ItaliaImballaggio luglio/agosto 2019

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

7-8/2019 LUGLIO AGOSTO 6,50€

NUMERO 7-8 LUGLIO AGOSTO 2019



7-8/ 2019

Un’alternativa... a base di Ciauscolo

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A CCELERATIO N

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Stefano Lavorini

(e molto altro) crivo delle Marche e nel titolo trovate il richiamo al salame, di antiche origini contadine, tipico di questa regione: roseo, profumato, dal gusto saporito ma delicato, da spalmare sul pane. Il nome sembra derivare dal latino Cibusculum: piccolo cibo o piccolo pasto, come a sottolineare il fatto che l’eccesso nel mangiare non giova.

S

E anche l’eccesso di pathos nel lavoro sembra essere controproducente, sostengono alcuni. Eppure, nel nostro Paese - in cui sembra siano stati dimenticati i presupposti di una convivenza civile - operare e battersi per riaffermare la radicalità dei principi richiede l’entusiasmo e l’energia, altrove sufficienti a fare una rivoluzione. Ne sanno qualcosa le donne e gli uomini di Boxmarche che, quest’anno, reinventandosi come sanno ben fare, hanno “inciso” addirittura un “Poema operoso”, in cui si fondono arte e lavoro, ispirazione e impegno. Questa piccola azienda marchigiana si conferma, a mio avviso, come un caso “culturale”, a dispetto dell’originalità e irripetibilità del modello.

Photo: foxlife.it

Producono, non salami, ma astucci di cartoncino, come altri: idee e packaging, che vendono ai produttori beni di largo consumo al pari di blasonate cartotecniche. Ma, dalla loro, hanno che sanno parlare con la propria voce, fare ciò in cui credono e in cui trovano piacere. Riescono - e questo è sorprendente - a far sentire suoni ed emozioni che stridono con la “normalità” del mercato e che strappano la cappa di ignoranza e banalità dilagante, lavorando in maniera responsabile, sostenibile e trasparente, erseguendo uno scopo più alto del solo guadagno.

che la propria attività economica crei un impatto positivo su persone e ambiente, mentre genera profitto. Un “dettaglio” importante, che rischia quasi di finire in secondo piano tra le voci della lunga lista di iniziative svolte per dare risposte alle esigenze di tutti gli stakeholder: dal restauro della tavola Madonna con bambino e Santi di Pietro Perugino nonché dei soffitti a stucco opera di Federico Brandani a Palazzetto Baviera di Senigallia, alla raccolta fondi per la ricostruzione della scuola di Pieve Torina, distrutta dal terremoto del 2016. Tornando al Report, basta spulciare il capitolo “Creazione e distribuzione del valore aggiunto”, dove è messo in chiaro che, su un totale di 3,8 milioni di euro, solo 60mila euro sono stati destinati agli azionisti. Tutti in festa, quindi, il 5 luglio nello stabilimento di Corinaldo. Tutto bene, anzi benissimo per le 300 persone intervenute: perché anche se qualcuno poteva nutrire qualche riserva sulla lunghezza del programma (oltre 3 ore e mezza in stabilimento), sulla coerenza di alcuni interventi o sul disegno generale dell’evento, in apparenza ripetitivo nella martellante riproposizione di tanti buoni progetti, nessuno ha potuto dubitare della sincera passione, dei meritevoli intendimenti e dei molti incontrovertibili risultati ottenuti. D’altronde, come scrive Lev Tolstò j in Guerra e Pace, «Non c’è alcuna grandezza laddove non vi sono la semplicità, il bene e la verità».

«Dalla lettura di un pezzo di vera, contemporanea poesia (…) si può (…) dir quello che di un sorriso diceva lo Sterne: che essa aggiunge un filo alla tela brevissima della nostra vita. Essa ci rinfresca, per così dire; e ci accresce la vitalità».

La ricetta, in fondo, è facile… facile, a dirsi: senza morale non si fa impresa, come si deGiacomo Leopardi, Zibaldone, nota del 1 febbraio 1829 duce leggendo il (quindicesimo!) Global Report 2018, che riunisce Bilancio d’esercizio, Bilancio sociale e ambientale, Analisi del capitale intellettuale, e che ben rappresenta l’azienda, le sue persone e i suoi valori, parlando di umanità e di Tonino Dominici, uomo intelligente, gentile, generoso, è stato, come d’uso, il regista di una festa fatta per se stesso e per la business, di cultura e gioia di vivere, di bellezza e amore... sua gente, per tutti noi, per celebrare l’idea che l’uomo possa E del fatto che non “seguano” ma “scelgano”, si trova prova nella essere meglio che stupido ed egoista. modifica dello statuto societario, che Boxmarche si è regalata in occasione dei 50 anni di attività e che avvia la trasformazione dell’a- Per quello che conta, lo abbracciamo, e sono sicuro non siamo zienda in una B-Corp (Benefit Corporation), con l’obiettivo di far sì in pochi.

English text on www.italiaimballaggio.network/en/editorial-Lavorini-July-2019-living-report-boxmarche www.packmedia.net

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BE H I N D T H E COV E R

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Caterina Arcuri Ascoltarci, 2019 Ceramica, pluriball

Caterina Arcuri opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva ed espone dagli anni Novanta. La sua ricerca attuale è riconducibile soprattutto al disegno, all’installazione, al video. Le installazioni - che nascono dalla sovrapposizione e interazione dialogica di forme essenzializzate in un progressivo itinerario di sublimazione - coinvolgono lo spettatore che, guidato da una “segnaletica” minimale, può scegliere se sintonizzarsi con le intenzioni dell’artista o compiere un percorso autonomo che spesso inizia (o si conclude) con un attimo di consapevolezza del sé, incontrato in una superficie specchiante o intravisto al di là di una membrana opaca. L’incontro e il confronto rappresentano un momento topico nel lavoro di questa artista, insieme all’energia e alle suggestioni dei luoghi, dei quali percepisce le stratificazioni geotemporali. Sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private. È docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

LA PAROLA ALL’AUTRICE Ascoltarci. Artista è colui che custodisce e nutre. In questi due verbi, tanto femminili e materni, odo le note che accompagnano costantemente il mio fare. Arte è narrazione di idee e forme che, concepite a volte dalla mente, altre dal cuore, nascono protette da involucri trasparenti come la pelle dei girini. Nelle mie installazioni il vedere attraverso rappresenta un tema ricorrente, giacché lo sforzo compiuto dallo spettatore per discernere o immaginare, segna un valido punto d’incontro con me e con il senso dell’opera. L’occhio ci consente di passare attraverso materiali trasparenti od opachi, la mente di attraversare ostacoli ben più consistenti. La semplice esperienza del guardare attraverso, ci può, dunque, rendere consapevoli di quali dispositivi eccezionali l’uomo sia dotato e di come li usi poco e male.

Un Mito, 2014-2017 Videoinstallazione Acciaio inox, plexiglas, legno, smalto, vernice. Dimensione ambiente

Cripto, 2018 cm 21 x 27 Grafite su carta

Vis à Vis, 2019 Particolare dell’installazione Ceramica. Dimensione ambiente

Preludio alla luce, 2016 cm 63 x 70 x 70 Acciaio inox, plexiglas, legno, smalto, vernice

Caterina Arcuri works in the field of research and visual experimentation and has exhibited since the 1990s. Her current work mainly involves drawing, installation and video. The installations - which arise from the overlapping and dialogic interaction of essentialized forms in a progressive itinerary of sublimation - involve the viewer who, guided by a minimal “signage”, can choose whether to tune in with the artist’s intentions or to make an autonomous journey that often begins (or ends) with a

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moment of self-awareness, encountered in a mirroring or glimpsed surface beyond an opaque membrane. Meeting and confrontation represent a topical moment in the work of this artist, together with the energy and the suggestions of the places, of which she perceives the geotemporal stratifications. Her works are present in museums, public and private collections. She is a professor of painting at the Academy of Fine Arts of Catanzaro.

A WORD FROM THE ARTIST Ascoltarci/Listening. The Artist is the one who safeguards and nourishes. In these two verbs, so feminine and maternal, I hear the notes that constantly accompany my doing. Art is the narration of ideas and forms that, sometimes conceived by the mind, others by the heart, are born protected by transparent wraps like the skin of tadpoles. In my installations, seeing through represents a recurring theme, since the effort made by the viewer to

discern or imagine marks a valid meeting point with me and with the meaning of the work. The eye allows us to pass through transparent or opaque materials, the mind to cross far more substantial obstacles. The simple experience of looking through, therefore, can make us aware of what exceptional devices man is endowed with and how little and badly he uses them.

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Sommario In questo numero - Luglio/Agosto 2019

Contents

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Stefano Lavorini Acceleration Caterina Arcuri Behind the cover Ascoltarci/Listening Rubrica degli eventi passati Memorandum Packaging Première: il lusso della creatività

Rubrica degli eventi futuri 12 Agenda Smart Packaging, Highlight a Fackpack 14 Cibus Tec 2019: un’edizione tutta in crescita Cibus Tec 2019: An edition showing all-round growth 15 Eurasia Packaging Istanbul

[ FACTS & FIGURES ] Barbara Iascone 35 Report sullo stato dell’imballaggio (2) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione a maggio 2019. Dati consolidati e ipotesi di sviluppo nel biennio 2019-20. Report on the state of packaging Quarterly observatory of the packaging supply chain: situation in May 2019. Consolidated data and developmental hypotheses for the two-year period 2019-20. 40 Macchine per imballaggio 2018: il made in Italy cresce ancora (Ucima) Packaging machines 2018: made in Italy is still growing

MATE RI ALS & M AC H I N E RY C o s m o p ha rm a 54

Il Track & Trace secondo MG2 Track & Trace according to MG2

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News (Aptar, Bormioli Pharma, TGM Technomachines)

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News (Laborplast)

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SunColorBox: assicurare la coerenza del colore (Sun Chemical) SunColorBox: Ensuring Color Consistency

60

News (Imballaggi P.K., Durst, Lirmaprint)

M ultim a rk e t

LABELING & CODING 62

News (Marking Products)

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Etichette autoadesive per il pet food (Etipack) Adhesive labels for pet food

64

News (SIS.MA)

AUTOMATION & CONTROLS 66 XPlanar: Flying Motion (Beckhoff)

[ A P ROP OSITO DI... ] ECONOMIA CIRCOLARE

Barbara Iascone 41 Imballaggi cellulosici Cellulose packaging

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Dove va la sicurezza (Pilz) Where safety (& security) is heading

72

News (Interroll)

Maurizio Cacciamani Maria Costanza Candi 19 Etichette: Quando l’attenzione all’ambiente è leva di business Labels: when attention to the environment is the lever of business

[ MARKETING & DESIGN ] 26 News (Gruppo Gerosa, Recoaro, ICMA) Cristina Rossi 28 Dove il digitale fa la differenza Where digital makes the difference

73 Sensori & sicurezza Idee da SPS (parte prima) English text on italiaimballaggio.net

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 46 News (Marchesini, Axomatic, V2engineering 47 News (Lameplast, Tekni-Plex, Renografica, Tiposervice) Luciana Guidotti 48 La Rete italiana che guarda al mondo (PackPact) The Italian network that looks to the world

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 79

News (icotek, Linearteck, Reer)

80

Company index Advertisers

52 News (AMB, TDX, Novamont)

L’informazione continua su www.packmedia.net

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Colophon

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The Voice of Italian Packaging Redazione

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Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

IL LUSSO DELLA CREATIVITÀ A PACKAGING PREMIÈRE Q Con un’offerta esclusiva di soluzioni per il packaging di beni di consumo di alta gamma - in prevalenza cosmetici e fragranze, fine food, vino e alcolici Packaging Première chiude la terza edizione (28-30 maggio, Fieramilanocity) registrando circa 6700 visitatori (+ 40% rispetto al 2018). E con 242 espositori (diretti o rappresentati), 90 dei quali “new entry”, la kermesse

Packaging Première: the luxury of creativity With an exclusive offer of solutions for the packaging of high-end consumer goods - mainly cosmetics and fragrances, fine food, wine and spirits - Packaging Première closes its third edition (28-30 May, Fieramilanocity) registering some 6700 visitors (+40% compared to 2018). And with 242 exhibitors (direct or represented), 90 of which “new entries”, the Milanese event

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milanese conferma la propria natura di occasione privilegiata d’incontro tra designer, produttori e brand internazionali, attenti alle potenzialità di comunicazione del packaging. Soddisfatto del risultato ottenuto, l’organizzatore dell’evento, Pier Paolo Ponchia: «I brand in fiera, accuratamente selezionati, hanno contribuito a creare un’atmosfera stimolante e ricercata, confermando

confirms its nature as a high grade meeting point for designers, producers and international brands, attentive to the communication potential of packaging. The event organizer, Pier Paolo Ponchia, declared himself satisfied with the result: «The brands at the fair, carefully selected, have contributed to creating a stimulating and refined atmosphere, confirming Packaging Première as a unique event of its kind, a reference point for the

Packaging Première come una manifestazione unica nel suo genere, punto di riferimento per il settore del packaging di lusso». Ad alimentare l’interesse dei visitatori, oltre all’offerta espositiva, un programma di convegni, approfondimenti tematici e format espositivi di impatto. Tra gli interventi più seguiti, ricordiamo il convegno tenuto da Smithers Pira, voce

luxury packaging sector». In addition to the exhibition offer, a conference program, thematic in-depth analyses and impactful exhibition formats will be included to arouse the visitors’ interest. Among the most popular events, we cite the conference held by Smithers Pira, authoritative voice in the world of packaging, which has studied the trends and possible developments of luxury packaging in Europe. Also noteworthy the presentation of the results of an experimental

educational project - organized in partnership with Esxence - The Scent of Excellence and the Design Department of the Politecnico di Milano – amidst artistic perfumery, design and luxury packaging. Metamorphosis in the Art Gallery. To enhance the synergies between the world of packaging and the world of art, Packaging Première proposed a fascinating prologue to the exhibition, setting up a special exhibition dedicated

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M E M O RAN D UM

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to the work of some artists who, drawing inspiration from raw materials, were confronted with the theme Metamorphosis, creating unique and evocative works. Wood, paper, plastic and glass: matter - molded into new forms - has therefore come to life at the hands of the artist who works it, combining creative flair with research and study work, which has taken into consideration the entire supply chain involved. The exhibitors included Agnese Del Gamba (from recycled PET to sculptures, jewels and clothes), Francesca Meana (paper combined with different materials), Daniele Papuli (vinyl, synthetic materials and paper, harmonized thanks to the design), Alessandro Rametta (working with copper, steel, bronze and iron, inspired by the legendary figure of Hephaestus), Simone Crestani (blown glass sculptures), Giorgio Rastelli (soft, allusive wooden sculptures, beyond matter).

autorevole nel mondo dell’imballaggio, che ha approfondito i trend e le possibili evoluzioni del packaging di lusso in Europa. Da segnalare, inoltre, la presentazione dei risultati di un progetto didattico sperimentale - organizzato in partnership con Esxence - The Scent of Excellence e il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano - tra profumeria artistica, design e packaging di lusso. METAMORFOSI NELL’ART GALLERY. Per valorizzare le sinergie tra il mondo del packaging e quello dell’arte, Packaging Première ha proposto un affascinante prologo al percorso espositivo, allestendo

una mostra speciale dedicata al lavoro di alcuni artisti che, traendo ispirazione dalle materie prime, si sono confrontati con il tema Metamorphosi, realizzando opere uniche e suggestive. Legno, carta, plastica e vetro: la materia - plasmata in nuove forme ha preso dunque vita per mano dell’artista che la lavora, coniugando l’estro creativo con un lavoro di ricerca e studio, tenendo in considerazione tutta la filiera coinvolta. Sotto i riflettori dell’Art Gallery hanno esposto Agnese Del Gamba (dal PET riciclato a opere scultoree, gioielli e abiti), Francesca Meana (carta abbinata a diversi materiali), Daniele Papuli (vinile, materiali di derivazione sintetica e carta, armonizzate grazie al design), Alessandro Rametta (lavorazione di rame, acciaio, bronzo e ferro, ispirata alla leggendaria figura di Efesto), Simone Crestani (sculture di vetro soffiato), Giorgio Rastelli (sculture lignee, morbide e allusive, oltre la materia).

Un approfondimento. A pagina 28 di questo fascicolo, evoluzione della stampa digitale nella cartotecnica alto di gamma. Visti a Packaging Première. 10 • 7-8/19

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. 17 settembre 2019, Milano

EVENTS & SHOWS Food & drink technology Africa Processing, filling, packaging and logistics 9-11/7/2019 Midrand (ZA) www.fdt-africa.com

ADF + PCD Aerosols, dispensing technologies and beauty packaging 17-18/9/2019, New York (USA) www.adf-pcd.com

Smart Packaging & Labelling Cosmoprof North America Pharma Hub Cosmetics & perfumery 17/9/2019, Milano (I) packaging/ machinery & contract IKN Institute manufacturer www.ikn.it 28-30/7/2019 Las Vegas (USA) Pack Print International www.cosmoprofnorthamerica. Packaging & printing com 18-21/9/2019 Bangkok (T) Vietfood & Beverage www.pack-print.de Propack Vietnam Food, beverage and packaging Beyond Beauty Asean 7-10/8/2019 Bangkok Ho Chi Minh City (VN) Beauty & cosmetic trade show www.foodexvietnam.com 21-23/9/2019, Bangkok (T) www.beyondbeautyasean.com Plasti & Pack Pakistan Plastic and packaging industry Pack Expo Las Vegas 27-29/8/2019 Healthcare packaging & Karachi (PK) processing technologies www.plastipacpakistan.com 23-25/9/2019 Las Vegas, Nevada (USA) PackPlus www.packexpolasvegas.com Packaging, processing 28-31/8/2019 Labelexpo Europe Pragati Maidan, New Delhi (IND) Labeling industry www.packplus.in 24-27/9/2019 Bruxelles (B) Asia Fruit Logistica www.labelexpo-europe.com Fruit & vegetable marketing 4-6/9/2019 FachPack Hong Kong (PRC) Packaging, printing & logistics www.asiafruitlogistica.com 24-26/9/2019 Nürnberg (D) Riga Food 2019 www.fachpack.de/en Food & beverage technologies, packaging innovation, horeca, Intelpack shop equipment & services Packaging & processing 4-7/9/2019 26-28/9/2019 Riga (LV) Mumbai (IND) www.rigafood.com www.intelexpo.com Inprodmash + Upakovka Food processing industry, equipment and materials for packing 10-12/9/2019, Kiev (UA) www.inprodmash.com www.upakovka.ua ProPak Myanmar Processing & packaging 12-14/9/2019, Yangon (BUR) www.propakmyanmar.com Anutec - Int. FoodTec India Food processing & packaging technology 13-15/9/2019, New Delhi (IND) www.foodtecindia.com Intercharm Ukraine Beauty, hair, nail, packaging, perfumery & cosmetics 17-19/9/2019, Kiev (UA) www.intercharm.kiev.ua Propak West Africa Packaging, processing, printing, plastics 17-19/9/2019, Lagos (NG) www.propakwestafrica.com

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Luxe Pack Monaco Luxury packaging 30/9-2/10/2019 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Taropak Packaging technology & logistics 30/9-3/10/2019 Poznan (PL) www.taropak.pl K 2019 Plastics & rubber 16-23/10/2019 Düsseldorf (D) www.k-online.de Host Hospitality exhibition 18-22/10/2019 Milano Rho (I) www.host.fieramilano.it Cibus Tec Food processing & packaging technology 22-25/10/2019 Parma (I) www.cibustec.it

Smart Packaging 2019 Q Organizzata da Pharma Hub

- la community di IKN Italy dedicata al mondo life science - la nuova edizione di Smart Packaging è incentrata sull’analisi degli impatti e delle opportunità generate dall’obbligo di serializzazione e in vista dell’aggregazione. L’evento, rivolto a figure professionali chiave del settore (responsabili packaging, affari regolatori, QA/QC, responsabili artwork, direttori tecnici, responsabili produzione), prevede interventi di Poligrafico dello Stato, AIFA* e di 16 aziende del mondo del pharma, che si confronteranno su come offrire un imballaggio smart, bio e sicuro. Contenuti in agenda. Il programma alterna tavole rotonde, industry focus, case history, workshop, panel discussion. Tra gli interventi previsti ricordiamo il confronto tra Alfasigma, Delpharm, Roche e Mylan su costi e opportunità della serializzazione; lo speciale Focus by AIFA sulla lotta alla falsificazione dei medicinali e al crimine farmaceutico; l’audit Angelini-Poligrafico dello Stato sui benefici della collaborazione tra farma e istituzioni e la tavola rotonda con Recordati, Angelini e GlaxoSmithKline sulle

azioni intraprese in materia di aggregazione, in vista della deadline dell’1/01/2020 per l’accesso al mercato russo; Recordati, Teva, Novartis condivideranno le propria esperienze sul packaging primario, focalizzandosi su come evitare la contaminazione da contatto; infine, il benchmark panel con COC Farmaceutici, Boehringer Ingelheim Italia, Alcon Italia e Mylan sui medical device farà il punto su come arrivare preparati al 2020, quando sarà applicato il nuovo Regolamento Europeo per i Dispositivi Medici (MDR). Al termine della giornata, si svolgerà una sessione di lavoro sul labeling. * in attesa di conferma

17 September 2019, Milan

Smart Packaging 2019 Organized by Pharma Hub - the IKN Italy community dedicated to the world of life science - the new edition of Smart Packaging is focused on the analysis of the impacts and opportunities generated by the obligation of serialization and in view of aggregation. The event, aimed at key professionals in the sector (packaging managers, regulatory affairs, QA/QC, artwork managers, technical directors, production managers), includes interventions by the Poligrafico dello Stato, AIFA* and 16 companies in the world of pharma, who will discuss how to offer smart, organic and safe packaging. * pending confirmation

Agenda contents. The program alternates round tables, industry focus, case histories, workshops, panel discussions. Among the

planned interventions we mention the discussion between Alfasigma, Delpharm, Roche and Mylan on the costs and opportunities of serialization; the special Focus by AIFA on the fight against falsification of medicines and pharmaceutical crime; the Angelini-Poligrafico dello Stato audit on the benefits of collaboration between pharma and the institutions, and the round table with Recordati, Angelini and GlaxoSmithKline on the actions taken in the field of aggregation, in view of the deadline of 01/01/2020 for access to the Russian market; Recordati, Teva, Novartis will share their experiences on primary packaging, focusing on how to avoid contact contamination; finally, the benchmark panel with COC Farmaceutici, Boehringer Ingelheim Italia, Alcon Italia and Mylan on medical devices will take stock of how to get prepared for 2020, when the new European Medical Devices Regulation (MDR) will be applied. At the end of the day, a work session on labeling will take place.

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Gli highlight di Fackpack Q 24-26 settembre 2019, Norimberga. Fiera di respiro europeo dedicata al process & packaging, la 40esima edizione di Fackpack (NĂźrnberg Messe) aprirĂ 12 padiglioni, con circa 1200 espositori. Ad afďŹ ancare l’offerta tecnologica, la kermesse offre ai 45.000 visitatori professionali attesi un programma collaterale ricco di contenuti stimolanti e di attualitĂ . In linea con il focus di quest’anno - il packaging sostenibile - l’area “Imballaggio ecologico premiumâ€? organizzata da bayern design per conto di NĂźrnbergMesse illustra esempi di progettazione innovativa di packaging sostenibile. Da segnalare anche l’iniziativa â€?Sustainability Awardsâ€? che si aggiunge alla storica premiazione dei “German Packaging Awardâ€?, appuntamento ďŹ sso in ďŹ era. Dopo il successo della scorsa edizione (7.500 i partecipanti), il TechBox Forum, incentrato su macchine e tecnologie per l’imballaggio e logistica, torna ad afďŹ ancare il PackBox Forum, dedicato a materiali da imballaggio, stampa, ďŹ nitura e design. Le tecnologie relative ai prodotti farmaceutici, chimici e medici/medicali saranno invece protagoniste del parco tematico “Packaging in technology, pharmacy and chemistryâ€?, e di una visita guidata che accompagnerĂ i visitatori tra le soluzioni in mostra dedicate al segmento. Tra le altre aree tematiche da non perdere, ricordiamo “The World of solid boardâ€? sul cartoncino rigido; il padiglione “Labels & Moreâ€?; la linea di confezionamento “Roboticsâ€?; il “Corrugated board forumâ€? sul cartone ondulato, e il format “Smart packaging - elettronica stampata e altroâ€?, per approfondire gli strumenti tecnologici di ultima generazione, in primis quelli legati alla digitalizzazione, al servizio della progettazione del packaging e delle strategie di posizionamento sul mercato.

A GENDA

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Fackpack 2019 highlights 24-26 September 2019, Nuremberg. European fair dedicated to process & packaging, the 40th edition of Fackpack (NĂźrnberg Messe) will feature 12 pavilions, with around 1200 exhibitors. To support the technological offer, the event offers the 45,000 expected professional visitors a collateral program full of stimulating and topical content. In line with this year’s focus - sustainable packaging - the “premium ecological packagingâ€? area organized by bayern design on behalf of NĂźrnbergMesse illustrates examples of innovative sustainable packaging design. Also noteworthy is the “Sustainability Awardsâ€? initiative which joins the historic “German Packaging Awardâ€?, a ďŹ xed appointment at the fair. After the success of the last edition (7,500 participants), the TechBox Forum, focused on machines and technologies for packaging and logistics, returns to support the PackBox Forum, dedicated to packaging materials, printing, ďŹ nishing and design. The technologies related to pharmaceutical, chemical and medical/medical products will instead be protagonists of the theme park “Packaging in technology, pharmacy and chemistryâ€?, and a guided tour that will accompany visitors through the solutions on display dedicated to the segment. Among the other thematic areas not to be missed, we recall “The World of solid boardâ€? on rigid cardboard; the “Labels & Moreâ€? pavilion; the “Roboticsâ€? packaging line; the “Corrugated board forumâ€? on corrugated cardboard, and the “Smart packaging - printed electronics and otherâ€? format, to explore the latest technology tools, primarily those related to digitization, for packaging design and positioning strategies on the market.

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Cibus Tec 2019: un’edizione tutta in crescita Q Ottime le attese per la fiera delle tecnologie per il Food

& Beverage e dell’imballaggio, in programma a Parma dal 22 al 25 ottobre prossimi. Aumentano espositori, superficie espositiva e offerta merceologica.

A pochi mesi dall’apertura ufficiale, Cibus Tec 2019 è in pratica sold out. Secondo i dati forniti dagli organizzatori, saranno complessivamente 1.300 le aziende presenti (30% in più rispetto alla precedente edizione), con una crescita del 25% anche dell’area espositiva, che prevede un padiglione aggiuntivo. Forti di queste anticipazioni, l’incontro di presentazione alla stampa della manifestazione del 12 giugno a Milano si è svolto in un clima di euforica soddisfazione generale. Una piattaforma globale. «Attendiamo 40 mila visitatori, di cui 25% stranieri, nonché 3000 top buyer» ha affermato Thomas Rosolia (presidente Koeln Parma Exhibitions srl e Ceo Koelnmesse srl), sottolineando il valore della collaborazione tra Koelnmesse e Fiere di Parma: «In questa 52a edizione raccogliamo infatti i frutti di una partnership, grazie alla quale Cibus Tec è entrato a far parte della più

Cibus Tec 2019: An edition showing all-round growth Excellent expectations for the Food & Beverage and packaging technology fair, scheduled in Parma from 22 to 25 October. Exhibitors, exhibition space and product offer on the increase. A few months from the official opening, Cibus Tec 2019 is practically sold out. According to the data provided by the organizers, a total of 1,300 companies will be present (30% more than the previous edition), with a 25% growth in the exhibition area, which includes an additional pavilion. Bolstered by these anticipations, the press presentation meeting of the June 12 event in Milan took place in an atmosphere of euphoric general satisfaction.

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A global platform. «We are expecting 40 thousand visitors, 25% of which from abroad, as well as 3,000 top buyers» said Thomas Rosolia (president of Koeln Parma Exhibitions srl and Ceo of Koelnmesse srl), emphasizing the value of the collaboration between Koelnmesse and Fiere di Parma: «In this 52nd edition we are indeed reaping the fruits of a partnership, thanks to which Cibus Tec has become part of the largest permanent world food and food technology platform. In fact, together with Anuga, Cibus, ISM, Anuga FoodTec, Prosweets Cologne and twelve other events on our circuit, we have created a community of 11,000 companies. A virtuous circuit that, on the one hand, has strengthened the internationalization process of the Parma event, on the other hand has contributed to

grande piattaforma mondiale permanente per il food e il food tech. Insieme ad Anuga, Cibus, ISM, Anuga FoodTec, Prosweets Cologne e ad altre dodici manifestazioni del nostro circuito, infatti, abbiamo creato una community di 11.000 imprese. Un circuito virtuoso che, se da un lato, ha rafforzato il processo di internazionalizzazione dell’appuntamento di Parma, dall’altro ha contribuito a valorizzare le tecnologie made in Italy oltre confine: ad Anuga FoodTec gli espositori italiani sono infatti cresciuti dell’11% mentre a Prosweets Cologne del 14%». Gli ha fatto eco Antonio Cellie (Ceo Koeln Parma Exhibitions srl e Ceo Fiere di Parma SpA), aggiungendo che dagli anni ’30 «Fiere di Parma è considerato il “teatro” fieristico di riferimento per il settore del food processing, nonché del packaging & bottling. Oggi siamo a pieno titolo nella élite internazionale grazie a un quartiere baricentrico: attraverso Cibus, ab-

enhancing Italian technology abroad: at Anuga FoodTec Italian exhibitors have in fact grown by 11% while at Prosweets Cologne they have increased by 14%». Antonio Cellie (Koeln Parma Exhibitions srl and Fiere di Parma SpA CEO) was able to echo him, adding that since the 1930s «Fiere di Parma has been considered the main fair “theatre” for the food processing as well as packaging and bottling sectors. Today we are fully in the international elite thanks to our central positioning: through Cibus, we have a privileged relationship with the territory and the food industry, and Cibus Tec has upped in value thanks to its partnership with Koelnmesse. We have created an effective joint venture between two leaders in the food sector, thanks to which large groups

but also SMEs in the sector have access to a single, permanent and global market platform. A driving force for the export of Italian technologies perfectly synchronous with the international demand that requires specialization and outstanding competence». An international footprint. According to the facts, what clearly emerges is, above all the internationalization of the event. Exhibitors will in fact be able to benefit from the most important “Top Buyer” program of all FoodTec fairs, developed with the support of Ice-Agency, with over 3,000 international operators from 70 countries (international brands of the calibre of Coca Cola, Dean Foods, Del Monte, Fonterra, Jbs, Kraft Heinz, Lactalis, Nadec, PepsiCo...).

