THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
9/2021 SETTEMBRE 6,50€
NUMERO 9 SETTEMBRE 2021
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A CCELERATIO N
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Stefano Lavorini
photo: www.italyalbum.it
Nuove storie di memoria M eno male che le vacanze estive anche quest’anno sono alle nostre spalle. Finalmente abbiamo un anno intero per tornare a sognare… immaginando come sarebbe giusto vivere.
Pensandoci bene, viene da chiedersi cosa esattamente ricordiamo di quanto vissuto nei giorni da poco trascorsi, per non dire di ciò che ci è accaduto addietro nel tempo. Quasi che, di nuovo bambini, tornassimo a interrogarci su “come andò che Maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno, che piangeva e rideva come un bambino”. Nel libro di Collodi, tutto appare chiaro e troviamo risposta alle nostre curiosità, ma non se mettiamo alla prova la nostra memoria che si rivela, più o meno, drammaticamente limitata. A complicare la situazione non abbiamo cognizione alcuna del perché ricordiamo spesso fatti insignificanti, perdendo traccia di contro di avvenimenti (forse) ben più rilevanti. Potrebbe essere - come scrive Milan Kundera in “L’ignoranza” - che non siamo capaci di accettare che “una realtà così com’era non esiste più; restituirla è impossibile”. Belle le riflessioni dell’autore sul diario del protagonista, che mi sembra possano valere per qualsiasi genere di archivio digitale: “Le annotazioni parlano di avvenimenti che il loro autore non ha motivo di negare e che tuttavia la sua memoria non può confermare”. Tutt’al più, infatti, siamo in grado di avere ricordo di singoli frammenti, episodi che, nel tentativo di assegnar loro un significato, siamo portati a inserire in una “sequenza causale di altri avveni-
menti, di altri gesti, di altre parole”. E poiché li abbiamo dimenticati non ci resta che inventarli.
Grande è poi l’equivoco che nasce pensando di condividere con un’altra persona i medesimi ricordi. Può essere solo in parte vero perché, del passato, a entrambi, sono rimaste impresse solo alcune situazioni particolari, ma non necessariamente le stesse. I ricordi a volte si somigliano, ma di rado collimano. Un ulteriore enigma della memoria è legato al fatto che il passato che ricordiamo sembra essere senza tempo. Abbiamo spesso nella mente solo un fermo-immagine, che rende “Impossibile rivivere un amore come rileggiamo un libro o rivediamo un film”. Che dire, allora, della tecnologia che sta sostituendo la nostra memoria? Ci viene in aiuto Umberto Eco, spiegandoci che, in passato, i vecchi sono stati la memoria della specie, quando raccontavano quello che era accaduto o, si diceva, fosse accaduto: “Prima che si iniziasse a coltivare questa memoria sociale, l’uomo nasceva senza esperienza, non faceva in tempo a farsela, e moriva. Dopo, un giovane di vent’anni era come ne avesse vissuti cinquemila. […] Oggi i libri sono i nostri vecchi. Non ce ne rendiamo conto, ma la nostra ricchezza rispetto all’analfabeta (o di chi, alfabeta, non legge) è che lui sta vivendo e vivrà solo la sua vita e noi ne abbiamo vissute moltissime. […] Naturalmente potremmo ricordare anche menzogne, ma leggere aiuta anche a discriminare. Non conoscendo i torti degli altri, l’analfabeta non conosce neppure i propri diritti”. Chi se ne ricorda?
Milan Kundera “L’ignoranza”, Adelfi Edizioni Spa, 2001 Umberto Eco, La bustina di Minerva 1990-2000, La nave di Teseo Editore srl, 2020
English text on www.italiaimballaggio.network/en/content/editorial-lavorini-memory-september-2021 www.packmedia.net
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B E H I N D THE COV E R
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Je suis Tibet Ruggero Maggi libri oggetto, laser cut su carta, 2015 (foto di Marco Valenti)
Qrcode Mailartistamp Tavolo dei “postali”, intervento video sulla storia della Mail Art, 2021.
Ruggero Maggi è un artista multimediale e curatore dai molteplici interessi: dal 1973 si occupa di poesia visiva e libri d’artista (Archivio Non Solo Libri); dal 1975 di copy art e arte postale (Archivio Amazon); dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1985 di arte caotica. Partecipa alla 16esima Biennale d’arte contemporanea di San
Paolo nel 1980 e alla 49esima Biennale di Venezia del 2001. Nel 2006 realizza “Underwood” intervento site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. Nel 2007 presenta il progetto dedicato a Pierre Restany “Camera 312 promemoria per Pierre” alla 52esima Biennale di Venezia. Dal 2011 è ideatore e curatore di “Padiglione Tibet”, il padiglione per un paese che non c’è, progetto presentato a Venezia con cadenza biennale (Cà Zanardi, Chiesa di Santa Marta SpazioPorto, Palazzo Zenobio) ed esposto successivamente al Palazzo delle Esposizioni a Torino, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), alla Biblioteca Laudense di Lodi, al Castello Visconteo di Pavia, al Palazzo Ducale di Genova, alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina. Nel 2021 presenta la rassegna internazionale di Mail Art “L’Amazzonia deve vivere”, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), per ricordare i 40 anni dalla fondazione nel 1979 dell’Archivio AMAZON Archive of artistic works and projects about the Amazonic World e a Palazzo
Zanardi Landi di Guardamiglio (LO) presenta“Padiglione Birmania”, di cui è ideatore e curatore, un progetto internazionale di Mail Art per un Myanmar libero e democratico. Dicono di lui […] Il cursum artistico di Ruggero Maggi si è svolto all’insegna di una sua personale ricerca, che lo ha portato dagli esordi condivisi negli ambiti democratici, trasversali e contigui della visual poetry, della mail art e dell’artist’s book, attraverso la sperimentazione installativa con il laser e l’ologramma, fino a una sua personale interpretazione della “teoria del caos” applicata all’arte. Personaggio diagonale, si compiace di un vessillo senza insegne per amor di libertà. Amante dei materiali primordiali almeno quanto della tecnologia più avanzata, opera come artista, ordisce come teorico, trama come curatore e scrive con assoluta dimestichezza. Nel suo lavoro le questioni estetiche si confrontano quotidianamente con quelle etiche, definendo una linea di condotta espressiva e umana di grande intensità e autenticità. Mauro Carrera (scrittore e critico d’arte) La nascita delle idee Laser installazione, misure variabili, 1993
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Ruggero Maggi is a multimedia artist and curator with multiple interests: since 1973 he has been dealing with visual poetry and artist’s books (Archivio Non Solo Libri); since 1975 with copy art and mail art (Amazon Archive); since 1976 with laser art, since 1979 with holography, since 1985 with chaos art. He participated in the 16th Biennial of Contemporary Art in Sao Paulo in 1980 and in the 49th Biennial of Venice in 2001. In 2006 he realizes “Underwood” site-specific intervention for the Gallery of Modern Art of Gallarate.
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In 2007 he presents the project dedicated to Pierre Restany “Camera 312 - promemoria per Pierre” at the 52nd Venice Biennale. Since 2011 he is the creator and curator of “Tibet Pavilion”, the pavilion for a country that doesn’t exist, a project presented in Venice every two years since then (Cà Zanardi, Chiesa di Santa Marta SpazioPorto, Palazzo Zenobio) and subsequently exhibited at Palazzo delle Esposizioni in Turin, Museo Diotti in Casalmaggiore (CR), Biblioteca Laudense in Lodi, Castello
Visconteo in Pavia, Palazzo Ducale in Genova, Bienal del Fin del Mundo in Argentina. In 2021 he presents the international exhibition of Mail Art “The Amazon must live”, at Diotti Museum in Casalmaggiore (CR), to commemorate the 40th anniversary of the foundation in 1979 of the AMAZON Archive of artistic works and projects about the Amazonic World and at Palazzo Zanardi Landi in Guardamiglio (LO) he presents “Burma Pavilion”, of which he is the creator and curator, an international project of Mail Art for a free and democratic Myanmar.
A word from the critics [...] Ruggero Maggi’s artistic cursum has been carried out under the banner of his personal research, which has led him from the shared beginnings in the democratic, transversal and contiguous fields of visual poetry, mail art and artist’s book, through the installation experimentation with laser and hologram, up to his personal interpretation of the “chaos theory” applied to art. A cross-cutting character, he proudly flies a banner without insignia for the sake of freedom. A lover of primordial materials at least as much as of the most advanced technology, he works as an artist, warps as a theorist, weaves as a curator and writes with absolute familiarity. In his work the aesthetic issues are confronted daily with the ethical ones, defining a line of expressive and human conduct of great intensity and authenticity. Mauro Carrera (writer and art critic)
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Sommario In questo numero - Settembre 2021 CONTENTS
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Stefano Lavorini Acceleration Nuove storie di memoria
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Ruggero Maggi Behind the cover Je suis Tibet
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Rubrica degli eventi futuri Agenda Meat-Tech 2021, Tuttofood, Host
IL PUNTO DI VISTA
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A PROPOSITO DI...
PACKAGING SPEAKS GREEN
M.Costanza Candi, Luciana Guidotti 14 Sostenibilità. Il punto di vista di... Davines. Intervista a Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer di Davines SpA Sustainability. The point of view of... Nestlé Italia. An interview with Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer of Davines SpA.
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Powered by Best Packaging 24 Dalla Ricerca allo Scaffale From Research to the Shelf
MARKETING & DESIGN
Come potrete constatare sfogliando il fascicolo di Settembre su carta e online, sono molte le testimonianze di un impegno nuovo e diverso messo in campo dalle aziende nel nome della sostenibilità, segno di un percorso ormai obbligato. Ora “PACKAGING SPEAKS GREEN” è anche un magazine digitale, dove si incrociano la storia e le competenze di ItaliaImballaggio, Packmedia, Macplas e Macplas Online.
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Isella Marzocchi 10 L’essenza del lusso perfetto The essence of perfect luxury
Powered by GIFASP 28 Piegare il futuro. Folding the future.
22 The Neverending Palette: come un prodotto make-up nasce e rivive (OnBeauty Cosmoprof). The Neverending Palette: how a makeup product is born and lives again.
[
25 Guardare al futuro con “gusto” ottocentesco (Luxoro) Looking to the future with a nineteenthcentury“taste”
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
27 Creatività e know-how in bottiglia (Gentlebrand, Arax) Creativity and know-how in the bottle
PASSWOR
NIB D: SOSTE
ILITÀ
Stefano Lavorini Powered by CONAI 41 Eco Design: il Bando (Episodio 2) Un premio in crescita e aperto da quest’anno a tutti gli operatori della filiera del pack. Eco Design: call for proposals (Episode 2) A growing award and from this year open to all operators of the packaging supply chain.
packagingspeaksgreen.com FACTS & FIGURES
]
Barbara Iascone 31 Gli imballaggi cellulosici Cellulose packaging
35 Export in Brasile: opportunità e vincoli normativi (AC&E) Export to Brazil: opportunities and regulatory constraints 37 Organizzare l’economia circolare, con metodo (GIPEA, Federazione Carta Grafica) Organizing the circular economy, methodically 40 News (IMA Automation, Pepsico, Latte Soresina)
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MATE R I AL S & MAC H I N E RY 44
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Food & Beverage Una normativa in divenire (Sun Chemical) An evolving regulatory landscape
Multimarket 56 La mass customization approda nel converting cartotecnico (Prati) Mass customization lands in the converting industry
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Nuove frontiere del confezionamento verticale (MBP, PFM) New frontiers in vertical packaging
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News
LABELING & CODING 60 Etichettatrice by Wide Range er la cosmetica Labeling machine by Wide Range for cosmetics
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Packaging robotizzato per biscotti tradizionali (G. Schubert) Robotized packaging for traditional biscuits
END OF LINE & HANDLING 61 Palettizzatore Easy: compatto e user-friendly (Lancia) Easy palletizer, compact and user-friendly
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News
AUTOMATION & CONTROLS 61 News (Oriental Motor)
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Super Combi diventa “Compact”... e ancora più super (Sidel) Super Combi becomes “Compact”... and even more super
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News
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Servomotori frameless standard per ogni applicazione (WITTENSTEIN) Standard frameless servomotors for every application
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Advertisers & Company index
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Colophon
#noinoncifermiamo, ovvero…
la comunicazione corre sul web PACK-WEBINAR
Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Redazione
Milena Bernardi, Chiara Giannangeli
Pubblicità
traffico@packmedia.net
Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
Periodicità Abbonamento per un anno:
Oggi le aziende del confezionamento hanno a disposizione un nuovo strumento per mantenere un filo diretto con il mercato worldwide. Grazie a una piattaforma dedicata, messa a disposizione da Pack-Media, le aziende possono infatti organizzare i propri PACK-WEBINAR aziendali per
Redazione
Sales team (Italia)
Maria Costanza Candi, Barbara Iascone, Isella Marzocchi Dominic Ronayne Gianni Valentino & Max Marra Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano 9/2021 Settembre 2021 anno 28 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00 mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Silvia Lepore - s.lepore@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it sales@packmedia.net
Sales Representatives
l raccontare le novità tecnologiche e di prodotto l promuovere strategie e servizi l incontrare clienti nuovi e consolidare relazioni con i 70.000 operatori qualificati della filiera dell’imballaggio e confezionamento registrati nel database di Pack-Media l contare su un supporto tecnico ed editoriale qualificato prima e dopo il webinar l conservare la memoria dell’evento sui portali Packmedia e ItaliaImballaggio fino al 31/12/2020.
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con la collaborazione di
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Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio
SOCIO EFFETTIVO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE
Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. er consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
Il perdurare dell’emergenza sanitaria condiziona lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche, imponendone la riprogrammazione. Per evitare fraintendimenti, non pubblichiamo quindi su carta il tradizionale calendario fiere ed eventi, ma invitiamo i lettori a consultarlo online sul nostro sito packmedia.net.
The persistence of the health emergency conditions the running of trade fairs, requiring them to be rescheduled. To avoid misunderstandings, we therefore do not publish the traditional trade fair and event calendar on paper, but we invite readers to consult it online on our website packmedia.net.
22 - 26 ottobre 2021, Milano
MEAT-TECH 2021
SINERGIA TRA FILIERE E RETAIL: questa la chiave di volta dell’edizione speciale di Meat-Tech 2021, programmata a Milano in concomitanza con Tuttofood e Host. n Meat-Tech 2021, Tuttofood e Host
ovvero… un km di innovazione a disposizione degli operatori che si incontreranno in Fiera Milano dal 22 al 26 ottobre prossimi: in mostra ingredienti e tecnologie per l’industria delle carni, dei salumi e dei piatti pronti, anteprime di prodotto in ambito food nonché soluzioni per il retail e il fuori casa. Meat-Tech 2021, Tuttofood e Host diventano così un “ecosistema” di business unico per l’agroalimentare, offrendo una straordinaria opportunità per
capacità attrattiva e visione internazionale a disposizione di tutti gli operatori del fresco e non solo. Con un unico biglietto d’ingresso i visitatori avranno a disposizione i tre saloni, per una panoramica del mercato a tutto tondo: un format innovativo, che segna il ritorno in presenza che gli operatori richiedono dopo quasi due anni di assenza e contatti limitati al digitale. Per questa edizione speciale Meat-Tech propone dunque un’offerta espositiva
22 - 26 October 2021, Milan
MEAT-TECH 2021 SYNERGY BETWEEN INDUSTRIES AND RETAIL: this is the keystone of the special edition of Meat-Tech 2021, scheduled in Milan in conjunction with Tuttofood and Host Meat-Tech 2021, Tuttofood and Host or... a km of innovation available to operators who will meet at Fiera Milano from 22 to 26 October: on show ingredients and technologies for the meat, cold cuts and ready meals industry, product previews in the food sector as well as solutions for retail and out of home.
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Meat-Tech 2021, Tuttofood and Host thus become a unique business “ecosystem” for the agro-food industry, offering an extraordinary opportunity for attractiveness and international vision available to all operators of fresh food and beyond. With a single entrance ticket, visitors will have access to
completa e rivolta all’industria del fresh food, arricchita da un articolato palinsesto di eventi e convegni nell’ambito del quale troveranno spazio i temi della sostenibilità e dell’innovazione di prodotto. In particolare Meat-Tech ospiterà la seconda edizione del convegno Packaging Speaks Green, organizzato da UCIMA, e una serie di eventi speciali dedicati alle formulazioni plant based per una panoramica allargata al mercato dei prodotti “free from” o a base di proteine vegetali. L’appuntamento è dunque il 22-26 ottobre a Fiera Milano Rho, per 5 giorni straordinari di esperienze multisensoriali complete dedicate alla filiera del food, di cui il made in Italy si è conquistato la leadership a livello internazionale grazie alla capacità di intercettare i nuovi stili di vita che guidano i consumi del presente e del futuro.
the three halls, for an overview of the market in the round: an innovative format, which marks the return in presence that operators require after almost two years of absence and contacts limited to digital. For this special edition, Meat-Tech therefore proposes a complete exhibition offer aimed at the fresh food industry, enriched by an articulated schedule of events and conferences in which the themes of sustainability and product innovation will find space. In particular, Meat-Tech will host the second edition of the conference Packaging Speaks Green, organized by
UCIMA, and a series of special events dedicated to plant-based formulations for a broader overview of the market of “free from” or vegetable protein-based products. The appointment is therefore on October 22-26 at Fiera Milano Rho, for 5 extraordinary days of complete multisensory experiences dedicated to the food chain, in which Made in Italy has gained international leadership thanks to its ability to intercept the new lifestyles that drive the consumption of the present and the future.
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L’ESSENZA DEL LUSSO PERFETTO
La profumeria di ricerca segna la strada dell’innovazione, e il suo packaging si fa interprete del preciso equilibrio tra vocazione estetica e materiali preziosi, in un gioco di richiami che colpisce il cuore e la mente. Isella Marzocchi
LUCE DI SORRENTO Gli astucci della neonata linea di skincare Luce di Sorrento richiamano al tatto la buccia del limone sorrentino IGP, ingrediente centrale della gamma. The boxes of the newborn Luce di Sorrento skincare line are reminiscent of the peel of the Sorrento IGP lemon, the central ingredient of the range.
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a prima impressione è quella che conta. Magari non è quella destinata a radicarsi. Di certo è in quel primo momento, in quel primo sguardo, nel tocco, quando gli occhi si concentrano su un insieme di elementi e le mani sfiorano un astuccio o soppesano un flacone di profumo, che si accende una percezione. Del valore del prodotto, nei più esperti, o della sua proiezione aspirazionale, vale a dire di cosa - chi quell’item l’ha concepito e ne ha stabilito la commercializzazione attraverso precisi canali - deve raccontare di sé e dell’universo in cui si colloca. Cosmetica e profumo, in questo senso, attraverso la ricercatezza dei propri stilemi, hanno fatto scuola e questo è valido sia, anche se in maniera più blanda, per i marchi ad ampia distribuzione quanto, con grande evidenza, nell’ambito dei brand di ricerca. La profumeria artistica - o, appunto, di ricerca o, ancora, di nicchia - è nata con un’ambizione precisa: realizzare piccole produzioni con materie prime di grande pregio da gestire attraverso una distribuzione
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del tutto selettiva senza, almeno alle origini, la sovrastruttura di un marketing incalzante se non vincolante. Il compito di trasmettere, netta, l’allure di questa esclusività era, ed è, affidato al pack, ideato per creare quell’effetto WOW che è un potente driver nel determinare i comportamenti dei consumatori. Per questo specifico segmento di mercato si tratta dell’essenza del lusso perfetto, da captare, come si dice in inglese, at a glance, a colpo d’occhio. Di questo, e molto altro, si è parlato lo scorso 15 luglio in uno dei Trends Talk organizzati da Packaging Première in collaborazione con Experience Lab, evento italiano nato per incentivare la crescita e la promozione di brand di nicchia del mondo beauty. Il successo della ricetta giusta sta come sempre nel mix proporzionale degli ingredienti. In primis la carta, sostenuta, preziosa, con lavorazioni che la texturizzano per richiamare, ad esempio, una materia prima utilizzata nella formula o con stampe in rilievo, dorate, cromate, multicolor o ispirate da un
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MA RKETING & DESIGN
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XERJOFF I preziosi coffret firmati Xerjoff per il duo di fragranze Amber&Rose. The precious coffrets signed by Xerjoff for the Amber&Rose fragrance duo.
FLORAÏKU La linea di fragranze ispirata al Giappone Floraïku propone la propria fragranza in una bento box. All’interno l’Eau de Parfum ha un cap multitasking: da tappo prezioso si trasforma in travel spray grazie alla mini fiala compresa nella confezione.
The Japanese-inspired fragrance line Floraïku offers its fragrance in a bento box. Inside, the Eau de Parfum has a multitasking cap: it transforms from a precious cap into a travel spray thanks to the mini vial included in the package.
STEP ABOARD Scelta disruptive per Step Aboard, che ha scommesso sulla bomboletta spray anziché sul più tradizionale flacone.
minimalismo che deve mantenersi in equilibrio non facile tra vocazione estetica e materiali preziosi. Poi flaconi e vasi, che vedono spesso rivisitati gli standard della produzione industriale o ancor più di frequente vetri disegnati e prodotti ad hoc per dare al brand un’immagine precisa, riconoscibile, in un dialogo di dimensioni e pesi in grado di identificare l’ “importanza” del prodotto. Non ultimo il cap che, indipendentemente dal materiale, si trova spesso a giocare con la forma, partner insostituibile del contenitore con cui si presenta in tandem, entrambi a dare corpo a una futura icona, tra stile e funzione.
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Disruptive choice for Step Aboard, which has bet on the spray can instead of the more traditional bottle.
Non solo: sono tanti i brand che hanno scelto di rendere ancora più preziose le proprie creazioni inserendole in coffret speciali. La scelta è ampia, da quelli in legno, laccati, con rasi e velluti ad accogliere il re flacone, fino a quelli che giocano con la forma, in un richiamo stretto al concetto che sottende al brand. Non mancano gli outsider, che pur per fragranze haut de gamme, osano scelte inusuali, ad esempio inserendole in bombolette spray come quelle dei writer. Sovvertendo, e questo è il bello, le regole.
Isella Marzocchi Public & Media Relations Specialist Fragranze e Cosmesi. Founder di progettocaffeinaPR
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The essence of perfect luxury Artistic perfumery marks the path of innovation, and its packaging becomes the interpreter of a precise balance between aesthetic vocation and precious materials, in a play of references that strikes the heart and the mind. Isella Marzocchi
The first impression is the one that counts. Maybe it’s not the one destined to take root. It is certainly in that first moment, in that first glance, in that first touch, when the eyes focus on a set of elements and the hands skim a case or weigh a bottle of perfume, that a perception is kindled. Of the value of the product, in the case of the more expert, or of its aspirational projection, that is to say of what - whoever conceived that item and established its marketing through precise channels - it must tell about itself and the universe in which it is placed. Cosmetics and perfume, in this sense, through the refinement of their styles, have set the standard and this is valid
both, even if in a milder way, for brands with a wide distribution and, with great evidence, for luxury brands. Artistic perfumery - or luxury perfumery or niche perfumery - was born with a precise ambition: to realize small productions with raw materials of great value to be managed through a selective distribution without, at least at the beginning, the superstructure of a pressing if not binding marketing. The task of transmitting the allure of this exclusivity was, and is, entrusted to the pack, designed to create that WOW effect that is a powerful driver in determining consumer behavior. For this specific market segment, this is the essence of perfect luxury, to be
grasped, as they say in English, at a glance. This and much more was discussed on 15 July during a Trends Talk organized by Packaging Première in collaboration with Experience Lab, an Italian event created to stimulate the growth and promotion of niche brands in the beauty world. The success of the right recipe lies, as always, in the proportional mix of ingredients. First and foremost, paper, sustained, precious, with processes that texturize it to recall, for example, a raw material used in the formula or with embossed, gilded, chromed, multicolored prints or inspired by a minimalism that must maintain a difficult balance between aesthetic vocation and precious materials. Then bottles and vases, which often see the standards of industrial production revisited or, even more frequently, glass designed and produced ad hoc to give the brand a precise, recognizable image, in a
dialogue of dimensions and weights able to identify the “importance” of the product. Last but not least, the cap, regardless of the material, often plays with the shape, irreplaceable partner of the container with which it is presented in tandem, both giving body to a future icon, between style and function. And that’s not all: there are many brands that have chosen to make their creations even more precious by placing them in special coffrets. The choice is wide, from those in wood, lacquered, with satin and velvet to hold the bottle king, to those that play with the shape, in a close reference to the concept behind the brand. There is no shortage of outsiders, who, despite the haut de gamme fragrances, dare to make unusual choices, for example by inserting them in spray cans like those used by writers. Subverting, and this is the beauty, the rules.
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SOSTENIBILITÀ. IL PUNTO DI VISTA DI...
DAVINES
La sostenibilità come approccio olistico che tocca l’organizzazione, il prodotto, il cliente e contagia i partner. Intervista a Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer di Davines SpA.
DAVINES VILLAGE. Inaugurato nel 2018 a Parma, è stato progettato da Matteo Thun per rispondere alle più stringente domanda di sostenibilità. 77.000 mq, di cui 11.000 di uffici e stabilimento produttivo, è dotato di un orto botanico, sistemi di co-generazione e risponde a logiche green nella vita quotidiana in azienda: dall’uso di materiali riciclabili, alla riduzione della plastica monouso, al 100% di energia prodotta da fonti rinnovabili.
