Italiaimballaggio 6 2017

Page 1

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

6/2017 GIUGNO 6,50€

NUMERO 6 GIUGNO 2017


comunicazione www.antonellanatalis.it - photo: © Fotolia - JLV Image Works

Da oltre 60 anni garantiamo Al TUO PRODOTTO integrità, qualità e sicurezza

(

Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.

)

2

Sistemi di chiusura per l’industria farmaceutica

Capsulit S.p.A. Via Lombardia, 5 20877 Roncello, (MB) Italy tel. +39-039-627851 fax +39-039-6278563/4 www.capsulit.it


6/ 2017

[

A CCELERATIO N

]

Molti i chiamati, pochi gli eletti Forse gli imballaggi sono il mezzo per imporre al popolo dei consumatori un rigoroso programma di consumo, epifania della natura costruita dalla realtà…

N

el dramma La Macchina infernale di Jean Cocteau, il dio Anubi ricorda alla Sfinge che “la logica ci obbliga a mostrarci agli uomini nella forma in cui essi ci immaginano; diversamente vedrebbero soltanto il vuoto”. Ecco che, come un miraggio, mi si palesa agli occhi Venezia e la mente smarrisce il senso del viaggio, nel rammendare fili di memoria che parlano di abiezioni ed eroismi, malaffare e splendori. La folla di turisti alla stazione mi riporta alla realtà, rammentandomi che sto andando alla Economic Packaging

ECONOMIC PACKAGING CONFERENCE 2017: IL PROGRAMMA DEI LAVORI Venezia, 7-8 Giugno 2017 L’apertura dei lavori è stata affidata al moderatore, Marco lo Conte, giornalista economico de Il Sole 24ORE La strategia di prevenzione di CONAI: la filiera e l’innovazione (Giulia Picerno- CONAI) Il trend del settore packaging (Barbara Iascone, Istituto Italiano Imballaggio) Quale scenario per l’industria italiana? Prospettive dei settori manifatturieri fra incertezze di domanda e rialzi dei costi di approvvigionamento (Alessandra Benedini, Prometeia) Dogane, da adempimento ad opportunità (Alessandro Fruscione, Studio

Legale Tributario Santacroce & Associati) Status and future trends in the flexible packaging adhesive (Mauro Masperi - Coim Spa) Current trends of flexible packaging. Market development of flexible packaging in Europe and the world (Guido Aufdemkamp, Executive Director Flexible Packaging Europe FPE) The steel drum as an indicator of the economic trends (Kyle Stavig, Chief Executive Officer Myers Container LLC) European out-of-home packaging trends to 2020, the role of China and Indonesia (Danilo Benvenuti, Regional Manager Asia Pulp & Paper) Packaging: Market trends and consolidation drivers (Vincenzo Bruni, Partner EY)

Many the called upon, few the elect Perhaps packaging is the means to impose on the mass of consumers a rigorous program of consumption, epiphany of nature built by reality... In the play the Infernal Machine by Jean Cocteau, the god Anubis reminds the Sphinx that “logic compels us to reveal ourselves to mankind in the shape which they imagine us; otherwise they would see only void”. And lo and behold, as if in a mirage, Venice appears before my eyes and the mind loses all sense of travel, in mending the strands of memory that speak of vileness and heroism, of wrong-doing

www.dativoweb.net

and splendour. The crowd of tourists at the station brings me back to reality, reminding me I am on my way to the Economic Pacakging Conference, organized by the Istituto Italiano Imballaggio in cooperation with Conai. Curious, I turn my attention to the meeting, resolving to attempting to understand the motivations underlying the time to come, for packaging producers and users; hence again I find myself

Stefano Lavorini

Conference, organizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con Conai. Curioso, mi dispongo a tornare a consesso, con l’intento di provare a intendere i motivi che caratterizzeranno il tempo che verrà, per produttori e utilizzatori di imballaggi; di nuovo, mi trovo quindi a fare i conti con nuove suggestioni, segno evidente di vitalità, che stimolano a sempre nuovi tentativi. Come si sa, ipotizzare la possibilità degli eventi è arte tanto antica quanto incerta, ragion per cui, con l’obiettivo di dar costrutto a tale sfida, durante i lavori sono contemplati vari scenari, vengono prese in esame numerose variabili, con indicazioni nel complesso incoraggianti, che riportano a una positività di fondo e concordano nell’aprire alla speranza. Fortunosamente. Non ho incontrato misteriose sibille che profetizzavano a vanvera di bizzarri scoscendimenti del mercato, bensì ho ascoltato pareri, scenari e congetture espresse da persone competenti, che sembrano amare il perché delle cose. Nei prossimi anni continuerà a crescere, seppure tra molte incertezze, l’economia mondiale, nonché l’utilizzo degli imballaggi e si continuerà a fare meglio anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale del packaging, nonché di lotta agli sprechi. Questa la buona novella dispensata a un pubblico attento e partecipativo, seppure di numero contenuto. Insomma, bello ritrovarsi, ancora una volta, “appagati e grati felicemente sopra dolori e affanni”. Dal generale al particolare Per una panoramica esaustiva sui contenuti delle relazioni che sono state presentate, rimandiamo i lettori al sito della rivista: dativoweb.net/economic-packaging-conference-2017.

dealing with new impressions, evident signs of vitality, that continuously drive you to make new attempts. As is known, attempting to surmise the outcome of events is an art that is ancient as it is uncertain, reason for which, with the end of contributing to that challenge, during the proceedings various scenarios will be contemplated, numerous variables will be considered, with indications that are encouraging overall, that lead one to be basically optimistic and allow one to be able hope. As fortune might have it. I have not encountered mysterious sibyls that blatheringly prophesize abrupt market downswings, rather I listened to opinions, scenarios and conjectures expressed by knowledgeable people, who seem to love the whys and wherefores of things. In the

coming years the world economy will continue to grow, despite the uncertainties, along with the use of packaging, and we will also continue to improve in terms of the reduction of the environmental impact of packaging, as well as the fight against wastage. This the good news dispensed among an attentive and participative public, even though low in numbers. That is to say, it’s nice to meet up once again, “satisfied and happily grateful despite our toils and pains”. From the general to the specific For an overview of the contents of the interventions, readers are invited to consult the magazine website www.dativoweb.net/economicpackaging-conference-2017.

6/17 • 1


[

BE H I N D T H E COV E R

]

Max Marra Percezione visiva, 2017 Materiale plastico e acrilico, cm 33x24

Max Marra. Tra gli artisti contemporanei più interessanti, offre all’analisi una corposa attività di sperimentazione ormai lunga e consolidata. Ha realizzato più di quaranta personali. Ha partecipato a rassegne nazionali e internazionali, esposto in gallerie private, istituzioni pubbliche e importanti fiere. Tra le mostre personali e collettive si ricordano: 57° Premio Michetti Laboratorio Italia, a cura di Philippe Daverio, Francavilla a Mare, 2006; “Max Marra: Opere 1984 - 2009, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, 2009/10; “Time passages” a cura di Omar Calabrese, Magazzini del sale, Siena, 2011; “Limen Arte” vince primo premio, Vibo Valentia, 2011; 54a Biennale di Venezia, Padiglione Italia per il 150° dell’Unità d’Italia “L’arte non è cosa nostra”, a cura di Vittorio Sgarbi, Sala del Re - Galleria Vittorio Emanuele II, Milano e Palazzo delle Esposizioni - Sala Nervi, Torino, 2011/12; 2012; “Max Marra. Orizzonte senza approdo” a cura di Claudio

Rizzi, Museo Parisi Valle, Maccagno, 2012; “Cieli di cosmos, Sofia Arsenal, Museum for Contemporary Art, 2013; “Equilibri materici” a cura di Giorgio Bonomi, Centro per l’arte contemporanea, Rocca di Umbertide, 2015. È presente con opere polimateriche e disegni in collezioni internazionali ed istituzioni museali. La parola all’autore … Sperimentare l’esperimento può diventare utopia “pratica” di un’azione poetica, che considera l’altro come potenza creativa e dunque libertà universale… All’interno di un’elaborazione sperimentale, si collocano le copertine artistiche di ItaliaImballaggio, nelle quali il fine dell’operazione creativa può non coincidere solo con la destinazione dell’oggetto ma è diffuso alla bellezza, praticità, uso del prodotto industriale, per cui la sperimentazione artistica può definirsi segno puramente poetico. Il visitatore curioso vive l’impatto con le copertine spaziando nell’immaginazione secondo la fluidità della propria cultura. È interessante che ogni sperimentazione artistica faccia anche il possibile per diventare specchio riflettente con idee di “campionatura”, legato all’oggetto industriale, con lucida percezione di interpretazione inventiva, sviluppata con amore, idee, sensibilità, vitalità, studio, memoria, conoscenza di altruismo spirituale come dono per gli altri. Max Marra, Giugno 2017

Nuvola di cosmos serie metamorfosi, 2016 mixed media on rubberised material, 33,5 x 25 x 8 cm

Max Marra. One of the most interesting Italian contemporary artists, he can propose a long and consolidated activity of experimentation. He has held over forty oneman shows, taken part in international events, exhibited in private galleries, public institutions and important fairs. Among his collective and personal shows we cite: 57° Premio Michetti Laboratorio Italia, curated by Philippe Daverio, Francavilla a Mare, 2006; “Max Marra: Opere 1984 - 2009, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, 2009/10; “Time passages”

2 • 6/17

curated by Omar Calabrese, Magazzini del sale, Siena, 2011; “Limen Arte” first prize winner, Vibo Valentia, 2011; 54a Biennale di Venezia, Italian pavilion for the 150 anniversary of Italian Unity “L’arte non è cosa nostra”, curated by Vittorio Sgarbi, Sala del Re - Galleria Vittorio Emanuele II, Milan and Palazzo delle Esposizioni - Sala Nervi, Turin, 2011/12; 2012; “Max Marra. Orizzonte senza approdo” curated by Claudio Rizzi, Museo Parisi Valle, Maccagno, 2012; “Cieli di cosmos, Sofia Arsenal, Museum for Contemporary Art, 2013; “Equilibri materici” curated by Giorgio Bonomi, Centro per l’arte

contemporanea, Rocca di Umbertide, 2015. He is present with polymateric works and drawings in international collections and museum institutions. A word from the author ... Attempting an experiment can become a “practical” utopia of poetic action, which considers the other as creative power and therefore universal freedom... The artistic covers of ItaliaImballaggio feature as part of this experimentation in which the creative operation may not only coincide with the destination of the object but it spreads to the beauty, practicality,

and use of the industrial product, hence the artistic experiment can be considered as a purely poetic manifestation. The curious visitor experiences the impact with the magazine covers within their imagination without the fluidity of their own culture. It is interesting that every artistic experiment strives as much as possible to become a reflective mirror with ideas of “sampling” related to the industrial object, with a lucid perception of inventive interpretation, developed with love, ideas, sensitivity, vitality, study, memory, experiencing spiritual altruism as a gift to others.. Max Marra, June 2017

www.dativoweb.net



CIÒ CHE VOI CREATE NOI CONSERVIAMO fustellata

classica

stick pack

con tappo

da due a cinque unità

con foro a due unità

l e B USTIN E TERMOSALDATE I.G.C. mantengono integro il vostro prodotto e ne assicurano la diffusione. Nei settori Cosmetica, Dietetica, Alimentare e non solo.

SRL

Tipologia, formato, stampa, packaging, spedizione: affidatevi al servizio Full System I.G.C. per creare la bustina su misura per le vostre esigenze.

I.G.C. srl Confezionamento in Bustine Termosaldate 20020 Busto Garolfo (MI) • Via Inveruno, 95 • Tel 0331 565 888 • mail: info@igcsrl.com • www.igcsrl.com


Sommario In questo numero - Giugno 2017

Contents

1

Stefano Lavorini Acceleration

2

Max Marra Behind the cover

8

[ L’OPINIONE... ] Armando Vaccaro 17 Le sanzioni per i MOCA: opportunità di miglioramento MOCA sanctions: an opportunity for improvement

Rubrica degli eventi che hanno lasciato il segno Memorandum interpack 2017

M ATER IALS & M AC H I N E RY C osm o p ha rm a 53

Ricetta di sviluppo (MG2) Formula for growth

56

Know how italiano vince la sfida globale (Valmatic) Italian knowhow wins the global challenge

57

News (Famar Tec, IPS Ariflex)

58

Crescere bene, è meglio (OMAS Tecnosistemi) It’s better to grow well

61

Qualità made in Italy per soluzioni adesive sicure e personalizzate (FABO Tape Solutions) Quality made in Italy for sure, safe, customised adhesive solutions

62

News (Isonova, RPC Promens, Essegi, Nuova Erreplast)

[ MARKETING & DESIGN ] 22 “1 Fair, 2 Venues” e il nuovo brand Cosmopack Asia “1 Fair, 2 venues”… plus Cosmopack Asia’s new brand 23 Best Packaging 2017 Chi, come e perché Who, how, why and because Plinio Iascone 25 Il packaging della salute Packaging for health

Lo stand di ItaliaImballaggio a interpack 2017 (Entrata Nord): visibilità, contatti e molte informazioni raccolte. Su questo fascicolo, una prima tornata di impressioni e notizie post-fiera. Grazie di cuore a quanti ci hanno fatto visita.

30 Premio Accademia del Profumo 2017: i vincitori Accademia del Profumo Award 2017: the winners

M ultima rk e t

END OF LINE & HANDLING 65

News (Bocedi, Lancia)

AUTOMATION & CONTROLS

[ FACTS & FIGURES ] Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda Drinktec e Simei@drinktec

Barbara Iascone 31 L’imballaggio flessibile da converter Flexible packaging for converting

[ A PROPOSITO DI... ]

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Processo e imballaggio 13 Osservatorio Ipack-Ima La filiera industriale italiana del processing e del packaging è in buona salute e genera un giro d’affari annuo superiore ai 44 miliardi di euro. Ipack-Ima Observatory The Italian industrial processing and packaging industry is in good health, generating an annual turnover of over 44 billion euros.

Stefano Lavorini 34 Di Mauro o dell’imballaggio flessibile Di Mauro or flexible packaginge Stefano Lavorini 39 La vera sfida? Superarsi (Lameplast) The true challenge? To surpass oneself 44 Per Marchesini, l’accoglienza è una qualità transitiva For Marchesini, hospitality has a transitive quality 47 Macchine che parlano di futuro (Cama) Machines that say “future” 50 “Robatech e l’incollaggio”: tema svolto con coerenza “Robatech and gluing”: topic developed with coherence

67

News (Sipro, Lapp, Sick)

LABELLING & CODING 68

News (Etipack, TSC Auto ID)

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS 71

Controllo accurato del flusso di adesivo (Nordson Corporation) Precise adhesive tracking

72

Componenti ad alte prestazioni per il packaging (Elesa) High performance packaging components

75

Sigillature a ultrasuoni in continuo (Herrmann) Continuous longitudinal ultrasonic seals

76

Tecnologia del vuoto per la fabbrica “smart” (Schmalz) Vacuum technology for the “smart” factory

78

InvisiPac HM25c: più compatto, veloce e sicuro (Graco) InvisiPac HM25c: more compact, faster and safer

80 Company index Advertisers

52 Macchine per il packaging: segnali molto positivi (Ucima) Packaging machines: highly positive signals

L’informazione continua su www.dativoweb.net www.dativoweb.net

6/17 • 5


Colophon Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Chiara Giannangeli

Segreteria

Leila Cobianchi, Filomena D’Addona

Pubblicità

traffico@dativo.it

Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

4, 20 20-2 e r b Otto o, Italia n Mila

17

Tecnologia di saldatura

Barbara Iascone, Plinio Iascone, Armando Vaccaro Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 6/2017 Giugno anno 24 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

a ultrasuoni Il modo più intelligente

Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione

Promoter Sales team (Italia)

Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.dativoweb.net Daniela Binario, d.binario@dativoweb.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it

Sales Representatives

Tenuta sicura al 100%. La tecnologia della saldatura a ultrasuoni offre vantaggi significativi nella chiusura di imballaggi: Sigillatura ermetica e sicura anche nel caso della contaminazione del prodotto nell’area di saldatura Individuazione di sigillature errate grazie al controllo di processo integrato

Germany - P.Keppler Verlag GmbH & Co KG (VerpackungsRundschau) Industriestrasse 2 - 63150 Heusenstamm Tel.+49 6104 606322 - Fax +49/6104/606323 USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310 con la collaborazione di

SOCIO EFFETTIVO

Alta produttività grazie a tempi di sigillatura brevissimi Per ulteriori informazioni: Tel. +39 059 82 8778 www.herrmannultrasuoni.com Informativa ex D.Lgs.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.

www.dativoweb.net



Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

Packaging at its milestone The fair interpack continues to mark an ineluctable time boundary for the packaging world, taking advantage of the opportunity to sum up years of work and development.

PACKAGING

al giro di boa

La fiera interpack continua a segnare una sorta di confine temporale ineluttabile per il mondo dell’imballaggio, che sfrutta l’occasione per tirare le somme di anni di lavoro e di sviluppo. L.G. on i 2.865 espositori, la fiera mondiale delle tecnologie del processo e dell’imballaggio (4-10 maggio, Düsseldorf) ha fatto registrare un record di presenze internazionali, con operatori provenienti da 168 Paesi: 170.500 i visitatori totali, il 74% dei quali con poteri decisionali. Luogo di incontro privilegiato, ma anche piattaforma di innovazione tecnologica, la triennale di Düsseldorf ha tratto ulteriore vigore dal nuovo concetto globale della “interpack alliance”, che la vede consolidarsi come fiera di riferimento sui mercati mondiali. Le opportunità di business generate dall’evento 2017 hanno contribuito a creare un’atmosfera di soddisfazione, ribadita dai risultati di un sondaggio ufficiale della fiera: circa il 98% degli intervistati ha infatti dichiarato di essere soddisfatto o molto soddisfatto della visita a interpack, che si riconfermare dunque un “must” per tutti gli imprenditori del comparto.

C

IMPRESSIONI Lo sanno bene gli Italiani dell’imballaggio, la compagine più numerosa dopo i tedeschi ovviamente, che ha saputo offrire lo spaccato di un sistema industriale in grado di innovare e rinnovarsi, tenendo però fede ai valori che ne sottolineano da sempre l’unicità: conoscenza di mercato e tecnologica, capacità di servizio, propensione alla personalizzazione, abilità nel coordinare le preziose reti di subfornitura che, in modo trasversale, riporta al senso di rispetto per

8 • 6/17

il territorio e per gli uomini che lì lavorano e vivono. Ci è sembrato anche che l’esortazione reiterata degli economisti a una crescita dimensionale delle PMI italiane stia assumendo una qualche forma: proprio nel corso di interpack, abbiamo infatti registrato la ferma volontà di numerosi operatori italiani a crescere anche per vie esterne e appreso di svariate acquisizioni e/o cessioni, di partnership stabilite per competere al meglio nel mercato globale. Tra questi ricordiamo l’alleanza di storici imprenditori nazionali, come è accaduto con l’ingresso della holding della famiglia Aureli (Robopac) nel capitale sociale di Ocme. O ancora, al conferimento di attività tecnologiche a operatori di livello mondiale (pensiamo a Eidos e a P.E. Labellers entrate rispettivamente nell’orbita del gruppo Possehl e di Pro Mach): un riconoscimento implicito al livello di competenza raggiunto. Ma non solo: ricordiamo anche l’endorsement che Messe Düsseldorf stessa ha esplicitato nei confronti dell’operato di Ucima e, di converso, della fiera Ipack-Ima, a fronte della collaborazione nel promuovere le fiere organizzate dall’ente tedesco nel mondo. Insomma, “collaborare” sembra proprio essere la chiave per vincere sul mercato. Sulle pagine di questo fascicolo di ItaliaImballaggio riportiamo una prima “tornata” di impressioni post-fiera, che proseguirà sul fascicolo di Luglio/ Agosto della rivista.

With 2,865 exhibitors, the world process and packaging technologies fair (4-10 May, Düsseldorf) registered a record of international presences with operators from 168 countries: 170,500 total visitors, 74% of whom with decision-making powers. A privileged meeting venue, but also a platform for technological innovation, the Düsseldorf event that occurs at three year intervals, has further strengthened the new global concept of the interpack alliance, which sees its consolidation as a “reference fair” on world markets. The business opportunities generated by the 2017 marked a true success, reiterated by the results of an official fair survey: About 98% of respondents stated that they were satisfied or very satisfied with their visit to interpack, which was hence reconfirmed as a must for all sector entrepreneurs.

FEELINGS Something that the representatives of the Italian packaging industry know full well, that constitute the largest group at the fair after the Germans obviously. The Italian operators at the fair offered a cross-section of an industrial system capable of innovating and renewing, while keeping faith to the values that have always emphasized its uniqueness: market and technological know-how, service skills, personalization abilities, and ability to co-ordinate the precious sub-supply networks that translate into a sense of respect for the territory and the people who work and live there. It also seemed to us that the repeated exhortation of economists to a dimensional growth of Italian SMEs has now at least had some effect: Indeed during interpack, we registered the strong will of many Italian operators to grow also via external means and learned of various acquisitions and/or transfers and partnerships established to best face the competition on the global market. Among these we cite the alliance between timehonored national entrepreneurs, as with the entrance Aureli family holding (Robopac) into the company capital of Ocme. Or yet again, the technological activities incorporated by global operators (we think of Eidos and PE Labellers, that have respectively entered into the orbit of the Possehl and Pro Mach groups): an implicit recognition of skills and competencies achieved. But not only that: We also cite Messe Düsseldorf’s endorsement of Ucima’s activities and, conversely, of Ipack-Ima, what with their co-operation in promoting fairs organized by the German fair body all across the world. In short, “collaborating” seems to be the key to market success. Featured in this issue of ItaliaImballaggio a first “run” of post-fair impressions, which will continue in the July/ August issue of the magazine.

www.dativoweb.net


Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P

L

Q

L

Q

L

L

W


Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. 11-15 settembre 2017, Monaco di Baviera (Germania)

drinktec 2017

Q Per il più grande summit internazionale dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi, la Fiera di Monaco si prepara ad accogliere il maggior numero di espositori mai registrato in 60 anni di storia (previste oltre 70 mila presenze). Strategica l’integrazione con SIMEI, “salone nel salone” dedicato alle tecnologie per enologia e imbottigliamento, grazie al quale la superficie coperta da drinktec supererà i 150.000 metri quadrati.

Dalle imprese familiari ai colossi globali: drinktec 2017 si prepara ad accogliere i protagonisti del settore beverage & liquid food. Circa 1.600 le aziende espositrici, in rappresentanza dell’intera supply chain (dalla produzione al riempimento, dal confezionamento al marketing per tutti i tipi di bevande e alimenti liquidi, accanto a materie prime, ingredienti e soluzioni logistiche). La fiera si propone dunque come un’unica grande vetrina internazionale integrata, rivolgendosi a tutti i comparti che compongono il settore: oltre agli operatori dell’industria delle bibite, dei succhi di frutta, della birra e delle acque minerali, ci saranno aziende vinicole e cantine, produttori di alcolici, caseifici, nonché commercianti di bevande al dettaglio e all’ingrosso. Accanto ai temi conduttori dell’edizione 2017, che attraverseranno come un filo rosso tutti i padiglioni e tutti i comparti espo-

11-15 September 2017, Munich, Germany drinktec 2017 For the world’s biggest international beverage and liquid foods industry summit, Messe München is getting ready to welcome the largest number of exhibitors yet in its 60 year history (over 70,000 registered exhibitors. The merger with SIMEI, a “show within the show” dedicated to wine and bottling technologies, has proven strategic. With it, the total surface area of drinktec will surpass 150,000 square meters. From family concerns to global giants, drinktec 2017 is getting ready to host the leaders of the beverage & liquid food sectors: approximately 1,600 exhibitor concerns, representing the entire supply chain (from manufacturing to filling and from packaging to marketing for all types of beverages and liquid foods, as well as raw materials, ingredients and logistical solutions). The fair thus offers a single, largescale integrated show for all sectors that make up the industry: in

10 • 6/17

addition to beverage industry operators specializing in fruit juices, beer and mineral water, there will also be wineries and winemakers, producers of spirits and dairy products, as well as beverage retailers and resellers. Alongside the selected themes of the 2017 edition, which will serve as threads connecting all the pavilions and exhibition areas (energy and resource efficiency, water and energy management, product health & safety, process optimization/ flexibility), there will also be an extensive program of special side events to consolidate sector knowledge: the Special Area New Beverage Concepts (dedicated to producers of sweeteners, coloring, flavor enhancers, fortifiers and additives), the Innovation Flow Lounge, drinktec-Forum, place2beer, as well as contests and prizes. SIMEI@drinktec In accordance with an agreement signed with München Messe, drinktec 2017 will for the first time host SIMEI, the international showcase of wine and bottling machinery organized by the Italian

sitivi (efficienza energetica e delle risorse, gestione dell’acqua e dell’energia, igiene e sicurezza dei prodotti, ottimizzazione/flessibilità dei processi), molto nutrito il programma collaterale di eventi speciali, che contribuiranno a consolidare la cultura di settore: la Special Area New Beverage Concepts (dedicata ai produttori di dolcificanti, coloranti, esaltatori di sapidità, fortificanti e additivi), l’Innovation Flow Lounge, il drinktec-Forum, il place2beer, e ancora, concorsi e premi. SIMEI@drinktec In virtù dell’accordo siglato con München Messe, drinktec 2017 ospiterà per la prima volta SIMEI, il Salone Internazionale di Macchine per Enologia e Imbottigliamento organizzato da Unione Italiana Vini (UIV).

Wines Union (UIV). The SIMEI@drinktec area, which will occupy pavilions C2 and C3, covering a surface area of 20,000 sq.m., will host major sector producers offering a complete review of machines and equipment for the production, processing, bottling and packaging of wine. And so is born a unique international platform for the wine industry, a classic win-win for all operators. SIMEI exhibitors will be able to take a peek “over the hedge” to discover the latest creations and offers of other beverage sectors, from beer to spirits, and take the opportunity to present themselves before an international public hailing from 180 countries in order to reach crosssector buyers. What’s more, for drinktec the integration of SIMEI is a strategic move in response to a growing number of wine, sparkling wine and spirits sector visitors in recent years. In 2013, these visitors represented 16% of the total, with over 10,000 operators in attendance (that’s +83% over the 2009 edition). In support of the merger, the organizers are offering a variety of collateral initiatives: the SIMEI

Knowledge & Innovation Area and the SIMEI Sensory Bar, workshops and opportunities for discussion between representatives of industry, academia and international organizations on the most important issues for the sector, and in particular on one of the priority themes of this year’s edition: sustainability. New trends for packaging There will be no lack of novelty for the world of packaging. The trend toward more targeted uses has also affected wine packaging (an example is the growing popularity of bag-in-box solutions). Space will also be dedicated to alternative uses for materials, especially PET (airline companies are evaluating the use of PET bottles, which offer conspicuous advantages thanks to their being more lightweight than glass). As for closures, the choice is no longer limited to cork, plastic, glass, corona or screw: the optimal choice is rather more likely a combination of different closure types. SIMEI will be held biennially, alternating between Italy and Munich.

www.dativoweb.net


[

Nell’area “SIMEI@drinktec” - che occuperà i padiglioni C2 e C3, su una superficie espositiva di 20.000 mq - i principali produttori del settore proporranno una rassegna completa di macchine e attrezzature per la produzione, la lavorazione, l’imbottigliamento e l’imballaggio del vino. Nasce così una piattaforma internazionale unica per l’industria enologica, una classica situazione win-win per tutti gli operatori. Gli espositori di SIMEI potranno, infatti, gettare uno sguardo “oltre la siepe” per scoprire le novità e le proposte di altri comparti del beverage, dalla birra agli spirits, sfruttando l’opportunità di presentarsi a un pubblico internazionale, proveniente da oltre 180 paesi, per raggiungere buyers “trasversali”. D’altro canto, per drinktec, l’integrazione di SIMEI è una risposta strategica alla crescita, negli ultimi anni, del numero di visitatori provenienti dal mondo del vino, degli spumanti e degli spirits: nel 2013 erano il 16%, con oltre 10.000 operatori presenti (+83% rispetto all’edizione 2009). A sostegno dell’integrazione, gli organizzatori propongono

www.dativoweb.net

A GENDA

]

numerose iniziative collaterali: la SIMEI Knowledge & Innovation Area e il SIMEI Sensory Bar, workshop e momenti di confronto fra industria, mondo accademico e istituzioni internazionali sulle tematiche più significative del comparto e su uno dei temi prioritari di questa edizione: la sostenibilità. Nuovi trend per l’imballaggio. Non mancheranno le novità in materia di packaging. La tendenza verso impieghi mirati, infatti, si ritrova anche nell’imballaggio del vino (ne è un esempio, la crescente diffusione del bag-in-box). Spazio anche all’uso alternativo dei materiali, PET in primis (presso le compagnie aeree è in fase di valutazione l’adozione di bottiglie di PET, che offrono vantaggi evidenti grazie al peso ridotto rispetto alla bottiglia di vetro). Per quanto riguarda le chiusure, la scelta non è più limitata a sughero, plastica, vetro, tappo a corona o a vite, ma consiste, piuttosto, in una combinazione di diversi tappi. Ricordiamo che SIMEI manterrà la frequenza biennale, alternandosi in futuro fra l’Italia e Monaco di Baviera. Q

6/17 • 11


! " ! " ! " #

$

% " # !

% ! &'( # "

) ! ! % * # % # +


PR O CE SSO E I MB ALLAGGIO

[

A PRO PO SITO DI. . .

]

L’Osservatorio Ipack-Ima parla di ottimismo diffuso La filiera industriale italiana del processing e del packaging è in buona salute, genera un giro d’affari annuo superiore ai 44 miliardi di euro, con prospettive future che aprono a interessanti opportunità di business, grazie anche all’elevata propensione esportativa. Tra le insidie percepite dalle aziende, lo scenario competitivo e macroeconomico, i prezzi delle commodities, il costo del lavoro e la tassazione. Questa la fotografia del comparto, come emerge dall’Osservatorio Ipack-Ima*. ra consuntivi e previsioni, la filiera dell’industria italiana del processing e del packaging conferma una crescita nel secondo semestre 2016 tra lo 0% e il 5% per la maggioranza delle tipologie produttive e business community. Il dato ha inciso in modo significativo sul sentiment espresso dagli imprenditori per il semestre in corso. E se l’export, in particolare, si è rivelato il motore trainante delle vendite, nei primi sei mesi 2017 si prevedono crescite maggiori sul mercato domestico, a cui stanno contribuendo in modo diretto o indiretto le misure dell’iper-ammortamento sull’acquisto di beni strumentali varate dal Governo italiano.

T

VALUTAZIONE GLOBALE DEI PARERI Scomponendo l’andamento per tipologie di macchinari o materiali prodotti dalle aziende, le macchine di processo hanno registrato un giro d’affari analogamente positivo in Italia e all’estero, con buoni riscontri anche dal punto di vista occupazionale. In entrambi i semestri, la maggioranza delle aziende del comparto si colloca in un range di crescita compreso tra lo 0 e il 5%. In rialzo, ma a tassi lievemente inferiori, risulta l’altro segmento dei beni strumentali costituito dai costruttori di macchine per il packaging. Un maggior numero di aziende stima cali nelle esportazioni e dell’occupazione, anche se, nei due semestri,

prevalgono le aziende che vedono uno sviluppo del business (dal 62% al 75%). Coerentemente con quanto osservato per il settore dei macchinari per il packaging, anche tra i produttori di materiali da imballaggio si raffreddano le previsioni sull’andamento del semestre in corso, soprattutto per quanto riguarda le vendite nazionali e l’occupazione. Al contrario le previsioni sono migliorative sul fronte export. Estremamente positive sono invece le opinioni delle imprese della componentistica, segmento in cui la quota percentuale di pareri negativi non supera il 5%.

I RISCHI PERCEPITI L’indagine ha provveduto anche a un’attenta identificazione dei rischi percepiti dagli operatori del campione riguardo la profittabilità del proprio business. Pur con intensità variabile a seconda dei diversi segmenti produttivi, le principali minacce riguardano il clima concorrenziale sempre più aggressivo (20% dei rispondenti), i fattori macroeconomici incidenti a vario titolo sulle vendite (12%), l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia (uno su quattro dei rispondenti), il costo del lavoro (13%) e i cambiamenti avversi del regime tributario (12%). Minor peso hanno le minacce che vanno a influire direttamente sulla gestione finanziaria delle imprese, come l’accesso al credito e il relativo costo, presenti solo in una quota inferiore al 4% dei rispondenti. Q

Consuntivi di filiera del secondo semestre 2016 e le previsioni dei primi sei mesi 2017 Food Fresh & Convenience. L’analisi ha registrato una sostanziale crescita (fino al +5%) per la maggioranza delle aziende, ma sono numerose anche le imprese (una su cinque) che hanno dichiarato un incremento del giro d’affari a doppia cifra (+10%). Migliorative le previsioni.

64% del totale) ha registrato un incremento delle vendite nel secondo semestre 2016. Più positivo il giudizio sul semestre in corso: aumentano di 15 punti percentuali le aziende che prevedono incrementi di fatturato sia sul fronte esportativo sia sulle vendite nazionali.

Meat & Fish. Già caratterizzato da performance non proprio brillanti nella seconda metà del 2016, con l’export per un egual numero di aziende in crescita (tra 0 e 5%) o in calo (fra 0 e -5%), le stime in questo caso sono più caute.

Beverage. Registrate ottime performance nel secondo semestre dello scorso anno (vendite a +10% per oltre una su cinque aziende), il comparto guarda al 2017 con un atteggiamento più prudente, ridimensionando la crescita in un range compreso tra il 5 e il 10%.

Pasta, Bakery & Milling. Poco più della maggioranza delle aziende del campione (fra il 62% e il

www.dativoweb.net

Confectionery. Percezioni di crescita difformi

* Osservatorio IpackIma Studio congiunturale semestrale su un campione di aziende operative lungo la filiera del processing e packaging (costruttori di macchine di processo e confezionamento, fornitori di componentistica, produttori di materiali) e che servono vari settori industriali a valle, suddivisi nelle business community Food, Fresh & Convenience; Meat & Fish; Pasta, Bakery, Milling; Beverage; Confectionery; Chemicals, Home & Industrial; Health & Personal Care.

(eccezion fatta per un 6% che prevede cali del fatturato nazionale), forte anche dell’importante incremento del giro d’affari registrato da quattro imprese su cinque (81,2%) nel secondo semestre 2016. Chemicals Home & Industrial. Prevalgono le società che esprimono valutazioni positive sia sulla crescita osservata, sia sulle sue prospettive di sviluppo. Un numero piuttosto elevato di aziende, tuttavia, formulano previsioni molto negative (-10%) sulle vendite nazionali. Health & Personal Care. Andamento nettamente positivo delle vendite in Italia e all’estero (>5% per oltre il 40% delle imprese) nel secondo semestre 2016. Crescono le previsioni positive, ma diminuiscono quelle di crescita molto elevata.

6/17 • 13


[

TALKI N G AB OUT...

