercati da esplorare. Messico Markets to explore. Mexico (link dativoweb.net)
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Capsule e compresse in blister (IMA) Capsules and compresses in blisters
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Una start-up per il riempimento di farmaci (proPharma) A start-up for filling pharmaceuticals
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News
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Dalla serializzazione all’asettico (Marchesini Group) From serialisation to aseptic
Cosmopharma
[ MARKETING & DESIGN ] 17
Plinio Iascone L’imballaggio della salute Health packaging
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Packaging: i trend del pharma Packaging: the trends of pharma
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News
LABELING & CODING [ FACTS & FIGURES ] 30 32
Plinio Iascone Gli imballaggi di plastica Plastic packaging
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News (Marking Products, Eurolabel, Domino)
AUTOMATION & CONTROLS
Da TuttoFood a TuttoGood e Venditalia From TuttoFood to TuttoGood and Venditalia
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Un motoinverter allo stato dell’arte (Motovario) A state of the art inverter motor
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
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Per un’igiene assoluta (Wittenstein) For an absolute hygiene
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Fare squadra per progettare il futuro (Lameplast) Team playing to design the future
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Nasce Aetna Group Iberica (Gruppo Aetna) Aetna Group Iberica is born
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Assemblaggio: a Cosmopack per esportare (Tecmes) Assembly: at Cosmopack to export
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News
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Beauty: formule e tecnologia (Cosmopack) Beauty: formulas and technology
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[ FOCUS ON ] 43
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Stefano Lavorini Scenari e tecnologie per il flexible packaging Scenarios and technologies for flexible packaging (Windmöller & Hölscher Italiana, Rossini, Simec Group, Sun Chemical Group Italia, Fiorini International, Di Mauro, Unilever)
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Colophon Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali
Elena Piccinelli
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Segreteria
Leila Cobianchi, Filomena D’Addona
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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione
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Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Mario Rigamonti 349 4084157
Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim
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Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 6/2015 Giugno anno 22 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028
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Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
COSMOFARMA L’evento di BolognaFiere dedicato al comparto farmaceutico si è svolto dal 17 al 19 aprile scorso nella capitale emiliana. Alla diciannovesima edizione, ha registrato 29.771 presenze (+8% rispetto al 2014) e un forte incremento dei visitatori esteri (+21%). Gli espositori erano 910 di cui 320 del settore farmaceutico, 290 del cosmetico e 300 operanti nei servizi per le farmacie. Cinquanta buyer provenienti da 18 Paesi hanno partecipato a 800 incontri B2B che hanno coinvolto 180 aziende, a testimonianza dell’impegno profuso dagli organizzatori nel promuovere la fiera e il comparto all’estero. Cosmofarma ha puntato anzitutto sui mercati in forte sviluppo - Russia, Scandinavia, Area Balcanica, Spagna, Regno Unito, Polonia, Bulgaria ed Egitto - in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane e con l’ausilio di un programma di Road Show. Fra le altre iniziative da segnalare, il fitto calendario di 80 convegni e la riproposta delle quattro aree tematiche di approfondimento, dedicate a Tecnologia, Alimentazione, Dermocosmesi e Automedicazione. Inoltre quest’anno, per la prima volta, Nuce (salone delle materie prime) e Food-ing (ingredienti per l’industria alimentare e delle bevande) si sono svolti in parallelo a Cosmofarma, incrementando del 50% il numero di visitatori.
HISPACK & BTA: SI RIPARTE Segni di ripresa economica dalla terza edizione congiunta Hispack&Bta (Fira di Barcelona, 21-24 aprile 2015), che chiudono con un pre-consuntivo di 38.000 visitatori, in crescita dell’8% rispetto alle aspettative. Soddisfatti gli espositori, che segnalano la qualità degli operatori, in fiera con progetti concreti di investimento, e l’aumento delle presenze internazionali (112 i paesi rappresentati). Oltre alla partecipazione dei paesi europei, l’edizione registra un aumento di rappresentatività di Marocco, Messico, Tunisia e Colombia. Per quanto riguarda l’offerta in mostra, sia Hispack che Bta hanno incrementato il numero di espositori: sommando le due fiere sono 1250 le aziende partecipanti, in aumento del 6% rispetto al 2012, che hanno presentato soluzioni e prodotti per le diverse fasi della produzione alimentare, il confezionamento e l’imballaggio, la logistica e l’esposizione sul punto vendita. Adeguatamente rappresentati anche i settori farmaceutico, chimico, profumiero e cosme-
tico. Positivo il giudizio degli italiani, in fiera principalmente tramite i rappresentanti locali ma non solo: fra gli espositori diretti, piena soddisfazione è stata espressa da Aetna Group, presente con la filiale spagnola, Rotas, Elettric 80, Datalogic… e PE Labellers che durante la manifestazione ha siglato contratti di vendita. Da ricordare l’area TrendPack, vetrina di start up come la Rigam Engineering di Lomazzo (soluzioni di packaging per l’industria alimentare). Il prossimo appuntamento con Hispack e Alimentaria FoodTech (la nuova denominazione di Bta) è previsto per il 2018.
COSMOFARMA The BolognaFiere event dedicated to the pharmaceutical sector took place April 17 to 19 2015 in the Emilia-Romagna capital. At its nineteenth edition, it registered 29,771 admissions (+8% compared to 2014) and a strong increase in foreign visitors (+21%). The exhibitors were 910 of which 320 in the pharmaceutical, 290 in the cosmetics sector of the 300 operating in services for pharmacies. Fifty buyers from 18 countries participated in 800 B2B meetings involving 180 companies, reflecting the efforts made by the organizers to promote the fair and the sector abroad. Cosmofarma has focused primarily on markets showing strong growth - Russia, Scandinavia, the Balkan area, Spain, UK, Poland, Bulgaria and Egypt in collaboration with the Italian Chambers of Commerce and backed by program of road shows. Other initiatives to be reported, the busy schedule of 80 meetings and the re-proposal of the four thematic areas of study, dedicated to Technology, Food, Skincare and Self-medication. This year, for the first time, Nuce (the raw materials show) and Food-ing (ingredients for the food and beverage industry) took place in parallel to Cosmofarma, increasing the number of visitors by 50%. HISPACK & BTA: ONE STARTS UP AGAIN Signs of economic recovery from the third annual joint Hispack & BTA (Fira de Barcelona, 21 to 24 April 2015), which closed with a pre-final of 38,000 visitors, an increase of 8% compared to expectations. Satisfied the exhibitors who indicate the quality of the operators, at the fair with concrete investment projects, and the increase in international participation (112 countries represented). In addition to European countries (Portugal, France, Germany and the UK) this year an increase of representation of Morocco, Mexico, Tunisia and Colombia was seen. As for the exhibition offer, both Hispack and Bta increased the number of exhibitors: adding the two fairs together they total 1,250 participating companies, an increase of 6% compared to 2012, which submitted solutions and products for the various stages of food production, packaging and wrapping, logistics and the arrival at point of sale. Adequately represented also the pharmaceutical, chemical, cosmetic and perfumery sectors. The Italians gave a positive judgment, mainly at the fair via their local reps: among the direct exhibitors, full satisfaction was expressed by the Aetna Group, present with its Spanish branch, by Rotas, Elettric 80, Datalogic… and PE Labelers, that signed sales contracts during the event. Worthy of note the TrendPack area, showcase for startups like Rigam Engineering of Lomazzo (packaging solutions for the food industry). The next appointment with Hispack and Alimentaria FoodTech (the new Bta name) is expected for 2018.
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ME M O RAN D UM
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PLAST: BILANCIO E NUOVI PROGETTI La diciassettesima edizione di Plast (5-9 maggio 2015, Fiera Milano Rho) si è conclusa con la partecipazione di 1558 espositori (1.514 nel 2012) su una superficie di 54.595 mq, in lieve calo rispetto ai 56.832 dell’edizione precedente. 50.087 i visitatori, di cui oltre il 35% stranieri - in linea con il precedente appuntamento del 2012 - mentre gli italiani risultano in lieve calo, come peraltro pronosticato. Il salone dedicato all’industria delle materie plastiche e della gomma, organizzato da Promaplast, conferma così il respiro internazionale, rafforzato dalla numerosità delle delegazioni straniere in visita: 40, con 300 delegati. Intenso il calendario di eventi collaterali, fra cui spicca il convegno “Innovazione, sicurezza e sostenibilità degli imballaggi in materie plastiche per alimenti”, introdotto da Elvira Cecere della Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza alimentare del Ministero della Salute, e partecipato da rappresentanti di I.P.I.L, Sealed Air, Corepla, Conip, Istituto Superiore di Sanità. In un incontro stampa in fiera, Mario Maggiani, AD di Promaplast, ha comunicato le linee guida della prossima edizione, che vedrà un consolidamento dei salonisatellite Rubber, Stampa 3D e Start Plast, ma anche la formazione di nuove aree tematiche dedicate, fra gli altri, al riciclo e ai materiali compositi. Ma la novità principale riguarda le date del prossimo Plast, che si svolge dal 26 al 30 settembre 2017 e non dall’8 al 12 maggio 2018 come vorrebbe la cadenza triennale della manifestazione. L’obiettivo è di evitare la sovrapposizione con diversi altri appuntamenti di rilievo in varie parti del mondo, sollevando così l’industria di settore da sforzi troppo onerosi. Positive le reazioni degli espositori, che vedono con favore anche lo scostamento dai tradizionali mesi primaverili, troppo densi di eventi.
PUBBLICO E PRIVATO IN DIFESA DELLE RISORSE ALIMENTARI Con 173 partecipanti provenienti da 12 nazioni, il primo Save Food Meeting 2015 (ospitato nella sede Nestlé a Vevey in Svizzera l’11 e il 12 maggio scorsi) è stato un successo a detta di tutti: rappresentanti delle istitutuzioni e della comunità scientifica, i numerosi partner (a oggi 120) coinvolti nell’iniziativa messa a punto da Messe Düsseldorf, le 230 ONG e le organizzazioni internazionali, tra cui FAO e UNEP. Save Food Meeting ha dunque chiamato a raccolta le imprese interessate ai temi della conservazione delle risorse alimentari e della lotta agli sprechi. Obiettivo della conferenza è stato di promuovere un dialogo su queste problematiche tra i rappresentanti dell’industria, del mondo accademico e della ricerca, nonché tra i rappresentanti politici e la società civile, avviando adeguati progetti (pilota), “SAVE FOOD - Soluzioni per un mondo grazie al contributo e al coordinamento di soggetti diversi. consapevole delle proprie risorse” è L’incontro si è svolto sul lago di Ginevra all’insegna del motto stata presentata ufficialmente a Berlino “Sostegno del settore privato ai progetti contro lo spreco di cibo il 27 gennaio 2011 da Messe Düsseldorf e FAO, partner congiunti dell’iniziativa. e per la riduzione dei rifiuti”. Nel corso dell’evento sono stati Obiettivo: porre il tema della perdita indagati i presupposti di una collaborazione duratura tra istituglobale e dello spreco di risorse alimenzioni del settore privato e settore pubblico. tari nell’agenda politica ed economica dei singoli Paesi. I relatori hanno inoltre presentato iniziative di successo già in atto, sostenute da privati. Uno dei progetti, di cui sono stati riferiti gli ulti“SAVE FOOD - Solutions for a world mi aggiornamenti, è dedicato alla produzione di mango in Kenya. aware of its resources” was officially presented 27 January 2011 in Berlin, L’iniziativa prevede la partecipazione di diverse aziende associate Germany by Messe Düsseldorf and a Save Food, che hanno messo a disposizione potenti tecnologie the FAO, joint partners in the di processo e confezionamento per ridurre gli scarti nella catena undertaking. Objective: put the issue of global food losses onto the produttiva e creare maggior valore all’interno del paese. Oltre a political and economic agenda of intensificare l’efficienza nel servire la domanda interna kenyota, il each single country. progetto inciderà positivamente anche sulla quota di esportazioni.
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PLAST: BALANCE AND NEW PROJECTS The seventeenth edition of Plast (5-9 May 2015, Fiera Milano Rho) ended with a participation of 1,558 exhibitors (in 2012 they were 1,514) over an area of 54,595 square meters, slightly less than the 56,832 of the previous edition. The visitors were 50,087, more than 35% of which from outside Italy - in line with the 2012 edition - while the Italian presence was down slightly, as was also predicted. Thus the event dedicated to the plastics and rubber industries, organized by Promaplast, confirms its international scope and standing, strengthened by the high number of foreign delegations visiting the show: no less than 40, comprising 300 delegates. Intense the calendar of events, among which the conference “Innovation, safety and sustainability of plastic packaging for food”, introduced by Elvira Cecere of the Directorate General for Hygiene and Food Safety of the Italian Ministry of Health, and attended by Representatives of IPIL, Sealed Air, Corepla, Conip, ISS. In a press conference held during the fair, Mario Maggiani, CEO of Promaplast, announced the guidelines for the next edition, which will see a consolidation of the satellite shows Rubber, 3D Printing and Start Plast, but also the formation of new theme areas dedicated, among other things, to recycling and to composite materials. But the main novelty regards the dates of the next Plast, to be held 26 to 30 September 2017, not 8 to May 12, 2018 as the show’s traditional three year recurrence would have it. The goal is to avoid any overlap with several other major events in various parts of the world, and thus spare the sector industry an excessive burden of commitments. Exhibitors welcomed the change, along with the move away from the traditional spring months, too crowded with events. PUBLIC AND PRIVATE DEFENDING FOOD RESOURCES With 173 participants from 12 nations, the first Save Food Meeting 2015 (hosted by the Nestlé headquarters at Vevey in Switzerland 11 and 12 of May last, was a success according to all: representatives of politics and the scientific community, the numerous partners (to date 120) involved in the undertaking started up by Messe Düsseldorf, the 230 NGOs and the international organizations (including the FAO and UNEP). Hence the Save Food Meeting mustered the companies interested on the themes of preservation of food resources and the fight against waste. Objective of the conference was
to promote a dialogue on these problems between representatives of industry, the academic world and research, as well as the political representatives and those of civil society, starting up appropriate pilot projects, thanks to the contribution and coordination of different subjects. The encounter was held on Lake Geneva under the motto “Support from the private sector to projects against food wastage and waste reduction”. During the event the matter was gone into for a longterm cooperation between institutions of the private and public sector. The speakers also presented successful undertakings already underway, supported by private enterprise. One of the projects, for which the latest updates were given, is dedicated to the production of mangos in Kenya. The undertaking includes the participation of different companies associated with Save Food, that have made available powerful processing and packaging technologies to reduce waste in the production chain and create greater value within the country. As well as intensifying the efficiency in serving Kenyan domestic demand, the project will also positively affect export shares.
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 15-19/6/2015 Frankfurt am Main (D) www.achema.de RosUpack Packaging industry 16-19/6/2015 Moscow (RUS) www.rosupack.com www.internationalshow.it
Radtech Europe Conference & exhibition UV-EB Curing 13-15/10/2015 Prague (CZ) www.radtech2015.com Miac Machinery, plants, equimpent for the production and converting of paper & paperboard 14-16/10/2015 Lucca (I) www.miac.info
Viscom Italia Pack & Gift Visual communication Packaging, gifts & merchandising 15-17/10/2015 Milano Rho (I) 17-18/6/2015 www.viscomitalia.it Paris (F) www.packandgift.com Luxe Pack Monaco Luxury packaging Cosmoprof North America 21-23/10/2015 Cosmetics & perfumery industry Montecarlo (MC) 12-14/7/2015 Las Vegas (USA) www.luxepack.com www.cosmoprofnorthamerica.com Smau Pack Print International Information & communication Packaging & printing technologies 26-29/8/2015 Bangkok (T) 21-23/10/2015 Milano City (I) www.pack-print.de www.smau.it Asia Fruit Logistica Fruit & vegetable marketing 2-4/9/2015 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com
Eurasia Packaging Packaging industry 22-25/10/2015 Istanbul (TR) www.packagingfair.com
Cemat Russia Materials handling & logistics 22-25/9/2015 Moscow (RUS) www.cemat.de
Save Automation, instrumentation & sensors 27-28/10/2015 Verona (I) www.exposave.com
Macfrut Fruit & vegetables 23-25/9/2015 Rimini (I) www.macfrut.com Beyond Beauty Asean Bangkok Beauty & cosmetic trade show 24-26/9/2015 Bangkok (T) www.beyondbeautyasean.com Pack Expo Las Vegas Packaging & processing technologies 28-30/9/2015 Las Vegas, Nevada (USA) www.packexpolasvegas.com FachPack Packaging, printing & logistics 29/9-1/10/2015 Nürnberg (D) www.fachpack.de Labelexpo Europe Labeling industry 29/9-2/10/2015 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Nanoforum Nano technology 29/9-2/10/2015 Milano (I) www.nanoforum.it EMO Metal forming, machines for welding, for thermal and surface treatments, robots, automation hardware and software 5-10/10/2015 Milano Rho (I) www.emo-milano.com
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24-25 giugno 2015, Desenzano del Garda
Food Contact Expert Q AIBO-FCE, con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio, organizza al Palace Hotel di Desenzano il IV Congresso Scientifico Nazionale Food Contact Expert, appuntamento di comunicazione tecnico-scientifica dedicato a “Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti”. Il tema dell’incontro viene sviluppato da vari punti di vista, con approfondimenti sugli argomenti di attualità, inerenti ambiente, sicurezza chimica, tecnologie e processi di controllo, eccetera. I relatori rappresentano diverse realtà della filiera dell’imballaggio: laboratori di analisi, enti di certificazione, studi e società di consulenza, produttori e distributori di strumenti e tecnologie analitiche, produttori e distributori di materie prime per il packaging. Oltre a costituire un’importante occasione di informazione e formazione, l’evento offre opportunità di contatto e networking
tra esperti e operatori del settore, che il pubblico può incontrare anche ai desk di presentazione allestiti ad hoc. Nota Bene. Il 23 giugno, alla vigilia del congresso e ospitata nella medesima location, la Commissione Tecnica Food Packaging dell’Istituto Italiano Imballaggio dedica un workshop alla presentazione delle attese “Linee Guida per la gestione della conformità al contatto con alimenti di macchine e attrezzature”. Il documento si pone come strumento operativo per la gestione dei requisiti di idoneità tecnologica, rispetto della destinazione d’uso e conformità alla normativa vigente delle macchine e dei loro componenti.
Fefco Technical Seminar Corrugated board industry 28-30/10/2015 Barcelona (E) www.fefco.org Simei Enological & bottling equipment 3-6/11/2015 Milano Rho (I) www.simei.it Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 3-6/11/2015 Rimini (I) www.ecomondo.com ERA Packaging and decorative European Rotogravure Association conference 3-4/11/2015 Izmir (TR) www.era.eu.org European Bioplastics Conference 5-6/11/2015 Berlin (D) www.european-bioplastics.org Flexo Day 2015 Flexo technical day 11/11/2015 Bologna (I) www.atif.it Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 11-13/11/2015 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com
24-25 June 2015, Desenzano del Garda Food Contact Expert AIBO-FCE, with the sponsorship of Istituto Italiano Imballaggio, is hosting at the Palace Hotel in Desenzano the 4th Food Contact Experts National Scientific Congress, a technical/scientific information event dedicated to “Materials and objects in contact with food products”. The event’s theme will be developed from various different perspectives, with in-depth looks at news, environmental factors, chemical safety, control technologies and processes, etc. The speakers represent different entities of the packaging industry: research labs, certification organisms, studies and consulting companies, manufacturers and distributors of instruments and analytic
technologies, producers and distributors of raw materials for the packaging sector. In addition to representing an important occasion for updates and training, the event offers contacts and networking with sector experts and operators, whom the public can also encounter at display tables set up for the occasion. Nota bene Istituto Italiano Imballaggio’s Food Packaging Technical Commission will dedicate the evening before the congress, 23 June, to a workshop day presenting the much anticipated “Guidelines for food contact compliance of machinery and equipment”. The document is offered as a tool for managing technological suitability requirements in terms of destination of use and compliance with law governing the machinery and its components.
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
L’INNOVAZIONE NELL’ERA DELL’ESPERIENZA Viviamo in un’epoca in cui le aziende devono guardare al di là delle considerazioni estetiche di un prodotto o degli aspetti più pratici di un servizio: oggi il coinvolgimento e la fedeltà del consumatore contano molto più delle funzioni e dei vantaggi di per sé, e i consumatori si aspettano di interagire Ŵ ŵ Ē I prodotti non bastano più ai consumatori di oggi, che apprezzano l’esperienza relativa al prodotto al di sopra di ogni altra cosa.
SIAMO ENTRATI NELL’ERA DELL’ESPERIENZA Dirigenti ed esperti accademici di ogni parte del mondo concordano su una cosa: nell’economia contemporanea la chiave del successo sta nel riuscire ad offrire ai consumatori delle esperienze che dimostrino una reale differenziazione. Eppure, non si tratta certo di un’impresa facile. Cosa si intende, esattamente, con “esperienza”? E soprattutto: come è possibile che Ě ŵ ď data la complessità della serie di ď Ŵ che, inevitabilmente, sono alla base della relazione con il consumatore?
SE CAMBIAMO IL NOSTRO MODO DI INNOVARE, POSSIAMO DARE VITA A QUELLE STESSE ESPERIENZE CHE I CONSUMATORI DESIDERANO?
La chiave del successo per rendere l’esperienza per il consumatore l’aspetto più importante dell’innovazione, sta nel catturare le idee e le competenze di tutto l’ecosistema coinvolto nel processo di creazione. La creazione della giusta esperienza per il consumatore richiede coinvolgimento e la collaborazione di tutte le funzioni aziendali: dal personale di marketing a quello gestionale, dalle vendite alla progettazione. È solo collegando le persone, le idee e i dati, che una società può generare la fedeltà, il coinvolgimento e l’apprezzamento del consumatore.
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New York, 16-17 settembre 2015
Cosmopack International Business Forum & Exhibition Q Gli Stati Uniti sono il mercato più impor-
tante dei prodotti di bellezza, non solo per le dimensioni e i rilevanti tassi di crescita previsti nel prossimo triennio, ma anche perché, da sempre, vi si anticipano i trend di gusto e consumo che si affermeranno nel resto del mondo. Per questo, Cosmopack (salone internazionale della filiera produttiva della bellezza, organizzato da Bologna Fiere) torna a New York, dove propone l’evoluzione di un progetto avviato nel 2014 e presenta la prima edizione dell’International Business Forum & Exhibition. Da Simposio a Forum. Vetrina d’eccellenza della filiera dell’industria cosmetica, Cosmopack 2015 ha raccolto a Bologna
New York, 16-17 September 2015 Cosmopack International Business Forum & Exhibition The United States represents the largest market for beauty products, not only for its size and the significant projected growth rates for the next three years, but also because it has always anticipated the trends in taste and consumption patterns as they emerge in the rest of the world. This is why Cosmopack (the premier international trade exhibition for the beauty supply chain organized by BolognaFiere Group) is back in New York, where it proposes the evolution of a project started up in 2014 and presented in the first edition of the International Business Forum & Exhibition. From Symposium to Forum. Cosmopack dedicates its attention to the beauty supply chain, which for its 2015 edition in Bologna attracted the most important international
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le principali aziende internazionali del settore: dai contract manufacturer ai produttori di macchinari e tecnologia, dai produttori di packaging primario e secondario ai fornitori di materie prime. Lo scorso anno ha organizzato a New York un fortunato Cosmopack Symposium, che ha portato negli States l’eccellenza della filiera produttiva italiana e internazionale della cosmesi, e ora replica con un evento diverso e potenziato, previsto per il 16 e 17 settembre prossimi al New York Hilton Midtown Hotel: l’International Business Forum & Exhibition, incentrato su meeting B2B, proposti come momento fondamentale per il networking della beauty business community nella sua globalità. Workshop, approfondimenti e tavole rotonde con focus sul mercato americano ne arricchiranno i contenuti, favorendo l’ulteriore consolidamento di relazioni e promuovendo la nascita di nuovi progetti, nell’ambito dei settori make-up, skin care, nails, prodotti alcolici e personal care. Un link diretto. L’evento propone dunque un collegamento ideale con i più importanti retailer americani interessati allo sviluppo di proprie linee di cosmetici, con i principali importatori di packaging e macchinari, con i responsabili decisionali di
companies: from contract manufacturing to the producers of machinery and technology, from companies focused on primary and secondary packaging to those specializing in raw materials. The project launched in 2014 with the Cosmopack Symposium, which spotlighted in New York the excellence of the Italian and international supply chain, has developed into a Forum: a brand-new concept focused on B2B meetings, proposed as fundamental moment for the networking of the beauty business community all told. Workshops, in-depth meetings and round-tables focused on the North American market enrich the content offer of the event, facilitating business opportunities and the development of new projects in the targeted sectors (make-up, skincare, nailcare, alcohol based products and personal care). A direct link. Hence the event proposes an ideal connection with the major American retailers interested in
grandi produttori e brand del comparto cosmetico, alla ricerca di innovazioni per le proprie linee di prodotto. Il forum è organizzato con il coinvolgimento delle due associazioni di riferimento per l’industria cosmetica americana (PBAProfessional Beauty Association e ICMADIndependent Cosmetics Manufacturers and Distributors), con Cosmetica Italia e Polo Tecnologico della Cosmesi, a rappresentanza del made in Italy nel comparto della bellezza. Le imprese apprezzano. Le aspettative per la due giorni newyorkese sono alte, anche a detta di quanti hanno preso parte all’evento del 2014. Come Baralan, per esempio, che a Cosmopack NY presenta il nuovo Inkwell set per smalti (design ergonomico per una migliore applicazione del prodotto) e che, per bocca di Jim Slowey, VP Operations di Baralan international Spa, conta di sfruttare al meglio l’occasione di incontri business “one on one” e di networking difficilmente replicabili. Apprezzamento anche per il format, che riunisce, in un’unica soluzione, i clienti e i distributori più importanti, a cui presentare prodotti e servizi molto personalizzati. L’iniziativa raccoglie il commento positivo anche del fondatore e Direttore Generale di Skin&Co Roma, Gabriel Balestra che ricorda i progetti avviati dopo il Cosmopack Symposium del 2014, evento che, a suo dire, ha facilitato l’interazione tra aziende e produttori in un ambiente altamente professionale.
developing cosmetics under their own brand, importers of packaging and machinery, the manufacturing industry, decision-makers and brand producers out to innovate. The event is organized in collaboration with two key trade associations for the American beauty industry (PBAProfessional Beauty Association and ICMAD-Independent Cosmetics Manufacturers and Distributors), Cosmetica Italia and Polo Tecnologico della Cosmesi, which represent the Made in Italy beauty supply chain. The companies appreciated. The expectations for the two New York days are high, also according to those who took part in the event in 2014. Such as Baralan, that will promote its Italian creativity at Cosmopack NY with the new Inkwell set for nail polish (ergonomic, it provides a better application of product). As Jim Slowey, VP operations Baralan International SpA says, one needs to exploit the change of
“one on one” business encounters to the full and the networking that is hard to replicate. Also appreciated the format, that combines the customers and distributors to which highly customized products and services are to be presented in a single solution. The undertaking also drew a positive comment from the founder and Head Director of Sin&Co Rome, Gabriel Balestra who remembers the projects started up after the Cosmopack Symposium in 2014, event that, in his words, has facilitated the interaction between companies and producers in a highly professional environment. September 22, Cesena Expo Centre, Macfrut 2015 Forum September 23 to 25, Rimini, Macfrut 2015 Macfrut 2015: Forum and exhibition Preview on innovation and a focus on packaging and technologies.
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22 settembre, Cesena Expo Centre, Macfrut Forum 2015 23-25 settembre, Rimini, Macfrut 2015
EVENTS & SHOWS NanotechItaly Nanotechnologies 25-27/11/2015 Bologna (I) www.nanotechitaly.it
Macfrut 2015: Forum e fiera
Labelexpo Asia Labeling industry 1-4/12/2015 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com
Anteprima sull’innovazione e un focus su packaging e tecnologie. Q Sarà l’innovazione il tema trasversale e portante della prossima edizione di Macfrut 2015, la Fiera Italiana dell’Ortofrutta in programma a Rimini dal 23 al 25 settembre.
Non è un caso che Ucima, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Italiani di macchine per il Confezionamento e l’Imballaggio, abbia scelto Macfrut come unica fiera di riferimento del settore ortofrutticolo.
Il Forum. Proprio intorno agli aspetti innovativi del - e per - il comparto ruoterà Macfrut Forum, evento d’anteprima in programma il 22 settembre nella Sala Europa del Cesena Expo Centre, organizzato con la collaborazione di Cso e Agroter. Il Forum ospiterà, nel pomeriggio, una sezione in cui il packaging per l’ortofrutta sarà protagonista. Previsti panel di discussione, durante i quali verranno presentati casi di successo mondiali nel settore packaging della filiera ortofrutta, in un contesto in cui diventa sempre più importante la sostenibilità, ma non da meno sono l’efficienza e la razionalizzazione dei processi produttivi, nonché la comunicazione al consumatore. In ambito ortofrutticolo, l’imballaggio gioca un ruolo chiave nella presentazione dei prodotti e per la loro maneggiabilità, ma è quanto mai fondamentale sul fronte della conservazione della freschezza: l’altissima deperibilità della merce richiede infatti massima protezione. Il Macfrut Forum anticipa, dunque, un appuntamento fieristico che vedrà in campo numerose altre attività, assolutamente inedite e di notevole interesse per le imprese del comparto imballaggio che, partecipando alla fiera, potranno sfuttare importanti occasioni di confronto a livello internazionale.