M. Costanza Candi, Luciana Guidotti
B Sonia Ziveri
Corp con una lunga storia di attenzione alla sostenibilità, Davines è una family company, leader di mercato, che ha fatto del green la sua bandiera, tingendo di verde ogni aspetto dell’azione e della vita aziendale. Dalla sede di Parma (“il Village”) al kilometroverdeparma, dalle iniziative sul territorio, alla Carta di Ricerca per il Packaging, non c’è aspetto della strategia aziendale che non sia permeato di valori legati alla sostenibilità. Una strategia riconosciuta dalle performance di mercato e dall’ecosistema di aziende che Davines sta trainando nel suo percorso. Ce ne parla Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer di questo “creatore di buona vita” - così Davines si definisce - nonché produttore e distributore di prodotti tricologici e creme di bellezza. La sostenibilità è un tema il cui valore è ormai pienamente assunto dall’opinione pubblica: come definirebbe il rapporto tra la maggiore sensibilità del consumatore e il ruolo di innovazione svolto dai grandi player come la sua azienda? In generale riteniamo centrale il ruolo delle imprese nel percorso di innovazione. Fare scelte dirompenti verso una crescente sostenibilità traccia una rotta
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che va al di là del business as usual e che, indirettamente, spinge anche le imprese più grandi verso comportamenti virtuosi. Davines è un’azienda di medie dimensioni, ma con la sua azione riesce a condizionare i big player, creando un modello da cui non ci si può sottrarre. È una dinamica sana, che va verso la tutela del consumatore, perché sta alla responsabilità di ognuno di noi, alle imprese in primo luogo, agire da driver, usando il confronto e favorendo le
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Nel quadro delle attività di divulgazione dei temi legati alla sostenibilità nel mondo del packaging, la rivista ItaliaImballaggio e la piattaforma Packmedia.net dedicano da tempo viva attenzione alle scelte aziendali operate in questo ambito da produttori di beni e costruttori di sistemi di confezionamento. Insieme ai protagonisti del mercato stiamo dunque ragionando dell’importanza strategica, oltre che etica, della sostenibilità, dei risultati ottenuti e degli obiettivi ancora da raggiungere. E, in linea con la filosofia che vede le donne sempre più coinvolte in profili di area tecnica, come auspicato dal movimento internazionale Women In Tech, puntiamo ad ascoltare la visione di figure femminili che stanno giocando un ruolo chiave nel coniugare innovazione, tecnologia e sostenibilità.
scelte che ci permettono di continuare a sopravvivere nel nostro ecosistema. Il nostro stile di vita attuale e il consumo dell’ambiente che ci circonda non sono sostenibili nel lungo periodo. Negli anni, siamo stati precursori di un approccio totale alla sostenibilità, che è nel DNA dell’azienda, con un percorso iniziato nel 2005 con una carta etica. Le persone di Davines si sono confrontate con un filosofo, definendo i valori fondanti della propria attività lavorativa, che sono divenuti portanti per le nostre scelte. Valori che hanno poi permesso la costruzione del manifesto della bellezza sostenibile, che definiva le traiettorie di sostenibilità per un’azienda che vuole fare della bellezza il proprio mondo di riferimento. Da allora abbiamo iniziato a lavorare su tanti tavoli progettuali, mossi dalla passione per la sostenibilità, fino a che, nel 2016, dopo un lavoro di organizzazione interna e la definizione di metodi di misurazione, abbiamo ottenuto la certificazione B Corp, molto importante per l’azienda ma anche per la comunità, perché non coinvolge un solo aspetto, ma mira a un approccio olistico, che garantisca la sostenibilità in tutti gli ambiti, sotto il profilo sociale, ambientale ed economico. Altro tema difficile nella gestione della governance, su cui Davines si sta impegnando, è la costituzione di una B Corp Beauty Coalition, di cui è capofila con Gruppo Natura e Dr Brenner, brand Californiano che fa della sostenibilità il nucleo del suo business e pun-
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to di riferimento del settore. L’obiettivo è la definizione di un modus operandi che supporti le aziende aderenti nello sviluppare packaging evoluti, innovare la filiera degli ingredienti, rafforzare la sostenibilità della supply chain nel suo complesso. Un’azione proattiva, che è diventata quasi una missione per Davines... Abbiamo messo in campo una serie di iniziative sul territorio che trainano nuove adesioni al modello, con l’obiettivo di un riconoscimento internazionale del concetto di B Corp. L’approccio, infatti, include aspetti che vanno oltre i dati prettamente “scientifici”, come l’impatto che l’azienda ha sul territorio, sulla sostenibilità della filiera e della catena di fornitura con il coinvolgimento diretto dei fornitori nel percorso. Sotto osservazione sono quindi anche gli stakeholder, parte della comunità che, a vario titolo, ruota attorno all’azienda sviluppando una vera e propria contaminazione. Parma in questo senso è un caso emblematico, con un numero molto elevato di B Corp, che sono state largamente condizionate dalle scelte visionarie di Davines, coinvolgendo tra l’altro i fornitori di packaging e altri materiali, nove dei quali sono a loro volta B Corp. Una contaminazione virtuosa che rafforza il messaggio e la sua circolazione su un sistema di certificazione esclusivo, che vede circa 120 aziende in Italia e 4000 nel mondo.
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In questo percorso, che ha la ricerca della bellezza come punto fermo, quanto gioca la spinta all’innovazione? Davines svolge davvero un ruolo di “driver di innovazione” che spinge anche il mercato e i concorrenti in questa direzione, proprio per l’adesione totale ai valori green che ci contraddistinguono, partendo dalla comunicazione, proseguendo con la costruzione di una sede aziendale assolutamente innovativa, l’immagine di prodotto, la scelta dei materiali nel processo e nell’imballaggio. Siamo un esempio di sostenibilità per la cosmetica professionale, in un contesto dove molti parlano, ma non tutti fanno un lavoro codificato e certificato in questo senso. Riteniamo che sia fondamentale migliorarsi costantemente, perché la sostenibilità è un percorso senza fine che impone impegno e responsabilità. Sono infatti le scelte individuali di ognuno di noi a spingere l’azienda verso risultati tangibili, in un percorso misurabile step by step secondo i protocolli B Corp, che permettono di mappare l’impatto delle azioni. Sostenibilità del packaging significa ricerca di nuovi materiali, studio di design innovativi e “responsabili”, di una comunicazione ad hoc capace di sottolineare le caratteristiche di un packaging evoluto ed etico (realizzato con minor spreco di risorse, riciclabile etc etc…). Utile al marketing? Noi lavoriamo nel Village, inaugurato 3 anni fa, il 2 luglio 2018, che è una casa di vetro. I nostri uffici non hanno muri ma vetri, a indicare l’importanza non solo formale ma sostanziale della trasparenza di azienda e persone. In termini di packaging, continuiamo a lavorare sulla ricerca con il nostro Dipartimento R&D packaging, che si occupa di individuare con il marketing le migliori soluzioni a minore impatto. Ci concentriamo sulla circolarità, guidati da una Carta della Ricerca Packaging per lo sviluppo prodotto dove, in primis, studiamo come alleggerire l’imballaggio, riduciamo all’essenziale i packaging primari, eliminiamo, diminuiamo e razionalizziamo quelli secondari e puntiamo il più possibile a ridurre il consumo di fonti fossili… scelte che ci hanno valso diversi riconoscimenti di CONAI. Prediligiamo
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l’uso di materiali riciclati per i nostri packaging: nel 2020 abbiamo raggiunto una percentuale del 60% di packaging da materiale riciclato sul totale del materiale acquistato per imballaggi primari, secondari e terziari. In particolare, usiamo un’altissima percentuale di carta e cartone riciclato (oltre il 90%) e dal 2017 ci impegniamo a sostituire la plastica vergine con plastica riciclata post consumo o bio-based derivata dalla canna da zucchero… materiali, questi ultimi, che nel 2020 hanno superato il 55% del peso totale di plastica acquistata per i nostri imballaggi. Da alcuni anni eseguiamo analisi LCA su tutti i nuovi prodotti, allo scopo di analizzarne il ciclo di vita e identificare la miglior soluzione in termini di impatto e funzionalità. Spesso la risposta sono i polimeri, su cui facciamo prevalere quelli da riciclo post-consumo. Ma come sappiamo non è il materiale, ma l’uso che se ne fa, a essere il problema: torna quindi il tema della responsabilità individuale. Per guidare alla conoscenza e a scelte consapevoli, abbiamo creato un Dossier Packaging Sostenibile ad uso di clienti e forza vendita, dove forniamo dettagli non scontati sulle nostre politiche, sul significato di certe scelte: pensiamo al sistema mono materiale di packaging-etichetta per favorirne la riciclabilità. Offriamo anche indicazioni su come creare un imballo compatto, recuperando oltre il 20% del volume e abbattendo la carbon footprint, ma diamo anche consigli basati sulla riduzione dei consumi, come, ad esempio, usare il prodotto fino all’ultima goccia. Tutto questo lavoro è certamente utile al marketing, ma tengo a sottolineare che il nostro brand è guidato da valori, ben più che dall’opportunità del momento. Per noi, la sostenibilità è una scelta condivisa: questo concetto si concretizza in maniera significativa in un gruppo speciale di persone che definiamo “attivatori di sviluppo sosteniblie”. Gli attivatori lavorano in ogni funzione aziendale e, in collaborazione con i responsabili, si coordinano per supportare il team di sostenibilità e ottenere risultati di impatto e misurabili. Quali le ricadute sulla logistica, sull’esposizio-
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ne a scaffale, sull’etichettatura (che, in ultima analisi, è il mezzo più immediato per stabilire un contatto con il consumatore)? Ci offre un suo punto di vista su questo new deal? La razionalizzazione del pack permette di mitigare l’impatto sull’ambiente, l’uso di materia vergine e di materiale riciclato, riducendo così la carbon footprint. Questo incide sui trasporti, abbattendo così le emissioni. Quanto alla formazione del consumatore, ci stiamo adoperando per raggiungere i clienti, fornendo loro informazioni chiare, trasparenti e comprensibili. I clienti vanno educati: noi abbiamo a che fare con professionisti dell’estetica, parrucchieri ed estetisti che siano, che diventano a tutti gli effetti i nostri ambasciatori. Ma devono essere formati, supportati con etichette “parlanti,” usando, ad esempio, codici QR e altre forme di realtà aumentata, che permettano un’informazione immediata. Lavoriamo inoltre con Cosmetica Italia, l’associazione di categoria, con cui stiamo cercando di definire il concetto di prodotto green e sostenibile. Sarebbe molto importante avere una certificazione che misuri l’impronta ecologica del prodotto, un tema su cui La Commissione Europea sta lavorando con la Product Environmental Footprint. Stiamo studiando quindi etichette chiare, trasparenti e di semplice lettura, che siano però pienamente informative e veicolo per comunicare i nostri valori. Sostenibilità del packaging e del prodotto: un principio che, oltre alla tutela dell’ambiente, si amplia al rispetto per il territorio, alla socialità e alla sicurezza, chiudendo un cerchio virtuoso. Qual è la vostra visione dei nuovi stili di vita e di consumo? È evidente che Davines faccia sistema in ogni occasione possibile. Il nostro Presidente, Davide Bollati, è molto attivo in città e, con Parma Io Ci Sto, ha contribuito a coronare il sogno di Parma Capitale della Cultura, spingendo per la candidatura di Capitale Green 2022. Un obiettivo mancato, per ora, ma che ha mostrato come le aziende, l’amministrazione e altri stakeholder possano fare squadra per il bene comune. Collaborando con altre aziende, Davide Bollati ha lanciato l’idea del kilometroverdeparma, divenuto poi un Consorzio, sotto il coordinamento di Maria Paola Chiesi della Chiesi Farmaceutici, che è B Corp a sua volta. Questo gruppo mira a creare una barriera arborea che freni le polveri sottili e riduca l’impatto dell’autostrada lungo il tratto che scorre davanti alle aziende. Un’iniziativa che ha già fatto scuola, portando all’adesione di altre realtà, che hanno creato aree di piantumazione nuove, rispetto al Km Verde originale. Sempre di Davide Bollati è l’idea dell’Alleanza per la Neutralità Carbonica della Provincia di Parma. In questo caso Comune e Provincia di Parma, I Parchi del Ducato e Regione Emilia-Romagna, si uniscono a Università di Parma e Unione Industriale per la misurazione delle emissioni e la definizione di una strategia di riduzione, compiendo azioni di compensazione. Una filosofia basata sul lavoro in team, che include anche i 6 paesi dove Davines ha filiali: Londra, Parigi, New York, Deventer nei Paesi Bassi, Hong Kong e Città del Messico, dove il coinvolgimento sul territorio è forte anche dove ci sono solo rappresentanze: la chiave comune, è la condivisione di valori e approccio.
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POINT OF VIEW
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Sustainability. The Davines point of view
The Davines Village, inaugurated in 2018 in Parma, was designed by Matteo Thun to respond to the most stringent demand for sustainability. Covering 77,000 square meters, 11,000 of which are offices and a production plant, it is equipped with a botanical garden, co-generation systems and responds to green logic in the company’s daily life: from the use of recyclable materials to the reduction of
Sustainability as a holistic approach that touches the organization, the product, the customer and infects the partners. Interview with Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer of Davines SpA. M. Costanza Candi, Luciana Guidotti
A B Corp with a long history of attention to sustainability, Davines is a family company, market leader, that has made green its flag, painting every aspect of the company’s actions and life green. From the headquarters in Parma (“the Village”) to the kilometroverdeparma, from local initiatives to the Research Charter for Packaging, there is no aspect of the company’s strategy that is not permeated with values linked to sustainability. A strategy that is recognized by market performance and by the ecosystem of companies that Davines is driving along its path. Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer of this “creator of the good life” - as Davines defines itself - as well as producer and distributor of trichological products and beauty creams, tells us about it. Sustainability is a topic whose value is now fully assumed by public opinion: how would you define the relationship between the increased sensitivity of consumers and the role of innovation played by large players like your company? In general, we believe that the role of companies in the path of innovation is central. Making disruptive choices towards increasing sustainability sets a course that goes beyond business as usual and that, indirectly, pushes even the largest companies towards virtuous behavior. Davines is a medium-sized company, but through its actions it manages to influence the big players, creating a model from which we cannot escape. It’s a healthy dynamic that goes towards protecting the consumer, because it’s up to the responsibility of each one of us, companies in the first place, to act as a driver, using comparison and favoring the choices that allow us to continue to survive in our ecosystem. Our current lifestyle and consumption of the environment around us is not sustainable in the long run. Over the years, we have pioneered a total approach to sustainability, which is in the company’s DNA, with a journey that began in 2005 with an ethical
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charter. The people of Davines confronted a philosopher and defined the founding values of their work, which became the basis for our choices. These values then allowed for the construction of the sustainable beauty manifesto, which defined the sustainability trajectories for a company that wants to make beauty its world of reference. Since then, we started to work on many project tables, driven by the passion for sustainability, until, in 2016, after a work of internal organization and the definition of measurement methods, we obtained the B Corp certification, very important for the company but also for the community, because it does not involve only one aspect, but aims at a holistic approach, which guarantees sustainability in all areas, under the social, environmental and economic profile. Another difficult issue in the management of governance, which Davines is working on, is the creation of a B Corp Beauty Coalition, of which it is the leader together with Gruppo Natura and Dr Brenner, a Californian brand that makes sustainability the core of its business and a reference point for the sector. The objective is to define a modus operandi that supports member companies in developing advanced packaging, innovating the supply chain of ingredients, and strengthening the sustainability of the supply chain as a whole. A proactive action, which has become almost a mission for Davines... We have put in place a series of initiatives in the area that are driving new adhesions to the model, with the goal of international recognition of the B Corp concept. The approach, in fact, includes aspects that go beyond purely “scientific” data, such as the impact that the company has on the territory, on the sustainability of the supply chain with the direct involvement of suppliers in the process. Stakeholders are also under observation, part of the community that, for various reasons, revolves around the company,
disposable plastic and 100% of energy produced from renewable sources.
developing a real contamination. Parma in this sense is an emblematic case, with a very high number of B Corps that have been largely influenced by the visionary choices of Davines, involving, among other things, suppliers of packaging and other materials, nine of which are themselves B Corps. A virtuous contamination that reinforces the message and its circulation on an exclusive certification system, which has about 120 companies in Italy and 4000 worldwide. In this path that has the search for beauty as its fixed point, how much does the drive for innovation play a role? Davines really does play the role of a “driver of innovation” that also pushes the market and competitors in this direction, precisely because of our total adherence to the green values that distinguish us, starting with communication, continuing with the construction of an absolutely innovative company headquarters, the product image, the choice of materials in the process and in packaging. We are an example of sustainability for professional cosmetics, in a context where many people talk, but not everyone does a codified and certified work in this sense. We believe that it is essential to constantly improve, because sustainability is a never-ending path that requires commitment and responsibility. In fact, it is the individual choices of each of us that push the company towards tangible results, in a measurable path step by step according to B Corp protocols, which allow to map the impact of actions. Sustainability of packaging means research into new materials, the study of innovative and “responsible” design, ad hoc communication capable of underlining the characteristics of an evolved and ethical packaging (made with less waste of resources, recyclable, etc...). A useful weapon for marketing? We work in the Village, inaugurated 3 years ago, on July 2, 2018, which is a glass house. our offices are made of glass, not walls. This indicates the importance, not only formal, that
transaprency plays for the people and the group. In terms of packaging, we continue to work on research with our Packaging R&D Department, which works with the marketing department in order to identify better solution with a lower impact. We aim at circularity, guided by a Packaging Research Charter for product development where, first of all, we aim at lightening packaging, reducing primary packaging to the essential, eliminating, decreasing and rationalizing secondary packaging and aiming as much as possible to reduce the consumption of fossil fuels... choices that have earned us several CONAI awards. We prefer the use of recycled materials for our packaging: in 2020, we have reached a percentage of 60% of packaging from recycled material on the total material purchased for primary, secondary and tertiary packaging. In particular, we use a very high percentage of recycled paper and cardboard (over 90%) and since 2017 we have been committed to replacing virgin plastic with post-consumer recycled or bio-based plastic derived from sugarcane... materials, the latter of which have exceeded 55% of the total weight of plastic purchased for our packaging in 2020. For several years we have been carrying out LCA analyses on all new products, to analyze their lifecycle and identify the best solution in terms of impact and functionality. Often the answer is polymers, with post-consumer recycled materials prevailing. But as we know, it is not the material, but the use that is made of it, that is the problem: the theme of individual responsibility returns. In order to guide towards knowledge and informed choices, we have created a Sustainable Packaging Dossier for use by customers and sales force, where we provide details that are not taken for granted on our policies, on the meaning of certain choices: think of the monomaterial packaging-label system to promote recyclability. We also provide indications on how to create a compact packaging, recovering more than 20% of the volume and reducing the carbon footprint, but we also provide advice based on the reduction of consumption, such as, for
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[ example, using the product up to the last drop. All this work is certainly useful for marketing, but I would like to stress that our brand is driven by values, much more than by the opportunity of the moment. For us, sustainability is a shared choice: this concept is significantly embodied in a special group of people, whom we call “sustainable development activators” who work in every corporate function and, in collaboration with managers, coordinate to support the sustainability team and achieve impactful and measurable results. What are the repercussions on logistics, shelf display and labeling (which, in the final analysis, is the most immediate means of establishing contact with the consumer)? Can you give us your point of view on this new deal? The rationalization of the pack makes it possible to mitigate the impact on the environment, the use of virgin and recycled material, thus reducing the carbon footprint. This has an impact on
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transportation, thus lowering emissions. As for consumer education, we are working to reach out to customers, providing them with clear, transparent and understandable information. Customers must be educated: we are dealing with beauty professionals, hairdressers and beauticians, who become our ambassadors to all intents and purposes. But they need to be trained, supported with “talking labels,” using, for example, QR codes and other forms of augmented reality, which allow for immediate information. We are also working with Cosmetica Italia, the trade association, with which we are trying to define the concept of green and sustainable products. It would be very important to have a certification that measures the ecological footprint of the product, an issue on which the European Commission is working with the Product Environmental Footprint. We are therefore studying clear, transparent labels, easy to read, that are fully informative and a vehicle to promote our values. Sustainability of packaging and
product: a principle that, in addition to protecting the environment, extends to respect for the territory, sociality and safety, closing a virtuous circle. What is your vision of new lifestyles and consumption? It’s clear that Davines works as a system on every possible occasion. Our President, Davide Bollati, is very active in the city and, with Parma Io Ci Sto, has contributed to the dream of Parma as Capital of Culture, pushing for the candidacy of Green Capital 2022. A goal that has been missed, for now, but which has shown how companies, the administration and other stakeholders can work together for the common good. Working with other companies, Davide Bollati launched the idea of kilometroverdeparma, which then became a Consortium, under the coordination of Maria Paola Chiesi of Chiesi Farmaceutici, which is also a B Corp. This group aims to create a tree barrier that will curb fine dust and reduce the impact of the highway along the stretch that runs in front of the
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companies. An initiative that has already set the standard, leading to the adhesion of other companies, which have created new planting areas, compared to the original kilometroverdeparma. Also by Davide Bollati is the idea of the Alliance for Carbon Neutrality of the Province of Parma. In this case, the Municipality and Province of Parma, I Parchi del Ducato and the EmiliaRomagna Region join forces with the University of Parma and Unione Industriale to measure emissions and define a reduction strategy, carrying out offsetting actions. A philosophy based on teamwork, which also includes the 6 countries where Davines has branches: London, Paris, New York, Deventer in the Netherlands, Hong Kong and Mexico City, where the involvement in the territory is strong even where there are only representatives: the common key is the sharing of values and approach.
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THE NEVERENDING PALETTE CIRCOLARITÀ E ALTO DI GAMMA Qual è il ciclo di vita di un cosmetico? E ancora... È possibile recuperare le materie che lo compongono? Interrogativi di estrema attualità, a cui Sana, Cosmofarma e Cosmoprof insieme alla filiera italiana della cosmesi danno una risposta concreta con The Neverending Palette: il racconto di come un prodotto make-up nasce e rivive.
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ggi che temi come circolarità e sostenibilità di materiali, azioni e processi produttivi sono centrali sia a monte che a valle nella vita di un prodotto di bellezza, le tre manifestazioni Sana, Cosmofarma e Cosmoprof concentrano la propria attenzione sul tema. Con il sostegno della filiera cosmetica del made in Italy hanno infatti sostenuto il progetto The Neverending Palette, che traduce i concetti in testimonianza concreta di un approccio avvertito sempre più come essenziale nonché trasversale a tutto il mondo del beauty, sia sul piano dello sviluppo creativo che dell’industrializzazione, oltre che in relazione alla percezione del consumatore. Un prodotto che guarda al futuro. Ogni componente della palette di make-up per occhi ideata ad hoc per questo progetto è stata selezionata per innescare un ciclo di riutilizzo in potenza senza fine neverending, appunto - grazie a materie prime che, reintrodotte sul mercato, possono rivivere. Il progetto, la cui direzione creativa è stata affidata a Omar Pallante di AVP • ArteVetrinaProject, vede pro-
THE NEVERENDING PALETTE è un progetto di Sana, Cosmofarma e Cosmoprof, realizzato con il contributo di BolognaFiere e Cosmetica Italia. Le aziende partner • Ancorotti Cosmetics (Prodotti innovativi di make-up) • Autajon (Astucci, etichette e imballaggi) • Dembiotech (Materie prime di derivazione naturale) • Fedrigoni (Carte e materiali autoadesivi di alta qualità) • Hera SpA (Persegue e preserva le risorse a disposizione del pianeta) • Sanatech (Rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale) Direzione artistica • AVP - Arte Vetrina Project Omar Pallante, Art Direction; Fabio Gamberini, Graphic Design; Isella Marzocchi, Copy e Comunicazione
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tagonisti - oltre alle realtà istituzionali già citate e a Hera SpA - alcuni partner d’eccellenza della filiera di riferimento, con il preciso obiettivo di rendere tangibile un prodotto proiettato verso un futuro condiviso e condivisibile in termini sia progettuali che produttivi. La scommessa? Reinventare, senza tralasciare l’appeal haut de gamme e la contemporaneità - la formula è vegan - un prodotto oggi spesso multimaterico, difficile da riciclare e non derivante da un’economia circolare. La scelta consapevole di materiali e processi alternativi, d’altronde, significa guardare al mondo in una diversa prospettiva. E suggerire queste possibilità, leggendo il proprio tempo e anticipando i trend, è al cuore di ogni manifestazione fieristica.
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Lasciare il segno. A suggellare l’impegno di un dialogo perpetuo - neverending - tra uomo e ambiente, il simbolo dell’infinito integrato al segno grafico della comunicazione, ripreso sia nella palette stessa sia nell’omonima installazione che, dal 9 al 12 settembre a SANA 2021, supporterà a livello visivo e spaziale la lettura del progetto. Prevista all’interno del nuovo Pad. 37 del quartiere fieristico di Bologna che ospita la manifestazione, l’installazione accoglierà tutti gli ospiti, raccontando i quattro cicli di vita del prodotto attraverso la combinazione di forme organiche e trasparenze. A packaging, produzione, raccolta e riciclo momenti consequenziali del ciclo vitale della palette - sono dedicate altrettante sezioni spaziali dell’aerea espositiva, all’interno delle quali approfondire i diversi focus e il contributo all’iniziativa dei singoli partner.
The Neverending Palette CIRCULARITY AND HIGH RANGE What is the life cycle of a cosmetic? And more... is it possible to recover the materials that compose it? These are extremely topical questions, to which Sana, Cosmofarma and Cosmoprof, together with the Italian cosmetics industry, provide a concrete answer with The Neverending Palette: the story of how a make-up product is born and lives again. Now that issues such as circularity and sustainability of materials, actions and production processes are central both upstream and downstream in the life of a beauty product, the three events Sana, Cosmofarma and Cosmoprof are focusing their attention on this theme. In fact, with the support of the made in Italy cosmetics supply chain, they have supported The Neverending Palette project, which translates concepts into concrete evidence of an approach that is increasingly perceived as essential as well as transversal to the entire beauty world, both in terms of creative development and industrialization, as well as in relation to consumer perception. A product that looks to the future. Each component of the eye make-up
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palette created ad hoc for this project has been selected to trigger a cycle of reuse with never-ending power - neverending, in fact - thanks to raw materials that, once reintroduced into the market, can be revived. The project, whose creative direction has been entrusted to Omar Pallante of AVP - ArteVetrinaProject, has as its protagonists - in addition to the institutional realities already mentioned and Hera SpA - some partners of excellence in the reference chain, with the precise aim of making tangible a product projected towards a shared future and sharable in terms of both design and production. The bet? To reinvent, without neglecting the haut de gamme appeal and contemporaneity - the formula is vegan - a product that today is often
multi-material, difficult to recycle and does not derive from a circular economy. The conscious choice of alternative materials and processes, on the other hand, means looking at the world from a different perspective. And suggesting these possibilities, reading one’s own time and anticipating trends, is at the heart of every exhibition.
THE NEVERENDING PALETTE is a project of Sana, Cosmofarma and Cosmoprof, realized with the contribution of BolognaFiere and Cosmetica Italia.