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biamo un rapporto privilegiato con il territorio e l’industria alimentare, e Cibus Tec si è rivalutato grazie alla partnership con Koelnmesse. Abbiamo dato vita a una joint venture efficace tra due leader nel settore alimentare, grazie alla quale grandi gruppi ma anche le Pmi del settore hanno accesso a una piattaforma di mercato unica, permanente e globale. Un volano per l’export delle tecnologie Made in Italy perfettamente sincrone alla domanda internazionale che richiede specializzazione e competenza distintive». L’impronta internazionale. Stando ai fatti, quello che emerge con chiarezza è, in primis, l’internazionalizzazione della manifestazione. Gli espositori potranno di fatto beneficiare del più importante programma “Top Buyer” di tutte le fiere FoodTec, messo a punto con il supporto di Ice-Agenzia, con oltre 3.000 operatori internazionali provenienti da 70 paesi (al programma hanno aderito brand internazionali del calibro di Coca Cola, Dean Foods, Del Monte, Fonterra, Jbs, Kraft Heinz, Lactalis, Nadec, PepsiCo…). E che Cibus Tec sia stata pensata proprio nel segno dell’internazionalizzazione, lo ha ribadito Maria Ines Aronadio (direttore dell’Ufficio di Coordinamento Promozione del Made in Italy di ICE-Agenzia), ricostruendo le tappe del percorso che hanno portato a definire il programma dell’edizione 2019. Aronadio ha ricordato quanto, per il

And that Cibus Tec was conceived precisely under the sign of internationalization, as Maria Ines Aronadio (director of the ICE-Agency Coordination Office for the Promotion of Made in Italy) reiterated, reconstructing the stages of the path that led to defining the program of the 2019 edition. Aronadio recalled the increasing importance for the MISE of both the commercial policy to support exports - in 2019, 180 million euros were allocated for the promotional plan, far in excess of the 40 allocated in 2014 – and likewise the choice of strengthening trade fairs in Italy, which over the last 5 years, has also allowed us to bring an extraordinary number of international buyers and journalists to our country. «The food machinery sector is an excellence of Italian technology, on

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MISE, siano sempre più importanti sia la politica commerciale di sostegno all’export - nel 2019 sono stati stanziati per il piano promozionale 180 milioni di euro, di gran lunga superiori ai 40 del 2014 - sia la scelta di rafforzare le manifestazioni fieristiche in Italia, il che ha peraltro consentito, negli ultimi 5 anni, di far arrivare nel nostro Paese un numero straordinario di buyer e giornalisti internazionali. «Il settore delle macchine alimentari è un’eccellenza della tecnologia nazionale, su cui il Sistema Italia punta in maniera decisa - ha sottolineato ancora la rappresentante di ICE-Agenzia - e Cibus Tec è uno degli appuntamenti principali, su cui concentriamo un’operazione ad alto valore aggiunto che, quest’anno, porterà circa 130 operatori professionali provenienti da 35 Paesi, oltre alle delegazioni da Angola, Etiopia, Mozambico». Un’offerta articolata. In fiera saranno presentate tecnologie per tutte le filiere dell’agroalimentare (frutta e vegetali, latte e derivati, carne e prodotti ittici, piatti pronti) con l’aggiunta di un nuovo comparto, quello dei prodotti da forno e derivati dai cereali, snack e prodotti dolciari. Per la prima volta, negli 80 anni di storia del salone, un intero padiglione sarà dedicato alle soluzioni tecnologiche più in-

which the Italian System is aiming in a decisive manner - the ICE-Agency representative pointed out - and Cibus Tec is one of the main appointments, on which we concentrate a high added value operation that, this year, will draw some 130 professional operators from 35 countries, in addition to delegations from Angola, Ethiopia and Mozambique». An articulated offer. At the fair, technologies will be presented for all agri-food supply chains (fruit and vegetables, milk and derivatives, meat and fish products, ready meals) with the addition of a new sector, that of bakery, cereal-derived, snacks and confectionery products. For the first time in the 80-year history of the show, an entire pavilion will be dedicated to the most innovative technological solutions for juices, milk,

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INTERNATIONAL BIOFILM SUMMIT Promuovere una gestione efficiente dell’igiene nelle industrie food&bevearage, condividere conoscenze e proporre soluzioni concrete alla minaccia creata dai biofilm negli ambienti industriali. Questi gli obiettivi della terza edizione dell’International Biofilm Summit (IBS), in programma il 23 e il 24 ottobre prossimi (organizzato da Realco e ospitato quest’anno a Cibus Tec, partner dell’iniziativa) che radunerà a Parma accreditati esperti in materia. Creati da un accumulo di batteri che sviluppano una matrice protettiva composta da polimeri organici - che consente agli organismi patogeni di resistere agli strumenti di pulizia e disinfezione convenzionali e che, per questo, possono svilupparsi in modo esponenziale - i biofilm rappresentano una delle principali minacce per il mercato del food&beverage. Si stima infatti che il 60% delle malattie trasmesse da alimenti/bevande siano causate dalla loro formazione sulle superfici delle attrezzature industriali per la trasformazione degli alimenti. Con il titolo “Contaminazione da biofilm: la più grande minaccia alla redditività per l’industria F&B”, l’IBS si rivolge dunque a quality manager, responsabili di produzione, sicurezza alimentare e controllo qualità di realtà industriali e aziende specializzate in igiene, interessati ad approfondire lo stato dell’arte dei saperi scientifici relativi ai biofilm. Tra i focus 2019, il monitoraggio delle zoonosi e delle epidemie di origine alimentare nell’Unione Europea, l’uso di tecnologie di sequenziamento del DNA per indagini sulle vie di contaminazione nell’industria alimentare, tolleranza antimicrobica dei biofilm multispecie in birrifici, gestione della Listeria Monocytogenes. INTERNATIONAL BIOFILM SUMMIT Promote efficient hygiene management in the food & beverage industries, share knowledge and propose concrete solutions to the threat created by biofilms in industrial environments. These are the objectives of the third edition of the International Biofilm Summit (IBS), scheduled for October 23 and 24 (organized by Realco and hosted this year at Cibus Tec, partner of the initiative) which will gather together in Parma accredited experts on the subject. Created by an accumulation of bacteria that develop a protective matrix composed of organic polymers - which allows pathogenic organisms to resist conventional cleaning and disinfection tools and which, for this reason, can develop exponentially - biofilms represent one of the main threats to the food & beverage market. It is estimated that 60% of food/ beverage-borne diseases are caused by their formation on the surfaces of industrial food processing equipment. With the title “Biofilm contamination: the biggest threat to profitability for the F&B industry”, the IBS hence turns to quality managers, production managers, industrial companyfood safety and quality controllers and companies specialized in hygiene, interested in extending the state of the art of the scientific knowledge related to biofilms. Among the focuses of 2019 are the monitoring of zoonoses and food-borne epidemics in the European Union, the use of DNA sequencing technologies to investigate contamination pathways in the food industry, antimicrobial tolerance of multispecies biofilms in breweries, the management of Listeria Monocytogenes.

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] Nel complesso, saranno presenti in fiera 400 brand esteri, attivi nel campo delle tecnologie del Food & Beverage provenienti da 25 nazioni (+30% rispetto al 2016); tra i Paesi più rappresentati, la Germania, seguita da Paesi Bassi, Danimarca, Svizzera, Francia, ma ben nutrito anche il numero di marchi provenienti da Cina, Usa e Turchia. Cambio di passo, infine, sia per quanto riguarda la sezione “meat” (+20%) sia il comparto packaging, che cresce del 40% rispetto alla precedente edizione.

novative per succhi, latte, acque, soft drink, birra, liquori e vino, potendo contare sulla presenza di oltre 150 tra i principali fornitori italiani e internazionali.

Convegni ed eventi. Cibus Tec guarda al futuro, assecondando la necessità di produzioni sempre più sostenibili, per offrire al consumatore prodotti nutrienti e soprattutto caratterizzati da standard di sicurezza elevati. Proprio in quest’ot-

23-26 Ottobre, 2019, Istanbul

Eurasia Packaging Istanbul 2019 Q Kermesse di riferimento in area

euroasiatica per il mercato del packaging food e non food, Eurasia Packaging attende oltre 60.000 visitatori e 1200 aziende, che si riuniranno per proporre un’ampia gamma di soluzioni allo stato dell’arte per ogni esigenza di confezionamento: imballaggi, macchinari, attrezzature per la lavorazione degli alimenti, tecnologie per la stampa e complementi. Giunta alla 25esima edizione,

water, soft drinks, beer, spirits and wine, relying on the presence of over 150 of the main Italian and international suppliers. Overall, the fair will feature 400 foreign brands, active in the field of Food & Beverage technologies from 25 countries (+30% compared to 2016); among the most represented countries, Germany, followed by the Netherlands, Denmark, Switzerland, France, but also a considerable number of brands from China, USA and Turkey. Lastly, a change of pace both for the meat section (+20%) and the packaging sector, which has grown by 40% compared to the previous edition. Conferences and events. Cibus Tec looks to the future, supporting the need for increasingly sustainable productions, to offer the consumer nutritious products that aboveall feature high safety standards. In this vein, the fair will host the International

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la fiera - che occupa 120.000 mq di area espositiva - rappresenta un’occasione privilegiata per espandere il proprio network, dialogare e incontrare i principali fornitori di un mercato emergente (quello turco in primis) estremamente dinamico.

Biofilm Summit (see box). Cibus Tec Industry in turn puts the onus on technological innovation, featuring a project that will reproduce four automated and functional lines dedicated to the dairy, meat, ready meals and bakery products sector at the fair, with complete production cycles (from the raw material to the finished product up to storage). Lastly, we briefly cite the other events on the agenda: Tomato Day, Logistically On Food 2019, DIU Design for Intended Use For Food Packaging Showcases, as well as the workshops organized by EHEDG (European Hygienic Engineering and Design Group) and by the National Council of the Order of Food Technologists. 23-26 October, 2019, Istanbul

Eurasia Packaging Istanbul 2019 A key event in the Eurasian area for the

tica, ospiterà l’International Biofilm Summit (si veda il box). Va invece in direzione dell’innovazione tecnologica il Cibus Tec Industry, progetto che riprodurrà in fiera quattro linee automatizzate e funzionanti dedicate al settore caseario, delle carni, dei piatti pronti e dei prodotti da forno, con produzioni a ciclo completo (dalla materia prima, al prodotto finito fino allo stoccaggio). Ricordiamo, infine, in estrema sintesi altri e v e n t i i n a g e n d a : To m a t o D a y, Logisticamente On Food 2019, DIU Design for Intended Use For Food Packaging Showcases, nonché i workshop organizzati da EHEDG (European Hygienic Engineering and Design Group) e dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari.

Packaging in Turchia: qualità e volumi in crescita. Nel 2018 il settore dell’imballaggio ha prodotto ricchezza per 23 miliardi di USD, 5 dei quali derivanti dall’export. A fronte di questi risultati, l’industria del packaging nazionale si colloca tra le prime 20 al mondo, e sesta in Europa, in crescita sia da punto di vista quantitativo che qualitativo. Negli ultimi anni, infatti, il livello di innovazione e ricerca si è nettamente alzato, raggiungendo risultati di rilievo, anche per quanto riguarda la migliore sostenibilità di prodotti e processi. Il trend positivo interessa sia i nuovi imballaggi immessi a consu-

food and non-food packaging market, Eurasia Packaging awaits over 60,000 visitors and 1,200 companies, who will come together to offer a wide range of state-of-theart solutions for every packaging need, including the machinery, food processing equipment, printing technologies and accessories. Now in its 25th edition, the fair which occupies 120,000 square meters of exhibition area - represents a privileged opportunity to expand one’s network as well as dialogue and meet the principal suppliers of an extremely dynamic emerging market (the Turkish market first of all). Packaging in Turkey: growing quality and volumes. In 2018 the packaging sector produced wealth to 23 billion dollars, 5 of which came from exports. Given these results, the Italian packaging industry ranks among the top 20 in the world, and sixth in Europe, growing both in terms of

mo, sia i materiali del packaging - la Turchia ne produce tutti i tipi (carta, cartone, pellicola da imballaggio, nastro, plastica, vetro, metallo e legno) - che grazie agli sforzi messi in campo in R&D garantiscono livelli sempre più elevati di protezione e conservazione del prodotto. Ricordiamo, inoltre, che il comparto produttivo del packaging turco si sta allineando con gli standard globali, sia per quanto riguarda il Sistema Qualità - in rapido aumento il numero di aziende certificate ISO 9000, ISO 14001 e ISO 22000 - sia per quanto riguarda l’attenzione agli ultimi sviluppi in materia di legislazione ambientale, nazionale e internazionale.

quantity and quality. In recent years, in fact, the level of innovation and research has risen sharply, achieving significant results, also with regard to better sustainability of products and processes. The positive trend concerns both the new packaging placed on consumption and the packaging materials - Turkey produces all types (paper, cardboard, packaging film, tape, plastic, glass, metal and wood) - which thanks to the efforts made in the field of R&D guarantee ever higher levels of protection and conservation of the product. We also recall that the Turkish packaging production sector is aligning itself with global standards, both in terms of the Quality System - the number of ISO 9000, ISO 14001 and ISO 22000 certified companies is rapidly increasing - and also with regard to the attention to the latest developments in environmental, national and international legislation.

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Etichette:

quando l’attenzione all’ambiente è leva di business Cronaca del Congresso di Primavera Gipea (24 e 25 maggio, Torino), da cui emergono spunti interessanti, orientati all’innovazione di prodotto e di processo. Con la sostenibilità di filiera in primo piano, ovviamente. Maria Costanza Candi

ema guida per il 2019, la sostenibilità, intesa come riduzione dell’impatto ambientale e rafforzamento delle strategie necessarie a implementare il paradigma dell’economica circolare, indispensabile per trasformare i rifiuti in risorse, abbattendo drasticamente l’impronta ecologica di un settore come quello delle etichette e degli imballaggi, che giocano un ruolo cen-

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trale nella filiera del riciclo e del riuso. Nell’introduzione ai lavori, Elisabetta Brambilla, Presidente di GIPEA, ha presentato un mercato sano, cresciuto del 2,2% nel 2018 e con un + 4.2% CAGR medio tra il 2008 e il 2017. L’Italia si confronta con successo sui mercati internazionali, attestandosi come quarto produttore dell’area UE, nonostante la generale crisi della carta stampata.

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LAVORO, TERRITORIO E CARBON FOOTPRINT:

CONDIVIDERE E UNIFORMARE LE REGOLE: UNA NECESSITÀ

La parola è passata poi all’Accademia, con il Politecnico di Torino e il C-Lab, che lavorano sulla contaminazione tra contesti produttivi e imprenditoriali diversi in una logica di Eco-Design che, secondo il professor Paolo Tamborrini, è una delle parole chiave della svolta sostenibile per il pianeta. Serve infatti progettare il rapporto tra lavoro, ambiente, imprese e persone, tenendo in considerazione le peculiarità del territorio e l’impronta ecologica. Ridurre gli spostamenti del personale con smart working e mobility management, creare distretti industriali che possano disporre dei servizi necessari, ma che mettano anche in campo tutte le strategie necessarie allo sviluppo dell’economia circolare: una scelta su tutte, la gestione della filiera degli scarti, un tema sollevato più volte con proposte e soluzioni tecnologiche innovative. Con l’Eco-Design, l’attenzione all’ambiente si integra con il business, per una progettazione che riduce drasticamente anche i costi del recupero, trasformando i rifiuti in risorse e abbattendone al massimo l’impatto economico nella fasi finali della gestione. Sistemi aperti, costituiti da reti di relazioni tra imprese e formazione, per far proseguire la catena del valore oltre il punto in cui le vecchie logiche ne vedevano la fine, cioè i rifiuti.

La giornata è proseguita con Antonio Feola, responsabile sostenibilità e materie prime presso Unione Italiana Food, che riunisce in associazione 800 marchi leader, 65.000 addetti e guida un percorso di sensibilizzazione ai temi della sostenibilità, che partono dalla scelta delle materie prime, della loro produzione, per arrivare a packaging ed etichette. Feola solleva un tema importante, quello dei regolamenti e delle certificazioni, ancora molto disomogenee tra paese e paese, ma anche all’interno di uno stesso mercato. Tra standard diversi, de-

NUOVE LOGICHE

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PIÙ TECNOLOGIA E PIÙ AMBIENTE PER ESSERE CREDIBILI

La tavola rotonda della seconda giornata è stata l’occasione per ragionare sulle soluzioni, tra R&D e prassi consolidate. Il tratto comune ai partecipanti, coordinati da Domenico Tessera Chiesa di Sales, Certified B Corp con oltre un secolo di storia alle spalle, è la certezza che lo sviluppo sostenibile sia prima di tutto una positiva leva di business per le imprese, che si impegnano a modificare le proprie strategie verso una maggiore sensibilità ai temi ambientali.

cine di manuali e politiche di incentivazione alla sostenibilità difformi all’interno e all’esterno dell’Unione Europea, è difficile per il settore definire una direzione e formare i propri associati, gli addetti, i manager, a scelte ambientali consapevoli, legate all’economia circolare. Per il settore food, infatti, può diventare una vera e propria occasione di business, dalla co-generazione energetica per alimentare i siti produttivi, al riciclo degli imballaggi e delle etichette in cooperazione con i consorzi e i produttori, come gli associati GIPEA. Secondo Unionfood, serve quindi misurare la sostenibilità con un quadro regolamentare e normativo condiviso a livello transnazionale tra legislatore e produttori, per rendere standard pratiche che, per il momento, sono lasciate all’iniziativa dei singoli. Pensiamo alle logiche di carbon neutrality, cioè le strategie aziendali di compensazione delle emissioni nette di gas serra (Net Zero Emissions), applicate all’imballaggio; alla misurazione certificata della Carbon Footprint, l’impronta di carbonio determinata dalla quantità di emissioni di gas serra generate lungo il ciclo di vita di un prodotto fin dalle materie prime; ai 54.700.000 kg di CO2, ai 1.6000.000 m3 di acqua, ai 10.650.000 kg di rifiuti risparmiati da 9 aziende partecipanti a un progetto di sostenibilità lanciato da Unionfood per il rapporto di sostenibilità 2013. Per il comparto, l’impegno in questa direzione non è cosa di oggi e le sfide non sono finite qua, se si pensa che alcuni grandi player stanno ipotizzando di raggiungere l’ambizioso obiettivo del 100% di packaging riciclabile o proveniente da rinnovabili entro il 2025. Si tratta quindi di obiettivi che si raggiungono con strumenti condivisi di analisi dei processi, ma anche con la sensibilizzazione dei consumatori: una delle leve di innovazione ma anche di nuovo business, se resi consapevoli dei vantaggi ambientali determinati dalle loro scelte di consumo.

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Ne è convinto Flavio Aragozzini, di UPM Raflatac, che cita il +25% di riuso del packaging e il +20% di nuovi prodotti carbon neutral come una vera e propria leva di marketing. Secondo Aragozzini infatti, la categoria deve interrogarsi su come vendere di più grazie alla gestione responsabile delle foreste e ai risultati dell’R&D, per creare nuovi prodotti capaci di contenere l’impatto ambientale. È il caso dei prodotti UPM Biofore, rinnovabili, riciclabili e biodegradabili o delle soluzioni di etichettatura che permettono di riciclare la miscela di carta, plastica, silicone e inchiostro che compongono gli scarti della produzione di etichette autoadesive.

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sistemi di misura, già accennato nel corso del Congresso di Primavera.

Maria Costanza Candi Giornalista freelance, si occupa di divulgazione tecnicoscientifica.

Soluzioni rivoluzionarie per l’ambiente, ma anche efficienti per il cliente ed ottime leve di marketing, come confermato da Paola Pagliarini di Avery Dennison, che ha evidenziato i problemi legati alla separazione del PET da altri materiali in fase di riciclaggio, per giungere a un prodotto pulito e pronto a rientrare in produzione. La sfida tecnologica è infatti legata allo sviluppo di etichette che aderiscano perfettamente, siano durevoli e affidabili, vista l’importanza delle informazioni obbligatore che contengono, ma che possano anche essere facilmente separate dai consumatori e dotate di colle compostabili che non mettano a rischio la contaminazione della filiera. Esiste un prodotto pronto, ma per una modifica alla composizione, l’intero processo di certificazione deve essere riattivato, con una consistente dilatazione dei tempi. Un tema ricorrente quello dell’armonizzazione delle certificazioni e dei

Anche Sergio Veneziani di Ritrama ha offerto un interessante contributo legato agli scarti che, nella prospettiva dell’economia circolare, sono una risorsa. Il marketing deve però contribuire con scelte di design che permettano di ridurre gli sfridi, contemplando processi di recupero attraverso una filiera che non consideri mai il rifiuto come un elemento a perdere della produzione. Con la tecnologia linerless quindi, è possibile ridurre drasticamente gli scarti e l’impatto ambientale: una tecnologia innovativa porta a scelte vincenti sotto il profilo ecologico e dei costi per il cliente. Secondo Veneziani oltre a offrire un prodotto, serve spingersi verso la consulenza che motivi al cliente la necessità di compiere scelte sostenibili, grazie ai vantaggi economici offerti dalle nuove soluzioni tecnologiche. Le conclusioni di Domenico Tessera Chiesa, infine, hanno rafforzato il ruolo del comparto come ambasciatore di scelte ecologiche necessarie. Tra queste, ad esempio l’allineamento dei materiali tra packaging primario e secondario, una delle tante soluzioni che favorirebbero il recupero dei materiali necessario a perseguire il paradigma dell’economia circolare. Non è quindi solo per una spinta etica che le aziende devono prendere una direzione sostenibile, ma per un preciso interesse commerciale: solo così la “rivoluzione green” auspicata dal Congresso di Primavera Gipea 2019 può diventare realtà.

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GIPEA, ITALIAN GROUP OF SELF-ADHESIVE LABEL MANUFACTURERS, associates over 70 specialized producers of self-adhesive labels and more than 30 supporting partners, representing raw materials and technology suppliers. Founded in 1989, Gipea is part of the Confindustria system via Assografici and is active on an international trade circuit, Finat (European Association of self-adhesive label converters); thanks to the joint work, they keep alive the attention of producers and users on market trends in Europe and worldwide.

Labels: when attention to the environment is the lever of business Chronicle of the Gipea Spring Congress (24 and 25 May, Turin), from which interesting points emerge, oriented towards product and process innovation. With supply chain sustainability obviously taking pride of place. by Maria Costanza Candi Journalist, technical-scientific adviser

The guiding theme for 2019 is sustainability, understood as reducing environmental impact and strengthening the strategies necessary to implement the paradigm of the circular economy, indispensable for turning waste into resources while drastically reducing the ecological footprint of a sector like that of labels and packaging, which play a central role in the recycling and re-use chain. In the introduction to the proceedings Elisabetta Brambilla, President of GIPEA, presented a healthy market, which grew by 2.2% in 2018 and with an average + 4.2% CAGR between 2008 and 2017. Italy is successfully tackling international markets, establishing itself as the fourth largest producer in the EU, despite the general crisis affecting printed media.

WORK, TERRITORY AND CARBON FOOTPRINT: NEW LOGICS

The word then went to the world of Academia, with the Polytechnic of Turin and the C-Lab, working on the contamination between different production and entrepreneurial contexts in an Eco-Design logic that, according to Professor Paolo Tamborrini, is one of the keywords of the sustainable turnaround for the planet. Indeed one needs to plan the relationship between work, environment, businesses and people, taking into consideration the peculiarities of the territory and the ecological footprint. Reducing the movement of staff with smart working and mobility management, creating industrial districts that can have the necessary services, but also implementing all the strategies necessary for the development of the circular economy: One choice for all, the management of the waste supply chain, a

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theme raised several times with proposals and innovative technological solutions. With Eco-Design, environmental care is integrated with business, for a design that drastically reduces the costs of the recovery and the transforming of waste into resources and minimizing its economic impact in the final stages of its management. Open systems that is, made up of networks of relations between companies and training, to make the value chain continue beyond the point where the old logic stopped, or that is waste.

SHARE AND STANDARDIZE THE RULES: A NECESSITY

The day continued with Antonio Feola, head of sustainability and raw materials at Unione Italiana Food, which combines 800 leading brands, 65,000 employees and which heads a process of awareness raising on sustainability issues, starting with the choice of raw materials and their production, to get to packaging and labels. Feola raises an important topic, that of regulations and certifications, still very uneven between country and country, but also within the same market. Amidst different standards, dozens of differing manuals and policies to encourage sustainability within and outside the European Union, it is difficult for the sector to define a direction and train its members, employees, managers, to make informed environmental choices associated with the circular economy. In fact, for the food sector, this could become a real business opportunity, from energy co-generation to power production sites, to packaging and label recycling in cooperation with consortia and producers, such as GIPEA associates. According to Unionfood, it is therefore

Il domani si crea facendo HŭČƯƛ ƛƯŗ ƐðČŔðĴŁŢĴ ƐěƓ ðŗŁŠěŢƧŁ ě ċědžðŢēě Soluzioni convincenti, preziose conoscenze specialistiche e forti impulsi per il confezionamento di alimenti e bevande. Trovate il partner che fa per voi e le vostre esigenze tra gli oltre 1.600 espositori: dalla sostenibilità, i nuovi materiali e le forme di imballaggio innovative fino al trend dell’individualizzazione come strumento di promozione delle vendite.

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Salone europeo dell’imballaggio, dei processi e delle tecnologie

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A P RO P O S I T O DI ...

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BU S I NE S S S OS T E NI B I LE

necessary to measure sustainability with standards and a regulatory framework shared at a transnational level between legislators and producers, to render practicable standards that, for the moment, are left to the initiative of individuals. One only has to think about the logic of carbon neutrality, or the corporate strategies for offsetting net greenhouse gas emissions (Net Zero Emissions), applied to packaging; of the certified measurement of the Carbon Footprint, that determined by the quantity of greenhouse gas emissions generated throughout the life cycle of a product starting from its raw materials; to the 54,700,000 kg of CO2, to the 1.6000,000 sqm of water, to the 10.650,000 kg of waste saved by 9 companies participating in a sustainability project launched by Unionfood for the 2013 sustainability report. For the sector, the commitment in this direction is not a question of the here and now and the challenges don’t stop there, if you think that some big players are set on attaining the ambitious goal of 100% recyclable packaging or packaging made from renewables by 2025. It is therefore a question of objectives that are achieved with shared tools for analysing the processes, but also one of increasing consumer awareness: one of the levers of innovation but also of new business, should

consumers be made aware of the environmental advantages determined by their consumption choices.

featuring labeling solutions that enable the recycling of the mixture of paper, plastic, silicone and ink that comprises the production waste of self-adhesive labels.

MORE TECHNOLOGY AND MORE ENVIRONMENT TO BE CREDIBLE

The round table on the second day was an opportunity to think about solutions, between R&D and established practices. The common trait of the participants, coordinated by Domenico Tessera Chiea of Sales, Certified B Corp with over a century of history behind them, was the certainty that sustainable development is first and foremost a positive business lever for companies that are committed to changing their strategies towards greater sensitivity to environmental issues. Flavio Aragozzini, of UPM Raflatac, is convinced of this, citing +25% reuse of packaging and +20% of new carbon neutral products as a real marketing lever. According to Aragozzini, in fact, the category must ask itself how to sell more thanks to the responsible management of forests and the results of R&D, to create new products capable of containing environmental impact. This is the case of UPM Biofore’s renewable, recyclable and biodegradable products

Revolutionary solutions for the environment, but also efficient for the customer and providing excellent marketing levers, as confirmed by Paola Pagliarini of Avery Dennison, who highlighted the problems related to the separation of PET from other materials being recycled, to achieve a clean product ready to go back into production. The technological challenge is in fact tied to the development of labels that adhere perfectly, are durable and reliable, given the importance of the mandatory information they contain, but which can also be easily separated by consumers as well as provided with compostable glues that do not put the supply chain at risk in terms of contamination. A product may be readily on hand, but due to a change in the composition, the entire certification process has to be reactivated, considerably lengthening the time involved. A recurring theme is the harmonization of certifications and measurement systems, already mentioned during the Spring Congress. Sergio Veneziani from Ritrama also offered an interesting contribution seeing waste, in the perspective of the circular

economy, as a resource. However, marketing must contribute with design choices that reduce waste, contemplating recovery processes through a supply chain that never considers waste as a disposable element of production. Hence, using linerless technology, waste and environmental impact can be drastically reduced: an innovative technology leads to winning choices in ecological terms as well as in terms of costs for the customer. According to Veneziani, in addition to offering a product, one needs to move towards consultancy that motivates the customer to making sustainable choices thanks to the economic advantages offered by the new technological solutions. Finally, the conclusions of Domenico Tessera Chiesa strengthened the role of the sector as an ambassador of necessary ecological choices. Among these, for example, the alignment of materials between primary and secondary packaging, one of the many solutions that would favor the recovery of the materials needed to pursue the circular economy paradigm. Hence companies must not only embrace sustainability for ethical reasons, but for specific commercial interest: only in this way can the “green revolution” advocated by the Gipea 2019 Spring Congress become a reality.

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We are exhibiting at: FachPack - hall 7, stand 7-316 24.–26.09.2016 // Nuremberg K - hall 6, stand E 48 16.–23.10.2019 // Düsseldorf


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Gerosa: innovation at the center

Sede dell’Innovation Center presso l’headquarters del Gruppo Gerosa a Inverigo (CO). The Innovation Center at the Gerosa Group headquarters in Inverigo (CO).

The disruptive power of issues related to the circular economy requires facing challenges of change, certainly not easy to overcome. Aware of the importance of research and innovation in the current scenario, the Gerosa Group (printing and converting flexible packaging) is committed to stimulating the development of new solutions to anticipate industry trends, without ever compromising on the quality of the products. In this regard, the Group’s Innovation Center - which has been operating for some time and that is run by a young and motivated team - aims to activate a culture of innovation at a transversal level, interacting with universities, research institutes, companies, European partners and suppliers of new technologies in order to develop sustainable products. The portfolio of innovative and environmentally friendly solutions, designed by the Innovation Center, includes the packaging solution for coffee beans with degassing valve, recently placed on the Packaging Oscar finalist shortlist: from the heterogeneous starting structure (triple film, formed by PET, aluminium and PE) a polyolefin based composition (PP and PE) and functional coatings for the barrier effect were attained. This and other monomaterial products designed in a green perspective will be on display at FachPack 2019.

messi sulla qualità dei prodotti. Al proposito, l’Innovation Center del gruppo - operativo da tempo, si avvale della collaborazione di un team giovane e motivato - si propone di attivare una cultura dell’innovazione a livello trasversale, dialogando con università, enti di ricerca, aziende, partner europei e fornitori di nuove tecnologie allo scopo di sviluppare prodotti sostenibili. Nel portfolio di soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente, progettate dall’Innovation Center, rientra la soluzione di confezionamento per caffè in grani con valvola di degasaggio, entrata di recente nella rosa dei finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio: dalla struttura eterogenea di partenza (film triplice, formato da PET, Alluminio e PE) si è arrivati a una composizione a base poliolefinica (PP e PE) e coating funzionali per l’effetto barriera. Questo e altri prodotti monomateriali progettati in ottica green saranno in mostra a FachPack 2019.

Gerosa: l’innovazione al centro Q Il potere dirompente dei temi legati all’economia circolare impone di affrontare sfide di cambiamento, di certo non facili da superare. Consapevole dell’importanza che la ricerca e l’innovazione rivestono nel panorama attuale, il Gruppo Gerosa (stampa e converting di imballaggio flessibile) si impegna a stimolare lo sviluppo di soluzioni nuove per anticipare i trend del settore, senza mai scendere a compro-

dalla marcatura al controllo con voi... in linea!

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Modernità e tradizione in una premium bottle Q L’acqua oligominerale Recoaro presenta Vanity, una nuova bottiglia in vetro per il canale HoReCa: grazie a un restyling completo ispirato alla raffinata estetica degli anni Venti, l’eleganza vintage del nuovo concept è un omaggio alla tradizione capace di dialogare con la modernità, che riafferma la

forte storicità del marchio, sottolineando al contempo lo spirito innovativo di un brand dinamico e in continua evoluzione Il design semplice, essenziale ed elegante di Vanity rende la bottiglia un’icona di stile senza tempo. L’etichetta è minimal,

per lasciare la maggior visibilità possibile all’acqua, vera protagonista del prodotto. Raffinata e dalle linee sinuose, la bottiglia da 0,75 litri è disponibile nelle tre varianti naturale, frizzante e leggermente frizzante, ciascuna associata a una nuance di colore differente: rosa cipria, azzurro carta da zucchero e verde salvia.

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Modernity and tradition in a premium bottle Recoaro mineral water presents Vanity, a new glass bottle for the HoReCa channel: tthanks to a complete restyling inspired by the refined aesthetics of the twenties, the vintage elegance of the new concept is a tribute to a tradition capable of dialoguing with modernity, which reaffirms the strong historicity of the brand, emphasizing at the same time the innovative spirit of a dynamic brand in continuous evolution The simple, essential and elegant design of Vanity makes the bottle an icon of timeless style. The label is minimal, to make the water, obviously the true protagonist of the product, as visible as possible. Refined and with sinuous lines, the 0.75 liter bottle is available in three natural, sparkling and slightly sparkling versions, each associated with a different color shade: powder pink, light blue sugar and sage green.