La fiera. Più in generale, Macfrut 2015 (la manifestazione è organizzata da Cesena Fiera) si articola su sei padiglioni, per un totale di 11 settori espositivi in rappresentanza dell’intera filiera ortofrutticola. Uno dei cardini della kermesse, oltre ovviamente agli sviluppi tecnologici, al confezionamento e al packaging, sarà l’internazionalizzazione. L’appuntamento alla Fiera di Rimini si caratterizza per l’apertura ai mercati emergenti dell’Est Europa insieme a UniCredit, gruppo bancario leader in Centro ed Est Europa. Congiuntamente Macfrut guarda anche con particolare attenzione ai Paesi del Maghreb (Marocco, Egitto, Tunisia) e a quelli del Sud America (Brasile e Repubblica Dominicana in primis). Queste premesse rendono evidente che Macfrut non si propone solo come momento fieristico a se stante ma, in un’ottica più ampia, diventa un progetto di rilancio della filiera ortofrutticola italiana. Un progetto che si avvale del sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), che l’ha scelta quale unica fiera finanziata del settore.
Innovation will be the cross-cutting and supporting issue of the next edition of Macfrut 2015, the Italian Fruit&Vegetable fair scheduled in Rimini 23 to 25 September. The Forum. The Macfrut Forum, the preview event scheduled on September 22 in the Sala Europa of the Cesena Expo Centre, organized in collaboration with CSO and Agroter, will centre on the innovative aspects regarding the segment. In the afternoon the Forum will host a section in which fruit&vegetable packaging will be featured. Panel discussions will also feature, during which the successful cases worldwide in the fruit&vegetable supply chain sector will be presented, in a context in which sustainability becomes increasingly important, but equally so the efficiency and the rationalization of production processes as well as consumer communication. In the fruit and vegetable area, packaging
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plays a key role in the presentation of the products and their handling, but is all the more crucial in terms of the preservation of freshness: the highly perishable nature of the commodity in fact requires maximum protection. The Macfrut Forum hence anticipates a trade show that will see many other absolutely unprecedented and of great interest to companies in the packaging sector that, by participating in the fair, will be able to count on important opportunities for international exchange. It is no coincidence that Ucima, the Italian National Packaging and Wrapping machine Constructors Association, has chosen Macfrut as the only trade fair of the fresh produce sector. The fair. More generally, Macfrut 2015 (the event is organized by Cesena Fiera) is divided into six halls, with a total of 11 exhibition sectors representing the entire fruit and vegetable industry. A
cornerstone of the event, along with technological developments, packaging and packaging, will be internationalization. The appointment at the Fiera di Rimini is characterized by the opening to the emerging markets of Eastern Europe along with UniCredit, leading banking group in Central and Eastern Europe. At the same time Macfrut is also paying special attention to the countries of the Maghreb (Morocco, Egypt, Tunisia) and those of South America (Brazil and the Dominican Republic in first place). This scenario makes clear that Macfrut not only wishes to be seen as a fair event in its own right but, in a broader perspective, it becomes a plan to relaunch the Italian fruit and vegetable industry. A project that is supported by the Italian Ministry of Economic Development (MISE), which has chosen it as the only fair funded by the sector.
Plast Eurasia Istanbul Plastics industry 3-6/12/2015 Istanbul (TR) www.plasteurasia.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 13-14/1/2016 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Printing South China Printing industry 2-4/3/2016 Guangzhou (PRC) www.printingsouthchina.com Mecspe Technologies for innovation 17-19/3/2016 Parma (I) www.mecspe.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 17-20/3/2016 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 18-21/3/2016 Bologna (I) www.cosmoprof.com Vinitaly Wine industry 10-13/4/2016 Verona (I) www.vinitaly.com Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 13-15/4/2016 Bologna (I) www.bolognafiere.it Korea Pack International packaging exhibition 26-29/4/2016 Kintex, Korea (KR) www.koreapack.org Label Summit Latin America Label and package printing industry 10-11/5/2016 Sao Paulo (BR) www.labelsummit.com Xylexpo Woodworking technology & furniture supplies 24-28/5/2016 Milano Rho (I) www.xylexpo.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 24-26/5/2016 Parma (I) www.spsitalia.it Drupa Print media industry 31/5-10/6/2016 Düsseldorf (D) www.drupa.de
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Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero.
MERCATI DA ESPLORARE: MESSICO Tabella 1 - Messico: statistiche d’importazione di macchine da imballaggio per tipologia (2012 - 2014). Table 1 - Mexico: import statistics of packaging machines for type of product (2012 - 2014). Prodotti - Descrizione Migliaia di Euro % Quota di mercato Products - Description Thousands of Euros % Market share 2012 2013 2014 2012 2013 2014 Codici doganali 341.086 387.986 375.594 100,00 100,00 100,00 Customs Codes 842230 - Macchine e apparecchi per 184.292 199.096 204.545 54,03 51,32 54,46 riempire, chiudere, tappare Machines and devices for filling, closing and capping 842240 - Macchine e apparecchi per 135.339 170.179 152.885 39,68 43,86 40,70 confezionare o imballare Machines and devices for packaging and wrapping 842330 - Bascule a pesata costante e bilance 8.587 9.757 7.640 2,52 2,51 2,03 Constant weighing scales 842220 - Macchine e apparecchi 9.563 4.215 6.091 2,80 1,09 1,62 per pulire o asciugare Machines and devices for cleaning and drying 842320 - Bascule per la pesatura 3.305 4.739 4.433 0,97 1,22 1,18 continua su trasportatori Scales for continuous weighing for continuous weighing on transporters
l Messico è un grande acquirente di macchine per l’imballaggio, settore in cui i produttori italiani competono con quelli tedeschi per la leadership di mercato (a dispetto della congiuntura faticosa che si riflette sulle vendite dell’ultimo esercizio, v. tabelle). I maggiori utilizzatori di tecnologia italiana sono i settori alimentare e delle bevande, seguiti dall’industria farmaceutica e della cura del corpo.
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I TREND DEL MERCATO In Messico l’elevato consumo di bevande e di birra, la crescente diversificazione delle abitudini alimentari, la vigorosa crescita demografica generano una robusta domanda di nuovi prodotti di largo consumo e, di conseguenza, di macchinari moderni per il confezio-
Variaz. % Variation % 2013/2014 -3,19 2,74
- 10,16
- 21,69 44,49
namento e l’imballaggio. I rapidi cambiamenti della società messicana, infatti, si traducono in innovazione di prodotto e, di conseguenza, dei processi di confezionamento. Un paio di esempi per tutti: insieme alla popolazione urbana e ai segmenti della società a reddito elevato cresce la domanda di imballaggi alimentari per il consumo fuori casa, oltre che di confezioni unitarie più piccole. Si registra, inoltre, il lancio di numerosi alimenti “ibridi” che richiedono imballaggi adatti alla combinazione di più elementi (nuovi o classici), come la pasta e i formaggi. Le grandi aziende locali e internazionali, dunque, sono impegnate in importanti investimenti per migliorare l’efficienza degli impianti, far fronte ai continui cambiamenti della domanda interna ed espandere la presenza produttiva/distributiva a livello continentale.
I GRANDI PLAYER
Il gruppo delle grandi industrie di trasformazione alimentare presenti in Messico è formato da un numero ristretto di operatori nazionali e da alcune realtà multinazionali. Negli ultimi anni, il forte sviluppo del mercato domestico ha proiettato le imprese messicane sulla scena della leadership continentale. Tra le imprese nazionali di successo si segnalano: Alpura (latte e derivati), Arca Continental (bevande, acqua, dolci), Fomento Económico Mexicano (terzista della GDO, confezionatore di bevande e latticini), Grupo Bafar (lavorazione carni), Grupo Bimbo (pane e prodotti da forno), Grupo Embotelladoras Unidas (imbottigliamento di bevande, zucchero), Grupo Herdez (salse, pasta), Grupo Industrial Lala (latte e derivati), Grupo Peñafiel (bevande), Gruma (farina e tortillas), Grupo Modelo (birra), Grupo Pinsa (tonno in scatola), Industrias Bachoco (lavorazione carni avicole e uova), Jumex (succhi di frutta), La Costeña (salse, condimenti), La Moderna SA de CV (pasta), Mars Mexico (cioccolato, alimenti per animali), Sigma Alimentos (carne e cibi pronti), Sukarne (lavorazione carne). - 6,46
Tabella 2 - Messico: statistiche d’importazione di macchine da imballaggio per Paese di provenienza (2012 - 2014). Table 2 - Mexico: import statistics of packaging machines from different Countries (2012 - 2014). Paese partner Migliaia di Euro % Quota di mercato Variaz. % Partner country Thousands of Euros % Market share Variation % 2012 2013 2014 2012 2013 2014 2013/2014 1D 73.316 81.003 104.255 21,49 20,88 27,76 28,70 2 USA 65.427 61.245 92.414 19,18 15,79 24,60 50,89 3I 96.723 117.054 80.766 28,36 30,17 21,50 -31,00 4S 18.164 21.914 18.615 5,33 5,65 4,96 -15,06 5 RC 7.599 12.938 11.680 2,23 3,33 3,11 -9,73 Mondo/World 341.086 387.986 375.594 100,00 100,00 100,00 -3,19
Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Meccanica, Chimica, Energia, Ambiente di-
retto da Alessandro Liberatori. Funzionario di riferimento Matteo Masini, tel. 06.5992.9356, e-mail alim.imballaggio@ice.it
full english text at www.dativoweb.net/en/ice-market-to-be-explored-mexico 16 • 6/15
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L’IMBALLAGGIO DELLA SALUTE Dati e fatti sul mercato italiano e sul confezionamento delle diverse forme farmaceutiche: un’analisi dei medicinali per uso umano (etici e OTC) venduti in farmacia, con l’esclusione di quelli consumati in ospedale. Plinio Iascone
econdo Prometeia, il settore farmaceutico nella sua globalità (OTC e prodotti da banco, compreso gli ospedalieri ed escluso i farmaci veterinari) ha espresso negli anni 2013 e 2014 un aumento del fatturato, rispettivamente del +2,5% e +0,7%, in controtendenza quindi rispetto al generale calo produttivo dell’industria manifatturiera. La situazione è stata determinata essenzialmente dai medicinali destinati all’esportazione, in crescita del 16% nel 2013 e del 5,9% nel 2014. Lo sviluppo delle esportazioni ha continuato a essere trainato dagli scambi mol-
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to intensi “intra-societari” tra multinazionali. Sempre secondo Prometeia, nel corso del biennio 2013-2014, la domanda interna ha segnato un modesto tasso di crescita (mediamente dello 0,5%) a fronte di un tasso evolutivo intorno all’1,51,7% medio del biennio 2011-2012. Federfarma riporta che, nell’ultimo biennio, il consumo nazionale di farmaci ha evidenziato un arretramento medio annuo del 2-3% espresso in valore, mentre in quantità (con riferimento in pratica ai farmaci rimborsabili) la crescita è valutata intorno al 2-3% medio annuo.
Federfarma ritiene che il calo in valore derivi dai ripetuti tagli dei prezzi dei farmaci, dopo la scadenza dei brevetti di molti medicinali sostituiti da equivalenti. Le prospettive evolutive per il 2015, stando alle valutazioni di Prometeia, sono moderatamente positive, con esportazioni in crescita e un lieve miglioramento del trend della domanda interna.
I NUMERI DEL CONFEZIONAMENTO Le confezioni commercializzate possono essere ripartite nel modo seguente: - 87% circa prodotti etici delle classi A, B e C (con riferimento alla ripartizione del Ministero della Sanità); - 2% circa altri prodotti etici venduti senza prescrizione medica; - 11% farmaci da banco, tendenzialmente in aumento. Si valuta che, nel 2014, l’area di mercato in esame (etici e OTC venduti in farmacia) abbia espresso 2.081 t/000 di confezioni, pari a circa 1.118 milioni di confezioni, in crescita dello 0,5% circa rispetto al 2013. Dal 2000 al 2014 i consumi di farmaci eti-
Health packaging Facts and figures on the Italian market and on the packaging of the various pharmaceutical forms: an analysis of medicinal products for human use (ethical and OTC) sold in pharmacies, excluding products consumed in hospital. Plinio Iascone According to Prometeia, the pharmaceutical sector as a whole (OTC products, including hospital products and excluding veterinary drugs) in the years 2013 and 2014 showed an increase in sales of +2.5% and +0.7%, hence going against the tide of the general decline in production in the manufacturing industry.
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The situation was mainly driven by medicines for export, up 16% in 2013 and by 5,9% in 2014. The growth in exports has continued to be driven by very intense “intracompany” exchanges between multinationals. Still according to Prometeia, during the 2013-2014 period, Italian domestic
demand registered a modest growthrate (average rate of 0.5%) compared to an average growthrate of around 1,5-1,7% of the two years 2011-2012. Federfarma reports that, in the last two years, national Italian consumption of pharmaceuticals has shown an annual average decline of 2.3% in terms of value while showing an annual average growth of around 2-3% in terms of quantity (in practice with reference to reimbursable drugs). Federfarma believes that the decline in value results from the repeated cuts in drug prices, after the expiry of the patents of many medicinal products that have been replaced by more inexpensive
equivalents. The growth prospects for 2015, according to Prometeia’s ratings, are moderately positive, with exports showing growth and a slight improvement in the trend in domestic demand.
PACKAGING IN FIGURES The packs placed on the market can be divided as follows: - 87% accounted for by class A, B and C ethical products of (according to Italian Ministry of Health categories); - 2% by other ethical products sold without prescription; - 11% by OTC pharmaceutical products,
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Tabella 1 - Trend evolutivo della produzione di confezioni di farmaci. Numeri indici calcolati con riferimento alle quantità di imballaggi (numeri di confezioni). Table 1 - Growth trends of the production of pharmaceutical packs. Index numbers calculated with reference to the quantity of packaging (number of packs) Farmaci per uso umano area etici ed OTC Ethical and OTC pharmaceuticals for human use 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1590 1680 1701 1740 1800 1850 1895 1932 1971 1980 2032 2050 2060 2071 2081 100 105,7 107 109,4 113,2 116,3 119 121,5 124 124,6 127,8 128,8 129,4 130 131 Fonte/Source: banca dati Istituto Italiano Imballaggio Tabella 2 - Mix del confezionamento dei prodotti farmaceutici per uso umano area Etici ed OTC (valori % sul totale delle diverse famiglie di farmaci) Table 2 - Packaging mix of ethical and OTC pharmaceutical products for human use (values % out of the total of the different pharmaceutical products). 2008 2010 2011 2012 2013 2014 Prodotti blisterati 56 55,6 54,9 55 55,1 56 Blistered products Confezioni vetro 18,6 19,6 19,6 20,1 20,9 20,2 Glass packs (fiale, flaconcini, flaconi, fiale) (vials, flacons, flaconettes) Confezioni plastica Plastic packs - flaconeria, tubetti flessibili ecc. 12,5 12,6 12,6 12,8 12,4 12,1 - flacons, flexible tubes etc. - alveoli plastica, strip, - plastic honeycombs, strips bustine poliaccoppiato, monodose 6,2 6,1 6,7 7 6,7 6,5 polylaminate pouches, single doses Tubetti flessibili e rigidi alluminio 4,7 3,9 4 3,4 3,2 3,8 Rigid and flexible aluminium tubes Bombolette spray metallo 1,4 1,3 1,2 1,2 1,3 1 Metal spraycans Altro (contenitori cellulosa, 0,6 0,9 1 0,5 0,4 0,4 Other (cellulose containers, metal rigid tubes) tubetti rigidi metallo) Fonte/Source: banca dati Istituto Italiano Imballaggio
ci e OTCsiano cresciuti del 2,2% medio annuo. Il numero di confezioni vendute nel 2014, con riferimento alle principali forme farmaceutiche ha raggiunto i seguenti quantitativi: - 624,3 t/000 di confezioni di forme farmaceutiche liquide (iniettabili, orali, oftalmici ecc), in flessione del 2,7%; - 1.331,8 t/000, in aumento del 2,1% per le forme farmaceutiche solide (compresse, capsule, polveri ecc.); - 124,9 milioni di altre tipologie di farmaci (pomate, gel, spray ecc.), in crescita dello 0,6%. Le vendite dei farmaci in forma liquida sono da tempo trainate essenzialmente
shown to be on the increase. It is estimated that, in 2014, the market area in question (ethical and OTC drugs sold in pharmacies) accounted for 2,081 t/000 packs, totaling approximately 1,118,000 packs, up 0.5% compared to 2013 . From 2000 to 2014 the Italian consumption of ethical (prescribed) drugs and OTC products grew by a 2.2% annual average. The number of packs sold in 2014, with reference to the main pharmaceutical forms has reached the following quantities: - 624.3 t/000 packs involving liquid pharmaceutical forms (injectable, oral,
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ophthalmic, etc.), showing a drop of 2.7%; - 1331.8 t/000 up 2.1% involving solid pharmaceutical forms (tablets, capsules, powders etc.); - 124.9 million involving other types of drugs (ointments, gels, sprays etc.), showing an increase of 0.6%. Sales of liquid medicines have long been mainly driven by injectables, following the spread of vaccination against influenza and those for newborn babies (of note that, over the last two years, births in Italy have been up due to the massive presence of immigrants). In 2014 however the increase of injectable drugs came to a halt due to
dagli iniettabili, a seguito della diffusione delle vaccinazioni contro l’influenza e di quelle ai bambini appena nati (da notare che, da due anni, le nascite risultano in aumento per la massiccia presenza di immigrati). Nel 2014, però, la crescita dei farmaci iniettabili si è arrestata a causa della sensibile contrazione degli anti-influenzali, ritenuti in un primo momento responsabili dei decessi di alcuni anziani (la situazione è però mano a mano rientrata). La crescita delle forme farmaceutiche solide è stata trainata dagli orali; per quanto riguarda infine le altre specialità farmaceutiche, se ne valuta un lieve incremento grazie alla crescita di creme, gel, pomate e schiume.
the significant reduction in anti-flu drugs, initially believed to be responsible for the deaths of some older patients (but the situation has gradually normalised). The growth of solid dosage forms has been driven by orally administered drugs; lastly a slight increase has been seen with regard to other pharmaceutical specialties mainly featuring the growth of creams, gels, ointments and foams.
THE PACKAGING OF THE PHARMACEUTICAL FORMS
Packaging a pharmaceutical drug is a very delicate matter. First of all packaging has to meet some
primary functions: protect the product, ensure the absence of negative interactions between container and pharmaceutical product, render the use of the same easy and functional, hinder tampering and misuse. The choice of packaging is obviously linked to the type of drug (liquid, solid, spray etc.), but also to the characteristics of the substances contained in the drug itself (as is known, the packaging of a new drug is subject to approval by the Italian Ministry of Health). It is estimated that in 2014 2,081,000 million packs (+ 0.5% compared to 2013) were made for the various types of
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Si valuta che, nel 2014, siano state realizzate per le diverse tipologie di farmaci 2.081 milioni di confezioni (+0,5% rispetto al 2013).
IL PACKAGING DELLE FORME FARMACEUTICHE
Il confezionamento di un farmaco è un’attività molto delicata. Anzitutto l’imballaggio deve soddisfare alcune funzioni primarie: proteggere il prodotto, assicurare l’assenza di interazioni negative tra contenitore e farmaco, renderne facile e funzionale l’uso, impedire la manomissione e gli usi impropri. La scelta dell’imballaggio è ovviamente legata alla tipologia di farmaco (liquida, solida, spray ecc.), ma anche alle caratteristiche delle sostanze contenute nel farmaco stesso (come noto, anche il packaging di un nuovo medicinale deve essere approvato dal Ministero della sanità).
pharmaceutical products present on the market. Interesting too the changing picture of the packaging mix (below the percentages on the totality of pharmaceutical containers). - Blistered drugs have reached a share of 56% and are still growing steadily. - Glass packaging (20.2%) is down slightly compared to 2013, due to the decline of injectable drugs. - Plastic packaging (bottles, flexible tubes and dispensers) stands at 12.1%, tending to grow. Its use is 93% accounted for in non drinkable drugs (ophthalmic, otological etc.), drugs in
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Interessante anche il quadro evolutivo del mix del confezionamento (di seguito le percentuali sulla globalità dei contenitori per il farma). - I farmaci blisterati hanno raggiunto una quota del 56% e risultano ancora in progressiva crescita. - Il confezionamento in vetro (20,2%) è risultato in lieve flessione rispetto al 2013, a causa del calo dei farmaci iniettabili. - Il confezionamento in plastica (flaconi, tubetti flessibili ed erogatori) risulta al 12,1%, tendenzialmente in crescita. Sulla totalità dei farmaci non bevibili (oftalmici, otologici ecc.), i contenitori di plastica la fanno da padroni con il 93%, per scendere al 41% nel confezionamento dei farmaci in forma solida per uso esterno (creme, polveri ecc.). Nel settore creme e pomate la plastica è presente per il 24%. - Il confezionamento in plastica o in poliaccoppiato flessibile da converter (alveoli, strip, bustine e microclismi) evidenzia uno share del 6,5%. - Il confezionamento in alluminio (tubetti flessibili e rigidi) sta al 3,8%. Creme e pomate ne assorbono il 66% circa, le polveri e i granulati il 50%.
solid form for external use (creams, powders etc.) accounting for a share of 41% and in creams and ointments accounting for share of 24%. - Packaging in plastic or in flexible converter polylaminates (honeycombs, strips, pouches and microclisms) accounts for a share of 6.5%. - Aluminum packaging (flexible and rigid tubes) stands at 3.8%. Creams and ointments account for around 66%, powders and granules 50%. - Aluminum aerosols have a 1% market share. The main field of application is in sprays and foams (92%), where the alternative offered by the plastic bottle stands at 8%.
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- Le bombolette in alluminio presentano una partecipazione al mercato dell’1%. Il principale settore di applicazione è negli spray e nelle schiume (92%), dove l’alternativa offerta dal flacone di plastica risulta all’8%. Le altre principali tipologie di imballaggi primari utilizzati per i farmaci, con uno share dello 0,4%, sono: tubetti flessibili sia in plastica che in alluminio, i tubetti rigidi in alluminio, i contenitori cellulosici e quelli di carta spiralata (usato per i farmaci granulari per uso orale). Si rileva un altro trend interessante, ovvero il maggiore orientamento all’uso di monodosi, che hanno raggiunto uno share del 5% nell’area oftalmica-otologica, del 3,5% nell’area orali-solidi, del 9% nei farmaci per uso esterno e del 10% in pomate e schiume. Come ovvio, oltre agli imballaggi primari l’attività di confezionamento dei farmaci contempla anche imballaggi secondari (astucci di cartoncino) e imballaggi da trasporto (casse di cartone ondulato, pallet, film estensibile, ecc.). Per quanto concerne gli astucci pieghevoli, il loro impiego è di fatto necessario non solo a protezione del contenitore ma anche per contenere il “bugiardino”, il foglietto con le caratteristiche del medicinale e le prescrizioni d’uso. Tutti i farmaci etici e otc venduti in farmacia sono contenuti negli astucci (41.519 t). Scatole di cartone ondulato e pallet sono invece impiegati nella movimentazione dei farmaci. Q Plinio Iascone Istituto Italiano imballaggio
The other main type of primary packaging used for pharmaceutical products, with a share of 0.4%, are: flexible tubes in both plastic and aluminum, aluminum rigid tubes, cellulosic and spiral wound paper containers (used for the granular medicines for oral use). An interesting trend can be seen in the greater tendency to use single doses, reaching a market share of 5% in the ophthalmic-otological area, 3.5% in oral-solids, 9% in drugs for external use and 10% in ointments and foams. Obviously, in addition to the primary packaging, the packaging of pharmaceutical products also includes
secondary packaging (carton boxes) and transport packaging (corrugated cardboard boxes, pallets, stretchfilm, etc.). As far as folding cartons are concerned, their use is in fact necessary not only to protect the container but also to contain the leaflet showing the characteristics of the medicinal product and the instructions for use. All prescription and OTC drugs sold in pharmacies come in cartons (41,519 t). Corrugated boxes and pallets are used to handle pharmaceutical products. Q Plinio Iascone Istituto Italiano imballaggio
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Packaging:
Protezione degli ingredienti sensibili, sistemi di dosaggio innovativi, controllo qualità del contenuto e del contenitore, macchine flessibili e linee complete… Cosa chiede l’industria farmaceutica ai produttori di packaging*. * Da uno contributo Achema (Francoforte, 15-19 giugno 2015).
l settore farmaceutico e delle biotecnologie cresce a ritmo vivace e un buon numero di formulazioni diagnostiche e terapeutiche ormai alla fine della fase di sviluppo stanno per entrare in commercio. Il ruolo che l’innovazione ricopre in questo fermento è chiaro - nella sola Germania 49 farmaci lanciati nel 2014 si basano su principi attivi inediti - e le ricadute sul packaging, in particolare primario, sono inevitabili. L’industria farmaceutica richiede tecniche avanzate di controllo (sia dell’imballaggio sia del processo di riempimento), confezioni “intelligenti”, siringhe monouso pre-riempite e packaging dotati di rilevatori di qualità, sistemi di somministrazione “amichevoli” e molto altro ancora, con le indispensabili integrazioni anti-contraffazione, antimanomissione, di tracciabilità e, in fase di trasporto e stoccaggio, per la rilevazione della temperatura, esposizione alla luce, vibrazioni... Un dato per tutti ne testimonia l’importanza: l’anno scorso in Germania sono state presentate alle auto-
Packaging: the trends of pharma Protection of sensitive ingredients, innovatory dosing systems, quality control of the contents and container, flexible machines and complete lines… What does the pharmaceutical industry demand from packaging producers*. * From a study made by Achema (Frankfurt, 15-19 June 2015)
Growth in the pharmaceutical and biotechnology industry continues at a dynamic pace. A large number of new diagnostic and therapeutic formulations are now being placed on the market. The role that innovation plays in this ferment is clear - in Germany alone 49 drugs marketed in 2014 were based on new active ingredients – and the effects on packaging, particularly primary
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packaging, are inevitable. The pharmaceutical industry demands advanced control techniques (of both the packaging and the filling process), “intelligent” packaging, pre-filled disposable syringes and packaging with built-in quality detectors and dose administration aids and a lot more, not to mention the indispensible anticounterfeiting and anti-tamper and
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Cinque anni di sviluppo
i trend del pharma I
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«Nei prossimi cinque anni, a livello globale, prevediamo che il tasso di innovazione si riassesti ai livelli dei primi anni 2000. Verranno lanciati una media di 35 NCE ogni anno, in gran parte farmaci biologici e orfani, che avranno meccanismi d’azione del tutto nuovi». Così Sergio Liberatore, general manager di IMS Health, apriva a novembre i lavori di “Over the Horizon”, convegno annuale sui trend del mercato farmaceutico nazionale e mondiale. I paesi “pharmerging” e gli Stati Uniti, che registrano gli andamenti migliori, rappresentano più del 60% del mercato globale farmaceutico e l’80% del contributo allo sviluppo. Lo studio dei ranking evidenzia però anche la scalata dei paesi emergenti, che generano il 50% della crescita prevista tra il 2014 e il 2018 e occupano metà delle posizioni nella classifica dei top 20. Al secondo posto rimane la Cina, seguita dal Brasile che si aggiudica la quinta posizione superando la Francia.(Fonte: Aboutpharma Online)
Five years of growth «In the coming five years, at world level, we forecast that the rate of innovation will settle to pre year 2000 levels. An average of 35 NCEs will be launched each year, for the most biological and orphan pharmaceuticals, that will have completely new trigger mechanisms». This is how Sergio Liberatore, general manager of IMS Health, opened the procedures for “Over the Horizon” in November, the annual conference on trends of the national and world pharmaceutical market. The “pharmerging” counties and the US register the best performance, accounting for over 60% of the world pharmaceutical market and 80% of the contribution towards growth. Examining the ranking one is aware of the advance of the emerging countries, that generate 50% of the growth forecast from 2014 and 2018 and occupy half the positions of the top 20 rating. China is still in second place, followed by Brazil who is now in fifth position, overtaking France. (Source: Aboutpharma Online)
traceabllity measures. Then there are external factors to consider during shipment and storage such as temperature, exposure to light, vibration .... The importance is borne witness to by the following figure: last year in Germany alone 8832 spontaneous reports of quality deficiencies and undesirable side effects were submitted to the relevant authorities, nearly half of which linked to problems of packaging. It comes as no surprise that the safeguarding of the consumer is at the top of all the priorities of the standardization bodies and is guiding the R&D projects of the entire supply chain, packaging included.
