ItaliaImballaggio ottobre 2019

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

10/2019 OTTOBRE 6,50€

NUMERO 10 OTTOBRE 2019


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A CCELERATIO N

LA SOSTENIBILITÀ INSOSTENIBILE “I

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ciare, sarebbe bene non vantare i benefici, di un bene o un servizio, se non quantificandone i potenziali impatti sull’ambiente e sulla salute umana, con un puntuale Life-Cycle Assessment (LCA). In carenza di “cultura” e di buon senso, quando si parla di materiali, siamo ormai alla caccia alle streghe, per cui, come sappiamo, la plastica è tout court il demone, “l’origine prima del Male”, da precipitare negli inferi. Personalmente non sono d’accordo. Piuttosto, sono convinto che questo duttile materiale sia diventato il classico capro espiatorio che, come si legge sulla Treccani, “è capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità, la quale per questo processo di trasferimento ne rimane liberata”: liberata dall’affrontare problemi più complessi legati alla realtà dei sistemi nazionali di raccolta, selezione e riciclo (e, perché no, di termovalorizzazione) dei materiali. Evviva allora chi ha il coraggio di uscire dal coro, affrontando in modo più consapevole e sostenibile la sostenibilità. Fin qui non sono mancate le responsabilità e gli inganni. Da una parte un mondo produttivo incapace di andare oltre la pura logica del profitto e, per tale ragione, costretto a rincorrere gli eventi (che si fanno sempre più drammatici) senza avere la capacità di anticiparli; dall’altra la convinzione che tutto quello che “non è” sia migliore, anche in assenza di evidenze tecnico-scientifiche. Ahimé, come in altri campi, sembra che l’importante sia “semplificare”, perché ragionare è ardua fatica che impegna conoscenze e volontà. Seneca, nel dialogo “La vita felice”, raccomanda, per raggiungere tale traguardo, di chiarire prima di tutto la meta, quindi di studiare bene il percorso, stando attenti a non ascoltare le voci discordi che guidano in direzioni diverse, in quanto le strade più conosciute sono quelle più ingannevoli: «Dobbiamo quindi assolutamente evitare di seguire - come fanno le pecore - il gregge di coloro che ci precedono, dirigendoci dove tutti vanno, anziché dove dovremmo andare… Ma siccome ognuno preferisce accettare l’opinione altrui anziché pensare con la propria testa, anche quando si tratta della propria vita ci si limita a credere anziché giudicare». Ipse dixit. * RAPPORTO “OUR COMMON FUTURE” pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo (Commissione Bruntland) del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

Stefano Lavorini

English version on www.italiaimballaggio.network/en/editorial-October-19-lavorini-sustainability

figli piccoli non ti lasciano dormire, quelli grandi nemmeno riposare”. Questo proverbio yiddish sembra calzare a pennello guardando all’evoluzione del tema della sostenibilità, in particolare nel mondo dell’imballaggio. Intendiamoci bene, «uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri»* è un imperativo serissimo, che non si può mettere in discussione se non vogliamo dannarci l’anima. Ed è per questo che il concetto di sostenibilità ha, correttamente, un significato ampio, che abbraccia oltre alla dimensione ambientale anche quella economica e sociale. Ma proprio perché è cosa tremendamente importante, è sempre meno tollerabile l’uso e l’abuso, la strumentalizzazione ignorante o, peggio, colpevole della materia che ormai dilaga e che interessa tanto le grandi quanto le piccole imprese. Era inevitabile che, anni addietro, nella fase iniziale di messa a fuoco del problema, di riconoscimento di quanto negato fino a quel momento con caparbietà, prevalessero comportamenti e scelte di convenienza, che si traducevano in strategie di comunicazione finalizzate a costruire un’immagine ingannevole sotto il profilo dell’impatto ambientale, allo scopo di distogliere l’attenzione dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti. Ma oggi non se ne può più di questa pratica, di questo sempiterno greenwashing, solo un più sofisticato, che fa perno sulle solite parole chiave, di sapore ecologico, spesso sparate a vanvera. Certo, tutto fa brodo, come si dice, e vanno benissimo le iniziative che fanno perno sull’utilizzo di materiali riciclati o sull’installazione di tetti fotovoltaici, sull’impiego di lampade a led o sulla scelta di materie prime di origine vegetale, purché si arrivi a quantificare puntualmente costi e benefici, senza nulla omettere. Affamare intere popolazioni per avere materiali biobased soddisferà le attese di qualche ufficio marketing, ma non mi sembra propriamente sostenibile; e ridurre la quantità di materiale di un packaging non può rappresentare un vantaggio, al di là delle apparenze, se si aumentano gli sfridi di lavorazione o, cosa ancora più temibile, se si inficiano le prestazioni in termini di protezione delle caratteristiche organolettiche e igienico-sanitarie dei prodotti confezionati. Cominciamo dunque a mettere nero su bianco: “diamo i numeri” quando parliamo di sostenibilità! Gli strumenti esistono da tempo e, tanto per comin-

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BE H I N D T H E COV E R

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Marco Barberio Carote! Pittura acrilica su carta Arches, realizzata con intaglio di stencil.

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Marco Barberio, in arte Moz, nasce nel 1971 a Lamezia Terme, in Calabria. Affermato pittore italiano, ha guadagnato fama internazionale esponendo opere negli Stati Uniti, in Australia, Regno Unito, Giappone. Ritenendosi un autodidatta, come tale ha sempre ricercato in autonomia la propria strada. Adolescente negli anni Ottanta, si è alimentato col mito dei graffiti americani e della pop art: da qui nascono le sue prime opere sui muri della città. Negli anni Novanta si trova nel bel mezzo della rivoluzione digitale e della nascita di Internet. Grazie alla predisposizione alle nuove tecnologie e all’amore per l’arte, fonda insieme ad amici una web company, dove assume l’incarico di art-director. Nei continui viaggi negli Stati Uniti consolida definitivamente l’attitudine a scegliere soggetti metropolitani per i dipinti realistici, con richiami a icone pop. Le sue opere offrono a ogni spettatore l’opportunità di contemplare le metafore della moderna vita digitale, stratificando colori e curve, per sollevare domande su perdita, conoscenza e realtà. La parola all’autore Il linguaggio della mia pittura è quello che chiamo “Sampled Realism” o “Realismo Campionato”: un modo di tradurre un’idea astratta, uno stato d’animo

del mondo reale e della vita di tutti i giorni, nella rappresentazione artistica, tentando di trovare un corretto bilanciamento tra scienza a arte. Per compierlo al meglio utilizzo un gran numero di stencil. La resa pittorica è realizzata, inquadrandosi nell’epoca del digitale, con la tecnica del campionamento: un processo di semplificazione dei colori. In quest’ottica, i colori non vengono mescolati ma diventano macchie, curve fra le quali non vi sono sfumature. Il salto più o meno evidente tra una curva ed un’altra nasconde un’omissione. Se vogliamo è un po’ una metafora della vita moderna digitale. Ogni giorno “perdiamo dei pezzi” che riteniamo poco importanti, in ogni caso a uno sguardo distratto e complessivo non si nota questa perdita. Ecco perché realismo campionato: a uno sguardo d’insieme, i dipinti sembrano ricercare il realismo, ma con uno sguardo più attento, notiamo tutte le manchevolezze segnate dal netto contrasto cromatico tra una curva e un’altra. Queste lacune rappresentano sì le manchevolezze della nostra vita ma, al tempo stesso, ci offrono l’opportunità di ricostruire una nuova realtà rimodulata sulla nostra conoscenza ed esperienza.

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Marco Barberio, aka Moz, was born in 1971 in Lamezia Terme, Calabria. An established Italian painter, he gained international fame by exhibiting works in the United States, Australia, United Kingdom, Japan. Considering himself a self-taught person, as such he has always sought his own way independently. A teenager in the eighties, he fed on the myth of American graffiti and pop art: from here his first works are born on the walls of cities. In the nineties he found himself in the midst of the digital revolution and the birth of the Internet. Thanks to his predisposition to new technologies and his love for art, he founded a web

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company together with friends, where he took on the role of art director. In his continual journeys to the United States, he definitely consolidates his aptitude for choosing metropolitan subjects for realistic paintings, with references to pop icons. His works offer every viewer the opportunity to contemplate the metaphors of modern digital life, layering colors and curves, to raise questions about loss, knowledge and reality. A word from the author The language of my painting is what I call “Sampled Realism”: a way of

translating an abstract idea, a state of mind of the real world and of everyday life, into artistic representation, trying to find a correct balance between science and art. To best do so I use a large number of stencils. The pictorial rendering is achieved, incorporating oneself into the digital age, with the sampling technique: a process of color simplification. In this perspective, the colors are not mixed but become spots, curves between which there are no gradations or shades. The more or less evident leap between one curve and another hides an omission. If you want, it’s a bit of a

metaphor for modern digital life. Every day we “lose pieces” which we consider to be unimportant, in any case this loss is not noted to a cursory glance. Which is why I chose the term sampled realism: at a glance, the paintings seem to seek realism, but at a closer look, we see all the shortcomings marked by the sharp chromatic contrast between one curve and another. These gaps represent the shortcomings of our lives but, at the same time, they offer us the opportunity to reconstruct a new reality remodulated on our knowledge and experience.

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Sommario In questo numero - Ottobre 2019

Contents

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[ MARKETING & DESIGN ]

Stefano Lavorini Acceleration

20 Tube of the year 2019: i vincitori (etma) Tube of the year 2019: the winners

Marco Barberio Behind the cover Carote! Rubrica degli eventi passati Memorandum FachPack 2019: numeri e tendenze FachPack 2019: figures and trends

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda Simei 2019, 1° Congresso di Diritto Alimentare

Barbara Iascone 23 Cibi e pack ad alto contenuto di servizio: mercato del fresh food & convenience Foods and packs with a high service content. The fresh food & convenience market

42 News (Altech, Lumson)

28 News (Mocap Ltd, PET Engineering) 30 News (Natura Buona, Melinda, HP)

12 IPACK-IMA 2021

[ FACTS & FIGURES ] [ A P ROP OSITO DI... ] Inchiostri da stampa Stefano Lavorini 16 Porte aperte… all’avventura, ma sempre nella massima sicurezza. (Sun Chemical) Doors open... to the adventure, but always with maximum safety

Barbara Iascone 33 Report sullo stato dell’imballaggio. Osservatorio quadrimestrale: situazione a fine luglio 2019. Dati consolidati 2018 e prime previsioni di chiusura d’anno. Report on the state of packaging. Quarterly observatory: situation July 2019. 2018 consolidated data and first year end forecasts.

F ood & B e v erag e 53

66

Tecnologia tedesca per pasta italiana (Rovema, La Molisana) German technology for Italian pasta

44 News in breve (Easyfairs, Packaging Première, Nielsen, GS1 Italy) 46 Condividere il cambiamento (Robopac Machinery) Share the change

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 48 Plastica: un modello di integrazione “circolare” (Aliplast) Plastic: a “circular” integration model 51 News (Valco Melton)

Barbara Iascone 39 Il packaging e le bioplastiche Packaging and bioplastics

M AT ER I A L S & MA CHINERY

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Multima r k e t

AU TOMAT I O N & C O N T RO LS

Evoluzione e tecnologia a supporto del cliente (ACMA, Coesia group) Evolution and technology in support of customers

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Nuove funzionalità del software XTS (Beckhoff) New features of the XTS software

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News (Servotecnica)

81

News (Control Techniques, WITTENSTEIN )

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News (wenglor)

83

Autonox24: robot igienici per il food packaging (DCM) Autonox24: hygienic robots for food packaging

86

News (Murrelektronik)

88

Company index Advertisers

END OF LINE & HANDLING 56

61

Film di rPET per il food packaging: soluzione sostenibile (TPL, Polyplex Corporation) rPET films: the sustainable solution for food packaging Flexible packaging e imballaggio secondario automatizzato: Q&A (Sidel) Flexible packaging & automatic case packing: Q&A

63

News (Bizerba)

64

Packaging flessibile per liquid food & beverage (Goglio) Flexible packaging for liquid food & beverage

68

News (Lancia, P.R.L. Tecnosoft)

70

Processi di packaging “a valore aggiunto” (FlexLink) Adding value to the packaging process

LABELING & CODING 73

Tracciabilità: nuovi paradigmi per il food & beverage (Antares Vision) Traceability: new paradigms for food & beverage

74

News (TSC Auto ID)

75

News (Imballaggi Pk)

L’informazione continua su www.packmedia.net

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Colophon THE PACKAGING SYSTEM THE PACKAGING SYSTEM

Įůů ŐŽŽĚ ƐƚĂLJ ĨƌĞƐŚ

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Chiara Giannangeli

Segreteria

Leila Cobianchi

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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

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Redazione

Sales team (Italia)

Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it sales@packmedia.net

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USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310

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Informativa ex D.Lgs.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

FACHPACK 2019: FIGURES AND TRENDS. With the event recently closed, NürnbergMesse announces the statistics of participation in the German packaging and technology fair, which took place in Nuremberg from 24 to 26 September last: about 44 thousand visitors among national and foreign operators (the latter increasing compared to previous editions) faced the proposals of about 1,591 exhibitors, who occupied 12 pavilions of the exhibition complex. The event reaffirmed the innovative spirit of the packaging industry, which was decidedly focused on the transversal theme of sustainability, but also proactive in terms of digitization, e-commerce and brand experience. The climate registered was excellent, with exhibitors satisfied with the level of visiting operators, mostly purchasing decision makers from the food & beverage, pharmaceutical, cosmetic, chemical, automotive and retail industries. Also appreciated the in-depth proposals offered by the PackBox and TechBox forums: About 10,000 conference participants and 120 presentations, half of which touched on the different aspects of packaging sustainability (recycling, circular economy, use of bioplastics ...). Finally, the dates of FachPack 2021 were announced, which will take place at the Nuremberg Exhibition Center from 28 to 30 September 2021.

FACHPACK 2019: NUMERI E TENDENZE. Chiusi da poco i cancelli della manifestazione, NürnbergMesse rende note le statistiche della partecipazione alla fiera tecnologica tedesca dell’imballaggio e del processo, che si è svolta a Norimberga dal 24 al 26 settembre scorso: circa 44 mila visitatori tra operatori nazionali e stranieri (questi ultimi in aumento rispetto alle edizioni precedenti) si sono confrontati con le proposte di circa 1.591 espositori, che hanno occupato 12 padiglioni del complesso fieristico. L’evento ha ribadito lo spirito innovativo dell’industria del packaging, decisamente concentrata sul tema trasversale della sostenibilità, ma propositiva anche in fatto di digitalizzazione, e-commerce e brand ex-

perience. Ottimo il clima registrato, con espositori soddisfatti del livello degli operatori in visita, in massima parte decisori di acquisto provenienti dall’industria del food & beverage, farmaceutica, cosmetica, chimica, automotive e dal retail. Apprezzate anche le proposte di approfondimento offerte dai forum PackBox e TechBox: 10 mila circa i partecipanti ai convegni e 120 le relazioni presentate, metà delle quali hanno toccato i diversi aspetti della sostenibilità dell’imballaggio (riciclo, economia circolare, uso delle bioplastiche…). Annunciate, infine, le date di FachPack 2021, che si svolgerà all’Exhibition Centre di Norimberga dal 28 al 30 settembre 2021.

A Fachpack sono stati anche consegnati i German Packaging Award 2019. Di seguito le soluzioni premiate con l’oro.

Q 3 - Vassoio di cartone riciclato con soluzione barriera innovativa, denominata Food Protect (Smurfit Kappa Herzberg Solid Board GmbH) Carton tray made out of recycled material with an innovative barrier solution called Food Protect.

The 2019 German Packaging Awards were also presented at Fachpack. Below are the solutions awarded with gold. Q 1 - Contenitore di vetro progettato per “second use” A glass packaging container designed for a second use

Q 4 - Confezione di pasta realizzata con carta non trattata (ALB-GOLD Teigwaren GmbH) Pasta packaging as a unique film bag made out of untreated paper

Q 2 - Packaging universale prodotto con materiale post-consumo Universal packaging made out of post-consumer material (Pöppelmann GmbH) 1

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. 19-22 novembre 2019, Rho Fiera Milano

EVENTS & SHOWS Pet Day Conference 3/10/2019 Artimino, FI (I) www.gsiplastic.com Viscom Italia Visual communication 10-12/10/2019 Milano Rho (I) www.viscomitalia.it

Vietfood & Beverage Propack Vietnam Hanoi Food, beverage and packaging 6-9/11/2019 Hanoi (VN) www.foodexvietnam.com Brau Beviale Beverage technology 12-14/11/2019 Nürnberg (D) www.braubeviale.de

Turk Kompozit Manufacturing, processing and application methods specific to the composite industry 10-12/10/2019 Istanbul (TUR) http://turk-kompozit.org/en/ home/

Cosmopack Asia Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 12-14/11/2019 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com

K 2019 Plastics & rubber 16-23/10/2019 Düsseldorf (D) www.k-online.de

Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 13-15/11/2019 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com

Host Hospitality exhibition 18-22/10/2019 Milano Rho (I) www.host.fieramilano.it

Pack Africa Packing, packaging, printing and food processing industry fair 16-18/11/2019 Cairo (EG) www.packafrica.org

Cibus Tec Food processing & packaging technology 22-25/10/2019 Parma (I) www.cibustec.it Save Automation, instrumentation & sensors 23-24/10/2019 Verona (I) www.exposave.com

Simei Enological & bottling equipment 19-22/11/2019 Milano Rho (I) www.simei.it Plastprintpack West Africa Plastics, Composites, Chemistry and Printing & Packaging Solutions and Material 19-22/11/2019 Accra (GH) www.ppp-westafrica.com

Simei 2019 Q La 28esima edizione di SIMEI - salone or-

ganizzato dal 1963 da Unione Italiana Vini, leader internazionale nel comparto delle tecnologie per l’enologia e l’imbottigliamento - si preannuncia ancora più innovativa, globale e trasversale. Oltre ad accendere i riflettori sull’eccellenza tecnologica, che resta il cuore della kermesse biennale, gli organizzatori hanno ripensato l’impianto generale della fiera che, quest’anno, si apre a nuovi segmenti produttivi del “liquid food” vicini e complementari a quello del vino, introducendo argomenti trasversali e di grande attualità, come il visual design, l’architettura e la sostenibilità, in relazione alle tematiche peculiari del settore. Un ricco programma di convegni ed eventi collaterali, con la partecipazione di accreditati esperti internazionali, proietta il salone oltre la dimensione espositiva, trasformandolo in uno spazio d’incontro e confronto, in grado di favorire il dialogo internazionale e il reciproco scambio tra operatori del settore vitivinicolo, esperti di nuove tendenze e aziende produttrici di macchine e prodotti per l’enologia e il beverage. Oltre i confini. Grazie a una vasta operazione di incoming di operatori e produttori provenienti dai cinque continenti, a nuove

partnership con le associazioni di categoria e importanti istituzioni quali Ministero dello Sviluppo Economico, ICE-Agenzia, SIMEST e Fiera Milano, SIMEI conferma la propria leadership, preannunciando una forte crescita in termini di presenze dall’estero - già confermati oltre 150 delegati in arrivo da tutto il mondo - che la rendono un tavolo di confronto di respiro globale.

Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 23-26/10/2019 Istanbul (TR) www.packagingfair.com

Andina pack International converting, processing and packaging exhibition for the food, pharma and cosmetic industry E-Pack Tech Asia 19-22/11/2019 Technologies and packaging Bogota (CO) materials for e-commerce market https://andinapack.com/en/ 23-26/10/2019 Shanghai (PRC) Anufood China www.ipackima.com China’s food market 20-22/11/2019 mcT Strumenti di Visione e Beijing (RC) Tracciabilità (Verona) www.anufoodchina.com Conference & exhibition 24/10/2019 Flexo Day 2019 Verona (I) Flexo technical day www.eiomfiere.it/mct_visione_ 20/11/2019 tracciabilita Bologna (I) www.atif.it MKVS Munich adhesives and finishing SWOP - Shanghai World of symposium Packaging 28-30/10/2019 Processing & packaging Munich (D) 25-28/11/2019 www.mkvs.de Shanghai (PRC) www.swop-online.com Ecomondo Materials and energy recovery & Plast Eurasia Istanbul sustainable development Plastics industry 5-8/11/2019 4-7/12/2019 Rimini (I) Istanbul (TR) www.ecomondo.com www.plasteurasia.com

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19-22 November 2019, Rho Fiera Milano

Simei 2019 The 28th edition of SIMEI, the trade fair organized since 1963 by Unione Italiana Vini, international leader in the sector of technologies for oenology and bottling, promises to be even more innovative, global and transversal. In addition to turning the spotlight on technological excellence, which remains the heart of the biennial event, the organizers have rethought the general layout of the fair, which this year opens to new production segments of liquid food near and complementary to that of wine, introducing highly topical transversal topics, such as visual design, architecture and sustainability, in relation to the specific issues of the sector. A rich program of conferences and collateral events, with the participation of accredited

international experts, projects the SIMEI kermesse beyond the exhibition dimension, transforming it into a space for meeting and comparison, able to favor international dialogue and mutual exchange between operators of the wine sector, experts in new trends and companies producing machines and products for oenology and beverage. Beyond the borders. Thanks to a vast incoming operation of operators and producers from the five continents, to new partnerships with trade associations and important institutions such as the Ministry of Economic Development, ICEAgency, SIMEST and Fiera Milano, SIMEI confirms its leadership, announcing a strong growth in terms of attendance from abroad - already confirmed by over 150 delegates coming from all over the world which make it a benchmark of global scope.

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29-30 October 2019, Florence

29-30 ottobre 2019, Firenze

Only Food - 1st Congress of Food Law Promoted by Only Food Packaging Meeting and under the patronage of Italian Association of Food Labeling Experts, the first edition of the Food Law Congress will take place at the Hotel Brunelleschi in Florence. Several regulatory aspects relating to the entire food chain will be included in the institution of Food Law: the subjects underlying safety, hygiene, communication and information to the consumer, the protection of names, brands, origins and provenance are considered privileged subjects. Surveillance with food controls and the system of sanctions together with jurisprudence are also topics contemplated in the Food Law. The Congress, held over two days, offers a rich program of testimonies offered by legal experts, magistrates and sector specialists, who will present current and update studies. The interventions of a purely legal nature are aimed at those who in the normal working activities are required to deal with the typical legal contexts of the food supply chain. The Congress represents an important opportunity to acquire updated and qualified legal knowledge, aimed above all at enabling the application and correct and timely interpretation of the rules of Food Law. A Question Time session is scheduled on the conclusion of the second day.

1° Congresso di Diritto Alimentare Q Promosso da Only Food Packaging Meeting e con il patrocinio di Associazione Italiana Food Labelling Expert, si svolge all’Hotel Brunelleschi di Firenze la prima edizione del Congresso di Diritto Alimentare. Diversi gli aspetti regolatori relativi all’intera filiera alimentare annoverati nell’istituto del Diritto Alimentare: sono considerati argomenti privilegiati le discipline sottese alla sicurezza, all’igiene, alla comunicazione e informazione al consumatore, alle tutele di denominazioni, marchi, origini e provenienza. Anche la sorveglianza con i controlli sugli alimenti e l’apparato sanzionatorio unitamente alla giurisprudenza sono argomenti contemplati nel Diritto Alimentare. Il Congresso, articolato in due giornate, offre un ricco programma di testimonianze offerte da esperti di diritto, magistrati e specialisti del settore, che presenteranno studi di attualità e di aggiornamento. Gli interventi di contenuto prettamente giuridico sono rivolti a quanti, nelle normali attività lavorative, hanno necessità di confrontarsi con i contesti giuridici tipici della filiera food.

A GENDA

Il Congresso rappresenta un’occasione importante per acquisire conoscenze giuridiche aggiornate e qualificate, volte soprattutto a consentire l’applicazione e l’interpretazione corretta e puntuale delle regole in materia. A conclusione della seconda giornata, è prevista la sessione Question Time. Per informazioni e iscrizioni formazione@packagingmeeting.it; tel. 0258319624.

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4-7 maggio 2021, Fiera Milano (Rho)

IPACK-IMA 2021 Q Triennale di riferimento per il comparto processing & packaging, IPACK-IMA amplia la proposta espositiva e punta a essere sempre più internazionale. In primo piano, tecnologie di ultima generazione e materiali innovativi che coniugano design, sostenibilità ed efficienza.

Rafforzare la filiera del processing e del packaging in ambito food e non-food, con un’offerta espositiva sempre più completa rivolta alle industrie del largo consumo e dei beni durevoli, oltre a una crescente vocazione internazionale: questi gli obiettivi strategici centrati da IPACK-IMA 2021, che cresce come piattaforma esclusiva di aggregazione del sistema produttivo di settore, in grado di anticipare i macro-trend e valorizzare al meglio il binomio strategico tra specializzazione e trasferimento tecnologico. E il claim “Your Business Communities”, scelto per la prossima edizione della kermesse, si rivolge direttamente agli operatori in cerca dell’eccellenza, che possono così identificarsi in mercati omogenei che valorizzano la specializzazione industriale, offrendo al contempo opportunità di trasferimento tecnologico per lo sviluppo di nuove idee al servizio dell’industria manifatturiera. A sostenere il carattere al contempo specializzato e trasversale della manifestazione, l’edizione 2021 ripropone il concept IPACKmat (main Partner Conai): oltre all’area speciale che ospiterà materiali innovativi, premium packaging e imballaggi sostenibili, il brand sarà diffuso e valorizzato in modo adeguato all’interno degli spazi espositivi, garantendo una maggiore identità a tutti i materiali di imballaggio in fiera. Offerta a tutto campo per il food... Disegnate proprio per rappresentare al meglio i mercati di destinazione cui l’offerta espositiva si rivolge, le Business Community della prossima edizione sono state arricchite sulla base delle esigenze dei visitatori: nove target affini agevoleranno l’individuazione di tecnologie e materiali, offrendo concrete opportunità di incontro con i fornitori abituali ma anche di confrontarsi con nuove soluzioni applicabili a tutti i processi produttivi. La community Pasta, Bakery & Milling si

4-7 May 2021, Fiera Milano (Rho)

IPACK-IMA 2021 Strategic triennial rendezvous for the packaging & processing sector, IPACK-IMA expands the exhibition proposal and aims to be increasingly international. In the foreground, latest-generation technologies and innovative materials that combine design, sustainability and efficiency. Strengthen the processing and packaging chain in the food and non-food sector, with an increasingly complete exhibition offer addressing the consumer goods and durable goods industries, as well as a growing international vocation: these are the

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strategic objectives centered by IPACK- IMA 2021, which grows as an exclusive platform for the aggregation of the sector’s production system, capable of anticipating macro-trends and making the most of the strategic combination of specialization and technology transfer. And the claim “Your Business Communities”, chosen for the next edition of the event, is aimed directly at operators in search of excellence, who can thus identify themselves in homogeneous markets that enhance industrial specialization, while offering opportunities for technology transfer for the development of new ideas at the service of the manufacturing industry. To support the at the same time specialized and transversal

I NUMERI DI IPACK-IMA 2018 Espositori 1.503 da 45 paesi (Italia 64%; estero 36%) Visitatori: 74.091 di cui 18.500 stranieri, da 146 Paesi. Target visitatori: 60% food; 40% non food; 58% decision makers; 55% in visita per scoprire nuovi trend di mercato IPACK-IMA 2018 FIGURES Exhibitors 1,503 from 45 countries (Italy 64%; abroad 36%) Visitors: 74,091 of which 18,500 from abroad, from 146 countries. Target visitors: 60% food; 40% non-food; 58% decision makers; 55% visiting to discover new market trends

conferma essere il settore “core” di IPACKIMA, con soluzioni complete per la produzione di pasta secca, fresca e ripiena, cous cous e molitorio. Sempre in ambito alimentare, importante mercato di destinazione per le tecnologie di processing e packaging, sono confermate le Business Community Sweet, Confectionary & Snacks; Liquid Food & Beverage; Food, Fresh & Convenience. Ulteriori sinergie in ambito alimentare derivano inoltre dalla concomitanza di MEAT-TECH, salone tematico rivolto alle soluzioni e agli ingredienti per l’industria dei salumi, della carne, dell’ittico e dei piatti pronti. … e nel non-food, “welcome back pharma” In ambito non-food, la ”new entry” dell’edizione 2021 sarà la Business Community Pharma & Nutritional, settore vocato all’innovazione, nel quale l’industria italiana gioca un ruolo da protagonista. Secondo i dati di Farmindustria, infatti, l’Italia è leader europea nella produzione di medicinali con

character of the event, the 2021 edition proposes the IPACKmat concept: in addition to the special area that will host innovative materials, premium packaging and sustainable packaging, the brand will be disseminated and enhanced appropriately within the exhibition spaces, guaranteeing a greater identity to all packaging materials at the fair. All-around offer for food ... Designed precisely to best represent the target markets to which the exhibition is aimed, the Business Communities of the coming edition have been enriched according to the needs of the visitors: nine related targets will facilitate the identification of technologies and materials, offering concrete opportunities to

meet regular suppliers but also to offer new solutions applicable to all production processes. The Pasta, Bakery & Milling community is confirmed to be the “core” sector of IPACK-IMA, with complete solutions for the production of dry, fresh and stuffed pasta, cous cous and milling. Still in the food sector, an important target market for processing and packaging technologies, the Sweet, Confectionary & Snacks Business Communities; Liquid Food & Beverage; Food, Fresh & Convenience are confirmed. Further synergies in the food sector also derive from the combination of Meat-Tech, a themed show focused on solutions and ingredients for the cured meat, meat, seafood and ready-to-eat industries.