Partner companies - Ancorotti Cosmetics (Innovative make-up products) - Autajon (Cases, labels and packaging) - Dembiotech (Raw materials of
Leaving a mark. To seal the commitment to a perpetual - neverending - dialogue between man and the environment, the symbol of infinity integrated with the graphic sign of communication, taken up both in the palette itself and in the installation of the same name that, from September 9 to 12 at SANA 2021, will visually and spatially support the reading of the project. Planned inside the new Pav. 37 of the Bologna fairgrounds that will host the event, the installation will welcome all guests by narrating the four life cycles of the product through the combination of organic shapes and transparencies. As many spatial sections of the exhibition area are dedicated to packaging, production, collection and
natural derivation) - Fedrigoni (High quality paper and self-adhesive materials) - Hera SpA (Pursues and preserves the resources available to the planet) - Sanatech (International exhibition of the organic and natural production chain)
Art Direction - AVP - Art Showcase Project Omar Pallante, Art Direction; Fabio Gamberini, Graphic Design; Isella Marzocchi, Copy and Communication
recycling - consequential moments in the life cycle of the palette - in which the various focuses and the contribution to the initiative of the individual partners can be explored.
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Le buone idee
alla icerca allo Sca ale Vetrina mensile di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.
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The good ideas esearch to the Shel Powered by
Best Packaging
Istituto Italiano Imballaggio Monthly showcase of packaging solutions to communicate, protect and distribute commonly used products.
ILL S Nuovo formato di eco-ricarica a basso impatto ambientale (sviluppato da Arcade Beauty) per lo shampoo Elvive Color Vive di L’Oréal. Si tratta di un pouch 3D monomateriale con bocchello di chiusura, 100% in PP o in PE, conferibile quindi nei rispettivi stream di recupero, laddove siano implementate le infrastrutture di raccolta, smistamento e riciclo l refill consente di risparmiare fino al di materiale rispetto a due aconi rigidi di s ampoo da 250 ml. È disponibile in diversi ormati da ml fino a litro i pouc di capienza maggiore sono dotati di un rinforzo per mantenere la posizione “stand-up”. Il progetto è parte della politica globale di Corporate Social Responsibility del Gruppo L’Oréal, il cui o iettivo offrire entro il il di prodotti “pronti per il riciclo”. Refill for shampoo, 100% PP or PE New eco-refill format with low environmental impact (developed by Arcade Beauty) for Elvive Color Vive shampoo by L’Oréal. It is a 3D single-material pouch with a closure spout, 100% PP or PE, which can then be sent to the respective recovery streams, where collection, sorting and recycling infrastructures are implemented. The refill saves up to 75% of material, compared to two rigid 250 ml shampoo bottles. It is available in a variety of sizes, from 30 ml up to 1 liter; larger capacity pouches feature a reinforcement to maintain the “stand-up” position. The project is part of the L’Oréal Group’s global Corporate Social Responsibility policy, whose goal is to offer 100% “ready-to-recycle” products by 2025.
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Brik per il vending L’impegno green di YOGA si fa strada anche nel canale della distribuzione automatica con il nuovo brik della gamma Optimum in Tetra Crystal® da 200 ml. Realizzato per l’86% con
materiali provenienti da fonti vegetali, con più carta, meno plastica e alluminio e una superficie totale ridotta del 7% grazie agli angoli smussati che ne facilitano la presa, consente di risparmiare il
14% di emissioni di CO2 lungo il ciclo produttivo rispetto alle confezioni precedenti. Venduta in confezioni da 24 pezzi, la gamma YOGA Optimum comprende sei referenze realizzate in esclusiva per il
vending (Pera, Pesca, Albicocca, Arancia Rossa, ACE, Mela Banana) ognuna delle quali è caratterizzata da un colore distintivo, così da rendere il design della linea più vivace e accattivante.
Brik for vending YOGA’s green commitment is also making inroads into the vending channel with the new 200 ml Optimum Tetra Crystal® brik. Made of 86% plant-based materials, with more paper, less plastic and aluminum, and a total surface area reduced by 7% thanks to rounded corners that make it easier to grip, it saves 14% of CO2 emissions during the production cycle compared to previous packages. Sold in packs of 24 pieces, the YOGA Optimum range includes six references made exclusively for vending (Pear, Peach, Apricot, Red Orange, ACE, Apple Banana) each of which is characterized by a distinctive color, so as to make the design of the line more lively and attractive.
PREMIO ALLE RICETTE N I S C Nell’anno Internazionale della Frutta e della Verdura istituito dall’ONU, Valfrutta Fresco scende in campo per educare alla gestione virtuosa delle risorse alimentari con il concorso “Per un mondo migliore, bando agli sprechi!” in collaborazione con e Legam iente La sfida lanciata (in particolare ai giovani consumatori) è quella di realizzare una ricetta personale che valorizzi gli scarti e gli avanzi di frutta e verdura. Dal 15 luglio al 15 novembre 2021, seguendo le istruzioni stampate su cartoline o sulle etichette delle confezioni di ortofrutta fresca Valfrutta, è possibile inviare proposte culinarie anti-spreco: le migliori 200 ricette selezionate dalla giuria saranno pubblicate su Valfruttafresco.it e riceveranno premi “Limited edition”.
«Con questo concorso vogliamo sensibilizzare gli adulti di domani - spiega il Direttore Generale di Valfrutta Fresco, Stefano Soli - facendo comprendere che la sostenibilità è nelle loro mani e dipende da tanti piccoli gesti quotidiani. Abbiamo scelto un linguaggio semplice e giocoso ideando un simpatico testimonial, il grillo in livrea verde, accompagnato da animali e insetti campagnoli. Tutti questi elementi, illustrati con uno stile grafico colorato e accattivante, in sintonia con i cartoon dell’infanzia, saranno protagonisti di magliette e gadget». Anche senza inviare alcuna ricetta ma inserendo il codice presente sulla cartolina sarà possibile vincere 10 estrattori IMETEC in palio, per fare un pieno di frutta e verdure, con
l’impegno a non sprecarne neanche un pezzetto. PRIZE FOR “ANTI-WASTE” RECIPES In the International Year of Fruit and Vegetables established by the UN, Valfrutta Fresco is taking the field to educate people about the virtuous management of food resources with the competition “For a better world, no more waste!” in collaboration with FAO and Legambiente. The challenge launched (especially to young consumers) is to create a personal recipe that makes the most of waste and leftovers of fruits and vegetables. From July 15 to November 15, 2021, following the instructions printed on postcards or on the labels of Valfrutta fresh fruit and vegetable packages, it is possible to send anti-waste culinary proposals: the best 200
recipes selected by the jury will be published on Valfruttafresco. it and will receive “Limited edition” prizes. «With this competition we want to raise awareness among tomorrow’s adults - explains the General Manager of Valfrutta Fresco, Stefano Soli - making them understand that sustainability is in their hands and depends on many small daily gestures. We have chosen a simple and playful language, creating a nice testimonial, the cricket in green livery, accompanied by animals and rural insects. All these elements, illustrated with a colorful and attractive graphic style, in tune with the childhood cartoons, will be the protagonists of T-shirts and gadgets». Even without sending any recipe but by entering the code on the postcard you can win 10 IMETEC extractors up for grabs, to fill up on fruit and vegetables, with the commitment not to waste any.
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Stampa a caldo
GUARDARE AL FUTURO CON “GUSTO” OTTOCENTESCO
Valori del passato e innovazione si fondono nel nuovo pack delle offelle by F.lli Collivasone. Il tradizionale biscotto pavese veste oggi un’eleganza vintage, rivisitata in chiave moderna grazie alle più avanzate tecnologie di nobilitazione a caldo Kurz, come LUMAFIN®, proposte in esclusiva da Luxoro.
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ealtà di eccellenza di Parona Lomellina (PV), dal 1890 la F.lli Collivasone porta avanti una lunga tradizione familiare nell’arte bianca. Nata come panetteria, nel corso del tempo l’azienda si è specializzata nella produzione di un biscotto tipico locale, l’offella, che da oltre un secolo dà lustro alla tradizione gastronomica del luogo. Se dunque l’attività della F.lli Collivasone ha cuore e radici ben salde nel suo territorio, i titolari sono convinti che questa prelibatezza made in Italy abbia le carte in regola per essere apprezzata in tutto il mondo. Con l’obiettivo di ampliare il proprio business, l’impresa ha quindi avviato un percorso di espansione sul mercato nazionale e internazionale, in cui rientra un progetto di restyling del pack, fondamentale per rilanciare l’immagine del prodotto e raggiungere con successo nuovi target. Per intraprendere il nuovo corso, la F.lli Collivasone
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ha coinvolto, tra gli altri, Luxoro in qualità di distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti del Gruppo Kurz - player mondiale nelle tecnologie di nobilitazione nonché concittadina di Parona Lomellina: il partner ideale, quindi, per regalare una veste unica e distintiva alle offelle.
SFUMATURE CANGIANTI PER UN MODERN VINTAGE
Mettere in rilievo l’ornamento come fulcro di un linguaggio estetico, nella sua più pura funzione di nobilitazione del prodotto, valorizzando il legame identitario con la tradizione, ma con un tocco di modernità. È questa la cifra stilistica del nuovo packaging delle offelle, realizzato da Vimer Srl; per vestire il celebre biscotto pavese è stato scelto un ricercato design modern vintage, basato sulla rivisitazione in chiave contemporanea di un’estetica d’an-
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] LA DOLCEZZA DELLA TRADIZIONE, IN UN DESIGN ICONICO
Ideato dai designer di 63 DE-SIGN, il concept della confezione punta a valorizzare gli aspetti che caratterizzano l’identità del prodotto, richiamandone le origini, l’italianità, e la cultura grafica del periodo in cui è nato, agli albori nostra storia industriale. Sulla base di questi spunti, è stato ideato un design che ruota attorno alla forma, stilizzata e immediatamente riconoscibile, del biscotto, utilizzata come segno grafico distintivo e modulo geometrico per costruire la trama di pizzo e decori; a partire dalla stessa shape è stato inoltre sviluppato un font ad hoc per il nome del brand. tan, mediante lavorazioni e materiali innovativi. Per impreziosire la confezione, Luxoro ha proposto le più recenti tecnologie Kurz di nobilitazione a caldo, tra cui, in particolare, i foil della linea LUMAFIN®. La riattualizzazione delle radici grafiche storiche passa dunque attraverso tecniche e materiali modernissimi, stampa a caldo e strutture, in una trama di chiari e scuri che permette di giocare con le traspare n z e c a n g i a n t i t o n o s u t o n o d i LUMAFIN®.
Hot stamping
Looking to the future with a nineteenth-century“taste” Values of the past and innovation come together in the new packaging of F.lli Collivasone’s“offelle”. The traditional Pavia biscuit now has a vintage elegance, revamped thanks to the most advanced Kurz hot finishing technologies, such as LUMAFIN®, offered exclusively by Luxoro. A company of excellence based in Parona Lomellina (PV), F.lli Collivasone has been carrying on a long family tradition in the art of baking since 1890. Born as a bakery, in time the company has specialized in the production of a typical local biscuit, the “offella”, which for over a century has brought prestige to the local gastronomic tradition. Therefore, if F.lli Collivasone’s activity has its heart and roots firmly in its territory, the owners are convinced that this Italian delicacy has what it takes to be appreciated all over the world. With the aim of extending its business, the company has therefore started a path of expansion on the national and international market, which includes a
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project of restyling of the pack, essential to relaunch the image of the product and successfully reach new targets. To undertake the new course, F.lli Collivasone has involved, among others, Luxoro as exclusive distributor for Italy of Kurz Group products - a world player in finishing technologies - as well as a fellow citizen of Parona Lomellina: the ideal partner, therefore, to give a unique and distinctive look to the offelle.
IRIDESCENT SHADES FOR A MODERN VINTAGE LOOK
Highlighting ornamentation as the fulcrum of an aesthetic language, in its purest function of ennobling the product, enhancing the identity link with
STAMPA A CALDO, TRAIT D’UNION TRA VALORI DEL PASSATO E INNOVAZIONE
Sul pack sono presenti giochi di luce, texture a caldo e rilievi a secco che caratterizzano tutte le decorazioni. Per donare un elegante tocco di antico ed esprimere il pregio del prodotto, è stata scelta la calda tonalità di LUMAFIN® Bronze, che lascia intravedere con la sua trasparenza il design sottostante. La palette cromatica è stata alleggerita con il LUMAFIN® Green, che restituisce luce e tridimensionalità al disegno e rende il look più brillante e allegro, sdrammatizzando la serietà dello stile. Infine, troviamo due effetti metallizzati della nuova collezione Extra!ordinari di Luxoro, ovvero il Dark Blur e il Pebble Beige, utilizzati per sottolineare il lato vintage del packaging.
tradition, but with a touch of modernity. This is the stylistic feature of the new packaging for the offelle, created by Vimer Srl; to clad the famous Pavia biscuit, a refined modern vintage design was chosen, based on a contemporary reinterpretation of a time-honored design, using innovative processes and materials. To embellish the packaging, Luxoro proposed the latest Kurz hot finishing technologies, including, in particular, foils from the LUMAFIN® line. The updating of the historical graphic roots goes by way of the most modern techniques and materials, hot foil stamping and special techniques, in a pattern of light and dark that allows you to play with the iridescent tone-on-tone transparencies of LUMAFIN®.
THE SWEETNESS OF TRADITION, IN AN ICONIC DESIGN
Created by the designers of 63 DE-SIGN, the concept of the packaging aims to enhance the aspects that characterize the identity of the product, recalling its origins, its Italian character, and the graphic culture of the period in which it was born, at the dawn of our industrial history. On the basis of these ideas, a
design has been created that revolves around the stylized and immediately recognizable shape of the biscuit, used as a distinctive graphic sign and geometric module to build up the weft of lacework and decorations; starting from the same shape, an ad hoc font has also been developed for the brand name.
HOT STAMPING, A TRAIT D’UNION BETWEEN PAST VALUES AND INNOVATION
On the pack there are plays of light, hot stamping textures and dry reliefs that characterize all the decorations. To give an elegant antique touch and express the value of the product, a warm shade of LUMAFIN® Bronze was chosen, whose transparency allows a glimpse of the underlying design. The chromatic palette has been lightened with LUMAFIN® Green, which restores light and three-dimensionality to the design and makes the look brighter and more cheerful, softening the seriousness of the style. Finally, we find two metallized effects of the new Luxoro Extra!ordinari collection, that is Dark Blur e il Pebble Beige, used to emphasize the vintage side of the packaging.
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NEWS
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Gentlebrand per la vodka Arax
Gentlebrand for Arax vodka
Creatività e know-how in bottiglia
Creativity and know-how in the bottle
n La rinomata vodka armena Arax nasce da un infuso di dragoncello, un’erba aromatica che, insieme alle acque minerali locali, costituisce l’elemento chiave del pregiato distillato. In un’ottica di espansione su scala globale, il brand prodotto da F54 ha deciso di rivisitare completamente la propria immagine, affidando a Gentlebrand la realizzazione di un packaging dalle forme e dal design distintivi, in linea con il posizionamento premium del prodotto. Realizzata in vetro satinato, la bottiglia sembra essere stata scolpita nel ghiaccio, trasmettendo la sensazione di un distillato fresco e pronto per essere servito. Un design minimale ma ricercato, arricchito da un pattern di foglie di dragoncello e da uno studiato gioco di volumi, ne enfatizza l’unicità. L’approccio di Gentlebrand, che integra design e fattibilità, è risultato fondamentale nello sviluppo di Arax; una volta definita la brand strategy e selezionato il design concept, i “packaging tailors” dell’agenzia italiana si sono infatti interfacciati direttamente con la vetreria che rifornisce F54, assicurandosi che il design e tutte le modifiche fossero realizzabili. Si tratta di un risultato importante per Gentlebrand che, con Arax, porta un nuovo contributo al mercato internazionale del Wine & Spirits, mostrando sul campo come design e know-how tecnico siano l’asset portante di una strategia vincente.
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The renowned Armenian vodka Arax originates from an infusion of tarragon, an aromatic herb that, together with local mineral waters, constitutes the key element of the precious distillate. With a view to expansion on a global scale, the brand produced by F54 has decided to completely revise its image, entrusting Gentlebrand with the creation of a packaging with distinctive shapes and design, in line with the premium positioning of the product. Made of frosted glass, the bottle seems to have been sculpted in ice, conveying the sensation of a fresh distillate ready to be served. A minimal but refined design, enriched by a pattern of tarragon leaves and a studied game of volumes, emphasizes its uniqueness. Gentlebrand’s approach, which integrates design and feasibility, was fundamental in the development of Arax; once the brand strategy had been defined and the design concept selected, the “packaging tailors” of the Italian agency interfaced directly with the glassworks that supplies F54, making sure that the design and all the modifications were feasible. This is an important result for Gentlebrand which, with Arax, brings a new contribution to the international Wine & Spirits market, showing in the field how design and technical know-how are the key assets of a winning strategy.
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Curiosità da e intorno al mondo della stampa e della produzione di astucci e scatole pieghevoli.
Piegare il futuro
STRATEGIE E PROGETTI PER CRESCERE IN CONOSCENZA. Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli) organizza e promuove azioni collettive per diffondere l’utilizzo e il consumo di astucci e scatole pieghevoli, in Italia e in Europa, grazie anche alle attività di ECMA (European Carton Makers Association), cui è affiliato. Per maggiori informazioni www.gifasp.com
FOCUS SU 40° CONVEGNO NAZIONALE GIFASP. UN PICCOLO PASSO VERSO IL RITORNO ALLA NORMALITÀ 23-24 Luglio 2021, Venezia, Hotel Hilton Molino Stucky A distanza di molti mesi dall’ultimo incontro (Palermo, 21-22 giugno 2019), GIFASP ha chiamato a raccolta gli associati il 23-24
luglio scorso per un evento in presenza, registrando a tutti gli effetti una buona partecipazione, considerato il perdurare del clima di emergenza sanitaria. Dal titolo emblematico - “Un piccolo passo verso il ritorno alla normalità” - il 40° Convegno Nazionale GIFASP ha voluto soprattutto essere un’occasione stimolante e costruttiva per tornare alla vita associativa, fatta di relazioni personali e di discussioni sulle tematiche di maggior interesse e attualità per il comparto e la filiera dei produttori di astucci e scatole pieghevoli. Quest’anno i temi sul tavolo sono stati in sostanza legati agli scenari post-covid del packaging e della filiera cartaria nel suo complesso. Gli interventi in sintesi • È stato il Presidente GIFASP Alessandro Tomassini ad aprire i lavori pubblici del Convegno nel pomeriggio di venerdì 23 luglio, presentando una relazione sulle attività e sulla gestione del Gruppo durante gli ultimi due anni di emergenza sanitaria, che hanno grosso modo coinciso con il periodo della sua presidenza, iniziata ufficialmente a giugno 2019. • Marco Cazzola (Cazzola Consulting) ha illustrato una serie di opportunità e i relativi strumenti fiscali e finanziari per le imprese cartotecniche nel post pandemia, in un contesto di crisi della globalizzazione incontrollata.
NOTIZIE DAGLI ASSOCIATI
Qualità, tecnologia, creatività: sono queste le Muse che ispirano sin dagli esordi, nell’ormai lontano 1953, i passi della Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche. Bolognese di nascita e fortemente radicata nel territorio, la “bottega” - come ancora ama chiamarla il presidente, l’ingegner Antonio Bonacini - ha saputo ritagliarsi spazi sempre più ampi nel mercato del packaging sulla scia di investimenti costanti e mirati che nemmeno le crisi globali (economica prima, sanitaria poi) hanno rallentato.
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Lo testimonia l’acquisto della nuova macchina da stampa a 8 colori Roland R708PLTTLV. Trivalente, dotata di logistica e capace di stampare oltre 18.000 fogli l’ora, l’ultima arrivata in casa Labanti e Nanni è tra le poche macchine da stampa in Europa nonché l’unica in Italia con questo tipo di configurazione, in grado di garantire un’estrema flessibilità ed elevati standard qualitativi.
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Folding the future FOCUS ON ON 40th National Conference GIFASP. A small step towards the return to normality 23-24 July 2021, Venice, Hotel Hilton Molino Stucky Many months after the last meeting (Palermo, June 21-22, 2019), GIFASP called together its members on July 23-24 for an in-person event, recording to all intents and purposes a good participation, considering the continuing climate of health emergency. With its emblematic title - “A small step towards the return to normality” - the 40th GIFASP National Convention was above all a stimulating and constructive opportunity to return to the life of the association, made up of personal relationships and discussions on the most interesting and topical issues for the sector and the supply chain of carton and folding box manufacturers. This year, the topics on the table were essentially linked to the post-covid scenarios of packaging and the paper industry as a whole.
INTERVENTIONS AT A GLANCE • Elisabetta Bottazzoli, Project Manager della Federazione Carta e Grafica, ha presentato le opportunità per le aziende della filiera cartaria di superare le criticità del covid grazie a mirate strategie di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. • Michele Bianchi, in qualità di Presidente CEPI Cartonboard, si è soffermato sullo scenario internazionale approfondendo l’andamento delle materie prime cartacee per il comparto degli astucci cellulosici. • Infine, Gianandrea Totaro, coordinatore del Comitato Tecnico Gifasp, ha presentato un puntuale aggiornamento delle attività tecniche di formazione/informazione portate avanti dalla Gifasp Academy a beneficio delle cartotecniche associate. Spazio alla condivisione e alla convivialità. Gioioso e gioviale il momento della consegna delle targhe celebrative alle aziende A. De Robertis & Figli, Abar, Box Marche, Grafiche Favillini, Icis, Litocartotecnica Ival, Lucaprint, associate Gifasp da 25 anni; carichi di significato anche i riconoscimenti a La Litografica di F. Fornaroli e a Palladio Group per i loro 50 anni di associazionismo in Gifasp. In ultima analisi, la due giorni veneziana si è svolta all’insegna della condivisione e del rispetto, testimoniando inoltre la capacità di aggregazione del gruppo Gifasp, che può contare sulla partecipazione attiva di aziende cartotecniche d’eccellenza, ampiamente riconosciute sul mercato nazionale ed estero.
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• It was GIFASP President Alessandro Tomassini who opened the public proceedings of the Conference on the afternoon of Friday, July 23, presenting a report on the activities and management of the Group during the last two years of the health emergency, which roughly coincided with the period of his presidency, which officially began in June 2019.
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• Marco Cazzola (Cazzola Consulting) illustrated a series of opportunities and related fiscal and financial tools for paper companies in the post-pandemic context of the crisis of uncontrolled globalization. • Elisabetta Bottazzoli, Project Manager of the Paper and Graphics Federation, presented the opportunities for companies in the paper industry to overcome the criticalities of covid thanks to targeted strategies of environmental, social and economic sustainability. • Michele Bianchi, in his capacity as President of CEPI Cartonboard, focused on the international scenario, examining the trend of paper raw materials for the cellulose carton sector. • Finally, Gianandrea Totaro, coordinator of the Gifasp Technical Committee, presented a detailed update of the technical training/ information activities carried out by the Gifasp Academy for the benefit of the associated converting companies. Space for sharing and conviviality. Joyful and jovial the moment of the delivery of the celebratory plaques to the companies A. De Robertis & Figli, Abar, Box Marche, Grafiche Favillini, Icis, Litocartotecnica Ival, Lucaprint, members of Gifasp for 25 years; also full of meaning were the awards to La Litografica di F. Fornaroli and Palladio Group for their 50 years of association with Gifasp. In the final analysis, the two-day event in Venice was held under the banner of sharing and respect. It also testified to the aggregation capacity of the Gifasp group, which can count on the active participation of excellent converting companies, widely recognized on the domestic and foreign markets.
NEWS FROM THE ASSOCIATES Quality, technology, creativity: these are the Muses that have inspired Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche since the beginning, back in 1953. Bolognese by birth and strongly rooted in the territory, the “store” - as the president, engineer Antonio Bonacini, still likes to call it - has been able to carve out ever larger spaces in the packaging market in the wake of constant and targeted investments that not even the global crises (first economic, then health) have slowed down. This is testified by the purchase of the new Roland R708PLTTLV 8-color printing press. Trivalent, equipped with logistics and capable of printing over 18,000 sheets per hour, the latest addition to the Labanti and Nanni family is one of the few printing machines in Europe and the only one in Italy with this type of configuration, able to guarantee extreme flexibility and high quality standards.
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SATURN BIDI High-end bi-directional inspection rewinder
“In 2013, we invested in a SATURN Bidi, finding it the Ideal System for pharmaceutical labels, with multiple-lane cutting, back-numbering and 100% inspection, with re-inspection after defect elimination. Now, with the two latest generation SATURN Bidi machines, installed in 2019, we also have a significant enhancement in efficiency, thanks to Fast-cut and other important improvements.” ROBERTO SALA, COO - Arca Etichette SpA - Label Division www.praticompany.com
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FA CTS & FIGURES
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DATI E FATTI. Dall’Europa all’Italia, l’andamento di mercato di una tipologia di confezionamento largamente impiegata in tutti i settori merceologici. Barbara Iascone
Gli imballaggi cellulosici I n termini di tonnellate, il settore degli imballaggi cellulosici è il più rappresentativo dell’intero comparto imballaggi in Italia (32,9% di share). Secondo le indicazioni esposte in Imballaggio in cifre, sono 5 le tipologie di confezionamento che afferiscono al settore: - fogli e contenitori di cartone ondulato (compreso espositori); - astucci e scatole pieghevoli di cartoncino; - sacchi in carta di grandi dimensioni; - altri imballaggi cellulosici (fusti in cellulosa, tubi, carta da incarto, sacchetti piccoli e shopper, etichette, supporti in carta nel settore maglieria e abbigliamento, ecc.); - contenitori rigidi accoppiati a prevalenza carta.
TREND DI MERCATO IN EUROPA
Analizzando i dati 2020 a livello europeo (EU a 27 paesi), l’industria cartotecnica trasformatrice - cui fa capo anche l’industria degli imballaggi di carta e cartone registra un trend complessivo in calo, con
la produzione al -3,9%. I risultati peggiori sono stati registrati nel 2° e 3° trimestre 2020, periodo di lockdown, mentre il 4° trimestre ha vissuto miglioramenti tendenziali. Il fatturato ha evidenziato un calo generalizzato più significativo (-7,9% rispetto al 2019); a livello di singoli Paesi, il giro di affari peggiore è da imputare a Germania e Spagna (entrambe al -8,2%), seguite dalla Francia (-7,3%); decisamente migliore, invece, il trend del fatturato italiano che cala solo del -3%.