THE CHALLENGE OF THE PROTEINS The risk of quality degradation is a particular concern with medication that contains proteins. Proteins tend to
unfold on surfaces and may interact with glass as well as with plastic, rubber or silicone components. Small amounts of the proteins in the formulation can be absorbed by the packaging material, impairing or altering the effectiveness of the medication. This is a particular concern with low-dose active ingredients. Thermal and mechanical stress during transport, storage and preparation can also significantly degrade the stability of proteins. The challenges posed by proteic substances to the packaging industry are hence many and pressing in that these pharmaceuticals have to be administered parenterally. Particularly if in pre-filled syringes, where the medication comes into contact with more materials than is the case with other types of packaging. Not only is there a higher probability that liquid medicines will
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ACHEMA: APPUNTAMENTO DAL 15 al 19 GIUGNO Circa 4.000 espositori da oltre 50 paesi e 170.000 visitatori da più di 100 paesi, di cui 30.000 dirigenti dei primi 2 primi livelli della gerarchia aziendale, si incontrano ogni tre anni all’Achema - fiera internazionale della chimica e delle biotecnologie. Il prossimo appuntamento è a Francoforte (D) dal 15 al 19 giugno 2015 e vedrà in campo, oltre a un intenso programma di convegni sui temi focali, anche tre aree dedicate ad altrettanti ambiti di interesse prospettico e di impatto trasversale: BiobasedWorld, Innovative Process Analytical Technology (PAT) e IndustrialWater Management. L’ampio spettro di prodotti in mostra comprende macchine e impianti, componenti e tecnologie di processo e confezionamento delle varie famiglie di prodotti chimici.
ACHEMA: RENDEZVOUS FROM JUNE 15 TO 19 Some 4,000 exhibitors from over 50 countries and 170,000 visitors from more than 100 countries, including 30,000 executives of the first 2 first levels of the corporate hierarchy, meet every three years at Achema - the international chemistry and biotechnology fair. The coming engagement is in Frankfurt (D) 15 to 19 June 2015, and as well as a full program of conferences on focal themes, the event also features three areas dedicated to as many fields of prospective interest with a transversal impact: BiobasedWorld, Innovative Process Analytical Technology (PAT) and IndustrialWater Management. The wide range of products on display will include machinery and equipment, components and technologies for processing and packaging the various chemical product families.
rità competenti ben 8832 segnalazioni spontanee di difetti e relativi effetti collaterali, quasi la metà delle quali legate a problemi di confezionamento. Non stupisce, dunque, che la tutela del consumatore sia in cima alle priorità degli enti normatori e guidi i progetti di R&S dell’intera filiera, imballaggio compreso.
LA SFIDA DELLE PROTEINE I farmaci che contengono proteine presentano un rischio di deterioramento particolarmente alto. Le proteine, infatti, tendono a espandersi sulle superfici e a interagire con il vetro e i componenti di plastica, gomma o silicone. Dunque, anche se presenti nella formulazione in piccole quantità, possono essere assorbite dal materiale di confezionamento, compromettendo o alterando l’efficacia della medicina (soprattutto in caso di bassi dosaggi di principi attivi). Di più, sollecitazioni termiche e meccaniche in fase di preparazione, immagazzinaggio e trasporto possono degradarne, anche in
interact with materials in the primary packaging. There is also a greater risk of seepage, as shown by the recent case of a product withdrawn from the market because the organic compounds leached out of the uncoated rubber stoppers during storage. This resulted in precipitation and formation of micelles which in some cases led to serious immunological reactions in patients.
CREATIVITY AND SERVICE Considering these problems, Schott designed a new syringe which reduces possible interaction between the active ingredient and the primary packaging, the intention is to provide a level of safety for sensitive active ingredients similar to that of pharmaceutical vials. The channel which connects the hub and the needle in the new syringes is made of flexible plastic. A seal keeps the liquid
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misura significativa, la stabilità. Le sfide poste dai preparati proteici all’industria del packaging sono, dunque, molteplici e tanto più urgenti da affrontare in quanto questi farmaci devono essere somministrati per via parenterale. Soprattutto se vengono confezionati in siringhe pre-riempite, infatti, entrano a contatto con un numero particolarmente elevato di materiali; inoltre la stessa forma liquida interagisce più facilmente con il packaging primario, e presenta maggiori rischi di percolamento, come ha mostrato il caso recente di un prodotto ritirato dal commercio perché gli elementi organici fuoriusciti dal tappo sono degenerati provocando ai pazienti gravi reazioni immunologiche.
CREATIVITÀ E SERVIZIO Tenuto conto di queste problematiche, Schott ha progettato un nuovo tipo di siringa che riduce le interazioni fra principio attivo e packaging primario, con l’obiettivo di garantire la stessa sicurezza dei fla-
passageway closed during storage. The new design entails that the medication cannot come into contact with the metal needle or the adhesive in the syringe during shipment and storage. For added quality, tamper-proofing makes it immediately obvious whether the syringe is new or has already been used. Developers show almost limitless creativity. A subsidiary of Harro Höfliger has developed a straw for children and the elderly which can be used to administer the active ingredient in pellet form. Patients can ingest the medication along with their favorite beverage. Exact dosing and a control filter ensure that the correct dose is taken.
SOLUTION PROVIDERS Packaging is by no means excluded from the major trends in the process industry. The strategy is to supply
coni di vetro. Elementi caratterizzanti: il canale che collega il corpo all’ago è di plastica flessibile; un sigillo evita il passaggio accidentale del liquido prima dell’uso; il nuovo design impedisce ogni contatto del farmaco con l’ago metallico e con l’adesivo durante il trasporto e lo stoccaggio; infine, un dispositivo tamper-proofing evidenzia con immediatezza se la siringa è nuova o già utilizzata. La creatività dei progettisti è praticamente illimitata. Un esempio su tutti: pensando alle specifiche difficoltà di assunzione di bambini e anziani, e agevolare la somministrazione di un determinato principio attivo in granuli, Harro Höfliger ha creato una cannuccia speciale, con cui i pazienti possono ingerire il farmaco insieme alla bevanda preferita. Familiare e facile da usare, assicura un dosaggio preciso e l’assunzione della dose corretta.
FORNITORI DI SOLUZIONI Il packaging, dunque, è direttamente correlato alle innovazioni di processo, tanto che i fornitori di tecnologie tendono, sempre più di frequente, a proporre non più singoli prodotti ma soluzioni complete, in grado di svolgere il maggior numero di passaggi della catena del valore. Questo trend è testimoniato, fra l’altro, dall’accelerata impressa agli accordi di acquisizione e partnership, condotte nell’ottica di offrire servizi “one-stop shopping”. Così, lo scorso febbraio Romaco (riempimento, dosaggio e confezionamento) ha acquisito Innojet Herbert Hüttlin (granulazione e rivestimento di prodotti solidi per il pharma); poco prima, a dicembre 2014, Bosch Packaging annunciava la joint ven-
solutions rather than products. Manufacturers must offer a broad range of technologies covering as much of the value-add chain as possible. Indeed number of acquisitions and partnerships in recent months reveal the tendency to offer one-stop shopping. Romaco (filling, dosing and packaging) acquired Innojet Herbert Hüttlin (granulation and coating of solid products for pharma); just before, in December 2014, Bosch Packaging announced the formation of a joint venture with the Indian company Klenzaids (clean rooms and systems for sterile environment processing). Modularization and flexibility are a second major trend with the objective of maximizing services and rationalization. Generics producers and contract manufacturers in particular have to design their lines to handle small batches with minimal changeover time
while delivering safe products. Suppliers can provide lines which can be expanded as needed or reconfigured to handle a wide variety of applications. This applies not only to the hardware but to the software as well. Groninger (filling and closing systems) is developing user interfaces which support quality control throughout the process for an average 25 - 100 stored formulations.
QUALITY AND SAFETY: 3 STRIKING EXAMPLES Hence we reach the crucial matter of quality, that commits an ever growing number of stakeholders to satisfy evermore stringent contract obligations (and legal requisites). Here are three among many possible examples. DIR Technologies has developed a new induction sealing inspection technique
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[ ture con l’indiana Klenzaids (camere bianche e impianti per lavorazioni in ambiente sterile). Nell’ottica di massimizzare il servizio e la razionalità (economica ma non solo) dell’impiantistica, è rilevante anche la tendenza a creare sistemi modulari e flessibili. I produttori di farmaci generici e, soprattutto, i terzisti devono progettare le loro linee in modo da poter gestire con efficacia piccoli lotti con tempi di cambio minimo, senza nulla cedere in sicurezza e qualità della fornitura. Per questo, si realizzano linee che si possono potenziare e articolare nel tempo, seguendo gli sviluppi dell’industria utilizzatrice, o riconfigurare in modo da poter gestire una più ampia varietà di applicazioni. E ciò vale non solo per l’hardware, ma anche per il software, come mostra ad esempio Groninger (sistemi di riempimento e chiusura) che sta sviluppando una serie di interfacce utente a supporto del controllo qualità lungo tutto il processo, per una media di 25-100 formulazioni in memoria.
QUALITÀ E SICUREZZA: 3 ESEMPI ECLATANTI Arriviamo così all’argomento cruciale della qualità, che impegna un numero crescente di attori a soddisfare capitolati (e requisiti di legge) sempre più stringenti. Ecco tre fra i molti possibili esempi. DIR Technologies ha messo a punto una nuova tecnica di ispezione delle saldature a induzione dei contenitori farmaceutici, che effettua il controllo al 100% della saldatura e del livello di riempimento in vari tipi di contenitori (bottiglie, buste, sacchetti), stabilendo così nuovi standard per le ga-
for pharmaceutical containers. During the sealing process, the system performs 100% sealing integrity inspection and fill level detection on pharmaceutical containers such as bottles, bags and sachets, taking quality assurance to a new level. Inspection takes place in real time using non-invasive highly sensitive thermal imaging technology through the closed cap. It will be possible in the future to localize defects during induction sealing with greater precision and pinpoint exactly where to take corrective action. The manufacturer claims that the system can handle high throughput rates without slowing down production. The second impressive example is the work of a team of developers in Singapore, who have designed a self-expiring packaging which can automatically draw the user’s attention
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Bioplastica italiana per l’Expo ranzie di qualità. L’ispezione avviene in tempo reale attraverso il tappo chiuso, tramite un procedimento non invasivo e molto sensibile che sfrutta una tecnologia termica di imaging. Con questo procedimento, sottolinea il produttore, è possibile localizzare con la massima precisione e in tempo reale ogni difetto, in modo da poter effettuare subito l’azione correttiva, su linee ad alta velocità e senza rallentare la produzione. Il secondo, suggestivo, esempio, è opera di un team di ricercatori di Singapore, che ha progettato un imballaggio “auto-estinguente”, in grado di attirare con grande efficacia l’attenzione dell’utente sulla data di scadenza. Si tratta di un blister di plastica multistrato, con le avvertenze stampate sullo strato interno mentre lo strato esterno riporta le informazioni di base, il logo del produttore ecc. Una volta trascorsa la data di scadenza, il materiale diffusibile tra gli strati si disintegra, facendo emergere i simboli di avvertimento: un’idea che ha valso ai suoi autori il Red Dot Design Award. Fra le molte indicazioni di questo sistema figura il packaging dei farmaci per anziani, che faticano a leggere le date di scadenza stampate in piccolo. Infine, un cenno a un’altra innovazione, presentata nel 2014 alla scorsa Lopec (fiera-convegno dell’elettronica stampata organizzata da Messe Muenchen il 26-28 maggio 2014): una confezione dotata di sensori di temperatura basati su nanomateriali, in grado di ricordare ai pazienti di assumere la medicina. Q
to the expiry date. The blister pack is made of multi-layer plastic. Warning symbols are printed on the innermost layer. The outer layer contains basic information such as the manufacturer’s logo. Once the expiration date has passed, the diffusible material between the layers disintegrates, exposing the warning symbols. The developers won the Red Dot Design Award for this idea. Among other things, the system could be very useful for older patients who are unable to read the expiry date which appears on the packaging in small print. Lastly, another innovation was on display in 2014 at the last Lopec (printed electronics fair-conference organized by Messe München 26-28 May 2014). The packaging has built-in temperature sensors made of nanomaterials which can remind patients to take their medication. Q
Q Bio4Expo.com è un sito di shopping online che gestisce gli ordini e la consegna diretta e veloce di contenitori e stoviglie di plastica “bio”, usati nei servizi di ristorazione nel corso di Expo 2015. Una volta registrati, gli espositori che vogliono contribuire a limitare l’impatto ambientale della manifestazione possono ordinare posate, cucchiaini e tazzine da caffè, bicchieri per bevande calde e fredde, coppette e cucchiaini gelato, monoporzioni finger food, piatti e scodelle, carta da banco e sacchetti per pane e panini... e riceverli direttamente nei propri magazzini o alle piattaforme allestite in fiera. Realizzati con materie prime rinnovabili, certificati e conformi allo standard EN13432, questi prodotti biodegradabili e compostabili si possono smaltire come rifiuto umido e avviare al compostaggio industriale, riducendo in misura rilevante la quantità di rifiuti indifferenziati. Ma Bio4Expo non è riservato ai soli operatori: chiunque, accedendo al portale, può ottenere informazioni approfondite sulle bioplastiche, la raccolta differenziata, le normative vigenti, il ciclo del compostaggio, la chimica italiana e l’economia circolare, oltre a notizie e aggiornamenti riguardanti le bioplastiche. Testi e dati sono disponibili in cinese, italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, israeliano. Implementato da Sarvex con il patrocinio di Assobioplastiche, il sostegno di Novamont e il coordinamento di Sisifo, Bio4Expo è reso possibile grazie alla partnership tra i produttori di manufatti in bioplastica Bibo Italia, Ecozema, Polycart e UsoBio, e Banca Sella che ha fornito la piattaforma per effettuare in sicurezza i pagamenti online.
Italian bioplastic for Expo Bio4Expo.com is an online shopping site that manages orders and express delivery of “organic” plastic containers and dishware, for use in catering services during EXPO2015. Once registered, exhibitors who wish to contribute to limiting the event’s environmental impact can order cutlery, teaspoons and espresso cups, cups for hot and cold drinks, cups and spoons for gelato, single portion formats for finger food, plates and bowls, paper tablecloths and bags for bread and sandwiches… and have them delivered right at their warehouses or stands set up at the fair. Made from renewable raw materials and certified EN13432 compliant, these biodegradable and compostable products can be thrown out in the compost bin for industrial composting, significantly reducing the amount of unseparated waste headed for the landfill. But Bio4Expo is not just for exhibitors: anyone who accesses the portal can find in-depth information on bioplastics, recycling, governing laws, the composting cycle, the Italian chemical industry and the circular economy, in addition to news and updates on bioplastics. Texts and data are available in Chinese, Italian, English, French, Spanish, German, Arabic and Hebrew. Implemented by Sarvex with the sponsorship of Assobioplastiche, the support of Novamont and the coordination of Sisifo, Bio4Expo is made possible thanks to a partnership with bioplastics manufacturers Bibo Italia, Ecozema, Polycart and UsoBio, as well as Banca Sella, which supplied the secure platform for making online payments.
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50 ANNI E NON SENTIRLI. Dal 1965 abbiamo consegnato, installato ed assistito macchine di confezionamento affidabili e semplici da gestire. Vi siamo grati per la fiducia che ci avete accordato. Ad oggi ci sentiamo pi첫 che mai giovani e pronti a proseguire per almeno altri 50 di questi splendidi anni!
PACKAGING EXPERIENCE SINCE 1965 GB Gnudi Bruno SpA - via e. masi 9 - 40137 bologna (italy) / t +39.0514290611/ f +39.051392376 / www.gbgnudi.it / info@gbgnudi.it capitale sociale 1 780.000 I.V. / C.C.I.A.A. Bologna 173078 / Reg. Imprese Bologna, / C.F. / P.IVA (VAT) IT00326220373
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Zignago puts the thrust on cosmetics and relaunches in the US
Zignago ”spinge” sulla cosmesi e rilancia in America Q Benissimo la profumeria, sia di lusso sia life style per la grande distribuzione; bene lo skin care, in fermento in tutti i segmenti; riflessivi, ma con un primo trimestre 2015 in ripresa, gli smalti. Questi, in pillole, i trend del mercato globale della bellezza secondo il Gruppo Zignago Vetro, presente allo scorso Cosmopack con i tre brand Zignago, Verreries Brosse e Huta Szkla Czechy (la vetreria polacca di cui Zignago ha acquisito la totalità nel 2011). «Naturalmente, l’Europa cresce meno delle economie più giovani, e in questo periodo risente delle tensioni fra Ucraina e Russia. Vivaci, invece, i paesi emergenti del Sudamerica e del Medio Oriente» precisa Maurizio Guseo, direttore commerciale e marketing del gruppo. «Oggi però, la nostra attenzione - dichiara inoltre il manager - è focalizzata anzitutto sul Nordamerica, dove abbiamo aperto di recente una nuova filiale commerciale, in sostituzione della precedente Brosse USA. Brosse, infatti, serve tradizionalmente le applicazioni di lusso mentre il mercato americano esprime grandi potenzialità in tutti i segmenti. Per imprimere un maggiore impulso alle vendite in questa parte del mondo, in cui crediamo molto,
andava quindi allestita un’organizzazione commerciale articolata, in grado di rappresentare adeguatamente tutti i prodotti e i marchi del gruppo». A tutto standard. A Cosmopack 2015 Zignago ha presentato, come ogni anno, nuove famiglie di contenitori standard sviluppati da tutte le vetrerie del gruppo per i rispettivi mercati di riferimento, ispirate allo stile semplice e lineare che fa tendenza in questa stagione. «Il nostro catalogo di soluzioni standard è davvero ricchissimo - sottolinea al riguardo Guseo - e lo alimentiamo con forme e formati sempre nuovi per offrire la soluzione giusta anche all’utilizzatore che non intende fare grandi investimenti in stampi e impiantistica. Combinando il packaging, i complementi e le molteplici lavorazioni di finissaggio e nobilitazione è facile ottenere un contenitore originale e personalizzato e nulla vieterà in un secondo momento, verificato il successo del nuovo prodotto, di creare qualcosa di dedicato. Rimane comunque sempre molto importante l’attività di sviluppo, in particolare in Brosse, di prodotti personalizzati di elevata qualità e sofisticazione delle forme».
Capsule compostabili per il caffè USA Q Massimo Zanetti Beverage, uno dei torrefattori più grandi degli Stati Uniti (ma la casamadre è in provincia di Treviso) ha annunciato l’introduzione sul mercato americano, entro fine anno, della prima linea di capsule per caffè compostabili al 100%. Il nuovo formato, PurPod100™, otterrà entro l’estate la certificazione dal Biodegradable Products Institute (BPI), che attesta dunque che è riciclabile, biodegradabile e si decompone naturalmente senza residui tossici. Il formato PurPod100™, sviluppato da Club Coffee of Canada, verrà applicato a tutte le capsule prodotte negli USA coi marchi Chock full o’Nuts®, Hills Bros.®, Kauai Coffee® e Segafredo Zanetti® per i mercati retail, foodservice e degli acquisti online.
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Perfumery doing very well, both luxury and lifestyle for extensive retail; skincare doing fine, active in all segments; nail varnishes have put in a downturn, though the first quarter of 2015 shows a recovery. These summing things up are the global market trends according to the Zignago Vetro Group, present at Cosmopack with the brands of Zignago, Verreries Brosse and Huta Szkla (the Polish glassworks bought up in toto by Zignago in 2011). «Naturally Europe shows less growth than the younger economies, and in this period is affected by the tension between Ukraine and Russia. Lively in turn the emerging countries of South America and the Middle East» the group sales and marketing head Maurizio Guseo states. «Today though our attention is aboveall focussed on North America, where we recently opened a new sales branch, replacing the preceding Brosse USA. Indeed Brosse traditionally serves luxury applications while the US market has great potential in all segments. In order to up sales in this part of the world, in which we believe a lot, a broad-reaching sales organization needed to be set up, capable of adequately representing all the group products and brands». Standard paves the way. At Cosmopack 2015 Zignago presented, as it does each year, new families of standard containers developed by all the glassworks of the group for their respective markets, inspired by a simple and linear style that is much the fashion this season. «Our catalogue of standard solutions is truly rich - Guseo states on this count - and we continuously add new shapes and formats to also offer the right solutions for those users that are not prepared to make sizeable investments in moulds and equipment. Combining packaging, complements and the many finishing and facing processes an original and personalised container can be obtained, customers might then go on to ordering the creation something dedicated, once the success of the new product has been verified. At any rate the activity of development, particularly in Brosse, of high quality, customized products that are highly sophisticated in shape remains an important feature in the group».
Compostable capsules for US coffee Massimo Zanetti Beverage, one of the biggest US coffee roasters (but with parent company in the province of Treviso) has announced the introduction onto the US market, by the end of the year, of the first line of 100% compostable coffee capsules. The new format, PurPod100™ will by the end of the summer obtain the certification of the Biodegradable Products Institute (BPI), that hence vouches that it is recyclable, biodegradable and naturally decomposable without toxic residue. The PurPod100™ format, developed by Club Coffee of Canada, will be applied to all the capsules produced in the USA with the brands Chock full o’Nuts®, Hills Bros.®, Kauai Coffee® and Segafredo Zanetti® for the retail, foodservice and online purchase markets.
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Abbiamo ripensato noi stessi e il nostro modello produttivo, e lo abbiamo fatto partendo dal vostro punto di vista. Gli apprezzamenti ci hanno resi fieri, le critiche ci hanno indicato la strada. Il risultato è la nuova linea di etichettatrici E-way: semplici, versatili, performanti e sorprendentemente meno costose. Semplicemente innovative.
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Abbiamo guardato con i vostri occhi e abbiamo visto E-way.
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Accademia del Profumo: ecco i vincitori Q La giuria consumatori del premio Accademia del Profumo, in un’edizione da record che ha raccolto oltre 67mila voti, ha eletto Miss Dior Blooming Bouquet e Bleu de Chanel Eau de Parfum “profumi dell’anno”, mentre la giuria tecnica ha votato miglior packaging femminile e maschile rispettivamente La Panthère Cartier e Valentino Uomo.
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NEWS
I vincitori del concorso sono stati annunciati lo scorso 30 aprile nella suggestiva location milanese Magna Pars Suites, da Luciano Bertinelli, presidente Accademia del Profumo, e Filippa Lagerback, conduttrice TV e madrina della serata. Insieme hanno “incoronato” i re della profumeria alcolica nelle sei categorie di questa 26esima edizione del premio. La giuria di esperti ha assegnato il titolo di migliore creazione olfattiva maschile e femminile a Knot Bottega Veneta e Bulgari Man in Black che conquista anche la palma di miglior profumo maschile made in Italy insieme ad Acqua di Parma Rosa Nobile per Lei. Ad Armani Privé Pivoine Suzhou è stato invece aggiudicato il titolo di miglior profumo di nicchia femminile e ad Acqua di Parma Colonia Leather quello maschile, mentre il premio alla comunicazione, di competenza della giuria di VIP presieduta dalla stessa Lagerback, è stato vinto da Chanel N° 5 e Valentino Uomo. Per la prima volta, inoltre, quest’anno è stato riconosciuto il ruolo centrale del “naso”, con un premio ad hoc assegnato a Nathalie Lorson: la signora Lorson è membro del team Firmenich che ha creato Black Opium di Yves Saint Laurent, il profumo che ha registrato le migliori performance del 2014 in Italia.
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Accademia del Profumo: the winners The consumers’ jury of the Accademia del Profumo awards, in a record edition that drew over 67 thousand votes, elected Miss Dior Blooming Bouquet and Bleu de Chanel Eau de Parfum “perfume of the year”, while the technical jury voted Panthère Cartier and Valentino Uomo as the best womens’ and mens’ perfumes. The winners were announced on 30 April in the charming location in Milan Magna Pars Suites by Luciano Bertinelli, President of Accademia del Profumo, and Filippa Lagerbach, TV presenter and host of the evening. Together they “crowned” the kings of alcohol based perfumes in the six categories of this 26th edition of the award. The jury of experts awarded the title of best womens’ and mens’ olfactory creation to Knot Bottega Veneta and Bulgari Man in Black, that also won the prize for best Italian mens’ fragrance along with Acqua di Parma Rosa Nobile in the womens’ category. Armani Privé Pivoine Suzhou in turn won the title of best womens’ niche fragrance, the award for the best mens’ niche fragrance going to Acqua di Parma Colonia Leather, while the communications award, assigned by the VIP jury presided over by Filippa Lagerbach, went to Chanel N° 5 and Valentino Uomo. For the first time too this year the central role of the “nose” was acknowledged with the special prize going to Nathalie Lorson: Ms. Lorson is a member of the team that created Firmenich Black Opium by Yves Saint Laurent, overall Italy’s bestselling scent for the year 2014.
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Pharmacy channel for beauty For the user public the pharmacy is no longer just a dispensary of medicines but also a trusted salespoint for products and health and beauty treatments considered now by most people as an integral part of their lifestyle. This was once more confirmed by the data disclosed during the last Cosmofarma Exhibition Group Cosmetics Pharmacy of Cosmetica Italia (GCF), present at the fair with an institutional stand and many promo and info undertakings. Among these, the presentation of data on the performance of dermocosmetics in pharmacies, edited by New Line, and results of research on consumer expectations regarding the purchase of cosmetics in pharmacies, promoted by Cosmetica Italia and curated by Alias. The survey shows that, in spite the streamlining of demand towards the channel, sales of cosmetics in Italian pharmacies in 2014 grew by 0.5%, reaching a value of over 1,800 million euros. The forecasts for the first six months of 2015 also indicate further growth, amounting to one percentage point. The resilience of consumption in the channel, which currently makes up about a fifth of total sales, confirms the confidence of consumers who appreciate the guidance and counseling service offered by pharmacists. Particularly rewarding the focus placed on the value of the cosmetic product and the enhancement of its integration with other types of product.
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Farmacia, canale per la bellezza Q Per il grande pubblico, la farmacia non è più solo il dispensario dei medicinali ma anche il punto vendita di fiducia per i prodotti e trattamenti di benessere e beauty considerati, ormai, come beni di consumo quotidiano. Lo confermano, ancora una volta, i dati divulgati durante la scorsa Cosmofarma Exhibition dal Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia (GCF), presente in fi era con uno stand istituzionale e molte iniziative di promozione e informazione. Sia l’indagine sull’andamento dei dermocosmetici in farmacia, curata da New Line, sia la ricerca sulle aspettative dei consumatori in merito all’acquisto di cosmetici in farmacia, promossa da Cosmetica Italia ed effettuata da Alias, testimoniano infatti il gradimento di questa tipologia di negozio: nonostante la domanda verso il canale sia in fase di razionalizzazione, nel 2014 le vendite di prodotti cosmetici nelle farmacie italiane sono cresciute dello 0,5%, raggiungendo il valore di oltre 1.800 milioni di euro. Le previsioni relative ai primi sei mesi del 2015 indicano, inoltre, una tendenza alla crescita ulteriore, stimata in un punto percentuale. La tenuta dei consumi nel canale, che attualmente assorbe circa un quinto delle vendite complessive, si basa sulla fiducia dei consumatori che ne apprezzano il servizio di orientamento e counseling. Particolarmente ben valutati, la capacità di riconoscere l’effi cacia di ciascun cosmetico e di valorizzarne le sinergie con altre tipologie di prodotto.
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The Italian excellence of Marchesini Group gets back to Germany. Achema 2015 is coming up and we are ready to participate once again. In this edition, we will proudly introduce our new blister thermoformers, machines for aseptic filling and much more. See you in Frankfurt, from June 15th to 19th.
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GLI IMBALLAGGI DI PLASTICA Trend evolutivo della produzione e posizionamento sul mercato. Plinio Iascone causa della recessione economica, e al pari delle altre tipologie, anche gli imballaggi di plastica hanno sperimentato una contrazione produttiva, determinata sia dal calo dei consumi interni sia dal ridimensionamento dei flussi esportativi. Analizzando nel dettaglio la situazione evolutiva dal 2010 al 2013 si evidenziano quindi i seguenti numeri: - calo dei consumi interni del 5,2%; - export in calo del 9%; - import in aumento del 14%; - flessione nella produzione del 9%. Analizzando il trend del consumo interno, il quadro evolutivo presenta una situazione ancora peggiore, se si esamina l’anda-
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mento del consumo del prodotto italiano che evidenzia una contrazione del 9%, a tutto vantaggio del prodotto importato. Secondo un preconsuntivo, la situazione nel 2014 sembra essere migliorata. La domanda interna risulta infatti in ripresa: in chiusura d’anno si è registrato un +3% circa, imputabile sia a un +1,8% del prodotto italiano sia, in particolare, al +9,7% del prodotto di importazione. Per contro, le esportazioni segnano un ulteriore cedimento intorno al 3%. La produzione dovrebbe essere sostanzialmente allineata ai bassi livelli raggiunti nel 2013. Si può tuttavia pronosticare che le conseguenze della crisi iniziata nel 2011 si stia-
Tabella 1 - Bilancio del mercato italiano degli imballaggi di plastica (dati in t/000). Table 1 - Italian plastic packaging market performance (data in t/000). 2010 2011 2012 2013 Prec.vo 2014 Produzione 2.996 2.936 2.779 2.733 2.730 Production Export 1097 1.117 1.039 1.003 969 Export Import 370 370 417 422 463 Import Cosumo apparente 2.269 2.182 2.157 2.152 2.224 Apparent consumption Fonte /Source: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio. Tabella 2 - Ripartizione della produzione di imballaggi di plastica per tipologie. Table 2 - Breakdown of plastic packaging production by type. Imballaggi flessibili (film e sacchi e sacchetti) 53,6% Flexible packaging (film and bags) Imballaggi rigidi 35,6% Rigid packaging (bottiglie, fusti, cassette, pallet) (bottles, drums, crates, pallets) Accessori per imballaggio 10,8% Accessories (tappi, chiusure varie, film a bolle, (caps, various closures, bubble wrap, reggette, chips espansi, lastre, nastri adesivi ecc.) straps, foam peanuts, plates, adhesive tapes, etc.) Fonte /Source: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio.