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A GENDA

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Frutto della collaborazione strategica tra Ucima e Fiera Milano, IPACK IMA 2021 potrà nuovamente contare sulle sinergie garantite dall’Innovation Alliance che, nei padiglioni di Fiera Milano, radunerà in contemporanea anche le fiere MEAT-TECH, Plast, Print4All, e Intralogistica Italia. The result of the strategic collaboration between Ucima and Fiera Milano, Ipack Ima 2021 will once again be able to count on the synergies guaranteed by the Innovation Alliance which, in the Fiera Milano pavilions, will also meet the MEAT-TECH, Plast, Print4All and Intralogistica Italia trade fairs in conjunction with the event.

L ORIGINALE DA PRODUTTORE LE ORA CON FILIA A MILANO

un valore di 32,2 miliardi di euro, la più alta crescita dell’export negli ultimi dieci anni (+117%) e, soprattutto, 3 miliardi di euro di investimenti dei quali 1,7 in R&D e 1,3 in produzione. A questo nuovo e interessante segmento di mercato, si affiancano le Community Beauty & Personal Care e Chemicals & Home Care. Completa l’offerta in ambito non-alimentare il settore Industrial & Durable Goods, storicamente presente a IPACK-IMA. Ancora più globale Seguendo le esigenze di un’industria sempre più globalizzata, IPACK-IMA fa dell’internazionalizzazione una delle sue priorità. Sono già in calendario diverse iniziative promozionali all’estero e occasioni di incontro con buyer stranieri attentamente selezionati, in collaborazione con ICE-Agenzia. Il percorso verso il 2021 sta consolidando quindi la piattaforma come opportunità unica di confronto per professionisti e manager da tutto il mondo, e non solo nelle giornate di fiera. Il programma “On the road to IPACKIMA”, già avviato con successo con un evento dedicato al Messico, coinvolgerà operatori da Maghreb, MENA Region (Medio Oriente e Nord Africa), Turchia, Russia ed Est Europa.

... and in non-food, “welcome back pharma” In the non-food sector, the “new entry” of the 2021 edition will be the Pharma & Nutritional Business Community, a sector dedicated to innovation, in which Italian industry plays a leading role. According to Farmindustria data, in fact, Italy is the European leader in the production of medicinal products with a value of 32.2 billion euros, the highest growth in exports in the last ten years (+ 117%) and, above all, 3 billions of euros of investments of which 1.7 in R&D and 1.3 in production. This new and interesting market segment is joined by the Beauty & Personal Care and Chemicals & Home Care communities. The non-food offer completes the Industrial & Durable Goods sector, historically present at IPACK-IMA.

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Even more global Following the needs of an increasingly globalized industry, IPACK-IMA makes internationalization one of its priorities. Several promotional initiatives abroad and opportunities to meet carefully selected buyers, in collaboration with ICE-Agenzia have already been scheduled. The path towards 2021 is thus consolidating the platform as a unique opportunity for encounter between professionals and managers from all over the world, and not just on fair days. The “On the road to IPACK-IMA” program, already successfully launched with an event dedicated to Mexico, will involve operators from the Maghreb, MENA Region (Middle East and North Africa), Turkey, Russia and Eastern Europe.

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PORTE APERTE… ALL’AVVENTURA (ma sempre nella massima sicurezza) Caleppio di Settala (MI), 13 settembre 2019. Puntuale, Sun Chemical è tornata anche quest’anno a riunire un gruppo di circa 50 stampatori e converter “del cuore”, rinnovando, in nome degli inchiostri da stampa che produce, una liturgia in cui si mescolano momenti di incontro e di confronto, occasioni informative e spazi conviviali. Questa volta, però, derogando e innovando rispetto a una storia che negli anni si è dipanata tra eventi mondani/informativi - dalla scuola di cucina alla degustazione in sito di “bollicine”, dalla regata velica ai rally con auto storiche, alla caccia al tartufo l’incontro ha offerto un totale rovesciamento di prospettiva… con coup de théâtre finale. Magistrale. Stefano Lavorini

Fabio Deflorian

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ià il titolo “Porte aperte in Sun Chemical” menava in direzione di attenzione e impegno. E così è stato. In apertura dei lavori l’amministratore delegato di Sun Chemical Group Group SpA, Fabio Deflorian, inserendo in una tessitura logica la forza di un parlato umorale, ha concentrato il suo breve intervento ricordando il recentissimo accordo definitivo, in base al quale la casa madre DIC Corporation acquisirà, entro il quarto trimestre 2020, il business globale dei pigmenti di BASF, noto come BASF Colours & Effects (BCE). Notizia di rilievo perché «rafforzativa del fatto che Sun Chemical intende continuare a sviluppare gli inchiostri e che non intende diversificare se non in mercati paralleli a quelli della stampa». L’acquisizione di BCE - 2.600 dipendenti, un fatturato di circa 1 miliardo di euro, 18 entità in 16 paesi, 4 centri principali di ricerca e sviluppo di cui 2 in Nord

G

America e 2 in Germania, 11 stabilimenti di produzione nel mondo - consentirà a Sun Chemical di diventare un fornitore di livello mondiale, in grado di offrire ai clienti un’ampia gamma di pigmenti per display elettronici, cosmetici, rivestimenti, materie plastiche, inchiostri e applicazioni speciali.

SOPRA A TUTTO, LA SICUREZZA Fabrizio Fontana, Operations Director Italy, oltre a fornire agli intervenuti tutte le informazioni utili in previsione della visita agli stabilimenti, ha presentato una chiara esemplificazione dei processi produttivi degli

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IN BREVE. Come si produce un inchiostro. Si parte da resine che vengono disperse nel solvente e in questo modo si ottiene la vernice. Successivamente il pigmento viene disperso nella vernice (pre-dispersione e raffinazione) fino a produrre una pasta concentrata, ovvero l’intermedio colorato. Infine, le paste concentrate e le vernici tecnologiche - composte a loro volta da resine, solventi e additivi - vengono miscelate tra loro a formare gli inchiostri finiti.

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Fabrizio Fontana

Stefano Silli

inchiostri da stampa (1) e tracciato una panoramica dei due siti produttivi di Caleppio: - Caleppio 1, che occupa una superficie di 41mila m2, dedicato alla produzione inchiostri offset e inchiostri a base acqua (circa 36mila t/anno), sede del laboratorio inchiostri offset e del laboratorio colore per tutte le tipologie di inchiostri; - Caleppio 2, che copre un’area di 48mila metri2, specializzato nella produzione di inchiostri liquidi a base solvente, e attrezzato con un proprio laboratorio di ricerca e sviluppo. Da notare, che Caleppio 2 è peraltro suddiviso in due aree, Branch e Mother Plant, dedicate rispettivamente alla produzione degli inchiostri destinati ai clienti (circa 33mila t/anno) e alla produzione di basi concentrate colorate, che vengono distribuite a tutte le consociate del gruppo in Europa e non solo (circa 10,6mila t/ anno). Questo sito rientra nella normativa Seveso (siti a rischio di incidenti rilevanti) e va da sé che il tema della sicurezza è per tutti prioritario. A riprova l’anno passato sono state fatte quasi 4.700 ore di formazione in materia ai lavoratori. Sun Chemical ha, inoltre, un sistema di gestione integrato qualità/ambiente/sicurezza ed è certificata ISO 9001 per la qualità, ISO 14001 per l’ambiente, OHSAS 18001 per la sicurezza e ISO 22000 per la sicurezza alimentare. Tutte cose che i partecipanti hanno potuto constatare dal vivo, durante un tour guidato di oltre 2 ore, arricchito da spiegazioni e dettagli di ogni genere e fatta, fornite con inesorabile competenza dalle donne e dagli uomini della Sun Chemical.

SICUREZZA PRODOTTO & SOSTENIBILITÀ Stefano Silli, Product Safety Coordinator Italy, ha quindi introdotto i due i macro-argomenti della giornata. Per quanto riguarda la sicurezza prodotto, Silli ha illustrato l’organizzazione di Sun Chemical, le sue certificazioni, il significato di “inchiostro” e “supporto”, quali normative e regolamenti impattano su questi prodotti, finendo con alcune tematiche di attualità: gli inchiostri e le vernici per la stampa di imballaggi destinati a trattamenti termici ma anche il fine vita dei materiali, quindi la loro compostabilità e riciclabilità. Circa quest’ultimo tema, bene ha fatto a richiamare alcuni concetti di base, sottolineando il diverso significato dei due termini. «Il compost è un fertilizzante biologico stabile utilizzato in agricoltura, che deriva dalla decomposizioni dei materiali in condizioni aerobiche e controllate di temperatura e umidità. Per essere compostabile un materiale deve ovviamente avere specifiche caratteristiche, in termini di composizione chimica, ecotossicità, biodegradabilità, frammentazione.

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A P R OP OSI TO DI . . . Inchiostri da stampa

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Un brivido lungo 3 anni A margine dell’atteso pranzo, che ha suggellato l’intensa mattinata di lavori di “Porte aperte”, l’enigmatica Fiorenza Raggi (responsabile marketing di Sun Chemical) ha finalmente calato l’asso di quadri, svelando il senso dell’ansiogeno titolo “Adrenalina pura”, che figurava nell’invito ricevuto dai partecipanti e su cui nessuno era riuscito ad avere anticipazioni. Con voce soave, e non senza un tocco di divertita ironia, ha annunciato che l’evento svoltosi a Caleppio era solo il primo di una serie di appuntamenti concatenati tra loro, il cui compimento è previsto nel 2021. Spiazzando i convitati, ha illustrato le tappe di una sorte di gara di abilità e coraggio a eliminazione, in cui solo i migliori - ovviamente non dal punto di vista professionale - sono destinati a essere riconosciuti vincitori. Forse a dimostrazione che per essere stampatori o converter in Italia non basta saper fare bene il proprio mestiere, ma anche avere qualche dote da supereroe... Fiorenza Raggi

Di seguito, quindi, le tappe della strada che conduce... all’Olimpo Sun Chemical. Prima tappa, 5 e 6 Febbraio 2020 Il rappresentante di ognuna delle 50 aziende presenti, parteciperà al corso e alla gara di pilotaggio su ghiaccio, “Ice Driving School”, organizzato da Toyota Driving Accademy sulla pista Champoluc Driving Park (AO), come ha spiegato il responsabile della scuola Tobia Cavallini. Seconda tappa, ottobre 2020 I primi 18 classificati dell’evento di febbraio, accederanno al “Ferrari Challenger”, ovvero a una gara in pista con macchine da competizione Ferrari Challenge: un’esperienza esclusiva che gli ospiti vivranno, in piena sicurezza, affiancati da piloti professionisti. Terza e ultima tappa, maggio 2021 Voleranno in alto i primi 9 classificati al Ferrari Challenge, dato che avranno modo di vivere una giornata con un gruppo di piloti di pattuglia acrobatica, conoscerne i segreti del volo, attrezzarsi con tute e paracaduti e salire su velivoli da addestramento di derivazione militare YAK 50 e 52, godendo l’emozione estrema di volteggiare nei cieli. Ovviamente anche la “Flying Experience” è comunque una pratica tanto coinvolgente, quanto sicura, come ha detto, cercando di rassicurare i partecipanti, Franco Baldani del team Yak Italia, l’unica pattuglia acrobatica civile in Italia (acrobazie in formazione). Beh, se non ci credete, basta provare… Valeo si vales.

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A P RO P O S I T O DI ... I n c h i o s t r i d a s t a m pa

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Doors open... to the adventure (but always with maximum safety) Caleppio di Settala (MI), 13 September 2019. As punctual as ever Sun Chemical is back again this year to bring together a group of about 50 printing and converting faithfuls, in the name of the printing inks it produces, renewing a liturgy in which moments of encounter and exchange are mixed with occasions for updates and convivial events. This time, however, derogating from and innovating with respect to a story that over the years has unfolded between social/info events - from the cooking school to on-site “bubbly” tasting, from sailing regattas to vintage car rallies, to truffle hunting - the present encounter offered a complete reversal of perspectives... with the final coup de théâtre. Masterly. Stefano Lavorini

In altre parole: - non vi devono essere presenti metalli pesanti, alogeni ecc.; - non deve avere effetti negativi sulla crescita delle piante; - deve biodegradarsi per almeno il 90% in sei mesi (e la somma dei componenti non biodegradabile deve essere inferiore al 5%); - entro 3 mesi almeno, il 90% del materiale deve essere costituito da residui di dimensioni inferiori ai due millimetri. Da quanto sopra, si evince che la biodegradabilità è solamente un aspetto della compostabilità e, cosa importante, i due concetti non coincidono e hanno diverso significato. E se un materiale compostabile è sempre biodegradabile, l’inverso non è sempre vero. La biodegradabilità è infatti la conversione in molecole semplici (quali acqua, anidride carbonica, metano) e in questo senso, è vero che tutti i materiali sono biodegradabili: la differenza sta però nel tempo necessario affinché il processo giunga a compimento. Insomma, se un materiale impiega migliaia di anni a degradarsi, non è utile per la collettività, per l’industria e per il settore nel quale operiamo». Silli è poi passato a trattare della sostenibilità, spiegando la missione di Sun Chemical al riguardo e, quindi, i criteri operativi che la definiscono (leggi, Key Performance Indicators - KPI) fino a giungere ad alcuni argomenti qualificanti, come la tendenza attuale a utilizzare, per gli inchiostri da stampa, materie prime provenienti da fonti di origine vegetale, in sostituzione di quelle che provengono da fonti fossili. Non solo belle parole, perché quanta parte di un inchiostro sia di derivazione biologica si può misurare con precisione ricorrendo alla tecnica del carbonio 14. Peraltro, già oggi, sono disponibili nuove soluzioni eco-compatibili, come gli inchiostri offset a base vegetale, utilizzati essenzialmente nella cartotecnica, che hanno un contenuto a base fossile del 23% e a base bio-derivato del 77%. La strada è tracciata e non si torna indietro, almeno per quanto riguarda Sun Chemical.

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Already the title “Doors open at Sun Chemical” headed drew the attention and the commitment of those present. Opening the proceedings the CEO of Sun Chemical Group SpA, Fabio Deflorian, in a brief talk, bestowed with logic given though with a powerful humoral rendering, concentrated on the very recent definitive agreement, according to which the parent company DIC Corporation will by the fourth quarter of 2020 acquire BASF’s global pigment business, known as BASF Colors & Effects (BCE). Important news because «it reinforces the fact that Sun Chemical intends to continue to develop inks and that it does not intend to diversify except in markets parallel to those of print». The acquisition of BCE - 2,600 employees, a turnover of around 1 billion euros, 18 entities in 16 countries, 4 main research and development centers, of which 2 in North America and 2 in Germany, 11 production plants in the world - will allow to Sun Chemical to become a world-class supplier, able to offer customers a wide range of pigments for electronic displays, cosmetics, coatings, plastics, inks and special applications.

ABOVEALL SAFETY Fabrizio Fontana, Operations Director Italy, in addition to providing attendees with all the useful information in anticipation of the visit to the plants, presented a clear example of the production processes of printing inks (1) and traced an overview of the two Caleppio production sites: - Caleppio 1, which covers an area of 41 thousand m2, dedicated to the production of offset inks and water-based inks (about 36 thousand t/year), home to the offset ink

laboratory and the color laboratory for all types of inks; - Caleppio 2, which covers an area of 48 thousand m2, specialized in the production of solvent-based liquid inks, and equipped with its own research and development laboratory. It should be noted that Caleppio 2 is also divided into two areas, Branch and Mother Plant, dedicated respectively to the production of inks for customers (about 33 thousand t/year) and to the production of colored concentrated bases, which are distributed to all the subsidiaries of the group in Europe and beyond (about 10.6 thousand t/ year). This site comes under the Seveso legislation (sites at risk of major accidents) and it goes without saying that the issue of safety is a priority for everyone. As evidence over the last year, almost 4,700 hours of training were given to workers on the subject. Sun Chemical also has an integrated quality/environment/safety management system and is ISO 9001 certified for quality, ISO 14001 for the environment, OHSAS 18001 for safety and ISO 22000 for food safety. All things that the participants could see at first hand, during a guided tour of over 2 hours, enriched with explanations and details of every kind and fact, provided with inexorable competence by the women and men of Sun Chemical.

PRODUCT SAFETY & SUSTAINABILITY Stefano Silli, Product Safety Coordinator Italy, then introduced the two macro-topics of the day. Regarding product safety, Silli illustrated the organization of Sun Chemical, its certifications, the meaning of “ink” and “support”, which rules and regulations impact these products, ending with some current issues: inks and varnishes for the printing of packaging intended for

(1) IN BRIEF. How an ink is produced. It starts with resins which are dispersed in the solvent and in this way the varnish is obtained. Subsequently, the pigment is dispersed in the varnish (pre-dispersion and refining) until a concentrated paste, or the colored intermediate is produced. Lastly, the concentrated pastes and technological varnishes - in turn composed of resins, solvents and additives - are mixed together to form the finished inks.


[ heat treatments but also the end-of-life of the materials, hence their compostability and recyclability. About this last theme, he did well to recall some basic concepts, emphasizing the different meaning of the two terms. «Compost is a stable biological fertilizer used in agriculture, which derives from the decomposition of materials in aerobic and controlled conditions of temperature and humidity. To be compostable a material must obviously have specific characteristics, in terms of chemical composition, ecotoxicity, biodegradability, fragmentation. In other words: - there must be no heavy metals, halogens, etc .; - it must not have negative effects on plant growth; - must biodegrade at least 90% in six months (and the sum of the nonbiodegradable components must be less than 5%); - within 3 months at least, 90% of the material must consist of residues smaller than two millimetres. From the above, it is clear that biodegradability is only one aspect of compostability and, importantly, the two concepts do not coincide and have different meaning. And if a compostable material is always biodegradable, the reverse is not always true. In fact, biodegradability is the conversion into simple molecules

A 3-year-long thrill Alongside the much appreciated lunch, which sealed the intense “Open Doors” morning, the enigmatic Fiorenza Raggi (Sun Chemical’s marketing manager) finally lowered the ace of spades, revealing the meaning of the anxiogenic title “pure adrenaline”, which appeared in the invitation received by the participants and which no one had managed to discern. With a soft voice, and not without a touch of amused irony, she announced that the event held in Caleppio was only the first of a series of associated events, to be completed 2021. Stunning the guests, she illustrated the stages of a sort of skills and courage elimination race, in which only the best - obviously not from a professional point of view - are destined to be recognized as winners. Perhaps with the intent on showing that to be a printer or converter in Italy it is not enough to know how to do your job well, you also have to have some endowments of the superhero... Below, therefore, the stages of the road that leads... to the Olympus of Sun Chemical. First stage, 5 and 6 February 2020 The representative of each of the 50 companies present will participate in the course and the piloting competition on ice, “Ice

(such as water, carbon dioxide, methane) and in this sense, it is true that all materials are biodegradable: however, the difference lies in the time required for the process to be completed. In short, if a material takes thousands of years to deteriorate, it is not useful for the community, for industry and for the sector in which we operate». Silli then moved on to discussing

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Driving School”, organized by the Toyota Driving Academy on the Champoluc Driving Park (AO), as explained by the head of the Tobia Cavallini school. Second stage, October 2020 The top 18 finishers of the February event will enter the “Ferrari Challenger”, that is a track race with Ferrari Challenge racing cars: an exclusive experience that guests will have in complete safety, supported by professional racing drivers. . Third and final stage, May 2021 The top 9 finishers in the Ferrari Challenge will fly high, given that they will be able to experience a day with a group of pilots from the aerobatic team, learn the secrets of flight, equip themselves with overalls and parachutes and get on YAK 50 and 52 military-derived training aircraft, enjoying the extreme thrill of circling in the skies. Obviously, the “Flying Experience” will be as highly engaging as it is safe, as Franco Baldani of the Yak Italia team, Italy’s only civil aerobatic (acrobatics in training) team stated, wishing to reassure the participants. Well, if you don’t believe it, just try it ... Valeo si vales [If it’s good for you it’s good for me]

sustainability, explaining Sun Chemical’s mission in this regard and, therefore, the operational criteria that define it (laws, Key Performance Indicators - KPI) up to reaching some qualifying topics, such as the current tendency to use, for printing inks, raw materials from vegetable sources, replacing those derived from fossil sources. Not just fine words, because how much of an ink is biologically

pomodoro

A BO UT. . . Printing inks

derived can be measured accurately using the carbon 14 technique. Moreover, already today new ecocompatible solutions are available, such as vegetable-based offset inks, used essentially in the paper industry, which have a fossil-based content of 23% and a bio-derived base of 77%. The way has been traced out and there is no going back, at least as far as Sun Chemical is concerned.

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Tube of the Year 2019: i vincitori Focus sulla sostenibilità e sui vantaggi per i consumatori, senza dimenticare gli aspetti comunicativi e di design. Promosso dalla European Tube Manufacturers Association (etma), il premio “Tube of the Year” valorizza da sempre il patrimonio di competenze e il know-how dei produttori di tubetti. Come di consueto, ai giudici è stato affidato il compito di selezionare il vincitore nelle quattro categorie in concorso (alluminio, plastica, laminato e prototipi), alle quali - per la

prima volta e per volontà degli associati ecma - si è aggiunta la categoria “Sostenibilità”. E non a caso, visto che anche in questo settore, i produttori sono chiamati a mettere a punto soluzioni di imballaggio sostenibili, che rispettino i criteri di riciclabilità e di consumo efficiente delle risorse. Il senso di responsabilità e la spinta all’innovazione espressa in questo senso dal comparto trovano pieno riscontro nei premi assegnati.

LAMINATE TUBE

ALUMINIUM TUBE Realizzato da Tubex Russia, il tubetto della tinta per capelli del brand di lusso Estell’er “Cation-active Hair Color” presenta modulazioni olografiche che producono colorazioni insolite per un design sofisticato: il colore viola scuro, con il suo perlato lucente trasmette sensazioni speciali. Il risultato affascinante è ottenuto con l’uso di una stampa a mezzitoni, con l’aggiunta di pigmento perlescente allo smalto trasparente. Il grande tappo non solo facilita l’uso e il consumo del prodotto, ma sottolinea anche l’eleganza del design. Un pigmento madreperlaceo è utilizzato anche per colorare il cappuccio e perfezionare l’aspetto del tubo.

È il produttore italiano Global Tube a vincere nella categoria, con un packaging realizzato per la crema abbronzante Beer Cream LR di Wonder Company, brand cosmetico di lusso. La delicata e armoniosa gradazione di colore, stampata in flessografia sul corpo del tubo dal fondo alla chiusura lucida, si integra con l’utilizzo perfetto della tecnologia Decoseam. Gli elementi grafici realizzati con lamina a freddo color oro aggiungono un accento speciale al design. La chiusura in oro metallizzato ne sottolinea il fascino lussuoso.

PROTOTYPE La francese CTL Packaging ha conquistato la giuria con il suo Green ESTube, studiato per semplificare il processo di riciclo, grazie all’impiego del solo PP per corpo, spalla e chiusura del tubo, che viene stampato in offset digitale. Inoltre, la chiusura del tubo Eco Low Profile consente un risparmio di materiale del 20%, pur riuscendo a conferire un aspetto interessante e insolito. Ulteriore vantaggio per il consumatore: grazie alle spalle particolarmente piatte e al bordo speciale, l’acqua non si accumula nel tappo.

PLASTIC TUBE Prodotto dal Gruppo Albéa, il tubo per il siero rassodante anti-invecchiamento cellulare Jonzac di Lea Nature utilizza un cosiddetto design TearDrop. Il sistema di erogazione consente di controllare l’esatto dosaggio del prodotto sulla pelle: di una trasparenza fantastica, il materiale sembra vetro ma è molto più leggero e più stabile di un analogo contenitore contagocce. Questo tubetto diventa quindi il packaging ideale per un uso nomadico e si adatta perfettamente allo stile di vita esclusivo del gruppo target.

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SUSTAINABILITY Nella nuova categoria, emerge Albéa Group con i tubi per gel doccia a marchio Caudalie, caratterizzati da un’im-

pronta ecologica inferiore rispetto a quelli utilizzati in questa categoria di prodotti. Altre caratteristiche che interpretano l’impegno del brand verso la sostenibilità: tappi a basso profilo con peso inferiore del 50% rispetto a quelli tradizionali, spessore delle pareti dei tubi flessibili in PE estruso ridotto da 500 μm a soli 350 μm, senza che questo ne comprometta le prestazioni. Dal punto di vista grafico, la stampa serigrafica produce uno straordinario effetto visivo e un’esperienza tattile unica.

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BONDING – MORE THAN MATERIALS

Tube of the Year 2019: the winners Focus on sustainable concepts and consumer benefits without forgetting the communication and design aspects. The Tube of the Year competition, which is held annually by the European Tube Manufacturers Association (etma), has always valued the heritage of skills and know-how of tube manufacturers. As usual, the judges were entrusted with the task of selecting the winner in the four competition categories (aluminium, plastic, laminate and prototypes), to which - for the first time and at the behest of etma’s associates - the category of “sustainability” was added. And not surprisingly, given that in this sector as well, producers are called upon to develop sustainable packaging solutions that respect the criteria of recyclability and efficient consumption of resources. The sense of responsibility and the drive to innovation expressed in this sense by the sector are fully reflected in the prizes awarded.

ALUMINIUM Produced by Tubex Russia, the “Cation-active Hair Color” tube from Russian luxury brand Estell’er uses colors with holographic modulations to produce unusual tinting for a sophisticated design: the dark violet color with its pearl-like shimmer conveys a special perceived value, achieved by the use of halftone printing with the addition of a pearlescent pigment to the transparent enamel. The large cap across the entire diameter of the tube is not only consumer-friendly, but also emphasizes the tube’s elegant design. And a pigment with a mother-of-pearl effect is also used to color the cap and perfect the tube’s appearance.

PLASTIC First prize to a tube manufactured by the Albéa Group for an anti-aging cell-firming serum by Lea Nature’s Jonzac brand, that uses a so-called TearDrop design. The consumer can use the dispenser system to control the exact dosage of the product onto the skin. With its fantastic transparency, the material looks like glass but it is much lighter and more stable than comparable dropper packaging. This makes this tube the ideal packaging for on the go and matches the exclusive lifestyle of the target group perfectly.

LAMINATE The winning tube in the Laminate Tube category came from Italian manufacturer Global Tube and is produced for Beer Cream by the Italian luxury cosmetic brand LR Wonder Company. The gently merging and flexo-printed color gradation across the entire tube body from the bottom to the shiny closure coupled with the perfect use of 360°

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Decoseam technology is impressive. The graphic elements produced using gold-colored cold foil technology add a special accent to the tube’s design. The metallised gold flip-top closure rounds off the tube’s luxurious appeal and adds another highlight to what is already a successful look.

PROTOTYPE A tube from the French CTL Packaging won over the jury with its Green ESTube, which simplifies the recycling process thanks to the use of PP alone for the tube body, shoulders and closure. In addition, the Eco Low Profile tube closure achieves material savings of 20%, while managing to contribute to its interesting and unusual look. An added benefit for the consumer: thanks to the particularly flat shoulders and its special edge, water can no longer collect in the cap.

SUSTAINABILITY The winner in the newly category was French manufacturer Albéa Group with the tubes for a shower gel range from Caudalie of Paris, characterized by a lower ecological footprint than those used in this product category. Other features that interpret the brand’s commitment to sustainability: the low-profile caps reduce the weight by 50 per cent compared with conventional caps and the wall thickness of the extruded PE tubes from 500 μm to only 350 μm do not impinge on its performance. The use of silkscreen printing produces an extraordinary visual effect and a unique haptic experience.

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CIBI E PACK ad alto contenuto di servizio Come evolve il mercato dei “Fresh food & convenience”: cibi pronti per essere mangiati senza dover essere cucinati, vuoi perché già cotti o semi pronti e solo da scaldare, ma anche surgelati, di cui ultimare la cottura o da consumare “nature”. Barbara Iascone

mpiamente utilizzati all’estero, e da lungo tempo, i cibi pronti di varia natura si stanno imponendo anche sul mercato italiano. I piatti pronti sono venduti in prevalenza presso la grande distribuzione, ma anche tramite le gastronomie. In base agli ultimi dati disponibili, nel primo semestre 2018 il canale delle vendite online di piatti pronti è cresciuto dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche secondo il Rapporto Coop sui consumi degli italiani nel 2018, i prodotti pronti da mangiare rappresentano ancora una volta il grande successo del momento. In Italia i consumi relativi al convenience food riguardano in prevalenza la pausa pranzo, momento in cui è possibile consumare una tipologia di cibo conside-

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rata più sana e gustosa rispetto al solito panino, o più economica se confrontata con un pranzo consumato al ristorante. All’estero, il fenomeno si estende anche al consumo domestico: secondo alcune stime relative al centro e nord Europa, per esempio, solo in una casa su tre si cucina tutti i giorni. Negli ultimi tempi, però, anche in Italia si ricorre sempre più spesso a questa modalità, come dimostra l’aumento esponenziale degli ordini di cibo effettuati online. I target più interessati al convenience food rimangono comunque i single e, in generale, gli under 25. La crescita costante del consumo di cibi etnici ha fornito, anche nel nostro Paese, un contributo importante in questo ambito: nel 2018 in Italia i consumi sono infatti cresciuti del 27%.