* IPACK-IMA OBSERVATORY Business study

]

P ROCE S S I NG A ND PACK AG I NG

The Ipack-Ima Observatory speaks of widespread optimism

conducted on a half-yearly basis on a sample of companies operating throughout the processing and

The Italian industrial processing and packaging industry is in good health, generating an annual turnover of over 44 billion euros, with future prospects that open up to interesting business opportunities, thanks also to the high propensity to export. Among the pitfalls perceived by companies, the competitive and macroeconomic scenario, commodity prices, labour costs and taxation. This is the picture of the segment, as it emerges from the Ipack-Ima Observatory*.

packaging industry (manufacturers of process and packaging machines, components suppliers, materials manufacturers) and serving the various industrial sectors downstream, subdivided into the

Examining the figures and the forecasts, the Italian processing and packaging industry confirms growth in the second half of 2016 of between 0% and 5% for the majority of production types and business communities. The results significantly affected the sentiment expressed by entrepreneurs for the current semester. And if exports, in particular, proved to be the driving force behind sales, in the first six months of 2017 higher growth rates are expected on the Italian domestic market, directly or indirectly aided by the depreciation and amortization measures for instrumental goods implemented by the Italian Government.

so-called business communities of Food, Fresh & Convenience; Meat & Fish; Pasta, Bakery, Milling; Beverage; Confectionery; Chemicals, Home & Industrial; Health & Personal Care.

GLOBAL EVALUATION OF OPINIONS Breaking down performance into types of machines and materials produced by the companies, processing machines have registered a turnover equally positive on the Italian domestic market and abroad, employment figures also good. In both semesters, the majority of companies in this sub-sector are in a range of growth going from 0 to 5%. The instrumental goods sector, comprising packaging machine builders, is also seen to be on the up, but at slightly lower rates. Many companies estimate the decline in exports and employment, though in the two semesters, companies that declare a growth in business prevail

(from 62% to 75%). Consistent with what has been observed in the packaging machinery sector, the forecasts for the current half-year are also expected to cool down among of packaging material manufacturers, especially with regard to national sales and employment. Conversely, forecasts are improving on the export front. Extremely positive, however, are the opinions of the companies in the components sector, a segment in which the percentage share of negative opinions does not exceed 5%.

THE PERCEIVED RISKS The survey also carried out a careful identification of the risks perceived by the sample of operators regarding the profitability of their business. Although with varying intensity depending on the different production segments, the main threats are the increasingly aggressive competitive climate (20% of respondents), the macroeconomic factors attributable to some sales (12%), the rise in commodity and energy prices (one out of four respondents), labour costs (13%) and adverse changes in the tax regime (12%). The threats that directly affect the financial management of businesses, such as access to credit and the related cost are seen to have a lesser weight as they are only raised in replies of less than 4% of respondents. Q

Business report for the second semester 2016 and forecasts for the first six months 2017 Food Fresh & Convenience. The analysis showed a substantial increase (up to +5%) for the majority of companies, but there are also a large number of companies (one out of five) that reported double-digit growth (+ 10%) . The forecasts show some improvements. Meat & Fish. Already characterized by non brilliant performance in the second half of 2016, with exports for an equal number of companies growing (between 0 and 5%) or falling (between 0 and -5%), the estimates in this case are more cautious. Pasta, Bakery & Milling. Just over the majority of sample companies (between 62% and 64% of the total) recorded a rise in sales in the second half of 2016. More positive the judgement for the current semester: Companies that foresee increase both in turnover in both exports and domestic sales are up by 15 percentage points. Beverage. High performance recorded in the second half of last year

14 • 6/17

(sales + 10% for more than one in five companies), the segment is more prudent for 2017, lowering growth to a range of between 5 and 10%. Confectionery Uncertain growth perceptions (except for a 6%, which expect a fall in national sales), bolstered also by the sizeable increase in business registered by four out of five companies (81.2%) in the second half of 2016. Chemicals Home & Industrial. Companies that express positive assessments over both growth and development prospects prevail. However, a very large number of companies have formulated very negative forecasts (-10%) regarding domestic sales. Health & Personal Care. Significantly positive sales performance in Italy and abroad (>5% for over 40% of companies) in the second half of 2016. Positive expectations are rising, but those for very high growth rates are decreasing.

www.dativoweb.net


EFFICIENCY MAKES THE DIFFERENCE.

Efficiency is the distinctive factor that marks our approach to the packaging industry, from studying customers’ specific needs to providing competitive solutions and personal after sales services.

MARCHESINI GROUP. WE MAKE THE DIFFERENCE.

WWW.MARCHESINI.COM


Chi può scatenare il potere del packaging per costruire un marchio più efficace?

Voi. Rendete unico il Vostro packaging con le idee più brillanti di Sun Chemical. Catturate immediatamente l’attenzione dei vostri clienti e mettete in ombra la concorrenza con un packaging sorprendente. Sun Chemical è un vero e proprio partner capace di offrire soluzioni per il packaging, portare innovazione e ispirarvi dal progetto al consumatore.

Scaricate la Guida Idee Più Brillanti per il Packaging da www.sunchemical.com/brighterideas

working for you.


L’ O PINIO NE

]

Photo: Fraunhofer

[

Le sanzioni per i MOCA: opportunità di miglioramento Il Decreto sanzionatorio D.Lgs. n. 29 del Febbraio 2017 può essere considerato un punto di svolta per un intero comparto industriale (produttori di film, trasformatori e produttori di imballaggi destinati al contatto con alimenti). Il parere di un addetto ai lavori (non privo di vis polemica) apre a un interessante dibattito. Benvenute le repliche e ulteriori contributi. Armando Vaccaro

a aprile è in vigore il decreto sanzionatorio n. 29 del 2017 della Repubblica Italiana. Che significa? Significa che il legislatore ha definitivamente recepito le disposizioni generali dei regolamenti EU/1935/2004, anche noto come regolamento PIM, EU/2023/2006, anche noto come GMP, imponendo sanzioni a chi non ne rispetti i requisiti. Ha inoltre inglobato sanzioni anche a chi non attua le disposizioni dei regolamenti che costituiscono requisiti specifici, EU/1895/2005 (derivati epossidici), EU/450/2009 (materiali attivi e intelligenti), EU/282/2008 (plastica riciclata) e infine della EU/10/2011 (materiali a contatto con gli alimenti). Un grande passo avanti per un legislatore che è stato sempre un po’ alla finestra, in attesa che le altre grandi nazioni esprimessero la propria opinione. È un vero è proprio “breaktrough”. Sì, un punto di svolta, in un’Italia dove si fa ancora fatica a distinguere tra certificazioni facoltative (ISO 9001, BRC/IoP, ISO 22000, etc.) e disposizioni di legge. In un’Italia dove basta dire «lo chiede il Cliente» e anche la più assurda delle disposizioni viene recepita, malgrado non riguardi il settore di competenza… O, ancora, in un Paese dove anche le raccomandazioni emanate dalla Comunità Europea vengono viste come un atto disciplinatorio definitivo (vedasi l’ultima sugli oli minerali, ad esempio). Trattiamo per un momento questo Decreto sanzionatorio non

D

www.dativoweb.net

come un’imposizione, ma come un momento di riflessione per tutti “noi Italiani” per trarne beneficio.

CRITERI GENERALI Come ogni decreto, anche il D.Lgs. n. 29 prevede sanzioni amministrative che, in questo caso, sono molteplici e commisurate alla tipologia di violazione. Possono raggiungere un tetto massimo di € 80.000. L’autorità competente a irrogare le sanzioni è diversa in relazione alla Regione (disomogeneità di applicazione sul territorio dello Stato). Entriamo quindi subito nel merito, interpretando alcuni articoli importanti che costituiscono il decreto. Per consentire i controlli, è obbligatorio registrarsi, ma... Partiamo, per esempio, da quanto contenuto nell’articolo 6, commi da 1 a 4, DL N. 29/2017, sulla Violazione delle norme sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari di cui al regolamento (CE) n. 2023/2006. Dal comma 1 - Per consentire l’effettuazione di controlli ufficiali conformemente alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 882/2004 gli operatori economici dei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti comunicano all’autorità

6/17 • 17


[

L’ O P I N I O N E

] sanitaria

territorialmente competente gli stabilimenti che eseguono le attività di cui al regolamento (CE) 2023/2006, ad eccezione degli stabilimenti in cui si svolge esclusivamente l’attività di distribuzione al consumatore finale. Dal comma 2 - Nel caso in cui l’attività posta in essere dall’operatore economico sia soggetta a registrazione o a riconoscimento ai sensi dei regolamenti (CE) n. 852/2004 e n. 853/2004 la comunicazione di cui al comma 1 è riportata nella medesima segnalazione. Dal comma 3 - Gli operatori economici che già operano provvedono all’adempimento di cui ai commi 1 e 2 entro centoventi giorni dall’entrata in vigore del presente decreto. Dal comma 4 - Gli operatori economici che non adempiono agli obblighi previsti ai commi 1, 2 e 3 sono soggetti alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 1.500 a euro 9.000. Bisogna registrarsi, dunque! E anche nel caso in cui l’operatore non esegua tale registrazione, è prevista, come si legge, una sanzione amministrativa pecuniaria. In pratica, il converter, il produttore di film, il produttore di imballaggi in generale, devono entro 120 gg comunicare all’ASL di competenza circa la propria attività. Il problema sta nel fatto che le ASL territorialmente competenti non sono ancora a conoscenza di quanto impone il decreto legge. In molti abbiamo contattato, attraverso comitati (Giflex ad esempio), i referenti del Ministero e delle ASL “centrali” per comprendere la dinamica di tale “registrazione”. Si prospetta, a breve, un modulo di registrazione ed intanto, siamo tutti in attesa di poter adempiere alla richiesta del legislatore. Come accertare le infrazioni, se mancano i riferimenti alle metodiche analitiche da utilizzare? Altro grande dubbio sorge quando si affronta l’Articolo 2: violazioni di cui all’art. 3 del Regolamento (CE) 1935/2004. E qui è un vero spettacolo! Studiamo quindi i dettami dell’Articolo 3 del Reg. 1935/2004, paragrafo 1, Reg. (CE) 1935/2004: “I materiali e gli oggetti, compresi i materiali e gli oggetti attivi e intelligenti, devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, in condizioni d’impiego normali o prevedibili, essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: - costituire un pericolo per la salute umana; - comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; - comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche.” In questo caso, le sanzioni “molto dolci” sono relative all’infrazione dell’Articolo 2, comma 1, Decreto leg. N. 29/2017, che prevede ammende da euro 10.000 a euro 80.000; Infrazione dell’Articolo 2, comma 2, Decreto leg. N. 29/2017 ammende da euro 7.500 a euro 60.000; Infrazione dell’Articolo 2, comma 3, Decreto leg. N. 29/2017 sanzioni da euro 5.000 a euro 25.000. L’Articolo 2 comma 1, fa proprio al caso nostro. È un buon

18 • 6/17

campo di discussione: esiste infatti estrema sensibilità al problema ma mancano i presupposti per un’azione risolutiva. Toccando la tematica dei NIAS, ci si vede esposti in maniera pericolosa a tale tipo di sanzioni. Infatti, non sono presenti riferimenti normativi sulle metodiche da utilizzare (né a livello nazionale e neppure a livello comunitario). Vari gruppi di lavoro (e qui dobbiamo ringraziare Giflex per l’ottima iniziativa avviata) stanno lavorando per armonizzare le condizioni di estrazione e analitiche. Sempre a livello comunitario mancano ancora studi tossicologici per identificare gli effetti sulle salute di alcuni NIAS, che purtroppo si possono sviluppare nostro malgrado durante processi di fusione, stampaggio, laminazione, reazioni collaterali, etc. In buona sostanza, la probabilità che all’interno di un imballo vengano rinvenuti NIAS “strani” e di dubbia provenienza è veramente alta. In tale ambito, la sinergia con i fornitori sta portando grandi risultati. Come annunciato anche durante l’evento Manucor, NIAS Infoday, tenutosi a Milano, si sta lavorando molto con i più grandi fornitori di materie prime per abbattere i potenziali NIAS provenienti da additivi stabilizzanti di varia natura. È quindi una mission condivisa da molti. Mancando però un riferimento analitico, ci si chiede a ragion veduta: cosa controlleranno le ASL e con quali metodi o strumenti? Migliorare e documentare i controlli interni sul prodotto Altra faccenda cruciale è la documentazione del materiale, che deve essere sempre più dettagliata e non superficiale, descrivendo la natura dei prodotti usati in ogni minimo dettaglio. La rintracciabilità dei chemicals deve essere quindi totale. L’opportunità di miglioramento è da vedere anche in questo. Infatti, per quanto le aziende possano essere strutturate, i sistemi di rintracciabilità, tutti, sono ancora fallaci. Bisogna cogliere quindi questa occasione per ottimizzare al meglio i propri sistemi di controllo qualità e rintracciabilità, dalla materia prima al prodotto finito e viceversa. È buona norma disporre di processi di rintracciabilità funzionali in entrambe le direzioni. Arriviamo quindi all’Articolo 5 del D.Lgs. n. 29 relativo alla “Violazione degli obblighi in materia di rintracciabilità e di mancato ritiro dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari”. Qui sono ripresi i concetti enunciati dall’Articolo 17 del regolamento (CE) n. 1935/2004 e dall’Articolo 7 Reg. (CE) 2023/2006. Il primo, al paragrafo 2, recita: “Tenendo in debito conto la fattibilità tecnologica, gli operatori economici dispongono di sistemi e di procedure che consentono l’individuazione delle imprese da cui e a cui sono stati forniti i materiali e gli oggetti e, se del caso, le sostanze e i prodotti, disciplinati dal presente regolamento e dalle relative misure di applicazione, usati nella loro lavorazione. Tali informazioni sono rese disponibili alle autorità competenti che le richiedano.” L’Articolo 7 Reg. (CE) 2023/2006 dice invece che: 1. Gli operatori del settore devono elaborare e conservare un’adeguata documentazione su supporto cartaceo o in formato elettronico riguardante le specifiche, le formulazioni e i processi di fabbricazione che siano pertinenti per la conformità e la sicurezza di materiali e oggetti finiti. 2. Gli operatori del settore devono elaborare e conservare un’adeguata documentazione, su supporto cartaceo o in formato elettronico, relativa alle registrazioni delle varie operazioni di fabbricazione svolte che siano pertinenti per la conformità e la sicurezza di materiali e oggetti finiti, e relativa ai risultati del sistema

www.dativoweb.net


[

L’ O PINIO NE

]

MOCA sanctions: an opportunity for improvement

di controllo della qualità. 3. La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti, qualora lo richiedano, da parte degli operatori del settore.”

Sanction Decree no. 29 of February 2017 can be considered a turning point for an entire industrial sector (film manufacturers, converters and producers of food contact packaging). The perspective of a sector veteran (not without some bones to pick) opens an interesting discussion. Responses and further contributions welcome.

Anche nel caso dell’Articolo 5, le sanzioni sono molto “salate” e possono raggiungere i 50.000 €. Quindi è necessaria la massima allerta e proattività nell’istituire un robusto sistema di rintracciabilità e una raccolta documentale completa e dettagliata secondo i requisiti generali suddetti.

Armando Vaccaro

Benefici ripensamenti Insomma, analizzato articolo dopo articolo, il nuovo decreto sembra aprire a un nuovo mondo: un mondo del packaging dove - finalmente - insistono controlli e sanzioni e non solo certificazioni facoltative che, a lungo andare, vanno a finire nella consuetudine o nell’oblio. È probabile che i controlli saranno attuati sulla base delle linee guida CAST o di una versione più approfondita, dove verranno inseriti nuovi indicatori. Anche quest’ultimo tema è ancora in fase di valutazione da parte degli esperti ed è bene “drizzare le antenne” facendo networking. Vedere questo decreto come un’opportunità di miglioramento è davvero fondamentale. È possibile infatti revisionare lo stato dell’arte della propria azienda attraverso consulenti o dipendenti molto formati in materia e dare uno slancio al sistema nel raggiungere standard qualitativi sempre più alti, tutelando i propri interessi e gli interessi del consumatore. Q

As of April, sanction Decree no. 29 of 2017 of the Italian Republic is in effect. What’s that mean? It means that legislators have definitively implemented the general dispositions of EU regulation 1935/2004, aka PIM EU/2023/2006, aka GMP, imposing sanctions for non-compliance. The new legislation also incorporates sanctions against anyone who does not enact the provisions of the following regulations, which constitute specific requirements: EU/1895/2005 (epoxy derivatives), EU/450/2009 (active and intelligent materials), EU/282/2008 (recycled plastic) and finally EU/10/2011 (materials intended to come into contact with food). This is a great leap forward for a legislature that has always been aloof, waiting for other governments to express their views before taking action. Truly a breakthrough, then, a turning point for an Italy where it’s often still difficult to distinguish between optional certifications (ISO 9001, BRC/ IoP, ISO 22000, etc.) and the provisions of the law. This is an Italy where “the customer asked for it” justifies accommodating even the most absurd requests, even if it’s not even one’s area of expertise... a place where even the recommendations issued by the European Union are seen as a disciplinary measure (see the latest on mineral oils, for example). Let’s consider this sanction decree for the moment not as an imposition, but

as a valuable opportunity for reflection for the whole community of Italian operators. GENERAL CRITERIA Like every decree, Legislative Decree no. 29 provides for administrative sanctions that, in this case, are manifold and commensurate with the type of violation. They reach a maximum threshold of 80,000. The authority in charge of issuing the sanctions depends on the specific region (non-uniform application on the Italian territory). Now let’s move right to the details by interpreting a number of key articles that make up the decree. In order to facilitate inspections, it is compulsory to register, but... For example, let’s start with the contents of Article 6, paragraphs 1 to 4, Legislative Decree No. 29/2017, on the violation of regulations on good manufacturing practices for materials and objects in contact with food products listed under (EC) no. 2023/2006. Paragraph 1 - In order to facilitate official inspections in accordance with the provisions of (EC) no. 882/2004, economic operators of materials and objects in contact with food products must report to the local health authority any facilities used to perform activities referred to in (EC) 2023/2006, excepting facilities

V V V

Armando Vaccaro R&D Manager, Manucor SpA

english text

Le violazioni ai requisiti di composizione Non ultimo, in riferimento all’Articolo 8 del D.Lgs. n. 29 su “Violazione delle misure specifiche riguardanti i materiali e gli oggetti di plastica destinati a venire a contatto con gli alimenti ai sensi del regolamento (UE) n 10/2011”, bisogna ricordarsi l’Art. 4 e i relativi requisiti che riassumiamo come “requisiti di composizione”: solo le sostanze incluse nell’elenco dell’Unione delle sostanze autorizzate di cui all’allegato I possono essere intenzionalmente utilizzate nella fabbricazione degli strati di materia plastica in materiali e oggetti di materia plastica. E rimandiamo anche all’Articolo 6 su “Deroghe per sostanze non incluse nell’elenco dell’Unione” che possono essere presenti negli strati di materia plastica di materiali o oggetti di materia plastica: a) sostanze aggiunte non intenzionalmente; b) sostanze ausiliarie della polimerizzazione. Ricordiamo anche le disposizioni specifiche per determinati materiali e oggetti: Le sostanze non figuranti nell’elenco dell’Unione o nell’elenco provvisorio di cui al paragrafo 2, lettera b), non devono appartenere alle seguenti categorie: a) sostanze classificate come «mutagene», «cancerogene» o «tossiche per la riproduzione»; b) sostanze in nanoforma.


[

L’ O P I N I O N E

]

exclusively dedicated to distribution to the end consumer. Paragraph 2 - If the activity performed by the economic operator is subject to registration or validation in accordance wtih (EC) no. 852/2004 and no. 853/2004, the report required by paragraph 1 must be included in the same filing. Paragraph 3 - Economic operators already active must take action to fulfill the requirements of paragraphs 1 and 2 within 120 days of the decree going into effect. Paragraph 4 - Economic operators that do not fulfill the requirements of paragraphs 1, 2 and 3 are subject to financial administrative sanction. Registration required, then! ... for even if an operator doesn’t make any filing, they are still subject to a punitive fine. Basically, converters, film manufacturers, and packaging producers generally, have 120 days to report their activities to the local competent health authority. The problem is that the jurisdictionally competent local health authorities are still unaware of what the law requires. Many of us have, through committees (such as Giflex), contacted the key health ministry and local health authority offices to know the specifics of this registration process. A registration form will be issued soon, and in the meantime we are all awaiting the possibility of fulfilling the provisions of the decree. How can one ascertain whether infractions have occurred without reference materials on applicable evaluation criteria? Another major cause for uncertainty is found in Article 2 (regarding violations of EC Regulation 1935/2004, Art. 3.). Quite a read! Let’s look carefully at the wording of EC/1935/2004, Art. 3, paragraph 1: “Materials and objects, including active and intelligent materials and objects, must be produced in accordance with good manufacturing practices, so that, under ordinary or foreseeable conditions of use, they do not transfer to food products substances in such quantities as to - constitute a risk to human health; - cause an unacceptable alteration of the food products; - cause their organoleptic properties to deteriorate.”

20 • 6/17

In this case, the “very lenient” sanctions are imposed on infractions of Article 2, paragraph 1 of Legislative Decree no. 29/2017, which provides for fines of between 10,000 and 80,000 euro. Infractions of Legislative Decree no. 29/2017, Art. 2, paragraph 2 carry fines of between 7,500 and 60,000 euro. Infractions of Art. 2, paragraph 3 carry fines of between 5,000 and 25,000 euro. Article 2, paragraph 1 is just for us Italian operators, and it’s fertile ground for good discussion: there is plenty of awareness on the issue but no foundation for taking resolute action in response. Touching on the issue of NIAS, many are dangerously at risk for this type of sanction. In fact, the law does not provide for reference documents on the methodologies to apply (either nationally or at the European level). Various work groups (and here we should thank Giflex for its excellent initiative) are working to harmonize sampling and analysis criteria. At the European level there is also a lack of toxicological studies to identify the health effects of some NIAS, which in spite of our best efforts can develop during melting, printing, lamination, through collateral interactions etc. The long and the short of it is that the possibility of “strange” NIAS being found in a packaging remains quite high. In this matter, synergy with suppliers is bringing important results. As announced during the event Manucor NIAS Infoday, held in Milan, a lot of work is being done with major suppliers of raw materials in order to reduce the risk of NIAS from stabilizer additives of various types. It is thus a mission shared by many. But with no authoritative reference on evaluation criteria, some are right to ask: what will the health authorities check for, and with what methodologies or instruments?

necessary that we take advantage of this chance to optimize our quality control and traceability systems, from raw materials to finished product and vice-versa. A good policy is to have traceability procedures that function in both directions. This takes us to Article 5 of decree no. 29, concerning “Violation of obligation to traceability and failed recall of materials and objects intended to come into contact with food products”. Here the concepts laid out in Art. 17 of EC no. 1935/2004 and Art. 7 of Reg. EC/2023/2006 are taken up. As for the former, paragraph 2 reads: “With due deference to technological feasibility, economic operators maintain systems and procedures to enable the identification of enterprises from which and to which materials and objects and, as the case may be, substances and products, governed by the present regulation and corresponding implementation measures, have been supplied. Said information is available to the competent authorities requiring it.” Article 7 of Reg. EC/2023/2006, for its part, reads: 1. Operators in the sector must produce and maintain adequate paper or electronic documentation regarding specifications, formulas and manufacturing procedures relevant to compliance and safety of materials and finished products. 2. Sector operators must produce and maintain adequate paper or electronic documentation regarding registration of any manufacturing processes performed, if they are relevant to compliance and safety of materials and finished objects, as well as results of the quality control system used. 3. Said documentation must be made available to competent authorities, should they request it, by operators in the sector.”

Enhancing and documenting internal product inspection Another crucial matter is documentation of the material, which must be increasingly detailed and not superficial, describing the nature of the products used down to the smallest detail. Traceability of chemicals used must thus be absolute. The opportunity for improvement lies here as well. In fact, as well-organized as a concern may be, traceability systems, all of them, still get it wrong. It is

Article 5 also has very “prickly” sanctions, wtih fines running up to 50,000 euro. It is therefore necessary to be consciencious and proactive in implementing a robust traceability system and complete, thorough documentation in accordance with those general provisions.

regarding plastic objects and materials in contact with food products as per EU regulation no. 10/2011”, it’s important to remember Art. 4 and its requirements, which we can sum up as “composition requirements”: only substances listed by the EU as authorized in appendix I can be intentionally used in the manufacture of plastic layers of a material or plastic objects: Substances not included on the EU list or the provisional list provided by paragraph 2, letter b), must not belong to the following categories: a) substances classified as “mutagenic”, “carcinogenic” or “reprotoxic” (CMR); b) nano-substances. Benefits and reconsiderations In brief, careful reading of every article of the new decree opens up a world of possibility: a packaging industry in which, finally, there is more requiring inspections and sanctions than optional certifications that in the long run end up a matter of habit or simply forgotten. It is likely that the inspections will be carried out based on CAST guidelines or a more detailed version of the same with additional instructions. Experts are currently working on this, so it would be well to keep one’s ear to the ground through networking. It is essential that we look at this decree as an opportunity for improvement. It is even possible to completely revamp the state of the art at one’s own concern with the assistance of consultants or employees qualified in this area in order to give the firm a head start in reaching higher quality standards, thereby protecting one’s own interests and those of the consumer. Q Armando Vaccaro R&D Manager, Manucor Spa

Violations of composition requirements Lastly, there is Article 8 of decree no. 29 on “Violation of specific measures

www.dativoweb.net


Hic Adv

Con la tecnologia del monodose, Lameplast Group conquista il mondo Aksìa, fondo di Private Equity, entra in Lameplast Group: crescono gli investimenti, la capacità di innovazione, l’attitudine a costruire progetti industriali più grandi e ambiziosi. Un passo importante per affrontare le sfide del futuro con la qualità di sempre. SIMPOSIO AFI - Rimini, 7-9 giugno - stand 7 PROPACK ASIA - Bangkok, Tailiandia, 14-17 giugno - padiglione 101 - stand BE29

MANUFACTURING AND PACKAGING FOR PHARMACEUTICALS AND COSMETICS www.lameplastgroup.com


[

MARKE T I N G & DE SI G N

]

NE WS

“1 Fair 2 Venues” e il nuovo brand Cosmopack Asia

(+7,7% rispetto al 2015) e 24 padiglioni nazionali hanno occupato un’area espositiva complessiva di 98.000 mq.

Q Organizzata da Cosmoprof Asia Ltd, joint-venture tra BolognaFiere Group e UBM Asia Ltd, torna a novembre Cosmoprof Asia 2017 con un doppio appuntamento (come recita il claim nel titolo), che vede il brand Cosmopack in primo piano. Dal 15 al 17 novembre le aziende di prodotto finito per tutti i settori beauty troveranno spazio presso l’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, che ospiterà “Discover Trends”, area dedicata alle novità e alle tendenze del mercato beauty; spazio agli home device, ai prodotti di baby care e ai prodotti con certificazione Halal. Sostenibilità e beauty organico saranno i protagonisti nell’area “Natural & Organic”, mentre il mondo dei centri wellness sarà al centro dello spazio riservato all’estetica. Nel 2016 la manifestazione ha archiviato un’edizione da record: sono stati 76.818 i visitatori provenienti da 129 paesi (+21% rispetto all’anno precedente); 2.698 espositori da 49 paesi

1 fair, 2 venues… plus Cosmopack Asia’s new brand Organized by Cosmoprof Asia Ltd, a joint venture between BolognaFiere and UBM Asia Ltd, Cosmoprof Asia 2017 will take place in November with a double-event that puts the Cosmopack brand front and center. On 15-17 November, manufacturers of finished products in every beauty sector will gather at Hong Kong’s Convention & Exhibition Centre, which will be hosting Discover Trends, an area dedicated to trends in the beauty market, featuring spaces dedicated to home devices, baby care products and halal certification. Sustainability and organic beauty will be the stars of “Natural & Organic”, while the world of wellness

22 • 6/17

centers will be the focus of the zone dedicated to beauty professionals. In 2016, the event logged record attendance: 76,818 visitors hailing from 129 different countries (+21% compared to the previous year); 2,698 exhibitors from 49 countries (+7.7% compared to 2015) and 24 country pavilions occupied an exhibition area of 98,000 sq m. Cosmopack Asia: what’s new for 2017 For the 22nd edition of the major Asian event, the spotlight shines on the supply chain at Cosmopack Asia’s AsiaWorldExpo (AWE), scheduled for 14-16 November, an event entirely dedicated to the cosmetic processing and

Cosmopack Asia: la novità del 2017 Per la 22a edizione della grande manifestazione asiatica, riflettori puntati sulla supply chain, protagonista all’Asia-World Expo (AWE) di Cosmopack Asia, in programma dal 14 al 16 novembre: una vetrina interamente dedicata alla filiera del processo e del packaging cosmetico. «Forti dell’esperienza italiana, con il marchio Cosmopack Asia abbiamo voluto rafforzare la brand identity della filiera produttiva, creando quindi nuove opportunità di business per i nostri clienti» dichiara Enrico Zannini, Direttore di Cosmoprof Worldwide. La fiera ospiterà tutti i segmenti dell’industria del beauty: materie prime e ingredienti, contract manufacturing e private label, macchinari, packaging primario e secondario. Qui sarà allestita la nuova area “Ingredients & Lab”, dedicata agli ingredienti, alle fragranze, al lab testing e alle normative che regolano tutta la filiera produttiva, proponendosi come spazio ad hoc per professionisti nei settori R&D, product development e marketing. Il packaging decorativo sarà invece protagonista dell’area “Print & Label”, altra novità della prossima edizione. Per facilitare gli incontri di business con i marchi di prodotto finito presenti all’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, Cosmopack Asia aprirà un giorno prima, il 14 novembre; saranno, inoltre, potenziati i servizi di collegamento tra i due quartieri fieristici. Per dare il giusto rilievo ai nuovi concept, alle novità di design e alle più recenti innovazioni tecnologiche presentate dalla filiera produttiva saranno organizzate iniziative di marketing ad hoc. Da segnalare, in questo contesto, “The Powder Factory”, un allestimento del processo di produzione della cipria, realizzata in collaborazione con aziende leader internazionali.

packaging supply chain. «Riding the success of the Cosmopack brand in Italy, with Cosmopack Asia we wanted to further strengthen the brand identity of the supply chain by creating new business opportunities for our customers» states Enrico Zannini, president of Cosmoprof Worldwide. The fair will host every area of the beauty industry, from raw materials and ingredients to contract manufacturing and private label, including machinery and primary & secondary packaging, offering a space developed ad hoc for R&D, product development and marketing professionals. Decorative packaging, for its part, will be the star of the Print & Label area, another addition to this

year’s edition. In order to facilitate business meetings with consumer goods brands in attendance at the Hong Kong Convention & Exhibition Centre, Cosmopack Asia will open one day earlier, on 14 November. Services connecting the two events will also be bolstered. Marketing initiatives will be organized ad hoc to give the new concepts, innovative designs and the latest technological innovations presented by industry operators their due prominence. Not to miss, on this point, is the Powder Factory, an installation displaying the powder manufacturing process, developed in collaboration with leading international operators.

www.dativoweb.net


[

MA RKETING & DESIGN

]

Chi, come e perché: i Best Packaging 2017 Milano 16 maggio 2017. Una gloriosa istituzione milanese (la Scuola dei Ciechi di via Vivaio) ha ospitato la 60esima cerimonia di premiazione delle soluzioni di imballaggio considerate più meritevoli, quest’anno nell’ottica del Quality Design. Il contest, i vincitori, le motivazioni di una giuria di esperti, chiamati a raccolta dall’Istituto Italiano Imballaggio. ono 6 i vincitori del titolo Best Packaging 2017, ovvero dell’Oscar dell’imballaggio italiano che, a 60 anni compiuti, ha saputo rinnovarsi, non solo nel nome ma anche nei contenuti. Da sempre riconosciuto dalla business community nazionale come uno strumento promozionale di valore, ha dedicato l’edizione 2017 al Quality Design. Fondamentale, in questo senso, la collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha espresso anche la Presidente di Giuria, Valeria Bucchetti, docente di design della comunicazione alla Scuola del Design. Insieme al Politecnico, hanno patrocinato l’edizione 2017 Altroconsumo, Conai e Ipack-Ima2018.

I PREMIATI

richieste del mercato e dei consumatori: sicurezza e igiene dei prodotti alimentari, semplicità di utilizzo, supporto nella lotta allo spreco alimentare grazie a una shelf life prolungata, esigenza di attenzione all’ambiente e alle prestazioni logistiche in un settore in espansione come l’ortofrutta (diretta conseguenza di scelte salutiste e vegetariane espresse da un numero crescente di consumatori). I progetti candidati all’Oscar sono stati valutati anche sulla base del rispetto dei principi enunciati nel decalogo della Carta Etica del Packaging (responsabilità, equilibrio, sicurezza, accessibilità, trasparenza, informazione, contemporaneità, lungimiranza, educazione e sostenibilità). E anche in questo caso, l’adesione alle linee guida è stata dirimente.

Le sei soluzioni premiate rappresentano esempi di innovazione in alcuni dei settori di maggior sviluppo e rispondono a precise

Di seguito, i vincitori e le motivazioni espresse dalla Giuria*

W W W

S

* Per informazioni dettagliate sulle caratteristiche tecnologiche, rimandiamo invece al servizio “Tecnologia incontra design”, pubblicato sul fascicolo di aprile 2017 di ItaliaImballaggio nonché su dativoweb, dove abbiamo presentato tutti i concorrenti in lizza per il premio.

BEST PACKAGING QUALITY DESIGN Bustarame - Adercarta/Metalpack Premiato per il materiale innovativo a contatto con il prodotto alimentare, considerando, in particolare, il contesto a bassa complessità a cui è destinato. Sono state riconosciute le qualità percettive e sensoriali che consentono di incrementare il valore del prodotto, pur mantenendo grande attenzione al ciclo di vita complessivo, salvaguardando la totale riciclabilità.

Drip Pack - Di Mauro Officine Grafiche Premiato per la capacità di incrementare il servizio al consumatore. Semplifica le azioni da compiere e non richiede l’impiego di strumenti aggiuntivi. Rappresenta pertanto un esempio di progettazione che semplifica l’utilizzo.

www.dativoweb.net

BEST PACKAGING SEZIONE SPECIALE TECNOLOGIA

Rapida - Taplast per Amazon Premiato per il design del beccuccio che assolve “funzioni” diverse, in base alle esigenze di impiego. La possibilità di abbattere il beccuccio durante le fasi di trasporto è ideale nell’e-commerce.

Darfresh Range - Sealed Air Premiato per le performance tecniche, che consentono di allungare la shelf life del prodotto e, al contempo, ne esaltano l’immagine, mettendo in primo piano la tridimensionalità del contenuto. L’apertura facilitata garantisce la pelabilità perfetta del film, assicurando l’integrità del contenuto.

6/17 • 23


[

MARKE T I N G & DE SI G N

] BEST PACKAGING PREMIO OVER ALL

BEST PACKAGING SEZIONE SPECIALE AMBIENTE Cornerless - Gruppo Sada Premiato per lo sfruttamento ottimizzato dello spazio e per il miglioramento delle performance. L’innovazione risulta di particolare rilevanza nonostante la tipologia di imballaggio appartenga a un settore maturo, a basso valore aggiunto.

Who, how, why and because: BEST PACKAGING 2017 Milan May 16, 2017. A glorious Milanese institution (the Via Vivaio School for the Blind) hosted the 60th Award Ceremony of the most worthy packaging solutions, where this year Design Quality was highlighted. The contest, the winners, the motivations of a jury of experts, appointed by the Istituto Italiano Imballaggio.