Plastic packaging Growth trend of production and market position. Plinio Iascone Due to the economic recession, and similarly to other types, plastic packaging has also experienced a decline in production, caused both by a drop in domestic consumption and by a re-scaling of export flows. The following values emerge when looking at the trend from 2010 to 2013: - a 5.2% drop in domestic consumption; - a 9% drop in exports; - a 14% increase in imports;
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- a 9% drop in production. Considering domestic demand, the growth outlook is even worse, especially when looking at consumption of Italian products, which dropped by 9%, to the benefit of import products. According to initial estimates, the situation seems to have improved in 2014. Domestic demand has indeed recovered by approximately 3%, attributable to a +1.8% Italian products
no man mano attenuando, tanto che il 2015 dovrebbe testimoniare una progressiva ripresa del settore. Negli ultimi anni, in relazione alla produzione di imballaggi, si è osservato un lieve ma progressivo ricorso ai materiali provenienti da riciclo e alle bioplastiche. Nel primo caso, sono state utilizzate 435.000 tonnellate nel 2013, destinate a crescere in maniera significativa nel 2014. Per quanto riguarda le bioplastiche, sono state per lo più destinate alla produzione di shopper e di film da incarto, raggiungendo le 26.000 tonnellate circa.
AREE DI IMPIEGO E TIPOLOGIE Gli imballaggi in plastica rappresentano il 19% della produzione globale di packaging, ma considerandone il peso medio ridotto rispetto ad altre tipologie, la quota di partecipazione è senz’altro superiore (23-25% sul totale, con una stima di larga massima). Gli imballaggi di plastica hanno innumerevoli applicazioni settoriali, nella movimentazione di alimenti (freschi e conservati) e bevande, di prodotti tecnici e macchinari... Possono essere distinti in tre macro aree: - imballaggi flessibili (film estensibili, sacchi e sacchetti); - imballaggi rigidi (bottiglie per bevande, bottiglie e flaconi per prodotti tecnici, bin, pallet e cassette varie); - accessori per imballaggi (corde, regggette, tappi, cappucci, materiali per im-
and especially +9.7% for imports. On the other hand, exports have fallen by another 3%. Production is expected to remain stable at the low levels reached in 2013. It can nevertheless be surmised that the crisis that began in 2011 is slowly giving way, to the point that 2015 should see progressive recovery for the sector. As for packaging production, in recent years there has been a slight progressive recourse to recycled materials and bioplastics. In the former case, 435,000 tons were used in 2013, destined to grow considerably in 2014. As for bioplastics, they were destined
mainly for the production of shoppers and wrapping films, reaching approximately 26,000 tons.
AREAS OF USE AND TYPES Plastic packaging represents 19% of total packaging production, but considering the reduced average weight of this type, the market share is certainly greater (23-25% of the total, by a wide margin of error). Plastic packaging has countless sector applications, in handling food (fresh and preserved) and beverages, technical products and machinery… These can be divided into three macro-areas:
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Tabella 3 - Ripartizione dell’utilizzo di imballaggi in plastica per macro aree di destinazione. Table 3 - Breakdown of use of plastic packaging by macro-area. Area food 57,20% Food area Bevande 19,70% Beverages Prodotti area chimica petrolifera (°) 6,90% Petrochemical products (°) Cosmetici vari e farmaci 3,80% Various cosmetics and pharmaceuticals Impiantistica varia (°°) 12,40% Various equipment (°) Lubrificanti, colori, vernici e chimici vari Lubricants, paints, varnishes and various chemicals (°°) Movimentazione macchinari (elettromeccanica, macchinari industria tessile, elettronica ecc./ Machinery handling (electric engineering, textile industry machines, electronics, etc. Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio.
bottitura, chips, film a bolle ecc.) È il comparto alimentare ad assorbirne il maggior quantitativo: in percentuale parliamo del 76% (54% nel food e 22% nelle bevande). Buona la percentuale degli imballaggi di plastica destinata ai prodotti chimici (inchiostri, colori, lubrificanti ecc.), che arriva al 7%; cosmesi e profumeria ne assorbono invece il 2% circa sul totale. In questi casi, il mix del confezionamento evidenzia una notevole varietà di tipologie di imballaggio, soggette a svariati cambiamenti. Nel settore farmaceutico, che impiega l’1% di imballaggi di plastica, i cambiamenti nel confezionamento sono invece molto lenti, poiché in genere devono essere autorizzati dal Ministero della sanità. Significativa la presenza della plastica nel comparto dei prodotti di largo consumo non alimentare (6%). Il restante 8% interessa l’impiego degli imballaggi plastici nella movimentazione dell’impiantistica e macchinari vari. Q A cura di Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
- flexible packaging (stretch films and bags); - rigid packaging (bottles for beverages, bottles and flacons for technical products, bins, pallets and crates); - packaging accessories (rope, straps, caps, hoods, filling material, chips, bubble wrap etc.) The food sector accounts for the greatest share with 76% (54% food, 22% beverages). A substantial proportion of plastic packaging (7%) is destined for the chemical industry (inks, paints, lubricants etc), while cosmetics and perfumes account for approximately 2%. In these
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cases, the breakdown of packaging uses shows a remarkable variety of packaging types, subject to innumerable changes. In the pharmaceutical sector, which uses 1% of plastic packaging, the changes in packaging are very slow, because they usually have to be authorized by the Ministry of Health. There is a significant presence of plastic packaging in non-food consumer goods (6%). The remaining 8% refers to the use of plastic packaging for handling various types of equipment and machinery. Q By Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Cifre di un’esposizione Ha raccolto 2.838 espositori su una superficie di 180mila mq e 78.493 visitatori. Questi i numeri globali registrati a Tuttofood, vetrina internazionale dei vari segmenti del comparto alimentare: lattiero-caseario, carni e salumi, dolciario, green food, surgelati, ho.re. ca&beverage, cereal based food, ittico, multiprodotto. Tutti gli indicatori testimoniano un incremento di partecipazione eccezionale: i visitatori professionali sono aumentati del 40,8%, i visitatori esteri (119 Paesi) del 78,7%, gli italiani del 25,3%. Numerosissimi anche i business match: circa 2.100 top buyer internazionali selezionati (433 esteri), in rappresentanza di 7.000 marchi, hanno incontrato gli espositori in 11.790 appuntamenti predefiniti online. Tra i Paesi meglio rappresentati figurano USA, Belgio, Canada, Germania, Francia, Giappone, Regno Unito e Spagna, ma nutrite rappresentanze sono arrivate anche da Medio Oriente, India, Cina, Brasile, Australia e, infine, da Svezia, Lituania e Nuova Zelanda. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla collaborazione di ICE Agenzia e al supporto delle associazioni di categoria partner (Aidepi, Assica, AssoBirra, Mineracqua, Unaprol, Unas, UnionAlimentari).
Numbers of an exposition TuttoFood hosted 2,838 exhibitors over a surface area of 180 thousand m2 and welcomed 78,493 visitors. The international show is dedicated to the various segments of the food industry: milk & dairy, meat and cold cuts, confectionery, green food, frozen food, ho.re.ca&beverage, cereal based food, fish and multiproducts. All indicators point to an outstanding increase in attendance: professional visitors increased by 40.8%, foreign visitors (119 countries) by 78.7%, Italians by 25.3%. There were many business matches as well: approximately 2,100 international top buyers selected (433 foreign), representing 7,000 brands, met with exhibitors at 11,790 appointments pre-scheduled online. The most well-represented countries include the USA, Belgium, Canada, Germany, France, Japan, the UK and Spain, but many also arrived from the Middle East, India, China, Brazil, Australia and, finally, Sweden, Lithuania and New Zealand. These are the results obtained thanks to a partnership with ICE Agenzia, as well as the support of sector association partners (Aidepi, Assica, AssoBirra, Mineracqua, Unaprol, Unas, UnionAlimentari).
Da TuttoFood a TuttoGood +40,8% di visitatori per la quinta edizione di TuttoFood, biennale dell’agroalimentare organizzata da Fiera Milano dal 3 al 6 maggio scorso, in contemporanea con Venditalia Special Edition e in coincidenza con l’apertura di EXPO. ll’appuntamento milanese sono stati messi in campo stand di impatto (l’immenso panettone della siciliana Fiasconaro, per ricordarne uno) e dovizia di show cooking, a conferma dell’impegno in comunicazione dell’industria alimentare italiana. Citiamo, per tutti, Alessandro Negrini e Fabio Pisani (chef de “Il luogo di Aimo e Nadia”), allo stand LadyBù con il loro risotto mediterraneo e altri piatti, per la gioia di massaie entusiaste e gourmet in paziente attesa. Moltissimi, ovviamente, i lanci di nuovi prodotti, in cui l’imballaggio svolge sempre un ruolo di primo piano, come ben si vede, ad esempio, nel vasetto trasparente con dispenser brevettato e QR Code, adottato da Pedon per i semi SuperMix!, o nella linea di prodotti a base pollo per la ristorazione, lanciata da BRF a marchio Sadia in un gradevole cartone poliaccoppiato cubico, che agevola la logistica, il consumo
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From TuttoFood to TuttoGood +40.8% visitors at the fifth edition of TuttoFood, the biennial event dedicated to the food industry, organized by Fiera Milano last 3-6 May, alongside a special edition of Venditalia and the opening of EXPO. The Milan event featured impactful stands (the Sicilian Fiasconaro’s giant sweetbread loaf, to name one) and an abundance of show cooking, confirming the Italian food industry’s knack for effective communication. A perfect example is represented by Alessandro Negrini and Fabio Pisani (chef at the famous Milan restaurant “Il Luogo di Aimo e Nadia”), at the LadyBù stand with their Mediterranean risotto and other dishes, to the rejoicing of a cadre of patiently waiting gourmands and
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enthusiastic homemakers. There were of course many, many new products launched, packaging always playing a leading role, as demonstrated, for example, in the transparent tub with patented dispenser and QR Code adopted by Pedon for SuperMix! seeds, or in the line of poultry products for restaurants launched by BRF under the Sadia brand, in a charming cubic polylaminate carton that facilitates logistics, consumption and communication on the packaging.
e la comunicazione sul packaging. E, “alla fine della fiera”, anche la buona azione. TuttoFood si è trasformata in TuttoGood, permettendo agli espositori di donare le eccedenze di cibo alle persone bisognose, grazie al coinvolgimento del Banco Alimentare e dell’Associazione Pane Quotidiano.
... PASSANDO PER IL PACKAGING... Pochi espositori di TuttoFood erano specializzati in soluzioni di imballaggio, e spesso ospiti delle “collettive” di filiera organizzate dagli enti locali. Chi c’era, però, ha portato delle proposte interessanti e ottenuto un feed back positivo: il vivace Etichettificio Jolly di Cerreto Guidi (FI) ha valorizzato soprattutto la linea di etichette termocromatiche Termo J e un procedimento originale per riprodurre scritte e loghi che permette di ottenere una sorta di effetto “filigrana” in rilievo,
And, “at the end of the fair”, charity to boot. TuttoFood became TuttoGood, giving exhibitors a chance to donate their leftover food to the needy, with the help of Banco Alimentare and Associazione Pane Quotidiano.
… PASSING THROUGH PACKAGING… Few TuttoFood exhibitors were specialized in packaging solutions, often as part of “group” industry delegations organized by local entities. What few packaging specialists were in attendance, however, brought with them some promising offers and received positive feedback: the dynamic Etichettificio Jolly of Cerreto Guidi (FI) mainly showed off its Termo J line of thermochromic labels and an original process for reproducing text and logos
that enables achieving a sort of “filigree” relief effect, evocative and fine; Alfacod, set up in Shop2015 like a supermarket by Consorzio Fia, presented the Primera Flash Label printers for on-demand reproduction of photographic quality color labels; Cartonspecialist proposed a line of single material compostable containers called Biopap for packaging food products from freezer to stove; Proget Sistem, at the fair with many proposals for retail and more, garnered interest and new contacts; Vetreria Etrusca launched a beautiful collection of Biolio jars with designation of origin antirefilling mouth, with capacities of 250, 500, 750 and 1000ml, made from “Tuscan green” glass, in order to contain and protect the organoleptic
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FACTS & FIGURES
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properties of the oil; the unfailing Idealplast gave a lesson in imagination and flexibility, presenting various new smart packaging concepts for different food segments.
suggestivo e di pregio; Alfacod, nello Shop2015 allestito come un supermercato dal Consorzio Fia, ha presentato le stampanti Primera Flash Label per la riproduzione “on demand” di etichette a colori di qualità fotografica; Cartonspecialist ha proposto la linea di contenitori compostabili monomateriale Biopap per l’imballaggio di alimenti dal freezer a forno; Proget Sistem, in fiera con molte proposte per il retail e non solo, ha raccolto interesse e nuovi contatti; Vetreria Etrusca ha lanciato la bella collezione di vasi Biolio con imboccatura anti riempimento DOP, in capacità 250, 500, 750 e 1000ml, realizzata in vetro color “verdetrusco” per custodire e proteggere le proprietà organolettiche del contenuto; Idealplast, immancabile, ha dato saggio di fantasia e flessibilità, presentando diverse nuove idee “smart” di confezioni per vari segmenti del food.
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... E IL VENDING Fra innovazione e sostenibilità, Venditalia (Confida) si è svolta in “special edition”, con un anno di anticipo sul calendario standard, proprio per valorizzare le sinergie con TuttoFood e con Expo. Il salone internazionale della distribuzione automatica ha visto gli espositori impegnati in progetti innovativi, che confermano l’evoluzione della vending machine da mero strumento per l’erogazione dei prodotti a tecnologia interattiva, in grado di supportare i diversi canali (mense, bar automatici, retail ecc.), da “personalizzare” in funzione del tipo di utente. Per l’occasione, Venditalia ha dedicato un’area specifica ai progetti sulla sostenibilità alimentare; in particolare, l’associazione italiana della distribuzione automatica Confida, che organizza la mostra, ha allestito un percorso visuale per illustrare le best practice del Vending Sostenibile. Q
... AND VENDING In the spirit of innovation and sustainability, a special edition of Venditalia (Confida) was held, anticipating the next scheduled edition by a year, precisely in order to highlight its synergies with TuttoFood and Expo. The international show of automatic vending saw exhibitors busy with innovative projects, confirming the evolution of the vending machine from a mere product dispensing device to a fully interactive technology, capable of supporting the various channels (cafeterias, automated bars, retail, etc.), that can be “personalized” according to user type. For the occasion, Venditalia designated a space for food sustainability projects. In particular, the Italian vending machine association Confida, which organizes the event, set up a visual journey to illustrate the best practices of sustainable vending. Q
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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT
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Lameplast Group organizza una festa all’insegna della condivisione, per celebrare e rilanciare il gioco di squadra, che l’ha proiettata sulla scena internazionale. E.P.
FARE SQUADRA PER PROGETTARE IL FUTURO
Q Villa Fondo Tagliata Mirandola, 9 maggio. Il quarantesimo anniversario di Lameplast si avvicina (l’azienda emiliana è nata nel 1976) e invita a condividere la storia di successo di un’impresa di provincia che diventa Gruppo internazionale,
ma anche a lavorare ai nuovi obiettivi di crescita. Per questo, il presidente Giovanni Ferrari ha organizzato in una location di charme nella bella campagna emiliana una convention con i dirigenti e il personale della società, per gustare i buoni frutti di un intenso lavoro di squadra, fondato sulla condivisione di valori e prospettive. Valori che Ferrari ripropone come formula vincente per costruire, nell’era dell’economia globale che tutto cambia, il futuro ulteriore del Gruppo, fornitore su scala internazionale di un servizio completo, flessibile e integrato per la preparazione, il riempimento e confezionamento di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e cosmetici (dal design di un nuovo contenitore fino al prodotto finito).
Lameplast Group hosts an event in the spirit of sharing, in order to celebrate and re-launch the team play that carried it onto the international scene. E.P.
Team playing to design the future Villa Fondo Tagliata Mirandola, 9 May. Lameplast’s fortieth year in business is approaching (the Emilia-based concern was founded in 1976), and the concern is inviting all to share in the success story of a local enterprise that has become an international Group, but also to work together on its new growth objectives. For this reason, the concern’s president Giovanni Ferrari has organized, in a
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charming location in the Emilian countryside, a convention with the company’s management and personnel, in order to enjoy the fruits of dynamic team playing rooted in shared values and a common future. Values which Ferrari is offering as a winning formula for building, in the era of a global economy that changes everything, the continued future success of the
Le nuove sfide. «Ciò che ha reso forte e propositiva Lameplast in questi primi 40 anni di vita - ha dichiarato con orgoglio Ferrari in apertura di convention, commentando il filmato sulla storia della società - è la nostra capacità di lavorare insieme. Per affrontare il domani, in un mercato globale sempre più complesso, serve ancora e proprio questo: insieme conquisteremo anche il futuro, perché di fronte alle sfide più difficili bisogna essere uniti, identificarsi in una squadra e giocare di concerto». Oggi la “squadra” Lameplast Group può contare, oltre che sui fondatori Giovanni Ferrari, Evro Fabbri e Antonio Fontana, su 290 dipendenti, alcuni dei quali lavorano nel gruppo da più di 30 anni. Dopo Ferrari ne ha parlato anche la responsabile Marketing Barbara Reguzzoni, presentando le figure chiave delle tre società che costituiscono la compagine attuale del gruppo (Lameplast, Coc farmaceutici, LF of America) e ringraziando tutti gli impiegati e gli operai per l’impegno: «Sono loro - ha affermato mentre sullo schermo scorrevano le immagini dei lavoratori - l’energia e la forza del Gruppo».
Group as an international supplier of a complete, flexible and integrated service for the preparation, filling and packaging of pharmaceuticals, medical devices and cosmetics - from the design of a new container to the finished product. New challenges. «What has made Lameplast strong and successful in these first 40 years of life - declared a proud Ferrari at the opening of the convention, commented on a video of the company’s history - is our capacity for working together. In order to face the challenges of tomorrow, in an increasingly complex global market, this and especially this is still useful: together we can win the future, because when faced with the most daunting challenges,
the only way to overcome is united, on a team and playing in concert». Today the Lameplast Group “team” can count, in addition to founders Giovanni Ferrari, Evro Fabbri and Antonio Fontana, on 290 employees, some of whom have been there for more than 30 years. After Ferrari, Barbara Reguzzoni, the concern’s marketing manager, also addressed the topic, presenting key numbers relating to the three companies that comprise the Group’s current composition (Lameplast, Coc Farmaceutici, LF of America) and thanking all the employees and workers for their hard work: «They - she said as images of the workers scrolled across the screen - are the Group’s strength and energy».
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Nasce Aetna Group Iberica Guidato dalla famiglia Aureli, il Gruppo Aetna acquisisce il controllo di Syntech Technology e costituisce la filiale che presidierà il mercato spagnolo. Chiara anche la vision del Gruppo: confermarsi partner mondiale di riferimento per ogni soluzione di packaging, puntando all’avanguardia tecnologica e alla creazione di valore aggiunto per i clienti.
icerca, innovazione costante, internazionalizzazione sono alla base della tradizione imprenditoriale di Aetna Group che, tenendo fede a questi valori, ha portato a termine l’acquisizione delle quote di maggioranza di Syntech Technology (azienda specializzata in progettazione e vendita di macchine e soluzioni per l’imballaggio con sede a Castellón, Spagna): si consolida così sul mercato spagnolo, costituendo la nuova filiale Aetna Group Iberica. «L’operazione si inserisce in un programma di sviluppo quadriennale di crescita interna e nuove acquisizioni - precisa al riguardo Valentina Aureli, Managing Director di Aetna Group - che ci consentirà di migliorare le sinergie e agevolare lo scambio di informazioni tra clienti e azienda, rafforzando al contempo la nostra capacità competitiva».
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Nuove prospettive «Crediamo nella ripresa del mercato spagnolo - commenta Enrico Aureli, Managing Director di Aetna Group - e intendiamo consolidare non solo la nostra leadership nel settore degli avvolgitori automatici di Robopac Sistemi, dove deteniamo più del 50% delle quote di mercato, ma anche nel settore delle fardellatrici e delle incartonatrici Dimac e Prasmatic. Le macchine automatiche installate dal nostro Gruppo in Spagna sono già oggi più di 1.300 e questa acquisizione ci consentirà di servire con maggior efficacia i clienti multinazionali». Gli fa eco Ricard Castell, soddisfatto per aver raggiunto un obiettivo nel quale Syntech credeva da tempo: «La nascita di Aetna Group Iberica consentirà un ulteriore miglioramento del servizio e, insieme, avremo anche la capacità di soddisfare i bisogni della clientela Inpropack, facendo rinascere l’orgoglio di uno storico brand spagnolo». La conoscenza approfondita del mercato e i macro dati economici offrono motivi di ottimismo.
Aetna Group Iberica is born The Group run by the Aureli family gains control of Syntech Technology and sets up the branch that will dominate the market on the Iberian peninsula. Research, constant innovation, internationalisation are at the basis of the entrepreneurial tradition of the Aetna Group that, faithful to these values, has completed its buy-up of the majority shares of Syntech Technology a company specialising in the design and sale of packaging machines and solutions that is based in Castellón (Spain). The Group is now consolidating its position on the Spanish market by
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setting up the new branch, Aetna Group Iberica. «This strategic operation is part of a four-year programme of development through internal growth and new acquisitions - explains Valentina Aureli, Managing Director of Aetna Group - that will improve synergies, into faster exchange of information between customers and the company and will make us even more competitive whilst still remaining true to the values of the Aetna Group».
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INDUSTRY & MA NA GEMENT
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Una storia in sintesi Dopo l’esordio nel 2000 come azienda di riferimento per l’attività di service in Spagna, Synthech Technology (di proprietà dei fratelli Castell) ha consolidato la partnership con Aetna Group, diventando dapprima distributore ufficiale delle macchine automatiche Robopac Sistemi e integrando, in un secondo momento, altre soluzioni automatiche realizzate dai diversi marchi del Gruppo. Nel 2012 acquisisce Inpropack, storico brand spagnolo attivo sul mercato dal 1982; l’operazione ha permesso a Syntech Technology prima, e ad Aetna Group oggi, di ampliare ulteriormente l’offerta sul mercato iberico. Ricordiamo che Aetna Group è leader al mondo nel settore del packaging, specializzato in soluzioni di fine linea: 500 collaboratori, 8 filiali e 5 stabilimenti produttivi, fatturato pari a 105 milioni di euro, realizzato attraverso quattro marchi: Robopac, Robopac Sistemi, Dimac, Prasmatic.
A synthetic account After starting up in 2000 as a service provider for Spain, Syntech Technology (owned by the Castell bros.) cemented its links with Aetna Group, becoming the official distributor of first the automatic machines of Robopac Sistemi and then of many other Group brand automatic solutions. In 2012 it acquired Inpropack, a historic Spanish brand that has been trading on the market since 1982. This acquisition enabled first Syntech Technology and then Aetna Group to increase what it had to offer the Spanish market. We remind that Aetna Group is the world’s leading packaging group that specialises in end of line solutions: with a workforce of over 500, 8 branches, 5 production facilities, Aetna Group’s turnover totals 105 million euros, achieved via four brands: Robopac, Robopac Sistemi, Dimac, Prasmatic.
Nel 2014, infatti, il Pil spagnolo è cresciuto dell’1,4% e anche le previsioni per il 2015 sono buone: la Commissione Europea prevede un ulteriore +2,3%. Dati incoraggianti, dunque, che portano Alfredo Aureli, presidente di Aetna Group, a delineare un traguardo ambizioso: «Nel medio termine l’obiettivo è che il mercato spagnolo arrivi a generare il 10% del nostro fatturato». Q
New prospects «We are convinced that the Spanish market will take off - Enrico Aureli, Managing Director of Aetna Group remarks - and we intend to consolidate not only our leadership in the sector of automatic wrapping machines of Robopac Sistemi, where we have more than 50% of market share, but also in the sector of Dimac and Prasmatic shrink wrapping and cartoning machines. Our Group has now installed more than 1300 units on the Spanish market. In addition, we are also going to provide multinational customers with an even more closely tailored service». He is echoed by Ricard Castell, satisfied in having achieved an objective Syntech has believed in a long time: «The creation of
Aetna Group Iberica will enable us to improve still further our service to our customers. Together, we shall be able to fulfil also the needs of Inpropack customers by restoring the pride of a historic Spanish brand». The thorough knowledge of the market and the economic macro data provide good grounds to be optimistic. In 2014, in fact, Spain’s GDP grew by 1.4 percent and the forecasts for 2015 are also good: the European Commission expects a further growth +2.3 percent. These are encouraging data that have led Alfredo Aureli, the chairman of Aetna Group, to set out an ambitious goal: “In the medium term, the objective is for the Spanish market to generate 10 percent of our turnover». Q
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Metal closures: acquisitions
Chiusure metalliche: acquisizioni
Strengthening its production capacity in the food & beverage area, while at the same time consolidating its leadership in the cosmetics, dietary supplement and pharmaceutical sectors. With these goals, last February, Tecnocap group brought to a close its acquisition of the Twist/Lug Closures division of the Ardagh/ Impress group, with the assistance of the law firm Shearman & Sterling. On the topic, Michelangelo Morlicchio, Tecnocap’s managing director, stated: «This acquisition represents an important benchmark in the plan for Tecnocap group’s global growth, a plan which includes future acquisitions and bets on new markets. The group plans to open new facilities in East Asia and South America and is implementing new policies aimed at integrating and rationalizing production, commercial and technical assistance networks worldwide». The group’s leadership in the USA has also been consolidated with the launch of new patents, with an eye to diversifying and expanding the group’s range of special solutions (such as SAF-Lok™ security locks). In addition to representing a successful alternative to conventional plastic closures, the Tecnocap offer is fully compliant with the increasingly stringent regulations and requirements of these sectors, both in terms of appeal, design and premium finish and in terms of security and product protection: such is the case as the Aluminum Unishell® - an ultra light, recyclable closure with an impactful visual appeal thanks to lithographic finishes - or Bella® Cap, featuring linear smooth edges with no external grain, made from a double material, with a plastic (polypropylene) interior and a metal exterior.
Q Rafforzare la propria capacità produttiva in ambito food & beverage, confermando al contempo la propria leadership nei settori cosmetico, nutraceutico e pharma. Con questi intenti, lo scorso febbraio, Tecnocap group ha portato a termine l’acquisizione della divisione Twist/Lug Closures del gruppo Ardagh/Impress, con l’assistenza dello studio legale Shearman & Sterling. Afferma al riguardo Michelangelo Morlicchio, amministratore delegato di Tecnocap: «L’acquisizione rappresenta un traguardo significativo in un piano di crescita globale di Tecnocap group, che prevede future acquisizioni e scommette sui nuovi mercati. Il gruppo ha pianificato l’apertura di nuovi stabilimenti nel Far East e in Sud America e mette in campo nuove azioni finalizzate a integrare e razionalizzare le reti produttive, commerciali e di assistenza tecnica in tutto il mondo». La leadership del gruppo negli USA si è consolidata grazie anche al lancio di nuovi brevetti, nell’ottica di diversificare e ampliare la gamma di soluzioni specialistiche (come le chiusure di sicurezza SAF-Lok™). Oltre a rappresentare un’alternativa di successo alle tradizionali chiusure in plastica, l’offerta del gruppo Tecnocap risponde in pieno agli standard normativi e ai requirements sempre più stringenti di questi settori, sia in termini di appeal, design e finiture premium, sia in materia di sicurezza e salvaguardia del prodotto: è il caso di Aluminum Unishell® - chiusura ultraleggera, riciclabile e dal sicuro impatto visivo agrazie alle finiture litografiche - o di Bella® Cap, caratterizzata dalla linearità dei bordi lisci e privi di filettatura esterna, realizzata in doppio materiale, interno in plastica - polipropilene - ed esterno in metallo. IL GRUPPO TECNOCAP è leader su scala globale nella produzione di tappi metallici per l’imballaggio di contenitori in vetro e plastica, nei settori alimentare, cosmetico, nutraceutico e farmaceutico. Terzo produttore mondiale di chiusure metalliche per alimenti, detiene una posizione dominante nel mercato USA, con un volume complessivo di oltre 4 miliardi di capsule, un fatturato di 130 milioni di euro, 6 stabilimenti produttivi e più di 700 dipendenti, distribuiti tra le aziende del gruppo. Oltre a essere una multiplant corporate, Tecnocap group conta su una rete di oltre 32 uffici commerciali e un network mondiale di centri specializzati nell’assistenza tecnica. La società è stata selezionata per il progetto Elite di Borsa Italiana-London Stock Exchange Group e sta valutando la quotazione su AIMItalia, il mercato dedicato alle PMI.
THE TECNOCAP GROUP is a global leader in the production of metal caps for packaging glass and plastic containers in the food, cosmetics, dietary supplement and pharmaceutical sectors. The world’s third largest producer of metal closures for food products, the group holds a dominant position in the US market, with a total volume of more than 4 billion capsules, a turnover of 130 million euro, 6 production sites and more than 700 employees distributed among the various concerns in the group. In addition to a corporate multiplant, Tecnocap group relies on a network of over 32 commercial branches and a global network of specialized technical assistance centers. The company was selected by the Borsa Italiana/London Stock Exchange Group’s Elite project, and is having its shares appraised on AIMItalia, the market dedicated to SMEs.