Luxury packaging has its Renaissance IL PACKAGING DI LUSSO HA IL SUO RINASCIMENTO - Azienda cartotecnica per il packaging di lusso impegnata a migliorare le proprie strategie di sostenibilità, Icma Sartorial Paper propone Rinascimento, un servizio di economia circolare che trasforma gli scarti di materia cellulosica delle aziende in carte creative riciclate da riutilizzare per i loro progetti di packaging. Il progetto garantisce la tracciabilità del macero lungo tutta la filiera produttiva che, peraltro, viene accorciata e ottimizzata, poiché lo scarto è direttamente impiegato come materia prima, eliminando il passaggio intermedio della produzione della pasta di cellulosa vergine o riciclata, che impiegherebbe prodotti chimici, energia e acqua. Inoltre, grazie alla riduzione del numero di fasi di realizzazione e a una pianificazione del servizio personalizzata in base alle esigenze del cliente e del progetto, diminuiscono le operazioni di movimentazione materiale. Il primo cliente a sperimentare sul campo l’offerta di Rinascimento è stato L’Oréal Italia.

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A paper packaging company for luxury packaging committed to improving its sustainability strategies, Icma Sartorial Paper proposes Rinascimento, a circular economy service that transforms the cellulosic waste of companies into creative recycled papers to be reused for their packaging projects. The project guarantees the traceability of the pulp along the entire production chain which, moreover, is shortened and optimized, since the waste is directly used as a raw material, eliminating the intermediate passage of the production of virgin or recycled pulp, which would use chemical products, energy and water. Furthermore, thanks to the reduction in the number of construction phases and to a personalized service planning based on the needs of the customer and the project, material handling operations are reduced. The first customer to experience the Renaissance offer in the field was L’Oréal Italia.


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Visti a Packaging Première

DOVE IL FA LA DIFFERENZA In che modo la stampa digitale è entrata nelle cartotecniche e come ha contribuito a soddisfare al meglio le esigenze dei buyer? Lo abbiamo chiesto ad alcune aziende che hanno scelto la fiera italiana del packaging del lusso per svelare le novità di prodotto e le proprie visioni di mercato. Cristina Rossi

distanza di un quarto di secolo dalla sua introduzione sul mercato, la stampa digitale ha ormai superato molti dei limiti iniziali ed è entrata nei reparti stampa di molte aziende grafiche, affiancandosi alle tecnologie di stampa tradizionale, non più solo per le prove colore o le campionature, bensì anche per la realizzazione di prodotti finiti ad alto valore aggiunto. Il segmento di mercato che, per primo, ne ha recepito le potenzialità è senza dubbio quello della stampa commerciale, ma negli ultimi dieci anni la stampa digitale si è aperta un varco anche nella stampa di etichette e astucci pieghevoli, grazie a una qualità decisamente elevata e a una flessibilità che i processi tradizionali difficilmente sono in grado di offrire. Il digitale consente infatti di rispondere alla sempre più frequente richiesta di piccole tirature, di personalizzazione e sperimentazione… ma certo non a scapito della qualità di stampa. Per comprendere più a fondo in che modo la stampa digitale abbia aiutato i brand owner a rispondere in modo efficiente ai loro clienti finali, abbiamo intervistato alcune aziende, perlopiù cartotecniche, presenti con uno stand alla terza edizione di Packaging Première, il principale evento in Italia dedicato al packaging di lusso, che si è svolto al MICO di Milano dal 28 al 30 maggio.

La prima azienda che abbiamo incontrato durante la visita in fiera è NAVA PRESS, che dal 1922 produce stampati per l’industria della moda e del lusso e ancora oggi è il partner ideale di quanti sono alla ricerca dell’eccellenza e della qualità nella produzione di brochure, cataloghi, libri, riviste, ma anche packaging. «Nel corso degli ultimi due anni Nava Press ha esteso l’attività di stampa alla produzione di packaging di lusso, creando un reparto dedicato dove sono state installate macchine per stampa a caldo, fustellatura, piega/incolla, plotter da taglio e stampa digitale» racconta Gabriella Moretti, responsabile marketing & business development in Rotolito SpA e Nava Press (Nava Press è stata acquisita da Rotolito nel 2014, Ndr.). «Grazie a sistemi di stampa digitale flatbed SwissQprint e due HP Indigo 12000, di cui una

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nello stabilimento di Nava Press, realizziamo cofanetti, scatole e shopper legati alla comunicazione di lancio di nuovi prodotti oppure edizioni speciali per famosi brand del lusso, in particolare nel segmento della profumeria e della cosmesi. Impieghiamo la stampa digitale anche per la prototipazione e realizziamo mockup in due o tre versioni, utilizzando diversi tipi di carta, a volte forniti dal cliente stesso. Il digitale ci consente di realizzare piccole tirature, ad esempio 200 pezzi, e nell’ambito dei packaging per profumi serviamo anche mercati stranieri, come quello americano. I plotter flatbed vengono utilizzati per la stampa degli

Sul palcoscenico internazionale di Packaging Première, diventato ormai un momento d’incontro tra designer e brand internazionali, FAENZA GROUP, oggi punto di riferimento per i prodotti e le soluzioni per la comunicazione d’alta gamma, ha esposto gli ultimi lavori della business unit del gruppo dedicata al packaging e i futuri concept preparati per i propri clienti. «Il mondo del lusso deve essere sempre in anticipo sui tempi, sulle stagioni e sui gusti» spiega Claudio Rossi, CEO di Faenza Group «e noi, da sempre, offriamo spazio alla sperimentazione e all’innovazione per aiutare i manager a capire le tendenze e consentire alle aziende di raggiungere il mercato tempestivamente e secondo il posizionamento desiderato». Il gruppo, composto da otto brand e operativo anche

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espositori, con messaggi personalizzati in occasione di lanci di prodotto nei punti vendita. Il cliente viene da noi con un’idea, noi lo supportiamo nello sviluppo del progetto, definiamo le tipologie di nobilitazioni e creiamo il mock-up in bianco. Poi, una volta approvato il mock up, il cliente imposta la parte grafica e noi stampiamo in digitale il packaging. Alcuni clienti vengono da noi perché sanno che utilizziamo HP Indigo, una tecnologia elettrofotografica a sette colori di formato 50x70 cm che, grazie all’applicazione di un primer, consente di stampare su qualsiasi tipo di carta e cartoncino».

al di fuori dei confini nazionali, con uffici a Londra, Parigi e New York, offre packaging customizzato, realizzato con diverse tecnologie di stampa, in tirature medie comprese tra 50.000 e 300.000 pezzi. Accanto alla tecnologia di stampa offset (Komori H-UV 8 colori più vernice), l’azienda dispone di due HP Indigo 12000 per la stampa digitale di alta qualità e di soluzioni Duplo per la finitura digitale (verniciatura e laminazione). Diversi i segmenti di mercato in cui Faenza Group è presente: beauty, food, luxury, fashion e beverage. «Affianchiamo i nostri clienti nella progettazione e realizzazione del packaging, lasciando a loro la scelta tra le varie tipologie di forme e supporti» precisa Rossi. «Come potete notare, gli imballaggi che abbiamo esposto in fiera sono tutti bianchi, senza brand, o con supporto metallizzato al fine di tutelare i nostri clienti nel caso di packaging altamente customizzati: il messaggio che vogliamo, con questo, lanciare è quello della customizzazione estrema, senza compromettere l’ottima qualità dei nostri prodotti. Inoltre, grazie alla stampa digitale, ogni astuccio può indossare una “veste” diversa e si possono creare varianti differenti dello stesso prodotto per effettuare test di mercato, proprio come abbiamo fatto di recente per alcuni importanti nomi del food e del lusso».

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] Il GRUPPO PRÒTO-TYPO, composto da quattro aziende (Grafiche Paciotti, Cartotecnica Moderna, Grafox e Centurybox) che operano nel settore visual, stampa e packaging design, ha lanciato a Packaging Première il “Never Ending Packaging”, un progetto ambizioso che ha come focus la realizzazione di confezioni eco-sostenibili. Un albero stilizzato, rigorosamente di cartone, ha trovato spazio nello stand del gruppo per lanciare una sfida ai visitatori. «Chi intende iniziare un percorso all’insegna della sostenibilità, valutando la conversione dei propri packaging in contenitori davvero green, può chiedere la consulenza a un nostro esperto» ha spiegato Laura Giovannetti, responsabile comunicazione del Gruppo Pròto-typo. «È sufficiente lasciare i propri dati su una foglia di carta e appenderla all’albero. In questo modo prenderà un impegno serio: sviluppare, insieme a un team di professionisti, delle autentiche confezioni eco-friendly».

Tra le varie tecnologie utilizzate dalle quattro aziende del gruppo per la produzione di packaging - indirizzati in prevalenza ai settori moda, alimentare ed enologico - figura anche la stampa digitale di piccolo e grande formato. «Abbiamo soluzioni Canon e SwissQprint per la prototipazione e la produzione di basse tirature» afferma Giovannetti. «Con le macchine di grande formato stampiamo anche pannelli ed espositori».

Tra i veterani del packaging di lusso figura sicuramente INDUSTRIALBOX, che da oltre 70 anni realizza scatole rigide, astucci e cofanetti per i principali brand nazionali e internazionali dei settori fashion, profumeria, cosmetica, farmaceutica, pasticceria, gioielleria, wine&spirits. L’azienda, con sede ad Argelato (BO), integra al proprio interno tutti i reparti necessari alle più svariate lavorazioni cartotecniche e processi industriali per il packaging: progettazione e prototipazione, prestampa e prova colore, stampa offset e a caldo, laminazione, goffratura, fustellatura e molto altro. Salta all’occhio la totale assenza di soluzioni di stampa digitale. «Per la prototipazione e le prove colore utilizziamo infatti una offset, una Heidelberg Speedmaster a 7 colori con doppio spalmatore e laminazione in linea con il Cold Foil» ci racconta Carlo Gregori, presidente di Industrialbox. «In questo modo siamo sicuri di ottenere una prova fedele allo stampato finale. Realizziamo prototipi e mock up personalizzati per scelta di design, materiali e colori in grado di soddisfare la clientela più esigente».

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A credere, circa 5 anni fa, nella tecnologia di stampa digitale è stato, invece, il GRUPPO GPACK, che all’ultima edizione degli Oscar della Stampa si è aggiudicato il premio come Industria grafica dell’anno, grazie alla straordinaria crescita e all’elevato numero di acquisizioni strategiche di cui si è reso protagonista negli ultimi anni. Oltre alle acquisizioni di GPP e Silton nel 2016 e 2017 per il General Packaging, il Gruppo Gpack ha acquisito in Francia Alliora Coffrets (scatole rigide), la storica realtà Interpack di Pomezia, a consolidamento nel segmento del packaging farmaceutico e, infine, a maggio 2019, il ramo d’azienda dedicato al business delle affissioni e della cartotecnica di Litorama SpA, storica azienda dell’industria grafica italiana. «Il Gruppo Gpack è il risultato dell’evoluzione della Cartotecnica Goldprint da parte della famiglia Bramucci» ricorda Ombretta Maganza, key account manager Luxury Division, presente in fiera insieme alla nuova responsabile marketing, Giulia Berardi. «Installammo in GPP, primi in Italia, una HP Indigo 30000, quando ne erano presenti solo 8 al mondo, un sistema di stampa digitale per cartoncino unico nel suo genere. Investimmo molto nella promozione

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di questa tecnologia innovativa per differenziare il prodotto, al servizio della comunicazione visiva. Con il software Mosaic si possono creare migliaia di grafiche sempre diverse le une dalle altre o, più semplicemente, personalizzazioni con dati variabili per business inediti o eventi mirati. Attraverso la collaborazione con aziende importanti come Campari, Parmalat, Nestlè e Barilla, nel novembre del 2015, abbiamo prodotto la prima campagna rivoluzionaria per un packaging secondario, con il nostro cliente storico Parmalat, personalizzando 3.000.000 pezzi di cluster in comarketing con Disney: oltre 200 grafiche diverse su 13 gusti di yogurt da ritagliare e utilizzare per il Natale. Nel 2017 con Barilla, sempre in occasione del Natale, abbiamo realizzato dei pack personalizzati per i biscotti “Abbracci”, con frasi inviate direttamente dai consumatori attraverso un portale dedicato agli acquisti on-line: quale migliore ricorrenza per una scatola unica e speciale in una sola copia? Oggi utilizziamo la Indigo 30000 anche per produzioni nel settore farmaceutico e per le campionature nel settore della profumeria. Il nostro compito è sempre più quello di affiancare i clienti, guidandoli verso le nuove, grandi opportunità offerte dalla stampa digitale, per trasferire loro le effettive potenzialità di questa tecnologia: creare interesse nei consumatori di oggi e di domani che seguono con piacere i cosiddetti trend topics e che si aspettano packaging sempre più innovativi e di qualità».

Fondata nel 1984 a Marano nel cuore della Valpolicella dai fratelli Lonardi, GRAFICAL vanta oggi 1.200 clienti attivi e 3 milioni di etichette stampate al giorno. Inutile precisare che il core business dell’azienda è ancora oggi rappresentato dal settore vinicolo, per il quale Grafical stampa da una decina d’anni etichette impeccabili e spesso personalizzate,

avvalendosi di due HP Indigo 6800, macchine da stampa digitale alimentate a bobina e basate su tecnologia elettrofotografica. «Stiamo guardando con grande interesse al settore della cosmesi», spiega la giovane Anna Lonardi, responsabile marketing e comunicazione in Grafical. «Il nostro obiettivo è di sviluppare ulteriormente la produzione di astucci per offrire ai nostri clienti nel mercato del vino e della cosmesi un servizio completo. A questo proposito abbiamo in programma investimenti nel settore cartotecnico… ma al momento non possiamo svelare maggiori dettagli» conclude Anna, solleticando non poco la nostra curiosità. Non ci resta che attendere e scoprire quali saranno gli sviluppi futuri della stampa digitale nel packaging in casa Grafical.

Cristina Rossi Giornalista freelance ed esperta di comunicazione nell’ambito delle tecnologie per le arti grafiche.

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Seen at Packaging Première

Where digital makes the difference How has digital printing entered into paper converting and how has it helped to better meet the needs of buyers? We asked some companies that chose the Italian luxury packaging fair to reveal product innovations and market visions. Cristina Rossi

A quarter of a century after its introduction on the market, digital printing has now exceeded many of the initial limits and has entered the printing departments of many graphics companies, alongside traditional printing technologies, no longer just for color proofs or samples, but also for the realization of high value-added finished products. The market segment that first and foremost understood its potential is undoubtedly that of commercial printing, but in the last ten years digital printing has also opened a breach in the printing of labels and folding cartons, thanks to a decidedly high quality and to a flexibility that traditional processes are unlikely to offer. In fact, digital technology makes it possible to respond to the increasingly frequent demand for short runs, for customization and experimentation ... but certainly not to the detriment of print quality. To better understand how digital printing helped brand owners to efficiently respond to their end customers, we interviewed some companies, mostly paper converting companies, present with a stand at the third edition of Packaging Première, the main event in Italy dedicated to luxury packaging, which took place at MICO in Milan from 28 to 30 May. The first company we met was NAVA PRESS, which has been producing printed matter for the fashion and luxury industry since 1922 and is still the ideal partner for those looking for excellence and quality in the production of brochures, catalogues and books,

magazines, but also packaging. «Over the past two years, Nava Press has expanded its printing business to produce luxury packaging, creating a dedicated department where hot stamping-, die-cutting as well as folding/pasting machines plus cutting plotters and digital printers have been installed» says Gabriella Moretti, marketing & business development manager at Rotolito SpA and Nava Press (Nava Press was acquired by Rotolito in 2014, Ed.). «Thanks to SwissQprint digital flatbed printing systems and two HP Indigo 12000, including one in the Nava Press plant, we make caskets, boxes and shoppers associated with the launch of new products or special editions for famous luxury brands, in particular in the perfumery and cosmetics segment. We also use digital printing for prototyping and we create mock-ups in two or three versions, using different types of paper, sometimes supplied by the customer themselves. Digital enables us to produce small print runs, for example 200 pieces, and in the perfume packaging sector we also serve foreign markets, such as the American one. Flatbed plotters are used to print exhibitors, with personalized messages for product launches in stores. The customer comes to us with an idea, we support them in the development of the project, we define the types of ennobling and we create the mock-up in white. Then, once the mock-up has been approved, the customer sets up the graphic part and we digitally print the packaging. Some customers come to us because they know that we use HP Indigo, a 50x70 cm electrophotographic technology with seven colors that, thanks to the application of a primer, allows printing on any type of paper and cardboard». On the international stage of Packaging Première, which has now become a meeting point between designers and

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international brands, FAENZA GROUP, today a reference point for high-end products and communication solutions, presented the latest output of the group’s business unit dedicated to packaging and future concepts prepared for its customers. «The luxury world must always be ahead of the times, the seasons and the tastes» explains Claudio Rossi, CEO of Faenza Group «and we have always offered space for experimentation and innovation to help managers understand trends and allow companies to reach the market promptly and according to the desired positioning». The group, composed of eight brands and operating beyond national borders, with offices in London, Paris and New York, offers customized packaging, made with different printing technologies, in medium runs of between 50,000 and 300,000 pieces. In addition to offset printing technology (Komori H-UV 8 colors plus paint), the company has two HP Indigo 12000 for high quality digital printing and Duplo solutions for digital finishing (painting and lamination). The Faenza Group is present in a number of market segments: beauty, food, luxury, fashion and beverage. «We support our customers in the design and creation of packaging, leaving them the choice between the various types of shapes and supports», Rossi explains. «As you can see, the packaging we exhibited at the fair is all white, without brands or with metallized supports, in order to protect our customers in the case of highly customized packaging: the message we want to launch here is that of extreme customization, without compromising the excellent quality of our products. Moreover, thanks to digital printing, each case can wear a different “cladding” and you can create different variants of the same product to perform market tests, just as we did recently for some important names in food and luxury». The PRÒTO-TYPO GROUP, composed of four companies (Grafiche Paciotti, Cartotecnica Moderna, Grafox and Centurybox) that operate in the visual printing and packaging design sector, at Packaging Première launched the “Never Ending Packaging”, an ambitious project that has its focus on the creation of eco-sustainable packs. A stylized tree strictly made of cardboard was set up in

the group’s stand to challenge visitors. «Anyone who intends to start a path of sustainability, evaluating the conversion of their packaging into truly green containers, can ask one of our experts for advice» explained Laura Giovannetti, head of communication for the Pròto-typo Group. «Just leave your data on a paper leaf and hang it on the tree. This is the first step towards a serious commitment: together with a team of professionals, developing authentic eco-friendly packs». The various technologies used by the four companies of the group to produce packaging - mainly addressed to the fashion, food and wine sectors - also includes small and large format digital printing. «We have Canon and SwissQprint solutions for prototyping and short-run production», says Giovannetti. «With large format machines we also print panels and displays». One of the veterans of luxury packaging is certainly INDUSTRIALBOX, which for over 70 years has been producing rigid boxes, cases and caskets for the main national and international brands in the fashion, perfumery, cosmetics, pharmaceutical, confectionery, jewelery as well as the wine & spirits sectors. The company, based in Argelato (BO), houses all the departments necessary for the most varied paper converting and industrial processes for packaging: design and prototyping, prepress and color proofing, offset and hot printing, lamination, embossing, die-cutting and much more. The total absence of digital printing solutions is striking. «For prototyping and color testing we use an offset, a 7-color Heidelberg Speedmaster with double spreader and lamination in line with Cold Foil», states Carlo

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[ Gregori, President of Industrialbox. «In this way we are sure to get a test faithful to the final printout. We create custom prototypes and mock-ups for design, materials and colors to satisfy the most demanding customer». About 5 years ago GPACK-GROUP though began believing in the digital printing technology, and which at the last edition of the Print Oscars won the Graphic Industry of the year award, thanks to its extraordinary growth and to the high number of strategic acquisitions in which it has featured in recent years. In addition to the acquisitions of GPP and Silton in 2016 and 2017 in the world of General Packaging, the Gpack Group has acquired Alliora Coffrets (rigid boxes) in France, the historic Interpack company of Pomezia, to consolidate their presence the pharmaceutical packaging segment and finally, in May 2019, the business unit dedicated to the billboard and paper converting business of Litorama SpA, a historic Italian graphic industry company. «The Gpack Group is the result of the evolution of the Cartotecnica Goldprint by the Bramucci family» recalls Ombretta

Maganza, Luxury Division Key Account Manager, present at the fair along with the new Marketing Manager, Giulia Berardi. «We installed an HP Indigo 30000 in GPP, first in Italy, when there were only 8 in the world, a unique digital cardboard printing system. We invested a lot in promoting this innovative technology to differentiate the product, at the service of visual communication. With the Mosaic software you can create thousands of designs that are always different from each other or, more simply, customizations with variable data for new businesses or targeted events. Through the collaboration with important companies such as Campari, Parmalat, Nestlè and Barilla, in November 2015, we produced the first revolutionary campaign for a secondary packaging, with our historic client Parmalat, customizing 3,000,000 pieces of clusters in co-marketing with Disney:

over 200 different graphics on 13 flavors of yoghurt to be cut out and used for Christmas. In 2017 with Barilla, still for Christmas, we created customized packs for “Abbracci” biscuits, with phrases sent directly by consumers through a portal dedicated to online purchases... what better occasion for a unique and special box in a single copy? Today we use the Indigo 30000 also for productions in the pharmaceutical sector and for samples in the perfumery sector. Our task is increasingly to support customers, guiding them towards the new, great opportunities offered by digital printing, to transfer the actual potential of this technology to them: create interest in today’s and tomorrow’s consumers who are happy to follow the so-called trend topics and expect ever more innovative and quality packaging».

MA RKETING & DESIGN

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brothers, GRAFICAL now boasts 1,200 active customers and 3 million labels printed per day. It goes without saying that the core business of the company is still represented today by the wine sector, for which Grafical has been printing flawless and often customized labels for ten years using two HP Indigo 6800, web-fed digital printing machines based on electrophotographic technology. «We are looking with great interest at the cosmetics sector», explains the young Anna Lonardi, responsible for marketing and communication at Grafical. «Our goal is to further develop the production of cases to offer our customers in the wine and cosmetics market a complete service. In this regard we are planning investments in the paper converting sector ... but at the moment we cannot reveal more details» concludes Anna, not little arousing our curiosity. We will just have to wait to find out the future developments of digital printing at Grafical packaging. Cristina Rossi

Founded in 1984 in Marano in the heart of Valpolicella by the Lonardi

Freelance journalist and communication expert in the field of graphic arts technologies.

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RPC – L’INGREDIENTE FONDAMENTALE



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REPORT SULLO STATO

DELL’IMBALLAGGIO (2) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione a maggio 2019. Dati consolidati e ipotesi di sviluppo nel biennio 2019-20. Barbara Iascone

l Rapporto descrive l’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera (che resta l’indicatore più significativo per capire come si dovrà muovere l’industria del packaging), dove più intenso è il consumo di imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri derivano dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, dalla banca dati dell’Istituto Italiano imballaggi o da Prometeia. Al proposito ricordiamo però che i dati riportati su questo fascicolo sono quelli disponibili al momento in cui scriviamo (maggio 2019). Approfondimenti aggiornati e più completi su tutti i comparti saranno oggetto del prossimo Rapporto.

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Tabella 1. Bilancio settore imballaggi. Table 1. Balance packaging sector. 2017 2018 (1)

Var % 2018/2017 33.418 2,6%

Fatturato 32.576 Turnover ((Mln. di euro, stime)) ((Mlns of euros, estimates)) Produzione ((t/000)) 16.319 16.705 2,4% Production (t/000) ( ) Esportazione p ((t/000)) 2.826 2.848 0,8% Exports p ((t/000)) Importazione p (t/000) ( ) 1.954 1.991 1,9% Imports p ((t/000)) Utilizzo apparente pp ((t/000)) 15.447 15.846 2,6% Apparent pp use ((t/000)) (1) I dati potrebbero essere oggetto di rettifiche/The data could be subject to change.

FOOD ALIMENTI E BEVANDE Secondo l’analisi di Federalimentare, il grande comparto “food e bevande” chiude il 2018 con una produzione in crescita dell’1,1%. Il fatturato raggiunge i 140 miliardi di euro (+2% rispetto al 2017). A trainare il settore resta sempre l’export, che arriva a 33 miliardi con un saldo attivo di oltre 1 miliardo, mentre i consumi interni risultano alquanto stabili. In base alle recenti elaborazioni relative ai primi mesi del 2019, si registra una crescita intorno allo 0,5% mentre le previsioni per l’intero anno si confermano molto caute. Le previsioni di crescita del PIL e la modesta fiducia dei consumatori sono le cause principali di una crescita del settore alimentare prossima allo zero, sia per i volumi che per il fatturato. Il trend di sviluppo del settore dovrebbe però rafforzarsi, secondo Prometeia, per il biennio 2020-2021, con una crescita media annuo dell’1%. Per quanto riguarda l’export, il 2019 dovrebbe confermare il trend già registrato nel 2018 (+3%). Nota. I dati utilizzati per l’elaborazione del Report sono ricavati dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.

NON FOOD COSMESI E PROFUMERIA Per quanto riguarda il settore della cosmetica si conferma una crescita del fatturato globale 2018 pari al +2%, cui hanno senz’altro contribuito le esportazioni in costante sviluppo (+3,5%) a fronte di un merca-

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to interno che registra un modesto 0,9%. In base all’analisi relativa ai primi mesi del 2019, si ipotizza un +2,6% per il fatturato globale, con un trend esportativo analogo al 2018 (confermando quindi il +3,5%). Ma è sul mercato interno che la situazione potrebbe migliorare, con una crescita che dovrebbe assestarsi intorno al +1,3%.

PRODOTTI CHIMICI Secondo Federchimica, dopo un 2017 decisamente brillante, il 2018 chiude con tassi di crescita ridotti rispetto all’anno precedente: +1% per il totale del comparto, numero peraltro perfettamente in linea con la media europea. Il settore della chimica si conferma un termometro sensibile dell’andamento economico generale, in quanto raccoglie al proprio interno svariate categorie di prodotti intermedi, utilizzati nei più disparati comparti industriali. Molti gli elementi da considerare per il rallentamento della crescita di questo settore, in primis i rincari del prezzo del petrolio registrati nel 2018. Le non buone prospettive relative all’evoluzione congiunturale destano qualche preoccupazione anche per il 2019.

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Quadro economico generale In base alle ultime elaborazioni del FMI, nel 2019 l’economia mondiale crescerà del 3,3%, in flessione però del -0,2% rispetto alle previsioni. Il ridimensionamento riguarda tutti i principali Paesi e tra gli elementi che lo hanno influenzato c’è anche la tensione commerciali causata dai dazi USA/ Cina. Negli Stati uniti il PIL passerà dal +2,9% del 2018 al +2,3% del 2019. Stessa cosa per la Cina, che passerebbe dal +6,6 del 2018 al +6,3 nel 2019. Per quanto riguarda l’Eurozona, la crescita passerà dall’1,8% del 2018 al +1,3% per il 2019. In relazione all’Italia, il FMI riduce la crescita del nostro PIL a un +0,1% per il 2019, abbassandolo dello 0,9% rispetto alle previsioni. Per il 2020 l’OCSE prevede una crescita dello 0,6%. Secondo Confindustria Secondo l’analisi del Centro Studi di Confindustria, il settore manifatturiero mondiale ha subito nel 2018 un deciso rallentamento in tutti i principali paesi, imputabile sia a considerazioni di livello congiunturale - vale a dire rallentamento della domanda, condizioni finanziarie restrittive, calo degli investimenti ecc. - ma anche di natura strutturale. Resta comunque assodato che, nel contesto globale, l’Italia risulta essere la settima potenza manifatturiera. In questo ambito, la nostra industria ha confermato nel 2018 il trend generale, con una decisa frenata dopo un biennio più dinamico. Nel corso dell’anno, e precisamente dopo l’estate, si sono evidenziati e confermati gli effetti negativi del rallentamento, che hanno contirbuito a chiudere il 2018 con un

PRIME IPOTESI EVOLUTIVE PER IL 2020 Dal 2020 e per gli anni successivi si registrerà un ripresa dell’attività manifatturiera pari al +0,9% (fatturato a prezzi costanti). Tra le migliori performance, si evidenzieranno i settori del largo consumo (+2,2%) e degli autoveicoli e moto (+2,5%) - quest’ultimo dovrebbe riposizionarsi sui livelli del 2018, dopo due anni di contrazione

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modesto +1,4%, trend influenzato non solo dalla domanda interna ma anche dal rallentamento delle esportazioni. Secondo Prometeia In base all’ultimo report disponibile di Prometeia (aggiornamento maggio 2019), il settore manifatturiero italiano chiude il 2018 con un tasso di crescita pari all’1,4%. A frenare l’attività manifatturiera rispetto all’anno precedente, è soprattutto il settore auto che, nel 2018, cala dell’1,7%. Nel nostro Paese, a registrare le migliori performance in ambito manifatturiero sono i settori elettronico, farmaceutico e meccanico. Il rallentamento, che si è intensificato soprattutto nell’ultima parte dell’anno, è stato influenzato da un freno economico su scala globale. I primi dati del 2019 sono strettamente legati allo scenario internazionale, caratterizzato come abbiamo visto da un discreto rallentamento. Si ipotizza che l’attività manifatturiera resterà in linea con i principali indicatori macroeconomici e il fatturato, a prezzi costanti, dovrebbe registrare una certa stabilità con un tasso di crescita pari allo 0%. Questo però potrà accadere solo grazie a una certa ripresa durante la seconda metà dell’anno, che contrasterà le perdite dei primi mesi. Sarà comunque molto diversificato l’andamento dei vari settori dell’attività industriale e nel 2019 saranno i comparti fortemente legati al ciclo degli investimenti in macchinari a soffrire maggiormente: autoveicoli e moto, meccanica, metallurgia e prodotti di metallo saranno i settori che registreranno le performance meno brillanti. L’industria manifatturiera nazionale potrà ritrovare un buon ritmo espansivo a partire dal 2020, quando il fatturato dovrebbe registrare una crescita prossima all’1%.

dei volumi di attività. L’attività manifatturiera sarà trainata anche dalla meccanica, con una crescita media annua del fatturato a prezzi costanti che si aggirerà intorno all’1,7%, trend determinato non solo dalle esportazioni ma anche dalla ripresa della domanda interna. Anche il settore dell’elettrotecnica dovrebbe arrivare al +1,9% circa, trainato dalla filiera automotive e dalle infrastrutture dell’edilizia.

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[ Il farmaceutico si manterrà su tassi di crescita superiori alla media manifatturiera (+1,8%). Da segnalare i settori legati all’attività edile, con i prodotti in metallo al +1,5% e prodotti e materiali da costruzione al +1,2%. Poco distanti da questi trend, gli intermedi chimici e altri intermedi, dove però saranno i mercati esteri a fare la differenza. Crescita di medio termine invece più contenuta per

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alimenti e bevande (+1%): si presume che il settore consolidi il ciclo espansivo che lo caratterizza ormai dal 2015 grazie al canale Ho.Re.Ca e alla crescente componente internazionale.Modesti gli aumenti nella metallurgia (+0,9%), nella moda e nei mobili e arredo, che registreranno un +0,8% ciascuno. Fanalini di coda saranno l’elettronica (+0,7%) e gli elettrodomestici (+0,4%). Q

Il settore degli imballaggi n base alle elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2018 il fatturato del settore packaging in Italia dovrebbe superare i 33,4 miliardi di €, registrando un +2,6% circa (dati al momento ancora di preconsuntivo).

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Anche il commercio estero viaggia a ritmi positivi, sebbene ridimensionati rispetto allo scorso anno, con un’ipotesi di crescita che dovrebbe assestarsi intorno al +3,2% per quanto riguarda le esportazioni, e al 5,2% per le importazioni. Il saldo della bilancia commerciale continua a rimanere positivo, superando i 2 miliardi di euro: in pratica continuiamo a esportare più di quanto importiamo.