The title of Best Packaging 2017, the Italian Packaging Oscar, went to 6 winners, having reached its 60th year, the competition has given itself a makeover, not only in name but also in content. As ever recognized by the national business community as a valuable promotional tool, the 2017 edition was dedicated to Design Quality. Fundamental in this respect the collaboration with the Milan Polytechnic, which also expressed the President of the Jury, Valeria Bucchetti, professor of communication design at the School of Design. Along with the Polytechnic, the 2017 edition of the event was sponsored by Altroconsumo, Conai and Ipack-Ima2018. The winners The six award-winning solutions are examples of innovation in some of the sectors that show the highest

24 • 6/17

development and respond to specific market and consumer demands: Food safety and hygiene, ease of use, support in combating food waste thanks to a prolonged shelf life, environmental sensitivity and performance in an expanding industry such as fruit&vegetables (a direct consequence of health and vegetarian choices expressed by a growing number of consumers). The projects entered for the Oscar were also assessed on the basis of the principles laid down in the Ethical Packaging Charter Decalogue (responsibility, balance, safety, accessibility, transparency, information, up-to-dateness, foresight, education and sustainability). Here too adherence to the guidelines was resolutive. Below, the winners and the motivations expressed by the Jury *

Nutella Embossed - Mrsmith For Ferrero Premiato come esempio di “design spontaneo”. È un riconoscimento alla longevità del vasetto di Nutella, aggiornato e attualizzato grazie all’esplicitazione dell’idea di riuso domestico, ottenuta attraverso la lavoraz i o n e d e l v e t ro e l ’ a d o z i o n e dell’iconica capsula per conserve casalinghe.

* For detailed information on the technological features, please see the article “Technology meets design”, published in the April 2017 issue of ItaliaImballaggio and on dativoweb, where all the entries for the award are presented.

BEST PACKAGING DESIGN QUALITY Bustarame - Adercarta/Metalpack Awarded for the innovative food contact material, in particular considering the low complexity context it is applied to. It has acknowledged perceived and sensorial qualities that increase the product value, while carefully considering the overall lifecycle, safeguarding the total recyclability of the pack. Drip Pack - Di Mauro Officine Grafiche Awarded due to the increased consumer service capability, the pack simplifies the actions to be carried out and does not require the use of additional instruments. Hence, it constitutes an example of design that aims at simplicity. Rapida - Taplast for Amazon Awarded for the design of the spout that ‘behaves’ differently according to how it is used. Being able lower the spout during the transport phases in particular responds to current e-commerce scenario needs.

BEST PACKAGING SPECIAL TECHNOLOGY SECTION Darfresh Range - Sealed Air Awarded for technical performance that enables an extension of the product shelf-life and, at the same time, that enhances its image, highlighting the 3D feature of the contents. The easy opening guarantees the perfect peelability of the film, ensuring the integrity of the food contained. BEST PACKAGING SPECIAL ENVIRONMENTAL SECTION Cornerless - Gruppo Sada Awarded for the optimised spatial exploitation and for improved performance. The innovation is also particularly important when considering the low added value of the type of packaging, that belongs to a mature sector. OVERALL BEST PACKAGING AWARD Nutella Embossed - MrSmith for Ferrero Awarded as an example of “spontaneous design”. It is an acknowledgement of the long lifespan of the Nutella jar, updated following the idea of its reuse in the home as a storage jar, which entailed the special treatment of the glass to allow it to stand up to the heat of pasteurization, without losing the iconic shape of the classic Nutella jar.

www.dativoweb.net


[

MA RKETING & DESIGN

]

IL PACKAGING DELLA SALUTE N egli ultimi anni il settore farmaceutico è stato attraversato da cambiamenti significativi, in particolare per quanto riguarda la distribuzione e la vendita al pubblico. Se, infatti, in passato i medicinali venivano dispensati quasi esclusivamente attraverso le farmacie e il canale ospedaliero, ora i canali di vendita sono aumentati. È il caso della categoria dei prodotti cosiddetti “da banco” (ovvero i farmaci per i quali non è necessaria la ricetta), che possono ora essere acquistati sia presso la grande distribuzione sia presso le erboristerie.

ANDAMENTO DEL COMPARTO Secondo Prometeia, il settore farmaceutico nella sua globalità - OTC e prodotti da banco, inclusi gli ospedalieri e farmaci veterinari - ha espresso nel 2016 una crescita del 3,4% (dati a 11 mesi). I dati Istat, sempre riferiti alla globalità del settore a 12 mesi, confermano l’andamento, arrivando a un +4%.

Trend di mercato, nuove modalità di distribuzione e confezionamento delle diverse forme farmaceutiche (con riferimento alla sola area dei farmaci etici e OTC venduti in farmacia). Plinio Iascone Anche secondo Federfarma il 2016 ha segnato una crescita dell’1,5% (dopo la flessione dell’1,4% registrata nel corso del 2015): anche in questo caso, è stato preso in esame il settore nella sua globalità, con l’esclusione tuttavia dei farmaci veterinari. L’associazione confindustriale riferisce anche però di un dato negativo, in relazione proprio ai farmaci etici e OTC (oggetto della nostra analisi), che risultano in calo del 3,6%.

I NUMERI DEL CONFEZIONAMENTO: QUANTITÀ E CONSUMI

Le confezioni commercializzate possono essere ripartite nel seguente modo: l’87% circa va ascritto ai prodotti etici delle classi A, B e C (con riferimento alla ripartizione del Ministero della Sanità), il 2% circa ad altri prodotti etici venduti senza

prescrizione medica e l’11% ai farmaci da banco, tendenzialmente in aumento. La nostra analisi relativa al mix del packaging del mercato italiano dei farmaci prende in esame soltanto l’area dei farmaci etici e OTC venduti in farmacia, escludendo quindi i farmaci ad uso ospedaliero e i famaci ad uso veterinario. Si valuta che l’area analizzata abbia espresso nel 2016 un mercato pari a circa 1.978 milioni di confezioni, con riferimento al solo imballaggio primario; sono quindi esclusi dalla stima gli astucci di cartoncino, il bugiardino descrittivo ed eventuali accessori utilizzati per l’erogazione del

Tabella 1 - Trend evolutivo della produzione di confezioni di farmaci. I numeri indici sono calcolati con riferimento alla quantità di imballaggi (tonnellate di confezioni). Table 1 - Performance trend of pharmaceutical packaging production. Values refer to amount of packaging (packaging in t). Farmaci per uso umano area etici e OTC Pharmaceuticals for human consumption (prescription and OTC) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 16/15 Variazione % m.a. % Variation 1590 1680 1701 1740 1800 1850 1895 1932 1971 1980 2030 2050 2061 2071 2081 2052 1978 -3,6% 1,4% Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio

Packaging for health Market trends and new means of distribution and packaging of various pharmaceutical products (considering only prescription and OTC drugs sold in pharmacies). Plinio Iascone

In recent years the pharmaceutical sector has undergone significant changes, especially regarding distribution and sale to the public. While in the past these drugs were distributed almost exclusively through pharmacies and hospitals, today the number of channels has increased. Such is the case for over-the-counter products, which require no prescription. These can now be purchased in a supermarket or herbalist’s shop.

www.dativoweb.net

SECTOR PERFORMANCE According to Prometeia, the pharmaceutical sector as a whole – OTC and prescription products, including veterinary drugs and those used in hospitals – grew by 3.4% in 2016 (based on data covering 11 months). Istat data covering all 12 months of the year puts the sector’s overall performance at +4%. Federfarma also reported a growth trend

(1.5%), following a 1.4% drop during 2015, taking into consideration the entire sector, excluding veterinary pharmaceuticals. However, the Confindustria-affiliate association also reported a negative trend of -3.6% during the same period for those very prescription and OTC pharmaceuticals that are the object of this analysis.

THE NUMBERS ON PACKAGING: VOLUMES AND CONSUMPTION

The packaging used by this sector can be divided as follows: 87% goes to A, B and C class prescription drugs (under the Italian health ministry’s classification system), while some 2% goes to prescription products sold without a doctor’s note, and a share

of 11% (and growing) is used for OTC. This analysis of the packaging mix of the Italian pharmaceutical market takes into consideration only prescription and OTC drugs sold in pharmacies, to the exclusion of pharmaceuticals used in hospitals and veterinary drugs. It is estimated that the sector in question used some 1.978 million packaging units in 2016 (referring exclusively to primary packaging). This estimate does not include the paperboard box, information leaflet or any accessories used for administration. In terms of weight, the packaging produced in Italy in 2016 amounted to approximately 49,900 t, not counting paperboard boxes for secondary packaging. If that component is included,

6/17 • 25


[

MARKE T I N G & DE SI G N

]

Tabella 2 - Mix del packaging in ambito farmaceutico. Valori % riferiti alle confezioni suddivise per famiglie di farmaci. Table 2 - Packaging mix of pharmaceuticals. % values refer to packaging according to product category. 2008 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Confezioni di alluminio 62,1 60,8 60,1 59,6 59,6 60,8 60,8 60,3 Aluminium packaging Prodotti blisterati 56 55,6 54,9 55 55,1 56 55,8 55,4 Blister products Tubetti flessibili e rigidi 4,7 3,9 4 3,4 3,2 3,8 3,9 3,8 Flexible and rigid tubes Bombolette spray di metallo 1,4 1,3 1,2 1,2 1,3 1 1,1 1,1 Metal spray cans Confezioni di vetro 18,6 19,6 19,6 20,1 20,9 20,2 20,2 20,5 Glass packaging (fiale, flaconcini, flaconi) (vials, flacons, bottles) Confezioni di plastica 18,7 18,7 19,3 19,8 19,1 18,6 18,8 19 Plastic packaging Flaconeria, tubetti flessibili, ecc. 12,5 12,6 12,6 12,8 12,4 12,1 12 12 Flacons, flexible tubes, etc. Alveoli di plastica, strip, bustine Bubble packs, strips, polylaminate in poliaccoppiato, monodose 6,2 6,1 6,7 7 6,7 6,5 6,8 7 bags, monodose Cartoncino spiralato 0,6 0,9 1 0,5 0,4 0,4 0,2 0,2 Spiral-wound carton Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 Total Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio

farmaco. Ragionando in termini di peso, le confezioni prodotte in Italia nel 2016 hanno raggiunto le circa 49.900 t, cui vanno però aggiunti gli astucci di cartoncino per l’imballaggio secondario. In questo caso, si arriva quindi a un totale di circa 89.300 t, che risultano in calo dell’1,8% rispetto al 2015. Se analizziamo il trend a partire dal 2000 fino al 2016, i consumi espressi in termini di pezzi (numero di confezioni di farmaci etici e OTC) fanno rilevare un tasso di crescita del 1,5% medio annuo.

VECCHIE E NUOVE FUNZIONALITÀ Il confezionamento di un farmaco è un’attività molto delicata e complessa, in relazione ai molteplici “compiti” che il packaging è chiamato ad assolvere: - deve proteggere il prodotto; - deve assicurare l’assenza di interazioni negative tra contenitore e farmaco; - deve facilitare e rendere funzionale l’uso del farmaco; - deve impedire la manomissione e gli usi impropri del prodotto, ad esempio da parte dei bambini. La scelta dell’imballag-

the figure reaches a total of some 89,300 t, 1.8% less than in 2015. If we look at the trend from 2000 to 2016, consumption in terms of units (number of packaging units of prescription and OTC drugs) has grown at an average annual rate of 1.5%.

FUNCTIONALITIES OLD AND NEW Pharmaceutical packaging is a highly sensitive and complex operation, requiring the packaging to perform multiple tasks: - protect the product; - guarantee the absence of potentially harmful interactions between the drug and the container; - facilitate use of the drug and confer functionality;

26 • 6/17

gio è, come ovvio, strettamente legata alla tipologia della forma medicinale (liquida, solida, spray ecc.), ma anche alle caratteristiche delle sostanze presenti nel farmaco stesso. Non a caso, anche la confezione di un nuovo farmaco deve essere approvata dal Ministero della sanità e, proprio a causa di questo iter, la composizione del mix del packaging, in quest’area di mercato, è da sempre caratterizzata da una certa stabilità. Negli ultimi tempi stiamo assistendo a un’interessante tendenza evolutiva per quanto riguarda le tipologie di packaging analizzate dall’ottica dei formati, vale a dire l’orientamento alla crescita delle confezioni monodose a scapito di quelle pluridose. Le prime hanno infatti raggiunto uno share del 6% nell’area oftalmicaotologica, del 4% negli orali solidi, del 9% nei farmaci per uso esterno e del 10% nelle pomate e schiume.

IL MIX DEL PACKAGING, COME E PERCHÉ

Riportiamo le informazioni sul mix dei materiali, sulla base delle rilevazioni 2016

- prevent tampering and improper uses of the product, for example through childproofing. The choice of packaging is obviously closely tied to the form of medication (liquid, solid, spray etc.), but also the properties of the substances contained in the drug itself. The packaging of a new pharmaceutical product must also be approved by the health ministry, and for this reason the packaging mix of this market has always presented a certain stability. More recently, there has been a changing trend in packaging formats. Namely, monodose formats have seen growth to the detriment multidose ones. The former have now reached a 6% share in eye/ear care products, a 4% share in solid oral products, 9% in pharmaceuticals for

dell’Istituto italiano Imballaggio, con riferimento al packaging primario delle principali forme farmaceutiche. • Alluminio. Si conferma il materiale “leader” del settore con il 60,3% di share, dove solo i blisterati rappresentano il 55,4% del totale confezionato. Il resto degli imballaggi di alluminio è rappresentato da tubetti flessibili e rigidi che, insieme, raggiungono il 3,8% del totale, seguiti dalle bombolette spray con 1,1% di share. • Vetro. Fiale, flaconcini e flaconi rappresentano il 20% del totale delle confezioni, in aumento rispetto al 2015 anche in relazione alle vendite dei farmaci in forma liquida. Una crescita, quella del vetro, che risulta costante da alcuni anni, sostanzialmente grazie alla diffusione delle vaccinazioni anti influenzali e di quelle per la prevenzione di malattie infettive, neonatali e non (si veda, per esempio, la recente e massiccia campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione contro la meningite). I flaconcini per prodotti iniettabili rappre-

external use and 10% in ointments and foams.

THE PACKAGING MIX: HOW AND WHY Below is information on the mix of materials used in this market, based on 2016 survey data by Istituto Italiano Imballaggio, referring to primary packaging for the most common pharmaceutical product types. • Aluminium. This material has maintained its leadership of the sector with a 60.3% share, in which blisters represent 55.4% of the total. The remaining aluminium packaging is made up of flexible and rigid tubes that together reach a 3.8% share, followed by spray cans with 1.1%.

• Glass. Vials, flacons and bottles represent 20% of all pharma packaging, an increase compared to 2015, including in the sale of liquid drugs. This growth has been steady for several years, driven mainly by the spread of anti-flu vaccines and those for the prevention of infectious disease, both neonatal and otherwise (for example, the recent, massive awareness campaign promoting vaccination against meningitis). Flacons for injectable drugs represent 60% of glass packaging, followed by flacons for drinkable products with 34% and bottles for syrups with 4.5%. Glass flacons for eye products are at 0.3%, overtaken by plastic, which now dominates that product type.

www.dativoweb.net


[

MA RKETING & DESIGN

]

sentano più del 60% delle confezioni in vetro, cui seguono i flaconcini per prodotti bevibili assestati al 34% e i flaconi per sciroppi al 4,5%. I flaconcini di vetro per prodotti oftalmici risultano essere intorno allo 0,3%, scalzati dalla plastica, ormai preminente nella categoria. • Plastica. I farmaci confezionati in flaconi, tubetti flessibili ecc. di plastica hanno continuato a segnare un lento ma progressivo sviluppo; nel 2016 hanno raggiunto quota 19%.

Packaging secondario, da trasporto e chiusure. Oltre agli imballaggi primari, il confezionamento dei farmaci contempla anche imballaggi secondari (astucci di cartoncino) e imballaggi da trasporto (casse di cartone ondulato, pallet, film estensibile ecc.). Tutti i farmaci etici e OTC venduti in farmacia prevedono l’impiego di scatole di cartoncino, che contengono il medicinale, il “bugiardino” ed eventuali accessori atti all’erogazione del farmaco stesso. In questo caso, si valuta che, nel 2016, le confezioni si siano attestate intorno alle 39.460 t. Diamo anche un breve cenno alle chiusure degli imballaggi primari, suddivise tra chiusure di alluminio (58%) e di plastica (42%). Secondo le valutazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio il totale di packaging in termini di tonnellate - inclusi imballaggi primari, secondari, da trasporto, chiusure ed etichette - si aggira intorno alle 114.500 t. Q

NNN%:FE:I<K8:FD%@K

• Carta. I contenitori di cartoncino spiralato per prodotti farmaceutici granulari rappresentano lo 0,2% del mercato.

Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

• Plastic. Pharmaceuticals packaged in plastic flacons, flexible tubes etc. have continued to show slow but steady growth; in 2016 this category reached a 19% share. • Paper. Spiral-wound carton containers for granular pharmaceutical products represent 0.2% of the market. Secondary and transport packaging and closures. In addition to primary packaging, pharmaceuticals also require secondary packaging (paperboard boxes) and transport packaging (corrugated cardboard crates, pallets, stretch film etc.). All prescription and OTC pharmaceuticals sold in pharmacies

www.dativoweb.net

make use of a paperboard box to hold the medication in its primary packaging, the information booklet and any accessories needed for administration. It is estimated that the packaging industry consumed 39,460 t of these elements in 2016. Deserving a brief note also are primary packaging closures, which can be divided into aluminium (58%) and plastic ones (42%). According to the estimation of Istituto Italiano Imballaggio, the total packaging by mass - including primary, secondary, transport packaging, closures and labels - is about 114,500 t. Q Plinio Iascone Istituto Italiano imballaggio

IgVii^ZcZ Xdc [dgoV g^aVhX^V YZa^XViVbZciZ#

IgVii^ZcZ Vhe^gVcYd g^aVhX^V hd[ÒVcYd! ZXXd ^a bZ\a^d YZaaV iZXcdad\^V Vhe^" gVciZ X]Z hdad jc aZVYZg Y^ bZgXVid ej d[[g^gZ# HZgk^XZ6^g \gVo^Z VY jcV Vhh^hiZcoV iZXc^XV Y^ eg^b^hh^bd a^" kZaad bdai^ea^XV aV kZadX^i|! VjbZciV aÉV[ÒYVW^a^i|! b^\a^dgV aV egZX^h^dcZ aV" hX^VcYdk^ hZcoV egdWaZb^# HZgk^XZ6^g# >a bVhh^bd YZaaV XdbegZhh^dcZ V hZXXd# 6/17 • 27 HZgk^XZ6^g Hga K^V <# 7dcdbZaa^ . " '%%(& 8ZhVcd BVYZgcd " B> " I %(+'#&,-%.+, ; %(+'#&,-%*,- ^c[d5hZgk^XZV^g#^i lll#hZgk^XZV^g#^i


ballare#2

im


UN BEL CORPO

ballo

d’im

Se l’immagine che avete di noi può apparire divertente, è perché affrontiamo i nostri impegni con serietà, da professionisti alla ribalta da oltre 50 anni, ma sempre animati dall’arte “d’im ballare ” e dalla voglia di esprimere la passione per il lavoro che sviluppiamo con voi. Ecco quindi il nostro “corpo d’im ballo ”, un team capace di supportare con efficienza, capacità e dinamismo le vostre esigenze.

PACKAGING EXPERIENCE SINCE 1965 GB Gnudi Bruno SpA - via e. masi 9 - 40137 bologna (italy) / t +39.0514290611/ f +39.051392376 / www.gbgnudi.it / info@gbgnudi.it


[

MARKE T I N G & DE SI G N

]

NE WS

OK FIRST TIME AROUND It’s aims was to be a selective display, capable of enhancing the formal and substantial innovation of companies operating in the luxury packaging industry. And Packaging Premiere\ shaping luxury has kept its promises, so much so that Milan’s The Moll - a strategic location with a certain effect but small in size - is no longer enough, according to the participation requests already received by the organizers, who for the 2018 edition Have booked the much larger MiCo - Fiera Milano Congressi. From May 16 to 18, the fair was visited by 3,026 operators (brand and marketing managers, packaging design buyers, art directors, packaging designers) who were able to easily communicate with 96 exhibitors representing 100 companies i25 % of which abroad. On display raw materials, semi-processed goods, finished containers (with a predominance of cellulosic products), decorations, closures, labels. At any rate an engagement destined to grow and that - as stated by the manager Pier Paolo Ponchia - in the new spaces will be able to host a greater number of products.

Perfume Academy Award 2017: the winners The winners of the Perfume Academy Awards 2017 were announced on 3 May at the Permanente Museum in Milan. 104,000 consumers took part in the voting held between 23 January and 13 April in order to decide the best men’s and women’s fragrances. The top prizes went to Narciso Eau de parfum Poudrée Narciso Rodriguez and Man Black Orient Bulgari. Members of the public were able to vote online using the contest website, its Facebook page or the Perfume Academy app (a dedicated area at Cosmoprof Worldwide Bologna for the perfumes sector and over 900 Italian operators participating in the initiative). A panel of experts, members of the Perfume Academy’s administrative commission (eight beauty editor-bloggers and eight representatives of retail) selected winners in five categories: best olfactory creation, best Made in Italy fragrance, best packaging, best exclusive brand name collection, best artisan fragrance. For its part, the VIP jury, made up of personalities from show business and the arts, chose five winners in the category best communication. This year a special prize was also reserved for the perfume-maker with the best sales within the first six months of launching a product on the Italian market. This exclusive recognition went to Chanel’s fragrance creator Olivier Polge for Chanel N°5 L’Eau, a restyling of the French perfumery’s iconic scent. Guests at the ceremony included internationally renowned nose Philippe Starck, who in 2016 launched his own line of fragrances called Starck Paris.

BUONA LA PRIMA Voleva essere un’esposizione selettiva, capace di valorizzare l’innovazione formale e sostanziale delle aziende che operano nella filiera del packaging di lusso. E Packaging Première\shaping luxury ha mantenuto le promesse, tanto che il The Moll di Milano - location strategica e di sicuro effetto ma di dimensioni contenute - non basta più, stando alle richieste di partecipazione già pervenute agli organizzatori, che per l’edizione 2018 hanno prenotato il molto più ampio MiCo - Fiera Milano Congressi. Dal 16 al 18 maggio scorso, la fiera è stata visitata da 3.026 operatori (brand e marketing manager, buyer della filiera del packaging, art director, packaging designer) che hanno potuto facilmente dialogare con 96 espositori in rappresentanza di 100 aziende di cui il 25% dall’estero. In mostra materie prime, semi-lavorati, contenitori finiti (con una preponderanza di prodotti cellulosici), decorazioni, chiusure, etichette. Un appuntamento destinato comunque a crescere e che - come ha avuto modo di dichiarare il responsabile Pier Paolo Ponchia - nei nuovi spazi avrà modo di ospitare un numero maggiore di merceologie.

Premio Accademia del Profumo 2017: I VINCITORI Q Annunciati il 3 maggio scorso, nella cornice del Museo della Permanente di Milano, i vincitori del Premio Accademia del Profumo 2017. 104.000 i voti espressi dai consumatori che, dal 23 gennaio al 13 aprile, hanno partecipato alle votazioni per il miglior profumo dell’anno femminile e maschile, decretando la vittoria di Narciso Eau de parfum Poudrée Narciso Rodriguez e Man Black Orient Bulgari, esprimendo le loro preferenze tramite il minisito dedicato al concorso, la pagina Facebook e l’app di Accademia del Profumo, l’area dedicata al Cosmoprof Worldwide Bologna, e le oltre 900 profumerie d’Italia aderenti all’iniziativa. Una giuria tecnica, composta dai membri della Commissione Direttiva di Accademia del Profumo (otto beauty editor/blogger e otto esponenti del retail), ha individuato i vincitori per cinque diverse categorie: miglior creazione olfattiva, miglior profumo made in

Italy, miglior packaging, miglior profumo collezione esclusiva grande marca, miglior profumo di profumeria artistica. La giuria VIP, composta da esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, ha invece eletto i vincitori della categoria miglior comunicazione. Quest’anno è stato assegnato anche un premio speciale, riservato al creatore del profumo che, nel 2016, ha ottenuto i migliori risultati di vendita nei primi sei mesi dal lancio sul mercato italiano. A ricevere il riconoscimento esclusivo, Olivier Polge, naso profumiere di Chanel, grazie alla creazione di Chanel N°5 L’Eau, reinterpretazione della storica fragranza della maison francese. Tra gli ospiti della serata, il creatore di fama internazionale Philippe Starck, che nel 2016 ha lanciato il proprio marchio di fragranze Starck Paris.

Miglior profumo dell’anno (giuria consumatori) Femminile: Narciso Rodriguez Eau de parfum Poudrée Maschile: Bulgari Man Black Orient

Miglior packaging (giuria tecnica) Femminile: Alexander McQueen Parfum Maschile: L’Envol de Cartier

Perfume of the year (consumer vote) For women: Narciso Rodriguez Eau de parfum Poudrée For men: Bulgari Man Black Orient Best olfactory creation (expert panel) For women: Dsquared2 Want Pink Ginger For men: Jean Paul Gaultier Le Male Essence di Parfum Best Made in Italy perfume (expert panel) For women: Signorina Misteriosa Salvatore Ferragamo For men: Acqua di Parma Colonia Quercia Best packaging (expert panel) For women: Alexander McQueen Parfum For men: L’Envol de Cartier Best brand name exclusive collection (expert panel) Gender-free: Tom Ford Soleil Blanc Best artisan fragrance (expert panel) Gender-free: Aerin Tangier Vanille Best communication (VIP panel) For women: N°5 Eau L’Eau Chanel For men: Gucci Guilty For Him

30 • 6/17

Miglior creazione olfattiva (giuria tecnica) Femminile: Dsquared2 Want Pink Ginger Maschile: Jean Paul Gaultier Le Male Essence di Parfum Miglior profumo made in italy (giuria tecnica) Femminile: Signorina Misteriosa Salvatore Ferragamo Maschile: Acqua di Parma Colonia Quercia

Miglior profumo collezione esclusiva grande marca (giuria tecnica) Gender Free: Tom Ford Soleil Blanc Miglior profumo di profumeria artistica (giuria tecnica) Gender Free: Aerin Tangier Vanille Miglior comunicazione (giuria vip) Femminili: N°5 Eau L’Eau Chanel Maschili: Gucci Guilty For Him

www.dativoweb.net


[

FA CTS & FIGURES

]

Dati e fatti sulla categoria di packaging più “giovane” esistente sul mercato, che gode di buona salute, salvo qualche piccolo cedimento legato essenzialmente alle prestazioni non brillanti di qualche settore di impiego. Barbara Iascone

L’imballaggio flessibile da converter Tabella 1 - Il mercato mondiale dell’imballaggio flessibile, suddiviso per aree geografiche (valori % riferiti al valore stimato di 84 miliardi di dollari). Table 1 - The global flexible packaging market, by region (% values refer to estimated total of 84 billion dollars). Nord America 27% North America Asia Centrale e orientale 24% Central & East Asia Europa Occidentale 17% Western Europe Sud Est Asiatico e Oceania 17% SE Asia & Oceania America Centrale e Meridionale 6% Central & South America Medio Oriente e Africa 5% Middle East & Africa Europa Orientale 4% Eastern Europe Fonte/Source: GIFLEX on FPE data (PCI Films Consulting Ltd)

imballaggio flessibile è una tipologia di packaging moderna, che ben si sposa con le tendenze di consumo della società contemporanea: comunicativo e facile da personalizzare, offre validi motivi di interesse anche agli uffici marketing delle aziende utilizzatrici. I poliaccoppiati destinati alla produzione degli imballaggi flessibili sono il frutto della combinazione di cellulosa, plastica, film di alluminio o metallizzazione, a seconda delle caratteristiche del prodotto da confezionare. La loro presenza sul mercato continua a essere caratterizzata da un trend di crescita positivo, sebbene non raggiunga più i livelli sostenuti del recente passato.

L’

Tabella 2 - Scheda anagrafica del mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili. Table 2 - Statistical data on the Italian flexible polylaminate market. 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fatturato (Milioni Euro) 1.663 1.830 1.866 1.930 1.995 2.050 2.091 Aziende operanti in Italia 80 78 78 78 78 78 78 Numero addetti 6.140 6.250 6.300 6.400 6.500 6.600 6.660 Produzione t/000 304 324 324 337 350 365 373 Esportazioni t/000 128 142 152 159 168 178 180 Importazioni t/000 3 3 3 3 3 3 3 Utilizzo apparente 179 185 175 181 185 190 196 Fonte: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Giflex Source: Calculations by Istituto Italiano Imballaggio based on Giflex data

Se analizziamo gli ultimi 10 anni (includendo quindi anche l’inizio della crisi economica globale), abbiamo l’evidenza di una crescita che supera il 15%, sia dal punto di vista produttivo sia sul fronte occupazionale. Quest’ultimo è motivo di giustificato orgoglio per il comparto nazionale: il numero di addetti impiegati è infatti cresciuto anche nei momenti più bui, rappresentando un fiore all’occhiello dell’intero sistema industriale italiano.

TENDENZE DI MERCATO Grazie alla capacità di adattarsi a molteplici utilizzi, gli imballaggi flessibili sono riusciti a consolidarsi in innumerevoli settori, erodendo spazio a diversi materiali,

Flexible packaging for converting

in particolare carta e plastica. Questa loro caratteristica, insieme alla fortissima presenza in ambito food, sono le principali ragioni delle ottime performance. Altro importante aspetto che ne ha caratterizzato lo sviluppo va cercato nella componente “export” che, in media, rappresenta il 48% della produzione. Il trend positivo dell’export non si riferisce solo all’imballaggio esportato vuoto ma anche a quello pieno. Significativo, in questo senso, il massiccio ricorso all’imballaggio flessibile per confezionare prodotti di cui l’Italia è un buon esportatore, come caffè, pasta e prodotti da forno, pet food e prodotti ortofrutticoli di IV gamma.

Data and facts on the youngest packaging type currently on the market, which enjoys good health with the exception of some minor setbacks having mostly to do with less than stellar performance of certain target sectors.

economic crisis), we see +15% growth, both in terms of production and in terms of employment. The latter datum is a point of pride for the sector: the number of Italians employed by flexible packaging rose even in the darkest hours, representing a feather in the cap of Italian industry.

Barbara Iascone

MARKET TRENDS

Flexible packaging is a modern solution that is well-matched with today’s consumer trends: communicative and easy to personalize, this packaging also offers valid reasons for marketing departments of user firms to take interest. The polylaminates used to produce flexible packaging are the result of

www.dativoweb.net

combining cellulose, plastic, aluminium film or metallized materials according to the characteristics of the product to be packaged. Their market share continues to see positive growth, albeit not as robust as that seen in the recent past. If we look at the last 10 years (thus also including the beginning of the global

Turnover (mlns euro) Operators in Italy Total employed Production t/000 Exports t/000 Imports t/000 Apparent use

Thanks to its adaptability to various uses, flexible packaging has managed to consolidate its position in numerous sectors, intercepting shares from various competing materials, especially paper and plastic. This characteristic, along with a very strong position in food products, are the main reasons for flexible packaging’s excellent performance.

Another important factor to this packaging’s growth has been exports, which on average represent 48% of production. The positive trend of exports applies both to empty packaging and that already containing products. Significant, in this sense, is the widespread use of flexible packaging for products of which Italy is a strong exporter, such as coffee, pasta and baked goods, pet food and 4th range fresh fruit and vegetables. This and other factors maintain flexible packaging’s strong market position even when the economy as a whole suffers. Considering Europe as a whole, Germany is the biggest producer, while Italy, Spain and the UK compete for second place.

6/17 • 31


[

FAC T S & FI GUR E S

]

Tabella 3 - Segmentazione dell’utilizzo di imballaggio flessibile per settori finali di impiego (valori % riferiti a tonnellate). Table 3 - Breakdown of flexible packaging use by end use sector (% values by t). Food 2015 2016 Food Prodotti da forno e paste alimentari 23,7% 23,5% Baked goods and pasta Formaggi 15,6% 15,7% Cheese Carni trasformate (salumi) 6,9% 7,0% Processed meats & cold cuts Surgelati 6,2% 6,1% Frozen foods Ortofrutta IV e V gamma 18,2% 18,3% 4th & 5th range fruit & veg. Caffè 3,9% 4,0% Coffee Pet food 4,3% 4,6% Pet food Altri alimenti 13,2% 13,0% Other food Totale food 92,0% 92,2% Total food Non food Non-food Farmaceutici e cosmesi 4,0% 3,8% Pharmaceuticals & cosmetics Detergenza domestica 4,0% 4,0% Household detergents Altro non alimentare 8,0% 7,8% Other non-food Totale 100% 100% Total Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio

Questo insieme di fattori ha fatto sì che gli imballaggi flessibili mantenessero buone posizioni di mercato anche nei momenti di congiuntura economica negativa. A livello europeo, la Germania risulta essere il maggior produttore seguita, in alternanza, da Italia, Spagna e Inghilterra. Secondo una recente analisi sull’area food risulta che, in Europa, circa una confezione su due è rappresentata da imballaggio flessibile. Sulla base di un report di PCI Films Consulting, nel 2015 il valore del mercato mondiale del packaging flessibile per il food e non food (tabella 1) si aggirava intorno agli 84 miliardi di dollari (+4,5% rispetto all’anno precedente), in percentuale imputabili a Nord America (27%), Asia centrale e orientale (24%), Europa occidentale (17%), Sud est Asiatico e Oceania (17%), resto del mondo (15%).

According to a report by PCI Films Consulting, in 2015 the global flexible packaging market for food and non-food sectors amounted to some 84 billion dollars in 2015 (table 1). That’s +4.5% over the previous year. The global market is split among North America (27%), Central and East Asia (24%), western Europe (17%), Southeast Asia and Oceania (17%) and the rest of the world (15%).

2016: WHAT HAPPENED IN ITALY The number of operators in the Italian market has remained stable for many years. Production has been higher during the last year than in 2015 (+2.2% with 373,000 t), driven by domestic

32 • 6/17

annuo pari al 3,5%, mentre il fatturato è di quasi il 4% medio annuo.

MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE

2016: COSA È SUCCESSO IN ITALIA Il numero di aziende operanti sul mercato italiano (78) non varia ormai da molti anni. La produzione risulta in crescita rispetto all’anno precedente (+2,2% con 373.000 tonnellate), guidata dalla domanda interna, che chiude con un +3% rispetto al 2015. Positivo anche l’andamento delle esportazioni, anche se con un tasso di sviluppo contenuto: il 2016 chiude infatti con un +1%. Le esportazioni rappresentano comunque una componente importante della produzione, una performance che deriva dall’alta qualità del prodotto offerto e dal servizio garantito ai clienti, sulla base delle loro necessità. Sempre nel 2016 il fatturato ha raggiunto i 2.091 milioni di euro (+2% sul 2015). Risultano costanti le importazioni e sempre in quantità contenute (tabella 2). Dal 2010 a oggi, la produzione è stata sostenuta da un tasso di crescita medio

demand, which closed the year at +3% over 2015. Exports also performed well, but with a modest growth rate, ending 2016 with +1%. Exports nonetheless represented an important component of overall production, owing to the high quality of the product offer and service offered to customers according to their requirements. Also in 2016, turnover amounted to 2,091 million euro (+2% compared to 2015). Imports remained stable with modest volumes (table 2). Since 2010, production has been sustained by an average annual growth rate of 3.5%, while turnover averaged 4% growth annually.

Secondo le analisi dell’Istituto Italiano Imballaggio riferite alla suddivisione della tipologia di materiali accoppiati, il 73% dei poliaccoppiati flessibili da converter è costituito da poliaccoppiati a prevalenza plastica, il 25% risulta essere a prevalenza carta, mentre il 2% è rappresentato da quelli a prevalenza alluminio. Continua il progressivo alleggerimento dell’imballaggio flessibile, evidenziato anche dall’esame del trend del mix delle materie prime utilizzate per la produzione di imballaggi flessibili accoppiati. In termini di tonnellate, nel 2016 le materie prime calano complessivamente dell’1% circa. Scendendo in dettaglio, si riscontrano aumenti nell’impiego di carta e cartoncino (+3%), alluminio (+1%), polietilene e poliestere (rispettivamente +0,6% e +1,4%). In calo i restanti materiali, tra il 6% e il 4% per nylon, polipropilene e altri film plastici.

