Italiaimballaggio 7/8-2013

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

7-8/2013 LUGLIO AGOSTO 6,50€

NUMERO 7-8 LUGLIO AGOSTO 2013


© Fotolia - Getty Images - Shutterstock

1945

1912 2

1965

1958 1958

Dalla lavorazione della pasta di legno

2012 2

1988

1970

Biodegradabile

1992

Materia prima rinnovabile

Riforestazione dopo il raccolto

UN MATERIALE D’USO QUOTIDIANO A BASE BIOLOGICA CON UN SECOLO DI STORIA Da oltre 100 anni l‘acetato di cellulosa è protagonista delle tecnologie più avanzate, con applicazioni in numerosi campi, quali l‘aviazione, la cinematografia, le fibre sintetiche, la plastica, solo per citarne alcuni. Quale leader di mercato a livello mondiale, Solvay Acetow sviluppa applicazioni e processi innovativi che dettano le tendenze nell‘uso dell‘acetato di cellulosa di oggi e di domani, ponendo in primo piano l‘aspetto della sostenibilità: dall‘uso di materia prima da selvicoltura certificata alle tecniche di produzione alla biodegradabilità del prodotto finito. Un classico senza tempo per un futuro sostenibile. Per maggiori informazioni, contattate per favore louis.cozzari@solvay.com o scaricate la nostra brochure dal sito: www.solvay.com


7-8/2013

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ACCELERATION

LA CONOSCENZA è partecipazione (1) un vero peccato. Tante idee, tanti progetti, tanti sforzi, tanto lavoro e soldi … e poi, a dispetto di tutto, bilanci che - a esser sinceri - potremmo definire nella migliore delle ipotesi non del tutto adeguati alle attese e alla qualità dei contenuti offerti. Sembra essere questa la cifra che accomuna iniziative ed eventi molto diversi tra loro. Occasioni di incontro che, per potersi dire compiutamente riuscite, erano forse carenti di quel quid che fa la differenza, ovvero il giusto numero e rappresentatività dei partecipanti, cioè di coloro per cui tutto è stato pensato e programmato. Incapacità a mobilitare il proprio pubblico o impossibilità ad avere l’attenzione dei destinatari? O ancora, mancanza d’immaginazione (o meglio, consapevolezza) da parte di coloro che - a differenza dei bambini di Peter Pan non credono più nell’utopia di un mondo migliore, dove il fare ha ancora un senso e uno scopo?

È

Ma andiamo in ordine cronologico e dedichiamo questa prima puntata a… Economic Packaging Conference: il mercato che sarà (Venezia, 5 - 6 giugno 2013). È stata una due giorni di alto profilo, organizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio nella splendida cornice dell’Hotel Westin Europa & Regina, con l’obiettivo di offrire a imprenditori e manager del settore (la partecipazione era gratuita) una visione globale dei rischi e delle opportunità, cogliendo le quali le aziende del settore, anche in anni di crisi, possono cercare spunti per la crescita. Come ha ben detto Barbara Giani in apertura del suo intervento «la conoscenza non è sapere tutte le risposte ma porsi delle domande…» e in questo senso l’elenco dei “perché” a cui dare risposta è stato lungo: - perché oggi, grazie a Conai, è nata in Italia una filiera industriale fatta di imprese che si occupano della raccolta differenziata, di selezione dei materiali o del loro riciclo; una filiera anticiclica e che continua a svilupparsi in parallelo alla diffusione della raccolta differenziata? (Roberto De Santis); - perché i mercati finanziari, non solo azionari ma anche obbligazionari e la corporate finance, hanno rendimenti prossimi ai loro minimi, come se la percezione del rischio fosse quella di un contesto economico particolarmente brillante, anche se non è vero? E quali saranno gli effetti dell’interventismo delle banche centrali nel mondo, con l’eccezione della BCE, che stanno fornendo liquidità a oltranza e, di fatto, acquistando attività sul mercato? (Barbara Giani); - perché il settore degli imballaggi ha chiuso il 2012 (dati di preconsuntivo) con un aumento del fatturato del 2,6%, a fronte di una produzione (in tonnellate) diminuita del 5,4%, al pari dell’industria manifatturiera nel suo complesso? (Plinio Iascone); - perché fatichiamo ad abbandonare vecchi luoghi comuni, per cui la Cina è solo un paese esportatore, è vista come “la grande manifattura del mondo”, è l’economia che produce solo prodotti di bassa qualità? Come possiamo interagire in modo corretto con la Cina, se non capiamo che la rivoluzione in quel paese corrisponde

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Stefano Lavorini

alla revoca del mandato celeste (quello che il Cielo rilascia al governante e che lo legittima a patto che nella società regnino stabilità e unità) e che il concetto confuciano di società armoniosa guida tuttora le scelte del governo cinese per un cambiamento nella continuità? (Pinuccia Parini); - perché la fine del superciclo del mercato delle materie prime, e il suo riavvicinamento ai fondamentali, non introduce a una maggiore trasparenza e attendibilità dei dati sui quali fare le previsioni? E il problema è di nuovo la Cina, di cui non si conosce il livello delle scorte strategiche ma neanche di quelle private? Come impatterà sulla nostra economia la rivoluzione energetica in atto negli USA, costruita sullo shale gas, estratto con la tecnica della fratturazione idraulica, che sta guidando un processo di re-industrializzazione nel settore petrolchimico (materie plastiche comprese) e metallurgico? (Sissi Bellomo); - perché, oggi, il concetto di Made in Italy, da un punto di vista giuridico, non è altro che un’ “indicazione geografica semplice” ed è ingabbiato in una serie di norme che violano il principio fondamentale della certezza del diritto? (Fabio Brusa); - perché i mercati finanziari si sono dati un sistema di governance, ovvero di regolamento e di relazione, a stereotipi? Perché nel 2008 si parlava di fallimento delle banche, nel 2011 della crisi dei debiti sovrani, con la conseguente divisione tra nord e sud Europa, e in questa contesto l’Italia passava da rifugio per chi voleva salvarsi dai rischi del sistema finanziario mondiale, a cavallo di Troia per portare l’attacco all’Euro? (Mario Spreafico); - perché il nuovo decreto legislativo del 2012, voluto per favorire i rapporti con la pubblica amministrazione e per snellire i pagamenti, è destinato in buona parte a restare lettera morta, nonostante le tutele previste? (Gretel Malmsheimer). Ebbene, se non avete trovato nulla che abbia suscitato la vostra curiosità, avete fatto bene a restare a casa. Se così non è, leggete gli approfondimenti sul nostro sito all’indirizzo http://dativoweb.net/it/contenuti/conoscenza-partecipazioneprima-puntata Come ha avuto modo di sottolineare in chiusura dell’incontro a Venezia, Angelo Gerosa, presidente dell’Istituto: «Siamo orgogliosi di essere arrivati a questa quinta edizione e del fatto che i partecipanti siano, di anno in anno, sempre più numerosi. È il fiore all’occhiello dell’Istituto, perché si distingue dall’attività istituzionale che ha un taglio prevalentemente tecnico». Ma - aggiungo io - meriterebbe comunque ben maggiore attenzione e partecipazione da parte degli operatori del settore. Non dimenticatevene. Nella prossima puntata - Packology, Fiera evento organizzata da Ucima e Rimini Fiera (Rimini, 11-14 giugno). - XXXIII Convegno Nazionale Gifasp: Ridisegnare l’impresa. Dalla crisi… un’opportunità (Trieste, 14-15 giugno). - 2° Congresso Scientifico Nazionale Food Contact Expert (Desenzano del Garda, 26-28 giugno).

English full text: http://dativoweb.net/en/editorial-july-august-2013 www.dativoweb.net


Behind the Cover Eva Reguzzoni nasce a Gallarate (VA) nel 1965 e si diploma al Liceo Artistico di Busto Arsizio. La sua carriera è segnata da premi e menzioni. Tra i più recenti, il secondo posto al Premio Nazionale Romano Reviglio, Palazzo Salmatoris Cherasco (CN), la segnalazione come finalista nella sezione Grafica del Premio Arte, Palazzo della Permanente Milano e del Premio Arte Rugabella, Villa Rusconi Comune di Castano Primo (MI). Nel 2013 ha preso parte alle mostre collettive, Tra natura e memoria, Palazzo Salmatoris Cherasco (CN), a cura di Cinzia Tesio, Tentation, Galleria Villa Contemporanea, Monza, a cura di Villa Monica.

Sac a main, 2013 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato cm 60x50 Printed gauze, back ink and embroidered thread cm 60x50

«La mia ricerca va verso uno stile improntato alla leggerezza e alla trasparenza; mi oriento verso un concetto di riflessione e comprensione di cosa ci sia fuori o dentro di me, la materia e il vuoto, il chiaro e lo scuro, il bianco e il nero. Per creare le mie opere, utilizzo materie povere come la carta, la garza, l’inchiostro e il filo. I miei involucri (così li definisco) sono impronte idealizzate, che imprimo, sagomo e ricamo sulla carta velina, e per scelta non uso i colori ma solo l’inchiostro nero. Sulla carta, trasformo le sensazioni in forme fluttuanti che prendono vita e corpo nella mia immaginazione e mi piace pensarle così; leggere, piene o vuote, pre-

senti o assenti. Le sagome sono prive di peso, sono sospese nello spazio vuoto alla ricerca di una propria dimensione. Sono frammenti di tracce immateriali concepite come contenitori che celano nei loro intimi messaggi e segnali codificati». (Eva Reguzzoni) Hanno detto di lei […] C’è la necessità di soppesare il vuoto, la volontà di dare valore all’assenza, il bisogno di sviscerare la realtà per giungere alla sintesi estrema, alla consapevolezza di poter ricondurre la molteplicità del reale ad un alfabeto essenziale composto da elementi primi e forme primordiali, a un delicato gioco di contrapposizioni tra bianco e nero, luci e ombre […]. […] le tracce impresse da una garza sottile su un’altrettanto sottile carta velina rappresentano la trama e l’ordito della nostra esistenza […]. Un’impronta, più impronte, che insieme disegnano un cammino, indicano la strada da seguire per intravedere quei fili invisibili con cui è cucita la realtà che indossiamo ogni giorno. Perché, come direbbe Paul Klee, questo fa l’artista contemporaneo: non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è. (Manuela Ciriacono) Opera Finalista Premio Arte 2012 Vestindumenti, La leggerezza dell'essere 2012 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato cm 70x50

Accessori, L'estetica dell'apparire 2012 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato cm 30x40 Pregiudizio 2, l'organo della sensualità 2012 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato - cm 35x45

Opera 2° Premio, Premio Romano Reviglio 2013 Velette, La percezione dell'apparire 2012 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato cm 70x50 Veline, Le sagome dell'apparire 2013 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato cm 30x40

Pregiudizio 1, l'organo della sensualità 2012 Garza stampata, inchiostro nero e filo ricamato cm 35x45

Eva Reguzzoni was born in Gallarate (VA) in 1965 and took her diploma at the Artistic Lyceum at Busto Arsizio. Her career is punctuated by awards and acknowledgements (including among the most recent the second place in the Premio Nazionale Romano Reviglio, Palazza Salmatoris Cherasco (CN), her place in the finals in the Graphics section of Premio Arte, Palazzo della Permanente, Milan and the Premio Arte Rugabella, Villa Rusconi Comune di Castano Primo (MI). In 2013 she took part in the collective show, Tra natura e memoria, Palazzo Salmatoris Cherasco (CN), curated by Cinzia Tesio, Tentation, Galleria Villa Contemporanea, Monza, curated by Villa Monica. «My work goes in the direction of a style marked by lightness and transparency; I am oriented towards a concept of reflection and comprehension of what lies both inside and outside of me, basic matter and void,

light and dark, black and white. In order to create my works, I user “poor” materials such as paper, gauze, ink and thread. My wraps (this is how I like to define them) are idealized marks, that I press, shape and embroider on tissue paper, and not using color but only black and white ink is for me a conscious choice. On paper I turn my sensations into fluctuating shapes that take life and shape in my imagination and that I like to think of as such; light, full or empty, present or absent. The shapes are weightless, they are suspended in empty space in search of their own dimension. They are fragments of immaterial marks, tracks or traces conceived as containers that reveal their intimate messages and codified signals». Eva Reguzzoni A word from the critics […] There is the necessity to weigh up the void, the

will to attribute value to absence, the need to get to the bottom of reality to attain an extreme synthesis, the awareness of being able to bring the multiplicity of the real back to an essential alphabet made up of prime elements and primordial forms, to a delicate play between white and black, light and dark […] […] the traces made by a thin gauze on equally thin tissue paper represent the warp and the woof of our existence […]. A mark, track or trace, several marks, tracks or traces, that together define a journey, indicating the way to be followed in order to glimpse those invisible threads with which the actual reality that we don everyday is sewn together with. Because, as Paul Klee would have said, indeed this is the task of the contemporary artist: not to reproduce what is visible, but render visible what is not so. (Manuela Ciriacono).

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7-8/2013 4/2013 9/2012

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CONTENTS

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L’informazione continua su www.dativoweb.net

Contents 29 34

33

2

Eva Reguzzoni Behind the cover

8

Rubrica degli eventi passati Memorandum

51

60

TechnoMemo

85

MATERIALS & MACHINERY 44 45

Food & Beverage News Alta tecnologia per bottiglie ultra leggere (Sidel) High technology for ultra-lightweight bottles

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda

47

Cosmopharma Oftalmici senza conservanti anche in multidose (Lameplast) Preservative-free ophthalmic products also in multidose

Alessandro Zaccarini 15 Pianeta Cina L’interlocutore giusto The right contact

48

News

49

Multimarket MATER-BI® IV Generazione: modelli di sviluppo (Novamont) MATER-BI® IV Generation: development models

[ A PROPOSITO DI... FOOD CONTACT ]

50

News

Stefano Lavorini 18 InKitchen o la cucina delle idee (Sun Chemical) InKitchen or cooking up new ideas

AUTOMATION & CONTROLS 51

Multipack gestiti (meglio) con EtherCat (Beckhoff) Multipacks managed (better) with Ethercat

[ MARKETING & DESIGN ]

52

News

20 Bere italiano (soft drinks, succhi, birra) Italian beverage (soft drinks, juices, beer)

53

Plinio Iascone 21 Focus sulle bevande italiane Focus on Italian beverage

Bosch Rexroth - L’esperto risponde Integrazione e sinergie tra Motion/PLC e IT Bosch Rexroth - The expert replies Integration and teamwork between Motion/PLC and IT

54

News

26 News

END OF LINE & HANDLING

27 Fatturato macchine packaging: 5,5 miliardi di euro (Ucima) Packaging machine sales: 5.5 billion euros

57

Picking tecnologico (System Logistics) Technological picking News

29 Comunicare il beverage e fare business Communicate beverage and do business

LABELING & CODING

31 News

58

Alimenti per l’infanzia e diete speciali: nuove etichette Baby food and special diets: new labels

59

News

60

F1T3: mono-etichetta per il cosmetico (Colomer) F1T3: mono-label for cosmetics

[ FACTS & FIGURES ] 32 News

Plinio Iascone 33 Gli imballaggi cellulosici Cellulose packaging

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS

36 News

60

News

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

61

Trattamenti superficiali dei metalli (Cover) Surface treatment of metals

64

Company index & Advertisers

39 East Afripack 2014 (Ipack-Ima SpA) 40 News

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7-8/13 • 5


Colophon Direttore responsabile

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Traduzioni Coordinamento artisti

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Elena Piccinelli

Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Plinio Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 7-8/2013 Luglio-Agosto anno 20 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

2014

Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione

February 5th & 6th Paris Espace Champerret

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Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.packmedia.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it

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23/05/1


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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

“LA” FIERA DELL'AUTOMAZIONE IN ITALIA SPS IPC Drives Italia torna il 20-22 maggio 2014. E lo fa confortata dal successo registrato dall'edizione 2013 (la terza), dove tutti gli indicatori sono risultati in crescita: +24% i visitatori (18.058), 16% gli espositori (518), +14% lo spazio espositivo (40.000mq). La manifestazione, organizzata da Messe Frankfurt Italia, si riconferma quindi come il punto di riferimento per tutto il settore dell’automazione e continua a puntare su un tema cardine dell'intero panorama industriale, ovvero il recupero di competitività del Made in Italy per il quale le tecnologie dell’automazione e i processi di innovazione correlati hanno un ruolo primario. Che l'impostazione dell'evento come "fiera & congresso" sia apprezzata, lo testimonia anche la straordinaria affluenza di pubblico alle tavole rotonde organizzate tra il 21 e il 23 maggio scorsi a Parma. «Il fil rouge del Food&Beverage, trasversale all’edizione, ha contribuito in maniera significativa all'ottima riuscita della manifestazione» afferma Francesca Selva, Vice President Marketing and Events Messe Frankfurt Italia, che intende rinnovare l'esperienza anche per il prossimo anno, scegliendo un nuovo focus. Analoga la soddisfazione espressa dal presidente di Anie Automazione, Giuliano Busetto: le aziende associate hanno infatti contribuito in maniera significativa alla nascita e crescita di SPS IPC Drives Italia. E visto il successo ottenuto anche quest'anno, pur uscendo da un anno difficile, il settore si riconferma vitale e trainante per l’intera economia nazionale. GUIDA PER IL CONSUMATORE INFORMATO Uscito per i tipi della De Agostini, "Dissanguati?" è un libro-denuncia curato da Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori). Obiettivo, chiaro fin dal titolo, è aiutare il consumatore in questo grave momento di crisi, perché se un tempo Totò vendeva la fontana di Trevi, oggi ci sono le mozzarelle blu, i contratti telefonici sibillini, i titoli spazzatura e i tranelli dell’e-commerce… Per difendersi dalle frodi è quindi necessario essere informati sui propri diritti e "Dissanguati?" guida attraverso i labirinti della normativa, spiegando in modo chiaro e semplice come aggirare le trappole e cosa fare quando, ahimè, ci si è già caduti. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Il Consorzio A&Q (Polo per la qualifica del Sistema AgroIndustriale, presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano) ha organizzato il 24 giugno un corso di aggiornamento intitolato “ Il packaging: legislazione e testing MOCA. La dichiarazione di conformità dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti”. Svolto presso la sede dell'università milanese in collaborazione con la dott.ssa Mostardini di Pack-Co, ha avuto l’obiettivo di fornire strumenti di lavoro utili agli operatori che si trovano a dover redigere, o chiedere, una dichiarazione di conformità dei materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti (MOCA, appunto), rispondente alla legislazione cogente: Reg. CE N. 1935/2004 - Reg. UE N. 10/2011 e succ. agg. e modifiche - Reg. CE N. 2023/2006 - Dir. 82/71/CEE “Test di migrazione”- Dir. 85/572/CEE “Simulanti”. La materia è di interesse sia per le aziende che producono e distribuiscono materie prime e prodotti finiti, sia gli operatori dell’industria alimentare e della ristorazione, dunque gli utilizzatori degli imballaggi, degli oggetti e delle attrezzature, a cui spetta il controllo finale della sicurezza dei MOCA (ne hanno l’obbligo nei confronti del consumatore).

AGROALIMENTARE: IL RUOLO DELLA LOGISTICA Dal 1° gennaio 2013 è in vigore il nuovo standard IFS Logistics, che pone vari obiettivi, tra cui stabilire un sistema di valutazione uniforme e comune, garantire la comparabilità e la trasparenza lungo l'intera catena di fornitura, ridurre i costi e i tempi sia per i fornitori che per i distributori... La politica di sicurezza alimentare messa in atto dalla UE ha portato ad adottare un approccio globale che, necessariamente, deve coinvolgere tutti gli attori della supply chain. Per questo motivo, le aziende di trasformazione e distribuzione, anche del settore agroalimentare, hanno iniziato a richiedere garanzie in tal senso ai propri fornitori di logistica distributiva. Organizzato da Certiquality con la collaborazione di Assologistica, si è svolto in aprile presso l'Interporto di Verona un convegno dedicato a questi temi, con l'intento di stimolare un maggior legame e collaborazione fra i diversi soggetti coinvolti nella catena di fornitura sul tema dell'analisi, della valutazione e della gestione dei rischi. Il tutto nell'ottica della prevenzione, minimizzando e controllando i pericoli potenziali lungo tutta la filiera. Molte le testimonianze dirette di vari operatori che, giornalmente, si confrontano con i temi della conservazione, del trasporto e della qualità dei servizi logistici, e presentati anche gli strumenti volontari per integrare la filiera agroalimentare, ovvero gli standard dedicati alla sicurezza della trasformazione alimentare (BRC e IFS Food), l'IFS Logistics (dedicato ai servizi di stoccaggio e distribuzione), e la ISO 22000 afferente alla sicurezza alimentare nei servizi.

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“THE” AUTOMATION FAIR IN ITALY SPS IPC Drives returns on 20th-22nd May 2014. And it does so bolstered by the success registered in the 2013 edition (the third) where all indicators showed growth: visitors +24% (18,058), exhibitors+16% (518), exhibition space +14% (40.000). The event, organized by Messe Frankfurt Italy, hence confirms itself as landmark for the automation industry and continues to focus on a theme central to all industry, or the recovery of competitiveness of Italian exports for which automation technology and the accompanying innovation processes play a primary role. That the setting of the event as “fair & congress” is appreciated is borne witness to by the extraordinary turnout at the round tables organized between on 21st and May 23rd in Parma. «The lead thread of the Food&Beverage, transversal to this edition, has contributed significantly to the success of the show» states Francesca Selva, Vice President Marketing and Events Messe Frankfurt Italia, who intends also renewing the experience for the coming year, choosing a new focus. Analogous the satisfaction expressed by the president of Anie Automation Giuliano Busetto: the member companies have contributed significantly to the birth and growth of SPS IPC Drives Italy. And given the success obtained this year too, even while coming out of a difficult year, the sector reaffirms itself as vital and a driving force for the entire Italian national economy. GUIDE FOR THE INFORMED CONSUMER Published by De Agostini, “Dissanguati?” [“Bled white?”] is a book-indictment edited by Codacons (Coordination of the associations for defending the environment and users’ and consumers’ rights). Objective, clear starting from the title, is to help the consumer in this difficult moment of crisis, because if hucksters like Totò may have tried to sell the Trevi fountain in times gone by, today one has blue mozzarella, enigmatic phone contracts, junk bonds and the traps and tripwires of ecommerce…To defend oneself from scams one needs to know ones rights, and "Dissanguati?" guides you through the labyrinths of legislation, explaining in a clear and simple manner how to avoid the traps and what to do, alas, if you have already fallen into one. FOOD CONTACT: DECLARATION OF CONFORMITY The Consortium A&Q (Center for qualifying the Agro-Industrial System, at the Faculty of Agriculture of the University of Milan) held on June 24th a refresher course entitled "Packaging: legislation and testing MOCA. The declaration of conformity of the materials intended to come into contact with food". Held at the University of Milan in collaboration with Dr. Mostardini of Co-Pack, had the goal of providing useful tools to operators who are having to draw up, or request a declaration of conformity for materials or articles for food contact (MOCA being the Italian aconym for food contact materials),responding to the cogent legislation Reg. EC N. 1935/2004 - Reg. EU N. 10/2011 and subsq. additions and modifications - Reg. EC N. 2023/2006 - Dir. 82/71/EEC “Migration tests” - Dir. 85/572/EEC "simulants". The matter is of interest both to companies that produce and distribute raw materials and finished products, as well as food and catering professionals, as well as users of packaging, objects and equipment, who are responsible for the final check on the MOCA safety measures (they have the obligations in the face of the consumer). AGRIFOOD: THE ROLE OF LOGISTICS As of January 1st, 2013 the new IFS Logistics standard has come into in force, which presents a number of objectives, including establishing a common and uniform evaluation system, ensuring the comparability and transparency along the entire supply chain, plus the reduction of costs and times for both suppliers and distributors… The food security policy implemented by the EU has led to a global approach which necessarily must involve all stakeholders along the supply chain. For this reason, processing and distribution companies, including the food industry, have begun to require guarantees in this respect from their distribution logistics suppliers. Organized by Certiquality in collaboration with Assologistica, a conference dedicated to these issues was held in April at the Verona Interport, with the aim of engendering greater bonds and collaboration among the various stakeholders involved in the supply chain on the theme of risk analysis, evaluation and management. Everything with the aim of prevention, minimising and controlling potential hazards along the entire supply chain. Many the direct testimonies of the various operators who have to face up to the issues of preservation, transportation and quality of logistics services on a daily basis, and the encounter also featured the presentation of voluntary instruments to complement the food chain, ie food processing safety standards (BRC and IFS Food), IFS logistics (dedicated to storage and distribution services) and ISO 22000 governing food safety in services.



Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

9 - 11 settembre, Parigi

Tecniche per il visual merchandising Popai - Trade marketing course 23/7/2013 Milano (I) www.popai.it

Creative Beauty Paris Beyond Beauty 2013

Pack Print International Packaging & printing 28-31/8/2013 Bangkok (T) www.pack-print.de Asia Fruit Logistica Fruit & vegetable marketing 4-6/9/2013 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com Beyond Beauty Events Cosmeeting Paris & Creative Beauty Paris 9-11/9/2013 Paris (F) www.beyondbeautyevents.com Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 12-15/9/2013 Istanbul (TR) www.packagingfair.com Drinktec Beverage technology 16-20/9/2013 Munich (D) www.drinktec.com Pack Expo Las Vegas Packaging & processing technologies 23-25/9/2013 Las Vegas, Nevada (USA) www.packexpo.com

L'11a edizione della fiera europea per gli operatori della bellezza organizzata da Itec France torna a Parigi, e mette in mostra tendenze e idee innovative: focus su ingredienti e imballaggi, profumi e prodotti per la cura della pelle e make-up, contoterzisti, brand emergenti... Concentrata in tre giorni, la formula "due mostre in una" consente la visita ragionata a un totale di 500 espositori, agevolando l'incontro tra domanda e offerta: Cosmeeting, dedicata ai brand emergenti e ai nuovi prodotti di bellezza si svolge in sovrapposizione a Creative, che ospita i produttori di packaging e materie prime e i contoterzisti. Corea, Italia, USA e Canada, e ovviamente l'eccellenza francese rappresentata dalla Cosmetic Valley & Padiglioni Cosmed: tutti i principali attori del comparto porteranno contributi fondamentali al mercato della bellezza alto di gamma, in termini tendenze, design e funzionalità. L'edizione 2012 della fiera ha accolto 21.000 visitatori (67% decision maker), provenienti da oltre 90 paesi. Eventi nell'evento - Sono ben 50 le conferenze in programma a Parigi nei giorni di mostra, suddivise in quattro cicli per proporre ai visitatori approfondimenti specifici: Trend

(approccio prospettico), BBLab & Creative Beauty (filiera del packaging della bellezza), il ciclo Cosmeeting (che include gli interventi degli esperti di Febea e della Cosmetic Valley, che svilupperanno da un punto di vista diverso i temi "caldi" del comparto: regolamenti, il digitale, i mercati emergenti). - Glamour e animazione con il tradizionale Beauty Lab, quest'anno dedicato all'Homo modernus, che aspira a un benessere olistico (di anima e di corpo): un target seducente e una sfida per tutti i marchi di bellezza, che vedono l'ampio potenziale di sviluppo del mercato dei cosmetici maschili, confortati dai dati di un fatturato globale 2011 (33 miliardi di dollari). Nuovi gesti di bellezza, ingredienti naturali attivi, confezionamento, aree di vendita specifiche, comunicazione... sono solo alcuni dei temi che animeranno il BBLab. - L'11^ edizione della fiera ospita anche la "Zona Profumo": 150 mq "concettuali", dove l'industria delle fragranze si incontra per discutere delle specificità del mercato.

Labelexpo Europe Labeling 24-27/9/2013 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com FachPack Packaging, printing & logistics 24-26/9/2013 Nürnberg (D) www.fachpack.de Macfrut Fruit & vegetables 25-27/9/2013 Cesena (I) www.macfrut.com RadTech Europe conference & exhibition UV/EB curing industry 15-17/10/2013 Basel (CH) www.europeancoatings.com/radtech K 2013 Plastics & rubber 16-23/10/2013 Düsseldorf (D) www.k-online.de Fefco Technical Seminar 2013 Corrugated board industry 22-24/10/2013 Copenhagen (DK) www.fefco.org

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September 9th to 11th, Paris Creative Beauty Paris - Beyond Beauty 2013 The eleventh edition of the European beauty business show is back in Paris, and will be showcasing trends and innovative ideas: focus on ingredients and packaging, perfume and skincare products not to mention make-up, contractors, emerging brands... Concentrated in three days, the formula “two shows in one” enables a pondered visit to a total of 500 exhibitors, thus facilitating the encounter between supply and demand: Cosmeeting, dedicated to new and emerging brands of beauty products, will be held at the same time as Creative, home to packaging and row materials producers. The biggest names in the sector (LVMH, L'Oreal, Estée Lauder, Johnson ß Johnson,

Puig, Beiersdorf, Interparfums ...) are out to meet here partners and suppliers, thus stimulating the discussion on market trends. Korea, Italy, United States and Canada will feature, of course without obviously losing sight of the excellence represented by the French Cosmetic Valley & Cosmed Pavilions: all the major players in the field will bring fundamental contributions to the highend beauty market in terms of trends, design and functionality. A reminder that the 2012 edition was attended by 21,000 visitors (67% of whom decision makers) from more than 90 countries. Events within the Event - As many as 50 conferences are scheduled in Paris in the days of the exhibition, divided into four cycles to offer specific insights to visitors: Trend

(prospective approach), BBLab & Creative Beauty (for the upstream beauty industry), the Cosmeeting cycle (that includes talks by Febea and Cosmetic Valley experts, that will approach the “hot” topics of the segment- regulations, digital, emerging markets - from a different angle). - Glamor and excitement with traditional Beauty Lab, this year dedicated to Homo modernus, who aspires to a holistic well-being (of soul and body): an enticing target and challenge for all beauty brands, who see the potential for expansion of the male cosmetics market, confirmed by glowing global revenue figures for 2011 (33 billion dollars). - The 11th edition of the fair will also host “Perfume Zone”: 150 “conceptual” sqms, where the perfume industry will meet up to discuss the specific features of the market.

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Una goccia di purezza

Riempimento senza conservanti anche per i multidose Il futuro delle preparazioni oftalmiche è senza conservanti. Un traguardo che Lameplast Group oggi ha raggiunto anche nel settore dei multidose, grazie ai servizi di produzione, riempimento e confezionamento di soluzioni ad uso oculare nel contenitore OSD (Ophthalmic Squeeze Dispenser) di Aptar Pharma: il rivoluzionario flacone multidose per prodotti oftalmici senza conservanti che consente l’utilizzo del prodotto fino all’ultima goccia. Un’alternativa per chi vuole guardare lontano.

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AGENDA

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A FachPack, condivisione di saperi

EVENTS & SHOWS Mecha-tronika Mechatronics, controls, automation, embedded electronics 23-26/10/2013 Milano Rho (I) www.mechatronika.it Luxe Pack Monaco Luxury packaging 23-25/10/2013 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Save Automation, instrumentation & sensors 29-30/10/2013 Verona (I) www.exposave.com Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 6-9/11/2013 Rimini (I) www.ecomondo.com The Big Packaging show Packaging machinery and materials, processing equipment & raw materials 10-13/11/2013 Riyadh (KSA) www.bigpackagingshow.com Simei Enological & bottling equipment 12-16/11/2013 Milano Rho (I) www.simei.it Packaging Popai - Trade marketing course 21/11/2013 Milano (I) www.popai.it Fruitech Innovation Technological innovation for the fruit & vegetable production chain conference - Le giornate di Ipack-Ima 27/11/2013 Milano Rho (I) www.ipackima.it Labelexpo Asia Labeling 3-6/12/2013 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com GLAFCO Global aluminium foil roller conference 15-17/1/2014 Dubai (UAE) www.global-alufoil.org PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 5-6/2/2014 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 5-7/2/2014 Berlin (D) www.fruitlogistica.com Food & drink technology Africa Beverage technology 18-19/3/2014 Johannesburg (ZA) www.fdt-africa.com

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Mecspe Technologies for innovation 27-29/3/2014 Parma (I) www.mecspe.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 2-5/4/2014 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 4-7/4/2014 Bologna (I) www.cosmoprof.com Interpack Processes & packaging 8-14/5/2014 Düsseldorf (D) www.interpack.com Xylexpo Woodworking technology & furniture supplies 13-17/5/2014 Milano Rho (I) www.xylexpo.com Cemat Intralogistics 19-23/5/2014 Hannover (D) www.hfitaly.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 20-22/5/2014 Parma (I) www.sps-italia.net Automatica + Maintain Automation & mechatronics + Industrial maintenance 20-23/5/2014 Munich (D) www.automatica-munich.com mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 12/6/2014 Bologna (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita International FoodTec Brasil Food industry 5-7/8/2014 Curitiba (BR) www.foodtecbrasil.com.br Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 3-6/9/2014 Jakarta (ID) www.indoplas.com www.indopack.net www.indoprint.net East Afripack Processing, packaging & converting technologies 9-12/9/2014 Nairobi - Kenya (Eak) www.ipack-ima.com Macropak Packaging industry 30/9-3/10/2014 Utrecht (NL) www.macropak.nl Cibus Tec Food processing & packaging technology 28-31/10/2014 Parma (I) www.cibustec.it

Dal 24 al 26 settembre, a Norimberga, sono attesi circa 40mila visitatori professionali che a FachPack (Nürnbergmesse GmbH) potranno scegliere fra prodotti e servizi dei circa 1.500 espositori, esponenti dei settori imballaggio, tecnologia, finitura e logistica. L'offerta tecnologica si amplia con gli incontri a tema organizzati nelle tre giornate di fiera e ospitati al Forum PackBox nel padiglione 4. Tra i molti appuntamenti, ricordiamo che il 24 settembre si svolge il Congresso AIPIA (Active & Intelligent Packaging Industry Association): numerose anche le conferenze focalizzate sulle "confezioni attive e intelligenti come nuovo strumento di marketing". Il 25 settembre, spazio invece al Forum del cartone ondulato, materiale interpretato come "fattore di successo nella catena di fornitura". Giovedì 26 settembre è la "Giornata della carriera": in programma numerose manifestazioni dedicate agli studenti, futuri esperti d'imballaggio, costruttori di macchine o economisti... PET DAY 2013 Attiva nel settore dei derivati petrolchimici (PTA, DMT, MEG e PX), dei polimeri (PET, PP, PE e PA) e delle fibre sintetiche, GSI Global Service International gestisce oltre il 30% dell'importazione di poliestere in Europa e si sta velocemente muovendo verso la leadership mondiale. Dal 2003 organizza la conferenza PET Day, quest'anno in programma il 2 e 3 ottobre a Artimino (FI), appuntamento ormai tradizionale con gli utilizzatori di PET e dove si annuncia una presenza di rilievo: James R. Cooper, vice presidente di AFPM (American Fuel and Petrochemical Manufacturers) espone la relazione “How Shale Oil and Gas will Change the World”.