PRODUZIONE In termini quantitativi, analizzando le tonnellate di imballaggi prodotte nel 2018, si ipotizza una crescita del 2,4%, che porta la produzione di imballaggi vuoti in Italia a superare le 16.700 t/000. Nel 2018 è stata la domanda interna a guidare l’aumento della produzione (+2,6%), andamento confermato dai dati sulle importazioni (+1,9%), che registrano performance migliori rispetto all’export (+0,8%), in rialzo minore rispetto agli scorsi anni. In termini di peso, tra i diversi materiali, spiccano le prestazioni del legno (+4,5%), guidato essenzialmente da pallet e imballaggi industriali a fronte di un calo costante della produzione di cassette per l’ortofrutta. A seguire, gli imballaggi di vetro, con una produzione globale al +2,9%: in questo caso, le bottiglie determinano il trend positivo, con una presenza che sfiora l’88%. Continuano a mostrare un andamento positivo, anno dopo anno, gli imballaggi flessibili da converter (+2,5%), mentre gli imballaggi cellulosici, esclusi quelli accoppiati rigidi a prevalenza carta, crescono del 2%. Il cartone ondulato, che da solo rappresenta più del 73% degli imballaggi cellulosici, determina il trend con una crescita del +2,5%, da ricondurre in gran parte all’espansione delle vendite online, che genera sempre più richieste di questo materiale. Sempre nel 2018 gli imballaggi di plastica registrano un trend pari a +1,1%, in linea con l’andamento dell’attività manifatturiera, cui seguono gli imballaggi metallici (acciaio e alluminio) che incrementano la produzione dello 0,5%. Stabili invece gli imballaggi accoppiati rigidi a prevalenza carta.

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Tabella 2. Produzione settore imballaggi: suddivisione per materiali. Table 2. Production of packaging sector: breakdown of material. Var. % Var. % 2016 2017 17/16 2018 (1) 18/17 Acciaio 796 812 2,0% 816 0,5% Steel Alluminio 123 124 1,2% 125 0,5% Aluminium Cellulosici 5.057 5.198 2,8% 5.301 2,0% Cellulose Contenitori rigidi 139 139 0,0% 139 0,0% Polylaminate p poliaccoppiati pp rigid g containers Legno g 2.520 2.613 3,7% 2.731 4,5% Wood Plastica 2.889 2.974 2,9% 3.006 1,1% Plastic Imballaggi 373 382 2,3% 391 2,5% Flexible flessibili p g g packaging Vetro 3.936 4.049 2,9% 4.168 2,9% Glass Altro 28 28 0,0% 28 0% Other Totale 15.861 16.319 2,9% 16.705 2,4% Total (1) I dati potrebbero essere oggetto di rettifiche/The data could be subject to change.

FATTURATO Per quanto riguarda i trend relativi ai fatturati, sono gli imballaggi di alluminio a guidare la crescita dell’intero comparto con un +4% rispetto al 2017, seguiti dagli imballaggi di vetro (+3,5%). Le altre tipologie di imballaggi registrano trend intorno al 2%, eccezion fatta per gli accoppiati rigidi a prevalenza carta, che rimangono stabili, e degli imballaggi in acciaio che risultano in calo.

I PREZZI DELLE MATERIE PRIME Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi delle materie prime a livello internazionale, molti movimenti verso la fine dell’anno hanno determinato e influenzato tutto il 2018. A partire dal petrolio, in base alle analisi elaborate da Prometeia, si rileva che il Brent, dopo i livelli di ottobre in cui le quotazioni hanno toccato gli 80$ al barile, negli ultimi due mesi è sceso a 60$ con un calo del 30% circa. Addentrandosi nell’analisi dei prezzi internazionali dei materiali utilizzati per produrre imballaggi, rileviamo un netto declino tra novembre e dicembre degli acciai. Sono stati i laminati a caldo, quelli di interesse per l’industria del packaging, a registrare sul mercato europeo i cali più importanti: -5% nelle quotazioni in euro nel mese di ottobre, trend confermato sia nel mese di novembre (-4%) che nel mese di dicembre. Le quotazioni di plastica, alluminio e cellulosici sono risultate più stabili. Q

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Report on the state of packaging (2) Quarterly observatory of the packaging supply chain: situation in May 2019. Consolidated data and developmental hypotheses for the two-year period 2019-20. Barbara Iascone

NOTE. The data used to draw up the Report has been taken from the database of the Italian Packaging Institute.

The Report describes the performance of the manufacturing industry sectors (which remains the most significant indicator to understand the direction the packaging industry will take), where packaging consumption is more intense. The evolutionary frameworks of the manufacturing sectors derive from the sectorial analyses done by trade associations, from the database of the Italian Packaging Institute or from Prometeia. A reminder though that the data shown in this issue is that available at the time of writing (May 2019). More up-to-date and complete information on all the sectors can be found in the next Report.

FOOD FOOD AND BEVERAGE According to Federalimentare’s analysis, the large food and beverage sector closed 2018 with a 1.1% increase in production. The turnover reaches 140 billion euros (+2% compared to 2017). The sector is still driven by exports, reaching 33 billion with a surplus of over 1 billion, while domestic consumption is relatively stable. Based on recent calculations for the first few months of 2019, growth was around 0.5% while forecasts for the entire year are still very cautious. GDP growth forecasts and low consumer confidence are the main causes of a close to zero growth in the food sector, both in terms of volumes and turnover. However, according to Prometeia, the development trend of the sector should be strengthened for the biennium 2020-2021, with an average annual growth of 1%. As regards exports, 2019 should confirm the trend already registered in 2018 (+3%).

NON FOOD COSMETICS AND PERFUMERY As far as the cosmetics sector is concerned, the global turnover of 2018 is confirmed at +2%, to which exports in constant development (+3.5%) have

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certainly contributed, compared to a domestic market with a modest 0.9%. Based on the analysis relating to the first few months of 2019, a +2.6% is assumed for global turnover, with an export trend similar to 2018 (thus confirming +3.5%). But it is on the domestic market that the situation could improve, with growth that should settle at around +1.3%.

CHEMICAL PRODUCTS According to Federchimica, after a decidedly brilliant 2017, 2018 closed with growth rates down on the previous year: +1% for the sector total, a number also perfectly in line with the European average. The chemical sector is confirmed as a sensitive thermometer of the general economic trend, as it includes various categories of intermediate products, used in the most diverse industrial sectors. There are many elements to be considered for the slowdown in growth in this sector, above all the oil price increases registered in 2018. The not so good prospects in terms of the economic trend are also of some concern for 2019.

FIRST DEVELOPMENTAL HYPOTHESES FOR 2020 Starting from 2020 and for the following years there will be a recovery of manufacturing activity standing at +0.9% (turnover at constant prices). The consumer goods (+2.2%) and motor vehicles and motorcycles (+2.5%) sectors should feature among the best performances - the latter should reposition itself at the levels of 2018, after two years of contraction in the volumes of activities. Manufacturing activity will also be driven by mechanical engineering, with an average annual growth in turnover at constant prices that will be around 1.7%, a trend determined not only by exports but also by the recovery in domestic demand.

General economic framework According to the latest IMF calculations, in 2019 the world economy will grow by 3.3%, down however by -0.2% compared to forecasts. The downsizing concerns all the main countries and the elements that have influenced include commercial tension caused by the duties between the US and China . In the United States, GDP will rise from + 2.9% in 2018 to + 2.3% in 2019. Same thing for China, which would go from +6.6 in 2018 to +6.3 in 2019. As for the Eurozone, growth will increase from 1.8% in 2018 to + 1.3% for 2019. In relation to Italy, the IMF reduces the growth of Italian GDP to + 0.1% for 2019, lowering it by 0.9% compared to forecasts. By 2020 the OECD expects growth of 0.6%. According to Confindustria According to the analysis of the Confindustria Study Center, in 2018 the world manufacturing sector underwent a marked slowdown in all the main countries, attributable both to cyclical considerations - namely slowing demand, restrictive financial conditions, falling investment, etc. - but also considerations of a structural nature. It is nevertheless established that, in the global context, Italy appears to be the seventh manufacturing power. In this context, Italian industry confirmed the general trend in 2018, with a marked slowdown after a more dynamic two-year period. During the year, and precisely after the summer, the negative effects of the slowdown were highlighted and confirmed, which contributed to closing 2018 with a modest + 1.4%, a trend influenced not only by domestic demand but also by the slowdown in exports. According to Prometeia Based on the latest available Prometeia report (updated May 2019), the Italian manufacturing sector closed 2018 with a growth rate of 1.4%. Slowing down the manufacturing activity compared to the previous year, one aboveall has the auto sector which, in 2018, dropped by 1.7%. In Italy the electronic, pharmaceutical and mechanical sectors are the best performers in manufacturing. The slowdown, which intensified especially in the latter part of the year, was influenced by an economic brake on a global scale. The first data of 2019 are closely linked to the international scenario, characterized as we have seen by a moderate slowdown. It is assumed that the manufacturing activity will remain in line with the main macroeconomic indicators and turnover, at constant prices, should register a certain stability with a growth rate at 0%. However, this can only happen thanks to some recovery during the second half of the year, which will offset the losses of the first few months. The trend of the various sectors of industrial activity will be very diversified and in 2019 the sectors strongly tied to the cycle of investments in machinery will suffer the most: vehicles and motorcycles, mechanics, metallurgy and metal products will be the sectors that will register the least brilliant performances. Italy’s manufacturing industry will be able to find a good expansive rhythm starting from 2020, when turnover should register a growth close to 1%.

The electrotechnical sector should also reach about +1.9%, driven by the automotive sector and building infrastructures. The pharmaceutical sector will maintain growth rates above the manufacturing average (+1.8%).

Building industry related sectors should put in a good showing, with metal products at +1.5% and construction products and materials at +1.2%. Chemical and other intermediates will feature in this uptrend, where, however, foreign markets will make the difference.

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[ Medium-term growth, on the other hand, is more limited for food and beverages (+1%): it is presumed the sector will consolidate the expansion cycle that has characterized it since 2015 thanks to the Ho.Re.Ca channel and the growing international component.

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Metallurgy should put in a modest growth (+0.9%), likewise fashion as well as furniture & furnishings, which will register +0.8% each. Bringing up the rear one has electronics (+0.7%) and household appliances (+0.4%). Q

The packaging sector Based on the processing of the Italian Packaging Institute, in 2018 the turnover of the packaging sector in Italy should exceed 33.4 billion euros, registering am approximate +2.6% (data at the time of preliminary results). Foreign trade is also on an upturn, although downsized compared to last year, with a growth hypothesis that should settle at around +3.2% for exports, and 5.2% for imports. The balance of trade continues to remain positive, exceeding 2 billion euros: in practice Italy continues to export more than it imports.

PRODUCTION In quantitative terms, analysing the tons of packaging produced in 2018, a growth of 2.4% is assumed, which leads to the production of empty packaging in Italy to exceed 16,700 t/000. In 2018, domestic demand led to the increase in production (+2.6%), a trend confirmed by data on imports (+1.9%), which recorded better performances than exports (+0.8%), up less than in previous years. In terms of weight, among the different materials, the performance of wood stands out (+4.5%), driven essentially by pallets and industrial packaging in the face of a constant drop in the production of crates for fruit and vegetables. This is followed by glass packaging, with a global production of +2.9%: in this case, bottles are driving the positive trend, with a presence that is close to 88%. Flexible converter packaging (+2.5%) is continuing on the upward trend shown the previous year, while cellulose packaging, excluding rigid laminated paper-based packaging, is up by 2%. Corrugated cardboard, which alone accounts for more than 73% of cellulosic packaging, leads the trend, with an increase of +2.5%, to be largely attributed to the expansion of online sales, which generates more and more requests for this material. Also in 2018, plastic packaging showed a trend of +1.1%, in line with the trend in manufacturing, followed by metal packaging (steel and aluminium) which increased production by 0.5%. Rigid laminated paper-based packaging is seen to be stable.

TURNOVER As far as the trend in turnover is concerned, aluminium packaging drives the growth of the entire sector with +4% compared to 2017, followed by glass packaging (+3.5%). The other types of packaging show trends of around 2%, with the exception of rigid paper-based laminates, which remain stable, and of steel packaging that is in decline.

RAW MATERIAL PRICES As regards the trend in raw material prices at the international level, many movements towards the end of the year determined and influenced all of 2018. Starting from oil, based on the analyses prepared by Prometeia, it is noted that Brent, after the October levels in which prices reached 80 dollars per barrel, fell to 60 dollars in the last two months constituting a drop of around 30%. Entering into the analysis of the international prices of the materials used to produce packaging, we note a sharp decline between November and December in steels. It was the hot rolled products, those of interest to the packaging industry, that recorded the most significant dips on the European market: -5% in euro quotations in October, a trend confirmed both in November (-4%) and in December. Plastics, aluminium and cellulosic quotations were more stable. Q

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MACCHINE AUTOMATICHE PER IL CONFEZIONAMENTO

2018: il made in Italy cresce ancora Secondo i dati forniti da Ucima il 1 luglio nel corso dell’assemblea annuale, il giro d’affari generato dai costruttori di macchine automatiche per il confezionamento registra nel 2018 un ulteriore incremento del 9,4% sul 2017 e raggiunge i 7,85 miliardi di Euro, confermandosi tra i settori più dinamici del made in Italy. rimo per quota sull’export totale dei beni strumentali (24,4%), il comparto è costituito da 631 aziende dislocate principalmente lungo l’asse della via Emilia, da Milano a Rimini, con distretti produttivi anche in Piemonte, Veneto, Toscana: un settore che per livello tecnologico e presidio dei mercati si contende la leadership mondiale con la Germania, generando un quarto dell’export mondiale di macchine. Parimenti importanti gli incrementi sul mercato domestico e su quelli internazionali: le vendite sul mercato nazionale sono infatti state pari a 1,6 miliardi di euro (+10,7% sul 2017) mentre quelle sui mercati esteri hanno superato i 6 miliardi di euro (6,2), con un tasso di crescita del 9%.

(2.050 milioni di Euro) del fatturato totale. Al secondo posto si posiziona l’Asia (1.024 milioni di Euro, -8% sul 2017, e un’incidenza del 19% sul fatturato), seguita dal mercato nord americano con 741,3 milioni di Euro (13,8%) e un incremento del 25% sull’anno precedente. A determinare il risultato, le ottime performance negli Stati Uniti che assorbono oltre il 90% (676,4 milioni di euro) dell’export nell’area e sono cresciuti del 31%. Seguono Centro-Sud America (552,7 milioni di Euro; 10,3%) con Messico e Brasile tra i mercati principali, Europa Extra-UE (518,6 milioni di Euro; 9,6%), con la Federazione Russa, 7° mercato di sbocco, Africa e Oceania (492,1 milioni di Euro; 9,1%).

Risultati sui mercati internazionali. L’Unione Europea, si conferma la principale area di destinazione e assorbe il 38,1%

I settori clienti. Nella suddivisione del fatturato tra i vari settori clienti, il 2018 conferma una predominanza dell’industria

P

Packaging machinery

2018: made in Italy is still growing According to data provided by Ucima on 1 July during the annual meeting, revenue generated by Italian packaging machinery manufacturers sees further 9.4% growth to 7.85 billion euros, confirming its position as one of the most dynamic Italian manufacturing sectors.

Ranked first in terms of share of total capital goods exports (24.4%), the industry consists of 631 companies located mainly along the Via Emilia, the road that runs from Milan to Rimini, with further manufacturing clusters located in the Piedmont, Veneto and Tuscany regions. In terms of technology and market share, the sector competes for the global leadership with Germany and accounts for a quarter of world machinery exports. Growth continues to be strong in both the domestic and international markets: domestic sales

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grew by 10.7% year on year to 1.6 billion euros, while exports amounted to 6.2 billion euros, an increase of 9%. Results in international markets. The European Union remained the most important market, accounting for 38.1% of total turnover (2.05 billion euros). Asia ranked second with a value of 1.024 billion euros (8% down on 2017) and a 19% share of turnover. The important North American market ranked third with 741.3 million euros

alimentare (food e beverage), che incide per il 55,3% sul volume d’affari complessivo. Prevale il food (29,2% del fatturato globale con 2.293 milioni di euro) con una propensione all’export del 72%. Il beverage si colloca al secondo posto, assorbendo il 26,1% del fatturato totale. Le vendite in questo settore sono destinate ai mercati esteri per l’82%. Segue il settore “Altro” (macchine per il tabacco, tissue, ecc.), a quota 1.584 milioni di Euro (20,1% del totale), con una propensione esportativa dell’86%, e quindi il settore farmaceutico con 1.360 milioni di Euro (17,3% del totale), realizzato per il 79% sui mercati stranieri e che ha fatto registrare gli incrementi maggiori. Chiudono la graduatoria i comparti chimico e cosmetico, con fatturato rispettivamente di 291 e 284 milioni di Euro, e tra le minori percentuali di export, pari per entrambi al 75%. Previsioni 2019. «La battuta d’arresto registrata nei primi tre mesi dell’anno nella raccolta ordini ci fa essere molto prudenti nel far previsioni sull’anno in corso - ha dichiara il Presidente di Ucima, Enrico Aureli - anche in considerazione della volatilità in essere nei vari mercati e il continuo cambiamento delle condizioni geo-politiche in molti Paesi. Visto però il miglioramento della raccolta ordini nel secondo trimestre, prevediamo il mantenimento degli ottimi livelli di business raggiunti lo scorso anno o un lieve incremento».

(13.8%) and 25% growth over the previous year. This result was driven by the excellent performance in the United States, which saw 31% growth to 676.4 million euros and absorbed more than 90% of total exports to the region. Next came Central and South America (552.7 million euros; 10.3%) with Mexico and Brazil amongst the leading markets; non-EU Europe (518.6 million euros; 9.6%), with the Russian Federation ranking 7th; and Africa and Oceania (492.1 million euros; 9.1%).

including packaging machinery for tobacco, tissue, etc., with 1.584 billion euros (20.1% of the total) and an export share of 86%, then the pharmaceutical machinery sector with 1.36 billion euros (17.3% of the total) and an export share of 79%, with international markets seeing the biggest increases. At the bottom of the rankings were the chemicals and cosmetics segments with turnovers of respectively 291 million and 284 million euros and amongst the lowest export percentages, both 75%.

Client sectors. Looking at the breakdown of turnover amongst the various client sectors, food and beverage maintained its dominant position in 2018 accounting for 55.3% of total turnover. Food was the largest client sector in 2018, making up 29.2% of total turnover (2.293 billion euros) and with an export share of 72%. Beverage ranked second with 26.1% of total turnover and exports making up 82% of the segment’s sales. Next came the “Others” segment,

2019 forecasts. «Given the slowdown in order acquisition in the first quarter of the year, we are very cautious about making forecasts for the current year. Markets are volatile and the geopolitical situation is changing continuously in many countries» said Ucima Chairman Enrico Aureli. «But considering the recovery in order acquisition in the second quarter, we are expecting to maintain or slightly improve on the excellent levels of business we achieved last year».

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FA CTS & FIGURES

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photo: Deles

GLI IMBALLAGGI CELLULOSICI Caratteristica degli imballaggi di carta è di essere largamente utilizzati in quasi tutti i settori dell’attività manifatturiera, sia come packaging primario sia come imballaggio secondario. Di rilievo anche l’impiego come imballaggio da trasporto e come accessorio. Dati e fatti del comparto italiano. Barbara Iascone

n base gli ultimi dati Eurostat disponibili relativi al 2018, nell’Unione Europea a 28 paesi l’industria della cartotecnica trasformatrice, che comprende anche la categoria imballaggi, registra un fatturato di circa 109,5 miliardi di euro (+5,6% rispetto al 2017). A livello produttivo la crescita risulta ridotta e si assesta intorno al +0,9%. I primi 5 paesi in termini percentuali sul fatturato restano Germania, Italia, Regno Unito, Francia e Spagna. Fra questi, il range di crescita si aggira tra il 3% e il 5%, con la Germania in testa (+4,8%), seguita da Spagna (+4,3%), Francia (+3,1%), Italia (+2,9%), Regno Unito (+1,2%).

I

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FAC T S & FI GU R E S

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Tabella 1. Scheda monografica del settore imballaggi cellulosici. Table 1. Cellulose packaging sector mongraphic data. 2007 2008 2009 2010 2011 Fatturato MLN/€ /€ 7.380 7.315 6.450 7.040 7.455 Produzione t/000 5.435 5.212 4.839 5.145 5.075 Esportazione p ((t/000)) 460 459 443 502 518 Importazione p ((t/000)) 106 115 100 110 114 Utilizzo apparente pp ((t/000)) 5.081 4.868 4.496 4.753 4.671 Fonte/Source:Istituto Italiano Imballaggio

2018: riciclo degli imballaggi Secondo i dati espressi da Comieco, i rifiuti da imballaggio cellulosico conferiti a riciclo sono stati circa 3.981 t/000 (+2,5% rispetto al 2017). Se consideriamo anche la loro valorizzazione energetica, la percentuale di riciclo sale dal 79% del 2017 all’81% del 2018. Comieco rivela anche il riciclo

2012 7.210 4.856 521 124 4.459

2013 7.174 4.876 532 112 4.456

2014 7.410 4.985 557 130 4.558

2015 7.590 5.081 561 130 4.650

2016 7.740 5.196 591 148 4.753

2017 7.921 5.337 612 155 4.880

2018 8.137 5.440 630 157 4.967

Δ 18/17 Δ 18/07 2,7% 10,3% 1,9% 0,1% 2,9% 37,0% 1,3% 48,1% 1,8% -2,2%

Turnover MLN/ N/€ Production (t/000) ( ) Exports p (t/000) ( ) Imports p ((t/000)) Apparent pp use ((t/000))

del macero misto è stabile, mentre cresce del 5% quello del cartone ondulato. Le previsioni per il prossimo biennio, sempre secondo le stime del Consorzio, sono di un +1,2% per il 2019 e di un +1,7% per il 2020. I quantitativi riciclati sono stimati in leggera crescita, in linea con l’immesso e le previsioni di maggiore raccolta differenziata nel Centro e Sud Italia.

photo adnkronos

IL SETTORE DEGLI IMBALLAGGI CELLULOSICI IN ITALIA In base la classificazione ripresa da Imballaggio in cifre - la pubblicazione che l’Istituto Italiano Imballaggio redige ogni anno per fornire una fotografia del settore packaging in Italia - gli imballaggi cellulosici si suddividono tra: - fogli e contenitori in cartone ondulato (compreso espositori); - astucci e scatole pieghevoli in cartoncino; - sacchi in carta di grandi dimensioni; - altri imballaggi cellulosici (fusti in cellulosa, tubi, carta da incarto, sacchetti piccoli e shopper, etichette, supporti in carta nel settore maglieria e abbigliamento, ecc.);

- contenitori rigidi accoppiati a prevalenza carta. Ampiamente utilizzati in quasi tutti i settori dell’attività manifatturiera, sia come packaging primario per confezioni a diretto contatto con il prodotto, sia come imballaggio secondario (è il caso degli astucci in cartoncino utilizzati in cosmetica o nel farmaceutico). L’impiego come imballaggio da trasporto risulta essere, in termini di peso, quello più significativo e in costante espansione anno dopo anno, ma anche l’impiego come “accessorio” di imballaggio (etichette, protezione, ecc.) è largamente diffuso. Nel 2018 in Italia gli imballaggi cellulosici hanno rappresentato circa il 33% del totale packaging espresso in tonnellate. Secondo i dati riportati in Imballaggio in cifre 2019, gli imballaggi cellulosici vuoti in Italia hanno registrato una produzione pari a circa 5.440.000 tonnellate (compresi gli accoppiati rigidi a prevalenza carta), in crescita dell’1,9% rispetto al 2017. Le esportazioni crescono del 2,9% e le importazioni dell’1,3%, con un utilizzo apparente che si assesta intorno alle 4.967.000 tonnellate, in crescita dell’1,8% rispetto all’anno precedente.

photo: Grifal

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[ Cartone ondulato Oltre il 71% degli imballaggi cellulosici è di cartone ondulato, con una produzione che, nel 2018, è arrivata a 3.886.000 t (+2,5% rispetto al 2017). Utilizzato in prevalenza come imballaggio da trasporto, è proprio in questo ambito che negli ultimi anni si sono registrate crescite costanti, sull’onda dell’input positivo impresso dal commercio online: i soli acquisti di beni (esclusi i servizi) nel 2018 crescono infatti del 25%, movimentando quantitativi importanti di scatole di cartone ondulato e non solo, perché spesso anche l’imballaggio di protezione risulta essere composto dagli scarti della produzione di scatole in cartone ondulato. Anche la produzione di cassette per l’ortofrutta ha contribuito alle buone performance di questo materiale, dato che un numero sempre maggiore di aziende ortofrutticole le preferiscono alle cassette in legno. Il commercio estero ha registrato un -6,3% in fatto di importazioni e un +7,6% per le esportazioni, portando l’utilizzo apparente a crescere del 2%. Secondo l’analisi dei settori monitorati attraverso la Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, l’impiego di imballaggi in cartone ondulato è preponderante nel settore alimentare (food, bevande e ortofrutta compresi) dove segna il 60%; il restante 40% è suddiviso tra arredamento (12%) e settore non food, ovvero prodotti chimici, elettronica, edilizia e altro (28%). Astucci e scatole di cartoncino teso Gli astucci pieghevoli rappresentano l’83% del comparto, mentre le scatole ne rappresentano il restante 17%. Gli astucci pieghevoli possono essere composti al 100% di cartoncino oppure abbinati a film di PE o a film di alluminio; l’abbinamento del film plastico o del film di alluminio si rende in genere necessario per conferire all’astuccio un aspetto più accattivante, come accade per esempio nel settore cosmetico, o per particolari esigenze legate all’impiego. Globalmente nel 2018 la produzione è ammontata a 790 t/000, in crescita dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne gli impieghi di astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso (queste ultime destinate essenzialmente a calzature, pelletteria e abbigliamento) la distribuzione è la seguente: food 43,6%, bevande 18,9% (essenzialmente cluster), cosmesi e farmaceutico 10,2%, altro non food 27,3%.

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] legumi (14,7%), mangimi per animali (9,6%), “altro” (11%).

QUOTAZIONE PREZZI MATERIE PRIME L’Istituto Italiano Imballaggio monitora mensilmente le quotazioni relative alla materie prime utilizzate per produrre imballaggi. Nel 2018 tutte le medie delle quotazioni relative alle materie prime utilizzate per produrre imballaggi di carta risultano in aumento. A guidare il trend è il cartone ondulato, con una crescita media del 9% (2018 su 2017). A seguire, per la materia prima utilizzata per produrre i sacchi in carta, il tasso di crescita m.a. risulta essere del 7,5% circa, mentre i cartoncini registrano un +1,4% m.a. Anche il prezzo della carta proveniente da riciclo risulta crescere con una media intorno al 2,3%.

Altre tipologie di imballaggi cellulosici Fusti di cellulosa e tubi per confezionare bottiglie, tubi cellulosici per carta a uso domestico, carta da incarto, carta pergamena e solfito da incarto, carta ondulata, sacchetti piccoli, shopper, incarti automatici, fogli di carta per supporto capi di abbigliamento, etichette, piattaforme ed espositori di cartone teso e cartoncino… Si stima che la produzione globale di quest’area diversificata, nel 2018, abbia raggiunto le 428 t/000, -0,4% rispetto al 2017 quando la produzione raggiungeva le 429 t/000. Il commercio estero risulta crescere per quanto concerne le importazioni (+1,5%), mentre si registra un calo di esportazioni pari al -0,8%; sostanzialmente stabile l’utilizzo apparente. Contenitori accoppiati rigidi a prevalenza carta Questa tipologia di imballaggi è utilizzata in prevalenza nel settore bevande, ma trova anche qualche impiego nell’area food per il confezionamento delle conserve. Il mercato degli imballaggi comunemente conosciuti con il nome di brik® è caratterizzato da un trend evolutivo ormai stabile da anni. Tale stabilità riguarda sia la produzione che il fatturato:

Tabella 2. Evoluzione della produzione nel settore imballaggi cellulosici: suddivisione per tipologia di imballaggi. Dati espressi in t/000. Table 2. Production development in the cellulose packaging sector: breakdown per type of packaging. Data expressed in t/000. 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2007 2008 Cartone ondulato 3.837 3.705 3.485 3.677 3.613 3.473 3.498 3.570 3.620 3.719 3.791 3.886 Cartone teso 780 759 688 745 747 707 700 731 764 769 783 790 Sacchi 215 201 185 198 198 182 191 195 189 187 195 197 Accoppiati 132 132 131 135 137 134 132 136 139 139 139 139 pprevalenza carta Altro (1) 471 415 350 390 380 360 355 353 369 382 429 428 Totale 5.435 5.212 4.839 5.145 5.075 4.856 4.876 4.985 5.081 5.196 5.337 5.440 (1)

Δ 18/17 Δ 18/07 2,5% 1,3% 0,9% 1,3% 1,0% -8,4% 0,0% 5,3% -0,2% 1,9%

-9,1% 0,1%

Corrugated g board Flat board bags g & pouches p Mainly paper laminates Other (1) Total

Nel 2017 è stato introdotto un nuovo metodo di rilevazione/In 2017 a new method of appraisal pp was introduced.

Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

Sacchi di carta di grande dimensione Nel 2018, l’area chiude con una produzione pari a 197.000 tonnellate, in crescita dell’1% rispetto al 2017, sostenuta in buona parte dalla domanda interna, in crescita del 4,6% circa. Trend negativo, invece, per il commercio estero, che chiude l’anno con un -6,9% per le importazioni e con un -5,6% per le esportazioni. La principale area di utilizzo di questa tipologia di packaging rimane l’edilizia (64,7%), seguita da prodotti alimentari quali riso, farina, caffè e

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già dal 2015, la prima si è assestata intorno alle 139 t/000, mentre il fatturato stimato è di circa 470 milioni di euro. Nell’ambito dei comparti di utilizzo, si registrano però alcune varianti: nel 2018 si conferma infatti una diminuzione dell’impiego dei contenitori accoppiati nel settore latte, a seguito di un calo di consumi del prodotto, compensata però da un recupero di posizioni nell’area bevande analcoliche e altri settori (in prevalenza conserve alimentari).

Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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FA CTS & FIGURES

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Cellulose packaging 2018: recycling cellulose packaging in italy Paper packaging is characterized by wide use in virtually every manufacturing sector, both as primary and as secondary packaging. It is especially important as transport and accessory packaging (labeling, protective material). Data and facts on the sector in Italy. Barbara Iascone

According to the most recent Eurostat data, referring to 2018, the paper converting industry (which includes the packaging segment) of the EU-28 logged a turnover of some 109.5 billion euro (+5,6% over 2017). At the production level, growth is reduced and has settled at around +0.9%. The top five countries by turnover continue to be Germany, Italy, the United Kingdom, France and Spain. Among these, the growth range is between 3% and 5%, with Germany leading (+4.8%), followed by Spain (+4.3%), France (+3.1%) , Italy (+2.9%), United Kingdom (+1.2%).

CELLULOSE PACKAGING IN ITALY According to the classification of “Imballaggio in cifre” - a volume published by Istituto Italiano Imballaggio each year as a snapshot of the Italian packaging sector - paper packaging can be subdivided into the following: - corrugated cardboard sheets and containers (including displays); - folding board boxes and cases - large format paper bags; - other (cellulose drums, tubes, wrapping paper, small bags and shoppers, labels, paper supports for fabric and apparel, etc.); - primarily paper rigid laminated containers. Paper packaging is characterized by wide use in virtually every manufacturing sector, both as primary and as secondary packaging (this is the case of cardboard boxes used in cosmetics or pharmaceuticals). It is especially important as transport and accessory packaging (labeling, protective material). In 2018, cellulose packaging represented 33% of all packaging produced (by t). According to numbers calculated by Istituto Italiano Imballaggio for the 2019 edition of “Imballaggio in cifre”, a total of 5.440.000 t of empty packaging were produced in Italy during the past year (including primarily paper rigid laminated containers), a 1.9% rise over 2017. Exports grew by 2.9% and

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imports by 1.3%, with apparent use at around 4,967,000 (+1.8% compared to the previous year).

According to Comieco numbers, some 3,981 t/000 of cellulose packaging waste was recycled in 2018 (+2.5 % over 2017). If we also consider their energy generation, the recycling percentage rises from 79% in 2017 to 81% in 2018. COMIECO also reveals that the recycling of mixed waste paper is stable, while that of corrugated cardboard has grown by 5%. That consortium estimates that, over the next two years, that share will rise by +1.2% in 2019 and +17% in 2020. The amount recycled is growing slowly but steadily, in line with production and projections of increasing separate collection in central and southern Italy.