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nimax: la qualità vuole sicurezza Sistemi di controllo a Raggi-X e Metal Detector per la ricerca di corpi estranei. I sistemi di ispezione a Raggi-X, Metal Detector e le Selezionatrici Ponderali proposti da Nimax sono progettati per essere inseriti in linee di produzione nuove o esistenti, senza influenzarne la produttività e consentendo di passare dal controllo a campione a una verifica su ogni singola confezione. La ricerca dei corpi estranei è opportuna per diverse ragioni: tutela l’azienda nei confronti della propria clientela, protegge il vostro marchio ed è richiesta dalla GDO. L’uso dei Raggi-X consente ispezioni multiple tra cui il corretto riempimento, il conteggio prodotti e il controllo forma e volume in imballi metallizzati o non trasparenti, scartando i prodotti non conformi. I sistemi a Raggi-X e Metal Detector si abbinano perfettamente alle Selezionatrici Ponderali e alle Peso-Prezzatrici proposte da Nimax per rendere, in poco spazio, le vostre linee produttive più efficienti e ridurre drasticamente le non conformità. Chiedi un incontro con i Consulenti Nimax per individuare la soluzione ideale per le tue specifiche esigenze di sicurezza: nelle offerte Nimax la qualità non è un optional.
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Assemblaggio: a Cosmopack per esportare Macchine automatiche per l’assemblaggio: la meccanica Tecmes ad alta velocità punta al mercato globale del packaging della bellezza. osmoprof è un appuntamento irrinunciabile. Anche quest’anno abbiamo messo a calendario sia l’evento di marzo a Bologna sia quello di Las Vegas a giugno, che per noi sono le principali occasioni di promozione internazionale» dichiara Angelo Vistarini, direttore commerciale di Tecmes. La società cremasca, specializzata nello sviluppo e costruzione di macchine meccaniche di assemblaggio ad alte prestazioni, opera infatti sempre di più a livello globale e riconosce negli eventi di BolognaFiere le “vetrine” più efficaci del settore: «Grazie alla sinergia con Cosmoprof - considera Vistarini Cosmopack rappresenta un unicum, so-
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prattutto per chi, come noi, punta sulla meccanica e dunque su macchine produttive e veloci. È una fiera di rara efficacia, che continua a influenzare positivamente la nostra immagine sui mercati globali».
MACCHINE SPECIALI,
DA TUTTI I PUNTI DI VISTA
Per Tecmes il settore della cosmesi rappresenta un 20% del fatturato, ed è realizzato per un buon 95% sui mercati esteri, a partire da Brasile e Germania. «Nel nostro caso - testimonia Vistarini - il calo considerevole del mercato nazionale è stato compensato dalla crescita a livello internazionale. E non si tratta solo di buona sorte: le
Assembly: at Cosmopack to export Automatic assembly machines: Tecmes’ high speed mechanical engineering targets the world packaging and beauty markets. «Cosmoprof is a not-to-be-missed occasion. This year too we have scheduled a slot both in the March event in Bologna as well as that in Las Vegas to be held in June, that for us are the main occasions for international promotion» states Angelo Vistarini, commercial director of Tecmes. The Crema based concern, specializing in the development and construction of mechanical machines for high performance assembly, operates evermore on a global level and recognizes the events organized by BolognaFiere as the most effective “showcases” in the industry: «Thanks
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to the synergy with Cosmoprof considers Vistarini - Cosmopack is unique, especially for those who like us focus on mechanics and hence on fast, productive machinery. Cosmopack is a fair of rare effectiveness, which continues to positively affect our image on global markets».
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For Tecmes the cosmetics sector accounts for 20% of turnover, 95% made on foreign markets, from Brazil and Germany. «In our case - Vistarini tells us - the
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nostre macchine meccaniche sono super affidabili e garantiscono le massime prestazioni fino a 200 cicli al minuto. Inoltre, mettiamo in campo soluzioni e processi innovativi dedicati e specifici per la singola lavorazione, proprio come “vestiti su misura” per le necessità dei clienti che realizzano grandi volumi dei dispositivi più vari: mascara, rossetti, trousse, strumenti usa e getta per la cura del corpo, componentistica medicale e così via. La nostra, dunque, si può definire un’offerta di nicchia, in quanto non tutte le aziende necessitano di impianti a produttività elevata e, ancor oggi, chi fa piccoli lotti assembla a mano; muoversi ad ampio raggio è dunque per noi, ancor più che per altri, una necessità imprescindibile». La globalizzazione, peraltro, rappresenta l’orizzonte in cui tutti ci muoviamo e le strategie commerciali vanno adeguate di conseguenza, considera ancora Vistarini: «Se il PIL italiano scende e quello mondiale sale, mettersi in gioco su larga scala è vitale. A questo livello, più che mai, riesce a imporsi chi presenta un’offerta che si distingue per elementi di unicità - cosa che a noi e alle nostre macchine non manca. Nei processi Tecmes si concentra il valore aggiunto della conoscenza, della ricerca, della sperimentazione, della caparbia volontà di fare impresa e innovazione malgrado le naturali difficoltà e il quadro nazionale ancora sofferente. E, in più, possiamo “firmarci” Made in Italy: un vero e proprio marchio protagonista indiscusso degli eventi internazionali sia domestici sia d’oltre frontiera. Dove quindi saremo sempre presenti, pronti a fare squadra». Q
significant drop in the Italian domestic market has been offset by our growth internationally. And it is not just good fortune: our mechanical machines are super reliable and guarantee maximum performance at up to 200 cycles per minute. In addition, we field innovative solutions and processes dedicated and specific to single procedures, totally tailored to the needs of customers who make large volumes of a wide range of devices: mascara, lipsticks, cosmetic bag, disposable instruments for bodycare, medical components and so on. Indeed though our offer can be described as niche, because not all companies need high productivity systems and even today those making small batches assemble by hand; hence moving across a broad range is therefore for us, even more than for others, an absolute necessity». Globalization indeed is the horizon in which we all move and ones commercial
strategies need to be adjusted accordingly, Vistarini goes on to say: «If the Italian GDP is sinking and that of the world rising, playing the game on a broad scale becomes vital. At this level, more than ever, companies that manage to present an offer that stands out in terms of uniqueness - very much our case end up by winning the day. Tecmes focuses the added value of knowledge, research, experimentation and their dogged desire to do business and innovate on processes, despite the natural difficulties and the still prevailing poor performance of the Italian market. And, in addition, we have all the advantage of being able to present ourselves as an Italian company bolstered by the association with true and proper brandname that is the undisputed star of international events, whether held in Italy or beyond Italy’s borders. Where we will always be present, ready to apply our team spirit». Q
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INTERNATIONAL BUSINESS FORUM & EXHIBITION 16-17 SEPTEMBER 2015 HILTON MIDTOWN HOTEL
NEW YORK CITY www.cosmoprof.com/cosmopack Organiser - SoGeCos s.p.a. - Milan - Italy - ph. +39.02.796.420 fax +39.02.795.036 - sogecos@cosmoprof.it - company of
in cooperation with
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Shortage of plastic materials and price increases The alarm is being raised by the Federazione Gomma Plastica - Unionplast (Italian Rubber and Plastics Federation) as to the shortage of raw materials and consequent price rises, that are creating serious tensions throughout the converting chain at European level.
Carenza di materie plastiche e aumenti Q Grido di allarme dalla Federazione Gomma Plastica - Unionplast circa la carenza di materie prime e i conseguenti aumenti dei prezzi, che stanno creando gravi tensioni nella filiera della trasformazione a livello europeo. Da inizio 2015, la conseguenza immediata dello stato di fatto reso noto da Unionplast è stata la cancellazione di consegne già confermate o forniture a prezzi maggiorati rispetto a quelli concordati all’ordine. In pratica, dall’inizio dell’anno, numerosi impianti di produzione di materie plastiche europei hanno dichiarato lo stato di “forza maggiore” - si tratta di almeno 5 impianti di PP, 2 di polietilene a bassa densità e 3 di PE ad alta densità dinamica - che ha comportato un aumento straordinario dei prezzi di Polietilene, Polipropilene e Polistirene. Ciò che preoccupa la Federazione è la scarsità di informazioni contenute in numerose dichiarazioni di forza maggiore, che rende difficile accertare se sussistano i criteri per la validità di tale stato e che - ben più grave - fa sorgere il sospetto che le alterazioni delle attività celino intenti speculativi. Tali dichiarazioni, nel migliore dei casi, costringono infatti i trasformatori ad approvvigionarsi altrove con mille difficoltà. Lo shortage di materie prime sta avendo un impatto piuttosto negativo, in particolare, sulle aziende che operano nel
settore auto e nel packaging, che possono trovarsi nella condizione di non poter adempiere agli obblighi contrattuali verso i propri clienti. Nel caso dell’imballaggio, poi, ricorda che il prezzo delle materie prime incide per circa il 60% sul totale e che se i maggiori oneri non possono essere trasferiti a valle, viene messa a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende trasformatrici. Dato che le sospensioni temporanee della produzione intervengono proprio quando si attende un rilancio della produttività e dell’occupazione, la Federazione Gomma Plastica richiama a una maggiore e più estensiva unità di intenti. «I produttori di materie prime sanno bene che solo l’industria della trasformazione salva una bilancia commerciale di filiera che viceversa sarebbe disastrosa e in questo momento - dichiarano i vertici Unionplast - dovrebbero essere loro a dimostrare lo spirito di collaborazione che hanno sempre richiesto.
DOW APRE UN NUOVO “HUB” PER L’INNOVAZIONE È attivo a Mozzate (CO) il primo Pack Studio Innovation Center italiano della Dow Chemical. Affianca quelli già operativi in Svizzera, Brasile, Cina e Usa con l’obiettivo di soddisfare le esigenze specifiche dei clienti in materia di adesivi per il packaging, il tessile e l’igiene, stimolando di conseguenza lo sviluppo di soluzioni innovative. A questo scopo, il Pack Studio Innovation Center mette in campo le competenze, il portfolio prodotti e le capacità di collaudo maturati in Dow. Inoltre, si fa aggregatore dei saperi di filiera, interpretando il principio “Science that Connects” con il coinvolgimento di produttori di attrezzature, packaging designer, specialisti di prototipazione, esperti di resine... Il centro dispone di una “collaboration room” e di attrezzature per lo sviluppo di materiali, la produzione e il collaudo, tutte di altissimo livello. Un esempio su tutti: l’accoppiatrice Super Combi 3000 di Nordmeccanica, che rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia per il coating e la laminazione, insieme all’expertise dei tecnici della multinazionale piacentina.
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Since the beginning of 2015, the immediate consequence of the situation made known by Unionplast has been the cancellation of already confirmed deliveries or supplies at higher prices than those agreed upon when the order was taken. Practically speaking, from the beginning of the year, numerous European plastics production facilities have declared the state of “force majeur” - at least 5 PP facilities, 2 low density polyethylene facilities and 3 high dynamic density PE facilities that have entailed an exceptional rise in PE, PP and Polystyrene prices. What worries the Federation is the scarcity of information contained in the numerous declarations of “force majeur”, that make it difficult to ascertain whether the criteria that might justify the validity of this state of affairs exists and that - far worse - lead to the suspicion that the alterations in activity conceal speculative intentions. These declarations in the best of cases in fact are compelling converters to procure elsewhere with many difficulties. The shortage of raw materials is having a rather negative impact, in particular, on companies that operate in the automobile and packaging sectors, that may find themselves in the condition of not being able to fulfil their contractual obligations with their customers. In the case of packaging it should be reiterated that raw material prices account for around 60% of the total costs and that if the greater costs cannot be transferred downstream, the very survival itself of the converting company is placed at risk. Given that the temporary suspension of production occur when a relaunch of productivity and employment is expected, the Italian Rubber and Plastics Federation calls for a greater and more extensive unity of intent. «Raw materials producers know full well that only the converting industry saves the commercial balance of a chain that would be disastrous otherwise and in this moment in time - the top management of Unionplast declares - they should be the ones to demonstrate the spirit of cooperation they have always demanded».
Dow opens an innovation “hub” The first Dow Chemical Italian Pack Studio Innovation Center is now up and running at Mozzate (CO). It joins those already running in Switzerland, Brazil, China and the US with the objective of satisfying the specific needs of customers on the subject of packaging, fabric and hygiene and hence stimulating the development of innovative solutions. To this purpose, the Pack Studio Innovation Center fields the skills, product portfolio and the testing capacities garnered in Dow. As well as that, it acts as a sector aggregator, embodying the principle of “Science that Connects” with the involvement of equipment manufacturers, packaging designers, prototype specialists, resin experts…The centre has a “collaboration room” and equipment for devising materials, production and testing, all of a very high level. An example? The Super Combi 3000 laminator by Nordmeccanica, that stands as the state of the art in coating and laminating technology, along with the expertise of the Piacenza based multinational.
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L’abbinata Cosmoprof/Cosmopack continua a essere vincente: anche quest’anno, sensorialità, rigore tecnologico, fashion e marketing hanno trovato il giusto compendio nell’evento di marzo targato BolognaFiere, apprezzato per l’unicità della proposta. Oltre 240.000 i visitatori (+20% rispetto all’edizione 2014), di cui 80.000 provenienti dall’estero (+30%), 27 le collettive nazionali, 500 i top buyer da 51 paesi: numeri che parlano di successo.
Beauty: formule e tecnologia «L’ enorme successo di Cosmoprof, che ha portato in Italia e a Bologna l’industria globale della cosmesi e il popolo del beauty da tutto il mondo, è un evento davvero eccezionale, prima di tutto per il nostro Paese, che ci fa sentire “profumo” di ripresa e di energia in Italia oltre che di un vivo interesse verso il nostro Paese. È stato il Cosmoprof dell’internazionalità, che ha aperto la stagione di Expo 2015». Questo il commento del Presidente di BolognaFiere e di Sogecos, Duccio Campagnoli, cui ha fatto eco l’apprezzamento di Fabio Rossello, Presidente di Cosmetica Italia, partner storico della manifestazione. «Dinamismo, orientamento a soluzioni innovative e costante investimento in ricerca, attenzione ai mercati esteri (export a +4,9% nel 2014), qualità dei contatti con gli operatori del settore: questi solo alcuni degli elementi di successo della 48esima
edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna. Anche grazie al connubio con Cosmopack, la partecipazione delle nostre imprese testimonia il prestigio di una manifestazione capace di dare spazio all’intera filiera cosmetica, il cui valore si attesta attorno ai 13.500 milioni di euro». Dagli ingredienti cosmetici, alle macchine per la produzione, all’imballaggio, fino al prodotto finito, le eccellenze del mondo cosmetico hanno dunque trovato piena espressione nel corso della kermesse bolognese.
UN COSMOPACK DEL FARE E un successo è stato, in particolare, anche Cosmopack 2015, ormai attestato come manifestazione di riferimento per l’intera filiera produttiva del settore beauty, con 420 espositori provenienti da 33 paesi. Favorito da un clima positivo generalizzato e a fronte di un’offerta espositiva ricca e selezionata in
Beauty: formulas and technology
fatto di contoterzisti, prodotti e macchine per il confezionamento cosmetico, molti eventi e iniziative ne hanno ulteriormente arricchito il programma. Per la terza volta consecutiva, gli organizzatori hanno per esempio proposto il progetto Cosmopack Factory, un’area espositiva speciale che mette in mostra dal vivo il pro-
entire cosmetics industry, which is currently valued at 13,500 million euro». From cosmetics ingredients to production machinery, from packaging to the finished product, the achievements of the cosmetics world have thus found full expression during the course of the Bologna fair.
The double event Cosmoprof/Cosmopack continues to prove to be a winning formula: once again this year, sights and sounds, high technology, fashion and marketing have made the perfect mix at the March event sponsored by BolognaFiere, whose success is owed to a unique offer. More than 240,000 visitors (+20% compared to 2014), 80,000 of whom from abroad (+30%), 27 national delegations, 500 top buyers from 51 countries; these figures spell success.
COSMOPACK MAKES FOR SUCCESS
«The enormous success of Cosmoprof, which brought to Italy and Bologna the global cosmetics industry and members of the beauty community from around the world, is a truly exceptional event first and foremost for Italy, carrying with it the waft of recovery and energy in Italy and that of interest in our country. It was this international Cosmoprof that opened the Expo 2015 season». The words are those of the president of BolognaFiere and Sogecos, Duccio Campagnoli, and they were echoed by those of Fabio Rossello,
And Cosmopack 2015 was also a particular success. This event has now won the status of a go-to event for the entire beauty sector production chain, with 420 exhibitors hailing from 33 countries. Amid a universally positive atmosphere and a rich and select array of subcontractors, products and cosmetics packaging machinery, many events and initiatives further enhanced the value of this event. For example, for the third time in a row, the organizers presented the Cosmopack Factory project, a special exposition space
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President of Cosmetica Italia, a longstanding partner at the event. «Dynamism, an orientation toward innovative solutions and constant investments in research, attention to foreign markets (exports up +4.9% in 2014), quality of contacts with sector operators; those are just some of the points of success at the 48th edition of Cosmoprof Worldwide Bologna. In part thanks to its combination with Cosmopack, the participation of Italian concerns is a testament to the prestige of an event capable of giving space to the
that supplies a live display of the production process of beauty products. In this way, following on the technological development of lipstick and face powder, 2015 saw the opening of Mascara Factory, revealing the secrets of the most complicated production chain in the makeup field, requiring a perfectly balanced combination of pen, packaging and chemical formula. Distributed at the fair in limited edition, the Mascara Curl&Care Formula AME105 was made with reduced CO2 emissions and received a CERTIQUALITY stamp of approval in recognition of its characteristics as a product created following a production process in compliance with ISO 22716:2007 requirements. Numerous partner concerns, undisputed champions of excellence, actively contributed to the initiative: Ancorotti, Brivaplast, Cavalieri & Amoretti, Famar Packaging, Mettler Toledo, Omas, Pusterla 1880.
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cesso di produzione dei prodotti di bellezza. Così, dopo lo sviluppo tecnologico del rossetto e della cipria, il 2015 ha visto in azione la Mascara Factory, svelando i segreti della più complicata catena produttiva in ambito make-up, perché richiede una combinazione perfettamente bilanciata di pennello, imballaggio e formula chimica. Distribuito in fiera in edizione limitata, il Mascara Curl&Care Formula AME105 è stato realizzato con emissioni ridotte di CO2 e ha ricevuto un attestato da CERTIQUALITY, che ne ha riconosciuto le caratteristiche di prodotto realizzato seguendo un processo di filiera allineato ai requisiti ISO 22716:2007. Campioni di indiscussa eccellenza, sono state numerose le aziende/partner che hanno contribuito fattivamente all’iniziativa: Ancorotti, Brivaplast, Cavalieri & Amoretti, Famar Packaging, Mettler Toledo, Omas, Pusterla 1880.
Eco Beauty sul Muro. Chimica, fisica, farmacia, ingegneria, macchine, marketing, fashion, packaging... La “bellezza” è, in realtà, la summa di tutti questi ingredienti. Ma per creare vera bellezza, procedendo sulla strada dell’innovazione, è necessario un costante aggiornamento scientifico e tecnologico. E la II edizione del concorso “The Wall” (riservato agli espositori di Cosmopack) ha saputo valorizzare proprio il rigore della ricerca, improntata all’eco-sostenibilità. Di seguito, le soluzioni premiate nelle varie categorie.
Eco-Beauty Formula Skincare Award Q Gala Cosmetici, BB Green BB Cream dalla formula completamente “verde”: incrocio armonico di innovazione, nutrimento e sostenibilità nelle dimensioni ambientale, economica e sociale. Made in Italy, ingredienti bio e filiera sostenibile. BB Cream, with a totally green formula: a harmonious cross between innovation, nourishment and sustainability in environmental, economic and social terms. Made in Italy, organic ingredients and sustainable supply chain.
Eco-Beauty Packaging Skincare Award (Ex aequo) Q Fasten, Powder Spray Dry Shampoo Una “eco-pompa” produce una sottile nebbia di prodotto, senz’acqua e senza gas. Il vaso, realizzato in vetro con un cap in PP, diventa un packaging di lusso, facilmente riciclabile.
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Attention to sustainability in all production phases, from formulation to the finished mascara, from applicator to packaging.
The outcome of research in materials from renewable and/or recycled sources, the line proves comparable in every way to conventional plastic, but its different chemical composition guarantees degradability.
Eco-Beauty Inspiration Award Q Pink Frogs, label for a responsible use Partendo dall’analisi degli impatti ambientali di un prodotto cosmetico attraverso il Life Cycle Assessment (LCA), tramite questa etichetta è possibile sensibilizzare il consumatore (con un’informazione quali/quantitativa) circa i benefici ambientali raggiungibili con un uso responsabile del prodotto. On the basis of a Life Cycle Assessment (LCA) of a cosmetic product’s environmental impact, this label enables raising of consumer awareness (with qualitative and quantitative info) of the environmental benefits that can be achieved through responsible use of the product.
Eco-Beauty Packaging Make Up Award Q MYC Packaging Innovation, Double Mirror Compact Quando il riuso è meglio del riciclo: una volta esaurito il prodotto, la trousse in PETG offre un comodo doppio specchio. When re-use is better than recycling:
Eco-Beauty Design Award Q MKTG Industry, Petit Boite à Beautè Caso raro nel settore del packaging secondario, una trousse di cartone e carta diventa un bell’oggetto, interamente realizzato con materiale riciclato. A case in the secondary packaging sector, a carton and paper trousse becomes an attractive object, made entirely from recycled material.
An “eco-pump” produces a subtle mist of product, with no water and no gas. The jar, made from glass with a PP cap, serves as a luxury packaging that can be easily recycled.
Eco-Beauty Packaging Skincare Award (Ex aequo) Q Verve, Bio Plastic packaging line Frutto della ricerca di materiali da fonti rinnovabili e/o riciclati, la linea risulta del tutto simile alla plastica tradizionale, ma la composizione chimica diversa ne assicura la degradabilità.
Eco Beauty on the Wall. Chemistry, physics, engineering, machinery, marketing, fashion, packaging… “Beauty” is, in truth, the sum of all these ingredients. But in order to create true beauty, walking the path of innovation, constant scientific and technological updates are necessary. And the second edition of the contest “The Wall” (reserved for Cosmopack exhibitors) managed to make the most of just that, research, and also marked by eco-sustainability. In the following is a summary of the solutions awarded in the various categories.
Eco-Beauty Formula Make Up Award Q Geka, Natural Beauty Mascara Attenzione alla sostenibilità in tutte le fasi di produzione, dalla formulazione del mascara, all’applicatore e al packaging.
once the product has been used up, the PETG trousse works as a handy double mirror.
Eco-Beauty Technology Award Q GPE Ardenghi, Led Uso pionieristico della tecnologia led applicata alla serigrafia. Un’innovazione che riduce consumo energetico, radiazioni (solo UV-A no UV-C) e non produce emissioni di mercurio e ozono.
A pioneering use of LED technology applied to serigraphy. An innovation that reduces energy consumption and radiation (only UV-A, no UV-C) and emits no mercury or ozone.
Special paper Eco beauty Award Q Pusterla 1880, the box becomes a jar Scatole di cartoncino rivestito trasformano le confezioni dei prodotti cosmetici in vasi. Il packaging riutilizzato diventa così un veicolo di bellezza, non solo per il corpo ma anche per lo spazio che ci circonda. Coated paperboard boxes transform cosmetic products into jars. The reused packaging thus becomes a vehicle for beauty, not just for the body, but also for its surroundings.
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Scenari e tecnologie per il flexible packaging L’imballaggio è materia sempre più complessa e interessante. Dimenticate il passato e provate a pensare a un approccio olistico a un “mezzo” che ha l’obiettivo di realizzare un’interazione con i consumatori su elementi emozionali, integrando funzionalità aggiuntive, nuovi elementi di comunicazione/interattività e benefici diversi da quelli primari. Il tutto senza trascurare, ovviamente, di produrre e stampare il packaging sempre nel modo migliore e a costi competitivi… Stefano Lavorini roduttori di macchine da stampa, di cilindri, di inchiostri, ma anche converter ed end-user: i relatori del convegno, che ha avuto luogo a Milano il 27 marzo scorso, hanno svolto egregiamente la loro parte fornendo indicazioni utili sullo sviluppo tecnologico della stampa di imballaggi flessibili - in qualche caso, sfatando luoghi comuni e credenze radicate - e sull’evoluzione di questa forma di imballaggio. Non poteva essere altrimenti, considerando il fatto che all’evento, promosso da Windmöller & Hölscher Italiana in collaborazione con Rossini, Simec Group e Sun Chemical Group Italia, hanno portato la propria testimonianza anche Fiorini International, Di Mauro e Unilever. Nel complesso, articolati e ben concatenati i contenuti, peccato solo che l’occasione avrebbe meritato un ben diverso numero di partecipanti. Ma “non” procediamo con ordine…
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L’ultimo tira le fila del gioco... E quindi, per una volta, partiamo dall’ultimo intervento della giornata. Quello di Massimo Rosati, responsabile dell’innovazione del settore detergenza in Unilever. Nelle sue parole l’eco di quanto abbiamo scritto per presentare la Carta etica del Packaging, pubblicata in occasione di IpackIma 2015: “Il packaging, nel suo essere oggetto essenziale e contraddittorio, sta vivendo una fase di piena maturità che, come tale, richiede di aprire un percorso di riflessione condiviso.Se da un lato le “narrazioni contrarie” in questi ultimi anni ne hanno messo in luce in particolare le criticità, dall’altro non è possibile sottrarsi a un ripensamento generale per far evolvere il packaging nel rispetto dei bisogni del consumatore, dell’utilizzatore, dell’ambiente, della società”. Con grande lucidità e chiarezza Rosati ha infatti delineato le strategie della multinazionale che puntano alla crescita del business, riducendo contestualmente l’impronta ambientale e migliorando l’impatto sociale positivo dell’azienda. Punto di partenza del processo di rinnovamento e innovazione i trend globali: - la digital revolution, che apre nuovi canali e nuove opportunità di interazione con i consumatori e che quindi guida anche lo sviluppo del packaging in un contesto in cui lo scaffale non è più l’unico momento di interazione con il cliente finale; - i nuovi modelli di vita, segnati da processi di urbanizzazione e migrazione, che presuppongono la necessità di sviluppare prodotti improntati alla “multiculturalità”; - l’attenzione all’ambiente che, sebbene non sia ancora uno dei principali motori di crescita e di acquisto, sta diventando un elemento di preoccupazione e differenziazione per i consumatori su scala globale; - infine, l’evidenza che i mercati si stanno muovendo verso est e verso sud, con un impatto sulle strategie di produzione e di approvvigionamento delle materie prime.
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Con in mente questi fenomeni socio-demografici sono state definite nel mondo Unilever le linee guida per lo sviluppo del packaging, ha precisato Rosati, che ha poi puntualmente illustrato le implicazioni dei mega trend e i cambiamenti di approccio da parte dei consumatori nei confronti dei prodotti. Il risultato di questo percorso concettuale è un packaging che, per Unilever, ha come mission quella di garantire le funzionalità “di base” non negoziabili, ovvero protezione e comunicazione; ma con un focus in più, ovvero la capacità di creare nuove modalità di interazione con i consumatori sulla scorta di elementi più emozionali, che comprendono funzionalità aggiuntive, nuovi elementi di comunicazione/interattività, benefici diversi da quelli primari. In questo contesto, l’imballaggio flessibile cresce di importanza anche in categorie finora marginali, come nel non food, dove è utilizzato soprattutto come refill.