RadTech Europe 13 Disponibile il programma della conferenza e dell'esposizione organizzate da Radtech dal 15 al 17 ottobre a Basilea (ricorre quest'anno il 25º anniversario dell'associazione che sostiene le tecnologie di trattamento con UV e EB curing). Sul tavolo, alcune delle innovazioni offerte fin qui e per il futuro dalla tecnologia UV, e l’esposizione parallela rappresenta il principale evento commerciale per il settore in Europa, punto di incontro per i rappresentanti delle aziende che potranno mettersi in relazione con i principali protagonisti del settore della tecnologia di essiccazione tramite radiazioni e delle applicazioni per rivestimenti. FachPack, sharing knowhow From September 24th to 26th in Nuremberg, around 40 thousand professional visitors are expected at FachPack, who will be able to choose between products and services of about 1,500 exhibitors, representing the packaging, technology, finishing and logistics sectors. The technological offer will also be accompanied by thematic encounters organized in the three days of the fair and hosted at the Packbox Forum in Hall 4. Among the many engagements, a reminder that 24th September the AIPIA (Active & Intelligent Packaging Industry Association) Congress will be held. Numerous too the conferences focused on “active and intelligent packaging as a new marketing tool”. The 25th September will feature the Corrugated Cardboard Forum, material interpreted as a success factor in the supply chain. Thurday 26th September is the “Career day”: scheduled numerous events dedicated to students, future packaging machine experts, machine builders or economists.... PET DAY 2013 Active in the field of petrochemical derivatives (PTA, DMT, MEG and PX), polymers (PET, PP, PE and PA)

and synthetic fibers, GSI Global Service International manages more than 30% of the import of polyester in Europe and is speedily moving towards world leadership. Since 2003 it has organized the conference PET Day, this year scheduled for October 2th and 3rd in Artimino (FI), the by now traditional appointment with PET users and where a major presence is announced: James R.Cooper vice president of AFPM (American Fuel and Petrochemical Manufacturers) will hold a talk on “How Shale Oil and Gas Will Change the World”. RadTech Europe 13 Now available the program of the conferences and show organized by Radtech October 15th to 17th in Basel (this year is the 25th anniversary of the UV and EB curing technologies and treatment support association). On the table some of the innovations offered so far and for the future of UV technology with parallel exposure constituting the main trade event for the industry in Europe. The event constitutes a meeting point for representatives of the companies who will be able to dialogue with the main protagonists of the radiation dry curing and coating applications technology sector.

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[ 5 e 6 febbraio 2014, Parigi

PCD e ADF All'Espace Champerret il 5 e 6 febbraio prossimi si ripropone il binomio PCD (mostra-convegno parigina dedicata al packaging dei prodotti di bellezza, 10a edizione) e ADF (Aerosol & Dispensing Forum, 8a edizione), organizzate da Oriex. Caratterizzate fin qui da una progressione interessante del numero di espositori e visitatori, le due manifestazioni mettono in campo una gran quantità di informazioni relative a tecnologie e tendenze dei comparti di riferimento, sfruttando in modo coerente le sinergie e i punti di contatto. E se sarà la sostenibilità il filo conduttore di entrambi de5th and 6th February 2014, Paris PCD and ADF The Espace Champerret on the 5th and 6th February will once more be hosting the paired events PCD (Parisian exhibition and conference dedicated to packaging of cosmetics, 10th edition) and ADF (Aerosol & Dispensing Forum, 8th edition), organized by Oriex. Featuring an interesting growth in the number of exhibitors and visitors, the two events will showcase extensive information about technologies and trends in the given segments while making the most of the synergies and points of contact. And if sustainability will be the lead thread of both events, the high-profile conferences and technological shows will

gli eventi, le conferenze di alto profilo e le mostre tecnologiche terranno in conto anche i temi relativi al packaging destinato alle economie emergenti. Di seguito i focus proposti: • materiali per la cosmetica (plastica, metallo, vetro) - trasferimento tecnologico, nuove soluzioni, tecniche di assemblaggio e decorazione, nuovi processi; • prospects, proprietà intellettuale e brevetti; • packaging secondario - brevetti, materiali, produzione; • elettronica e cosmetica; • strategie di innovazione, open-innovation, acquisti. Di sicuro richiamo, sia per PCD che per ADF, gli Award assegnati dopo un'attenta selezione a prodotti, imballaggi e tecnologie che riusciranno a interpretare al meglio gli skill di un comparto in costante evoluzione. also broach the issues of packaging intended for emerging economies. The following are the proposed focuses: • materials for cosmetics (plastic, metal, glass) technology transfer, new solutions, assembly and decoration techniques, new processes; • prospects, intellectual property and patents; • secondary packaging - patents, materials and production; • electronics and cosmetics; • innovation strategies, open-innovation and procurement. A sure draw for both PCD and ADF, the Awards granted after a careful selection to products, packaging and technologies that best interpret the skill of a segment in constant evolution.

AGENDA

EVENTS & SHOWS Pack Expo International Packaging technologies 2-5/11/2014 Chicago, Illinois (USA) www.packexpo.com NPE Plastics industry 23-27/3/2015 Orlando, FL (USA) www.npe.org Anuga FoodTec Food & beverage technologies 24-27/3/2015 Köln (D) www.koelnmesse.it/anugafoodtec Hispack Packaging machinery & equipment 21-24/4/2015 Barcelona (E) www.hispack.com Plast Plastic technology 5-9/5/2015 Milano Rho (I) www.plastonline.org Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 19-23/5/2015 Milano Rho (I) www.ipackima.it

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PIANETA CINA

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L’interlocutore giusto Fare affari nel Paese di Mezzo gestendo con efficacia i rapporti con rappresentanti, clienti, fornitori e collaboratori. ItaliaImballaggio propone una serie di informazioni e analisi - elaborate da Alessandro Zaccarini, esperto in relazioni d’affari italo-cinesi - sulle principali tattiche di negoziazione e i modi della relazione tipici di imprenditori e manager “locali”. Con i relativi consigli su come affrontare al meglio le trattative. Come anticipato sul numero di giugno, l’intervento di questo mese intende mettere a fuoco le opacità della struttura e della suddivisione di responsabilità tipiche delle imprese cinesi. PRIMO: CAPIRE Decifrare gli organigrammi e l'organizzazione delle strutture aziendali cinesi è, per uno straniero, impresa ardua. I titoli usati sugli immancabili biglietti da visita sono, per esempio, di difficile lettura: in genere altisonanti, rimediano in parte alla realtà di uno stipendio non all’altezza, in parte vengono usati come riconoscimento per i successi raccolti. Ne risulta che, in aziende cinesi di qualsiasi grandezza, quasi tutti sono “manager”: general manager, vice generale manager, department manager e così via… Ma per sgombrare subito il campo da possibili fraintendimenti, è necessario tener presente che, in Cina, raramente ven-

gono stilati organigrammi aziendali con l’indicazione precisa delle funzioni delle singole persone. In questo scenario, lo straniero incontra quindi molte difficoltà a capire con esattezza la posizione del proprio interlocutore all’interno dell’azienda e, soprattutto, il suo potere effettivo. La controparte cinese può così sfruttare la situazione in diversi modi: • il fornitore occidentale crede di avere nel “purchasing manager” l’interlocutore giusto per avviare una negoziazione finale, dato che in Europa l’acquisto di prodotti viene discusso in genere direttamente con una figura analoga. Dopo estenuanti trattative e dopo aver ormai

The right contact Doing business in the Middle Kingdom: effectively managing relations between agents, customers, suppliers and employees. ItaliaImballaggio will offer a series of reports and analyses by Alessandro Zaccarini (an Italian expert in China-Italy business relations) examining the main negotiation tactics and typical relations models among “local” managers and entrepreneurs. And advice on how to better approach negotiation in China. As anticipated in our June issue, the article of this month wishes to focus on the opacity of the structure and the division of responsibility typical to Chinese companies.

FIRSTLY: UNDERSTAND Decipher the organisation charts and overall organization of Chinese

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companies is, for a foreigner, an arduous task. The titles used on the ever present

CONTATTI: contact@adiuvo-china.com Alessandro Zaccarini classe ‘69, milanese di nascita, vive da oltre dieci anni a Pechino, dove collabora con imprese locali e straniere come manager “a tempo” e consulente in materia di rapporti di lavoro. Laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, con specializzazione in ingegneria automobilistica all'Università di Stoccarda, ha studiato Storia dell’economia cinese presso l’Università di Cambridge (UK) e la Peking University. Dopo gli studi ha lavorato, inizialmente come PM e poi come general manager in alcune grandi imprese dei settori automotive, chimico, meccanico e delle macchine per il confezionamento, di stanza in Germania e quindi in Corea del Sud e Giappone (per 4 anni) e, dal ‘03, in Cina. Oltre all’italiano, parla e scrive correntemente tedesco, inglese e cinese. Alessandro Zaccarini born in 1969 in Milan, has lived for over ten years in Peking, where he works with local and foreign companies as an interim manager and consultant in the field of employee relations. Having earned his degree in mechanical engineering at the Politecnico di Milano, followed by a specialization in automotive engineering at the University of Stuttgart, he studied Chinese economic history at Cambridge (UK) and Peking University. After his studies, he first worked as a project manager, then as a general manager, for some major enterprises in the automotive, chemical, mechanical and packaging machinery sectors, at posts held in Germany, South Korea, Japan (for 4 years) and, since ’03, in China. In addition to Italian, he speaks and writes fluent German, English and Chinese.

visiting cards are, for example, difficult to decode: in general highsounding, in part they just compensate for a wage not up to standard, in part they are used to acknowledge the successes achieved. It ends up that in Chinese companies of any size, nearly everyone is a “manager”: general manager, vice general manager, departmental manager and so on… But to immediately avoid all possible misunderstandings, one need consider that, in China… you rarely come across company organisation charts with precise indication of the

responsabilities of the single persons. In this scenario hence the foreigner has a lot of difficulty in exactly understanding the position within the company of the person sitting on the other side of the negotiating table and, aboveall, the actual power of the same. Hence the Chinese side can exploit the situation in different ways: • the western supplier believes he has in the “purchasing manager” the right person to start final negotiations with, given that in Europe the purchase of products is generally

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PIANETA CINA

] concesso molto alla controparte con la certezza di essere vicini alla propria bottom line, il fornitore viene informato che il "vero" responsabile del reparto acquisti vuole rinegoziare il tutto; • analogamente può accadere che, dopo le solite, estenuanti trattative con il reparto acquisti, si venga a sapere che l'ultima parola sul progetto spetta al reparto officina. In generale il problema sta nelle strutture organizzative cinesi e nelle linee di reporting, che agli occhi di un europeo risultano davvero poco chiare. Consideriamo poi che, in Cina, diversi settori con competenze trasversali detengono un potere decisionale di cui è quasi impossibile intuire la portata. Classico è l’esempio dell’ufficio risorse umane: in alcune società cinesi (ma anche giapponesi e coreane) quest'ultimo ha un potere decisionale che non trova riscontro in Europa. Non bisogna meravigliarsi, quindi, se nel bel mezzo di una trattativa per l’acquisto di un macchinario, è proprio il responsabile delle risorse umane a porre più domande di carattere commerciale.

SECONDO: PARLARE A MOLTI Alla luce dei fatti, agenti e consulenti rivestono un ruolo essenziale ma, ovviamente, se e solo quando siano in grado di fornire informazioni precise sull’organizzazione interna, sulle reali linee di comando, sulle persone che, al di là del titolo, sono da considerarsi i "soggetti chiave" della controparte. In mancanza di queste informazioni, è consigliabile

discussed directly with a manager with a similar title. After extenuating negotiations and after having conceded a lot and having reached own’s company bottom line for the project, the supplier is informed that the “true” section head of the purchasing department wants to renegotiate everything; • analogously it may occur that after the usual extenuating negotiations with the purchasing department, one finds out that the last word on the project is the responsibility of the engineering section. In general the problem lies in the Chinese organizational structures and the lines of reporting, that in the eyes of a European are somewhat mysterious. Let us consider that, in China, different sectors with transversal competencies have a decisional power the extent of which

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ampliare il più possibile la propria rete di contatti all’interno dell'organizzazione del cliente. Si suggerisce quindi di non limitare i contatti per discutere di un progetto ai soli interlocutori abituali: quando si fa visita a un cliente, è infatti opportuno ottenere appuntamenti magari brevissimi, ma con il maggior numero di uffici e responsabili. Obiettivo primo: farsi conoscere all’interno dell'organizzazione, verificando al contempo il parere sul progetto in corso di quante più persone possibili. A questo proposito, si suggerisce di non avvalersi di agenti o consulenti che insistono nello stabilire un contatto con un numero ristretto di interlocutori… Potrebbe darsi che lo facciano non tanto perché questi interlocutori siano effettivamente personaggi chiave, ma perché sono gli unici con cui i mediatori hanno

is virtually impossible to grasp. The example of the human resource department is a classic here: in some Chinese companies (but also in Japanese and Korean ones) the latter has a decisional power that has no comparison in Europe. Hence one should not be surprised if, during negotiations for purchasing a machine, it is the head of human resources who asks the most questions of a commercial kind.

SECOND: SPEAK TO MANY PEOPLE In the light of this fact, agents and consultant play an essential role but, obviously, if and only when they are capable of giving precise information on the internal organization, on the real lines of reporting, on the person that, beyond their titles, are to be considered “key figures” of the other side. If this information is lacking, the

una certa confidenza e riescono quindi a organizzare incontri con una certa facilità. Meglio insistere, dunque, perché alle riunioni partecipino i responsabili di molti uffici. E se anche vi sentite a vostro agio per il fatto di comunicare direttamente con un interlocutore senza la mediazione di colleghi cinesi, agenti o consulenti esterni, evitate di tenere i contatti solo con quanti parlano inglese: spesso, i "veri" responsabili - i soggetti chiave - non lo parlano, e questo è un dato ricorrente tanto nelle aziende prettamente cinesi quanto nelle società a partecipazione straniera.

best thing is to extend ones own network of contacts within the customer’s organization as much as possible. Hence we suggest not to limit the contacts for discussing a project to ones habitual partners only: when you visit a customer, the best thing is to obtain appointments that may be very brief, but with the greatest number of departments and managers possible. Prime objective: get oneself known within the organization, at the same time check what is the opinion on the project at hand of as many people as possible. On this count, we suggest to not rely on agents or consultants that insist on establishing contacts with a limited number of people. It may be that they do so not so much because these people are effectively key figures, but just because they are the only ones that the agent or

Prossimamente: Come affrontare la contrattazione, dopo l'ulteriore messa in discussione di punti e condizioni su cui si era trovato un accordo.

consultant knows to a given degree and that they manage to organize meetings with easily. You are better off insisting that many heads of as many departments as possible take part in the meeting. Avoid only keeping contact with those that speak English, even if you think it is better to communicate with somebody directly without the mediation of a Chinese colleague, of an agent or external consultant: often, the “true” decision makers the key figures - do not speak English, and this is a recurrent feature both in the totally Chinese companies as well as those partially owned by foreigners. Coming soon: How to tackle negotiations, when the Chinese side wants to renegotiate conditions that have already been agreed upon.

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A PROPOSITO DI...

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FOOD CONTACT

InKitchen o la cucina delle idee Cos’hanno in comune gli inchiostri e la cucina? La “K” di InKitchen, dove Sun Chemical ha organizzato “Cooking with you”, un evento “smart” per presentare quattro linee di vernici-barriera ad alta tecnologia e alimentarietà. Che permettono di “alleggerire” i laminati multistrato, a tutto vantaggio dell’utilizzatore, del consumatore e dell’ambiente. Stefano Lavorini osì fan tutti, e la cucina cambia. Le persone vogliono mantenersi snelle e in forma; gli utilizzatori di imballaggio chiedono materiali sempre più leggeri, sottili, performanti. E così mutano le abitudini di consumo, con meno condimenti nei nostri piatti e meno strati nel packaging che li protegge. Giocando sull’affinità ideale fra la cucina degli alimenti, degli inchiostri e delle idee, e rimandando al tema di fondo che è il food packaging, Sun Chemical ha organizzato a Milano, lo scorso 7 giugno, un vero evento da marketing esperienziale. Riuniti in una location dotata di cucina, i clienti della multinazionale e un gruppo

C

ristretto di giornalisti di settore hanno assistito alla ritmata presentazione a due voci (Paolo Caiani Direttore Tecnico SF + UV & Screen ed Egidio Scotini Direttore Tecnico Inchiostri Liquidi) delle nuove vernici con funzioni barriera, adatte al contatto alimentare. E si sono poi cimentati, sotto la guida di una cuoca stellata, nella preparazione del pranzo, consumato poi insieme con una soddisfazione moltiplicata dal coinvolgimento diretto. E se il pranzo, a un certo punto, è finito, il ricordo è rimasto, e le vernici anche.

PIÙ BARRIERA, MENO MATERIALE Proteggere l’alimento da potenziali conta-

Broaching the subject of …food contact

InKitchen or cooking up new ideas What do inks and the kitchen/cooking have in common ? The “K” of InKitchen, where Sun Chemical has organized “Cooking with you”, a “smart” event to present four lines of hi-tech, food contact barriervarnishes. That enable the “lightening” of multilayer laminates, all to the advantage of the user, the consumer and the environment. Stefano Lavorini

Everyone everywhere is subject to prevailing trends, and the kitchen and food preparation is no exception. People want to be slim and fit; packaging users demand ever lighter, thinner, more performant materials. And thus consumption habits change, with less sauce in our plates and less layers of packaging protecting that sauce. Playing on the ideal affinity between

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“cooking up” food, inks and idea, and referring back to the basic theme that is food packaging, in Milan, last June 7th, Sun Chemical organized a true experiential marketing event. Gathered in a location with kitchen, some of the multinational’s customers plus a small group of sector journalists attended an up-beat, two voice presentation given by Paolo Caiani (SF + UV & Screen head) and Egidio

minazioni, aumentarne la shelf life, semplificare e alleggerire il packaging per, non ultimo, ridurne l’impatto ambientale. Sono questi i trend che dominano la domanda globale di materiali e prodotti per il food packaging. Secondo stime autorevoli, condizioneranno sempre di più anche in futuro la filiera di riferimento e gli utilizzatori sembrano disposti a pagarne il prezzo, in senso letterale. Le nuove vernici barriera sviluppate da Sun Chemical rispondono a queste esigenze e si articolano in quattro prodotti a marchio SunBar/SunStar, differenziate per funzione (tipologia di barriera assicurata) e per composizione (acqua, solvente, mista). SunBar Barriera O2. Si tratta di una vernice a base acqua e solvente, che assicura una barriera all’ossigeno superiore rispetto ai laminati a tre strati con film metallizzato. Questa vernice permette di ottenere strutture a due strati, più semplici e legge-

Scotini (technical Head Inchiostri Liquidi), on the new food contact suited varnishes with barrier function. And they then tried their hand, under the guidance of a prestigious lady starry cook, in preparing the meal, which was then consumed together with a satisfaction multiplied by the direct involvement.. And if at a certain point the meal ended, the recollections remain, and the same goes for the varnish.

MORE BARRIER, LESS MATERIAL Protect the foodstuff from possible contamination, increase its shelf-life, simplify and lighten the packaging in order to - not least – reduce its environmental impact. These are the trends that dominate the global demand for food packaging materials. According to authoritative estimates, they will evermore condition the sector in the future, and users seem to be

ready to pay the price, literally. The new barrier varnishes devised by Sun Chemical respond to these needs and they are set out in four products under the SunBar/SunStar brand, divided into function (the type of barrier ensured) and composition (water, solvent, mixed). SunBar Barriera O2. A water and solvent based varnish, that ensures a better oxygen barrier compared to the three layer laminate with film. This varnish enables the attainment of two simpler and lighter (the weight is reduced by 30%) and consequently, less costly layers. On top of that, the multinational’s experts highlight, end of lifecycle handling of the pack is much simplified, while (no mean thing) material and material processing costs have been reduced. The SunBar Barrier O2 can be used to obtain even more essential structures

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re (il peso si riduce fino al 30%) e, di conseguenza, più economiche. Inoltre, sottolineano gli esperti della multinazionale, semplifica la gestione a fine vita della confezione e, buon ultimo, riduce i costi imputabili al materiale e alla sua lavorazione. La SunBar Barriera O2 può essere utilizzata per ottenere strutture anche più essenziali, passando dal laminato al monofilm fatto di solo polimero e coating barriera. Oltre ad assicurare i vantaggi già visti, questa alternativa evita l’impiego di cloro e adesivi, abbatte ulteriormente il costo del prodotto, offrendo quindi al converter altri elementi di competitività. Sun Chemical ha effettuato, al proprio interno e presso vari stampatori, tutti i test necessari per documentare il comportamento delle SunBar nelle diverse strutture (anche in materia di essiccazione, ritenzione solventi... ) e comunica ancora un dato: rispetto ai laminati con alluminio, i film laccati sottoposti a torsione presentano un numero di rotture molto inferiore. SunBar Barriera UV. Si tratta di una vernice innovativa a base solvente, che protegge gli alimenti dalle radiazioni UV. Il suo plus più evidente è che permette di produrre imballi interamente trasparenti o dotati di “finestre” laddove, fino ad ora, per proteggere il contenuto dalle radiazioni UV si impiegavano il colore o lo strato di

going from the laminate to the monofilm comprising only the polymer and barrier coating. As well as ensuring the advantages already seen this avoids the use of chlorine and adhesive while further lowering product costs, hence offering converters an even sharper competitive edge. Inside the company and with various printers Sun Chemical has carried out all the tests needed to document the performance of SunBar in the various structures (also on the subject of drycuring, solvent retention…) and communicates another fact; compared to aluminium laminate, varnished films subjected to twisting present much fewer cracks and breakages. UV SunBar Barrier. This is an innovatory solvent based varnish that protects foodstuffs from UV

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alluminio. Via libera, dunque, alla visibilità del prodotto senza timore di degradazioni e, anzi, con un incremento della shelf life, come accade ad esempio nelle confezioni di carne cotta: stabile al calore ma sensibile alla combinazione di luce e ossigeno, quando è sottoposta a entrambi i fenomeni è soggetta a imbrunimento; SunBar Barriera UV risolve anche questo problema. SunStar DFC per carta e cartone. Sviluppate, testate e utilizzate in vari paesi per eliminare la politenatura di carta e cartone, queste vernici garantiscono un più agevole ed economico smaltimento dei materiali. Si tratta di rivestimenti a base acqua adatti al food contact che, oltre all’elevata barriera, hanno un’altra serie di caratteristiche fondamentali: resistono ai grassi; mostrano una ridotta velocità di trasmissione del vapore (MVTR) consentendo lo stoccaggio alle basse temperature; sono sovrastampabili e incollabili; possono essere termosaldati. SunStar DFC può essere usata dallo stampatore alla stregua di un inchiostro e senza impianti dedicati. La bassa viscosità la rende spalmabile in modo uniforme su tutta la superficie del materiale da proteggere, migliorandone efficacia e aspetto. Una serie di applicazioni recenti su cartone stampato ne hanno documentato i benefici: eliminati il processo di estrusione, l’impiego di PVdC e di cloro, è stata ottenuta una struttura più semplice da riciclare e da realizzare just in time (e le scorte di materiale si riducono…).

radiation. Its most evident pluspoint is that it enables production of entirely transparent as well as “windowed” packaging where, up to now, to protect the contents from UV radiation, colors or an aluminium layer were resorted to. Hence the way is open to product visibility without fear of degradation of the same and rather with an increase in shelf-life as for example in packs of cooked meat: stable to heat but sensitive to the effects of light and oxygen, whose contents when subjected to both phenomena tends to brown; SunbBar UV Barrier also solves this problem. SunStar DFC for paper and cardboard. Developed, tested and used in several countries to eliminate the polythening of paper and paperboard, these coatings provide an easier and less expensive

A PROPOSITO DI... FOOD CONTACT

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E gli inchiostri? Condizionata dagli orientamenti delle grandi multinazionali, la domanda di inchiostri a bassa migrazione inizia a interessare anche settori fino a ora meno sensibili ai loro vantaggi. Sun Chemical risponde mettendo in cantiere una nuova famiglia di prodotti per la stampa UV screen, che affianca quelli già esistenti per l’offset convenzionale (Sunpak), l’offset UV/EB (SunCure e Sunbeam) e l’UV flexo (Solarflex e Rayoflex). And the inks? Conditioned by the orientations of the big multinationals, the demand for low migration inks is also extending to sectors hitherto less sensitive to their advantages. Sun Chemicals responds by devising a new family of products for UV screen printing, that joins their already existing products Sunpak for conventional and SunCure and Sunbeam for UV/EB offset and Solarflex and Rayoflex for UV flexo.

Struttura in commercio

Cartone stampato con vernice barriera

SunBar barriera oli minerali. Ancora in fase di sviluppo, questi rivestimenti sono progettati con l’obiettivo futuro di usare cartone riciclato stampato anche a contatto con l’alimento (più precisamente soddisfano i prerequisiti di migrazione degli oli minerali relativi al cartone riciclato riportati dalla BfR tedesca). Si tratta di vernici che impediscono, o quantomeno, riducono in modo significativo la migrazione di MOSH e MOAH (MOH) dal substrato stampato al contenuto, ovvero degli idrocarburi che derivano da oli minerali molto usati, ad esempio, nella stampa offset e quindi presenti nei maceri. Vengono applicate sul cartone teso (tipicamente scatole di riso, pasta, cereali...) e ondulato (vassoi di frutta, casse...) e nelle flowrap, superando i limiti delle vernici barriera esistenti.

disposal of materials. These are water-based coatings suitable for food contact that, in addition to high barrier, have another set of fundamental characteristics: they are resistant to fats; they slow down vapor transmission rates (MVTR) allowing storage at low temperatures; they can be overprinted and glued; they can also be heatsealed. SunStar DFC can be used by the printer just like an ink and without dedicated facilities. Its low viscosity makes it evenly spreadable over the entire surface of the material to be protected, thereby improving efficacy and appearance. A series of recent applications on printed cardboard have documented the benefits: extrusion processes, the use of PVdC and chlorine are eliminated, giving a structure simpler to recycle and to achieve just in time (with material stocks reduced ...).

SunBar barrier mineral oils. Still under development, these coatings are designed with the future goal of also using printed recycled cardboard for food contact (more precisely they meet the mineral oil migration prerequisites governing recycled cardboard established by the German BfR). The varnishes prevent, or at least significantly reduce, the migration of MOSH and MOAH (MOH) from the printed substrate to the packaging contents, similarly blocking hydrocarbons derived from mineral oils widely used, for example, in offset printing, and hence present in recovered paper. The varnishes are applied to solid board (typically cartons of rice, pasta, cereals...) and corrugates (fruit trays, crates...) and in flowrap, overcoming the limits of existing barrier coatings.

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MARKETING & DESIGN

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NEWS

BERE ITALIANO ALTALENA DI TREND Simei anticipa le conclusioni di una recente indagine relativa al mercato italiano delle bibite analcoliche (acqua compresa), dei succhi a base di frutta e delle birre. i svolge a Fiera Milano Rho (Mi) dal 12 al 16 novembre prossimo, la 25° edizione di Simei, Salone Internazionale delle Macchine per Enologia e Imbottigliamento con cadenza biennale, focalizzato sulla filiera del vino, olio e bevande (acque e soft drink) e organizzato dall’Unione Italiana Vini. Rassegna up to date di tecnologie a tutto campo (produzione, imbottigliamento, imballaggio) lo storico salone italiano è occasione di scambi e approfondimenti, ma anche fonte di dati statistici e proiezioni di mercato. Ecco, in anteprima, alcuni risultati dell'analisi del comparto nazionale di soft drink, succhi a base di frutta e birre.

S

Succhi e bibite in calo. Il mercato italiano dei succhi e delle bevande naturali a base frutta è stato penalizzato dalla crisi economica, pertanto registra un calo di vendite A Simei 2013 i visitatori riceveranno un porta-badge d’ingresso dotato di microchip e tutti gli espositori saranno provvisti di un dispositivo elettronico “caricato” con le informazioni che desiderano trasmettere (brochure, video, ecc.). Accostando il porta-badge al dispositivo, il visitatore potrà così acquisire le informazioni richieste, lasciando anche traccia del suo passaggio allo stand. At Simei 2013, all visitors will receive an access badge with a microchip, and all exhibitors will be supplied an electronic device loaded with whatever information they wish to transmit (brochures, videos, etc.). By passing the badge over the device, the visitor can thus collect the information they require while also leaving a record of their own presence at the stand.

sia nel retail che nell’horeca. Nel 2012 si stima una diminuzione complessiva intorno al 4,5%, con un consumo totale di circa 840 milioni di litri contro gli 880 dell’anno precedente. Si tratta di un andamento in controtendenza rispetto a quanto rilevato su scala internazionale, dove negli ultimi anni il tasso di incremento medio è intorno al +1,5%, con i cosiddetti “fruit drinks” a più basso contenuto di frutta in sopravvento sui succhi 100% e sui nettari. Calo analogo si è riscontrato anche nel comparto delle bibite analcoliche. A fine 2012 i consumi sono valutati intorno ai 3.640 milioni di litri, con una diminuzione media del 4-5% rispetto all’anno precedente. Oggi il consumo pro-capite di soft drink da parte degli italiani si è attestato intorno ai 61 litri/anno, ben al di sotto della media di consumo degli altri Paesi UE, che è di circa 96 litri/anno. Quanto ai trend qualitativi, a livello mondiale crescono le bibite lisce e quelle funzionali, mentre si assiste a un rallentamento nei consumi di bibite gassate.

Italian beverage SEESAWING TRENDS Simei anticipates the findings of a recent survey of the Italian market of soft drinks (including water), fruit-based juices and beers.

Scheduled at Fiera Milano Rho (Mi) 12th to 16th November next, the 25th edition of Simei, the International Winemaking and Bottling machinery show, held every two years, focused on the wine-, oil and beverage (water and soft drinks) industry and organized by the Unione Italiana Vini. A review of leading-edge technologies right across the board (production, bottling, packaging) the historic Italian exhibition is an opportunity for exchanges and insights, but also a source of statistical data and market forecasts. Here follows a preview of some of

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the results of the analysis of the Italian soft drinks, fruit-based juice and beer sector. Juices and soft drinks show drop. The Italian market of juices and natural fruit based beverages has felt the economic crisis, and has hence registered a decline in sales in both retail and horeca channels. In 2012 an overall decrease of around 4.5% is estimated, with a total consumption of about 840 million liters against the 880 of the previous year. It is a trend countering that seen on an international scale, where in recent

La birra consola, l’acqua tiene. Dati migliori arrivano dal mondo della birra, che vede in Italia un consolidamento dei volumi produttivi e di vendita. Dal 2011 i consumi nazionali sono migliorati dell’1,4% e il consumo pro-capite si è portato intorno ai 29 l/anno. All’estero crescono soprattutto Asia e America Latina, mentre appaiono meno brillanti i mercati europei, che comunque dal 2010 crescono al 3,3% medio. Buona, infine, la tenuta dell’acqua in bottiglia. Dopo il calo di volumi registrato nel biennio 2009-2010, nel 2011 il mercato italiano ha chiuso in positivo, con un incremento complessivo dell’1,4% a volume nei canali iper e supermercati e self service. Quanto ai fenomeni che stanno caratterizzando la domanda, a livello mondiale le acque preconfezionate nel 2011 hanno dominato la classifica delle bevande fredde analcoliche, con 235 miliardi di litri consumati e prodotti su un totale di circa 530 miliardi di litri.

years the average growthrate is around 1.5%, with the so-called "fruit drinks" with a lower fruit content taking the upper hand over nectars. A similar decline has also been seen in the soft drinks sector. At the end of 2012 consumption is estimated to be 3.640 billion liters, with an average decrease of 4-5% over the previous year. Today the per capita consumption of soft drinks by Italians stands at around 61 liters/year, well below the average consumer of the other EU countries, which is about 96 liters/year. As for the qualitative trends, worldwide, flat and functional drinks are on the increase, while one sees a slowdown in the consumption of carbonated soft drinks. Beer consoles, water holds its own. Better data come from the world of beer, which in Italy sees a

consolidation of production volumes and sales. Since 2011 domestic consumption has improved by 1.4% and per capita consumption has reached around 29 l/year. Abroad aboveall Asia and Latin America are growing, while the European markets appear less bright, that though since 2010 have grown at an annual average of 3.3%. Good, lastly, the holding of bottled water. After the decline in sales volumes in 2009-2010, in 2011 the Italian market closed positively, with an overall increase of 1.4% in volume in the hyper and supermarket and self-service channels. As for the phenomena that are characterizing demand, in 2011 global pre-packaged waters dominated the cold soft drinks rating, with 235 billion liters consumed and produced out of a total of about 530 billion liters.

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MARKETING & DESIGN

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Focus SULLE BEVANDE ITALIANE n relazione alla produzione globale di bevande dell’Europa Occidentale, l’Italia si posiziona al quarto posto, con una quota del 15%, dopo Germania (22%), Gran Bretagna (20%), Francia (16%) e Spagna (15%). A seconda delle diverse famiglie di bevande, esistono ovvie differenze di partecipazione al mercato: l'Italia, ad esempio, occupa una posizione preminente nella produzione di acqua minerale (share del 62% circa). Anche per quanto riguarda vino e spumanti, l’Italia si piazza tra i primi tre produttori mondiali insieme a Francia e Spagna (la sua quota di mercato, in questo caso, è del 16% circa). Per quanto concerne la vasta area delle bibite (gassate, bevande piatte, succhi di frutta ed energy drink), se si considera il mercato globale europeo di poco più di

I

NUMERI E TENDENZE Produzione, andamento dei mercati e tipologie di confezionamento di alcolici e analcolici: analisi 2012 e previsioni 2013. Plinio Iascone

85 miliardi di litri, l’Italia detiene uno share del 7% circa. Il consumo europeo di bevande alcoliche (vino, birra e superalcolici) varia sensibilmente da paese a paese, in funzione delle tipologie più diffuse.

IL MERCATO DELLE BEVANDE IN ITALIA Nel 2012 in Italia sono stati prodotti 25.908 milioni di litri di bevande: il 21% ha interessato l’area degli alcolici e il 79% quella degli analcolici.

ALCOLICI: DATI CONSOLIDATI

FIGURES AND TRENDS Focus on production, market trends and types of packaging for alcoholic beverages and soft drinks: analysis of 2012 and forecasts for 2013. Plinio Iascone

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Il vino. Nel 2012 si evidenzia una flessione della produzione immessa alla vendita del 4,5% circa, con riferimento al prodotto confezionato; l’arretramento è stato determinato sia da un lieve cedimento delle esportazioni sia da una netta flessione della domanda interna.