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Tabella 1. Segmentazione del mercato del convenience food (valori in t/000, anno 2017). Table 1. Segmentation of the convenience food market (values in t/000, year 2017). Primi piatti p 1 10.118 80% First courses 1 Ortofrutta IV ggamma 1.607 12,7% Fresh cut produce p Ittici freschi 2 169 1,3% Fresh ichthyic y pproducts 2 Surgelati g 3 121 1,0% Frozen foods 3 Altro 632 5% Other Totale 12.647 100% Total (1) Compreso p pprimi ppiatti surgelati/ g Includingg frozen first coursess (2) Escluso/Excludingg Sushi (3) Piatti ppronti surgelati g escluso pprimi ppiatti/Readyy frozen foods excludingg first courses Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio gg Tabella 2. Mix del packaging (valori % su tonnellate di imballaggi). Table 2. Breakdown of packaging mix (values % out of tons of packaging). Vaschette di pplastica 75% Plastic trays y Imballagi g flessibili da converter 15% Flexible converter packaging p g g Vaschette di alluminio 9% Aluminium trays y Contenitori di cartoncino 1% Cardboard containers Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio gg

MERCATO E TIPOLOGIE I convenience food rappresentano un’ampia gamma di prodotti diversi, che vanno dall’antipasto al primo, per proseguire con il secondo, la frutta e i dessert. Anche nel 2018 l’Italia registra un buon tasso di crescita, anche se a ritmi meno frizzanti rispetto al 2017: la crescita a volume del fresh food e convenience dovrebbe infatti assestarsi intorno al 6%. Nel 2018 in Italia sono state confezionate 13.397 t/000 di prodotti relativi a questa categoria, l’80% imputabile ai primi piatti compresi quelli surgelati, primi piatti etnici e zuppe. Il 12,9% è rappresentato dall’ortofrutta di IV e V gamma (insalate, macedonie, verdure cotte, ecc.). I prodotti ittici freschi comprendono sia antipasti sia secondi piatti - con l’esclusione del sushi - e rappresentano l’1,2%. Nella voce surgelati (0,9%) sono incluse le pizze, mentre nella voce “Altro” (5% dell’intera gamma) sono comprese le varie preparazioni a base carne (vitel tonné, polpette, spezzatini vari, ecc.) torte salate, sushi e dessert. Le aspettative degli italiani riguardo questa tipologia di prodotto sono molto alte, così come accade del

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resto in tutta l’area alimentare: il prodotto deve essere realizzato con ingredienti di buona qualità, presentarsi bello nell’aspetto ma soprattutto ottimo nel gusto. Anche per quanto riguarda il packaging, siamo molto esigenti: il confezionamento deve testimoniare non solo delle eccellenti qualità tecniche ma deve anche essere esteticamente appetibile. Nell’analizzare i consumi italiani del fresco va evidenziato un discreto spostamento delle preferenze verso i prodotti a peso imposto, a scapito di quelli a peso variabile. Il fenomeno riguarda soprattutto il comparto ortofrutta della grande distribuzione, complice in parte l’introduzione dei sacchetti biodegradabili a pagamento utilizzati presso i supermercati. Dal punto di vista quantitativo il comparto registra nel 2018 un +0,8%.

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UNICOM INTERNATIONAL offers high-quality packaging for cosmetics, pharmaceuticals, food, chemicals, etc.

IL CONFEZIONAMENTO:

CARATTERISTICHE E NUMERI

Dato che questi cibi, come abbiamo visto, sono ad alto contenuto di servizio, anche il confezionamento non può essere da meno. Il cibo deve essere conservato per mantenere le caratteristiche principali; infatti se da un lato sono le qualità organolettiche a dover essere mantenute, dall’altro si deve tenere conto della shelf life del prodotto, che può essere di 1 giorno o di diversi mesi, come nel caso dei surgelati. Altro elemento fondamentale per il packaging è la capacità di comunicare in maniera precisa e immediata le informazioni principali. Per questo motivo molte aziende leader hanno optato per utilizzare codici colori sulle confezioni, che facilitano l’identificazione della tipologia di prodotto. Inoltre è di fondamentale importanza che l’imballaggio riporti messaggi inequivocabili relativi al contenuto come, per esempio, l’assenza di conservanti o di glutine, l’utilizzo di olio EVO piuttosto che di spezie aromatiche... Arrivando poi ai quantitativi di imballaggio che interessano questo settore, in base all’analisi dei dati ripresi dalla Banca Dati dell’Istituto Italiano imballaggio, nel 2018 sono stati utilizzate circa 501.000 tonnellate di packaging primario. Se a queste aggiungiamo il secondario, come gli astucci in cartoncino imputabili essenzialmente all’area surgelati, arriviamo a 510.000 tonnellate di packaging. • Per quanto riguardo il packaging primario, ovvero quello a diretto contatto con il prodotto, troviamo una netta prevalenza della plastica. Le tipologie di imballaggi utilizzate sono le vaschette sia di PET che di polistirolo (75% circa), le buste e le vaschette in poliaccoppiato flessibile (15%), le vaschette in alluminio (9%), confezioni in cartoncino (1%). • Il totale degli imballaggi in plastica impiegati per confezionare i convenience food (vaschette e buste) rappresenta circa il 40% del totale imballaggi in pla-

30 ml

50 ml

75 ml

Diameter: ø 37 mm Dosage: 0,8 ml Material: PP

100 ml


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FAC T S & FI GU R E S

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stica utilizzati per il settore alimentare (escluso bevande). Per quanto riguarda il confezionamento con vaschette di plastica, esso interessa la quasi totalità delle tipologie di piatti pronti, compreso l’ortofrutta fresca, come insalate pronte da mangiare e comprensive di condimento e posate, nonché la frutta fresca tagliata. • Le vaschette in plastica sono realizzate in prevalenza in PET oppure in materiale accoppiato flessibile da converter (con spessore non superiore ai 0,2 millimetri). • Il flessibile da converter è utilizzato sia per produrre le buste destinate a confezionare sia i prodotti ortofrutticoli di IV gamma, sia per produrre i top delle vaschette dei prodotti pronti. Il 90% di queste chiusure è prodotto con una pellicola di materiale accop-

Foods and packs with a high service content How the market of “Fresh food & convenience” is evolving: ready-to-eat foods that don’t require cooking, either because they are already cooked or semi-ready and only require heating, but also frozen, to be cooked or to be consumed as they are. Barbara Iascone

Widely used abroad, and for a long time, ready-to-eat foods of various kinds are also emerging on the Italian market. Ready meals are sold mainly in the large-scale retail trade, but also through delicatessens. Based on the latest data available, in the first half of 2018 the online sales channel of ready meals grew by 80% compared

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to the same period of the previous year. According to the Coop Report on Italian consumption in 2018, ready-to-eat products once again represent the great success of the moment. In Italy, consumption related to convenience food mainly relates to lunch breaks, at which time it is possible to consume a type of food that is considered

piato flessibile, termosaldata alla vaschetta, che permette di conservare i prodotti con una shelf life superiore alle 48 ore e tutti i cibi confezionati in atmosfera modificata. In tutti gli altri casi può essere utilizzata una pellicola di plastica o, ancora, le confezioni possono essere chiuse con coperchi dello stesso materiale della vaschetta. • La vaschetta di alluminio viene utilizzata quasi esclusivamente in gastronomia, ed è presente tanto nella grande distribuzione quanto nel piccolo negozio di gastronomia; in alcuni casi è utilizzata anche per le consegne da ordinazioni online. La chiusura è in prevalenza un coperchio in plastica. • Per quanto riguarda i contenitori in cartoncino, in prevalenza utilizzati per la gastronomia espressa, va evidenziato che presentano un rivestimento interno che crea l’effetto barriera. Il contenitore in cellulosa diventa di fatto un accoppiato rigido. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

healthier and tastier than the usual sandwich, or cheaper when compared to a restaurant lunch. Abroad, the phenomenon also extends to domestic consumption: according to some estimates for central and northern Europe, for example, only in one home in three is cooking done every day. In recent times, however, even in Italy this mode is increasingly used, as demonstrated by the exponential increase in online food orders. The targets most interested in convenience food remain single people and, in general, the under 25s. The constant growth of consumption of ethnic foods has provided, also in our country, an important contribution in this area: in 2018 consumption in Italy grew by 27%.

MARKET AND TYPES Convenience foods constitute a wide range of different products, ranging from

appetizers to first courses, to continue with second the second course, fruit and desserts. In 2018 too Italy registered a good growth rate, albeit at a slower rate than in 2017: the growth in volume of fresh food and convenience foods should in fact settle at around 6%. In 2018, 13,397 t/000 of products related to this category were packaged in Italy, 80% attributable to first courses including frozen dishes, ethnic first courses and soups. 12.9% is accounted for by fresh cut and lightly processed fruit and vegetables (salads, fruit salads, cooked vegetables, etc.). Fresh fish products include both appetizers and main courses - with the exception of sushi - and represent 1.2%. The frozen foods listing (0.9%) includes pizzas, while the “Other” listing (5% of the

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[ entire range) includes the various meat-based preparations (vitel tonnĂŠ, meatballs, various stews, etc.) savory pies, sushi and dessert. The expectations of Italians regarding this type of product are very high, as is the case throughout the entire food area: the product must be made with good quality ingredients, look good in terms of appearance but above all excellent in taste. Even with regards to packaging, we are very demanding: packaging must bear witness not only to the excellent technical qualities but must also be aesthetically appealing. In analysing the Italian consumption of fresh produce, a discreet shift in preferences towards products with imposed weight must be highlighted, to the detriment of those with variable weights. The phenomenon concerns above all the fruit and vegetable sector of the large-scale retail trade, partly due to the introduction of purchasable biodegradable bags used in supermarkets. From the quantitative point of view, in 2018 the sector registered a + 0.8%.

PACKAGING: CHARACTERISTICS AND FIGURES As these foods, as we have seen, are high in service content, the packaging must be rated accordingly. Food must be preserved to maintain the main characteristics; in fact, if on one hand the organoleptic qualities must be maintained, on the other hand the shelf life of the product must be taken into account, which can be 1 day or several months, as in the case of frozen foods. Another fundamental element for packaging is the ability to communicate the main information in a precise and immediate manner. For this reason, many leading companies have opted to use color codes on the packages, which facilitate the identiďŹ cation of the type of product. It is also of fundamental importance that the packaging contains unequivocal messages relating to the content such as, for example, the absence of preservatives or gluten, the use of EVO oil rather than aromatic spices. To get to the quantities of packaging used in this sector, based on the analysis of the data taken from the Data Base of the Italian Packaging Institute, in 2018 approximately 501,000 tons of primary

packaging were used. If we add to these the secondary, like the cardboard boxes essentially attributable to the frozen food area, the ďŹ gure of 510,000 tons of packaging is reached. • Regarding the primary packaging, that is the packaging in direct contact with the product, a clear prevalence of plastic is found. The types of packaging used are trays of both PET and polystyrene (about 75%), bags and trays in exible polylaminate (15%), aluminum trays (9%), cardboard packaging (1%). • The total packaging used to package “convenience foodsâ€? (trays and pouches) represents about 40% of the total plastic packaging used in the food industry (excluding beverages). As for packaging with plastic trays, this involves almost all types of ready meals, including fresh fruit and vegetables, such as ready-to-eat salads and including seasoning and cutlery, as well as freshly cut fruit. • The plastic trays are mainly made of PET or in exible coupled converter material (with a thickness not exceeding 0.2 mm). • The converter exible is used both to produce the bags destined to pack both fresh-cut fruit and vegetable products,

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and to produce the tops of the trays or tubs of ready-made products. 90% of these closures are produced with a ďŹ lm of exible laminated material, heatsealed to the tray, which allows to preserve products with a shelf life of more than 48 hours and all foods packaged in modiďŹ ed atmosphere. In all other cases a plastic ďŹ lm can be used or, again, the packages can be closed with lids of the same material as the tray. • The aluminium tray is used almost exclusively for delicatessen products, and is present both in large-scale distribution and in the small delicatessen shop; in some cases it is also used for online order deliveries. The closure is mainly a plastic cover. • As for the cardboard containers, mainly used for express delicatessen products, it should be noted that they have an internal coating that creates the barrier effect. The cellulose container actually becomes a rigid coupling. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

6WDL IRUQHQGR DL WXRL FOLHQWL OH FHUWLILFD]LRQL ULFKLHVWH" 6RQR HOHPHQWL IRQGDPHQWDOL SHU L SURGRWWL QHO VHWWRUH )RRG ,O )RRG FKH VHFRQGR OH VWLPH GH ³,O 6ROH 2UH´ q XQ VHWWRUH FKH GDO KD VHJQDWR XQD FUHVFLWD UHSHQWLQD IRUQHQGR QXRYL SRVWL GL ODYRUR FRQWLQXLWj H LQQRYD]LRQH q VLFXUDPHQWH XQ YDQWR SHU OœHFRQRPLD GHO QRVWUR 3DHVH 1RQ q VROR PHULWR GHO FRPPHUFLR DO GHWWDJOLR PD VL WUDWWD GL XQ SURFHVVR FKH FRLQYROJH WXWWD OD ILOLHUD SURGXWWLYD FKH FRQ OD IRUQLWXUD GL LPSLDQWL SHUVRQDOL]]DWL VWD FRQWULEXHQGR DOOD FUHVFLWD GL TXHVWR VHWWRUH 1RL GL Tradex VLDPR RUJRJOLRVL GL FRQWULEXLUH D TXHVWD FUHVFLWD fornendo marcatori ad inchiostro alimentare WHFQLFDPHQWH GHILQLWR Food Grade GRWDWL GL certificazioni FDA ed EU SHU VRGGLVIDUH DQFKH OH ULFKLHVWH SL GLIILFLOL Contattaci per avere piÚ informazioni: 0331 - 756411 / contact@tradexsrl.com Sede Operativa: Via Bettolino 27, Gallarate (VA)

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Transparent tubes for impactful packaging The result of over 30 years of experience in extrusion plastic molding, MOCAP LTD presents the new range of transparent extruded tubes developed by the Cleartec Packaging division. In addition to those with a classic round section, the company has recently launched on the market even those with a square and rectangular section. Available with an open bottom, sealed or heat-sealed, they are completed with in-house ad hoc plugs. Cleartec tubes represent an original packaging solution of great impact, able to increase visibility, promote and add value to the most varied types of consumer goods. In fact, they are ideal for practical and attractive packaging of non-food products, such as clothing, sports equipment or hobby items, and food (dried fruit, spices and confectionery, etc.), compared of FDA certification for food contact. Moreover, thanks to the “hanging” version they can be easily highlighted at the point of sale. Lastly, we remind you that among the many areas of use there is not only the presentation in the stores, but also e-commerce shipping, or the sending of promotional samples, to effectively present your solutions to customers.

Flavored water: vitality in a bottle AquaMinerale, a highly successful brand on the Russian market and part of the PepsiCo portfolio, has launched during July 2019 the new packaging for its line of flavored water, dedicated to those who want to look after their well-being every day. Behind the restyling, which aims to give a new look to the AquaMinerale brand identity by raising consumers’ perception of its relevance and dynamism, PET Engineering worked closely with PepsiCo’s New York design center, author of the bottle concept, the EER design team in PepsiCo, who designed the shrink label and the R&D departments from NY and Russia. The challenge faced by PET Engineering had, therefore, as an objective to guarantee the greatest possible adherence to the concept developed by the PepsiCo design center and, at the same time, to ensure that the new packaging adapts to all bottling lines and production conditions of different plants (preform weights, materials, neck finishes and different caps). Through prototyping services, laboratory tests based on PepsiCo specifications, and industrial tests in the Samara, Ekaterinburg and St. Petersburg plants on Sidel, Krones and KHS lines, PET Engineering guaranteed an optimal result and a packaging that, thanks to the combination of shape and transparent label, conveys a feeling of purity, well-being and lightness. The next step for AquaMinerale will be the implementation of the use of rPET, as requested by Pepsico’s sustainability agenda.

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Tubi trasparenti per un packaging d’impatto Q Frutto di oltre 30 anni di esperienza nello stampaggio della plastica per estrusione, MOCAP LTD presenta la nuova gamma di tubi estrusi trasparenti messi a punto dalla divisione Cleartec Packaging. Ad affiancare quelli dal formato classico a sezione tonda, l’azienda ha recentemente lanciato sul mercato anche quelli a sezione quadrata e rettangolare. Disponibili a fondo aperto, sigillato o termosaldato, si completano con i tappi ad hoc prodotti in house. I tubi Cleartec rappresentano una soluzione di packaging originale e di grande impatto, in grado di aumentare la visibilità, promuovere e dare valore aggiunto alle più svariate tipologie di beni di consumo. Sono, infatti, ideali per il confezionamento pratico e accattivante sia di prodotti non food, come ad esempio, capi d’abbigliamento, attrezzature sportive o articoli di hobbistica, che food (frutta secca, spezie e dolciumi ecc...), a fronte della certificatazione FDA per il contatto con gli alimenti. Inoltre, grazie alla versione “appendibile” possono essere messi agevolmente in evidenza nel punto vendita. Ricordiamo, infine, che tra i molteplici ambiti di utilizzo non vi è solo la presentazione negli store, ma anche la spedizione e-commerce, o l’invio di campioni promozionali, per presentare in modo efficace le proprie soluzioni ai clienti.

Flavoured water: vitalità in bottiglia Q Brand di grande successo sul mercato russo e parte del portfolio PepsiCo, AquaMinerale ha lanciato a luglio 2019 il nuovo packaging per la propria linea di flavoured water, dedicate a chi desidera prendersi cura del proprio benessere quotidiano. A sviluppare il restyling della bottiglia, che punta a dare nuovo smalto all’immagine di AquaMinerale esaltandone l’identità di contemporanea e dinamica, PET Engineering, che ha lavorato a stretto contatto con il design center di PepsiCo a New York, autore del concept, l’EER Design team, creatore della shrink label e il reparto R&D a NY e in Russia. La sfida affrontata da PET Engineering ha avuto come obiettivo di garantire la maggior aderenza possibile al concept sviluppato dal design center di PepsiCo e assicurare, al contempo, che il nuovo packaging si adattasse a tutte le linee di imbottigliamento e alle condizioni produttive dei diversi stabilimenti (pesi preforme, materiali, filetti e tappi differenti). Attraverso i servizi di prototipazione, i test di laboratorio secondo le specifiche dettate da Pepsico, e i test industriali negli stabilimenti di Samara, Ekaterinburg e San Pietroburgo su linee Sidel, Krones e KHS, PET Engineering ha garantito un risultato ottimale e un packaging che, grazie alla combinazione di shape ed etichetta trasparente, è in grado di trasmettere una sensazione di purezza, benessere e leggerezza. Il prossimo step di AquaMinerale sarà l’utilizzo di rPET per il soffiaggio delle bottiglie, come previsto nell’agenda di Pepsico per la sostenibilità.

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New look for good juices A new, highly recognizable pack for Natura Buona juices (100% juice and zero added sugar, zero preservatives and zero dyes): thanks to a clean and essential communication, easy to read and immediately understandable, the new graphic design is able to transmit the pluses of the product at first sight. The visual now takes on a central role in the communication of information thanks to the use of icons, emblem of a current language, while the background of a single saturated color enhances both the Natura Buona logo and the images of the fruit, the real protagonist of both the juice and the packaging. This is the recurring element and continuity with the past, together with the unmistakable “pocket” format of the container. The addition of the claim “Le Spremute” also defines the product category: 100% fruit not from concentrate. A feature that is found written in a new font and that is strengthened thanks to the printing of the fruit in all its freshness and naturalness. Summing up, an image capable of immediately rendering the processing and bottling the product, which maintains the full taste of fresh fruit without having to be kept in the refrigerator, thus allowing a “just like home-made” juice to not only be sold off the shelf, but also to be consumed on-the-go for a daily dose of goodness.

New look per le spremute Q Un nuovo pack, fortemente riconoscibile, per le spremute di Natura Buona (100% succo e zero zuccheri aggiunti, zero conservanti e zero coloranti): grazie a una comunicazione pulita ed essenziale, di facile lettura e immediata comprensione la nuova veste grafica riesce infatti a trasmettere i plus del prodotto già al primo sguardo. Il visual assume ora un ruolo centrale nella comunicazione delle informazioni grazie all’impiego delle icone, emblema di un linguaggio attuale, mentre lo sfondo di un

unico colore saturo esalta sia il logo Natura Buona sia le immagini della frutta, vera protagonista sia della spremuta che dell’imballaggio, è l’elemento ricorrente e di continuità con il passato, insieme all’inconfondibile formato “pocket” del contenitore. L’aggiunta del claim “Le Spremute”, inoltre, definisce la categoria del prodotto: frutta 100% non da concentrato. Una caratteristica che si ritrova scritta in un font rinnovato rispetto al passato e che viene rafforzata anche

grazie alla stampa del frutto in tutta la sua freschezza e naturalità. In sintesi, un’immagine capace di rendere con immediatezza il processo di lavorazione e imbottigliamento del prodotto, che mantiene il gusto pieno della frutta fresca senza dover essere conservato in frigorifero, permettendo così a una spremuta “come appena fatta in casa” non solo di essere venduta a scaffale, ma anche di essere consumata onthe-go per una dose quotidiana di buonumore.

Apples: when the pack “speaks” Original and innovative the new marketing campaign of the Italian consortium Melinda, which has chosen to “put the face” of 1,000 growers on 3.2 million packs of apples, each with a personalized message. Campaign objective: To reinforce the image of the brand through the story of high quality farmers, involving consumers emotionally, leaving them well placed towards products able to testify, through packaging, their origins. To do so, Melinda collaborated with the converter Ghelfi Ondulati, which used a HP PageWide T1170 printing system, using water-based food-grade inks. The system, thanks to the automatic processing of variable data (VDP), enables elements such as text, graphics and images to be changed from one printed piece to another without slowing down or interrupting the printing process, drawing information from a database or external files. In the near future Melinda plans to expand the project by involving other farmers and is working on a mini-website featuring short videos and backstage photos with interviews carried out while working in the fields, a sort of direct link between the producer and the consumer.

MELE: QUANDO LA CONFEZIONE “PARLA” Originale e innovativa la nuova campagna di marketing del consorzio italiano Melinda, che ha scelto di “mettere la faccia” di 1.000 coltivatori su 3,2 milioni confezioni di mele, ognuna con un messaggio personalizzato. Obiettivo della campagna: rafforzare l’immagine del brand attraverso la storia di agricoltori di alta qualità, coinvolgendo dal punto di vista emotivo i consumatori, ben diposti nei confronti di prodotti in grado di testimoniare, attraverso il packaging, le proprie origini. Per farlo, Melinda ha collaborato con il converter Ghelfi Ondulati, che ha utilizzato un sistema di stampa HP PageWide T1170, impiegando inchiostri a base acqua per uso alimentare. Il sistema, grazie all’elaborazione automatica dei dati variabili (VDP), permette di modificare elementi come testo, grafica e immagini da un pezzo stampato all’altro senza rallentare o interrompe-

re il processo di stampa, traendo le informazioni da un database o file esterni. In un prossimo futuro Melinda prevede di espandere il progetto coinvolgendo altri agricoltori e sta lavorando su un mini-sito web dove inserirà brevi video e foto di backstage con interviste realizzate durante il lavoro nei campi, una sorta di filo diretto tra chi produce e chi consuma.


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FA CTS & FIGURES

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REPORT SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (3) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione a fine luglio 2019. Dati consolidati 2018 e prime previsioni di chiusura d’anno. Barbara Iascone, Istituto Italiano Imballaggio

n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food.

I

ALIMENTI E BEVANDE Fonte: Federalimentare, Iri, Istat Come già evidenziato nel report precedente, nel 2018 il settore alimentare (alimenti + bevande) ha raggiunto i 140 miliardi di euro di fatturato con un tasso di crescita pari al 2%, per quanto concerne la produzione espressa in termini quantitativi; secondo le elaborazioni Istat, il tasso di crescita è dell’1,1%. Per quanto riguarda il 2019, in base alle indagini di Federalimentare, si evidenzia che l’industria alimentare italiana corre più veloce di ogni altro settore industriale. Nel mese di aprile, l’area food registra infatti un aumento del 4,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (nel 1° quadrimestre, il settore mostra una crescita del 2,2%) mentre l’industria italiana nel suo complesso evidenzia ad aprile un -1,5% (nel primo quadrimestre la variazione è del -0,7%). Da un’analisi più dettagliata sul 2018 emerge che, tra i vari comparti, i piatti preparati (+9,9%) mostrano la crescita maggiore; buone anche le performance di caramelle, cioccolatini ecc. (+7,9%) e della lavorazione del tè e del caffè (+4,2%). L’area relativa alla produzione e lavorazione del pesce cresce del 2,1%, quella della lavorazione della carne dell’1,7%. Analizzando il solo settore bevande, nel 2018, troviamo una crescita del 3,8%, dove la birra risulta essere fra i comparti più performanti con un +4,6%; ottimo anche l’andamento dei succhi di frutta che crescono del 5,7%. Anche gli spirits crescono ad un buon ritmo, +17%. Il vino, spumanti compresi, cresce dello 0,9%. Per quanto concerne il 2019 analizzando il primo quadrimestre dei vari settori, si evince che, a registrare le migliori performance sono il pane e prodotti da pasticceria, con il 8,4% e il comparto caramelle cioccolato e cioccolatini con il +5%. L’industria delle bevande cresce del 9% nel primo quadrimestre 2019, dove la birra continua le sue ottime performance accompagnata dai vini, la prima cresce del 5,9% i secondi del 5%.

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COSMETICA Fonte: Centro Studi Cosmetica Italia e Istat In base alle rilevazioni Istat riferite al primo semestre 2019, si registra una crescita della produzione intorno al +3,8%, con un export al +2,5% circa. Anche l’associazione di categoria Cosmetica Italia attesta il tasso di crescita nei primi mesi del 2019: un trend positivo che - ad eccezione del 2009 - si ripete dal 2007.

FARMACEUTICO Fonte: Federfarma, Prometeia Nel 2018 la spesa farmaceutica ha registrato un calo del 4,1% rispetto al 2017, confermando il trend negativo perdurante da qualche anno, che vede la riduzione della spesa relativa ai farmaci erogati dalle farmacie nel normale regime convenzionale. In dettaglio, tale calo è stato determinato, da un lato, dalla diminuzione di ricette (nel 2018 sono calate dello 0,7%), dall’altro da una riduzione consistente del valore medio delle stesse, a causa di una diminuzione dei prezzi medi dei farmaci prescritti (-3,4%). La diminuzione della spesa farmaceutica in regime convenzionale corrisponde anche, per il 2018, a un aumento della spesa farmaceutica e del numero di farmaci erogati in distribuzione per conto ASL. Nel 2018 le ricette sono state oltre 576 milioni, pari in media a 9,51 ricette per ciascun cittadino. Le confezioni di medicinali erogate a carico del SSN sono state oltre 1.106 milioni (-0,7% rispetto al 2017). Per i primi mesi del 2019, Prometeia registra un andamento negativo del trend di fatturato, che non trova però riscontro nelle differenti informazioni congiunturali sul settore, che risulta infatti godere di ottima salute sia in ambito domestico che all’estero. Con tutta probabilità la tendenza risale al calo del valore medio delle ricette.

NOTA SULLE FONTI Il quadro evolutivo dei settori manifatturieri deriva da elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio su dati Confindustria, Prometeia e associazioni di categoria di riferimento dei vari settori. Le informazioni sul quadro economico globale sono tratte dalle analisi messe a punto da Confindustria e Prometeia. La relativa evoluzione del settore imballaggi è ripresa dalla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio. Per le informazioni sulle materie prime, le fonti sono le quotazioni della Camera di Commercio di Milano e di Assomet per l’allumino.