Corrugated cardboard packaging Corrugated cardboard represents 71% of cellulose packaging, with a 2018 production reaching 3,886,000 t (+2.5% compared to 2017). Corrugated cardboard is primarily used as transport packaging, and it is thanks to this use that this type has seen constant growth in recent years. The positive input of online commerce continues. Indeed, in 2018 the sole purchases of goods (excluding services) grew by 25%, moving important quantities of corrugated cardboard boxes and not only, because often the protection packaging is also composed of waste from the production of corrugated cardboard boxes. Even the production of fruit and vegetable crates has contributed to the good performance of this material, as an increasing number of fruit and vegetable companies prefer them to wooden crates. Foreign trade saw a -6.3% decline in imports and a +7.6% rise in exports, bringing apparent use to 2%. According to analysis of sectors monitored by the III Database, 60% of corrugated cardboard is used in the food sector (food + beverage + fresh fruit and vegetables), while the remaining 40% is used in furniture (12%) and the non-food sector, which is to say chemicals, electronics, construction, etc. (28%).

Folding board boxes and cases

This material is used primarily to produce folding cases (83%) and boxes (17%). Folding cases can be 100% board or laminated with PE film or aluminium foil. Lamination with plastic or aluminium film is generally necessary in order to confer an appealing look, such as in the cosmetic sector, or to respond to specific requirements having to do with the packaging’s use. In 2018, production amounted to 790 t/000 (+0.9% compared to the previous year). As far as concerns use, folding cases and folding board boxes are distributed as follows: 43.6% food, 18.9% beverage (mainly clusters), 10.2% cosmetics and pharmaceuticals, 27.3% other non-food. The primary users of folding board boxes include the footwear, leather and clothing sectors.

Large format paper bags In 2018, this category saw a production of 197,000 t, up 1% compared to 2017, supported largely by domestic demand, up approximately 4.6%. Foreign trade on the other hand showed a downturn, which closed the year with -6.9% for imports and -5.6% for exports. Construction remains the primary target sector for this category of packaging (64.7%); foods such as rice, flour, coffee and legumes use 14.7%, followed by

RAW MATERIAL PRICES Istituto Italiano Imballaggio monitors the index prices of raw materials used to produce packaging on a monthly basis. In 2018, all index prices for raw materials used to produce paper packaging were on the rise. The trend is driven by corrugated cardboard, with average growth of 9% (2018 over 2017). Next, for the raw material used to produce the paper bags, the annual average growth rate turns out to be around 7.5%, while cardboards register an annual average of +1.4%, the price of recycled paper also growing at an annual average of around 2.3%.

animal feeds (with a 9.6% share) and “other” (11%).

Other packaging categories Other cellulose packaging types include cellulose drums and tubes for packaging bottles, cardboard tubes for use in the home, wrapping paper, parchment paper and sulfite wrapping paper, corrugated paper, small bags, shoppers, automatic wrapping, paper sheets for clothing, labels, folding board and paperboard displays, and so on. It is estimated that, in 2018, total production of this category reached 428 t/000, -0,4% over 2017 when production reached 429 t/000. Foreign trade is growing as far as imports are concerned (+1.5%), while exports are down by -0.8%; apparent use is substantially stable. Primarily paper rigid laminated containers This type of packaging is used primarily in the beverage sector, but also finds uses in the food sector, particularly in packaging preserved foods. In recent years, what is commonly known as brick packaging has been going through a slump, with steady production and turnover. This stability concerns both production and turnover: already since 2015, the former has settled at around 139 t/000, while the estimated turnover is around 470 million euros. However, within the areas of use, there are some variations: in 2018, in fact, a decrease in the use of laminated containers in the milk sector was confirmed, following a drop in consumption of the product, compensated, however, by a recovery of positions in the non-alcoholic beverages and other sectors (mainly food preserves). Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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NE WS

Marchesini acquires Axomatic and V2engineering

Marchesini acquisisce Axomatic e V2engineering

Strategic acquisitions give further impetus to Marchesini Group’s rapid expansion strategies in cosmetics packaging.

Acquisizioni strategiche danno ulteriore impulso alle strategie di rapida espansione del Gruppo Marchesini nel packaging cosmetico.

Pianoro, 19 June 2019. Specialized in the production of turboemulsors, tube filling machines, volumetric dosers, filling lines, cartoning machines for various sectors, Axomatic (Settimo Milanese, Mi) has thus entered the orbit of the Marchesini Group: together with Dumek (acquired in 2017), thanks to thirty years of know-how and its portfolio of multinational customers, Axomatic will further accelerate the consolidation process of the Marchesini cosmetic sector, increasingly essential for the Group’s growth policies. The second buy-up concerns V2engineering (Zola Predosa, BO), whose cartoners - a high-level mix of Emilian manufacturing and cutting-edge technologies - will further enrich Marchesini’s offer at end of line, a key stage in the production chain for packaging cosmetics and pharmaceutical products. Both companies will be purchased with a majority stake without, according to Group policy, changing the production processes, the company structures and the main partners of the same: in fact, the newly purchased companies will continue to manage customers, projects and products independently, according to their consolidated internal dynamics. For its part, as the majority shareholder, Marchesini will be responsible for fine-tuning the organizational supervision and commercial activities of the two industrial companies. Luca Olivieri and Carlo Veronesi, respectively CEO of Axomatic and V2engineering, are extremely pleased to join a large Italian group, envisioning the possible synergies with the same, as well as the potential for consolidation and development of their own activities.

OBJECTIVE: TO GROW «Our plans for constant growth do not allow us to stop» said Marchesini Group CEO Pietro Cassani. «These two new acquisitions head in a precise direction, that offers us an even further strengthening in the cosmetics packaging segment, respecting its needs and requirements, often different from those of the pharmaceutical world. To succeed, we have started constructing a 9 thousand square meter building entirely dedicated to managing this segment». Following the launch of the project last May, the works for the new Beauty Division are now fully underway with the laying of the foundations, which will be followed by the building of the structure itself which will include offices and production department. Once functioning, the division will act as a link for the Group’s entire cosmetics galaxy that, thanks to the new acquisitions, will reach a turnover of 50 million euros in 2019.

Safeguarding water resources: first AWS certification in Italy Thanks to projects aimed at reducing, reusing and recycling water in all production activities, the Sanpellegrino Group has achieved overall savings of 83 million liters of water in 2018, compared to an average use of 1.70 liters of water per liter of water bottled. On the occasion of World Environment Day (June 5, 2019), the brand celebrates the awarding of the AWS certification to the Nestlé Vera plant in Santo Stefano Quisquina, the first in Italy to obtain this recognition, against water use in production processes equal to 1.08 liters per liter of water bottled (including the latter). The Group has also recently started the certification process for the Nestlé Vera site in Castrocielo (FR), a smart factory with an ultra-modern PET line that makes it one of the most virtuous Nestlé Waters production facilities in the world, with 1.10 liters per liter of water bottled. By 2025 the other 4 plants will also be involved: S.Pellegrino in Sanpellegrino Terme (BG), Levissima in Cepina Valdisotto (SO), Acqua Panna in Scarperia (FI) and Nestlé Vera source In San Giorgio in Bosco (PD).

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Q Pianoro, 19 giugno 2019 - Specializzata nella produzione di turboemulsori, intubettarici, dosatrici volumetriche, linee di riempimento, astucciatrici per svariati settori, Axomatic (Settimo Milanese, Mi) è dunque entrata nell’orbita del gruppo di Pianoro: insieme a Dumek (acquisita nel 2017), grazie a un know how trentennale e al portafoglio di clienti multinazionali, Axomatic imprimerà un’ulteriore accelerazione al processo di consolidamento del comparto cosmetico di Marchesini, sempre più essenziale per le politiche di crescita del Gruppo La seconda acquisizione riguarda la V2engineering (Zola Predosa, BO), le cui astucciatrici - mix di alto livello tra manifattura emiliana e tecnologie all’avanguardia - arricchiranno ulteriormente l’offerta di Marchesini nel fine linea, momento chiave della catena produttiva di confezionamento di cosmetici e farmaci. Entrambe le aziende saranno rilevate con una quota di maggioranza senza mutare, come da prassi, i processi produttivi, le strutture aziendali e i soci di riferimento: continueranno infatti a gestire clienti, progetti e prodotti in modo indipendente, secondo le consolidate dinamiche interne. Dal canto suo, in forza della partecipazione di maggioranza, Marchesini si occuperà di mettere a punto la supervisione

organizzativa e delle attività commerciali delle due realtà industriali. Luca Olivieri e Carlo Veronesi, rispettivamente AD di Axomatic e V2engineering guardano con sentito compiacimento all’ingresso in un grande gruppo italiano, ravvedendo, nelle possibili sinergie, le potenzialità di consolidamento e sviluppo delle proprie attività.

OBIETTIVO: CRESCERE «La crescita costante ci impone di non fermarci» ha dichiarato l’amministratore delegato di Marchesini Group, Pietro Cassani. «Queste due nuove acquisizioni vanno verso una direzione precisa: rafforzarci ancora di più nel segmento del packaging cosmetico, rispettandone esigenze e richieste, spesso diverse da quelle del mondo farmaceutico. Per riuscirci, abbiamo iniziato a costruire un edificio di 9 mila metri quadri interamente dedicato alla gestione di questo segmento». Dopo l’avvio del progetto lo scorso maggio, i lavori per la nuova Beauty Division sono entrati nel vivo in questi giorni con la costruzione delle fondamenta, a cui seguirà l’edificazione della struttura con uffici e reparto produttivo. Una volta funzionante, la divisione fungerà da raccordo per tutta la galassia cosmetica del Gruppo che, grazie alle nuove acquisizioni, raggiungerà nel 2019 i 50 milioni di euro di fatturato.

Salvaguardia risorse idriche: prima certificazione AWS in Italia Q Grazie a progetti orientati alla riduzione, riutilizzo e riciclo dell’acqua in tutte le attività produttive, il Gruppo Sanpellegrino ha ottenuto nel 2018 un risparmio complessivo di 83 milioni di litri di acqua, a fronte di un utilizzo medio di 1,70 lt di acqua per litro imbottigliato. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno 2019), il marchio celebra l’assegnazione della certificazione AWS allo stabilimento di Nestlé Vera a Santo Stefano Quisquina, il primo in Italia a ottenere questo riconoscimento, a fronte di un utilizzo d’acqua nei processi produttivi pari a 1,08 litri per litro imbottigliato (compreso quest’ultimo). Il Gruppo ha di recente avviato anche l’iter certificativo del sito di Nestlé Vera a Castrocielo (FR), una smart factory con una linea PET ultramoderna che la rende uno dei più virtuosi produttivi Nestlé Waters nel mondo, con 1,10 litri per litro imbottigliato. Entro il 2025 saranno coinvolti anche gli altri 4 stabilimenti: S.Pellegrino a Sanpellegrino Terme (BG), Levissima a Cepina Valdisotto (SO), Acqua Panna a Scarperia (FI) e Nestlé Vera fonte In Bosco a San Giorgio in Bosco (PD).

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Lameplast entra in Tekni-Plex Q A supporto delle strategie di crescita del proprio business globale tramite acquisizioni strategiche, a inizio luglio il gruppo integrato Tekni-Plex (headquarter a Wayne, PA) ha rilevato dal fondo di private equity Aksìa Group la proprietà della società italiana Lameplast, che entra ora a far parte del business Tekni-Films della società. Con sede a Rovereto sul Secchia (MO), Lameplast ha fatto la storia della produzione di contenitori monouso / multidose in plastica per applicazioni farmaceutiche, diagnostiche, mediche, veterinarie e cosmetiche (con particolare riferimento alle soluzioni oftalmiche, vaccinali, vaginali e rettali). È anche nota per le competenze nello stampaggio a iniezione e nello stampaggio a soffiaggio, realizzando soluzioni di imballaggio personalizzate per applica-

zioni complesse. «Continuiamo a seguire la strategia di sviluppo del business in modo organico e attraverso fusioni e acquisizioni (M & A). Ci siamo concentrati in particolare sull’espansione della nostra offerta di imballaggi per il settore farmaceutico/medicale, con fusioni e acquisizioni di prodotti o tecnologie complementari alle nostre. Lameplast, in questo senso, apporta un’esperienza specifica nella produzione di imballaggi multidose, che non facevano parte del nostro portafoglio in precedenza. Ora saremo in grado di offrire una soluzione di imballaggio rigido per farmaci e vaccini sia da prescrizione che da banco, oltre alle nostre opzioni di imballaggio flessibile Tekni-Films» ha dichiarato Paul Young, presidente e CEO di TekniPlex. Il sistema di gestione della qualità dell’azienda è certificato ISO 15378 e ISO 9001. Lameplast detiene anche il marchio CE per i dispositivi medici di Classe I, che

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indica la conformità alle normative applicabili dell’Unione Europea (UE) e consente la commercializzazione di prodotti nei 32 paesi dell’UE. La produzione viene eseguita in ambienti di contaminazione controllata di Classe ISO 7 (Classe 10.000) e ISO 8 (Classe 100.000) secondo ISO 14644-1. Circa 130 dipendenti esperti si aggiungono così al team Tekni-Plex globale (oltre 3.000 dipendenti). Il direttore generale di Lameplast Luca Iulli continuerà a supervisionare le operazioni.

Integrazioni nel packaging farmaceutico Q Il 10 giugno scorso è stato firmato l’accordo per il passaggio della maggioranza delle quote di Tiposervice (Calenzano, FI) alla cartotecnica bolognese Renografica, guidata dalla famiglia Baccolini, specializzata nella produzione di packaging cartotecnico per prodotti farmaceutici. La sua forza in questo settore si fonda sul concetto di “astuccio sicuro” ovvero sulla messa in campo di un ciclo di lavorazione e di controllo in grado di realizzare packaging di qualità certificata e ripetibile, in risposta alle stringenti esigenze di sicurezza dell’healthcare. L’integrazione dei prodotti Renografica con l’expertise nella stampa di foglietti illustrativi di Tiposervice pone le basi per la nascita di un nuovo polo da 15 milioni di euro, al servizio dell’industria farmaceutica. Oltre agli stabilimenti produttivi di Bologna e Valjevo, le attività si concentreranno anche sul sito di Calenzano, dove Renografica intende investire nell’ammodernamento degli impianti e della struttura per svilupparne appieno le potenzialità.

Tekni-Plex purchases Lameplast Wayne, Pa, July 2, 2019. Tekni-Plex has purchased Italian healthcare packaging company Lameplast SpA from Milan-based private equity firm Aksìa Group. Lameplast will become part of Tekni-Plex’s global Tekni-Films business. Headquartered in Rovereto sul Secchia near Modena, the company is a leading Italian manufacturer of plastic single/multi-dose containers for pharmaceutical, diagnostic, medical device, veterinary and cosmetic applications, with an emphasis on ophthalmic, vaccine, vaginal and rectal applications. Lameplast is also known for its injection molding, blow molding and injection blow molding expertise which enables it to produce custom packaging solutions for demanding applications.

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«We continue to drive our strategy by growing our business organically and through mergers and acquisitions (M&A). We have specifically focused on expanding our healthcare packaging offerings, with M&A in product or technology adjacencies. Lameplast brings Tekni-Plex specific expertise in unit and multi-dose packaging that was not part of our portfolio previously. We will now be able to offer a rigid packaging solution for prescription and over-the-counter medications and vaccines, in addition to our Tekni-Films flexible packaging options. These products are one more way we can provide value to healthcare and cosmetic companies around the world» said Paul Young, president and chief executive officer, Tekni-Plex. Lameplast’s quality management system is ISO 15378 and ISO 9001 certified; it is also a CE-mark holder for

Class I medical devices, which indicates compliance with applicable European Union (EU) regulations and enables the commercialization of products in the 32 EU countries. Production is carried out in Class ISO 7 (Class 10,000) and ISO 8 (Class 100,000) controlled contamination environments according to ISO 14644-1. The acquisition adds approximately 130 experienced employees to the more than 3,000-strong global Tekni-Plex team. Lameplast General Manager Luca Iulli will continue to oversee the operation.

Business integration in pharmaceutical packaging An agreement for the transfer of the majority of shares of Tiposervice (Calenzano-FI) to the Bologna-based paper converting company Renografica, led by the Baccolini

family and specialised in the production of paper packaging for pharmaceutical products, was signed on 10 June. Its key strength in this sector is the “safe carton” concept based on a production and control process that guarantees certified and repeatable high-quality packaging compliant with the strict safety requirements of the healthcare sector. The operation will create a new €15 million group serving the pharmaceutical industry which combines Renografica’s paper products with the leaflets produced by Tiposervice. Alongside its facilities in Bologna and Valjevo, Renografica will also focus on the Calenzano site where it intends to invest in modernising the facility and production plant so as to fully exploit its potential.

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Packpact

La Rete italiana che guarda al mondo

Se è vero che l’unione fa la forza, quello che per una singola azienda è spesso quasi impossibile, può non esserlo se si fa “gruppo”… Questo è il senso del contratto di rete, che apre la strada “a un’azienda virtuale a geometria variabile” capace di rispondere meglio al mercato globale, mettendo in comune conoscenze, tecnologia e servizi. E che possa funzionare, lo dimostra la rete d’impresa Packpact, come ci spiega la neo-presidente Annalisa Bellante. Luciana Guidotti

COSTRUTTORI IN (PRIMA) LINEA Al momento attuale, i costruttori riuniti nella rete d’impresa PackPact sono sette, focalizzati sulla produzione di sistemi di confezionamento diversi, per tipologia di prodotto e mercati di riferimento. Al nucleo originario formato da Ronchi Mario SpA (macchine per il confezionamento di prodotti liquidi chimici, cosmetici e alimentari),

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Makro Labelling Srl (etichettatrici), Cama Group (sistemi e linee d’imballaggio secondario e robotica ad alta tecnologia) e Clevertech SpA (paletizzatori), si sono aggiunte di recente Universal Pack Srl (macchine imbustinatrici automatiche), Ilpra SpA (riempitrici, termosaldatrici, termoformatrici) e Tosa SpA (specialista del fine linea con avvolgitrici, fardellatrici e reggiatrici).

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[ aduti nella Rete… per scelta, scrivevamo nel 2013, quando la Rete d’impresa allora denominata “Processing & Packaging: The HighTech Italian Way” muoveva i primi passi. Oggi, quel modello imprenditoriale proposto da un gruppo di costruttori italiani di macchine e sistemi di confezionamento, aggregati sulla base di attitudini comuni (etiche e industriali), si è consolidato e ha al proprio attivo numerosi successi. Arricchito di nuovi valori e nuove competenze, ha anche un nuovo nome, che ne riassume le finalità: “Packpact - Your partner in advanced processing & packaging”. Dell’evoluzione di questo progetto di filiera, che sembra superare nei fatti i tratti più tradizionali della cultura delle PMI italiane, per indole poco propense alla condivisione, parla con convinzione la presidente della Rete, Annalisa Bellante (CEO di Cama Group), coadiuvata da Armando Honegger (CEO della società Honegger, che di Packpact è diventato il gestore a partire dal 2018).

C

INDIPENDENTI NEL NETWORK Bellante entra subito in media res, puntualizzando le caratteristiche essenziali della compagine, formata solo da società italiane e non in concorrenza tra loro, che hanno però riconosciuto le potenzialità di un “fare sistema” innovativo. «Nata per iniziativa di Gianmario Ronchi (contitolare della Ronchi Mario) sulla base di un’aggregazione volontaria di aziende, in questi anni la Rete ha raggiunto gli obiettivi di ordine commerciale e di marketing condivisi in partenza dal nucleo fondatore. Primo fra tutti, l’esplorazione di mercati poco conosciuti e magari troppo complessi per un approccio individuale, tramite la presenza collettiva in occasione delle fiere di riferimento in alcune aree geografiche di interesse comune. Quindi, stand unico, immagine coordinata ma spazi dedicati e personalizzati per ogni singola realtà, che mantiene la propria identità a fronte di un’offerta di soluzioni tecnologiche integrate e orientate alla fornitura di linee complete… In pratica, oltre ad alcuni innegabili benefici di carattere economico per tutti noi, un valore aggiunto anche per i buyer internazionali alla ricerca di sistemi di confezionamento».

Soggetto attuatore della Rete Packpact è Honegger, network presente sul mercato dal 1970 con competenze e attività di servizi, comunicazione e marketing interdipendenti. Opera a livello internazionale, mettendo in atto progetti di marketing fieristico, rivolgendosi a oltre 5.000 clienti (aziende, associazioni e istituzioni) in diversi settori: dalla meccanica alla medicina, dall’alimentare fino alla moda e al tempo libero.

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CAMBIARE PROSPETTIVA PER FARE SISTEMA Oggi, dicevamo, la Rete d’impresa Packpact si è però evoluta, ampliando il ventaglio delle collaborazioni “inter company”. «Promuovendo un confronto positivo sulle strategie commerciali e sulle modalità di gestione, ma anche fra i nostri reparti aziendali, in particolare Ricerca e Sviluppo, abbiamo portato a termine bei progetti: seguendo una logica di corresponsabilità nella fornitura degli impianti, abbiamo infatti messo a punto e venduto linee di confezionamento complete in vari Paesi, sfruttando le competenze specifiche espresse da ciascuna delle aziende del network. Il che ci ha consentito non solo di offrire un prodotto personalizzato e allo stato dell’arte, ma ci ha fatto guadagnare l’apprezzamento dei clienti finali, consapevoli di aver potuto interagire con aziende in sintonia tra loro e con cui è stato più semplice dialogare: anche in questo caso, un vantaggio di non poco conto». Sinergie che danno buoni frutti, dunque, che nascono dalla volontà di mettere in comune conoscenze e plus competitivi «anche accettando che - sottolinea Bellante - chi ha la fornitura prevalente, nonché le competenze per gestire al meglio il cliente in qualità di project manager globale, faccia da capo commessa. Ciò significa anche, in ultima analisi, salvaguardare l’autonomia delle singole aziende della Rete nella scelta dei partner (eventualmente anche stranieri), da coinvolgere di volta in volta in base alle richieste del committente». Dagli esordi, la Rete ha dunque effettivamente compiuto numerosi passi avanti: dalla “semplice” condivisione dell’esperienza fieristica, siamo passati a sviluppare forniture di alto livello su vari mercati, abbiamo messo a fattor comune progetti di formazione delle rispettive reti commerciali circa le reali potenzialità del network, immaginandoci di poter anche dar vita a un servizio di assistenza tecnica globale».

CONOSCERE IL MERCATO... E SE STESSI L’ingresso della società Honegger, in qualità di soggetto attuatore della Rete - tiene a precisare la Presidente - ha impresso un ulteriore e deciso impulso alle attività, aprendo le porte a iniziative molto ben organizzate e ben strutturate, in un’ottica di maggiore internazionalizzazione rispetto al passato. Fondamentale il suo appoggio al progetto di ampliare il numero dei... “retisti”, grazie a un’opera di mappatura del settore. «Lavoro lungo e complesso, ma stimolante» interviene Armando Honegger, sottolineando quanto, nella sua scelta di gestire la Rete, abbia giocato la determinazione e l’intuizione dei membri nel voler proporre un modello di aggregazione industriale diverso. «La mappatura del settore era il passo fondamentale per mettere in moto dei meccanismi capaci di rendere l’offerta tecnologica della Rete sempre più completa».

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GUARDARE OLTRE L’analisi, che ha preso in esame solo medie aziende private italiane, ha indagato le rispettive tipologie produttive e i loro mercati di riferimento, mettendo anzitutto in chiaro gli elementi necessari a una potenziale aggregazione, che sono d’altronde quelli che distinguono da sempre questa compagine: forte propensione all’export, investimenti costanti in R&D con proposta al mercato di prodotti innovativi e competitivi, solidità finanziaria, condivisione di un’etica aziendale basata su valori di sostenibilità sociale e ambientale ma, soprattutto un’attitudine alla collaborazione e alla coesistenza pacifica. Questo perché, solo in questo modo, si può conseguire uno scambio proficuo di conoscenze che porta a un arricchimento reciproco del sapere tecnologico e della cultura imprenditoriale. «Dopo questa analisi, e l’ovvio confronto con le quattro aziende “storiche” della Rete, ovvero Ronchi

Packpact

The Italian network that looks to the world If it is true that there is strength in numbers, what is often almost impossible for a single company may not be so if you are a “group” ... This is the meaning of the network contract, which opens the way “to a virtual company with variable geometry” able to better respond to the global market, sharing knowledge, technology and services. And the fact that it can work is demonstrated by the Packpact business network, as the new president Annalisa Bellante explains.

Mario, MakroLabelling, Cama, Clevertech, il gruppo si è dunque consolidato con l’ingresso di Universal Pack, Ilpra e Tosa. Il nostro impegno - spiega Honegger - continua ora con l’elaborazione di un piano di marketing e comunicazione a tutto campo, nonché con l’organizzazione di eventi di match making correlati alle fiere specializzate di processing and packaging, a cui la Rete, con tutte le sue aziende, ha in programma di partecipare nel mondo». Risultati e obiettivi che nascono «In primis dalla conoscenza e dalla fiducia reciproca» precisa Bellante «presupposti su cui abbiamo costruito l’impegno di investire nella Rete, sia in termini economici sia di risorse umane. D’altronde, mi sembra di poter dire che nessun gruppo di aziende abbia mai dimostrato la capacità di aggregarsi come abbiamo fatto, mettendo sul tavolo dei progetti concreti e crescendo in modo organico. Questa secondo me è la vera vittoria della nostra Rete».

which sums up its aims: “Packpact - Your partner in advanced processing & packaging”. Supported by Armando Honegger (CEO of the company Honegger, which has been Packpact project manager since 2018) , the Network president, Annalisa Bellante (CEO of Cama Group) speaks with conviction on the evolution of this sector project, which seems to have succeeded in overcoming the most ingrained traits of Italian SMEs, by their very nature little inclined to sharing.

INDEPENDENT WITHIN THE NETWORK Luciana Guidotti

Fallen in the Net ... by choice, we wrote in 2013, when the Business Network then called “Processing & Packaging:The High-Tech Italian Way” took its first steps. Today that entrepreneurial model proposed by a group of Italian packaging

machinery and system manufacturers, united by a common culture (both ethical and industrial), has in time consolidated itself and gone on to achieve numerous successes. Enriched by new values and new skills, it now also has a new name,

Bellante immediately goes straight to the heart of the matter, pointing out the essential characteristics of the team, formed solely by Italian companies and who are not in competition with each other, which have however recognized the potential of innovatively “acting as a system”: «Born on the initiative of

Gianmario Ronchi (co-owner of Ronchi Mario) on the basis of a voluntary aggregation of companies, in recent years the Network has achieved the commercial and marketing objectives shared by the founding nucleus. First of all, the exploration of little-known markets, perhaps also too complex to allow an individual company to approach them, through the collective presence at the principal trade fairs in given geographical areas of common interest. Hence, a combined stand, a coordinated image but dedicated and personalized spaces for each individual concern, that maintains its own identity notwithstanding the offer of integrated technological solutions aimed at supplying complete lines... In practice, in addition to some undeniable economic benefits for all of us, the network also presents an added value for international buyers looking for packaging systems».

CHANGING PERSPECTIVE TO ACT AS A SYSTEM

Builders in (the front) line Currently the PackPact business network comprises seven manufacturers, focused on the production of packaging systems that differ in terms of product type and main markets. The original core formed by Ronchi Mario SpA (machines for packaging liquid chemical, cosmetic and food products), Makro Labeling Srl (labeling machines), Cama Group (secondary packaging systems and high-tech robotics) and Clevertech SpA (palletizers), has recently been joined by Universal Pack Srl (automatic bagging machines), Ilpra SpA (fillers, heat sealers, thermoforming machines) and Tosa SpA (end of line specialist with wrapping machines, bundling and strapping machines). The Packpact Network project manager is Honegger, a network that has been on the market since 1970 with interdependent skills and services, communication and marketing. Operating internationally, it implements trade fair marketing projects to increase business, addressing over 5,000 customers (companies, associations and institutions) in various sectors: from mechanics to medicine, from food to fashion and leisure.

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Today, we said, the Packpact Business Network has though evolved, having expanded its range of “inter company” collaborations. «By promoting a positive exchange on commercial strategies and management methods, but also among our corporate departments, in particular R&D, we have successfully completed some great projects: following a logic of coresponsibility in the supply of plants and systems, we have in fact developed and sold complete packaging lines in various countries, exploiting the specific skills

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[ expressed by each of the companies in the network. This has allowed us to not only offer a personalized and state-of-theart product, but it has earned us the appreciation of our end customers, aware of having been able to interact with closely aligned companies with which it was easier to dialogue: this too a considerable advantage». Synergies that give good results, therefore, that arise from the desire to share knowledge and competitive advantages «also accepting that underlines Bellante - the organisation that supplies the main part of the contract, as well as the skills and expertise to best manage the customer as a global project manager, takes on the role of senior assistant. This also means, when it comes down to it, safeguarding the autonomy of the individual companies of the Network in their choice of partners (possibly also foreign ones), to be involved as the case has it, based on the requests of the individual customer. From the beginning, the Network has therefore effectively taken numerous steps forward: from the “simple” sharing of the trade fair experience we have

moved on to developing high-level supply offers on various markets, we have put together training projects for the respective commercial networks about the real potential of the network, while having the vision of also being able to create a global technical assistance service».

KNOW THE MARKET... AND ONESELVES The entry of the company Honegger, as curator of the Network - the President would like to point out - has given a further and decisive boost to activities, opening the doors to very well organized and well structured initiatives, with a view to greater internationalization compared to the past. The support for the project to expand the number of network members is fundamental thanks to a mapping of the sector. «A long and complex yet stimulating undertaking» Armando Honegger tells us, underlining how the determination and intuition of members in wishing to propose a different model of industrial aggregation spurred him on towards taking on the role of project leader for the Network.

«The mapping of the sector was the fundamental step for setting in motion the mechanisms capable of making the technological offer of the Network evermore complete».

LOOKING BEYOND The analysis, which only examined Italian medium private companies, investigated the respective types of production and their principal markets, first of all making clear the elements necessary for a potential aggregation, which are those that have always distinguished this team: strong propensity to export, constant investments in R&D while proposing the market innovative and competitive products, financial solidity, sharing of a corporate ethics based on values of social and environmental sustainability, but aboveall an aptitude for collaboration and peaceful coexistence. This is because, only in this way, can a fruitful exchange of knowledge which leads to a mutual enrichment of technological knowhow and entrepreneurial approach be achieved. «After this analysis, and the obvious comparison with the four “historic ”

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companies of the Network, namely Ronchi Mario, MakroLabelling, Cama, Clevertech, the group consolidated with the entry of Universal Pack, Ilpra and Tosa. Our commitment - explains Honegger - coincides with the development of an all-encompassing, across-the-board marketing and communication plan, as well as the organization of matchmaking events at specialized processing and packaging fairs, at which the Network, with all its companies, plans to participate throughout the world». Results and objectives that are born «First and foremost out of mutual knowledge and trust» says Bellante «assumptions on which we have built the commitment to invest in the Network, both in economic terms and in terms of human resources. On the other hand, I think I can say that no group of companies has ever shown the ability to come together as we did, placing concrete projects on the table and growing organically. This in my opinion is the true victory of our Network».

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AMB buys the UK firm TDX Food packaging. The agreement brings together the expertise of two market-leading companies, which present themselves as a genuine “one-stop-shop” and with a complete offer: from the prototyping of the packaging to the production of the plastic film in the perspective of a circular economy. Four logistics and production locations, for a total of 430 employees. With the signing of the agreement on June 27 in Newcastle (England), the Italian AMB SpA (San Daniele del Friuli, Udine), among the first European producers of rigid and flexible plastic films, has acquired TDX (Europe) Limited of Newcastle, leader in the British market in the design and advanced prototyping of PET and RPET packaging (recycled and not recycled polyethylene terephthalate). It is an agreement based on the complementary nature of the two companies and which gives life to a single point of contact: the combination of design and custom prototyping with solvent-free waterbased printing technology and the experience of half a century in the production of safe and sustainable food packaging will allow the two companies to create a complete offer for food packaging, offering a complete “end-to-end” service. AMB and TDX will have 4 European sites - including the AMB headquarters in San Daniele and the new Amaro plant (Udine) inaugurated in 2017 - and will be able to count on an international production and logistics network of over 430 employees. Together the two companies reach a turnover of over 150 million euros.