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[ FOCUS
ON
] mente il concetto di “responsabilità estesa del produttore”, trovando pensieri e modelli nuovi per ripensare le modalità con cui vengono disegnati, progettati e sviluppati i nostri prodotti e i materiali di confezionamento, allo scopo di facilitarne il riciclo e il riutilizzo. E in quest’ambito c’è ancora molto da fare». Chi più spende, meno spende... Riprendendo ora la cronaca della giornata, i lavori sono stati aperti dal padrone di casa, Enrico Vogogna della W&H: dopo una presentazione dell’azienda tedesca che costruisce, tra l’altro, macchine da stampa flessografiche e rotocalco, ha tracciato un quadro d’insieme del mercato dell’imballaggio flessibile nelle diverse aree geografiche del mondo e delle sue dinamiche di crescita, anche rispetto ad altri materiali. «Un mercato difficile ma che offre grandi opportunità in quanto l’imballaggio flessibile, secondo le previsioni, dovrebbe raddoppiare nei prossimi 20 anni». Vogogna ha poi fatto una disamina delle varie voci di costo relative al lavoro di stampa, mettendo l’accento sul fatto che la redditività - al netto della voce relativa alle materie prime - si costruisce sui tempi e sull’efficienza della produzione, sul volume degli scarti, in altri termini sulla scelta della macchina più “conveniente”. Relazioni particolari: inchiostri e adesivi... Egidio Scotini (Sun Chemical Group) ha introdotto il tema degli inchiostri ad acqua per laminazione e, più in generale, dei vantaggi legati alle soluzioni senza solventi: una tecnologia, per quanto riguarda la stampa flexo, ormai non più sperimentale, in grado di assicurare pulizia, rendimento, semplicità, costi limitati e, soprattutto, sicurezza. Gli inchiostri per laminazione a base acqua sono formulati a partire da basi utilizzate oggi per la stampa di carta e cartone, ma con una diversa vernice tecnologica, in modo da garantire l’ade-
Più in generale la tendenza, come dimostrano le più recenti applicazioni sul mercato, è di intervenire sulle aree di debolezza di questa tipologia di imballaggio, in particolare per quanto riguarda l’handling, la “dosabilità” e richiudibilità delle confezioni, anche ricorrendo alla creazione di strutture ibride, dove si integrano elementi di flessibilità e rigidità, con l’obiettivo di assicurare ai consumatori nuovi benefici e nuove opportunità. «C’è la necessità di sviluppare prodotti innovativi sulla base di un pensiero circolare... Unilever sta adottando un approccio olistico per trovare un punto di equilibrio tra la prassi convenzionale, dove l’end-user definisce le caratteristiche del packaging, e la necessità di catturare in maniera più chiara i bisogni dei consumatori. Il tutto grazie anche a una filiera del valore integrata e coesa. Oggi, per Unilever è fondamentale interpretare corretta-
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sione ai film più utilizzati. Ne è stata inoltre testata la compatibilità con la maggior parte degli adesivi senza solventi con ottimi risultati. In sintesi, quindi, gli inchiostri all’acqua consentono di avere valori di bond finali in delaminazione allineati con quelli dei materiali stampati ad accoppiati a solvente, hanno la medesima forza colore, un range relativo al color index completo, e sono approvati FDA: con un vantaggio importante, l’assenza di ritenzione solvente. Scotini ha poi parlato, per quanto riguarda la stampa rotocalco, di inchiostro monosolvente per laminazione, soffermandosi in particolare sull’interazione tra inchiostro e adesivo in strutture alta barriera, destinate anche a subire trattamenti termici. Sun Chemical, infatti, mettendo a frutto le competenze ed esperienze della capogruppo giapponese DIC Corporation nella produ-
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A PRO PO SITO DI
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zione di adesivi per laminazione, ha sviluppato una gamma di inchiostri a base poliuretanica pura low migration con altissime prestazioni (esenti da nitrocellulosa, cloro, plastificanti monomerici), che risolve i problemi di dissoluzione dell’inchiostro e relativa formazione di bolle di aria nel laminato, nonché di ritenzione solvente. In sintesi, inchiostro e adesivo devono essere il più possibile compatibili tra loro e, quindi, tanto meglio se sono prodotti dallo stesso fornitore. Come cambiano i rapporti con il mercato... Dell’evoluzione dei cilindri anilox in relazione alle esigenze della stampa flexo ha parlato Laura Della Torre. La rappresentante di Simec Group ha illustrato il progetto che, instaurando con i clienti un rapporto di trasparenza e collaborazione, dovrebbe cambiare le modalità di vendita di questo prodotto. Nuovi strumenti (CRM evoluto, ad esempio) per condividere documenti e dati, e nuovi servizi con l’obiettivo di assicurare ai clienti una corretta configurazione dei cilindri anilox, in base alla macchina utilizzata e al lavoro da stam-
pare, una sempre adeguata qualità del prodotto, ma anche una corretta manutenzione. Insomma, Simec mette in campo l’idea di una partnership che, attraverso il monitoraggio costante degli anilox, vuole aiutare i clienti a gestire le problematiche del macchinario, a ridurre i tempi di cambio lavoro e a contenere i costi. Nel cuore, la qualità... Stabilità dimensionale delle sleeve portaclichè, soprattutto… Lo ha sottolineato con forza Angelo Alloggia della Rossini, perché altrimenti i risultati di stampa sarebbero disastrosi, tanto più con macchine flexo di ultima generazione che possono toccare i 1.100 m/minuto. Dopo aver illustrato il gravoso compito delle sleeve portaclichè (uniformità di trasmissione della pressione di stampa su tutta la lunghezza del clichè, minima eccentricità, facilità di attacco e distacco del bia-
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desivo, resistenza chimica e meccanica) ha presentato la soluzione top di gamma messa a punto dalla Rossini: la sleeve Starcoat. La struttura di poliuretano, che è un materiale di per sé instabile nel tempo, è completamente incapsulata nella vetroresina e inoltre queste sleeve sono dotate di anello di battuta (flangia di protezione della cava di registro) realizzato in poliuretano elastico che evita possibili deformazioni. Massima attenzione ai rulli anche in campo rotocalco. Si tratta, in questo caso, di rulli pressori, come ha avuto modo di puntualizzare Alloggia, e che devono essere progettati e costruiti per garantire una flessione massima di 0,1 mm/m e avere un rivestimento con un rebound del 50% (caratteristiche dei prodotti Rossini). Ma, attenzione: per ottenere un’ottima qualità e uniformità di stampa è necessario regolare correttamente la pressione nel punto di contatto tra rullo gommato e rullo di stampa e, cosa spesso trascurata, la durezza del rullo pressore in funzione del materiale da stampare. Nel caso, poi, di macchine con formato da 1.000 a 1.400 mm o maggiore, e pressioni superiori ai 6 kg/ cm, Rossini ha realizzato speciali rulli di acciaio che integrano la bombatura del rivestimento gommato. La flexo giusta, su misura e automatizzata... Parole chiare e pacate sono venute da Marcus Bauschulte che, dati alla mano, ha presentato lo storico e i trend relativi alle macchine da stampa flexo, secondo W&H. E non senza qualche sorpresa... Infatti, nell’arco degli ultimi cinque anni c’è stata un’inversione di tendenza da parte dei converter che, per far fronte alla crescente e “inarrestabile” frammentazione degli ordini, si sono progressivamente orientati verso macchine dedicate. In altri termini, risultano in crescita le aziende che scelgono macchine con “solo” 8 colori, velocità inferiori ai 400 m/minuto e fa-
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scia di lavoro max. di 1.000 mm, come la Miraflex S, un’unità compatta che permette di ridurre il tempo di set up grazie ad una elevata automazione che facilita la messa a punto del registro e del colore, nonché il lavaggio. Se, infatti, il mercato dell’imballaggio flessibile globale è in crescita, altrettanto si può dire della concorrenza tra le aziende di trasformazione. E la scelta della macchina diventa determinante soprattutto se si considera che, in molti casi, l’85% dei costi di produzione è costituito dalle materie prime e che la partita si gioca sulla riduzione dei tempi di set up e di stampa, nonché degli scarti. Contenti e innovativi... Scelta di eccellenza per quanto riguarda i testimonial. Luigi Fiorini ha fotografato la realtà della Fiorini International, diventata in meno di vent’anni uno dei player a livello mondiale nel campo degli shopper. Oggi, con 400 dipendenti e un fatturato di 100 milioni di euro, realizzato per il 65% all’estero in 70 paesi, sta preparando con attenzione il passaggio generazionale. Fiorini ha ripercorso la storia dell’azienda ricordando quanto importante sia stata la scelta della prima macchina da stampa “di qualità” (una 8 colori W&H) e quanta parte abbia avuto nei futuri sviluppi del business. La capacità di fare innovazione sapendo cogliere le richieste del mercato, è tratto comune anche alla Di Mauro. Specializzata nella stampa e laminazione di strutture medio alta barriera, l’azienda di Cava dei Tirreni ha investito in un nuovo stabilimento in cui figurano una macchina roto Heliostar SL della W&H a 11 colori in grado di stampare sia film che alluminio, accoppiatrici duplex e triplex, nonché una linea per extrusion coating e extrusion lamination. L’unità produttiva è dotata di reparto di incisione cilindri, di un magazzino per 14 mila matrici di stampa, nonché di impianti per il recupero solventi e la cogenerazione. Attrezzature allo stato dell’arte, come ha sottolineato Velleda Virno, che consentono di realizzare effetti speciali di stampa e di fare innovazione di prodotto, ovvero di migliorare le performance dell’imballaggio flessibile a un prezzo ragionevole nonché facilmente implementabili sulle linee di confezionamento. Alcuni esempi messi a punto dal team di R&D: il Twist Pack Reclosable che sfrutta la memoria alla piega dell’alluminio, il Tearing Strip con apertura facilitata e banda di strappo ricavata dal laminato stes-
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Scenarios and technologies for flexible packaging Packaging is an ever increasingly complex and fascinating topic. Forget about the past and try to imagine a holistic approach to a “medium” that has the objective of instigating an emotional interaction with consumers, integrating extra functionalities, new elements of communication/interactivity and benefits other than the primary ones. All of course without neglecting to produce and print the packaging always in the best possible way and at competitive costs… Stefano Lavorini Producers of printers, rolls and inks, but also converters and end users contributed as speakers to the conference, which took place in Milan last 27 March, playing their parts with distinction, supplying helpful indications on the technological development of flexible packaging printing - in some cases by undoing longstanding beliefs and conventional wisdom - and on the evolution of this packaging type. It couldn’t have been otherwise, considering the fact that the event, promoted by Windmöller & Hölscher Italiana in collaboration with Rossini, Simec Group and Sun Chemical Group Italia, also featured testimony by Fiorini International, Di Mauro and Unilever. In general, the talks were extensive and well-coordinated. The only downside is that the occasion deserved a much larger audience. But let’s “not” do things in order…
so, e il Drip Pack con valvola di sgocciolamento per eliminare il liquido di governo prima dell’apertura. La roto che accelera gli utili... Nell’attività di trasformazione si può guadagnare sfruttando al meglio la macchina, e/o incrementando le velocità di stampa. Come fare, lo ha spiegato Emilio Alliegro della W&H. Quanto al primo punto, per facilitare il lavoro degli operatori, sulle roto della casa tedesca tutte le apparecchiature ausiliarie (viscosimetri, trattamento corona, controllo di registro, ecc.) sono integrate nella macchina, così da avere una sola ricetta memorizzata e velocizzare i cambi lavoro. Sempre con il medesimo obiettivo è stata semplificata l’operazione di cambio della racla, sia con partenza in manuale che in automatico, del cilindro pressore, lo smontaggio e la pulizia dei soffiatori. La velocità nei cambi lavoro è, evidentemente, un punto nodale e allo scopo W&H propone un nuovo sistema molto efficace di lavaggio automatico, che sfrutta la turbolenza dello stesso cilindro di stampa, in abbinamento con un cambio automatico dei cilindri con o senza perno, che prevede il posizionamento manuale del carrello da parte dell’operatore: entrambe le operazioni vengono svolte in contemporanea su tutti gli elementi della macchina. A questo si aggiunge il sistema di settaggio del pre-registro senza marche, che permette un interessante risparmio di materiale. Per quanto riguarda, infine, l’incremento delle velocità di stampa, la soluzione sta nelle nuove macchine W&H: oltre alla struttura che riduce le vibrazioni, presentano caratteristiche studiate ad hoc, come il cilindro inchiostratore posizionato a ore 3 (che agevola lo scambio di inchiostro contenuto nelle celle), nonché elementi di asciugatura con regolazione della velocità dell’aria, utile a creare un effetto turbolenza, favorendo così l’essiccazione. Q
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The last one wraps up the game… And so, for once, let’s start with the last presentation of the day, that of Massimo Rosati, a Unilever manager in charge of innovation in the detergency sector. His words echoed this publication’s presentation of Ethical Packaging Paper, which has been published for the occasion of Ipack-Ima 2015, on 19 May: “Packaging, being an essential and contradictory object, is going through a stage of full maturity, and as such, imposes a shared journey of reflection. While on one hand the “counter-narratives” in recent years have shed particular light on critical points, on the other it is impossible to avoid a general re-thinking in order to make packaging evolve along with the needs of the consumer, user, environment and society”. Indeed, with great clarity and lucidity Rosati delineated the strategies of the multinational, which focus on business growth, while at the same time reducing the concern’s environmental footprint and enhancing its social impact. The point of departure in this process of renewal and innovation are global trends: - the digital revolution, which opens new channels and opportunities for interacting with consumers, and which thus also steers the development of packaging in a context in which the shelf is no longer the only instance of contact with the end user; - new lifestyles, marked by processes of
urbanization and migration that presuppose the need for developing products bearing the seal of a multicultural society; - attention to the environment which, while still not one of the main drivers of growth and consumption, is becoming an important element of concern and distinction for consumers on a global scale; - finally, signs that markets are moving East and South, with an impact on strategies for producing and stocking raw materials. With these social and demographic phenomena in mind, Rosati explained, Unilever has defined its guidelines for the development of packaging. He then carefully illustrated the implications of the major trends and the changing approaches of consumers toward products. The outcome of this journey of ideas is a packaging which, for Unilever, has the mission of guaranteeing the “basic”, non-negotiable functions, namely protection and communication; but with an added focus on creating new modes of interaction with consumers, with the help of more emotively charged elements, including additional functions, new elements of communication/ interactivity, and benefits other than the primary ones. What’s more, on this point, flexible packaging is also growing in importance in previously marginal outlet sectors, such as non-food, where it is used mainly for refills. More generally, there is a trend, demonstrated by the most recent applications on the market, to tackle the weaknesses of this packaging type, particularly as far as concerns handling, dosability and reclosability, including by creating hybrid structures that integrate elements of flexibility and rigidity, with the objective of guaranteeing consumers new advantages and new opportunities. «There is a need to develop innovative products based on circular thinking… Unilever is adopting a holistic approach in order to find a balance between conventional practice, in which the end user defines the packaging’s characteristics, and the need to clearly capture the needs of consumers, all with the help of an integrated and cohesive value chain. Today, for Unilever it is fundamental to correctly interpret
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the product concept and packaging materials in order to facilitate recycling and re-use. And in this area there is still much to do». He who spends, spends less… Now to resume the normal course of the event, Enrico Vogogna of W&H gave the opening talk: after presenting the German concern, which builds, among other things, flexographic and rotogravure printers, he sketched an outline of the flexible packaging market in the various regions of the world and its growth dynamics, including in comparison to other materials. «A difficult market, but one that offers enormous opportunities, insomuch as flexible packaging, according to forecasts, should double in the next 20 years». Vogogna then gave a close analysis of the various costs entailed by printing, with an emphasis on the fact that the capacity to generate income - net, factoring in raw materials - is built on timeframes, production efficiency and wastage volumes, or in other words, on selecting the most economically advantageous machine. Special interactions: inks and adhesives… Egidio Scotini (Sun Chemical Group) introduced the topic of water-based inks for lamination and, more generally, of the advantages of solventless solutions: a technology by now no longer to be considered experimental, at least with flexographic printing, and one capable of guaranteeing neatness, yield, simplicity, low cost and, above all, safety. Water-based lamination inks are formulated starting with basic ingredients currently used for printing on paper and board, but with a different high tech varnish, in such a way as to guarantee adhesion to the most commonly used films. Their compatibility has also been tested with the majority of solventless adhesives, with excellent results. In a word, then, water-based inks enable having final bond values at delamination in line with those of materials printed and laminated using solvents, they have the same color strength and a complete color index range, and they are FDA approved. They also have the important advantage of no solvent retention. As for rotogravure printing, Scotini went on to discuss mono-solvents for lamination, dedicating particular attention to the interaction between ink and adhesive in high barrier structures, including those which undergo heat processes. In fact, Sun Chemical, by reaping the fruits of the competencies and experiences of its Japanese parent company DIC Corporation in the production of lamination adhesives, has developed a range of low
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migration pure polyurethane-based inks with extremely high performance (no nitrocellulose, chlorine or monomeric plasticizers) which solves the problem of dissolving inks and the formation of air bubbles in the laminate, as well as solvent retention. Put simply, ink and adhesive must be as compatible with each other as possible, and thus, all the better if they come from the same supplier. How relations with the market change… Laura Della Torrre spoke about the evolution of anilox rolls in relation to the needs of flexo printing. The representative of Simec Group illustrated the project which, establishing a relationship of transparency and cooperation, is set to change the way this product is sold: new tools (advanced CRM, for example) for sharing documents and data, and new services with the objective of guaranteeing customers correct configuration of the anilox rolls, according to the machine used and the print to be performed, consistent product quality, but also correct maintenance. All told, Simec is implementing an idea of partnership that seeks, through constant monitoring of the rolls, to help customers manage any problems relating to the machinery, reduce format changeovers and contain costs. At the core, quality… Dimensional stability of the plate cylinders, above all else… This point was made emphatically by Angelo Alloggia of Rossini, because otherwise the print results would be disastrous, all the more with latest generation flexo machines that can reach 1,100 m/minute. After having illustrated the daunting task of plate cylinders (uniform transmission of the print pressure throughout the length of the plate, minimal eccentricity, easy application and removal of the double-sided tape, chemical and mechanical resistance), the speaker presented a top of range solution developed by Rossini: the Starcoat sleeve. Its structure in polyurethane, a material that is unstable over time on its own, is completely encapsulated in fiberglass. Moreover, these sleeves are equipped with a protection ring (register slot protection flange), made out of elastic polyurethane to prevent deformations. The concern dedicates the highest care to rolls in the rotogravure field as well; impression rolls in this case, as Alloggia pointed out, which must be designed and built in order to guarantee a maximum deviation of 0.1 mm/m, and with a coat with 50% rebound (characteristics of Rossini products). But caution is a must: in order to
achieve excellent quality and uniform printing, it is necessary to accurately adjust the pressure at the point of contact between the rubberized roll and the printing roll. The hardness of the impression roll must also be adjusted according to the material to be printed, a point which often goes ignored. In the case of machines with formats between 1,000 and 4,000 mm, or more, and pressures exceeding 6 kg/cm, Rossini has created special steel rolls that integrate the rubberized coating’s convexity. The right flexo solution, tailored and automated... Clear and calm words were offered by Marcus Bauschulte who, facts and figures in hand, presented the historic trend and others relating to flexo printers, according to W&H. And not without a surprise or two… In fact, the last five years have seen a trend reversal on the part of converters which, faced with the growing and “unstoppable” fragmentation of orders, have progressively oriented themselves toward dedicated machinery. In other words, growth has been most positive for concerns that opt for machines with “just” 8 colors, speeds lower than 400 m/minute and a maximum web of 1,000 mm, such as the Miraflex S, a compact system that enables reducing setup times thanks to a high level of automation, which facilitates setup of register and color, as well as washing. While, indeed, the flexible packaging market is growing, as much can be said of competition among converters, and the choice of machine becomes decisive, especially considering that, in many cases, 85% of production costs derive from raw materials, and the fact that the real competition is over reducing setup and printing times, as well as wastage. Happy and innovative… The choice of testimonials was impeccable. Luigi Fiorini supplied a snapshot of Fiorini International, which in less than twenty years has become a global player in the field of shopper bags. Today, with 400 employees and a turnover of 100 million euro, 65% of which generated abroad in 70 countries, the concern is carefully planning the passing of the torch to the second generation. Fiorini himself went through the history of the concern, recalling how important the choice of its first “quality” printer (a W&H 8 color) and the part it played in the business’s future development. The capacity for innovating on the basis of market cues is a trait also shared by Di Mauro. Specialized in printing and laminating medium-high barrier structures, this concern, based in Cava dei Tirreni has invested in a new facility equipped with a
W&H 11 color Heliostar SL rotary machine capable of printing both film and aluminium, as well as duplex and triplex laminators and a line for extrusion coating and extrusion lamination. The production area is equipped with a roll engraving division, a warehouse for 14 thousand print matrices and installations for solvent recovery and cogeneration. This is all state of the art equipment, as Velleda Virno emphasized, which enables achieving special print effects and product innovation, namely enhancing the performance of flexible packaging at a reasonable price, not to mention easy to implement on packaging lines. A few examples developed by the R&D team: Reclosable Twist Pack, which takes advantage of aluminium’s fold memory properties; Tearing Strip with easy open and a tear-away strip obtained from the laminate itself; and Drip Pack with a drip valve for expelling preserving liquid before opening. A rotary machine that accelerates profits… In the converting business it’s possible to get earnings out of smarter use of the machine, and/or by increasing printing speeds. Emilio Alliegro of W&H explained how. As for the first point, in order to make operators’ jobs easier, the German concern has integrated all auxiliary equipment (viscosimeters, corona treatment, register control, etc.) into the rotary machines, so as to have just one recipe memorized and speed up format changeovers. The same goal was reached by simplifying the doctor knife changeover process, both manual and automatic, as well as that of the impression roll, along with disassembly and cleaning of the blowers. Format changeover speeds are evidently a focal point, and to this end W&H proposes a new highly effective automatic washing system that uses the turbulence of the print roll, paired with automatic changeover of rolls with or without pivot, which requires manual positioning of the carriage by the operator: both operations are performed simultaneously on all elements of the machine. Then there is the system for setting pre-register without marks, which enables significant saving on materials. Finally, as for enhancing print speed, the solution lies with the new W&H machines: in addition to a vibration reducing frame, they feature specially designed characteristics, such as the inking roll positioned at 3 o’clock (facilitating exchange of the inks contained in the cells), as well as drying elements with air speed adjustment, useful for creating a turbulence effect for drying. Q
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Un apri&chiudi diverso sugli scaffali della GDO Progetto “a tre mani” per una nuova etichetta apri&chiudi: Monviso è orgogliosa di fare da apripista con un packaging dotato di chiusura VELCRO® Brand, realizzata con tecnologia Etipack. onferenza vivace e partecipata a Ipack-Ima, per la presentazione di un progetto congiunto, frutto della sinergia fra tre diversi soggetti: un originale sistema apri&chiudi per la confezione degli snack “Coppoli” Monviso, messo a punto grazie alla collaborazione tra Etipack, azienda leader nel settore del labelling and coding (con cui Monviso collabora da diversi anni) e Velcro Companies. La multinazionale svizzera è stata coinvolta, su iniziativa di Etipack, per fornire un’etichetta di chiusura, realizzata con il tipico sistema “a uncino”, divenuto celebre nel mondo*. Un’intuizione brillante che valorizza un prodotto da forno preparato con ingre-
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dienti di qualità (olio extravergine d’oliva, sesamo e farina di prima scelta), per cui fragranza e freschezza sono caratteristiche distintive da esaltare e conservare al meglio; funzione che questo packaging “apri&chiudi” assolve in modo esemplare, attirando l’attenzione dei consumatori e della GDO.
LA TECNOLOGIA IN PRATICA Sul piano tecnico, la soluzione presenta svariati motivi di interesse. In primis, il vantaggio per il consumatore: l’etichetta VELCRO® Brand, infatti, oltre a essere più robusta delle tradizionali etichette adesive, che perdono aderenza con l’uso, mantiene la propria efficacia
*NOTA L’invenzione del sistema di chiusura VELCRO® Brand ha una storia interessante: l’idea venne a Georges de Mestral che, di ritorno da una passeggiata in campagna, si accorse di avere minuscoli fiori rossi attaccati alla giacca. Osservandoli al microscopio scoprì che i fiori avevano sul calice dei piccoli uncini, grazie ai quali rimanevano incastrati alle anse formate dai peli del tessuto della giacca. Il meccanismo venne riprodotto in nylon e brevettato nel 1955.
*NOTE The invention of the VELCRO® Brand closure has an interesting history: the idea came to Georges de Mestral who, after a stroll in the countryside, noticed he had tiny red flowers sticking to his jacket. Examining them under a microscope he discovered that the flowers had small hooks on their calyx, thanks to which they got stuck to the loops formed by the hairs of the jacket fabric. The mechanism was reproduced in nylon and patented in 1955
A different open&close on the shelves of mass retail distribution A “three handed” project for a new open&close label: Monviso is proud to pave the way with a packaging with VELCRO® Brand closure, made with Etipack technology. A lively and well-attended conference at Ipack-Ima, for the presentation of a joint project, the result of joint action between different stakeholders: an original open&close system for packaging Monviso “Coppoli” snacks, devised thanks to the cooperation between Etipack, leading company in the labeling and coding sector (that has
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anche dopo innumerevoli utilizzi. Il produttore degli snack, dal canto suo, ha potuto affidarsi a una consolidata soluzione di Etipack: l’etichettatrice Energy della linea e-way di nuova generazione. Lanciata nel novembre del 2013, la linea rappresenta un’avanguardia tecnologica nel settore, grazie al motore ibrido passo passo retroazionato da encoder magnetici, che assicura massima precisione anche alle alte velocità. L’integrazione sulle linee di Monviso è stata facile e immediata, e non ha richiesto alcun intervento sugli impianti esisten-
been cooperating with Monviso for many years now) and Velcro Companies. The Swiss multinational was involved, under initiative from Etipack, in supplying the closure labels created using the typical “hook” system famous the world over*. A brilliant intuition that enhances a bakery product prepared with quality
ingredients (extravirgin olive oil, prime sesame seeds and flour) where flavor and freshness are the distinguishing features to be best highlighted and preserved; function that this “open&close” packaging performs perfectly, drawing the attention of consumers and mass retail distribution.
HOW THE TECHNOLOGY WORKS On the technical side, the solution offers various points of interest. First of all, the advantage for the consumer: the VELCRO® Brand label in fact, as well as being sturdier than traditional adhesive labels, that lose their adherence with use, keeps its effectiveness after repeated usage.
The snack producer, for its part, was able to rely on a consolidated solution by Etipack: the Energy labeler of the new generation e-way line. Launched in November 2013, the line constitutes the sector’s technological leading edge, thanks to its hybrid stepper motor retrodriven by magnetic encoders: structured as a separate block, to be positioned at the end of the packaging line, the labeler has a reduced footprint that further facilitates its incorporation. On top of that, its “standard” but modular conception has enabled it to be suited to the specific needs of the customer, retouching or expanding the “basic” configuration thanks to the
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ti: strutturata come blocco a se stante, da collocare al termine della linea di confezionamento, l’etichettatrice presenta un ingombro ridotto che ne ha ulteriormente agevolato l’inserimento. Inoltre, la sua concezione “standard” ma modulare ha consentito di adeguarla alle specifiche necessità del cliente, ritoccando o espandendo la configurazione “base” grazie all’installazione di compo-
installation of special components and accessories. Etipack has thus been able to adapt Energy to the specific criticalities of the project, that consist in having to apply a VELCRO® Brand closure that is much thicker than usual. In particular the machine has been equipped with:
nenti e accessori ad hoc. Etipack ha quindi potuto adattare Energy alle specifiche criticità del progetto, che consistono nel dover applicare una chiusura VELCRO® Brand, il cui spessore è decisamente più elevato della norma. In particolare, la macchina è stata equipaggiata con: • lama e fotostop dedicati all’applicazione di materiale di elevato spessore; • gruppo di rulli di traino e spinta, in grado di assorbire le differenze di spessore; • rulli con spessore maggiorato che assecondano lo svolgimento della bobina; • albero di recupero carta, plastico estensibile, che facilita la rimozione dei supporti elastici. Q
• blade and photostop for applying thick material; • draw and thrust unit, capable of absorbing differences in thickness; • thicker rollers that follow through the unwinding of the roll; • paper and stretch plastic saving shaft that facilitates the removal of the elastic substrates. Q
Lunga vita in plastica Q Per la sua nuova linea di guarnizioni da dessert, il produttore belga Colac ha adottato una bottiglia multistrato da 850 ml, sviluppata in esclusiva da RPC Kerkrade. Si tratta di un contenitore di PP/EVOH/PP prodotto con tecnologia blow moulding, progettato per valorizzare il brand e comunicare il posizionamento premium del prodotto. Al contempo, la bottiglia di RPC fornisce la barriera all’ossigeno necessaria ad assicurare per più di 24 mesi l’integrità del prodotto. L’originale packaging color champagne dalla forma elegante è completato dal logo in rilievo e dalle etichette colorate che comunicano con immediatezza il gusto della salsa contenuta (cioccolato, fragola, banana e ciliegia).
Long life in plastics For its new line of dessert garnishings, the Belgian manufacturer Colac adopted a multi-layer 850 ml bottle, exclusively developed by RPC Kerkrade. It is PP/EVOH/PP container produced with blow molding technology, designed to enhance the brand and communicate the premium positioning of the product. At the same time, the PRC bottle provides the oxygen barrier necessary to ensure the integrity of the product for more than 24 months. The original elegant shaped champagne colored packaging is complemented by the embossed logo and the colored labels that illustrate the flavour of the sauce contained (chocolate, strawberry, banana and cherry).
La sintesi dell’eccellenza dei componenti Nuova piattaforma modulare per trasportatori Moduli plug-and-play con design modulare per semplificare la progettazione e l’installazione a system integrator e costruttori. Massima performance ed efficienza energetica grazie ai nostri componenti di alta qualità: rulli, motorulli 24V e mototamburi.
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Farma: innovare il processo e il packaging
Standard di precisione e qualità “made in Italy” nella produzione di solidi orali e nel confezionamento: MG2 partecipa ad Achema (Hall 3.1, stand F47) con una novità assoluta per l’incapsulamento di polveri, pellets e micro-compresse (Planeta 200), ma anche con le soluzioni più recenti sviluppate per il packaging (l’astucciatrice Kartos I/100 e i sistemi ACE per il track and trace).
PLANETA 200: INNOVARE
NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE
Evoluzione più recente di una gamma di opercolatrici a movimento continuo apprezzata dal mercato, Planeta 200 raggiunge la velocità di 200.000 capsule/h e offre notevoli vantaggi grazie all’estrema flessibilità. Si tratta infatti di una piattaforma altamente configurabile, adatta a differenti esigenze di produzione: dalle polveri, alle micro compresse, fino ai pellets in capsule di gelatina dura. Per quanto riguarda il processo di dosaggio, grazie al design modulare, la macchina è in grado di essere equipaggiata in contemporanea con gruppi differenti, consentendo di riempire una medesima capsula con prodotti diversi. Inoltre, tutte le unità di dosaggio operano secondo il concetto del “no capsule, no dosage”, riducendo gli sprechi e la dispersione di prodotto nell’ambiente di lavoro (garantendo al contempo una migliore pulizia della macchina).
successivi all’installazione della macchina, passando dal semplice sistema di pesatura statistico del peso lordo fino all’evolutissimo MultiNETT, che consente il controllo in process del peso netto di ogni singola capsula e di ogni singolo prodotto in caso di combinazioni di dosaggio all’interno della stessa capsula. Infine, Planeta 200 è progettata per integrarsi perfettamente in differenti contesti produttivi e, a seconda dei livelli di contenimento richiesti, può essere dotata di un semplice isolatore o di sistemi automatici per il Wet In Place e Clean In Place (WIP e CIP). Optional ulteriori: unità dedicate per l’alimentazione in entrata del prodotto o per lo scarto delle capsule vuote.