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Quadro economico generale

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FAC T S & FI GUR E S

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Nel 2019, la crescita del PIL dovrebbe frenare rispetto all’anno precedente (+0,3%), supportato esclusivamente dalla domanda interna al netto delle scorte che, insieme alla domanda estera, dovrebbero avere un’influenza quasi nulla sul PIL. I consumi delle famiglie (+0,5%) costituiranno la principale componente a sostegno della crescita, mentre la spesa per gli investimenti segnerà una decisa decelerazione. La moderazione del commercio mondiale determinerebbe una riduzione del volume di esportazioni e importazioni, con un conseguente contributo nullo della domanda estera netta. Per quanto riguarda l’occupazione, sicuramente risentirà del rallentamento dei ritmi produttivi registrando nel 2019 un probabile +0,1% (il tasso di disoccupazione dovrebbe assestarsi intorno al 10,8%). L’inflazione dovrebbe registrare un tasso pari a 0,9%. In base alle analisi ISTAT relative al settore manifatturiero nel secondo trimestre, l’indice di fiducia delle imprese ha segnato una lieve diminuzione, i giudizi sul livello degli ordini e sulle attese della produzione sono peggiorati, evidenziando una diminuzione del saldo relativo alle scorte di magazzino. L’indicatore anticipatore ha registrato una flessione meno marcata rispetto a quelle dei mesi precedenti, prospettando comunque il proseguimento di una fase di moderazione dei ritmi produttivi. Secondo Confindustria Nei primi mesi del 2019 l’economia italiana registra una crescita zero. Nel secondo trimestre, il nostro PIL, come preventivato, è rimasto fermo. Ha pesato la dinamica negativa del settore industriale: produzione in calo e indice PMI (Purchasing Managers’ Index) in contrazione. Positivo invece l’andamento dell’occupazione (+0,5%), ma ciò può indicare che è in corso la creazione di posti di lavoro di basso valore nei servizi. Il nostro paese ha iniziato il terzo trimestre con alcuni segnali di miglioramento, affiancati però a diversi fattori negativi. Il primo segnale è che nei servizi, il PMI è tornato a crescere, mentre nell’industria il Centro Studi Confindustria stima una produzione ancora in discesa a luglio (-0,6%). Altro elemento positivo risulta essere la fiducia delle famiglie, risalita nettamente a luglio. Inoltre, gli ordini interni dei produttori di beni di consumo hanno recuperato a giugno-luglio, pur su livelli bassi. Il secondo trimestre invece era stato debole, con vendite al dettaglio in calo (-0,8% a maggio), anche per i beni alimentari. Per quanto concerne le esportazioni nel mese di maggio, le vendite italiane sono cresciute dell’1,3%. A giugno sono risultate buone le esportazioni extraUE, favorite da euro debole e da altri fattori (accordo commerciale con il Giappone, dazi USA sui beni cinesi). Migliorato anche l’export nei mercati UE. Questi dati sono stati trainati dai beni di consumo (alimentari, farmaceutici, abbigliamento). Tuttavia, le indicazioni per i mesi estivi sono negative: gli ordini manifatturieri esteri segnalano, infatti, un indebolimento della domanda. Secondo Prometeia In base agli aggiornamenti pubblicati a fine luglio, si conferma un avvio 2019 in frenata per l’attività manifatturiera registrando appena un +0,5% per il fatturato a prezzi costanti. La domanda interna registra un +0,3% per i primi mesi dell’anno ma con un margine di miglioramento previsto per i mesi successivi. L’esigua crescita è influenzata dall’incertezza sia interna che internazionale. Decisamente migliore il trend del mercato estero, il 2019 infatti registra nei primi mesi dell’anno, per l’attività manifatturiera, un +3,5%. Per quanto concerne il dato di aprile relativo all’indice della produzione industriale, la riduzione risulta diffusa in quasi tutti i principali raggruppamenti industriali; solo la produzione di beni energetici ha registrato una crescita rispetto a marzo +3,6%. Considerata la dinamica dei settori industriali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ad aprile i settori in crescita sono diminuiti dal 41 al 33%, con un andamento molto simile a quello verificatosi in Germania. Per il secondo trimestre, Prometeia ipotizza una brusca frenata della produzione con -0,9% sul trimestre precedente e -1.4% sul corrispondente del 2018, compatibile con una stagnazione/contrazione del Pil.

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MOBILI E ARREDO Fonte: “Rapporto di previsione sul mercato del Mobile Arredo 2019” Nel 2018 il mercato interno del mobile ha registrato una crescita minima rispetto al 2017 (+0,8%). La tenuta dei consumi interni è stata per certo influenzata dal prolungamento da parte del governo degli incentivi per il settore attraverso il “bonus mobili”. Diversa la situazione della domanda estera, che ha portato le nostre esportazioni a crescere del 2% rispetto al 2017. In base alle prime analisi il 2019 dovrebbe essere caratterizzato ancora da incertezze e la produzione nazionale sarà sostenuta ancora una volta dalla domanda estera più che dal mercato interno. La crescita produttiva dovrebbe assestarsi intorno al +1%. La domanda interna dovrebbe essere alquanto stabile, con forse una piccola crescita intorno al +0,5% sostenuta dal prolungarsi del “bonus mobili” anche nel 2019. Le esportazioni, in base alle prime elaborazioni, dovrebbero registrare un tasso di crescita intorno all’1,6%.

PRODOTTI CHIMICI Fonte: Federchimica Il settore chimico italiano sta registrando una certa stagnazione, dopo un’esigua crescita nel 2018 (+0,5%). Stando alle valutazioni dei primi mesi del 2019, il settore dovrebbe rimanere stabile. Il parziale recupero del primo trimestre, dovuto soprattutto a un riaccumulo di scorte necessario dopo il loro utilizzo a fine 2018, non vede infatti un consolidamento nei mesi successivi. Stessa situazione si manifesta a livello europeo, con un 2019 stabile rispetto all’anno precedente. L’indebolimento però non riguarda solo la domanda interna ma si estende anche alle esportazioni che, nel primo trimestre 2019, calano del 0,3%.

SISTEMA MODA Fonte: Sistema Moda Italia SMI Secondo le analisi del Centro Studi di Confindustria Moda-LIUC, il Tessile-Moda italiano nel 2018 registra una crescita del 2,1%, nonostante un certo rallentamento determinato dalla decelerazione della domanda di Europa e Asia: il Tessile - Moda italiano ha inevitabilmente risentito della congiuntura meno favorevole mostrando, come indicato nel bilancio di pre-consuntivo, una qualche criticità. Le importazioni crescono del 3,3% con andamento diversificato per quanto riguarda import di tessile (-0,1%) e import di abbigliamento (+4,9%). Per quanto riguarda il 2019, secondo un’indagine congiunturale svolta dal Centro Studi di Confindustria Moda, visto l’incertezza congiunturale, si registra anche per il sistema moda un cambio di tendenza. In un panel di circa 80 imprese operanti nel settore risulta che, nei primi mesi dell’anno, il fatturato dovrebbe calare del 2,8%. In questa analisi il mercato interno risulterebbe in maggiore flessione rispetto a quello estero, il primo dovrebbe calare del 6% mentre le esportazioni dovrebbero mantenere un andamento positivo, seppur in misura decisamente ridotta (+0,9%). Q

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FA CTS & FIGURES

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Il settore degli imballaggi econdo le elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio (dati a consuntivo), nel 2018 la produzione globale espressa in tonnellate è cresciuta del 2,3%, assestandosi a 16.673 t/000. Le esportazioni crescono seppur in maniera ridotta rispetto al 2017, registrando un +0,8%, tasso decisamente più basso rispetto al +4,2% del 2017. A sostenere la produzione è stata la domanda interna (+2,6%). In crescita anche le importazioni (+1,9%). In termini di fatturato, il settore packaging nel 2018 è cresciuto dell’1,9% registrando oltre 33 miliardi di euro. Il 74% della produzione di packaging risulta destinato all’area alimentare (bevande comprese). Per il 2019 si ipotizza una crescita della produzione che arrivi intorno al +0,8% (ultime stime), che porterebbe le tonnellate di packaging a circa 16.800. Per quanto riguarda il commercio estero, sempre secondo le prime analisi, si potrebbe registrare una ripresa del trend delle esportazione con un +3,5% e una crescita delle importazioni intorno al 5% (si vedano le tabelle 1 e 2).

S

PREZZI DELLE MATERIE PRIME Per quanto riguarda i prezzi delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi, nei primi sei mesi del 2019 si sono registrati andamenti diversificati per i diversi materiali. Per quello che riguarda l’acciaio, con

quotazioni ferme da oltre un anno, non è possibile al momento fare valutazioni. L’alluminio registra un calo medio intorno all’1,5% sia per quanto riguarda la materia prima vergine che il rottame. Negli imballaggi cellulosici, il cartone ondulato registra un calo medio intorno al 9%; i prezzi medi della carta utilizzata per la produzione di sacchi invece crescono del 3%, come anche il prezzo medio della carta da involgere (+2,4%). E se sono

Tabella 1. Dati sul mercato dell’imballaggio 2018 e ipotesi 2019 (valori in t/000). Table 1. Figures on the 2018 packaging market and estimates for 2019 (values in t/000). 2018 Ipotesi/Estimate p 2019 Produzione 16.673 16.806 Production Import p 1.991 2.090 Imports p Export p 2.849 2.949 Exports p Consumo apparente 15.814 15.947 Apparent consumption p Fonte/Source: e Italian Packaging Institute elaborations of Prometeia and ISTAT data

Bilancio del mercato italiano degli imballaggi 2017/2018. Dati in t/000. Balance of the Italian packaging market 2017/2018. Data in t/000. 2018 Var % 2017 Prod export import uso Prod export import uso Prod Acciaio 812 263 13,7 563 816 265 14 565 0,5% Alluminio 124,1 65,3 24 82,8 124,7 62,1 17,6 80,2 0,5% Imb.cellulosici 5.170 612 155 4.713 5.273 630 157 4.800 2,0% Contenitori rigidi g 139 0 0 139 139 0 0 139 0,0% p poliaccoppiati pp Plastica 2.974 1.057 594 2.511 3.003 1.046 579 2.536 1,0% Imballaggi gg flessibili 382 180 3 205 391 185 3 209 2,4% Vetro 4.048 452 679 4.275 4.167 482 793 4.478 2,9% Legno g 2.613 197 485 2.901 2.731 179 427 2.979 4,5% Altro 28 28 28 28 0,0% Totale 116.290 2.826 1.954 15.418 16.673 2.849 1.991 15.814 2,3% Fonte/Source: e Istituto Italiano Imballaggio

stabili le quotazioni dei cartoncini patinati, quelle medie della carta proveniente da riciclo crescono dell’1,6%. I polimeri plastici risultano tendenzialmente in calo, ad eccezione del +2,3% per la quotazione del PET e del +5% (variazione media delle quotazioni) del Nylon. Anche

export import uso 0,8% 2,2% 0,4% -4,9% -26,7% -3,1% 2,9% 1,3% 1,8% - 0,0% -1,0% -2,5% 2,8% 0,0% 6,6% 16,8% -9,1% -12,0% 0,8% 1,9%

la quotazione del rPET proveniente da riciclo registra un incremento nei primi sei mesi del 2019 (+7% circa di media). Alquanto stabili le quotazioni degli altri polimeri provenienti da riciclo. Risultano in calo anche le quotazioni reQ lative al legno.

1,0% 2,0% 4,7% 2,7% 0,0% 2,6%

Steel Aluminium Cellulosic pack p Rigid g ppolylam. y containers Plastics Flexible packs p Glass Wood Other Total

Barbara Iascone Area economica Istituto Italiano Imballaggio


General economic picture

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FAC T S & FI GUR E S

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In 2019, GDP growth should slow down compared to the previous year (+0.3%), supported exclusively by domestic demand net of stocks which, together with foreign demand, should have almost no influence on GDP.

Report on the state of packaging (3)

Household consumption (+0.5%) will be the main component supporting growth, while investment spending will show a marked deceleration. The moderation of world trade would lead to a reduction in the volume of exports and imports, with a consequent zero contribution from net foreign demand. As regards employment, it will certainly be affected by the slowdown in production rates, registering a probable +0.1% in 2019 (the unemployment rate should settle at around 10.8%). Inflation should register a rate of 0.9%.

Quarterly observatory of the packaging supply chain: situation at the end of July 2019. 2018 consolidated data and first year end forecasts.

On the basis of the ISTAT analyses relating to the manufacturing sector in the second quarter, the business confidence index marked a slight decrease, the assessments on the level of orders and on production expectations deteriorated, highlighting a decrease in the balance relating to inventories . The leading indicator has registered a less marked decline compared to those of the previous months, suggesting however the continuation of a phase of moderation of production rates. According to Confindustria In the early months of 2019 the Italian economy registered zero growth. In the second quarter, Italian GDP, as expected, remained at a standstill. The negative dynamics of the industrial sector weighed: declining production and PMI (Purchasing Managers’ Index) in contraction. The employment trend was instead positive (+0.5%), but this may indicate that low value jobs are being created in services. Italy started the third quarter with some signs of improvement, but accompanied by several negative factors. The first signal is that in services, the GDP has returned to growth, while in industry the Centro Studi Confindustria estimates a production still down in July (-0.6%). Another positive element is the confidence of households, which rose sharply in July. Furthermore, consumer goods producers’ domestic orders recovered in June-July, albeit at low levels. The second quarter, on the other hand, was weak, with retail sales down (-0.8% in May), also for food. As for exports in May, Italian sales grew by 1.3%. Non-EU exports were good in June, favored by the weak euro and other factors (the trade agreement with Japan, US duties on Chinese goods). Exports to EU markets have also improved. These data were driven by consumer goods (food, pharmaceuticals, clothing). However, the indications for the summer months are negative: foreign manufacturing orders signal a weakening of demand. According to Prometeia Based on the updates published at the end of July, a 2019 start-up with a slowing down in manufacturing activity is confirmed, registering just +0.5% for turnover at constant prices. Domestic demand registered a +0.3% for the first few months of the year but with an improvement margin expected for the following months. The small growth is influenced by both internal and international uncertainty. The trend of the foreign market is decidedly better, 2019 in fact registers a +3.5% in the first months of the year for manufacturing activity. As regards the April figure for the industrial production index, the reduction is widespread in almost all the main industrial groups; only the production of energy goods registered growth compared to March of +3.6%. Considering the dynamics of the industrial sectors compared to the same period the year previous, in April the growing sectors decreased from 41 to 33%, with a trend very similar to that that of Germany. For the second quarter, Prometeia assumes a sharp slowdown in production with -0.9% on the previous quarter and -1.4% on the corresponding period for 2018, compatible with a stagnation/contraction of the Italian GDP.

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Barbara Iascone Italian Packaging Institute

Here we show a cross-section of the trend in the manufacturing industry sectors where packaging consumption is more intense, divided into food and non-food macro areas.

FOOD AND BEVERAGE Source: Federalimentare, Iri, Istat As already highlighted in the previous report, in 2018 the food sector (food + beverages) reached a turnover of 140 billion euros with a growth rate of 2%, as regards production expressed in quantitative terms; according to Istat calculations, the growth rate is 1.1%. As regards 2019, according to Federalimentare surveys, the Italian food industry is seen to run faster than any other industrial sector. In April, the food area in fact registered an increase of 4.9% compared to the same month of the previous year (in the 1st quarter, the sector shows a growth of 2.2%) while Italian industry overall put in a -1.5% in April (in the first four months the variation is -0.7%). From a more detailed analysis on 2018 it emerges that, among the various sectors, ready meals (+9.9%) show the greatest growth; sweets, chocolates etc. also put in good performances. (+7.9%), likewise tea and coffee (+4.2%). The area related to fish production and processing grew by 2.1%, that of meat processing by 1.7%. Analysing the beverage sector alone, in 2018, we find a growth of 3.8%, where beer is among the best performing sectors with +4.6%; the fruit juice trend

is also excellent, growing by 5.7%. Even spirits grew at a good pace, +17%. Wine, including sparkling wines, was up by 0.9%. As regards 2019, analysing the first four-month period of the various sectors, it can be seen that the best performances are bread and pastry products, with an 8.4% and the chocolate and chocolate candy segment with +5%. The beverage industry grew by 9% in the first quarter of 2019, where beer continues its excellent performance accompanied by wines, the former growing by 5.9% the latter by 5%.

COSMETICS Source: Centro Studi Cosmetica Italia and Istat On the basis of the Istat data for the first half of 2019, there was an increase in production of around +3.8%, with exports at around +2.5%. The Cosmetica Italia trade association also attests to the growth rate in the first months of 2019: a positive trend which - with the exception of 2009 - has been repeated since 2007.

PHARMACEUTICALS Source: Federfarma, Prometeia In 2018, pharmaceutical spending fell by 4.1% compared to 2017, confirming the negative trend that has persisted for a few years, which sees the reduction in spending on pharmaceuticals supplied by pharmacies under the normal conventional regime. In detail, this

NOTE ON THE SOURCES The picture of the manufacturing sectors derives from elaborations by the Italian Packaging Institute on Confindustria, Prometeia and the main category associations of the various sectors. Information on the global economic situation is taken from the analyses developed by Confindustria and Prometeia. The relative evolution of the packaging sector is taken from the Data Bank of the Italian Packaging Institute. For information on raw materials, the sources are the quotations of the Milan Chamber of Commerce and Assomet for aluminium.

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[ decrease was determined, on the one hand, by the decrease in prescriptions (in 2018 they fell by 0.7%), and on the other by a substantial reduction in their average value, due to a decrease in average prices of prescribed pharmaceutical products (-3.4%). The decrease in pharmaceutical spending in the conventional regime also corresponds, for 2018, to an increase in pharmaceutical spending and the number of pharmaceutical products distributed on behalf of the ASL. In 2018, prescriptions were over 576 million, averaging 9.51 prescriptions for each citizen. The packs of medicines provided by the SSN amounted to over 1,106 million (-0.7% compared to 2017). For the first few months of 2019, Prometeia registers a negative run in the turnover trend, which however is not reflected in the various economic indicators on the sector, which in fact is enjoying excellent health both on the domestic and foreign market. In all probability the trend can be attributed to the decline in the average value of the recipes.

FURNITURE AND FURNISHINGS Source: “2019 Furniture Furnishing Forecast Report” In 2018, the domestic furniture market recorded minimal growth compared to 2017 (+0.8%). The resilience of internal consumption was certainly influenced by the government’s extension of incentives for the sector through the “furniture bonus”. In terms of foreign demand Italian exports grew by 2% compared to 2017. Based on the initial analysis, 2019 should still be characterized by uncertainties and national production will be supported once again by foreign demand rather than by the domestic market. Production growth should be around +1%. Domestic demand should be fairly stable, with perhaps a small growth of around +0.5% supported by the extension of the “furniture bonus” also in 2019. Exports, based on initial calculations, should register a growth rate of around 1.6%.

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CHEMICAL PRODUCTS Source: Federchimica The Italian chemical sector is experiencing some stagnation, after a small growth in 2018 (+0.5%). According to the assessments of the first months of 2019, the sector should remain stable. The partial recovery of the first quarter, due above all to a re-accumulation of necessary stocks after their use at the end of 2018, does not see a consolidation in the following months. The same situation occurs at European level, with 2019 stable compared to the previous year. However, the weakening does not only affect domestic demand but also extends to exports, which fell by 0.3% in the first quarter of 2019.

FASHION SYSTEM Source: SMI Italian Fashion System According to the analysis of the Confindustria Moda-LIUC Study Center, the Italian Textile-Fashion sector registered growth of 2.1% in 2018, despite a certain slowdown caused by a drop in demand in Europe and Asia: Textile - Italian Fashion has inevitably suffered from the less favorable economic situation, showing, as indicated in the pre-final balance sheet, some criticality. Imports grow by 3.3%, with diversified trends in textile imports (-0.1%) and clothing imports (+4.9%). As regards 2019, according to a survey of the market situation carried out by the Confindustria Moda Study Center, given the economic uncertainty, there is also a change of trend for the fashion system. In a panel of about 80 companies operating in the sector it appears that, in the first few months of the year, turnover should fall by -2.8%. In this analysis the domestic market would be in greater decline than the foreign one, the former should fall by -6% while exports should maintain a positive trend, albeit to a very small extent (+0.9%). Q

FA CTS & FIGURES

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The packaging sector According to the elaborations of the Italian Packaging Institute (final data), in 2018 the global production expressed in tons has grown by 2.3%, settling at 16.673 t/000. Exports grew albeit in a reduced manner compared to 2017, registering a +0.8%, a decidedly lower rate compared to +4.2% in 2017. Production was supported by domestic demand (+2.6%). Imports also grew (+1.9%). In terms of turnover, the packaging sector in 2018 grew by 1.9%, registering over 33 billion euro. 74% of packaging production is destined for the food area (including beverages). For 2019, production growth is expected to reach around +0.8% (latest estimates), which would bring the tons of packaging to around 16,800. As far as foreign trade is concerned, according to the first analyses, there could be a recovery in the export trend with +3.5% and an increase in imports of around 5% (see tables 1 and 2).

RAW MATERIAL PRICES As regards the prices of the raw materials used to produce packaging, in the first six months of 2019 there were diversified trends for the different materials. As far as steel is concerned, with quotations stopped for over a year, it is not possible at the moment to make assessments. Aluminium shows an average drop of around 1.5% both in terms of virgin raw material and scrap. In cellulose packaging, corrugated cardboard registers an average decrease of around 9%; the average prices of the paper used for the production of bags instead increased by 3%, as well as the average price of paper for wrapping (+2.4%). And if the prices of coated papers are stable, the average prices for recycled paper have grown by 1.6%. Plastic polymers tended to fall, with the exception of +2.3% for PET quotations and +5% (average price changes) for Nylon. The price of rPET from recycling also increased in the first six months of 2019 (approximately +7% on average). The prices of the other polymers coming from recycling are fairly stable. The quotations for wood are also falling. Q Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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fronte del crescente interesse verso le bioplastiche nel settore packaging, è necessario anzitutto fare chiarezza sulla natura di questi materiali. In primo luogo bisogna precisare che c’è una sostanziale differenza tra bioplastica e plastica biodegradabile che, grazie all’azione di alcuni microrganismi, si degrada nel tempo. Secondo la definizione

A

della European Bioplastics Association, con il termine bioplastiche si intendono invece quelle plastiche che derivano almeno in parte da una biomassa (biobased, ovvero a base biologica), oppure che risultano biodegradabili o, ancora, che possiedano entrambe le caratteristiche. In definitiva una bioplastica può essere biodegradabile oppure no.

Il packaging e le

bioplastiche Quadro sintetico su mercato e trend di sviluppo. Barbara Iascone

Le bioplastiche: segmentazione utilizzo. Bioplastics: breakdown of use. 2018 Totale in tonnellate 54.000 Total in tons Segmentazione g valori % Breakdown of values % Shopper monuso 61% Disposable shoppers Sacchetti ultraleggeri gg 19% Superlight p g bags g Sacchi pper raccolta umido 14% Bags g for organic g waste Altro film1 4,0% Other film1 2 Altre applicazioni pp 2,0% Other applications pp s2 (1) Film alimentare, film agricolo, film per imballaggio/Food -, agricultural and packaging film m (2) Posate, piatti, bicchieri, termoformati per catering e gastronomia, preforme, accessori per agricoltura, extrusion coating/Cultery, plates, beakers for catering and delicatessen, preforms, accessories for agriculture, extrusion coating, etc. Source: elaboration of Italian Packaging g g Institute data

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PRODUZIONE IN EUROPA E IN ITALIA Nel 2018, secondo l’associazione European Bioplastics, nel mondo sono state prodotte circa 2,11 milioni di tonnellate di bioplastiche, di cui il 60% destinato alla produzione di packaging (1,3 milioni di t). L’Europa è al secondo posto della classifica dei produttori di bioplastiche, con uno share del 20%, seconda all’Asia che rappresenta il 50% della produzione mondiale. Nel suo rapporto annuale, l’associazione europea dei produttori di bioplastiche evidenzia che il settore sarà caratterizzato, nei prossimi cinque anni, da una crescita costante che si aggirerà complessivamente intorno al 20%. Le ragioni alla base di questo sviluppo sono molteplici: da una parte la transizione verso un tipo di eco-

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FAC T S & FI GUR E S

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nomia circolare e i relativi sostegni, dall’altra la costante crescita di interesse dei consumatori nei confronti di prodotti e imballaggi sostenibili. In ambito packaging, gli utilizzi di questo materiale sono molteplici sebbene, attualmente, sono gli shopper bag e i sacchetti utilizzati per la raccolta differenziata dell’umido a guidare il settore. Stando alle ultime valutazioni disponibili, nel 2018 in Italia sono state prodotte circa 88.500 tonnellate di bioplastiche contro le 73.000 tonnellate del 2017, con un tasso di crescita pari al +21%. Al primo posto, per l’utilizzo di bioplastiche, troviamo i sacchetti per l’asporto di merci con il 61% del totale e un incremento dell’8,4% sul 2017, seguiti dai sacchetti ultraleggeri (sacchetti utilizzati per il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli sfusi) con il 19%, mentre il restante 20% si suddivide tra sacchi per la raccolta dell’umido, articoli per l’agricoltura, la ristorazione (stoviglie monouso), l’imballaggio alimentare (vaschette) e l’igiene della persona.

I SACCHETTI TRAINANO LO SVILUPPO Secondo i dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, la produzione di shopper bag in plastica, sia tradizionali che biodegradabili utilizzati per la spesa alimentare, ha toccato nel 2018 le 98.000 tonnellate, di cui si stima che circa il 55% afferisca alle bioplastiche (54.000 tonnellate circa). Dall’analisi di questi numeri si evince che, dal 2017, si è registrato un calo del totale shopper (plastiche + bioplastiche) del 3% (nel 2017 era circa 101.000), ma contestualmente quelli realizzati con bioplastiche sono aumentati, risultando essere più della metà del totale dei sacchetti in plastica utilizzati in Italia. Dopo l’entrata in vigore della legge che ha vietato la commercializzazione dei sacchetti per la spesa di plastica tradizionale nel gennaio 2011, ma che solo dal 2015 prevede sanzioni per i trasgressori, sul territorio nazionale si è avuto un aumento esponenziale degli shopper in bioplastica che di fatto sono andati a sostituire quelli tradizionali. Da gennaio 2018 è stata introdotta in Italia un’altra

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direttiva per adeguare il nostro paese al resto d’Europa. Agli obblighi già in vigore dal 2011, si è aggiunto anche l’obbligo di utilizzare sacchetti in bioplastica per gli alimenti sfusi o per i prodotti di ortofrutta, macelleria, pescheria e gastronomia, vale a dire i sacchetti leggerissimi con spessore al di sotto dei 15 micron. Se, da una parte, la legge sui sacchetti a fatto sì che la plastica tradizionale venisse sostituita dalle bioplastiche, ha anche portato a una diminuzione generale dell’utilizzo di shopper, inducendo i consumatori a usare con sempre maggior frequenza borse o sacchetti riutilizzabili sia in stoffa che in plastica. In percentuale, le bioplastiche sono anche destinate alla produzione di sacchi per la raccolta dell’umido (14%), film (4%), altre applicazioni (2%), tra cui preforme per bottiglie, vaschette e stoviglie monouso (sono compresi nella voce “altro” anche oggetti non imballaggio).

APPLICAZIONE DELLE BIOPLASTICHE NEL MONOUSO

La recente approvazione delle direttive europee volte a mettere al bando oggetti monouso realizzati in plastica, in particolare per quanto concerne le stoviglie, sta portando scompiglio nel mercato, considerando anche che il nostro Paese è al primo posto in Europa per consumi e produzione di questi prodotti. Secondo Assobioplastiche sussistono ottime probabilità che, dalla direttiva in questione, possano essere escluse le bioplastiche compostabili. In questo modo si potrebbe ipotizzare un aumento consistente del consumo di bioplastiche compostabili per la produzione di stoviglie monouso, in sostituzione della plastica tradizionale. Se il Parlamento italiano recepisse questa interpretazione della direttiva, e se poi questa interpretazione venisse accettata da Bruxelles, la produzione di stoviglie monouso andrebbe riconvertita alle bioplastiche compostabili, salvaguardando un patrimonio industriale e centinaia di posti di lavoro. Barbara Iascone Istituto italiano Imballaggio

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Packaging and bioplastics Overview on market and developmental trends. Barbara Iascone

Given the growing interest in bioplastics in the packaging sector, it is necessary first of all to clarify the nature of these materials. First of all it must be pointed out that there is a substantial difference between bioplastics and biodegradable plastic which, thanks to the action of some microorganisms, degrades over time. According to the definition of the European Bioplastics Association, the term bioplastics refers to those plastics that derive at least in part from a biomass (biobased, or biologically based), or that are biodegradable or, again, that possess both characteristics. Ultimately a bioplastic may be biodegradable or not.

PRODUCTION IN EUROPE AND ITALY In 2018, according to the European Bioplastics association, around 2.11 million tons of bioplastics were produced in the world, of which 60% was for packaging production (1.3 million tons). Europe is in second place in the ranking of bioplastics producers, with a share of 20%, second to Asia which represents 50% of world production. In its annual report, the European association of bioplastics producers points out that the sector will in the next

five years feature a constant growth that will be around 20% in all. The reasons behind this development are many: on the one hand the transition towards a type of circular economy and its support, on the other the constant growth of consumer interest in sustainable products and packaging. In the packaging field, the uses of this material are manifold, even though, at present, shopper bags and pouches used for the segregated collection of organic waste that lead the sector. According to the latest assessments available, in 2018 in Italy about 88,500 tons of bioplastics were produced against 73,000 tons in 2017, with a growth rate of + 21%. In first place, for the use of bioplastics, we find bags for carrying away goods with 61% of the total and an increase of 8.4% over 2017, followed by ultralight bags (bags used for packaging loose fruit and vegetables) accounting for 19%, while the remaining 20% is divided between bags for the collection of organic waste, agricultural items, catering (disposable tableware), food packaging (trays) and personal hygiene.