The marine biodegradability of Mater-Bi is confirmed Is it possible to solve the huge problem of marine plastic pollution by using biodegradable and compostable alternatives to plastic? And what happens if - as unfortunately happens with the packaging of any material (glass, aluminium, paper, etc.) - a bag made of Mater-Bi is not recovered but is discarded into the natural environment? In any case, regardless of biodegradability, uncontrolled release must be stigmatised and the end-of-life of compostable products must continue to be what the products were designed for, i.e. industrial composting, to this purpose Novamont has developed a far-reaching programme of scientific studies. Some of the studies were carried out in its own laboratories while others were entrusted to European research institutes, and the results have been announced. Coordinated by Francesco Degli Innocenti, Novamont Director of Ecology of Products and Environmental Communication, the studies were divided into 3 areas: intrinsic marine biodegradability (Novamont laboratories), disintegration in the marine environment (Hydra) and ecotoxicity released into sediment as a result of biodegradation (University of Siena) of fruit and vegetable bags made of Mater-Bi. Synthetically we remind Degli Innocenti’s considerations: «All products must be collected and recycled, including biodegradable products made of Mater-Bi, which must be recovered in the form of compost together with kitchen waste. Nothing must be discarded irresponsibly whether on the ground or in the sea, as this creates a potential ecological risk. The intrinsic biodegradability of Mater-Bi products is a factor that can mitigate ecological risk. This, however, must not become a commercial message but a further element to help assess the environmental profile of biodegradable products». Further information, description of tests and scientific results obtained by researchers can ben dowloaded on bit.ly/materbi2719.

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AMB acquista l’inglese TDX Q Packaging alimentare. L’accordo riunisce le competenze di due società leader di mercato, che si presentano ora come un autentico “one-stop-shop” e con un’offerta completa: dalla prototipazione dell’imballaggio alla produzione del film plastico nell’ottica di un’economia circolare. 4 sedi logistiche e produttive, per un totale di 430 dipendenti. Con la sigla dell’accordo il 27 giugno a Newcastle (Inghilterra), l’italiana AMB Spa (San Daniele del Friuli, Udine), tra i primi produttori in Europa di film plastici rigidi e flessibili, ha acquisito TDX (Europe) Limited di Newcastle, leader sul mercato inglese nella progettazione e prototipazione evoluta di imballaggi in PET e rPET (polietilene tereftalato riciclato e non). Si tratta di un accordo basato sulla complementarità e che dà vita a un referente unico: la combinazione di progettazione e prototipazione personalizzata con una tecnologia di stampa water-based priva di solventi nonché l’esperienza di mezzo secolo nella produzione di imballaggi alimentari sicuri e sostenibili permetterà infatti alle due aziende di creare un’offerta completa per il food packaging, offrendo un servizio completo “end-toend”. AMB e TDX avranno 4 sedi europee - tra le quali il quartier generale AMB a San Daniele e il nuovo stabilimento di Amaro (Udine) inaugurato nel 2017 - e potranno contare su una rete produttiva e logistica internazionale che supera i 430 dipendenti. Insieme le due aziende raggiungono un fatturato di oltre 150 milioni di euro.

Confermata la biodegradabilità marina del Mater-Bi Q È possibile risolvere l’enorme problema dell’inquinamento marino da plastica usando, in alternativa, prodotti in plastica biodegradabile e compostabile? E se però, come purtroppo accade con gli imballaggi di qualunque materiale (vetro, alluminio, carta, ecc.), il sacchetto in Mater-Bi non viene recuperato ma abbandonato in natura, cosa succede? Fermo restando che, a prescindere dalla biodegradabilità, il rilascio incontrollato deve essere stigmatizzato e il fine vita dei prodotti compostabili deve continuare a essere quello per cui sono stati progettati (il compostaggio industriale), al proposito Novamont ha curato un importante programma di studi scientifici, in parte svolti nei propri laboratori e in parte commissionati ad alcuni enti di ricerca europei, e ne ha resi noti i risultati. Gli studi, coordinati da Francesco Degli Innocenti, responsabile della funzione Ecologia dei Prodotti e Comunicazione Ambientale di Novamont, si sono articolati in tre ambiti: la biodegradabilità intrinseca marina (laboratori Novamont), la disgregazione in ambiente marino (Hydra) e l’ecotossicità

See photo Mark Prinn, MD TDX, Bruno Marin, CEO AMB e Giles Peacock, COO AMB.

rilasciata nei sedimenti per effetto della biodegradazione (Università di Siena) di sacchetti per frutta/verdura realizzati in Mater-Bi. In estrema sintesi, ricordiamo le considerazioni di Degli Innocenti: «Tutti i prodotti devono essere raccolti e riciclati, compresi quelli biodegradabili in Mater-Bi, che devono essere recuperati sotto forma di compost insieme ai rifiuti di cucina. Niente deve essere abbandonato né in suolo né in mare in maniera irresponsabile, perché questo crea comunque un rischio ecologico potenziale. La biodegradabilità intrinseca dei prodotti in Mater-Bi rappresenta un fattore di mitigazione del rischio ecologico, che non deve diventare messaggio commerciale ma ulteriore elemento di valutazione del profilo ambientale dei prodotti biodegradabili». Ulteriori informazioni, la descrizione delle prove e i risultati scientifici a cui i ricercatori sono giunti sono reperibili sul sito bit.ly/materbi2719.

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PRIMARY PACKAGING

SECONDARY PACKAGING

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Farmaci: un sistema di verifica europeo Il valore commerciale dei farmaci contraffatti ha raggiunto nel 2017 cifre da capogiro: quasi 600 milioni di euro di merce sequestrata in Dogana. Il tema è dunque centrale per il mercato farmaceutico - toccando da un lato gli aspetti economici ma, soprattutto, la sicurezza della salute dei pazienti - al quale si intende dare risposta imponendo l’European Medicines Verification System (EMVS). In pratica, l’Unione Europea ha deciso di porre un freno al fenomeno della contraffazione, imponendo agli Stati Membri un percorso di ammodernamento delle linee produttive con sistemi di serializzazione, che permettano la tracciabilità dei prodotti. A capo del processo, l’EMVO (European Medicine Verification Organisation) con le sue declinazioni organizzative negli stati membri che, con date di adeguamento diverse, hanno l’obbligo di implementare il nuovo sistema, integrandolo nelle proprie procedure di controllo.

Pharmaceutical products: a European verification system The commercial value of counterfeit drugs reached astonishing figures in 2017, with almost 600 million euros of goods seized at Customs that year. The theme is therefore central to the pharmaceutical market - on the one hand regarding the economic aspects but, aboveall, the safety of the patient’s health - to which we intend to respond by imposing the European Medicines Verification System (EMVS). In practice, the European Union has decided to put a stop to the phenomenon of counterfeiting, imposing on the Member States a path of modernization of the production lines with serialization systems, which allow the traceability of products. At the head of the process, the EMVO (European Medicine Verification Organization) with its organizational declinations in the member states that, with different conformation dates, have the obligation to implement the new system, integrating it into their own control procedures.

a serializzazione è un tema su cui MG2 è attiva da diversi anni, con lo sviluppo di sistemi conformi agli standard internazionali richiesti in materia di tracciabilità. A dimostrazione della sensibilità della storica società di Pianoro rispetto a questo tema, ricordiamo in premessa l’intervento al Processing & Packaging Summit du-

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Sistemi di serializzazione e normativa europea

Il Track & Trace secondo MG2 Scattato il 9 febbraio scorso l’obbligo di aderire agli standard richiesti dalla Direttiva FMD (Falsified Medicines Directive), per il mercato europeo del farmaco è tempo di serializzazione. Le riposte tecnologiche di MG2. rante la fiera Interphex a New York, con focus sui sistemi Track & Trace e sull’integrazione in linea. Il Summit, dedicato alla condivisione di know-how e tecnologie innovative, si è svolto presso lo stand di MG America il 2 e il 3 aprile 2019, coinvolgendo differenti esperti che hanno trattato varie tematiche di stringente attualità per l’industria di settore, come il continuous manufacturing e l’handling in ambito farmaceutico. Un codice univoco e bollini tamper evident. MG2 propone sistemi Track &

Serialization systems and European legislation

Track & Trace according to MG2 The obligation to adhere to the standards required by the Falsified Medicines Directive (FMD) started on 9 February, meaning it’s serialization time for the European pharmaceutical products market. MG2’s technological response.

Serialization is a topic on which MG2 has been active for several years, with the development of systems that comply with the international standards required for traceability.

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To demonstrate the historic Pianoro based company’s commitment to this issue, we start be citing their intervention at the Processing & Packaging Summit during the

Trace serie ACE, che permettono di eseguire la marcatura e la verifica nel fine linea del confezionamento di astucci, flaconi e prodotti fardellati. Il sistema stampa un codice di identificazione univoco su ogni elemento, procedendo successivamente alla verifica e scarto in caso di non conformità. La velocità varia a seconda della versione, arrivando fino ai 400 astucci al minuto del modello ACE CT/400. Tutte le macchine della serie ACE possono essere corredate con gruppi tamper evident, per verificare la non violazione del

Interphex fair in New York, with a focus on Track & Trace systems and on-line integration. The Summit, dedicated to the sharing of knowhow and innovative technologies, took place at the MG America stand on 2 and 3 April 2019, involving different experts who dealt with various issues of current relevance for the industry, such as continuous manufacturing and pharmaceutical handling. A unique code and tamper evident labels. MG2 proposes the ACE series

of Track & Trace systems, which enable the marking and verification at the end of the line of products packaged in cartons, bottles and bundles. The system prints a unique identification code on each element, subsequently verifying and rejecting it in the event of non-compliance. The speed varies depending on the version, reaching up to 400 cartons per minute of the ACE CT/400 model. All the ACE series machines can be equipped with tamper evident units, to verify the non-violation of the

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packaging tramite l’applicazione di etichette o bollini, e integrati con gruppi di verifica peso. A questi, in base alle richieste dei clienti, è possibile aggiungere sistemi di stampa (inkjet o laser) e verifica codici dei più noti fornitori. Sistemi per l’aggregazione L’aggregazione può essere eseguita utilizzando l’incartonatrice orizzontale modello GSL10 o l’incartonatrice verticale modello GTL30, con i palettizzatori modello B30 e GRP, che completano la linea e il processo automatico di tracciabilità. Queste macchine sono predisposte per l’inserimento di sistemi di visione in alimentazione per la lettura dei codici seriali stampati su ogni prodotto, di sistemi di gestione della stampa, applicazione e verifica di un’etichetta sul cartone in uscita, scartando automaticamente i prodotti non conformi. MG2 garantisce però anche un plus ulteriore, ovvero la massima flessibilità dell’integrazione delle sue soluzioni in linee già esistenti, per estendere la capacità dei sistemi già in funzione.

packaging through the application of labels or stickers, and integrated with weight verification units. To these, based on customer requests, printing systems (inkjet or laser) and verification codes of the most famous suppliers can be added. Aggregation systems. The aggregation can be performed using the GSL10 horizontal casepacker model, with B30 and GRP palletizers, which complete the line and the automatic traceability process.

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These machines are designed for the insertion of vision systems covering feed operations for reading the serial codes printed on each product, printing management systems, application and verification of the label on the outgoing case, automatically rejecting non-compliant products. MG2 also guarantees an additional plus, that is the maximum flexibility of the integration of its solutions in already existing lines, to extend the capacity of the systems already in operation.

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Sistemi per il confezionamento cosmetico Q Da oltre 35 anni TGM - Tecnomachines Srl progetta e costruisce macchine intubettatrici automatiche per il riempimento e la chiusura di tubetti, nonché astucciatrici automatiche per il confezionamento di tubetti, blister, flaconi, cartucce, vasetti, rossetti. Il portfolio di soluzioni comprende anche intubettatrici per riempire prodotti coestrusi a 2 o 3 colori, macchine riempitrici e tappatrici di flaconi, mascara e lip gloss, macchine e linee complete per il riempimento flaconi e vasetti, nonché turboemulsori per la prepa-

razione dei prodotti. Fardellatrice MB60. L’offerta TGM si completa con la gamma di fardellatrici, di cui il modello MB60 è ultima nata. Già molto apprezzata dal mercato, è in grado di soddisfare le esigenze di produzione più diverse grazie all’estrema flessibilità e semplicità d’uso. Queste caratteristiche, combinate alle dimensioni ridotte, rendono la MB60 perfetta per essere inserita nelle linee di produzione di prodotti molto diversi.

Un pack sempre più “verde”

rPet per il packaging farmaceutico

Q Il gruppo Aptar ha di recente acquisito la società Reboul, specializzata nella produzione di imballaggi metallici - in particolare confezioni di rossetto - e in tutti i processi associati. Primo frutto di questa intesa è un tubetto ricaricabile, progettato per i rossetti di Lush, brand cosmetico che, da sempre, ha nella responsabilità sociale e ambientale un proprio punto di forza. Il packaging (ovviamente elegante) messo a punto da Aptar Reboul è realizzato in alluminio e ottone, con una percentuale di riciclato del 40%, non contiene plastica ed è progettato per essere ricaricabile e completamente riciclabile. Le ricariche di rossetto vengono inserite dopo aver rimosso una linguetta di cera nera dalla base: è necessario semplicemente far scorrere lo stick verso il basso, ruotando il tubo in modo che il prodotto si incastri, fino alla ricarica successiva. Risultato? Rifiuto ridotto al minimo e il suggerimento di una nuova modalità di consumo del make-up.

Q Bormioli Pharma, produttore italiano di imballaggi per l’industria farmaceutica, annuncia le prime soluzioni di imballaggio in plastica sostenibile per l’industria farmaceutica: una svolta, in un settore tradizionalmente conservatore e fortemente regolamentato. Nello specifico, Bormioli Pharma ha sviluppato un flacone farmaceutico realizzato al 100% rPET , che garantisce le medesime prestazioni, proprietà fisiche e meccaniche paragonabili al PET vergine: l’alta qualità del PET riciclato post-consumo utilizzato ne garantisce inoltre la perfetta lavorabilità, consentendo la creazione di una soluzione personalizzata in base alle esigenze del cliente. Il prodotto è stato anche classificato idoneo al contatto alimentare, caratterizzato da un’eccellente trasparenza e bassi livelli di contaminazione. L’azienda ha inoltre sviluppato tazze e cucchiai in PLA alimentare - completamente degradabili entro 60 giorni in impianti di compostaggio industriale. Sempre più vicino, infine, per Bormioli l’obiettivo di ottenere entro il 2023 la certificazione farma per un’ampia gamma di soluzioni attualmente utilizzate nell’industria nutraceutica e cosmetica. Tra questi, contenitori in polietilene verde, realizzati con plastica al 100% a base biologica, e bottiglie di BioPET, contenenti fino al 30% di materiale proveniente da fonti rinnovabili.

Cosmetic packaging systems For over 35 years, TGM Tecnomachines Srl has been designing and manufacturing automatic tube filling machines for filling and closing tubes, as well as automatic cartoning machines for packaging tubes, blisters, bottles, cartridges, jars and lipsticks. The solutions portfolio also includes tube filling machines for filling coextruded 2 or 3 color products, filling and capping machines for bottles, mascara and lip gloss, machines and complete lines for filling bottles and jars, as well as turboemulsors for product preparation. MB60 shrinkwrapper. The TGM offer is completed with the range of shrinkwrappers, of which the MB60 model is the latest born. Already much appreciated by the market, it is

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able to satisfy the most diverse production needs thanks to its extreme flexibility and ease of use. These features, combined with the reduced dimensions, make the MB60 perfect to be inserted in the production lines of very different products.

fully refillable and recyclable. Not to mention elegant. The lipstick refills are inserted after removing the black wax tab from their base: then all that’s needed is to slide the stick down by twisting the tube so it slots into place until the next product refill is needed. A new way to use make-up, withminimum waste.

Ever “greener” packaging The Aptar group recently acquired the company Reboul, which specialises in metal packaging, particularly lipstick packaging, and all the associated processes. The first product to result from this new entity: the refillable lipstick tube designed for Lush, a socially and environmentally responsible vegan andcruelty-free cosmetics brand. Aptar Reboul’s tube is made in aluminium and brass, 40% of which is recycledmaterial, does not contain any plastic and has been designed to be

rPet for pharma packaging Bormioli Pharma, leading pharma packaging manufacturer based in Italy, announces the first sustainable plastic packaging solutions for the pharmaceutical industry. This represents a breakthrough in a traditionally conservative and highly regulated industry. Specifically, Bormioli Pharma has developed a new product:a bottle made of 100% pharma-grade rPET, which features exactly the same performances as well as physical and

mechanical properties comparable to virgin PET : the high quality of post-consumer recycled PET makes it perfectly transformable, allowing the creation of a highly-customized solution according to customer needs. The product has also been rated suitable for food contact, featuring an excellent transparency and low levels of contamination.The company has also developed cups and spoons in food-grade PLA - fully degradable within 60 days in industrial compost facilities.Furthermore, Bormioli Pharma announces its goal to obtain by 2023 pharma-grade certification for a wide range of solutions which are currently used in the nutraceutical and cosmetics industry. Among these, green polyethylene containers, made with 100% bio-based plastic, and BioPET bottles, containing up to 30% of material coming from renewable sources.

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Anime in PVC rigenerato Q Dal 1958 il core business di Laborplast è la produzione di anime in PVC rigenerato per l’avvolgimento di ďŹ lm. Una precisa scelta di campo, quest’ultima, grazie a cui l’azienda si propone come fornitore competente e afďŹ dabile di soluzioni ecosostenibili* per l’applicazione di ďŹ lm e membrane destinate all’industria del packaging. La qualitĂ selezionata dei fornitori di materia prima, la conoscenza approfondita delle condizioni ottimali di lavorazione

nelle 5 linee di estrusione dedicate, nonchĂŠ il supporto di un laboratorio interno, che permette di effettuare analisi puntuali sui lotti di produzione, consentono a Laborplast di fabbricare ogni anno circa 8000 t di anime in PVC rigenerato, con caratteristiche del tutto simili a quelle prodotte in materiale vergine: analoghe qualitĂ estetiche, elevate proprietĂ meccaniche, resistenza agli agenti atmosferici e alla proliferazione di batteri e muffe, a garanzia di un elevato grado di igiene. Per contro, a paritĂ di performance, l’utilizzo di PVC riciclato permette di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 in atmosfera, rispetto a una produzione ex novo. InďŹ ne, le anime in compound rigenerato, essendo realizzate in “mono-materialeâ€? (100% PVC, senza colle o rivestimenti aggiuntivi), sono a loro volta completamente riciclabili. * Nell’ottica di incentivare l’utilizzo di prodotti in PVC rigenerato, Laborplast ha aderito al consorzio europeo Recovinyl che, con il programma VinylPlus, mira a riciclare oltre 800 mila tonnellate di PVC entro il 2020.

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Regenerated PVC cores Since 1958, Laborplast’s core business has been the production of regenerated PVC cores for ďŹ lm wrapping. A precise choice of ďŹ eld, the latter, thanks to which the company is a competent and reliable supplier of ecosustainable solution * for the application of ďŹ lms and membranes for the packaging industry. The selected quality of the raw material suppliers, the in-depth knowledge of the optimal processing conditions in the 5 dedicated extrusion lines, as well as the support of an internal laboratory, which enables punctual analyses on the production lots to be carried out, allow Laborplast to manufacture every year about 8000 t of regenerated PVC cores, with characteristics very similar to those produced in virgin material: similar aesthetic qualities, high mechanical properties, resistance to atmospheric agents and to the proliferation of bacteria and mold, guarantee a high degree of hygiene. On the other hand, with the same performance, the use of recycled PVC makes it possible to reduce energy consumption and CO2 emissions into the atmosphere, compared to a production from scratch. Finally, the cores in regenerated compound, being made of “mono-materialâ€? (100% PVC, without additional glues or coatings), are in turn completely recyclable. * In order to encourage the use of regenerated PVC products, Laborplast has joined the European Recovinyl consortium which, with the VinylPlus program, aims to recycle over 800 thousand tons of PVC by 2020.

Compatti ed affidabili: i laser CO2 della serie SPA rappresentano la soluzione ideale per la codifica del packaging tradizionale! /D WHFQRORJLD &2 WURYD OD VXD QDWXUDOH DSSOLFD]LRQH QHOOD FRGLILFD DQWLFRQWUDIID]LRQH VX YD ULH WLSRORJLH GL PDWHULDOL WUD FXL FDUWD FDUWRQH YHWUR SODVWLFKH H PHWDOOL WUDWWDWL Tra i molti punti di forza che caratterizzano la serie SPA “Câ€?, spiccano due caratteristiche principali: la lunghezze d’onda da 9,3 Č?P SHU OD FRGLILFD GHO 3(7 H OD YHUVLRQH ,3 FRQ FKDVVLV LQ DFFLDLR ,QR[ SHU JDUDQWLUH OD SURWH]LRQH GHO ODVHU DQFKH LQ DPELHQWL GLIILFLOL 0D TXDOL VRQR L YDQWDJJL UHDOL" 6LFXUDPHQWH FRPH PRVWUDWR QHOOH LPPDJLQL VRWWRVWDQWL VL WUDWWD GL PDUFDWRUL /DVHU LQGXVWULDOL H SURIHVVLRQDOL XWLOL LQ GLYHUVL VHWWRUL H SHU PROWHSOLFL VROX]LRQL Questi prodotti possono facilmente sostituire i classici marcatori a getto d’inchiostro riducenGR L FRVWL GHOOH D]LHQGH EDVWL SHQVDUH FKH QRQ QHFHVVLWDQR GL PDWHULDOH GL FRQVXPR &RQWDWWDFL SHU DYHUH SL LQIRUPD]LRQL FRQWDFW#WUDGH[VUO FRP

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SunColorBox: assicurare la coerenza del colore Adottato in più di 200 siti produttivi in tutto il mondo, SunColorBox è il kit esclusivo proposto da Sun Chemical, che offre strumenti e servizi per gestire la comunicazione digitale del colore in modo coerente e accurato lungo l’intera catena di fornitura, con tutte le tecnologie di stampa e su qualsiasi materiale. n ogni strategia di marketing, il colore è un fattore essenziale per la riconoscibilità del marchio. Prima di ogni altro aspetto comunicativo, ne incarna infatti l’identità e la “personalità”, aiutando a individuare il prodotto sugli scaffali affollati del punto vendita, e suggerendo ai consumatori, in modo immediato, cosa aspettarsi da esso. In risposta alle esigenze dei brand owner, Sun Chemical ha messo a punto SunColorBox, una piattaforma di strumenti e servizi adatta a tutte le tecnologie di stampa (flexo, rotocalco e offset - per tonalità al campione, CMYK o gamma di colori estesa) che aiuta i clienti a raggiungere la color consistency per il proprio marchio, su qualsiasi substrato e con la massima rapidità, grazie a un processo digitale completamente ottimizzato, con il supporto di una rete locale efficiente e capillare, che si avvale di oltre 300 specialisti del colore e 20 Color Center localizzati a livello globale. Dal 2014 Sun Chemical ha implementato la soluzione presso i siti produttivi di oltre 200 clienti in tutto in mondo. In base a una stima recente, oltre a rafforzare l’efficacia e la riconoscibilità della brand image, SunColorBox ha consentito sostan-

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ziali risparmi ai clienti che l’hanno utilizzata: i tempi di preparazione della macchina da stampa risultano accorciati (dal 25 al 30%), l’approvazione colore è ottenuta più velocemente (dal 10 al 40%), si ha un maggior utilizzo dei ritorni di macchina (dal 20 al 70%), così come una riduzione gli scarti (dal 30 al 40%) e del numero delle tinte al campione impiegate (dal 30 al 80%).

UNA PIATTAFORMA SCALABILE E MODULARE

SunColorBox offre una gamma articolata di strumenti/servizi organizzati in pacchetti indipendenti, che gli utilizzatori possono selezionare e integrare tra loro in base alle specifiche esigenze: • SunConsulting: valutazione del sito e audit completo dei colori • SunDigiProof: stampa inkjet accurata di campioni a colori, in loco on demand. • SunDigiGuide: catalogo stampato in digitale dei colori di produzione del cliente. • SunMatch: piattaforma software per il color-matching e la validazione del colore. • SunColorQC: piattaforma software per il controllo qualità del colore. • Hardware e software: servizio di approvvigionamento SunColorBox. • myColorCloud: repository cloud-based per le librerie dei colori al campione dei clienti. • PantoneLIVE ™: architettura basata sul cloud che consente di specificare e comunicare in digitale gli standard Pantone a tutto gli stakeholders della supply chain globale. • SunCMYK: servizio che aiuta stampatori e converter a soddisfare lo standard ISO 12647 per i colori in quadricromia. • SunECG: tool per i clienti che utilizzano la stampa a gamut colore estesa.

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SunColorBox: Ensuring Color Consistency Implemented in more than 200 production sites worldwide, SunColorBox by Sun Chemical is an exclusive set of tools and services that enables consistent and accurate digital color communication throughout the entire packaging supply chain, with all the printing technologies and on any substrate. A critical component of brand strategy, color is essential to brand recognition. At one level it helps consumers find their favorite products on the supermarket’s crowded shelves; at another, it is an intrinsic part of the brand’s “personality,” telling us what the brand stands for and what we can expect from it. In response to the needs of brand owners, Sun Chemical offers SunColorBox, a set of applications and services, suitable for all printing technologies (such as flexo, rotocalco e offset - printing spot color, CMYK, or extended color gamut) that aim at supporting packaging printers and converters produce brand colors consistently, anywhere in the world,

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within a fully optimized digital process, with the support of an unrivaled local network, composed by hundreds of color specialists, more than 20 regional color centers, located all over the world. Since 2014, Sun Chemical has been implementing the solution at at the production sites of over 200 customers around the world. As well as reinforcing the effectiveness and the recognizability of the brand, SunColorBox, according to a recent estimate, has guaranteed substantial savings for customers: savings in press make-ready time (25%-30%), savings from right first time on press (10%-40%), reduction in ink returns usage (20%-70%), reduction in

substrate waste (30%-40%), color palette reduction (30%-80%).

A SCALABLE AND MODULAR PLATFORM SunColorBox offers a broad range of tools/services organized in independent packages, which uses can choose from and mix according to specific needs: • SunConsulting: The deployment of a site assessment and full color audit. • SunDigiProof: Color-accurate inkjet swatches printed onsite and on demand. • SunDigiGuide: A digitally printed book of an individual customer’s production colors. • SunMatch: A color-matching and color-validating software platform.

• SunColorQC: A color quality control software platform. • Hardware and Software: The SunColorBox procurement service. • myColorCloud: A cloud-based repository for customers’ spot color libraries. • PantoneLIVE™: A cloud-based architecture enabling digital specification and communication of Pantone standards to all stakeholders in the global supply chain. • SunCMYK: A service that helps printers and converters achieve the ISO 12647 Standard for process colors. • SunECG: A solution for customers using expanded color gamut printing.

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Incollare con un gesto Q Distribuiti in esclusiva sul mercato italiano da Imballaggi P.K., i punti adesivi GLUE DOTS™ sono un sistema di incollaggio multiuso e istantaneo - non richiedono infatti alcun tempo di riscaldamento - per le più svariate applicazioni: fissaggio di campioni su cataloghi o contenitori di diverso formato, accoppiamento di diversi elementi tra loro, come nel caso di set di forchette e coltelli monouso attaccati al piatto, ecc… Completamente atossici, non emettono vapori e non bruciano e vengono venduti in comode scatole dispenser. Facili da utilizzare, senza alcun tipo di attrezzatura accessoria, sono ideali per chi desidera un incollaggio pulito, efficace, privo di residui. I GLUE DOTS™ sono disponibili in tre diverse gradazioni di adesività: Low Tack, bassa, temporanea e facile da staccare da qualsiasi superficie; High Tack, alta ma asportabile dalla maggior parte delle superfici; Super High Tack, molto elevata, permanente su superfici opache, rimovibile su oggetti plastici. Il DOT SHOT PRO (DSP) è il pratico dispenser fornito da Imballaggi P.K. per velocizzare ulteriormente l’applicazione dei punti colla, che avviene con un semplice rotolamento della testina sulla superficie dell’oggetto da incollare. DSP contiene un rotolo da 1500 punti, ed è facile sia da caricare che da usare anche grazie al peso contenuto (solo 600 g, rotolo compreso).

Stampa digitale a Labelexpo Q Durst anticipa gli sviluppi tecnologici relativi ai sistemi di stampa digitale per etichette Tau RSC, in attesa della fiera Labelexpo Europe (Bruxelles, 23 - 27 settembre 2019) dove - insieme a Lirmaprint* - mostrerà dal vivo le innovazioni di un portafoglio aggiornato e allo stato dell’arte. Introdotte due anni fa, Tau 330 RSC e Tau 330 RSC E rappresentano un nuovo punto di riferimento nel settore delle etichette, con oltre 50 installazioni worldwide, per un totale di oltre 300 TAU già operative. I visitatori avranno la possibilità di osservare da vicino la tecnologia e le diverse potenzialità applicative: nuove funzionalità, come una speciale modalità di stampa del bianco ad alta opacità e ad alta velocità, contribuiscono a migliorare le prestazioni e la gamma di applicazioni. In fase avanzata anche l’aggiornamento

della piattaforma Tau RSC, che consentirà di impostare le basi per il futuro della stampa digitale inkjet industriale. Allo stand C50 nel padiglione 9, l’attenzione si concentrerà anche sul portafoglio software offerto da Durst Professional Services: le nuove funzionalità del Durst Workflow combinate con il Durst SmartShop e i pacchetti di integrazione disponibili aiutano a soddisfare gli standard di settore.

LE PRESTAZIONI DELLA NUOVA SERIE TAU 330 RSC - RESOLUTION, SPEED, COLORS Risoluzione 1.200 x 1.200 dpi; velocità fino a 78 m/min; colori CMYK+OVG. L’alta qualità di stampa è uno dei plus di questa serie, che utilizza testine di stampa Samba, in grado di assicurare la massima produttività. TAU RSC è ideale per la stampa di etichette in tutti i settori - food, beverage, enologico, chimico, farmaceutico… - ma anche per la stampa su tubi laminati multistrato, blister, astucci pieghevoli, e può riprodurre i dati variabili, in tutti i colori e alla massima velocità. PERFORMANCE OF THE NEW SERIES TAU 330 RSC - RESOLUTION, SPEED, COLORS 1200 x 1200 dpi resolution; speeds up to 78 m / min; CMYK + OVG colors. High print quality is one of the pluses of this series, which uses Samba printheads, capable of ensuring maximum productivity. TAU RSC is ideal for printing labels in all sectors - food, beverage, wine, chemicals, pharmaceuticals ... - but also for printing on multilayer laminated tubes, blisters, folding cartons, and can reproduce variable data, in all colors and at maximum speed.

Gluing with a gesture Distributed exclusively on the Italian market by Imballaggi PK, the GLUE DOTS™ adhesive points are a multi-purpose and instantaneous bonding system - they do not require any heating time - for the most varied applications: fixing of samples on catalogs or containers of different sizes, the joining of different elements together, as in the case of sets of disposable forks and knives attached to the plate, etc. Completely non-toxic, they do not emit vapors and do not burn and are sold in convenient dispenser boxes. Easy to use, without any type of accessory equipment, they are ideal for those who want clean, effective, residue-free bonding.

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GLUE DOTS™ are available in three different grades of adhesiveness: Low Tack, temporary and easy to detach from any surface; High Tack, high but removable from most surfaces; Super High Tack, very high, permanent on opaque surfaces, removable on plastic objects. The DOT SHOT PRO (DSP) is the practical dispenser provided by Imballaggi PK to further speed up the application of the glue points, which occurs with a simple rolling of the head on the surface of the object to be glued. DSP contains a roll of 1500 stitches, and is easy to load as well as to use, also thanks to the low weight (only 600 g, including roll).

Digital printing at Labelexpo Durst anticipates the technological developments related to digital printing systems for Tau RSC labels, awaiting the Labelexpo Europe fair (Brussels, 23 - 27 September 2019) where - together with Lirmaprint* - it will show live innovations of an updated and state-of-the-art portfolio. Introduced two years ago, Tau 330 RSC and Tau 330 RSC E represent a new benchmark in the label industry, with over 50 installations worldwide, for a total of over 300 TAUs already operational. Visitors will have the opportunity to closely observe the technology and the different potential applications: new features, such as a special

* Da un decennio circa, LIRMAPRINT collabora, in qualità di distributore, con la divisione Labels&Packaging di DURST SpA, azienda specialista della stampa inkjet con sede a Bressanone. * For about a decade, LIRMAPRINT has been working as a distributor with the Labels & Packaging division of DURST SpA, a specialist in inkjet printing based in Bressanone.

high-speed opacity and high-speed white printing mode, help improve performance and range of applications. The upgrade of the Tau RSC platform is also at an advanced stage, which will allow the foundation of the future of industrial digital inkjet printing. At stand C50 in Hall 9, the focus will also be on the software portfolio offered by Durst Professional Services: the new features of Durst Workflow combined with the Durst SmartShop and the available integration packages help to meet industry standards.