E PREVISIONI

Dopo la contrazione produttiva nel biennio 2008/2009 e la ripresa nel biennio successivo, il 2012 delle bevande alcoliche si è concluso con una flessione del 2,1% (prodotto immesso alla vendita con-

Focus on Italian beverage

In terms of the global production of beverages in Western Europe, Italy is in fourth place with a share of 15%, after Germany (22%), Great Britain (20%), France (16%) and Spain (15%). Depending on the different families of beverages, there are obvious differences in market shares: Italy for

fezionato). In particolare si evidenzia una flessione dell’1,5% nelle esportazioni e dello 0,5% nella domanda interna; il prodotto importato cresce del 6,5%, mentre il prodotto italiano destinato al mercato nazionale cala del 2,5%.

example occupies a prominent position in the production of mineral water (share of around 62%). Also with regard to still and sparkling wines, Italy is among the top three producers in the world along with France and Spain (its market share in this case is about 16%).

La birra. Chiude il 2012 con una produzione in crescita del 4,8% grazie essenzialmente all’ottimo andamento dei consumi interni e a una sostanziale tenuta delle esportazioni.

With regard to the vast area of soft drinks (carbonated and non carbonated beverages, fruit juices and energy drinks), when you consider the overall European market of just over 85 billion litres, Italy holds a market share of around 7%. European consumption of alcoholic beverages (wine, beer and spirits) varies significantly from country to country, depending on the popularity of the given types.

THE BEVERAGE MARKET IN ITALY In 2012 25,908 million litres of beverages were produced in Italy: 21%

of which alcoholic, 79% falling under the area of soft drinks.

ALCOHOLIC BEVERAGES: CONSOLIDATED DATA AND FORECASTS

After the fall in production in the 2008/2009 period and the recovery in the following two years, for alcoholic beverages 2012 ended with a decline of 2.1% (referring to marketed packaged product). In particular, there was a decrease of 1.5% in exports and a -0.5% in domestic demand; imported products were up 6.5%, while Italian production for the domestic market fell by 2.5%.

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MARKETING & DESIGN

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Tabella 1 - Bilancio del mercato italiano delle bevande. Valori in milioni di litri. Table 1 - Balance of the Italian beverage market. Figures in millions of litres. Produzione Export Import Consumo Production Consumption Bevande alcoliche Alcoholic beverages (vino, birra, super alcolici) (wine, beer, spirits) 2007 4.947 1.518 791 4.220 2008 4.838 1.536 815 4.117 2009 4.827 1.619 799 4.007 2010 5.015 1.884 874 4.005 2011 5.229 2.004 901 4.126 2012 5.120 1.973 960 4.107 Bevande analcoliche Soft drinks (gassate, succhi frutta, (carbonated, fruit juices, acqua minerale, bibite piatte) mineral water, flat beverages) 2007 17.171 1.420 209 15.960 2008 17.053 1.430 290 15.913 2009 16.869 1.385 266 15.750 2010 16.815 1.498 275 15.592. 2011 17.367 1.517 269 16.119 2012 17.425 1.545 263 16.143 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

Gli spirits. Si valuta che liquori, digestivi e aperitivi alcolici abbiano concluso il 2012 con una contrazione del 2-3% della produzione immessa alla vendita. L’arretramento è derivato essenzialmente da una significativa riduzione della domanda interna, non compensata dalla crescita delle esportazioni.

Wine. In 2012 there was a decrease of marketed product of around 4.5% with reference to the packaged product; the drop was both due to a slight dip in exports and a sharp decline in domestic demand. Beer. Beer closed 2012 with a production growth of 4.8% due mainly to the excellent performance of domestic consumption and a substantial stability of exports. Spirits. It is estimated that spirits, digestives and alcoholic aperitifs concluded 2012 with a decline of 2-3% of marketed production. The decline

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Il vermouth. Conclude in netto calo (-5% circa), a fronte del duplice calo di domanda interna ed export. Le previsioni. In base alle prime valutazioni, nel 2013 l’area delle bevande alcoliche sembra essere orientata a una

resulted primarily from a significant reduction in domestic demand, not offset by the growth in exports. Vermouth. This product ended the year in sharp decline (about -5%), due to a dual drop in domestic consumption and exports. Forecasts. According to first estimates, in 2013 the area of alcoholic beverages seems to be geared to a slow recovery driven by exports, particularly those relating to areas outside the EU. More precisely, growth in the production of packaged wine is

lenta ripresa guidata dalle esportazioni, in particolare quelle dirette verso le aree extra UE. Più precisamente si ipotizza una crescita del 2% circa della produzione di vino confezionato e del 3% della birra (sostenuta anche dalla domanda interna). Più contenuto lo sviluppo di spirits e vermouth, determinato soltanto dalle esportazioni.

LE BEVANDE ANALCOLICHE: DATI CONSOLIDATI E PREVISIONI

I dati 2012 parlano di un modesto aumento (+0,3%) della produzione rispetto al 2011. In termini quantitativi, il settore principale è quello dell’acqua minerale (71% della produzione globale) seguito dai soft drink gassati (18%). La produzione delle bevande analcoliche continua a essere condizionata essenzialmente dalla domanda interna che, nel totale, assorbe il 90% circa della produzione. Sempre in termini quantitativi risultano significativi solo i volumi esportati di acqua minerale (68% delle esportazioni totali). L’acqua minerale. Ha concluso il 2012 con una crescita limitata (0,5%), determinata da un modesto tasso di sviluppo sia della domanda interna che delle

assumed to stand at 2%, that of the beer (also supported by domestic demand) at 3%. More contained the growth of spirits and vermouth, determined solely by exports.

SOFT DRINKS: CONSOLIDATED

domestic demand, which, in total, accounts for the use of 90% of production. Also in quantitative terms, the export volumes of mineral water (68% of total exports) are the only ones that can be deemed significant.

DATA AND FORECASTS

Figures for 2012 show a modest increase (0.3%) in production compared to 2011. In quantitative terms, the main sector is that of mineral water (71% of global production) followed by carbonated soft drinks (18%). The production of soft drinks continues to be mainly influenced by

Mineral water. Mineral water concluded 2012 with a limited growth (0.5%), driven by modest growthrates in both domestic demand and exports. Thanks to a possible expansion of the export flows, 2013, is expected to show growth slightly better than the preceding trends.


K 2013VI “AVVOLGERÀ” esportazioni. Grazie a un possibile potenziamento del flusso esportativo, per il 2013, si prevede una crescita lievemente migliore rispetto al trend precdente.

Flessibili, trasparenti, leggeri, sicuri ed ecocompatibili: i materiali plastici offrono all’industria dell’imballaggio un grande potenziale di sviluppo. Le materie prime rinnovabili, così come i polimeri biodegradabili per un

I soft drink. Connessi come sono alla domanda interna, nel 2012 hanno riconfermato nella sostanza i quantitativi consumati nel 2011, determinati essenzialmente dalla crescita delle cole. Anche in questo caso, nel 2013, si prevede un lieve miglioramento del trend evolutivo dei consumi interni.

ciclo di vita dei materiali chiuso, sono i temi importanti del futuro. Alla fiera K 2013 potete sperimentare tutte le soluzioni creative rivolte al settore food e non-food, all’industria farmaceutica, al settore delle bevande e beni industriali. Circa 3.000 espositori provenienti da oltre 50 Paesi del mondo presenteranno le loro innovazioni alla fiera leader mondiale dedicata all’industria della plastica e della gomma, la K di Düsseldorf. Programmate

I succhi di frutta. Per il secondo anno consecutivo hanno segnato una contrazione produttiva del 3-5%. A partire dal 2013 se ne ipotizzata una lenta ripresa.

ora la Vostra visita in fiera! Benvenuti alla Vostra K 2013.

Varie. In complesso, tutti gli altri comparti dell’area delle bevande analcoliche (energy drink, bevanda tè e bibite piatte di fantasia) hanno evidenziato nel 2012 un incremento produttivo del 2-3% grazie al positivo andamento delle esportazioni, mentre il consumo interno è risultato lievemente cedente. Anche nel corso del 2013 le possibilità di sviluppo di questa categoria di bevande dipenderà essenzialmente dalle esportazioni.

Soft drinks. Related as they are to domestic demand the figures for 2012 substantially confirmed the quantities consumed in 2011, essentially driven by the growth of colas. Here too, in 2013, a slight improvement in growth trends of domestic consumption are expected. Fruit juices. For the second consecutive year a drop in production of 3-5% was seen. Starting from 2013 a slow recovery is assumed. Miscellaneous. On the whole, the other segments of the non-alcoholic

Fiera internazionale numero uno al mondo delle materie plastiche e della gomma

beverages (energy drinks, tea based beverages and flat fancy drinks) in 2012 showed a production increase of 2-3% due to the positive performance of exports, while domestic consumption dipped slightly. During 2013 as well the growth possibilities of this beverage category will mainly depend on exports.

BEVERAGE PACKAGING Packaging continues to be a strategic variable for the beverage sector: as well as protecting the product and enabling its handling it is also an important marketing tool.

k-online.de HONEGGER GASPARE S.r.l. Via F. Carlini, 1 _ 20146 Milano Tel. +39 (02)47 79 141 _ Fax +39 (02)48 95 37 48 honegger@tradefair.it

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Tabella 2 - Mix del packaging nel settore bevande alcoliche e analcoliche. Valori % riferiti alle quantità confezionate nelle diverse tipologie di imballaggio. Table 2 - Packaging mix in the alcoholic beverage and soft drinks sector. Percentages of the quantity packed in the various packaging types. 2005 2010 2011 2012 Bottiglie PET 58 58 57,5 57,9 PET bottles Bottiglie vetro Glass bottles (rendere + perdere) 31 30 35,5 30,3 (returnable+disposable) Contenitori cellulosa Polylaminate poliaccoppiata 3,9 4 4,2 3,8 cellulose containers Lattina 2,6 3 2,8 2,8 Tins Altro* 4,5 5 2,8 5,2 Other* * Cheerpack, bicchierini plastica, distribuzione alla spina ecc. Cheerpacks, plastic beakers, on tap distribution etc. Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

IL CONFEZIONAMENTO DELLE BEVANDE Il packaging continua a essere una variabile strategica per il comparto “bevande”: oltre a proteggere il prodotto e consentirne la movimentazione è anche un fondamentale strumento di marketing. Il pack degli alcolici. Il mix del packaging relativo all’area delle bevande alcoliche vede la bottiglia in vetro in pole position in tutti i settori, anche se emergono altre tipologie di imballaggi, in partico-

Alcoholic beverage packs. The packaging mix for the area of alcoholic beverages sees the glass bottle in pole position in all sectors, although other types of packaging are emerging, especially for wine and beer (areas in which, at any rate, the solutions show a greater variety). Wine packaging sees the glass bottle accounting for 71.5%, the cellulosic polylaminate container 11%, bag-in-box 9% and the remaining 8.5% divided between 5 litre PET or glass “Chiantigiane”, PET bottles and kegs for on tap distribution.

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lare per vino e birra (ambiti nei quali, comunque, le soluzioni adottate evidenziano un panorama più variegato). Il confezionamento del vino vede la bottiglia di vetro al 71,5%, il contenitore cellulosico poliaccoppiato all’11%, il bag in box al 9% e il restante 8,5% suddiviso tra chiantigiane in PET o in vetro, bottiglie di PET e fustino (keg) per la distribuzione alla spina. La birra viene imbottigliata per il 77% in vetro (rendere +perdere) e per il 7,5% in lattina (essenzialmente di alluminio); la distribuzione alla spina è al 15,5% e presenta trend di crescita (la ristorazione è nettamente orientata alla mescita alla spina). La bottiglia di vetro è l’unica soluzione di imballaggio per super alcolici e vermouth. Il pack degli analcolici. Diverse e più variegate le soluzioni di confezionamento adottate in quest’ambito. Nettamente prevalente e tendenzialmente in crescita nei settori acqua minerale e bibite gassate risulta essere la bottiglia di PET. La bottiglia di vetro continua a mantenere un’interessante posizione nel comparto acqua minerale, in particolare nell’area del “rendere”: pur circoscritte

Beer is bottled 77% in glass (returnable+ disposable) and 7.5% in cans (mainly aluminum); distribution on tap accounts for 15.5% and shows growth (the restaurant trade is clearly oriented to serving wine from the tap). The glass bottle is the only packaging solution for spirits and vermouth. Soft drink packs. Different and more varied the packaging solutions adopted in this field. The PET bottle prevails fully and is tending to extend its share in the mineral water and carbonated soft

all’horeca, si stanno diffondendo bottiglie personalizzate secondo le necessità dei clienti riempitori. Diversa la situazione per i consumi familiari, dove l’orientamento è nettamente verso la bottiglia di PET, anche per le forniture “porta a porta”. Nel settore delle bibite gassate, la soluzione di imballaggio più diffusa, dopo la bottiglia di PET, è la lattina di alluminio (nettamente prevalente) o di banda stagnata. Il contenitore in cellulosa poliaccoppiata predomina nel confezionamento dei succhi di frutta, anche se la bottiglia di PET risulta in sensibile crescita. Si evidenzia la posizione nettamente predominate della bottiglia di PET nell’area delle bevande piatte (tè, bibite fantasia alla frutta ed energy drink), ma risultano buone anche le prestazioni della lattina di alluminio e dei bicchierini di plastica con top easy peel di alluminio. Le bevande analcoliche vengono confezionate anche nelle buste flessibili tipo “cheerpack” che, potenzialmente, hanno buone possibilità di diffusione. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

drinks sectors. The glass bottle continues to maintain an interesting position in the mineral water sector, in particular for returnables: although limited to HoReCa, the presence of bottles customized according to filler customer needs is growing. The situation is different for family consumption where the orientation is clearly towards the PET bottle, even for "door to door" deliveries. In the field of soft drinks, the most widespread packaging solution after the PET bottle is the prevalently aluminum or tin can. The polylaminate cellulose container

predominates in fruit juices packagings, even if the PET bottle shows significant growth. Of note the clear predominance of the PET bottle in the area of flat beverages (tea, fantasy fruit soft drinks and energy drinks), but aluminum cans and plastic beakers with aluminium easy peel top are also putting in good performances. Soft drinks are also packaged in flexible "cheerpack" type pouches which show a good potential for further expansion. Plinio Iascone

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WORLD LEADER IN WINE TECHNOLOGY 12 —16.11.2013 Fiera Milano (Rho) info@simei.it / simei.it


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In Venice at the Perfume Museum This coming autumn will witness the inauguration in Venice of the first Italian Perfume Museum, a special area of the Venetian Costume museum at Palazzo Mocenigo. The project wishes to uphold the millenary vocation that places Italy, and in particular Venice, among the custodians of a world perfume tradition; as well as the historic-olfactory section and a space dedicated to perfume, the complex also includes a didactic area, a study center of cosmetics and relative library, a museum shop and a section for temporary exhibitions. The spaces have been created thanks to the cooperation between the Foundation of Civic Museums of Venice and the company Mavive, owned by the Vidal family, that contributed to the restyling of Palazzo Mocenigo; Cosmetica Italia and Accademia del Profumo are the Museum’s official partners.

Patriotic salads Our new DimmidiSì salad “I love Italia” is inspired by Italian landscape, and launches the “Snap and Win” photo competition: the latest undertaking in the project of celebrating Italianness, started up by the concern in 2011 with the Tricolor Salad and carried on last year with The Salad of Italians, both with great sales results. The fresh mix, selected and already washed, is packed in a bag with a tricolor base that bears pictures of the finest Italian landscapes. Thus Linea Verde SpS, Manerbio (BS) confirms its investment in emotional marketing and supports the launch of the new reference with the summer competition “DImmidiSì on holiday with you”, associated with a charitable action. From 1st July to 30th September 2013, consumers will be involved in a photo challenge, the winners of which (the authors of the 12 most beautiful photos) will contribute to the company’s 2014 calendar, that can be purchased on the company’s website, and who will receive latest generation digital cameras as a reward. Part of the proceeds from the sale of the calendars will be devolved to Obea, the no profit association committed to combatting child obesity.

Private Labels: growth continues According to a recent study of the Private Label Manufacturers Association, the growth of the distributor brand is continuing. The study involved over 10,000 consumers in 15 European countries. Two thirds of those contacted declared they had changed purchasing habits following on from the economic crisis, and for next year 80% expect stability or a further worsening of their own condition. And also when the economy is back to flourishing – Brian Sharouff, president of PLMA underlines – 8 consumer out of 10 declare they will stay true to private labels. The factors that orient in this direction are: the satisfaction with own brand products (cited by 57%), an improved quality (49%), more special offers (46%) and greater variety (43%). The study also shows that eight consumers out of ten make a shopping list while 25% choose a product without first having checked what alternatives the salespoint offers. As well as that, even if great users of computers and social networks, 80% of interviewees stated they did not use their mobile in the shop for asking information or for comparing prices, even if more than half expect the use of mobile devices to increase in the coming five years.

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A Venezia il Museo del Profumo Il prossimo autunno sarà inaugurato a Venezia il primo Museo del Profumo italiano, in un’area apposita del Museo del Costume Veneziano di Palazzo Mocenigo. Il progetto si propone di valorizzare la vocazione millenaria che colloca l’Italia, e in particolare Venezia, tra i custodi della tradizione profumiera mondiale; oltre alla sezione storico-olfattiva e a uno spazio dedicato al profumo, è prevista un’area didattica, un centro studi sulla cosmetica e relativa biblioteca, un museum shop e una sezione riservata alle esposizioni temporanee. L’allestimento degli spazi è reso possibile dalla collaborazione tra Fondazione Musei Civici di Venezia e la società Mavive, di proprietà della famiglia Vidal, che ha contribuito al restyling di Palazzo Mocenigo; Cosmetica Italia e Accademia del Profumo sono partner ufficiali del Museo.

Insalate patriottiche È ispirata ai paesaggi del Belpaese la nuova insalata DimmidiSì I love Italia, e lancia la competizione fotografica Scatta e Vinci: ultima iniziativa del progetto di celebrazione dell’italianità, avviato dall’azienda nel 2011 con l’Insalata del Tricolore e proseguito l’anno scorso con l’Insalata degli Italiani, entrambe con ottimi risultati di vendite. Il mix fresco, selezionato e già lavato, è confezionato in una busta dallo sfondo tricolore, che sfoggia immagini dei paesaggi più belli. La Linea Verde SpA di Manerbio (BS) conferma, così, l’investimento in marketing emozionale e sostiene il lancio della nuova referenza con la competizione estiva “DimmidiSì con te in vacanza”, a cui è legata un’azione di beneficenza. Dal 1° luglio al 30 settembre 2013, i consumatori sono coinvolti in una sfida fotografica i cui vincitori (gli autori delle 12 foto più belle) daranno vita al calendario 2014 della società, da acquistare on line, e riceveranno in premio fotocamere digitali di ultima generazione. Parte del ricavato della vendita dei calendari sarà devoluto a favore di Obea, associazione no profit impegnata nella lotta all’obesità infantile.

Private label: crescita continua Secondo un studio recente della Private Label Manufacturers Association, la crescita del marchio del distributore non si arresta. La ricerca ha coinvolto oltre 10.000 consumatori di 15 paesi europei. Due terzi dei contattati ha dichiarato di avere cambiato abitudini d’acquisto a seguito della crisi economica, e per l'anno prossimo l’80% si aspetta stabilità o un ulteriore peggioramento delle proprie condizioni. E anche quando l'economia tornerà a fiorire - sottolinea Brian Sharoff, presidente della PLMA - 8 consumatori su 10 dichiarano che resteranno fedeli alle private label. I fattori che orientano in tal senso sono: la soddisfazione per i prodotti a marchio proprio (citata dal 57%), una qualità migliorata (49%), più offerte speciali (46%) e maggiore varietà (43%). Lo studio ha anche rilevato che otto consumatori su dieci preparano una lista della spesa ma meno del 25% sceglie il prodotto senza prima avere verificato le alternative offerte dal punto vendita. Inoltre, nonostante siano grandi utilizzatori di computer e social network, l'80% degli intervistati afferma di non utilizzare il cellulare in negozio per richiedere informazioni o confrontare i prezzi, anche se più della metà si aspetta un incremento di impiego dei dispositivi mobili nei prossimi cinque anni.

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Fatturato macchine packaging: 5,5 MILIARDI DI EURO Presentata il 27 giugno da Ucima l'indagine nazionale sui costruttori di macchine per il confezionamento. Alla luce della revisione dei principali indicatori di settore, emergono alcuni dati inediti ed esclusivi: fatturato totale 5,5 miliardi di euro, export 4,6 miliardi di euro, propensione esportativa 83%, vendite Italia 941mila euro. ealizzato dal Centro Studi di Ucima (associazione dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio), lo studio organico e completo sull’andamento del settore si caratterizza per alcuni criteri inediti; l'indagine non si basa infatti sui soli codici Istat ma aggrega, per la prima volta, i dati forniti dalle aziende del settore. La nuova rilevazione permette un’analisi molto più dettagliata del comparto, presentando - al di là della ripartizione delle esportazioni e della provenienza delle importazioni - la segmentazione delle aziende per classe di fatturato, propensione all’export, ripartizione geografica degli occupati e del fatturato, settori di utilizzo e famiglie di macchine, oltre a offrire una lettura innovativa delle esportazioni. Come ha dichiarato il Presidente di Ucima, Giuseppe Lesce, nel presentare l'indagine come la "fotografia precisa" di un settore complesso, fortemente diversificato per produzione e presenza sui mercati internazionali: «I dati emersi of-

R

frono un utilissimo strumento di lavoro per quanti operano nel nostro settore e lo diventeranno sempre di più nei prossimi anni, grazie alle serie storiche che andremo a creare negli anni. Le aziende italiane potranno quindi compiutamente raffrontare il proprio andamento rispetto alla media del settore, fare analisi su trend legati a export, settori clienti, tipologie di macchine vendute». Fatturati e localizzazioni. In sette capitoli, l'indagine descrive dunque un settore costituito da 635 aziende, che generano un fatturato complessivo di 5.499 milioni di euro, e occupano 26.348 addetti. Il giro d’affari è realizzato per l’82,9% sui mercati internazionali (4.557 miliardi di euro) e per il 17,1% proviene dalle vendite sul mercato nazionale (941 milioni di euro). L’analisi del comparto per classe di fatturato evidenzia una netta preponderanza di aziende di piccole dimensioni. Quelle con fatturato fino a 5 milioni di euro costituiscono il 70,9% del totale, ma con-

Fatturato totale beni strumentali - quote % 2012

Export totale beni strumentali - quote % 2012

Composizione del fatturato totale dei settori, 2012

SFOGLIA L’INDAGINE SU www.dativoweb.net/it/ucima-indagine-macchine-packaging

Packaging machine sales: 5.5 billion euros Presented on 27th June by Ucima the national survey on the packaging machine builders sector. In the light of the review of the main indicators, some exclusive and unexpected data emerge: total turnover 5.5 billion euros, exports 4.6 billion euros, export quota 83%, sales to Italy 941mila euros.

Made by the Study Centre of Ucima (Italian packaging and wrapping machine builders association), the organic and comprehensive study on the performance of the sector presents some novel features; the survey is not in fact only based on ISTAT codes but

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for the first time combines the data provided by sector companies. The new survey allows a much more detailed analysis of the sector, presenting – over and beyond the breakdown of exports and origin of imports - the segmentation of

companies in terms of size of turnover, propensity to export, geographical distribution of employment and turnover, sectors of use and families of machines, as well as offering an innovatory reading of exports. As stated by Ucima President Giuseppe Lesce, in presenting the survey as the exact photograph of a complex sector, highly diversified in

terms of production and presence on international markets: «The resulting data provides a very useful tool for those who work in our sector and will become ever more so in the coming year, thanks to the historical sequence of figures that will be created in time. Italian Companies will then be fully able to compare their performance against the sector average, making

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Consiglio direttivo Ucima L’Assemblea generale annuale di Ucima, tenutasi giovedì 27 giugno presso la sede di Villa Marchetti a Modena, ha nominato anche i membri del Consiglio Direttivo.Insieme al Presidente Giuseppe Lesce e ai vice-presidenti Maurizio Marchesini e Riccardo Cavanna, il neo-eletto parlamentino dell’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio guiderà l’associazione per il prossimo quadriennio. I soci di Ucima hanno accordato la propria fiducia a Enrico Aureli (Aetna Group), Paolo Benedetti (Tetra Pak), Alessandro Bulfon (Coesia Group), Alberto Cirio (Arol), Saverio Gamberini (MG2), Matteo Gentili (Tissue Machinery Company), Luciano Sottile (Goglio), Alberto Vacchi (Ima).La composizione del Consiglio Direttivo potrà essere integrata, su proposta del Presidente Giuseppe Lesce, con la cooptazione di rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali e rappresentanti dei raggruppamenti di aziende che operano nella produzione della stessa tipologia di macchine e tecnologie. Il Consiglio Direttivo di Ucima si insedierà ufficialmente in occasione della prossima riunione dell’organo direttivo dell’Associazione.

Andamento del fatturato totale e del fatturato Italia realizzato con i singoli settori clienti, 2012

Esportazione per aree geografiche, 2012

Ucima Board of Directors The Ucima annual assembly, held Thursday 27th June at the organization’s headquarters in Villa Marchetti, Modena, has also nominated the members of the Board of Directors. Alongside President Giuseppe Lesce and Maurizio Marchesini (Marchesini) and Riccardo Cavanna (Cavanna), vice-presidents of the Italian Automatic Packaging & Wrapping Machine Constructors’ Union, they will guide the association for the coming four years. The Ucima associate members appointed Enrico Aureli (Aetna Group), Paolo Benedetti (Tetra Pak), Alessandro Bulfon (Coesia Group), Alberto Cirio (Arol), Saverio Gamberini (MG2), Matteo Gentili (Tissue Machinery Company), Luciano Sottile (Goglio), Alberto Vacchi (Ima).The composition of the Board of Directors may extended under the proposal of Presidente Giuseppe Lesce, with the cooption of important representatives of entrepreneurial organization and representatives of the groupings of companies that operate in the production of the selfsame types of machines and technologies. The Ucima Board of Directors will officially sit in occasion of the following encounter of the Association’s Steering Committee.

analysis of trends related to export, customer sectors, types of machines sold». Turnover and localization. In seven chapters, the survey hence describes a sector made up of 635 companies, which generate a total turnover of 5,499 billion euros and employ 26,348 people. The turnover is made 82.9% on international markets (4,557 billion euros), 17.1% on the Italian domestic market (941 million euros). The analysis of the sector by turnover size class shows a clear preponderance of small businesses. Those with a turnover of up to 5 million euros comprise 70.9% of the total, but

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tribuiscono soltanto per l’8,8% al totale del fatturato di settore. Sono invece solamente il 5,4% le aziende con fatturati superiori a 25 milioni di Euro, pur totalizzando la quota più significativa (63,5%) del volume d’affari complessivo. La maggior parte delle aziende è localizzata in Emilia Romagna, seguita da Lombardia, Veneto e Piemonte. L’Emilia Romagna si conferma al primo posto anche per quel che riguarda la quota sul fatturato di settore e sugli addetti totali.

only account for 8.8% of total sector turnover. Only 5.4% of the companies have a turnover exceeding 25 million euros, while making up the most significant share (63.5%) of total turnover. Most of the companies are located in Emilia Romagna, followed by Lombardy, Veneto and Piedmont. Emilia Romagna is also confirmed in first place in terms of share of sector turnover and number of employed. The domestic and export market. If we analyse the propensity of companies to export, significant differences emerge. The smaller companies (up to 2.5

Mercato domestico ed export. Se si analizza la propensione all’export delle aziende, emergono poi differenze notevoli. Le aziende più piccole (fino a 2,5 milioni di Euro) realizzano quasi la metà del proprio giro d’affari (48,9%) sul mercato italiano. La percentuale di vendite sul mercato domestico va via via diminuendo con l’aumentare della dimensione aziendale, arrivando per le imprese più grandi (oltre 50 milioni di euro) a rappresentare solamente il 7,9% del fattura-

million euros) make almost half of their turnover (48.9%) on the Italian market. The percentage of sales on the domestic market decreases gradually as the size of the company increases, for larger companies (over 50 million euros) only accounting for as little as 7.9% of their turnover. The share of exports of each company size class also varies a lot per single geographic area. If for all the European Union remains the main area of export, the quota of the same out of the total decreases progressively, from 44.8% in the first company class (up to 2.5 million euros) to 29.9% in the sixth class (over 50 million euros). The opposite is the case for the

geographic areas more distant from Italy (Asia and South America in particular) where the largest and most structured companies make a much larger share of their exports. The users. If one considers the breakdown of the total turnover on the basis of the sector the client companies belong to, it can be seen that beverage accounts for the largest share of turnover (35%), followed by food companies (28.8%) and pharmaceutical concerns (17,1%). It is interesting to note how instead in Italy the food industry predominates (37.6%), followed also in this case by the beverage and pharmaceutical

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to. Estremamente diversificate anche le propensioni esportative di ciascuna classe dimensionale d’impresa per singola area geografica. Se per tutte l’Unione Europea rimane l’area principale di esportazione, l’incidenza della stessa sul totale diminuisce in modo progressivo, passando dal 44,8% della prima classe (fino a 2,5 milioni di Euro) al 29,9% della sesta (oltre 50 milioni). Discorso opposto invece per le aree geografiche più lontane dall’Italia (Asia e Sud America su tutte): sono le aziende più grandi e strutturate che vi realizzano i risultati percentuali più importanti. Gli utilizzatori. Se si considera la ripartizione del fatturato totale in base al settore di appartenenza delle aziende clienti, si nota come le vendite alle aziende produttrici di beverage occupino le quote di fatturato maggiori (35%), seguite da quelle alle aziende del food (28,8%) e farmaceutiche (17,1%). Interessante notare come in Italia sia invece il food il settore predominante (37,6%), seguito anche in questo caso da beverage e farmaceutico. I settori cosmetico, chimico e gli altri (tra cui tabacco e tissue) occupano quote inferiori di mercato. Le macchine più vendute risultano essere le confezionatrici (che rientrano nella categoria “Formatrici, riempitrici, sigillatrici di imballaggi flessibili e rigidi”) con il 41,3% delle quote totali, seguite dalle “Riempitrici e dosatrici, chiuditrici e macchine di controllo” (24,3%), categoria di cui fanno parte anche le tappatrici. Equamente distribuito il restante fatturato fra le altre tipologie di macchine, guidate da quelle per il confezionamento secon dario e il fine linea.

industries. The cosmetics, chemical and other sectors (including tobacco and tissue) account for lower market quotas. Packaging machines (that come under the category of “forming, filling and sealing machines for flexible and rigid packaging”) are the most sold machines, accounting for 41.3% of the total share, followed by "filling and dosing, sealing and inspection machines" (24.3%), category to which the capping machines also belong. The remaining turnover is equally distributed among other types of machines, where secondary packaging and end-of-line machines are prominent.

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Comunicare il beverage e fare business MARKETING DELLE BEVANDE Idee di mercato e di prodotto da tradurre in realtà. Suggerimenti e spunti per un'industria innovativa e idee di business diverse: numerose "le ricette" proposte nella Innovation Flow Lounge (IFL) agli operatori in visita all'evento mondiale drinktec 2013.

«I

fallimenti più clamorosi nell’industria delle bevande si verificano perché marketing, vendite, produzione e logistica non dialogano fra loro» (Jorge Grabmaier, Direttore Commerciale & Marketing, Beckers Bester); «Cerco OnPack adatti al marchio, nuovi ed esclusivi... e compatibili con il mio budget di spesa» (Helmut Mager, AD Asbach GmbH; «Come azienda attiva su scala internazionale, per noi è importante conoscere i prodotti e le idee che circolano in altri Paesi» (Jochen Etter, GM Heineken Deutschland)… Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da operatori importanti del settore beverage che, in pratica, sostanziano i motivi per cui a drinktec 2013, Messe München allestisce la Innovation Flow Lounge. La piattaforma di networking IFL si propone infatti come momento d'incontro fra esperti di marketing e tecnici, con un'agenda incentrata su temi specifici legati al marketing nell'industria delle bevande. Perché, quando il lancio di un nuovo prodotto sul mercato non ha successo, spesso dipende da una comunicazione poco centrata, sia interna che esterna. A drinktec 2013, nei diversi moduli dell'IDEArena, Talking Table e 5 o´clock Theme presso l'Innovation Flow Lounge, spazio dunque all'informazione, allo scambio di idee e al networking.