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Packaging Institute, the production of plastic shopper bags, both traditional and biodegradable used for food shopping, reached 98,000 tons in 2018, of which it is estimated that about 55% pertain to bioplastics (around 54,000 tons). From the analysis of these figures it is clear that, from 2017, there has been a decrease in the total of shopping bags (plastics + bioplastics) of 3% (in 2017 it was about 101,000), but at the same time those made with bioplastics have increased, ending up as being more than the half of the total plastic bags used on the Italian market. After the entry into force of the law that banned the marketing of traditional plastic shopping bags in January 2011, but which only provided penalties for offenders since 2015, there was an exponential increase in the number of shopper bags made of bioplastics in Italy that have in fact gradually replaced traditional ones. From January 2018 another Directive was introduced in Italy to bring the country in line with the rest of Europe. The obligation to use bioplastic bags for loose food or fruit and vegetables, butchery, fishmonger and delicatessen products, that is to say very light bags with a thickness below 15 micron, has been added to the obligations already in force since 2011. If on the one hand, the law on bags has meant that traditional plastic was replaced by bioplastics, it has also led to a general decrease in the use of shopper bags, inducing consumers to

FA CTS & FIGURES

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use reusable bags, made out of cloth or plastic, with increasing frequency. In percentage, bioplastics are also used in the production of bags for organic waste (14%), films (4%), other applications (2%), including preforms for bottles, trays and disposable tableware (other non packaging items are included in the “other application” listing).

APPLICATION OF BIOPLASTICS IN DISPOSABLE ITEMS

The recent approval of the European directives aimed at banning disposable objects made of plastic, in particular with regard to tableware, is causing confusion in the market, considering also that Italy is in first place in Europe for consumption and production of these products. According to Assobioplastiche there are excellent chances that compostable bioplastics can be excluded from the directive in question. In this way we could hypothesize a substantial increase in the consumption of compostable bioplastics for the production of disposable tableware, replacing traditional plastic. If the Italian Parliament accepted this interpretation of the directive, and if this interpretation were accepted by Brussels, the production of disposable tableware should be converted to compostable bioplastics, safeguarding an important industrial area and hundreds of jobs. Barbara Iascone Italian Packaging Institute


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IND U S T RY & M A NA G E ME NT

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Altech inaugura la nuova sede Q Costruttore leader di macchine etichettatrici, Altech annuncia l’apertura del nuovo stabilimento produttivo, un investimento reso necessario dalla progressiva e costante crescita aziendale. La nuova sede operativa, che sorge in un’area adiacente alla storica struttura di Bareggio, è frutto di una ristrutturazione durata quasi due anni, e si estende su una superficie complessiva di circa 10.000 metri quadrati, che comprendono uffici, produzione, magazzino e un ampio piazzale per il carico e lo scarico. Non sono però solo i metri quadri aggiuntivi a motivare la scelta della proprietà, ma anche la volontà di garantire al personale un ambiente di lavoro arioso e confortevole, grazie all’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione in fatto di climatizzazione e illuminazione. Ottimizzata inoltre l’efficienza della logistica interna (l’area produttiva si estende infatti su un singolo piano, con percorsi dedicati alle diverse fasi, ognuna delle quali dispone di un accesso veloce al magazzino), così come l’ergonomia di ogni posto di lavoro (con alimentazioni per aria e forza motrice dall’alto, senza dunque alcun pericolo di inciampo) nonché il flusso dei materiali in ingresso e uscita: accorgimenti che rendono lo stabilimento un modello per il settore. Tassello fondamentale nella strategia di crescita Altech, la nuova sede consentirà dunque non solo di far fronte alla crescente domanda di etichettatrici, sempre più diffuse e apprezzate sui mercati di tutto il mondo, ma anche di rispondere in maniera più efficace alle stringenti esigenze di personalizzazione e di time-to-market.

Packaging per il make up: aggregazioni Q All’inizio di settembre 2019, Lumson - primo operatore italiano con circa 100 milioni di euro di fatturato e tra i principali europei nel settore del packaging primario per la cosmetica - ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di Marino Belotti Srl (15 milioni di euro di fatturato), protagonista nella creatività e nella tecnica di produzione di packaging di prestigio per il make up, in particolare per il segmento “powder”. Dall’ingresso del Fondo FSI nel capitale dell’azienda cremonese, si tratta della prima acquisizione da parte di Lumson, che si inserisce in un percorso di crescita condiviso tra la famiglia Moretti e il Fondo FSI stesso, con l’obiettivo di rafforzare leadership, presenza geografica e capacità produttive della società. Dopo aver acquisito nel 2017 il produttore di packaging per rossetti Leoplast Srl, l’intesa con Belotti rappresenta dunque un passo ulteriore verso l’ampliamento di gamma di prodotti per il make up, che consente a Lumson di proporre alla propria clientela un’am- Matteo Moretti, pia offerta di compact cases disponibili in differenti materiali, finiture e decori, realizzati con Presidente Lumson tecnologie di ultima generazione. Maria Teresa Belotti e Alfredo Gavazzeni, soci uscenti della Marino Belotti Srl, manterranno la carica di consiglieri dell’azienda acquisita e la responsabilità operativa della divisione “compatti” del Gruppo Lumson. Matteo Moretti, Presidente di Lumson, ha così commentato l’operazione: «Marino Belotti è un’azienda storica del nostro settore. Condividiamo con Maria Teresa e Alfredo la passione per il lavoro, l’orientamento alla qualità e all’innovazione. Sono sicuro che questa aggregazione ci consentirà di rafforzarci ulteriormente sia sul mercato europeo che su quello americano, dove stiamo raccogliendo i frutti del grande lavoro svolto negli ultimi anni»

Altech inaugurates its new premises Leader in the production of labelling machines, Altech announces the opening of its new headquarters. Progressive growth had made clear the need for a new and larger site some years previously, and the freeing up of the neighbouring building was a fortunate turn of events for the company. The new headquarters, the result of extensive renovation work which took nearly two years, covers a total area of 10,000 square metres, including offices, production, warehousing and a large apron for loading and unloading. The additional square footage is not the sole justification for the significant investment, however - there is also the desire to provide the company’s employees with a spacious and comfortable working environment, thanks also to the use of cutting-edge climate control and lighting technologies. Significant attention has also been paid

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to the efficiency of the internal logistics (for example, the production department is located on a single floor, with dedicated routes for the various production phases, each with a short route to the warehouse), to the ergonomics of each work station (for example with air and power outlets installed above, removing trip hazards), and the incoming and outgoing material flows, making Altech’s new premises a model for the sector. The new site is a fundamental component of Altech’s growth strategy. This is not only in order to meet the growing demand for its labelling machines, which are ever-more widespread and popular throughout the world, but also to meet increasingly stringent customisation and time-tomarket demands.

Packaging for make up: aggregations At the beginning of September 2019,

Lumson - Italy’s largest company with about 100 million euros of revenue and one of the main European players in primary packaging for the cosmetic sector - announces the signing of an agreement for the acquisition of Marino Belotti Srl, a leading Italian company with about 15 million euros of revenue active in the production of premium make up packaging solutions, especially in the “powder” sector. This is Lumson’s first acquisition since FSI has entered into its share capital in August 2018. The acquisition is part of a wider growth strategy shared by the Moretti family and FSI itself, that will allow the Group to rapidly increase its market share in Italy and abroad, jointly strengthening leadership, geographical presence and productive capacities. After having acquired in 2017 the packaging manufacturer for lipsticks Leoplast Srl, the agreement with Belotti therefore represents a further step

Lumson, Headquarters

towards the expansion of the range of make-up products, which allows Lumson to offer its customers a wide offer of compact cases available in different materials, finishes and decorations, made with the latest technology. Maria Teresa Belotti and Alfredo Gavazzeni (exiting shareholders of Marino Belotti) will maintain their positions in the Board of Directors of the bought-up company as well as the operational responsibility for the “compact” division of Lumson Group. Matteo Moretti, President of Lumson, declared: «Marino Belotti is an historical company of our sector. With Maria Teresa and Alfredo we share the passion of our job and the orientation towards quality and innovation. I’m sure that this combination will enable to strengthen our positioning both in the European and American markets, where we are currently seeing the results of the hard work done over the past years».

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Easyfairs, a company specialized in organizing fairs and events, becomes the majority shareholder of Packaging Première, the event dedicated to packaging for the luxury sector (next edition from 26 to 28 May 2020 in Milan). Easyfairs thus consolidates its role at European level and expands its presence in Italy, focusing on an event like Packaging Première which, since its debut in 2017, has grown exponentially: the 2019 edition registered the presence of 242 exhibitors and 6,700 visitors on an exhibition area of over 13,000 square meters in the heart of Milan. The founder of the exhibition focused on luxury packaging solutions, Pier Paolo Ponchia, will continue to be involved in the event, impressing a strategic intelligence direction, Controlled, certified, guaranteed, short: the supply chain is the theme of the moment in the world of food. The Imagine Nielsen GS1 Italy Observatory reveals the emergence of this phenomenon through the analysis of the labels of 72,100 consumer food products sold in Italy, estimating that the only 613 products that bear on the packaging a reference to the supply chain generated, in 2018 , over 259 million euros in sales (+ 14.1% compared to the previous year). The communication of supply chain values on product labels is concentrated on four sectors: the most important is packaged fruit and vegetables (41.8% of the turnover generated by the basket), followed by dairy (29.0%), the aggregate of meat and eggs (17% share, +69, 0% of sell-out) and from that of wheat and other cereal based products (12.2% of share and + 14.8% of sales). The best performance was registered by the products with “controlled supply chain” (+ 12.3% annual sales) and “certified supply chain” (+ 5.4%) on the label, including those with the claim “short supply chain” and “km 0 “(+ 3.1%), while “guaranteed supply chain” registered a downturn (-11.8%).

Easyfairs, società specializzata nell’organizzazione di fiere ed eventi, diventa socio di maggioranza di Packaging Première, la manifestazione dedicata al packaging per il settore del lusso (prossima edizione dal 26 al 28 maggio 2020 a Milano). Easyfairs consolida così il proprio ruolo a livello europeo ed espande la propria presenza in Italia, puntando su una manifestazione come Packaging Première che, dal debutto nel 2017, è cresciuta in modo esponenziale: l’edizione 2019 ha registrato la presenza di 242 espositori e 6.700 visitatori su una superficie espositiva di oltre 13.000 mq nel cuore di Milano. Il fondatore della mostra focalizzata sulle soluzioni di luxury packaging, Pier Paolo Ponchia, continuerà a essere coinvolto nell’evento, imprimendo una direzione di intelligence strategica,

Controllata, certificata, garantita, corta: la filiera è il tema del momento nel mondo del food. L’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy rileva l’emergere di questo fenomeno attraverso l’analisi delle etichette di 72.100 prodotti alimentari di largo consumo venduti in Italia, stimando che i soli 613 prodotti che riportano sulla confezione un richiamo alla filiera hanno generato, nel 2018, oltre 259 milioni di euro di vendite (+14,1% rispetto all’anno precedente). La comunicazione dei valori di filiera sulle etichette dei prodotti si concentra su quattro comparti: il più rilevante è l’ortofrutta confezionata (41,8% del giro d’affari generato dal paniere), seguito dal lattiero-caseario (29,0%), dall’aggregato carni e uova (17% di quota, +69,0% di sell-out) e da quello dei prodotti a base di grano e altri cereali (12,2% di quota e +14,8% di vendite). A registrare le migliori performance sono i prodotti che riportano in etichetta i claim “filiera controllata” (+12,3% di vendite annue) e “filiera certificata” (+5,4%), contenute ma positive anche quelle del claim “filiera corta” e “km 0” (+3,1%), mentre “filiera garantita” registra una battuta d’arresto (-11,8%).

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IND U S T RY & M A NA G E ME NT

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Il Dealer Meeting 2019 ROBOPAC Machinery, che si è svolto al Palacongressi di Riccione lo scorso 10 settembre, ha visto la partecipazione di oltre 230 dealer da 60 Paesi. Inequivocabile il messaggio del CEO, Enrico Aureli: «Cresciamo grazie a tecnologia e acquisizioni».

Condividere il cambiamento

ntitolato “Share the change”, il meeting voluto da ROBOPAC Machinery è stato un altro importante passo verso la crescita del network internazionale dell’azienda con sede a San Marino. Sono intervenuti, oltre al CEO del gruppo Enrico Aureli, Federico Spallino (General Manager di Robopac Machinery) e Gianluca Buschi (Sales and Marketing Manager). In mattinata, nove dealer hanno condiviso le proprie esperienze, esponendo case history di rilievo, utili a fornire indicazioni sulla risoluzione di problemi comuni a diverse realtà produttive oltre ad accrescere il bagaglio di conoscenze di tutti. Nel pomeriggio, i dealer hanno invece visitato l’avveniristica smart factory di

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The ROBOPAC Machinery Dealer Meeting 2019, which took place at the Riccione Conference Center on September 10th, saw the participation of over 230 dealers from 60 countries. The unequivocal message from the CEO, Enrico Aureli: «We grow thanks to technology and acquisitions».

Share the change Entitled “Share the change”, the meeting organized by ROBOPAC Machinery was another important step towards the growth of the international network of the San Marino based company. Besides the Group CEO Enrico Aureli, Federico

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Spallino (General Manager of Robopac Machinery) and Gianluca Buschi (Sales and Marketing Manager) took part. In the morning nine dealers shared their experiences, relating key case histories, useful to provide indications on the

resolution of problems common to different productive realities as well as to increase everyone’s wealth of knowledge. In the afternoon, the dealers visited the futuristic ROBOPAC Machinery San Marino smart factory, getting a close-up view of numerous new products, before returning to the Palacongressi for the gala dinner and, later, for a show that highlighted the core values of the company that, this year, celebrates 35 years of history. Goals achieved and projects underway. The day was opened by a

welcome speech given by the ROBOPAC and OCME CEO, Enrico Aureli, who underlined the importance of the meeting especially in light of the new goals achieved by the group in recent years, both from the point of view of technological development as well as buy-ups and new settlements. A story, that of the group with headquarters in Castel San Pietro (Bologna), in the heart of the Italian Packaging Valley, which «starts from afar - as Aureli pointed out - and which has taken a step forward each year, acquiring market shares and

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[ ROBOPAC Machinery a San Marino, toccando con mano i numerosi nuovi prodotti, prima di rientrare al Palacongressi per la cena di gala e, a seguire, per uno spettacolo che ha sottolineato i valori fondanti dell’azienda che, quest’anno, festeggia 35 anni di storia. Traguardi raggiunti e progetti in corso. La giornata è stata aperta da un intervento di benvenuto del CEO di ROBOPAC e OCME, Enrico Aureli, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro soprattutto alla luce dei nuovi traguardi raggiunti dal gruppo negli ultimi anni, sia dal punto di vista dello sviluppo tecnologico sia per quanto riguarda acquisizioni e nuovi insediamenti. Una storia, quella del gruppo con headquarters a Castel San Pietro (Bologna) nel cuore della Packaging Valley italiana, che «parte da lontano - come ha sottolineato Aureli - e che ogni anno ha fatto un passo in avanti, acquisendo nel tempo quote di mercato e prestigio internazionale». Tra i passaggi fondamentali per lo sviluppo del business, l’acquisto del 100% del pacchetto azionario di OCME, che ha permesso a ROBOPAC di diventare a tutti gli effetti «una one global company con una presenza capillare nel mondo

international prestige over time». Among the fundamental steps for the development of the business, the purchase of 100% of the stock of OCME, which allowed ROBOPAC to become in all respects «a one global company with a widespread presence in the world as well as an international leader in end-of-line packaging». The CEO of Robopac also illustrated the progress of the project aimed at building «a TechLab® network, which will make the initial intuition of the group even more scientific, that is to guarantee the stabilization of the palletized load,

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oltre che leader a livello internazionale nel packaging di fine linea». Il CEO di Robopac ha inoltre illustrato i progressi del progetto volto a costruire «un network di TechLab®, che permettano di rendere ancora più scientifica l’intuizione iniziale del gruppo, cioè garantire la stabilizzazione del carico palettizzato dominando tutte le tecnologie che concorrono a ottenere questo risultato, per pres e r v a re a l m e g l i o i l p ro d o t t o e minimizzare i materiali di imballo». Tante sono state anche le novità tecnologiche mostrate ai presenti. Tra queste, oltre ai nuovi prodotti, la digital packing list e il web catalogue, strumenti orientati a migliorare le gestioni dei ricambi, monitorando il tracking floor dall’azienda al cliente finale e riducendo i tempi di attesa. «Dobbiamo continuare a rafforzare la nostra leadership - ha concluso Enrico Aureli - facendo leva sulla nostra tecnologia e sulle prestazioni dei nostri prodotti di qualità e user friendly, focalizzando l’attenzione sul servizio al cliente, che deve essere eccellente e disponibile 24/7». Nel salutare gli intervenuti, la famiglia Aureli ha dato appuntamento al prossimo Dealer Meeting che avrà luogo contestualmente alla fiera Interpack, in programma a Düsseldorf (Germania) a maggio 2020.

dominating all the technologies that combine to obtain this result, to best preserve the product and minimize packaging materials». There were also many technological innovations shown to those present. Among these, in addition to the new products, the digital packing list and the web catalog, tools aimed at improving the management of spare parts, monitoring the tracking floor from the company to the end customer and reducing waiting times. «We must continue to strengthen our leadership - concluded Enrico Aureli - by leveraging our technology and the

INDUSTRY & MA NA GEMENT

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FOCUS DI GRUPPO SUL FOOD Dal 22 al 25 ottobre prossimi, la compagine industriale guidata dalla famiglia Aureli è impegnata su due fronti. Presso l’headquarters OCME di Parma, si svolge infatti il “One Global Company Event”: un’Open House organizzata da ROBOPAC, OCME e SOTEMAPACK, con l’obiettivo di illustrare la gamma completa delle tecnologie di gruppo. La visita allo stabilimento di Parma consentirà di verificare sul campo le capacità ingegneristiche di OCME applicate a tutte le macchine del gruppo. All’interno dell’officina, infatti, sarà allestito un fine linea completo che comprende: un’incartonatrice Prasmatic, il nuovo pallettizzatore monocolonna per alta velocità Ares con testa di presa dedicata nello specifico al mondo food, un avvolgitore automatico dotato di tecnologia Cube, un LGV Auriga e un fasciapallet a braccio rotante di nuova generazione. In esposizione anche il Sistema Pick & Place “Scorpius” o l’innovativo sistema di palettizzazione compatto, oltre a tutte le macchine Robopac studiate per l’industria alimentare (Masterwrap, Robot S6, nastratrice). In contemporanea, sempre a Parma, il gruppo partecipa alla fiera Cibus Tec e, per agevolare gli spostamenti tra il quartiere fieristico e la sede OCME, è previsto un apposito transfer. Ricordiamo che in fiera (Pad. 2, Corsia K - Stand 004) saranno proposte diverse soluzioni tecnologiche del gruppo, tra cui la nastratrice Robotape, il fasciapallet a braccio rotante Masterwrap, la nuova gamma di macchine semoventi per l’imballaggio Robot S6 di Robopac e l’incartonatrice di Sotemapack, versatile e con cambio formato automatico, pur nelle dimensioni contenute. GROUP FOCUS ON FOOD From October 22 to 25 next, the industrial team led by the Aureli family is engaged on two fronts. The “One Global Company Event” takes place at the OCME headquarters in Parma: an Open House organized by ROBOPAC, OCME and SOTEMAPACK, with the aim of illustrating the complete range of group technologies. The visit to the Parma plant will enable the verification of OCME’s engineering capacities applied to all the machines in the group. Inside the workshop, in fact, a complete end of line will be set up, to include: a Prasmatic case packer, the new Ares high-speed single-column palletizer with a head dedicated specifically to the food world, an automatic winder with Cube technology, an Auriga LGV and a newgeneration rotating arm wrapper. Also on display will be the Scorpius Pick & Place System, the innovative compact palletizing system, as well as all the Robopac machines designed for the food industry (Masterwrap, Robot S6, taping machine). Simultaneously, still in Parma, the group will take part in the Cibus Tec fair and, to facilitate travel between the fairgrounds and the OCME headquarters, a special transfer will be provided. A reminder that different technological solutions of the group will be proposed at the fair (Pad. 2, Aisle K - Stand 004), including the Robotape taping machine, the Masterwrap rotating arm wrapping machine, the new range of Robopac S6 Robot self-propelled packaging machines and the versatile Sotemapack case packer, with automatic format change, even in small sizes.

performance of our quality and user-friendly products, focusing on customer service, which must be excellent and available 24/7». In greeting the participants, the Aureli

family arranged a meet-up at the next Dealer Meeting which will take place at the same time as the Interpack fair, scheduled in Düsseldorf (Germany) in May 2020.

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E N V I RO N M E N T & L E G I SL AT I ON

] egli ultimi anni Aliplast si è imposta sul mercato come realtà in costante crescita, che opera per garantire una gestione eticamente responsabile della plastica, in grado di ridurne al minimo l’impatto sull’ambiente, a partire dal recupero e rigenerazione dei rifiuti di tale materia prima, una pratica che rappresenta uno dei fronti di intervento fondamentali per garantire il futuro del Pianeta. A Ecomondo (Rimini, 5-8 novembre 2019) Aliplast sarà presente nell’area espositiva del Gruppo Hera, multiutility di cui è parte dopo l’ingresso nel 2017 in Herambiente, operatore di primo piano a livello nazionale nel trattamento di ogni tipo di rifiuto. Questa integrazione ha, peraltro, contribu-

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completa integrazione lungo l’intero ciclo di vita di tale materiale.

UN “CLOSED LOOP” CHE ABBRACCIA L’INTERA FILIERA Aliplast produce polimeri rigenerati, film flessibili in PE e film rigidi in PET che rispondono alle esigenze di filiere economiche diverse tra loro: arredamento, automotive, edilizia, industria cartaria e cartotecnica, cosmetica e home-care. Alla produzione e vendita sul mercato di manufatti e materiali da imballaggio, in gran parte prodotti in plastica riciclata in proprio, Aliplast abbina i servizi ambientali di gestione e raccolta di sfridi, scarti e rifiuti di imballaggio, che sono utilizzati per alimentare direttamente

Plastica: un modello di integrazione “circolare” Azienda leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di alta qualità, Aliplast non può mancare a Ecomondo, fiera europea di riferimento per l’innovazione industriale e tecnologica al servizio dell’economia circolare, di cui l’azienda rappresenta un esempio di eccellenza.

Aliplast partecipa a Ecomondo (Rimini, 5-8 novembre 2019) presso l’area espositiva del Gruppo Hera: Hall C1 - Stand 120.

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ito a determinare l’ingresso del Gruppo nel CE100, il prestigioso network internazionale della Fondazione Ellen MacArthur, che riunisce le 100 realtà maggiormente impegnate a livello mondiale nella transizione verso un’economia circolare. In linea con la mission di Aliplast, lo stand di Hera a Ecomondo sarà dedicato, quest’anno, proprio al tema del riciclo della plastica. Si tratta, quindi, di un’occasione importante, per far conoscere da vicino una realtà di eccellenza in questo ambito, in grado di offrire servizi su misura e soluzioni personalizzate, rese possibili dalla

i processi interni di riciclo evoluto. Si tratta di un circuito che rappresenta uno dei pochi sistemi di “closed loop” attualmente esistenti, a livello italiano ed europeo, nel settore della plastica, realizzando un modello “circolare” grazie a cui si ottengono i polimeri rigenerati, poi impiegati nella produzione, oppure commercializzati all’esterno. La percentuale di recupero, rispetto ai volumi in ingresso, supera il 90%, con più di 90.000 tonnellate di plastica rigenerata ogni anno, grazie a cui Aliplast evita l’emissione annuale in atmosfera di oltre 150.000 tonnellate di CO2. Q

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Plastic: a “circular” integration model A leading company in the collection and recycling of plastic waste and in the production of high quality regenerated plastics, Aliplast presence is a must at Ecomondo, the main European trade fair for industrial and technological innovation at the service of the circular economy, of which the company represents an example of excellence.

In recent years Aliplast has established itself on the market as a constantly growing reality, which operates to guarantee an ethically responsible management of plastics, capable of minimizing the impact on the environment, starting from the recovery and regeneration of plastic waste, a practice that stands as one of the main means for safeguarding the future of the planet. At Ecomondo the company will be present in the Hera Group exhibition area (Pavilion C1), a multiunity of which it is part after joining in 2017 joining Herambiente, a leading national operator in the treatment of all types of waste. This integration has helped to determine the Group’s entry into the CE100, the prestigious Ellen MacArthur Foundation international network, which brings together the 100 realities most involved at world level in the transition towards a circular economy. In line with Aliplas’s mission, this year the Hera stand at Ecomondo will be dedicated to the theme of plastic recycling. It is therefore an important opportunity to get to know a reality of excellence in this field, able to offer tailor-made services and customized solutions, made possible by the complete integration throughout its entire life cycle of this material.

A “closed loop” that embraces the entire supply chain Aliplast produces regenerated polymers, flexible films in PE and rigid films in PET that meet the needs of different economic chains: furniture, automotive, construction, paper and paper industry, cosmetics and home care. To the production and sale on the market of manufactured articles and packaging materials, mostly produced in its own recycled plastic, Aliplast combines environmental management and packaging waste collection services, which are used to directly supply the company’s internal processes of advanced recycling. It is a circuit that represents one of the few closed loop systems that currently exist at an Italian and European level, in the plastics sector, creating a “circular” model thanks to which regenerated polymers are obtained, subsequently used in production, or marketed outside the company. The recovery rate, compared to incoming volumes, exceeds 90%, with more than 90,000 tons of regenerated plastic every year, compared to which Aliplast avoids the annual emission of over 150,000 tons of CO2 into the atmosphere.

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Gluing System for compostable glue Compostable glue has proved to pay for itself. Not as expensive as regular glue, and biodegradable, it is appreciated by customers for its ecological values. But starch-based and compostable glues are not so easy to handle: the purest they are, the more specific equipment they need. To face the challenges of biodegradable adhesive, ERO Gluing Systems - Italian-based company acquired in 2016 by Valco Melton has developed and perfected a gluing system that takes into consideration and solves the disadvantages of this type of adhesive. ERO’s Engineering Department has perfected each and every element of the system to perform efficiently with the special conditions of biodegradable adhesive, less refined and filtered than conventional adhesives. On-site, the complete system is carefully adapted to each production line. The pressure pump is calibrated according to the viscosity of the adhesive. Valves have been upgraded with an improved anchor and its innovative double filter has been specially developed for this adhesive. In addition, ERO ceramic nozzles avoid glue blockage and guarantee a consistent application. Finally, ERO offers an iPad control device that allows remote production control, saves information and generates statistics to analyze and optimize production in order to reduce faulty boxes and waste.

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TECNOLOGIA TEDESCA PER PASTA ITALIANA Storia della collaborazione tra La Molisana SpA e Rovema GmbH: una pasta made in Italy di qualità superiore viene confezionata grazie all’esperienza di un costruttore tedesco.

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n rapporto di fiducia costruito e cresciuto nel tempo, quello tra La Molisana e Rovema che, oggi, è fornitore esclusivo delle confezionatrici in funzione a Campobasso. Lo stabilimento dello storico produttore italiano di una pasta, rinomata per la qualità delle materie prime (tutte locali) e delle lavorazioni, è situato a 730 metri di altezza nel cuore del Molise, in mezzo a una natura incontaminata e in un territorio a spiccata vocazione cerealicola - qui, nei primi anni del ‘900, nascevano i primi laboratori di molitura artigianali, i cosiddetti “maccaronari” - beneficiando dunque delle condizioni ideali per la produzione di pasta: una lunga tradizione di cui La Molisana, da oltre 100 anni, è ambasciatrice nel mondo.