TREND DI MERCATO IN ITALIA
Nel nostro Paese, il settore degli imballaggi cellulosici riesce a mantenere un certo equilibrio della rappresentatività rispetto al totale del comparto packaging, sia se la si analizza in termini di peso (33%) sia in relazione al fatturato (24% circa). Nel 2020, nonostante il difficile momento economico vissuto dall’intero settore manifatturiero, l’industria degli imballaggi di
Tabella 1. Scheda monografica del settore imballaggi cellulosici (2007-2020). Table 1. M onograp h ic sh eet of th e c ellulosic p ac k aging sec tor ( 2007-2020) . 2007 200 2009 2010 2011 2012 atturato M N/euro 7. 0 7. 1 . 0 7.0 0 7. 7.210 Produzione t/000 . .212 . 9 .1 .07 . Esportazione t/000 0 9 02 1 21 Importazione t/000 10 11 100 110 11 12 tilizzo apparente t/000 .0 1 . . 9 .7 . 71 . 9 onte/source elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio
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carta e cartone è riuscita a registrare un andamento positivo. Un successo significativo per l’Italia, con una produzione di imballaggi di carta in crescita dell’1%, arrivando a superare le 5.540 t/000. Andamento diversificato invece per il fatturato, che chiude con una flessione pari al -3% rispetto al 2019, assestandosi sugli 8.054 mln di euro. Anche il commercio estero risulta in calo, sempre con dati espressi in tonnellate: esportazioni al -3,9%, importazioni al -36,6% (!). L’utilizzo apparente (ricavato dalla formula produzione + importazione – esportazione), che non tiene conto del movimento scorte, risulta invece stabile rispetto all’anno precedente. La maggioranza degli scambi commerciali avviene in Europa: l’86,7%
201 7.7 0 .19 91 1 .7
2017 7.921 . 7 12 1 . 0
201 .1 7 . 12 0 1 7 .9 9
2019 .2 . 91 227 .0
2020 .0 . 10 1 .0 2
20/19 -2, 1,0 - ,9 - , -0,02
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Turnover Production Export Import Apparent use
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Tabella 2. Evoluzione della produzione nel settore imballaggi cellulosici, suddivisi per tipologia (dati espressi in t/000). Table 2. E v olution of p roduc tion in th e c ellulosic p ac k aging sec tor, div ided by ty p e ( data ex p ressed in t/ 000) . 2007 200 2009 2010 2011 2012 201 201 201 201 2017 201 C art. ondulato 3.8 37 3.705 3.4 8 5 3.677 3.613 3.4 73 3.4 98 3.570 3.620 3.719 3.791 3.8 8 6 C arto. teso 78 0 759 68 8 74 5 74 7 707 700 731 764 769 78 3 790 S acch i 215 201 18 5 198 198 18 2 191 195 18 9 18 7 195 197 Acc. Prev. C A 132 132 131 135 137 134 132 136 139 139 139 139 Altro ( 1) 4 71 4 15 350 390 38 0 360 355 353 369 38 2 4 01 4 00 Totale 5.4 35 5.212 4 .8 39 5.14 5 5.075 4 .8 56 4 .8 76 4 .98 5 5.08 1 5.196 5.309 5.4 12 1 nel 2017 stato introdotto un nuovo metodo di rilevazione/In In 2017 a new survey method was introduced onte/source: elaborazioni I stituto I taliano I mballag g io
2019 3.933 8 21 203 139 395 5.4 91
2020 4 .000 8 19 200 139 38 9 5.54 7
20/19 1,7% - 0,2% - 1,5% 0,0% - 1,5% 1,0%
20/07 4 ,2% 5,0% - 7,0% 5,3% - 17,4 % 2,1%
Corrugated cardboard Flat cardboard Sacks Paper laminated Other Total
Il riciclo e le quotazioni delle materie prime L’attività di riciclo degli imballaggi in carta e cartone continua a crescere: nel 2020 si è raggiunto e superato l’87% di tasso di riciclo, anticipando di 10 anni gli obiettivi fissati per il 2030. Risultato molto importante conseguito grazie al lavoro di COMIECO il consorzio che, in ambito CONAI, si occupa di garantire e promuovere appunto il riciclo degli imballaggi in carta e cartone.
Prezzi materie prime. Nel 2020 le medie relative alle quotazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi in carta e cartone risultano tutte in calo. I prezzi presi in analisi sono quelli della Camera di Commercio di Milano e fanno registrare un -6,2% medio per i prezzi relativi al cartone ondulato, -9% per la Carta da involgere, -9,5% per la carta utilizzata per produrre sacchi, e -0,8% per i cartoncini patinati. Anche per quello che riguarda la carta proveniente da riciclo le medie delle quotazioni risultano in calo intorno al -10%. I cali non riguardano solo i prezzi quotati nel nostro paese ma anche le quotazioni rilevate a livello europeo.
degli imballaggi di carta e cartone importati proviene infatti da paesi europei, così come l’87,5% del nostro export resta nel Vecchio Continente. Francia e Germania rimangono i paesi con i quali abbiamo gli scambi più significativi: i cugini d’Oltralpe assorbono il 30,5% delle nostre esportazioni in ambito UE, mentre importiamo dalla Germania una quota del 31,5% sul totale delle importazioni dall’UE. Per quanto riguarda il resto del mondo, il 93% delle importazioni extra UE arriva dalla Cina, mentre il nostro export extra UE è indirizzato per il 72% circa verso l’Africa.
IN DETTAGLIO, LE TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI CELLULOSICI
Fogli e contenitori di cartone ondulato Il materiale è utilizzato in prevalenza nella produzione di scatole utilizzate per il trasporto e lo stoccaggio di merci o come imballaggio secondario destinato a contenere prodotti a loro volta confezionati in imballaggi primari. Ormai da alcuni anni l’andamento del comparto, anche nel nostro Paese, è influenzato in positivo dal ricorso alla compravendita di beni online, una tipologia di distribuzione che, solo in Italia, ha toccato nel 2020 un tasso di crescita del 30%. Questo trend ha portato a movimentare circa 420 milioni di spedizioni, da cui l’industria del cartone ondulato ha ricevuto un grande impulso.
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Nel 2020 gli imballaggi in cartone ondulato hanno rappresentato il 73,9% del totale imballaggi in carta e cartone, rappresentatività in aumento rispetto a quella registrata l’anno precedente. La produzione raggiunge le 4.000 t/000 (+1,7% rispetto al 2019). Non è solo il mercato online a influire positivamente sul comparto, aiutato anche dal progressivo ricorso al cartone ondulato in ambito ortofrutta per la produzione di cassette che, piano piano, stanno soppiantando quelle di legno. Per quanto riguarda il commercio estero si registra sempre un saldo commerciale positivo, con le esportazioni che continuano a essere nettamente superiori alle importazioni. Nel 2020 però il commercio estero ha segnato andamenti negativi: -63% per le importazioni e un limitato -4% per le esportazioni. In base all’analisi dei settori utilizzatori di cartone ondulato, secondo i numeri elaborati nella Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, il 34,6% del cartone ondulato è destinato al settore alimentare, il 12,6% all’ortofrutta e il 16,8% alle bevande, per un totale del 64% (settore food). La restante parte si suddivide tra arredamento (10,9%) e altro (25,1%). Da sottolineare la tendenza di crescita del settore alimentare rispetto agli altri. Astucci e scatole di cartoncino teso Le confezioni di cartoncino teso rappresentano il 15,4% degli imballaggi in carta e cartone. Possono essere composti al 100% di cartoncino oppure abbinati a film di PE o a film di alluminio. L’abbinamento del film plastico o del film di alluminio si rende in genere necessario per conferire all’astuccio un aspetto più accattivante, come accade per esempio per quelli impiegati nel settore cosmetico, o per particolari esigenze legate all’impiego.
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Nel 2020 la produzione è risultata in calo dello 0,3%. Delle circa 819 t/000 prodotte, l’83% è rappresentato dagli astucci pieghevoli, la restante parte è rappresentata da scatole di varie dimensioni. Per quanto concerne il commercio estero, le esportazioni calano in maniera significativa (-5,9%), mentre le importazioni risultano al -3,5%. Questa tipologia di imballaggi è impiegata per il 45,9% in ambito food, per il 19,6% in ambito beverage (entrambe le aree risultano in crescita). Il 9,8% è destinato al cosmetico e farmaceutico, mentre il restante 24,7% è imputabile alla voce “altro non food”, dove rientrano per esempio i piccoli e grandi elettrodomestici, pentole e utensili da cucina, prodotti per la detergenza domestica, prodotti accessori di arredo, ecc. Sacchi di carta di grande dimensione In base alle elaborazioni Gipsac (uno dei Gruppi di Specializzazione di Assografici), nel 2020 il settore, con una share pari al 3,7% sul totale degli imballaggi cellulosici, registra un calo pari al -1,7%. Questa tipologia di packaging è utilizzata in prevalenza nel settore “costruzioni” per confezionare materiali edili (57,5%), cui segue il settore alimentare (17,9%) per l’imballaggio di farine, cereali, ecc. e quello dei mangimi (10,5%). La voce altro rappresenta il 14,1%. Altri imballaggi cellulosici La voce comprende diverse tipologie di packaging, come fusti di cellulosa e tubi per confezionare bottiglie, tubi cellulosici per carta a uso domestico, carta da incarto, carta pergamena e solfito da incarto, carta ondulata, sacchetti piccoli, shopper, incarti automatici, fogli di carta per supporto capi di abbigliamento, etichette, piattaforme ed espositori di cartone teso e cartoncino, ecc. Nel 2020 la voce in analisi registra un calo pari al -1% circa, con le importazioni in calo del 32,6% e le esportazioni, anch’esse in calo, ma del -9,4%. La produzione espressa in tonnellate è pari a 391 t/000. Contenitori accoppiati rigidi a prevalenza carta Nella presente analisi facciamo rientrare anche gli imballaggi accoppiati in prevalenza carta, anche se in Imballaggio in cifre vengono analizzati in un capitolo a parte. Per questi imballaggi permane un certa stabilità da diversi anni. Sono indubbiamente una tipologia di packaging fortemente radicata nei principali settori utilizzatori, quali latte e derivati e succhi di frutta. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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Cellulose packaging FACTS AND FIGURES. From Europe to Italy, the market trend of a type of packaging widely used in all sectors. Barbara Iascone
In terms of tons, the cellulose packaging sector is the most representative of the entire packaging sector in Italy (32.9% share). According to the indications presented in Packaging in figures, there are 5 types of of packaging that belong to this sector: - corrugated cardboard sheets and containers (including displays); - cartons and folding carton boxes; - large paper bags; - other cellulosic packaging (cellulose drums, tubes, wrapping paper, small bags and shoppers, labels, paper supports in the knitwear and clothing sector, etc.); - laminated rigid containers with a prevalence of paper.
MARKET TRENDS IN EUROPE Analysing the 2020 data at European level (EU 27 countries), the converting paper industry - to which the paper and cardboard packaging industry also belongs - recorded an overall downward trend, with production at -3.9%. The worst results were recorded in Q2 and Q3 2020, a lockdown period, while Q4 experienced trend improvements. Turnover showed a more significant overall decline (-7.9% compared to 2019); at the level of individual countries, the worst turnover is to be attributed to Germany and Spain (both at -8.2%), followed by France (-7.3%); decidedly better, however, is the trend of Italian turnover, which drops only -3%.
MARKET TRENDS IN ITALY In Italy, the cellulose packaging sector manages to maintain a certain balance of representation with respect to the total packaging sector, both if it is analyzed in terms of weight (33%) and in relation to turnover (about 24%). In 2020, despite the difficult economic moment experienced by the entire manufacturing sector, the paper and cardboard packaging industry managed to record a positive trend. This was a significant success for Italy, with production of paper packaging increasing by 1%, reaching over 5,540 t/000. Diverse trend instead for the turnover, which closes with a decrease of -3% compared to 2019, settling at 8,054 mln euros. Foreign trade is also down, again with
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data expressed in tons: exports at -3.9%, imports at -36.6% (!). The apparent utilization (derived from the formula production + import - export), which does not take into account the movement of stocks, is instead stable compared to the previous year. The majority of trade takes place in Europe: 86.7% of imported paper and cardboard packaging comes from European countries, just as 87.5% of our exports remain in the Old Continent. France and Germany remain the countries with which we have the most significant exchanges: the transalpine cousins absorb 30.5% of our exports within the EU, while we import from Germany a share of 31.5% of total imports from the EU. As regards the rest of the world, 93% of non-EU imports come from China, while around 72% of our non-EU exports go to Africa.
IN DETAIL, THE TYPES OF CELLULOSE PACKAGING
Corrugated cardboard sheets and containers This material is mainly used in the production of boxes used for transport and storage of goods or as secondary packaging to contain products that are, in turn, packaged in primary packaging. For some years now, the trend of the sector, even in our country, is positively influenced by the use of online buying and selling of goods, a type of distribution that, only in Italy, has touched in 2020 a growth rate of 30%. This trend has led to the movement of about 420 million shipments, from which the corrugated industry has received a great boost. In 2020, corrugated cardboard packaging accounted for 73.9% of total paper and cardboard packaging, an increase in representation compared to the previous year. Production reached 4,000 t/000 (+1.7% compared to 2019). It is not only the online market that positively influences the sector, also helped by the progressive recourse to corrugated cardboard in the fruit and vegetable sector for the production of crates that, little by little, are supplanting wooden ones. As far as foreign trade is concerned, there is still a positive trade balance, with exports continuing to be significantly higher than imports. In 2020,
Recycling and quotations of raw materials The recycling of paper and cardboard packaging continues to grow: in 2020 the recycling rate reached and exceeded 87%, 10 years ahead of the targets set for 2030. A very important result achieved thanks to the work of COMIECO, the consortium that, within CONAI, is responsible for guaranteeing and promoting the recycling of paper and cardboard packaging. Raw material prices. In 2020, the average prices of raw materials used to produce paper and cardboard packaging will all fall. The prices taken into analysis are those of the Milan Chamber of Commerce and show an average -6.2% for prices relating to corrugated cardboard, -9% for paper to be wrapped, -9.5% for paper used to produce sacks, and -0.8% for coated cardboard. Average prices for paper coming from recycling are also down around -10%. The decreases concern not only the prices quoted in our country but also the quotations recorded at European level.
however, foreign trade showed negative trends: -63% for imports and a limited -4% for exports. On the basis of the analysis of the sectors that use corrugated cardboard, according to the numbers processed in the Italian Packaging Institute database, 34.6% of corrugated cardboard is destined for the food sector, 12.6% for fruit and vegetables and 16.8% for beverages, for a total of 64% (food sector). The remaining part is divided between furnishings (10.9%) and other (25.1%). The growing trend of the food sector compared to the others should be underlined. Folding cartons and boxes Folding carton boxes represent 15.4% of paper and cardboard packaging. They can be composed of 100% cardboard or combined with PE film or aluminum film. The combination of plastic film or aluminum film is usually necessary to give the carton a more attractive appearance, as is the case, for example, with those used in the cosmetics sector, or for special requirements related to use. In 2020, production was down by 0.3%. Of the approximately 819 t/000 produced, 83% is accounted for by folding cartons, the remainder being boxes of various sizes. As far as foreign trade is concerned, exports dropped significantly (-5.9%), while imports were down 3.5%. This type of packaging is used for 45.9% in the food sector and 19.6% in the beverage sector (both areas are growing). 9.8% is used for cosmetics and pharmaceuticals, while the remaining 24.7% is attributable to the item “other non-food”, which includes, for example, small and large household appliances, cookware and kitchen utensils, household cleaning products, furnishing accessories, etc.
Large paper sacks According to elaborations carried out by Gipsac (one of Assografici’s Specialization Groups), in 2020 the sector, with a 3.7% share of total cellulose packaging, will record a -1.7% decrease. This type of packaging is mainly used in the “construction” sector to package building materials (57.5%), followed by the food sector (17.9%) to package flour, cereals, etc., and the animal feed sector (10.5%). The item other represents 14.1%. Other cellulosic packaging This item includes various types of packaging, such as cellulose drums and tubes for packaging bottles, cellulosic tubes for household paper, wrapping paper, parchment and sulfite wrapping paper, corrugated paper, small bags, shoppers, automatic wrappers, paper sheets for garment support, labels, platforms and displays made of folding carton and cardboard, etc. In 2019, the item under analysis shows a decline of about -1%, with imports down 32.6% and exports also down, but by -9.4%. Production expressed in tons is 391 t/000. Laminated rigid containers with a prevalence of paper This analysis also includes paper-based laminated containers, even though they are analyzed in a separate chapter in Packaging in Figures. For this type of packaging there has been a certain stability for several years. They are undoubtedly a type of packaging strongly rooted in the main user sectors, such as milk and derivatives and fruit juices. Barbara Iascone Italian Packaging Institute
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EXPORT IN BRASILE:
OPPORTUNITÀ E VINCOLI NORMATIVI ACE do Brasil con sede in San Paolo supporta gli OEM italiani nel conseguire la conformità delle macchine destinate al mercato brasiliano. La filiale sudamericana di AC&E, che si avvale di ingegneri legalmente accreditati in loco, offre un servizio di consulenza dalla A alla Z per adempire le “NR” che regolano le importazioni nel Paese.
I
l Brasile è un mercato di sicuro interesse per le aziende italiane. Nel 2020 l’export complessivo del Made in Italy nel Paese sudamericano si attesta a 3,6 miliardi di euro, di cui 112 milioni relativi a macchine e impianti per l’imballaggio e il confezionamento. Tuttavia, per cogliere a pieno le opportunità di questo mercato - tra i più importanti a livello globale - i produttori di macchinari sono chiamati a conoscere e ad adeguarsi al sistema ispettivo, alle legislazioni e alle normative tecniche in vigore nel Paese. Le NR (Normas Regulamentadoras) emesse dal Ministero del Lavoro e dell’occupazione del Paese regolano con disposizioni e procedure rigorose tutti i requisiti inerenti al panorama industriale, inclusa la sicurezza delle macchine e dei luoghi di lavoro. Ad esempio, la NR 12 definisce nello specifico i requisiti minimi di sicurezza - a partire dalle fasi di progettazione e realizzazione - delle macchine destinate all’import e alla commercializzazione in Brasile,
anche per il solo scopo espositivo all’interno di eventi fieristici. Altre leggi importanti nel settore macchine industriali sono la NR 10, NR 13, NR 17, NR 20, NR 26 (tabella 1). La principale differenza tra il mercato brasiliano e quello della Comunità Europea riguarda le procedure di verifica e accettazione della macchina che, per obbligo di legge, devono essere compiute da un ingegnere brasiliano legalmente qualificato, iscritto al registro CREA, con determina la conformità e di finalizzare la registrazione del bene stesso.
CONSULENZA COMPLETA, A PARTIRE DALLA PROGETTAZIONE
Al fine di supportare i produttori europei nel percorso di esportazione e verifica delle macchine destinate al mercato brasiliano AC&E - società di consulenza per l’export di macchinari a livello globale, che ha implementato una presenza capillare nei propri mercati di riferimento - ha aperto nel 2014 la filiale ACE do Brasil con sede in San Paolo, che si avvale di ingegneri propri, iscritti al CREA.
Export to Brazil: opportunities and regulatory constraints ACE do Brasil, based in Sao Paulo, supports Italian OEMs in achieving compliance for machines destined for the Brazilian market. The South American branch of AC&E, which employs locally accredited engineers, offers an A to Z consulting service to comply with the “NR” that regulate imports into the country. Brazil is a market of sure interest for Italian companies. In 2020, the total export of Made in Italy to the South American country will amount to 3.6 billion euros, of which 112 million will be related to machinery and equipment for packaging and wrapping. However, in order to take full advantage of the opportunities offered by this market - one of the most important
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in the world - machinery manufacturers must be aware of and adapt to the inspection system, legislation and technical regulations in force in the country. The NR (Normas Regulamentadoras) issued by the Ministry of Labor and Employment of the country regulate with strict provisions and procedures all the
Spiega, al proposito, Stefano Nicolussi, responsabile Commerciale di AC&E. «La conoscenza della legislazione brasiliana, delle procedure di importazione, dei requisiti tecnici di sicurezza dei macchinari installati e dei luoghi di lavoro sono aspetti fondamentali per prevenire contestazioni, anche in caso di audit da parte
requirements inherent to the industrial panorama, including the safety of machines and workplaces. For example, NR 12 specifically defines the minimum safety requirements starting from the design and construction phases - of machines intended for import and marketing in Brazil, even for the sole purpose of exhibition at trade fairs. Other important laws in the industrial machinery sector are NR 10, NR 13, NR 17, NR 20, NR 26 (Table 1). The main difference between the Brazilian market and that of the European Community concerns the procedures of verification and acceptance of the machine which, by legal obligation, must be carried out by a legally qualified Brazilian engineer, registered in the CREA register, who determines the conformity and finalizes
the registration of the good itself. Comprehensive consultancy, starting from design In order to support European manufacturers in the process of exporting and verifying machines destined for the Brazilian market, AC&E - a global machinery export consulting company that has implemented a widespread presence in its target markets - opened the ACE do Brasil branch in 2014, based in Sao Paulo, which uses its own engineers, registered with CREA. In this regard, Stefano Nicolussi, AC&E’s Sales Manager, explains. «The knowledge of the Brazilian legislation, of the import procedures, of the technical safety requirements of
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I N D U S T RY & MA NA G E ME NT
] Tabella 1. Le Normas Regulamentadoras in dettaglio. R eq uisito S ervizio E q uipag g iamenti elettrici NR 10 - Verifica e approvazione dell’equipaggiamento elettrico e dell’installazione finale Sicurezza del macchinario NR 12 - Approvazione di tutti gli aspetti di sicurezza legati alle macchine industriali C ircuiti in pressione NR 13 - Approvazione dei serbatoi e pressure vessels, con definizione dei gruppi e delle marcature di categoria E rg onomia NR 17 - Verifica ed approvazione dei requisiti ergonomici. Installazione in ambiente classificato NR 10 - NR 12 - NR 20 - Portaria o macchine che generano enclavi n.179/2010 Verifica del layout di Installazione potenzialmente esplodibili Verifica/definizione del layout di macchina Verifica e approvazione dell’equipaggiamento elettrico e dell’installazione finale Requisiti sanitari in ambito medicale, ANVISA Rules alimentare, cosmetico Verifica e migrazione delle dichiarazioni MOCA e GMP Emissione delle checklist in conformità agli standard ANVISA applicabili Scale, mezzanini, parapetti ABNT NBR 8800 Verifica dei dimensionamenti delle strutture metalliche
di autorità locali. Tra i servizi erogati da ACE do Brasil vi è l’assistenza completa per ottenere la conformità e la certificazione delle macchine secondo le NR e gli standard tecnici da applicare. L’accettazione finale della macchina che prevede un’ispezione pre-avviamento nel sito di installazione e il rilascio da parte del personale brasiliano dei due documenti necessari: il report di conformità chiamato Laudo De Validação e il Certificato A.R.T. (Annotazione di Responsabilità Tecnica). Per evitare inconvenienti in quest’ultima fase - precisa Nicolussi - l’ideale sarebbe che il costruttore richiedesse la nostra assistenza fin dai primi step di progettazione nel sito produttivo, di concerto con i tecnici brasiliani».
the installed machinery and of the workplaces are fundamental aspects to prevent disputes, also in case of audits by local authorities. Among the services provided by ACE do Brasil there is the complete assistance to obtain the conformity and certification of the machines according to the NR and technical standards to be applied. The final acceptance of the machine which includes a pre-starting inspection at the installation site and the issuing by the Brazilian personnel of the two necessary documents: the conformity report called Laudo De Validação and the A.R.T. Certificate (Annotation of Technical Responsibility). To avoid inconveniences in this last phase Nicolussi points out - the ideal thing would be for the manufacturer to ask for our assistance right from the first design steps in the production site, in agreement with the Brazilian technicians»
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BRASILE E CE: CONVERGENZE NORMATIVE E SPECIFICITÀ
L’ultima edizione della NR 12 di giugno 2019 ha avvicinato molto il panorama normativo brasiliano a quello europeo, sia per quanto riguarda la progettazione che la realizzazione delle macchine industriali. È altrettanto importante tener presente che il documento principale contenuto all’interno di un Laudo De Validação secondo NR 12 consiste nell’analisi dei rischi che oggi, a differenza di quanto avveniva in passato, potrà essere completamente accettata qualora sia basata sullo standard ISO 12100 con applicazione del metodo ibrido ISO/TR 14121-2 e calcolo del Performance Level secondo ISO 13849-1.
Brazil and CE: regulatory convergences and specificities The latest edition of NR 12 in June 2019 has brought the Brazilian regulatory landscape much closer to the European one, both in terms of design and manufacture of industrial machinery. It is also important to keep in mind that the main document contained within a Laudo De Validação according to NR 12 consists of the risk analysis which today, unlike in the past, can be fully accepted if it is based on the ISO 12100 standard with application of the hybrid method ISO/TR 14121-2 and calculation of the Performance Level according to ISO 13849-1. Finally, in the case of machines installed in a classified environment, or which generate potentially explosive enclaves within them (whose legislative references are contained in: NR 10, NR 12, NR 20 and Portaria n. 179/2010), the attention during the construction phase should be focused only on the electrical
Infine, nel caso di macchine installate in ambiente classificato, oppure, che generino per processo enclavi al loro interno potenzialmente esplodibili (i cui riferimenti legislativi sono contenuti in: NR 10, NR 12, NR 20 e Portaria n. 179/2010), l’attenzione in fase di costruzione dovrà essere rivolta ai soli componenti elettrici, tralasciando ad esempio i rischi dovuti al surriscaldamento delle parti in movimento. Nella maggior parte dei casi, una presunzione di conformità può essere basata sulla certificazione IECEx. In caso di applicazione degli standard EN (ATEX) o precedenti edizioni degli standard IEC attualmente applicabili, è possibile effettuare una gap analisys dei requisiti di accettazione.