Un’opercolatrice “scalabile”. Planeta 200 è dunque costruita secondo principi di scalabilità: può essere acquistata con una configurazione per medie velocità e implementata in seguito per raggiungere la velocità massima, con performance diverse a seconda del numero e del tipo di gruppi di dosaggio installati. Il gruppo di dosaggio polvere, ad esempio, può essere trasformato dalla versione per dosaggi standard a quella a basso dosaggio senza compattazione, e viceversa, mediante la semplice sostituzione di alcune parti. Più in generale Planeta 200, nell’arco della vita, può essere configurata in modi diversi, così da adattarsi al mutare delle necessità, per esempio in occasione del lancio di nuovi prodotti. Il sistema di controllo peso è a sua volta implementabile in step
Pharma: innovating process and packaging Precision standards and the quality of Italian flagship products in the production of oral solids and packaging: MG2 takes part at Achema (Hall 3.1, stand F47) with an absolute novelty for the dosage of powders, pellets and microtablets (Planeta 200), but also with brand new packaging solutions (the intermittent motion cartoner Kartos I/100 and the ACE track & trace systems).
PLANETA 200: MAKING INNOVATION BY FOLLOWING TRADITION
As latest evolution of a series of continuous motion capsule fillers already well appreciated by the market, Planeta 200 can reach a production speed up to 200.000 capsules per hour, but its main plus surely is its great flexibility. In fact, it
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is a highly configurable platform, suitable to meet different production requirements for powders, microtablets and pellets into hard shell capsules. As for the dosing process, the modular design of the machine allows to fit different dosing units at the same time, enabling to fill the same capsule with
several products. Moreover, all dosing units work in accordance with the “no capsule, no dosage” concept, thus ensuring a better machine cleaning and considerable economic advantages in product saving, as well as avoiding its dispersion in the processing area and in the environment. A scalable capsule filler. Planeta 200 was designed according to scalability principles: it can initially be purchased with a configuration suitable for medium speeds, then it can later be upgraded for the maximum speed of 200.000 capsules per hour, reaching different performances depending on the number and kind of dosing units installed. For instance, the powder dosing unit can be transformed from the
basic standard to the version for low dosages without compactation, and viceversa, by simply changing some parts. Generally speaking, it is possible to make different configurations of Planeta 200 during its life cycle, in order to meet changing requirements, for example when new products are launched. The weight control system as well can be upgraded after the machine installation, starting from a simple statistical control of capsule gross weight, up to the most advanced MultiNETT system, which allows to check in process the net weight of each capsule and each dosed product, in case of dosing combinations into the same capsule. Finally, Planeta 200 was studied to be perfectly integrated into different productive environments, as it
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CONFEZIONARE E TRACCIARE Ad Achema, MG2 presenta anche le ultime soluzioni sviluppate nell’ambito del packaging farmaceutico e cosmetico. L’astucciatrice Kartos i/100. La macchina soddisfa ogni necessità del cliente per quanto riguarda la tipologia di astucci e prodotti e può arrivare fino a 100 colpi al minuto, lavorando una gamma di astucci con dimensioni che variano da un minimo di 30x12x70 mm a un massimo di 95x70x170 mm (ma nella configurazione Kartos I/80 il massimo formato trattabile arriva a 130x80x220 mm). La chiusura dei lembi dell’astuccio è a incastro, con eventuale possibilità di chiusura a colla. La flessibilità offerta dalla disposizione del sistema di alimentazione, in grado di adattarsi perfettamente alle macchine a monte, permette di integrare la macchina nei più disparati layout di linea. Completamente elettronica, è dotata di motori brushless che garantiscono il funzionamento ottimale e le prestazioni elevate. Tutte le fasi del ciclo di prelievo, alimentazione, riempimento e chiusura degli astucci sono controllate con logica positiva. Progettata per essere il più possibile user friendly, Kartos l/100 ha un design a balcone, che ne facilita l’accessibilità, ottimizzandone la conduzione e la pulizia. Il ricorso a sistemi chainless, a sua volta, riduce necessità e tempi di pulizia e manutenzione. Il cambio formato è semplice e rapido; tutte le regolazioni sono effettuate con l’ausilio di scale millimetrate e indicatori digitali.
can be equipped in different ways depending on the containment level required: starting from a simple isolator up to Wet In Place (WIP) and Clean In Place (CIP) automatic systems. The machine can also be fitted with additional units for product feeding or empty capsules ejection.
PACKAGING AND TRACK&TRACE At Achema, MG2 will also introduce the latest solutions developed in the field of pharmaceutical and cosmetic packaging. Kartos I/100 cartoner. The new machine enables the satisfaction of many different packaging requirements as for carton and product types are concerned. Kartos I/80 can reach a
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speed of 100 strokes per minute, working with cartons ranging from a minimum of 30x12x70 mm up to a maximum of 95x70x170 mm (by using the Kartos I/80 version, it is possible to reach a maximum carton size of 130x80x220 mm). Carton closing can be set up for straight (airplane) or reverse flap tuck-in closure, with possibility of glue closure. The flexibility of the infeed unit position, which can be customized, makes the Kartos easy to integrate on any line layout. It is a fully electronic machine, equipped with brushless motors to ensure optimal functioning and high performance. Carton pick up and erection, product/component feeding and verification, as well as flap closing are carefully managed by fail-safe logic.
ACE: sistemi per il controllo e la marcatura. Kartos I/100 può essere corredata di funzionalità optional, tra cui un gruppo per la gestione di astucci con quinto lembo, uno per l’inserimento del prospetto, un sistema per il controllo del contenuto dell’astuccio, lettori di codici a barre, gruppi per lo scarto di astucci non conformi e sistemi per la marcatura dell’astuccio (ACE CT/400) e dei flaconi in entrata (ACE BT/300). Questi ultimi, in esposizione ad Achema, stampano un codice di identificazione 2D Data Matrix univoco su ogni astuccio o flacone e, simultaneamente, leggono, verificano e monitorano la qualità di stampa del codice su ogni unità, lavorando, rispettivamente, fino a 400 astucci o 300 flaconi al minuto. Grazie all’ingombro ridotto al minimo, le unità ACE possono essere integrate in qualsiasi linea di confezionamento esistente o nuova. Oltre agli astucci e ai flaconi, MG2 può inoltre fornire il sistema ACE BN/30, dedicato ai prodotti fardellati; con ingombro ridottissimo, facilmente integrabile sulle linee esistenti, in grado di trattare un’ampia gamma di formati e dimensioni grazie a semplici regolazioni e minimi adattamenti, massimizza la flessibilità di utilizzo dei sistemi. Q
Built to be user friendly, it features a balcony style design which guarantees complete accessibility to the working area, simplifying the overall use. The extensive integration of belts (instead of traditional chains) allows for reduced cleaning time and maintenance requirements. Size change-over is fast and simple; all adjustments are performed through micrometric scales and digital meters. ACE: a range of marking and verification systems. Kartos I/100 can be equipped with several optional items, such as a unit for fifth panel carton handling, a leaflet inserting unit, a product presence verification system, barcode readers, reject units for non-conforming cartons and coding systems for outgoing
cartons (ACE CT/400) and incoming bottles (ACE BT/300). These track&trace systems will be shown at Achema: they are used to print a unique identifying 2D-Data Matrix code onto each carton or bottle and, at the same time, they read, verify and monitor the code printing quality of each unit, with a production speed of respectively up to 400 cartons or 300 bottles per minute. Thanks to their reduced footprint, ACE units can be easily integrated to any new or existing packaging line. MG2 can also supply ACE BN/30, for bundles handling, featuring the same ease of line integration. These systems can handle a wide range of shapes and sizes, thanks to easy and minimum adjustments, in order to get the maximum flexibility of use. Q
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Think big, start small Premiering Hapa’s modular web printer at Achema
Think big, start small. And flexible. The modular UV DOD Hapa 862 prints complex artwork, variable and serialized data on any foils, labels, and other web materials. With its built-in upgrade path, it can go from single to four colors (spot or CMYK). It integrates with existing lines, ERP, and workflow, and merges with present processes. Print today – and future-proof your production.
Achema, Hall 3, Stand B95 www.hapa.ch
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IMA cresce a due cifre A fine aprile l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo IMA, leader mondiale nella produzione di macchine automatiche, e deliberato la distribuzione di un dividendo di 1,35 euro per azione, in aumento rispetto all’anno precedente (1,25 euro). Alberto Vacchi, Presidente e AD della società emiliana, ha commentato: «Si chiude un altro esercizio in crescita per il Gruppo IMA, che ha raggiunto risultati positivi in tutte le aree di business, rafforzando la leadership di mercato nei settori farmaceutico e alimentare. Il buon andamento del portafoglio ordini e il trend positivo dei primi tre mesi dell’anno in corso, con un’acquisizione ordini superiore rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ci consente di guardare con fiducia anche al 2015». Ecco i principali risultati: ricavi netti 854,6 milioni di euro (+12,3%); quota export 91%, con ottimi risultati in Asia, Medio Oriente ed Europa; margine operativo lordo (EBITDA) 130,3 milioni (+16,3%); utile operativo (EBIT) 107,9 milioni (+24,6%); utile dell’esercizio 56,7 milioni (+3,5%); utile del Gruppo - unico dati in flessione - 51,6 milioni di euro contro i 51,5 del 2013. Alla fine dell’anno in esame, il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto i 525,9 milioni di euro, evidenziando una crescita del 15,3%, mentre scende l’indebitamento a 118,4 milioni di euro (erano 130,4 milioni al 31 dicembre 2013).
Double digit growth for IMA In late April the IMA Group’s shareholders approved the consolidated balance of 31 December 2014 and decided on a dividend of 1.35 euro per share, an increase over the previous year (1.25 euro). «The IMA Group ends another fiscal year with positive results in all business areas, strengthening its market leadership position in the pharmaceutical and food sectors. The good performance of the group’s orders portfolio and the positive growth trend of the first quarter of 2015, with more orders than the same previous period, makes it easy to look confidently to 2015». This comment by Alberto Vacchi, president and managing director of of the Emilia-based company, a leading global producer of automatic machinery. Here are the main figures: net earnings of 854.6 million euro (+12.3%); export share of 91%, with excellent performance in Asia, the Middle East and Europe; EBITDA of 130.3 million (+16.3%); EBIT of 107.9 million (+24.6%); profit for the year of 56.7 million (+3.5%); Group profit – the only value that shrank – of 51.6 million, compared to 51.5 in 2013. At the end of 2014 the consolidated orders portfolio reached 525.9 million euro, showing a growth of 15.3%, while the group’s debt went down to 118.4 million euro (from 130.4 million on 31 December 2013).
Con uno stand di oltre 1.100 metri quadrati (Pad. 3 Stand F49), il Gruppo IMA è tra i protagonisti di Achema 2015, con proposte di ultima generazione per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici.
Capsule e compresse in blister a tecnologia ad alta precisione delle macchine e delle linee complete di IMA sarà accessibile a tutti i visitatori della fiera, anche dagli schermi “jumbo” dei videowalls. Oltre alle innovazioni proposte dalle divisioni IMA Active e IMA Life, saranno presentate anche alcune soluzioni dalla divisione IMA Safe per il confezionamento farmaceutico in blister (a qualsiasi livello di contenimento e completamente realizzate in house). Tra queste ricordiamo: - Giant, macchina per il confezionamento di capsule e compresse in blister, in anteprima ad Achema 2015
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At the forthcoming edition of Achema, the IMA Group will exhibit, in a stand of more than 1,100 square meters (Hall 3 Stand F49), many new incoming solutions for the processing and packaging of pharmaceutical products.
Capsules and compresses in blisters The high precision technology of IMA’s machines and complete lines will also be revealed in the tiniest detail through cutting-edge solutions
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such as jumbo screen videowalls. Besides the novelties presented by IMA Active and IMA Life divisions, a few blister solutions for
nella nuova “Versione Contenimento”. - Swiftpack SP2-4, contatrice elettronica per capsule e compresse sviluppata grazie all’esperienza di oltre 100 SwiftPharm vendute nel mondo (1). Dimensioni ridotte, maggiore velocità di produzione, contatrice e nastro di tra1
pharmaceuticals by IMA Safe will also be presented, at any level of protection and made completely in house. These include: - Giant, machine for packaging capsules and compresses in blisters, preview at Achema 2015 of the new “Containment Version”. - Swiftpack SP2-4, multichannel electronic counter for tablets and capsules, designed with the experience gained after supplying more than 100 SwiftPharms
throughout the world. Along with a smaller footprint and increased output, this new counter has an integrated conveyor controlled from a single HMI. Quick changeover components and the tabletop design, further improve the machine’s ease of cleanability. The machine on show at Achema will also be equipped with the advanced counting technology E.F.S. (Foto 1) - C80HS-A76 (700 blister/minute e 250 astucci/minute), the last model of the integrated blister line designed
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sporto integrati e controllati da un’unica interfaccia (HMI) sono tra le principali caratteristiche della macchina. Il design rinnovato permette maggiore velocità delle operazioni di cambio formato e pulizia. SP2 è inoltre dotata del sistema di controllo conteggio avanzato E.F.S. - C80HS-A76 (700 blister/minuto e 250 astucci/minuto), ultimo arrivo della nota famiglia di linee integrate per il confezionamento di capsule e compresse in 2
Una start-up per il riempimento di farmaci
blister C80HS, progettate per produzioni di lotti medio-grandi e cambi di formato frequenti (2). Studiata per garantire massima OEE e semplicità d’uso, concetti chiave per il Gruppo IMA, la C80HS-A76 può essere collegata anche all’astucciatrice A86 (350 astucci/minuto) e A96 (500 astucci/minuto). Lo speciale sistema di trasferimento all’astucciatrice con “trasporto blister positivo” garantisce un altissimo rendimento operativo. Q
IMA IN BREVE Fondata nel 1961, è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. Una leadership acquisita grazie a investimenti significativi in R&D e al dialogo costante e costruttivo con gli end-user dei settori di riferimento. IMA ha un alto profilo tecnologico e garantisce soluzioni personalizzate in grado di soddisfare le richieste più sofisticate dell’industria farmaceutica, grazie alle tre divisioni IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions). IMA IN BRIEF Established in 1961, IMA is world leader in the design and manufacture of automatic machines for the processing and packaging of pharmaceuticals, cosmetics, food, tea and coffee. Its position of leadership is the result of significant investments in R&D and a regular and constructive dialogue with the end-users in its sectors. IMA has a high technological profile and the ability to offer tailor-made solutions to satisfy the most sophisticated requests of the pharmaceutical industry through three highly specialised divisions: IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions).
especially for the production of medium batches and frequent size changeovers. Based on the success of the well-known blister lines manufactured by IMA Safe, the C80HS has the flexibility to be
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connected also with the A86 cartoner able to reach 350 cartons/ minute and the A96 cartoner able to run up to 500 cartons/minute. C80HS features a positive blister transport and an innovative blister cutting system. (Foto 2) Q
Q proPHARMA (Verano Brianza, MB) propone una macchina riempitrice flessibile, versatile e affidabile, studiata e sviluppata per formulazioni farmaceutiche in vial, siringhe e carpule pre-sterilizzate confezionate in nest. Denominata Autolabo e realizzata nelle due varianti SL20 e SL20Duo, è in grado di riempire flaconi, vial, carpule e siringhe monouso pre-sterilizzte con volume fra 0,1 e 50 ml, tramite pompa peristaltica a bassi impulsi o pompa volumetrica a pistone rotante. La macchina può essere equipaggiata con un sistema di dosaggio usa&getta, specifico per ciascun lotto di produzione, che copre tutti i passaggi del percorso del prodotto fino ai singoli ugelli. Le sue dimensioni ridotte permettono di operare sia in regime di isotecnia sia sotto cappe a flusso laminare convenzionali. Fra le altre prerogative degne di nota, si segnalano il processo automatico stabile, controllato e ripetibile ottenuto grazie alla tecnologia Flexarm servoassistita, e il pannello operatore HMI user friendly, che agevola la comprensione delle operazioni di processo e permette di archiviare i diversi formati in ricette richiamabili e ripetibili. Caratteristiche tecniche: sostituzione del nest in 5 secondi; inserimento del tappo tramite vuoto o a doppia cannula; alimentazione tappi da vibraoalimantatore o da vassoio; trasporto nest a interpolazione lineare servoassistita; sistema di centraggio nest; formato macchinabile: vials 2-20 ml, carpule 1,5-3 ml, siringhe 0,5-20 ml.
A start-up for filling pharmaceuticals proPHARMA (Verano Brianza, MB) proposes a flexible, versatile and reliable filling machine, designed and developed for pharmaceutical formulations in pre-sterilized vials, syringes and capsules packed in nests. Denominated Autolabo and made in the two variants, SL20 and SL20Duo, it can fill disposable pre-sterilised flacons, vials, carpulas and syringes with volumes from 0.1 to 50 ml, via low impulse peristaltic pump or rotating piston volumetric pump. The machine can come with a disposable dosing system, specific for each production lot, that covers all the product phases up to the single nozzles. Its small size enable operations under isotecnic regime as well as under conventional laminar flow hoods. Among the other prerogatives worthy of note, we highlight the stable, controlled and repeatable automatic process thanks to the Flexam servoassisted technology, and the userfriendly HMI, that facilitates process operations and enables the storing of the different formulas in recallable and repeatable formats. Technical characteristics: replacement of the nests in 5 seconds; double canula or vacuum insertion of the cap; vibrafeed or tray feeding of caps; servo-aided nest transport and line interpolation; nest centring system; machinable format: vial 2-20 ml, carpulas 1.5-3 ml, syringes 0.5-20 ml.
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Tecnologia per rossetti di qualità Q Dopo il debutto del 2014 nel settore cosmetico, CMI Industries presenta a Cosmopack 2015 la lipstick machine Contact 190SM, progettata per risolvere le problematiche legate alla temperatura, evitando gli shock termici molto diffusi nelle linee di confezionamento tradizionali e adattandosi a varie tipologie di prodotto - dal lip gloss al burrocacao. Caratteristiche principali: stazioni di dosaggio inserite nel tunnel di riscaldamento stampi, per operare a temperature molto simili a quelle del bulk in lavorazione; zona di raffreddamento suddivisa in 3 settori, con controllo separato della temperatura per il raffreddamento ottimale di ciascun prodotto; sistema di recupero energetico (brevettato) nei tunnel di riscaldamento e raffreddamento. Per le fasi di movimentazione e le funzioni di lavoro sono stati adottati sistemi di potenza e controllo Bosch Rexroth.
Technology for quality lipsticks Following its 2014 debut in the cosmetics sector, CMI Industries presents at Cosmopack 2015 the lipstick machine Contact 190SM, designed to resolve issues relating to temperature, preventing the thermal shock so common in conventional lines and adapting to various product technologies - from lip gloss to lip balm. The main features: dosage stations inserted in the mould heating tunnel, for operating at temperatures very close to those of bulk processing; a cooling zone divided into 3 parts, with separate temperature control for optimal cooling of each product; patented energy recovery system in heating and cooling tunnels. For motion and work functions, the concern has adopted Bosch Rexroth power and control systems.
Enamels: top reveals true color ColorDisplay presents a collection of
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Stampare in 3D Q Ecogenio effettua la stampa di oggetti piani e tridimensionali con elevate prestazioni di velocità e qualità su qualsiasi tipo di materiale, adottando una tecnologia single-pass che affianca alle tradizionali macchine tampografiche e serigrafiche i vantaggi della stampa digitale. Tutti i modelli della linea Ecogenio sono espandibili, anche dopo anni dall’acquisto della macchina, per poter lavorare con più colori o su formati di stampa maggiori; inoltre possono essere configurati per la stampa con inchiostri UV, Ecosolvent, Latex, acqua. La definizione di stampa è variabile (a seconda della configurazione) fra 360 e 1200 dpi, e la velocità di produzione fra 1 e 45 metri/min. Altre caratteristiche tecniche: single-pass con testine fisse su tappeto in movimento; colori da 1 a 8; dimensioni della goccia fra 6 e 42 pl o fra 5 e 18 pl a seconda della testina utilizzata; teste Xaar 1001 (drop variabile) e Kiocera Kj4a/b; dimensioni del pezzo da stampare 0,1-200 mm/h e 74-210 mm/larghezza.
SMALTI: IL COLORE DEL TAPPO NON MENTE - ColorDisplay presenta una collezione di capsule brevettate per smalti, realizzate utilizzando il vero colore in gel. L’esclusiva tecnologia di verniciatura sviluppata in ColorDisplay permette di ottenere un risultato al tempo stesso semplice ed efficace, che mostra al consumatore gli smalti della loro tinta esatta, con gli eventuali pigmenti perlati, i glitter o altri effetti.
Un monoblocco rotativo alla Mascara Factory Q Omas Tecnosistemi presenta una linea di macchine per il riempimento di mascara e rossetti, articolata in differenti versioni e modelli per dosaggi da 5 a 25 ml. Comprende soluzioni completamente automatiche, con carico tubetti e robot per l’inserimento del tappo pennello, e velocità operative da 50 a 60 bpm. Il dosaggio è regolato da servomotori e il design è studiato per agevolare la pulizia. All’ultimo Cosmopack, la società ha preso parte al Mascara Factory Event dove ha esposto, fra l’altro, il monoblocco rotativo GM1 per mascara e lipgloss (di cui esiste esiste anche la versione lineare GL1). Per questo segmento applicativo Omas Tecnosistemi, che opera a livello globale tramite le filiali svizzera, brasiliana e russa, ha messo a punto anche una versione full automatic per rossetti, caratterizzata da colaggio in ogive di silicone in varie forme, anche con logo; velocità fino a 30 bpm; stazione di rifusione; postazione di controllo qualità; cambio formato rapido. La gamma produttiva dell’azienda lombarda comprende macchine per il riempimento di creme cosmetiche, liquidi (shampoo, lozioni ecc.), smalti, make up compatti e colati, oltre che per il riempimento a caldo di prodotti liquidi e cremosi. Omag costruisce anche intubettatrici automatiche.
capsules patented for nail varnish, made using the actual color in gel. The exclusive coating technique devised by ColoDisplay enables a result to be obtained that is at one and the same time simple and effective, that shows consumers the nail varnish in their exact colors, with possible pearlescent, glitter pigments or other effects.
3D printing Ecogenio performs high speed, high quality printing on flat and tridimensional objects in all kind of materials, with a single-pass technology that combines the advantages of digital printing with those of traditional pad and screen printing machines. All models of the Ecogenio line are expandable, even years after purchase, to extend their color range and print formats; they can also be configured for printing with UV, Ecosolvent, Latex and waterbased inks.
Print definition varies between 360 and 1200 dpi (according to the configuration andt production speeds between 1 and 45 metres/min. Other technical features: single-pass with fixed printheads on running belt; colors from 1 to 8; drop dimension from 6 to 42 pl or 5 to 18 pl depending on the printhead used; Xaar 1001 variable drop and Kiocera Kj4a/b printheads; printing piece dimensions 0,1-200 mm/h and 74-210 mm/width.
A rotary monoblock at the Mascara Factory Omas Tecnosistemi presents a line of mascara and lipstick filling machines comprising various versions and models for dosages ranging from 5 to 25 ml. The line includes completely automatic machines, with tube loading and robots for cap insertion and operational speeds from 50 to 60 bpm. Dosing is regulated by servomotors, and the design has been studied in
order to facilitate cleaning. At the latest Cosmopack, the company took part in the Mascara Factory event, where it exhibited, among other novelties, the GM1 rotary monoblock for mascara and lipgloss (also available in a linear version called GL1). For this application segment, Omas Tecnosistemi, which operates globally through Swiss, Brazilian and Russian subsidiaries, has also developed a fully automatic version for lipsticks, featuring pouring into silicon ogives of various shapes, also with logo; speeds up to 30 bpm; re-melting station; quality control station; quick format changeover. The product range of this Lombardybased concern includes filling machines for cosmetic creams, liquids (shampoos, lotions, etc.), enamels, pressed and poured makeups, as well as for hot filling of liquid or cream products. Omag also builds automatic tube-filling machines.
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UNO STICK “SMART” E CERTIFICATO Il nuovo mini oval stick Smart Smile realizzato da Induplast in PP compatibile si distingue per la forma originale, il riempimento dal fondo e la capacità di 9 ml. È disponibile in versione standard e bi-iniezione, con inserti laterali antiscivolo nella variante più “sportiva”, e l’eventuale alloggiamento per il cordoncino. Smart Smile è approvato al 100% Ecocert/Cosmos: un attestato che aiuta i brand owner a completare il processo di certificazione, dato che questo prevede la validazione anche del packaging.
Un blister anti contraffazione Q Ad Achema il gruppo Romaco presenta una soluzione anti contraffazione per blister. Il sistema - conforme alla direttiva comunitaria 2011/62/EU - è stato sviluppato insieme alla società Nano 4 U e viene portato in fiera integrato sulla linea per blister Romaco Noack 960. Basato su una tecnologia di autenticazione per banconote, può essere abbinato a tutti i tipi di blisteratrice attrezzata con stazioni di codifica, senza rallentare la velocità produttiva. Questa soluzione prevede la stampa su ciascuna confezione (in linea e senza l’impiego di materiali ulteriori) di un ologramma individuale, che fornisce un’indicazione univoca di originalità. Il blister viene quindi codificato con sistemi di sicurezza visibili e/o nascosti: nell’ologramma possono essere integrati il logo della società, combinazioni di lettere e cifre, ma anche dei codici invisibili verificabili rapidamente e con facilità con l’ausilio di un semplice puntatore laser.
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A “SMART” AND CERTIFIED STICK The new mini oval stick Smart Smile by Induplast is made of highly compatible PP and stands out for its original shape, its filling from the bottom and its 9 ml capacity. It is available in both the standard and bi-injection versions with lateral anti-slip inserts for the “sporty” version and possible lodging lodging for the cord. Smart Smile is 100% Ecocer/Cosmos approved: an attestation that helps the brand owner complete the certification process, given that this also includes the validation of the packaging.
An anti-counterfeit blister pack At the Achema (Frankfurt/Main, D) the Romaco Group is presenting an anti-counterfeit solution for blister packs. This system - that meets the EU Falsified Medicine Directive 2011/62/EU - was developed exclusively with its partner company Nano 4 U and integrated into the Romaco Noack blister line 960. Based on a banknote authentication system, the new solution can be integrated into all blister machines equipped with coding stations. An individual hologram stamp gives a unique indication of originality, in-line and without the use of additional materials. The individual blister packs are coded with overt and/or covert security features. Visible holograms with company logos, combinations of letters and digits, instantly identify the blister packs as originals. Invisible codes that can be verified quickly and easily can also be incorporated into the hologram. All you need for verification of a hidden logo or data matrix code, is a simple laser pointer.
Si colleghi al mondo degli adesivi hot-melt a bassa temperatura di fusione che conducono alla sostenibilità Riduca il consumo energetico. Migliori la sicurezza sul lavoro. Controlli le prestazioni aziendali. I nostri esperti in adesivi possono aiutarla a trarre vantaggio dalle più recenti soluzioni di applicazione a bassa temperatura migliorando le sue prestazioni.
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Dalla serializzazione all’asettico Marchesini Group porta ad Achema tre linee e cinque macchine stand alone, al passo con i più attuali standard dell’industria del confezionamento farmaceutico. no stand di oltre 650 metri quadri (Hall 3.1 - Booth G3) ospita un’esposizione che affianca ai “classici” del gruppo Marchesini (è il caso del monoblocco Synchro 24 per il conteggio di solidi) alcune novità in anteprima, tra cui la linea blister robotizzata Integra 520V e la riempitrice per flaconi ML 643.