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LE RAGIONI DI UNA COLLABORAZIONE Come spiega il Direttore Operativo, dottor Flavio Ferro: «Acquistata la fabbrica nel 2011, ci siamo subito impegnati a riposizionare il brand sui mercati internazionali e a rilanciare il sito, passando attraverso la ristrutturazione del parco macchine; fu subito evidente che le uniche confezionatrici operative e affidabili, sebbene prive di manutenzione da 10 anni, fossero le macchine Rovema SBS 250 Single. Entrammo quindi in contatto con Rovema Italia per acquistare alcune parti di ricambio e, da quel primo approccio, ha preso l’avvio uno stretto rapporto di collaborazione, basato sulla stima e la fiducia reciproca. Un investimento, il nostro, ripagato dalle capacità tecniche e relazionali espresse da Rovema:

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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L’IMPORTANZA DEL PACKAGING Negli ultimi 8 anni, La Molisana ha condotto un complesso lavoro di ridefinizione dell’intero sistema del pack primario e secondario, affrontando di conseguenza tutte le problematiche generate sia dal variare dei materiali che dei sistemi di confezionamento. Il restyling ha previsto la categorizzazione e la differenziazione delle sotto gamme

In foto, da sinistra, Ing. Giovanni Consalvi (Responsabile Manutenzione - La Molisana), Nadja Richter (Marketing and Communication Manager - Rovema GmbH), Dott. Flavio Ferro (Direttore Operativo - La Molisana), Peter Lökös (Vice President Sales - Rovema GmbH). Dott.ssa Rosella Ferro (Direttore Marketing - La Molisana), Ing. Miguel Tortola (Managing Director - Rovema Italia). In the photo, from left, Ing. Giovanni Consalvi (Maintenance Manager - La Molisana), Nadja Richter (Marketing and Communication Manager - Rovema GmbH), Dott. Flavio Ferro (Managing Director - La Molisana), Peter Lökös (Vice President Sales - Rovema GmbH). Dott.ssa Rosella Ferro (Marketing Manager - La Molisana), Ing. Miguel Tortola (Managing Director - Rovema Italia).

(classica, integrali, formati speciali, gluten free, food service) per le quali sono stati realizzati diversi pack, accomunati da un forte “family feeling”. Colori evocativi (senza dimenticare il bianco della tradizione), la trasparenza e una ricerca sapiente di lettering, font e claim; l’identità del prodotto è sottolineata dalle “testa di busta”, realizzabili grazie alla flessibilità delle macchine Rovema, che hanno un ruolo determinante nella velocità con la quale La Molisana può cambiare la confezione in tempi brevi.

un’attitudine non così comune fra i costruttori di macchine. Riporto, a titolo di esempio - prosegue Ferro - il supporto competente e proattivo ottenuto dai trainer Rovema nell’addestramento dei nostri operatori e tecnici di linea, operazione che La Molisana ritiene determinante per sfruttare appieno il potenziale delle macchine ed evitare errori che potrebbero generare costi elevati. Sta di fatto che, a fronte della pianificazione di ulteriori investimenti in nuove linee, potremo senz’altro contare sulle capacità e l’esperienza di Rovema, certi di aver riposto la nostra fiducia nell’interlocutore giusto. E anche quando, inevitabilmente, decideremo di passare alle confezioni di carta - conclude convinto il manager - saprà seguirci da vicino».

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FLESSIBILI, COMPATTE, SOSTENIBILI Le confezionatrici Rovema all’opera nello stabilimento La Molisana di Campobasso sono le SBS 250 Twin. Si tratta di un concentrato di tecnologie innovative, che garantisce alte velocità di produzione - 160 buste “doppio fondo quadro” al minuto - occupando uno spazio in pianta di solo il 19% maggiore rispetto a quello occupato da una SBS 250 Single. Fattore determinante per queste macchine è la flessibilità, che deriva anche dalla progettazione e dalla costruzione modulare. Il modello SBS 250 Twin può infatti lavorare quasi tutti i materiali di imballaggio termosaldabili, ma anche biodegradabili o, ancora, materiali ottenuti da risorse rinnovabili - come la carta - che potrebbero contribuire a ridurre l’utilizzo di plastica nei processi

German technology for Italian pasta History of the collaboration between La Molisana SpA and Rovema GmbH: a superior quality Italian made pasta is packaged thanks to the experience of a German manufacturer. A relationship of trust built and grown over time, that between La Molisana and Rovema which is today the exclusive supplier of the packaging machines operating in Campobasso. The facilities of the historic Italian pasta manufacturer, renowned for the quality of the raw materials (all local) and processing, is located 730 meters high in the heart of Molise, in the midst of unspoiled nature and in a territory with a strong cereal vocation - here, in the early 1900s, the first artisan milling workshops were set up, the so-called “maccaronari” - thus benefiting from the ideal conditions for the production of pasta, a longstanding tradition going back over 100 years of which La Molisana has been ambassador throughout the world.

THE REASONS BEHIND A COLLABORATION As explained by the Operations Director, Dr. Flavio Ferro: «Having bought the factory in 2011, we immediately committed ourselves to repositioning the brand on international markets and relaunching the site, going by way of the restructuring of the machinery; it was immediately evident that the only operational and reliable packaging machines, even considering they had not been serviced for 10 years, were the Rovema SBS 250 Single machines. We then entered into contact with Rovema Italy to purchase some spare parts and, from that first approach, a close relationship of collaboration, based on esteem and mutual trust, began. An investment, ours, rewarded by the technical and relational skills expressed

THE IMPORTANCE OF PACKAGING In the last 8 years, La Molisana has carried out a complex task of redefining the entire primary and secondary pack system, thus addressing all the problems generated both by the change in materials and packaging systems. The restyling has provided for the categorization and differentiation of the sub-ranges (classic, wholemeal, special formats, gluten free, food service) for which

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MATERIA LS & MA CHINERY

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di confezionamento, rispondendo così a un’istanza sociale e culturale ormai molto diffusa. A garanzia dell’investimento nel tempo, la possibilità dunque di convertire la macchina alla lavorazione di materiali alternativi, ferma restando ovviamente la capacità di lavorare i tradizionali film plastici a base di olio minerale, anche di basso spessore e con saldature di altezza ridotta. Ulteriore espressione della versatilità della SBS 250 Twin è l’ampia gamma di ”teste di busta”, realizzabili con l’obiettivo di dare una precisa “identità” al prodotto in mostra sullo scaffale. A corredo delle capacità “tecniche” delle confezionatrici, Rovema mette in campo la competenza e l’esperienza di un servizio clienti sollecito ed efficace, in grado di fornire parti di ricambio, assistenza tecnica in loco o da remoto via modem.

by Rovema: an attitude not so common among machine builders. I would like to cite as an example - continues Ferro the competent and proactive support given by Rovema’s trainers in training our operators and line technicians, an operation that La Molisana considers crucial to fully exploit the machines’ potential and avoid errors that could generate high costs. The fact is that, given the planning of further investments in new lines, we will certainly be able to count on the skills and experience of Rovema, certain that we have placed our trust in the right organization. And even when, inevitably, we decide to switch to paper packaging - the manager concludes - they will be able to follow us closely».

FLEXIBLE, COMPACT, SUSTAINABLE The Rovema packaging machines at work in the La Molisana plant in Campobasso are the SBS 250 Twin. They offer a concentration of innovative technologies, which guarantees high production speeds - 160 “double block bottom” bags per minute – taking up only 19% more floor space than that of

different packs have been made, united by a strong “family feeling”. Evocative colors (without forgetting the traditional white), transparency and a skilful search for lettering, fonts and claims; the identity of the product is underlined by the “bag head”, which can be achieved thanks to the flexibility of Rovema machines, which play a decisive role in the speed with which La Molisana can change its packaging.

an SBS 250 Single. The decisive factor for these machines is flexibility, which also derives from their modular design and construction. The SBS 250 Twin model can in fact process almost all heat-sealable packaging materials, but also biodegradable ones or again, materials obtained from renewable resources such as paper - that could help reduce the use of plastic in packaging processes, thus responding to a widespread social and cultural need. As a guarantee of the investment over time, the possibility therefore of converting the machine to the processing of alternative materials, without of course in any way impinging on their ability to work traditional plastic mineral oil based films, even ones of low thickness and with low weld heights. A further expression of the versatility of the SBS 250 Twin is the wide range of “bag heads” achievable, with the aim of giving a precise “identity” to the product on display on the shelf. In support of the “technical” capabilities of the packaging machines, Rovema provides the expertise and experience of a prompt and effective customer service, able to supply spare parts, on-site technical assistance or a remote service via modem.

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FILM DI rPET PER IL F

soluzione sostenibile UE ha stabilito che entro il 2030 tutte le materie plastiche immesse sul mercato Europeo devono essere riutilizzabili o riciclabili in modo efficace. I film in PET soddisfano questa domanda? Se consideriamo i film post-industriali, il PET è in genere uno dei prodotti più facili da riciclare. La sfida è come riciclare e riutilizzare correttamente i film postconsumo, in particolare perché vengono impiegati in gran parte nei prodotti multistrato (MLP). Grazie alle tecnologie di compatibilizzazione, i granuli ottenuti da rifiuti MLP contenenti PET hanno molte applicazioni di riutilizzo alla fine del ciclo primario. L’applicazione pratica del concetto è consolidata rispetto a strutture contenenti PET e avviene tramite tecniche di stampaggio a iniezione o estrusione adatte a produrre disparati articoli, in modo analogo a quanto avviene con altre plastiche come ad esempio le poliolefine.

L’

NOTE A MARGINE - TPL (Transparent Paper Ltd) è tra i grandi fornitori europei di film di Poliestere (PET) e Nylon. Qualche anno fa ha ampliato il portafoglio prodotti con una gamma fogli di alluminio e di film termoretraibili per sleeve. - Polyplex Corporation - in partnership con TPL - è in Europa e nel Mondo uno dei protagonisti del mercato dei film di PET biorientato destinato ad applicazioni di imballaggio. Krishna Reddy (nella foto) è il Responsabile R&D e Sostenibilità di Polyplex Corporation. Ha conseguito un Master in Ingegneria chimica con specializzazione in polimeri. Con oltre 32 anni di esperienza nella ricerca e nell’innovazione di vari film per imballaggio, tra cui BOPET, BOPP e CPP, ha guidato lo sviluppo dei film rPET.

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Al momento attuale Polyplex e TPL promuovono soluzioni basate su film di poliestere riciclato rPET: qual è il vantaggio in termini di sostenibilità? Il vantaggio peculiare di rPET è di essere l’unico film per imballaggio alimentare che contiene un’elevata quantità di riciclato post-consumo (PCR) rispettando allo stesso tempo le normative europee e statunitensi di conformità al contatto con gli alimenti. Grazie alla rapida implementazione delle tecnologie di riciclo chimico, i film di rPET soddisfano ogni obiettivo di economia circolare, tra cui la riduzione dell’uso delle risorse fossili e delle emissioni di CO2, con relativi consistenti vantaggi. L’uso dei film rPET di Polyplex comporta un compromesso sulla qualità dei prodotti? Affatto. Ridurre l’impatto sull’ambiente, mantenendo le prestazioni dell’imballaggio, è essenziale. È importante notare che la sostituzione di film di PET con versioni di rPET non modifica il livello di barriera o qualsiasi altra caratteristica funzionale. Non vi è alcun compromesso su qualità e prestazioni. A differenza di altre materie plastiche, la produzione di BOPET attraverso il riciclo chimico non comporta alcuna sfida significativa in termini di prestazioni, poiché la risultante è un prodotto di alta qualità praticamente indistinguibile dalla sua controparte vergine. È totalmente sicuro per gli alimenti e non riduce l’efficienza produttiva.

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L FOOD PACKAGING: Domanda e risposta con Krishna Reddy, l’esperto che, in Polyplex, ha curato lo sviluppo di film di rPet destinati all’imballaggio alimentare. Considerazioni su caratteristiche, lavorabilità e vantaggi offerti da questo materiale.

Film di rPET Polyplex: i vantaggi in pratica Come sostiene Krishna Reddy «È importante notare che la sostituzione di film di PET con quelli di rPet non modifica il livello di barriera o altre caratteristiche funzionali».

Ma come si può garantire che il film rPET Polyplex sia conforme alle normative per il contatto diretto con gli alimenti mentre altri tipi di film non ottengono questo risultato? Lo sviluppo dei nostri film rPET è stato reso possibile grazie agli investimenti nel riciclo chimico. Questa tecnologia consiste nella depolimerizzazione di frammenti di bottiglie post-consumo, che vengono riportati allo stadio monomerico, dando luogo a una normale polimerizzazione di resina PET vergine adatta all’estrusione di film. Per questo motivo i film BOPET prodotti con questa tecnologia sono sicuri per il consumatore e rispettano pienamente le normative europee cosi come quella della FDA americana e tutte le altre principali.

I film in poliestere bi-orientato (BOPET) sono noti per le loro eccezionali proprietà meccaniche, per la trasparenza, lucentezza e resistenza alle alte temperature e soprattutto per le proprietà barriera, che consentono di aumentare notevolmente la durata di conservazione di un prodotto. Per questo motivo, hanno un impatto significativo sulla riduzione degli sprechi alimentari, il che, in ultima analisi, significa anche cosumi ridotti di materie prime. Tutti i film della gamma Polyplex possono essere prodotti con riciclato post-consumo (PCR) e la produzione su scala industriale di questi film è già iniziata. Vari tipi di film in PCR al 70% sono infatti disponibili in stock presso la TPL ad Anversa (Belgio) per la pronta consegna in tutta Europa: una soluzione che può quindi essere implementata nell’immediato e senza modificare in alcun modo la struttura dell’imballaggio esistente. Va sottolineato che la produzione di film rPET rientra a pieno titolo nell’approccio olistico alla sostenibilità promosso da Polyplex e TPL che, al riguardo, hanno messo in campo ulteriori iniziative, come l’uso di risorse rinnovabili per la produzione di film in poliestere (plantPET) o la riduzione degli spessori di film.

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rPET films: the sustainable solution for food packaging L’impiego di materiale proveniente principalmente dal riciclo di bottiglie non comporta la riduzione di quantitativi di plastica che altrimenti verrebbe riutilizzato per le bottiglie stesse? Oggi, solo una piccola quantità di plastica ottenuta da bottiglie post-consumo può effettivamente essere utilizzata per produrre i medesimi articoli. Una grande parte sta finendo in tessuti o vaschette. Tuttavia, anche con queste applicazioni resta un enorme divario tra il numero di bottiglie che potrebbero essere recuperate a fine ciclo e la quantità effettivamente utilizzata per queste applicazioni. Le previsioni mondiali mostrano che, anche nel 2025, il divario tra disponibilità e consumo sarà parecchie volte superiore alla produzione globale totale di film in PET. Pertanto, ogni kg di fiocchi di materiale di questa provenienza, se riutilizzato per produrre film, riduce l’uso di risorse fossili. Secondo accurate previsioni non è visibile alcun cambiamento di questa tendenza. Il riciclo chimico è una tecnologia piuttosto nuova. Sarà possibile soddisfare la domanda di film di rPET? Da tempo stiamo investendo in questo processo e attualmente abbiamo la capacità per produrre circa 6.000 tonnellate di film di resine riciclate all’anno. Ma abbiamo già previsto un’ulteriore espansione di 9000 t, entro la prima metà del 2020, che coinvolgerà gli impianti di tutte le nostre sedi. Pertanto, siamo pronti a supportare i clienti sulla strada verso un futuro sempre più sostenibile.

Question and answer session with Krishna Reddy, the expert who, in Polyplex, oversaw the development of rPet films for food packaging. Considerations on features, workability and advantages offered by this material. The EU has stipulated that by 2030 all plastics placed on the EU market must be either reusable or can be recycled in a cost-effective manner. Are PET films fulfilling this demand? If we consider post-industrial films, PET is generally one of the easiest products to recycle. The challenge is how to recycle/reuse the postconsumer films, particularly as a lot of it is used in multilayer products (MLP). Thanks to the compatibilizer technologies, granules made from MLP waste with PET have many downcycled end-of-life applications. The proof of concept is well established with PET based MLP. They can be injection or extrusion molded to produce different articles in the same way as Polyolefins.

Does the use of your rPET films mean any compromise on quality of the products? Not at all. Reducing the impact on the environment while maintaining the performance of the packaging is essential. It is important to note that replacing PET films with rPET films does not change the barrier level or any other functional characteristic. There is no compromise on quality or performance. Unlike other plastics, production of BOPET through chemical recycling is without any significant performance challenge thanks to high-quality rPET virtually indistinguishable from its virgin counterpart. It is totally food safe and does not affect production efficiency.

Polyplex and TPL are propagating solutions based on rPET films: what is the advantage in terms of sustainability? The unique advantage of rPET is that it is the only food packaging film that at the same time contains a high amount of post-consumer recyclate (PCR) and is suitable for direct food contact according to European and US regulations. Thanks to rapid commercialization of chemical recycling technologies, rPET films in packaging fulfils one of the objectives of the circular economy, namely reducing the use of fossil resources giving tremendous advantage of CO2 footprint.

But how can you assure that the R-PET film complies with regulations for direct food contact while other film types do not achieve this? The development of Polyplex’ rPET films was made possible thanks to investments in chemical recycling. This technology consists of depolymerization of post-consumer bottle flakes to monomers and a further polymerization to virgin PET resin suitable for extrusion in BOPET films. The BOPET films produced with this technology are suitable for direct food contact in accordance to USFDA and European legislation: rPET films from Polyplex/TPL are safe for the consumer.

NOTE

- TPL (Transparent Paper Ltd.) is one of the leading suppliers of polyester (PET) and Nylon (OPA) films in Europe. A few years ago the product portfolio has been increased with aluminium foils and shrink sleeves. - Polyplex Corporation - with their distribution partner TPL (Transparent Paper Ltd.) is one of the most important market players in Europe for Bioriented PET film for packaging applications. Krishna Reddy is Head of R&D and Sustainability at Polyplex Corporation. He holds a Masters Degree in Chemical Engineering with specialization in Polymers. He has over 32 years of diverse experience in research and innovation of various packaging films including BOPET, BOPP and CPP and has led the development of rPET films.

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You are mainly using PCR from the bottle industry. Aren’t you taking away recyclate that would otherwise be used again for bottles? Today, only a small amount of post-consumer bottle flakes can actually be used for producing new bottles. A large part is ending up in textiles or trays. However, even with these applications there is a huge gap between the number of bottles that could be collected from consumers and the amount used for these applications. Worldwide forecasts show that even in 2025 the gap between availability and consumption would be several times the total global production of PET films. Therefore, every kg of bottle grade flakes that turns up in PET films reduces the use of fossil resources and no change of this trend is visible.

Chemical recycling is a rather new technology. Will it be possible to satisfy the upcoming demand for R-PET films? We have been investing already at a very early stage in this process and currently have a capacity to produce around 6,000 t of recycled resins films per year in our own installations. A further expansion of 9,000 t is under construction for first half 2020 and further expansion plans in all our locations are being made. Therefore, we are ready to support our customers on the way to a more sustainable future.

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Polyplex’ rPET films : the advantages in practice As Krishna Reddy affirms: «It is important to note that replacing PET films with rPET films does not change the barrier level or any other functional characteristic». Bi-oriented polyester (BOPET) films are known for their exceptional mechanical properties, transparency, gloss and high temperature resistance and above all for their barrier properties which allow to increase shelf life very substantially. For this reason, they have a very important impact to reduce food waste. This in turn means that thanks to PET films a lot less natural resources are being used. All films in the Polyplex range can be produced with PCR. The production in industrial scale of these films has already started. Various types of 70% PCR PET films are available from TPL’s distribution stock in Antwerp (BE) for delivery within a few days all over Europe. For a brand owner this change can be implemented immediately without any modification in the packaging structure. The production of rPET films is one of the aspects of the holistic approach of sustainnability promoted by Polyplex and TPL. Other initiatives such as the use of renewable resources for polyester film production (plantPET) or the reduction of film thickness (light weighting) support this approach.

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Quali sono le sfide legate all’automazione del fine linea nel campo del flexible packaging per le applicazioni alimentari? Risponde Etienne Henry, Packaging Business Development Director presso Sidel.

FLEXIBLE PACKAGING E IMBALLAGGIO SECONDARIO AUTOMATIZZATO: Q&A industria alimentare è sempre più orientata verso l’adozione di packaging flessibili per il confezionamento primario, a fronte dei significativi vantaggi offerti in termini di marketing, redditività e logistica. Tuttavia, questo tipo di confezione presenta criticità e vincoli intrinseci quando si tratta di automatizzare il processo di confezionamento. Etienne Henry, Packaging Business Development Director di Sidel, spiega come l’azienda supporti i propri clienti nel comparto alimentare, aiutandoli a fare le scelte giuste.

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Da dove deriva l’interesse per l’utilizzo del flexible packaging in questo settore? Secondo l’ultima relazione di Smithers

Pira del maggio 2019, il consumo globale di flexible packaging crescerà (in volume) del 4% ogni anno, tra il 2019 e il 2024, arrivando a 36,4 milioni di tonnellate. Il crescente successo di questo tipo di confezione è riconducibile ai vantaggi offerti a livello economico e logistico, e alla sua adeguatezza alle moderne occasioni d’uso, come il consumo on-the-go. Perché il packaging secondario è un fattore così importante per la buona riuscita dei progetti di automazione del packaging flessibile? La scelta dell’imballaggio più idoneo all’applicazione prevista è un passag-

Flexible packaging & automatic case packing: Q&A What are the challenges related to end-of-line automation in the field of flexible packaging for food applications? Etienne Henry, Packaging Business Development Director at Sidel, replies.

In the food industry flexible packaging is growing in popularity worldwide, due to the opportunities it provides from a marketing, profitability and logistics perspective. However, this type of container presents inherent constraints as well as challenges when it comes to

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automating the packing process. To meet these, Sidel can support its customers in the food sector, helping them make the right choices. Etienne Henry, Packaging Business Development Director at Sidel, shares his expert insights into flexible packaging for food applications.

gio fondamentale in ogni progetto di automazione di fl exible packaging: è proprio il packaging secondario, infatti, quello che fornisce la protezione e la stabilità necessarie a compensare la geometria instabile e l’evidente mancanza di resistenza e rigidità dei contenitori flessibili. Bisogna comunque sempre tenere presente che non esiste un’unica opzione in grado di soddisfare tutte le esigenze. È proprio qui entra in gioco Sidel, aiutando il cliente ad abbinare al meglio il packaging primario e secondario, affi ancandoli alla tecnologia di meccanizzazione più indicata.

Why this focus on flexible packaging in these sectors? According to the latest Smithers Pira report from May 2019, the global volume consumption for flexible packaging will grow at an annual rate of 4% from 2019 to 2024, increasing from 29.9 to 36.4 million tons of these packaging solutions. The use of flexible packaging is growing due to different factors: it brings economic and logistic benefits, it is fully adapted to modern uses and answers needs such as mobility and convenience in the form of ready-to-use products. Why is secondary packaging such an important factor to master projects for

Etienne Henry, Packaging Business Development Director, Sidel

the automation of flexible packaging? Packing is a core part of the industrial process. Choosing the right secondary packaging is essential for any flexible packaging automation project, as it provides essential protection and stability to compensate for the unstable geometry and obvious lack of resistance or rigidity of flexible packaging. However, it is key to keep in mind that there is no “one-size-fits all” solution. This is where Sidel can step in, helping customers obtain the best match between primary and secondary packaging solutions, together with the most suitable mechanisation technology.

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blematiche associate alla movimentazione e al confezionamento dei prodotti, imputabili alla leggerezza e alla deformabilità di questa tipologia di packaging primario. È a tale “geometria instabile” che si legano, ad esempio, l’impossibilità di accumulare i prodotti, l’assenza di contropressione per la sigillatura del packaging secondario, la scarsa o assente resistenza alla compressione verticale del packaging secondario sul pallet. Sidel fornisce diversi sistemi ottimali per confezionare contenitori flessibili, a partire dalle tradizionali cartonatrici a caricamento laterale fino ai sistemi più sofisticati, tutti garantiti dal nostro pluriennale knowhow in materia di robotica.

What value are you as an equipment supplier bringing to this market? The mechanisation process of flexible packaging can easily present issues when it comes to product handling and packing. This is due to the lightness and deformability of this kind of primary packaging. Its so-called unstable geometry has five major consequences: no accumulation possible, no counter-pressure to seal secondary packaging, no or little resistance to vertical compression of the secondary packaging on the pallet, limited protection of the product inside and risk of causing case crashes and, thus, pallet instability. Sidel is able to provide several appropriate solutions for secondary packaging, starting with traditional side-loading packers up to more sophisticated systems, enabled by our long-term expertise in robotics. The experiences gained by Sidel’s numerous food customers are described in detail in a recently produced white paper. Available on the company website (www. sidel.com) and helpful in the construction of a specification document when starting a bidding process, it illustrates the most advanced options and solutions for flexible packaging and secondary packaging in the food industry.

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Qual è il valore aggiunto offerto da Sidel in qualità di fornitore di macchine per il confezionamento? Il processo di meccanizzazione del flexible packaging presenta alcune pro-

Le esperienze maturate presso i numerosi clienti di Sidel nel segmento food sono descritte dettagliatamente in un white paper realizzato di recente. Scaricabile dal sito dell’azienda (www.sidel.com) e utilizzabile anche per la redazione di documenti specifici per le gare d’appalto, illustra le opzioni e le soluzioni più avanzate per il flexible packaging e il packaging secondario nell’industria alimentare.

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“Smart connection” per industria food e retail Q Con il claim “from farm to fork in a digital world”, Bizerba non manca l’occasione di Cibus Tec per presentare un’ampia gamma di soluzioni e servizi allo stato dell’arte, in linea con le ultime tendenze del confezionamento food. Allo stand (Hall 2 - Stand K032), uno degli obiettivi dell’esposizione sarà dimostrare come il collegamento intelligente tra sistemi hardware e software consenta di massimizzare l’eff i c i e n z a d e i p ro c e s s i p ro d u t t i v i nell’industria alimentare. Tra le proposte più interessanti in mostra, segnaliamo la nuova confezionatrice Proteus prodotta in house e totalmente integrata nell’ambiente software Bizerba, che nasce dalla fusione di soluzioni consolidate e di ultima generazione per il comparto industriale e retail. Bizerba, Cibus Tec Hall 2 - Stand K032

La confezionatrice Proteus Proteus packaging machine

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“Smart connection” for the food and retail industries With the claim “from farm to fork in a digital world”, Bizerba does not miss the occasion of Cibus Tec to present a wide range of state-of-the-art solutions, in line with the latest trends in food packaging. Spotlit at the company’s stand (Hall 2 - Stand K032), one of the focuses of the show will centre on demonstrating how the intelligent connection between hardware and software systems maximizes the efficiency of production processes in the food industry. Among the most interesting proposals on display, we point out the new Proteus packaging machine produced in-house and fully integrated in the Bizerba software environment, which is the result of the merging of consolidated and latest-generation solutions for the industrial and retail sectors.


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PACKAGING FLESSIBILE PER LIQUID FOOD & BEVERAGE Per Goglio, realtà dinamica e innovativa specializzata in soluzioni di imballaggio flessibile, la kermesse parmense Cibus Tec è la vetrina ideale per presentare una gamma completa di proposte per il comparto alimentare. Focus sul packaging per prodotti liquidi e bevande nonché sul confezionamento asettico, anche per grandi formati.

ondata nel 1850 a Rho (Milano), Goglio è oggi un’azienda familiare leader nei sistemi di confezionamento flessible, con siti produttivi in Italia, Olanda, Stati Uniti e Cina e uffici commerciali dislocati in vari paesi europei, in Asia, India e Sud America. Cuore dell’offerta è Fres-co System®, il marchio che ne definisce il business model: laminati flessibili alta barriera, acces-

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sori plastici, linee di confezionamento e servizio costituiscono il sistema integrato Goglio, dedicato a prodotti alimentari, industriali e chimici. L’azienda non manca all’appuntamento di Cibus Tec, per puntare l’attenzione sul packaging di liquid food & beverage, e sulle soluzioni per il confezionamento asettico, che consentono di preservare nel tempo prodotti preventivamente sterilizzati senza additivi o conservanti e senza ricorrere alla catena del freddo. Le tecnologie di process & packaging in ambiente sterile offrono, quindi, numerosi vantaggi; garantiscono infatti, la piena sicurezza e la riduzione degli scarti alimentari, rispettando l’ambiente, agevolando la distribuzione del prodotto e consentendo di valorizzare al massimo anche piccole realtà locali. Disponibili in un’ampia gamma di formati e strutture (fino a 1500 ml), con caratteristiche specifiche di barriera e performance, le confezioni asettiche a marchio Goglio rappresentano oggi lo stato dell’arte di questa tecnologia, garantendo la perfetta conservazione del prodotto anche nelle situazioni più difficili. In particolare, la nuova gamma “heavy duty”, rappresenta la soluzione ideale in condizioni ambientali e di trasporto critiche.