SETTORI D’IMPIEGO Il food. Come si evince anche dalla tabella 3, l’area alimentare resta il principale mercato di sbocco degli imballaggi flessibili (92,2%). A influire su questa segmentazione c’è sicuramente la continua e costante crescita degli alimenti pronti all’uso, prodotti della IV e V gamma in primis, ma anche piatti pronti e prodotti surgelati. Più in dettaglio, l’area dei prodotti da forno e della pasta assorbe il 23,5%; il 18,3% è impiegato per il confeziona-

RAW MATERIALS FOR PRODUCTION According to analysis by Istituto Italiano Imballaggio of the various types of laminated materials, 73% of flexible polylaminates for converting are derived mainly from plastic, while 25% is mostly paper and 2% is mostly aluminium. The ongoing process of flexible packaging solutions becoming increasingly lightweight continues, as evidenced by the mix of raw materials used for production of flexible polylaminate packaging. In terms of tonnage, the total amount of raw materials used in 2016 fell by about 1%. To be more precise, recourse to paper and board grew (+3%), as well as aluminium (+1%), polyethylene (+0.6%) and polyester (+1.4%). Other materials

(nylon, polypropylene and other plastic films) saw their usage drop by between 6% and 4%.

SECTORS OF USE Food. As shown in table 3, the food sector remains the primary target market of flexible packaging (92.2%). This is definitely due in part to steady growth of ready-to-use products, especially 4th and 5th range, but also ready meals and frozen foods. More specifically, baked goods and pasta have a share of 23.5%; 18.3% is used for packaging 4th and 5th range products, and 15.7% goes to cheeses. Following up are processed meats and cold cuts (7%), showing progressive growth both in brand name and store

www.dativoweb.net


[

FA CTS & FIGURES

]

mento dei prodotti ortofrutticoli di IV e V gamma, mentre il 15,7% per quello dei formaggi. A seguire, carni trasformate e salumi (7%) in progressiva crescita sia quelli provenienti dall’industria che i prodotti confezionati presso la GDO; surgelati (6,1%); caffè (4%); pet food (4,6%). Proprio in relazione al pet food, di cui ricordiamo la crescita costante, l’imballaggio flessibile sta ormai erodendo spazio un po’ a tutti i materiali, nel confezionamento sia di prodotti secchi sia umidi. Nella voce “altri alimenti”, con uno share del 13%, rientrano le salse, piatti pronti, gli ittici, caramelle e confetteria in generale, baby food, yogurt, spezie, olive destinate al consumo, miele, derivati del pomodoro, car ni fresche bevande, condimenti, spezie, ecc. Non food. In questo ambito, il settore della detergenza domestica evidenzia una quota del 4%. L’area si distingue per due fenomeni contingenti: la tendenza consolidata a sostituire l’astuccio in cartoncino con il sacchetto in poliaccoppiato flessibile (per contenere, ad esempio, le pastiglie per lavastoviglie) e l’orientamento del consumatore ad acquistare sempre più spesso le cosiddette “ricariche”. Analogo atteggiamento sta influenzando anche il settore della detergenza per la persona, dove i saponi liquidi sono sempre più spesso proposti in formato ricarica. Se guardiamo poi al settore cosmetico delle creme, l’imballaggio flessibile sta erodendo spazio ad altri packaging, perché sono sempre di più le marche che propongono confezioni monodose realizzate appunto con poliaccoppiati. In complesso, i comparti farmaceutico e cosmesi-profumeria assorbono una quota pari al 3,8%. Q

brand products; frozen foods with 6.1%; coffee with 4%; and pet food with 4.6%. Pet food shows constant growth, with flexible packaging for this category gaining ground on all other materials for both dry and wet food. The category “other food products”, with a 13% share, includes sauces, ready meals, seafood products, candy and confectionery generally, baby food, yogurt, spices, ready-to-serve olives, honey, tomato products, fresh meat, beverages, condiments, etc. Non-food. In this sector, domestic detergents have a 4% share. This product type presents two salient features: a solid trend of replacing the paperboard box with the flexible

www.dativoweb.net

Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

polylaminate bag (e.g. compress tablets for the dishwasher), and an increasing consumer orientation toward buying “refill” type products. A similar disposition is also influencing the personal care sector, in which liquid soaps are increasingly offered in a refillable format. Looking at the cosmetic sector of creams, flexible packaging is taking shares from other packaging types because more and more brands are offering monodose formats made from polylaminates. Taken as a whole, the pharmaceutical and cosmetic/perfume sectors have a 3.8% share. Q Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

6/17 • 33


[

IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

]

Il Grand Tour in fabbrica Non vi è azione nobile e gagliarda che non nasca dall’emozione, dal sentimento positivo per i propri compiti. Forse per questo, forse per merito della famiglia Di Mauro che sa guardare al business con una prospettiva di lungo periodo, il sito produttivo di Cava de’ Tirreni si presenta così ben costruito, con intelligenza e diligenza, e a misura delle 210 persone che vi lavorano. I macchinari, installati tra il 2005 e il 2016, sono all’avanguardia e in più, a monte e a valle del processo di stampa e accoppiamento, sono stati fatti importanti investimenti in automazione.

Tutto in casa. Nell’ottica di un sistema di controllo e qualità totale, Di Mauro è integrata verticalmente e realizza direttamente la preparazione degli artwork, l’incisione elettromeccanica dei cilindri, le prove colore, con i supporti di stampa e inchiostri utilizzati in produzione. Da gennaio 2014 la nuova linea di galvano incisione, completamente automatizzata, è stata integrata con il nuovo magazzino automatico cilindri, che ha una capacità di stoccaggio di 17.000 corpi. Tutte le macchine di produzione sono servite da un sistema automatico di movimentazione bobine, costituito da un magazzino con traslo-elevatore, da 5.000 posti pallet, e 4 veicoli LGV.

L’intervista

Di Mauro o dell’imballaggio flessibile Senso, natura e valori di una realtà industriale “molto” italiana. Velleda Virno racconta degli investimenti fatti nell’azienda di famiglia in nome della qualità, dell’efficienza, dei progetti futuri. E dell’amore per la propria terra. Stefano Lavorini l sito produttivo della Di Mauro, una delle più interessanti realtà in Italia nel campo della trasformazione di imballaggio flessibile, appare imponente e disvela, fin dall’esterno, un’attenta organizzazione degli spazi e una maniacale cura dei dettagli. È immerso nel verde e nell’area si sprigiona il profumo dei limoni che ornano il giardino all’ingresso. Sono accolto con cordiale cortesia da Velleda Virno, Amministratore Delegato e da Giselda Virno, Direttore Marketing & Vendite, in rappresentanza della compagine familiare proprietaria. In breve il colloquio si fa meno formale e simpaticamente concreto, facendo emergere come motivo conduttore, al di là dei dettagli, una verità buona a qualsiasi latitudine, e che qui trova consapevole riconoscimento, ovvero che “i sogni valgono più dei ragionamenti”. La struttura - 36mila m2, di cui 16mila coperti - sembra terminata da poco, sebbene, vengo a scoprire, l’inizio dei lavori risalga al 2003. Tra fabbricato e macchinari l’azienda in questo lasso di tempo ha investito circa 77 milioni di euro, una cifra notevole se si considera il fatturato societario, sottolinea Velleda Virno. Di rimando, non mi trattengo dal chiederle perché sia stato fatto un investimento così importante e se sia da ricondurre alle agevolazioni ottenute . La risposta è puntuale. «Bisogna far chiarezza su questo punto. La famiglia Di Mauro, a Cava de’ Tirreni, ha una storia imprenditoriale lunga oltre 120 anni. Qui iniziò nel 1895 il mio bisnonno, qui hanno fatto impresa mio nonno e mio padre, qui

I

Prove di stampa. Più che una prova colore, in Di Mauro usano fare un pre-avviamento di macchina, utilizzando tiraprove che testano non solo la meccanica del cilindro, ma anche la qualità dell’incisione, quindi grafica e cromia, prima stampando e poi accoppiando i materiali. È un lavoro impegnativo e dispendioso, che occupa parecchie persone, ma che offre il vantaggio di poter inviare al cliente una prova colore, una stampa a tutti gli effetti, con una cromia comparabile a quella ottenibile in produzione, ma anche di raccogliere dati preziosi per l’avviamento macchina, riducendo così tempi e scarti.

34 • 6/17

fu fondata nel 1967 la Di Mauro Officine Grafiche, e qui intendiamo continuare a lavorare per non tradire le nostre origini e per senso di responsabilità sociale. Nel 2011 ci siamo trasferiti nella nuova sede produttiva e nel 2013 abbiamo dato corso a importanti investimenti in attrezzature per migliorare l’efficienza dei processi. Tutto è stato fatto con mezzi propri della famiglia, ma anche ricorrendo a strumenti di agevolazione agli investimenti previsti per quest’area e gestiti da Invitalia. In dettaglio - prosegue - abbiamo ricevuto un finanziamento a tasso agevolato pari al 25% dell’investimento nonché un contributo in conto impianti sempre nella misura del 25%. Va precisato che queste agevolazioni sono fiscalmente considerate un ricavo e quindi soggette a tassazione con conseguente reale vantaggio del 16% sull’investimento realizzato. Una cifra che bilancia il disagio di operare in un’area che non ha forte vocazione industriale».

FESTINA LENTE “Affrettati lentamente”, diceva Svetonio, e di concerto sembra ricordarmi Velleda Virno, senza artificio e ornamento, suggerendomi che lo stabilimento è un primo punto d’arrivo in previsione degli sviluppi futuri. «In dieci anni il nostro fatturato è passato da 40 a 63 milioni di euro, grazie agli investimenti fatti non solo nella struttura, ma anche in organizzazione, mezzi e uomini. Tutti i manager, in particolare, sono giovani, cresciuti professionalmente all’interno dell’azienda e, come le maestranze, con-

www.dativoweb.net


[

INDUSTRY & MA NA GEMENT

]

Gruppo di famiglia

Macchine e attrezzature. Per quanto riguarda la stampa dispone di quattro macchine: due a 11 colori, anche con accoppiamento in linea, una a 9 e una a 8. Le accoppiatrici sono tre, di cui 2 duplex e 1 triplex o tandem, e un impianto di estrusione per accoppiamento e coating. Il taglio, con opzione laser, e confezionamento robotizzato. Il reparto, dotato tra l’altro di sistemi di taglio laser longitudinali e trasversali, è stato completamente automatizzato: in questo modo, dallo scarico delle bobine dalla taglierine fino al confezionamento in busta e all’allestimento dei pallet, gli operatori non toccano mai il materiale con le mani. Un investimento oneroso, che ha un ritorno sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda la pulizia e l’igiene.

abbiamo partecipato nuovamente alla fiera interpack di Düsseldorf, che è stata un’occasione per allacciare nuovi rapporti con utilizzatori provenienti da tutto il mondo. Una scelta fatta anche in previsione di una crescita per linee esterne, che comunque non cambi la nostra identità, la nostra dimensione di realtà familiare; perché vogliamo continuare ad avere un contatto diretto e imL’applauso ai 50 anni mediato con i collaboratori, con di lavoro del Presidente. i clienti e con i fornitori, e non dividono il nostro modo di vedere il busi- siamo disposti a rinunciare alla possibilità di prendere decisioni velocemente. ness, il mercato, il nostro modo di agire. Per garantire soddisfazione dei clienti, ri- Queste sono le intenzioni, sia nel caso spetto dell’ambiente e tutela della salute dovessimo acquisire un plant specializzae della sicurezza degli operatori, siamo to nella stampa rotocalco, come backup certificati ISO 9001 e BRC , ma anche del nostro, sia che si tratti di un impianto ISO 14001 e OHSAS 18000; inoltre ab- per la stampa flessografica, che potrebbe biamo un laboratorio di controllo qualità rappresentare un’interessante diversificainterno, con 6 persone, e altrettante sono zione di prodotto». impiegate nella struttura dedicata alla riPICCOLO VS GRANDE cerca e sviluppo. Oggi puntiamo a rafforzare la nostra pre- Ricordate Davide, il valoroso guerriero senza sui mercati esteri, dove già realiz- che sconfisse il gigante Golia? Dal pasziamo il 40% delle vendite. Per questo nel sato al presente, il tema della sfida conti2016 abbiamo costituito un società com- nua a riproporsi guardando al mercato, e merciale in Germania per essere più vici- in particolare a quello dell’imballaggio ni ai clienti mitteleuropei, e quest’anno flessibile, che presenta un panorama mol-

www.dativoweb.net

Qualità, igiene e ambiente. Questi gli imperativi per l’azienda campana. Non manca ovviamente un attrezzato laboratorio di controllo per le analisi chimico fisiche utilizzato sia dagli addetti al controllo qualità, sia dal personale che lavora alla ricerca & sviluppo. Girando per l’impianto, tutto appare pulito e in ordine: gli operatori indossano i dispositivi di protezione e prevenzione e sono ben visibili gli interventi messi in atto per garantire le migliori condizione di di igienicità del processo. Di Mauro pone molta attenzione all’igiene, che è uno degli elementi che contraddistingue l’azienda, e per questo, oltre a quanto detto sopra, le bobine di film da lavorare vengono portate da carrelli LGV in produzione solo dopo aver rimosso il materiale di imballo. Altro investimento importante fatto di recente è quello in un impianto di cogenerazione, con ricadute positive in termini di impatto ambientale oltre che economico.

6/17 • 35


Gruppo di lavoro. Da sinistra a destra: Antonio Romaldo, Velleda Virno, Giselda Virno, Edoardo D’Urso.

to frammentato. Già i converter fungono da cerniera tra i produttori di materiali e gli utilizzatori, ben rappresentati da multinazionali di incomparabili dimensioni, ma anche all’interno del settore c’è molta distanza tra realtà internazionali e locali. «Oggi il mercato ci premia, tant’è che, tra i nostri clienti primari figurano diverse multinazionali, che serviamo in Italia, Europa e in America. Forniamo poi primarie aziende alimentari in Italia e nel mercato Centro ed Est Europeo e, ancora, aziende nazionali di minori dimensioni, ma con esigenze elevate in termini di qualità del prodotto, rispetto della normativa food contact, nonché di servizio. Sono convinta che i brand owner possano trovare ragioni di convenienza con fornitori/converter di qualsiasi dimensione, purché ben strutturati e in grado di offrire le necessarie garanzie. E Di Mauro è tra questi».

A OGNUNO IL SUO FILM… PURCHÉ BARRIERA

L’enunciato non è del tutto vero, seppure l’azienda di Cava de’ Tirreni ha un’area di eccellenza nella stampa e accoppiamen-

to di materiale ad alta e media barriera, per carni processate, formaggi, specialità dolciarie e da forno, bevande, ma anche per prodotti chimici e farmaceutici e cosmetici. Parliamo di imballaggi flessibili per i quali è fondamentale avere il packaging giusto in rapporto alle caratteristiche del prodotto, alla shelf life attesa e alle necessità del ciclo distributivo. «Pensiamo di essere una valida realtà nel campo delle trasformazioni e in quello della stampa, essendo nati come stampatori» sottolinea la mia garbata guida. «Anzi, in merito a questa fase del processo, abbiamo lavorato molto per standardizzare e velocizzare la messa a punto del colore e l’avviamento in macchina dei lavori. Allo scopo prepariamo con estrema cura i file grafici, incidiamo i cilindri in house e infine realizziamo la prova colore su un tiraprove ad hoc, che utilizza la tecnologia rotocalco, gli stessi supporti di stampa e la stessa ricetta colore che andranno in macchina, così da ottenere un risultato assolutamente comparabile a quello finale della produzione. Abbiamo un buon know how, inoltre, per quanto riguarda vernici di sovrastampa - matt, silk e paper touch - accoppiamento a solvente, e siamo tra i pochi in Italia a fare extrusion lamination ed extrution coating, tecnologia che garantisce prodotti senza solvente e con prestazioni superiori in termini di resistenza meccanica».

AL SERVIZIO DEI CONSUMATORI L’imballaggio non è solo protezione del prodotto, ma anche medium attraverso il

The interview

Di Mauro or flexible packaging Sense, nature and values of an industrial reality that is “very” Italian. Velleda Virno tells of the investments made in the family company in the name of quality, efficiency and future projects. And for his love for his home territory. Stefano Lavorini

Di Mauro’s production site, one of the most interesting Italian realities in the field of flexible packaging converting, rises up imposingly and, even from the outside, reveals a careful organization of the spaces and an almost maniacal care for details: deep in the green, in the air is the smell of lemons that adorn the garden at the entrance. I am met with great courtesy by Velleda Virno, CEO, and Giselda Virno, Marketing & Sales Director, representing the owning family. The conversation soon

36 • 6/17

becomes less formal and more down-to-earth, allowing the truth to emerge that is good at any latitude, and that is acknowledged here, or that is “that dreams are worth much more than reasons”. The structure - 36 thousand sqm, 16 thousand of which covered - seems almost brand new, despite the fact that I then find out that work started in 2003. Between the building and machinery, in this time lapse around 77 million euros were invested, a sizeable figure if one

quale il produttore si relaziona con il consumatore. La celebre frase dell’Alfieri, “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”, sembra compendiare l’impegno della Di Mauro nell’offrire al mercato soluzioni di packaging innovative, in linea con le richieste del mercato e le attese dei consumatori. Il premio Best Packaging 2017 a Drip Pack, ne è una prova. Si tratta di una confezione stand-up in materiale flessibile pensata per prodotti confezionati in liquidi di governo, premiato per la capacità di incrementare il servizio al consumatore; semplifica, infatti, le azioni da compiere e non richiede l’impiego di attrezzi di taglio. «L’apertura facilitata delle confezioni è un altro tema che ci sta particolarmente a cuore» puntualizza Velleda Virno. «Da più di dieci anni, abbiamo installato un’attrezzatura per il taglio laser dei laminati in direzione macchina e da qualche mese è operativo anche un dispositivo per il taglio laser in senso trasversale (cross web). Interessante il riscontro avuto dal mercato. Altro aspetto che il consumatore apprezza è quello della richiudibilità dell’imballaggio, che è alternativo e più sostenibile all’uso delle monoporzioni. Molte le soluzioni che siamo in grado di offrire in questo ambito: dai diversi gradi di polietileni idonei a numerose applicazioni, alle confezioni formato famiglia richiudibili come il TwistPack (Alufoil Trophy 2015 ndr.) agli imballi multi-porzione. In Italia, si parla tanto di packaging richiudibili, ma le applicazioni sono ancora di nicchia, mentre è ben maggiore l’attenzione in paesi come Germania e Francia». Q

considers the company turnover, Velleda Vimo states. Instinctively, I can’t help asking why such a big investment has been made and if it was connected with the subsidies received. The reply was blunt. «One has to be clear on this point. The Di Mauro family has an entrepreneurial history with Cava de’ Tirreni that goes back 120 years. My great-grandfather started here in 1895, the Di Mauro Officine Grafiche was founded in 1967, and here we continue to work so as not to betray our origins and for a sense of social responsibility. In 2011 we transferred over to the new production site and in 2013 we started making sizeable investments in equipment for improving efficiency and processes. Everything has been done using the family’s own means, but also resorting to the subsidies offered for investments in this area of Italy by Invitalia. In detail - she continues - we received a loan at subsidised rates

amounting to 25% of the investment, and a contribution towards the payment of new machinery this too standing at 25%. It should be stated that these subsidies are considered as earnings and hence taxed, and consequently the actual benefit for the company is 16% of the investment made. A figure that compensates for the drawbacks of working in an area without a strong industrial vocation».

FESTINA LENTE “Hurry slowly”, the Latin writer Svetonio would say, and at the same time I seem to remember Velleda Virno, without any sophistication, suggesting to me that the works were only the first stage of achievement awaiting future developments. «In ten years our turnover has gone from 40 to 63 million euros, thanks to investments made not only in the structure, but also in the organization,

www.dativoweb.net


[

manpower and means. In particular all managers are young, have grown up professionally inside the company and, like the workforce, share our way of seeing the business, the market, the way we do things. To guarantee customer satisfaction, respect for the environment and to safeguard the health and safety of the workforce, we have attained ISO 9001 and BRC, but also ISO 14001 and OHSAS 18000 certification; as well as that we have an inhouse quality control lab, staffed by 6 people, and the same amount of people employed in our R&D section. Today we are bent on reinforcing our presence on foreign markets, where we already attain 40% of sales. Which is why in 2016 we set up a sales company in Germany to be closer to our mid European customers, and this year we again took part at the interpack Düsseldorf, which gave us the chance to renew our relations with users from all over the world. A choice made also forecasting external growth, that at any rate does not change our identity, our dimension as a family concern; because we wish to continue to have a direct and immediate contact with our co-workers, our customers and suppliers, and we are not prepared to give up on the possibility of making decisions fast. These are our intentions, both in the event that we buy a plant specialised in gravure printing, as a back-up to our own, or whether we buy a flexo system, that might constitute an interesting production diversification».

SMALL VERSUS BIG Remember David, the brave warrior who defeated Goliath? From the past to present, the subject of the challenge continues as far as the market is concerned, in particular regarding flexible packaging, that is very fragmented. Already converters act as the linchpin between materials producers and users, well represented by multinationals of great size, but also within the sector there is much difference between international and local companies. «Today the market rewards us, to the point where our main customers also include several multinationals, that we serve in Italy, Europe and America. We supply important food concerns in Italy and on the central and eastern European markets and, on top of that, national companies smaller in size, but with high demands in terms of product quality, in terms of food contact

www.dativoweb.net

standards as well as service. I am convinced that the brand owners can make a good deal with suppliers/ converters of any size, provided they are well structured and capable offering the necessary guarantees. And Di Mauro is among these».

INDUSTRY & MA NA GEMENT

Grand factory tour There is no noble and shrewd action that does not arise from the emotion, from the love of what you do and what you are doing. Perhaps this is why, because the Di Mauro family is able to look at business from a longterm perspective, the Cava de’ Tirreni production site is so well-constructed, with intelligence and diligence, and to the measure of the 210 people who work there. The machinery, installed between 2005 and 2016, is cutting edge and in addition, significant investments in automation have been made upstream and downstream of the printing and lamination process.

EACH TO THEIR OWN FILM... PROVIDED IT IS BARRIER FILM

This is not quite the case, all the same the Cava de’ Tirreni based company has an area of excellence in high and medium barrier material, for processed meats, cheese, confectionery and bakery specialties, beverages, but also chemicals, pharmaceuticals and cosmetics. We are speaking of flexible packaging where it is fundamental to have the right packaging in relation to the characteristics of the product, the expected shelf life and the distribution cycle needs. «We reckon we are a valid concern in the converting and printing field, having started out as printers. Rather, in terms of this phase of the process, we have done a lot to standardize and speed up the implementation of the color and the start-up in machines of the jobs. For the purpose we prepare the graphic files with extreme care, we engrave the cylinders inhouse and, lastly we carry out the color tests on a special proofing device, which uses gravure technology, the same ink substrates, the same ink formulas that will be placed in the machine, so as to obtain a result absolutely comparable to the final one of production. We have a good knowhow regarding any kind of overprinting varnish - matt, silk and paper touch - solvent lamination, and we are among the few in Italy to carry out extrusion lamination and extrusion coating, technology that guarantees solventless products and superior performances in terms of mechanical strength».

All inhouse. Featuring a total quality control system, Di Mauro is vertically integrated and directly prepares its artwork, electromechanical cylinder engraving, color proofing, printing media and inks used in production. Since January 2014 the new, fully automated galvanic engraving line has been integrated with the new automatic cylinder warehouse, which has a storage capacity of 17,000 cylinder bodies. All production machines are serviced by an automatic roll handling system, consisting of a warehouse with lifting platform, 5,000 pallet places, and 4 LGV vehicles. Print tests. More than a color test at Di Mauro’s they carry out a machine pre-start, doing proofings that not only test the cylinder mechanics, but also the quality of the engraving, hence graphics and color, first printing and then laminating the materials. It is a challenging and costly job that requires a lot of people but offers the advantage of being able to send the customer a color proof, a print to all effects, with a color very close to that attainable in production, but also to collect valuable data for starting up the machine, thus reducing time and waste. Machines and equipment. As for printing, there are four machines: two with eleven colors, also with laminating in line, one with nine and one with eight colors. There are three laminators, including 2 duplexes and 1 triplexes or tandems, and an extrusion system for laminating and coating. Cutting, with laser option and robotic packaging. This section, with longitudinal and transverse laser cutting systems, has been fully automated: in this way, from the unloading of the coils from the slitters up to the packaging and palletising, the workforce never touch the material with their hands. A costly investment, which has its returns both economically and in terms of cleanliness and hygiene. Quality, hygiene and environment. These are the imperatives for the Mauro. They obviously have a well-equipped control laboratory for physical chemical analysis used by both quality control staff as well as by R&D. Examining the system, everything looks clean and orderly: The operators wear protective and preventive devices and the measures implemented to ensure the best hygiene status of the process are clear to see. Di Mauro takes great care as regards hygiene, which is one of the elements that distinguishes the company, and therefore, in addition to what has been said above, the rolls of film to be worked are brought by LGVs to production only after the packaging has been removed. Another recent major investment has been a cogeneration plant, softening the overall environmental impact of company procedures as well as enabling economic savings.

AT THE SERVICE OF THE CONSUMER Packaging is not only product protection, but also the medium by way of which the producer relates to the consumer. The famous phrase of Vittorio Alfieri, “I want, I always want, I strongly want” that seems to sum up the commitment of Di Mauro in offering the market innovative packaging solutions, in line with the demands of the market and consumer expectations. The Best Packaging 2017 award attributed Drip Pack is proof of this. This is a stand-up pack in flexible material devised for products packaged in

controlling liquid, awarded for its increased service to the consumer; it in fact simplifies the actions to be carried out and does not require the use of cutting tools. As Velleda Virno explains «the easy opening of the packs is another subject that is particularly dear to us. For more than ten years we have been using laminate laser cutting equipment in the direction of the machine and for some months now we have also had a device for cross web laser cutting. The market has responded well.

Another aspect appreciated by the consumer is the reclosability of the pack, that is alternative and more sustainable to the use of single portion packs. Many the solutions that we are capable of offering in this field: from the different grades of polyethylene, suitable for numerous applications, to the reclosable family packs such as TwistPack (Alufoil Trophy 2015 Ed.) to multi-portion packs. A lot of talks is made of reclosable packaging in Italy, but the application is still niche, while it gets a lot more intention in Germany and France». Q

6/17 • 37

]


TECNOLOGIA DI TRASPORTO DI NUOVA GENERAZIONE www.br-automation.com/transport-technology

Integrabile in ogni processo < Perfetta sincronizzazione con CNC e robot

Promossa sul campo < AffidabilitĂ senza pari

Di facile manutenzione < Ingegnerizzata per l‘industria, semplice da manutenere


[

INDUSTRY & MA NA GEMENT

]

Il nuovo strip monodose Lameplast, presentato nel febbraio 2017 a Pharmapack: maggior spazio per la stampa e l’inserimento di informazioni.

La vera sfida? SUPERARSI (1) Henri Bergson, filosofo

“Il presente è il limite indivisibile che separa il passato dall’avvenire” (1). Ne sembra convinto Enrico Folchini, nuovo CEO di Lameplast Group, che sta lavorando per far fare un salto di qualità all’azienda modenese, leader nella preparazione, riempimento e confezionamento di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e cosmetici. Stefano Lavorini

ameplast Group significa produzione di contenitori di plastica, monodose in strip, flaconi, contagocce (Lameplast), fornitura di macchine per il riempimento monodose (con il marchio Pentafill), ma anche servizio di produzione e riempimento conto terzi, nonché sviluppo e ricerca di prodotti farmaceutici e dispositivi medici (COC Farmaceutici) e, ovviamente, consulenza a tutto campo al servizio dei grandi marchi dell’industria cosmetica e farmaceutica. Una realtà che, grazie all’intraprendenza e alla visione dei soci fondatori - Giovanni Ferrari, Evro Fabbri e Antonio Fontana - è sempre stata un bell’esempio di lungimiranza imprenditoriale e impegno nel creare valore economico e sociale per il territorio in cui è radicata, e con cui ha saputo condividere prospettive e sviluppi. La stessa forza di volontà, la stessa fiducia nel futuro, nonché il legame sincero con i dipendenti, ha convinto però i tre soci a cedere, nell’aprile 2016, l’intera quota societaria ad Aksìa Group SGR SpA, società di private equity indipendente, con lo scopo di garantire continuità all’impresa. Curiosi di capire senso e prospettive dell’operazione, abbiamo incontrato Enrico Folchini - veneto di origine ma ferrarese di adozione, uomo di provata esperienza, da 25 anni nel settore del packaging - chiamato a guidare questo “gioiello”.

L

Q La vendita del gruppo è stata un’operazione che non ci ha colti del tutto di sorpresa, anche perché si iscrive con coerenza nella biografia dei fondatori. A distanza di un anno, cosa è cambiato? In premessa voglio sottolineare che Aksìa è un fondo d’investimento italiano, anzi milanese, con tre soci, che opera sul mercato dal ‘97. Questo fondo fa sì mergers & acquisitions, ma, a differenza di molti altri, anche operations, ovvero investimenti per far crescere il valore delle aziende in un periodo di circa cinque-sette anni. Con questo approccio ha deciso di puntare sull’industria farmaceutica, perché in Italia, nonostante i tassi di crescita ridotti del mercato domestico, operano aziende solide e sane; e

www.dativoweb.net

Gli uomini del Board, da sinistra a destra: Marco Albasini (direttore operations COC Farmaceutici), Luca Loschi (Direttore Commerciale), Enrico Folchini (CEO), Flavio Lamoure (CFO), Luca Iulli (direttore operations Lameplast e Pentafill), Diego Bulgarelli (Direttore Lf of America).

Aksìa lo ha fatto acquisendo Lameplast Group, una delle poche, se non l’unica, società full service integrata, che ha conoscenze e competenze che vanno dalla produzione del packaging primario al prodotto finito. La mia avventura è iniziata il 3 ottobre 2016, dopo aver maturato un’esperienza di 25 anni in varie società multinazionali del settore: più di un decennio in Pelliconi, poi in Helvoet Pharma (ora Datwyler Sealing Solution) e infine, nel gruppo Essentra. Nel corso della mia carriera ho ricoperto diversi ruoli, da project manager a direttore ricerca e sviluppo, ad amministratore delegato executive, con esperienze interessanti a livello mondiale, anche per quanto riguarda l’acquisizione di aziende. Sono stato scelto da Aksìa perché probabilmente ho le mie idee, una mia visione del business, tant’è che già oggi abbiamo chiarito quali siano i mezzi e le strategie da seguire. In questo senso è assai importante poter contare su una proprietà come Aksìa, con forte propensione all’investimento e alla crescita.

6/17 • 39


[

IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

Sviluppo e ricerca di prodotti pharma e dispositivi medici alla COC Farmaceutici.

Produzione di contenitori di plastica e monodose in strip alla Lameplast.

40 • 6/17

]

Q Una crescita per via interna, ma anche per acquisizioni esterne? Con quali obiettivi? In quarant’anni di cose ne sono successe, come provano i 45 milioni di fatturato consolidato del gruppo nel 2016; ebbene, nei prossimi sei, sette anni, intendiamo replicare questo percorso. Questo è il mio personale obiettivo: già per l’anno in corso stimiamo una crescita sia in termini di fatturato che di Ebitda... Non posso entrare nei dettagli, ma l’intenzione è di uscire al di fuori dei confini dell’Europa, puntando a una maggiore internazionalizzazione delle attività. Ma non solo. Abbiamo definito diversi business model, a partire da quello per il mercato italiano ed europeo, che punta - in continuità con l’operato di Giovanni Ferrari - a riportare il gruppo Lameplast ai livelli di dinamismo di qualche anno fa. Diverso il discorso che riguarda la presenza di Lameplast negli USA, che impone di portare le produzioni direttamente su quel mercato (ad oggi marginalmente servito dall’Italia), a prescindere dal “fenomeno Trump”. Fermo restando che Lameplast è riconosciuta per la qualità, per il servizio e per la disponibilità, vogliamo essere sempre più un punto di riferimento per i nostri clienti. E per questo dobbiamo fare più innovazione, proponendo con sistematicità nuove idee e prodotti. Con questo obiettivo in testa, abbiamo articolato meglio l’azienda, creando una funzione “sviluppo prodotto” a sé stante, che riporta direttamente a me. Q Si tratta quindi di un vero centro di R&D, che non si occupa solo di personalizzazione del prodotto? Ovviamente ci sono i clienti che esprimono specifiche richieste a cui dobbiamo essere in grado di dare risposte efficaci, ma è un tipo

di innovazione che nasce dalla reazione a una sollecitazione. Personalmente ritengo però fondamentale mettere in campo uno sviluppo proattivo del prodotto, offrendo così al mercato soluzioni sempre originali, anticipando i bisogni. A fine 2016 i monodose rappresentavano il 60% della produzione Lameplast; non a caso siamo leader in Italia, ma per mantenere le quote di mercato oggi dobbiamo assolutamente rinnovare e rinvigorire questo packaging, lavorando sulle caratteristiche dei materiali e su diverse possibilità di utilizzo finale dei contenitori. Per crescere, quindi, è necessario intercettare e interpretare le esigenze emergenti, ma anche presidiare meglio mercati dove siamo presenti ancora in modo marginale, in Europa e nel mondo. Q In concreto, ci sono novità? A febbraio 2017 abbiamo presentato alla fiera Pharmapack di Parigi un nuovo strip monodose, che offre un maggior spazio per la stampa e l’inserimento di informazioni sul prodotto. In Europa e negli Usa le normative richiedono, infatti, la presenza di informazioni relative al prodotto su ogni singolo contenitore, in aggiunta a quelle comunemente indicate sulla confezione secondaria e/o sui foglietti illustrativi. È un modo per aumentare la sicurezza del prodotto, rendendolo sempre riconoscibile. Abbiamo così sviluppato un sistema di chiusura brevettato ad ampia area personalizzabile su entrambi i lati del tappo, in grado di ospitare dati come la composizione, la posologia, la data di scadenza e/o altre indicazioni d’uso, utilizzando stampa tampografica o ink-jet, Datamatrix, QR code, etichette, tasselli in rilievo, scrittura Braille, senza compromettere la praticità e semplicità d’uso del sistema di erogazione monodose e senza il rischio di interferire con il contenuto stesso.

www.dativoweb.net


Tra i principali vantaggi, la massima protezione del prodotto, in quanto non ci sono rischi di migrazione di inchiostro o adesivo attraverso la plastica, nonché una riduzione del 20% dell’ingombro rispetto a contenitori aventi pari capacità. Come detto, credo molto nello sviluppo prodotto, ma la stessa cosa vale anche per COC, ovvero per l’azienda farmaceutica del gruppo: in questo momento abbiamo in cantiere quattro progetti mirati a modificare la forma farmaceutica di alcuni prodotti - da solidi a liquidi, ad esempio - così da estendere possibilità di utilizzo e valorizzare i plus dei nostri contenitori. Il lavoro è stato avviato a inizio 2017, e contiamo di presentare i primi risultati già a metà del 2018. Ma non è tutto. Fino ad oggi la costruzione di macchine per il riempimento (leggi Pentafill) è sempre stata considerata al servizio della diffusione del monodose; quest’attività è destinata a crescere di importanza, prova ne è che a breve lanceremo una macchina molto innovativa, che completerà la gamma attuale, pensata nello specifico per il riempimento dei contenitori monodose in ambiente sterile. Sia chiaro, non intendiamo metterci in concorrenza con i big del settore, ma concentrarci su una fascia di mercato che necessita di livelli produttivi medio bassi. In altri termini, vogliamo offrire un’opportunità in più a tutte le aziende di limitate dimensioni, con prodotti ad alto valore aggiunto, anche nel caso non desiderino esternalizzare il riempimento. Q Per concretizzare questo “nuovo corso” è cambiato qualcosa in termini di organizzazione? Sono stati fatti interventi sugli organici? Prima del mio arrivo, Lameplast era un treno che correva forte; la mia sfida è di farlo andare ancora più veloce. Ho quindi deci-

www.dativoweb.net

so che fosse opportuno accentrare alcune funzioni: è il caso delle attività di finanza e controllo che, per Lameplast e COC, erano separate. Interventi non facili, che cambiano le regole del gioco. E per questa ragione ho chiamato a collaborare una persona di fiducia, Flavio Lamoure, con cui ho lavorato in passato, conseguendo bei risultati. Ho anche creato un board gestionale interno, composto da cinque persone, oltre a me: Marco Albasini (direttore operations COC Farmaceutici), Luca Loschi (direttore commerciale), Flavio Lamoure (direttore finanziario), Luca Lulli (direttore operations Lameplast e Pentafill), Diego Bulgarelli (Direttore Lf of America). In particolare, a livello commerciale, siamo sempre più focalizzati sul business development, ragion per cui ora abbiamo persone che si occupano dell’attività corrente e altre che hanno il compito di sviluppare le nuove attività. A ognuno il proprio compito. Ci sono poi due project manager, uno che segue tutte le attività di Lameplast, quindi packaging e macchinari, e l’altro specializzato sull’attività di COC. Nessuna novità, infine, per quanto riguarda il numero degli addetti. Al personale abbiamo chiesto esplicitamente di collaborare quanto più possibile al cambiamento. Ci sono peraltro ragioni di efficienza da consolidare, in particolare per quanto riguarda la produzione di packaging, cambiando la cultura del manufacturing. Sia chiaro: intendo aumentare l’efficienza produttiva non per ridurre il personale, ma per essere più competitivi sul mercato e aumentare il business. Q Nel complesso, mi sembra che ci siano i presupposti per garantire quella continuità d’impresa che è sempre stato l’obiettivo primario dei fondatori. Come detto, l’acquisizione del gruppo da parte di Aksìa porta con sé la necessità di una crescita da realizzare nell’ambito di un limite temporale di pochi anni. In quest’ottica, sarò ben felice di dare tutto me stesso, convinto però che le cose da soli non si possano fare; serve una comunione di attività, di conoscenze, di condivisione, di obiettivi perché non è mai uno che fa l’azienda. Chi ha il “timone in mano” conta nella misura in cui tiene in considerazione le persone che contano. Deve saper assumere i giusti rischi, tenendo presente che i tempi del mercato sono sempre più veloci: è utopia pensare di fare scelte sicure al 100%. In realtà se si vuole essere primi e avere un vantaggio rispetto alla concorrenza, bisogna fare in fretta, non solo innovazione di prodotto ma anche di servizio. Sempre più in fretta!