Parlare di birra (lunedì 16 settembre). “Idea-Process-Success” è il motto della prima giornata, tutta dedicata alla birra. Krones AG, partner della IFL per la giornata, ha definito un programma interessante. Il guru dei social media Charles Schmidt parlerà della “Forza dei Social Media: come i mezzi di comunicazione umanizzano i marchi”. Gli ingredienti per un marketing di successo sono invece al centro della presentazione di Peter Peschmann, direttore di produzione di Veltins. E se, secondo Stephan J. Barth, AD di Barth-Haas Group, il successo di una birra parte già dal luppolo, altri relatori dibatteranno delle strategie di successo nell’industria della birra. Previsto anche un incontro

Communicate beverage and do business BEVERAGE MARKETING Market ideas and products to be translated into reality Tips and ideas for innovative marketing and new business concepts: that´s what visitors to the Innovation Flow Lounge (IFL) at drinktec 2013 can look forward to. «In the beverage industry most flops happen because marketing, sales, production and logistics don´t talk to each other enough» (Jorge Grabmaier, Managing Director, Marketing & Sales, Beckers Bester); I am looking for OnPacks that are new, unique and that suit our brand… and they shouldn´t break our budget» (Helmut Mager, Managing Director, Asbach GmbH); «As a globally active company, it is important for

us to know what new products and ideas there are in other countries» (Jochen Etter, General Manager, Heineken Deutschland)… These are some of the declarations made by important operators in the beverage secure that in practice substantiate the reasons why at drintec 2013 Messe München will be setting up the Innovation Flow Lounge The Innovation Flow Lounge (IFL) is the networking platform which aims

to get marketing experts and technology specialists engaging in closer dialog and to raise the profile of marketing themes in the beverages industry. It will help not only generate exciting new ideas for sales and products but also pave the way for their successful implementation. Because herein lies the challenge: lack of communication is a common reason for the failure of product launches. Often the strategists with responsibility for marketing and technology within the company don´t find the right way to engage with each other. The Innovation Flow Lounge sets out to encourage that communication: In a range of "action modules" such as the IDEArena, the Talking Table and the

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questi prodotti? In un mondo globalizzato, molti consumatori fanno affidamento su ciò che è conosciuto e riconosciuto, e lo stesso avviene per le bevande. Rastal si chiede quali opportunità offra questa visione locale. Come sfruttare la ritrovata attenzione per le specialità regionali? Di scena anche il vetro come “ultima confezione prima del piacere”. In quale misura la “bottiglia esclusiva” di una marca può favorire le vendite? Può dare effettivamente una “spinta” decisiva al contenuto, cioè alla bevanda.

con il sommelier belga Ben Vinken, icona di questo comparto, che parlerà dell’evoluzione del settore, di che cosa gli piace e che cosa no. Il punto vendita (martedì 17 settembre). POSitive Thinking è il titolo scelto da Rastal, l’azienda partner della seconda giornata di IFL. L'apertura è dedicata al punto vendita e a come sia possibile influenzare il comportamento di acquisto, valorizzando i prodotti con “azioni supplementari”. Altro tema sul tavolo “La nuova voglia di fare birra”: le birre artigianali e ricercate vanno di moda, ma quali sono le politiche di marketing per

5-o´clock Theme (see also Press Release no. 28), the focus will be on information, exchange and networking. On each of the four days of the Lounge a different theme is in the spotlight. Speaking of beer (Monday, September 16). "Idea - Process Success" is the motto on this first day of the Innovation Flow Lounge. And it´s all about beer. Krones AG, the IFL partner for this theme day, has put together an exciting program. Social media guru Charles Schmidt will be talking in the IDEArena about the power of social media, explaining "How the media makes brands human". The right ingredients for successful marketing is also in focus at a lecture by Peter Peschmann, Head of Production & Operations Technology at Veltins. According to Stephan J. Barth, Managing Director, Barth-Haas Group, the success of a beer is all down to the hops. The speakers on the day will be getting together at the "Talking Table" to discuss success strategies in the beer industry. Visitors can round off the day at IFL with Belgian beer icon

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Packaging per il successo (mercoledì 18 settembre). “Packaging Intelligence” è il titolo scelto da KHS, partner di IFL nella terza giornata, tutta dedicata al confezionamento. Idee di marketing e tecnologie innovative creano una simbiosi capace di promuovere le vendite. Due esempi nella IDEArena: la presentazione “Secondary Packaging” tratterà di imballaggi intelligenti concepiti per migliorare la commercializzazione dei prodotti. La stampa degli imballaggi è un altro strumento per realizzare idee creative con tecnologie innovative. “Simply realizing innovative ideas” è il titolo dell’intervento sulla stampa online. Infine verranno presentate le azioni di marketing

Ben Vinken. Author and beer sommelier Vinken will be talking about trends for the future of the beer industry. The point of sale (Tuesday, September 17). POSitive Thinking this is the motto taken by IFL partner Rastal for its theme day. The program kicks off with a lecture on the point of sale. The question asked is if giveaways can influence purchasing patterns, or even enhance the image of a product? "New interest in the art of brewing" is another theme on this day. Craft and special beers are very much in the trend at the moment. But, what marketing concepts work with these beers? In a globalized world many consumers are turning back to the familiar and the tried and tested, including in the area of drinks. Rastal explores what opportunities this focus on regional origin can offer, and how they can be exploited. And of course on this day there is also a look at the glass, in terms of its role as the "last packaging before consumption". Just to what extent can an exclusive brand glass promote

efficaci di grandi produttori di birra e bibite, con esempi concreti di best practice. I relatori di Talking Table si pongono invece una domanda retorica: “La confezione è un argomento di vendita importante?” La chiusura della giornata sarà affidata al Prof. Dott. Ing. Matthias Niemeyer, che nell’ambito del “5 o´clock Theme” analizzerà come e quanto l’aspetto del packaging possa essere trattato sui social media. Marketing allo stato puro (giovedì, 19 settembre). “Beverage Innovation - creating a successful product” è il titolo della giornata dedicata al marketing "puro". La casa editrice britannica Foodbev, partner storico di drinktec, organizza quattro tavole rotonde nelle quali si parlerà di come lanciare un prodotto con successo sul mercato. Tema del primo dibattito: quando è il momento giusto o quando lo si riconosce? Secondo tema: come scegliere la confezione giusta per un prodotto? La terza tavola rotonda parlerà di ingredienti, mentre alla fine della giornata i relatori discuteranno degli strumenti di marketing più adatti a rendere riconoscibile un prodotto e, di conseguenza, un marchio. Al termine della giornata, la Innovation Flow Lounge ospita la consegna dei Beverage Innovation Awards.

sales? Can a glass give an extra decisive "kick" to the content, i.e. the beverage. Packaging for success (Wednesday, September 18). "Packaging Intelligence" - this is the motto chosen by IFL partner KHS. On this day, too, marketing ideas and innovative technologies will be presented as a symbiosis. Two examples from the IDEArena: the lecture on secondary packaging looks at how intelligent packaging systems can boost the marketing of products. And, there´s also a look at the way in which printing on packaging using innovative techniques is opening up all kinds of creative applications. "Simply realizing innovative ideas", is the title of this lecture on online printing. Next in line after this is a talk about the successful marketing campaigns of large-scale breweries and soft drinks manufacturers, using best practice examples. At the Talking Table the speakers from the day will be addressing the rhetorical question of "Is packaging an important sales argument?" The final word on this day goes to the CEO of KHS, Prof. Dr.-Ing Matthias

Niemeyer, who will be summing up, in the 5-o´clock Theme, how the theme of packaging can be played out in the social media. Marketing in its pure state (Thursday, September 19). "Beverage Innovation: creating a successful product”. In four panel discussions and talk sessions British publishers Foodbev, a close partner of drinktec, will be looking at how to successfully launch a new product. The theme for the first round of debate is "Identifying the perfect opportunity". Second theme: "Choosing the correct packaging". And in the third, attention focuses on the right ingredients. At the end of the day the discussion partners will be gathering round the table to talk about the right marketing tools for getting a product noticed and turning it into a brand. In other words: there will be plenty to interest and excite those with marketing responsibility on this day. Particularly as at the end of the day the Innovation Flow Lounge will be the location for a very special highlight: the presentation of the Beverage Innovation Awards.

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NEWS

Carte da premio Una carta allo stato dell’arte e una busta per usi industriali, entrambe della Mondi, hanno conquistato i giudici del concorso austriaco che assegna i premi Prontissimo, dedicato al design creativo e alla qualità della stampa di supporti inusuali, e Imballissimo, che designa i packaging originali ed eccellenti sia sul piano della funzionalità che del design. Mondi ha vinto Prontissimo

Livinglight vince in innovazione Il progetto "Astucci per placche singole Livinglight" di BTicino si è aggiudicato il prestigioso Premio Nazionale per l'Innovazione “Premio dei Premi”, categoria Design conferito su segnalazione di ADI, Associazione per il Disegno Industriale. A ritirare il premio (istituito su concessione del Presidente della Repubblica Italiana presso la Fondazione Cotec), Rossano Farinelli, Responsabile dell’Ufficio Progettazione Imballi della società. Studiati dall’Ufficio Progettazione Imballi di BTicino SpA in collaborazione con Cartotecnica Prealpi, gli astucci incorporano un insieme di soluzioni tecniche innovative caratterizzate da significativi vantaggi in termini di impatto ambientale ed economico (riduzione dei volumi, dei costi di produzione e allestimento) e comunicano con coerenza questi valori anche in termini formali.

Winning papers Mondi’s state-of-the-art paper and industrial bags have won over the judges at Austria’s annual industry Prontissimo awards, which recognises the creative design and printing perfection of unusual printed matter, and Emballissimo, which is awarded to packaging solutions that not only meet high standards of function and design but that are also innovative. Mondi won the Printissimo award for its Mondi BIO TOP 3® paper, a material with natural haptic and off-white shade, FSC® certified and without any optical brightening agents (OBAs). The second award has been won by the Mondi Sheekan Bag, an industrial bag with a complete moisture barrier, combining a special PE film with an adhesive strip. This bag maintains its high filling speed and has an Easy Seal valve that further protects its content during handling and storage.

Livinglight wins on innovation BTicino’s project "Boxes for single

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MARKETING & DESIGN

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con la carta BIO TOP 3®, dall'aspetto naturale e di un particolare color bianco pallido, certificata FSC e priva di sbiancanti OBA. Mondi Sheekan ha vinto invece con una busta industriale, che assicura una barriera completa all’umidità grazie alla combinazione di un film speciale di PE e di una striscia adesiva. Il sacco viene riempito ad alta velocità ed è dotato di una valvola easy seal che protegge ulteriormente il contenuto durante la manipolazione e l’immagazzinaggio.

I CONSUMI 2012 DELLE FAMIGLIE La relazione annuale della Banca d’Italia documenta il calo degli investimenti delle imprese nazionali nel 2012, a seguito del calo della domanda di beni di consumo. Gli acquisti delle famiglie si sono infatti ridotti del -4,3% per via della contrazione del reddito disponibile, regredito (in termini pro capite) ai livelli del 1998. In particolare, i consumi di beni non durevoli, che soddisfano bisogni difficili da differire nel tempo, sono di-

minuiti del 4,5% mentre quelli di alimenti sono scesi “solo” del 3%. La relazione fornisce i dati economici relativi a domanda, offerta, prezzi e consumi nazionali rilevati durante lo scorso esercizio. Nell’anno in questione, il Pil nazionale è diminuito del 2,4% e la contrazione ha interessato tanto l’industria quanto i servizi. Seppure in misura minore, la tendenza alla diminuzione del prodotto interno lordo è proseguita anche all’inizio del 2013.

Cartone del latte, amico dell’Africa “Il latte fa bene. Il cartone anche”. La piccola filiera produttiva composta da Granarolo, Tetra Pak Italia e Comieco, promuove insieme a Cefa Onlus la responsabilità sociale e ambientale attraverso un concorso tre volte virtuoso: avvicina a un grande progetto di autosviluppo, dona ai bambini tanzaniani di Njombe dei kit didattici frutto del riciclo dei cartoni del latte, e mette in palio splendidi viaggi, collane e tele tinga tinga. Veicolo promozionale dell’iniziativa è il cartone Tetra Pak per latte parzialmente scremato UHT della Granarolo, che arriva ogni mese sulle tavole di 8 milioni di famiglie italiane. Semplice la meccanica: la confezione di latte “ospita” l’invito a visitare il sito web Hyperlink "http://www.africamilkproject.org; la registrazione al sito, gratuita, consente ai visitatori di donare subito penne e quaderni ai bambini di Njombe e di vincere, immediatamente, uno dei 300 premi “solidali” africani in palio: 150 collane realizzate in Tanzania e 150 tele tinga tinga. Al termine dell’iniziativa, che si chiude il 31 dicembre 2013, tutti coloro che si sono registrati, partecipano all’estrazione di 3 viaggi per due persone in Tanzania, alla scoperta della Njombe Milk Factory.

Livinglight switch cover plates” won the National Innovation Award in the design category, awarded by the ADI, the Italian Industrial Design Association. Denoted as the "Prize of all Prizes", established at the behest of the President of the Italian Republic under the Cotec foundation, the award was withdrawn by the Head of the BTicino Packaging Design Office, Rossano Farinelli. Designed by the BTicino SpA Packaging Design Office in cooperation with the Converter Prealpi, the boxes incorporate a set of innovatory technical solutions offering significant advantages in terms of environmental and economic impact (reduced volumes, production and set-up costs) and also coherently communicate these values in formal terms.

Households 2012 consumption annual report of the Bank of Italy documents the decline in investment of Italian enterprises in 2012, following the decline in demand for

consumer goods. Household purchases have dropped by 4.3% due to the decrease in disposable income and are back to 1998 levels (per capita terms). In particular, the consumption of non-durable goods decreased by 4.5%, while those for food fell by "only" 3%. The report, which you can downloaded free from http://www.bancaditalia.it, provides economic data on supply, demand, prices, and domestic consumption registered during the previous year. Last year Italy’s national GDP decreased by 2.4% and the drop involved both services and industry. Even though to a lesser extent, the decline in GDP continued into early 2013.

Milk Carton, friend of Africa “Milk is good all round, paperboard too”. The small production chain of Granarolo, Tetra Pak Italy and Comieco together with the NPO Cefa is promoting social and enviro responsibility through a competition three times virtuous: it contributes to

fostering a major self-development project, it gives the Tanzanian children in Njombe educational kits resulting from the recycling of milk cartons, and offers amazing trips, necklaces and “tinga tinga” paintings. Promotional vehicle of the initiative is the Tetra Pak carton for Granarolo UHT semi-skimmed milk, consumed by over 8 million Italian families a month. Simple the mechanism: the milk carton “bears” the invitation to visit the website www.africamilkproject.org; the website registration, which is free, enables visitors to immediately donate pens and exercise books to the children of Njombe and to immediately win one of the 300 African “solidarity” prizes offered: 150 necklaces made in Tanzania and 150 tinga tinga paintings. At the end of the undertaking, that ends on December 31st 2013, all those that registered will be entered for raffle for 3 trips for two people to Tanzania, including a visit to the Njombe Milk Factory.

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FACTS & FIGURES

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NEWS

Assocomaplast: the beginning of an uncertain year

Assocomaplast: inizio d'anno incerto

After the +5.9% registered in late 2012 and January/February still positive, Italian plastics and rubber machinery exports closed the first quarter of 2013 on a downturn. This is apparent from ISTAT data processed by Assocomaplast (the national sector association, member of Confindustria, which includes around 165 manufacturers): overseas sales register a decrease of 4% compared with January-March 2012, with imports dropping nine points. The result is not surprising seeing the slowdown in orders that was manifest already at the end of 2012. Indeed the same study made last April/May showed a certain recovery in the order books and hence it will be interesting to see if and to what extent this progression will correspond to a recovery of exports. On the contrary, on the domestic market there has been no signs of improvement in production and none can be envisaged in the short term which might be the prelude to a renewed willingness to invest. On the other hand, the Association hopes that the so-called “decreto del fare”, launched by the government and which also contains measures to support investment in machinery, might be able to provide processing companies and plastics and rubber concerns a shot in the arm to enable so suppose an at least partial renewal of the installed machine base. Assocomaplast, along with the other instrumental mechanics associations under Federmacchine, is pressing Confindustria to convince the Italian Government that the definition of a law on model of the by now dated but ever appreciated Sabatini law encouraging equipment purchases is essential and impelling.

Dopo il +5,9% registrato a fine 2012 e un gennaio-febbraio ancora positivi, le esportazioni italiane di macchine per materie plastiche e gomma chiudono il primo trimestre 2013 con un segno meno. Questo risulta dai dati Istat elaborati da Assocomaplast, (l'associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raccoglie circa 165 costruttori): le vendite all'estero segnano un decremento del 4% rispetto al gennaio-marzo 2012, a fronte di importazioni in calo di nove punti. Il risultato non sorprende più di tanto alla luce del rallentamento degli ordini che si è manifestato già a fine 2012. Peraltro, la medesima indagine riproposta lo scorso aprile-maggio mostrava una certa ripresa del portafogli ordini e sarà quindi interessante verificare se e in quale misura tale progressione corrisponderà a un recupero dell'export. Al contrario, sul fronte del mercato interno non si rilevano, né

Strengthening ICT

Dopo l'inserimento della “Nuova Sabatini” nel recente “Decreto del Fare” - che prevede più credito alle Pmi, in relazione all'acquisto di macchinari e al rafforzamento del fondo di garanzia, nonché lo sblocco di alcuni processi di autorizzazione per le infrastrutture - Paolo Angelucci, presidente di Assinform (Associazione Italiana per l’Information Technology), ha commentato che «il capitolo dovrebbe considerare non solo gli investimenti in macchinari in senso stretto, ma anche tutte le componenti produttive hitech e di know-how che fanno funzionare l’azienda in cui quelle macchine girano, e sia per quanto riguarda la parte manifatturiera sia per gli aspetti organizzativi, di comunicazione e di gestione, senza i quali impossibile fronteggiare le sfide competitive del mercato. Si deve uscire da una visione in cui le macchine stanno da una parte e tutto il resto dell’azienda sta dall’altra. Tanto più i flussi di informazioni e di comunicazioni, meglio strutturati e organizzati, superano i confini della singola azienda, quanto più consentono di rafforzare il sistema nervoso di realtà distrettuali e produttive che si confrontano con il mercato globale. È questa la leva strategica sulla quale deve puntare l’efficienza per il nostro tessuto produttivo, e l’ICT ne è il fattore essenziale».

The Italian government’s recent "Decreto del fare"package of emergency measures to get the economy moving now also contains a package including more credit for the SMEs regarding the purchase of machinery and the strengthening of the guarantee fund, as well as the release of certain approval processes for infrastructures dubbed the “new Sabatini law”. Paolo Angelucci, president of Assinform (the Italian IT Association), commented that «the section should not only cover investment in machines in the strictest sense, but also all the hi-tech and knowhow components where those machines are operational that make a company work, not only regarding manufacturing but also organizational, communication and management aspects, without which it would be impossible to tackle the competitive challenges of the market. You have to get out of a vision which separates the machines from the rest of the company. The greater the flow of information and communications, better structured and organized, crossing the boundaries of a single company, the more the nervous system of manufacturing districts and companies that have to tackle the global market can be enhanced. This is the strategic lever that the efficiency of our manufacturing base should aim at, and ICT is central to all this».

Tissue Italy, a network with a set objective Twelve Italian machine builders for the tissue sector (that count a total of more than 1,500 employed, a turnover of over 500 million euros, 90% in exports) have created Tissue Italy, a networking contract set up to foster and collectively enhance their reputation of excellence to enable them to become a benchmark for the global market. The first “public” endeavour of the grouping was the event, in many ways innovatory and unusual “It’s Tissue - The Italian Technology Experience”: nine days of full immersion (from 22nd to 30th June 2013) in technological innovation (accompanied by cultural events and entertainment) with visits to the builders’ production sites, distributed over the Lucca and Emilia Romagna industrial areas. Great the organizational effort, rewarded by a significant participation and the broad consensus of the end users.

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sono ipotizzabili a breve termine, segnali di miglioramento della produzione, che potrebbero essere ovviamente il preludio di una rinnovata propensione agli investimenti. D'altra parte, l'Associazione auspica che il cosiddetto "decreto del fare", varato dal Governo e contenente anche misure a sostegno degli investimenti in macchinari, possa fornire alle aziende trasformatrici di materie plastiche e gomma una boccata d'ossigeno per consentire di ipotizzare un rinnovamento anche solo parziale del parco-macchine installato. Assocomaplast, insieme alle altre associazioni della meccanica strumentale aderenti a Federmacchine si è adoperata affinché Confindustria presentasse al Governo come una necessità improrogabile la definizione di una legge sul modello dell’ormai datata ma sempre apprezzata "Sabatini".

Rafforzare l'ICT

Tissue Italy, rete con obiettivo Dodici costruttori italiani di macchinari per il settore tissue - che contano in totale più di 1.500 addetti, un fatturato di oltre 500 milioni di euro, il 90% di export - hanno dato vita a Tissue Italy. Si tratta di un contratto di rete voluto per valorizzare e accrescere collettivamente la reputazione di eccellenza e diventare il punto di riferimento per il mercato globale. Prima uscita “pubblica” della compagine è stato l’evento, per molti versi innovativo e insolito “It’s Tissue - The Italian Technology Experience”: nove giorni di full immersion (dal 22 al 30 giugno 2013) nell’innovazione tecnologica (cui hanno fatto da contorno appuntamenti culturali e di intrattenimento), che ha portato i clienti e gli ospiti a visitare le sedi dei costruttori, distribuite fra il distretto di Lucca e l’Emilia Romagna. Grande lo sforzo organizzativo, premiato da una significativa partecipazione e dall’ampio consenso degli utilizzatori finali.

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FACTS & FIGURES

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DATI E FATTI L’industria cartotecnica italiana continua a essere tra le più rilevanti a livello europeo, sebbene caratterizzata da una contrazione dei fatturati e della produzione. Primi consuntivi 2012 e qualche previsione. Plinio Iascone

Gli imballaggi cellulosici A livello globale, l’industria dell’imballaggio di carta e cartone ha segnato, sulla base di un primo consuntivo 2012, una contrazione del fatturato del 3,6%. Per la seconda volta in cinque anni, dunque, si evidenzia un regresso: nel 2009 la contrazione fu del 12% ma gli effetti dell’arretramento del fatturato sono stati attenuati dalla tendenziale diminuzione del costo delle materie prime. Tre le funzioni d’uso degli imballaggi cellulosici, in qualità di primari, secondari e terziari, con un ruolo decisivo nel confezionamento delle merci. Ma è come im-

ballaggi da trasporto che, di fatto, riescono a coinvolgere la quasi totalità dei settori manifatturieri: il 32% della produzione totale italiana di imballaggi è costituita dai cellulosici, di cui il 25% è rappresentato da casse e fogli in cartone ondulato, utilizzati appunto nella movimentazione delle merci. Il bilancio 2012 degli imballaggi cellulosici (ma si tratta di un preconsuntivo, in quanto il dato definitivo sarà contenuto nel documento ufficiale dell’Istituto Italiano Imballaggio “Imballaggio in cifre”, pubblicato a fine luglio, NdR) vede la produzione attestarsi su 4.736 t/000 (-4% ri-

Cellulose packaging FACTS AND FIGURES The Italian paper & cardboard industry continues to be among the most important in Europe, although featuring a contraction in sales and production. Preliminary balances for 2012 and some forecasts. Plinio Iascone

Globally the paper & cardboard industry, on the basis of a preliminary final balance for 2012, shows a drop in sales of 3.6%. For the second time in five years hence there has been a downturn: in 2009 the decline was 12% but the effects of the drop in sales were offset by the drop in raw material costs. Cellulose packaging has three main

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functions of use, as primary, secondary and tertiary packaging, with a decisive role in goods packaging. But it is in the role of transport packaging that it actually covers almost all manufacturing sectors: 32% of the total Italian production of packaging is made from cellulose, of which corrugated cardboard boxes

spetto al 2011, determinato da un arretramento della domanda interna del 4,3%). L'export ha segnato una crescita modesta dello 0,5%, mentre le importazioni, per contro, sono aumentate dell’8,7%. La crescita delle provenienze estere ha interessato anche gli anni 2010 e 2011. La crisi del settore “cellulosici”, al pari delle altre famiglie di imballaggi, è in atto dal 2011 e deriva ovviamente sia dalla recessione che ha colpito l’industria manifatturiera nazionale, sia dalla situazione economica negativa in area UE che, da un lato ha limitato le possibilità di aumentare significativamente le esporta-

and sheets used in goods handling accounts for a full 25%. The 2012 balance of cellulose packaging (preliminary, as the final figure will be contained in the official document of the Italian Packaging "Packaging in figures", released in late July, An.) sees production totalling around 4,736 t/000 (-4% down on 2011, due to a drop in Italian domestic demand standing at around 4.3%). Exports put in a modest growth of 0.5%; imports, however, increased by 8.7%. The increase in the influx from abroad also affected the years 2010 and 2011. The crisis of the "cellulosic" industry, like the other packaging families,

commenced in 2011 and is obviously derived from the recession that has hit the Italian manufacturing industry, and by the bad economic situation in the EU area which, on the one hand has limited the possibility of significantly increasing exports and on the other has led to an increase in imports, given the need of foreign papermills to find new market outlets. Unfortunately the crisis seems to extend to the first half of 2013, making any form of recovery later this year uncertain.

BALANCE FOR 2012 OF THE VARIOUS SECTORS

The paper & board packaging field

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FACTS & FIGURES

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Tabella 1 - Il settore degli imballaggi cellulosici in Italia: dati anagrafici di sintesi. Table 1 - The cellulose packaging sector in Italy: summarised figures. 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fatturato milioni euro 3.572 3.685 6.495 7.000 6.925 6.000 6.630 7.030 Produzione t/000 4939 5.163 5.270 5.303 5.080 4.708 5.010 4.938 Esportazioni t/000 304 414 435 460 459 439 502 518 Importazioni t/000 64 88 94 106 115 100 110 114 Utilizzo apparente t/000 4699 4837 4929 4.949 4.736 4.369 4.618 4.534 Fonte elaborazioni I.I.I./Processing source I.I.I.

elettronica, elettrodomestici, prodotti per l’edilizia ecc.). 2012 6.780 4.736 521 124 4.339

Turnover milions of euro Production t/000 Exports t/000 Imports t/000 Apparent use t/000

Astucci e scatole di cartoncino teso. Questa area si divide in due principali settori: astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso. La produzione di astucci pieghevoli è costituita per il 52% circa da manufatti al

Tabella 2 - Produzione delle principali famiglie di imballaggi cellulosici. Dati in t/000. Table 2 - Production of the main cellulose packaging families. Figures in t/000. 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Scatole cartone ondulato 3.504 3.710 3.791 3.837 3.705 3.485 3.677 3.613 3.487 Corrugated cardboard boxes Astucci pieghevoli 593 642 630 630 613 565 607 617 583 Folding cases Sacchi carta grande dimensione 177 202 209 215 201 185 198 198 182 Big bags Scatole in cartoncino teso1 195 159 170 150 146 123 138 130 124 Flat cardboard boxes Altri imballaggi 2 470 450 470 471 415 350 390 380 360 Other packaging TOTALE 4.939 5.163 5.270 5.303 5.080 4.708 5.010 4.938 4.736 TOTAL (1) Valutazioni Istituto Italiano Imballaggio (2)Carta incarto, sacchetti piccoli, shopper, etichette,tubi e suppoorti in cartone per movimentazione film plastici e rotoli carta. Ecc. (1) Evaluations Istituto Italiano Imballaggio (2)Wrapping paper, small bags, shoppers, labels, tubes and supports for handling plastic film and paper coils. etc

zioni e dall'altro ha determinato un incremento delle importazioni, vista la necessità delle cartiere straniere di trovare nuove aree di sbocco. La crisi purtroppo sembra interessare anche il primo semestre 2013, il che rende incerta un'eventuale ripresa entro l'anno.

CONSUNTIVO 2012 DELLE DIVERSE FILIERE

Il settore degli imballaggi di carta e cartone comprende svariate tipologie di imballaggi tra cui scatole di cartone ondulato, astucci pieghevoli di cartoncino, sacchi di carta di grande dimensione, shopper bag, sacchetti, fusti di cellulosa, scatole di cartoncino di medio/alto spessore, contenitori di cartoncino accoppiato, carta per avvolgere, tubi cartoncino ecc. Il settore di punta, in termini di dimensioni produttive, è quello del cartone ondulato cui fanno seguito gli astucci pieghevoli. Con riferimento ai dati

includes various packaging types including corrugated boxes, folding cardboard cartons, largescale paper bags, shoppers, paper bags, cellulose drums, cardboard boxes of medium/high thickness, laminated cardboard containers, wrapping paper, cardboard tubes etc. The leading sector in terms of scale of production is corrugated cardboard, followed by the folding cartons. With reference to the data in terms of weight, the production of cellulose packaging is structured as follows: corrugated cardboard 73.6%, folding cartons and boxes in flat cardboard 14.9%, big bags 3.9%, other 7.6%.

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riferiti al peso, la produzione di imballaggi cellulosici risulta così strutturata: cartone ondulato 73,6%, astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso 14,9%, sacchi di elevata capacità 3,9%, altro7,6%. Scatole di cartone ondulato. Nel 2012 la produzione è risultata pari a 3.487 t/000, -3,5% rispetto al 2011. Si evidenzia un calo del 4% per la domanda interna, mentre le esportazioni sono riuscite a segnare un +4,4%. Si riconferma limitata l’importazione, anche se in lieve aumento. Secondo gli elementi emersi dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, l'impiego degli imballaggi di cartone ondulato è riconducibile per il 42% all’area food e bevande, esclusi i prodotti ortofrutticoli freschi, che coprono il 14,5%; il 14% è impiegato nella movimentazione degli arredi e il restante 29,5% interessa una moltitudine di aree (prodotti chimici,

Corrugated cardboard boxes. In 2012 production amounted to 3,487 t./000, -3.5% compared to 2011. A drop of 4% is seen on the Italian domestic market, while exports managed to put in a +4.4%. Imports are reconfirmed as limited, although slightly on the increase. According to the information presented by the Istituto Italiano Imballaggio database, the use of corrugated packaging is attributable 42% to food and beverages, excluding fresh fruit and vegetables, that account for 14.5%; 14% is used in handling furnishing and the remaining 29.5% accounted for by a host of areas (chemical products, electronics, household

100% di cartoncino e per il restante 48% da contenitori abbinati a film di PE o a film di alluminio (share in progressivo aumento). L’abbinamento del film plastico o del film di alluminio si rende in genere necessario per conferire all’astuccio particolari caratteristiche di look di alta classe, o per particolari esigenze legate all’impiego. Globalmente nel 2012 la produzione è stata di 707 t/000, -5,4% rispetto l’anno precedente. La flessione ha coinvolto sia gli astucci pieghevoli sia le altre categorie di scatole. La contrazione dell’attività di questa area è imputabile solo al crollo della domanda interna, poiché le esportazioni hanno segnato un aumento, ma non tale da compensare il cedimento delle vendite interne. Per quanto concerne astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso, essi vengono impiegati per il 44% nel food, per il

appliances, products for the building industry etc.). Cases and boxes in flat cardboard. This area is divided into two main segments: flat board folding cartons and cardboard boxes. The production of folding cartons is accounted for 52% by items made of 100% card stock and the remaining 48% by containers combined with PE film or aluminum foil (with a share increasing progressively). The combination of plastic film or aluminum foil is generally necessary to give the case the special characteristics of high-end look, or for special requirements relating to use

of the same. Overall in 2012 production was 707 t/000, down 5.4% on the previous year. The downturn has affected both folding cartons as well as other categories of boxes. The contraction in this area is only attributable to collapse in domestic demand, as exports have registered an increase, but not enough to compensate for the drop in domestic sales. As for folding cardboard cartons and boxes, they are used 44% for food, 17% for beverages (essentially as clusters), 10% for cosmetics and pharmaceuticals and 29% for the non-food area.

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17% nel beverage (essenzialmente come cluster), per il 10% in ambito cosmetico e farmaceutico, per il 29% nel non food. Per quanto concerne le scatole di cartoncino teso, i principali settori di utilizzo sono le scarpe, la pelletteria e il settore abbigliamento, con uno share globale del 55% circa. Sacchi di carta di grande dimensione. La crisi che ha interessato la maggior parte dei settori manifatturieri - con un’accentuazione della recessione nella loro principale area di sbocco ovvero il settore edile (circa il 65% delle vendite) - ha determinato nel 2012 una flessione dell’8%, dopo il freno della crescita produttiva nel 2011. Anche le esportazioni, dopo alcuni anni di progressiva crescita, hanno segnato una battuta d'arresto. Oltre ai materiali da costruzione (64%) i sacchi vengono impiegati per contenere prodotti alimentari vari e mangimi per animali. Altre tipologie. Shopper bag, imballaggi e accessori in cartone tubo, carta da incarto (pergamena, plasticata e semplice), fogli di carta da supporto per i capi di abbigliamento, foglio micro ondulato di protezione, sacchetti piccoli e fusti di cellulosa: nel 2012 la produzione globale di questa area è stimata intorno alle 360 t/000, -5% rispetto al 2011. Il calo è stato determinato da un arretramento tanto della domanda interna quanto delle esportazioni. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

With regard to flat cardboard boxes, the main areas of use are the shoe, leather goods and apparel industry, with a global share of around 55%. Largescale paper bags. The crisis that has affected most of the manufacturing sectors, with recession hitting harder in the main outlet area or that is the construction industry (about 65% of sales), resulted in a decrease of 8% in 2012, after growth in production drew to a halt in 2011. Exports too, after several years of steady growth, are seen to have stalled. In addition to construction materials (64%) big bags are used to hold

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various food products and animal feed. Other types. Shopper bags, packaging and cardboard tube accessories, wrapping paper (parchment, plastic coated and simple), supporting sheets for clothing, protective corrugated micro sheets, small bags and cellulose drums: in 2012 the global production of this area is estimated at 360 t/000, -5% compared to 2011. The drop is due both to a contraction in domestic demand as well as in exports. Plinio Iascone

Istituto Italiano Imballaggio


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FACTS & FIGURES

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NEWS

Carta italiana: questioni di energia Preoccupano i numeri del comparto, resi noti da Assocarta nel corso dall'assemblea annuale del 19 giugno a Civita (Roma) per bocca del suo presidente Paolo Culicchi (si veda la sintesi nel box). A fronte delle fondate preoccupazioni, il settore si interroga sui nodi competitivi da sciogliere per una piena sostenibilità, se non per la sopravvivenza stessa delle fabbriche cartarie. Una Tavola rotonda dedicata (presenti autorevoli rappresentanti di Cepi e del Ministero dell’Ambiente) ha messo nero su bianco alcune richieste.

ha spiegato Culicchi. «Basti pensare che l’indice che definisce le imprese a forte consumo di energia in Italia (rapporto tra costi di acquisto dei prodotti energetici e fatturato ai fini dell’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto) varia da un minimo del 20% fino a valori prossimi al 50% per alcuni comparti produttivi. Il rapporto dei costi dell’energia rispetto al valore aggiunto, come succede in Germania, vale per una cartiera oltre il 100%». Positivo il parere sul "Decreto Fare" e sulle misure relative al costo dell'energia in esso contenute, ma occorre accelerare in quella direzione.

Ridurre i costi dell'energia: vitale. «Un nodo competitivo ormai strutturale al settore è quello dei costi dell’energia, che costituisce la prima voce di produzione»

Prezzo del gas in linea con quello europeo. È urgente garantire liquidità al mercato italiano per assicurare un prezzo del gas in linea con quello europeo

I NUMERI DELLA CARTA Tra il 2007 e il 2012 il settore cartario italiano ha "bruciato" 26 siti produttivi e circa 40.000 posti di lavoro. Nel 2012/2011 produzione e fatturato sono in netto calo (rispettivamente -5% e -7%), a fronte della tenuta dell’export (+0,2%) mentre l’energia continua a incidere fino al 50% dei costi. Anche nel primo quadrimestre 2013 produzione e fatturato del settore sono in calo tendenziale (-1,8% e -1,5% rispetto al medesimo periodo 2012) a seguito della riduzione dei volumi di carte per usi grafici (-5,9%) che sconta gli effetti della chiusura dell’ultimo impianto italiano di carta da giornale all’inizio 2013. In calo anche i volumi di carte per imballaggio (-1,2%), tra le quali spicca però l'incremento nei volumi di carte per cartone ondulato (+3,9%). Cresce anche la produzione di carte per usi igienico-sanitari (+2,6%). Sul fronte della domanda interna, nei primi tre mesi dell’anno, il consumo apparente è sceso del 6,9% così come si sono ridotti i volumi affluiti dall’estero (-6,1%). Favorevole risulta, invece, l’andamento dell’export che recupera del 5,5% rispetto ai volumi in calo del primo trimestre del 2012.