Table 1. Normas Regulamentadoras in detail. Requirement Service Electrical equipment NR 10 - Verification and approval of electrical equipment and final installation. Safety of machinery NR 12 - Approval of all safety aspects related to industrial machinery Pressure circuits NR 13 - Approval of tanks and pressure vessels, with definition of groups and category markings Ergonomics NR 17 - Verification and approval of ergonomic requirements. Installation in classified environment NR 10 - NR 12 - NR 20 - Portaria or machines that generate NR 179/2010 Verification of the layout of Installation enclaves potentially explosive Verification/definition of the machine layout Verification and approval of electrical equipment and final installation Health requirements in medical, ANVISA Rules food, cosmetic field Verification and migration of MOCA and GMP declarations Issue checklists in accordance with applicable ANVISA standards Stairs, mezzanines, railings ABNT NBR 8800 Verification of metal structure sizing components, leaving out, for example, the risks due to overheating of moving parts. In most cases, a presumption of conformity can be based on IECEx
certification. In case of application of EN (ATEX) standards or previous editions of currently applicable IEC standards, a gap analysis of acceptance requirements can be carried out.
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INDUSTRY & MA NA GEMENT
Dal Congresso GIPEA, giugno 2021
ORGANIZZARE L’ECONOMIA CIRCOLARE, CON METODO Tra i progetti di filiera messi in campo dalla Federazione Carta e Grafica, un supporto concreto alle aziende nel segno dell’economia circolare, per identificare una metodologia organizzativa e di approccio condiviso ai temi della sostenibilità. M.C.C.
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volto online a giugno, il Congresso Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive in seno ad Assografici che, lo ricordiamo, insieme ad Assocarta e Acimga, ha fondato la Federazione Carta e Grafica) ha permesso di discutere di progetti di reclutamento ed engagement di iscritti e potenziali soci, di analizzare la situazione del settore in un periodo complesso come il post 2020, di parlare di passaggi istituzionali e discute-
re di un tema centrale l’intero comparto industriale: la sostenibilità. A proposito di questa tematica fondamentale, Elisabetta Bottazzoli (consulente per l’economia circolare) ha riportato
From GIPEA Congress, June 2021
Organizing the circular economy, methodically Among the supply chain projects fielded by the Italian Paper and Graphics Federation, a concrete support to companies in the name of circular economy, to identify an organizational methodology and shared approach to sustainability issues. M.C.C.
Held online in June, the Gipea Congress (Gipea, Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive - Italian Group of Self-Adhesive Label Producers within Assografici that, together with Assocarta and Acimga, gave birth to the Italian
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Paper and Graphics Federation) enabled the discussion of projects of recruitment and engagement of members and potential members, to analyze the situation of the sector at a complex time such as the post-2020 period, to talk
dell’iniziativa per la Sostenibilità messa in campo dalla Federazione Carta e Grafica, di cui sta seguendo il progetto per farne un attivo supporto alle aziende. Il progetto parte da un approccio prag-
about institutional steps and to discuss a central theme for the entire industry: sustainability. Regarding this fundamental issue, Elisabetta Bottazzoli (consultant for circular economy) reported on the Sustainability initiative put in place by the Italian Paper and Graphics Federation, whose project she is following, in order to make it an active support for companies. The project starts from a pragmatic approach, to overcome the abstract concept of guidelines and define a real organizational methodology and approach to corporate sustainability issues. A tool available to members, to support the process of adaptation to the standards of sustainability that, as told by the President of Gipea Elisabetta
Brambilla, is alongside the many initiatives wanted by the group on the communication front, with new tools, training, courses dedicated to the use of social media and in general, the establishment of a series of associative alliances designed to strengthen the supply chain and create synergies.
METHODOLOGY FOR SUSTAINABILITY BASED ON FACTS
As Bottazzoli points out, sustainability is increasingly central to the lives of companies, thanks to the spread of “certifications” that require suppliers and stakeholders to comply. In many cases, even though companies in the sector have what it takes, with equipment and qualified internal governance processes, the absence of certified and
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matico, per superare il concetto astratto di linee guida e definire una vera e propria metodologia organizzativa e di approccio ai temi della sostenibilità aziendale. Uno strumento a disposizione dei soci, per sostenerne il percorso di adeguamento agli standard di sostenibilità che si affianca, come raccontato dalla Presidente Gipea Elisabetta Brambilla, alle molte iniziative volute dal gruppo sul fronte della comunicazione, con nuovi strumenti, formazione, corsi dedicati all’uso dei social e in generale, la costituzione di una serie di alleanze associative pensate per rafforzare la filiera e creare sinergie.
METODOLOGIA PER UNA SOSTENIBILITÀ BASATA SUI FATTI
Come sottolineato da Bottazzoli, la sostenibilità è sempre più centrale nella vita delle aziende, in virtù della diffusione di “certificazioni” che richiedono a fornitori e stakeholder di adeguarsi. In molti casi, pur avendo le aziende del comparto le carte in regola, con attrezzature e qualificati percorsi interni di governance, l’assenza di processi certificati e standardizzati rischia di far perdere occasioni di business, o di portare a esclusioni da catene di fornitura importanti. Indicatori qualitativi e quantitativi devono quindi rispondere a logiche di validazione, secondo una metodologia riconosciuta da una parte terza. Questo
standardized processes risks losing business opportunities or leading to exclusion from important supply chains. Qualitative and quantitative indicators must therefore respond to validation logic, according to a methodology recognized by a third party. This is the aim of the Paper and Graphics Federation, providing companies with a tool that allows them to draw up a report based on the application of a method and that is therefore recognizable to the certifying bodies to which the company turns for its sustainability reports, such as Eco Label, EMAS or ISO, just to name the best known.
A STANDARDIZED SOFTWARE TOOL, BUT ADAPTED TO THE SECTOR
The software under development has
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l’obiettivo a cui mira la Federazione Carta e Grafica, mettendo a disposizione delle aziende un tool che permetta di stilare una reportistica basata sull’applicazione di un metodo e che sia quindi riconoscibile anche agli enti certificatori a cui l’azienda si rivolge per i propri report di sostenibilità, come Eco Label, Emas o ISO, tanto per citare i più noti.
UN TOOL SOFTWARE STANDARDIZZATO, MA CALATO NEL SETTORE
Il software in corso di sviluppo è stato pensato per essere usabile e accessibile, e grazie al lavoro di relazione con le istituzioni europee e il costante monitoraggio delle evoluzioni normative, è stato adeguato alle prospettive di svi-
been designed to be usable and accessible, and thanks to the building up of relationship with European institutions and the constant monitoring of regulatory developments, it has been adapted to the prospects of development in this sense, so that the path undertaken by companies is solid and with longterm prospects, capable, that is, of including future regulatory developments. The priority is to take advantage of the opportunities offered by institutions, which are, however, stringent in terms of sustainability requirements, reporting and transparent communication of results. Proper management of these aspects is the key to accessing funding lines and initiatives from national and European institutions, to which is
luppo in tal senso, perché il percorso intrapreso dalle aziende sia solido e con prospettive di lungo termine, capace, cioè, di includere future evoluzioni regolamentari. Prioritario servirsi delle opportunità offerte dalle istituzioni, che sono però stringenti in termini di requisiti di sostenibilità, rendicontazione e comunicazione trasparente dei risultati. Una corretta gestione di questi aspetti è la chiave di accesso alle linee di finanziamento e alle iniziative dagli enti nazionali ed europei, a cui si aggiunge, come rafforzativo, l’adesione del modello al riconosciuto Global Reporting Initiative (GRI) - Sustainability Reporting Standard. La rendicontazione secondo gli standard internazionali, infatti, permette di aderi-
added, as a reinforcement, the adherence of the model to the recognized Global Reporting Initiative (GRI) - Sustainability Reporting Standard. Reporting according to international standards, in fact, allows the company to adhere to a model that is recognized both internationally and by the supply chain. Operational support to the green transition of the sector. The objective of the Federation is therefore to provide operational support to member companies, involving the Sustainable Finance Forum and bringing together the supply chain represented by ACIMGA, Assocarta, Assografici, to give them effective tools for monitoring and reporting on environmental, social
and governance performance, ready to respond to the demands of internal and external stakeholders. “United in their difference”, the Federation claim, refers not only to member companies but also to suppliers, customers and stakeholders: actors that can change significantly in characteristics and capabilities, requiring a differentiated adaptation to international standards, where context, company size, business are taken into account. Define the methodology with participation. In the first year, the participatory process was carried out starting from an assessment, which allowed the definition of the protocol, developed in parallel with the software. The result is the positioning of the
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re a un modello riconosciuto sia a livello internazionale che di filiera. Supporto operativo alla svolta green del comparto. L’obiettivo della Federazione è quindi fornire un supporto operativo alle aziende associate, coinvolgendo il Forum della Finanza Sostenibile e riunendo la filiera rappresentata da ACIMGA, Assocarta, Assografici, per dar loro strumenti efficaci di monitoraggio e rendicontazione delle performance ambientali, sociali e di governance, pronti a rispondere alle richieste degli stakeholder interni ed esterni. “Uniti nella differenza”, il claim della Federazione, non si riferisce solo alle aziende associate ma anche a fornitori, clienti e stakeholder: attori che possono modificare in modo significativo per caratteristiche e capacità, imponendo un adeguamento differenziato agli standard internazionali, dove si tengano in considerazione il contesto, le dimensioni aziendali, il business. Definire la metodologia con la partecipazione. Nel primo anno, il percorso partecipato si è svolto partendo da un assessment, che ha permesso di definire il protocollo, sviluppato in parallelo con il software. Il risultato è il posizionamento delle filiere coinvolte Assocarta, Acimga e Assografici - sui temi di sostenibilità, economia circolare, carbon neutrality, analizzando il conte-
supply chains involved - Assocarta, Acimga and Assografici - on the themes of sustainability, circular economy, carbon neutrality, analyzing the regulatory context and providing parameters for reporting. These issues are increasingly present in the governance of companies, precisely because of the health emergency, which pushes consumers and companies towards virtuous conduct. The development of the software tool is currently being finalized and will be made available to companies to encode skills, resources, and needs that will allow for the sharing of data based on a list of international and national indicators, taxonomies, and green deal points. All these elements, isolated, rationalized
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sto normativo e fornendo parametri per la rendicontazione. Si tratta di temi sempre più presenti nella governance delle aziende, proprio in virtù dell’emergenza sanitaria, che spinge consumatori e imprese verso condotte virtuose. Lo sviluppo del tool software è in corso di finalizzazione e verrà messo a disposizione delle aziende per codificare competenze, risorse, esigenze che permettano la condivisione di dati sulla base di un elenco di indicatori internazionali, nazionali, tassonomie, punti del green deal. Tutti questi elementi, isolati, razionalizzati e calati nei contesti aziendali e di settore, permettono alle aziende di aderire in maniera modulata, sulla base delle loro caratteristiche, facendo del tool un vero strumento di analisi. La metodologia è il risultato del lavoro di tre gruppi in rappresentanza delle associazioni, dove si sono confrontate aziende campione, che hanno permesso di calare nella realtà il progetto, rendendolo rispondente alle esigenze aziendali. Le aziende, inoltre, sono protagoniste in tutte le fasi, sempre operative sul campo per testare il software e validarne ogni aspetto sul piano operativo. Dati comparabili che fotografano la filiera. Molti modelli mancano di correlazione con la realtà, ma in questo caso, i KPI si differenziano in base alla filiera e,
and set in the context of business and sector, allow companies to join in a modulated way, based on their characteristics, making the tool a real analysis tool. The methodology is the result of the work of three groups representing the associations, where sample companies were compared, which made it possible to “bring the project closer to the ground, making it responsive to business needs. Moreover, the companies are the protagonists in all phases, always operating in the field to test the software and validate every aspect on the operational level. Comparable data that photograph the supply chain. Many models lack correlation with reality, but in this case,
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di conseguenza, all’associazione di appartenenza. Dopo il self assessment, è previsto un percorso progressivo basato su dati quantitativi e qualitativi, che permette di definire l’avanzamento della transizione all’economia circolare, analizzato in base ai miglioramenti ottenuti e tarato sulle reali capacità dell’azienda. Un aspetto importante, questo, che consente di costruire un data base fondato su fatti coerenti e comparabili, capace di unire grandi aziende e micro imprese, valutate sulla base di dati di governance, economici, sociali e ambientali coerenti, nonostante le differenze. La struttura del tool permette quindi di giungere a report riconducibili a standard di sostenibilità di livello internazionale secondo la Global Reporting Initiative, per aiutare le aziende già pronte nel percorso di miglioramento, senza lasciare indietro chi parte da zero. L’ente terzo SGS è il partner che valida la metodologia di software e protocollo, per renderla spendibile e riconoscibile a livello internazionale. Il contributo della Federazione, infine, non si ferma alla fase di management, ma prevede un vero e proprio accompagnamento con pool di esperti a disposizione per lo sviluppo della parte finanziaria e organizzativa del report di sostenibilità, che acquisisce così una logica univoca per tutti gli aderenti alla Federazione.
the KPIs are differentiated according to the supply chain and, consequently, to the association they belong to. After the self-assessment, there is a progressive path based on quantitative and qualitative data, which makes it possible to define the progress of the transition to the circular economy, analyzed on xthe basis of the improvements achieved and calibrated on the real capabilities of the company. This is an important aspect that enables the construction of a database based on consistent and comparable facts, capable of uniting large and micro companies, assessed on the basis of consistent governance, economic, social and environmental data, despite the differences. The structure of the tool therefore allows for reports that can be
traced back to international sustainability standards according to the Global Reporting Initiative, to help companies that are already ready on the path to improvement, without leaving behind those starting from scratch. The third party SGS is the partner that validates the methodology of software and protocol, to make it expendable and recognizable at international level. The contribution of the Federation, finally, does not stop at the management phase, but provides a real accompaniment with a pool of experts available for the development of the financial and organizational part of the sustainability report, which thus acquires a unique logic for all members of the Federation.
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IMA Automation si rinnova n Con l’obiettivo di potenziare la propria proposta tecnologica, IMA Automation (la divisione del Gruppo IMA che progetta e realizza impianti e linee complete per il micro e il macro-assemblaggio) ha avviato la creazione di un hub che riunisce tutte le società del grup-
po dedicate all’automazione industriale, rafforzando competenze e tecnologie soprattutto in ambito digitale. Le scelte strategiche che guidano la ristrutturazione puntano ad ampliare la capacità produttiva nel mercato emergente dell’e-mobility nonché a consolidare il posizionamento nei restanti ambiti tecnologici legati al mondo della automazione industriale avanzata: progettazione e produzione di linee di assemblaggio continuo e indexed per componenti in plastica di piccole e medie dimensioni per chiusure destinate a food & beverage, cosmetico e farmaceutico, e impianti high-tech dedicati al settore dei medical devices e al watchmaking, automotive, elettromeccanici e ink-jet. Vantaggi a breve e lungo termine. Sotto il profilo tecnologico, l’accorpamento genererà una migliore trasversalità di competen-
PepsiCo cede Tropicana e Naked Juice n PepsiCo ha annunciato la cessione di Tropicana, Naked e altri brand di succhi di frutta in Nord America a Pai Partners, società di private equity francese. L’operazione, del valore di 3,3 miliardi di dollari, ha l’obiettivo di prendere le distanze dalle bevande ad alto contenuto di zuccheri a favore di bevande a zero calorie e snack dietetici, segmenti in crescita su cui il gruppo intende investire maggiormente. L’accordo prevede la costituzione di una nuova joint venture in cui in gruppo manterrà una quota del 39% e avrà diritti esclusivi per la distribuzione dei brand negli Stati Uniti, in particolare nel segmento ristorazione. Pepsico aveva rilevato Tropicana nel 1998 per circa 3,3 miliardi di dollari e Naked Juice quasi dieci anni dopo per 150 milioni di dollari. La transizione dovrebbe concludersi entro il 2021 o a inizio 2022. IMA Automation renewed itself With the aim of strengthening its technological proposal, IMA Automation (the division of the IMA Group that designs and manufactures systems and complete lines for micro and macro-assembly) has started the creation of a hub that brings together all the companies of the group dedicated to industrial automation, strengthening skills and technologies especially in the digital field. The strategic choices that guide the restructuring aim to expand production capacity in the emerging e-mobility market as well as to consolidate the positioning in the remaining technological areas linked to the world of advanced industrial automation: production of installations dedicated to continuous and indexed assembly systems for small and medium plastic components to be used in the food, beverage, cosmetics and pharmaceutical closures sectors, designing of high-tech installations dedicated to the medical devices and watchmaking sectors, but also
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automotive, electro mechanicals and ink-jet sectors. Benefits in the short and long term. Under the technological profile, the integration will generate a better transversality of skills and know-how, allowing to diversify the solution’s offer and guaranteeing a minor plants’ lead time. The widest integration with the consolidated packaging experience of IMA will also allow synergies and will expand the offer of highly customized technical solutions. The contribution that cutting-edge technologies play within this new development plan is fundamental, thanks to the integration of robotic solutions, digital platforms and personalized application, products and services realized inside the Corporate IMA Digital project. IMA Automation will lay on solid foundations - the IMA Group’s productive and commercial consolidated network - able to give it a central role as main contractor in the supply of complete and turnkey installations.
ze e know-how, permettendo di diversificare l’offerta delle soluzioni e garantendo un minor lead time. La più ampia integrazione con la consolidata esperienza nel packaging di IMA consentirà inoltre proficue sinergie, arricchendo l’offerta di soluzioni altamente customizzate. Fondamentale, inoltre, è l’apporto giocato dalle tecnologie all’avanguardia all’interno di questo nuovo piano di sviluppo, grazie all’integrazione di soluzioni robotiche, piattaforme digitali e applicazioni personalizzate, prodotti e servizi realizzati nell’ambito del progetto Corporate IMA Digital. IMA Automation poggerà su solide basi - la rete produttiva e commerciale consolidata del Gruppo IMA - in grado di conferirle un ruolo centrale di main contractor nella fornitura di installazioni complete e chiavi in mano.
LATTERINA SORESINA RINNOVA LA CORPORATE IDENTITY - Tra le maggiori realtà del settore lattiero caseario italiano e produttrice leader globale di Grana Padano, Latteria Soresina annuncia il progetto di restyling della corporate identity, che toccherà packaging, sito web, social e mass media. Il restyling esalta i valori del marchio, consolidati in ben 120 anni di storia: la qualità e la freschezza di prodotti, la sapienza dei casari, il benessere degli animali, i controlli garantiti e certificati lungo una filiera praticamente a km zero, sino all’impegno per la tutela del territorio. La nuova brand image non solo manterrà la continuità con il passato ma saprà di esprimere appieno le caratteristiche distintive dei prodotti. Il concept, già definito, verrà svelato insieme alla strategia nei prossimi mesi e impatterà in modo trasversale su tutti gli strumenti di comunicazione.
PepsiCo sells Tropicana and Naked Juice
PepsiCo has announced the sale of Tropicana, Naked and other North American juice brands to French private equity firm Pai Partners. The $3.3 billion deal is part of the group’s efforts to move away from high-sugar drinks in favour of zerocalorie beverages and healthy snacks, growth segments in which the group intends to concentrate its investments. The agreement involves the creation of a new joint venture in which the group will retain a 39% share and will have exclusive rights for the distribution of the brands in the United States, particularly in the food service segment. PepsiCo acquired Tropicana in 1998 for about US $3.3 billion and Naked Juice almost ten years later for US $150 million. The transaction is expected to close in 2021 or early 2022.
Latteria Soresina renews its corporate identity
One of the most important companies in the Italian dairy sector and global leading producer of Grana Padano, Latteria Soresina announces an important corporate identity restyling project that regards packaging, website, social media and mass media. The new image underscores the brand’s values established during its 120-year history: the quality and freshness of its products, its cheesemaking expertise, animal welfare, guaranteed and certified controls throughout a practically zero-kilometre supply chain, and a commitment to the local area and community. While maintaining a sense of continuity with the past, the new brand image will enable hundreds of items to fully convey the potential of the products. The concept has already been finalised and will be unveiled together with the strategy over the coming months, involving all the communication tools.
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Episodio 2
PASSWOR
NIB D: SOSTE
ILITÀ
ECO-DESIGN: IL BANDO DI Un premio in crescita e aperto da quest’anno a tutti gli operatori della filiera
del pack con in più un mix di partner autorevoli: questo è il Bando CONAI 2021. Ne abbiamo parlato con Simona Fontana, responsabile del Centro Studi del Consorzio che ripercorre le tappe di un’iniziativa che, partita come indagine, è diventata uno strumento di supporto e promozione per le imprese che sanno coniugare sensibilità ambientale con fattibilità economica. 59
Stefano Lavorini
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l Bando CONAI ha una storia così lunga che neppure la pandemia è riuscita a fermare: non è un caso che l’edizione 2021 confermi la tendenza positiva in termini di adesioni, con un incremento del 10% dei casi candidati e del numero di aziende coinvolte (156), protagoniste di un’iniziativa che ancora una volta si rinnova. «Il 2021 segna un nuovo, importante cambio di paradigma, con aggiornamenti coerenti con l’evoluzione normativa, tecnica e di sistema» spiega Simona Fontana, responsabile del Centro Studi CONAI. «La principale novità riguarda il fatto che possono essere candidati anche imballaggi assoggettati al contributo di altri sistemi EPR, seppure senza alcun riconoscimento di natura economica. E sempre per la prima volta, abbiamo previsto la possibilità di accettare casi con cambio di mate-
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riale, a patto però che assicurino un miglioramento in termini di riutilizzo e riciclabilità». Trova comunque conferma un punto di forza del Bando, ovvero la valutazione di come possa essere migliorato un packaging. Sono ammessi quindi i casi che portano a facilitare l’attività di riciclo, con un indicatore LCA positivo tra quelli considerati (in termini di emissioni di CO2, consumo di energia e di acqua) da sommare a un risultato positivo in termini di materia prima seconda generata. Nel complesso si tratta di un approccio sviluppato in anni di lavoro, che è in grado di definire con accuratezza e affidabilità gli esempi meritevoli di ricevere i 500mila euro di incentivi economici messi a disposizione.
Un rigore che non è passato inosservato e che è testimoniato anche dalla qualità di una giuria multi-composita. «I packaging candidati vengono infatti dapprima analizzati e valutati attraverso un’analisi LCA semplificata e poi solo quelli che generano benefici ambientali complessivi vengono valutati in funzione delle leve di ecodesign attivate da un Comitato Tecnico composto da referenti CONAI e di Consorzi di filiera, mentre i 5 premi speciali per l’economia circolare sono scelti dal Comitato Tecnico allargato: un panel composto, oltre che da sostenitori di lungo corso come Altroconsumo e la rivista ItaliaImballaggio (Pack-Media), dai rappresentanti di Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università IUAV di Venezia, Università di Bologna e Legambiente. E proprio quest’ultima,
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Simona Fontana
da quest’anno, firmerà una menzione speciale a uno dei casi premiati per l’innovazione circolare. Dopo la valutazione viene definita una graduatoria con tutti i casi premiati, sottoposta peraltro alla verifica da parte di un ente terzo di certificazione». In principio fu il Dossier Prevenzione… Il Bando CONAI che conosciamo oggi è il portato delle numerose esperienze collezionate a partire dal primo Dossier Prevenzione del 2001.