6/17 • 41


[

IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

]

The true challenge? To surpass oneself “The present is the indivisible limit that separates the past from the future” (1). This seems to be a conviction of Lameplast Group’s Enrico Folchini, the new CEO of the Modena based leader in the preparation, filling and packaging of pharmaceuticals, medical and cosmetic devices, who is working on having his company make a qualitative leap. Stefano Lavorini (1) Henri Bergson, philosopher

english text

The new monodose strip, that Lameplast presented at the Paris Pharmapack exhibition: more room for printing and inserting product information.

Lameplast Group means production of plastic containers, mondose strips, bottles, droppers (Lameplast), the supply of single-fill filling machines (under the Pentafill brand), also production and filling services for third parties, product development and research for pharmaceuticals and medical devices (COC Pharmaceuticals) and, of course, full-range consulting at the service of major brands in the cosmetics and pharmaceutical industries. A reality that, thanks to the enthusiasm and vision of the founding members - Giovanni Ferrari, Evro Fabbri and Antonio Fontana - has always been a good example of entrepreneurial vision and commitment to creating economic and social value in the area where the company is rooted, and with which it has been able to share perspectives and developments. The same willpower, the same confidence in the future as well as the sincere bond with its employees, convinced the three shareholders, in April 2016, to sell the entire company share to Aksìa Group SGR SpA, an independent private equity firm, with the aim of ensuring company continuity. Curious to understand the meaning and perspectives of the operation, we met Enrico Folchini - a Venetian by birth but Ferrarese by adoption, a man of great

42 • 6/17

because in Italy, despite low growth rates on the domestic market, healthy and sound companies operate; indeed Aksia has done so by acquiring Lameplast Group, one of the few if not the only full service integrated companies that has knowledge and expertise ranging from primary packaging to the finished product. My adventure began on October 3, 2016, after having gained 25 years of experience in various multinational companies in the industry: more than a decade in Pelliconi, then in Helvoet Pharma (now Datwyler Sealing Solution) and finally in the Essentra group. During my career I have held several roles, from project manager to research and development director, to CEO, with world-class experiences, including the acquisition of companies. I was chosen by Aksìa also probably because I have my ideas, my business vision, so much so that we have already clarified what the means and strategies to follow are. In this sense it is very important to be able to rely on a

The management board. From left to right: Marco Albasini (Operations Manager COC Farmaceutici), Luca Loschi (Sales Manager), Enrico Folchini (CEO), Flavio Lamoure (Chief Financial Officer), Luca Iulli (Operations Manager Lameplast and Pentafill), Diego Bulgarelli (Director of Lf of America).

experience, 25 years spent in the packaging industry - called upon to head this “jewel”. The sale of the group was an operation that did not totally surprise us, also because it is consistent with the founder’s biography. After a year, what has changed? In first place, I would like to point out that Aksìa is an Italian, rather Milanese investment fund with three partners, that has been operating on the market since ‘97. This fund carries out mergers & acquisitions, but unlike many others, also operations, or that is investments to increase the value of companies over a period of about five to seven years. With this approach, it has decided to focus on the pharmaceutical industry,

proprietor such as Aksìa, with a strong propensity to invest and grow. A growth by internal means, but also by external acquisitions? With what goals? In forty years many things have come to pass, proven among other things by the group’s consolidated turnover of 45 million in 2016; Well, in the next six, seven years, we intend to replicate this path. This is my personal goal: already for the current year, we expect growth both in terms of turnover and Ebitda ... I cannot go into details, but the intention is to reach beyond the borders of Europe, aiming at a greater internationalization of our activities. But not only that. We have defined different business models, starting with that for the Italian and European

markets, aiming - in continuity with the work of Giovanni Ferrari - to bring the Lameplast group back to the levels of dynamism of just a few years ago. Lameplast’s presence in the United States is a different matter, and implies transferring production directly to that market (nowadays marginally served by Italy), regardless of the “Trump phenomenon”. Notwithstanding Lameplast is recognized for its quality, service and availability, we want to be evermore a benchmark and point of reference for our customers. Which is why we have to create more innovation, systematically proposing new ideas and products. With this goal in mind, we have better articulated the company, creating an independent “product development” function, which reports directly to me. Hence it is a true and proper R&D center, which goes beyond product customisaton? Obviously, there are customers who express specific demands to which we need to be able to provide effective responses, but it is a kind of innovation that arises from the reaction to a stimulation or request. Personally, however, I think it is crucial to field a proactive product development, thus offering the market solutions that are always original, anticipating needs. By the end of 2016 the monodose accounted for 60% of Lameplast’s production; not by chance we are the leader in Italy, but to maintain this market share today we must absolutely renew and reinvigorate our packaging, working on the characteristics of the materials and on various possibilities of end use of the containers. To grow, therefore, we need to intercept and interpret emerging needs, but also to better preside over markets where we are still marginal, in Europe and in the world. In actual fact, do you have anything new to report? In February 2017, we presented a new monodose strip at the Paris Pharmapack exhibition, which offers more room for printing and inserting product information. In Europe and in the US regulations require the presence of product information on each container, in addition to those commonly indicated on the secondary packaging and/or on the package leaflets. It’s a way to increase product safety, making the

www.dativoweb.net


CO SMO PHAR MA

product always recognizable. We have thus developed a proprietary patented closure system on both sides of the cap, which can accommodate data such as composition, posology, expiration date and/or other indications of use, using tampographic printing or ink-Jet, Datamatrix, QR code, labels, embossed bracelets, Braille writing, without compromising the practicality and ease of use of the monodose dispensing system and without the risk of interfering with the content itself. Among the main benefits, the highest protection of the product, as there is no risk of migration of ink or adhesive through plastic as well as a 20% reduction in size compared to containers with equal capacity. As I said, I really believe in product development, but the same thing applies to COC, or that is to the pharmaceutical company of the group: at this moment we have four projects underway aimed at modifying the pharmaceutical form of certain products - from solid to liquid, for example - so as to extend the possibility of using and enhancing the pluspoints of our containers. The work was started at the beginning of 2017, and we expect to already present the first results in mid 2018. But not only that. Up to now, the construction of filling machines (read Pentafill) has always been considered to help the spread of the monodose. This activity is going to grow in importance, proof of this being the fact we will shortly launch a very innovative machine that will complete the current range, specifically designed to fill monodose containers in a sterile environment. Let it be understood, we do not intend to compete with the big guns in the industry, but focus on a market segment that requires averageto-low production levels. In other words, we want to offer more opportunity to all limited-sized companies with high added value products, even if they do not want to outsource filling operations. Has something changed in terms of organization in order to achieve this “new course”? Have you made any interventions in regard to the staff? Before my arrival, Lameplast was a fast running train; my challenge is to make it go even faster. I have therefore decided to concentrate some functions: as is the case with financial and control activities that, for Lameplast and COC, were separate.

www.dativoweb.net

[

MATERIA LS & MA CHINERY

]

Interventions that are not easy, which change the rules of the game. And for this reason I have called in a trusted person, Flavio Lamoure, with whom I have worked in the past, achieving good results. I have also created an internal management board, composed of five people, in addition to me: Marco Albasini (Director of Operations COC Farmaceutici), Luca Loschi (Sales Manager), Flavio Lamoure (Chief Financial Officer), Luca Lulli (Operations Manager Lameplast and Pentafill), Diego Bulgarelli (Director of Lf of America). Specifically, on a commercial level, we are increasingly focusing on business development, so we now have people who deal with current business and others who have the task of developing new business. Everyone has their own task. There are then two project managers, one that follows all the activities of Lameplast, hence packaging and machinery, and the other specialized in COC’s activity. Lastly, the number of employees will stay the same. We have explicitly asked staff to collaborate as much as possible on change. There are though questions of efficiencies that need to be consolidated, particularly with regard to packaging production, in terms of changing the manufacturing mindset. Let it be clear: I intend to increase production efficiency not to reduce staff, but to be more competitive on the market and increase business. All told, it seems to me that there are the conditions to ensure that continuity of enterprise that has always been the primary goal of the founders. As said, the acquisition of the group by Aksia brings with it the need for growth to be achieved within a time limit of a few years. In this regard, I will be happy to give myself fully, but I am convinced that things cannot be done alone; we need a communion of activities, knowledge, sharing, goals, because no single person ever makes the company. Whoever has the “hand on the tiller” counts to the extent that they take into consideration the people who count. He must be able to take the right risks, bearing in mind that market times are getting faster: it is utopian to think of making 100% safe choices. In fact, if you want to be first and have a competitive advantage, you have to hurry up, not just in product but also service innovation. Faster and faster!

6/17 • 43


[

IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

]

Per Marchesini, l’accoglienza è una qualità transitiva Il team Marchesini (oltre 300 fra manager e tecnici) e i molti ospiti della società bolognese hanno vissuto i giorni di fiera sotto un’imponente struttura rossa: una sorta di portale “tecnologico”, visibile da tutti gli angoli del padiglione, capace di accogliere uomini, idee e molte macchine. L.G. interpack, il Gruppo Marchesini ha voluto uno spazio diverso dal solito, inclusivo e aperto, che sapesse raccontare valori e natura della società, della sua produzione e dei legami con il territorio in cui opera. Per questo ha spinto su un design semplice, trasparente e raffinato, dove i dettagli - che, per inciso, richiamano quelli delle macchine - fanno però la differenza, dai materiali impiegati per la costruzione dello stand al layout. Una presenza in fiera improntata dunque al concetto di accoglienza, un valore “stampato” nel DNA del costruttore italiano, tra i leader nella fornitura di linee complete e macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici. Perché, per Marchesini, ricevere gli ospiti a pranzo, offrendo loro i prodotti tipici della terra emiliana, non significa solo promuovere il buon nome dell’azienda; con

A

questo, desidera infatti trasmettere un’idea di italianità, legata all’offerta del territorio in cui opera in un’ottica di sistema, senza altro interesse che quello di esaltarne i valori condivisi. Certo, è fondamentale mostrare a una platea internazionale la qualità di uno sviluppo tecnologico, ma ospitare i visitatori in un ambiente bello e funzionale, in cui parlare di lavoro a livello professionale e in modo rilassato, intende dimostrare soprattutto che gli italiani hanno una marcia in più, e non solo nel fare ottime macchine.

SUONI E VISIONI DI EFFICIENZA A fronte dell’orientamento diffuso a presentare in fiera soluzioni di realtà virtuale, Marchesini ha seguito una strada diversa: se il virtuale consente infatti di allestire spettacoli per certi versi affascinanti, sentire il rumore delle macchine, vederne in azione i meccanismi è, in pratica, insostituibile. Per questo motivo è stato messo a punto un percorso espositivo lungo l’intero perimetro dello stand, che ha saputo dare il giusto rilievo ai molti sistemi in mostra, rendendoli particolarmente accessibili e facilitandone la valutazione. L’esempio più eclatante dello sviluppo “made in Marchesini” è stato offerto dalla

For Marchesini, hospitality has a transitive quality The Marchesini team (over 300 managers and technicians) and the many guests of the Bolognese company experienced the fair days under an imposing red structure: A sort of “technological” portal, visible from all corners of the hall, capable of accommodating people, ideas and many machines. L.G. At interpack, the Marchesini Group sought a space that was different from usual, inclusive and open, that expressed the values and nature of the company, its production and its association with its home territory. Which is why it turned to a simple, transparent and refined design, where - incidentally, much like with their

44 • 6/17

machines - the details, from the materials used to build the stand to the layout, made the difference. Hence a presence at the fair under the sign of hospitality, part and parcel of the Italian manufacturer’s DNA, whose group is among the leaders in the supply of complete lines and machines for packaging pharmaceuticals and

linea blister robotizzata Integra 520 V, mostrata in anteprima proprio a interpack. Grazie al gruppo spingitore innovativo, a un’apertura astucci a tamburo per gestire altissime velocità e al nuovo sistema per il prelievo e introduzione dell’istruzione si è confermata la soluzione ideale non solo per la fase della termoformatura ma anche per i momenti successivi del processo di confezionamento. Integra 520 V è stata infatti presentata con un fine linea formato dalla nuova FA 04 veloce, in grado di assorbire un flusso produttivo fino a 500 astucci minuto, e dalla MC 820 TT, una nuova incartonatrice per Track and Trace pensata per avere un allestimento completo in grado di soddisfare le esigenze dei clienti ma allo stesso tempo di poter essere proposta come una versione

cosmetics. Because for Marchesini, to receive guests for lunch, offering them the typical products of Emilia, does not just mean promoting the good name of the company. With this, they wish to convey an idea of Italianness, associated with the offer of their home territory, with which they operate in a systemic perspective, without any other interest than that of enhancing the shared values. Of course, it is crucial to show the quality of technological development to an international audience, but to accommodate visitors into a beautiful and functional environment, where you can talk about work in a relaxed manner, is a way of stating that the Italians have the edge, and not just in making excellent machines.

SOUNDS AND VISIONS OF EFFICIENCY Today at fairs, virtual reality is all the thing. Marchesini though has followed a different path: though virtual reality may be spectacular, allowing people to hear the sound of the machines, to see the mechanisms running, is in fact irreplaceable. Which is why an exhibition path was developed along the entire perimeter of the stand, which enabled the right emphasis to be given to the many systems on display, making them particularly accessible and easier to evaluate. The most striking example of the developments of “made in Marchesini” was offered by the Integra 520 V robotic blister line, shown in an interpack preview.

www.dativoweb.net


[

INDUSTRY & MA NA GEMENT

]

Adesivi per laminazione: alleanza tra Sun Chemical e Sapici MARCHESINI A INTERPACK. L’open space moderno e luminoso di 1.200 metri quadri è stato visitato da 5 mila operatori provenienti da tutto il mondo, con picchi di presenze da Germania, Italia, Svizzera, Giappone, Cina e Inghilterra. Molti di loro sono stati accolti nella meeting room al primo piano dello stand, da cui si godeva di una vista panoramica sull’intera hall. Come previsto, il ristorante Marchesini Group è stato tra i più affollati della fiera, anche grazie al “richiamo” dei tortellini, fatti arrivare a Düsseldorf direttamente da Bologna, alla qualità delle pietanze servite, dei dolci della tradizione italiana, tra cui l’apprezzatissimo tiramisù, e del caffè Filicori Zecchini. MARCHESINI AT INTERPACK. The 1,200 sqm modern and bright open space was visited by 5,000 operators from all over the world, with peaks from Germany, Italy, Switzerland, Japan, China and the UK. Many of them were welcomed into the meeting room on the first floor of the stand, from whence they enjoyed a panoramic view of the entire hall. As expected, the Marchesini Group restaurant was among the most crowded of the fair, thanks also to the “lure” of the tortellini, brought to Düsseldorf directly from Bologna, to the quality of the dishes served, the famous desserts of the Italian tradition, including the highly appreciated Tiramisu, and Filicori Zecchini coffee.

“standard” tutto incluso. Della Divisione Tonazzi-Vasquali, ricordiamo la contatrice Valida (3 mila pillole al minuto), che utilizza “Multivision”, il nuovo sistema di conteggio e verifica dell’integrità delle compresse composto da telecamere che, dall’alto, ne

Thanks to the innovative new pushers, a drum type carton opener to deal with high speeds and the new leaflet pick-and-place system, it is seen to be the ideal solution not only for the thermoforming phase but also for the subsequent packaging phase. The Integra 520 V was in fact presented with an end-of-line formed by the new FA 04, fast, able to absorb a production flow of up to 500 cartons per minute, and by the MC 820 TT, a new Track&Trace casepacker, designed to have a complete set-up capable of meeting customer needs, but at the same offered as a “standard” all-in-one version. From the Tonazzi-Vasquali Division, we cite the Valida counter (3,000 tablets per minute), using “Multivision”, the

www.dativoweb.net

verificano forma, colore e altezza mediante triangolazione laser. Il software, sviluppato in house da Marchesini Group, gestisce la macchina in modo sincronizzato per garantire il conteggio, il controllo dell’integrità della compressa e il riconoscimento di eventuali intrusi. Di sicuro interesse, infine, l’area dedicata alla cosmesi, dove sono state presentate le soluzioni di Dumek, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine di processo per il comparto cosmetico ed entrata nell’orbita di Marchesini a inizio anno: sistemi eccellenti che contribuiranno a consolidare la presenza del gruppo nel segmento della bellezza e della cura della persona. Q

new system for counting and checking tablet integrity, that comprises cameras that check their shape, color and height by laser triangulation from above. The software, developed in-house by Marchesini Group, manages the machine synchronously to ensure counting, as well as tablet integrity and the recognition of any intrusive items. Of sure interest, lastly, the area dedicated to cosmetics where the solutions by Dumek were presented. The company designs and builds processing machines for the cosmetics sector and entered into Marchesini’s orbit at the beginning of the year: excellent systems that will help the group to consolidate its presence in the beauty and personal care segments. Q

Q Sun Chemical (DIC Group) commercializzerà con il proprio brand gli adesivi per laminazione prodotti da Sapici SpA. L’accordo è valido per il nord e sud America, il Middle East e l’Africa. Il portfolio Sapici di composti isocianati per adesivi per accoppiamento è complementare a quello degli adesivi proposti da Sun Chemical: insieme quindi, potranno offrire al mercato dell’imballaggio flessibile un range di soluzioni che non ha eguali per completezza, in linea con le normative attuali e future circa la sicurezza del packaging per alimenti. L’alleanza fa leva sulle competenze di entrambe le realtà industriali e sulla loro capacità di sviluppare una ricerca avanzata in questo ambito. Come ha avuto modo di sottolineare Cristian Furiosi, Chief Executive Officer di Sapici: «Questa partnership ci consentirà di valorizzare al meglio il nostro impegno in relazione agli investimenti in R&D e capacità produttive. Potremo fornire adesivi per laminazione al mercato globale dell’imballaggio flessibile, comprese le soluzioni ottenute con la nostra tecnologia a “emissioni zero” (prodotti con contenuto di monomeri liberi inferiore allo 0,1% in peso) di cui siamo stati pionieri, che sapranno generare vantaggi e opportunità di crescita all’intero comparto».

Sun Chemical forms commercial alliance with SAPICI Sun Chemical has formed a commercial alliance with SAPICI SpA to market SAPICI’s lamination adhesives portfolio under the Sun Chemical commercial brand name. The alliance allows Sun Chemical to market SAPICI’s lamination adhesives exclusively in North and South America, the Middle East and North and South Africa. Products will be sold under both the Sun Chemical brand and SAPICI brand names in Europe. A leading producer of innovative isocyanates compounds for lamination adhesives, SAPICI’s portfolio complements Sun Chemical and its parent company, the DIC Corporation’s wide range of lamination adhesives. The alliance offers the most complete range of solutions for the flexible packaging market. «This alliance combines the strong research and development capabilities of both Sun Chemical and SAPICI to provide the most comprehensive range of lamination adhesive solutions to our customers in the flexible packaging market,” said Felipe Mellado, Chief Marketing Officer, Sun Chemical. «It also provides increased capabilities to comply with the most demanding present and future legislative regulations». «This significant partnership will allow SAPICI to truly value our continued R&D and manufacturing commitment, investments and capabilities and continually share these with the global flexible packaging industry» said Cristian Furiosi, Chief Executive Officer, SAPICI. «This agreement with Sun Chemical will make it possible to provide the global flexible packaging market with our innovative lamination adhesives - including such unique technologies as SAPICI’s zero-migration solutions -, thus generating new measurable growth opportunities throughout the industry and its target applications»

6/17 • 45



Macchine che PARLANO DI FUTURO Collaborazioni vincenti; riconoscimenti di prestigio a una tecnologia all’avanguardia, ormai diventata “lo” standard; numero di visite allo stand triplicato rispetto all’edizione precedente e contratti chiusi in fiera. L’interpack 2017 di Cama? Un successo su tutta la linea. Lo conferma Annalisa Bellante. L.G. nsieme al fratello Daniele, Annalisa Bellante guida con l’entusiasmo di sempre il Cama Group, noto in tutto il mondo per l’affidabilità di sistemi che coprono tutti i processi di imballaggio primario e secondario delle industrie alimentari e non, dal ricevimento dei prodotti fino alle operazioni di confezionamento a fine linea prima della palettizzazione. Un entusiasmo convinto e confortato da molti dati di fatto, che hanno trovato conferme durante la grande kermesse tedesca: «Anzitutto, penso con orgoglio al riconoscimento del grado tecnologico raggiunto dalle nostre macchine in ottica 4.0., che è valso all’unità monoblocco di carico robo-

I

tizzata IF318 il premio “Best in Show”, messo in palio da Rockwell Automation tra i suoi partner in automazione, per celebrare gli alti livelli di innovazione nell’industria del packaging». Il sistema pitch-less ha ricevuto valutazioni elevate da parte della giuria di esperti, chiamati a valutare modularità, intelligenza, facilità d’uso, sostenibilità, tracciabilità e grado di sicurezza. «Una dimostrazione di come il nostro concetto di design integrato e modulare possa essere incredibilmente flessibile, adattandosi a molteplici applicazioni».

Machines that say “future” Winning partnerships; prestigious awards for cutting-edge, standard-setting technology; visits at the stand tripled since the last edition and deals finalized at the fair. For Cama, interpack 2017 has been a resounding success across the board. Annalisa Bellante confirms. L.G. Alongside her brother Daniele, Annalisa Bellante has long held an enthusiastic hand at the helm of Cama Group, a firm globally renowned for the reliability of systems offered for application in all primary and secondary packaging processes for food and non-food sectors, from product intake to packaging, end of line and palletization.

www.dativoweb.net

Bellante’s enthusiasm is justified by many factors that have been further confirmed during the major German event: «First and foremost, I am proud of the recognition our machines have garnered as Industry 4.0 systems. Our IF318 robotized monoblock loading unit, nominated by Rockwell Automation among its automation

partners, has won Best in Show for innovation in the packaging industry». The pitch-less system was evaluated by a panel of experts that took into consideration modularity, intelligence, ease of use, sustainability, traceability and safety. «This goes to show how our integrated and modular design concept can prove incredibly flexible, adapting itself to myriad applications».

THE INDUSTRY’S NEW LANGUAGES: HOLOGRAMS AND APPS

The machines developed by Cama are smart and interactive, anticipating the wave of 4.0 «which, truth be told, we have already been pursuing for a long

time. It’s no coincidence - Bellante adds - that in addition to interpack, Microsoft and Rockwell have also invited us to show our IF318 monoblock at the recent Hannover Messe as an example/tool for augmented reality demos. In addition to the machine, we supplied them with a 3D blueprint of the platform, developed especially for the occasion. Using Microsoft’s HoloLens system (an augmented reality viewer that integrates the necessary components for creating holograms superimposed on real objects, Editor’s note), it is possible to navigate the machine’s interior, discovering features and

6/17 • 47


I NUOVI LINGUAGGI DELL’INDUSTRIA: OLOGRAMMI E APP

Macchine intelligenti e “interattive”, dunque, quelle messe a punto da Cama, sull’onda di uno sviluppo targato 4.0 «a cui stiamo in verità lavorando da tempo. Non a caso - ricorda ancora Annalisa Bellante - oltre che a interpack, anche in occasione della recente Hannover Messe, Microsoft e Rockwell ci hanno invitato a esporre il nostro monoblocco IF318, assunto come strumento/esempio per dimostrazioni di realtà virtuale aumentata. In pratica, insieme alla macchina, abbiamo fornito loro un progetto 3D della piattaforma, sviluppato ad hoc, e tramite il sistema HoloLens di Microsoft (il visore per la realtà mista che integra i componenti necessari a creare ologrammi da sovrapporre a oggetti reali, Ndr.) è possibile “viaggiare” all’interno della macchina, scoprendone caratteristiche e po-

potential, including for virtual training and assistance services». On the front of human-machine interface logic, the concern has made important breakthroughs with its line supervisor CamApp. Bellante explains: «We developed this app with complete autonomy. Once it is installed on a device, it enables remotely accessing machine data, displaying operational and production statistics, but also information on components wear - an exciting new level of machine failure predictiveness functionality».

GROWTH PROJECTS At this year’s interpack, Cama showed

48 • 6/17

tenzialità, anche in funzione di servizi virtuali di training e assistenza». Altra anticipazione su quanto l’azienda sta facendo nella logica dell’interazione uomo-macchina, riguarda il “line supervisor” CamApp. «Si tratta - spiega Bellante - di una APP che abbiamo sviluppato in totale autonomia e che, una volta installata su un device, consente di accedere da remoto ai dati della macchina, visualizzando le statistiche relative a funzionamento e produttività, ma anche allo stato di usura dei componenti… Dato, quest’ultimo, decisamente interessante se pensiamo alla “predictiveness”, ovvero alla possibilità di prevedere eventuali guasti».

PROGETTI DI CRESCITA Quest’anno, a interpack, Cama ha esposto due diverse linee complete di confezionamento, che rispondono ad altrettanti criteri progettuali e costruttivi: testimonianza diretta della flessibilità e della capacità di proporre al mercato soluzioni differenziate e adeguate alle esigenze reali degli utilizzatori. Stiamo parlando della IG Complete Robotic Line per l’imballaggio di prodotti in flowpack in confezioni multi-gusto e multi-strato, che integra quattro robot Delta Triaflex ed è sviluppata su piattaforma Bosch. La seconda soluzione, sviluppata invece su piattaforma Rockwell, è la già citata unità di carico monoblocco

two complete packaging lines, satisfying different design and construction criteria, serving as a concrete example of the concern’s flexibility and ability to offer the market distinct solutions tailored to the real needs of each user. The IG Complete Robotic Line for packaging products in multilayer variety flowpacks integrates four Triaflex delta robots on a Bosch platform. The second solution, developed on a Rockwell platform, is the same monoblock loading unit mentioned above, the completely robotized IF318 for forming/loading/closing food and non-food products in corrugated

completamente robotizzata IF318 per formazione/carico/chiusura di prodotti food e non-food in scatole di cartone ondulato e astucci di cartoncino. «Il nostro punto di forza, d’altronde - ribadisce Bellante - sta nella capacità di progettare e costruire impianti complessi, ad alta velocità e a elevato valore aggiunto: una competenza che ci rende per molti versi unici nel panorama internazionale e che ci sta sostenendo nelle nostre tappe di crescita». Uno sviluppo costante, quello di Cama, che archivia di anno in anno fatturati più che positivi, amplia il raggio d’azione in vari continenti ed è apprezzata per la qualità dei servizi di consulenza e supporto messi a disposizione del mercato. «Mio fratello, io, l’intero staff ovviamente… abbiamo lavorato sodo a dare sempre maggiore solidità all’impresa, che oggi è cresciuta a tal punto da richiedere nuovi spazi. Da qui, la decisione di acquistare un’area di 50 mila metri quadri (terreno e strutture incluse), poco distante dalla nostra storica sede di Garbagnate Monastero. Dopo i necessari lavori di ristrutturazione, che ci impegneranno per almeno un anno e mezzo, trasferiremo lì tutte le attività produttive e gestionali, senza tuttavia dimenticare gli spazi riservati alle attività ricreative dei dipendenti, nel nome di un benessere collettivo e condiviso a cui teniamo molto». Quasi un nuovo inizio. Q

cardboard or paperboard boxes. «Our strength, moreover - adds Bellante - lies in our capacity for designing and building complex installations that are high speed and feature high added value. This knowhow in many ways makes us unique on the international scene and is sustaining our growth every step of the way». Cama’s steady growth has seen gains in turnover every year, expanding its field of action across multiple continents, and the market appreciates the concern’s quality consulting and support services. «My brother and I, and of course the

whole staff have been hard at work to make the business stronger and stronger, which has grown so much that we will require new spaces. That’s why we have decided to acquire a 50,000 square meter property (land and buildings included), not far from our historic headquarters in Garbagnate Monastero. Following the necessary renovation work, which will take at least one year and a half, we will move all production and management there. Some spaces will be reserved for employee recreation for the sake of our collective and shared wellbeing, which is very important to us». Almost a new beginning. Q

www.dativoweb.net


NE WS

[

INDUSTRY & MA NA GEMENT

]

P.E. Labellers entra nell’orbita di Pro Mach

P.E. Labellers enter into the orbit of Pro Mach

Q Ampliare l’offerta di soluzioni nell’ambito dell’etichettatura decorativa ad alta velocità, consolidandosi ulteriormente come fornitore unico globale di sistemi ad alto rendimento per il packaging: con questi obiettivi Pro Mach ha acquisito P.E. Labellers. Affermatasi in breve tempo su scala globale con un’offerta di linee complete di confezionamento, Pro Mach è costantemente impegnata nel consolidare la propria posizione nel mercato del packaging, con una proposta di macchinari e servizi ingegneristici all’avanguardia. Dal 2010, la base di impianti sviluppati e installati da Pro Mach è raddoppiata, mentre le vendite oltre i confini statunitensi sono addirittura triplicate. Presente in nord America, Europa, Medio Oriente e Asia, con macchine di oltre 30 marchi vendute in tutto il mondo, l’azienda americana è alla costante ricerca di nuove opportunità di business. Come spiega Bruno Negri, cofondatore e Presidente del consiglio di amministrazione di P.E. Labellers: «Pro Mach e P.E. Labellers sono accomunate da una grandissima esperienza e dal successo in mercati complementari e diversi. Insieme avremo molte più opportunità di offrire prodotti migliori ai nostri clienti, proponendo alcune tra le soluzioni più innovative dell’intera linea di confezionamento industriale». Paolo Negri e il vicepresidente Nicola Schinelli continueranno a gestire il team P.E. Labellers e gli oltre 400 dipendenti impiegati negli stabilimenti mondiali che andranno a unirsi al team Pro Mach.

Expand the range of solutions for high-speed decorative labeling, further consolidating itself as the only global supplier of highperformance packaging systems: With these goals Pro Mach has has purchased the company P.E. Labellers. Having swiftly won a name for itself globally with a full range of packaging lines, Pro Mach is committed to consolidating its position on the packaging market with an offer of state-ofthe-art machinery and engineering services. Since 2010, the groundbase of systems developed and installed by Pro Mach has doubled, while sales beyond US borders have even tripled. Present in North America, Europe, the Middle East and Asia with machines of more than 30 brands sold worldwide, the US company is constantly seeking new business opportunities. As Bruno Negri, co-founder and chairman of the P.E. board of directors Labellers states: «Pro Mach and P.E. Labellers are united by a great deal of experience and by their success in a variety of complementary markets. Together we will have many more opportunities to offer better products to our customers, offering some of the most innovative solutions in the entire line of industrial packaging». Paolo Negri and Vice President Nicola Schinelli will continue to run the P.E. Labellers team and the more than 400 staff employed in the worldwide manufacturing facilities that will be joining the Pro Mach team.

www.labelpack.it

kifadesign.it

Label your world, label your life.

A perfect choice for pharma industry. Labelling solutions for bottles, vials and boxes. Tamper evident solutions. Print & apply solutions for boxes and pallets.

MASTER WA Via Monte Cervino 51/F | 20861 Brugherio (MB) | ITALY | Ph. +39 039 9156551 r.a. | Fax +39 039 9156569 | info@labelpack.it

www.dativoweb.net

6/17 • 49


[

IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

]

lo in India, attivato di recente. E, va da sé, un’infrastruttura del genere ha un costo, ma consente di dare valore aggiunto ai prodotti, che i clienti ci riconoscono».

impianti e tutti i loro componenti principali sono progettati per scongiurare il pericolo di bruciature accidentali: le protezioni sono sulla vasca di riempimento della colla, sui manifold di distribuzione (normalmente molto esposti) e sui connettori tra i tubi e le pistole, evitando così i pericoli maggiori. Anche le pistole Robatech (anche multimodulo) sono tutte coibentate, dalla più lenta alla più veloce». Ovviamente le coibentazioni non sono studiate solo per proteggere la salute dell’operatore «ma - puntualizza Morten - consentono di recuperare efficienza energetica evitando di disperdere calore nell’ambiente».