PAPER IN FIGURES Between 2007 and 2012 the Italian paper industry “burned” 26 production sites and about 40,000 jobs. In 2012/2011 production and sales dropped sharply (-5% and -7% respectively), against the holding of exports (+0.2%) while energy continues to account for up to 50% of costs. Even in the first quarter 2013 production and turnover in the sector showed a downtrend (-1.8% and -1.5% compared to the same period in 2012) due to the reduction in the volume of paper for graphics-print purposes (-5.9%) affected by the closure of the last Italian newspaper plant in early 2013. Paper for packaging volumes are also down (-1.2%), while though volumes for paper for corrugated cardboard are up (+3.9%), the same going for paper for toilet-sanitary uses (+2.6%). In terms of domestic demand, in the first three months of the year, apparent consumption dropped by 6.9%, volumes from abroad being similarly down (-6.1%). Exports however are up, recovering 5.5% against the downturn experienced in the first quarter of 2012.

Italian paper: power issues The sector figures, announced by Assocarta during the annual assembly on 19th June in Civita (Rome) by its president Paulo Culicchi (see the summary in the box) are worrying. Justifiably perturbed, the industry is pondering over the competitive nodes that need solving in order to gain full sustainability, if not the very survival of the paper-making factories. A dedicated round table (authoritative representatives of CEPI and the Ministry of Environment were present) has put some requests down in black and white.

products and turnover for the purposes of value added tax) varies from a minimum of 20% up to values close-on 50% for some manufacturing segments. The ratio of energy cost set against added value, as is the procedure in Germany, for a papermill stands at over 100%». The “Decreto Fare”, the Italian government package of emergency measures to bump up the economy, has been warmly welcomed, likewise the measures for bridling energy costs contained therein, but more needs to be done and sooner.

Reduce energy costs: vital. «A competitive node by now structural to the sector is that of energy costs, which constitute the prime cost of production», explained Culicchi. «Suffice to say that the index that defines energy-intensive enterprises in Italy (the ratio between the purchasing costs of energy

A gas price in line with the European one. It is urgent to provide the Italian market liquidity to ensure a gas price in line with the European price through the development of a forward market, the unblocking of the Transitgas system and facilitation of the transfer of gas within the EU through the

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tramite lo sviluppo di un mercato a termine, lo sblocco del Transitgas e l’agevolazione del trasporto del gas all’interno dell’Unione Europea tramite l’armonizzazione del trasporto. Si renderebbe così strutturale l’allineamento del prezzo italiano a quello europeo. Di fondamentale importanza dare attuazione all’art. 39 relativo agli oneri di sistema, tenendo presente che occorre tuttavia replicare lo stesso meccanismo anche nella parte gas. Oggi gli oneri gas sono applicati in maniera lineare su tutto il consumo, senza tenere conto dell’incidenza del costo del gas sull’attività produttiva. Occorre infine garantire all’autoproduzione di energia in cogenerazione un trattamento paritario rispetto agli altri stati europei, con l’obiettivo di consentire alle imprese di competere ad armi pari. La voce macero. Nel 2012, il consumo di macero si è attestato intorno ai 4,6 milioni di t (-8,1% rispetto al 2011). L'Italia deve puntare, come Francia e Spagna, sul riciclo di prossimità per il macero raccolto sul territorio nazionale e introdurre un sistema di monitoraggio dell’export in linea con le decisioni e le direttive comunitarie sulla Recycling Society. La raccolta nazionale ha superato i 6,2 milioni di t, con un ridimensionamento dell’1,4%. Tuttavia a fronte della minore raccolta interna, i volumi

harmonization of transport procedures. Indeed the alignment of the Italian price with the European one would have a structural effect, while the implementation of Article. 39 relating to the system costs is deemed of the utmost importance, bearing in mind that the same mechanism ought also to be replicated regarding gas. Today gas charges are applied in a linear fashion covering entire consumption, without taking into account the incidence of gas costs on production. Lastly, selfproduction of energy in cogeneration should be guaranteed equal treatment with that of the other European countries, with the aim of allowing concerns to compete on equal terms. The position of recovered paper. In 2012 consumption in Italy of recovered paper totalled around 4.6 million tons (-8.1% compared to 2011). Like France and Spain, Italy must work towards proximity or “local” recycling of paper collected

within its own national boundaries and introduce a monitoring system for exports that is in line with the community decisions and directives within the framework of the Recycling Society. National Italian collection has superseded 6.2 million tons, with a reduction of 1.4%. Nevertheless, despite domestic collection being down, the volumes of recovered paper leaving the country, especially headed for China, have grown (+11.2%), reaching 1.9 million tons. It is also crucial to implement the provisions laid down by law that impose energy recovery priority for waste from recycling, providing for a more extensive use of existing industrial plants and a simplification of the procedures for the construction of new waste-to-energy plants for paper recycling, overcoming the current territorial and regional limits. Compensation for indirect costs. The question of the ETS system is central, that demands the start-up

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di macero diretti oltre confine, soprattutto in Cina, sono cresciuti (+11,2%), raggiungendo 1,9 milioni di t. È inoltre cruciale dare attuazione alle disposizioni di legge che impongono il recupero energetico prioritario per i rifiuti che provengono dal riciclo, prevedendo un più ampio ricorso agli impianti industriali esistenti, e semplificare le procedure per la costruzione di nuovi impianti di termovalorizzazione asserviti al riciclaggio della carta, superando gli attuali limiti territoriali e regionali. Compensare i costi indiretti. Centrale la questione del sistema Ets, che richiede di attivare anche in Italia misure di compensazione dei costi indiretti per il settore cartario, come previsto dalle recenti linee guida comunitarie, per mezzo dei fondi derivanti dalle aste sui diritti di emissione. «È importante respingere ulteriori iniziative in materia di “backloading (accantonamento temporaneo delle quote da mettere all’asta nel triennio 2013-2015,

also in Italy of measures for compensating indirect costs incurred by the paper industry, as required by the latest EU guidelines, via the funds deriving from the auctioning of emission rights. «Further initiatives leading to backloading (temporary shelving of allowances to be auctioned in the period from 2013 to 2015, with their being put back into circulation in the last two years of the third phase from 2019 to 2020) are to be avoided. Better still - Culicchi explains - would be the superseding of the ETS system with European undertakings that effectively boost investment and innovation throughout the industry». Hence, common action needs to be taken at European level, in particular on power matters: one only has to think of shale gas (and the inherent controversy Ed.) that means that the gas cost for a European concern is 241% higher than that for a US company, according to what Commissioner Oettinger himself declares»

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per rimetterle in circolazione nell’ultimo biennio della terza fase 2019-2020). O ancora meglio - spiega Culicchi - sarebbe superare il sistema Ets con un’iniziativa europea che "spinga" effettivamente investimenti e innovazione in tutta l’industria». Un'azione comune si impone, dunque, a livello europeo, in particolare sui temi energetici: basti pensare al (controverso, Ndr) shale gas che fa sì che il costo del gas per un'impresa europea sia più alto del 241% rispetto agli USA, secondo quanto dichiarato dallo stesso Commissario Oettinger» conclude Culicchi. Domande esplicite alla UE. Secondo Teresa Presas (Cepi) «La sopravvivenza e il futuro delle fabbriche europee che producono carta si giocano sul fronte europeo, e non solo riguardo al mercato Ets. Un recente studio di Ernst & Young conferma infatti che la compliance a leggi e normative si presenta come il maggior rischio competitivo per l’industria». Con l’obiettivo di bloccare l’incremento dei costi di tali compliance normative per il prossimo biennio, Cepi sta lavorando al progetto "BASTA!", iniziativa di comunicazione che racchiude nel claim stesso il monito che l’industria cartaria europea avrà modo di trasmettere ai rappresentanti politici europei e nazionali nei prossimi mesi.

Explicit questions to the EU. According to Teresa Presas (Cepi) «The survival and the future of European paper-making factories will be played out on the European front, and not just concerning the ETS market. A recent study by Ernst & Young confirms that compliance with laws and regulations stands as the greatest competitive risk for the industry». With the objective of halting the increase in costs of such compliance regulations for the next two years, Cepi is working on the project “BASTA!” [“ENOUGH IS ENOUGH!”], E communicative undertaking whose very “claim” bears the admonishment the European paper industry intends transmitting to European and national political representatives in the coming months. Synthesis on corrugated cardboard. Indeed a sizeable amount the around 3.5 million tons of packaging produced in Italy with corrugated cardboard, confirming

SINTESI SUL CARTONE ONDULATO. "Pesano" circa 3,5 milioni di tonnellate gli imballaggi prodotti in Italia con cartone ondulato, a conferma del ruolo decisivo di questo materiale nei meccanismi della logistica industriale. Secondo i dati Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato in seno ad Assografici), il settore dell’ondulato sembra reggere meglio di altri comparti dell’industria italiana alla flessione della domanda di beni e consumi. Per la seconda volta in quattro anni, infatti, la produzione registra performance migliori rispetto ad altre filiere, perdendo solo qualche punto percentuale: nel 2012, in Italia, sono stati prodotti precisamente 6.150.326.000 m2 di cartone ondulato (-3,31%) mentre la produzione in peso è stata di 3.472.557 t (-3,9%). Degli oltre 6 miliardi di m2, 5.507.128.000 m2 sono stati prodotti dalle aziende associate a Gifco (pari a 3.147.951 t, con una flessione rispetto all’anno precedente del 3,3%). Dai dati emerge che gli iscritti a Gifco hanno limitato meglio le perdite del 2012 rispetto alle aziende non associate, che hanno registrato invece una flessione dell’8,4%. Nel 2012 Gifco si conferma così, come associazione, il secondo produttore di cartone ondulato a livello europeo. Parlando sempre di produzione nazionale, nel 2012 i fabbricanti di cartone in fogli destinati gli scatolifici confermano per il secondo anno consecutivo una migliore performance rispetto alle aziende integrate che producono casse: nel 2012 sono stati prodotti 2.662.258 m2 di cartone in fogli (-2,7% sul 2011) e 3.488.068 m2 di casse (-3,7% sul 2011). NUMERI DI GIFCO A FINE 2012 74 i produttori cartone ondulato associati (90% della produzione nazionale). 415 i “Soci Trasformatori” (scatolifici che acquistano il cartone ondulato in fogli in prevalenza da produttori Gifco e lo trasformano in imballaggi). Oltre 50 i "Soci Simpatizzanti", produttori nazionali ed esteri di macchinari, materie prime, materie sussidiarie e servizi tipici del settore. I dati sono stati resi noti il 17-18 maggio 2013, nel corso del convegno annuale del Gruppo.

the decisive role of this material in the mechanisms of logistics. According to the figures of Gifco (Italian Corrugated Cardboard Manufacturers Group under Assografici), the corrugated cardboard sector hence appears to be withstanding the drop in demand for goods and consumption better than other sectors of Italian industry. For the second time in four years, in fact, the output of the segment registers better performances compared to other sectors, losing only a few percentage points: in 2012, in Italy, exactly 6,150,326,000 sqm of corrugated cardboard (3.31%) were produced, while production in terms of weight was 3,472,557 tons (-3.9%). Of the more than 6 billion sqm, 5,507,128,000 were produced by Gifco member companies (equal to 3,147,951 tons, a decrease of 3.3% against the previous year). The data shows that Gifco members have better contained their losses in 2012 compared to non-associated companies, which in turn registered

a decline of 8.4%. In 2012 Gifco as an association has thus been confirmed as the second largest producer of corrugated cardboard in Europe. Still speaking of Italian production, in 2012, for the second consecutive year, the manufacturers of paperboard sheets for caseworks have confirmed a better performance compared to the concerns that only produce crates. In 2012 2,662,258 sqm of cardboard sheet (-2.7% on 2011) and 3,488,068 sqm of crates were produced (-3.7% on 2011). GIFCO FIGURES AT THE END OF 2012 74 associated corrugated cardboard manufacturers(90% of national production). 415 "Converter associates" (caseworks that mainly buy corrugated cardboard sheets from Gifco manufacturers and that turn them into packaging). Over 50 “Sympathizer Members”, domestic and foreign manufacturers of machinery, raw materials, auxiliary materials and services typical of the sector. Data were presented on May 17th-18th 2013, o the occasion of Gifco annual congress.

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NEWS

In East Africa: packaging sostenibile per la competitività Primo passo di un percorso di avvicinamento a East Afripack 2014 (Nairobi, dal 9 al 12 settembre 2014, organizzata da Ipack-Ima SpA). Con l'obiettivo di sensibilizzare la business community locale, il 3 e 4 giugno scorsi si è svolta a Kigali (Rwanda) la prima conferenza internazionale intitolata “Sustainable Packaging for Competitiveness and Development on SME’s in EAC Region”. L'iniziativa è stata promossa dalla stessa Ipack-Ima SpA, in collaborazione con ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) e Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), nonché in partnership con East African Community, UNIDO e Ministero dell’Industrializzazione del Kenya. Gli interessanti tassi di crescita dell'economia sub-sahariana ma, soprattutto, i segnali di attenzione a uno sviluppo di qualità, hanno offerto ottimi motivi per informare e aggregare la business community locale intorno ai temi del processo e dell'imballaggio, nonché sul potenziale competitivo insito nel ricorso a tecnologie mirate e upto-date. Piani di sviluppo. Un pubblico numeroso e attento ha partecipato all'evento di Kigali, presieduto dal Prof. Claudio Peri. Tutte le relazioni presentate intendevano sottolineare l’importanza del packaging come leva strategica per l’upgrading tecnologico e la competitività delle SMEs locali (al riguardo è stato successivamente presentato un paper dedicato in occasione della CAMI conference che, dal 10 al 14 giugno scorsi, ha riunito a Nairobi i Ministri dell’industrializzazione di tutto il continente africano). Per meglio conoscere i driver dell’innovazione e le esigenze dell’industria locale, Ipack-Ima SpA ha commissionato a UNIDO una ricerca di mercato condotta pres-

so le industrie più significative (food e non food) che operano nei Paesi dell'East Africa, ovvero Burundi, Kenya, Rwanda, Tanzania, Uganda. Tra i risultati più significativi emerge che: - il 63% degli intervistati intende pianificare investimenti in tecnologia nei prossimi 3 anni per espandere le proprie attività produttive; - il 78% ha in previsione di aggiornare il parco macchine di processing e packaging nei prossimi 3 anni; - il 70% ritiene che una migliore tecnologia di packaging sia fondamentale per l’immagine e il branding dei propri prodotti. Se nel 2000 The Economist dedicava la copertina al continente africano titolando “The Hopeless Continent”, dopo 11 anni sempre The Economist descrive il continente con un titolo di tenore opposto: “Africa Rising”. Secondo stime UNIDO nell’ultimo decennio 6 delle 10 economie emergenti caratterizzate dal più veloce tasso di sviluppo sono africane. Nel 2012 l’IMF stima una crescita economica del continente africano di quasi il 6%, pari a quella in Asia. Diversi i settori emergenti tra i quali finanza, distribuzione, agroalimentare, trasporti e telecomunicazioni.

East Afripack 2014, che offre un panorama espositivo internazionale delle tecnologie di processing, packaging e converting, si svolgerà a Nairobi dal 9 al 12 settembre. È organizzata da Ipack-Ima SpA in partnership con UNIDO, EAC, Ministry of Industrialization and Enterprise Development of the Government of Kenya.

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INDUSTRY & MANAGEMENT

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In East Africa: sustainable packaging for competitivity A first step bringing us closer to East Afripack 2014 (Nairobi, 9th to 12th September 2014, organized by Ipack-Ima SpA). With the aim to sensitize the local business community, on 3rd and 4th June this year Kigali (Rwanda) hosted the first international conference entitled "Sustainable Packaging for Competitiveness and Development of SME's in the EAC Region".

The initiative was promoted by the same Ipack-Ima SpA, in collaboration with ICE (Italian Trade Promotion Agency) and the Italian Ministry for Economic Development (MISE) and in partnership with the East African Community, UNIDO and the Ministry of Industrialization of Kenya. The interesting economic growthrates in sub-Saharan Africa but aboveall the signs of attention towards quality development all provided a good motivation to inform and gather the local business community around the themes of processing and packaging, as well as the competitive potential within resorting to targeted, cutting-edge technologies. Development plans. A large and attentive audience took part at the event in Kigali, chaired by Prof. Claudio Peri. All talks wished to underline the importance of packaging as a strategic lever for technological upgrading and competitiveness of local SMEs (in this regard a dedicated paper was later presented in occasion of the CAMI conference that, from June 10th to 14th last, saw the Ministers for industrialisation of the entire African continent gather at Nairobi). To better understand the innovation drivers and the needs of local industry, Ipack-Ima SpA commissioned UNIDO to carry out a market survey among the most important industrial concerns (food and non-food) operating in the East African countries, namely Burundi, Kenya, Rwanda, Tanzania, Uganda. Among the most significant results it emerges that: 63% of respondents intend to plan investments in technology over the next three years to expand their production activities; 78% are planning to upgrade their processing and packaging machine yard in the next 3 years; 70% consider that an improved packaging technology is fundament for the image and the branding of their own products. If in the year 2000 The Economist dedicated its cover to the the African continent under the title “the hopeless continent“, after 11 years they describe the continent with a title that has a totally different ring to it: "Africa Rising". According to UNIDO estimates in the last decade, 6 out of 10 emerging economies featuring the fastest growthrates are African. In 2012 the IMF estimated economic growth of the African continent as being at close to 6%, equal to that in Asia. Finance, distribution, food, transportation and telecommunications all feature as emerging sectors. East Afripack, 2014, offering an international exhibitive panorama of processing, packaging and converting technologies, is to be held in Nairobi from September 9th to 12th. It is being organized by Ipack-Ima SpA in partnership with UNIDO, EAC and the Ministry of Industrialization and Enterprise Development of the Government of Kenya.

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INDUSTRY & MANAGEMENT

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From Unipro to Cosmetica Italia Gathered on June 19 at the Milan Triennale, the Members’ Assembly approved the change of name of the Association from Unipro to Cosmetica Italia: a review of the naming already included in the three-year program of the Presidency to improve the perceived standing and reputation of the Italian cosmetics industry and the national association representing the same. As stated by President Fabio Rossello «Over the past decade Unipro has changed its identity, redefining strategies and objectives: initially centered on the technical and regularity side, it has indeed become an association representing the Italian industry as a whole. The increase in market shares in Europe, the increasing internationalization, the growth of the quality of the communication and in the appeal of events, the authoritativeness of the analyses of the Study Centre and professionalism in carrying out public affairs are the most evident signs of the metamorphosis that has taken place». It was, therefore, necessary to reflect and debate on how best to allow the association to clearly evoke the segment it represents. After extensive consultation, the membership considered the proposal of the name “Cosmetica Italia” as capable of effectively interpreting the many positive changes that have taken place since 1967, the year of founding of the Italian National Union of perfumery, cosmetics, toilet soap and related industries. In the coming months, the identification of the representative role of the cosmetics concerns in "Cosmetica Italia - The Italian national association of cosmetics companies" will feature further action, also involving its graphic profile.

How to limit food waste? Around Ecr Italy* a workgroup has been set up to identify and describe the procedures and best practices for the management of surplus food in collaborative perspective, in the company and along the entire supply chain. From the manufacturer's warehouse to the salespoint shelf, in terms of prevention, redistribution, recycling, recovery and elimination of surplus: the working group demonstrates the commitment of retail in terms of waste reduction and sustainability. Speaking of surplus means addressing an issue on which the attention of consumers and the media is high and likely to grow, even in relation to two important events: 2014, has been proclaimed the European Year for the fight against waste and Expo 2015 "Feed the planet, Energy for life”.. Starting from the work carried out by ECR in the UK, and taking a look at some data from analyses conducted by the Polytechnic of Milan, by the Barilla Center for Food and Nutrition and Last Minute Market, the theme of prevention of food surplus was declined in the 5 main areas of: 1) Measure and Intervene: or measure the surplus and develop warning systems that activate contingency plans. 2) Involve: improve awareness, engage and motivate employees. 3) Estimate: improve forecast accuracy and maximize product availability. 4) Design: improve the design of the product and packaging with an eye to sustainability 5) Simplify: carry out checks and revisions in the light of the range of possible impacts in terms of creating surpluses. The working group will be to identify and share possible interventions to be activated within the ECR for member companies - manufacturing and distribution. (Source: tendenzeonline.info) * ECR Italia is the Association that brings together leading companies and brands of modern distribution whose activity is aimed at process innovation for improving the efficiency of the supply chain. Represented in Italy by GS1 and ECR Europe.

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Da Unipro a Cosmetica Italia Riunita il 19 giugno alla Triennale di Milano, l’Assemblea dei soci ha deliberato il cambiamento del nome dell’associazione da Unipro a Cosmetica Italia: una revisione del naming peraltro prevista dal programma triennale della Presidenza per migliorare la percezione del livello di standing e di reputazione del settore cosmetico e della sua associazione nazionale di rappresentanza. Come precisato dal presidente Fabio Rossello «Negli ultimi dieci anni Unipro ha cambiato la propria identità, ridefinendo strategie e obiettivi: inizialmente centrata sugli aspetti tecnico normativi è infatti diventata un’associazione di rappresentanza dell’industria italiana a tutto campo. L’incremento della quota di mercato in Europa, lo sviluppo dell’internazionalizzazione, la crescita della qualità della comunicazione e dell’attrattiva degli eventi, l’autorevolezza delle analisi del Centro Studi e la professionalità nello svolgimento delle attività di Public Affairs

sono il segno più evidente e riconosciuto della metamorfosi compiuta». È stato, quindi, necessario riflettere e confrontarsi sulla necessità di rispecchiare la nuova realtà associativa in un’identità capace di evocare in modo chiaro il comparto di riferimento. Dopo ampia consultazione, la base associativa ha ritenuto coerente e centrata la proposta del nome "Cosmetica Italia", capace di interpretare con efficacia tanti cambiamenti positivi intervenuti dal 1967, anno di fondazione dell'Unione nazionale industrie di profumeria, cosmesi, saponi da toeletta e affini. Nei prossimi mesi, l’identificazione della rappresentanza delle imprese cosmetiche in “Cosmetica Italia - Associazione nazionale imprese cosmetiche” sarà sottolineata da ulteriori interventi, anche sotto il profilo grafico.

Come limitare lo spreco di cibo? Intorno ad Ecr Italia* si è costituito un tavolo di lavoro per identificare e descrivere le procedure e le best practice per la gestione delle eccedenze alimentari in un’ottica collaborativa, in azienda e su tutta la filiera. Dal magazzino del produttore allo scaffale del punto vendita, sugli assi della prevenzione, redistribuzione, riciclo, recupero ed eliminazione delle eccedenze: il gruppo di lavoro testimonia l'impegno del largo consumo sul fronte della riduzione degli sprechi e della sostenibilità. Parlare di eccedenze vuol dire affrontare un tema sul quale l’attenzione dei consumatori e dei media è alta e destinata a crescere, anche in relazione a due importanti appuntamenti: il 2014, proclamato Anno Europeo per la lotta agli sprechi, ed Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Partendo dai lavori svolti da ECR in UK, e prendendo in esame alcuni dati di analisi svolte dal Politecnico di Milano, dal Barilla Center for Food and Nutrition e Last Minute Market, il tema della prevenzione delle eccedenze alimentari è stato declinato su 5 principali assi di intervento:

1) Misurare e Intervenire: ovvero misurare l’eccedenza e sviluppare sistemi di allerta che attivino piani di intervento. 2) Coinvolgere: migliorare la consapevolezza, coinvolgere e motivare i dipendenti. 3) Stimare: migliorare l’accuratezza delle previsioni e massimizzare la disponibilità di prodotto. 4) Disegnare: migliorare il disegno del prodotto e dell’imballaggio in un’ottica sostenibile 5) Semplificare: effettuare verifiche e revisioni di gamma alla luce dei possibili impatti in termini di creazione di eccedenze. Il gruppo di lavoro andrà ad individuare e a condividere possibili interventi attivabili in ambito ECR per le aziende aderenti - industria e distribuzione (Fonte: tendenzeonline.info) * ECR Italia è l’associazione che raggruppa le principali aziende di marca e della distribuzione moderna, la cui attività è finalizzata all’innovazione di processo per il miglioramento dell’efficienza di filiera. Rappresenta in Italia GS1 e ECR Europe.

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[ Paper, printing and converting

Carta, stampa e converting Rinnovati i vertici delle associazioni che rappresentano i comparti produttivi legati alla stampa e alla trasformazione dei materiali. L'assemblea pubblica della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, svoltasi a Milano il 20 giugno scorso, ha visto l'insediamento ufficiale del neoeletto Presidente Paolo Culicchi, manager di lungo corso nel settore, che succede a Felice Rossini. Culicchi è Presidente di Assocarta (Associazione dei produttori italiani di carta, cartoni e paste per carta) che insieme ad Assografici e Acimga costituisce la Federazione. La Federazione comprende, infatti, i settori delle macchine grafiche, cartotecniche e per il converting, della produzione di carte e cartoni, della grafica e della cartotecnica trasformazione: si tratta di comparti che rappresentano, nella globalità, circa 20.800 imprese, con 186.000 addetti e un fatturato di 23,5 miliardi euro, corrispondente a 1,5% del Pil. Marco Calcagni è stato invece nominato presidente di Acimga (che riunisce i costruttori di macchine per l'industria grafica, cartotecnica e della trasformazione) per il prossimo biennio. Direttore commerciale di Omet, fautore convinto della partecipazione alla vita associativa, Calcagni lavorerà a fianco del rinnovato Consiglio direttivo dell'associazione, dove Aldo Peretti (Uteco Converting) è stato chiamato alla vice presidenza.

Changes at the top of the associations representing the Italian material printing and converting industry

The public assembly of the Italian Paper and Graphics sector Federation, held in Milan on 20th June, saw the official inauguration of the newly elected President Paul Culicchi, long-running manager in the field, who took over from Felice Rossini. Culicchi is Chairman of Assocarta (Association of Italian paper, cardboard and paper pulp manufacturers) which together with Assografici and Acimga forms the Federation. The Federation in fact includes the printing and graphics

INDUSTRY & MANAGEMENT

machine, converting, paper and board production, graphics sectors: these are sectors that represent, as a whole, about 20,800 companies, numbering 186,000 employees and a turnover of 23.5 billion euros, corresponding to 1.5% of the Italian GDP. Marco Calcagni has in turn been appointed president of Acimga (the Italian graphics, papermaking and converting machine builders umbrella organization) for the coming biennium. Sales Manager of the company Omet, strong advocate of participation in associative life, Calcagni will work alongside the renewed Governing Council of the Association, where Aldo Peretti (Uteco Converting) has been appointed vice president.

Kilian passa a Romaco International Process and Packaging Technologies GmbH (IPPT, impresa del portafoglio della Deutsche Beteiligungs AG e azionista della Romaco Group) acquisisce da IMA Group la Kilian GmbH & Co KG. L'esecutività del contratto di compravendita è ancora subordinata all’approvazione delle autorità anti-trust e la transazione sarà presumibilmente perfezionata entro la fine dell’estate. Kilian (Colonia) è costruttore di livello mondiale di macchine comprimitrici (nel 2012 ha realizzato un fatturato di circa 45 milioni di euro) e i suoi sistemi sono impiegati per la produzione in serie e in laboratorio nell’industria farmaceutica, alimentare e chimica. Oltre ai medicinali, realizzano dadi da brodo, capsule per lavastoviglie e dolcificanti pressati. Ampia la gamma di servizi. Kilian goes over to Romaco International Process and Packaging Technologies GmbH (IPPT, company in the Deutsche Beteiligungs AG portfolio and shareholder of the Romaco Group) has bought Kilian GmbH & Co. KG from the IMA Group. The sales contract still has to be ratified by the anti-trust authorities and the transaction will presumably be completed by the end of the summer. Kilian (Cologne) is builder at world level of tablet pressing machines (in 2012 it achieved a turnover of around 45 million euros) and its systems are used for mass- and laboratory production in the pharmaceutical-, food and chemical industries. As well as medicinal products their machines are used to make stock cubes, capsules for washing machines and pressed sweeteners. A broad range of services is offered.

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Biolaminate with bio-valve The new “Green System” by Goglio, awarded with an Oscar dell’Imballaggio 2013, is an integrated packaging system 100% ecofriendly. The system consists in a biolaminate (made from regenerated cellulose, internally extruded biopolymer, bio-adhesive and certified inks) onto which Goglio’s patented bio-valve is applied. Suitable for any dry product, the Goglio Green System will make every consumer feel like a friend of the environment: laminate and valve can be thrown together into the compost and, in 180 days, will have biodegraded almost completely.

Hi-tech weighing for mixed snacks To handle the weighing of its frozen snacks, Belgian producer Ad van Geloven turned to Ishida, also involving them in the design phase. The added value of their "Funmix" range of mixed snacks is in the presence of multiple ingredients in a single pack: for example one 426 g bag of "Funmix Spicy" contains six pieces for each of the four types of different appetizers. Ad van Geloven has therefore set up a new packaging line, able to mix snacks in two different types of bags, but to also manage individual products at high speed and to weigh the mixtures of the other brands of snacks packed in windowed boxes. The line is based on a 20-head Ishida weigher of the advanced "R" series. Ishida has also provided and integrated the casing, conveyors, and a feed system that can transfer 1500 kg/h of product from the refrigerated areas. In addition to the extraordinary flexibility, the Ishida weigher provides the speed you need: 58 packs/min for standard bags, and 55 packs/min for the larger 780 g variety. The quick cleaning of the feed and weighing system includes washing with water, the installation has therefore been designed so that the joins between the upper levels and the packaging can be sealed with waterproof covers. Other important benefits witnessed by the user: the new line requires 3 or 4 fewer employees per shift and, last but not least, Ishida installed and commissioned the new line in just two weeks.

Biolaminato con biovalvola Il nuovo “Green System” Goglio, vincitore di un Oscar dell’Imballaggio 2013, è un sistema integrato di confezionamento 100% eco-friendly. Il pack è composto da un biolaminato (realizzato con cellulosa rigenerata, biopolimero internamente estruso, bioadesivo e inchiostri certificati) su cui viene applicata la biovalvola brevettata Goglio. Ideale per qualsiasi prodotto secco, il bioimballo Goglio farà sentire ogni consumatore il migliore amico dell’ambiente: laminato e valvola potranno essere gettati congiuntamente nel bidone dell’umido e, nell’arco di 180 giorni, si biodegraderanno pressoché completamente.

Pesatura hi-tech per gli snack misti Per gestire la pesatura dei suoi snack surgelati, il produttore belga Ad van Geloven si è rivolto a Ishida, coinvolgendola anche nella fase progettuale. Il valore aggiunto della gamma di snack misti “Funmix” è, infatti, dato dalla presenza di più ingredienti in una sola confezione: una busta da 426 g di “Funmix Spicy” contiene, per esempio, sei pezzi per ciascuno dei quattro tipi di stuzzichini diversi. Ad van Geloven ha dunque allestito una nuova linea di confezionamento, in grado di miscelare gli snack in due tipi di busta diversi, ma anche di gestire prodotti singoli a velocità elevata e di pesare le miscele degli altri marchi di stuzzichini, confezionati in scatole finestrate. La linea si basa su una pesatrice Ishida a 20 teste della serie avanzata “R”. Ishida ha fornito e integrato anche incastellatura, nastri trasportatori e un sistema di alimentazione in grado di trasferire 1500 kg/h di prodotto dalle aree refrigerate. Oltre alla straordinaria flessibilità, la pesatrice Ishida assicura la velocità necessaria: 58 confezioni/min per le buste standard, e 55 confezioni/min per quelle più grandi da 780 g. La pulizia rapida del sistema di alimentazione e di pesatura prevede un lavaggio ad acqua; l’installazione è, pertanto, stata progettata in modo che le giunzioni fra i livelli superiori e la confezionatrice possano essere sigillate con coperture impermeabili. Altri benefici importanti testimoniati dall’utilizzatore: la nuova linea richiede 3 o 4 addetti in meno per turno e, buon ultimo Ishida l’ha installata e messa in funzione nell’arco di due settimane.


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High technology for ultra-lightweight bottles Spumador (Refresco Group) marks an important milestone in the sector by installing the complete latest generation Sidel Matrix line equipped with solutions for packaging liquid foods.

Alta tecnologia per bottiglie ultra leggere Spumador (gruppo Refresco) segna una tappa importante nel settore installando la linea completa Sidel Matrix di ultima generazione, equipaggiata con le soluzioni per il confezionamento di liquidi alimentari.

The Sidel Matrix line, now operational at Spumador’s Caslino (CO) works, currently produces the new ultra-light 0.5 l bottle (capacity 40,000 bottles/h) with lower stopper and neck. As Spumador plant manager Massimo Guffanti noted, the investment fully responded to the objectives that the company has set itself: The search for a high-productivity line for ultra-lightweight 0.5 l bottles for water providing maximum competitivity in providing single dose containers, total flexibility to be able to pack sparkling and natural water on the same line and freedom of choice of packaging formats. The new solution from the timehonoured manufacturer Sidel (Tetra Laval Group) includes a Sidel Combi Matrix, a Sidel Matrix Rollfed labeling system and a very flexible end of line: challenging convention in the production of PET containers, in addition to significant technological improvements that allow a high level of performance, the modular Sidel Matrix system ensures a reduced environmental impact.

La linea Sidel Matrix, in funzione nello stabilimento Spumador di Caslino (CO), produce attualmente la nuova bottiglia da 0,5 l ultraleggera (capacità 40.000 bottiglie/h) con tappo e collo ribassato. Come ha osservato Massimo Guffanti, direttore dello stabilimento Spumador, l’investimento ha pienamente risposto ai numerosi obiettivi che la società si era data: ricerca di una linea ad alta produttività per bottiglie ultra leggere di acqua da 0,5 l, massima competitività nella fornitura di monodosi, flessibilità totale per poter confezionare sulla stessa linea acqua frizzante e naturale, libertà di scelta dei formati di confezionamento. La nuova soluzione dello storico costruttore Sidel (gruppo Tetra Laval) è comprensiva di un Sidel Matrix Combi, un'etichettatrice Sidel Matrix Rollfed e un impianto di fine linea molto flessibile: sfidando le convenzioni nella produzione di contenitori in PET, il sistema modulare Sidel SPUMADOR In origine produttore di bibite analcoliche frizzanti, il Gruppo Spumador Matrix, oltre ai significativi miglioramenti tec- si è espanso nel mercato delle acque minerali nel 1966, con l'acquisizione della Fonte nologici che consentono un livello di presta- S. Antonio, seguita dall'acquisizione di alcune altre fonti di acqua minerale nel 1990. zioni elevato, assicura un impatto ambienta- Nel 2011, Spumador è entrata a far parte del Gruppo Refresco, leader in Europa nella produzione di bevande analcoliche (bevande gassate, succhi di frutta, acqua arole ridotto.