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LIQUIDI E ASETTICO In materia di confezionamento in ambiente sterile, la linea di punta della produzione Marchesini è Stery Capsy (1, 2), per il riempimento e la tappatura di farmaci iniettabili. Tra i vantaggi offerti: la completa accessibilità a tutte le zone critiche, l’ottimizzazione in vista di sistemi in contenimento tipo cRABS o isolatori, nonché una gestione 1
semplificata della ricambistica e della manutenzione. La tecnologia a balcone permette di tenere separata l’area in cui il prodotto è esposto da quella in cui sono installati gli organi meccanici. Questo garantisce la perfetta sterilità del processo oltre che una riduzione del 50% dei tempi di lavaggio, asciugatura e decontaminazione rispetto alle macchine convenzionali. L’altra anteprima è la riempitrice/tappatrice lineare alternata per flaconi ML 643 (velocità meccanica massima: 100 pz/min), che consente di dosare da 100 fino a 200 ml, eseguendo da una a due tappature, con tappi a vite, a pressione oppure con ghiere. Il design lineare e la struttura ergonomica facilitano gli interventi a bordo macchina, migliorando la visibilità di ogni fase del ciclo di confezionamento, dal riempimento fino alla tappatura/ghieratura del flacone. Grazie alla versatilità, che nelle applicazioni farmaceutiche può essere impostata sotto flusso 2
laminare, ML 643 è indicata anche per l’utilizzo nel settore cosmetico e nutrizionale. In fiera anche l’etichettatrice RE 302, equipaggiata per flaconcini di eyedrops. Caratteristica saliente di questa macchina è la possibilità di effettuare un controllo del 100% sui codici. Il trasporto dei flaconi avviene infatti su piattelli rotanti motorizzati; dopo aver rilevato la posizione del codice sul corpo del flacone, una fotocellula può inviare alla macchina l’input di ruotare il piattello, per posizionare correttamente il flacone di fronte alla telecamera. Se il codice risulta errato, l’etichetta non viene applicata e il flacone scartato; se invece è corretto, l’etichetta viene incollata nella giusta posizione, orientata rispetto al codice. Completa il segmento dello sterile una variante della riempitrice siringhe FSP 05, che si avvale di processi di apertura tub e riempimento/tappatura integrati in un mo-
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From serialisation to aseptic
decontamination times compared to conventional machines.
Marchesini Group brings to Achema three lines and five standalone machines, in step with the current standards of the pharmaceutical packaging industry.
The other preview is the ML 643 alternate line flacon filler/capper (max. mechanical speed: 100 pcs/min), that enables the dosing of from 100 up to 200 ml, with one or two capping operations, with screw, pressure or ring-seal caps. The linear design and ergonomic structure facilitate intervention onboard machine, improving the visibility of all phases of the packaging cycle, from filling up to capping/ring-sealing of the bottle. Thanks to its versatility, that in the pharmaceutical applications can be set under laminar flow, ML 643 is also recommended for use in the cosmetics and nutritional sectors.
A stand of over 650 sqm (Hall 3.1 Booth G3) hosts a display that alongside the “classics” of the Marchesini group (including the Synchro 24 monobloc for counting solids) will be previewing some new features, including the robotized Integra 520V blistering machine and the ML 643 flacon filler.
LIQUIDS IN ASEPTIC In terms of packaging in sterile environment, Marchesini’s leading line is Stery Capsy (1,2), for filling and capping
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injectable pharmaceuticals. Among the advantages offered: the complete accessibility of all critical areas, the optimisation in view of cRABS type containment systems or insulators, as well as a simplified management of spare parts and maintenance. The cantilevered technology enables the separation of the product areas from those where the mechanical parts are installed. This guarantees perfect process sterility as well as a 50% reduction in wash, dry and
Also at the fair the RE 302 labeler, equipped for eyedrop flacons. Key feature of this machine is the ability to carry out a 100% control on the codes. The conveying of the flacons is in fact on motorized rotating base plates; after having located the position of the code on the flacon body, a photocell can instruct the machine to rotate the base plate, in order to position the flacon correctly in front of the camera. If the code is incorrect, the label is not applied and the flacon rejected; if it is correct, the label is glued in the right position, oriented in respect of the code. The sterile segment is completed by a variant of the FDP 05 syringe filler, that uses tub opening and filling/capping processes integrated in a monobloc.
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noblocco. Grazie agli ingombri ridotti e ai singoli sistemi di gestione, offre vantaggi sia economici che tecnici rispetto alle soluzioni tradizionali. Il monoblocco, con capacità di 12.000 pz/h, è composto da una zona robotizzata per l’apertura del tub e da un’altra per il riempimento e la tappatura delle siringhe, entrambe protette da un isolatore con funzionamento a moti d’aria laminari, che garantisce la sterilità di tutto il processo.
SOLIDI IN BLISTER Tra le anteprime spicca Integra 520V da 500 blister al minuto, upgrade della linea blister integrata robotizzata 320. Alle innovazioni già introdotte nella precedente versione (sistemi di controllo per il passo macchina tramite telecamere, apertura astuccio e introduzione blister) si aggiungono un nuovo gruppo spingitore, l’apertura astucci a tamburo per gestire altissime velocità e un sistema per il prelievo e l’introduzione dell’istruzione.
SOLIDI CONTEGGIO Synchro 24 (3, 4) è una delle ultime solu-
zioni messe a punto da Marchesini nel settore del conteggio: un monoblocco a elevata velocità di produzione grazie al sistema chiamato “twin flap”, che permette di sdoppiare i 12 canali di ogni gruppo di conteggio senza aumentare le parti a contatto. La precisione del conteggio è assicurata da un innovativo sistema di trasporto sincro-dinamico che, durante l’avanzamento, permette di trasferire nel flacone il prodotto contato. L’alimentatore Sirio 3 “Code” orienta flaconi (fino a 180 al minuto) a sezione rotonda, quadrata, ovale o rettangolare. Durante lo spostamento verso la stazione successiva, il flacone può essere marchiato con un codice a barre o datamatrix, a cui segue la pulizia interna dello stesso e il controllo della codifica per mezzo di una telecamera.
TUBETTI Mill 120-2 (5) è stata creata partendo dalla collaudata versione lineare standard a singolo canale, a cui sono state aggiunte soluzioni innovative per chiudere i tubetti contenenti prodotti ATEX. La macchina viene
SOLIDS IN BLISTERS Among the previews that of Integra 520V at 500 blisters a minute stands out, upgrades of the integrated 320 robotized blister line. To the innovations already introduced in the preceding version (camera machine stroke, case
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opening and blister insert control systems) a new thruster unit, drum case opening for handling very high speeds and a system for picking up and introducing the instruction leaflet.
COUNTING SOLIDS Synchro 24 (3, 4) is one of the latest solutions designed by Marchesini in the counting sector: a high speed monobloc production system thanks to a system called “twin flap”, that enables the doubling of the 12 channels of each counting unit without increasing the parts in contact. The counting accuracy is ensured by an innovatory synchrodynamic transport system that during the forwarding, enables the counted product to be transferred to the flacon. The Siro 3 “Code” orientates round,
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caricata con tubetti in plastica con tappo a cono, da riempire con un prodotto liquido a dosaggi molto bassi, tra 0,6 e 7 ml, alla velocità di 100 ppm. L’efficienza di Mill 120-2 è garantita anche da un Robovision, robot brevettato da Marchesini, dotato di quattro assi di movimento ed equipaggiato con un sistema di visione che guida la testina di presa nel prelievo e nel corretto orientamento di ogni singolo tubetto.
SERIALIZZAZIONE BL-A421 è una macchina per l’etichettatura e tracciatura di astucci. La struttura ergonomica, il cambio formato preciso e veloce, la capacità di supportare tutti i principali sistemi di stampa e di visione a telecamera dei codici di serializzazione la rendono una soluzione ad alto valore tecnologico, ma anche semplice da usare, versatile e, a seconda delle diverse normative nazionali in materia di tracciabilità, anche “su misura”. Ad Achema, sarà in linea con l’incartonatrice orizzontale MC820: insieme, riescono a etichettare, tracciare e confezionare 400 astucc/min. Q
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Thanks to the low bulk and single management systems, it offers both economic and technical advantages compared to traditional solutions. The monobloc, with capacity of 12,000 pcs/h, comprises a robotized area for opening the tub and by another area for filling and capping the syringes, both protected by an insulator with laminar air flow motion functions, that guarantee the sterility of the entire process.
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square, oval and rectangular section flacons (up to 180 a minute). During the shifting towards the subsequent station, that flacon can be marked by a barcode or datamatrix, followed by the inner cleaning of the same and camera coding control.
TUBES Mill 120-2 (5) has been created starting from the single channel standard tried and tested linear version, to which innovatory solutions have been added to close tubes containing ATEX products. The machine is loaded with plastic tubes with cone cap, to be filled with a low dosage liquid product, between 0.6 and 7 ml, at the speed of 100 ppm. The efficiency of Mill 120-2 is guaranteed by a Robovision robot patented by
Marchesini, with four-axial movement and equipped with a vision system that guides the heads in picking up and correct orientation of the single tube.
SERIALISATION BL-A421 is a machine for labeling and tracing cases. The ergonomic structure, the accurate and speedy format change, the capacity to support all the main serial code print and camera vision systems make it a solution of high technological value, but also simple to use, versatile and, in compliance with the various national track&trace standards, also “made to measure”. At Achema it will be in line with a MC820 casepackaging machine: together they can label, trace and pack 400 cartons/min. Q
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L AB E LI N G & CODI NG
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Labeling “effetto speciale” per la bellezza Q Eurolabel ha presentato a Cosmopack le sue etichette più cool, impreziosite da un’ampia varietà di lavorazioni speciali: soft-touch, glitter, perlescente, cangiante iridescente, tattile… e dall’effetto 3D ottenuto con resinatura totale o a registro. L’etichettificio milanese, certificato ISO 9001, offre al settore cosmetico infinite possibilità di nobilitazione e differenziazione, grazie alla capacità di realizzare etichette autoadesive stampate fino a 10 colori con la combinazione ottimale di tecnologie offset, flexo, serigrafica, cold e hot foil, sleeve e codifica RfiD, ma anche stampate in digitale, dunque con l’aggiunta di dati variabili, fino a 7 colori (Eurolabel ha da poco potenziato il reparto installando una nuova HP Indigo WS6000 Digital Press). Inoltre fornisce etichette squeezable, per tubi e flaconi comprimibili; no-label look, per vetro e flaconi trasparenti; coupon, etichette multipagina e twin label; sistemi anticontraffazione (sigilli, ologrammi, inchiostri di sicurezza, identificazione univoca…) e molte altre soluzioni particolari. Con l’obiettivo di dare risposta a tutte le esigenza espresse dai vari settori di utilizzo, Eurolabel fornisce anche sleeve (full body, sigillo, multipack ecc.) ed etichette RfiD HF e UHF.
Marcatura industriale in esclusiva Q Marking Products Srl presenta le ultime novità a marchio Hitachi, nome di eccellenza nella marcatura a getto d’inchiostro continuo. In particolare, propone la nuova Serie RX-UX, dalle caratteristiche interessanti: è infatti in grado di stampare 6 righe di testo, grafica e codici a barre entro un’altezza di 10 mm e il circuito di inchiostrazione è predisposto per l’utilizzo di flaconi di inchiostro e solvente da inserire direttamene in macchina. L’interfaccia utente di tipo grafico consente inoltre un facile accesso a tutte le funzioni del marcatore e all’editor integrato per la creazione e modifica dei messaggi di stampa. È invece il design compatto e robusto a facilitare l’integrazione nelle linee di produzione del marcatore laser Serie LM; le 3 lunghezze d’onda disponibili (9.3μ, 10.2μ e 10.6μ) possono essere abbinate a più lenti opzionali, consentendo la marcatura su molti materiali. Entrambe le macchine garantiscono prestazioni e ritmi di produzione elevati, mantenendo inalterata la qualità tipica della stampa Hitachi che, lo ricordiamo, è fra i marchi distribuiti in esclusiva sul territorio nazionale da Marking Products.
COLD FOIL DIGITALE PER ETICHETTE DI SICUREZZA Domino ha lanciato di recente una soluzione basata sul sistema digitale Domino K600i: il modulo è utilizzato per stampare etichette autoadesive, generando un’area per l’immagine prima del passaggio UV e della delaminazione. Contrariamente ad alcuni sistemi ink jet, che stampano inchiostri metallici in grado di creare l’effetto-foil, il sistema introdotto dal produttore utilizza un vero supporto metallizzato, garantendo una qualità superiore della finitura e consentendo l’impiego di ologrammi decorativi o di sicurezza inseriti nel foil stesso. A seconda del substrato utilizzato, il sistema può operare alla velocità di 75 m/min.
“Special effects” labeling for beauty Eurolabel presented at Cosmopack its coolest labels, refined by a vast array of special process options : soft touch, glitter, pearl, iridescent shot, tactile… and a 3D effect obtained using total or register resin application. The Milan-based labeler, ISO 9001 certified, offers the cosmetics sector infinite possibilities for decoration and customization thanks to its propensity for creating self-adhesive labels printed in up to 10 colors deftly combined with offset, flexo and silkscreen technologies, cold and hot foil, RfiD coding and sleeves, but also digital printing, with the addition of variable data, up to 7 colors (Eurolabel has recently enhanced this division by installing a new HP Indigo WS6000 Digital Press). Furthermore, it supplies squeezable labels for this type of
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flacons and tubes; as well as no-label look, for glass and transparent flacons; coupons, multipage labels and twin labels; anti-tampering systems (seals, holograms, security inks, unique identification…) and many other special solutions. With the aim of responding to all types of needs expressed by the various use sectors, Eurolabel also supplies sleeves (full body, seal, multipack, etc.) and HF and UHF RfiD tags.
Exclusive industrial marking Marking Products Srl presents its latest new offers under the Hitachi brand, a name denoting excellence in continuous inkjet marking. In particular, it proposes the new RX-UX Line, with promising features. The machine is capable of printing 6 lines of text, graphics or barcodes with a height of 10 mm, and the
inking circuit is set up for the use of ink and solvent flacons inserted directly into the machine. The graphic user interface also enables easy access to all the marker’s functions, as well as the integrated editor for creating and modifying print messages. On the other hand, it’s a compact and robust design that facilitate the integration with production lines of the LM Line laser marker; with 3 available wavelengths (9.3μ, 10.2μ e 10.6μ) can be combined with optional lenses, enabling marking on many materials. Both machines guarantee high performance and production speed, without compromising the quality typical of Hitachi printing systems, which, it’s worth recalling, are among the brands distributed in Italy exclusively by Marking Products.
Digital cold foiling for security labels Domino has recently launched its first digital cold foil solution based around the proven Domino K600i digital print module. The solution uses the K600i to print a digital adhesive and create the image area prior to UV-curing and delamination. Unlike some other ink jet systems that print metallic ink to provide a foil-like effect, the digital cold foil solution introduced by Domino is based on real conventional metallic foil to provide a higher quality finish and enable the use of security and decorative holographic images within the foil. Depending on the substrate it can operate at speeds up to 75m/min. (246ft/min)digital cold foil solution can operate at speeds up to 75m/ min.
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Un motoinverter allo stato dell’arte Q Si chiama Drivon ed è realizzato da Motovario seguendo i criteri più aggiornati di efficienza energetica, modularità ed espandibilità radicali, facilità di utilizzo e flessibilità. Questo motoinverter intuitivo, concepito per servire in particolare pompe, ventilatori e trasportatori, è realizzato con componenti di assoluta affidabilità ed è controllato da un software che assicura prestazioni eccellenti con particolare attenzione all’efficienza energetica. Il suo controllo vettoriale assicura una coppia costante del motore in un’ampia gamma di frequenze, senza richiedere un impiego sistematico della servo ventilazione a bassi regimi; inoltre risponde con prontezza e precisione alle dinamiche applicative, permettendo al motore di reggere elevati sovraccarichi di coppia. Drivon è disponibile sia in versione mono/trifase (200÷260 V / 47 ÷63 Hz) con potenze motore comprese tra 0,25 e 1,5kW, sia in versione trifase (360÷480 V / 47÷63 Hz) con potenze motore da 0,25 a 5,5kW. È corredato di un software di configurazione che può essere utilizzato per parametrizzare il motoinverter tramite la porta USB di serie. L’elettronica, distribuita in ben 10 taglie di potenza, è alloggiata in due distinte grandezze di chassis, una per potenze fino a 1.5 kW e l’altra per potenze fino a 5.5 kW. Il tastierino intelligente è l’interfaccia con cui l’operatore controlla, copia e configura rapidamente i parametri di funzionamento.
A UTO MATIO N & CO NTRO LS
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A state of the art inverter motor Motovario’s Drivon is made following the most up to date criteria for energy efficiency, modularity and expandability, ease of use and flexibility. This intuitive invertor motor, designed especially for pumps, ventilation systems and conveyors, is made with the most reliable components and is controlled by a software that guarantees excellent performances with particular attention to energy efficiency. Its vector control guarantees constant torque in a wide range of frequencies, requiring no systematic use of servo ventilation at low regime. Furthermore, it responds quickly and precisely to application dynamics, enabling the motor to sustain high torque overloads. Drivon is available in both a one/three phase version (200÷260 V / 47 ÷63 Hz), with electric motor power from 0.25 to 1.5kW, and a three phase version (360÷480 V / 47÷63 Hz) from 0.25 to 5.5kW. It is equipped with a configuration software that can be used to set the parameters of the inverter motor via the standard USB port. The electronics, distribuited in 10 power formats, is housed in two distinct chassis sizes, one for power up to 1.5 kW, and another for power up to 5.5 kW. The intelligent keyboard is the interface via which the operator can rapidly control, copy and configure the operating parameters.
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A U T O M AT I O N & CONT R OL S
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Per un’igiene assoluta Wittenstein cyber motor ha sviluppato i servomotori brushless cyber® dynamic line, ora disponibili anche in esecuzione Inox e Hygienic Design.
Q Caratteristiche fondamentali della nuova gamma di servomotori brushless messa a punto da Wittenstein sono la maggiore resistenza alla corrosione e la facilità di pulizia, veloce efficiente e sicura, anche in ambienti sterili o con requisiti igienici elevati. Il design è infatti studiato per impedire il deposito di batteri o microorganismi inquinanti, e per consentirne l’integrazione diretta nel processo.
Una gamma di soluzioni diversificate La linea cyber® dynamic si declina nelle due versioni Inox, con grado di protezione IP66/IP67, e Hygienic Design, in acciaio inossidabile, che offre la protezione maggiore (IP69K), necessaria in caso di forti getti d’acqua anche ad alta temperatura, nonché di apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee. Si tratta di un’offerta certificata EHEDG, che si adatta quindi perfettamente anche alle esigenze dei settori farmaceutico e alimentare, in cui la pulizia dei componenti richiede l’impiego di detergenti particolarmente aggressivi. Disponibili in quattro taglie (diametro esterno da 17, 22, 32 e 40 mm), sono stati progettati per applicazioni con potenza compresa tra 25 e 335 Watt e sono dotati di encoder assoluto con risoluzione 12 bit e interfaccia BISS C. Requisiti superiori per molte applicazioni Grazie alla bassa inerzia rotorica, questi modelli consentono forti accelerazioni, brevi spostamenti e frequenti cambi di velocità. Sono quindi ideali, ad esempio, nelle applicazioni pick & place. Nonostante le dimensioni ultra compatte raggiungono, infatti, dinamiche notevoli e densità di coppia da record, garantendo
PIATTAFORMA INTEGRATA Ad Achema Rockwell Automation mostra come la sua soluzione di controllo distribuito DCS PlantPAx aiuti a integrare tutte le funzioni di automazione in un unico sistema: impianto di processo, potenza, sicurezza e altro ancora. Inoltre permette di connettersi ad altri sistemi - supply chain,
For an absolute hygiene Wittenstein cyber motor has developed the cyber® dynamic line brushless servomotors, now also available in the stainless steel and Hygienic Design versions. The essential characteristics of the new range of brushless servomotors developed by Wittenstein are the increased corrosion resistance and ease of cleaning, being fast efficient and safe, even in sterile environments or those with high hygiene requirements. They have in fact been designed to prevent the deposit of bacteria or micropollutants and to enable their direct integration into the process. A range of different solutions The cyber® dynamic line is declined in two stainless steel versions, with IP66/IP67 grade protection, and stainless steel Hygienic Design, which offers greater protection (IP69K), necessary in the event of strong jets of water, also at high
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temperature, as well as devices using high-pressure steam or entailing temporary immersion.The offer is EHEDG certified, and hence perfectly suited to the needs of the pharmaceutical and food industries in which the cleaning of the components requires the use of particularly aggressive detergents. Available in four sizes (outside diameter from 17, 22, 32 and 40 mm), they have been designed for applications with power comprised between 25 and 335 Watt and are equipped with absolute encoder with 12 bit resolution and BISS C interface. Higher requirements for many applications Thanks to the low rotor inertia these models allow rapid acceleration, short trips and frequent changes in speed.
sensibili aumenti di produzione. L’eccezionale rapporto coppia-peso e l’alto grado di efficienza si adattano anche ad applicazioni insolite, ad esempio su apparecchi mobili alimentati a batteria; in questi casi la durata dei cicli operativi prima della ricarica e, di conseguenza, la disponibilità risultano notevolmente migliorate. Sostenibilità e praticità Atro punto di forza dei servomotori brushless cyber® dynamic line è l’elevata costante di coppia, che permette di ridurre le correnti in gioco e quindi le sezioni dei cavi, risparmiando spazio, peso e costi. I motori sono, inoltre, dotati di cavo ibrido che racchiude sia potenza che segnali in un unico connettore. L’uscita cavo, posizionata sul lato posteriore, offre il vantaggio di non dover cambiare anche il motore in caso di sostituzione del cavo, e viceversa. Grazie a una targhetta elettronica che ne permette il riconoscimento e la parametrizzazione automatica (plug & play), cyber ® dynamic line è perfettamente compatibile con gli azionamenti simco® drive di Wittenstein motion control: un sistema perfetto per applicazioni “leggere” a elevata dinamica, per cui è richiesta grande precisione di posizionamento.
risorse energetiche, ordini dei clienti ecc. - concretizzando il concetto di Connected Enterprise e i principi dell’Industry 4.0 per aumentare produttività ed efficienza. Con l’ultimo aggiornamento, si arricchisce di nuove capacità di virtualizzazione, gestione dei lotti e controllo integrato del motore.
They are ideal for example in pick & place applications. Despite the ultra compact size they in fact attain substantial and dynamic record torque densities, ensuring sizeable production increases. The outstanding torque-to-weight ratio and the high degree of efficiency are also suitable for unusual applications, such as on mobile devices powered by battery; in these cases the duration of the operating cycles before recharging and consequently their availability has been significantly improved. Sustainability and practicality Another strength of the cyber® dynamic brushless servomotor line is the high torque constant, which reduces the power used, and hence the cable cross-sections, saving space, weight and cost. The engines are also equipped with a hybrid cable which includes both power and signals in one connector. The cable output, positioned on the rear side, offers the advantage of not having to also change the motor in the event of cable
replacement, and viceversa. Thanks to an electronic tag that allows the recognition and automatic plug&play parameterization, the cyber® dynamic line is fully compatible with Wittenstein motion control simco® drives: a perfect system for high dynamic “read” applications demanding high positioning accuracy. INTEGRATED PLATFORM At Achema Rockwell Automation shows how its DCS PlanPAx distributed control solutions help integrate all the automation functions in a single system: processing and power, safety and other systems. It can also connect itself to other systems - supply chain, power resources, customer orders etc. - furthering the concept of Connected Enterprise and the principles of Industry 4.0 to increase productivity and efficiency.The latest update sees the enhancement of new capacities of virtualisation, lot management and integrated motor control.
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A D V E RT I S E RS
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w NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS C CAPSULIT ......................................... II Cop. COSMOPACK NWE YORK 2015..............38 D DASSAULT SYSTEMES .....................11, 13 DINAMIC SERVICE...................................28 E ETIPACK ...................................................27 G G.B. GNUDI BRUNO .......................... 24-25
I I.G.C. ..........................................................4 ICE - AGENZIA .........................................16 IMA ...................................................IV Cop. IMAGE S ........................................... III Cop. IMBALLAGGI P.K. .....................................63 INTERROLL ITALIA ..................................52 K K.L.A.IN. ROBOTICS ..................................6 KEYENCE ITALIA .......................................3 L LUXE PACK 2015 .....................................65
H H.B. FULLER ADHESIVES ITALIA ............59 HAPA .......................................................55
M MARCHESINI GROUP..............................29 MARKING PRODUCTS ..............................7 MG2 ..........................................................20 MONDI PACKAGING .................................8 N NIMAX ......................................................36 O OMAS TECNOSISTEMI ............................33 S SAPPI FINE PAPER EUROPE............Inserto SCANDOLARA .........................................40 T TGM-TECNOMACHINES .........................31
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACQUA DI PARMA ..............................28 AETNA GROUP SPA ...........................35 AIBO - FCE...........................................12 AIDEPI ..................................................32 ALFACOD SRL.....................................33 ANCOROTTI COSMETICS SRL ..........42 ASSICA ASSOC. DEGLI INDUSTRIALI DELLE CARNI ...............32 ASSOBIOPLASTICHE .........................23 ASSOBIRRA.........................................32 B BIBO ITALIA .........................................23 BOLOGNAFIERE SPA ...............9, 14, 41 BOSCH PACKAGING SYST. ..............22 BRIVAPLAST SRL................................42 BULGARI PARFUMS ITALIA ................28 C C.O.C. FARMACEUTICI SRL...............34 CARTIER PARFUMS ITALIA ................28 CARTONSPECIALIST SRL.................. 33 CAVALIERI & AMORETTI .....................42 CERTIQUALITY .................................... 42 CESENA FIERA SPA............................15 CHANEL SRL.......................................28 CMI INDUSTRIES ................................58 CONFIDA .............................................32 COSMETICA ITALIA.......... 14, 28, 29, 41 COTY PRESTIGE SRL.........................28 D DI MAURO OFF. GRAFICHE................43 DIMAC..................................................35 DIOR.....................................................28 DOMINO UK LTD. ................................62 DOW ITALIA SPA .................................39
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E ECOGENIO .......................................... 58 ECOZEMA............................................ 23 ETICHETTIFICIO JOLLY SAS DI BAGNOLI SAURO & C. ................... 32 ETIPACK SPA.......................................51 EUROLABEL SRL ................................ 62 F FAMAR PACKAGING SRL...................42 FASTEN................................................42 FEDERFARMA .....................................17 FIASCONARO SRL.............................. 32 FIORINI INTERNATIONAL SPA ............43 FIRA DE BARCELONA .......................... 9 FIRMENICH SPA.................................. 28 FONDAZ. BANCO ALIMENTARE ........32 G GALA SRL............................................ 42 GEKA BRUSH GMBH ......................... 42 GPE ARDENGHI SRL .......................... 42 GRONINGER & CO. GMBH ................ 23 GUCCIO GUCCI SPA .......................... 28 H HARRO HOEFLIGER VERPACK ......... 22 HELENA RUBINSTEIN ITALIA SPA DIV. ARMANI ........................................28 HITACHI EUROPE GMBH ...................62 HUTA SZKLA CZECHY SA..................26 I ICE - AGENZIA...............................16, 32 IDEALPLAST DI IVANO SIRONI...........33 IL LUOGO DI AIMO E NADIA .............. 32 IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA............................56 INDUPLAST SPA ................................. 59 ISTIT. ITAL. IMBALLAGGIO ......12, 18, 30
L LADYBÙ ............................................... 32 LAMEPLAST SPA ................................ 34 LVMH ITALIA ........................................28 M MARCHESINI GROUP SPA.................60 MARKING PRODUCTS SRL ............... 62 MESSE DÜSSELDORF GMBH ........... 10 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL ....... 21 METTLER TOLEDO SPA ..................... 42 MG2 SRL ............................................. 53 MINERACQUA ..................................... 32 MKTG INDUSTRY................................42 MONACOFIERE SRL........................... 23 MOTOVARIO SPA ................................ 63 N NESTLE’ ITALIANA SPA ......................10 NIMAX SPA .......................................... Xx NOVAMONT SPA................................. 23 O OMAS TECNOSISTEMI SRL .........42, 58 OPERA SAN FRANCESCO................. 32 P PEDON SPA.........................................32 PINK FROGS SRL ............................... 42 POLO TECNOLOGICO DELLA COSMESI ................................ 14 POLYCART SRL .................................. 23 PRASMATIC SRL.................................35 PRIMERA TECHNOLOGY EUROPE......... 33 PROGET SISTEM ITALIA SRL .............33 PROMAPLAST SRL............................. 10 PROMETEIA......................................... 17 PROPHARMA ...................................... 57 PUIG ITALIA SRL.................................. 28 PUSTERLA 1880 SPA ......................... 42
R RED DOT GMBH .................................23 RICHEMONT ITALIA SPA ...................28 RIMINI FIERA SPA................................15 ROBOPAC SPA ...................................35 ROCKWELL AUTOMATION SRL ........64 ROMACO SRL .....................................22 ROSSINI SPA .......................................43 RPC BRAMLAGE GMBH ....................52 S SCHOTT ITALGLAS SRL.....................22 SIMEC GROUP SRL............................43 SOGECOS SPA ...................................41 SUN CHEMICAL GROUP SPA............43 SUZHOU MYC.....................................42 SYNTHESIS OF TECHNOLOGY SL ...35 T TECMES SRL ......................................37 TECNOCAP SPA .................................36 U UCIMA..................................................15 UNAPROL ............................................32 UNILEVER ITALY HOLDINGS SRL ......43 UNIONALIMENTARI - CONFAPI..........32 USOBIO ...............................................23 V VELCRO ITALIA SRL ...........................51 VERRERIES BROSSE SAS .................26 VERVE SPA .......................................... 42 VETRERIA ETRUSCA SPA ..................33 W WINDMÖLLER & HÖLSCHER IT.........43 WITTENSTEIN SPA..............................64 Z ZIGNAGO VETRO SPA........................26
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In 2014, IMA invested more than 36 million euros in Research & Development and filed over 160 patent and design applications. Technological innovation is the key to achieving global goals such as food waste reduction and better access to more effective drugs.
Numbers are important. Especially when you figure them out.
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Discover IMA’s innovation at Achema 2015 | June 15-19, 2015 Frankfurt, Germany Hall 3.0 - Stand F49