Sicurezza fa rima con efficienza. Per quanto riguarda l’Health&Safety, è da sempre un punto di forza di Robatech. «La sicurezza per l’operatore è un obiettivo condiviso da tutti, che rispecchia appieno lo spirito della proprietà. I nostri

Progettare il risparmio. Passando allo step successivo, quello della Green Efficiency, il responsabile non ha dubbi: «Tutti i nostri dispositivi, tutti i componenti sono progettati sin dall’inizio con la massima attenzione al risparmio energe-

“Robatech e l’incollaggio”: tema svolto con coerenza Davide Morten, direttore di Robatech Italia, illustra i motivi conduttori della partecipazione della multinazionale svizzera a interpack, considerata il luogo ideale dove proporre tecnologie recenti e nuove idee, che fanno dei processi di incollaggio un mezzo per raggiungere sicurezza, efficienza e produttività. olto coinvolto e sempre partecipe al “progetto Robatech”, Morten esordisce entrando nel merito del motto “gluing with perfection”, che da tempo ne interpreta la filosofia a livello globale. «È una chiara dichiarazione d’intenti - ci dice - perché Robatech si impegna a fornire ai propri clienti un processo di incollaggio perfetto, che consenta di ridurre gli sprechi e ottimizzare i tempi di produzione, quindi risparmiare energia e adesivo, ottenendo un prodotto imballato in modo ineccepibile. Il che, in ultima analisi, fa sì che Robatech venga considerato il partner ideale». Cinque i motivi conduttori su cui, quest’anno, si è articolata la presenza in fiera: Local Service, Health&Safety, Green Efficiency, Industry 4.0 e Innovation.

M

Esserci. «In relazione al servizio “local” spiega Morten - oggi celebriamo gli oltre settanta punti di assistenza nel mondo: una rete globale formata da diciassette filiali dirette, numerosi agenti e partner consolidati. In pratica, ovunque ci sia un paese industrializzato, Robatech c’è, con personale tecnico formato presso i nostri training center in Svizzera, o presso quel-

“Robatech and gluing”: topic developed with coherence Davide Morten, head of Robatech Italia, illustrates the leitmotifs of Swiss multinational’s participation at interpack, which it considers the ideal venue for offering recent technologies and new ideas that make gluing a means for achieving safety, efficiency and productivity. A longtime and closely involved participant in the “Robatech project”, Morten explains the motto “gluing with perfection” that has stood for the concern’s philosophy around the globe for some time now. «It’s a clear mission statement - he explains - because Robatech is committed to supplying its customers with a perfect gluing process, one that enables reducing wastage and optimizing production times, thereby saving energy and

50 • 6/17

adhesive, and resulting in an impeccably packaged product. This is why Robatech is considered the ideal partner». The concern’s presence at the fair this year has been built around five leitmotifs: Local Service, Health & Safety, Green Efficiency, Industry 4.0 and Innovation. Being there. «When it comes to local service - Morten explains - today we celebrate over seventy assistance

centers worldwide: a global network made up of seventeen direct subsidiaries, and numerous agents and consolidated partners. Basically, wherever there is an industrialized country, Robatech is there, with technicians trained at our dedicated training centers in Switzerland, or the one recently opened in India. And it goes without saying that such infrastructure has a cost, but it also enables conferring added value to the products, which our customers recognize».

components are on the glue filling tank, on the distribution manifolds (which are usually very exposed) and on the connectors between the tubes and the guns, avoiding the most common dangers. Robatech guns, from the slowest to the fastest models (including multi-mode ones) are all insulated». Of course the insulation is not only designed to guarantee operator safety «but also - Morten stresses - to enable greater energy efficiency, preventing heat dispersion».

Safety goes hand in hand with efficiency. As for health & safety, this has always been a Robatech strength. «Operator safety is a priority shared by all, reflecting the spirit of propriety. Our installations and all their main components are designed in order to prevent accidental burns: safety

Designing to save. Moving on to the next step, that of green efficiency, the manager has no doubts: «All our devices and all components are designed from their inception with the utmost attention to energy conservation. In other words, this means a prompt return on investment,

www.dativoweb.net


tico. Il che, in altri termini, significa un veloce ritorno dell’investimento, a fronte di minori consumi. Abbiamo compiuto alcuni test comparativi, replicabili in qualsiasi momento, su alcuni sistemi dei nostri competitor e i risultati sono a favore degli impianti Robatech, che consentono risparmi energetici a doppia cifra accertati. E il valore di queste economie è ovviamente tanto più significativo in relazione alle dimensioni aziendali: se consideriamo il valore dei kWatt consumati, è probabile che, per un’azienda con un solo impianto di incollaggio, il risparmio si riduca a poche decine di euro l’anno; ma le multinazionali con centinaia di impianti installati ottengono risparmi degni di nota». In ogni caso, si evitano sprechi, il che, al giorno d’oggi, è un bene. Il futuro (interconnesso) è già qui. Morten si concede un tocco di (signorile) polemica, affrontando il leit motiv dell’edizione 2017 di interpack, ovvero quell’Industry 4.0 che, a detta di tutti, sta disegnando “il futuro” del mondo della produzione. «Per noi di Robatech, quel “futuro” è da tempo diventato il “presente”, perché le nostre tecnologie mettono già a disposizione dei costruttori di macchine una quantità enorme di informazioni, con protocolli di comunicazione che sono ora adottati da quanti parlano di Industria 4.0.

at a lower cost. We have conducted comparative tests (repeatable any time) on certain competitor systems, and the Robatech installations performed better, enabling solid double-digit energy saving. The value of these economies is of course that much greater at scale: if we consider the amount of kilowatts consumed by a concern with just one gluing system, the difference can be as low as a few dozen euros a year, but for a multinational with hundreds of installations, the savings are remarkable». In both cases less energy is wasted, and nowadays that represents a valuable resource. The (networked future) is already here. Morten indulges in a (gently) argumentative tone addressing the industry 4.0 leitmotiv of interpack 2017, which all agree is the blueprint for “the

www.dativoweb.net

Un nostro impianto di incollaggio è infatti in grado di comunicare alla macchina madre i dati relativi al numero di cicli di apertura e di chiusura delle pistole, ai consumi di colle e di energia elettrica, al grado di efficienza della macchina e la disponibilità del bene all’uso, al livello di quantità colla in vasca, ai prossimi interventi di manutenzione previsti, nonché un log completo di tutti gli allarmi e gli eventi che riguardano l’impianto. In altri termini, abbiamo anticipato e messo in pratica in modo autonomo la “data connectivity”. Robatech è pronta per la comunicazione real time, tramite i più diffusi protocolli veloci Sercos, Ethercat, Modbus, etc…. Molti costruttori di rilevanza internazionale li utilizzano da tempo per recuperare le informazioni dai nostri impianti e farle “viaggiare” attraverso la rete aziendale, estrapolando i dati statistici in qualsiasi momento e da qualsiasi location. Questa è la vera interconnessione. E se poi, per qualsiasi motivo, la macchina madre non fosse connessa, i nostri dispositivi sono dotati di una propria scheda di rete o addirittura di una scheda di protocollo real time: tramite la nuova interfaccia di controllo basata su browser web, possiamo collegarci a ogni singolo applicatore di colla attivo nello stabilimento, connettendoci al suo indirizzo IP e controllandone il funzionamento da qual-

future” of manufacturing. «For Robatech, that “future” has already long since become the present, because our technologies put an enormous quantity of information at the disposal of OEMs, with communication protocols that are now used by whoever talks about Industry 4.0. Our gluing installation is able to transmit to the main machine data on the number of opening and closing cycles of the guns, on glue and electricity consumption, on machine efficiency and availability, and tank glue level, and on upcoming scheduled maintenance procedures, as well as a complete log of all alarms and system events. In other words, we have anticipated and independently implemented data connectivity. Robatech is ready for real time communication using the most common high speed protocols like

siasi punto del mondo, anche con un semplice smartphone!». Consolidare l’innovazione. Non poteva mancare una nota su quanto di nuovo Robatech ha presentato a interpack, in particolare «l’estensione della gamma degli applicatori di colla con tecnologia tankless Concept Stream, di cui presentiamo la versione “M”: formato maggiore ma con una vasca di dimensioni molto contenute, bassi consumi energetici a fronte di una capacità di fusione elevata (fino a oltre 15 kg/h) e tempi di riscaldamento di pochissimi minuti. Stiamo puntando l’attenzione anche sull’evoluzione del sistema di caricamento automatico per adesivo, Robafeed 3, che consente l’accessibilità alla vasca per il riempimento manuale, qualora quello automatico non sia necessario. Proposta a un prezzo decisamente competitivo, si tratta di una soluzione completamente integrata all’interno del coperchio della vasca, che assicura alcuni benefici significativi: nessun impatto visivo e nessun problema di installazione, dato che il controllo avviene completamente all’interno della macchina madre. Ultima importante novità conclude Morten - è la versione long life delle pistole elettro pneumatiche della serie SX, in grado di lavorare fino a 200 milioni di cicli». Q

Sercos, Ethercat, Modbus, etc... Many major international OEMs have already been using them for some time to recover information from our installations and share them throughout their business network, extrapolating statistical data at any time and from any location. This is real networking. And then, if for any reason the main machine is not connected, our devices feature their own network circuit or even their own real time protocol circuit: using a new web browser-based control interface, we can connect to every single active glue applicator in the facility using its IP address to control its functioning from anywhere, even using a smartphone!». Consolidating innovation. The interview would not have been complete without some mention of

what new additions Robatech brings to interpack 2017, in particular «an expanded range of Concept Stream glue applicators with tankless technology, of which we are presenting the “M” version: a larger format but with a very compact tank, low energy consumption and a high melting capacity (up to +15 kg/hr) and heating in just minutes. We are focusing on advancing the Robafeed 3 automated loading system, which enables tank accessibility for manual filling, where automatic filling is unnecessary. With a very competitive price, the solution is completely integrated, since control can be executed entirely on the main machine The latest novelty - Morten concludes - is the long life version of the SX series electro-pneumatic guns, which can function for up to 200 million cycles». Q

6/17 • 51


[

IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

]

NE WS

Packaging machines: highly positive signals First quarter 2017: the turnover generated by the Italian market grew by 6.5% (orders + 9.9%). Exports are also up (+ 13%). Good growth prospects. As confirmed by the figures gathered by the Ucima (Italian Automatic Packaging and Wrapping Machine Builders’ Union) Study Centre, the good run of sales of Italian packaging and wrapping machine builders on the Italian market is continuing. Innovation recognized. After an excellent + 10.4% at the end of 2016, sales on the Italian market in the first quarter of 2017 grew by 6.5% compared to the same period of the previous year, as a result of an increase in orders of +9,9%. These results have been encouraged by the fiscal measures, the so-called hyper-amortization, implemented by the government, that should support domestic sales in the coming months. This is also confirmed by the President of Ucima, Enrico Aureli: «The Industry Plan 4.0 instigated by the Italian Minister of Economic Development Carlo Calenda is indeed helping to sell our technologies to Italian customers, highlighting the features of innovation that enable us to support users in the optimal and JIT management of their production lines». The renewal of the systems and plants now underway at many customers will thus contribute to «enhancing the quality and competitiveness of Italian manufacturers in relation to international competition while maintaining our staunch leadership». Exports recovering. After moderate growth in the last two quarters of 2016 (around 3%), the performance of Italian packaging machine manufacturers is also improving significantly on foreign markets. In the first three months of 2017, sales grew by 12.8% over the same period of the previous year, with orders at +8.3%. Overall, sector turnover grew by 11.6%. Expectations for the coming months, therefore, can only be positive, also encouraged by the forecasts expressed by half of the companies interviewed by the Ucima Study Center on the maintainment of current business levels. Novexx Solution acquires Eidos Announced in May the acquisition of Eidos SpA by the German company Novexx Solutions (part of the Possehl Group), which will strengthen its position in the ID market. Company owned by the Tabasso family, with 40 years experience in the construction of labeling, marking and coding systems, Eidos will continue to operate on the market with its own trademark (Paolo Bori has been called upon to head the company, in the role of general manager), taking advantage of the ability to expand the customer base as well as technological baggage to develop new product lines, for example in digital thermal transfer printing.

Flexible packaging in the circular economy CEFLEX is a new project organized by a consortium of European companies representing the entire value chain of flexible packaging. The project mission is to make flexible packaging even more relevant to the circular economy by advancing better system design solutions which result from the collaboration of the companies represented in the consortium.T he consortium currently has 34 stakeholders, representing all the major value chain players: raw materials suppliers, packaging converters, brand owners and retailers, producer responsibility organizations, collectors, sorters and recyclers, as well as other technology suppliers and end users of the secondary raw materials. CEFLEX will work towards the development of a collection, sorting and reprocessing infrastructure for post-consumer flexible packaging across Europe by 2025.

52 • 6/17

Macchine per il packaging: segnali molto positivi Primo trimestre 2017: cresce del 6,5% il fatturato generato dal mercato italiano (ordini al +9,9%). In ripresa anche le vendite oltre confine (+13%). Buone le prospettive di sviluppo. Q Come confermato dai dati raccolti dal Centro Studi Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), prosegue il buon andamento delle vendite dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio sul mercato italiano. Innovazione riconosciuta. Dopo l’ottimo +10,4% di fine 2016, nel primo trimestre 2017 le vendite sul mercato italiano sono infatti cresciute del 6,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a fronte di un aumento degli ordini del +9,9%. A incidere positivamente sui risultati, hanno contribuito le misure fiscali rese disponibili dal Governo, il cosiddetto iper-ammortamento, che dovrebbe sostenere le vendite sul mercato domestico anche nei prossimi mesi. Lo conferma anche il Presidente di Ucima, Enrico Aureli: «Il piano Industry 4.0 voluto dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda sta effettivamente aiutando le vendite delle nostre tecnologie alla clientela italiana, mettendone in luce i caratteri di innovazione, che consentono di supportare gli utilizzatori nella gestione ottimale e just-in-time delle loro linee produttive». Il rinnovo degli impianti in corso presso molti clienti contribuirà dunque «a incrementare la qualità e competitività dei costruttori italiani nei confronti della concorrenza internazionale, mantenendone alta la leadership». Export in ripresa. Dopo le crescite moderate degli ultimi due trimestri 2016 (attorno al 3%), le performance dei costruttori italiani di macchine per il packaging migliorano nettamente anche sui mercati esteri. Nei primi tre mesi del 2017 le vendite sono infatti cresciute del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con ordini al +8,3%. Nel complesso, il fatturato di settore ha fatto registrare una crescita dell’11,6%. Le aspettative per i prossimi mesi, dunque, non possono che essere positive, confortate anche dalle previsioni espresse da metà delle aziende intervistate dal Centro Studi Ucima circa il mantenimento dei livelli di business attuali.

Novexx Solution acquisisce Eidos Annunciata a maggio l’acquisizione di Eidos SpA da parte della tedesca Novexx Solutions (parte del Gruppo Possehl) che, in questo modo rafforzerà la propria posizione nel mercato dell’Auto ID. Impresa di proprietà della famiglia Tabasso, da 40 anni impegnata nella costruzione di sistemi per l’etichettatura, la marcatura e la codifica, Eidos continuerà a operare sul mercato con il proprio marchio (Paolo Bori è stato chiamato alla guida dell’azienda, in qualità di direttore generale), traendo vantaggi dalla possibilità di ampliare la base clienti nonché il bagaglio tecnologico, per sviluppare nuove linee di prodotti, ad esempio nell’ambito della stampa digitale a trasferimento termico.

Imballaggio flessibile nell’economia circolare Q CEFLEX è un nuovo progetto sviluppato da un consorzio di aziende che rappresentano la filiera del packaging flessibile in Europa. Obiettivo: promuovere l’importanza degli imballaggi flessibili nell’economia circolare, cambiando la percezione diffusa sui temi del riciclo e proponendo soluzioni di progettazione migliori nate dalla collaborazione tra le 34 aziende consorziate: fornitori di materie prime, trasformatori, proprietari di marchi e rivenditori, organizzazioni per la responsabilità del produttore, aziende attive nella raccolta, nello smistamento e riciclo, nonché altri fornitori di prodotti tecnologici e utilizzatori finali delle materie prime secondarie. CEFLEX porterà allo sviluppo di un’infrastruttura di raccolta, smistamento e rigenerazione post-consumo degli imballaggi flessibili in tutta Europa, secondo solide linee guida di progettazione, il cui completamento è previsto per il 2025.

www.dativoweb.net


CO SMO PHAR MA

[

MATERIA LS & MA CHINERY

]

Specializzata nella progettazione e commercializzazione di macchine opercolatrici e soluzioni per il fine linea, ha portato a Interpack competenza, storia, dinamismo e, ovviamente, tecnologia. MG2, “campione di italianità”, ha saputo stupire, presentando in modo innovativo e inusuale, la propria idea di sviluppo industriale focalizzato sul comparto farmaceutico.

Ricetta di sviluppo educe da un incremento a doppia cifra di ordini e fatturato ottenuto nel 2016, Manuela Gamberini, vice direttore generale di MG2 riconferma il trend positivo anche per il 2017. «La nostra ricetta per la crescita? Investire su un bagaglio di conoscenze unico, puntando a potenziare e qualificare ulteriormente l’organico e proseguendo sulla strada delle collaborazioni con soggetti esterni, sia italiani che esteri, per massimizzare le potenzialità dell’azienda, facendo leva sul know how consolidato, che possiamo esprimere nell’ambito del processo farmaceutico. Al riguardo - precisa la responsabile - continuiamo a seguire con particolare attenzione i progetti ispirati ai nuovi principi della produzione farmaceutica (la continuous manufacturing) che sono in via d’implementazione presso alcune realtà multinazionali europee ed americane e che richiedono la collaborazione di numerosi attori con diverse competenze, dai fornitori di macchinari e componentistica, agli esperti di processi e tecnologie farmaceutiche. Proseguiamo anche la nostra ricerca nell’ambito dei farmaci inalatori, dove MG2 è stata la prima al mondo a offrire soluzioni di dosaggio specificatamente dedicate alle capsule per dispositivi inalatori: punto di partenza importante per uno sviluppo che prosegue con la partecipazione di diversi attori della filiera, produttori di materie prime, produttori di

R

dispositivi inalatori, centri di ricerca universitari e CRO (Contract Research Organization), nonché aziende farmaceutiche».

TRA REALTÀ VIRTUALE E MACCHINE REALI

A interpack, “giro di boa” obbligato per gli operatori del settore, MG2 ha voluto dare particolare risalto a un investimento importante e significativo, che ha visto la luce nell’autunno 2016 e che, a ragion veduta, Manuela Gamberini considera un fiore all’occhiello.

Specialized in designing and marketing capsule fillers and end-of-line solutions, MG2 brought to interpack expertise, history, dynamism and, of course, technology, making a strikingly innovative and unusual presentation of its own idea of industrial development focussed on the pharmaceutical sector.

Formula for growth Having chalked up a double-digit increase in orders and sales in 2016, Manuela Gamberini, deputy general manager of MG2, confirms the positive trend is continuing into 2017. «Our formula for growth? Invest in a wealth of unique knowledge, aiming at further enhancing and qualifying the

www.dativoweb.net

workforce and continuing along the road to collaborating with external organizations, both Italian and foreign. The idea would be to maximize the potential of the company by leveraging the consolidated knowhow that we can express within the pharmaceutical process. In this respect - the manager

states - we are continuing to pay close attention to projects inspired by the new principles of pharmaceutical production known as continuous manufacturing. Of strategic importance, these projects are being implemented by European and American multinational companies and require the cooperation of several players along the production chain, starting from machinery/spares suppliers and continuing on to pharmaceutical technology/process experts. Meanwhile, MG2 continues to focus on the inhalation field, where the company has a position as leading worldwide

supplier of special capsule form dosing solutions for inhalation devices. Sizeable resources have been invested in scientific research in this particular field, not only covering respiratory diseases but also more extensive aims. MG2 continues to work with a line of concerns along the supply chain: raw material producers, inhalation device manufacturers, university research centers, CROs (Contract Research Organizations) and pharmaceutical companies».

BETWEEN VIRTUAL REALITY AND REAL MACHINES

At interpack, a not-to-be-missed,

6/17 • 53


[

MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

]

COS MOP H AR MA

U

Vivere e conoscere il mercato globale Per MG2 la crescita di fatturato del 28% va di pari passo con un aumento degli ordini e una politica di espansione, sia in termini di assunzioni che di ricerca di nuovi mercati e soluzioni tecnologiche. Il 2016 si è infatti confermato estremamente positivo per l’azienda di Pian di Macina di Pianoro (BO), con un fatturato che ha superato i 30 milioni di euro, che salgono a 38,5 sommando la controllata statunitense MG America. Ha realizzato i 2/3 circa delle vendite tra Europa e Nord America (oltre il 37% nell’area dell’Europa continentale, mentre Stati Uniti e Canada contribuiscono per il 30%), ma l’azienda continua a operare in un’ottica globale, esprimendo grande interesse anche verso aree emergenti quali l’Asia e l’Africa, dove esistono nazioni con un ottimo potenziale di sviluppo. L’Egitto, per esempio, ha più che triplicato il proprio peso tra il 2015 e il 2016. Nell’area asiatica, l’India continua a essere un mercato di riferimento estremamente interessante, con una quota consolidata del 5% sul fatturato dell’azienda. In questa, come in altre aree, il cliente tipo di MG2 risulta essere una realtà multinazionale, con una propensione all’esportazione e una produzione focalizzata sui farmaci generici, che richiede macchine ad alta velocità, in grado allo stesso tempo di garantire elevata qualità del prodotto. In relazione all’area europea, dove la presenza dell’azienda è ormai consolidata, le politiche dei vari governi influiscono in modo differenziato di periodo in periodo sugli investimenti delle aziende farmaceutiche. Attualmente ha assistito a una ripresa di acquisti in Gran Bretagna e nella zona del Benelux, mentre resta saldo il posizionamento della Germania, al primo posto per quanto riguarda le esportazioni di opercolatrici made in MG2. Altrettanto rosee sono le prospettive per l’anno in corso: si prevede infatti una crescita ancora a doppia cifra, che andrà di pari passo con altre azioni per lo sviluppo dell’azienda.

Getting to know the global market Thanks to an increase in turnover of 28%, accompanied by an increase in orders and a policy of expansion, both in terms of recruitment and in terms of research into new markets/technological solutions, 2016 was confirmed as a year of sizeable growth for the Pian di Macina di Pianoro (BO) based company. In fact, company turnover exceeded 30 million euro (38.5 if one includes the turnover of the US subsidiary MG America). More than 2/3 of sales were made in Europe and North America (more than 37% in continental Europe, and approximately 30% in the USA and Canada). However, the company continues to operate on a global scale, expressing great interest in emerging markets such as Asia and Africa, where some states show excellent development potential. For example, the importance of Egypt for the company increased threefold between 2015 and 2016. In Asia, India remains an extremely attractive market, accounting for a 5% share of company, confirming itself both as a developing country and as a reference market. Overall MG2’s typical customer is a multinational company that produces generic pharmaceutical products with the onus on exports. An output that requires high-speed machines capable of ensuring high quality. In Europe, where MG2’s presence is now consolidated, the policies of the single governments affect the investments of pharmaceutical companies differently. Currently they are registering an increase of purchases in the UK and Benelux, while Germany still remains the chief importer of MG2 capsule filing machines. Things look bright for the year at hand: in fact, MG2 predicts the continuation of the “double digit” growth, which will be accompanied by further actions in terms of MG2 company development.

landmark event for packaging operators, MG2 highlighted an important investment made in autumn 2016 and that Manuela Gamberini justifiably considers a feather in the company’s cap. «I refer to Pharma Zone, the new area comprising three cleanrooms, where

54 • 6/17

one can work with active products, under real production conditions. The entire system has been conceived in order to guarantee complete safety both for the environment and for operators. Besides dosage tests, with its Pharma Zone, MG2 can not only

«Mi riferisco alla Pharma Zone, l’area allestita all’interno dello stabilimento bolognese composta da tre clean room farmaceutiche, in cui possono essere utilizzati, in completa sicurezza per ambiente e operatori, i farmaci attivi nelle condizioni reali di produzione, sia per il collaudo finale delle macchine, che per i servizi di supporto pre e post vendita e produzione di lotti tecnici, inclusi lotti per la sperimentazione preclinica. A Duesseldorf, abbiamo quindi scelto di installare un set di realtà virtuale per ricreare questa Zona, consentendo così ai nostri clienti di verificarne le ampie potenzialità, senza dover visitare di persona l’azienda. Molto positivi i riscontri, tanto che abbiamo ricevuto numerose prenotazioni per effettuare test e produrre technical batches nei prossimi mesi». Ottimi e positivi i riscontri anche per tutte le macchine portate “fisicamente” in fiera. Riconfermato infatti l’interesse per l’opercolatrice di punta Planeta 200, esposta nella versione dotata di MultiNETT (il sistema per il controllo in process del peso netto del 100% delle capsule), configurazione particolarmente indicata nel caso di bassi dosaggi. Infine, il sistema ACE per il track&trace, soluzione cardine nell’ambito delle tecnologie dedicate alla serializzazione nel packaging farmaceutico, è stato apprezzato per il layout ridottissimo e la possibilità di essere facilmente integrato all’interno di linee pre-esistenti. Q

give added support to customers with pre and post sales services, small batches for R&D can also be completed, including pre-clinical feasibility batches… At Duesseldorf, we chose to create a virtual reality set showing the potentiality of the Pharma Zone in a particularly innovative and effective way, without requiring the customer to visit the company plant. The new area set up at MG2 headquarters has already been booked over the coming months by certain customers to run tests and to produce technical batches».

The feedback for the machines placed on show has also been excellent: the top capsule filler Model Planeta 200 was presented in the version with MultiNETT, the 100% capsules net weight control system; keen interest for this machine configuration, particularly suitable for low dosage applications, was again confirmed. Finally, the ACE track&trace system continues to feature as a key solution among technologies dedicated to the serialization of pharmaceutical packaging, also thanks also to the benefits of a reduced layout and easy integration into existing lines. Q

www.dativoweb.net

P

V


DRINK PHARMECEUTIC AND COSMETIC

UTOMOTIVE

PET FOOD CHEMICAL - PLASTIC -RUBBER

VXYZ Qualità? Professionalità? Assistenza? Marking Products. La certezza di una marcatura di qualità per qualsiasi tipologia di imballaggio, realizzata con macchine dei più prestigiosi marchi del settore, installate da professionisti con una trentennale esperienza nel risolvere tutti i problemi di marcatura e una rete di assistenza che non vi fa mai aspettare. Questo è Marking Product. Marking Products srl Via Vittime delle Foibe, 20/C 10036 Settimo T.se (TO) ITALY tel. 011 8005570 fax 011 8005572 Filiale: via Germania, 25 41100 Modena ITALY tel. 059 241081 fax 059 234749 Filiale: Via XXV Aprile, 148 24044 Dalmine (BG) ITALY tel. 035 567522 fax 035 567663 Filiale: Via Vanzo Vecchio 71/C 36043 Camisano V.no (VI) ITALY tel./fax 0444 410973

Distribuiti in esclusiva per l’Italia

Sede:

Centri di assistenza su tutto il territorio http://www.marking.it e-mail: info@marking.it

Distribuiti: datamax o’neil - TSC - Eidos


[

MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

]

COS MOP H AR MA

Ottimi risultati per Valmatic a Interpack, vetrina ideale per il lancio di V75, la soluzione più recente sviluppata in house per il confezionamento in monodose di liquidi e creme: flessibilità senza pari, per settori eterogenei.

KNOW HOW ITALIANO VINCE LA SFIDA GLOBALE

Q Graziana Tassinari, responsabile marketing di Valmatic, esprime anzitutto piena soddisfazione per il buon esito della kermesse di Dusseldorf: «Interpack è per noi la fiera internazionale di riferimento, e l’edizione di quest’anno è andata molto bene: rispetto al 2014 abbiamo infatti registrato un incremento di contatti, sia in termini quantitativi che qualitativi». Particolarmente significativo l’interesse suscitato dalla V75, una macchina per il confezionamento monodose di liquidi e creme - ultima nata in casa - in grado di realizzare un’ampia gamma di formati, da 1 a 150 ml. «È una confezionatrice su cui puntiamo moltissimo - spiega Tassinari - perché con caratteristiche che rispondono alle necessità di diversi settori, dal food al cosmetico. Una conferma pratica del valore del nostro progetto? Abbiamo venduto la

macchina esposta in fiera a un’importante realtà dell’area asiatica, che rappresenta pienamente l’utilizzatore tipo della V75: un’azienda con una produzione diversificata, che richiede estrema flessibilità e facilità nei cambi formato, senza tuttavia sacrificare gli aspetti di affidabilità e robustezza: parametri, questi, che distinguono l’intera gamma di macchine Valmatic». Dall’Italia al mondo: come superare i confini Fedele allo storico core business (produzione di linee termoformatrici per monodose e riempimento conto terzi di prodotti chimici, cosmetici, alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici), Valmatic è cresciuta in misura considerevole negli ultimi anni. Ha infatti saputo reinventarsi, diversificando l’offerta per rispondere con prontezza alle esigenze del mercato globale, sempre

Excellent results for Valmatic at Interpack, the ideal showcase for the launch of V75, the newest solution developed in-house for monodose packaging of liquids and creams: Unparalleled flexibility for heterogeneous sectors.

Italian knowhow wins the global challenge Graziana Tassinari, the marketing manager of Valmatic, first and foremost expresses satisfaction for the success of the Dusseldorf kermesse: «Interpack is our main international fair, and this year’s edition has gone very well: compared to 2014, we have seen an increase in contacts, both quantitatively and qualitatively». Particularly significant is the interest generated by the V75, a monodose liquid and cream packaging machine - capable of generating a wide range of formats, from 1 to 150 ml.

56 • 6/17

«It is a packaging machine that we are very focused on - explains Tassinari - because it has characteristics that meet the needs of different sectors, from food to cosmetics. A practical confirmation of the value of our project? We sold the machine on show at the fair to an important reality in the Asian area, which fully represents the V75-type user: a company with a diversified production that requires extreme flexibility and ease in format chances without sacrificing reliability and robustness:

più orientato all’adozione di soluzioni monouso e attento all’innovazione di materiali e processi. Con una tradizione tecnologica tutta italiana, e un know-how sviluppato in seno al distretto emiliano romagnolo della meccanica, la società basata a San Prospero (Modena) persegue con coerenza ed efficacia l’obiettivo di accreditarsi a livello internazionale, seguendo strategie diverse a seconda dell’area di riferimento: in Turchia, Messico e Brasile ha propri stabilimenti, dove cura la produzione contoterzi di farmaci e cosmetici, ma conta anche su distaccamenti commerciali - come per esempio accade in Giappone - da cui presidiare ampi territori. La partecipazione attiva a numerosi eventi fieristici di caratura internazionale (nel 2017 Cosmopack, interpack, FCE, Japan Pack, Andina Pack…) rappresenta solo un valido compendio ai valori costitutivi di Valmatic che, dal 1980, si fa apprezzare per la competenza e l’affidabilità, nonché per le doti di onestà e trasparenza che ne restituiscono un’immagine di grande umanità.

parameters these, which distinguish the entire range of Valmatic machines». From Italy to the world: how to cross borders True to their historical core business (production of monodose thermoforming lines and for contract filling of chemical, cosmetic, food, pharmaceutical and parapharmaceutical products), Valmatic has grown considerably in recent years. It has in fact been able to reinvent itself, diversifying its offer to respond readily to the needs of the global market, increasingly geared towards adopting disposable solutions and mindful of innovation in materials and processes. With an all-Italian technology tradition, and a know-how developed

within the Emilia Romagna district of mechanics, the company based in San Prospero (Modena) has built up a striking international reputation, following different strategies according to the area in question. It has its own factories in Turkey, Mexico and Brazil, where it fills medicines and cosmetics on contract, but it also counts on sales offices - as for example in Japan from which it covers extensive territories. The active participation in numerous international trade fair events (in 2017 Cosmopack, Interpack, FCE, Japan Pack, Andina Pack ...) is merely a valid compendium of Valmatic’s values, which since 1980 has allowed itself to be appreciated for its skills and reliability, as well as for the qualities of transparency and honesty.

www.dativoweb.net


CO SMO PHAR MA

Successo e nuovi contatti, dalla Germania Q A pochi giorni dalla conclusione della fiera, il bilancio post interpack per Famar Tec si conferma decisamente positivo: anche in questa importante occasione, numerosi visitatori hanno rinnovato l’apprezzamento verso un marchio affermato a livello internazionale nella progettazione e costruzione di macchine per il packaging farmaceutico e cosmetico, che trae forza dall’appartenenza a una realtà ampia e diversificata come il Gruppo Curti, leader nel settore. L’interesse verso la gamma di soluzioni Famar Tec ha generato molti nuovi contatti, il 30% in più rispetto all’edizione precedente. Tra novità di maggior rilievo in fiera, ricordiamo XPARE, un software innovativo, intuitivo e di semplice utilizzo, che consente ai clienti di gestire on line le richieste di parti di ricambio, accorciando le tempistiche di individuazione dei codici, elaborando liste di ricambi consigliati, stabilendo interventi di manutenzioni programmate e fornendo indicazioni circa i tempi di approvvigionamento. Notevole entusiasmo anche per la nuova linea blisteratrice-astucciatrice integrata: layout compatto, design “pulito”, semplicità di utilizzo… caratteristiche che da sempre contraddistinguono la produzione Famar.

Foil di alluminio per il farma Q Il packaging farmaceutico si evolve costantemente, in risposta alle richieste di protezione e sicurezza sollecitate dal comparto. In questo contesto, i foil di alluminio prodotti da IPS Ariflex (gruppo Laminazione Sottile) nello specifico per l’industria farmaceutica sono realizzati seguendo rigorosi standard ambientali e di sicurezza. La lavorazione avviene, infatti, all’interno di una Camera Bianca, quindi in un ambiente operativo totalmente asettico. Disponibili nella versione colorata o naturale, ondulata o goffrata, i foil sono utilizzati per produrre coldform, blister, lid e bustine monodose. Accoppiati o laccati, risultano ancora più resistenti agli agenti esterni (luce, temperatura e umidità). Nel caso degli accoppiati, l’utilizzo di una camera termica assicura la reticolazione della vernice termosaldabile, così da garantire perfetta aderenza. Tali procedure offrono protezione totale al farmaco, assicurandone di conseguenza anche una maggiore durabilità.

www.dativoweb.net

[

MATERIA LS & MA CHINERY

]

Success and new contacts, from Germany A few days after the end of the fair, Famar Tec’s announces the success of its participation at this year’s interpack: numerous visitors were able to renew their appreciation for an internationally recognized brand in the design and construction of pharmaceutical and cosmetic packaging machines, which draws strength from belonging to a broad and diverse reality and sector leader, namely the Curti Group. Interest in the range of Famar Tec solutions has generated many new contacts, 30% more than the previous edition of the fair. Among the most prominent innovations placed on show, we cite XPARE, an innovative, intuitive and easy-to-use software that allows customers to handle spare parts requests online, shortening coding search timeframes, developing recommended spare parts lists, while setting up planned maintenance work and providing guidance on supply times. Great enthusiasm too for the new, integrated blistering-shrinking line: Compact layout, “clean” design, easy to use... features that have always distinguished Famar’s output.

Aluminium foil for pharma Pharmaceutical packaging is constantly evolving in response to the protection and safety demands of the segment. In this context, the aluminium foil produced by IPS Ariflex (Laminazione Sottile Group) specifically for the pharmaceutical industry, are processed inside a Clean Room in a totally aseptic operating environment. The foil, provided in natural or coloured version, corrugated or embossed, is used for the production of coldforms, blisters, lids and sachets. Either laminated or lacquered, the foil is even more resistant to external agents such as light, temperature and humidity. The use of a Thermal Room for laminated foil ensures the reticulation of the heat sealing lacquer, in order to guarantee perfect adhesion. These manufacturing procedures offer total protection of pharmaceutical product, thus ensuring even greater durability.

6/17 • 57


Qualità della produzione (100% in house), personalizzazione e servizio al cliente: queste le parole chiave per Omas Tecnosistemi, che progetta e costruisce macchine automatiche per importanti settori industriali, cosmetico e make-up in primis, ma anche healthcare e farmaceutico, chimico e alimentare. Passi fondamentali per la crescita: ampliamento della gamma e della struttura produttiva. L.G.