Lightness and efficiency. Spumador and Sidel are dually focussing together on targeting economy of scale and overall reduction of CO2 emissions: the downgauging of the bottles matizzata e acqua minerale). In Italia Spumador offre servizi di copacking per privahence fell perfectly within these te label e produce a marchio proprio fino a 1.200 prodotti diversi in varie dimensioni plans. The new 0.5 l bottle has e formati, su un totale di 23 linee di imbottigliamento in cinque stabilimenti. Le bebeen designed for carbonated vande sono confezionate in vari materiali, tra cui PET, vetro e alluminio. water - where the key element SPUMADOR Originally producer of carbonated soft drinks, the Spumador Group is the mechanical airtightness expanded to the mineral water market in 1966 with the acquisition of Fonte S. Antonio, reducing the amount of raw followed by the buy-up of other spring mineral water companies in in 1990. In 2011 material used but without Spumador became part of the Refresco Group, leader in Europe in the production of altering the mechanical soft drinks (carbonated beverages, fruit juices, aromatised water and mineral water). properties of the container. In Italy Spumador provides co-packing services for private labels and produces up to «The project has allowed us to 1,200 different products in various sizes and formats under its own brand, this over a formulate a custom format for total of 23 bottling lines in five works. The beverages are packaged in various materials, natural water, a 0.5 l bottle including PET, glass and aluminum. weighing just 9.7 g, one of the lightest on the Italian market», explains Guffanti. «Our new bottle has a low neck Leggerezza ed efficienza. Duplice il focus della collaborazione tra Spumador e Sidel, che insieand a superlight cap, weighing a mere single gram, me hanno puntato a un'economia di scala complessiva e a ridurre le emissioni di CO2: l'allegand it is also pleasant to touch». Production costs gerimento delle bottiglie rientrava dunque perfettamente nei piani. La nuova bottiglia da 0,5 l è are low and allow the brand to maintain high stata progettata per acqua gassata - dove l'elemento chiave è la tenuta meccanica - riducendo competitivity levels in this field.

la quantità di materia prima utilizzata senza tuttavia alterare le proprietà meccaniche del contenitore. «Il progetto ci ha permesso di dar forma a un formato personalizzato per l'acqua naturale, una bottiglia da 0,5 l di soli 9,7 g, una delle più leggere sul mercato italiano» spiega Guffanti. «La nostra nuova bottiglia ha il collo ribassato e un tappo superleggero che pesa un solo grammo, e risulta anche piacevole al tatto». Il costo di produzione è contenuto e consente al marchio di mantenere un elevato livello competitivo in questo ambito. Una soluzione che supera le aspettative. Per produrre ad alta velocità questa bottiglia leggera, Spumador ha scelto il sistema integrato di soffiaggio-riempimento-tappatura Sidel Matrix Combi. Grazie al sistema di presa collo per il trasferimento tra soffiaggio e riempimento non è, ad esempio, vincolato alle limitazioni dei trasportatori ad aria. Inoltre, la sua efficienza complessiva, le dimensioni compatte, il design ergonomico, la manutenzione semplificata e il minor consumo energetico contribuiscono alla reale riduzione dei costi. Abbinata alla nuova generazione di soluzioni di etichettatura per PET di Sidel, questa soluzione garantisce un'elevata efficienza produttiva. Anche l'etichettatrice Sidel Matrix Rollfed incrementa la produttività grazie alla velocità di applicazione dell'etichetta. Ricorrendo infine a un processo lean, Sidel ha installato la linea in soli due mesi con l'obiettivo di raggiungere un livello di produzione annuale di 160 milioni di bottiglie.

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A solution beyond expectations. To produce this light bottle at high speed, Spumador opted for the the Sidel Combi Matri integrated blowing, filling and capping machine as the best solution. Thanks to the neck gripping system for the transfer between blowing and filling, this system is not for example hampered by the limitations imposed by air conveyors. In addition, its overall efficiency, compact size, ergonomic design, simplified maintenance and reduced energy consumption lead to real cost reductions. Combined with Sidel’s new generation PET labeling solutions, the chosen line-up ensures high production efficiency. The Sidel Matrix Rollfed system also increases productivity thanks to its fast label application. Lastly, resorting to a lean process, Sidel installed the line in just two months with the aim of reaching an annual production level of 160 million bottles.

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Oltre 500 sistemi Contiform Il successo dei bloc per la produzione e il riempimento combinati di recipienti in PET è inarrestabile. A fine 2012 gli impianti con bloc Contiform ed ErgoBloc L venduti da Krones erano oltre 500. Nel 2001 Krones ha lanciato per la prima volta sul mercato un bloc costituito dalla soffiatrice Contiform e da una riempitrice specifica per bevande. I componenti di sistema sono collegati tra loro con percorsi brevi e presentano una disposizione compatta con un ingombro contenuto. L’industria delle bevande ha riconosciuto i vantaggi offerti da questa tecnologia per i settori dell’acqua minerale, dei soft-drink, del latte, della birra e dell’olio alimentare. La mag-

Ecovà: produzione da Oscar Già premiata dal mercato, la linea di contenitori di vetro a basso impatto ambientale Ecovà ha vinto un Oscar dell’Imballaggio 2013: un riconoscimento alla capacità industriale di Verallia di mettere l’innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità. A vincere non sono solo le bottiglie in vetro, ma un processo di produzione ecosostenibile in ogni fase. I contenitori Ecovà sono più leggeri per ottimizzare trasporti, realizzati con l’85% di vetro riciclato per risparmiare fino a 20mila tonnellate di materia prima ogni anno, prodotti in forni dalle elevate performance energetiche per ridurre l’emissione di CO2 del 20%. Bottiglie con caratteristiche estetiche e tecniche identiche alla linea tradizionale che permettono ai clienti l’utilizzo delle stesse linee di produzione, senza alcun intervento tecnico. Qualità che fanno di Ecovà una scelta facile per chi, anche con il packaging, vuole dare più valore all’ambiente.

gior parte dei bloc Contiform venduti finora viene utilizzata in Cina. Krones ha realizzato il primo ErgoBloc L per il drinktec 2009: si tratta di un blocco di soffiaggio-riempimento-etichettaggio completo per la parte bagnata, che produce e riempie recipienti in PET. Da quando il sistema è stato introdotto sul mercato sono stati venduti oltre 40 Ergobloc L, collaudati in gran parte nel 2012 con prestazioni superiori alla media.

Un “twist” inaspettato per il vino Nato da una collaborazione quadriennale fra Amorim e OI, Helix è un sistema di packaging "sughero-vetro" destinato al segmento dei vini fermi di fascia medio-alta. Il nuovo concept "twist to open" combina un tappo in sughero di design ergonomico e una bottiglia di vetro con una filettatura interna posizionata nel collo: l'insieme crea così un contenitore sofisticato e a "prestazioni elevate". Helix abbina i benefici del sughero e del vetro (qualità, sostenibilità e immagine premium) a praticità e comodità nell’apertura e richiusura. Può essere adottato, in modo semplice e rapido, dalle aziende vinicole con aggiustamenti minimi sulle linee di imbottigliamento esistenti.

KOMBY Linea di contenitori della Poliemme (Coopbox Group), che combina una base in polistirene espanso (morbido e protettivo) con coperchio di PET trasparente e brillante. Disponibile anche per il confezionamento in cassetta delle pere in unità di vendita da 4 frutti. Impilabile, visibile ed ergonomico, riduce l'ingombro anche in ambito domestico. La base può essere personalizzata con colori diversi per una precisa differenziazione.

More than 500 Contiform Bloc systems The monobloc technology for combined production and filling of PET containers is proving an absolute winner. By the end of 2012, Krones had sold more than 500 systems featuring a Contiform Bloc and an ErgoBloc L. The first monobloc comprising a Contiform blow-moulding machine and a beverage-specific filler was premiered in 2001. The system’s components are linked to each other in close proximity, producing a compactly dimensioned and spacesaving footprint. The beverage industry was quick to recognise these advantages, and adopted this technology for handling mineral water, soft drinks, milk, beer and edible oil. Most of the Contiform monoblocs delivered so far are operating in China.

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Krones premiered its first wet-end monobloc, featuring a blowmoulder, a labeller and a filler for producing and filling PET containers, as an ErgoBloc L at drinktec 2009. Since its debut, more than 40 systems of the ErgoBloc L alone have been sold, and acceptance-tested with way-aboveaverage performance levels, most of them in 2012.

An unexpected “twist” Born out of a four year cooperation between Amorim and O-I, Helix is a “cork-glass” packaging system for the middle-to-high still wine segment. The new “twist to open” concept combines an ergonomically designed cork and a glass bottle with an internal thread in the neck: together a sophisticated, “highperformance” container is created. Helix combines the benefits of cork

and glass (quality, sustainability and premium image) with practical and easy opening and closing. It can be adopted simply and rapidly by wineries with minimum adjustments to existing bottling lines.

Ecovà: production worthy of an Oscar Ecovà is the line of glass containers with low environmental impact that has already found favour on the market and today has won the Packaging Oscar 2013. This award recognises Verallia’s industrial ability to place technological innovation at the service of sustainability. The winners are not only the glass bottles, but a production process that is eco-sustainable in every phase. Ecovà containers are lighter to optimise transport, made of 85% recycled glass to save up to 20 thousand tonnes of raw material a

year, and produced in furnaces with high energy performance to reduce CO2 emission by 20%. Bottles with aesthetic and technical characteristics identical to the traditional line, enabling customers to use the same production lines without any technical intervention. Qualities that make Ecovà an easy choice for anyone who wants to give more value to the environment, even through packaging. KOMBY A line of containers by Poliemme (Coopbox Group) that combines a base in polystyrene foam (soft and protective) with cover in shiny, transparent PET . Also available for packaging pears in sales units of 4 fruits. Stackable, see-through and ergonomic, they also help reduce clutter in the home. The base can be customized in different colors to clearly differentiate the containers.

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Oftalmici senza conservanti anche in multidose Nuovo traguardo tecnologico per Lameplast Group, che amplia al contempo la gamma dei servizi offerti grazie alla partnership con Aptar Pharma. Il futuro delle preparazioni oftalmiche va verso la completa eliminazione dei conservanti, spesso responsabili di problemi di sensibilizzazione, irritazione o reazioni allergiche, soprattutto in caso di trattamenti prolungati. A 35 anni di distanza dall’invenzione del primo monodose, Lameplast Group oggi raggiunge un obiettivo importante anche nell'ambito dei flaconi multidose, garantendo infatti produzione, riempimento e confezionamento di prodotti oftalmici senza conservanti nel contenitore OSD (Ophtalmic Squeeze Dispenser) di Aptar Pharma. Pratico ed ergonomico, il nuovo flacone si adatta a farmaci o dispositivi medici, per soluzioni a diverso grado di viscosità e con una precisa erogazione della goccia. Con milioni di contenitori riempiti per i più grandi nomi dell'industria farmaceutica e cosmetica, Lameplast Group dedica a questo servizio il reparto per prodotti sterili inaugurato nel 2012, dotato di linee completamente automatizzate, realizzato con le migliori tecnologie di processo e un ridotto impatto ambientale. Oltre al servizio di produzione full-service in conto terzi, la Divisione COC Farmaceutici offre anche una linea completa di dispositivi medici a uso oculare personalizzabili con grafica e marchio del cliente, che possono essere commercializzati in tutti i paesi della UE e all’estero. Per quanti cerchino una consulenza completa, il dipartimento R&D è specializzato nel seguire il cliente dalla prima idea al prodotto finito, con servizi di sviluppo di contenitori innovativi o personalizzati e assistenza in fatto di regolamentazioni.

New technological achievement for the Lameplast Group, that has also extended its range of services thanks to partnership with Aptar Pharma.

The future of opthalmic preparations is heading towards preservative-free formulations, preservatives having often been proven responsible for sensitisation, irritation or allergic reactions, especially in the event of prolonged treatments. Thirty-five years after introducing the 5-vial strip for preservativefree single-dose treatment, Lameplast Group is now in a position to provide production, filling and packaging services for preservative-free ophthalmic products in Aptar Pharma’s new OSD (Ophthalmic Squeeze Dispenser), a practical and ergonomic 10 ml bottle, suitable for pharmaceutical and medical device solutions, with precise drop

release also in various degrees of viscosity. With millions of containers filled every year for the biggest brands in the pharmaceutical and cosmetics industry, Lameplast Group's COC Farmaceutici can offer this service from its brandnew plant for sterile products. Inaugurated in 2012 it is equipped with fully automated lines featuring the best process technologies at a reduced environmental impact. As a full service for contract manufacturing COC Farmaceutici also offers a complete line of ophthalmic CE-marked medical devices for private labeling in EU and non-EU countries. For customers seeking a complete consultancy, a qualified R&D department supports the customer from the start-up concept to the finished product, with service for developing innovatory or customised containers as well as regulatory assistance.

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Steba: c’est très facile Stessa squadra, stessa sede, nuovi orizzonti. Per coronare i 25 anni di attività nel campo del packaging cosmetico, Steba si ristruttura: ottimizzazione del magazzino, riassortimento dei prodotti (vasetti, capsule, pompe, dispenser e flaconi, soprattutto airless) e, in più, grandi promozioni in vista! Con un occhio di riguardo per i propri clienti - anche i più piccoli - e in perfetto spirito "salva crisi". Restare aggiornati? C'est très facile: www.steba.it Steba: c'est très facile Same team, same location, new horizons. To crown 25 years of activity in the field of cosmetic packaging, Steba restructures itself: optimization of inventory, replenishment of products (jars, caps, pumps, dispensers and bottles, especially airless) and, what is more, great bargains in the offing! With a special consideration for its own customers - even the smallest ones - and in perfect “crisis saving” spirit. Stay up to date? C'est très facile: www.steba.it

Specialists serving pharma Distributed in Italy by Rensa (Milan), Russell Finex has substantially overhauled sieving and filtration technology for the pharmaceutical industry.

Specialisti a servizio del farma Distribuita in Italia da Rensa (Milano), Russell Finex rinnova in modo sostanziale la tecnologia di setacciatura e filtrazione per l'industria farmaceutica.

Focus on Compact Airlock Sieve. The cGMP design of the Compact Sieve has evolved as a result of close consultation with many of the top pharmaceutical companies around the world, while complying with the new ATEX legislation in Europe; it is characterized by clean lines making sanitation easier and performance greater. Clean down times are reduced, as the sieve is easy to dis-assemble without the need for tools. Crevice free and smooth surfaces make contact parts very easy to clean and are fully washable. In particular, thanks to the new features, the Compact Airlock Sieve with pneumatic clamping system improves product containment and operator health and safety. The unit is clamped together with the revolutionary Airlock system, which ensures and even and high clamping force and more effective protection against powder leakage. The screener has recently underone independent SMEPAC testing, to get an OEL (Occupational Exposure Limit) value, which resulted as below 1 /m3, reflecting the high level of product containment. The Compact Airlock can be easily added to existing lines, thanks to its small size (its height is half that of traditional systems), while ensuring considerable screening capacity. It is ideal for check-screening incoming ingredients or for controlling the finished product.

Focus su Compact Airlock Sieve. Il design cGMP dei vibrovagli Compact si è evoluto in funzione della stretta collaborazione con molte delle grandi aziende farmaceutiche e in linea con la nuova legislazione ATEX in vigore in Europa; caratterizzati da linee pulite, a garanzia di maggiore igiene e migliori prestazioni, i vibrovagli Russell si smontano con estrema facilità senza ricorrere ad alcun attrezzo e le parti a contatto col prodotto, senza fessure e dalla superficie liscia, sono interamente lavabili. In particolare, grazie alle nuove caratteristiche, il Compact Airlock Sieve con chiusura pneumatica migliora la qualità del prodotto e offre una salvaguardia ulteriore per la salute e la sicurezza degli operatori. L’unità è tenuta saldamente insieme dal rivoluzionario sistema Airlock, che assicura un serraggio forte e uniforme ed evita in modo più efficace le perdite di prodotto. Il vibrovaglio è stato di recente testato dall'ente indipendente SMEPAC, che ha indagato sul valore OEL (Occupational Exposure Limit), risultato al di sotto di 1μ/m³, a testimonianza del livello elevato di contenimento del prodotto. Il Compact Airlock può essere facilmente inserito in linee esistenti, grazie alle dimensioni ridotte (l'altezza è dimezzata rispetto ai sistemi tradizionali), pur garantendo alte portate. Risulta ideale per ricevere gli ingredienti in fase iniziale o come controllo dei prodotti finiti.

Vibrasonic: deblinding system. Some pharmaceutical powders may be sticky or have irregular shaped particles, which can cause mesh-blinding problems. Ultrasonic applies a high frequency, low-amplitude vibration, which helps prevent apertures from blocking, preventing damage and prolonging lifespan. In practice, also in this case, Russell proposes substantial improvements of the system, to the advantage of a better product quality. The system sifts powders with very fine meshes (below 20 microns), increases the throughput, avoids downtime caused be cleaning because the mesh does not clog. Other implicit advantages: cost reduction and decrease in the amount of good product which needs to be rescreened.

Vibrasonic: deblinding system. Alcune polveri farmaceutiche possono essere appiccicose o contenere granuli con forme irregolari e ciò può causare problemi di intasamento della rete. Gli ultrasuoni applicati ad alta frequenza creano una leggera vibrazione che aiuta a prevenire il bloccaggio della rete, evitandone il danneggiamento e prolungandone la vita. In pratica, anche in questo caso, Russell propone miglioramenti sostanziali del sistema, a vantaggio di una migliore qualità del prodotto. Il sistema setaccia polveri con reti molto fini (sotto i 20 micron), aumenta la portata, evita i tempi morti legati alla pulizia perché la rete non si intasa. Altri vantaggi impliciti: riduzione dei costi e diminuzione della quantità di prodotto buono che andrebbe risetacciato.

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MATER-BI® IV Generazione: modelli di sviluppo La nuova generazione di materiali, messa punto da Novamont, integra le due tecnologie consolidate degli amidi complessati e dei poliesteri da oli con le due di recente generazione e si presta per una vasta gamma di applicazioni: film flessibili e rigidi, coating, stampaggio, estrusione e termoformatura. È caratterizzata da un contenuto ancora più elevato di materie prime rinnovabili nonché da un livello di emissione di gas serra inferiore. L’industrializzazione delle due nuove tecnologie innovative permetterà di produrre due monomeri da fonte rinnovabile: uno proveniente dalla filiera produttiva degli oli vegetali ottenuto attraverso una tecnologia, prima al mondo, che trasforma oli in acido azelaico e in altri acidi attraverso un processo chimico (Matrìca); l’altro proveniente da quella degli zuccheri trasformati tramite fermentazione a 1,4 BDO, una tecnologia licenziata da Genomatica per cui Novamont, attraverso la controllata MaterBiotech, sta costruendo il primo impianto al mondo dedicato. Già nel 2009 Novamont aveva presentato la roadmap delle future generazioni dei prodotti a marchio Mater-Bi®; gli obiettivi allora fissati sono stati perseguiti creando un sistema di alleanze, con investimenti nell’ordine dei 300 milioni di euro, e stanno portando alla realizzazione di due impianti primi al mondo nel loro genere: • a Porto Torres nell’ambito di Matrìca, la joint venture paritetica fra Novamont ed Eni Versalis, per la produzione del monomero 1 (acido azelaico) a partire da olio vegetale oltre a un ampio range di chemicals • a Bottrighe, tramite la società controllata Materbiotech, per la produzione di 1,4 Butandiolo (monomero 2).

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MATER-BI® IV Generation: development models

Esplicito, al proposito, il commento di Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont: «Oltre a riconfermare la leadership nel campo delle tecnologie e dei prodotti a basso impatto ambientale, è stato raggiunto un traguardo importantissimo nella strategia a lungo termine per lo sviluppo del modello Novamont di bioraffineria di terza generazione integrata nel territorio, basata su tecnologie proprietarie tra loro collegate e applicate a siti industriali in declino. In Europa, questi siti possono diventare elementi catalizzatori per la rinascita di quei territori che oggi sono in grave difficoltà, all’insegna di un modello di sviluppo territoriale con le radici in loco e con la testa nel mondo, che stimoli l’imprenditorialità di tutti e educhi ad un efficiente uso delle risorse attraverso una vera e propria scuola sul campo. Le bioraffinerie integrate, che guardano a più prodotti ad alto valore aggiunto, rappresentano un modo virtuoso di interpretare il concetto di "bioeconomia" come grande grande opportunità per il nostro Paese e per l’Europa».

Imballaggio Restore Mushroom®

The new generation of materials, devised by Novamont, integrates the two established technologies of complex starch and polyester oils with the two recent generation ones and is suitable for a wide range of applications - flexible and rigid film, coating, molding, extrusion and heatforming. It features an even higher content of renewable raw materials as well as a lower level of greenhouse gas emissions. The industrialization of the two new innovative technologies enables the production of two monomers from renewable sources: one coming from the production process of vegetable oils obtained through a technology, first in the world, that turns oils into azelaic acid and other acids through a chemical process (Matrìca); and the other from that of sugars processed by fermentation at 1.4 BDO, a technology licenced by Genomatica forwhich, Novamont, via its controlled company MaterBiotech, is building the first dedicated facilities in the world. Already back in 2009 Novamont presented the roadmap of future generations of products branded Mater-Bi®, the goals established then have been pursued by creating a system of alliances, with investments of around 300 million euros, and are leading to the creation of two facilities first in the world of their kind: • at Porto Torres regarding Matrìca, the equal joint venture between Eni and Novamont Versalis, for the production of monomer 1 (azelaic acid) from vegetable oil as well as a wide range of chemicals; • at Bottrighe, through the subsidiary Materbiotech, for the production of 1,4-butanediol (monomer 2). Explicit in this regard, the comment by Catia Bastioli, CEO of Novamont: «In addition to reconfirming our leadership in the field of low environmental impact technology and products we are on the point of achieving an important milestone in our longterm strategy for the development of the Novamont third-generation territorially integrated Biorefinery model, based on associated proprietary technologies and applied to industrial sites in decline. In Europe these sites can become catalysts for the rebirth of those areas that are now in serious trouble, in the name of a model of territorial development with its roots in loco and with its head in the world, that stimulates entrepreneurship in everyone and that educates towards an efficient use of the resources through true and proper grass roots schooling. The integrated Biorefineries, set up to achieve a series of high added value products, represent a virtuous way of interpreting the concept of “Bioeconomy” as a truly great opportunity for Italy and for Europe».

Restore Mushroom® Packaging

L'imballaggio completamente biodegradabile Restore™ Mushroom è il frutto di una nuova tecnologia, basata sull'impiego di materiali rinnovabili e realizzati con sottoprodotti agricoli e micelio o radici di fungo: le frazioni dei raccolti non utilizzate per l'alimentazione umana né per nutrire il bestiame di allevamento vengono combinate con micelio in un processo a basso consumo energetico. Obiettivi: ridurre i rifiuti nell'intera catena di fornitura, sostenendo la sostenibilità, senza sacrificare prestazioni e competitività. Concessionario esclusivo per l'Europa di Mushroom® (messo a punto da Evocative, società che si occupa di scienza dei materiali) sarà Sealed Air, che lo utilizzerà all'interno delle struttura dei suoi imballaggi protettivi, oltre a curarne produzione, vendita e distribuzione nel Vecchio Continente. ®

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The completely biodegradable packaging Restore™ Mushroom® is the result of a new technology, based on the use of renewable materials and made with agricultural byproducts and mycelium or mushroom roots: fractions of crops not used for human consumption or fed to livestock are combined with mycelium in a process that entails low energy consumption. Objectives: reduce waste throughout the supply chain, supporting sustainability, without sacrificing performance and competitiveness. Exclusive distributor for Europe for Mushroom® (developed by Evocative, a company that deals with materials science) will be Sealed Air, that will use it within the structure of its protective packaging, as well as seeing to the European production, sale and distribution of the same.

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Barrier to mineral oils Studies conducted by the Fraunhofer Institute for Process Engineering and Packaging on PLA Nativia™ film and on Extendo™ BOPP for Taghleef Industries have confirmed their excellent barrier properties against mineral oils, in particular, preventing their migration to the food contents from packaging made from recycled paper or carton. The bioriented film Nativia™ (organic and compostable) stands out for its high gloss transparency, its ability to be heat sealed: it offers excellent elements for those who wish to communicate their commitment to sustainability. The Extendo™ BOPPs, transparent or metalized, can be used on high-speed machines as monoweb as well as in laminates. Also thanks to their high barrier to oxygen and aromas, they are suitable for food packaging in almost all sectors (for fresh or dried food), but also for secondary packaging in medical applications. ADDITIVES Recently developed by iba Laboratories two antiblocking additives, Vibatan PE Antiblocking 03946 and Vibatan PE Antiblocking 04251 suitable for the extrusion of polyolefin films, even of those having a minimum thickness. Both are perfectly suitable to replace masterbatches containing natural silica which may cause unpleasant effects, such as the reduction of optical properties or the excessive absorption of coadditives, thus limiting their performance. The use of the two additives avoids such inconveniences even if drastically reducing the points of contact and giving a perfect detaching effect at lower dosages compared to masterbatches containing natural silica.

Food packaging: product updates Sabic has updated all its food contact declarations food three years ahead of schedule, in accordance with the changes to EU regulations designed to further increase the safety of packed that come into force in 2016. The new regulations provide more stringent tests to verify the phenomena of migration of substances from packaging material to food content. As these Regulations come into force in three years time, plastics processors and food packaging manufacturers will need further confirmation as to the the conformity of purchased materials. The European regulation on plastics (EU) 10/2011 (PIM), in force since May 1st, 2011, introduces several modifications of the regulations referred to in Council Directive 82/711/EC, particularly with regard to test methods of migration of single chemical products, as well as the material to be used during the tests to simulate the food in question. There will be some changes in the duration of certain tests, the temperatures at which certain tests are to be taken and simulants of packed products that contain water and alcohol. The new regulation will though only enter into force on 1 January 2016. No additional restrictions For PE and PP, Sabic has already evaluated all substances regulated by a specific migration limit (SML) based on the new rules (10 days at 60 º C). The tests carried out have confirmed that none of Sabic’s PE or PP materials will be subject to additional restrictions for applications involving contact with food. Even If migration tests are not formally obligatory for them, the producers of plastic intermediary products must present the customer with a specific documentation of conformity(DoC), confirming that the material satisfies the legal requisites. In addition, they are also required to report the identity of monomers and additives subject to SML and/or QM restrictions, as well as identity the "dual use" additives and provide information on possible restrictions of use.

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Oli minerali: fare barriera Alcuni studi condotti dal Fraunhofer Institute for Process Engineering and Packaging sui film di PLA Nativia™ e sul BOPP Extendo™ di Taghleef Industries ne hanno confermato l'eccellente barriera agli oli minerali; in particolare, ne prevengono la migrazione verso gli alimenti contenuti in imballaggi di carta riciclata o cartone. Il film biorientato Nativia™ (bio e compostabile) si distingue per l'alto grado di lucido, la trasparenza, la possibilità di essere saldato a caldo, offrendo ottimi elementi di distinzione a quanti vogliano sottolineare il proprio impegno verso la sostenibilità. I BOPP Extendo™, trasparenti o metallizzati, possono essere utilizzati su macchine ad alta velocità come monostrato o negli accoppiati. Anche grazie all'elevata barriera all'ossigeno e agli aromi, sono adatti al packaging alimentare di quasi tutti i comparti (per cibi freschi o secchi), ma anche all'imballaggio secondario del medicale.

ADDITIVI Messi a punto di recente dai laboratori Viba due additivi antiblocking, Vibatan PE Antiblocking 03946 e Vibatan PE Antiblocking 04251 adatti all’estrusione di film poliolefinici, anche di spessore molto fine. Entrambi sono idonei a sostituire masterbatch con silice naturale, che possono facilmente creare effetti indesiderati come la riduzione delle proprietà ottiche o l’assorbimento eccessivo di co-additivi, limitandone quindi l'efficacia. L’utilizzo dei due additivi evita l'insorgere di questi inconvenienti, pur garantendo la formazione di microrugosità sulla superficie del film, riducendo drasticamente le aree di contatto e conferendo così un ottimo effetto antiblocking a percentuali di utilizzo inferiori rispetto ai masterbatch con silice naturale.

Imballaggio alimentare: aggiornamenti di prodotto Sabic ha aggiornato con tre anni di anticipo sulla scadenza prevista del 2016 tutte le dichiarazioni di contatto con gli alimenti secondo le modifiche ai regolamenti dell'Unione Europea tesi ad aumentare ulteriormente la sicurezza degli alimenti confezionati. I nuovi regolamenti prevedono prove più severe per verificare i fenomeni di migrazione delle sostanze dal materiale della confezione all'alimento. Poiché questi regolamenti entrano in vigore nel corso del prossimo triennio, i trasformatori di materie plastiche e i produttori di packaging alimentare avranno bisogno di ulteriori conferme circa la conformità dei materiali acquistati. Il regolamento europeo sulle materie plastiche (UE) 10/2011 (PIM) in vigore dal 1° maggio 2011, introduce varie modifiche dei regolamenti di cui alla direttiva del Consiglio 82/711/CE, in particolare per quanto concerne le metodologie di prova del fenomeno migratorio dei singoli prodotti chimici, nonché i materiali da utilizzare durante le prove per simulare gli alimenti in questione. Sono previste modifiche della durata di al-

cuni collaudi, delle temperature da adottare per certe prove e dei simulanti dei prodotti che contengono acqua e alcol all'interno della confezione. Il nuovo regolamento entrerà tuttavia in vigore solo il 1° gennaio 2016. Materiali senza restrizioni aggiuntive. Per i PE e i PP, Sabic ha già valutato tutte le sostanze regolamentate da un Limite di migrazione specifico (SML) in base alle nuove norme (10 giorni a 60º C). Le prove effettuate hanno confermato che nessuno dei materiali PE o PP Sabic sarà oggetto di restrizioni aggiuntive per le applicazioni che comportano il contatto con gli alimenti. Anche se le prove di migrazione non sono formalmente obbligatorie, i produttori di intermedi di plastica sono tenuti a presentare ai clienti un debito Documento di conformità (DoC), a conferma che il materiale soddisfa i requisiti di legge previsti. Inoltre, sono anche tenuti a denunciare l’identità dei monomeri e degli additivi soggetti a restrizioni SML e/o QM, oltre all’identità degli additivi “doppio uso” e a fornire informazioni su eventuali restrizioni di utilizzo.

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Multipack gestiti (meglio) con EtherCat La piattaforma di controllo Beckhoff basata su PC ed EtherCAT consente di incrementare le velocità di produzione, riducendo del 20% l’ingombro nel quadro elettrico: lo ha sperimentato sul campo PakTech, produttore di robuste maniglie di plastica, che trasformano pacchi o fardelli in confezioni comode da stoccare e trasportare. Raggruppare contenitori di plastica o bottiglie di PET tramite piccoli manici è semplice ed efficace: permette di risparmiare sui materiali e rappresenta una soluzione ad alto contenuto di servizio per i consumatori. Seguendo questa idea, Jim Borg (fondatore di Oregon Precision Industries di Eugene, Oregon, USA) ha dato vita a una nuova azienda - la PakTech - che produce soluzioni di trasporto che ben si adattano a un’ampia varietà di tipologie di contenitori: da quelli per alimenti e bevande ai prodotti per la pulizia e per la cura personale. I servizi di PakTech spaziano dalla progettazione e produzione dei manici mediante un processo di stampaggio a iniezione, al fissaggio opzionale di etichette barcode... Il ricorso alla piattaforma di controllo Beckhoff basata su PC ed EtherCAT ha consentito all'azienda di ottenere un sostanziale incremento delle velocità produttive, ridu-

cendo del 20% l’ingombro nel quadro elettrico. I vantaggi di un controllo PC based Il mercato del packaging è caratterizzato dalla marcata esigenza di contenimento dei costi. In quest’ambito, per rimanere competitiva, PakTech ha cercato una soluzione di controllo per gli applicatori dei manici che fosse non solo elegante e potente, ma anche più accessibile in fatto di prezzo. «Dovevamo espandere la nostra capacità di controllo e ridurre al contempo i costi, cosa che non potevamo fare con piattaforme servo e PLC separate, come quelle usate in passato» spiega Dan Shook, Direttore delle Operazioni in PakTech. «Da un lato, volevamo una maggiore apertura del controllore, dall’altro un’interfaccia utente specifica per il nostro tipo di apparecchiature, in modo da mantenere lo stesso stile sul-

Multipacks managed (better) with Ethercat The Beckhoff and EtherCAT PC based control platform enable an increase in production speed, reducing control cabinet space by 20%: this was experienced in the field by PakTech, producer of study plastic handles that turn packs or bundles into packaging handy for storage and transportation.

Bundling plastic containers or PET bottles with small handles is simple, effective and saves materials and represents an environmentallyfriendly solution for consumers. Jim Borg, founder of the Eugene, Oregon, USA-based PakTech and Oregon Precision Industries, Inc., developed a company from this idea. PakTech produces the most diverse carrying solutions for all kinds of containers for food, beverages, cleaning agents, body care products and more. The company’s services range from the design and manufacture of the handles (using an injection molding process), and the optional attachment of barcode labels… The

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switch to a Beckhoff PC- and EtherCAT-based control platform has helped bring PakTech an enormous increase in production speed while reducing space requirements in the control cabinet by an impressive 20%. The advantages of a PC based control The packaging market is constantly under pricing pressures. Therefore, in order to remain competitive, PakTech sought a control solution for its handle application machinery that was not only elegant and powerful, but also inexpensive. «We needed to expand our control ability while reducing our costs -

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le nostre diverse piattaforme». Poiché PakTech, per produrre i manici di plastica, utilizzava da diversi anni una macchina di stampaggio a iniezione Husky con un PC di controllo Beckhoff, la decisione è stata semplice. «Grazie ad Husky - afferma Shook - abbiamo constatato che la tecnologia di controllo PCbased di Beckhoff, oltre a essere solida e testata, offriva il grande vantaggio della manutenzione remota. In questo modo, oggi, siamo in grado di supportare i clienti con la presenza on site del nostro personale specializzato, ma a costi ridotti per entrambi».

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La produzione di manici in plastica di PakTech. PakTech production of plastic handles.