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Serie UX: stampa a getto d’inchiostro continuo Da oltre 25 anni, Marking Products Srl si dedica alla vendita e all’assistenza di sistemi di marcatura industriale per ogni settore applicativo e con differenti tecnologie. Di Hitachi propone i nuovi sistemi di codifica e marcatura industriale con tecnologia a getto d’inchiostro continuo Serie UX e il laser vettoriale CO2 Serie LM. Codifica su bicchierino di yogurt con tecnologia a getto d’inchiostro continuo Serie UX di Hitachi, che Marking Products proporrà a Cibus Tec (Parma, 22-25 ottobre 2019). Coding on yogurt beaker with UX Series Hitachi continuous inkjet technology, which Marking Products will propose at Cibus Tec (Parma, 22-25 October 2019).

Q Con la serie UX, Hitachi propone una macchina dalle grandi prestazioni, che stampa fino a 6 righe di testo da 2 a 10 mm di altezza, codici a barre, codici 2D e grafica. Il sistema di inchiostrazione si basa su cartucce facili da gestire, sia nell’inserimento che nell’estrazione, opportunamente sagomate per impedire errori di utilizzo. L’accurata dispo-

sizione dei componenti garantisce poi la massima accessibilità agli elementi soggetti a manutenzione ordinaria, come i filtri. A livello operativo, un comodo display da 10” a colori con touch-screen e un’interfaccia utente completamente grafica basata su icone consentono di gestire ogni aspetto della macchina, sia per quanto riguarda le impostazioni di stampa che la gestione dei messaggi. Estremamente curato, inoltre, l’aspetto di interfacciamento verso l’esterno per il quale, oltre alla seriale RS232, sono disponibili segnali di I/O per il collegamento a PLC e l’opzione per il collegamento in rete. Completano le caratteristiche della serie UX alcune opzioni specifiche per funzioni automatiche, come la selezione dei messaggi, l’impostazione di contatori e altre operazioni per una perfetta integrazione con la linea di produzione. Qualificante, infine, la funzione Start/Stop, con la quale si può avviare o fermare la macchina premendo unicamente un tasto, senza doversi preoccupare di pulizia, spurghi o altro, dato che la macchine svolge tali funzioni in automatico.

TAU 330 RSC E AFFORDABLE DIGITAL LABEL PRINTING CAN BE YOURS TODAY

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UX Series: continuous inkjet printing For over 25 years, Marking Products Srl has been dedicated to the sale and assistance of industrial marking systems for each application sector and with different technologies. From Hitachi it proposes the new coding and industrial marking systems with its Series UX continuous inkjet technology and the CO2 vector laser LM Series. With the UX series, Hitachi offers a machine with great performance, which prints up to 6 lines of text from 2 to 10 mm in height, barcodes, 2D codes and graphics. The inking system is based on easy-to-manage cartridges, both in insertion and in extraction, suitably shaped to prevent errors in use. The careful arrangement of the components guarantees maximum accessibility to items subject to routine maintenance, such as filters. At an operational level, a convenient 10” color display with touch-screen and a completely graphical user interface based on icons enables every aspect of the machine to be managed, both in terms of print settings and message management. Moreover, it offers an appealing external interfacing, for which, in addition to the RS232 serial, I/O signals are available for connection to PLC and the network connection option. The UX series features some specific options for automatic functions, such as message selection, meter setting and other operations for seamless integration with the production line. Finally, noteworthy the Start/Stop function, with which the machine can be stopped or started by simply pressing a button, without having to worry about cleaning, purging or anything else, since the machine performs these functions automatically.

PO LE X 19 E B L A PE 20 O 19 EUR 7/09/20 0 2 2 4 – ND 9 C 5 A ST

> 1,200 x 1,200 dpi print resolution at 52 lin. meters printing speed in CMYK + W > 85% Pantone color gamut coverage with only 4 colors (CMYK) > Special high opacity white print mode available > Fully field upgradable in colors (CMYK + W + OVG) and speed (78 lin. m/min) > Available as stand-alone press, with jumbo winders or in-line with OMET Xjet hybrid press

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LA BELING & CO DING

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Sistema di etichettatura autoadesiva ad alta produttività e flessibile nel trattare vari formati di vaschette in alluminio, quello messo a punto da Etipack per un produttore di cibo per animali.

Etichette autoadesive per il pet food Q Dati recenti indicano che oltre 80 milioni di famiglie europee possiedono un animale domestico. Un dato, questo, che conferma lo sviluppo constante dell’industria del pet food, soprattutto nel Vecchio Continente, che genera da solo il 30% delle vendite a livello mondiale. Così come il cibo umano, anche quello per animali è soggetto a una rigida regolamentazione relativa agli standard di sicurezza e qualità (Regolamento europeo 767/2009) e la comunicazione “on pack” - ovvero l’etichettatura - resta lo strumento più immediato e diffuso per comunicare con l’acquirente, la rete di distribuzione e le autorità competenti. In particolare, rispetto altri sistemi di identificazione, l’etichettatura autoadesiva garantisce alle aziende produttrici di pet food maggiore produttività e una grande libertà di azione, insieme alle necessarie tutele di sicurezza e igiene. Un sistema veloce, flessibile e sicuro Coinvolta da un grande produttore di pet food, Etipack ha saputo rispondere con efficacia all’esigenza espressa di applicare una e/o due etichette autoadesive sulla parte superiore e/o inferiore di confezioni in alluminio, assicurando cadenze produttive elevate. La proposta di Etipack si è orientata verso un sistema di etichettatura modello

Etipack has developed a high productivity and flexible selfadhesive labeling system for processing various formats of aluminium trays for a major pet food producer.

Adhesive labels for pet food Recent data show that over 80 million European families have a pet. A figure this that confirms the pet food industry is constantly growing and Europe is a leader in this industry, as it generates 30% of worldwide sales. Like human food, animal food is subject to strict regulations concerning standards, safety and quality (see European regulation 767/2009). On-pack

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Sistema 4 per l’etichettatura simultanea superiore e inferiore delle vaschette, concepito in modo altamente flessibile e modulare per adattarsi a confezioni di formati diversi, anche sagomati. Queste le caratteristiche dell’impianto: • macchine etichettatrici top di gamma modello Extreme, con riavvolgitore e svolgitore motorizzato per sostenere le cadenze di produzione richieste (sul prodotto cilindrico 450 pz/min); • funzione di scambio automatico tra le etichettatrici, che permette di sostituire la bobina di etichette sulla macchina momentaneamente non attiva, per garantire cicli di lavoro non-stop; • nastro di trasporto centrale a 2 cinghie laterali con una scanalatura, per garantire l’estetica delle confezioni, che non devono presentare ammaccature o danni visibili; • etichettatrici sulla parte inferiore montate su una slitta, che ne consente l’estrazione, facilitando anche il cambio bobina per un facile accesso dell’operatore; • controllo di avvenuta etichettatura, con espulsione dei prodotti non idonei; • PLC Siemens con touch panel Proface e Interfaccia TCP/IP per una gestione automatizzata della linea. Grazie, infine, all’utilizzo di componenti solide e robuste e a una struttura che fa-

communication, or labelling, is the most important and widespread tool for communicating with the buyer, the distribution network and the competent authorities. The choice of self-adhesive labels, compared to other product identification systems, is the one that provides petfood companies with high productivity, a great freedom of action, as well as the necessary safety and hygiene protection. A fast, flexible and secure system Involved by a large producer of pet food, Etipack has been able to respond effectively to the need expressed to apply 1 and/or 2 self-adhesive labels on the top and/

cilita le operazioni di manutenzione e pulizia degli impianti anche con macchina in funzione, vengono garantiti tutti gli standard igienici richiesti.

or bottom of aluminium trays, ensuring high production rates. In order to comply with the overall customer’s requests, Etipack has delivered a customized version of tits System 4 labeling, designed in a highly flexible and modular way to process pet food trays of different shapes and sizes. In the following, the main features of the labelling machine for petfood trays: • top range labeler model Extreme, equipped with motorized unwinder and rewinder, to cope with highest output rates (up to 450 pcs/min.); • non-stop labeling function allows changing the label reel on the idle labeller, to reduce dowtime;

• conveyor has two side belts with a special slot and provides for careful handling of packs, as no damage or dents would be allowed; • bottom labelers are fit on a sliding rail providing easy pulling and access; • label presence control providing ejection of non-conforming products; • PLC Siemens with touch panel Proface and TCP/IP Interface for automated line management. Last but not least, thanks to the use of robust components and to the structure that facilitates maintenance and cleaning even when the machines are running, all the hygiene standards demanded are guaranteed.

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LAB E LI N G & C ODI NG

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Versatile and user friendly inkjet marking Accessible design, ease of use, excellent print quality even in “extra large” format, minimum maintenance and long life: these are the requirements that have guided the design of the Hi-Res Inkjet DIAGRAPH IJ4000 system, distributed in Italy by SIS.MA . DIAGRAPH IJ4000 offers the possibility to print images up to 40% higher than the traditional solutions available on the market, thanks to the availability of both 50 and 100 mm printheads. This feature, in addition to allowing significant savings - in fact, fewer heads are required to cover the desired surface - it guarantees maximum flexibility to users, who can add additional print lines or make larger graphics. The 26 cm color touch screen controller (HMI), thanks to large graphic icons, is intuitive and easy to use. Remote control. A smart Connection Hub with state-of-the-art networking features allows the system to control multiple production lines from remote locations. The HMI can be positioned up to 100 meters away from the printer when it is connected via ethernet, and at an unlimited distance when connected via the network, guaranteeing the possibility of selecting the most suitable operating configurations for specific needs, with maximum flexibility. A single Diagraph IJ4000 HMI can control up to four printheads on two completely independent packaging lines.

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Marcatura a getto d’inchiostro versatile e user friendly Design accessibile, semplicità d’uso, qualità di stampa eccellente anche in formato “extra large”, manutenzione minima e lunga durata: questi i requisiti che hanno guidato la progettazione del sistema Hi-Res Inkjet DIAGRAPH IJ4000, distribuito in Italia da SIS.MA. Q DIAGRAPH IJ4000 offre la possibilità di stampare immagini fino al 40% più alte rispetto alle soluzioni tradizionali disponibili sul mercato, grazie alla disponibilità di testine di stampa sia da 50 mm che da 100 mm. Questa caratteristica, oltre a consentire risparmi significativi - occorrono infatti meno testine per coprire la superficie desiderata - garantisce massima flessibilità agli utenti, che possono aggiungere ulteriori linee di stampa o realizzare grafiche più grandi. Il controller touch screen a colori (HMI) da 26 cm, grazie a icone grafiche di grandi dimensioni, è intuitivo e facile da usare. Controllo da remoto. Uno smart Connection Hub con funzionalità di networking allo stato dell’arte consente al sistema di controllare più linee di produzione da postazioni remote. L’HMI può essere posizionato fino a 100 metri di distanza dalla stampante quando è collegato via ethernet, e a distanza illimitata quando connesso tramite rete, garantendo la possibilità di selezionare la configurazione operativa più adatta alle specifiche esigenze, con la massima flessibilità. Una singola Diagraph IJ4000 HMI può controllare fino a quattro testine di stampa su due linee di confezionamento completamente indipendenti.

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Cama Group è leader nella fornitura di sistemi d’imballaggio secondario ad alta tecnologia ed investe costantemente in soluzioni innovative. www.camagroup.com - commerciale@camagroup.com

STAND C22

STAND US7313


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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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Mover flottanti a sei gradi di libertà

XPlanar: Flying Motion Grazie a mover planari in grado di fluttuare liberamente sopra piastre planari disposte a piacere, è possibile ottenere un posizionamento estremamente flessibile, accurato e dalle alte dinamiche. Il sistema XPlanar di Beckhoff apre così nuove prospettive nella progettazione di macchine e impianti, assicurando massima flessibilità e semplificazione.

dinamiche dei movimenti, consente per esempio di separare flussi di prodotto in modo semplice fino al singolo elemento, così da sostituire robot e altri dispositivi meccanici non flessibili, necessari in precedenza. Grazie al sistema senza contatto dei mover, inoltre, non si verificano fenomeni di usura, emissioni e diffusione di impurità.

MOVIMENTAZIONE FLESSIBILE E VERSATILE

l sistema a motore planare XPlanar combina la possibilità di disporre liberamente le piastre planari alla capacità di movimento multi-dimensionali dei mover flottanti al di sopra di esse. I mover possono essere movimentati nelle due dimensioni, senza sbalzi e senza contatto, a velocità fino a 4 m/s con accelerazioni

I

di 2 g e una ripetibilità nel posizionamento di 50 μm, il tutto in assenza di rumore e attriti. Scalabile in funzione delle necessità, XPlanar consente quindi di semplificare in modo significativo la progettazione di macchine e impianti. Grazie al posizionamento flessibile dei mover e alle elevate

La base del sistema XPlanar è costituita da piastre planari formato 240 x 240 mm - da disporre nelle geometrie desiderate, per adattarle perfettamente all’applicazione - che contengono l’intera elettronica e il sistema di comunicazione EtherCAT-G. Un numero a piacere di mover planari fluttua al di sopra delle piastre, grazie ai magneti permanenti

Con XPlanar i mover planari fluttuano liberamente sulle piastre planari disposte in modo arbitrario. In the XPlanar system, freely movable planar movers float above arbitrarily arranged planar tiles.

XPlanar si adatta in modo flessibile ai più svariati processi di trasporto e nei più diversi campi di applicazione, dall’industria alimentare a quella farmaceutica.

XPlanar is highly flexible and suitable for the most diverse transport tasks in the widest variety of application areas, extending up to the food and pharma industries.

Free-floating movers with six degrees of freedom

XPlanar: Flying Motion Thanks to planar movers that float freely above arbitrarily arranged planar tiles it is possible to obtain extremely flexible, precise and highly dynamic positioning. The XPlanar system by Beckhoff is opening up new avenues in machine and plants design, ensuring maximum flexibility and simplification. The XPlanar motor system combines the individual arrangement of planar tiles with the multi-dimensional positioning capability of the planar movers floating above them. The movers can be moved jerk-free and contact-free in two

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dimensions at up to 4 m/s with 2 g acceleration and 50 μm positioning repeatability - and noiselessly and without abrasion at that. The system is highly scalable to suit individual needs and considerably

simplifies the design of machines and plants. Due to the maximum flexibility in mover positioning and the very high dynamics it is possible, for example, to divide product flows very simply and individually, so that previously necessary robots or inflexible mechanical devices can be efficiently replaced. The contact-free mover travel also eliminates wear, emissions and the carryover of contaminations.

FLEXIBLE AND VERSATILE MOTION FUNCTIONS

The basis of the XPlanar system is the planar tiles, which measure 240 x 240

mm and can be arranged in any desired geometries that are precisely adapted to the application at hand. The tiles contain the entire electronics and support EtherCAT G communication. A freely selectable number of planar movers float above them, made possible by integrated permanent magnets. The movers can be used not only horizontally, but also vertically and even upside down. There is a choice of four different planar mover types: the 95 x 95 mm small mover (for payloads of up to 0.4 kg); the 155 x 155 mm standard mover (for payloads of up to 1.5 kg); the 155

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A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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integrati; i mover possono essere utilizzati sia in senso orizzontale sia verticale o, addirittura, capovolti e sono disponibili in quattro tipologie: Small Mover 95 x 95 mm (per un carico utile fino a 0,4 kg); Standard Mover 155 x 155 mm (per un carico utile fino a 1,5 kg); Long Mover 155 x 275 mm (per un carico utile fino a 3 kg); Big Mover 275 x 275 mm (per un carico utile fino a 6 kg). Il loro posizionamento X/Y bidimensionale è completato da altre funzioni di movimento, come sollevamento e abbassamento fino a 5 mm, con funzione opzionale di pesatura, inclinazione di 5° per il trasporto e la gestione dei liquidi, rotazione di ±15° o di 360° tramite speciali piastre planari. La possibilità di movimentare in maniera sincrona e senza collisioni i mover, insieme all’ottimizzazione automatica dei percorsi, sono ulteriori funzionalità offerte dal software di automazione TwinCAT. Il movimento di più mover raggruppati, ad esempio, permette di accrescere il massimo carico utile.

ADATTO A UN’AMPIA GAMMA DI APPLICAZIONI

XPlanar è un sistema di trasporto altamente flessibile adatto per l’intero settore della costruzione di macchine, in particolare per l’automazione di processi di imballaggio, assemblaggio, smistamento e prelievo. La libertà nella scelta delle superfici - vetro facile da pulire, acciaio inox in Hygienic Design o pellicole plastiche - ne permette inoltre l’uso in camere bianche, nell’industria farmaceutica e alimentare, nonché in condizioni di vuoto.

x 275 mm long mover (for payloads of up to 3 kg); the 275 x 275 mm big mover (for payloads of up to 6 kg). The two-dimensional X/Y positioning of the movers is supplemented by further motion functions, such as lifting and lowering by up to 5 mm, optionally incl. weighing function, tilting by up to 5° for transporting and handling liquids, rotation by up to ±15° or up to 360° above special planar tiles. The collision-free and synchronised movement of several movers with automatic path optimisation are further features provided by the TwinCAT automation software. The movement of

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several movers together in a group, for example, allows the maximum payload to be increased.

SUITABLE FOR THE WIDEST RANGE OF APPLICATIONS

XPlanar is suitable for use as a highly flexible transport system in general machine building, especially for the automation of packaging, assembly, sorting and order picking processes. The free choice of surfaces - easy-to-clean glass, stainless steel in hygienic design or plastic film - enables the use in the clean room, and in the pharmaceutical and food industry as well as in a vacuum.

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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Dove va la sicurezza La fiera SPS di Parma è stata l’occasione per incontrare Horst-Dieter Kraus, Responsabile Marketing di Pilz GmbH & Co. Kg. ItaliaImballaggio non ha perso l’opportunità di affrontare il tema “safety&security” in Italia e in Europa con uno dei leader di settore, cercando anche di conoscerne i piani di sviluppo futuri. Maurizio Cacciamani

oi di Pilz - esordisce Horst Dieter Kraus abbiamo un obiettivo chiaro: vogliamo essere considerati fornitori di automazione di sicurezza per la nostra competenza. Tutti, nel gruppo Pilz, lavoriamo quotidianamente sul processo di ideazione, sviluppo, produzione e applicazione di nuovi prodotti specifici per garantire la miglior offerta ai nostri clienti». Kraus esordisce così, rimarcando da subito la forte specializzazione che ha sempre distinto la società in tutti questi anni, in virtù della quale i clienti possono contare su Pilz per ottenere prodotti e soluzioni ad hoc, oltre

«N

che su servizi su misura per lo studio di soluzioni complete in fatto di sicurezza. Una unicità rivendicata non solo a parole ma con dati di fatto, che il mercato sa riconoscere perché, in fondo, sono la conoscenza e la consapevolezza de-

Where safety (& security) is heading The SPS fair in Parma was an opportunity to meet Horst-Dieter Kraus, Marketing Manager of Pilz GmbH & Co. Kg. ItaliaImballaggio did not miss the opportunity to address the “safety & security” theme in Italy and in Europe with one of the sector leaders, also seeking to know its future development plans.

gli operatori a determinare il successo delle applicazioni safety&security. Siete noti per i sensori e i controlli per l a s i c u re z z a . A t t u a l m e n t e , c o n Industry 4.0, le reti di comunicazioni

products and solutions, as well as on customized services for the study of solutions that are complete in terms of safety&security. A uniqueness claimed not only in words but with facts, which the market can recognize because, after all, it is the knowledge and awareness of the operators that determine the success of the safety&security applications.

Maurizio Cacciamani

«We at Pilz - Horst Dieter Kraus begins - have a clear goal: we want to be considered safety&security automation suppliers through our expertise. Everyone in the Pilz Group works daily on the process of conceiving, developing, producing and applying new specific products to

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guarantee the best offer to our customers». This is how Kraus starts out, immediately highlighting the strong specialization that has always distinguished the company over the years, by virtue of which customers can count on Pilz to obtain ad hoc

You are known for your safety sensors controls. Currently, with Industry 4.0, both low (I/OLink aboveall) and high level (towards MEM, and ERP) communications networks are fundamental. How are you tackling the issue? We are focusing our activities on intelligent, interconnected products, which in addition to communicating

with other systems will communicate with users to define their skills as to how they approach the machines. This, in our goals, entails exploiting IT tools that nowadays have become our “digital prostheses”, notably smart phones or tablets, so we would like to help develop new digital business models, which will exploit the data collected to offer additional services and perhaps in an “as-a-service” mode (an example for all: predictive maintenance) through our cloud. As far as communications networks are concerned, Pilz is an active member in the work group for the I/ OLink safe specifications, while, as regards more complex communication systems, we are participating in the development of OPC UA that can truly meet the needs of the market for maximum openness

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A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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Safety & Security in un unico sistema

sia a basso (I/OLink per tutte) sia ad alto livello (verso MEM, e ERP) sono fondamentali. Come vi state muovendo in proposito? Stiamo focalizzando le nostre attività su prodotti intelligenti, interconnessi, che oltre a comunicare con altri sistemi comunicheranno con gli utenti per definire le loro abilità nell’approccio alle macchine. Questo, nei nostri obiettivi, è sfruttare strumenti IT che oggi ormai sono diventati le nostre “protesi digitali” vedi smart phone o tablet. Quindi vorremmo contribuire a sviluppare nuovi modelli di business digitali, che sfrutteranno i dati raccolti per offrire servizi aggiuntivi e magari in modalità “as-a-service” (un esempio su tutti: manutenzione predittiva) attraverso un nostro cloud. Per quanto riguarda le reti di comunicazione, Pilz è membro attivo nel gruppo di lavoro per le specifiche di I/OLink safe mentre, per quanto riguarda sistemi di comunicazione più complessi, stiamo partecipando allo sviluppo di OPC UA in modo da incontrare veramente le necessità del mercato, che richiede massima apertura nell’utilizzo di sensori e logiche di controllo indipendenti dal costruttore, utilizzando un protocollo davvero universale così come successo nel mondo IT.

in the use of sensors and control logics never mind the manufacturer, as well as success in the IT world, creating a truly universal protocol. You are obviously planning to present new products in the near future. Can you mention the main ones? We are working to make radar systems available for detection of presence in certain areas; the new radar sensors will also be able to operate in external, even dusty environments where traditional laser scanners operate with difficulty. However, this product is only the starting point. The second step will in fact be a radar for rotating arms, which will follow our philosophy of offering the customer the solution for their specific application.

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Avete ovviamente in programma di presentare nell’immediato futuro nuovi prodotti. Può fare un accenno ai principali? Stiamo lavorando a rendere disponibili sistemi radar per il rilevamento di presenza in determinate aree; i nuovi sensori radar avranno la particolarità di operare anche in ambienti esterni, anche polverosi, dove i tradizionali laser scanner operano con difficoltà. Questo prodotto è però solo il punto di partenza. Il secondo passo sarà infatti un radar per bracci rotanti, che seguirà la nostra filosofia di offrire al cliente la soluzione per la sua specifica applicazione. A proposito di applicazioni, nella fase di studio la relazione con il cliente è fondamentale; molte aziende concorrenti hanno un ufficio di consulenza dedicato anche alle problematiche legate a Industry 4.0. Come si sta muovendo Pilz in questo ambito? Anche noi stiamo andando in quella direzione, ma più che limitare il paradigma dell’industry 4.0 a un reparto di consulenza, le nostre future strategie si basano interamente sui nuovi concetti introdotti dalla smart factory. L’obiettivo, da un lato, è fornire prodotti che, sistemati nelle ca-

Regarding applications, the relationship with the customer is fundamental in the study phase; many competing companies have a consultancy office also dedicated to issues related to Industry 4.0. How is Pilz moving in this area? We are also moving in that direction, but rather than limiting the industry 4.0 paradigm to a consulting department, our future strategies are based entirely on the new concepts introduced by the smart factory. The objective, on the one hand, is to supply products that, when placed in the production chains, are connected digitally with our customers’ sales section, so as to allow them to almost modulate production to the needs of their individual customer. An immediate “just in time”, with real-time reactions from both sales and

Il sistema PITmode Fusion di Pilz consente di selezionare la modalità operativa sicura dal punto di vista funzionale e di regolamentare l’autorizzazione all’accesso per macchine e impianti. Mediante chiavi a transponder codificate (RFID key), ogni operatore può assegnare le autorizzazioni macchina idonee alle sue capacità e competenze. Le chiavi a transponder sono disponibili in una variante con descrizione libera e anche con autorizzazioni stabilite in modo fisso. L’unità di valutazione sicura (Safe Evaluation Unit) riconosce la modalità operativa predefinita, la valuta e la commuta in modo sicuro dal punto di visto funzionale. PlTmode fusion è la versione modulare composta dall’unità di lettura PlTreader con tecnologia RFID e un’unità di valutazione separata (Safe Evaluation Unit - SEU). Le chiavi a transponder vengono inserite in memoria e acquisite nell’unità di lettura PlTreader. La Safe Evaluation Unit analizza la modalità operativa prescelta e la converte in modo sicuro dal punto di vista funzionale. È possibile scegliere fino a 5 modalità operative. Separando i componenti, PITmode fusion può essere integrato in pannelli operatore esistenti e combinato con i pulsanti esistenti. Le opzioni di PlTreader spaziano dal semplice rilascio all’autenticazione per specifiche funzioni parzialmente autonome della macchina fino a una matrice di autorizzazione complessa organizzata in modo gerarchico. La soluzione è implementabile come dispositivo stand-alone oppure in combinazione con un sistema di controllo Pilz.

Safety & Security in a single system The PITmode Fusion system by Pilz allows you to select the functionally safe operating mode and to regulate the access authorization for machines and systems. Through coded transponder keys (RFID key), each operator can assign the machine authorizations appropriate to his skills and competences. Transponder keys are available in a variant with a free description and also with permanently set authorizations. The safe evaluation unit (Safe Evaluation Unit) recognizes the predefined operating mode, evaluates it and switches it safely from the functional point of view. PlTmode fusion is the modular version composed of the PlTreader reading unit with RFID technology and a separate evaluation unit (Safe Evaluation Unit - SEU). The transponder keys are inserted into the memory and acquired in the PlTreader reading unit. The Safe Evaluation Unit analyses the selected operating mode and converts it in a safe manner from a functional point of view. You can choose up to 5 operating modes. By separating the components, PITmode fusion can be integrated into existing operator panels and combined with the existing buttons. The PlTreader options range from the simple release to authentication for specific partially autonomous functions of the machine up to a complex authorization matrix organized hierarchically. The solution can be implemented as a stand-alone device or in combination with a Pilz control system.


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AU T O M AT I O N & CONT R OL S

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tene produttive, siano collegati digitalmente con la vendita dei nostri clienti, così da permettere loro di modulare la produzione quasi sull’esigenze del loro singolo cliente. Un “just in time” immediato, con reazioni in tempo reale sia delle catene di vendita sia di quelle di marketing, di produzione e finanziarie: insomma dalla mass production alla mass customization. Questo è uno dei cardini dell’industria digitale 4.0: sistemi interconnessi, molto intelligenti, che non solo creano una catena del valore ad ampio spettro, ma sono in grado di farla evolvere, con minimi tempi di attesa, ascoltando le richieste di mercato e quelle interne all’azienda (per esempio, la pianificazione finanziaria e logistica rivolta al contenimento dei costi). Dall’altro lato anche le nostre sedi produttive si stanno organizzando per permettere ai clienti di disegnare il prodotto specifico e customizzato sulle loro esigenze, in modalità “just in time”. Presto presenteremo una famiglia di prodotti che il cliente potrà personalizzare a proprio piacimento attraverso il mondo digitale, ovviamente a costi contenuti.

marketing, assembly and financial chains: in short, from mass production to mass customization. This is one of the cornerstones of digital industry 4.0: highly intelligent interconnected systems, which not only create a broad spectrum value chain, but are able to make it evolve, with minimum waiting times, listening to market demands and those internal to the company (for example, financial planning and logistics aimed at containing costs). On the other hand, our production sites are also organizing to allow customers to design the specific product customized to their needs, in a “just in time” mode. Soon we will present a family of products that the customer will be able to customize to their liking through the digital world, obviously at low costs.

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Dal suo punto di vista, quanto e come differisce il livello di conoscenza sulla sicurezza nei vari paesi europei? Contrariamente al passato, non riscontro differenze sostanziali nella consapevolezza in merito alla questione “sicurezza” e, a livello internazionale, non si corre più il rischio di avere diverse interpretazione della stessa norma: grazie alla presenza capillare di Pilz e alla formazione omogenea dei nostri tecnici, in tutto il mondo si garantisce infatti un’interpretazione univoca. E in questo modo agevoliamo i nostri grandi clienti, che esportano macchine in tutto il mondo: noi li aiutiamo a realizzare macchine conformi alle normative cogenti nelle diverse aree, fornendo sia prodotti validati sia un servizio di consulenza, focalizzato proprio sul rispetto delle normative in vigore sulla sicurezza. Qualche dettaglio su altri servizi messi in campo da Pilz...? Come detto, offriamo consulenza ai clienti a partire dallo studio di una nuova macchina, e il servizio comprende già in fase di prevendita il safety contest, l’analisi del rischio con studio della soluzione, e ancora la progettazione

From your point of view, how much and how different the level of knowledge on safety&security in the various European countries actually is? Contrary to the past, I do not find substantial differences in the awareness of the issue of safety&security. The difficulty that was encountered in the past at international level was the risk of having different interpretations of the same standard, but thanks to the widespread presence of Pilz and the similar training of its own technicians, the same interpretation is guaranteed all over the world. And in this way we facilitate and are facilitated by our big customers, who export machines all over the world: we help them make machines that comply with the mandatory

della sicurezza anche per quanto riguarda il retrofitting, l’integrazione dei nostri dispositivi fino alla validazione, senza dimenticare i dispositivi per la manutenzione predittiva. La validazione è una fase molto importante per noi, perché ci permette di mostrare al cliente la cosiddetta struttura “ad albero” della macchina. Come già accennato stiamo sviluppando alcuni prodotti che riteniamo innovativi e che immetteremo a breve sul mercato, per dare risposte concrete alle esigenze di una nuova sicurezza funzionale, emerse con lo sviluppo di Industry 4.0 e con particolare riguardo al discorso sicurezza inteso anche come “security”. Una delle nostre novità è appunto un prodotto denominato PITmodefusion (descritto nel box) che combina i due aspetti della sicurezza (safety & security), dotato di chiave d’accesso personalizzabile a diversi livelli e in funzione della persona che l’utilizzerà: in questo modo la macchina si auto-adatterà in sicurezza alle abilità della persona che approccerà la macchina automatica, sia questo un manutentore, un progettista o un operatore di linea.

regulations in the various areas, supplying both validated products and a consulting service, specifically focused on compliance with current safety regulations. Can you give us details on other services implemented by Pilz ...? As mentioned, we offer advice to customers starting from the study of a new machine, and the service already in presales includes the safety contest, risk analysis with study of the solution, and safety planning also for the retrofitting, the integration of our devices up to the validation, without forgetting the devices for predictive maintenance. Validation is a very important phase for us, because it allows us to show the customer the so-called “tree” structure of the machine. As already mentioned,

we are developing some products that we think are innovative, which we will soon put on the market, to give concrete answers to the needs of a new functional safety that has emerged with the development of Industry 4.0 that also considers security. One of our new features is a product called PITmodefusion (described in the box) which combines the two aspects of safety (safety&security), equipped with an access key customisable to different levels that sets itself according to the person who will use it. In this way the machine will automatically adapt in terms of security&safety according to the skills of the person dealing with/accessing the automatic machine, be they a maintenance technician, a designer or a production operator.