Crescere bene, è meglio mpianti di riempimento e tappatura, una gamma di sistemi per il confezionamento asettico, sistemi pulizia flaconi sia ad aria che acqua sterile, tunnel di raffreddamento, serbatoi, dissolutori, turbo emulsionatori, fusori, etichettatrici e altre macchine accessorie a corredo… Questo il panorama costruttivo in cui si muove Omas Tecnosistemi che, dal 1973, offre tecnologie all’avanguardia. Incontrata al Cosmopack di Bologna, Stefania Giudici, marketing manager della società di Cerro Maggiore (MI), ci descrive le ultime tappe di una crescita che, seppur tumultuosa (è passata dai 15 dipendenti del 2010 agli oltre 80 di

I

oggi), viene governata con determinazione, senso pratico e una buona dose di originalità, affrontando il mercato domestico e internazionale con un’offerta ampia e articolata, puntando anzitutto alla qualità. Quali sono i vostri principali settori di sbocco? Da sempre siamo concentrati sul cosmetico e make-up, ma anche sull’healthcare con produzione di macchinari anche con flusso laminare e per installazioni in camera sterile, che in particolare in Italia ci sta dando molte soddisfazioni. Ma anche l’export è ottimo. Lo

dimostra la crescita del fatturato registrato nel 2016 che contiamo sia destinato a proseguire, come evidenziano i risultati dei primi tre mesi del 2017: gli utilizzatori stanno infatti facendo importanti investimenti in nuove macchine, il che significa voglia di produrre, di fare… Negli ultimi anni, abbiamo anche iniziato a proporre impianti e linee asettiche, come ad esempio, due linee per sospensione e due linee per antibiotici anche in polvere vendute in Iran, complete di lavaflaconi e tunnel di depirogenazione. Siamo anche in consegna, nella regione di Mosca, con tre impianti completi per il confezionamento di

It’s better to grow well

domestic and international markets an extensive offer that is focused on quality.

Quality production (100% in house), personalization and customer service: these are the key words for Omas Tecnosistemi, which designs and builds automatic machinery for important industrial sectors, cosmetics and make-up first and foremost, but also healthcare and pharmaceuticals, chemicals and food. Fundamental steps for growth: expanding product range and manufacturing resources. L.G.

What are your primary target markets? We have always focused on cosmetics and make-up, but also on healthcare, with the production of laminar flow machines and for the installation in sterile white rooms, which in particular in Italy is giving us a lot of satisfaction. But exports are also excellent. This is also shown by the growth in turnover registered in 2016 which should continue, as shown by the results of the first quarter of 2017: users are making major investments in new machinery, which indicates a willingness to produce, to make... In recent years, we have also begun to propose systems for installation in clean

Capping and filling lines, a range of aseptic packaging systems, sterile air and water bottle cleaning systems, cooling tunnels, tanks, dissolvers, turbo emulsifiers, fusers, labeling machines and other accessories… These are the areas in which Omas Tecnosistemi has been operating since its foundation in Cerro Maggiore (MI)

58 • 6/17

1973, offering cutting-edge technologies. We spoke to marketing manager Stefania Giudici at Cosmopack in Bologna, who ran through the latest developments in the company’s growth, which although rapid (having gone from 15 employees in 2010 to the over 80 of today), has been guided by determination, common sense and a healthy dose of originality, offering the

rooms and aseptic lines, such as two suspension lines and two lines for antibiotics also in powder sold in Iran, complete with bottlewashers and a depyrogenation tunnel. We are also on the verge of delivering, in the Moscow region, three complete plants for preparing/packaging diagnostic test tubes. In short, we are working on multiple fronts in order to establish ourselves and consolidate our presence on the global market. What are the new developments in terms of products? More so than launching new products, we are working to expand our existing range; this is the case with our mixers, which will include new capacities and formats.

www.dativoweb.net


CO SMO PHAR MA

[

MATERIA LS & MA CHINERY

]

Monoblocco G-250

Omas e le proposte al mercato globale

provette per diagnostica. Insomma, lavoriamo su più fronti per affermarci e per consolidare la nostra presenza sul mercato globale. Quali le novità di prodotto? Più che lanciare nuovi prodotti stiamo lavorando ad ampliare la gamma esistente; è il caso dei mixer, di cui abbiamo previsto di aumentare le capacità e i formati. Il no-

Omas Tecnosistemi rinnova anche il proprio impegno nel presidiare i mercati di riferimento con la partecipazione a eventi fieristici di rilievo internazionale. Dopo Cosmopack, l’appuntamento bolognese con la cosmesi, le tappe successive del 2017 sono state Iran Beauty & Clean e, nel giro di breve, Interpack. Qui, l’azienda ha messo in mostra il monoblocco per e-liquid cigarettes G-250 che ha riscosso grande interesse, confermato dalle numerose richieste pervenute direttamente in fiera, ma anche il soffiatore flaconi installato in camera sterile GTS-11, nonché la nuova intubettatrice GMT70 per tubi in polietilene. Terminata Interpack, è stata la volta di Beauty World a Dubai, dove ha presentato in anteprima assoluta MICROBLOC, ancor più piccolo del MINIBLOC in produzione da anni: all’apparenza, potrebbe essere visto quasi come una “demo” dei monoblocchi automatici, è invece una macchina a tutti gli effetti gestita da pannello operativo, studiata e proposta per le campionature prodotto fino a 50 ml. In esposizione anche la nuova GMT70, intubettatrice per tubi alluminio, e il GC-250, monoblocco di riempimento e tappatura flaconi. Per la prima volta a Dubai, Omas ha ottenuto risultati di gran lunga superiori a ogni aspettativa, testimoniando che i mercati arabi sono in forte espansione e meritevoli di grande attenzione. E se la primavera di Omas è stata caratterizzata dalle proposte per il settore cosmetico, l’autunno la vedrà protagonista a PackExpo Las Vegas, a CPHI a Francoforte e Andina Pack a Bogotà.

Omas and its proposals for the global market Our aim is twofold: on one hand we will continue to build simple and standardized machines, on the other, we want to use the knowhow we have accumulated to bolster our profile as a supplier of highly specialized turnkey solutions. You have recently finished expanding your manufacturing area. What have been the most important changes? It has been a major structural overhaul, strategic to the growth targets we have set ourselves. With an additional 4,000 sqm, the facility now covers a total surface area of 10,000 sqm, enabling us to revamp our dedicated mixer manufacturing division, allowing us to also produce large formats in-house, in

www.dativoweb.net

addition to the new section dedicated to the serial production of tube fillers and semi automatic machines. Of great importance, the extension of both the UNI EN ISO 9001: 2008 and 14001: 2004 certifications to the entire production site, that has been up and running since 2011. This means we now have the entire chain covered: sales, design, mechanical machining and surface treatments, assembly, up to post-sales and the new customer care service, active from May 2016. Next year we will move to the new standards in the 2015 version and the challenge will be to integrate certifications as part of a common goal. I am very pleased with both certifications, but particularly the 14001, which attests to how our

Omas Tecnosistemi is also renewing its efforts to maintain a strong presence in target markets by participating at major international fairs. After Cosmopack, the cosmetic industry event in Bologna, 2017 brought the concern to Iran Beauty & Clean and soon after also interpack. Here, the company exhibited the G-250 e-liquid cigarette monobloc, which aroused great interest, confirmed by the many requests received directly at the fair, but also the bottle blower installed in the GTS-11 sterile room and the new GMT70 tube filling machine for polythene tubes. After Interpack, it was the turn of Beauty World in Dubai, where the company presented in absolute preview MICROBLOC, even smaller than the MINIBLOC in production for years: in appearance it could almost be seen as a “demo” of the automatic monoblocs, but it is in fact to all effects a machine run from the operating panel, designed and proposed for product samples of up to 50 ml. Also showcased the new GMT70, aluminum tube filler, and the GC-250, bottle filling and capping monobloc. For its first time in Dubai, Omas has achieved results totally beyond all expectations, witnessing that the Arab markets are booming and worthy of great attention. And if Omas spring period featured for its proposals for the cosmetics sector, autumn will see the company attending PackExpo Las Vegas, CPHI in Frankfurt, and Andina Pack in Bogotá.

6/17 • 59


[

MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

]

COS MOP H AR MA

stro impegno è quindi duplice: se da un lato continuiamo a costruire macchine semplici e standardizzate, dall’altro vogliamo accreditarci come fornitori di soluzioni chiavi in mano e ad alta specializzazione, considerate le competenze che abbiamo sviluppato nel tempo. Avete appena terminato di ampliare l’area produttiva. Quali sono stati gli interventi più significativi? Si è trattato di un intervento strutturale importante, strumentale agli obiettivi di crescita che ci siamo posti. Con i 4.000 m2 nuovi in più, lo stabilimento copre oggi una superficie di circa a 10.000 m2. Il che ci ha consentito di rinnovare l’unità dedicata alla produzione di serbatoi e miscelatori, per permetterci di realizzare inhouse anche grandi formati, oltre al nuovo reparto dedicato alla produzione in serie di intubettatrici e macchine semi automatiche. Di grande importanza, è stato estendere all’intero sito produttivo entrambe le certificazioni UNI EN ISO 9001:2008 e 14001:2004, in essere dal 2011, coprendo così l’intera filiera: commerciale,

progettazione, lavorazioni meccaniche e trattamenti superficiali, montaggio, fino al post vendita e al nuovo servizio di customer care, attivo da maggio 2016. Il prossimo anno faremo il passaggio alle nuove norme nella versione 2015, e la sfida sarà di integrare le certificazioni in un obiettivo comune. Tengo molto a entrambe le certificazioni, ma in particolare alla 14001, che attesta quanto la nostra azienda sia attenta a un ambiente lavorativo sano e, in particolar modo, all’impatto ambientale generato dalle nostre attività. Proteggere il nostro pianeta dovrebbe essere la prerogativa delle industrie sia grandi ma anche medio/piccole come la nostra che, insieme, possono dare un grande contributo. Avete mantenuto o, addirittura, riportato in-house molte lavorazioni. È una scelta in controtendenza... Si, e ne siamo convinti. Riteniamo infatti che per curare nei dettagli le nostre macchine, sia essenziale avere il controllo assoluto sull’intera produzione, dalla progettazione alla costruzione, comprese le lavorazioni meccaniche, fiore all’occhiello della nostra azienda: tutto viene realizzato in Omas. Per questo motivo abbiamo un sito produttivo interno, dotato di centri di lavoro, macchine a controllo numerico, frese e torni paralleli tradizionali.

Abbiamo inoltre ampliato il reparto di carpenteria leggera, dedicando un’area ai trattamenti superficiali quali la saldatura ed un’area per la lucidatura dei metalli, che fino allo scorso anno era una lavorazione affidata a fornitori esterni. Sembra quasi che, sul fronte produttivo, abbiate scelto di seguire il modello tedesco... Si, ma con la capacità di ascolto e flessibilità sartoriale che contraddistinguono le aziende italiane. Del resto, per crescere occorre assicurare, da un lato una certa standardizzazione del prodotto, dall’altro la possibilità di personalizzarlo in base alle richieste del cliente. A questo scopo, anche la modularità è una prerogativa della nostra offerta. Avete messo in campo un grande impegno nel garantire la massima qualità della fornitura… Ma le aziende utilizzatrici sono poi in grado di sfruttare al meglio le vostre soluzioni? Certo. In primo luogo perché le nostre macchine sono molto versatili, ma anche perché garantiamo un’ottima assistenza post vendita, affiancando costantemente gli utilizzatori, ad esempio per quanto riguarda la realizzazione di nuovi cambi formato, o la necessità di modifiche o installazione di nuovi accessori per gli impianti esistenti. Creiamo così una continuità di lavoro, puntando a fidelizzare i clienti. Q

Moreover, growing requires guaranteeing, on one hand a certain product standardization, and on the other, the possibility of personalization according to the customer’s needs. To this end, modularity is also imperative to our offer.

company maintains a healthy working environment and, in particular, is attentive to the environmental impact generated by our activities. Protecting our planet should be the prerogative of both large and medium-sized concerns like our own, where together we can make a significant contribution. You have maintained, and in some cases even added many in-house processes. That’s contrary to the

60 • 6/17

general trend... Yes, and we believe in this choice. We believe that in order to show attention to the details of our machines, it is essential that we have full control over the entire process, from design to construction including mechanical machining, our company’s flagship procedure: everything is done at Omas. For this reason, we have an internal production site, equipped with work centers, numerically controlled machines,

traditional parallel lathes and milling cutters. We have also expanded our lightweight carpentry section, devoting an area to surface treatments such as welding, also adding a metal polishing area, activity which we outsourced up until last year. It almost appears as if you have opted to follow the German manufacturing model... Yes, but with the capacity for listening and bespoke flexibility that set Italian firms apart.

You’ve gone to great lengths to guarantee the maximum quality in your offer... But are user concerns then able to make the most of your solutions? Most certainly. First of all because our machines are highly versatile, but also because we offer an excellent post-sale service, closely following our users, for example in the development of new format changeovers. In such a way we create a work continuity to encourage customer loyalty. Q

www.dativoweb.net


MULTI MAR K E T

[

MATERIA LS & MA CHINERY

]

Leader internazionale nel mercato dei nastri autoadesivi, FABO Tape Solutions ha presentato a Interpack 2017 una gamma completa e versatile di soluzioni dedicate al mondo del packaging. Focus sulle linee SECURITY e MASKING.

Qualità made in Italy per soluzioni adesive sicure e personalizzate otto i riflettori di Interpack, sono molte le novità di FABO che hanno suscitato notevole interesse fra i visitatori. Tra queste segnaliamo l’innovativa SECURITY Label (nella foto a destra), un sigillo anti-effrazione da applicare alle chiusure tradizionali di imballi e posta confidenziale. Molto apprezzata anche la linea MASKING, in grado di soddisfare esigenze diverse con tre formulazioni specifiche: per applicazioni in esterni, su superfici delicate o ad alta precisione. Tra gli highlights in fiera, ricordiamo inoltre il nuovissimo nastro Washi Tape, in originale carta di riso giapponese, per risultati professionali di mascheratura. Presentata anche una speciale selezione di prodotti adesivi realizzati con tecnologia acrilica e hot melt, che racconta la

S

qualità delle soluzioni per l’imballo neutro e personalizzato: i prodotti acrilici rispondono a specifiche esigenze di silenziosità, qualità e forte adesività e i nastri adesivi hot melt sono studiati per un utilizzo manuale e automatico, con una presa più aggressiva e immediata su ogni tipo di imballaggio.

IMPRESSIONI A CALDO Maurizio Fagni, proprietario e CEO di FABO, esprime soddisfazione per l’esito dell’ultima edizione di Interpack, dove la società ha saputo rappresentare il miglior Made in Italy, sinonimo di qualità ed innovazione. «Interpack è una delle piattaforme più potenti per l’industria del packaging e i risultati di questa edizione 2017 - oltre 170.500 i visitatori arrivati da più di 60 Paesi - lo

Quality made in Italy for sure, safe, customised adhesive solutions

hanno dimostrato. La fiera di Düsseldorf si conferma il luogo ideale dove presentare le nostre novità di prodotto ai professionisti del settore. È con lo sforzo costante in innovazione del nostro reparto di Ricerca & Sviluppo, con continui e importanti investimenti in tecnologia, macchinari moderni e processi automatizzati, uniti alla sensibilità verso i nuovi bisogni degli utilizzatori, che FABO è diventata un’eccellenza industriale di livello internazionale». Un impegno a migliorarsi - lo ricordiamo - che dal 1971 ha portato l’azienda con sede in Toscana, terra di eccellenza e innovazione, a essere presente in oltre 40 paesi nel mondo, vantando una produzione annua di oltre 300.000.000 di mq di nastro, uno stabilimento di 15.000 mq e un fatturato di circa 50 milioni di euro. Q

low noise, quality and strong adhesion requirements and the hot melt adhesive tapes, for manual and automatic use, are designed to offer a more aggressive and immediate tack on all types of packaging.

International leader in the market of self-adhesive tapes, at Interpack 2017 FABO Tape Solutions presented a comprehensive and versatile range of packaging products. Focus on its SECURITY and MASKING lines.

IMMEDIATE IMPRESSIONS

Many have been FABO’s novelties at Interpack, new products that arose considerable interest among visitors. These include the innovative SECURITY Label (see photo above), a tamper evident seal to be applied to traditional packing closures and confidential mail. Great appreciation was also received by the MASKING line, which meets different needs with three specific formulations: for outdoor, delicate

Maurizio Fagni, owner and CEO of FABO, is pleased with the outcome of the latest edition of Interpack, where the company was able to represent the best of Made in Italy’s quality and innovation. «Interpack is one of the most powerful packaging industry platforms, and the results of this 2017 edition - more than 170,500 visitors from more than 60 countries - have demonstrated it. The Düsseldorf trade show confirms itself as

www.dativoweb.net

surfaces or high-precision applications. Among the highlights at the fair, we have to mention the brand new Washi Tape, in original Japanese rice paper, offering professional masking results, as well as a special selection of neutral and customised adhesive products made with acrylic and hot melt technology, that show the quality of packaging solutions produced by the company: the acrylic products respond to specific

the ideal place to present our product innovations to industry professionals. It is through the constant effort of innovation in our R&D department, with continuous and sizeable investments in technology, modern machinery and automated processes, combined with our sensitivity towards the new needs of users, that FABO has become an internationally renowned industrial excellence». A commitment to improvement, that since 1971 has brought the company based in Tuscany, land of excellence and innovation, to be present in over 40 countries around the world, boasting an annual production of more than 300,000,000 sqm of tape, a production facility of 15,000 sqm and a turnover of around 50 million euros. Q

6/17 • 61


[

MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

]

M U LT I M A RK E T

Imballaggi termici: un catalogo completo per l’acquisto on line Q Nati dalla ricerca di Isonova, i contenitori per imballaggio termico IsolamBox e Isolbox sono disponibili all’acquisto sul sito www.laminil.com, dove è possibile scegliere da un catalogo completo le varianti di dimensioni e colore più adatte alle specifiche esigenze. Si tratta di una gamma di scatole per il settore del freddo, ideali per l’imballaggio farmaceutico e alimentare: proteggendo il contenuto dagli sbalzi termici, sono adatti al trasporto a temperatura controllata entro le 24 ore. Le scatole sono realizzate con diversi materiali - carta Kraft o plastificato bianco/metallizzato - e possono essere prodotte in tutte le misure oltre che personalizzate con stampa diretta o accoppiatura. Tra i vantaggi strutturali, ricordiamo lo spessore ridotto del ma-

Contenitori per fitofarmaci a ridotto impatto ambientale Q Sviluppati per i fitofarmaci liquidi di Dow AgroSciences, le taniche messe a punto da RPC Promens Industrial e RPC Promens Innocan garantiscono, grazie alle loro caratteristiche, una migliore gestione logistica e un minor impatto ambientale. Si tratta di contenitori in PET da 10 e 15 litri, con un top di sicurezza progettato appositamente per consentirne lo stoccaggio e l’impilamento, rendendo così superfluo l’impiego di scatole di cartone. Il design quadrato assicura una resistenza elevata e una durata maggiore, agevolando la gestione dei prodotti da parte dell’utente finale: il collo centrato di 63 mm è compatibile con i sistemi di trasferimento chiusi e consente un facile versamento, mentre i tappi di sicurezza a tenuta (da separare in caso di riciclo) riducono drasticamente l’esposizione dell’operatore al prodotto concentrato. Più leggeri del 30% circa delle taniche di HDPE finora utilizzate, assicurano un ulteriore e significativo beneficio: l’ottimizzazione del carico su pallet e del successivo trasporto su camion che, insieme alla diminuzione del peso, fanno segnare una riduzione della carbon dioxide footprint del 20% per litro lungo l’intero ciclo di vita del contenitore.

Thermal packaging: A complete catalog for online shopping Born out of Isonova’s research, IsolamBox and Isolbox thermal packaging containers are available at www.laminil.com, where customers can choose the variations of size and color that best suit their specific needs from a complete catalogue. This is a range of cold boxes, ideal for pharmaceutical and food packaging: protecting the contents from thermal swings, they are suitable for controlled temperature transport within 24 hours. The boxes are made of different materials - Kraft or plasticised white/ metallised paper - and can be produced in all sizes as well as personalized with direct printing or laminating. Among the structural advantages, we cite the reduced thickness of the material used, between 2mm and

62 • 6/17

5mm, with an average thermal resistance equivalent to (R = m² * K/W) R = 0.175), as well as ease of storage. Unlike traditional preformed foam polystyrene boxes, IsolamBox and Isolbox are foldable: The transport of flat and unassembled containers therefore guarantees a reduction of up to 80% of the weight and stock volume. What with a quick assembly time, these packaging can also be reused, thus ensuring significant economic savings.

Containers for liquid crop protection formulations with reduced environmental impact Developed for Dow AgroSciences liquid crop protection formulations thanks to their features the tanks developed by RPC Promens Industrial and RPC Promens Innocan guarantee improved logistics and reduced environmental impact.

teriale impiegato, tra i 2 mm e i 5 mm, a fronte di una resistenza termica media equivalente a (R = m²*K/W) R = 0,175), nonché la facilità di stoccaggio. A differenza delle tradizionali scatole di polistirolo espanso preformato, IsolamBox e Isolbox sono infatti pieghevoli: il trasporto dei contenitori piatti e non assemblati garantisce dunque un abbattimento fino all’80% del peso e del volume a magazzino. A fronte di un tempo di confezionamento rapido, questi imballaggi possono anche essere riutilizzati, assicurando così risparmi economici significativi.

30 anni di confezionamento sul campo Q Specializzata nello sviluppo e realizzazione di sistemi e linee di pesatura, confezionamento, trasporto e automazione, Essegi è fornitore affermato di macchine confezionatrici allo stato dell’arte, per un’ampia gamma prodotti, formati e pesi (da pochi grammi fino a 50 kg). L’azienda può contare su una rete commerciale qualificata e disponibile, sempre alla ricerca di soluzioni mirate ed efficaci, in grado rispondere alle specifiche esigenze dei clienti in materia di confezionamento e automazione. Nel 2017 - lo ricordiamo - l’azienda celebra 30 anni di attività, un traguardo prestigioso e ricco soddisfazioni, non ultimo il reale successo riscosso a interpack: qui la gamma Essegi di macchine confezionatrici verticali in mostra ha suscitato notevole interesse, sia da parte di potenziali utilizzatori sia di rivenditori provenienti da diverse zone del mondo.

The 10 and 15-liter bespoke PET containers feature a safety top specifically designed for storage and stacking, and eliminates the need for an outer cardboard case. The square design ensures high strength, durability, as well as improved handling for the end user: The centered neck of 63 mm is compatible with closed transfer systems and allows easy pouring, while bore seal safety caps (to be separated when recycling) dramatically reduce operator exposure to the concentrated product. Lighter than about 30% of the HDPE cans used so far, they provide a further and significant benefit: The optimization of the pallet load and subsequent transport by truck that, along with weight reduction, leads to a 20% carbon footprint reduction per litre throughout the entire life cycle of the container.

30 years of packaging in the field Specializing in the development and manufacture of weighing, packaging, transportation and automation systems and lines, Essegi is a well-established supplier of state-of-the-art packaging machines for a wide range of products, sizes and weights (from a few grams up to 50 kg) . The company can count on a qualified and available sales network, always in search of targeted and effective solutions, able to meet the specific requirements of customers in terms of packaging and automation. A reminder that in 2017 the company celebrates its 30 years of activity, a prestigious achievement full of satisfaction, crowned not least by the huge success achieved at interpack this year: here the Essegi range of vertical packing machines on display attracted considerable interest, both from potential users as well as from dealers from different parts of the world.

www.dativoweb.net


MULTI MAR K E T

[

MATERIA LS & MA CHINERY

]

Look beyond, with a new facilities

Guardare oltre, con un nuovo stabilimento Q Produttore di imballaggi flessibili per i settori industriali food e non food, Nuova Erreplast ha visto confermate le migliori aspettative circa l’esito della propria partecipazione a Interpack: straordinaria, infatti, l’affluenza di visitatori allo stand, che hanno manifestato interesse verso i prodotti in mostra, apprezzando in particolare la qualità di stampa offerta. Soddisfazione ed entusiasmo, quindi, per le partnership allacciate in fiera e per le nuove prospettive di crescita, che non colgono impreparata l’azienda, già impegnata a rafforzare la propria po-

sizione sul mercato. È prevista infatti a breve l’apertura di un nuovo stabilimento nella zona industriale di Marcianise (CE) - 55.000 mq di suolo, di cui 15.000 coperti - che consentirà di incrementare in misura notevole la capacità produttiva. In programma anche significativi investimenti in tecnologia: il reparto “Estrusione” sarà ampliato con tre nuove Reifenhäuser, per la produzione di buste biodegradabili, compostabili, shopper per boutique, ecc…; per il reparto “Converter” sono invece in arrivo, entro il 2018, due nuove macchine da stampa flexo e una digitale, destinate alla realizzazione di bobine laminate per i mercati food e non food.

Manufacturer of flexible packaging for the food and non-food industrial sectors, Nuova Erreplast has confirmed its best expectations as to the outcome of its participation in Interpack: its stand was packed with visitors, who showed keen in interest in the products on show, especially appreciating the print quality offered. Satisfaction and enthusiasm, therefore, for the partnerships made at the fair and for new growth prospects that have not caught the company unprepared, it being already in the throes of strengthening its position on the market. Coming soon the opening of a new plant in the industrial area of Marcianise (CE) 55,000 sqm of ground, 15,000 of which covered, which will enable a significant increase in the company’s production capacity. Significant investments in technology are also planned: the “Extrusion” department will be expanded with three new Reifenhäusers, for the production of biodegradable, compostable pouches, carrier bags for boutiques, etc.... As regards the “Converter” department, two new flexo and digital press machines will be available by 2018 to produce laminated rolls for the food and non-food markets.

6MWGVMZIVI PI VIKSPI HIPPE GSHM½GE MRONIX

Serie Ax progettata con voi, ingegnerizzata per voi Minimo intervento dell’operatore

Total cost of ownership

Connettività Industry 4.0

Per informazioni: nimax.it contactcenter@nimax.it

www.dativoweb.net

Domino è rappresentata in esclusiva per l’Italia da nimax s.p.a.

6/17 • 63


South America Bogotรก

Supported by:

International Representative:

Organized by:


[

END O F LINE & HA NDLING

]

Stretch hood machine FB4.0: the new generation

Incappucciatore FB4.0: la nuova generazione Q Forte di un’esperienza pluriennale nella costruzione di macchine a cappuccio elastico, Bocedi ha deciso di lanciare sul mercato una nuova incappucciatrice per pallet (approvazione di brevetto n.ET3144233). Compatta e veloce, la nuova FB4.0 risponde alle esigenze di riduzione dei costi, efficienza e sicurezza: tutto in un’unica soluzione. Può lavorare con film dai 200 micron ai 20 micron, permettendo una riduzione dei consumi di plastica. Sono disponibili modelli di media capacità 60 pallet/h e di alta velocità 250 pallets/h. Nella FB4.0 il cambio bobina è fatto a terra, così come tutte le attività di manutenzione. La macchina risponde agli standard di Industria 4.0, con integrazione nel sistema gestionale dei clienti per tenere sempre monitorati i flussi di produzione, il consumo delle materie plastiche e le attività di manutenzione. Inoltre è anche previsto un servizio di assistenza remota tramite pannello operatore. La nuova generazione di incappucciatori è stata presentata a interpack 2017, dove ha suscitato il vivo interesse degli operatori europei e internazionali.

Alimentazione cartoni da destra e sinistra Q Lancia Srl ha realizzato un’incartonatrice “su misura” per un importante produttore di nastri adesivi. La macchina è caratterizzata da un magazzino cartoni, il cui carico può essere effettuato sia a destra sia a sinistra, in base alle esigenze del cliente e con poche e veloci regolazioni. L’incartonatrice è inoltre predisposta per trattare scatole con un range dimensionale molto ampio. Estremamente compatta e di costo contenuto, garantisce una produttività elevata - dai 20 ai 30 cicli/minuto - grazie anche a un cambio formato rapido e immediato (3 minuti). Quest’ultimo si distingue per la semplicità di regolazione, effettuate tramite pochissimi volantini, con indicatore di posizione e immagini visualizzate sul touch screen del pannello operatore. Per la costruzione dell’incartonatrice si sono utilizzati componenti di comprovata qualità: guide lineari con pattini a ricircolo di sfere, motori brushless, sistema di controllo assi, portale in acciaio saldato.

Supported by several years’ experience in stretch hood machines, Bocedi has decided to launch on the market a new stretch hood machine for pallet (new patent approval No. ET3144233). Compact and quick, the new FB4.0 meets the requirements of cost reduction, efficiency and safety, all in one machine. It can work with films from 200 micron to 20 micron, allowing a reduction in plastic use. The available models go from medium capacity of 60 pallets/h to high speed of 250 pallets/h. In FB4.0, the reel can be changed on the ground and all maintenance activities can be carried out on the ground. The machine is created for the 4.0-standards, including the integration into the customers’ system to keep track of production flows, plastics use, and maintenance activities. In addition, Bocedi provides a remote service through operator panel. The new generation of stretch hood machines have been presented at interpack 2017 and has received a great interest at European and international level.

Feeding boxes from right or left Lancia Srl has developed a “custom” casepacker for a major adhesive tape manufacturer. The machine features a carton magazine that can be loaded from either the right or left side of the machine, depending on the customer’s needs, with just a few quick adjustments. The casepacker is also configured to process boxes of greatly varying sizes. Very compact and cost-effective, it guarantees high productivity (20 to 30 cycles/min) thanks in part to quick and immediate format changeover (3 min), a process that in this machine stands apart for the ease with which adjustments can be made, using only very few valve wheels, with a position marker and images displayed on the touch screen operator panel. The casepacker has been built using components of tested quality: ball rail linear guides, brushless motors, an axis control system and a forged steel gantry.

L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabile angolare tacchettato adatto soprattutto per proteggere i bordi delle bobine, sanitari, e oggetti di forme sia tonde che ovali, e irregolari, sia neutri che personalizzati tesi e tacchettati e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l’ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costante miglioramento della qualità della propria produzione.

www.dativoweb.net

L.A.I.M. S.R.L. Via Provinciale Sud 293 • 56020 S. Maria a Monte (PI) ITALIA Tel. +39 0587 707073 • Fax +39 0587 707093 www.imbalaim.it • e-mail: imbalaim@tiscali.it

6/17 • 65



[

A UTO MATIO N & CO NTRO LS

]

Un Delta Robot con iperammortamento

Cablaggio e collegamento: massima sicurezza per il food

Q SIPRO (Verona) presenta la propria gamma di Robot Delta con cinematica ad assi paralleli e funzioni di pick & place, che combina elevate prestazioni in fatto di velocità e grande flessibilità d’impiego. Il robot è ottimizzato per routine di pick & place, per l’assemblaggio e per l’handling ed è disponibile in varie configurazioni relative sia all’area di lavoro sia al numero di assi che possono essere 3, 4 o 5. A richiesta, Sipro può inoltre integrare il sistema di visione: ottimo per identificare oggetti di varie forme e colore, può gestirne in maniera dinamica e versatile la successiva pallettizzazione. Il sistema Delta Robot di Sipro si adatta facilmente a oggetti di piccole e medie dimensioni e dal peso contenuto dei più svariati settori produttivi (food, cosmetico, farmaceutico, assemblaggio, minuteria metallica, pelle, pallettizzazione e packaging in generale). Il software dedicato consente inoltre funzioni avanzate come l’interpolazione, l’inseguimento del nastro trasportatore, l’esecuzione del software su sistemi mobile Android (smartphone e tablet). Il Delta Robot Sipro gode inoltre dell’iperammortamento al 250% per l’Industria 4.0.

Q Filiale del Gruppo Lapp, leader nello sviluppo e produzione di soluzioni integrate nella tecnologia di cablaggio e di collegamento, Lapp Italia ha partecipato a SPS IPC Drives Italia 2017 (Stand 5 Pad. C012) con una proposta che spazia in diverse aree applicative: dalla robotica al settore ferroviario, per arrivare alle soluzioni dedicate al food & beverage. Quest’ultime trovano largo impiego in molti segmenti dell’industria alimentare: impianti di trasformazione di latticini, carne e pesce, prodotti da forno e processi di imbottigliamento e confezionamento. I sistemi di cablaggio Lapp, resistenti agli stress chimici, termici e fisici, assicurano il migliore funzionamento anche in condizioni di impiego estreme, come nelle aree refrigerate o umide. Inoltre, per poter essere utilizzati in ambienti dove la sicurezza alimentare è “d’obbligo”, i cavi Lapp sono stati testati per resistere ai trattamenti di pulizia industriale e agli agenti chimici, nel rispetto dei più restrittivi standard igienici. Ricordiamo che Lapp ha conseguito numerose certificazioni tra cui la FDA, Food and Drug Administration, negli USA e la NSF51 relativa ai prodotti e materiali destinati al contatto con alimenti e acqua potabile.

Sensore esperto in lucentezza Q La serie Glare Sensor di SICK è progettata per riconoscere gli oggetti lungo le linee di processo, in base al variare della lucentezza tra sfondi differenti. Grazie alla tecnologia brevettata Delta-S Technology, distingue tramite emissione LED le superfici lucide da quelle opache o diffusive, rilevando, per esempio, il cambio di brillantezza tra etichette e confezioni. La lettura non dipende, quindi, dal livello di brillantezza (Gloss Unit) ma dalla sua eventuale variazione, registrata tra due output digitali. La scansione, che impiega due ricevitori ad array e 8 emettitori, ha un range di 50 mm; la risoluzione può essere impostata dall’utente. Per assicurare maggiore sicurezza operativa, LED rossi vengono trasmessi in diverse direzioni creando un fascio luminoso di 10x13 mm. In questo modo, il rilevamento risulta “immune” alle vibrazioni.

A delta robot with 4.0 hyperdepreciation SIPRO (Verona) presents its range of delta robots with parallel axis kinematics and pick & place functionality, which combines high performance in speed and flexibility of use. These robots have been optimized for pick & place, assembly and handling routines. They are available in various work area configurations and with 3, 4 or 5 axes. By request, Sipro will also include an integrated vision system, excellent for identification of various shapes and colors, guaranteeing dynamic and versatile downstream palletization phase management. Sipro delta robots can be easily adapted to small and medium size objects of limited weights in a vast array of manufacturing sectors (food, cosmetics, pharmaceuticals, assembly,

www.dativoweb.net

metal bric-à-brac, leather, palletization and packaging generally). A dedicated software also enables advanced functions like interpolation, conveyor belt tracking and software execution on mobile Android systems (smartphones and tablets). The Sipro delta robot also carries the advantage of 250% Industry 4.0 hyper-depreciation.

Cabling and connection: Maximum food safety A Lapp Group subsidiary, leader in the development and production of integrated solutions in cabling and connection technology, Lapp Italia will be taking part at SPS IPC Drives Italia 2017 (Stand 5 Pad. C012) with a proposal ranging in different application areas: From robotics to the railway sector, to solutions for food & beverage. The latter are widely used in many segments of the food industry:

dairy, meat and fish processing plants, bakery products as well as bottling and packaging processes. Lapp cabling systems, resistant to chemical, thermal and physical stress, ensure the best performance even in extreme conditions, such as in refrigerated or humid areas. In addition, in order to be used in environments where food safety is “compulsory”, Lapp cables have been tested to withstand industrial cleaning and chemical agents in compliance with the most restrictive hygienic standards. A reminder that Lapp has gained numerous certifications including the FDA, Food and Drug Administration, USA and NSF51 for products and materials intended for contact with food and drinking water.