PLC e gestione dati su un’unica piattaforma I sistemi PakTech sono in genere integrati con un convogliatore. Quando la macchina rileva il prodotto, i manici di plastica vengono applicati a due o più contenitori, anch’essi di plastica, mediante un robot pick-and-place. Dopo la verifica della corretta applicazione dei manici, i prodotti proseguono verso i successivi step di packaging. La macchina comunica altresì la velocità di linea agli altri sistemi dell’impianto, mentre il controllore PC-based permette di fornire informazioni della macchina ai sistemi ERP dei clienti. Per l’applicatore multi-purpose MPA60, che applica manici a ben 60 gruppi al minuto, PakTech usa come piattaforma di controllo un PC Embedded CX1020 con il software di automazione TwinCAT NC PTP per PLC e Motion Control. La visualizzazione è ottenuta tramite il Control Panel CP6201 Beckhoff e l’HMI TwinCAT PLC. In alternativa, in base al-

which we couldn’t do with a separate servo platform and PLC platform such as those we had used in the past» explains Dan Shook, Director of Operations at PakTech. «What we envisaged on one hand was greater openness of the controller. We also sought a user interface that was specific to our type of equipment so that the look and feel would be the same across different PakTech platforms». Since PakTech has used a Husky injection molding machine with Beckhoff PC control to manufacture the plastic handles for several years, the decision was made quickly: «Through Husky - states Dan Shook - we see that the brand of PC-based control technology from Beckhoff is well-thought out, tested in the field for several years and is trouble-free. In this way we can ideally support our customers with the presence onsite of our maintenance staff, while lowering maintenance costs for both».

PC unites PLC and data management on one platform The PakTech systems usually integrate with a conveyor. After the machine has detected the product on the conveyor, the plastic handles are applied to two or more plastic containers by means of a pick-andplace robot, so that they are firmly connected with one another. The correct application of the handles is subsequently checked and the products then move downstream for further packaging steps. The machine also communicates line speed to other systems in the plant.The PC-based controller also allows us to provide machine information to the customers’ ERP systems. For the MPA60 multi-purpose applicator, which fits handles to 60 cases per minute, PakTech uses a CX1020 Embedded PC with the TwinCAT NC PTP automation software for PLC and Motion Control as the control platform.

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Hygienic Design: il riduttore resiste alla corrosione

1 1 PakTech applica manici in plastica fino a 12 confezioni/min PakTech applies plastic handles up to 12 packs/min 2 AX5000 utilizzati da PackTech AX5000 used by PakTech

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l’applicazione, PakTech usa anche il PC Industriale compatto C6920 con Intel Core Duo. Il bus di comunicazione ad alta velocità è EtherCAT. E mentre i terminali I/O EtherCAT con protezione IP 20 sono montati nel quadro elettrico, gli EtherCAT Box IP 67 sono usati direttamente sulla macchina e intorno al braccio robotizzato. Per il sistema di motion, PakTech usa azionamenti EtherCAT serie AX5000 e servomotori della serie AM3052. «Il PC Embedded CX1020 è un controllore flessibile su guida DIN - continua Shook - con il suo processore a 1 GHz; si tratta di un dispositivo di automazione molto potente, che offre una connessione backplane diretta ai terminali EtherCAT I/O». La soluzione di I/O EtherCAT a bordo macchina ha permesso a PakTech di rispondere alle esigenze di networking e acquisizione dati ad alte prestazioni sul campo. «In passato - prosegue Shook - tutti i nostri terminali di ingresso e uscita erano centralizzati e dovevamo eseguire molti cablaggi. Con i moduli EtherCAT abbiamo eliminato gli ingombri con i relativi costi e tempi di cablaggio. Grazie a EtherCAT e al controllo PC-

Visualization is accomplished using the Beckhoff CP6201 Control Panel and TwinCAT PLC HMI. Alternatively, PakTech also uses the C6920 Compact Industrial PC with Intel. Core™ Duo depending on the application. EtherCAT is used as the high speed communication bus. Whereas the EtherCAT I/O Terminals in IP 20 protection are accommodated in the control cabinet, the robust IP 67 EtherCAT Box modules are used directly on the machine and around the robot arm. For the motion system, PakTech uses the AX5000 series EtherCAT drives and servomotors from the AM3052 series. «The CX1020 Embedded PC was selected because it’s a flexible DIN Rail mounted controller and with its 1 GHz processor; it’s a very powerful device for automation. The CX1020 also provides a direct backplane connection to EtherCAT I/O terminals». The machine-mountable EtherCAT

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based possiamo implementare motion e logica nello stesso controllore». I sistemi di PakTech includono il funzionamento one-touch, così da impostare facilmente controlli e cambi senza strumenti. «Questo ci permette di dimezzare il tempo necessario alla formazione dei clienti, in relazione a gestione e manutenzione. E ora, tutto è essenzialmente semplice: basta premere un tasto sulla macchina... Un argomento più che convincente per i clienti» sottolinea il ditettore delle operazioni. La soluzione di EtherCAT Box utilizzato da PakTech soddisfa i requisiti di alte prestazioni e permette al tempo stesso di acquisire dati nelle varie zone degli impianti. PakTech si aspetta un ulteriore guadagno in termini di efficienza grazie all'utilizzo del sistema di controllo basato su PC. «Siamo sicuri di mantenere il 99% di efficienza con le macchine installate e ci aspettiamo un miglioramento del 20% in termini di affidabilità» riassume Shook, che conclude: «Oggi abbiamo il 20% in più di spazio nel quadro elettrico per accogliere le richieste hardware aggiuntive da parte dei clienti».

Box I/O solution enabled PakTech to meet the requirements for high performance networking and data acquisition in the field to various areas of the machines. «In the past – Shook states - all our I/O was centralized and we had a great deal of wiring back and forth to the field. EtherCAT Box I/O has eliminated this and the related costs and time required. With EtherCAT and PCbased control we can implement the motion and logic in the same controller». PakTech systems include one-touch operation, easy to set up controls and tool-less changeovers. «It cut our required training time in half for our customers because time previously had to be spent in the plant training the maintenance technician on how to navigate through the previous system. Now, the navigation is essentially as simple as pushing a button on the machine» says Dan Shook. One more argument with which to

convince our customers about this new control concept, the operations head declares. This was a technological leap forward for PakTech and, naturally, it helped reduce required electrical panel space to a considerable degree. Affordable, high performance packaging machine control is within reach. The EtherCAT Box solution used by Paktech satisfies the high performance requisites and at the same time enables data capture in the various zones of the plant. PakTech expects an additional gain in efficiency as a result of using the PC based control system. «We’re confident we’ll maintain 99% efficiency with installed machines and we’re expecting a 20 % improvement in reliability over our previous design» Shook summarizes. «Today we have 20% more control cabinet space to accommodate additional hardware requests from customers».

Hygienic Design è il riduttore in acciaio inossidabile progettato da WITTENSTEIN alpha secondo le normative EHEDG, che regolano le lavorazioni in ambienti particolarmente corrosivi e/o asettici (alimentare, farmaceutico, oftalmico) dove componenti e impianti richiedono pulizia e disinfestazioni periodiche, sicure, efficienti e veloci. La serie ha guarnizioni in Teflon, carcassa priva di spigoli e solchi per impedire il deposito di batteri o microorganismi inquinanti. La lucidatura elettrochimica delle superfici riduce i residui di prodotto, assicurando un miglior risciacquo dei liquidi di pulizia. Tre le taglie esistenti, con gioco torsionale )6arcmin, rapporti di riduzione da 4 a 100, coppie di accelerazione max da 29 Nm a 200 Nm, e velocità max in ingresso di 6000 rpm. Oltre alla versione standard sono disponibili l’opzione con flangia in uscita o con motore integrato (axenia).

Hygienic Design: the gear reducer that stands up to corrosion Hygienic Design is the WITTENSTEIN alpha stainless steel reducer designed conforming to EHEDG standards, that regulate processing in especially corrosive and/or aseptic environments (food, pharmaceutical, ophthalmic) where components and systems requires periodical, safe, efficient and speedy cleaning and disinfestation. The series has Teflon gaskets, body without edges and ridges to prevent the deposit of pollutant bacteria and microorganisms. The electrochemical polishing of the surfaces reduces the product residue, ensuring a better rinsing of the cleaning liquids. Three capacities are available, with torsional play )6arcmin, reduction ratios from 4 to 100, max torque acceleration from 29 Nm to 200 Nm, and max input speed of 6000 rpm. As well as the standard version options with outflow flange and with integrated motor (axenia) are available.

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Luca Stanzani Sales and Industry Sector Management Food, Packaging and Printing di Bosch Rexroth Italia

Advertorial

L’esperto risponde

Integrazione e sinergie tra Motion/PLC e IT Buongiorno. Sono un costruttore di macchine per l’imballaggio e, di recente, alla fiera SPS Italia a Parma, mi ha particolarmente colpito il vostro sistema Open Core Engineering. Potrebbe però spiegare meglio quali sono gli elementi che lo caratterizzano e come è possibile integrarlo al meglio nelle nostre architetture? Il concept Open Core Engineering si traduce nella libertà di programmazione direttamente nel core del controllo e nell’integrazione dei mondi PLC e IT. Open Core Engineering rappresenta una tecnologia innovativa, che nasce per garantire soluzioni e benefici nelle fasi di concept, design, simulazione, costruzione, avviamento, collaudo, produzione e service, cioè i singoli step che caratterizzano le tre macro fasi di sviluppo di un progetto meccatronico: Progettazione, Implementazione, Produzione. L’Open Core Engineering affianca alla progettazione PLC/Motion, ormai consolidata ed efficiente, nuovi gradi di libertà e di flessibilità, ottenuti attraverso il collegamento con il mondo e le esperienze tipiche dell’Information Technology (IT).

L’integrazione dei due mondi è possibile attraverso l’innovativa Open Core Interface (OCI). Gli elementi che caratterizzano l’Open Core Engineering · Software di sviluppo e supporto tra cui Indraworks: la suite “all in one” che da 10 anni rappresenta un importante benchmark di mercato. · Function Toolkit, cioè funzioni tecnologiche specifiche sviluppate su diversi livelli di integrazione: hanno come obiettivo l’estensione di funzioni complesse, la riduzione dei tempi di sviluppo, il miglioramento dei processi di progettazione e l’implementazione di funzioni macchina. · Open standard: il ricorso a standard internazionali aperti e riconosciuti garantiscono la sicurezza dell’investimento e sono la base per il collegamento, la migrazione e il dialogo con tecnologie e piattaforme innovative e di futura generazione. · Open Core Interface (OCI): estensione innovativa e unica, che permette un accesso diretto fino al nucleo del controllo e offre la liberà di integrare e dialogare con dispositivi esterni e con ambienti tipici dell’IT automation.

All’edizione 2013 dell’Hannover Messe, Open Core Engineering ha vinto il prestigioso HERMES AWARD 2013, che premia novità e innovazioni a livello internazionale.

Come interagiscono i mondi Motion/ PLC e IT L’open Core Interface è una interfaccia di programmazione per applicazioni basate sul linguaggi di alto livello che offre la possibilità di creare applicazioni che girano sul controller MLC di Rexroth e/o su un dispositivi esterni. Con questa interfaccia è possibile integrare “smart devices” (attraverso Eclipse per Google Android e X-code per Apple iOS), dialogare con applicativi Windows (Visual Studio) e facilitare l’integrazione di strumenti di simulazioni e prototipizzazione rapida (LabView, Matlab, Simulink). Infine, Open Core Interface permette all’utente di accedere direttamente al cuore del controller, esattamente allo stesso livello del firmware, offrendo quindi la possibilità di sviluppare e integrare proprie funzioni di controllo, anche su base real time (Wind River Workbench su base VxVowrks),

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garantendo la proprietà intellettuale dello sviluppo, poiché si trasferiscono funzioni “compilate”. Per poter integrare tutto questo è necessario utilizzare il Software Development Kit (SDK), costituito da librerie per l’accesso funzionale al controllore, da file di Help system, e da esempi applicativi. Per avere un parere dall’esperto Bosch Rexroth, invia le tue richieste a infopackaging@boschrexroth.it

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I/O modulari Sysmac serie NX Omron ha sviluppato il nuovo sistema di I/O modulari Sysmac serie NX per soddisfare l'esigenza dei costruttori di macchine di disporre di un sistema di I/O modulare utilizzabile con i controller Omron e con un'ampia gamma di reti, capace di aggregare apertura e prestazioni all'eccellenza dell'esecuzione in tempo reale e alla facilità d'uso. Caratteristica essenziale del nuovo sistema di I/O è l'uso della funzione di clock distribuito della rete EtherCAT per l'esecuzione deterministica del controllo: questo garantisce la precisione e la ripetibilità della temporizzazione nell'anello di

controllo, requisito fondamentale del moderno controllo delle macchine. I singoli moduli di I/O compensano i ritardi di comunicazione con una campionatura multipla del segnale nel ciclo di comunicazione, consentendo una precisione inferiore al microsecondo. In questo modo le macchine sono in grado di fornire una produzione più veloce e di maggiore qualità. Per raggiungere il livello di prestazioni richiesto, Omron ha sviluppato un nuovo bus di interconnessione I/O con una velocità di trasmissione dei dati di 3 Gbit/s. Sono inoltre disponibili moduli di ingresso speciali con una funzione di registrazione dei tempi (time-stamp) per stabilire con precisione la sequenza degli eventi.

Multi-azionamento: nuovo concetto A SPS/IPC/DRIVES di Parma Servotecnica ha proposto il Gantry con soluzioni Elmo come nuovo concetto per il multi-azionamento. Per mezzo di due soli drive, montati senza limitazioni di ingombro, è possibile ottenere un sistema di controllo ultrapreciso. I due servo lavorano come una singola unità. Il sistema si presenta decentralizzato e, quindi, non è necessario avere un controllo centralizzato ad alte prestazioni. Viene così eliminato il cablaggio, alla luce delle dimensioni e degli ingombri ridotti, assicurando una sensibile diminuzione dei costi.

Multi-drive: new concept At SPS/IPC/DRIVES Parma Servotecnica proposed a Gantry with Elmo solutions as a new concept for multi-drive. By means of only two drives, mounted without limitations of space, a highly accurate control system can be obtained. The two servos work as a single unit. The system is decentralized and therefore does not require a high performance centralized control. Its small size and low bulk enables the elimination of the wiring, ensuring a significant reduction in costs. Simplify the control system. By means of ultra-fast MIMO communication, the first servo drive is configured as master (X1) and the second drive as a slave (X2). The main function of the latter is

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to follow the positions commanded and send specific feedback. An “extendable” concept. The Gantry philosophy is not only limited to the biaxial system, but can be easily extended up to four axes to control increasingly complex applications. The planar configuration is a typical example of evolution. The EAS ( Elmo Application Studio) configuration tool guides the user through the parameterization of the entire system. The automatic identification of hardware and software components via the GUI interface enables the quick solution of all issues regarding machinery or automation line start-up, without neglecting the prerogatives of safety and security.

Ampia infine la gamma di varianti dei moduli serie NX, il che consente ai progettisti di stabilire un equilibrio tra densità di I/O e facilità di installazione, ma anche tra prestazioni e costi. La stessa varietà di moduli soddisfa le esigenze dei mercati locali quando le macchine vengono esportate in tutto il mondo.

Semplificare il sistema di controllo. Per mezzo della comunicazione ultra veloce MIMO, il primo servo drive è configurato come master (X1) e il secondo drive come slave (X2). La funzione principale di quest’ultimo è di seguire le posizioni comandate e inviare i propri dati di feedback. Un concetto "estensibile". La filosofia Gantry non è solo limitata al sistema biasse, ma può essere facilmente estesa fino a quattro assi per controllare applicazioni sempre più complesse. La configurazione planare è un esempio tipico di evoluzione. Il tool di configurazione EAS (Elmo Application Studio) consente all’utilizzatore, in maniera guidata, di parametrizzare in modo rapido l’intero sistema. L’identificazione automatica dei componenti hardware e software permette, attraverso l’interfaccia GUI, di risolvere rapidamente tutte le tematiche legate allo start up della macchina o delle linee di automazione, senza mai trascurare le prerogative di sicurezza e protezione.

NX series Sysmac modular I/Os Omron has developed the new NX series Sysmac modular I/O system in order to satisfy machine builders’ needs for a modular I/O system that can be used with Omron controllers and a wide range of networks, one which is at the same time open, easy to use and high performing in real time execution. The most salient feature of the new I/O system is the use of a distributed clock function of the EtherCAT network for deterministic control execution: this guarantees clocking precision and repeatability in the control loop, an essential requirement in modern machine control. The individual I/O units compensate for feedback lag with multiple signal sampling in the

feedback cycle, enabling precision of less than a microsecond. In such a way, the machines are capable of supplying a faster and higher quality production. In order to achieve the required performance levels, Omron has developed a new I/O interconnection bus with a data transmission speed of 3 Gbit/s. Special input units with timestamp are also available, making it possible to precisely record sequences. Finally, the wide range of NX series units enables designers to achieve a balance between I/O density and ease of installation, but also between performance and costs. In fact, the sheer variety of different units meets the needs of local markets when the machines are exported to the global market.

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Prodotti di sicurezza B&R a prova di EN 50156 TÜV Süd, una delle principali organizzazioni al mondo di servizi tecnici, ha di recente confermato che l’intera gamma B&R di moduli di I/O e controllori di sicurezza X20 soddisfano tutti i requisiti della normativa EN50156 “Materiali d’esercizio elettrici per camere di combustione”. Questa norma si applica in particolare ai sistemi di protezione utilizzati nelle fornaci e nelle centrali elettriche. Ingressi digitali e analogici a prova d’errore. Le soluzioni safety di B&R permettono di raggiungere i più elevati livelli di modularità e prestazioni senza sacrificare nulla in fatto di disponibilità. I moduli Safe I/O inclusi nella famiglia B&R X20 offrono un’ampia tipologia di ingressi analogici e digitali a prova d’errore. Un esempio è il robusto modulo di ingresso per termocoppie, che dimostra come i prodotti di sicurezza possano essere integrati in impianti con fornaci o caldaie. openSAFETY. Comunicazione sicura per i sistemi di controllo di processo. La tecnologia di sicurezza integrata nella rete offre enormi vantaggi, soprattutto nel settore dell’ingegneria di processo. Con i più veloci tempi di risposta, il minimo cablaggio e il trasferimento sicuro dei dati su qualsiasi tipo di bus di campo, openSAFETY garantisce un grado di protezione che nessun altro protocollo di sicurezza riesce a eguagliare.

Un ambiente di sviluppo integrato ABB lancia uno strumento di ingegneria per lo sviluppo di progetti di automazione industriale. Si tratta di Automation Builder, che mette a disposizione un ambiente di sviluppo integrato per sistemi di controllo e di movimentazione su PLC, PLC di sicurezza, robotica, controllo del moto e relativi componenti di automazione, riducendo la complessità del software e abbattendo il tempo di introduzione sul mercato. Combina tutti i tool richiesti per la configurazione, la programmazione, la diagnostica e la manutenzione di progetti di automazione con un'interfaccia comune e intuitiva, consentendo di affrontare nel modo giusto la voce di costo più significativa nei progetti di automazione industriale, ovvero il software. I progetti di automazione industriale si stanno facendo via via sempre più complessi, portando a un aumento vertiginoso dei costi di sviluppo e alla dilatazione dei tempi di progetto. Automation Builder affronta dunque questo squilibrio, offrendo agli sviluppatori di automazione uno strumento in grado di sempli-

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ficare la progettazione delle logiche di controllo e di standardizzare il più possibile lo sviluppo per tutti i progetti, indipendentemente dalla scala. Derivazione del tool Control Builder Plus di ABB (utilizzato per la programmazione dei PLC), fornisce potenti risorse di sviluppo PLC grazie alla piattaforma conforme allo standard CoDeSys IEC 61131-3. Il tool Panel Builder permette di creare software per HMI, che possono essere ora integrati dalla piattaforma dedicata a configurazione e programmazione della nuova generazione di PLC di sicurezza, dal tool RobotStudio per simulare e programmare le applicazioni di robotica industriale, dal tool Mint WorkBench e dalle librerie sviluppate e integrate per soluzioni di controllo di drive, e di altri dispositivi connessi tramite fieldbus, rete o web. Automation Builder integra tutte queste possibilità in un singolo ambiente servito da dati comuni e da un'intuitiva interfaccia utente. Ciò determina la consistenza dei dati, che non devono essere inseriti più volte, ed evita i rischi e i potenziali problemi associati all'interscambio dei dati tra il controllore e i dispositivi del sistema (drive, servomotori, robot, pannelli operatore ed I/O). Nell'ambiente si possono inoltre interfacciare dispositivi di terze parti.

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AUTOMATION & CONTROLS

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EN 50156-certified safety products by B&R TÜV Süd, one of the world’s foremost technical service suppliers, has recently confirmed that the entire B&R range of I/O units and X20 safety controllers fully comply with the EN50156 regulation “Electrical equipment for furnaces and ancillary equipment”. This regulation governs in particular protection systems used in furnaces and power plants. Failsafe digital and analog inputs. B&R safety solutions allow users to achieve the highest levels of modularity and performance without having to compromise availability. Safe I/O units included in the B&R X20 series offer a wide variety of failsafe digital and analog inputs. An example is the robust temperature input unit for thermocouples, which demonstrates how safety products can be integrated into systems with furnaces or boilers. openSAFETY. Safe communication for process control systems. This network-integrated safety technology offers significant advantages, especially in the sector of process engineering. With quicker response times, reduced wiring and safe data transmission to any kind of fieldbus, openSAFETY guarantees a grade of protection that finds no equal among safety protocols.

Integrated development environment ABB launches an engineering tool for developing industrial automation projects. Automation Builder offers an integrated development environment for control and motion systems using PLCs, safety PLCs, robotics, motion control and corresponding automation components, simplifying the software and reducing time to market. This system combines all the required setup, programming, diagnostics and maintenance tools for automation designs with a common and intuitive interface, making it possible to tackle the costliest aspect of industrial automation planning: software. Industrial automation projects are becoming more and more complex, precipitating a steep rise in the cost of development and prolonging the time needed for planning. Automation Builder thus confronts this imbalance by offering automation developers a tool capable of simplifying the process of designing control logics and standardizing all designs to the greatest extent possible, regardless of scale. Derived from ABB’s Control Builder Plus (used for programming PLCs), the system supplies powerful PLC development resources thanks to a CoDeSys IEC 61131-3 standard compliant platform. The Panel Builder enables creating HMI software that can now be integrated by the platform dedicated to configuring and programming the new generation of safety PLCs, the RobotStudio tool for simulating and programming industrial robotics applications, the Mint WorkBench tool and the advanced and integrated libraries for drive control solutions, as well as other devices connected via fieldbus, network or web. Automation Builder integrates all these possibilities in a single environment serviced by common data and an intuitive user interface. This means the data are consistent, not having to be entered more than once, preventing the risks and potential problems associated with data exchange between the controller and the system devices (drives, servomotors, robots, operator panel and I/O). Third party devices can also interface in the environment.

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AUTOMATION & CONTROLS

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NEWS

MASTER IN MECCATRONICA & MANAGE– MENT Aperte fino al prossimo 14 settembre le iscrizioni alla seconda edizione del MEMA presso la LIUC - L'Università Cattaneo: il Master in Meccatronica & Management è quest'anno sostenuto da 7 aziende partner (a Festo, Fameccanica Data, Gruppo Loccioni si sono aggiunti D’Andrea, IMS Deltamatic, Kuka e Whirlpool). Grazie a questo network di prestigio, l’intero costo del Master è sostenuto dalle aziende partner, eccezion fatta per la tassa di iscrizione di 750 euro. A conclusione del corso, a tutti i partecipanti viene offerta la possibilità di uno stage presso le

aziende partner o altre aziende del settore. Il Master, che offre una preparazione tecnica specifica combinata con competenze manageriali e abilità comportamentali, si rivolge a giovani laureati in Ingegneria Meccanica, Industriale, Fisica, Elettronica, Elettrica, Biomedica e dell'Automazione, in possesso di una laurea magistrale o titolo equipollente. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado, tra l’altro, di acquisire una visione sistemica delle differenti problematiche tecnologiche, produttive e manutentive dell’automazione; di padroneggiare competenze di progettazione di sistemi integrati di automazione meccanica,

Controlli di fluidi e filtri Euroswitch (Sale Marasino, BS) presenta un nuovo vuoto-termostato per il controllo in contemporanea del vuoto e della temperatura in impianti di vario genere. Si tratta di un elemento dalle caratteristiche particolarmente evolute di sensibilità e velocità di risposta, che evita le false segnalazioni di allarme alle basse temperature, tipiche delle fasi di avviamento. Interamente progettato all’interno, offre risposte tempestive e affidabili alle variazioni di temperatura nelle segnalazioni di vuoto del fluido da controllare. Euroswitch ha messo a punto anche nuovi indicatori d’intasamento differenziali per rilevare l'intasamento dei filtri nel settore oleodinamico. La gamma disponibile comprende modelli a taratura regolabile del valore di pressione, che si possono realizzare a richiesta in esecuzione speciale. Si segnalano, in particolare, i modelli 80 e 81 (con segnale elettrico), 86 (con segnale visivo) e il nuovo indicatore differenziale elettronico con segnale 4-20mA e due soglie programmabili.

Master’s in Mechatronics & Management Accepting applications until September 14th, MEMA at LIUC – University Carlo Cattaneo enters its second year: the Master’s in Mechatronics & Management will be supported this year by 7 partner concerns (Festo, Fameccanica Data and Loccioni group are joined by D’Andrea, IMS Deltamatic, Kuka and Whirlpool). With the support of this prestigious network, the entire cost of the program will be paid by the partners, except for the 750 euro enrollment fee. Upon completion of the course, all participants will be offered the possibility of an internship at one of the partner concerns or others in the sector. This master’s degree, which offers specialized technical training combined with social and managerial competencies, is designed for young graduates in the fields of mechanical, industrial, electronic, electrical and biomedical engineering, as well as automation

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and engineering physics, who are in possession of a master’s degree or equivalent. Moreover, upon course completion, participants will be capable of developing a systemic vision of the various technological, production and maintenance issues of automation; mastering skills in designing integrated automation systems, mechanical, pneumatic and electronic, for assembly and manipulation; gaining skills needed to select vision systems to support integrated automation, understanding key economic, management and organizational vulnerabilities in complex enterprises of the automation sector. The program requires full-time study, for a total of 420 classroom hours and 700 internship hours. The calendar begins with an initial phase of lessons and talks from October 2013 to January 2014 and a second phase of internships from February to July 2014. For information and registration details: www.master.liuc.it - mema@liuc.it.

pneumatica ed elettronica, per l’assemblaggio e la manipolazione; di acquisire capacità inerenti alla scelta di sistemi di visione a supporto dell’automazione integrata, di comprendere le criticità economiche, gestionali e organizzative in aziende complesse del settore dell'automazione. L'impegno richiesto è "full time", per un totale di 420 ore d’aula e 700 ore di stage. Il calendario si articola in una prima fase di lezioni e testimonianze da ottobre 2013 a gennaio 2014 e in una seconda di stage da febbraio a luglio 2014. Informazioni e preiscrizioni: www.master.liuc.it mema@liuc.it.

Motoriduttori: una gamma più ampia Con lo sviluppo della nuova generazione di motoriduttori Simogear, vincitrice di un iF product design award 2013, Siemens sostituisce la diffusa serie di motori Motox, offrendo agli utilizzatori più ordini di vantaggi in termini di standardizzazione, compattezza e gamma di potenza. Simogear amplia l’offerta della multinazionale con riduttori a vite senza fine e a coppia conica con due e tre stadi di riduzione; oltre al motore integrato è possibile, con un opportuno adattatore, installare motori IEC standard. La gamma è disponibile in diverse configurazioni ed esecuzioni, anche per applicazioni che richiedono un grado particolarmente elevato di precisione nel posizionamento, ed è certificata ATEX per l’utilizzo in ambienti esplosivi, per le zone 1, 2, 21 e 22.

Fluid controls and filters Euroswitch (Sale Marasino, BS) presents a new vacuum-thermostat for simultaneous vacuum and temperature control in various plant types. This device features particularly advanced sensitivity and response time that prevents the false alarms at low temperatures typical of startup phases. Designed entirely by the Brescia concern’s R&D department, the system has been conceived in order to overcome the defects found in existing technologies by supplying fast and reliable responses to temperture variations in the vacuum signals of the fluid being controlled. Euroswitch has also developed some differential clogging indicators to detect clogged filters in the hydraulic sector. The range includes adjustable pressure value reset models that can be specially made by request. Worth note, in particular, are models 80 and 81 (with electric

signal), 86 (with visual signal) and the new electronic differential indicator with 4-20mA signal and two programmable thresholds.

Gearmotors: a wider range With the development of the new generation of Simogear gearmotors, winner of an iF product design award 2013, Siemens replaces the popular Motox motors, offering users multiple advantages in terms of standardization, compactness and power range. Simogear expands the offer of the multinational with grub screw and conical torque reduction gears with two or three reduction stages; in addition to the integrated motor, it is possible, with a suitable adaptor, to install IEC standard motors. The range is available in various configurations and executions, including for applications that require a particularly high grade of precision positioning, and is ATEX certified for use in explosive environments for zones 1, 2, 21, 22.

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END OF LINE & HANDLING

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Picking technologies for beverage System Logistics confirms itself as a leading supplier of innovatory automatic high tech picking solutions.

Picking tecnologico per il beverage System Logistics si conferma fornitore leader di soluzioni innovative di picking automatico "high tech". Dopo le installazioni implementate con successo in Norvegia e Finlandia per grandi operatori del beverage, l’azienda italiana di Fiorano Modenese è stata nuovamente scelta come fornitore di riferimento di soluzioni per la preparazione degli ordini cliente (picking) in modo totalmente automatizzato: fornirà infatti altri due nuovi impianti, sempre in Scandinavia, e precisamente in Danimarca e Svezia. I nuovi impianti saranno operativi nei primi mesi del 2014 e condividono la stessa logica progettuale oltre che gli scopi. Comune a entrambi i progetti, l'obiettivo di concentrare in un unico sito tutte le attività di preparazione degli ordini (pallet misti) dei clienti finali serviti sui rispettivi territori nazionali e, grazie al ricorso all'automazione spinta, ridurre in misura notevole i costi operativi legati all’uso estensivo di manodopera in attività di movimentazione manuale, su cui gravano peraltro crescenti limitazioni in fatto di salute e sicurezza dei lavoratori, secondo le direttive dei vari organismi di con-

trollo. Le soluzioni MOPS (Modular Order Picking System) sviluppate da System Logistics rappresentano quanto di più tecnologicamente avanzato si trovi a oggi nel mercato dell’automazione per la logistica del settore beverage: esse ricevono in ingresso le unità complete mono-referenza di prodotto finito e, attraverso un processo completamente automatizzato di smontaggio, buffering e sequenziazione, arrivano a formare pallet misti, preparati secondo le esigenze del cliente finale e del processo di distribuzione, sfruttando in modo ottimale le volumetrie. Come per i precedenti progetti, la sfida tecnologica affrontata da System Logistics ha riguardato la necessità di combinare in un'unica soluzione la flessibilità operativa legata alla varietà di tipologie di prodotti e di packaging manipolabili con l’esigenza di prestazione e reattività tipica di sistemi dinamici al servizio della spedizione/distribuzione. In particolare, l’impianto danese sarà in grado di comporre i pallet misti includendo in maniera totalmente automatica anche il prodotto in barili e su ¼ di pallet. L’impianto svedese invece, sarà supportato anche da una nuova sezione di stoccaggio, in grado di ospitare circa 15.000 pallet di prodotto finito, anch’essa completamente automatizzata e realizzata impiegando la tecnologia a multi-shuttle per pallet FRS (Fast Rotation Storage) di System Logistics.

Configurare online le confezionatrici TLM Gerhard Schubert offre un servizio in più ai propri utilizzatori: dalla homepage del sito gerhard-schubert.it si accede al link con il nuovo configuratore TLM. L’applicazione online è in grado di costruire una macchina confezionatrice TLM virtuale sulla base delle specifiche dell’utente. Si possono selezionare le funzioni desiderate con il comando “drag & drop” (per esempio quelle di una macchina in grado di raggruppare i prodotti, formare le scatole, riempirle, chiuderle e imballarle sui pallet...) e il configuratore compone sullo schermo la visualizzazione tridimensionale della soluzione per la tipologia di confezionamento scelta. Sono disponibili anche altri tipi di visualizzazione e i risultati ottenuti possono essere memorizzati. Il configuratore offre agli operatori interessati un servizio intuitivo, che dimostra come risolvere un problema di confezionamento grazie alle soluzioni Schubert. Il concetto della tecnologia TLM di Gerhard Schubert si basa sulla combinazione di un software intelligente con una meccanica semplice: un’idea, questa, che sta alla base di impianti flessibili e semplici da usare. Il configuratore ci mostra questo principio. Tutti gli impianti Schubert, in definitiva, si basano su sette componenti: i robot TLM-F2, TLM-F3 e TLM-F4, il sistema di visione TLM, il transmodulo TLM, il pannello di controllo TLM ed il telaio TLM. Con questo sistema modulare vengono create tutte le macchine parziali e tutti gli impianti completi. Il link diretto al configuratore www.gerhardschubert.de/de/tlm-konfigurator.

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After installations successfully implemented in Norway and Finland for big beverage operators, the Fiorano Modenese based Italy company has again been chosen as the main supplier of totally automated picking solutions: it will in fact supply another two new systems, these too in Scandinavia, and more precisely in Denmark and Sweden. The new facilities will be operative in the first months of 2014 and will share the same design logic as well as purposes. Common to both projects, the objective of concentrating in one site all the activities of order preparation (mixed pallets) serving the end customers on their respective national territory and, thanks to the resorting to full automation, the considerable reduction the working costs associated with the extensive use of manpower in manual handling, what is more object of the growing limitations imposed by worker health and safety regulations. The MOPS (Modular Order Picking System) solutions, devised by System Logistics, stand as what is the most technologically advanced to be found on the beverage sector logistics automation market: they intake the complete mono-reference units of finished products and, through a completely automated disassembly, buffering and sequencing program, form mixed pallets, prepared to suit the needs of the end customer and the distribution process, making optimum use of the available volume. As with preceding projects, System Logistics solutions combine operational flexibility in dealing with the variety of types of products and manipulatable packaging with performance and reactivity demands typical to the dynamic systems serving shipment/distribution. In particular the Danish system enables the composition of mixed pallets also including products in barrels and on 1/4 pallets completely automatically. The Swedish system will also be supported by a new storage station, capable of hosting around 15,000 pallets of finished products, this too completely automated and made using multi-shuttle technology for System Logistic’s FRS (Fast Rotation Storage) pallets.