«Non avendo a disposizione fino a quel momento una griglia di valutazione scientificamente definita - sottolinea la responsabile - abbiamo guardato alla LCA, introducendo per la prima volta una metodica scientifica con cui misurare gli effetti delle azioni di prevenzione sugli imballaggi in termini di emissioni di CO2, consumi energetici e consumi idrici. È stato un passo importante, una vera novità per l’epoca, quando di LCA si parlava solo in ambienti specializzati. Introdurre questo sistema di valutazione è stata un’intuizione di CONAI, con
ECO-DESIGN: CONAI’s call for proposals Episode 2
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he CONAI Contest has such a long history that not even the pandemic has been able to stop it: it is no coincidence that the 2021 edition confirms the positive trend in terms of submissions, with a 10% increase in the number of case submissions and the number of companies involved (156), protagonists of an initiative that once again shows renewal. «The year 2021 marks a new, important paradigm shift, with updates consistent with regulatory, technical and system evolution», explains Simona Fontana, head of the CONAI Study Center. «The main change concerns the fact that packaging subject to the contribution of other EPR systems can also be entered, albeit without any recognition of an economic nature. And again for the first time, we have provided for the possibility of accepting cases with a change of material,
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provided, however, that they ensure an improvement in terms of reuse and recyclability». However, one of the strengths of the call for proposals has been confirmed, namely the evaluation of how packaging can be improved. Therefore, cases that facilitate recycling are admitted, with a positive LCA indicator among those considered (in terms of CO 2 emissions, energy and water consumption) to be added to a positive result in terms of second raw material generated. On the whole, this is an approach developed over years of toil, which is able to accurately and reliably define the entries worthy of receiving the 500,000 euros of economic incentives made available. A rigor that has not gone unnoticed and is also highlighted by the quality of a multi-composite jury. «The packaging entered is, in fact,
l’obiettivo di darsi delle regole, codificare degli assunti, condividere un percorso, definire cosa fosse da misurare e come, entro quale perimetro. Un lavoro di sintesi che è andato oltre gli obiettivi iniziali, e che ha portato a definire un nuovo strumento “open”, l’Eco Tool, che non solo consente a CONAI di valutare correttamente i casi presentati dalle aziende, ma permette alle imprese stesse di fare le proprie scelte strategiche in tema di sostenibilità. In sintesi, siamo passati dal raccontare casi virtuosi a disegnare un contesto dinamico». E poi il Bando diventa realtà. CONAI prosegue sulla strada dell’innovazione, convinto che le aziende debbano essere incentivate e valorizzate in questo percorso. «Il 2013 segna un ulteriore punto di svolta; è l’anno, infatti, della prima edizione del Bando Conai, che premia le azioni di miglioramento messe in campo dai produttori e dagli utilizzatori di imballaggi consorziati, in regola con la dichiarazione e il versamento del contributo ambientale (CAC). Superando la logica della “semplice” prevenzione, si passa a guardare all’imballaggio come protagonista dell’economia circolare. Al centro ci sono i packaging immessi al consumo in Italia, sviluppati sulla base di una progettazione coe-
A growing award and from this year open to all operators of the packaging supply chain CONAI Contest 2021. We talked about it with Simona Fontana, head of the Consortium’s Study Center, who traces the stages of an initiative that, starting as a survey, has become an instrument of support and promotion for companies that know how to combine environmental awareness with economic feasibility. Stefano Lavorini first analyzed and evaluated through a simplified LCA analysis; only those that generate overall environmental benefits are evaluated according to activated eco-design levers by a Technical Committee made up of representatives of CONAI and of supply chain consortia, while the 5 special prizes for the circular economy are chosen by the enlarged Technical Committee: a panel made up, in addition to long-standing supporters such as Altroconsumo and the magazine ItaliaImballaggio (Pack-Media), of representatives of the Milan Polytechnic, the Turin Polytechnic, the IUAV University of Venice, the University of
Bologna and Legambiente. And it is precisely this last that, from this year, will sign a special mention to one of the awarded cases for circular innovation. After the evaluation, a ranking will be defined with all the award-winning cases, subject to verification by a third-party certification body». In the beginning was the Prevention Dossier... The CONAI Contest that we know today is the result of the numerous experiences gathered since the first Prevention Dossier in 2001. «Originally - recalls Fontana - it was a triennial collection of best practices
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rente con le leve di eco-design, altro tema che Conai ha avuto il merito di valorizzare». Risparmio di materia prima, utilizzo di materiale riciclato, semplificazione del sistema imballaggio, ottimizzazione della logistica, riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, ottimizzazione dei processi produttivi: sono questi i requisiti che, da quel momento, vengono aggiornati e rivisti puntualmente ogni anno. «Il Dossier, l’Eco Tool, il Bando, le linee guida per l’eco-design sono ormai strumenti che fanno di CONAI un supporter nel percorso che le aziende vogliono intraprendere per migliorare la sostenibilità ambientale dei propri imballaggi». La misura di un successo Non sarebbero sufficienti storia e modello di cooperazione, se non ci fosse anche un riscontro positivo da parte delle imprese: dalla prima edizione ad oggi, i casi presentati e ammessi sono quadruplicati, con un incremento del 18% nel solo periodo 2019-2020. Lo scorso anno sono stati premiati 160 progetti, di cui 44 focalizzati sulla riciclabilità, a testimonianza di quanto l’economia circolare sia entrata nella prassi quotidiana. «La gestione del fine vita di un prodotto implica ragionare e agire a monte, quindi nella fase di
and virtuous experiences on the subject of packaging prevention, which did not focus on design, but limited itself to measuring the savings of resources in percentage terms. In other words, a snapshot of the state of the art of the market and technology». In 2010, the model evolved, introducing more precise measurement parameters: it was the time of the evaluation of the environmental impact of packaging through LCA analysis, which better responded to regulatory changes and the growing sensitivity of consumers. And so, talk of eco-design began even then. «Since we didn’t have a scientifically defined evaluation grid available until that moment - she emphasizes - we looked to LCA, introducing for the first time a scientific method with which to measure the effects of preventive actions on packaging in terms of CO2 emissions, energy consumption and water consumption. This was an important step, a real novelty at the time, when LCA was only discussed in specialized circles. The introduction of this evaluation system was an intuition of CONAI, with the aim of establishing rules, codifying assumptions, sharing a path, defining what was to be measured and how,
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progettazione - rimarca Fontana - affinché si riduca a valle l’impatto della gestione di imballaggi immessi al consumo, mettendo in campo un vero approccio strategico al tema della sostenibilità». Parlando di riciclo, è necessario insomma valutare la capacità del sistema di assorbire il materiale, attivando un percorso realistico rispetto agli impianti esistenti. Deve dunque esistere un circuito di riciclo di materiali su scala industriale, con obiettivi quantitativi e qualitativi dichiarati e da rispettare.
within what perimeter. A work of synthesis that has gone beyond the initial objectives, and that has led to the definition of a new “open” tool, the Eco Tool, which not only allows CONAI to correctly evaluate the cases presented by the companies, but also allows the companies themselves to make their own strategic choices in terms of sustainability. In short, we have gone from describing virtuous cases to designing a dynamic context». And then the Call for proposals became reality. CONAI continues on the road to innovation, convinced that companies must be encouraged and enhanced in this path. «2013 marks another turning point; it is the year, in fact, of the first edition of the Conai Contest, which rewards the improvement actions implemented by producers and users of consortium packaging, in good standing with the declaration and payment of the environmental contribution (CAC). Going beyond the logic of “simple” prevention, we now look at packaging as the protagonist of the circular economy. At the center is the packaging released for consumption in Italy, developed on the basis of a design
«Una scelta fatta da CONAI, che si conferma corretta anche alla luce del fatto che la Commissione Europea, impegnata a ragionare sulla circolarità della filiera, sta andando esattamente nella stessa direzione. Si parla quindi di riciclabilità, ma anche di sistema di gestione industriale e di sostenibilità economica dei processi, un aspetto fin qui trascurato dalla narrazione, ma dirimente per il successo delle attività di riciclo. Criteri che stiamo adottando anche nella definizione delle nuove fasce differenziate del CAC per gli imballaggi in plastica e gli accoppiati a base carta».
consistent with the levers of eco-design, another theme that Conai has had the merit of enhancing». Saving of raw materials, use of recycled material, simplification of the packaging system, optimization of logistics, reuse, facilitation of recycling activities, optimization of production processes: these are the requirements that, since then, are updated and revised every year. «The Dossier, the Eco Tool, the Notice, the guidelines for eco-design are now tools that make CONAI a supporter in the path that companies want to take to improve the environmental sustainability of their packaging». The measure of success History and model of cooperation would not be enough, if there was not also a positive feedback from companies: from the first edition to today, the cases presented and admitted have quadrupled, with an increase of 18% in the period 2019-2020 alone. Last year, 160 projects were awarded, of which 44 focused on recyclability, demonstrating how much the circular economy has entered into daily practice. «The end of lifecycle management of a product implies reasoning and act-
ing upstream, then in the design phase - remarks Fontana - so that the impact of the management of packaging released for consumption is reduced downstream, fielding a real strategic approach to the issue of sustainability». Talking about recycling, you need to evaluate the system’s capacity to absorb the material, activating a realistic path with respect to existing plants. Therefore, there must be a recycling circuit of materials on an industrial scale, with quantitative and qualitative objectives that are declared and that need to be respected. «A choice made by CONAI, which is also confirmed as correct in light of the fact that the European Commission, committed to reasoning about the circularity of the supply chain, is going in exactly the same direction. We are therefore talking about recyclability, but also about the industrial management system and the economic sustainability of the processes, an aspect neglected by the narrative so far, but crucial for the success of recycling activities. Criteria that we are adopting in defining the differentiated bands of the CAC for plastic packaging and paper based laminated packaging».
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Materiali a contatto con gli alimenti
UNA NORMATIVA IN DIVENIRE La Regulatory Newsletter a cadenza trimestrale di Sun Chemical fornisce informazioni aggiornate su importanti questioni normative e sugli sviluppi di interesse per quanti operano nel settore industriale degli inchiostri da stampa, vernici e prodotti correlati.
Q Stefano Silli
uella della Regulatory Newsletter di Sun Chemical è un’iniziativa che va al di là della normale comunicazione commerciale, in quanto ha l’obiettivo di condividere con gli utilizzatori in modo chiaro e trasparente conoscenze e saperi specifici, anche perché, come precisa Stefano Silli (Product Safety Coordinator Italy, Sun Chemical): «Nello scenario in cui ci muoviamo come produttori globali di inchiostri, dove i risultati e i dati scientifici giocano un ruolo fondamentale, è anche essenziale conoscere
in dettaglio il contesto normativo entro il quale si opera. E l’Unione Europea, al riguardo, rappresenta un solido punto di riferimento».
QUADRO NORMATIVO: REVISIONE O SOSTITUZIONE?
Nell’ambito della revisione e del riesame in corso dell’Unione Europea (UE) sulla legislazione dei materiali a contatto con gli alimenti (FCM), la Commissione Europea ha tenuto una consultazione pubblica, nella sua Valutazione di Impatto
Food Contact Materials
An evolving regulatory landscape Sun Chemical’s quarterly Regulatory Newsletter is intended to provide an information update on important regulatory issues and developments of interest to those working in the printing inks, coatings and related products industry.
Sun Chemical’s Regulatory Newsletter is an initiative that goes beyond normal commercial communication, in that its aim is to share specific knowledge and expertise with users in a clear and transparent way, not least because, as Stefano Silli (Product Safety Coordinator Italy, Sun Chemical)
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points out: «In the scenario in which we operate as global ink manufacturers, where scientific results and data play a fundamental role, it is also essential to have a detailed understanding of the regulatory context within which we operate. And the European Union is a solid point of reference in this regard».
Iniziale (IIA), sulla strategia da seguire. Due sono le opzioni da valutare: rivedere l’attuale quadro normativo (con il Regolamento (CE) 1935/2004 come pietra angolare) o creare un nuovo quadro normativo per sostituire la normativa vigente. La commissione propone che il regolamento debba: • spostare l’attenzione sull’articolo finale a contatto con gli alimenti piuttosto che sulle sostanze di partenza; • includere un sistema a tre livelli per dare la priorità alle sostanze chimiche più pericolose utilizzate nei FCM (Food Contact Material); • utilizzare una valutazione generica per le sostanze di primo livello; • incorporare nella valutazione i criteri di “uso essenziale”; • sviluppare un approccio per supportare e guidare gli operatori del settore nella loro valutazione di sostanze più benigne (livello tre); • semplificare e consolidare il sistema sanzionatorio con regole chiare e coerenti su quali siano le richieste di dati e il trasferimento di informazioni lungo la filiera.
Regulatory framework: revision or replacement? As part of its ongoing review and revision of European Union (EU) food contact material (FCM) legislation, the European Commission held a public consultation on its Inception Impact Assessment (IIA) road map. Two options are to be evaluated – either revise the current regulatory framework (with Regulation (EC) 1935/2004 as the cornerstone) or create a new regulatory framework to replace the current regulation. The commission proposes that the regulation should: • shift the focus onto the final food contact article rather than the starting substances; • include a three-tier system to prioritize the most hazardous chemicals used in FCMs;
• use a generic assessment for tier one substances; • incorporate “essential use” criteria into the assessment; • develop an approach to support and guide business operators in their assessment of more benign (tier three) substances; • streamline and consolidate enforcement with clear and consistent rules on data requirements and information transfer throughout the supply chain. New measures for non-harmonized materials The European Printing Ink Manufacturers’ trade association (EuPIA) and the Packaging Ink Joint Industry Task Force (PIJITF) are among 300 other organizations that provided
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NUOVE MISURE PER I MATERIALI NON ARMONIZZATI
L’Associazione europea dei produttori di inchiostri da stampa (EuPIA) e la Task Force Packaging Ink Joint Industry (PIJITF) sono tra le 300 altre organizzazioni che hanno fornito commenti alla consultazione, sottolineando che la pri-
orità dovrebbe essere lo sviluppo tempestivo di ulteriori specifiche misure per i materiali non armonizzati, in particolare i materiali stampati a contatto con gli alimenti FCM e tali misure specifiche dovrebbero includere la valutazione del rischio industriale per sostanze non elencate. Il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea ha ampliato il suo database sulla genotossicità e cancerogenicità per includere ulteriori 211 sostanze chimiche. In precedenza, il database conteneva solo sostanze chimiche con risultati positivi nel saggio di mutazione inversa batterica (noto anche come test di Ames), ampiamente diffuso per valutare la mutagenicità in vitro. Le sostanze chimiche aggiunte hanno risultati negativi in queste prove. Oltre ai risultati di Ames, i dati includono anche i risultati di test complementari di genotossicità e cancerogenicità, ove disponibili. Valutazione della genotossicità è solitamente richiesta per la valutazione della sicurezza delle sostanze chimiche nella legislazione UE, comprese le sostanze che migrano dai materiali a contatto con gli alimenti.
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feedback to the consultation, emphasizing that the priority should be on the timely development of further specific measures for non-harmonized materials, especially printed FCMs, and such specific measures should incorporate industry risk assessment for non-listed substances. The European Commission’s Joint Research Centre (JRC) has expanded its genotoxicity and carcinogenicity database to include an additional 211 chemicals. Previously, the database contained only chemicals with positive results in the bacterial reverse mutation assay (also known as the Ames test), which is widely used to assess in vitro mutagenicity. The added chemicals have negative results in these tests. In addition to the Ames results, the data also include results of complementary genotoxicity and carcinogenicity tests, where available. Evaluation of genotoxicity is usually required for safety assessment of chemicals under EU legislation, including substances which migrate from food contact materials.
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NUOVE FRONTIERE DEL
CONFEZIONAMENTO VERTICALE Le VFFS della gamma R-Series di MBP (Gruppo PFM Packaging Machinery) ampliano il campo di utilizzo delle macchine intermittenti, realizzando un ventaglio completo di imballaggi flessibili, anche con film riciclabili.
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on la gamma di Vertical Form Fill and Seal R-Series, MBP (azienda del gruppo PFM Packaging Machinery) ha posto una nuova pietra miliare nell’evoluzione del confezionamento in verticale con film flessibile. La serie comprende 7 modelli a moto intermittente continuo, con relative versioni twin, che coniugano semplicità operativa e dimensioni ridotte a un’elevata velocità
di produzione e un sensibile miglioramento dell’indice di produttività OEE. Le versioni twin offrono nuove possibilità nel configurare linee di confezionamento a elevate prestazioni, compatte e user-friendly, coprendo tutte le esigenze di confezionamento verticale, anche con l’impiego di film riciclabili.
Il gruppo di saldatura steelo-bag può essere installato sul tubo formatore, mantenendo invariata l’altezza di quest’ultimo rispetto alla versione base. La versione Twin in un minimo spazio garantisce doppia produttività (fino a 240 pillow bags al minuto) con una sola pesatrice multiteste MBP.
INGOMBRO MINIMO, CAMBI FORMATO VELOCI, CONTROLLO DELLO STRETCH
DA MOTO CONTINUO A MOTO
Punta di diamante della R-Series è il modello R700, un sistema intermittente che assicura cambi formato velocissimi e massimo controllo dello stretch, raggiungendo velocità di produzione di 120 pillow bags al minuto, 70 square bottom bags e 70 steelo bags (fondo quadro con 4 saldature laterali) al minuto. A livello costruttivo, R700 si distingue per alcune scelte inedite che hanno consentito di ridurne al minimo le dimensioni: la macchina occupa infatti soltanto 1,42 mq, adattandosi quindi agli spazi più piccoli. Una delle principali innovazioni riguarda l’albero portabobina motorizzato, posizionato a 90° invece che nella classica collocazione posteriore. È stato, inoltre, installato un triangolo giro-film sul lato superiore, che consente di orientare il film verso il tubo formatore e di ridurre quindi in modo drastico il numero di rulli (dai consueti 14/6 a soli 6).
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ALTERNATO
Il funzionamento della macchina è altrettanto innovativo. Prevede, infatti, il movimento continuo dell’albero porta-bobina motorizzato e il movimento alternato del gruppo traino film e saldatura. Un ballerino compensatore elettronico trasforma il moto continuo del film in arrivo dalla bobina in moto alternato verso i gruppi di saldatura. Questo principio consente di evitare l’installazione del freno bobina meccanico, garantendo una dinamica molto fluida e affidando al software la gestione programmabile della tensione del film. Come diretta conseguenza, l’energia inerziale non viene trasferita al film, ed è quindi possibile aumentarne l’accelerazione e/o il tempo di saldatura a tutto vantaggio della produttività, assicurando al contempo la massima qualità e resa estetica della confezione.
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New frontiers in vertical packaging The VFFS of the R-Series range from MBP (PFM Packaging Machinery Group) extend the field of use of intermittent machines, creating a complete range of flexible packaging, also with recyclable film.
With the Vertical Form Fill and Seal R-Series range, MBP (a company belonging to the PFM Packaging Machinery Group) has set a new milestone in the evolution of vertical packaging with flexible film. The series includes 7 models with continuous intermittent motion, with relative twin versions, which combine operational simplicity and reduced dimensions with high production speed and a significant improvement in the OEE productivity index. The twin versions offer new possibilities in configuring highperformance, compact and user-
friendly packaging lines, covering all vertical packaging requirements, even with the use of recyclable film.
MINIMUM FOOTPRINT, FAST FORMAT CHANGES, STRETCH CONTROL The spearhead of the R-Series is the R700 model, an intermittent system that ensures extremely fast format changes and maximum stretch control, reaching production speeds of 120 pillow bags per minute, 70 square bottom bags and 70 steelo bags (square bottom with 4 side seals) per minute. In terms of construction, the R700
stands out for a number of new choices that have made it possible to reduce its dimensions to a minimum: in fact, the machine occupies only 1.42 sq. m., thus adapting to the smallest spaces. One of the main innovations concerns the motorized reel stand shaft, positioned at 90° instead of the classic rear position. In addition, a film-turning triangle has been installed on the upper side, which makes it possible to orient the film towards the forming tube and thus drastically reduce the number of rolls (from the usual 14/6 to just 6). The steelo-bag sealing unit can be installed on the forming tube, maintaining the height of the latter unchanged with respect to the basic version. The Twin version in a minimum space guarantees double productivity (up to 240 pillow bags per minute) with just one MBP multihead weigher.
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FROM CONTINUOUS TO ALTERNATING MOTION
The operation of the machine is just as innovative. In fact, it provides for the continuous movement of the motorized reel-holder shaft and the alternate movement of the film and sealing drive unit. An electronic compensating dancer transforms the continuous motion of the film arriving from the reel into alternating motion towards the sealing units. This principle makes it possible to avoid the installation of a mechanical reel brake, guaranteeing very smooth dynamics and entrusting the software with the programmable management of film tension. As a direct consequence, inertial energy is not transferred to the film, and it is therefore possible to increase its acceleration and/or sealing time to the benefit of productivity, while ensuring maximum quality and aesthetic performance of the pack.
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Fonte: AIPIA
Fragole tracciate mediante combinazione di QR + RFID
n Il grossista belga di frutta e verdura fresca Coöperatie Hoogstraten ha collaborato con il fornitore di tecnologia RFID Aucxis per implementare la tracciatura delle sue fragole lungo tutta la supply chain. L’azienda ha infatti predisposto un sistema ibrido che utilizza codici QR per identificare i singoli cestini, associati dap-
prima al coltivatore di provenienza e in seguito all’ID dei pallet su cui vengono successivamente caricati (raccolti in cassette); a loro volta, i pallet sono serializzati mediante tag RFID UHF passivi per l’acquisizione automatica dei dati, durante il trasporto verso aste, negozi e consumatori. Il tag del pallet viene letto da lettori Impinj
Fonte: AIPIA
Un tag RFID riciclabile n Parte della gamma ECO RFID Food & Beverage Collection di Stora Enso, il tag RFID UHF ECO Meal ha un’antenna di carta stampata che può essere applicata o integrata su confezioni di alimenti (surgelati e non) da cuocere o riscaldare nel microonde. La soluzioSource: AIPIA
Strawberries tracked through QR and RFID combination
Belgian fresh fruit and vegetable auctioneers Coöperatie Hoogstraten has worked with RFID technology supplier Aucxis to provide visibility and to track the movements of its strawberries throughout the supply chain. The company chose a hybrid system using QR codes to identify every punnet and link it to a specific grower, and RFID tags to monitor the pallet on which cardboard boxes are stacked and transported. The pallets are tagged with passive UHF RFID for automated data capture about the product as it travels to auction sites, stores and consumers.
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The pallet tag is read by Impinj readers mounted on forklifts, while the QR codes are scanned using cameras in ‘vision tunnels’, provided by VistaLink, according to Lauran D’hanis, Aucxis’s account manager. Aucxis’s Hertz middleware captures all data and each RFID tag’s ID number. It then manages the data, linking the pallet’s unique ID with the punnet ID. This information is forwarded to Coöperatie Hoogstraten’s enterprise resource planning software. The solution was launched in conjunction with the company’s transition from plastic to sustainable cardboard punnets, in cooperation with the cardboard and machinery supplier, Smurfit Kappa, which constructed a system to enable
montati su carrelli elevatori, mentre i codici QR vengono scansionati con telecamere nei “‘vision tunnels” forniti da VistaLink. Il middleware Hertz di Aucxis acquisisce tutti i dati e il numero ID di ogni tag RFID. Quindi gestisce i dati, collegando l’ID univoco del pallet con l’ID del cestino. Queste informazioni vengono inoltrate al software di pianificazione delle risorse aziendali di Coöperatie Hoogstraten. La soluzione è stata implementata in concomitanza con la sostituzione dei cestini di plastica con quelli di cartone, in collaborazione con il fornitore di imballaggi cellulosici Smurfit Kappa, che ha sviluppato un sistema per consentire la stampa automatizzata del codice QR su ciascuna unità.
ne è stata ingegnerizzata per ridurre al minimo l’impatto di energia, evitando il rischio di incendi o archi elettrici, senza aggiungere ulteriori strati di materiale; a questo scopo è stato utilizzato il chip NXP Semiconductors’ UCODE (misura 97 mm x 13 mm, della durata di un anno), testato presso un laboratorio TÜV Rheinland, che ne certifica la sicurezza nel microonde. Oltre ad assolvere tutte le normali funzioni dei tag RFID - assicurando la
tracciabilità delle confezioni lungo la supply chain, per prevenire la vendita di prodotti scaduti, deteriorati, contaminati, con eventuali richiami mirati - ECO Meal offre il valore aggiunto della sostenibilità. La soluzione a base cellulosica è infatti riciclabile, a differenza dei tag RFID tradizionali, di norma composti da un’antenna in alluminio o rame, un circuito integrato, fissati al substrato in carta mediante un ulteriore strato di polietilene tereftalato (PET).
automated printing of QR code data on each punnet.
measures 97mmx 13mm, has a one-year shelf life and has been tested at a TÜV Rheinland laboratory for microwave meal package safety. In addition to performing all the normal functions of RFID tags - ensuring the traceability of packages along the supply chain, to prevent the sale of expired, deteriorated, contaminated products, with any targeted recalls ECO Meal offers the added value of sustainability. The cellulose-based solution is in fact completely recyclable, unlike traditional RFID tags, consisting of an aluminum - or copper - etched RFID antenna, an integrated circuit and a polyethylene terephthalate (PET) layer, on which the chip and antenna can be attached to the tag’s paper substrate.
Source: AIPIA
Recyclable RFID tag
Part of Stora Enso Intelligent Packaging’s portfolio of food and beverage RFID labels - known as the ECO RFID Food & Beverage Collection - ECO Meal is a new UHF RFID tag, with a printed paper antenna, designed to be attached to frozen entrees or other microwaveable packed foods. The solution is engineered to minimize microwave energy impact, avoiding the risk of fire or or arcing hazard, without adding material layers. Using NXP Semiconductors’ UCODE chip, it
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PACKAGING ROBOTIZZATO PER BISCOTTI TRADIZIONALI Per confezionare i biscotti semi-artigianali dell’italiana Asolo Dolce, Gerhard Schubert ha messo a punto un impianto TLM robotizzato, ottimizzando anche il pack secondario. Obiettivo raggiunto: un processo di imballaggio più efficiente, flessibile e veloce per fronteggiare le accresciute esigenze produttive.
A
solo Dolce, storico produttore veneto di biscotti di qualità artigianale - Cantuccini, Amaretti …. - da molti anni confeziona i propri prodotti in flowpack per mantenerli a lungo freschi e croccanti. Fino a poco tempo fa, i packaging flessibili venivano poi imballati in scatole pre-incollate: un processo costoso e laborioso, non più sostenibile a fronte di una domanda in sensibile crescita e del conseguente aumento dei ritmi produttivi. Per rendere più efficiente e moderno il processo di confezionamento l’azienda si è affidata al costruttore tedesco Gerhard Schubert, che non solo ha fornito un impianto TLM modulare robotizzato studiato ad hoc e con cambio formato semplificato, ma ha anche riprogettato il design delle scatole, così da rendere più flessibile ed economico l’intero processo. La scelta del top loading. I biscotti prodotti con procedimenti tradizionali semi-
artigianali hanno una forma irregolare che rende diversa la shape di ogni sacchetto riempito, sollevando criticità nelle operazioni di confezionamento automatico. Il team Schubert ha quindi progettato due formati di scatole, realizzate da fustelle pretagliate piatte, con due altezze diverse, che possono essere riempite con sacchetti da 150, 200 o 250 grammi
Robotized packaging for traditional biscuits In order to package the semi-homemade biscuits of the Italian company Asolo Dolce, Gerhard Schubert has developed a TLM robotized system, also optimizing the secondary pack. The goal was achieved: a more efficient, flexible and faster packaging process to meet the new production requirements.
Asolo Dolce, a Veneto based traditional manufacturer of confectionery products - Cantuccini, Amaretti and other traditional specialties - for its packaging has favoured for may years flowpacks to keep them fresh and crunchy for a long time. Until recently, however, the treats were packaged in pre-glued cartons – an expensive and labor-intensive process that Asolo Dolce wanted to
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optimise due to increasing demand. For an efficient modernisation of its packaging and process, the company turned to Schubert, which not only supplied a modular robotized TLM plant designed ad hoc and with simplified format changeover, but also redesigned the design of the boxes, so as to make the entire process more flexible and economical.
di peso; il tutto viene eseguito con un’unica macchina. I tecnici dell’azienda guidati da Dirk Andrich, Sales Manager di Schubert, hanno optato per il riempimento top loading, che avviene mediante l’apertura superiore, ovvero la più grande disponibile, al posto del più comune side loading. In questo modo, il processo risulta non soltanto più veloce, ma anche più flessibile e affidabile, perché il movimento dei robot adibiti a questa operazione è indipendente dall’altezza delle scatole. La nuova linea di confezionamento
The choice of top loading. Biscuits produced with traditional semi-artisanal processes have an irregular shape, that gives each filled bag its own geometry. This characteristic presents a challenge for automated handling as part of the packaging process. Schubert team designed two carton formats as flat blanks and with two different heights in order to fill the cartons flexibly with bags weighing 150, 200 or 250 grams – all on a single machine. To save Asolo Dolce time and money over the long term, the Schubert machine experts working with Area Sales Manager Dirk Andrich opted for the top-loading process, which is done through the top opening, the largest available, instead of the more common side loading. In this way, the system not only works
more quickly, but also more flexibly and reliably, because the robots responsible for the filling process can act independently of the height of the cartons. The new packaging machine is responsible for automatic bag grouping, erecting and gluing the flat blanks, filling the cartons with Cantuccini flowpacks and then closing the filled cartons. The full output of 75 cartons per minute is always guaranteed, regardless of the format. During the final approval process, the tests conducted under production conditions demonstrated an efficiency level of at least 98 per cent. Transmodul transport robots. One of the technical highlights of the modern line is the Transmodul. The transport robot – an in-house Schubert development – seamlessly links the
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individual steps in the machine’s packaging process. The machine erects the flat blanks and places them onto the Transmodul, which brings the prepared cartons to the filling station. As soon as the grouped bags with the biscuits and the cartons are aligned, the robot places the flowpacks into the packages. The Transmodul then moves the cartons to the closing station. Flexible format change. In the event of a format changeover, only the magazine plate for the carton blanks needs to be changed, as the packaging machine’s filling tool is equipped with specially adapted suction cups. It automatically adjusts to the new pouch format via a spreading motion. This makes the changeover very quick and easy for the machine operator – and production can proceed quickly. And in the future, further formats will be possible with the new packaging machine as well. Thanks to its increased efficiency, cost savings, reliability and ease of use, the Schubert solution has resulted in a high level of satisfaction at Asolo Dolce. In order to integrate the more efficient packaging of the Cantuccini into the entire production process, the Schubert experts also took into account a uniform logistics concept that extends all the way through to the palletization.