A sensor expert in shine The SICK Glare Sensor Series is

designed to recognize objects along the process line on the basis of surface gloss level. Thanks to the technology patented by Delta-S Technology, which is based on the LED emission, the device distinguishes glossy, matt or diffusive surfaces, such as the difference in brightness between label and pack. Hence, the reading does not depend on the gloss level but on the variation registered between two digital outputs. The scanning, which employs two array receivers and 8 emitters, has a range of 50 mm; the resolution can be set by the user. To ensure greater operational safety, red LEDs are transmitted in different directions by creating a 10x13 mm light beam. Thus detection is “immune” to vibration, and reliable even when there are shaky objects along the scan line.

6/17 • 67


[

L AB E LI N G & CODI NG

]

Pharmaceutical traceability and serialization Presented as a preview at interpack 2017, with the Pharma Trace Seal system Etipack has completed the company’s range of medium to high-end machines, all meeting the latest stringent pharmaceutical product labelling regulations. The system applies anti-counterfeit seal labels on the flaps of the boxes and is ready for installation on any type of traceability and vision system. The strength of partnerships. Pharma Trace Seal comes from a major project, pursued with determination and featuring sizeable results in terms of sales, which has catalyzed the skills and experience gained by Etipack in forty years of activity on different markets. Partnerships with leading tracking and vision system builders have proven decisive for the success of the project, through which Etipack has been able define set construction standards, which will enable Etipack Pharma labeling system users to independently choose the traceability system best suited to their needs.

Tracciabilità e serializzazione in ambito farmaceutico Q Presentato in anteprima a interpack, con Pharma Trace Seal Etipack completa la propria offerta di macchine di fascia medio-alta, che rispondono alle recenti normative sull’etichettatura dei farmaci. Il sistema applica etichette a sigillo sui lembi degli astucci in funzione anticontraffazione ed è predisposto per l’installazione di qualsiasi tipo di sistema di tracciabilità e visione. Pharma Trace Seal è frutto di un progetto di ampio respiro, perseguito con determinazione e confortato da importanti risultati in termini di vendite, che ha catalizzato le competenze e l’esperienza acquisita da Etipack in quarant’anni di attività su diversi mercati. Determinanti al riguardo sono risultate le partnership con importanti produttori di sistemi di tracciabilità e visione, grazie alle quali la società è riuscita a definire alcuni standard costruttivi, che consentiranno agli utilizzatori dei sistemi di etichettatura della linea Etipack Pharma di scegliere in autonomia il sistema di tracciabilità più consono alle proprie esigenze.

Industrial printing: quality, efficiency and practicality

Stampa industriale: qualità, efficienza e praticità

Among the solutions of sure interest in the portfolio of Taiwanese TSC Auto ID, an emerging manufacturer in the field of industrial encoding, we cite the MH thermal printers, recently introduced at Interpack. Distinctive features of the three models of the series - MH240 (203 dpi), MH340 (300 dpi) and MH640 (600 dpi) - are the exclusive Thermal Smart Control™ and a latest generation 536Mhz processor that guarantee maximum reliability, efficiency and speed (up to 14 ips) in the face of an excellent print quality. The media handling, including tapes up to 600 meters, is simple; powerful sensors enable accurate label placement. The intuitive 3.5” color tactile display is also cutting edge, which, thanks to the practical preview feature, enables testing of the label layout before printing. The MH family will soon be enriched with the MH240T and MH240P models. Among the other solutions spotlighted at Dusseldorf, we cite the series of compact TE printers, as well as the alpha-2R mobile printer (only 350 g of weight), that can be used without interruption for 17 hours with a single battery charge.

Q Tra le soluzioni di sicuro interesse presenti nel portfolio della taiwanese TSC Auto ID, produttore emergente nel campo della codifica industriale, segnaliamo le stampanti termiche MH, di recente presentate a Interpack. Caratteristiche distintive dei tre i modelli della serie - MH240 (203 dpi), MH340 (300 dpi) e MH640 (600 dpi) - sono l’esclusiva tecnologia Thermal Smart Control™ e un processore di ultimissima generazione da 536 Mhz, che garantiscono massima affidabilità, efficienza e velocità (fino a 14 ips) a fronte di una qualità di stampa eccellente. La gestione dei supporti, tra cui nastri fino a 600 metri, è semplice; sensori potenti permettono il posizionamento preciso delle etichette. All’avanguardia anche l’intuitivo display tattile a colori da 3,5” che, grazie alla pratica funzione di anteprima, consente di verificare a video i layout delle etichette prima di stamparle. La famiglia MH sarà a breve arricchita con i modelli MH240T e MH240P. Tra le altre soluzioni sotto i riflettori a Dusseldorf, ricordiamo la serie di stampanti compatte TE, nonché la stampante mobile per ricevute Alpha-2R (soli 350 g di peso, da utilizzare senza interruzioni per 17 ore con una sola carica della batteria.

La Scelta Più Intelligente per

LE STAMPANTI DI ETICHETTE Installazione di oltre 3 milioni di stampanti di codici a barre nel mondo Tra i primi 5 fabbricanti di stampanti nel mondo 25 anni di attività totalmente incentrati nello sviluppo di stampanti robuste, AFÚDABILI E CONVENIENTI

ST

2 AN N I

G AR A N Z I

IT LIM ATA

DI

A

ANDARD


Leader in Safety of Machinery and Testing for Electrical Equipment LAB N°1633

USA and CANADA EUROPE

A.C.&E. da oltre 25 anni affianca numerose e primarie aziende costruttrici di macchinari e impianti industriali nelle procedure di esportazione, conformità e certificazione.

CHINA

AFRICA

BRASIL AUSTRALIA NEW ZEALAND RUSSIA

Grazie all’accreditamento conseguito con ACCREDIA secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 e allo status di Recognized Testing Laboratory certificato da Intertek possiamo effettuare test, verifiche e rilasciare certificati riconosciuti a livello internazionale per gli equipaggiamenti elettrici dei macchinari.


29.426 recensioni clienti negli ultimi 24 mesi


[

C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

La testa di applicazione Sapphire XP, il generatore di tratti EcoBead Inspect e l’ATS (Adhesive Tracking System): le ultime proposte di Nordson Corporation a interpack.

Controllo accurato del flusso di adesivo N Dispositivo di applicazione tankless di colla a caldo serie ProBlue Liberty, con sistema di tracking dell’adesivo ATS di Nordson. Nordson hot melt applicator devices for the tank-less ProBlue Liberty range, with integrated ATS adhesive tracking system (Photo: Nordson).

ordson Corporation, azienda americana leader a livello mondiale nella produzione di tecnologie per adesivi, ha illustrato a interpack le caratteristiche e i vantaggi dei sistemi più recenti, messi a punto con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei processi di incollaggio.

Per processi più sicuri. I sistemi di applicazione della collaudata serie ProBlue e dell’innovativa serie integrata ProBlue Liberty sono disponibili da maggio di quest’anno come kit di integrazione ATS; misurano in modo diretto e preciso la quantità di adesivo effettivamente necessaria per ogni prodotto. Possono essere impostati limiti di tolleranza, al di sopra o al di sotto dei quali si attiva un segnale di avvertimento. Se necessario, la

]

linea si arresta. In questo modo, il sistema di controllo di flusso ottimizza il consumo di adesivo e riduce gli sprechi. Permette inoltre di individuare variazioni nella viscosità dell’adesivo, correlate al lotto e all’invecchiamento, oltre a difetti delle singole unità del sistema di applicazione. In aggiunta, ATS consente un’analisi ampia e accurata dei dati e della documentazione mediante varie interfacce. Controllo dei tratti. Introdotto con successo alcuni anni fa, EcoBead permette di applicare tratti di colla corti e a intermittenza, anziché lunghi e in continuo, con un risparmio considerevole di adesivo hotmelt e una qualità di incollaggio invariata. Il dispositivo è molto compatto e si attiva in semplice modalità plug and play fra il comando della macchina e la testa di applicazione della colla a caldo. La versione aggiornata e migliorata EcoBead Inspect offre, oltre a un risparmio di adesivo fino al 60%, la funzionalità aggiuntiva del monitoraggio della posizione e della lunghezza dei singoli tratti. Questo controllo individuale viene realizzato grazie a un sensore altrettanto compatto, montato direttamente sull’applicatore, che può essere installato anche su macchine per imballaggi con spazio limitato. Applicazioni veloci. La testa di applicazione ad azionamento elettrico Sapphire XP verrà introdotta sul mercato a metà 2017. Le sue caratteristiche principali sono l’elevata velocità di applicazione inferiore a 0,5 ms - di tratti o punti di adesivo, anche con colla ad alta viscosità, e la precisione. L’unità trova ideale collocazione su incartonatrici con velocità di linea elevate. Q

The Sapphire XP applicator head, the EcoBead Inspect application pattern generator and the ATS (Adhesive Tracking System): the latest Nordson Corporation developments featured at interpack.

Precise adhesive tracking The US Nordson Corporation, a global leader in the production of adhesive technologies, illustrated at interpack the characteristics and advantages of its most recent systems, developed in order to enhance the efficiency of gluing processes. For greater safety on the line. The ATS is integrated into the application system of the tried-and-tested ProBlue and ProBlue Liberty ranges, and it will

www.dativoweb.net

also be available as an aftermarket kit from May this year, for the precise measurement of the amount of adhesive actually required for the product. Tolerance limits can be set to ensure that a warning signal is sounded if too much or too little is applied. This can also trigger a stop to the line. This enables the tracking system to optimise the use of adhesive, and it reduces waste. In addition it identifies age and batch related changes in adhesive

viscosity as well as defects in individual units within the application system. The ATS also enables an extensive analysis of the data to be carried out, and produces documentation through a number of interfaces. Bead length control. The successful introduction of EcoBead application pattern management a few years ago has led to significant hot melt savings at the same quality level, by replacing longer adhesive beads with several shorter ones. The device is very compact and can be connected on a “plug and play” basis between the machine controls and the hot glue applicator head. In addition to adhesive savings, the updated and evolved EcoBead Inspect model offers

up to 60 percent more functionality in the monitoring of bead positioning and length. This individual measurement process is carried out by a compact sensor element which is mounted directly on the applicator, enabling the system to be built into packing machines with very limited space available. High speed applications. The Sapphire XP electric applicator range. will be available on the market from the middle of 2017 and offers extremely quick and precise application of adhesive beads or points in less than 0.5 ms, even at higher glue viscosities. High speed cartoning lines are ideally suited to the deployment of these units. Q

6/17 • 71


[

CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

]

Componenti ad alte prestazioni per il packaging

zienda specializzata nella progettazione e produzione di componenti per macchine e attrezzature industriali per molti comparti industriali, Elesa ha presentato a interpack un ampio assortimento di soluzioni specifiche per il settore del packaging che, per fatturato e volumi, rappresenta uno dei suoi principali mercati di sbocco. Un primato, questo, che si riflette nell’attenzione con cui, da sempre, l’azienda ne studia necessità e richieste, proponendo attrezzature caratterizzate da qualità, alte prestazioni, design accurato ed ergonomico.

A

• Tra le numerose proposte in mostra, ricordiamo gli indicatori di posizione, molto richiesti nel settore del confezionamento, dove vengono utilizzati per impostare e regolare numerose funzioni di macchina. Gli indicatori Elesa offrono massima affidabilità e precisione di lettura, a fronte

di un’estrema cura per i dettagli nella fase di produzione e assemblaggio. L’azienda ne propone una gamma articolata, in base al tipo di lettura fornita (analogico, analogico-digitale, digitale o digitale LCD), e al tipo di funzionamento (movimento gravitazionale, a reazione fissa o a comando diretto). Messi a punto di recente, grazie alle diverse funzioni disponibili e ai parametri programmabili, gli indicatori elettronici DD52R-E e DD51-E si adattano a molteplici applicazioni: con diversi passi dell’albero di comando, sensi di rotazione, unità di misura... • Presentato in anteprima a interpack, anche un sistema wireless per il posizionamento degli alberi di comando, studiato per facilitare una delle operazioni più frequenti - e onerose - sulle macchine per il packaging.

High performance packaging components A company specializing in the design and manufacture of components for industrial machines and equipment for many industrial sectors, Elesa presented at interpack a wide range of packaging solutions specific to the packaging sector, which, in terms of turnover and volumes, is one of its main markets. A prime placing that is

72 • 6/17

reflected in the attention with which the company has always studied needs and demands, offering high quality, high performance equipment featuring accurate and ergonomic design. • Among the numerous proposals on display, we cite the position indicators,

UNO STANDARD DI RESPIRO MONDIALE Fondata nel 1941 con sede a Monza e 11 filiali all’estero, Elesa esporta i propri prodotti in oltre 60 paesi nel mondo. La società progetta e produce la più ampia gamma di componenti per macchine e attrezzature industriali: volantini di manovra, elementi di serraggio, manopole, maniglie a ripresa e leve, maniglie e impugnature, indicatori di posizione, pistoncini e pressori a molla, viti, rondelle, piedini di livellamento, cerniere, connettori e morsetti, chiusure, accessori per sistemi oleodinamici, rulliere, ruote, magneti ed elementi antivibranti. Realizzati con tecnopolimeri di ultima generazione e metalli, altamente performanti e affidabili, ergonomici e dal design moderno e funzionale, i prodotti a marchio Elesa trovano impiego nei più diversi ambiti di applicazione del settore della meccanica industriale. Il costante impegno in R&S si coniuga con un servizio fortemente orientato al cliente.

Di norma, infatti, l’operatore regola la posizione di tutti gli alberi di comando secondo specifiche coordinate, utilizzando appositi sistemi di controllo (indicatori di posizione meccanici montati su manopole, volantini o manovelle capaci di tradurre in una misurazione numerica la posizione raggiunta…). Poiché spesso gli alberi di comando da posizionare sono numerosi, e con diversi profili, il settaggio della macchina non solo richiede tempo, ma è anche soggetto a possibili errori. Per semplificare e velocizzare le operazioni, minimizzando i fattori di rischio, Elesa propone dunque un nuovo sistema wireless, composto da un’unità di controllo UC-RF collegata mediante radiofrequenza a 36 indicatori elettronici di posizione brevettati (DD52R-E-RF), la cui installazione non richiede cavi di collegamento. I dati della posizione raggiunta e di quella “target” vengono trasmessi mediante ra-

in great demand in the packaging sector, where they are used to set and adjust numerous machine functions. The Elesa indicators provide maximum reliability and precision of reading, with extreme care for detail in the production and assembly phase. The company offers an articulated range, based on the type of reading (analog, analog-digital, digital or digital LCD), and the type of operation (gravitational motion, fixed or direct response). Recently devised, thanks to the various functions available and

programmable parameters, the DD52R-E and DD51-E electronic indicators can be suited to a variety of applications: with different control shaft pitches, rotation directions, units of measurement... • Also previewed at interpack, a wireless system for positioning the control shafts, designed to facilitate one of the most frequent and costly operations on packaging machines. Indeed, normally the operator adjusts the position of all control shafts

www.dativoweb.net


[

C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

]

A WORLDWIDE STANDARD Founded in 1941 with its headquarters in Monza and 11 branch offices abroad, Elesa exports its products to more than 60 countries around the world. The company designs and manufactures the widest range of components for industrial machinery and equipment: handwheels, clamping elements, knobs, locking handles and levers, handles and grips, position indicators, piston rods and spring presses, screws, washers, leveling feet, hinges, connectors and clamps, closures, accessories for oleodynamic systems, rollers, wheels, magnets and anti-vibration elements. Manufactured with state-of-the-art technology and metals, highly performant and reliable, ergonomic and with a modern, functional design, Elesa brand products are used in the most diverse areas of industrial mechanics. Their constant commitment to R&D is combined with a highly customer-oriented service.

Indicatori di posizione elettronici di Elesa: a sinistra il modello DD52R-E e a destra il modello DD51-E. Electronic position indicators by Elesa: on the left DD52R-E model and on the right DD51-E model

diofrequenza dall’unità di controllo all’indicatore di posizione e viceversa. Inoltre, il sistema impedisce l’avvio della macchina fino al termine di tutte le procedure di settaggio, prevenendo produzioni non conformi. Q

according to specific coordinates, using appropriate control systems (mechanical position indicators mounted on knobs, handwheels or cranks capable of translating the position reached into numerical measurements...). Since the control shafts to be positioned are often numerous, and with different profiles, the machine setting not only takes time but is also subject to possible errors. To simplify and speed up operations, minimizing risk factors, Elesa proposes

www.dativoweb.net

a new wireless system, consisting of 36 radio frequency RFUs with 36 patented electronic position indicators (DD52R-E-RF), the installation of which does not require connection cables. The data of the position reached and that of the “target” are transmitted by radio frequency from the control unit to the position indicator and vice versa. Furthermore, the system prevents the machine from starting until all set-up procedures are completed, preventing non-compliant production. Q

6/17 • 73


Ogni cosa ha il suo packaging Tutti hanno‌

The Voice of Italian Packaging

Webmagazine by ItaliaImballaggio

Contenitori & Contenuti

Edizioni Dativo Srl | Via Benigno Crespi 30/2 | 20159 Milano | Tel. +39 0269007733 | Fax +39 0269007664 | info@dativo.it

www.dativoweb.net


[

C OMP ON E N TS & O THER EQ UIPMENTS

Modulo a ultrasuoni LSM Fin: ideale per polveri, prodotti oleosi e termicamente sensibili. Ultrasonic module LSM Fin: perfect for powdery, oily and sensitive fill goods

Sigillature a ultrasuoni in continuo Q Compatto facile da integrare lavabile in classe IP 6: Herrmann ha completamente reingegnerizzato il modulo LSM Fin per sigillature longitudinali in continuo su confezionatrici verticali, VFFS e orizzontali, HFFS. Il modulo LSM Fin, per sigillature longitudinali, grazie alla maggiore lunghezza di contatto raggiunge velocità fino a 120 m/min. senza bisogno di sincronizzazione con l’alimentazione del film. Il riscontro può essere facilmente rimosso, grazie al sistema di sgancio rapido. Con differenti profili si possono realizzare anche sigillature parallele. Il blocchetto di sigillatura può essere facilmente sostituito senza modificare i parametri di lavoro. Gli utensili di saldatura a ultrasuoni, rimanendo freddi, congiungono e uniscono i polimeri dello strato sigillante usando vibrazioni direttamente applicate nell’area di contatto. Non sono necessari prodotti di sigillatura a freddo, ottenendo un risparmio importante nella realizzazione della confezione.

]

Continuous longitudinal ultrasonic seals Compact, easy to integrate and washable according to IP 65: Herrmann Ultraschall has completely reworked its module LSM Fin for continual longitudinal seals and chained bags on VFFS and HFFS. The longitudinal seal module LSM Fin delivers high sealing speeds thanks to its long exposure area and does not require synchronization with the film feed as it would be the case with rotating solutions. When sealing at the fin, speeds of up to 120 m/min can be realized. The anvil can be easily removed using a quick release unit. Different contours are available and parallel seals are also possible. The sealing blade is easy to replace, while the parameter settings are retained. The cold ultrasonic tools connect and bond the polymer sealing layers using vibrations directly in the seam area. No cold seal mass is required for this process – this cost-intensive consumer product can be eliminated.

Il sistema hot melt più redditizio e più affidabile InvisiPac™ HM25c Con un nuovo design compatto, l’ InvisiPac HM25c può essere facilmente montato all’ interno della linea di produzione. Con le sue caratteristiche peculiari, incentrate sulla sicurezza dell’ operatore, sul risparmio e sulla qualità, il sistema InvisiPac è la giusta scelta per il confezionamento con colla a caldo.

Accensione completa in 10 minuti Risparmio garantito di colla Incremento della sicurezza per l’ operatore

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

www.dativoweb.net

6/17 • 75

www.invisipac.com


[

C OMP ON ENTS & O THER EQ UIPMENTS

]

Tecnologia del vuoto per la fabbrica “smart” Gli eiettori compatti Schmalz serie SCPS/SCPSi, con grado di efficienza ottimizzato dal sistema di ugelli Eco, garantiscono una movimentazione sicura e ad alte prestazioni, gestendo in modo “intelligente” i consumi energetici, a tutto vantaggio del risparmio e della sostenibilità.

Q Per competere nell’attuale mercato globalizzato occorre adeguare la produzione industriale a standard elevati di efficienza e flessibilità, ricorrendo a una componentistica all’avanguardia. L’industria è dunque chiamata a rinnovarsi in questo senso, per poter mettere in campo reale innovazione di prodotto e di processo: una dinamica supportata dall’avanzamento dell’information technology, che agevola il controllo e la gestione accurata della produzione. Si tratta di concetti che la società Schmalz - società tedesca di Glatten specializzata nella realizzazione di componenti e sistemi di presa con il vuoto - ha fatto propri da diversi decenni, sviluppando soluzioni per l’automazione di fabbrica e la movimentazione industria-

le, che si distinguono sia per l’elevato contenuto tecnologico sia per una gestione “smart” dell’operatività. Con gli ugelli Eco, ottimizzato il grado di efficienza energetica degli eiettori. Tra i prodotti più interessanti del suo portfolio, presentati di recente a Interpack, segnaliamo gli eiettori compatti serie SCPS/SCPSi. Grazie all’ugello Eco, il consumo di aria compressa a generazione attiva del vuoto è stato ridotto fino al 15%. In parallelo, Schmalz ha potuto aumentare la capacità di aspirazione del 15% circa, consentendo la movimentazione sicura non solo di prodotti ermetici, ma anche di cartoni leggermente permeabili. Per i pezzi ermetici Schmalz ha perfezio-

Vacuum technology for the “smart” factory The Schmalz SCPS/SCPSi compact ejectors, with efficiency levels optimized by the Eco nozzle system, ensure a safe and high performance handling by intelligently managing energy consumption to the benefit of savings and sustainability. In order to compete in the present globalized market, industrial production needs to be adapted to high standards of efficiency and flexibility, using state-of-the-art components. Industry is therefore called upon to renew itself in this regard, in order to be able implement real product and process innovation: a dynamic supported by the advancement of information technology, which

76 • 6/17

facilitates the accurate control and management of production. These are concepts that Schmalz, a German company from Glatten, specializing in the production of vacuum components and systems, has made its own for decades, developing solutions for industrial automation and industrial handling, that stand out both for their high technological content as well as for their “smart” operation management.

nato ulteriormente la serie SCPS/SCPSi, riducendo il tempo di evacuazione per raggiungere -600 mbar e e quindi aumentare la velocità dell’impianto e i cicli macchina. L’ottimizzazione energetica e delle prestazioni è reso possibile da un sistema di controllo integrato, che misura tutti i dati di processo. Il master IO-Link consente infatti una comunicazione bidirezionale con i sistemi bus di campo superiori, con evidenti vantaggi per l’utilizzatore, che può caricare e monitorare i dati nella sua centralina. In questo modo è possibile controllare a distanza il fabbisogno energetico dell’intero sistema del vuoto. Il gestore dell’impianto può ottenere in modo rapido informazioni relative al funzionamento e all’efficenza dell’impianto o a eventuali necessità di manutenzione aspetto, quest’ultimo, di fondamentale importanza, ad esempio, per i processi di imballaggio con esercizio a tre turni. Ulteriori applicazioni sono, infine, disponibili con il modulo eiettori ecoPump SEP.

Eco nozzles optimize the energy efficiency of the ejectors. Among the most interesting products in its portfolio, presented recently at Interpack, we cite the compact SCPS/ SCPSi series ejectors. Thanks to the Eco-nozzle, active generation vacuum compressed air consumption is reduced up to 15%. At the same time, the suction capacity is increased by 15%, enabling the safe handling of not only hermetic products, but also of slightly permeable cartons. For hermetic pieces Schmalz has further improved the SCPS/SCPSi series, reducing evacuation time up to -600 mbar, hence increasing the speed of the system and the machine cycles.

Energy and performance optimization is made possible by an integrated control system that measures all process data. The IO-Link master allows two-way communication with superior bus systems, with obvious advantages for users, who can charge and monitor the data in their control unit. This allows remote control of the energy requirements of the entire vacuum system. The plant manager can quickly obtain information about the plant’s operation and efficiency or any maintenance needs - the latter, which is of fundamental importance, for example, for three-shift packaging processes . Lastly, further applications are available with the ecoPump SEP ejector module.

www.dativoweb.net


METALLO

PIETRA

VETRO PLASTICA

GOMMA

Se qualcosa andrA storto non sarA sulla vostra linea Ishida sa cosa ci vuole per soddisfare le prestazioni di alta qualità che sono attese dai vostri clienti. Per questo ci impegniamo tanto per offrire la massima sicurezza alimentare e un controllo di qualità totale. Le macchine a raggi X Ishida non devono essere solo in grado di rilevare corpi estranei come frammenti di pietra o plastica nei prodotti alimentari, ma anche di individuare pezzi mancanti e confezioni danneggiate, oltre ad altri eventuali difetti del prodotto. Con questo acquisto avete la certezza che solo i prodotti migliori usciranno dalla vostra linea.

Con Ishida, gli errori capiteranno solo agli altri. Per saperne di più, guarda il video su www.ishidaeurope.com

La gamma Ishida per il controllo qualità

Whatever you make, make certain. Sistemi di controllo a raggi X

Sistemi di controllo peso

Controlli di sigillatura

Sistemi di ispezione visiva

Ishida Europe AG. Riedstrasse 1, CH-6343 Rotkreuz, Switzerland. T: +41 (0) 41 799 799 9 F:+41 (0) 41 790 39 27 E-mail: info@ishida.ch


[

CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

]

InvisiPac HM25c: more compact, faster and safer Graco has recently developed the latest version of a melting system for tank-free dispensation of hot glue. In addition to its compactness, which facilitates integration with box packaging lines, InvisiPac HM25c stands out for a new feed system, a hopper able to unclump the glue granules, the capacity for reducing air consumption by 30%, self-learning pulse width modulation software and a LineSite remote monitoring system, which can be accessed from a laptop computer, tablet or smartphone. InvisiPac HM25c uses an integrated vacuum system for feeding glue into the melter (an ultrasound sensor monitors the amount of glue in the chamber, automatically adding glue according to operational requirements). The heat transfer system is also highly efficient, guaranteeing a steady flow, to the benefit of overall plant efficiency and productivity. The system reaches operational temperature in under 10 minutes, reducing energy consumption. Moreover, thanks to the tank-free, melt-on-demand design, the glue needs less time to reach higher temperatures, guaranteeing a significant reduction in the amount of glue residue and associated negative effects (deterioration of materials, blocked tubes and nozzle, encrusted tanks, etc.), thereby facilitating maintenance of the lines. All these features translate into higher profits for the users, who can also rely on the highest safety standard, since operators need never come into contact with the heating system or melted glue.

InvisiPac HM25c: più compatto, veloce e sicuro Q Graco ha di recente messo a punto l’ultima versione di un sistema di fusione per l’erogazione di colla a caldo senza serbatoio (tank-free). Oltre che per la compattezza, che ne facilita l’integrazione sulle linee di confezionamento di scatole, InvisiPac HM25c si distingue per il nuovo sistema di alimentazione, per l’agitatore in grado di rompere i blocchi di granuli e la capacità di ridurre il consumo di aria del 30%, nonché per il software di autoapprendimento “Pulse Width Modulation” e il sistema di monitoraggio remoto LineSite, che consente di visualizzare l’attività di linea anche da computer portatile, tablet o smartphone. InvisiPac HM25c utilizza un sistema di vuoto integrato per l’alimentazione di adesivo a un fusore (in pratica, un sensore a ultrasuoni monitora l’adesivo nella camera, regolando in automatico l’aggiunta di colla a seconda delle effettive esigenze operative).

Intubettatrice lineare a sbalzo

Anche il sistema di trasferimento di calore è ad alta efficienza, e garantisce un flusso di prodotto costante, a vantaggio dell’efficienza complessiva dell’impianto e della produttività. Raggiunge la temperatura d’esercizio in meno di 10 minuti, a beneficio di minori consumi energetici. Inoltre, grazie alla progettazione tank-free e melt-ondemand dell’impianto, il collante impiega poco tempo a raggiungere le alte temperature, il che assicura una riduzione significativa dei residui e degli effetti negativi correlati (degradazione del materiale, bloccaggio di tubi e ugelli, serbatoi scrostati, etc.), facilitando così la manutenzione delle linee. Tutte queste caratteristiche si traducono in maggiore redditività per gli utilizzatori, che possono anche contare anche sulla massima sicurezza operativa, dato che non entrano mai in contatto con il sistema a caldo o con gli adesivi fusi.

(Macchina brevettata)

Formula M.T.L. M.T.L. 400

M.T.L. 100/2

● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

costruzione modulare macchina in linea con telaio in acciaio inox ideale per confezionamento in camera sterile collegabile con qualsiasi macchina astucciatrice innovativo sistema di alimentazione tubetti magazzino tubetti di grande capacità estrema facilità di intervento regolazione con sistema elettronico cambio formato con sistema elettronico disponibile nella versione a doppia testata (alluminio polietilene e polifoil insieme) ● uscita tubetti in posizione orizzontale ● produzione da 1500 a 24000 pezzi/h

NIMA-ERRE.TI Packaging s.r.l.

Modelli disponibili M.T.L. 100 M.T.L. 100/2 M.T.L. 200 M.T.L. 200/2 M.T.L. 300 M.T.L. 300/2 M.T.L. 400 JUMBO M.T.L. 500

NOVITÁ 78 • 6/17

M.T.L. 100

Via Emilio Annoni, 7 20037 Paderno Dugnano (MI) Italia Tel. +39 0299043680 ric. aut. Telefax +39 0299043877 www.nimaerreti.it e-mail: info@nimaerreti.it www.dativoweb.net


Applicare, avvolgere, distribuire. Tre verbi di un’unica coniugazione: la qualità Wide Range.

Sistemi avanzati per l’automazione industriale ed il packaging.

Dal 1993 Wide Range offre una vasta gamma di soluzioni hardware e software per il mondo del packaging come azionamenti per il controllo di motori passo, centraline di controllo per etichettatrici e Print-Apply, etichettatrici semiautomatiche per prodotti cilindrici, riavvolgitori e dispenser per etichette autoadesive. Ogni giorno, in tutto il mondo, il brand Wide Range lavora con voi. Oltre 30.000 etichettatrici con elettronica Wide Range applicano etichette, oltre 15.000 riavvolgitori riavvolgono etichette, oltre 8.000 dispenser distribuiscono etichette: dati che testimoniano tutta la qualità Wide Range.

Mettifoglio a frizione

www.fare.it

Etichettatrice semiautomatica per prodotti cilindrici

Riavvolgitore per etichette autoadesive Dispenser per etichette autoadesive

Wide Range Soluzioni di automazione industriale per l’etichettatura Wide Range s.r.l. - Via Ferraris, 21 20090 Cusago (MI) Tel. 02.90.193.66 - info@widerange.it - www.widerange.it


[

A D V E RT I S E RS

]

6 /2 0 1 7

NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A AC&E ADV. CONSULTING & ENGINEERING ................................. 69 ALTECH ............................................ 66 ATLANTIS-PAK CO. ................. III Cop. B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 38 C CAPSULIT.................................. II Cop. COSMOPROF - BELLEZA Y SALUD . 64 F FABO ................................................. 61 FERAG AG INTRALOGISTIK ........... 57 G G.B. GNUDI BRUNO ...................28-29 GRACO ............................................ 75 H HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. ...................................... 6

I I.G.C. ................................................... 4 IMA ............................................ IV Cop. ISHIDA EUROPE .............................. 77 L L.A.I.M............................................... 65 LABELPACK TRADE ........................ 49 LAMEPLAST GROUP....................... 21 LAMINAZIONE SOTTILE GROUP .... 7 M MARCHESINI GROUP ..................... 15 MARKING PRODUCTS .................... 55 MG2................................................... 12 MININI IMBALLAGGI ......................... 9 N NIMA ERRE.TI PACKAGING ........... 78 NIMAX ............................................... 63 NORDSON ITALIA ............................ 71 O O.M.A.C. ........................................... 73

P PIXARTPRINTING ........................... 70 PUNTO PACK ................................... 33 R RONCHI MARIO ................................. 3 S SCANDOLARA ................................. 46 SCHMALZ ........................................ 76 SCHOBERTECHNOLOGIES ........... 11 SERVICE AIR .................................... 27 SUN CHEMICAL GROUP ................ 16 T TGM-TECNOMACHINES ................. 43 TSC AUTO ID .................................. 68 U UNIVERSAL PACK ........................... 24 W WIDE RANGE ................................... 79

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero M MANUCOR SPA ........................... 17 MARCHESINI GROUP SPA.......... 44 MESSE DÜSSELDORF GMBH ...... 8

A ADERCARTA SRL......................... 23 AKSIA GROUP SGR ..................... 39 ALTROCONSUMO ....................... 23 ANTONIO SADA & FIGLI SPA ...... 24

F FABO SPA ..................................... 61 FAMAR TEC SRL .......................... 57 FEDERFARMA .............................. 25 FERRERO SPA ............................. 24

B BOLOGNAFIERE COSMOPROF............................... 22

G GRACO DISTRIBUTION BVBA .... 78

MESSE MÜNCHEN GMBH.......... 10 MG2 SRL ...................................... 53 MR SMITH STUDIO ...................... 24

H HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. KG .......................... 75

N NORDSON ITALIA SPA................. 71 NOVEXX SOLUTIONS GMBH...... 52 NUOVA ERREPLAST SRL............ 63

I IPACK IMA SRL.......................13, 23 ISONOVA SRL .............................. 62 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO..................23, 25, 31

O OCME SRL ..................................... 8 OFFICINA BOCEDI SRL ............... 65 OMAS TECNOSISTEMI SRL ........ 58

C CAMA SPA ................................... 47 CEFLEX ....................................... 52 CONAI ........................................... 23 COSMETICA ITALIA ASS. NAZIONALE IMPRESE COSMETICHE ............. 30 D DI MAURO OFF. GRAFICHE .....................23, 34 DOW ITALIA SPA .......................... 62 DUMEK SRL ................................. 45 E EIDOS SPA.................................... 52 ELESA SPA ................................... 72 ESSEGI 2 SRL .............................. 62 ETIPACK SPA................................ 68

80 • 6/2017

L LAMEPLAST SPA ......................... 39 LAMINAZIONE SOTTILE SPA....... 57 LANCIA SRL ................................. 65 LAPP ITALIA SRL .......................... 67

P P.E. LABELLERS SPA ................... 49 PACKAGING PREMIERE SRL...... 30 POLIMI DIPARTIMENTO INDACO............. 23

R PRO MACH INC. .......................... 49 PROMETEIA.................................. 25 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ....... 50 ROBOPAC SPA .............................. 8 ROCKWELL AUTOMATION SRL....................... 47 RPC CONTAINERS LTD ............... 62 S SAPICI SPA ................................... 45 SCHMALZ SRL............................. 76 SEALED AIR SRL.......................... 23 SICK SPA ...................................... 67 SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI ............................... 10 SIPRO SRL ................................... 67 SUN CHEMICAL GROUP SPA..... 45 T TAPLAST SPA ............................... 23 TSC AUTO ID TECHNOLOGY ..... 68 U UCIMA....................................... 8, 52 V VALMATIC SRL ............................. 56

www.dativoweb.net



SMART FACTORY

CONNECTED ENTERPRISE

SMART MACHINES

INTELLIGENT PRODUCTS

SMART ORGANISATION

EMPOWER PEOPLE THROUGH TECHNOLOGY

SMART SERVICES

ENHANCED SERVICEABILITY

DIGITAL MIND

HUMAN IMPULSE. INDUSTRIAL PERFORMANCE.

Digital innovation is human energy, strategic opportunities, power to outperform. Thinking digital, the way we do, is the impulse for better work, better business, better life.

www.ima.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.