GNOVA, UNA FAMIGLIA “FLESSIBILE”

Goglio, Cibus Tec Hall 5 - Stand B018

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Tra le soluzioni dedicate alle conserve alimentari, Goglio propone a Cibus Tec il sistema GNova: una soluzione completa

Flexible packaging for liquid food & beverage For Goglio, a dynamic and innovative company specializing in flexible packaging solutions, Parma’s Cibus Tec is the ideal showcase for presenting a complete range of proposals for the food sector. Focus on packaging for liquid products and beverages, and on aseptic packaging, even for large formats. Founded in 1850 in Rho (Milan), Goglio is today a family business, leader in flexible packaging systems, with production sites in Italy, the Netherlands, the United States and China and sales offices located in various European

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countries, in Asia, India and the South America. The heart of its offer is Fres-co System®, the brand that defines its business model: high barrier flexible laminates, plastic accessories, packaging lines and

service make up the Goglio integrated system, dedicated to food, industrial and chemical products. The company is geared up to Cibus Tec to focus attention on liquid food & beverage packaging, and on its aseptic packaging solutions, which enable the preservation of products that have been previously sterilized without additives or preservatives and without resorting to the cold chain. Indeed processing & packaging technologies in a sterile environment offer numerous advantages; they guarantee full safety and the reduction of food waste, respecting the environment, facilitating the distribution of the product

constituting a support even for small local businesses. Available in a wide range of sizes and structures (up to 1500 ml), with specific barrier and performance characteristics, Goglio brand aseptic packaging now represents the state-of-the-art of this technology, guaranteeing perfect product preservation even under the more difficult situations. In particular, the new “heavy duty” range represents the ideal solution in critical environmental and transport conditions. GNova, a “flexible” family for all needs Among the solutions dedicated to food

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che comprende linee di riempimento adatte alle diverse esigenze di confezionamento (asettico, hot fill, ESL o ambiente) e buste preformate realizzate in laminati flessibili alta barriera: packaging flessibili in formati innovativi (fino a 10 l) rispondono all’esigenza di praticità, con elementi funzionali quali apertura facilitata, speciali bocchelli, e formati multipack o single-serve, che rendono i prodotti sempre più fruibili. Novità assoluta sotto i riflettori, l’ultima nata della serie: GNova XSteril. Si tratta di una linea di confezionamento in asettico per formati fino a 5000 ml mostrata in diretta grazie a collegamenti live con il Technology Center Goglio, dove la nuova riempitrice è attualmente installata e in funzione: la scelta di non esporre “fisicamente” presso lo stand è stata dettata dall’attenzione dell’azienda per l’ambiente e dalla passione per strumenti e tecnologie che consentono di ridurre tempi e distanze. Particolarmente compatta e funzionale, GNova XSteril ripropone l’utilizzo delle buste preformate tipico della gamma GNova, ma presenta degli accorgimenti tecnici che la rendono estremamente interessante, versatile e user-friendly. Q

preserves, Goglio will display at Cibus Tec the GNova system, which features a complete solution that includes filling lines suited to different packaging needs (aseptic, hot fill, ESL or environment) and preformed bags made in high barrier flexible laminates: flexible packaging in innovative formats (up to 10 l) meet the need for practicality, with functional elements such as easy opening, special nozzles, and multipack or single-serve formats, which make the products more and more usable. Spotlight on the latest addition to the series, GNova XSteril, offering totally new features. It is an aseptic

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packaging line for formats up to 5000 ml shown thanks to live connections with the Goglio Technology Center, where the new filler is currently installed and in operation: the choice not to “physically” expose at the stand was dictated by the company’s environmental sensitivity and its passion for tools and technologies that enable the reduction of time and distance. Particularly compact and functional, GNova XSteril proposes the use of the preformed pouches typical of the GNova range, but has technical features that make it extremely interesting, versatile and user-friendly.


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MAT E R I A L S & MA CHI NE RY

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EVOLUZIONE E TECNOLOGIA A SUPPORTO DEL CLIENTE ACMA (azienda Coesia) da 95 anni specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e sistemi per confezionamento di beni di largo consumo, ha sempre posto il cliente e i suoi processi produttivi al centro della propria strategia, offrendo soluzioni di assistenza, in linea con l’evoluzione del mercato. Oggi, anche grazie alle più recenti tecnologie software e hardware, offre un ventaglio di servizi personalizzati e ad alto valore aggiunto.

antenere nel tempo un livello ottimale di performance delle linee è una sfida sempre più rilevante nel complesso produttivo, a cui ACMA risponde con un portafoglio di soluzioni disegnate intorno alle necessità dei propri clienti, volto a garantire il più alto standard di servizio e soddisfazione. Grazie alla disponibilità di assessment personalizzati, tecnici altamente specializzati supportano il cliente nell’individuare i corretti piani di intervento e manutenzione delle macchine, e nell’ottimizzare il livello di stock di ricambi per ridurre al minimo i costi e i rischi di fermo-macchina. Inoltre, per contrastare il deterioramento nel tempo e migliorare le performance, ACMA offre tre servizi di modernization: kit di upgrade elettrici e meccanici, nuovi formati prodotto e rebuilding della macchina.

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TRAINING E ASSISTENZA DA REMOTO Una particolare attenzione è dedicata alla formazione di operatori e responsabili di manutenzione esperti e competenti, grazie a diversi programmi di training studiati per guidare i clienti verso una maggiore consapevolezza nella gestione e nel mantenimento delle proprie macchine; questi programmi sono personalizzabili per complessità e contenuto, sulla base delle specifiche esigenze del cliente. Sempre più importante è infine l’offerta di soluzioni di assistenza remota che, negli anni, si è evoluta e oggi si avvale di una gamma di strumenti digitali che ne hanno incrementato efficacia e flessibilità, grazie ai quali ACMA riesce a garantire un intervento tempestivo da parte dei propri esperti per troubleshooting e supporto tecnico.

Evolution and technology in support of customers ACMA, a Coesia company, has for 95 years been specialising in the design and manufacture of machines and systems for the packaging of consumer goods, has always put its customers and their production processes at the heart of its strategy, offering customer service solutions in-line with evolutions in the market. Now, thanks also to the latest software and hardware technologies, is offering an array of personalised, high added-value services.

Maintaining optimal production line performance over time within the overall manufacturing context is an increasingly significant challenge. ACMA meets this with a portfolio of solutions designed around the needs of its customers, ensuring the very highest standards of service and satisfaction. Highly specialised technicians provide personalised assessments to help customers identify the

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correct servicing and maintenance plans for their machines and the optimum stock levels for spare parts, minimising costs andthe risk of machine downtimes. Furthermore, to counteract deterioration over time and improve performance, ACMA offers 3 modernization services: electrical and mechanical upgrade kits, new product formats and machine rebuilding.

Training and remote assistance We pay particular attention to the training of expert, skilled operators and maintenance managers, with a range of training programmes designed to help customers gain ever-greater awareness in the management and maintenance of their machines; these programmes can be personalised in their complexity and content in-line with each customer’s specific needs.

It is increasingly important, finally, to offer remote assistance solutions. These have evolved over the years and now include a range of digital tools which have raised levels of effectiveness and flexibility. Thanks to these tools and the work of its experts Acma is able to offer customers the benefit of real-time trouble-shooting and technical support services.

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Simbiosi Pick: robot antropomorfo Q Per un’importante azienda del settore food che opera nel segmento dei legumi e cereali secchi, Lancia Srl ha realizzato una macchina innovativa che integra la struttura base di un’incartonatrice con un robot antropomorfo. Estremamente versatile, è progettata per manipolare prodotti di diverso tipo e formato, mediante la facile sostituzione (manuale o automatica) del solo utensile di presa. Le rimanenti operazioni di cambio formato sono eseguite in modo elettronico, azzerando così i tempi di attesa. Caratterizzata da dimensioni d’ingombro compatte, la macchina garantisce livelli elevati di produttività (velocità media di 25 cicli/min). L’esigenza di inscatolare sacchetti di legumi o cereali secchi, che arrivano dal nastro trasportatore in posizione orizzontale e devono essere disposti in piedi nei cartoni, ha determinato la scelta di utilizzare un robot antropomorfo in grado di eseguire tali operazioni con la massima precisione e flessibilità di movimento. Industry “4.0” e attenzione alla sostenibilità. A completare la fornitura della macchina, Lancia offre un servizio post-vendita con funzionalità di controllo da remoto e tele-assistenza, che consentono di verificare il funzionamento dell’impianto, diagno-

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sticare eventuali guasti, aggiornare il software ed, eventualmente, apportare modifiche funzionali, senza il bisogno di inviare i tecnici in loco. Questo assicura la massima tempestività d’intervento e la rapida risoluzione dei problemi. In linea con i più avanzati standard costruttivi di Lancia e conforme ai requisiti di Industry 4.0, questa soluzione permette agli utilizzatori di realizzare una produzione del tutto automatizzata e interconnessa. Ricordiamo infine che la macchina è progettata secondo criteri di sostenibilità, in modo che i materiali utilizzati siano riciclabili: i cartoni lavorati, in particolare, vengono chiusi con un sistema di incollaggio “hot melt”, in modo da evitare l’applicazione del nastro adesivo, difficile da smaltire.

Costruttore e system integrator: binomio vincente Q Il 2019 è stato un anno ricco di sfide e soddisfazioni per P.R.L. Tecnosoft, azienda bresciana che sta acquisendo autorevolezza crescente nel campo dei sistemi di trasporto e dell’automazione. La partecipazione a Cibus Tec offre un’altra importante occasione per mettere in luce il “pacchetto integrato” di competenze, grazie al quale P.R.L. Tecnosoft può, oggi, proporsi tanto agli end user quanto ai costruttori di macchine di confezionamento come partner esperto e affidabile, con una spiccata vocazione alla consulenza, per trovare la migliore soluzione per la movimentazione dei prodotti, in stretta collaborazione con il cliente. Se il core business dell’azienda è ormai sempre più rivolto alla fornitura di sistemi di trasporto e movimentazione chiavi in mano, in fiera, comunque, non mancano altre interessanti novità ad ampliare l’offerta, tra cui sistemi di visione e soluzioni di robotica collaborativa.

Symbiosis Pick: anthropomorphic robot For an important company in the food sector that operates in the segment of legumes and dry cereals, Lancia Srl has created an innovative machine that integrates the basic structure of a case packer with an anthropomorphic robot. Extremely versatile, it is designed to handle products of different types and sizes, by solely and easily replacing (manually or automatically) the gripping tool. The remaining format change operations are performed electronically, thus eliminating waiting times. Characterized by compact overall dimensions, the machine guarantees high levels of productivity (average speed of 25 cycles/min). The need to box bags of legumes or dry cereals, which arrive from the

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conveyor belt in a horizontal position and must be placed upright in the cartons, has determined the choice of using an anthropomorphic robot capable of performing these operations with maximum precision and flexibility of movement. Industry “4.0” and attention to sustainability. To complete the supply of the machine, Lancia offers an after-sales service with remote control and remote assistance functions, which make it possible to check the operation of the system, diagnose any faults, update the software and, possibly, make functional changes, without the need to send technicians on site. This ensures maximum timeliness of intervention and rapid resolution of problems. In line with the most advanced

construction standards of Lancia and compliant with the requirements of Industry 4.0, the solution allows users to attain a completely automated and interconnected production. Finally, a reminder that the machine is designed according to sustainability criteria, so that the materials used are recyclable: the processed cartons, in particular, are closed with a “hot melt” gluing system, in order to avoid the application of adhesive tape, which is difficult to dispose of.

Builder and system integrator: winning combination 2019 was a year full of challenges and satisfactions for PRL Tecnosoft, a company from Brescia that is acquiring increasing authority in the

field of transport and automation systems. Participation in Cibus Tec offers another important opportunity to highlight its “integrated package” of skills thanks to which PRL Tecnosoft can now offer itself to both end users and packaging machine manufacturers as an expert and reliable partner, with a strong vocation for consulting, to find the best solution for handling products, in close collaboration with the customer. If the core business of the company is now increasingly focused on the supply of turnkey transport and handling systems, the fair will however feature other interesting innovations to add to their offer, including vision systems and collaborative robotics solutions.

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PROCESSI DI PACKAGING “A VALORE AGGIUNTO” G razie a un approccio standardizzato, a quattro centri di competenza e a quasi 40 anni di esperienza a supporto dei propri clienti, FlexLink è in grado di fornire soluzioni per la palettizzazione e la gestione del flusso produttivo affidabili e facilmente configurabili, che trovano applicazione in numerosi settori industriali. Conosciuta in tutto il mondo come fornitore di nastri trasportatori, l’azienda progetta e commercializza anche soluzioni

sicure e user-friendly per il packaging secondario, tra cui sistemi collaborativi compatti per l’alimentazione e palettizzazione. I robot collaborativi o cobot sono progettati per interagire con gli esseri umani all’interno di uno spazio di lavoro condiviso e sono disegnati per incrementare l’efficienza, la flessibilità e le capacità produttive. La combinazione di cobot e nastri trasportatori, assieme all’intervento dell’operatore, consente l’eliminazione dei compiti a

basso valore all’interno del processo manifatturiero, a partire dalle fasi di alimentazione del materiale o prodotto al fine linea.

PALETTIZZAZIONE: PIATTAFORMA

STANDARDIZZATA E CUSTOMIZZABILE

La piattaforma standardizzata per la palettizzazione RC10 è un sistema compatto, facile da usare e auto-protetto, che non richiede l’impiego di ingombranti installazioni ad aria compressa. Il telaio offre quattro configurazioni stan-

Oltre ad essere leader globale nella fornitura di nastri trasportatori modulari e flessibili al servizio dell’automazione industriale, FlexLink (Gruppo Coesia) può vantare, al contempo, un importante know-how nel settore della robotica. dard per l’alimentazione e, grazie ad un design che si avvale di sistemi di connessione rapida, può essere facilmente ricollocato all’interno dell’area di produzione. Ad ulteriore riprova della flessibilità del sistema, per l’utilizzo è richiesta soltanto una presa elettrica standard. È inoltre disponibile un’ampia serie di accessori, tra cui sistemi di presa e di visione, che rendono l’unità pienamente personalizzabile a seconda delle diverse esigenze.

SICUREZZA IN PRIMO PIANO Il palettizzatore RC10 non necessita di gabbia o recinzione, poiché l’operatore

Adding value to the packaging process FlexLink, a Coesia Group company, is the leading global supplier of material flow solutions for line automation and conveyor systems, along with a valuable know-how in the robotic field too. With a standardized approach to robotics, four competence centers, and almost 40 years of experience helping customers worldwide, FlexLink is able to provide easily configured palletizing and material flow applications, suitable for many different industries.

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Known worldwide for its conveyor systems, FlexLink also offers safe and user-friendly robotic solutions for secondary packaging applications, such as machine feeding or collaborative and compact palletizing. Collaborative robots, or cobots, are robots intended to physically interact

with humans in a shared workspace, and are designed to enhance efficiency, flexibility and production capability. The combination of robot and conveyor solutions, together with the operator, enables the elimination of non-value adding tasks in the manufacturing process, from material loading to end-of-line.

RC10, A STANDARDIZED AND

offers four standard configurations of infeed conveyor, and thanks to the smart design with quick connectors, can be easily reallocated to other areas of production. Only one standard electrical plug is needed, offering a high level of flexibility. A wide range of accessories, such as grippers and vision systems, is also available, making the cell fully customizable according to different needs.

CUSTOMIZABLE PALLETIZING SYSTEM

Purchasable directly off the shelf, the RC10 standardized palletizer is compact, easy-to-use and selfcontained, avoiding cumbersome compressed air installations. The cell

SAFETY FIRST The RC10 palletizer doesn’t need a cage or fence systems, and operators can safely work side-by-side with the robot. In fact, the components and

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END O F LINE & HA NDLING

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può lavorare fianco a fianco col robot in tutta sicurezza. Infatti, i componenti e le soluzioni commercializzate da FlexLink sono sottoposte a un processo di analisi dei rischi prima di essere immesse sul mercato, oltre ad essere in linea con le certificazioni ISO. L’azienda ha inoltre creato team composti da persone con competenze complementari che focalizzano le loro attività su aspetti quali ergonomia, fruibilità e i regolamenti internazionali. Gli operatori possono quindi sentirsi sicuri, dato che l’intero sistema è progettato attorno a loro.

SISTEMI USER FRIENDLY E SEMPRE CONNESSI

La fruibilità di tali soluzioni è ulteriormente incrementata dalla app Robot Config, che permette un controllo in remoto semplice e intuitivo tramite un semplice tablet La seconda generazione di RC10 è una scelta ideale per le necessità di palettizzazione di un’ampia serie di aziende, e ulteriori novità sono all’orizzonte. Il team FlexLink specializzato nella robotica sta infatti sviluppando nuove applicazioni per il packaging secondario, tra cui sistemi per l’alimentazione dei cartoni e per il case packing, così da incrementare la flessibilità delle proprie unità. Il tutto, secondo i precetti che contraddistinguono la visione dell’azienda: sicurezza, grande fruibilità e mobilità. Q

solutions by FlexLink pass a risk assessment process before entering the market, being complaint with ISO certifications. The company created a diverse team that complement each other in regard to experience, disciplines and know-how, focusing on engineering, ergonomics, user perspective and regulations. Operators can therefore feel confident and safe, since the whole system is designed to improve operator convenience.

EASY TO OPERATE AND ALWAYS CONNECTED SYSTEMS

FlexLink further enhances the

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user-friendly experience of its solutions thanks to its in-house developed Robot Config app, allowing a very intuitive control of the whole system through a simple tablet. The second generation RC10 an excellent choice for your palletizing needs, with even more advancements on the horizon. In addition, the FlexLink Robotic team is developing new and existing applications for secondary packaging, such as carton loading and case packing solutions, based on the same FlexLink strategy that focuses on safety, user experience and mobility. Q

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Potete richiedere una copia del White Paper sul nostro sito sunchemical.com/natural.

working for you.


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LA BELING & CO DING

Che vantaggi offre la serializzazione per le aziende e la filiera distributiva del settore alimentare? La parola a Emidio Zorzella, CEO di Antares Vision, azienda bresciana leader internazionale nei sistemi di ispezione visiva e soluzioni di tracciatura, che mette la propria expertise consolidata al servizio del comparto food.

Tracciabilità: nuovi paradigmi per il food & beverage a richiesta di sicurezza e informazioni trasparenti per i beni di consumo sta crescendo in modo esponenziale, interessando numerosi settori industriali. Non fa eccezione il mercato del food, dove tale attenzione è particolarmente viva e, tanto per l’industria quanto per la GDO, garantire l’origine del prodotto rappresenta il primo requisito di sicurezza per i consumatori. Lo conferma Emidio Zorzella, CEO di Antares Vision, fornitore a livello globale

L

di sistemi di ispezione visiva e track & trace, che spiega come tali soluzioni siano in grado di rispondere alle esigenze del mercato food & beverage. Che ruolo rivestono le tecnologie di serializzazione nello scenario attuale del comparto food & beverage? «Anche laddove non sia ancora obbligatoria per legge, la tracciabilità rappresenta un indubbio valore aggiunto per le aziende. Infatti consente di garantire la sicurezza

Traceability: new paradigms for food & beverage What are the advantages of serialization for companies and the food supply chain? A word from Emidio Zorzella, CEO of Antares Vision, a Brescia-based company that is an international leader in visual inspection systems and tracking solutions that puts its consolidated expertise at the service of the food sector.

The demand for security and transparent information for consumer goods is growing exponentially, affecting numerous industrial sectors. The food market is no exception, where such attention is particularly lively and, both for the industry and for the large-scale retail trade, guaranteeing the certain origin

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of the product represents the first safety requirement for consumers. This is confirmed by Emidio Zorzella, CEO of Antares Vision, a global provider of visual inspection and track & trace systems, who explains how these solutions are able to meet the needs of the food & beverage market.

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Antares Vision a Cibus Tec Hall 2 - Stand C38

del prodotto e la trasparenza del suo “percorso” nella filiera. Oggi tale funzione si concretizza soprattutto nel fornire informazioni sull’origine della merce, che permettono di conoscerne l’iter completo, dalla produzione al consumo. Ma la sfida più ambiziosa è quella di realizzare un nuovo paradigma, basato sulle tecnologie di “serializzazione”, che permettono di tracciare individualmente ciascuna unità, al fine di creare una sorta di “carta d’identità” di ogni singolo prodotto venduto». La tracciabilità può portare vantaggi alle aziende produttrici e alla filiera nel suo complesso? «Certo, poiché in risposta ad eventuali

What role do serialization technologies play in the current scenario of the food & beverage sector? «Even where it is not yet mandatory by law, traceability represents an undoubted added value for companies. In fact it helps guarantee the safety of the product and the transparency of its “path” in the supply chain. Today this function is realized above all in supplying information on the origin of the goods, which enables knowledge of the complete process, from production to consumption. But the most ambitious challenge is to create a new paradigm, based on “serialization” technologies, which allow each unit to be individually traced, in order to create a sort of “identity card” for each individual

product sold». Can traceability bring benefits to production companies and the supply chain as a whole? «Of course, since in response to any critical issues, it allows a faster and more punctual management of product recalls, as well as ensuring the monitoring of the supply chain through real-time geolocation. Last but not least, serialization technologies open up endless possibilities for dialogue with the consumer, who becomes an active and conscious protagonist of his or her choices, thanks to the possibility of verifying the origin of the product and expressing his opinion». What does serialization actually mean?

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L AB E LI N G & CODI NG

] criticità, consente una gestione più veloce e puntuale dei richiami di prodotto, oltre a garantire il monitoraggio della filiera attraverso una geolocalizzazione in tempo reale. Non da ultimo, le tecnologie di serializzazione aprono infinite possibilità di dialogo con il consumatore, che diventa protagonista attivo e consapevole delle proprie scelte, grazie alla possibilità di verificare l’origine del prodotto e di esprimere la sua opinione».

Cosa significa, in pratica, serializzare? «Significa generare e associare un codice univoco (seriale) a un singolo prodotto o confezione, già nella fase di produzione. La generazione del codice e la gestione del dato seriale si integra con i sistemi gestionali e offre la possibilità di condividere l’informazione con più utenti, a diversi livelli (uno degli strumenti di condivisione può essere, ad esempio, la blockchain, ma non è l’unico). È necessario, quindi, implementare la serializzazione sia a livello hardware che a livello software. Per questo interfacciarsi con un partner tecnologico come Antares Vision, con solide competenze su entrambi i fronti, in grado di garantire una gestione integrata che faccia da “ponte” tra infrastruttura fisica e digitale, rappresenta un sicuro vantaggio per gli utilizzatori.

«It means generating and associating a unique (serial) code to a single product or package, already in the production phase. Code generation and serial data management is integrated with management systems and offers the possibility of sharing information with multiple users, at different levels (one of the sharing tools can be, for example, the blockchain, but it is not the only one). It is therefore necessary to implement serialization both at the hardware and at the software level. For this reason, interfacing with a technological partner such as Antares Vision, with solid skills on both sources, able to guarantee an integrated management that acts as a “bridge” between physical and digital infrastructure, represents a safe advantage for users».

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Stampa mobile di barcode: serie TDM Q TSC Auto ID presenta la Serie TDM, una nuova linea di stampanti mobili per codici a barre. Maneggevoli e versatili assicurano un’alta capacità di batteria, eccellente connettività e funzionamento intuitivo. Grazie alla progettazione compatta, si adattano al palmo della mano e possono essere comodamente appese a tracolla o alla cintura. La capacità di batteria di 1130 mAh per i modelli TDM-20 e di 3080 mAh per i TDM-30 assicura una totale mobilità, per la durata di un intero turno, senza il bisogno di ricaricare il dispositivo. Il sistema di Gestione batteria TSC sui modelli TDM-30 aiuta a massimizzare la durata della batteria, evitando tempi di inattività non pianificati. Nonostante il design ergonomico, queste stampanti smart sono così robuste da resistere anche ad ambienti di lavoro difficili. La custodia protettiva consente loro di superare indenni un test di caduta conforme a MIL-STD 810G da 2,5 metri e a un tumble test da 1 metro. Inoltre, l’involucro a protezione IP54 garantisce resistenza all’acqua e alla polvere. Il meccanismo di autodiagnostica TPH Care monitora lo stato della testina di stampa in tempo reale, garantendo una qualità di esecuzione costantemente elevata. Facili da connettere, da integrare...e da usare Una varietà di moderne opzioni di connettività tra cui USB 2.0, NFC e la funzionalità Bluetooth 5.0 certificata MFi ne consentono l’uso in diversi ambienti operativi. Sono inoltre disponibili modelli con Wi-Fi 802.11 a/b/g/n e Bluetooth 4.2. Le stampanti sono dotate di serie di firmware ESC/POS e anche di driver OPOS preinstallato, in modo da essere facilmente integrabili nei sistemi MPOS esistenti. Inoltre, sono disponibili applicazioni smartphone sia Android che iOS per il funzionamento basato su browser. Nonostante le funzionalità ad alte prestazioni della stampante, entrambi i modelli possono essere facilmente gestiti con diversi pulsanti intuitivi, anche da parte di personale non addestrato. TSC offre naturalmente i migliori materiali di consumo certificati e comprovati per quasi tutte le applicazioni. Un supporto per rotoli opzionale di larghezza tra 20 e 70 mm, nonché vari sensori per un’ampia gamma di materiali per etichette completano l’offerta offrendo la massima flessibilità in termini di applicazioni ed esigenze di stampa.

Mobile barcode printing: TDM series TSC Auto ID presents the TDM Series, a new line of mobile barcode printers. Handy and versatile, they provide high battery capacity, excellent connectivity and intuitive operation. Thanks to the compact design, they can be held in the palm of the hand and can be easily hung on a shoulder strap or belt. The 1130 mAh battery capacity for the TDM-20 and 3080 mAh models for the TDM-30 ensures total mobility, for the duration of an entire shift, without the need to recharge the device. The TSC battery management system on TDM-30 models helps maximize battery life, avoiding unplanned downtime. Despite the ergonomic design, these smart printers are so robust that they can withstand even tough working environments. The protective case allows them to survive a 2.5 meter MIL-STD 810G drop test and a 1 meter tumble test. Furthermore, the IP54 protection casing guarantees resistance to water and dust. The TPH Care self-diagnostic mechanism monitors the status of the print head in real time, ensuring a consistently high quality of execution.

Easy to connect, to integrate ... and to use A variety of modern connectivity options including USB 2.0, NFC and the MFi certified Bluetooth 5.0 feature allow it to be used in different operating environments. Models with Wi-Fi 802.11 a/b/g/n and Bluetooth 4.2 are also available. The printers are equipped as standard with ESC/ POS firmware and also with a pre-installed OPOS driver, so that they can be easily integrated into existing MPOS systems. In addition, both Android and iOS smartphone apps are available for browserbased operation. Despite the high performance features of the printer, both models can be easily managed with different intuitive buttons, even by untrained personnel. TSC naturally offers the best certified and proven consumables for almost all applications. An optional roll support between 20 and 70 mm wide, as well as various sensors for a wide range of label materials complete the offer, offering maximum flexibility in terms of applications and printing needs.

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LA BELING & CO DING

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Etichettatura pratica e veloce, per piccole serie Q Imballaggi Pk offre una gamma completa di dispenser manuali per l’etichettatura in piccole serie, ideali sia per le label in carta, su cui occorre distribuire il giusto velo di colla, sia per le autoadesive. In questa ultima categoria ricordiamo i dispenser APN con impugnatura a pistola. Comodi e versatili, consentono all’operatore di applicare le etichette direttamente sul prodotto, con una semplice pressione della leva, lavorando sia in piano che in verticale. Larghi 30, 60 o 100 mm, hanno un passo di 65 mm, regolato mediante un meccanismo “tastatore” in grado di rilevare l’etichetta successiva. Rigorosamente “made in italy”, robusti e realizzati in metallo, i dispenser da banco DISP e SP garantiscono un’ottima tenuta sul piano da lavoro; hanno larghezze diverse e possono contenere più rotoli di etichette, grazie ad un divisore interno. Per chiunque utilizzi etichette in carta Imballaggi Pk propone, invece, le incollatrici/etichettatrici della Serie EME. Pratiche, pulite, sono disponibili sia in versione manuale che semiautomatica; provvedono a cospargere le etichette con il giusto strato di colla rendendole pronte per l’applicazione. Tra queste segnaliamo il modello EME 180 N, ideale per l’applicazione dei contrassegni di Stato sul collo delle bottiglie. Modelli elettrici serie HD Per applicazioni che oltre alla praticità richiedano ritmi più sostenuti di esecuzione, le etichettatrici HD velocizzano e semplificano il lavoro dell’operatore porgendo l’etichetta già spellicolata pronta per l’applicazione. Al prelievo dell’etichetta, l’emissione di quella successiva è attivata tramite microinterruttore o fotocellula. Sono disponibili in due modelli, fino a 110 mm o 150 mm di larghezza.

Practical and fast labeling for small series Imballaggi Pk offers a complete range of manual dispensers for labeling in small series, ideal both for paper labels, on which it is necessary to distribute the right amount of glue, and for self-adhesive labels. In this last category we mention the APN dispensers with pistol grip. Convenient and versatile, they allow the operator to apply the labels directly on the product, with a simple pressure of the lever, working both flat and vertically. 30, 60 or 100 mm wide, they have a 65 mm pitch, regulated by a “feeler” mechanism that can detect the next label. Strictly “made in Italy”, sturdy and made of metal, the DISP and SP countertop dispensers guarantee excellent grip on the work surface; they have different widths and can contain several rolls of labels, thanks

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to an internal divider. For anyone who uses paper labels, Imballaggi Pk offers the EME Series gluing/labeling machines. Practical, clean, they are available in both manual and semi-automatic versions; they sprinkle the labels with the right layer of glue making them ready for application. Among these we highlight the EME 180 N model, ideal for applying State stamps on bottle necks. HD series electric models For applications that require more sustained performance than practicality, HD labeling machines speed up and simplify the operator’s work by delivering the already peeled off label ready for application. When the label is picked up, the output of the next one is activated by a microswitch or photocell. They are available in two models, up to 110 mm or 150 mm wide.