Schubert raggruppa in automatico i sacchetti, forma e incolla i pretagliati piatti, riempie le scatole con i sacchetti di biscotti e, successivamente, chiude le scatole piene. A prescindere dal formato, viene sempre garantito il ritmo molto elevato di 75 scatole al minuto. Il collaudo in condizioni di produzione ha dimostrato un grado di rendimento di almeno il 98%. Robot trasportatore Transmodul. Un particolare tecnico rilevante dell’impianto è il robot trasportatore Transmodul, sviluppato da Schubert, che collega fra loro tutte le fasi del processo di confezionamento, senza interfacce. La macchina forma i pretagliati piatti e li deposita sul Transmodul, che li trasporta alla stazione di riempimento. Appena i sacchetti di biscotti raggruppati e le scatole si trovano alla stessa altezza, il robot inserisce i sacchetti nelle confezioni. Infine, il Transmodul porta le scatole alla stazione di chiusura.
Cambio formato flessibile. Per eseguire il cambio formato è sufficiente sostituire la piastra del magazzino fustelle. L’utensile di riempimento della macchina confezionatrice, infatti, è dotato di ventose speciali che possono essere divaricate per adattarsi automaticamente al nuovo formato di sacchetto. Il cambio è veloce e facile da eseguire, e la produzione può proseguire in modo celere. Grazie alla nuova macchina confezionatrice, in futuro, si potranno quindi realizzare altri formati, senza impatti sul processo produttivo. La soluzione Schubert ha pienamente soddisfatto il cliente, nel rispetto dei requisiti richiesti in termini di efficienza, risparmio economico, affidabilità e semplicità di utilizzo. Inoltre, per integrare in modo ottimizzato il confezionamento dei Cantuccini nell’intero processo produttivo, il team Schubert sta studiando un nuovo concept per uniformare la logistica ai criteri adottati, da estendere fino alla palettizzazione.
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2 2 - 2 6 OCTOBER SOLUTIONS FOR THE MEAT AND READY MEALS INDUSTRY co-located with In Italia, DS Smith scommette sull’e-commerce con ePack n Grande produttore di imballaggi di cartone, DS Smith si espande nel digitale e lancia ePack, la prima piattaforma di e-commerce del settore, in Italia e Spagna. Una decisione maturata in seguito allo sviluppo senza precedenti delle vendite online nel Regno Unito, dove l’azienda ha rilevato uno sviluppo della domanda del 700% negli ultimi dodici mesi. A seguito della pandemia, settori quali l’abbigliamento e l’alimentare sono cresciuti esponenzialmente: quest’ultimo, in particolare, ha registrato un boom degli acquisti, passati dal 9% al 63%. ePack offre imballaggi sostenibili al 100% agli e-retailer come sacchetti di carta o box in fibra completamente riciclabili, supportando la presenza di DS Smith in tutta Europa, dove oltre 200 fabbriche producono imballaggi paper-based per i più grandi brand del mondo. «I consumatori italiani preferiscono acquistare da brand che utilizzano materiali riciclabili, biodegradabili o facilmente riutilizzabili» ha dichiarato Francesco Barsanti, Sales Marketing e Innovation Director Italia. «Con la crescita dello shopping online, il packaging diventa il primo elemento di contatto fisico tra azienda e cliente, definendone le strategie di sostenibilità e giocando un ruolo di primo piano nel processo di fidelizzazione». A confermare la predisposizione degli italiani verso packaging green, anche il recente sondaggio Ipsos Mori commissionato da DS Smith, che ha evidenziato come il 40% degli intervistati richieda un packaging completamente riciclabile: il 31% di questi ha dichiarato di aver smesso di acquistare prodotti di determinati brand proprio perché i loro imballaggi non erano sostenibili. In Italy, DS Smith focuses on e-commerce with ePack
A leading provider of sustainable packaging solutions and paper products, DS Smith is expanding in the digital space with the launch of ePack, the industry’s first e-commerce platform, in Italy and Spain. This decision follows unprecedented growth in online sales in the UK, where the company has reported a 700% upturn in demand over the last twelve months. The pandemic has driven exponential growth in online purchases in sectors such as clothing and food, the latter in particular experiencing a surge in purchases from 9% to 63%. ePack offers e-retailers 100% sustainable packaging such as fully recyclable paper bags and fibre boxes and supports DS Smith’s presence across Europe, where more than 200 factories produce paper-based packaging for the
world’s largest brands. «Italian consumers are becoming increasingly aware and prefer to buy from brands that use recyclable, biodegradable or easily reusable materials» said Francesco Barsanti, Sales Marketing and Innovation Director Italy. «With the growth in online shopping, packaging becomes the first point of physical contact between the company and the customer, serving as a calling card for the company’s sustainability strategies and playing a major role in the retention process». Italian consumers’ preference for green packaging was also confirmed by a recent Ipsos Mori survey commissioned by DS Smith, which revealed that 40% of respondents would like to see fully recyclable packaging. 31% of these said they had stopped buying products from certain brands because their packaging was not sustainable.
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Confezionamento beverage
SUPER COMBI DIVENTA “COMPACT”... E ANCORA PIÙ SUPER Ingombri ridotti e performance potenziate del 30% grazie alla nuova tecnologia di riempimento integrata EvoFILL HS Still: Sidel presenta la versione “Compact” di Super Combi, sistema all-in-one per il confezionamento di acqua minerale. TCO competitivo e costi di produzione per metro quadro più vantaggiosi.
C
ome il suo predecessore, Super Combi Compact di Sidel è un sistema all-in-one che integra le cinque fasi del processo di riempimento in ambito beverage: alimentazione preforme, soffiaggio, etichettaggio, riempimento/tappatura e alimentazione tappi. I plus che caratterizzano la nuova versione sono la drastica ri-
Beverage packaging
Super Combi becomes “Compact”... and even more super Reduced footprint and 30% higher performance thanks to the new integrated filling technology EvoFILL HS Still: Sidel presents the “Compact” version of Super Combi, an all-in-one system for packaging mineral water. Competitive TCO and lower production costs per square meter.
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duzione degli ingombri e le prestazioni potenziate, a fronte di un ritmo produttivo assai elevato (54.000 bph). Inoltre, grazie al design ergonomico e all’impiego di tecnologie all’avanguardia, Super Combi Compact semplifica l’accesso, l’utilizzo e la manutenzione, assicurando la massima qualità della produzione. La linea offre, quindi, un li-
vello di efficienza complessiva superiore e un uptime incrementato, a fronte di una capacità di lavorare alle medie e alte velocità con un ritmo produttivo costante. Le migliorie apportate alle operazioni di soffiaggio, riempimento ed etichettatura consentono una cadenza di soffiaggio di ben 2.700 bphpm. È stato inoltre introdotto un braccio robotico per la sostituzione automatica degli stampi, che riduce drasticamente i tempi di cambio formato e migliora le condizioni di sicurezza eliminando ogni intervento umano. L’etichettatura è eseguita da un unico siste-
Like its predecessor, Sidel’s Super Combi Compact is an all-in-one system that integrates the five stages of the beverage filling process: preform feeding, blowing, labelling, filling/capping and cap feeding. The pluses that characterize the new version are the drastic reduction of the overall dimensions and the enhanced performance, against a very high production rate (54,000 bph). Moreover, thanks to its ergonomic design and the use of cutting-edge technologies, Super Combi Compact simplifies access, use and maintenance, ensuring the highest quality of production.
As a result, the line offers a higher level of overall efficiency and increased uptime with the ability to work at medium and high speeds at a consistent production rate. Improvements to the blow molding, filling and labeling operations allow for a blow molding rate of up to 2,700 bphpm. A robotic arm for automatic mould changeover has also been introduced, which drastically reduces changeover times and improves safety conditions by eliminating all human intervention. Labeling is performed by a single, extremely reliable system, with rapid automatic splicing of the label reel. The Super Combi Compact’s labelling
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ma estremamente affidabile, con rapida giuntatura automatica della bobina di etichette. La tecnologia di labelling di Super Combi Compact offre anche rapidi cambi formato con un agevole sistema di sostituzione delle parti, oltre a un estrattore automatico che aspira le etichette migliorando la produttività. Inoltre, l’etichettatrice supporta diverse tipologie e tecnologie di labelling (roll-fed e autoadesive).
EVOFILL HS STILL, L’ “ASSO NELLA MANICA”
L’innovazione più dirompente di Super Combi Compact è la riempitrice, Sidel EvoFILL HS Still. Si tratta di un sistema con valvole di riempimento proporzionali controllate da attuatori elettromagnetici, che consente di accelerare del 30% la velocità del processo, garantendo al contempo il massimo livello di controllo e accuratezza, per un corretto dosaggio del liquido nei contenitori. Completamente dinamica e perfezionata, la tecnologia di riempimento assicura massima precisione in termini di modulazione del flusso della bevanda: la posizione dello stantuffo della valvola può infatti essere modificata con la massima libertà in base al tipo di bevanda, secondo la velocità e il livello di riempimento ottimale per ciascun prodotto. Inoltre, il nuovo design igienico delle valvole, privo di membrana, garantisce la massima qualità delle bevande, eliminando il rischio di trasferimento degli aromi.
technology also offers fast format changes with an easy parts replacement system, as well as an automatic label extractor that sucks up labels for improved productivity. In addition, the labeller supports different types and technologies of labelling (roll-fed and self-adhesive).
EVOFILL HS STILL, THE “ACE UP ONE’S SLEEVE” The most disruptive innovation of the Super Combi Compact is the filling machine, Sidel EvoFILL HS Still. It is a system with proportional filling valves controlled by electromagnetic actuators,
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which allows to accelerate the speed of the process by 30%, while ensuring the highest level of control and accuracy, for a correct dosage of the liquid in the containers. Completely dynamic and perfected, the filling technology ensures maximum precision in terms of beverage flow modulation: the position of the valve plunger can in fact be modified with the utmost freedom according to the type of beverage, according to the speed and optimal filling level for each product. In addition, the new hygienic valve design, which is membrane-free, ensures the highest quality of beverages by eliminating the risk of flavor transfer.
Il nuovo pack in carta riciclabile di Selenella n Selenella (Consorzio Patata Italiana di Qualità) ha presentato il suo primo pack in carta per il confezionamento delle carote. Il design e le materie prime impiegate rappresentano un’innovazione assoluta per il settore. L’imballaggio è realizzato in carta riciclabile con finestra trasparente plastic-free, attraverso tecnologia NoW™No waste technology, nuovo processo che rende le carte laminate riciclabili e sostenibili al 100%. Per queste caratteristiche, la confezione ha ottenuto la certificazione Aticelca raggiungendo il Livello A, che la rende riciclabile insieme alla carta con uno scarto inferiore al 10%. È inoltre richiudibile, assicurando più a lungo la freschezza del prodotto. Le carote Selenella hanno registrato nell’ultimo anno un incremento delle vendite del 50%, un mercato che anche per il 2021 si prevede in crescita e sul quale il Consorzio Patata Italiana di Qualità continuerà a investire in termini di superfici, ricerca e sviluppo per nuove varietà e distribuzione.
Selenella launches new recyclable paper packaging
Selenella (Consorzio Patata Italiana di Qualità or High-Quality Italian Potato Consortium) has unveiled its first paper packaging for carrots. The design of the packaging and its constituent raw materials are a complete innovation for the sector. The packaging is made of recyclable paper with a transparent plastic-free window created using NoW™ - No waste technology, a new process that makes laminated papers 100% recyclable and sustainable. In recognition of its high level of sustainability, the packaging has been awarded Aticelca Level A certification, which means it can be recycled together with paper with less than 10% waste. It is also resealable, ensuring longer lasting product freshness. Selenella carrots have seen a 50% increase in sales over the last year and the market is expected to experience further growth in 2021. The Consorzio Patata Italiana di Qualità will continue to invest in this market in terms of acreage, research and development of new varieties and distribution.
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Birra Peroni sfrutta la tracciabilità blockchain
n Per tracciare la propria catena di approvvigionamento, Birra Peroni (gruppo giapponese Asahi) utilizza ora EY OpsChain Traceability sulla blockchain pubblica di Ethereum: la soluzione conia token non sostituibili (NFT), fornendo un certificato di proprietà digitale unico per ogni lotto di birra. Il legame con la filiera agricola e la qualità del malto 100% made
Fonte: AIPIA
Un algoritmo dinamico previene il food waste n Per ridurre lo spreco alimentare nella GDO, la start-up israeliana Wasteless - supportata dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) - ha sviluppato un algoritmo intelligente che consente di applicare in modo dinamico Source: AIPIA
Birra Peroni leverages blockchain traceability
The Italian beer brand Birra Peroni, part of the Japanese Asahi Group, is now using EY OpsChain Traceability on the public Ethereum blockchain for supply chain traceability. The solution mints nonfungible tokens (NFTs), providing a unique, digital certificate of ownership for each batch of beer. The bond with the agricultural supply chain and the quality of our 100% made-in-Italy malt are fundamental strategic assets for the brand: that’s why Birra Peroni wanted to bring this value alive to its consumers, allowing them to follow the journey of the malt from the field to the bottle.
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in Italy sono asset strategici fondamentali di questo brand: ecco perché ha voluto permettere ai propri consumatori di seguire il viaggio della materia prima dal campo alla bottiglia. Nel settore alimentare, la tracciabilità blockchain viene già sfruttata : in primo luogo per cibi di valore (pesce e carne), poi alimenti che potrebbero essere soggetti a contaminazione batterica (verdure fresche). Ora sta guadagnando terreno in una terza categoria, quella dei marchi esclusivi come Birra Peroni. EY OpsChain Traceability è progettato per affrontare lunghe catene di approvvigionamento e integrarsi con i sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) tramite API. Ogni NFT è registrato sulla blockchain, un registro digitale distribuito intorno a molti utenti diversi, con ogni transazione timbrata e crittografata per evitare manomissioni mentre un prodotto si muove attraverso la catena di approvvigionamento o viene acquistato.
ribassi sui prezzi dei prodotti in base alla data di scadenza. L’algoritmo monitora tutte le referenze a scaffale, e può quindi prevedere se sia più o meno probabile che ciascun prodotto venga venduto. Utilizzando queste informazioni, calcola quindi il prezzo più competitivo, sia per i consumatori che per il rivenditore. Per valutare e migliorare ulteriormente il sistema, Wasteless utilizza il reinforcement learning.
Ciò significa che ogni volta che nuovo livello di prezzo è stato stabilito, l’algoritmo valuta in seguito se l’analisi era corretta o se occorra modificarla per la successiva elaborazione. Inoltre, tiene in considerazione l’abbinamento di eventuali prodotti complementari (parmigiano + pasta ad esempio) per rendere ancora più interessante le offerte applicate. Infine, un codice a barre presente su ciascuna referenza consente di acquisire dati per monitorare il tasso di vendita dei prodotti a cui è stata applicata la scontistica, aggiungere promozioni o fornire informazioni aggiuntive per i consumatori che acquistano in modo sostenibile.
In the food sector, blockchain traceability is being leveraged by three distinct groups. Firstly high value items such as seafood and meat. Then items which carry food safety concerns, such as lettuce, which is prone to E.coli contamination. Now it is gaining traction in a third category, upmarket brands such as Birra Peroni. EY OpsChain Traceability is designed to address lengthy supply chains and integrate with enterprise resource planning (ERP) systems via APIs. The consultants have also requested an update to Ethereum to track the physical location of assets more easily. Each NFT is recorded on the blockchain, digital ledger distributed around lots of different users instead of being held centrally, with each transaction time
stamped and encrypted to prevent tampering, as a product moves through the supply chain or is purchased. Source: AIPIA
Prevent food waste thanks to a dynamic algorithm
To reduce food waste in the in the GDO channel the Israeli start-up company Wasteless - supported by the European Institute of Innovation & Technology (EIT) - has developed a smart algorithm that allows the application of dynamic pricing markdowns based on expiry dates. The algorithm knows all the products on the shelves, including their expiry date and can predict whether or not it is likely that the product will get sold. Using
Fonte: AIPIA ETICHETTA DI AUTENTICAZIONE PER LATTE A2 - Per aiutare i consumatori finali a identificare prodotti lattiero-caseari A2* autentici, la società svizzera di test alimentari SwissDeCode ha lanciato l’etichetta A2 INSIDE, destinata agli allevatori e ai trasformatori che analizzano le proprie mandrie e lotti di latte con i test DNAFoil A2 sviluppati dall’azienda. Si tratta di test DNA rapidi, eseguibili in loco su mucche e latte A2; qualora i lotti risultino negativi alla presenza della beta-caseina A1, gli utilizzatori dei test possono apporre sul packaging dei propri prodotti l’etichetta di autenticazione. Quest’ultima presenta un codice QR che, una volta scansionato, conduce il consumatore a un sito web dedicato, dove sono disponibili informazioni sul concetto di latte A2 e sul processo di test. Inoltre, SwissDeCode coordina campagne promozionali con i membri del programma, per valorizzare gli sforzi dei produttori lattiero-caseari che si impegnano garantire prodotti autentici, aumentando la credibilità e la fiducia nel loro marchio. * La cui struttura proteica risulta priva della beta-caseina A1, caratteristica che ne migliora la digeribilità.
Source: AIPIA AUTHENTICATION LABEL FOR A2 MILK - A Swiss food testing company SwissDeCode has launched the A2 INSIDE Label, which is intended to help end user to identify the efforts of dairy producers in guaranteeing authentic A2 milk products. The label will be used by companies who analyze their herds and milk batches with the rapid DNA tests from the company. These are rapid, on-site DNA tests for A2 cows and A2 milk available to both farmers and dairy processors. Customers who purchase and conduct the Tests can apply to receive exclusive access to the new label. Batches of milk that tested negative for the presence of the A1 beta-casein can bear the A2 INSIDE Label. When scanned, this code leads the consumer to a dedicated website explaining the concept of A2 milk and the testing process. In addition, SwissDeCode will coordinate promotional campaigns with the members of the program, so they can demonstrate their commitment to providing authentic products, increasing credibility, trust and brand recognition. * Whose protein structure is devoid of beta-casein A1, a characteristic that improves its digestibility.
these insights, it then calculates the most competitive price point for both consumers and the retailer. To evaluate and further improve the system, Wasteless uses reinforcement learning. This means that each time the algorithm decides a new price point, it will afterwards evaluate whether it was a correct analysis or if it should do it differently next time. The algorithm can look at complementary products (parmesan and pasta, for example) to make the discount even more interesting. The products have a data enabled barcode, which allows the supermarket to acquire data on the increased sales rate of products at those discounts. They can also add rewards or product information for consumers who buy sustainably.
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Finitura e personalizzazione
LA MASS CUSTOMIZATION APPRODA NEL CONVERTING CARTOTECNICO
Trasferendo al settore cartotecnico e del packaging flessibile il solido know how tecnologico maturato nell’ambito dell’etichettatura autoadesiva, Prati ha sviluppato DIGIFAST20000: un sistema per il finishing del packaging mid-web, che offre opzioni di personalizzazione spinta anche sulle brevi tirature.
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egli ultimi anni, il rapido sviluppo delle tecnologie di stampa digitale ha reso possibile la creazione di stampe e finiture ultra personalizzate e personalizzabili aprendo la strada alla cosiddetta mass customization, che si è imposta come tendenza dominante nel marketing e nel packaging design. In un primo momento tale fenomeno era diffuso solo nel settore dell’etichettatura autoadesiva, a causa dei limiti alle larghezze lavorabili, per approdare poi all’imballaggio flessibile (Chi non ricorda a questo proposito la campagna “share a Coke” di Coca Cola?). Ebbene, oggi Prati può offrire i vantaggi della mass customization anche al mondo del converting cartotecnico. Mettendo a frutto l’esperienza acquisita con le soluzioni bobina-bobina e bobina-etichetta da 600 a 12 micron, Prati ha “rimodellato” le proprie tecnologie di finitura, sviluppando un sistema che permette di realizzare tirature brevi nonché vere e proprie personalizzazioni anche nell’ambito della cartotecnica e dell’imballaggio flessibile. Si tratta di DIGIFAST20000, un sistema per il finishing
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di imballaggi stampati in fascia media che aiuta i produttori di packaging e astucci di cartoncino a soddisfare le esigenze emergenti del mercato, fidelizzando i propri clienti con una tecnologia dal “concreto valore aggiunto”.
DIGIFAST20000: IL SISTEMA IN PRATICA
Progettata con una larghezza operativa di 760 mm, la DIGIFAST20000 è estremamente flessibile, lavora materiali sia plastici che cartacei - supportati e non - con spessori da 12 a 600 micron. La soluzione impiega una singola piattaforma digitale modulare che integra diverse tecnologie per PSL, IML, shrink sleeve e wrap around ed è progettata per la totale integrazione con HP Indigo 20000 Digital Press. Studiata con rulli di grandi dimensioni e passaggi carta multipli per rispettare le caratteristiche fisiche dei singoli materiali, la linea può essere configurata combinando i diversi moduli disponibili per soddisfare diverse esigenze applicative e opzioni di personalizzazione: verniciatura UV o base acqua,
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con uscita a foglio o bobina, stampa totale o selettiva, nobilitazioni e sovrastampe a registro su materiali già stampati, fino alle funzioni aggiuntive come la laminazione, la cordonatura, la fustellatura laser e convenzionale e la nobilitazione digitale. Già testata in linea con macchine da stampa digitali e off-line, effettua tutte le attività di finissaggio sia bobina - bobina, indicate per l’imballaggio flessibile, che bobina-foglio per la cartotecnica. Facile da azionare e veloce in termini di cambio di lavorazione, DIGIFAST20000 consente di ottenere prodotti di qualsiasi formato, da quelli di dimensioni molto piccole a quelli di larga scala. Design sostenibile e cost saving. Azienda certificata carbon neutral, fedele alla mission di garantire una produzione “a impatto zero”, Prati ha progettato DIGIFAST20000 operando scelte consapevoli, nate dall’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, in armonia con la gestione integrata ISO 9001 - ISO 14001 - ISO 45001 che da tempo definisce le prassi dell’azienda. Su DIGIFAST20000 sono state, infatti, implementate tecnologie a minor impatto ambientale come la laminazione senza solvente, sviluppando un design che consente di lavorare anche materiali riciclati. Inoltre, grazie all’innovativa tecnologia COLD UV, che permette di asciugare ogni materiale senza l’impiego di rulli raffreddati e lavorando a una temperatura massima di 40 gradi, è garantita la massima efficienza energetica. Ricordiamo infine che il sistema è studiato per non generare alcun tipo di scarto in fase di set-up o di lavoro. Le tecnologie adottate, i materiali utilizzati, la gestione ottimizzata delle risorse, l’impegno con Treedom nel rispettare gli standard richiesti in termini di gestione responsabile delle foreste, garantiscono significativi vantaggi sia in termini di soste-
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A proposito di...
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Marchio leader a livello globale che opera dal 1973 nel mercato delle tecnologie per la finitura di etichette, PRATI offre una vasta gamma di soluzioni per la finitura post-stampa, l’ispezione, la fustellatura, la sfridatura, la ribobinatura, il taglio e la sovrastampa, standard e personalizzate, progettate secondo i requisiti specifici di un mercato in rapida evoluzione. In mezzo secolo di lavoro sul campo, l’azienda ha acquisito una expertise di eccellenza in svariati ambiti applicativi, che le consente di rispondere con prontezza alle richieste dei settori industriali più esigenti, come quello farmaceutico, dei vini e degli alcolici, e del cosmetico, in cui eleganza e creatività sono d’obbligo. Con oltre 4.000 macchine installate, Prati opera a livello globale con sedi in Italia e filiali nel continente americano. L’azienda è certificata per i sistemi integrati di gestione della qualità, dell’ambiente e della sicurezza sul luogo di lavoro secondo i seguenti standard internazionali: ISO 9001:2015, ISO 14001:2015 and ISO 45001:2018. La smart production di domani, che crea valore (oggi) Realtà a vocazione innovativa, Prati ha sviluppato soluzioni ad alto contenuto tecnologico, conformi ai requisiti di Industry 4.0 e in grado di offrire un vantaggio competitivo ai clienti. Sulla nuova generazione di macchine Prati sono implementate funzionalità digitali avanzate, strutturate in un’architettura modulare che definisce lo standard tecnologico del marchio. Stiamo parlando di FUTURA, un concetto di piattaforma aperta e modulare alla base di tutti i sistemi Prati per il converting e la finitura, che risultano così allineati ai principi di Industry 4.0 e di Smart Factory. L’automazione e la digitalizzazione dei dati, il collegamento con il sistema informativo gestionale (MIS) e la condivisione, a più livelli, dei dati di funzionamento, aprono la strada a una più stretta collaborazione tra operatori e macchine, con conseguente snellimento del sistema produttivo e un incremento significativo di efficienza e qualità. Futura permette anche di mettere in connessione fornitori e clienti, così da massimizzare l’operatività degli impianti, costantemente monitorati. Le applicazioni software intelligenti contribuiscono a realizzare la massima efficienza energetica con significativi risparmi sui costi di esercizio
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nibilità e riduzione della carbon footprint, che di contenimento dei costi. Qualità e servizio a valore aggiunto. Le lavorazioni effettuabili sono di alta precisione, garantendo alti standard qualitativi per personalizzare e nobilitare prodotti cartotecnici studiati per tutti i settori merceologici (cosmetico, farmaceutico, alimentare e non). DIGIFAST20000 consente di soddisfare le richieste dei clienti con tempestività e flessibilità, garantendo
al mercato soluzioni innovative anche nel caso in cui sia necessario realizzare progetti di co-design e disporre di pezzi unici in tempi rapidi. La soluzione è proposta in due linee di stampa e finitura distinte, in versione roll-ro-roll e roll-to-stack, a disposizione degli stampatori per eventuali demo e test. Prati è disponibile a realizzare delle campionature gratuite, affiancando il cliente nello studio di casi concreti, per consentirgli di constatare da vicino tutte le potenzialità offerte da questa nuova “stella”.