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Marco Bellentani Product Manager Process Division MG2

MG2. CDSVXOH ÂżOOHUV SDFNDJLQJ WHFKQRORJ\ PHRSOH DQG WHFKQRORJ\ DW WKHLU EHVW Those who choose MG2 machines not only have access to the best available technology, but also discover an additional valuable advantage: MG2 people. People like Marco, fully committed for more than 25 years

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to develop the most innovative quality controls, containment and continuous manufacturing solutions. People who transform a technological solution into a unique experience: a Made-in-MG2 experience.


AU T O M AT I O N & CONT R OL S

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Smart components for smart intralogistics With increasing automation, intelligent control of the flow of goods in conveyor systems also plays an increasingly important role. The new demands of the motion market are looking for satisfaction in better technological performance of material handling systems without accumulation (ZPA - Zero Pressure Accumulation). It is no longer just a question of flow velocity or greater variety of goods to be handled. Interroll Italy meets the needs of the market by offering the new DC Platform, a powerful technological platform that responds perfectly to what the world of motion requires. Claudio Carnino, Interroll Italy sales director and country speaker, made it clear: «With the DC Platform, Interroll has embarked on the path of intelligent componentry with which it is possible to create customized high-performance systems that can be integrated in a coherent and transparent way into the world of data from modern Industry 4.0 applications, such as monitoring at control stations, predictive maintenance or other functions». The main component of the DC Platform is the new RollerDrive EC5000 with three power levels that increases flexibility in mechanical output power. The motorized rollers are available in the 20 W, 35 W and 50 W versions, which meet the most diverse transport needs, from light to heavy goods. To support the realization of solutions for the transport of heavy goods, RollerDrive is not only available with 50 W power, but also in diameter from 60 mm instead of 50 mm. Also available are the well-known “IP66” and “Deep Freeze” formats, which allow the use of the solution where it is necessary to clean with intense water jets or where the goods must be transported in environments in temperatures of up to -30 degrees.

Componenti intelligenti per intralogistica smart Q Con la crescente automazione anche il controllo intelligente del flusso di merci negli impianti trasportatori assume un ruolo sempre più importante. Le nuove esigenze del mercato del motion cercano soddisfazione in migliori prestazioni tecnologiche dei sistemi di movimentazione dei materiali senza accumulo (ZPA - Zero Pressure Accumulation). Non è più solo una questione di velocità di flusso o di maggiore varietà di merci da movimentare. Interroll Italia risponde alle esigenze del mercato proponendo la nuova DC Platform, una potente piattaforma tecnologica che risponde perfettamente a quanto il mondo del motion richiede. Lo precisa, del resto, Claudio Carnino, direttore commerciale e country speaker di Interroll Italia: «Con la DC Platform, Interroll ha intrapreso la strada della componentistica intelligente con la quale è possibile

L’etichetta innanzitutto con I M B A L L A G G I 72 • 7-8/19

realizzare sistemi ad alte prestazioni personalizzati, integrabili in modo coerente e trasparente nel mondo dei dati delle moderne applicazioni Industria 4.0, quali il monitoraggio nelle stazioni di controllo, la manutenzione predittiva o altre funzioni». Il componente principe della DC Platform è il nuovo RollerDrive EC5000 a tre livelli di potenza che aumenta la flessibilità nella potenza di uscita meccanica. I rulli motorizzati sono disponibili nelle versioni da 20 W, 35 W e 50 W, che soddisfano le più diverse esigenze di trasporto, dalle merci leggere fino a quelle pesanti. Per supportare la realizzazione di soluzioni per il trasporto di merci pesanti, RollerDrive non solo è disponibile con potenza da 50 W, ma anche in diametro da 60 mm anziché 50 mm. Inoltre sono disponibili i ben noti formati “IP66” e “Deep Freeze”, che consentono l’impiego della soluzione dove è necessario pulire con intensi getti d’acqua o dove le merci devono essere trasportate in ambienti fino a -30 gradi.

umettatrici carta gommata dispenser per autoadesive incollatrici per etichette punti colla removibili PK Imballaggi Via Campegi, 87/89 27029 Vigevano (PV) Tel. 0381.329.618 Fax 0381.310.209 www.pkimballaggi.it

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Idee da SPS IPC Drives Italia

Automazione per l’industria digitale e flessibile in mostra a SPS: alla scoperta dei trend che stanno orientando sviluppo e produzione. Rassegna di soluzioni dedicate al mondo del packaging, con un primo focus sull’evoluzione della sensoristica.

SENSORI & SICUREZZA Maurizio Cacciamani

rande affluenza di pubblico per la recente edizione di SPS Italia, organizzata a Parma da Messe Frankfurt Italia: più di 41500 visitatori hanno infatti affollato gli stand degli oltre 850 espositori dal 28 al 30 maggio scorso. Anche la convegnistica, con una settantina di incontri, ha contribuito all’ennesimo successo della manifestazione, grazie all’attualità degli argomenti e ai workshop dedicati a nuovi prodotti e nuove soluzioni. Doverosa, a questo punto, una premessa: dato che le innovazioni sono soprattutto in ambito Industry 4.0, la loro applicabilità riveste un carattere più generale, ovvero non sono destinate a un unico settore industriale. Ecco perché, tra le molte le novità viste in fiera, per ovvi motivi di spazio, presenteremo in questa sede quelle più legate al mondo packaging.

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TENDENZE DI SVILUPPO: UNA SINTESI • La propensione degli utilizzatori a realizzare prodotti customizzati si riverbera anche sui produttori di automazione, sempre più orientati a sviluppare soluzioni ad hoc per i costruttori di macchine. • Un’altra tendenza è lo sviluppo impetuoso del software (di cui parleremo in un prossimo articolo, Ndr), soprattutto delle “app”, ormai messe a disposizione dei clienti praticamente da tutti i fornitori, dedicate alla manutenzione predittiva e al monitoraggio degli impianti ma non solo.

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• Quando si tratta di manutenzione e di monitoraggio entra in gioco la sensoristica, che vede lo sviluppo dei sensori intelligenti collegabili in reti I/OLink standard oramai universalmente accettato. • Sempre per quanto riguarda la sensoristica, un cenno ai sistemi di visione: di dimensioni sempre più ridotte, sempre più potenti e sempre più integrabili con motion controller, PLC, tutti programmabili con un’unica suite software. • A proposito di sistemi di visione, essi trovano applicazione, come ben si sa, non solo nel controllo qualità e nella movimentazione, ma ora anche nella sicurezza dei robot. I robot collaborativi vengono infatti tenuti sotto controllo da un sistema di visione sviluppato ad hoc, che impedisce loro di accedere nell’area dove è presente l’uomo.

Si torna a parlare, per esempio, di ripresa da mucchio grazie all’impiego di sistemi di visione e di intelligenza artificiale. • Un’ultima considerazione sulla sicurezza: oramai sta diventando inscindibile il binomio safety&security. Un fatto, questo, da ascrivere all’attivismo degli hacker che, prendendo di mira gli impianti (e non solo), arrecano danni non solo alle cose ma anche - e in misura pesante - alle persone. Ed in fiera è stato sottolineato in più occasioni come le azioni indispensabili alla protezione (aggiornamenti dei sistemi operativi impiegando i software anti- intrusione più aggiornati, contratti assicurativi studiati ad hoc a misura di azienda...) spesso non siano intraprese, con gravi danni per le aziende colpite.

SENSORI, SISTEMI DI VISIONE, LETTORI, CONTROLLI: UNA PANORAMICA

natori, in qualunque configurazione - possono essere sincronizzate alle funzioni della macchina con precisione al microsecondo. Il risultato è l’immagine ottimale in qualunque condizione di illuminazione ambientale anche a elevate velocità, garantendo produzioni di qualità senza penalizzare la produttività. Tre i sensori di immagine da 1,3 a 5 Mpixel disponibili, tutti caratterizzati da pixel di grandi dimensioni, e d a u n e l e v a t o r a p p o r t o s e g n a l e / r u m o re . L’illuminazione è integrata e sincronizzata con le camere, ed è a scelta sotto forma di LED incorporati nella custodia della camera o in barre LED esterne, componibili e orientabili o, ancora, in pannelli per la retroilluminazione. Le camere sono disponibili con lente integrata o con attacco a C standard; le lenti integrate, con lunghezze focali da 4,6 a 25 mm, sono dotate di regolazione elettronica della messa a fuoco. Le telecamere si connettono alla rete della macchina tramite un solo cavo (con connettore ibrido M12) che fornisce anche la necessaria alimentazione a 24 V. Un secondo collegamento ibrido consente un facile cablaggio a margherita con telecamere aggiuntive o illuminatori B&R.

• Sistema di visione artificiale completamente integrato. I sistemi di visione di B&R comprendono due diverse telecamere: Smart Sensor e Smart Camera, rispettivamente per una o più funzioni simultanee. Poiché l’hardware è completamente integrato nel sistema di automazione, le telecamere - e gli illumi-

• La camera 3D rende il cobot più sicuro. Per i robot, ma soprattutto per i cobot (robot collaborativi), la rilevazione di oggetti e persone nel loro ambiente diretto è particolarmente importante. Il cobot può muoversi in modo indipendente e affidabile solo se viene resa disponibile al suo sistema di controllo un’immagine tridimensionale dell’ambiente immediatamente circostante. Per questo tipo di applicazioni in ambienti industriali, IFM offre ora la nuova camera 3D O3X, con tecnologia ToF che, a sua volta, si basa sulla misura del tempo di volo della luce tra camera e oggetto. La tecnologia è stata sviluppata da Pmd technologies, società controllata di Ifm, e viene utilizzata, tra gli altri, negli smartphone Lenovo e Asus. La O3X ha una risoluzione di 224 x 172 pixel e una frequenza di ripetizione dell’immagine di 20 Hz e può rilevare oggetti distanti fino a 4 m. Poiché il funzionamento avviene con luce infrarossa, la fotocamera non è sensibile alla luce ambientale ed è indipendente dall’illuminazione. I dati dell’immagine 3D sono

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matica rapida e affidabile consente agli operatori di configurare nuove applicazioni in pochi secondi. DataMan 370 condivide le stesse opzioni di luce e lente delle serie DataMan 360 e 470, consentendo aggiornamenti tecnologici senza interruzioni. La nuova serie è facile da installare e presenta un’interfaccia utente intuitiva e feedback delle prestazioni di processo in tempo reale. • Una famiglia di sensori intelligenti in crescita. Le due nuove serie PNG//smart nei formati 1N (75x32,5x18 mm) e 1P (50x50x20 mm) sono le ultime arrivate nella gamma dei sensori optoelettronici intelligenti di WENGLOR. Facili da gestire e capaci di comunicare grazie alla tecnologia IO-Link integrata, i sensori PNG//smart sono stati progettati per industry 4.0. Dotati delle stesse caratteristiche tecniche dei modelli PNG//smart 1K che sono in formato miniaturizforniti tramite l’interfaccia Ethernet integrata. SDK di Windows, Linux Lib e il supporto attivo del sistema operativo robot ROS su GitHub ne facilitano la rapida l’integrazione. La telecamera è montata all’interno di un alloggiamento industriale IP54 delle dimensioni di una scatola di fiammiferi. Le applicazioni tipiche della nuova fotocamera O3X sono robot in movimento autonomo ad esempio in applicazioni logistiche. • Lettore di codici a barre ad alta velocità con montaggio fisso e illuminazione avanzata. La nuova serie DataMan 370 di lettori di codici a barre a montaggio fisso di COGNEX raddoppia la potenza di calcolo rispetto ai lettori tradizionali della sua classe. DataMan 370 offre velocità di decodifica più prestante per migliorare la velocità dell’impianto, anche quando le applicazioni devono rilevare più codici e simbologie. La serie utilizza gli ultimi algoritmi di decodifica Cognex per leggere i codici 1D e 2D, gestendo i danni di stampa, la messa a fuoco sfocata, la bassa risoluzione e altri problemi reali. Questi strumenti sono abbinati alla tecnologia di imaging a elevata gamma dinamica (HDR) per una maggiore profondità di campo e una migliore gestione dei codici a basso contrasto. Infine, la nuova illuminazione integrata combina un’avanzata tecnologia di autofocus con sensori di distanza per garantire sempre la migliore formazione dell’immagine. La messa a punto auto-

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zato (32x16x12 mm), i PNG//smart 1N e 1P presentano funzionalità innovative come la capacità di integrare fino a sette principi di funzionamento con due diverse esecuzioni in luce blu e rossa: tasteggio diretto con e senza soppressione dello sfondo, distanza ad alte prestazioni con WinTec, reflex, barriera catarifrangente con o senza riconoscimento del trasparente e barriera unidirezionale e per la natura multiapplicativa. • Tracciabilità e ispezione a protezione del brand. La capacità di monitorare i prodotti durante l’intero processo produttivo si traduce in un controllo completo, a vantaggio della qualità, dell’affidabilità e delle prestazioni. Partendo da questo presupposto OMRON ha mostrato in SPS una demo che integrava le diverse tecnologie in catalogo: dai lettori di codici base ai sistemi di visione più intelligenti per l’ispezione che, nella demo, sono stati integrati con robot (anche quelli mobili LD), con la piattaforma IPC che gestisce i flussi di dati forniti dalla piattaforma Sysmac, do-

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tata di connettività ai database di tipo plug and play. Si tratta di soluzioni ampiamente utilizzate nei settori farmaceutico e alimentare. I vantaggi per i produttori? Abbattimento dei costi, miglioramenti strutturali nel campo delle consegne “just in time”, della riduzione delle scorte, della manutenzione predittiva e del controllo della qualità. Con la tracciabilità e l’ispezione i produttori possono proteggere i loro brand, migliorare l’efficienza globale delle apparecchiature (OEE), farsi trovare pronti per le normative sempre più rigorose e a rispondere in maniera flessibile alle esigenze crescenti nel campo della supply chain.

Fusione delle funzioni di safety e security Un solo cenno al nuovo PITmode fusion, di Pilz di cui si parla diffusamente in un’altra parte della rivista. Si tratta di un sistema modulare per la gestione dell’autorizzazione all’accesso e la selezione della modalità operativa. Il sistema è composto dall’unità di lettura PITreader con tecnologia RFID, web server integrato e dall’unità di controllo Safe Evaluation Unit (SEU).

• Sensori di posizione a tecnologia magnetostrittiva. Hyperwave di GEFRAN è una nuova gamma di sensori di posizione a tecnologia magnetostrittiva a elevate prestazioni, con una ripetibilità di lettura del segnale di 0,01 mm, un errore di non linearità pari a 0,01%/FS e una corsa fino a 4.000 mm. L’amplificazione del segnale dell’elemento primario, di 15 volte superiore rispetto ai modelli tradizionali, lo rende immune ai campi elettromagnetici, garantendone un funzionamento preciso e continuo nel tempo. La gamma è composta da due serie: WP (Profile Magnetostrictive Position Transducer) con meccanica a profilo per il montaggio tramite staffe direttamente sulla struttura da misurare e WR (Rod-style Magnetostrictive Position Transducer) con meccanica a stelo da 10 mm in acciaio inox AISI 316L.

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• Laser scanner di sicurezza. Dopo il recente lancio del modello SLS-SA5 stand alone, DATALOGIC ora offre una soluzione ancora più completa, orientata alle applicazioni di monitoraggio delle aree di sicurezza singole e multiple, in grado di gestire applicazioni sia statiche orizzontali e verticali (come celle robotizzate, protezione perimetrale macchine utensili e centri di lavoro o protezione varchi di accesso, ecc.) sia dinamiche (muletti e carrelli a guida automatica semplici). Utilizzando i modelli Master e Slave si possono collegare fino a 4 Laser Sentinel tra loro, comunicanti tra loro su base Ethernet. Gli slave sono collegati al master con un singolo cavo che fornisce anche loro l’alimentazione. La sincronizzazione dei quattro scanner è una funzione integrata e dinamica; non sono necessarie unità di controllo esterne. Scegliendo i Safety Laser Scanner gli utilizzatori possono beneficiare di diversi vantaggi tra i quali: meno cavi, risparmio di moduli di sicurezza o di ingressi di sicurezza sul PLC, facilità di installazione, manutenzione semplificata e soprattutto migliore produttività. • Non servono fieldbus! I nuovi moduli di sicurezza a relè Preventa XPS Universal di SCHNEIDER ELECTRIC uniscono la facilità applicativa dei moduli di sicurezza cablati con una diagnostica completa - particolarità che in passato richiedeva l’utilizzo delle più complesse e costose tecnologie fieldbus. Con una semplice connessione punto-punto, collegando l’uscita di segnalazione del modulo all’ingresso digitale del PLC di macchina, è possibile inviare oltre quaranta messaggi di stato e/o di errore. Inoltre, grazie all’uscita di segnalazione smart del modulo XPSU, è possibile elaborare i cicli di test effettuati ed il numero di operazioni rimanenti, prima del fine vita, per tutti i componenti della functional safety. Come funzionano? I moduli di sicurezza Preventa XPS Universal inviano segnali modulati al controllore di macchina; attraverso due blocchi funzione nel PLC, diagnostica e manutenzione predittiva, è possibile decodificare i segnali e realizzare una diagnostica completa. È disponibile una libreria di blocchi funzione per tutti i software di programmazione dei PLC più diffusi sul mercato oltre che a quelli di Schneider. Questi moduli sono semplici da utilizzare, perché l’integrazione con il controllore di macchina si basa ancora su connessioni cablate e non servono fieldbus. La selezione delle funzionalità viene fatta manualmente con un cacciavite, tramite i rotativi posti sul frontale: lo stesso modulo può essere utilizzato per più funzioni di sicurezza semplificando la gestione delle parti di ricambio e della documentazione. Anche per la gamma Preventa XPS Universal, come per i componenti di sicurezza Schneider, sono disponibili soluzioni Safety Chain certificate, si tratta di esempi applicativi di funzioni di sicurezza in cui è definita l’architettura, lo schema e la valutazione del Performance Level.

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• Motori più prestanti per impianti più intelligenti. La nuova linea di smart motor sensors di SICK è composta da motorfeedback che sfruttano Hiperface dsl, il protocollo sviluppato dalla filiale torinese per il mondo dei servodrive. I sensori controllano in real time non solo i motori, ma l’intero impianto. I dati raccolti riguardano posizione, temperatura nel motore e nell’area circostante, velocità, vibrazioni, costanza della tensione e cicli. Le informazioni vengono visualizzate tramite istogrammi generati ogni minuto, monitorando lo stato del sistema per la manutenzione predittiva. Il tutto con un solo cavo. EDx35 è l’ultimo nato nella famiglia, si tratta di un sistema motorfeedback digitale disponibile sia in versione SingleTurn sia MultiTurn per motori sincro di taglia 40. Tra le numerose caratteristiche segnaliamo: la risoluzione di 24 bit, l’assenza di batteria tampone, la trasmissione di posizione assoluta - velocità - accelerazione ogni 12μs. Inoltre, lo storage avviene automaticamente nella EEprom ogni 20 min con istogrammi di controllo. Il sensore, molto compatto, grazie alle diverse taglie in cui è disponibile, può essere utilizzato anche in applicazioni stand alone. Grazie al protocollo Hiperface DSL il cablaggio è semplice e veloce: per la messa in servizio bastano due cavi inseriti nell’unico connettore di potenza montato nel motore. Il protocollo è già pronto per i livelli Safety SIL2 e SIL3 per quanto riguarda la posizione.

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I rulli del trasportatore funzionano solo quando è necessario Il modulo G20 ZPA di Pepperl+Fuchs è semplice da integrare in quanto non sono necessari utensili speciali e il meccanismo girevole del modulo ne facilita il riposizionamento, consentendo la costruzione di nastri trasportatori a rulli modulari, immediatamente operativi. Tutte le porte necessarie sono integrate nel modulo sottile, che può essere facilmente fissato alla guida di montaggio. La logica integrata consente una rapida messa in servizio e una rilevazione di prossimità automatica, compreso il controllo dei motori collegati senza necessità di apparecchi speciali o di programmazione. Tramite tre selettori rotanti, si determinano la velocità e la direzione di rotazione e una delle sette modalità di funzionamento. È anche possibile utilizzare per la messa in servizio e la diagnostica un analizzatore ZPA opzionale, che genera in automatico un elenco di tutti i dispositivi con le relative impostazioni. Il nuovo modulo indirizza i rulli solo se necessario, in caso contrario, i rulli sono posti in “modalità di sospensione”, consentendo così di ridurre i costi energetici. Allo stesso tempo, cinque rampe di avviamento e arresto assicurano una graduale accelerazione e decelerazione dei nastri trasportatori, proteggendo a lungo termine gli ingranaggi dei rulli. Il modulo funziona indipendentemente dal bus di campo e consente l’integrazione fino ai un massimo di 256 moduli in serie.

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Nuovo passacavi dal design igienico Q Il nuovo listello passacavi KEL-DPZ 16 di icotek, oggi disponibile sul mercato, è compatibile con aperture per connettori a 16 pin, dimensione che consente il passaggio facile e veloce dei cavi, che possono essere inseriti e sigillati in uno spazio ristretto fino a un numero massimo di 34 (con

Movimentazione personalizzata con i moduli lineari Litek® Q I moduli lineari Litek® di Linearteck, con movimentazione sia a vite che a cinghia (a rotelle su alberi o a carrelli a ricircolo di sfere), sono una soluzione innovativa e personalizzabile, che si adatta alle più svariate esigenze e modalità di utilizzo: veloce o lento, rigido o flessibile, doppia o mono guida, a cuscinetti profilati o a ricircolo di sfere. Ideali per un ampio ventaglio di applicazioni, grazie alle molteplici combinazioni realizzabili, garantiscono estrema versatilità a costi contenuti, e la possibilità di interfaccia meccanica con i riduttori/motori acquistati dai produttori più rinomati sul mercato globale, spaziando tra diverse tipologie fun-

diametro da 1,5 a 16,2 mm). I cavi liberi vengono sistemati in modo rapido e sicuro in quadri elettrici e alloggiamenti, con gradi di protezione fino a IP66 (certificati secondo DIN EN 60529: 2000-09). Sono inoltre garantite certificazioni quali ECOLAB, EN 455452 HL3, EN45545-3 E45 / EI30, DNV-GL, e ulteriori. Le chiusure forate e non più necessarie vengono richiuse con i tappi ST-B. I cavi inseriti sono sigillati e bloccati in automatico. Progettato secondo i principi del design igienico, KEL-DPZ 16 è privo di nicchie dove possa accumularsi sporcizia. Il listello è costituito da due componenti: una piastra in elastomero e un’anima in poliammide integrata, priva di alogeni e siliconi, come tutti i pezzi della serie. Campioni gratuiti e certificati sono disponibili presso il produttore.

New cable gland with hygienic design

zionali, con vari gradi di protezione. Studiati e realizzati su misura, i moduli Litek® si completano di motoriduttori o del solo ingresso forza; possono essere assemblati a croce, a portale, a sbalzo, in coppia, ortogonale, ad angolo, con più carri, bloccati o folli. Un modello produttivo flessibile, consente a Linearteck di operare in tempi certi, rispettando esigenze e richieste personalizzate, eseguendo il montaggio dapprima in simulazione virtuale 3D, e solo in seguito fisicamente, al fine di eliminare qualunque incongruenza tra progetto/ prodotto finale. Su richiesta, il disegno tridimensionale dell’unità lineare (o dell’intero gruppo di dimensioni stabilite) può essere inviato via email in approvazione al del cliente, che può valutarne ingombri e compatibilità. Collaudo, imballo e spedizione chiudono il ciclo dei servizi Linearteck per Litek®.

Customized handling with Litek® linear modules

MA4: modulo di espansione di ingressi analogici Q Reer presenta il nuovo modulo di espansione MA4 della famiglia Mosaic, che consente di collegare al sistema qualsiasi sensore di tipo analogico. I 4 canali analogici indipendenti isolati (500 V) sono in grado di fornire un’alimentazione da 24 Vcc fino a 30 mA, rilevando una corrente 4-20 mA (da 0 a 23 mA) o una tensione 0-10 V (selezionabile via software). Inoltre, i canali di ingresso possono essere configurati a coppie per ottenere una ridondanza nella lettura di due sensori. Il modulo, che ha grandezze ingegneristiche e risoluzione a 16 bit, garantisce campionamento al secondo selezionabile da 2,5 a 4000 SPS, comparatori semplici (a una o due soglie), somma e sottrazione come operazioni aritmetiche effettuabili, celle di carico (misure di peso, compressione e trazione), pressostati, misuratori di temperatura, flusso e livello.

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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

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The new icotek KEL-DPZ 16 fairlead strip, now available on the market, is compatible with 16-pin connector openings, a size that allows easy and quick passage of cables, which can be inserted and sealed in a small space up to a maximum number of 34 (with a diameter from 1.5 to 16.2 mm). The free cables are placed quickly and safely in electrical panels and housings, with degrees of protection up to IP66 (certified according to DIN EN 60529: 2000-09). Certifications such as ECOLAB, EN 45545-2 HL3, EN45545-3 E45 / EI30, DNV-GL, and further are also guaranteed. The perforated and no longer needed closures are closed with the ST-B caps. The cables inserted are sealed and automatically locked. Designed according to the principles of hygienic design, KEL-DPZ 16 has no niches where dirt can accumulate. The strip consists of two components: an elastomer plate and an integrated polyamide core, free of halogens and silicones, like all the pieces in the series. Free samples and certificates are available from the manufacturer.

The Linearteck Litek® linear modules, with both screw and belt movement (with wheels on shafts or ball bearing trolleys), are an innovative and customizable solution, which adapts to the most varied needs and methods of use: fast or slow, rigid or flexible, double or single guide, with profiled or recirculating ball bearings. Ideal for a wide range of applications, thanks to the many possible combinations, they guarantee extreme versatility at low costs, and the possibility of a mechanical interface with the gearboxes/motors purchased by the most renowned manufacturers on the global market, ranging between different functional types, with varying degrees of protection. Designed and made to measure, Litek® modules are completed with gearmotors or force input only; they can be assembled in a cross, a portal, a cantilever form, in pairs, orthogonally, at an angle, with several carts, locked or idle. A flexible production model allows Linearteck to operate in certain times, respecting customized needs and requests, performing assembly first in 3D virtual simulation, and only subsequently physically, in order to eliminate any inconsistency between project/final product. On request, the three-dimensional drawing of the linear unit (or of the entire group of established dimensions) can be sent via e-mail in approval to the customer, who can assess its dimensions and compatibility. Testing, packaging and shipping close the Linearteck service cycle for Litek®.

MA4: analog input expansion module Reer presents the new MA4 expansion module of the Mosaic family, which allows any analog type sensor to be connected to the system. The 4 isolated independent analogue channels (500 V) are able to supply a 24 Vdc supply up to 30 mA, detecting a 4-20 mA current (from 0 to 23 mA) or a 0-10 V voltage (selectable via software). Moreover, the input channels can be configured in pairs to obtain a redundancy in the reading of two sensors. The module, which has engineering quantities and 16-bit resolution, guarantees sampling per second (selectable from 2.5 to 4000 SPS), simple comparators (at one or two thresholds), addition and subtraction as possible arithmetic operations, load cells ( weight, compression and traction.

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A D V E RT I S E RS

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A AETNA GROUP ......................................61 ALTECH...........................................IV Cop.

G GERHARD SCHUBERT .........................17 GEROSA GROUP ........................... II Cop.

B BONFIGLIOLI RIDUTTORI ....................13

I I.G.C............................................................4 ICOTEK ITALIA .......................................43 IMBALLAGGI P.K....................................72

C CAMA GROUP........................................65 CIBUS TEC 2019 ....................................34 D D.C.M. ......................................................36 DURST PHOTOTECHNIK .....................62 E EIDOS.......................................................59 ETIMEX PRIMARY PACKAGING .........51 ETIPACK ....................................................7 F FACHPACK 2019 ....................................23 FKUR KUNSTSTOFF .............................24

L LIVE-TECH ..............................................53 LUXORO ....................................................3 M MG2 ..........................................................71 N NUOVA ERREPLAST .............................64

S SCHOBERTECHNOLOGIES ................27 SIMEI 2019 ..............................................25 SIPRO.......................................................67 SIS.MA .....................................................26 SIT GROUP ...............................................8 SUN CHEMICAL GROUP......................18 T TARSUS GROUP ........................... Inserto TGM-TECNOMACHINES......................55 TRADEX ...................................................57 U ULMEX INDUSTRIE SYSTEM ..............22 UNICOM INTERNATIONAL ..................39 W WIDE RANGE................................. III Cop.

R ROBATECH ITALIA ................................11 RPC CONTAINERS ...............................33

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A AMB SPA ..............................................52 APTAR ITALIA SPA ................................56 AXOMATIC SRL ....................................46 B B&R AUTOMAZIONE IND. SRL ............74 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........66 BORMIOLI PHARMA SPA .....................56 C CAMA 1 SPA.........................................48 CELLOGRAFICA GEROSA SPA............26 CLEVERTECH SPA ...............................48 COGNEX INTERNATIONAL INC. SPA ...75 CONFINDUSTRIA .................................36 D DATALOGIC SRL ..................................76 DURST PHOTOTECHNIK SPA .............60 E ETIPACK SPA........................................63 F FAENZA GROUP SPA ...........................29 FEDERALIMENTARE.............................35 FEDERCHIMICA - AVISA ......................35

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G GEFRAN SPA........................................76 GIPEA ...................................................19 GPACK SPA ..........................................31 GRAFICAL SRL .....................................31 I ICE - AGENZIA ....................................15 ICMA SRL .............................................27 ICOTEK ITALIA SRL ..............................79 IFM ELECTRONIC SRL .........................74 IKN ......................................................12 ILPRA SPA ............................................48 IMBALLAGGI P.K. ................................60 INDUSTRIALBOX SRL ..........................30 INTERROLL ITALIA SRL ........................72 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO .....35 K KOELN PARMA EXHIBITIONS SRL ......14 L LABORPLAST SRL ...............................57 LAMEPLAST SPA .................................47 LINEARTECK SRL ................................79 LIRMAPRINT SRL .................................60

M MAKRO LABELLING SRL .....................48 MARCHESINI GROUP SPA ..................46 MARKING PRODUCTS SRL .................62 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL .........73 MG2 SRL ..............................................50 N NAVA PRESS ........................................28 NOVAMONT SPA ..................................52 NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL ...........13 O OMRON ELECTRONICS SPA ...............75 P PACKAGING PREMIERE SRL ...........9, 28 PEPPERL + FUCHS FA ITALIA SRL ......77 PILZ ITALIA SRL .............................68, 76 PROMETEIA .........................................35 PROTO-TYPO GROUP .........................30 R REALCO ...............................................15 RECOARO SPA ....................................27 REED TÜYAP FUARCILIK A. .................16 REER SPA.............................................79 RENOGRAFICA SRL .............................47 RONCHI MARIO SPA ............................48

S SANPELLEGRINO SPA, NESTLE’ WATERS ITALIA ....................................46 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ................76 SICK SPA ..............................................77 SIS.MA SRL ..........................................64 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............58 T TEKNI-PLEX EUROPE N.V. ...................47 TIPOSERVICE SRL ...............................47 TOSA SPA ............................................48 U UCIMA ..................................................40 UNIVERSAL PACK SRL ........................48

V V2 ENGINEERING SRL .........................46 W WENGLOR SENSORIC ITALIANA SRL .75

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Etichettatrice semiautomatica per prodotti cilindrici

Dispenser per etichette autoadesive

Tecnologia e produzione di prodotti all’avanguardia per il trattamento di etichette e per l’industria del packaging. In questi 25 anni abbiamo percorso tanta strada, questi sono i nostri numeri: • Oltre 50.000 etichettatrici in tutto il mondo costruite da 28 produttori stanno applicando etichette bene e velocemente grazie anche alla nostra elettronica evoluta • Oltre 10.000 Dispenser DWR stanno staccando etichette per applicazioni manuali • Oltre 17.000 Riavvolgitori RWR stanno riavvolgendo etichette • Oltre 800 Etichettatrici DWR ROUND stanno applicando in modo semiautomatico etichette su bottiglie, flaconi, barattoli • Oltre 200 Mettifogli WR FEEDER stanno sfogliando buste, foglietti, astucci

Oggi, a 25 anni di distanza continuiamo a lavorare per voi con lo stesso entusiasmo e passione di quando siamo nati.

25

years old

19 1994 - 20

Wide Range s.r.l. Soluzioni di automazione industriale per l’etichettatura Via Ferraris, 21 20090 Cusago (MI) - Tel. 02.90.193.66 info@widerange.it - www.widerange.it

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