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Massima flessibilità di trasporto con XTS Track Management per macchine e linee di produzione. Maximum transport flexibility with XTS Track Management for machines and production lines.

Picture credits/ Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG

Nuove funzionalità del software XTS

tori e azionamenti elettrici, controllori e gateway IoT, analytics, sistemi di trasporto lineare, prodotti e soluzioni che trovano applicazione in tutti i mercati rispondendo, in modo nativo, ai requisiti di Industria 4.0.

Grazie all’eccellente scalabilità in termini di potenza di calcolo, funzionalità e costi, le soluzioni Beckhoff risultano ideali per controllare l’intero processo dalle singole macchine alle linee di confezionamento complete.

XTS, un kit meccatronico componibile Nel 2012 Beckhoff ha introdotto il sistema XTS, eXtended Transport System, spalancando di fatto le porte verso architetture di motion e rivoluzionando non solo il concetto di movimento, ma anche di integrazione a bordo macchina. XTS non si limita a sostituire i tradizionali sistemi di trasporto, ma consente di progettare macchine completamente nuove e innovative. Può essere definito un kit meccatronico componibile, composto da

Q Il sistema PC-based di Beckhoff è la soluzione universale di automazione che permette di incorporare in un solo PC sia HW che SW, nonché tutte le funzionalità di automazione di impianto: interfaccia uomo-macchina, PLC, movimento degli assi, comunicazione, safety, robotica, condition e power monitoring, visione, tecnologia di

misurazione, controllo numerico, IoT e Analytics. Dispone dei connettori naturali per la comunicazione verso sistemi gestionali ERP e MES, usando protocolli di comunicazione aperti e standardizzati. Beckhoff offre un ampio ventaglio di prodotti: dai terminali I/O, ai PC industriali e al SW di automazione, passando per mo-

New features of the XTS software Thanks to the excellent scalability in terms of computing power, functionality and costs, Beckhoff solutions are ideal for controlling the entire process from individual machines to complete packaging lines. The Beckhoff PC-based system is the universal automation solution that allows HW and SW to be incorporated into a single PC, as well as all the plant automation functions: man-machine interface, PLC, axis movement, communication, safety, robotics, condition and power monitoring, vision,

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measurement technology, numerical control, IoT and Analytics. It has natural connectors for communication to ERP and MES management systems, using open and standardized communication protocols. Beckhoff offers a wide range of products: from I / O terminals, to

industrial PCs and the automation SW, passing through electric motors and drives, controllers and IoT gateways, analytics, linear transport systems, products and solutions that find application in all markets by responding, in a native way, to the requirements of Industry 4.0.

XTS, A MODULAR MECHATRONIC KIT In 2012 Beckhoff introduced the XTS system, eXtended Transport System, opening the doors to motion architectures and revolutionizing not

only the concept of movement, but also integration on the machine. XTS does not just replace traditional transport systems, but allows the design of completely new and innovative machines. A modular mechatronic kit can be defined, consisting of track modules of multiple dimensions and radii of curvature by which to compose tracks according to the most disparate profiles. This leads to a complete integration of the system into the machine, since XTS becomes an integral mechanical part of

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&RVPHWLF 0DQXIDFWXULQJ (TXLSPHQWV

L’entrata e l’uscita essibili del prodotto con XTS Track Management consente di ispezionare e rielaborare i singoli articoli senza interrompere il usso di produzione. Flexible entry and exit of the product with XTS Track Management allows individual items to be inspected and reworked without interrupting the production ow.

moduli rotaia di piĂš dimensioni e raggi di curvatura mediante i quali comporre tracciati secondo i proďŹ li piĂš disparati. Ciò porta a una completa integrazione del sistema nella macchina, poichĂŠ XTS ne diviene parte meccanica integrante. La capacitĂ di pilotare un qualsivoglia numero di ‘mover’ in maniera indipendente sullo stesso tracciato con una legge di moto unica consente di realizzare applicazioni di motion svincolate dai limiti imposti dai tempi di ciclo tipici delle operazioni seriali che vengono effettuate su una stessa linea. Con l’introduzione della funzionalitĂ software, XTS offre livelli di libertĂ senza precedenti consentendo la creazione di nuovi design di macchine. Ora XTS supporta anche il cambio strumenti software-based: forme e misure di imballaggio possono essere cambiate senza l’intervento manuale evitando inutili fermi macchina. I processi di produzione, infatti, spesso devono arrestarsi dopo aver completato un certo numero di passaggi, in attesa, ad esempio, che i prodotti polimerizzino, asciughino o si raffreddino. Per evitare interruzioni e mantenere un usso di produzione continuo, è possibile creare buffer di prodotto per alimentare la successiva stazione di elaborazione. XTS Track Management fornisce la base ideale per la creazione di buffer, mantenendo al minimo l’ingombro della macchina.

it. The ability to drive any number of ‘movers’ independently on the same track with a single motion law allows to realize motion applications released from the limits imposed by the typical cycle times of the serial operations that are performed on the same line. With the introduction of software functionality, XTS offers unprecedented levels of freedom allowing the creation of new machine designs. Now XTS also supports software-based tool change: packaging shapes and sizes can be changed without manual

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intervention, avoiding unnecessary downtime. In fact, production processes often have to stop after completing a certain number of steps, waiting, for example, for the products to polymerize, dry or cool. To avoid interruptions and maintain a continuous production ow, it is possible to create product buffers to feed the next processing station. XTS Track Management provides the ideal basis for creating buffers, keeping the footprint of the machine to a minimum.

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

20/23 MAGGIO 2020

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New location

Fieramilano Rho HALL 8-12

Exlar® TTX80, attuatore totamente integrato Q Distributore del marchio statunitense in Italia, Servotecnica annuncia che la divisione Curtiss-Wright Actuation Group ha previsto il lancio del TTX080, il nuovo drive/motore/attuatore Exlar®, completamente integrato. Utilizzando l’attuatore di base serie GTX di ultima generazione, il TTX080 aggiunge l’elettronica di controllo e di comando necessaria per il funzionamento stand-alone ed è quindi ideale come soluzione applicabile ai cilindri idraulici degli impianti già esistenti. Gli attuatori della serie TTX forniscono la potenza, la precisione e la possibilità di programmazione di un servosistema riducendo al minimo la necessità di manutenzione e le complicazioni legate ai componenti idraulici. Con una forza continuativa fino a 11,9 kN, velocità fino a 953 mm/s e lunghezze di corsa da 100 mm a 450 mm, il TTX080 può trovare impiego in una vasta gamma di applicazioni di automazione industriale.

Worldwide Vending Show

Venditalia 2020: il mondo del Vending si incontra a Milano

Le caratteristiche della serie TTX includono servocomando, drive e motore integrati in un attuatore compatto ma ad alta potenza. Viti a rulli satelliti ad alta capacità garantiscono una durata fino a 15 volte superiore e una resistenza ai contraccolpi significativamente più elevata rispetto a viti a ricircolo di sfere di dimensioni paragonabili. L’ingrassatore e la boccola frontale rimovibile con guarnizione a tenuta facilitano notevolmente le operazioni di manutenzione e lubrificazione, massimizzando la durata di vita dell’attuatore. La costruzione modulare dell’attuatore permette di modificare il tipo di montaggio ed effettuare un ricambio sul posto utilizzando gli utensili più diffusi. Gli attuatori di questa serie godono di Protezione ambientale IP65S (min.) e garantiscono un funzionamento più fluido e silenzioso rispetto ai design di vecchia generazione.

Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo nella nuova location espositiva di Fieramilano Rho!

300

32.000mq Superficie Espositiva

Espositori (26% internazionali)

15.000

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Paesi Partecipanti

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Exlar® TTX80, fully integrated actuator

wide range of industrial automation applications.

Distributor of the US brand in Italy, Servotecnica announces that the Curtiss-Wright Actuation Group division has planned the launch of the TTX080, the new fully integrated Exlar® drive/motor/actuator. Using the latest generation GTX base actuator, the TTX080 adds the control and command electronics necessary for stand-alone operation and is therefore ideal as a solution applicable to the hydraulic cylinders of existing systems. The TTX series actuators provide the power, precision and programming possibilities of a servo system minimizing the need for maintenance and the complications associated with hydraulic components. With a continuous force up to 11.9 kN, speeds up to 953 mm / s and stroke lengths from 100 mm to 450 mm, the TTX080 can be used in a

Features of the TTX series include servo, drive and motor integrated into a compact but high power actuator. High-capacity planetary roller screws guarantee a life up to 15 times longer and a significantly higher resistance to recoil than comparable ballscrews. The grease nipple and the removable front bushing with gasket seal greatly facilitate maintenance and lubrication operations, maximizing the life of the actuator. The modular construction of the actuator makes it possible to change the type of assembly and make a replacement on site using the most common tools. The actuators of this series enjoy IP65S environmental protection (min.) And guarantee a smoother and quieter operation compared to the old generation designs.

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Azionamenti Commander C200 e C300: garantiti 5 anni Q Gli azionamenti general purpose C200 e C300 della gamma Commander di Control Techniques, reintrodotta nel catalogo dell’azienda a fine 2018, sono progettati per semplificare le operazioni di configurazione e installazione. Grazie al PLC integrato hanno un’intelligenza integrata, che elimina la necessità di un controllore esterno; inoltre, il range di potenza da 0,25 kW a 132kW li rende idonei per applicazioni sia in bassa che in alta potenza. Famosi per la struttura robusta e la capacità di lavorare in condizioni ambientali gravose, gli

azionamenti della gamma Commander sono i più piccoli della categoria, perfetti quindi per costruttori di macchine. Per applicazioni più complesse, entrambi i modelli sono compatibili con i moduli opzionali click in di Control Techniques. Un’offerta che punta sull’affidabilità Control Techniques offre la garanzia gratuita di cinque anni sui suoi azionamenti general purpose della gamma Commander. Chi li acquista potrà, quindi, ora registrarsi ed estendere la garanzia sul prodotto da due a cinque anni senza alcun costo aggiuntivo. L’offerta testimonia la straordinaria affidabilità e durata di questo prodotto:«Aumentare il periodo di garanzia sulla nostra gamma di azionamenti Commander è indicativo della fiducia che l’azienda ripone in questo prodotto e dà maggior sicurezza ai loro utilizzatori. Siamo particolarmente fieri di poter offrire questo beneficio ai nostri clienti» ha dichiarato Anthony Pickering, Presidente di Control Techniques.

A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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C200 and C300 Commander range drives: five-year warranty The C200 and C300 general purpose drives of the Commander range, reintroduced in the company’s catalog at the end of 2018, are designed for ease of setup and installation. Due to an on-board PLC, both devices have embedded intelligence – removing the need for an external controller – and a 0.25kW to 132kW power range makes the products suitable for lower and high-power applications. Noted for its robust design and resilience to harsh environments, the Commander range has the smallest footprint in its class, making it is ideal for machine and original equipment manufacturers (OEMs). For more complex applications, both models are compatible with Control Techniques’ plug-in option modules. An offer that focuses on reliability Control Techniques has launched a free, five-year warranty for its Commander range of generalpurpose drives. Anyone who purchases a drive from the Commander range will now be able to register to extend the products’ warranty from two years to five, at no extra cost. The firm states the move to extend the warranty from two to five years is testimony to the products’ exceptional track record for reliability and durability: «To increase the warranty period for our Commander range signals our confidence in the product and gives drive users added security. We are particularly proud to be in a position where we can offer this» said Anthony Pickering, president of Control Techniques.

Brushless micromotors with hygienic design

Micromotori brushless dal design igienico Q I micromotori brushless cyber® dynamic line di WITTENSTEIN cyber motor sono stati pensati per applicazioni con potenza compresa tra 25 e 335 Watt e si caratterizzano per elevata dinamica, peso contenuto e assoluta affidabilità. cyber® dynamic line è disponibile anche in esecuzione Inox e Hygienic Design per rispondere alle richieste di soluzioni resistenti alla corrosione e in grado di garantire elevati standard igienici. I materiali impiegati e la costruzione studiata per impedire il deposito di batteri o microorganismi inquinanti ne permettono un’integrazione diretta nel processo e una pulizia veloce, efficiente e sicura anche in ambienti sterili. La versione Inox ha grado di protezione IP66/IP67, mentre l’esecuzione Hygienic Design, in acciaio inossidabile, offre la più alta protezione (IP69K) contro forti getti d’acqua anche ad alta temperatura, apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee. Certificata EHEDG la serie è, quindi, perfetta anche in settori in cui è necessaria la pulizia dei componenti con detergenti particolarmente aggressivi, come quello farmaceutico, alimentare e dell’imballaggio. Sono disponibili quattro taglie, con diametro esterno da 17, 22, 32 e 40 mm ed è possibile l’abbinamento a encoder assoluto singleturn e multiturn.

WITTENSTEIN cyber motor’s brushless cyber® dynamic line micromotors have been designed for applications with power between 25 and 335 Watts and are characterized by high dynamics, low weight and absolute reliability. cyber® dynamic line is also available in stainless steel and Hygienic Design to meet the demands of corrosion resistant solutions and to guarantee high hygiene standards. The materials used and the construction designed to prevent the deposition of bacteria or polluting microorganisms allow a direct integration in the process and a fast, efficient and safe cleaning even in sterile environments. The Inox version has IP66/IP67 grade protection, while the Hygienic Design execution, in stainless steel, offers the highest protection (IP69K) against strong water jets even at high temperature, high pressure steam equipment or temporary immersions. EHEDG certified, the series is therefore also perfect in sectors where it is necessary to clean components with particularly aggressive detergents, such as pharmaceuticals, food and packaging. Four sizes are available, with an external diameter of 17, 22, 32 and 40 mm and can be combined with singleturn and multiturn absolute encoders.

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AU T O M AT I O N & CONT R OL S

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Smart sensors capable of detecting any object The new P1EL series retro-reflex photoelectronic sensors developed by wenglor use a continuous, homogeneous light band to reliably detect objects with irregular or asymmetric shapes within a range of up to 1.6 metres. They accurately detect dark, transparent or glossy objects, including those with perforated surfaces. The series consists of three models: P1EL100 (light band height 27 mm), P1EL200 (42 mm) and P1EL300 (54 mm). They are simple to use and include specific functions for logistics applications, enabling them to avoid the problems and bottlenecks that regularly occur in warehouse processes. Further advantages include higher productivity, greater system availability, more flexible production and lower costs. The operating principle is the same as that of two-dimensional light barriers but in this case using a collimated class 1 laser light beam. The sensors can be set up simply by pressing the teach-in key and they offer the maximum flexibility of installation thanks to the 180° rotating plug. The three models can be mounted together with the reflecting element on the side panels of conveyor systems in just a few easy steps using mounting brackets, M4 through-bolts and press-fit sleeves. Self-learning functions. Significant advantages in terms of both application and installation are achieved thanks to integrated smart functions such as automatic compensation of conveyor belt irregularities by means of self-learning and dynamic switching threshold adjustment, together with a very small width of just 27 mm. The dynamic self-learning function is particularly advantageous, especially for conveyor belt applications given that it can easily compensate for irregular areas.

Smart sensors che rilevano qualsiasi oggetto Q Grazie all’impiego di una banda luminosa continua e omogenea, la nuova gamma di sensori optoelettronici catarifrangenti P1EL sviluppata da wenglor permette di rilevare in modo affidabile anche oggetti di forma irregolare o asimmetrica in un campo di lavoro fino a 1,6 m, intercettando con precisione sagome scure, trasparenti, lucide e con superfici perforate. La serie comprende tre modelli: P1EL100 (ampiezza del fascio di luce 27 mm), P1EL200 (42 mm) e P1EL300 (54 mm). Caratterizzati da semplicità d’uso, e dotati di specifiche funzioni per le applicazioni logistiche, consentono di prevenire gli inconvenienti e i colli di bottiglia che si verificano di norma a magazzino. Tra gli ulteriori vantaggi, l’incremento della produttività, maggior disponibilità del sistema, produzione più flessibile e riduzione dei costi. Il principio di funzionamento è lo stesso delle barriere fotoelettriche bidimensionali, ma in questo caso ad essere proiettata è una lama di luce laser collimata di classe 1. I sensori possono essere configurati premendo semplicemente il tasto Teach-In e possono essere montati insieme all’elemento riflettente in pochi semplici passaggi sui pannelli laterali dei sistemi di trasporto, mediante le staffe di fissag-

gio, le viti passanti M4 e gli elementi a innesto in dotazione. Funzionalità di auto-apprendimento La dotazione di funzioni intelligenti integrate, come la compensazione automatica delle irregolarità del nastro trasportatore mediante autoapprendimento e regolazione dinamica della soglia di commutazione, unitamente a un ingombro minimale di soli 27 mm di larghezza, offrono importanti vantaggi in termini sia applicativi che di installazione. La funzione dinamica di autoapprendimento è particolarmente vantaggiosa soprattutto per le applicazioni che utilizzano i nastri trasportatori, in quanto consente di compensare facilmente le eventuali aree di irregolarità.

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Autonox24: robot igienici per il food packaging Alte performance, controller indipendente, assenza di manutenzione, durata e stabilità nel tempo: questi i plus dei robot Autonox24, distribuiti in Italia da DCM. Studiati per la manipolazione di prodotti confezionati o sfusi, sono particolarmente indicati nei settori food, beverage, farmaceutico e cosmetico. n risposta alle esigenze del mercato dell’imballaggio, DCM propone i robot della Autonox24, marchio tedesco di cui è distributore esclusivo in Italia. Una delle peculiarità dell’offerta DCM - che interessa un’ampia gamma

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di prodotti tra cui i robot Autonox24, appunto - è la disponibilità delle versioni in Hygienic Design, con grado di protezione IP69K. Questa speciale configurazione permette una migliore igienizzazione degli

Autonox24: hygienic robots for food packaging High performance, independent controller, no maintenance, durability and stability over time: these are the pluses of Autonox24 robots, distributed in Italy by DCM. Designed for handling packaged or bulk products, they are particularly suitable in the food, beverage, pharmaceutical and cosmetic sectors. In response to the needs of the packaging market, DCM offers the Autonox24 robot, a German brand of which it is the exclusive distributor in Italy. One of the peculiarities of the DCM offer, that involves a wide range of products, including Autonox24 robots, is the availability of the respective

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Hygienic Design versions, with IP69K grade protection. This special configuration allows a better sanitation of the systems, since it provides details completely in stainless steel or titanium, ideal for the food & beverage world. Among the carbon fiber versions, the RLZ parallel kinematics solution is the only one on the market with double

impianti, poiché prevede particolari completamente in INOX o titanio, ideali per il mondo food & beverage. Tra le versioni in fibra di carbonio, la soluzione di cinematica parallela del modello RLZ è l’unica sul mercato con doppia capacità di battuta verticale rispetto alle cinematiche tradizionali di pari area di lavoro. Grazie al design speciale con i bracci superiori a gomito e il giunto universale mobile, RLZ rappresenta, quindi, la scelta ottimale per le applicazioni di imballaggio in

vertical stroke capacity compared to traditional kinematics of the same work area. Thanks to its special design with the upper elbow arms and the mobile universal joint, RLZ is therefore the ideal choice for packaging applications in deep containers. The RL50 delta robot with three and four axes, with a wrist load of up to 50 kg and a work area of up to 2000 mm represents a highly effective alternative to manage tasks hitherto entrusted to Cartesian robots and anthropomorphic only for problems related to weight: thanks to the extremely robust construction and the use of ad hoc designed solutions, RL50 proves to be extremely reliable and above all rapid in the management of the work cycle.

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TECHNOLOGICAL INNOVATION AND SERVICE “IN THE FIELD” In the pharmaceutical, food & beverage, cosmetics, wood and tobacco, graphic, paper and e-commerce markets, DCM has now achieved in-depth experience and technological expertise, which allow it to be one of the Italian reference points for sector. Thanks to Optimac™, a consulting method for the optimization of production technologies, in fact, DCM responds to the evident need of the sector to receive concrete support for the implementation of ad hoc designed solutions, both in the design phase and in the after sales phase. Boasting a consolidated direct experience in the field and constant

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updating of its staff, DCM is the exclusive distributor of the Kraus, Guk and Autonox24 brands. This is why a growing number of companies have chosen DCM as a technological partner for their own production and packaging of products. The company is proud of being able to boast more and more cases of success and experiences with industrial realities of all sizes.

contenitori profondi. Un’alternativa di grande efficacia per gestire compiti sin qui affidati a robot cartesiani e antropomorfi unicamente per problemi legati al peso, è rappresentata da RL50, il robot delta a tre e quattro assi, con carico al polso fino a 50 kg e un’area di lavoro fi no a 2000 mm: grazie alla costruzione estremamente robusta e all’utilizzo di soluzioni studiate ad hoc, si dimostra estremamente affi dabile e soprattutto rapido nella gestione del ciclo di lavoro.

Nei mercati farmaceutico, food & beverage, cosmetico, del legno e del tabacco, grafico, cartotecnico e dell’ecommerce DCM ha ormai raggiunto un’esperienza approfondita e una competenza tecnologica, che le consentono di essere uno dei punti di riferimento italiani del settore. Grazie a Optimac™, il metodo consulenziale per l’ottimizzazione delle tecnologie di produzione, l’azienda può infatti soddisfare le esigenze espresse del comparto nel ricevere un supporto concreto per implementare soluzioni concepite ad hoc, sia in fase di progettazione che di post-vendita. Distributrice in esclusiva dei marchi Kraus, Guk e Autonox24, può vantare un’esperienza consolidata diretta sul campo e un costante aggiornamento del suo staff. Per questo motivo un numero crescente di aziende sceglie DCM come partner tecnologico per la propria produzione e per il confezionamento dei prodotti. L’azienda è orgogliosa di poter annoverare numerosi casi di successo ed esperienze positive con realtà industriali di ogni dimensione.

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One module for 3 functions The Murrelektronik Profinet/Profisafe MVK Fusion module combines three basic features of the installation technology: standard digital sensors and actuators, digital safety sensors and actuators, IO-Link. The complexity of the parameterization is reduced because it is completely executed in the configuration environment of the safety controller. Furthermore, the software developer and the electrical designer no longer need to become familiar with manufacturerspecific tools and manuals. MVK Fusion requires fewer modules per modular unit, at best only one. The module is equipped with two standard digital slots freely parameterized as inputs or outputs; four security slots, two IO-Link slots expandable via IO-Link hub: this simplifies the installation, saves space and reduces the number of modules required. Regarding the safety of the operator and the machine, the functionalities are: three Safety two-channel input ports each, with a security level up to Performance Level and the secure output port with two outputs (Performance Level e), a special IO-Link security port (Performance Level d). With MVK Fusion, the parameterization of sensors and safety actuators takes place in just a few clicks, the safety function (eg. the light curtain or the emergency stop button) is selected in the engineering tool of the safety controller, and the parameterization is completely defined. No specific knowledge of the parameters of the module is required, nor verification (CRC calculation) using additional software specific to the manufacturer; furthermore, incorrect parameter settings are not possible. The modules are suitable for applications in compliance with Class C (IRT), Shared Device and Netload Class III.

Un solo modulo per 3 funzioni

NOTA A MARGINE Riprendiamo la notizia pubblicata sul fascicolo di Settembre 2019 a pagina 67 dove, per errore, è stata pubblicata una foto sbagliata. Rimediamo, pubblicando l’immagine corretta del modulo MVK Fusion. Ce ne scusiamo con gli interessati e i lettori.

Q Il modulo Profinet/Profisafe MVK Fusion di Murrelektronik combina tre funzioni di base della tecnologia di installazione: sensori e attuatori digitali standard, sensori e attuatori digitali di sicurezza, IO-Link. La complessità della parametrizzazione viene ridotta perché eseguita completamente nell’ambiente di configurazione del controllore di sicurezza. Inoltre, lo sviluppatore del software e il progettista elettrico non devono più prendere dimestichezza con strumenti e manuali specifici del produttore. MVK Fusion richiede meno moduli per unità modulare, nel migliore dei casi solo uno. Il modulo è dotato di due slot digitali standard liberamente parametrizzati come ingressi o uscite; quattro slot di sicurezza, due slot IO-Link espandibili tramite hub IO-Link: questo semplifica l’installazione, consente di risparmiare spazio e riduce il numero di moduli necessari. Per quanto riguarda la sicurezza dell’operatore e della macchina le funzionalità sono: tre porte di ingresso Safety a due canali ciascuna, con un livello di sicurezza fino al Performance Level e la porta di uscita sicura con due uscite (Performance Level e), una speciale porta IO-Link di sicurezza (Performance Level d). Con MVK Fusion, la parametrizzazione

di sensori e attuatori di sicurezza avviene in pochi click, la funzione di sicurezza (ad es. la barriera fotoelettrica o il pulsante arresto di emergenza) viene selezionata nell’Engineering Tool del controllore di sicurezza, e la parametrizzazione è completamente definita. Non è necessaria alcuna conoscenza specifica dei parametri del modulo, nè la verifica (calcolo CRC) tramite un software aggiuntivo e specifico del produttore; inoltre non sono possibil parametrizzazioni errate. I moduli sono adatti per applicazioni in conformità Classe C (IRT), Shared Device e Netload Class III.

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ACMA .......................................................38 AETNA GROUP ......................................50 ALIPLAST ................................................44 ALTECH....................................................79 ARCOPLASTICA ......................................3 ATLANTIS-PAK CO. ...................... III Cop. B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE..67 BECKHOFF ...............................................9 C CAMA GROUP........................................60 CAPSULIT ....................................... II Cop. D D.C.M. ......................................................30 E EIDOS.......................................................62 ENERCON INDUSTRIES .......................51 ETIMEX PRIMARY PACKAGING .........11 ETIPACK ..................................................49 F FLEXLINK ................................................32 G G.B. GNUDI BRUNO ........................14-15 GOGLIO .....................................................6

H HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. ...........................................21 I ICOTEK ITALIA .......................................13 IMA .............................................................7 IMBALLAGGI P.K....................................84 IPACK-IMA 2021.....................................52

S SIMEI 2019 ..............................................21 SIPRO.......................................................71 SIS.MA .....................................................82 SIT GROUP .............................................87 SMC ITALIA ...............................................4 SUN CHEMICAL GROUP......................72

L LABELPACK TRADE .............................59 LINEARTECK ..........................................75

T TECNICOLL ............................................77 TGM - TECNOMACHINES....................65 TRANSPARENT PAPER ........................22 TRADEX ...................................................27

M MARKING PRODUCTS .........................29 MOCAP ....................................................35

U ULMEX INDUSTRIE SYSTEM ..............86 UNICOM INTERNATIONAL ..................25

N NIMAX ......................................................19 NUOVA ERREPLAST .............................63

V VALCO MELTON ......................................8 VENDITALIA ............................................78 VERIMEC .................................................85

P P.R.L. TECNOSOFT................................41

W WIDE RANGE..........................................49

R RICREA ...........................................IV Cop. ROBATECH ITALIA ................................69 RONCHI MARIO .....................................43

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACMA SPA............................................66 ALIPLAST SPA ......................................48 ALTECH SRL ........................................42 ANTARES VISION SRL .........................73 B BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........76 BIZERBA SPA .......................................63 C CONAI - CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI ........................................12 CONSORZIO MELINDA SCARL ...........30 CTL PACKAGING .................................20 D D.C.M. SRL...........................................83 E EASYFAIRS ORIEX................................44 ETMA EUROPEAN TUBE MANUFACTURERS ASSOCIATION ......20

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F FEDERCHIMICA - AVISA ......................34 FIERA MILANO SPA ........................10, 13 FLEXLINK SYSTEMS SPA ....................70

L LA MOLISANA IND. ALIMENTARI .........53 LANCIA SRL .........................................68 LUMSON SPA.......................................42

G GHELFI ONDULATI SPA .......................30 GLOBAL TUBE SPA..............................20 GOGLIO SPA ........................................64 GRUPPO HERA ....................................48 GS1 ITALY .............................................44

M MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO .10 MOCAP LTD .........................................28 MURRELEKTRONIK ITALIA SRL...........86

A HP ITALY SRL .......................................30 I ICE - AGENZIA .....................................10 IMBALLAGGI P.K. ................................75 IPACK IMA SRL.....................................12 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO ..23, 33, 39

N NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL .............8 O OCME SRL ...........................................46 P P.E.T. ENGINEERING SRL ....................28 P.R.L. TECNOSOFT .............................68 PACKAGING MEETING SRL ................11 PACKAGING PREMIERE SRL ...............44 PEPSICO BEVERAGES ITALIA SRL......28

R ROBOPAC (AETNA GROUP SPA).........46 ROVEMA ITALIA SRL ............................53 S SERVOTECNICA SPA ...........................78 SIDEL SPA ............................................61 SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI ...........10 SOTEMAPACK SRL ..............................47 SPUMADOR SPA..................................30 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............16 T TRANSPARENT PAPER LTD .................56 TSC AUTO ID TECHN. EMEA GMBH ...74 U UCIMA ..................................................13 W WENGLOR SENSORIC IT.ANA SRL .....82 WITTENSTEIN SPA ...............................81

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