I 4 pilastri della corporate identity Nel corso di oltre 45 anni di attività sul mercato internazionale, Prati messo a fuoco quattro “pilastri” che ne definiscono la vision e il posizionamento. FLESSIBILITÀ. I sistemi Prati garantiscono ampie possibilità di personalizzazione. Ogni macchina è configurata in base alle specifiche esigenze del cliente, con un design versatile basato su un open concept, per adeguarsi a circostanze mutevoli.
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CRESCITA. Alla base di ogni solido percorso di crescita vi è la capacità di lavorare in sinergia con partner e clienti, ai quali Prati mette a completa disposizione le proprie competenze. INNOVAZIONE. Per conquistare un vantaggio competitivo in un ambito tecnologico fortemente dinamico come quello della finitura, è fondamentale stare al passo - e anticipare - le richieste del mercato. Per questo Prati è impegnata nello sviluppo di
The 4 pillars of the corporate identity nuove soluzioni, volte a massimizzare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità dei sistemi proposti. ASSISTENZA. Il customer care e il servizio di supporto post-vendita sono un must imprescindibile per Prati, che si impegna a fornire risposte tempestive, sia per quanto riguarda la fornitura di parti di ricambio e nuovi componenti, sia nel supporto in loco, assicurando l’arrivo di un tecnico specializzato nell’arco di 48 ore, in qualunque parte del mondo.
During more than 45 years of activity on the international market, Prati has focused on 4 “pillars” that define its vision and positioning. FLEXIBILITY. In response to the needs of today’s rapidly evolving market, which requires the highest degree of flexibility, Prati systems guarantee ample possibilities for customization, with a versatile design based on an open concept, to adapt to changing circumstances.
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Mass customization lands in the converting industry Transferring to the converting and flexible packaging sector a solid technological know-how acquired in the field of self-adhesive labeling, Prati has developed DIGIFAST20000: a system for finishing and customizing mid-web packaging, even for short runs. In recent years, the rapid development of digital printing technologies has made it possible to create ultra-personalized and customizable prints and finishes, paving the way for the so-called “mass customization”, which has become the dominant trend in marketing and packaging design. This phenomena first spread in the selfadhesive labeling sector, due to the workable widths, and then moved on to the flexible packaging sector (Who does not remember Coca Cola’s “share a Coke” campaign in this regard?). Well, now Prati can also offer the mass customization advantages also to paper converting. Starting from the experience gained with the reel-reel and reel-label solutions Prati has “remodeled” its finishing technologies by developing a system that enables the realization of short runs, mass customization and individualization to the world of cardboard and flexible packaging. This is DIGIFAST20000, which helps manufacturers of cardboard packaging and flexible packaging to meet the new needs of the market, retaining their customers with a technology with “concrete added value”.
The solution uses a single modular digital platform integrating different technologies for PSL, IML, SHRINK SLEEVE, WRAP AROUND. Designed for perfect integration with HP Indigo 20000 Digital Press, Designed with large rollers and multiple paper passages to respect the physical characteristics of the individual materials, thanks to the availability of different modules available, the line can be configured to meet different application needs and customization options: water and UV varnishing, with sheet or reel output, full or selective printing, finishing and overprints in register on pre-printed materials, but also adding modules for additional functions such as lamination, creasing, laser and conventional die-cutting and finishing. digital. Already tested in line with digital and off-line printing machines, it carries out all the finishing operations both roll-to-roll, suitable for flexible packaging, and roll-to-sheet for cardboard packaging. Easy to operate and quick in terms of job changeover, DIGIFAST20000 enables production of any size of job, from very small to large scale.
DIGIFAST20000: the system in practice Designed with an operating width of 760 mm, the DIGIFAST20000 is extremely flexible, it processes both plastic and paper supported and unsupported materials with thicknesses from 12 to 600 microns.
Sustainable design and cost saving As a certified Carbon neutral company, faithful to the mission of guaranteeing “zero impact” manufacturing, Prati has designed the DIGIFAST20000 operating conscious choices, born from Prati’s attention to
GROWTH. At the base of every solid growth path there is the ability to work in synergy with partners and clients, to whom Prati makes its own competences available.
aimed at maximizing the efficiency, quality and sustainability of the systems offered.
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About PRATI
Finishing and customization
INNOVATION. To gain a competitive advantage in a highly dynamic technological environment such as finishing, it is essential to keep up with - and anticipate - the demands of customers and the market. For this reason Prati is constantly engaged in research and development of new solutions and technologies,
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SERVICE. Customer care and after-sales service are a must for Prati, which is committed to providing prompt responses to all requests for assistance, both in terms of supplying spare parts and new components, and in terms of on-site support, ensuring the arrival of a specialized technician within 48 hours, anywhere in the world.
Leading brand in the label finishing industry at a global level, Founded in 1973, PRATI offers a wide range of solutions for post-print finishing, inspection, die-cutting, matrix stripping, rewinding, cutting and overprinting engineering each product - both standard and tailor made - to respond to specific requirements in a fast-evolving market. In nearly half a century the company has gained vital experience in countless markets, ranging from the demanding pharmaceutical industry to wines & spirits and the cosmetics industry, where elegance and creativity are a must. With over 4,000 machines installed, Prati operates at a global level with headquarters in Italy and subsidiaries operating on the American continent. The company is certified for its Integrated Quality, Environment and Workplace Safety Management Systems, according to the following international standards: ISO 9001:2015, ISO 14001:2015 and ISO 45001:2018. Tomorrow’s smart production, that creates value (today) A company with a strong vocation for innovation, Prati has developed high-tech solutions that comply with the requirements of Industry 4.0 and are able to offer a competitive advantage to customers. Advanced digital functions are implemented on the new generation of Prati machines, structured in a modular architecture that defines the technological standard of the brand. We are talking about FUTURA... an open, modular platform concept that underpins all Prati’s converting and finishing systems, which are thus aligned with Industry 4.0 and Smart Factory principles. Automation and digitalization of data, connection with the management information system (MIS) and multi-level sharing of operating data pave the way for closer collaboration between operators and machines, resulting in a streamlined production system and a significant increase in efficiency and quality. But that’s not all. Futura also makes it possible to connect suppliers and customers, so as to maximize the operation of the plants, which are constantly monitored. Intelligent software applications help to achieve maximum energy efficiency with significant savings in operating costs.
safeguard the environment, in harmony with the integrated management ISO 9001 - ISO 14001 - ISO 45001 with which we have been operating for some time. On DIGIFAST20000 technologies have in fact been implemented that do not impact the environment such as solvent-free lamination and developing a design that also allows recycled materials to be processed. Thanks to the innovative COLD UV technology, which allows to dry any material without the use of chill drums and works with a maximum temperature on materials of 40 degrees, maximum energy efficiency is also guaranteed. A reminder in fact that the system has been devised to not generate any type of waste during set-up or work, thus reducing costs related to waste management. The technologies chosen, the materials in use, the optimized management of resources, the commitment with Treedom in complying with the standards required in terms of forest protection, provide significant benefits both in terms of sustainability and reduction of carbon footprint, and cost containment.
Quality and service with high added value The processes that can be carried out are of high precision and offer the highest quality standards to customize and embellish paper products in the most varied sectors, from the cosmetic and pharmaceutical to the food and non-food sectors. Thanks to DIGIFAST20000 it will be possible to promptly and flexibly reach the customer also to guarantee the market innovative solutions in the event that co-design projects need to be carried out and unique pieces are available in extremely short times. The solution is offered in two separate printing and finishing lines, in roll-to-roll and roll-to-stack versions, available to printers for possible demos and tests. Prati is available to make free samples, studying concrete cases together with the customer, in order to be able to touch all the potential offered by this new “star”.
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Labeling machine by Wide Range for cosmetics
Changing recipes in order to produce small batches with different types of bottles or labels is a need that is increasingly felt in the cosmetic field. And it is precisely in this case that Wide Range’s semi-automatic DWR ROUND labelling machine for cylindrical products comes into play, standing out from other products and distinguishing itself for its great ease of use, which is very intuitive. One of the leading products of the Lombardy-based manufacturer, now distributed throughout Europe and even in some non-EU countries, DWR ROUND is a very versatile, sturdy, efficient machine that is truly unique for the simplicity of both mechanical and electronic operation. With the possibility of memorizing up to 40 formats and with a very fast self-learning process, the device represents the ideal solution for labelling all cylindrical products with a diameter of up to 130 mm, starting from a minimum of 20 mm (a limit sometimes exceeded even with smaller products, such as syringes). The maximum width of the label is 200 mm but, upon request, Wide Range can set up the labeller to work up to a width of 300 mm.
Digital press designed for the security printing
The new 6K Secure Press, the first HP Indigo digital press designed especially for the security printing market, delivering end-to-end security solutions featuring multi-security layers printed in one pass, in a secure environment, it says. HP’s Indigo Secure solution includes hardware, software, media and inks for security printing and brand protection, based on proprietary HP Indigo LEP technology and partner solutions. It offers printers the ability to mix and match a wide range of innovative and advanced security elements and designs that are easy to print and hard to copy, according to the statement. Capabilities include multi-layered measures of overt and covert elements, with any combination of invisible inks, infrared inks, variable data printing, unique serialized IDs, QR codes, serialized microtext, guilloche patterns, and cloud-connected track and trace.
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Etichettatrice by Wide Range per la cosmetica n Cambiare ricetta per produrre piccoli lotti con diversi tipi di flaconi o di etichette è una necessità sempre più avvertita in ambito cosmetico. Ed è proprio in questo caso che l’etichettatrice semiautomatica per prodotti cilindrici DWR ROUND di Wide Range entra prepotentemente in gioco, smarcandosi dagli altri prodotti e distinguendosi per la grande facilità di impiego, molto intuitivo. Uno dei prodotti di punta del costruttore lombardo, distribuito ormai in tutta Europa e anche in alcuni Paesi extra UE, DWR ROUND è una macchina molto versatile, robusta, efficiente e davvero unica per la semplicità di manovra sia meccanica sia elettronica. Con la possibilità di memorizzare fino a 40 formati e con un processo di auto-apprendimento velocissimo, il dispositivo rappresenta la soluzione ideale per etichettare tutti i prodotti cilindrici con diametro fino a 130 mm, partendo da un minimo di 20 mm (limite talvolta superato anche con prodotti più piccoli, come siringhe). La larghezza massima dell’etichetta è di 200 mm ma, su richiesta, Wide Range può predisporre l’etichettatrice per lavorare fino a una larghezza di 300 mm.
Una stampante digitale dedicata alla sicurezza n La nuova 6K Secure Press è macchina da stampa digitale HP Indigo specificamente progettata per la stampa di sicurezza. Basata sulla tecnologia proprietaria HP Indigo LEP e su soluzioni allo stato dell’arte di aziende partner, include hardware, software, sup-
porti e inchiostri, appositamente studiati per la protezione del marchio. 6K Secure Press offre agli stampatori la possibilità di scegliere e abbinare tra loro una vasta gamma di elementi e design di sicurezza innovativi, multistrato, con qualsiasi combinazione di inchiostri invisibili, inchiostri a infrarossi, stampa di dati variabili, ID serializzati univoci, codici QR, microtesti serializzati, motivi arabescati e track and trace connesso al cloud.
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[ ETICHETTE A COLORI, QUALITÀ PREMIUM La nuova etichetta CY8525 di Lintec Europe rappresenta un’alternativa a colori alla stampa monocromatica di etichette a trasferimento termico. Sviluppata in combinazione con la serie Epson Colorworks può anche essere utilizzata con un’ampia gamma di sistemi a getto d’inchiostro a base acqua per la stampa di dati variabili. Il materiale frontale - poliestere di colore bianco opaco da 85µ - garantisce eccellente impermeabilità, una stampa in quadricromia ad alta risoluzione con colori vivaci, particolari di testo precisi e un livello di durata eccezionale. L’etichetta è rivestita con un adesivo acrilico ad alte prestazioni PFC, con valori di tack e adesione iniziali ottimi per substrati sia ad alta che a bassa energia; adatto anche all’esposizione all’azoto liquido, resiste al congelamento criogenico fino a -196°C. CY8525 È quindi ideale per i settori sanitario e farmaceutico e in tutti gli ambiti in cui occorra conservare l prodotti a temperature molto basse.
Palettizzatore Easy: compatto e user-friendly n Lancia Srl ha realizzato un palettizzatore estremamente compatto e low cost, che soddisfa le esigenze di quegli utilizzatori che devono lavorare in spazi ridotti. Il palettizzatore automatico è formato da una struttura a portale e da una rulliera in ingresso, da cui emerge il suo punto di forza, ovvero la semplicità. La macchina risulta intuitiva grazie ai soli pulsanti di emergenza e marcia presenti sul quadro. A completarne il funzionamento, vi è il carico e scarico del pallet che deve essere effettuato manualmente da un operatore. La macchina inoltre è autoinstallante con rilevazione delle posizioni di lavoro in modo autonomo e con dimensioni d’ingombro ridotte, tali da conferire la struttura di monoblocco. Grazie alla bassa potenza installata, Lancia Srl ha potuto creare un palettizzatore dai costi contenuti, pur assicurando standard qualitativi elevati e una soluzione ad alte prestazioni, con velocità di lavoro pari a 7 cicli/minuto. Completano il quadro dei vantaggi offerti l’affidabilità, da cui deriva l’offerta della garanzia triennale nonché la flessibilità di utilizzo con funzioni dedicate alle varie tipologie di prodotto.
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END O F LINE & HA NDLING
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Easy palletizer, compact and user-friendly
Lancia Srl has created an extremely compact and low cost palletizer that satisfies the needs of those users who must work in small spaces. The automatic palletizer consists of a portal structure and an infeed roller conveyor, from which emerges its strong point, namely simplicity. The machine is intuitive thanks only to the emergency and run buttons on the control panel. To complete its operation, there is the loading and unloading of the pallet that must be done manually by an operator. The machine is also self-installing with detection of the working positions in an autonomous way and with reduced overall dimensions, such as to give the structure of a monobloc. Thanks to the low power installed, Lancia Srl has been able to create a palletiser with limited costs, while ensuring very high quality standards and providing a high-performance solution with a working speed of 7 cycles/minute. The advantages offered are completed by reliability, from which derives the offer of a three-year warranty, as well as flexibility of use with functions dedicated to the various types of products.
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n La nuova Serie KII e KIIS di Oriental Motor è composta da motori asincroni compatti ad alta efficienza energetica e da un’ampia gamma di riduttori. Il nuovo design della struttura magnetica, progettato in modo ottimale, e le parti dedicate contribuiscono a ridurre drasticamente le perdite, assicurando un’efficienza elevata. Grazie alla riduzione delle perdite, il motore genera meno calore e meno vibrazioni, garantendo la maggiore affidabilità del dispositivo. Ciò ha permesso di rimuovere la ventola di raffreddamento dai modelli da 60 W, risolvendo così il problema del sollevamento di polvere. Anche la tenuta del motore, del riduttore e della morsettiera è stata migliorata permettendo di raggiungere il grado di protezione IP66, mentre i nuovi riduttori, più resistenti ed efficienti, permettono coppie e carichi radiali e assiali maggiori fino al doppio di quelli dei modelli precedenti.
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Color labels, premium quality Lintec Europe’s new CY8525 label is a color alternative to monochrome thermal transfer label printing. Developed in conjunction with Epson’s Colorworks series, it can also be used with a wide range of water-based inkjet systems for printing variable data. The face material - 85µ matte white polyester - provides excellent waterproofing, high-resolution four-color printing with vibrant colors, precise text details and an exceptional level of durability. The label is coated with a high-performance PFC acrylic adhesive, with excellent initial tack and adhesion values for both highand low-energy substrates; also suitable for exposure to liquid nitrogen, it resists cryogenic freezing down to -196 °C. CY8525 is therefore ideal for the healthcare and pharmaceutical industries and wherever products need to be stored at very low temperatures.
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Motori AC ad alta efficienza di ultima generazione
LA BELING & CO DING
A UTO MATIO N & CO NTRO LS
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The latest generation of highefficiency AC motors
Oriental Motor’s new KII and KIIS Series consists of compact, energy-efficient asynchronous motors and a wide range of gearboxes. The new optimally designed magnetic structure design and dedicated parts help to drastically reduce losses, ensuring high efficiency. By reducing losses, the motor generates less heat and vibration, ensuring the device’s increased reliability. This allowed the cooling fan to be removed from the 60W models, solving the problem of dust lifting. The sealing of the motor, gearbox and terminal box has also been improved, allowing IP66 protection to be achieved, while the new stronger and more efficient gearboxes allow for higher radial and axial torques and loads, up to twice those of previous models.
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AU T O M ATI ON & CONT R OL S
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SERVOMOTORI FRAMELESS
standard per ogni applicazione Design modulare, dimensioni e massa ridotte, densità di potenza elevata: i nuovi servomotori frameless cyber® kit line small di WITTENSTEIN cyber motor consentono soluzioni di trasmissione versatili, compatte ma ad alta dinamica.
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a nuova gamma frameless cyber® kit line small di WITTENSTEIN cyber motor è composta da servomotori standard ad alto contenuto tecnologico, che coniugano ingombro e massa ridotti con una maggiore densità di potenza e di coppia. Disponibili in diverse varianti, ottimizzate in base all’applicazione, hanno un design modulare e versatile che li rende
perfetti nei più svariati contesti produttivi: ad esempio, sono impiegati di frequente su polsi di robot pick & place o delta sulle linee di imballaggio, mentre nel settore farmaceutico sono spesso utilizzati su dosatori o distributori. Tra i vantaggi più significativi vi è l’estrema flessibilità di progettazione, resa possibile dall’eliminazione di carcassa e cuscinet-
to. Le dimensioni, la massa ridotta e l’elevata densità di potenza - grazie al motore con coppia ottimizzata che offre le migliori prestazioni della categoria - consentono soluzioni di trasmissione compatte, con dinamica elevata. Design user-friendly. I frameless cyber® kit line small sono disponibili in due taglie, rispettivamente con diametro esterno di 50 mm e 85 mm. Ogni taglia è proposta in tre diverse lunghezze, due classi di tensione degli avvolgimenti (60 V e 600 V) e due diverse misure di albero cavo.
Standard frameless servomotors for every application
bearing. The size, low mass and high power density (thanks to the best-in-class torque-optimized motor) allow compact drive solutions with high dynamics.
Modular design, small size and mass, high power density: The new WITTENSTEIN cyber motor small line frameless cyber® kit servomotors enable versatile, compact and highly dynamic drive solutions.
User-friendly design. The frameless cyber® kit line small is available in two sizes, with an outer diameter of 50 mm and 85 mm respectively. Each size is offered in three different lengths, two winding voltage classes (60 V and 600 V) and two different hollow shaft sizes. One of the most significant peculiarities of the servomotors of this range is represented by the large hollow shaft, which allows a considerable design simplification. These peculiar design features not only facilitate positioning and installation on the machine, but at the same time guarantee
The new frameless cyber® kit line small from WITTENSTEIN cyber motor consists of high-tech standard servomotors that combine low space requirements and low mass with increased power and torque density. Available in different variants, optimized according to the application, they have a modular and versatile design that makes them perfect in the most varied
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production contexts: for example, they are frequently used on the wrists of pick & place robots or delta on packaging lines, while in the pharmaceutical sector they are often used on dispensers or distributors. Among the most significant advantages is the extreme design flexibility, made possible by the elimination of the housing and
considerable savings in maintenance time and costs. It is also possible to integrate a spindle inside the hollow shaft, further reducing overall dimensions in length. Multiple options for connectivity. Integrated temperature sensors (PTC and PT1000) and optional Hall sensors offer a variety of connectivity options. This means that frameless motors can be connected to controllers from all major manufacturers, including WITTENSTEIN cyber motor’s ultra-compact simco® drive 2. Equipped with a multi-Ethernet interface for EtherCAT, PROFINET, EtherNET/IP CIP Sync and, in the future, SERCOS III, the simco® drive 2 servo drives offer the advantage
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of being able to freely opt between different fieldbus variants and, consequently, between different automation systems, using the same hardware. A variant with CANopen is also planned for this new servo drive generation.
Una delle più significative peculiarità dei servomotori di questa gamma è rappresentata proprio dall’albero cavo di grandi dimensioni, che permette una notevole semplificazione progettuale. Queste caratteristiche peculiari di design non solo facilitano il posizionamento e l’installazione sulla macchina, ma garantiscono al contempo un notevole risparmio sui tempi e costi di manutenzione. All’interno dell’albero cavo è inoltre possibile integrare un mandrino, riducendo ulteriormente gli ingombri in lunghezza. Diverse opzioni per la connettività. I sensori di temperatura integrati (PTC e PT1000) e i sensori di Hall opzionali offrono svariate alternative per la connettività. Ciò significa che i motori frameless possono essere collegati ai controller di tutti i principali produttori, inclusi gli azionamenti ultracompatti simco ® drive 2 di WITTENSTEIN cyber motor. Dotati di un’interfaccia multi-Ethernet per EtherCAT, PROFINET, EtherNET/IP CIP Sync e, in futuro, SERCOS III, i servoazionamenti simco® drive 2 offrono il vantaggio di poter optare liberamente tra diverse varianti di bus di campo e, di conseguenza, tra diversi sistemi di automazione,
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As a further added value, the experience and expertise gained over the years with frameless motors allows WCM to offer customized consulting and dimensioning services, guaranteeing the customer maximum safety and optimized performance.
utilizzando lo stesso hardware. Per questa nuova generazione di servoazionamenti è prevista in futuro anche una variante con CANopen. Come ulteriore valore aggiunto, l’esperienza e la competenza maturata negli anni con i motori frameless consente a WCM di offrire servizi di consulenza e dimensionamento personalizzati, garantendo al cliente la massima sicurezza e prestazioni ottimizzate.
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AD V E RT I SE R S
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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ACIS - ASS. ITALIANA SCATOLIFICI ..................... IV Cop. ATLANTIS-PAK LLC.................................................. III Cop. B BECKHOFF AUTOMATION SRL........................................ 9 C CELLOGRAFICA GEROSA SPA................................II Cop. CODING CONSULTANTS INTERNATIONAL INC. .........27 CONTITAL SRL ..................................................................... 4 G G.B. GNUDI BRUNO SPA............................................ 20-21 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA UNIPERSONALE .................................................................. 3 IPACK IMA SRL ................................................................51 K KARR ITALIANA SRL.........................................................63 L LABELPACK TRADE SRL .................................................45
N NIMAX SPA .........................................................................12 O OMAS TECNOSISTEMI SPA UNIPERSONALE .............19 P PRATI SRL ...........................................................................30 PUNTO PACK SRL.............................................................17 R RONCHI MARIO SPA........................................................... 7 T TGM - TECNOMACHINES SRL .......................................33 U ULMEX INDUSTRIE SYSTEM GMBH + CO. KG ...........50 V VERIMEC SRL ....................................................................47 W WIDE RANGE SRL .............................................................55
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ABAR ............................................ 29 AC&E ADVANCED CONSULTING & ENGINEERING........................... 35 ACIMGA ........................................ 37 AIPIA ....................................... 48, 54 ASSOCARTA ................................ 37 ASSOGRAFICI ........................ 31, 37 B BIRRA PERONI ............................. 54 BOLOGNAFIERE COSMOPROF... 22 BOXMARCHE ............................... 29 C COMIECO ..................................... 31 CONAI - CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI .......................... 31, 42
D DAVINES SPA ............................... 14 DS SMITH PACKAGING ITALIA .... 51 E EASYFAIRS ITALIA ........................ 10 EUPIA ........................................... 44 F F. FORNAROLI .............................. 29 FEDERAZ. CARTA GRAFICA .. 28, 37 FIERA MILANO ............................... 8 G GENTLEBRAND............................ 27 GERHARD SCHUBERT ................ 49 GIFASP ......................................... 28 GIPEA ........................................... 37 GRAFICHE FAVILLINI .................... 29 H HP ITALY ....................................... 60
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I ICIS SPA ....................................... 29 IMA IND. MACC. AUTOMATICHE ...... 40 IPACK IMA ...................................... 8 IST. IT. IMBALLAGGIO............. 24, 31 L L’OREAL ITALIA ............................ 24 LABANTI E NANNI ........................ 28 LANCIA SRL ................................. 61 LATTERIA SORESINA ................... 40 LINTEC EUROPE (UK) ................. 61 LITOCARTOTECNICA IVAL ........... 29 LUCAPRINT .................................. 29 LUXORO ....................................... 25 O ORIENTAL MOTOR ITALIA ............ 61
P PALLADIO GROUP ....................... 29 PEPSICO BEVERAGES ITALIA ..... 40 PFM S.P.A ..................................... 46 PRATI SRL .................................... 56 PROGETTO CAFFEINA PR ........... 11 S SIDEL ............................................ 52 STORA ENSO ITALIA .................... 48 SUN CHEMICAL GROUP ............. 44 U UCIMA ............................................ 8 V VALFRUTTA .................................. 24 W WIDE RANGE ............................... 60 WITTENSTEIN............................... 62
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- Eccellente presentazione del prodotto grazie alla saldatura del fondo a V per eliminare ogni eccedenza di materiale - Eccellenti caratteristiche di saldatura con un ampio range di temperatura per permettere una saldabilità ottimale - Sacchi termoretraibili ad alta barriera con eccellente resistenza meccanica e alla perforazione - Riduzione dei costi di confezionamento con la diminuzione i tempi di vuoto e di confezionamento - Maggiore durata di conservazione dei prodotti, preservando tutti i parametri di sicurezza alimentare, nessuna perdita di peso durante lo stoccaggio - Eccezionale trasparenza e lucentezza per attrarre il consumatore
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