Configure your TLM packaging machines online Gerhard Schubert offers an additional service to its users: its new TLM configurator can now be accessed from the homepage of the gerhard-schubert.it website. The online application is able to build a virtual TLM packaging machine based on user specifications. You can select the features you want with the "drag & drop” command (for example those of a machine capable of grouping the products, forming the boxes, filling and closing them and packing them on pallets...) and the configurator gives a 3D display of the solution for the type of packaging chosen onscreen. Other types of display are also available and the results obtained can be stored. The configurator provides those interested with an intuitive service which demonstrates how to solve a packaging problem with Schubert solutions. The concept of Gerhard Schubert TLM technology is based on the combination of intelligent software with simple mechanics: an idea this that lies at the basis of flexible systems that are simple to use. The configurator shows up this principle. All Schubert systems are essentially based on seven components: the TLM-F2 and F3-TLM TLM-F4 robots, the TLM vision system, the TLM transmodule, the TLM control panel and chassis. all partial machines and complete systems are created with this modular system. The direct link to the configurator: www.gerhard-schubert.de/de/tlm-konfigurator.

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LABELING & CODING

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Alimenti per l'infanzia e diete speciali: nuove etichette

Codificare con Smile (ALDE, BE) dopo il voto. «È anche importante per mettere ordine nella giungla alimentare, abolendo il concetto di alimenti dietetici cannibalizzato da strumenti di marketing».

Via libera del Parlamento europeo a regole più severe ed etichette più chiare per gli alimenti destinati a neonati, celiaci e per tutti i cittadini vulnerabili a causa di intolleranze e obesità. Tra le novità, la messa al bando di immagini di bebé sulle confezioni di latte. Le nuove regole intendono proteggere i consumatori che hanno bisogni alimentari specifici, ma anche fare maggiore chiarezza nei confronti dell’industria alimentare. Già concordate con il Consiglio e approvate dal Parlamento, coprono anche alcune diete ipocaloriche. «I neonati, i bambini e le persone gravemente malate non sono come gli altri consumatori. È nostro dovere, come legislatori, stabilire regole più severe, in particolare su composizione e etichettatura dei prodotti alimentari che sono a loro destinati» ha affermato la relatrice Frédérique Ries Baby food and special diets: new labels Green light by the European Parliament to more stringent rules and clearer labeling for foods for infants, celiac sufferers and all citizens vulnerable because of intolerances and obesity. Among the changes, the banning of pictures of babies on milk packaging. The new rules are intended to protect consumers who have specific nutritional needs, but wish to also create greater clarity for the food industry. Already agreed with the Council and approved by Parliament, lowcalorie diets will also be covered. «Infants, children and the seriously ill are not like other consumers. It is our duty as legislators to impose stricter rules, in particular, the composition and labeling of food products that are intended for them» said rapporteur Frédérique Ries (ALDE, BE) after the vote. «It's also important to put some

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In sintesi. La nuova normativa semplifica e chiarisce le norme sull’etichettatura e sulla composizione degli alimenti per lattanti e quelli di proseguimento (per bambini tra i 6 e i 10 mesi), sugli alimenti a base di cereali, su quelli destinati a fini medici speciali e sui sostitutivi dell’intera razione alimentare a fini dietetici. Essa include inoltre un elenco esclusivo di sostanze come vitamine e minerali che possono essere aggiunte a questi alimenti. L’etichettatura, la presentazione e la pubblicità degli alimenti per lattanti e l’etichettatura di alimenti di proseguimento non devono “contenere illustrazioni di lattanti o altre illustrazioni o diciture che inducano a idealizzare l’uso di tali formule” per “non scoraggiare l’allattamento al seno”. Tuttavia, sono ammesse illustrazioni grafiche che facilitino l’identificazione delle formule per lattanti e di proseguimento e ne spieghino i metodi di preparazione. Il Parlamento chiede alla Commissione di valutare se il latte destinato alla prima infanzia procurino davvero “eventuali benefici nutrizionali rispetto a una dieta normale per un bambino che sta per essere svezzato”. Infine, la Commissione dovrebbe stilare una relazione per valutare se sussista la necessità di un’adeguata proposta legislativa per i prodotti alimentari destinati agli sportivi. Fonte: http://www.helpconsumatori.it

order into the food jungle, abolishing the concept of dietetic foods cannibalized by marketing tools». Summing up. The new legislation simplifies and clarifies the rules on labeling and composition of infant food formulas and follow-on ones (for children between 6 and 10 months), on cereal based food, on those intended for special medical purposes and on the replacement of the entire food ration for dietetic ends. It also includes an exclusive list of substances such as vitamins and minerals that may be added to these foods. The labeling, presentation and advertising of infant foods and labeling of follow-on foods should not "include pictures of infants or other pictures or text which may idealise the use of such formulas" in order "not to discourage” breast feeding. However, they are permitted graphic representations

Sono in aumento le aziende che negli ultimi mesi, hanno scelto Smile, il pacchetto di codifica "all inclusive" lanciato da Markem-Imaje anche in Italia e che, come spiega Davide Favorido, Operation Manager di Markem-Imaje Italia «È una soluzione completa, basata sul principio della locazione operativa. A fronte di una rata fissa mensile, i clienti possono smettere di preoccuparsi della marcatura e codifica dei loro prodotti, essendo certi di avere la tecnologia più aggiornata e in linea con le esigenze del momento, un’assistenza completa, preventiva e curativa, formazione, consulenza e anche la fornitura dei materiali di consumo». Ben più di un “prodotto a noleggio” o di un “servizio finanziario” dunque: con questo pacchetto, Markem-Imaje garantisce il funzionamento delle macchine fornite e il raggiungimento dei parametri di efficienza stabiliti con il cliente. «Stiamo notando, anche in Italia, un vero cambio di paradigma rispetto alla locazione operativa: supponiamo che, in un momento di incertezza economica, avere costi determinabili e senza esborsi iniziali rappresenti un vantaggio per molti». Ma la formula è apprezzata soprattutto per i numerosi vantaggi insiti nell'offerta, a partire dalla flessibilità: se le esigenze di marcatura dovessero infatti cambiare nel tempo, il contratto prevede la possibilità di variare la tecnologia scelta in

for easy identification of infant s and follow-on formulas and that illustrate the methods of preparation. Parliament calls on the Commission to assess whether the milk intended for young children really has "any nutritional benefits compared to a normal diet for a child who is about to be weaned." Finally, the Commission should produce a report to assess whether there is a need for appropriate legislative proposals for food for sports people. Source: http://www.helpconsumatori.it

Coding with Smile On the rise in recent months the companies that have chosen Smile, the all-inclusive coding package also launched by Markem-Imaje in Italy and that, as explains Davide Favorido, Operations Manager at Markem-

Imaje Italy «Is a complete solution, based on the principle of the operating lease. Paying a fixed monthly rate, customers no longer have to worry about the marking and coding of their products, certain that they have the latest technology and in line with the needs of the moment, comprising complete, preventive and curative servicing, training, consultancy and also a supply of consumables». Much more than a "product for hire" or a "financial service" hence: with this package Markem-Imaje guarantee the functioning of the machines supplied and the achievement of efficiency parameters established with the customer. «In Italy too we are witnessing a real paradigm shift with respect to operating leases: we presume that, in a times of economic uncertainty, having set costs and no initial outlay constitutes an

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LABELING & CODING

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Ispezione inline di codici a barre

fase di sottoscrizione, sostituendola con quella più adatta alle nuove necessità. Il pacchetto - che può includere anche la fornitura dei consumabili - consente di semplificare la gestione amministrativa e ottenere benefici fiscali e contabili. Il costo di Smile è infatti immediatamente deducibile al 100%

(mensilmente o trimestralmente), a vantaggio del cash flow dell’azienda. Il trend attuale e l’esperienza di Paesi come la Francia, dove il programma è disponibile da tredici anni e rappresenta oltre il 50% del giro d’affari della filiale francese, fanno supporre un'ulteriore crescita per il futuro. DUE CASI ECCELLENTI

Spumador (Gruppo Refresco) aveva la necessità di sostituire alcuni marcatori obsoleti, ma dopo aver conosciuto il programma Smile, ha scelto di sostituire tutti i 28 marcatori di proprietà, guadagnando in efficienza e abbattendo i costi. A conti fatti, il costo delle rate mensili si è infatti rivelato inferiore alla somma dei costi di manutenzione e dell’acquisto di consumabili con il vecchio parco macchine, senza contare i costi generati dai fermi linea. Il Gruppo Nestlè non aveva mai considerato, per policy interna, la soluzione della locazione operativa delle macchine sulle proprie linee di produzione e confezionamento. Oggi invece molte società del Gruppo, tra cui la sede italiana, hanno scelto Smile come soluzione per la marcatura e codifica. Attualmente, la maggior parte delle richieste di fornitura ricevute da Nestlè Italia rientrano nel programma Smile.

advantage for many». But the formula is especially appreciated for the many advantages inherent in the offer, starting from the flexibility: if the marking requirements should in fact change over time, the contract provides for the possibility of varying the choice of technology in underwriting, replacing it with that more suited to the new requirements. The package which can also include the supply of consumables - enables simplified administration and the obtaining of tax and accounting benefits. The cost of Smile is in fact immediately 100% deductible (monthly or quarterly), to the benefit of the company's cash flow. The current trend and the experience of countries such as France, where the program has been available for thirteen years and represents over 50% of the turnover of the French subsidiary, suggest further future growth.

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Two cases of excellence Spumador (Refresco Group) needed to replace some obsolete marking machines, but after having become acquainted with the Smile program, it chose to replace all its 28 proprietory marking machines, gaining in efficiency and cutting costs. When it came down to its, the cost of the monthly instalments was less than the cost of maintenance and the purchase of consumables with the old machine base, without counting general costs generated by line stoppages. The Nestlè group had never considered, due to its internal policy, the solution of the operative leasing of the machines on its own packaging and wrapping lines. Today though many companies in the group, including their Italian branch, have chosen Smile as a coding and marking solution.

Microscan presenta un'efficace soluzione a basso costo per la verifica di codici a barre in linea e ad alta velocità. La suite AutoVISION™ include smart camera compatte e software di elaborazione elettronica delle immagini, per verificare la qualità dei codici a barre 1D e 2D rispetto a standard consolidati ISO AIM DPM. AutoVISION™ verifica ogni singolo barcode sulla linea di imballaggio tramite smart camera Vision MINI e Vision HAWK, senza l'utilizzo di PC. Se il controllo della qualità dei codici a barre rispetto a standard prestabiliti non è necessario, i produttori possono facilmente modificare i parametri per configurare una convalida personalizzata e verificare la presenza di codici a barre leggibili per ciascun processo. Inoltre, un codice a barre non può essere verificato se non è illuminato in maniera adeguata, e gli stessi standard ISO e AIM richiedono sistemi di verifica dotati di particolari tecniche di illuminazione. Per questo i sistemi di illuminazione Nerlite® di Microscan, integrabili con AutoVISION™, includono dispositivi di controllo delle luci gestibili direttamente dalla smart camera.

RFID IN PICCOLI LOTTI Softwork Srl annuncia nuove funzionalità della RFID Label Inserting Machine, per automatizzare il processo di creazione e fornitura anche di quantitativi limitati di etichette RFID, con tempistiche e costi contenuti. La macchina crea rotoli in banda sia HF che UHF, partendo dalla semplice label cartacea (priva cioè di chip e antenna) e compiendo le varie fasi di accoppiamento e unificazione con l’inlay RFID. Tratti distintivi: produzione fino a 9.000/h etichette RFID, anche custom e partendo da etichette già esistenti.

Currrently most of the supply demands received by Nestlé Italia are dealt with under the SMILE program.

Barcode inline inspection Microscan presents an effective low cost solution for high speed in line barcode verification. The AutoVISION™ suite includes compact smart cameras and electronic image processing software, for verifying 1D and 2D barcodes with ISO AIM DPM standard compliance. AutoVISION™ verifies each barcode on the packaging line using MINI Vision and HAWK Vision smart cameras, requiring no PC. If quality control of barcodes in terms of preset standards is not necessary, the manufacturers can easily modify the parameters to configure a custom validation and verify the presence of legible barcodes for each process.

Furthermore, a bar code cannot be verified if it is not adequately lighted, and the ISO and AIM standards themselves require verification systems equipped with lighting systems. For this reason, Microscan’s Nerlite® lighting systems, which can be integrated with AutoVISION™, include light control devices managed directly via the smart camera. Rfid in small lots Softwork Srl announces new functionalities in the RFID Label Inserting Machine, for automating the process of creating and supplying RFID tags even in small quantities, with low cost and time to market. The machine creates both HF and UHF labels in rolls, starting from a simple paper label (with no chip and antenna) through various lamination and RFID inlay assembly steps. Distinctive features: production up to 9,000 RFID tags/h, including custom and starting from pre-existing labels.

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LABELING & CODING

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F1T3: mono-label for cosmetics In view of the new legal provisions that regulate the production and distribution of hair colorants, Colomer Italy and Eticpress Srl have developed a highly effective labeling system, which has won both companies a Pack Award*. Under the legislation, the information on the dye product in fact needs to be displayed in full and in the language of all countries in which the pack is sold. In general, professional hair dyes are contained in tubes, in turn inserted in cartons and it was the very limited space available that spurred the search for an alternative, cheaper solution to the traditional multipage labels. It was aboveall decided to use the side of the carton as the prime base printed in several languages; an adhesive was then developed for the label printed front and back, so that it may be raised numerous times and at the same time to guarantee the legibility of the wording printed both on the back of the label as well as on the side of the carton (subject to a special anti-wear surface treatment). The result? Triple the amount of space for information (hence the name of the solution F1T3 or that is “from 1 to 3”, Ed.), high resistance and legibility of wording, lower costs… To implement the project, however a method needed to be devised for automatically applying self-adhesive labels at high speed on cartons in transit already filled with the tubes of dye. The company Euroetik Srl was called in and solved the problem brilliantly with the “ex novo” design of special machines (located between the finishing phase and palletizing) which receive the carton, label it and then put it back in its original position. Lastly we remind that F1T3 (from 1 to 3) is a registered mark and that the system is patent pending.

F1T3: mono-etichetta per il cosmetico In vista di nuove disposizioni di legge che regolano la produzione e la distribuzione dei coloranti per capelli, Colomer Italy ed Eticpress Srl hanno messo a punto un sistema di etichettatura efficace, che è valso alle due aziende un Pack Award*. In base alla normativa, le avvertenze relative al prodotto colorante dovranno infatti essere riportate per esteso e nella lingua di tutti Paesi in cui viene venduta la confezione. In genere, le tinture professionali per capelli sono contenute in tubetti, a loro volta inseriti in astucci ed è stata proprio l'esiguità dello spazio a disposizione ad aver stimolato la ricerca di una soluzione più economica e alternativa alle tradizionali etichette multipagina adesive. Si è anzitutto deciso di utilizzare la costa dell’astuccio come prima base stampata in varie lingue; è stato poi messo a punto un adesivo per l'etichetta stampata in

bianca e in volta, in modo da poterla sollevare più e più volte e garantire al contempo la leggibilità dei testi stampati sia sul retro etichetta sia sulla costa dell'astuccio di cartoncino (sottoposto a un opportuno trattamento superficiale antiusura). Il risultato? Spazio triplicato per l'informazione (da qui il nome della soluzione F1T3, ovvero "from 1 to 3", Ndr), alta resistenza e leggibilità dei testi, costi più contenuti… Per rendere operativo il progetto, è stato però necessario studiare un metodo per applicare ad alta velocità e in automatico le etichette autoadesive sugli astucci in transito, già riempiti con i tubetti di colorante. La società Euroetik Srl, chiamata a collaborare, ha risolto il problema in modo brillante, progettando ex novo macchine speciali (posizionate tra la fase di finitura e la palettizzazione), che ricevono l’astuccio, lo etichettano per poi rimetterlo nella posizione originaria. Ricordiamo infine che F1T3 (from 1 to 3) è un marchio registrato e il sistema è in attesa di brevetto europeo. *Prima edizione del concorso patrocinato da Ucima e da Rimini Fiera con il supporto di ADI, riservato ai packaging innovativi introdotti sul mercato nel triennio 2010-2103; un premio all’intera filiera progettuale e industriale, che ha contribuito a realizzare e commercializzare prodotti di successo. Quest'anno la premiazione si è svolta durante la fiera Packology (11-14 giugno).

*First edition of the competition sponsored by Ucima and Rimini Fiera with the support of ADI, reserved for innovatory packaging placed on the market from 2010-2013; a tribute to the entire design and industrial system that has contributed to creating and marketing successful products. This year the awards ceremony was held during the fair Packology (11th-14th June).

[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Measuring instruments ExtraSolution produces instruments for measuring oxygen permeability (O2TR), water vapour permeability (WVTR) and carbon dioxide permeability (CO2TR) and innovative data logger wireless. The gas permeation testers of ExtraSolution can test the barrier of plastics films, pouches, bags, small containers used in food or pharmaceutical packaging and other objects such as PET bottles, natural and synthetic corks, screw or bottle tops and bag-in-box used in beverage industries. Together with the partner Tertium Technology, presented GasLogger, an innovative instrument based on wireless technology that allow you to monitor realtime both the oxygen concentration, temperature, relative humidity and

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pressure. The instrument is small sized (44x44x29 mm) and composed of two parts: the sensitive head IceTag “GasLogger” Oxygen which measures, records and transmits the data and the receiver IceTag Reader USB which can control thousands of GasLogger heads by reading, graphing and recording simultaneously each parameter of 5 of them. Every GasLogger can store up to 300000 data, with an acquisition interval from a second to a day. For the first time with GasLogger it’s possible to monitor the changes of the oxygen concentration, relative humidity and temperature into the food packages with the product inside in real conditions, out of the analytical laboratories, along throughout the supply chain also.

Strumenti di misura Extrasolution produce strumenti per la misura della permeabilità all’ossigeno (O2TR), al vapor d’acqua (WVTR) e all’anidride carbonica (CO2TR), nonché innovativi data logger wireless. I suoi permeabilimetri permettono di misurare la barriera ai gas di film plastici, sacchetti, e contenitori utilizzati nel packaging alimentare e farmaceutico e di altri oggetti (bottiglie in PET, tappi in sughero e sintetici, a vite o a corona e bag-in-box utilizzati nel confezionamento delle bevande). Insieme al partner Tertium Technology ha presentato di recente Gaslogger, un data logger per la misura dei dati di concentrazione di ossigeno, di temperatura, di umidità relativa e pressione con sistema di trasmissione wireless e archiviazione dati integrato. Il ricevitore IceTag Reader USB è in grado di leggere simultaneamente fino a cinque differenti teste sensibili IceTag “GasLogger” Oxygen, rendendo in forma grafica e archiviando di ognuna i parametri relativi. Lo strumento, di dimensioni ridotte (44x44x29 mm), può archiviare fino a 300.000 dati, con un intervallo di acquisizione variabile da 1 secondo a 24 h. Consente di controllare in condizioni reali le variazioni della concentrazione di ossigeno, umidità relativa e temperatura in imballaggi per alimenti già riempiti, al di fuori quindi dei laboratori di analisi e lungo l'intera supply chain.

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]

Trattamenti superficiali dei metalli Cover Srl (Reggio Emilia) è un'azienda certificata ISO9001-2008 che opera da oltre 30 anni nel settore delle finiture superficiali su metalli. In particolare, ha sviluppato una decisa expertise nei trattamenti di plastificazione e impregnazione dei metalli nonché di ossidazione anodica dell’alluminio e delle sue leghe. Plastificazione dei metalli. Il rivestimento si applica per immersione dei particolari in vasca a letto fluido utilizzando materiali termoplastici come Rilsan® e Abcite®, disponibili in vari colori con possibilità di ottenere spessori di circa 3-4 decimi di mm. Il rivestimento ottenuto offre diversi vantaggi tra cui l'ottima resistenza alla corrosione, isolamento elettrico, resistenza all’usura, all’abrasione e agli urti. L'estrema versatilità dei rivestimenti ne consente l'impiego in diversi settori industriali, da quello meccanico all'automotive, dall'industria alimentare a quella elettromeccanica... Ossidazione anodica dell’alluminio e sue leghe. Si tratta della trasformazione elettrochimica della superficie di un oggetto di alluminio, su cui viene prodotto uno strato di ossido con uno spessore di circa 8-10 micron.

L’anodizzazione garantisce alcune proprietà, più precisamente isolamento elettrico, resistenza alla corrosione, conducibilità termica, qualità estetico/igieniche. E sono queste caratteristiche a rendere utilizzabile l'alluminio anodizzato in diversi settori (oleodinamica, meccanica, pneumatica, elettronica, automobilistico/motociclistico).

Surface treatment of metals Cover srl (Reggio Emilia) is an ISO9001-2008 certified company that has been operating for over 30 years in the field of surface finishing of metals. In particular, it has developed a strong expertise in plasticizing and impregnation treatments of metals as well as anodic oxidation of aluminum and its alloys. Plastic coating of metals. The coating is applied by dipping the parts in a hot fluidized bed tank using thermoplastic materials such as Rilsan® and Abcite®, available in various colors, enabling the attainment of thicknesses of about 3-4 tenths of a mm. The coating obtained offers several advantages including excellent corrosion resistance, electrical insulation, resistance to wear, abrasion and impact. The extreme versatility of the coatings enables their use in

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different industries, from mechanical engineering to the automotive-, food and electromechanical sectors. Anodizing of aluminum and its alloys. This entails the electrochemical transformation of the surface of an aluminium object, on which is produced an oxide layer with a thickness of about 8-10 microns. The anodizing ensures given properties, more precisely electrical insulation, corrosion resistance, thermal conductivity, aesthetic/hygiene qualities. And it is these characteristics that enable the use of anodized aluminum in various sectors (hydraulic, mechanical, pneumatic, electronic, automotive/motorcycle). Impregnation of the metals. The procedure with Imprex® tends to

Impregnazione dei metalli. Il procedimento con resina Imprex® tende a risolvere i problemi di porosità nelle fusioni, rendendole a perfetta tenuta di pressione senza alterarne le caratteristiche dimensionali e superficiali. L’impregnazione può essere effettuata su acciaio, ghisa, bronzo, ottone, alluminio, zama e materiali plastici termoindurenti e sintetizzati per imbibizione a base di olio. L’impregnazione permette di sigillare testate per motori, monoblocchi, carter, scatole cambio, servocomandi oleodinamici e tutti i getti soggetti a tenuta e pressione.

COVER SRL IN BREVE Azienda familiare, fortemente radicata nel territorio (sviluppa l’80% del fatturato in Emilia Romagna) e con grande capacità di servizio; serve, tra gli altri, i bei nomi dell'industria automobilistica e motociclistica che operano nella regione e che trovano ovvi motivi di interesse nella vicinanza strategica con i suoi impianti di trattamento metalli. 18 dipendenti, un fatturato 2012 di 2.000.000 euro circa, ricavato per il 40% dalle attività di plastificazione e per il restante 60% equamente diviso fra ossidazione e impregnazione. Cover lavora in conto terzi, trasformando i prodotti dei clienti con trattamenti superficiali concordati in base alle diverse necessità. COVER SRL IN BRIEF A family business, with strong local roots (80% of its turnover is made in Emilia Romagna) and with great service capabilities, serving, among others the big names in the automotive and motorcycle industry operating in the region, that are obviously interested in the advantages of metal treatment plants in the proximity. The company numbers 18 employees, a turnover in 2012 of approximately 2,000,000, deriving 40% from plastic coating and the remaining 60% equally divided between oxidation and impregnation. Cover works for third parties, processing its customers’ products with surface treatments suited to their specific needs.

solve the problems of porosity in smelted materials, making them perfectly pressure proof without altering the dimensional and surface characteristics of the same. The impregnation can be carried out on steel, cast iron, bronze, brass, aluminum, zamak

and thermosetting and synthesized plastic materials via oil based imbition. The impregnation enables the sealing of engine heads, engine blocks, crank cases, gear boxes, hydraulic actuators and all cast subject to pressure resistance.

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Stabilizing pallets Use of adhesive materials with "non-slip" functions: solutions by Robatech.

The Swiss multinational Robatech is a world leader in the development and production of adhesive application systems. Robatech’s devices enable the designing of special solutions for dedicated applications for end of line: pallet stabilization is an excellent example. In the complex packaging process, stabilizing the pallet is a critical moment, where damage to packs should be reduced to a minimum without slowing down the production chain. On this count for years now Robatech has been proposing the use of adhesive, which represents a low cost alternative to stretch film or other conventional techniques. Firstly the adhesive prevents the shifting of cartons or bags during loading and transport, thus reducing the chances of accidental falls within the warehouse, ensuring high standards of safety and protection of staff. Secondly the ecological aspect in support of this solution, is not to be undervalued, which results in the reduction of materials to be disposed of, in keeping with the "green" philosophy that has featured the Robatech brand for years. Application. When the goods are placed on the pallet, it is necessary to obtain a single block with a uniform load and that must be protected from slipping during transport and storage. Conventional measures such as the use of stretch film or wraparound straps or anti-slip paper significantly up costs and affect the environment in that these components have to be disposed of. The application of adhesive in the corners of the pack in the form of drops, dashes, or spirals is a convenient and more sustainable alternative and ensures that the goods adhere to each other, thus preventing any displacement. Depending on the application and climatic conditions hot or cold adhesives can be used. For the application of cold glue, the Robatech system is equipped with a double diaphragm pump, an ACX application head and the AS30 stroke programmer. In turn for hotmelt adhesives a Concept C two drop or spray pistols applicator with integrated AS-1K10 dash programmer is used.

Per stabilizzare i pallet Impiego di materiali adesivi con funzione “antiscivolo”: soluzioni da Robatech. La multinazionale svizzera Robatech è leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di sistemi di applicazione adesivi. Con i dispositivi Robatech si possono ideare soluzioni speciali per applicazioni dedicate nel fine linea. Eccellente, in questo senso, l'esempio fornito dalla stabilizzazione dei pallet che - nel complesso processo del packaging - rappresenta un momento di criticità, laddove il danneggiamento dei pacchi deve essere ridotto al minimo e la catena produttiva non deve essere rallentata. Da anni Robatech propone, al proposito, l’uso di adesivo, che rappresenta un’alternativa a basso costo al film estensibile o ad altre tecniche convenzionali. In primis, l'adesivo impedisce lo spostamento di cartoni o sacchi durante il carico e il trasporto, riducendo così le possibilità di cadute accidentali all’interno dei magazzini, a garanzia di alti standard di sicurezza e protezione dei dipendenti. In secondo luogo, a supporto di questa soluzione, non va sottovalutato l'aspetto ecologico che si traduce nella riduzione di materiali da smaltire, in sintonia con la filosofia “green” che da anni caratterizza il marchio Robatech. Applicazione. Quando le merci vengono posizionate sui pallet, occorre ottenere un blocco unico dal carico uniforme e devono essere protette dallo slittamento durante il trasporto e l’immagazzinamento. Le misure convenzionali, come l’utilizzo di film estensibile, di cinghie fascianti o carta antiscivolo, incidono molto sui costi e gravano sull’ambiente poiché questi componenti devono essere smaltiti. L’applicazione di adesivo negli angoli della confezione sotto forma di gocce, tratti o spirali, è un’alternativa conveniente e più sostenibile e assicura che le merci aderiscano leggermente fra loro, prevenendone in questo modo lo spostamento. A seconda dell’applicazione e delle condizioni climatiche, possono essere impiegati adesivi a caldo o a freddo. Per l’applicazione di colle a freddo, il sistema Robatech è equipaggiato con una pompa a doppia membrana, una testa di applicazione ACX e il programmatore tratti AS30. Per adesivi hotmelt vengono invece utilizzati un applicatore Concept C con programmatore tratti integrato ASIK10 e due pistole a goccia o spray.

100% online color control At Grafitalia-Converflex QuadTech presented its Color Quality Solution for color measurement and inspection, based on the sharing of data in a common format, with companies top in the technology; in particular, it uses QuadTech SpectralCam™ spectral data generated in-line, ink formulation data supplied by X-Rite and ink application data provided by leading producers. The system incorporates a SpectralCam HD and performs continuous on-line monitoring of all packaging materials in rolls (also transparent, translucent and reflective) with a patent pending web stabilizer technology developed by QuadTech. It examines the entire substrate during printing, laminating and rewinding, speedily and accurately calculating the L*a*b*, ΔE values and Δdensity at maximum press speed while correcting the colorimetric and density drifts and deviations. The high resolution display (optional) of the dot structure allows any problems to be shown up without interrupting production.

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Controllo colore online 100%

QuadTech ha presentato a Grafitalia-Converflex la sua Color Quality Solution per la misurazione e l’ispezione del colore, basata sulla condivisione di dati, in un formato comune, con aziende al top della tecnologia; in particolare, utilizza dati spettrali generati in linea da QuadTech SpectralCam™, dati per la formulazione dell’inchiostro forniti da X-Rite e dati di applicazione dell’inchiostro forniti da produttori leader. Il sistema incorpora una SpectralCam HD ed effettua il monitoraggio in linea continuo di tutti i materiali d’imballaggio in bobina (anche trasparenti, traslucidi e riflettenti) con una tecnologia di web stabilizer sviluppata da QuadTech e in fase di brevetto. Esamina l’intero substrato durante le fasi di stampa, accoppiamento e ribobinatura, calcolando con velocità e precisione i valori L*a*b*, ΔE e ΔDensità alla massima velocità della rotativa, e correggendo le deviazioni colorimetriche e di densità. La visualizzazione (opzionale) ad alta risoluzione della struttura dei punti permette di individuare gli eventuali problemi senza interrompere la produzione.

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16-20 SEPTEMBER STAND B5.314 ¨ Messe Munchen


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ADVERTISERS

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7-8/2013

ERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A BOSCH REXROTH.......................53

I I.G.C. ..............................................9

C CIBUSTEC 2014.............................4

K K 2013 ..........................................23 KHS ..............................................41

E EATON INDUSTRIES (ITALY) ..........3 F FACKPACK 2013..........................13 G GERHARD SCHUBERT ..........42-43 H H.B FULLER EUROPE .................38

R RHODIA ACETOW.................II Cop. ROBOX ........................................47

L LABELEXPO EUROPE 2013 .Inserto LAMEPLAST GROUP...................11

S SACMI FILLING..............................7 SAPPI FINE PAPER EUROPEInserto SIMEI - Unione Italiana Vini..........25 STEBA ..................................III Cop. SYSTEM LOGISTICS ...................17

O ORIEX COMMUNICATION .............6

T TGM-TECNOMACHINES .............35

P P.E. LABELLERS ..........................44 PACKLAB .....................................44 PAVAN ..................................IV Cop.

Z ZANASI.........................................63

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A&Q ..........................................................8 ABB SPA - PROCESS AUTOMATION...55 ACIMGA .................................................41 ADI ...................................................31, 60 APTAR MILANO SRL .............................47 ASSINFORM...........................................32 ASSOCARTA..........................................41 ASSOCOMAPLAST................................32 ASSOGRAFICI .................................37, 41 ASSOLOGISTICA.....................................8 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SRL ................................55 BARILLA G.E R. FRATELLI SPA............40 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........51 BOSCH REXROTH SPA.........................53 BTICINO SPA .........................................31 C CEPI........................................................36 CERTIQUALITY ........................................8 COLOMER ITALY SPA...........................60 COLOR CONSULTING SRL ..................62 COMIECO ..............................................31 CONFINDUSTRIA ..................................32 COOPBOX ITALIA SRL..........................46 COSMETICA ITALIA ........................26, 40 COVER SRL............................................61 D D'ANDREA SPA .....................................56 E ETICPRESS SRL.....................................60 EUROETIK SRL ......................................60 EUROSWITCH SRL................................56 EXTRASOLUTION SRL..........................60

F FAMECCANICA.DATA SPA ..................56 FEDERAZIONE DELLA CARTA E DELLA GRAFICA ................................41 FESTO SPA ............................................56 FIERA MILANO SPA ..............................20 FONDAZIONE MUSEI CIVICI DI VENEZIA ............................................26 FRAUNHOFER-INSTITUT ......................50 G G.S.I. GLOBAL SERVICE INTERNATIONAL SRL ...........................12 GERHARD SCHUBERT GMBH .............57 GIFCO ....................................................37 GOGLIO SPA .........................................44 GRANAROLO SPA ................................31 H HEINEKEN ITALIA SPA .........................29 I ICE ..........................................................39 IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA .............................41 IMA KILIAN GMBH & CO. KG...............41 IMS DELTAMATIC SPA..........................56 IPACK-IMA SPA .....................................39 ISHIDA EUROPE LTD. ...........................44 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO .......24, 35 ITEC FRANCE - BEYOND BEAUTY EVENTS...................................10 K KHS AG ..................................................30 KRONES AG ....................................29, 46 KRONES SRL...................................29, 46 KUKA ROBOTER ITALIA SPA ...............56 L LA LINEA VERDE SPA...........................26 LAMEPLAST SPA...................................47 LIUC - UNIVERSITÁ CARLO CATTANEO...............................56

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M MARKEM-IMAJE SRL ...........................58 MAVIVE SPA...........................................26 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL ...........8 MESSE MÜNCHEN GMBH....................29 MICROSCAN EUROPEAN HEADQUARTERS ..................................59 MINISTERO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO ..................................36 MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO.....39 MONDI PACKAGING AG ......................31 N NESTLE’ ITALIANA SPA ........................59 NOVAMONT SPA...................................49 NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL ...........12 O O-I MANUFACTURING ITALY SPA.......46 OMET SRL..............................................41 OMRON ELECTRONICS SPA ...............54 ORIEX COMMUNICATION....................13 P PACK CO SRL..........................................8 POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO INDACO .....................40 PREALPI SRL .........................................31 PRIVATE LABEL MANUFACTURERS ASSOCIATION .......................................26 Q QUADTECH INC. ...................................62 R RADTECH EUROPE...............................12 RENSA DI ALBERTO MONTI ................48 RIMINI FIERA SPA .................................60 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ................62 RUSSELL FINEX LTD.............................48

S SABIC EUROPE .....................................50 SAINT-GOBAIN VETRI SPA VERALLIA...............................................46 SEALED AIR SRL ...................................49 SERVOTECNICA SPA............................54 SIDEL SPA..............................................45 SIEMENS SPA ........................................56 SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI SOC. COOP. ..........................................20 SOFTWORK SRL....................................59 SPUMADOR SPA.............................45, 59 STEBA SRL.............................................48 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............18 SYSTEM LOGISTICS SPA .....................57 T TAGHLEEF INDUSTRIES SPA...............50 TETRA PAK ITALIANA SPA ...................31 TMC TISSUE MACHINERY COMPANY SPA .....................................32 TÜV ITALIA SRL .....................................55 U UCIMA..............................................27, 60 UNIDO ITPO ITALY................................39 UTECO CONVERTING SPA ..................41 V VELTINS C. & A. GMBH & CO. .............29 VERSALIS SPA.......................................49 VIBA SPA................................................50 W WHIRLPOOL EUROPE SRL REFRIGERATION...................................56 WITTENSTEIN SPA ................................52

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